'tonico': nella medicina, si applica a un certo movimento de'muscoli in cui le
moto. 4. che mantiene un efficiente tono muscolare; che è in
forma (una persona, in partic. un atleta). 5. che
corrobora, rinvigorisce o stimola gradevolmente (un farmaco, una bevanda, un clima)
(un farmaco, una bevanda, un clima). santi, iii-339:
, pare che appena bastino ad impedire un precipitoso esaurimento delle forze. de pisis
vi saranno più grati se loro darete un nuovo tonico corroborante. l'illustrazione italiana
quanti si trovano imbarazzati nella scelta di un tonico e rinvigoritore per i convalescenti e per
nella fabbrica inglese fu una cura, un tonico per lo svevo, e la sua
è il momento di soothing spray toner, un tonico-rugiada ricco di minerali, dall'azione
risposta. « un'erba da decotto, un tonificante intestinale ». -figur
rendere più dinamico, funzionale ed efficiente un settore produttivo; migliorarlo, potenziarlo.
. -per estens.: il rafforzare un organismo politico o un settore produttivo,
.: il rafforzare un organismo politico o un settore produttivo, conferendogli piena efficienza e
e letter. sordo e rimbombante (un rumore, un suono, anche con valore
sordo e rimbombante (un rumore, un suono, anche con valore iperb
letter. che tuona o che produce un rumore sordo. - per estens
per estens.: sonante, fragoroso (un rumore, un suono, la
: sonante, fragoroso (un rumore, un suono, la voce);
: l'asino, disperato, proruppe in un raglio, da prima lungo, angoscioso
che oltra all'udirsi etian sì come fussi un tuono offende el senso de l'audito
na d'oro'(la quale può dirsi un gran cumulo di monete) visitata nelle
'tonnaggio': presso gli inglesi... un dazio o gabella dovuto per mercanzia
per lo viaggio. santi, ii-157: un semplice seno o ansa forma il così
dei tonnaroti fu sempre raccolto in un gruppo sacrale, in una tribù.
fatica,... per cogliere ancora un boccone di vitello tonnato, un raviolo
ancora un boccone di vitello tonnato, un raviolo ormai freddo. = deriv
. marin. spostare un'imbarcazione o un idrovolante da un punto di ormeggio a
spostare un'imbarcazione o un idrovolante da un punto di ormeggio a un altro,
idrovolante da un punto di ormeggio a un altro, facendo forza da bordo su
vale far andare una nave tirandola da un punto fermo a forza di braccia. bacchetti
: tonneggiare colle ancore e con l'argano un tale poco nautico e poco maneggevole vascello
seguito a tale manovra (una nave, un idrovolante). d'alberti [s
v.]: 'tonneggiare': tirarsi verso un punto per mezzo di un cavo dato
tirarsi verso un punto per mezzo di un cavo dato in terra, o attaccato ad
con ancora. = forse da un lat. volg. * tonizàre, che
la manovra con cui un'imbarcazione o un idrovolante viene tonneggiato;
a forza di braccia, per mezzo di un cavo, il quale è anche detto
'toneggio': cavo più o meno grosso con un capo fissato all'esterno in un
un capo fissato all'esterno in un modo qualunque, e che alando sull'altro
'tonnellaggio': è la misura del carico di un bastimento espressa in tonnellate. significa anche
2. ferrov. portata di un carro ferroviario. 3. industr.
. cattaneo, ii-2-288: cento chilogrammi fanno un quintale metrico, e dieci quintali fanno
quintali fanno una tonnellata, che rappresenta un metro cubo d'acqua. barilli, ii-84
padroni di tonnellate di arance), un tentativo / di corruzione. 2
dal d. e. li. in un documento fiorentino del 1481.
, 2-5-510: appresso ciascuna moiana piantaremo un cannone petriero da tirar palle di pietra,
vespucci, lix-108: in terra facemmo un bastione con li nostri battelli e con
ne'tonnelli (come si usa) da un certo guglielmo, che vi mon l'
di quella moneta, che cinquanta fanno un ristallero, per ogni tonnèllo di birra o
. mediev. tonellus (nel 1342 in un documento della curia romana).
: tomai nel cortile, m'ingozzai un pezzo di tonnina e un altro di baccalà
m'ingozzai un pezzo di tonnina e un altro di baccalà cmdo, ché carne
-in un'espressione comparai per indicare un corpo mutilato. g. villani
carni del tonno conservate in tale modo (un coltello affilato). dottori,
). dottori, 1-161: con un coltellaccio da tonnina / su l'elmo lo
lo finisco. gli attacco la pelle a un gancio. ne faccio tonnina.
palermo) e tonnina (nel 1318 in un documento della curia romana).
molto pregiate; dal fegato si ricava un olio con riconosciute proprietà terapeutiche; nel
uomini tanto inumani che si mangiano l'un l'altro... cosa che non
che al laccio infido / trasse di tonni un stuolo; / guizza per tonde a
/ a lui talvolta - di pescare un tonno, / enorme mostro! bacchetti,
), sm. altezza, intensità di un suono articolato, di una voce.
5-1 io: certe sue conversazioni sono un susseguirsi di toni alti e toni bassi di
susseguirsi di toni alti e toni bassi di un lungo e ininterrotto strido, e la
lungo e ininterrotto strido, e la calligrafia un diagramma, cioè una sola riga lunga
, intervallo di terza minore, comprendente un solo semitono. m. todini,
alla luna e tanto spazio che fa un tono. lomazzi, 4-i-68: pitagora.
declamazione imperniata su una nota compresa in un sistema di otto modi. attribuito
tono. 3. tonalità di un brano musicale. caroso, ii-14:
tempo di sbagliare il tono, di prendere un accordo falso, di mancare una nota
-la giusta intonazione per l'esecuzione di un brano musicale impostata da uno strumento musicale
, cadenza o modulazione della voce in un discorso, in una recitazione, nel
discorso stesso (anche in relazione con un agg. o un compì, di specificazione
in relazione con un agg. o un compì, di specificazione). fagiuoli
5. gradazione, sfumatura, tonalità di un colore. - anche: il colore
carattere stilistico di un'opera letteraria o di un autore; impostazione di uno scritto.
sanctis, 9-99: il tono per un poeta narrativo è il semplice, lo spedito
in partic. di un'opera, di un genere, di una corrente artistica.
italiana, tutta la pittura europea ha subito un abbassamento di tono. c. carrà
tono. c. carrà, 574: un gruppetto di artisti, fra cui primeggiano
con valore aggett.): che ha un carattere sostenuto, elevato (un'opera
sostenuto, elevato (un'opera, un genere artistico). g. briganti
. aspetto peculiare, carattere che contraddistingue un ambiente, una situazione. sanminiatetti,
11-64: si trattava di dare alla festa un tono domestico e protettivo. pavese,
a tenere il soprabito; c'era un tono di sgombero, di vita provvisoria
bon ton) 'del secolo consiste in un inchino ben mosso, in una positura
/ quel ricambio di freddure / m'è un martin / tutte quante sfumature / del
persone più attraenti e simpatiche, a un certo momento si sente un che d'oscuro
simpatiche, a un certo momento si sente un che d'oscuro, d'involuto e
e d'avverso... non è un giudizio morale; ma il tentativo di
; ma il tentativo di definizione d'un tono psicologico. 11. stile,
11. stile, fattura, foggia di un oggetto. d'annunzio, iv-1-401:
fisiologia vegetale, stato di eccitazione di un organismo sotto l'influsso di stimoli esterni o
. redi, 16-vi-171: ieri ebbe un poco di accidentuccio;... ma
): ora aveva proprio bisogno d'un po'di quiete, per rimettermi in tono
tono: via, cominciavo a stare un po'meglio. rovani, i-869: l'
, una tazza d'acqua freschissima bevuta in un fiato... lo misero in
colori, i quali si risvegliano l'un l'altro. evvisi poi aggiunto lo splendore
la macchia ridotta all'ultima espressione? un accordo di toni, cioè di ombra e
di luce, atto a suscitar nell'animo un qualsivoglia sentimento esaltando la fantasia fino alla
. -tono locale, colore di un oggetto in relazione alla posizione nello spazio
/ la favola dello stento; / un altro po'm'addormento. / andiamo!
! -calare il tono: assumere un atteggiamento più moderato. il gazzettino
. -dare il tono: costituire un modello di riferimento, influenzare fortemente.
, coi fornitori, a spendere quotidianamente un occhio in mille cose altrettanto preziose che
il tono alla vita. -darsi un tono: assumere un contegno sostenuto,
. -darsi un tono: assumere un contegno sostenuto, darsi importanza.
imbecille e invasato, proprio per darsi un tono, per ostentare un'idea qualunque
politici. -metterla, prenderla su un certo tono con qualcuno: mostrarsi risentito
. -mettersi in tono: assumere un atteggiamento adeguato a una determinata situazione.
, ii-140: così diceste: e subito un frastuono / s'udì di quelle donne
del dovuto contegno. -mantenere funzionante un congegno, tenerlo in ordine.
affinché non erri, ricerca di necessità un artefice che... ad ora ad
6. alterare in modo sostanziale arbitrariamente un ordine razionale o un sistema concettuale.
modo sostanziale arbitrariamente un ordine razionale o un sistema concettuale. foscolo, ix-1-195:
sistema. -travisare il significato di un testo o di un discorso; fraintendere
-travisare il significato di un testo o di un discorso; fraintendere deliberatamente il pensiero altrui
aristotele? martello, 6-iii-205: che un garzon, che in saio cangiò ier la
e sì mi giro, che paio un bigollo, / tanta è la pena che
fortini, i-486: come di marzo un gatto, così egli per terra di travolleva
-volgersi sottosopra o di lato (un uccello). caro, 12-782:
-piegarsi in senso contrario a quello naturale (un organo vegetale). soderini,
roma. 12. mettersi in un grosso guaio, in una situazione difficile
ricordati ch'a chi smarisce il sentiero in un folto bosco, è meglio a mezza
. - in partic.: distorsione di un arto. getti, 15-ii-210: il
di questo sonetto fu il travolgimento d'un piede della illustrissima signora cavaliera, la
. 4. locuz. togliersi un travo dinanzi agli occhi: eliminare un
un travo dinanzi agli occhi: eliminare un grave ostacolo alla realizzazione dei propri progetti
vi era altro rimedio che quello di tórsi un tal travo dinnanzi gli occhi, che
. volare, attraversare uno spazio (un dardo). salvini, 16-122:
travolate del loro nidio, e con un cotale temerario onore. = voce dotta
con sé ogni ostacolo e resistenza (un fenomeno naturale, l'avanzata di un
un fenomeno naturale, l'avanzata di un esercito). stuparich, 5-80
. stuparich, 5-80: era un famoso generale che aveva organizzato uno dei
storia registri, capovolgendo le sorti d'un continente. moravia, ix-127: tutti i
furore, è rischioso accostarsi meno di un miglio norvegese. 2. precipitoso
di morte e non si udì più un fiato, di fronte al colosso stravolto,
fronte al colosso stravolto, ma solo un busso di passi precipiti, una travolgente fuga
, che sopraffà in modo irresistibile (un sentimento, una moto dell'animo,
). svevo, 8-808: fu un attimo di forte travolgente ispirazione. pirandello
-che procura sensazioni molto intense, un grande piacere dello spirito o dei sensi
lattea! moravia, xi-423: misi un gettone e subito il 'rock an rolp brutale
], dopo una certa resistenza, ebbero un travolgente successo. travolgenteménte,
. di travolgente. « sedurre un tipo così, e travolgerlo ». volponi
625: ora racconterò quello che avvenne un giorno mentre si giocava allo scopone e che
senza esagerazione, si può paragonare ad un uragano che passa e tutto travolge e
, avanzando con impeto e rapidità (un esercito). bollettini della guerra 1915-'
-investire una persona, urtandola violentemente (un veicolo). martello, 6-i-516:
. -far cadere, rovesciare, capovolgere un oggetto, un veicolo, ecc.
cadere, rovesciare, capovolgere un oggetto, un veicolo, ecc. ovidio volgar
avea bellissimi occhi, contrafare così bene un giovane, che aveva gli occhi traversi,
parte del corpo, in partic. un arto. sacchetti, 156-61: una
destra. -deviare il corso di un fiume. chiabrera, 1-i-91: in
onda, / e d'immenso terren compone un morso, / che all'inimico fier
nuvole). deledda, ii-436: un rumore come di gocce sulle foglie secche
ella medesima ne ha spavento come d'un male ignoto, come d'una frenesia che
gherardo di villamagna,... con un travolgimento d'occhi, con un torcimento
con un travolgimento d'occhi, con un torcimento di collo, e talvolta un appassionato
con un torcimento di collo, e talvolta un appassionato sospi- ruzzo. a. cattaneo
per terra? 2. torcimento di un materiale flessibile. tecchi, 14-10:
tratto curvo, tortuosità che si presenta in un percorso. - in partic.:
- in partic.: ansa di un fiume. bresciani, 6-x-343: nell'
questo travolgimento nel corpo umano. immaginiamoci un uomo capovolto, colla testa posata in
alterazione arbitraria o fraintendimento del significato di un discorso, di un testo. tesauro
del significato di un discorso, di un testo. tesauro, 2-358: ma
. compagnoni, lv-478: v'è un grande travolgimento nel senso delle nostre parole,
spartito. -modificazione sostanziale del costrutto di un periodo. de amicis, xiii-304:
licenze, che le davano una naturalezza e un vigore ammirabile. = nome
porcaccio la stiracchia fino al ceppo di un mandorlo tagliato; e appoggiatole ivi la testa
stordimento, anche gradevole, inebriare (un profumo). dolce, xxvi-1-357:
volgere in senso contrario (il corso di un fiume). guido delle colonne
14-xi-1978]: il travoltismo è ormai un fenomeno innegabile e critici, scrittori, esperti
. -in partic.: investito da un veicolo in movimento o da animali in corsa
/ mal s'oppone a quell'impeto un sasso, / che travolto, aggirato in
sasso, / che travolto, aggirato in un vortice / rotolando precipita giù. cesarotti
il sente, / ambo sedenti in un sol carro, ed ambo / da lui
). bonarelli, xxx-5-14: parmi un sogno, melisso: ecco pur dianzi
.. è appellata per li savi un albore travolto, ché le sue radici sono
con uso iron., per indicare un evidente errore di percezione visiva).
giovane nel sotterraneo si vede appunto innanzi un fantasima avvolta in un lenzuolo lungo fino ai
vede appunto innanzi un fantasima avvolta in un lenzuolo lungo fino ai piedi..
in mezzo al prato hanno veduto / un uom che parea stran più che marmitte,
1-16-210: ei portò dalla materna poppa / un piè travolto ed una gamba zoppa.
ci rammarichiamo di due travolti occhi in un leggiadro volto e non ci dorrebbe granfatto di
e non ci dorrebbe granfatto di vederli in un brutto ceffo. 5.
5. sconvolto nell'aspetto in seguito a un profondo turbamento o in preda a grande
disperato, fui per affogarmi; / d'un mio compagno non si fosse accorto,
serao, 1-69: quando ebbero camminato per un pezzo, allora soltanto ella si voltò
all'aspetto e alla forma originaria (un edificio). vasari, iii-211:
-deviato in un'altra direzione (un percorso). boccaccio, 1-i-350:
quella corretta (anche a causa di un travisamento). tesauro, 2-357:
della chiacchiera, a sentirsi travolti da un alto destino. -completamente assorto,
quel vento infuocato del deserto che travolve seco un turbine di cavallette o di rena infeconda
per l'intera lunghezza del corpo (un serpente, una creatura mostruosa).
mostruosa). caro, 2-774: un colubro mal pasciuto e gonfio / di tana
, 3-135: ora disteso nudo sopra un sasso, e frantegli tutte tossa con un
un sasso, e frantegli tutte tossa con un travone di ferro, chiuso dentro d'
travone di ferro, chiuso dentro d'un sacco fatto razzolare come un globo dalla
chiuso dentro d'un sacco fatto razzolare come un globo dalla cima di ertissimo monte fin
forza necessaria a imprimere il moto di un veicolo e a mantenerlo costante (anche
- trazione ibrida: quella esercitata da un sistema propulsivo, costituito da un motore
da un sistema propulsivo, costituito da un motore termico, da una macchina elettrica
, da una macchina elettrica e da un gruppo di accumulatori. -trazione ippica:
gobetti, 1-i-717: durante la guerra un tentativo di valersene [della lignite]
fiat, 996: la trasformazione di un maggior numero di vetture a trazione ippica
2. sollecitazione a cui viene sottoposto un corpo qualora vengano applicate su di esso
.): sottoposto a tale terapia (un arto). -in partic.:
è appoggiata al trapezio di acciaio di un bilanciere, con i pesi di trazione
, per i quali l'impiego di un chiodo d'assicurazione costituiva ancora un caso
di un chiodo d'assicurazione costituiva ancora un caso di coscienza; figurarsi come consideravamo
, tr. ant. trattare, discutere un accordo. antonio di boezio,
g. bufalino, 1-156: dietro un campiere a cavallo, in abbigliamento per
uantità, una misura, un'entità, un valore corrispon- ente a tale grandezza
piglia poi questo medesimo numero 157 e un terzo trasversalmente, toma a misurarlo rettamente,
, per indicare una quantità scarsa o un gruppo numericamente assai esiguo. pigafetta
questi tre cenci ho speso il salario di un mese'. caproni, i-597: tre
(nella valutazione in decimi) indicante un profitto gravemente insufficiente. sciascia, 24-44
componimenti d'italiano lei mi assegnava sempre un tre, perché copiavo. ma una volta
. ma una volta mi ha dato un cinque: perché? » « perché aveva
perché? » « perché aveva copiato da un autore più intelligente ».
». -il terzo giorno di un determinato mese. -anche: il terzo
. -anche: il terzo anno di un determinato secolo. patrizi, 3-73:
tre trei. avevo due trei e un asso'. calvino, 11-33: la sua
v. tremila. -accompagnato da un pron. personale, indefinito o dimostrativo
poi a due, poi a tre cantano un inno al signore. vittorini fugio ai grandi
aveva smesso da un bel po'. qualche coppia ballava. saran
. saran spiaggia] si trovarono davanti a un trealberi che caricava matstate le tre del
proporzionali sono noti una coppia di valori e un ulteriore valore di una di esse,
regola del tre. pratesi, 5-423: un corpulento maestro secolare che m'insegnava l'
perché il suo tracciato è simile a un '3'con a lato due mezzi cerchi.
: in misura superiore alla media; a un grado assai elevato. -mangiare per tre
, vi-125: voi, che siete un uom saggio per tre, / vedrete
mangiasse almen per tre / e che alzasse un pochette anche la gloria.
, 292: non si rompe mai un bicchiere che non se ne rompan tre.
s. martino la dura tre giorni e un pocolino... tre cose son
e le capre. tre donne e un magnano, fecero la fiera a dicomano.
tre. per esprimere l'opinione che un determinato fatto, già verificatosi due volte,
il bompresso. cinelli, 11-14: un trealberi bianco come un gabbiano pericolava nei
cinelli, 11-14: un trealberi bianco come un gabbiano pericolava nei gorghi. montale,
la sposa l'ho vista appena, un attimo, tra le sàrtie / di un
un attimo, tra le sàrtie / di un trealberi giunto dal reo norie / all'
, nome di una sostanza elaborata da un coleottero, che è dal turco tihala.
si guasta; e se ci metti dentro un po'troppo d'olive, intralciasi.
5-iii-208: la trebbia si è arrestata, un manovale ci ha lasciato la gamba.
di chiesa, ecco là una trebbia, un circolo di sfaccendati giovinastri di poca coscienza
conoscere una cantina nella quale si comprava un trebbiano dolce, color d'oro, una
premer subito, scolando quel vino in un tino o piuttosto in una tinozza,
bicchieri bensì vengono e vanno / d'un trebbianel che stuzzica la musa. =
le stoppie. massaia, viii-202: aiuterà un suo vicino a costruire la casa,
silenzio del mattino. -in un contesto figur. fra giordano [crusca
-ant. sgusciare, sgranare i semi di un ortaggio. boccaccio, dee.,
non restarono atterrati. -fratturarsi un arto, un osso. tommaseo [
atterrati. -fratturarsi un arto, un osso. tommaseo [s. v
altre pene erano passati con ferri da un canto all'altro e infilzati, e poi
, ohi, e'mi si sbarbica / un braccio, e'mi si tribbia tura,
. sottoposto a trebbiatura (il grano, un raccolto, ecc.).
-ant. sgranato, sgusciato (un seme). crescenzi volgar.,
; e i suoi semi trebbiati durano un anno solamente, ma sospesi nei gusci si
il succhiello. alfieri, 6-332: in un fiat, / stritolate, tribbiate,
tre lapidi. cinelli, 1-139: a un tratto un sfascio di rame tribbiate,
cinelli, 1-139: a un tratto un sfascio di rame tribbiate, un ronfiare bestino
tratto un sfascio di rame tribbiate, un ronfiare bestino proprio davanti a lui,
a lui, lo sconvolse, gli dette un tuffo al sangue. 3.
le bizzarrie continue che davano a parlare per un mese alla già sordo-muta società di ferrara
bastia. d'annunzio, 3-99: un canto di trebbiatori sorse di fuori in lontananza
due zie da gran tempo morte avevano un identico problema: come evitare ogni sera
cereali, in partic. costituita da un battitore e da un controbattitore cilindrici rotanti
. costituita da un battitore e da un controbattitore cilindrici rotanti muniti di denti e
muniti di denti e risalti e azionata da un motore a vapore o a nafta per
:. sulla trebbiatrice weil e motore ad un cavallo. pascoli, 17: siepi
, era gialla sotto il sole: e un canto di lontane trebbiatrici solcava solo il
silone, 5-45: il pagliaio aveva un finestrone senza imposte, che serviva, dopo
eziandio dice che due uomini morirono in un dì e incontraronsi insieme in su un trebbio
un dì e incontraronsi insieme in su un trebbio di via. landino [plinio
infiniti sospiri queste parole, noi arrivammo ad un certo trebbio. bottan, 3-2-211:
bottan, 3-2-211: se ci abbattiamo a un trebbio, o a qual altro capo
i gio- van partirono e giunti a un trebbio ov'era una locanda, decisero
pigliare ciascuno una strada e ritrovarsi lì fra un anno. -in un contesto figur
lì fra un anno. -in un contesto figur. scala del paradiso,
il ricco sta a sedere a banchetto con un trebbio di compagnoni e di parasiti.
di parasiti. bresciani, 6-xiv-53: era un gran trebbio di donne in cerchio a
trebbio di donne in cerchio a veder un ballonzolo di giovinette. -categoria
con la regolarità del tribbio che compie un rapido ed esatto lavoro. 2
se tutte le trappole / sono scoccate a un tratto per giugnermi? -trattativa diplomatica
, 1-32: quanto alla prima mandai un calcolo di tutte le mie facoltà, detrassi
franco, come quello ch'oggi era in un luogo e dimane in un altro,
era in un luogo e dimane in un altro, convenendogli di vinegia partire mi lasciò
scurrilità, della lubricità, esplicata con un linguaggio da postribolo, da trecche,
napoletana corrispondente alla quarta parte di un grano. - anche nell'espressione non valere
: 'treccagli': la quarta parte di un grano (da 'tre cavalli', antica moneta
'cauponari, cauponaria exercere'. = da un lat. volg. * triccàre, per
/ tra'si gli scarpettoni, e fassi un cittadin quant'egli è lungo. targioni
vedere. -carattere mistificante di un atteggiamento intellettuale. carducci, iii-27-142:
e odiosa impresa sarebbe a ricercare in un mestiere onorato paragoni che si prestino a dare
turbante. tabucchi, ii-63: per un attimo rivide se stessa bambina, un
un attimo rivide se stessa bambina, un esserino con le trecce scure, una giornata
marino, xii-435: suole anche talora un gran prencipe ricevere con lieto viso tra
viso tra le ricche vivande della sua tavola un paniere di rose 0 una treccia di
, i-21: tale fu che portò un gallo, tale una guscia di noce,
sui muri. soldati, 6-409: in un locale attiguo della stessa cantina, erano
, scolpito o dipinto, che ricorda un nastro o una corda intrecciata. 9
erano bobine di cavi vergini sospese a un espositore. ruota lentamente l'espositore e
e variegata, come la fascia di un sindaco. 10. matem.
in mezzo, e imprigionato il galappio da un orchiotto di ceralacca, grosso e rosso
orchiotto di ceralacca, grosso e rosso come un garofano maggese, schiacciato da un palancone
come un garofano maggese, schiacciato da un palancone. a. battistini [« gente
arrivò nunziatina, una bimbetta allampanata d'un dodici anni con le treccette rigide che battevano
che si disfaceva sul collo, senza un soldo in tasca. = forse
in tasca. = forse da un lai volg. * trichìa, che è
190: strano paese, campi, famoso un tempo per le sue trecciaiole, i
, / trecciando ghirlandette; / e cerco un tigre umiliar piangendo. muzio, 4-66
destro braccio / tien di biondi capei trecciato un laccio. cattaneo, vi-3-349: 1
.. verrà celebrato in italia da un esemplare che nelle prime immagini diffuse appare
-figur. filare di alberi che corona un incrocio di strade. marino,
costrutte / di viti e d'uve un gran giardin s'inquadra. / quattro vie
cedri in doppia squadra, / vanno un sferico spazio a ferir tutte / e di
: il cappello si avvia con una treccia un po'più stretta, che dicesi il
attorti in minutissime trecciuole, / ti fanno un tipo di beltà fiamminga.
ciocca di capelli recisa (e raccolta da un nastro). pasqualigo, 30:
: vi supplico che a tanti nodi aggiungiate un laccio, il qual sarà presentandomi una
le quai cose tutte, o in un modo, o in un'altro insieme
e medaglie -musica monotona -due mandole - un salterio, un tamburello. g. giudici
monotona -due mandole - un salterio, un tamburello. g. giudici, 8-91:
, 8-44: hanno anche inventato di scaricarsi un po'su certe servettine, all'incirca
. la veneziana, xxi-ii-503: -xelo un zovene forestier co i cavei negri?
'zaffo'del tino,... un 'paniere'di ciliegie, uno 'orcio'da olio
-con connotazione spreg., per alludere a un livello sociale e culturale basso.
specialmente quando vivono solitari, di fare un sacrificio a qualcuno. -donnetta intrigante
20-254: a chi sodisfa il treccolare d'un uomo, che vitupera una feminuccia dinanzi
, i-173: giurerò e bestemmierò come un treccone, o sensal di frutte.
dieci ducati, per aprire anch'io un poco di treccone in mercato vecchio.
nella costituzione augustea, cittadino censito per un capitale di trecentomila sesterzi.
vicino ai piccoli sfatti-diversi'sul gusto di un quattrocentesco piovano arlotto. cassieri, 28
da andar franca da contestazioni, penzolavano un sestante, una bussola, una sfera zodiacale
una bussola, una sfera zodiacale e un astrolabio. trecentèsimo, agg.
delle trecento parti in cui è divisibile un tutto. -anche sostant. tommaseo
essendo questa di 137 a 139 e un quarto, e questa di 137 a 139
di 137 a 139 poco più di un ottavo, cioè esattamente con 41 parti trecentesime
l'aumento sarà di once 2, e un minuto e mezzo circa. =
1-49: avevo, da giovine, fatto un sì accanito spoglio dei trecentisti, da
anche oggi, vi troverebbe più di un nuovo vocabolo da aggiungere al dizionario.
il suo dio, e lampeggia d'un sorriso tra il verde glauco degli oliveti e
(un'opera letteraria, artistica, un monumento, ecc.). carducci
letteratura del trecento (uno studio, un lavoro critico, una scelta antologica).
dialetto con più grazia e sboccatezza d'un lazzaro del mandracchio, al sedersi in cattedra
sedersi in cattedra fra 'discepoli diventava un atroce pedante con le sue eleganze tosca
e nella numerazione romana ccc; preposto a un sost., indica una quantità (
novellino, io (28): un borghese di bari andò in romeaggio, e
romeaggio, e lasciò trecento bisanti a un suo amico, con queste condizioni e
geremei, v-466-171: a ravenna mandono un altro scaco / doxento de bologna ne
asso, / trexento cavagli ne menon in un scasso / entro faenga. a.
stato uno anno, a poterne essere un altro. galileo, 3-1-187: dove aviamo
diversità nel pronunziarle moltiplicano, pronunziano con un certo canto. manzoni, pr. sp
, la stessa melletta, anche se un passo più là, ci sarebbe sodo.
-con valore indeterminato, per indicare un numero cospicuo. boiardo, 1-11-42
più de trecento. cieco, 31-40: un uom vecchiardo /... avea
tutto il zodiaco in trecentosessantacinque dì e un quarto, li quali noi chiamiamo 'uno
dai portughesi in india tra i gangariti un uomo d'età di trecentrentacinque anni,
4-i-887: quivi si mostra ad evidenza un comune error de'cronologi, che pongon
che avevo avuto l'onore di stendere, un 'trecentocinque'colpì in pieno la baracca uccidendo
nel cuor mi stà, / come da un sirventese del trecento, / piena di
par- tic. per indicare enfaticamente un numero iperbolico. ghirardacci, 3-196
il libretto suo perché gli diciate che è un giovane di buone speranze se si converte
altre simili merci... venivano pagate un poco più di quello che vengono pagate
de marchi, 32: vide passare un carro di contadini..., con
fu già di dodici suoi predecessori (un pontefice). g. villani
un'opera letteraria o scientifica, di un poema, ecc. oroscopo di
nome. -tredicesima copia: copia di un libro che l'editore regala al libraio
tredici parti uguali in cui può essere diviso un intero. - in forma sostant.
simi. cimale che corrisponde a un milione alla tredicesima 3. sf
-anche: qualsiasi accordo tonale riducibile a un accordo di cui la nota più grave e
quantità, una misura, un'entità, un valore corrispondente a tale grandezza);
paura non si levo a vegliare più d'un anno..., in fuor che
il già scarsi pane che si dà a un povero insegnante dopo tredici anni di servizi
-frances. posposto al nome di un sovrano per indicare che viene dopo altri
venga il tredici}.: che ti prenda un accidente. g. m.
duchessa. arbasino, 23-640: arriva invece un lieto signore non invitato e non giovane
invitati delle nove sono dovuti assolutamente andare a un concerto in un palazzo...
dovuti assolutamente andare a un concerto in un palazzo... così siamo a tavola
del mese. -il tredicesimo anno di un secolo. a. pucci, cent
(anche nelle espressioni fare, vincere un tredici). bacchelli, 18-i-148:
? -il totocalcio. questa settimana faccio un 'tredici'ai cento milioni a dir poco!
. v.]: 'tredici': 'fare un tredici', indovinare, nei pronostici sportivi
mia figliola », pareva avesse vinto un temo o un tredici, o una serie
», pareva avesse vinto un temo o un tredici, o una serie di piazzati
'del tredici dare nel trentuno, da un male cadere in peggio, perché nel
il tredi- cilione al quindicilione sta come un povero che possiede uno zecchino ad un
un povero che possiede uno zecchino ad un ricco che possiede un milione di zecchini.
uno zecchino ad un ricco che possiede un milione di zecchini. = deriv
v. tredici]: 'tredici': 'fare un tredici', indovinare, nei pronostici sportivi
24-iii- 1989], 6: oltre un milione gli italiani 'tredicisti'. tréfano
vegetale attorcigliata che costituisce il legnolo di un cavo; filaccia. d'annunzio,
avevamo a bordo una cima uno spago un tréfolo magari una spilorcia! 3
sezione circolare, ottenute avvolgendo a spirale un certo numero di fili. a.
, ciascuna delle due parti esterne di un cilindro provviste di scanalature longitudinali che consentono
che consentono di collegare il cilindro a un altro di gabbia continua. 4.
. per giungere a una sintesi, a un racconto più ampio, ecc.
malagevolmente si rompe. = da un lat. volg. * trifìlus, per
, il ragazzino carogna che ha stuzzicato un vespaio. -in un'espressione comparai,
le pipe e tra le volute di un fumo pestilenziale aveva principio quello scatenìo da
da stanza di agitati, spaventoso come un cataclisma, frenetico come una tregenda,
: / quel, che lo guida sia un cocchier latino, / ch'abbia d'
pensieri. pananti, i-131: c'è un nuvolo di gente, una tregenda,
di gente, una tregenda, / un filaron che empie tutta la via. manzoni
suscita spavento, raccapricciante, inquietante (un ambiente, un'atmosfera). montale
questa notte di tregenda. = da un lat. volg. transienda 'passaggio', 'via
della notte] acto è formato / come un foglio attorchiato / da spazie e da
ritonde impronte / e treggea trasse d'un bel sacchettino, / e riverente a distribuir
di grossi dolci - gli interstizi tra un mio amore e l'altro.
tregua di parole, se stabilita mediante un semplice accordo verbale, o tregua di scrittura
tregua di scrittura, se sancita da un documento sottoscritto dalle parti interessate) e
fronte di guer ra o un solo settore, attuata per lo più al
si stabiliscola treggea agli asini: sprecare un bene prezioso destinandolo a chi è immeritevole
aggett.): adatto al traino (un animale). bresciani, 204
in cui fra le parti belligeranti permane un atteggiamento di forte ostilità che può preludere
di forte ostilità che può preludere a un nuovo riaccendersi. -per estens.: sospensione
-per estens.: sospensione temporanea di un contrasto fra persone o gruppi, fra
1-iv-10: il nuovo papa mandò perciò un legato al re roberto, che l'indusse
accettarono una tregua, scambiandosi a vicenda un numero di soldati per ostaggio. misasi
delle parti con una dichiarazione resa con un congruo anticipo di tempo. machiavelli,
tutti i greci alla sacra tregua di un mese. -etnol. presso alcune
di aumenti salariali { tregua salariale) per un determinato periodo di tempo. g
dei lavoratori di non avanzare, per un determinato periodo di tempo, richieste di aumenti
ti affligge e che non ti lascia un po'di pace o almeno una lunga
morire, mi concedette in quell'estate un breve periodo di tregua. buzzati, 6-229
: me glio un no definitivo con lo strappo, il dolore
s'ha da stentare il pane per un verso o per l'altro; ma è
tregua nelle faccende. bonghi, 1-50: un giorno raccoglierò nella memoria mia e del
una tregua. -interruzione di un discorso, di un'esecuzione musicale o
o canora, di una trattazione o di un determinato modo di esprimersi (anche nelle
voli lirici! -breve sospensione di un gioco. fogazzaro, 12-x-14: le
fracasso. -interruzione temporanea di un fenomeno atmosferico. borgese, 1-16:
8. interruzione, seppure momentanea, di un comportamento, di un'attività.
siete ingolfato, / per dare orecchio ad un cantore ameno. praga, 4-32:
, se deo ne beneìga, / un hom lo qual prestamente ge diga / ke
, essere continuamente e incessantemente impegnato in un combattimento (un guerriero).
e incessantemente impegnato in un combattimento (un guerriero). d'annunzio,
tutto armato di piastra e maglia come un paladino che non sappia tregue, con manopole
tregua, senza posa e tregua, senza un secondo di tregua, senza
3. diminuire d'intensità, affievolirsi (un affanno, una pena).
fasias e questo li porporigni ametisti; un altro le rose bianche e un altro
ametisti; un altro le rose bianche e un altro la gruva treicia.
genere di piante proposto da loureiro con un arbusto della cocninchina, appartenente alla monoecia
scorgendo ne'vostri tremabili e miserabili aspetti un non so che ai meritevole, che
la faccia turbata, si sente un certo tremazzo, si sente il polso agitato
. batticuore, palpitazione causata da un timore improvviso. -per estens.: trepidazione
stropiccìo de'quattro piedi, renzo prese un braccio di lucia, lo strinse, per
e deserta a quell'ora stava aspettando un contadino,... le mani in
5-57: tornò la macchina nera e sbarcò un carico di tremanti beghine.
sovrumana filosofia per lasciarsi a beneplacito d'un nemico che ha faccia impudente, anima
. -timoroso del possibile verificarsi di un fatto spiacevole, di una situazione pericolosa
tremante. -ant. caratterizzato da un tremito incontrollato delle membra (una patologia
l'amante; / et or langue in un fievole sospiro, / or gira il
mano. -vacillante, insicuro (un movimento, l'andatura). donato
desiderio tremante che si dibatte intorno a un corpo, di compagno o compagna, come
brevi e frequenti scosse; tremolante (un oggetto, un corpo inanimato, un
scosse; tremolante (un oggetto, un corpo inanimato, un materiale; le
(un oggetto, un corpo inanimato, un materiale; le corde di uno strumento
; le corde di uno strumento o di un arco). simintendi, 1-98:
. -vacillante, pericolante. -anche in un contesto figur. tansillo, 35
oscilla percosso dal vento (una pianta, un fiore). boccaccio, iii-6-4
come giorni, / sommerse ogni certezza un mare florido / e vorace che dava
(l'acqua, in partic. di un torrente o del mare). ottimo
intermittente (una fonte di luce, un astro). b. arienti,
interrogarle. govoni, 2-125: son tutto un ghiaccio / come là quei lampioni intirizziti
quasi tutte le donne, s'esce un topo e passa di qui colà, stridono
. del papa, 5-101: nel tremare un membro non altro faccia che muoversi velocemente
verso la sinistra, facendo a guisa d'un pendolo frequentissime vibrazioni. -di
di una minaccia, l'imminenza di un pericolo, l'attesa di una punizione;
cuor di leone, / sì tremerei com'un picciol garzone / quando 'l maestro gli
2-112: le ragazze si rifugiano in un angolo e tremano di aver aperto.
guerrazzi, 1-148: vestiti da domenica con un nome greco sempre più i piemontesi sprofondarono
, sobbalzare sulla superfìcie di appoggio (un oggetto, un mobile); vibrare,
superfìcie di appoggio (un oggetto, un mobile); vibrare, sussultare sotto
il peso dei passi di molte persone (un pavimento, il terreno); vacillare
cataclismi, ecc. (la terra, un monte). -anche con riferimento al
e polvere; e l'aria per un momento si offuscò in modo che credemmo che
da notte, muovendo nella quiete della camera un tremare di cristalli. -la
del neorealismo italiano. -rimbombare per un potente fragore (un ambiente chiuso,
. -rimbombare per un potente fragore (un ambiente chiuso, una caverna, ecc
lieve tremar fa i rami e in un confonde. pascoli, 43: ancora al
dure dei pioppi tremavano alla brezza crepitando in un sordo concerto. y tremolare
saltare e spumeggiare fra i sassi (un ruscello). busca, 2-234:
trasparenti sulle gote dopo aver tremato per un attimo sulle sue ciglia.
questa campagna. -rendersi visibile con un incerto bagliore; risplendere in modo intermittente
conti, 2-17: la vista gli tremava un poco. q. diffondersi fievole
q. diffondersi fievole e discontinuo (un suono); echeggiare a tratti (
tratti (una voce, il verso di un animale). graf, 5-39:
; entro le cave / trombe gorgoglia un gemebondo fiato; / trema un canto nell'
gorgoglia un gemebondo fiato; / trema un canto nell'aria arcano e grave.
lo squillo vario della rima / come un riso febeo palpita e trema. pasolini,
fracchia, 490: la sua voce tremava un poco; ma il viso e gli
e stavolta ancora il povero balducci ebbe un singulto, la voce gli tremò. fenoglio
iv-175: va via! la tremerella in un par mio? giuliani, ii-369:
lastri, ii-174: si fa ancora un vino di grandissima forza e di sapore
, mi tiri addosso le smanie d'un uomo consolare, presidente di tanti magistrati,
marchi, 1-ii-290: trematòdi: nome d'un ordine di vermi intestinali, stabilito da
rudolphi per collocarvi quei generi che presentano un corpo quasi cilindrico, molle od appianato,
si allogano molto bene nei montoni costituendo un flagello degli allevamenti; alcuni altri possono
alto del castellacelo, che appoggiato ad un bastone s'ingegnava di strascinarsi ad una finestra
: quando ad atene minacciarono d'intentargli un processo lo vidi farsi livido e tremebondo,
onde. valeri, 3-69: c'era un tenue riso / tra l'erba un
un tenue riso / tra l'erba un tremebondo arpeggio di fiuti. 3
. aleardi, 1-180: egli è un re: ma non di quei che fanno
-terrificante, spaventoso, tremendo (un giudizio, un evento, ecc.
spaventoso, tremendo (un giudizio, un evento, ecc.). fr
vesta, / e la sua moglie un par di coma in testa / gli ponga
compagni ridevano tremendamente e io cantavo, un po'ottave, un po'sciolti, un
io cantavo, un po'ottave, un po'sciolti, un po'prosa, e
un po'ottave, un po'sciolti, un po'prosa, e la gente passava
prima: lui, insignificante, parlava un americano da conducente di bus. lei col
nudi sempre. -in relazione con un agg., gli conferisce valore superi.
caso stupendo!) / veggono trasformarsi in un fantasma, / fantasma spaventevole e tremendo
e tremendo, / che in rimirarlo ogn'un ne trema, e spasma: /
per la severità e la durezza (un giudice, un'autorità, ecc.)
messa. -aggressivo, feroce (un animale). - anche sostant.
2. sciagurato, funesto (un avvenimento, un periodo di tempo,
. sciagurato, funesto (un avvenimento, un periodo di tempo, la morte)
che può portare a esiti sventurati (un pericolo). chiari, 1-ii-88:
-severissimo, implacabile (una norma, un giudizio, in partic. quello divino
il sole tremendo, cade a piombo sopra un villaggio. c. e. gadda
primi giorni d'ottobre vi fu a brusuglio un tremendo nubifragio. -durissimo da
-durissimo da affrontare (una strada, un terreno disagevole, una salita molto ripida
(una condizione esistenziale o psicologica, un sentimento). g. casa,
e investì, schiantò, travolse come in un turbine quella donna. g. bassani
ti aspettavo proprio.. e ho un tremendo mal di testa. 5
5. vibrato con grande violenza (un colpo). loredano, 5-145:
terminar quella battaglia ria, / prepara un colpo mortale e tremendo, / e
6. disgustoso, ripugnante (un cibo). bigiaretti, 11-146:
. soffici, vi-82 / 83: ho un bisogno tremendo di dipingere, e poi
quel sovente / quando uno e quando un altro cader giuso, / alla giostra correa
tre liquori insieme, vi metterai appresso un poco di trementina, che sia chiarissima
. giuliani, i-41: si fa tutto un miscuglio di cera e trementina messa al
fuoco per cuocere. ojetti, i-580: un odor di trementina si diffonde nell'aria
piccolomini, 88: io piglio prima un paro di piccioni smembrati, di poi
: fra i aveva valore di un terzo del soldo d'oro.
messe. 2. provare un forte timore, temere. iacopone,
numerale ordinale in una serie, in un elenco, in un'enumerazione (anche in
ciascuna delle parti risultanti dalla divisione di un intero in tremila. - anche sostant.
le cento braccia, ne avrà passato un tremilesimo manco, ma la pietra un millesimo
un tremilesimo manco, ma la pietra un millesimo, cioè tre tremilesimi. tommaseo
tommaseo [s. v.]: un tremillesimo. = comp. da tre
virtù degne di gloria, / da far un secco legno reviviscere, / donde el
diritti e quadrati che si pongono da un baglio all'altro immediatamente sopra la dormiente
vibrare leggermente a causa del vento (un vetro). loria [« fronte
», giugno 1931], 41: un vetro tinniva, smosso nel suo telaio
telaio, in fondo alla serra: non un vetro solo, ma più vetri della
7-1277: una [gamba], a un certo punto, prese a tremargli convulsamente
provocati da un'alterazione patologica o da un turbamento improvviso, da un'emozione,
d'ambra, xxv-2-423: m'entrò allor un trièmito / nell'ossa tal ch'i'
ossa tal ch'i'ne sto ben un secolo. lippi, 11-2: qui ci
1-45: le sue ginocchia sono agitate da un tremito così violento ch'ella cade al
mia sorella ch'eran rimasti fuori a un temporale e fradici mezzi tremavano già del
eli provare. d'annunzio, iv-2-583: un tremito rapido gli scoteva il cuore.
2. vibrazione di varia intensità, di un oggetto, di una superficie, di
da uno scotimento, dal passaggio di un veicolo o dal suo funzionamento (e
. petruccelli della gattina, 4-362: un quarto d'ora non era appena scorso che
non era appena scorso che udirono come un tremito al balcone. gnoli, 1-360:
/ e il pavimento scosso / sento da un ferreo strepito, / balzo in piedi
ticchettio dell'orologio, che ora sembra un tarlo nel mio orecchio, ora lontano come
nel sistema tonale temperato intervallo formato da un tono e un semitono diatonico; terza
tonale temperato intervallo formato da un tono e un semitono diatonico; terza minore.
quarta corda vi dèe passare l'intervallo d'un triemituono o terza minore, detto da
temere da la vita, et intratoli adosso un triemo, li pareva già essare condotto
lo sciagurato sentì questo, gli venne un tremo, che pareva che gli avesse il
su la tavola; i bimbi n'ebbero un tremo. 2. timore,
con quella parola, che tormenti patisce un par mio? g. barbagli, xli-i-482
piatcomincia a scorgere, lontano lontano, un lumicino tremolante, to. che
che fanno alcuni, che è come un trillo imperfetto non è da usare.
tremolo (una o più note, un passaggio musicale). = propr.
tre-ben definiti per effetto dell'intensa luminosità (un molènte, tremollante, tremulante, tumulante
guito a uno scossone, a un colpo o perché mosso dal piazza
. verga, 8-206: apparve per un istante alla finestra la cima di un berretto
per un istante alla finestra la cima di un berretto bianco tremolante. brancati, ii-139
costantino da loro, lxii-2-ii-55: si passò un grosso fiume 9volte su 9 ponti di due
. -lievemente increspato, ondulato (un torrente, uno specchio d'acqua)
il manicotto / può cento inverni sfidar un cantante; / e con quel pastranuocio tutto
in quanto flaccido per eccessiva pinguedine o un seno femminile prosperoso). aretino,
luce intermittente (una fonte luminosa, un astro); che risplende a tratti,
tratti, baluginante (una luce, un chiarore). guardava i lumi di
che rivela incertezze e imprecisioni linguistiche (un linguaggio, uno stile). baldini
). baldini, 5-200: parlava un italiano relativamente corretto, ma un po'
parlava un italiano relativamente corretto, ma un po'tremolante, da libro scolastico.
in qua, oh quanto mi giovarebbe un poco di tremolante, per dar loro ad
si fanno nel tempo istesso che si fa un passo grave in questo modo, cioè
. testi s-pellani, 1-2-71: a un merciaro, per quattro fogli grandi di
, st., 1-70: nel giogo un verde colle alza la fronte, /
alza la fronte, / sotto esso aprico un lieto pratel siede, / u'scherzando
. pavese, 9-18: risalimmo anche un pezzo dello stradone che traversava la valle
(una bandiera). -anche in un contesto figur. ariosto, 10-78:
il piede nudo e lascia tremolare a un poco di vento i capelli profumati e
-procedere con piccole e frequenti scosse (un velivolo). p. levi,
. nievo, 35: egli tremolava un pochino nelle mani, difetto che nuoceva
13-180: dovresti fermarti. tremoli come un cavallo. -con riferimento a una personificazione
oscillare leggermente al movimento della persona (un seno femminile, in partic. prosperoso)
. montale, 1-108:. viene un suono di buccine / dal greppo che scoscende
e intermittente (una fonte luminosa, un astro); balenare, guizzare (una
i-47: le stelle sembravano tremolare in un azzurro cupo e profondo. buzzati,
messa a tremolare. -in un contesto figur. dante, par.
dentro al vivo seno / diuello incendio tremolava un lampo / subito e spesso a guisa
di uno specchio d'acqua, di un torrente, del mare (una luce,
pasolini, 21-24: da lì si vedeva un braccio di mare, come morto,
, a prua e a poppa, in un tremolar funereo di piccole luci.
trovai di maggio una matina / intro un bel prato adorno de fiore, / sopra
prato adorno de fiore, / sopra ad un colle, a lato alla marina i
vi-40: entrava con l'aria tepida un odor lieve della pioggerellina fine fine che si
canto che riempie la mattina / d'un fresco odore esotico, d'un argenteo tremolar
/ d'un fresco odore esotico, d'un argenteo tremolar di marina.
per effetto dell'intensa luce solare (un paesaggio). pavese, 64:
-sfavillare, scintillare riflettendo la luce (un metallo, una pietra preziosa).
così prescritto della regola monastica, tutto un tesoro che tremola e corrusca sulla fine
fa tanto bene e tanto male ad un tempo. borgese, 0-30: sapessi con
spirare, alitare leggermente (una brezza, un vento). - anche sostant.
! » rispose la fanciulla, lietissima d'un sorriso che tremolava sulle labbra della sua
che, tra il pianto / tremolandole un riso, il nato guarda / che la
tratti vaghi e indistinti alla mente (un pensiero, un ricordo, un'idea)
indistinti alla mente (un pensiero, un ricordo, un'idea). aleardi
tremola ancora in mente la ricordanza di un giorno, che... il brav'
fondo in fondo al cuore un'aspirazione e un presentimento indefiniti che a tratti addensandosi gli
. ant. far oscillare, scuotere ripetutamente un arto o, anche, un oggetto
ripetutamente un arto o, anche, un oggetto, un'arma che si tiene in
mus. eseguire una o più note o un passaggio musicale con il tremolo. -
, cantando fuori di scena, tremolare un poco la voce in quell'ultime note.
. mus. eseguito con il tremolo (un suono, una no- ta).
ta). marinetti, ii-327: un 'si'tremolato di pianoforte. =
fiamma); debole e discontinuo (un getto d'acqua). -anche in funzione
, 1-146: l'acqua della fontana ha un puro getto / tremoleggiante in roridi mattini
di vario color la penna ombreggia / d'un pappagallo e all'aura tremoleggia.
(la voce). -anche in un contesto metaforico. c. arrighi,
si. nde spaventava. e venne un tremulizó de terra per lo ingenio de lo
terra come pel tremoliccio, ecco sfolgorare un lampo, ecco il rombo d'un tuono
un lampo, ecco il rombo d'un tuono. = voce di area
e briza minor), caratterizzate da un lungo peduncolo e spighette pendule che oscillano
peduncolo e spighette pendule che oscillano a un minimo soffio di vento.
leggera, rapida e protratta oscillazione di un oggetto, di un ramo, di una
protratta oscillazione di un oggetto, di un ramo, di una foglia, della
sfregamento del le elitre di un insetto. - in senso concreto: distesa
con lugubri svolazzi circondando il tempio formavano un infelice garrito, erano quei cittadini,
della laguna. pascoli, 409: d'un perenne tremolìo le frondi / lustrano ardenti
, 5-264: rasente al suolo è un volo iridescente, sterminato di uccelli o cavallette
suolo. calvino, 14-20: puntuale un dardo di luce parte dal sole, si
massaia, xi-140: cominciai a sentire un lieve mal di capo, e certe
collo torto, ed aspirando il fiato con un poco di tremolio. d'annunzio,
la ripugnanza dello stomaco agitato in sommo da un orribile tremolio. marinetti, 2-i-528:
frateili, 1-392: clara taceva, con un tremolio nelle bbra. c. e
gadda, 6-47: donna manuela, con un tremolìo de zinne che j'abbottaveno tutta
, ecc. -anche: vibrazione di un meccanismo in moto. carducci,
di laye tutte le notti si sente un tremolio, uno scricchiolio, un susurro:
sente un tremolio, uno scricchiolio, un susurro: le figure degli arazzi cominciano
: le figure degli arazzi cominciano a un tratto a vivere. faldella, 13-64:
, 13-64: c'è qui dentro un lascivire di sporgenze, un tremolìo di cornicioni
qui dentro un lascivire di sporgenze, un tremolìo di cornicioni, come di frangie
era di muti spiriti nei fonti / un palpitare al tremolìo sonoro / ch'empieva
81: gemea nella notte estiva / un tremolio d'errante mandolino, / e tutta
. marinetti, 178: tremolio acidulo d'un flauto che viene da lontano col vento
ora che pel bruno firmamento / comincia un tremolio / di punti d'oro, d'
, dal corno crescente, / sostate un poco a benedire iddio. pasolini, 21-302
« oggi balla la vecchia », dice un pastore, alludendo a quell'infuocato tremolio
sulle fondamenta, traballante, pericolante (un ponte). saluzzo roero, 3-ii-18
/ su l'altra sponda; / un ponte tremolo / sovra quest'onda / vacilla
latte dei vecchi, ed io so'un povero vecchiarotto, rimbambito e tremolo.
e calligrafia: i suoi svolazzi, un po'trèmoli, che io trovavo da bambino
molli e tremoli d'ardore / e un palpito di cor che l'affatica, /
-ant. non totalmente rassodato dalla cottura (un uovo). m. savonarola
amoroso abbracciare, / quando l'un l'altro dice: « or che pur
. -con riferimento al verso di un animale, in partic. al belato
luce scintillante, sfavillante (una stella, un lampo, un raggio di sole,
(una stella, un lampo, un raggio di sole, la superfìcie delle acque
superfìcie delle acque o, anche, un metallo o una pietra preziosa). -anche
eterno? bruni, 115: d'un tremolo baleno il mar ferito / ecco giace
argento, / come quando lo increspa appena un vento / blando, in notte lunare
a 20 m con foglie ovali e un lungo picciolo appiattito che fa oscillare le
moretti, iii-570: il mio è un brodetto 'alla romagnola', fatto di tutti i
faceva [a oreste] l'effetto d'un soave tremolo di violino e serviva a
fluttuazione dell'aria immessa nei mantici consentendo un effetto vibrato. d. bartoli
fra l'altre con una tromba e con un tremolo trovati da lui in quell'organo
a forma di fiore usamento, di un ramo, di una foglia o, anche
, anche, delle pinne to un tempo dalle donne venete. = allotropo
. 3. che emette ripetutamente un suono stridulo e acuto (la cicala
di un'intensa fonte di calore frapposta (un oggetto, l'immagine).
sommità d'una fornace ardente, o d'un caldaio d'acqua bollente, tra le
, lxv-5-5: in zascun membro me sento un tremore, / lo quale onne meo
desia, / sovra me sento venire un tremore / che per le membra discende
, 43-2-182: il sorprese di colpo un subitano tremore e una febbre sì furiosa e
papa, 5-105: il tremore non è un movimento disordinato ed irregolare, ma un
un movimento disordinato ed irregolare, ma un moto alterno de'muscoli contrapposti. muratori
: il mio non sembra / che un tremore, ma è l'amore, e
corpi? ne ritornano tanti / da un tremore del sangue, da un nulla
/ da un tremore del sangue, da un nulla. -popol. pelle
! 2. vibrazione, tremolio di un oggetto, di uno stru- medie.
. fenoglio, 5-i-1020: gli di un pesce, di una parte flaccida del corpo
di una parte flaccida del corpo, di un seno prosperoso, ecc. patrizi
le sta assettatissimo alla vita, si vede un tantolino di rilievo che ci dànno indizio
la luna / s'in- seguono in un tremore di pinne agitate. 3
: apparisce il suono materialmente considerato essere un tremore dell'aria, più celere e frequente
tremori. 4. sfavillio di un astro, di una stella; chiarore di
, 1-9: mi baleni negli occhi un riso eguale / al tremore d'argento d'
serie di scosse del terreno provocata da un terremoto o da altro sommovimento naturale.
quale l'autore mostra sé, per un tremore della terra e per un baleno,
, per un tremore della terra e per un baleno, vinto e caduto. benivieni
: udii prima sotto i miei piedi un rimbombo quasi di debil tuono, però
-vibrazione del suolo dovuta al passaggio di un mezzo pesante, in partic. di
mezzo pesante, in partic. di un treno. montale, 3-39: in
, quello che si manifesta nel compiere un movimento volontario, come sollevare o flettere
movimento volontario, come sollevare o flettere un braccio. -ant. tremare di cuore
ciel risponde / rimugolante, e strascinando un atro / nembo di luce la cometa appare
3. teso e fremente (un cavallo in procinto di slanciarsi in corsa
cendo rumori e sussulti (un treno in corsa). viani,
-scendere o muoversi precipitosamente facendo un gran chiasso. vxani, 1-428:
. la bestia ruzzolò dietro lui come un ciocco. 2. tr.
tr. riempire una strada del chiasso di un veicolo in corsa. pratolini,
ragazzi! tutta la mattina è stato un gran tremotio. con questo tremotio non
può far nulla. viani, 4-6: un giorno, in classe, ci fu un
un giorno, in classe, ci fu un tremotìo. il maestro aveva dovuto assentarsi
assentarsi cinque minuti: panchi capovolti, un vetro rotto e uno scolare salito al banco
2-69: se trarrai una bombardala in un cortile circun- dato di conveniente mura,
sente, ma tosto il seda, un picciol moto. tassoni, xvi-436: niccolò
di settembre. pisani, 164: da un tremuoto già scossi, / vide rodi
simil. sommovimento, sconquasso provocato da un bombardamento. muratori, 7-i-155: sanza
voce gareggia con una tromba o con un oboè, e fanno tra loro botta e
e risposta fino a sfiatarsi, succede un tremuoto di applausi. -ant.
[s. v.]: ha un ragazzo che è un tremoto, un vero
.]: ha un ragazzo che è un tremoto, un vero tremoto. g
ha un ragazzo che è un tremoto, un vero tremoto. g. bechi [
[s. v.]: è un tremoto; ha una forza che nessuno ce
che nessuno ce ne può. è un tremoto, che quando si mette a fare
tommaseo [s. v.]: un cavallo ch'è un tremoto, e si
v.]: un cavallo ch'è un tremoto, e si dura fatica a
si dura fatica a reggerlo. ha un tremoto di cane, che, a accostarsi
anima, e credei quasi di essere in un momento precipitato dall'apice delle speranze all'
cosa alcuna. lippi, n-41: stroppia un tal che fa le grucce a'boti
grucce a'boti, / che vien da un trombettier di carlo magno, 1 quando
landolfi, i-77: il cane accoccolato in un fosso tremucchiava al primo vento.
, sogguardando dagli occhi spersi in un tremolìo di languore, sorridendo tremulamente.
tondo visetto caro. moravia, iv-346: un sontuoso velo ricamato a giorno le ricadeva
va per casa, ficca due punti per un bel parere, maneggia drappi, smusica
bel parere, maneggia drappi, smusica un versolino da te imparato per burla,
3. intr. incespicare, barcollare (un animale impastoiato o carico di soma)
. pascoli, 186: passa: un uomo alla testa, uno alle spalle:
a testa bassa, trampellando, con un sacco a bisdosso. -camminare a stento
i-92: per apprezzare la canzoncina ci vuole un an- goletto di baracca la sera che
sorretto da mano malferma, tremante (un oggetto, in partic. un bicchiere)
(un oggetto, in partic. un bicchiere). pascoli, i-166:
ancora il dolce lume: lo berrà in un calice tremulo, ne verserà molto,
parini, 432: tirsi, qualor con un bel nastro appeso / lo strumento gentil
teso. -non completamente rassodato (un uovo). giovio, i-329:
effetto del vento (una fiamma, un albero, le fronde, ecc.)
de'tuoi fiumi regali italia bella / un ricco aitar, u'pi d'una facella
: nata all'opaco / seno d'un masso che le ruba i soli, /
/ poi ridi, e come spiccata da un vento / t'abbatti fra le braccia
la superficie increspata, fittamente ondulata (un corso d'acqua, un lago, il
ondulata (un corso d'acqua, un lago, il mare, ecc.)
tremulo sotto la brezza ora liscio come un olio verdino; di qua la campagna a
per il calore e l'umidità (un paesaggio). stuparich, 1-427:
, di intensità, di volume (un suono); rotto dall'emozione,
. -con riferimento al verso di un animale. beltramelli, iii-839: c'
. beltramelli, iii-839: c'è un canto leggero in giardino: il canto
leggero in giardino: il canto di un pettirosso e poi il tremulo gorgoglìo di una
tremulo gorgoglìo di una raganella e poi un murmurc ai vento. sbarbaro, 4-36:
. per un'emozione (le parole, un discorso). malpigli, xxxviii-61:
terra? e perché mi confondo / a un giro d'occhi, a tremule parole
intermittenti, che splende a tratti (un astro, un riflesso, un raggio
che splende a tratti (un astro, un riflesso, un raggio di sole)
tratti (un astro, un riflesso, un raggio di sole). xjgurgieri
vedi: il sole co 'l riso d'un tremulo raggio ha baciato / la nube
al cielo. 6. che presenta un andamento incerto e irregolare (una grafia
libro e lesse qua e là pagine d'un color 'crème'tenero su cui s'incalzavano
tenero su cui s'incalzavano i caratteri un po'tremuli d'un color violetto chiaro
s'incalzavano i caratteri un po'tremuli d'un color violetto chiaro. gozzano, i-656
imbarazzo o, anche, trepidazione (un gesto, un'espressione). montano
.. aggiungendo dei tremuli auguri, e un regalone sontuoso. 8.
. sfavillìo, bagliore fioco e intermittente di un corpo celeste. arici, i-84
ruggine e la verzura si struggevano in un tremulo di violoncello. =
, tr. { trèno). allenare un atleta, una squadra 0
0 anche, nell'ippica, un cavallo. = dall'ingl.
. ipp. allenato, addestrato (un cavallo). panzini, iv-709:
, 12-i-1908], 46: è un buon cavallo da caccia, ben trenato e
testoni, 1-104: ti arrivano lì con un vestito bell'e intero, poi un
un vestito bell'e intero, poi un altro con il trence, poi un altro
poi un altro con il trence, poi un altro ancora con il paltò, be',
piede, possono entrare due persone et un uomo di dietro con le patine che lo
, il signor zebrino padre aveva sempre un grande'aout'. = voce lig
estens.: lamentoso, lagnoso (un discorso). e f.
, nel fondo di una valle dove un giorno, trenta anni addietro, arrivai con
giorno, trenta anni addietro, arrivai con un trenino che la collega alla valle maggiore
valle maggiore. bernari, 3-314: presero un trenino suburbano che volava, fischiava e
per rendere più movimentato il quadro, un trenino elettrico gira attorno al presepio, scompare
elettrico gira attorno al presepio, scompare in un tunnel, si ferma davanti alla
t. regge, ii-65: io posseggo un personal minimo, il più piccolo e
delle saline si sono fermati, e un colore di lutto si muove sulla gran tazza
. idem, 2-520: il muovere un esercito con tutto il suo treno e con
c'erano cavalli inoperosi del 'treno'di un reparto d'artiglieria. fenoglio, 5-i-737
ferroviari trainati da una locomotiva o da un locomotore su una strada ferrata (e
quello straordinario che deve circolare giornalmente per un periodo determinato o fino ad avviso contrario.
adesso? sono già l'una e un quarto. e mi ha detto che deve
tedeschi avevano carri armati, autoblinde e un treno armato che operavano lungo la stazione
si compie un'azione o la velocità di un atleta. g. brera, 4-55
g. brera, 4-55: 'va come un treno', dice di lui [coppi]
su una lista tirando via veloce come un treno. -con meton.: l'
meton.: l'insieme dei passeggeri di un tale mezzo di trasporto. vittorini
6-273: fuor d'una curva era balzato un treno d'autocarri. govoni, 9-113
sovrani, o personaggi importanti, durante un viaggio, una cerimonia, ecc.;
nelle rimesse, e tutti insieme componevano un nobile e ben inteso treno. a.
: venne il duca col solo treno d'un suo segretario e di due servidori.
e di due servidori. lo trovai un uomo di matura età, di grossa
servi... non serbò che un vecchio... con questo modesto treno
io voglio ancora che vi facciate pregare un paio di giorni e farò poi, che
). vai, 4: per un vitto frugale e un treno onesto / pochi
, 4: per un vitto frugale e un treno onesto / pochi han bastante introito
egli è prodigo e mi obbliga ad un treno di vita e di spesa che non
madre vedova come una sposa, si conservò un treno luminoso, si diedero villeggiature splendide
ancorché giusta, è sempre accompagnata da un treno orribile di violenze e di attentati.
: queste odiose contribuzioni che portano seco un treno infinito di vessazioni e di mali,
in partic. alianti, rimorchiati da un velivolo a motore. marinetti, 1-119
onde elettromagnetiche o di altro tipo in un dato intervallo di tempo grande rispetto al
lunghezza d'onda, e cioè possedere un treno d'onda abbastanza lungo da poter
spaziali che si passano la comunicazione l'un l'altro, come il testimone di una
meccanismi. -treno anteriore, avantreno di un autoveicolo. -treno posteriore, retrotreno di
autoveicolo. -treno posteriore, retrotreno di un autoveicolo. -treno planetaria, v.
o grandi. bonsanti, 4-513: un vero e proprio balzo, come sanno compierne
[s. v.]: è un benedett'uomo che a ogni cosa vuol
-darsi trena. assumere, ostentare un atteggiamento presuntuoso, di superiorità.
di fare qualcosa, di comportarsi in un dato modo. a. verri,
occasione, lasciarsi sfuggire un'opportunità, un momento favorevole. e. moar [
trenetto rim- picciuliva in quel momento verso un arco lontano. -trenino (v.
banchina fra il nostro treno e un altro fermo sull'opposto bi
sull'opposto bi nario, un trenùccio omnibus, che anche quello ansimava e
colonna dell'agorà di tebe ove pindaro forse un giorno intonò alcun de'suoi treni.
il suo italianuccio antiquato, spiritualistico e un po'fatuo, l'articolista delt « osservatore
l'articolista delt « osservatore » intona un treno, non certo biblico, per fare
estens. componimento poetico scritto per commemorare un defunto, in partic. illustre, le
. verso lungo, prolungato, querulo di un uccello. betuda, lxxv-97: la
filosofessa della notte, / sghignazza con un riso giallo come il suo occhio, /
ed esprime una quantità, una misura, un valore corrispondente a tale grandezza;
: or d'improviso spiccò in aria un salto, / che trenta piè fu lungo
tundecimo. silone, 9-76: nel 1915 un violento terremoto aveva distrutto buona parte del
. trentaquindici: quarantacinque (per indicare un partic. gli anni di età di una
sassetti, 162: l ^ andare in un altro paese vuol dire avere a fare
altri numeri, in partic. per indicare un periodo di tempo. fausto da
schiavi. ghislanzoni, 16-63: era un uomo dai trentacinque ai quarant'anni.
materiale vinilico inciso con microsolco, ha un diametro di cm 30 e reca al
di cm 30 e reca al centro un foro che permette di inserirlo sul perno del
incisi. benni, 0-11: ho un amico che scrive canzoni / facciamo un
ho un amico che scrive canzoni / facciamo un quarantacinque un trentatré qualcosa / dai un'
che scrive canzoni / facciamo un quarantacinque un trentatré qualcosa / dai un'idea, anche
batto 1 tacchi al capitano e chiedo un trentasei. -tipogr. corpo trentadue
eccolo là, entrava. ma come? un massone? un trentatré? sissignori,
. ma come? un massone? un trentatré? sissignori, anche lui. v
della loggia], stava in cima a un baldacchino di legno, in piedi con
, i seguenti prima del quarantesimo di un determinato secolo, anche sottinteso. a
-anni trenta: il terzo decennio di un determinato secolo (in partic. del
che indica l'esito particolarmente brillante di un esame. moretti, 15-194: stamattina
stati due trenta, una lode, un ventiquattro, un ritirato. soldati, 2-62
, una lode, un ventiquattro, un ritirato. soldati, 2-62: al ginnasio
i-904: quando tornava gino a casa dopo un esame, e diceva che aveva preso
esame, e diceva che aveva preso un trenta, mio padre chiedeva: «
trentuno ai cavalli: allontanarsi, fuggire da un luogo). bertoldo con bertoldino
se ne ha cavata la foia con un trent'uno d'ogni banda. aretino,
col farle dare [alla donna] un trentuno, ne parlò con la brigata che
dire in nuova faggia / di quel trent'un che ti fu fatto in chioggia.
disonestamente lassa potrebbesi chiamare una meretrice dopo un trentuno. 8. gioc.
due o tre mazzi di carte francesi su un tavolo diviso in quattro settori, col
in quattro settori, col banco tenuto da un croupier, vincono le puntate fatte sul
i peggiorini, sovrasta la voce d'un gioco sovrano. -trentuno: gioco
quaranta, a minoretto, a 'l trent'un per forza o per amore. b
'trentuno': è il nome di un giuoco di carte usato a pistoia, nel
elastico, il secondo punto ottenuto in un gioco dallo stesso giocatore o dalla stessa
o accovacciati sotto i portici, sur un po di paglia putrida e fetente, e
locuz. -battere il trentuno: allontanarsi da un luogo frettolosamente o di nascosto. -anche
'battere il trentuno'. -dare in un trentuno o nel trentuno: incorrere in un
un trentuno o nel trentuno: incorrere in un grave pericolo, in una sventura inaspettata
serdonati [tommaseo]: dare in un ventuno o in un trentuno': incorrere
]: dare in un ventuno o in un trentuno': incorrere in qualche grave pericolo
-farla anche al trentadiavoli: per indicare un carattere incredibilmente malizioso. n.
cinque volte consecutive in modo da ottenere un fascicolo di trentadue fogli, pari a sessan-
ed è composto da tali fascicoli (un volume). arneudo [s.
delle macchine odierne), in cui un foglio ai stampa risulta formato con trentadue
giudizio del pubblico..., con un suo librettino in trentaduesimo, stampato da
suo librettino in trentaduesimo, stampato da un editore fuori mano... [pascoli
. v.]: 'trentale': un officio romano per gli morti, consistente in
. borghini, 1-55: il rapetto fu un cittadino fiorentino ricco di venticinque o trentamila
venticinque o trentamila scudi, il quale portava un mantello tutto rattoppato, intorno al collo
. silone, 9-76: nel 1915 un violento terremoto aveva distrutto buona parte del
che indica il diavolo e più genericamente un mostro infernale. -anche: congrega di diavoli
degli elisii amenissime, sì che paiono un trentamila diavoli per un canneto.
sì che paiono un trentamila diavoli per un canneto. -del trentamila (con
tmbriani, 9-126: dopo aver fatto un baccano del trentamila, un diavoleto,
aver fatto un baccano del trentamila, un diavoleto, un chiasso, un bordello da
baccano del trentamila, un diavoleto, un chiasso, un bordello da non dirsi ed
, un diavoleto, un chiasso, un bordello da non dirsi ed aver detto
della fantasia popolare a cui viene attribuito un aspetto di mostro malvagio, famelico,
= comp. da trenta e da un deriv. dal lat octogesìmus 'ottavo'.
.): fortissimo, insopportabile (un rumore). lalli, 11-36:
donne, com'è loro usanza, / un fracasso crudel del trentapara: / batton
meschin dal carro a terra, / facendo un strepiton del trentapara. -avere
i-82: l'altrier da me lo valle un contadino / per far la trentavecchia di
è proprio, che si riferisce a un periodo di trentanni; che dura da trent'
. -che ricorre ogni trent'anni (un avvenimento, una celebrazione).
2. sm. il trentesimo anniversario di un avvenimento. -anche: la cerimonia che
leonardo ». perché non ci farebbe un articolo rievocativo di luoghi e persone?
correre. savinio, 22-159: vedemmo un vecchio signore levarsi accanto a noi, un
un vecchio signore levarsi accanto a noi, un padre, coprire la faccia del
piccolomini, 3-25: descriverò qui di sotto un ordine di più -sostant.
moretti, ii-635: il mio visitatore era un magnifico trentenne, bel naso regolare,
[s. v.]: dopo un trentennio di pubblici servigi ebbe il suo
al capezzale. soldati, 2-310: un elementare ragionamento lo avvertiva che era improbabile
. -per indicare tale collocazione di un capitolo, di un canto, di
tale collocazione di un capitolo, di un canto, di un componimento, ecc.
capitolo, di un canto, di un componimento, ecc. all'intemo di
in terrazza, seduto in poltrona, un giradischi a lato da cui veniva ora stentorea
ora tremula e sospirata la voce di un attore famoso che declamava il trentesimo deirinfemo'
baretti, 3-182: né bisogna passare in un maligno silenzio un fatterello che gli venne
: né bisogna passare in un maligno silenzio un fatterello che gli venne un eli fatto
maligno silenzio un fatterello che gli venne un eli fatto intorno al mese trenzette- simo
: soprastante il ventinovesimo (il piano di un edificio). g. giudici,
15-13: a cena sul lungolago / a un trentesimo piano di chicago. 3
indica ciascuna frazione risultante dalla divisione di un intero in trenta parti uguali. -
. c. bartoli, 7-20: un terzo genera errore di una nona parte
una nona parte dello intero, ed un quarto lo genera d'una sedicesima parte,
genera d'una sedicesima parte, ed un quinto di una venticinquesima parte, ed un
un quinto di una venticinquesima parte, ed un sesto di una trentaseiesima parte del detto
. ant. ufficio religioso in memoria di un defunto consistente nella celebrazione di una messa
valore di una merce posta in vendita in un determinato territorio. v. gradenigo
esigere il trentesimo. -con riferimento a un obolo o a una tassa ecclesiastica.
della chiesa di san petronio in pulpito legge un breve papale direttivo alla città di bologna
. -per lo più in relazione con un compì, partitivo. p.
farò di que'libri? li donerò a un libraio italiano chiamato molini in regalo,
vederli sgambettare così in farsetto è stato un morire di ridere. manzoni, fermo e
vivacissima, il cordiale riso fanciullesco d'un signore sulla trentina, piccolo e tarchiatello
.. era secca e verde ad un tempo; una margherita sui venti o poco
, a indicare una grande quantità, un numero rilevante, in partic. di persone
trentine e ruffiane, / c'hanno un braccio e più di caliamola. aretino
trento. leoni, 591: quindi un concentrarsi di tutta l'armata al mincio
ha luogo o vi si è sviluppato (un movimento politico). ojetti, iii-170
in italia scrisse il trentino veduto da un socialista dove negò 1'esistenza d'un
da un socialista dove negò 1'esistenza d'un irredentismo trentino. -che è
mangiò della polenta con lo stracotto, un po'all'alpina, con del buonissimo vino
trento e nel territorio della provincia (un dialetto); in partic. scritto o
. sforza (1466-1476) del quale parla un decreto emanato da quel duca nel 1474
mezzani che tornava dal- l'aver comprato un trentino d'affettato per tutti e quindici.
la vostra ninfa / non gliene deste un buon trentóne tutti quanti? aretino, 20-
, 52: son'io da strapazzar con un trentóne? = deriv. da trenta-
che mi dava alle volte qualche strettina per un passatempo. idem, 20-264: saziati
da medesimi trentunieri sì alta, che stava un terzo d'uora a ricader giuso.
= comp. da treonina e da un deriv. da aldolo (v.)
che una danza vera e propria, era un lento dondolarsi, un bilanciarsi e trepestare
propria, era un lento dondolarsi, un bilanciarsi e trepestare sullo spazio d'un passo
, un bilanciarsi e trepestare sullo spazio d'un passo. pavese, i-362: sale
gialle, e sgomenta come il trapestare di un passo ignoto e temuto, come il
il canto dei lavoratori si mischia a un furioso ronzare gracchiare trepestare di tutti gli
. 2. battere ripetutamente su un pedale. bacchetti, ii-397: adeguata
muoviti, fa'. eri o non eri un taxista? un mestiere da leccarsi le
eri o non eri un taxista? un mestiere da leccarsi le dita. ma tu
abita sopra il mio quartiere, fanno un trepestio sopra il mio salotto di studio.
di studio. giusti, 2-167: un gran trepestio / s'udiva una sera /
/ la piuma che s'invischia, un trepestìo / sul molo che si scioglie.
movimento. giusti, 2-167: un gran trepestio / s'udiva una sera /
. carducci, iii-23-122: in mezzo, un trepestìo di carrozze, un saltar di
mezzo, un trepestìo di carrozze, un saltar di lacchè screziati come tulipani e volgari
pian piano e di malavoglia, fra un trepestio di seggiole e il suono di
: cercò trepidamente la sua pittura come un enigma sottile; lasciandosi sedurre solo dalla
sollecitudine, in partic. nell'attesa di un evento.
886: ecco il cane che a un tratto si pianta su tre zampe e alza
d'annunzio, iv-1-206: io mi abbandono un poco a questo nuovissimo sentimento, chiudendo
le violette, s'avventura sull'orlo d'un abisso in fondo a cui rugge un
un abisso in fondo a cui rugge un fiume verace. tecchi, 10-213: a
10-213: a fausto almirante venne fatto un giorno di notare, fra le sue scolare
, 3-323: le voci di notte presero un tono particolarmente carezzevole e trepidante.
una esperienza dubbia, a inseguire appassionatamente un principio appena intravisto. -febbrile
trepidanti. 4. che emette un bagliore fioco e intermittente. poerio,
quieto fino allora, andò ricoprendosi di un velo leggero. le stelle divennero trepidanti
, in partic. neh'imminenza di un evento. s. gregorio magno
-sbattere rapidamente per un'emozione, per un timore (le palpebre) d'
poveretti trepidavano. 3. emettere un luccichio intermittente o tremolante, anche riflettendolo
amore. dal ciel pluvioso / ride un suo vago riso lacrimevole / che, trepidando
. 5. scorrere alquanto velocemente (un fiume). -anche con uso enfatico
fuga. d'annunzio, i-126: un gran pino e un pioppo candido / l'
, i-126: un gran pino e un pioppo candido / l'ombra ospitale amano
o anche fervida attesa nell'imminenza di un evento. giovanni dalle celle,
lo più accidentali. -vibrazione impercettibile in un organismo. borgese, 1-83: quantunque
. -tensione, trazione eccessiva di un materiale. l'illustrazione italiana [11-viii-1907
e da quella vasta trepidazione delle acque emana un libero e giocondissimo senso di vita,
firmamento vadino solamente titubando, e movendosi un poco ora innanzi ed ora indietro,
. gozzi, i-82: converrebbe chiedere ad un medico fisico bravo anatomico, più
timidezza o gentilezza o trepidezza per un vecchio barbagianni. landolfi, 19-105
anche di fervida attesa nell'imminenza di un evento. -anche in posizione pred
apprensione, a una febbrile sollecitudine (un sentimento, uno stato d'animo);
medesimi ateisti, che si vantano di un animo imperturbabile, tremare come foglie al
foglie al vento al semplice fischio di un tuono, e confessare con trepidi moti
la procellosa e trepida / gioia d'un gran disegno, / l'ansia d'un
un gran disegno, / l'ansia d'un cor che indocile / serve, pensando
, i-518: il cor mi stringe / un trepido terror de la tua sorte.
che la febbre gli trattasse tutti tre a un modo. parini, 435: questa
con trepida mano e cuor dolente / scrisse un foglio d'amor, che tratto tratto
cento fonti / sgorga il diletto: e un sogno pur che lascia / lieve striscia
, 19-56: pensa che costui sia tutto un tessuto di interiori aerate entragne, polmoni
cielo, l'aria); che emana un luccichio tremulo e intermittente (un corpo
emana un luccichio tremulo e intermittente (un corpo celeste). d'annunzio,
riferimento al dischiudersi o al verdeggiare di un fiore o di una pianta (con