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vol. XX Pag.57 - Da STAMPA a STAMPA (25 risultati)

da uno si scrivesse nella carta d'un altro. algarotti, 1-viii-90: oggigiorno,

altro paese, ogni nazione pensa quasi di un modo. g. gozzi, i-3-152

di operazioni tipografiche per imprimere e riprodurre un testo. g. barbaro, cii-iii-553

tipo che serve alla composizione tipografica di un testo; la serie dei tipi che

della sua gentilezza, nel- l'inviarmi un libro che ha più concetti che parole,

una dissertazione di laurea che risulti possedere un valore scientifico particolarmente elevato (sì da

il piano di pressione è sostituito da un cilindro e dalle macchine cilindriche a rotazione

. lasciò una bellissima libraria ornata d'un gran numero di volumi greci, latini e

chi abbia commesso per mezzo della stampa un reato di diritto comune, come ingiuria,

, la necessità che i periodici abbiano un direttore responsabile, che questi pubblichi le

[settembre-ottobre 1963], 18: un processo a carico del ven- tiseienne romolo

va ricondotta l'omessa pubblicazione di rettifica su un giornale, prevista dall'art. 8

preventivi e comunque ai divieti dispostidalla legge in un paese che non riconosce la libertà in

, come forma di opposizione politico-culturale a un regime autoritario e repressivo (e tale

alla legislazione in materia di stampa in un regime liberal-democratico, reato consistente nell'intraprendere

consistente nell'intraprendere la pubblicazione di un periodico senza che esso sia stato preventivamente

. chiun- ue intraprende la pubblicazione di un giornale o altro perio- ico senza che

l'allegata stampa, che credo li darà un poco di trattenimento. orsi, cxiv-32-54

mi consegnò alcune stampe. erano esemplari di un proclama incendiario diretto ai recanatesi. fogazzaro

non legge mai la prima stampa di un nome nuovo: onde tanto farebbe riempirla di

riempirla di parole estratte a sorte da un cappello. bernari, 3-13: lui non

: una sorpresa del genere mi ha riservato un autografo del sonetto delle 'rime nuove'che

ad imparar grammatica, e anaò da un prete andrea fiorentino, che cor- reggea

al plurale, dicesi l'officina stessa di un determinato stampatore, specialmente quando ha acquistato

e si compiaceva in queste insinuazioni, un giornale francese..., il «

vol. XX Pag.58 - Da STAMPA a STAMPA (22 risultati)

: quella che fa organicamente capo a un partito politico e ne propugna l'indirizzo politico-

libri e lancia le intelligenze nelle regioni di un dubbio che è più temibile dell'ignoranza

-stampa d'opposizione-, quella che, in un regime li- beraldemocratico, esprime orientamenti contrari

. -la stampa: titolo di un quotidiano di torino sorto nel 1895;

torino sorto nel 1895; contraddistinto da un indirizzo liberale e diretto a partire dal

[in pirandello, 10-46]: in un orecchio, ti dico che i giornali

stampa », il « secolo » e un poco « il giornale d'italia ».

, giornale) che esprime le posizioni di un partito politico o rappresenta gli interessi di

-stampa tecnica: quella specialistica, concernente un determinato settore o attività. u.

questo, che nella nostra piccola città un tempo, prima della stampa scandalistica, sono

in partic. rotocalchi) destinati a un pubblico di modesto livello culturale. è

a lieto fine, generalmente indirizzate a un pubblico femminile. 5. con valore

banco. 6. riproduzione su un supporto (per lo più cartaceo)

(per lo più cartaceo) di un disegno inciso su una matrice (di legno

a comune comodo de'studiosi della pittura un disegno del paradiso e diversi altri pezzi di

di tingere il tessuto, viene applicato un mordente che ha la funzione di fissare

; a rullo, che avviene mediante un macchinario composto da cilindri di rame incisi

o di metallo; inoltre esiste anche un procedimento che impiega la tecnologia dell'industria

anche su lastre o pellicole) di un negativo in una o più copie positive

mediante la stampa si ottiene dal negativo un positivo normale oppure una copia positiva lavanda

normale oppure una copia positiva lavanda oppure un controtipo negativo da un positivo normale o

positiva lavanda oppure un controtipo negativo da un positivo normale o lavanda. la stampa cinematografica

vol. XX Pag.59 - Da STAMPA a STAMPA (30 risultati)

lavoro che s'ha a cucire e d'un sol colpo, più fori rettilinei,

'stampa': disco di rame, grosso circa un dito, che fa come il fondo

il fondo mobile della campana, rattenutovi da un orlo interno di essa a modo di

forma di scalpello che viene battuto con un mazzuolo per fabbricare le mine. giuliani

minatori che fanno delle mine a stampa (un arnese di ferro in forma d'uno

16. incavo (nel legno o in un metallo) entro cui si commette un

un metallo) entro cui si commette un pezzo di uguale sezione e profondità, per

messisburgo, 40: fa'la tua pasta un poco duretta e menala molto bene.

stampa in forno di giusto calore per un tempo che varierà dai venticinque minuti a

lo più da una lama, da un morso o dalla pressione delle labbra o delle

hanno fatto vedere una pietra, c'è un piede incavato..., c'

splendido lume che m'awampa / d'un giro d'or sì. ttersa perla onora

son mica tutte compagne. -foggia di un oggetto, per lo più tipica o identica

più tipica o identica a quella di un modello o ai un altro esemplare. -di

a quella di un modello o ai un altro esemplare. -di una stampa (

/ sono allato, hanno gli usci ad un mo'fatti, / e dentro pur

della stampa medesima, / da rimanerci un uom che ci sia pratico, /

per lo più nettamente definito, di un elemento naturale o dell'ombra proiettata sul terreno

nel volto, nelle membra, di un atteggiamento dell'animo o, anche,

-effetto di un'azione, di un comportamento, che ne rivela l'autore

petrarca], 317: la fronte d'un uomo che abbia patito per la giustizia

o peculiari di una persona o di un gruppo di persone; e può essere connotato

quelli che da ludovico re di germania un concilio di ss. vescovi desiderava.

52): quel brav'uomo aveva lasciato un figliuolo di stampa ben diversa. foscolo

il suo santo se lo immagina addirittura un cialtrone della sua stampa e come lui

: in questo paese non si trova un padre della stampa antica come voi.

d'azeglio, 5-307: egli è pure un grand'uomo dabbene, un po'ruvidotto

egli è pure un grand'uomo dabbene, un po'ruvidotto alle volte, non si

genere, modo di un'azione, di un evento, di un comportamento, di

azione, di un evento, di un comportamento, di una frase, che ne

vol. XX Pag.629 - Da SVINCOLO a SVIRULENTAZIONE (47 risultati)

da un vincolo giuridico d'indisponibilità (un bene, in partic., una somma

della società. -non soggetto a un regime giuridico restrittivo (un'attività economica

monopolisti vi sono e vi debbono essere in un paese dove la contrattazione de'^ rani

-per estens. sciolto, liberato da un vincolo giuridico. -anche: non condizionato

condizionato da forme larvate di predominio (un potere politico). 1. giordani

sforzo più poderoso per dare all'italia un governo, un regime moderno, svincolato da

per dare all'italia un governo, un regime moderno, svincolato da clientele e

da ogni impegno. -sciolto da un impegno morale; libero da condizionamenti.

pressoché tutto il paese, non è un bisogno di miglioramento materiale, economico.

, da una minaccia. -anche in un contesto metaforico, con riferimento a inquietudini

, 5-i-1416: sotto l'oscillante pistola di un giovane hitleriano la loro immobilità era perfetta

d'aurighi. 2. liberazione di un bene (in partic., di una

di una somma di denaro) da un vincolo di indisponibilità giuridica. verga,

-in partic.: liberazione di un bene dal vincolo doganale o dalle spese

. sport. acquisizione, da parte di un calciatore professionista, della proprietà del cartellino

autostrada sul pianoro lungo i colli, apparve un altro svincolo, stavolta con curve abbastanza

si provava di svinghiarsi dalle braccia d'un par di soldati che la costringevano saldamente.

pirandello, 7-217: le prime sviolinate d'un concerto di ciechi nel caffè lo scossero

questi sviolinatoli del primo novecento... un accento di tipo intemazionale, privo di

-per simil. gusto stucchevolmente dolce di un cibo. tornasi di lampedusa, 273

di separazione e allontanamento, e da un denom. da viottolo (v.)

marin. invertire il senso del moto di un argano. guglielmotti, 895:

2. intr. ruotare all'incontrario (un argano). parrilli, 1-ii-481:

: popolarmente, pugno violento sferrato da un pugile; tiro di notevole potenza effettuato da

pugile; tiro di notevole potenza effettuato da un calciatore. 2. graffio,

« vi frusto con la svirgola » cioè un ramo flessibile di salice, e tutti

con valore intens., e da un continuatore dal lat. virgùla (v.

, tr. (svirgolo). sferrare un colpo, una percossa violenta ma imprecisa

[s. v.]: 'svirgolare un pallone': colpirlo di striscio, non

asportare tracce, residui da una superficie con un gesto rapido e lieve. arpino

3. intr. passare di striscio in un varco angusto. fenoglio, 5-iii-26:

sbandare zigzagando sul fondo stradale sdrucciolevole (un veicolo). 5. intr.

). region. battere qualcuno con un ramo o con un bastoncino flessibile.

battere qualcuno con un ramo o con un bastoncino flessibile. panzini, iv-676:

], 14: una volta, a un maresciallo dei ca rabinieri che

divelto. -sconnesso, traballante (un mobile). cremaschi, 13:

, 15: lo swing, considerato un imbarbarimento bianco della musica nera, troppo

7: il parlamento approvò, dopo un intero anno di lungaggini procedurali e sostanziali

procedurali e sostanziali modifiche di contenuto, un piano svirilizzato. svirilizzazióne, sf.

di chiunque per operare una limitazione, un indebolimento, una svirilizzazione dei risultati da

, 12-xii- 1990], 35: un minimo di contrasto fisico e di virulenza verbale

. a meno che sia in atto un colossale piano per l'avvento del calcio

. (svirulènto). biol. privare un agente patogeno di contagiosità e virulenza.

, con valore privativo-detrattivo, e da un denom. da virulento (v.)

. privato della virulenza, attenuato (un agente patogeno). - per estens

, subito cicatrizzata, l'eco di un rafficare corto, svirulentato dalla distanza.

spontaneo o indotto della virulenza di un agente patogeno. = nome d'azione

vol. XX Pag.630 - Da SVISAMENTO a SVISCERARE (36 risultati)

-per simil. cambiare in peggio, devastare un ambiente naturale. galanti, 1-ii-340

3. figur. interpretare scorrettamente, attribuire un significato inesatto o tendenziosamente falsato; fraintendere

a un'interpretazione travisante; tradurre erroneamente un testo; tradire lo spirito di un

un testo; tradire lo spirito di un racconto nella trasposizione cinematografica. monti,

egli abbia svisato il povero sulmonese, diamo un saggio del quanto egli era fornito di

ojetti, iii-519: l'altra sera un film tedesco 'bel ami', in parte dal

occhiolino ai fagioli. - anche in un contesto metaforico e scherz. fagiuoli,

. intr. nella musica rock, eseguire un accordo di chitarra elettrica distorcendo il suono

, con valore privativo-detrattivo, e da un denom. da viso (v.)

a colpi e percosse ricevute o a un incidente; sfigurato. d.

cesari, 6-400: macco ebbe a lasciarvi un occhio e rimase svisato. pirandello,

: che ha il viso decomposto (un cadavere) o smozzicato (una statua)

(il senso di una notizia, un fatto, un avvenimento); sottoposto a

di una notizia, un fatto, un avvenimento); sottoposto a un'interpretazione

di refusi che stravolgono il significato (un testo a stampa). vico,

-region. ant. privato dell'occhiolino (un fagiolo; anche in un contesto metaforico

occhiolino (un fagiolo; anche in un contesto metaforico). buonarroti il giovane

. f. frugoni, vi-195: vedete un poco mercurio sagace,... che

. svisatóre, agg. che interpreta un testo letterariotravisandolo (un critico).

agg. che interpreta un testo letterariotravisandolo (un critico). carducci, ii-5-146:

; privare dei visceri una persona o un animale (in partic. da macello

2. per estens. scavare un monte, una miniera in profondità per

. frugoni, vi-8: la purità d'un crepuscolo candido, che sviscerava le tenebre

ravvivò la sua lucerna. -liberare un metallo dalle impurità. a. neri

esaminare, studiare o trattare, anche in un discorso o in uno scritto, in

scritto, in modo approfondito e minuzioso un autore, un testo, una questione,

modo approfondito e minuzioso un autore, un testo, una questione, una situazione

tra lui e me, poteva diventare un mostro. la sviscerava. la vivisezionava.

f. frugoni, 3-ii-32: sviscerando con un sospiroso preambolo il cuore afflitto, di

tenore si accinse a rifavellare. -suscitare un veemente desiderio. savinio, 1-120:

degli appetiti. 7. ottenere un determinato effetto da uno strumento musicale.

martellio sviscerando dall'istrumento la voce d'un istrumento nuovo, barbaro come la canzone.

rea, non porta al marito pur un denaio: così non isviscera la casa

, onde si parte. -svuotare un locale o un forziere, commettendo un

parte. -svuotare un locale o un forziere, commettendo un furto.

un locale o un forziere, commettendo un furto. varchi, 8-2-259: qualcuno

vol. XX Pag.631 - Da SVISCERATAGGINE a SVISCERATORE (36 risultati)

pe; un altro sviscera le botteghe. brusoni, 47

mi sviscera l'anima nella considerazione d'un misfatto sì grande. f. f.

.. svisceran l'uomo, per assicurarsi un palmo aivita! 10. rifl

, iii-179: la seta esce delpinteriori d'un vermine; così cristo, il quale

f. frugoni, 1-484: il veder un pellicano, che si svisceri per dar

del liquido contenuto nell'addome per secernere un filamento (un ragno, un baco da

nell'addome per secernere un filamento (un ragno, un baco da seta).

secernere un filamento (un ragno, un baco da seta). fra gidio

o privandosi dei propri beni per ottenere un risultato, in partic. in vista

, in partic. in vista di un vantaggio altrui. d. bartoli,

nelle viscere o, anche, morire (un animale). rinaldeschi, 1-23:

, per lo più in seguito a un movimento tellurico (un monte, il

in seguito a un movimento tellurico (un monte, il terreno). segneri

. 15. affaticarsi alquanto (un organo anatomico nella sua funzione).

ex-, con valore privai, e da un denom. da viscere (v-)

]: avrà la bontà racordarsi di un povero capuccino con sue lettere, che l'

egli... di svisceratezza d'un dio fatto uomo per noi. e.

svisceratezza. -profondità, intensità di un sentimento. r. zeno e ang

privato delle viscere (una persona, un animale). casoni, 200:

sbranarti. marino, 1-14-324: ecco un mastino / sviscerato giacer ne la foresta.

-per estens. strappato dal corpo (un organo). casoni, 181:

, spaccature, trincee, gallerie (un monte, il terreno). bacchetti

, e pareva così lontana dal supporsi un giorno prossimo sviscerata dalle maestranze biellesi,

-privato del contenuto, svuotato (un recipiente). pisani, 99:

f. frugoni, 1-558: affievolito da un digiuno continuo, sviscerato da un'assiduo

attentamente, studiato in modo approfondito (un concetto); trattato compiutamente, in

compiutamente, in ogni suo aspetto (un argomento). imbriani, 7-140:

. -perseguito con ogni sforzo (un fine). d. contarmi,

sono fascisti sviscerati. -che apprezza notevolmente un cibo, il vino. landò,

permutata proporzione. -fervido ammiratore di un autore, della sua opera. b

. molto profondo, vivo, intensissimo (un sentimento, uno stato d'animo)

4-185: la morosina certamente mi voleva un bene sviscerato. arbasino, 26:

eccessiva enfasi, servilismo e sentimentalismo (un gesto, un'espressione, uno scritto

in faccia al podestà, in atto d'un rispetto il più puro, il più

. -sm. intensità, profondità di un sentimento. aretino, iv-4-109: compresero

isvescerato dell'amore che vi portate l'un l'altro. idem, v-1-540: tra

vol. XX Pag.632 - Da SVISCERAZIONE a SVIZZERO (44 risultati)

di separazione o allontanamento, e da un denom. da vischio (v.)

lovin'ripetendolo trentanove volte e concludendo con un bellissimo sviso. = deverb.

o fretta, per lo più commesso in un testo scritto. crusca, iv impress

. svistare, intr. commettere un errore di poco conto, per disattenzione

. la svitalizzazióne di quel conflitto in un tentativo quasi ingenuo di accordo. =

. estrazione di una vite (o di un pezzo che presenti un attacco a vite

(o di un pezzo che presenti un attacco a vite) dalla sede.

sta portando a termine il sollevamento; è un movimento scorretto nello slancio ad un braccio

è un movimento scorretto nello slancio ad un braccio. = nome d'azione

vicino, che non aveva mai toccato un dado, né svitata una vite.

vite. -staccare elementi che presentino un attacco a vite mediante un movimento rotatorio

che presentino un attacco a vite mediante un movimento rotatorio. -anche: scomporre pezzi

strumenti. slataper, 1-118: vedo un orologiaio curvo su un panchetto

, 1-118: vedo un orologiaio curvo su un panchetto svitare una

montale, 7-324: ogni sera viene un tipo negroide, un arabo di gerico,

: ogni sera viene un tipo negroide, un arabo di gerico, che sale sul

2. per simil. sfilarsi un copricapo o un indumento con un movimento

. per simil. sfilarsi un copricapo o un indumento con un movimento rotatorio.

sfilarsi un copricapo o un indumento con un movimento rotatorio. fenoglio, 5-i-1496:

ex-, con valore privai, e da un denom. da vite (v.

svitare2, tr. ant. avvisare un invitato che si intende disdire l'invito

-l'ho invitato per lei. -sei un temerario, né ti devi arrogai-tanta autorità.

estens. costringere qualcuno a rinunciare a un invito altrui. faldella, i-2-147:

ex-, con valore privai, e da un denom. da vita (v.

triboli. 3. che ha un comportamento stravagante, bizzarro, irrazionale (

, 5-i-1598: era vecchiotta e certamente un po'svitata. calvino [queneau]

, agg. avvisato dell'annullamento di un invito. - anche sostant. sacchetti

. tose, (svitèllo). togliere un vitello alla madre; svezzarlo.

, con valore privai, e da un denom. da vitello (v.)

goletto mi soffocava e lo slacciai con un moto convulso, svitic- chiandomi, un

un moto convulso, svitic- chiandomi, un attimo, da quelle due braccia.

4. figur. togliersi da un impaccio, da una situazione difficoltosa o

, con valore privat., e da un denom. da viticchio (v.

. liberato da un'incombenza, da un impegno gravoso. guerrazzi, 1-275:

= incr. di svinare] e di un denom. da torcolo (v.)

ex-, con valore privat, e da un denom. da vivagno (v.

. privo di vivagni, sfilacciato (un tessuto, una tela). salvini

v-2-4-18: 'svivagnato', cioè sfilacciato, come un panno senza vivagno, che è il

intr. con la particella pronom. perdere un vizio; smettere un'abitudine ritenuta viziosa

461: élla si fece servire un gocciolo appena d'anisetta. e allo

, con valore privat., e da un denom. da vizio (v)

francamente comico il suo svizzerismo espresso con un così virulento accento milanese. = deriv

1-302: è questo poemetto, frutto di un giovine di anni venticinque, svizzero di

vino prodotto dal bisogno di opporre ad un clima freddo dei forti calori naturali.

vol. XX Pag.633 - Da SVIZZEROTEDESCO a SVOGLIATAMENTE (35 risultati)

coro di svizzeri d'ambo i sessi. un presenta buchi grandi, come l'emmental,

, la vita idea d'un color giallo tenero, con le pareti fatte

giallo tenero, con le pareti fatte d'un materiale iso le, l'

, ci fa pensare d'essere seduti dentro un vivande e tramutarle in piscio e

picca, avendola, / sarei paruto un lanzchenech o svizzaro. fr. ricciardi,

che questo nostro disegno si convenga a un esercito ai quattro nazioni, cioè italiani

cuni volontari... fomentati da un battaglione di svizzeri. papini, 27-338

azeglio, 7-1-2: ho fatto conoscenza con un altro pittore: col figlio del capitano

con una caratteristica livrea al servizio di un nobil signore. forteguerri, ii-190:

signor che va negli aurei cocchi / un nume sia terreno. 2.

cvi-744: nel secondo tra- mezo uscite un tamburino da campo facendo una sonata alla

uizera. p. fortini, iii-405: un soavissimo suono, fatto con dolci flauti

alla confederazione elvetica (una città, un territorio, un cantone). - disus

(una città, un territorio, un cantone). - disus. confederazione

avere siffatte delizie campestri, ma di un genere più semplice. solaro della margarita,

. parlato in svizzera (una lingua, un dialetto). tesauro, 2-147:

dell'albergo, svizzerotto irritatissimo di avere un moribondo nel proprio esercizio, padre balsàmo

senza voce. pasolini, 4-106: un po'spaventato, un po'divertito dalla

pasolini, 4-106: un po'spaventato, un po'divertito dalla straordinaria situazione, balza

.. come dovette svociarsi e sbracciarsi un romanziere come guerrazzi che si proponeva di scuotere

ex-, con valore privai, e da un denom. da voce (v.

, con valore intens., e da un denom. da voce (v.

desiderio sessuale. mazzini, ii-973: un non so quale senso di 'provvisorio'in

perché capisco che... quando un amore finisce, finisce sul serio.

che prima appariva); distogliere da un proposito, da un'attività, indurre

un'attività, indurre a desistere da un comportamento, spingere a cambiare idea e

col cibo addimandato intendo, / darti un composto, da svogliar l'amore.

de'vostri pericoli vi svoglia delle felicità di un reame? martello, 6-i-499: me

. rifl. ant. soddisfare, togliersi un desiderio. - in partic.:

desiderio sessuale. -anche: allontanarsi da un proposito, da un comportamento. anonimo

: allontanarsi da un proposito, da un comportamento. anonimo, i-484: amor

ultimo tagliare pubblicamente la testa sopra di un palco. lanzi, v-297: chi.

, con valore privativo-detrattivo, e da un denom. da voglia (v.)

, con la svogliataggine di chi mastica un boccone trito. 3. figur

,... chi passeggia svogliatamente da un capo all'altro della festa. foscolo

vol. XX Pag.634 - Da SVOGLIATEZZA a SVOGLIATO (28 risultati)

: fra l'altre svogliatezze di maomette era un vese, 9-82: gli riparlai di

svogliato per lo poco spazio de riemte un po'di pane e della cioccolata. bernari

c. i. frugoni, i-15-166: un sentirti svogliato, / fustagno svogliatamente

fosse lo scote dello svogliato leggitore in un fantastico mondo d'ignote po della lor

svogliatezza infinita e indifatto l'impressione di un temperamento un po'fiacco, un po'

e indifatto l'impressione di un temperamento un po'fiacco, un po'cibile d'

impressione di un temperamento un po'fiacco, un po'cibile d'ogni cosa. manzoni

carducci, iii-24-244: il 'fanfulla', un giornaletto che è un tia.

: il 'fanfulla', un giornaletto che è un tia. leopardi, ili-57:

del masotti fu tutta di 1, con un 3 in ginnastica. il maestro

, e passava il tempo a intagliare con un temperino. resistenza ai comandi,

: a costui... si presento un debi -fiacchezza, mancanza d'

esistenza); vuoto di occupazioni (un periodo di tempo). -anche: sostanzial-

che l'annuncia. caproni, 4-94: un vento / lasco e svogliato - un

un vento / lasco e svogliato - un soffio / senz'anima, morto.

lento, stentato (la crescita di un fanciullo). bondante soddisfazione delle esigenze

e ri- lento nelle sue funzioni (un organo); pigro. cerca di

. -che procede con estrema lentezza (un mezzo di f. f.

); che non ha ripresa (un motore). za di alcuni

, 15-64: la sua ottava è spesso un motore ciò che per altro dovrebb'

del liquore sturata, se ai padroni nasce un po'di svo loro;

e svo- ghislanzoni, 185: dopo un lustro, dopo un anno, dopo un

, 185: dopo un lustro, dopo un anno, dopo un liati gli applausi all'

un lustro, dopo un anno, dopo un liati gli applausi all'apparire delle magnifiche macchine

vigili. -blando, vago (un atteggiamento spirituale, uno stato d'animo

a stuzzicare l'appetito degl'inappetenti (un cibo). aretino, iv-3-180:

carducci, iii-1-358: mi assomiglia a un lottatore che battendosi alla svogliata ha caro

g. palomba, cxxxiii-38q: se un cicisbeo / m'offre il suo cuore

vol. XX Pag.635 - Da SVOGLIATO a SVOLAZZANTE (44 risultati)

, con valore privativo-detrattivo, e da un derrv. da voglia (v.)

, con valore intens., e da un deriv. da voglia (v.

mancanza di appetito; rifiuto, disgusto per un alimento o per una bevanda.

3: dentro non c'è che un costoso svolacchiare ai piume morte. 2

, con valore intens., e da un fre- quent. di volare (v

, agg. che svolazza intorno (un uccello: anche in rappresentazioni pittoriche);

) o al moto dell'andatura (un pennacchio). gadda conti, 1-147

svolazzi. arbasino, 3-220: un cavallone biondastro e fosco, a basetto-

svolante che nota come ogni opera sia un 'eccentrico'. svolare, intr.

; compiere brevi voli; svolazzare (un uccello, un insetto alato, un pipistrello

voli; svolazzare (un uccello, un insetto alato, un pipistrello; in contesti

(un uccello, un insetto alato, un pipistrello; in contesti paradossali, un

un pipistrello; in contesti paradossali, un animale terrestre o un oggetto).

contesti paradossali, un animale terrestre o un oggetto). beolco, 1155

no ve vuò zà ch'abie vezu svolare un aseno. ulloa [barros],

bacchetti, 14-50: era... un moto e uno svolare continuo d'anatre

farfalle. gadda conti, 1-676: aleggiava un vaghissimo, ondante, irrequieto svolar di

e ripassare, andare e venire in un luogo chiuso (una persona).

dissolversi, perdersi (una speranza, un sogno, un progetto). gualdo

(una speranza, un sogno, un progetto). gualdo priorato, 7-64

(le scintille); esalare (un odore); diffondersi (un rumore)

(un odore); diffondersi (un rumore). palladio volgar.,

dal capo. 4. andarsene da un luogo; lasciare un impiego. c

4. andarsene da un luogo; lasciare un impiego. c. e. gadda

movimenti, sfuggire all'acconciatura, a un copricapo (una ciocca di capelli)

-compiere la traiettoria andando a vuoto (un proiettile). ulloa [zarate

palle svolassero per tana. = da un lat. volg. * exvolàre, per

, con valore intens., e da un iter, di volare (v.

] per uno svolazzamento libero intorno ad un cespuglio vietato, se incappano ne'vostri

, ii-349: capelli... sempre un po'disfatti in lunghe ciocche che parevano

in ampio serraglio, cioè con un disordine che ha freno e confini.

. rucellai, 2-11-5-proem:. lasciamo da un lato il far ricordanza della diversità de'

sotto le ruote. moravia, 23-57: un prestigiatore- mostra al pubblico il cilindro vuoto

vuoto dal quale tra poco farà uscire un grosso coniglio oppure un uccello svolazzante.

poco farà uscire un grosso coniglio oppure un uccello svolazzante. -in una rappresentazione

pieghe e panneggi (una cravatta, un nastro, una tenda); mosso dal

alla persona ma liberi di muoversi (un indumento, un mantello). filarete

liberi di muoversi (un indumento, un mantello). filarete, 1-ii-580:

/ come nastri svolazzanti s'intrecciano in un variegato suono. e. cecchi, 2-147

portiera per le mosche pareva gli ticchettasse un addio. de pisis, 1-438: quel

pizzo brizzolati, tu giureresti che è un pittore un po'affamato e invece no.

, tu giureresti che è un pittore un po'affamato e invece no...

affamato e invece no... è un anarchico. soldati, 2-286: vedeva

un'occhiata indietro. -ondeggiante (un pennacchio). cicognani, 1-264

vol. XX Pag.636 - Da SVOLAZZARE a SVOLAZZARE (52 risultati)

, in quel punto, di corsa un bellissimo ragazzo, dalla faccia ardita,

4. ornato di svolazzi (un carattere di scrittura, la firma,

vii-142: lui mi diede senza parlare un pezzo di carta sul quale, con

in quella fotografia il padre era già un uomo maturo, ma ancora bene portante.

egli fantasticava, il garzone venne a portargli un biglietto da visita di cartone ordinario,

perché dante limita giraut? perché è un 'bon à tout faire'disponibile per ogni bisogna

ed ermetismo, e per dir tutto un po'cinico? svolazzare (ant.

forte e veloce sbattimento delle ali (un uccello, un pipistrello, un insetto

sbattimento delle ali (un uccello, un pipistrello, un insetto alato).

(un uccello, un pipistrello, un insetto alato). boccaccio,

amorosi versi rallegrare, / e gir l'un dietro all'altro svolazzando. gherardi,

.. svolazzando intorno al letto fanno un tale suave vento. tanara, 247:

. pascoli, 731: gryllo avvinse con un laccio un piede / della civetta,

731: gryllo avvinse con un laccio un piede / della civetta, e la facea

sul capo garrendo. comisso, v-13: un coleottero svolazzò rumoroso e si posò sul

laberinto, un'arcibella cosa lo svolazzar come un rondon per l'aria. deledda,

pareva davvero che sopra di loro passasse un alito misterioso, uno svolazzare dolce di colombi

-dibattersi, battere le ali (un uccello catturato). tanara, 195

calci ei mena. bonarelli, 1-175: un amoretto... avendo pali spennacchiate

facendo corteggio alla divina famiglia, con un panneggio svolazzano. bettinelli, 1-ii-407: ivi

. -ant. andare a irrorare un organo (un secreto corporeo).

-ant. andare a irrorare un organo (un secreto corporeo). redi, 16-vi-245

bianca che svolazzò davanti, lo ingombrò un istante. -soffiare, spirare (

del cortile,... svolazzava un fresco venticello di marzo. -solcare

marzo. -solcare l'aria (un oggetto, una macchina volante).

precipizio in cantina tutte le volte che svolazza un aeroplano dei bosci? bacchelli, 18-i-177

una tenda), fluttuare in aria (un filo); agitarsi (le fronde,

disponendosi in morbidi, mobili panneggi (un indumento ampio, non raccolto). -

): il resto de dio padre aveva un amanto che svolazzava, dii quale usciva

1-98: formavano [le tende] un cielo festosissimo, per quantità di orpelli e

, 1-356: svolazzava sulle scarne membra un largo pigiama color pisello. pasolini,

.). faldella, 13-242: un prete sottile come un'assicella svolazza dal

e là con leggerezza; irrompere in un luogo con lieta confusione. -anche: agitarsi

cne irrompevo nello stanzone svolazzando, come un balestruccio per l'abbaino, la nencia si

ciascuna di quelle [valigie] con gesti un po'teatrali prese a sciorinare, spiegare

attorno alla fontana. fenoglio, 5-i-1271: un crocchio di studentesse, sciatte e inodore

oltre la soglia. -correre da un avventore all'altro (un cameriere).

-correre da un avventore all'altro (un cameriere). fratelli, 1-46:

. b. del bene, 1-4: un salutator mercenario... svolazza intorno

da vari confessori, senza mai confidarsi ad un solo. -andarsene in giro, a

follemente svolazzando a suo piacere, capitasse un dì in quei boschetti di mirto. g

gozzi, 232: conoscono che sarebbe un tedio e fastidio de'maggiori del mondo

voler tenere i maschi alla catena, in un secolo in cui avessero la consuetudine di

quaglia, perdono la mira e fanno un fuoco di dannazione. soldati, iii-148:

. -ant. fare scorrerie in un territorio. b. davanzati, i-371

7. agitarsi improvvisamente per la testa (un pensiero), anche incombendo in modo

i soliti pensieri fissi. -vagare da un oggetto ad un altro (la mente,

fissi. -vagare da un oggetto ad un altro (la mente, il pensiero

sia tua sposa. -saltare da un argomento all'altro; divagare. muratori

-diffondersi per il mondo, fra un vasto pubblico (un'opera letteraria)

/ e va più presto, che in un batter d'occhio / or quinci, or

. d. battoli, 13-2-44: un giovane cavaliero della navarra... vacellini

vol. XX Pag.637 - Da SVOLAZZATA a SVOLGERE (44 risultati)

, con valore intens., e da un fre- quent di volare (v.

tri- starella cominciò a dar ascolto ad un cervello svolazzatolo che villeggia qui presso.

de amicis, xiii-112: non è un metodo; ma un modo che credo convenientissimo

xiii-112: non è un metodo; ma un modo che credo convenientissimo a tutte le

personalità, che ne è espressione (un atteggiamento). linati, 18-202:

stava perdendo quella cara ingenuità svolazzatola d'un tempo. idem, 25-107: di ciascheduna

. raffigurato in atto di volare (un amorino). r. longhi

r. longhi, 1-i-1-33: un angioletto calligrafico e svolazzevole nell'angolo di

continuo e rumoroso per lo più di un gruppo di uccelli (o, anche,

: la camicia, buttata indietro con un grande svolazzio, si raccolse poi floscia

floscia. vittorini, 9-115: c'era un uomo che gli parlava in uno svolazzio

in uno svolazzio di stracci fuori da un altro finestrino. -profusione di tessuto

b. de'rossi, 2-48: un velo d'oro e 'ncarnato le pendeva con

, sm. estremità, lembo ondeggiante di un tessuto, di un indumento; ricco

lembo ondeggiante di un tessuto, di un indumento; ricco drappeggio, morbido panneggiamento

intiera figura con il semplice svolazzo d'un nastro o d'un lembo o d'una

il semplice svolazzo d'un nastro o d'un lembo o d'una piega. manzini

: ampio, sciolto, svolazzante (un indumento, un mantello).

sciolto, svolazzante (un indumento, un mantello). bresciani

). d'annunzio, iv-2-1193: un architettorello girondino con pizzo al mento e

la bandiera imperiale, sciorinato che ebbe un ultimo svolazzo, spirò. -gesto

di tali ornamentazioni (la scrittura, un testo). carena, 2-155:

, è una grande lettera iniziale, o un tratteggio ghiribizzoso, o altra simile cosa

o altra simile cosa, fatta tutta di un tratto, col pugno, e colpavambraccio

. poi, rapido, chiuse in un gran nodo con un lungo svolazzo.

rapido, chiuse in un gran nodo con un lungo svolazzo. 3. ornamento

6-296: su uno dei pilastri, un cartiglio di cemento con belli svolazzi portava l'

passo dinanzi svelta svelta, chiusa in un abitino nero con appena qualche svolazzo di bianco

è provocato. cesareo, 291: un rombazzo / d'ali e di strida,

rombazzo / d'ali e di strida, un turbinio di piume / sparpagliate per l'

particolarità del suo raccoglimento gli svolazzi di un piccione. moravia, ix-74: c'era

piccione. moravia, ix-74: c'era un silenzio intirizzito ma anche questo non più

fruscii. cassola, 2-118: per un po'seguì gli svolazzi di un calabrone tra

per un po'seguì gli svolazzi di un calabrone tra le croci, i tumuli

; uno svolazzo alla national gallery per un certo correggio. 5. ondeggiamento

fioritura. papini, 40-23:. un uccello... fa sempre lo stesso

.. fa sempre lo stesso verso. un gorgheggio chiaro e sostenuto, eppoi un

un gorgheggio chiaro e sostenuto, eppoi un trillo finale a svolazzo. manzini,

secentisti? ojetti, i-379: v'è un poco d'eloquenza e di svolazzo settecentesco

0. rucéllai, 6-23: in un punto isvolgono ciò che vollono. -assol

. morante, 3-181: identificàvasi in un cardellino o canaria, dandosi a svolettare e

, con valore intens., e da un denom. da voletto (v.

stesso o che è avvolto intorno a un oggetto. s. maria maddalena

: svolsi il pacchetto e c'era un libro con una copertina di carta giallognola e

vol. XX Pag.638 - Da SVOLGERE a SVOLGERE (55 risultati)

-liberare un oggetto o un contenitore dall'involucro che

-liberare un oggetto o un contenitore dall'involucro che lo avvolge.

- sfogliare le pagine di un libro o di una rivista. lubrano

delle quantità; svolge le pagine come un calendario. 2. figur.

essa dipendono, giovassero queste qualità di un suolo nelle due regioni parimente arso e

guerra eterna, / se la man creatrice un dì non svolge / la massa informe

. 3. trattare approfonditamente e ordinatamente un argomento o una teoria; esporre in

; esporre in modo dettagliato e argomentato un concetto, una trattazione o un ragionamento.

argomentato un concetto, una trattazione o un ragionamento. alfieri, 1-543: intorpidir

di genio onde... svolgere un soggetto intentato. rosmini, 5-1-54: rimane

favola del fuoco. leonardo ce ne dà un rapido riassunto... che poi

una mansione o un'azione; eseguire un lavoro o un compito. d'annunzio

un'azione; eseguire un lavoro o un compito. d'annunzio, v-1-149:

gruppo... ebbe a svolgere un compito importante nella lotta contro la chiusa

le trattative. - tenere un ciclo di lezioni. n. ginzburg

matematico, era stato chiamato per svolgere un corso di lezioni in alcune università -ricoprire

propri dell'operatore? - compiere un corso di studi. denina, 1-ii-90

- interpretare una parte (un attore). flaiano, i-75:

fa il sordo, e seguita a svolgere un suo repertorio di canzoni. 5

sviluppare una facoltà dell'animo; accrescere d'un tratto si svolse dalle lenzuola, si alzò

. loso. cattaneo, iv-3-211: un giovanetto di 14 anni e che ha un

un giovanetto di 14 anni e che ha un -sciogliersi da un abbraccio. ingegno da

14 anni e che ha un -sciogliersi da un abbraccio. ingegno da svolgere, dovrebbe

educazio larsi; sciogliersi da un viluppo. ne che tu gli

. ant. e letter. dissuadere da un proposito, da un -allungarsi distendendo le spire

letter. dissuadere da un proposito, da un -allungarsi distendendo le spire (una serpe)

nella 20. svilupparsi da un embrione. perseveranzia della via di dio

il tale l'ha -vegetare, crescere (un organismo vegetale). distolto e generalmente

nascosto, travestito, e con un nome finto. ma anche da questo,

fan - esalare (un vapore, un profumo). ciulla

- esalare (un vapore, un profumo). ciulla...

profumo d'incenso... svolgevasi da un vasetto di pomata il quale fumava per

che 114: parvemi che a un tratto si svolgesse in aria, denso /

arcan, come dal turibolo d'un angelo, un incenso. -mutare

, come dal turibolo d'un angelo, un incenso. -mutare un proposito o

angelo, un incenso. -mutare un proposito o una volontà. tasso,

gere il pensier di laurina. (un fatto, un'azione, un evento,

. (un fatto, un'azione, un evento, ecc.).

e l'inganno a comportamenti moralmentrattativa, un processo). te riprovevoli.

vano, e non sembrava impossibile un accordo. siena, 2-i-552:

23. procedere per gradi nella direzione di un contilare una fanciulla. getti, 15-i-26

decisioni e i -subire un'elaborazione o un approfondimento suoi comportamenti (l'influsso di

approfondimento suoi comportamenti (l'influsso di un astro). (un pensiero

di un astro). (un pensiero, un concetto).

). (un pensiero, un concetto). frate ubertino,

, sen11. distogliere lo sguardo da un punto di osservaza confondersi, bene distinti

b. spaventa, ii-19-75: prese un cannocchiale e guardò verso 24. evolversi

- progredire, evolversi (un popolo, una nazione). 13

una nazione). 13. deviare un corso d'acqua o anche, in contesti

buonafede, 2-vi-10: chiunque sapea svolgersi un poco dalle 14. distorcersi,

dalle 14. distorcersi, slogarsi un arto. tenebre del popolo dovea chiaramente

e psicologicamente; mapianura triasia si svolse un piede. turare.

: 1 giorni mi si svolgono come in un perpetuo viag 16. figur

16. figur. sopraffare irresistibilmente (un sentimen- gio nel paese delle novità.

. to). -succedersi a un periodo o a una stagione precealberti,

vol. XX Pag.639 - Da SVOLGIMENTO a SVOLTA (40 risultati)

elementi del paesaggio); snodarsi (un complesso di costruzioni, una strada).

, stranamente passiva a riceverle, con un acume ragionante: i fiorami delle stoffe

. articolarsi in diverse frasi o movenze (un canto, una musica).

il canto divenne elegiaco, si svolse in un tono minore, si addolcì come un

un tono minore, si addolcì come un sospiro. 30. ant.

. 30. ant. abbandonare un proposito, mutare opinione. seneca volgar

del gioco. -esecuzione di un compito o di una prova scolastica.

che vi assegnai. -elaborazione di un concetto, di una riflessione o di

che nello svolgimento artistico o storico d'un concetto. ungaretti, xi-356: penso

visione s'indinzzava, se mai, a un paese che stava a capo dello svolgimento

de marchi, iii-2-767: wagner compiè un gran svolgimento musicale che comincia da spontini

di svolgimentonaturale. -crescita graduale di un organismo animale o vegetale. tommaseo [

. formazione di una sostanza chimica mediante un processo di reazione fra elementi. tommaseo

carducci, iii-24-429: si raccomanda a un metodo igienico e dietetico che conferisca

. 7. estensione nello spazio di un rilievo morfologico. bonsanti, 4-82:

prisco, 5-116: di lì a un attimo fu come se la stanza si riempisse

improvviso svolo / d'una lucciola, a un sibilo di vento. slataper, 1-131

concreto: lembo di una stoffa, di un abito. c. e. gadda

, 10-104: affondò [la testa] un poco nel cuscino, bianco e rigonfio

marco e la discesa verso palazzo ducale di un figurante mediante un. sistema di funi

verso palazzo ducale di un figurante mediante un. sistema di funi (anche nel-

al doge, camminare su una corda un ginnasta: era la festa dello 'svolo'che

compiuto allora da una povera fanciulla d'un circo: com'era atterrita e come

ex-, con valore privai, e da un denom. da volpe (v.

cambiamento di direzione nel corso di un cammino, di un volo, di una

corso di un cammino, di un volo, di una rotta navale, di

volo, di una rotta navale, di un percorso. vasari [

, o tratto di una strada, di un percorso tracciato, di un corridoio o

, di un percorso tracciato, di un corridoio o del cammino che presenta un

di un corridoio o del cammino che presenta un cambiamento di direzione, una curva.

slarghi. -sinuosità, ansa di un corso d'acqua. galileo, 1-1-366

c. i. 'svolta pericolosa'pareva un generoso ragazzo, che... volesse

curvatura di una superficie geometrica o di un oggetto. galileo, 3-3-404: la

non borbotta la vecchia da sola, / un po'sbigottita / a que- st'ultima

carriera s'era via via assottigliata riducendosi a un rivolo comodo, qua e là piacevole

-orientamento espressivo o stilistico (di un artista, di uno scrittore, di

artista, di uno scrittore, di un movimento) in netta opposizione con quello

o scientifica, dovuto per lo più a un evento o a una scoperta di rilevante

di una compagine di governo o di un partito. moravia, 22-206: alcune

idea di una 'svolta a destra; che un gruppo di intellettuali, raccolto appunto intorno

vol. XX Pag.640 - Da SVOLTAMENTO a SVOLTO (58 risultati)

, vi si commetterà da ogni lato un altro pezzo di legno della medesima grossezza

come / peplo. -ruotare intorno a un astro (le costellazioni). bruno

. bruno, 3-433: si vedeva un cielo colmo di stelle svoltarsi circa la

una deviazione di percorso (una persona, un animale). de amicis, ii-326

traversa tranquilla. -con riferimento a un corso d'acqua o al vento.

la vedete? fenoglio, 5-iii-130: tirava un vento, ora, che svoltava dai

ora, che svoltava dai cantoni come un giovane ladro. -compiere una svolta

del silenzio. montale, 3-194: un poco più in là., un poco

: un poco più in là., un poco più in su., forse a

-presentare una curva (una strada, un sentiero, un tracciato) o un'

curva (una strada, un sentiero, un tracciato) o un'ansa (un

un tracciato) o un'ansa (un fiume). deledda, i-769:

. carducci, iii-10-340: quando avea preso un dirizzone, non c'era verso di

per la nota strada. -compiere un deciso cambiamento di stile letterario (uno

(uno scrittore) o di argomento (un discorso). montale, 12-403:

in casa. 6. ruotare un oggetto, voltarlo. emiliani-giudici, 1-375

, 1-375: lo strozzino senza fiatare svolta un grande specchio dietro il quale era una

parete. -girare le pagine di un libro o di un giornale. capuana

-girare le pagine di un libro o di un giornale. capuana, 12-15: andrea

: mi è già capitato, svoltando un giornale, di scoprire fra le righe un

un giornale, di scoprire fra le righe un nome. 7. smuovere la

riuscire a ottenere a fatica, a malapena un risultato minimo. g. pajetta

magari uno [studente] riesce svoltare un sei e quell'altro protesta. -vòlgere

1-3-29: aggiunse iacopo all'arte della scultura un modo molto di bella maniera e levò

promissione, / svoltare il posso a farmi un tal piacere. 11. figur

preparata, vide con ammirazione, tutti in un mucchietto e suoi, tanti..

svolta o curva di una strada, di un corridoio. tommaseo [s.

alle svoltate. -ansa descritta da un corso d'acqua. boscovich, 394

il cammino. carducci, ii-17-106: un mulo mentre io lo scansavo fece una

netto dello stile e della poetica di un autore o di un movimento letterario.

della poetica di un autore o di un movimento letterario. carducci, iii-15-110:

riesce, altro non è se non un continuatore del metastasio e del rolli che fa

. rimosso e risvoltato, arato (un terreno). b. del

del bene, 1-83: richiede la canapa un terreno grasso,... acquidoso

. 2. slogato, distorto (un arto). boccone, 162:

3. indossato al rovescio (un abito). pirandello, 7-1146:

p. buonarroti, 2-29: un volume svoltato col suo bastoncino per avvoltarvelo

, di una situazione sociale, di un orientamento politico. guerrazzi, 1-60:

collo stropicciar l'ambra, verbi grazia a un panno, que'peli del panno

-tratto sinuoso di una valle, di un rilievo; ansa di un fiume.

, di un rilievo; ansa di un fiume. di giacomo, i-522:

gola del monte. soldati, v-m: un biancore diffuso nel cielo illuminava i larghi

2. risvolto, lembo di un abito. faldella, 13-59: per

diverso assunto da una situazione o da un discorso. faldella, ii-2-206: rallegrato

farli immune, alta e restia / in un lampo di te, poi dài di

, poi dài di svolto / dentro un silenzio d'oro, che mi spia.

di svolgere), agg. srotolato (un tessuto); disteso (una bandiera

svolta, / si vede in campo azzurro un ampio tino. mazzini, 64-131:

-schiuso, aperto (la corolla di un fiore). cesareo, 409:

divelto. berchet, 17: chi un ramo, un cespuglio, chi svolta /

berchet, 17: chi un ramo, un cespuglio, chi svolta / dalle patrie

uscito dalla propria sede naturale, slogato (un arto). sacchetti, x-156-tit

nel suo luogo. monti, i-5-123: un go mito dirotto e svolto

go mito dirotto e svolto un braccio. 6. che ha

esposto in forma chiara e dettagliata (un concetto, un argomento); composto

chiara e dettagliata (un concetto, un argomento); composto secondo un preciso

, un argomento); composto secondo un preciso ordine e in forma estesa (un

un preciso ordine e in forma estesa (un testo). d. bartoli,

vol. XX Pag.641 - Da SVOLTO a SVOTARE (57 risultati)

: quella immensa rovina era il termine di un corso del tutto svolto e concluso.

svolte. -effettuato, eseguito (un lavoro, un'operazione). bollettini

genova. 11. ricoperto in un ambito specifico (una funzione).

-esaminare attentamente. algarotti, 1-vi-281: un fascio di traduzioni di virgilio in nostra

i suoi sentimenti. -rivoltarsi su un giaciglio, mutare ripetutamente posizione.

contro, lesto come una saetta, un fagotto bigio che si svoltolava nell'acqua.

annodato o avviluppato; srotolare; aprire un involto. cicognani, iii-2-155: tirò

, disse l'uomo alla nonna, porgendole un involto ch'ella svoltolò facendone uscire un

un involto ch'ella svoltolò facendone uscire un paio di stivaletti. volponi, 9-408

e cominciò a svoltolarla, finché apparve un coltello. -allungare una proboscide (

coltello. -allungare una proboscide (un animale). jahier, 86:

partic.: allungarsi distendendo le spire (un serpente). giuliani, ii-203:

arriva. 3. liberarsi da un indumento in cui si è avvolti.

. pananti, i-189: s'accende un fiero popolaccio / del fuoco spaventevole di

terra. -sballottato dalla corrente di un fiume. fucini, 59:

: come se fossi entrato nel ritrécine d'un mulino, mi sento svoltolato e sbatacchiato

, agg. slacciato, sciolto (un indumento). fucini, 5-126:

sm. il rotolare al suolo o su un giaciglio con tutta la persona, specie

si mise a far alle svoltorelle in un praticciolo. = deriv. da svolta

una situazione, in partic. in un intreccio teatrale. salvini, v-3-4-9:

2. slogatura, distorsione di un arto. grazzini, 2-54: trovò

tossa a svòlvere. 3. chiarire un dubbio; risolvere, spiegare una difficoltà

var.]: « ancora in dietro un poco ti rivol- vi », /

ideale. 5. distogliere da un proposito. petrarca, 178-12: quasi

particella pronom. sciogliersi, districarsi (un viluppo, un groviglio, un nodo)

sciogliersi, districarsi (un viluppo, un groviglio, un nodo). arici

(un viluppo, un groviglio, un nodo). arici, 1-214:

. scoprirsi, rendersi visibile, liberarsi da un indumento che copre il viso (una

9. dispiegarsi, aprirsi allo sguardo (un paesaggio). giusti, 4-i-336:

intento. 10. snodarsi attraverso un luogo (un corso d'acqua).

10. snodarsi attraverso un luogo (un corso d'acqua). carducci,

iii-4-250: da'pigri stagni pigro si svolve un fiume. -scorrere vorticosamente. cesarotti

dea, fa che mi solva / un dubbio lungo spazio in me tenuto, /

epoca in epoca. -procedere verso un determinato esito. tommaseo, lxxxix-ii-230:

13. uscire da una condizione; abbandonare un atteggiamento; liberarsi da un sentimento,

; abbandonare un atteggiamento; liberarsi da un sentimento, da una passione in cui

tenace visco, / mentre che l'un coll'altro vero accoppio, / i'farò

altro vero accoppio, / i'farò forse un mio lavor sì doppio / tra lo

{ svuotamento), sm. il privare un contenitore, lo sgomberare un luogo di

il privare un contenitore, lo sgomberare un luogo di tutto ciò che vi è

2. per estens. spopolamento di un centro abitato. ojetti, iii-480:

. c. carrà, 632: un lento ma progressivo e inesorabile svuotamento d'

che esso esprimeva. -vanificazione di un ruolo, di una mansione. r

significati. -esaurimento dell'ispirazione di un autore. vittorini, 5-317: un

un autore. vittorini, 5-317: un neorealismo interamente tale e soltanto tale non

4. disus. scomparsa di qualcosa da un luogo. -in partic.: sparizione

di orfani cavi, velocità con cui un mezzo di contrasto ab- andona l'organo

dittongate anche non rizotoniche). privare un recipiente di tutto il suo contenuto.

il suo contenuto. - anche in un contesto figur. bruno, 3-361

sì misero solio... che con un soffio si colme e con un sorso

con un soffio si colme e con un sorso si svode. c. levi,

svode. c. levi, 6-112: un giorno mi dànno da svuotare un tubo

: un giorno mi dànno da svuotare un tubo di ferro. fenoglio, 5-i-1062:

scure, lo svuotò e vi ritagliò un buco sul culo e due sui lati.

puppera della vacca. -svotare un caricatore-, sparare ripetutamente fino a esaurire

, a mussolini gli avrebbe già svuotato un caricatore nella pancia. -sottoporre a

aveva svuotato le vene. -privare un pesce delle interiora.

vol. XX Pag.642 - Da SVOTATO a SYMPOSIUM (33 risultati)

. -con meton.: espellere da un recipiente o da un luogo chiuso tutto

.: espellere da un recipiente o da un luogo chiuso tutto il suo contenuto.

condannati crudelmente. 2. liberare un luogo dal materiale che vi è immagazzinato.

. -prosciugare il mare (in un contesto iperb.). fenoglio,

5-i-2282: è come svuotare il mare con un secchiellino. g. giudici, 13-52

luglio, il caldo, divenuto a un tratto soffocante, aveva svuotato la città

racconto d'una realtà umana e d'un contenuto di idee. r. ponghi,

svuotato di contenuto. -privare di un ruolo, di un'identità definita.

fegato s'affloscia, / si svuota come un pedalino. sinisgalli, 8-48: si

precedentemente vi si trovavano; spopolarsi (un luogo). c. carrà,

-svuotarsi il petto a qualcuno-, provare un estremo languore e sdilinquimento o, anche

languore e sdilinquimento o, anche, un grave abbattimento, una profonda prostrazione.

, 6-238: giuseppe maggiordomo si spense tra un padrone e l'altro nella casa già

mobili dove restava per raccogliere nel bosco un po'di legna. bilenchi, 14-123

contenuto; eroso al proprio interno (un oggetto). landolft, 8-196:

3. alquanto ridotto nella sua portata (un corso d'ac- qua).

vederlo sul suo lettuccio di ferro, un crocifisso, tra le mani, il volto

sotto..., svuotate ad un tratto di ogni energia, senza scambiare una

suo travaglio notturno aveva dato al mondo un poeta. -mollemente rilassato, fiacco

. -mollemente rilassato, fiacco (un atteggiamento). arpino, 11-62:

mio padre quando una piccola ferita o un misterioso dolorino a un dito lo costringe

una piccola ferita o un misterioso dolorino a un dito lo costringe a qualche acrobazia nel

l'emmesse. che appartiene a un insieme di etnie stanziate sulle coste africane

, lo zulu. pasolini, 7-55: un servo mescola il suo swaili / al

svattare), tr. elettrotecn. in un circuito a corrente alternata, fare in

ex-, con valore privai, e da un denom. da watt (v.

[in balzac], accanto a un gergo d''argot'; idee svedenborgiane e

: l'educazione swedenborghiana gli dava come un diritto d'ingresso in quei campi ove potesse

a formazioni orchestrali più ampie, a un repertorio più spiccatamente orecchiabile (talora con

11-31: maestro fidelio si è inserito con un filo di swing. arbasino, 23-609

l'ha fatto... con un gusto sapiente delle voci, che sono usate

panorama », 23-viii-1987], 12: un paio di ballad insinuanti e zuccherine.

, cioè, attraverso il filtro di un punk-jazz sciacquato in acque funky tanto nervoso

vol. XX Pag.643 - Da SYNOCHITIDE a SZIFERATO (3 risultati)

sinodontite. detrattivo e da un denom. da zifra o zifera 'cifra'.

sziferare, tr. ani decifrare un testo scritto. ant. decifrato,

ant. decifrato, decodificato, interpretato (un testo sopra l'avviso avutosi in

vol. XX Pag.644 - Da T a TABACCAIO (13 risultati)

quella. goldoni, iii-135: oh ecco un pezzo di carta. che sia qualche

, 'o \ 'to', 'sonetto'. è un sonetto. biundi, 476: 't'

zeta. volponi, 2-48: tentò un altro giretto di parole, sostenendosi questa volta

è abbreviazione di: tomo (in un contesto bibliografico), tara, torrente (

, è simbolo dell'energia cinetica di un punto materiale o di un sistema.

cinetica di un punto materiale o di un sistema. -metrol. minuscola non puntata

-aeron. t d'atterramento fisso: in un aeroporto non dotato di piste, segnale

tecnica delle radioonde, dispositivo costituito da un tratto di guida d'onda che si

! -per indicare il suono prodotto da un treno in marcia. cancogni,

ta-ta-tan, ta-ta-tan, emettendo a tratti un lungo fischio. -con riferimento al

. -con riferimento al ritmo di un esercizio ginnico o di una nuotata segnato

le scariche di una mitragliatrice o di un fucile mitragliatore. g. raimondi,

che arriva in piazza lo saluta con un tà-tà-tà-tà-tà-tà e fa la mossa di chi

vol. XX Pag.645 - Da TABACCANTE a TABACCO (23 risultati)

xiv-247: la pioggia mi confinò in un caffè dove egli 'politica va

vendita. galanti, 1-i-402: un tribunale straordinario erasi eretto per l'esecuzione

impregnato, tabaccoso (una persona, un abito, un oggetto).

(una persona, un abito, un oggetto). carena, 2-38

suoi amici; ma ne vende anche un piccolo quantitativo, dal banco della tabaccheria

e. sanguinati, 1-135: c'è un altro bar, che è uno di

mia. parini, 674: egli avea un abito così lungo, che, qualvolta

gli era forza di fare di se medesimo un arco, per giufnere alla scarsella e

gesualdo cavò fuori la tabacchiera, fiutando un agguato. gozzano, i-1042: il più

(così denominato dell'abitudine di deporvi un pizzico di tabacco da fiuto).

: mandi al mio naso l'elemosina d'un po'di 'rapè'in questa tabacchierùccia

l'un'arte e l'altra gli pare un confetto. cornazano, 1-105: essendo

a farsi tabacchino d'una donna e d'un bue. romei, 173: apri

, sm. region. bambino nato in un istituto di accoglienza per ragazze madri.

/... di smarrirne un granellin s'attrista. = deriv

acosta], 85: il tabaco è un arbosello o pianta assai comune e di

filo d'oro. soldati, 5-63: un po'dovunque, vediamo immense coltivazioni di

marchese... è sdraiato oscenamente sopra un sofà orientale, fumando tabacco turco in

emir meleem,... assiso in un tappeto bevea tabacco in fumo. gemelli

iv-303: in quest'anno i tabacchi presentano un aumento, in confronto al 1850,

000. savinio, 22-158: è un edificio di stile neoclassico, cinto di portici

. pasolini, 22-i-625: ed ecco un 'tabacchi', ecco un 'pane e pasta'.

: ed ecco un 'tabacchi', ecco un 'pane e pasta'. tabucchi, ii-58:

vol. XX Pag.646 - Da TABACCO a TABARRINO (24 risultati)

nonno: essere licenziato, dimesso da un impiego, da un'occupazione. tommaseo

. de sanctis, 7-443: ricordate un uomo il quale era un celebre tabaccone,

: ricordate un uomo il quale era un celebre tabaccone, e mentre parlava tirava

e smorfiose. panzini, i-124: un vecchietto mal vestito e tabaccoso che al mio

. piovene, 7-321: conosco almeno un paio di signori anziani... non

eri questa estate, al mare. un vecchio tabaccoso non poteva tossire di più

è impregnato del suo odore sgradevole (un indumento, un oggetto).

suo odore sgradevole (un indumento, un oggetto). fogazzaro, 1-67:

tabaccava. pecchi, 11-149: era un vecchio... vestito orribilmente come

vecchio... vestito orribilmente come un mendicante, con una specie di palamidone tutto

] aveva trascritti con inchiostro tabaccoso in un vecchio cartolare dalle pagine ingiallite. viani

sorpassato, inattuale (un'opera o un insieme di opere letterarie); desueto

letterarie); desueto, antiquato (un modo di parlare). faldella,

d'animo, grettezza, meschineria (un comportamento, un atteggiamento). pirandello

grettezza, meschineria (un comportamento, un atteggiamento). pirandello, 8-1056:

, tipico di chi fuma accanitamente (un atteggiamento); provocato dall'uso eccessivo

aggett. questi dati per assestare un altro colpo al 'partito dei tabagisti'.

.. tra 'l foco avvolte / soffocavan un frastuo no alto, incessante

tamburi e taballi. grossi, ii-81: un suon di cornamuse e di taballi /

che il mio padron lazzaro sia diventato un tabalorio? fenoglio, 5-iii- 50

ballo notturni. montale, 12-363: un mondo talora casalingo, più spesso feerico

, ma assunto a pretesto d'arte con un senso di superiore distacco. =

una brava donna capitata per isbaglio in un tabarino. alpino, 3-71: nell'osteria

fascista, 1927). denominazione da un tabarin, buffone e ciarlatano parigino (

vol. XX Pag.647 - Da TABARRINO a TABELLA (33 risultati)

commodo quella sua meza vesta mi farebbe un tabarino da notte. goldoni, v-1078

. a pregarla che le dia in prestito un tabarrino da viaggio. 2

s'era creduta in dovere di far su un bel tabarrino rosso guarnito di bianco e

dosso de queli che li parerà goè un tabaro, vamagon e gonela men boni.

si giace con monna belcolore; lasciale pegno un suo tabarro. sacchetti, 138-3:

tabarro. sacchetti, 138-3: era un uomo basso e largo e grosso;

. anonimo romano, 1-196: volle un tabarro de vile panno, fatto allo

difendersi da le piogge del guazzoso verno desidera un cuculio o tabarro di pelle di lupo

il vino; e perché non ho un picciolo, / m'han levato il tabarro

sbrici e meschini / involti dentro a un piccolo tabarro / i poeti, ch'un

un piccolo tabarro / i poeti, ch'un tempo eran divini. foscolo, xix-199

. -il tabarro: opera in un atto di g. puccini su libretto

. g. gozzi, 1-27: un uomo... tenevasi un lembo

: un uomo... tenevasi un lembo del tabarro in mano e camminava

. fogazzaro, 12-x- 286: un mago che salta come da una scatola nella

una scatola nella neve, ravvolto in un tabarro alla veneta, senza maniche, simile

: era [la bottiglia] ricoperta da un gran tabarro di muffa verdegrigia.

, i-298: titiro, spogliatosi in un tempo del suo tabarrétto, si mosse a

... ignudo, che parve un cerbiatto. -vezzegg. tabarrèllo.

i-239: provate a viaggiare d'inverno con un ta- barrello leggiero e farete dei sogni

inginocchiò dietro ad una colonna, involto in un tabarróne. latti, 8-99: e

.. /... invogliato dentro un tabarróne / d'un vago filosofico

.. invogliato dentro un tabarróne / d'un vago filosofico trapunto. nievo,

berni, 55-44 (iv-319): un tabarraccio s'ha cacciato / con un

: un tabarraccio s'ha cacciato / con un cappel da pioggia, e non da

: sostanza in decomposizione che fuoriesce da un cadavere. g. rucettai,

, 5-94: sugli omeri scomposto aveva un manto / con spesse macchie quai di sangue

126: e vi si assise come in un macello / senza spacciare la sua mercanzia

che quella malattia d'augusto fosse stata un principio di quella specie di tabe, per

al lume d'una candela, fra un accesso e l'altro della sua tabe.

e rigore, quando... da un contagioso morbo oppressati si seccano 1 gambi

intera generazione. borsi, 43: un uomo che contrae una tabe morale,

132: ma che sia tanto bello in un sol volto, / gli è qual

vol. XX Pag.648 - Da TABELLARE a TABELLARE (25 risultati)

gratitudine] esprimere nella tabella commessa ad un pittore ai 'ex voto'in ferrara.

di marmo, in cui si vede un cavaliere che presenta il cavallo al censore.

di settori, uffici, servizi interni a un edificio o a un complesso più vasto

, servizi interni a un edificio o a un complesso più vasto. pescarella,

nel ronco. c'è una tabella su un palo che vanta in brutta calligrafia le

capuana, 1-i-225: i cenci di un rivendugliolo ebreo, spenzolanti in mostra dalla

. carducci, iii-28-47: nel 1567 un valdezocco poneva su la tomba d'arquà

« iella sua esecuzione rendersi pubblica mediante un affisso ad una tabella a ciò destinata

effettuare calcoli relativi a coordinate prefissate in un prospetto. g. garavita [«

nello svolgimento di un'attività o di un lavoro (in partic. nelle espressioni

proprio ruolo di superpotenza regionale subisce così un lieve ritardo. -tabella finlandese o tabella

quello riguardante la classificazione dei partecipanti a un concorso o l'individuazione del personale costituente

individuazione del personale costituente l'organico di un ufficio (tabella organica) o la

si faccia in principio d'ogni anno un libretto, ovvero tabella, ove si

fenoglio, 5-i-973: i due intavolarono un fitto ed impudico discorso di dati,

costituito da una ruota dentata montata su un perno, la rotazione del quale produce

la rotazione del quale produce per sfregamento un suono simile al gracidio delle rane;

tabelle. d'annunzio, iv-2-548: un uccello invisibile imitava stranamente lo strepito delle

. bellincioni, ii-85: convien ch'un dì mi frodi una bisaccia, /

,... chi entra vede un ramoscello d'olivo, un crocifisso, e

chi entra vede un ramoscello d'olivo, un crocifisso, e sotto il crocifisso,

dei manoscritti soprattutto biblici, che rappresenta un episodio appartenente a un ciclo narrativo,

, che rappresenta un episodio appartenente a un ciclo narrativo, racchiusa in un riquadro.

a un ciclo narrativo, racchiusa in un riquadro. -stampa tabellare, procedimento tabellare

novembre 1992], 13: inserire in un programmasponsorizzato... 'forme di comunicazione di

vol. XX Pag.649 - Da TABELLARE a TABERNACOLO (27 risultati)

, 1-63: per i discontinui assunti per un orario settimanale di 50 ore, la

), 31: percepiranno... un minimo tabellare ridotto del 10 % rispetto

indispensabili per rendere completo l'organico di un determinato corpo militare; forza organica.

(e in età imperiale era organizzato un servizio di recapito di dispacci governativi svolto

indicato in una tabella; inserito in un prospetto schematico (un insieme di dati)

; inserito in un prospetto schematico (un insieme di dati). ftl.

rica. volponi, 8-203: un maestro con l'abbecedario e le tabelline,

tabellinare, tr. far autenticare da un notaio. fantoni, 1-688: il

accorgeva... d'aver per pupillo un poeta matto invece che un giudizioso erede

per pupillo un poeta matto invece che un giudizioso erede nel tabellionato.

un'impronta a stampiglia ed è attualmente un timbro a umido; anche lo strumento

per l'imposizione della sigla notarile a un documento, per la sua autenticazione, negazione

tabellione in palermo, transuntavano in latino un atto pubblico dell'anno 549 dell'egira

così, direttamente a filo strada. un tabellone di richiamo; una vera 'facciata'

. g. vasari, 4-ii-155: un tabernacolo sopra l'altare, di legno dorato

mexicani, nel dì seguente, di fare un tabernacolo, per riporvi l'idolo.

riporvi l'idolo. temanza, 86: un bel tabernacolo con istatua di nostra donna

6-240: lo interrompeva [il muro] un tabernacolo alto, a due pioventi,

chiesa; nel seicento venne stabilito, sancendo un uso andato affermandosi dal xv secolo,

. cerretani, 1-128: vi stava su un tabernaculo tutto d'oro col corpus domini

poco doppo ne veniva l'eucaristia sotto un baldacchino d'oro serrata in un tabernacolo

eucaristia sotto un baldacchino d'oro serrata in un tabernacolo di cristallo. segneri, i-173

iii-41: neppure si avrebbe potuto formare un tabernacolo alquanto solido e de coroso per

la tenda eretta fuori dalla città in un luogo scelto secondo precise esigenze rituali nella

guarda il tabellone delle partenze, sale su un diretto dicato all'agurio.

risultati. anno dell'esodo, costituito aa un recinto rettangolare -nel tennis, prospetto

chiamato anche tabernacolo turni di gioco di un torneo secondo i quali i giocatori della testimonianza

vol. XX Pag.650 - Da TABERNARIO a TABLINO (23 risultati)

gli israeliti tabernacolo, che vuol dire un luogo offerto over dedicato a dio.

20-326: in quelle campora si fece eustachio un suo tabernaculo nel quale stette per molti

il quale è fatto a guisadelle mura d'un castello con i suoi merli. reina,

disciplina. de marchi, i-738: un pedagogo tedesco gli aprì i tabernacoli della

. 7. ciò che costituisce un valore ed è considerato con grande rispetto

: 'simulacri'. perché non merita questa voce un tabernacolo fra le latine?

finestra a tabernacoli o a edicola: con un frontone sopra la cornice e colonne o

e rizalquanto lusca, / vestita d'un tabi candido e schietto, / con

la sua poleggia, e al tabernacolo d'un bianco tabi le membra cinta. d'annunzio

di vestiario. d'annunzio, iii-1-73: un giovane la guardava dalla riva, vestito

riva, vestito di tabinetto cremisi con un berretto grande alla sforzesca. 11.

fieno delle alpi. lo in un luogo sicuro, perché non possa essere preso

-fare, fissare o trapiantare i tabernacoli in un luogo: prendervi fissa dimora, trasferirvisi

firenze. -levare i tabernacoli da un luogo: andarsene. foscolo, xix-248

[crusca]: era molto divoto d'un tabernacolino della passione dipinto nella via maestra

: nel di sopra sta, entro un tabernacolino, seduta una fanciulla. moretti

dei disciplinati della madonna disiena, 1-118: un tabemacoletto tondo col piè di rame e resto

d'argento. firenzuola, 259: un tabemacoletto, entro al quale eran dipinte

. d'annunzio, v-3-108: s'apre un tabemacoletto di due usciuoli.

come protagonisti personaggi del popolo e adotta un linguaggio scolastico. b. fioretti

putrefazione o atrofia delle membra (un morbo, specie luetico). cesariano

. 2. puzzolente, pestilenziale (un odore). fr. colonna,

in cenere. ottimo, i-418: un serpente, cne chiamato s'è tabifico,

vol. XX Pag.651 - Da TABLÒ a TABULARE (29 risultati)

: 'tablò': o questo sì che è un vocabolo da nudità viene implicitamente confermato.

per formarne delle nuove, per operare un radicale mutamento. alvaro, 8-20:

- una vera tabula rasa. non un segno di vita. 4.

tabula rasa; se non fosse / che un punto c'era, per me meomprensibile

: mancanza di ogni cognizione relativamente a un determinato argomento. galluppi, 2-98:

piana o appiattita (una roccia, un minerale). -cristallo tabulare-, in

in cui gli strati superficiali poggiano su un basamento formato da rocce che non hanno

. che consente la riduzione in lamine di un metallo. sbandire per 'tavola,

30 x 43) rispetto alle dimensioni un tempo in uso (e indica un tipo

un tempo in uso (e indica un tipo di pubblicazione, sul modello della

napoli, il cardinale orsini, starebbe su un taborétto, quello di spagna, monsignor

di ussiti intransigenti che scelsero come sede un colle situato nei pressi di praga che

chissà che cosa sarà ». « un 'tabù'». « che cosa? »

». « che cosa? » « un armadillo infine ». c. l

comportamento verso il totem si connette con un altro concetto, caratteristico per questi stessi

la sola cosa da fare era trovare un pretesto decente per mandarla via. vittorini,

tra genitori e figli è sottoposto a un tabù ferreo contro il quale c * e

consumare per motivi rituali o religiosi (un luogo, un idolo, un cibo

motivi rituali o religiosi (un luogo, un idolo, un cibo).

(un luogo, un idolo, un cibo). scarfoglio, 1-59:

quale ogni più insigne personaggio volle possedere un frammento. barilli, 5-31: il scimpanzé

pronunciare o trattare (una parola, un argomento) o tenere (un atteggiamento

, un argomento) o tenere (un atteggiamento), per lo più per ragioni

osa parlare. sinisgalli, 6-233: è un commento allegorico ad alcuni motti tabù dell'

g. contini, 22-64: segno un caso di confine familiare e affettivo per

, da trento all'etna. ma è un argomento tabù. -riservato, inviolabile

tabuizzare, tr. rendere qualcosa o qualcuno un tabù. - per estens.:

persona (o, in partic., un momento della sua attività o della sua

iù inserito nelle pagine iniziali di un volume pub- licato a tale fine.

vol. XX Pag.652 - Da TABULARE a TACCA (36 risultati)

2. per estens. registro di un archivio, in partic. ecclesiastico.

: spero ch'egli [carini] possa un giorno pubblicare questo curioso documento, e

che solo sui tabulati dei grandi networks ritorna un collettivo, un insieme omogeneo.

dei grandi networks ritorna un collettivo, un insieme omogeneo. = sostant di tabulato1

la macchina... possiede inoltre un apposito tabulatore. sereni, 4-11: un

un apposito tabulatore. sereni, 4-11: un numero- luce scattato sul tabulatore di new

di tabella che può essere stampata su un apposito tabulato. calvino,

predisposta per il movimento del cursore in un programma di videoscrittura o del carrello in

mi sedevo ai suoi piedi, come in un quadro di winterhalter,

di winterhalter, sopra un taburé di velluto nero ricamato di rose

farsene del tabbùtu. sciascia, 11-67: un milione va invece per medicine tabuti e

, tàcchete), inter. per riprodurre un rumore breve e secco, non forte

caporali, 2-6: fratei caro, batti un poco la sua porta. -tic,

. ungaretti, xi-179: mi distrae un naccherare avanzante, e presto tutta la strada

avanzante, e presto tutta la strada è un intrecciarsi di tacche-ticche. soldati, 2-6

stivaletti: tac; e poi, dopo un lungo intervallo, di nuovo: tac

tac. 2. per indicare un fatto improvviso o inaspettato. monelli,

tàcchete, l'alpino esterefatto slrrigidisce su un trepido attenti con le dita convulse contro

due occhi pieni di terrore: un generale, ostia. a. m.

e giunto a la sua porta con un 'ricche, tocche, tacche'fa comparir la

attaccato. buzzati, i-659: si udì un tac metallico e secco, gli sguardi

calvino, 2-37: si sedette su un ramo del gelso più in su di me

mi ricordo che io stetti già con un mugniaio, che non faceva mai altro che

tacca, detta anche taglia, è un pezzo di legnetto, fesso in due parti

fatti, e sim.: ed un pezzo di esso legno rimane appresso al creditore

lucchese], 1333: le tacche d'un riscontro corrispondenti a quelle del riscontro compagno

dispensa fin dall'alba, seduta in un canto presso la botte, con la tacca

, 1332: le tacche o taglie di un contrassegno corrispondenti a quelle del contrassegno di

segna. pananti, i-215: aggranfia un coltellaccio tutto tacche, / e così

rientranze poste alla circonferenza della ruota di un meccanismo. -in partic.: intaccatura

partic.: intaccatura della spartiora di un orologio. garzoni, 1-624: la

fenoglio, 5-ii-28: guardavano come affascinati un po'l'occhio di biagino sgranato dietro

, chiazza sul pelo o sul piumaggio di un animale, anche fantastico, o sulla

bianche. -impurità sulla superficie di un vegetale o di un minerale.

-impurità sulla superficie di un vegetale o di un minerale. marco polo volgar.

g. vialardi, 1-43: preparate un poco di sugo ridotto a siroppo, 1

vol. XX Pag.653 - Da TACCA a TACCATO (24 risultati)

capito / alla corona, v'aocchiai un giovane / della mia tacca. f.

e son rimasta meza feminina, sentendo un uomo della vostra tacca smaniare del fatto mio

è pur seco adesso / salvo rosata, un uom della sua tacca; /

imbianca. -pregio, valore di un oggetto. buonarroti il giovane, 8-472

quell'uomo di mezza tacca t'ha fatto un torto, e subito lo vuoi bastonare

ojetti, iii-494: qui all'excelsior un pubblichetto folto, ma di mezza tacca.

22-71: ci pareva d'essere in un tipico salotto della media borghesia romana,

media borghesia romana, il salotto d'un professionista di mezza tacca o d'un alto

d'un professionista di mezza tacca o d'un alto funzionario. piovene, 7-382:

carena, 1-78: 'tacca': è un solco o intaccatura trasversale che hanno i

'tacca', 'taccola', per debiti. è un uomo che ha molte taccole; mal

, cercare in ogni modo di ricordare un impegno. tommaseo [s. v

ose.]: lui andava via come un demonio, ma anch'io gli ero

anche sostant. machiavelli, 1-vi-292: un re di spagna taccagno e avaro. a

in corpo, va a buttar in un acquidotto lontano dalla città, e si

pratesi, 5-26: quel palazzo era d'un signorotto taccagno... uno di

di piante; quella che è prodotta da un alberto della famiglia delle terebintacee, chiamato

detto taccaménto. -indicare su un cartello apposto ai panni importati tali cifre

dial. presentarsi improvvisamente alla mente (un pensiero, un desiderio).

improvvisamente alla mente (un pensiero, un desiderio). p. levi

in alasca, ma se ho fatto un lavoro... e non è troppo

2. ant. maculato, chiazzato (un animale, il corpo). giamboni

. giamboni, 8-i-212: egli [un serpente] è sì bene taccato di

: la 'biche'di perrault è taccata come un daino.

vol. XX Pag.654 - Da TACCATO a TACCHINO (20 risultati)

-per estens. contraddistinto da un determinato colore di capelli (una persona

. 27. 3. contrassegnato con un cartello indicante il costo originario e le

ant. incavo praticato sul tronco di un albero per indicare il confine di proprietà.

taccheggiare in periferia dà l'impressione di un burattino a quattro marce. 2

di furto che consiste nel presentarsi in un negozio mostrando di voler fare acquisti,

tacchèllo, sm. ant. ricevuta di un pagamento. rinaldo degli albizzi,

tacchettare1), agg. che produce un rumore secco e cadenzato. marinetti,

repubblica », 9-vi-1986], 29: un giocatore ferito da una tacchettata, un

un giocatore ferito da una tacchettata, un altro con il naso rotto. =

alle spalle,... nsuono un tacchettio veloce. egli si girò e vide

due elementi di una struttura o di un meccanismo per mantenere il distacco fra tali

da tacchettini imperiosi. arbasino, 23-913: un pubblico tutto falpalà sporchi di sudore e

i-494: si dèe porre nella botte un suolo di queste tacchie e un suolo di

botte un suolo di queste tacchie e un suolo di uve spicciolate. crescenzio,

le due tacchine. pirelli, 172: un manico di scopa alla cui estremità sono

, come dicono i fiorentini, o un gallinaccio come diciamo noi, con tanto di

tondelli, 1-40: l'ultima pensate un po', 'sta tacchina che non sa

sua parte sulla scena tragica e in un tempo carnevalesca del mondo. = comp

negli stati meridionali. pratesi, 5-362: un tacchino,... snodolan- do

. ungaretti, al-19: salgo su un taxi. è foderato di velluto fragola.

vol. XX Pag.655 - Da TACCIA a TACCO (34 risultati)

, par di mota, / pare un tacchino quando fa la rota. carducci,

7-78: gerlando livido e gonfio come un tacchino, scagliava alle fiamme, scamiciato,

sortita che mi gonfio tutto, come un tacchino. -per indicare un acceso

un tacchino. -per indicare un acceso rossore del volto, per lo

, per lo più come espressione di un accesso di violenta collera. tommaseo [

. v. j: diventò rosso come un tacchino (per la stizza).

coi tartufi, non vedete altro che un tacchino coi tartufi. piovene, 7-117:

: esse ringraziano l'uomo di essere un tacchino: desiderano che l'uomo loro

l'uomo loro sia, soprattutto, un tacchino. -scherz. corteggiatore insistente

caldi. pirandello, 7-416: era forse un po'più ottuso di mente del fratello

tommaseo [s. v.]: un tacchinóne che pesava venti libbre. quella

3-i-16: quando taccie non giuste appongonsi a un popolo sfortunato... conviene smentirne

ipocrisia. bonsanti, 5-289: aveva trovato un pretesto onorevole per lavarsi dalla taccia d'

per così dir, troppo ligio a un modo antiquato d'intendere. morante, 2-163

! » sennini, 140: avendo lui un suo caro compagno d'età di vinti

; vizio, colpa', che è da un got. * taikka (cfr.

tacciàbile, agg. accusabile, imputabile di un comportamento biasimevole. avanti!

il popolo italiano, per bocca di un suo autentico interprete non tacciabile certo di mire

gargiolli, 232: faceva il 'tacciaiòlo'da un contadino pel mangiare e per poche crazie

d'uomini. x. ascrivere un comportamento, una procedura a colpa,

giudicare. savinio, 1-106: vedo un ciclista pedalare pazientemente lungo il canale e

alla pubblica riprovazione (una persona, un comportamento, un pensiero, una dottrina)

(una persona, un comportamento, un pensiero, una dottrina).

per purgar la sua fama, a dipignere un s. giuseppe di una maniera sommamente

(ed è per lo più seguito da un compì, anche predic., o

vizio. g. visconti, 2-108: un puoco rispectivo... / non

... si scandalezza altamente che un servo osi far il processo al padrone,

alla veduta di sì religiosa splendidezza, un de'discepoli tacciò l'azione e biasimo

: l'orazione dell'ambasciator francese destò un gran sussurro fra i padri. alcuni la

come cosa nostra, / veggian di far un taccio seco e darli / il manco

mèsse, come la intendete? / facciamo un taccio e addio. viani, 10-200

e addio. viani, 10-200: aveva un taccio con la padrona per disgrumare tutti

/ e gridar che son dieci e non un solo. / né passargli di volo

lì solo sul sesto: / e fare un taccio e non parlar del resto.