stadio di lavorazione. -parte di un discorso, di una trattazione. musso
, iv-312: qui è tempo di posar un poco, perché questo nostro stadio anco
o una tappa significativa nella carriera di un artista, di uno scrittore o in un
un artista, di uno scrittore o in un corso di studi. manzoni,
di una persona caratterizzato o influenzato da un determinato orientamento psicologico o spirituale o in
psicologico o spirituale o in cui prevale un determinato comportamento; momento in cui si
iv-1-40: certo egli ora entrava in un novello stadio... la volontà,
-ciascuno dei gradi di sviluppo psicofisico di un individuo. gioia, 1-i-153:
8. aeron. ciascuna delle parti di un missile o di un razzo vettore che
ciascuna delle parti di un missile o di un razzo vettore che intervengono successivamente nel
il veicolo da lanciare (una sonda, un satellite, un mezzo di trasporto spaziale
lanciare (una sonda, un satellite, un mezzo di trasporto spaziale).
). del giudice, 2-91: un massiccio idrovolante inglese... portava sulle
inglese... portava sulle ali un altro idrovolante più piccolo, e lo sganciava
. in fondo era il principio di un vettore a più stadi. 9
sviluppo embrionale o del ciclo vitale di un organismo animale o vegetale. 10.
11. geol. suddivisione cronologica interna di un periodo glaciale. 12. tecn
valore aggett.): terminale (un malato). -a stadio a stadio
-compiere, correre uno stadio: avere un rapporto omosessuale. settembrini, 2-72
fuor di casa a cavallo, overo sopra un elefante, overo in un solaro,
overo sopra un elefante, overo in un solaro, qual è uno stado, sopra
re che i buoi trainanti un carro sollevino la testa; è costituito
sollevino la testa; è costituito da un anello fissato sul timone del carro, a
indica il ferro sporgente dal timone di un carro. stafèrna, sf.
collaboratori più stretti di chi dirige un lavoro o coordina un'attività;
professionisti che collaborano fra loro per un dato compito. montale, 12-458
per il suo aspetto aristocraticamente neutro di un uomo della strada. pasolini, 17-179:
di blocco ferroviario adottato nelle linee a un solo binario, nel sec. xix.
podere. come era armata prese un salto / che avrìa passato sopra una
, vangile. -sostegno applicato a un frutto per impedirne la caduta a terra
cui si inserisce il piede per azionare un dispositivo di comando o per trasmettere energia
sotto la calzatura, mantiene in tensione un pantalone o una calza, all'estremità dei
quanno volevano caricare le valestra, mettevano un pede nella staffa. dizionario militare italiano
che era da basso, mostrò in un pilastro la salita che al presente si
forma di cerbottana vota e da una banda un canale con staffe di bronzo, dove
con staffe di bronzo, dove l'un piede poi l'altro ponendo s'ascende
il mezo di essa si fermerà sopra un fulcimento o posamento bene assicurato con barbicani o
. g. raimondi, 4-35: un mucchio di grosse lettere di legno. le
e fissata per le due estremità a un elemento diritto o a una superficie piatta
, 10-130: « metti tu debba lavorare un pezzo leggero, una puleggia ».
di perno fissato sul battente mobile di un uscio o di una serranda, che sostiene
baldinucci, 156: 'staffa del saliscendo': un ferro confitto nelle imposte degli usci,
quella spranghetta orizzontale che s'alza con un cordoncino passato a traverso un buco nel
alza con un cordoncino passato a traverso un buco nel legno, sì ch'io mi
e sostiene la girella della carrucola di un pozzo. carena, i-280: 'carrucola'
quale viene stivata la sabbia e, un tempo, la terra di una formatura e
confermato che il suo 'shrinking'non è un lezioso derivato sessuale della verginità, ma
, la quale si fa passare in un foro della cintura, che è termine,
italiana [n-vii-1909], 30: un giovane alto, magro, dagli occhiali
o ad altro, fa le veci di un ucchiello. 12. tipo di
si fissa a uno spuntone o a un moschettone per lo più per superare strapiombi o
. mila, 170: l'impiego d'un chiodo d'assicurazione costituiva ancora un caso
d'un chiodo d'assicurazione costituiva ancora un caso di coscienza; figurarsi...
dell'orecchio] era ancor lei inumidida di un umore lucido, e facendo vari moti
travi di cemento armato, formato da un tondino di acciaio di piccolo diametro e
. -disus. maniglia del portello di un vagone. guglielmotti, 869: 'staffe
: sulle due travi così costituite vien disposto un tavolato di traversine, assicurato con staffe
tess. cordicella che collega il liccio di un telaio alla calcola. l.
e per ogni staffa de'licci passa un filo dell'oraito, onde, essendo due
per ogni staffa passa, come in un ucchiello, un filo dell'ordito.
passa, come in un ucchiello, un filo dell'ordito. 25. locuz
, giunsono all'albergo, e giunto un fante loro alla staffa, non domandorono dell'
, allegro, accompagnandola alla staffa come un paggio del tempo antico.
, el nostro viver fingo / essere un cavalcar con morte in groppo, / e
appunto col piede in istaffa per darle un addio. carducci, iii-16- 61:
così dire, nella staffa, buttò giù un trenta ottave d'addio a'trasformati,
arto anteriore sinistro sopra lo zoccolo (un cavallo). corte, 28:
: 'staffa': chiamano volgarmente a milano un bicchier di vino di circa mezzo quinto,
boiardo, 3-5-38: non avea tratto bradamante un fiato, / mentre che ragionava a
-dormire sulle staffe-, adagiarsi in un risultato raggiunto, senza più darsi da
muri, bassi che basta farsi staffa l'un l'altro con le mani per strappare
ulivi. -forbire le staffe-, concludere un rapporto sessuale. p. fortini
staffe a qualcuno: aiutarlo ad attuare un progetto per lo più disonesto; rendersi
e, come è detto, stanò da un piede. adr. politi, t-654:
. calandra, 6-288: tutt'a un tratto... staffò da un piede
a un tratto... staffò da un piede e venne meno. 2.
. cinelli, 11-225: sempre stato un bel cavaliere, ladislao,...
di staffare), agg. che ha un piede rimasto infilato nella staffa nel
infilato nella staffa nel cadere da cavallo (un cavallerizzo). fanfani, i-176
e svelto, non sono mai riuscito neanche un mediocre cavallerizzo. d'annunzio, v-2-392
. d'annunzio, v-2-392: per un fallo della mia bestia in un cavo
per un fallo della mia bestia in un cavo della sabbia smossa caddi giù di sella
[8-ii-1965], 601: concorso a un posto di operaio comune di 3a categoria
sf. chi è incaricato di recare un messaggio, di riferire notizie o informazioni
scritto di carattere personale o diplomatico (un tempo servendosi di una cavalcatura che veniva
sostituita a distanze prefissate, attualmente di un veicolo più o meno veloce e per
fatto mal fine, volano su su, un altro leoncello, cava fuora uno suo
staffetta di oggi la dedicatoria, senza lasciarla un poco dormire nella memoria. cavour,
ufficiali. fenoglio, 5-i-594: in un canto frazionato d'ombra e luce solare
mansione, incarico, attività svolta da un nunzio, da un messaggero; missione affidata
attività svolta da un nunzio, da un messaggero; missione affidata o compiuta da
messaggero; missione affidata o compiuta da un portaordini. consulte e pratiche della repubblica
da par suo meno curava / che un cavalier di correr la staffetta. ulloa
porto di tum- bez, mandò innanzi un suo gentiluomo per la staffetta a intimare
trasporto che si fa nelle poste da un luogo ad un altro coll'opera di
si fa nelle poste da un luogo ad un altro coll'opera di diverse persone.
. fa concetto ch'egli sia d'un corpo, d'un senso e d'una
ch'egli sia d'un corpo, d'un senso e d'una volontà col nobile
» egli disse a lori « ti offrirei un passaggio: sarà una topolino, ma
». -chi precede, su un mezzo motorizzato, il corteo o l'
o altro mezzo su rotaie che precede un convoglio speciale (con valore appositivo)
è importante, gli fanno viaggiare davanti un carrello staffetta. -veicolo che precede una
3. ciò che preannuncia il verificarsi di un determinato evento. de marchi,
la mia staffetta. -indizio di un fenomeno naturale prossimo a verificarsi. calvino
, ciascuna delle quali viene percorsa da un concorrente che deve consegnare un testimone al
percorsa da un concorrente che deve consegnare un testimone al compagno che gli subentra.
lo più concordato, alla guida di un organismo politico o economico. c.
consegne a palazzo chigi tra craxi e un de per concludere insieme la legislatura. anche
-prosecuzione di una trasmissione televisiva su un canale diverso da quello sul auale era iniziata
baudo qualche tempo fa. -sostituzione di un giocatore, durante una partita di calcio
pavese, 16-166: era bella, un po'sciupata, ma con molti capelli neri
seduto in fondo al salotto e andò con un passo al termosifone. 26. fare
. 26. fare una riverenza, un inchino (e sottolinea l'enfasi del
suggerì, a due riprese, con un fil di voce il vecchietto, e strisciò
. cicognani, 1-247: ella, strisciando un inchino - con che grazia tutte le
la futura rivoluzione... verserà un torrente di sangue sì straniero che nostro nei
29. disus. far scorrere un ramo fra le dita della mano per
. percorrere il proprio cammino sul ventre (un serpente). g. b
-ant. aumentare l'altezza nel passare da un sottotono a un altro (la voce
altezza nel passare da un sottotono a un altro (la voce, il canto)
., del rasoio sul volto o di un belletto sulla pelle. contile
contile, i-13: voglio racconciarmi un pochino, voglio alzar la gonella più
, tra molte strisciate, fischiare e uscirne un sibilo molto gagliardo e chiaro.
muro. cassola, 6-112: entrarono in un androne. il pavimento a mattonelle bianche
lachita, seguo le barcollanti pedate d'un sole macellato. 6. passo
una superficie di terreno scattati automaticamente da un aereo, con un avanzamento di pellicola e
scattati automaticamente da un aereo, con un avanzamento di pellicola e intervalli di scatto
ornato di nastri (una persona, un indumento) e, per estens.
troppo strisciati e troppo bene assettati, cacciò un spontone nel fieno. per il qual
e strisciata per lo lungo. era segno un tempo di dignità, e conservavasi nelle
, 1-iii-81: nella montagna mager trovasi un marmo di fondo bianchissimo strisciato in rosso.
delle lane e de'panni riscaldati né un bianco strisciato di diversi colori, né stoffe
da costole, nervature (il fusto di un pianta). mattioli [dioscoride
, nodoso, pieno di rami d'un piede e mezo di lunghezza, strisciato e
. 4. modulato lungamente (un fischio). rebora, 166:
una superficie. govoni, 265: un fiammifero / strisciato contro un nero muro
, 265: un fiammifero / strisciato contro un nero muro umido. -poggiato
-poggiato a fare attrito in terra per frenare un veicolo. govoni, 1051: frenai
la voce della minuta corda, con un tratto soave del lirico archetto pianamente strisciata.
di ballare questa sera. « nemmeno un walzer., ben strisciato? » fé
che prescrive l'esecuzione molto rapida di un passaggio, facendo scorrere un dito sulle
rapida di un passaggio, facendo scorrere un dito sulle corde degli strumenti ad arco
e. cecchi, 8-129: un colpo di pollice, una strisciatura di tinta
, strofinamento galileo, 4-1-151: quando un tiro d'artiglieria va parallelo ed
scarsa gradazione alcolica, da pasto (un vino). giannini-nieri, 59:
2. suono sommesso prodotto dallo scorrere di un oggetto su una superficie, in partic
, scia luminosa, in partic. di un lampo. goldoni, ix-493: lo
, progressiva e appena percepibile, da un tono acuto a uno grave e viceversa.
che se avesse pensato di farlo con un fratello, toh, con alberto. era
da bambina, aveva avuto per me un piccolo striscio: e chissà, forse era
sulle gambe piegate e tonde o ritira un braccio per arrivare alla fronte del toro o
spasimoso aniello, campano, e tira un sorso di caffè con anice.
sponda lunga e poi quella corta; un terzo al contrario. fanfani, 1-86
mattonella lunga, perché poi ribattendo su un lato della mattonella corta, venga giù a
quello che scorre rasente la superficie d'un corpo senza penetrarvi. 15.
una goccia di liquido organico o di un frammento di tessuto lasso in un velo
o di un frammento di tessuto lasso in un velo molto sottile sul vetrino e attraverso
vetrino e attraverso il successivo strofinamento con un altro vetrino o con un ago.
strofinamento con un altro vetrino o con un ago. tobino, 5-19: un
un ago. tobino, 5-19: un giorno,... al microscopio,
, in uno striscio di sangue di un malato, scoprì un punto nero della grossezza
di sangue di un malato, scoprì un punto nero della grossezza di un globulo
scoprì un punto nero della grossezza di un globulo rosso. 16. locuz
tintinnante a tutto striscio sopra la collina un attimo ci arrestò il cuore. montale,
tutto striscio. -di striscio: con un colpo che sfiora e appena scalfisce la
, 11-179: fu aggredito e colpito con un grosso bastone che doveva spaccargli la testa
la donna di striscio e a toni fece un segno con la testa per tutto saluto
brancati, ii-328: d'improvviso paolo sferrò un calcio sul freno e bloccò le ruote
, si arrestò. -facendo scivolare un oggetto su una superficie. moravia
la tazza con una mossa particolare, un po'da giocoliere, cioè facendole fare un
un po'da giocoliere, cioè facendole fare un mezzo giro in aria prima di deporla
del malcapitato giaceva..., presso un pagliaio abbandonato. presentava profonda ferita da
del corpo; e la fronte sfracellata da un arnese rudimentale. -fare un
un arnese rudimentale. -fare un buon striscio a una vivanda: mangiarne in
grazzini, 9-379: i giovani, fatto un buono striscio a'tartufi, e bevuto
: si suole... dire 'fare un buono striscio a una vivanda'per mangiarne
io ne domandai dell'altro per accompagnare un pezzo di cacio cavallo, vindicta fratrum,
al formaggio quando non hanno potuto fare un buon striscio di pietanze. -per striscio
tenue, ma prolungato o ripetuto di un corpo che serpeggia sul terreno. brancati
pagine, i processi, ogni tanto prendendo un appunto col suo scritto microscopico su una
3. figur. barlume di un pensiero, di una dottrina. b
il tifo per una squadra sportiva o per un atleta, a fare pubblicità a prodotti
striscione di carta; quello di mezzo un pentolone di colla. c. carrà,
retto con venti, trenta mani da un lato all'altro di via po. eco
forse la prima volta che sorvolava alessandria un aeroplano con striscione pubblicitario, e non
delle mura che non era poi che un triste argine, quasi pericoloso l'inverno,
sfasciamento dei libri, lo squarciamento d'un gran dizionario). = deriv
metto / sulla scena e ne traggo un denso coro, / fior di bricconi,
foco e brusalo ben e poi buttavi dentro un poco di aceto facto de vino e
i nostri corpi, tutto apparirebbe non come un aleggiare di veli impalpabili ma come un
un aleggiare di veli impalpabili ma come un inferno di stritolamenti e ingerimenti.
io non pretendo che vi si faccia un continuo inquietissimo stritolamento di note. =
bene, 2-256: sopra il latte stritola un pocnetto di timo secco e di cumila
te a stritolare le sue droghe in un mortaio di marmo, mescendovi ogni tanto
dal finestrino il rimasuglio. -dissodare un terreno. bandini, 2-i-157: quando
questa mattina fu trovato il cadavere di un porco stritolato dalla locomotiva del treno.
tornata? » 3. mangiare un cibo duro sgranocchiandolo fra i denti;
duro sgranocchiandolo fra i denti; rosicchiare un osso. -per estens.: mangiare voracemente
messo una spaglierà di denti che è un disio: sentisse come stritola il pane!
barilli, 5-5: col rumore assiduo d'un cane che stritola un osso.
rumore assiduo d'un cane che stritola un osso. -letter. masticare rumorosamente
6-235: dando di clacson addosso a un oco, il quale indugiava a paperar di
denti. 4. schiacciare sotto un peso soverchiante; calcare passando sopra;
, che stritolando i sassi / mandava un suon, cui precedea da lungi /
angioletti, 1-125: sono colto da un furore insensato, mi stritolo i pugni
noi per primi. -abbattere dalle fondamenta un regime politico o uno stato; ridurre
a dimensioni e a importanza quasi trascurabile un partito. 5. maffei,
, straziare l'animo (un'emozione, un sentimento); rovinare l'equilibrio nervoso
critica corrosiva, demolitrice un'opera, un autore, un'idea, un sistema di
, un autore, un'idea, un sistema di pensiero. a. chiappini
capitata una lettera stampata in napoli d'un tale p. sebastiani de'padri operali che
il mondo sacro, e soffiando via con un alito il mondo artisticamente fattizio del fattizio
8. esaminare e studiare una disciplina o un testo in modo eccessivamente minuzioso e pedantesco
mille pezzi, sbriciolarsi, sgretolarsi (un materiale solido); sfilacciarsi (un
un materiale solido); sfilacciarsi (un tessuto); suddividersi in gocciole minutissime
. redi, 16-iv-267: nel fondo di un vaso di rame ho messo una buona
vaso d'acqua, e postolo per un lungo spazio a bollire a ricorsoio, ne
il liquido. fucini, 31: un bicchiere schizzò, dopo avere empito di vino
secca e, non altra- menti che un vetro percosso ad un muro, tutta s'
altra- menti che un vetro percosso ad un muro, tutta s'aperse e si
capo mi sgretola / e stritola / in un attimo. pascoli, 1414: il
cavoli] tagliategli minutamente e mettetegli in un tegame col medesimo brodo più grasso con
, finocchio stritolato, di pepe, un poco di sale e un poco color di
pepe, un poco di sale e un poco color di zaffarano. così ne
. fracassato, dilaniato (il corpo, un membro). b. giambullari,
oramai perduta. angioletti, 79: un salto sui binari, e tutto sarebbe finito
foglie della palma. -pigiato (un grappolo d'uva). pea,
6. stiracchiato, forzato (un artificio retorico). buonarroti il giovane
-stravolto (il significato di un testo). pascoli, 1-75:
spadini pareva volesse fare in modo che un rutto fosse dieci rutti. mangiava il ghiaccio
, iì-29: santa lucia l'incappelleremo come un falcone peregrino; e l'
meccan. riduzione della sezione trasversale di un solido prismatico sottoposto a trazione.
: riduzione percentuale che subisce alla rottura un provino di materiale duttile (acciaio, rame
2. fis. fenomeno per cui un fascetto di elettroni che attraversi un gas
cui un fascetto di elettroni che attraversi un gas rarefatto tende a concentrarsi lungo l'
alla deliberata strizióne -figur. analizzare a fondo un testo. dei più quotati anelli rettali
schermi si daranno a commenti e intrattenimenti un celebre 'strizzacer- velli', elvio facchinelli,
celebre 'strizzacer- velli', elvio facchinelli, un pregiato filosofo delle scienze, giulio giorello
delle scienze, giulio giorello, e un critico cinetelevisivo chiacchierone, tatti sanguineti
ricci delle castagne], a toccarli un pochino, le castagne schizzan subito fuori
: il canonico... risponde con un sorrisetto malizioso e uno strizzaménto d'occhi
strizzaménto d'occhi come se si trattasse d'un mistero incomprensibile per noialtri povera gente.
di apposito strumento, una sostanza o un corpo intrisi di liquido o un
un corpo intrisi di liquido o un frutto sugoso per fame uscire il succo contenuto
frutti maturi, pomodori, ecc. attraverso un telo o la griglia di un setaccio
attraverso un telo o la griglia di un setaccio per separare polpa e succo da
mischiandola con acqua e poi strizzandola dentro un panno. soderini, i-542: si strizza
che ha incorporata, dentro, in un altro vaso di vetro. tozzi, vi-763
spuntava gli aculei, vi strizzava sopra un mezzo limone e offriva la valva.
da strizzassi. cicognani, 1-188: un par di scarpe sfondate, un par di
1-188: un par di scarpe sfondate, un par di mutande squarciate, una camicia
la pasta o il fluido racchiusi in un contenitore. baldini, 12-50: 1
faldella, iv-15 7: gli strizzò un guizzo di scili va sulla barba rossa
se gli veniva la voglia, strizzarle un poco le tettine. brancati, 4-320:
. -stringere leggermente fra le dita un oggetto. capuana, 1-iii-93: il
. è bello, sì, ma è un tristo fiore, si dice 'vilucchio':
. -far contrarre le viscere (un dolore fìsico, la tensione emotiva)
bechi, 2-108: l'altro, un panciutello dalla tenue barbetta aguzza di satiro
lenti. -rattrappire le zampe (un animale). ricci, 3-16:
ghislanzoni, 8-44: « dev'essere un lavoro difficile., e noioso..
pea, 7-485: « allora beviamoci sopra un bicchierotto di vino » e stazzò l'
tra due ventagli di palma, vidi a un tratto veramente un volto ombrato che mi
palma, vidi a un tratto veramente un volto ombrato che mi sorrideva, uno strizzar
poiché, vedo, non hai nemmeno un baracano. viani, 19-180: un giorno
nemmeno un baracano. viani, 19-180: un giorno lo incontrai alla scesa del ponte
-fare intristire una pianta, rinsecchirla (un parassita). giuliani, ii-429:
, al nostro parere, questa malattia è un veleno che s'appiglia alla vite,
landolfi, 12-52: ragazzo, guarda un po'di smetterla: è inutile strizzarmi
, 17-17: salutò il buonaluna, appicandogli un buon colpo di mano sul ventre,
ventre, all'aggiunto delle ipoteche strizzò un saluto impercettibile. bianciardi, 4-123: «
scuotersi per liberare le penne dall'umidità (un uccello). tornasi di lampedusa
. -accalcarsi, prendere dimora in un luogo angusto. cicognani, 1-124:
brancica e mi strizza il cuore, è un dileticamento che mi serpe per ogni fibrilla
riassestare i miei fogli, che erano un vero caos, e strizza strizza, ne
i quattro quinti. = da un lat. volg. * strictiàre, deriv
in partic. del corpo o di un oggetto. bacchetti, 13-376: lì
insieme una strizzata d'occhio a un altro classico del muto. 2
obbligo. 2. contrazione di un viscere. palazzeschi, 4-109: quella
mala pena la testa, coperta d'un berretto di bavella nera, accuminato e col
d'annunzio, v-2-486: gli avevo insegnato un linguaggio furbesco di suoni gutturali, di
o cenno d'intesa da cogliere in un discorso, fra le righe di uno scritto
la bonsanta mammana ne trae cagione per un revaival di rosicchiature d'unghie, fregatine di
per far uscir l'acqua residua (un tessuto lavato); spremuto per ricavare
; spremuto per ricavare il succo (un frutto); schiacciato per essere ridotto
e sangue stagnanti (una ferita, un foruncolo). soderini, 4-237
mòre strizzate ed anco intere, legate in un mazzetto, si fannno pendìo del cocchiume
se non strizzata. soffici, iii-560: un piano di legno sparso di tubetti strizzati
vedendo la ragazza uscire dal bagno con un mucchietto di biancheria lavata e strizzata.
lacrimavano di continuo, così portava sempre un fazzoletto strizzato nel pugno. -palpeggiato
la tuba de pisis, 1-185: un uomo... guardava il cielo bianco
schiacciato in uno spazio angusto, contro un mobile o un muro; rannicchiato (una
spazio angusto, contro un mobile o un muro; rannicchiato (una persona, un
un muro; rannicchiato (una persona, un gruppo di persone). cicognani
4. fasciato strettamente; vestito da un abito molto attillato, aderente al corpo
de amicis, 60: noi stavamo in un gruppo, sul marciapiede, a guardare
suoi vestiti troppo stretti, che addentava un gran pezzo di pane; votini,
sulla soglia, nella repentina corrente, un uomo scuro strizzato in una giacca sudicia di
, ii-6-86: già la vita è come un limone, che, quando una mano
6. intirizzito; irrigidito; stecchito (un essere vivente); rinsecchito (un
un essere vivente); rinsecchito (un frutto). lastri, ii-190:
strettoi): ce n'è pochi a un occhio solo. pea, 3-207: il
, ravvicinato (la pieghetta- tura di un panneggio). r. ponghi,
). giuliani, ii-275: è un caldo che spirita (da restarne spirita
alzato davanti alla chiesa plebana si scorge un cartello volante: 'mostra d'arte'
sentire più forti, m'è d'un tratto venuto in mente che un solo modo
è d'un tratto venuto in mente che un solo modo avevo per alleviare le mie
tuo padre potrebbe venire uno strizzone da un momento all'altro. -fitta al
ora capisco che sono stati gli effetti di un semplice strizzone. 3. avvizzimento
. fucini, 114: davvero, un freddo da crepare. per la strada
presente nelle piante gimnosperme, costituita da un asse allungato più o meno robusto e legnoso
dopo che è seminata. quando è d'un anno supera l'altezza d'un uomo
è d'un anno supera l'altezza d'un uomo, ed alle volte di 20
piedi. nella sommità del gambo ha un capo simile allo strobilo o coccalo del pino
tecn. osservazione con metodo stroboscopico di un fenomeno periodico (in par- tic.
periodico (in par- tic. di un corpo vibrante o rotante rapidamente); consiste
di frequenza prefissata o nell'osservarlo attraverso un disco stroboscopico, ed è volta all'
caratteri e all'individuazione delle irregolarità di un fenomeno periodico e alla misurazione della frequenza
. moravia, 19-266: tutto questo dura un attimo ma si imprime per sempre nella
scena di cinema veduta anch'essa per un solo attimo intenso mediante il metodo stroboscopico.
effetto ottico derivante dalla visione intermittente di un corpo in moto periodico, vibratorio o
, che può consistere nell'impressione di un rallentamento, di un'inversione di
direzione, di un arresto del suo moto (è usato in
che consente di misurare la frequenza di un corpo in moto periodico. = deriv
osservazione nelle varie fasi del movimento di un corpo in moto periodico, rotatorio o
il disco stroboscopico tenuto in moto da un movimento a orologeria contiuamente caricato e la
e la cui velocità, indicata da un tachimetro a lettura diretta, può essere regolata
stroboscopio a illuminazione intermittente è costituito da un disco stroboscopico interposto fra un proiettore a
costituito da un disco stroboscopico interposto fra un proiettore a luce continua o intermittente con
, eseguiva, movendo da destra, un semicerchio intorno all'attore (e tale
il primo semicoro cantava una strofe su un tono basso; il secondo cantava un
su un tono basso; il secondo cantava un ritornello..., prolungando indefinitamente
prolungando indefinitamente la cadenza. -in un contesto figur. musso, ii-537:
chitarra. -con riferimento al canto di un uccello. saba, 4-42: tenorino
gli sportelloni del repartomacchine, odi venir su un respiro sonnolento, uno strocchettare dirotto -se
iv-467: dai semi dello strofanto si toglie un 2. strochi: traduzione italiana
fr. torchon), deriv. da un lat. volg. * extorcire
unità di due o più versi costituenti un periodo metrico e ritmico compiuto, che
dipende dall'altra necessariamente e non formano un mucchio di madrigali. bontempi, 1-1-21
'strophantus hirsutus'), ha semi fomiti di un lungo ciuftetto piumoso. 2
aveva fatto una ricetta d'acqua fresca con un po'di sedativo, ch'egli sorbiva
sul legno, con gambo provvisto di un anello lacerato, lamelle di colore violaceo
) aveva trasposto la 'vita'napoletana in un ordine fantastico, alle porte del paradiso.
deve... di poi stroppicciare con un strof- fione di paglia, con l'
e latini traversata e menomata quasi in un prisma nella canzone a ballo del popolo
, / la qual per arme portò un strofinaccio. giovan matteo di meglio, lxxxviii-ii-146
scarpe. d'annunzio, iv-2-1146: un facchino aveva lasciato là uno strofinaccio;
che serve per pulire il pelame di un cavallo dopo averlo strigliato. carena,
abbominevole, come sarebbe uno strofinàcciolo o un ventre pieno 0 così fatte cose. g
disus. tampone usato per premere ripetutamente un foglio di carta su una forma inchiostrata.
o sia la forma, vi si applicava un foglio di carta, che le si
strofinaménto, sm. lo strofinare un corpo o un oggetto. tassoni,
, sm. lo strofinare un corpo o un oggetto. tassoni, xvi-557: sono
e prolungato con la mano, con un oggetto o con uno strumento, in
granella. celimi, 518: con un paio di setoline nette strofina benissimo la tua
penitenti fanno talvolta quell'effetto che fa un lavandaio che vuole strofinar forte e torcere e
/ spande cera. -sfregare ripetutamente un minerale per produrre energia statica.
uno or l'altro polso, ancora un po'indolenziti, e segnati in giro d'
e si vedevano le sue mani nude, un tempo rossastre e un po'guaste dai
mani nude, un tempo rossastre e un po'guaste dai lavori domestici: certo,
strofinando pollice ed indice. -pulire un animale, in partic. un cavallo,
-pulire un animale, in partic. un cavallo, passandogli più volte sul pelame
più volte sul pelame uno strofinaccio o un mannello di paglia. d'azeglio
. passare qualcosa sopra una superficie, con un movimento ritmico di pressione più o meno
prolungato. -in partic.: sfregare un panno o una spegna sul corpo.
sapone che ci adoperavamo, -sfregare un fiammifero contro una superficie ruvida per accenderlo
sfregato con i peli duri della faccia, un secondo lo baciò dalla testa ai piedi
corde. tozzi, v-54: comprò un mandolino di poche lire e prese astrofinarlo,
nelle di lui oroscopate zarrose trascorrea con un 'transeat'. 7. sottoporre ad analisi
. venire ripetuta- mente a contatto producendo un attrito. buti, 3-728: reggeran
vittorini, 1-77: vedo ch'è stato un grosso barcone a disturbarli, il quale
si strofinò stemperatamente. poi entrò da un parrucchiere di lusso, e ne uscì
ricciuto e profumato come una mina protetta da un ge nerale in ritiro.
-sfregarsi contro qualcosa o addosso a qualcuno (un animale). barilli, 5-27:
= etimo incerto: forse da ricondursi a un longob. * straufinòn.
le pelli, le metterai a seccare un poco, fino alla metà, all'ombra
non al sole; e quando saranno un po'asciutte, dà loro una buona strofinata
, dà loro una buona strofinata con un tortore di giunchi. calandra, 6-1 io
mia rosetta nuda... si strofinava un panno sull'insellatura delle reni e ad
delle reni e ad ogni strofinata faceva tremare un poco 11 bel petto solido e
duro che non si lasci ammorvidire con un po'di strofinatina de'polpastrelli del pollice
e prolungato con la mano, con un oggetto per lo più per ripulirlo o per
cacciò via. borgese, 1-37: un bagliore di convinzione simile al lampo inefficace che
all'asinelio che già si tenea per un bucefalotto, cominciò a carezzarlo con palpatine
la dama lusingata dal piacere di risparmiarsi un incomodo, non avesse negletta questa evacuazione.
., 9-6: quando per ispazio d'un mese senza sella sarà cavalcato, gli
lo strofinìo dei calzari di pezza di un par di ladri sul pavimento musivo al pianterreno
moravia, xi-446: presero a far suonare un grammofono, dallo strofinio dei piedi capii
che lo teneva lindo e splendido come un gioiello. 2. chi frequenta molti
variabile sopra una retta e passante per un punto fisso della retta, con la retta
della retta, con la retta congiungente un punto fisso fuori della retta precedente con
, con valore intens., e da un deriv. da troiazza, spreg.
sta [nanchino] in 32 gradi e un quarto, se questo mio strolàbio dice
), lunga 80 cm che presenta un piumaggio diverso secondo le stagioni (in
, agg. region. marezzato (un muro). casaviva [agosto 1991
soggiorno comunica con una terrazza-giardino chiusa da un muro strollato bianco. strologaménto,
sostant. bacchetti, 13-290: un paio di strologanti bastonati dal popolo,
strologhi ci chiamate. primamente ci avemo un cielo senza orizonte, senza longitudinee con poco
. saccenti, 1-1-96: lì volevo un po'voi, che strologando / sempre girate
goldoni, x-1033: affé, / se un astrologo avessi in poter mio, /
e grande impegno intellettivo allo studio di un argomento, di una disciplina o all'
di una questione, allo svisceramento di un problema, speculare, arrovellarsi. -anche:
persona. 3. tr. prevedere un evento o il futuro, per lo più
de marchi, ii-124: si fermò un momento sulla porta a strologare il tempo
dirai che, dopo averla strologata / e un duca o un re promessole in marito
averla strologata / e un duca o un re promessole in marito, / ha pontimio
lasciò andare innanzi i compagni per strologare un crocchio di ragazze tornanti dalla falciatura dei
: benché la lettura sia fantastica / a un che, si può dir, non
, 9-1-170: tu mi hai fatto strolagare un grandissimo pezzo la ragione per la quale
egli ci bisogna oggi più arte a scrivere un libro che pazienza, più strolagare il
pazienza, più strolagare il cervello a mettergli un titolo bizzarro... che a
sera il cervello per veder di raccogliere un po'di danaro. = deriv.
gató). artificioso, lambiccato (un ragionamento). bacchetti, 2-xix-253
3. ant. che è oggetto di un oroscopo, in partic. al momento
. crepi lo strologo!: per ritorcere un malaugurio. fucini, 13-202: brrr
, 10-100: era d'aleto il padre un tolomeo, / un strolo- gon perfetto
d'aleto il padre un tolomeo, / un strolo- gon perfetto e d'importanza.
della strologia. detta porta, 1-ii-340: un certo mio amico strolago m'avea detto
mentale o matrice di sostegno della struttura di un organo, di un tessuto o di
della struttura di un organo, di un tessuto o di una cellula.
nome dato in istologia alla trama di un tessuto; essa è formata generalmente di tessuto
da oxgòwuju 'stendo', diconoscenza; non essere un indovino. probabile origine indeur.
). sagomare obliquamente lo spessore di un muro ai lati di porte o finestre o
, con valore intens., e da un denom. da tromba (v.
. archit. che presenta strombatura (un muro). -volta strombata:
. allargamento verso l'estremità, di un tubo. magalotti, 1-135: la
è tonda, cominciando da piede con un corpo sferico che, dopo una strozzatura
. archit. svasatura obliqua nello spessore di un muro ai lati di una porta,
: allungamento interiore fatto nella grossezza d'un muro a'lati d'una porta e d'
. riprodotto in modo rumoroso e sgradevole (un -strombatura doppia: nelle feritoie di un
un -strombatura doppia: nelle feritoie di un muro dibrano musicale). fensivo
terno e verso l'esterno) separate da un restringimento. come un motivo lirico, una
esterno) separate da un restringimento. come un motivo lirico, una particella dell'anima della
ha l'abito di stromte rumorosa di un brano musicale con trombe o altri bazzare,
cazzo di vano, che moravia avrebbe presentato un libro, auspice la fastrombazzaménto da mattino
, sgradevole una quale viene fatto conoscere un fatto, un avvenimento, tromba o un
quale viene fatto conoscere un fatto, un avvenimento, tromba o un altro strumento analogo
un fatto, un avvenimento, tromba o un altro strumento analogo. una persona,
altro strumento analogo. una persona, un oggetto, o viene pubblicizzato un pro =
persona, un oggetto, o viene pubblicizzato un pro = nome d'agente da strombazzare
a qualcoche suona insistentemente il clacson (un automezzo). sa.
or mecca è accolto trionfalmente, come un eroe che toma dal un sono
trionfalmente, come un eroe che toma dal un sono suo modesto volume di liriche
battaglia; se è di condizione civile, un corteo d'au del rifugio'
gazvulgare ampiamente e con un'enfasi e un rilievo speszette. gobetti, 1-i-73:
innanzi cinque mesi fa, siso eccessivi un fatto, una notizia, le qualità o
: non ha [soffici] nemmeno per un istante in città tutta, che ora
, ascol -in relazione con un compì, pred. dell'oggetto.
lasciano, da sedici anni in qua, un strombettante (pari. pres.
. che momento di requie. produce un suono simile a quello di una tromba.
uno strumento a fiato. clacson (un autoveicolo). paolieri, 71:
loro mocciosi bambini. soffici, v-2-147: un tramvai ur -suonare il clacson
, con valore intens., e da un denom. mente e a lungo una tromba
-produrre suoni squillanti (una tromba o un altro no di guerra. algarotti,
sente te il clacson (il guidatore di un autoveicolo o, con me- proprio il
per le vie e per le piazze è un tramenìo cercando di sorpassarsi a vicenda. arpino
, 6-136: angelo, accevastissimo e un incrocicchiamento stragrande di omnibus lerando a destra,
nelle va dalla tasca dei calzoni un pezzolone a dadi rossi e neri, vi
. serie rumorosa di peti. -emettere un forte e insistente ronzio (un insetto)
-emettere un forte e insistente ronzio (un insetto). cellini, 1-64 (
. figur. divulgare con enfasi spesso eccessiva un messo in rilievo con particolare insistenza,
una notizia. anche eccessiva (un fatto, una questione, le qualità o
fratelli. 5. esprimere vivacemente un sentimento. g. brera, 4-34
, con valore intens., e da un denom. da trombetta (v.
g. bufalino, 9-44: m'educò un poco la musica, di cui m'
-per estens. suono forte e ripetuto di un clacson. stuparich, 5-15: un'
le atroci strombettate dei giovanotti intorno a un gruppo di ragazze. 2.
: la strombettata prematura sulle 'confessioni d'un italiano'ha fatto il suo effetto.
, con sonorità piene e squillanti (un motivo musicale). montale,
iii-161]: lavoreremo tutti, in un modo o nell'altro, perché i fatti
. che risuona di squilli di tromba (un luogo). l. bellini,
palazzo imperiale uno strombettio di fanfare e un baccano di voci e strilli scimmiot- teschi
-per estens. suono ripetuto del clacson di un autoveicolo. calvino, 8-127: dalla
una lumaca aquatile, perché a guisa di un turbine va la parte ampia a
, iii-1-643: nella parete di fondo è un fine- strone invetriato che guarda le
strombo-, obliquamente. graf 5-71: un mar di piombo / senza voce, senz'
sono di schiatta de conchili e hanno un re qual sogliono seguitare dovunque egli va
tose. lanciare sassi con -in un contesto iperb. per indicare gli effetti dolorosi
non ò ripubblicato la mia pnma opera: un romanzo, 'la crittogama', 1909
forze; spossare una persona o anche un animale. g. brera, 4-91
la squadra a staffetta: salta da un gregario all'altro per non stroncarli tutti anzitempo
caldo appiccicoso e regala reumi che stroncherebbero un rinoceronte. 5. logorare o esaurire
giuliani, ii-368: per me se un mi'figliuolo si volesse metter a correre
avrà stroncato? 6. sbaragliare un nemico. ojetti, iii-124: con
: persico aveva doti di primordine anche per un lavoro a risultato tangibile, e certo
definitivamente lo sviluppo e la diffusione di un movimento politico, di un'ideologia,
ideologia, di un'attività economica, di un fenomeno sociale, ecc.; ostacolare
impedire un'azione o l'attuazione di un progetto, di un'aspirazione o di un
un progetto, di un'aspirazione o di un proposito. marinetti, 2-i-411: noi
». -rendere non più udibile un canto, un'esecuzione musicale.
finali di tonica ripetuta. -abbattere un ostacolo sia materiale sia intellettuale. papini
, stroncando ogni barriera. -ridurre un testo eliminandone una parte. slataper,
riducendo a due venti. -interrompere un discorso. aretino, vi-500: noi
donne non istronchiamo mai le ciance d'un motto, non che le intemerate senza fine
moderata (una fase dell'attività eruttiva di un vulcano). stoppani,
vulcani dànno luogo assai frequentemente, durante un periodo più o meno lungo, ai
delle variazioni sulla ^ sonnambula'colla grazia d'un vitello di latte. = comp
, con valore intens., e da un denom. da trombone (v.
. ant. rintronare, rimbombare (un luogo). - al figur.:
). - al figur.: mostrare un grave turbamento. ser gorello
stroncamento che ne domandano gli industriali ha un aspetto 'progressivo'. 3. gramm
desistere da un'iniziativa, a dissuadere (un gesto). cicognani, 1-244
2. figur. estenuante, spossante (un lavoro, un'attività). f
svelge e stronca. tozzi, v-185: un mandorlo fiorito sporgeva un ramo attraverso la
, v-185: un mandorlo fiorito sporgeva un ramo attraverso la finestra. io lo stroncai
anella con la fionda. -spiccare un frutto da una pianta. volponi,
qualche pesca. 2. mozzare un membro del corpo umano o animale.
acqua schiumante. -fratturare o fratturarsi un arto, un osso. tommaseo [
-fratturare o fratturarsi un arto, un osso. tommaseo [s. v
del portiere: piombai a terra stroncandomi un polso.
egli stramazzò stroncato. pandolfi, 19-141: un il viso impiastrato e facevo sangue dalle gengive
trasportandone, invertendone, canorribile grido, un muglio terrificante e inumano, uscì dalle labmi
10. eseguire in modo rozzo e maldestro un brano musicale. aretino, 20-271
musicale. aretino, 20-271: tolto un liuto, accordandolo in un soffio,
20-271: tolto un liuto, accordandolo in un soffio, stroncò una calata assai contadinescamente
tozzi, iv-257: la sua voce sembrava un legno grosso che si stronca.
stronca. 12. fratturarsi (un osso, un arto). giuliani
12. fratturarsi (un osso, un arto). giuliani, i-285:
diranno: « mi s'è rotto un braccio », sì veramente « l'ho
maremma, senza pagarsi nemmeno il lusso d'un ponce alla domenica. e. cecchi
relazioni, le opportunità per fare di me un decadente; ma io mi stroncherò,
dalle risa. 15. interrompersi (un discorso). aretino, 20-263:
stroncativaménte, avv. letter. con un atteggiamento e un intento fortemente critico e
. letter. con un atteggiamento e un intento fortemente critico e polemico.
delle briciole. = comp. di un agg. verb. non attestato da stroncare
smozzicate nell'alto, come stroncate da un colpo di furiosissimo vento: pareti pencolanti
dalle granate. fenoglio, 5-i-1557: un fiume sottile era scavalcato da un gran bel
5-i-1557: un fiume sottile era scavalcato da un gran bel ponte con l'arcata centrale
. -tagliato o staccato dalla pianta (un germoglio). sodenni, iii-434:
i quali stroncato s'appicca, torcendolo o un poco nel calcio, e non vuole
lui. 2. mutilo (un affresco). r. ponghi,
. r. ponghi, 98: un altro gruppo d'affreschi reca ancora l'impronta
l'impronta del grande autore, in un crocefisso fra i due dolenti, stroncato
. 3. chiuso, sbarrato (un passaggio). svevo, 3-744:
). svevo, 3-744: pareva un corridoio stroncato da una parete. 4
e fortemente polemica (l'opera o un autore). cicognani, v-2-137:
, come ormai tutti sanno, con un romanzo, stroncato dalla critica. r
, cui il genio non manca, un artista anche più ignoto al pubblico, di
11-1-126: si era appena addormentata d'un sonno pesante, ottuso, stroncata dalla sua
mariani, x-x-266: mi disse ancor d'un giuoco di bellichi, 1 ma contar
. tose. che si può staccare (un ramo) o spezzare facilmente (un
un ramo) o spezzare facilmente (un albero). p petrocchi [s
una corrente, una scuola o anche un autore. papini [in pacerba
in fondo, guarda se ti viene un testo, non più lungo di quello,
h. muller dava nella sua lingua un compendio del 'de uno'(neubrandeburg, brun-
stroncatura, sf. recisione del tronco di un albero. d'alberti [s.
-in par- tic.: fratturato (un osso, un arto, ecc.)
tic.: fratturato (un osso, un arto, ecc.).
d'annunzio, iv-2-927: fu visto un altro velivolo... precipitarsi contro
precipitarsi contro lo steccato, abbatterlo per un lungo tratto fra alte strida, capovolgersi
de avervi perduti, / poi ch'un sol cavallier così vi ha conci; /
. giuliani, i-232: si raccatta un po'di legna per andare là là,
d'uomo e si teneva su con un bastone, s'avvicinò all'uomo.
: la fungaia dei libri era ammucchiata in un canto,... degli insetti
stroncóne, sm. troncone di un oggetto. - per estens.:
del liceo, ansante e stronfiante sopra un tavolo drappeggiato. stronfiare, intr
esprimere sdegno, disappunto o per manifestare un disagio fisico, una fatica.
sgraziato. 3. produrre un rumore sordo, indistinto e intermittente (
altre due sullo stoppiaro, stronfiando come un ciclope che cammini carponi. = comp
, che già faceva udire dall'anticamera un eroico stronfio; ma all'improvviso si
che stronfia abitualmente o che sbuffa per un disagio fisico (o anche per manifestare
rischio sono invece la bilharziosi (procura un unsufficienza renale o epatica che può avere
da hope e, klaprotti. è un protossido di stronzio, composto di questo metallo
in certi strati di popolo, d'un tale ideale è un rifiuto della poesia stessa
di popolo, d'un tale ideale è un rifiuto della poesia stessa come stronzaggme dello
2. per estens. riduzione di un donativo. siri, i-156: i
, con valore privat., e da un denom. dall'agg. tronzo 'ottuso'
quelle stronzate, avrebbe potuto travolgere addirittura un piccolo uccello da solo, oltre che
principali minerali sono la stronzianite, che è un carbonato, e la celestina, che
carbonato, e la celestina, che è un solfato; è di colore bianco,
traccianti... si divaricavano in un punto dove la materia diventava luce, probabilmente
a l'oscuro non si ve'/ che un soldo a te caduto e qua e
quante volte pensai veder di bronzo / un pilastro, un'aguglia, ed era
nascesse da dua stronzi, / ed ebbe un viso proprio de'baronzi, / ed
sia vergogna... sgrigna come un asino mirando che stronzo (per così dire
per così dire) in cima d'un bastone ha partorito la fortuna. sergardi,
naso da stronzo, / che duri sempre un modo di parlare? c. e
reclute tutto incazzato e stonato, arriva un caporale stronzissimo. -con valore aggett
con la tua stronzissima idea di essere un signore. tondelli, 103: comincia a
che qui ne va l'onore / d'un nobil che per moglie tór la vuole
, 50: vale più uno stronzo d'un omo che quante fe- mene se trovano
in suo prò egli ha da fare un petto, / col cui lo smezza over
il suo... stronzolo, un giorno che era stitico! cassieri, 86
proverbi toscani, 293: val più un grano di pepe che un stronzolo d'
: val più un grano di pepe che un stronzolo d'asino.
. stropicciaménto, sm. sfregamento di un corpo o di un oggetto contro una
. sfregamento di un corpo o di un oggetto contro una superficie. v
galilei, 1-133: dal quale stropicciamento esce un suavis- simo e sonoro suono, simile
intenso e prolungato con la mano, un oggetto, uno strumento. - anche
stropicciar l'ambra, 'verbi grafia'a un panno, que'peli del panno acchiappano l'
bellini, xxvi-3-273: pel pollo pesto, un gallo e una gallina / mena e
. papi, 3-ii-119: in casi urgenti un cavaliere maratto fa lunghi e rapidi viaggi
semi sospesi alle piccole ombrelle. -schiacciare un insetto. chiari, 2-36: prima
impaccio / due pulci temerarie, mordendovi in un braccio: / la mano cacciatrice li
2-4 (1-iv-123): lui come un piccol fanciullo ne portò nella terra; e
questo giovinetto. savonarola, ii-443: un barbiere, quando ti rade, e'ti
e'si levano, si stropicciano gli occhi un volta e si sono belli vestiti per
iv-2-679: « seme cocenti, con un franco riso che parve rinfrescarlo tutto.
, per far intendere che si contentano di un soldino per un tozzo di pane.
che si contentano di un soldino per un tozzo di pane. -accarezzarsi, lisciarsi
qualcosa o qualcuno; strusciare qualcuno (un animale). sacchetti, 108-25:
la gota della bambina. -strigliare un animale; lisciargli il pelo; strofinarlo
ogni mano. 3. passare un oggetto o uno strumento sopra una superficie
muro. cennini, 3-191: abbi un poco di spugna; intignela in questa
a squartare il bue, io attraversai un andito oscuro ed entrai nel cortile del
se ne andava. -strofinare un fiammifero contro una superficie ruvida per accenderlo
bresciani, 230: la sorella, stropicciato un zolfino, aveva acceso una lampanetta dentro
stanza. imbriani, 10-48: stropicciai un fiammifero, accesi la candela.
della porta, 5-123: la disgrazia fu un legno che stropicciai a quello.
sull'ora del pranzo, e d'un abito sì circoscritto e per vecchiezza sì sopraffino
dita. arpino, 5-26: coglieva un filo d'erba, lo spremeva finché le
fogazzaro, 11-22: uscivano i preti con un grande stropicciar di piedi, con una
si udirono voci vicine; si udì come un fruscio presso la porta, uno stropicciare
. 7. ant. eseguire un gesto, un movimento con eccessiva affettazione
7. ant. eseguire un gesto, un movimento con eccessiva affettazione. s
la particella pronom. sfregare ripetutamente contro un altro corpo o contro una superficie.
addosso a qualcuno (una persona, un animale). bisticci, 1-i-102:
scorza. -per estens. avere un rapporto sessuale. boccaccio, v-237:
per stropicciar gli occhi a più d'un ministro, a più d'un politico.
più d'un ministro, a più d'un politico. -stropicciare la fronte,
di portare a compimento un'opera, un lavoro. malatesti, 25: sappi
. lippi, 3-68: comparisce frattanto un carro in piazza, / da farfarel
adulazione. -stropicciare le spalle, praticare un rapporto sessuale contro natura. aretino
di pensare alla fabbrica ». un continuatore del got. * straupjan (cfr
'soffregare', qualcuno sostiene trattarsi di un adattamento tose, di una forma dial
la moto... l'avevano udita un po'tutti, e qualcuno anche,
generosi atti che si possa aspettare ad un vero e perfetto fratello della lesina:
poiché senza suo fastidio, non pagando pure un quattrino di debito, con una stropicciata
e prolungato con la mano, con un oggetto o con uno strumento.
di fuoco quando alla medesima si accosta un dito. petruccelli detta gattina, 4-14:
purga. a. briganti, 29: un pezzo di questo [benzoino].
-che ha il corpo spalmato di un unguento. d'annunzio, 3-362:
. carducci, iii-12-244: erano imagini un po'appannate un po'stropicciate dalla man
, iii-12-244: erano imagini un po'appannate un po'stropicciate dalla man grave degli scoliasti
fiori, 1-8: e'non mi spontarebbe un par di buoi / chi non ne
. stripìcció), sm. sfregamento di un oggetto o di una parte del corpo
camera terrena. io sento la lettiera fare un rimenìo, un tentennare che pare che
sento la lettiera fare un rimenìo, un tentennare che pare che qualche spirito la dimeni
umiltà ufficiosa, m'animò carezzevolmente con un confortatorio stropiccio. nievo, 1-vi-274:
fiato e collo stropiccio. -lo strigliare un cavallo. becelli, 1-275: color
ricevere tanto stropiccio, i romani feciono un altro luogo ove queste cose si pesassono
, sm. strofinio, sfregamento di un oggetto o di una parte del corpo contro
di piedi per lo dormitorio, a un piccol pertugio pose l'occhio e vide
stropiccìo de'quattro piedi, renzo prese un braccio di lucia, lo strinse,
. bartolini, 1-50: lo stropiccìo d'un fiammifero su per il muro. alvaro
o stropiccione; / adunque io sono un grande scapigliato. di capila, 15
, si dice che e uno stropiccione, un grande stropiccione. = deriv
-stare o tenersi in stroppa: provare un impulso, un sentimento, un desiderio
tenersi in stroppa: provare un impulso, un sentimento, un desiderio in modo talmente
provare un impulso, un sentimento, un desiderio in modo talmente intenso da non
, appressatosi al letto, lo scoperse un poco per vedere come stava,..
sostanza che si comprime nella canna eli un pezzo d'artiglieria ad avancarica per stiparvi
. ant. turare un'apertura, un orifizio; sbarrare un corso, un
un'apertura, un orifizio; sbarrare un corso, un condotto d'acqua;
, un orifizio; sbarrare un corso, un condotto d'acqua; serrare una porta
non vi potesse venir, lo strepo [un ramo dell'adige] con teren da
questo groppo, / mi fuggirei com'un bel paladino, / ma non ci è
. { stròppo). marin. legare un oggetto mobile, in partic. un
un oggetto mobile, in partic. un bozzello, con uno stroppo. stratico
stroppo. stratico, 1-i-447: stroppare un bozzello... è guemire il bozzello
1-ii-474: 'stroppare': guarnir ai stroppo un bozzello, un pennone, un albero
'stroppare': guarnir ai stroppo un bozzello, un pennone, un albero, un remo
stroppo un bozzello, un pennone, un albero, un remo, ovvero fermare un
, un pennone, un albero, un remo, ovvero fermare un bozzello in una
un albero, un remo, ovvero fermare un bozzello in una parte qualunque dell'alberatura
. chiuso, tappato (un'apertura, un orifizio); sbarrato (una porta
erone], li: sia circondato da un altro tubo, il vacuo del quale
sf. tose. pecora che ha circa un anno di vita. padula,
una parola o della versione originale di un testo (in partic. in conseguenza
stropiamenti. menzini, iii-212: figura è un errore fatto con ragione...
che non seppero cavare sangue senza stroppiare un uomo. papini, ii-1323: vivere significa
il soddisfacimento di un'aspirazione, di un desiderio; evitare il verificarsi di un
un desiderio; evitare il verificarsi di un evento, di un fatto, di
evitare il verificarsi di un evento, di un fatto, di una circostanza per lo
il passaggio o ostacolare l'avanzata di un esercito nemico. -anche in relazione con una
fate motto, imperò che gli è qua un romito..., acciò che
male. 3. figur. comporre un verso in modo sciatto, approssimato,
scansione; compromettere l'armonia compositiva di un testo poetico. g. c
/ io posso star e per struppiar un verso / non v'è chi mi trappassi
/ non v'è chi mi trappassi d'un cedrone. zappi (in muratori,
stravolgere la forma originaria o corretta di un testo o di un dipinto. tasso
o corretta di un testo o di un dipinto. tasso, ii-534: sarò
-scrivere o pronunciare in modo erroneo un vocabolo; leggere o recitare male un
un vocabolo; leggere o recitare male un verso o un testo. sabba da
leggere o recitare male un verso o un testo. sabba da castiglione, 85
gli hanno stroppiato nome e cognome in un modo ridicolo: 'manubrino manubrone'. -parlare
il senso, l'autentico significato di un pensiero o di una teoria; travisare
il contenuto di una frase, di un testo. albergati, 435: si
qualcosa. varchi, v-672: se un sarto o per lo essere mal disposto,
; e la sua malattia m'ha un po'stroppiato. 7. compromettere
pudicizia. -sminuire l'intensità di un sentimento o dello zelo religioso.
pulitezze e di morfie che non vagliono un corno; e i cattolici stroppiami con
in parte delle membra loro, in un tempo erano sopragiunti dal sonno e dalla
di intensità; spegnersi, placarsi (un sentimento). alamanni, 13-42:
alma tenerella non si stroppi / d'un vizio o d'altro reo, che seco
]: con una famiglia tanto numerosa, un servitore di meno stroppia un poco.
numerosa, un servitore di meno stroppia un poco. 16. prov.
/ l'amico suo, gli fu d'un colpo tronco; / ed ei ne visse
abbondante d'acque e di salute, poiché un contadino struppiato d'un braccio lavandovi il
salute, poiché un contadino struppiato d'un braccio lavandovi il luogo offeso, fu
questo, saltò in piedi e fece un salto tutto tondo e molto alto da terra
di rosina, io gli vò dar un buon carico di bastonate. n. franco
mastino. -deforme, storpiato (un arto). a. briganti,
strepiate. moneti, 2-52: questi era un vecchio avvocato, il quale lo ritenne
mezze stroppiate dalla gotta. -contorto (un albero). f. negri,
modo sciatto, approssimato, raffazzonato (un testo, un'opera letteraria); zoppicante
letteraria); zoppicante nel ritmo (un verso); alterato a causa di refusi
alterato a causa di refusi tipografici (un testo). minturno, 359:
di farne tenere a vostra signoria illustrissima un esemplare. giusti, i-484: la
pronunciato in modo erroneo; storpiato (un vocabolo). tolomei, 3-153:
autore in questo capitolo di avere trovato un modo per muovere a riso col servirsi
: siccome quasi sempre il cliente è un forastiero, allora sì che si può sentire
. consolo, 2-3: il ritratto risulta un poco stroppiato per due graffi a croce
4. di forma irregolare, asimmetrico (un edifìcio). p. cattaneo,
edificio. 5. mal confezionato (un abito). metastasio, cxxxvii-67:
.. è balzana d'intelletto e d'un cervello tanto stroppiato che, un giorno
d'un cervello tanto stroppiato che, un giorno, postasi a sedere appresso al
ociosa, dando d'una forcina dentro a un zocco, si pigliava trastullo di vedere
fé le leggi, e in men d'un anno / le fece anco veder tutte
e. cecchi, 8-100: ad un bimbo malato (me lo figuro gobbino (
2. che travisa il significato di un testo letterario. lucini, 6-198:
egli assai freddamente. mi prese per un novizio, e non s'ingannò, e
, li-5-532: la mala sorte riduce ad un vivere imperfetto con stroppiature o con ferite
stato ferito, o che abbi manco un occhio o altra stroppiatura che impedisca il
nel leggere. muratori, 5-i-21: ecco un sonetto solo, preso da quel codice
. -alterazione della forma corretta di un testo. giusti, i-496: avrei
avrei altre cose inedite, ma mi trattiene un po'... il desiderio di
di mandarle fuori col viso pulito; e un po'l'infedeltà del torchio che ha
, 9-xix-10: questo... è un quadro fatto da un pit
... è un quadro fatto da un pit tore che i signori
-mancanza di proporzione fra le parti di un edifiguenza di questo stroppio non saldaronsi i
ridusse a croce latina, e ne scappò un diluvio di istroppio all'onore di iesù cristo
vi 5. imperfezione di un progetto, di un'idea. sconti,
interrogai. l'ha occiso / d'un suo cavai che gli è caduto a dosso
suo bisogno vede. -storpiato (un arto). biondi, 98:
2. lacunoso, incompleto (un testo). panigarola, 3-ii-738:
3. figur. che ha subito un danno morale o materiale (una persona
morale o materiale (una persona, un gruppo di persone). melosio,
tra per altri casi che si tacciono, un bel giorno, mandata la corsica dove
2. danno materiale o morale causato da un evento o da una circostanza, che
o da una circostanza, che colpisce un singolo o una collettività. ceccoli
forma corretta o della versione originale di un testo (in partic. in seguito a
allo scalmo) usato per tenere aderente un oggetto a un altro, in modo da
usato per tenere aderente un oggetto a un altro, in modo da consentirgli però
altro, in modo da consentirgli però un certo movimento (e anche il cavo che
(e anche il cavo che cinge un bozzello). crescenzio, 2-1-26
(e anche il cavo che cinge un bozzello). d'alberti [s
batuffolo di stoppa, fissato sulla cima di un manico, che serve per spalmare pece
della barca. viani, 19-507: un caldaione di pece bollente era sulla calata
nullo aiuto ebbero i nostri, se non un debole ponticello che era sopra l'esaro
cicognani, 6-18: sull'aia, in un cantuccio, la più piccina delle bambine
, cadere o infrangersi con violenza provocando un intenso fragore (una massa d'acqua
fragore (una massa d'acqua, un fiume, la pioggia). carducci
di fuori. tozzi, iv-202: un torrente, affossato, strosciando giù per le
4-5-26: quelpacque sulfuree... facevano un gorgogliare e uno strosciare sì orribile che
. fragore dovuto allo scorrere impetuoso di un corso d'acqua o alla caduta violenta
destra il gorgo / far sotto noi un orribil stroscio. daniello, 118: già
credo ch'e'si cheterebbe a fatica con un coltello, cacciandoglielo nella strozza. dottori
1-426: fu il palla- vicin da un giavellotto / ferito nella strozza e mal condotto
i cibi e nel quale può determinarsi un impedimento o una sensazione di soffocamento dovuta
di soffocamento dovuta all'emozione o a un rigurgito del cibo ingerito. boccaccio,
catena dell'ancora; è provvisto di un apposito restringimento che serve a bloccare la
di sotto del ponte è provveduta di un congegno, inteso a restringere siffatto passaggio,
nella strozza. pirandello, 7-392: un èmpito di sangue impedì al corsi di rispondere
misurare la portata di una corrente fluida in un condotto in pressione (come i boccagli
adulta dell'età che t'incalza, sente un aspro ventriloquio luciferino. -gridare,
petrocchi, 2-46: eccoti più qua un grosso cane da pagliaio solito a urlare con
: non venire pronunciato a causa di un abbassamento della voce o di una forte
di una forte emozione (una parola, un grido, un canto).
emozione (una parola, un grido, un canto). michelstaedter, 682
nella strozza. bernari, 3-257: un grido gli si spense nella strozza.
arpino, i-473: tutte le sere, un bicchiere qui, uno strozza- bicchiere là
con forza per mezzo delle mani o di un laccio il collo della vittima in corrispondenza
cura dette malattie [crusca]: sentono un fastidio intorno alla gola, simile ad
gozzano, 1-814: la sua eleganza: un unito scuro a grandiquadrati chiari, ricordante nello
. operazione consistente nel far attraversare a un gas (o a un vapore) una
attraversare a un gas (o a un vapore) una sezione ristretta (detta
sezione ristretta (detta strozzatura) di un condotto, affinché il fluido ritornando ad
6. medie. compressione concentrica di un organo o di un canale per un
compressione concentrica di un organo o di un canale per un processo costrittivo esercitato su
un organo o di un canale per un processo costrittivo esercitato su di esso,
erniario-, brusca costrizione a opera di un cingolo anelastico del viscere contenuto in un'
ernia. spallanzani, 4-iv-365: legato un grosso ramo venoso ombelicale, il sangue
della laringe, con le mani o con un laccio, con una corda o con
entrarono nella stanza e, postole alla golla un laccio di seta, la strozzarono.
ella fredda fredda avesse per avarizia piantato un coltello nel petto al padre e strozzata
madre. carducci, ii-n-271: io stimo un segno di barbarie che un uomo non
io stimo un segno di barbarie che un uomo non possa strozzare, senza andare al
impicchi o strozzi. berchet, 1-134: un giovane amante della fanciulla...
buio della notte tenta con esse di farsi un capestro al collo e strozzarsi. leoni
ultimi tenuti in castello a milano, un giovane pezzotti si strozzò. carducci, iii-9-82
randello, 8-350: tu avrai un mezzo, tu avrai un rimedio..
: tu avrai un mezzo, tu avrai un rimedio... non ridere,
come capitan generale del regno strozzare a un palo onofrio raniere. m. leopardi
, ostruendone le vie respiratorie o provocando un senso di soffocamento (un boccone,
o provocando un senso di soffocamento (un boccone, un'infiammazione della gola,
della gola, una forte emozione, un intenso dolore). - anche sostant.
la gola. de marchi, ii-103: un gruppo di pianto stizzoso e furibondo lo
sole. -interrompere le funzioni di un organo vitale (con uso enfatico in
o morte! 2. strangolare un animale (anche fantastico), in par-
fantastico), in par- tic. un volatile, torcendogli il collo. f
strettamente una pianta, facendola seccare (un rampicante, un filo di ferro).
, facendola seccare (un rampicante, un filo di ferro). pascoli,
cartelli col nome latino, attaccati a un nodetto di fil di ferro, che qualche
. comprimere in uno spazio stretto, in un territorio angusto. stopparti, 1-574
angusto. stopparti, 1-574: a un tratto il delta acuto di un torrente
: a un tratto il delta acuto di un torrente respinge il lago e lo strozza
contro una rupe, non lasciandogli che un angusto canale. de amicis, xi-2:
vivere? -rendere stretto o corto un indumento. jahier, 31: s'
-foggiare il restringimento del collo di un vaso. carena, 1-203: 'strozzare
cioè stretto. 6. estinguere un fuoco, un incendio e, in partic
6. estinguere un fuoco, un incendio e, in partic.,
, in qualche osteriaccia della periferia, un povero manovale sudato e sporco...
manovale sudato e sporco... strozzarsi un piattone di fagioli con le cotiche.
stridula, singhiozzante (un'emozione, un singulto). siri, 1-ii-52:
il suo pentimento. -pronunciare con un suono chiuso una vocale aperta.
le vocali e dando all'w un suono barbaro. -soffocare uno sbadiglio
barbaro. -soffocare uno sbadiglio, un singhiozzo, un colpo di tosse.
-soffocare uno sbadiglio, un singhiozzo, un colpo di tosse. vittorini [
: roteò su se stesso, strozzando un singhiozzo. 9. ridurre,
; trattare brevemente o con eccessiva sinteticità un argomento; escludere un brano o un
con eccessiva sinteticità un argomento; escludere un brano o un capitolo da uno scritto.
un argomento; escludere un brano o un capitolo da uno scritto. monti,
petrarca, dovete nel punto stesso accordarmi un centinaio di pagine di più. imbriani,
il romanticismo. 10. interrompere un suono o l'esecuzione di un brano
. interrompere un suono o l'esecuzione di un brano musicale. cagna, 1-93
, 1-93: papà segezzi piroettò con lei un istante, ricalcitrando sulle sedie, e
meno o limitare notevolmente un'idea, un pensiero, una curiosità indebita; annullare
, uno slancio, reprimere o frenare un sentimento, una speranza, una passione;
allora non occorre per istrozzar appena nato un appetito o affetto disordinato. c.
strozzo qualche tua gioia. -contraddire un ragionamento, smentire un'opinione. f
argomento, dicono che questi uomini avevano un falso ragionamento e non s'avvedono che
38-181: vaticinammo le tristissime conseguenze d'un sistema destinato a strozzare in fasce la
-sedare una lite, far cessare un pettegolezzo. mamiani, i-201: credo
morto. fenoglio, 5-i-1479: per un centimetro di spazio sulle panche nascevano torve
13. costringere una persona ad agire in un determinato modo. mazzini, 29-41
14. opprimere o tenere asservito un popolo, uno stato, una città
un'iniziativa economica o l'espansione di un commercio. pea, 3-251: se
marin. arrestare bruscamente il movimento di un cavo o di una catena. 20
matnmonio, commese e diede alle figliuole un rasoio per ciascheduna e che ogn'
la particella pronom. soffocare o provare un senso di soffocamento per l'ingeri- mento
di una quantità eccessiva di cibo, per un accesso di tosse o anche per una
tosse o anche per una forte emozione o un impeto d'ira (talora con valore
ampiezza, restringersi, comprimersi; presentare un restringimento o una strozzatura. - in
si strozzava [la grotta] in un buio cunicolo. 23. divenire
di farsi udire (la voce, un suono). fucini, 280:
guardò, si fé bianca, e un urlo in gola / le si strozzò.
poter finire la parola, le veniva un nodo di tosse. 24.
per una delle parti; richiesta di un prezzo esorbitante. pascoli,
aw. letter. in modo da dare un senso di oppressione, di difficoltà del
. fenoglio, 5-iii-176: d'un tratto la camera le riuscì strozza
gola, in partic. ottenuta con un laccio o un capestro; impiccato, strangolato
partic. ottenuta con un laccio o un capestro; impiccato, strangolato.
braccio de'figli e quei strozzati a un laccio. foscolo, ix-1-382: avvelenato
gambini, 7-135: era... un ufficiale italiano che gli austriaci avevano impiccato
a una corda attaccata a sua volta a un arnese di legno che si chiamava forca
giù di lì. -soffocato da un accesso di convulsioni. m. leopardi
leopardi, i-221: io non posso applicare un minuto di seguito e dopo due parole
. -ucciso col torcimento del collo (un volatile). tesauro, 2-34:
schiaffi. 2. stretto in un indumento esiguo. mala-parte, ii-150:
quel momento accanto alla loggia del bigallo un soldato americano di quelli grassi, dal
naso. -attillato, aderente (un indumento). dossi, iii-311:
una parola); represso, trattenuto (un grido). convincevo
. -sopraffatto dalla violenza di un desiderio o di un sentimento; che
-sopraffatto dalla violenza di un desiderio o di un sentimento; che è in preda all'
mi sgretolò il cuore il rombo / d'un grido d'allegria. / ah magia
pane. 8. represso (un sentimento); impedito di manifeg.
», rispose la donna, con un tono di voce e con un viso ch'
, con un tono di voce e con un viso ch'esprimeva molto più di quell'
vicina. -attutito, attenuato (un suono, e anche, per estens
per estens., l'eco di un evento). savinio, 1-172:
periferia s'awicinasse lo sferragliar strozzato d'un merci. -che esce a fatica
ragioni patologiche. galileo, 4-3-81: un fiasco di vetro assai capace e col collo
collo strozzato, al quale ho applicato un ditale di cuoio legato bene stretto nella
santi, iii-193: tutto ciò forma un promontorio strozzato fra un seno di mare detto
tutto ciò forma un promontorio strozzato fra un seno di mare detto porto baratto ed
. cicognani, 1-32: di lì a un centinaio di metri la strada era strozzata
pioli, a destra, rubava più di un braccio di strada. -che ha
-che ha il collo stretto (un recipiente). inventari di bicchierai toscani
. e. gadda, 6-283: un sacculo di tela grezza...,
trenta metri più in basso, scrosciava un torrente fangoso strozzato fra le due rive
, abbreviato anche con stringatezza eccessiva (un discorso, un racconto, una frase
con stringatezza eccessiva (un discorso, un racconto, una frase).
io sono; / mi guidi anche a un illustre morir, ch'io le perdono.
ho creduto che voi amaste meglio una lettera un po'tarda e abbondante di quello che
ardito tentativo di milano era parte d'un vasto disegno, del quale, strozzato da
. piovene, 15-103: era stato un abbraccio silenzioso, con la gioia strozzata,
il futuro. -troppo esiguo (un periodo di tempo). manzoni,
9. ingurgitato in gran fretta (un cibo, un pasto). aretino
ingurgitato in gran fretta (un cibo, un pasto). aretino, iii-130:
adatto a strozzare, a strangolare (un capestro). fra giordano [redi
una fune strozzatoia. -che strozza un animale. salvini, 23-334: alcuni
o provoca una sensazione di soffocamento (un cibo). g. m.
); che stringe la gola (un sapore aspro). soderini, ìii-523
3. molto stretto (il collo di un recipiente). redi, 16-iii-294:
-sm. restringimento del collo di un recipiente. carena, 1-236: vaso
, 1-236: vaso collo strozzatoio si dice un vaso che abbia il collo strettissimo e
]: 'strozzatoio': congegno per produrre un arresto energico e quasi istantaneo della catena durante
stozzatrice-, bobina che, inserita in un circuito, ha lo scopo di ridurre le
parte terminale; è costituito essenzialmente da un manicotto avvitabile (e ha lo scopo
anni trovata diminuita di molto più di un terzo del suo primiero valore.
serao, i-61: era carlo altamura, un usuraio a giorni, a ore,
sf. restringimento notevole del collo di un recipiente o del diametro di un tubo.
di un recipiente o del diametro di un tubo. galileo, 4-3-81:
galileo, 4-3-81: ho preso un fiasco di vetro assai capace e col
collo strozzato, al quale ho applicato un ditale di cuoio legato bene stretto nella
che abbia in mezzo per di fuori un incastro attorno attorno, come una strozzatura
una clessidra che non si rovescia, un granello di sabbia che attraversa la strozzatura.
la strozzatura. -con riferimento a un condotto anatomico. stuparich, i-433:
aveva tracciato in fretta pochi segni su un foglio di carta: il canale dell'esofago
, una strozzatura. parlava con indifferenza. un tumore, molto avanzato.
riduzione del diametro della canna, ottenuta con un manicotto mobile, allo scopo di aumentare
la rosa dei pallini. -legatura di un involucro. g. del papa,
cicognani, 1-32: di lì a un centinaio di metri la strada era strozzata
, a destra, rubava più di un braccio di strada. pratolini, 10-348:
strada. pratolini, 10-348: arrivammo a un boschetto di lecci giganti, di quercioli
del fiume e chiusa sull'opposto versante da un canale. fenoglio, 5-i-805: più
prima di trezzo, il vento era un niagara. 3. punto in
. 3. punto in cui un organo appare più stretto, in genere
, con la testa a bisonte e un solo anello nero nella strozzatura della
spallanzani, 4-iv-178: nelle rane v'ha un incomodo di più per conto dei turbamenti
1587-1670); che gli appartenne (un codice). -librerìa strozziana (anche solo
orcagna il biscioni le avea vedute in un codice strozziano. strozzière (ant
falconeria, di solito al servizio di un signore. gherardi, 2-iv-281:
primamente avete detto che questo piacere è un dei maggiori che possa aver il gentilomo:
sm. ant. gola, strozza di un animale. fatti di cesare,
. -per estens.: richiesta di un prezzo esorbitante, profitto eccessivo; condizione
, profitto eccessivo; condizione iugulatoria in un contratto. pascoli, 1-249:
signora] forse vuol esercitare su noi un atto d'incredibile strozzinaggio, abusando del nostro
si era dato allo strozzinaggio per fare un mestiere più distinto. moravia, xi-469:
produttori potessero costringere i consumatori a pagare un prezzo di strozzinaggio. 2.
merito c'è... a sacrificarsi un poco durante quei trenta o cinquanta o
che si riferisce o è proprio di un usuraio. -per estens.: che denota
scrupoli, esoso; iugulatorio, iniquo (un prezzo, una clausola contrattuale).
ma in persona di uno strozzino: un idillio comico. pea, 7-423: uno
strozzini, esoso, esorbitante, usurario (un interesse). gozzano, i-1357:
i-1357: abbiamo dovuto cambiare a massaua a un tasso da strozzini... tanto
guadagno. albertazzi, 281: sebbene un po'strozzino, gran brav'uomo il
in partic. topi, costituita da un laccio che scatta imprigionando e stringendo il
rodere l'esca, aà lo scatto a un grosso ed elastico filo di ferro,
a scocco tre volpi, quattro lepri, un coniglio e due martore.
... ne esce sovente un paese convulso, accidentato: monti scapitozzati,
tutto rattratto, come nella brevità di un plastico. 2. nello scavo
-nei lavori minerari, coltivazione per vuoti di un filone a gradini diritti. 3
, prezzo eccessivo; condizione iugulatoria in un contratto. - in partic.: usura
. soffici, v-2-523: restò un poco così, avvolgendosi con la mano
tremante il nastro della sottana strubbia intorno a un dito sudicio, poi rialzò gli occhi
e così fa'tanto che n'abbi tratto un pane. poi el rinchiudi in questo
quindeci e venti libbre. -strizzare un indumento bagnato. ventura rosetti, i-157
a ridurre in poltiglia (anche in un contesto iperb.). dolce,
il tuo cervello strucca, / n'esce un odor più tristo della cacca.
per tenerlo svegliato: / chi con un motto, e chi con ciancie, o
roba! 2. frantumazione di un gran numero di oggetti (e anche
). bechi, 1-117: era un esploder di colpi, un grandinar di sassi
1-117: era un esploder di colpi, un grandinar di sassi, uno strucinìo di
sassi, uno strucinìo di vetri, un frastuono di mille grida. paolieri,
. logoro, consunto dall'uso (un indumento). cantù, 3-249:
. spelacchiato, che ha aspetto malandato (un animale). g. m
nessun cavaliere milanese... manda un lacchè apposta a verona che ivi gli stuciolino
verona che ivi gli stuciolino artagotica- mente un salame. = comp. dal pref
, strucchi). sottoporrecan', ch'è un instrumento come un sacco di dieci palmi o
. sottoporrecan', ch'è un instrumento come un sacco di dieci palmi o più.
porre a spremitura la polpa di un frutto o di una radice per fame
, spuar tondo, spasizar largo, con un volzer de occhi da retrato, talché
esaminare a lungo, leggere con attenzione un testo. vallisneri [in muratori,
opera] anch'io, ed è un punto curioso, diiicato e degno d'essere
a dire « signori, se voi trovarete un altro caso come questo, fate che
i quali sono casci freschi fatti d'un giorno senza sale. = deriv
si comincia a rabbuffare, / ed ha un pelo al cui detto struffaldo: /
tartufi / rinaldo, bene acconcia in un guazzetto: / non si pensò che costui
per te. = deriv. da un dimin. di struffo. struffo
monache. settembrini, iv-71: pose in un canestro 3 bottiglie di vino, un
un canestro 3 bottiglie di vino, un coppo di noci... un altro
, un coppo di noci... un altro di struttoli. verdinois, 45
(strufóno). sfregare e lisciare con un mannello di paglia. l
di più sul marmo... con un pialletto di arrendevolissima materia, cioè pialletto
intenso, profondo o anche tormentoso (un sentimento, un desiderio, una sofferenza
o anche tormentoso (un sentimento, un desiderio, una sofferenza morale).
visitar il bimbo, benché ne sentisse un desiderio struggente. moravia, vi-320:
mestizia. gadda conti, 1-304: un sorriso che non era allegro, mastruggente e
, 11-100: mattinata sul po, in un solenne e struggente paesaggio tutto grigio
-che provoca tristezza o nostalgia (un ricordo). cicognani, v-1-375:
specialmente a tavola reale mi son rimaste un ricordo struggente. buzzati, i-207: adesso
4. profondo, vivo (un dolore); che provoca un intenso
vivo (un dolore); che provoca un intenso disagio fisico (la febbre)
, 4-22: quello stupendo primo piano di un operaio emiliano struggentemente 'vero', seguito da
la verdura. passeroni, 7-161: un corbezzolo soggiunse / e sul vivo il padron
distruggere). devastare una città o un territorio; abbattere un edificio. -per estens
una città o un territorio; abbattere un edificio. -per estens.: distruggere
ceneri: invano. / fin ch'un di loro decretò che lento / mortai languore
iddio. -devastare i campi, un raccolto (il maltempo, una tempesta
; scialacquare denaro, ricchezze; dilapidare un patrimonio. guittone, i-37-21: prodico
libertà a mille fanti soli, in un mese strusierebbono tutta la roba di firenze.
aver molti. -sfruttare un territorio esaurendone le risorse naturali e la
di quell'alto monte il fianco squassa / un torrente infocato e basso scende: /
. boiardo, 1-24-8: come in un tempo oscuro e subitano, / chevien con
400: la sua carità era come un sol ardente che non si lascia offuscar dalla
col calore, rendendo liquido o fluido (un metallo, il ghiaccio, il vetro
pani di ciccioli. -sciogliere in un liquido una sostanza mescolan- dovela.
amori di cleopatra, ma non trovai un marc'antonio, percioché, mentre a questo
ma in quello scambio mettere in bocca un pezzetto di zucchero candito, e sorbendogli sopra