e formaggi) o di invecchiamento (un vino). alberti, 310:
. giuliani, ii-392: il trebbiano è un vino che basta (dura) tre
far sosta e a fermare il sudore un bicchiere di vino frizzante bevuto fresco nella
3. portato a completa maturazione (un frutto, il raccolto); giunto
giunto a compimento (la maturazione di un frutto). a. f
, 2-14: avvenne che fu dato a un pappagallo a guardia una volta un bel
a un pappagallo a guardia una volta un bel pedal di fichi bitontoni, di quei
, sì suave quando e'crepa così un poco la pelle del fico, ciò
grani! -che ha messo germogli (un seme). ramusio [oviedo]
cuocono in acqua. -essiccato (un vegetale, il foraggio). pantera
terata, / non brutta, ma un pochette stagionata. d'azeglio, 6-80:
che gli uomini saggi e stagionati chiamano: un bel pezzo- di grazia di dio.
roberto, 10-182: la baronessa era un bel donnone stagionato. deledda, v-36:
deledda, v-36: consideravano il giudice un uomo stagionato, se non vecchio. pea
profeta maometto si innamorò della stagionata vedova di un mercante di cammelli. -maturo,
moneti, 2-177: come se io fossi un asino da vettura mi sento addosso il
-giunto a compimento (la vita, un fenomeno); a. cattaneo,
nonché morire. -pienamente efficiente (un organo). pea, 7-61:
quanto più intrinseci d'uno o d'un altro stile, ha tutto l'agio
una innata superiore eleganza,... un affinamento dello spirito e del mezzo espressivo
mezzo espressivo: quanto dire... un mestiere che, stagionato, dunque quasi
dunque quasi inavvertibile, fa tutt'uno con un abito mentale. 7.
7. esaminato a fondo (un argomento). borgese, 1-421:
1-421: gli eccessi della teppa avevano fornito un agevole argomento di conversazione ai commensali,
verità, gli è che ho adottato un metodo cntico un po'diverso da quello
gli è che ho adottato un metodo cntico un po'diverso da quello che per molto
1 romanzi a pena stagionati, ahimè un po'troppo presto e ahimè un po'
ahimè un po'troppo presto e ahimè un po'troppo tutti, assomigliano ai mazzi
cotto con valore rafforz. per indicare un perfetto grado di cottura). leggenda
trattolo in disparte non ragionò più d'un quarto d'ora con esso lui, poscia
a lungo alla lenta azione del fuoco (un manufatto laterizio). cellini,
], i-194: così stagionato deve essere un ne- gocio per espedirsi com'un giardino
essere un ne- gocio per espedirsi com'un giardino per piantarsi. siri, vii-
del suo temo brusìo, gli ha sferrato un pugno mentre quello ancora stava scavalcando il
'stagionatore': sorveglia il funzionamento di un forno (stufa), per l'
almarico] alla fine ad isco- prire un agreste borgo, li cui magali pagliosi fumavano
consistente nel lasciare alcuni materiali, per un periodo di tempo relativamente lungo, in
d'abete e al fondo d'acero d'un suo violino. soldati, 6-198:
artigianato e agricoltura di como ed esercitare un servizio pubblico per la stagionatura e l'
-processo di miglioramento della struttura fisica di un terreno che si attua con l'azione del
far sostare i getti di ghisa per un certo periodo di tempo a temperatura ambiente
la fusione. 2. conservazione di un alimento o, anche, del tabacco,
, anche, del tabacco, per un certo periodo di tempo, in particolari
di canne insieme congiunte in forma d'un sistro, che giacevano su la ghiaia
xii- 48: rita rientrò portando un lungo vassoio ovale, sul quale, tra
stagione-, quella prodotta in serra in un periodo diverso da quello naturale o quella
-figur. evento che si verifica in un tempo inopportuno o inconsueto. tommaseo
v.]: moglie da vecchio è un frutto fuori stagione. 6
i negozianti del faubourg saint-honoré hanno scelto un tema per decorare a gara le loro vetrine
balneare. vittorini, 11- 138: un brano sull'inverno della gioventù viareggina, senza
4-12: anna si mise a spianare un piccolo tratto ai rena. dopo tutto non
attività economica o l'afflusso turistico in un luogo, con conseguente aumento dei prezzi
anche, la presenza di turisti in un luogo e i prezzi sono inferiori.
de amicis, xii-343: mi toccò un periodo... somigliante a quei numeri
non si trova da cima a fondo un cencio d'articoletto o di notizia. pascoli
. pascoli, 1-321: dar fuori un libro in stagione morta è ammazzarlo: alla
. -attività lavorativa svolta limitatamente a un periodo processo di invecchiamento del vino.
a disposizione le botti occorrenti a assicurare un congruo periodo di stagionatura. 3
pur così ricco di spunti ci lascia un sospetto di mancata elaborazione, di insufficiente
6. ant. cottura di un cibo, di un alimento. e
ant. cottura di un cibo, di un alimento. e corsini, 2-89:
, xiv-77: che non manchi ad essi un tetto dove possano almeno ricoverarsi nel rigore
del giorno e le quattro stagioni, / un po'meno di sole o più di
le stagioni, dipinte a chiaroscuro d'un color tenero di lilla. gozzano, ii-176
era venuta la dolce stagione / e un gran disio di vivere e d'amare
caratteristiche di tali periodi dell'anno (un capo d'abbigliamento).
più mezze stagioni; si assa a un tratto dal caldo al freddo e viceversa.
: una veste nuova di mezza stagione e un cappellino di paglia: ecco a
, con quel clima quasi tropicale, un abito di mezza stagione. 2
dolce istante / che rivede il suo bene un fido aman stagióne (ant
carducci, iii-2-214: risorgesti: e un rege accolse / in te l'italo
. condizione ambientale consona alla personalità di un individuo. pavese, 10-175: la
stagioni. -a mala stagione, in un momento poco opportuno. novellino, xxviii-816
novellino, xxviii-861: uno fedele d'un signore, che tenea sua terra,
contrade, vide in su la cima d'un fico un bello fico maturo. esopo
vide in su la cima d'un fico un bello fico maturo. esopo volgar.
-fuori stagione o di stagione, in un momento o in una circostanza inopportuni,
di stagione. borgese, 6-34: era un giorno qualunque del calendario / e questa
», 25-vii-1982], 19: è un meccanismo che costringe, suo malgrado,
monosini, 385: metti la roba in un cantone, 7 ch'e'verrà
concubina. bruno, 3-689: quando un certo filosofo stagiritadisse che la vista è massimamente
simili componimenti. leopardi, vi-16: un essere non può sussistere insieme e non
insieme e non sussistere. è questo un assioma proposto dallo stagirita filosofo. carducci
filosofo. carducci, iii-14-212: a un genere e a una forma, cne lo
m. -i). chi svolge un temporaneo apprendistato presso un'azienda in seguito
un'azienda in seguito agli studi compiuti in un corso di formazione al lavoro.
mondo economico [28-viii-1995], 15: un modo anche di rendere più fluida la
: stagliare, stralciare. -regolare un conto confrontando le tacche incise su due
segni numerici). 3. risolvere un problema o una controversia; dirimere una
son calvo. 5. diradare un ortaggio estirpando i germogli superflui. trinci
le cime degli alberi si stagliavano su un cielo chiaro. a. tabucchi, 13-99
dalla bile attica. -frastagliato (un tratto di costa). cattaneo,
scogliere. 2. tosato (un gregge di pecore). - anche sostant
3. ritagliato in modo sommario da un tessuto. lucini, 7-451: a
, sm. ant. calcolo sommario di un conto da
,... sono giunti a creare un dio an che per i
e che infine gli si offriva, protestava un rispetto troppo grande. aveva qualcosa da
f. f. frugoni, 5-47: un genio superior'alporo, è tutto solare,
sublinguàggio, sm. linguaggio proprio di un grup po ristretto, di
, di una categoria di persone, di un settore professionale. pasolini, 4-20
mucosa della parte inferiore della lingua (un farmaco, la sua somministrazione).
. -ci). che appartiene a un sublinguaggio. pasolini, 13-311: il
lochi). concedere in locazione a un terzo, in tutto o in parte
, in tutto o in parte, un bene (per lo più immobile) che
come conduttore, cioè in forza di un contratto di locazione stipulato con il proprietario
occorrono sopra la facoltà di sollocare a un altro la cosa locata. redi, 2-47
sublocare, cedere o prestare, mediante un onesto compenso. scola, xl-409: un
un onesto compenso. scola, xl-409: un uomo che abbia o denari, o
uomo che abbia o denari, o un animo disposto a gran rischi, prende
sublocatàrio, sm. chi riceve in uso un bene in base a un contratto di
in uso un bene in base a un contratto di sublocazione; subconduttore. cavour
. chi concede a una terza persona un bene preso in locazione (o parte di
in affitto a una terza persona di un bene (o di una sua parte
intr. (sublùdio). accompagnarsi a un fenomeno sonoro. rubino, 66
ancora sul tuo flauto lene / intonami un tuo canto variolungo, /...
iv-o: subluxazioné, o imperfetta luxazione è un distorcimento dell'osso o guastamente che dicono
sub (v. sub1) e da un deriv. da maxilla (v.
da anni i neuroscienzati sono alla caccia di un substrato anatomico dell'ansia, una localizzazione
: il laser... esegue un taglio preciso e localizzato, senza traumatizzare troppo
inferiori a quelle del tubo miniatura (un tipo di tubo termoelettronico).
, avendo stipulato in veste di vettore un contratto di trasporto con un originario mittente
di vettore un contratto di trasporto con un originario mittente, incarica a sua volta in
a sua volta in qualità di mittente un altro trasportatore (detto subvettore) di
l'esponente m; toltone da esso un mezzo che è l'esponente delle ordinate della
piano basale e il piano montano (un piano di vegetazione, la vegetazione corrispondente
. v.]: 'submultiplo': un numero o quantità submultipla è quella
quella la quale è contenuta un certo numero di volte in un'altra:
: e la quale perciò, replicata un certo numero di volte, diviene esattamente
il piano alpino e quello nivale (un piano di vegetazione, la vegetazione corrispondente
, agg. che concede in subnoleggio un bene mobile e, in par- tic
dal caricatore del trasporto di merce fino a un dato porto (figura contrattuale di noleggiante
. noleggiare). prendere a nolo un bene mobile (in partic. un'imbarcazione
. -anche, il dare a nolo un bene mobile (in partic. un'imbarcazione
subnoleggiatóre, sm. chi prende a nolo un bene mobile (in partic. un'
di un'imbarcazione, nel corso di un determinato viaggio, per il trasporto di una
ha fatto anche la meningite ed è un po'subnormale. 2. che
dalla norma restandone al di sotto (un valore, un parametro). 3
al di sotto (un valore, un parametro). 3. geom.
ordinata ed il piede della normale ad un punto della curva.
zeri. -relativo a tali particelle (un fenomeno). t. regge [
per le campagne, era messo su un mulo con un subo in dosso, con
campagne, era messo su un mulo con un subo in dosso, con le braccia
di cavi posati sul fondale oceanico (un sistema di comunicazione). tommaseo [
dal thiers (che nel bonaparte subodorava un futuro padrone...) si squilibrò
arrestato. pascoli, 1-249: da un pezzo mariù, coi suoi divini presentimenti,
, coi suoi divini presentimenti, subodorava un tradimento e un traditore. moravia, 24-180
divini presentimenti, subodorava un tradimento e un traditore. moravia, 24-180: mi domandavo
nella cabina insieme a me; subodoravo un motivo diverso da quella di una pur
2. sospettato in quanto autore di un reato, partecipe di una congiura,
la vita, senz'altro rimedio che d'un semplice sa lasso, volsi
lare (il contorno di un organo). = comp. dal
. insufficiente a far entrare in orbita un satellite artificiale (la traiettoria).
dentro di me d'aver sempre avuto un principio di sapore e giusto se non
significhi molti oggetti diversi, ma subordinabili ad un genere universale. = agg.
2. gramm. che stabilisce un rapporto di dipendenza nel periodo (una
(una proposizione, una congiunzione, un avverbio). bordino). collocare
, facendolo dipendere; rendere conseguente a un principio superiore. - anche di sogg
indirizza, e subordina il predetto fine ad un altro fine nobilissimo, che è la
, né togliere la forza al consenso per un difetto di forma. ardigò, vi-101
avve- rarsi di precise condizioni; preordinare un comportamento al conseguimento di un fine.
; preordinare un comportamento al conseguimento di un fine. castelnuovo, 393: oggi
silenzio non era possibile, e anzi un colloquio con la moglie parve ad alessandro tanto
e ricostruzione di forme colorate che hanno un riferimento puramente ideale al mondo esterno e si
2. sottoporre una deliberazione, un progetto, ecc. ad approvazione di
in- circa, e attese ad istruirli un poco, e soprattutto a subordinarli alla
progressiva, nelle condizioni date, esercitano un tale potere d'attrazione che finiscono,
5. assoggettare a sovranità un territorio, una città, ecc.
. 6. rifl. assoggettarsi a un controllo, sottoporsi a voleri superiori;
. ghislanzoni, 11-25: simile ad un generale di armata che prevede la mala
armata che prevede la mala riuscita di un attacco, ma nullameno sente l'obbligo di
cui si attribuisce importanza superiore; secondo un rapporto di subordinazione. magalotti
2. rimettendosi al giudizio di un superiore gerarchico o di persona cui si
. subordinativo, agg. che istituisce un rapporto di subordinazione. -in partic.
subordinare), agg. connesso in un rapporto di dipendenza, di derivazione;
in gran parte apparenti, subordinati a un unico contrasto vero, a un'unica realtà
e le sue calze non occupavano che un posto subordinato. 3. svolto
3. svolto alle dipendenze di un datore di lavoro (un'attività)
-anche: determinato irrevocabilmente dal destino (un evento, una vicenda). a
tutto è secondo i muslimen subordinato ad un inevitabil destino, che chiamano narsip,
: parvemi... di comprendere che un nobile d'una repubblica eletto provveditor generale
, nel presentarsi tale, dovesse mostrarsi in un aspetto affatto diverso da quello d'un
un aspetto affatto diverso da quello d'un patrizio togato, per far tremare e
periodici popolari, i-199: così facendo un capofabbrica, co'suoi lumi e colla conoscenza
- sottoposto a uno stato, a un sovrano. goldoni, xii-917: 1
, all'angolo rimasto libero, indossava un vestito a fisciù che le dava un'aria
si mise a spiegarmi che questo era un atteggiamento opportunistico. -dir. formula
o condizione di chi è soggetto a un superiore gerarchico e all'autorità che da
, assoggettamento (in partic. di un cittadino allo stato, del popolo al sovrano
, del popolo al sovrano, di un soldato al comandante); comportamento rispettoso
ricci, i-45: la grande subordinazione che un magistratoinferiore tiene al suo superiore, e quelli
. muratori, 7-ii-89: anch'essi avevano un generale comandante, e sotto di lui
me la subordinazione ai vostri voleri è un insulto: un insulto il chiamarmi al
ai vostri voleri è un insulto: un insulto il chiamarmi al vostro cospetto,
. calvino, 19-38: era sì un progresso economico e tecnico per la nostra
fatica possibile. in subordine, avere un po'di quattrini in tasca. sciascia,
in una gerarchia, che dipende da un superiore. c. e. gadda
che giuliano le avesse, magari in un anno, risparmiate sulla paga di neolaureato
dc. ha fatto della democrazia cristiana un partito monocratico... allora è meglio
allora è meglio correre il rischio di un partito-confederazione di suborganizzazioni. = comp.
di traforo idrogeologico: una perdita, un galleria suborizzontale in cui l'acqua circola
che è di poco inclinato sull'orizzonte (un albero, in partic. il bompresso
linguaggio giuridico, indurre con mezzi corruttivi un testimone, un perito o un altro
indurre con mezzi corruttivi un testimone, un perito o un altro ausiliario della giustizia
mezzi corruttivi un testimone, un perito o un altro ausiliario della giustizia o anche un
un altro ausiliario della giustizia o anche un giudice ad agire contro i suoi doveri
il mio difensore col fondamento delle asserzioni d'un suo e mio nemico? bonsanti,
del 1889, 218: chiunque suborna un testimone, perito o interprete affinché commetta
; 3. con la reclusione per un tempo non minore ai dodici anni, nel
, par che rechi a l'orecchie un non so che di sospetto simile al
che poscia aveva promesso di voler essere un buono e fedele suddito del re, subornò
buono e fedele suddito del re, subornò un battaglione di milizie. leoni, 414
leoni, 414: fu fucilato a venezia un giovane ungherese fornaio, perché tentò di
compiere un'azione o a comportarsi in un dato modo, usando mezzi subdoli o
confonderle la ragione (una passione, un sentimento). pallavicino, 10-i-160:
ragioni frivole, come sarebbero una parità, un paralogismo, un equivoco mal'inteso:
sarebbero una parità, un paralogismo, un equivoco mal'inteso: onde è, che
che non possono guadagnarsi l'assenso d'un uomo saggio, se questi prima non si
in piazza che questa novella della guerra era un favola e una invenzione degli emiri,
subornati da gli stranieri, volevano fingersi un nuovo re co'l mezo dell'assemblea.
una falsa perizia, con riferimento a un testimone o a un perito) o
con riferimento a un testimone o a un perito) o in contrasto con i propri
di notaio (e cioè a fare un falso atto pubblico). boccaccio,
si presumono subornati, mi pare che un accusato... deve essere senza
o a contravvenire alla propria fede (un credente). de'sommi, 15
3. confuso, ottenebrato da un sentimento, da una passione (una
4. diffuso, indotto artatamente (un giudizio, una fama). f
, facendo uso di mezzi corruttivi, induce un ausiliario della giustizia (come un testimone
induce un ausiliario della giustizia (come un testimone o un perito) 0 anche
della giustizia (come un testimone o un perito) 0 anche un giudice,
testimone o un perito) 0 anche un giudice, un notaio e simili ad agire
perito) 0 anche un giudice, un notaio e simili ad agire contro 1
che fosse... una spia o un subomatore. 2. per estens
altri vantaggi o favori), induce un ausiliario della giustizia o anche un giudice
induce un ausiliario della giustizia o anche un giudice o un notaio ad agire contro
della giustizia o anche un giudice o un notaio ad agire contro i doveri del
proprio ufficio (e, quindi, induce un testimone a rendere una falsa testimonianza,
testimone a rendere una falsa testimonianza, un perito o un interprete a fare una
una falsa testimonianza, un perito o un interprete a fare una falsa perizia o una
falsa perizia o una falsa interpretazione, un giudice a pronunciare una sentenza ingiusta,
giudice a pronunciare una sentenza ingiusta, un notaio a commettere un falso in atto pubblico
sentenza ingiusta, un notaio a commettere un falso in atto pubblico): subornazione
offre o promette denaro od altra utilità a un testimone, perito o interprete o per
3. persuasione ad agire in un determinato modo, condotta con mezzi subdoli
aveva di uscire fuori della corte ad un magistrato piccolo, per il quale incominciano questi
è lo stesso che 'sottossido', cioè un ossido del grado più inferiore, e che
capanna, cioè subovali con apertura da un lato, son fabbricati dalle varie specie del
. ant. che ha origine in un punto situato oltre la zona immediatamente circostante
zona immediatamente circostante il centro vulcanico (un terremoto). mero, quantità
di sotto, in partic. di un altro elemento architettonico. cesariano, 1-42
soto la tegula sia subposita in altitudine circa un pede e mezo, et abia le
al di sotto, in partic. di un altro elemento architettonico. cesariano,
. procedimento secondano che si innesta in un procedimento principale (processo giudiziario civile,
formazione della bolletta doganale e dava ad un subprocedimento contenzioso, regolato dal t. u
è stato ridotto quattro volte rispetto a un dato numero, quantità o misura.
che è quattro volte minore rispetto a un dato numero, quantità, misura (
. che è cinque volte minore rispetto a un dato nu
poscia sul fuoco dentro una cazzarola con un pezzo di butirro, sale e pepe
ant. tendente al rosso (un colore). cesariano, 1-121:
di ruote (in par- tic. un tipo di ariete). cesariano
sub (v. sub1) e da un deriv. da subro (v.)
in seguito a distribuzioni coloniali. con un diavolo pallido d'invidia, subsannante, il
perfida, con i labbri contratti in un ghigno, aveva suggerito a zoraide un pensiero
un ghigno, aveva suggerito a zoraide un pensiero diabolico. -sostant.
le ombre della notte, che ridono d'un atroce pensiero. 2. intr
applaudisce, la franchezza, subsanando qualora mostri un atto a lei contrario. carducci,
carducci, iii-4-241: di dietro al battistero un fulvo / picciol cornuto diavolo guardava /
astro principale sul quale si proietta verticalmente un satellite artificiale in un da
si proietta verticalmente un satellite artificiale in un da to istante della propria
: lungo quel timpano ce n'è un altro maggiore, anche egli dentato e
subsequenti: auelle che si sviluppano in un settore montuoso monoclinale (ed è l'
ant. che e, rispetto a un altro valore numerico, nel rapporto di
mus. ant. che è rispetto a un altro valore numerico nel rapporto di 4
che è sedici volte minore rispetto a un dato numero, quantità o misura.
che è sei volte minore rispetto a un dato numero, quantità o misura (
. interessato dal fenomeno della subsidenza (un terreno, il fondo marino, una
azione di correnti convettive; ed è un fenomeno tipico delle aree geosinclinali.
e a'fondi sassosi che ne risulti un uguale effetto. gazzetta ufficiale [21-xi-1983]
. depositarsi in seguito all'evaporazione di un liquido (un sale). bruno
seguito all'evaporazione di un liquido (un sale). bruno, 3-276:
sistematicamente, in cui può essere distinto un sistema complesso. -in partic.:
.: entità statale facente parte di un sistema integrato di stati politicamente ed economicamente
letter. nome dato dai romani a un vento che soffia da oriente (e
territori situati in oriente; orientale (un popolo). gioberti, ii-227
velocità inferiori a quella del suono (un aereo). a. ranzoni [
l'hanno illustrata / per poi ascendere a un dopo / di cui sarò all'anteporta
speranza che la cosa venga ratificata. quando un agente diplomatico riceve proposte ch'egli crede
(v. sub1) e da un deriv. da tegùla 'tegola'o tegùlum 'tetto'
si trova in posizione quasi apicale (un organo vegetale). = comp
che comporta la non totale asportazione di un organo o di un tessuto (un
non totale asportazione di un organo o di un tessuto (un intervento chirurgico),
un organo o di un tessuto (un intervento chirurgico), o, anche,
la non totale distruzione di essi (un processo patologico). 2.
. dir. comm. contratto con cui un trasportatore (che ha stipulato nella veste
che ha stipulato nella veste di vettore un contratto di trasporto con un originario mittente)
di vettore un contratto di trasporto con un originario mittente), assumendo la posizione
assumendo la posizione di submittente, incarica un altro trasportatore (che assume così la
a causa delle timoniere esterne che sono un poco più corte delle medie.
dei tropici (una fascia terrestre, un territorio, una regione). piccola
partic., del meridione d'italia (un comportamento). flaiano, 1-ii-624:
fredda e forse proprio per reazione, prospera un po'dappertutto. ma qui a roma
in partic. una foglia, o un organo animale, come un becco o
foglia, o un organo animale, come un becco o un'antenna).
16-309: chi è pinocchio? non è un bambino, come non è bambina la
ed elegante prefazione (einaudi) è un essere subumano, un monacello. -mezzo
einaudi) è un essere subumano, un monacello. -mezzo subumano-, formula che
, formula che nel diritto penale indica un essere vivente diverso dall'uomo (in partic
diverso dall'uomo (in partic. un animale ammaestrato) usato per compiere un furto
un animale ammaestrato) usato per compiere un furto. -per estens. sprovvisto dei
di vita assoluta- mente inadeguate o mostra un atteggiamento privo di dignità. cicognani
condizione tendenzialmente sub-umana com'è quella di un esercito in guerra. f. basaglia,
della rockefeller university ha messo a punto un metodo per legare fra loro gli aminoacidi,
dal sistema immunitario e devono essere unite a un altro veicolo per migliorarne l'immunogenicità.
campagna immediatamente circostante (una costruzione, un agglomerato di case, una residenza).
a oscura notte, / ov'era un suburbano monistero, / sgherri e padron,
a treviso, nelle prime ore di un pomeriggio d'estate, fu giovanni comisso a
e per suo diporto si ridusse ad un suo suburbano in monte, lungi dalla città
monte, lungi dalla città meno di un quarto di miglio. sassetti, 384:
: quando cidrolin riapre gli occhi, un sole arancione cala verso le ina-case della
osteria suburbana. -che collega un centro urbano con i paesi della prima
con i paesi della prima cintura (un mezzo di trasporto pubblico). barilli
locomotiva suburbana. bernari, 3-314: presero un trenino suburbano che volava, fischiava e
manie. 3. che rivela un gusto e una mentalità provinciale. g
, una secolarizzazione della tradizione cristiana, un nuovo fasto, un lusso suburbano per
tradizione cristiana, un nuovo fasto, un lusso suburbano per dare al paesano le
novembre circa le undici ore accolto da un novero infinito di gente, che a
già in cairo si parlava d'impiantare un collegio nel suburbio abbadia per l'istruzione
paese dove eran capitati, somigliante a un suburbio cittadino popoloso, povero, sudicio,
a certo giardino suburbio, discosto da un miglio incirca dal maresciale, con le
f. f. frugoni, 3-iii-175: un solitario ricinto,... sopra
romani. parise, 11-102: dormiva in un buco della suburra circondato da vecchi muri
[dell'arte deturpata] come di un vino fatturato per ubriacare i reluttanti, e
io, uomo della reggia, sono un intendente dei loro smozzicati discorsi.
è stato feconda to (un uovo). c. dati
sub (v. sub1) e da un deriv. da vento (v.
il trasportatore che, in forza d'un contratto di subtrasporto, assume la veste
la veste di vettore nei confronti di un altro trasportatore il quale, assumendo nei
è proprio, che si riferisce a un subvulcano. subvulcano, sm. geol
subcrostale, che alimenta o può alimentare un vulcano. = comp. dal
quanto per la state. sucano è un castelletto distante da orvieto due miglia.
sm. letter. ant. succo di un frutto. fr. colonna,
succedaneità, sf. econ. possibilità di un bene o di un prodotto di essere
. possibilità di un bene o di un prodotto di essere impiegato in luogo di un
un prodotto di essere impiegato in luogo di un altro non disponibile, con risultati soddisfacenti
si imponga ah'improvviso, trova posto un principio che, rispetto al puro calcolo economico
: che può usarsi nella preparazione di un farmaco in mancanza di un ingrediente, avendo
preparazione di un farmaco in mancanza di un ingrediente, avendo proprietà molto simili.
: quando saranno posti a dirimpetto a un semplice due o tre o più succedanei,
già non volessimo usare i succedanei mettendo un semplice in cambio d'uno altro,
.. e quelli, che vanno indagando un succedaneo alia china china, non dovrebbero
prodotto dall'attività del cambio secondario (un tipo di legno). 4.
morte increbbe. morgagni, 72: un tumore succedaneo ad una grave percossa della
ad una grave percossa della clavicola in un fanciullo, poteva verisi- milmente essere osseo
prodotto o sostanza alimentare che può sostituirne un altro in modo più o meno soddisfacente,
più o meno soddisfacente, generalmente con un costo inferiore; surrogato. lastri,
queste sostanze, le quali possono essere un succedaneo al miele, che in qualche
iii, ai studiare la preparazione di un succedaneo del burro naturale, destinato ai
la stampa. ma questa non è che un imperfettissimosuccedaneo. papini, 27-660: dovetti cibare
a procacciare ai dipendenti di quelle amministrazioni un succedaneo, un equipollente ai 'casuali'.
dipendenti di quelle amministrazioni un succedaneo, un equipollente ai 'casuali'. =
di una carica pubblica o della proprietà di un bene. - anche sostant.
benigno governo. 2. discendente da un antenato, da un capostipite. -
2. discendente da un antenato, da un capostipite. - anche sostant.
dopo nel tempo, successivo cronologicamente (un periodo). 5. giovanni crisostomo
avvenuto) in seguito, compiuto dopo un fatto determinato, successivo (un'azione,
fatto determinato, successivo (un'azione, un fenomeno). leonardo, 2-561
4. che segue o incalza in un movimento. g. frescobaldi, lxxxviii-i-603
grappoli. 5. posto dopo un termine di riferimento. stigliani, 67
-con riferimento alla stessa carica pubblica o a un regime politico. guicciardini, 2-1-33
aviso al fin dispone / ch'essi un di loro scelgano a sua voglia, /
subentrare per diritto ereditario nella titolarità di un patrimonio, di un bene o di un
nella titolarità di un patrimonio, di un bene o di un diritto patrimoniale.
un patrimonio, di un bene o di un diritto patrimoniale. francesco da barberino,
si subentra nel suo patrimonio o in un suo bene. casalberti, i-58:
, iv-32: soccedendo dopo molto tempo un altro re, lo qual non sapea chi
pervenire per diritto ereditario a qualcuno (un regno, un patrimonio, un bene)
ereditario a qualcuno (un regno, un patrimonio, un bene). g
qualcuno (un regno, un patrimonio, un bene). g. villani,
fato. -toccare come ricompensa (un premio). dante, par.
loro posto, in partic. in un combattimento, avanzare, procedere dietro altri in
pananti, iii-240: vorreste voi punire un fiume che devastò le campagne? le
. 6. mettersi sotto accollandosi un peso. ugurgieri, 65: o
-per estens. porre rimedio a un inconveniente. livio volgar., 2-336
7. essere messo al posto di un altro elemento o corpo materiale occupandone lo
-avere funzioni analoghe a quelle di un altro istituto giuridico. de luca
con l'una e l'altra mano un volume. lanzi, 1-2-427: succede il
con due tibie alla bocca e quindi un giovine con ocree alle gambe, armato
segue per fianco una giovane che tiene un agnello: le succede un'altra;
riverbero livido della neve. -prolungarsi (un ramo). leonardo, 2-433:
all'altra foglia. -seguire in un elenco, in una graduatoria. b
la ragion è che la vita d'un tal popolo è cattiva. gigli, 2-65
dopo nel tempo, seguire cronologicamente (un periodo di tempo). dante,
. d'annunzio, iv-1-700: successe un intervallo di silenzio. un campanello sonò in
: successe un intervallo di silenzio. un campanello sonò in un corridoio dell'albergo
intervallo di silenzio. un campanello sonò in un corridoio dell'albergo pacifico. c.
era succeduto, quando nacque masaccio, un intervallo di quiete e di operosità civile
, a stagioni di ritmi preoccupanti, un giallo al giorno, succedono anni,
10. vivere dopo altri, in un tempo o in un'età successiva.
seguito o in progresso di tempo (un fatto, un'azione, un comportamento)
tempo (un fatto, un'azione, un comportamento). dante, conv.
delle sommosse. -apparire, manifestarsi dopo un altro fenomeno. boccaccio, i-315:
-essere impiegato o usato in sostituzione di un altro strumento. compagnia della lesina
, 1-289: ite fusa e conocchia in un cantone; / succedano in lor vece
mente o nell'animo immediatamente dopo (un pensiero, un sentimento, una sensazione)
animo immediatamente dopo (un pensiero, un sentimento, una sensazione). passavanti
12. derivare come conseguenza da un fatto, da una causa, da
con molta furia, e ne successe un fiero incontro con la retroguardia. muratori,
esserle assegnato, concesso o inflitto (un bene, un vantaggio, un inconveniente,
concesso o inflitto (un bene, un vantaggio, un inconveniente, ecc.
inflitto (un bene, un vantaggio, un inconveniente, ecc.).
ragionar con vostra eccellenza, ho goduto un misto amabilissimo di gentilezza, di pietà
malaugurio! » 14. avere un determinato esito o risultato (anche espresso
esito o risultato (anche espresso con un avv. di modo). boccaccio
non era mosso guerra a carlo sortiva un altro fine; né perché l'audacia e
a buon fine (un'impresa, un progetto anche matrimoniale, un inganno).
un'impresa, un progetto anche matrimoniale, un inganno). crescenzi volgar.,
crede egli forse che coll'allungar per un verso e stringer per l'altro tal figura
lieto del colpo / che gli successe, un altro anco ne vibra. verga,
accadere anche indipendentemente dalla volontà umana (un evento). b. cerretani,
succedevansi, conforme all'opportunità, dall'un de'lati della barca ove il cardinale desinava
regione marchigiana. -avvicendarsi in un luogo, esservi presente dopo altri.
botta, 5-226: in asti sopratutto succedeva un fatto terribile. leopardi, iii-253:
che la sorella di latte è figlia di un altro.. -son cose che succedono!
succederà ch'io muoia, / verrà da un certo statuto, che c'è /
86: ora può succedere che un punto alto della pianura dove ci sia
maggiori che abbian le storie, in un luogo ristretto. calzabigi, cxxxvii-174: si
tutto, come disse propriamente del passare un principe oltramontano con uno esercito terribile.
de'cieli pare, che succedendosi da un giorno all'altro, e da una notte
fuor che l'ignea energia operante secondo un ordine razionale per un eterno succedersi di
energia operante secondo un ordine razionale per un eterno succedersi di cicli.
18. avvenire o compiersi con un ritmo incalzante, senza soste o interruzioni
crescenzi volgar., 4-14: soavemente un poco si torcano i sarmenti, imperocché
in partic. nel regno), in un patrimonio, in un bene.
), in un patrimonio, in un bene. giov. cavalcanti,
. salito al trono dopo il predecessore (un sovrano, un pontefice).
il predecessore (un sovrano, un pontefice). -anche sostant.
-che esercita la stessa carica dopo un altro titola re.
. 3. seguente, successivo (un periodo di tempo). m.
de'tempi? 4. avvenuto in un periodo successivo; posteriore. cesari,
nel cubismo. -che sostituisce un altro fenomeno naturale. brusoni,
5. che è avvenuto in un luogo o in un tempo determinato;
che è avvenuto in un luogo o in un tempo determinato; accaduto. ammirato
suo era uno pane socce- nericcio e un vaso d'acqua. pamgarola, 1-51:
vaso d'acqua. pamgarola, 1-51: un suo sognonarrò all'altro dicendo, che gli
dicendo, che gli era paruto di vedere un pane succinerizio che rotolando giù dal colle
di sotto in su,... un elia in atto di dormire sotto '1
penitenza, a confezionare indumenti monacali (un panno). bisticci, 1-ii-199:
(v. sub1) e da un deriv. da cinis -iris 'cenere'.
fra giordano [crusca): avendo un giorno li suoi frati fatto un pane
avendo un giorno li suoi frati fatto un pane succenerino. = deriv. da
. 2. infiammazione di un organo. ippocrate volgar., 20
anat. che svolge le funzioni di un altro organo, accessorio (un organo,
di un altro organo, accessorio (un organo, una ghiandola).
. che tende al celeste pallido (un colore). spallanzani, 4-iii-13:
tentacoli [delle meduse] sono d'un bianco succeruleo trasparente. = dal lat
per diritto ereditario, nella proprietà di un bene; che può ereditare.
minghetti che si accosta a depretis, un fine pratico; quello di trovarsi, in
. diritto a succedere nella proprietà di un bene. tommaseo [s. v
succesióne), sf. il succedere a un sovrano dopo la sua morte o l'
più il suo signorevero, se non come un suddito de'feudatari riconoscono el primo signore
al trono in turchia non è già un diritto di primogenitura, ma di maggiorasco.
al figlio della sorella maggiore, con un genere di successione che ricorda le parentele tiestee
concreto: territorio acquisito per eredità da un sovrano. giacomo soranzo, lxxx-3-296:
sistema del governo ispirato e condotto da un netto programma che lasci fuori gli altri a
successione senza colpo ferire. -esercizio di un ufficio o di un incarico professionale in
. -esercizio di un ufficio o di un incarico professionale in sostituzione del titolare.
. 2. diritto di succedere a un sovrano, a un principe. g
diritto di succedere a un sovrano, a un principe. g. villani, iv-13-63
successione: quelle assunte dall'erede di un titolo nobiliare. -di successione (con
con valore aggett.): ereditario (un regno). g.
di elezione. -designato a succedere (un principe). g. bragaccia,
. chi ha il diritto di succedere a un sovrano, a un principe, a
di succedere a un sovrano, a un principe, a un signore; erede di
sovrano, a un principe, a un signore; erede di un regno,
principe, a un signore; erede di un regno, del trono, di un
un regno, del trono, di un feudo. b. cerretani, i-398
-prole, figliolanza, in partic. di un sovrano. g. visconti, i-1-25
nostre famiglie. desideri, lxii-2-vi-21: un lama, infeudato principe dal re,
: è morto senza successione, per un giusto giudizio, e anche per un
un giusto giudizio, e anche per un gran benefizio della provvidenza. -progenie,
della provvidenza. -progenie, discendenza di un capostipite. boccaccio, viii-2-53: avendo
. boccaccio, viii-2-53: avendo avuto un responso da quegliloro iddìi, che egli ad
responso da quegliloro iddìi, che egli ad un forestiere, del quale dovea mirabile succession
. per estens. attribuzione o concessione di un regno o di un territorio a un
o concessione di un regno o di un territorio a un nuovo titolare. lettere
un regno o di un territorio a un nuovo titolare. lettere al bembo,
dir. civ. fenomeno giuridico per cui un soggetto subentra a un altro soggetto nella
giuridico per cui un soggetto subentra a un altro soggetto nella titolarità di un diritto
subentra a un altro soggetto nella titolarità di un diritto o di un rapporto giuridico,
nella titolarità di un diritto o di un rapporto giuridico, di un bene o di
o di un rapporto giuridico, di un bene o di un patrimonio (con
rapporto giuridico, di un bene o di un patrimonio (con tutti i suoi elementi
sia a titolo universale, e cioè riguardare un intero patrimonio o una sua quota,
che, invece, sia regolata da un testamento). -anche, per meton
il diritto a subentrare nel patrimonio di un defunto a titolo di eredità. dante
arbasino, 11-7: arrivano tutte insieme un bel po'di cartelle d'imposte di
-anche: fenomeno giuridico per cui un ente (pubblico o privato) subentra
beni e rapporti già facenti capo a un altro ente che si è estinto (
confusa ed ansiosa quanto il viavai su un marciapiede di stazione. -collocazione cronologica
una stessa materia prima, se non un medesimo cavallo numerale si produce dopo
che componevano l'azione non rimaneva che un velo insanguinato. d'annunzio, iv-1-191
, iv-1-191: parlava allo stesso modo che un uccello gorgheggia, con modulazioni canore,
che si alzavano e ricadevano; sembrava abbozzare un timido tentativo di volo, e poi
l'uno accanto all'altro, su un letto d'oro, con i visi coperti
14. bot. occupazione di un luogo da parte di una associazione vegetale
conservare all'eternità da penna eccellente latina un avvenimento così strepitoso come la guerra di
, che si seguono ordinatamente e tendono a un limite, finito o infinito. -in
gradualmente, a poco a poco, un po'per volta. dante,
roseo, v-128: s'inginocchiava d * un ginocchio in terra qualunche volta i parti
tutte le schiere si trovavan coperte come sotto un tetto. sarpi, vi-2-83: papa
anni. 3. in un tempo successivo a quello di cui si parla
arti e letteratura'di costì, per un semestre di associazione a quelfoglio; che egli
istuzzicarvelo maggiormente il richiedette di cui fosse un altro palazzo che successivamente lor si ogget-
. avvenuto o compiuto in seguito a un determinato evento; conseguente a esso;
: che avverrà in futuro o in un tempo prossimo. sacchetti, 119
e del loro successivo andamento è ancora un soggetto di gravissime letterarie controversie. leopardi
possibilità senza termine del ripetersi successivo di un atto. piovene, 15-61: la natura
noi. vittorini, 3-156: è un motivo che mi rimane a cuore. dunque
immediatamente successivo a questo. -inviato in un tempo posteriore (una lettera).
e riordini le cose che restano, un ammasso di lettere simultanee e successive di persone
2. che si svolge o richiede un periodo di tempo alquanto esteso, che
che le sue idee sulla storia fossero un risultato di successivi ragionamenti, mentre non
successivi ragionamenti, mentre non furono che un pensiero occasionale. -pubblicato di tempo in
-pubblicato di tempo in tempo, periodico (un giornale). mazzini, 2-76
giornale). mazzini, 2-76: un giornale, opera successiva, progressiva e
, opera di molti, che convengono a un fine determinato,... sembra
dopo nel tempo, posteriore cronologicamente (un periodo di tempo). castelvetro,
la successiva notte i nostri avamposti segnalarono un grande incendio in rovereto. moravia,
perché la speranza e 'l timore con un certo maraviglioso loro incantesimo, non sol
condensi, per così dire, in un punto, ed eserciti tutto insieme la
4. che è espresso in un testo immediatamente dopo. delfico, ii-446
attività, in una mansione, in un servizio, ecc. ariosto, 18-172
. 6. che spetta a un successore della stessa dinastia, non elettivo
della stessa dinastia, non elettivo (un regno, una monarchia). pallavicino
6-1-327: i polacchi... da un lato non voglionoche il regno sia successivo.
la successione ereditaria, la trasmissione di un bene ad altre persone. de luca
e mediata, particolarmente quando sia con un lungo e perpetuo tratto soccessivo, quasi
libertà di commercio, e produttiva di un seminario di liti con molt'altri inconvenienti.
. viani, 14-240: s'inizia così un poema marinaresco, che ingombra pagine e
o entusiastica, ammirazione di cui gode un artista, un autore, un attore,
ammirazione di cui gode un artista, un autore, un attore, un'opera o
gode un artista, un autore, un attore, un'opera o uno spettacolo
l'integrità dell'opera, avrà forse un successo maggiore. pascoli, i-763: egli
i-763: egli si conosceva. aveva un certo successo di gloriola: era 'conosciuto
della pittura futurista ebbe pertanto a parigi un grandissimo successo. soldati, 2-358:
favore del pubblico (un'opera, un personaggio). v. bompiani,
di successo. pratolini, 10-127: quando un film è di successo, i riscontri
successo, i riscontri sono lunghi, un incasso che si aggira sul milione.
arbasino, 23-534: le bimbe di un costruttore di successo, potrebbero attualmente chiamarsi
7-541: si è riesumato... un grande successo del teatro tra le due
. successone. cagna, 2-95: un esercente avveduto e liberale, importò da
torino la 'gazosa pio nono'e fu un successone. baldini, cxxiii-102: ho
un'orchestrina, jazz e violini, un successone. arpino, 19-117: mezzo teatro
: mezzo teatro, stasera? in un lunedì prefestivo e schiaffato nel bel mezzo del
mezzo del porco 'ponte'natalizio? è un successone. = voce dotta,
. successóra). chi succede a un sovrano, a un principe, sia immediatamente
chi succede a un sovrano, a un principe, sia immediatamente, in partic
sia a distanza di tempo, in un dominio territoriale; ciascuno dei rappresentanti di
tutto questo mondo senpre non sia che un solo sanza trasmutazione. machiavelli, 1-i-25
superbia di enrico vili tramandò ne'suoi successori un misto, confuso di errori, che
ragione noi fa egli, se non perché un tal bene potrebbe diminuire ai suoi venturi
né nelle provincie, per poter eleggere un successore. -con riferimento ai pontefici
cannone, successi m. con un considerabile intervallo tra l'uno e l'altro
narrato da una persona informata, da un cronista, da uno storico; avvenimento,
paurose, / e ci guardiani l'un l'altro, e siam perplessi.
sacro orror. 3. svolgimento di un fatto. lettere e istruzioni de'dieci
(per lo più in relazione con un agg. per indicare il vantaggio o
sue fatiche ebbero troppo felice successo, e un premio così esuberante è troppo degno d'
stimolare dal desiderio di non restar negligente in un successo così felice. ferd. martini
: bisognò rassegnarsi alla riparazione, a un terzo esame più tardi e sempre col medesimo
, di un'attività; ottima riuscita di un progetto o di un'esperienza (anche
volante'nella sua originalità aveva già ottenuto un meraviglioso successo di prova. parise,
dei successi ottenuti. -vittoria in un combattimento, in un'azione militare.
successora. 2. chi esercita un ufficio amministrativo, politico, militare o
le sue dimissioni; chi subentra in un incarico, in una mansione. dante
: poiché egli era, doveva essere un grande poeta, il poeta rappresentativo, il
titolare di una carica ecclesiastica, a un prelato. roseo, v-43: potrebbe
della chiesa, quando si costumava, morto un prelato, provedere in pochi giorni di
, 7-i-314: domanda ivi il popolo un successore del vescovo defunto. ghislanzoni,
o legato) nel patrimonio o in un singolo bene di una persona defunta.
o altro contratto fra vivi, in un bene o diritto di un'altra persona,
conto suo. 4. discendente da un capostipite. -in partic.: figlio,
or che il ciel te destina a darci un degno / successor de'martelli, il
veneto. -chi succede in un legame affettivo. ovidio volgar.,
!... se ha cercato subito un successore a sidoro di massaro francesco,
6. matem. numero intero ottenuto da un numero naturale con l'aggiunta di un'
, agg. relativo a successione, in un patrimonio o in un regno, in
successione, in un patrimonio o in un regno, in un principato, a causa
patrimonio o in un regno, in un principato, a causa di morte.
-patto successorio: qualunque convenzione con cui un soggetto si impegna a disporre con un atto
un soggetto si impegna a disporre con un atto testamentario della propria successione a causa
a causa di morte o con cui un soggetto dispone in qualunque modo (con
sono adirata pensando a la penitenzia datami da un succhiabròda. = comp. dall'
succhiaménto, sm. assorbimento di un liquido per evaporazione; assorbimento dal terreno
intento. 2. aspirazione di un fluido operata da una pompa. borgnis
prime agiscono per succhiamento, cioè producono un voto sgombrando l'aria contenuta
. il suggere il sangue da parte di un insetto o anche di un essere mostruoso
parte di un insetto o anche di un essere mostruoso. fortis, 1-49:
5. figur. assimilazione di un modo di vita, di princìpi morali
6. elettrotecn. in un campo magnetico non uniforme, l'azione
, l'azione della forza per cui un corpo a permeabilità magnetica maggiore di quella
intensità e della tensione risultano sovrapposti sopra un solo tamburo. = nome d'azione
agg. che succhia, che assorbe un liquido per aspirazione. adr. politi
aspirare con le labbra una bevanda, un cibo semiliquido o che ha consistenza molle
scorza. fucini, 531: seduta sopra un divano, succhiava un gelato piuttosto liquido
: seduta sopra un divano, succhiava un gelato piuttosto liquido di crema e cioccolata.
arpino, i-360: l'uomo comperava un gelato di panna ad elena, che
, 20-256: meritarebbono di esser poste in un truogo dandole a succhiare ai porci come
pascoli. 184: queste, da un canto, alla marmorea pila / succhiano l'
acqua. ne succhiò un mezzo fiasco, finì con quella di riaversi
-aspirare con forza il fumo di un sigaro o di una sigaretta.
succhiar fumo. -tenere in bocca un cibo solido, in partic. una caramella
. 2. suggere il sangue o un umore animale (un animale, in
suggere il sangue o un umore animale (un animale, in partic. un insetto
(un animale, in partic. un insetto parassita). de'mori,
dell'altre. forteguerri, 11-79: aveva un figliolino alla mammella, / che la
, un'altra più giovine, con un bambino, che, dopo aver succhiata
la ferita. -sottoporre a suzione un dito, in partic. come gesto
. 7. assorbire un liquido (la terra, un materiale,
. assorbire un liquido (la terra, un materiale, ecc.). buti
umori. govoni, 1001: è solo un po'di nebbia del mattino /
eccessivamente l'inchiostro o i colori di un dipinto (la carta). - anche
succhia la rena, / dal mare nebbioso un lamento / si leva: il tuo
o sirena. -trascinare con sé un oggetto nel risucchio (una corrente d'
] il luogo per atterrare, quando un colpo di vento in traverso e un mancamento
quando un colpo di vento in traverso e un mancamento dell'aria lo buttò e lo
per estens. assorbire la luce (un corpo celeste). piccolomini, ii-90
su, poi si succhiava una mano con un mormorio lungo. -sottoporre al
4. tenere fra le labbra un oggetto sottoponendolo a suzione, in partic
suzione, in partic. la pipa o un sigaro. vincenzo maria di s.
faccio io,... succhiando un pezzo di zigaro che ha avuto certo le
parte del corpo aspirandone il sangue (un insetto). di un limone,
(un insetto). di un limone, cattolici o laici, tutti uguali
ora pizzicava le coscie -portare via voti a un altro partito in una compebianche, ora
le sue sostanze e che sembrava agire con un unico scopo, quello di rovinarlo!
. -ascoltare avidamente e con intensa curiosità un discorso. piovene, 3-21:
una situazione spiacevole o dolorosa; subire un rimprovero, la compagnia di persone noiose,
finché non va a letto, sarebbe un far più del nostro dovere. giusti,
bicicletta subito dietro la posteriore di quella di un altro corridore per farsi tirare.
17. locuz. -non succhiare o succhiare un chiodo: non ottenere alcun risultato;
è tranquillo, ma è come succhiare un chiodo. il mondo è bello perché è
desolato: « qui non si succhia un chiodo. i gorilla vietano le interviste »
mi danno la sensazione deludente di succhiare un chiodo. -succhiare il sangue a,
, i-927: io... sono un uomo che vorrebbe succhiar la vita più
e quelle degli altri. = da un lai volg. * succulàre, denom.
. perforare, in partic. con un succhiello. francesco da barberino, iii-176
che si fura nascosa, / ch'un solo uom la poria / succhiare e fondaria
sua bicicletta subito dietro quella posteriore di un altro per trarre vantaggio dalla minore resistenza
succhiaruote e poi van der poel, un bel compagno di strada per un'avventura
. che si nutre di sangue (un animale). bacchelli, 17-40:
. giusti, iii-223: farebbe ridere un succhiasìgari, che citasse muzio scevola mettendosi
aspirato con le labbra e ingerito (un liquido, in artic. il latte
in artic. il latte materno, un alimento semiliquido o che a consistenza molle
a consistenza molle). - anche in un contesto figur. f. f
o inevitabilmente da una situazione o da un avvenimento. michelstaedter, 22: si
fino all'ultima motocicletta, attratti in un vortice. 7. figur.
lancellotti, 1-334: bisognarebbe che venisse un poco di guerra, ché così i
11. occupato, impegnato completamente in un lavoro. rebora, 3-i-161: non
, per lo più liquidi, succhiandoli (un insetto). -apparato succhiatore-,
succhiatore-, insieme degli organi boccali di un insetto atti all'assorbimento per aspirazione degli
si eccettuano quelle di milano che hanno un ufficio ben diverso da quello dei mosquitos del
-sm. dispositivo atto ad aspirare un liquido. 2. bevitore smodato (
e frugoni, vi-218: oriinter- rogate un po'l'oste, che sembra appunto un
un po'l'oste, che sembra appunto un moscone, succhia- tor de piagati dalla
uno speculatore com'è lui! con un succhiatore di sangue com'è lui!
della paga ai ministro, che in un sol giorno sbrigava centosettantasette faccende, sì
succhiatura, sf. letter. il succhiare un liquido. - al figur.:
succhiellaménto, sm. il praticare fori con un succhiello o con un analogo strumento.
praticare fori con un succhiello o con un analogo strumento. bellini, i-1-601:
, il sor luigi succhiella una un succhiello o con uno strumento analogo. -in
: i muratori accignendosi a fabbricare un di questi pozzi, principiano a
. -per estens. perforare con un movimento elicoidale (una punta).
immerso nel sonno. -pungere un fiore per suggeme il nettare (un insetto
-pungere un fiore per suggeme il nettare (un insetto). parini, 360:
4-55: finalmente riuscì allo sgherro di ficcar un coltello nella gola del duca, col
. -approfondire, esaminare a fondo un fatto, una questione. buonarroti
tormentare, angustiare costantemente, assillare (un pensiero, un problema). graf
costantemente, assillare (un pensiero, un problema). graf vi-1165: se
problema). graf vi-1165: se un ricordo importuno / mi succhiellasse il cervello
: in veder sì gran malinconia / ed un umor sì fisso nella testa, /
spiacevole astioso era sempre lo stesso: un succhiellare coll'ingegnuzzo maligno, usure,
i. neri, 12-21: com'un che giuoca e, tutto zelo e affetto
ottenere o essere sul punto di ottenere un risultato molto positivo. manuzzi [s
esercito'. a chi poi ha già conseguito un fortuna, o è felicemente campato di
fortuna, o è felicemente campato di un grave pericolo si dice che 'ha succhiellato
agg. fo rato con un succhiello o con uno strumento analogo.
maieri e legnami dei quali è composto un bastimento, per piantarvi i chiodi
cellini, 664: debbesi pigliare un succhielletto grosso, e con gran
: tutti i miei arnesi consistevano in un semplice succhielletto di acutissima e forte punta
succhiellinare, tr. disus. forare con un succhiello o con un altro strumento
forare con un succhiello o con un altro strumento simile.
varchi, 18-3-188: mise mano a un coltello ch'egli aveva per sorte con
et in quel luogo a punto farai un buco con un succhiellino nella detta camicia
quel luogo a punto farai un buco con un succhiellino nella detta camicia, appiccando a
ogni una di quelle magliette di ferro un pezzo di cordicella rinforzata. palazzeschi, 5-1
e sull'orlo di praticarvi, con un succhiellino, un foro impercettibile per poter
di praticarvi, con un succhiellino, un foro impercettibile per poter vedere.
/ noi vendiam, donne, l'un pochi quattrini: / non n'abbiam di
persona che abilmente riesce a introdursi in un ambiente e a trarre vantaggi per sé o
punto poi qua fuori di proposito avere un succhiellino sì buono im palazo. g
m. cecchi, 1-1-76: il scacchia un debole? / che il maggior succhiellino
in altro materiale; è costituito da un manico o da un'impugnatura ad anello
da un'impugnatura ad anello e da un elemento cilindrico (per lo più d'acciaio
frassino. cellini, 664: debbesi pigliare un succhiello grosso, e con gran diligenzia
, o intera, fattovi col succhiello un foro. fanfani, i-59: i fori
una lettera, magari non la infileranno in un buco praticato con un succhiello in una
la infileranno in un buco praticato con un succhiello in una gamba di seggiola.
: alzando gii occhi, ella scorse in un angolo sua madre che le gettava di
gettava di sfuggita certe occhiate penetranti come un succhiello. -per indicare un suono
come un succhiello. -per indicare un suono acuto e stridulo. pascoli,
, 254: sì le volgeva appena a un ritornello / or chiaro come d'anelante
tondo e piano che oltre a ciò un buco che da la sua estrema parte circolare
al ponto: nel quale egli mette dentro un succhiello di ferro, al quale lega
rotazione del corpo sull'asse della lunghezza, un salto in posizione carpiata.
quel succhielluccio messo sotto pretende di bucare un legno tanto duro. = dimin.
n-i-448: a me dà qualche sollievo mangiare un car- ciofino... e
. sacchetti, 192-18: fece un foro con un succhio in quel muro,
sacchetti, 192-18: fece un foro con un succhio in quel muro, rasente a
, / trovan che n'ha sotto un grosso rocchio / che fora com'un socchio
sotto un grosso rocchio / che fora com'un socchio. pulci, 18- 133
vasari, 343: forò, con un succhio lungo, una canna. muratori,
non c'è romano che al fine d'un pranzo non isgrassi e non aromatizzi la
, che nel suo bianco ovulo contiene un succhio vigoroso. 2. umore,
. scalvini, vii-1203: il sangue è un succhio ai virtù singolare. -succhio
città di arimini. -porre un succhio a qualcuno: stimolarne la curiosità.
mandare cosa alcuna, perché e'sarebbe un porvi un succhio e poi lasciarvi in sulle
alcuna, perché e'sarebbe un porvi un succhio e poi lasciarvi in sulle secche,
partic. per far salire alla bocca un liquido. - anche con riferimento ad animali
scaldi » l'altra obbedì, con un gran succhio finale. calvino, 6-161
. calvino, 6-161: si sente un succhio rumoroso di pin dentro la gavetta
vuota. -con riferimento a un coito orale. pasolini, 21-208:
parte del corpo della persona amata in un rapporto amoroso (e, anche,
fatti talora fare dai succhi de la fante un signuzzo ne la gola, o darti
la potèriagguantare e imprimerle sopra le nude spalle un secondo bacio con tanto ardore da lasciarci
v'era voce sul mare; soltanto un succhio, e come un ululo segreto e
; soltanto un succhio, e come un ululo segreto e strozzato del vento feroce
, ci siamo intravisti a st. moritz un mese 'l suchio / gli
suo viso si rassodava come la gemma di un albero in succhio. -con
in succhio il mellonaio, / io vagheggiando un viso fresco e gaio, / giunse
gaio, / giunse mio padre e diammi un gran buffetto. -per estens.
. -per estens. maturità di un frutto. caro, 11-114: quando
arditamente, che bisogna bene intoppo d'un gran temporale a farlo ritirare.
a farlo ritirare. -fertilità di un terreno. gioberti, ii-163: un
un terreno. gioberti, ii-163: un campo svigorito... lasciato in riposo
succhio! lanci, 3-22: questo è un grand'incanto. che allo scoprir del
amore sposasti? -forte desiderio di un cibo. aretino, iv-6-122: i
con valore aggett.): che ha un carattere rigido e compassato, privo di
più senza succhio e senza umore / che un uom di quei che fan servigio a'
-momento di particolare fervore creativo di un autore. carducci, iii-16-222: il
ancor risonato o non risonavano più da un pezzo nella lirica italiana. papini,
succhiolare, intr. penetrare in profondità con un movimento elicoidale. pascoli,
pascoli, 5-177: sembra quasi che un ferro arroventato / ri cerchi
vigoroso che, sviluppatosi sul tronco di un albero (in partic. da frutto
particolarmente quelle antiche..., diventano un vero tormento data la frequenza e la
altri esseri viventi succhiandone il sangue (un animale parassita). barilli, 9-56
», 24-v-1908], 488: un colonnello... può rallegrarsi di toccare
e letter. pieno di succo (un frutto); ricco di linfe (una
-ricco di humus, fertile (un terreno). soderini, iii-26:
. per estens. gustoso, succulento (un cibo). f. f.
di succhiosa e non ordinaria sostanza, con un intingolo prelibato, di cui si leccavano
scaltra formava all'ippocrita... un diametral contaposto. 4. figur.
. molto profondo, arguto, interessante (un ragionamento). f. f.
-che procura svago, divertente, piacevole (un passatempo). p. nelli,
in qua mi son disposto / narrarvene un sì succhioso e bagnato, / che merita
, 23: s'io ben conosco, un che si giace / con la cognata
, / so, direi, che un amor tanto succhioso / chiama due miglia di
f. frugoni, vii-400: rincontrò diogene un giovinotto, morbidotto, succhiosotto, pubertotto
dolcissimi. 2. assorbente (un tipo di carta). lancellotti,
mi perdonino s'una volta daranno in un quinterno di carta o ruvida, od
o ruvida, od unta, o succhiosa un poco. = deriv. da
di una persona, in partic. durante un rapporto sessua -pratica del coito
. essere cacciato da lì, per un malato, per un convalescente voleva dire tanto
lì, per un malato, per un convalescente voleva dire tanto: per non
b. cerretani, 2-77: fessi un palchetto davanti l'uscio del palagio de'
braccia 1 / 2 alto, coperto d'un drappo, succi il feretro, cor
tutte le botti / n'andavano in un dì a gambe levate / in preda a
, i quali sono della grossezza d'un merlo, di color nero e col
, l'aspirare con le labbra contratte un liquido. redi, 16-iv-170:
calda. -suzione del succo di un frutto praticata da animali, insetti.
essere condizionati e fazionati i capézzoli per un miglior succiaménto. 3. assorbimento
pronunzia male. = dal nome di un personaggio della commedia gli innamorati di goldoni
. che aspira una bevanda liquida o un cibo semiliquido con le labbra. -
-che si nutre succhiando il sangue umano (un insetto). ojetli, i-327:
arti e mestieri, i-259: per fare un inchiostro che appaia e che scompaia.
bersezio, iv-13: allora fu un susurro pieno di minaccie e d'improperi
aspirare con le labbra una bevanda, un cibo semiliquido o che ha consistenza molle
al bere non s'abbatte, / ferisce un de'cavalli e tanto succia / che
dare una coppia, se le succiò in un tratto. s. maria maddalena de'
suo latte insortito di cavalla, da un utre fetente. g. gozzi, i-4-115
con esse l'atto di chi succia un uovo o qualche liquore, la mi trasse
e parti dieci di mele e cuocesi un poco, nella quale aggiungono lana pura
che corse a quel pantan per darvi un sorso. a. cattaneo, i-12:
sorso. a. cattaneo, i-12: un bambino succia il latte delle mammelle della
. -figur. ricevere da dio un aiuto spirituale. dominici, 4-83:
alla pelle, pungerla, e succiariosi l'un l'altro. -per estens.
lombardia succiare. ruspoli, xxvi-3-189: un pien boccal di vino / succia in
pien boccal di vino / succia in un sorso colla bocca tessa, / che lo
giorno uniformemente. -tenere in bocca un cibo solido, in partic. una caramella
ch'ella eternamente succiava. -aspirare un profumo con voluttà. pascoli, 1484
un'anfora / vuota, che per un poco di fondiglia / sentìa falerno, ch'
ch'era una delizia, / lontano un miglio. quell'odor si succia / ella
parte anatomica per estrarne il sangue (un animale, in partic. un insetto
sangue (un animale, in partic. un insetto parassita, una sanguisuga).
o anche di una nutrice o di un animale, per aspirarne e ingerirne il
0-151: dopo la prima chiavata, vedendolo un po'scontento,... tolse
fatta in campagna un'osservazione intorno ad un orso, il quale fu veduto sempre
. 4. sottoporre a suzione un dito, in partic. come gesto
cecchi, 13-556: sentivo come se un bambino che dormiva si succiasse il dito
ferita. -mordere il corpo inoculandovi un veleno (un serpente). mannelli
-mordere il corpo inoculandovi un veleno (un serpente). mannelli, 151:
morì. -tenere fra le labbra un oggetto, in partic. una sigaretta
, in partic. una sigaretta o un sigaro sottoponendolo a suzione. leone africano
labbri < run colore, / che gittano un odore / che spira e passa el
non fece nella bocca, succiandola come un uovo nato allora allora. v. giusti
-assorbire l'aria e la luce (un fiore). tommaseo, i-426:
petali pallidetti. 7. assorbire un liquido per la porosità (un materiale,
. assorbire un liquido per la porosità (un materiale, un contenitore).
per la porosità (un materiale, un contenitore). delle colombe, 153
farsi dove non son pori, perché un corpo non penetra l'altro. targioni tozzetti
pomice: sicché non solamente succia in un momento te pioggie che cadono dal cielo
figur. carpire una somma di denaro, un bene materiale o anche un privilegio,
denaro, un bene materiale o anche un privilegio, una carica, per lo più
dicono che si succeranno quella francia come un uovo. botta, 5-37: i
9. scialacquare, sperperare un bene. g. m. cecchi
suoi elementi fondamentali o il carattere di un popolo (per lo più nell'espressione
insieme colla legalità. -sopportare un disagio, un dolore fisico, una situazione
legalità. -sopportare un disagio, un dolore fisico, una situazione, un
un dolore fisico, una situazione, un impegno noioso o spiacevole o anche una
anni fa te avevan dato per marito un camorro... e se l'era
senza accorgermi scambiavo in essa, che è un mezzo, l'ultimo fine che risiede
buonarroti il giovane, 9-364: alterato da un sommo contento, / succio tra me
bagnano dei panetti confettati a perfezione in un certo caffè e latte che non è
stomaco. 12. accettare con compiacimento un titolo onorifico (anche con valore iron
.). salvini, v-2-4-3: un gran signore, essendogli riportato che un
un gran signore, essendogli riportato che un suo semplice bibliotecario si succiava ancora su da
su anch'io come gli altri come bere un uovo. 14. ant.
16. locuz. -essere come succiare un uovo fresco-, essere molto facile.
adagium usurpare solemus: 'fu come succiare un uovo fresco'. -succiare la broda
. -succiarsi le dita: per indicare un notevole gradimento per un determinato cibo.
: per indicare un notevole gradimento per un determinato cibo. grazzini, 2-338:
2-338: sono i lombi... un manicaretto divino, da leccarsene e succiarsene
succia più mèle. = probabilmente da un lai volg. * suctiàre, deriv.
, sf. ant. aspirazione delparia da un contenitore. d. bartoli
. paleotti, lto, aspirato da un corpo (il sangue).
[s. v.]: è un anno che ho il mio povero marito in
. che assorbe e veicola la linfa (un 3. per estens. riarso
. ferre 'por (una linfa, un principio, in partic. nell'espressione suctare'
una peluria (le squame di un fusto). che ha la
, / maria felice si fè a trovare un giovane di umile = comp.
ridotto all'essenziale o eccessivamente stringato (un modo di pensare o di ragionare).
dall'acido suc- gioberti, 2-65: un modo di pensare e di sentire magro,
, emaciato. -esile, sottile (un oggetto). vallisneri, ii-275: i
(femm. -trice). che assume un = voce dotta, lat. scient succineidae
, per lo più liquido, succhiandolo (un insetto, succinea, che è dal class
agg. ant. che avvolge internamente un organo (una membrana).
scroffa, 1-36: io, come un giovinetto imberbe e devio, / mi
erba, sterpaglia, ecc.; mietere un raccolto. -stringere, legare strettamente la veste
danzaga, i-98: la cerulea gonna un aureo cinto / succinge. c. i
. n. vil -recidere un fiore. -anche in un contesto figur.
-recidere un fiore. -anche in un contesto figur., lani, i-2-74:
n'hai tolto. 2. avvolgersi un panno intorno al corpo.
la pelle. 3. figur. abbreviare un racconto. viani, 19-92: quanta
4. rimuovere, eliminare radicalmente un vizio, una con espressione affettuosa.
v.]: 'succinico': nome di un acido cristallizzabile, senza odore, trasparente
agg. tose. che succhia volentieri (un bambino). -con uso scherz.
si dice familiarmente... che è un succino, un gran succino. e
... che è un succino, un gran succino. e anco di persona
. 2. con un abito corto, succinto. buonarroti i
: le villanelle con le gonne succinte, un po'alla maniera di mille!
facel- lina in mano, che ardeva un monte di arme legate insieme a guisa
di arme legate insieme a guisa di un trofeo. bracciolini, lvii-106: quando la
ebe succinta, / sostien del braccio un giovinetto cigno. betteioni, i-270: correa
. per estens. avvolto, vestito di un abito o di un indumento (una
avvolto, vestito di un abito o di un indumento (una persona, una parte
in ginocchio, di scorcio, ad un forziere. -per simil. avvolto
-per simil. avvolto dal filo (un fuso). ovidio volgar.,
al corpo o a una sua parte (un vestito, un drappo).
una sua parte (un vestito, un drappo). boiardo, 1-237:
piu o meno scoperte parti del corpo (un abito, un indumento). -
scoperte parti del corpo (un abito, un indumento). - anche in una
succinto. calvino, 1-362: portava un 'due pezzi'succinto e molto rimboccato ai bordi
d'una fanciulla o il calice d'un mughetto. monelli, 2-101: una
che andava sola, con la stola un po'aperta sul petto rivestito da una tunica
succinti ma pieni. -sottile (un albero, lo stelo di un fiore)
-sottile (un albero, lo stelo di un fiore). n. agostini,
accenti, / sotto li rami d'un succinto pino, / che il sol facean
[toste] assai presto e portommi un piattel succinto di grossolana greta, alla rustica
breve, conciso, sintetico, stringato (un discorso, un saggio); che
sintetico, stringato (un discorso, un saggio); che si limita a riportare
, che non indulge nei particolari (un racconto, una descrizione, un resoconto
(un racconto, una descrizione, un resoconto); essenziale, sobrio (uno
. monti, i-5-149: che? un prefazio inchiodato ad ogni canto? /
-figur. dominato, completamente soggiogato da un pensiero, da uno stato d'animo;
7. zool. appeso a un filo di seta (la crisalide del
sm. breve riassunto orale o scritto di un evento, di un fatto; riduzione
o scritto di un evento, di un fatto; riduzione, compendio, sintesi di
, sintesi di una trattazione, di un discorso. l. salviati, xxvii-3-66
lor contenuto [delle composizioni] basterà un breve succinto, per ridurlevi alla memoria.
registrati gli accidenti tutti che occorsero a un zanin da capugnano? e non si
si trovi tra i bolognesi chi ne dà un succinto della vita di aristotile fioravanti?
persone doveva per verità riescire assai prezioso un succinto delle più belle notizie naturali,
guarnito di frange d'oro, con un succinto di raso rancio. 10.
per le cerimonie solenni, costituito da un manipolo appeso al cingolo sul fianco sinistro,
al cingolo sul fianco sinistro, che un tempo era usuale nell'abbigliamento di tutti i
: anco [il pontefice] lega con un suc- cintorio la stola al suo cingulo
solennemente, et è in forma di un piccolo manipolo attaccato al fianco sinistro.
, sf. ant. membrana che cinge un organo (con partic. riferimento al
sùccio1, sm. tose. il succhiare un liquido con un'energica aspirazione, tenendo
quartuccio, / vuol dar nell'orcio un succio, / lascialo ch'e's'accosti
all'assorbimento della linfa da parte di un frutto. bergantini, 1-215: allor
corpo di una persona, anche durante un rapporto sessuale; succhiotto. -anche: il
, / che fan cogli tuo'succi un paradiso, / e pe'vostri sospir tanto
turbano... collo schiocchio di un bacio improvviso, il succio del bacio
labbra. 4. locuz. in un succio: in un attimo; rapidamente.
. locuz. in un succio: in un attimo; rapidamente. pulci, 24-102
pulci, 24-102: ritornato terigi in un succio / col torchio, ognun s'
s'allargava davanti. - tutto d'un fiato. - per estens.: con
, / sol monsignor mi si bere'in un succio. = deverb. da succiare
sùccio2 sm. disus. succo estratto da un frutto, da un ortaggio.
succo estratto da un frutto, da un ortaggio. boiardo, 2-12-5: con
, disse egli, che costui fusse un canestro di more. dicendo così perchè il
una medesima natura: e quando fioriscono a un tempo e a un tempo vengono in
quando fioriscono a un tempo e a un tempo vengono in succio. succiolàio
sommi, 1-33: se il desiderio fosse un uomo armato... vorrei tòrio
sotto i nostri passi il fango mandava un gemitìo, una specie di succio diabolico
, 574: poi che succiole sono un pezzo state, / perdon tal nome e
/ voltò il cavallo in aria con un salto / per dare al saracino altro che
, essere insipido e poco sostanzioso (un cibo). tommaseo [s.
succiola. -spacciare una succiola per un dattero: v. dattero, n
muffati e fetenti, che voi ne volevate un sacco per portare a bologna.
e per moltiplicare li olivi. se abbiano un poca di base, o mediante la vena
, ti, 26-198: di lì a un poco è sopraggiunto il pecquet, famoso
de pisis, 1-331: la succisa di un viola cupo, squisitamente si intonava con
succisione, sf. recisione di un fusto o di un tralcio.
sf. recisione di un fusto o di un tralcio. -in partic.:
. tagliato alla base del fusto (un albero). bonagiunta, ii-299:
specchi. -reciso, spiccato (un fiore). -per lo più in espressioni
succiso! 2. che ha un arto o gli arti mozzati (una persona
: lo psicologo istituisca, per esempio, un confronto tra i costumi del succitato seneca
ant. giallo con sfumature verdognole (un colore). ippocrate volgar.
2-xxiv-901: che succede... a un uomo costipato? gli elementi più tenui
v. sub1) e da un deriv. da clavis, nell'accezione moderna
? -liquido ottenuto dalla spremitura di un frutto, in partic. di un
un frutto, in partic. di un agrume o di un ortaggio polposo. -
in partic. di un agrume o di un ortaggio polposo. - succo di frutta
servirla [la salsa], aggiungete un po'di succo di limone. bacchetti,
e lucentini, 11-312: si disse che un toast e un succo di pomodoro nel
11-312: si disse che un toast e un succo di pomodoro nel primo bar che
custodire il cenobio. fra vittorio era un sessagenario invermigliato fortificato e letificato dal succo
del fiore, dove si nutrirono, un frutto, e del succo o del pulviscolo
. 2. liquido estratto da un taglio di carne cruda. briganti,
spezie delle conche, le quali mandano fuori un certo liquore simile alla cera: ma
purpurei manti. -umore di un cibo masticato. oddi, 2-42:
poi assettatolo... premendolo prima un poco in modo che il succo più fine
3. figur. contenuto essenziale di un discorso, di un racconto o di
. contenuto essenziale di un discorso, di un racconto o di una trattazione; conclusione
è porto. 4. profondità di un concetto, di un'argomentazione, di
concetto, di un'argomentazione, di un discorso, ecc.; rilevanza, valore
ordinato, pensato, e giudizioso come d'un uomo che ha letto bene, e
succo-, andare in solluchero, provare un intenso godimento o soddisfazione. garzoni,
sm. stor. funzionario ausiliario di un esattore di tributi. de luca,
del duca, ma ancora, messo sur un cavallo, era stato condotto sino al
luogo di venerazione di una reliquia di un santo, scavato al di sotto dell'abside
abside di una chiesa e dotato di un accesso interno all'edificio; è affine
: non riuscirà... sgradito un cenno di uno scritto del dott. jacobi
succosità, sf. abbondanza di succo in un frutto. angioletti, 101:
succosissimo). abbondante di linfa (un organo vegetale); ricco di succo
vegetale); ricco di succo (un frutto). mattioli [dioscoride
quella di zeilam. parizione di un succubo. 3. succulento,
3. succulento, saporito (un cibo). v. pica, 1-238
). v. pica, 1-238: un appassionato indagatore di fenomeni e di e
soccubato, i sortilegi segheria si mangiò un piatto di pernici, tritate e ridotte in
interesse; notevole per vivacità intelelttuale (un discorso, un testo, una narrazione
per vivacità intelelttuale (un discorso, un testo, una narrazione).
la sacra biblia e forse altro che un soccoso diario delle maraviglie, che ne'
, 1-157. da antichis un simo testo orientale anonimo è stato
detto,... codesta adele in un certo passaggio di codesta tua succosa relazione
a vuoto intorno a un'idea o a un oggetto, era fertile di analogie,
vernice per dorare senza oro. prendi un mezzo boccale di spirito di vino, in
, che si sviluppa. - anche in un contesto figur. baruffaldi, 2-176:
, succrésci). crescere in sovrappiù (un tralcio). palladio volpar.
, serbando sempre una materia, cioè un tralce madornale, il quale si drizzi in
mal posto: si muove di solito da un succubato dell'arte alla società, si
batacchi, 2-174: conoscimi, balordo, un diavol sono / di quei che furon
borsi, 2-176: stanotte ho fatto un sogno orribile, che mi ha tenuto tutto
maligno e profanatore, certamente ispiratomi da un demonio succubo. 2. agg.
impongono la propria volontà: saresti sempre un suo succube. moravia, 18-132:
, è vero, ma già mi sentivo un poco ribelle. cassola, 2-296:
-soggiogato da una passione o da un desiderio; totalmente condizionato da una convenzione
totalmente condizionato da una convenzione o da un pregiudizio. tapini, 27-1214:
. ricco di succo, succoso (un frutto). tramater [s.
i-578: prema co 'l piè gagliardo un giovinetto / entro il tino di quercia,
condito, saporito, gustoso e nutriente (un zioso. nievo, 170: monsignor
preparato con vivande appetitose, squisite (un pranzo). tommaseo [s.
già mangiato in un'altra osteria con un altro soldato che le aveva offerto una
. e. cecchi, 6-27: un caffè succulento: un vero elisir d'america
cecchi, 6-27: un caffè succulento: un vero elisir d'america latina. dietro
il continente puritano, che s'appaga d'un caffè languido, scialbato di latte.
quanto irreali. arbasino, 23-1179: un succulento sconosciuto che forse è un angelo
23-1179: un succulento sconosciuto che forse è un angelo appare in una romantica famigliaccia disposta
imbrattata e succolenta torceva le labbra a un difficile sorriso; forse pensava già, la