da uno si scrivesse nella carta d'un altro. algarotti, 1-viii-90: oggigiorno,
altro paese, ogni nazione pensa quasi di un modo. g. gozzi, i-3-152
di operazioni tipografiche per imprimere e riprodurre un testo. g. barbaro, cii-iii-553
tipo che serve alla composizione tipografica di un testo; la serie dei tipi che
della sua gentilezza, nel- l'inviarmi un libro che ha più concetti che parole,
una dissertazione di laurea che risulti possedere un valore scientifico particolarmente elevato (sì da
il piano di pressione è sostituito da un cilindro e dalle macchine cilindriche a rotazione
. lasciò una bellissima libraria ornata d'un gran numero di volumi greci, latini e
chi abbia commesso per mezzo della stampa un reato di diritto comune, come ingiuria,
, la necessità che i periodici abbiano un direttore responsabile, che questi pubblichi le
[settembre-ottobre 1963], 18: un processo a carico del ven- tiseienne romolo
va ricondotta l'omessa pubblicazione di rettifica su un giornale, prevista dall'art. 8
preventivi e comunque ai divieti dispostidalla legge in un paese che non riconosce la libertà in
, come forma di opposizione politico-culturale a un regime autoritario e repressivo (e tale
alla legislazione in materia di stampa in un regime liberal-democratico, reato consistente nell'intraprendere
consistente nell'intraprendere la pubblicazione di un periodico senza che esso sia stato preventivamente
. chiun- ue intraprende la pubblicazione di un giornale o altro perio- ico senza che
l'allegata stampa, che credo li darà un poco di trattenimento. orsi, cxiv-32-54
mi consegnò alcune stampe. erano esemplari di un proclama incendiario diretto ai recanatesi. fogazzaro
non legge mai la prima stampa di un nome nuovo: onde tanto farebbe riempirla di
riempirla di parole estratte a sorte da un cappello. bernari, 3-13: lui non
: una sorpresa del genere mi ha riservato un autografo del sonetto delle 'rime nuove'che
ad imparar grammatica, e anaò da un prete andrea fiorentino, che cor- reggea
al plurale, dicesi l'officina stessa di un determinato stampatore, specialmente quando ha acquistato
e si compiaceva in queste insinuazioni, un giornale francese..., il «
: quella che fa organicamente capo a un partito politico e ne propugna l'indirizzo politico-
libri e lancia le intelligenze nelle regioni di un dubbio che è più temibile dell'ignoranza
-stampa d'opposizione-, quella che, in un regime li- beraldemocratico, esprime orientamenti contrari
. -la stampa: titolo di un quotidiano di torino sorto nel 1895;
torino sorto nel 1895; contraddistinto da un indirizzo liberale e diretto a partire dal
[in pirandello, 10-46]: in un orecchio, ti dico che i giornali
stampa », il « secolo » e un poco « il giornale d'italia ».
, giornale) che esprime le posizioni di un partito politico o rappresenta gli interessi di
-stampa tecnica: quella specialistica, concernente un determinato settore o attività. u.
questo, che nella nostra piccola città un tempo, prima della stampa scandalistica, sono
in partic. rotocalchi) destinati a un pubblico di modesto livello culturale. è
a lieto fine, generalmente indirizzate a un pubblico femminile. 5. con valore
banco. 6. riproduzione su un supporto (per lo più cartaceo)
(per lo più cartaceo) di un disegno inciso su una matrice (di legno
a comune comodo de'studiosi della pittura un disegno del paradiso e diversi altri pezzi di
di tingere il tessuto, viene applicato un mordente che ha la funzione di fissare
; a rullo, che avviene mediante un macchinario composto da cilindri di rame incisi
o di metallo; inoltre esiste anche un procedimento che impiega la tecnologia dell'industria
anche su lastre o pellicole) di un negativo in una o più copie positive
mediante la stampa si ottiene dal negativo un positivo normale oppure una copia positiva lavanda
normale oppure una copia positiva lavanda oppure un controtipo negativo da un positivo normale o
positiva lavanda oppure un controtipo negativo da un positivo normale o lavanda. la stampa cinematografica
lavoro che s'ha a cucire e d'un sol colpo, più fori rettilinei,
'stampa': disco di rame, grosso circa un dito, che fa come il fondo
il fondo mobile della campana, rattenutovi da un orlo interno di essa a modo di
forma di scalpello che viene battuto con un mazzuolo per fabbricare le mine. giuliani
minatori che fanno delle mine a stampa (un arnese di ferro in forma d'uno
16. incavo (nel legno o in un metallo) entro cui si commette un
un metallo) entro cui si commette un pezzo di uguale sezione e profondità, per
messisburgo, 40: fa'la tua pasta un poco duretta e menala molto bene.
stampa in forno di giusto calore per un tempo che varierà dai venticinque minuti a
lo più da una lama, da un morso o dalla pressione delle labbra o delle
hanno fatto vedere una pietra, c'è un piede incavato..., c'
splendido lume che m'awampa / d'un giro d'or sì. ttersa perla onora
son mica tutte compagne. -foggia di un oggetto, per lo più tipica o identica
più tipica o identica a quella di un modello o ai un altro esemplare. -di
a quella di un modello o ai un altro esemplare. -di una stampa (
/ sono allato, hanno gli usci ad un mo'fatti, / e dentro pur
della stampa medesima, / da rimanerci un uom che ci sia pratico, /
per lo più nettamente definito, di un elemento naturale o dell'ombra proiettata sul terreno
nel volto, nelle membra, di un atteggiamento dell'animo o, anche,
-effetto di un'azione, di un comportamento, che ne rivela l'autore
petrarca], 317: la fronte d'un uomo che abbia patito per la giustizia
o peculiari di una persona o di un gruppo di persone; e può essere connotato
quelli che da ludovico re di germania un concilio di ss. vescovi desiderava.
52): quel brav'uomo aveva lasciato un figliuolo di stampa ben diversa. foscolo
il suo santo se lo immagina addirittura un cialtrone della sua stampa e come lui
: in questo paese non si trova un padre della stampa antica come voi.
d'azeglio, 5-307: egli è pure un grand'uomo dabbene, un po'ruvidotto
egli è pure un grand'uomo dabbene, un po'ruvidotto alle volte, non si
genere, modo di un'azione, di un evento, di un comportamento, di
azione, di un evento, di un comportamento, di una frase, che ne
da un vincolo giuridico d'indisponibilità (un bene, in partic., una somma
della società. -non soggetto a un regime giuridico restrittivo (un'attività economica
monopolisti vi sono e vi debbono essere in un paese dove la contrattazione de'^ rani
-per estens. sciolto, liberato da un vincolo giuridico. -anche: non condizionato
condizionato da forme larvate di predominio (un potere politico). 1. giordani
sforzo più poderoso per dare all'italia un governo, un regime moderno, svincolato da
per dare all'italia un governo, un regime moderno, svincolato da clientele e
da ogni impegno. -sciolto da un impegno morale; libero da condizionamenti.
pressoché tutto il paese, non è un bisogno di miglioramento materiale, economico.
, da una minaccia. -anche in un contesto metaforico, con riferimento a inquietudini
, 5-i-1416: sotto l'oscillante pistola di un giovane hitleriano la loro immobilità era perfetta
d'aurighi. 2. liberazione di un bene (in partic., di una
di una somma di denaro) da un vincolo di indisponibilità giuridica. verga,
-in partic.: liberazione di un bene dal vincolo doganale o dalle spese
. sport. acquisizione, da parte di un calciatore professionista, della proprietà del cartellino
autostrada sul pianoro lungo i colli, apparve un altro svincolo, stavolta con curve abbastanza
si provava di svinghiarsi dalle braccia d'un par di soldati che la costringevano saldamente.
pirandello, 7-217: le prime sviolinate d'un concerto di ciechi nel caffè lo scossero
questi sviolinatoli del primo novecento... un accento di tipo intemazionale, privo di
-per simil. gusto stucchevolmente dolce di un cibo. tornasi di lampedusa, 273
di separazione e allontanamento, e da un denom. da viottolo (v.)
marin. invertire il senso del moto di un argano. guglielmotti, 895:
2. intr. ruotare all'incontrario (un argano). parrilli, 1-ii-481:
: popolarmente, pugno violento sferrato da un pugile; tiro di notevole potenza effettuato da
pugile; tiro di notevole potenza effettuato da un calciatore. 2. graffio,
« vi frusto con la svirgola » cioè un ramo flessibile di salice, e tutti
con valore intens., e da un continuatore dal lat. virgùla (v.
, tr. (svirgolo). sferrare un colpo, una percossa violenta ma imprecisa
[s. v.]: 'svirgolare un pallone': colpirlo di striscio, non
asportare tracce, residui da una superficie con un gesto rapido e lieve. arpino
3. intr. passare di striscio in un varco angusto. fenoglio, 5-iii-26:
sbandare zigzagando sul fondo stradale sdrucciolevole (un veicolo). 5. intr.
). region. battere qualcuno con un ramo o con un bastoncino flessibile.
battere qualcuno con un ramo o con un bastoncino flessibile. panzini, iv-676:
], 14: una volta, a un maresciallo dei ca rabinieri che
divelto. -sconnesso, traballante (un mobile). cremaschi, 13:
, 15: lo swing, considerato un imbarbarimento bianco della musica nera, troppo
7: il parlamento approvò, dopo un intero anno di lungaggini procedurali e sostanziali
procedurali e sostanziali modifiche di contenuto, un piano svirilizzato. svirilizzazióne, sf.
di chiunque per operare una limitazione, un indebolimento, una svirilizzazione dei risultati da
, 12-xii- 1990], 35: un minimo di contrasto fisico e di virulenza verbale
. a meno che sia in atto un colossale piano per l'avvento del calcio
. (svirulènto). biol. privare un agente patogeno di contagiosità e virulenza.
, con valore privativo-detrattivo, e da un denom. da virulento (v.)
. privato della virulenza, attenuato (un agente patogeno). - per estens
, subito cicatrizzata, l'eco di un rafficare corto, svirulentato dalla distanza.
spontaneo o indotto della virulenza di un agente patogeno. = nome d'azione
-per simil. cambiare in peggio, devastare un ambiente naturale. galanti, 1-ii-340
3. figur. interpretare scorrettamente, attribuire un significato inesatto o tendenziosamente falsato; fraintendere
a un'interpretazione travisante; tradurre erroneamente un testo; tradire lo spirito di un
un testo; tradire lo spirito di un racconto nella trasposizione cinematografica. monti,
egli abbia svisato il povero sulmonese, diamo un saggio del quanto egli era fornito di
ojetti, iii-519: l'altra sera un film tedesco 'bel ami', in parte dal
occhiolino ai fagioli. - anche in un contesto metaforico e scherz. fagiuoli,
. intr. nella musica rock, eseguire un accordo di chitarra elettrica distorcendo il suono
, con valore privativo-detrattivo, e da un denom. da viso (v.)
a colpi e percosse ricevute o a un incidente; sfigurato. d.
cesari, 6-400: macco ebbe a lasciarvi un occhio e rimase svisato. pirandello,
: che ha il viso decomposto (un cadavere) o smozzicato (una statua)
(il senso di una notizia, un fatto, un avvenimento); sottoposto a
di una notizia, un fatto, un avvenimento); sottoposto a un'interpretazione
di refusi che stravolgono il significato (un testo a stampa). vico,
-region. ant. privato dell'occhiolino (un fagiolo; anche in un contesto metaforico
occhiolino (un fagiolo; anche in un contesto metaforico). buonarroti il giovane
. f. frugoni, vi-195: vedete un poco mercurio sagace,... che
. svisatóre, agg. che interpreta un testo letterariotravisandolo (un critico).
agg. che interpreta un testo letterariotravisandolo (un critico). carducci, ii-5-146:
; privare dei visceri una persona o un animale (in partic. da macello
2. per estens. scavare un monte, una miniera in profondità per
. frugoni, vi-8: la purità d'un crepuscolo candido, che sviscerava le tenebre
ravvivò la sua lucerna. -liberare un metallo dalle impurità. a. neri
esaminare, studiare o trattare, anche in un discorso o in uno scritto, in
scritto, in modo approfondito e minuzioso un autore, un testo, una questione,
modo approfondito e minuzioso un autore, un testo, una questione, una situazione
tra lui e me, poteva diventare un mostro. la sviscerava. la vivisezionava.
f. frugoni, 3-ii-32: sviscerando con un sospiroso preambolo il cuore afflitto, di
tenore si accinse a rifavellare. -suscitare un veemente desiderio. savinio, 1-120:
degli appetiti. 7. ottenere un determinato effetto da uno strumento musicale.
martellio sviscerando dall'istrumento la voce d'un istrumento nuovo, barbaro come la canzone.
rea, non porta al marito pur un denaio: così non isviscera la casa
, onde si parte. -svuotare un locale o un forziere, commettendo un
parte. -svuotare un locale o un forziere, commettendo un furto.
un locale o un forziere, commettendo un furto. varchi, 8-2-259: qualcuno
pe; un altro sviscera le botteghe. brusoni, 47
mi sviscera l'anima nella considerazione d'un misfatto sì grande. f. f.
.. svisceran l'uomo, per assicurarsi un palmo aivita! 10. rifl
, iii-179: la seta esce delpinteriori d'un vermine; così cristo, il quale
f. frugoni, 1-484: il veder un pellicano, che si svisceri per dar
del liquido contenuto nell'addome per secernere un filamento (un ragno, un baco da
nell'addome per secernere un filamento (un ragno, un baco da seta).
secernere un filamento (un ragno, un baco da seta). fra gidio
o privandosi dei propri beni per ottenere un risultato, in partic. in vista
, in partic. in vista di un vantaggio altrui. d. bartoli,
nelle viscere o, anche, morire (un animale). rinaldeschi, 1-23:
, per lo più in seguito a un movimento tellurico (un monte, il
in seguito a un movimento tellurico (un monte, il terreno). segneri
. 15. affaticarsi alquanto (un organo anatomico nella sua funzione).
ex-, con valore privai, e da un denom. da viscere (v-)
]: avrà la bontà racordarsi di un povero capuccino con sue lettere, che l'
egli... di svisceratezza d'un dio fatto uomo per noi. e.
svisceratezza. -profondità, intensità di un sentimento. r. zeno e ang
privato delle viscere (una persona, un animale). casoni, 200:
sbranarti. marino, 1-14-324: ecco un mastino / sviscerato giacer ne la foresta.
-per estens. strappato dal corpo (un organo). casoni, 181:
, spaccature, trincee, gallerie (un monte, il terreno). bacchetti
, e pareva così lontana dal supporsi un giorno prossimo sviscerata dalle maestranze biellesi,
-privato del contenuto, svuotato (un recipiente). pisani, 99:
f. frugoni, 1-558: affievolito da un digiuno continuo, sviscerato da un'assiduo
attentamente, studiato in modo approfondito (un concetto); trattato compiutamente, in
compiutamente, in ogni suo aspetto (un argomento). imbriani, 7-140:
. -perseguito con ogni sforzo (un fine). d. contarmi,
sono fascisti sviscerati. -che apprezza notevolmente un cibo, il vino. landò,
permutata proporzione. -fervido ammiratore di un autore, della sua opera. b
. molto profondo, vivo, intensissimo (un sentimento, uno stato d'animo)
4-185: la morosina certamente mi voleva un bene sviscerato. arbasino, 26:
eccessiva enfasi, servilismo e sentimentalismo (un gesto, un'espressione, uno scritto
in faccia al podestà, in atto d'un rispetto il più puro, il più
. -sm. intensità, profondità di un sentimento. aretino, iv-4-109: compresero
isvescerato dell'amore che vi portate l'un l'altro. idem, v-1-540: tra
di separazione o allontanamento, e da un denom. da vischio (v.)
lovin'ripetendolo trentanove volte e concludendo con un bellissimo sviso. = deverb.
o fretta, per lo più commesso in un testo scritto. crusca, iv impress
. svistare, intr. commettere un errore di poco conto, per disattenzione
. la svitalizzazióne di quel conflitto in un tentativo quasi ingenuo di accordo. =
. estrazione di una vite (o di un pezzo che presenti un attacco a vite
(o di un pezzo che presenti un attacco a vite) dalla sede.
sta portando a termine il sollevamento; è un movimento scorretto nello slancio ad un braccio
è un movimento scorretto nello slancio ad un braccio. = nome d'azione
vicino, che non aveva mai toccato un dado, né svitata una vite.
vite. -staccare elementi che presentino un attacco a vite mediante un movimento rotatorio
che presentino un attacco a vite mediante un movimento rotatorio. -anche: scomporre pezzi
strumenti. slataper, 1-118: vedo un orologiaio curvo su un panchetto
, 1-118: vedo un orologiaio curvo su un panchetto svitare una
montale, 7-324: ogni sera viene un tipo negroide, un arabo di gerico,
: ogni sera viene un tipo negroide, un arabo di gerico, che sale sul
2. per simil. sfilarsi un copricapo o un indumento con un movimento
. per simil. sfilarsi un copricapo o un indumento con un movimento rotatorio.
sfilarsi un copricapo o un indumento con un movimento rotatorio. fenoglio, 5-i-1496:
ex-, con valore privai, e da un denom. da vite (v.
svitare2, tr. ant. avvisare un invitato che si intende disdire l'invito
-l'ho invitato per lei. -sei un temerario, né ti devi arrogai-tanta autorità.
estens. costringere qualcuno a rinunciare a un invito altrui. faldella, i-2-147:
ex-, con valore privai, e da un denom. da vita (v.
triboli. 3. che ha un comportamento stravagante, bizzarro, irrazionale (
, 5-i-1598: era vecchiotta e certamente un po'svitata. calvino [queneau]
, agg. avvisato dell'annullamento di un invito. - anche sostant. sacchetti
. tose, (svitèllo). togliere un vitello alla madre; svezzarlo.
, con valore privai, e da un denom. da vitello (v.)
goletto mi soffocava e lo slacciai con un moto convulso, svitic- chiandomi, un
un moto convulso, svitic- chiandomi, un attimo, da quelle due braccia.
4. figur. togliersi da un impaccio, da una situazione difficoltosa o
, con valore privat., e da un denom. da viticchio (v.
. liberato da un'incombenza, da un impegno gravoso. guerrazzi, 1-275:
= incr. di svinare] e di un denom. da torcolo (v.)
ex-, con valore privat, e da un denom. da vivagno (v.
. privo di vivagni, sfilacciato (un tessuto, una tela). salvini
v-2-4-18: 'svivagnato', cioè sfilacciato, come un panno senza vivagno, che è il
intr. con la particella pronom. perdere un vizio; smettere un'abitudine ritenuta viziosa
461: élla si fece servire un gocciolo appena d'anisetta. e allo
, con valore privat., e da un denom. da vizio (v)
francamente comico il suo svizzerismo espresso con un così virulento accento milanese. = deriv
1-302: è questo poemetto, frutto di un giovine di anni venticinque, svizzero di
vino prodotto dal bisogno di opporre ad un clima freddo dei forti calori naturali.
coro di svizzeri d'ambo i sessi. un presenta buchi grandi, come l'emmental,
, la vita idea d'un color giallo tenero, con le pareti fatte
giallo tenero, con le pareti fatte d'un materiale iso le, l'
, ci fa pensare d'essere seduti dentro un vivande e tramutarle in piscio e
picca, avendola, / sarei paruto un lanzchenech o svizzaro. fr. ricciardi,
che questo nostro disegno si convenga a un esercito ai quattro nazioni, cioè italiani
cuni volontari... fomentati da un battaglione di svizzeri. papini, 27-338
azeglio, 7-1-2: ho fatto conoscenza con un altro pittore: col figlio del capitano
con una caratteristica livrea al servizio di un nobil signore. forteguerri, ii-190:
signor che va negli aurei cocchi / un nume sia terreno. 2.
cvi-744: nel secondo tra- mezo uscite un tamburino da campo facendo una sonata alla
uizera. p. fortini, iii-405: un soavissimo suono, fatto con dolci flauti
alla confederazione elvetica (una città, un territorio, un cantone). - disus
(una città, un territorio, un cantone). - disus. confederazione
avere siffatte delizie campestri, ma di un genere più semplice. solaro della margarita,
. parlato in svizzera (una lingua, un dialetto). tesauro, 2-147:
dell'albergo, svizzerotto irritatissimo di avere un moribondo nel proprio esercizio, padre balsàmo
senza voce. pasolini, 4-106: un po'spaventato, un po'divertito dalla
pasolini, 4-106: un po'spaventato, un po'divertito dalla straordinaria situazione, balza
.. come dovette svociarsi e sbracciarsi un romanziere come guerrazzi che si proponeva di scuotere
ex-, con valore privai, e da un denom. da voce (v.
, con valore intens., e da un denom. da voce (v.
desiderio sessuale. mazzini, ii-973: un non so quale senso di 'provvisorio'in
perché capisco che... quando un amore finisce, finisce sul serio.
che prima appariva); distogliere da un proposito, da un'attività, indurre
un'attività, indurre a desistere da un comportamento, spingere a cambiare idea e
col cibo addimandato intendo, / darti un composto, da svogliar l'amore.
de'vostri pericoli vi svoglia delle felicità di un reame? martello, 6-i-499: me
. rifl. ant. soddisfare, togliersi un desiderio. - in partic.:
desiderio sessuale. -anche: allontanarsi da un proposito, da un comportamento. anonimo
: allontanarsi da un proposito, da un comportamento. anonimo, i-484: amor
ultimo tagliare pubblicamente la testa sopra di un palco. lanzi, v-297: chi.
, con valore privativo-detrattivo, e da un denom. da voglia (v.)
, con la svogliataggine di chi mastica un boccone trito. 3. figur
,... chi passeggia svogliatamente da un capo all'altro della festa. foscolo
: fra l'altre svogliatezze di maomette era un vese, 9-82: gli riparlai di
svogliato per lo poco spazio de riemte un po'di pane e della cioccolata. bernari
c. i. frugoni, i-15-166: un sentirti svogliato, / fustagno svogliatamente
fosse lo scote dello svogliato leggitore in un fantastico mondo d'ignote po della lor
svogliatezza infinita e indifatto l'impressione di un temperamento un po'fiacco, un po'
e indifatto l'impressione di un temperamento un po'fiacco, un po'cibile d'
impressione di un temperamento un po'fiacco, un po'cibile d'ogni cosa. manzoni
carducci, iii-24-244: il 'fanfulla', un giornaletto che è un tia.
: il 'fanfulla', un giornaletto che è un tia. leopardi, ili-57:
del masotti fu tutta di 1, con un 3 in ginnastica. il maestro
, e passava il tempo a intagliare con un temperino. resistenza ai comandi,
: a costui... si presento un debi -fiacchezza, mancanza d'
esistenza); vuoto di occupazioni (un periodo di tempo). -anche: sostanzial-
che l'annuncia. caproni, 4-94: un vento / lasco e svogliato - un
un vento / lasco e svogliato - un soffio / senz'anima, morto.
lento, stentato (la crescita di un fanciullo). bondante soddisfazione delle esigenze
e ri- lento nelle sue funzioni (un organo); pigro. cerca di
. -che procede con estrema lentezza (un mezzo di f. f.
); che non ha ripresa (un motore). za di alcuni
, 15-64: la sua ottava è spesso un motore ciò che per altro dovrebb'
del liquore sturata, se ai padroni nasce un po'di svo loro;
e svo- ghislanzoni, 185: dopo un lustro, dopo un anno, dopo un
, 185: dopo un lustro, dopo un anno, dopo un liati gli applausi all'
un lustro, dopo un anno, dopo un liati gli applausi all'apparire delle magnifiche macchine
vigili. -blando, vago (un atteggiamento spirituale, uno stato d'animo
a stuzzicare l'appetito degl'inappetenti (un cibo). aretino, iv-3-180:
carducci, iii-1-358: mi assomiglia a un lottatore che battendosi alla svogliata ha caro
g. palomba, cxxxiii-38q: se un cicisbeo / m'offre il suo cuore
, con valore privativo-detrattivo, e da un derrv. da voglia (v.)
, con valore intens., e da un deriv. da voglia (v.
mancanza di appetito; rifiuto, disgusto per un alimento o per una bevanda.
3: dentro non c'è che un costoso svolacchiare ai piume morte. 2
, con valore intens., e da un fre- quent. di volare (v
, agg. che svolazza intorno (un uccello: anche in rappresentazioni pittoriche);
) o al moto dell'andatura (un pennacchio). gadda conti, 1-147
svolazzi. arbasino, 3-220: un cavallone biondastro e fosco, a basetto-
svolante che nota come ogni opera sia un 'eccentrico'. svolare, intr.
; compiere brevi voli; svolazzare (un uccello, un insetto alato, un pipistrello
voli; svolazzare (un uccello, un insetto alato, un pipistrello; in contesti
(un uccello, un insetto alato, un pipistrello; in contesti paradossali, un
un pipistrello; in contesti paradossali, un animale terrestre o un oggetto).
contesti paradossali, un animale terrestre o un oggetto). beolco, 1155
no ve vuò zà ch'abie vezu svolare un aseno. ulloa [barros],
bacchetti, 14-50: era... un moto e uno svolare continuo d'anatre
farfalle. gadda conti, 1-676: aleggiava un vaghissimo, ondante, irrequieto svolar di
e ripassare, andare e venire in un luogo chiuso (una persona).
dissolversi, perdersi (una speranza, un sogno, un progetto). gualdo
(una speranza, un sogno, un progetto). gualdo priorato, 7-64
(le scintille); esalare (un odore); diffondersi (un rumore)
(un odore); diffondersi (un rumore). palladio volgar.,
dal capo. 4. andarsene da un luogo; lasciare un impiego. c
4. andarsene da un luogo; lasciare un impiego. c. e. gadda
movimenti, sfuggire all'acconciatura, a un copricapo (una ciocca di capelli)
-compiere la traiettoria andando a vuoto (un proiettile). ulloa [zarate
palle svolassero per tana. = da un lat. volg. * exvolàre, per
, con valore intens., e da un iter, di volare (v.
] per uno svolazzamento libero intorno ad un cespuglio vietato, se incappano ne'vostri
, ii-349: capelli... sempre un po'disfatti in lunghe ciocche che parevano
in ampio serraglio, cioè con un disordine che ha freno e confini.
. rucellai, 2-11-5-proem:. lasciamo da un lato il far ricordanza della diversità de'
sotto le ruote. moravia, 23-57: un prestigiatore- mostra al pubblico il cilindro vuoto
vuoto dal quale tra poco farà uscire un grosso coniglio oppure un uccello svolazzante.
poco farà uscire un grosso coniglio oppure un uccello svolazzante. -in una rappresentazione
pieghe e panneggi (una cravatta, un nastro, una tenda); mosso dal
alla persona ma liberi di muoversi (un indumento, un mantello). filarete
liberi di muoversi (un indumento, un mantello). filarete, 1-ii-580:
/ come nastri svolazzanti s'intrecciano in un variegato suono. e. cecchi, 2-147
portiera per le mosche pareva gli ticchettasse un addio. de pisis, 1-438: quel
pizzo brizzolati, tu giureresti che è un pittore un po'affamato e invece no.
, tu giureresti che è un pittore un po'affamato e invece no...
affamato e invece no... è un anarchico. soldati, 2-286: vedeva
un'occhiata indietro. -ondeggiante (un pennacchio). cicognani, 1-264
, in quel punto, di corsa un bellissimo ragazzo, dalla faccia ardita,
4. ornato di svolazzi (un carattere di scrittura, la firma,
vii-142: lui mi diede senza parlare un pezzo di carta sul quale, con
in quella fotografia il padre era già un uomo maturo, ma ancora bene portante.
egli fantasticava, il garzone venne a portargli un biglietto da visita di cartone ordinario,
perché dante limita giraut? perché è un 'bon à tout faire'disponibile per ogni bisogna
ed ermetismo, e per dir tutto un po'cinico? svolazzare (ant.
forte e veloce sbattimento delle ali (un uccello, un pipistrello, un insetto
sbattimento delle ali (un uccello, un pipistrello, un insetto alato).
(un uccello, un pipistrello, un insetto alato). boccaccio,
amorosi versi rallegrare, / e gir l'un dietro all'altro svolazzando. gherardi,
.. svolazzando intorno al letto fanno un tale suave vento. tanara, 247:
. pascoli, 731: gryllo avvinse con un laccio un piede / della civetta,
731: gryllo avvinse con un laccio un piede / della civetta, e la facea
sul capo garrendo. comisso, v-13: un coleottero svolazzò rumoroso e si posò sul
laberinto, un'arcibella cosa lo svolazzar come un rondon per l'aria. deledda,
pareva davvero che sopra di loro passasse un alito misterioso, uno svolazzare dolce di colombi
-dibattersi, battere le ali (un uccello catturato). tanara, 195
calci ei mena. bonarelli, 1-175: un amoretto... avendo pali spennacchiate
facendo corteggio alla divina famiglia, con un panneggio svolazzano. bettinelli, 1-ii-407: ivi
. -ant. andare a irrorare un organo (un secreto corporeo).
-ant. andare a irrorare un organo (un secreto corporeo). redi, 16-vi-245
bianca che svolazzò davanti, lo ingombrò un istante. -soffiare, spirare (
del cortile,... svolazzava un fresco venticello di marzo. -solcare
marzo. -solcare l'aria (un oggetto, una macchina volante).
precipizio in cantina tutte le volte che svolazza un aeroplano dei bosci? bacchelli, 18-i-177
una tenda), fluttuare in aria (un filo); agitarsi (le fronde,
disponendosi in morbidi, mobili panneggi (un indumento ampio, non raccolto). -
): il resto de dio padre aveva un amanto che svolazzava, dii quale usciva
1-98: formavano [le tende] un cielo festosissimo, per quantità di orpelli e
, 1-356: svolazzava sulle scarne membra un largo pigiama color pisello. pasolini,
.). faldella, 13-242: un prete sottile come un'assicella svolazza dal
e là con leggerezza; irrompere in un luogo con lieta confusione. -anche: agitarsi
cne irrompevo nello stanzone svolazzando, come un balestruccio per l'abbaino, la nencia si
ciascuna di quelle [valigie] con gesti un po'teatrali prese a sciorinare, spiegare
attorno alla fontana. fenoglio, 5-i-1271: un crocchio di studentesse, sciatte e inodore
oltre la soglia. -correre da un avventore all'altro (un cameriere).
-correre da un avventore all'altro (un cameriere). fratelli, 1-46:
. b. del bene, 1-4: un salutator mercenario... svolazza intorno
da vari confessori, senza mai confidarsi ad un solo. -andarsene in giro, a
follemente svolazzando a suo piacere, capitasse un dì in quei boschetti di mirto. g
gozzi, 232: conoscono che sarebbe un tedio e fastidio de'maggiori del mondo
voler tenere i maschi alla catena, in un secolo in cui avessero la consuetudine di
quaglia, perdono la mira e fanno un fuoco di dannazione. soldati, iii-148:
. -ant. fare scorrerie in un territorio. b. davanzati, i-371
7. agitarsi improvvisamente per la testa (un pensiero), anche incombendo in modo
i soliti pensieri fissi. -vagare da un oggetto ad un altro (la mente,
fissi. -vagare da un oggetto ad un altro (la mente, il pensiero
sia tua sposa. -saltare da un argomento all'altro; divagare. muratori
-diffondersi per il mondo, fra un vasto pubblico (un'opera letteraria)
/ e va più presto, che in un batter d'occhio / or quinci, or
. d. battoli, 13-2-44: un giovane cavaliero della navarra... vacellini
, con valore intens., e da un fre- quent di volare (v.
tri- starella cominciò a dar ascolto ad un cervello svolazzatolo che villeggia qui presso.
de amicis, xiii-112: non è un metodo; ma un modo che credo convenientissimo
xiii-112: non è un metodo; ma un modo che credo convenientissimo a tutte le
personalità, che ne è espressione (un atteggiamento). linati, 18-202:
stava perdendo quella cara ingenuità svolazzatola d'un tempo. idem, 25-107: di ciascheduna
. raffigurato in atto di volare (un amorino). r. longhi
r. longhi, 1-i-1-33: un angioletto calligrafico e svolazzevole nell'angolo di
continuo e rumoroso per lo più di un gruppo di uccelli (o, anche,
: la camicia, buttata indietro con un grande svolazzio, si raccolse poi floscia
floscia. vittorini, 9-115: c'era un uomo che gli parlava in uno svolazzio
in uno svolazzio di stracci fuori da un altro finestrino. -profusione di tessuto
b. de'rossi, 2-48: un velo d'oro e 'ncarnato le pendeva con
, sm. estremità, lembo ondeggiante di un tessuto, di un indumento; ricco
lembo ondeggiante di un tessuto, di un indumento; ricco drappeggio, morbido panneggiamento
intiera figura con il semplice svolazzo d'un nastro o d'un lembo o d'una
il semplice svolazzo d'un nastro o d'un lembo o d'una piega. manzini
: ampio, sciolto, svolazzante (un indumento, un mantello).
sciolto, svolazzante (un indumento, un mantello). bresciani
). d'annunzio, iv-2-1193: un architettorello girondino con pizzo al mento e
la bandiera imperiale, sciorinato che ebbe un ultimo svolazzo, spirò. -gesto
di tali ornamentazioni (la scrittura, un testo). carena, 2-155:
, è una grande lettera iniziale, o un tratteggio ghiribizzoso, o altra simile cosa
o altra simile cosa, fatta tutta di un tratto, col pugno, e colpavambraccio
. poi, rapido, chiuse in un gran nodo con un lungo svolazzo.
rapido, chiuse in un gran nodo con un lungo svolazzo. 3. ornamento
6-296: su uno dei pilastri, un cartiglio di cemento con belli svolazzi portava l'
passo dinanzi svelta svelta, chiusa in un abitino nero con appena qualche svolazzo di bianco
è provocato. cesareo, 291: un rombazzo / d'ali e di strida,
rombazzo / d'ali e di strida, un turbinio di piume / sparpagliate per l'
particolarità del suo raccoglimento gli svolazzi di un piccione. moravia, ix-74: c'era
piccione. moravia, ix-74: c'era un silenzio intirizzito ma anche questo non più
fruscii. cassola, 2-118: per un po'seguì gli svolazzi di un calabrone tra
per un po'seguì gli svolazzi di un calabrone tra le croci, i tumuli
; uno svolazzo alla national gallery per un certo correggio. 5. ondeggiamento
fioritura. papini, 40-23:. un uccello... fa sempre lo stesso
.. fa sempre lo stesso verso. un gorgheggio chiaro e sostenuto, eppoi un
un gorgheggio chiaro e sostenuto, eppoi un trillo finale a svolazzo. manzini,
secentisti? ojetti, i-379: v'è un poco d'eloquenza e di svolazzo settecentesco
0. rucéllai, 6-23: in un punto isvolgono ciò che vollono. -assol
. morante, 3-181: identificàvasi in un cardellino o canaria, dandosi a svolettare e
, con valore intens., e da un denom. da voletto (v.
stesso o che è avvolto intorno a un oggetto. s. maria maddalena
: svolsi il pacchetto e c'era un libro con una copertina di carta giallognola e
-liberare un oggetto o un contenitore dall'involucro che
-liberare un oggetto o un contenitore dall'involucro che lo avvolge.
- sfogliare le pagine di un libro o di una rivista. lubrano
delle quantità; svolge le pagine come un calendario. 2. figur.
essa dipendono, giovassero queste qualità di un suolo nelle due regioni parimente arso e
guerra eterna, / se la man creatrice un dì non svolge / la massa informe
. 3. trattare approfonditamente e ordinatamente un argomento o una teoria; esporre in
; esporre in modo dettagliato e argomentato un concetto, una trattazione o un ragionamento.
argomentato un concetto, una trattazione o un ragionamento. alfieri, 1-543: intorpidir
di genio onde... svolgere un soggetto intentato. rosmini, 5-1-54: rimane
favola del fuoco. leonardo ce ne dà un rapido riassunto... che poi
una mansione o un'azione; eseguire un lavoro o un compito. d'annunzio
un'azione; eseguire un lavoro o un compito. d'annunzio, v-1-149:
gruppo... ebbe a svolgere un compito importante nella lotta contro la chiusa
le trattative. - tenere un ciclo di lezioni. n. ginzburg
matematico, era stato chiamato per svolgere un corso di lezioni in alcune università -ricoprire
propri dell'operatore? - compiere un corso di studi. denina, 1-ii-90
- interpretare una parte (un attore). flaiano, i-75:
fa il sordo, e seguita a svolgere un suo repertorio di canzoni. 5
sviluppare una facoltà dell'animo; accrescere d'un tratto si svolse dalle lenzuola, si alzò
. loso. cattaneo, iv-3-211: un giovanetto di 14 anni e che ha un
un giovanetto di 14 anni e che ha un -sciogliersi da un abbraccio. ingegno da
14 anni e che ha un -sciogliersi da un abbraccio. ingegno da svolgere, dovrebbe
educazio larsi; sciogliersi da un viluppo. ne che tu gli
. ant. e letter. dissuadere da un proposito, da un -allungarsi distendendo le spire
letter. dissuadere da un proposito, da un -allungarsi distendendo le spire (una serpe)
nella 20. svilupparsi da un embrione. perseveranzia della via di dio
il tale l'ha -vegetare, crescere (un organismo vegetale). distolto e generalmente
nascosto, travestito, e con un nome finto. ma anche da questo,
fan - esalare (un vapore, un profumo). ciulla
- esalare (un vapore, un profumo). ciulla...
profumo d'incenso... svolgevasi da un vasetto di pomata il quale fumava per
che 114: parvemi che a un tratto si svolgesse in aria, denso /
arcan, come dal turibolo d'un angelo, un incenso. -mutare
, come dal turibolo d'un angelo, un incenso. -mutare un proposito o
angelo, un incenso. -mutare un proposito o una volontà. tasso,
gere il pensier di laurina. (un fatto, un'azione, un evento,
. (un fatto, un'azione, un evento, ecc.).
e l'inganno a comportamenti moralmentrattativa, un processo). te riprovevoli.
vano, e non sembrava impossibile un accordo. siena, 2-i-552:
23. procedere per gradi nella direzione di un contilare una fanciulla. getti, 15-i-26
decisioni e i -subire un'elaborazione o un approfondimento suoi comportamenti (l'influsso di
approfondimento suoi comportamenti (l'influsso di un astro). (un pensiero
di un astro). (un pensiero, un concetto).
). (un pensiero, un concetto). frate ubertino,
, sen11. distogliere lo sguardo da un punto di osservaza confondersi, bene distinti
b. spaventa, ii-19-75: prese un cannocchiale e guardò verso 24. evolversi
- progredire, evolversi (un popolo, una nazione). 13
una nazione). 13. deviare un corso d'acqua o anche, in contesti
buonafede, 2-vi-10: chiunque sapea svolgersi un poco dalle 14. distorcersi,
dalle 14. distorcersi, slogarsi un arto. tenebre del popolo dovea chiaramente
e psicologicamente; mapianura triasia si svolse un piede. turare.
: 1 giorni mi si svolgono come in un perpetuo viag 16. figur
16. figur. sopraffare irresistibilmente (un sentimen- gio nel paese delle novità.
. to). -succedersi a un periodo o a una stagione precealberti,
elementi del paesaggio); snodarsi (un complesso di costruzioni, una strada).
, stranamente passiva a riceverle, con un acume ragionante: i fiorami delle stoffe
. articolarsi in diverse frasi o movenze (un canto, una musica).
il canto divenne elegiaco, si svolse in un tono minore, si addolcì come un
un tono minore, si addolcì come un sospiro. 30. ant.
. 30. ant. abbandonare un proposito, mutare opinione. seneca volgar
del gioco. -esecuzione di un compito o di una prova scolastica.
che vi assegnai. -elaborazione di un concetto, di una riflessione o di
che nello svolgimento artistico o storico d'un concetto. ungaretti, xi-356: penso
visione s'indinzzava, se mai, a un paese che stava a capo dello svolgimento
de marchi, iii-2-767: wagner compiè un gran svolgimento musicale che comincia da spontini
di svolgimentonaturale. -crescita graduale di un organismo animale o vegetale. tommaseo [
. formazione di una sostanza chimica mediante un processo di reazione fra elementi. tommaseo
carducci, iii-24-429: si raccomanda a un metodo igienico e dietetico che conferisca
. 7. estensione nello spazio di un rilievo morfologico. bonsanti, 4-82:
prisco, 5-116: di lì a un attimo fu come se la stanza si riempisse
improvviso svolo / d'una lucciola, a un sibilo di vento. slataper, 1-131
concreto: lembo di una stoffa, di un abito. c. e. gadda
, 10-104: affondò [la testa] un poco nel cuscino, bianco e rigonfio
marco e la discesa verso palazzo ducale di un figurante mediante un. sistema di funi
verso palazzo ducale di un figurante mediante un. sistema di funi (anche nel-
al doge, camminare su una corda un ginnasta: era la festa dello 'svolo'che
compiuto allora da una povera fanciulla d'un circo: com'era atterrita e come
ex-, con valore privai, e da un denom. da volpe (v.
cambiamento di direzione nel corso di un cammino, di un volo, di una
corso di un cammino, di un volo, di una rotta navale, di
volo, di una rotta navale, di un percorso. vasari [
, o tratto di una strada, di un percorso tracciato, di un corridoio o
, di un percorso tracciato, di un corridoio o del cammino che presenta un
di un corridoio o del cammino che presenta un cambiamento di direzione, una curva.
slarghi. -sinuosità, ansa di un corso d'acqua. galileo, 1-1-366
c. i. 'svolta pericolosa'pareva un generoso ragazzo, che... volesse
curvatura di una superficie geometrica o di un oggetto. galileo, 3-3-404: la
non borbotta la vecchia da sola, / un po'sbigottita / a que- st'ultima
carriera s'era via via assottigliata riducendosi a un rivolo comodo, qua e là piacevole
-orientamento espressivo o stilistico (di un artista, di uno scrittore, di
artista, di uno scrittore, di un movimento) in netta opposizione con quello
o scientifica, dovuto per lo più a un evento o a una scoperta di rilevante
di una compagine di governo o di un partito. moravia, 22-206: alcune
idea di una 'svolta a destra; che un gruppo di intellettuali, raccolto appunto intorno
, vi si commetterà da ogni lato un altro pezzo di legno della medesima grossezza
come / peplo. -ruotare intorno a un astro (le costellazioni). bruno
. bruno, 3-433: si vedeva un cielo colmo di stelle svoltarsi circa la
una deviazione di percorso (una persona, un animale). de amicis, ii-326
traversa tranquilla. -con riferimento a un corso d'acqua o al vento.
la vedete? fenoglio, 5-iii-130: tirava un vento, ora, che svoltava dai
ora, che svoltava dai cantoni come un giovane ladro. -compiere una svolta
del silenzio. montale, 3-194: un poco più in là., un poco
: un poco più in là., un poco più in su., forse a
-presentare una curva (una strada, un sentiero, un tracciato) o un'
curva (una strada, un sentiero, un tracciato) o un'ansa (un
un tracciato) o un'ansa (un fiume). deledda, i-769:
. carducci, iii-10-340: quando avea preso un dirizzone, non c'era verso di
per la nota strada. -compiere un deciso cambiamento di stile letterario (uno
(uno scrittore) o di argomento (un discorso). montale, 12-403:
in casa. 6. ruotare un oggetto, voltarlo. emiliani-giudici, 1-375
, 1-375: lo strozzino senza fiatare svolta un grande specchio dietro il quale era una
parete. -girare le pagine di un libro o di un giornale. capuana
-girare le pagine di un libro o di un giornale. capuana, 12-15: andrea
: mi è già capitato, svoltando un giornale, di scoprire fra le righe un
un giornale, di scoprire fra le righe un nome. 7. smuovere la
riuscire a ottenere a fatica, a malapena un risultato minimo. g. pajetta
magari uno [studente] riesce svoltare un sei e quell'altro protesta. -vòlgere
1-3-29: aggiunse iacopo all'arte della scultura un modo molto di bella maniera e levò
promissione, / svoltare il posso a farmi un tal piacere. 11. figur
preparata, vide con ammirazione, tutti in un mucchietto e suoi, tanti..
svolta o curva di una strada, di un corridoio. tommaseo [s.
alle svoltate. -ansa descritta da un corso d'acqua. boscovich, 394
il cammino. carducci, ii-17-106: un mulo mentre io lo scansavo fece una
netto dello stile e della poetica di un autore o di un movimento letterario.
della poetica di un autore o di un movimento letterario. carducci, iii-15-110:
riesce, altro non è se non un continuatore del metastasio e del rolli che fa
. rimosso e risvoltato, arato (un terreno). b. del
del bene, 1-83: richiede la canapa un terreno grasso,... acquidoso
. 2. slogato, distorto (un arto). boccone, 162:
3. indossato al rovescio (un abito). pirandello, 7-1146:
p. buonarroti, 2-29: un volume svoltato col suo bastoncino per avvoltarvelo
, di una situazione sociale, di un orientamento politico. guerrazzi, 1-60:
collo stropicciar l'ambra, verbi grazia a un panno, que'peli del panno
-tratto sinuoso di una valle, di un rilievo; ansa di un fiume.
, di un rilievo; ansa di un fiume. di giacomo, i-522:
gola del monte. soldati, v-m: un biancore diffuso nel cielo illuminava i larghi
2. risvolto, lembo di un abito. faldella, 13-59: per
diverso assunto da una situazione o da un discorso. faldella, ii-2-206: rallegrato
farli immune, alta e restia / in un lampo di te, poi dài di
, poi dài di svolto / dentro un silenzio d'oro, che mi spia.
di svolgere), agg. srotolato (un tessuto); disteso (una bandiera
svolta, / si vede in campo azzurro un ampio tino. mazzini, 64-131:
-schiuso, aperto (la corolla di un fiore). cesareo, 409:
divelto. berchet, 17: chi un ramo, un cespuglio, chi svolta /
berchet, 17: chi un ramo, un cespuglio, chi svolta / dalle patrie
uscito dalla propria sede naturale, slogato (un arto). sacchetti, x-156-tit
nel suo luogo. monti, i-5-123: un go mito dirotto e svolto
go mito dirotto e svolto un braccio. 6. che ha
esposto in forma chiara e dettagliata (un concetto, un argomento); composto
chiara e dettagliata (un concetto, un argomento); composto secondo un preciso
, un argomento); composto secondo un preciso ordine e in forma estesa (un
un preciso ordine e in forma estesa (un testo). d. bartoli,
: quella immensa rovina era il termine di un corso del tutto svolto e concluso.
svolte. -effettuato, eseguito (un lavoro, un'operazione). bollettini
genova. 11. ricoperto in un ambito specifico (una funzione).
-esaminare attentamente. algarotti, 1-vi-281: un fascio di traduzioni di virgilio in nostra
i suoi sentimenti. -rivoltarsi su un giaciglio, mutare ripetutamente posizione.
contro, lesto come una saetta, un fagotto bigio che si svoltolava nell'acqua.
annodato o avviluppato; srotolare; aprire un involto. cicognani, iii-2-155: tirò
, disse l'uomo alla nonna, porgendole un involto ch'ella svoltolò facendone uscire un
un involto ch'ella svoltolò facendone uscire un paio di stivaletti. volponi, 9-408
e cominciò a svoltolarla, finché apparve un coltello. -allungare una proboscide (
coltello. -allungare una proboscide (un animale). jahier, 86:
partic.: allungarsi distendendo le spire (un serpente). giuliani, ii-203:
arriva. 3. liberarsi da un indumento in cui si è avvolti.
. pananti, i-189: s'accende un fiero popolaccio / del fuoco spaventevole di
terra. -sballottato dalla corrente di un fiume. fucini, 59:
: come se fossi entrato nel ritrécine d'un mulino, mi sento svoltolato e sbatacchiato
, agg. slacciato, sciolto (un indumento). fucini, 5-126:
sm. il rotolare al suolo o su un giaciglio con tutta la persona, specie
si mise a far alle svoltorelle in un praticciolo. = deriv. da svolta
una situazione, in partic. in un intreccio teatrale. salvini, v-3-4-9:
2. slogatura, distorsione di un arto. grazzini, 2-54: trovò
tossa a svòlvere. 3. chiarire un dubbio; risolvere, spiegare una difficoltà
var.]: « ancora in dietro un poco ti rivol- vi », /
ideale. 5. distogliere da un proposito. petrarca, 178-12: quasi
particella pronom. sciogliersi, districarsi (un viluppo, un groviglio, un nodo)
sciogliersi, districarsi (un viluppo, un groviglio, un nodo). arici
(un viluppo, un groviglio, un nodo). arici, 1-214:
. scoprirsi, rendersi visibile, liberarsi da un indumento che copre il viso (una
9. dispiegarsi, aprirsi allo sguardo (un paesaggio). giusti, 4-i-336:
intento. 10. snodarsi attraverso un luogo (un corso d'acqua).
10. snodarsi attraverso un luogo (un corso d'acqua). carducci,
iii-4-250: da'pigri stagni pigro si svolve un fiume. -scorrere vorticosamente. cesarotti
dea, fa che mi solva / un dubbio lungo spazio in me tenuto, /
epoca in epoca. -procedere verso un determinato esito. tommaseo, lxxxix-ii-230:
13. uscire da una condizione; abbandonare un atteggiamento; liberarsi da un sentimento,
; abbandonare un atteggiamento; liberarsi da un sentimento, da una passione in cui
tenace visco, / mentre che l'un coll'altro vero accoppio, / i'farò
altro vero accoppio, / i'farò forse un mio lavor sì doppio / tra lo
{ svuotamento), sm. il privare un contenitore, lo sgomberare un luogo di
il privare un contenitore, lo sgomberare un luogo di tutto ciò che vi è
2. per estens. spopolamento di un centro abitato. ojetti, iii-480:
. c. carrà, 632: un lento ma progressivo e inesorabile svuotamento d'
che esso esprimeva. -vanificazione di un ruolo, di una mansione. r
significati. -esaurimento dell'ispirazione di un autore. vittorini, 5-317: un
un autore. vittorini, 5-317: un neorealismo interamente tale e soltanto tale non
4. disus. scomparsa di qualcosa da un luogo. -in partic.: sparizione
di orfani cavi, velocità con cui un mezzo di contrasto ab- andona l'organo
dittongate anche non rizotoniche). privare un recipiente di tutto il suo contenuto.
il suo contenuto. - anche in un contesto figur. bruno, 3-361
sì misero solio... che con un soffio si colme e con un sorso
con un soffio si colme e con un sorso si svode. c. levi,
svode. c. levi, 6-112: un giorno mi dànno da svuotare un tubo
: un giorno mi dànno da svuotare un tubo di ferro. fenoglio, 5-i-1062:
scure, lo svuotò e vi ritagliò un buco sul culo e due sui lati.
puppera della vacca. -svotare un caricatore-, sparare ripetutamente fino a esaurire
, a mussolini gli avrebbe già svuotato un caricatore nella pancia. -sottoporre a
aveva svuotato le vene. -privare un pesce delle interiora.
. -con meton.: espellere da un recipiente o da un luogo chiuso tutto
.: espellere da un recipiente o da un luogo chiuso tutto il suo contenuto.
condannati crudelmente. 2. liberare un luogo dal materiale che vi è immagazzinato.
. -prosciugare il mare (in un contesto iperb.). fenoglio,
5-i-2282: è come svuotare il mare con un secchiellino. g. giudici, 13-52
luglio, il caldo, divenuto a un tratto soffocante, aveva svuotato la città
racconto d'una realtà umana e d'un contenuto di idee. r. ponghi,
svuotato di contenuto. -privare di un ruolo, di un'identità definita.
fegato s'affloscia, / si svuota come un pedalino. sinisgalli, 8-48: si
precedentemente vi si trovavano; spopolarsi (un luogo). c. carrà,
-svuotarsi il petto a qualcuno-, provare un estremo languore e sdilinquimento o, anche
languore e sdilinquimento o, anche, un grave abbattimento, una profonda prostrazione.
, 6-238: giuseppe maggiordomo si spense tra un padrone e l'altro nella casa già
mobili dove restava per raccogliere nel bosco un po'di legna. bilenchi, 14-123
contenuto; eroso al proprio interno (un oggetto). landolft, 8-196:
3. alquanto ridotto nella sua portata (un corso d'ac- qua).
vederlo sul suo lettuccio di ferro, un crocifisso, tra le mani, il volto
sotto..., svuotate ad un tratto di ogni energia, senza scambiare una
suo travaglio notturno aveva dato al mondo un poeta. -mollemente rilassato, fiacco
. -mollemente rilassato, fiacco (un atteggiamento). arpino, 11-62:
mio padre quando una piccola ferita o un misterioso dolorino a un dito lo costringe
una piccola ferita o un misterioso dolorino a un dito lo costringe a qualche acrobazia nel
l'emmesse. che appartiene a un insieme di etnie stanziate sulle coste africane
, lo zulu. pasolini, 7-55: un servo mescola il suo swaili / al
svattare), tr. elettrotecn. in un circuito a corrente alternata, fare in
ex-, con valore privai, e da un denom. da watt (v.
[in balzac], accanto a un gergo d''argot'; idee svedenborgiane e
: l'educazione swedenborghiana gli dava come un diritto d'ingresso in quei campi ove potesse
a formazioni orchestrali più ampie, a un repertorio più spiccatamente orecchiabile (talora con
11-31: maestro fidelio si è inserito con un filo di swing. arbasino, 23-609
l'ha fatto... con un gusto sapiente delle voci, che sono usate
panorama », 23-viii-1987], 12: un paio di ballad insinuanti e zuccherine.
, cioè, attraverso il filtro di un punk-jazz sciacquato in acque funky tanto nervoso
sinodontite. detrattivo e da un denom. da zifra o zifera 'cifra'.
sziferare, tr. ani decifrare un testo scritto. ant. decifrato,
ant. decifrato, decodificato, interpretato (un testo sopra l'avviso avutosi in
quella. goldoni, iii-135: oh ecco un pezzo di carta. che sia qualche
, 'o \ 'to', 'sonetto'. è un sonetto. biundi, 476: 't'
zeta. volponi, 2-48: tentò un altro giretto di parole, sostenendosi questa volta
è abbreviazione di: tomo (in un contesto bibliografico), tara, torrente (
, è simbolo dell'energia cinetica di un punto materiale o di un sistema.
cinetica di un punto materiale o di un sistema. -metrol. minuscola non puntata
-aeron. t d'atterramento fisso: in un aeroporto non dotato di piste, segnale
tecnica delle radioonde, dispositivo costituito da un tratto di guida d'onda che si
! -per indicare il suono prodotto da un treno in marcia. cancogni,
ta-ta-tan, ta-ta-tan, emettendo a tratti un lungo fischio. -con riferimento al
. -con riferimento al ritmo di un esercizio ginnico o di una nuotata segnato
le scariche di una mitragliatrice o di un fucile mitragliatore. g. raimondi,
che arriva in piazza lo saluta con un tà-tà-tà-tà-tà-tà e fa la mossa di chi
xiv-247: la pioggia mi confinò in un caffè dove egli 'politica va
vendita. galanti, 1-i-402: un tribunale straordinario erasi eretto per l'esecuzione
impregnato, tabaccoso (una persona, un abito, un oggetto).
(una persona, un abito, un oggetto). carena, 2-38
suoi amici; ma ne vende anche un piccolo quantitativo, dal banco della tabaccheria
e. sanguinati, 1-135: c'è un altro bar, che è uno di
mia. parini, 674: egli avea un abito così lungo, che, qualvolta
gli era forza di fare di se medesimo un arco, per giufnere alla scarsella e
gesualdo cavò fuori la tabacchiera, fiutando un agguato. gozzano, i-1042: il più
(così denominato dell'abitudine di deporvi un pizzico di tabacco da fiuto).
: mandi al mio naso l'elemosina d'un po'di 'rapè'in questa tabacchierùccia
l'un'arte e l'altra gli pare un confetto. cornazano, 1-105: essendo
a farsi tabacchino d'una donna e d'un bue. romei, 173: apri
, sm. region. bambino nato in un istituto di accoglienza per ragazze madri.
/... di smarrirne un granellin s'attrista. = deriv
acosta], 85: il tabaco è un arbosello o pianta assai comune e di
filo d'oro. soldati, 5-63: un po'dovunque, vediamo immense coltivazioni di
marchese... è sdraiato oscenamente sopra un sofà orientale, fumando tabacco turco in
emir meleem,... assiso in un tappeto bevea tabacco in fumo. gemelli
iv-303: in quest'anno i tabacchi presentano un aumento, in confronto al 1850,
000. savinio, 22-158: è un edificio di stile neoclassico, cinto di portici
. pasolini, 22-i-625: ed ecco un 'tabacchi', ecco un 'pane e pasta'.
: ed ecco un 'tabacchi', ecco un 'pane e pasta'. tabucchi, ii-58:
nonno: essere licenziato, dimesso da un impiego, da un'occupazione. tommaseo
. de sanctis, 7-443: ricordate un uomo il quale era un celebre tabaccone,
: ricordate un uomo il quale era un celebre tabaccone, e mentre parlava tirava
e smorfiose. panzini, i-124: un vecchietto mal vestito e tabaccoso che al mio
. piovene, 7-321: conosco almeno un paio di signori anziani... non
eri questa estate, al mare. un vecchio tabaccoso non poteva tossire di più
è impregnato del suo odore sgradevole (un indumento, un oggetto).
suo odore sgradevole (un indumento, un oggetto). fogazzaro, 1-67:
tabaccava. pecchi, 11-149: era un vecchio... vestito orribilmente come
vecchio... vestito orribilmente come un mendicante, con una specie di palamidone tutto
] aveva trascritti con inchiostro tabaccoso in un vecchio cartolare dalle pagine ingiallite. viani
sorpassato, inattuale (un'opera o un insieme di opere letterarie); desueto
letterarie); desueto, antiquato (un modo di parlare). faldella,
d'animo, grettezza, meschineria (un comportamento, un atteggiamento). pirandello
grettezza, meschineria (un comportamento, un atteggiamento). pirandello, 8-1056:
, tipico di chi fuma accanitamente (un atteggiamento); provocato dall'uso eccessivo
aggett. questi dati per assestare un altro colpo al 'partito dei tabagisti'.
.. tra 'l foco avvolte / soffocavan un frastuo no alto, incessante
tamburi e taballi. grossi, ii-81: un suon di cornamuse e di taballi /
che il mio padron lazzaro sia diventato un tabalorio? fenoglio, 5-iii- 50
ballo notturni. montale, 12-363: un mondo talora casalingo, più spesso feerico
, ma assunto a pretesto d'arte con un senso di superiore distacco. =
una brava donna capitata per isbaglio in un tabarino. alpino, 3-71: nell'osteria
fascista, 1927). denominazione da un tabarin, buffone e ciarlatano parigino (
commodo quella sua meza vesta mi farebbe un tabarino da notte. goldoni, v-1078
. a pregarla che le dia in prestito un tabarrino da viaggio. 2
s'era creduta in dovere di far su un bel tabarrino rosso guarnito di bianco e
dosso de queli che li parerà goè un tabaro, vamagon e gonela men boni.
si giace con monna belcolore; lasciale pegno un suo tabarro. sacchetti, 138-3:
tabarro. sacchetti, 138-3: era un uomo basso e largo e grosso;
. anonimo romano, 1-196: volle un tabarro de vile panno, fatto allo
difendersi da le piogge del guazzoso verno desidera un cuculio o tabarro di pelle di lupo
il vino; e perché non ho un picciolo, / m'han levato il tabarro
sbrici e meschini / involti dentro a un piccolo tabarro / i poeti, ch'un
un piccolo tabarro / i poeti, ch'un tempo eran divini. foscolo, xix-199
. -il tabarro: opera in un atto di g. puccini su libretto
. g. gozzi, 1-27: un uomo... tenevasi un lembo
: un uomo... tenevasi un lembo del tabarro in mano e camminava
. fogazzaro, 12-x- 286: un mago che salta come da una scatola nella
una scatola nella neve, ravvolto in un tabarro alla veneta, senza maniche, simile
: era [la bottiglia] ricoperta da un gran tabarro di muffa verdegrigia.
, i-298: titiro, spogliatosi in un tempo del suo tabarrétto, si mosse a
... ignudo, che parve un cerbiatto. -vezzegg. tabarrèllo.
i-239: provate a viaggiare d'inverno con un ta- barrello leggiero e farete dei sogni
inginocchiò dietro ad una colonna, involto in un tabarróne. latti, 8-99: e
.. /... invogliato dentro un tabarróne / d'un vago filosofico
.. invogliato dentro un tabarróne / d'un vago filosofico trapunto. nievo,
berni, 55-44 (iv-319): un tabarraccio s'ha cacciato / con un
: un tabarraccio s'ha cacciato / con un cappel da pioggia, e non da
: sostanza in decomposizione che fuoriesce da un cadavere. g. rucettai,
, 5-94: sugli omeri scomposto aveva un manto / con spesse macchie quai di sangue
126: e vi si assise come in un macello / senza spacciare la sua mercanzia
che quella malattia d'augusto fosse stata un principio di quella specie di tabe, per
al lume d'una candela, fra un accesso e l'altro della sua tabe.
e rigore, quando... da un contagioso morbo oppressati si seccano 1 gambi
intera generazione. borsi, 43: un uomo che contrae una tabe morale,
132: ma che sia tanto bello in un sol volto, / gli è qual
gratitudine] esprimere nella tabella commessa ad un pittore ai 'ex voto'in ferrara.
di marmo, in cui si vede un cavaliere che presenta il cavallo al censore.
di settori, uffici, servizi interni a un edificio o a un complesso più vasto
, servizi interni a un edificio o a un complesso più vasto. pescarella,
nel ronco. c'è una tabella su un palo che vanta in brutta calligrafia le
capuana, 1-i-225: i cenci di un rivendugliolo ebreo, spenzolanti in mostra dalla
. carducci, iii-28-47: nel 1567 un valdezocco poneva su la tomba d'arquà
« iella sua esecuzione rendersi pubblica mediante un affisso ad una tabella a ciò destinata
effettuare calcoli relativi a coordinate prefissate in un prospetto. g. garavita [«
nello svolgimento di un'attività o di un lavoro (in partic. nelle espressioni
proprio ruolo di superpotenza regionale subisce così un lieve ritardo. -tabella finlandese o tabella
quello riguardante la classificazione dei partecipanti a un concorso o l'individuazione del personale costituente
individuazione del personale costituente l'organico di un ufficio (tabella organica) o la
si faccia in principio d'ogni anno un libretto, ovvero tabella, ove si
fenoglio, 5-i-973: i due intavolarono un fitto ed impudico discorso di dati,
costituito da una ruota dentata montata su un perno, la rotazione del quale produce
la rotazione del quale produce per sfregamento un suono simile al gracidio delle rane;
tabelle. d'annunzio, iv-2-548: un uccello invisibile imitava stranamente lo strepito delle
. bellincioni, ii-85: convien ch'un dì mi frodi una bisaccia, /
,... chi entra vede un ramoscello d'olivo, un crocifisso, e
chi entra vede un ramoscello d'olivo, un crocifisso, e sotto il crocifisso,
dei manoscritti soprattutto biblici, che rappresenta un episodio appartenente a un ciclo narrativo,
, che rappresenta un episodio appartenente a un ciclo narrativo, racchiusa in un riquadro.
a un ciclo narrativo, racchiusa in un riquadro. -stampa tabellare, procedimento tabellare
novembre 1992], 13: inserire in un programmasponsorizzato... 'forme di comunicazione di
, 1-63: per i discontinui assunti per un orario settimanale di 50 ore, la
), 31: percepiranno... un minimo tabellare ridotto del 10 % rispetto
indispensabili per rendere completo l'organico di un determinato corpo militare; forza organica.
(e in età imperiale era organizzato un servizio di recapito di dispacci governativi svolto
indicato in una tabella; inserito in un prospetto schematico (un insieme di dati)
; inserito in un prospetto schematico (un insieme di dati). ftl.
rica. volponi, 8-203: un maestro con l'abbecedario e le tabelline,
tabellinare, tr. far autenticare da un notaio. fantoni, 1-688: il
accorgeva... d'aver per pupillo un poeta matto invece che un giudizioso erede
per pupillo un poeta matto invece che un giudizioso erede nel tabellionato.
un'impronta a stampiglia ed è attualmente un timbro a umido; anche lo strumento
per l'imposizione della sigla notarile a un documento, per la sua autenticazione, negazione
tabellione in palermo, transuntavano in latino un atto pubblico dell'anno 549 dell'egira
così, direttamente a filo strada. un tabellone di richiamo; una vera 'facciata'
. g. vasari, 4-ii-155: un tabernacolo sopra l'altare, di legno dorato
mexicani, nel dì seguente, di fare un tabernacolo, per riporvi l'idolo.
riporvi l'idolo. temanza, 86: un bel tabernacolo con istatua di nostra donna
6-240: lo interrompeva [il muro] un tabernacolo alto, a due pioventi,
chiesa; nel seicento venne stabilito, sancendo un uso andato affermandosi dal xv secolo,
. cerretani, 1-128: vi stava su un tabernaculo tutto d'oro col corpus domini
poco doppo ne veniva l'eucaristia sotto un baldacchino d'oro serrata in un tabernacolo
eucaristia sotto un baldacchino d'oro serrata in un tabernacolo di cristallo. segneri, i-173
iii-41: neppure si avrebbe potuto formare un tabernacolo alquanto solido e de coroso per
la tenda eretta fuori dalla città in un luogo scelto secondo precise esigenze rituali nella
guarda il tabellone delle partenze, sale su un diretto dicato all'agurio.
risultati. anno dell'esodo, costituito aa un recinto rettangolare -nel tennis, prospetto
chiamato anche tabernacolo turni di gioco di un torneo secondo i quali i giocatori della testimonianza
gli israeliti tabernacolo, che vuol dire un luogo offerto over dedicato a dio.
20-326: in quelle campora si fece eustachio un suo tabernaculo nel quale stette per molti
il quale è fatto a guisadelle mura d'un castello con i suoi merli. reina,
disciplina. de marchi, i-738: un pedagogo tedesco gli aprì i tabernacoli della
. 7. ciò che costituisce un valore ed è considerato con grande rispetto
: 'simulacri'. perché non merita questa voce un tabernacolo fra le latine?
finestra a tabernacoli o a edicola: con un frontone sopra la cornice e colonne o
e rizalquanto lusca, / vestita d'un tabi candido e schietto, / con
la sua poleggia, e al tabernacolo d'un bianco tabi le membra cinta. d'annunzio
di vestiario. d'annunzio, iii-1-73: un giovane la guardava dalla riva, vestito
riva, vestito di tabinetto cremisi con un berretto grande alla sforzesca. 11.
fieno delle alpi. lo in un luogo sicuro, perché non possa essere preso
-fare, fissare o trapiantare i tabernacoli in un luogo: prendervi fissa dimora, trasferirvisi
firenze. -levare i tabernacoli da un luogo: andarsene. foscolo, xix-248
[crusca]: era molto divoto d'un tabernacolino della passione dipinto nella via maestra
: nel di sopra sta, entro un tabernacolino, seduta una fanciulla. moretti
dei disciplinati della madonna disiena, 1-118: un tabemacoletto tondo col piè di rame e resto
d'argento. firenzuola, 259: un tabemacoletto, entro al quale eran dipinte
. d'annunzio, v-3-108: s'apre un tabemacoletto di due usciuoli.
come protagonisti personaggi del popolo e adotta un linguaggio scolastico. b. fioretti
putrefazione o atrofia delle membra (un morbo, specie luetico). cesariano
. 2. puzzolente, pestilenziale (un odore). fr. colonna,
in cenere. ottimo, i-418: un serpente, cne chiamato s'è tabifico,
: 'tablò': o questo sì che è un vocabolo da nudità viene implicitamente confermato.
per formarne delle nuove, per operare un radicale mutamento. alvaro, 8-20:
- una vera tabula rasa. non un segno di vita. 4.
tabula rasa; se non fosse / che un punto c'era, per me meomprensibile
: mancanza di ogni cognizione relativamente a un determinato argomento. galluppi, 2-98:
piana o appiattita (una roccia, un minerale). -cristallo tabulare-, in
in cui gli strati superficiali poggiano su un basamento formato da rocce che non hanno
. che consente la riduzione in lamine di un metallo. sbandire per 'tavola,
30 x 43) rispetto alle dimensioni un tempo in uso (e indica un tipo
un tempo in uso (e indica un tipo di pubblicazione, sul modello della
napoli, il cardinale orsini, starebbe su un taborétto, quello di spagna, monsignor
di ussiti intransigenti che scelsero come sede un colle situato nei pressi di praga che
chissà che cosa sarà ». « un 'tabù'». « che cosa? »
». « che cosa? » « un armadillo infine ». c. l
comportamento verso il totem si connette con un altro concetto, caratteristico per questi stessi
la sola cosa da fare era trovare un pretesto decente per mandarla via. vittorini,
tra genitori e figli è sottoposto a un tabù ferreo contro il quale c * e
consumare per motivi rituali o religiosi (un luogo, un idolo, un cibo
motivi rituali o religiosi (un luogo, un idolo, un cibo).
(un luogo, un idolo, un cibo). scarfoglio, 1-59:
quale ogni più insigne personaggio volle possedere un frammento. barilli, 5-31: il scimpanzé
pronunciare o trattare (una parola, un argomento) o tenere (un atteggiamento
, un argomento) o tenere (un atteggiamento), per lo più per ragioni
osa parlare. sinisgalli, 6-233: è un commento allegorico ad alcuni motti tabù dell'
g. contini, 22-64: segno un caso di confine familiare e affettivo per
, da trento all'etna. ma è un argomento tabù. -riservato, inviolabile
tabuizzare, tr. rendere qualcosa o qualcuno un tabù. - per estens.:
persona (o, in partic., un momento della sua attività o della sua
iù inserito nelle pagine iniziali di un volume pub- licato a tale fine.
2. per estens. registro di un archivio, in partic. ecclesiastico.
: spero ch'egli [carini] possa un giorno pubblicare questo curioso documento, e
che solo sui tabulati dei grandi networks ritorna un collettivo, un insieme omogeneo.
dei grandi networks ritorna un collettivo, un insieme omogeneo. = sostant di tabulato1
la macchina... possiede inoltre un apposito tabulatore. sereni, 4-11: un
un apposito tabulatore. sereni, 4-11: un numero- luce scattato sul tabulatore di new
di tabella che può essere stampata su un apposito tabulato. calvino,
predisposta per il movimento del cursore in un programma di videoscrittura o del carrello in
mi sedevo ai suoi piedi, come in un quadro di winterhalter,
di winterhalter, sopra un taburé di velluto nero ricamato di rose
farsene del tabbùtu. sciascia, 11-67: un milione va invece per medicine tabuti e
, tàcchete), inter. per riprodurre un rumore breve e secco, non forte
caporali, 2-6: fratei caro, batti un poco la sua porta. -tic,
. ungaretti, xi-179: mi distrae un naccherare avanzante, e presto tutta la strada
avanzante, e presto tutta la strada è un intrecciarsi di tacche-ticche. soldati, 2-6
stivaletti: tac; e poi, dopo un lungo intervallo, di nuovo: tac
tac. 2. per indicare un fatto improvviso o inaspettato. monelli,
tàcchete, l'alpino esterefatto slrrigidisce su un trepido attenti con le dita convulse contro
due occhi pieni di terrore: un generale, ostia. a. m.
e giunto a la sua porta con un 'ricche, tocche, tacche'fa comparir la
attaccato. buzzati, i-659: si udì un tac metallico e secco, gli sguardi
calvino, 2-37: si sedette su un ramo del gelso più in su di me
mi ricordo che io stetti già con un mugniaio, che non faceva mai altro che
tacca, detta anche taglia, è un pezzo di legnetto, fesso in due parti
fatti, e sim.: ed un pezzo di esso legno rimane appresso al creditore
lucchese], 1333: le tacche d'un riscontro corrispondenti a quelle del riscontro compagno
dispensa fin dall'alba, seduta in un canto presso la botte, con la tacca
, 1332: le tacche o taglie di un contrassegno corrispondenti a quelle del contrassegno di
segna. pananti, i-215: aggranfia un coltellaccio tutto tacche, / e così
rientranze poste alla circonferenza della ruota di un meccanismo. -in partic.: intaccatura
partic.: intaccatura della spartiora di un orologio. garzoni, 1-624: la
fenoglio, 5-ii-28: guardavano come affascinati un po'l'occhio di biagino sgranato dietro
, chiazza sul pelo o sul piumaggio di un animale, anche fantastico, o sulla
bianche. -impurità sulla superficie di un vegetale o di un minerale.
-impurità sulla superficie di un vegetale o di un minerale. marco polo volgar.
g. vialardi, 1-43: preparate un poco di sugo ridotto a siroppo, 1
capito / alla corona, v'aocchiai un giovane / della mia tacca. f.
e son rimasta meza feminina, sentendo un uomo della vostra tacca smaniare del fatto mio
è pur seco adesso / salvo rosata, un uom della sua tacca; /
imbianca. -pregio, valore di un oggetto. buonarroti il giovane, 8-472
quell'uomo di mezza tacca t'ha fatto un torto, e subito lo vuoi bastonare
ojetti, iii-494: qui all'excelsior un pubblichetto folto, ma di mezza tacca.
22-71: ci pareva d'essere in un tipico salotto della media borghesia romana,
media borghesia romana, il salotto d'un professionista di mezza tacca o d'un alto
d'un professionista di mezza tacca o d'un alto funzionario. piovene, 7-382:
carena, 1-78: 'tacca': è un solco o intaccatura trasversale che hanno i
'tacca', 'taccola', per debiti. è un uomo che ha molte taccole; mal
, cercare in ogni modo di ricordare un impegno. tommaseo [s. v
ose.]: lui andava via come un demonio, ma anch'io gli ero
anche sostant. machiavelli, 1-vi-292: un re di spagna taccagno e avaro. a
in corpo, va a buttar in un acquidotto lontano dalla città, e si
pratesi, 5-26: quel palazzo era d'un signorotto taccagno... uno di
di piante; quella che è prodotta da un alberto della famiglia delle terebintacee, chiamato
detto taccaménto. -indicare su un cartello apposto ai panni importati tali cifre
dial. presentarsi improvvisamente alla mente (un pensiero, un desiderio).
improvvisamente alla mente (un pensiero, un desiderio). p. levi
in alasca, ma se ho fatto un lavoro... e non è troppo
2. ant. maculato, chiazzato (un animale, il corpo). giamboni
. giamboni, 8-i-212: egli [un serpente] è sì bene taccato di
: la 'biche'di perrault è taccata come un daino.
-per estens. contraddistinto da un determinato colore di capelli (una persona
. 27. 3. contrassegnato con un cartello indicante il costo originario e le
ant. incavo praticato sul tronco di un albero per indicare il confine di proprietà.
taccheggiare in periferia dà l'impressione di un burattino a quattro marce. 2
di furto che consiste nel presentarsi in un negozio mostrando di voler fare acquisti,
tacchèllo, sm. ant. ricevuta di un pagamento. rinaldo degli albizzi,
tacchettare1), agg. che produce un rumore secco e cadenzato. marinetti,
repubblica », 9-vi-1986], 29: un giocatore ferito da una tacchettata, un
un giocatore ferito da una tacchettata, un altro con il naso rotto. =
alle spalle,... nsuono un tacchettio veloce. egli si girò e vide
due elementi di una struttura o di un meccanismo per mantenere il distacco fra tali
da tacchettini imperiosi. arbasino, 23-913: un pubblico tutto falpalà sporchi di sudore e
i-494: si dèe porre nella botte un suolo di queste tacchie e un suolo di
botte un suolo di queste tacchie e un suolo di uve spicciolate. crescenzio,
le due tacchine. pirelli, 172: un manico di scopa alla cui estremità sono
, come dicono i fiorentini, o un gallinaccio come diciamo noi, con tanto di
tondelli, 1-40: l'ultima pensate un po', 'sta tacchina che non sa
sua parte sulla scena tragica e in un tempo carnevalesca del mondo. = comp
negli stati meridionali. pratesi, 5-362: un tacchino,... snodolan- do
. ungaretti, al-19: salgo su un taxi. è foderato di velluto fragola.
, par di mota, / pare un tacchino quando fa la rota. carducci,
7-78: gerlando livido e gonfio come un tacchino, scagliava alle fiamme, scamiciato,
sortita che mi gonfio tutto, come un tacchino. -per indicare un acceso
un tacchino. -per indicare un acceso rossore del volto, per lo
, per lo più come espressione di un accesso di violenta collera. tommaseo [
. v. j: diventò rosso come un tacchino (per la stizza).
coi tartufi, non vedete altro che un tacchino coi tartufi. piovene, 7-117:
: esse ringraziano l'uomo di essere un tacchino: desiderano che l'uomo loro
l'uomo loro sia, soprattutto, un tacchino. -scherz. corteggiatore insistente
caldi. pirandello, 7-416: era forse un po'più ottuso di mente del fratello
tommaseo [s. v.]: un tacchinóne che pesava venti libbre. quella
3-i-16: quando taccie non giuste appongonsi a un popolo sfortunato... conviene smentirne
ipocrisia. bonsanti, 5-289: aveva trovato un pretesto onorevole per lavarsi dalla taccia d'
per così dir, troppo ligio a un modo antiquato d'intendere. morante, 2-163
! » sennini, 140: avendo lui un suo caro compagno d'età di vinti
; vizio, colpa', che è da un got. * taikka (cfr.
tacciàbile, agg. accusabile, imputabile di un comportamento biasimevole. avanti!
il popolo italiano, per bocca di un suo autentico interprete non tacciabile certo di mire
gargiolli, 232: faceva il 'tacciaiòlo'da un contadino pel mangiare e per poche crazie
d'uomini. x. ascrivere un comportamento, una procedura a colpa,
giudicare. savinio, 1-106: vedo un ciclista pedalare pazientemente lungo il canale e
alla pubblica riprovazione (una persona, un comportamento, un pensiero, una dottrina)
(una persona, un comportamento, un pensiero, una dottrina).
per purgar la sua fama, a dipignere un s. giuseppe di una maniera sommamente
(ed è per lo più seguito da un compì, anche predic., o
vizio. g. visconti, 2-108: un puoco rispectivo... / non
... si scandalezza altamente che un servo osi far il processo al padrone,
alla veduta di sì religiosa splendidezza, un de'discepoli tacciò l'azione e biasimo
: l'orazione dell'ambasciator francese destò un gran sussurro fra i padri. alcuni la
come cosa nostra, / veggian di far un taccio seco e darli / il manco
mèsse, come la intendete? / facciamo un taccio e addio. viani, 10-200
e addio. viani, 10-200: aveva un taccio con la padrona per disgrumare tutti
/ e gridar che son dieci e non un solo. / né passargli di volo
lì solo sul sesto: / e fare un taccio e non parlar del resto.