Grande dizionario della lingua italiana

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vol. XX Pag.79 - Da STANZA a STANZIA (15 risultati)

, distoma e alfin rappezza / da un rancio canzonier sonetto o stanza. tommaseo,

milit. alloggiamento, anche temporaneo, di un esercito; quartiere, in partic.

dove ebbe stanza la legione romana, un pellegrinaggio di tombe si snoda.

con valore aggett.): acquartierato in un determinato luogo, che vi ha la

sede o vi è di guarnigione (un reparto, in partic. un reggimento)

guarnigione (un reparto, in partic. un reggimento). algarotti, 1-vi-77:

aprile dovetti presentarmi: fui assegnato a un reggimento di stanza ad arezzo.

fra i rami, s'intravede lontano un lumicino, in una stanzuccia solitaria.

: attraverso l'usciale si udiva come un brontolìo sordo di rivoluzione nello stanzone vuoto

che stava a guardarlo lieta d'aver conquistato un nuovo cliente, egli sognò d'amore

si arriva in una stanzonaccia, dove in un angolo è steso per terra un saccone

in un angolo è steso per terra un saccone maculato come una carta geografica.

carta geografica. = da un lat. volg. * stantìa, propr

anche pressante o insistente, per ottenere un vantaggio o una risposta, rivolta a

= voce di area istriana, da un lat. volg. * stantìa (v

vol. XX Pag.80 - Da STANZIABILE a STANZIARE (48 risultati)

può essere stanziato (una somma, un fondo). -titolo stanziabile-, nel linguaggio

presente in modo stabile e permanente in un luogo; che è nativo del posto

. gioberti, 6-iii-281: la rigenerazione di un paese non dipende mai dagli esuli,

risiede nel luogo di cui è titolare (un prelato). pallavicino, iii-63:

. -non più nomade (un modo di vivere). gramsci,

professionisti e per lo più anche di un nucleo di truppe che prestano servizio volontariamente

volontariamente e comunque per lunga durata (un esercito; e si tratta di un tipo

(un esercito; e si tratta di un tipo di organizzazione militare che nei secoli

il pensiero politico liberaldemocratico che lo considera un pericoloso strumento in mano a governi potenzialmente

. gramsci, 4-186: cavour vuole un governo costituzionale tipo francese, con un

un governo costituzionale tipo francese, con un esercito stanziale che potrà essere impiegato contro il

piazze del littorale. -attinente a un presidio militare stabilmente insediato in un dato

a un presidio militare stabilmente insediato in un dato luogo. - campo stanziale:,

che è acquartierata come presidio permanente in un determinato luogo. balbo, 1-66:

; che non compie spostamenti rilevanti (un uccello o, anche, un altro animale

rilevanti (un uccello o, anche, un altro animale selvatico). bacchi della

nomade; dimora fissa e permanente in un luogo. giocatori sul campo.

7. ant. incameramento, acquisizione di un bene all'attivo di un ente,

acquisizione di un bene all'attivo di un ente, di un patrimonio. - stanziamento

all'attivo di un ente, di un patrimonio. - stanziamento di bambagia-,

autorità o da un'assemblea, da un consiglio o da un altro organo collegiale,

assemblea, da un consiglio o da un altro organo collegiale, anche di un

un altro organo collegiale, anche di un ente associativo o di un'azienda privata.

assegnazione, fatta dallo stato o da un ente pubblico (o, anche, da

ne è stata decisa la spesa per un dato scopo. rinaldo degli albizzi,

v-160: verrà senza indugio presentato alla camera un apposito progetto per lo stanziamento della somma

: avversavano il progetto perché temevano che un eventuale stanziamento di fondi da parte dell'

parte dell'amministrazione comunale avrebbe portato a un aumento delle tasse. 3.

. contab. registrazione di una partita in un conto o in un bilancio.

una partita in un conto o in un bilancio. 4. il prendere residenza

4. il prendere residenza stabile in un luogo. cantini, 1-18-291: l'

), agg. che dimora in un luogo in modo stabile e permanente. -anche

. 2. che appartiene a un reparto, a una guarnigione militare stanziale

abitanti di quella provincia d'imporre loro un tal freno che mal per loro, che

3. che si è depositato in un organo (un calcolo). c

che si è depositato in un organo (un calcolo). c. mei,

pubblica autorità o di un'assemblea, di un consiglio o di un altro organo collegiale

assemblea, di un consiglio o di un altro organo collegiale, anche di un ente

di un altro organo collegiale, anche di un ente associativo o di un'azienda privata

deliberare l'erogazione di una somma per un certo scopo e la conseguente iscrizione di essa

propri strumenti contabili (uno stato o un ente pubblico, in partic. nell'espressione

espressione stanziare a o in bilancio, un organo collegiale di un ente associativo o

in bilancio, un organo collegiale di un ente associativo o, anche, una persona

. -istituire una carica, un ufficio. livio volgar., ii-2-3

sede o dimora stabile o insediarsi in un luogo o in un territorio, anche

stabile o insediarsi in un luogo o in un territorio, anche acquartierandosi per presidiarlo o

, « specorate sì ben ch'egli è un piacere ». baldinucci, 9-xiii-33:

velletri. -per estens. fermarsi in un determinato luogo. fazio, v-22-21:

vol. XX Pag.81 - Da STANZIARIO a STANZONATO (50 risultati)

. stare, trovarsi, essere presente in un determinato luogo. a. pucci

10-ii-272: è... l'elettromagnetismo un etere meno elastico e meno sottile;

, risiedere stabilmente (o anche per un periodo limitato) in una città, in

periodo limitato) in una città, in un luogo o in una casa, in

luogo o in una casa, in un edificio (in partic. per esercitare

guerrazzi, 2-378: in ogni paese stanzia un capitano, in ogni pieve un commissario

stanzia un capitano, in ogni pieve un commissario di cui lo ufficio consiste nel levare

fare della villeggiatura, stanzierei a bolzano un paio di mesi. -di animali

-in partic.: essere acquartierato in un luogo per presidiarlo. boiardo,

8. albergare nell'animo (un sentimento); avere sede nel corpo

piu nobile e degna d'esser indagata da un vero filosofo è se l'anime,

proporzione, ch'è quanto dire s'in un corpo leggiadro sia per stanziare un'anima

. essere in giacenza, restare invenduto per un certo tempo o per un tempo più

invenduto per un certo tempo o per un tempo più lungo del normale. s

agg. disus. permanente, stanziale (un esercito). tommaseo [s

2. monotono, sedentario (un modo di vivere). garibaldi,

un'esi- stenza stanziarla, io propongo un giorno a certi coetanei compagni miei di

dimora, che vive o che lavora in un luogo in modo stabile. legislazione

di barbarie. -che si ferma per un certo tempo in un determinato luogo (

-che si ferma per un certo tempo in un determinato luogo (un branco di animali

certo tempo in un determinato luogo (un branco di animali). savi,

animale. 3. acquartierato in un luogo per presidiarlo (un esercito,

. acquartierato in un luogo per presidiarlo (un esercito, un reparto militare).

luogo per presidiarlo (un esercito, un reparto militare). da porto,

pratesi, 1-54: il colonnello d'un reggimento di cavalleria francese, stanziato a

cavalleria francese, stanziato a viterbo, un gentiluomo perfetto e marchese della più alta

vettura. 4. iscritto in un bilancio preventivo su deliberazione di un'autorità

deliberazione di un'autorità pubblica o di un altro organo collegiale (un fondo,

o di un altro organo collegiale (un fondo, una somma di denaro).

. -anche: concesso, destinato per un determinato scopo. guerrazzi, 2-183:

, 1-378: il signor moffat, in un viaggio recente che fece nell'africa meridionale

noi teniamo per selvaggi. -insito in un rapporto affettivo (una legge morale).

dati. -posto, collocato in un determinato luogo. g. villani,

stanziamento di una somma di denaro per un determinato scopo. frutterò e

ecc... si accordano infine su un verbo, sempre lo stesso da qua-

disus. che vive o dimora stabilmente in un determinato luogo. d'alberti [

linati, 16-222: trasse da uno stanzibolo un quadro coperto di vetro.

crescenzi volgar., 9-93: in un minore stanzino col maggior congiunto e con

secreta, ei s'era fatto accorciare un certo stanzino. vasari [zibaldone],

bonissima / voglia ce la mostrò sino ad un minimo / stanzino. parini, mat

in uno stanzino a tetto, con un migliaio di zanzare attorno, con le

rotte? 2. palco di un teatro. fagiuoli, ii-61: lasciar

di un'uccelliera o cellet- ta di un colombaio in cui si pongono le coppie di

fil di rame sostenuta da striscie di ferro un boschetto ragionevole di grandezza con i suoi

continuatore della maniera di tale pittore (un artista). r. longhi,

non crediamo ch'essa possa sostenersi ad un esame serio. stanzonaménto, sm.

in quanto rimasto troppo a lungo in un deposito (una merce).

una merce). canzona di un piagnone, 217: certe gente grette /

sm. gerg. ant. alloggiamento in un locale, in un edificio.

. alloggiamento in un locale, in un edificio.

vol. XX Pag.852 - Da TEMPORALE a TEMPORALITÀ (36 risultati)

come un colpo di cannone, / un tremuoto, un temporale, / un tumulto

colpo di cannone, / un tremuoto, un temporale, / un tumulto generale /

/ un tremuoto, un temporale, / un tumulto generale / che fa l'aria

leopardi, iii-407: l'altra sera un temporale bestialissimo si scaricò tutto sopra roma

, 576: oh! non è questo un temporal estivo / col giorno buio e

dalla parte di san pietro veniva su un temporale, pareva che fosse già quasi

in alto mare pressobaticala, furono assaliti d'un temporale di vento per proda molto grande

uscito di porto, quando eccoti da un traverso temporale di libeccio i marinai furono

poco a poco suscitarsi nella banca di lombardia un più fiero temporale. m. leopardi

carlo x 10 in francia ero divenuto un gigante, ma dopo il temporale delle

temporale delle tre gloriose giornate sono rimasto un polla- strello senza le penne. pavese

28 aprile che mi ha fatto fare un salto sulla sedia, vedendo tutto il temporale

sua testa, entrò nello studio, parve un gatto quando lo gettano nella gabbia di

gatto quando lo gettano nella gabbia di un leone. bonsanti, 2-211: la

della signora felici ta minacciava un temporale di lacrime. nievo, 457:

457: mi sentii gonfiar entro un temporale di sdegno e scoppiai in un'apostro

varcato la soglia, che scoppiò nella strada un temporale di bestemmie.

professor toti, scrollando il capo con un risolino mesto e arguto negli occhi e

ad alcuni ringhi decrescenti, come d'un temporalino in ritirata. -acer. temporalóne

. c. arrighi, 2-27: un temporalone faceva il diavolo a quattro in

. nel ritornar a casa ci sorprese un temporalone. -peggior. temporalàccio.

: l'anno prima che morisse, un temporalaccio seminò nel suo vaso un'aquilegia

alla tempia; che ha con essa un rapporto anatomico e funzionale.

ferroni, i-241: questo male nervoso durò un semestre o fosse dal colpo e contraccolpo

pia1). scatenarsi (un temporale). -al figur.:

.: agitarsi tumultuosamente nell'animo (un sentimento). f. turati

quanto a de sanctis mi prude da un po'una specie di gragnuola che mi

minacciato dah'incombere o dallo scatenarsi di un temporale; greve di umidità (le nubi

una sera piovosa e temporalesca... un milite tedesco di nome fritz klump si

finalmente ci appare siena l'incoronata, su un cielo temporalesco e raggiante da quadro della

unite alla radice, davano al volto un cipiglio sempre torbido, volontieri temporalesco.

stato d'animo cupo, depresso (un periodo, una giornata). baldini

. -anche: cupezza corrusca della luce di un dipinto. r. longhi, 1-i-1-227

nel naturalismo, nel sensualismo, in un temporalismo espressivo dei costumi, dell'aura

573: il parroco... è un grande austriacante, temporalista. einaudi,

. 2. agg. che manifesta un atteggiamento favorevole alle pretese temporali della chiesa

vol. XX Pag.853 - Da TEMPORALIZZANTE a TEMPORARIAMENTE (27 risultati)

pronom. assumere il potere temporale (un pontefice). landolfi, 13-64:

temporalizzazióne, sf. lo stabilire un lasso di tempo per l'attuazione di

lasso di tempo per l'attuazione di un processo, per la risoluzione di un

un processo, per la risoluzione di un problema. rapporto censis 1992,

abbandona altrui temporalmente. 5. un tempo. giovanni dalla celle, xxi-201

. temporaneaménte, avv. per un periodo di breve durata, per uno

, 2-208: nuccia non aspettava ancora un bambino, e aveva la propria famiglia,

la forma sostanziale degli enti finiti dura un tempo più o meno lungo, ma sempre

misurabile. questa proprietà di soggiacere ad un numero di vicissitudini misurabili e poi perire

forme sostanziali degli enti finiti abbiano avuto un principio ed un termine. -carattere

enti finiti abbiano avuto un principio ed un termine. -carattere di ciò che

. mazzini, 14- 358: un soggiorno temporaneo, un incontro, un viaggio

358: un soggiorno temporaneo, un incontro, un viaggio in qualunque città

: un soggiorno temporaneo, un incontro, un viaggio in qualunque città di francia non

di essi, erano imputati od accusati di un crimine importante pena afflittiva temporanea, la

poi ricordò che si era addormentato. non un sonno vero e proprio: appena un

un sonno vero e proprio: appena un istante, senza chiudere gli occhi del tutto

, senza nemmeno abbassare il capo, un temporaneo riposo della mente, non più

riposo della mente, non più di un minuto, come tanto volte gli era capitato

-non risolutivo (una soluzione, un rimedio). delfico, iii-390:

fattore di queste dimenticanze temporanee è sempre un fattore di lieve entità. -esportazione

partic. che è a tempo determinato (un incarico, una mansione, un impiego

(un incarico, una mansione, un impiego). -anche: che ha un

un impiego). -anche: che ha un incarico a tempo determinato. muratori

d'opera a tempo determinato fornita da un lavoratore che invece di essere assunto alle

. -che è visitabile solo per un certo periodo (una mostra, in

annuale conservandola a noi. -primaticcio (un frutto). dante, conv.

vol. XX Pag.854 - Da TEMPORARIO a TEMPORIZZATORE (28 risultati)

i spagnoli continuamente consigliano cesare di fare un temporàrio aggiustamento co'svedesi. f. d

a pensione. -che vige solo per un determinato periodo, provvisorio (una legge

2. che è a tempo determinato (un incarico, una mansione, un ruolo

(un incarico, una mansione, un ruolo). d'azeglio, 1-333

sua opera o ricopre una funzione per un periodo di tempo limitato o definito (anche

vita, roba e libertà senza limite a un temporàrio sovrano. manzoni, iv-417:

, è che non pensò a sostituirgliene un altro, né stabile né temporàrio.

temporàrio. 3. relativo a un particolare momento storico, a una determinata

. cesarotti, 1-v-52: egli è un gran vantaggio della mitologia di ossian,

come indicatore per determinate attività agricole (un uccello). landino [plinio]

gioberti, 4-i-210: la scienza non è un processo temporàrio ma una simultaneità, non

il momento opportuno, favorevole per ottenere un risultato o raggiungere uno scopo.

d'annunzio, v-3-10: quando vedo un deputato italiano, un piccioletto masticatore di aritmetica

: quando vedo un deputato italiano, un piccioletto masticatore di aritmetica finanziaria, sorgere

e nuovi temporeggiamenti, non so reprimere un moto d'indignazione. = nome

affrontare una situazione o di comportarsi in un dato modo, aspettando il momento favorevole

, ora in uno loco ora in un altro. f. f. frugoni,

poi che questa era soltanto raffinatezza, un savio temporeggiare, un avviarsi tento pede'a

soltanto raffinatezza, un savio temporeggiare, un avviarsi tento pede'a piaceri più golosi

3. mantenersi, sostentarsi per un certo periodo. ariosto, 1-iv-293:

potriano / e con pane e coltello un poco i poveri / famigli, tutto

direttamente una difficoltà, una situazione o un problema, differendone la soluzione.

temporeggiare la guerra. -rinviare un provvedimento, una decisione. perticari,

2. differito nel tempo (un avvenimento). foscolo, vi-488:

18: hanno proposto e propongono ad un partito comunista ortodosso un'azione non immediatamente,

quel tempo, allora (per indicare un periodo lontano, definitivamente trascorso, ed

ant. lattante o appena svezzato (un maialino). - anche sostant.

tr. tecn. predisporre 0 programmare un dispositivo in modo che funzioni secondo intervalli

vol. XX Pag.855 - Da TEMPORIZZAZIONE a TEMPRARE (33 risultati)

1991], 265: qui è compreso un temporizzatore fino a 12 minuti,

temporizzatore fino a 12 minuti, un interruttore bipolare e un pulsante unipolare

a 12 minuti, un interruttore bipolare e un pulsante unipolare. =

temporizzazione, sf. il programmare un disposi tivo in modo che

: ogni atto umano possiede di conseguenza un aspetto temporo-spaziale circa il passato, il presente

, ecc. consistente nel sottoporli a un forte riscaldamento a cui si fa seguire un

un forte riscaldamento a cui si fa seguire un brusco raffreddamento per conferire loro particolari proprietà

foglia più duttile, che s'increspava ad un fiato. -arma, corazza,

1-24: io non m'accorsi pria ch'un arco pieno / mi giunse, che

e fede: / pensa passato avesse un corpo umano / che spezzaria le tempre

. 3. lo sfumare di un colore nell'altro. -anche: tonalità

sì mirabil tempre / rispose, e con un volto, / che temer e sperar

ogni reai costume, / giunti in un corpo con mirabil tempre. guanni,

odio / con sì mirabil tempre in un cor misti, / che l'un per

in un cor misti, / che l'un per l'altro, e non so

/ la virtude e 'l piacer in un temprando, / ed in vano lascivia ed

in cui sono congegnate le varie parti di un meccanismo. dante, par.

, i-n-199: abbiam ambo in petto un core, / che cangiar non può di

, 6-109: persico... era un uomo della tempra di gobetti e ai

asfissiante baraccone di teatro... un senso fremente dell'universa vita. bertolucci,

maggiore. -qualità o carattere di un componimento letterario, dello stile di un

un componimento letterario, dello stile di un autore, ecc. algarotti, 1-ix-332

2-1: quando io mi pongo a leggere un qualche libro italiano moderno...

tempra. -temperatura, clima di un luogo. parini, 1-ii-62: oh

renderla adatta alla scrittura. -anche in un contesto figur. dante, inf.

tempra. 14. moderazione di un impulso naturale o di un vizio;

. moderazione di un impulso naturale o di un vizio; mitigazione di una passione,

fazio, ii-23-22: de'quattro l'un lo serve del taglieri; / l'altro

gli elementi e le condizioni climatiche di un luogo. varchi, 22-84: questa

. { temprò). sottoporre a tempra un oggetto di metallo o di vetro.

or tempra e cuoce / quel di murano un dì nobil fattura, / caro alle

. -per simil. immergere in un liquido fatato per conferire immortalità lemene

tempra la sua volontà e si educa a un esercizio di liberta. -rifl

vol. XX Pag.856 - Da TEMPRATAMENTE a TEMPRATO (41 risultati)

: moviti, clori, e tempra / un bicchier ampio di gentil gandolfo. idem

1-iv-346: con lunga vigilia / ho temprato un liquore / che bagnandone i dardi /

ingombrerà la mente. -disciogliere in un liquido i colori, stemperarli (anche

incendi. -attenuare la forza di un sentimento o dei suoi effetti equilibrandoli con

. -abbassare la voce, attutire un grido (anche con riferimento al verso

(anche con riferimento al verso di un animale). groto, 5-33:

o almen questi grandi urli / temprate un poco, maledetti chiurli. 4

/ tempri; e lor doni un via maggior tesoro, / che non ha

: non più, com'ora, in un sol dì confuse / temprin l'anno

legge- leopardi, 222: dopo un tenzonare eterno /... novella monarchia

-per simil. far funzionare correttamente un congegno, un orologio. giuseppe

. far funzionare correttamente un congegno, un orologio. giuseppe degli aromatari, 288

giuseppe degli aromatari, 288: rispose un galant'uomo a certi, che lo

pindo, e sulle corde d'oro un inno tempri. idem, x-3-66: questa

d'avorio e d'ebano / cetra che un dio mi diè, / là su quel

sicura. -modulare il canto (un uccello). tasso, 16-12:

. sansovino, 6-55: gli diede un pugno sì grande, che gli ruppe un

un pugno sì grande, che gli ruppe un braccio, e a un'altro,

un'altro, che quivi era, con un coltellino da tem prare penne

roero, 1-i-32: scriveva tirsi; un amorin gentile / a'piedi suoi tacitamente

. 10. locuz. -in un temprare di penna: con grande rapidità

curia il padre o l'avo / fé un po'di roba in un temprar di

/ fé un po'di roba in un temprar di penne? -temprare la

, i-25: maneggiò dunque l'armi a un tempo e scrisse / e spesso col

maggio tiepido e profumato mostrava al giacente un cielo tempratamente sereno. 2.

89: vi si dà il moto con un ordigno chiamato da vitruvio lingula, e

ottimamente temprata; l'ho nascosta sotto un embrice del tetto della regia.

. i. frugoni, i-14-158: s'un nel giuoco è indifferente / vincitore,

o pur perdente, 7 egli è un uomo, che le vene / di

tarchiato, mostrava una forza erculea, un organismo tutto nervi e muscoli, temprato alle

natura. -saldo e assoluto (un convincimento). borgese, 1-135:

. de pisis, 2-24: basta un tavolinuccio ed una penna / duca temprata

ha mangiato del pollo e bevuto anzipasto così un poco di brodo di pollo e del vin

quantità d'una ghianda, si mescoli con un bicchie re di mezzana grandezza

moderate però, e spesso temprate di un pavonazzo non ovvio in altri.

, modificato, attenuato dalla presenza di un elemento contrastante. giraldi cinzio, 2-80

. attenuato, sfumato nella sua intensità (un sentimento); moderato, non eccessivo

); moderato, non eccessivo (un istinto, un desiderio). n

moderato, non eccessivo (un istinto, un desiderio). n. franco,

stile temprato, e mezzano, che in un alto e superbo. gesualdo, lxx-412

temperatura mite, una complessione temperata (un corpo). dante, par.

vol. XX Pag.857 - Da TEMPRATORE a TENACE (42 risultati)

2-101: ciascune delle quali limmagini] dura un tempuscolo quant'è necessario a formarsi,

poter seguire il processo, dobbiamo considerare quindi un tempuscolo infinitamente piccolo durante il quale la

della terra. montale, 8-198: dopo un tempuscolo che parve eterno seguì un cozzo

dopo un tempuscolo che parve eterno seguì un cozzo violentissimo. = voce dotta

non pochi quali più tosto vorranno soffrire un temulento, dicace ottrettatore, rfido

che agita lo spirito e lo colma di un passeggero temulento piacere, che poi gli

uso della violenza (una persona, un casato). g. morelli

, voi salite sul trono: sopra un trono che né prestigio di gloria,

, appena qualche cliente mi lascia libero un momento, mi alzo cauto, pian piano

/ l'allontana da me? perché un sembiante, / barbaro ciel, non darmi

ragazzo la sua paura era di cadere in un acquitrino ed esserne inghiottito.

, e il bren ten ten d'un tamburo che annunziava... l'ultima

altri corpi o fa presa su essi (un materiale, una sostanza); appiccicoso

calando [il fiume], lasciato avea un certo pantano e melma molliccia e tenacissima

-denso, spesso, poco fluido (un liquido, un alimento, una sostanza

spesso, poco fluido (un liquido, un alimento, una sostanza e, in

bollire il tutto, e ne componi / un liquido tenace più che puoi.

. che è molto compatto e resistente (un materiale; nel moderno linguaggio tecnologico può

color giallo, con li manichi d'un legno molto tenace. mattioli [dioscoride]

g. bentivoglio, 4-809: fabbricavasi un vascello che fosse composto, di grossissime e

-molto solido (un'opera muraria, un argine). de notavi, 186

mastica o si cuoce con difficoltà (un alimento). a. pucci,

o, anche, le spire di un serpente, i tentacoli di un polpo,

di un serpente, i tentacoli di un polpo, ecc.). baldi

acciaio. d'annunzio, i-821: un bòa immane mi ravvolge e lacera /

-per estens. appassionato e duraturo (un abbraccio, un bacio).

appassionato e duraturo (un abbraccio, un bacio). melosio, 3-ii-127:

: testardo, ostinato nel perseverare in un pregiudizio, in una passione, in

pregiudizio, in una passione, in un vizio. felice da massa marittima,

loro toeletta -portavano infisso attraverso al naso un osso bianco di balena. barilli,

nell'ani- mo o nella mente (un sentimento, una passione, un vizio

mente (un sentimento, una passione, un vizio, un'idea, un'opinione

o, anche, testardaggine, ostinazione (un atteggiamento, un proposito, un modo

testardaggine, ostinazione (un atteggiamento, un proposito, un modo di fare o una

(un atteggiamento, un proposito, un modo di fare o una tentazione).

perciò appunto può far prova del quanto possa un tenace proposito di riescire. carducci,

, 311: l'ombra assidua d'un pensier tenace / mi sta di contro

londinese si era assai malamente incarnato in un artigiano girgentano cui la tenace avarizia di

. -indissolubile, molto duraturo (un legame d'amore o d'amicizia,

legame d'amore o d'amicizia, un vincolo matrimoniale o, anche, un

, un vincolo matrimoniale o, anche, un vincolo di soggezione). petrarca

/... / i'farò forse un mio lavoro sì doppio / tra lo stil

vol. XX Pag.858 - Da TENACEMENTE a TENAGLIA (35 risultati)

): l'avreste detto il viso d'un cadavere, se una contrazione violenta non

con intensità e in modo durevole (un fenomeno atmosferico). zena, 1-648

l'acquazzone. savinio, 22-324: per un eccesso di verismo, la direzione del

sparse tra le gambe di noi spettatori un vento tenacissimo e tagliente, che, più

in parte. -vivo e persistente (un ricordo). borgese, 6-116:

. -sm. persistenza di un ricordo. grillo, 1031: lei

disse colui, com'è riferito da un tal verace istorico, ad uno, che

piccole coppette. salvini, 39-iv-193: un orlato è cosa che tenacemente sta unita

ventre, od altre parti solide in un corpo di animai vivente, altro egli non

, abbracciando tenacemente luciano. -con un sonno molto profondo, pesantemente. alfieri

: dormiva allora tenacissimamente e russava come un bue. 3. con costanza

-in modo da non potersi più allontanare da un vizio, da un'abitudine riprovevole.

fermezza, costanza, risolutezza nel mantenere un proposito, un atteggiamento, nel restare

, risolutezza nel mantenere un proposito, un atteggiamento, nel restare fedele a una

compimento di un'opera, nell'inseguire un risultato nonostante le difficoltà, le contrarietà,

gnoli, 1-358: alla tenacia d'un viril proposito / onor si rende.

tal segno che son capaci di ricevere un intentissimo caldo senza rompersi o dissiparsi.

-densità, viscosità o scarsa fluidità di un liquido o di un umore fisiologico.

scarsa fluidità di un liquido o di un umore fisiologico. g. manfredi

. per estens. capacità di resistenza di un materiale o di un corpo, in

di resistenza di un materiale o di un corpo, in partic. agli urti o

, che così come questa terra è un animale mobile e convertibile da principio

mobili secondo il moto e delazione d'un corpo, che non ha tenacità né

, vigore fisico di una persona o di un popolo. p mantegazza [«

fino alla tenacità e alla longevità eli un popolo e di una razza.

figur. costanza, fermezza, perseveranza in un atteggiamento, in un lavoro, in

, perseveranza in un atteggiamento, in un lavoro, in un'opinione o in un

un lavoro, in un'opinione o in un proposito. -anche: ostinazione, caparbietà

. -scarsa mansuetudine, indocilità di un animale. d'annunzio, iv-2-307:

del camello. -persistenza di un sentimento profondamente radicato nell'animo, di

sentimento profondamente radicato nell'animo, di un proposito. rocco, 1-53: potraisi

gli avari, li quali appare essere dall'un dei lati, 'risur- geranno dal sepolcro

due leve simmetriche incrociate e articolate mediante un perno, le cui parti più lunghe formano

, 828: chi fa la maglietta, un altro la bùcara, un altro fa

maglietta, un altro la bùcara, un altro fa il chiovo e mettelo nel buco

vol. XX Pag.859 - Da TENAGLIARE a TENAGLIARE (21 risultati)

sull'incudine, con le lunghe tenaglie, un ferro rovente. calvino, 3-89:

crogiol fuori. idem, 1-132: con un paro di tanaglie grandi da taglio si

, e servono a recidere di botto un fil di ferro, o altro simile.

-tenaglia a rana: utensile costituito da un parallelogramma articolato usato nella trafilatura per afferrare

. -trattare la tenaglia: esercitare un lavoro manuale. berchet, 1-212:

sul fondo (del mare, di un fiume, ecc.) aperte, si

potervi facilmente cavare il fondamento per edificarvi un molo. carducci, iii-22-103: che

dalla radice. pellico, 2-456: un vescovo tutto splendente di gemme e d'oro

carnefici -i carnefici che strascinano al rogo un vecchio le cui membra sono già lacere

da tanaglie, capace di far nascere un subbuglio in un piroscafo. -in

capace di far nascere un subbuglio in un piroscafo. -in espressioni iperb.

lasciarebbesi / de la mascella che scemare un picciolo / de la scarsella. g.

, 14-236: per levargli di tasca un soldo ci vogliono le tenaglie. arfiino,

. per simil. parte del corpo di un uomo o di un animale che afferra

parte del corpo di un uomo o di un animale che afferra, che stringe,

, / cominciò 'l duca mio a l'un di loro, / « e che fai

le nostre tenaglie, noi non riuscimmo un giorno a infilare il primo bottoncino di madre-

dei precedenti e ancor più vicino, un lungo tonfo da catastrofe. una gelida

. a. cattaneo, i-317: un pastore aveva tesa un'insidiosa tenaglia per

due pezzi di legno duro incastrati in un pezzo orizzontale solidamente fissato alla murata del

il vero, mi feccia tenagliare in un fondo di torre. atti del processo

vol. XX Pag.860 - Da TENAGLIATA a TENDA (30 risultati)

gli fece tenagliare sopra un carro. goldoni, xi-696: sia panico

queirinfernale sentenza portava che, messi sur un carro fossero condotti al luogo del supplizio

! tanagliata! -con riferimento a un supplizio infernale. segneri, i-679:

berpi, ma non distrutto: e quasi un fuoco infernale non sia per se solo

tanagliata nelle carni, da fargli spiccare un salto, quand'anche esso, più che

: tutta quella gente avrebbe bene avuto un po'di diritto di darci quattro tanagliatine tra

. verri, 1-401: questi condotti su un carro, tenagliati in più parti,

mani. bontempelli, 1-886: in un attimo non fui che io, con la

pasto ai corvi soltanto per aver rubato un pane, tanagliato dalla fame.

milit. tracciato di fortificazione costituito da un determinato numero di tenaglie, necessarie per

.. è fatta a foggia d'un paio di tanagliette non molto (dissimili a

b. pino, 3-29: dimmi un poco quanti giulii ne vanno il mese

macchinetta usata per obliterare biglietti, praticandovi un foro. de amicis, xii-41:

foro. de amicis, xii-41: un altro giorno aveva minacciato di ricorrere perché

biringuccio, 2-118: e più ancora adatterete un gran paro di tenaglioni che abbino le

tenaglioni che abbino le bocche bucate d'un buco quadro,... e

i tenaglioni / per cavarvi di bocca un sol peccato. -come strumento usato

per estrazioni dentarie. - anche in un contesto figur. f. casini

; strappava le mole ai contadini con un tenaglióne grosso così. -per estens.

simil., con riferimento alle fauci di un grande cetaceo. fr. serafini

balena che ella altro non è che un grosso scoglio di carne, guernito di formidabili

se non quando vuol pigliare. bisognava comprare un soldo d'erbette, per far un

un soldo d'erbette, per far un guazzetto... sento che la minoccia

ad asportare con forza. -anche in un contesto figur. moneti, 2-177:

tenalgìa, sf. patol. dolore a un tendine. = voce dotta,

, di origine indeur.) e da un deriv. di fixyog 'dolore'; è

riportata un'intensa piaga della grandezza di un soldo. = voce dotta,

a capo tenaro, antica denominazione di un promontorio della laconia (l'attuale capo

tencimano, sm. ant. luogotenente d'un uomo d'armi. camurana

b. cerretani, 2-84: feciono un palco avanti l'uscio del palazzo, largo

vol. XX Pag.861 - Da TENDAGGIO a TENDAGGIO (41 risultati)

plastica o di altro materiale montato sopra un banco di mercato o all'estemo di

o all'estemo di una vetrina di un negozio o di un altro locale pubblico

di una vetrina di un negozio o di un altro locale pubblico come riparo dal sole

comprano bugie. nievo, 220: un caffè ogni due usci, davanti a questo

tenda, e sotto dintorno a molti tavolini un discreto numero d'oziosi. saba,

foga / della vita scoprire puoi da un prato, / e il mare con le

di tirarla, ed espose per questo modo un tettuccio, una scranna, e

tettuccio, una scranna, e un lavamano. pascoli, 557: nell'ombra

5-149: infilò l'uscio, di cui un curvo servitore teneva alzata la tenda.

che lasciava scendere tra gli archi di un portichetto come una tenda naturale ed entrammo

una tenda crescea di caprifoglio / sopra un dilubro rumato. d'annunzio, iv-2-16:

tenda bigia del mare vagamente scosso da un vento che non esisteva.

. b. corsini, 13-1: dell'un campo e dell'altro ornai ridotti /

industria e provvidenza, sicché, volendo intraprender un sì lungo camino, avessero potuto pensare

lungo camino, avessero potuto pensare ad un grande apparecchio di carri, tende e

e dalla sete. beltramelli, iii-1150: un giovinetto berbero, appoggiato allo stipite della

: vedendo il capitano che cominciava a spirare un vento non tanto rassicurante, ordinò che

che si levasse la tenda; ed in un attimo i marinai furono in opra per

leggera di una nave, formata da un ponte sostenuto soltanto da montanti e puntelli

a ossigeno: apparecchiatura medica costituita da un padiglione in plastica o in altro materiale

è destinato a isolare il letto di un paziente con difficoltà respiratorie e dentro il

erano stazionarie come possono essere quelle di un uomo che ha bisogno della tenda a

una vicenda, di un'azione, di un lavoro; all'ultimo. pataffio,

. -alzare la tenda: esporre un resoconto veritiero su fatti o persone,

, muovere, ripiegare le tender, disfare un accampamento per trasferirsi in un altro luogo

, disfare un accampamento per trasferirsi in un altro luogo (un contingente di soldati

per trasferirsi in un altro luogo (un contingente di soldati). - per

). - per estens.: abbandonare un luogo, sgomberare, andarsene via.

terra da piantarci vigna democratica; dopo un anno, ebbero a ripiegare le tende,

le tende-, stabilire l'accampamento in un luogo (un esercito). -per estens

stabilire l'accampamento in un luogo (un esercito). -per estens.: stabilire

la propria residenza, la propria attività in un luogo. carducci, iii-30-19:

bene, o andremo a piantar tenda in un altro posto? -introdursi in un

un altro posto? -introdursi in un ambiente. de sanctis, ii-15-404:

che quella tendaròla tien coperta, / un mostro vivo v'è. -tendétta

celebrava messa, nella luce rossiccia d'un tendaggio che avevano calato sul finestrino,

, e si stava di sopra, in un salotto coi tendaggi, dove c'era

salotto coi tendaggi, dove c'era un sofà e il caminetto. fenoglio, 5-ii-473

di vegetazione. marinetti, 4-35: un enorme tendaggio di liane e foglie scendeva

degli elementi che compongono il sipario di un teatro. g. bufalino, 1-60

, seppure attenuato dai tendaggi, scoppiettare un rombo d'applausi. = deriv.

vol. XX Pag.862 - Da TENDAGGISTA a TENDENZA (47 risultati)

j: rizzarono sulla piazza della indipendenza un gran tendale, in occasione della fiera,

ricevette nel proprio suo brigantino, sotto un tendale ai velluto chermesi, tutto fregiato

veduto una bellissima signora, accompagnata da un uomo di mezza età, che era andata

vano di una porta, a costituire un riparo dalla luce solare. buonarroti

maestro, dove s'apriva la porta, un tendaletto rigato come la gandura d'una

. tendato, agg. costituito da un insieme di tende, anche fìsse (

insieme di tende, anche fìsse (un accampamento, una struttura turistica).

da tende, in partic. militari (un luogo). moniglia, 1-i-359:

-per estens. tendone teso in un luogo per riparare dal sole o dalle

s. v.]: hanno fatto un gran tendato in fondo alla piazza,

tendèlla, sf. disus. tempiale di un telaio. carena, 1-298:

-e). che mira al raggiungimento di un dato fine, a ottenere uno scopo

a ottenere uno scopo (un'azione, un comportamento, una risoluzione).

salva la di lei approvazione, conchiuso un negoziato unicamente tendente al fine suddetto.

guasta tutte le mie deliberazioni tendenti a darmi un po'più di quiete. rosmini,

connesso nell'uomo, tutto tendente ad un solo fine. codice napoleonico [regno d'

guido soria, si è disposto per un insieme di provvedimenti tendenti ad una compressione

i brigata... deve fronteggiare un violentissimo attacco tedesco tendente a irrompere sulla

a tal natura e a tal abito un consiglio, quale no descritto, d'uomini

in ii frontespizio, 309]: è un fatto che noi per primi, come

. esser sufficiente ad indur in noi un novo abito bono ed un costume tendente

in noi un novo abito bono ed un costume tendente alla virtù. muratori, 10-ii-31

-disus. che verte intorno a un certo argomento (un brano).

verte intorno a un certo argomento (un brano). memmo, 212:

2. che si dirige in un determinato senso; che è diretto a

determinato senso; che è diretto a un certo luogo (una strada, un fiume

a un certo luogo (una strada, un fiume, una freccia, ecc.

sognava una strada ombrosa, tendente ad un orizzonte puro e rosato. 3

. per estens. che si avvicina a un determinato colore, a una particolare sfumatura

guancie graciose,... tendenti ad un vago pallore. targioni pozzetti, 12-4-391

4-ii-12: erano grosse foglie carnose di un bruno tendente al violetto, cosparse di

i baffi folti tagliati a spazzola, che un tempo, come i capelli, erano

come i capelli, erano stati di un biondo tendente al rosso, e adesso erano

. -che si avvicina a un aspetto patologico o comunque non normale.

lacrimosi. -che esprime piuttosto velatamente un particolare intento. goldoni, iv-pref

che soggiunse quell'altro, col riso un poco più tendente all'ironico: «

condizione, che sta per cambiare (un processo, un fenomeno). longo

sta per cambiare (un processo, un fenomeno). longo [il caffè

(e può denotare tratti caratteriali di un individuo). leone ebreo,

-complesso dei valori e delle tradizioni di un popolo. mazzini, 50-196: per

tendenza alla pinguedine. -attitudine di un elemento chimico a legarsi con un altro

di un elemento chimico a legarsi con un altro. cesarotti, 1-xviii-101: è

o estetico di una persona o di un gruppo di persone, di un autore

di un gruppo di persone, di un autore e della sua opera, ecc.

non concluderemo la nostra osservazione senza pagare un altro debito alla memoria del boccaccio.

ciò 'importa poco'. -orientamento di un processo culturale, sociale, economico o

. ciò che è in voga o costituisce un modello da imitare. eco [

vol. XX Pag.863 - Da TENDENZIALE a TENDERE (47 risultati)

chi è tenden4. l'avvicinarsi a un determinato colore. zioso; parzialità, faziosità

. dai capelli giallastri con tendenza a un tiziano scarruffato. 5. disus

5. disus. direzione di un moto. alearotti, 5-244: se

moto. alearotti, 5-244: se un corpo descrive intorno a un punto

5-244: se un corpo descrive intorno a un punto mobile o immobile aree proporzionali

cir conferenza vagliono a fare un mondo quale è il nostro.

rappresenta la direzione in cui evolve un dato processo o fenomeno. gramsci

tendenziale depressione economi ca, un accentuato spirito di nazionalismo economico. r.

montaggio... all'intemo di un processo di tendenziale fluidificazione del ciclo meccanico

, la progressiva diminuzione del guadagno che un detentore dei mezzi di produzione ricava,

. gramsci, 1-211: mentre da un lato il progresso tecnico permette una dilatazione

indulgenza disarmata, compiacente e mefistofelico come un ex re- pubblicano tendenziale.

delle concezioni e teorie che propendono verso un determinato orientamento ideologico. gobetti

tendenzialità, sf. il propendere per un particolare orientamento ideologico o epistemologico.

discuto l'opportunità di averla proclamata come un fatto. gramsci, 4-200: nel movimento

piuttosto crociano. soldati, 6-489: un immenso agglomerato di famiglie tutte tendenzialmente anarchiche

tenuto finora dalla letteratura sulla realtà è un discorso 'autoritario'... e si

si rende conto della necessità di sostituirlo con un altro discorso, 'democratico',..

576: chi afferma che può esistere un giudice della verità, della tendenziosità, della

letteratura italiana... è ritratto di un popolo sorpreso nella sua cultura, indispensabile

sorpreso nella sua cultura, indispensabile, da un lato, come distillazione di tale cultura

distillazione di tale cultura, e, da un altro, come stimolante della coscienza grazie

da una data posizione ideologica, da un particolare punto di vista, da un determinato

da un particolare punto di vista, da un determinato fine individuale o settario; parziale

; parziale, fazioso, interessato (un giudizio, un'esposizione di fatti, una

erano quelli che portavano sotto la notizia un commento più o meno tendenzioso. pasolini,

come mai nel contesto in cui opera un giornalista come barbato si sia formata quella

anche da noi per indicare nelle ferrovie un carro che segue immediatamente la vaporiera e

ha preso fuoco e butta fuori fiammate di un metro. fenoglio, 5-i-1535: binario

, 5-i-1535: binario tale. peccato sia un elettrico. se era una vaporiera,

'tender': in linguaggio di marina, è un naviglio che serve a qualch'altro vascello

[marzo 1992], 195: un panorama tra i più ampi e completi in

amore an fatto compagnia / e teso un dolce laccio / per mettere in sdiaccio lo

e senza scorta / mi vide, un laccio che di seta ordiva / tese fra

aggiuntovi sopra i piedi per modo d'ornamento un bacino, ne risultava il descritto tripode

138: nelle vostre teste / non un fil bianco: bianche, nel giardino

della veglia portava i bicchierini pieni d'un rosolio verdognolo composto dalle monache con droghe

appostarono il passaggio nell'erba e gli tesero un fildiferro nascosto. -assol.

disciolte corde. comisso, v-20: un ragno... sta tendendo la sua

i panni] gli portava a tendere in un orto quasi a una gittata di mano

sopra. soderini, i-74: insomma un giardino pensile vi starà bene...

panni sui cespugli. -piantare un padiglione, una tenda; montarla dove

. allungarsi fino alla massima estensione (un cavo, una lenza). gadda

zanotti, 1-5-224: come si vede in un arco, se alcuno per forza lo

; il viso in quello sforzo era un poco infoschito. -figur. mirare

-figur. mirare a uno scopo, a un obiettivo (anche con riferimento a soggetti

miglioramento della società 3. protendere un arto, distendendolo. dante, par

vol. XX Pag.864 - Da TENDERECCIO a TENDICINGHIA (36 risultati)

11. ant. essere attendato (un esercito). ariosto, 30-15:

. prov. monosini, 128: un beva la lepre e l'altro la piglia

la lepre e l'altro la piglia. un tende la rete e l'altro piglia

rete e l'altro piglia gli uccelli. un fa i miracoli e l'altro raccoglie

e l'altro raccoglie i moccoli. un fa la pallottola e l'altro la tira

agg. letter. costituito da tende (un accampamento). gioberti, 4-2-541

che misura il grado di durezza di un ortaggio, in partic. dei piselli.

téndio) ant. montare le tende di un accampamento. guido delle colonne volgar

ant. collocato, montato in un luogo (una tenda). guido

grieci. -accampato, attendato (un esercito). guido delle colonne volgar

, sm. invar. meccan. in un sistema di trasmissione a cinghia, dispositivo

giacomo, i-384: la fanciulla mise un grido straziante, barcollò, tese le

suo letto. -offrire o porgere un oggetto a qualcuno avvicinandoglielo. d'annunzio

: eunice mi ha teso il vassoio, un antipasto di salumi e sottaceti. tabacchi

una sua parte, in partic. un muscolo, una fibra). - anche

1219: passo, e precedemi sul limo un gaio / stormo di passeri quasi irridendo

io tese il guardo e dissi a un altro: ve 'l, c'è /

-per simil. distendere i rami (un albero). aleardi, 1-81:

figur. preparare o organizzare un'insidia, un tranello, un inganno, un'imboscata

organizzare un'insidia, un tranello, un inganno, un'imboscata. panfilo volgar

tendervi un'insidia. graf 5-1034: un prete che tende il laccio / alle donne

modificarsi ad altra condizione; avvicinarsi a un determinato stato; rappresentare o esprimere una

una determinata tendenza; stare per assumere un certo sviluppo. -anche in relazione con

sera. matem. avvicinarsi a un dato valore (una curva).

. 6. essere propenso a un dato comportamento, atteggiamento o vizio;

de amicis, ii-704: è una testa un po'... vaga, tende al

: accostarsi a una certa sfumatura (un colore); essere simile a un

un colore); essere simile a un certo sapore (il gusto di un cibo

a un certo sapore (il gusto di un cibo). p. cattaneo,

ma col calare della luce divenivano di un bianco acuto che dominava, distruggendoli, tutti

campare. 8. mirare a un fine, a un risultato, a un

8. mirare a un fine, a un risultato, a un obiettivo (anche

un fine, a un risultato, a un obiettivo (anche con riferimento a soggetti

g. gozzi, 1-449: v'è un ordine in tutte le cose, e

! cosa t'importa chi era? era un vedovo, mi chiese perfino di sposarlo

dirigersi in una data direzione; volgere verso un

vol. XX Pag.865 - Da TENDICINTURA a TENDITORE (35 risultati)

], 125: ogni volta che presentiamo un dispositivo innovativo (come l'abs,

impiegato per posare tra pilone e pilone un cavo elettrico o telefonico. = comp

tendere il fil di ferro intorno a un contenitore, per chiuderlo. =

finestre di un'abitazione o ai finestrini di un veicolo, per non essere visti dall'

cui si celano le vere ragioni di un comportamento, di un'attività; finzione,

5-200: la donna aveva, entrando, un passo falsamente deciso che le faceva sbattere

inquadratura. tale effetto è ottenuto con un 'mascherino'. 6. inform.

è [una statua] in comparazione d'un uomo fatto dalla natura, composto di

e sottil ferie fibrose; / da l'un tendine a l'altro, una è di

forma quadrilunga, marinati in una terrina con un po'di sale, un po'd'

terrina con un po'di sale, un po'd'olio, d'aceto, una

, 9-30: alcuni alpini stanno scuoiando un mulo, il coltello... stride

gioiello. parise, 5-157: è un dolore acutissimo, che però all'inizio

, che però all'inizio somiglia a un indolenzimento, poi allo stiramento di un nervo

a un indolenzimento, poi allo stiramento di un nervo, di un tendine.

allo stiramento di un nervo, di un tendine. -tendine d'achille-, quello

tendine d'achille... nome d'un muscolo che serve a distendere il piede

corda magna. pratesi, 5-260: un di loro fuggendo lo colpì vigliaccamente d'una

ciascuna di queste due attaccature vien fiancheggiata da un sottilissimo tendinetto. = voce dotta

ha aspetto e consistenza simili a quelle di un tendine. r. cocchi

intervento chirurgico avente lo scopo di fissare un tendine su un osso per ridurre il

lo scopo di fissare un tendine su un osso per ridurre il gioco di un'

-organo tendineo: recettore della tensione di un muscolo. tendinite, sf.

tendinite, sf. patol. infiammazione di un tendine; tenosite. e

rotondeggiante che si forma sul moncone di un tendine reciso. = deriv.

); che riguarda o è relativo a un tendine. redi, 16-iii-287:

), agg. ant. teso (un arco). ovidio volgar.

, e ai canti / ove è un gran tenditore un vero mago, / che

canti / ove è un gran tenditore un vero mago, / che vive fra prestigi

te, così disinteressato e generoso, per un accattone, per un tenditor di mano

generoso, per un accattone, per un tenditor di mano. 5.

porre o a mantenere in tensione (un telaio, un cavo). a

mantenere in tensione (un telaio, un cavo). a. parazzoli,

tirando l'estremo del filo, afferrato da un morsetto, con una taglia, o

, con una taglia, o con un sistema di taglie, o con arganetti,

vol. XX Pag.866 - Da TENDOLA a TENEBRA (20 risultati)

in casa di francesco savio... un tendone di tela verde, scorrendo sugli

.. mesceva il colore prediletto in un bicchiere colmo di ghiaccio in briciole, servendosi

e le 2 dopo mezzogiorno, sotto un gran tendone. govoni, 3-148:

s. v.]: c'è un gran tendone stasera alla marina; segno

di pioggia. pascoli, 54: fischia un grecale gelido, che rade: /

gelido, che rade: / copre un tendone i monti solitari: / a notte

poi cade. cicognani, 13-409: a un folgorare di sole succedeva uno stendersi per

uno stendersi per tutto il cielo di un tendone scuro dai pèneri neri grondanti

dei filari di vite, consistente in un pergolato su cui i tralci si espandono

sul suo treppiedi, con sopra come un tendoncino per quando pioveva.

medie. flogosi della guaina sinoviale di un tendine; tenosinovite. = comp

a tenduccia: esercitare l'usura, essere un usuraio. s. bernardino da siena

. 3. tose. tendaggio di un letto a baldacchino. biscioni [s

2. montato, innalzato (un padiglione, una tenda da accampamento)

, piombato nella tenebra, dopo aver atteso un poco che la famigliuola fosse andata a

nella tenebra, non scorgo più d'un tubo fumoso di lume a petrolio. landoljì

ragione virgilio dovea dirlo a dante in un luogo tutto pieno di nebbie e di

lettere e per messaggieri a voler soffrire un poco eli assenza dalla sua mandra cresciuta di

poco chiare o è incapace di capire un problema, stato d'ignoranza, mancante

ignotissime sempre le date necessarie a spiare un raggio di

vol. XX Pag.867 - Da TENEBRANTE a TENEBRIA (15 risultati)

dell'anima mia. pea, 1-129: un barlume d'amore diradava le tenebre del

dubbi e incertezze (in partic. in un testo). porcacchi, i-179 noi

intelligibile; tutto il resto è per me un abisso ai tenebre. -frase,

tistica, sociale, economica o politica di un paese, di un periodo storico

economica o politica di un paese, di un periodo storico (e il termine

secoli barbarici d'italia, entra in un paese da tenebre e densa caligine da ogni

, questo piccolo e insignificante murialto fu un faro di economica sapienza nelle dense tenebre

istruttive. bernari, 3-208: fossi un romanziere, inventerei; ma io non invento

invento: racconto a lei, e un poco anche a me stesso, i fatti

1-46: dev'esser nera la faccia d'un amante per ac- cenare all'amata la

: proverbiale 'esser panca da tenebre'd'un battuto e ribattuto dagli uomini affliggitori e

: ricoperto dal cono d'ombra di un corpo celeste o di una costellazione (

. -non illuminato, buio (un ambiente); molto ombreggiato, pieno

molto ombreggiato, pieno d'ombra (un luogo). algarotti, 1-ii-118:

i. alighieri, 264: l'un [il sole] caldo, fa chiareza

vol. XX Pag.868 - Da TENEBRICOSO a TENEBROSAMENTE (23 risultati)

muta buia cameretta / del vaporoso lume un lungo lembo, / e a quella

sembra, che metta / di socchiusa pupilla un guardo in grembo. settembrini [luciano

pasquinate romane, 108: non lassar un mastro in tenebria / scoprisse la ignoranza

malati presero a volerla bene: era un pallido raggio di sole nella tenebria squallida della

partic. sociale e culturale, di un periodo storico. aleardi, 1-50:

del passato. fonda oscurità (un luogo), che non è illuminato,

ne con le virtù tenebrifere, ebbe un impulso di raggiungerla. 2.

condizione di oscurità, di buio di un luogo, di un ambiente. bresciani

di buio di un luogo, di un ambiente. bresciani, 6-v-304: in

, ecc. il suo corpo è d'un bruno nero sopra, castagno e lucente

pic privo di luce (un ambiente chiuso). fondi caravaggeschi? ora

guida. naturalismo caravaggesco in quanto incline a un chia roscuro intenso, ai

2. figur. che parla con un linguaggio allusivo, ciscene neldoscurità', nella

al gomito) che venivano avanti producendo un frastuono spaventoso, da rompere i timpani

uomo sempre cupo e serio, è un tenebrone. cantoni, 608: qui entrò

buio, oscurità notturna; penombra di un luogo, di un ambiente chiuso scarsamente

; penombra di un luogo, di un ambiente chiuso scarsamente illuminato o del tutto

spiaggia qualche spaventato di lanterna riparata da un mantello, da uno scialle. deledda

penso là, dentro la chiesa abbandonata fra un tene- rore misterioso di altari spogliati,

altari spogliati, di sarcofaghi freddi sopra un banchetto fiorito con due ceri accesi ai lati

alle favisse!? bacchelli, ii-58: un ansioso tenebrore dell'animo saliva entro di

enigmatico. de roberto, 1-428: un tenebrore fitto e pauroso avvolgeva l'avvenire

par- tic. riferimento ai colori di un dipinto). 0. vergani \

vol. XX Pag.869 - Da TENEBROSITÀ a TENEBROSO (23 risultati)

ombra, al riparo della luce (un luogo). novellino, xxvii-812

11: mi fermai di passar per un deserto / sì tenebroso ed erto, /

. nievo, 77: passava via come un fantasma perquelle stradacele tenebrose e infossate. moravia

., i-5-11: ellino misero ninfemo un luogo tenebroso e divorativo co'suo'tormenti

. beicari, 6-45: lo condusse in un luogo tenebroso e puzzolente che evaporava fuochi

delfino, 1-3: ivi si porta / un sol denaro, e quello pur si

questa tomba tenebrosa e scura / giace un villan di sì difforme aspet

quel volto bruno e fiero mi parve un baleno in una notte tenebrosa. misasi,

che non è dotato di luce propria (un corpo celeste). galileo,

nubi, ecc.). -anche in un contesto figur. cecco d'ascoli

e calcina, / e se sentiva un fraccassar di scale, / un suon de

se sentiva un fraccassar di scale, / un suon de arme spezzate, una reina

, cupo, nero o nerastro (un oggetto); che ha tonalità scure,

; che ha tonalità scure, cupe (un colore). boiardo, 1-5-60:

colore). boiardo, 1-5-60: un ponte vi è di pietra tenebrosa, /

. /... ha nel mezzo un trono alto e rotondo / di tenebrosa

bosco appariva già tutto cupo, d'un verde tenebroso, come se l'ombra

nuca erano raccolti e ripiegati in dentro formando un nucleo compatto che pesava sul collo.

, da violenza, da barbarie (un periodo storico). pianto di san

. -sozzo, turpe, ignominioso (un comportamento, un'azione).

tenebroso aspetto, / qual le nube un balen che passe e vòle. pananti

della persona, anche per quell'aria un poco tenebrosa e malsicura. e. sanguineti

-bel tenebroso-, uomo che ama circondarsi di un alone di fascino schivo e misterioso.

vol. XX Pag.870 - Da TENEBRUME a TENENTE (36 risultati)

tormento (uno stato d'animo, un pensiero). caroso, ii-33:

de'torbidi pensier sgombrato resta / in un momento il tenebroso orrore. testi,

; arduo, complesso, ostico (un autore o un'opera, un concetto,

ostico (un autore o un'opera, un concetto, ecc.). boccaccio

filicaia, 2-1-131: onde se un picciol di virtù barlume / da i tenebrosi

preferisce non trattare esplicitamente, scabroso (un argomento). nievo, 68:

, non potea essere che non imprimesse un carattere aristocratico anche nelle funzioni più segrete

ad alcuni tenebrosi politici di sostener come un fatto che in mezzo alla miseria appunto si

ingannare il prossimo (un'azione, un comportamento, una condotta). gazzetta

denari del popolo negli usi capricciosi di un cacciatore, che si chiama re. manzoni

quel soggiorno, si trovano avviluppate in un intrigo tenebroso di persona appartenente a una

. ant. opaco, non trasparente (un corpo). daniello, 149:

tenebroso e fiso, / e sol un breve moto al cor gli resta.

, il tenebrume è appena rischiarato da un biancicamento di neve. bacchelli, 17-113:

o anche, tenace e viscosa (un terreno); che ha una densità

da consentire l'ancoraggio alle imbarcazioni (un fondale). palladio volgar.

è più tegnente. -compatto (un impasto); denso, spesso, poco

denso, spesso, poco fluido (un liquido). crescenzi volgar.,

150: e se vorrete il brodo un poco più tegnente, pigliate un pezzo

il brodo un poco più tegnente, pigliate un pezzo di fegato ben cotto con uva

forza adesiva; appiccicoso, collante (un materiale, una sostanza). crescenzi

per renderla piùmorbida, vi si mette dentro un poco di sevo e di trementina e

, insaldata con esse una porcellana, un cristal di monte, in niun luogo

. ant. che ha salda presa su un fondale (l'ancora di un'imbarcazione

scuri, i colori cupi (un pittore, una scuola pittorica, in

: di questi rimessiticei conviene far fici un vocabolo nuovo, chiamandoli la setta de'tenebrosi

più il picante). soggetto è un terreno con un gruppo d'alberi sul cielo

). soggetto è un terreno con un gruppo d'alberi sul cielo. r.

resistente, che si rompe difficilmente (un legno). filarete, 1-i-79:

essere tenente. -che ha un ingente patrimonio, ricco. -anche sostant.

cherere. -che ha assimilato un concetto, una dottrina. laudario della

occupa l'animo con intesità e persistenza (un sentimento, in partic. l'amore

che si accompagna, che si armonizza con un altro suono. boccaccio, iv-97

10. che si astiene da un determinato comportamento. francesco da barberino,

partic., faceva le veci di un capitano e che attualmente nell'esercito,

capitano, a cui compete il comando di un plotone o di un'unità equivalente.

vol. XX Pag.871 - Da TENENTE a TENERE (37 risultati)

maggiore, cui compete il comando di un battaglione e, in determinate condizioni,

e, in determinate condizioni, di un reggimento. b. giunti,

è già fatto. per il maggiore ho un impegno, ma si potrebbe vedere.

, di corazze, e d'archibugieri, un foriero maggiore, co'suoi aiutanti,

di questo famoso dilettante render possono testimonio un gran numero di nobili milanesi e forestieri

gli aspiranti alla marina non escono da un collegio; s'imbarcano immediatamente sui bastimenti

per appoggi, s'ungono immediatamente ad un grado di tenente di vascello.

il notaio, tre persone distinte, e un birro solo. f. f.

. 3. funzionario che riveste un ruolo subalterno nell'amministrazione di un potere

riveste un ruolo subalterno nell'amministrazione di un potere, nell'esercizio di un governo,

di un potere, nell'esercizio di un governo, sostituendo ah'occorrenza un governatore

di un governo, sostituendo ah'occorrenza un governatore o collaborando con lui per mansioni

careni, 1-vi-174: vi regge giustizia un govemadore con titolo di capitan generale dell'

capitan generale dell'isola, colla consulta d'un assessore, chiamato tenente, deputatovi anche

terrore dell'ufficio politico per via di un tenentino che interrogava con la pistola in pugno

la vita è allegra, per merito d'un tenentello..., che nel

matti! io dar la mia figliola a un te- nentucolo di fanteria, uno scapigliato

tenènte3, sm. ant. affittuario di un fondo. p ubaldini, 1-112

3. consistenza, compattezza di un impasto (in par- tic. alimentare

della guardia di finanza, comandato da un tenente o da un maresciallo. -anche:

, comandato da un tenente o da un maresciallo. -anche: il territorio corrispondente

2. ant. autorità sopra un corpo militare. -in par- tic.

del cardinale, per essersi ricusata ad un suo figliuolo alfiere delle guardie, la tenenza

politica e amministrativa di un'autorità in un determinato territorio; governatorato. ulloa [

, sm. ant. parte tenera di un animale macellato. trattato di falconeria

le loro mani non s'erano disgiunte. un altro minuto, e l'uno saltava

diritto di coloro che le avevano morto un suoi figliuolo ch'era iustissimo e sanza colpa

didascalia che prescrive l'esecuzione delicata di un brano. gianelli, iii-127: teneramente

fra le mani; stringere o afferrare un oggetto (o anche una parte del corpo

parte del corpo, una persona o un animale) con la mano o le mani

, pred. dell'ogg., un avv. o un compì, di luogo

dell'ogg., un avv. o un compì, di luogo) mantenendolo in

una parte del proprio corpo, per reprimere un movimento sussultorio o cercando di alleviare uno

altre gli risulteranno dalle analoghe meditazioni, e un giorno, spero, si terrà i

3-182: quelli che ci avevano messo un po'di tempo... prima di

più cristiano giulio. e non era che un deista. non mi so rassegnare ad

, trattenere a sé l'estremità di un oggetto, opponendo resistenza a una forza esercitata

vol. XX Pag.872 - Da TENERE a TENERE (48 risultati)

70: l'effetto dello strappare un solido sempre ha da dipendere da due

contrarie, delle quali l'una tiri per un verso, l'altra o tenghi forte

, sostenere una persona che vacilla, un oggetto instabile, una pianta rampicante (

giovane, 9-166: non sarebbe la vite un animale / senza 'ngegno né sale?

. reggere fra le braccia o al collo un bambino, in partic. durante il

. cavalca, 19- 316: un uomo ricevette e tenne al battesimo un sabato

: un uomo ricevette e tenne al battesimo un sabato santo una giovane figiuola d'uno

di bologna, / che sulle braccia un figliuolin tenere. g. gozzi, 1-80

abbandonato amante volle tenerlo a battesimo perconchiudere almeno un comparatico. -figur. presiedere, intervenire

di un'opera appena terminata, presentare un volume. bonsanti, 4-351: si

. bonsanti, 4-351: si faceva un vanto... d'aver tenuto a

attonita allo spettacolofunesto, e tiene per mano un figliuolino, il quale nel riguardarvi piange

; abbracciare. -di donna: avere un rapporto sessuale con un uomo (e

-di donna: avere un rapporto sessuale con un uomo (e ha valore eufem.

o fuggire (anche nel corso di un combattimento). novellino, xxviii-877:

f. romani, cxxxiii-264: egli è un pazzo., lo sentite? /

di muovere le braccia, per frenarne un attacco. -trattenere un cavallo.

per frenarne un attacco. -trattenere un cavallo. novellino, xxviii-864: il

sovra l'altro il garzone, ed a un de'lati / a lungo fren tenea

impedire i movimenti o le funzioni di un arto o di una parte del corpo,

. -fissare, mantenere fermo, costringere un elemento o un oggetto in un luogo

mantenere fermo, costringere un elemento o un oggetto in un luogo o in una posizione

costringere un elemento o un oggetto in un luogo o in una posizione (anche

ferro che attrae, che ne può un altro ferro che li sia presso, attraere

attraere anco e tenere. -imbrigliare un fiume (in partic. nella locuz.

qualcuno a soffermarsi più a lungo in un luogo per un determinato scopo o motivo,

più a lungo in un luogo per un determinato scopo o motivo, talvolta anche

e lui tenne a sua posta piu d'un anno. p f. giambullari,

. buonafede, 2-iii-376: onesicrito mandò un altro figliuolo a distorlo da quella consuetudine,

nell'intento di esitare o di procrastinare un determinato comportamento, una situazione o un'

49: io avevo debito con un fondaco sei fiorini di suggello, che

, che l'no tenuto in parole un pezzo. -tenere in tempo qualcuno:

astenere qualcuno da un'intenzione, da un progetto, da un'impresa; indurlo

che al mondo sia possibile / trovar un animai tanto caparbio, / quanto è la

il miele in bocca e in cuore un serpente! cicognani, v-1-526: « chi

meni via, / e tu diventi un di sua concubrina? d'annunzio, v-1-78

briglia, in partic. per indicare un atteggiamento volto a fronteggiare o ad evitare

portamenti eziandio de'piccolissimi ufficiali: che è un gran tenerli in briglia e costringerli,

8-199: ci vengono effettivamente dalla società un buon numero ai leggi e regolamenti,

. reprimere il pianto, il riso, un grido, un atto o una parola

pianto, il riso, un grido, un atto o una parola che riveli un

un atto o una parola che riveli un sentimento, ecc. gherardi, ii-94

un'invidia, una mesta tenerezza, un accoramento tale, che durò fatica a tener

. moderare, disciplinare, controllare, frenare un sentimento, una passione, un desiderio

frenare un sentimento, una passione, un desiderio, un'impulso, un istinto

, un desiderio, un'impulso, un istinto, proprio o meno comunemente altrui.

così le labbra per tenere a freno un impeto d'ilarità che gli gorgoglia dentro

dannose; stornare una punizione; disinteressarsi di un dovere morale; respingere pensieri tristi o

vol. XX Pag.873 - Da TENERE a TENERE (45 risultati)

. -in partic.: non lasciar fuoriuscire un liquido o un gas (un contenitore

: non lasciar fuoriuscire un liquido o un gas (un contenitore, un sistema di

fuoriuscire un liquido o un gas (un contenitore, un sistema di chiusura).

o un gas (un contenitore, un sistema di chiusura). intelligenza,

le spalle. -ritenere nello stomaco un cibo o una bevanda; non rigettare

non terrebbe. -mantenere per un certo tempo in bocca una sostanza (

bocca una sostanza (in partic. un farmaco) senza inghiottirlo o sputarlo.

, 1-iii-227: tiene [la chiesa] un aitar maggiore, con due altri allato

determinata quantità di metallo prezioso; avere un determinato titolo (una moneta).

o elementi geografici (una regione, un territorio). leonardo mocenigo, lxxx-3-110

data capienza (anche con riferimento a un multiplo rispetto a un sottomultiplo). -

con riferimento a un multiplo rispetto a un sottomultiplo). - anche assol.

iii-152: sfidò... a bere un giorno protea famoso bevitore, il quale

. - in partic.: indossare un abito, un copricapo. guinizelli,

partic.: indossare un abito, un copricapo. guinizelli, xxxv-ii-479: chi

guinizelli, xxxv-ii-479: chi vedesse a lucia un var capuz- zo / in cò tenere

specie di fazzoletto increspato attaccato davanti con un nastro rasato bianco. gozzano, ii-263:

riparare, o anche lasciare, abbandonare un oggetto in un luogo o in un

anche lasciare, abbandonare un oggetto in un luogo o in un contenitore.

abbandonare un oggetto in un luogo o in un contenitore. paolo da certaldo,

labbra nel suo bicchiere, e lo tenne un po'sulla coperta, ché a momenti

scorze d'ostriche. -sottoporre un alimento a una determinata preparazione. citolini

. -tenere discosto: far sì che un fatto o un avvenimento (per lo

discosto: far sì che un fatto o un avvenimento (per lo più negativo)

svolga o si mantenga a distanza da un luogo. ammirato, 1-ii-171: pare

addosso. 21. mantenere per un certo tempo una parte del corpo in

compì, pred. dell'oggetto, con un avv. o con un compì,

oggetto, con un avv. o con un compì, di modo o di luogo

libertà di tenere tre, due, oppure un riccio solo cadente sul seno, ma

tenga a lagrimare. luogo, un ambiente o anche il corpo umano e una

, pred. dell'ogg. o con un compì. di modo o un avv

con un compì. di modo o un avv.; e talvolta la locuz.

parole il lei desiderio, fin che con un suo viaggio, d'innanzi se le

la notte non tengono per lo più in un tal freddo il capo coperto. chiari

: mantenere aperto, chiuso al pubblico un esercizio commerciale. libri criminali lucchesi,

minaccievol atto. -favorire, sostenere un disegno, un progetto; mantenere in

-favorire, sostenere un disegno, un progetto; mantenere in condizioni accettabili,

imagini l'avrai. ti prometto di farti un servizio di tal sorte e che quelli

o cercando di percepire una voce, un suono o un rumore. guittone,

percepire una voce, un suono o un rumore. guittone, i-1-22q: l'

., 10-46: non tener pur ad un loco la mente. m. villani

.. dalla sua casa, poteva tenere un orecchio alla strada e uno al monastero

. 42 24. mantenere per un certo tempo un oggetto, un

24. mantenere per un certo tempo un oggetto, un

mantenere per un certo tempo un oggetto, un

vol. XX Pag.874 - Da TENERE a TENERE (35 risultati)

insieme nel suo complesso e veder tutto a un tratto il suo pensiero.

26. sottrarre alla vista, celare (un oggetto o anche una persona o un

un oggetto o anche una persona o un animale); in partic. in relazione

suo visire. 27. non manifestare un pensiero, un'intenzione, un desiderio

non manifestare un pensiero, un'intenzione, un desiderio, un'emozione, un sentimento

, un desiderio, un'emozione, un sentimento, non divulgare o non rendere

rendere nota una notizia, un'informazione, un fatto; non confessare un peccato,

informazione, un fatto; non confessare un peccato, una colpa (in partic.

ci è nato, / lachete, un nipotino perché pregna / di casa vostra a

tengo nello stomaco: mi somigli a un tacchino. -non esibire una qualità

. -avere costantemente presente a sé un modello. machiavelli, 1-i-64: ha

o anche risieda, dimori, alloggi in un determinato luogo o in una posizione rispetto

ii-19-108: ora, vecchio, tiene un figliuolo a studiare medicina qui, e non

qualcuno di recarsi o di tornare in un luogo, di interferire in una questione;

una persona. frachetta, 27: un prencipe nuovo vuol fa'ogn'opera per tenerci

respingere (in partic. nel corso di un combattimento o di una rivolta).

, tener vivo, davanti. a un esercito reale. gemelli careri, 1-ii-80:

lontane. -sistemare, far vivere un animale in un luogo; condurvelo

-sistemare, far vivere un animale in un luogo; condurvelo al pascolo o

condurvelo al pascolo o perché vi dimori per un certo tempo. trattato de'falconi

o persone di fiducia in genere in un determinato luogo. machiavelli, 1-i-481:

-mantenere (stabilmente o provvisoriamente) un contingente militare in un dato luogo;

o provvisoriamente) un contingente militare in un dato luogo; predisporvi milizie a difesa

compone a gran piacere di musica con un persiano che tiene in casa. b.

. g. gozzi, i-3-223: fu un tempo che alcuni per sollazzo si tenevano

-ospitare come dimora, come patria (un luogo, una città).

de amicis, xiii-52: partenopeo carissimofconosco un bravo avvocato napolitano che tiene due cari

f. doni, 4-67: il tener un ricco, che ha donna e figliuoli,

di concubine e nulla il torre suo a un poveretto... pare una baia

, 1-1-195: in uno petto d'un uomo facinoroso, che si teneva la

al sostentamento e all'efficace mantenimento di un organismo collettivo (come un esercito,

mantenimento di un organismo collettivo (come un esercito, un'istituzione, una corte

mesi. -tenere a soldo, un soldo-, v. soldo1, n.

. 32. trattare una persona in un modo per lo più adeguato e gentile

. li si vuole tenere almeno un po'da parenti. e non v'

vol. XX Pag.875 - Da TENERE a TENERE (37 risultati)

l'atteggiamento, che una persona o un gruppo di persone (o anche un

un gruppo di persone (o anche un animale) perseverino in una condotta o si

pred. dell'ogg. o con un compì, di modo o di stato in

monte, ii-380: nel core aggio un foco / lo quale me consuma,

le nostre anime non furono divise: un volere un amore ci ha sempre tenuti

anime non furono divise: un volere un amore ci ha sempre tenuti legati e

in gran pensiero. cesarotti, 1-xli-82: un lavoro di tale importanza mi tenne per

per un'ora, sino a stamparsi un circolo rosso sul culetto. -tenere

bilancia, dimmi segli è quello o pure un altro? -tenere in croce, v

. b. davanzali, ii-445: un uovo, ch'un mezo grano d'oro

, ii-445: un uovo, ch'un mezo grano d'oro si pregia, valeva

siccome io sento, che si direbbe d'un medico, il quale allor ch'era

in ostaggio (anche in relazione con un compì, pred.). rinaldo

! novellino, xxviii- 801: un signore... per alcuno misfatto tenea

signore... per alcuno misfatto tenea un savio greco in pregione. testi non

di vivere gli venia conceduta così ad un tratto da'suoi genitori, i quali

cui molti piccioli tiranni rendendo omaggio ad un solo e maggiore, teneano, sotto il

-tenere qualcuno in pugno, in un pugno di ferro: v. pugno

mai, / non poss'io già star un giorno in vita, / s'avanti che

occupandone l'animo in modo esclusivo (un sentimento, in partic. l'amore,

. l'amore, anche personificato, un desiderio, uno stato d'anino);

; assillare, tormentare senza tregua (un dolore, una pena); suscitare uno

di affanno; inquietare, angosciare (un dubbio, una preoccupazione, un timore

(un dubbio, una preoccupazione, un timore). guittone, ii-xxvm-3:

fondo intellettualmente; catturare l'attenzione (un dubbio, un problema, una questione)

catturare l'attenzione (un dubbio, un problema, una questione). pecchi

/ che desto di repente / piglio un torchietto ardente / e vo a veder

in uno stato di degradazione morale (un vizio). s. bernardino da

la sodomia maladetta. 38. provocare un persistente malessere; prostrare (una malattia

qualcosa di misteriosamente di più, come un aereo morbo da non sgombrarsene mai più

... e fra le altre un incomodo alla gamba di mamà,..

39. recare, arrecare, provocare (un danno, una sofferenza). anonimo

loria, 1-52: la gamba tagliata diventò un mobile della sua stanza, un mobile

diventò un mobile della sua stanza, un mobile molesto che s'impiccava alle corde della

o mezzi. -in partic.: custodire un documento o un oggetto (prezioso o

partic.: custodire un documento o un oggetto (prezioso o che si presume ancora

lemene, i-i 77: se mai volesse un dì / ritornar qual prima fu,

vol. XX Pag.876 - Da TENERE a TENERE (47 risultati)

costumi. -mantenere il possesso di un bene, senza vendere. -in partic

lascio scappare di sicuro. -mantenere un privilegio, un beneficio. savonarola,

sicuro. -mantenere un privilegio, un beneficio. savonarola, i-15: o

-avere nella propria bottega, vendere un determinato genere di merce. g

la contessa di x., teneva un piccolo magazzino di ciò che comunemente si

sue arme a'poveri; e lasciolle a un suo barone, che le vendesse,

me l'aveva tenuto quivi più che un mese. cesarotti, 1-xxix-327: in tal

1-xxix-327: in tal guisa liberando da un tal gastigo chi si tien le cose della

si tien le cose della citta, né un altro nuovo sostituendone, popolo, senato

. aver ricevuto o ricevere una lettera o un pacco. guidiccioni, 5-128: tengo

. come invito o ordine di accettare un oggetto che si porge; e progressivamente

una persona sgradita, un'offesa, un danno, ecc. (che non

tientele, coglione. -accogliere un invito, un'esortazione. latini,

/ e sul ter- ren precipitò d'un salto. 4-5. ottenere un

un salto. 4-5. ottenere un bene (anche di natura spirituale) a

: la procellosa e trepida / gioia d'un gran disegno, / l'ansia d'

gran disegno, / l'ansia d'un cor che indocile / serve, pensando al

; e il giunga, e tiene un premio / ch'era follia sperar, tutto

-conseguire, raggiungere uno scopo, un risultato, un effetto, anche una

raggiungere uno scopo, un risultato, un effetto, anche una condizione interiore; riportare

condizione interiore; riportare una vittoria, un successo. -anche in relazione con una

i persi. 46. possedere un bene (o anche un oggetto),

46. possedere un bene (o anche un oggetto), per lo più con

: io non possego pur di terra un piede: / io non ho roba e

2-i-170: il marchese... tiene un dilettevol palagio, con giardino e boschetto

spesa. g. gozzi, 1-158: un certo vecchio, di pochissime forze,

, avea trovato alloggio in casa di un barbiere suo amico, dove teneva uno stanzino

piccola pensione. 49. abitare un luogo, una regione; occupare un'abitazione

i tristi giorni delle generazioni che tennero un tempo questi nostri medesimi focolari. pascoli

50. occupare (momentaneamente o stabilmente) un luogo, un territorio, una posizione

momentaneamente o stabilmente) un luogo, un territorio, una posizione determinata (anche

(anche in uno schieramento militare) un certo spazio o posto. dante,

guardinfanti delle donne, che tengono tutto un canapè. pananti, i-431: tiene /

banda che sporta in fuori delle mura un terzo di miglio. -riservare il posto

altra persona (in partic. in un locale pubblico o su un mezzo di trasporto

. in un locale pubblico o su un mezzo di trasporto). -pervadere un

un mezzo di trasporto). -pervadere un luogo (il silenzio). leopardi

aria intorno. 51. coprire un tempo determinato; durare per un certo

. coprire un tempo determinato; durare per un certo periodo, impiegarlo; dedicare il

in questi ultimi tempi tenne lo spazio di un mese intero e qualche giorni del susseguente

g. bianchetti, 1-27: prendete un libro,... portatelo da un

un libro,... portatelo da un genere di persone ad un altro

da un genere di persone ad un altro: da quelle in cui prevale la

in gestione, ecc.; gestire un albergo. libro del dare e dell'

fra le memorie della mia fantasia tiene un posto di principessa, accanto a mia madre

; avere una funzione, un'autorità, un titolo, una prerogativa; svolgere un

un titolo, una prerogativa; svolgere un incarico. compagni, 2-8: pensai

vol. XX Pag.877 - Da TENERE a TENERE (22 risultati)

bacchelli, 2-xix-194: non potrei tenere un incarico, che da parte mia sarebbe

. quel vecchio gli aveva tenuto luogo di un mondo: vi aveva trovato la severa

o sotto l'autorità d'altri, un luogo o un territorio. -anche con

l'autorità d'altri, un luogo o un territorio. -anche con riferimento a uno

dell'amo, / al mezzodì giace un paese guasto: / gli antichi etruschi un

un paese guasto: / gli antichi etruschi un dì lo coltivamo, / e tenne

per la contrada, vide... un bello fico maturo; fecelsi cogliere.

uomini in genere, una postazione o un settore. serventese dei lambertazzi e geremei

57. reggere, governare o amministrare un popolo, una città, uno stato

spiritualmente e materialmente la chiesa cattolica, un ordine religioso, una chiesa locale.

, iii-218: praticandosi qui di proveder d'un vescovoalla sua chiesa di bisignano, per esser

pochi carabinieri di questa caserma era venuto un nuovo maresciallo. 58. curare

tiro. 60. coltivare un terreno (anche in relazione con il

di coltura adottato); tenere in ordine un giardino; curare la crescita di una

attività economica, gestire una bottega, un negozio, anche il gioco d'azzardo.

carceri che tengono bettola, inorridiscono d'un prigioniero astemio. codice dei delitti e delle

piovene, 14-95: fu affidato ad un precettore che teneva una specie di collegio non

62. svolgere una lezione o un ciclo di lezioni, un corso;

una lezione o un ciclo di lezioni, un corso; seguire una classe di allievi

; seguire una classe di allievi; impartire un insegnamento. -tenere scuola: esercitare la

la prima classe elementare era tenuta da un certo maestro pozzi, uomo di moltissimo ingegno

63. indire una riunione, un dibattito; radunare, convocare un consiglio