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vol. III Pag.7 - Da CERVATO a CERVELLO (21 risultati)

buone lettere, per giunger nondimeno ad essere un grande avvocato solo gli bastava aver un

un grande avvocato solo gli bastava aver un cervellaccio di bue, una complessionaccia di

e villanie prova ed ascolta chi serve un cervellaccio stravagante. boccalini, i-46:

cervellacci sventati, non mancheremmo ancora d'un estremo diletto? fagiuoli, 3-2-235: son

considerazione; ed è lo stesso che dire un cervellaccio. = spreg. di cervello

. sal siccia (tipica un tempo di milano), composta da

goldoni, ed ebbero quella sorte che dà un andazzo evaporato e che dà la picciolezza

, o sia 'cervelliera ', era un ordigno di ferro che si portava sotto

13-267: aveva già il cranio levigato come un ghiaione di fiume; una corona di

soderini, i-551: la cervelliera è un vitigno d'uva nera grossa rotonda

durava una bella pazienza a raccogliere per un quarto d'ora il suo cervellino nella riga

il latte in bocca, o tu saresti un cervellino, o un presso ch'io

, o tu saresti un cervellino, o un presso ch'io non dissi. cellini

: « se e'ne beeva più un fiasco [d'acqua], e'gli

, 71: grande favellatore e gridatore, un poco cervellino e vantatore. alberti,

io dirò, è della fantasticheria di un marito. nievo, 1-29: eccoli ambidue

/ e'saracini uccide come cani; / un mezzo braccio v'alzàr le cervella

. campanella, i-17: di cervel dentro un pugno io sto, e divoro

porteranno volando nel vano le cervella d'un marinaro bestemmiante. oriani, x-21-4: tutto

della vita, ma per pensare ci vuole un cervello innaffiato largamente di sangue. d'

le cervella: uccidersi, uccidere con un colpo di arma da fuoco alla tempia.

vol. III Pag.8 - Da CERVELLO a CERVELLO (24 risultati)

mondo. che importa a noi se un corbello, un pazzo, vuole per

che importa a noi se un corbello, un pazzo, vuole per amore sparpagliarsi il

spaccare, bollire il cervello: per un dolore di capo particolarmente violento e persistente

incontrollabile. pellico, i-123: un dolor di capo che sembra spaccargli le

. di rado nella stamperia del cervello d'un uomo grande si ristampano le sue opinioni

de sanctis, ii-1-128: a scuola ero un altro... là regnava 11

non s'insaldavano colla fragile commettitura d'un innesto ma colle mille barbe d'una

cervelli, ma attira a sé con un lontano e fievole tintinno. svevo,.

di questa. pratolini, 9-264: bastava un po'di cervello per combinare buoni affari

, immaginata una, da far onore a un giureconsulto. -avere dato il

libri sono una compagnia troppo morta per un malato; e poi leggo e leggo,

vadi. carducci, i-63: è un buon ragazzo, in fondo, e noi

fosse che ho il bisogno di sfogarmi un po'cogli amici lontani, lascerei infunghire

posto, essere tocco nel cervello: essere un po'pazzo, dar segni di squilibrio

'tocco nel cervello ', che ha un po'del matto. 'ferito '

non se n'avvedesse. -avere un cervello di gallina, di formica, di

divina. soffici, ii-xii: un inveterato ubriacone, di quelli cui basta un

un inveterato ubriacone, di quelli cui basta un gocciolo per levarli di cervello.

da perdere il cervello: di fronte a un evento strano o inatteso, che turbi

-dare al cervello (il vino, un fatto, una fortuna inattesa):

iii-624: [empedocle] finì col credersi un dio lui stesso, e allora il

. peregrini, xxiv-143: capitatogli alle mani un libro di questi pargoleggiamenti soverchiamente dovizioso,

, e con loro ragionai in cervello un pezzo, pure sollecitando felice che cacciassi

struggersi il cervello: affaticarsi intorno a un problema, meditarvi

vol. III Pag.9 - Da CERVELLO a CERVELLO (36 risultati)

scrittori] sovente quanto siano adulatori, perché un buffalo lo fanno un dottore,.

adulatori, perché un buffalo lo fanno un dottore,... una lor favorita

leggeranno saranno uomini grossolani, egli è un metter loro il cervello a partito,

cervello, / subito il trasfigura in un uccello. segneri, ii-536: oh che

partito! salvini, viii-157: mettendo un poco adesso il cervello a partito, cerca

di cervello. nieri, 222: un bravo ragazzo, attento proprio e di cervello

anni che scriveva corrente e leggeva come un prete all'altare. -porre il

di uve secche spicciolate, rinvenute con un poco del medesimo vino al fuoco; e

: ospite miserabile, tu sei / un uomo, io credo, di cervello uscito

vece d'andar nell'officina / d'un fabbro a coricarti, o in vii

discrezione, in maniera di dar loro un po'di brio, senza farli uscir di

molto riccamente, la quale era d'un cervel più gagliardetto e capriccioso che a donna

la gravitate; / ma nel poeta un po'di vanitate; / ch'un

poeta un po'di vanitate; / ch'un furor giovenile ha del perfetto. /

-avere il cervello a oriuoli: avere un carattere bizzarro, strano, capriccioso.

. -volar il cervello: avere un carattere estremamente volubile. varchi,

teste, dov'appresso de li goffi cervelli un sol capello posto più d'un lato

cervelli un sol capello posto più d'un lato che da l'altro, colui che

. o questo sì, che è un cervel bislacco. chiabrera, 464: moine

il suono intese; / e perch'era un cervel fatto a capriccio, / portava

a capriccio, / portava per impresa un pagliariccio. tesauro, xxiv-54: cesare

, 1-205: socrate, che pure fu un buon cervello e un uomo dabbene,

che pure fu un buon cervello e un uomo dabbene, disse che sopra tutti i

del ruffianesimo. tutti smascellarono a udire un parere così strano in un filosofo morale

a udire un parere così strano in un filosofo morale. foscolo, iv-320:

. foscolo, iv-320: conosco d'essere un cervello bizzarro, e stravagante fors'anche

, poeta... vuol dire un cervello bizzarro e un po'balzano, che

. vuol dire un cervello bizzarro e un po'balzano, che, ne'discorsi

a cervello. soffici, ii-306: un pittore di poco talento, cervello confusionario.

5. figur. mente direttiva di un partito, di un movimento politico e

mente direttiva di un partito, di un movimento politico e letterario, di un'azienda

azienda. savonarola, iii-131: guarda un poco come sta tutta la italia:

new deal * (1933), funzionò un comitato d'esperti: il cosiddetto.

dispositivo automatico di guida da terra di un aereo in volo. papini, 26-25

11 nostro proverbio; ma chi sta un giorno, è pazzo spolpato. -il

-il danno toglie anche il cervello: un gran dolore può far impazzire.

vol. III Pag.114 - Da CIARLIO a CIARPONE (4 risultati)

la pioggia il fradiciume aveva fermentato come un lievito; una melma nera copriva il lastrico

avevano enfiato le valigie, ma tutto un esuberato ciarpame non vi potè capire:

parecchi anni lo riconobbe subito. era un po'invecchiato, ma sempre lo stesso

, e il cappello a cencio bigio un po'su l'orecchio, alla popolana.

vol. III Pag.115 - Da CIARPUME a CIAUSIRE (26 risultati)

principio. sacchetti, 61-10: essendo un venerdì costui a tavola col signore, e

/ erano tanto insieme innamorati / ch'un sanza l'altro istare non potea.

divengono, che ciascheduno de'duoi per un solo diventa due. boiardo, 2-6-39:

e santo amore / quei ch'è un chiarlone camerier segreto / e quei ch'è

chiarlone camerier segreto / e quei ch'è un becco cavalier d'onore. carletti,

molto robusta, e corpolenti e d'un colore rosseggiante abbruciato dal sole. lancellotti

contrarre in ciascheduna voce, come in un genere, le parti ch'aveva composte

di undici giovani ciascheduna, cui presiedeva un pretuccio chiamato assistente, per lo più

pretuccio chiamato assistente, per lo più un villan rivestito, a cui non si dava

e rispondeva a ciascheduno: « sta un po'meglio... è più calma

via con la sodisfazione d'aver portato un po'di conforto. 2.

lor seccaggine si levasse da dosso, un pensiero. sacchetti, 229- 41

destra, e in mezzo d'essi sia un cane. tasso, 8-71: e

fe'da le fidate ancelle / l'un e l'altro coturno, e scinta e

, e de le spoglie i sovra un letto di fior deposto il fascio, /

tuon traverso, e gittando contro a tutti un grido, sentirmi risponder da tutti insieme

cotesti raggi, ciascuno de'quali ha un proprio e particolar colore; e da

da essi mescolati insieme ne vien formato un eterogeneo, o composto, come è un

un eterogeneo, o composto, come è un raggio del sole, di color bianco

come tanti birilli, che portavano ciascuno un fiore in cima. dossi, 253:

iv-2-150: scendeva giù per la corteccia di un pino una fila di formiche e si

pel terreno: ciascuna formica trascinava un frammento di cibo e tutta l'innumerevole

medesimi progetti pel nostro ritorno: comperare un campo. moravia, iv-280: bottoni

vegna l'una, / o d'un terzo ciascuna. boccaccio, dee.,

de'vegetabili che hanno l'aspetto di un bicchiere o coppa, come sono alcune

o di metalli preziosi), con un lungo manico (ed era usato per attingere

vol. III Pag.116 - Da CIAVARDELLO a CIBO (21 risultati)

, seghettate, con 7-9 lobi e un lungo picciolo, fiori piccoli, bianchi

da parecchi fiori maschili ridotti ciascuno a un solo stame e raccolti in verticilli intorno

stame e raccolti in verticilli intorno a un fiore femminile formato da un solo pistillo

intorno a un fiore femminile formato da un solo pistillo; il frutto è circondato

pistillo; il frutto è circondato da un involucro di brattee saldate fra di loro

a pendere il pistillo, portato da un gambo detto ginoforo. tommaseo [

per lo più ha la figura di un bicchiere. = voce dotta,

a nostro sommo diletto noi possiam far un mazzo a nostra posta delle bazzicature di

convitto, / a me fia caro un vergine / pane cibar romito. pascoli

e con tacque / ad alta voce un uom d'amor si lagna. / dolor

disse. campanella, i-17: d'un gran mondo aristarco, e metro- doro

. panciatichi, 92: egli aveva preso un bestialissimo tema di ragionamento per cibarci questa

darvi drento. anguillara, 4-30: un dir che in dolce suon l'aria percuote

lautamente pranzato, se a quelli avea aggiunto un po'di cacio. alfieri, i-267

stato quello di ridurre la francia ad un bosco, dove gli uomini si sarebbero cibati

1-35: l'intera giornata pellegrina da un caffè all'altro e s'incanta per

il vuoto. galleggia sulle apparenze come un sughero e si ciba di sfumature.

cibattóne, sm. ant. chi esercita un mestiere, un'arte, una

ma sì com'elli awien, s'un cibo sazia / e d'un altro rimane

, s'un cibo sazia / e d'un altro rimane ancor la gola, /

tortorelle, or stame, / ché sempre un cibo usar par che l'annoi.

vol. III Pag.117 - Da CIBORIO a CIBREO (28 risultati)

: che cosa sai tu, che sei un somaro? sistole e diastole sono i

per la fame, avea dovuto compormi un certo intingolo di acqua burro zucchero e

è fuora la pietra preziosa? è un sacco pieno di sterco, cibo di morte

. tasso, 6-i-71: d'aria un tempo nudrìmi: e cibo e vita

/ l'aura mi fu, che d'un bel volto spira. salvini, 39-i-9:

: già son vecchio, e dopo / un cibo un po'grave / dormicchio sulla

vecchio, e dopo / un cibo un po'grave / dormicchio sulla sedia.

par., 5-38: convienti ancor sedere un poco a mensa, / però

, 193-1: pasco la mente d'un sì nobil cibo, / ch'ambrosia

battista, i-433: fra le nevi d'un seno / le sue fiamme nudrisca acceso

e da labro mordace / ei beva un rio di nettare fugace. segneri,

ai semplici palati. leopardi, 17-17: un detto d'alcun dolce asperso, /

di fame e sete intellettuale e morale un cibo sodo e nutriente. -eucaristia

volendo pigliare il cibo, mi prese un gran dolore di testa, con molte anguinaie

iii-499: disegnò per sua santità di fare un ciborio del sagramento, di bronzo.

, 7-78: ordinò che si facesse un ciborio per uso della sagrosanta eucaristia.

sua s. sofia... ma un edilìzio entro un altro è una futilità

... ma un edilìzio entro un altro è una futilità. d'annunzio,

d'argento sospesi sopra il ciborio ebbero un gran palpito di luce quando la porta s'

sul ciborio e di lassù gesticolavano con un fervore da far paura, data l'

1-68: sopra [l'arca] fa'un ciborio d'oro, che la cuopra

, assise in uno sgabuzzino che pare un ciborio, le cassiere staccano i biglietti

chiudono nella loro memoria, come dentro un ciborio, i nomi di coloro che

arcivescovo di orsogna aveva donato alla basilica un ciborio d'oro con incrostature di pietre

quei canonici, custodivano con orgoglio commovente un tesoro di nùtrie, di piviali,

. fertile, ricco di prodotti (un terreno). seneca volgar. [

golosità volgare di una bistecca o di un cibreo di rigaglie, la leggenda dell'eden

i-557: fatto di questi innocenti animaluzzi un cibreo che giudicai appetitoso, lo offersi al

vol. III Pag.118 - Da CICA a CICALA (16 risultati)

, 3-1-120: mi compose di chiacchiere un cibreo. carducci, 523: oggi

, dell'umanità, è tutta un cibrèo di perfidie e delitti impastato col

la lepre si fece portare per tornagusto un cibreino di pernici, di starne, di

cica2, sf. dial. ant. un nonnulla, una cosa da nulla.

poco, mica, punto punto, un nonnulla, un fico ', o come

, punto punto, un nonnulla, un fico ', o come dissero i

gimnosperme, che si ricollegano da un lato alle conifere, dall'altro alle felci

drico, non ramificato, recante all'estremità un ciuffo di grandi foglie pennate;

base dell'addome, mosse da un apposito muscolo. liber ystoriarum romanorum

ha scritto, che chiusa a fuoco dentro un vaso di vetro una cicala, ella

pesante del pomeriggio, e pareva che un torrente di suoni si versasse sulla terra

seno roma non dà... che un archeologo, un felicissimo interprete dell'arte

dà... che un archeologo, un felicissimo interprete dell'arte antica e del

. 4. apparecchio che produce un suono simile allo stridio delle cicale e

, 16-iii-7: gli ateniesi, per dare un contras- segno che in grecia i primi

giovane, 9-465: o va', gratta un po''l corpo alle cicale. lippi

vol. III Pag.119 - Da CICALAMENTO a CICALERIA (29 risultati)

cicalaménto, sm. un cicalare prolungato; discorso (anche

fegatelli; o, secondo altri, un cicalaménto sopra le frittate, le quali

suoi. baretti, 1-130: è un pezzo che l'italia lo annovera tra'

suoi moderni scrittori... per un suo cicalaménto in lode di un certo

per un suo cicalaménto in lode di un certo antiquario... e per cert'

ciarlone. salvini, 41-89: un cicalante, che faccia venire il duol

le acute / voci di dame cicalanti a un tempo. c. e.

del parlare. / che vi giova un far morire, / sol per farlo assai

cicalare che pareva una putta, con un certo profondissimo vocione, che in commedia

! pedemonte, 14-556: ma dacché un tratto a cicalare io presi / nulla

al ballatoio della sua casa c'era un gruppo di vicine che l'aspettavano, e

vanno e vengono... è un gran pigolare, è un gran cicalare,

. è un gran pigolare, è un gran cicalare, tra le colonne e

bizzarro, ma elegantemente composto, sopra un tema di poca importanza, che veniva

erano che sali ironici burleschi, schernitori un tanto principe, e ch'egli ingoiava per

. alfieri, i-241: egli è dunque un privilegio antico della sola toscana, di

novellare, come se io fossi bene un facondo e grazioso cicalatóre. fontanella,

, i-256: stima il garrulo vulgo un che togato / giudica ne le rote i

rote i dritti e i torti; / un ch'ha la lite e la discordia

. fiacchi, 131: stava d'un pioppo in vetta / una gazzera assai

d'essere stato, quella volta, un grande cicalatóre. 2. autore

aspetteremo te; / si prende un po'di thè, si cicaleccia un po'

prende un po'di thè, si cicaleccia un po'. cicaléccio, sm.

la mattana, son contento di farvi un cicaleccio... e parlerò quando

.. il cicaleccio delle signore, come un passeraio, con la risatina squillante della

ottavino. pascoli, 128: s'ode un cicaleccio / di tra gli allori;

/ di tra gli allori; / un cicaleccio donde acuti appelli / s'alzano

pianura fu punteggiata per pochi minuti da un cicaleccio di mitragliatrici. 2

passa sulla nuca il rasoio che manda un fastidioso cicaleccio. cicaleggiare, intr

vol. III Pag.120 - Da CICALEVOLE a CICATRIZZATO (27 risultati)

di dirlo a te, che sei un cicalino. varchi, v-35: dal primo

una cicalina, ricciutina, / che proprio un giul- lerino. 2. elettr

alternata di piccolissima potenza, costituito da un vibratore a comando elettromagnetico, che apre

comando elettromagnetico, che apre e chiude un circuito oscillante. 3. mus.

166: fanno [le monache] un ronzio, un cicalio per quel convento che

[le monache] un ronzio, un cicalio per quel convento che paiono uno

ma i'non vo'stare a fare un cicalio; / insomma, son chi sono

, 1-12: s'udiva d'ogni 'ntomo un suon confuso / di cicalii, di

. fagiuoli, 2-5: si fa un lungo e disordinato cicalio, che non

verri, i-390: il risultato di un lunghissimo cicalio di questo disgraziato, che sperava

sperava la vita e l'impunità con un romanzo di accuse, fu di far

donne. prati, ii-106: e un cicalio di bamboli / sta contro noi

8-41: non è ascoltato sì attentamente un canta in panca da gli scioperati,

, 16 (275): aveva un viso di cicalone curioso, che, in

. palazzeschi, 1-395: sembra che un famoso cicalone avesse riferito d'essere a conoscenza

discendere a delle inutili ciance, ad un insulso cicalume. idem, 4-104: parlava

., 9-63: la cicatrice nata in un certo modo con la medesima tagliatura,

mattioli, 1-98: fassi ancora della mirra un olio per spegnere le cicatrici delle ferite

. nievo, 565: soltanto tramezzo un ciglio gli calava giù una piccola cicatrice

, taglio fatto a una pianta, un frutto. soderini, iii-223: talora

[le nocciuole] nel guscio un piccol callo, o porro, o eminenza

disinganno; erano già tutte raccolte in un sentimento antichissimo; erano cicatrici di molte

. rendere possibile il progressivo affievolirsi di un dolore, di una pena morale, o

* cicatrizzare 'è voce tecnica e un po'pesante... nel traslato

cuore, dell'onore, le ferite d'un popolo. imbriani, x-xoi: chi

dottore] esige, e sono: un fiato naturalmente dolce e sano; le carni

piedi suppliziati, piagati come quelli di un martire cristiano, si cicatrizzarono lentissimamente.

vol. III Pag.121 - Da CICATRIZZAZIONE a CICCIOTTOLO (27 risultati)

. pavese, 7-12: amelio stava un po'rialzato contro il cuscino e fumava

valeva una cicca; non era più nemmeno un uomo. alvaro, 7 * *

nieri, 358: e poi è un uomo? è una mezza cicchetta,

l'ha fischiato... era un pubblico di giovani di banco, di pizzicagnoli

, 10-231: stravolgeva gli occhi come un epilettico e si ciccava la lingua.

moravia, vii-247: son diventata un po'ciccetta a forza di star

b. corsini, 13-77: un cicche ciacche, ad allegrare i cori

e intr. [cicchétto). bere un cicchetto; bere per abitudine cicchetti.

, iv-135: 'cicchettare'. dare, prendere un cicchetto = rabbuffo, una ramanzina (

era buono; già allora mi piaceva un cicchetto al mattino. 2.

militare: ramanzina, rimprovero rivolto da un superiore di grado. rigatini-cappuccini, 182

: * il capitano gli ha dato un cicchetto '. anche le signore degli ufficiali

i-372: il preside di quel ginnasio era un poeta di arezzo famoso nella storia letteraria

a tutti », / egli è un dare a miccin la ciccia a'putti /

c. e. gadda, 308: un bel piatto di minestra con le cótiche

-voglia di ciccia: desiderio di fare un lauto pasto. nieri, 213:

menando altre coppie nella rovina a fare un monte di vestiti e di ciccia sudata

stanza. faldella, 2-214: c'è un bambino accu- lattato per terra. e

tutto tendente a dimostrare lo spirito, un grande sentimento interiore profondissimo, e che

galletto, per sentire se era proprio un gallo vero di ciccia. -far

come condimento. soderini, iv-273: un pugnello di ciccioli, di quelli che

11-29: facci am di questi furbi, un tratto ciccioli. 2.

simile, nella forma, a un cicciolo. tozzi, i-375:

.. ingrassava sempre di più, con un nido di nèi in una guancia:

maschera accompagnando con la sua piletta sfiatata un ciccione con una donna. = deriv

a ciccioni. sacchetti, 130-6: avea un ciccione nel sedere, appunto dove si

, che molti dì gli avea quasi dato un poco di febbre; e convenia che

vol. III Pag.122 - Da CICCIUME a CICINO (24 risultati)

: batté colle dita cicciute della mano-batùfolo un colpettino su una gota della velia.

cicciuto anch'esso, la pancetta imprigionata in un taittino scuro, il viso rotondo ornato

taittino scuro, il viso rotondo ornato di un pizzo nero. = deriv.

483: hanno figlioli / quasi fasciati dentro un bozzolino. / lo sa la mamma

[il gatto] pose dentro al sacco un po'di crusca e della cicerbita.

. bencivenni [crusca): prende un sapore simile al sapore del sugo cicerbitino

bianchiccio al rosa; il frutto è un legume breve, ovale, contenente tre

perfino le cose di nessuna importanza: un filino d'alga! un fiumiciattolo! un

importanza: un filino d'alga! un fiumiciattolo! un pesciolino! un pidocchietto

un filino d'alga! un fiumiciattolo! un pesciolino! un pidocchietto delle rose!

! un fiumiciattolo! un pesciolino! un pidocchietto delle rose! un cicerchio!

pesciolino! un pidocchietto delle rose! un cicerchio! = cfr. cicerchia

: dimensione delle lettere gradatamente crescenti da un carattere all'altro, come sono i seguenti

arte,... ed io un po'gli servivo di cicerone, a momenti

sua parlantina. fa da cicerone a un amico, a ima signora, anco chi

la città, scusandosi di non essere un cicerone perfetto. -per simil.

in questi giardini, dove hai innanzi un cicerone insopportabile, sempre con la stessa voce

monumenti, le opere d'arte di un paese, di una città (derivato

imita cicerone (e si riferisce sia a un oratore o a uno scrittore, sia

scrittore, sia a uno stile, a un modo di scrivere latino); eloquente

ciceroniana della prima catilinaria, pronunziò d'un fiato una orazione veemente contro i giudici

): una ciciliana maestrevolmente toglie ad un mercatante ciò che in palermo ha portato.

st., 1-8: tal'or frenando un gentil corridore / che gloria fu de'

abati erano gente della legge, con un cicino di disinvoltura e una patina politica finivamo

vol. III Pag.123 - Da CICIORARE a CICLISMO (39 risultati)

cominciano a chiamarsi... è un farfugliare, un ciciorare sempre più intenso.

... è un farfugliare, un ciciorare sempre più intenso. «

. se v'è versificatorello che abbia un po'di straccio di cicisbea, alla quale

io creduto capace il signor conte d'un cicisbeato di questa categoria non l'ho per

di questa categoria non l'ho per un aggravio tale alla signora contessa. cicisbeatura

parlare delle leggi, e salta d'un tratto a parlar di spettacoli e di cicisbei

tommaseo [s. v.]: un tempo era il * cicisbeo 'il cavalier

senza i lezii del damerino: gli era un impiego esercitato sul grave, con un

un impiego esercitato sul grave, con un misto d'austerità e di goffaggine.

all'inchinar de'cicisbei, / parete un pollo d'india quando e'gonfia.

innocente, / teneva di straforo, un cicisbeo, / e che questo briccone

, / e che questo briccone era un tenente. carducci, i-1024: altro che

a mirare quel gioco fallace composto da un giardiniere ingegnoso per il diletto delle dame

/... / da cui ciondola un galano / di disegno sovrumano, /

: le passerette ciciurlano come al carducci un loro lagno strillante, il mare di piombo

mangiare le corbezzole e a mettere insieme un mazzo di felci e di ciclamini.

il gigantesco ciclame incandescente: brillava di un fuoco vivido e soave, che mi

soave, che mi faceva pensare a un torrente di rubini sciolti nel latte.

arald. figura araldica, costituita da un grande anello isolato al centro del campo

ciclicità, sf. lo svolgersi di un fenomeno con andamento ciclico.

. m. -ci). relativo a un ciclo. -attributo di fenomeni, o

di fenomeni, che si svolgono secondo un ordine determinato e si riproducono periodicamente.

ciclico della prima formola, coll'arrota di un fatto mediano, attestato del pari dagli

: l'accadere una volta per tutte di un fatto mitico che esprime un evento ciclico

tutte di un fatto mitico che esprime un evento ciclico del cosmo (ratto di core

evento. sinisgalli, 6-55: senza un deciso intervento della volontà dell'uomo,

2. rotondo. carducci, un: né oggimai più tonda / ma ciclica

. -trasformazione ciclica: quella per cui un sistema, attraverso trasformazioni intermedie, passa

. 6. letter. che svolge un determinato ciclo di leggende, di racconti

fenomeno letterario per cui, intorno a un grande avvenimento interessante tutto un popolo,

intorno a un grande avvenimento interessante tutto un popolo, si svolge una ricca fioritura

elementi siano tutte le potenze successive di un dato elemento del gruppo. -punti ciclici

ciclica: quella per cui, in un insieme ordinato di elementi, ogni elemento

di una sonata: quella che svolge un dato tema dall'uno all'altro dei

, ii-390: prese la corsa, spiccò un salto, e piantato un piede

spiccò un salto, e piantato un piede sul montatoio, senz'afferrarsi alla colonnina

, senz'afferrarsi alla colonnina, restò un momento ritta in quell'atto, come un

un momento ritta in quell'atto, come un acrobata che aspetti l'applauso..

meglio, gorgheggiò: -vinse anche un premio alle corse, due anni fa.

vol. III Pag.124 - Da CICLISTA a CICLOEPTANO (46 risultati)

una parola e l'altra, tra un ballo e una discussione sul calcio,

solamente una corsa di ciclisti potrà entusiasmare un pubblico, quando tutti si sentano capaci

sommo del pendio. baldini, i-725: un viso rubicondo, l'occhio azzurro,

viso rubicondo, l'occhio azzurro, un berretto da ciclista piegato sull'orecchio.

carro, qualche ciclista che di lontano pareva un uomo che corresse ai piedi con ima

comando di armata... comandò a un ciclista di portare subito l'ordine al

: 'ciclo', serie di numeri fino a un certo termine, e che ritornano poi

i tempi], come furono: un libro del magno ciclo, o vogliamo

decem novenale perché deputando a ciascun anno un numero, s'estende fino a diecinove

di 19. manfredi, 3-4: un periodo di un determinato numero di anni,

manfredi, 3-4: un periodo di un determinato numero di anni, in capo

di una corrente di pensiero, di un movimento politico o letterario, della vita

politico o letterario, della vita di un individuo o di una nazione).

fra loro e spesso gravitanti intorno a un fatto centrale. 4.

leggende, racconti, tradizioni intorno a un personaggio, un evento, un periodo

, tradizioni intorno a un personaggio, un evento, un periodo storico (soprattutto

a un personaggio, un evento, un periodo storico (soprattutto nella letteratura epica

: serie di romanzi o racconti di un solo autore, in cui si ritrovano

rappresenta una società, un'epoca, un costume di vita e di civiltà.

12-393: la materia è comune a tutto un secolo, ad ogni specie di scrittori

stessa materia uno solo sopravvive? abbiamo un ciclo omerico: perché omero solo è

perché omero solo è rimasto? abbiamo un ciclo cavalleresco: tutti ha fatto dimenticare

, quando per caso deve narrare d'un personaggio nuovo e straniero ai soliti cicli

aura gentile e geniale, e come un riflesso delle belle fantasìe eroiche del ciclo

di affreschi, per lo più di un unico autore, ispirati a uno stesso tema

audizioni musicali, che si svolgono entro un dato periodo di tempo, organizzate per

6. serie di fenomeni che, dopo un certo periodo di tempo, si ripetono

e di riproduzione, che conducono da un individuo ad altri simili. -ciclo di

complesso dei vari stadi attraverso i quali un organismo passa dalla sua prima costituzione fino

il complesso delle operazioni necessarie a produrre un determinato bene economico. -ciclo secolare:

ondulazioni che si riscontrano nell'attività di un settore economico o nell'insieme dell'economia

economico o nell'insieme dell'economia di un paese, in un periodo che coincida più

dell'economia di un paese, in un periodo che coincida più o meno col

ben determinata, secondo cui si sviluppa un fenomeno geologico dal suo inizio fino al

di valore, con la condizione che dopo un certo intervallo di tempo esse riprendano allo

la successione degli stati di deformazione di un corpo solido sottoposto a sollecitazioni esterne variabili

stati magnetici nei quali viene a trovarsi un corpo sottoposto a campi magnetici variabili

una serie di stati intermedi fa passare un sistema da uno stato iniziale a uno

il riprodursi periodico delle condizioni meteoriche in un certo intervallo di tempo. 14

arco di quel canale, rallentano ivi un poco. montale, 73: sull'intonaco

nei gas di petrolio; è un gas incolore, infiammabile; allo stato liquido

clico, che si presenta come un liquido incolore, e viene impiegato

non saturo, che si presenta come un gas incolore. = voce dotta

può far derivare dal ciclobutano eliminando un atomo di idrogeno. = voce

geom. curva quartica ottenuta intersecando un cilindro rotondo con una sfera il

saturo, che si presenta come un liquido inco lore, solubile

vol. III Pag.125 - Da CICLOERGOMETRO a CICLOPENTENE (33 risultati)

cicloergòmetro, sm. apparecchio costituito da un telaio di bicicletta fissato al suolo, con

delle cicloparaffine, che si presenta come un liquido incolore, mobile, infiammabile,

dal cicloesano, che si presenta come un liquido incolore (e viene usato nell'industria

delle cicloolefine, che si presenta come un liquido incolore (e viene preparato per

ciclògrafo, sm. strumento per tracciare un arco di cerchio di ampio raggio

il profilo del dente è costituito da un arco di ipocicloide e da un arco

da un arco di ipocicloide e da un arco di epicicloide, che si sviluppano

palette verticali disposte a cerchio intorno a un asse pure verticale. ciclòide,

. linea piana generata dal moto di un punto connesso rigidamente a un cerchio che

moto di un punto connesso rigidamente a un cerchio che rotola senza strisciare su una

ripetizione regolare di parti del corpo di un animale intorno a un asse principale di

parti del corpo di un animale intorno a un asse principale di simmetria. =

. geofis. perturbazione atmosferica consistente in un moto di massa di aria a vortice

(cicloni tropicali), o in un moto di masse d'aria sotto forma

'per la nostra azienda è stato un vero ciclone panzini, iii-372: siamo

iii-372: siamo noi nel centro di un ciclone e non lo sappiamo? palazzeschi

: per quanto fosse scampata materialmente a un ciclone terribile, uno se ne era

centrifuga che si sviluppa imprimendo alla corrente un moto vorticoso). = *

inopinate catastrofi... sono come un vortice, un punto di depressione ciclonica

... sono come un vortice, un punto di depressione ciclonica nella coscienza del

mitologia greca, descritto come gigante con un solo occhio nel mezzo della fronte,

del ciclope maledetto l'occhio / come un vespaio foracchiar dovemo. pascoli, 1390:

come una minaccia inarticolata dalle fauci di un ciclope tetro e appassionato. borgese,

, uno scalino di pietra da cui un ciclope avrebbe potuto immergere un piede nell'

da cui un ciclope avrebbe potuto immergere un piede nell'acqua. 2.

: invece della ninfa mi trovai a fronte un viso burbero, affumicato, uno schifoso

: la voce di quell'uomo che pareva un ciclope venuto giù dai monti pietrosi per

gli andava a genio, era quella di un saggio. 3. dimin.

corpo più grossa, ovoide, dotata di un unico occhio mediano. =

formichieri, di statura pari a quella di un ratto, con coda prensile e

; si pre senta come un liquido incolore, trasparente e viene

clico saturo, che si presenta come un liquido mobile incolore, di odore

idrocarburo della serie delle cicloolefine; è un liquido incolore, solubile in alcole.

vol. III Pag.126 - Da CICLOPEO a CICOGNA (29 risultati)

antichi, il cui soggetto era un ciclope o piuttosto un polifemo cieco

il cui soggetto era un ciclope o piuttosto un polifemo cieco ed ubbriaco, che

il neonato, o l'embrione, ha un unico occhio, situato in mezzo

in cerchio e digradanti davano imagine d'un colosseo construtto per opera ciclopica, corroso

a pescare perfino i ciclopi! leggevamo in un giornale che un venerato personaggio aveva pronunziato

ciclopi! leggevamo in un giornale che un venerato personaggio aveva pronunziato un * ciclopico

giornale che un venerato personaggio aveva pronunziato un * ciclopico discorso'. abba, 1-134

di ferro ciclopici, e chi con un martellino. pascoli, i-319: il poeta

città assalita, scossa, crollante sotto un fascio di luce quasi miracolosa.

: centinaia di persone, / fissano un ciclopico banditore / che grida fiocamente a

della serie delle cicloparaffine; è un gas incolore, in fiammabile

ott. prospettiva panoramica disegnata su un quadro costituito da una super

ciclostilare, tr. riprodurre uno scritto (un dattiloscritto) mediante il ciclostile.

. soldati, v-490: è un foglio ciclostilato dove si dichiara che

macchina che serve a riprodurre in un certo numero di copie testi dattilografici

semplice strumento, con cui, valendosi d'un inchiostro co piativo, si

cronisti, una stanzetta nella roma vecchia e un ciclostile, per diffondere, emulsionate

di verte brati, compresa un tempo in quella dei pesci;

due piccioli orli, e chiusa da un coperchio rotondo e sottile ») e ciclòstomo

. geom. divisione della circonferenza in un numero determinato di archi eguali. =

le pinne ventrali ridotte a formare un organo ade sivo; abita

, 16-427: pasturano / sulla riva d'un fiume, oche o pur grue

cozo d'acqua e col becco si fa un cristero. c. bartoli [

scambio ch'era scattato in cima a un palo. sembrava una cicogna di ferro che

di ferro che avesse chiuso tutt'a un tratto il becco. 2. simbolo

eccessivamente lungo. palazzeschi, 3-100: un coso secco e lungo, allampanato,

). moravia, ix-117: udii un aeroplano che volava basso, lento lento

volava basso, lento lento, con un rumore regolare, grave e dolce, come

acqua dai pozzi, che consisteva in un asse posto in bilico, in modo

vol. III Pag.127 - Da CICOGNARE a CIDONIATO (19 risultati)

cicogna, quale altro non è che un modello che ha la testa grossa e

. v.]: 'cicognare', mantigliare un pennone maggiore sotto un angolo acuto per

'cicognare', mantigliare un pennone maggiore sotto un angolo acuto per farlo servire di grua

pennoni 'significa pure mantigliare i pennoni un contro l'altro in segno di lutto

ascanio è impedito ancor esso da un cicolino, che già molti giorni lo tiene

, viene consumata come ortaggio e costituisce un surrogato del caffè. pietro ispano

una chicchera di preteso caffè, ch'era un misto di cicoria e fave torrefatte.

di latte, al fine di avere un sangue fresco come la rugiada, veniva messo

che vive nei nostri prati, ch'è un poco amara e purga il sangue.

molti e molti mesi, ricorse ad un decotto di china, di sandali, e

che no. = deriv. da un lat. * cotta, dal gr.

foglie della 4 cicuta aglina 'sono di un verde più cupo, e..

... sfregate fra le dita esalano un odore nauseante viroso. pascoli, 746

come astrinsero il povero socrate a sorbirsi un buon bicchiere di cicuta. prati, ii-31

questa pianta e sopratutto i fusti contengono un sugo giallastro, il quale è un violento

un sugo giallastro, il quale è un violento veleno per l'uomo e

cicuta virosa, che si presenta come un solido cristallino (ed è assai velenoso)

co'stola d'oro e sovr'a capo un palio, / che 'n fra i

precipiti / vie tre cavalli regge ad un carico / di pino da lungi odorante,

vol. III Pag.128 - Da CIDONINA a CIECO (19 risultati)

della borgata, s'era formato un piccolo sprofondo: i pompieri s'ammucchia

: ritrovandosi alcuni compagni in casa d'un loro amico, il quale era cieco

amico, il quale era cieco da un occhio. cellini, 1-58 (142)

rende! boccalini, i-328: era un voler porre il mondo tutto in combustione

, così cieco com'è, che sembra un pipistrello al sole, sulla porta dell'

ella non restasse cieca per aver voluto un giorno ficcare il naso in certi congegni

fin all'osso, / ti tolle a un tempo l'uno e l'altro lampo

, / è questa la mercé? / un tuono di sospiri, un mar di

? / un tuono di sospiri, un mar di pianti / conviensi a tanta fé

l'eco / d'una voce, d'un passo femminino. -cieco a

cavalca, iii-52: gli pareva essere un gran fatto, ed era cieco di

società. cesarotti, i-143: un cumulo d'osservazioni di questa specie produrrebbe

metafisica del gusto, studio ben degno d'un filosofo, e senza di cui

senza di cui lo scrivere non è che un istinto cieco, o una pratica

credenza davvero, l'aderire con un assenso risoluto e fermo a tutte

iii-666: montai nel legno con un sentimento di cieca e disperata rassegnazione

voce / del grigio mare; sotto un pino io dormo, / dai pomi avari

fortuna cieca. sannazaro, 8-118: in un punto ogni mio bene, ogni mia

6. figur. inspiegabile, imprevedibile (un avvenimento); incomprensibile, misterioso.

vol. III Pag.129 - Da CIECO a CIECO (42 risultati)

8. figur. vibrato senza mirare (un colpo, una ferita).

, e fecesi vermiglia: e questo fu un colpo cieco. tasso, 8-18:

mezzo alle fredd'acque / il petto d'un ardente disir cieco: / perché come

hanno resistenza di temperamento scarsissima, ed un cieco terrore di tutto quanto minacci 11

moravia, iv-114: si sentì ad un tratto invadere da una collera cieca.

canto. straparola, 10-2: ecco un fiero leone uscire d'una cieca caverna

se'di quest'occhi onde ognor verso un fiume, / or che altrove rimaso è

. monti, 10-355: spedì loro minerva un airone. / né già questi il

. cecchi, 1-66: si mangia un cappone con rimorso e compassione, sentendosi colpevoli

rimorso e compassione, sentendosi colpevoli d'un attentato all'integrità della natura:..

dimesso, di tinte non sgargianti (un abito). tommaseo, i-441:

nave]. redi, 16-ii-28: ma un cieco laccio il folle piè m'awinse

, senza sbocco (una strada, un sentiero, un canale, un corridoio)

(una strada, un sentiero, un canale, un corridoio). caro

, un sentiero, un canale, un corridoio). caro, 5-831:

si perse, finì in fondo a un corridoio cieco dove si trovò a petto a

si trovò a petto a petto con un custode. saba, io7: lo cerco

terra: una lunghissima e stretta caverna, un budello sotterraneo. dove sarebbe andato a

arteria delle industrie s'impiccolì, divenne un vicolo, un vicolo cieco, un

s'impiccolì, divenne un vicolo, un vicolo cieco, un cui di sacco in

un vicolo, un vicolo cieco, un cui di sacco in fondo al quale si

-senza finestre (una stanza, un ambiente). milizia, ii-260:

una finestra, un'apertura qualsiasi, un tubo, ecc.); privo di

v. borghini, i-116: viene un arco trionfale con quattro portoni dinanzi,

innestava sulla culatta di legno, praticarono un foro per la miccia. morante, 2-312

. pieno, intasato (una fossa, un pozzo, un canale).

(una fossa, un pozzo, un canale). g. bentivoglio,

. lanterna cieca: lanterna cilindrica, con un vetro nella parte anteriore e un'anima

compiacenza di lui gli fece nel rovescio un cieco guidato da un cane. d.

fece nel rovescio un cieco guidato da un cane. d. battoli, 36-63:

i beni temporali e gli eterni, come un cieco nato a distinguere i colori.

e l'organino, e il clarinetto d'un povero cieco, che accompagnato dalla moglie

, che accompagnato dalla moglie che porta un bambino in collo o da un figlioletto

porta un bambino in collo o da un figlioletto cencioso, tutta la giornata spende

e profonda, come l'ultima canna d'un organo, l'udivi di lontano,

per la campagna le loro nenie come un canto, la loro infelicità. ungaretti

ungaretti, i-83: lontano lontano / come un cieco / m'hanno portato per mano

una colletta per i poveri ciechi: un signore in smoking con un berretto rosso

ciechi: un signore in smoking con un berretto rosso di carta fece un discorso a

con un berretto rosso di carta fece un discorso a barzellette sui ciechi e sui

dante, inf., 6-93: guardommi un poco, e poi chinò la testa

la fama di codesto ottimo ingegno sarà un gran rimprovero ai ciechi che ora noi

vol. III Pag.130 - Da CIECOLINA a CIELO (42 risultati)

e senza quella, il nostro sarebbe un camminare alla cieca. c. dati,

della canonica, cacciarsi alla cieca in un buco nero dove l'immaginazione del signor giacomo

gli ha tolto gli occhi di dosso un solo istante, nel corso dell'interrogatorio;

e lo sguardo, non giugnevano a vedersi un passo innanzi. segneri, ii-13:

di risolverla alla cieca, fidandosi di un giudizio di dio che per quei casi doveva

che costei fosse arrivata fin là, era un fatto inesplicabile, e come una fortuna

: discorso lungo e noioso. -fare un cantar da ciechi: parlare a lungo

bere, / e son le notte un gran cantar di cieco. firenzuola, 109

moscherino, e se la ne fece un cantar di cieco. varchi, v-52:

di cieco. varchi, v-52: fare un cantar di cieco è fare..

e tanti che se ne sarebbe avveduto un cieco. bandello, 1-15 (i-174

aretino, ii-53: se ne avvederla un cieco che la torrai; ma chi non

. lippi, 8-44: paride fece un po'del vergognoso; ma nel veder

da bologna; si dà loro un soldo perché comincino a cantare, e bisogna

come i ciechi di bologna; ci vuole un soldo per farli cominciare e due per

-in terra di ciechi beato chi ha un occhio solo: chi sa anche poco

: in terra di ciechi, chi ha un occhio è signore. -mangiare

cieco. -non avere da far cantare un cieco, da pagare un cieco:

far cantare un cieco, da pagare un cieco: non avere nemmeno un soldo.

pagare un cieco: non avere nemmeno un soldo. bellincioni, 1-122: intendo

e s'i'non posso far cantare un cieco... / verrò. lippi

sebben non c'è da far cantare un cieco, / di questa spada all'oste

/ di questa spada all'oste fo un presente. note al malmantile, 4-25:

: 4 non ho da far cantare un cieco ', non ho nemmeno un quattrino

cantare un cieco ', non ho nemmeno un quattrino da darlo a un cieco,

ho nemmeno un quattrino da darlo a un cieco, perché canti un'orazione. pananti

pananti, i-402: e non ha un soldo da pagare un cieco.

: e non ha un soldo da pagare un cieco. -portare, pigliare a

gli amici a cena, per festeggiare un avvenimento. b. corsini, 1-24

che gli guidava. nieri, 283: un povero ciechino, seduto lì sotto la

chi vede poco e male; 4 ciecàccio un cieco che sia d'animo e di

a pecorelle: in parte coperto da un sistema di nubi a cirrocumuli, che

di nubi a cirrocumuli, che costituisce un indizio di probabile mutamento di tempo

, / del, terra tutta veder 'n un vasello! angiolieri, vi-1-393 (80-n

cielo e le stelle come divine, ma un solo dio vero conosce. marchetti,

e il mattino d'autunno / come un grande fantasma n'è intorno. verga

bianco e troppo deserto per non essere un cielo serpeggiato d'invisibili demoni. campana

come torri, come alberi, d'un calore caldo nel crepuscolo, e sopra ad

favoloso viaggio / ch'io rifeci in un attimo, / allontanandomi nella sera, /

mentre ormai più non eri / che un cielo sognante / all'orlo d'una

3-69: si udì distintamente nell'aria un nome. quel nome rimase fermo, un

un nome. quel nome rimase fermo, un momento, nel cielo della memoria,

vol. III Pag.131 - Da CIELO a CIELO (27 risultati)

m ater dona, i-105: ad un tempo col sol madonna desta, / apre

desta, / apre del ciel d'un volto i gemin'astri, / bagna di

pascoli, 130: so perché sempre ad un pensier di cielo / misterioso il tuo

atmosfera lietamente sino a toccare il cielo con un dito. poeti, musicisti, così

empireo. petrarca, 142-3: corsi fuggendo un dispietato lume / che 'n fin qua

le fisse, non è sì fattamente un cielo, che que'corpi, ch'

là... lasciando a guisa d'un cielo rotante rapire la debolezza del mio

echeggiare nel silenzio del cielo meridiano con un rumor secco, come se qualche cosa

. il tratto di volta celeste che sovrasta un luogo, ima regione determinata. -per

paese. -sotto altro cielo: in un paese diverso. dante, purg.

bufera s'è aperto, al buio, un porto / che dissero sicuro. /

condizioni atmosferiche, il clima (in un dato luogo). dante, purg

bianca di portugallo e pare, in un certo modo, che quel cielo inclini

di una stanza, la volta di un vano qualsiasi; la copertura di un

un vano qualsiasi; la copertura di un baldacchino, dei cortinaggi che circondano un

un baldacchino, dei cortinaggi che circondano un letto, il tetto di una carrozza.

cielo tornò, che non arebbe coperto un ciel d'un piccol forno. ariosto,

che non arebbe coperto un ciel d'un piccol forno. ariosto, 42-79:

piccol forno. ariosto, 42-79: un ciel d'oro, che tutto era di

siede; / e sotto l'ombra d'un gran ciel d'argento / porpora intesta

e mia madre temeva il crac da un momento all'altro. 11.

, ii-137: fece in un'altra parete un cielo con cristo e la nostra donna

s'awicina senza ribrezzo... a un uomo che,... riguarda

e. cecchi, 1-10: pensiamo un momento alle idee che gli europei si fecero

cielo. una prima idea fu che fosse un palazzo reale posato sulla cima d'un

un palazzo reale posato sulla cima d'un monte, e che vi si riunissero

dal loro cielo, il nostro sarà un paese politico e nel senso deteriore.

vol. III Pag.132 - Da CIELO a CIELO (18 risultati)

il luogo, e gli ozii molce di un popolo / a cui diè il cielo

degli astri) alle quali veniva attribuito un potere determinante sugli eventi terrestri, nello

mio padre,... n'arebbe un dispiacere a deio. caro, 12-i-64

aria aperta, senza il riparo di un tetto. bembo, 5-1-89: quella

aperto, con gli altri, sopra un trave. -a ciel notturno:

guadagnavano quel nomignolo degli occhi cido in un volto di bistecca al sangue -da

volto di bistecca al sangue -da un po', spiando i due, insaccava vicino

. -apriti cielo!: nel riferire un avvenimento imprevisto, straordinario. pananti

per auspicare o deprecare il verificarsi di un avvenimento. tasso, 17-49 " tolga

crudel mi mostri a segno, / che un sì dovuto affetto a error ti ascriva

« e le ragazze? ». un po'di pazienza, santo cido. una

verranno anche le ragazze. -come dare un pugno in cielo: indica ima cosa

a pelo, / sarebbe come dare un pugno in cido. l. salinoti,

19-67: ogni altro modo era / un come voler dare un pugno in deio

altro modo era / un come voler dare un pugno in deio. -correre

, piaccia al cielo: per esprimere un desiderio intenso. vai, 14:

sia ringraziato il cielo: per esprimere un grande sollievo. i. netti,

dissi che trovava da maritar l'agnoletta a un giovane ricco, nobile,..

vol. III Pag.133 - Da CIESA a CIFRA (18 risultati)

in tutti i modi, insistere presso un gran numero di personaggi influenti per ottenere

credulo quando deve temere il pericolo di un figlio. brancoli, 4-102: e che

è forse avvezza, / lo 'ntende un po'così per discrezione: / e qui

, 3-11: è bruttissima cosa tollerare un uomo maligno, e sopportare che ponga

-piovere dal cielo: giungere inaspettato in un luogo. pirandello, 7-210: intontito

e piastre ruzzoli... / dove un sultan ben scarso era soverchio, /

sarebbe parso di toccare il cielo con un dito a poter diventare una gran regina.

collera contro il mondo in generale, un senso diffuso di insofferenza. verga

astronomici, mentre meglio si convien loro un ciffulotto in mano o cacapensiero in bocca

e i credenzoni, custodi magari d'un mezz'etto di gorgonzola sudato. =

mondo sarebbe, se si potesse evacuare in un tratto de'registri, de'ricettarii,

al figur. quasimodo, 4-40: un generale ha innalzato a eieusi / una

operazioni compiute da un'azienda (o da un suo ramo), in un determinato

da un suo ramo), in un determinato periodo di tempo. -cifra di

massimo che una banca può concedere a un cliente. rigutini-cappuccini, 35: '

* la cifra delle spese è un po'alta '. e difatti è uso

4. abbreviatura; le lettere iniziali di un nome e cognome (spesso intrecciate)

tanto i moderni dipintori di porre in un canton delle tavole ima cifera, la qual

vol. III Pag.134 - Da CIFRAIA a CIGLIATO (34 risultati)

. d'annunzio, iv-1-74: scelse un fazzoletto con le cifre bianche e ci

venata: corse dal tepore di giovinezza: un anello alla cavaliera, d'oro giallo

dell'opera di uno scrittore, di un artista. rigutini-cappuccini, 182: 'cifra'

aveva scoperto una cifra, una sigla, un termine magico, non so come definirlo

lettere dell'alfabeto o altri segni con un valore diverso dal normale, secondo uno

immensa, con la paura continua di un errore di cifra che avrebbe guastato il

la cassa, che ha forma di un cilindro. -figur. accolti

più persone si riconoscono, o confermano un precedente accordo (di nascosto dagli altri

. basta sapere che il quadrato di un numero è il medesimo numero moltiplicato in se

molte materie. da principio, oltre un racconto della fuga,... un

un racconto della fuga,... un ragguaglio delle sue circostanze attuali; dal

il suo turcimanno furono ben lontani di ricavare un costrutto chiaro e intero: avviso segreto

intelletti, e nella lettera dette anche un po'in cifra. de sanctis, lett

ne fa il segno o la cifra di un concetto a sé estrinseco. 9

cifrante: gruppo di lettere che ha un valore convenzionale prestabilito (in un cifrario)

ha un valore convenzionale prestabilito (in un cifrario). cifrare, tr

. cifrare, tr. rappresentare un nome mediante le iniziali o un'abbreviazione

. di chi deve portarla; contrassegnare un oggetto olino, 34: pigliansi le nostrali

3. tradurre in cifre uno scritto, un messaggio, un dispaccio. cifràrio

cifre uno scritto, un messaggio, un dispaccio. cifràrio, sm. repertorio

la chiave per interpretare uno scritto o un messaggio o un dispaccio in cifra.

interpretare uno scritto o un messaggio o un dispaccio in cifra. panzini,

nomi, sedi, attribuzioni, servendosi di un cifrario. -per simil. e

funziona il linguaggio degli occhi e quasi un cifrario di questo linguaggio, mentre invece

le iniziali o un'altra abbreviazione (un nome); siglato. magalotti

un'azione cattiva, ma rimane come un mendicante che ha infilato il viale d'

mendicante che ha infilato il viale d'un parco pieno di promesse e si ritrova contro

e si ritrova contro il divieto d'un cancello altissimo cifrato d'oro. 3

: la battima... lustrava come un foglio di rame cifrato di stelle marine

5. scritto in cifra, tradotto in un sistema di segni convenzionali. cifratura

in cifra di uno scritto, di un messaggio. = deriv. da

e letter. ciglione, orlo di un dirupo; sponda rilevata di un trinceramento.

di un dirupo; sponda rilevata di un trinceramento. simintendi, 3-235

cioè co'lacciuoli,... con un richiamo,... avendone

vol. III Pag.135 - Da CIGLIATO a CIGLIO (43 risultati)

= propriamente part. pass, di un verbo cigliare 'cucire le ciglia '

; / ond'ei levò le ciglia un poco in soso, / poi disse:

e di gentile aspetto, / ma l'un de'cigli un colpo avea diviso.

aspetto, / ma l'un de'cigli un colpo avea diviso. idem, purg

purg., 13-70: ch'a tutti un fil di ferro i cigli fora /

avea folte le ciglia, / e d'un de gli occhi alquanto stralunava. lorenzo

veggo in mezzo alle tue ciglia / un segno che mi dice c'hai dolore

ciglia, aprir le narici e mandar un crocito di cappone per la canna del

ha dato [all'occhio] in un ricovero riposto / sotto l'arco del

[le due lingue] amendue con un serio contegno e concentrandosi poi con un pensieroso

un serio contegno e concentrandosi poi con un pensieroso riflesso, stretto nelle spalle ed

lagrime ubbidienti, aver sul labbro / un riso che non passi / a'confini del

il sapere che il dotto peireschio aveva un gran porro sulla man destra, e che

cuor rapisce e molce; / con un ciglio che può fare / tigri ed

il core. foscolo, v-96: aveva un occhio nero, vivo, dardeggiale

de'lunghi cigli, piovevano come soffusi d'un qualche olio purissimo e sottilissimo. pirandello

pareva volessero anch'essi attenuare, con un certo studio che le dava pena,

: aveva finito di commiserarsi, e per un attimo tra le sue ciglia quasi bianche

urna ben disegnata come tra ciglia brune un occhio variegato. -con ciglio arcato:

il latte delle pagine. -in un battere, in un muovere, in un

pagine. -in un battere, in un muovere, in un girare di ciglio

un battere, in un muovere, in un girare di ciglio: istantaneamente, in

girare di ciglio: istantaneamente, in un attimo, di colpo. dante

corto / spazio all'ettemo, ch'un muover di ciglia / al cerchio che più

pucci, cent., 14-53: con un piccol cenno / gli avrebbe avuti ad

piccol cenno / gli avrebbe avuti ad un batter di ciglia. berni, 65-16

(v-206): volse il cavallo in un batter di ciglia. tasso, 7-61

l'armatura / gli fu recata in un girar di ciglio. tassoni, 9-12:

in fiamma viva / fu convertito in un girar di ciglio. i. neri,

. neri, 4-28: e in un girar di ciglio a un tratto viene /

: e in un girar di ciglio a un tratto viene / orrido speco e formidabil

29-89: catalogna / lasciarsi indietro in un batter di ciglio. pascoli, 146:

di ciglio. pascoli, 146: un muovere di ciglia; / e vidi la

mosse ciglio mentre emilio s'era atteso ad un sorriso di superiorità. d'annunzio,

de'suoi diciannove anni, chiusa in un busto fulgido come un corsaletto, sorridendo

anni, chiusa in un busto fulgido come un corsaletto, sorridendo sotto le piume del

., 4-130: poi ch'innalzai un poco più le ciglia, / vidi 'l

, 473: l'altra mattina in un mio piccolo orto / andavo, e 'l

. ariosto, 33-83: ambi voltaro a un gran strepito il ciglio, / e

cor più casto / arder credeva ad un girar di ciglia, / oh come perde

veder nel suo tormento / più d'un ciglio lagrimar: / ché l'esempio del

morire. collodi, 671: quando un fiorentino sentiva per caso in sé tanta

sopracciglia e stringendo le palpebre) su un oggetto con estrema attenzione, con tutta

vol. III Pag.136 - Da CIGLIOLATO a CIGNO (33 risultati)

/ di tanto già seguace mondo, un solo / che potesse a pompeo chiuder

. bembo, 1-137: e pur ch'un poco mova a salutarlo / madonna il

manzoni, 33: ecco ci è nato un pargolo, / ci fu largito un

un pargolo, / ci fu largito un figlio: / le avverse forze tremano /

5. orlo di un'altura, di un pendio, di un burrone; margine

un'altura, di un pendio, di un burrone; margine estremo e rialzato di

di una strada (al confine di un fosso, di un canale, di

(al confine di un fosso, di un canale, di un precipizio);

fosso, di un canale, di un precipizio); terreno rialzato ai fianchi di

precipizio); terreno rialzato ai fianchi di un fosso; proda di un argine,

fianchi di un fosso; proda di un argine, riva; margine esterno di

argine, riva; margine esterno di un muro, orlo estremo di un oggetto (

di un muro, orlo estremo di un oggetto (per questi significati la forma

fortezza, la quale piantata in su un ciglio di monte spezzato intorno,.

sporgendosi tutti fuori si vede una volta un ciglio di nuvola affacciato. e. cecchi

e iniziando contro al barlume del cielo un dondolìo lento e grottesco, accompagnato dal

e grottesco, accompagnato dal suono di un cembalo che sua madre suonava dentro alla

e sono per lo più dotate di un movimento vibratorio che serve per la locomozione

agg. bot. fornito di ciglia (un organo vegetale). ciglionare

la fiancheggia); proda di un argine, orlo di un muro, di

di un argine, orlo di un muro, di un avvalla

argine, orlo di un muro, di un avvalla mento, di un

un avvalla mento, di un precipizio; margine estremo e più

margine estremo e più alto di un monte. zanóbi da strafa [

le ale in sicuro fattovi spalla di un maroso, di una macchia, di un

un maroso, di una macchia, di un qualche ciglione o argine, di un

un qualche ciglione o argine, di un luogo murato o d'altro. lastri,

parete della valle, hanno anch'essi un po'di falda coltivata; il resto

, perché scendeva e si snodava come un verme attorno ad un'unica strada in

importa. dossi, 226: volgendo un rùvido viso all'insù, barbuto e

grosso (ed emette durante il volo un suono flautato); il cigno nero

uno nero corvo, che non farebbe un candido cigno. boiardo, canz.,

una medaglia grande d'oro da portare in un cappello; dentro isculpito in essa medaglia

vol. III Pag.137 - Da CIGNONE a CIGOLARE (46 risultati)

deità consacra / l'alta regina mia candido un cigno. carducci, 655: due

bianche navi / fendeano l'acqua d'un ceruleo fiume. sbarbaro, 1-66:

2. per simil. a esprimere un candore immacolato, una purezza assoluta,

candore immacolato, una purezza assoluta, un canto dolcissimo, la levità del volo

ond'io presi col suon color d'un cigno. ariosto, sai., 4-106

le rondini. beccuti, ix-550: un ch'era dentro corvo e di fuor cigno

xxiv-980: è ben vero da compatirsi un genio nobile che vien astretto da un

compatirsi un genio nobile che vien astretto da un prurito famelico a seguir e servir un

un prurito famelico a seguir e servir un briccone sordido per campare. mi andava

ricordava d'aver veduti molti cigni corteggiar un corbo, molti corsieri seguitar un asino,

cigni corteggiar un corbo, molti corsieri seguitar un asino, molti ermellini dipender dal grifo

, molti ermellini dipender dal grifo d'un porco. nievo, 487:

e leggiere come cigni sull'onda d'un lago. d'annunzio, iv-1-42: il

cigno. palazzeschi, 3-93: indossava un vestitino bianco vaporosissimo, angelico, di

far imprese più degne; e ad un tempo i lauri de'poeti con quegli de'

vero che a volte serro il nodo un po'troppo: e come il cigno di

esse lab oro, obscurus fio, direbbe un cappellano che scrivesse in bernesco. panzini

l'ultima e più bella opera di un grande artista (poeta, pittore, musicista

confini d'andromeda ed il cigno d'un canto, e gli pesci ed aquario

vedono le cuffie e le parrucche di un secolo vicino a quelle d'un altro,

di un secolo vicino a quelle d'un altro, un guardinfante rotondo con un

secolo vicino a quelle d'un altro, un guardinfante rotondo con un ovale, le

un altro, un guardinfante rotondo con un ovale, le buccole della montespan col

in testa il cignòn, alto come un monumento patriottico. ™ adattamento della

nuca '(nel 1745), da un anteriore chaaignon e chaignon 4 nuca '

, d'ogni soffiamento di vento fa un nome, fa una differenza quella audace

. stridere in modo prolungato, mandare un rumore stridente: per l'attrito improvviso

d'una gran diva egli era e d'un gran prode. manzoni, 8:

braccia vellose dei bagnini, era un grande diadema luccicante. montale, 1-65

luce e vi si fonde. / trema un ricordo nel ricolmo secchio, / nel

porta togliendo lentamente il catenaccio che cigola un poco e che la fa trasalire.

vento stesso che suscita fra gli alberi un suono lamentoso e stridulo. manzoni

il fiotto piange. collodi, 22: un ventaccio freddo e strapazzone, fischiando rabbiosamente

e strapazzone, fischiando rabbiosamente e sollevando un immenso nuvolo di polvere, faceva stridere

: la legna verde mentre arde, un oggetto umido, bagnato a contatto con

, inf., 13-42: come d'un stizzo verde ch'arso sia / dall'

stizzo verde ch'arso sia / dall'un de'capi, che dall'altro geme,

sicché esce [l'aere] con un impeto fuori pingendo quello, e ingenerasene

troppo fiato), onde esce in un medesimo tempo, per le rotture de'detti

annunzio, v-1-332: sotto una frana un groppo di radiche brucia e fuma cigolando,

, nella mia cucina, davanti a un fuoco che sfriggeva e soffiava e cigolava,

palazzeschi, 3-19: alzandosi da sedere un « ohi! ohi! * eguale le

ardisco muggere. 6. emettere un grido stridulo (certi uccelli: passeri

e'non si discorda; questo sì è un mormorio, il quale se bene non

o vento. faldella, 2-186: passò un circolo di rondini sotto il balcone di

farlo apposta, cigolarono tutte insieme ad un punto. d'annunzio, iv-2-688: il

vol. III Pag.138 - Da CIGOLIO a CILICIO (34 risultati)

tanta curiosità veramente è cosa bruttissima in un uomo; e pare che gl'accada sempre

onomatopeica. cigolio, sm. un cigolare prolungato, insistente, fastidioso;

acute / voci di dame cicalanti a un tempo. monti, x-2-132: eran quete

lontananza / di languenti trafitti, e un calpestio / di cavalli e di fanti,

sotto il grave / peso de'bronzi un cigolio di rote / che mestizia e terror

dopo molte grida e molte ombre di un paese ignoto, / dopo molto cigolìo di

inquieto mare notturno. montale, 2-58: un cigolio si sferra, ci discosta,

. cassola, 2-263: lo sferragliare di un tram aumentò progressivamente, mutandosi in ultimo

aumentò progressivamente, mutandosi in ultimo in un cigolio lamentoso. cigolo, agg.

egli [il serpente] ha digiunato un termine tanto che la pelle gli si è

: il detto capitano m'a promesso un cavallo e fatte mille cilecche. poliziano,

machiavelli, 870: costor vissuti sono un mese, o piue, / a noce

spesse e tiepide arcate come il ventre di un millepiedi, si raggomitola sotto le coltri

3. locuz. -far cilecca (un fucile): quando scatta a vuoto

cilecca, / buttarsi al serio / dietro un ripicco / nato da stimolo / di

2. sm. cielo sereno, di un pallido color celeste. pascoli, 160

che quel dì molto era adorno / d'un ricco drappo di color cilestro / sparso

... ne raccorda di più un grembiule cilestro. g. gozzi, 1-38

cilestro. g. gozzi, 1-38: un altro, secondo che si muta la

iv-353: era vestita di bianco; un nastro cilestro raccogliea le sue chiome,

oriani, x-21-2: ella sedeva vicina ad un ometto vestito di un largo soprabito bigio

sedeva vicina ad un ometto vestito di un largo soprabito bigio, tutto rasato, con

ii-621: s'accontentò di tracciare con un chiodo una croce: l'orizzontale delle arcate

, traversata da ciglia vibratili animate da un continuo movimento oscillatorio più rapido in un

un continuo movimento oscillatorio più rapido in un senso che nel senso opposto (

si furò car tegnuo, / en un celicio firà 'l corpo metuo / tuto 'l

: trattomi di sotto, ove sedea, un cilicio aspro glielo mostro. vasari,

oro e di seta, e sotto quelli un cilicio maraviglioso. gli ingannati, xxv-1-364

primo vestirsi della mattina era cominciando da un gran ciliccio sulle nude carni: fatta

vestì tutta da capo a piedi d'un aspro e d'un irsuto cilizio. tommaseo

capo a piedi d'un aspro e d'un irsuto cilizio. tommaseo, ii-241:

poco entrato nell'ordine dopo essere stato un gaudente, adesso legato al dolore da

gaudente, adesso legato al dolore da un cilizio che portava notte e giorno, pronunziava

molestia e fastidio, gli è sacro come un cilizio. c. e.

vol. III Pag.139 - Da CILICIO a CILINDRATO (28 risultati)

tela di stoppa piena di pungenti stecchi, un vero cilicio: al collo una pezzuola

come una piuma; -le porterete come un cilizio grave del giudizio di dio, -come

cilizio grave del giudizio di dio, -come un peso che potrebbe schiacciare un gigante,

, -come un peso che potrebbe schiacciare un gigante, un mondo. nievo,

peso che potrebbe schiacciare un gigante, un mondo. nievo, 52: nato

sottostanno al drudo, che par loro un cilicio; come talvolta, si assoggettano,

sarà compiuto, è intesa che si farà un po'di ribotta tutt'insieme lassù sui

(drupa) del ciliegio: con un lungo peduncolo, tondo oppure ovaleggiante o

, 58 (143): si richiamò un villano d'un suo vicino, che

143): si richiamò un villano d'un suo vicino, che li avea imbolato

passando una forese, o trecca, con un paniere di ciriege in capo, il

, tanto piccoline che se ne può fare un boccone dell'ima come si fa delle

sé vi priva. leopardi, i-232: un arboscello un poco più grande produce il

. leopardi, i-232: un arboscello un poco più grande produce il pesco, più

: avevo finalmente trovata nel berretto d'un canchero di mon- telupo la ciriègia più

capo,... tragge fuori un picciolo temperino... e colpisce

poliziano, 191: ella m'ha tenuto un pezo / già colla ciriègia a bocca

molto e fanno ciriegiuzze piccolissime, men d'un cece, che quando sono mature sono

o 6, a riscontro l'un dell'altro; e la somma delli stremi

3-157: i'feci unguanno di ciliegio un nesto, / ch'e'le volea far

de la scuola ardito / s'affacciava un ciliegio, e co'vermigli / frutti

, nel mezzo, è in fiore: un miracolo candido. montale, 119:

i-287: fiorire è pel famoso ciliegio un diritto, ma non è anche,

non è anche, in pari tempo, un dovere, una condanna? e potrebbe

soderini, i-550; il ciriegiuolo dolce è un vitigno, che ha i grappoli lunghi

celendrare), tr. premere sotto un cilindro o fra due cilindri stoffe,

(superi, cilindratìssimo). compresso con un cilindro o fra due cilindri (un

un cilindro o fra due cilindri (un foglio di carta, di latta,

vol. III Pag.140 - Da CILINDRATOIO a CILINDRURIA (48 risultati)

costume da bagno, nella piscina d'un piroscafo per bermuda. 2. spianato

quasi buia e poco più larga d'un vicolo. jahier, 222: magnifico stradone

operazione che consiste nel passare sotto un cilindro o fra due cilindri un foglio

passare sotto un cilindro o fra due cilindri un foglio di carta, di latta,

2. compressione del manto stradale mediante un rullo compressore. 3. cilindrata.

chetichella senza la patente fra un'edicola e un distributore di benzina... con

capi degli ossi] son circolari per un sol verso, e quasi cilindrici. marino

34-120: ponete ora al medesimo sereno un mastello... pien d'acqua,

cresce all'altezza di circa due piedi un tronco o fusto cilindrico, liscio,

cesarotti, i-222: simile appunto ad un vetro colorato, o ad uno specchio mal

preti e scintilla il chepì dorato d'un colonnello d'artigliera. cilindro,

-cilindro circolare finito: la parte di un cilindro indefinito compresa fra due piani paralleli

di loro (e si ha un cilindro retto se i due piani secanti sono

piani secanti sono perpendicolari alle generatrici; un cilindro obliquo negli altri casi).

l'istesso asse descrive la superficie d'un cilindro obliquo, che ha per una delle

detto cerchio annuo, e per l'altra un simil cerchio immaginariamente descritto dalla sua estremità

. battoli, 32-140: poniamo che un suono libero in aria aperta, e

è atto a formare della sua quantità un cilindro (il diametro della cui base poniam

, le figure d'una sfera e di un cilindro da scolpirsi evidenti nei marmi del

fra loro uguali, e riducibili ad un piano d'un cerchio, se non di

, e riducibili ad un piano d'un cerchio, se non di nota quadratura

. grandi, 1-133: stando fermo un lato di qualche rettangolo, rivolto intorno

, circondando poi tal cilindro e corda con un cannone pur di legno. buonarroti il

fuora dell'incavatura, per forza d'un torcolo composto di due cilindri, detti

. monti, iii-74: tuttoché per un buon numero di copie siasi adoperata la buona

rasori, conc., i-24: in un cilindro metallico, discretamente alto, largo

coperta di lamina metallica, sospesa ad un filo di seta, e le si faccia

largo piano; a mezzo il quale sorge un gran cubo, cui s'appoggiano quattro

, con sua base e cornice, un cilindro avente da opposte parti due iscrizioni.

facevano svolazzare il velo bianco annodato a un cilindro da potervisi spec- chiare. pratolini

quale è uno strumento di legno di un sol pezzo, liscio, in forma di

mezzo per lo lungo ove s'introduce un asse di ferro su cui gira allorché si

solamente di girare sul proprio asse per un quarto di circolo or in un verso

per un quarto di circolo or in un verso, ora nel verso opposto, il

ha il bilancere fermato all'estremità di un cilindro. 9. bot. regione

di acciaio o di alluminio foderato con un manicotto di ghisa, a sezione anulare

, 1-94: 'cilindro', macchina simile a un laminatoio, fra i cui cilindri si

stamparsi, quando loro si vuol dare un certo lustro di raso. giusti,

il ministro della cartiera, che è un buon modanese, ci usò la cortesia di

... percepì ima pausa in un cilindro, un'altra pausa in un

un cilindro, un'altra pausa in un altro, poi più pause intermesse; e

6-33: il guscio, diventato ora un solo pezzo, viene riafferrato dai ganci

cosa: la spinta trasmessa dal pistone di un compressore, ad esempio: o la

, ad esempio: o la resistenza di un fondo di cilindro, a due o

, iii-387: cilindro marino. egli è un genere di turbine, che sotto di

fondo dello stesso vaso si collochi un cilindretto di piombo.

eseguendo due sezioni piane non parallele di un cilindro, spostandone quindi una nel suo

. xoxiv- spoeis-fo 'simile a un cilindro '. cilindròma, sm

vol. III Pag.141 - Da CILIZIO a CIMA (32 risultati)

e geme fin dalla cima d'esso, un umor tenace e vischioso, che non

[il tempo] de la dama un poco, / dove il ciglio ha confin

... in una cordicella lunga un po'più che il giro d'un polso

lunga un po'più che il giro d'un polso ordinario, la quale aveva nelle

sulla cima delle onde, piegata da un lato come un uccello ferito. faldella

delle onde, piegata da un lato come un uccello ferito. faldella, 2-145:

: dalla cima del prato si parte un viale erboso, morbido, fiancheggiato da

collinare, il sistema stesso; sommità di un colle, di un monte, ecc

; sommità di un colle, di un monte, ecc. dante, purg

. ariosto, 6-55: s'andando un poco inanzi alla man destra / salisse il

nuova partita e ogni cima raggiunta è un trampolino per altri voli. comisso, 7-129

, la convalida di essersi elevata di un gradino verso le alte cime sociali.

? 4. vertice di un angolo, di un triangolo. galileo

4. vertice di un angolo, di un triangolo. galileo, 3-1-341: noto

alcuna [pecora] si alzava per prendere un ramo di salce; altra andava rodendo

maggiore stima / veder l'ardite capre sopr'un sasso / montar, pascendo or questa

., per lo dolce soffiar d'un venterello che va tutto il giorno leggiermente

e stare attaccati a una cesta tutto un giorno. campanella, i-266: grato odor

sue sparser le cime / d'amor un mare e sue ricchezze opime: / don

col fusto, l'incurvarle, è un caricarle, come si fa degli archi.

, i-431: s'inerpicò velocissimamente sopra un olmo vicino sino sull'ultima cima.

uno strepito sordo e profondo, con un vasto ondeggiamento delle loro cime. nievo

alvaro, 9-22: si cacciò in un folto di granoturco, e si diede

primario dell'infiorescenza è sempre terminato da un fiore, il quale gl'impedisce di allungarsi

altri assi o peduncoli pure terminati da un fiore, e provveduti ancor essi da

alla volta loro possono dare origine ad un terzo ordine di assi fioriferi e così di

legne da fuoco non sono in essi che un prodotto accessorio e secondario.

/ perché fuoco d'amor compia in un punto / ciò che de'sodisfar chi qui

levano in alto, e poi tutto ad un tratto le loro finte maniere cangiando,

clima storico, era la cima di un lavoro critico. carducci, 314: qual

più segnalato fra i suoi simili (un essere umano, ma anche un animale)

simili (un essere umano, ma anche un animale). -cima d'uomo:

vol. III Pag.142 - Da CIMAIOLO a CIMARE (21 risultati)

saccenti, 1-1-153: ho tra mano / un giovenco per voi di bella cima.

d'uno ch'era più impicciato che un pulcin nella stoppa, e non sapeva dove

i-18: fui messo a scuola d'un altro prete che passava per cima,

di birbanti! se lo mangiano in un boccone quello scomunicato di mio figlio!

dimensioni; estremità di una corda, di un cavo. crescenzio, 1-116: passarassi

proprio meristema terminale con la produzione di un fiore. -infiorescenza a cima: in

una sorta di tasca, ricavata da un pezzo di ventre di bue, riempita

di ventre di bue, riempita di un trito di animelle, piselli, mollica

fosse. boiardo, 2-3-4: come un castello in cima d'un gran sasso /

: come un castello in cima d'un gran sasso / intorno è d'ogni

5-59: così dicendo, di cima d'un sasso / lo vidi a capo in

su di cima lo scoglio si sentiva un suono di sampogna. ricchi, xxv-1-194

1059: viene avanti uno che porta un cappello in cima a una picca, e

le candele dell'altar maggiore, con un ciuffetto d'erbe legato in cima alla

sperso / e in cima alla mente un verso / troppo noto che ci culla.

della fattoria, agitando, in cima a un braccìno del tutto spolpato dagli anni,

, conc., i-270: è un romanzo allegorico da cima a fondo. manzoni

. nieri, 123: « allora vuoi un bicchier di vino? ». i

. i no ». « lo vuoi un serpente che ti mangi da cima in

loro poscia che udita / l'hanno in un tanto dì, che forza avrebbe /

monti, 11-752: intorno / ad un pigro somier, che nella messe /

vol. III Pag.143 - Da CIMARE a CIMBALARIA (18 risultati)

burchiello, 80: di qua da querciagrossa un trar di freccia / cominciaronsi i nugoli

tenere alto il capo trottando (un cavallo). 2. figur

decorazione, se sono molto visibili da un bel punto di vista in qualche edificio

di coronamento a una trabeazione, a un piedestallo, a una mensola (e più

una mem- branatura il cui profilo abbia un flesso, e sia composto da due

intaccature son quelle, che dividono l'un membro dall'altro, e servono per cimasa

banco. pirandello, 7-199: presso un fanale imbasato sul parapetto del ponte scorse

fanale imbasato sul parapetto del ponte scorse un uomo in ombra. non comprese dapprima

, silenziosamente. gli vide posare come un involto su la cimasa, a piè del

sotto la capitozza d'una quercia / trovai un grosso fungo embricato da esca: /

della cima, svettato, potato (un albero), spuntato (i capelli

alzato, sollevato (il capo di un cavallo che va al trotto).

: andare a testa alta, assumere un comportamento altezzoso, prepotente. nievo,

mi chiamo tomaso cremonello, figliuolo d'un povero cimatore di panni, che fuggendo da

insegna questo arlotto, / figliuol d'un cimator de panni lini? garzoni,

stillata / e una strana insegna d'un mereiaio, / e gerapigra e un treppiè

d'un mereiaio, / e gerapigra e un treppiè d'acciaio, / e lo

voce usata dagli architetti, ed è un membro della cornice intagliata.

vol. III Pag.144 - Da CIMBALIO a CIMENTARE (33 risultati)

luce, luce; o cimbalo risuona come un crotalo / e che i profumi stendano

crotalo / e che i profumi stendano un velario / variopinto di sopra alle mie

aretino, 2-32: la poesia è un ghiribizzo de la natura ne le sue

e mancàndone il cantar poetico, diventa un cimbalo senza sonagli e un campami senza

, diventa un cimbalo senza sonagli e un campami senza campane. saba, 361:

estranea, mi fosse remota, / un cimbalo sarei che senza grazia / risuona,

267): ier sera veramente ero un po'allegro: questi osti alle volte

): ier sera veramente io era un po'in cimberli]. panzini, iv-333

cimbòtto). dial. disus. fare un capitombolo, cadere a capo in giù

b. giambullari, 1-2-434: anzi 'n un tratto morto ivi cimbottola. faldella,

2-49: sulla vòlta c'è pitturato un giove da offembach, il quale fulmina fetonte

volendo far quercia, e cadendo fa un tombolo, o vero un cimbottolo.

e cadendo fa un tombolo, o vero un cimbottolo. carena, 2-59: 'cimbotto'

messi alle stelle per far loro dare un pazzo cimbottolo ne'due seguenti.

, 229-107: e lo prete, avendo un gran cimbotto, stette parecchi dì nel

3. locuz. ant. - cadere un cimbottolo, far cimbottoli: cadere in

prese lo piede, e fecelo cadere un gran cimbottolo in sur un gran sasso.

fecelo cadere un gran cimbottolo in sur un gran sasso. poliziano, 1-671:

era talvolta da ridere. -dare un cimbottolo ad alcuno: farlo cadere in

e caricangli la berta, / e danogli un cimbotto, / e sotto ciascuna lu'

cosa rara che ricorda un'epoca, un avvenimento importante, che ha appartenuto a

avvenimento importante, che ha appartenuto a un personaggio illustre o a una persona cara

banco dei periti. baldini, i-28: un divertimento era la cerca del cimelio caldo

12-3-104: egli è ben dovere che un paese tanto dovizioso di cimeli fisici, sia

il libretto del credito s'avviava a diventare un cimelio come il suo passaporto di guerra

-dalla quale pendevano tanto di spago e un grosso amo da palàmiti. =

, di cornino): si presenta come un liquido incolore, odoroso, solubile in

, 122: il ricavo della lega in un lavoro continuo può calcolarsi per conguaglio a

una tavola / grande di gioia, o un caston magnifico / ricco d'oro e

bei lini annoda: / e in un di quelle ond'hai sì grave il dito

hanno deliberato di offrire al pubblico italiano un nuovo giornale che avrà per titolo il

segneri, ii- 585: però un capitano accortissimo, qual fu mario, non

la mia esistenza; privo della seconda è un tanto meglio

vol. III Pag.145 - Da CIMENTATO a CIMICE (15 risultati)

6. rifl. esporsi a un rischio, a una prova; affrontare

rischio, a una prova; affrontare un avversario, provocarlo al combattimento; mettersi

la sorte dell'armi e massime dovendo un giovinetto della sua età, allevato fra le

allevato fra le morbidezze, cimentarsi con un capitano indurato con lungo esercizio nel mestier

oso non fosse. cattaneo, iii-4-45: un intero popolo con sì esigue forze si

nel fitto delle tenebre ai pericoli di un sentiero difficile, di un incontro con

pericoli di un sentiero difficile, di un incontro con le guardie austriache,..

cimentatori. rajberti, 1-153: vedete un po'che ardito cimentatore della nostra tolleranza

di poi si fa in modo che un savore: e facendo un fornello tondo,

in modo che un savore: e facendo un fornello tondo, nelle commessure del detto

1-39 (i- 462): volendo un giorno il duca ultimar questa pratica e

mia. nievo, 101: sentimenti d'un animo provato dal lungo cimento della vita

: dunque è deciso!... un vii son io... fui

far cimento / d'infilzare una lancia entro un anello. metastasio, ii-50: a

non era da porre a tal cimento / un uom privo di forza e d'ardimento