stagnare (con un'unico passaggio in un bagno di stagno) i conduttori elettrici
o il rame) o leghe con un sottile strato di stagno puro o con leghe
o per proiezione di stagno fuso mediante un getto di gas inerte. -con meton
un'attività, di un'iniziativa, di un affare e, in partic.,
partic., di una trattativa o di un conflitto. chigi, lx-62: la
e di progresso o di stimoli in un campo o in un periodo della vita
o di stimoli in un campo o in un periodo della vita sociale e politica o
. de sanctis, ii-7-25: a un periodo di stagnazione spesso sie- gue la
miei amici lamentavano fosse veramente da considerarsi un risultato del crescente benessere collettivo. f
i vini di francia ed altri oggetti di un forte dazio, ed in punto sete
l'irrigidimento del sistema economico, sviluppare un ampio programma di opere pubbliche finanziate da
m. villani, iii-3-74: lasciandosi dietro un vapore cenerognolo, traendo allo stagneo,
che per questo avresti dovuto rivolgerti a un meccanico, piuttosto, e a uno
invasione di acque marine (seguita da un subitaneo ritiro e dalla formazione di cordoni
fase di estinzione e di prosciugamento di un lago o essere formata da scavi artificiali.
nello stagno: il quale stagno poi fece un grande e profondo canale. statuto della
nelli piaie romane de mare sia mantenuto continuamente un legno per guardia delli mercatanti. lorenzo
, 8-4: il servo in pugno avea un augel grifagno / che volar con piacer
/ ora a campagna, ora a un vicino stagno / dove era sempre da far
: da'pigri stagni pigro si svolve un fiume. pascoli, 1153: queta il
smeral- dato d'anitre selvatiche, era un grande frutteto, un bel frutteto di
anitre selvatiche, era un grande frutteto, un bel frutteto di ciliegi soli. quasimodo
salgono nuvole beate. -in relazione con un toponimo. cavour, vii-12: la
3000 ettari. ungaretti, xi-125: un fastidio d'impercettibili zanzare: forse per la
l'os- sifrago appresso a alberto msse un augello tutto bianco assai maggiore del cigno
uno stagno turco sta forse per diventare un lago russo. 3. con meton
: hai tu mai applicato per rimedio d'un tanto male, non dirò lo stagno
, immobile. ungaretti, i-23: un occhio di stelle / ci spia da quello
fido calamaio / tascabile dal bricco d'un mereiaio /... /..
stagno di buio / ora mordo / come un bambino la mammella / lo spazio /
, e non degnar dal cielo / d'un guardo pur quei nubi- losi stagni /
, anzi l'aveva contrapposto, con un verso diventato celebre, ai bàtraci petrarcheschi che
della poesia. -prolissità ripetitiva di un testo. gobetti, ii-46: a
futuriste scompagina con colori e movimenti policromi un vicino stagno ai nature morte più o meno
. -tratto tematico celatamente presente in un autore. piovene [« fronte »
8. ant. profusione, abbondanza di un sentimento. gherarduccio garisendi, lxv-2-7:
rallentando o fermando il proprio corso (un fiume). ottimo, i-166:
nello stagno di mezzo agosto, con un articolo sull'« unità » affidato a uno
-mettere a stagno: creare bacini lungo un corso d'acqua con dighe o sbarramenti
del germanio e del piombo; è un metallo bianco-argenteo duttile e malleabile, a
; alcune leghe con tale metallo hanno un vasto impiego tecnologico, come quelle antifrizione
quello stagno,... andossone ad un argentario suo amico per farlo vedere se
(435): allora io feci pigliare un mezzo pane di stagnio, il quale
nuovo. parini, 478: di stagno un catinuzzo / poi m'accostavi al mento
del pastoognuno si mette in coda, prende un vassoio di stagno e sfila dinanzi alle
, 325: intorno terre vizze di un autunno grigio; cielo fermo di stagno,
secondo alcuni, si tratterebbe invece di un deriv. da stagnum (v. stagno1
estens., ermeticamente isolato dall'esterno (un recipiente, uno scafo, la cabina
, uno scafo, la cabina di un aereo). -compartimento stagno: v
. anonimo genovese, 1-1-276: sun un buzo hi no è stagno / sote
la non stagna fiasca e chi a fare un mestiere e chi un altro. pantera
e chi a fare un mestiere e chi un altro. pantera, 1-269: 1
. p. levi, 6-23: quando un orologio è impolverato, è segno che
le navi. -scarsamente permeabile (un terreno); leonardo, 2-304:
la laide è una tipa stagna ha un orgoglio che lèvati. idem, i-673:
molto rilevati. -forte, violento (un colpo).
no, organettate, vocabolo che dà un ceffone più stagno-e forte. = pari
fece diventare una pallottola della grossezza di un cece, rivestì la pallottola con un involucro
di un cece, rivestì la pallottola con un involucro di stagnola e me la diede
stagnuole di cioccolatini. montale, 1-26: un mondo gnomo ne andava / con strepere
muletti e di carriole, / tra un lagno di montoni / di cartapesta e un
un lagno di montoni / di cartapesta e un bagliare / di sciabole fasciate di stagnole
in volo, la hostess offre su un vassoio, a tutti, rose col gambo
nel muschio di uno scoglio, a tratti un brillio di stagnola, il bianco della
lattaio... cominciava a confondere un bricco con un altro, a mescere da
. cominciava a confondere un bricco con un altro, a mescere da una stagnola invece
latta, di forma conica, con un imbutino attaccato in cima, cannello e beccuccio
dal suo rugginoso stagnolo, apparve ad un pelo dalla verminosità. 5.
di stagni; paludoso, acquitrinoso (un territorio). lud. guicciardini,
decorso delle malattie sarebbe il risultato di un conflitto fra gli agenti morbosi e l'
dela riccia denari v. casa pieri gobe un paio di polli di state..
lo luogo, ne le coste d'un monte che si chiama falterona, in toscana
l'aveano aspettato. cavalca, 20-41: un fortissimo giovane... era sì
il dì di san jacopo di luglio dare un paniere di tenuta d'uno staio di
[oviedo], cii-v-224: suole un staio di seme renderne venti, trenta e
li soprascritti campi cavo da mia parte un anno per l'altro tormento stara 16
, nunzio di bergamo in venezia (un uomo anche quello!) ha fatto
uomo sottile nella prima scena: ore guardate un poco le staia e le moggia che
, di tale capacità, dotato di un ferro che dal mezzo del fondo sale
, ed è grande tanto ch'empirebbe un mezzo staio. segneri, i-54: prima
, / ch'ella per dirittamente d'un somaio, / con tutto che non
staio ed orologio d'oro, non ha un appartamento pulito ed ornato come quello in
linati, 18-2: gli stava sul capo un cappello a staio che gli dava un'
loro, potestaria di terranuova... un pezzo di terra di staia uno e
, 2-28: il censo fu fondato sopra un pezzo di terra lavorativa di staiora dodici
xviii-7-473: dieci mila staiora possedute da un solo renderanno meno che altre tante amministrate
fiore, 108-4: quand'i'truovo un ben ricco usuraio / infermo, vói
esposizione sistematica di una materia o di un modello di pensiero. = voce dotta
malerba, 9-228: era lì per un summit, come dicono i gior
comporta l'applicazione rigida e indiscriminata di un diritto. = propr
cellini, 1-22 (62): fare un vaso grande da acqua, chiamato
era di già messo in ordine un cavai morello turco, il più bello et
signoria reverendissima e volle che io facessi un sunto della lettera di messere filippo. b
: veramente il sunto della guerra troiana è un episodio del tutto estrinseco, perocché il
del film di cui avrei dovuto stendere un sunto. -per estens. campione esemplare
una tal sustanza, la qual è come un piccol sunto del tutto.
michelstaedter, 433: ho già ricostruito in un quaderno tutta la sua prelazione, in
della repubblica fiorentina cercarono indarno di porre un limite al lusso dei corteggi matrimoniali.
indica il possesso o l'uso esclusivo di un oggetto o di un bene economico
esclusivo di un oggetto o di un bene economico da parte di una persona (
valore affine a 'proprio', sia a un altro termine sing.). ritmo
fosse messa in certe case bellissime d'un suo giardino. antonio di boezio,
te toccare il cielo, / quando un po'mi gufi e gabbi: / ma
: ti piace? -per indicare un uso abitudinario: solito, abituale.
: qui, se non fuggo, abbraccio un caporale, / colla su'brava mazza
, che è proprio o caratteristico di un soggetto inanimato citato in precedenza. latini
tra le dimensioni, eppure ognuno ha un carattere suo, un difetto suo, perfino
eppure ognuno ha un carattere suo, un difetto suo, perfino una sua voce
espressioni di cortesia o cerimoniose per indicare un re, un papa, un principe o
o cerimoniose per indicare un re, un papa, un principe o un personaggio importante
indicare un re, un papa, un principe o un personaggio importante (come
re, un papa, un principe o un personaggio importante (come sua altezza,
o la riguarda direttamente (una lode, un compenso, un vantaggio, un diritto
(una lode, un compenso, un vantaggio, un diritto, un privilegio,
, un compenso, un vantaggio, un diritto, un privilegio, un obbligo,
, un vantaggio, un diritto, un privilegio, un obbligo, un potere
vantaggio, un diritto, un privilegio, un obbligo, un potere, ecc.
, un privilegio, un obbligo, un potere, ecc.). iacopone
vinto. il suo non era più un partito: egli era l'italia.
sempre gli stessi. -emesso da un animale (un verso, specialmente in
. -emesso da un animale (un verso, specialmente in quanto tipico della
bandello, 2-58 (ii-235): un povero uomo... era muratore e
9. composto o scritto da un determinato autore. dante, conv.
dubitare de'viaggi d'omero in esso egitto un suo luogo dove descrive l'isola del
qui -malinconico -errante -appoggiato al tronco ai un albero. de sanctis, leti,
non è lecito al poeta a prendere un canto d'un'altra tragedia e riporlo nella
-descritto o delineato da un autore. vico, 4-i-790: grozio
, ii-1-86: colui che chiuda in un dramma il solo episodio di maria stuarda
, 4-138: se aveva bisogno d'un bacio per credere che io fossi sempre un
un bacio per credere che io fossi sempre un bambino, il 'suo'bambino, avrebbe
m. cavalli, lii-3-125: aver un salvacondotto dal signor turco perpotergli mandar un uomo
aver un salvacondotto dal signor turco perpotergli mandar un uomo suo a negoziare. crudeli, 2-203
3-8 (1-iv-309): per suo nutrica un figliuolo dell'abate. bandello, 1-7
, coi più cordiali saluti e con un devoto pensiero, l'aff. mo suo
i-27]: resto dunque in attesa d'un cenno di riscontro. mi creda cordialmente
per interesse. -in relazione con un nome proprio, per indicare amicizia o
portarselo in petto / alla sua margherita un bel mazzetto. a. anelli,
, suìssimo. cesari, 7-304: un milion di saluti a parmenone suissimo presenta
l'esilio. -con riferimento a un animale domestico prediletto. stampa periodica milanese
. stampa periodica milanese, i-325: un francese damerino piange la morte del suo
a partorire. -in relazione con un numerale, per indicare l'età approssimata
14. soggetto al dominio di un capo; che obbedisce a un superiore
di un capo; che obbedisce a un superiore. g. faba, 57
17. con uso improprio, riferito a un soggetto plur.: loro.
. 18. in costruzione con un avv.: di sé, di lui
e della canapa. -territorio di un sovrano o di uno stato. f
qualche cosa del suo, tutti per un nome generale si chiamavano luterani. fagiuoli
suo ci mette. nievo, 824: un diario toscano copiò nella sostanza il giudizio
, figlio di famiglia, che non aveva un baiocco di suo, a prestragli tanto
, a prestragli tanto denaro su di un pezzo di carta. 21.
'i doveri dell'uomo'di mazzini sono un libro immorale in quanto propongono all'operaio un
un libro immorale in quanto propongono all'operaio un ideale che non scaturisce dal suo stesso
suoi. -i subordinati rispetto a un comandante, i soldati. latini,
ai suoi, non lunge scorse / un franco stuol addur rustiche prede. foscolo
., 14 (241): stato un momento a sentire, non potè tenersi
pregiudizi, c'è da tirarsi addosso un nuvolo di seccature. e. cecchi,
... faceva nuvolo irrespirabile, per un po', nell'aria già di suo
sulle sue-, stando molto guardingo in un colloquio o in una trattativa, non lasciando
sopra le sue. -con un contegno riservato o scostante, senza dare
avuto l'impressione che oggi si tenesse un po'sulla sua. bonsanti, 4-38:
accattare, parlo chiaro e subito, un prestito di danaro. « sempre disposto »
che, vedendo la sua, puose un piè fuor de la porta.
durata che si avverte in conseguenza di un urto nella parte più sensibile del gomito
si dicono doppie suole quelle formate da un doppio strato di cuoio; suole intere
di cuoio; suole intere quelle formate da un unico pezzo di cuoio che ricopre tutta
fenoglio, 5-i-1462: la carne riapparve, un cencio di suola sospeso in un brodo
, un cencio di suola sospeso in un brodo troppo carico. 4.
biscazziere. 5. parte di un attrezzo, di un apparecchio, di un
5. parte di un attrezzo, di un apparecchio, di un congegno che poggia
un attrezzo, di un apparecchio, di un congegno che poggia sul terreno o che
una suola... posta in un incavo e su questa suola ed in questo
freno contro il cerchione della ruota di un carro. le sue. jahier,
sono imbullonate su quelle maschette che costituiscono un binario sul quale cammina il trattore.
e stabilità necessarie. -parte inferiore di un forno industriale, rivestita di materiale refrattario
della carretta di cannone] si stabilisce un pezzo di legno a-a, lungo come tutta
zoccolo della mia bestia può affondarsi come in un fodero arroventato... gli stecchi
. linati, 19-213: era costui un vecchio suolino. = deriv. da
suolo, il quale era tutto un prato d'erba minutissima. tansillo,
erba minutissima. tansillo, 1-85: un verme... /...
rivolti. marini, iv-90: sparì in un baleno il suolo davanti a due torrenti
abbatterono al suolo. -superficie di un corpo celeste. g. manganelli,
posata sul suolo lunare. -pavimento di un cortile, di una piazza, di un
un cortile, di una piazza, di un ambiente chiuso. filarete, 1-i-317
vi conto, / al fondo de un torrion, su tristo solo. v.
borghini, 6-i-465: si è scoperto un pavimento di bellissime tavolette segate di
senza il colmo. -piano di un ponte. palladio, 3-9: sopra
nell'espressione suolo marinò) o di un qualsiasi specchio o corso d'acqua.
) una porzione di suolo pubblico per fame un uso particolare come deposito di materiale,
come deposito di materiale, installazione di un banco o di un chiosco, ecc.
, installazione di un banco o di un chiosco, ecc. decreto legislativo
, l'estensione complessiva delle aree di un centro abitato (per lo più lastricate o
con valore aggett.): fondiario (un bene, una proprietà).
ai giramondo, era ancora alla ricerca di un suolo dove fermarsi. pasolini, 22-i-765
sostegno e aita. goldoni, xiii-153: un nume, un nume solo / regge
. goldoni, xiii-153: un nume, un nume solo / regge le sfere e
2-51: togli rena molle e fanne un suolo sopra i detti fori. mattioli
], 681: e così va aggiugnendo un suolo di lamine e uno di solfo
. soderini, iii-137: stendervi sopra un suolo di terra spolverizzata. magalotti, 9-1-107
. magalotti, 9-1-107: sdraiato sur un letto alzato a suoli di zibellini. tommaseo
s. v.]: 'un suolo, tre suoli di fichi'o altre
.. con tanto cacio sopra, un suolo di ravioli e un rovescio di parmigiano
sopra, un suolo di ravioli e un rovescio di parmigiano. -in partic
preparazione gastronomica, come una torta, un timballo, ecc. crescenzi volgar.
pelli grosse delle anatre, rimettasi di sopra un altro solo di fette æl pane.
panzini, ii-219: allora lei prepara un bel 'suté', e lo fodera con
la pasta frolla; poi ci mette un suolo di tagliolini, e sopra quel
più basso di una sostanza contenuta in un recipiente. romoli, 299: il
, da 'taccone', che è propriamente un pezzo o taglio di suolo delle scarpe.
imbronciato con me; ero entrato in un rotolo di solo prima di lui.
. -superficie plantare dello zoccolo di un cavallo. crescenzi volgar., 9-53
. 6. figur. premessa di un fatto, di una condizione; presupposto
288: poi inviluppa, come faresti un zaldone, e falla [la sfoglia]
grandi, 175: si fece tentare con un palo di ferro lungo braccia 9 il
ogni letto di pomici non forma già un tutto unito, di guisa che dire
guisa che dire possiamo producendo ogni colata un letto o suolo. -lato inferiore
10. marin. disus. fondo di un bastimento privo di chiglia. dizionario
si venga alzando la muraglia quasi a un medesimo tempo a ter- rapianare,.
e distivarla. targioni pozzetti, 12-10-37: un pezzo di pomice leggerissima, di colore
] finite e ben disseccate, ivi un forno come quel da cocere il pane,
dei sassi onde componevasi la mole nefanda un gioco di scacchi. -essere alvultimo
si trasporta con garbata metafora a significare che un uomo si è ridotto prossimo alla miseria
velocità. forteguerri, 19-56: un ronzino ha ciascun, che il suol si
suono di trombe per indicare il colpevole ai un delitto al pubblico ludibrio.
aretino, vi-234: divorasi la nostra parte un accatta-tozzi ed un suona-sinfonia. =
divorasi la nostra parte un accatta-tozzi ed un suona-sinfonia. = comp. dall'imp
sonora), sm. perturbazione di un mezzo elastico (in par- tic
trae origine dallo stato vibrazionale di un corpo (detto sorgente sonora); nell'
sonore che si propagano nell'aria o in un altro mezzo e che vengono rilevate
. apparisce il suono materialmente considerato essere un tremore deh'aria. leopardi, i-172
, senza soluzione di continuità, come un gigantesco 'glissando', un 'portamento'illimitato, da
continuità, come un gigantesco 'glissando', un 'portamento'illimitato, da quelle 16 a
quelle ventimila vibrazioni al minuto secondo che un orecchio esercitato riesce a captare. -colonna
, zona atmosferica in cui, quando un velivolo supera la velocità del suono (1200
boccaccio, viii-1-200: essere a modo che un plettro, il quale formi lo spirito
suon delle parole, / lampeggiò d'un sì dolce e vago riso. machiavelli,
estens. risultato acustico dell'articolazione di un fonema (che può esser aspro o dolce
suoni vocali, a cui è annesso un significato. de sanctis, 9-186: la
, par., 21-140: fero un grido di sì alto suono, / che
, viii-756: rispose il principe in un suono di voce fermo ed uniforme..
zanotti, 1-6-363: tengon conto d'un certo lor suono anche i prosatori. parini
. -per simil. verso di un animale, di un uccello. lorenzo
simil. verso di un animale, di un uccello. lorenzo de'medici, 7-141
i rauchi suoni. pascoli, 864: un suono s'alza qua e là di
suon di man con elle / facevano un tumulto. bibbia volgar., vii-233:
desta. crudeli, 2-197: vedo un uom nasuto, / che incominciava un più
un uom nasuto, / che incominciava un più giocondo suono. -fastidiosa vibrazione provata
; allettamento di una ricompensa, di un guadagno. g. morelli, 386
757: prima lo voleva guarire in un baleno; e come e'sentì il suono
., / egli ha bene al presente un altro suono. muratori, cxiv-45-66:
v. giusti, 17: ecco a un tratto in spaventoso suono / e muggire
6. con valore attenuato: rumore di un fenomeno naturale di lieve intensità, anche
ii-235: solo indefinito / fievole viene un suono di zampilli. valeri, 3-269:
mare. fenoglio, 5-ii-595: presero per un sentiero tra la meliga, nella quale
tra la meliga, nella quale dava un venticello che ne traeva un suono di
quale dava un venticello che ne traeva un suono di pioggia rada. -effetto
rada. -effetto sonoro che contraddistingue un luogo abitato o un ambiente naturale.
sonoro che contraddistingue un luogo abitato o un ambiente naturale. bettola, 62:
una varia e brillante armonia, ma un suono tenue ed uniforme. bacchetti,
diffuso da uno strumento musicale, da un gruppo di musicisti o da appositi apparecchi
: esecuzione di una melodia, di un brano musicale. anonimo, i-41:
intanto al corno, e n'esce un suono / che d'ogn'intomo orribile s'
venia da 'l placido / bosco vicino un suon ai flauto. pirandello, 7-91
di una musica (anche diffusa da un apparecchio riproduttore) o del percuotere ripetuto
fece salire [il poeta] su un gran carro grottesco e, in processione,
romae dove gli si pose in testa un coronone di foglie di zucca e di
: un'unica coppia ballava al suono di un gram mofono. -con meton
il battaglione di trecento file si avrà un vuoto di venti metri per otto metri
strumento musicale. vasari, ii-531: un apollo con un suono in mano. s
vasari, ii-531: un apollo con un suono in mano. s. maria
, vi-152: tiene il pastore in mano un certo suono per chiamare le sua pecorelle
/ ed avea dato a berìinghien un suono. 9. rintocco o
, 1-35: d'ulisse suo figliuolo un volgar suono / spars'è in tafo.
. fiamma, 1-339: portarono dall'un polo all'altro il suon del vangelo e
. -carattere espressivo, stile di un componimento o di un genere letterario.
, stile di un componimento o di un genere letterario. magalotti, 9-2-68:
una gazzetta? tommaseo, 11-226: un sonetto, al quale lo scrittore rispondea con
sua vita avrebbe riacquistato una direzione ed un suono. 1 *. fama
rinomanza di una persona o ancne di un comportamento, di un fatto. dante
o ancne di un comportamento, di un fatto. dante, inf, 27-76
que'lodati studi. lomazzi, 4-ii-459: un picciol suono del nome loro è arrivato
, / per acquistar di breve suono un grido / vulgare. leopardi, 13-
popoli antichi? -notizia, comunicazione di un fatto, di un evento. guicciardini
-notizia, comunicazione di un fatto, di un evento. guicciardini, 13-iv-52: lui
ferdinando, aveva condotto in prima in vienna un grosso presidio. bruschi, 34:
16. carattere vistoso ma esteriore di un evento. g. gozzi, i-2-182
, 380: al cor m'à miso un sono / di ben voler sì forte
nella tecnica del canto, emissione di un suono isolato (su una vocale prescelta)
mediante (e per lo più indica un impiego elevato o ripetuto di mezzi,
.). bandello, ii-863: un indomito toro, un grande bue / gettava
bandello, ii-863: un indomito toro, un grande bue / gettava in terra al
/ gettava in terra al suon a'un pugno solo. galileo, 5-193: meritava
anche il chiedere elemosina per organo di un comitato della stampa a suon di telegrammi è
ballon senza suono. -ballare tutti a un suono: v. ballare, n.
. suonicino. franciosini, 1-9: un sonicino di pianella. -sonarèllo (v
. suonàccio. fenogiio, 4-31: un suonacelo di bufera. = lat.
le suòró). religiosa appartenente a un ordine o congregazione, che ha pronunciato
in comune con un'altra persona almeno un genitore; sorella. - anche nell'
matasala, v-69-18: item iii soldi in un paio di caponi che mandoie madona moscada
una speranza mi nutrico, / che un dì ti chiami la mia madre nuora,
elena suora, purtroppo nelle vene mi scorre un istesso sangue. carducci, iii-4-79:
vincoli non fraterni. - anche in un contesto metaforico. dante, par.
nella cantica al v capitolo ne toca un poco di dolcezza delle parole del padre,
e suoro. -in unione con un agg. possessivo in forma enclitica.
morte [la notte], / un aspetto indistinto, un solo volto / al
notte], / un aspetto indistinto, un solo volto / al suolo, ai
per il letto, in genere costituito da un vaso di terracotta riempito con brace,
'maiale', ovis 'pecora'e da un deriv. da taurus (v. toro
di una categoria professionale, che indica un livello intermedio prossimo alla categoria superiore o
, sf.): benzina con un numero di ottani più alto di quello della
: eccessivo, smodato, sfrenato (un atteggiamento, un sentimento). petrarca
smodato, sfrenato (un atteggiamento, un sentimento). petrarca volgar.,
trafico. -grande intensità e profondità di un sentimento. ochino, 147: fecero
le medesime cose ci generi una superabbondanza e un fastidio dell'abito che noi abbiamo.
ampiamente una mancanza, l'inadeguatezza di un atteggiamento (una dote spirituale).
essere superato, risolto, appianato (un ostacolo, una difficoltà, una questione)
agg. mus. sopracuto (anche in un conabbondare in larghissima misura; essere presente
oltrepassato dalla fama, dalla rinomanza (un limite territoriale). carducci, iii-19-136
. che può essere sciolto, eliminato (un calcoloepatico o renale). bicchierai,
il nobel [rubbia] vuole realizzare un superacceleratore (l'lhc) che mantenga all'
e allo scopo ha fatto ricorso a un laser a elettroni liberi, invece che ai
modelli analoghi da altre case produttrici (un prodotto industriale, un autoveicolo,
produttrici (un prodotto industriale, un autoveicolo, ecc.).
; che costituisce una giunta superflua, un soprappiù. b. croce,
sm. eccessivo affollamento di persone in un luogo, sovraffollamento. sciascia, 11-91
limite della capienza (uno spazio, un luogo pubblico), onde risulta intralciato
era superaffollato. -completamente esaurito (un albergo). c. chiavegato [
: si potrà vedere che questi hanno un significato molto preciso, di superamento delle passioni
dell'emergenza non può essere prefigurato come un unico momento risolutore. l.
%. accantonamento di una teoria o di un modello culturale, sociale o economico ritenuto
in senso antiparallelo sotto l'azione di un campo esterno. = voce dotta,
sm. dir. intemaz. membro di un collegio arbitrale intemazionale chiamato a formare il
superare. -per estens. espugnare un luogo fortificato. brusoni, 4-i-159:
più forti? -far condannare in un processo. baldelli, 3-414: thamo
/... / in lui detesta un seduttor intento / a superar fragile e
cavaliere, sfuggendo al suo controllo (un cavallo). grisone, 1-86:
né con gli effetti. -distruggere un materiale (il fuoco). savonarola
, autorità o, anche, in un vizio, in una qualità negativa (per
(per lo più in relazione con un compì, di limitazione introdotto dalle prep
lusso. tarchetti, 6-i-566: dopo un anno di studio egli ci aveva raggiunti,
aveva superati. ungaretti, xi-54: fu un protettore [mohammed ali] del sapere
tuttodì sostengono questi proprietari per superarsi l'un l'altro. -assol.
-per estens. raffigurare, rappresentare con un grado maggiore di perfezione (l'artista
3. soverchiare per profondità e intensità un altro sentimento, stato d'animo o
, stato d'animo o, anche, un vizio. leonardo, 2-220: tu
superava la ragione. 4. reprimere un istinto, un vizio; dominare uno stato
. 4. reprimere un istinto, un vizio; dominare uno stato d'animo
d'animo; vincere un'inclinazione, un atteggiamento consueto. bisticci, 3-347
... mi ha messo in cuore un tale ribrezzo di quei paesi, ch'
, la ragione (una passione, un sentimento); prostrare psicologicamente, gettare
comparire affettuosa senza debolezza e penetrata da un acuto dolore senza lasciarsi superar dal medesimo
, per rilevanza (anche negativa) un altro atto, un altro ragionamento, un'
anche negativa) un altro atto, un altro ragionamento, un'altra qualità;
figure lussuriose. -porre in subordine un comportamento con un altro di maggior valore
-porre in subordine un comportamento con un altro di maggior valore. bibbia
-vincere la morte con l'immortalità (un martire). savonarola, i-43:
riusciva, non dico di portare a termine un romanzo, o un racconto, ma
portare a termine un romanzo, o un racconto, ma proprio di superare le prime
prime tre righe. 7. valicare un monte, un passo; oltrepassare un
. 7. valicare un monte, un passo; oltrepassare un ostacolo naturale durante
valicare un monte, un passo; oltrepassare un ostacolo naturale durante un cammino o una
passo; oltrepassare un ostacolo naturale durante un cammino o una marcia. b.
e brillanti successi. -con riferimento a un mezzo di trasporto. carducci, iii-2-384
di trasporto. carducci, iii-2-384: un bello e orribile / mostro si sferra,
rete di trinceramenti nemici. -attraversare un tratto di mare che presenta difficoltà,
8. lasciare indietro, oltrepassare un luogo o un punto di riferimento determinato
. lasciare indietro, oltrepassare un luogo o un punto di riferimento determinato per lo più
più nel corso del cammino, di un viaggio. -in partic.: doppiare con
persone che ci amano, quando siamo in un momento difficile, ma è una difficoltà
supera rapidamente. -con riferimento a un modo di comportarsi, a un'inclinazione
lui 'titoli'non ne puòportare: forse in un esame, avrebbe la probabilità di superarlo.
che se superassi gli esami mi regalasse un po'di denaro. landolfi, 8-27:
a letto e nel momento delicato di un risveglio improvviso. debbo dire che ella superò
lei. -disus. riuscire a conseguire un intento, quanto ci si è prefissato
: superò che per nome di sua maestàchiamo un segno che superi la vita, / l'
una malattia. comisso, v-171: un figlio era stato male e aveva superato la
annunzio, iv-1-797: limitava lo spiazzo un parapetto anche di pietra, che superavano le
delle femmine. da ponte, 17: un numero di libri, per la maggior
12. sorpassare una persona o un veicolo (anche con riferimento al veicolo
da esse. 13. coprire un altro suono o rumore. gemelli careri
una voce fu grande e superò per un attimo l'incessante ululato. -coprire
. sommergere gli argini, le sponde di un corso d'acqua, inondare un terreno
di un corso d'acqua, inondare un terreno (le acque in piena, il
benedetto. d'annunzio, i-135: siccome un nume che ruini a valle / gonfio
, un'opinione, l'immaginazione (un fatto, una circostanza). b
ora in italia: la pretesa di creare un popolo, una nazione col machiavellismo;
, superante tallegorismo e lo storicismo, è un altro aspetto della rivendicazione che il vico
c'è di vero dei momenti precedenti di un processo dialettico, portandolo alla completezza nel
sopravvento in una competizione politica, in un confronto per il potere. b.
, se stesso o superarsi: dare un saggio delle proprie capacità, delle proprie doti
che appare in guerre stellari, dovrebbe utilizzare un effetto laser ma nei raggi x,
ant. posto al di sopra di un elemento architettonico. fr
a causa della superiorità di forze di un avversario; sopraffatto in una lotta;
il che adiviene allora quando... un robusto e gagliardo et insiememente ingiusto riman
rotta e superata. -dichiarato colpevole in un processo. baldelli, 3-343: molti
ignominioso scorno. -espugnato (un luogo). d. contarmi,
ecc.; che risulta perdente in un confronto. castelvetro, 8-1-518: se
occhi. 3. dominato da un istinto o da uno stato d'animo.
volesse. -convinto, persuaso a un determinato comportamento. brusoni, 176:
chiedi. 4. soverchiato da un altro sentimento o stato d'animo più
martirii. 5. valicato (un monte). carducci, iii-4-25:
o nella corsa da altri o da un veicolo. 6. appianato, risolto
non puoi afferrarle e dominarle. sei un superato. pùntene, 7-85: vi
ant. e letter. vincitore di un nemico o di un avversario.
. vincitore di un nemico o di un avversario. m. palmieri,
. che affronta e sostiene con esito positivo un rischio o una situazione problematica.
superàttico. buzzati, i-794: è un vasto superattico in un quartiere residenziale costruito
, i-794: è un vasto superattico in un quartiere residenziale costruito recentemente su una piccola
. 2. molto efficace (un prodotto: con valore enfatico nel linguaggio
altri. 2. sconfitta inflitta a un nemico o a un avversario. oroscopo
. sconfitta inflitta a un nemico o a un avversario. oroscopo di guicciardini, 172
delle macchine marine, che, per un lungo tubo sin quasi all'altezza del
. -con riferimento alle guarnizioni di un animale o al piumaggio di un uccello
di un animale o al piumaggio di un uccello. randello, 2-8 (i-718
l'umilitate la superbia vide, / d'un alto monte sì l'ha tralipata.
, sopraffattore, in partic. di un nemico invasore. ordinamenti di giustizia,
) per una qualità posseduta, per un successo o un riconoscimento ottenuto (in
qualità posseduta, per un successo o un riconoscimento ottenuto (in relazione con un
un riconoscimento ottenuto (in relazione con un compì, o con una prop.
in superbia. -portamento tronfio di un animale. boiardo, 1-29-5: mai
coda. -riottosità, indocilità di un animale. trattato di falconeria volgar.
che fece... fu dare un paio di calci alla bocca dello stomaco del
, baldanza. tozzi, vi-944: un vaso di basilico sul davanzale di una finestra
3. per simil. impetuosità di un corso d'acqua. bellincioni, ii-209
maestoso di una costruzione; grandiosità di un paesaggio (e ha valore enfatico)
goldoni, vi-851: negar d'incomodarvi è un po'di superbietta. d'azeglio,
importa, anzi mi piace -ella rispose con un atto di vezzosa superbietta. landolfi,
sciamava: « ve', gli è un ometto, ora ». -spreg
da solo. - farsi un vanto, gloriarsi (in relazione con una
nel cieco oblio / di quell'anima incredula un fugace / raggio di fede e di
albertano volgar., 22: disse un savio: non è libero colui ch'è
marchi, iii-2- 707: una ragazza un poco superbiosa / volea marito a patto /
esprime altezzosità, boria, tracotanza (un atteggiamento, un discorso). s
boria, tracotanza (un atteggiamento, un discorso). s. girolamo volgar
,... possono essere trovate un poco superbiose. gramsci, 7-163: saper
al tempo stesso imponente e malandata, con un viso superbioso ma senza orecchini né collana
superbiosa demenza del semidio. -in un ossimoro. c. carrà, 88
. perché era superbiosetta. grafi 5-405: un po- pol dico di pigmei..
. matem. ant. che contiene un numero e i due terzi di esso (
numero e i due terzi di esso (un numero, una proporzione).
della superbiparziente 25, la qual consta d'un maggior semituono e a'un comma.
consta d'un maggior semituono e a'un comma. viviani, vl-12: la proporzione
capacità, del proprio valore; mostrare un atteggiamento altero, orgoglioso, sprezzante.
superbire della facile vittoria. -avere un atteggiamento impettito e tronfio (un animale
-avere un atteggiamento impettito e tronfio (un animale). marino, 1-19-74
no nella valigia superblindata di un commerciante statunitense. = comp. dal
cicerchia, xliii-327: fra quella gente era un villan su- pervo / più che nessun
, 4 (63): è un uomo dabbene che ha freddato un birbone superbo
è un uomo dabbene che ha freddato un birbone superbo: l'ha fatto per
. d'annunzio, iv-1-1008: con un gesto di supremo disdegno, superba e intre-
invitto alla tedesca rabbia. -che ha un aspetto o un portamento fiero, nobile e
rabbia. -che ha un aspetto o un portamento fiero, nobile e regale (
portamento fiero, nobile e regale (un sovrano). varchi, 22-70:
sprezzante nei confronti del nemico, di un oppositore, di un avversario politico;
del nemico, di un oppositore, di un avversario politico; che è certo,
128: ha di me fatto un novo inferno amore, / dove superbo
presunzione, superbia (un'azione, un discorso, un atteggiamento, il portamento
superbia (un'azione, un discorso, un atteggiamento, il portamento, l'aspetto
con te. -eccessivamente severo (un genitore). -anche: duro,
(per lo più in relazione con un compì, di specificazione e, in partic
queste operazioni di credito noi possiamo fino ad un certo punto andar superbi. carducci,
anguillara, xxvi-2-301: vi voglio mostrare un corpo umano / di fattezze superbe ed
bionda... era venuta a prendere un ragazzetto pallido. tarchetti, 6-i-576:
hanno le gambe lunghe e tornite, un incarnato di porcellana, il sedere alto e
, ch'era aguto esuperbo, / carcava un peccator con ambo tanche. f. badoer
soldati] veramente idonei si chiedeva dunque un fisico superbo. 8. dotato
9. molto vivo, intenso (un sentimento, una passione, uno stato
una superba occasione di fare alla lina un bel regaluccio. -perfettamente adatto a
talvolta, temperamento impetuoso e vivace (un animale, in partic. il cavallo
gatto lupesco, xxxv-ii-292: sì vi vidi un grande leofante / ed un verre molto
vi vidi un grande leofante / ed un verre molto grande / ed un orso molto
/ ed un verre molto grande / ed un orso molto superbio. poliziano, st
molto pregevole e raffinata; che ha un aspetto lussuoso, sfarzoso, prezioso; riccamente
prezioso; riccamente confezionato o guarnito (un oggetto, un vestito, un gioiello
confezionato o guarnito (un oggetto, un vestito, un gioiello).
guarnito (un oggetto, un vestito, un gioiello). trissino, 2-1-7
una seta che sarebbe bastata a fare un manto superbo a cento regine. faldella,
-che è di grande qualità, eccellente (un vino); squisito, prelibato (
vino); squisito, prelibato (un cibo). tansillo, 1-374:
13: vini di pregio... un tempo scarni nella loro rustica essenzialità ed
magnificenza e pompa; magnificamente decorato (un edificio, una struttura o un'opera
... / io serbo / un stile alto e superbo e più sonoro.
viii-27: tutte le opere del silvio in un grosso volume in quarto con un ritratto
in un grosso volume in quarto con un ritratto superbissimo di esso silvio. cesarotti
; luminoso. carducci, iii-20-336: un superbo sole di primavera ridevanel cielo turchinissimo.
-vivido, sgargiante; lucente (un colore); che ha colori vivaci
era nuovo e robusto, dipinto di un nero superbo e ostile. -colore
. villani, lvii-165: ruppe il silenzio un vecchio alloro / che più d'ogn'
una grande portata d'acqua; che ha un corso rapido e irruente (un fiume
ha un corso rapido e irruente (un fiume). -anche in posizione pred
tago. metastasio, 1-i-587: più superbo un fiume / fanno gli argini opposti.
. -che ha toni acuti (un grido, un verso). lemene
-che ha toni acuti (un grido, un verso). lemene, i-204:
gran cavallo. praga, 3-141: un falco calò sul picciol nido / e ripartì
calò sul picciol nido / e ripartì con un superbo grido. 17.
assai cruento, violentissimo (una battaglia, un combattimento). lancia, i-498
grado che teneva [era] ancora un po'superbetto. marino, 1-1-61: dovunque
, il superbetto [amore] / rubava un core o trapassava un petto. f
] / rubava un core o trapassava un petto. f. m. zanotti,
son gente molto a sé e anche un po'superbetta. -superbuzzo.
la stampa [22-xii-1987], 2: un lieve inasprimento del su- perbollo diesel (
lunga distanza e in grado di trasportare un notevole carico di bombe. migliorini [
supercampióne, sm. chi, in un gioco a premi, ottiene vincite strepitose
si apriva con le torbide immagini di un controverso funerale, e si concludeva con una
(supercapitalismo di stato) retto da un potere politico di stampo autoritario.
l'unione sovietica ad aperture finora impensate, un supercapitalista statunitense come socio d'affari è
socio d'affari è pur sempre un elemento sorprendente. = comp. dal
elevato rapporto di compressione, caratterizzata da un numero di ottani superiore di 7-8 unità
non è mitigata sotto il supercilio austero d'un educator ri? oroso, degenera in
direttore e i collaboratori del giornale storico (un tempo, organo della scuola) ora
senza insistenza né supercilio i pregi artistici d'un libro. 3. margine
. 3. margine estremo di un ciglio, orlo di un argine.
margine estremo di un ciglio, orlo di un argine. guido delle colonne volgar.
. -che denota disprezzo, sdegno (un comportamen- to). bruno,
della superconduttività venne scoperto nel 1911 da un fisico olandese, heike kamerlingh onnes.
-trice). che presenta superconduzione (un metallo, una lega metallica o un
(un metallo, una lega metallica o un altro composto). - anche sostant
potuto provare che una corrente indotta in un superconduttore si può automantenere per anni.
ah'annullamento) della resistenza elettrica di un metallo, di una lega metallica o
, di una lega metallica o di un qualsiasi altro conduttore ordinario, portati a
continenti, grande massa continentale circondata da un unico oceano. w. sullivan
corrente elettrica permanente che può stabilirsi in un superconduttore o, anche, in un
un superconduttore o, anche, in un collegamento fra due superconduttori. 2
di una macchina o nello svolgimento di un fenomeno, lo stato critico viene raggiunto e
si trova in condizioni di supercriticità (un fenomeno, una macchina, un impianto)
(un fenomeno, una macchina, un impianto). -corrente supercritico: che
sf. nello sci, curva effettuata con un raggio di ampiezza particolarmente stretto.
. papini, 25-190: inventare un delitto assolutamente nuovo, dopo tanti secoli
mai visto, la potenza immaginativa d'un superdemone, l'assistenza d'uno spaventoso
connesso. gramsci, 6-48: un esame comparativo dei diversi drammi, quelli
o cantante molto famosa, che ottiene un successo strepitoso. panzini, iii-870:
finanziario, il dollaro statunitense considerato in un periodo di mercato in cui è molto
superdosàggio, sm. sovradosaggio di un farmaco. -anche: esposizione a
quantità eccessiva di una droga o di un farmaco. = comp. dal lat
[30-vii-1996], 1: è stata un successo la sex- difesa di valerio merda
di non aver altro pensiero cne di fabbricare un tempio alla giustizia, non ne abbia
che si è formato sui princìpi di un altro preesistente. carducci, iii-24-161
psicosomatica [ottobre 1985], 90: un comportamento eccessivamente superegoico. superelettrodótto
elettricità così prodotta fino in italia con un superelettrodotto. = comp. dal lat
2. figur. predominante, preponderante (un modello di società). g
evvi adunque presentemente tra tutti gli stati un genere di società universale supereminente, la
di ogni altro diritto o prerogativa (un diritto). f. galiani,
mondo che starebbe dietro è di nuovo un 'ente'o un 'superente', superstiziosamente pensato
dietro è di nuovo un 'ente'o un 'superente', superstiziosamente pensato con le categorie
visibile, offuscare la bellezza naturale (un ornamento superfluo).
. a. cappello, lxxx-4-812: sarebbe un atto supe- rerogatorio, giacché la dieta
: né la scienza nei chierici è solo un affare di supererogazione e un ornamento accessorio
è solo un affare di supererogazione e un ornamento accessorio della dignità loro. =
segnale proveniente dall'antenna il segnale di un 'oscillatore locale'di frequenza opportuna.
sua maggior sorella 'pantea'del 'sogno di un tramonto d'autunno'ambo disgustosamente detestabili.
il superuomo byronico, la superfemmina assume un atteggiamento di sfida contro la società
giovio, i-248: come ha scritto un luterano grecizante, le cose delle diete
alcuni mammiferi, fecondazione e sviluppo di un secondo feto dopo che nell'utero è
nell'utero è già cominciato lo sviluppo di un primo feto (e può determinare un
un primo feto (e può determinare un parto gemellare nel quale cadea diputarsi
, nelle lepri si dà concezione d'un feto quando ve n'ha diggià svolto
feto quando ve n'ha diggià svolto un altro nel ventre della madre, cioè succede
e degenerato (in partic. di un evento, di una situazione, di
evento, di una situazione, di un fenomeno sociale, politico, storico, ecc
bacchetti, ii-369: i risentimenti di un giovita... gli parevano sopravvivenze
mente alle proporzioni è una superfetazione, un dippiù. carducci, ii-2-229: per l'
anche quel che si dice... un uomo di giustizia e di fede
ricondurre tutta la dialettica dell'opera a un sottofondo sessuale. 4.
. archi! corpo di costruzione aggiunto a un edificio dopo il suo completamento che ne
6. bot. fecondazione di un ovulo a opera di pollini di tipo
in partic. della parte più esterna di un oggetto, di un corpo, ecc
più esterna di un oggetto, di un corpo, ecc. -in partic.:
, 9-107: sia il solido sqqswaee un elemento dell'unghia solida della cupola,
limita a cogliere l'aspetto esteriore di un oggetto (il senso della vista e del
2. che interessa la superficie di un terreno, di un luogo; che
interessa la superficie di un terreno, di un luogo; che è collocato o è
alli remi sotto la placca si fece volare un fornello per attraversare i lavori de'turchi
sostanziali e spesso futili (un'attività un ragionamento, uno studio, una conoscenza,
sole superficiali cognizioni già penetrato a fondo un affare sì difficile. spallanzani, iii-145:
493: la casa poteva sembrare dignitosa ad un esame superficiale. vittorini, 5-33:
mancanza d'impegno e di responsabilità (un atteggiamento, uno stile di vita).
ogni paese e vi stampa in quelle un suo libro. foscolo, xii-662: l'
, xiv-28: ero, dunque, un viaggiatore superficiale... superficiale in quanto
palazzeschi, 6-144: quando gli uomini per un privilegio della sorte incontrano un'esistenza troppo
modo serio e profondo; che ha un carattere volubile, capriccioso, frivolo,
delfini, 3-4: vi chiamarono persino un giovane che mi presentarono come superficiale e
fondato su una conoscenza approfondita, su un legame intenso e intimo (un rapporto fra
su un legame intenso e intimo (un rapporto fra due persone); poco
, non motivato in modo autentico (un sentimento, anche religioso; uno stato d'
205: pigliando la unità e continuandola produrremo un numero lineare, il qual numero continuato
superficie quadrata che per ogni verso era un braccio. cattaneo, ii-2-294: circa 55
8. letterale (l'interpretazione di un testo). ottimo, iii-82:
che si manifesta alla superfìcie libera di un liquido. -tensione superficiale, v.
: stati energetici propri della superficie di un corpo considerati in quanto diversi da quelli
c. carrà, 576: un rinculare nel superficialismo piccolo-borghese nostalgicamente rimpianto.
di valutare a fondo una situazione, un problema; leggerezza, fatuità, scarso
14-129: non è mai stato scritto un romanzo o un racconto di come le
non è mai stato scritto un romanzo o un racconto di come le cose accadono non
, la superficialità di tutto. divento un vivente meccanico. t. ant
rifl. acquisire una disposizione d'animo e un atteggiamento fatuo, frivolo, incurante.
semplificato. - anche: fittizio (un pretesto). b. croce
ii-11-112: così la dialettica, superficializzata in un formalismo che divenne presto una moda o
formalismo che divenne presto una moda o un gergo, fu messa al servigio di
, a uno sguardo superficiale, a un esame esterno. sarpi, i-1-7:
superficialmente; tanto che per insultare bonariamente un napoletano, sul proprio napoletanismo, gli
senza penetrare le cause profonde; con un giudizio avventato; sulla base di conoscenze
, superficialmente osservate, possono sembrare di un valore episodico, d'un interesse polemico
sembrare di un valore episodico, d'un interesse polemico e trascurabile, e sono invece
21-228: era la mano non tanto di un borghese, quanto di un proletario superficialmente
tanto di un borghese, quanto di un proletario superficialmente imborghesito e perciò reso fatalmente
sulla sposina. paolo, per darsi un contegno, rispondeva superficialmente queste cose del
-concessione superficiaria: concessione avente ad oggetto un diritto di su- erficie. -proprietà
erficie. -proprietà superficiaria: proprietà di un edi- cio costruito su un suolo
di un edi- cio costruito su un suolo su cui il costruttore ha ottenuto
il costruttore ha ottenuto la concessione di un diritto di superficie (e pertanto
(femm. -a). titolare di un diritto di superficie. legge 5 marzo
anche sm.). contorno di un corpo, che, concepito nelle sole dimensioni
che lo circonda (o che, in un corpo cavo, è contenuto: superficie
piena di razzi. leonardo, 2-113: un giorno [il rasoio] ritornato all'
astrazione dalla nozione intuitiva di contorno di un corpo o di lamina priva di spessore
il contorno o parte del contorno di un solido; possiede due dimensioni, lunghezza
più d'un'ovo, in materia che un matematico, volendo mostrare qual sia la
, superficie. -con riferimento a un piano cartesiano, figura rappresentata da un'
(e se l'equazione è riducibile a un polinomio eguagliato a zero si ha superficie
tale che esiste una corrispondenza razionale con un piano. -superficie bilatera: quella che
: il cosiddetto nastro di moebius, un esempio di superficie unilaterale (cioè senza un
un esempio di superficie unilaterale (cioè senza un davanti e un dietro come succede in
unilaterale (cioè senza un davanti e un dietro come succede in un normale foglio di
davanti e un dietro come succede in un normale foglio di carta, o una
da moto traslatorio rigido di una linea, un punto prefissato della quale descriva una certa
-superficie limitata: quella delimitata da un contorno; si contrappone alla superficie illimitata
area minima fra tutte quelle che hanno un determinato contorno. -superficie nodale, v
-superficie piana: quella che giace in un piano. -superficie quadrica: v.
superficie quadrata che per ogni verso era un braccio; e dicendo superficie s'intende
in partic. di una faccia di un solido). filarete, 1-ii-641:
corpo. -superficie laterale, in un prisma, l'area delle facce laterali
è in tutto sperica. -mole di un corpo umano; corporatura. ghislanzoni,
. che si ammalasse così alla lesta un uomo di quella superficie, il vero
: certezza di non essere ormai che un peso morto sulla superficie della terra
austriache sparse sopra un'immensa superficie sono un nulla a petto delle popolazioni sommosse.
circa. -parte più larga di un corpo (in relazione allo spessore che
). -anche: faccia esposta di un ammasso di forma parallelepipe- da.
spessore esiguo ma nettamente distinguibile, di un oggetto o di un corpo; involucro
distinguibile, di un oggetto o di un corpo; involucro sovrapposto a un oggetto
di un corpo; involucro sovrapposto a un oggetto. -anche: affrescatura di un
a un oggetto. -anche: affrescatura di un muro; buccia, scorza di un
un muro; buccia, scorza di un frutto; crosta di un dolce.
, scorza di un frutto; crosta di un dolce. leonardo, 2-43: quando
di tono risponde ad una volontà criteriata in un significato rigoroso. brignetti, 10-10:
di una massa liquida (o anche di un liquido contenuto in un recipiente).
o anche di un liquido contenuto in un recipiente). crescenzi volgar.,
le si staccò dal ciglio e fece un occhiello nella schiuma che si andava spegnendo
mare. -livello di pieno di un recipiente. savonarola, ii-46: tomavon
ma bisognava berla. -estensione di un tratto di mare. cavour, ii-423
, dei tratti più evidenti (di un testo, di uno scritto).
signoria potesse vederne la superficie [di un trattato] e darmi avviso aell'argomento,
e molto. -significato letterale di un testo (nell'espressione superfìcie della lettera
-che non investe i contenuti (un processo logico). b. croce
l'intima natura del soggetto rappresentato (un ritratto). calvino, i-40:
doveva seguire la via opposta: puntare su un ritratto tutto in superficie, palese,
. tabucchi, 13-123: forse c'è un io egemone che sta f « rendendo
area complessiva della pianta delle ali di un velivolo. marinetti, 1-113: superficie
comando e della pedaliera, o da un dispositivo automatico precedentemente programmato. -superfìcie di
, area complessiva dei piani portanti di un velivolo. marinetti, 1-20: si
radiante, quella che, nel radiatore di un aereo, disperde calore. marinetti
: radiatore così detto perché composto con un agglomerato di elementi cellulari che sono simili alle
cellulari che sono simili alle cellule d'un nido d'api e formano la sua superficie
modifica l'estensione della superficie portante di un aereo per cambiarne la velocità e la
. superfìcie territoriale, area complessiva di un territorio, distinta in superfìcie produttiva, destinabile
dir. civ. diritto, concesso a un terzo dal proprietario di un suolo,
concesso a un terzo dal proprietario di un suolo, di costruire su di esso un
un suolo, di costruire su di esso un edificio di cui il concessionario acquista la
la costituzione del diritto è stata fatta per un tempo determinato, allo scadere del termine
-superfìcie caratteristica-, quella che, in un sistema fisico suscettibile di trasformazioni caratterizzabili da
-superfìcie velica: area complessiva delle vele di un veliero. -naviglio di superfìcie,
finitura. -superfìcie misurata: risultante da un controllo microgeometrico (e si contrappone alla
alla superfìcie tecnica, che risulta da un controllo macrogeometrico). -superfìcie reale,
fra l'area e la massa di un oggetto. -superfìcie di troncatura: nelle
-stare nella superfìcie, cogliere superficialmente un problema. b. segni,
il rivestimento superficiale, l'intonaco di un edificio. cesariano, 1-114: e
onde risulta molto leggero e morbido (un tessuto, in par- tic. di
finezza superiore ed è particolarmente pregiato (un prodotto alimentare). = comp.
; si esegue con macchine superlevigatrici sotto un getto di miscela di olio e petrolio
esistenza. -anche: in quanto costituisce un di più, un bene superfluo.
in quanto costituisce un di più, un bene superfluo. giovanni delle celle
modo eccessivo rispetto alle esigenze vegetative di un pianta. soderini, iii-212: della
provare ad ognuno la propria esistenza con un sillogismo. -pleonasticamente. castelvetro
che fluisce copiosamente. - anche in un contesto metaforico. s. maria
c. e. gadda, 10-105: un vigore popolano ed antico: incrudito alla
] che soprabondando traboccò di fuori con un distillamento di superfruenzia descendente in maria.
(e la conduzione termica avviene per un particolare tipo di onde elastiche),
tipo di onde elastiche), in un quadro riconducibile alla meccanica quantistica.
la parte sonora v'è considerata non già un abbellimento ma una superfluità, inconveniente che
ii-655: se la poesia fosse come un parco nazionale, dove si va per ammirare
in cui oggi viviamo. -inutilità di un atto, di un'attività inconsistenza di
atto, di un'attività inconsistenza di un sentimento. pasqualigo, 475: quelle
superfluità per non dire ndicolità di provisionare un architetto di cui il monasterio non aveva.
dovrà dar meraviglia il vedere che sotto un titolo se ne comprendano sei, quasiché sia
titolo se ne comprendano sei, quasiché sia un tacciare li compilatori di soperfluità l.
-inconsistenza teoretica di una premessa, di un presupposto. g. vattimo
(i-74): con la bocca faceva un certo ri mbare, rappresentante
a sé. -eccesso patologico di un liquido fisiologico. ottimo, i-90:
8. smodatezza, esagerazione di un comportamento o di un atteggiamento, per
, esagerazione di un comportamento o di un atteggiamento, per lo più vizioso.
superfluità della gola. -eccesso di un sentimento. b. cavalcanti, 4-135
vita semplice, parco e morigerato (un bene, una disponibilità).
. -eccessivamente lussuoso, sfarzoso (un ornamento, una veste) o sontuoso
, una veste) o sontuoso (un edificio). giovanni dalle celle,
si vorrebbe toglier nulla; non ha un segno che sia superfluo, ormai.
(un'azione, una decisione, un comportamento, un atteggiamento psicologico, la
azione, una decisione, un comportamento, un atteggiamento psicologico, la presenza di qualcuno
o presenti o avvenire, quasi ciò sia un temerario o superfluo operare contra i decreti
superflui. flaiano, 1-ii-472: ho creato un ente per la soppressione degli enti superflui
. -ritenuto di inutile impiego (un oggetto). giacomo soranzo, lii-3-71
o, anche, ovvio, banale (un discorso, un'affermazione, un argomento
(un discorso, un'affermazione, un argomento, ecc.) o perché
o perché è eccessivo e disarmonico (un verso, un ornamento retorico).
è eccessivo e disarmonico (un verso, un ornamento retorico). cavalca,
, cxxxvii-135: scultore industre / da un bel marmo così toglie, separa / superflue
boni, 269: con la punta di un coltel lino
alle normali condizioni e funzioni fisiologiche (un umore corporeo, le feci, il
superflui. -con riferimento alla linfa di un vegetale. soderini, iii-233:
soderini, iii-233: agli olmi si cava un succhio forandoglisopra terra sin alla midolla, e
in rapporto a uno sviluppo equilibrato (un ramo, un germoglio).
uno sviluppo equilibrato (un ramo, un germoglio). palladio volgar.
, della temperanza, della sobrietà (un comportamento, un modo di essere,
, della sobrietà (un comportamento, un modo di essere, un sentimento);
comportamento, un modo di essere, un sentimento); smodato, sregolato.
. ant. eccedente l'estensione regolare di un intervallo, in partic. di quello
: riceve i ladri cattolici e tiene loro un discorsetto sul modo di rubare il necessario
superfluo che manca. -eccedenza di un prodotto rispetto alle necessità (e che
considera la parola più che altro come un impaccio o un superfluo. 10.
più che altro come un impaccio o un superfluo. 10. insieme degli argomenti
2. intr. traboccare (un recipiente). g. b.
juan laporte e wilfredo gomez, ha avuto un limpido vincitore, l'ex campione del
mondo dei supergallo che ora ha aggiunto un altro titolo al suo prestigioso record.
una legge e con un supergarantismo formale che sembrano r. longhi,
supergarantista, agg. che è espressione di un gasuperindivìduo, sm. filos. individuo
discesa libera; il tracciato deve presentare un minimo di 35 porte per la gara maschile
potere supremo non ha certamente sede in un superindividuo, che domini gl'individui, sibbene
individui ponendosi dal punto di vista di un superindividuo. = comp. dal lat
superindustrializzato, agg. caratterizzato da un elevato livello di sviluppo industriale.
rapporto che non può non passare tra un paese superindustrializzato come gli stati uniti e un
un paese superindustrializzato come gli stati uniti e un paese agrario come il messico. c
possa avere a servire la politica di un invasore superindustrializzato. = comp. dal
fondere). letter. ant. versare un liquido su qualcosa o dentro qualcosa.
. carica o funzione di soprintendente di un ente pubblico amministrativo, giudiziario o ecclesiastico
funzione di modello e di ideale e svolge un ruolo di critica e di divieto nei
superìo. g. manganelli, i-13: un signore periferico e dotato di un potente
: un signore periferico e dotato di un potente super-io offre al mutilato il proprio posto
che si trova più in alto in un determinato ordine verticale o in rapporto a un
un determinato ordine verticale o in rapporto a un punto di riferimento o rispetto a chi
volgar., 9-103: di sotto con un panno mollo ovvero con paglia facciasi fummo
lassù ci si batte per passare da un minimo di duecentomila a un massimo di due
passare da un minimo di duecentomila a un massimo di due milioni mensili.
-che proviene dalla sorgente, che scorre a un livello più elevato (l'acqua di
livello più elevato (l'acqua di un fiume o di un canale).
(l'acqua di un fiume o di un canale). di castro, 3-430
e spingenti. segneri, ii-400: con un miracolo simile a quel del giordano,
tutta l'estensione dell'italia superiore da un mare all'altro, da venezia sino
è prossimo alla sorgente (il corso di un fiu me); che
me); che è attraversato da un fiume nel suo tratto più vicino
tratto più vicino alla sorgente (un territorio, una regione, in par
). giurinone, 128: un tedesco di linz, capitale dell'austria su
milanese, i-84: notizia di un combattimento seguito sull'ebro superiore.
intensità, ecc.; rappresentato da un numero più alto. -in partic.:
: più elevato, più ingente (un valore economico, un prezzo, ecc.
più ingente (un valore economico, un prezzo, ecc.). stampa
oltrepassa, che va al di là di un determinato limite, di una condizione o
capacità di qualcuno (un'impresa, un compito). piccolomini, 1-439:
: più eminente, più autorevole (un potere, una carica). machiavelli
schiera è di coloro che, dato un calcio alla roba, per nobili superiori
da chi riveste una carica o occupa un grado gerarchico più elevato di quello del
virtù ricevuta e secondo il fine inteso da un motor superiore. labriola, iii-138:
pòi conoscere che questo lume procede da un altro lume più superiore, che lo muove
aspetti contingenti e materiali; che ha un carattere più generale, più universale.
una sintesi spirituale superiore. -che occupa un livello più elevato in una classificazione,
più elevato in una classificazione, abbracciando un àmbito più ampio di soggetti (una
alla spezie. -più avanzato (un procedimento, un'evoluzione). r
diretto. -che ha raggiunto un più alto grado di progresso culturale,
che presenta caratteristiche qualitative più elevate (un prodotto). stampa periodica milanese,
-che ha maggior valore, più prezioso (un metallo). lauro, 2-118:
altri. mazzini, 28-83: è un genere di poesia superiore infinitamente a quella
maestà. 10. che rappresenta un livello più elevato (e talora il
talora il massimo livello previsto) in un determinato ordinamento e, in partic.
e, in partic., in un ordinamento scolastico, in un ciclo di
, in un ordinamento scolastico, in un ciclo di studi. -scuola media superiore o
classi superiori, avveniva una vacanza d'un maestro titolare. -ginnasio superiore,
istruzione di livello secondario o universitario (un istituto scolastico). cantù, 3-250
conviene sopprimere le scuole primarie per fare un istituto superiore universitario. -scuola normale superiore
da uomo superiore, egli sa valutare sotto un sol colpo crocchio i reciproci movimenti di
fabbroimitando, si formano anch'essi nella mente un esempio di bellezza superiore. cesarotti,
sanctis, ii-9-935: non vogliamo credere a un essere superiore, dispensatore del premio e
: la natura morta, dominata da un trionfante e scaglioso rosso aragosta, e
apparire i disegni. -che mostra un più alto grado di civiltà, di progresso
, di progresso (una società, un popolo). jahier, 213:
. che detiene maggiore autorità; che occupa un posto più eminente in una struttura gerarchica
più eminente in una struttura gerarchica, in un ordinamento istituzionale, in un'organizzazione.
[il popolo] per avere piuttosto un re, onde obbedire ad uno che gli
in partic. di quelli alle dipendenze di un ministero, a cui è affidato lo
, io dubito molto se vi sarebbe un gran benefìcio. avvenimenti, di
-comando superiore, ufficio e sede di un comandante militare. g. berto
, in uno scontro armato, in un conflitto). sanudo, liii-430:
goldoni, v-773: si batté in un duello, e restò superiore dell'inimico.
riesce a far valere le sue ragioni in un contenzioso, in un processo.
sue ragioni in un contenzioso, in un processo. machiavelli, 1-i-400: sanza
. -che risulta in vantaggio in un confronto bellico per numero di soldati,
per numero di soldati o armamenti (un condottiero). guicciardini, 2-1-257:
e disfatti. foscolo, vi-695: un esercito superiore in numero e in valore
superiori. 15. che manifesta un atteggiamento di distacco nei confronti di determinati
situazioni. segneri, ii-464: dimostrare un animo superiore ad ogni interesse. muratori
illusione. -distaccato, altero (un atteggiamento). betteioni, iii-301:
betteioni, iii-301: l'abito di un gentiluomo campagnuolo inglese, che oltre la
pasolini, 7-135: le piaghe di un insuccesso ci obbligano... /.
, indica la parte più recente di un periodo, di un'era.
io per me bramerei ch'ella ben pesasse un mio sofistico dubbio; ed è se
nel superiore squarcia -che è vissuto in un periodo anteriore; che ha preceduto altri
preceduto altri in un'attività, in un ufficio (una persona). -anche
lui. -trascorso, passato (un periodo di tempo). lorenzo de'
redato dal superiore. -anteriore (un grado di parentela). codice napoleonico
del minore e concorrendo due ascendenti di un grado superiore appartenenti entrambi alla linea paterna
un'organizzazione politica o statuale, di un ufficio, di un gruppo più o
o statuale, di un ufficio, di un gruppo più o meno esteso.
sua. straparola, i-13: mosso da un certo non so che appetito, che
verso il suo superiore, ma con un viso che tradiva la sua dissimulazione.
. manzoni, iv- 18: un italiano poteva essere il superiore d'un longobardo
: un italiano poteva essere il superiore d'un longobardo, come viceversa. ferd.
. roseo, v-191: qualunche raccerterà un forastiere o altra persona sospetta nel suo
in una successione di questioni considerate in un discorso, in una trattazione, ecc
237: si è dovuto destituire un colonnello, con pessimo effetto sui soldati
della vecchia mafia). -direttore di un collegio. angiolini, 123: il
religiosa, in una congregazione, in un ordine. -in partic.: chi
baldelli, 5-7- 375: osservano un silenzio quasi perpetuo, non è loro permesso
monasteri overo conventi o case regolari, sotto un superiore, in disciplina regolare. frisi
. superiorèllo. bresciani, 6-i-137: un superiorello da nulla comanderà più egli per
più egli per ostentazione d'autorità di un mese. = voce dotta, lai
). disus. essere posto su un livello più elevato, trovarsi al di
1-199: segno di molta temperanza in un popolo è il vivere longamente libero, senza
mando copia della xvili edizione milanese d'un mio libretto, ado- prato in tutte
d'esseme riprovata, l'omaggio d'un amico d'ordine ben inferiore al suo.
americani, vedemmo irrompere e accertarsi in un lampo dalle fiat di bordino, nazzaro,
sulla scala sociale. -preponderanza in un conflitto e in una battaglia per numero
reagiva sibyl in questi casi: ostentando un atteggiamento di superiorità, se non addirittura
una professione, a una facoltà, a un prodotto dell'ingegno, ecc. rispetto
prodotto dell'ingegno, ecc. rispetto a un altro. foscolo, xi-1-122: i
è ancora un'espressione di forza, un grido di dolore, ma vivo, potente
superiorità di cotesto su qualsiasi romanzo, un critico immaginò. bilenchi, 14-11: soltanto
-maggior grado in cui è posseduto un bene. tarchetti, 6-i-263: questa
e nell'area avversaria in virtù di un più accentuato possesso di palla. m
una posizione spazialmente più elevata rispetto a un termine di confronto. galileo, 3-2-89
. resta su di un'alta rupe un miglio superiormente di cedegolo.
2. precedentemente (in un testo scritto o in un discorso).
precedentemente (in un testo scritto o in un discorso). parini, 774:
prima elezione. -in relazione con un agg. qualificativo. e. cecchi
così superiormente. 5. a un livello più elevato di riflessione. d'
: avevano origine [gli impulsi] in un centro di potenze spontanee non sottoposte a
sottoposte a nessun concetto superiormente formato da un ordine severo di meditazioni. 6
sua condizione di latitanza per sottrarsi a un ordine di cattura o di carcerazione.
sommo grado (anche in relazione con un agg.). sacchetti, x-207-19
. 2. particolare squisitezza di un cibo o di una bevanda. soffici
caffè, ma.. » e fa un gesto di superlatività. = deriv.
straordinario (una dote, una qualità, un bene, una caratteristica, anche negativa
superlativa. -sopraffino, squisito (un cibo, una bevanda). raiberti
sviluppo intellettuale e morale (anche in un contesto antifrastico). ofetti, i-37
. monti, i-338: costui è un raggiratore superlativo! 3. incline
del sostantivo che indica una qualità o un modo nel suo livello più elevato, in
all'aggettivo di grado positivo, preponendogli un prefisso dativo (come arci-, stra-,
, o ancora, facendolo precedere da un avverbio di quantità (come molto,
, assai, ecc.) o da un avverbio qualificativo (come notevolmente, particolarmente
v'ho parlato d'una fabbrica che un giorno sarà una cosa grande. oggi
leopardi, iii-637: 'tenennimus'lo giudico un superlativo corrotto di 'tenuis'. pascoli, i-967
. -lo volevo dire ch'era servitor di un italiano. in italia non vi è
e nùtria'il signor de meis per un 'altissimo ingegno'. noi plebei cotesti superlativi
6. locuz. al superlativo, a un grado superlativo, ingrado superlativo, in superlativo
inganno s'accorgono d'aver a fare con un furbo in superlativo. d'azeglio,
sono stato assente da milano più di un mese, girando per affari economici e perciò
turca dei grandi tempi; architettura ad un grado superlativo, nella forma più dura
di incombenze gravose, che può provocare un affaticamento fisico, psichico, emotivo o
1: ciò comporterà in ogni caso un superlavoro per gli unici fiscali. =
, imperocché a essi soli, ed in un canto di palestina, parlava.
assoluta. 3. elevazione a un sommo grado di perfezione. mamiani,
leggerissimo. 2. che ha un basso contenuto di nicotina (una sigaretta)
. disus. contras- segno impresso da un timbro, da un sigillo o applicato
segno impresso da un timbro, da un sigillo o applicato sotto forma di placchetta
superlira, sf. finanz. secondo un progetto di riforma monetaria discusso nella seconda
(v. super 1) e da un deriv. da lume (v.)
merce acquistata; consiste in genere in un unico grande ambiente suddiviso nei reparti specializzati
1969], 7: chi aveva un superminimo più alto aveva un aumento più basso
chi aveva un superminimo più alto aveva un aumento più basso e chi aveva un
un aumento più basso e chi aveva un superminimo più basso aveva l'aumento più alto
f a realizzazione di un progetto integrale agroindustriale. = comp
[2-vi-1q92], 4: no a un governo con il pds, sì al
nella storia della nostra civiltà esiste dunque un supermodello, cioè l'originale, rispetto a
. nel linguaggio pubblicitario, dotato di un efficace sistema di molle che conferiscono una
una notevole elasticità (una poltrona, un materasso, e ha valore enfatico)
di consumo sul volume degli investimenti determina un aumento della produzione = comp.
(v. super 1) e da un deriv. da mundus 'mondo'
qualsiasi genere, mentre il socialismo comporta un supermonopolio al quale non si sfugge.
accomunati dalla caratteristica di possedere almeno un numero quantico uguale. = comp
(v. super 1) e da un deriv. da multiplo (v
città supernale ma che ritroviamo sempre come un fratello nostro, che ha conosciuto le
supernatare, intr. disus. galleggiare in un liquido; soprannuotare. g
che cresce in regioni settentrionali rispetto a un determinato punto di riferimento (una varietà
gli scopi, gli interessi peculiari di un singolo paese. sciascia, 4-106:
17-ii-1940], 102: rimanendo su un piano di anonima e super- nazionale imparzialità
in alto o al di sopra di un determinato punto di riferimento; posto nella
: vid'i'sopra migliaia di lucerne / un sol che tutte quante l'accendea,
tommaseo, 11-83: il cristianesimo, un raggio... del candore superno.
pertiene alla sfera del sacro; che ha un altissimo valore spirituale. fra giordano
fu questo uscir di vita, / ma un trapassar da morte al re superno.
in superna felicitate. -eccelso (un ideale); che trascende la realtà materiale
anonimo [agricola], 182: un superno calore di fuoco il liquefa.
: ci sono da menzionare le ipotesi di un meteorite, di una cometa e dell'
qualcosa ch'è sopra e di più d'un numero fisso. in vari impieghi vi
supernutritivo, agg. che ha un elevato potere nutritivo; molto nutriente.
di informazioni culturali a cui viene sottoposto un individuo o la società. papini
: a quei superi numi gentili / un inno sciogli. carducci, iii-1-78:
, unito alla base dal ricettacolo (un ovario). = voce dotta,
numero, in partic. di persone in un determinato contesto. m.
soffici, v-6-443: è necessario indicar con un termine ognuna di simili aberrazioni? l'
ed altre bacature. piovene, 10-xix: un certo superuomismo si scorce, mettendola contro
. sistema altamente articolato e organizzato di un gruppo animale. p. rossi
. superorganizzato, agg. organizzato secondo un alto livello di efficienza. moravia
contenente lo ione negativo 02, con un elettrone non accoppiato che produce proprietà paramagnetiche
consentita se non dopo... un collaudo accuratissimo e garantito da tecnici super-partes
super-partes. a. busi, 16-176: un castigo di dio non era più sufficiente
più sufficiente, ci voleva il castigo di un uomo. un uomo giusto, superpartes
ci voleva il castigo di un uomo. un uomo giusto, superpartes, un missionario
. un uomo giusto, superpartes, un missionario. = propr. 'sopra le
molto potente che può condizionare, attraverso un controllo politico, finanziario e dei mezzi
del paese, e cioè nell'esistenza di un superpopolaménto. = comp.
seconda guerra mondiale... ha segnato un calo di potere nei confronti del quadro
proprio ruolo di superpotenza regionale subisce così un lieve ritardo. = comp. dal
prede che sono a loro volta predatrici (un animale predatore). =
cui la preda è essa stessa un predatore, ma di livello inferiore nella
. ulteriore premio di produzione legato a un incremento di produttività del singolo lavoratore.
», 16-v-1991], 25: un 'no'alle superprocure è venuto anche da
superprocuratóre franco melis impieghi 5 giorni a firmare un atto cne la legge reputa obbligatorio.
.. ha chiesto di occupare con un proprio dirigente la nuova posizione di superproduttóre
periodoadulto, il cervello embrionale si avvale di un meccanismo di di superproduzione. 3
(una persona a rischio di attentati, un pentito di mafia, un collaboratore di
attentati, un pentito di mafia, un collaboratore di giustizia, ecc.).
partì per il sud, destinato a un attentato. 2. che gode di
ebbe ad esclamare: « freda è un superprotetto! » = comp. dal
noto in sigla come sps): un anello di magneti superconduttori lungo 7 chilometri.
redi, 16-iv-157: abbiamo osservato che un mezzo grano d'ostia, unta con
con olio di ricino, ha fatto ad un uomiciattolo vomiti, andate di corpo,
superqualificato, agg. altamente qualificato (un lavoratore dipendente, un operaio).
altamente qualificato (un lavoratore dipendente, un operaio). p. ferraris
1992], 66: l'acqua è un registratore naturale di frequenze e costituisce un
un registratore naturale di frequenze e costituisce un sistema super-radiante. superradianza, sf.
laser, emissione coerente di radiazione da un sistema di atomi preventivamente eccitato, caratterizzata
del numero degli atomi emettenti e da un tempo caratteristico di decadimento inversamente proporzionale al
l'effetto di una molecola immessa in un sistema non è dato dalla sua struttura chimica
.. al centro di ogni allevamento un laboratorio in vetro e acciaio dove tra
programmaticamente il realismo delle proprie opere (un artista). - anche sostant.
scoprire a sé (d'un sistema) un significato o compito. idem
sé (d'un sistema) un significato o compito. idem, 18-214:
preferisce la morte al congiungersi bestialmente con un terzo, che non ama affatto e
, applicata per aumentare la sensibilità di un rivelatore a reazione. -rivelatore a superreazione
ricevitore a superreazione: radioricevitore corredato da un rilevatore a super- reazione. =
superrevisióne, sf. revisione editoriale (di un sin golo testo o di
superrifrangènte, agg. caratterizzato da un elevato potere di rifrazione.
superrevisióne o a una supervisione generale, un testo editoriale. a. banfi
e illustre amico ed editore, da un anno a questa parte sto 'superrivedendo'le voci
filosofiche dell''enciclopedia, trovo che un certo numero è buono o discreto;
.. l'anima è una conquista, un supersfruttare, tr. sfruttare in modo molto
modo molto gravoso mnto d'arrivo, un premio... mentre aristotele sfangava nei
cristiana. a 'strappare'al padrone un premio di produzione pari al 2 %,
oggi invece cisi. vengono ricompensati con un misero 2%. e. caretto
stampa », 29-xii-1987], 5: un supersatellite = comp. dal lat. super
, comp. dal class. glie in un unico supermultipletto particelle con spin super (
super (v. super1) e da un deriv. dal lat. tardo scapula (
. v. muscolo]: 'superscapularis': un muscolo che aiuta a lari,
27-xi-1991], i: la supersimmetrìa è un nuovo tipo di simme =
.). sa, rimandandola a un tempo successivo. supersimmètrico, agg. (
riore a quella del suono (un aereo). - trasporto super
], 49: gli americani corrono un po'trop de'moti de'
3. tr. sospendere l'esecuzione di un ordine; accansecondoché questo indice [il
, i: è l''ames dryden'un velivolo sperimentale, costruito sedére (
ogni tipo di interazione). teresse per un fenomeno fondamentale agli effetti dell'econo
, sm. letter. significato allegorico di un -era supersonica: nuova era della
xxmi 2. ulteriore permanenza in un luogo, indugio. napoli, si
, si accorga invece di trovarsi rinchiuso in un supersome fa intendere averli satisfacto el giudicio
e come strumenti di supersfruttaménto per determinare un supersostanziale (supersustanziale), agg. ant
delle sostanze create. permette) un successivo 'salto tecnologico'. cavalca,
quale quanto ha e quanto è anche un supersfruttaménto dell'ambiente naturale. tutto ha e
cializzato di grado superiore (un operaio). -anche so- stant
, 26: abbandonarsi al gioioso furore di un 'su- perspettacolo'. =
», 18-viii-1994], 12: è un auto che prosegue il discorso delle supersportive
chi primeggia incontra stato in un ambiente sociale, nel campo di una pro
, con flavio bucci superstar e un trionfo di otto minuti di applausi
coronamento. montale, 12-571: in un mondo unificato dalla tecnica (e dal
credo che i poeti 'individua- fisti'potrebbero costituire un pericolo per lo stato o il super-
li tolleri). migliorini, 2-83: un altro notevole filone, che ci conduce
e radicato di quello dello stato istituzionale (un corpo di esso, come la burocrazia
soperstiti. idem, 1-213: se da un figlio premorto fosse rimasto un figlio solo
se da un figlio premorto fosse rimasto un figlio solo e da un altro molti,
fosse rimasto un figlio solo e da un altro molti,... tanto
bricherasio, i-lix: cicerone, consolando un amico addolorato per la morte d'un figliuolo
un amico addolorato per la morte d'un figliuolo, gli facea riflettere, che
inconscio il popolo romano rendeva giustizia a un superstite di quelle gentili razze agricole italiane
tedeschi cercarono di varare la candidatura di un superstite duca di rohan al trono,
perfino volgari io non ero più che un superstite. pasolini, 22-i-722: mia madre
4. che è sopravvissuto a un naufragio, a un bombardamento o a
che è sopravvissuto a un naufragio, a un bombardamento o a uno sterminio. -