pea, 14-29: ti uccideranno, se un moscon si posa sul sole come adesso
. biol. che vive nelle torbiere (un organismo vegetale o animale).
trasportato in sospensione dalla corrente di un fiume. -per estens.: qualsiasi sospensione
-per estens.: qualsiasi sospensione di un solido in un liquido e in partic.
: qualsiasi sospensione di un solido in un liquido e in partic., nella tecnica
la portata solida e quella liquida di un corso d'acqua. leonardo, 3-282
lido dai libecci, colmano ogni anno un lembo di tre metri. a. biancotti
, 9-160: agiva come costretta da un sogno rigido e cieco che non mancava
torbidanza, sf. ant. impurità di un liquido, torbidezza. fausto
3. sconvolgere, offuscare, ottenebrare un sentimento, una facoltà morale o intellettuale
stato di impurità o di scarsa limpidezza di un liquido. boccaccio, viii-1-252: 'livida'
materiali minuti in sospensione che rendono torbido un liquido. crescenzi volgar., 4-40
lacerba, iii- 60]: è un pezzo ormai che l'italia si trova meglio
che non è perfettamente limpido o trasparente (un li machiavelli, 13-93:
-offuscato da impurità (una pietra, un cristallo). cellini, 2-60 (
quantità di una sostanza in sospensione in un liquido mediante la riduzione di intensità di
liquido mediante la riduzione di intensità di un fascio luminoso che attraversi la solu
, sf. impurità, torbidezza di un liquido. 2. figur.
turbidità si contenne dentro alle sponde d'un circuspetto segreto. idem, ii-783: fra
luminosa riflessa da una soluzione perpendicolarmente a un fascio luminoso incidente e l'intensità luminosa
materiali o sostanze contenuti in sospensione (un liquido, e in partic. l'acqua
. l'acqua, il vino, un umore fisiologico); limaccioso, fangoso (
umore fisiologico); limaccioso, fangoso (un corso o uno specchio d'acqua)
già venia su per le torbide onde / un fracasso d'un suon, pien di
le torbide onde / un fracasso d'un suon, pien di spavento. petrarca,
silone, 4-292: « l'olio è un po'torbido » la ragazza disse, «
, più bello e più grato in un tratto ci si fa vedere il sereno.
/ la mia città sparire / lasciando / un poco / un abbraccio di lumi nell'
sparire / lasciando / un poco / un abbraccio di lumi nell'aria torbida / sospesi
, le onde). -anche in un contesto metaforico, per indicare le avversità
il vento). - anche in un contesto figur. latini, rettor.
; che ha tonalità cupe, scure (un colore). -anche: carico,
: gli stoici giudicarono che la luna d'un fuoco feccioso e torbido fosse formata.
di panni torbidi si copre, / ma un bel cappuccio di scarlatto ha in testa
il mare... ieri era un torbido fondo di nuvola ai margini del cielo
cielo. -opaco (una pietra, un vetro). lapidario estense, 145
13-49: interrotto anche il brulichio del pòlline un po'troppo fitto e torbido intorno agli
avvolto dall'ombra, dalle tenebre (un luogo). b. tasso,
); poco luminoso, fioco (un astro, una luce). ca'
capelli. -intorpidito, inerte (un arto, una parte del corpo).
, incerto. leopardi, 739: un cuor contento, e lieto / il torbido
-indistinto, confuso nella memoria (un ricordo). govoni, 346:
ricordo). govoni, 346: un improvviso lampo di bellezza / sveglia nella
presenza di barbarismi e imperfezioni rispetto a un canone linguistico o letterario (uno scritto
allor che i languidi / miei sensi un torbido / sonno letargico / tutti ingombrò.
tormentoso, assillante, colmo d'amarezza (un pensiero, uno stato d'animo)
quiete nella mia compagnia, che stimo più un personaggio di buoni costumi che un bravo
più un personaggio di buoni costumi che un bravo comico che sia torbido e di
): il battuto era almeno almeno un imprudente; l'ammazzato era sempre stato
imprudente; l'ammazzato era sempre stato un uomo torbido. montale, 3-22: aveva
manzoni, fermo e lucia, 27: un ammazzato era certamente un torbido, e
, 27: un ammazzato era certamente un torbido, e se non lasciava parenti irritati
parenti irritati della sua morte, era un birbante. -che rivela malvagità,
spesso pensieri carnali, che lo tenevano in un torbido incubo. gadaa conti, 1-244
prendere dal desiderio del lusso ed accetta un appuntamento un po'torbido.
dal desiderio del lusso ed accetta un appuntamento un po'torbido. -sfrenato,
-che evoca o esprime sensualità, passione (un testo letterario). stuparich,
la sensualità 8. che manifesta un forte turbamento, inquietudine, disappunto,
2-10: il papa... era un poco torbido et annuvolato. fagiuoli,
rischiarare i torbidi sembienti / è ella un potentissimo sciloppo. casti, 306: eccolo
e torbida trae / la vita in un continuo martire, / qual uom ch'aspetti
disordini e agitazioni politiche o sociali (un periodo di tempo, un avvenimento);
o sociali (un periodo di tempo, un avvenimento); tumultuoso, turbolento.
, iv-112: fate masserizia, ché verrà un tempo turbido che bisognerà avere del congregato
tempo muore, egli si lievi da un malvagio e torbido e travagliato secolo,
nel fiore dell'età. -impedire un passaggio, un transito (un ostacolo)
età. -impedire un passaggio, un transito (un ostacolo). baldi
-impedire un passaggio, un transito (un ostacolo). baldi, i-31:
sentiero? -confutare i fondamenti di un ragionamento, di un'ipotesi, di
condizione, uno stato d'animo, un sentimento. petrarca, 10-13: d'
anche bruscamente e in modo risoluto, un legame affettivo d'amore o d'amicizia;
settimana: mentre questa andava avanti da un mese. sì, era necessario troncare
subordinazione politica di uno stato, di un paese. pasqualigo, 1-27: poi
i princìpi di una situazione, di un evento negativo, di un'inclinazione viziosa
1-1-103: la differenza che corre da un linguaggio culto ad un rozzo, sta particolarmente
che corre da un linguaggio culto ad un rozzo, sta particolarmente nel troncare le
o nell'aggiungerle o nel trasferirle di un luogo a un altro. leopardi, i-1242
o nel trasferirle di un luogo a un altro. leopardi, i-1242: questo nolo
. 11. matem. approssimare un numero decimale tra
lasciando le cifre che compaiono dopo un posto prefissato. 12.
la particella pronom. - schiantarsi (un albero), spaccarsi, frangersi contro un
un albero), spaccarsi, frangersi contro un ostacolo (un veicolo).
spaccarsi, frangersi contro un ostacolo (un veicolo). pea, 7-51:
l'altra, con il fragore di un legno secco che si tronchi. bri
fuori di sé. -fratturarsi (un arto). giuliani, ii-398:
la parola. 15. subire un troncamento (un verso, una frase)
15. subire un troncamento (un verso, una frase). succhi
di una sillaba, non son altro che un ritmo, il quale non s'interrompe
. - troncare corto: concludere perentoriamente un discorso, un colloquio. panzini,
corto: concludere perentoriamente un discorso, un colloquio. panzini, ii-438: la
a qualcuna interromperlo bruscamente nel mezzo di un discorso, di una frase; zittirlo in
me ». -con riferimento a un soggetto inanimato che induce una persona a
): qui le parole furon troncate da un violento scoppio di pianto. c.
mi troncò la parola il romore di un passo vicino. bernari, 3-239: una
niuno atto, 7 che 'l guarda un animale fiero e duro, / per
lasciarne sillaba, e voi per dare un poco di vita alle vostre calunnie e
di netto in due o più partì (un materiale, un oggetto); schiantato
o più partì (un materiale, un oggetto); schiantato dal tronco di un
un oggetto); schiantato dal tronco di un albero (un ramo).
schiantato dal tronco di un albero (un ramo). crescenzi volgar.,
troncato a metà e l'altro, come un punto interrogativo piantato in terra, scagliato
strada); demolito, distrutto (un ponte). ojetti, i-359:
figura solida geometrica, la cima di un monte). p. f.
una parte del corpo, in partic. un arto, la testa). -apostrofarono a
il cilindro di argilla (in realtà è un cilindro- cono troncato) è alto 25
(un'azione, un'opera, un discorso, ecc.). caviceo
iii-1108: si udì il rotolìo di un carro e un canto troncato dallo schianto
si udì il rotolìo di un carro e un canto troncato dallo schianto improvviso di due
anche bruscamente, esaurito, svanito (un sentimento, un'aspirazione). sannazaro
7. mancante di una parte, di un brano; ridotto, lacunoso; ellittico
; ridotto, lacunoso; ellittico (un discorso, un testo, un sillogismo)
lacunoso; ellittico (un discorso, un testo, un sillogismo). b
ellittico (un discorso, un testo, un sillogismo). b. cavalcanti,
con una linea retta, trasversale (un organo vegetale). - troncatóre,
troncatrice, sf. macchina dotata di un utensile a mola o a lama circolare
recisione. -in partic.: potatura di un albero. -in senso concreto: parte
che la troncatura degli spigoli riduce in un decaedro romboidale. f. ardissone [«
brusca di uno strato sedimentario o di un altro corpo geologico. 4. meccan
: nelle ruote dentate, sezione con un piano perpendicolare all'asse della ruota,
. forbicina per tagliare le unghie simile a un piccolo tronchese per forma e funzionamento.
orgoglioso della cosiddetta 'mascella della vita', un mostruoso tronchesine idraulico che trancia come burro
e il cemento armato e avanza sospinto da un tubo telescopico. 2. tagliaunghie simile
telescopico. 2. tagliaunghie simile a un piccolo tronchese per forma e funzionamento.
cinque ore circa in contenitori singoli o in un tronchetto (scatola rettangolare in alluminio per
. viani, 19-653: corredo di un perfetto navigante dell'oceano: magnosa incerata;
-chi). reciso dal fusto (un ramo); spiccato dallo stelo (un
un ramo); spiccato dallo stelo (un fiore); falciato (l'erba
la sua erba, / cui sol un giorno ogni bellezza ha tolta. b.
i-251: pareva tra l'erba / un giglio tronco, una viola acerba. baldi
terra, stese / là, dove porgea un sasso umore et ombra, / le
vigne e i campi. -abbattuto (un albero; un bosco). missimo
campi. -abbattuto (un albero; un bosco). missimo presupposto di una
3. reciso, tagliato di netto (un filo, una corda). -
se ne tiri uno, vien fuori un pezzo di corda, ma il gomitolo non
del corpo in modo violento, con un fendente (un membro, un arto
in modo violento, con un fendente (un membro, un arto, la testa
con un fendente (un membro, un arto, la testa). dante
dante, inf, 30-51: io vidi un, fatto a guisa di leuto, /
. per estens. sbarrato, bloccato (un passaggio, una via di transito o
-impedito, tolto (la vista di un paesaggio). dante, inf.
del tutto intelligibile (una parola, un discorso). -anche: estremamente sintetico
estremamente sintetico, conciso e concitato (un modo di parlare o di scrivere,
modo di parlare o di scrivere, un discorso). dante, inf,
somma felicità porrebbe due tronche parolette o un brieve toccar di mano o un'altra
(la voce, il respiro, un sospiro). tasso, 16-25:
della parte compresa fra il vertice e un piano parallelo alla base (anche con
senza cima o con la cima piatta (un rilievo). stoppani, 1-456
. -ricco di parole tronche (un dialetto, una lingua). bettinelli
accento sulla sillaba finale o che ha subito un troncamento. rezzonico, 346: ma
-che termina con una parola tronca (un verso, una rima). -
undecima sillaba. baretti, 1-350: un solo verso tronco basta a guastaredieci mila versi
mila versi sciolti. rovani, ii-839: un verseggiatore è capace di essere infelice perché
di essere infelice perché non gli vien spontaneo un tronco che gli chiuda la strofa.
. -per estens. mancante di un brano, di una o più parti
parole; lacunoso, mutilo; incompleto (un testo). a. briganti,
ri particolarmente gravi (con riferimento a un provvedimento di licenziamento). r
. -lasciare in tronco-, abbandonare un lavoro o un'impresa, interrompere un'
un'impresa, interrompere un'azione o un discorso senza portarli a termine.
. savinio, 241: sto scrivendo un libro su te, 'vita di mercurio'e
). cicognani, v-1-425: d'un tratto la voce cedeva, la preghiera
in tronco, come una luce soffocata da un cencio. 16. prov.
dante, infi, 13-33: colsi un ramicel da un gran pruno; / e
infi, 13-33: colsi un ramicel da un gran pruno; / e 'l tronco
... crescono su dalla radice con un tronco solo nodoso, e malagevole da
terra o poco più su; ma con un taglio obbli- quo e per isghembo.
sé, più facilmente uscirebbe acqua da un tronco, che un solo verso, dal
facilmente uscirebbe acqua da un tronco, che un solo verso, dal mio cervello.
che vi discende tra gli olivi, è un oliveto più gentile d'ogni altro,
a. boni, 833: servendovi di un coltellino, staccate a una a una
marmi. g. gozzi, i-26-24: un certo bergamasco, uomo dabbene e ignorante
bergamasco, uomo dabbene e ignorante come un tronco, venne parecchi anni sono quassù
, 27-481: vissi come bestia, come un tronco che cresce senza metter foglie né
addormentato. è cascato sul letto come un tronco. -per estens. albero
altra che rii calcava d'avanti aveva un fondo di sabbioncello minuto. parini,
del tronco vuol dire alzare da terra un palo di cento libbre, alto più della
piaghe che cristo per te patì su un tronco di croce. c. i.
piccoli passi incalzanti, come spinto da un impulso irresistibile, finché cadde bocconi su l'
si conviene, del resto, a un giocatore di rubgy. -negli animali
tratto, più o meno lungo, di un fiume, di un canale o di
meno lungo, di un fiume, di un canale o di una strada, di
/ sì che lo tagliò netto come un giunco. / cadde, e diè nel
dalla croce, ii-78: dal cervello un gran tronco è prodotto, il quale si
. esopo volgar., 6-63: un giovene posse dentro lo mio ventre un
un giovene posse dentro lo mio ventre un longo e nervoso tronco, in pede del
6. corpo centrale o principale di un oggetto; struttura portante di un elemento
di un oggetto; struttura portante di un elemento architettonico. èartolini, 20-123:
come carmelina, due braccia da nana, un beccuccio ed un manico troppo esili
due braccia da nana, un beccuccio ed un manico troppo esili rispetto al tronco
7. corso d'acqua principale di un bacino idrico che raccoglie le acque di
tributari. -anche: alveo principale di un fiume. cesarotti, 1-xvii-365: passa
8. scheggia, frammento di un oggetto. guido delle colonne volgar.
membro piegar. -parte rimasta di un edificio lesionato, rovinato, deteriorato o
troncone. ghirardacci, 3-209: essendo un tronco di una torre nella riva del
1 portoghesi vi trovarono su le cime un oratorio dirupato, di cui tuttavia si
grande stazione ferroviaria -pratica e semplice come un tronco d'acquedotto romano. io
acquedotto romano. io. in un bollettario, la parte che contiene le madri
figur. insieme di persone che discendono da un medesimo capostipite; stirpe, schiatta,
tronco nostro comincia nel secolo 1300 da un certo pezòlo de'gozzi. tornasi di lampedusa
fondamento di una determinata realtà, di un evento, di una situazione, ecc.
: 1 nostri rapporti erano nati su un tronco tanto strano che non avrebbe avuto
dimostra che tutte hanno l'origine loro da un tronco medesimo. d'annunzio, iv-1-655
lingua rampollata dal denso tronco latino con un rigoglio d'innumerevoli virgulti flessibili, non
mio difetto ammende, / donna crudele, un più gentil costume; / ché,
principessa fosse stata ancora lei, e non un tronco che soffriva e che gemeva,
alle vene axillari, e poscia bagna / un tronco della vena cava, il quale
19. geom. quello che rimane di un solido a cui è stata asportata una
e quindi la più larga, di un albero composto di più sezioni.
ha forma di tronco di cono (un solido e, per estens., un
un solido e, per estens., un oggetto, un rilievo fisico, ecc
per estens., un oggetto, un rilievo fisico, ecc.).
partic. per le bastonate subite (un animale). viani, 19-689:
animale). viani, 19-689: un negro sudanese dinoccolato e scivertato,..
e scivertato,... dondolando un testone tutto denti, con gli occhi ricuciti
murata del nano che accanto a lui pareva un cagnaccio troncolato dalle legnate.
nodoso; tronco. -anche: parte di un tronco d'albero spezzato o abbattuto che
/ veduto viva, e nel troncon d'un faggio, / e 'n bianca
la quale è chiamata java maggiore, produce un arbore, e questa è rara,
arbore. menzini, iii-71: se un troncone di cedro, che non avesse,
: stanco mi appoggio or al troncon d'un pino, ed or prostrato ove strepitan
, in-1234: rimane, sulla terra, un nero troncone intristito e scheggiato fra i
-fusto o ramo potato o tagliato per praticare un innesto. paganino bonafè, xxxvii-130
, 2-23: il secondo modo è che un medesimo arbore si tagli nel tronco ower
(anche come motivo ornamentale, come un ricamo). ariosto, 32-47:
ricavato dal taglio dell'intero fusto di un albero o dai rami di maggiore dimensione.
: lo fanno [il tamburo] d'un troncone d'albero ritondo e così grosso
alzarono anch'essi su quattro tronconi d'alberi un frascato, che rispetto agli altri tuguri
nel tornar con poca riverenza / dàgli un urtone, e pensa ch'egli cada.
. 5. fiume principale di un bacino idrico. algarotti, 1-x-57:
o segmento più o meno grande di un oggetto di forma allungata e per lo più
, / né se mosse ranaldo più che un sasso. ghirardacci, 3-93: li
bellissima, misteriosa. -moncone di un arto amputato. giov. cavalcanti,
letto, sempre parlando, preceduto di un passo da mary. arbasino, 23-182:
una colonna, di una torre o di un muro) rimasta in piedi dopo crolli
: baldasseroni mi racconta che c'è anche un troncone di colonna al teatro di marcello
, ferroviaria o, anche, di un nastro autotrasportatore. volponi, 4-80:
dall'altra. 9. in un bollettario, la parte che contiene le madri
10. gruppo in cui è suddiviso un corteo di persone o una colonna di
che portano al cancello 11 è arrivato un altro troncone di corteo che era rimasto
meliadusse /... / or d'un tanto troncon sì chiaro germe 1 dovrà
12. schieramento interno, corrente di un organismo politico, sindacale, ecc.
tua in vano et in far servizio a un troncone. 15. ant.
/ del sangue, e tratto in un troncon diverso, / ch'unito sta con
-tronconcèllo. spallanzani, 4-iii-236: un verde tronconcèllo di faggio messo sopra di
tronculare, agg. medie. relativo a un tronco vascolare o venoso. - in
locale provocata interrompendo la funzionalità di un nervo mediante iniezione di sostanze anestetiche.
presenti. ojetti, i-568: un poco re e un poco cardinale, tardo
ojetti, i-568: un poco re e un poco cardinale, tardo e operoso,
che si erge alto e imponente occupando un vasto spazio, dominando o sovrastando gli altri
paesaggio e spiccando nettamente dallo sfondo (un edificio, le nuvole). capuana
troneggiante cupola del san salvatore, d'un oro preziosissimo e pallido. 3
3. predominante e prevaricante (un comportamento deplorevole). carducci,
vecchia che dirigeva una tombola dall'alto di un seggiolone. 2. per
accanto. de amicis i-573: da un lato dello sposo troneggiava una matrona coi
tinti, col seno al mento, con un faccione come lo fanno i caricaturisti alla
. ergersi, occupando per altezza e imponenza un vasto spazio e dominando e sovrastando gli
sfondo (i monti, le nuvole, un edificio). linati, 9-53:
vivida di neve recente, troneggiava in un baglior scarlatto, sfavillante come incendio.
... troneggia come una ghigliottina un frantoio in rovere massiccia, testimone del
o essere al centro dell'attenzione in un determinato ambiente per la propria autorevolezza,
notte e tra la minor gente troneggiava un molto illustre e facoltoso personaggio: il professore
spicco facendo bella mostra di sé (un elemento dell'arredo, un oggetto,
sé (un elemento dell'arredo, un oggetto, in partic. esposto, una
7-486: nella parete di fondo troneggiava un gran ritratto a olio del primo re
da dove troneggiava, conferendo all'ambiente un tono che sarebbe stato peccato sacrificare.
in stile futurista, ogni tanto troneggia un testone di cartapesta a vivaci colori. moravia
uno dei vassoi, nel quale troneggiava un grosso tacchino arrostito. arpino, 16-105:
nettamente in ambito culturale, scientifico (un concetto, un'opinione, un modo di
scientifico (un concetto, un'opinione, un modo di pensare o argomentare).
, agg. guidato o controllato da un sedile posto in alto o da una
alto o da una posizione elevata (un veicolo). pratolini, 4-43
e così chiamata per la presenza di un piccolo trono. dessi, 10-73
dei giudici di arborea di oristano, un tavolo lungo con seggiole attorno. in
lungo con seggiole attorno. in fondo un tronétto. l. laurenzi [« la
). disus. assumere o tenere un atteggiamento tronfio, borioso e compiaciuto di
con il petto eretto e gonfio (un volatile, in partic. un colombo)
(un volatile, in partic. un colombo). - anche sostant.
bofonchiare, per lo più per manifestare un disagio fisico; stronfiare. g.
e si lamenta, e pare / un asin vechio, quando è troppo carco.
giunse, trenfiando. 4. produrre un rumore sordo, indistinto e intermittente per
più espellendo sbuffi di fumo o vapore (un veicolo). viani, 19-199
. { tronfiéggio). letter. tenere un atteggiamento tronfio, borioso, superbo.
ti accorgi che vo diventando tronfio come un napoletano? pirandello, 8-368: quando
uomini tronfi, gravi di boria, era un disastro. montano,
, sprezzo, arroganza (l'aspetto, un contegno, un atteggiamento, una disposizione
(l'aspetto, un contegno, un atteggiamento, una disposizione dell'animo,
ch'entrava in esso in quel punto un cavaliere alto e membruto, con pettoruta e
chete, / poi te le stiappia con un albagìa / sì pettoruta, sbu- fonchiante
fonchiante e tronfia, / ch'e'par un pollo d'india quand'e'gonfia.
tronfio, di poliziotto che è onorato di un incarico di fiducia. stuparich, 5-271
retorico, enfatico (uno stile, un discorso, un'opera, ecc.)
poeta e raccontava le sue scempiaggini con un suo linguaggio tronfio, enfatico e lambiccato
ischia, tronfia, tenera e bianca come un budino di latte, con la sua
scontorce a guisa d'uncino alla man manca un cotal poco; e quivi è nocchioluto
il chitarrista... è sempre un omaccione ben piantato, florido, il ritratto
sonorità. 6. pettoruto (un volatile, in partic. il piccione)
più leggiere. betteioni, i-366: un giorno ch'ei veniva / lungo il bastione
ei veniva / lungo il bastione ivi un colombo vide, / tronfio sull'orlo passeggiare
avvolto nel suo piumaggio sgargiante, come un pascià detronizzato. 7. locuz
vantarsene. muratori, 6-372: mirate un poco i giovanetti. facilmente troverete che
e dei doveri, gli uomini di un tempo migliore. 8. dimin
elevato su alcuni gradini e ricoperto da un baldacchino o da un padiglione, usato in
e ricoperto da un baldacchino o da un padiglione, usato in partic.
re alboino... sedeva egli in un salone, fatto a foggia d'un
un salone, fatto a foggia d'un grandissimo tempio, sopra un trono così alto
foggia d'un grandissimo tempio, sopra un trono così alto che la sommità della
: entrato nella sala e seduto in un trono preparato per quella circostanza, fu
i-119: entrato vide in una sala un trono di pietre preziose con una raggera
scrovegni] seduta sul trono, è un vero capo d'opera. base e figura
meton. dignità, carica, potere di un sovrano. - salire al, sul
qualora si ritrova in trono per caso un qualche tiranno d'indole mite ed umana,
2: lo stato è retto da un governo monarchico rappresentativo. il trono è
flaiano, i-29: dora nelson insegue un suo sogno ambizioso: fuggire con un
un suo sogno ambizioso: fuggire con un principe esiliato per dividere con lui il'trono
del suo staterello. -regime monarchico di un determinato stato. - anche: dinastia
, che vide rovesciato in poche ore un trono. faldella, i-5-178: così poterono
fatte le leggi, le cose avrebbero preso un altro aspetto. saremmo affisse sul trono
), da una condizione, predominio di un atteggiamento, di un costume.
, predominio di un atteggiamento, di un costume. aretino, v-1-503: ma
bazzera, iv-93: ecco nella cappella un tronino barocco, offerto al buon dio
dio a peso d'argento, perché a un tanto per oncia rimetta i peccati a
composto organico simile alla tropina, con un atomo di idrogeno al posto dell'idros-
imbriani, 8-72: avrei potuto fare un cibreo di queste e tan- t'altre
. 'tropèa''ubbriacatura, ubbriachezza'probabilmente è un uso figurato scherzoso di 'tropèa''temporale
stava avanzando dalla parte di ponte mammolo un vecchio intoppato, cieco per la tropea
, carico di ubbriachi. da un lat * tropaea, che è dal gr
sf. chim. estere delle tropine con un acido organico. = deriv.
gialli, aranciati o rossi, dotati di un lungo sperone. m.
collocati fra paludi e foreste, a un sole tropicale, tra belve e rettili velenosi
trovò in una cartella una stampa raffigurante un paesaggio tropicale. e. checchi, 7-17
sul carletti, è probabile che facesse un certo colpo quella flora tropicale in cui
la liberia, è... tutto un seguito di spiagge assolutamente deserte, di
del giudice, 2-86: sono entrati in un posto a metà tra il pub e
: quel giorno di novembre splendeva di un sole tropicale. 4. molto
rigoglioso, lussureggiante (la vegetazione di un luogo); proprio di un tale tipo
di un luogo); proprio di un tale tipo di vegetazione. e.
esuberanza anche eccessiva (una persona, un popolo o un modo di vivere).
(una persona, un popolo o un modo di vivere). carducci,
caratteristiche climatiche tropicali (una regione, un territorio). = denom. da
modifiche, a temperature molto elevate (un apparecchio, in partic. un frigorifero
(un apparecchio, in partic. un frigorifero). p. carpineti
: frigo congelatore tropicalizzato, ovvero con un isolamento che garantisce l'ottimale conservazione dei
. il procedimento con cui si tropicalizzava un apparecchio; il risultato ottenuto.
dei tropici (con riferimento alla vegetazione di un luogo). moravia,
f. frugoni, vii-101: egli era un eunuco, detto latinamente spadone, non
, ma sol tropicamente, per esser un diffamato castratore delle altrui borse. =
tropicano, agg. letter. tropicale (un frutto). pascoli, 1-503:
settanta quattro parti si è nella predetta spera un altro circulo, il quale è equidistante
verno, che a noi nello spazio di un anno accade, segue, essendo il
quel tropico rammenti, di maniera / un poco falso, come piace a me?
collegato alla rotazione reale o apparente di un corpo celeste. -anno tropico-, anno
questa erronea credenza legata all'adozione di un anno giuliano leggermente più lungo di quello
, aveva determinato nel corso dei secoli un anticipo sull'inizio delle stagioni.
diffuso nella fascia, nelle zone tropicali (un fenomeno, in partic. una malattia
sostanze caratterizzata dalla proprietà di dirigersi verso un dato bersaglio, come ad esempio gli
fenomeno per cui una cellula o un organismo vegetale o animale tendono a muoversi
trasferisca una parola dal significato proprio a un altro figurato, traslato; espressione figurata
boccaccio, viii-1-154: usa qui l'autore un tropo, il quale si chiama 'ironia'
varietà di tropi e di figure, è un detto ridicolissimo, poiché se v'ha
tutte quelle parole che si prendono in un senso diverso da quello che letteralmente esse
borghesi, tecnicismi boriosi, non è un innovare né la lingua poetica né lo stile
, trasposizione di una linea melodica da un modo a un altro. v.
una linea melodica da un modo a un altro. v. galilei, 1-65
uso di metafore, di allegorie in un discorso, in uno scritto.
sensi, come in tre spezie subordinate a un tal genere, in allegorico, in
in parte poetica, nella quale con un procedimento tropologico avrei voluto significare tutte le
anello, che cresce fino a diventare un parassita a forma di disco, il tropo-
'salvum me fac'tucti questi serra in un troppello. guido dette colonne volgar.,
21: alata, sopra 'l co'à un pennello, / sotto il qual va
, ii: i venti che incontrano un ostacolo in una montagna accellerano la loro
: che si forma nella troposfera (un gas). g. a
biol. movimento di orientamento con cui un animale, sollecitato da uno stimolo di diversa
venuta, ogni leggier macchia che in un libro si trovi vien da giudiziosi uomini
parlate troppo, e questo è sempre un parlar male, specialmente adesso, che ci
non apparissino sì ritte. -per un tratto di cammino eccessivamente lungo. novellino
pelo li seguitava troppo? -per un tempo esageratamente protratto. fagiuoli, xv-154
tiglia); se di recente un suo velen sottile / ha fatto azzurro,
: filippo era troppo snervato per dare un tono gradevole alla conversazione. 2
. 2. in relazione con un agg. qualificativo ne denota la misura
del bistro. del giudice, 2-116: un attimo dopo camminano sui marciapiedi larghi del
; e ogni volta che si crea un silenzio troppo lungo si avvicinano a una vetrina
. 3. in relazione con un altro avv. o con una locuz.
rospo. quella lo poi mettere in un vaso lutato e ben serato in un forno
in un vaso lutato e ben serato in un forno non troppo caldo e a poco
e fresca, che mi fa sperare un viaggio non troppo travagliato dal caldo.
: nessuna cosa so molto, poche so un poco, molte non troppo.
parlava al gran reo (perché era un gran reo davvero!) di tale cose
autro basso e faciano in tal maniera un trop dolce verso. buccio di ranallo,
di buone spezzie assai, ne fece un manicaretto troppo buono. giuliano de'medici
verso il reale. -riferito a un agg. o a un avv. di
-riferito a un agg. o a un avv. di grado comparai novellino,
dante, inf, 25-125: l'un si levò e l'altro cadde giuso,
8-10 (1-iv-71): troppi denari a un tratto hai spesi in dolcitudine. girone
mia comare, che è amica d'un parente d'uno sguattero d'uno di que'
seguire. -eccessivamente lungo (un lasso di tempo). buonarroti il
teme. mazzini, iv-4-43: a un uomo come voi ho detto troppo.
del sovrano, traslocandosi in sinum d'un altro stato: ossia, passare il confine
troppi, la povera gente! bisogna ripulire un po'la stalla. pavese, 5-165
vissuto ed espresso con eccessiva partecipazione (un sentimento, un'inclinazione); che
portato all'eccesso; eccessivamente protratto (un comportamento, un atteggiamento) irrefrenabile,
; eccessivamente protratto (un comportamento, un atteggiamento) irrefrenabile, incontenibile (un
un atteggiamento) irrefrenabile, incontenibile (un desiderio). anonimo, i-624:
e il molto e il troppo / solo un inganno, perché il tutto è il
cioè vizii, uno in troppo e un altro in poco. m. frescobaldi,
: ne'tumulti popolari c'è sempre un certo numero d'uomini che,..
anche, visiva indignazione nei confronti di un fatto, di una situazione che si è
, ii-81: delle volte non ha neppur un neccio per ìsdi- giunare que'bambini;
'strettóia'per strizzar meglio la vinaccia. un po'più alto s'usa pure come sgabello
una condizione psicologica; intensità estrema di un sentimento. lucini, 6-34: una
novellino, vi-161: questo filosafo si era un giorno bagnato in una troscia d'acqua
acqua dove lavarsi. pirandello, 1-ii-12: un fiumicello di povere acque,..
cui pareva che la muraglia lacrimasse da un occhio solo come polifemo.
conciatori chiamano 'troscie'quelle buche fonde quasi un metro e larghe uno e mezzo, che
cagna, 2-204: per un momento la gran troscia della processione si
processione si atteggia nell'immobile rigidezza di un immenso quadro plastico. =
foscolo, v-310: nel cuffiotto aveva un pappagallo -su le maniche due pappagalli.
cappello maschile, si prendeva gioco d'un trosulo, immisericordiosa. idem, i-918:
passare il monte, serbava a tua istanza un pelago dove saranno cinquanta trote belle.
vide presso a quella riva, / pose un demonio grande sopra il lito, /
1-ii-148: il lago di fucino abbonda di un pesce detto 'barbo', di un
un pesce detto 'barbo', di un altro detto 'scardàfa', di cui non si
morta / aretusa. soldati, v-194: un bel ponte sull'argenteo corso del gave
345: le portò la posta e anche un piatto con sei trotelle del- l'astico
una trota (o, anche, un altro pesce, usando procedimenti analoghi).
che ricordano la marezzatura delle trote (un tessuto, il suo colore).
). viani, 13-287: un frate francescano, nel sole, cuoceva i
colore, e l'iride è circondato da un circolo bianchiccio. 3.
l'aspetto di una trota (in un contesto paradossale). buonarroti il giovane
della trota, riscontrabili nel pelame di un cavallo grigio. = deriv.
agg. zoot. che presenta trotinatura (un cavallo, il suo mantello).
rivoluzione permanente e nel manteni- viaggiare con un mezzo di trasporto trainato da mento dell'
in carsioni siano false e che di un solo reato fossero colpevoli, quello di
che andava detto ogni volta che imbarcavo un ex seminarista e un fascista.
ogni volta che imbarcavo un ex seminarista e un fascista. 2. che si
che si muove agile e spedito (un cavallo). baldi, ii-17
4-84: ci va una squadrotta italiana con un certo brambilla, bergamasco di francia,
, quando ti conviene sei sordo come un ciocco ». = comp.
{ tròtto). andare al trotto (un cavallo). - anche sostant.
ritmo che il cor ritenne / somigliava un trottar di brigliadoro / per le fatate
procede a quattro zampe imitando l'andatura di un cavallo. pea, 3-218:
in testa. 2. condurre un cavallo al trotto nel corso di un
condurre un cavallo al trotto nel corso di un viaggio, di un trasferimento o in
nel corso di un viaggio, di un trasferimento o in un'esercitazione (una
miedici. ariosto, 12-4: sopra un gran destriero / trottar si vede inanzi un
un gran destriero / trottar si vede inanzi un cavalliero, / che porta in braccio
donzella. aretino, 10-31: partisi un giovane da la comodità, da la
-dondolare ritmicamente per gioco sulle ginocchia di un adulto (un bambino). albertazzi
gioco sulle ginocchia di un adulto (un bambino). albertazzi, 629:
il bambino] faceva trottare su di un ginocchio. -fremere, agitarsi per
trotta, / e canzisce che par pur un somiere. -in un contesto osceno
par pur un somiere. -in un contesto osceno, con allusione a un rapporto
-in un contesto osceno, con allusione a un rapporto sessuale. — anche sostant.
provare la lente. -avere un ritmo veloce, scorrevole (un verso)
-avere un ritmo veloce, scorrevole (un verso). lenzoni, 157:
piè saldo. -trasferirsi celermente in un luogo; raggiungere rapidamente una persona.
, 15-15: trottava sempre da un malato all'altro. 5.
. c. arrighi, 3-78: era un quacquero credo, ei si figurava che
una persona, assillandola o suggestionandola (un pensiero, un'idea). guerrazzi
, 18-315: pareva gli trottasse pel capo un certo progetto. 8. scorrere
10. tr. disus. condurre un cavallo al trotto.
[il cavallo] per lo dritto d'un solco, over d'una strada diritta.
primieramente dobbiamo trottare il nostro poliedro per un dritto di 50 in 60 passi, più
e terra chi pende, / danari un ci spende. proverbi toscani, 57:
., a compiere lunghi tragitti (un animale da sella). pea,
pea, 7-230: altra cosa era un asinelio piccolo e trottarèllo, con la
trottata, sf. corsa al trotto di un cavallo. -anche: corsa o passeggiata
... accade talvolta di ritornare un po'tardi da una lunga trottata. verga
carrozza, per fare una trottata sino ad un paesetto vicino. baldini, 10-10:
brianza alla conca d'oro, d'un povero cappuccino. 2. per estens
una bella trottata. -trasferimento da un luogo all'altro; tragitto. santi
ciance di due inglesi mi hanno rubato un tempo prezioso, consumato, non in parnaso
parnaso, ma in continue trottate da un luogo all'altro. 3.
che si è recato a cavallo in un luogo (una persona). -per estens
.: che è accorso precipitosamente in un luogo o presso un'altra persona.
ottenuto. 2. ani addestrato (un cavallo). - per estens.:
uomo ha capito che a correre su un terreno liscio e senza scabrosità si risparmia
strisce parallele di lastre di granito poste un tempo nelle strade acciottolate per permettere ai
corse al trotto, che vi partecipa (un tipo di cavallo).
. che avanza al piccolo trotto (un cavallo). -per estens.: che
a passi piccoli e svelti, saltellando (un quadrupede in genere). uillustrazione
. alvaro, 2-128: si videro un uomo e una donna vecchi che spronavano
uomo e una donna vecchi che spronavano un asino ilare e trotterellante, dietro le tracce
tecchi, iii-34: la vista di un bambino, di fronte a lei sul
viavai della folla, le dava sempre un segno di leggerezza e di gioia.
). andare al piccolo trotto (un cavallo). -per estens.: procedere
con un'andatura veloce e saltellante (un quadrupede in genere).
saltellando, per giungere più rapidamente in un luogo o per tenersi al passo con qualcuno
(una persona, in partic. un bambino). terellava verso il suo
. procedere speditamente, anche con sobbalzi (un autoveicolo, un mezzo di trasporto in
anche con sobbalzi (un autoveicolo, un mezzo di trasporto in genere).
pie- truccio in vacanza, trotterellava come un asinelio. linati, 30- 83
[la corriera] a trotterellare per entro un corridoio di ripidi monti a noci e
trotterellìo, sm. letter. movimento di un quadrupede che procede a passi piccoli e
bello, al mattino, poggiarsi a un cantone o al muricciuolo della piazza e osservare
procedere al piccolo trotto; trotterellare (un cavallo). beltramelli, iii-744:
; addestrato per il trotto; trottatore (un cavallo). -anche sostant. -per
andare al piccolo trotto; trotterellare (un cavallo). civinini, 7-115:
. jacomuzzi, iii-551: nel 1947 un nostro trottatore, 'mistero', riusciva ad imporsi
maravigliosa mutazione si avvide che avea preso un portante destrissimo. fagiuoli, i-147:
: allora prese [il cavallo] un certo trotto, / il qual fu peggio
cavallo nero / rimbomba il mondo come un cimitero. pascoli, 256: anzi,
... hanno trovato nel giappone un buon terreno... vi si pratica
al piccione. ojetti, i-300: un ingresso tra due garitte che nessun campo di
, 2-68: il valoroso teixeira non esitò un momento, e comandò si mettessero i
: cavalcano e'baroni alla pianura / d'un chiuso trotto, che giamai non lenta
questi sostenuti. pecchio, 174: eccomi un bel mattino sur un cavallo da nolo
, 174: eccomi un bel mattino sur un cavallo da nolo... girmene
. fenoglio, 5-ii-514: mi caricarono su un calessino e al piccolo trotto mi riportarono
. -con allusione oscena, riferito a un rapporto sessuale. cademosto, 69:
trotto che vanno i curati, da un campanile all'altro. lombari, 4-142
: di qui a santa croce è un buon trotto. 4. figur
, / che le cose hanno preso un certo aire, / che se un poco
preso un certo aire, / che se un poco di freno non ci metto,
cinquantanni avvenire. -andamento di un discorso, di una conversazione; carattere
il suo trotto. -ritmo di un verso. carducci, iii-20-315: il
... serrò e variò il trotto un po'monotono del decasillabo, incitò la
quel calpestìo e rotolìo e tintinnìo ha un che di sonagliere da festa.
, di balzo 0 di trotto: in un modo o nell'altro. g
perdere il trotto per l'ambio: provocare un sostanziale peggioramento, uno scadimento qualitativo.
bacchetti, 14-226: la lepre spiccò un trotterello. jovine, 2-112: trasse
2-112: trasse don girolamo vicino ad un muricciolo; l'asino lo accontentò con
accontentò con una inattesa arrendevolezza e spiccò un trottarel- lo agevole e brioso che durò
spiccò [il gatto] verso di lui un trotterello calmo e fiducioso. -trottèllo
. pea, 3-40: palmirina fece un trottèllo, raggiunse il pellegrino. viani
trottèllo, s'impancò nel gruppo e domandò un ricordo ai due maestri.
l'era davanti, la bestia affettava un trotterellino a gambe larghe. -trottétto
avea posto il sedere, si andava di un quarto di trot- ticello da far morire
accoppiato e messo al trottino insieme con un suo minor fratello, il quale montò sulle
spago avvolto su una scalanatura o con un sistema elicoidale che viene azionato con un'
fanno, fra l'altre, pinto da un altro questo fanciullo, il detto guido
o la regolarità del moto rotatorio di un oggetto, di un corpo o anche
del moto rotatorio di un oggetto, di un corpo o anche di un pianeta.
, di un corpo o anche di un pianeta. piero da siena, 3-42
, 1-192: l'arrabbiato prendelo per un braccio e, dicendo le stesse parole,
gira vorticosamente su se stesso, su un piede solo o su entrambi.
.; altri ancora penserebbero a un deverb. da trottolare, che tuttavia
trottolo). rotare velocemente, compiere un rapido movimento circolare. -anche in un
un rapido movimento circolare. -anche in un contesto figur., con riferimento al
/ che se per altro ei fosse / un qualche scalzagatti o uno sgraziato. fanfani
stanza. de marchi, iii-1-419: un raggio di gioia rischiarò la faccia rugosa
v-725: lei parlava trottolandogli accanto come un cagnolino nero. = denom. da
piccolissima e sfaccettata che, munita di un piccolo perno, veniva fatta girare per
'piribìssu', giuoco che si fa girando sopra un piattello una specie di trottolina di legno
finalmente a ritirarla in famiglia; per un paio di settimane servì di trastullo alla
e la mamma risponde: 'altro! è un trottolino'. tommaseo [s. v
, 303: cominciava a girandolare come un trottolone, parlando di centomila cose, guardando
: non avea appena fatto mezzo miglio di un trottone che lo facea cavalcare sbilanciato or
bestia andava per dispetto, che tutto ad un tratto il cavallaccio si arresta duro come
tratto il cavallaccio si arresta duro come un pilastro. 2. avv. trottando
signore, parendomi pure che, dove un mortale galoppava speditamente, un altro mortale
, dove un mortale galoppava speditamente, un altro mortale potesse andare almeno trotton trottoni
, xxvi-1-70: che si dà spesso in un peggiore intoppo, / ed è talor
tecnici che lavorano insieme per realizzare un film o per preparare e rappresentare uno
: c'è il primo basso, un colosso vocale che con un filo di fiato
primo basso, un colosso vocale che con un filo di fiato tien per aria tutta
impiegati usuali, sarebbe un crescere la confusione. arbasino, 23-1163:
alvaro, 11-216: certe dame in un giardino fiorito come sono i giardini miniati,
arduo, quasi innaturale, leggere letterariamente un antico testo di storia come questa cronica
reliquia, di una salma o di un reperto archeologico. capitoli della compagnia
... festeggiare il travamento d'un bue. a. calza [« l'
. -rinvenimento di una persona o di un animale scomparso. storia dei santi
? rosmini, 2-2-191: conviene ora che un passo dopo l'altro noi ci conduciamo
8-1-203: la favola... è un travamento d'una az- zione non mai
dicea dinanzi al senato, che a un certo dì... sarebbe armato gaio
. - n partic.: reperire un oggetto, per lo più in seguito ad
1-28: ma se desir pur hai d'un elmo fino, / trovane un altro
d'un elmo fino, / trovane un altro et abbil con più onore. porcacchi
, i-219: diede di mano ad un sasso, ch'a sorte si trovò fra
. d'annunzio, v-1-245: trovo un mazzo ch'era scivolato dall'imboccatura verso
o la via necessaria per giungere in un luogo. dante, purg.,
-incontrare, avere davanti a sé un luogo, un edificio, una città
, avere davanti a sé un luogo, un edificio, una città, ecc.
, ecc. sul proprio cammino o durante un viaggio. dante, purg.
22-131: tosto ruppe le dolci ragioni / un alber che trovammo in mezza strada,
-incontrare lungo il proprio corso (un fiume). dante, infi,
non chiede lor possa. -raggiungere un determinato strato del terreno. palladio volgar
g. gozzi, 1-158: un certo vecchio, di pochissime forze, ma
temperamento, avea trovato alloggio in casa di un barbiere suo amico, dove teneva uno
cassola, 2-323: leonardo aveva finalmente trovato un posto come correttore di bozze.
2-5-42: lui, che si trovava un tal destriero, / de lo esser preso
contento, trovandomi / due figliuoli, un maschio ed una femina. -avere un
un maschio ed una femina. -avere un potere, una facoltà dante, purg
occasione assai più di me a trovargli un padrone. c. carrà, 638:
ora che sono quasi tutti scomparsi, un grato e nostalgico ricordo. emanuelli,
attraverso una ricerca o in seguito a un appuntamento. cielo dalcamo,
de la santa dea si vedea, trovammo un sacerdote di bianca veste vestito e coronato
qua mi ero provveduto di qualcosa da darli un buon ricordo di suo padre. pascoli
in partic. nell'atto di commettere un reato o in un atteggiamento equivoco o
atto di commettere un reato o in un atteggiamento equivoco o biasimevole. cielo
dee., 3-2 (1-iv-247): un pallafreniere giace con la moglie d'agiluf
senza trovarlo in casa e lasciando ad eileen un semplice saluto. -visitare una
pensò che valeva la pena di fare un viaggio apposta in quella città, per andare
la figlioccia con la vaga illusione di un invito d'amore. pavese, 7-80
qualcuno o in qualcosa una qualità, un difetto, una caratteristica; notare o
, una caratteristica; notare o percepire un dato, una situazione, un fatto,
o percepire un dato, una situazione, un fatto, una difficoltà, ecc.
una prop. subord.: rilevare che un oggetto o un luogo si presentano in
subord.: rilevare che un oggetto o un luogo si presentano in determinate condizioni,
luogo si presentano in determinate condizioni, che un fenomeno o una sostanza possiedono determinate ca
ratteristiche o qualità, che un fatto si è svolto in un certo
, che un fatto si è svolto in un certo modo, ecc. paolo
nel bel volto 7 tu mi trova un difetto, / indi a fille rivolto
trovato la terra bagnata. -constatare che un paese o una regione versa in una
dagli affanni); ottenere salvezza da un pericolo o da una minaccia o sollievo
trattato d'amore, 26-11: vivo in un dolce pensiero: / ché spero ne
? d'annunzio, i-639: voglio un letto di porpora, e trovare / in
quel seno, / come in fondo a un sepolcro, l'infinito. onofri,
1-xvii-319: se ci riuscisse di trovar un mezzo di communicazione reciproca, se una
punto mattematico riunisse le loro azioni come in un centro, non verrebbe a sgombrarsi questa
a letto senza cena. -individuare un modo, una maniera; escogitare un
un modo, una maniera; escogitare un espediente, una trovata, anche illecita o
nel trovar la via di pagar un debito, crebbero nel far de l'altro
maniera io troverò / di tórre all'ignoranza un tal progresso ». n. ginzburg
-smascherare chi viene ritenuto colpevole di un reato, di professare una fede eterodossa
eran trovati cristiani. -trarre da un dato di partenza la soluzione di un
da un dato di partenza la soluzione di un problema matematico; desumere, calcolare.
, ii-3-360: manda la proposta di un problema che gli piace assaissimo, è
lelio, io trovo, / che siete un uom valente, / non lodate niente
anche lui, come te, è un letterato, uno che tira a scrivere »
scrivere ». 10. rinvenire in un testo, rilevare in un discorso o
. rinvenire in un testo, rilevare in un discorso o nella tradizione notizie, vicende
noi troviamo in ossian qualche esempio a'un altro genere di macchine. 11
tagli, dove le nostre n'hanno un solo. ottimo, 1-66: geometria è
da uno e mezzo, la stampa da un mezzo, le lettere antiche lungo tutto
pulci, 12-52: e poi in un tratto la lancia abbassava / e va
a far girare le macine d'un mulino a secco..., e
.., e trovandomi del continovo con un buon bastone, provedeva con la mia
13. istituire, in partic. un sacramento. fra giordano, 3-94:
essere, dimorare o risiedere, per un periodo di tempo più o meno lungo,
tempo più o meno lungo, in un determinato luogo, città o ambiente. -anche
più in modo inaspettato e fortuito in un certo luogo; essere presente in una situazione
presente in una situazione, partecipare a un evento. dante, vita nuova,
: e se tu ti troverai sopra un alto monte, l'aria si farà tanto
con qualcuno casualmente o in seguito a un appuntamento, vedersi e abboccarsi con qualcuno
con qualcuno; riunirsi, convenire in un luogo. testi fiorentini, 40:
volta poi volendo essa trovarsi comodamente con un certo, anzi con certi suoi innamorati
e, pesatele, le rovesciava in un cesto che si trovava lì presso. moravia
dopo la mano, mi andarono ad un portacenere massiccio di cristallo che si trovava
ii-238: chi mette tutto il suo in un invito, / se vien 'flusso',
trovò ingannato della speranza concetta di fare un moto nel regno d'italia. foscolo,
signore sa ch'io non mi trovo un istato. cavour, iii-390: in quanto
ancora azionista alla banca, non avrei dato un gran peso a questa concessione. fogazzaro
la sera furono incassati e posti su un carretto e portati al cimitero. ora mi
e portati al cimitero. ora mi trovo un figlio e senza casa.
. -sentirsi a proprio agio in un certo luogo, in una certa situazione
spesso. 20. essere in un certo stato (un oggetto).
20. essere in un certo stato (un oggetto). dante, inf,
le si truovono, io dubiterei di un nuovo accordo, come di una nuova
23. essere attestato o presente in un testo, risultare nella tradizione.
-trovare carne per i propri denti; incontrare un valido avversario, un oppositore deciso.
denti; incontrare un valido avversario, un oppositore deciso. serdonati [tommaseo]
-trovarsi alle mani: ingaggiare una lotta o un combattimento, azzuffarsi. giov.
= etimo incerto: forse da un lai volg. * tropàre, tratto dal
e nello stesso tempo rambertino buvalelli, un cittadino bolognese che 'trovava'in provenzale,
pensieri poetici furono cercati e trovati in un freddo raziocinamento artificiale. g. contini,
trovare. cavalca, 20-565: venne un dì un uomo il qual era un
. cavalca, 20-565: venne un dì un uomo il qual era un grande trovatore
venne un dì un uomo il qual era un grande trovatore e dicitore di rime,
: il primo buffo mezzo carattere era un impostore romoreggiante... trovarobe da compagnie
nel ricreatorio del lazzaretto, tutto un programma a sorpresa, con attori e attrici
, volgerla a proprio favore o perseguire un certo intento; stratagemma, astuzia,
. che la trovata della catena nascondesse un altro scopo. -battuta di spirito,
della signora sulla vocazione era parsa forse un colpo di spillo a lui, certo
fratello. de amicis, ii-601: un amico gli disse un giorno in un caffè
, ii-601: un amico gli disse un giorno in un caffè, credendo d'
: un amico gli disse un giorno in un caffè, credendo d'aver fatto una
trovata: « barbieri, tu dovresti fare un dramma intitolato 'la morte di dio'!
dio'! » ed egli rispose, dando un gran pugno sul tavolino: « l'
! » moravia, xi-437: è un uomo con il quale si sta bene.
componimento, sì per essere finita con un incomparabile diligenza, fece venir voglia al
per le trovate migliori della meccanica e dipoi un cotale studio tutto lo prese.
del heine egli le allunga e stempera un po'lombardamente. marinetti, 2-i-145: il
. 4. ant. reperimento di un oggetto. tasso, 11-iv-519: s'
... volesse prepararmi a prendere un trovatello all'annunziata e farmelo già sentire
, 1-103: nelle vegghie al trovatore d'un grazio ne di concetti,
a ricerca o, anche, casualmente (un oggetto, un animale, talvolta andati
anche, casualmente (un oggetto, un animale, talvolta andati smarriti o dispersi)
: ebbi fortuna di vedere... un simile serpentello, con due teste,
conto al maresciallo. -scoperto (un luogo). benzoni, i-xxxni:
2. scoperto, sorpreso in un particolare atteggiamento, nell'atto di compiere
del bottegaio di tring trovato morto in un bosco. -ben trovato: ben
dire, che la lingua comune è un nome vano, non significativo di lingua,
5. giudicato, considerato, reputato in un certo modo. ammirato, 587:
è rubata. bacchelli, 1-i-140: citavano un proverbio ferrarese di chi si palesava danaroso
proverbio ferrarese di chi si palesava danaroso a un tratto: « o gran trovato,
quest'uomo... aveva, con un suo trovato chimico, fatto rivivere tesori
di trovati, che servono ad imporre un programma di predominio e di sopraffazione intellettuale.
assolvere nel modo si fa, è un loro [dei prelati] truovato per ingrandirsi
a trovare le malizie, s'imaginò un bellissimo trovato. parini, 411: ser
io vi narro, / ma egli un dì si mascherò da pioggia. guerrazzi,
, soggiunse il colonnello « gli ho pestato un callo! » fu un bel trovato
gli ho pestato un callo! » fu un bel trovato così di sbalzo; ed
e letter. inventore, ideatore di un oggetto, di un'opera, di
strumento, di una macchina, o di un metodo operativo. - anche: chi
trame drammatiche o narrative; immaginatore di un simbolo. -anche: chi formula un'
-anche: chi formula un'opinione, un sistema di pensiero; chi per primo
che tratta. cavalca, 20-565: venne un dì un uomo il qual era un
. cavalca, 20-565: venne un dì un uomo il qual era un grande trovatore
un dì un uomo il qual era un grande trovatore e dicitore di rime, il
, di una scuola filosofica, di un ordine religioso. giamboni, 4-487:
simile'. aretino, 20-96: statasi un pezzo, se ne venne a noi dicendo
guida nel percorso della salvezza eterna (un atteggiamento spirituale). corona de'monaci
trovadori, /... / un prego gli faria con umiltate. dante,
d'annunzio, 3-113: si nascose in un piccolo paese della provenza, in una
in guerra, / è sola speme un cor / al trovator? / ma s'
, rinvenimento, in partic. di un tesoro, di oggetti per lo più preziosi
con cui non si poteva comprare neppure un soldo di pane. de roberto,
roberto, 15-96: « sangue d'un cane!.. » riprendeva spataro,
. g. bufalino, 1-80: un tempo era questa la mia terra, sapevo
. se è trovevole, basta che un ozioso la truovi, e gli altri senza
. bacchelli, 13-440: si comprò un sunto popolare del 'romanzo della carretta'ossia
vaccino, formano aggruppati con arte, un insieme unico al mondo. 2
unisce all'albero la parte centrale di un pennone o l'estremità prodiera del picco
. archeol. anfora messapica che presenta un corpo ovoidale rastremato al piede, manici
in questo mentre, lasciando gli altri un poco addietro, avanzato verso torino co'l
imbarcaranno cinque terzi in cattalognia, et un trozzo di cavalleria per servizio di questo
ho afadigao el mio intelletto per presentarve un canestro de la mia naturalitae.
: essere fuori luogo, sconnesso (un argomento, un ragionamento). boschini
luogo, sconnesso (un argomento, un ragionamento). boschini, 440:
seneca volgar., 3-61: l'un di loro chiamato satellio, grande lusingatore e
manipolato allo scopo di frode alimentare (un vino). soldati, 6-490:
truccare1, tr. modificare in modo truffaldino un oggetto nell'aspetto (per farlo apparire
in partic. più pregiato), o un meccanismo nel funzionamento (in partic.
meccanismo nel funzionamento (in partic. un motore, per potenziarne, anche illecitamente
e sicuro. flaiano, 1-i-523: un giorno invita a colazione un giovane antiquario
, 1-i-523: un giorno invita a colazione un giovane antiquario, che ha fama di
pasolini, 8-223: siamo davanti a un documentario, e... quindi
riferimento alle specifiche tecniche che consentono a un attore di adattare il viso alle luci
voce, anche per rappresentare in scena un personaggio; camuffarsi. panzini [
levata, non si è truccata, ha un impermeabile chiaro tipo trench-coat, è sparuta
piacergli, si tingeva guance e labbra di un rosso scarlatto. si tingeva male,
fare... ma quattro chiacchiere in un tète-a-tète un po'spinto, con qualche
.. ma quattro chiacchiere in un tète-a-tète un po'spinto, con qualche bellezza di
carte. e se apriva il gioco in un posto solitario, quando la luna saltava
'tesserarum'a sbaraglino intendo io, viengli un tiro buono a suo modo, e dice
, giuoco di >allottoline d'avorio sopra un tavolone di legno con isponde, oderato
, essendo questo trucciaré dare una spinta o un urtone esteriormente ad esse pallottole con maglio
3. sfregarsi le zampe anteriori (un cavallo). rigutini-fanfani [s.
. l. bellini, 6-77: un certo giucca / che non ha sugo per
certo giucca / che non ha sugo per un uvesecca. / quest'è venticinque'anni
e vedresti quanto presto l'amor per un bel giovane trucchierebbe l'altro che ha pe'
= dal fr. truquer, che è un lat. * trudicare (v. truccare3
io. -che. -rodere, bere un tratto, e trucca via. a.
; di carpire quattro coste di porcello o un groppone di vitello, e truccar per
provenz. trucar, che è forse da un lat * trudicare, deriv. da
altra o per recitare la parte di un personaggio in un'opera teatrale o cinematografica.
prillare fra le mani, vertiginosamente, un numero di palline che mi sarebbe piaciuto contare
mezza fronte... le dànno un aspetto stupito come se si fosse allora allora
sviluppare maggiore velocità (una macchina, un veicolo, il motore; e cfr
ancora piu truccata e anormale, con un motore di 70 mm di alesaggio per 125
questa tua auto americana, che sembra un camion truccato. 4. contraffatto
accordarsi coi medici militari che, dopo un esame truccato, lo lasciavano a casa.
giochi simili al biliardo). -anche in un contesto figur. e sostant.
nostri stabilimenti cinematografici erano riuniti dinanzi ad un negozio di generi alimentari, in attesa
calde del truccatore le spalmavano il viso con un movimento uguale, una carezza ipnotica.
una persona e in partic. di un attore per esigenze sceniche. - con
; e mi spiace che si ostini un cotal poco nella truccatura. fucini, 714
muoversi o a correre. -anche in un contesto figur. e scherz.
piu ognun vede che il raschiare è un simile trucciaménto. = nome d'azione
s. v.]: si sono un po'tracciati; ma presto faranno la
, 3-57: 'a traccino'. uno tira un nocciolo in terra, e l'altro
in terra, e l'altro tira un nocciolo a quello che è in terra:
altera, si modifica la realtà o un suo determinato aspetto, per simulare ciò
l'aria del vecchio 'ballo excelsiori rigalleggia in un modo impressionante. cinema [25-i-1938]
tecnici che servono a riprodurre l'effetto di un fenomeno reale con mezzi artificiali nel modo
; atteggiamento ingannevole, menzognero per conseguire un determinato proposito. b. croce,
. croce, iv-11-222: ho conversato con un funzionario del ministero degli esteri, venuto
, e che la reggenza è per noi un tracco per liberarci della monarchia. m
: per interrompere quei piagnistei avevo trovato un tracco. banti, 11-124: tutto
quel vociare di libertà e di perdono era un tracco, una beffa. moravia,
bellissima, di solito molto truccata, un giorno che la sorpresi senza trucco; ed
: non ci avevo mai pensato. pensi un po', se per noi gli strumenti
6-126: capisce mentre parla che è un piccolo trucchétto da collegiali, un
un piccolo trucchétto da collegiali, un espediente troppo ingenuo. ma non ha trovato
fagiuoli, 1-1-358: credevo di fare un buon trucco a pigliar quella vedova.
, ch'e'par uno sguizzerò, / un trucco, un lanzo, un birro,
par uno sguizzerò, / un trucco, un lanzo, un birro, un giovannizzero
, / un trucco, un lanzo, un birro, un giovannizzero. =
, un lanzo, un birro, un giovannizzero. = forma metatetica di turco
alimentari. pananti, ii-101: un truccone, un orrendo incettatore / sente
pananti, ii-101: un truccone, un orrendo incettatore / sente una notte in
, il volto, la voce, un atteggiamento). cavalca, 20-473
del fosso, nella siepe, oltre un filare / di viti, dietro un grande
oltre un filare / di viti, dietro un grande olmo, un bisbiglio / truce
viti, dietro un grande olmo, un bisbiglio / truce, un lampo, uno
olmo, un bisbiglio / truce, un lampo, uno scoppio. moravia,
2. crudele, feroce, spietato (un condottiero, un esercito, un tiranno
, feroce, spietato (un condottiero, un esercito, un tiranno).
(un condottiero, un esercito, un tiranno). serdini, 1-38:
una selce il gitto / la feral schiera un condottier più truce / che
o si staglia tetramente; che suscita un senso di squallore, di desolazione, di
squallore, di desolazione, di paura (un elemento del paesaggio, un edificio)
paura (un elemento del paesaggio, un edificio). -anche in posizione pred
, 518: l'ulivo che ombreggi d'un glauco / pallore la rupe già truce
con muraglioni a picco sulla vetta di un colle scosceso. fenoglio, 1-i-1264: l'
. segneri, iii-1-153: questo è un chiedere, per qual cagione il fabbro
, per qual cagione il fabbro di un organo non abbia fatte tutte le campane tra
566: si faceva innanzi [un vecchio vagabondo] all'agente diardia sulla porta
di estrema indigenza, anche rivelata da un aspetto esteriore logoro e trasandato.
7-249: avrebbe dovuto studiare, almeno un po'di storia dell'arte, ecco;
; regolar la propria vita; avere un po'di cura della persona: così
, questa volta c'era, con un bagaglio di messali verdi, registri, vacchette
, vacchette, cessionari, scartafacci, un uomo di mett'età con un'aria
. come epiteto spreg., per indicare un uomo e una donna miserevoli, che
per estens.: logoro, lacero (un indumento). tommaseo [s
la persona tribolata nelle barbe. 'è un truciante, che truciante! 'fanfani
-per estens.: essere logoro (un abito). fanfani, i-187
trucibaldo, agg. che ha un aspetto e comportamenti ostentatamente aggressivi e spavaldi
gari- aldina non poteva avere che un senso: il possesso delle terre,
stimoli degli amici, quanto per respirare un poco, allontanandomi alquanto dalla cagione della
4. annullare completamente un'aspirazione, un desiderio. giordani, ii-2-253: questo
distrutti; donne e bimbi trucidati; in un collegio uccisero dieci fanciulli. bilenchi,
trucidati e di mal vivi intorno / un monte. faldella, i-4-34: si
tommaseo, 2-iii-160: qui posa un uccello sul ponte, e con quella
... e riton- data con un par di cesoie che non taglino; e
, 2-72: le loro case si è un pezzo di panno lano, il quale
muove. 3. cimare un panno, la lana. bronzino,
di brucioli. 4. sbucciare un lembo della pelle delle dita (in par-
. = etimo incerto, forse da un lat. volg. * tortiolàre, connesso
class, torquère 'torcere', o anche da un lat volg. * trusiàre 'strusciare'
costituito da frammenti di legno impastati con un legante a base di resine sintetiche e
: attizzò le ceneri semispente e buttò un po'di trucioli e due o tre ceppi
arricciata prodotta dal torchio tipografico o da un tagliacarte. carena, 1-103: 'trucioli'
si frastaglia rivelandone il tessuto filamentoso; un truciolo sottile, -detto 'riccio', -se ne
3. figur. brano di un componimento letterario che viene scartato nella stesura
amicis, xiii-397: prova a seguitar per un po'codesti periodi, e ti sentirai
. longhi, 1-i-1-387: le impressioni di un viandante acquistano valore solo per rarità qualitativa
zio nessuno'. niente, zero, un truciolo d'uomo, l'ultimo degli uomini
,... l'ombra di un individuo. 5. geol.
, 2-35: 'cappello di stuoino': è un cappello da donna, fatto di sottilissimi
bresciani, 6-x-345: gli ombrava il capo un cappello di truciolini di pioppo delle fabbriche
pioppo delle fabbriche di carpi, ricinto d'un nastro nero e di raso.
(superi, truculentissimo). che ha un aspetto torvo, minaccioso, truce;
cantando, il duca camioli ch'era un uomo corpulento e truculento e zazzeruto come
corpulento e truculento e zazzeruto come ad un baritono si addice. vìani, 19-181:
baritono si addice. vìani, 19-181: un giorno... vi
cocchio e delle dee / dièr minacciosi un altissimo grido / palleggiando la clava ad
più che gli altri. -feroce (un animale). sannazaro, iv-60:
senza impressionare veramente (uno scritto, un discorso, un'opera o un suo
, un discorso, un'opera o un suo aspetto). c. arrighi
come nei poemi epici, non manca mai un dettaglio macabro o truculento. 4
della porta, 2-83: non conviene ad un padre tanta trucu- lenzia, ché per
fascistica si è esaurita in poco più di un ventennio, e noi italiani non vi
piovene, 7-203: è l'opera d'un solitario: si trovano la truculènza e
. de luca, 1-285: quando un procuratore ovvero ministro,... poco
. levi, 2-155: qui cominciò un lungo, confuso racconto di truffe, borsa
unica costruzione nuova davanti a noi è un albergherie lungo e basso. avevo prenotato a
2. disonesto, truffaldino (un atteggiamento). carducci, ii-6-287:
. 3. che non rispetta un modello originale. p. e.
cattivo, di modo che han fatto un abito truffaldinesco di pezze vecchie con nuove
verso le tredici ore la villanella in un bruolo a cogliere non so quali
vede a venire incontro il truffaldino con un archibuso in atto di sparargliele addosso. moretti
, a raggirare o a ingannare (un espediente, un'attività, un atteggiamento)
ingannare (un espediente, un'attività, un atteggiamento). bacchetti, 2-v-107:
/ m'avesse a guadagnar più di un fiorino / io mi facea scolar di scaramuccia
avesse veduto quel mercantuccio da uovi con un turbante in testa, con una sciabola
vestito alla lunga alla lunga? pareva un truffaldino sulla scena. carducci, iii-27-4:
una smorfia da truffaldino « io sono un dotto, io sono uno scrittore ».
c. e. gadda, 17-111: un qualche cosa di abominevole e di canagliesco
di canagliesco, una cambiale falsa, un trucco escogitato contro i velaschi, una
ricetto. d'annunzio, v-i-811: un mozzorecchi arricchitosi commerciando in vini adulterati e
xv-70: lasci il mercante di truffare un poco, / vendendo o a peso o
. sottrarre ad altri mediante una truffa, un raggiro o anche un furto beni o
una truffa, un raggiro o anche un furto beni o denaro. aretino,
truffato. fenoglio, 5-ii-488: se a un certo momento si riteneva beffato o truffato
stampa [13-xi-1986], 19: un affare di miliardi con almeno un centinaio
19: un affare di miliardi con almeno un centinaio di truffati. 2
. basato sulla falsità, sulla menzogna (un discorso). f. f.
della buona fede altrui, anche ricavando un illecito profitto o con l'intento di beffare
v-1-45: il vostro campidoglio era forse un banco di barattatori e i truffatori?
diede la certezza che il suo amico fosse un truffatore, ma scoprirlo timido e ritenuto
17-xii-1959], 26: mi divertivo per un po'a prendere in giro l'ingenuo
singnori! boiardo, ii-22-56: ora ecco un altro, che ha nome falsetta,
insensato. giusti, i-502: da un tempo a questa parte, provati i morsi
o lulla, / com'io vidi un, così non si pertugia, / rotto
mattine, ma la respirazione, in un ambiente dove non meno di duecento buchi
segni della schiatta. questo viene da un fratturo d'abruzzo, e questa da
una tanca di sardegna, e questo da un trullo della puglia piana. panzini,
(534): dovendo pur dare un nome generico alla nuova malattia, divenuta troppo
trùffia, sf. ant. nome di un paese immaginario con il quale si allude
stant. cavalca, 20-235: un rio e falso uomo e truffiere, domandogli
, 916: c'è da una parte un nostro miserabile truffiere che i cambio di
non me'n cote, / e con un truffo di vin misticato, / e
goudouflé) e che risale probabilmente a un lai region. * chutrophorus, dal
maneggione, trufolone, in città e un po'per tutto. = deriv
la quale il giudice poteva venire a un accordo con l'imputato sulla pena da
2. locuz. a truglio: senza un regolare processo. de nicola, 491
apparecchio di proiezione che funziona insieme con un apparecchio da ripresa. cassieri, 11-
per vizio che per appetito, ora un libro ora un altro. viani, 10-122
per appetito, ora un libro ora un altro. viani, 10-122: a vederlo
. viani, 10-122: a vederlo pare un salamone e ha il cervello di un
un salamone e ha il cervello di un trullo. 2. privo di
nievo, 1-vi-416: io non do un fico di tutti quegli impudenti e vili
, ch'a gran pena allor farei un trullo. mazza, ii-155: quando alfin
lo sforzo, trasse una correggia solenne, un trullo, un vemacchio, un peto
trasse una correggia solenne, un trullo, un vemacchio, un peto, via,
, un trullo, un vemacchio, un peto, via, ma che parve bombarda
bettinelli, xiv-150: far girar in un cardine... un gran trumò.
far girar in un cardine... un gran trumò. parini, 456:
leoni, 613: aveva nella sua stanza un vecchio trumò e diceva a tutti che
1676), propr. 'spazio di un muro fra due finestre occupato da uno specchio
due finestre occupato da uno specchio o da un pannello'(nel 1718 e, rispettivamente
airone [novembre 1985], 137: un pasto frugale all'interno della 'truna',
giù in fondo alla truna chiusi in un interminabile silenzio, dopo tutto si è orgogliosi
162: agli ingordi animali è scarso un trago. d'annunzio, ii-42: ora
, poi li fa da 4 lati un muro a uso di truogo di mattoni,
ioio, / dentro lo quar se fa un oio / d'una luxe naa de novo
l'alto sonno ne la testa / un greve truono, sì ch'io mi riscossi
e la cupezza di una voce, di un suono. s. giovanni crisostomo volgar
una voxe vegne da cel grande corno un tran che disse: « e ho?
parlando queste cose, venne una voce come un truono che disse: « levate via
insieme di più unità di soldati di un esercito con mansioni generiche o compiti e caratteristiche
, ii-641: se... fossi un capo di stato, chiederei all'ame-
quel senato che parve già a linea un concilio di venerabili re, non era
a frotte, in massa; in un gruppo folto e, anche, compatto.
era il truppiere / volante via tra un flutto di criniere. = deriv
senza dargli altra molestia, ma bisogna che un uomo a piede da dietro il solliciti
'caricare la bestia da soma', da un lat. volg. * torsdre, frequent
gastron. disus. legare stretta- mente un volatile, in partic. un pollo,
mente un volatile, in partic. un pollo, con le zampe piegate sotto
intese tra imprese concorrenti o la formazione di un monopolio sul mercato di una singola impresa
che, imponendo leggi e prezzi in un dato settore del commercio, riesce a
di consulenti altamente qualificati che operano in un settore specifico; gruppo di scienziati o
di scienziati o di tecnici che lavorano a un progetto comune. fanzini [1935
agg. disus. che fa parte di un trust ed è dedito a speculazioni finanziarie
. disus. che fa parte di un trust. bacchetti, 2-xxii-23: chi
bacchetti, 2-xxii-23: chi volesse fondare un giornale antiprotezionista potrebbe appoggiarsi ai fondi dei
controllare in modo esclusivo e a prezzi elevati un settore di merci o di servizi,
combriccola', 'accordellato'di incettatori, accaparratori di un traffico, di una data specie di
nuova civiltà! pratolini, 9-1215: è un giro; e i grossisti, infinocchiando
loro una spece di calmiere. « formano un bomme ». « un truste »
. « formano un bomme ». « un truste ». « una setta »
». « una ghega ». « un monopolio! ». = adattamento
caratterizzato dalla concentrazione industriale in trust (un sistema economico). lettera dei 'quaderni
. disus. chi fa parte di un trust, di una coalizione di categorie economiche
. chi concentra nei suoi scritti o discorsi un numero particolarmente elevato di ovvietà, insulsaggini
che li predispongono e se ne serbano un ben rimunerato monopolio e ne sono li aggiogatoli
monopolistica, cartello attuato da industrie in un determinato settore del mercato economico.
387: la trustizzazióne di industrie protette è un fatto il quale possa da un protezionista
è un fatto il quale possa da un protezionista sincero e spassionato essere considerato come
.: bilancia, stadera. -anche in un contesto figur. fr. colonna
cui si sottopone un'ipotesi teorica, un componimento poetico, un ragionamento, ecc
un'ipotesi teorica, un componimento poetico, un ragionamento, ecc. campailla,
ipotesi. gioberti, i-182: rade volte un ingegno grande vorrà sottoporre i suoi pensieri
vorrà sottoporre i suoi pensieri alla trutina di un uomo privato, che egli conosce di
trùtino). ant. esaminare o trattare un argomento, una questione in modo ponderato
, il bilanciare. -anche in un contesto figur. dizionario universale delle arti
. tose. muoversi, spostarsi da un luogo. redi, 17-152: 'truzzicare'
. 2. tr. muovere un dito, un arto. redi,
2. tr. muovere un dito, un arto. redi, 17-152: 'non
redi, 17-152: 'non posso truzzicare un dito'vale 'non posso muovere un dito'
truzzicare un dito'vale 'non posso muovere un dito'. = voce di area aretina
. che è proprio dei truzzi (un ambiente, un locale, e ha valore
proprio dei truzzi (un ambiente, un locale, e ha valore iron.)
belle ragazze nel vicinato, figliole di un mugnaio; e giovannino seguendo il suo istinto
autobus, la gente nelle auto, gironzolano un po'per porta nuova, come tanti
, la sua puntura non produce che un senso come quello di una zanzara,
grossa mosca corta e gialla, simile ad un tafano e dice con un largo sorriso
simile ad un tafano e dice con un largo sorriso mostrandola: 'tzé-tzé'.
persona molto noiosa. = voce di un dialetto bantu accolta in fr. con la
vesti per mettersi in sesto, e un lungo ed imponente tss.. prorompe da
depistati, / che il mio 'tu'è un istituto. / senza questa mia colpa
dagli specchi. -in unione con un agg. o un avv. in funzione
-in unione con un agg. o un avv. in funzione rafforz. giacomo
di intonazione esclamativa, in unione con un agg. al posto del più comune te
e sorri- dansi e rispondansi / con un vezzoso tu. leopardi, iii-681: credi
tu per tu con i diavoli, un gran capo d'uomini piomba qui a rimettere
no, devo raggiungerlo, prenderlo per un braccio, affrontarlo a tu per tu,
stamattina, parlandomi, e'pareva / un rodomonte, e stava a tu per tu
sparse, con misteriosa casualità, in un punto qualsiasi del deserto. 2
propria di tale popolazione, dotata di un sistema grafico proprio. 3. che
e diritta, lievemente conica culminante in un padiglione svasato dal suono grave e squillante
tube che lo esalteranno 7 far risonare un rozzo corno anch'io. ariosto,
. anat. condotto membranoso costituito da un ca- e che si configura a forma
all'ovaia e quivi feconda e galla un uovo e talvolta più d'uno.
della famiglia dei flicorni, costituito da un tubo conico avvolto in forma ellittica allungata
in forma ellittica allungata, terminante con un ampio padiglione e munito di pistoni e
padiglione e munito di pistoni e di un particolare bocchino, usato in partic.
temporale [il direttore] s'interruppe un paio di volte, e ogni volta per
intonazione. 5. calice di un fiore. cianci, i-733: vi
venta un frutto simile ad una lanterna, con tre
e con la tuba in testa? con un cilindro e una 'cravache'si potrebbero far
lampedusa, 32: mentre in sala un cameriere porgeva la tuba al principe e il
ormai con le lacrime agli occhi, fece un ultimo tentativo, quanto mai vano.
capo color caffearie, e sulle spalle un 'rotolò'a quadrettoni marroni e neri.
mai rallegrate le scuole del regno, un cinquantenne zazzeruto, con mezzo il capo sempreinsaccato
); altri ritengono invece la voce un ampliamento di signif. di tuba1, da
tubàggio, sm. miner. rivestimento di un foro di sondaggio per mezzo di tubi
mezzo di tubi. -anche: tubo di un pozzo petrolifero che porta il greggio in
-per simil. grave e squillante (un tono di voce). r.
si sviluppa all'intemo della tuba uterina (un feto). vallisneri [in
]: ho giudicato che questo fosse un feto tubale di cui parlo nella mia 'istoria
convento / due colombe si beccano con un soave tubaménto. landolfi, 8-194: 1
di tubare1), agg. che emette un verso grave e gutturale. salvini
partic. durante il periodo del corteggiamento un gemito grave e gutturale (i colombi
tubano sul tetto. slataper, 1-117: un carro traballa lento per la strada.
d'annunzio, i-826: due tortore tubano un gentil madrigale da l'alto.
: salgono e siedono proprio davanti a noi un giovane... e una ragazza
partic.: rinforzare una perforazione con un cilindro metallico di diametro opportuno.
è costretti di tubare il foro con un cilindro in ferro man mano che una
sf. complesso di tubi che costituiscono un sistema di distribuzione o di scarico dell'acqua