et una sorella della ditta narda offerse un tovaglione grande da stufa, dicendo che
berni, 7-14 (1-183): un turcasso tenea dal lato manco, / ed
, era ricamato a grifoni come per un altare, elegantissimo. arbasino [«
, su due file di panche, / un bianco tovagliato è pronto / per la
vidde fra quel macchione una tovagliétta con un pane dentrovi e con un barluzzo di
tovagliétta con un pane dentrovi e con un barluzzo di vino. libro di gerozzo degli
. romoli, 147: mettasi di sopra un altro piatto caldo, scaldate una tovagliétta
porre piatti, posate, bicchieri di un singolo commensale e con il quale si apparecchia
1-4: il buon romito pose mano ad un tovaglino più bianco che falda di neve
. marino, xii-569: la mensa ha un tovaglin tra bigio e pardo, /
. aretino, 20-29: aveano apparecchiato un tavolino in su le grazie e postovi
canoniero, 286: mettendo in uso un bicchiere di legno assai nero, e
oro v 1 / 2, e per un paio di forzieri fiorini d'oro vi
allo specchio su la cui tavoletta aveva portato un lume, con la tovagliuola tra le
e portare allo re dall'una mano in un piattello cedemi, e dall'altra mele
. grazzini, 4-323: che tu rassetti un poco e metta in ordine la casa
: nell'af- fettare il pan tagliossi un dito, / sicch'egli insanguinò il tova-
sono cinque colori bianchi da lui adoperati: un vaso da tener calde le vivande,
tener calde le vivande, una tovaglia sopra un deschetto, un tovagliuolino in ispalla.
, una tovaglia sopra un deschetto, un tovagliuolino in ispalla. cantoni, 526:
canestro e i pasticcetti erano coperti d'un tovagliuolo bianchissimo damascato, e un altro
d'un tovagliuolo bianchissimo damascato, e un altro consimile era disteso nel fondo. verga
come tanti birilli, che portavano ciascuno un fiore in cima. savinio, 22-329:
lucini, 4-228: l'irreverenza di accostar un toxota ambiguo ed ibrido ad un ben
accostar un toxota ambiguo ed ibrido ad un ben formato e maschile filosofo. =
toxoplasmosi), che viene associato a un test per le urine onde escludere problemi
mette a pro vare tozzamente un nuovo passo di ballo. =
/ ogni giorno a tozzare / l'un contro l'altro uovo crudo, fresco o
anche, più sem plicemente un incr. di cozzare (v.)
malattie [redi]: metti nel vino un toz- zetto di pane arrostito. g
atmosfere dei romanzi tozziani, seguite da un senso di sconfìtta. tòzzo1, agg
altezza, onde appare sproporzionatamente massiccio (un oggetto e, in partic. un edifìcio
(un oggetto e, in partic. un edifìcio, che appare privo di slancio
toscano. baretti, 6-115: immaginatevi un edifizio d'assai bella architettura, tutto
, entrarono in una casa, chiesero un bicchiere d'acqua. l'acqua era di
partic.: corto (uno strumento, un accessorio, ecc.); largo
accanto al tozzo ombrellino e alla borsa, un curioso pacchetto irto di punte aguzze.
la tozza canna della mitragliera sporgere d'un palmo dall'ogiva della torre.
-figur. elementare, banale (un concetto); rozzo, grossolano (
due formule... significano, ad un modo, l'essenziale pronunziabilità del reale
poco dopo entrarono due altri ufficiali: un giovinetto che poteva avere diciannove anni, lungo
, con i baffetti- sottili, ed un uomo sui quaranta, tozzo, pesante.
: tozzo, senza collo, nero come un africano, con folti capelli ispidi su
: chiuse la radio, prese sulla tavola un tozzo di pane, lo mangiò lentamente
si molano di stento; e per un che abbia pane in l'arca, ci
al volo (le ali, anche in un contesto metaforico). carducci,
in un'ampia e folta chioma (un albero); basso e largo (
albero); basso e largo (un arbusto, una siepe). algarotti
[gli intestini dei colombi] di un granello di grano, ed ànno la grossezza
, ed ànno la grossezza poco maggiore d'un spillo tozzétto. guerrazzi, 14-217:
-tozzettino. giuliani, ii-392: un pallinaio (giocatore di palline o bocce)
con tutti alle palline, siano grosse quant'un vuole. -tozzolétto.
, / gagliarda, ben complessa e un po'brunotta. bechi, 147: le
. bechi, 147: le pareva proprio un indiavolato vecchio furiere dei bersaglieri, così
. m. franco, 1-13: et un tozzo unto ti merrebbe un mese.
: et un tozzo unto ti merrebbe un mese. poliziano, 4-54: un ciompo
merrebbe un mese. poliziano, 4-54: un ciompo disse a un altro: «
, 4-54: un ciompo disse a un altro: « tuo padre avea sempre rotta
mezzo a tanta abbandanza non si dava un tozzo di pane ad un povero. monti
non si dava un tozzo di pane ad un povero. monti, 4-1-184: gli
monti, 4-1-184: gli fu recato un tozzo di pane nero come un carbone,
fu recato un tozzo di pane nero come un carbone, e un'acqua niente migliore
boschi, monti e pianure, mendicando un tozzo di pane ai casolari. le massaie
frenò le persecuzioni io sarei stato costretto a un lunghissimo viaggio senza un soldo, senza
stato costretto a un lunghissimo viaggio senza un soldo, senza salute e...
.. per rodere privo di libertà un tozzo di pane di soldato. tommaseo,
lode di dio non degli uomini) trarre un tozzo di pane. carducci, iii-23-114
. erra forse per parigi, senza un tozzo e senza un giaciglio, come molti
per parigi, senza un tozzo e senza un giaciglio, come molti eroi di luglio
, ci avrebbe pensato lui a darle un tozzo di pane per la vecchiaia. ungaretti
quasi morire di fame, a guadagnarsi un tozzo di pane facendo da modello -era un
un tozzo di pane facendo da modello -era un bel vecchio imponente - ai 'pittori ufficiali'
ai 'pittori ufficiali'. 3. un tozzo di pane:, prezzo esiguo,
]: vendere, comprare una cosa per un tozzo di pane; a bassissimo prezzo
acque basse, la darebbe via per un tozzo di pane ». nencioni, vi-1035
, vi-1035: l'onore / per un tozzo di pan voi venderete / dopo una
svevo, 6-407: dieci tiranesi per un tozzo di pane. gozzano, i-555:
ai vienna! dovrà vendere la villa per un tozzo di pane; la strozzeranno!
! savinio, 144: diedero via per un tozzo di pane i mobili corposi,
di rimpianto). - anche: un po', un pochino. f.
. - anche: un po', un pochino. f. f. frugoni
: per mostrar, che anch'io ho un tozzo di ragionevole... mi
: ancora non ha pensato a procacciarsi un tozzo di marito. carducci, ii-1-306
nostri piedi? hai tu fame d'un tozzo di lode? or toglitela e va'
più pezzente vagabondo l'estremo tozzo d'un muffeto amore. sbarbaro, 1-71: rimastica
. 9. grosso mestolo usato un tempo nelle cartiere per travasare l'impasto
vera storia, s'intende, bensì un grande repertorio di notizie. -mordere
: ci troviamo senza tetto e privi di un tozzolo di pane. -peggior
giorno e di ammazzarsi come fanno per un tozzàccio di pane. = etimo incerto
toccofare', o pure da 'tozzolo'significante un pezzo mobile di legno o ferro, posto
e 'l cariò di busse / con un fascio di rose aspro e pungente,
aspro e pungente, / et in un canto a pianger lo ridusse / come in
andare mendicando. forteguerri, vii-11-72: un altro colla ciuca si trastulla, / l'
toccolare', o pure da 'tozzolo'significante un pezzo mobile di legno o ferro,
che ho fatto già tante volte con un frate mio amico, che ora è
donde partì. carducci, iii-6-13: un bassorilievo... lo figura leggente
all'intemo di braccia o di mani in un abbraccio, in una stretta.
, 1-21: abbracciando un'ignota su un letto di tutti, pregai mi restasse
. denota collocazione di cose all'intemo di un insieme di elementi, l'inclusione di
insieme di elementi, l'inclusione di un corpo in una massa, la presenza
, la presenza di persone nell'ambito di un gruppo, di una compagnia.
novellino, xxviii-820: stando lo 'mperadore un giorno tra questi savi, l'uno
solitaria vigilante la forma del cupolone, d'un azzurro più chiaro e più prezioso di
una cultura (ed è riferito a un uso, a una tradizione che vi si
non fare. 5. entro un limite temporale, nel volgere di un lasso
entro un limite temporale, nel volgere di un lasso di tempo; nel tempo intercorrente
trappoco. -tra non molto: entro un breve spazio di tempo, sollecitamente,
.. io farò una corsa d'un mese o in campagna qui in inghilterra,
ne vo la vita mia / quale un rotto nocchier lungi dal porto, / smarrito
petriuolo tra due volte. quaderno di un commerciante pisano, 18: guercieto filino
che lega due o più persone o un vincolo, in par- tic. giuridico
in rapporto (e, unito a un pron. pers., è per lo
; / una parola in tutte era e un modo, / sì che parea tra
anche, animali) all'interno di un gruppo. dante, conv.,
. -secernere un liquido organico (un animale). g. brancati [
4. confessare, ammettere una colpa, un peccato. 5. bernardo volgar.
5. intr. aprirsi, rompersi (un ascesso). - anche in un
(un ascesso). - anche in un contesto figur.
che voglion vomicare. = da un lat. volg. * vomicare, forma
l'intera vita umana non è se non un sussulto ignobile. -con riferimento
-che espelle attraverso la bocca il veleno (un serpente). salvini, 48-108:
, lava, lapilli (il cratere di un vulcano o il vulcano stesso).
di vortici fumosi / tutto ingombrassi; un fiero tuon muggìo / dalle profonde vomitanti
buonarroti il giovane, 9-393: tu se'un savio uomo, cantambanco mio, /
che va dalla parte di pesto; un boccalone vomitante in cima, e sotto
edera, le acacie, il sambuco, un fico che ha l'età di
.. lasciandole intanto piangenti o vomitanti un sacco di sozzure che lo facevano ridere a
, dicono che un'indemoniata à vomitato un garofano, un'altra quattro monete. pavese
pericolo di morte, anzi il vomitar un poco vi sarà ai sanità grande.
per indicare l'eliminazione da sé di un vizio, di un peccato o, anche
da sé di un vizio, di un peccato o, anche, l'uscita
, l'uscita di una folla da un luogo chiuso. cavalca, ii-55:
: conciossiacosaché manifestare il peccato sia quasi un rompere l'occulta postema che c'affogava,
occulta postema che c'affogava, e quasi un vomitare il veleno che ci uccideva,
-figur. eliminare, allontanare da sé un peso spirituale, un rovello.
allontanare da sé un peso spirituale, un rovello. f. f.
. per simil. secernere il veleno (un serpente); produrre il filo di
adori, / come che fatto ad arte un ciel distrusse. carducci, iii- 23-88
uscire indarno spera, / gli disse un topolino: « se vuoi quinci / uscir
lapilli, lava; effondere fumo (un vulcano, anche nella personificazione mitologica;
ne vomitano fuori a le volte quasi un certo fiume di fuoco, a le
scaturire, produrre acqua (una sorgente, un pozzo); far zampillare acqua (
locomotiva). pratolini, 8-16: un treno gli veniva incontro, si udiva il
brevi intervalli e con grande intensità (un corpo di armati, l'equipaggio di una
(una tasca, una borsa, un salvadanaio); riversare fuori attraverso una
. mameli, viii-329: balilla gittò un ciottolo, / parve un ciottolo incantato,
balilla gittò un ciottolo, / parve un ciottolo incantato, / ché le case
e vomitò, fuori dal largo squarcio, un mucchio di monete di ogni genere.
ogni genere. -con riferimento a un mezzo di trasporto, a un portale
riferimento a un mezzo di trasporto, a un portale, a un luogo da cui
trasporto, a un portale, a un luogo da cui esca contemporaneamente e in
ualche metro distante e vomitò sulla strada un materiale che i umano aveva solo gli
a taranto sul principio dell'autunno: un autunno rigido e bizzarro che ha già
. segneri, iii-262: questo è un voler giudicare la qualità del fondo del
una genia perversa, una calamità (un territorio, l'inferno, ecc.)
. carducci, iii-2-7: se ad un reo / fucci filologo fia che t'abbatta
. allontanare, cacciare una persona da un posto, da un luogo; respingere,
una persona da un posto, da un luogo; respingere, ripudiare; espellere.
cristo fuor dalle mura, come se fosse un grumo di marcia. -inviare in un
un grumo di marcia. -inviare in un teatro di guerra; scaricare in un
in un teatro di guerra; scaricare in un luogo di deportazione. cattaneo,
povere colonie dell'australia, a infettare un popolo nascente? » guerrazzi, 2-256
6. proferire in sequenza affrettata con un tono concitato e veemente ingiurie e maledizioni
suo proposito, gli vomitò sul viso un sacco di velenose ingiurie. -per introdurre
7. sfogare liberamente e con violenza un sentimento, uno stato d'animo,
tutta la notte per lo stradone, da un fossato all'altro, brilli che non
appunto ammirarono il boccaccio perché lo scorsero un fedele, o come direi io servile
di quelli. -rivelare, propalare un segreto; manifestare, dichiarare sfacciatamente,
dame più belle creature. -confessare un peccato. -diffondere senza soluzione di continuità
di continuità una serie di dati (un apparecchio radiofonico). papini, x-2-428
9. scrivere in poco tempo un testo di scarso valore letterario; comporre
scribaccio, vomito poesie, per avere un terreno, un punto su cui fermarmi.
poesie, per avere un terreno, un punto su cui fermarmi. -produrre
11. intr. ant. traboccare (un liquido). a. neri,
disprezzo. fagiuoli, v-92: un che voglia per forza cinguettare, / di
, v-7: è inoltre sorto in oggi un certo entusiasmo per certe cose che fanno
-far vomitare il morto: far confessare un misfatto. verga, i-439: una
era messo a lavorare attorno al banco con un chiodo storto in punta. fatto il
-venire da vomitare, provare un'avversione, un disgusto invincibile. de roberto,
di qualcuno (anche con riferimento a un soggetto personificato). campofregoso, ii-3
. forteguerri, iv-555: ma vo'fare un regalo alla mia moglie 7 di
perire. -vomitare tanima: avere un vomito violento e prolungato. ulloa [
animali. dottori, 93: dopo un breve / furioso rotar, stanco, a
a quei prencipi che più possono, era un pascersi di vomitativi, non di cibi
, siccome dell'ipecaquana, quale per essere un vomitato- rio, gli sarà facile il
una vomitatura del padre eterno, dopo un pranzo lussurioso. = nome d'
o avversione, repulsione (un'azione, un comportamento o un libro, uno spettacolo
(un'azione, un comportamento o un libro, uno spettacolo). =
agg. rigettato attraverso la bocca (un cibo, un liquido ingerito).
attraverso la bocca (un cibo, un liquido ingerito). tommaseo [
, i-87: giona vomitato dal ventre d'un pesce tutto squallido, e disparuto:
: sul calvario, lupetto si fermò un poco e guardò in giro, con la
scure, il mare di lave vomitate un tempo dalla montagna. 3.
iv- 183: uno stanco, un naufrago vomitato alla riva, si riduce disfatto
proferito con tono minaccioso e violento (un improperio, un insulto, una calunnia)
minaccioso e violento (un improperio, un insulto, una calunnia). galileo
iii-1-357: allusione frugoniana e da ragazzo a un
esperimentata più volte et ho trovato essere un vomitivo. a. cocchi, 8-1 n
composizioni vomitive. baretti, 1-239: un altr'uomo... inghiottì un fischietto
: un altr'uomo... inghiottì un fischietto da pulcinella... che
.. che gli si fé recere con un vomitivo. massaia, v-113: i
sempre come sintoma piuttosto ed effetto d'un altro male. alfieri, 1-139: cominciò
i-89: io non ho mai provato un tal senso di schifo orribile e propriamente
avvenne di cadere in furiosi vomiti di sangue un letterato suo stretto amico e parente.
di bile, che mi aggitò fieramente un giorno e una notte, mi sentii
i-89: l'altra imagine di cibele gitterà un vomitodi fuoco; e sotto questo sarà il
le anime dannate. achillini, 1-62: un vomito di foco, /..
-grande massa d'acqua straripata da un fiume in piena. battista,
buccia, nell'inerzie, invocando, sotto un 'abat-jouri, la rinunzia finale.
casoni, 5-5-470: sei appunto un vomito, e però non è maraviglia,
vomito, ritornato al medesimo peccato o a un altro magiore? muratori, 10-ii-202:
, 2-5-179: nella pace, s'introduce un agricoltore sopra uno scarafaggio volare in cielo
il glorioso « avanti! » a un vomitorio di pettegolezzi degni di un ex cronista
a un vomitorio di pettegolezzi degni di un ex cronista della « gazzetta del popolo
. savinio, 29-143: somiglia a un pasto composto unicamente di caramelle saccarinate,
non ne ho mai bevuto. avevo qui un male, qui, alla testa,
fritte), due esserts (un gelato e una fetta di torta).
glo, glo glo... un vinetto! lasci fare; ci penso io
bianchi, anche di classi colte; adorano un serpente, praticano sacrifici umani. arpino
sugli haitiani. fermati alla prima osteria. un po'di woodoo e rien ne va
che segue i principi di tale religione (un rito, una pratica).
. che mangia molto, che ha un bisogno istintivo di una grande quantità di
grande quantità di cibo per saziarsi (un animale) e, in partic.,
può pigliar, vivanda / tutte destina a un animai vorace / che viene ogni dì
vorace nidiata. calvino, 8-56: un branco di acciughe voracissime e fulminee..
. martello, i-3-201: lascia, che un po'dian loco fesche a novel,
travolgendo e inghiottendo cose e persone (un fiume); che tende a strappare
che trascina a fondo le imbarcazioni (un gorgo). caviceo, 1-178:
violette, s'avventura sull'orlo d'un abisso in fondo a cui rugge un fiume
d'un abisso in fondo a cui rugge un fiume vorace. -che travolge ogni
. -che travolge ogni cosa (un turbine di vento). b.
. corsini, 16-9: sorse per fine un vento impetuoso, / che cangiatosi in
dal prato erboso, t come leva un pulcin nibbio rapace. 4. che
ciò che incontra (il fuoco, un incendio). ariosto, 15-3:
si compiace / spiando in volto ad un febbricitante / i segni d'un sottil morbo
volto ad un febbricitante / i segni d'un sottil morbo vorace. 5
-esoso, usuraio (l'interesse su un capitale mutua- to). siri
per beffa chiamasi stato, o a un ordine di persone, o piuttosto a
salutarla, prego. e porta via un mezzo migliaio di libri per la vorace gigetta
somatici, lo sguardo o, anche, un comportamento). d'annunzio, iv-2-597
). d'annunzio, iv-2-597: un giovine biondo imberbe che aveva una bella
solita maniera vorace. -che denota un intenso desiderio di apprendere. piovene
7. che sconvolge, che costituisce un assillo, un tormento, un'ossessione
che sconvolge, che costituisce un assillo, un tormento, un'ossessione con la propria
un'ossessione con la propria intensità (un sentimento, in partic. di amore
domina incontrastato l'animo; che costituisce un assillo, un tormento, un'ossessione
l'animo; che costituisce un assillo, un tormento, un'ossessione. -anche in
investì, schiantò, travolse come in un turbine quella donna. savinio, 2-138
parte di bambina modello, mangia voracemente un pasticcio fumante di prosciutto infarcito di paté e
91: il tritone... è un verme lunghetto, munito di una lingua
ateneo che vi fu già in lidia un re nominato cambiato, il quale fu
che questa fame da lupi non era punto un buon segno. bernari, 3-61:
italiana io presento la prima tragedia di un giovane nato in grecia ed educato fra
. infine, perde il suo vigore e un bel giorno scompare, preda di un'
preda di un'altra voracità -esosità di un provvedimento fiscale. leoni, 54:
confusissima legge sul bollo... è un portento di voracità finanziaria e d'imbecillità
della fiamma. -impeto travolgente di un fiume o del mare. ghirardacci,
sensazioni. borgese, 1-184: sentì un gran rombo nel petto, ma non era
su la nave levasse e gittasseli in un luogo di voracità pieno, che davanti
baratro nel terreno per lo più causato da un intenso movimento tellurico o dall'azione erosiva
posai presso a una voragin cinta / da un orlo rozzo di macigno antico. d'
. bacchetti, 2-xxiii- 599: un famoso apologo dell'india antica narra di un
un famoso apologo dell'india antica narra di un uomo che pende su una voragine attaccato
2. per simil. cratere di un vulcano. buti, 1-139: di
che si forma nel mare o in un corso d'acqua; vortice d'acqua.
fiacche e i pantaloni a righe, un brillocche all'anulare,... e
ciò che costituisce, per lo più in un bilancio pubblico, una continua causa di
della guerra. monti, ii-123: sarà un miracolo se la voragine della finanza non
, profonda abiezione, perdizione provocata da un vizio o da una condotta peccaminosa.
17-71: lasciarsi prendere dagli affetti è un tendere verso una voragine, ma
voragine, ma il non lasciarsi prendere è un vivere di pietra. -malattia molto grave
, 1-361: si osservano in meno ad un campo due ver- ginette o aperture,
due gatti] faccia faccia, / da un punto all'altro / del cavo cilindro
letter. che presenta una voragine o un gorgo (un terreno, un territorio
presenta una voragine o un gorgo (un terreno, un territorio o un fiume
voragine o un gorgo (un terreno, un territorio o un fiume, il mare
(un terreno, un territorio o un fiume, il mare).
, dopo aver tracannato, tutta d'un fiato, una libbra d'acquavite, si
caro, 7-869: tra le selve un fiume / che per gran sassi ru
che m'inghiottisse. -cratere di un vulcano. magalotti, 2-33: tal
si varca / il tartaro acheronte. un fiume è questo / fangoso e torbo,
divorare, sbranare. - anche in un contesto figur. anonimo fiorentino [in
il corpo di egisto], né un solo / delle donne d'acaia occhio il
divorato; consumato. - anche in un contesto figur. iacopone, 25
passere e frusoni basso e raro, / un zin zin solamente ai lucherini, /
. che legge rapidamente e con passione un gran numero di libri. ranieri,
foco nell'onde. -che fa morire un gran numero di persone (un'epidemia)
voronovizzare), agg. sottoposto a un ringiovanimento artificiale. gramsci, 6-80:
di ottant'anni senza 'classicismo'o con un romanticismo di maniera, in cui la
delle 'estasi di san martino', di un vecchio voronovizzato, non di una virilità
è saltata su dalla memoria la frase d'un arabo, tanti anni fa a luxòr
muoversi nell'aria o nell'acqua con un rapido e incalzante moto a spirale. -anche
mare. -muoversi nello spazio con un moto rotatorio (un corpo celeste)
-muoversi nello spazio con un moto rotatorio (un corpo celeste). calvino,
3. volare descrivendo continui giri (un uccello, un insetto).
volare descrivendo continui giri (un uccello, un insetto). de marchi,
poeta metta in scena se stesso con un distacco di lepidissima ironia, come quando si
2. figur. trascinato in un vortice di sensazioni. bacchetti, 11-70
par come come un gorgo di lumi e colori, nel quale
. tecnol. dispositivo capace di suscitare un moto vorticoso in una corrente fluida (e
tali ad es. l'iniettore di un motore endotermico o la palettatura che gestisce
di una massa d'acqua, di un fiume, di un canale, del mare
d'acqua, di un fiume, di un canale, del mare; mulinello,
de'ponti. varano, 1-132: e un momento fatale, ahi lasso! io
molto pure. -con riferimento a un liquido fatto girare rapidamente in un contenitore
a un liquido fatto girare rapidamente in un contenitore. c. i. frugoni
la becchina, bella e bionda, in un vortice di vento, col fiammifero in
dei morabeth uscì dal deserto simile a un vortice infiammato. leonardi, 764: come
sonno, in sogno / lo vedean fare un grande arco cadendo, / e sollevare
grande arco cadendo, / e sollevare un vortice di fumo. 3.
ch'ella sia, che vada intorno a un punto, o centro comune; come
si vede far l'acqua ne'gorghi di un fiume, o la polvere raggirata dal
, 6-161: tu giacevi / in un vortice di polvere, disteso col grande tuo
. per estens. rapido movimento rotatorio di un attrezzo o di uno strumento (un
un attrezzo o di uno strumento (un fuso, un arcolaio, un'elica)
o di uno strumento (un fuso, un arcolaio, un'elica). pascoli
. -movimento circolare e veloce di un ballo, di un passo di danza
circolare e veloce di un ballo, di un passo di danza. anonimo,
spiccato il volo, trascinata nel vortice di un tango lento e appassionato.
di una massa di persone o di un gran numero di mezzi di trasporto.
spettatore. d'annunzio, iv-1-904: un giovane, nella massa, d'
, d'improvviso stramazzò còlto da un accesso di mal caduco. i suoi
fiera. -movimento rapido ed incalzante di un esercito. cesareo, 1-108: egli
figur. impeto, slancio, ardore di un sentimento, di una passione, di
sentimento, di una passione, di un desiderio. chiari, 1-i-42: colà
strepitose vicende, sommersa mi vidi in un vortice di passioni e di mali, dove
impressione capziosa e invitante, come da un vortice di desiderio. -con riferimento alla
a casa / tornavi smorta, e con un gran sospiro / apristi gli occhi,
dei francesi. palazzeschi, i-108: in un vortice d'ingiurie il giovane esaurì la
vostra narrazione, devi confessare che tra un vortice di sottigliezze, di sofismi,
a. verri, xxiii-120: parigi è un gran vortice, dentro cui sempre si
vortice, dentro cui sempre si volge un forestiero come una trottola. marinetti, iii-
, iii- 284: questa città è un vortice di europeismi frenetici. 8.
filos. nella fisica cartesiana, che riprende un concetto diffuso nella cosmologia antica e in
celeste (chiamata etere) attorno a un centro occupato da un astro o da
etere) attorno a un centro occupato da un astro o da un pianeta, dei
centro occupato da un astro o da un pianeta, dei quali determina la posizione nel
il cartesio vanno scappando d'uno in un altro vortice sono come i lapponi i quali
sul suo percorsouna superficie rigida, per esempio un profilo alare. - vortice a spirale
fis. e matem. ciascun punto di un campo vettoriale nel quale il rotare del
abbatte / sul mio capo reclinato / un suono d'agri lazzi. 14
alquanto corrosa in vicinanza del molo da un come vorticétto, che deve farvi l'
la chiarezza esigevano ch'io seguitassi costantemente un metodo solo. io l'abbandono soltanto in
evoluzione nel tempo della componente rotatoria di un elemento fluido. = deriv. da
i valori di forza ed energia con un linguaggio figurativo caratterizzato da movimenti lineari enfatizzati
del vorticismo [pound] aveva esercitato un influsso anche su poeti a cui mol
, avv. in modo vorticoso; con un rapido e incalzante movimento rotatorio.
, 406: il cielo si oscurò ad un tratto dietro un nuvolone che rammulinandosi vorticosamente
il cielo si oscurò ad un tratto dietro un nuvolone che rammulinandosi vorticosamente, anneriva e
formando vortici, gorghi e mulinelli (un fiume, le acque del mare).
che creano risucchi (il letto di un fiume). bembo, 10-iii-4
): dato degli sproni ne'fianchi ad un cavai turco che sotto aveva, nel
tempesta); sollevato dal vento con un moto rotatorio (la sabbia). -
valore avverb. mascheroni, 8-120: un vorticoso turbine dal cielo sopraquel bosco di repente
la rupe terminale si abbarbicava alla roccia un fico selvatico; questa pianta contorta dal
. al prefisso / tornar degli anni un rio di sangue asperge / la pingue ara
inni canori. nievo, 8: là un fumo denso e vorticoso, là un
un fumo denso e vorticoso, là un eterno gorgoglio di fagiuoli in mostruose pignatte.
nel sacro fuoco / come su un muro toro di un mosaico / dal perno
come su un muro toro di un mosaico / dal perno di un vorticoso fuoco
toro di un mosaico / dal perno di un vorticoso fuoco uscite. 3
compiuto in modo rotatorio e turbinoso (un movimento, un moto); condotto in
rotatorio e turbinoso (un movimento, un moto); condotto in rapide piroette
pelo del pipistrello è come provvisto d'un uncino, per cui i parassiti possono assicurarvisi
taffluenza di nuovi ospiti nella folla di un ricevimento. pratolini, 10-295: davanti a
nel vorticoso cielo michelangiolesco non appare neanche un segno o simbolo della gioia.
-prodotto dal rapido girare di un'elica (un effetto ottico). d'annunzio
). -anche: complesso, intricato (un giro d'affari). e
-che si svolge senza sosta, incalzante (un lavoro). volponi, 234:
volponi, 234: per un'ora facevo un lavoro vorticoso senza stancarmi.
6. trascinante, coinvolgente (un atteggiamento, il modo di fare)
gambini, 4-228: pensò, con un empito vorticoso ai amarezza, a eneo
dall'incalzare di eventi politici turbolenti (un secolo, il corso degli anni).
vorticosa, il petto quasi rompentesi sotto un ansare violento. 9. anat
presenza di vortici (il moto di un fluido). -regime vorticoso-. regime
è costante in tutti i punti interni a un cilindro, e nulla al di fuori
2. per indicare prossimità a un luogo, presenza in un ambiente.
prossimità a un luogo, presenza in un ambiente. tasso, 13-i-457: o
ci raccomandiamo a 'vossia', che qui un voto non scappa. = forma sincopata
la udirono affermare di una signora onorata un eccesso di tanta infamia. parini,
: se colui ricevesse la gente con indosso un abito degno del suo impiego, non
: se colui ricevesse la gente con indosso un averlo nel medesimo grado che voi. zeno
ma vossignoriato a suo talento. vale egli un perù? metastasio, 1-v-70: il vostro
appartenenza, l'uso esclusivo o abituale di un oggetto, di un bene, di
o abituale di un oggetto, di un bene, di una caratteristica o il dominio
di una caratteristica o il dominio su un territorio da parte delle persone (o,
resi per incantamento / e messi in un vasel ch'ad ogni vento pen
tenuto dagli interlocutori (un'azione, un comportamento). tasso, 11-3:
parentela quando l'agg. possessivo precede un nome che indica stretta parentela, prevale
, quando è alterato e seguito da un agg. possessivo quando è accompagnato da
agg. possessivo quando è accompagnato da un agg. qualificativo. tansillo, 1-344
6. per indicare esclusività di un rapporto di confidenza, amicizia, sottomissione
, amicizia, sottomissione e devozione, un legame affettivo o di stima, appartenenza
/ dicea: « bionda signora, / un servo, ecco, si prostra ».
ch'io mangi e bea / almeno un fiasco, e son poi tutto vostro.
kurtz « ma perché credetti che volesse prendere un po'd'aria ». borgese,
8. per indicare una persona o un gruppo di persone che si trovino,
persone a cui ci si rivolge, in un rapporto di parità, subordinazione, rispetto
n. 42. = da un lat volg. * votare, intens.
; ant. anche vóto). privare un recipiente di tutto ciò che vi è
era, il fece ricoverare e gittovvi suso un pannacelo a'un saccone, che fatto
fece ricoverare e gittovvi suso un pannacelo a'un saccone, che fatto aveva il di
leonardo, 2-62: modo di votare un porto: fa che questo sia 40 braccia
1-iv-233: or sì come volendo empiere un vaso, / che già fosse ripieno,
67: perché avrebbe avuto bisogno di soldi un ragazzo di quinta ginnasiale? non certo
2. liberare, sgomberare un ambiente delle masserizie, delle merci che
delle merci che lo occupano (anche con un provvedimento di esproprio). ^
i muri. -privare dell'acqua un canale, un bacino, un ambiente,
-privare dell'acqua un canale, un bacino, un ambiente, facendola defluire
dell'acqua un canale, un bacino, un ambiente, facendola defluire all'esterno.
3. bere tutto il liquido contenuto in un bicchiere, in una tazza, in
occhio traverso. 4. privare un animale delle interiora, per lo più per
2-168: io gli vuotai il ventre con un cozzo / che avrebbe smantellata una muraglia
persona a cui ci si rivolge (un sentimento). rinaldo d'aquino,
, vostra merzede. = da un lat. volg. voster, per il
orgoglioso, aveva proprio nel 1848 composto un libro di sonetti dedicati ai più incliti patrioti
: la mentalità massonica... è un miscugliocurioso di semplicismo e di astrattismo, vuotamente
p. verri, 2-279: temeremo noi un vuotamente di questa merce sotto quella naturale
sopra le altre merci. -spopolamento di un centro abitato. botta, 6-ii-596:
stata revelazione vera, ma era stato un sogno che gli era advenuto per votaménto di
anima. 2. che fa un voto religioso. - anche sostant.
al votante quale offerta debba presentare, o un bue, o una pecora, o
consacrare a una divinità un'offerta, un sacrificio, ecc. -anche in relazione con
campania, per votare ei diceva, un tempio a giove in capua. padula,
celibato. -fare oggetto qualcuno di un voto religioso. serao, i-1079:
religioso. serao, i-1079: quando un bimbo è malato, lo votano a san
3. sostenere con il proprio voto un candidato, un partito politico, ecc
sostenere con il proprio voto un candidato, un partito politico, ecc. ojetti
, approvare una legge, una mozione, un provvedimento, ecc. mediante votazione.
. con la particella pronom. obbligarsi con un voto alla verginità, al celibato,
consacrarsi interamente, impegnarsi con dedizione a un lavoro, a un'attività, a
lavoro, a un'attività, a un ideale, ecc. amari, 1-2-90
7. intr. esprimere la preferenza a un candidato, a un partito politico,
la preferenza a un candidato, a un partito politico, ecc. mediante il proprio
5. abbandonare un ambiente o un luogo o una città,
5. abbandonare un ambiente o un luogo o una città, uno stato
uno stato (anche in seguito a un provvedimento di espulsione). g
rovesciare, versare qualcosa, in partic. un liquido, in un recipiente, addosso
in partic. un liquido, in un recipiente, addosso a qualcuno, ecc.
x-161-15: una bertuccia, ovvero più tosto un grande bertuccione... avendo veduto
, l'animo, la mente di un sentimento, di ideali, di valori,
valori, di una preoccupazione, di un timore, ecc. - anche assol.
o gran parte del proprio contenuto (un recipiente, un nume, ecc.
parte del proprio contenuto (un recipiente, un nume, ecc.).
voce. -espellere o emettere un umore, un liquido fisiologico (anche
-espellere o emettere un umore, un liquido fisiologico (anche in espressioni enfatiche
dalle persone che vi si trovano (un luogo, un ambiente); spopolarsi,
vi si trovano (un luogo, un ambiente); spopolarsi, anche solo
anche solo parzialmente (una città, un paese). pulci, 25-303:
sedere; 7 sì che in un punto si vota la sala, / e
scala. ariosto, 28-92: sopra un fiume ad una villa venne /..
, 7-23: le stradette di praia in un batter d'occhio si vuotarono. loria
o intellettualmente (anche con riferimento a un soggetto astratto). s. caterina
del pensiero di dio, scintillassero di un pensiero per lui, francesco maria.
di parole come se si vuotasse di un convulso pianto, strillò. 14
14. liberarsi da una preoccupazione, da un fastidio, da un timore.
preoccupazione, da un fastidio, da un timore. pirandello, ii-1-552: ce
votarsi il gozzo coll'amico e prestare un pugno di sale e un po'd'aceto
e prestare un pugno di sale e un po'd'aceto mia salsa. mazzini,
* è messo a votar amo con un cucchiaio'. = denom. da
votata, sf. disus. svuotamento di un recipiente di tutto ciò che vi è
. v.]: 'votata': prendete un purgante, e date una votata agl'
. promesso, offerto in voto (un sacrificio, un oggetto votivo). -anche
offerto in voto (un sacrificio, un oggetto votivo). -anche sostant
roma, salvo la condizione impossibile d'un accordo pacifico tra il papa e l'
in fondo [il parlamento] è un collegio di buoni ragazzi che vogliono, come
dalle finestre. d'annunzio, iv-2-1194: un conciliabolo di bruchi radunati sotto una specie
spoglia di serpe quanto alle cellette d'un favo votato e disseccato. cassola, 2-317
-tricé). ant. che offre un voto alla divinità. buti, 3-139
femm. -tricé). che svuota un luogo, un recipiente da ciò che vi
). che svuota un luogo, un recipiente da ciò che vi è contenuto.
. ant. e letter. svotamento di un luogo di ciò che contiene.
votazióne1, sf. procedimento con cui un corpo elettorale o un organo collegiale esprime
procedimento con cui un corpo elettorale o un organo collegiale esprime la propria volontà e
chiamati singolarmente per nome, esprimono con un sì o con un no il loro voto
, esprimono con un sì o con un no il loro voto. -votazione nulla
segreta, s'era trovata una scheda con un disegno osceno e una scritta ingiuriosa,
uno studente in uno scrutinio o in un esame o da un candidato in un
uno scrutinio o in un esame o da un candidato in un concorso. ojetti
in un esame o da un candidato in un concorso. ojetti, xciii-318:
, e con piccolo manico tutto d'un pezzo; del quale si servono i
dar la spugna e la votazza a un estraneo. = var., di
città marine. non ci si trova un libraio nemmeno a cercarlo con il proiettore d'
contenuto, di uno scritto, di un autore, ecc. carducci,
perdesse ogni possessione, pur gli rimase un votino per sedere. = deriv.
votisco, votisci). ant. fare un voto a una divinità,
. 3. riti. obbligarsi con un voto, votarsi a una divinità,
, votarsi a una divinità, a un santo. tommaseo [s. v
totale dedizione a una causa, a un ideale. 5. agostino volgar.
, che è relativo o che accompagna un voto; dedicato a una divinità, a
voto; dedicato a una divinità, a un santo in adempimento a un voto.
, a un santo in adempimento a un voto. dante, par.
, o malamente chiusi, era tutto un fatuo biancheggiare di lenzuola e un occhieggiare di
tutto un fatuo biancheggiare di lenzuola e un occhieggiare di lumi votivi.
in seguito a una vittoria militare (un insieme di giochi e spettacoli). -anche
, venne in animo di dimostrare con un non breve commento delle quattordici canzoni:
principe de salerno innamorata, manda per un suo cappellano, e gli mostra avere
solenne, formulata liberamente di fronte a un santo o a una divinità, di compiere
santo o a una divinità, di compiere un determinato atto di culto, di carità
determinata offerta per ottenere la liberazione da un male o in segno di riconoscenza per
dalla realizzazione di una richiesta o di un desiderio, da quello assoluto o non
locuz. pagare, rendere o sciogliere un voto, i voti e nella locuz.
agli incauti giovani esempio / appendi salvo un voto / dell'amicizia al tempio. d'
d'annunzio, iv- 1-907: tra un fumo azzurrognolo si scorgevano le pareti ricoperte
professione religiosa o sceglie di entrare in un ordine (con partic. riferimento a
preso da chi sceglie di entrare in un ordine religioso. tommaseo [s.
soltanto nella professione religiosa, che presuppone un vincolo forte e che assai difficilmente viene
ciascuna delle promesse pronunciate da chi riceve un sacramento o da chi assiste in qualità
2-186: colei, che fu mio voto un giorno / altro or non è che
giorno / altro or non è che un mio sospir perduto. 4.
lo più favorevole, espresso nei confronti di un autore, di un'opera.
a. verri, 2-i-2-201: ho veduto un voto manoscritto sui gesuiti assai vigoroso.
sostenere la tesi o la causa difesa da un altro. 'in quella causa l'avvocato
'in quella causa l'avvocato salvagnoli scrisse un bel voto'. 5. espressione della
volontà e della scelta dei componenti di un corpo elettorale o di un organo collegiale
componenti di un corpo elettorale o di un organo collegiale in procedimenti elettivi o deliberativi
de luca, 1-14- 5-44: quando un vescovo si porti male, sì che meriti
ogni singolo suffragio espresso a favore di un candidato, di uno schieramento politico, di
il voto si scrive e mettesi in un calice; e ciascuno dà il voto a
fin d'allora antiparlamentare, sindacalista, un poco anarchico, contrario al voto delle donne
massiccia perdita di suffragi da parte di un partito o di un candidato a favore di
da parte di un partito o di un candidato a favore di altri.
-legge voto: proposta di legge approvata da un consiglio regionale su materia di competenza statale
. -voto determinante-, quello portato a un partito o a uno schieramento di partiti
scadenze particolari, ma che non implica un appoggio politico alla maggioranza stessa. -voto
espressione voto di profitto) o di un partecipante a un concorso, per lo
di profitto) o di un partecipante a un concorso, per lo più attraverso punteggi
fine d'anno scolastico, erano dovuti ad un solo motivo: la noia. parise
a far parte di una congregazione o di un ordine religioso. de luca,
-scherz. aderire, iscriversi a un partito politico. b. croce,
il che fa che ora io non sia un prete spretato. -mandare, mettere ai
la fai da politico e sdottori come un cavour e vorresti che io fossi rimasto ignorante
vòveó). ant. fare oggetto di un voto solenne a una divinità.
significato positivo o negativo, mauò determinarsi in un senso o in un altro secondo aggettivo
, mauò determinarsi in un senso o in un altro secondo aggettivo che l'accompagna o
cose a èva, mi avrebbe creduto un vizioso, magari un voyeur. pasolini 12-
mi avrebbe creduto un vizioso, magari un voyeur. pasolini 12- 107:
di me, fuori ch'io sia stato un voyeur! moravia, 26-39: non
in una determinata situazione appare ridotto a un ruolo di osservatore passivo, incapace di
im prontato a voyeurismo (un comportamento). a. battistini
attiva. beha-ferrarotti, ni: preparare un ambiente che consenta uno sport attivo di
il 'vu'della scollatura, fermato da un cammeo sul vestito di taffettà nero.
(caratteristica di chi si esprime in un italiano approssimativo) dell'invito rivolto agli
letter. ant. proprio, tipico di un vulcano. chiabrera, 5-58:
più vulcani; relativo al vulcanismo (un fenomeno eruttivo, un'emissione di lava,
vulcano; che deriva dall'evoluzione di un originario vulcano (un rilievo fisico)
deriva dall'evoluzione di un originario vulcano (un rilievo fisico). filangieri,
o predominante tali caratteri geomorfologici (un territorio, un paesaggio). spallanzani
tali caratteri geomorfologici (un territorio, un paesaggio). spallanzani, i-377:
dei materiali eruttati attorno alla bocca di un vulcano. -isola vulcanica: vulcano
un'isola vulcanica [stromboli], anzi un vulcano che sorge dal mare. pratesi
vulcanico-, quello che occupa il cratere di un vulcano spento. vittorini, 1-13
, 1-13: direi che si tratta d'un lago vulcanico. e nell'acqua affiorano
. e nell'acqua affiorano banchi d'un lustro candore. -parossismo vulcanico-,
le colate basaltiche sieno finite ieri o un anno fa o mezzo secolo fa.
. 2. figur. che ha un carattere esuberante e impulsivo o, anche
esuberante e impulsivo o, anche, un grande spirito d'iniziativa, un'immaginazione
». -impetuoso, incontenibile (un sentimento); pieno di vitalità,
d'odio e le smanie di battaglia d'un popolo oppresso. gadda conti, 2-100
scintilla,... darà moto a un incendio. -caratterizzato da toni appassionati
o da una sovrabbondante ricchezza inventiva (un discorso, uno scritto). carducci
9-4: pagine vulcaniche, non perché comunichino un sentimento di sovrabbondanza, ma vulcaniche in
il cuor mi batte nel petto, come un martello vulcanico. vulcanifórme, agg
boi che la forma di vulcano (un organo o una formazione troncoconica, con partic
da vulcano-, voce attestata come titolo di un articolo nel 'bollettino del vulcanismo italiano -periodico
] la dose del solfo, si ottiene un prodotto duro, la così detta ebonite
mezzo dello zolfo, così da ottenere un prodotto solido. 2. tecn
tr. letter. mettere in subbuglio un paese, fargli manifestare intenzioni fieramente bellicose
. stimolare fortemente, eccitare la creatività di un autore. ghislanzoni, n-71:
dominato dalla presenza di vulcani attivi (un territorio, una regione geografica),
condizione fisicochimica in quanto materiale eruttivo di un vulcano. maironi da ponte, 1-ii-225
-prodotto dall'attività vulcanica (un monte). l. tramontani,
. -per estens. carbonizzato (un albero). arbasino, 9-17:
a porli in moto, a suscitare un incendio. 2. che manifesta
quello in cui il materiale viene eruttato da un solo condotto centrale. -vulcano composito o
fessura. -vulcano monogeno-, formato da un solo evento eruttivo. -vulcano multiplo o
semplice, che si è originato con un solo tipo di lava. -vulcano piroclastico-,
. pioggia torrenziale; sbocco violento di un fiume in piena. cardarelli, 114
non sarà che uno dei soliti acquazzoni, un poco più lungo e irruente. bacchelli
sforza la cateratta, la chiavica diventa un vorace vulcano d'acqua. 3
grande scossa, l'italia può diventare un volcano. de sanctis, i-208: i
io non sarò felice mai -che ho troppo un volcano nell'anima, che ho subito
vista delle bellissime fanciulle mi avevano acceso un vulcano nella testa. 4.
originali albergatori che abbia mai incontrato. un vulcano di parole e di gesti,
vulcano di parole e di gesti, un prototipo di scaltrezza simpatica. cardarelli,
di petrolio, più oltre una salsa, un vulcano di fango ed una fontana ardente
9. locuz. sopra, su un vulcano, in una condizione di forte
s. v.]: siano sopra un vulcano e costoro non se ne accorgono
essi mentono al re: voi passeggiate sopra un vulcano. 10. dimin
, 6: questa previsione è contenuta in un articolo e in una comunicazione a un
un articolo e in una comunicazione a un congresso scientifico di vulcanologia. =
, i-1114: il grande vulcanologo palmieri, un eroe della scienza, l'innamorato del
., ii-37: fu di lui volgato un proverbio che tale era la sua vita
: si stenta a credere che veramente un critico ignori... che cos'è
una tradizione manoscritta o a stampa (un testo). -ant. edizione vulgata
, appena scoppiato lo shrapnel, a un cenno del capitano, s'è gettato più
e, quindi, facilmente attaccabile (un atteggiamento psicologico, un aspetto del carattere
facilmente attaccabile (un atteggiamento psicologico, un aspetto del carattere, l'insieme della
intimo, delicato, gelosamente custodito (un sentimento). pea, 3-179:
, 3-179: qui, tono, ebbe un momento di debolezza. la donna aveva
loria, 1-96: la coscienza d'avere un punto vulnerabile aveva tolto in quei rapporti
di valore, di fondamento, inficiato (un atteggiamento intellettuale, una teoria o chi
può essere aggredito militarmente con successo (un paese). - anche: che presenta
sinisgalli, 6-217: la bellezza ha un punto di vulnerabilità e qualche intervallo di
tutti i suoi discendenti. -trasgredire un patto, una legge, una convenzione
una legge, una convenzione sociale, un dettame morale.
essere fondati. 4. ledere un diritto, violare un privilegio; contrastare
4. ledere un diritto, violare un privilegio; contrastare un interesse (anche
diritto, violare un privilegio; contrastare un interesse (anche con riferimento a un soggetto
un interesse (anche con riferimento a un soggetto astratto). sin,
piaghe (una sostanza, un'erba, un preparato, ecc.).
tintura di esso balsamo, e che riuscisse un balsamo vulnerario eccellente. a. cocchi
i fiori, ed i semi pistati spirano un odor grato, e tramandano un sugo
spirano un odor grato, e tramandano un sugo rosso. le sommità in fiore non
. le sommità in fiore non hanno un altro vulnerario eguale. 2.
ter. ferito. - anche in un contesto allegorico. iacopone, 60-37:
. per estens. bucato, forato (un oggetto). fucini, 453:
miei futuristi!... esacerbare un cuore già così vulnerato, ma insieme con
aborrito e gettato via. -in un contesto figur. 5. gravemente inasprito
2. per simil. corolla di un fiore. vulnerare (v. vulnerare
. ferita. e fra i ruderi, un tempo usata come medicinale nella trattato
sm. invar. dir. lesione di un diritto. nopodium vulvaria'linnaei. piccola enciclopedia
v.). -in un contesto figur. vulvovaginismo, sm.
de'cassettini, ha tutto intorno appeso un sacco di seta... entro le
piero lotti passava per la vigna, onde un ciompo mostrò gli un votacèssi col piombino
vigna, onde un ciompo mostrò gli un votacèssi col piombino. grattini, 511:
la loro uniforme lustra come le figure d'un mazzo di carte ancora da smazzare.
per annaspare il filo avvolto intorno a un fuso. giuliani, i-398: filati
. utensile da cucina, costituito da un piccolo tubo metallico con bordo tagliente,
calduccio del sole colle spalle appoggiate a un muro di mezzogiorno aspettando l'ora del
; ah no, che ucciderai / un ladro vile, un vii vuota pollai.
che ucciderai / un ladro vile, un vii vuota pollai. = comp.
che comporta molte spese; che implica un grande esborso di denaro; dispendioso (
risata universale poiché tutti pensarono a trippa, un testé decarte a la perfine avendo trovato
, no farmaco costituito da un incongruo miscuglio di ingredienti diversi, di
buona gente, preparavano a se stessi un nuovo guadagno colle vere malattie, che
di ciò che conteneva (in partic. un recipiente). -anche in relazione
). -anche in relazione con un compì, di privazione. intelligenza,
stanca. cristoforo armeno, 1-309: prese un gran vaso di terra, che quivi
passò. pascoli, 84: da un ermo santuario / che sa di morto incenso
nelle grandi arche vuote, / di tra un silenzio immenso / mandi le tue tre
stipi vuoti. -spoglio di vegetazione (un terreno). marmi, i-92:
, e così cianciando erano già arrivati in un bellissimo sito in mezzo della foresta vuoto
che tutto intorno cinto dal bosco formava un spazioso teatro. -libero da nuvole
terreno. vittorini, 1-84: c'è un mare nerastro ma un cielo bellissimo,
1-84: c'è un mare nerastro ma un cielo bellissimo, vuoto, e attorno
periodo di magra o totalmente prosciugato (un fiume, un lago). t
o totalmente prosciugato (un fiume, un lago). t. contarmi,
non sta trasportando persone o merci (un veicolo). girone il cortese
eroso o scavato al proprio interno (un oggetto, il fusto di una pianta
nostri paesi, che fa per lo più un fusto solo, sottile e vuoto.
, di abitanti; spopolato, deserto (un luogo, una città, ecc.
, ecc.); che ha un numero esiguo di avventori o spettatori (
numero esiguo di avventori o spettatori (un locale). -anche: sfitto, non
spoglio di arredi, di suppellettili (un edificio, un'abitazione). dante
e quest'uomo, che giunge / per un viale d'inutili piante, si ferma.
sgombro da costruzioni, da abitazioni (un luogo). guicciardini, 2-1-264:
allo scoperto. -non occupato (un sedile, un letto). boccaccio
-non occupato (un sedile, un letto). boccaccio, i-512:
vuoto. -privo di latte (un animale). -anche in un contesto
latte (un animale). -anche in un contesto figur. dante, par
o spirituali, di sensibilità, di un sentimento, o, anche, di nozioni
: in quel vuoto i pensieri prendevano un suono eccessivo, un rilievo stravolto.
i pensieri prendevano un suono eccessivo, un rilievo stravolto. -immune da sofferenze
inefficace, inconsistente (un'azione, un comportamento, una concezione, ecc. j
bellezza, ecc. è vuota sovrapposizione di un cervello incapace di raccoglimento.
raccoglimento. -inappagato, insoddisfatto (un desiderio, una speranza), inascoltato
avvenimenti significativi; noioso, monotono (un periodo di tempo). -anche:
passarlo nell'udire per trastullo la dicerìa di un sofista tuo pari, maliziosissimo artefice di
senso, di significato; inconcludente (un discorso, uno scritto); che difetta
, uno stile o, anche, un autore). bandello, 2-46 (
cona, e mille ombre strillano ad un tempo nel vuoto vento. térésah,
. parola vuota: parola che non ha un contenuto semantico autonomo, ma svolge all'
il suono naturale; si prescrive ponendo un piccolo zero sulle note corrispondenti. 20
o forse mi daranno / da rosicchiare un pezzo di galletta / ed un compagno m'
rosicchiare un pezzo di galletta / ed un compagno m'offrirà un grappino.
di galletta / ed un compagno m'offrirà un grappino. -a corpo vuoto
47. -andare vuoto: fallire (un piano, un progetto); non
-andare vuoto: fallire (un piano, un progetto); non essere mantenuto (
toman mai vote. = da un lat. volg. * vocitus, per
* vacttus, pari. peri, di un * vacere per vacare (v.
marchetti, 5-16: è dunque il vuoto un intangibil spazio / in cui il corpo
espansione successiva ed indefinita, lo spazio rimarrà un vuoto infinito. d'annunzio, iii-2-1117
discrive l'autore essere a guisa d'un corno il quale diritto fosse, e di
baudino era di fronte a noi con un irritante mezzo somso interrogativo che mostrava i
, che ancora si trovano nelle carte di un paese, che... è in
imma'nario... si forma un vuoto tale nella serie aritmetica, che nel-
perder terreno. -spazio bianco lasciato in un testo scritto. castelvetro, 8-1-510:
castelvetro, 8-1-510: nel testo è un vóto nel quale [il nome]
7-52: l'elica gira. ecco: un trepidio aereo nella poltrona, un gran
: un trepidio aereo nella poltrona, un gran silenzio nel cielo, e un gran
un gran silenzio nel cielo, e un gran vuoto nello stomaco.
di rocco minacciava di creare nell'organizzazione un vuoto spiacevole e uno scandalo pericoloso.
più, cercava di essere originale in un vuoto completo di interessi e di affetti,
che aspettassero di sorprendere nei compagni attori un piccolo scarto, un vuoto di memoria per
nei compagni attori un piccolo scarto, un vuoto di memoria per rivalersi di chi
20-10: a quel punto io sentivo un vuoto improvviso. montale, 1-60:
improvviso. montale, 1-60: forse un mattino andando in un'aria di vetro,
il vuoto dietro / di me, con un terrore di ubriaco. 13.
un'ombra che non sarà mai allontanata, un vuoto che non sarà mai colmato.
. calandra, 1-58: sono sicuro che un certo vuoto, un po'di tristezza
sono sicuro che un certo vuoto, un po'di tristezza la proveranno.
causa una rapida diminuzione di quota di un aeromobile in volo. marinetti, 1-128
stato. einaudi, 337: avremo un aumento della circolazione... ma
condizione di rarefazione del contenuto gassoso di un recipiente. -alto vuoto: vuoto con
: apparecchio che produce il vuoto in un recipiente, aspirando i gas e i vapori
compressione dell'aria in una cavità o in un recipiente. -vuoto spinto: v
potenza: condizione che si verifica in un territorio quando, dopo il ritiro degli stati
stati dominatori, non si instaura subito un altro potere. n. sabbatucci,
davanti a sé trasognato o complecrearsi in un determinato territorio quando uno stato o un
in un determinato territorio quando uno stato o un gruppo di stati che prima vi dominavano
vi dominavano si ritirano da esso e un altro potere tarda a costituirvisi. vuoti di
di potere-, condizione che si verifica in un paese o in un ente quando venga
si verifica in un paese o in un ente quando venga a mancare il governo
di potere si manifesta all'interno di un dato paese quando un governo non è
manifesta all'interno di un dato paese quando un governo non è più in grado di
politica fa ritenere difficile la costituzione di un governo più efficiente. -vuoto legislativo-,
condizione che si verifica quando relativamente a un determinato ambito venga a mancare temporaneamente una
qualche volta quando sono di mal umore con un mio fratelluccio che ha quindici anni meno
inutile, inefficace; vanificare, annullare un progetto, un tentativo. casti,
; vanificare, annullare un progetto, un tentativo. casti, iii-291: per
, ecc.: risultare vano (un tentativo). monti, v-183
pietà. calandra, 6-180: già un tentativo era caduto a vuoto.
non avere seguito (un'affermazione, un discorso). moretti, iii-819:
cosa e aspettò che questa rodomontata facesse un certo effetto, non fosse insomma caduta
-fare il vuoto intorno a sé. tenere un comportamento tale da allontanare gli altri da
sé, stando trasognato o completamente assorto in un pensiero o in una fantasticheria.
, 1-35: l'intera giornata pellegrina da un caffè all'altro e s'incanta per
con altri organi meccanici (una ruota, un in- granaggio). -figur.
bigiaretti, 11-19: da alcuni mesi giravo un po'a vuoto, alla ricerca del
platea affollata. tamente assorto in un pensiero, in una fantasticheria.
raccolto il mento, leggermente china da un lato la testa angelica, gli occhi nel
settentrionali, la quale non è che un 'v'doppio. trovasi introdotta nella scrittura
. -curva w: curva che ammette un gruppo continuo di trasformazioni che mutano in
di elementi circuitali vengono prodotti simultaneamente su un sottile wafer di silicio. =
, di origine germ. { vafra in un testo lat. del 1295);
arbasino, 23-217: forse è già un tema wagneriano rimosso: l'apprendista eroe
, cieca, muta, lotta contro un avversario sconosciuto. -ammiratore di tale
estreme degenerazioni del wagnerismo, assistemmo a un 'ritorno a rossini', come al ritorno
laminari. = dal nome di un direttore di miniere tedesco f. m.
cameroni, 1-136: parmi un piccolo capolavoro di pittura olandese il viaggio
che comincio a essere in età che un po'di comodo sarebbe ben accolto!
3-175: l'espresso mosca-leningrado è tutto un wagon-lit zarista... cuoi, legni
; immaginato originariamente come sotterraneo e in un secondo tempo collocato nel cielo.
/ sotto a l'impeto / di un popol ch'è miracolo. e. cecchi
grattacieli... erano i bastioni d'un valalla su cui incombe il crepuscolo.
attestata nel 1939), comp. da un der. da [to \ walk
da [to \ walk 'camminare'e un der. da [to \ talk 'parlare'
del golfo come faceva giulio maccarese, un ragazzo del mio rione, per compiere
scorso anche in italia i 'walkman'hanno un mercato che non accenna a calare.
cosiddetti moderni, sia stato egli stesso un consapevole seguace della moda in arte,
fatto il suo tempo, alla rievocazione di un medioevo fine e gentile, di manifesto
. è una specie di ricevuta rilasciata ad un commerciante, il quale ha depositata la
sottoscrivere, entro una data scadenza, un certo numero di titoli azionari od obbligazioni
numero di titoli azionari od obbligazioni a un importo prestabilito o da stabilire.
. v.]: 'warrant': un atto, instrumento od obbligazione per cui
casette in stile coloniale la mole bianca di un capitol washingtoniano in miniatura.
di una specie di waterloo finanziaria con un resoconto di perdite quasi sconvolgente.
sistema internazionale, equivalente al lavoro di un joule al secondo (ed ha come simbolo
il watt corrisponde dunque al lavoro di un milione di ergs al secondo, e
per la misurazione della potenza assorbita da un circuito elettrico. a. parazzoli
si distinguono perciò i due avvolgimenti di un wattometro con diverse espressioni. = voce
fornita in un'ora dalla potenza di un watt. a. parazzoli,
ti gabellano per razzista se dici di un saltatore negro americano che forse è un
un saltatore negro americano che forse è un 'watusso'. 2. scherz.
internet a cui è possibile accedere utilizzando un apposito software di naviga zione
libertà di viaggiare, di inventarti ogni volta un itinerario nuovo, di incontrarti con l'
, 3-166]: è l'esistenza di un insieme di sistemi informali in specifica interazione
in campagna; / ci siamo venuti per un week end / e ci siamo rimasti
, 8-xi-1981], 241: non sono un vacanziere, non sono un weekendiere:
non sono un vacanziere, non sono un weekendiere: sabato e domenica per me
alla trattoria noti... è un locale moderno, per turisti senza pretese,
p. levi, 6-82: c'era un plotone della wehrmacht con una piccola armeria
lo stato garantisce a tutti i cittadini un livello minimo di reddito e l'accesso ai
, 20-ii- 1985] » 6: un intervento da welfare state laborista non proprio
collodi, 2-227: la wellingtònia è un albero gigantesco della california che arriva fino
letteraria, concezione del mondo propria di un individuo, di un popolo, di
mondo propria di un individuo, di un popolo, di un'epoca storica.
messicano. bernari, 6-230: scegliemmo un western. da tempo vittorio mi aveva confessato
e le pistolettate, ma insistè per un film del genere immaginando forse che una vi-
. calvino, 19-63: non è un caso che una produzione artigiana di qualità costante
funzione aggett. flaiano, i-112: un nome simile fa pensare a quegli attori
possono usare 'un farsetto di casimirra'invece di un pullover di cashmere, e invece di
pullover di cashmere, e invece di un film western 'una pellicola occidentale? '
2-199: si toccava la cintura e teneva un piede avanti per perfezionare il modello western
di leggi. pasolini, 13-317: un neo-capitalismo western, probabilmente in mano a
sopranome di 'vigs', s'intende dai 'toris'un repubblicano, o fanatico.
, abbrev. di whiggamore, nome di un gruppo di rivoltosi che nel 1648 marciarono
può portare innanzi più efficacemente anche adesso un giovane straniero o no che voglia far la
e chi, snobescamente, invece di un buon bicchiere di vino arzillo beve un bicchier
di un buon bicchiere di vino arzillo beve un bicchier gari, 28-123: estrasse
, 3-385: il direttore della rivista era un famoso bevitore che arginava drammatici periodi di
a. delfini, 3-1 io: bevendo un bicchiere dietro l'altro di vischi,
22-238: le domando: ti verso un po'di wisky? e lei: grazie
, 11-260: sua moglie bevve placidamente un lungo sorso di whisky sour.
magnati di budapest il nostro duca trova un vescovo che giuoca al biliardo e un
un vescovo che giuoca al biliardo e un arciduca (augusto giuseppe) che giuoca al
gioco), che si è sovrapposta a un precedente whisk 'scopino'(con allusione
zione, atteggiamento che, attraverso un misticismo li rico, tende
ho consolato. in fondo è un idillico elegiaco. wigwam [wigwam
un'alta ten da, un vero 'wigwam'di costruzione indiana, di forma
di forma conica, rinforzato da un gran numero di pali legati verso la cima
wildiano è giusto. praz, 3-11: un insegnante grosso e rossiccio che non
certi 'policemen'di malta a bordo -imagino -d'un gentil pacchebotto puritano impiastricciato di wilsonica cerussa
gaultheria procubens) da cui si ricava un olio costituito prevalentemente da salicilato di metile
pancreas), effettuata introducendo in esso un mezzo radiopaco con un endoscopio.
introducendo in esso un mezzo radiopaco con un endoscopio. = voce dotta,
arbasino, 7-101: questo mosè è un wittgensteiniano addirittura truculento. wìttia [
stampa », 24-viii-1988], 2: un messianismo movimentistico diciamo pure wojtylesco, che
», 26-ix-1985], io: un indirizzo che i vescovi italiani stanno ancora
wojtylismo non è una restaurazione, è un fatto nuovo, che i laici e la
, divisibile in filolini, che da un centro di spandono a stella.
percussione di origine cinese, costituito da un blocco di legno cavo con una fenditura longitudinale
con una fenditura longitudinale, che riproduce un suono secco e penetrante. - anche:
aspetto di queste innovazioni (e di un certo proustismo, di un certo joycismo
(e di un certo proustismo, di un certo joycismo, di un certo woolfismo
, di un certo joycismo, di un certo woolfismo). worcester [
e. cecchi, 13-109: attraverso un processo di scelta e di allontanamento ulteriore
suture o fontanelle, nel contesto di un osso normale. = deriv.
regione storica della germania e sede di un ducato fino al 1919.
di 'delirium tremens', la surrogò con un pappalasagne d'un soldataccio vurtember- ghese della
, la surrogò con un pappalasagne d'un soldataccio vurtember- ghese della compagnia. r
varietà di asfalto che si presenta come un idrocarburo elastico; si trova nello stato
la stessa composizione chimica (è cioè un solfuro di zinco), ma presenta diversa
nell'odierna baviera settentrionale, sede di un importante principato ecclesiastico fino all'epoca napoleonica
denina, 3-67: alloggiava da un canonico oberthul, e sembra che questo
, 1-32: 'compasso di riduzione'è un compasso a uso di ricopiar figure e farle
città di x. cameroni, 60: un x qualunque di cattivo umore: «
quel bang, quello sperduto suono / da un punto x / di una sperduta valle
e 'qo, considerata scarsamente identificabile in un precisocontesto sociale e ideologico. -giorno x
x: momento preciso in cui avrà inizio un determinato avvenimento, in partic. molto
: cromosoma che determina il sesso di un individuo. 5. maiuscola non puntata
la vittoria o il secondo posto di un cavallo di un certo gruppo. -nell'
il secondo posto di un cavallo di un certo gruppo. -nell'enalotto indica che
delle ascisse, cioè quello orizzontale di un piano cartesiano. 10. locuz.
10. locuz. diventare le gambe un xr. per indicare la reazione a
xr. per indicare la reazione a un grande spavento. g. ferretti,
e già le gambe / mi diventano un x. xabaióne, v. zabaione
è formata da due anelli benzenici e un anello del pirano, da cui deriva
chim. acido xantico-. estere di un derivato dell'acido carbonico, che si presenta
acido carbonico, che si presenta come un liquido oleoso, di colore prevalentemente giallo
nelle regioni calde e temperate, venivano un tempo usate per tingere di giallo i
gvar e franzen che usarono tra l'altro un gas radioattivo -lo xenon -mediante iniezioni nella
xantòforo, sm. biol. cromatoforo contenente un pigmento giallo presente in alcuni animali e
ossigeno e l'atomo di metallo di un alcolato. = deriv. da
che si manifesta con la comparsa di un colore giallo, impiegata a scopo diagnostico
di globuli bianchi che conferiscono alla secrezione un colore giallastro. = voce dotta
. levi, 2-3: solo nel 1962 un chimico di buona volontà,., è
cause accidentali o per migrazione, in un ambiente o in un'associazione animale o
base al reperimento dell'agente patogeno in un vettore precedentemente messo in contatto con l'
]: io odo che tu hai fatto un zenodochio, cioè spedale, nel porto
(v. xeno 2) e da un tema affine a òéxonai 'accol
sf. biol. tendenza o capacità di un organismo a vivere in ambienti costruiti da
. che è caratterizzato da xenofilia (un organismo). 2. letter
ispi rato da xenofobia (un atteggiamento, un comportamento); che
rato da xenofobia (un atteggiamento, un comportamento); che nutre sentimenti di
della classe alta essa è stata solo un increscioso incidente. -scherz.
chirurg. che viene effettuato per mezzo di un donatore appartenente a una specie diversa da
specie diversa da quella del ricevente (un trapianto). xenògeno, agg.
di espressioni poetiche visionarie, rivolte a un defunto. pasolini, 14-285:
considerare derivato dal difenile per sostituzione di un atomo di idrogeno con un gruppo ossidrilico
sostituzione di un atomo di idrogeno con un gruppo ossidrilico. = voce dotta
molti frutti capsu- lari di aprirsi in un ambiente secco, in modo che i
mediante xerografia (uno stampato, un manoscritto, ecc.).
che vive preferibilmente in luoghi aridi (un organismo). r. caramiello
eccellenza. bacchelli, 18-ii-304: ha fatto un piacere anche della digestione. aiutata da
piacere anche della digestione. aiutata da un di quei xeres che sappiamo. volponi
compie balzi verticali in elevazione se ode un fruscio nell'erba. = voce
biol. che vive in ambienti aridi (un = voce dotta, comp.
non è così resistente alla siccità (un organismo vegetale). = voce dotta
modificazione della forma e della struttura di un organo per limitare l'aumento della traspirazione
che vanno verso il climax partendo da un ambiente più arido. = voce
più elevata rispetto alle regioni circostanti (un ambiente). -oasi xerotermica: area
rendo il prosperare di piante adatte a un ambiente secco e caldo.
, 15: inoltre l'area che rappresenta un caso unico di oasi xerotermica racchiude
caso unico di oasi xerotermica racchiude un tipo di flora e di fauna
e un'ampia escursione termica (un organismo vegetale). = voce
2. affetto da xerosi (un individuo). - anche sostant.
sottile, mentre successivamente se ne diffuse un tipo in ferro con lama più corta e
cui specie hanno il corpo rivestito da un ampio scudo a forma di ferro di
organico derivato dallo xilene per sostituzione di un atomo di idrogeno con un gruppo amminico
sostituzione di un atomo di idrogeno con un gruppo amminico primario; è usato nella preparazione
, derivabile dallo xilene per sottrazione di un atomo di idrogeno. =
, 1-ii-198: 'silocopo': nome greco d'un genere d'uccelli, il picchio.
. che si nutre di legno (un animale). - anche sostant lessona
che lo scuote trasforma la sua dentatura in un piccolo silofono... la ripresa
. la ripresa del misterioso grattamento determina un improvviso accrescimento di silofonia nella bocca del
). che riproduce il rumore di un legno percosso, simile a quello di uno
e per la calata producevano tutti insieme un romono cantante,... che ti
, tutto il suo corpo vibra come un legno, un tamburo, un tam tam
suo corpo vibra come un legno, un tamburo, un tam tam, uno xylofono
come un legno, un tamburo, un tam tam, uno xylofono. moravia,
miei fratelli cisione, fu sempre palese un rapporto fra realtà e concetto estetico.
rame... destinate soprattutto ad un pubblico raffinato e colto, di umanisti e
prima giraffa a parigi nel 1827 è un avvenimento che per anni continua a venire
estens. l'insieme di opere prodotte da un artista o da una scuola, ecc
bibbia riproducibile in piu esemplari, succede un fatto nuovo. = comp.
si aggiunse la stereotipia; alla stereotipia un opificio xilografico. l'illustrazione italiana [
, zagane colorate ai contorno, grosse un dito; marchiature silografiche. xilògrafo (
attenzione. viani, i3'323: un giorno, condottovi dallo spezzino emilio mantelli,
eroe,... capitò in camera un pittore tarchiato che schizzava salute da tutti
i-970: federico, pur ammettendo di essere un artista (non tanto pittore di paesaggi
: anche nella toscana si potrebbe produrre un milione di tonn. annue di ligniti xiloidi
la natura [2-iii-1884], x: un lettore di torino scrive: « in
: 1 pezzi disidratati vanno trattati con un solvente della paraffina; il più usato è
piccola in foggia di frutice, grande quanto un fagiuolo, portante lana; et ha
xilulò§io, sm. chim. pentosio con un gruppo chetonico, presente negli idrolizzati delle
appartiene la specie ximenia americana che fornisce un legno molto apprezzato. = voce
distanza dal disastro automobilistico che privò di un occhio guglielmo marconi. p. ferroni,
1-103: lo xisto in appelazione greca è un portico de ampia latitudine: in la
avemaria in là se gli avessi dato un reame, tanto era impaurito degli spa-
dubitando che lo imbasciatore non gli fesse fare un xse in sul volto. xylophorìa
alcune forme che non rappresentano né rappresentavano un suono o una specialità di pronunzia come.
da una biforcazione (una parte, un elemento, in partic. una strada
, in partic. una strada, un tubo, ecc.). -dalla
si vede. cameroni, 60: un x qualunque di cattivo umore: « purché
verdi per darlo a litta! ». un y dal cuor contento: « che
. 5. elettrotecn. in un sistema trifase, indica un col- legamento
elettrotecn. in un sistema trifase, indica un col- legamento a stella di tre elementi
-asse delle y: asse verticale di un piano cartesiano. yacht [jòt]
oriani, x-30-265: partire sopra un yacht, come l'arabo si lancia
esplora la baia, e se vedi un 'yacht'fermo in qualche luogo vieni subito
il termine nel sec. xviii indicò un lussuoso veliero da diporto). archivio
(1980), 242]: prese un iakt spargendo di voler fare il viaggio
(felis yagouroundi), simile a un gatto selvatico, con col'appellativo dato
, poi folto, di un colore bruno non grigiastro. salgari, 18-181
anche fgati de vi-313: è un don chisciotte 'yankee'che s'immagina di poter
in cui il chiavistello è comandato da un rocchetto che, blocca to
che, blocca to in un cilindro fisso, ruota con l'inserimento della
visualizzazione astratta di una divinità o di un suo componenti yang dalla valenza maschile.
afpicali indomalesi, da cui si estrae un olio essenziale. ferrare, stringere',
il controllo militare dell'arcipelago, importante da un yapok [japòk], sm
rivava in italia a bordo di un tredici metri, una yawl, che
di -con valore appositivo. un anno (e tale età viene calcolata non
giocavano e anche le acque minerali, contengono un determinato elemento ruzzavano come fossero appena
'yeti': l'abbominevole uomo delle nevi, un gestive, talora commercializzato con l'
a canditi, una cassata tuita da un dialetto tedesco con elementi ebraici e ara- di
. moravia, 28-52: era un sionista e parlava in una lingua che
, i-377]: questo lenny bruce è un co 2. chim.
legno o plastica, uniti al centro da un piccolo perno intorno al quale si avvolge
che permette al giocatore che ne tiene un capo con la mano di far salire e
di seta, lasciandola poi ricadere come un yo-yo. migliorini [s. v.
il giornale [3-xii-1987], 21: un successo tra dark e yuppet- ti.
, che viene guidata in piedi con un solo remo situato all'estrema poppa ed è
= voce di origine orientale, forse da un dialetto cinese.
'c'con la cediglia '5', che rappresenta un che di mezzo fra la 'z'e
, un'indeterminata, una coordinata, un numero complesso. -asse delle z
complesso. -asse delle z: in un sistema di riferimento, l'asse perpendicolare
b. stefani, lxvi-2-203: per far un zambalióne. si pigliarà ova fresche sei
; aggiuntovi vino bianco, e anche un po'di rosolio, quindi cotta sul
. cantoni, 622: vado ad ordinare un poco di zabaione in quel piccolo caffè
delle orzate e degli zabaglioni dei cherry-brandy, un centerbe millepiedi. 2. figur
espressioni eterogenee in uno scritto, in un discorso. tommaseo [s. v
siano affastellate disordinatamente molte cose: 'è un grande zabaione! quella non è una
; è uno zabaione, dove c'è un po'd'ogni cosa'. nieri 2-297
certi maestri, figliuoli deh'incrociamento di un ottentotto con una capra, allevati in
in una città di zulù e patentati da un altro maestro boscimanno. -mescolanza
e indietro come una spola, corre un grosso aereoplano, color zabaione e con un
un grosso aereoplano, color zabaione e con un lunghissimo naso massiccio. montale, 3-27
di altissime erbacce filamentose, tutte di un compatto, caldo, vivo, splendente
= etimo incerto: forse da un lai tardo (diffuso in area illirica)
di birra; secondo altri, da un fr. ant. chaud bouillon 'bevanda calda'
di francia, il qual fu figliuolo d'un zabattièro, ma valente uomo fu e
6-115: aveva il re catolico fatto un grosso partito con mercatanti di danari,
lai mediev. zabulus, che è da un gr. biz. £ó (5oxog,
dei fiumi, spar gendovi un poco di sabbion sopra. =
), inter. riproduce il rumore di un colpo secco e deciso, dato
di taglio. dossi, 1-i-181. un gambero esce... -eccoli tutti fuori
infilati. 2. per indicare un movimento rapido, brusco o, anche,
, il verificarsi improvviso e inaspettato di un evento. g. bassani, 3-28
ha le gambe storte. -in un contesto figur., riferito a una sequela
: ci ho piacere me la faccia zaccagnare un po'la mia topina.
io gli ho fitti e stoppati tutti in un mazzo. = var. di
sdegnarsene punto, come fecero e con un aurelio,... con un
con un aurelio,... con un vandregisilo, a cui nettando fin dalle
i marciapiedi come le zacchere quando passa un furgone. pavese, i-73: veniva giù
vangeli et altre zacchere. queste parole disse un nostro vescovo, dimandato che libro fusse
frati e monache sono / fatti come un suono / di cembali o di nacchere.
che ò io a fare de'debiti d'un altro, io e delle zacchere? ché
zacchera. / s'ìo trovo rotto un ovo solo, voglioti / rompere il capo
canzoni a ballo, 5-12: alle volte un pippioncino, / così qualche zaccheruzza.
p fortini, 1-162: trovai, sotto un sottile lazo- letto, mille zacaruze da
n'adopri di cento ragioni; / o un intaglio per la tua gonnella? /
n'adopri di cento ragioni; / o un intaglio per la tua gonnella? /
finferma. panigarola, 3-ii-419: per un accidente loro occorso erano ambidue malissimo vestiti
, 6-51. mi parve veramente di vedere un corsiero, che, per giunger tosto
il mastino] era pezzato, d'un pelo rossi ^ no e oscuro, lungo
e oscuro, lungo e zaccheroso, con un certo muso negro e rincagnato. d'
... accompagnava la bisogna con un certo soffiare. 2. fangoso,
d'infamia; calunnioso, offensivo (un discorso, uno scritto). speroni
2. per simil. gamba di un mobile. ojetti, iii-366: banchi
di zacchi in bacchi: procedere barcollando su un terreno fangoso. sacchetti,
sacchetti, 158: il meucio / ha un nuovo rimbrencio, / e va di
alvaro, 21-123: renzo ricci, un po'zacconeggiante, un po'ruggiereggiante,
: renzo ricci, un po'zacconeggiante, un po'ruggiereggiante, un po'flautato è
po'zacconeggiante, un po'ruggiereggiante, un po'flautato è tuttavia un attore che ha
ruggiereggiante, un po'flautato è tuttavia un attore che ha qualità di finezza.
; che manifesta umiltà, sottomissione (un gesto, un comportamento).
umiltà, sottomissione (un gesto, un comportamento). gualpertino da coderta
passi; / lecandol tuto uman più d'un agnello. = var.