Grande dizionario della lingua italiana

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vol. XX Pag.32 - Da STADIOLO a STAFFA (46 risultati)

stadio di lavorazione. -parte di un discorso, di una trattazione. musso

, iv-312: qui è tempo di posar un poco, perché questo nostro stadio anco

o una tappa significativa nella carriera di un artista, di uno scrittore o in un

un artista, di uno scrittore o in un corso di studi. manzoni,

di una persona caratterizzato o influenzato da un determinato orientamento psicologico o spirituale o in

psicologico o spirituale o in cui prevale un determinato comportamento; momento in cui si

iv-1-40: certo egli ora entrava in un novello stadio... la volontà,

-ciascuno dei gradi di sviluppo psicofisico di un individuo. gioia, 1-i-153:

8. aeron. ciascuna delle parti di un missile o di un razzo vettore che

ciascuna delle parti di un missile o di un razzo vettore che intervengono successivamente nel

il veicolo da lanciare (una sonda, un satellite, un mezzo di trasporto spaziale

lanciare (una sonda, un satellite, un mezzo di trasporto spaziale).

). del giudice, 2-91: un massiccio idrovolante inglese... portava sulle

inglese... portava sulle ali un altro idrovolante più piccolo, e lo sganciava

. in fondo era il principio di un vettore a più stadi. 9

sviluppo embrionale o del ciclo vitale di un organismo animale o vegetale. 10.

11. geol. suddivisione cronologica interna di un periodo glaciale. 12. tecn

valore aggett.): terminale (un malato). -a stadio a stadio

-compiere, correre uno stadio: avere un rapporto omosessuale. settembrini, 2-72

fuor di casa a cavallo, overo sopra un elefante, overo in un solaro,

overo sopra un elefante, overo in un solaro, qual è uno stado, sopra

re che i buoi trainanti un carro sollevino la testa; è costituito

sollevino la testa; è costituito da un anello fissato sul timone del carro, a

indica il ferro sporgente dal timone di un carro. stafèrna, sf.

collaboratori più stretti di chi dirige un lavoro o coordina un'attività;

professionisti che collaborano fra loro per un dato compito. montale, 12-458

per il suo aspetto aristocraticamente neutro di un uomo della strada. pasolini, 17-179:

di blocco ferroviario adottato nelle linee a un solo binario, nel sec. xix.

podere. come era armata prese un salto / che avrìa passato sopra una

, vangile. -sostegno applicato a un frutto per impedirne la caduta a terra

cui si inserisce il piede per azionare un dispositivo di comando o per trasmettere energia

sotto la calzatura, mantiene in tensione un pantalone o una calza, all'estremità dei

quanno volevano caricare le valestra, mettevano un pede nella staffa. dizionario militare italiano

che era da basso, mostrò in un pilastro la salita che al presente si

forma di cerbottana vota e da una banda un canale con staffe di bronzo, dove

con staffe di bronzo, dove l'un piede poi l'altro ponendo s'ascende

il mezo di essa si fermerà sopra un fulcimento o posamento bene assicurato con barbicani o

. g. raimondi, 4-35: un mucchio di grosse lettere di legno. le

e fissata per le due estremità a un elemento diritto o a una superficie piatta

, 10-130: « metti tu debba lavorare un pezzo leggero, una puleggia ».

di perno fissato sul battente mobile di un uscio o di una serranda, che sostiene

baldinucci, 156: 'staffa del saliscendo': un ferro confitto nelle imposte degli usci,

quella spranghetta orizzontale che s'alza con un cordoncino passato a traverso un buco nel

alza con un cordoncino passato a traverso un buco nel legno, sì ch'io mi

e sostiene la girella della carrucola di un pozzo. carena, i-280: 'carrucola'

quale viene stivata la sabbia e, un tempo, la terra di una formatura e

vol. XX Pag.33 - Da STAFFA a STAFFA (27 risultati)

confermato che il suo 'shrinking'non è un lezioso derivato sessuale della verginità, ma

, la quale si fa passare in un foro della cintura, che è termine,

italiana [n-vii-1909], 30: un giovane alto, magro, dagli occhiali

o ad altro, fa le veci di un ucchiello. 12. tipo di

si fissa a uno spuntone o a un moschettone per lo più per superare strapiombi o

. mila, 170: l'impiego d'un chiodo d'assicurazione costituiva ancora un caso

d'un chiodo d'assicurazione costituiva ancora un caso di coscienza; figurarsi...

dell'orecchio] era ancor lei inumidida di un umore lucido, e facendo vari moti

travi di cemento armato, formato da un tondino di acciaio di piccolo diametro e

. -disus. maniglia del portello di un vagone. guglielmotti, 869: 'staffe

: sulle due travi così costituite vien disposto un tavolato di traversine, assicurato con staffe

tess. cordicella che collega il liccio di un telaio alla calcola. l.

e per ogni staffa de'licci passa un filo dell'oraito, onde, essendo due

per ogni staffa passa, come in un ucchiello, un filo dell'ordito.

passa, come in un ucchiello, un filo dell'ordito. 25. locuz

, giunsono all'albergo, e giunto un fante loro alla staffa, non domandorono dell'

, allegro, accompagnandola alla staffa come un paggio del tempo antico.

, el nostro viver fingo / essere un cavalcar con morte in groppo, / e

appunto col piede in istaffa per darle un addio. carducci, iii-16- 61:

così dire, nella staffa, buttò giù un trenta ottave d'addio a'trasformati,

arto anteriore sinistro sopra lo zoccolo (un cavallo). corte, 28:

: 'staffa': chiamano volgarmente a milano un bicchier di vino di circa mezzo quinto,

boiardo, 3-5-38: non avea tratto bradamante un fiato, / mentre che ragionava a

-dormire sulle staffe-, adagiarsi in un risultato raggiunto, senza più darsi da

muri, bassi che basta farsi staffa l'un l'altro con le mani per strappare

ulivi. -forbire le staffe-, concludere un rapporto sessuale. p. fortini

staffe a qualcuno: aiutarlo ad attuare un progetto per lo più disonesto; rendersi

vol. XX Pag.34 - Da STAFFAGGIO a STAFFETTA (37 risultati)

e, come è detto, stanò da un piede. adr. politi, t-654:

. calandra, 6-288: tutt'a un tratto... staffò da un piede

a un tratto... staffò da un piede e venne meno. 2.

. cinelli, 11-225: sempre stato un bel cavaliere, ladislao,...

di staffare), agg. che ha un piede rimasto infilato nella staffa nel

infilato nella staffa nel cadere da cavallo (un cavallerizzo). fanfani, i-176

e svelto, non sono mai riuscito neanche un mediocre cavallerizzo. d'annunzio, v-2-392

. d'annunzio, v-2-392: per un fallo della mia bestia in un cavo

per un fallo della mia bestia in un cavo della sabbia smossa caddi giù di sella

[8-ii-1965], 601: concorso a un posto di operaio comune di 3a categoria

sf. chi è incaricato di recare un messaggio, di riferire notizie o informazioni

scritto di carattere personale o diplomatico (un tempo servendosi di una cavalcatura che veniva

sostituita a distanze prefissate, attualmente di un veicolo più o meno veloce e per

fatto mal fine, volano su su, un altro leoncello, cava fuora uno suo

staffetta di oggi la dedicatoria, senza lasciarla un poco dormire nella memoria. cavour,

ufficiali. fenoglio, 5-i-594: in un canto frazionato d'ombra e luce solare

mansione, incarico, attività svolta da un nunzio, da un messaggero; missione affidata

attività svolta da un nunzio, da un messaggero; missione affidata o compiuta da

messaggero; missione affidata o compiuta da un portaordini. consulte e pratiche della repubblica

da par suo meno curava / che un cavalier di correr la staffetta. ulloa

porto di tum- bez, mandò innanzi un suo gentiluomo per la staffetta a intimare

trasporto che si fa nelle poste da un luogo ad un altro coll'opera di

si fa nelle poste da un luogo ad un altro coll'opera di diverse persone.

. fa concetto ch'egli sia d'un corpo, d'un senso e d'una

ch'egli sia d'un corpo, d'un senso e d'una volontà col nobile

» egli disse a lori « ti offrirei un passaggio: sarà una topolino, ma

». -chi precede, su un mezzo motorizzato, il corteo o l'

o altro mezzo su rotaie che precede un convoglio speciale (con valore appositivo)

è importante, gli fanno viaggiare davanti un carrello staffetta. -veicolo che precede una

3. ciò che preannuncia il verificarsi di un determinato evento. de marchi,

la mia staffetta. -indizio di un fenomeno naturale prossimo a verificarsi. calvino

, ciascuna delle quali viene percorsa da un concorrente che deve consegnare un testimone al

percorsa da un concorrente che deve consegnare un testimone al compagno che gli subentra.

lo più concordato, alla guida di un organismo politico o economico. c.

consegne a palazzo chigi tra craxi e un de per concludere insieme la legislatura. anche

-prosecuzione di una trasmissione televisiva su un canale diverso da quello sul auale era iniziata

baudo qualche tempo fa. -sostituzione di un giocatore, durante una partita di calcio

vol. XX Pag.378 - Da STRISCIASACCO a STRISCIATA (17 risultati)

pavese, 16-166: era bella, un po'sciupata, ma con molti capelli neri

seduto in fondo al salotto e andò con un passo al termosifone. 26. fare

. 26. fare una riverenza, un inchino (e sottolinea l'enfasi del

suggerì, a due riprese, con un fil di voce il vecchietto, e strisciò

. cicognani, 1-247: ella, strisciando un inchino - con che grazia tutte le

la futura rivoluzione... verserà un torrente di sangue sì straniero che nostro nei

29. disus. far scorrere un ramo fra le dita della mano per

. percorrere il proprio cammino sul ventre (un serpente). g. b

-ant. aumentare l'altezza nel passare da un sottotono a un altro (la voce

altezza nel passare da un sottotono a un altro (la voce, il canto)

., del rasoio sul volto o di un belletto sulla pelle. contile

contile, i-13: voglio racconciarmi un pochino, voglio alzar la gonella più

, tra molte strisciate, fischiare e uscirne un sibilo molto gagliardo e chiaro.

muro. cassola, 6-112: entrarono in un androne. il pavimento a mattonelle bianche

lachita, seguo le barcollanti pedate d'un sole macellato. 6. passo

una superficie di terreno scattati automaticamente da un aereo, con un avanzamento di pellicola e

scattati automaticamente da un aereo, con un avanzamento di pellicola e intervalli di scatto

vol. XX Pag.379 - Da STRISCIATAMENTE a STRISCIOLINA (53 risultati)

ornato di nastri (una persona, un indumento) e, per estens.

troppo strisciati e troppo bene assettati, cacciò un spontone nel fieno. per il qual

e strisciata per lo lungo. era segno un tempo di dignità, e conservavasi nelle

, 1-iii-81: nella montagna mager trovasi un marmo di fondo bianchissimo strisciato in rosso.

delle lane e de'panni riscaldati né un bianco strisciato di diversi colori, né stoffe

da costole, nervature (il fusto di un pianta). mattioli [dioscoride

, nodoso, pieno di rami d'un piede e mezo di lunghezza, strisciato e

. 4. modulato lungamente (un fischio). rebora, 166:

una superficie. govoni, 265: un fiammifero / strisciato contro un nero muro

, 265: un fiammifero / strisciato contro un nero muro umido. -poggiato

-poggiato a fare attrito in terra per frenare un veicolo. govoni, 1051: frenai

la voce della minuta corda, con un tratto soave del lirico archetto pianamente strisciata.

di ballare questa sera. « nemmeno un walzer., ben strisciato? » fé

che prescrive l'esecuzione molto rapida di un passaggio, facendo scorrere un dito sulle

rapida di un passaggio, facendo scorrere un dito sulle corde degli strumenti ad arco

e. cecchi, 8-129: un colpo di pollice, una strisciatura di tinta

, strofinamento galileo, 4-1-151: quando un tiro d'artiglieria va parallelo ed

scarsa gradazione alcolica, da pasto (un vino). giannini-nieri, 59:

2. suono sommesso prodotto dallo scorrere di un oggetto su una superficie, in partic

, scia luminosa, in partic. di un lampo. goldoni, ix-493: lo

, progressiva e appena percepibile, da un tono acuto a uno grave e viceversa.

che se avesse pensato di farlo con un fratello, toh, con alberto. era

da bambina, aveva avuto per me un piccolo striscio: e chissà, forse era

sulle gambe piegate e tonde o ritira un braccio per arrivare alla fronte del toro o

spasimoso aniello, campano, e tira un sorso di caffè con anice.

sponda lunga e poi quella corta; un terzo al contrario. fanfani, 1-86

mattonella lunga, perché poi ribattendo su un lato della mattonella corta, venga giù a

quello che scorre rasente la superficie d'un corpo senza penetrarvi. 15.

una goccia di liquido organico o di un frammento di tessuto lasso in un velo

o di un frammento di tessuto lasso in un velo molto sottile sul vetrino e attraverso

vetrino e attraverso il successivo strofinamento con un altro vetrino o con un ago.

strofinamento con un altro vetrino o con un ago. tobino, 5-19: un

un ago. tobino, 5-19: un giorno,... al microscopio,

, in uno striscio di sangue di un malato, scoprì un punto nero della grossezza

di sangue di un malato, scoprì un punto nero della grossezza di un globulo

scoprì un punto nero della grossezza di un globulo rosso. 16. locuz

tintinnante a tutto striscio sopra la collina un attimo ci arrestò il cuore. montale,

tutto striscio. -di striscio: con un colpo che sfiora e appena scalfisce la

, 11-179: fu aggredito e colpito con un grosso bastone che doveva spaccargli la testa

la donna di striscio e a toni fece un segno con la testa per tutto saluto

brancati, ii-328: d'improvviso paolo sferrò un calcio sul freno e bloccò le ruote

, si arrestò. -facendo scivolare un oggetto su una superficie. moravia

la tazza con una mossa particolare, un po'da giocoliere, cioè facendole fare un

un po'da giocoliere, cioè facendole fare un mezzo giro in aria prima di deporla

del malcapitato giaceva..., presso un pagliaio abbandonato. presentava profonda ferita da

del corpo; e la fronte sfracellata da un arnese rudimentale. -fare un

un arnese rudimentale. -fare un buon striscio a una vivanda: mangiarne in

grazzini, 9-379: i giovani, fatto un buono striscio a'tartufi, e bevuto

: si suole... dire 'fare un buono striscio a una vivanda'per mangiarne

io ne domandai dell'altro per accompagnare un pezzo di cacio cavallo, vindicta fratrum,

al formaggio quando non hanno potuto fare un buon striscio di pietanze. -per striscio

tenue, ma prolungato o ripetuto di un corpo che serpeggia sul terreno. brancati

pagine, i processi, ogni tanto prendendo un appunto col suo scritto microscopico su una

vol. XX Pag.380 - Da STRISCIONE a STRITOLARE (33 risultati)

3. figur. barlume di un pensiero, di una dottrina. b

il tifo per una squadra sportiva o per un atleta, a fare pubblicità a prodotti

striscione di carta; quello di mezzo un pentolone di colla. c. carrà,

retto con venti, trenta mani da un lato all'altro di via po. eco

forse la prima volta che sorvolava alessandria un aeroplano con striscione pubblicitario, e non

delle mura che non era poi che un triste argine, quasi pericoloso l'inverno,

sfasciamento dei libri, lo squarciamento d'un gran dizionario). = deriv

metto / sulla scena e ne traggo un denso coro, / fior di bricconi,

foco e brusalo ben e poi buttavi dentro un poco di aceto facto de vino e

i nostri corpi, tutto apparirebbe non come un aleggiare di veli impalpabili ma come un

un aleggiare di veli impalpabili ma come un inferno di stritolamenti e ingerimenti.

io non pretendo che vi si faccia un continuo inquietissimo stritolamento di note. =

bene, 2-256: sopra il latte stritola un pocnetto di timo secco e di cumila

te a stritolare le sue droghe in un mortaio di marmo, mescendovi ogni tanto

dal finestrino il rimasuglio. -dissodare un terreno. bandini, 2-i-157: quando

questa mattina fu trovato il cadavere di un porco stritolato dalla locomotiva del treno.

tornata? » 3. mangiare un cibo duro sgranocchiandolo fra i denti;

duro sgranocchiandolo fra i denti; rosicchiare un osso. -per estens.: mangiare voracemente

messo una spaglierà di denti che è un disio: sentisse come stritola il pane!

barilli, 5-5: col rumore assiduo d'un cane che stritola un osso.

rumore assiduo d'un cane che stritola un osso. -letter. masticare rumorosamente

6-235: dando di clacson addosso a un oco, il quale indugiava a paperar di

denti. 4. schiacciare sotto un peso soverchiante; calcare passando sopra;

, che stritolando i sassi / mandava un suon, cui precedea da lungi /

angioletti, 1-125: sono colto da un furore insensato, mi stritolo i pugni

noi per primi. -abbattere dalle fondamenta un regime politico o uno stato; ridurre

a dimensioni e a importanza quasi trascurabile un partito. 5. maffei,

, straziare l'animo (un'emozione, un sentimento); rovinare l'equilibrio nervoso

critica corrosiva, demolitrice un'opera, un autore, un'idea, un sistema di

, un autore, un'idea, un sistema di pensiero. a. chiappini

capitata una lettera stampata in napoli d'un tale p. sebastiani de'padri operali che

il mondo sacro, e soffiando via con un alito il mondo artisticamente fattizio del fattizio

8. esaminare e studiare una disciplina o un testo in modo eccessivamente minuzioso e pedantesco

vol. XX Pag.381 - Da STRITOLASASSI a STRIZZARE (40 risultati)

mille pezzi, sbriciolarsi, sgretolarsi (un materiale solido); sfilacciarsi (un

un materiale solido); sfilacciarsi (un tessuto); suddividersi in gocciole minutissime

. redi, 16-iv-267: nel fondo di un vaso di rame ho messo una buona

vaso d'acqua, e postolo per un lungo spazio a bollire a ricorsoio, ne

il liquido. fucini, 31: un bicchiere schizzò, dopo avere empito di vino

secca e, non altra- menti che un vetro percosso ad un muro, tutta s'

altra- menti che un vetro percosso ad un muro, tutta s'aperse e si

capo mi sgretola / e stritola / in un attimo. pascoli, 1414: il

cavoli] tagliategli minutamente e mettetegli in un tegame col medesimo brodo più grasso con

, finocchio stritolato, di pepe, un poco di sale e un poco color di

pepe, un poco di sale e un poco color di zaffarano. così ne

. fracassato, dilaniato (il corpo, un membro). b. giambullari,

oramai perduta. angioletti, 79: un salto sui binari, e tutto sarebbe finito

foglie della palma. -pigiato (un grappolo d'uva). pea,

6. stiracchiato, forzato (un artificio retorico). buonarroti il giovane

-stravolto (il significato di un testo). pascoli, 1-75:

spadini pareva volesse fare in modo che un rutto fosse dieci rutti. mangiava il ghiaccio

, iì-29: santa lucia l'incappelleremo come un falcone peregrino; e l'

meccan. riduzione della sezione trasversale di un solido prismatico sottoposto a trazione.

: riduzione percentuale che subisce alla rottura un provino di materiale duttile (acciaio, rame

2. fis. fenomeno per cui un fascetto di elettroni che attraversi un gas

cui un fascetto di elettroni che attraversi un gas rarefatto tende a concentrarsi lungo l'

alla deliberata strizióne -figur. analizzare a fondo un testo. dei più quotati anelli rettali

schermi si daranno a commenti e intrattenimenti un celebre 'strizzacer- velli', elvio facchinelli,

celebre 'strizzacer- velli', elvio facchinelli, un pregiato filosofo delle scienze, giulio giorello

delle scienze, giulio giorello, e un critico cinetelevisivo chiacchierone, tatti sanguineti

ricci delle castagne], a toccarli un pochino, le castagne schizzan subito fuori

: il canonico... risponde con un sorrisetto malizioso e uno strizzaménto d'occhi

strizzaménto d'occhi come se si trattasse d'un mistero incomprensibile per noialtri povera gente.

di apposito strumento, una sostanza o un corpo intrisi di liquido o un

un corpo intrisi di liquido o un frutto sugoso per fame uscire il succo contenuto

frutti maturi, pomodori, ecc. attraverso un telo o la griglia di un setaccio

attraverso un telo o la griglia di un setaccio per separare polpa e succo da

mischiandola con acqua e poi strizzandola dentro un panno. soderini, i-542: si strizza

che ha incorporata, dentro, in un altro vaso di vetro. tozzi, vi-763

spuntava gli aculei, vi strizzava sopra un mezzo limone e offriva la valva.

da strizzassi. cicognani, 1-188: un par di scarpe sfondate, un par di

1-188: un par di scarpe sfondate, un par di mutande squarciate, una camicia

la pasta o il fluido racchiusi in un contenitore. baldini, 12-50: 1

faldella, iv-15 7: gli strizzò un guizzo di scili va sulla barba rossa

vol. XX Pag.382 - Da STRIZZARELLA a STRIZZATO (36 risultati)

se gli veniva la voglia, strizzarle un poco le tettine. brancati, 4-320:

. -stringere leggermente fra le dita un oggetto. capuana, 1-iii-93: il

. è bello, sì, ma è un tristo fiore, si dice 'vilucchio':

. -far contrarre le viscere (un dolore fìsico, la tensione emotiva)

bechi, 2-108: l'altro, un panciutello dalla tenue barbetta aguzza di satiro

lenti. -rattrappire le zampe (un animale). ricci, 3-16:

ghislanzoni, 8-44: « dev'essere un lavoro difficile., e noioso..

pea, 7-485: « allora beviamoci sopra un bicchierotto di vino » e stazzò l'

tra due ventagli di palma, vidi a un tratto veramente un volto ombrato che mi

palma, vidi a un tratto veramente un volto ombrato che mi sorrideva, uno strizzar

poiché, vedo, non hai nemmeno un baracano. viani, 19-180: un giorno

nemmeno un baracano. viani, 19-180: un giorno lo incontrai alla scesa del ponte

-fare intristire una pianta, rinsecchirla (un parassita). giuliani, ii-429:

, al nostro parere, questa malattia è un veleno che s'appiglia alla vite,

landolfi, 12-52: ragazzo, guarda un po'di smetterla: è inutile strizzarmi

, 17-17: salutò il buonaluna, appicandogli un buon colpo di mano sul ventre,

ventre, all'aggiunto delle ipoteche strizzò un saluto impercettibile. bianciardi, 4-123: «

scuotersi per liberare le penne dall'umidità (un uccello). tornasi di lampedusa

. -accalcarsi, prendere dimora in un luogo angusto. cicognani, 1-124:

brancica e mi strizza il cuore, è un dileticamento che mi serpe per ogni fibrilla

riassestare i miei fogli, che erano un vero caos, e strizza strizza, ne

i quattro quinti. = da un lat. volg. * strictiàre, deriv

in partic. del corpo o di un oggetto. bacchetti, 13-376: lì

insieme una strizzata d'occhio a un altro classico del muto. 2

obbligo. 2. contrazione di un viscere. palazzeschi, 4-109: quella

mala pena la testa, coperta d'un berretto di bavella nera, accuminato e col

d'annunzio, v-2-486: gli avevo insegnato un linguaggio furbesco di suoni gutturali, di

o cenno d'intesa da cogliere in un discorso, fra le righe di uno scritto

la bonsanta mammana ne trae cagione per un revaival di rosicchiature d'unghie, fregatine di

per far uscir l'acqua residua (un tessuto lavato); spremuto per ricavare

; spremuto per ricavare il succo (un frutto); schiacciato per essere ridotto

e sangue stagnanti (una ferita, un foruncolo). soderini, 4-237

mòre strizzate ed anco intere, legate in un mazzetto, si fannno pendìo del cocchiume

se non strizzata. soffici, iii-560: un piano di legno sparso di tubetti strizzati

vedendo la ragazza uscire dal bagno con un mucchietto di biancheria lavata e strizzata.

lacrimavano di continuo, così portava sempre un fazzoletto strizzato nel pugno. -palpeggiato

vol. XX Pag.383 - Da STRIZZATOIO a STROBOSCOPICO (32 risultati)

la tuba de pisis, 1-185: un uomo... guardava il cielo bianco

schiacciato in uno spazio angusto, contro un mobile o un muro; rannicchiato (una

spazio angusto, contro un mobile o un muro; rannicchiato (una persona, un

un muro; rannicchiato (una persona, un gruppo di persone). cicognani

4. fasciato strettamente; vestito da un abito molto attillato, aderente al corpo

de amicis, 60: noi stavamo in un gruppo, sul marciapiede, a guardare

suoi vestiti troppo stretti, che addentava un gran pezzo di pane; votini,

sulla soglia, nella repentina corrente, un uomo scuro strizzato in una giacca sudicia di

, ii-6-86: già la vita è come un limone, che, quando una mano

6. intirizzito; irrigidito; stecchito (un essere vivente); rinsecchito (un

un essere vivente); rinsecchito (un frutto). lastri, ii-190:

strettoi): ce n'è pochi a un occhio solo. pea, 3-207: il

, ravvicinato (la pieghetta- tura di un panneggio). r. ponghi,

). giuliani, ii-275: è un caldo che spirita (da restarne spirita

alzato davanti alla chiesa plebana si scorge un cartello volante: 'mostra d'arte'

sentire più forti, m'è d'un tratto venuto in mente che un solo modo

è d'un tratto venuto in mente che un solo modo avevo per alleviare le mie

tuo padre potrebbe venire uno strizzone da un momento all'altro. -fitta al

ora capisco che sono stati gli effetti di un semplice strizzone. 3. avvizzimento

. fucini, 114: davvero, un freddo da crepare. per la strada

presente nelle piante gimnosperme, costituita da un asse allungato più o meno robusto e legnoso

dopo che è seminata. quando è d'un anno supera l'altezza d'un uomo

è d'un anno supera l'altezza d'un uomo, ed alle volte di 20

piedi. nella sommità del gambo ha un capo simile allo strobilo o coccalo del pino

tecn. osservazione con metodo stroboscopico di un fenomeno periodico (in par- tic.

periodico (in par- tic. di un corpo vibrante o rotante rapidamente); consiste

di frequenza prefissata o nell'osservarlo attraverso un disco stroboscopico, ed è volta all'

caratteri e all'individuazione delle irregolarità di un fenomeno periodico e alla misurazione della frequenza

. moravia, 19-266: tutto questo dura un attimo ma si imprime per sempre nella

scena di cinema veduta anch'essa per un solo attimo intenso mediante il metodo stroboscopico.

effetto ottico derivante dalla visione intermittente di un corpo in moto periodico, vibratorio o

, che può consistere nell'impressione di un rallentamento, di un'inversione di

vol. XX Pag.384 - Da STROBOSCOPIO a STROFINACCIO (26 risultati)

direzione, di un arresto del suo moto (è usato in

che consente di misurare la frequenza di un corpo in moto periodico. = deriv

osservazione nelle varie fasi del movimento di un corpo in moto periodico, rotatorio o

il disco stroboscopico tenuto in moto da un movimento a orologeria contiuamente caricato e la

e la cui velocità, indicata da un tachimetro a lettura diretta, può essere regolata

stroboscopio a illuminazione intermittente è costituito da un disco stroboscopico interposto fra un proiettore a

costituito da un disco stroboscopico interposto fra un proiettore a luce continua o intermittente con

, eseguiva, movendo da destra, un semicerchio intorno all'attore (e tale

il primo semicoro cantava una strofe su un tono basso; il secondo cantava un

su un tono basso; il secondo cantava un ritornello..., prolungando indefinitamente

prolungando indefinitamente la cadenza. -in un contesto figur. musso, ii-537:

chitarra. -con riferimento al canto di un uccello. saba, 4-42: tenorino

gli sportelloni del repartomacchine, odi venir su un respiro sonnolento, uno strocchettare dirotto -se

iv-467: dai semi dello strofanto si toglie un 2. strochi: traduzione italiana

fr. torchon), deriv. da un lat. volg. * extorcire

unità di due o più versi costituenti un periodo metrico e ritmico compiuto, che

dipende dall'altra necessariamente e non formano un mucchio di madrigali. bontempi, 1-1-21

'strophantus hirsutus'), ha semi fomiti di un lungo ciuftetto piumoso. 2

aveva fatto una ricetta d'acqua fresca con un po'di sedativo, ch'egli sorbiva

sul legno, con gambo provvisto di un anello lacerato, lamelle di colore violaceo

) aveva trasposto la 'vita'napoletana in un ordine fantastico, alle porte del paradiso.

deve... di poi stroppicciare con un strof- fione di paglia, con l'

e latini traversata e menomata quasi in un prisma nella canzone a ballo del popolo

, / la qual per arme portò un strofinaccio. giovan matteo di meglio, lxxxviii-ii-146

scarpe. d'annunzio, iv-2-1146: un facchino aveva lasciato là uno strofinaccio;

che serve per pulire il pelame di un cavallo dopo averlo strigliato. carena,

vol. XX Pag.385 - Da STROFINACCIOLO a STROFINATO (34 risultati)

abbominevole, come sarebbe uno strofinàcciolo o un ventre pieno 0 così fatte cose. g

disus. tampone usato per premere ripetutamente un foglio di carta su una forma inchiostrata.

o sia la forma, vi si applicava un foglio di carta, che le si

strofinaménto, sm. lo strofinare un corpo o un oggetto. tassoni,

, sm. lo strofinare un corpo o un oggetto. tassoni, xvi-557: sono

e prolungato con la mano, con un oggetto o con uno strumento, in

granella. celimi, 518: con un paio di setoline nette strofina benissimo la tua

penitenti fanno talvolta quell'effetto che fa un lavandaio che vuole strofinar forte e torcere e

/ spande cera. -sfregare ripetutamente un minerale per produrre energia statica.

uno or l'altro polso, ancora un po'indolenziti, e segnati in giro d'

e si vedevano le sue mani nude, un tempo rossastre e un po'guaste dai

mani nude, un tempo rossastre e un po'guaste dai lavori domestici: certo,

strofinando pollice ed indice. -pulire un animale, in partic. un cavallo,

-pulire un animale, in partic. un cavallo, passandogli più volte sul pelame

più volte sul pelame uno strofinaccio o un mannello di paglia. d'azeglio

. passare qualcosa sopra una superficie, con un movimento ritmico di pressione più o meno

prolungato. -in partic.: sfregare un panno o una spegna sul corpo.

sapone che ci adoperavamo, -sfregare un fiammifero contro una superficie ruvida per accenderlo

sfregato con i peli duri della faccia, un secondo lo baciò dalla testa ai piedi

corde. tozzi, v-54: comprò un mandolino di poche lire e prese astrofinarlo,

nelle di lui oroscopate zarrose trascorrea con un 'transeat'. 7. sottoporre ad analisi

. venire ripetuta- mente a contatto producendo un attrito. buti, 3-728: reggeran

vittorini, 1-77: vedo ch'è stato un grosso barcone a disturbarli, il quale

si strofinò stemperatamente. poi entrò da un parrucchiere di lusso, e ne uscì

ricciuto e profumato come una mina protetta da un ge nerale in ritiro.

-sfregarsi contro qualcosa o addosso a qualcuno (un animale). barilli, 5-27:

= etimo incerto: forse da ricondursi a un longob. * straufinòn.

le pelli, le metterai a seccare un poco, fino alla metà, all'ombra

non al sole; e quando saranno un po'asciutte, dà loro una buona strofinata

, dà loro una buona strofinata con un tortore di giunchi. calandra, 6-1 io

mia rosetta nuda... si strofinava un panno sull'insellatura delle reni e ad

delle reni e ad ogni strofinata faceva tremare un poco 11 bel petto solido e

duro che non si lasci ammorvidire con un po'di strofinatina de'polpastrelli del pollice

e prolungato con la mano, con un oggetto per lo più per ripulirlo o per

vol. XX Pag.386 - Da STROFINATORE a STROLOGARE (25 risultati)

cacciò via. borgese, 1-37: un bagliore di convinzione simile al lampo inefficace che

all'asinelio che già si tenea per un bucefalotto, cominciò a carezzarlo con palpatine

la dama lusingata dal piacere di risparmiarsi un incomodo, non avesse negletta questa evacuazione.

., 9-6: quando per ispazio d'un mese senza sella sarà cavalcato, gli

lo strofinìo dei calzari di pezza di un par di ladri sul pavimento musivo al pianterreno

moravia, xi-446: presero a far suonare un grammofono, dallo strofinio dei piedi capii

che lo teneva lindo e splendido come un gioiello. 2. chi frequenta molti

variabile sopra una retta e passante per un punto fisso della retta, con la retta

della retta, con la retta congiungente un punto fisso fuori della retta precedente con

, con valore intens., e da un deriv. da troiazza, spreg.

sta [nanchino] in 32 gradi e un quarto, se questo mio strolàbio dice

), lunga 80 cm che presenta un piumaggio diverso secondo le stagioni (in

, agg. region. marezzato (un muro). casaviva [agosto 1991

soggiorno comunica con una terrazza-giardino chiusa da un muro strollato bianco. strologaménto,

sostant. bacchetti, 13-290: un paio di strologanti bastonati dal popolo,

strologhi ci chiamate. primamente ci avemo un cielo senza orizonte, senza longitudinee con poco

. saccenti, 1-1-96: lì volevo un po'voi, che strologando / sempre girate

goldoni, x-1033: affé, / se un astrologo avessi in poter mio, /

e grande impegno intellettivo allo studio di un argomento, di una disciplina o all'

di una questione, allo svisceramento di un problema, speculare, arrovellarsi. -anche:

persona. 3. tr. prevedere un evento o il futuro, per lo più

de marchi, ii-124: si fermò un momento sulla porta a strologare il tempo

dirai che, dopo averla strologata / e un duca o un re promessole in marito

averla strologata / e un duca o un re promessole in marito, / ha pontimio

lasciò andare innanzi i compagni per strologare un crocchio di ragazze tornanti dalla falciatura dei

vol. XX Pag.387 - Da STROLOGATO a STROMBATURA (22 risultati)

: benché la lettura sia fantastica / a un che, si può dir, non

, 9-1-170: tu mi hai fatto strolagare un grandissimo pezzo la ragione per la quale

egli ci bisogna oggi più arte a scrivere un libro che pazienza, più strolagare il

pazienza, più strolagare il cervello a mettergli un titolo bizzarro... che a

sera il cervello per veder di raccogliere un po'di danaro. = deriv.

gató). artificioso, lambiccato (un ragionamento). bacchetti, 2-xix-253

3. ant. che è oggetto di un oroscopo, in partic. al momento

. crepi lo strologo!: per ritorcere un malaugurio. fucini, 13-202: brrr

, 10-100: era d'aleto il padre un tolomeo, / un strolo- gon perfetto

d'aleto il padre un tolomeo, / un strolo- gon perfetto e d'importanza.

della strologia. detta porta, 1-ii-340: un certo mio amico strolago m'avea detto

mentale o matrice di sostegno della struttura di un organo, di un tessuto o di

della struttura di un organo, di un tessuto o di una cellula.

nome dato in istologia alla trama di un tessuto; essa è formata generalmente di tessuto

da oxgòwuju 'stendo', diconoscenza; non essere un indovino. probabile origine indeur.

). sagomare obliquamente lo spessore di un muro ai lati di porte o finestre o

, con valore intens., e da un denom. da tromba (v.

. archit. che presenta strombatura (un muro). -volta strombata:

. allargamento verso l'estremità, di un tubo. magalotti, 1-135: la

è tonda, cominciando da piede con un corpo sferico che, dopo una strozzatura

. archit. svasatura obliqua nello spessore di un muro ai lati di una porta,

: allungamento interiore fatto nella grossezza d'un muro a'lati d'una porta e d'

vol. XX Pag.388 - Da STROMBAZZAMENTO a STROMBITE (44 risultati)

. riprodotto in modo rumoroso e sgradevole (un -strombatura doppia: nelle feritoie di un

un -strombatura doppia: nelle feritoie di un muro dibrano musicale). fensivo

terno e verso l'esterno) separate da un restringimento. come un motivo lirico, una

esterno) separate da un restringimento. come un motivo lirico, una particella dell'anima della

ha l'abito di stromte rumorosa di un brano musicale con trombe o altri bazzare,

cazzo di vano, che moravia avrebbe presentato un libro, auspice la fastrombazzaménto da mattino

, sgradevole una quale viene fatto conoscere un fatto, un avvenimento, tromba o un

quale viene fatto conoscere un fatto, un avvenimento, tromba o un altro strumento analogo

un fatto, un avvenimento, tromba o un altro strumento analogo. una persona,

altro strumento analogo. una persona, un oggetto, o viene pubblicizzato un pro =

persona, un oggetto, o viene pubblicizzato un pro = nome d'agente da strombazzare

a qualcoche suona insistentemente il clacson (un automezzo). sa.

or mecca è accolto trionfalmente, come un eroe che toma dal un sono

trionfalmente, come un eroe che toma dal un sono suo modesto volume di liriche

battaglia; se è di condizione civile, un corteo d'au del rifugio'

gazvulgare ampiamente e con un'enfasi e un rilievo speszette. gobetti, 1-i-73:

innanzi cinque mesi fa, siso eccessivi un fatto, una notizia, le qualità o

: non ha [soffici] nemmeno per un istante in città tutta, che ora

, ascol -in relazione con un compì, pred. dell'oggetto.

lasciano, da sedici anni in qua, un strombettante (pari. pres.

. che momento di requie. produce un suono simile a quello di una tromba.

uno strumento a fiato. clacson (un autoveicolo). paolieri, 71:

loro mocciosi bambini. soffici, v-2-147: un tramvai ur -suonare il clacson

, con valore intens., e da un denom. mente e a lungo una tromba

-produrre suoni squillanti (una tromba o un altro no di guerra. algarotti,

sente te il clacson (il guidatore di un autoveicolo o, con me- proprio il

per le vie e per le piazze è un tramenìo cercando di sorpassarsi a vicenda. arpino

, 6-136: angelo, accevastissimo e un incrocicchiamento stragrande di omnibus lerando a destra,

nelle va dalla tasca dei calzoni un pezzolone a dadi rossi e neri, vi

. serie rumorosa di peti. -emettere un forte e insistente ronzio (un insetto)

-emettere un forte e insistente ronzio (un insetto). cellini, 1-64 (

. figur. divulgare con enfasi spesso eccessiva un messo in rilievo con particolare insistenza,

una notizia. anche eccessiva (un fatto, una questione, le qualità o

fratelli. 5. esprimere vivacemente un sentimento. g. brera, 4-34

, con valore intens., e da un denom. da trombetta (v.

g. bufalino, 9-44: m'educò un poco la musica, di cui m'

-per estens. suono forte e ripetuto di un clacson. stuparich, 5-15: un'

le atroci strombettate dei giovanotti intorno a un gruppo di ragazze. 2.

: la strombettata prematura sulle 'confessioni d'un italiano'ha fatto il suo effetto.

, con sonorità piene e squillanti (un motivo musicale). montale,

iii-161]: lavoreremo tutti, in un modo o nell'altro, perché i fatti

. che risuona di squilli di tromba (un luogo). l. bellini,

palazzo imperiale uno strombettio di fanfare e un baccano di voci e strilli scimmiot- teschi

-per estens. suono ripetuto del clacson di un autoveicolo. calvino, 8-127: dalla

vol. XX Pag.389 - Da STROMBO a STRONCARE (37 risultati)

una lumaca aquatile, perché a guisa di un turbine va la parte ampia a

, iii-1-643: nella parete di fondo è un fine- strone invetriato che guarda le

strombo-, obliquamente. graf 5-71: un mar di piombo / senza voce, senz'

sono di schiatta de conchili e hanno un re qual sogliono seguitare dovunque egli va

tose. lanciare sassi con -in un contesto iperb. per indicare gli effetti dolorosi

non ò ripubblicato la mia pnma opera: un romanzo, 'la crittogama', 1909

forze; spossare una persona o anche un animale. g. brera, 4-91

la squadra a staffetta: salta da un gregario all'altro per non stroncarli tutti anzitempo

caldo appiccicoso e regala reumi che stroncherebbero un rinoceronte. 5. logorare o esaurire

giuliani, ii-368: per me se un mi'figliuolo si volesse metter a correre

avrà stroncato? 6. sbaragliare un nemico. ojetti, iii-124: con

: persico aveva doti di primordine anche per un lavoro a risultato tangibile, e certo

definitivamente lo sviluppo e la diffusione di un movimento politico, di un'ideologia,

ideologia, di un'attività economica, di un fenomeno sociale, ecc.; ostacolare

impedire un'azione o l'attuazione di un progetto, di un'aspirazione o di un

un progetto, di un'aspirazione o di un proposito. marinetti, 2-i-411: noi

». -rendere non più udibile un canto, un'esecuzione musicale.

finali di tonica ripetuta. -abbattere un ostacolo sia materiale sia intellettuale. papini

, stroncando ogni barriera. -ridurre un testo eliminandone una parte. slataper,

riducendo a due venti. -interrompere un discorso. aretino, vi-500: noi

donne non istronchiamo mai le ciance d'un motto, non che le intemerate senza fine

moderata (una fase dell'attività eruttiva di un vulcano). stoppani,

vulcani dànno luogo assai frequentemente, durante un periodo più o meno lungo, ai

delle variazioni sulla ^ sonnambula'colla grazia d'un vitello di latte. = comp

, con valore intens., e da un denom. da trombone (v.

. ant. rintronare, rimbombare (un luogo). - al figur.:

). - al figur.: mostrare un grave turbamento. ser gorello

stroncamento che ne domandano gli industriali ha un aspetto 'progressivo'. 3. gramm

desistere da un'iniziativa, a dissuadere (un gesto). cicognani, 1-244

2. figur. estenuante, spossante (un lavoro, un'attività). f

svelge e stronca. tozzi, v-185: un mandorlo fiorito sporgeva un ramo attraverso la

, v-185: un mandorlo fiorito sporgeva un ramo attraverso la finestra. io lo stroncai

anella con la fionda. -spiccare un frutto da una pianta. volponi,

qualche pesca. 2. mozzare un membro del corpo umano o animale.

acqua schiumante. -fratturare o fratturarsi un arto, un osso. tommaseo [

-fratturare o fratturarsi un arto, un osso. tommaseo [s. v

del portiere: piombai a terra stroncandomi un polso.

vol. XX Pag.390 - Da STRONCATIVAMENTE a STRONGILE (51 risultati)

egli stramazzò stroncato. pandolfi, 19-141: un il viso impiastrato e facevo sangue dalle gengive

trasportandone, invertendone, canorribile grido, un muglio terrificante e inumano, uscì dalle labmi

10. eseguire in modo rozzo e maldestro un brano musicale. aretino, 20-271

musicale. aretino, 20-271: tolto un liuto, accordandolo in un soffio,

20-271: tolto un liuto, accordandolo in un soffio, stroncò una calata assai contadinescamente

tozzi, iv-257: la sua voce sembrava un legno grosso che si stronca.

stronca. 12. fratturarsi (un osso, un arto). giuliani

12. fratturarsi (un osso, un arto). giuliani, i-285:

diranno: « mi s'è rotto un braccio », sì veramente « l'ho

maremma, senza pagarsi nemmeno il lusso d'un ponce alla domenica. e. cecchi

relazioni, le opportunità per fare di me un decadente; ma io mi stroncherò,

dalle risa. 15. interrompersi (un discorso). aretino, 20-263:

stroncativaménte, avv. letter. con un atteggiamento e un intento fortemente critico e

. letter. con un atteggiamento e un intento fortemente critico e polemico.

delle briciole. = comp. di un agg. verb. non attestato da stroncare

smozzicate nell'alto, come stroncate da un colpo di furiosissimo vento: pareti pencolanti

dalle granate. fenoglio, 5-i-1557: un fiume sottile era scavalcato da un gran bel

5-i-1557: un fiume sottile era scavalcato da un gran bel ponte con l'arcata centrale

. -tagliato o staccato dalla pianta (un germoglio). sodenni, iii-434:

i quali stroncato s'appicca, torcendolo o un poco nel calcio, e non vuole

lui. 2. mutilo (un affresco). r. ponghi,

. r. ponghi, 98: un altro gruppo d'affreschi reca ancora l'impronta

l'impronta del grande autore, in un crocefisso fra i due dolenti, stroncato

. 3. chiuso, sbarrato (un passaggio). svevo, 3-744:

). svevo, 3-744: pareva un corridoio stroncato da una parete. 4

e fortemente polemica (l'opera o un autore). cicognani, v-2-137:

, come ormai tutti sanno, con un romanzo, stroncato dalla critica. r

, cui il genio non manca, un artista anche più ignoto al pubblico, di

11-1-126: si era appena addormentata d'un sonno pesante, ottuso, stroncata dalla sua

mariani, x-x-266: mi disse ancor d'un giuoco di bellichi, 1 ma contar

. tose. che si può staccare (un ramo) o spezzare facilmente (un

un ramo) o spezzare facilmente (un albero). p petrocchi [s

una corrente, una scuola o anche un autore. papini [in pacerba

in fondo, guarda se ti viene un testo, non più lungo di quello,

h. muller dava nella sua lingua un compendio del 'de uno'(neubrandeburg, brun-

stroncatura, sf. recisione del tronco di un albero. d'alberti [s.

-in par- tic.: fratturato (un osso, un arto, ecc.)

tic.: fratturato (un osso, un arto, ecc.).

d'annunzio, iv-2-927: fu visto un altro velivolo... precipitarsi contro

precipitarsi contro lo steccato, abbatterlo per un lungo tratto fra alte strida, capovolgersi

de avervi perduti, / poi ch'un sol cavallier così vi ha conci; /

. giuliani, i-232: si raccatta un po'di legna per andare là là,

d'uomo e si teneva su con un bastone, s'avvicinò all'uomo.

: la fungaia dei libri era ammucchiata in un canto,... degli insetti

stroncóne, sm. troncone di un oggetto. - per estens.:

del liceo, ansante e stronfiante sopra un tavolo drappeggiato. stronfiare, intr

esprimere sdegno, disappunto o per manifestare un disagio fisico, una fatica.

sgraziato. 3. produrre un rumore sordo, indistinto e intermittente (

altre due sullo stoppiaro, stronfiando come un ciclope che cammini carponi. = comp

, che già faceva udire dall'anticamera un eroico stronfio; ma all'improvviso si

che stronfia abitualmente o che sbuffa per un disagio fisico (o anche per manifestare

vol. XX Pag.391 - Da STRONGILE a STRONZO (16 risultati)

rischio sono invece la bilharziosi (procura un unsufficienza renale o epatica che può avere

da hope e, klaprotti. è un protossido di stronzio, composto di questo metallo

in certi strati di popolo, d'un tale ideale è un rifiuto della poesia stessa

di popolo, d'un tale ideale è un rifiuto della poesia stessa come stronzaggme dello

2. per estens. riduzione di un donativo. siri, i-156: i

, con valore privat., e da un denom. dall'agg. tronzo 'ottuso'

quelle stronzate, avrebbe potuto travolgere addirittura un piccolo uccello da solo, oltre che

principali minerali sono la stronzianite, che è un carbonato, e la celestina, che

carbonato, e la celestina, che è un solfato; è di colore bianco,

traccianti... si divaricavano in un punto dove la materia diventava luce, probabilmente

a l'oscuro non si ve'/ che un soldo a te caduto e qua e

quante volte pensai veder di bronzo / un pilastro, un'aguglia, ed era

nascesse da dua stronzi, / ed ebbe un viso proprio de'baronzi, / ed

sia vergogna... sgrigna come un asino mirando che stronzo (per così dire

per così dire) in cima d'un bastone ha partorito la fortuna. sergardi,

naso da stronzo, / che duri sempre un modo di parlare? c. e

vol. XX Pag.392 - Da STRONZO a STROPICCIARE (24 risultati)

reclute tutto incazzato e stonato, arriva un caporale stronzissimo. -con valore aggett

con la tua stronzissima idea di essere un signore. tondelli, 103: comincia a

che qui ne va l'onore / d'un nobil che per moglie tór la vuole

, 50: vale più uno stronzo d'un omo che quante fe- mene se trovano

in suo prò egli ha da fare un petto, / col cui lo smezza over

il suo... stronzolo, un giorno che era stitico! cassieri, 86

proverbi toscani, 293: val più un grano di pepe che un stronzolo d'

: val più un grano di pepe che un stronzolo d'asino.

. stropicciaménto, sm. sfregamento di un corpo o di un oggetto contro una

. sfregamento di un corpo o di un oggetto contro una superficie. v

galilei, 1-133: dal quale stropicciamento esce un suavis- simo e sonoro suono, simile

intenso e prolungato con la mano, un oggetto, uno strumento. - anche

stropicciar l'ambra, 'verbi grafia'a un panno, que'peli del panno acchiappano l'

bellini, xxvi-3-273: pel pollo pesto, un gallo e una gallina / mena e

. papi, 3-ii-119: in casi urgenti un cavaliere maratto fa lunghi e rapidi viaggi

semi sospesi alle piccole ombrelle. -schiacciare un insetto. chiari, 2-36: prima

impaccio / due pulci temerarie, mordendovi in un braccio: / la mano cacciatrice li

2-4 (1-iv-123): lui come un piccol fanciullo ne portò nella terra; e

questo giovinetto. savonarola, ii-443: un barbiere, quando ti rade, e'ti

e'si levano, si stropicciano gli occhi un volta e si sono belli vestiti per

iv-2-679: « seme cocenti, con un franco riso che parve rinfrescarlo tutto.

, per far intendere che si contentano di un soldino per un tozzo di pane.

che si contentano di un soldino per un tozzo di pane. -accarezzarsi, lisciarsi

qualcosa o qualcuno; strusciare qualcuno (un animale). sacchetti, 108-25:

vol. XX Pag.393 - Da STROPICCIATA a STROPICCIATO (33 risultati)

la gota della bambina. -strigliare un animale; lisciargli il pelo; strofinarlo

ogni mano. 3. passare un oggetto o uno strumento sopra una superficie

muro. cennini, 3-191: abbi un poco di spugna; intignela in questa

a squartare il bue, io attraversai un andito oscuro ed entrai nel cortile del

se ne andava. -strofinare un fiammifero contro una superficie ruvida per accenderlo

bresciani, 230: la sorella, stropicciato un zolfino, aveva acceso una lampanetta dentro

stanza. imbriani, 10-48: stropicciai un fiammifero, accesi la candela.

della porta, 5-123: la disgrazia fu un legno che stropicciai a quello.

sull'ora del pranzo, e d'un abito sì circoscritto e per vecchiezza sì sopraffino

dita. arpino, 5-26: coglieva un filo d'erba, lo spremeva finché le

fogazzaro, 11-22: uscivano i preti con un grande stropicciar di piedi, con una

si udirono voci vicine; si udì come un fruscio presso la porta, uno stropicciare

. 7. ant. eseguire un gesto, un movimento con eccessiva affettazione

7. ant. eseguire un gesto, un movimento con eccessiva affettazione. s

la particella pronom. sfregare ripetutamente contro un altro corpo o contro una superficie.

addosso a qualcuno (una persona, un animale). bisticci, 1-i-102:

scorza. -per estens. avere un rapporto sessuale. boccaccio, v-237:

per stropicciar gli occhi a più d'un ministro, a più d'un politico.

più d'un ministro, a più d'un politico. -stropicciare la fronte,

di portare a compimento un'opera, un lavoro. malatesti, 25: sappi

. lippi, 3-68: comparisce frattanto un carro in piazza, / da farfarel

adulazione. -stropicciare le spalle, praticare un rapporto sessuale contro natura. aretino

di pensare alla fabbrica ». un continuatore del got. * straupjan (cfr

'soffregare', qualcuno sostiene trattarsi di un adattamento tose, di una forma dial

la moto... l'avevano udita un po'tutti, e qualcuno anche,

generosi atti che si possa aspettare ad un vero e perfetto fratello della lesina:

poiché senza suo fastidio, non pagando pure un quattrino di debito, con una stropicciata

e prolungato con la mano, con un oggetto o con uno strumento.

di fuoco quando alla medesima si accosta un dito. petruccelli detta gattina, 4-14:

purga. a. briganti, 29: un pezzo di questo [benzoino].

-che ha il corpo spalmato di un unguento. d'annunzio, 3-362:

. carducci, iii-12-244: erano imagini un po'appannate un po'stropicciate dalla man

, iii-12-244: erano imagini un po'appannate un po'stropicciate dalla man grave degli scoliasti

vol. XX Pag.394 - Da STROPICCIATOIO a STROPPIARE (36 risultati)

fiori, 1-8: e'non mi spontarebbe un par di buoi / chi non ne

. stripìcció), sm. sfregamento di un oggetto o di una parte del corpo

camera terrena. io sento la lettiera fare un rimenìo, un tentennare che pare che

sento la lettiera fare un rimenìo, un tentennare che pare che qualche spirito la dimeni

umiltà ufficiosa, m'animò carezzevolmente con un confortatorio stropiccio. nievo, 1-vi-274:

fiato e collo stropiccio. -lo strigliare un cavallo. becelli, 1-275: color

ricevere tanto stropiccio, i romani feciono un altro luogo ove queste cose si pesassono

, sm. strofinio, sfregamento di un oggetto o di una parte del corpo contro

di piedi per lo dormitorio, a un piccol pertugio pose l'occhio e vide

stropiccìo de'quattro piedi, renzo prese un braccio di lucia, lo strinse,

. bartolini, 1-50: lo stropiccìo d'un fiammifero su per il muro. alvaro

o stropiccione; / adunque io sono un grande scapigliato. di capila, 15

, si dice che e uno stropiccione, un grande stropiccione. = deriv

-stare o tenersi in stroppa: provare un impulso, un sentimento, un desiderio

tenersi in stroppa: provare un impulso, un sentimento, un desiderio in modo talmente

provare un impulso, un sentimento, un desiderio in modo talmente intenso da non

, appressatosi al letto, lo scoperse un poco per vedere come stava,..

sostanza che si comprime nella canna eli un pezzo d'artiglieria ad avancarica per stiparvi

. ant. turare un'apertura, un orifizio; sbarrare un corso, un

un'apertura, un orifizio; sbarrare un corso, un condotto d'acqua;

, un orifizio; sbarrare un corso, un condotto d'acqua; serrare una porta

non vi potesse venir, lo strepo [un ramo dell'adige] con teren da

questo groppo, / mi fuggirei com'un bel paladino, / ma non ci è

. { stròppo). marin. legare un oggetto mobile, in partic. un

un oggetto mobile, in partic. un bozzello, con uno stroppo. stratico

stroppo. stratico, 1-i-447: stroppare un bozzello... è guemire il bozzello

1-ii-474: 'stroppare': guarnir ai stroppo un bozzello, un pennone, un albero

'stroppare': guarnir ai stroppo un bozzello, un pennone, un albero, un remo

stroppo un bozzello, un pennone, un albero, un remo, ovvero fermare un

, un pennone, un albero, un remo, ovvero fermare un bozzello in una

un albero, un remo, ovvero fermare un bozzello in una parte qualunque dell'alberatura

. chiuso, tappato (un'apertura, un orifizio); sbarrato (una porta

erone], li: sia circondato da un altro tubo, il vacuo del quale

sf. tose. pecora che ha circa un anno di vita. padula,

una parola o della versione originale di un testo (in partic. in conseguenza

stropiamenti. menzini, iii-212: figura è un errore fatto con ragione...

vol. XX Pag.395 - Da STROPPIAIAMENTE a STROPPIATO (42 risultati)

che non seppero cavare sangue senza stroppiare un uomo. papini, ii-1323: vivere significa

il soddisfacimento di un'aspirazione, di un desiderio; evitare il verificarsi di un

un desiderio; evitare il verificarsi di un evento, di un fatto, di

evitare il verificarsi di un evento, di un fatto, di una circostanza per lo

il passaggio o ostacolare l'avanzata di un esercito nemico. -anche in relazione con una

fate motto, imperò che gli è qua un romito..., acciò che

male. 3. figur. comporre un verso in modo sciatto, approssimato,

scansione; compromettere l'armonia compositiva di un testo poetico. g. c

/ io posso star e per struppiar un verso / non v'è chi mi trappassi

/ non v'è chi mi trappassi d'un cedrone. zappi (in muratori,

stravolgere la forma originaria o corretta di un testo o di un dipinto. tasso

o corretta di un testo o di un dipinto. tasso, ii-534: sarò

-scrivere o pronunciare in modo erroneo un vocabolo; leggere o recitare male un

un vocabolo; leggere o recitare male un verso o un testo. sabba da

leggere o recitare male un verso o un testo. sabba da castiglione, 85

gli hanno stroppiato nome e cognome in un modo ridicolo: 'manubrino manubrone'. -parlare

il senso, l'autentico significato di un pensiero o di una teoria; travisare

il contenuto di una frase, di un testo. albergati, 435: si

qualcosa. varchi, v-672: se un sarto o per lo essere mal disposto,

; e la sua malattia m'ha un po'stroppiato. 7. compromettere

pudicizia. -sminuire l'intensità di un sentimento o dello zelo religioso.

pulitezze e di morfie che non vagliono un corno; e i cattolici stroppiami con

in parte delle membra loro, in un tempo erano sopragiunti dal sonno e dalla

di intensità; spegnersi, placarsi (un sentimento). alamanni, 13-42:

alma tenerella non si stroppi / d'un vizio o d'altro reo, che seco

]: con una famiglia tanto numerosa, un servitore di meno stroppia un poco.

numerosa, un servitore di meno stroppia un poco. 16. prov.

/ l'amico suo, gli fu d'un colpo tronco; / ed ei ne visse

abbondante d'acque e di salute, poiché un contadino struppiato d'un braccio lavandovi il

salute, poiché un contadino struppiato d'un braccio lavandovi il luogo offeso, fu

questo, saltò in piedi e fece un salto tutto tondo e molto alto da terra

di rosina, io gli vò dar un buon carico di bastonate. n. franco

mastino. -deforme, storpiato (un arto). a. briganti,

strepiate. moneti, 2-52: questi era un vecchio avvocato, il quale lo ritenne

mezze stroppiate dalla gotta. -contorto (un albero). f. negri,

modo sciatto, approssimato, raffazzonato (un testo, un'opera letteraria); zoppicante

letteraria); zoppicante nel ritmo (un verso); alterato a causa di refusi

alterato a causa di refusi tipografici (un testo). minturno, 359:

di farne tenere a vostra signoria illustrissima un esemplare. giusti, i-484: la

pronunciato in modo erroneo; storpiato (un vocabolo). tolomei, 3-153:

autore in questo capitolo di avere trovato un modo per muovere a riso col servirsi

: siccome quasi sempre il cliente è un forastiero, allora sì che si può sentire

vol. XX Pag.396 - Da STROPPIATORE a STROSCIA (38 risultati)

. consolo, 2-3: il ritratto risulta un poco stroppiato per due graffi a croce

4. di forma irregolare, asimmetrico (un edifìcio). p. cattaneo,

edificio. 5. mal confezionato (un abito). metastasio, cxxxvii-67:

.. è balzana d'intelletto e d'un cervello tanto stroppiato che, un giorno

d'un cervello tanto stroppiato che, un giorno, postasi a sedere appresso al

ociosa, dando d'una forcina dentro a un zocco, si pigliava trastullo di vedere

fé le leggi, e in men d'un anno / le fece anco veder tutte

e. cecchi, 8-100: ad un bimbo malato (me lo figuro gobbino (

2. che travisa il significato di un testo letterario. lucini, 6-198:

egli assai freddamente. mi prese per un novizio, e non s'ingannò, e

, li-5-532: la mala sorte riduce ad un vivere imperfetto con stroppiature o con ferite

stato ferito, o che abbi manco un occhio o altra stroppiatura che impedisca il

nel leggere. muratori, 5-i-21: ecco un sonetto solo, preso da quel codice

. -alterazione della forma corretta di un testo. giusti, i-496: avrei

avrei altre cose inedite, ma mi trattiene un po'... il desiderio di

di mandarle fuori col viso pulito; e un po'l'infedeltà del torchio che ha

, 9-xix-10: questo... è un quadro fatto da un pit

... è un quadro fatto da un pit tore che i signori

-mancanza di proporzione fra le parti di un edifiguenza di questo stroppio non saldaronsi i

ridusse a croce latina, e ne scappò un diluvio di istroppio all'onore di iesù cristo

vi 5. imperfezione di un progetto, di un'idea. sconti,

interrogai. l'ha occiso / d'un suo cavai che gli è caduto a dosso

suo bisogno vede. -storpiato (un arto). biondi, 98:

2. lacunoso, incompleto (un testo). panigarola, 3-ii-738:

3. figur. che ha subito un danno morale o materiale (una persona

morale o materiale (una persona, un gruppo di persone). melosio,

tra per altri casi che si tacciono, un bel giorno, mandata la corsica dove

2. danno materiale o morale causato da un evento o da una circostanza, che

o da una circostanza, che colpisce un singolo o una collettività. ceccoli

forma corretta o della versione originale di un testo (in partic. in seguito a

allo scalmo) usato per tenere aderente un oggetto a un altro, in modo da

usato per tenere aderente un oggetto a un altro, in modo da consentirgli però

altro, in modo da consentirgli però un certo movimento (e anche il cavo che

(e anche il cavo che cinge un bozzello). crescenzio, 2-1-26

(e anche il cavo che cinge un bozzello). d'alberti [s

batuffolo di stoppa, fissato sulla cima di un manico, che serve per spalmare pece

della barca. viani, 19-507: un caldaione di pece bollente era sulla calata

nullo aiuto ebbero i nostri, se non un debole ponticello che era sopra l'esaro

vol. XX Pag.397 - Da STROSCIARE a STROZZAMENTO (33 risultati)

cicognani, 6-18: sull'aia, in un cantuccio, la più piccina delle bambine

, cadere o infrangersi con violenza provocando un intenso fragore (una massa d'acqua

fragore (una massa d'acqua, un fiume, la pioggia). carducci

di fuori. tozzi, iv-202: un torrente, affossato, strosciando giù per le

4-5-26: quelpacque sulfuree... facevano un gorgogliare e uno strosciare sì orribile che

. fragore dovuto allo scorrere impetuoso di un corso d'acqua o alla caduta violenta

destra il gorgo / far sotto noi un orribil stroscio. daniello, 118: già

credo ch'e'si cheterebbe a fatica con un coltello, cacciandoglielo nella strozza. dottori

1-426: fu il palla- vicin da un giavellotto / ferito nella strozza e mal condotto

i cibi e nel quale può determinarsi un impedimento o una sensazione di soffocamento dovuta

di soffocamento dovuta all'emozione o a un rigurgito del cibo ingerito. boccaccio,

catena dell'ancora; è provvisto di un apposito restringimento che serve a bloccare la

di sotto del ponte è provveduta di un congegno, inteso a restringere siffatto passaggio,

nella strozza. pirandello, 7-392: un èmpito di sangue impedì al corsi di rispondere

misurare la portata di una corrente fluida in un condotto in pressione (come i boccagli

adulta dell'età che t'incalza, sente un aspro ventriloquio luciferino. -gridare,

petrocchi, 2-46: eccoti più qua un grosso cane da pagliaio solito a urlare con

: non venire pronunciato a causa di un abbassamento della voce o di una forte

di una forte emozione (una parola, un grido, un canto).

emozione (una parola, un grido, un canto). michelstaedter, 682

nella strozza. bernari, 3-257: un grido gli si spense nella strozza.

arpino, i-473: tutte le sere, un bicchiere qui, uno strozza- bicchiere là

con forza per mezzo delle mani o di un laccio il collo della vittima in corrispondenza

cura dette malattie [crusca]: sentono un fastidio intorno alla gola, simile ad

gozzano, 1-814: la sua eleganza: un unito scuro a grandiquadrati chiari, ricordante nello

. operazione consistente nel far attraversare a un gas (o a un vapore) una

attraversare a un gas (o a un vapore) una sezione ristretta (detta

sezione ristretta (detta strozzatura) di un condotto, affinché il fluido ritornando ad

6. medie. compressione concentrica di un organo o di un canale per un

compressione concentrica di un organo o di un canale per un processo costrittivo esercitato su

un organo o di un canale per un processo costrittivo esercitato su di esso,

erniario-, brusca costrizione a opera di un cingolo anelastico del viscere contenuto in un'

ernia. spallanzani, 4-iv-365: legato un grosso ramo venoso ombelicale, il sangue

vol. XX Pag.398 - Da STROZZAMOCO a STROZZARE (60 risultati)

della laringe, con le mani o con un laccio, con una corda o con

entrarono nella stanza e, postole alla golla un laccio di seta, la strozzarono.

ella fredda fredda avesse per avarizia piantato un coltello nel petto al padre e strozzata

madre. carducci, ii-n-271: io stimo un segno di barbarie che un uomo non

io stimo un segno di barbarie che un uomo non possa strozzare, senza andare al

impicchi o strozzi. berchet, 1-134: un giovane amante della fanciulla...

buio della notte tenta con esse di farsi un capestro al collo e strozzarsi. leoni

ultimi tenuti in castello a milano, un giovane pezzotti si strozzò. carducci, iii-9-82

randello, 8-350: tu avrai un mezzo, tu avrai un rimedio..

: tu avrai un mezzo, tu avrai un rimedio... non ridere,

come capitan generale del regno strozzare a un palo onofrio raniere. m. leopardi

, ostruendone le vie respiratorie o provocando un senso di soffocamento (un boccone,

o provocando un senso di soffocamento (un boccone, un'infiammazione della gola,

della gola, una forte emozione, un intenso dolore). - anche sostant.

la gola. de marchi, ii-103: un gruppo di pianto stizzoso e furibondo lo

sole. -interrompere le funzioni di un organo vitale (con uso enfatico in

o morte! 2. strangolare un animale (anche fantastico), in par-

fantastico), in par- tic. un volatile, torcendogli il collo. f

strettamente una pianta, facendola seccare (un rampicante, un filo di ferro).

, facendola seccare (un rampicante, un filo di ferro). pascoli,

cartelli col nome latino, attaccati a un nodetto di fil di ferro, che qualche

. comprimere in uno spazio stretto, in un territorio angusto. stopparti, 1-574

angusto. stopparti, 1-574: a un tratto il delta acuto di un torrente

: a un tratto il delta acuto di un torrente respinge il lago e lo strozza

contro una rupe, non lasciandogli che un angusto canale. de amicis, xi-2:

vivere? -rendere stretto o corto un indumento. jahier, 31: s'

-foggiare il restringimento del collo di un vaso. carena, 1-203: 'strozzare

cioè stretto. 6. estinguere un fuoco, un incendio e, in partic

6. estinguere un fuoco, un incendio e, in partic.,

, in qualche osteriaccia della periferia, un povero manovale sudato e sporco...

manovale sudato e sporco... strozzarsi un piattone di fagioli con le cotiche.

stridula, singhiozzante (un'emozione, un singulto). siri, 1-ii-52:

il suo pentimento. -pronunciare con un suono chiuso una vocale aperta.

le vocali e dando all'w un suono barbaro. -soffocare uno sbadiglio

barbaro. -soffocare uno sbadiglio, un singhiozzo, un colpo di tosse.

-soffocare uno sbadiglio, un singhiozzo, un colpo di tosse. vittorini [

: roteò su se stesso, strozzando un singhiozzo. 9. ridurre,

; trattare brevemente o con eccessiva sinteticità un argomento; escludere un brano o un

con eccessiva sinteticità un argomento; escludere un brano o un capitolo da uno scritto.

un argomento; escludere un brano o un capitolo da uno scritto. monti,

petrarca, dovete nel punto stesso accordarmi un centinaio di pagine di più. imbriani,

il romanticismo. 10. interrompere un suono o l'esecuzione di un brano

. interrompere un suono o l'esecuzione di un brano musicale. cagna, 1-93

, 1-93: papà segezzi piroettò con lei un istante, ricalcitrando sulle sedie, e

meno o limitare notevolmente un'idea, un pensiero, una curiosità indebita; annullare

, uno slancio, reprimere o frenare un sentimento, una speranza, una passione;

allora non occorre per istrozzar appena nato un appetito o affetto disordinato. c.

strozzo qualche tua gioia. -contraddire un ragionamento, smentire un'opinione. f

argomento, dicono che questi uomini avevano un falso ragionamento e non s'avvedono che

38-181: vaticinammo le tristissime conseguenze d'un sistema destinato a strozzare in fasce la

-sedare una lite, far cessare un pettegolezzo. mamiani, i-201: credo

morto. fenoglio, 5-i-1479: per un centimetro di spazio sulle panche nascevano torve

13. costringere una persona ad agire in un determinato modo. mazzini, 29-41

14. opprimere o tenere asservito un popolo, uno stato, una città

un'iniziativa economica o l'espansione di un commercio. pea, 3-251: se

marin. arrestare bruscamente il movimento di un cavo o di una catena. 20

matnmonio, commese e diede alle figliuole un rasoio per ciascheduna e che ogn'

la particella pronom. soffocare o provare un senso di soffocamento per l'ingeri- mento

di una quantità eccessiva di cibo, per un accesso di tosse o anche per una

tosse o anche per una forte emozione o un impeto d'ira (talora con valore

vol. XX Pag.399 - Da STROZZASCOTTE a STROZZATORE (56 risultati)

ampiezza, restringersi, comprimersi; presentare un restringimento o una strozzatura. - in

si strozzava [la grotta] in un buio cunicolo. 23. divenire

di farsi udire (la voce, un suono). fucini, 280:

guardò, si fé bianca, e un urlo in gola / le si strozzò.

poter finire la parola, le veniva un nodo di tosse. 24.

per una delle parti; richiesta di un prezzo esorbitante. pascoli,

aw. letter. in modo da dare un senso di oppressione, di difficoltà del

. fenoglio, 5-iii-176: d'un tratto la camera le riuscì strozza

gola, in partic. ottenuta con un laccio o un capestro; impiccato, strangolato

partic. ottenuta con un laccio o un capestro; impiccato, strangolato.

braccio de'figli e quei strozzati a un laccio. foscolo, ix-1-382: avvelenato

gambini, 7-135: era... un ufficiale italiano che gli austriaci avevano impiccato

a una corda attaccata a sua volta a un arnese di legno che si chiamava forca

giù di lì. -soffocato da un accesso di convulsioni. m. leopardi

leopardi, i-221: io non posso applicare un minuto di seguito e dopo due parole

. -ucciso col torcimento del collo (un volatile). tesauro, 2-34:

schiaffi. 2. stretto in un indumento esiguo. mala-parte, ii-150:

quel momento accanto alla loggia del bigallo un soldato americano di quelli grassi, dal

naso. -attillato, aderente (un indumento). dossi, iii-311:

una parola); represso, trattenuto (un grido). convincevo

. -sopraffatto dalla violenza di un desiderio o di un sentimento; che

-sopraffatto dalla violenza di un desiderio o di un sentimento; che è in preda all'

mi sgretolò il cuore il rombo / d'un grido d'allegria. / ah magia

pane. 8. represso (un sentimento); impedito di manifeg.

», rispose la donna, con un tono di voce e con un viso ch'

, con un tono di voce e con un viso ch'esprimeva molto più di quell'

vicina. -attutito, attenuato (un suono, e anche, per estens

per estens., l'eco di un evento). savinio, 1-172:

periferia s'awicinasse lo sferragliar strozzato d'un merci. -che esce a fatica

ragioni patologiche. galileo, 4-3-81: un fiasco di vetro assai capace e col collo

collo strozzato, al quale ho applicato un ditale di cuoio legato bene stretto nella

santi, iii-193: tutto ciò forma un promontorio strozzato fra un seno di mare detto

tutto ciò forma un promontorio strozzato fra un seno di mare detto porto baratto ed

. cicognani, 1-32: di lì a un centinaio di metri la strada era strozzata

pioli, a destra, rubava più di un braccio di strada. -che ha

-che ha il collo stretto (un recipiente). inventari di bicchierai toscani

. e. gadda, 6-283: un sacculo di tela grezza...,

trenta metri più in basso, scrosciava un torrente fangoso strozzato fra le due rive

, abbreviato anche con stringatezza eccessiva (un discorso, un racconto, una frase

con stringatezza eccessiva (un discorso, un racconto, una frase).

io sono; / mi guidi anche a un illustre morir, ch'io le perdono.

ho creduto che voi amaste meglio una lettera un po'tarda e abbondante di quello che

ardito tentativo di milano era parte d'un vasto disegno, del quale, strozzato da

. piovene, 15-103: era stato un abbraccio silenzioso, con la gioia strozzata,

il futuro. -troppo esiguo (un periodo di tempo). manzoni,

9. ingurgitato in gran fretta (un cibo, un pasto). aretino

ingurgitato in gran fretta (un cibo, un pasto). aretino, iii-130:

adatto a strozzare, a strangolare (un capestro). fra giordano [redi

una fune strozzatoia. -che strozza un animale. salvini, 23-334: alcuni

o provoca una sensazione di soffocamento (un cibo). g. m.

); che stringe la gola (un sapore aspro). soderini, ìii-523

3. molto stretto (il collo di un recipiente). redi, 16-iii-294:

-sm. restringimento del collo di un recipiente. carena, 1-236: vaso

, 1-236: vaso collo strozzatoio si dice un vaso che abbia il collo strettissimo e

]: 'strozzatoio': congegno per produrre un arresto energico e quasi istantaneo della catena durante

stozzatrice-, bobina che, inserita in un circuito, ha lo scopo di ridurre le

vol. XX Pag.400 - Da STROZZATORIO a STRUBBIARE (46 risultati)

parte terminale; è costituito essenzialmente da un manicotto avvitabile (e ha lo scopo

anni trovata diminuita di molto più di un terzo del suo primiero valore.

serao, i-61: era carlo altamura, un usuraio a giorni, a ore,

sf. restringimento notevole del collo di un recipiente o del diametro di un tubo.

di un recipiente o del diametro di un tubo. galileo, 4-3-81:

galileo, 4-3-81: ho preso un fiasco di vetro assai capace e col

collo strozzato, al quale ho applicato un ditale di cuoio legato bene stretto nella

che abbia in mezzo per di fuori un incastro attorno attorno, come una strozzatura

una clessidra che non si rovescia, un granello di sabbia che attraversa la strozzatura.

la strozzatura. -con riferimento a un condotto anatomico. stuparich, i-433:

aveva tracciato in fretta pochi segni su un foglio di carta: il canale dell'esofago

, una strozzatura. parlava con indifferenza. un tumore, molto avanzato.

riduzione del diametro della canna, ottenuta con un manicotto mobile, allo scopo di aumentare

la rosa dei pallini. -legatura di un involucro. g. del papa,

cicognani, 1-32: di lì a un centinaio di metri la strada era strozzata

, a destra, rubava più di un braccio di strada. pratolini, 10-348:

strada. pratolini, 10-348: arrivammo a un boschetto di lecci giganti, di quercioli

del fiume e chiusa sull'opposto versante da un canale. fenoglio, 5-i-805: più

prima di trezzo, il vento era un niagara. 3. punto in

. 3. punto in cui un organo appare più stretto, in genere

, con la testa a bisonte e un solo anello nero nella strozzatura della

spallanzani, 4-iv-178: nelle rane v'ha un incomodo di più per conto dei turbamenti

1587-1670); che gli appartenne (un codice). -librerìa strozziana (anche solo

orcagna il biscioni le avea vedute in un codice strozziano. strozzière (ant

falconeria, di solito al servizio di un signore. gherardi, 2-iv-281:

primamente avete detto che questo piacere è un dei maggiori che possa aver il gentilomo:

sm. ant. gola, strozza di un animale. fatti di cesare,

. -per estens.: richiesta di un prezzo esorbitante, profitto eccessivo; condizione

, profitto eccessivo; condizione iugulatoria in un contratto. pascoli, 1-249:

signora] forse vuol esercitare su noi un atto d'incredibile strozzinaggio, abusando del nostro

si era dato allo strozzinaggio per fare un mestiere più distinto. moravia, xi-469:

produttori potessero costringere i consumatori a pagare un prezzo di strozzinaggio. 2.

merito c'è... a sacrificarsi un poco durante quei trenta o cinquanta o

che si riferisce o è proprio di un usuraio. -per estens.: che denota

scrupoli, esoso; iugulatorio, iniquo (un prezzo, una clausola contrattuale).

ma in persona di uno strozzino: un idillio comico. pea, 7-423: uno

strozzini, esoso, esorbitante, usurario (un interesse). gozzano, i-1357:

i-1357: abbiamo dovuto cambiare a massaua a un tasso da strozzini... tanto

guadagno. albertazzi, 281: sebbene un po'strozzino, gran brav'uomo il

in partic. topi, costituita da un laccio che scatta imprigionando e stringendo il

rodere l'esca, aà lo scatto a un grosso ed elastico filo di ferro,

a scocco tre volpi, quattro lepri, un coniglio e due martore.

... ne esce sovente un paese convulso, accidentato: monti scapitozzati,

tutto rattratto, come nella brevità di un plastico. 2. nello scavo

-nei lavori minerari, coltivazione per vuoti di un filone a gradini diritti. 3

, prezzo eccessivo; condizione iugulatoria in un contratto. - in partic.: usura

vol. XX Pag.401 - Da STRUBBIATO a STRUFFARE (24 risultati)

. soffici, v-2-523: restò un poco così, avvolgendosi con la mano

tremante il nastro della sottana strubbia intorno a un dito sudicio, poi rialzò gli occhi

e così fa'tanto che n'abbi tratto un pane. poi el rinchiudi in questo

quindeci e venti libbre. -strizzare un indumento bagnato. ventura rosetti, i-157

a ridurre in poltiglia (anche in un contesto iperb.). dolce,

il tuo cervello strucca, / n'esce un odor più tristo della cacca.

per tenerlo svegliato: / chi con un motto, e chi con ciancie, o

roba! 2. frantumazione di un gran numero di oggetti (e anche

). bechi, 1-117: era un esploder di colpi, un grandinar di sassi

1-117: era un esploder di colpi, un grandinar di sassi, uno strucinìo di

sassi, uno strucinìo di vetri, un frastuono di mille grida. paolieri,

. logoro, consunto dall'uso (un indumento). cantù, 3-249:

. spelacchiato, che ha aspetto malandato (un animale). g. m

nessun cavaliere milanese... manda un lacchè apposta a verona che ivi gli stuciolino

verona che ivi gli stuciolino artagotica- mente un salame. = comp. dal pref

, strucchi). sottoporrecan', ch'è un instrumento come un sacco di dieci palmi o

. sottoporrecan', ch'è un instrumento come un sacco di dieci palmi o più.

porre a spremitura la polpa di un frutto o di una radice per fame

, spuar tondo, spasizar largo, con un volzer de occhi da retrato, talché

esaminare a lungo, leggere con attenzione un testo. vallisneri [in muratori,

opera] anch'io, ed è un punto curioso, diiicato e degno d'essere

a dire « signori, se voi trovarete un altro caso come questo, fate che

i quali sono casci freschi fatti d'un giorno senza sale. = deriv

si comincia a rabbuffare, / ed ha un pelo al cui detto struffaldo: /

vol. XX Pag.402 - Da STRUFFATO a STRUGGERE (32 risultati)

tartufi / rinaldo, bene acconcia in un guazzetto: / non si pensò che costui

per te. = deriv. da un dimin. di struffo. struffo

monache. settembrini, iv-71: pose in un canestro 3 bottiglie di vino, un

un canestro 3 bottiglie di vino, un coppo di noci... un altro

, un coppo di noci... un altro di struttoli. verdinois, 45

(strufóno). sfregare e lisciare con un mannello di paglia. l

di più sul marmo... con un pialletto di arrendevolissima materia, cioè pialletto

intenso, profondo o anche tormentoso (un sentimento, un desiderio, una sofferenza

o anche tormentoso (un sentimento, un desiderio, una sofferenza morale).

visitar il bimbo, benché ne sentisse un desiderio struggente. moravia, vi-320:

mestizia. gadda conti, 1-304: un sorriso che non era allegro, mastruggente e

, 11-100: mattinata sul po, in un solenne e struggente paesaggio tutto grigio

-che provoca tristezza o nostalgia (un ricordo). cicognani, v-1-375:

specialmente a tavola reale mi son rimaste un ricordo struggente. buzzati, i-207: adesso

4. profondo, vivo (un dolore); che provoca un intenso

vivo (un dolore); che provoca un intenso disagio fisico (la febbre)

, 4-22: quello stupendo primo piano di un operaio emiliano struggentemente 'vero', seguito da

la verdura. passeroni, 7-161: un corbezzolo soggiunse / e sul vivo il padron

distruggere). devastare una città o un territorio; abbattere un edificio. -per estens

una città o un territorio; abbattere un edificio. -per estens.: distruggere

ceneri: invano. / fin ch'un di loro decretò che lento / mortai languore

iddio. -devastare i campi, un raccolto (il maltempo, una tempesta

; scialacquare denaro, ricchezze; dilapidare un patrimonio. guittone, i-37-21: prodico

libertà a mille fanti soli, in un mese strusierebbono tutta la roba di firenze.

aver molti. -sfruttare un territorio esaurendone le risorse naturali e la

di quell'alto monte il fianco squassa / un torrente infocato e basso scende: /

. boiardo, 1-24-8: come in un tempo oscuro e subitano, / chevien con

400: la sua carità era come un sol ardente che non si lascia offuscar dalla

col calore, rendendo liquido o fluido (un metallo, il ghiaccio, il vetro

pani di ciccioli. -sciogliere in un liquido una sostanza mescolan- dovela.

amori di cleopatra, ma non trovai un marc'antonio, percioché, mentre a questo

ma in quello scambio mettere in bocca un pezzetto di zucchero candito, e sorbendogli sopra