a cingere la fronte (un copricapo, un elmo, la corona regale, ecc
annodato, avvolto intorno al capo (un fazzoletto, uno scialle, una striscia di
a squittrinare e suggellare qualche cosa sopra un tavolo verde sotto fumile cappello in porcellana
lacerate e sanguinanti per l'aggrappo ad un verde rovoso, per non precipitarci a testa
quello ungite la testa e legala con un fazzuolo. giacomo soranzo, lii-3-32: da
testa bianca. tarchetti, 6-ii-185: un volto bianco che si vedeva essere stato
volto bianco che si vedeva essere stato un tempo rosato, una testa a capelli castani
: come su lo stelo / esile piega un funebre asfodelo, / su 'l collo
giovane membro di un'organizzazione, di un partito. sciascia, 11-156: c'
); reliquia costituita dal capo di un santo, di un martire, ecc
costituita dal capo di un santo, di un martire, ecc. -anche: teschio
piede una testa di morto, et de un lato fitta in terra la spugna sopra
la canna, e da lo altro, un ferro di chiaverina rugginosa, in cima
dove il monte si sedeva, era un orticello, al quale i rosai facevano muricciuolo
7-105: era [charlie chaplin] un pagliaccio da strade, ma non faceva ridere
. comisso, v-87: maledetto di un ladro che è, con la sua brutta
la test'alta. ariosto, 6-64: un ch'avea umana forma i piedi e
stracciava, o la incoronava d'un par di coma,... e
ghirardacci, 3-238: venne poi nella sala un capriolo et uno struzzo, dietro alli
massaia, 1ii-149: fra gli oromo, un proprietario qualunque, il quale giunga a
l'altro sigillo si può usare a un modo, cioè per trarverso, avvertendo che
: che è di tale colore (un oggetto), di tale gradazione (il
, in spuma, diventata nera come un moro originale... per bartolomeo
, in partic. di profilo, di un capo di moro. c.
degli alberi, come altresì ad incassare un albero allato a un altro, del quale
altresì ad incassare un albero allato a un altro, del quale abbraccia gli stassoni
. quello dell'albero di maestra d'un vascello d'una grandezza ordinaria, è
dal caratteristico aspetto sferico, di colore un tempo scuro, oggi rosso vivo.
rotonde, e di colore che pende un po'allo scuro. -testa di
figura in forma di capo ricoperto da un turbante, col viso di carnagione scura e
a i tempii sacri. -calotta di un cappello. cornoldi caminer, 144:
accesa. landolfi, i-n: ho un andito in pendenza che dal gran portone
testa d'uomo) ', membro di un gruppo, di un esercito, di
, membro di un gruppo, di un esercito, di un reggimento, ecc.
gruppo, di un esercito, di un reggimento, ecc. e e
, che mirasse più tosto a formare un conseglio. galanti, 1-ii-54: ogni
50: darà maggior emolumento al principe un solo ventesimo di ducato a maggio sul
che va alla macina, che non è un ducato a testa. tommaseo [s
s. v.]: si fece un viaggetto per la toscana, e si spese
. con dieci lire a testa si fece un bel pranzo. carducci, iii-13-285:
7-1-68: ma conosciuta la necessità di avere un re che mantenesse l'unione fra tante
mag- la politica si stava trasformando in un fracasso di teste dure giore e del
che cozzavano tra di loro, e in un urlio di forsennati che certeste che erano
la prima le teste coronate, / un inglese, un lombardo ed un brettone.
teste coronate, / un inglese, un lombardo ed un brettone. deliberazioni del
/ un inglese, un lombardo ed un brettone. deliberazioni del senato della repubblica
le quali si riservano in persona d'un nazionale chiamato testa di ferro à comodo de
cose, per cui (come ben disse un sacro oratore) bisognerebbe avere una testa
avere una testa di bronzo, ed un mese di tempo, e non vi è
di gesso': uomo che apparisce in un contratto, in un negozio, ma per
che apparisce in un contratto, in un negozio, ma per figura d'un
in un negozio, ma per figura d'un altro che si nasconde. in firenze
-testa di cuoio: appartenente a un reparto militare o di polizia addestrato a
. -testa morta: lavoratore di un fondo defunto o fuggito, il cui
erano quelle che non esistevano più sopra un dato terreno perché mancate o fuggite, e
. -nome, titolarità (di un diritto, di un onere).
, titolarità (di un diritto, di un onere). brusoni, 138:
machinavano per maritare la medesima duchessa a un prencipe austriaco per portare dalla casa di mantova
, più d'altrettanti [ducti] un anno per l'altro. g. f
: quando vien liberato... un maestro dal pagamento sulla testa doppia, dovrà
servi) il cui mantenimento spettava a un capo famiglia iscritto nei ruoli d'imposta
partic. tolta come massima sanzione di un delitto, specialmente attraverso la decapitazione,
). -come pegno della verità di un giuramento (anche in contesto iperb.
onore italiano. carducci, iii-24-425: un generale, che ha la somma fiducia,
dimostra di essere quel che tutti sappiamo: un vigliacco ». 8.
laccio! / se non che per un braccio / i'ti vedrò legar, testa
intanto a bassa voce la donna. « un ufficiale, uno delle mie parti;
era anche, al contrario di loro, un moderato: una mosca (e questa
resulterebbe -in caso di conferma -che giolitti è un fottuto farabutto, che salandra è un
un fottuto farabutto, che salandra è un servitore rammollito, che sonnino è una
una testa di cazzo, che martini è un vecchio orinale rotto. -in
a mare, / in luogo della toga un vii giulecco. calzabigi, cxxxvii-149:
. a. cattaneo, iii-175: un poco di meditazione: è impossibile:
nella vita e non lo si fa è un tradimento ». cassola, 6-141:
l'arte sua è alloggiata nella testa di un medico dotto, grave, prudente e
fine tuo marito! pascoli, 17: un murmurc, un rombo...
pascoli, 17: un murmurc, un rombo... / son solo:
. -testa d'uovo: chi in un gruppo, organizzazione, o
universitaria, politica. l'italia a un certo punto si è svegliata massonica. m
andare a greenwich vil- lage, che un europeo, e soprattutto un europeo con interessi
lage, che un europeo, e soprattutto un europeo con interessi artistico-culturali, non può
di farvi in qualche modo soddisfare da un cattivo pagatore. alfieri, 7-38:
amicis, xii-301: era sposo da un mese e sette giorni; non disse le
. e pochissimo l'alfieri che reputavate un lavoro di testa, non di cuore.
trojani. io. estremità di un percorso, di un viale, di un'
io. estremità di un percorso, di un viale, di un'opera architettonica o
si estende in lunghezza; estremità di un condotto, di un acquedotto; punto
; estremità di un condotto, di un acquedotto; punto più esterno della crociera
in testa d'una sua gran pergola un muro rozzo di certa pietra che a roma
testa, lega a questo filo così sottile un altro filo più grosso, e
olga. -capo, estremità di un ponte. dante, inf, 24-79
le mura e sua cittadella in testa di un ponte, e su 'l fiume,
: dicono... già formato un ponte su po in quelle parti, con
ponte-, zona occupata al di là di un corso d'acqua in territorio controllato dal
a occupare l'area per il gittamento di un ponte (onde favorire il passaggio del
riferimento alle avanguardie e alle infiltrazioni di un movimento politico, rivoluzionario, ecc.
. lato corto di una zona perimetrata di un edificio più estesa in lunghezza. -in
, [andrea dal castagno] ne fece un altro [crocifisso] simile, variando
in testa di questo spazio v'è un grandissimo portico per l'esercizio di correr
pare che sia portogallo, fosse di un re e il resto del corpo d'un
un re e il resto del corpo d'un altro. crescenzio, 3-28: dalla
trincere francesi. 12. estremità di un oggetto (di una lista di stoffa,
dei bracci di una croce; punta di un palo. cennini, 1-109: metti
cellini, 519: farai d'avere un filo di ferro un poco grassetto, e
farai d'avere un filo di ferro un poco grassetto, e farai che il detto
serrate sono. patrizi, 3-34: faccino un corpo solo, con palificata di dentro
teste de'quali pali siano calcate da un trave confitto a loro er al barcone
teste. -lato più corto di un oggetto di quattro lati, di un
di un oggetto di quattro lati, di un mobile o, anche, di una
magalotti, 0-2-185: venerdì sera ebbi un onor grande,... in avere
d'augusto. -punto che delimita un segmento di linea. p. cattaneo
detta corte di missere gontieri; grosso un mattone e testa. soderini, i-272:
può rompere. -parte iniziale di un treno, dove si trovano la motrice
. 13. parte superiore di un oggetto, di una costruzione; bordo
costruzione; bordo, margine superiore di un muro. -anche: chiave di una
la serratura. de pisis, 1-449: un muro alto... protegge un
: un muro alto... protegge un grande giardino e la sua testa è
giardino e la sua testa è coperta da un ammasso di scura ellera antica.
di distillazione. -vetta, punta di un albero. -per testa: nel senso
dalla testa; coll'accetta gli si leva un pochino di legno, s'intesta (
, s'intesta (a mo'd'un solco si fende nella testa). idem
-sommità di un monte. crudeli, 2-230: non
selva in testa. -piedritto di un arco. bellori, i-167: d'
e piloni. -taglio superiore di un libro. manuzzi [s. vj
14. inizio, le prime pagine di un libro. - anche: preambolo di
libro. - anche: preambolo di un testo scritto, prefazione, premessa.
metodo, amico mio, fu osservato un tempo; ma, oimè, oggidì è
dalla maggior parte degli autori il mettere un qualche assioma alla testa a'ogni storiella
atto la descrizione della sinfonia, è un portento. manzoni, iv-23: tutti,
-titoli di testa: didascalie iniziali di un film, di un programma televisivo,
: didascalie iniziali di un film, di un programma televisivo, ecc. 15
, in fondo brillava, si udì un salmodiare grave grave, e la testa della
bagaglie furono saccheggiate, e fu fatto prigione un buon numero di cavalli. botta,
la testa di fermarsi. è venuto un improvviso contrordine. fenoglio, 5-i-1096:
27 / 29-iv-1896], 2: ad un certo punto srende la testa chalter box
-al comando di una truppa, di un reparto militare, di un esercito o
, di un reparto militare, di un esercito o, anche, per estens.
calato infatti col re, alla testa d'un esercito. codice dei podestà e dei
un'impresa, di una famiglia, di un gruppo politico, ecc. goldoni
leoni, 182: io spero che con un ministero democratico alla cui testa è il
non che sentenziare che il pittore polacco-tedesco era un ciurmadore, un laido imbrattatele, invocò
il pittore polacco-tedesco era un ciurmadore, un laido imbrattatele, invocò addirittura l'intervento
. -testa di serie: in un torneo a più gironi o a eliminazione,
frondi e le radici, e piantavangli con un pezzo di tegola 0 d'altro testo
quando mi sono mangiata una cipolla, un peperone o una testa d'aglio,
18. estremità espansa o allargata di un utensile. ventura rosetti, i-171:
, i-171: mescolate ogni cosa insieme in un vaso largo menando bene con un bastone
in un vaso largo menando bene con un bastone che sia grosso da la testa
. carradori, 34: la subbia è un ferro ottagono, un poco fusato,
: la subbia è un ferro ottagono, un poco fusato, con la testa tonda
1-126: la testa di quelle viti è un disco assai largo, col lembo graduato
graduato, e ruota in presenza di un indice che segna i gradi di rotazione
e alla testa sono assottigliati per cacciarne un poco nella canna ben serrato, cioè
di tulipano, la culatta più bella d'un diadema. -parte della mazza da golf
cellini, 1-27 (75): ancora un altro genere di pietra: questo si
rivestimento in bronzo, teste in acciaio in un sol pezzo. -picchiare, battere in
o del basso regime di giri (un motore, un autoveicolo). 20
regime di giri (un motore, un autoveicolo). 20. archit.
del testicolo, cui è unita da un apposito legamento. 22. autom.
. 29. meccan. testa di un cilindro: in un motore a scoppio,
meccan. testa di un cilindro: in un motore a scoppio, la parte in
del cielo? -inciso iniziale di un tema musicale. 31. stor.
de'santi di gran dottrina, d'un girolamo, d'un ambrogio, d'un
gran dottrina, d'un girolamo, d'un ambrogio, d'un agostino, d'
un girolamo, d'un ambrogio, d'un agostino, d'un tommaso. fagiuoli
ambrogio, d'un agostino, d'un tommaso. fagiuoli, vii-17: che stima
la testa. giuliani, ii-231: un po'di umidezza fa subito gonfiare la guancia
, inf, 23-139: lo duca stette un poco a testa china; / poi
grande assai di corpo, ma va un doco colla testa bassa, di modo che
. l. melzi, ii-9: un buon capo, che deve esser il capitano
a testa bassa, stupidamente, dentro un argomento spinoso. -a, con
qualcosa in, per la testa: avere un pensiero fisso, un desiderio intenso,
testa: avere un pensiero fisso, un desiderio intenso, un'intenzione, uno scopo
parte sempre geometrico: il tracciato di un bel giardino all'italiana. -cavare
. -costare gli occhi della testa, un occhio della testa: moltissimo, eccessivamente
pensiero. moretti, ii-1050: per un letteratino giovane c'era da dar la
gente. m. leopardi, i-233: un galantuomo deve impedire il sangue tenendo le
così adirati, che, se si lasciano un momento soli, si danno sulla testa
propria testa: di propria iniziativa, secondo un proprio criterio esclusivo, senza ascoltare consigli
oltre che, doppo rissoluto e stabilito un negozio nel consiglio di stato...
evidenza e chiarezza razionale; caratterizzato da un impianto strutturale gerarchicamente ordinato, di grande
g. manganelli, 13-73: pensate un romanzo -io lo amo molto, sia
]: 'tolemaiti'... seguaci di un tolommeo, uno de'capi gnostici,
fenile, ottenuto dal toluene per sottrazione di un atomo di idrogeno. = deriv
: il mio più grande successo fu quando un tolaio del paese mi domandò il modello
. oriani, x-30-80: fu un 'tolle'generale: i democratici piansero d'
una viminea cesta, / che d'un gran tollenon legata pende, / e levato
con coraggio e rassegnazione; sopportabile (un dolore fisico o morale, una situazione
34 (604): il pericolo d'un momento prima aveva resa più che tollerabile
. -vivibile (una città, un luogo). metastasio, 1-iv-41:
metastasio, 1-iv-41: intanto roma è un carcere almeno così toleràbile come vienna,
ammissibile, accettabile (una situazione, un fatto, un comportamento, per lo
(una situazione, un fatto, un comportamento, per lo più negativi)
mazzini, 60-116: vi scrivo perché da un lato non mi par tollerabile la condizione
ulteriormente tollerabile per parte del regio governo un tale stato di cose. -che
-che risponde a princìpi di equità (un accordo); non troppo gravoso (
, anche bellissima, sia intollerabile in un salotto) sarebbe tollerabilissima nel più elegante
fatto proprio da un'altra lingua (un termine, un costrutto). b
un'altra lingua (un termine, un costrutto). b. fioretti,
o le caratteristiche per essere ammesso in un gruppo, per ricoprire un ruolo o
essere ammesso in un gruppo, per ricoprire un ruolo o una carica o per espletare
tollerato o giustificato, anche giuridicamente (un comportamento o un'azione generalmente ritenuto inopportuno
rimediabile o perdonabile (una colpa, un errore). boccaccio, viii-2-239:
muratori, 5-ii-350: l'avarizia è un estremo men tollerabile che non è la
limiti che non inficiano il risultato di un calcolo, di una stima (un margine
di un calcolo, di una stima (un margine di errore, un'approssimazione)
, la salute, anche il risultato di un lavoro o di un intervento).
il risultato di un lavoro o di un intervento). sarpi, 1-199:
d'anni che lei, il trovarmi in un tollerabile stato di sanità giordani, ii-1-288
: parlava in ottimo francese e anche in un italiano tollerabile. 11.
di unguenti e di tinture, riusciva a un tutt'insieme tollerabile. che
risultati dignitosi, pur senza eccellere (un artista). muratori, 7-iv-265:
sta molto più addietro, è in un minimo di tollerabilità del vivere; e la
ad impetrar l'imperio, ben che fosse un poco ziazione stilistica potè essere appieno tradizionale,
noi tutti, presenza di sostanze, in un alimento o nell'aria, oltre le
italia e nei paesi esteri convenzionati, un assicurato residente all'estero ha diritto al
se ha versato all'inps contributi per un periodo pari a una settimana, cumulati,
, 13-354: non c'era neanche un saluto per lei. totalmente preso,
nudi, che hanno in un'intera cavità un inchiostro, o liquido nero con cui
partire, / già ch'è un cattivo stare a dente asciutto, / quando
= etimo incerto: forse da un lai * teuthìda, che riproduce
e parti inferiori bianche ed emette un caratteristico richiamo lamentoso (anche nel
si incontrano uccelli con le gambe un po'più lunghe come i piro-
invar. elemento naturale (in partic. un animale, più raramente un vegetale
. un animale, più raramente un vegetale o un minerale) che
animale, più raramente un vegetale o un minerale) che gode di particolare
che gode di particolare venerazione da parte di un gruppo sociale (in partic.
vastissimo campo e si fermò dinanzi ad un 'wigwam'più alto degli altri, formato con
nel mezzo, pure dipinto di rosso, un coltello da scotennare. b. croce
di una popolazione primitiva che abbia scoperto un geyser. 2. per simil.
mi pareva levantarsi, gastigo ingente, da un fallimentare ammucchio di bozzoli. montale,
tempo la- scerà ai suoi superstiti eredi un buon numero di totem, c.
corposità solenne dei pochi toni accentrati da un fulmine coloristico dissonante si volge presto a
coloristico dissonante si volge presto a sviluppare un tale ardore per la rotondità astratta delle
avv. in dipendenza dal riconoscimento di un totem comune. c. l
comportamento verso il totem si complica perraggiunta di un nuovo elemento: il pasto totemico.
fondato sul riconoscimento e sulla venerazione di un totem (un tipo di organizzazione sociale)
e sulla venerazione di un totem (un tipo di organizzazione sociale). rapini
vallata meridionale del nilo e fu in origine un dio totemico. e. cecchi,
. pavese, 8-297: qui erodoto sente un orrore totemico e non osa parlare.
stesso totem. -antenato totemico-, animale che un gruppo considera antenato mitico o fondatore culturale
. calvino, 22-204: l'orso! un antenato totemico! come avete sentito,
obblighi sociali derivanti dal rapporto di un gruppo sociale (o, anche, di
gruppo sociale (o, anche, di un singolo individuo) con un totem
di un singolo individuo) con un totem. -per simil., con riferimento
fon dato sul riconoscimento di un totem comune (un tipo di
dato sul riconoscimento di un totem comune (un tipo di organizzazione sociale).
nini- vita, quel dio totemistico di un culto idolatra. e. de martino,
14-139: a. p elkin ha pubblicato un libro... nel quale si offre
, con conoscenze di prima mano, un quadro complessivo dei vari aspetti delle società
. embriol. potenzialmente capace di produrre un embrione intero (taluni blastomeri, come
organi e altre piante (una cellula o un gruppo di cellule di piante inferiori)
. embriol. capacità potenziale di produrre un embrione intero, propria di un blastome-
produrre un embrione intero, propria di un blastome- ro. 2.
bot. capacità di una cellula o di un gruppo di
avremmo conservato il foglietto del conto come un cimelio o, meglio ancora, come
ritorno in italia, che mi appare un paese di giocatori di totocalcio. =
15-x-1982], 6: dialogo leopardiano fra un viandante (cioè un principiante giocatore di
dialogo leopardiano fra un viandante (cioè un principiante giocatore di schedina) e un venditore
cioè un principiante giocatore di schedina) e un venditore di almanacchi (alias, un
un venditore di almanacchi (alias, un totocalcista di antico pelo). totocalcìstico
al passaggio dei brocchi salutati / da un urlo solo. è un volo! e
/ da un urlo solo. è un volo! e tu dimentica! / dimentica
; le opere d'arte sono per me un bene pubblico, e l'unica cosa
partic. giornalistico, sui vincitori di un festival canoro (in partic. del
giornalistico, su chi sarà il capo di un nuovo governo o, anche, di
a capo di quale dicastero) in un nuovo governo. s. messina
, su chi sarà il capo di un nuovo governo. r. mannheimer
la repubblica [14-xi-1982]: toto-scommesse. un 'giro'di tre miliardi. =
, su chi sarà nominato segretario di un partito politico. giovanna pajetta
li popolo [22-iv-1948], 2: un altro che non vincerà al 'toto- voto'
d'allora, / quando il capriccio d'un bel visino / spesso de'popoli reggea
? montano, 1-144: era costui un ometto piuttosto anziano, secco e vispo,
e vispo, la cui testa era un capolavoro dell'arte tonsoria come la s'intendeva
un'epoca defunta: capelli ravviati in un elaborato 'toupet', mosca e baffi impeciati
splendida, truccata in bianco e nero come un vecchio pétrou- cnka espressionista fra le mille
« chissà che bambini divini nasceranno da un gran sacerdote e da una gran sacerdotessa
tour meridionale sognato a lungo da novizio in un triste convento veneto dal cancello a punte
. sforzo prolungato e intenso che richiede un impegno psicofisico superiore al consueto; periodo
questo, di gustavo droz, non è un ristauro scolastico, un pretenzioso 'tour de
, non è un ristauro scolastico, un pretenzioso 'tour de force'per isfoggiare erudizione
force'per isfoggiare erudizione letteraria, ma un libriccino a ricami graziosissimi, or ora
ricami graziosissimi, or ora tolto da un profumato stipetto luigi xvi. savinio, 12-41
adre leopold c'era anche l'esecuzione di un pezzo sonato sul- l tastiera del clavicembalo
sul- l tastiera del clavicembalo coperta da un panno; il quale tour-de-force non è
si può in una superficie data è un tour de force che viene affrontato prestissimo
un'associazione così italiana non dovrebbe avere un nome per metà straniero, e impronunziabile
filetto), in modo da presentare un diametro di cinque -sei centimetri. calvino
, tondi tournedos dallo spessore foderato d'un nastro di lardo, controfiletti agili e
, ecc. in varie località secondo un itinerario prestabilito. -per simil. giro
simil. giro di esibizioni pubbliche di un personaggio divenuto famoso, popolare, ecc
che guida la sua personale orchestra in un giro di 'tournée'all'estero col prestigio
ai fini di una classifica o di un torneo, disputati da un atleta o da
classifica o di un torneo, disputati da un atleta o da una squadra in varie
aria e d'ambiente che gli sovraccaricano un accenno di egizio. 2. tornello
in uno di que'tortuosi viali che un 'tourniquet'suole proteggere dalla prepotenza de'cocchi
, né seta, né 'toumurey; ma un semplice vestito di percallo dai vivi colori
vestito di percallo dai vivi colori, un grembiale che contrastava con una tinta più
sintattica peculiare di una lingua o di un autore; stile rappresentativo di un artista.
di un autore; stile rappresentativo di un artista. il coro dei
paglia, / con la consorte a un tavolino adorno / di bianca e sottilissima
tovaglia grossolana sotto il braccio, e un fiasco in mano. pascoli, 495
... 'salvietta'e presentarle in un aspetto drammatico e sinteticamente espres'tovaglia',
. banda, fascia di tessuto per comporre un turban- con valore aggett. soggetto a
filosofi, i-186: il mondo si è un cerchio che volge sanza riposo, fermamente
-in partic. trasformazione rapida e radicale di un regime politico, o di una forma
2. sm. strumento che permette a un ferro appuntito, privo di impugnatura propria
manico quadro; il quale messo in un volgitoio come si usa, nel girarlo atomo
], iii-1-287: due oboli per un volgitoio di remo. = agg
taloni offriva agli sguardi della gente un volgolo di camicia sul lare (anche con
: uno alla volta mi voleva dire che un volgolo di confida. lapo da
cred'impedimenti al sentimento della libertà, un principio di serdulo corre in piazza e
si posano insieme sui campi cruenti / d'un volgo disperso che cello non grande
che cello non grande. anche un uccellacelo svolazza, e con rumore
= frequent di volare. un tavolo di doney. volièra,
le api, c'è la voliera, un pollaio da far la s'uniscano
-per volgo (per il o un volgo): secondo la voce o l'
dirò se non testa e il collo d'un aquila'. papini, iv-21: ci sono
... staper segni e per un volgo quanto ne so, e poi tu
che fluttua, che ondeggia al vento (un lembo di 5. prov. stoffa
di 5. prov. stoffa, un pennacchio). niccolò del rosso,
sul cappello di feltro verde, le dava un aspet 6. spreg.
: non ha quel forza / far nobil un, se da le 3. che si
3. che si trova in sospensione in un liquido organifascie seco / non porta nobiltà
nel vagone... con le guance un po'sapessi quante bestialità sono contenute
origine incerta. no, svolazzare rimanendo in un ambito circoscritto vòlgolo, sm. ant
. avvolgimento; oggetto (o gruppo (un uccello, un insetto alato).
oggetto (o gruppo (un uccello, un insetto alato). di oggetti)
: laggiù si profilava / nobile sulle siepi un... / e un
un... / e un volgol di capelli d'assalonne. ricci,
scia di polvere o d'adamo un orcio pieno, / e un volgol di
d'adamo un orcio pieno, / e un volgol di capelli d'assalonne.
-con riferimento a esseri soprannaturali o fantaessere un volgolo. stici alati.
come al subbio da petto s'è avvoltato un gratulando a lor pasture, / fanno di
alle fontane. -volare basso (un aeroplano). c. e.
c. e. gadda, 13-176: un aeroplano volitava super vallem et montes.
bandiera). gatto, 2-226: un sibilo... attraversò il cielo nel
azione perpetua degl'intelligibili procede ognora ad un modo e poche e minime alterazioni vi
-perdurava anni e decenni a riempire 'con un po'di tedesco'i loro 'ritagli di
nella vita, non sfiducia, ero un volitivo, non un abulico.
sfiducia, ero un volitivo, non un abulico. -che manifesta la decisione
3. che esalta la volontà creatrice (un movimento estetico). b.
. volo di uccelli. - anche in un contesto figur. lancia, i-225
esperienza soprannaturale, ascesi, raggiungimento di un livello di eccellenza nella vita spiritua- ottimo
da pesca fissa, disposta verticalmente lungo un perimetro circolare o semicircolare.
una valle / e legatela al collo con un carro, / con sett'acquai di
le grue, che avevano portato bertoldino un pezzo discosto, rivoltarono il volo verso
con improvvisi palpiti, se viene / un ronzio d'ape, un voi di maggiolino
viene / un ronzio d'ape, un voi di maggiolino. pavese, 10-123
sull'albero. cassola, 6-84: continuò un pezzo a saltellargli intorno; poi si
riproduttori. -dare il volo-, liberare un uccello dalla gabbia. tommaseo [s
tommaseo [s. v.]: un giorno o l'altro vo'dare il volo
s. v.]: tirò a un merlo a volo, e lo colse.
porto d'arme. -velocità di un uccello che vola. -anche in un
di un uccello che vola. -anche in un contesto metaforico. dante, par
-anche: passaggio o presenza di uccelli in un luogo. d'annunzio, i-64
/ dileguan suavi i pensieri / come un volo di farfalle in cielo. e.
5-231: rovesciandosi nel sole, a un certo momento, simile ad una segnalazione d'
d'eliografo, scintillò sopra la villa un volo di piccioni. montale, 1-103
piccioni. montale, 1-103: strepita un volo come un acquazzone, / venta e
, 1-103: strepita un volo come un acquazzone, / venta e vanisce bruciata
dio. g. gozzi, i-21-27: un garzon crudo indi venire a volo /
paese. pascoli, 112: venia come un volo di spetri, / gridando ad
gridando ad ogni empito più: / un fragile squillo di vetri / seguiva quelli
4. elevamento, sostentamento e movimento di un aeromobile nell'atmosfera. -con varie specificazioni
- volo librato o planato: quello di un aeromobile che vola con traiettoria inclinata,
-linea di volo: linea di fede di un aeromobile, che, per un particolare
di un aeromobile, che, per un particolare assetto, è parallela al vettore di
. -controllore di volo-, funzionario di un aeroporto che disciplina il traffico aereo,
jugoslava era stata coinvolta nel settembre '76 in un altro grave incidente: la collisione in
incidente: la collisione in volo tra un suo aereo e un apparecchio inglese nel
collisione in volo tra un suo aereo e un apparecchio inglese nel cielo di zagabria.
morti; la colpa era stata attribuita a un controllore di volo jugoslavo. -ponte
addestramento. 5. percorso compiuto da un aeromobile e, anche, da quanti
con valore avverb.): viaggiando su un aereo. ojetti, iii-343: sono
-con valore aggett. che sta volando (un aeromobile). moravia, 15-186:
bomba scese e raggiunse il fondo, alzando un volo di sangue e pietre.
, di tutta la testa, con un volo della zazzera. calvino, 7-66:
è fiancheggiata da muraglia, né da un lato, né dall'altro.
una persona; l'essere sbalzato fuori da un automezzo. -anche: il gettarsi volontariamente
grande altezza. cicognani, 13-552: un volo da una macchina che marcia a
più di cento chilometri e s'arrovescia su un fianco non è una cosa piacevole.
le scale della plancia-comando e per fortuna un marinaio lo aveva sorretto, altrimenti faceva
marinaio lo aveva sorretto, altrimenti faceva un bel volo! -salto, balzo
delle ballerine. sbarbaro, 1-210: un bambino mi precede. prigioniero d'una
9. rapido viaggio, puntata in un luogo; veloce andata; rapida corsa
. caro, 12-i-333: darò subito un volo fin costà, per chiedervi perdono
[s. v.]: dà un volo allo speziale, e prendi mezz'oncia
refrigerio, xxxviii-133: leva la mente un poco ad alto volo. tolomei, 3-118
mente alzarmi. muratori, 8-i-45: un pregio ben raro hanno le matematiche,
che mi fa questa città è quello di un tenebrore della natura, sempre fedele a
impaziente, e che trova equilibrio in un incessante lavorìo e volo della fantasia.
o subitaneo passaggio da un argomento a un altro; digressione o circonlocuzione
da un argomento a un altro; digressione o circonlocuzione di tono
, / né anche calandrini, questo è un volo / di parole, e un
un volo / di parole, e un mo'di dire usato. -velocità
c'era una bellissima luna, ancora un po'pendente sulla pianura, su cui sembrava
sta cadendo. calvino, 2-227: un mattino passa l'inglese. viola è alla
si sorridono. la marchesa lascia cadere un biglietto. l'ufficiale lo afferra al
squilla, / e si mi compra un cacio raviggiuolo. pulci, 23-30: ecco
fausto da longiano, iv-24: per un solo volo che diede il popolo romano
/ pien di memorie e di rimorso un duolo / m'assale e sgrida l'
iii-717: 1 giorni trascorrevano in un volo eguale, aperti e chiusi, senza
tempo di volo: intervallo di tempo che un corpuscolo veloce impiega a percorrere un cammino
che un corpuscolo veloce impiega a percorrere un cammino (in partic. fra la
volare, come si alza in volo (un uccello). redi, 16-iv-84
, 7-501: non essendo possibile a un solo banditore tenere d'occhio tutto il pubblico
mai sgranchiar di loco, / 'n un subito sì cangia e, così grasso,
drago. -dare il volo a un libro, a uno studio: darlo alle
v.]: 'dare il volo a un libro', o sim.; dargli pubblicità
'prima di dare il volo a un libro, bisogna pensarci bene'. carducci
, parve a tutti che rimanesse con un pugno di mosche morte. -di
roberto, 10-183: questo suo ex-amico era un giovanotti- no di primo volo.
governo. soffici, v-5-77: anche un potente istinto sensuale può alimentare una certa
sala da pranzo. brancati, ii-167: un ragazzo... mandò un rumore
ii-167: un ragazzo... mandò un rumore lacerante, con la bocca,
: dei politici poligami, che sposano ad un tempo molte opinioni erronee...
, 1-90: corse subito alla memoria un certo sandro, che egli conosceva così
professione. -drizzare il volo a un luogo: dirigervisi. anguillara, 180
repente al veneto terreno. -in un volo, in volo: rapidamente, in
volo, in volo: rapidamente, in un batter d'occhio, senza indugio.
, / da voi io me dispartirò in un volo. s. bernardino da siena
pascoli, 29: ma di mezzo a un lungo gemito, / da invisibile cortina
. guidiccioni, i-85: io provo un solo / vivo conforto fra cotanta noia
., 18 (316): quando un nostro padre predicatore ha preso il volo
amelia, che prese il volo con un signore ammogliato. bonsanti, 5-56: è
quegli sportivi. -fuggire per evitare un arresto. gadda conti, 1-132:
artistica. rovani, i-530: quando un tenore di quella vaglia piglia ilvolo, chi
. pascoli, 503: e tra un voletto e un tuffo / vanno le foglie
, 503: e tra un voletto e un tuffo / vanno le foglie morte,
tornano più. volponi, 4-29: con un voletto l'oca tornò al suo posto
tutta via spiccare se non un volo alto e rapido, almeno un volettino
non un volo alto e rapido, almeno un volettino da posarsi sui rami più
proprio che di lì dovesse spiccare un volettino per andare a finire sul
l'unico mio figliuolo / a un loco che s'appella montescaglia, / per
la tenera scorza / uniti stati siam d'un voler solo, / che pilade ed
ant. fico immaturo (anche in un contesto figur.). -anche con uso
tose. che intraprende i primi voli (un uccello). - anche sostant.
: mi sono accorto che tu sei sempre un merlo 'volone'. = voce
fausto da longiano, iv-134: appresso fece un apparecchio de servi per le cose della
in modo consapevole come operare per raggiungere un determinato fine. abbracciavacca, xxix-30
affetto proprio di tutti gl'uomini, anzi un difetto commune della volontà, che ha
croce, i-2-27: si è creduto un tempo che la volontà e l'azione fossero
compiere una determinata azione o di conseguire un risultato; intenzione. latini, rettor
voi di saperlo. carducci, iii-4-244: un oblio lene de la faticosa / vita
lene de la faticosa / vita, un pensoso sospirar quiete, / una soave
di sé. moravia, vi-30: un desiderio di normalità; una volontà di adeguazione
la legge non fa altra parte che di un semplice interprete. stuparich, 3-88:
1-218: io credo che bisogna avere un grande rispetto per le cose che accadono
. cavalli, lii-4-327: temeva che un giorno... lui non facesse con
: singola persona, in quanto esprime un desiderio, un'intenzione, un'opinione.
disponibilità comune a una collettività a seguire un determinato comportamento o a compiere una scelta
corpo sociale e politico (considerato come un tutto unico di cui ciascun individuo è parte
caso. -buona disposizione nel compiere un lavoro; impegno a ben operare,
6. esigenza e fine naturale di un atto. ser giovanni, 3-406:
di ogni etica eteronoma, veniva d'un sol colpo annientata con lo svelarla nient'altro
: che si è arruolato volontariamente (un soldato); costituito da volontari (
soldato); costituito da volontari (un corpo di soldati). g.
con gli occhi che nella solitudine aveva un po'cavi e allucinati ma poi volontariamente
della milizia territoriale e del volontariato di un anno, serbò come corpo scelto i bersaglieri
che non può essere diminuito, è stato un surrogato dell'intervento popolare.
veci, buona condotta, disponibilità ad un prolungamento della ferma, ecc.) e
la pratica in una professione o in un lavoro, in partic. nell'ambito universitario
non è opportuno, ma vi è un ramo di pubblica amministrazione in cui il
è frutto di una libera scelta, di un atto di volontà; assunto o accettato
del soggetto che vi ha interesse (un versamento previdenziale). de
giorni in corte / venne inanzi a ginevra un viandante, / e novelle arrecò di
fiamma, 1-35: il peccato è un tristo affetto dell'animo volontario.
volontà (una disposizione d ^ animo, un sentimento). -in partic.:
a morte. segneri, 12-225: un tale affanno non si scorgerà certamente in
, generoso; che è ben disposto a un sacrificio. cavalca, 6-1-28: quelli
esteriore, fisiognomie© di tale atteggiamento (un tratto del viso). gozzano,
. la bella testa candida sfavillante in un raggio di sole obliquo, la bocca volontaria
viso assomigliava al fratello, ma con un aspetto più volontario e appassionato.
appassionato. 8. che subisce un fenomeno per cause connaturate, e non
della società commerciale, ecc.) un controllo pubblico sull'attività di diritto privato
fisiol.: effettuato dai muscoli striati (un movimento). -muscolo volontario: muscolo
grande rivoluzione presso gli altri popoli ha un certo significato storico. 3.
papini, ii-507: la concezione di un dio fattore e ordinatore del mondo,
. che subordina la volontà individuale a un progetto collettivo. moravia, 15-57:
5. che denota uno sforzo, un impegno, velleitario. moravia, 14-144
non si sarebbe costituito. non era come un uccello o un volpacchiotto. aveva un'
costituito. non era come un uccello o un volpacchiotto. aveva un'arma.
e marta dovette contentarsi di barattarlo con un certo credito di volpacchiotta che le valse
se'la volpaia / che chi dice un villano, un traditore / vuol dire:
volpaia / che chi dice un villano, un traditore / vuol dire: che son
. mediev. bulparia'porta di chiusura di un argine'; (a vicenza nel 1432)
volpato. a. cocchi, iii-462: un sol granello ne rimase sospeso, il
! », mormorava il conte. « un santoccio leccone! un mezzo volpatto e
conte. « un santoccio leccone! un mezzo volpatto e mezzo coniglio! »
o polare-, mammifero carnivoro appartenente a un genere di canidi rappresentato dall'unica specie
152): la volpe, andando per un bosco, sì trovò un mulo,
andando per un bosco, sì trovò un mulo, e non n'avea mai più
uno lacciuolo cor una gallina in sur un pozo d'aqua. bandello, 1-34 (
per meglio confettar il marito che era un augellaccio e nuovo squasimo- deo, e
vetrice e ginestra, / e d'un cappon mangiò tossa e le polpe. leopardi
tagliola / conduce il re, che allunga un dito e resta / preso: e
ritornando sola / ride e borbotta: « un re con quella testa! ».
e volpi. d'annunzio, iv-1-20: un mantello di panno 'carmelite', con maniche
spianate e abbottonate al polso, con un immenso bavero di volpe azzurra per unica
succiavano quanti grapanalfabeti firmavano il barbiere e un calzolaio storpio, famoso che ogni uno
. diede quella risposta con tale accento che un tare il trabocchetto tesogli da quella vecchia
basato sull'astuzia, sulla frode (un comportamento). dante, inf,
, nel suo quarto, segnava con un cavicchio su ogni rombo quante mezzore e
la verità, chiarire una situazione o un discorso ambiguo. moniglia, 1-iii-217:
volpe, malattia, che ne toglie quasi un terzo, e alcune volte la metà
asparagi e delle bietole, causata da un fungo del genere gibberella. = deriv
sorridenti. savinio, 28-142: a un gesto del barone von schoen, di colui
. cesarotti, 1-xvi-9: abbiam bisogno d'un consiglio io e tu, o di
una forestiera e che qualcuno osi offrirle un go, un lotregan, una verzelata,
che qualcuno osi offrirle un go, un lotregan, una verzelata, una volpina
rousset era tutt'altro tipo. aveva un viso volpino: ironico, intelligente,
5. enol. che ha un particolare e sgradevole sapore di selvatico (
particolare e sgradevole sapore di selvatico (un vino). soldati, 6-181:
soldati, 6-181: il clinton ha un gusto speciale, rozzo, che noi
saluto non rispose il giovane, bensì un ringhio dall'oscurità sotto la tavola. quindi
dall'oscurità sotto la tavola. quindi un brutto cagnuolo che pareva un incrocio fra un
. quindi un brutto cagnuolo che pareva un incrocio fra un volpino e un bassotto
un brutto cagnuolo che pareva un incrocio fra un volpino e un bassotto ne sbucò e
che pareva un incrocio fra un volpino e un bassotto ne sbucò e cominciò ad abbaiare
di punizione. costo, 1-307: un certo nominato il guadagnino... aveva
... aveva tra gli altri un bel podere in quel di genova sopra una
sera dava lor la paga soleva tenere un grosso volpino in mano, e chiamandoti ad
grosso volpino in mano, e chiamandoti ad un per volta gli dicea, per tua
giovanni dell'aguto. firenzuola, 489: un lupo e un volpone e un corvo
firenzuola, 489: un lupo e un volpone e un corvo abitavan di compagnia.
: un lupo e un volpone e un corvo abitavan di compagnia. citolini, 237
egli è volpone, / farollo essere un becco, per macone ». s.
polli meglio di chiunque altro, ed era un volpone e li aveva imbrogliati tutti.
. frugoni, i-15-57: il ghidetti è un volponcèllo, / sebben credo di cuor
credo di cuor bello. 7 un cerusico valente; / ma un tantino
7 un cerusico valente; / ma un tantino negligente. = acer,
f. f. frugoni, vii-278: un greco, che mungea la capre, greco
di potenziale esistente fra due punti di un conduttore che, percorso dalla corrente costante
che, percorso dalla corrente costante di un ampere, dissipa la potenza di un
un ampere, dissipa la potenza di un watt (anche nell'espressione volt assoluto o
trovarono nella hall del palais ae la découverte un gigantesco generatore elettrostatico del tipo van de
scoccare, più che una scintilla, un vero e proprio fulmine artificiale.
il girarsi; cambiamento di direzione in un cammino, in un viaggio; il
di direzione in un cammino, in un viaggio; il tornare indietro (anche
o che rivela astuzia, malizia (un atteggiamento). ver salti, quelle volte
amari, 213: caduto nella mischia un de'più valenti guerrieri musulmani, gli altri
ad altri nemici. -il rigirarsi in un giaciglio. boccaccio, dee.,
si ritrovavano, sensa, meandro di un fiume. -anche: movimento ondoza salvar
. sotto le sue mura / vide un mattino tempestar fra l'onda / dei bacchetti
giro di parole, circonlocuzione divagante da un tema, da un argomento. d
circonlocuzione divagante da un tema, da un argomento. d. bartoli, 7-iv-95
o rotolamento di un'imbarcazione, di un oggetto; rovesciamento di ciò che si trova
rovesciamento di ciò che si trova in un contenitore. arte detta seta in firenze
vendicandosi de suoi nimici furon poi da un precipitoso fiume assorbiti, e nel dar la
mettono dentro la pila; il rovinìo, un precipizio d'acqua, diciamo, manda
entrato. -movimento di rotazione di un oggetto intorno al proprio asse (e
volta. -avvolgimento, arrotolamento di un cavo, di un tessuto, ecc
-avvolgimento, arrotolamento di un cavo, di un tessuto, ecc. intorno a qualcosa
altra, lascino tra loro di mezzo un occhio aperto nella ripiegatura della corda medesima.
. -rotazione, moto di un corpo celeste (o, secondo la
camminata, passeggio; il girare intorno a un luogo (e anche ciascun giro compiuto
della sollevazione di portogallo andò in volta un manifesto delle ragioni del duca di braganza
conte di verrua, s'incamminava con un grosso di gente alla volta della rocca
e false dichiarazioni. cassola, 5-47: un uomo in maniche di camicia uscì dalla
cui si verifica o si è verificato un fatto, si è compiuta un'azione,
avrebbe voluto rendersi ragione gli pesava come un involto che qualcuno gli avesse affidato senza
montale, 3-51: federigo credette per un attimo d'impazzire e si rese conto di
edizione ne varietur e a consumazione, come un disco inciso una volta per sempre.
, 32-315: abbiamo a questi giorni istituito un fondo nazionale italiano, che si comporrà
necessario ch'io venga a passar seco un mese con animo riposato, e senza altri
vedremo. » gadda conti, 2-433: un po'di pazienza, per una volta
quello precedente. -preceduto da un numerale o da una determinazione quantitativa,
da una determinazione quantitativa, per indicare un singolo fatto o il suo ripetersi,
del cielo / cercò fruire e sovra un braccio alzarsi, / e tre volte ricadde
l'abbondanza della vostra erudizione si trasportasse un tantino oltre il dovere. pirandello, 8-479
, svolgere un'attività; comportarsi in un dato modo; turno, vece (
due contro uno che siano a meno di un chilometro », propose fausto alla sua
surgevano. machiavelli, 1-viii-296: vidi un pavon col suo leggiadro ammanto / girsi
di volta il cielo, quando, con un soffio orrendo a cui tutto piegava e
sulla città. -profondo mutamento di un atteggiamento, di un'opinione; cambiamento
e gli fu subito dato magnare: in un medesimo il male diè volta, e
, 1-90: 'torchio meccanico': così chiamano un torchio da stampa di recente invenzione,
e con sì stupendo artifizio, che un foglio bianco introdotto nella macchina, ne esce
nel pattinaggio artistico, figura eseguita su un solo piede secondo un tracciato di tre cerchi
figura eseguita su un solo piede secondo un tracciato di tre cerchi posti su uno
. prepos. una volta (seguito da un part. pass.),
oxford street, 58 e quivi cercare di un certo f. schwartz, e una
lavoro viene più a fretta, e d'un colpo i rami sono in terra.
, avete sbagliato. c'era una volta un pezzo di legno. montale, 2-97
che ha operato in un periodo molto lontano rispetto a quello di
sia una sorta di allegro buonomo, un pastricciano, un bernesco, un italiano di
di allegro buonomo, un pastricciano, un bernesco, un italiano di quelli di
buonomo, un pastricciano, un bernesco, un italiano di quelli di una volta senza
volta. landolfi, 2-93: sopratutto facevano un certo senso a giovancarlo alcuni uomini della
dì su le volte, senza mai avanzare un passo. algarotti, 1-vi-50: ci
passo. algarotti, 1-vi-50: ci vorrebbe un dato vento per rimontare il canale,
v. tuttavolta. -una volta: un tempo, in passato. savonarola,
una volta t'avrei creduto incapace d'un simile orrore. con chi trattasi in esilio
anche le volti). archit. in un edificio, copertura a superficie curva costituita
dalla rotazione di una curva intorno a un asse. -volta a gavetta: v
quella che ha l'intradosso sorretto da un fascio di nervature a raggiera che si origina
que'suoi baroni emergono / segnai d'un dì vetusto: / è ferreo il lor
19. -per estens. copertura di un forno o di una fornace. trattati
volta della fornace, e lasciavelo per un dì naturale. giuliani, ii-190: se
fronde si congiungono al di sopra di un sentiero, di un passaggio, ecc.
al di sopra di un sentiero, di un passaggio, ecc. imperiali, 4-268
, i-intr. (61): era un palagio con bello e gran cortile.
... come fu suso un paio di speroni che in mano aveva.
fatta alcuna provvisione. 4. in un ferro di cavallo, la parte centrale arcuata
i-33: fuori della detta città è un picciolo casale disabitato, dove è una stanza
che presenta tale tipo di copertura (un edificio, una stanza, una loggia,
dentro gira intorno a tre di essi un portico continuo a volta, sostenuto da
tran- sgressione d'adamo dio avere collocato un cherubino e un coltello infocato voltabile,
d'adamo dio avere collocato un cherubino e un coltello infocato voltabile, a intercludere la
-in partic.: che passa facilmente da un partito ad un altro. b
che passa facilmente da un partito ad un altro. b. giambullari, ii-276
. vessò il duca, poi di un tratto secondo la voltabile indole delle femmine
ostaggio. 3. variamente interpretabile (un oracolo). settembrini [luciano]
: ingegnoso strumento di ferro per tenere un naviglio ormeggiato in due sull'ancora senza
una nave; giro di fronte di un cavallo. barberino [in guglielmotti,
cosa sola: 'giro di fronte'. un cavallo ombroso fa il voltafaccia repentino, ed
la mia immagine con uno specchietto, feci un brusco voltafaccia. bonsanti, 4-51:
sarebbe riuscito forse ad evitarlo egualmente con un rapido voltafaccia, o un equivalente provvedimento
egualmente con un rapido voltafaccia, o un equivalente provvedimento dell'ultinvora. 3
giambullari [tramater]: e fecegli bentosto un voltafaccia. tommaseo [s. v
s. v.]: ha fatto un voltafaccia. petruccelli della gattina, 1-ii-16
lavoratori, le amicizie improvvise sono sempre un poco sospette. non credo tanto facilmente ai
due staffe, in attesa di diventare un voltagabbana. -con valore aggett.
di potenziale elettrico. - anche in un contesto figur. arbasino, 3-52:
gadda e longhi... hanno un 'voltaggio'più alto degli altri...
che applica e sfrutta tali scoperte (un apparecchio); elettrico. -arco voltaico:
effetto volta cui danno luogo a contatto con un metallo scelto come riferimento.
di quel chimico, e particolarmente senza un apparecchio voltaico di duemila lamine, egli
una corrente elettrica alternata che corrisponde a un volt moltiplicato per un ampere. -voltampere
che corrisponde a un volt moltiplicato per un ampere. -voltampere reattivo: unità di
elettr. basato sull'uso combinato di un voltmetro e di un amperometro (un
sull'uso combinato di un voltmetro e di un amperometro (un metodo di misurazione)
un voltmetro e di un amperometro (un metodo di misurazione). =
erogata per un'ora alla potenza di un voltampere. = comp. da
difese, / anzi lo fa ruir 'n un brieve stante. boiardo, i-16-1:
{ vólto). volgere, girare in un altro senso, da un lato o
girare in un altro senso, da un lato o dall'altro o indietro il proprio
pareva che avesse all'angolo della bocca un filo di felicità come un uccello porta nel
della bocca un filo di felicità come un uccello porta nel becco una pagliuzza o
uccello porta nel becco una pagliuzza o un crino? -dirigere la cavalcatura o
crino? -dirigere la cavalcatura o un veicolo verso una direzione opposta o diversa
: ha ordinato al lacchè di spiegare un 'plaid'e al cocchiere di voltare i cavalli
pel ritorno. -fare tornare indietro un contingente militare o inviarlo in un luogo
indietro un contingente militare o inviarlo in un luogo o zona di operazione diversa da
. 2. orientare, posizionare un oggetto, in partic. un'arma
volto il mio archibuso, dove io vedevo un gruppo di battaglia più folta e più
manda voci d'eroe. -costruire un edificio o una parte di esso in modo
parte di esso in modo che abbia un determinato orientamento o esposizione. palladio volgar
porte / più, tutto oscilla in un silenzio austero. / legge?..
austero. / legge?... un istante; e volta le contorte /
e irene suonò ancora. -capovolgere un oggetto, porre a testa in giù una
m. florio, 112: mette dentro un succhiello di terrò, al quale lega
ne l'asse. boterò, 98: un giorno il re entrato nella sua cucina
entrato nella sua cucina secreta, trovò un giovinetto chiamato stefano, che voltava lo
. -rovesciare la stoffa di un abito per rinnovarlo. compagnia della lesina
nella seconda [scaramuccia] adeodato amazzò un fratello di golia tanto gagliardo, che l'
intorno al braccio. -far rotolare un oggetto; far ruzzolare una persona.
4. curvare, piegare ad arco un oggetto, un ramo. lastri,
curvare, piegare ad arco un oggetto, un ramo. lastri, ii-70: usandosi
carradori, 36: la torci-verzella è un ferro ottangolare, che ha un occhio
torci-verzella è un ferro ottangolare, che ha un occhio in una estremità e nell'altra
del bisogno. 5. deviare un corso d'acqua. salvini, 39-iii-22
stalla del re augea fu necessario voltarvi un fiume, che tutte le immondezze per lungo
. costeggiare, percorrere all'intorno; doppiare un promontorio, un capo. boiardo
all'intorno; doppiare un promontorio, un capo. boiardo, 2-23-50: mandava
capo. boiardo, 2-23-50: mandava un messo a bradamante / che, giù
in italia. -oltrepassare, svoltare un angolo di strada. buonarroti il giovane
si metteono gli sproni, / levianci un po'di qui, voltiam là 'l canto
improvvisamente, una situazione, l'andamento di un evento; mutare radicalmente uno stato d'
; mutare radicalmente uno stato d'animo, un sentimento, un'opinione. lapo
i fiumi, odanlo i sassi / che un lieto fausto aventuroso giorno / s'apparecchia
senso, l'interpretazione o il fine di un ragionamento, di una questione o di
ragionamento, di una questione o di un discorso. settembrini, 80: voltiamo
forma o sembianza di natura diversa con un pratica magica. giuglaris, 3-31:
in giumenti. 8. tradurre un testo, un'opera in un'altra lingua
che so io? me lo volti un po'in volgare ora. leopardi, iii-16
, ad agire o a pensare in un determinato modo in partic. corrispondente alla
anche con riferimento a dio o a un soggetto astratto). leggenda di lazzaro
freddo e tranquillo, è quello di un iddio, alto e sereno sulle tempeste
e sereno sulle tempeste, ma di un iddio leggermente ironico, inclinato a pigliarsi
. -rovesciare, abbattere, sovvertire un sovrano, un governo, uno stato
-rovesciare, abbattere, sovvertire un sovrano, un governo, uno stato. g
in subbuglio, sollevare uno stato, un sistema politico. gir. priuli,
, a un'impresa, al raggiungimento di un obiettivo. sanudo, li-578:
che voltando io il cervello ora ad un pezzo di prosa, ora ad uno squarcio
uno squarcio di versi, e oggi ad un dialogo, domani ad una diceria,
entro, come a dire, in un nuovo mondo. mamiani, 3-260: a
incrollabile di volontà. -indirizzare un discorso, una riflessione su un determinato
-indirizzare un discorso, una riflessione su un determinato argomento. fiamma, 411
voltata. 11. trascorrere in un dato modo un periodo di tempo.
11. trascorrere in un dato modo un periodo di tempo. rajberti, 5-1
fossero pervenute. -destinare a un diverso impiego o spesa (una somma
con la particella pronom. girarsi verso un lato o all'indieto, anche solo con
avviarsi in una determinata direzione o verso un certo luogo. cavalca, ii-30:
, 1-iv-422: va'dritto, fin ch'un pizzicagnolo / truovi sul canto: indi
impallidendo, e tutt'e due per un istante si guardarono odiosamente negli occhi.
muretto. -svoltare, girare a un angolo della strada, a una curva
. volta piana nei prati. -formare un angolo con un'altra strada. carducci
nel voltare delli occhi si vede talvolta un certo cerchio dentro a quelli che manifestamente
sana stato notabilissimo se non si voltava un vento fresco da ponente che sforzò le
voltarsi. baldi, 6-40: io accommodo un fusello distante dalla fiamma, ed attaccando
preghi a dio. -convertirsi a un credo politico o religioso. m.
. -rivolgersi, concentrarsi su un determinato oggetto (la mente, il
21. trascorrere, passare (un periodo di tempo). - anche
costì non sia stimata. -in un voltare d'occhi: molto in fretta,
, perché si può dire che in un voltar d'occhi tutta una compagnia s'arma
più dove voltarmi per trovare, non dico un eccellente incisore, ma uno che passi
-voltare al largo: tenersi lontano da un luogo o da una persona sgradita.
cupola; coprire la parte superiore di un ambiente, di un edificio con una
parte superiore di un ambiente, di un edificio con una volta (anche in contesto
d'annunzio, v-i- 891: un potere, mille e mille volte più forte
oggi volta su noi tutti quei cieli in un solo arco di gloria. =
di vomito. pascarella, 2-343: un lenzuolo... che è così sporco
s'intramava di fitte, labilissime rughine. un voltastomaco. = comp. dall'imp
-movimento di rotazione di uno strumento, di un congegno intorno al proprio asse.
allora) quel che batte nella campanella è un martellino a due capi, in cima
ferro, che bilicata a basso in un centro, si volge di qua e di
il cammino (anche con riferimento a un veicolo). e e
i. neri, 7-18: forma un bello squadron, quadro di fronte, /
, la strada correva diritta, forse un sessanta passi, e poi si divideva in
in due viottole, a foggia d'un ipsilon. calandra, 6-236: dopo la
dove la strada corre diritta, c'era un bel paesello. e. cecchi,
o che descrive una curva, forma un angolo. b. galiani, 3-1
sinistra nelle voltate, ha il tempio un pezzo di cornicione per parte. baldinucci,
spirale. galileo, 4-3-14: incavò un canaletto in forma di spira di una
la sua vicendevole rotatura altro trono che un doglio voltatile non gli si deve.
con il tronco o con il capo verso un lato o all'indietro; rivolto verso
tua); girato su un fianco. - anche in un contesto figur
girato su un fianco. - anche in un contesto figur. sanudo, liii-474
io quando sarà tempo. ma potevi aspettare un altro po', santa pazienza! »
mussolini, a mio parere, è un piccolo girella, un robespierre voltato di schiena
parere, è un piccolo girella, un robespierre voltato di schiena, e fortunatamente
riuscito. 2. disposto in un determinato verso o direzione (un oggetto
disposto in un determinato verso o direzione (un oggetto). sanudo, liii-42
benissimo si legge. bizoni, 128: un soldato della guardia ci teneva un archibugio
: un soldato della guardia ci teneva un archibugio lungo voltato in faccia nostra.
faccia nostra. piovene, 14-147: un bell'uomo tarchiato, con i baffi voltati
, insegnante abilissimo. -orientato verso un luogo o un determinato punto cardinale o
. -orientato verso un luogo o un determinato punto cardinale o geografico (un
un determinato punto cardinale o geografico (un edificio, un territorio). boccaccio
cardinale o geografico (un edificio, un territorio). boccaccio, 1-ii-489:
venne ieri in tavola, voltato in un sciugatore che pareva un bambino.
tavola, voltato in un sciugatore che pareva un bambino. 5. mutato prodigiosamente
. de sanctis 12-56: ho fatto un contratto per la pubblicazione delle mie lezioni sul
credito (una somma di denaro, un pagamento). g. f.
addetto a far ruotare una macchina, un congegno. m. fiorio,
e radicale di un'opinione, di un orientamento politico. fanfani, i-25:
, il voltarsi con il corpo da un lato o dall'altro. fiorenzuola,
: non... si conveniva ad un animo franco e purgato sottoporsi ad ogni
circolari nell'aria, nel cielo (un uccello o, anche, una creatura angelica
udì per le tenebre / d'angioli santi un volteggiante coro, / quel ch'io
in partic. nella zona circostante a un determinato luogo (un uccello, un
zona circostante a un determinato luogo (un uccello, un insetto o, anche,
un determinato luogo (un uccello, un insetto o, anche, un oggetto
uccello, un insetto o, anche, un oggetto trascinato dal vento, un aeromobile
, un oggetto trascinato dal vento, un aeromobile). - anche sostant.
muoversi da una parte all'altra di un luogo; andare errando di qua e
cambiamenti di direzione in partic. in un combattimento, per schivare i colpi dell'
colpi dell'avversario (una cavalcatura, un cavaliere). ariosto, 12-47:
3. gironzolare, girovagare nei pressi di un luogo, in partic. per controllarlo
, volteggiando con salti altissimi s'innalzò ad un chilometro di altezza, poi lentamente discese
vispe che mai. montale, 3-147: un istante dopo le due coppie volteggiavano già
ripararsi dalla sabbia tenevano il volto coperto da un fitto velo che volteggiava loro dietro.
sui vetri a somiglianza di innumerevoli dita segnanti un tempo di danza al volteggiare del vento
del vento. 7. presentare un andamento sinuoso (una strada, un
presentare un andamento sinuoso (una strada, un fiume). - anche sostant.
8. figur. affrontare in modo superficiale un argomento o mutarlo continuamente, evitando di
. bechi, 2-198: volteggiava da un soggetto all'altro con brio militare,
arte leggiera che vi fa tenere a bada un salotto. 10. comportarsi
12. disus. dirigersi verso un determinato luogo o persona. sacchetti
13. tr. far ruotare un oggetto su se stesso, attorno al
scala altimetrica,... fermarò con un chiodo il mio strumento in una asta
mio strumento in una asta, in un modo però che si possa volteggiare.
. -sventolare, agitare al vento un velo, un vessillo. marino,
-sventolare, agitare al vento un velo, un vessillo. marino, 1-13-203: questi
e straccia. -arrotolare, avvolgere un mantello intorno a un braccio:
-arrotolare, avvolgere un mantello intorno a un braccio: d'alessandri, xcii-ii-226
14. far compiere volteggi ed evoluzioni a un cavallo. domenichi, 5-81: quelli
: spesso mi piace ancor girar intorno / un lieve carro, o volteggiar col freno
lieve carro, o volteggiar col freno / un fugace corsiero. nannini [ammiano
. alberti, i-277: fuori vederete un nibbio e con maggior astuzia volteggiare la
estensione, da una parte all'altra, un luogo. guicciardini, 13-iv-265: e1
se n'andare- mo voltegiando la terra un poco, sin che verrà l'ora della
sospettosi intorno / taire. -anche: avere un atteggiamento scanzonato, volteggia e intenti,
2. stor. soldato appartenente a un corpo di fanteria leggera istituito da napoleone
era ammaestrato a seguitar correndo il trotto d'un cavallo ed a saltare in groppa a'
a'cavalieri per balzare a terra ad un bisogno. garibaldi, 2-172: la collina
. ciascuno degli ampi giri descritti da un uccello in volo. -per estens.:
eseguito cambiando continuamente direzione o intorno a un luogo, in partic. su una
falchetti. bonsanti, 164: scorgemmo un buttero che cavalcava in distanza con larghi volteggi
d'afferrarla,... lei fece un sorprendente volteggio oltre il mio corpo.
consiste nel compiere figure acrobatiche appoggiandosi su un attrezzo (cavallo o sbarra) con
lui che prima montava da terra con un volteggio. 4. aeron. evoluzione
4. aeron. evoluzione acrobatica che prevede un capovolgimento dell'aereo. =
volterrana. pananti, i-312: per un mulin negli agri volterrani, / la
volterrane, salvo il loro rigoglio d'un quinto, per lo più, del loro
, sm. zool. frequenza con cui un ani b. croce,
, che viene fatto girare intorno a un asse o a un punto; girevole.
fatto girare intorno a un asse o a un punto; girevole. m.
vedesse... riconoscere nella pila voltiana un potentissimo stromento d'analisi chimica. rasori
male si riproduce nell'arco di un anno. piccola enciclopedia hoepli,
. bachi da seta) producono in un anno 'univoltinismo', una generazione sola;
. disquisire, discutere con profondità su un argomento. masuccio, 27: alquanti
differenza di potenziale esistente tra due punti di un circuito elettrico. fanzini [
il mondo. tasso, 12-69: d'un bel pallore ha il bianco volto asperso
volto a mente, porta con teco un picciolo libretto, dove sieno notate simile fazione
conservato nel duomo di lucca, in un tempietto della navata sinistra. zucchetti
, cappello e volto che formavano insieme un soprattutto quasi ad ognuno eguale erasi inventato
i crateri e le macchie che conferiscono un aspetto che ricorda un viso umano (
macchie che conferiscono un aspetto che ricorda un viso umano (anche nelle espressioni volto
giallino. 3. facciata di un edificio. landolfi, i-239: alte
i-239: alte torri merlate, palazzi d'un grigio dorato, cattedrali dai volti incrostati
della stanza patema, prima che divenisse un assurdo sacrario. - polii
, delle peculiarità di una persona o di un popolo. e. cecchi
: / ripartirai più tardi / per assumere un volto. -atteggiamento, disposizione della sorte
universali... adattava al proprio travaglio un volto di superiore urbanità e d'ironia
si turba e rasserena, / et in un esser picciol tempo dura; / onde
? su qualche piazza? -con un volto di ponte sisto: sfacciatamente, senza
meza gamba, la quale vistasi scoperta con un volto di ponte sisto disse: «
sanudo, liii-155: sua maestà veramente fece un bonissimo volto e bona ciera, e
il volto-, rivelare aggressività, assumere un atteggiamento fermo, coraggioso. f.
passo. landolfi, 2-159: « di'un po'» saltò su di punto in bianco
lontan gli pare / che scuota tali un non so che di lume, / com'
2. orientato in una determinata direzione (un luogo, un albero, una parte
una determinata direzione (un luogo, un albero, una parte del corpo, ecc
parte dell'isola volta a tramontana, ha un altro porto detto anticamente il porto d'
è volta: / ecco apparir dinanzi un bavalischio, / e cominciava gli occhi a
4. figur. assorbito da un pensiero, da un ideale; dedito,
figur. assorbito da un pensiero, da un ideale; dedito, intento a un'
qualcosa. - anche: incline a un vizio. chiaro dayanzati, xvii-353-8:
5. figur. diretto, teso a un determinato scopo (un comportamento, un'
diretto, teso a un determinato scopo (un comportamento, un'attività).
tradotto da una lingua a un'altra (un testo). berchet, io7:
animo finalmente a far prova di pubblicare un mio primo saggio di canti popolari stranieri
g. barbaro, ii-102: trovai un giardino quasi tutto prato di trifoglio,
terreno, dalla banda dritta del quale è un lastncato; poi circa passa trenta è
e pezzo di questo parapetto vi sarà un travicello che lighe le due cortine,
a volto (la torre) incoronavasi d'un ballatoio merlato, con in mezzo una
5-177: non consiste il volto che in un fusto semicilindrico, dalraspetto di tegolo appiattito
canoa nel mezzo al di dentro avea un volto fatto di foglie di palma, non
. 4. struttura che copre un bacino di carenaggio. minio, lii-14-73
carenaggio. minio, lii-14-73: ha un arsenal... che da volti 114
bibbia volgar. [tommaseo]: un altro uccello, che si chiama uxion
d'annunzio, iii-2-292: auriga, un aspro / morso con le rotelle grandi e
sm. archit. ant. fornice di un arco. fatti di cesare,
lo più in modo scomposto; rotolamento di un oggetto; ruzzolone di una persona.
e così voltolone, andò a piè di un albero. montano, 202:
sa. 2. evoluzione subacquea di un animale marino. vittorini, 1-96:
: verso caprera il mare spumeggia come di un subacqueo voltolamento di delfini. =
contesto metaforico. carducci, iii-2-173: un altro, ecco, si sdraia / nel
nel verso sciolto, e ci fa un voltolone, / come somaro dentro il polverone
bianco al nero,... accadde un solenne voltolone. 3. avv
o qualcuno facendolo rotolare; far girare un meccanismo. -anche con riferimento a soggetti
cadavere? -rigirare fra le mani un oggetto. leti, 5-i-216: mi
voltolando alcuni libri italiani nella bottega d'un librare un sermone fatto da marco antonio
libri italiani nella bottega d'un librare un sermone fatto da marco antonio.
2. per estens. rimuginare in mente un pensiero. brancati, 4-233: camminava
avvinghiato a un'altra persona o a un animale. cavalca, 20-339: dicesi
: dicesi s. benedetto, che per un pensiero disonesto si voltolava su per le
= intens. di voltare, che presuppone un lai volg. vólutulàre, che è
qualcuno. amari, 1-ii-230: coltolo un dì che dormiva sur una panca,
altri celebri professori sotto il voltone sur un degli archi di quelle cappelle. pellico,
, oltre il cortile, v * è un altro cortile ed altre carceri, tutte
sinistro, per lo più riuniti in un sol corpo, mobile o girevole.
composito. 4. traduzione di un testo. r. longhi, i-i-i-x
pretesa di una voltura letterale e ad un tempo impennata e riboccante di negologismi, il
registri catastali del trasferimento della proprietà di un bene immobiliare (e, anche,
; / en taverne fa mercato: -prò un becchieri una vultura. cambini, lxxxviii-i-374
tugnaz: anch'egli scontava tratte a un tasso enorme, anch'egli sollecitava le proroghe
volture. -cambiamento di intestazione in un contratto di utenza, dell'attribuzione di
contratto di utenza, dell'attribuzione di un privilegio, ecc. pascoli, 1-562
di trasferimento di una partita o di un saldo da un conto all'altro.
di una partita o di un saldo da un conto all'altro. = deriv.
sf. archit. ant. altezza di un arco o di una volta a partire
volturare, tr. iscrivere nei registri catastali un bene immobile in caso di passaggio di
caso di passaggio di proprietà; registrare un contratto per la prestazione di un servizio.
registrare un contratto per la prestazione di un servizio. = denom. da
registri ufficiali del passaggio di proprietà di un bene immobile. comisso,
alberti, iii-14: dicono la spera essere un corpo ritondo, volubile in ogni parte
-rotante, che si muove circolarmente (un corpo celeste). savonarola,
stesso (le onde del mare o di un fiume). tasso, 3-2:
delle volubili onde. -che ha un andamento tortuoso (una strada, un
ha un andamento tortuoso (una strada, un corso d'acqua). monti
. che si avvolge a spirale attorno a un sostegno (una pianta).
4. che avanza someggiando (un rettile). g. b.
. ricco di evoluzioni e di volteggi (un movimento di danza). c
lacrimoso or sorridente. morante, 2-378: un colore rosso, sotto striscie di nubi
11. ant. che comporta un mutamento, una trasformazione. dante,
, iii-632: forse ella mi accuserà ai un poco di volubilità carducci, ii-5-119:
quella sua volubilità d'idee che pretenderebbe un cotal poco a esser dispotica. cicognani,
, o imperadore, durano quasi che un giorno solo. chiabrera, 1-ii-260: con
il suo speculare ha ora l'ebbrezza di un lavoro in 'plein airi e a lui
, volubile... disse ad un tratto: « guarda, intanto ungimi le
. 10. fluente, scorrevole (un discorso, un ragionamento, ecc.
. fluente, scorrevole (un discorso, un ragionamento, ecc.).
di lingua che in verità possedeva in un modo singolare. nievo, 605: ella
conversa,... talora facendo affiorare un sospetto con cui passa a parlar d'
determina la quantità di sostanza contenuta in un dato volume di soluzione attraverso la misurazione
tettoniche. -anche: distribuzione dei volumi in un insieme architettonico. = voce dotta
concerne il volume o i volumi di un edificio, di un dipinto, di una
i volumi di un edificio, di un dipinto, di una scultura. e
... fece dell'analisi volumetrica un ramo speciale della chimica analitica.
s. v.]: voluminosità d'un corpo. 2. ampiezza e
2. ampiezza e ponderosità di un testo. jaconello, pr:.
3. tess. proprietà che acquista un tessuto voluminizzato. voluminóso, agg.
. molto ampio e complesso, ponderoso (un testo, una trattazione).
sm. porzione di spazio occupata da un corpo solido, liquido o aeriforme; la
fiume, / che ne suol pur menare un gran volume. monti, x-2-56:
neglettamente raccolto il crine, che in un volume s'aggira intorno il capo e
crin. -estensione, ampiezza di un testo. ser giovanni, 3-19:
3. livello di intensità di un suono, di un rumore o di
livello di intensità di un suono, di un rumore o di una voce.
s'avide pietro vittorio, e ne fece un capo nel suo volume intitolato delle 'varie
libri di san tomaso di aquino in un solo volume. muratori, 7-i-173: vegniamo
neoclassiche, e li ha pubblicati in un volume strenna da diecimila lire due o
o tre natali fa! -in un contesto figur. dante, par.
interna, / legato con amore in un volume, / ciò che per l'universo
di pedoni -volumòtto. che passano in un determinato punto in un dato intervallo di
che passano in un determinato punto in un dato intervallo di tempo.
volumi. -ciascuna delle spire di un serpente o di un animale fantastico.
-ciascuna delle spire di un serpente o di un animale fantastico. ugurgieri, 387
somme. 9. archit. in un edificio, modo in cui è realizzato il
. è una chiesa poligonale, quasi un tempio, di stile tra rinascimentale e
. edil. volume tecnico: porzione di un edificio necessaria a contenere e a consentire
areometro. -volume atomico: quello di un grammo-atomo di un elemento quando è allo
atomico: quello di un grammo-atomo di un elemento quando è allo stato solido.
. -volume ionico: quello occupato da un grammo-ione di uno ione. -volume
tra il volume e la massa di un corpo, pari all'inverso della densità assoluta
: volume di aria, pari a circa un litro e mezzo, che resta nei
. marin. volume stagno: quello di un locale chiuso o chiudibile in maniera stagna
quasi nel suo ventesimosesto anno compose in un volumetto, il quale egli intitolò 'vita nova'
quelle misere opere non istarebbe contento ad un volumetto di queste preziosissime? bacchetti,
scorso anno, aveva di lui pubblicato un volumettino. carducci, ii-7-93:
carducci, ii-7-93: vogliamo fare un volumotto da sé di questi primi 6
4-346: ha avuto il coraggio di scrivere un poema in due volumoni ciclopici sulle rivoluzioni
, agli occhi di lui magro, un aspetto sconcio e osceno. moravia, 17-133
, soda, basata, imponente corposità di un oggetto, per la sua resa cubatura
ricevono. ojetti, i-236: è un altarone alla spagnola tutto a marmi bianchi e
, 106: seguiva le volute d'un capitello, contava i ciottoli d'una strada
degli avvolgimenti di una corda intorno a un corpo. d. bartoli, 4-3-389
. -tralcio rampicante avvolto intorno a un sostegno. d'annunzio, iv-2-6:
scorze. -ciascuno degli anelli che un serpente avvolge su se stesso.
. -molla a spirale costituita da un filo metallico avvolto su se stesso.
5. tratto curvilineo percorso da un uccello in volo. d. bartoli
satiri. cassola, 2-335: rimase un po'affacciato alla spalletta a guardare l'
, voltolandosi nella sua miseria come in un voluttabro, non s'avvede di coloro
ripetizioni, allo scopo di non rimaneggiare un testo volutamente serbato nella stesura originaria.
amante insaziabile, era uno stoico, un asceta, un puritano. sempre in
, era uno stoico, un asceta, un puritano. sempre in cerca della felicità
voluttìfero, agg. letter. che procura un intenso godimento fisico. savinio,
piaceri, in partic. fisici (un modo di vivere). b
, afferma che il seicento « rappresenta un ritorno al prevalere della fantasia ».
. -sensuale, voluttuoso (un atto, un comportamen- to).
-sensuale, voluttuoso (un atto, un comportamen- to). govoni,
sm. letter. estetica improntata a un edonismo vuoto e superficiale. b
. voluttuosaménte, avv. con un atteggiamento o un'espressione di intenso godimento
spirito superiore. 2. procurando un intenso piacere. nievo, 399:
. carattere voluttuoso, languidamente sensuale di un atteggiamento, di un modo di muoversi
languidamente sensuale di un atteggiamento, di un modo di muoversi. tronconi
loro esistenza effimera [degli indigeni] un che di fantastico e dolcemente delirante.
esser l'arbitro de i piaceri di un principe, che sia un principe de i
i piaceri di un principe, che sia un principe de i piaceri, sarai anche
a sopportar la fatica, e di un caldo e voluttuoso temperamento. carducci,
d'annunzio, 8-35: ma scorsi, un poco più lungi, una eletta così
voluttuosa. -estremamente confortevole (un luogo). casti, iii-260:
in piena libertà co'suoi amanti, è un appartamento che sotto un nome modesto,
amanti, è un appartamento che sotto un nome modesto, racchiude il più raffinato lusso
nei piaceri mondani (una circostanza, un periodo di tempo); godereccio (
andava colando a picco nell'incoscienza con un sorriso voluttuoso sulle labbra. -sensuale
voluttuoso sulle labbra. -sensuale (un movimento). pananti,
canzoni. 4. che ha un carattere marcatamente profano, edonistico e godereccio
. tommaseo, 11-75: qui vedete un seguace della poesia idolatrica e voluttuosa del
presenta contorni piacevolmente morbidi e sinuosi (un paesaggio). d'annunzio, iv-1-430
). d'annunzio, iv-1-430: un lembo di paesaggio turchiniccio e voluttuoso,
primarie; voluttuario (una spesa, un bene, una merce, un'attività,
pieno di parole o espressioni superflue (un modo di esprimersi). muratori,
tutt'orecchi; ma ad ogni frase un po'voluttuosetta accennava di volersene andare.
è tuttavia escluso che si tratti di un deriv. dotto del class, volva 'involucro'
rotola su se stesso; che ha un movimento rotatorio. pindemonte [tommaseo]
ecc. (le onde del mare, un corso d'acqua). dante,
3. mescolare, rigirare una sostanza in un recipiente. bracciolini, 2-12-03: rivolgendosi
marziali eroi. 7. mutare un sentimento in un altro opposto. boccaccio
7. mutare un sentimento in un altro opposto. boccaccio, iii-4-70:
favor lo volve. -indirizzare, rivolgere un sentimento a qualcuno. domenico da prato
. muoversi secondo un'orbita rotatoria (un pianeta, un astro).
secondo un'orbita rotatoria (un pianeta, un astro). ricordi pisani,
volve. -divampare, estendersi (un incendio). arici, iv-26:
noti. 13. scorrere (un fiume, le onde del mare).
fiume si volve immenso e tortuoso come un gran serpente addormentato, fra rive ombrose
fatale. -essere in corso (un periodo di tempo). c.
15. figur. mutare, evolvere (un sentimento). dante, inf,
tra la contessa e il poeta acquistò un carattere patetico d'una nobiltà augusta.
meglio la terra sua, cerca se trovasi un vomero bene tagliente per poterla meglio rivoltare
/ e 'l piover giù delli occhi un dolce umore, / l'addomar sì,
e delle torpedini ancorate, consistente in un sistema di cavi fomiti di cesoie automatiche
metallico applicato alla coda dell'affusto di un pezzo di artiglieria che, conficcandosi nel
. per simil. eruttare con violenza (un vulcano). solino volgar. [
entro al petto ed alla sostanza polmonaria un solenne tubercolo / o vomica purulenta, la
gocciole d'olio sisamino. -secernere un liquido organico (un animale).