Grande dizionario della lingua italiana

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vol. XXI Pag.48 - Da TORMENTAMENTO a TORMENTATO (5 risultati)

ella si tormentava le mani, cercava un modo per dire la cosa, ma le

fiori. 13. patire per un intenso dolore fisico; soffrire per una

iii-195: e creduto da'più saggi un grande errore il negar da bere o

pene fisiche (anche per far confessare un delitto o una colpa), a una

g. p. maffei, 55: un certo cortigiano chiamato frontone, che tormentato

vol. XXI Pag.49 - Da TORMENTATORE a TORMENTO (40 risultati)

e inetto a lavorare... da un ascesso alla guancia, -ferito

guancia, -ferito, martoriato da un corpo contundente, tagliente o appuntito (

-affetto da una patologia, molto sofferente (un or- gano). sannazaro,

. sannazaro, iv-389: son stato un poco tardo a responderli non per negligenzia

turbato, angustiato, contristato profondamente da un tormento interiore, da un sentimento,

profondamente da un tormento interiore, da un sentimento, da una pena d'amore

da una pena d'amore, da un pensiero assillante, da un dubbio.

, da un pensiero assillante, da un dubbio. - anche sostant. guido

se stesso, per rendersi ragione d'un sol fatto, si trovò ingolfato nell'esame

condizione esistenziale molto travagliata e conflittuale (un intellettuale, un autore).

travagliata e conflittuale (un intellettuale, un autore). b. croce,

sembra ceruleo, pei riflessi d'un rosso fosco: tormentato ulteriormente dal fuoco spoglia

colore, e compare sotto alla forma di un vetro puro. 6. scosso

isola. 7. che ha un profilo aspro, accidentato (un rilievo)

che ha un profilo aspro, accidentato (un rilievo); impervio (una strada

. arald. raffigurato con ali spiegate e un bastone fra le ali e le zampe

fra le ali e le zampe (un uccello); che ha la testa passata

la testa passata entro una gemella (un delfino, un leone o un lupo)

entro una gemella (un delfino, un leone o un lupo). tormentatóre

gemella (un delfino, un leone o un lupo). tormentatóre, agg.

l'uomo senza metalli in più d'un modo vien tormentato, come che quando

in bocca e giù per la gola un longo sciugatoio. guerrazzi, 2-707:

, spie, tormentatori, carnefici: un abisso d'iniquità. -con riferimento ai

, struggimento, rovello interiore assillante (un pensiero, un sentimento, ecc.

rovello interiore assillante (un pensiero, un sentimento, ecc.). morando

ei stesse chiuso qualche diecina di giorni in un gabinetto di fisica, tormentatore assiduo del

gioberti, iii-277: tutta la terra è un vasto tormentatorio, dove il nostro genere

; oggi sono senza febbre; è un leggero tributo che ogni due o tre

tormenticchiato, agg. afflitto da un leggero disturbo fisico. viani

regioni temperate e fredde settentrionali; presenta un grosso rizoma, con fusti lunghi ed

: è alessifarmaca e vulneraria. è di un sapore costrettivo, onde si impiega qual

, particolarmente efferata e crudele inflitta a un imputato o a un testimone di un

e crudele inflitta a un imputato o a un testimone di un processo per ottenere la

un imputato o a un testimone di un processo per ottenere la confessione di un

un processo per ottenere la confessione di un delitto o una deposizione veritiera o, come

veritiera o, come punizione, a un condannato, a un prigioniero, ecc.

punizione, a un condannato, a un prigioniero, ecc.; atto di

cittade rubellione / e fegli ad uno ad un porre al tormento e confessar sanza troppa

cittadini furono indotti a confessar nei tormenti un delitto impossibile e condannati al taglio della

e tormenti e non gli è dato pure un poco di rioso! piovano arlotto,

vol. XXI Pag.50 - Da TORMENTONE a TORMENTOSO (37 risultati)

turbamento suscitato da una situazione, da un pensiero assillante, da un sentimento,

, da un pensiero assillante, da un sentimento, in partic. da una pena

petrarca, 129-19: a ciascun passo nasce un penser novo / e la mia donna

a mortificazione della carne, ad esaltazione di un tormento intimo. 4. ciò

vedermi in estrema miseria, mi era un tormento intollerabile. parini, 442:

onde costretto / sarò dimani a vendere un caldaro. cattaneo, iv-2-273: è

esplodere oggi sento / la mia immobilità come un tormento. -incombenza, incarico

gadda, 25-137: la mancanza d'un tormento appariscente, d'una verbosa complicazione,

, disquisizione approfondita o anche pedante di un testo. foscolo, vi-273: essendo

., 11 (207): « un po'per uno, tormento che sei

... in roma, m'era un tormento, pel continuo litigare che faceva

vi dirà... di avere un tormento di padre. -persona che è

mosche, ma l'odore del flit dava un po'alla testa. 7

. sollecitazione violenta e prolungata esercitata su un corpo, su un materiale ecc. da

prolungata esercitata su un corpo, su un materiale ecc. da una forza fisica,

. da una forza fisica, da un agente atmosferico, da un veicolo, ecc

, da un agente atmosferico, da un veicolo, ecc. vasari, 1-105

-edil. sollecitazione di fatica cui è sottoposto un materiale resistente. 8.

galere francesi, sbattute, e conquassate da un gran tormento di mare.

le conseguenze di un'azione o di un comportamento, pagare il fio. varchi

ibidem, 245: mille piacer non vagliono un tormento. ibidem, 328: chi

: chi discioglie la vela a più d'un vento, arriva spesso a porto di

, argomento proposto con insistenza ossessiva da un giornale, da un programma televisivo o

con insistenza ossessiva da un giornale, da un programma televisivo o radiofonico, ecc.

landolp, 8-180: ho veramente trascorso un paio di giorni a copiare queste lettere,

time ed erga omnes che ravvicinava a un montgomery clift senile, a un annoso

ravvicinava a un montgomery clift senile, a un annoso anthony perkins. = deriv

superi, tormentosissimo). che provoca un intenso e per lo più continuo disagio o

spirituale, una profonda afflizione interiore, un rovello ossessivo. f f

f chiaro davanzali, xx-13: d'un sì lontano ateso / donna, vostra

brutta e ingorda, / avrà di spine un tormentoso serto. casoni, 188:

. i. frugoni, i-i 1-208: un sospetto tormentoso, / che un tuo

: un sospetto tormentoso, / che un tuo nuovo amor mi diè, / taciturno

. gozzi, i-27-164: so bene quanto un caldo eccessivo sia tormentoso in venezia e

, i-89: io non ho mai provato un tal senso di schifo orribile e propriamente

: per quel che ne so, un vero amore dev'essere un po'tormentoso.

ne so, un vero amore dev'essere un po'tormentoso. n. ginzburg,

vol. XXI Pag.552 - Da UNIVERSALEGGIARE a UNIVERSALITÀ (27 risultati)

lingue storiche e naturali, come strumento di un sapere razionale assunto come stabile e permanente

. algarotti, 1-x-97: fu già un tedesco, che intento al ben pubblico

persone (anche in quanto appartenenti a un determinato ambiente o regione); il

224): è ben vero che un solo freno hanno queste donne di stato

teodolite, usato per stabilire la posizione di un astro. -universale geodetico: strumento

, almeno per mio parere, non presta un omaggio di venerazione a quelli che si

risolvere i quisiti sino in certe cause un po'universalotte. = voce dotta,

-nella teoria drammatica di aristotele, rendere un episodio o un racconto adatto a essere

di aristotele, rendere un episodio o un racconto adatto a essere oggetto di una

rendono individuato, specifico, riferibile a un unico individuo, generalizzato, generico (

canti seguita3. semiol. capacità di un codice semiologico di inno. buonaccorso da

lingue in quanto ponevano le basi di un proprio potere. -diffusione universale di

proprio potere. -diffusione universale di un patrimonio di conoscenze. pasolini, 8-108

-l'universalismo tecnologico medioevale -non è solo un allargamento del l'orizzonte lessicale

fautore dell'universalismo, dell'universalità di un credo politico o religioso.

« soiaria »... fui così un solariano, e solariano era parola che

3. sostant. chi è fornito di un sapere vasto, enciclopedico, universale.

la riprova dell'universalità e verità d'un giudizio, e la sua stessa oggettiva

nostro. papini, ii-31: così un giudizio concepito con rigorosa universalità, cioè in

doveri). bocalosi, ii-27: un governo non può durar molto se non sia

tutti. -in partic.: estensione di un uso linguistico a tutto un popolo.

estensione di un uso linguistico a tutto un popolo. leopardi, i-241: neanche

discorso. -partecipazione, condivisione di un medesimo gusto artistico e letterario da parte

da parte di una comunità, di un popolo, ecc., o, anche

, anche, di un'aspirazione, di un proposito, di un sentimento, di

aspirazione, di un proposito, di un sentimento, di un atteggiamento. oliva

proposito, di un sentimento, di un atteggiamento. oliva, 6: né

vol. XXI Pag.553 - Da UNIVERSALIZZANTE a UNIVERSITÀ (17 risultati)

partic.: tutti i presenti in un luogo (anche con riferimento alle anime

beni mobili, animati (ad es. un gregge, una mandria, ecc.

e, pur potendo i singoli beni costituenti un tale complesso formare oggetto di separati atti

1865, 694: chi trovandosi da oltre un anno nel possesso legittimo di un immobile

oltre un anno nel possesso legittimo di un immobile, o di un diritto reale,

possesso legittimo di un immobile, o di un diritto reale, o di una universalità

apprezzabile. -anche: estendere, generalizzare un concetto. -filos. rendere assoluto,

largamente, divenire di largo consumo (un oggetto, un tipo, una foggia

di largo consumo (un oggetto, un tipo, una foggia). de

generalmente la nuova che cancellieri portato avesse un generale amplissimo indulto... e

1-257: il de lollis non elaborò un metodo critico fecondo di sviluppi e universalizzazioni

perché... fu tentata contro ad un principe odiato universalmente. parini, 744

senza tralasciare alcun luogo; in tutto un territorio. -anche con uso rafforzativo ed

ciò che non paresse che per mangiare un poco di legume fosse rallargato dal suo

che l'università fosse il mare, ma un grandissimo fiume, detto il tartaro,

dalla mia famiglia. -intera estensione di un paese, di un territorio. albergati

-intera estensione di un paese, di un territorio. albergati, 36: con

vol. XXI Pag.554 - Da UNIVERSITARIAMENTE a UNIVERSO (20 risultati)

una cittadinanza, una categoria sociale, un gruppo; in partic., l'

intera popolazione di una città, di un territorio determinato. lacopone da todi,

posto che in ogni provincia vi fusse un tal seminario, sarebbe dovere di tutte

che nelle loro case non possono apprendere un mestiere che dia loro da vivere. alvaro

per libri, ch'ei vende poscia un tanto la canna, secondo la lunghezza che

di studi seguiti dallo studente, rilasciano un titolo di studio (titolo accademico)

edifìcio o complesso di edifici in cui un tale istituto ha sede. crescenzi volgar

. bacchetti, 2-v-11: fu a un concerto corale indetto da un istituto di

: fu a un concerto corale indetto da un istituto di marca democratica e umanitaria per

disciplinate come enti pubblici dotati anche di un limitato potere impositivo sui propri appartenenti;

. universitàdùcola. imbriani, 4-248: un certo horstius, professore di medicina in

la guerra poteva rimandare di qualche mese un concorso universitario ch'egli legittimamente contava di

, 2-37: l'intrigo universitario era un campo troppo ristretto per i suoi talenti di

-che ha sede presso un'università (un istituto, una biblioteca); conservato

presso la biblioteca di un'università (un codice, un manoscritto). carducci

di un'università (un codice, un manoscritto). carducci, ii-17-8:

università che si riferisce, che riguarda un tale periodo. carducci, iii-25-268:

di una facoltà di medicina diretto da un clinico. -collegio universitario: v.

: prese occasione... per tessere un breve ma sentito elogio della milano,

universe, le quali furono già in un tempo suscitate dall'eterno dito del creatore.

vol. XXI Pag.555 - Da UNIVERSO a UNIZZARE (36 risultati)

opera demiurgica di una divinità o di un principio ordinatore; cosmo, mondo,

l'universo / ma chi è per l'un somerso / legge ordinata non vuol che

fuora / del mondo, in ozio, un breve angolo serra; / te sol

anch'ella. pirandello, 8-652: un sasso... erano così i sassi

erano questi? sì, eccolo, un piccolo frantume di roccia, un pezzo di

eccolo, un piccolo frantume di roccia, un pezzo di terra viva, di tutta

, di tutta questa terra viva, un frantume dell'universo. ungaretti, i-55

ha valore iperb. in relazione con un superi, relativo). lamenti storici

,... costituiva per me un piccolo universo di contemplazioni, di fantasticaggini

costituiscono il motivo fondamentale d'ispirazione di un artista. de sanctis, ii-384:

non assomiglia ad alcun altro cinema: è un altro universo. 4.

chiamiamo totalità e universo risol- vesi in un concetto, come s'usa dire, subbiettivo

male: ché nella buona volontà c'è un universo buono, e nella cattiva un

un universo buono, e nella cattiva un universo maligno. 8. matem

9. statisi insieme dei casi singoli di un dato fenomeno o categoria. =

unus (v. uno) e da un deriv. da vir 'uomo, marito'

ed equivocamente: univocamente, come da un altro fuoco; equivocamente, come dal

predicare significa unire, attribuire qualche cosa ad un subietto. pasolini, 13-353: evidentemente

: evidentemente lei attribuisce alla parola crisi un significato univocamente negativo: cioè, per lei

lubrano, 2-285: i giuramenti di un traditore vaglion meno che le bugie,

. ant. e letter. il porre un medesimo nome a enti diversi ma della

, che può essere inteso e interpretato in un unico senso. vittorini,

: va constatata dunque una certa univocità e un certo determinismo nell'oggetto che diviene immagine

terminologia scolastica, la causa che produce un effetto della stessa sua specie.

non si possono scindere... in un significato e un significante: i loro

scindere... in un significato e un significante: i loro significati sono univoci

riconfortante impressione. pavese, 2-212: un mito è sempre simbolico; per questo

simbolico; per questo non ha mai un significato univoco, allegorico, ma vive

generica né specifica, e solo in un senso può dirsi che abbia in comune coll'

può predicare di dio e delle creature in un senso medesimo o, come dissero le

. matem. relazione univoca: che associa un elemento a ciascun elemento di un insieme

associa un elemento a ciascun elemento di un insieme di definizione. -funzione univoca:

(una specie animale, in partic. un insetto); monovoltino.

unus (v. uno) e da un deriv. da volta. unizióne

: il maggior legame è quello per cui un atto contiene e unizza molti atti;

unizza molti atti; l'atto contenente d'un ente reale finito è il suo primo

vol. XXI Pag.556 - Da UNNICO a UNO (75 risultati)

? come puoi provare di non essere un unno, un gépido, un ostrogoto,

provare di non essere un unno, un gépido, un ostrogoto, un vandalo?

non essere un unno, un gépido, un ostrogoto, un vandalo? c.

unno, un gépido, un ostrogoto, un vandalo? c. magris, 7-28

corte unna, il loro destino - un destino tedesco - è segnato.

. sing. la forma apoco- pata un davanti a vocale, alla semiconsonante u-e

ze gn, e oscillazioni fra uno e un sono frequenti davanti a pn; l'

esprime una quantità, una misura, un valore relativo a tale grandezza); è

cui ha normalmente inizio una numerazione, un conteggio; in cifre arabe si scrive 1

. -anche sostant. o posposto a un sost. plur. -numero uno: v

l'uno dall'altro una spanna o un piede. capitoli della bagliva di galatina

, xiv-360: gccoti la tua porzione d'un regaluccio che mi sono trovato in casa

piglia poi questo medesimo numero 157 e un terzo trasversalmente. pirandello, ii-1-1187: m'

può trattenersi alla tribuna dopo le quattro e un quarto. -nella formazione di numeri

-un due: comando che scandisce un movimento in due tempi (in partic

partic. in una marcia militare, in un movimento di danza, in un esercizio

in un movimento di danza, in un esercizio ginnico, ecc.).

stava per partire soldato. cappellone, un due, povero marruchino. -per indicare

e si mantene, / e amburi ànno un core -e uno volere. guinizelli,

inseme / vivano ad una speme / in un sentire stando. dante, vita nuova

saggio in suo dittare pone. baldelli, un vaso d'oro amendue tien riserrati non

altrimenti che se noi fussimo stati un solamente. davila, 394: era fermamente

: e teste come la testa d'un conte duca, ce n'è una sola

da tutte le altre parti del teatro un solo [palco] che non fosse occupato

due cibi, distanti e moventi / d'un modo, prima si morrìa di fame

di fame, / che liberi omo l'un recasse ai denti. alfieri, 1-217

/ teco ha comuni gli avi: un sangue scorre / le vene nostre.

politicamente e socialmente (uno stato, un popolo, una comunità). sacchetti

(l'anima, l'uomo, un ente). marsilio ficino, 6-51

rosmini, vii-109: l'uomo è un soggetto semplice ed uno. gioberti, 4-2-166

, ciò vuol dire che sebbene per un rispetto siano diversi, per l'altro sono

: quel veramente s'intende che sia [un poema] uno che non è misto

più omogeneo ed uno, più d'un sol getto, di quello che l'italiano

forma unita): nel pugilato, un colpo di sinistro e uno di destro inferto

-figur. conseguimento di due successi in un arco di tempo particolarmente breve, in

stati, insieme allo zero, di un circuito, di un dispositivo, di una

allo zero, di un circuito, di un dispositivo, di una cella di memoria

indeterm. sing. conferisce al sost. un senso generico e indefinito. dante

e suon di man con elle facevano un tumulto il qual s'aggira / sempre in

dolce sereno ovunque spira, / quasi un spirto gentil di paradiso / sempre in

: si rabbuffò, e fattogli un mal viso, senza pur dirgli addio,

molteplici e tutte infami accuse, raduna un sinodo a roma. e. cecchi,

roma. e. cecchi, 5-231: un alto muraglione dalla parte della villa costeggiava

io! n'ammucchiano financo 'na quarticina (un quarto di misura), e ne

. foscolo, 1-191: fu battezzato un dì, ma non ha fede. deledda

ha fede. deledda, iii-501: un tempo frequentava la nostra casa un giovine pittore

iii-501: un tempo frequentava la nostra casa un giovine pittore, nostro lontano parente.

. con valore enfatico, per indicare un fatto singolare o divertente o, anche,

fatto singolare o divertente o, anche, un comportamento sorprendente o deplorevole. ser

sue. -in relazione con un numero, una misura, una quantità

contado di firenze, lontano dalla città un diciotto o venti miglia. giuliani, i-404

al subbio da petto s'è avvoltato un dodici braccia di tela fatta, questa si

. pascoli, 1-795: questa volta un assistente dottore dovrà rimanere un dieci e

: questa volta un assistente dottore dovrà rimanere un dieci e più giorni a sorvegliare le

stanno facendo colazione in refettorio: saranno un millecinquecento. -premesso a un nome

saranno un millecinquecento. -premesso a un nome proprio di persona, per por7.

; il segnone in evidenza l'importanza in un determinato ambigrafico che indica tale grandezza.

de'numeri, se tu vi agiugni un altro, non è più uno, ma

8. il primo giorno di un determinato mese (e accom- un certo

di un determinato mese (e accom- un certo, un tale (premesso a un

mese (e accom- un certo, un tale (premesso a un nome di persopagnato

un certo, un tale (premesso a un nome di persopagnato da dì o giorno

). carducci, iii-18-86: l'un di marzo pietro leopoldo lasciava firenze per

il popolo toscano si risentì come sottratto a un gran peso. f

allora tal maraviglia / una cianghella, un lapo salterello, / qual or saria cincinnato

che non fu pria né sarà poi / un omero, un virgilio e un nasone

né sarà poi / un omero, un virgilio e un nasone / a cantar qui

/ un omero, un virgilio e un nasone / a cantar qui d'amori e

d'eroi. -carducci, iii-10-391: un bartolomeo ceffoni, che nel 1432 scriveva

come uomini 'antimetodici', uno schelling o un hegel, un herder o na

'antimetodici', uno schelling o un hegel, un herder o na).

14. pron. indef. taluno, un tale, una certa persona (anche

scelto, i-145: più è da amare un ladrone che un che dica sempre bugie

più è da amare un ladrone che un che dica sempre bugie e falsità. petrarca

bugie e falsità. petrarca, 53-102: un che non ti vide ancor da presso

vol. XXI Pag.557 - Da UNOCOLO a UNQUANCHE (42 risultati)

, 27-75: rodomonte, del quale un più orgoglioso / non ebbe mai tutto il

altro, n. 6. -l'un l'altro, l'uno e l'altro

alberi gioco / facean di luci. l'un parea, tra 'rai, /

preso / nostro alimento, a l'un di lor trafisse. castelvetro, 8-1-452:

uno. misasi, 5-51: « un po'per uno, signora » disse questi

. la leggemmo ad alta voce, un po'per uno. -a uno a

che non sì presto ponno / l'un dall'altro strigarsi, e penetrare / i

calcio, ecc., manovra di un giocatore che affronta direttamente l'avversario tentando

. -a, per dirne una: citare un esempio. pavese, 3-34: le

, e dolente, / cercai fuggendo in un l'odio e l'amore. loredano

/ d'ira e di sdegno in un spietato e fiero. c. i.

, e d'ira si turba e in un d'affanno. alfieri, 1-542:

con pensiero vigoroso concepì la dialettica come un elevamento, cioè soppressione e conservazione ad

i sensi, / tutti in un con le membra avviluppati / in profonda quiete

peccato, / movon pace e salute ad un con lui. bonsanti, 4-278:

-andare, entrare, mandare nell'un via uno: in una condizione di

. lippi, 5-29: entra nell'un vie un, che non ha fine.

lippi, 5-29: entra nell'un vie un, che non ha fine. mamiani,

suo perché, tu entri a forza nell'un via uno, e giri in un circolo

nell'un via uno, e giri in un circolo senza uscita. capuana, 1-i-36

la parte del collegiale andremo nell'un via uno. carducci, iii-25-262: e

non si oppongano metafisicherie che manderebber nell'un via uno. -a una voce

ad una voce gli dissero ch'esso era un mantello da cieco e che vi si

una. -in uno: in un insieme organico e compatto. fra giordano

con uno stretto federalismo. -l'un l'altro: reciprocamente, a vicenda.

quei colli risedendo, si vagheggiano l'un l'altro, con sommo piacere di tutti

loro famiglia a diportarsi. -l'un per l'altro, l'un coll'altro

-l'un per l'altro, l'un coll'altro, l'uno sull'altro,

di cinquecento, che vuol dire l'un per l'altro ogni muscolo pesa tre

. fu. ugolini, 202: 'l'un per l'altro, l'un coll'altro

: 'l'un per l'altro, l'un coll'altro. l'uno sull'altro'

-venirne a una: giungere alla soluzione di un problema, venirne a capo.

apponlo a me. ibidem, 92: un po'per uno, non fa male

non pianse mai uno, che non ridesse un altro. = dal lat. unus

. letter. che è provvisto di un solo occhio per malformazione congenita o in seguito

a malattia o trauma; orbo da un occhio; monocolo (con partic.

ministri di vulcano in sicilia, avevano un occhio solo in mezzo alla fronte,

(per lo più in relazione con un avv. di negazione).

figli sonnacchiosi ed egri / tanto valor che un tratto alzino il viso. carducci,

fiacchi, 96: venne sotto l'artiglio un pipistrello / de'più bei, che

in nessun tempo (in relazione con un agg. o un avv. di negazione

in relazione con un agg. o un avv. di negazione).

vol. XXI Pag.558 - Da UNQUANDO a UNTO (28 risultati)

. persona che è in grado di risolvere un problema, di affrontare una determinata situazione

-giurare per vunquanche-. impegnarsi seriamente in un giuramento. c. i. frugoni

diurne. = comp. da un [qua \ e quando (v.

pretenda di essere o una divinità, o un interprete della divinità. amari, 1-1-407

(con par- tic. riferimento a un determinato tipo di tessuto).

magiche una parte del corpo (anche di un animale), una ferita.

di untarsi la regione de'reni con un poco d'infrigidante di galeno. bresciani,

mercuriati sarebbe cosa pericolosissima. -spalmare un unguento, un balsamo medicamentoso su una

cosa pericolosissima. -spalmare un unguento, un balsamo medicamentoso su una ferita, su

sacramento. 2. condire o cucinare un cibo con un ingrediente unto, grasso

2. condire o cucinare un cibo con un ingrediente unto, grasso. boccamazza

annegarlo. -stendere sul fondo di un recipiente uno strato di condimento unto,

, lxvi-2-196: a porzione cresciuta, ontarai un tegame con butiro senza foglio, vi

o infiammabili. -in partic.: lubrificare un meccanismo. - anche a$sol.

al tamburo: sicché, ora, pirlavacome un guìndolo: la canna era pronta a sparare

la prima tacca della stadera de'quali dice un migliaio, e di questi tali,

di rinvolgerlo nell'olio violato, dare un poco d'untata con esso al vaso.

; si piglia uno stecchino con un briciolo di cotone intinto nell'olio. si

di cotone intinto nell'olio. si toccano un poco, e in otto giorni vengono

giorni vengono fatti: i primi primi restano un po'sciocchi (scipiti).

ma in questa commedia ella ci puoi far un personaggio assai più utile di me.

mascalcie, 1-221: li altri pongono un laccio di malve onto con mele; e

, burro o altri grassi animali (un cibo). tanara, 185:

altri [i tordi] piacciono unti con un poco d'olio d'oliva. visconti

n. 1. -spalmato di un condimento per cucinarci una vivanda (un

un condimento per cucinarci una vivanda (un tegame, una pentola, ecc.)

, 257: la porta d'hal sembra un pasticcio ripieno. sainte gudule una graticola

-cosparso di materie venefiche (un muro, una por

vol. XXI Pag.559 - Da UNTO a UNTUARIO (32 risultati)

credenza popolare diffusa nei secoli passati che un contagio venisse propagato attraverso tale pratica)

una particolare missione o dignità (come un sacerdote o un re). -per

missione o dignità (come un sacerdote o un re). -per estens.:

. ricco di linfa, di humus (un terreno). p. cattaneo,

per indicare chi si allontana velocemente da un luogo, senza nemmeno voltarsi. moniglia

. finiguerri, 46: egli à un mantel bigio fatto a aliotti, / ed

mantel bigio fatto a aliotti, / ed un cappuccio foderato d'unto, / cierti

n. franco, 4-18: volete conoscere un petrarchista in vista? guardiate,

guardiate, che non sa far un sonetto, se non rubba versi, o

o no infilza parole. volete conoscere un francese? guardate a la lealtà e

di unto a toppe presso i gambi di un tavolino bislungo, a fianco della stanza

; ma il libro era stato fasciato con un giornale. savinio, 10-179: oggi

se lo fece dire due volte, e un po'colle mani, un po'colla

volte, e un po'colle mani, un po'colla forchetta, un po'scorrendo

mani, un po'colla forchetta, un po'scorrendo sull'unto con delle fette di

e contra le notturne poluzioni, facendo un cerchio largo due deta: e pongasi

una parola si mostrava cortesissimo, tutto un sorriso, sorriso e cortesia che rasentavano

e dà buon'unto. -essere un unto alla ruota: costituire un valido aiuto

-essere un unto alla ruota: costituire un valido aiuto per il conseguimento del risultato

per il conseguimento del risultato desiderato (un favore, un modo di corruzione,

del risultato desiderato (un favore, un modo di corruzione, una raccomandazione,

.). giusti, v-179: un paio di zecchini sarebbero un unto alla

, v-179: un paio di zecchini sarebbero un unto alla ruota meraviglioso.

a qualcuno: imbandire per gli ospiti un lauto e opulento pranzo. bandi,

poveretta « ecco ito in fumo in un giorno il ben d'un anno! addio

fumo in un giorno il ben d'un anno! addio dispensa, addio cantina

. -putire di unto: avere un carattere eccessivamente rozzo, grossolano, volgare

; ungitore in partic. del corpo di un atleta. salvini, 48-80: s'

porte delle case, nelle chiese ecc. un unguento malefico. manzoni, fermo

-dagli all'untorel: per sottolineare un atteggiamento persecutorio e pregiudizievole verso tali persone

d'agente da ungère (v. un g e r e).

uno può essere artista e l'altro un semplice untorello. = dimin. di

vol. XXI Pag.560 - Da UNTUME a UNZIONE (22 risultati)

attenuato, eccessiva remissività o cerimoniosità (un pensiero, un atteggiamento, un'espressione

remissività o cerimoniosità (un pensiero, un atteggiamento, un'espressione, la voce,

ci par di vedere attorcigliati confusamente, come un gruppo di serpi, ogni sorta di

a codesti spettacoli, e fors'anche un po'compiaciuto che dopo tutto nessuno dei suoi

nome d'azione da unglre (v. un gere).

venerea. giuglaris, 2-430: in un ospedale, in cui non possono non esservi

fistole incancherite, vi vuol altro, che un medico che il tutto operi per via

, / sebbene anch'ei ferito in un tallone / ebbe bisogno della chirurgia,

camicia aperta lasciava vedere il petto velloso, un berretto carico d'untume copriva la testa

polvere e sudicio il pelame sembrava intriso d'un untume opalescente. c. e.

l'untume delle zucche, c'era un sol posto ancora disponibile. -sostanza oleosa

pezzi di carne erano mezzi sepolti in un untume rappreso. 3. unguento

, e perciò gl'impiastrano tante volte d'un certo loro untume, onde annoian col

a vedersi. viani, 19-213: datemi un po'd'untume ai capelli. mi raccomando

« era la prova ch'eri di già un maschio sul serio! » gorgoglia,

. 5. trasandatezza stilistica di un autore. tassoni, 305: dunque

tassoni, 305: dunque uno scannapidocchi, un patriarca / degli asini da basto,

boito, 100: il cuoco aveva smesso un po'il suo contegno untuosamente solenne.

d'annunzio, iv-2-299: e il sindaco un piccolo dottor di legge cavaliere, tutto

si prova nei musei ai cere in un giorno di canicola, quando i personaggi

. savinio, 137: stagna nell'aria un odore untuoso di cera sgocciolata in lacrime

-molto grasso o abbondantemente condito (un cibo, una vivanda).

vol. XXI Pag.561 - Da UNZIOSITÀ a UOMO (18 risultati)

che le unzioni col grasso di cappone sono un toccasana per i reumi. pancrazi,

dettò a mia madre la ricetta per un calmante. stamane, domenica, ha voluto

/ e 'l bel manto, che ogn'un vestir si lascia, 7 difesa è

rispose con isdegno: « io ho ancora un fanciullo piccolo, che pasce le pecore

unzione di 60 regi, dentro di un tabernacolo di marmo bianco superbo. colletta

sulle porte delle case e delle chiese un unguento malefico. frisi, xviii-3-350

nella fantasia dello czar alessandro i, come un sogno o un'utopia su motivi conservatori

pacifisti, liberali anche, ma di un liberalismo paternamente permesso e vigilato, e religiosi

faccia; nel riconsegnare la moto a un giovanotto, ringrazia con un'unzione che

con quattro freghe sulle spalle, con un po'd'unzione ai sugo di bosco

compiere una determinata azione, ad assumere un certo comportamento. abate isaac volgar.

checcaccio tiene la testaccia fasciata, perché un solito umoraccio annuale gliel'ha fessa come

solito umoraccio annuale gliel'ha fessa come un granato: quattro capelli tagliatigli per forza

.. è vero che io sono adesso un poco infreddato; ma chi non è

intorno al lago tana, costituita da un residuo di genti autoctone, precu- scitiche

i-19: l'uomo consta d'un corpo organico e di una ragione i

rosmini, x-19: l'uomo è un soggetto animale, intellettivo e volitivo.

. montale, 3-85: gli uomini sono un po'come i libri: ne leggete

vol. XXI Pag.562 - Da UOMO a UOMO (34 risultati)

che si deve considerare la quantità de un membro a respecto delpaltro. manzoni, pr

la donna non sono che due porzioni di un solo essere umano. borgese, 6-97

mio potere. moravia, ix-8: era un uomo che aveva le sue idee,

la natura non produce le cose in un tratto, ma va pian piano per li

berni, 23-13 (ii-214): com'un fanciullino adesso nato / può un uom

: com'un fanciullino adesso nato / può un uom fatto di forza avanzare. a

. a. tiepolo, lii-13-157: ha un figlio già uomo, ed è pascià

): è una storia la compassione un poco come la paura: se uno la

in me v'è l'uomo; e un uomo tutt'altro che de'consueti.

(per lo più in relazione con un age. possessivo). 1boccaccio, dee

». 3. membro di un gruppo, di un'associazione, di un

un gruppo, di un'associazione, di un esercito; soldato. giov.

28 uomini per la terza ridotta, più un trombettiere che faceva 29.

. persona addetta a una mansione, a un servizio in partic. manuale e subordinato

. 5. in relazione con un compì, introdotto dalla prep. di

persona o, anche, l'appartenenza a un ceto, a una categoria sociale,

. intascò con tutta l'impassibilità d'un uomo d'affari; ridiscese a saltelloni la

a saltelloni la scala, e, preso un posto nella diligenza di lanfitte, partì

, 12-118: il machiavelli è visto come un teorico e non come uomo d'azione

porgere ai padri di famiglia, agli educatori un libro che essi potessero raccomandare ai figli

, a dare all'uomo del popolo un quadro dei suoi doveri, dei suoi diritti

immagini del resto la posizione intellettuale di un uomo del popolo; egli si è formato

corte e savio molto... trovò un altro uomo di corte, lo qual era

so benissimo ciò che vorrete dirmi: un uomo di stato aumenta molto di valore quando

. 6. in unione con un complemento introdotto dalla prep. da:

da: persona adatta o disponibile a svolgere un determinato compito o azione. guicciardini

è uom 7. preposto a un sostantivo, forma un'espressione che indica

fare mi sono arrischiato a servirmi di un 'riksa', che è una specie di uomo

. -uomo partita: giocatore che ha avuto un ruolo decisivo nella vittoria di una partita

milan massaro e giovanni galli, risanando in un colpo solo le disastrose finanze della fiorentina

. -uomo sandwich: persona che pubblicizza un prodotto camminando con un cartello sul petto

persona che pubblicizza un prodotto camminando con un cartello sul petto e uno sulla schiena

ed évi ancora una bella figura, / un animai ch'uom appella finice. boccaccio

. 9. in unione con un agg. indef. costituisce un'espressione

vol. XXI Pag.563 - Da UOMODIO a UOPO (22 risultati)

: particolare tipo di attaccapanni costituito da un sostegno verticale poggiante su base, attorno

vestiti a lutto, seguono il feretro di un membro della famiglia. tommaseo [

v.]: 'uomo nero': a un gioco di carte, il fante di

colore. carducci, ii-14-269: non è un pesce d'aprile. abbiamo giuocato alla

esercitato da uno o due giocatori su un singolo avversario. bianciardi, 4-122:

far parte per la prima volta di un gruppo politico dirigente presentandosi con idee e

: maria preparava l'abito da sposa; un tajer grigio, tagliato a uomo e

3-1- 9: è proverbio vulgato che un solo uomo vaglia per mille, dove

mille, dove mille non vagliano per un solo. buonarroti il giovane, i-335:

non si dice ch'è buon per un uomo. l. salviati, 20-45:

. testi, 1-293: l'aldringhen è un uomiccino di garbo, cioè impertinente quanto

l. bellini, 5-2-201: dividendo un uomo in due o più parti non ne

ironicamente). - vostro marito è un uomaccino di garbo. -uominuzzo.

virtudi, le quali io, che sono un uomicciuolo, ho veduto per me medesimo

, 1-2-216: siam morti, eccovi lì un uomone / lungo la strada armato di

in fatti / ogni grand'uom vien detto un uomaccione, / se s'ha da

instituto. « suon io », tuonò un uomac- cion quadrato come tor-sanguigna, facendosi

gaudiosa da cui traspariva tutta la stalentagine di un tangoccio da casale. = lat

utile, vantaggio. -anche: fruizione di un bene, di un oggetto.

: fruizione di un bene, di un oggetto. nuovi testi fiorentini, 387

io volli in esso / serbarmi all'uopo un testimon del vero. leopardi, 741

leopardi, v-414: noi siamo in un tempo in cui non fa d'uopo dimostrare

vol. XXI Pag.564 - Da UOSA a UOVO (44 risultati)

un guardo, un sorriso, una parola /

un guardo, un sorriso, una parola / e dietro a'

burchiello, lxxxviii-ii-453: io ti mando un tizzon, rosello, acceso / e

non gli credete, ché egli è un ghiottoncello; e perché egli sa che io

una strada, nel cui mezzo vide un calzolaio in una bottega che calzari e uosa

pascoli, 657: fatti col cuoio d'un di loro, ucciso, / [buoi

loro, ucciso, / [buoi] un paio d'uose, che difenda il

più lunghe, sproporzionate come quelle d'un grillo. -gambiera bassa di stoffa

bianche, incontrando malaparte nei corridoi di un ministero, gli dicesse: « perché,

ecco persone, ecco uomini: soldati: un drappello brigata aosta; sembrano vivi:

della coccarda bianca. calvino, 2-263: un tenentino austriaco, biondo biondo, comandava

o vitello o deutoplasma) ricoperta da un guscio o da altro materiale protettivo,

175: sto fatto fare potessi -inanti scalfì un uovo. dante, conv.,

saranno uova di storione, fatele bollire un poco; l'altre non ne hanno

ne'brevi tegami. borgese, 1-46: un giorno s'accomiatò con un « dimenticavo

1-46: un giorno s'accomiatò con un « dimenticavo di dirvi » buttato lì a

e alla sorella che gli avevano offerto un posto di redattore nel- ritaliano in america'

osteria della pietra al migliaio, lontana un miglio dalla città; sì che per

ora una bevuta di cinque once insieme con un rosso d'uovo sbattuto. carducci,

sono l'uovo ed il seme: provano un po'di titubanza; poi si slanciano

: alzò la mano accennando alle figure di un cartello pubblicitario: uomini e donne dai

abito da sera, distesi all'ombra di un grande albero e armati come di bombe

. non si era tenuta dal farle un complimento come: « tu, emma

soluzione semplicissima, impensata, per risolvere un problema considerato difficile. f.

dopo che lui se n'era occupato, un uovo ai colombo. -uovo filosofico:

cuocendo, si sarebbe trasformata (come un uovo nell'embrione) in una nuova vita

, il pollo: metà per sé su un piatto, metà per emilio sullo stesso

, che facevano da coltelli, e un uovo di alluminio che faceva da saliera.

contenente per lo più una sorpresa (un giocattolo, un ninnolo, ecc.)

più una sorpresa (un giocattolo, un ninnolo, ecc.) che viene

loro dicerie dall'uovo. -dare un uovo per avere un bufalo: concedere qualcosa

. -dare un uovo per avere un bufalo: concedere qualcosa che richieda poco

in ogni altra bisogna, il prete dava un uovo per avere un bufalo.

, il prete dava un uovo per avere un bufalo. -essere come bere

. -essere come bere, sorbire un uovo-, essere molto facile. lippi

lippi, 4-74: parve giusto come bere un uovo / a'topi il farvi il

. nievo, 48: per molti sarebbe un sorbir un uovo quello che pare ad

, 48: per molti sarebbe un sorbir un uovo quello che pare ad altri gravissimo

strofe per incanto. era come bere un uovo. -essere pieno come un uovo

bere un uovo. -essere pieno come un uovo: essere stipato, ricolmo di

, i-481: il villino era pieno come un uovo. tornasi di lampedusa, 251

, 251: la carrozza fu piena come un uovo. -essere sazio

e vanità, ne ero pieno come un uovo. -fare l'uovo-,

. -fare l'uovo-, confessare un reato (e ha valore scherz.

vol. XXI Pag.565 - Da UPANISAD a URAGANO (53 risultati)

nel paniere. nievo, 1-vi-396: un maledetto diavolo ci mette le coma a

-in men che non si volge un uovo: in un attimo, molto

che non si volge un uovo: in un attimo, molto velocemente. a

in men, che non si volge un uovo. -mettere le uova nel paniere

-mettere le uova nel paniere, fare un buon affare, trarre qualche vantaggio da

uovo o le uova a qualcuno: prendersi un incomodo, assumersi una responsabilità per fargli

, assumersi una responsabilità per fargli ottenere un vantaggio; rendergli un favore. cicognini

per fargli ottenere un vantaggio; rendergli un favore. cicognini, xxx-11-48: ma

o pericolo'. -non curarsi un uovo di qualcuno: non preoccuparsene affatto

si fu messo, / curandosi degli altri un uovo e meno. -non valere

uovo e meno. -non valere un uovo: avere scarse o nessuna qualità.

, xxxv-i-898: e1 cattivo uom non vale un uovo, / et eo da me

di francia per ottenere la patente era un guastarsi l'uovo in bocca, indugiarsi era

l'uovo. baretti, 1-66: un auto ruzzo d'un cento sonetti e di

, 1-66: un auto ruzzo d'un cento sonetti e di qualche canzone alla

sopra gli error dei grandi a trarre un velo, / ma trasparente rendesi in brev'

tempo-, è preferibile usufruire immediatamente di un piccolo vantaggio piuttosto di rischiare di perderlo

schiamazzo della gallina. -d'un uovo bianco pulcin nero-, talvolta le cose

. proverbi toscani, 128: d'un uovo bianco pulcin nero. 8

. c. ridolfi, ii-378: da un uovicino piccolo quanto

uovicino piccolo quanto un seme di papavero... svolgesi in

. svolgesi in primavera... un piccolo baco o bruco che dicesi larva con

viene tuttora usata in farmacologia per produrre un farmaco che ha effetto antidepressore sul sistema

cardiocircolatorio. salgari, 5-88: era un sumpitan, una cerbottana, lunga metri

di tale pianta che, stagionato, assume un colore bruno, usato per mobili,

se nelle fauci del bue a digiuno metti un uovo di gallina crudo, e il

vino degli spic = da un lat volg. * ulpiculum, dimin.

quest'uppinione, / chea ella sia un terren paradiso. citolini, 2-17: si

era joseph paul zukauskas), colpito da un uppercut destro, era andato k.

viva, e verde, / la stiè un mese smarrita / e per la gran

scopo di tenere lontani i predatori; un tempo era ritenuta un uccello notturno a

lontani i predatori; un tempo era ritenuta un uccello notturno a causa del suo canto

voi che esca di muta presto [un uccello] pascilo di carne de riccio o

di parole ed io uraga- neggio come un traguardo di corsa ciclista. =

in effetto non è altro, che un grandissimo vento, e pioggia insieme.

a mar tranquillo, si levò loro addosso un tifone o uracano, come colà chiamano

in fondo. casti, i-1-264: un dì dal palatin disceso al piano / romolo

armata a far rivista, / levatosi improvviso un uragano, / gli oggetti più vicin

burrasca che, se comincia, sarà un urraganó. ferd. martini, 1-iv-514:

a letto di cattivo umore e mentre un uragano di pioggia piomba sull'attendamento.

la notte era fatta più tragica da un violento uragano estivo. solo, raggomitolato nel

comparai, per indicare la violenza di un comportamento o di un evento bellico, l'

la violenza di un comportamento o di un evento bellico, l'energia spesa in

evento bellico, l'energia spesa in un lavoro, un movimento impetuoso, veemente.

l'energia spesa in un lavoro, un movimento impetuoso, veemente. guerrazzi,

romana] spiegò le ale paurose da un polo all'altro a guisa di uracano desolatore

grano. pirandello, 8-753: passando come un uragano, s'è avventata contro la

di orologiaio e gli ha fracassato in un batter d'occhio insegna, sporti, vetrina

, pur correndo sempre e passando come un uragano con quel suo passo pesante,

sipario sul terzo atto della tragedia tra un uragano di applausi. savinio, 440:

degli applausi. alvaro, 15-45: dopo un attimo di silenzio, si sentiva un

un attimo di silenzio, si sentiva un uragano di applausi. -grande frastuono di

; ma la sua voce fu soffocata sotto un uragano di urli. marinetti, 2-i-290

vol. XXI Pag.566 - Da URAGANOSO a URANOSTAFILORRAFIA (24 risultati)

momento di pacifismo e di quietismo, un uragano di fischi, le ingiurie e

. montale, 13-14: non serve un uragano di cavallette / a rendere insolcabile

288: l'impossibilità assoluta di muovere un solo dito per stornare quell'uragano di

quell'uragano di mali mi faceva simile a un pazzo. gramsci, 11-234: la

avere abiti, significa prevedere il futuro come un uragano di dolori e di sofferenze.

passato per le due finestre della camera un uragano di libri e di carte.

proprio, tipico o si riferisce a un uragano, che preannuncia uragani. -anche:

. tormentato, travagliato (un'epoca, un periodo storico). papini,

preparò l'impero, una figura e un profeta di cristo. uragòga, sf

l'ipecacuana, da cui si ricava un alcaloide usato in farmacologia.

, vi-112: lorenzo si teneva sospeso con un solo braccio alla trave della loggia come

solo braccio alla trave della loggia come un vero urango, mentre altre più ardite

ho addomesticato, sì che mi seguita come un valentemente da ammoniaca e metano. cagnolino

e mi lambe le mani, e con un mio piccolo gridolo la stampa [4-vi-1978]

, urangotano ('al ragazzo, tra un sorso e l'altro'). d'annunzio

2. per estens. che ha un temperamento incline alle fantasticherie, visionario,

presto, e inconsapevolmente tendono a spezzare un ritmo chiuso. = deriv. da

chim. che contiene uranio esavalente (un composto). = deriv. aa

/ l'ura- nide saturno e in un penonte / con rombo rilucente in etra

si trova effigiato sotto l'emblema di un circolo o di una corona nei monumenti,

monumenti, e menzionato da eudemo in un passo prezioso di damascio. idem,

molta nominanza,... scrisse un libro con titolo di 'cosmografia', cioè

sempre mira al cielo / perché ha un occhio in mezzo della testa: / vestito

serpetro, 367: l'uranoscopo'è un pesce solitario, e vagabondo. si pasce

vol. XXI Pag.567 - Da URAO a URBANO (27 risultati)

precisamente) indica 'il rapporto, in un dato territorio, tra il numero degli

(per lo più alla periferia di un centro urbano) nella quale non esistano

carattere o assetto propri della città (un centro abitato). 5. acquisire

, 13-668: cotesto parentado favoriva e garantiva un punto di grande importanza. marescotto e

e i doni. alvaro, 11-201: un certo cinismo che il meridionale ostenta appena

appena urbanizzato,... è un fatto che molti possono constatare con estrema sorpresa

assunto carattere e assetto di città (un centro abitato). e. cecchi

. trasformato in una struttura urbana ampliando un preesistente centro urbano o costituendo una nuova,

una struttura urbana, il risultato di un tale processo; il sorgere di nuovi

, anche mediante esproprio, fino ad un massimo del 50 per cento delle aree comprese

è interessato da dissesti, c'è un morto per frana ogni dieci giorni, l'

lassù in tutta la sua estensione, ad un tratto mi sentii penetrare da una gran

in persia, ecc. ed è un tricarbonato di soda idrato naturale.

qui giunsero. mi chiese / l'un d'essi il vel con verità offensive.

dello 'spettatore'lessi il suo articolo sopra un poema epico di argomento moderno, dove

e le civiltà presenti: il 'provincialismo'è un prodotto moderno. un prodotto della frenesia

il 'provincialismo'è un prodotto moderno. un prodotto della frenesia industriale e dell'urbanesimo.

gramsci, 12-106: c'è stato un allargamento della base industriale e quindi un

un allargamento della base industriale e quindi un accresciuto urbanesimo. bigiaretti, 10-154:

che non hanno paura dell'avvenire formano un gruppo cospicuo i vitalisti: tecnologi,

parte di una struttura urbana e di un assetto del territorio unitariamente concepiti.

alvaro, 11-172: il paese ha urbanisticamente un senso, e nella stessa abitazione esprime

nessuna, sua signoria reverendissima se ne risentisse un poco, se vuole che io difenda

, brillantezza di una conversazione, di un discorso, di un ragionamento.

conversazione, di un discorso, di un ragionamento. lenzoni, 29: quella

urbanità una così spontanea eleganza, acquistano un nuovo pregio della rarità. labriola,

-eleganza architettonica di una città. 'un decennio. bigiaretti, 8-209: quegli schemi

vol. XXI Pag.568 - Da URBARIO a UREDOSPORA (18 risultati)

cittadina e borghese (un'opera, un genere letterario). alfieri, i-342

eutichio gli comunicò con molta circospezione che un gruppo di scolari, come gli aveva

con due pigri avventori; e con un oste che, con dei modi non del

spirito. firenzuola, 980: un suo cognato, /... era

urbano e peregrino; ciò che avvenne circa un secolo dopo, cioè nel 510.

, di una chiesa, ecc., un tempo in uso nelle regioni italiane che

serafino, medico vostro urbinate, ad un contadino, il qual, avendo avuta

, avendo avuta una gran percossa in un occhio, di sorte che in vero

maestro serafino. aretino, 10-36: un certo urbinate, nigromante filosofico, fratello

dei pazzi, menandolo in publico con un tappeto adosso in foggia di sber- nia

sue vivande preconfezionate, uguali a quelle di un mese fa. -per anton

ai catalogna;... questo pare un berton, quel pare un'urea.

ristretto all'orifizio, alla guisa d'un orcio. govoni, 575: quando

. getti, 15-ii-125: ecci un moderno (per non lasciar indietro cosa

che commandava ad otto navi, un ureo, tre patache e un pinasso.

navi, un ureo, tre patache e un pinasso...; di ventidue urchi

levi, 2-181: l'allossana non è un composto molto comune né molto conosciuto,

quel momento ricordavo solo vagamente che era un derivato dell'urea e che aveva qualcosa

vol. XXI Pag.569 - Da UREICO a URETROPATIA (24 risultati)

molto caldo, rovente. -anche in un contesto figur. cavalca, 6-2-175:

cavalca, 6-2-175: l'ingratitudine è un vento urente, che dissecca li fiumi

lasciato scorrere li peccati. -caratterizzato da un clima torrido, canicolare (una stagione

del sangue, qualor si accenda, un fuoco urentissimo de'corpi animati -siccome i

. che dà una sensazione di bruciore (un dolore). 3.

temperatura in quel luogo superava sempre d'un sette od otto gradi quella d'ogni altro

urico e ipperico e i loro sali (un organismo). = comp.

biol. caratterizzato da ureotelismo (un organismo animale). = voce dotta

degli ureteri in seguito alla somministrazione di un mezzo di contrasto per via venosa.

deflusso per le orine in sostituzione di un uretere asportato, utilizzando un tratto di

in sostituzione di un uretere asportato, utilizzando un tratto di intestino. = comp

uretere. -ureterostomia cutanea: abboccamento di un uretere alla cute tramite un'incisione praticata

impianto dell'estremità inferiore dell'uretere in un tratto del colon, del sigma o del

, praticata specialmente per l'asportazione di un calcolo incuneato. = voce dotta,

, per lo più in seguito a un trauma ginecologico, ostetrico o chirur

del signor giuntini si è, che un giorno e la notte seguente mi sgorgò

di sangue. massaia, iii-70: un ricco mussulmano... avendo da principio

una gran piaga all'uretra, con un certo rimedio suggeritogli da un empirico del

uretra, con un certo rimedio suggeritogli da un empirico del paese, se ne liberò

, e il vizio di cuore, e un penoso restringimento uretrale di cui soffriva da

mi disse subito la nuora, aveva un restringimento uretrale, e forse un po'di

, aveva un restringimento uretrale, e forse un po'di diabete. uretralgìa,

: operazione con la quale si asporta un pezzo dell'ùrètra e si suturano le

, mediante introduzione nel canale uretrale di un mezzo di contrasto. = voce

vol. XXI Pag.570 - Da URETROPLASTICA a URGERE (43 risultati)

sm. medie. strumento costituito da un tubo metallico, fornito di una o più

; inderogabile, improrogabile, pressante (un affare, un impegno, un lavoro)

improrogabile, pressante (un affare, un impegno, un lavoro). - anche

(un affare, un impegno, un lavoro). - anche: importante,

a tutte queste cose senza aver combinato un bel niente di tutto l'urgente lavoro che

sulla scrivania, gli pare di sentire un fruscio e guarda verso la porta.

sollecitamente come indispensabile (una presenza, un intervento). pea, 3-252:

non urgente? 2. che richiede un intervento immediato e rapido; molto grave

immediato e rapido; molto grave (un frangente, una situazione); caratterizzato

, una situazione); caratterizzato da un succedersi di emergenze (un periodo di

caratterizzato da un succedersi di emergenze (un periodo di tempo). sanudo

incombente in tutta la sua gravità (un pericolo). congiure, e ciocché

al più presto (una lettera, un pacco, un telegramma; ed è gravato

(una lettera, un pacco, un telegramma; ed è gravato da un

, un telegramma; ed è gravato da un supplemento di tariffa). pirandello

tempo possibile; assillante, impellente (un bisogno, in partic. fisico)

(un'esigenza); dettato da un bisogno assillante (una richiesta, una

. -che preme per manifestarsi (un sentimento). linati, xvi-49:

, xvi-49: à volte provava per lui un sottile ed urgente sentimento materno.

qui si tratta urgentemente della formazione d'un esercito italiano. pasolini, 13-232:

italiano. pasolini, 13-232: è un problema che va urgentemente -non dico discusso

nuovo l'urgenza del suo viaggio, apparir un uomo infaticabile, ma non già più

urgenza. val la pena spe- dere un poco. b. croce, i-4-23:

deve essere immediatamente trattato e risolto (un problema, un caso clinico).

trattato e risolto (un problema, un caso clinico). c. levi

andato oggi dal malato soltanto perché era un caso d'urgenza e ignoravo l'esistenza dei

paese. -che, gravato da un supplemento di tariffa, viene recapitato prioritariamente

di tariffa, viene recapitato prioritariamente (un telegramma). pirandello, 8-388:

). pirandello, 8-388: giunse un telegramma d'urgenza, nel quale si

3. situazione grave, emergenza che richiede un intervento rapido e immediato. -anche:

nelle loro urgenze mutano governo, e mettonsi un solo per sopraccapo. zanon, 2-xviii-350

. ghislanzoni, 16-59: trasse fuori un gramo orologio di argento, unico ricordo

più calamitose. -esigenza finanziaria di un sovrano, di uno stato, di

urgenzando: dicitura che, apposta a un ordine borsistico di vendita o di acquisto di

della ferrovia urge, bisogna risolverla in un modo. onofri, 3-8: ogni altro

scuola e la vita c'era allora un gran dissidio. de pisis, 1-456:

domani tra i profumi e i venti / un riaffluir di sogni, un urger folle

venti / un riaffluir di sogni, un urger folle / di voci verso un esito

, un urger folle / di voci verso un esito. 2. essere imminente

essere imminente, incombere (la morte, un pericolo, il destino, un avvenimento

, un pericolo, il destino, un avvenimento); sopraggiungere, essere in

; e stasera vo in campagna da un collega con alcuni amici. panzini, i-499

, dopo le brevi pioggie, con un più dolce alito ai calore l'imminenza

vol. XXI Pag.571 - Da URÌ a URINALE (23 risultati)

/ o finto o vero, ch'un poder vicino / gli è grande acconcio a'

nel terreno; premere per sbocciare (un fiore, una pianta); produrre

gioghi e faceva nel cielo ivi posato un luminoso bubbone. 4.

disperatamente nelle vene, la forza di un leone. -essere rilevato sotto abiti

xii-112: era piuttosto tonda di membra con un visetto candido e pastoso richiarato da due

5. tumultuare nell'animo (un desiderio, un pensie- ro).

. tumultuare nell'animo (un desiderio, un pensie- ro). rapini,

pena m'urga. cattaneo, iv-2-417: un supremo interesse politico e militare urge i

stato di disagio o di sofferenza (un sentimento, uno stato d'animo, un

un sentimento, uno stato d'animo, un dolore, una malattia).

luminoso e terso. pascoli, 242: un desiderio che non ha parole / v'

ed eterne, delle quali maometto promette un eterno godimento a'suoi settarii nel suo

è d'oro; il suo cielo è un prodigio; le sue donne hanno gli

. ant. tinto con l'oricello (un panno). statuto dell'

estens.: causato da iperuricemia (un disturbo, una malattia).

fisiologia moderna è accertato che, senza un po'di acido urico nel sangue, l'

vagamente che era [l'allossana] un derivato dell'urea e che aveva qualcosa a

inibisce la sintesi dell'acido urico (un farmaco impiegato nella terapia delle iperuricemie)

presenta metabolismo orientato verso l'uricotelismo (un animale). = voce dotta,

redi, 16-vii-20: quando potrò aver un capriuolo vivo le farò bere la mia

de la madona amalata, toltone presto un altro, gli fece de la soa.

è di vede'che 'un passa liscio un anno, / senza che quarche ghigna

ghigna di maiale, / pelché avrà un ber soprabito di panno, / nun lo

vol. XXI Pag.572 - Da URINARE a URLATA (33 risultati)

dall'urina, che la contiene (un organo). lessona [s.

. che seceme componenti dell'urina (un organo). = voce dotta,

di san brandano, 159: egli udivano un grande ur- lamento e romore il quale

., i-22: onde levatosi subito un grande urlaménto da coloro che avevano veduto

entusiasmo, di acclamazione da parte di un pubblico. da ponte, 124:

. da ponte, 124: ad un silenzio, ad una attenzione, non mai

prestata prima ad alcun'opera italiana, succedeva un frastuono d'applausi, anzi pur d'

strepitante, vociante (per lo più un gruppo di persone o la folla).

. de roberto, 442: guardò un momento la folla minacciosa e urlante.

marmaglia d'ogni aspetto e colore che un po'lo disorienta. pasolini, 1-2

mare); scrosciante, fragoroso (un corso d'acqua). cesarotti,

4. figur. irrefrenabile, insopprimibile (un istinto). montano, 3:

5. molto acceso sgargiante (un colore); stridente (un accostamento

sgargiante (un colore); stridente (un accostamento di colori). soffici

la pioggia come cani; de l'un de'lati fanno a l'altro schermo.

. carducci, iii-2-350: vìva; e un urlar di vittime / da i gorghi

con intensità il proprio verso caratteristico (un animale); ululare (un lupo)

(un animale); ululare (un lupo). s. atanasio volgar

il podestà, « questo, è un di più, un mero di più,

« questo, è un di più, un mero di più, un ornamento poetico

di più, un mero di più, un ornamento poetico ». leopardi, iii-116

qualche volta quando sono di mal umore con un mio fratelluccio che ha quindici anni meno

: il mare, / cupo, senza un baglior, senza una vela, /

furioso. pascoli, 54: fischia un grecale gelido, che rade: / copre

grecale gelido, che rade: / copre un tendone i monti solitari: / a

ora. malessere. rimango a letto -d'un tratto la sirena del vapore urla.

urla. marotta, 5-139: passa urlando un autocarro dei pompieri. -produrre

pompieri. -produrre forti detonazioni (un cannone). fanzini, ii-702:

mi butterei a nuoto nel bosforo come un galeotto fuggitivo, e andrei a passar

a una brigata di marinai, con un bicchiere di birra in mano e una pipa

poi riabbassava la testa e riprendeva con me un discorso interrotto. 7.

che fanno dei loro personaggi monete battute ad un conio, entità senza vita?

e diceva: « che avventura per un uomo come me! » betti, i-100

vol. XXI Pag.573 - Da URLATO a URNA (35 risultati)

declamato a voce alta e stentorea (un discorso). cagna, 2-10:

del liceo, ansante e stronfiante sopra un tavolo drappeggiato. 2. sm

'cheap'! 'cheap! 'tra un urlerìo che opprime; / 'cheap! '

'cheap! '... finalmente un altro odi, che canta. =

, 12 (215): si sente un calpestìo e un urlìo insieme; cresce

215): si sente un calpestìo e un urlìo insieme; cresce e s'awicina

ii-287: per le strade di pera era un rimescolamento vertiginoso e un urlìo forsennato come

di pera era un rimescolamento vertiginoso e un urlìo forsennato come sul ponte d'un

e un urlìo forsennato come sul ponte d'un bastimento nel momento del naufragio. malaparte

naufragio. malaparte, i-307: poi un urlio confuso si levò nella sala, un

un urlio confuso si levò nella sala, un gemere, un sospirar forte, un

si levò nella sala, un gemere, un sospirar forte, un piangere alto e

un gemere, un sospirar forte, un piangere alto e stridente. gadda conti,

videro mannelli di paglia torcersi incinerendo, un urlio allegro e selvaggio si alzò dalla

echeggia di suoni, di grida (un luogo). m.. c

urli getta. porcacchi, i-58: un doloroso e barbaro pianto,...

. foscolo, xvii-94: stefanino diè un tal urlo che il postiglione s'arrestò e

, xi- 5: udii allora un urlo acuto e vidi che ginetta aveva acchiappato

il vento; ecco pian piano / tra un lungo dei fanciulli urlo s'inalza.

bella corsa in campagna ». approvammo con un urlo di gioia. 2

., e l'inedia atroce in un letto di cimici., eh! non

cimici., eh! non è mica un romanzo., questo. comisso,

, questo. comisso, vi-186: un urlo sonoro di sirena lo fece balzare dal

, 22-viii-1948]: veramente per costituire un 'urlo'a capri ed esser degni del moderno

: una cosa strepitosa una bella ragazza, un vestito originale sono senz'altro 'uno schianto'

, 28: tenta la conquista di un suo personalissimo mulino a vento, sbattendo

, sbattendo il naso contro le facce un po'assenti delle mamme romagnole, gli

ha ruzzolato il letto, destato da un uriaccio squarciato dell'attendente. c. levi

il muro del nicchio, è disteso un fiume di marmo con un'urna sotto

al braccio. fagiuoli, xiv-34: se un bacco e una baccante, ebri di

cecchi, 5-499: adone aspetta venere presso un ruscello. e l'onda dei fiumi

n. 2). - anche in un contesto figur. petrarca, 234-6:

d'oro; / e disse ch'era un dono di dioniso e opera di efesto

. frugoni, i-5-59: mi spacciaste per un vecchio, / che su l'urna

contenere le spoglie o le reliquie di un santo. pacichelli, 5-253: sotto

vol. XXI Pag.574 - Da URNINGO a UROLOGICO (12 risultati)

, i biglietti, le palline per un sorteggio, una lotteria, ecc.;

: il suo con gli altri nomi in un riduce / in un urna, onde

gli altri nomi in un riduce / in un urna, onde poscia estratti foro.

4. alveo, letto di un fiume. chiabrera, 1-i-72: poscia

occhi di stillicidi amorosi dall'urna d'un cuore, quanto piu stemprato dal piangere

in botanica si dà questo nome a un organo della fruttificazione dei muschi.

: anche in una umetta etnisca vedesi un uomo pur terminato in delfino con una clamide

clamide all'uso eorico, e con un gladio in mano. betteioni, 1-66:

. dal gr. ovqov 'urina'e da un deriv. da bile (v.

. dal gr. ovqov 'urina'e da un deriv. da yacrcriq yaorqóg 'stomaco'.

gli apparati urinari e genitali considerati come un complesso anatomico e funzionale unico. -perineo

urinario effettuato mediante iniezione endovenosa di un mezzo di contrasto. p.

vol. XXI Pag.575 - Da UROLOGO a URTA (13 risultati)

narie. cassieri, 176: santucci è un urologo, a quel che so. li

membra addominali molto incomplete, terminate da un piede semplice, quasi sempre imperfetto e

fusione degli arti inferiori che terminano con un unico piede. = deriv. da

18-122: convengo agevolmente che prima che un pubblico di uroni o di ottentotti senta il

tenore delle loro scoperte, si esige un corso di parecchi secoli. bacchelli, 2-xxiv-513

denominati dall'avere la coda coperta di un doppio ordine di scaglie fatte a modo di

situata nella regione caudale, che seceme un liquido oleoso che viene prelevato con il

quella massa d'armati si sferrò ad un tratto e con impeto si slanciò sul

! ». nefrosi complicata da un processo infettivo dei bacinetti renali e del

il poeta marinetti era assolto, scoppiò un urrà formidabile. quasimodo, 5-122:

5-122: tra i suoni confusi udivo ancora un timpano / tra urli di gioia e

: fategli il viso ursegno, / d'un moro bianco, con l'occhio porcino

. ariosto, 31-41: s'ebbero un tempo in urta e in gran dispetto

vol. XXI Pag.576 - Da URTACCHIARE a URTARE (43 risultati)

governatori delle province più principali fu consegnato un urtamartino cavato dalla stalla pegasea: istrumento

qualcosa o a qualcuno, collisione contro un ostacolo. fra giordano [crusca,

volete cavarne in cambio della seconda punta un rovescio, potete farlo; avvertendo di

tale urtaménto... gli volterete un rovescio per la gamba destra. lombardelli

sanudo, lii-618: venissemo a caxa, un poco piovendo, e con una gran

, collide contro una superficie o contro un ostacolo. spallanzani, i-74:

è la stessa di quella che fa saltare un corpo urtante in un piano solido:

che fa saltare un corpo urtante in un piano solido: ma soggiungo io l'ultima

stringendosi l'uno contro l'altro (un gruppo di persone, una folla)

/ sì che s'io non avessi un ronchion preso, / caduto sarei giù

, se io non avessi preso un rocchiose, sarei caduto giù senza esser urto

di cavalleria, d'urtar col cavallo un pedone? ». buonarroti il giovane,

9-580: intorno la bottega / d'un non sapeva chi far calca grande,

spinta. leoni, 395: a treviso un tedesco (pappe), sottomedico,

, sottomedico, avendo urtato per via un giovane, questi se ne risentì,

. de amicis, i-62: tutto a un tratto, mi sentii urtare in un

un tratto, mi sentii urtare in un braccio, mi voltai, era un ragazzo

in un braccio, mi voltai, era un ragazzo. d'annunzio, iv-2-576:

il corridor decline. baldi, 408: un toro, uscito d'una selva,

d'una selva, veduta una immagine di un uomo dipinto sopra un muro, precipitosamente

una immagine di un uomo dipinto sopra un muro, precipitosamente si mosse ad urtarla.

il pozzo. grandi, 5-107: quando un mobile venisse ad urtarci, non toma

cui rincontriamo. barilli, ii-80: anche un vecchio stivale vien giù pian piano rasentando

il bigoncio che precipitò nel pozzo facendo un tonfo sordo quando urtò l'acqua.

stesso ramo, ma tirata su con un nodo alle funi perché non s'urtassero.

. -calpestare il suolo pesantemente (un cavallo). carducci, iii-1-31:

16- 84: lo fere a un tempo et urta di traverso, / sì

sbarcato, doveva di lì a poco sostenere un primo urto: che sostenere! doveva

era cosa bella il vedersi urtare l'un cavallo con l'altro et andare a terra

investire con violenza, sferzare, squassare (un fenomeno naturale o atmosferico, in partic

adimari, 3-27: due fiumi in un letto urtansi insieme. giovanetti, i-89:

, furia, terror s'urtan l'un l'altro. pascoli, 1120: sbalzano

scogli. 4. sbattere inavvertitamente un oggetto contro un altro, contro una

4. sbattere inavvertitamente un oggetto contro un altro, contro una superficie.

colpo partì, la ragazza scappò gettando un altissimo grido. -accostare, far cozzare

, far cozzare lievemente i bicchieri in un brindisi. pascarella, 1-17: «

e urtammo i tre bicchieri che mandarono un trillo allegro in quello stanzone triste.

parini, 486: ecco già l'un si mette / attorno a quel sasso;

e di gelo / si fa in un tempo, e non lo muove un pelo

in un tempo, e non lo muove un pelo. fogazzaro, 2-200: andava

sgomentati dal pensiero di veder crollare in un momento tedifizio innalzato con tanto industria e

sta bene. ma il cristianesimo era un fatto più grave. urta interessi, accende

che egli urta impetuosamente, e quasi d'un colpo tutta la moderna intende di rovesciare

vol. XXI Pag.577 - Da URTATA a URTICCHIARE (27 risultati)

8. ant. conseguire, raggiungere un obiettivo, uno scopo. guicciardini

in contatto, scontrarsi, cozzare con un oggetto o una superficie; cadere,

una superficie; cadere, abbattersi con un colpo (con riferimento a soggetti inanimati

, e, in partic., a un moto ondoso violento). v.

ascosi / urtò, s'aprì ingoiato in un momento. pascoli, 755: lottano

ponte di mezzana-corte. -scontrarsi con un gruppo di persone, con una folla

piano veniva il duca di gioiosa, con un battaglion di tedeschi, e non avendo

in ordinanza i tedeschi, i quali in un istante erano stati disordinati dall'urtar di

una determinata direzione (il vento, un vortice d'aria). g.

13. figur. incappare, incorrere in un ostacolo, in una difficoltà, in

assoluto'. -affrontare, occuparsi di un problema con sollecitudine e con vivo interesse

con una teoria, un'opinione, un interesse. b. davanzati, ii-320

i-228: ve'lo sapete che c'è un gran partito / che vi fa contro

, 4-235: quando il dritto perfetto d'un popolo urta in quello d'un altro

d'un popolo urta in quello d'un altro, sarà ragionevole, equo, umano

che, urtandosi con la legge, diventa un putrido miscuglio d'arcaismo e corruzione.

-ohimè, ohimè, o dio ho rotto un braccio. gigantea, 37: il

cozzare, di caricare con colpi (un animale). bruno, 3-79:

, 3-79: ti par ignobilità l'essere un animale urtativo? = agg. verb

stretto dagli altri, qualcuno armeggiava da un lato, smovendo sassi sembrava. -mosso

; scosso, sbattuto dal vento (un albero; un'imbarcazione). g

scostato. misasi, 5-131: di un tratto la porta poderosamente urtata si spalancò

, affrontato da una forza nemica (un esercito, una sua parte).

urtazióne, sf. ant. urto di un corso d'acqua contro un ostacolo,

urto di un corso d'acqua contro un ostacolo, un argine. leone,

corso d'acqua contro un ostacolo, un argine. leone, 2-305: urtazioni

3. investire violentemente una barriera, un ostacolo con flutti frangenti (un'onda

vol. XXI Pag.578 - Da URTICHINO a USA E GETTA (53 risultati)

a sentirsi urticchiare dalle cose come da un batuffolo di cotone, non sa capacitarsi delle

capacitarsi delle fiere percosse che ne riporta un animo alto e gentile. =

o a qualcosa da una persona, da un animale o, anche, da un

un animale o, anche, da un oggetto per lo più in movimento.

oscura / mi farà traboccar l'urto d'un sasso. magalotti, 9-2-136: quando

di aver picchiato iermattina lo stinco contro un piede di letto, mentre mi facevo da

mi facevo da parte per lasciare passare un pappino con un vassoio. anzi, il

parte per lasciare passare un pappino con un vassoio. anzi, il malato si

potenza d'impatto, in partic. di un veicolo lanciato a forte velocità. -al

figur.: incisività, efficacia di un comportamento, di un messaggio, di

, efficacia di un comportamento, di un messaggio, di una manifestazione culturale,

choc. 2. spinta esercitata su un corpo o su una superficie dalpirruenza delle

di persia, lii-12-247: comodamente si fece un ponte per passare le genti; il

. 2. pressione esercitata da un corpo pesante su una superficie.

giungessero alla fine della memoria, provai un indolimento, un senso di dolore,

fine della memoria, provai un indolimento, un senso di dolore, affondato, che

. m. bontempelli, ii-771: un nuovo urto di singhiozzi le ruppe il

, non pensando più al morto, un urto di pianto gli venne, rotto secco

, doloroso. marotta, 5-72: un pianto senza urti. -trasalimento, palpitazione

frateili, 1-261: bruno ne risentì un urto nello stomaco. -conato

uscì, a tradimento, dal petto un suono strano:...; qualcosa

strano:...; qualcosa fra un mezzo urto di vomito e un piccolo

fra un mezzo urto di vomito e un piccolo urlo strangolato. zavattini, i-203:

. zavattini, i-203: provai improvvisamente un urto di vomito alle sue parole.

né da star a letto; ma un gran'urto di nervi. bacchetti, ii-23

nervi. bacchetti, ii-23: ebbe subito un urto di nervi. 4

militare (o, anche, di un singolo combattente); assalto, attacco

ogni colpo e fa cadere cento paesi con un urto solo. -combattimento, scontro

: nata all'opaco / seno d'un masso che le ruba i soli, /

lei; ma sì la tira / un istinto di sole, un indefesso / desiderio

la tira / un istinto di sole, un indefesso / desiderio di luce.

558: in tanto che, ombrato da un velo / nell'acqua il lavoro suo

urto collo zio mussi, era in un momento di solitudine e desiderava chi s'interessasse

partito. moravia, 18-356: mai un urto deciso, mai uno scontro frontale;

7. impulso, stimolo a un comportamento, a un pensiero, a

impulso, stimolo a un comportamento, a un pensiero, a un'attività; forte

o influenza; spinta emotiva esercitata da un sentimento, da una passione.

moto relativo, vengono a contatto e in un tempo infinitamente breve mutano il valore della

luce propagata in tempo dall'occhio di un osservatore portato dal movimento della terra,

raggio luminoso. ardigò, ii-186: un urto accidentale può produrre uno sconcerto più

. -in aerodinamica, onda generata da un corpo supersonico quando, viaggiando nell'aria

che misura le dimensioni trasversali efficaci in un processo di collisione tra particelle, in

massicce (dose d'urto) di un farmaco o di un'associazione di farmaci

associazione di farmaci specifici diretta ad aggredire un quadro patologico avanzato; urtoterapia.

istaffa, montò a cavallo, sopra un corsier baio facciuto, con una sella

, aggredire, in partic. in un combattimento. pulci, 10-140: ma

ulivier presto dar d'urto: / come un dragon se gli scagliava addosso, /

scagliava addosso, / e trassegli d'un colpo d'una accetta, / credendogli

arse di sdegno e, afferrandolo ad un braccio, gli diè d'urto e lo

e la fece cadere per terra con un urtone. moravia, ix-313: mettemmo lo

urtóso, agg. che ha un comportamento o un atteggiamento indisponente, offensivo

, agg. che ha un comportamento o un atteggiamento indisponente, offensivo, poco disponibile

sola volta, o, al massimo, un ridotto

vol. XXI Pag.579 - Da USAGGIO a USANZA (19 risultati)

numero di volte (un oggetto, in partic. per la cura

cura personale, una siringa sterile, un rasoio, un accendisigari, ecc.

una siringa sterile, un rasoio, un accendisigari, ecc.).

si rivela effimero ed è presto dimenticato (un fenomeno culturale, mediatico). -

fame una cosa più consumabile, come fosse un 'usa e getta'quasi da trascurare.

fumo come sigarette », anticipando di un buon decennio la filosofia dell'uomo usa-e-getta

4. esperienza; acquisizione di un atteggiamento attraverso la pratica, l'attuazione

onoranza. -il vivere in un elemento naturale (con riferimento ad animali

che attua, che mette in pratica un comportamento. - anche sostant.

le due amazzoni gli chiusero, con un gran tonfo, la porta sul viso.

). straparola, i-97: or andando un giorno giliola alla fonte, sì come

gozzi, i-27-256: il cagnesco ha fatto un sontuoso regalo all'abate...

comune. -ripetizione abituale di un comportamento. giovanni dalle celle, 4-2-1

ant. pratica di un'attività, di un comportamento di una modalità di vita.

della ragione. -uso (di un cibo, di uno strumento).

bisunto alla servile usanza / dal muro un lume a mano ivi pendea.

: chi del viver del mondo ha un po'd'usanza, / di non aver

boccaccio, viii-2-149. altrimenti pecca chi fa un eccesso in un tempio o in una

altrimenti pecca chi fa un eccesso in un tempio o in una piazza comune, che

vol. XXI Pag.580 - Da USARE a USARE (24 risultati)

-abitudine all'uomo, domesticità di un animale. egidio romano volgar.,

in una lingua (una parola, un termine). bembo, 10-vii-8:

i-501: se volete avere / buon tempo un pezzo, e rider fuor d'usanza

sua usanza. baldi, 415: un nocchiero di fiume, entrato in mare,

giuliani, ii-189: dopo sbattuto con un mestolo, si ricopre colla farina,

è usanzaccia. gelsi, 14: per un chiasso, se possono, svoltano,

secol corrotto una usanzaccia, / sprezzare un uom, che a simular sia pronto,

anche uso). tr. adoperare un oggetto, uno strumento, maneggiarlo,

fatto. -anche: impiegare una sostanza, un materiale per un uso specifico.

impiegare una sostanza, un materiale per un uso specifico. s s

, salvo i casi in cui per un difetto o altro è indispensabile ricorrere alla

influenza. 2. far funzionare un organo, una parte del corpo, la

, / per finir tanti ornai con un dolore. marchetti, 5-170: prima a

creta. loria, 5-185: compratene un barroccio intero, e poi, usando del

attivarli nella masticazione. - anche in un contesto metaforico. dante, purg.

, metterla in pratica; giovarsi di un dono divino. mazzeo di ricco,

boccaccio, 1-i-434: il sempre usare un cibo è tedioso. pigafetta, 3-124:

usiamo in infiniti cibi. -impiegare un preparato medicamentoso; assumerlo o somministrarlo a

a digiuno. 5. indossare un abito, portarlo abitualmente, anche come

una foggia di abiti, ornarsi di un ornamento tradizionale. -anche: adottare un'

i-34 (i-413): cominciò in lombardia un usanza di roboni da donna così maritata

da lui soggiogati nell'asia, fece un misto ne'suoi manti di vari colori

. 6. fruire di un bene, di una risorsa materiale, prenderne

propri fini, per il conseguimento di un scopo, per il proprio tornaconto o

vol. XXI Pag.581 - Da USARE a USARE (30 risultati)

. 10. impiegare il tempo o un periodo definito di esso in un'attività

il ricordo. tuttavolta voglio usare ancora un giorno novello, e più esatte ricerche

triste condizione. 11. frequentare un luogo, un'adunanza di persone,

una cerimonia rituale. -anche: abitare un luogo, un possedimento, una città

rituale. -anche: abitare un luogo, un possedimento, una città, un territorio

, un possedimento, una città, un territorio, in partic. come sede

, 1-171: non dilungi dal bosco evvi un ricetto, / a posta fatto per

all'intento rappresentativo. -anche: impiegare un termine in una particolare accezione semantica o

traendola da una lingua straniera; valersi di un artificio retorico, di uno schema narrativo

-anche: avere collettivamente una lingua (un popolo); adottare un linguaggio nelle

una lingua (un popolo); adottare un linguaggio nelle proprie opere (un autore

adottare un linguaggio nelle proprie opere (un autore). dante, conv.

brotto per lo cui mal coto / pur un linguaggio nel mondo non s'usa.

se quando lesse l'adone avesse adoperato un paio d'occhiali di cristallo chiaro senz'

, 44-14: vi mando... un mio libriccino, che spero leggerete interamente

argomenti, parlando o scrivendo; adottare un tono espressivo. b. segni,

per uno scopo. -anche: applicare un mezzo tecnico, una prassi operativa o,

o, anche, una regola, un criterio. latini, xxviii-134: 'oratori

zane, lii-14-391: usano con tutti un istesso modo di guerreggiare; combattendo li soldati

chiamati epagomene. 15. adoperare un espediente, una strategia o una cautela

gli assetti / per castigare i matti pur un tratto. ariosto, 3-71: perché

1-34 (i-425): io palperò un poco con le mani ove è il

17. svolgere un'attività, fare un lavoro; seguire un modo di vita

un'attività, fare un lavoro; seguire un modo di vita, attuare un comportamento

seguire un modo di vita, attuare un comportamento; coltivare uno studio. -anche

prospettiva, ovvero ottica. -praticare un uso sociale. gemelli careri, 1-v-317

. -stabilire, stipulare, contrarre un accordo, un patto. - anche

-stabilire, stipulare, contrarre un accordo, un patto. - anche di dio con

doppio. 18. tenere abitualmente un comportamento, fare proprio un atteggiamento;

tenere abitualmente un comportamento, fare proprio un atteggiamento; attenersi a una regola di