alighieri, 120: sicché una nocte e un dì / di tutto l'anno di'
nome del principe giudaico che uccise in un banchetto il suocero simone maccabeo e due cognati
. che cosa è la guerra rispetto a un cielo stellato? » bilenchi, 14-296
quello che trovai di tolstoi e diventai un tolstoiano. da tolstoi appresi i primi barlumi
da tolstoi appresi i primi barlumi di un vago socialismo. tolstoismo, sm
bellissime entità, che non valgono a cavare un ragno da un buco. gramsci,
non valgono a cavare un ragno da un buco. gramsci, 12-69: il gandhismo
tolstoizzaré, tr. letter. ispirare un comportamento 0 il modo di vivere agli
vi tolstoizza sopra la stupida visione d'un mondo ritornante all'aratro e risanato moralmen
, saccheggio di una fortificazione, di un paese per opera di un esercito.
, di un paese per opera di un esercito. mazzei, i-i 77:
eserciti impongono colla forza agli abitanti d'un paese. 2. opportunità,
. elezione a una dignità, assunzione di un incarico. lancia [manuzzi]:
: gli allighevi,... furono un ramo di quella gran famiglia tolteca,
, agg. spostato, trasportato da un luogo all'altro, rimosso dalla posizione in
dalla posizione in cui si trovava (un oggetto, un materiale, ecc.)
cui si trovava (un oggetto, un materiale, ecc.). - anche
7 che il pelò tutto, come un porchettone / e già da l'arcicuoco
; di là tolto, fu messo in un piatto di creta, dove l'olio
in platea con alcuni avversari inferociti, un individuo dietro le mie spalle stava scaraventandomi sulla
-trasferito per opera di qualcuno da un luogo all'altro (una persona)
: possono i piccioli fanciulli, tolti di un luogo e trasportati in un altro,
tolti di un luogo e trasportati in un altro, quello per l'usanza far suo
, cxxi-iii-70: come si farebbe d'un vestito carnevalesco tolto a prestito.
e messa giù tra le case in un orto uggioso: perché intristisci?
. portato via, sottratto; rubato (un bene, un ogget- to).
, sottratto; rubato (un bene, un ogget- to). nardi,
estens. occupato, conquistato militarmente (un territorio nemico). lippomano, lii-6-293
con poca gloria a'capitani pontifici che un dopo l'altro benedicevano quelle masnade.
. venuto meno, soppresso, cancellato (un sentimento, un ricordo, ecc.
soppresso, cancellato (un sentimento, un ricordo, ecc.). boccaccio
della città, detta paileu, stava un uomo, tolto de'membri già sei mesi
. -proibito (l'esplicazione di un diritto). mazzini, 31-260:
, artistica, ecc., da un autore, da una cultura, citato da
autore, da una cultura, citato da un testo; derivato da una lingua.
addurre, tolti dalle altre opere sue, un solo mi piace di qui riferirvene.
prova con tutta la sua disadattaggine ad eseguire un simulacro di vaccinazione, sopra un putto
eseguire un simulacro di vaccinazione, sopra un putto allegorico che sgambetta furiosamente, tolto
silia, donna conosciuta come moglie d'un senatore e sua, tolta in ogni sporcizia
myroxilon toluifera) da cui si ricava un balsamo, che si trova in commercio anche
quella del benzene per sostituzione di un atomo di idrogeno con un gruppo metilico
per sostituzione di un atomo di idrogeno con un gruppo metilico, usato come solvente per
da quella del toluene con sostituzione di un atomo di idrogeno con un gruppo solfonico;
sostituzione di un atomo di idrogeno con un gruppo solfonico; è usato soprattutto per
da quella del toluene per sostituzione di un atomo di idrogeno del nucleo con un
un atomo di idrogeno del nucleo con un gruppo carbossilico, usato per la preparazione
derivante dall'acido toluico con sottrazione di un gruppo ossidrilico. = deriv
= etimo incerto: forse da ricondurre a un lat. region. * toma,
a sud e riparato dalla tramontana da un muro. fanfani [s. v
a sud e difeso dal tramontano con un muro. = voce di area
alla tomaia, logora e sottile come un velluto spelacchiato. = dal gr
rimasta esclusivamente nell'uso parlato per indicare un corrispettivo di io ryal, unità monetaria
a'galli, ed elli tornavano l'un sopra l'altro. girone il cortese volgar
... / e spesso toma come un babbuino, / o come scimia
ma 'l gobbo malizioso e cattivello / un lancio spicca e 'n tal modo s'adatta
. eseguire capriole, salti, piroette (un animale). burchiello, 25
ant. tipo di salsiccia costituita da un ripieno di fegato suino sminuzzato e impastato
tornasela 'braciole con ripieno'), da un lat. volg. * tomacella (cfr
d'oro o d'amore, sono un alimento sano, piacevole, agro, astringente
[31-vii-1946], 142: per citare un esempio si è dimostrato di recente che
per altre caratteristiche nobilissimo) si riscontra un complesso (la tomatina) che agisce
questa tomba tenebrosa e scura / giace un villan di sì difforme aspetto, / che
per lo più i membri defunti di un intero gruppo familiare; cappella funebre o
-declino di una nazione, di un sistema politico, di un'istituzione.
de la disgiunzione di essi, nasce un certo scoppio e suono che pure è
vidi nella selva che tu feristi con un trafiero un cinghiale. ugurgieri, 246:
selva che tu feristi con un trafiero un cinghiale. ugurgieri, 246: in mano
, / la spada allato e cintosi un trafiere. caro, 12-512: l'afferrò
: in alcune ville scende dal cinto un pendone, cui s'agguancia il trafiere o
, 1-548: in figura succinta d'un etiope nano si opponeva il demonio, spaventoso
neanche male. -intenso, straziante (un dolore morale). b.
, negli ultimi miei anni, riserbato un così trafiggente dolore come questo che provo
ad esso. -impellente, assillante (un bisogno, un desiderio).
-impellente, assillante (un bisogno, un desiderio). serao, i-369
i-369: non provava... che un immenso dolore, sormontato solo da quel
, dolori martellanti (una malattia, un malessere). parini, mat.
-segnare, piagare il corpo di un santo come lo fu quello di cristo
miniato. ojetti, i-740: pensate: un re, un re vittorioso, alla
, i-740: pensate: un re, un re vittorioso, alla verna, sotto
trafiggere, trafìgere, transfìgere, trascacciare un vizio, una condizione negativa o doloro
la punta di un'arma o con un oggetto acuminato. -anche con riferimento all'
una dopo l'altra le trafisse con un pugnale gittando l'una nel lambro, e
una nel lambro, e l'altra in un pozzo rasciutto ed abbandonato nei campi.
e trafigendo il vento) / di freccie un nembo, onde ferrata scenda / pioggia
-attraversare l'ombra, colpire, raggiungere un oggetto (i raggi solari).
sole / tra le foglie / che hanno un palpito lieve / e non per l'
spiacevolmente, contrariare (una persona o un ricordo, un evento, uno stato
contrariare (una persona o un ricordo, un evento, uno stato d'animo,
, 520: perché trafiggermi / vuoi d'un crudel tormento, / o mecenate,
signore di melano, essendo trafitto da un mugnaio con belle ragioni, gli fece dono
all'azione sua, proprio degna di un ministro della infinita pietà -provocare,
ne scocca il faretrato arciero / a trafigger un cuor dardi possenti. 12
l. quirini, ded:. un michelangelo in terra sarà la spada d'
. ottimo, i-416: idra è un serpente d'acqua, dal quale li fediti
trafilatrice. biringuccio, 1-140: un ceppo fermo con la trafila. f.
strumento per il quale si fa passare un metallo per assottigliarlo. manzoni, fermò
o di prove da superare per ottenere un determinato scopo o per raggiungere una condizione
dopo esser passati per la trafila di un milione di fischiate della insolentissima plebe,
cantù, 3-167: nessuno poteva esercitare un mestiere se non fosse passato per quella
, può essere ridotto in fili (un materiale con proprietà plastiche).
trafilare. -in oleodinamica, passaggio di un liquido attraverso un'esigua fessura. trafilare
, tr. far passare attraverso la trafila un materiale metallico, plastico, ecc.
per osmosi attraverso gli spazi intercellulari (un liquido organico). malpighi,
lucido. -per simil. emesso in un esile zampillo (un getto d'acqua
simil. emesso in un esile zampillo (un getto d'acqua); sottile,
, a caldo o a freddo, di un materiale plastico, metallico, ecc.
plastico, metallico, ecc. attraverso un foro calibrato di varia forma, che
; b) costruito e messo in esercizio un impianto per la trafilatura e trattamento delle
delle barre d'acciaio; c) costruito un impianto per nastri laminati a freddo.
o commento di poche righe pubblicato con un certo rilievo fra due filetti tipografici.
dipanavano le lucide matasse, e tutto un affaccendamento d'operai correnti tra la trafiliera e
, di acuta nostalgia; recrudescenza di un dolore spirituale. boccaccio, iv-168:
febbrili, come una trafitta, come un rimorso. bacchetti, 13-783: quando
sensazione di una luce immensa, di un mondo tutto diverso, inabissato, scomparso;
infallibil arco / de'più pungenti e trafittivi un dardo. bergantini, 441: sta
2. figur. pervasivo e dannoso (un veleno). giamboni, 8-i-123:
infilzato da un'arma da punta o da un oggetto appuntito, acuminato. -anche:
simil.: morso, punto da un insetto, da un serpente. incerto
morso, punto da un insetto, da un serpente. incerto autore, i-217:
fosse quella, ecco esso ancora trafitto da un colpo di spiedo al petto, precipitargli
parini, 383: una donzella e un giovane / in loro età più acerba
bacia in bocca. disciolta ella indietreggia un poco, vacilla trascolorando, come trafitta
come trafitta. montale, 3-65: un colpo, e l'anguilla trafitta e
: ogni penitente può rimirare col pensiero un gran mucchio di colpe, delle quali o
le persone e poi le appaia. è un motto che stava bene impresso sulle conche
-cosparso di croci, di piante (un terreno). dossi, n-201:
dossi, n-201: tenni diritto a un gran prato trafitto di croci,
trafitto di croci, dov'era un piccolo spazio e sovr'esso fresche corone di
breve emissione luminosa. - anche in un contesto figur. quasimodo, 119:
sul cuor della terra / trafitto da un raggio di sole: / ed è subito
2. figur. colto da un dolore fisico, improvviso e lancinante o
vomito, / con la testa trafitta da un calore / che annuncia lo svenimento.
nell'aspetto). -anche: sopraffatto da un sentimento, da una passione o da
sentimento, da una passione o da un vizio. canzone del fi'aldobrandino,
. ariosto, 43-39: fu tal risposta un venenato telo / di che me ne
a una delle parti, soprastava, da un estremo dolore traf- fitti restarebbono. tasso
assali. brancati, 3-158: perché un canto di milton... non volò
: regnava... in quella casa un silenzio e una certa diffidenza che turbarono
mezzo al fonte / dolce d'amor un non so che d'amaro / sorge,
con un'arma da punta o con un oggetto acuminato (e anche la ferita
-in espressioni comparai, per indicare un acuto tormento interiore. di giacomo
cuore, e trasalii davvero, dando un guizzo con tutto il corpo.
corpo. 2. puntura di un insetto o di un altro animale, in
2. puntura di un insetto o di un altro animale, in partic. velenoso
piedi. bacchetti, 14-52: si sentiva un grido, che si cangiava in lamento
che si cangiava in lamento, in un lungo singulto, e non eran le sole
infuocavano le membra avvelenate, ma anche un terrore ansioso, un singolare accasciamento dell'
, ma anche un terrore ansioso, un singolare accasciamento dell'animo, una specie
stomaco, come se glielo lacerassero con un pezzo di vetro. pratolini, 2-14:
agg. ant. che si diparte da un corso d'acqua principale. guido
), agg. che passa attraverso un corpo. marinetti, 2-i-277:
maschera di caucciù, col corpo protetto da un camiciotto tessuto di piombo, di caucciù
2. per simil. assordante (un rumore). bacchelli, n-60:
capitò a traforare il cappello piumato d'un colonnello. -trafiggere con una freccia o
lancia. berchet, 418: è un guaio tessere cervetta, / e scherzar là
il cacciator cavalca di buon'ora / tira un colpo alla cerva e la trafora.
prosciugato il fucino. -scavare un pozzo. baldasseroni, 78: altri
fatte? 2. eseguire decorazioni su un materiale praticandovi fori secondo un disegno prestabilito
decorazioni su un materiale praticandovi fori secondo un disegno prestabilito. cellini, 524:
figura il suo rilievo, e non apparisse un informe pezzo di marmo.
1-4: uno sprazzo di sole traforava con un trapano di raggi 1 nuvoloni.
con la particella pronom. introdursi in un luogo o entrare in un paese, per
introdursi in un luogo o entrare in un paese, per lo più di nascosto.
per aver voluto traforarvi di forza in un cantone della svizzera, sarete sbandati in perpetuo
lettera era stata trafugata a ginevra; un emissario romano si era traforato in casa de
7. costituire la via d'accesso a un altro ambiente. vasari, ii-583:
questo edifizio quadro, ed ha nel mezzo un cortile scoperto a uso di prato ovvero
con polvere e cristalli, lo coprirai con un altro crogiuolo che sia traforato in alto
due tavole traforate dal tarlo sostenevano in un angolo un pagliericcio ripieno di foglie già trite
traforate dal tarlo sostenevano in un angolo un pagliericcio ripieno di foglie già trite di grano
centrale del lago riflette, invece, un lungo edificio rettangolare,... tutto
arcate. pasolini, 1-131: a un pelo dalle mura e dai villini tutti traforati
a far luce una luna grossa come un bidone. -trafitto da un'arma
traforato da una scheggia mentre sta riallacciando un filo telefonico. -segnato da ferite
-perforato dallo scavo di una galleria (un monte). d. battoli,
e aperti loro per entro le viscere dall'un lato all'altro, lunghissimi e spaziosi
è rappresentato sotto la presente figura un tripode di legno colorito, ed adomato
15-207: una cornice rilevata, sormontata da un architrave con un fregio traforato come un
rilevata, sormontata da un architrave con un fregio traforato come un pizzo.
un architrave con un fregio traforato come un pizzo. -sbalzato o scolpito in
. che presenta motivi decorativi a forellini (un capo d'abbigliamento, un tessuto)
forellini (un capo d'abbigliamento, un tessuto); eseguito secondo le tecniche
eseguito secondo le tecniche del traforo (un ricamo). buonarroti il giovane,
? moravia, i-528: andò in un angolo e si sfilò per la testa il
, sf. il perforare, il praticare un foro (e anche,
: nel mezzo del cartoncino ci è un picciolo traforo, per cui a mano
, strade. -condotto sotterraneo per un corso d'acqua. milizia, v-408
d'acqua. milizia, v-408: un fiume d'acqua scorre per questi condottie per
o, anche, apertura interna di un edifìcio; recesso. lippi, 12-32
è sollevato da terra due braccia, un coretto per i musici con compartimenti ornati
, settembre 194], 436: un orafo barocchetto ha simulato arcature goticheggianti,
di molti oggetti dell'arte sua: un piccolo stipetto di legno di mirto, un
un piccolo stipetto di legno di mirto, un canestro di tavole sottili a trafori,
. 2. molto inebriante (un vino). - anche in un contesto
(un vino). - anche in un contesto figur. libro de'sagramenti
fra giordano [crusca]: correva un verno traffreddissimo e più che trafreddissimo.
è il verno molto trasfreddo, pognasi un poco di colombina al piè di catuna
negligenti, la detenzione da tre mesi ad un anno. cicognani, 3-253: già
-allontanamento coatto, in partic. di un sovrano dal suo stato; relegazione.
2. allontanare una persona da un luogo contro la sua volontà e di
con cui la vecchia nudrice, simulando un sacrificio a cerere, avea tentato di
contentissimo in cuor suo d'aver reso un servigio alla buona causa, trafugando un patriotto
reso un servigio alla buona causa, trafugando un patriotto alle persecuzioni del bargello. saba
. aretino, v-1-190: divenni come un di quegli che trafugano la vita di
di dentro, quando uno e quando un altro, si trafugavano dagli altri. d
6. sottrarsi alla vista, scomparire (un fenomeno naturale). cesarotti, 1-xx-18
delle cose rubate, trafugate od ottenute mediante un crimine od un delitto, saranno parimenti
trafugate od ottenute mediante un crimine od un delitto, saranno parimenti puniti come complici
della cina. 2. allontanato da un luogo contro la sua volontà; rapito
servidore / e trafugato, e d'un in altro caso / scorrendo, oggi in
nove mesi in questo seno, partorito in un presepio, trafugato in egitto.
. berchet, 48: è [un figlio] l'esul che sempre tè fisso
... ha la trafugata dolcezza di un rapimento amoroso. govoni, 654:
allontanamento di una persona per sottrarla a un pericolo. miloni, 1-2: due
reale orribilissima strage con la trafugazióne d'un solo. = nome d'azione da
trasportamento nascosto. 2. allontanamento da un luogo compiuto eludendo la sorveglianza altrui.
i briganti chiudevano tutte le strade, e un trafugo poteva costare la vita.
: stamani... ho veduto un tipo sospetto di bevitore di vino aggirarsi
[il vello d'oro] allora in un tempio sotto grandissime guardie, acciò nessuno
2. portare via una persona da un luogo, in partic. sottraendola alla
. piccolomini, 8-126: ell'ha un mostacciuolo così dolcino, così traforèllo,
pugnalata di voce da ladroncello che proponga un assalto al ciliegio altrui, gli disse
tutto, quel domeni- chetto ci riesce un traforelluzzo, e le sue provisioni sono tutte
: non saper fare alcunché, essere un buono a nulla. busini, 1-98
vero, se non quel ne di un genere di piante, ora classificato come sezione
intra (v. tra) e da un dimin. femm. di fuso1 (
medesima isola [di candia] nasce un altro albero detto tragacante, che ha la
(4): andando lo fante cum un vaselo de legno segundo l'uso de
de quela contra, tragando l'aiga un pexo intra in quelo vaselo incontenente corno el
imitano un'azione la quale si compie in un sol luogo e dalla idea che il
e dalla idea che il teatro greco sia un esemplare perpetuo ed esclusivo di perfezione drammatica
coscienza nazionale, ristabilì la serietà di un mondo interiore nella vita e nell'arte.
corale in onore di dioniso) con un elemento satiresco, e ha assunto per opera
; dopo aver sviluppato in epoca latina un peculiare interesse per ia storia, nel
in cui la riflessione metafisica giunge a un livello di completa desolazione (come in
non adopra, come l'epopea, un istrumento medesimo e per la storia e per
ancora una volta il tommaseo, per un certo raffronto ch'egli, discorrendo nel
così, là dove fin'ora è stata un soggetto di commedie e di tragicommedie,
salse in cima a la torre ad un balcone / e mirò, benché lunge,
strano che da una persona vestita di un abito netto, accuratamente ripassato e una camicia
non fosse fatta da vari giorni, forse un segno della tragedia che gli veniva raccontata
fornire la trama per una tragedia (un argomento, un soggetto, un personaggio)
per una tragedia (un argomento, un soggetto, un personaggio).
tragedia (un argomento, un soggetto, un personaggio). alfieri,
: non riesce cosa niente tragediabile che l'un nemico faccia all'altro quanto più danno
: una giocasta che s'impicca, e un edippo che si cava gli occhi colle
lasciamo disputare ai professori di estetica se un subbietto sia tragediabile oppure no. de
pure l'arrischiò sulla scena, e costrusse un nerone attraverso la paura della scena,
. intrinseca possibilità di un argomento, di un personaggio o di un
un argomento, di un personaggio o di un tema, di costituire
un argomento, di un personaggio o di un tema, di costituire il soggetto per
di subrio questo motto: « levarne un chitarista, e porvi un tragediante, non
« levarne un chitarista, e porvi un tragediante, non iscemar vergogna ».
e il citarizzare, e del fatto di un tragediante che aveva bella voce, e
altra catastrofe il trionfo della fede come un pio tragedo tragediante 'con licenza dei
. 2. tr. usare un argomento, un soggetto come trama per
2. tr. usare un argomento, un soggetto come trama per comporre una tragedia
usato come trama per una tragedia (un soggetto). b. croce
2. che è proprio della tragedia (un costume, un personaggio). giamboni
è proprio della tragedia (un costume, un personaggio). giamboni, 4-440:
: re bomba... invitò ad un gran ballo il duca di ventignano,
proprio, tipico di una tragedia o di un componimento di genere elevato (un verso
di un componimento di genere elevato (un verso, lo stile). boccaccio
senza una meta precisa, e incontrò un traghèlafo, una fenice e una anfesibena in
non che ha la barba e velli come un becco: e per questo è chiamato
più da una sponda all'altra di un fiume, di un canale, di
sponda all'altra di un fiume, di un canale, di uno stretto o tratto
là per te si trovi / rirsi da un luogo a un altro, in partic.
si trovi / rirsi da un luogo a un altro, in partic. per mezzo di
de * mori, 15: postasi sopra un vasello, traghettare (ant.
traghettarlo, sopra le quai fece fare un ponte e passò tutto l'esercito.
terra. 2. attraversare un corso d'acqua o un tratto di mare
2. attraversare un corso d'acqua o un tratto di mare per mezzo di un'
traghettare il fiume e non poteva rizzarvi un ponte, per esser il terreno spogliato e
il traffico fluviale. -guadare un corso d'acqua o un tratto di mare
-guadare un corso d'acqua o un tratto di mare (anche di animali
siano in ordine ad un'azione e formino un solo mezzo termine d'argomento, come
, 447: saputo che il barcaiuolo era un ladro, rotto il trattato, ritornammo
passare, per lo più di nascosto, un oggetto da un luogo a un'altro
più di nascosto, un oggetto da un luogo a un'altro, da una persona
'l furto, / non senza ristio ch'un più fin ribaldo, a tór lui
. intr. spostarsi sull'altra sponda di un corso d'acqua o di un tratto
di un corso d'acqua o di un tratto di mare più o meno ampio o
o meno ampio o anche entrare in un altro territorio, usando un'imbarcazione o
: compiere una traversata per mezzo di un traghetto. nardi, 267: il
fratello gildoner. capriata, 356: fabbricato un ponte alla viilata, pensava per esso
monelli, 2-218: rapidamente germanico fa gettare un ponte, traghetta con dodicimila uomini,
6. figur. svolgere diverse mansioni in un determinato ambito. volponi, 4-97
(o più oltre: a roma) un po'di sale. = deriv
sponda al l'altra di un canale, un fiume o un tratto di
l'altra di un canale, un fiume o un tratto di mare (con
altra di un canale, un fiume o un tratto di mare (con riferimento
fin qui, da procida, traghettato da un povero barcaiolo, che non vuol
riva. 2. trasferito in un altro luogo, in partic. con l'
estens. condotto a svolgere un'attività in un ambiente inusuale, anche contro la propria
dell'uomo di salotto traghettato, per un improvviso colpo di testa di caronte, nei
. per estens. uomo politico che guida un paese in una situazione di grandi cambiamenti
7-135: il traghetto è garantito da un paio di barche verso le quali convergono
, gli pareva di poterlo fermare in un punto. -per estens. viaggio
garzoni, 1-177: fatto nobile in un traghetto di barca da santo a ferrara.
al regno degli inferi (anche in un contesto figur. come metafora della morte)
frugoni, vi-70: tu sì che sei un figurone e un sacco di chiacchiere che
: tu sì che sei un figurone e un sacco di chiacchiere che non vaglion l'
separa due sponde vicine; punto di un fiume o di un canale attraversato da
vicine; punto di un fiume o di un canale attraversato da imbarcazioni. s
volte entrarono, dove non v'è che un piccolo traghetto di poche miglia. boschini
se 'l passa tragheto el va int'un salto / quasi veloce come fa un oselo
int'un salto / quasi veloce come fa un oselo. zucchetti, 383: sogliono
2. per estens. trasferimento attraverso un territorio. busca, 292: come
. -passaggio, varco praticato attraverso un muro, una parete. della
della porta, 2-162: non abbiam fatto un traghetto nel muro divisorio fra l'uno
, i'me ne voglio andar per un traghetto; / ch'i'veggo una
della riva del mare, della sponda di un fiume o di un canale da cui
della sponda di un fiume o di un canale da cui si può traghettare (e
si può traghettare (e dove esiste un servizio di tale tipo o strutture che lo
: a venezia, punto della riva di un canale in cui una o più gondole
servizio di attraversamento. - anche in un contesto figur. aretino [in tiziano
/ di notte, cupe, in un traghetto solitario. montale, 5-79: ma
traghetto). bacchetti, 1-ii-8: un altro traghetto, più spedito, era alla
per me. infatti... un individuo dietro le mie spalle stava scaraventandomi
8-53: ho... scoperto un tipo d'uomo che prende tragicamente sul
il film. ricorda il 'rigoletto'. ma un 'rigoletto'accuratamente purgato di tutti i rulli
(come genere o come creazione di un singolo autore). - anche:
azione che si svolga nel corso di un volgere di sole e in un luogo medesimo
corso di un volgere di sole e in un luogo medesimo, e termini con una
non essendo che la trascrizione onomatopeica d'un urlo di delirio; ma appunto per questo
ballerine] fosse stata invasa, tutto ad un tratto, dal foco sacro della mimica
berretto da deputato del popolo, coll'un piede nel coturno tragico, l'altro nel
è autore di tragedie (uno scrittore, un poeta). venuti, lxxxviii-ii-747:
bocca, come dice cicerone, versa un fiume di purgatissimo oro. cesarotti, i-v-ioi
del foscolo poeta liri fra un argine e l'altro. tabilità degli eventi
essa. co, ne direi un gran bene; se di lui stesso come
così fu dimen liberavano da un segreto peso, attutivano i rimorsi, uccidevano
repubblica », 10-vi-1986], 9: un uso gno di una concezione tragica dell'esistenza
tutti i tempi confronti possibili. costruire un nuovo shuttle. = deriv. da tragico
concepire, interpretare qualcosa chiavica fornita di un telaio in maglie di ferro adatto a
d'uno che rigiri nascosamente attorno ad un luogo, non si sa a che fine
, si smarrisce. -non avere un bezzo da passar traghetto: essere com
servar il far canzoni e star senz'un denaro, / né averiun bezzo da modo
tanti, che rappresenta una università, come un popolo o un'altràgia, sf.
, in modo perate e comprendente un centinaio di specie, fra cui
, e della famiglia delle 'euforbiacee', sciogliere un nodo tragico, non è cosa possibile a
e morto nel 1554, in riconodare un lieto fine allo spettacolo e a servire alle
, conc., ii-108: supponete che un tragico rappresentasse nerone che diventa tiranno,
3. che interpreta personaggi della tragedia (un attore). crudeli, 2-162:
pianterà [truffaldino] in un'attitudine d'un tragico recitante, e comincierà in tuono
tragica, la regina si volse per un atto spontaneo di curiosità.
(ii, xii) e di portarne un verso come esempio ed autorità pe'componimenti
! deledda, i-738: fu allora un grave discutere sul fato tragico di questa famiglia
luttuoso, fatale (un'impresa, un episodio). faldella, i-4-10:
! c. carrà, 610: ad un altro episodio, e questo poteva riuscirmi
all'altro mondo. -infausto (un presentimento, una predizione). oliva
la sua tristezza, gli suscitavano nel cuore un timor vago, non so che presentimento
n. ginzburg, i-1288: assaggerò un poco di questa pizzaiola. dev'essere
questo nome, aprendosi le vene con un temperatolo sfuggì alla infamia d'una morte comandata
delle più tragiche giornate d'estate 1919. un gnippo di giovani portavano di corsa un
un gnippo di giovani portavano di corsa un uomo svenuto, la faccia rigata di sangue
giornalistico). pavese, 15-404: un giovane di diciannove anni si è ucciso
di diciannove anni si è ucciso con un colpo di rivoltella. i giornali hanno commentato
. i giornali hanno commentato ch'era un gesto tragico. 7. compiuto
tragica né definitiva. -che costituisce un grave cimento, un discrimine, critico
-che costituisce un grave cimento, un discrimine, critico (una situazione)
faldella, i-4-252: garibaldi, a un tragico punto, ergevasi a trapotenza tribunizia
zoe giaceva semiviva. serao, 1-18: un giorno si erano incontrati fuori roma,
signora giacone... per tessere un breve ma sentito elogio della milano,
, 1-186: a don vito nasceva un figlio all'anno, con meticolose puntualità
un'opera (anche figurativa) o di un linguaggio che presenta affinità con essa.
come vuole il senso antico del tragico, un ordine nuovo, in jordaens non serve
rèbora] illuminazioni in versi, di un tragico come la lingua italiana non comporta.
a. tabacchi, 13-50: era un racconto di amore e di morte, ci
amore e di morte, ci voleva un ritratto che pendesse verso il tragico.
. iron. arte compositiva, poetica di un autore di tragedie. lueini,
che è impulsivo e fa il tragico come un bamboccio o una donna, ma che
ferd. martini, 1-i-598: da un lungo e tendenzioso rapporto del capitano mulazzani
guerre e stermini... stralcio un curioso racconto, sebbene presti pochissima fede
; carattere insieme tragico e comico di un fatto, di un avvenimento.
tragico e comico di un fatto, di un avvenimento. = deriv.
, 5-516: tu che mi avevi veduto un momento innanzi collegiale, innamorato cotto di
momento innanzi collegiale, innamorato cotto di un vago vi- sino mezzo nascosto fra le
se il regista della macchinazione fosse stato un polonio letterato. = comp. da
. galileo, 5-207: questo è un pastore da recitare in arcadia in qualche
alcuno di questa riconciliazione; anzi veggio un oscuro apparato di qualche tar- gedia.
lat. trans 'attraverso, oltre'e da un frequent. di giogare (v.
calandra, 402: il chiattaiuolo, un vecchio alto, adusto e robusto,
altra riva. 2. attraversare un corso d'acqua, un lago o un
2. attraversare un corso d'acqua, un lago o un tratto di mare a
un corso d'acqua, un lago o un tratto di mare a bordo di un'
. siri, v-1-145: entro ad un picciolo battello tragittarono il canale affrante al
, 1-iii-46: riva di solto ha un comodo porto, al quale approdano principalmente
d'anfora al tagliamento. -attraversare un territorio durante un viaggio. algarotti
tagliamento. -attraversare un territorio durante un viaggio. algarotti, 1-v-50:
altra cosa necessaria all'esercito contro a un nemico, che è sempre a cavallo.
sempre a cavallo. -oltrepassare con un balzo una fossa. monti, 12-59
oscuro e nebuloso. 6. cambiare un nome in un altro. fazio,
. 6. cambiare un nome in un altro. fazio, iii-10-60: nel
pronom. passare al di là di un corso d'acqua o di un tratto di
là di un corso d'acqua o di un tratto di mare su un'imbarcazione,
di mare su un'imbarcazione, su un ponte di barche o, anche, nuotando
o animali da una sponda all'altra di un 23: un singolo popolo inventore
all'altra di un 23: un singolo popolo inventore e maestro,..
il romagno- corso d'acqua o di un tratto di mare per mezzo di
] fantasticò nelle isole dell'oceania, che un tempo avrebbero un'imbarcazione; traghettare.
imbarcazione; traghettare. -anche con riferimencostituito un continente poi inabissato e donde sarebbe scamto
-in senso generico: trasferirsi da un luogo ad un altro. candido
senso generico: trasferirsi da un luogo ad un altro. candido, 179:
di tragittarmi nelle contrade natie, bramo un ippogrifo. -passare attraverso un territorio
bramo un ippogrifo. -passare attraverso un territorio durante un viaggio. garibaldi,
. -passare attraverso un territorio durante un viaggio. garibaldi, 2-195: nel
ant. passare da uno stato fisico a un altro. guglielmini, 2-319: se
e letter. trasportato, trasferito da un luogo ad un altro. -al figur
trasportato, trasferito da un luogo ad un altro. -al figur.: diffuso
trasportato da una sponda all'altra di un fiume, traghettato (anche con riferimento all'
. -gettato con noncuranza sulla spalla (un indumento). d'annunzio, vii-165
sinistro. 3. fuso (un metallo). varthema, 164:
è una persona. -forgiato con un metallo (un oggetto). binduccio
. -forgiato con un metallo (un oggetto). binduccio dello scelto,
lo quale solamente avea una sua barca e un remo. 2. chi
mento, anche breve, da un luogo a un altro; viaggio intrapreso
, anche breve, da un luogo a un altro; viaggio intrapreso per raggiungere un
un altro; viaggio intrapreso per raggiungere un luogo, compiuto a piedi o
, compiuto a piedi o con un mezzo di trasporto; cammino. -anche:
orbita (anche apparente) descritta da un corpo celeste. dante, infi,
il sol tragitto? -traiettoria di un proiettile d'arma da fuoco. bacchetti
, varco che consente il superamento di un argine. dante, infi, 19-129
. tasso, 17-32: duce è un prence armeno il qual tragitto / al paganesmo
appella. 2. attraversamento di un corso d'acqua, di un tratto
attraversamento di un corso d'acqua, di un tratto di mare; viaggio per mare
e remi. capriata, 219: un corriero,... venendo di spagna
fatto prigione nel tragitto che fece con un picciolo naviglio da an- tibbo al finale
al regno degli inferi (anche in un contesto figur. come metafora della morte)
che 'l governatore di milano voleva impadronirsi d'un tragetto del lago di como appartenente a'
, 6-5-162: i commessali delle cerche facevano un soldato in ciascuna camera e ne'tragetti
, divagazione temporanea dell'argomento principale di un discorso. magalotti, 23-108: quella
tra lo stomaco e 'l budello v'è un picciolo tragetto, che può chiamarsi il
del vegetabile, quasi a foggia d'un soffio, per naturale aspiramento su per la
xii-2-335: nel salvaroba: quattro prosciutti. un tragno d'olio vergine. otto zucche
. galanti, 1-105: si faceva pure un cibo, detto trago, di un'
], 13-21: in candia sola nasce un arbuscello, che si chiama tragion,
similmente si chiama scorpione; et è un pruno senza foglie che ha i grappoli rossi
nel canto vincitor si dichiarava, donavasi un irco, che trago è detto da'greci
esce / simili a quelle ch'a un montone vedi, / con le quai s'
li turchi, fu nell'aria ucciso un uccello, chiamato 'rinoceronte'... aveva
uccello, chiamato 'rinoceronte'... aveva un corno in fronte, che gli spuntava
mole, che vicino alla fronte era largo un palmo. l'aldovrando stima che sia
terminanti in pappi piumosi simili alla barba di un capro; vi appartengono le specie tragopogon
pimpinella saxifraga), alta fino a un metro, pubescente con fiori bianchi e foglie
e letter. imponente, molto grande (un edificio). andrea da barberino,
-straordinariamente elevato, rilevante, esorbitante (un numero, una misura, una quantità)
piedi, con uno scettro di gemme, un altare parimente d'oro, lungo 40
che è di grande rilievo, memorabile (un evento). mamiani, 3-12:
3. molto intenso, sublime (un sentimento); molto
: il diletto prodotto dai passi sublimi di un autore... ha non so
tragrave, agg. ant. che richiede un grande impegno, molto arduo, difficoltoso
tico che permette di stabilire una linea o un piano tragualzare (tragualgare, tragualciare
, trangugiare avidamente. — anche in un contesto iperb. per indicare l'annientamento
dato una volta, / ma travalciato in un boccone intiero: / l'orno,
/ piu crudel la trova che ni'un aspo, / né di dolge in perpetuo
, / né di dolge in perpetuo sol un graspo. francesco di vannozzo, 248
guardare, fili paralleli che individuano un piano verticale e per osservare
piano verticale e per osservare un oggetto, un elemento del paesaggio, ecc
per osservare un oggetto, un elemento del paesaggio, ecc. (
fare rilevamenti topografici) per10 più servendosi di un dispositivo ottico di precisione (come il
stella, la quale mi si sarebbe elevata un grado. g. averani,
con adoperar vetri, o con traguardarle per un qualche piccolo foro d'alcun corpo,
l'estremità v della verdetta insistevano in un medesimo piano. fucini, 284: il
la pianta catastale alla mano, fece un gesto d'impazienza. landolfi, 2-159:
d'annunzio, i-850: ignudo / un bimbo color di rame con li occhi
genere umano del cannocchiale... fu un ignorante di lettere, un idiota olandese
. fu un ignorante di lettere, un idiota olandese occhialaro, il quale si abbatté
traguardare), agg. guardato attraverso un dispositivo ottico di precisione. falconi
indotto artefice di occhiali di olanda venne un tratto veduta una così fatta combinazione di
verticale di mira, solitamente costituito da un regolo e da due punti di mira
instromento, come diametro, si manderà un indice, il quale sarà sempre dimostrativo
una piattaforma, con traguardo lungo più d'un braccio e con ago calamitato assai lungo
l'angolo di deriva -è composto di un traguardo che viene orientato in modo che i
si vedono sfilare secondo la direzione di un filo del traguardo stesso. -aeron
due mettono di calcolare la velocità di un aeromobile in volo in base al tempo
dirigere la nave in modo da rilevare un oggetto stabilito sotto angolo di prora costante
da borgo, come le banderuole d'un traguardo. comisso, v-156: ritornò con
, 3-34: il percorso era forse di un chilometro e mezzo e il traguardo si
di una gara ciclistica, collegato a un premio o a un vantaggio nella classifica
, collegato a un premio o a un vantaggio nella classifica generale. junker
. meta di uno spostamento, fine di un percorso. rebora, 3-i-415:
18-15: quando ti sembrerà d'aver raggiunto un certo traguardo, la cosa conquistata ti
popolazioni galliche e ispane, costituito da un dardo munito di corda o di cinghia
traiana: quella attorno alla quale si snoda un fregio che rappresenta gli episodi salienti della
spedizione di traiano contro i daci; un tempo era sormontata dalla statua dell'imperatore
esempio vi facessi vedere... un pezzo di marcantonia vestita da vivandiera e
barbuta, con mammelloni enormi ciondoloni, e un par di gambacce grosse come la colonna
si rifondono cinque soldi, o sia un traero di perdita. g. r.
. balist. linea descritta dal baricentro di un proietgiustizia e la dicitura 'iudicium rectum'.
e letter. trasportare per un proiettile; traiettoria curva: quella degli obici
matem. ant. estrazione della radice di un numero. piero della francesca, 81
corda o cavo con cui si effettua un traino, in partic. di un'imbarcazione
1-i-468: 'alla traina': si dice che un bastimento, un canotto, un altro
traina': si dice che un bastimento, un canotto, un altro oggetto galleggiante è
che un bastimento, un canotto, un altro oggetto galleggiante è alla traina, quand'
, tanto che la ciurma ne fece un incughatella. 2. tipo di
e poi, vivo brilla nella mano: un sarago. -tutta la notte a traina
con questi attrezzi è possibile filare in acqua un elevato numero di traine, riuscendo così
, riuscendo così a coprire con diverse esche un tratto di mare abbastanza vasto.
naturalmente con una traina, che è un trapasso un poco minore del portante.
una traina, che è un trapasso un poco minore del portante. 4
o trascina dietro sé; che rimorchia (un veicolo, un'imbarcazione).
-ant. che ha lo strascico (un abito). dominici, 1-105:
strategiche e trainanti. -che rappresenta un punto di riferimento positivo, una guida
di riferimento positivo, una guida in un determinato ambito o professione (una persona
2. per simil. attraversare, oltrepassare un corso d'acqua. caro, 6-484
3. per estens. spostare da un luogo a un altro; trasferire.
per estens. spostare da un luogo a un altro; trasferire. ressi, conc
4. intr. passare oltre un luogo. stuparich, i-293: mi
vedo la spoletta traiettare oltre la trincea con un pennacchio di fumo color ruggine.
una determinata traiettoria spaziale; orbitare (un missile). bacchelli, 20-168:
superare ostacoli e difficoltà pur di ottenere un certo risultato. alberti, i-26:
o d'attraversamento, in partic. di un canale o di un fiume.
in partic. di un canale o di un fiume. fr. colonna,
sf. linea descritta nello spazio o su un piano da un punto o da un
nello spazio o su un piano da un punto o da un corpo mobile. -
un piano da un punto o da un corpo mobile. - traiettoria parabolica:
4-197: le parole non rappresentano se non un fuggevole istante ai questa perenne successione -ed
eliminata dalla gara. -orbita di un corpo celeste. stoppani, 1-519:
piano di mira, il proietto vi produce un buco, quando obbliqua, una sfettatura
... il pane ben stretto in un tovagliolo e poi chiuso in un cassetto
in un tovagliolo e poi chiuso in un cassetto di zinco, il lardo appeso ad
cassetto di zinco, il lardo appeso ad un gancio sulla traiettoria di uno spiraglio d'
della cucina,... tirò un sospiro di sollievo. -orientamento dello
del suo sguardo la bionda ebbe come un trasalimento, che si concluse con un
un trasalimento, che si concluse con un gesto d'infantile pudore. 4
consideriamo la traiettoria della vita morale di un uomo determinabile a priori come quella di
uomo determinabile a priori come quella di un corpo celeste, noi neghiamo la libertà o
traiettorie delle loro vite erano giunte a un punto nel quale si toccavano.
salvini, 41-230: il che fa un altro effetto... di levare anco
. ant. trasferimento, spostamento da un luogo a un altro. (monelli
trasferimento, spostamento da un luogo a un altro. (monelli, 52:
. ant. trasferimento di una causa da un consiglio giudicante a un altro.
una causa da un consiglio giudicante a un altro. statuto dell'università e arte
). tirarsi dietro, trascinare a rimorchio un carico o un veicolo (in
trascinare a rimorchio un carico o un veicolo (in partic. con riferimento a
attendea. -trasportare sul dorso (un animale). -anche con uso recipr
recipr. bruno, 2-65: era un tempo che il leone e l'asino erano
. trascinare con la forza una persona o un animale, per lo più facendolo strisciare
azzaffano [gli orsi] una pecora, un capro o un torello, il vanno
orsi] una pecora, un capro o un torello, il vanno tranando nel più
, 5-ii-508: anche il prete strinse un mio polso e così mi trainavano avanti
assol. vìani, 14-116: un giorno uno di questi tali dilettanti stava
4. figur. dirigere l'attenzione verso un determinato argomento. dante, par
. 5. implicare necessariamente in un ragionamento. c. e. gadda
, o molteplice differenziato, traina con sé un molteplice identico. 6. comportare
7. condurre la propria vita in un certo modo. faldella, 4-68:
punto di riferimento (un'azienda, un settore). 9. intr.
'dire trana alle mascelle'. = da un lat. volg. * traginàre, che
volg. * traginàre, che è da un * tragére, forma parallela del class
, trasportato a rimorchio; tirato da un animale (persone, merci o veicoli)
le macini, larga ciascuna quattro palmi ed un uarto, ed alta quattordici once
figur. influenzato, stimolato profondamente da un sentimento. manzoni, fermo e lucia
4. locuz. vedere qualcuno trainato a un fosso: vederlo morto e seppellito.
né disio / che di vedermi tranat'ad un fosso; / e 'l diavol m'
meton.: rumore che viene prodotto da un veicolo in movimento che traina, che
persone provvisto di motore o trainato da un mezzo motorizzato o da animali. -in
che vi si discende rapidissimamente sopra di un traino mosso dalla sola gravità per il
: ha [l'artiglieria] bisogno d'un gran traino per suo utensilio e per
traino per suo utensilio e per condurre un solo cannone da batteria in ogni luogo
cento tiri. leoni, 86: un lungo traino mosso da venezia portava 1400 soldati
di vettovaglie. graf 4-83: pesante un traino d'artiglieria / passa al galoppo
duplice forza / di vaporiere, che un crescente sciame / di monelli saluta; e
; il carico di merce trasportata con un rimorchio. statuto della gabella di siena
ignominiosa, / il maresciallo radetzki nascosto in un traino di fieno, / cerchio d'
lo più da scorta e apparato durante un viaggio o una cerimonia. guicciardini,
la siepe; e dietro a lui un bisbiglio, un rimbombo, e tutto quanto
; e dietro a lui un bisbiglio, un rimbombo, e tutto quanto il
andò per insino il vescovo con dietro un traino di preti che non veniva più
, tentativo di assicurare a una trasmissione un vasto seguito di pubblico, facendola precedere
non sono considerati sufficienti ad assicurare al tgi un efficace 'traino'di pubblico.
6. autom. dispositivo per tirare un rimorchio. 7. sport. nel
corridore che si pone alla testa di un gruppo regolandone l'andatura. g.
balletti. 8. tecn. in un impianto sciistico di risalita, dispositivo che
. 9. disus. andatura di un cavallo o altra cavalcatura fra l'ambio
10. ant. lo strascico di un vestito. fra giordano, 3-284:
12. andamento o tono di un discorso, di una trattazione. tesauro
. gozzi, ii-168: convien dire che un giovinetto nel suo primo amore travegga e
, xi-1-123: sappiamo per prova che né un napoletano illitterato intende un milanese, né
prova che né un napoletano illitterato intende un milanese, né un torinese un bolognese;
napoletano illitterato intende un milanese, né un torinese un bolognese; né quattriuomini educati
illitterato intende un milanese, né un torinese un bolognese; né quattriuomini educati, ognuno
traintendersi se non usassero fra di loro un certo italiano ibrido. 2
. ant. dial. chi commette un tradimento; chi si comporta con slealtà
-in un epiteto in relazione con il nome di giuda
nome di giuda, per indicare antonomasticamente un comportamento falso e infedele. cielo
ma pur in donna via più per un cento; / ché donna in ciò sper-
amico. -fallace, sleale (un comportamento). guido delle colonne volgar
: appena il barone dresdde appare su di un >alchetto... fu preso a
... fu preso a traito da un gobbo, che aveva le braccia
braccia f unghe come un quadrumano, e gettato per la terra.
tralasciaménto, sm. ant. il trascurare un fatto, una circostanza; l'omettere
ant. che viene meno in un impegno assunto in precedenza. -anche
. spallan 4. dismettere un abito. zani, iii-85: il
quaderno; se i so- messo un abito, mai lo tralasciava, finché non
a. cattaneo, i-364: chi legge un libro segna la pagina, dove tralascia
di voi ricorderanno. -abbandonare un comportamento, una pratica abituale; smettere
comportamento, una pratica abituale; smettere un atteggiamento. morgagni, 115: se
una tradizione; sospendere la celebrazione di un rito. p. del rosso,
laima- no. -non consumare più un cibo o una bevanda. redi,
può tralasciare affatto. -non seguire un precetto, una norma. sarpi,
potrebbe anche rivelarsi favorevole; rinunciare a un progetto. sarpi, i-2-100: non
in considerazione in una trattazione, in un discorso. castelvetro, 8-1-212: con
tassoni, xvi-282: poniam caso che un giovine sia innamorato di due donne igualmente
non preso in esame, omesso in un discorso, in una trattazione. - anche
-non completato, lasciato in sospeso (un discorso, uno scritto).
trasmissione acritica di concetti o convinzioni da un autore all'altro, da una generazione
e curiale, tramandato senza modifiche da un testo normativo o contrattuale a un altro
da un testo normativo o contrattuale a un altro, da un autore giuridico a un
o contrattuale a un altro, da un autore giuridico a un altro (con
un altro, da un autore giuridico a un altro (con riferimento a clausole normative
; che è a dire, copiate da un altro, e tra
ai semplici ostacoli di fatto, secondo un insegnamento ormai tralatizio. = voce
due lunghi tralci di vite, che un tempo si legavano ai pali o ad alberi
ai nodi, due dei quali portano un viticcio o un grappolo, mentre il
, due dei quali portano un viticcio o un grappolo, mentre il terzo ne è
massaia, v-123: furono pure piantate circa un centinaio di viti... facendo
viti... facendo col palo un profondo buco e mettendovi dentro il tralcio
e del reno principalmente lo riguardino come un altro bacco. arici, i-347: spesso
giù rascimoli, o vero grappoli grandi come un uomo. bellori, i-99: l'
bellori, i-99: l'ornamento intorno è un serto di tralci di pampini e d'
quindi [sullo scudo d'achille] un vigneto oppresso e curvo / sotto il carco
oro, / nero il racemo, ed un filar prolisso / d'argentei pali sostenea
sbocciati. cicognani, v-1-345: a un certo punto l'erta si ristringeva per lo
lo sporgere, a destra, d'un barbacane: nel cantuccio, gìchen e ortiche
primavera, ieri libero portò alla mamma un tralcio di mimosa. -stolone.
di cocomero] che abbiano circa a un palmo e mezzo di tralcio, si zappi
una spalla alla cintura, correva trasversalmente un lungo tralcio efi fiori finti. pratolini,
finti. pratolini, 3-213: indossava un vestito nero, chiuso sul petto da un
un vestito nero, chiuso sul petto da un fermaglio raffigurante un tralcio d'edera.
chiuso sul petto da un fermaglio raffigurante un tralcio d'edera. 4. figur
tesauro, 9-113: ei sarà forse un tralcio imbastardito / di que'regi beoti
i quali signori [i guisa] erano un tralcio della casa di loreno traspiantato di
al tralcio umbilicar lattei condotti / portano un bianco alibile licore. 7.
trame il magliuolo. = da un lat. * tràlux per tràdux (da
traducère 'trasportare, trapiantare'), attraverso un traux, attestato nelle leggi longob.,
una strada). - anche in un contesto figur. boccaccio, vi-231:
ant. lungamente, indefettibilmente leale (un alleato). livio volgar. [
che avevano addosso, quattro libri e un po'di biancheria dentro una sacca di
il cielo del capannone era attraversato da un traliccio di putrelle. p. levi,
dei piloni c'era già piazzato coricato un traliccio di servizio, insomma un ponte
coricato un traliccio di servizio, insomma un ponte leggero, provvisorio, per montarci sopra
. sulla carta, tesa su di un traliccio di legno che formava una parete divisoria
facevano da ringhiera certe rampicanti attorcigliate a un traliccio di canne. arpino, 15-241
di canne. arpino, 15-241: ora un sottile traliccio di paglia chiudeva ancora il
interessa haendel, bensì il racconto di un fatto che fornì l'impalcatura, il traliccio
che fornì l'impalcatura, il traliccio di un succedersi di melodie. = voce
bona di vidor), che è da un lat. volg. hrilicius, agg.
, non alta, vistosamente elegante, un tubino piumoso e un po'in tralice sulla
vistosamente elegante, un tubino piumoso e un po'in tralice sulla chioma rossastra.
gadda, 17-134: riceveva il guiderdone d'un breve traleggèro (traleggière),
in co- 6-i-75: quantunque egli fosse un bel giovine... il suo abito
una famiglia, di una stirpe o ai un popolo. guazzo, 1-178: naturalmente
. -mutamento, trasformazione di un organismo vegetale. bergantini, 1-01:
o altera le proprie qualità naturali (un animale, una pianta). palladio
siri, iv-1-353: dalla bocca d'un uomo stimato, tomamente del nostro secolo
una famiglia, di una stirpe o di un popolo; venire meno alla tradizione d'
caratteristiche della specie (una pianta, un animale). simintendi, 2-98:
più presto traligneranno. lastri, ii-43: un seme stesso benché interpolatamente gettato nello stesso
lesto. 3. degenerare (un comportamento, un sentimento); svilirsi
3. degenerare (un comportamento, un sentimento); svilirsi (un concetto
, un sentimento); svilirsi (un concetto). marino, vi-115:
ambire. 4. evolversi in un altro genere letterario. n. villani
-degenerato (una condotta di vita, un comportamento). landino, 402:
. niev0, 553: sarà forse un pregio dell'indole italiana tralignato in difetto
coltivatori, lasciamo ingannarci; essendo quella un 'tritico'tralignato, che, quantunque superiore per
leggìo questo volume delle rime piacevoli d'un rimator toscano ch'ebbe nome da una civaia
, / e stimi tutto chesto com'un zero. = comp. dal lat
distrattamente o sopra pensiero, senza seguire un ritmo o un testo definito.
pensiero, senza seguire un ritmo o un testo definito. p. petrocchi
-due passetti -trallarallero trallarallà - girò sopra un calcagno e si fregò le mani.
-due passetti -trallarallero trallarallà - girò sopra un calcagno e si fregò le mani.
al di là; diafano, trasparente (un oggetto, un materiale, anche in
; diafano, trasparente (un oggetto, un materiale, anche in espressioni iperb.
le forme del corpo senza nasconderle (un abito, un tessuto). cebà
corpo senza nasconderle (un abito, un tessuto). cebà, 7-115:
, ii-82: in ciascuna porta vi è un quadro lavorato di marmo tralucente, e
4. inondato di luce (un paesaggio); terso, limpido (
g. rucellai, 9-223: parmi sentire un venenoso fiato / che col fetor contagioso
lucere). splendere, rilucere attraverso un corpo diafano o molto rado,
vel consparte, / quasi lampe cui serra un chiaro vetro, / mille luci vid'
carte. busca, 2-168: in un subito una folta nube coperse il cielo
, 2-208: ecco, là traluce ancora un lumicino. sto per gridare di spenderlo
2. essere visibile al di là di un mezzo trasparente, traslucido o, anche
traslucido o, anche, rado (un oggetto, un corpo). -al
, anche, rado (un oggetto, un corpo). -al figur.:
. savarese, 221: è un passaggio casto: una terra pura. il
degli alberi e delle erbe sembra tralùcere sotto un velo cristallino. moravia, xiii-120:
il colorito della carnagione. -in un contesto iperb. essere quasi visibile per la
quasi visibile per la grande magrezza (un organo interno). parini, 319
, 319: doh poveruomo! ch'egli un peccato. / egli è venuto magherò
1-274: in fondo alla piccola corte traluceva un giardino. piovene, 3-225: a
si poneva davanti, attraverso le fronde di un boschetto di tigli sperduto in quell'ampiezza
deve esser bianco; ma bensì d'un giallo chiaro, e pregno di ragia odorosa
/ de l'alma che traluce come un vetro, / talor sua dolce vista rasserena
da lasciare intravedere ciò che copre (un tessuto, un abito, un foglio
intravedere ciò che copre (un tessuto, un abito, un foglio di carta)
copre (un tessuto, un abito, un foglio di carta). landino
. caro, 9-797: veggonsi in un tempo i volsci tutti, / sotto pavesi
rifulgere; baluginare (la luce, un oggetto lucido o lucente); riflettersi,
riflettersi, riverberarsi. - anche in un contesto figur. novellino, 1-85:
di nero, tralucevano talvolta al sole con un nitor d'ambra. papini, 27-536
gesti, parole, ecc. (un sentimento, uno stato d'animo,
sentimento, uno stato d'animo, un atteggiamento spirituale); essere percepibile, apprezzabile
evidenza, dare traccia di sé (un valore, un retaggio culturale), in
traccia di sé (un valore, un retaggio culturale), in partic. in
vicende. -anche: essere intuibile (un significato recondito o sottinteso). sacchetti
sacchetti, 277: ora che 'l valor un po'traluce, / la mia rima
, iii-512: avess'io almen d'un bel cristallo il core, / che,
compassione, nella quale pareva tralucesse quasi un rimprovero a lucia. nievo, 378:
in questo epilogo, l'allusione a un conte del carretto 'cornuto e scoppettato'.
della bocca pareva tralucesse la tenerezza d'un sorriso interno. 6. apparire
, presentarsi alla mente o alla memoria un pensiero, un sospetto, un ricordo improvvisamente
mente o alla memoria un pensiero, un sospetto, un ricordo improvvisamente o,
memoria un pensiero, un sospetto, un ricordo improvvisamente o, anche, confusamente
giusto de'conti, i-122: quando un pensiero al cor traluce, / amor
che tu mi paresti e mi pari un nobile animo, che non ha bisogno di
: si acquista coscienza o almeno traluce un barlume di quel che l'arte veramente è
: in queste miserie bensì dell'italia traluce un raggio di speranza, che mediante la
col papa possa maneggiarsi, e riuscire un armistizio in queste parti. leopardi,
leopardi, iii-272: io giaccio immobilmente sotto un cumolo di sventure, dove non traluce
tralucide e trasparenti, che seneca condannò come un de'vi- tuperii della svergognata immodestia del
ragione aristotele di chiamare questo discorso un discorso di ebbro, il quale non vede
pa- rossisticamente gli occhi in preda a un profondo sconvolgimento psicofisico, a una violenta
psicofisico, a una violenta emozione, a un improvviso malore; stralunare. - anche
devoti, / fatto albergo di furie un sì bel viso. g. gozzi,
isola di cipro, ne l'occhio di un leone di marmo acanto alla sepultura dii
insieme porto said non arriva ad avere un perimetro d'un chilometro quadrato. nondimeno v'
non arriva ad avere un perimetro d'un chilometro quadrato. nondimeno v'han messo
chilometro quadrato. nondimeno v'han messo un tram; vero è che lo tira un
un tram; vero è che lo tira un cavallo dell'altezza di un asino.
che lo tira un cavallo dell'altezza di un asino. pirandello, 8-623: campanelli
: il giorno seguente, salito su un tram a cavalli, scorgendo un amico
salito su un tram a cavalli, scorgendo un amico italiano passarmi vicino su di una
al normale, in grado di trasportare un numero elevato di passeggeri. 2
e pensai che potevo dormire. feci un pezzo di tram con la testa appoggiata
e ripieno che costituisce la struttura di un tessuto (e quale diviene visibile nei
tappeto. buzzati, 6-117: ha un vestito color lilla di tessuto a grossa trama
il petit point si ottiene ricamando su un canovaccio di trama stretta, sul quale sono
e connessione rispettiva di elementi che costituiscono un insieme ordinato e, anche, organico
quali vene, nervi, ossa di un organismo). marradi, 245:
, di là, verso levante, a un misterioso convegno. montale, 2-23:
: parigi calca dietro alle tue spalle un cielo basso / con la trama dei rami
ore / uguali, strette in trama, un ritornello / di castagnette. pasolini,
fitta sia la trama dei doveri di un anziano / qualcosa in esso si è lacerato
bizzarramente composta. -struttura costitutiva di un organismo politico. gramsci, 12-128:
sviluppa un'opera narrativa, umopera teatrale, un film. b. croce,
agire, di procedere; approssimazione a un modello di comportamento. dondi, 255
noi sempre conforme brame, / et un sol stile in ogni fatto e detto
4. maneggio volto copertamente a un fine, intrigo, macchinazione, piano
modo in cui è ideato e attuato un inganno. - anche: contatto segreto
. masuccio, 39: quanto ad un uomo de tanta integrità, corno tu sei
a me? pur- clrio non porti un cartoccio. g. m. cecchi,
apertamente o per mezzo di trame, a un potere che trovano ingiusto. garibaldi,
del racconto. -schema compositivo di un componimento poetico. lucini, 4-142:
f -per estens. svolgimento logico di un ragionamento; connessione delle idee; filo
, gli rendesse difficile imprimere vita a un vasto racconto storico, tutta la 'storia universale'
via, per aria anche quella, come un fumo che salendo vanisce. -ant
brieve. cantari cavallereschi, 26: ancor un altro [libro] c'è,
impaccio cronologico, meriterebbe l'attenzione di un verdi giuseppe. 8. agric
radiol. struttura fine nella compagine di un organo. 11. ant.
. -porre in trame-, trattare un argomento, svilupparlo, esporlo; intraprendere
, esporlo; intraprendere la narrazione di un filone narrativo. n. franco
a l'ultimo messere lo vescovo aver un viso fatto da mal pintore,.
maglie delle reti tese per la cattura (un uccello). tanara, 353:
dal. lat intra 'tra', e da un denom. di maglia. 1 (v
, 4 (56): è pescarenico un gruppetto di case, abitate la più
10-253: il pazzo aggrinfiato alla rete come un granchio al tramaglio dice al bifolco:
a queste canne siamo come pesci in un tramaglio ». 2. venat
si trova il cinematografo cinese, è un incrocio di ferrovia sopraelevata; e i piloni
tramagli, scheletrici nell'ombra, parevano un monumentale apparato di forche. 4.
erano cominciati ballerini, saggio, un tragetto, un tramandamento dell'essere dalla cosa
, saggio, un tragetto, un tramandamento dell'essere dalla cosa apparire,
lai intra 'tra, attraverso', e da un denom. di tommaseo [s. v
maestro verdi. savinio, 3-42: incontrato un tramagnino e stimatolo degno di ricevere ambasceria
grande malvagità, scelleratezza, efferatezza (un comportamento, un'azione).
; passaggio, trasmissione da uno a un altro. l. bellini,
5-2-163: in ogni nascimento si farà come un passmandaré), tr. trasmettere di
ma volle la divina providenza che da un antichissimo uso ecclesiastico la notizia de'primi
lascito ereditario o dinastico alle generazioni future un bene, un diritto o un obbligo,
dinastico alle generazioni future un bene, un diritto o un obbligo, un potere
future un bene, un diritto o un obbligo, un potere, un rango
bene, un diritto o un obbligo, un potere, un rango, un dominio
o un obbligo, un potere, un rango, un dominio, ecc.
, un potere, un rango, un dominio, ecc. brusoni, 278
eredi, che in quelli si può dire un peso in una certa maniera reale,
, 1-155: nel centro vi sta collocato un gran catino o conca di legno,
tre o quattro palmi di larghezza, con un cannoncino quanto un pollice grosso, per
di larghezza, con un cannoncino quanto un pollice grosso, per tramandar fuori verso
pollice grosso, per tramandar fuori verso un de'lati il liquore in un altro sito
verso un de'lati il liquore in un altro sito scavato più basso, al
, al quale dànno l'adito mediante un taglio o strada a una delle parti
, che tramanda una bocca costituita da un piede liprando quadrato. a. boito
a paludi, dopo essersi fatto altintorno un gran continente di terra, e dopo ristrette
notte negli argini delle fosse, i quali un vivissimo lume tramandano. muratori, 7-ii-32
freddo. d'annunzio, v-2-359: era un giardino murato, un giardino stretto e
, v-2-359: era un giardino murato, un giardino stretto e lungo come un cammino
, un giardino stretto e lungo come un cammino di ronda, chiuso tra vecchissimi
, tramanda una luce leggera leggera, un tremolio pallido, come nella via lattea
lucentezza carnosa, riverberando il calore di un piacere segreto. -sprizzare, emettere
non è fiamma nostrale, / che un etre sottilissimo, e disciolto, / dal
elettrico. -produrre un'immagine (un oggetto); renderla percepibile alla vista
: noi miriamo con l'occhio corporeo ad un tempo stesso mille differenti oggetti visibili,
; esalare vapori; emanare, diffondere un odore (con riferimento a soggetti inanimati
soggetti inanimati). - anche in un contesto figur. zarabini, lvi,
di polvere di carbone artificiale, e tramanda un gratissimo odor di zolfo. papi,
poesia, vi toma innanzi contaminata, tramandante un disgustoso olezzo di sesso e d'istinto
, e per compir l'opera tramandate un poco gradevole odore; voi puzzate, a
fiato. cuoco, 2-i-262: sotto un albero vedrai sdraiato un uomo seminudo,
, 2-i-262: sotto un albero vedrai sdraiato un uomo seminudo, colla pelle adusta e
e tramanda per le fauci aperte ed inaridite un respirar frequente, segno dell'ambascia in
, ii-78: parlar vorrìa, ma un suon confuso e tronco / solo tramanda.
. -comunicare un'impressione sonora (un oggetto, in partic. percosso)
di quelle che tramandano dalle interne volute un suono remoto ai mare...
quelle apparenze a fantasticare il mare d'un tempo, il cataclisma geologico. palazzeschi,
cataclisma geologico. palazzeschi, ii-78: un gemito fioco di topo ferito / tramanda un
un gemito fioco di topo ferito / tramanda un velluto calpesto. -rimandare le
-rimandare le onde sonore senza assorbirle (un materiale). milizia, i-148
il suono. -recipr. rimandarsi un richiamo. aleardi, 1-360: già
spandere fronde, fiori, radici (un albero). f. negri,
, la quale dalla sua sommità tramanda un pino alto più d'un palmo co'
sua sommità tramanda un pino alto più d'un palmo co'suoi rami e fiondi verdeggianti
... / io non ne cavo un marcio quattrinello. /... /
. far andare, inviare qualcuno in un luogo determinato; trasportare. -anche:
frate. -allontanare per sottrarre a un pericolo, per salvaguardare. ugurgieri,
è uno in particolare in atto di bevere un bichiero di vino rosso, che del
esprimere, manifestare. -anche: diffondere un uso, propagare una conoscenza. -
richiedesi anche, oltre questi dotti, un uomo esercitato (almeno speculativamente) nelle
essere la quantità di materie tramandate in un giorno per via di traspirazione di quello
manifesta. 3. inviato in un determinato luogo, trasferito. a.
. ant. scagliare per mezzo di un mangano (un proiettile e talora, come
scagliare per mezzo di un mangano (un proiettile e talora, come supplizio,
assol. masuccio, 144: fu un suo assessore caùto il quale, ancor che
orde- nare o tramare una tela in un telare che assai o poco de leggi
2. figur. preparare in modo subdolo un inganno, una frode; ordire congiure
al tuo german la morte / dietro un sepolcro. mazzini, 42- 100
notizia, suppongo, dai giornali francesi di un complotto che si andava tramando a ginevra
stata votata dal popolo, franco ha fatto un colpo di stato, è un bandito
fatto un colpo di stato, è un bandito. 3. disporre, organizzare
-120: volle la mia malasorte che un servidore del gentil'uomo invaghitosi d'una
5. comporre, elaborare o impostare un testo (anche -ideato
. corsini, 20-68: ecco come in un punto un uom, che lesto /
, 20-68: ecco come in un punto un uom, che lesto / era qual
lesto / era qual pardo e d'un leon più forte, / quasi topo in
quanto bisogno avesse il gozzano di raccontare un fatto, di tramare una favola;
è intessuto con particolari motivi ornamentali (un tessuto). porcacchi, i-336:
porpora. piovene, 14-143: era d'un velo spesso, stretto alla vita,
così perfetto. montale, 3-101: un uomo grande e grosso, di quaranta-ses-
ordito, macchinato, preparato subdolamente (un inganno, una congiura). magalotti
magalotti, 23-13: voi fate giusto com'un avveduto cospiratore nel cercar di compagni per
2. figur. struttura, organizzazione di un sistema politico. a. manzella [
. 4. abbattere, distruggere un edificio. leggenda aurea volgar.
dal lai trans 'attraverso, oltre'e da un denom. da mazza (v.
frascheggiare con gran tramazzo nel più folto d'un macchione. 2. tumulto
botta, 4-989: andando alla fazione un gran moto, un gran tumulto, un
andando alla fazione un gran moto, un gran tumulto, un gran tramazzo suscitò
un gran moto, un gran tumulto, un gran tramazzo suscitò, in tutto il
; languire per una passione, per un desiderio. origene volgar., 290
dal lai trans 'attraverso, oltre'e da un denom. da ambascia (v.
, 18-2-348: il ferruccio si ritirò in un casotto col signor giampaolo,..
madre? -travagliato, tormentato (un periodo di tempo). bacchelli,
completa stesura [del 'furioso'] mostrano un lavoro di getto e di prima intenzione
che umana. ma tramischiato in essa un pallore di profonda malinconia, componeva un
un pallore di profonda malinconia, componeva un sembiante così vicino al trambascio, che accendeva
. da trambasciare. preparasse una sommossa, un tumulto, un trambusto, magari
. preparasse una sommossa, un tumulto, un trambusto, magari trambedue (tranbedùe
masch. trambidói, tram un tafferuglio. niente. bondùì)
l'anima e lo corpo tramburo fanno un omo, e partendo l'uno dell'altro
. foscolo, xv-539: ecco dunque un nuovo parapiglia di mobili, di tappeti
. 2. scuotere o rimescolare un liquido. soderini, i-464: quando
mezz'ora ebb'agio / di mirare un figliuol riposto in culla. =
. varchi, 24-19: io ho sentito un gran trambusto in casa qui di questi
arbasino, 23-1216: fu rinviata di un anno - si doveva tenere dieci anni
, 1-49: sull'aprirsi dell'anno 1832 un gran fenomeno pose in trambusto la repubblica
propri interessi, trattare un'impresa, un affare; trattare una questione. s
che tu vedessi mai. -in un contesto osceno con riferimento alla masturbazione e
maneg giato, manipolato (un oggetto). b.
seconda occhiata, renzo vide in quello un tramenìo di carri, un portar via roba
vide in quello un tramenìo di carri, un portar via roba, per. far
, 8-221: nella camera di bianca udivasi un gran trambusto; delle voci affannose e
trambusto; delle voci affannose e supplichevoli; un tramenìo come di gente in lotta.
il corso dell'esistenza o, anche, un periodo di tempo. pirandello, 8-120
, 19-41: tutte le volte che faccio un tramescolo, m'in- traviene così;
3. per estens. inserire in un discorso, in uno scritto concetti,
, unirsi, entrare in rapporto con un determinato gruppo di persone. mescolino,
el ben trovato giovacchino, / vorremmo un po'la vostra sufficenza, / che vi
la vostra sufficenza, / che vi tramescolaste un pocolino / tra noi.
persone di popoli e razze diverse (un matrimonio). livio volgar. [
inserito, inframmezzato in una parola, in un discorso. salvini, 30-2-101: nel
che si manifesta congiuntamente o contemporaneamente a un altro sentimento o comportamento, per lo
tronconi, 3-238: col sangue tramescolato e un dolore acutissimo alla strozza prodottogli dall'affanno
, 19-41: tutte le volte che faccio un tramescolo, m'in- traviene così;
: insieme di persone che si inseriscono in un determinato raggruppamento. ser gorello,
: vivande che si mangiano tra l'un servito e l'altro, oppure dopo l'
. 2. trascorso, passato in un determinato modo (un periodo di tempo
trascorso, passato in un determinato modo (un periodo di tempo). dondi
tramessi di cicilia, lo pane d'un signore e 'l vin d'un altro,
pane d'un signore e 'l vin d'un altro, così li confetti e queste
lxvi-2-262: tramesso freddo per il mezzo di un bell'arrosto. = il signif
liquidi o acidi in modo da formare un tutto per lo più omogeneo o uniforme
grano denari xv. appositi strumenti un miscuglio. manzoni, fermo e
affliggere profondamente. rovani, 4-iii-99: un contrasto, un aggruppamento di passione lo
rovani, 4-iii-99: un contrasto, un aggruppamento di passione lo sconvolse, lo
. -assillare in maniera ossessiva (un pensiero). nievo, 1-vi-80:
6. pronunciare in modo alterato, storpiato un testo. sacchetti, x-114-3: battendo
7. intr. affaccendarsi in un lavoro, in un'attività per lo
: inalberavano l'insegna tricolorita e facevano un gridare ed un tramestio incredibile. nievo
insegna tricolorita e facevano un gridare ed un tramestio incredibile. nievo, 384:
. nievo, 384: fui d'un salto alla finestra e vidi giunto alla
e vidi giunto alla porta del capitaniate un drappello di cavalleggieri colle loro lance e
colle loro lance e intorno ad essi un tramestio, una confusione di pazzi,
. faldella, ii-2-197: di contro a un tramestio di cavalli impazziti in un circo
a un tramestio di cavalli impazziti in un circo, spiccava la calma impassibilità dei
la calma impassibilità dei segretari impiegati a un tanto al mese davanti ai loro registri
, 3-222: per le strade era un tramestio di carrette cariche di masserizie. g
, 2-117: intanto s'udiva dal cortile un tramestio, e un ronzare di voci
s'udiva dal cortile un tramestio, e un ronzare di voci. p. levi
. levi, 6-46: si sentiva intorno un tramestio sommesso, come di topi in
tramestio sommesso, come di topi in un solaio: brevi richiami, un battere
topi in un solaio: brevi richiami, un battere di martello, il cigolio di
di pozzo, il canto rauco di un galletto. = deriv. da
partic.: inserire, interpolare in un testo parti o parole che originariamente ne
come non sua vi tramise e della quale un certo mico da siena mostrò, che
e delle matrone. -alternare in un dipinto colori o tonalità diverse in modo
riconoscersi. 2. tralasciare o sospendere un atteggiamento, una consuetudine. xjgieri
volgarmente. -trascurare la trattazione di un argomento. b. cavalcanti, 2-73
4. intr. desistere da un comportamento, da un atteggiamento. c
intr. desistere da un comportamento, da un atteggiamento. c. ghiberti, 267
di pace. 7. unirsi a un gruppo di persone. - anche sostant.
portante che divide gli ambienti interni di un locale. testamento di lemmo di
il quale era discosto dalle mura circa un mezzo miglio. 6. motivo
due o più ambienti mediante tramezzi (un locale). = agg.
2. lasso di tempo che intercorre fra un avvenimento e un altro. m
tempo che intercorre fra un avvenimento e un altro. m. villani, iii-9-31
. che divide gli ambienti interni di un locale. m. fiorio,
larga quattro, per la quale soffia un leggier ventolino, che 'l fumo spigne ne
fra organi o parti del corpo (un organo). fiori di medicina,
. messisburgo, 42: fa un suolo sopra la spoglia, tramezandoli le
poneli sopra once due di zuccaro e un quarto di cannella. soderini, i-208:
-in uno schieramento militare, alternare un corpo di armati con un altro.
, alternare un corpo di armati con un altro. serdonati, 13-25: armò
con salcizza. 2. alternare un tipo di attività, di comportamento con
cui si compone un'opera teatrale costituendo un intermezzo. - anche assol. minturno
salvini, 39-v-m: cominciò la satira con un semplice coro, che tramezzava gli atti
della rappresentazione eroica. -interpolare in un testo parti che originariamente non ne facevano
non ne facevano parte; inserire in un testo segni grafici considerati pleonastici o enfatici
ammirativi doppi. 3. dividere un locale in due o più ambienti con un
un locale in due o più ambienti con un tramezzo. - anche sostant.
, con il tramezzarli. -separare un ambiente dall'altro (una parete).
, o per lo meno fanno che un muro l'una e l'altra tramezza.
-dividere in due zone una città (un fiume). d. bartoli,
, spartire una moltitudine di persone (un ostacolo, una barriera naturale).
passare i fiumi, sono stati rotti da un loro nemico accorto, il quale ha
parte di loro, per essere tramezzati da un fiume. -separare due
tramezzagli. 5. comporre un oggetto, un ornamento (una gemma)
5. comporre un oggetto, un ornamento (una gemma). aretino
. -dividere le masse costitutive di un minerale frammischiandovisi. imperato, 1-25-4
sottili scagliole. 6. mediare un contrasto (con riferimento all'intervento di
che quasi nulla si tramezza se non un poco di terreno solo e disabitato,
naturale tramezza sempre fra monte e monte un fiume, fatto da tacque che piovono
par pericoloso nelle republiche fazziose, quando un potentato di non retta mente si tramezza
fare una digressione dall'argomento principale di un discorso. pucci, cent.,
11. intercorrere fra due limiti temporali (un determinato periodo di tempo).
farcito (una vivanda); interpolato in un testo; alternato in uno spazio.
/ con tomaie tramezzato / sol d'un pezzo e non tacconi. scappi, lxvi-2-49
lxvi-2-49: lodole tramezzate ogni due con un fegatello di pollo in la rete, arrostite
2. commisto, frammischiato con un altro materiale o altri elementi.
la grandissima bestia,... un gran vecchio, per l'oceano figurato,
i gesti di lena esser più da un uomo porgente umili preghiere che accuse, non
addurre. -screziato, venato (un minerale); variegato di colori diversi
di colori diversi (il piumaggio di un uccello).
punteggiate di macchie bianche, tramezzate d'un poco di color verde e rosso,
suddiviso mediante tramezzi o elementi divisori (un locale o un contenitore). varthema
o elementi divisori (un locale o un contenitore). varthema, 196:
varthema, 196: comandò allora ad un suo privato che portasse lì una certa
diverse rubini. getti, 7-155: un ser bindo notaio suo nipote, dormendo in
canto a lui, tramezzata solamente da un semplice assito e sentendolo qualche volta favellare
passarono in uno stanzino attiguo tramezzato da un divisore in legno e metallo.
si trova... tramezzata da un gran numero di canali. guerrazzi, 171
tramezzati da fossi e da prunaie cosiché un carro de'nostri non vi potrebbe passar
certamente. -diviso in sezioni (un organo vegetale). mattioli [dioscoride
6. temporaneamente non manifestato (un sentimento). boccaccio, iv-116:
di cui man razione di un ambiente mediante tramezzi. -anche: i
passera ha contribuito realizzando il disegno di un movimentato soffitto a quinte, in strette
che divide in due o più sezioni un organo vegetale. g. barbaro,
trameza- ture in mezo, eccetto che un poco nel fondo, il sapore è misto
), sm. ciò che costituisce un elemento di separazione fra due luoghi o
letto col mio / ha per tramezzo un mur soprammattone. f. casini, iii-
e l'uno è separato dall'altro per un semplice tramezzo di scorie ammonticellate. d'
, che divide gli ambienti interni di un locale. documenti per la storia dell'
vuota e la divideva da una camera un tramezzo di legno sottile e screpolato. d'
i muri trammezzi gli uni cogli altri con un concatenamento scambievole, per cui formino un
un concatenamento scambievole, per cui formino un tutto coi muri che costituisconoo la gabbia
-ciò che suddivide l'interno di un contenitore o di un armadio o che
l'interno di un contenitore o di un armadio o che separa i vari elementi che
fitto la detta cassa sopra d'esso fondo un tramezo, ch'è notato t,
, consistente per esempio nella richiesta, un giorno di compito in classe di latino,
roccia o terra che separa i filoni di un minerale. m. fiorio,