/ piuttosto una radice, / ch'un tordo o una pernice. / però,
/ però, geva, io ti serbo un ramolaccio / grosso quant'è il
b. del bene, 2-91: un mare sassoso nutre ottimamente i pesci, che
7. locuz. -avere due tordi a un laccio: raggiungere più scopi in una
], 159: ecco due tordi ad un laccio... averemo denari freschi
calde e buona volontà. -come un tordo colto alla ramata: v. ramata1
. 3 * -essere grasso come un tordo, parere come un tordo nel
-essere grasso come un tordo, parere come un tordo nel miglio, impinguare come un
un tordo nel miglio, impinguare come un tordo: per indicare la salute di
floridezza (anche economica), o un generale stato di benessere. vattisnieri [
ed uve dolcissime, e impinguerà come un tordo, quando io verrò magro come
e lisciato da mattina a sera, pareva un tordo nel miglio. cuno
cuno in trappola, essere attirato in un tranello. mercati, 1-33:
3. -infilzare, infilare qualcuno come un tordo: trapassare facilmente. berni
furioso: / crede infilzar astolfo come un tordo. fagiuoli, xi-89: o spada
se'lo stidione, / col qual com'un tordo, / cupido l'ingordo /
cxxxiii-128: l'avrei potuto / come un tordo infilzar; ma troppo io sono
. -mettere qualcuno allo spiedo come un tordo: ingannarlo, turlupinarlo, frodarlo
sarà il tordo ». -parere un tordo balestrato: avere l'aria avvilita,
. a. papini, 60: pare un tordo balestrato. -pigliare due tordi a
-schiacciare il capo al tordo: chiudere un problema, una questione. g
pazienza... mangia e'tordi a un quattrin l'uno. monosini,
frasca... è meglio oggi un uovo che domane una gallina. 9
per andar ad otricoli, ove mangiò un tordotto. = lat. turdus,
espada'è entrato in campo. è un giovane di ventitré anni, bruno, forte
, sulla quale era impressa l'effige di un torello andante, per alludere al podestà
guido di correggio (1341-1345) che porta un piccolo bove nel centro della moneta ed
asinelio? -più. -quanto quella di un muletto? -più. -come quella di
muletto? -più. -come quella di un torello? -più. -come quella di un
un torello? -più. -come quella di un ronzinetto? - dico più tre volte
per il suo ciclope, / egli uccise un torello ed un agnello / e terzo
, / egli uccise un torello ed un agnello / e terzo un verro montator di
torello ed un agnello / e terzo un verro montator di scrofe. 2.
cxxiiii- 444: iersera gran discorso d'un avv. rambaldi, gran dongiovanni,
era zoppa, gli si fece dlncontro d'un passo andante,... gli
andante,... gli mormorò in un orecchio queste spaventose parole: « fa
più gli occhi. era tracagnotta: un torello, se non fosse stata una donna
cerchio si scambiano una palla calciandola mentre un giocatore, che si trova al centro
d. bembo [tramater]: un torellin di latte. montale, 7-205:
quale sono collegati in modo da formare un elemento fondamentale per la robustezza della nave
, dei toreri, ecc., di un paese, di una città, ecc
subito ch'ero, nel mio piccolo, un patito, un fanatico, un 'aficionado'
nel mio piccolo, un patito, un fanatico, un 'aficionado', e moltiplicò di
, un patito, un fanatico, un 'aficionado', e moltiplicò di gentilezze per
. g. belli, 522: esce un solo campione vestito alla leggiera con un
un solo campione vestito alla leggiera con un corpetto di lama d'argento sotto altro di
riferisce al toro, che ha per oggetto un toro. - anche: che si
. v.]: 'toreumatografìa': un termine greco il quale significa la cognizione
. ricoperto di torio (una superficie, un oggetto o una parte metallica).
, come sono le toriccie, pare un sacco voto. castri, 1-3-280: le
castri, 1-3-280: le caprette di un anno, come pur quelle di due,
stalla di tori da corrida. -anche in un contesto allusivo. f.
tirò fuori dal fondo di quell'elegante 'toril'un toro che a uno sguardo più attento
(un'attività, un'azienda, un giornale). faldella, i-5-160:
sempre allo 'statu quo', benché secondo un frammento di lettera pubblicata in un giornale
secondo un frammento di lettera pubblicata in un giornale torinese, la destra stesse guadagnando
base nei centri. bacchelli, 1-iii-202: un tempo soleva citare, a scorno degli
nei pressi o nella provincia di torino (un luogo). gozzano, i-620
a. monti, 67: parlava un bel torinesino, puro e lindo.
aw. secondo l'uso torinese; in un modo tipico, caratteristico dei torinesi (
caratteristico dei torinesi (con riferimento a un atteggiamento riservato, non espansivo né caloroso)
il guaio di torino, semmai (un guaio, s'intende, per cni è
, torio, ecc.) aventi un grande potere emissivo. l. castellani
sia al potere: nelle contee ha un forte partito; e nelle città manifatturiere v'
annunziava una 'nuova generazione', con un rinnovato torysmo che prendesse a cuore gli
la borghesia industnale. tradizione inglese di un 'torismo'popolare (disraeli, ecc.
allievi e di amici, e intonò un coro. c. e. gadda,
l'usate tue magnifiche opre ridu'sott * un pastor l'errante torma. leandreide,
egli, se temesse il passaggio d'un fiume, e di fatto salta nella corrente
quei che con fulmineo acciaro / fecero un dì tremar le avverse turme. nievo
] al paretaio / d'accorto uccellatore un dì ne venne. d'annunzio, i-7
e una torma di cani che per un certo tempo formarono il terrore di tutti i
strugge. guglielmotti, -55: sono un cuor che soggiace a un'insaziabile torma /
sembrava una tormaglia di servidori, questa un drappello di principi. = lai
profusione. la capria, 1-20: con un risolino enigmatico soppesava nel palmo della mano
le pietrine che aveva raccolto, d'un verde bitume. « che roba è?
ridente come due tormaline nere incassate in un cristallo di quarzo rosso. c. e
sfere di tormalina sotto altombra vellutata e un po'malinconica dei cigli. =
. contenente tormalina (una roccia, un minerale). bombicci porta, 1-484
neutro frugnare. stoppani, 1-89: levossi un vento furioso; la neve granulosa,
altre nove ore nell'ignoto, cercando un rifugio dove potessero almeno sostare. piovene
che causa gravi danni, devastazione (un pezzo d'artiglieria). saraceni,
precipitati nel tartaro ad essere tormentati in un fuoco eterno ed inestinguibile. 2
finito di tormentarmi due denti per andare un po'in bretagna. 3.
assol. cavalca, 20-29: un gentiluomo de'baroni dello imperadore, essendo
? leggenda aurea volgar., 883: un conte, parente d'ottone imperadore,
o una grave afflizione morale o spirituale (un pensiero, una notizia, una situazione
gli tormentasse. forteguerri, iv-99: un dubbio solo ancor mi resta, /
speme il consola; / e s'un tempo 1'ancide, alfine il sana.
città. -devastare, saccheggiare, razziare un territorio, un paese.
-devastare, saccheggiare, razziare un territorio, un paese. m. villani
azione delle acque o del vento, un temporale, una tempesta). crescenzio
ii-9-149: ella e il marito tormentano spesso un infelice pianoforte, che mi grida vendetta
, sfregare o muovere nervosamente e freneticamente un oggetto, dimostrando inquietudine, agitazione,
era [l'ideale del superuomo] un ideale profondamente immorale e anticristiano in quanto
ci assale altro che quando, volendo un immediato compartecipe o sfogatoio del nostro animo
porta su quei colori, scritte da un lato le parole: 'libertà, uguaglianza,
si ricorderebbe come nelle favole, d'un mondo di giganti, un olimpo.
favole, d'un mondo di giganti, un olimpo. -con riferimento a
olimpo. -con riferimento a un insieme di persone male in arnese,
secoli del mezzo tempo desiderosa di pigliare un poco di cultura e umanità, instituì le
avrei potuto correggerlo e mettergli in core un poco più di umanità. -gentilezza,
. baretti, 6-166: entrammo in un piccolo convento abitato da quattro o cinque
contrari umanità e di filosofia, un po'alla zingaresca è vero, ma li
bella cosa. vitto2- 216: traspariva un discorso poco avvertito, velleitario, umarini,
taluni è stato creduto... un abbassamento o trivializzamen- sarla se non come
'denaturalizzazio del latino, se un popolo gentile e cortese, se un'assemblea
. beltramelli, i-608: io non sono un proumanizzare, tr. rendere simile all'
, conferire fessore di università, né un filosofo umanitario, né un depucaratteri propri
università, né un filosofo umanitario, né un depucaratteri propri della natura umana. -con
. ritato con dieci legislature, né un uomo politico con, dietro, 'le
, religio8. figur. attenuarsi (un disturbo, una malattia).
, 2-ii-166: l'uomo ha in eterno un momento egoistico, una soggettività infinita senza
non corpo umano, ma più tosto un cepperello inarsicciato parere,...
cominciò a piagnere. pulci, 5-22: un giorno in un crocicchio d'un burrone
. pulci, 5-22: un giorno in un crocicchio d'un burrone / hanno trovato
: un giorno in un crocicchio d'un burrone / hanno trovato un vecchio molto strano
crocicchio d'un burrone / hanno trovato un vecchio molto strano, / tutto smarrito
i-222: le foglie / vanno esalando un triste odore umano. quasimodo, 2-35:
vidi. -adatto all'uomo (un cibo). crescenzi volgar.,
nei prati, nei boschi, come un viatico fino alla città dove speravano di
alla città dove speravano di trovar pure un vitto più umano. -belva umana
-catena umana: azione dimostrativa costituita da un elevato numero di persone che si tengono per
costituzione dell'essere umano: quest'essere è un irincipio unico individuato da tre termini di
barilli, 5-107: non s'incontra un essere umano, eppure sono assai frequenti i
uomini; naturale, comprensibile o compatibile in un uomo (un'inclinazione, una passione
moto di vergogna delle cose svela per un momento, dando ragione dell'umana malinconia
semplicisti e la natura preferiamo sempre trovarla un po'condita di faccende umane. -relazioni
. 4. 3. che ha un atteggiamento e un comportamento equanime, comprensivo
3. che ha un atteggiamento e un comportamento equanime, comprensivo, solidale verso
persona, la sua indole o anche un atto, l'aspetto, l'espressione del
volgar., 1-93: egli ebbe un fratello che fu chiamato arunte tarquinio il quale
. metastasio, 1-ii-1224: e in fatti un dì che per un caso strano /
e in fatti un dì che per un caso strano / il cittadino a visitar lo
-per estens. docile, mansueto (un animale). giamboni, 8-i-200:
5. civilizzato, progredito (un popolo, i costumi). ca'
82-68: ragioniamo dell'organo, ovvero di un concerto di sole voci umane.
viso sembrava riflettersi il lento mutare di un giorno deserto e inaccessibile agli umani.
in- tristico, / quella che additò un piombo raggelato / alle mie, alle
intr. ant fuoriuscire, colare fuori (un umo- re). sergardi,
mi fa tutta tranquilla: « aspettate un momento, non abbiamo ancora finito »
pria gli purga. verga, 5-356: un sudore freddo umettava quasi sempre le sue
28: lui [tubano] dice sentirsi un fuoco drento, maxime dalla cintura in
le canne canore, poi uno scroscio e un acido fortore. 5. aspergere il
corre ad irrigar foreste. -irrigare un terreno, un luogo. segnen,
foreste. -irrigare un terreno, un luogo. segnen, iv-68: l'
figur. attenuare, mitigare l'asprezza di un sentimento. fr. colonna, 3-386
. moravia, 16-260: il palazzo era un vecchio casamento umbertino dalla facciata piena di
provvisto di una protuberanza mammellare centrale (un organo vegetale). 3. zool
, dal class, umbra 'nome di un pesce'(v. ombra), per
di pesci d'acqua dolce, comprendente un numero esiguo di specie diffuse nei bacini
migliore introduttore della signora umbra la quale, un tempo bellissima, aveva destato in lui
tempo bellissima, aveva destato in lui un affetto così profondo, che ne erano
, ii-433: la voce era strana, un po'cadenzata, con quell'accento marchigiano
longiano, iv-17: non ebbero più di un re nino gli assiri,..
al tempo di saturno non erano che un solo popolo. pratesi, 5-118: quanto
con panno filo in dente / abbi un sedazzo ancor et umefallo / con acqua rosa
l'acqua, la terra, è un medesimo sentimento significativo di umettamento. =
. di lubrificare l'apparato digerente (un alimento, una bevanda, un preparato)
(un alimento, una bevanda, un preparato). g. del
bagnato o anche solo umettato col fiato dà un odore di argilla. panzini, ii-612
panzini, ii-612: la bimbetta, con un pannilino umettato, cercava di far succhiare
. figur. pervaso, colmo di un sentimento, in partic. della grazia
6-i-73: una simile larga umettazione con un liquido innocente, e alquanto untuoso,
2. il bagnare, l'innaffiare un terreno e l'umidezza che ne deriva
caratterizzato da notevole umidità, umido (un luogo). palladio volgar.,
sento una luce intorno a me, un calore / umidamente umano / che s'ostina
fuga: / mi scorre sulla gota come un bacio, / mi riempie di sole
ai danni provocati dall'esposizione prolungata a un clima umido. rappresentazione del re superbo
e halla incorporata con asprezza, / e un po'di feb- re li fa addosso
del mio tepore. gozzano, i-521: un labirinto di viuzze buie ed umidicce odoranti
). rendere umido o più umido un ambiente, in partic. con l'impiego
in partic. con l'impiego di un apposito apparecchio. = voce dotta,
. apparecchio per umidificare l'aria di un ambiente, usato per lo più negli impianti
l'operazione dell'umidificare in partic. un ambiente e l'effetto ottenuto.
più o meno elevata di acqua in un corpo, in un materiale, nel terreno
di acqua in un corpo, in un materiale, nel terreno, ecc. -anche
nell'istessa terra, o pure in un altro corpo, qual sarebbe l'aria
e in mezzo alla radura una casetta che un tempo doveva esser stata dipinta di rosa
luogo né tempo di medicarsi, perdette un occhio. f. correr, lii-15-355:
e umidità di quella regione, hanno un eguale abbonimento al negozio ed alle armi
a metà dell'esplorazione, uscendo da un cunicolo, sentiamo più forte l'umidità
: quantità di vapore acqueo presente in un metro cubo d'aria. -umidità relativa o
vapore acqueo espresso in grammi rispetto a un kg d'aria. gioia, 2-i-114
, 2-i-114: il 'calore'e tumidità'di un paese e i loro gradi d'elevazione
derivazione aristotelica, la qualità umida di un corpo (specie in contrapposizione alla qualità
e nelle fisiologie antiche, condizione di un organismo umano o anche qualità propria di
organismo umano o anche qualità propria di un determinato organo o tessuto anatomico caratterizzata dalla
mio caro, quand'hai la tosse: un buon cataplasma sul petto, e un
un buon cataplasma sul petto, e un pizzico di senape: tira l'umidità.
paresse, / fagli alora le venciglie / un letto, che tutto el fondo pigli
pigli, / e gettali po'su terra un poco, / che poco li bisogna
tuoi sensi del mare. con un singhiozzo, prosorto dal cuor angustiato, la
era umida, ed io le additai un gelso poco lontano. manzoni, pr
annunzio, iv-2-617: la bocca aprivasi come un alveolo umido di miele. pasolini,
7-135: la vita ci copre come un vestito umido e sporco, / e i
: dietro le sbarre del cancello c'era un collo lungo, una testa lunga e
). foscolo, xiv-231: come un pellegrino ho visitato que'luothi dove noi
pesca. 3. bagnato da un corso d'acqua o dal mare (una
o dal mare (una riva, un territorio, un luogo). muse
(una riva, un territorio, un luogo). muse padovane, lxv-306
cercar di fare le massime velocità come un bambino viziato su porche d'altri?
. indica lo stato dell'atmosfera o di un ambiente in cui si rilevi una notevole
risorse idriche o di abbondanti precipitazioni (un luogo, una regione) o non adeguatamente
di ricambio d'aria (una stanza, un ambiente). crescenzi volgar.
, male asciugato, e lasciato per un quarto d'ora ignudo al freddo in una
, anche d'estate; vi cresceva un musco verde e nero. 5
caratterizzato da aria o vento umido o da un clima con un alto tasso di umidità
vento umido o da un clima con un alto tasso di umidità (il tempo,
(il tempo, una giornata o un momento del giorno, una stagione).
-che si sviluppa o cresce in un terreno o in un ambiente ricco di
sviluppa o cresce in un terreno o in un ambiente ricco di acqua o di umidità
elevata presenza di umori (una sostanza, un corpo o, anche, una persona
-ricco di umori nutritivi o di liquidi (un alimen- to). campanella,
. loredano, 1-41: la fava è un cibo grosso, umido, nocivo,
mèle e d'obliosi / papaveri composto un suo miscuglio. piccolomini, 10-299:
robusta. 9. caratterizzato da un secreto particolarmente fluido (la tosse)
che produce essudato (una piaga, un tessuto, un organo). citolini
(una piaga, un tessuto, un organo). citolini, 255:
. sm. ciò che inumidisce o bagna un corpo, un ambiente, un luogo
ciò che inumidisce o bagna un corpo, un ambiente, un luogo; presenza di
bagna un corpo, un ambiente, un luogo; presenza di acqua o di altri
altri liquidi in una sostanza, in un tessuto, ecc.; umidità. -anche
: carattere precipuo dell'acqua o di un altro liquido. boccaccio, viii-2-41:
tutto scollati. pratolini, 3-141: era un novembre piovoso, riaffioravano sui soffitti delle
15. luogo o ambiente caratterizzato da un alto tasso di umidità; aria,
nella galleria, e lo sento fare un verso aspirato come chi si prepara a un
un verso aspirato come chi si prepara a un fragoroso starnuto: nei meandri della fortezza
e nella fisiologia antiche, condizione di un organismo o qualità propria di un organo caratterizzata
di un organismo o qualità propria di un organo caratterizzata dalla presenza, talora in
moriglioni e un'arzavola, da fame un umido stupendo. voi preparate se si deve
per dire i nomi / vi vorrebbero almeno un par di tomi. 21.
vasca d'acqua in cui è immerso un cilindro metallico contenente il gas, tenuto
ma umidetta. nievo, 541: un minuto dopo ella poggiava le piante sulla
più spessa e bigia, mista a un umidiccio sporco, che inzuppava il mio ta-
2. presenza nell'aria o in un ambiente di umidità, di una quantità
anche: aria, clima umido di un luogo, di un ambiente. libro
, clima umido di un luogo, di un ambiente. libro di sydrac, 169
dolcissima primavera che colfalito de'zefiri e con un certo umidore dell'aria viene ad impregnare
grido del merlo; e tu senti un odore / acuto di ginepro e di sapino
di ginepro e di sapino, / senti un odore d'ombra e d'umidore,
foglie di corteccia e di rugiada; / un fragar di corbezzole e di more.
della prossima cisterna, suor leonora afferrò un braccio alla suora anziana. caproni,
acqueo del quale è impregnato o cosparso un corpo, una sostanza, un materiale,
o cosparso un corpo, una sostanza, un materiale, un terreno. algarotti
, una sostanza, un materiale, un terreno. algarotti, 1-vi-164: d'
. facevano ogni anno tra 'russi un gran macello. alfieri, 8-240: ma
alto, cercò il finestrato, / vide un altro funesto segnai: / da umidosi
acqueo, di umidità (l'aria, un luogo). livio volgar. [
: senti che aria 'umidosa'! vuol venire un 'acquazione'. 3.
dovuto all'eccessiva esposizione all'umidità (un malanno). giov. cavalcanti,
o qualità. -anche: che tiene un contegno semplice, modesto e riservato o palesa
: se uno vive umile, eccotelo dipinto un ipocrita, se conversevole, eccolo condannato
« noi » disse il capo gabinetto di un ministro,... « siamo
umil. sbarbaro, 1-277: era un filo [la pianta],..
-in un contesto di soggezione amorosa. ugieri apugliese
orgoglio (una condotta di vita, un atteggiamento): semplice, dimesso (
-bene. -con la testa umile e chinata un po'a questo modo, eh?
ch'erano meglio i frutti perfetti in un vii canestro che gl'insipidi e gli acerbi
canestro che gl'insipidi e gli acerbi in un vasello d'oro. bacchelli, 2-xix-66
una modesta condizione sociale; che ha un aspetto dimesso, povero, trasandato (in
assirio manto / ma sol coperto fu d'un umil velo. ariosto, 19-34:
loro umili tombe. -frugale (un cibo). pascoli, 9:
e di uso comune; poco elevato (un linguaggio, uno stile letterario).
vidi andare. -poco elevato (un rilievo fisico). sannazaro, iv-5
umile monte de la pastorale arcadia, un dilettevole piano. 6. tenue
6. tenue, debole, sommesso (un suono). bontempi, 1-2-84:
annunzio, v-1-288: il liocorno cercò invano un grembo di donzella vergine, dove potesse
di vergogna; avvilente, degradante (un fatto, una situazione, un comportamento,
(un fatto, una situazione, un comportamento, un pensiero).
, una situazione, un comportamento, un pensiero). salvini, 41-344
, qualora voglia operare la conversione d'un peccatore: la prima cosa umiliarlo.
assoggettare una città, uno stato, un sovrano; costringere a una resa poco onorevole
sia con tanto amarore. -mitigare un sentimento d'ira, un atteggiamento scontroso
-mitigare un sentimento d'ira, un atteggiamento scontroso od ostinato. giacomo
presentare, sottoporre con deferenza a qualcuno un discorso, uno scritto, una richiesta;
limiti e le proprie debolezze, assumendo un atteggiamento deferente. - anche sostant.
pittura della tua propria immagine e considera un poco bene e conosci te medesimo ed
cose. de dominici, iii-31: un villano da'legami, con cui era stato
con cui era stato stret- tp da un goto, nomato zolla, e nemico di
abbassarsi, digradare, diminuire di altezza (un rilievo fisico). benvenga,
benvenga, 123: ergesi in quest'abitato un perfetto triangolo in maniera che, dove
superiore, comincia ad umiliarsi graziosamente in un certo concavo, che slarga quanto più
dal solenne arco dei cieli / vedi un ampio teatro, e le montagne / in
umiliavano al piano, succedeva ai vapori un vivo scintillìo di brina recente. =
subito un'umiliazione; che prova un sentimento d'inferiorità, di sottomissione o
, o santo, / d'un cor pentito e umiliato il pianto. manzoni
una noncuranza manifesta, benché accompagnata da un leggiero ossequio di formalità. d'annunzio,
mio'travestito le chiamò su le labbra un riso così aperto che quegli si sentì
onice di carducci. -che ha un contegno improntato a modestia e umiltà (
presentato, sottoposto con umiltà e riverenza (un documento, una supplica).
v. e.... rimettermi un foglio di = agg. verb. da
numerose schiere / d'augelli ammiratori / un superbo pavon facea vedere / del- l'
4. stor. denominazione dei membri di un movimento religioso nato in lombardia verso la
, che avesse in presenza di molti un tale. -che oltraggia.
la sua stravolta immaginazione, mentre in un come lui sarebbono più tosto azioni da
umilicòrde, agg. letter. che mostra un atteggiamento umile e dimesso.
, i-54: sui gradini consunti, come un povero / mendicante mi seggo, umilicòrde
ti umilisci). ant. assumere un atteggiamento di umiltà e modestia.
in sé ragione. 2. con un linguaggio, uno stile semplice e piano.
/ entro la man levata, e con un gesto / d'umiltà grave e lento
strofinato / laggiù non era quello di un fiammifero. -in partic.: secondo
figliuolo della chiesa riceve da questa dottrina un sentimento di umiltà che lo accompagna in
3. aspetto modesto e disadorno di un edificio, di un'abitazione.
che è causato da uno squilibrio o da un eccesso di umori, in partic.
di umori, in partic. da un accumulo di liquido sieroso all'interno di
uomini, i quali si nudriscono ordinariamente d'un solo cibo, sono più esposti alle
o massa umorale del sangue-, seconseguisse un determinato temperamento (sanguigno, do la
una concordanzia di sangue, collecostante (un comportamento, un atteggiamento); che ra
sangue, collecostante (un comportamento, un atteggiamento); che ra, reuma e
lingua alla quale desiderava che fosse infuso un poco d'umore. livio volgar.,
freddo umore, / bever si sogna un fiume. tasso, 7-8-75: spenti nel
forma il sole, / del ritratto un destrier prima aggravato, / segue il compagno
pastore. pratesi, 1-383: con un lembo del suo fazzoletto inzuppato nell'acqua,
aere pantanoso, gravato del capo, perdé un occhio. guiniforto, 131: per
nel terreno e assorbita dalle radici di un vegetale. garzo, xxxv-ii-296: però
, non si cavi addentro più d'un piede e mezzo. lucini, 4-144
succo contenuto o ottenuto dalla spremitura di un frutto o di un ortaggio polposo (in
dalla spremitura di un frutto o di un ortaggio polposo (in partic. con
insacca abbondante sale: ed accomodate sopra un solaio le schiene o i pezzi, sovrapponi
medusa e l'error mio m'àn fatto un sasso / d'umor vano stillante:
seguito ad uno sfogo di umori ad un ginocchio. -sostanza secreta dalle ghiandole
. -sostanza secreta dalle ghiandole di un organismo animale. ramusio, ii-203
certo tempo le ostreche delle perle producono un certo umor rosso o sanguigno in tanta abbondan-
pe'fianchi scoprendo la seconda ch'è d'un indicibile color nero azzurrato, tinta con
color nero azzurrato, tinta con tumore di un mùrice tarentino, più tenue del bisso
, 426: nel maschio umor più puro un verme sta / che oi che,
in altra stanza entrò, 7 in un cert'uovo ad al- ergar se 'n
più tardi, secondo testeme cagioni, ad un tal grado di forza e di pienezza
5. disposizione innata di una persona verso un particolare stato d'animo; carattere,
guazzo, 1-213: egli è simile ad un vecchio de'nostri tempi di così terribile
tempi di così terribile umore che ad un suo figliuolo virtuoso e di grande aspettazione
dal bosco, 21: abbiamo avuto un prencipe d'umore feroce e precipitoso.
battevano i boschi. -indole di un animale. d'annunzio, iv-1-116:
. d'annunzio, iv-1-116: montava un animale d'umor difficile, che poteva
un'attività, per un'arte, per un passatempo. pulci, 9-4: astolfo
protettore, / fa leggere il decreto a un certo tale / che mi pareva di
scogli di zinco; allegro, ma un po'come sospeso. -umor negro 0
pur io vo teco parlare / d'un successo, che può allegro / farti al
abitudini che prevalgono o sono tipici di un luogo, di un popolo o di un'
sono tipici di un luogo, di un popolo o di un'epoca. machiavelli
siamo rimasti in disparte. ma oggi che un umore meno positivista s'è messo a
qualche cosa andava di traverso. a tavola un certo impaccio fra loro due; accenni
davanti a te, come davanti ad un lucente specchio, e riuscivano molto migliori.
massaia, xi-142: evvi in abissinia un proverbio, che dice: quando il
checcaccio tiene la testaccia fasciata, perché un solito umoraccio annuale gliel'ha fessa come
solito umoraccio annuale gliel'ha fessa come un granato. -umorucciàccio. redi,
la realtà mettendone in risalto, con un atteggiamento una vena ironica o comica (l'
comica (l'ingegno, la fantasia di un improntato al distacco critico, gli
sanctis, 9-11: alfieri, che aveva un ingegno umoristico e f.
guisa che sacrificava talora una verità per fare un epigramma, volendo adoperava il passeroni,
. pasolini, 9-77: il porta ha un metodo di narrazione disteso, arricchito di
metodo di narrazione disteso, arricchito di un commento il cui umorismo è già colto
, e io, rilettolo, scriverò un articolo di critica piacevole su cotesto vecchio
di raccoglier le relazioni del mio viaggio in un libro da presentarsi e dedicarsi all'accademia
: se l'ignorante chiama l'uomo libero un filosofo, ei lo tratta da bestia
ei lo tratta da bestia; se un umorista, ei non si degna di
molto più dell'essermi abbattuto a conoscere un umorista, il quale con la singolarità
6. agg. umoristico (un testo). periodici popolari, i-636
. da umore, nell'accezione moderna è un adattamento dell'ingl. humorist, deriv
incontrano ah'improvviso,... per un pullular una, aw. ant. e
improntata all'umorismo (una pubblicazione, un testo, un genere letterario).
(una pubblicazione, un testo, un genere letterario). carducci, ii-5-207
abbia cominciato la sua seconda età con un articolo umoristico di tanta forza com'è
; ricco di umore, umido (un vegetale, un prato, ecc.)
umore, umido (un vegetale, un prato, ecc.).
o da condizioni di elevata umidità (un ambiente, una stagione). giamboni
di umori corporei (il capo, un organo). buti, 2-435:
umorosa. -ombroso, bizzoso (un cavallo). jahier, 90:
anche il suono monotono e ritmato di un contrabbasso o di un trombone.
e ritmato di un contrabbasso o di un trombone. = voce onomat.
, nel compiere imprese, ecc. (un gruppo di persone).
deliberazioni, ecc. (una votazione, un giudizio). foscolo, xii-683:
8 (139): subito, con un movimento unanime, tutt'e tre posero
ringraziarlo tacitamente che fosse stato per loro un angelo tutelare. nievo, 428: un
un angelo tutelare. nievo, 428: un applauso unanime scoppiò da tutta la radunanza
, più prezioso della eredità stessa, un cugino, il conte salvadori, che
unanimismo, sm. tendenza di un partito politico a cercare, almeno formalmente
da partito popolare a qualcos'altro, secondo un modello di « centralismo democratico d'impronta
partecipazione e subordinazione all'anima collettiva di un gruppo o di una comunità. -
circostanze reali intimamente connesse o accessorie a un avvenimento spargono assai più lume che non
una deliberazione da più persone, da un consiglio. algaroth, 1-vi-93: ci
e non senza merito suo fu promosso un accurato sopraluogo, cui parteciparono accademici parmensi
unanimità, riconoscendo nelle pitture della camera un 'miracolo'del correggio. silone, 8-163
corrisposto o versato una sola volta (un pagamento, un premio, un versamento fiscale
una sola volta (un pagamento, un premio, un versamento fiscale, ecc
(un pagamento, un premio, un versamento fiscale, ecc.).
validità sino al 31 dicembre e comporterà un aumento di 300 mila lire 'una tantum'
),... sono fatti da un sol pezzo di legno d'uncaria.
munito di artigli (la zampa di un rapace). ugurgieri, 307:
[la gatta] forsi quella essere un topo, aventasi e dàgli d'uncico.
, inf, 23-141: lo duca stette un poco a testa china; / poi
. guerrazzi, n-i-80: giunto a un pelo dagli scogli dove la nave stava
san pietro di arena. -agganciare un pesce (l'amo). pascoli
giù dal piombo / porta ai pesci un adunco amo dibrono / che sì li uncina
; e ne schermisce il morso / un liscio cerchi di bovino corno.
la sera prima la patina aveva uncinato un certo suo nasaccio che voleva dire:
4. per estens. afferrare qualcuno per un braccio. marotta, 4-137: il
, imbrogliare (anche con riferimento a un sogg. inanimato). boccaccio,
lancinante una persona (una sofferenza, un rimorso). cesareo, 1-53:
, 1-53: costui, fatto acre a un tuo rifiuto, / muove, in
al volo, trattenendolo e predisponendolo per un tiro o altro. anche: 'il portiere
della famiglia anchilo- stoma, cui appartiene un verme parassita dell'intestino umano (ancylostoma
uncinata, sf. colpo inferto con un uncino; presa, cattura di un
un uncino; presa, cattura di un animale, in partic. di un pesce
di un animale, in partic. di un pesce, realizzata con tale strumento o
che ha forma di uncino, ricurvo (un utensile; un oggetto).
di uncino, ricurvo (un utensile; un oggetto). m.
falci erano pur travi, che avevano un ferro uncinato, col quale cavavano i sassi
nel mezzo, sì che vi passi un filo di ferro oncinato nell'estremità k.
quest'uso, fatti in lunghezza d'un piede e mezzo, e poco più:
il primo sia uno scarpello uncinato da un capo. -mani uncinate-, per indicare
due bragie, e lucente al pari d'un carbonchio la goccioletta che spesso aggiungeva vezzo
era scarno e uncinato come il becco di un avvoltoio. -adunco (l'
-adunco (l'unghia, il becco di un uccello, in par- tic. rapace
salvini, 12-6: e con rostro uncinato un avvoltoio / sterminato, beccando l'immortale
fegato. 4. che presenta un tratto angoloso, spigoloso (una grafìa
lo scritto della roralice, uno scritto un po'uncinato ma fermo, già prima d'
bot. che ha forma di uncino (un organo vegetale, in partic. una
degli strati prossimi alla superficie topografica o a un piano di faglia, causata dall'attrito
n'adopri di cento ragioni; / o un intaglio per la tua gonnella? /
: nestor gettò nel bacile, prestamente un dito de una mano de omo secco,
gli ammagliano, ma sì incavigliatili con un zeppetto, che soffican tra due ucchielli,
175: ma ella, a un punto... corse con la mano
. de pisis, 1-443: ha un berretto di lana rossa fatto da lei con
uncinetto. g. bassani, 5-84: un posticino in disparte, donde le sue
uncinetto. bettini, 1-368: ecco un ricamo che il nostro giardino ha prodotto
il mantello... s'impiglia in un uncinetto dell'abito. 3
casa è piccola, la rassetta in un momento; e le giornate sono lunghe
moravia, i-12: come cappelli da un portamantelli, pendevano fiammanti dagli uncini le
quel tempo non ho più potuto vedere un amo senza che una visione di fazzoletti o
lasciava cogliere, ogni volta, da un nuovo esemplare d'insulto cardiaco.
da poco sul corso è passato a volo un messoinfernale / tra un alalà di scherani,
è passato a volo un messoinfernale / tra un alalà di scherani, un golfo mistico acceso
messoinfernale / tra un alalà di scherani, un golfo mistico acceso / e pavesato di
2. artiglio, in partic. di un rapace (anche nell'espressione dare d'
; avvisandosi forsi, quella essere un topo, avventasi e dàgli d'uncino.
. -chela di un crostaceo. ghislanzoni, 4-52: una
a ogni uncino, / piacemi di prestare un pocolino / a questa penna lo stancato
scopo reale di un'azione o di un comportamento, scusa debole, appiglio; cavillo
che l'allegar non esser stato convocato un concilio, come già se n'era
precedente alla formazione dell'asco, genera un diverticolo uncinato. -appendice filiforme presente come
formazioni microscopiche adunco (il becco di un rapace). che uniscono fra
1-291: al di sopra della stoffa trovasi un ago ad uncino, ben levigato,
levigato, attaccato ad una sbarra suscettibile di un moto di va e vieni verticale.
di porcellana. moravia, ix-86: era un uomo non tanto grande ma ben proporzionato
la mascella pesante e la bocca simile ad un taglio, che pareva non dover mai
al banco di capaccio fibbia vi stava un garzone, il quale aveva le mani a
. uncinuta, deriv. dal lat tardo un cinulus, dimin. di
rabuffamento; piantisi sì bella testa su un busto uncinuto, ove collo né gola appaia
degli 'alectorides cam vata (un oggetto). d'annunzio, i-43
undecennale, agg. che si riferisce a un periodo di undici anni; che dura
l'aria di vienna senza aver dimorato un giorno in campagna. manzoni, pr
. 2. per indicare un valore frazionario. galileo, 4-1-224:
opera letteraria o scientifica, a canti di un poema, ecc. boccaccio
undici parti uguali in cui può essere diviso un intero. - in forma sostant.
tonale e temperato dato dalla somma di un intervallo di ottava e di uno di quarta
tonale, ogni accordo tonale riducibile a un accordo di cui la nota più grave
, una misura, un'entità, un valore corrispondente a tale grandezza);
volge undici miglia / e men d'un mezzo di traverso non ci ha. s
chidol. -l'undicesimo anno di un secolo. -ore undici (anche solo
. 4. punteggio realizzato in un gioco d'azzardo, in partic.
[s. v. j: 'fare un undici': indovinare undici risultati su dodici
prova pratica per verificare l'esattezza di un calcolo, basata sulla congruità dei termini
gli undici: magistratura ateniese composta da un rappresentante scelto a sorte da ciascuna delle
sorte da ciascuna delle dieci tribù più un segretario, preposta alle prigioni e all'
numero del sistema decimale che corrisponde a un milione alla undicesima potenza.
a s. orsola, unica figlia di un re di britannia, al suo ritorno
di britannia, al suo ritorno da un pellegrinaggio a roma (ed il numero
letter. costituito da undici sillabe (un verso). - anche sm. endecasillabo
ant. ondulato (la criniera di un cavallo). fr
fr. colonna, 3-24: vidi un prodigioso caballo... cum il capo
2. sinuoso, serpeggiante (un elemento decorativo). fr. colonna
sud- divisione di una contea, comprendente un centinaio di centri abitati.
unènne, agg. letter. che ha un anno di età. landolfi,
risentono, in ogni modo, di un ricordo recente. pasolini, 9-133: un
un ricordo recente. pasolini, 9-133: un metro che anziché essere, come sembra
adopra. / 'inaustriato'e 'ungarizzato', un quarto / d'ora neppur vo''inbóemarmi'in
del danubio e del sava, costituendo un regno che dopo alterne vicende fu incorporato
-costituito da soldati di tale nazionalità (un corpo militare). t.
, caratteristico del tipo umano ungherese (un tratto somatico). niccolò del rosso
ùnghera. bettinelli, 3-368: può vedersi un esempioassai chiaro in ungheria, in polonia ed
. concordato in genere e numero corrisponde un significato avverbiale). gherardi,
. la sua bontà si conosce col fregarne un cortello. -all'ungara (con
le poltrone accosto e sul sofà, dove un giorno eran le barche dei fascicoli che
barche dei fascicoli che lo seppellivano, un gran cuscino ricamato a punt'unghero,
sec., con impressa l'immagine di un guerriero. bisticci, 3-176:
ago di avorio, e tagliala attorno con un ferro o con le for- fice.
. 2, cfr. lat. un ^ u] ella 'zampone'(in apicio
grassa, untuosa o, anche, con un composto fluido, viscoso, ecc.
. -spalmare il corpo di un defunto con unguenti, in partic.
la nebbia grassa si vedeva vestro accerito com'un gambero, con un gran grembiulone bianco
vestro accerito com'un gambero, con un gran grembiulone bianco, un tegamino d'olio
, con un gran grembiulone bianco, un tegamino d'olio e una penna di
storci alquanto / il timon, da'indietro un passo; / sfanga il carro,
palato una piacevole sensazione di untuosità (un cibo). della porta, 4-15
si sovvenne allora ch'egli era stato un dì tocco dalle grazie, ed
sp., 32 (547): un vecchio più che ottuagenario, dopo aver
ridire. g. stampa, 132: un veder sol un viso ove si mira
. stampa, 132: un veder sol un viso ove si mira, / un
un viso ove si mira, / un in esso affissarsi, benché lunge, /
in esso affissarsi, benché lunge, / un gioir l'alma, quando si sospira
quando si sospira, / e finalmente un mal che unge e punge. tasso
involo, / e spargo per dolore un caldo fiume, / e coscienza il cor
mostrarlo troppo. -mitigare, lenire un dolore spirituale. -anche: intenerire.
ungere, / che gli riesce muovere / un ministro primario / e farlo fin su
l'avrei unto ben bene senza darmene un perché. 9. locuz.
i vaselli di detto ranno, pigliagli cor un paio avidità. anguillara
si riferisce 1-2-200: io dividerò un grado non più largo dell'unghia del
dalle sale contigue le prime note d'un walzer ungherese. ojetti, i-124:
mettili nell'acqua fresca, e ivi a un pezzo e tu li lava colla spugna
io mi partii / poco è, da un che fu di là gendo al
attorno una corda da cetera sottile come un capello. e. zani, 103:
piedi. 'ha un'unghia incarnita in un dito del piede che gli dà molto dolore
, estremità di esso che termina con un taglio obliquo o con un gancio, per
termina con un taglio obliquo o con un gancio, per afferrare, trascinare,
il vette che si dice lieva, è un istru- mento di legno o di ferro
4. cresta, linea di congiungimento di un rilievo collinare; sommità di un'argine
.. di umili collinette, passò un villaggio, un fiume, altri villaggi.
umili collinette, passò un villaggio, un fiume, altri villaggi. 5
6. impronta, tratto distintivo di un autore in un'opera. dossi
della copertina di una rivista o di un libro che sporge rispetto alle pagine.
copertina oltre il formato dei fogli intensi d'un libro, come avviene nell'autentica rilegatura
ojetti, ii- 423: stacchi un petalo solo dal più fastoso dei garofani,
blocchi. -ribassamento della superficie di un cliché, lungo i bordi, per
191: la unghia odorata è un nicchietto d'una picciolina gon- f
: avere tendenza al furto, essere un ladro assai abile. -avere nelle o
, 15-17: astolfo avendo in l'ungie un capon lesso / gli affisse addosso un
un capon lesso / gli affisse addosso un furibondo sguardo. -catturare una persona;
fermar tanto con lui / che fesse un colpo de la spada o dui. manzoni
c. lombroso, 4-177: in un pellagroso notammo l'ipertrofia -bastare a qualcuno
metti nei danni. lo sai che è un bestione. -essere carne e unghia o
e che ogni cosa, quantunque miindicare un intimo legame amoroso o, anche, stretti
e rima, / esendo due, semo un com'compagnia della lesina, i-56
al un'unghia, con un artiglio. -anche: la ferita provoca
rie nievo, 686: continuammo un pezzetto con quegli alterchi a con
sembrano botte e risposte a morsi e ad un con tutta la sua dottoreria
da sotto l'occhio al mento palesare un temperamento aggressivo e bellicoso; reada una
il sorriso, scomparendo, lasciava sulla pelle un va unghie e denti. bernari
fra le unghie ti farò fucilare come un arrabbiato. -sino alla punta delle
; non vidi che l'inglese, un ometto rubizzo sui cinquant'anni: cortese;
ometto rubizzo sui cinquant'anni: cortese; un po'affettato; quanto al resto,
e nelle fatte spelonche mento a un pagamento tempestivo e in contanti).
sbarbaro, 4-71: l'occhio a un taccuino fitto di nomi, le smaltisce
, ad esempio, l'identificazione di un aggressore). l. ferrio
sporgenza dei cartoni formanti i piani d'un libro rilegato o cartonato. 3
allido una sigaretta, mentre accendeva collo sguardo un ammifero, fra le acute unghiette
ammifero, fra le acute unghiette coralline, un fiammifero del la fabbrica crevascoldiana
tagli triangolari praticati talora nel quadrante di un libro in corrispondenza del dorso, in
per nascondere la propria emozione si grattava un orecchio con il lunghissimo ùnghio del mignolo
a guardare in una sala da ballo un aviatore tornato per pochi giorni dalla spagna
sm. grossa unghia o artiglio di un animale (anche fantastico).
aveva, ma legato / d'orso un velluto cuoio con rilucenti / unghioni al
/ perch'io non temo onghion di un palpapistro. ariosto, 7-57: t'ho
tra i battenti, appoggiava gli unghioni un orsacchiotto dal pelame bigio e nero,
sciolta, maestà? » « sciolta un corno: chi ci assicurerebbe dai suoi unghioni
d. bartoli, 9-31-1-188: lanciavano un ponte ingangherato alla torre, il quale
grosse e rilevate (la pelle di un serpente). l. frescobaldi,
unghie, di artigli alquanto sviluppati (un animale, le sue zampe).
. dottori, 1-106: per impresa ha un gatto / ch'inarca il dosso e
soffitto del cielo. -in un contesto figur., per indicare la presa
sporgenze, di asperità (una superficie, un corpo). landolfi, i-49
i-49: il cacciatore che cerca d'aprirsi un cammino attraverso un bosco di carpini foschi
che cerca d'aprirsi un cammino attraverso un bosco di carpini foschi non lascia soltanto fatalmente
e letter. ungere, spalmare con un unguento. giuseppe flavio volgar.,
impudenzia. alfieri, 6-176: unguentatevi / un po- colin que'capellacci. -rifl
2. agg. che contiene unguento (un recipiente). tommaseo [s.
: strana disavventura intanto avvenne / ad un drappel di mosche, ahi fiera sorte
ahi fiera sorte! / ch'in un volto unguentato a por si venne /
unguento odorifero; e il cuore impaziente a un vasetto fetente di ceno, cioè di
voi vi vedrete ben presto assalito da un infinito numero di giovani neghittosi, aspersi
al mondo è bene, / in un sol luogo dimorar fratelli. / è come
pericolosa o dolorosa, per riparare a un peccato, per espiare una colpa.
con unguento sì dolce. tutto d'un pezzo come nei cavalli, oppure fesso,
primo pelo / non messo ancora, un gangher dato al banco / per pormi in
anch'io lo scolareggiai. -operare un altro unguento-, servirsi di un altro
-operare un altro unguento-, servirsi di un altro mezzo o espediente. pulci
era malvagio, / operar col pagano un altro unguento. -unguento di zecca
. unguentóso, agg. procurato da un unguento, da una pomata (il
od unguicolare, esse intravedono in sé un significato 'n'+ i: (difesa deh'
2. bot. che si riferisce a un organo vegetale caratterizzato dalla presenza di un'
oleoso, che ha la consistenza di un unguento. ceresa, 1-1298: caedavi
-ant. unghia, artiglio di un uccello rapace. trattato di falconeria volgar
occhio de lo ucello levala sotilmente con un aco fin che si parta dal bianco,
con lo strumento da sanguinare o con un rasore. = voce dotta, lai
le falangi rivestite da uno zoccolo (un mammifero). -per estens.: provvisto
estens.: provvisto di artigli (un uccello rapace). -anche in un contesto
(un uccello rapace). -anche in un contesto fi- gur. rubino
lavorio compiuto con le unghie per sciogliere un nodo. c. e.
moravia, ii-319: adesso volava per aria un cappello nero, a larghe tese,
sul suolo solo le ultime falangi (un mammifero, con partic. riferimento ai
che ha l'asse primario terminante con un fiore. 2. ott.
uniblòcco, agg. invar. formato da un solo blocco; monoblocco.
, agg. polii che si riferisce a un sistema parlamentare in cui il potere legislativo
unicàule, sf. bot. che ha un solo stelo (una pianta).
getali di cui l'organizzazione presenta un tale grado di semplicità, che non
che non sono rappresentati o costituiti che da un solo elemento anatomico, analogo a quelli
[piante] prima. che hanno un sol fusto, come il girasole..
-atto unico: opera teatrale costituita da un solo at che producono molti
la crescente unicellulare, agg. monocellulare (un organismo). -fame, perché frattanto assisto
). -fame, perché frattanto assisto a un vero e proprio spettacolo, a anche
proprio spettacolo, a anche sostant. un atto unico dei de filippo, recitato inconsapevolmente
all'altro, con finissimo umorismo, tra un vecchio uri e quindi simbolici,
, in una personanuova e unica, formare un vocabolo unico e nuovo) dell'animo
, da una consuetudine di sempre, da un rapporto di necessità molteplice, per cui
4. matem. proprietà di un ente che è il solo a soddisfare
ha simili o uguali, antecedenti in un determinato luogo, situazione o condizione o
il futuro cavaliere, s'era ammazzato per un pasticcio di donne e di gioco prima
gramsci] pensiero autonomista si concretò in un numero unico, dal titolo significativo,
pubblicato come modello e come annuncio di un giornale di cultura politica operaia.
3. che è costituito o rappresentato da un solo elemento o esemplare, singolo.
/ battistrada balzò da una rimessa / un bassotto festoso che latrava, / fraterna
di scansar il timore e le minaccie di un potere unico, ossia del sovrano,
ossia del sovrano, traslocandosi in sinum d'un altro stato. 6
generazione, di una dinastia, di un gruppo etc. manzoni, pr.
8. solitario e isolato (un elemento di un paesaggio). pascoli
. solitario e isolato (un elemento di un paesaggio). pascoli, 382:
, ecco risponde / il pigolio d'un passero digiuno. f f
riscontri, sin- are, eccezionale (un individuo). -anche sostant. rosmini
cose, brillare ebro come una mosca entro un raggio di sole, senz'altro ritmo
dura. io. che costituisce un insieme omogeneo, organico, unitario.
scarabeo, incisa di caratteri, come un talismano, fermava il collare sotto il mento
di una sola foglia, cioè composta di un sol pezzo, come...
. unicolóre, agg. di un solo colore, monocolore. savi
uniconcettuale, agg. che tratta un solo concetto, che non presenta varietà
]: 'uniconcettuale': film che illustra un unico concetto. può durare dai 3 ai
comportamenti, negli intenti, ecc. (un gruppo di persone).
unicòrne, agg. zool. che ha un solo corno (in par- tic.
il fondo a punta per lo sviluppo di un solo dotto di miiller. =
favoloso dal corpo di cavallo, con un unico corno sulla fronte; liocorno (
: l'unicorno... ha un corno solo. varthema, 46: da
chimere. piovene, 7-565: è un animale molto strano; anzitutto assolutamente bianco
leonfanti. nel mezzo della fronte hanno un corno nero e grosso. -con
d'apecchio, lxii-2-ii-197: colla partenza d'un laico da quelle missioni manderà a roma
. è della grandezza del tonno con un osso in fronte lungo 4 palmi in
. unicomuto, agg. dotato di un solo corno, unicorne (anche con
della chiesa, nella 'commedia'dantesca, come un mostro dell'apocalisse).
unicòrpore, agg. letter. che ha un solo corpo (con riferimento alla rappresentazione
universale, unicredente, unisperante, avente un solo principio, un solo termine,
unisperante, avente un solo principio, un solo termine, e informante cogl'influssi
.: in biblioteconomia, esemplare di un libro a stampa che è unico fin
dice in bibliografia e archeologia quando di un oggetto è un solo esemplare. -per
e archeologia quando di un oggetto è un solo esemplare. -per estens. caso
ma... in quanto spazialità è un unicum e non ha né una né due
7-136: a parigi non si considera un 'unicum'un erudito che si rifaccia a saussure
a parigi non si considera un 'unicum'un erudito che si rifaccia a saussure.
un'equazione a una sola variabile (un problema). = comp. dal
permette il passag gio di un fluido e di onde elettriche o magnetiche in
o magnetiche in un'unica direzione (un dispositivo). 2. elettrotecn
agg. che contiene una sola dose (un preparato, una confezione farmaceutica).
urban. predisposto per essere abitato da un solo nucleo familiare (una villetta, una
conformazione urbanistica, tutta di case basse (un piano o due al massimo) di
confonderla con la 'separazione', che è un concetto affatto straniero alla vita dello spirito e
unità. -in partic.: sottoporre a un processo di fusione politica, amministrativa una
, la profonda varietà del passato e un indefettibile senso dell'universale preparavano quindi nella
trattata da uno statista e ritratta da un pittore. -accorpare servizi, strutture
. -accorpare servizi, strutture in un unico organismo, per lo più nell'
. 2. aggregare, conciliare un numero più o meno ampio di persone
la varietà, le unifica tutte quante in un solo tipo fisico. 3
collegato, venir conglobato, confluire in un insieme omo- nogeo. salvini,
, ii-1-25 8: ciò che sorge a un tratto è un nuovo nesso, una
: ciò che sorge a un tratto è un nuovo nesso, una nuova immagine,
organizzarsi in una struttura politica unitaria (un numero ampio di persone, un popolo
(un numero ampio di persone, un popolo). de sanctis, ii-15-81
unità. -in partic.: sorto da un processo di unificazione di una pluralità di
di vedere l'italia emancipata, unificata da un re. einaudi, 621: temono
economica, ecc. (un'opera, un evento, un fenomeno).
(un'opera, un evento, un fenomeno). mazzini, 41-19
4-113: la guerra era stata un elemento unificatore di primo ordine in quanto aveva
riduzione di una molteplicità di elementi a un solo organismo omogeneo. rosmini,
di cercare nelle massime monarchiche dell'alighieri un principio all'unificazione d'italia, se
in una relazione fra persone, in un legame sentimentale ecc. rosmini,
uniflagellato, agg. biol. munito di un solo flagello (un organismo unicellulare
munito di un solo flagello (un organismo unicellulare). = comp.
unus (v. uno) e da un deriv. da flagello (v.)
uniflòro, agg. bot. che produce un fiore solo (una pianta, un
un fiore solo (una pianta, un fusto, un peduncolo).
(una pianta, un fusto, un peduncolo). 0. targioni
dei fiori dicesi: unifloro o di un sol fiore... come nella puzzola
bot. che porta una sola foglia (un picciolo). 2.
conformare azioni, comportamenti, procedimenti a un determinato parametro o modello. manfredi,
a pratiche, consuetudini, opinioni di un gruppo più o meno ampio di persone
ingegnerò, benché sia troppo / difficile ad un savio / l'uniformarsi al gusto d'
vista. 4. adeguarsi a un modello, imitarne le caratteristiche, seguirne
situazioni, esigenze (una dottrina, un pensiero, ecc.). -
sviluppate, a scapito dei paesi, con un carattere di enorme ed abnorme livellamento uniformatore
buzzati, 3-173: poi crollò con un tonfo enorme. per alcuni minuti i
il suolo di essa [campagna] è un prodotto dell'alluvione:...
variazioni nel tempo o nello spazio (un fenomeno naturale). buti, 3-253
il vento, al fine di assicurare un tiraggio uniforme.
, iv-1-152: si co- mincera con un volume di prosa, che sarà..
sviluppi imprevisti (una serie di avvenimenti, un periodo di tempo, la vita di
passione, sarebbe più presto maraviglia che un amante avessi mai potuto di quiete o vita
: le grazie della natura si combinarono con un progresso uniforme a svolgere le qualità fisiche
seguito in modo costante e regolare entro un determinato ambito geografico o temporale (un'
argento. mazzini, 6-125: dove manchi un diritto generale uniforme s'accampano caste,
empirica si richiama il tentativo di stabilire un corso uniforme nelle nazioni. -calcolato,
stabilito, fissato in misura uguale per un numero più o meno ampio di soggetti.
stesso di trovarmi uniforme alla sentenza d'un suo pari. delfico, iii-
amministrazione della giustizia che si richiede necessanamente un numero d'individui, supposti di ugual
con esercito agguerrito ed erario ben provveduto un popolo uniforme col sovrano nelle idee e
pel proprio paese starà a fronte d'un altro che ponga la sua forza nel numero
in sé dignità sono parti che rendono amabile un capitano. tortora, i-24: il
da'padri. 6. conforme a un modello, a un termine di riferimento
6. conforme a un modello, a un termine di riferimento determinato; consono a
. fis. che presenta caratteristiche costanti (un fenomeno fisico). - campo uniforme
- moto rettilineo uniforme, moto di un punto la cui velocità vettoriale è omogenea
portavano al petto uno smalto d'argento entravi un giglio rosso, e dovevano avere una
siccome agli altri strumenti, era attaccato un pennoncello parimente coll'arme della repubblica.
un'ambizione, ma non disdice a un vero repubblicano, ad un uomo riconoscente
non disdice a un vero repubblicano, ad un uomo riconoscente che brama aver le divise
corrusco il brigadiere dei carabinieri. è un bel giovane bruno, un pugliese,
carabinieri. è un bel giovane bruno, un pugliese, dai capelli impomatati, con
pugliese, dai capelli impomatati, con un viso cattivo; stretto in un'elegante
-condizione, stato di chi appartiene a un corpo militare. sanminiatelli, 11-223
, iii-15-216: ebbe per ciò a sfidare un ufficiai superiore: la sfida non fu
, categorie professionali o per chi presta un certo servizio o frequenta una scuola.
-per estens. modo di vestire che connota un carattere, una categoria sociale, professionale
. e. cecchi, 6-377: un muraglione in rovina circondava uniformemente la '
il primo dei quali è puniiormità, perché un oro fino è simile a qualunque altro
di due anime e di due cuori un solo desiderio. delfico, iv-54: ho
è all'anime come il possesso d'un tesoro inapprezzabile. -concordanza di intenti
introduzione dei medesimi criteri e procedimenti in un determinato ambito. fr. corner
vita di una popolazione; riduzione a un unico modello di comportamento. moravia,
-mantenimento dello stesso tono di voce in un discorso. carducci, ii-2-249: incisivo
. unigènere, agg. di un solo genere o tipo. gioberti
delle narici; tanto bastava per ricongiungerlo d'un affetto immortale al suo figliuolo unigenito.
), agg. bot. fornito di un solo labbro (un calice o una
. fornito di un solo labbro (un calice o una corolla gamofilli e zigomor
]: 'unilabbiato': che non ha che un sol labbro, come la corolla di
. unilaterale, agg. che considera un solo aspetto di un fenomeno, di
. che considera un solo aspetto di un fenomeno, di una circostanza, di una
: quelle osservazioni e quei giudizi hanno un fondamento così subiettivo, e, se mi
2. che si riferisce a un solo lato o parte (con partic.
non fa che accettare, siccome sarebbe un patto di donazione, futura, di prestanza
, iv-i 1-288: trattandosi di un atto spontaneo e unilaterale del re, da
negozio giuridico che nasce dalla volontà di un unico soggetto, come per es. il
formazione di governi del primo tipo, con un solo partito, il che accade dove
con di altre forze (un governo). tribuisce grandemente,
6. bot. che si sviluppa da un solo lato dell'asse o che è
dell'asse o che è rivolta da un unico lato, in seguito a torsione dei
unilateralismo, sm. tendenza ad analizzare un problema o a trattare una questione prendendo
a trattare una questione prendendo in considerazione un solo punto di vista o un solo aspetto
considerazione un solo punto di vista o un solo aspetto. m.
. l'essere unilaterale; il considerare un unico aspetto di una questione, di un
un unico aspetto di una questione, di un fenomeno, ecc. f
geom. che ha una sola faccia (un ente geometrico spaziale). =
delle vecchie religioni; e ha parlato di un 'fine'non di un 'ritorno'.
ha parlato di un 'fine'non di un 'ritorno'. 2. in antropologia
cavità o lo culo (un frutto o un ovario, come per es
culo (un frutto o un ovario, come per es. nelle leguminose
con una sola camera o cavità (un foraminifero). = comp. dal
unus (v. uno) e da un deriv. da loculo (v.)
di compiere atti giuridici nell'interesse di un unico mandante. = comp
unimodale1, agg. commerc. effettuato con un unico modo di trasporto.
unimodale2, agg. statisi che ha un solo punto massimo (una funzione di
che ottiene il maggior numero di voti (un sistema elettorale). carducci
uninominale, gli elettori non riusciranno a disegnare un governo e si imporrà un problema di
a disegnare un governo e si imporrà un problema di alleanze. -uninominale a doppio
turno: quella in cui è previsto un ballottaggio tra i due candidati col maggior
voti. -uninominale secca: quella con un solo turno di votazioni, in cui
, si nieghi che la bellezza consista in un membro semplice, e dicasi ch'ella
fu preceduta dall'unione, cioè da un consorzio molto più largo qualunque ne fosse
di torino meglio opportuno alla pubblicazione d'un nuovo dizionario della lingua italiana. gobetti
all'intemo di un'istituzione o di un organismo politico; concordanza di pareri,
sono state unite in modo da formare un insieme, diventando di proprietà del titolare
altro non vuol dire se non che un raccoglimento di parti e di virtù; il
fuori. p. giustiniani, 492: un cappel di seta, dal qual cascava
vecchi sindacalisti sorelliani (o quasi) a un certo punto siano divenuti semplicemente degli associazionisti
successivamente alla seconda guerra mondiale, ebbe un certo seguito nel propugnare l'annessione dell'
v.]: 'unionista', nome di un movimento politico che ha qualche seguace in
quando vi si scorge il presentimento di un necessano avvenire nel quale i popoli europei
. biol. originato dalla fecondazione di un unico gamete femminile (una gravidanza gemellare)
unus (v. uno) e da un deriv. da ovulo (v.)
uniovulàto, agg. bot. che contiene un solo ovulo (un ovario, loculo
. che contiene un solo ovulo (un ovario, loculo o carpello).
unus (v. uno) e da un deriv. da ovulo (v.)
cellulari, le informazioni genetiche derivano da un solo genitore. = comp.
agg. zool. che mette al mondo un solo figlio per ogni parto (la
hoepli, 1-iii-3260: 'uniparo': che partorisce un sol vivente al parto. *
2. bot. che è formato da un solo ramo. -cima unipara: che
. -cima unipara: che termina con un fiore e dalla cui brattea si distacca
fiore e dalla cui brattea si distacca un nuovo asse fiorale. -cima unipara elicoide
cogliere l'essenza -assume... proust un punto di vista di soggettivismo uni personale
burocr. costituito da una sola persona (un nucleo familiare). = comp
monopetala., quando è fatta di un sol petalo o pezzo o foglia..
unipolare, agg. elettr. che ha un solo polo, una sola polarità o
direzione di corrente (l'elemento di un circuito o di un apparato elettrico).
l'elemento di un circuito o di un apparato elettrico). -cavo unipolare
-cavo unipolare, che può realizzare un solo circuito indipendente. 2.
biol. caratterizzato da una sola astrosfera con un unico centriolo (un processo mitotico)
sola astrosfera con un unico centriolo (un processo mitotico). -cellula unipolare,
in cui quello interno è tenuto a un potenziale minore rispetto ai due esterni.
. invar. che è appartenuto a un unico proprietario (un veicolo usato, nel
è appartenuto a un unico proprietario (un veicolo usato, nel linguaggio degli annunci
mettendoli insieme, in modo che costituiscano un tutto unico. - in partic.:
prima è tagliare o dividere la parte di un membro continua unita e sana, sì
cioè corpo ed anima, uni insieme un ineomprensibile artificio, con investigabile sapienza.
unisce. 2. rendere omogeneo un colore, uniformarlo sfumando i toni troppo
in qualche gruppo di stelle che facevano un disegno ricordevole. unendo i punti luminosi
gruppo assomigliava a una bestia o a un uomo o a una cosa: bestie,
4. fondere due atteggiamenti in un unico comportamento; tenere contemporaneamente due comportamenti
sappiamo esserci delle sante vergini, che ad un elevato ingegno uniscono un gran sapere nelle
, che ad un elevato ingegno uniscono un gran sapere nelle materie teologiche. goldoni
accumulare merci. -anche: riunire in un mazzo diversi fiori. b. tasso
/ coglie pomona. -raccogliere in un unico volume opere disperse. algarotti,
6. aggiungere oggetti o elementi a un gruppo già formato, parti a un'
parti a un'opera; allegare documenti a un testo critico; accludere una nota a
caparroni. foscolo, xv-40: unisco un bilancio compendiato dell'introito e delle spese
7. radunare più persone in un luogo; convocare un'assemblea.
. -radunare forze militari, raccogliere un esercito, una flotta; aggiungere rinforzi
tal corpo costituì roma. -costituire un territorio in unità politica. pascoli,
detti luoghi verso sone, accodarsi a un gruppo; associarsi, fare alleanza,
una matti di ceri, un canto dolce s'univa ad un suono ancor
ceri, un canto dolce s'univa ad un suono ancor più dolce che na
te pòi meco unire. scrivente in un saluto, un ringraziamento, ecc. dante
unire. scrivente in un saluto, un ringraziamento, ecc. dante, conv.
il male è radicale. è già da un pezzo che la sanno i lavoratori del
». moravia, 15-44: è un libro molto ben stampato, con la copertina
tua grazia. -congiungersi in un amplesso amoroso. aretino, 14-142:
raccogliersi, radunarsi formando uno stormo o un branco (uccelli, animali ecc.
questo terribile re delle foreste dà ai montoni un tremito universale, i cavalli sono colpiti
, i cani s'uniscono insieme alzando un ululo doloroso. 13. intr.
: la forma del primo vaso è come un orinale: e il secondo stando sopra
sacchi, 3-36-131: intendo facilmente come un muro nuovo possa unirsi bene e collegarsi
nuovo possa unirsi bene e collegarsi con un muro vecchio per quelle prominenze che ad
muro vecchio per quelle prominenze che ad un tal fine lasciate furono nel medesimo e
: l'ora del tramonto avanzava. un lume dorato... si raccoglieva in
lo spazio da corrersi per arrivare a un luogo. 14. rimarginarsi (
, / tempo è forse dwirvi / in un porto sereno di saggezza. -accompagnarsi
-accompagnarsi, andare di pari passo con un altro comportamento. leopardi, iii-188
], agg. che si riferisce a un solo sesso; che appartiene a un
un solo sesso; che appartiene a un solo sesso; composto da persone dello
che presenta caratteri e organi sessuali di un solo sesso (un individuo, in contrapposizione
organi sessuali di un solo sesso (un individuo, in contrapposizione a ermafrodito).
florale, disposti come la spiga lungo un filo o sia in figura di coda.
.]: 'unisessuale': di un solo sesso. detto di fiore che contiene
sessi (con partic. riferimento a un capo di abbigliamento). -anche scherz
da notare l'allacciatura a doppiopetto su un plastron che rende il modello 'unisex'.
l'estrema ambiguità di eroi ed eroine d'un unisex inquietante. = voce ingl
monocordo, perfettamente unisonandole al tuono d'un istrumento corista. = denom.
simultaneo ad altri della stessa altezza (un suono). - per estens.
città frementi come le corde unissone ad un medesimo suono? bontempelli, i-385:
unissone, che debbono esser temprate ad un tuono, con tal'in- dividual'esattezza
3. generalmente condiviso, unanime (un giudizio, un gusto artistico, un
condiviso, unanime (un giudizio, un gusto artistico, un indirizzo culturale).
un giudizio, un gusto artistico, un indirizzo culturale). f. f
. rovani, i-35: scoppiò poi un applauso strepitoso e unisono che pareva fuoco di
schietto, elementare (l'animo, un sentimento). torti, xix-4-891:
l'uso dell'unisono, si riduceva a un duo; ma gli effetti ottenuti con
e di lei -ci strappava fondersi in un unisono spasmodicamente gioioso. 7.
e l'orchestra all'unisono tonarono in un supremo impeto di giubilo, verso la
1 pescatori... si biforcano: un gruppo d'uomini ad ogni fune,
. letter. che confida concordemente in un unico dio (una comunità di credenti)
dente, unisperante, avente un solo principio, un solo termine,
, unisperante, avente un solo principio, un solo termine, e informante cogl'influssi
da varie parti o elementi, costituisce un tutto unitario, omogeneo e solidale.
. genovesi, 1-i-28: l'uomo è un corpo: la legge principale de'
tutta di misericordia. massaia, ii-194: un conciso catechismo sull'unità e trinità di
, contenutistico, ecc.) di un testo letterario, di un ragionamento,
.) di un testo letterario, di un ragionamento, di un brano musicale,
letterario, di un ragionamento, di un brano musicale, di un'opera artistica
interpretazione da parte dei classicisti italiani di un passo della 'poetica'di aristotele, venne
in partic. fra i membri appartenenti a un gruppo, a una famiglia, a
per così dire, impossibile di trovar un ingegno solo, che serva d'argo e
che serva d'argo e di briareo ad un tratto. pisacane, iv-25: tutta
o culturale di una città, di un popolo o di uno stato. manzoni
politica fu preceduta dall'unione, cioè da un consorzio molto più largo qualunque ne fosse
italia, c'era, forse, un altro mezzo, oltre quello, chiarissimo,
re: c'era quello di avere un re solo. gobetti, 1-i-459: in
, solidità, concordia e coesione di un organo, di un partito o nel
e coesione di un organo, di un partito o nel modo di intendere e
che si chiamerà 'unità prediale', sarà d'un terzo d'ettaro, o metri quadri
5. ogni singolo elemento costitutivo di un insieme di più elementi omogenei.
persone che svolge un'attività specifica in un determinato settore. -in partic. nel linguaggio
, per lo più inserito all'intemo di un edificio. -nella concezione dell'architetto le
materne, negozi, giardini) inserito in un unico grande complesso residenziale (e traduce
nella realizzazione di determinate sequenze di un film. 12.
o insieme di fabbricati che appartiene a un determinato proprietario e che rappresenta quindi un
un determinato proprietario e che rappresenta quindi un cespite di reddito indipendente. - unità
econ. unità monetaria: moneta base di un sistema monetario. - unità di conto-
lavoro. cattaneo, ii-2-288: preso un chilogrammo d'argento non puro ma legato
d'argento non puro ma legato con un decimo di rame, e divisolo in ducento
per la misurazione delle altre grandezze di un determinato sistema; fra queste si distinguono
e condotta, che ella pare fatta in un giorno, e con quella alla
inforni. ciascuna delle apparecchiature che compongono un sistema di elaborazione. -in partic.:
: unità centrale, componente fondamentale di un elaboratore che ospita l'insieme dei circuiti
. elemento che, pur facendo parte di un inrazzate, aerotrasportate, ecc. -
: di più aeromobili riuniti in un apposita squadra. ciascuna frazione avente
: la legione romana, forte allora d'un cinque o mento unità: nella
mento unità: nella numerazione binaria, un elemento seimila uomini, e formata
) o che da sola corrisponde a un intero tempo della misura (ed è detta
ciclo di lezioni in cui viene trattato un determinato argomento secondo un preciso metodo didattico
cui viene trattato un determinato argomento secondo un preciso metodo didattico.
- unità campionaria: scelta in base a un criterio di campionamento fisso. -unità tipo-
medie e può considerarsi come rappresentativa di un gruppo. = voce dotta, lat
appresso questo, il signor trasse fuori un picciolo scoppio che a lato teneva e avea
la vita su le tavole insanguinate di un patibolo. 2. in modo uniforme
burocr. tariffa dei prezzi unitari: in un contratto d'appalto, allegato che riporta
paltatore. una virtù, un sentimento, una pratica).
matem. insieme unitario: insieme formato da un cellentissima, è comandato che si lassi e
al numero uno (una soluzione, un risultato). cosa unitiva,
unione [fra due chiese cattedrali sotto un solo vescovo] si dice coequale, overo
compagnia di negozio sotto l'amministrazione d'un solo. 4. che determina
, e quasi / ramosi, e l'un con l'altro uniti e stretti.
, privo di scabrosità (una superficie, un colore, ecc.).
era sparito / tutto! sommerso! era un gran mare piano, / grigio,
. buzzatx, 6-17: vestito di un completo di grisaille, camicia bianca, cravatta
) confezionate con lo stesso tessuto (un abito). gozzano, i-485:
gozzano, i-485: io penso con un sogghigno al nostro sommario vestito occidentale:
sogghigno al nostro sommario vestito occidentale: un unito nero o bigio, un solino rigido
occidentale: un unito nero o bigio, un solino rigido, un cappello a cencio
o bigio, un solino rigido, un cappello a cencio o a staio. soldati
a staio. soldati, v-181: aveva un abito beige molto chiaro, unito,
partic. politica (un'idea, un progetto, un'istituzione, ecc.)
sta in loro arbitrio di stabilirsi in un governo federativo od unitario. mazzini,
. -unito, unificato politicamente (un paese, una nazione). -
dell'unità o dell'unificazione politica di un paese o, anche, di un partito
di un paese o, anche, di un partito, di un movimento. -
anche, di un partito, di un movimento. - anche sostant. montanelli
61: in pio ix i costituzionali speravano un principe liberale, i repubblicani un presidente
speravano un principe liberale, i repubblicani un presidente, gli unitari il capo dello
liberale e unitaria, e si formò un atto di accusa che foggiò una parola la
e contraddizioni fra gli elementi costituenti (un ragionamento, una trattazione, una speculazione
raccolte insieme da più parti hanno tatto un volume quasi unitario che esisteva senza che
dal caos. 3. che costituisce un insieme omogeneo, organico. d'annunzio
comune è data amplissima facoltà di formarsi un corpo unitario di leggi municipali, variamente
linea politica o l'unità politica di un paese. periodici popolari, i-577
. -che tende all'unitarismo politico di un paese. bacchetti, i-83: le
parigini / di vario sesso, in un sol luogo uniti, / i passeggi fan
: tutte queste genti unite insieme componevano un esercito quasi pari in numero a quello di
sin allora sparsa e vaga si riscontrava in un sol punto. montale, 2-45:
i ranghi, che non si disperde (un esercito in marcia). davila
, anche, da un'alleanza, da un patto (anche in vista di scopi
forza grande. parini, 485: ad un bello e lieta moglie unito / pensate
culturalmente (uno stato, una città, un popolo). m. soriano,
l'unità, l'unificazione politica (un paese). b. croce,
: si potrebbe dire (per chiarire con un esempio paradossale) che il secolare brigantaggio
e confrontate fra loro ne risulta poscia un sicuro fondamento al raziocinio. pananti,
di magìa, e che la stabilità d'un duro castello facessero, per ispirazione del
del poeta-mago, dipendere dalla conservazione d'un fragile uovo appeso in una stanza, chiuso
uovo appeso in una stanza, chiuso in un boccale. -con riferimento a fenomeni
rispondenza delle parti (un'opera, un valore estetico). leonardo, 2-213
, regolare, privo di alterazioni (un suono, una voce). vasari
8. costante, regolare (un movimento). m. garzoni,
: non per questo io, di unita un tempo col gentile, ho per tanti
della voce. tesauro, xxiv-16: un non risolversi di mutar mai il tuono
l'aspirazione di procurare l'unità di un paese o di coalizzare diverse forze politiche
4. filos. che determina un rapporto di armoniosa corrispondenza, di logica
allo spazio ed al tempo, fa riuscire un solo ente fisso, oggetto delpintelletto.
. provvisto di una sola valva (un mollusco). citolini, 240
se non è tiranno ed è anzi benefico un principe, che largisce le grazie sue
il resto, tutto il rimanente di un gruppo, di una moltitudine. g
una determinata area (una lega, un accordo). ruzzini, lxxx-4-459:
-che rimbomba a lungo e dappertutto (un rumo- re). parini,
. posseduto dalla totalità degli esseri viventi (un organo, una parte del corpo)
-comune a tutte le specie viventi (un comportamento, un fenomeno biologico).
le specie viventi (un comportamento, un fenomeno biologico). spallanzani, i-45
ispiegare cotal fenomeno, che viene a distruggere un canone che comunemente riputavasi universale.
coinvolge, che riguarda tutta l'umanità o un ampio insieme di persone considerate nel loro
di persone considerate nel loro complesso (un fatto, un problema, un atteggiamento,
nel loro complesso (un fatto, un problema, un atteggiamento, una pratica
(un fatto, un problema, un atteggiamento, una pratica, una consuetudine
minuto / come pronti a distinguersi in un crollo. -con partic. riferimento
la morte. segneri, i-179: un decreto fermo, un decreto forte, un
, i-179: un decreto fermo, un decreto forte, un decreto universalissimo.
un decreto fermo, un decreto forte, un decreto universalissimo... per dinotare
. -ampiamente diffuso o usato (un oggetto, un utensile, un cibo
-ampiamente diffuso o usato (un oggetto, un utensile, un cibo, ecc.
(un oggetto, un utensile, un cibo, ecc.). falier
, iii-57: occorre in certi paesi un male della pelle universale, il qual è
l'impedire, che non vi facesse un eccidio universale. -provato o indirizzato
-provato o indirizzato verso tutti (un sentimento, in partic. l'amore
un'arte, perché non può prefiggersi un ideale di perfezione, perché non ha come
su una vastissima comunità di persone (un potere). g. bentivoglio,
. 1. 4. provato da un gran numero di persone (un sentimento,
provato da un gran numero di persone (un sentimento, uno stato d'animo)
un'allegria universale, quando s'udì un calpestio di cavalli, ch'empì tutti
: tutte le chiacchiere si sono spente un anno fa nella universale meraviglia.
tempi di cicerone l'immortalità dell'anima era un parere universale quanto l'esistenza di dio
. g. gozzi, 1-168: ad un tratto sentii un aprire di finestre dall'
, 1-168: ad un tratto sentii un aprire di finestre dall'alto e un gridare
sentii un aprire di finestre dall'alto e un gridare: su, animo, e
, animo, e così dicendo, un ridere universale. manzoni, pr. sp
(78): queste parole eccitarono un riso universale. 5. che prevede
all'anno millecinque- centoventisette, che successe un altro governo universale. b. segni
8. adatto a svolgere diverse funzioni (un animale). dino da firenze [
giovanni, i-4: e'fu in siena un giovane,... ricco e di
che si diffonde in tutto il corpo (un dolore, una sensazione, il tremore
coloro che ne son trafitti, d'un spasimo universale per tutto il corpo. g
dall'apoplessia; percioché in questa da un nocumento contratto nel principio de'nervi,
e venature di molti colori diversi (un marmo). f. rodolico [
. 19. filos. che esprime un concetto di carattere generale o fondamentale;
è proprio, che si riferisce a un tutto; che può essere predicato o che
valido per tutti gli individui appartenenti a un medesimo genere o classe; comune a
; comune a tutti gli oggetti appartenenti a un insieme omogeneo. -con partic. riferimento
confronto de'particolari ingenera dentro alla mente un concetto universale correlativo. b. croce,
22. ling. ant. comune (un nome). gigli, 2-49:
positivo, ecc. -indefinito (un pronome, un aggettivo). l
. -indefinito (un pronome, un aggettivo). l. salviati,