persuasive appaiono le diverse ipotesi proposte di un deriv. da stampare nel signif. (
per la gotta, / talaltra con un far da piroette. = denom.
. g. gozzi, 1-27: un uomo « iella stamperia ove si pubblica la
sulla carta che vi s'applica con un torchio. ecco ciò che si chiama
liberali. -insieme delle pubblicazioni di un certo genere o di un determinato autore
pubblicazioni di un certo genere o di un determinato autore. boine, cxxi-ii-100:
metalli. angiolini, 313: è un piccolo ma vago villaggio, con una vasta
tele di cotone. einaudi, 413: un cotonificio può assai utilmente possedere azioni di
un'affermazione. giuglaris, 118: un califane stampicela e recita vari princìpi di
ultima lettera, m'ha dato da pensare un pezzo. leopardi, iii-51: altra
disegno o decorazione impressa a stampa su un tessuto. r. longhi, 2-46
e. cecchi, 8-138: con un pugnello di creta che plasmavano aiutandosi talvolta
pedissequo le forme e le caratteristiche di un modello, di una scuola, di una
panzini, iii-72: gli porto un affare che rappresenta dei buoni da mille
al fuoco a stampigliare le ostie con un lungo ferro nero affumicato. 3
reca impresso o stampato con varie tecniche un disegno, una decorazione, un motivo anche
tecniche un disegno, una decorazione, un motivo anche in rilievo o una scritta
, un'indicazione (una superficie, un tessuto). bartolini, 18-40
-che viene impresso con la stampiglia su un documento (una dicitura, una sigla
(una dicitura, una sigla, un contrassegno). -per estens.:
una superficie, in partic. su un metallo o su un tessuto (un disegno
partic. su un metallo o su un tessuto (un disegno, una decorazione
su un metallo o su un tessuto (un disegno, una decorazione, un motivo
(un disegno, una decorazione, un motivo, una scritta). jahier
. cecchi, 6-225: proiettavano, per un pubblico di soli uomini, cinematografie d'
4. prodotto mediante uno stampo (un oggetto di vetro o di metallo)
del valore nominale, il godimento di un diritto o qualsiasi altra circostanza attinente alla
per simil. disegno o motivo impresso su un tessuto.
sta preparando per una stampina, per un ritrattino in profilo. = dimin
. stampinare, tr. imprimere un disegno su una superficie mediante uno stampino
con uno stampino (una scritta, un disegno, una si- già).
pisis, 1-118: la colonna sembrava un dado. sollevandola, il marciapiede,
c. levi, 2-335: su un banco vedevo gli anelli modesti dei tarallucci
sopra il colore o l'inchiostro con un pennello o a spruzzo. fanfani,
fatto con lo stampino, che è un pezzo ai carta grossa verniciata o di
. pratesi, 1-311: v'è un contagio di idee, di linguaggio, d'
-insieme dei tratti stilistici peculiari di un autore. montale, 22-117: è
autore. montale, 22-117: è un luogo comune... che l'arte
artista, sparendo, porta con sé un segreto che non può essere appreso da chi
1-2-2: nel rileggerlo mi sono incontrato in un errore di stampa tralasciato, che è
lavoro altrui. giusti, 4-i-561: un orbo che va sullo stampino / s'attenta
, fortemente ritmata e accompagnata talvolta da un testo, la cui struttura melodica è
dall'altemarsi di brevi temi diversi con un ritornello: fra i più noti e più
procedendo colla stessa norma, contrapporre ad un tomo una stampita di otto o dieci
vi-19-95: nalduccio faceva una stampita, / un pia isteo, un sospirar
/ un pia isteo, un sospirar sì spesso / che sta più allegro
sospirar sì spesso / che sta più allegro un reo col ia appresso.
5. stipulato, concluso (un patto). cieco, 34-84:
, di cartone, di tessuto) un disegno, un motivo, un marchio,
, di tessuto) un disegno, un motivo, un marchio, ecc. -in
) un disegno, un motivo, un marchio, ecc. -in partic.:
: la palla fu fusa dopo aver messo un pezzetto di carta fra i due pezzi
col solo raschiarne gli orli col fodero di un coltello. g. raimondi, 4-165
per dare una forma particolare o anche un disegno in rilievo, per lo più
di latta ('boite à colonne') d'un centimetro di diametro, in forma di
ecc. goldoni, ii-413: è un pazzo che si fa assettare dallo sciocco
, i-i- 147: c'era pure un ripostiglio a tetto, il solarino, per
via di netto il pezzo, lasciandovi un buco o tondo o variamente contornato.
il stampo. -il rumore di un passo. dossi, ii-49: si
, ii-49: si udì lo stampo di un piede e una tinnula voce di donna
! » -segno del costume su un corpo abbronzato. pavese, 9-69:
il ventre scoperto mostrava lo stampo di un precedente costume normale. 12.
abituali o peculiari di una persona o di un certo gruppo di persone; e può
così alla grossa e alla buona, un po'saputella, con un cervellino sottile e
alla buona, un po'saputella, con un cervellino sottile e acuto, sullo stampo
de sanctis, ii-1-96: era un bravo gentiluomo del vecchio stampo, di
roberto, 1-145: questo zio marchese era un gentiluomo dello stampo antico. bernari,
. nievo, 1-vi-308: io sono un corrispondente d'un nuovo stampo, ozioso
, 1-vi-308: io sono un corrispondente d'un nuovo stampo, ozioso egoista, e
profondo del popolo. -esemplare di un animale. sanminiatelli, 11-36: per
. 15. impronta tipica di un evento che ne rivela l'origine o
rivela l'origine o lo classifica in un determinato ambito. panorama, [3-ix-1989
un'opera letteraria, dello stile di un autore, di un discorso, che
, dello stile di un autore, di un discorso, che ne rivela l'originalità
, la singolarità o la conformità a un modello, a una tendenza. de
lo stesso stile, lo stesso stampo, un continuo ripetere e copiare se stesso.
montale, 21-18: tasso è qui un poeta moderno, modernissimo, palpitante: quella
anziano, aveva inaugurato la legislatura con un discorso di stampo razzista e nazionalista, tanto
l'aula. -schema fondamentale di un genere letterario. de sanctis, i-64
stanare, tr. fare uscire un animale dalla tana o dal luogo in
ora stanato tutti quei pochi maestri che un piccol villaggio come praverde...
/ da vendere. in quel caso un musicologo / ottuagenario sordo, famoso,
, / sperai di essere accolto come un asso / della speleologia. 3
3. trovare con qualche difficoltà un oggetto nascosto o poco visibile.
7. figur. diventare evidente (un comportamento negativo tenuto precedentemente nascosto).
con valore di allontanamento, e da un denom. da tana (v.)
costretto a uscire dalla propria tana (un animale). verga, 7-146:
3. ant. uscito allo scoperto (un animale). segneri, 2-1-118:
. nell'alta marea e nella piena di un fiume, momento di stasi immediatamente successivo
a calare. -fase di inattività di un vulcano. 2. figur. stasi
rimedi d'emergenza (un tappo, un turafalle, ecc.) una falla in
un'imbarcazione o un'apertura prodottasi in un recipiente o in una struttura muraria di
per contenere la fuoruscita o l'entrata di un liquido. einaudi, 354:
ora tamponati per difesa dalle gelate con un coppo di cemento. 3.
anche respingenti) la parte posteriore di un altro treno che si trova sulla stessa
trova sulla stessa linea di marcia (un treno). -per estens. urtare
-per estens. urtare la parte posteriore di un altro veicolo che si trovi in sosta
migliorini [s. v. j: un autopullman andava a tamponare violentemente l'autocarro
. 6. chim. fissare a un valore dato l'acidità o l'alca-
. che è stato urtato posteriormente da un altro veicolo. moravia, 22-138
). che urta nella parte posteriore un altro veicolo che procede o staziona nella
: l'infermiere... gli premeva un tampone sur una lacerazione che aveva alla
bruno del vello, la bianchezza di un tampone di ovatta. arbasino, 3-298:
usato per trattenere temporaneamente la fuoruscita di un liquido da un'apertura, prodottasi sulle
un'apertura, prodottasi sulle pareti di un recipiente o di una struttura muraria di
8). cantù, 3-327: un uomo, con certi tamponi, con cui
angioletti, 126: prendevo a caso un timbro, lo appoggiavo a un tampone
caso un timbro, lo appoggiavo a un tampone violetto, cercavo qualcosa da timbrare.
attrezzo da scrivania in legno, costituito da un corpo di metallo, marmo o plastica
metallo, marmo o plastica, ricurvo da un lato, sul quale vengono applicati,
, disciolta con una soluzione, contenente un acido debole e la sua base coniugata,
coniugata, generalmente sottoforma di sale di un metallo alcalino, avente la proprietà di
nonostante l'aggiunta di piccole quantità di un acido o di una base (e
e in partic. il sangue, contiene un insieme di tali sostanze che esplicano un'
di vapore che ostacola il fluire di un liquido all'interno di un condotto,
il fluire di un liquido all'interno di un condotto, causando l'avaria o finterruzione
alternata, il resistore posto in parallelo a un generatore per stabilizzarne la tensione.
borace, resa quasi neutra dall'aggiunta di un acido debole, al fine di poter
: dove il vociferare copre le parole con un fragorio continuo e assordante di selvaggio tam-tam
non inchiodano, fanno l'effetto d'un assordante tantan. malaparte, 9-51: giunge
dal fondo della valle di veny come un rullo di tamburo, il suono selvaggio
di tamburo, il suono selvaggio di un 'tam tam'. -il suono cupo
. arrighi, 2-17: quel rompiscatole di un tamburello, dal canto suo, non
, ma il tam-tam interno la diffuse in un baleno per l'orfanotrofio.
sinfonica e operistica europee, costituito da un disco con lega di bronzo, concavo al
una fune; percosso con un mazzuolo da timpano o grancassa, ricoperto
per imitazione del suono, e data ad un rumoroso strumento venutoci dal lontanissimo oriente,
abito da sera. = da un nome indigeno polinesiano. tan,
2. riproduce il rumore di un colpo di arma da fuoco (in
quasi ignuda continuava a promovermi nei nervi un senso di ribrezzo come la tana della biscia
. dessi, 7-118: legata a un albero di lillà, aveva tenuto una volpe
salto nuto aveva tenuto nascosto dentro una tana un partigiano ferito. -nella 'commedia'dantesca
, / ma non portaron via nemmeno un pane. faldella, i-4-107: il ministro
sapeva egli stesso cavare il verme a un manutengolo per discoprire la tana del capobanda
librai antiquari. -sordida cella di un carcere. pellico, 4-160: questo
.]: tana si dice anche di un grande strappo in un vestito, in
dice anche di un grande strappo in un vestito, in un muro o simile.
grande strappo in un vestito, in un muro o simile. 9.
suo uso locale. = forse da un volg. * subtana [caverna] (
sostanza non azotata, resinosa, di un sapore amaro intenso che si dice esista nel
e diuretici; l'olio volatile è un agente tossico, paralizzante dei muscoli della
si ritrova... una tanagretta in un terreno classico. = dal nome dell'
linati, 13-96: sopra è un teschio e una statuetta tanagrina di donna
[s. v.]: fanno un tananai, un gran tananai. guerrazzi,
v.]: fanno un tananai, un gran tananai. guerrazzi, iii-293:
. guerrazzi, iii-293: in città un tananaio, uno schiamazzo che mai il
i-758: quest'annunzio produsse nella famiglia un tananai. = var. di
dalle parole passarono a'fatti e cominciò un diavolio, un tananio, che la
passarono a'fatti e cominciò un diavolio, un tananio, che la torre pareva un
un tananio, che la torre pareva un inferno. = deriv. da tananai
ant. dimorare in una tana o in un nido. - anche in una raffigurazione
si tratta effettivamente di una tanatocenosi: un aggregato accidentale di vittime involontarie precipitate in
aggregato accidentale di vittime involontarie precipitate in un inghiottitoio. = voce dotta, comp
tanatoprassi, sf. pratica di conservazione di un cadavere, limitata al tempo del rito
imbarazzo poi mentre mi volto mi viene un sospetto: è già sparito. indugio un
un sospetto: è già sparito. indugio un po'a fornire spiegazioni per ripicca.
d'annunzio, v-1-742: questo viene da un trattura d'abruzzo e questa da una
da una tanca ai sardegna e questo da un trullo della puglia piana. deledda,
, partivano. montale, 7-260: un grande pannello rappresentava due uomini in tandem.
9-816: lei aveva... scovato un vecchio tandem, non so dove.
tandem: collaborare strettamente nella realizzazione di un compito o di un'impresa.
, come facevo? dopo tutto, eravamo un tandem abbastanza affiatato. cassieri, 11-47
ancorché intisichire / faccia l'applicazione, e un cibo ingozzi, / che tandem
giungere al dunque o alla conclusione di un ragionamento o di una vicenda.
, xxxiv-810: areto a lui venga un fanciulletto vestito di tanè, con saio e
franco, 1-64: vestimmi di tanè in un certo fosso, / et io il
taneìccio, agg. ant. che presenta un colore simile al tanè (anche con
m'avessi strizzato l'occhio o fatto un taneo, avrebbi mangiato ('compreso') subito
attenzione agli scarti; se m'accorgo d'un tanèo, smetto! =
. 2. tr. emanare un odore sgradevole. fenoglio,
, v-2-43: sparì nella stalla aperta d'un calcio e di dove uscì il mugghio
e di dove uscì il mugghio di un bove e una tanfata calda di concio.
passo che fanno nell'andito, senton crescere un tanfo, un veleno, una peste
andito, senton crescere un tanfo, un veleno, una peste, che li respinge
respinge indietro. verga, 8-288: un tanfo di muffa e di cantina..
della notte in un'afa pesante, in un tanfo di rinchiuso e di medicine.
medicine. c. levi, 2-137: un tanfo insopportabile di putrefazione saliva da quel
marinai / d'oggi come fu ieri / un tanfo di bolliture / rancide, d'
è di danno alla medesima, che prende un odore di tanfo. cicognani, 1-96
praz, 3-10: c'era nell'aria un persistentetanfétto di caciottelle. = dal
cascano in considerazio peggiava solo un polveroso armadio di noce. stuparich, i-198
(soprattutto nel sudamerica) costituito da un triangolino di cotone o di paglia o di
dai primi anni settanta, costituito da un semplice triangolo di stoffa trattenuto sui fianchi
bikini costituito da tale mutandina e da un reggiseno con coppe triangolari sostenute da cordoncini
sul bagnasciuga. ali e lucifero seguivano un tanga. = voce portogh. -bras
. tangato, agg. che indossa un tanga (e ha valore
tàngelo, sm. agrume delle dimensioni di un pompeimo, ma più succoso e profumato
: né si creda che ciò abbia soltanto un valore tangentale con il problema quale lo
tangènte, agg. geom. che ha un solo punto di contatto con un altro
ha un solo punto di contatto con un altro ente (una retta, un piano
con un altro ente (una retta, un piano o una superficie). -retta
in partic., una circonferenza) un solo punto in comune. -metodo delle tangenti
tra il seno e il coseno di un angolo acuto di un triangolo rettangolo (
e il coseno di un angolo acuto di un triangolo rettangolo (ed è quindi pari
la secante, che conviene al complemento d'un arco, o d'un angolo,
al complemento d'un arco, o d'un angolo, dicesi 'corda seconda', 'sino
funzioni semplici, goniometriche o ciclometriche di un arco di cerchio, rappresentata
che è di pertinenza, di proprietà di un determinato soggetto; che gli tocca di
3. sf. quota individuale di un guadagno o di una spesa comune.
di riaverla. beccaria, ii-90: un altro dubbio dell'intendente è se convenga
dal tangente dell'eredità -rata di un pagamento. pea, 5-29: il
guadagno) che proviene dalla conclusione di un affare, di una transazione, ecc.
privilegi e prebende, tangenti quali mai nemmeno un federale. arbasino, 19-39: nell'
27-xi-1980], 3: qui c'è un esercito di gente perbene, di facce
.: compenso preteso in cambio di un favore personale. tondelli, 87:
che palpa, in partic. in un rapporto amoroso. rocco, 2-81:
, dal tema inizialmente considerato; schivare un argomento. - anche: prorompere in un
un argomento. - anche: prorompere in un discorso enfatico, in una prolissa digressione
'il caso'di enzo biagi abbiamo visto un 'tangenziere'illustre, luciano rodi.
si debbano attendere le nuove conseguenze di un nuovo scandalo della 'tangentocrazia'. g.
l'espressione grafica della funzione tangente di un angolo. = voce dotta, comp
società », 1992], 4: un nuovo termine ad effetto, inventato di
matem. l'essere tangente; il presentare un punto di contatto con una curva,
di contatto con una curva, con un piano, con una superficie. -punto
aeron. la massima quota che può raggiungere un aereo (anche nell'espressione quota di
con una retta tangente (o con un altro ente geometrico tangente) o vi
-fis. che si sviluppa alla superficie di un corpo in rotazione lungo linee tangenti ad
-che si muove lungo la superficie di un corpo, di una struttura, di
corpo, di una struttura, di un edificio. p. guidi [«
. sezione tangenziale: che attraversa longitudinalmente un corpo o un organo senza passare per l'
: che attraversa longitudinalmente un corpo o un organo senza passare per l'asse.
carreggiata, che collega direttrici importanti di un grande centro urbano passando per aree periferiche
quelle nazionali, provinciali e comunali, interessanti un territorio intercomunale, specie di sotto regione
, specie di sotto regione, e anche un tratto di una tangenziale autostradale. la
solare). baldini, 1-66: un drappelletto, per la luce tangenziale, mettel'
; in rapporto tangenziale. -anche in un contesto figur. carena, 1-141
posta tangenzialmente alla sua circonferenza, ad un pezzo in ferro ripiegato a squadra contro
cammelli, cvi-457: hai tu mai visto un giovanetto genuine / dal freddo vento o
massimo [del socialismo] lascia fino ad un certo punto indifferenti gli operai; ciò
, che qui mi si pagarà in un banco d'anno in anno.
io. geom. ant. incontrare un altro ente geometrico venendone a contatto in
altro ente geometrico venendone a contatto in un solo punto. cesariano, 1-14:
, dentro i loro globi gialli, un paio anche tangerini. = deriv.
e ripetuti su una strada accidentata (un autoveicolo). c. e.
. per estens. ripetuta oscillazione (di un veicolo). petruccelli della gattina,
.. -no, sbagliate. una con un cavaliere, e una con un tangaro
con un cavaliere, e una con un tangaro. calzabigi, 90: come in
sarà male che gli sia dato anticipatamente un buon ricordo sulle spalle. ghislanzoni, 10-25
. ghislanzoni, 10-25: era stimato un tanghero; / il mondo alfin s'è
s'è accorto / ch'egli era un uom di merito. imbriani, 4-148:
proprio quello che a roma si chiama un burino, ossia un uomo rustico,
a roma si chiama un burino, ossia un uomo rustico, un tanghero, un
burino, ossia un uomo rustico, un tanghero, un bullo di campagna. pavese
un uomo rustico, un tanghero, un bullo di campagna. pavese, n-i-130:
sta seduto con le gambe accavallate, con un braccio qui, che penzola dallo schienale
braccio qui, che penzola dallo schienale, un tanghero come non ho mai visto l'
incivile, triviale (una persona, un comportamento). tansillo, 3-162:
/ di portar dentro il taschino / un pusillo / scatolin, che fa a miccino
classe caro lei., questo è un tangheróne. -dimin. tangherotto.
quel tangherotto? alla cera mi par un buon ragazzo. -peggior. tangheràccio.
animata da più ven spiriti muovere ad un punto l'immaginazione al desiderio del tatto,
; reale, concreto, evidente (un fatto, uno stato). de
roberto, 655: che ella appartenesse ad un altro, non è stato mai per
, non è stato mai per me un fatto presente, visibile, tangibile. pirandello
c'è anche questo vantaggio d'un successo tangibile e di tutto riposo. pavese
4. usufruibile, utilizzabile (un edificio). gramsci, 6-289:
2. accessibilità e fruibilità di un servizio (ed è proprio del linguaggio
arduo virtuosismo, ed è caratterizzata da un ritmo binario lento, assai marcato, spesso
milo, prese lui la chitarra. era un diavolo lungo, dalla faccia slavata.
, 1-176: e poi ho chiesto un tango. un tango? e chi balla
e poi ho chiesto un tango. un tango? e chi balla un tango?
tango. un tango? e chi balla un tango? lo balliamo noi.
. arpino. 7-44: mi basta un giorno solo, ben riuscito, al paese
tango a collo. baldini, i-674: un abito color di rosa con enormi bottoni
forse onomatopeica: originariamente avrebbe designato un tipo di 'tamburo'e poi una 'riunione di
utero velocemente la creatura, che fu un bellissimo tangoccino. = dimin. di
: « suon io », tuonò un uomaccion quadrato come tor-sanguigna, facendosi innanzi
da cui traspariva tutta la stalentagine di un tangoccio da casale. 2.
. gioco di origine cinese costituito da un quadrato di materiale rigido (legno,
pezzetti di carta nera geometricamente tagliati da un quadrato. = dall'ingl
ricollega, come l'indostano tanka, a un turcomanno tankah (v. tanga2)
essere poco comune, scarsamente diffuso (un nome). g. m.
, 229: a fortunio, che ha un altro nome / ch'i'non me
nelle tanie-. considerarlo alla stregua di un santo. fagiuoli, i-43: se
. 2. serbatoio sganciabile di un aereo. 3. dimin. tanichétta
avere un'origine venez., da un turco tanyjyl 'conoscenza, relazione, amicizia'
tania nel senso di 'chiacchiera'o ipotizzano un errore nella tradizione del testo, leggendo
tanniche. -per estens.: trattare un materiale di origine vegetale con tali sostanze
mm 5. papini, 28-107: un sistema osseo coperto d'una pelle di
. il divulgatore, 77: un inchiostro bellissimo che non soggioga a chimiche
tannicità, sf. carattere organolettico di un vino che ha un elevato tasso
organolettico di un vino che ha un elevato tasso di tannino ed è di sapore
nebbiolo dei roeri... « pela un po'la lingua » dice ratti «
, è solo l'acido tannico, un pregio. » 2. enol.
quantità di tannino, che gli conferisce un sapore ruvido forte e gradevolmente aspro (
sapore ruvido forte e gradevolmente aspro (un vino per lo più rosso).
altre proteine della pelle e trasformandole in un materiale non putrescibile e più resistente all'
tannizzare, tr. enol. sottoporre un vino a tanniz- zazione.
di benintràde o di tanse almeno per un quinquennio. -tansa dei galeotti o
tributi. -in partic.: censire un territorio stabilendo l'entità dell'imposta fondiaria
estens. fissare, valutare il prezzo di un bene, l'entità di un risarcimento
di un bene, l'entità di un risarcimento. sanudo, 3-123: hanno
da far isbadigliare fino la pazienza d'un bibliotecario. manzoni, v-2-78: la necessità
del romagnoli. linati, 20-116: un fanciullo... subito ha cominciato a
in un'espressione comparai, per indicare un guazzabuglio di ingredienti che compongono un cibo
un guazzabuglio di ingredienti che compongono un cibo). - in senso generico:
. (tantafèro). disus. fare un discorso lungo, sconclusionato, prolisso,
. (tantaléggio). letter. avere un intenso desiderio o aspirazione che non si
profane muse / che da'tantalei labbri un dì fuggisse. = voce dotta,
chim. che contiene tantalio pentavalente (un composto). - acido tantalico-.
trattando con acido cloridrico la soluzione di un tantalato alcalino o idrolizzando un alo- genuro
soluzione di un tantalato alcalino o idrolizzando un alo- genuro di tantalio.
tantalìfero, agg. che contiene tantalio (un minerale, un composto chimico).
che contiene tantalio (un minerale, un composto chimico). tommaseo [s
, 1-ii-250: la tantalite o colombite è un minerale ritrovato nella finlandia vicino a kimito
tantalizzare, intr. letter. avere un intenso desiderio che non si riesce inesorabilmente
con l'eterna sete, stando immerso in un lago sino al mento, e con
/ sospirando una stilla, / con un palmo di lingua fuor di bocca, /
della famiglia ardeidi, con lunghe zampe e un grande becco ispessito alla base e terminante
agg. che contiene tantalio trivalente (un composto chimico). tantara,
lo frequenta, / non mi può un sol tantillo satisfare. giroldi, 1-70:
. giroldi, 1-70: deh, un atomo, un tantil audi il miserrimo /
1-70: deh, un atomo, un tantil audi il miserrimo / stato de la
particella la fama mia, o lasciar un tantillo d'ombra appo nessuno, che
che ambisco da te, se non un tantuccio, un tantino, un tantillo d'
te, se non un tantuccio, un tantino, un tantillo d'occasione di
se non un tantuccio, un tantino, un tantillo d'occasione di far quistione?
/ i sassi pon, ma non sol un tantillulo / l'aspra duri- zie,
son coa- toimo coarttato, a conferirmi un tantillulo al culiseo. = voce
, monosini, 73: di grande in un tratto divento tantino. galileo, 3-1-403
dall'art. indeterm. o da un agg. indef. e per lo più
. e per lo più in relazione con un compì. di specificazione: misura,
fornaci con mattoni e malta, che pur un tantin di fumo non ne può uscir
buonarroti il giovane, 9-31: d'un tantin di campo / guadagnarli l'acquisto.
.. /... / domandate un tantin della lor cella. durazzo,
1-17: delle migliori vivande ne assaggiava un tantino per invoglime il gusto. m.
. m. leopardi, i-286: basta un tantino di rivoluzione per metterci tutti in
, v-356: vi farò innanzi tratto un tantino di prefazione. montanèlli, 73
73: vedremo ancora... un po'di democrazia e anche un tantino
.. un po'di democrazia e anche un tantino di socialismo nei regi consigli.
pascoli, 5-140: ci vuol solo un tantino / di coraggio. hai coraggio?
? bacchetti, 2-143: le faceva un tantino di corte. pecchi, 11-34:
11-34: a sentirlo sempre dipingere come un orco, mi vien fatto quasi da pensare
da pensare il contrario e di provare un tantino di simpatia. bernari, 4-189:
quella storia... gli procurava un tantino d'invidia e un pizzico di
. gli procurava un tantino d'invidia e un pizzico di stima. -periodo di
/ ch'avrete il vostro luogo fra un tantino, saccenti, 1-2-11: non ho
, saccenti, 1-2-11: non ho tra un tantin più scarpo sotto. batacchi,
batacchi, ii-209: il sommo giove tra un tantin rinne go
uso avverb. in misura esigua, appena un poco; in modo alquanto lieve,
, 7-ii-207: credete che se avessino venduto un tantino, sariano usciti fuori a contradire
1-109: l'altre al detto risero un tantino. temanza, 371: perché il
nei fianchi di esso senza aver mai ceduto un tantino. g. gozzi, i-19-184
, i-19-184: però quando vuole / cicalare un tantino, se
giusti, i-249: scherzo che risente un tantino del libero fare. carducci, iii-25-370
credo se ne avesse poi a pentire un tantino, ma l'orgoglio non gli lasciò
neppure uno spiraglietto, per rinnovare l'aria un tantino là dentro? pavese, i-29
allegrezza folle a cilia e lusingava me un tantino. calvino, 7-171: arrivava
, da attaccato allo scoglio, mi sollevavo un tantino, ma una cosa impercettibile.
ma una cosa impercettibile. -per un periodo di tempo alquanto breve (e può
magri, 1-457: il celebrante sederà un tantino, e i due assistenti staranno
. frugoni, 4-650: uditemi ancora un tantino, o lazari. fagiuoli, xi-109
: acciocché questa dama, / possa un tantin più vivere, / e non morir
impertinente. pananti, i-238: misi solo un tantin la testa fuori / e vidi
le occasioni in cui si può restar soli un tantino a parlare? landolf, 2-10
,... prese anzi a ronfare un tantino. -per un tratto
ronfare un tantino. -per un tratto alquanto breve, per uno spazio abbastanza
spazio abbastanza circoscritto. - anche in un contesto figur. lancellotti, 3-43:
figur. lancellotti, 3-43: sagliamo un tantino su la rocca del mondo roma
le vie opposte, ma chi declina un tantino fuori di strada. giuliani, 11-307
.. ma di quassù già si scorge un tantino. -preposto a un agg
scorge un tantino. -preposto a un agg. o a un avv. con
-preposto a un agg. o a un avv. con funzione atte- nuativa.
. -anche, con connotazione iron.: un po'troppo. c. dati,
fu però notato perch'e'facesse le teste un tantingrandette e le membra massiccie e muscolose per
i-100: deh signor, se stucchevole un tantino / vi sembro, dirvi in verità
certo né pur tra noi chi sia un tantino istruito, il quale non ne sappia
nievo, 1-350: vi confesso essere un tantino magagnato di gelosia. imbriani,
, come egli sia, diciamolo, un tantin geloso. betti, ii-59: mio
ii-59: mio papà dice che sono un tantino civetta. g. brera, 4-40
accorgerà che [la bicicletta] è un tantino fasulla, che la forcella anteriore è
, 10-114: la ragazza mi era sembrata un tantino istintiva e quindi propensa a compiere
avventate. tabucchi, ii-44: con un fare un tantino teatrale che in quelle
tabucchi, ii-44: con un fare un tantino teatrale che in quelle circostanze sarà
anch'io con loro. -premesso a un agg. o a un aw. di
-premesso a un agg. o a un aw. di grado comparativo. g
leggerissima causa introdotta tevano star peggio un tantino, se il ciel non le aiutava
. monti, vl-70: mia moglie sta un tantino meglio e ti ringrazia del tuo
: questa parigi... è un tantino più grandetta di treviso. fogazzaro,
gentile, il professore gilardoni, diventato un tantin più vecchio, un tantin più
gilardoni, diventato un tantin più vecchio, un tantin più calvo, un tantin più
vecchio, un tantin più calvo, un tantin più giallo. cassola, 2-72:
: lei, rosa, aveva bevuto un tantino piu del necessario. 4
pananti, ii-7: se al balcone un tantinel si affaccia, / non fanno
carceriere... / che aveva un tantinèllo di creanza, / finì di affacen-
suoi atti e discorsi, si direbbe un tantinèllo ciarlatano. betti, i-135:
betti, i-135: signori miei, avremmo un tantinèllo fretta. pasolini, 3-122:
s'erano staccate lasciando qua e là un tantinèllo di sereno con un po'di luna
e là un tantinèllo di sereno con un po'di luna. -tantinétto.
-tantinétto. salvini, 41-81: convenne un tantinetto lodarmi. baiatri, i-39:
o signor bartolo: vi piaceva forse un tantinetto? guerrazzi, 12-38: egli schiudeva
? guerrazzi, 12-38: egli schiudeva un tantinetto la imposta perché si mutasse l'aria
, x-614: via, madama, / un tantinin più presto; / eh via
eh via, cara signora, / un tantinin più piano. 5.
a provocare delle scosse. -in un tantino: in poco tempo. fagiuoli
, iii-186: fatta di lui maggiore in un tantino / le disse: « chi
. proverbi toscani, 320: pane un tantino, e vino un tino.
320: pane un tantino, e vino un tino. = dimin. di tanto1'
galileo, 1-2-340: sono ammiratore di un tanto uomo quale è aristotele. metastasio,
(11): all'udir parole d'un tanto si
. soffici, v-5-628: della vita di un tanr uomo anche i piccoli tratti mi
2. talmente intenso o forte (un sentimento, un dolore); così
talmente intenso o forte (un sentimento, un dolore); così eccelso (una
savere / a ongne condizione, / ch'un altro salamone / pare in voi rivenuto
. novellino, xxviii-800: era [un savio] di tanta sapienza che nello 'ntelletto
tanto dolor fuggire, / ognindì più un giorno esser corrente. betussi, xliv-136:
core; non l'ho / di portare un crudo no / ad un'alma innamorata
nel calepino atte ad esprimere terribilità d'un tanto male. 3. così
così grave o riprovevole (una colpa, un errore). garzo, 21:
quali modi abbia potuto fino ad ora sussistere un tanto disordine. foscolo, vi-94:
. -così magnifico e sontuoso (un dono, un edificio). caro
-così magnifico e sontuoso (un dono, un edificio). caro, 8-955:
). caro, 8-955: d'un tanto dono enea, d'un tale onore
: d'un tanto dono enea, d'un tale onore / lieto, e non
anche, gravoso (un'impresa, un incarico). benivieni, 1-128:
impresa, molti sarieno che in prima farebbono un grandiscorso. bernardo, lii-13-391: il padre
metastasio, 1-i1-20: non tollera indugio un tanto affare. botta, 5-215:
-così ampio, complesso e profondo (un componimento, un concetto).
complesso e profondo (un componimento, un concetto). delminio, 381:
le sue parti (come nella composizione d'un tanto poema stato sarebbe mestiere).
pur essere molto tenuti ad augusto di un tanto poema. 6. troppo
. 7. sufficiente a conseguire un fine determinato; bastante. -in partic
che sie- no tante, a dir un millesimo di quel che ne sento.
nereidi oceanine. ungaretti, ii-130: per un iddio che rida come un bimbo,
: per un iddio che rida come un bimbo, / tanti gridi di passeri,
vuole. fagiuoli, i-27: bisogna un po'la barca aitare: / insegnarmi qualcosa
dee., 4-2 (1-iv-369): un giovane bellissimo con un grosso bastone in
(1-iv-369): un giovane bellissimo con un grosso bastone in mano, il quale
passate tante insieme, e fosti sempre un vero amico. io. per
amico. io. per indicare un numero imprecisato che si ritiene fisso (
anche preceduto da ogni, con riferimento a un distributivo). machiavelli,
di tanti chilometri. -dopo un numerale, per indicare le unità aggiuntive:
per la sardegna il tributo prediale, con un voto del parlamento, è stato portato
: mi prostrai allora in terra con un fervore quale io non avea mai avuto sì
a diomira mia sorella scudi cinquantuno in un sacchetto di diverse monete scudi 60, anzi
tanto è vero, e meglio avere un premio che vivere di stenti.
102: tu fai tra mille strati un favor raro, / e quel fra tante
capriccio / di creare fra tanti, un animale / ch'io t guardo, e
prima notte matrimoniale. -per indicare un numero indeterminato. panigarola, 1-103:
. i ^. preceduto da un numero e per lo più al plur.
più al plur., per indicare un multiplo intero secondo il numero stesso,
., 3 (53): dopo un così gran fatto, la cerca delle
cerca delle noci rendeva tanto, tanto che un benefattore, mosso a compassione del povero
, fece al convento la carità d'un asino, che aiutasse a portar le noci
in tanto / a replicar la dose un dolce invito. verga, 8-307: badava
làvorare. -infìn a tanto: per un certo tempo. intelligenza, 33:
. g. manganelli, 3-37: un presentimento di insidia ci accompagna, forse
terre; poi venne a tanto ch'un fanciullo e un servo lo condannarono a morte
venne a tanto ch'un fanciullo e un servo lo condannarono a morte. r.
andò. -né tanto: neppure un poco. ritmo di s. alessio
: una ragazza con tanto di baffi, un faccione bruno e bitorzoluto da zoccolante,
. d'annunzio, iv-2-5: iozzo, un mastino chiazzato di nero, con tanto
la presenza o anche l'ostentazione di un oggetto, di una costruzione. coaemo
de amicis, xii-438: nereggiava come un orso tempesta, imberrettato e incappucciato,
. spaventa, 1-240: ciascuna unità ha un tanto determinato. -del tanto: in
di denaro (in partic. per indicare un prezzo, una retribuzione, una spesa
, una retribuzione, una spesa, un tributo, un costo complessivo).
retribuzione, una spesa, un tributo, un costo complessivo). pigafetta,
: e ogni uno mette per lo suo un tanto. m. dandolo, lii-4-41
impiegare al lavoro nell'arsenale, pagato un tanto al giorno. m. zane,
trae poi beneficio particolare nel carazo di un tanto per testa. bandmi, 2-i-254
fisco e comporsi come si dice a un tanto l'anno, e distribuirlo poi a
: m'immagino che vostro marito vi passerà un tanto per le piccole spese. cornoldi
piccole spese. cornoldi caminer, 288: un ricco che non fa nulla, che
inglese, la storia, le matematiche a un tanto per lezione. cantù, 3-88
, starà a bottega, vendendo chiodi, un tanto all'etto. -tanto per
in ragguaglio le imposizioni, che col caricare un tanto per cento. pascoli, 1-353
o misura. soderini, i-469: un tino che renda un tanto a discrezione.
soderini, i-469: un tino che renda un tanto a discrezione. -una parte.
. papini, 5-68: mi concedete un tanto del vostro tempo. 22.
, 1-i-1801: gli alleati arriveranno quassù in un mese, a metter tanto.
aspetta, aspetta; che ti faccia un buon fuoco. cattaneo, vi-1-182:
: v. ognitanto. -parlare a un tanto la canna: dire quel che viene
4-132: insomma non potevo più parlare a un tanto la canna; la logica era
, n. 25. -pigliarsela a un tanto la canna: v. canna,
può prevedere una conseguenza sulla base di un evento o di un comportamento. faldella
sulla base di un evento o di un comportamento. faldella, i-4-116: se
tanti cervelli. magazzini, 16-104: un basso proverbio dice: tanti ministri guastano
buona indole. -in relazione con un agg. ritmo laurenziano, xxxv-i-6:
-con uso enfatico, in relazione con un agg. superi. fazio, iv-10-71
così tanto. -in relazione con un aw. giacomo da lentini, 4
dalla vista. -in relazione con un numerale per indicare una moltiplicazione o una
: la spina acuta... è un arbuscello di vista di pero salvatico nelle
patire qualche sopruso. -in relazione con un agg., a cui conferisce valore
, durante la notte, le bastava prendere un sorso di skiwasser (era tanto comodo
mensa. in capo su ci veggo un giovanotto tanto mai bello! -iterato
quale essendo più medici richesti e avendo un segno e altro guardato di lui e
tanto ch'io mi provi di atterrare un riparo di cui... vi siete
ma se il piede mi va in un sasso, addio, mi trovo in terra
fastidio. -di tanto-, un poco. dante, inf, 4-99
è rimaso ancora ch'i'ho nella bocca un laido dente. dante, par
ti dico che gran viltà è d'un cavaliere armato volere uccidere una femina ignuda
amicizia gli [a giovancarlo] mostrò un piccolo ramoscello che teneva in mano. g
. giudici, 8-12: le faccio un assegno, è solo mia / la colpa
dell'io mi pareva di vedere accompagnarsi un piùsregolato gioco di rapporti fantastici. -una
volta tanto non si richiedeva meno d'un mezzo passo di legna. -eccezionalmente
del loro alone sbavato, tanto questo è un ambiente che tu conosci a memoria.
che la loro madre mi presero a volere un gran bene. gobetti, 1-i-518:
non si riconosce in nulla inferiore ad un altro). proverbi toscani, 87:
governi aristocratici, e tutti avvolti da un nimbo o da una nube religiosa;
avanti, tantoché vennero alla bocca d'un gran fiume. machiavelli, 1-i-192: l'
orazio coelite] sostenne i nimici sopra un ponte tanto che si tagliasse. castiglione,
riabbracciarlo. il di (un testo). - anche sostant.
, che fosse troncato il maneggio di pace un ventilatore viene forzata ad attraversare il ridetto filtro-
forza cosmica eter nativo: un pochino, una piccola parte, una quantitàminima
volto e quegli occhi sopracelesti di un lume così soave, accompagnato da un
un lume così soave, accompagnato da un poco di vermiglio, e talora di un
un poco di vermiglio, e talora di un tantolino di pallidezza. colletta, 2-ii-319
'l confesserò sinceramente; se potrò fare un tantolino, il farò di buon cuore.
cuore. 2. avv. un po', un pochino, non più di
2. avv. un po', un pochino, non più di tanto.
bastevoli dieci lipsi a far tentennare pure un tantolino seneca od altri dalla loro sedia,
orazio, con voce sommessa e anche un tantolino celata, incominciò. =
, 6-217: non accadeva più da un pezzo nessun fatto che giustificasse un'indignazione
di maggio. / la morte non è un luogo. / tantomeno un passaggio.
non è un luogo. / tantomeno un passaggio. cassieri, 150: miranda,
pelide tantosto propose altri premi dell'agilità, un cratere d'argento lavorato. foscolo,
. che-, indica che un'azione o un evento non hanno quasi avuto modo di
tantosto... tantosto-, altrettanto in un senso quanto nell'altro. ramelli
6. sm. nell'espressione in un tantosto: in un batter d'occhio
. nell'espressione in un tantosto: in un batter d'occhio. guizzalotti,
..; / da prato rovinato in un tantosto. 7. prov.
tantosto. 7. prov. un tantosto di francia vien poserai: anche ciò
speranza, muore a stento, / un tantosto di francia vien poserai. =
. d. c., che raccolgono un materiale anteriore di parecchi secoli alla documentazione
tantra è una parola sanscrita: indica un gruppo di testi sacri del iv secolo d
salgari, 23-125: si trattava d'un 'fakiro'appartenente alla rispettabilissima classe dei 'gussain'
, 25: il tantrismo ha elaborato un sistema teorico e pratico per aiutarci a
nell'universo. tantùccio, sm. un pochino, una piccola parte (preceduto
chieggio io,... se non un tantùccio, un tantino, un tantillo
... se non un tantùccio, un tantino, un tantillo d'occasione di
non un tantùccio, un tantino, un tantillo d'occasione di far quistione?
certa quantità, una determinata somma, un tot (preceduto dall'art. determinativo)
casti, 294: suonate un'antifona, un mottetto, / un vespero, una
suonate un'antifona, un mottetto, / un vespero, una messa, un tantumèrgo
/ un vespero, una messa, un tantumèrgo. verga, 7-921: fra le
= locuz. lat, propr. 'dunque un così grande [sacramento] '.
voce di area lucch., forse da un dimin. di tavano per tafano.
ci fa ravvisare nella dottrina di tao un ramo parallello e originariamente identico al buddismo
a. c.) e fondata su un testo esoterico, il dao de jing
: moctezuma parla del mondo azteco come di un 'mondo di dualità', e viene
e discrezione del suo creatore, descntto come un grande e antico saggio secondo natura.
cui contenuto di cromo e titanio determina un colore giallo tendente al bruno rossastro;
ci fa ravvisare nella dottrina del tao un ramo parallelo e originariamente identico al buddismo
bombicci porta, 1-352: la tapanohakanga è un conglomerato di frammenti di quarzite, di
nazione, che metteva tutte l'altre in un calcetto, ch'era piena di fumo
(v. tapino) e da un deriv. da xe epitelio pigmenta- to o tapetum (un processo degenerativo, in partic. con- : albero dell'india, grande come un faggio; il suo legno, facile l'alto nella speranza di scoprire ancora un po'di cielo. = comp per tante parti d'europa a guisa d'un vii mascalzone, solo, a pie pie, cencioso, mendico; tapinando come un ribalbo, un vagabondo, un malnato mendico; tapinando come un ribalbo, un vagabondo, un malnato. l. pascoli come un ribalbo, un vagabondo, un malnato. l. pascoli, iv-2-9: , ii- 36: l'italia un infinito d'uomini, parte uccisi, parte foresto. — andare in pellegrinaggio a un luogo santo. foscolo, v-161: quel dì sino a roma, e fatto un giro in san pietro. -fare . 2. trascinarsi penosamente in un ambiente ostile; aggirarsi disperatamente in un un ambiente ostile; aggirarsi disperatamente in un luogo; arrancare. cantari, 327 della cloe per terra, dopo messo un gran mugghio, piangendo e tapinandosi, [ menzini, ii-219: lascia che si tapini un ragazzetto, / s'egli non trova ragazzetto, / s'egli non trova un contrapposto allora / ch'egli fa l'epigramma t. valperga di caluso, 9: un anno non passò che in alemagna / 8. andarsi a rintanare in un locale. savinio, 1-158: io entro piccoli locali appositi e ne patisco un ragionevole pudore. 9. vivere
per cotale tapinità di spirito, paga un tributo annuale... alle suddette tre
, v-2-95: or poetando, glauco un pover fue pescatore che, presi pesci in
assetato alla fontana / ponsi a tirare un sorso, / insolente garzon presol pel
quel tapino, / che m'ha fatto un simil dono, / dono in vero
berchet, 7: ei stassi che pare un tapino, / cui non tocchi più
a'saracini, / perché facciamo l'un l'altro tapini. » cantari cavallereschi,
gabr. pepe, i-118: veggo che un uomo di un cuor tapino e miserabile
, i-118: veggo che un uomo di un cuor tapino e miserabile mal può conoscere
buonarroti il giovane, i-137: forse un dì rimescolandoci / noi ben ben tapine
alfieri, xxxix-129: l'innamorato stolto, un uom si crede 7 e ch'un uom
, un uom si crede 7 e ch'un uom non è più già non s'avvede
. privato, orbato (in relazione con un compì, di limitazione).
pianto, il modo di parlare, un lamento, un comportamento). boccaccio
modo di parlare, un lamento, un comportamento). boccaccio, 1-ii-46:
sua tetraggine, quel suo tapino aspettare come un cane scacciato di casa?
, 1-14-27: diceva quel vecchio: « un giovenetto, / conforto solo a mia
. » becelli, 1-134: si quetarono un poco quei meschini, / perché il
3. squallido, poco elegante (un luogo). galanti, 1-ii-239:
consiste nel- l'usare parole appartenenti a un registro linguistico basso per riferirsi a cose
quando il brodo bolle, se ne mette un cucchiaio per ogni persona, poiché se
, comprendente quattro specie incluse in un solo genere; presentano arti anteriori con quattro
« nella foresta, mentre stavo inseguendo un tapiro ». montale [hudson],
provvisti di carne affumicata, avendo ucciso un tapiro due o tre giorni prima. g
, il serpente boa, accompagnati da un elefante afneano, da un pavone asiatico e
accompagnati da un elefante afneano, da un pavone asiatico e da un cavallo come
, da un pavone asiatico e da un cavallo come quelli che gli europei hanno importato
possa veder mai. landolfi, 14-178: un machi, un licaone, un tapiro
landolfi, 14-178: un machi, un licaone, un tapiro indiano, giuntici fortunosamente
: un machi, un licaone, un tapiro indiano, giuntici fortunosamente a nuoto
con il naso da tapiro: è un orco, dice, un orco! arbasino
tapiro: è un orco, dice, un orco! arbasino, 23-84: 1 tuoi
francese di apparecchio meccanico: consiste in un piano mobile che trasporta persone: '
'tappeto rotante'. -in un contesto figur., con riferimento a un
un contesto figur., con riferimento a un fenomeno, a un'opera, a
, 12-157: in effetto il 'falstaff è un 'tapis roulant'che non ha fine.
delle mie giornate, delle mie notti. un margine molto esiguo, un piccolo tapis
notti. un margine molto esiguo, un piccolo tapis roulant di assegni.
abbattuto le scuderie della tappa, uccidendo un ascari e ferendone altri tre. bacchetti
bacchetti, 2-xxiii-426: è apprezzabile, in un armigero ridotto in tale arnese lo scrupolo
... si sarà fatte attaccare con un più regolare e regolamentare fil di refe
a cui, a seguito del versamento di un tributo, veniva riconosciuto il diritto di
luogo di mercato e di monopolio per un determinato prodotto. -marin.
. -marin. zona di un porto destinata al mercato. d'alberti
v.]: 'tappa': luogo di un porto dove conducono imercanti le loro merci per
dam. limitato da una diagonale, è un ammucchiarsi bianco di edifizi che sale internandosi
i fuochi quando questa era una tappa d'un grande porto. 2.
. per estens. sosta effettuata per dividere un viaggio o un'escursione, ecc.
. d'annunzio, v-i-952: con un solo motore seguiremo l'itinerario dell'estremo
, non la vita stessa; era un sereno tramonto dopo una giornata di ore
corruzione, e gli organismi son passati attraverso un severo vaglio che gli ha selezionati
il tuo racconto., non è un racconto: è una tappa della tua formazione
-rompere le tappe-, sconvolgere i piani di un viaggio rallentandolo di molto. leopardi
una squapavese, 7-77: hai sprecato un piacere. « chi ti dice che fosse
. figur. momento fondamentale, fase di un fenovetro fuso dal forno, lo introduce
di scarsa ampiezza usata durante rimpaginazione di un giornalefier riempire uno spazio rimasto libero tra articoli
'breve'con la quale si 'tappa un buco'durante rimpaginazione. necessaria quandoun 'pezzo'non
4. agg. che serve a dissimulare un problema imprevisto. m. pirani [
tappo1. tappare1, tr. chiudere un buco con un materiale o un oggetto
tappare1, tr. chiudere un buco con un materiale o un oggetto adatto allo scopo
chiudere un buco con un materiale o un oggetto adatto allo scopo. falconi,
modo terzo di tappare o turare falle con un quadro di cuoio, e 3 dita
targioni tozzetti, 12-4-73]: fanno un buco... e l'empiono di
zolfanello sotto, e cascan tutte giù in un monte (le api). bacchelli
il vento, al fine di assicurare un tiraggio uniforme. -in partic.
chiudere con il tappo una bottiglia o un contenitore. carena, 2-176: 'tappare'
poi,... avea passato un grosso asciugamano a spugna tra una cappiola
iscappo. -per simil. difendere un valico impedendo il passaggio al nemico.
finestre meno una. -chiudere un occhio con una mano. jahier,
. -rendere insensibile l'olfatto (un odore troppo intenso). bacchelli,
). bacchelli, 9-286: è un fetore grande [quello della canapa],
: chi non diceva i fatti suoi ad un confessore doveva dirli ad un commessario che
suoi ad un confessore doveva dirli ad un commessario che te lo tappava in prigione.
di casa (il maltempo). un piacere? » dissi a linda. «
in casa. » -rendere impraticabile un luogo invadendolo completamente (la nebbia)
. -in par- tic.: pagare un debito. zena, 1-122: se
il tempo... d'ingrassare un porcellino, nato bene, che gli avrebbe
, nato bene, che gli avrebbe portato un cento lire. si trattava di tappare
.. andava a rotta di collo quando un giovane energico, accortissimo conoscitore del pubblico
niente che la lascino vuota, ecco un gridare al pidocchio riunto, al serenissimo facchino
lei mi ha tappato la bocca con un argomento irrefutabile., se ci sono
squadra politica gli tappò la bocca presentandogli un ordine di servizio segreto proveniente da roma
alla giustizia: riuscire a sfuggire a un processo, a una condanna. éacchelli
la sua sporcabocca rossa. -tappare un discorso in bocca a qualcuno: impedirgli
denoja, che non saprà resistere, un discorso sulla guerra nessuno glielo tapperà in bocca
sotto questo aspetto il marchese si riprometteva un trionfo. -tapparsi il naso,
gli occhi: portarvi le mani, un fazzoletto o altro davanti per non sentire
]: tapparsi il naso per non sentire un cattivo odore. verga, 8-54:
conoscere una situazione, di non percepire un problema o di non notarne gli aspetti
pirrone trasalire si tappò la bocca con un gesto inaspettatamente servile. jovine, 2-52
... / non vi è pur un buchin, che non si tappi /
ii-134: il più comune tramestio, un urto, una percussione si ripercuote ne'
d'ogni parola, il che produce un fastidioso tappatà. = voce onomat
tappare1), agg. chiuso con un tappo, con un tampone (una bottiglia
. chiuso con un tappo, con un tampone (una bottiglia, un recipiente
, con un tampone (una bottiglia, un recipiente dal collo stretto). -enol
casa sua. e in meno d'un quarto d'ora tornò e riportò la boc
d'acqua d'odore, tappata con un batuffoletto di cenci. moretti, 15-
: il vecchio ha l'abitudine di offrirgli un bicchiere di vino, di quello buono
. -contenuto nella bottiglia così chiusa (un vino). carducci, ii-i 1-293
io che svanisce e inacetisce svanendo come un vino mal tappato in un brutto fiasco.
svanendo come un vino mal tappato in un brutto fiasco. -posto in un
un brutto fiasco. -posto in un recipiente che non consente sfiato alla fermentazione
rimediato in modo provvisorio e imperfetto (un difetto, una carenza, ecc.)
formata a pezzi e bocconi, senza un piano d'insieme, con dei grossi buchi
di comunicazione con l'esterno, murato (un locale, i varchi, le aperture
una stanza e, per metafora, un ambiente socio-culturale chiuso in se stesso)
della modestia e della previdenza... un tipo economico di uomo di genio,
genio, tipo su misura e durevole per un giorno. la sua incubazione ha luogo
4. che se ne sta sempre in un luogo (in partic. chiuso in
alla fiera intemerata, / e alla sposa un messo spiccia / che la esorti a
: per le strade, qui, non un sonaglio di mulo, non stridore di
, non stridore di ruote, non un canto di carrettiere. al paese, tutti
non esservi proibito, che tappate con un manto indosso, possiate gire ovunque più
marito, ruffiano, e adultero ad un tempo stesso con la stessa donna. magalotti
tappatóre, sm. chi tappa un buco, chi rammenda uno strappo;
di una bottega di liquorista... un uomo si fermò... davanti
.., tra le sue dita brillava un ago ch'egli munì di filo..
poi s'inginocchiò, prese con delicatezza un lembo del pastrano del poeta che un
un lembo del pastrano del poeta che un notevole strappo deturpava, e...
.. vi eseguì metodicamente, religiosamente un sapiente rammendo... il poeta.
tese la mano al tappatóre e gli offrì un bicchierino. = nome d'agente da
sf. il tappare, il chiudere con un tappo, con una capsula
paolieri, 269: era costui un tapperottolo in sui cinquanta. =
, inter. per riprodurre il rumore di un colpo secco. - sostant. nell'
tiri ci sono intervenuti;... un para, picchia e martella. 'tappete'
dotta, comp. da tappeto e da un deriv. dal tema del lai facére
di alfonso ii d'este, 1049: un tapedinó di velluto morello di due altezze
, venutoci di fuori, ed è un pezzo quadrilungo di tappeto che tiensi steso
che tiensi steso sul pavimento davanti a un canapè, e ai lati di un letto
a un canapè, e ai lati di un letto. verga, i-52: spesso
trovava dei fiori freschi sullo scrittoio, un tappetino nuovo dinanzi al canapè, qualche
moravia, i-367: distese in terra un tappetino, mise una saponetta nuova nel
-in un'espressione comparai, per alludere ad un atteggiamento di prona sudditanza politica.
patria (risorgimentale), si sdraia come un tappetino sulla bandiera a stelle e strisce
. testi fiorentini, 255: un tapeto per canbio kostò x soldi. folgore
tanto s'aumiliò per l'amico che puose un tapedo nel campo di siena: e
boiardo, 3-1-17: l'arme a un tapete tutte eran distese, / ciò che
distese, / ciò che bisogna aponto a un cavalliero. ariosto, 10-37: corcate
cii-ii-273: ci fece dire, che un tappeto di xx braccia venuto dal caiero era
36 di guado,... un collo di tapedi e feltri. relazione anonima
, e de'drusi, che assiso in un tappeto bevea tabacco in fumo. pacichelli
lampadari nel mezo pendenti: e usano un tappeto al muro somigliante alle 'coltre delle
della veglia portava i bicchierini pieni d'un rosolio verdognolo composto dalle monache con droghe
scomparsa. oltre le tendine si vedeva un po'di rosa stendersi per il cielo
una città lontana lontana, dove vendevano un tappeto che a salirci sopra, ci si
correvano i soldi; ma questo era un segreto municipale. carducci, iii-25-
in forma di palla d'avorio su un tappeto di biliardo. l'italia è
biliardo. l'italia è verde come un tappeto di biliardo. più verde. pratolini
. s. vassalli, 18-194: un aristocratico che aveva perso il suo castello e
di nostro signore, « non aveva un luogo al mondo dove appoggiare la testa »
b. corsini, 1-5: era in un prato piano e spazioso, / cui tappeto
l'erbette e i fion, / sacro un tempio alla dea sì sontuoso, /
! ghislanzoni, 13-88: sul nostro capo un padiglione di fiori, sotto il piede
padiglione di fiori, sotto il piede un tappeto di muschio e di limo selvaggio.
dolce cosa passeggiar nel bosco / sovra un tappeto di foglie appassite! pascoli, 57
a compiere il miracolo; era passata su un tappeto di fiori. de pisis,
de pisis, 180: dietro di me un tappeto di rose / stendo alla giovane
, 5-125: si accucciò sulla radice di un abete: intorno, il tappeto di
minerali, gli enormi alberi pietrificati su un tappeto abbagliante di tubipore e di cariofille
lo specchio dell'acqua era coperto da un vario tappeto di pesci morti e di
ancora caldi sulle mani tremanti, l'un dell'altro, a vicenda; guardando
balza, bolla infocata, sciorinandosi ai piedi un tremolante tappeto arancione. de pisis,
/ sulla terra e la voce / d'un albero cade / nel giro d'una
cielo la collina e il piano sono un tappeto di campi. 7.
, ii-85: la mano schiva di alzare un lembo del magnifico tappeto sotto il quale
, anche, di persone, costituito da un piano di calpestio continuo, orizzontale o
neppure di qualche centimetro, forse per un tappeto mobile che va in direzione contraria
valori sommati all'età è stato stabilito un parametro in base al quale si dovevano
.): abbattuto dall'avversario con un pugno. luzi, ii-516: lo
nella tecnica agraria, nastro scorrevole su un piano inclinato dal basso verso l'alto,
(un'indagine, una ricerca, un interrogatorio, ecc.). -essere
elaborazione, di discussione, ecc. (un progetto, una questione); essere
nell'imperatore. fantoni, 1-421: un giornale ufficiale dice che si occupa talmente
: abbandonare un'impresa, rinunciare a un proposito ritenendoli irrealizzabili.
sospeso; attendere soluzione o esecuzione (un problema, un progetto). brusoni
soluzione o esecuzione (un problema, un progetto). brusoni, 156:
esame, la trattazione, la discussione di un problema, di un argomento.
la discussione di un problema, di un argomento. ruzzini, lxxx-4-472: l'
oggetto d'interesse, di discussione (un problema, una questione).
: la padrona stendeva all'arrivo del poeta un tappetùccio. = dal lat.
). rivestire gli ambienti interni di un edificio, di una casa con tappezzerie
piena di rimembranze cocenti. -in un contesto metaforico. tornielli, 501:
, 501: lo paradiso in men d'un baleno / fu tappezzato d'un drappo
d'un baleno / fu tappezzato d'un drappo sereno. michelstaedter, 62: il
alvaro, 19- 69: è un uomo capace di tappezzare vienna di manifesti che
contengono accuse specifiche contro il direttore di un giornale o contro il capo della polizia
altezza delle stampine. 3. ornare un luogo con la propria elegante presenza (
tappezzano pintemo d'una grande scatola trasformano un ramo in una foresta, un soldatino di
trasformano un ramo in una foresta, un soldatino di piombo in un esercito,
foresta, un soldatino di piombo in un esercito, un libriccino in una biblioteca.
soldatino di piombo in un esercito, un libriccino in una biblioteca. 4
rigoglio una superficie (l'edera, un rampicante); rivestire il terreno (il
, i-589: l'erba avara, di un verde opaco,... tappezzava
il nudo della zolla. -tingere di un colore (i riflessi luminosi).
tapezzò luce vermiglia. = da un lat. tardo hapitiàre, denom. da
. martelli, 32: la signora porta un abito di seta nera sul fondo della
architetto tincolini pensa alle sue costruzioni in un salotto dalle pareti tappezzate di broccato color
, tutta tappezzata di legno, con un grande letto, un tavolo, un incomodo
legno, con un grande letto, un tavolo, un incomodo divano, un
con un grande letto, un tavolo, un incomodo divano, un armadio. n
, un tavolo, un incomodo divano, un armadio. n. ginzburg, ii-17
-rivestito di tessuto (una sedia, un divano). tarchetti, 6-ii-27:
340): fu fatto passare per un andirivieni di corridoi bui, e per varie
una lunga amicizia con valeria, e d'un futuro d'imprese comuni in quello studio
, cartelloni pubblicitari, ecc. (un luogo, una via, una città e
e, con uso iperb., un intero paese). periodici popolari,
erbe e di fiori; rivestito da un viluppo di rampicanti; nascosto da uno
, il quale presentava la forma d'un cono, tronco alla sommità, dove vaneggiava
sommità, dove vaneggiava una depressione, un incavo, infine un cratere, tappezzato di
una depressione, un incavo, infine un cratere, tappezzato di viti selvatiche,
, tappezzato di viti selvatiche, con un piano sterile sul fondo. tarchetti, iv-37
] più dove mettersi e dove ritrovare un cantuccio tappezzato di soffice polvere.
apriva in una larga grotta coperta da un tetto a volta appuntito da bizzarre stalattiti coralline
coralline. -rivestito di ragnatele (un muro, un soffitto). -
-rivestito di ragnatele (un muro, un soffitto). - anche in un
un soffitto). - anche in un contesto metaforico. ghislanzoni, i-qo:
tappezzata di ragnateli, sarà per noi un paradiso di delizie. borgese, 6-97
di lei dicono che la copertina pare un po'una carta da tappezzeria. ciò per
trionfo. d'annunzio, iv-1-230: un paliotto, raffigurante la parabola delle vergini
, mi pare ogni volta che faccia un mestiere nuovo e abbia anche cambiato tutti i
quella la cui catena è stesa orizzontalmente sur un telaio molto basso, e i cui
d'alto liccio quella che si fabbrica sur un telaio, in cui la catena sta
tappezzeria di lur- gat, si avvicina un secondo prete, ma vestito di nero,
comedia. -circostanza, scenario di un evento. g. gozzi, i-8-16
seduta con altre dame della tappezzeria, un secondo valzer. 8. locuz
elemento secondario, avere scarsa importanza in un determinato contesto o situazione. c.
: avevano assunto, quella mattina, un loro particolare contegno: piuttosto schivo,
: piuttosto schivo, e decoroso d'un meditato riserbo. « stan lì a far
. moravia, xiii-138: debbo discutere un momento di fodere estive con il tappezziere
oriani, x-22-122: affermava di sapere imbottire un materasso meglio di qualunque tappezziere: poi
o per avvitamento, alla bocca di un recipiente (bottiglia, fiasco, ecc
sp., 11 (196): un così gran segreto stava nel cuore della
una botte vecchia e mal cerchiata, un vino molto giovine, che grilla e
d'abete rotondi e della forma di un cono tronco de'quali, unti col sevo
che fanno le palle di cannone in un combattimento, a livello o sotto la
quelli per esempio, che in riva a un fiume monotono e melmoso, passano ore
ore assiderati, sorvegliando gli andirivieni d'un tappo di sughero sull'acqua, io non
di tappi bianchi, che le scurivano un po'per giorno, le maggesi siepate.
passata che mi spaventa, stavano come un tappo di vecchi debiti di ammirazione, e
: vacci piano, ricordati che sei un tappo, ricordati che le donne in generale
cederna, i-76: simpatica, ma è un tappo. arbasino, 23-1283: sono
. arbasino, 23-1283: sono andato un pomeriggio di gran caldo qui all'opera,
, e c'era béjart che faceva un mefistofele vecchio tappo e culo basso invaghito
e culo basso invaghito anche troppo di un faust tipo ambròttola. 5. artigl
tappo di volata: chiusura della bocca di un pezzo d'artiglieria, per proteggere l'
chiusura dell'occhio di cutia costituito da un tronco di cono di legno. carena
, m'ero trovato improvvisamente sordo per un tappo di cerume che mi s'era
. tappo luce-, dispositivo costituito da un condensatore di ridotta capacità rinchiuso in una
presa di corrente e dall'altra da un serrafilo da collegare alla presa dell'antenna di
serrafilo da collegare alla presa dell'antenna di un radioricevitore; serve per utilizzare la rete
radiatore, felice che non ne uscisse nemmeno un alito di fumo. e. cecchi
materiali lavici che chiude il condotto di un vulcano spento o quiescente (e in
'fargli il bidone'). -mettere un tappo a qualcosa: smettere di manifestarla,
del suo astio il raibolini mise presto un tappo: « qui non si tratta della
causati da una muffa del sughero (un vino imbottigliato). soldati, 2-523
sia imbevibile. dico soltanto che sa un po'di tappo. -ricalcare stucchevolmente
coperchio, non mai mastiettato, suol avere un foro per passaggio del manico del frullino
pratolini, 10-314: il via lo dette un tappétto del romito, un falegname.
via lo dette un tappétto del romito, un falegname. « compagni » urlò.
giudice, 2-62: epstein è tornato con un vassoio completo e due bottiglie sottili,
, i-451: diasegli [alla vite] un foro per traverso al- l'insù che
.]: gli ulivi, se allargano un po', si tappona no
rosa offre, il penultimo giorno, un tappone dolomitico identico a quellovinto da coppi nel
ora risi, ora vivanda di tormento con un poco di carne dentro, che è
poco di carne dentro, che è un piacere a vederli mangiar con furia. salvini
9-97: ogni tanto il 'ta-pum'di un lebel buca il rombo delle esplosioni col
il rombo delle esplosioni col suono di un oggetto di vetro che s'infrange in
oggetto di vetro che s'infrange in un treno in corsa. pratolini, 9-1239:
. la sua origine pare risalga a un canto di minatori nato tra il 1872
bul- loncini) che si pone su un piatto della bilancia per equilibrare il peso
da chiedermi se sarà più giusto per un intellettuale in buona fede contribuire col proprio
7-226: potrà o dovrà anche diventare un vero e proprio politicante con tutte le
cantore. fucini, 4-175: usciti da un medesimo forno, [questi versi]
. cardarelli, 1020: bisogna avere un gusto letterario molto adulto e preclaro per
quanto 'pura'arte... non ha un campo per 'nulla'più vasto di quello
panni. arbasino, 23-737: quando càpita un guaio, cosa ti dicono tutti i
il coraggio di essere bi- ricchino crebbe un buon tara, compianto dai più bravi fra
9. ant. riduzione, diffalco di un conto, in partic. al momento
-dare tara a qualcuno: imputargli un difetto. grillo, 832: doppo
-fare la tara: valutare un'affermazione, un discorso, una promessa non considerandone gli
, 4-81: io per me se odo un racconto / d'una storia, alquanto
arte dei suoni. -escludere da un conto, da una considerazione complessiva una
, 2-74: lei non si vergogna per un mezzo braccio di roba a far buttare
. pananti, 1-8: io aveva un zio prete, uomo alla buona, /
. ramusio, cii-ii-700: vendonsi con un peso che si chiama 'mangiar',
duoi terzi; e due tare fanno un caratto a buon peso e quattro tare pesano
caratto a buon peso e quattro tare pesano un fanan. = voce indigena.
, che dovette esser spinta, ad un certo momento, da buoi. =
non fa le spese, / e busca un nulla un vate teatrale, / in
le spese, / e busca un nulla un vate teatrale, / in opra convien
teatrale, / in opra convien porre un altro arnese, / e far valer
.. sebbene fosse per molti capi un poco di buono, pure aveva delle
tassoni, xvi-656: il tarabussó è un uccello di rostro molto lungo, di
2. ferro per estrarre denti (e un tempo era costituito dall'artiglio di tale
taurus 'toro'e butto, nome di un uccello il cui maschio in primavera emette un
un uccello il cui maschio in primavera emette un verso simile al muggito del toro;
i taralli caldi, appena sfornati, in un forno del pendino di santa barbara.
infatti le diverse ipotesi avanzate, di un continuatore del fr. toral 'seccatoio'(dal
. dal tufo, 51: con un cavalluccio / si compra il tarallùccio.
c. levi, 2-335: su un banco vedevo gli anelli modesti dei ta-
caffè, al rosolio e ai tarallucci, un infuso di foglie di senna e olio
africano piccolo e spinoso, che produce un grosso agrume rotondo, con scorza spessa
e spinoso. il frutto s'assomiglia a un gran limone rotondo con la scorza grossa
, botte e vermi, / e in un momento ogni superbia fermi. tanaglia,
e specialmente del napoletano, caratterizzata da un movimento molto vivace, eseguita da danzatori
, si rideva del castigo, andava in un angolo, ballava la tarantella e faceva
la tarantella. -oscillare violentemente per un terremoto. de roberto, 171:
). carducci, ii-9-74: è un incalzarsi un abburattarsi di parole e di
carducci, ii-9-74: è un incalzarsi un abburattarsi di parole e di rime che
? vuoi ch'io converta il reame in un parco di caccia, avendo, per
'uno bono terantello': habi dell'acqua con un poco d'aceto e de la crusca
allegri, 225: comportatemi prego quasi un magherò tarantelle dietro al pezzo della carne
questo tuo beccaio, / ch'è un tentennone, rubati il danaio / e un
un tentennone, rubati il danaio / e un gran pezzo ti dà di tarantèllo.
di pigliare, o considerare 'ex professo'un libro, e poi di cento cose notabili
tutte le altre indietro! questo è un voler pesare solamente i tarantelli.
quando mercenaria non fosse, abbino attaccato un sì sfoggiato tarantèllo di vizii, come
anonimo [agricola], 206: l'un sale da l'altro differisce prima in
in velocità una pagnotta di creta in un tarantino. = dal lai tarentinus,
, collega o boia che sia, in un raptus collettivo che ha perfino sussulti di
tutto il dì per casa fiutando come un cane segugio per spiar tutto ciò che
abbia morsicato la tarantola, non istò fermo un momento. verga, i-223: prese
da una tarantola, per cui è sempre un po'in agitazione.
, 14-42: grandi macchie irregolari d'un colore violetto che s'accendeva per contrasto attorno
tarata, sf. ant. detrazione da un debito della cifra pagata in precedenza.
ostil col suo taratantara / m'ha d'un soave e dolce sonno desto. lalli
ticche tocca. martello, 6-i-252: mehercle un uom sì pavido / nunqua mirai.
taratatà, inter. per riprodurre un rumore ripetuto e ritmico. - anche
è tale dopo la sottrazione della tara (un peso). 3. ant.
e credo mi ritenesse sempre ed inguaribilmente un po'tarato. tutte le sue ambizioni
molte volte... diventa grande poeta un uomo psicologicamente e fisiologicamente malato, tarato
2. figur. segnato, caratterizzato da un elemento, da una particolarità considerata negativa
la prosa del lasca è tarata da un che di deforme, una buffoneria delittuosa che
è più grosso, e lungo, come un braccio d'un uomo, e largo
e lungo, come un braccio d'un uomo, e largo quattro dita. f
155: 'della tarantola'. questo pe- un sce si crede che sia il sauro
provvido il ciel contempra e mesce l'un rio coll'altro; e zampillar fa tacque
: e lì salta e strilla come un tarantolato. g. manganelli, i-33:
di fuggire, di svenire, di avere un malore. la cosa interessa molto 1
, che pensano che uno svenimento di un supporter renderebbe vivace la trasmissione. forse qualcuno
. forse qualcuno spera che io sia un tarantolato. 2. per simil.
manganelli, 16-194: in preda ad un drammatico assalto del tarantolismo della buona coscienza
che la lunghezza delle ordinate sia in un rapporto costante colla quantità che essa deve esprimere
in modo che lo zero corrisponda a un carico di x bobine vuote. si
p. levi, 2-80: in un attimo, l'apparecchio fu montato, il
il doppio. 4. depurare un dato, una regola mediante l'eliminazione
5. estrarre il contenuto essenziale di un discorso. varchi, 3-77: quando
, appena credo io, che fusse un miglio fuor di porta. - e anche
secondo cui santa maria riuscì ad ammansire un drago che infestava tale regione.
sua 'tarasque', troveranno in questa esposizione un grande quadro naif dei tarasconesi che portano
esegue la taratura di uno strumento, di un apparecchio, ecc. dizionario delle
controlla la precisione delle indicazioni fornite da un apparecchio meccanico di misura, secondo sistemi
all'importanza teorica, ci sembra che offra un buon mezzo per la taratura degli strumenti
o meno elastica, di una pellicola ad un determinato tipo di luce. ad esempio
che suonava il clarino, / come un verso da canarino. migliorini [s.
o 'tarazùm': voce onomatopeica che indica un confuso rumore di tamburi, piatti di
ce d'oro. viani, 19-165: un moretto sudanese col terbusce rosso in capo
di palazzo colonna. buzzati, i-238: un uomo anziano col tarbusc e una lunga
pescherecci; viene portata al vento con un perticone diagonale, detto struzza.
raccolta. si porta al vento con un perticone diagonale, detto la struzza.
mentisse, che una qualche mandorla, in un qualche buco, dovea tenerla riposto.
è tarchiato. bocchelli, 16-102: un giorno era capitata d'entroterra al bat-
questa tonia forse ventidu'anni ed era un poco brunotta per amor del sole,
. gozzi, i-5-201: le si presentò un certo ghirigoro,... un
un certo ghirigoro,... un giovanotto ben tarchiato, il quale non le
663: costui,... era un bel garzonaccio di sedici in iciott'anni
erano omacci tarchiati e arcigni, con un gran ciuffo arrovesciato sul capo, e
, con una capigliatura d'ebano e un volto regolare, ma bronzato, di persona
occhiali. d'annunzio, iv-2-211: era un uomo tarchiato, con le gambe in
papini, v-593: entrò nel cortile un uomo tarchiato di pelo rosso, alto di
1-129: capitato essendo in mano / d'un sollecito ortolano / un somaro ben pasciuto
mano / d'un sollecito ortolano / un somaro ben pasciuto, / ben tarchiato e
normanno. 2. che ha un diametro alquanto largo rispetto all'altezza (
diametro alquanto largo rispetto all'altezza (un tronco, un pilastro). soderini
rispetto all'altezza (un tronco, un pilastro). soderini, i-272:
in larghezza piuttosto che in altezza (un edificio, una costruzione). borgese
terra che fanno i bambini, sembra un bestione divenuti edificio, sa di cinghiale
di caluso, 9: carlo è un buon sire; ma di damoeselle / più
. cesari, 7-308: se alcuna è un po'tarchiatella, la chiamano
tarchiatella, la chiamano un gladiatore e la tengono a stecchetto. carducci
gaggia i fiori. colla distillazione dà un olio volatile non dissimile a quello del ramerino
star cheti o col favellare tardamente in un certo modo... guastano di
, senza tardamento, / fece mettere un bando. — avvenimento di un fatto
un bando. — avvenimento di un fatto in un tempo successivo o futuro
. — avvenimento di un fatto in un tempo successivo o futuro. s
: la traslazione di questo enoc è un prefigurato tardamento della nostra edificazione. 2
nostra edificazione. 2. rallentamento di un movimento, di uno spostamento. giamboni
progressiva diminuzione di velocità nell'esecuzione di un passaggio. -con meton.: passo musicale
in ritardo rispetto all'orario fissato per un appuntamento, per una partenza, ecc
si lascerà dietro. palazzeschi, 8-21: un cocchio lucente ancora in lontano risplende,
pre. -mora di un pagamento. iron, lxxx-3-497: molti
rispetto alle previsioni o alle aspettative un evento. lombardelli, 83: s'
. ottimo, i-130: accidia è un fastidio e tedio d'animo: la specie
idee. -lentezza del movimento di un congegno, di un oggetto mobile o
-lentezza del movimento di un congegno, di un oggetto mobile o degli astri.
o necessaria; il giungere in ritardo a un appuntamento o rispetto a un orario prefissato
ritardo a un appuntamento o rispetto a un orario prefissato); temporeggiamento. -
il superiore. -scorrimento lento d'un corso d'acqua. citolini,
3. ritmo lento e solenne di un componimento letterario o di una musica.
ogni tardanza-, decidersi ad agire in un dato modo. canteo
con la particella pronom. giungere in un luogo o a destinazione più tardi del
o opportuno (spesso in relazione con un compì, o un avv. di tempo
spesso in relazione con un compì, o un avv. di tempo).
o malato? gadda conti, 1-433: un po'di pazienza, per una volta
pioggie continue. -con riferimento a un mezzo di trasporto o alle merci trasportate
tardando. 3. trattenersi in un luogo a lungo o più del solito o
raggiungere una determinata situazione o condizione oltre un certo limite di tempo, in partic.
? uindi l'anno scorso, volli sperimentarne un altro. n. ginzburg, •
, esito o effetto tardi, dopo un lungo lasso di tempo o dopo un
un lungo lasso di tempo o dopo un determinato limite di tempo (una qualità
limite di tempo (una qualità, un fenomeno, un evento, una condizione,
(una qualità, un fenomeno, un evento, una condizione, ecc.
voi siete / bei pianti vezzosi / d'un cielo inva- hito / del mondo
7. differire per difetto rispetto a un certo sistema di misurazione astronomica del tempo
8. tr. rimandare a un tempo successivo, in ritardo ciò che
detto, concluso o vissuto subito o in un determinato tempo; differire, procrastinare.
una persona o, anche, di un animale. -anche: rendere più lungo e
o conforme alle aspettative, rimandato a un tempo successivo; giunto tardi o in ritardo
è alcuna volta il suo cuore istato un poco istanco, e non sarà però
diogene'. -rallentato nel corso (un fiume). spolverini, xxx-1-39:
vigore ed impegno. - anche in un contesto figur. dante, purg.
-trìce). disus. che provoca un rinvio, un ritardo; che costituisce un
disus. che provoca un rinvio, un ritardo; che costituisce un ostacolo, un
un rinvio, un ritardo; che costituisce un ostacolo, un impedimento.
un ritardo; che costituisce un ostacolo, un impedimento. cattaneo, vi-2-65
per il paese, johnny pensando con un intermittente fastidio alla sua non più tardevole
lentezza nel muoversi, nel compiere un gesto e, in partic., nel
andava. -lentezza nel movimento di un astro. dante, conv.,
oltre all'adipe tanto apprezzato, anche un torpore, una tardezza, una pigra
4. ritardo nel giungere in un luogo. a. cattaneo, i-303
come la sento... sorbire un liquore caldo, e soffiarvi sopra non si
alla norma stagionale (la maturazione di un frutto). crescenzi volgar.,
5. divario per difetto fra un sistema di misurazione astronomica del tempo e
sistema di misurazione astronomica del tempo e un altro. manfredi, 3-207: è
pacato del discorso o del ritmo di un verso. albertano volgar., 126