Grande dizionario della lingua italiana

Prototipo edizione digitale

Risultati per: un Nuova ricerca

Numero di risultati: 621856

vol. XX Pag.18 - Da STABILIRE a STABILIRE (14 risultati)

sento come non mai gli incentivi di un cordiale rapporto con la verità degli aspetti del

le quali si riesce ancora a stabilire un rapporto indisturbato non e detto siano sempre

con il mondo creato. -determinare un clima di convivenza sociale; instaurare una

parti più essenziali dalla prudenzacivile, quantunque l'un e raltro drizzino le loro azzioni al medesimo

com'eglino appetivano tutti quanti, era un lasciare in preda loro l'universale,

da questa dipende l'esercizio della sovranità d'un popolo libero e rigenerato. pascoli,

una tradizione. 7. assumere un concetto o un principio come dato certo

7. assumere un concetto o un principio come dato certo sulla base dell'

cosa sia; discernere se sia in un modo piuttosto che in un altro.

se sia in un modo piuttosto che in un altro. panigarola, 3-ii-689: le

quale sia nella realtà una situazione, un evento. manfredi, 3-136: dove

, iii- 142: dobbiamo avere un sistema daziario tale che in tutte le

per stabilire l'anzianità -in relazione con un compì, pred. dell'oggetto: assumere

. dell'oggetto: assumere qualcosa a un dato titolo e indicarla con sicurezza come

vol. XX Pag.19 - Da STABILIRE a STABILIRE (37 risultati)

e gli enti sui. -formare un testo letterario. de'sommi, 25

-sistemare e organizzare taccampamento; costituire un deposito. colletta, 2-i-529: stabilire

deposito. colletta, 2-i-529: stabilire un campo, alzar trincere, muovere l'

che a ponente della casa veniva stabilito un deposito di mattoni, di travi, di

, uno stabilimento industriale; impiantarli in un dato luogo. brusoni, 142 trovavasi

con essi a parte, vi stabilì quasi un fondaco di mercanzia. muratori, 7-li-409

di mercanzia. muratori, 7-li-409: un privato commerzio si facea fra 'cittadini

viene in firenze con l'intenzione di stabilirvi un negozio libraio destinato specialmente a ravvivare le

a roma. 13. conferire un assetto stabile a uno stato o a un

un assetto stabile a uno stato o a un organismo politico mettendolo al riparo da turbolenze

parlamento della gran-brettagna. -rendere solido un patrimonio. domenichi, 5-204: ignico

fagiuoli, i-190: il seno mi trafigge un reo cordoglio, / perché non veggio

-avvalorare una promessa; rendere più efficace un provvedimento legislativo. aretino, v-1-91

voi a stabilire la parola data con un sì inviolabile. sarpi, vi-2-107: bonifacio

quibuscumque'. -rendere saldo, costante un sentimento; rafforzare una virtù.

, renderlo più fermo e costante in un proposito, in una disposizione d'animo

: lo amore di cristo ti fa venire un zelo tanto forte che tu ami el

'ancoratum': fu con questo nome intitolato un libro di san epifanio vescovo di costantinopoli,

stabilito dal cielo. 19. assicurare un bene o un beneficio a se stessi o

. 19. assicurare un bene o un beneficio a se stessi o ad altri

,... se volete stabilirvi un pane per la vecchiaia, non cercate di

sognate grandezze. 22. basare un calcolo, una teoria, una metodologia,

è possibile, nella disposizione di un ciclo. pananti, ii-408: necker aveva

23. enol. disus. fissare un vino nelle sue qualità organolettiche, stabilizzarlo

vergine affinché nella botte egli si risenta un pochette e vi grilli qualche dì,

g. parrilli, 1-ii-440: 'stabilire un vascello sotto l'andatura di bolina':

. 'stabilire vascello sotto l'andatura in un 16. ordinare stabilmente una popolazione

di strain altra maniera crescere né fare un corpo, se non fossero ferglio.

per indicare la operazione di assicurare un vascello, dopo ch'è 17

17. collocare qualcuno stabilmente in un luogo. entrato in bacino, puntellandolo gradatamente

per grazia, e nellio stabile in un luogo; fissarvi la propria residenza;

in tre giorni soli me ne innamorai un religioso altufficiatura di una chiesa. sì fattamente

non può esser di maggior frutto gliuola d'un ricchissimo e stimato mercante ch'era venuto a

non devono 18. assegnare un premio, un beneficio, una dote.

18. assegnare un premio, un beneficio, una dote. neanche servire a

così maravigliosa, voi mi stabiliste dono d'un mezzo - divenire stanziale (una popolazione)

fu stabi- stanziarsi in una regione (un gruppo etnico). lita per publiche

vol. XX Pag.20 - Da STABILISCIMENTO a STABILITÀ (30 risultati)

si posa lo sguardo si rimane presi da un senso nell'europa per i paesi

e moldavia. -nidificare in un luogo (un uccello). savi

. -nidificare in un luogo (un uccello). savi, 2-i-209:

. -per estens. insediarsi in un luogo (un governo). -anche

-per estens. insediarsi in un luogo (un governo). -anche sostant.

ma inutilmente. -unito a un compì, pred. del soggetto: assumere

pred. del soggetto: assumere costantemente un dato carattere (l'umore di una persona

27. affermarsi permanentemente in un luogo, in un paese, presso

. affermarsi permanentemente in un luogo, in un paese, presso una popolazione (una

, presso una popolazione (una religione, un culto, una forma di governo,

culto, una forma di governo, un dominio). gemelli careri, 1-v-184

tutta la quadrupede genia / erasi stabilito un permanente / governo d'assoluta monarchia.

animo, nella mente (un'idea, un pensiero, un sentimento, ecc.

(un'idea, un pensiero, un sentimento, ecc.). f

, 1-i-76: ecco cambise, ch'in un colpo atterra tutta la virtuosa struttura ch'

la mente. 29. confermarsi in un proposito. segneri, ii-456: più

in una posizione di prestigio o in un dominio; accrescere il proprio potere.

sta in loro arbitrio di stabilirsi in un governo federativo od unitario. = voce

2. saldezza dell'animo in un proposito; costanza in un sentimento;

animo in un proposito; costanza in un sentimento; fermezza, coerenza in partic.

che tu hai scritto, almen mezzo, un racconto. non mi fido, né

e i muggiti delle mucche mi davano un gran senso di stabilità 3.

3. durevolezza nel tempo di un sentimento, in par- tic. della

» o bisogna metterlo per tutto come un chiodo che stabilisca la fede, o non

per la pozzolana. baldi, 383: un palazzo sostentato da colonne frequenti e gagliarde

causa delle piene (del fondo di un fiume). lecchi, 2-153:

assoluta. 5. assetto durevole di un sistema politico o, anche, di

di una compagine di governo, di un sistema di rapporti sociali, giuridici ed

d'asini-lupi, o la nomina d'un ministro non vale più nulla, non conferisce

responsabilità di fronte alla gente, con un senso, soprattutto, di sicurezza e di

vol. XX Pag.243 - Da STORTO a STORTO (48 risultati)

nocchi, / che a ogni passo chiamava un rompicollo. nievo, 4-109:

2-222: parlava a grande velocità e senza un gesto: le mani, storte

, che sapeva contraddire e maledire come un calzolaio. -ant. bocca storta

pende o anche si protende eccessivamente da un lato (una pianta); non

pianta); non schietto, contorto (un albero, il legno che se ne

paganino bonafé, xxxvii-132: se vói piantare un pocostorto, / come se fano li porri

svolte (una strada); segnato da un succedersi di alti e bassi, di

frequenti e repentini cambi di direzione (un cammino). podiani, 51:

, difficile (la via per conseguire un risultato). sinisgalli, 2-81:

forma originaria, contorto, accartocciato (un oggetto). duodo, lii-15-116:

5. non a piombo (un muro, gli spigoli); sbilenco,

; sbilenco, pendente o cadente (un edificio). panzini, i-631:

di povera gente, casucce insomma, un po'storte come se si appoggiassero le une

. indossato di traverso, a sghimbescio (un coprica- po). c.

castelvetro, 8-1-126: il ridevole è un certo difetto e turpitudine, senza dolore

con gli occhi socchiusi, la bocca un po'storta. arpino, 6-132:

nomi, 10-6: così miccone a un tratto si risolve / e fa veder la

11. compiuto concitatamente o con malanimo (un gesto, anche nella rappresentazione pittorica o

volere divino; impuro, peccaminoso (un pensiero, un'azione); corrotto

avesser forza il distór l'animo vostro da un sì storto e mal consigliato pensiero?

sentimenti storti... si corrispondono da un lato all'altro dell'oceano.

arbitrarie. -disonesto, riprovevole (un comportamento). goldoni, v-1219:

mi ve dirò, sorella, mi son un poveromo; / ma voi che i

ma voi che i possa dir che son un galantomo. / certi negozi storti no

avverb. paolieri, 60: tagliati un nocchiolo di querce e il primo che

di querce e il primo che ragiona un po'storto, pettinagli il cervello con quello

erroneo, infondato, insensato, assurdo (un principio, un criterio di giudizio,

insensato, assurdo (un principio, un criterio di giudizio, un'opinione);

); mal condotto, illogico (un ragionamento); aberrante (un proposito)

illogico (un ragionamento); aberrante (un proposito), malinteso, distorto (

appropriato. citolini, 2-16: ditemi un poco, se dio vi guardi da così

ii-7-270: poniamo che l'autore abbia un concetto storto o confuso della letteratura. carducci

: per i giovani la follia è solo un misfatto della società, frutto di storte

carducci, ii-6-306: ho paura d'un rifiuto con una ragione storta.

-volto in eccesso, in abuso (un uso). b. croce,

». 15. scorretto (un modo di esprimersi); disarmonico,

esprimersi); disarmonico, eteroclito (un dialetto); mutato per forza di metafora

/ sì qualche storta sillaba e secca come un ramo. -sbagliato, travisato

; mal condotto (l'imitazione di un modello). malpighi, 1-171:

dritte, / vogliamo gli uomini / un poco storti. brancati, 4-185: come

storto doveva esserci nei sensi suoi, un curioso daltonismo che doveva portarlo a ridurre al

ordenata. segneri, iii- 1-261: un medesimo david compariva sì retto agli occhi di

e gesuitico. -oscuro (un poeta); che sostiene teorie superate e

che sostiene teorie superate e assurde (un filosofo). della casa, 715

sopra le rime del petrarca furono giudicate un sacrilego scandalo in quelsecolo storto e pettegolo.

pettegolo. 20. distolto da un comportamento (una persona). francesco

mi dev'essere andata per storto: un disguido, un ritardo, una coincidenza

andata per storto: un disguido, un ritardo, una coincidenza perduta.

vol. XX Pag.244 - Da STORTO a STOZZACCIO (26 risultati)

g. belli, 223: ho avuto un bellissimo dialogo collo storbacchelli, 1-iii-301:

come quando..., per dire un episodio di notabile stortura logica,.

notabile stortura logica,... un colonnello patriota aveva invasa una chiesa per

una chiesa per far cantare... un 'te deum'per la presa di roma.

bonsanti, 4-40: quel rombo, un male dei cieli, una loro stor

muoion poi / a l'ospitale o sopra un ponte, e sospettando che quello stortacelo

stortacelo volesse prendersi una rivinsotto / hanno un marzo storuol per mattarazzo. cita

. sanudo, xxi-411: poi stato un poco, fo fato una colazion stoscanizzare,

ant. non ritorto, non intrecciato (un zare (v.). filo

l'essere storto, il punto in cui un ogafferma che dall'epoca manzoniana in poi

d'azione da stoscanizzare. stortura d'un pino piceno carico di cicale. montale,

ch'era -distorsione, slogatura di un arto. cava e profonda e per

stortura, pataffio, 2: un botto caddi, ed uno stoscio al bruzzolo

v-778: nell'ulcerti accostamenti che presuppongono un abisso di storture tima notte del cinquantesimo secondo

espressione linguistica scorretta. non si usa nemmeno un solo recipiente di rame stagnato. muratori

privato sia pubblico; grave difetto di un regime zurro chiaro, celeste tenue.

41: l'au / azzurre d'un azzurro di stoviglia. moravia, 17-117:

sa... vedo... un occhio celeste stoviglia di studentessa adolescente.

nei rapporti con idem, 21-97: era un ragazzo bassino, coi capelli rossi e la

accumulato errori e lentigginosa, gli occhi di un brutto celeste da stoviglia e un po'

occhi di un brutto celeste da stoviglia e un po'storture. p. mieli [

etimo incerto: rispetto all'ipotesi tradizionale di un continuatore del lat volg. * testuilìa

. * testuilìa, si pensa piuttosto a un lat. mediev. * [u

, 251: addì primo di giugno puosi un pegno: una cioppa cilestrina con

/ di que'codini e gusci d'un sonare, / che di sonagli egli è

senza veruna cosa eccettuare, / ci fa un suon di più suoni armonizzato / di

vol. XX Pag.245 - Da STOZZARE a STRABBONDANZA (30 risultati)

l'esecuzione di scanalature, costituita da un banco con piattaforma portapezzo e ruota dentata

piattaforma portapezzo e ruota dentata e da un montante; il moto di taglio è

di stozzare, ossia fare il convesso ad un pezzo di metallo. -strumento per

stozzi, e quella, messo sopra un pezzo d'asse e sotto cera, sego

poco dallo stozzo, perciò stimo cne sia un indovinare che appartenghino a costoro.

2. spostamento del letto di un fiume o della sede diun lago.

forza, in partic. nel trasporto da un luogo a un altro.

. nel trasporto da un luogo a un altro. aretino, iv-6-253:

-per estens. spostare facilmente un recipiente da un luogo a un altro

estens. spostare facilmente un recipiente da un luogo a un altro. b.

facilmente un recipiente da un luogo a un altro. b. davanzati, 3-25

trasferire qualcuno improvvisamente e senza riguardo da un luogo a un altro; costringerlo ad

e senza riguardo da un luogo a un altro; costringerlo ad andare in un

un altro; costringerlo ad andare in un altro luogo, in partic. rimuovendolo da

da affetti e comodità, confinandolo in un luogo sgradito. b. segni,

carducci, perché e'non ci restasse un cittadino vigilantissimo della salute di questo governo

, / che gli trapana tossa come un tarlo, / strabalza anco il rimedio da

1. nelli, ii-207: è un tedesco ubriaco... strabalza ora da

volte. 6. sobbalzare, avere un sussulto per la sorpresa, per un'

per sorte io mi potessi trasformare in un signor di poderi; e se non in

siri, x-605: gennaro, incavallato sopra un superbo corsiero, per raggiungere il duca

farla piegare con violenza o cadere da un lato; tracollo. - caduta di strabalzo

- caduta di strabalzo: dovuta a un improvviso e rovinoso vacillamento (anche al

di là, ebbe quasi a schiacciarmi un sonaglio. f. f. frugoni,

. -sobbalzo a cui è sottoposto un mezzo di trasporto a causa del terreno

robusti cavalli sudavano tre ore per trascinare un cocchio tanto ben saldo e compaginato da resistere

copiato qual era l'esemplare datomi da un monaco cisterziense. io. acer.

: ^ camminava strabalzoni perché aveva bevuto un po'troppo'. e avverbialmente 'va a strabalzoni'

, tr. sconfiggere in maniera perentoria un avversario (anche nell'espressione enfatica battere

. nieri, 59: era un paese ricchissimo e strabondante d'ogni cosa

vol. XX Pag.246 - Da STRABBONDARE a STRABOCCANTE (30 risultati)

bergantini, 1-175: né servivano ad un solo / fornimento le gemme; o

). bellissimo (una persona, un animale). proverbia super natura feminarum

m. adriani, 3-1-81: chi fa un raccolto de'versi d'omero che son

broncio. cassola, 2-254: era un uomo alto, robusto, fortemente strabico.

e strabiliante ». palazzeschi, 5-131: un nuovo spettacolo strabiliantissimo si aprì una sera

con la stessa imperturbabilità con cui si legge un resoconto stampato. 2.

la 'glasnost'è nient'al- tro che un inganno funzionale soltanto alla costruzione di un

che un inganno funzionale soltanto alla costruzione di un monumento per gorbaciov. =

grande meraviglia o sconcerto di fronte a un fatto o a una situazione insolita,

senza apparenza delle aspettate insegne, era un voler contraria la terra e il cielo

né ebbe appena baccio finito di fare un così bel lavorio che, rivoltosi alla moglie

gran quadro rettangolare... era proprio un nudo di donna, a grandezza naturale

ii-25: io restava strabilito / in vedere un festino così bello, / un raddotto

in vedere un festino così bello, / un raddotto sì saggio ed erudito. t

duplice. -strabismo accomodativo: causato da un esaurimento delle capacità di accomodazione del cri

-strabismo alternante o binoculare-, conseguente a un difetto motorio, interessa alternamente l'uno

. quando i due assi oculari convergono in un punto posto dinnanzi all'oggetto. -

quando i due assi oculari convergono in un punto situato dietro al soggetto. -strabismo

-strabismo paraletico: causato dalla paralisi di un muscolo oculare. -strabismo periodico: che

periodico: che si verifica solo dopo un intenso sforzo accomodativo. - strabismo unilaterale

strabismo unilaterale o monoculare: che colpisce un solo occhio. bergantini [s

s. v.]: 'strabismo': un male o disordine nell'occhio, che lo

guardava l'uno e l'altro ad un tempo. carducci, ii-12-201: dice lo

,... le si voltarono un poco in uno strabismo sinistro. oriani,

aveva guardato subito le mani, con un occhio nero, reso losco dallo strabismo.

lieve di tale patologia, tradizionalmente considerata un elemento del fascino femminile. 2

loro. ghislanzoni, 14-50: con un lampo di strabismo mentale lanciai gli occhi

ii... cratere versò fuora un indicibile straboccamento di arene miste a vortici

m. villani, iii-9-85: volgete un poco questi pensieri a. ccon- siderare

1-iii-775: gli veniva il solletico d'un insulto di riso nervoso, ma animato,

vol. XX Pag.247 - Da STRABOCCARE a STRABOCCHEVOLE (24 risultati)

2. fornitissimo di una qualità, di un pregio o di una caratteristica.

pomposità e da ridondanza di immagini (un quadro). doni, 6-63:

e non istrabocchi. -traboccare (un liquido). tommaseo [s.

. per simil. riversarsi in massa in un luogo sfondando una linea di difesa (

luogo sfondando una linea di difesa (un gruppo di soldati). d'annunzio

13-26: nelle pitture del fattori, spesso un prodursi spontaneo di situazioni maupassantiane, che

1-233: il moises... da un ussaro unghero sopragiunto con erco- buggiata mortifera

. -indocile, riottoso, bizzoso (un cavallo). d. bartoli,

. d. bartoli, 16-4-69: un altro inconveniente... caricarsi tanto

medesimo... overo come ad un cavallo straboccato e impetuoso, non proveder

. mento); insaziabile (un desiderio). strabocchévole (ant

esteso e voluminoso; sconfinato, immenso (un luogo, uno spazio). -in

partic.; colossale, imponente (un edificio). giov. cavalcanti

mare e i pianeti attraer- si l'un l'altro in quelle loro strabocchevoli e sterminate

una boccia o altro vaso pieno d'un licore over di polvere o di cosa

.. ha di canzoni e sonetti un numero strabocchevole, e pochissime ballate.

quello spettacolo. -preponderante (un esercito). guerrazzi

. -ingentissimo (una spesa, un importo); assai cospicuo (un

un importo); assai cospicuo (un compenso). baldelli, 5-3-152:

all'ultima risorsa della repubblica aggravata da un deficit così strabocchevole? leoni,

di russia. -madornale, marchiano (un errore). bandello, 2-31 (

-esagerato, privo di naturalezza (un gesto). lomazzi, 4-ii-115:

forte, intenso, profondo, ardente (un sentia. pucci, ii-214: niuna

talvolta l'uomo porta strabocchevole affetto ad un altro uomo, perché si sente necessitato a

vol. XX Pag.248 - Da STRABOCCHEVOLEZZA a STRABUZZARE (21 risultati)

un folto bosco. d. battoli, 4-1-46

. quale, piantata in su un ciglio di monte spezzato intorno e strabocchevole

l'abito maligno e la rubigine / de un incesso balordo e strabuchevole / difficili mi

(il vento, il corso di un fiume). busone da gubbio,

, troppo (anche in relazione con un agg. o con un avv.)

in relazione con un agg. o con un avv.). arrighetto, 240

, ii-17: talvolta strabocchevolmente accozzarsi in un corpo solo bellezza, grazia e virtù.

me e per mia moglie... un affetto così intelligente e così delicato,

che io disponga vostra signoria a fargli un favore appresso al cardinale, il quale

. flusso o rigurgito molto abbondante di un liquido. -anche al figur., con

stracolmo. pirelli, 112: un carretto strabordante, tirato da un ciuco

112: un carretto strabordante, tirato da un ciuco asmatico. 2.

una nausea. borsa, un recipiente). = comp.

extra (v. extra) e da un denom. da bordo1 cicognani,

strabotomìa, sf. chirurg. recisione di un tendine piccoli otri che strabuzzano, si arrampicano

tutte le leggi e se ne ride con un senso di doppia maligna contentezza. bacchelli

. 2. troppo abbondante (un indumento). cicognani, 3-76:

indumento). cicognani, 3-76: un 'frack'non suo,... lo

occhi. pulci, 19-73: margutte un tratto gli occhi ha strabuzzati, / ch'

tutto il volto ridicoli e pietosi a un tempo. bacchelli, 1-ii-572: giurava,

. vìani, 19-103: fedendosi sopra un divanaccio sbuzzato che strabuzzava il capecchio di

vol. XX Pag.249 - Da STRABUZZATO a STRACCABRACCIA (36 risultati)

extra (v. extra) e da un denom. da buzzo1 (v.)

gere il bulbo (come un buzzo) '. strabuzzato (part

extra (v. extra) e da un denom. da cane1 (v.)

svolge il filato incannato per avvolgerlo su un altro supporto. c.

svolgere il filato incannato per avvolgerlo su un altro supporto. d'alberti [s

seta. trasportare in parti uguali sovra un determinato numero di rocchetti la seta che

extra (v. extra) e da un gerg. cannare 'fare uso di canapa

». cebà, iii-125: con un continuo stracanarsi nell'orecchio vengono facendo sì

a fargliela ripetere anche -esoso, che richiede un prezzo enorme. quando l'avevan capita

, tr. ant. cercare di trarre un guadagno oesaltazioni. di conseguire un

un guadagno oesaltazioni. di conseguire un risparmio con sottili espedienti. =

,... e non ti darebbono un tantino di più. stracapire,

càrico, stracàrichi). caricare di un peso eccessivo, sovraccaricare. viaggio verso

2. appesantire una narrazione storica con un eccesso di erudizione. memmo,

). caricato completamente o anche di un peso superiore al limite previsto (un

un peso superiore al limite previsto (un veicolo, un'imbarcazione).

... mi apparve stracarico e un po'ingavonato di prua. -stipato

-stipato di merci o di oggetti (un locale). bertolucci, 1-253:

gialli. -affollato di frequentatori (un locale) o di passeggeri (un

un locale) o di passeggeri (un mezzo di trasporto). manzoni,

di ufficiali. soldati, v-508: è un treno lunghissimo: stracarico, al solito

fuggiaschi. 2. carico di un peso eccessivo da trasportare, di una

. 3. sovraccarico di frutti (un albero). salvini, v-2-4-11:

carro si piega investendo le rame basse d'un melo stracarico. 4.

4. ricolmo, ben pieno (un recipiente, una borsa). salvini

d'ornamenti. barilli, 9-305: un palazzo... stracarico di balconi.

drammatica, violenta e stracarica, d'un artista che non ha ancora raggiunto il

nuda] di miseria carnale stracarica d'un potere intossicante: bruttezza diventata più bella

la paglia dal grano, eccoti con un chiaro di luce stracarica aprirsi il cielo

. carducci, ii-6-95: io sono un asino del non averti ancor ringraziato del

stracarìssimo. 3. che ha un prezzo eccessivo. = comp. dal

d. bartoli, 4-5-172: fatto un cenno, spedì loro sopra ottanta mila

, 2-144: la poteva pur dimorare un altro poco, senza darmi questa stracca.

/ avendo gli avversar per men d'un acca. pulci, 3-34: tanto sono

... /... furiosa un giorno in saragozza / entrò colla sua

sua moglie o sua compagna. -con un lungo inseguimento, in modo da stancare

vol. XX Pag.250 - Da STRACCABUE a STRACCARE (29 risultati)

sì fatti stracca fuochi... che un barone francese, avendo giocato fino al

, / che s'addottora ancor più d'un somaro! / e da portar il

uno straccale / quadro, come da vescovo un grembiale. 4. locuz.

le pinse di nuovo al sito medesimo un sì bello animaletto, che tutto somigliava a

anche se non mancano ipotesi diverse di un deriv. da straccarej. straccale2,

. tose. detrito galleggiante trasportato da un fiume o depositato a riva dal mare.

s. v.]: ha lasciato un monte di straccali qui sul tavolino (

. ant. cortigiana letterata che affetta un linguaggio forbito. aretino, 20-194:

gli argani le cose che io dico in un soffio; e non in cento anni

serao, i-964: mercanti si alzò un po'straccamente. capuana, 12-267:

... accompagnandolo dall'uscio con un sorriso rassegnato da zitellona. papini,

: uno scioperato..., un tutto dato alla gola, al sonno,

, al sonno, all'oziose piume, un perdi tempo, uno straccamuricciòli.

c. rinuccini, cxxxxvi-582: un falcon pellegrin dal ciel discese. /

ha stracco sé. magalotti, 28-84: un se la piglia così calda che a

dalla cantina dell'alcaide, furono straccati da un uomo il cui corpo e la cui

troppo riposo ci dà rincrescimento. -spossare un animale da tiro, una cavalcatura.

la mula. -privare di forze un infermo (una malattia). vieusseux

rendere affaticate e dolenti le membra, un organo. firenzuola, 756:

partic.; logorare il nemico con un lungo assedio, con una tattica temporeggiatrice

-per estens. esaurire le risorse di un territorio. m. villani, iii-9-51

-per estens. eliminare o lenire un sentimento sgradevole. papini, iv-500

la brigata. tommaseo, 3-i-134: un giornale quotidiano non è necessario; stracca lettori

stracca. de sanctis, ii-7-94: un cavaliere non può muovere un passo senza

, ii-7-94: un cavaliere non può muovere un passo senza incontrare dragoni, leoni,

5. consumare col lungo uso un arnese, un oggetto. esopo volgar

. consumare col lungo uso un arnese, un oggetto. esopo volgar., 6-107

volli regger con quelle ragazzotte, / che un anno ballerìan senza straccarsi: / e

rotte. leopardi, iii-998: mi straccai un poco, e per riposarmi non esco

vol. XX Pag.251 - Da STRACCARE a STRACCHEZZA (24 risultati)

-perdere o diminuire una proprietà fisica (un corpo). galileo, 1-1-54:

muovere. 8. desistere da un comportamento, da un'azione o da

tronco il nodo, e dico in un sol motto / che il commercio è mestiero

. f. doni, 10-71: essendo un giorno a straccare una pancaccia ne la

straccare una pancaccia ne la bottega d'un libraro, vi si ridusse per mala disgrazia

per mala disgrazia loro tre pedanti e un traduttore di leggende. -straccarsi la nuca

(v. extra) e da un denom. da aqua (v.

. acqua); secondo altri da un lat. volg. * tragicàre,

buonarroti il giovane, 9-634: osservando un tempo / suo straccativo aringo, mi

lu mundu straquati. giuglaris, 78: un buon monaco, straccato da quelle tante

straccato da quelle tante crudeltà, si doleva un giorno con dio. -travagliato

con dio. -travagliato (un periodo di tempo). alberti,

sm. che usa in modo eccessivo un oggetto. -scherz. straccatóre di torchi

n. franco, 2-61: dimmi un poco, mendica gloria, ove son

,... darà loro fra un anno diritto a quello straccetto azzurro.

straccetto d'uomo, così, meglio / un omino spiralico di fumo / che un

un omino spiralico di fumo / che un soffio d'aria spazzerebbe via. bacchelli

fabbrichettacce, che andrebbero in terra a un peto di monaca. = dimin.

fisica, spossatezza per la fatica, per un lavoro pesante e prolungato, per uno

da siena, 495: quando ebbe corso un pezzo, non potendolo giognare, egli

rappresentazione di stella, xxxiv-593: caminato un pezzo, stella si ferma, volgesi

per stracchezza quasi manco. -affaticamento di un organo o della mente. landino [

-per simil. diminuzione dell'intensità di un fenomeno atmosferico. imperiali, 3-144

catzelu [guevara], i-142: se un uomo innamorato patisce freddo, sete,

vol. XX Pag.252 - Da STRACCHIARE a STRACCIAIOLO (21 risultati)

arbitrariamente, forzare il significato di un testo. savonarola, i-170:

stracchìccio, agg. che si sente un poco stanco e affaticato. grazzini

, che maturano in poco più di un mese; ha sapore dolce e butirroso.

., 16 (279): chiese un boccone; gli fu offerto un po'di

: chiese un boccone; gli fu offerto un po'di stracchino e del vin buono

. ghislanzoni, 18-121: gli è un odore., come a dire scorbutico.

di gorgonzola. einaudi, 621: un prezzo dello stracchino lombardo e del caciocavallo

né meno che se si fosse baloccato un pezzo di straccia. -pezzo di

(anche nell'espressione una straccia di un dato indumento). beolco,

4. ant. frammento, estratto di un testo. alte lodi di portogruaro,

: per indicare enfaticamente l'irrilevanza di un fatto episodico. c. arrighi

: dalle sue fauci allo stomaco vi è un bel tratto di canale fabbricato non d'

« che facciam noi, padroni? ogn'un s'avvia ».

nei telefilm più fregnoni non tiri fuori continuamente un: o cristo. arbasino, 23-48

di una viscontessa tutta sua, neanche un po'stracciacula. = comp.

e avversione per le donne insistendo su un truce erotismo, anche come posa letteraria

avviene di cogliere il grido mattutino di un odierno compratore di stracci... annuncia

.]: 'stracciaio': è addetto ad un deposito di stracci utilizzati per la fabbricazione

loro, se non che aiutano in un bisogno uno che stia per annegarsi. g

g. gozzi, i-13-111: venne un rigattiere o stracciamolo che, fatto un inventario

un rigattiere o stracciamolo che, fatto un inventario e la lista de'mobili della

vol. XX Pag.253 - Da STRACCIAME a STRACCIARE (31 risultati)

in partic. di indumenti, di un libro, ecc. v.

v. borghini, 4-64: se un caso d'uno occultamento o stracciamento d'

caso d'uno occultamento o stracciamento d'un libro avesse a pregiudicare alla verità. lomazzi

. per estens. assordante, lacerante (un rumore). fenoglio, 5-i-475:

stoffa. -in partic.: strappare un foglio per distruggere 10 scritto che contiene

la lacerazione o strapparseli volontariamente in un empito d'ira, di sdegno, di

, 63). -stracciarsi di dosso un indumento, un ornamento: toglierselo di

). -stracciarsi di dosso un indumento, un ornamento: toglierselo di dosso in malo

. pratesi, 5-38: poi, tutt'un tratto, risuonò alle grida di giuditta

achillini, 1-123: due ninfe gelose d'un pastore vengono alle mani e si stracciano

strappare via di dosso o di mano un oggetto. boiardo, 1-24-7: marfisa

, la nebbia (la luce, un bagliore). marino, 1-16-177:

il silenzio risonando con grande intensità (un suono, un rumore). marino

con grande intensità (un suono, un rumore). marino, 1-16-250:

timpani e squille. montale, 21-65: un gracchio di ranocchio straccia l'aria.

in brani, dilaniare una persona o un animale; lacerarne le carni, straziarne

sì che, stracciando, ne portò un lacerto. livio volgar., 2-305:

da siena, 2-i-238: quando veggono venire un cane forestiere,... tutti

. cellini, 1-70 (167): un ferretto... mi aveva stracciato

la man ritta. boterò, 8-41: un soldato del presidio trangugiò tanti scudi che

le budella. -lacerare la bocca di un cavallo (il morso). -anche

(il morso). -anche in un contesto figur. campofregoso, 1-68:

contesto figur. campofregoso, 1-68: un fren bisogn'a regger nostre voglie, /

volto: straziarselo con le unghie per un dolore inconsolabile, per l'estrema disperazione,

strazzaré. pirandello, 7-408: cacciò un urlo e s'afferrò con le dita

gli orecchi (una voce altissima, un grido). calzabigi, 129:

, grattava il piatto col coltello traendone un cigolìo stridente che stracciava i nervi.

.: osteggiarsi aspramente, combattersi l'un l'altro accanitamente. g. villani

straziarne l'animo (una pena, un sentimento, un fatto o una notizia

(una pena, un sentimento, un fatto o una notizia penosa).

mente. 11. unito con un compì, di privazione: privare crudelmente

vol. XX Pag.254 - Da STRACCIARE a STRACCIO (40 risultati)

13. far venire meno un'istituzione, un regime politico; mandare in rovina uno

: le quai parole mentre si recitavano, un gran vento che si levò dibattè et

, ii-15-206: bisogna che tu gli dia un paio di mutande, ché queste che

savinio, 22-349: la maionese fino a un certo punto ha l'aria di venire

e l'olio stillato lentamente, ma d'un tratto si straccia. -sfilacciarsi, sbrindellarsi

7-123: nuvole correvano via stracciandosi in un cielo cupo. -incrinarsi nel canto

spaccarsi, rompersi, andare in pezzi (un oggetto). p. piccolomini,

diciamo colui avere lena. = da un lat. volg. * extractiàre, frequent

). ant. uscire di traccia (un animale braccato). grazzini

di separazione o allontanamento, e da un denom. da traccia. stracciasacco

'l calonaco non guardasse a stracciasacco ferrantino un buon pezzo. buonarroti il giovane, i-308

mia moglie? » interruppe cappadona, con un occhiata a stracciasacco. 2

spesso fa minori avanzi / tra pensieri un uomo stracco / di colui che tira innanzi

e di schizzi di colore che costituiscono un dipinto astratto. c. e.

. parzialmente stracciato, logoro (in un contesto figur.). gioberti,

1-ii-177: e io consentirei di appiccare a un filo così debole e stracciaticcio la salvezza

.: lacero, sdrucito, sbrindellato (un indumento). novellino,

che andassi io pe'tuoi fatti con un mantello così strasciato, però abbarattiamo.

tra i lasciati da mio zio ritrovai un librettaccio stracciato, di vecchia stampa,

. tomizza, 3-211: parlava piano con un vecchio di sferchi stracciato e con la

lasciar apparire zone di cielo sereno (un fronte nuvoloso); sfilacciato (una

luce morbida. moravia, 19-266: un sole sfarzoso mi ha abbagliato dardeggiando i

ha abbagliato dardeggiando i suoi raggi da un viluppo di nuvole scure e stracciate.

. -che giunge a intermittenza (un suono, una voce).

terrore, che per prima grida: « un cane! ». -rintronato di squilli

frammischiava, univa alla pietà pei defunti un gran disgusto. 6. seta

commerciale, molto basso, ridottissimo (un prezzo, una tariffa). arbasino

, mandato in pezzi, fracassato (un oggetto, un'imbarcazione); abbattuto

terra. -che presenta spaccature (un fico maturo). salvini, 41-87

9. lavorato a trafori, traforato (un indumento, un paramento sacro).

a trafori, traforato (un indumento, un paramento sacro). capitoli della

stella dello medesimo raso bianco, e un manipolo straciato. documenti sul teatro delle corti

linguadro? -strappato dal corpo (un membro). cesari, i-430:

carducci, iii-24-257: egli si è fatto un cotal suo tipettino di poesietta piccinina,

. strappo, squarcio, lacerazione in un tessuto, in un indumento. balducci

, lacerazione in un tessuto, in un indumento. balducci pegolotti, i-182:

: raccoltala [la veste] e fattone un fardelletto, la riportava alla bastia dove

stracciature; aveva il fazzoletto annodato con un certo garbo. 2. nell'

e in tale caso può anche essere un prodotto commerciale specificamente fabbricato per tale impiego

fabbricato per tale impiego e costituito da un riquadro di tessuto rifinito da orli o

vol. XX Pag.255 - Da STRACCIO a STRACCIO (33 risultati)

ii-390: per coprirne se serviva di un straccio di lenzuolo ben sporco. f

il mestiere di girare nel paese con un paniere al braccio, raccogliendo stracci,

il pavimento. baldini, i-55: con un po'di grasso e stracci il soldato

straccio. lalli, 12-120: a un batter d'occhi e quasi un colpo atterra

: a un batter d'occhi e quasi un colpo atterra / telon, tanni,

di fogli da straccio per levargli in un subito. 2. lo strappare

subito. 2. lo strappare un tessuto; strappo, squarcio, bucoprodottovi.

si vuol grandi. -in un contesto figur., con riferimento a ferite

1-iv-12): essendo gli stracci d'un povero uomo da tale infermità morto gittati nella

certi strazzi, di sopra più le donò un còfino scascinato, un pagliericcio, due

più le donò un còfino scascinato, un pagliericcio, due olle fesse. svevo,

stracci. -con valore enfatico: un pur modesto abito. verga, i-40

abito. verga, i-40: aveva un soprabitino 'che sembrava quello della misericordia di

buon occhio e vede là nel campo un uomo di stracci coll'arco,..

arco,... crede che sia un uomo vivo e fugge.

-parte di cielo che appare in un dipinto. bruno,

.. ivi una selva, là un straccio di cielo. -piccola inclusione

di cielo. -piccola inclusione di un minerale. santi, i-105:

-nemmeno uno straccio-, proprio niente, nemmeno un briciolo. lancellotti, 205:

! cinelli, 11319: qui giunto fece un ultimo tentativo di salvare uno straccio di

oh va', digli ch'egli è un bell'asinaccio. faldella, 13-64: io

maggio. carducci, ii5- 117: un ricco borghese eleggibile ed elettore, come non

linati, 18-266: gli pareva davvero un povero relitto umano, sael suo triste

pavese, 8-128: ridere smodatamente è un segno di debolezza allo stesso modo che

volta s'accozzano due bachi a fare un bozzolo solo, e questi si chiamono doppi

/ de l'armi del giubon levò un straccio. 15. lo strappare

, 58: birbi tutti! tutti ad un modo! tutti d'accordo per mandare

gonelli, 1-185: 'documentario di stracci': un documentaio. al plur. pasta alimentare

(iii-147): v'andò di tempo un grande straccio, / perché quell'altro

14. il rompere, il rovinare un oggetto. - menare a straccio:

-brandello di un'armatura. dubbio era un amico del popolo, ma testa calda,

ma testa calda, avventato; eppoi un signore, ecco, restava sempre un signore

eppoi un signore, ecco, restava sempre un signore, e si sa che aìraria

vol. XX Pag.256 - Da STRACCIONE a STRACCO (31 risultati)

all'improvviso / uno straccione e rispondergli un oste. carducci, iii-23-405: un branco

rispondergli un oste. carducci, iii-23-405: un branco di straccioni che dormivano ammucchiati si

: stiamo bene, ragazzi, questo è un quartiere di straccioni. c. levi

avevano soltanto una leggenda: avevano anche un re, un re vero: il re

una leggenda: avevano anche un re, un re vero: il re di poggioreale.

broccato. alvaro, 18-227: è sbarcato un pugno di straccioni che cambierà la faccia

gli straccioni, ce ne avremo per un pezzo! ». 4.

straccione e frusto e screditato, / 'n un punto il pollo freddo, e poi

. d'annunzio, iv-2-1322: è un prigioniero straccione, che un lanciere a

iv-2-1322: è un prigioniero straccione, che un lanciere a cavallo caccia innanzi, su

- denutrito, spelacchiato (un animale). vittorini, 1-18:

. 8. sbrindellato ad arte (un abito). moravia, vii-433:

pasolini, 21-449: ben presto comparve un altro idolo simile, gremito di nodi e

capitalismo, per deficienze storico-economiche, è un capitalismostraccione. - che non conferisce

: la tecnica per i piccoli borghesi sa un po'troppo di comune e di straccione

[s. v.]: d'un ordine sociale, che, più disprezzato,

straccioni in quelle grillaie della letteratura italiana entrò un forestiero stracco a bere un moka da venti

letteratura italiana entrò un forestiero stracco a bere un moka da venti centesimi. d'intorno

ella [la volpe] facesse più d'un salto / per acciufcardo di fil di

attaccata con una cigna al collo d'un ciuco stracco. c. e. gadda

. m. -chi). costituito da un capo stracco. insieme disordinato di povere

insieme disordinato di povere e bizzarre cose (un ar- malfermo, tremante (le ginocchia

e con valore avverb. to (un indumento). a. f. doni

viso, deposto i cenci stracciosi, formarono un atto di teva stracco, indeciso. d'

chi non osa spogliato in letto per un pezzo sul meriggie. chiedere rimanga

maritai. canti1, 413: da un sudicio stracciume trasparivano le carni -che è al

- posto in difficoltà da un argomento troppo arduo. mede, fabricatore

d'annunzio, iv-1-432: giuliana portava un libro; e camminava 2.

: così andrò a rischio di restar sempre un che e incerte. 'frane chasseur'

3. ridotto allo stremo da un assedio; fortemente sione enfatica o iperb

doma / si puoser provato da un combattimento prolungato; ridotto nel quivi.

vol. XX Pag.257 - Da STRACCO a STRACCO (42 risultati)

, 360: messo... in un subito lo esercito in ordinanza e i

... /... solo un gracco / diquel gran nido garrulo inquieto /

1-vi-277: non arebbe da temere spagna d'un re vecchio, stracco, infermiccio.

); assunto e mantenuto senza convinzione (un atteggiamento); sempre uguale, ripetitivo

5-156: la vita alla mora sembrava riprendere un po'stracca ma solita.

solita. -che rivela indolenza (un atteggiamento, un'espressione del volto)

lato del camino, con la sua andatura un po'stracca, deliberata.

piace a me, con l'eleganza un po'stracca e un po'trasognata della nostra

con l'eleganza un po'stracca e un po'trasognata della nostra massima attrice.

di ardore, prossimo a spegnersi (un sentimento, o anche lo slancio politico o

, iii-123: l'opera, che ha un piano complicato, non eccita in noi

-privo di vigore, di decisione (un discorso). g. bentivoglio,

: bisogna confessare che questo sia stato un parlar molto stracco e ch'abbian presa gran

fu rotto il dissegno; si fece in un tempo che il teatro era stracco,

-che rappresenta una fase di decadenza (un periodo storico). g.

stracchi. carducci, iii-5-11: eccovi un tisicuzzo pedante che... vi trincia

che... vi trincia in minuzzoli un bel succoso cronista del trecento per fame

-che riprende stancamente una tradizione figurativa (un tema iconografico). b. bonghi

fare troppo ligio al momodo imperfetto (un meccanismo, uno strumento). dello

suo colascione, dà fine al canto con un paio di versi. -privo di

stupefatti e muti / che fosse nato un asin da una vacca. ferd. martini

: il dottore, tornato in sé dopo un sonnellino di cinque minuti, balbettava scuse

12. che non è più fresco (un cibo). a. cavalcanti,

pan raffermo. -poco alcoolico (un vino). linati, 9-100:

il vino] spumante e gagliardo, un altro stracco e un pochetto torbiccio.

e gagliardo, un altro stracco e un pochetto torbiccio. -latte stracco:

più sul marmo. -quasi svanito (un odore). gigli, 2-213:

di bologna, / ma l'odore è un po'stracco. 14. che

produttività a causa dello sfruttamento eccessivo (un terreno). roseo, iii-187:

aver sostituito avanti ad uso di prato un altro pezzo di terreno, anche stracco o

vegetazione); che porta poche foglie (un ramo). trinci, 1-105

le rame cominciare a prosciugarsi e dare un certo sicuro contrassegno di essere stracche,.

che risale a tempi remoti, vetusto (un edificio); fatiscente (una città

con scarso impeto e scarsa portata (un corso d'acqua); che ha debole

quello che porta la necessità di livellarsi un sottil velo d'acqua, il quale

(il vento). -anche in un contesto metaforico. magalotti, 4-103

avventori. -ridotto in brace (un combustibile). cellini, 640:

strumento musicale). - anche in un contesto figur. calmo, 2-5:

18. vagante al termine della traiettoria (un proiettile). b. cerretani,

allungatesi e giungendo stracche ne'panni di un altro restatevi senza offenderlo. calandra,

20. tipogr. logoro (un carattere di stampa); che presenta

e poi silenzio e poi di nuovo un colpo o due. -a tempi

vol. XX Pag.258 - Da STRACCO a STRACORRERE (27 risultati)

ranieri, 78: leopardi voleva trascorrere un lungo tratto, ansante ed alla stracca

a stracco andare s'era perfezionata in un collage, mare- motato anche questo,

-pigliare la lepre alla stracca: conseguire un risultato per estenuazione di chi vi si

se comandate. - sì signora, sono un poco stracchetta. = dal longob

/ per ch'el porta sotto la cinta un sacco, / e metràvi dentro gascuno

ponte di sacco, / fu preso un ch'una lettera portava / inverso pisa,

tr. ant. curvare il corpo in un profondo inchino. 5.

porto noi, del resto, siamo un bel giorno salpati, come avventurosi stracittadini,

suggerii al collega camerini una vignetta su un certo banchetto di novecentisti a parigi, e

. (stracòtto). slogare, lussare un arto. ferd. martini, 1-iv-75

ferd. martini, 1-iv-75: è un miracolo se non ci si stracolla un

un miracolo se non ci si stracolla un piede. pirandello, 8-705: lo teneva

stracollatura, sf. disus. lussazione di un arto. tommaseo [s. v

in modo meticoloso (una macchina, un materiale). p. levi

p. levi, 3-122: un traliccio... collaudato e stracollaudato che

stracollaudato che sembra che debba stare lì un secolo, e comincia a cioccare dopo

secolo, e comincia a cioccare dopo un mese. = comp. dal lat

stracollóne, sm. ant. slogatura di un arto. magalotti, 9-2-258:

2. ingombro di oggetti (un ambiente). balestrini, 2-41:

-figur. infarcito di citazioni (un taccuino). cassieri, 14-31:

). cassieri, 14-31: possiede un quaderno stracolmo di spezzonidi letteratura greca e latina

. angelini, 1-110: la strada un po'lunga ma interessantissima,...

. -in partic.: frequentato da un gran numero di persone o anche di

di persone o anche di autoveicoli (un luogo). cassieri, 14-103:

. -con riferimento al moto apparente di un corpoceleste. soderini, i-51: aprendosi

i-51: aprendosi una medesima stella non in un tempo medesimo a tutte le genti abitatrici

d'essa non in ogni luogo vogliono a un istesso tempo, ora stracorrendo, or

vol. XX Pag.259 - Da STRACORREVOLE a STRADA (25 risultati)

-figur. sorvolare su un episodio spiacevole (la memoria).

simil. crescere eccessivamente in lunghezza (un tralcio di vite). paoletti,

sarte. 4. filtrare attraverso un panno. domenichi [plinio],

iscusato e mi perdoneranno. -cadere in un vizio, abbandonarsi a comportamenti biasimevoli.

. che fa parte dell'avanguardia di un esercito, andando in avanscoperta con il compito

apparente e superato il punto previsto (un corpo celeste). soderini,

cottura, per lo più eccessiva (un cibo, una vivanda).

. -per simil. molto maturo (un frutto). salvini, 30-2-141

. sottoposto a lunga cottura nella fornace (un materiale edilizio). viviani,

stracotto. -sottoposto ad altissime temperature (un materiale vulcanico). bacchelli,

, 9-134: il cono del cratere è un monte di pietrame stracotto.

eh. -che si strugge per un desiderio. rovani, i-433:

pananti, i-142: si gradirebbe dopo un arrostino / d'uccellini, salsicce e

le rape e le castagne secche, / un fritto, uno stracotto di galletti.

extra (v. extra) e da un deriv. da culo (v.)

: cfr. cuocere). cuocere un cibo eccessivamente, più del dovuto e

. e letter. trascurare o tralasciare un dovere, un compito, un impegno,

. trascurare o tralasciare un dovere, un compito, un impegno, non curandoli

tralasciare un dovere, un compito, un impegno, non curandoli nella maniera adeguata

infedeli. -non tenere nel dovuto riguardo un oggetto o uno strumento, abbandonandolo all'

rendere uno spazioso campo straccurataménte lavorato che un piccolo atteso con ordine. 2

, in partic. non adempiendo a un dovere o a un incarico con l'

. non adempiendo a un dovere o a un incarico con l'attenzione e la cura

. svolto con scarso impegno e sollecitudine (un compito, un dovere).

impegno e sollecitudine (un compito, un dovere). guicciardini, 2-2-136:

vol. XX Pag.260 - Da STRADA a STRADA (42 risultati)

): dall'alture alla riva, da un poggio all'altro, correvano, e

pascoli, 88: vien per la strada un povero che il lento / passo tra

non ho voglia / di tuffarmi / in un gomitolo / di strade / ho tanta

: sbocca una strada secondaria, quasi un vicolo. -come toponimo o con la

la strada principale di una regione o di un centro abitato, o anche quella che

. gramsci, 1-61: sarebbe interessante un esame comparativo della tecnica del senso comune,

d'azeglio, 4-i-258: esecuzione d'un sistema generale di strade di ferro, che

, 1-155: nel centro vi sta collocato un gran catino o conca di legno,

conca di legno,... con un cannoncino quanto un pollice grosso per tramandar

,... con un cannoncino quanto un pollice grosso per tramandar fuori verso un

un pollice grosso per tramandar fuori verso un de'lati il liquore in un altro sito

fuori verso un de'lati il liquore in un altro sito scavato più basso, al

basso, al quale danno l'adito mediante un taglio o strada a una delle parti

. -guida entro cui procede o scorre un meccanismo, un cavo, ecc.

cui procede o scorre un meccanismo, un cavo, ecc. -in partic.:

appositi carrelli mossi o a mano o da un motore elettrico, vengono fatti scorrere quinte

strada sicura. -corso, letto di un fiume. tebaldeo, xxx-7-56:

, luogo attraversato, spazio percorso in un viaggio. novellino, xxviii-880: ben

miei per sì selvaggia strada, / dànne un de'tuoi... /..

, 14-109: esiste già in berane un campo di fortuna... ove hanno

alleati e l'italia. -accesso a un locale o a alla parte di un edificio

a un locale o a alla parte di un edificio. a. f.

l'ora di far l'offizio, un frate cappellano suo, con una ordinaria presunzione

strada, strada facendo: nel corso di un viaggio o di un tragitto;

corso di un viaggio o di un tragitto; durante il cammino; passeggiando.

tortora, i-71: avendo per istrada ad un luogo chiamato vas- si...

ugonotta raunata per udire la predica di un lor ministro, entrò in quella casa ov'

volte, strada facendo, il domicilio di un sacerdote e la consolazione d'una bibbia

me e me, strada facendo, guarda un po'che guaio! -fuori strada:

, a metà strada: a metà di un viaggio o di un percorso che si

a metà di un viaggio o di un percorso che si deve compiere. -anche:

mi sono a mezza strada coricato sotto un ulivo. carducci, iii-23-172: il vetturino

-per estens.: intralciare la corrente di un fiume. -in partic.: deviare

cui si procede ostacolando la marcia di un altro veicolo. ariosto, 1-20

non perfettamente concorde con gli intenti di un gruppo ad allontanarsi. tommaseo [

s'arrebbe fatto. -volo di un uccello. romoli, 216:

strada dritta. percorso, orbita di un astro nella sfera celeste. ante,

] convien che vada / da l'un, quando a colui [gerusalemme] da

cominciato i miei viaggi. -traiettoria di un fendente. fiore dei liberi, xcii-ii-137

per buona strada inteso che, facendo un ministro suo poco buono offizio in questo proposito

attraverso cui si trasmette e si comunica un pensiero, un sentimento, uno stato

trasmette e si comunica un pensiero, un sentimento, uno stato d'animo.

vol. XX Pag.261 - Da STRADA a STRADA (37 risultati)

e anzi tutt'e due hanno esitato a un certo momento della loro vita sulla strada

a fare l'operaia: moglie d'un fresatore, era quella la mia strada

chi condivide i princìpi di -intensità di un sentimento (e i caratteri e le forme

,... fa vedere d'esservi un maggior grado di difficoltà per giugnere ai

12. linea di evoluzione di un fenomeno culturale, di un genere letterario

evoluzione di un fenomeno culturale, di un genere letterario, di un movimento artistico;

, di un genere letterario, di un movimento artistico; l'insieme delle forme

ruolo di utili idioti'come si diceva un tempo del pei. -destinazione futura

delle esperienze e dei comportamenti che contraddistinguono un determinato àmbito della vita o delle attività

politiconi... hanno appena immaginato un disegno, che il conte duca te

la petizione era precisa come quella d'un avvocato, e non c'era strada di

ottenere uno specifico risultato o di raggiungere un determinato scopo. busca, 2-230

, iv-337: chiudere ogni strada a un accordo avrebbe portato un conflitto estremo.

ogni strada a un accordo avrebbe portato un conflitto estremo. tommaseo, 3-1-100:

aperta! -metodo di risoluzione di un problema aritmetico o geometrico; metodologia

. modo, maniera in cui si attua un evento morboso o esistenziale o un fenomeno

attua un evento morboso o esistenziale o un fenomeno storico. siri, i-281:

argomento, soggetto di una trattazione, di un discorso, di un'opera letteraria o

strada lunga: è difficile, in un caso come il mio, attaccare il discorso

come il mio, attaccare il discorso da un punto qualsiasi. — fuori

: non so, una piccola emozione, un piccolo spavento, una sorpresa, e

. giuliani, i-152: come in un pezzo non puole passare il segone, per

produzione e la lavorazione in serie di un manufatto. verbali del consiglio di amministrazione

colonne, i reggimenti o i battaglioni di un esercito schierato o in marcia affinché non

i quali determinarono di portare per ciascheduna strada un cereo. -milizia della strada

21. tess. disus. striscia di un tessuto che presenta una vistosa alterazione di

tessuto che presenta una vistosa alterazione di un colore di base nella parte dove la

senza voler fare i successivi: sarebbe un fermarsi incoerentemente a metà strada.

non urtare in ostacoli politici fosse anche un non volervi o non sapervi urtare. s

la loro strada. -portare a termine un progetto senza lasciarsi distrarre da altri;

. -creare le condizioni per conseguire un determinato risultato; promuovere o agevolare lo

; promuovere o agevolare lo svolgimento di un processo, uno sviluppo, una determinata conseguenza

una determinata conseguenza; consentire di raggiungere un obiettivo. della casa, ii-116

. sarpi, vi-1-132: si mandasse un ambasciatore per ringraziar il pontefice che avesse

-ammettere a godere dei favori di un potente. panigarola, 1-181:

è tutto ebreo. -introdurre un nuovo argomento in una trattazione.

aprir qui strada con l'esempio a un nuovo fonte di notizie bellissime e pellegrine.

vol. XX Pag.262 - Da STRADA a STRADA (46 risultati)

non robbano le chiese. -avere un figlio per strada: essere incinta.

averanno da batter la strada. -seguire un metodo, attenersi a un criterio di comportamento

. -seguire un metodo, attenersi a un criterio di comportamento. fagiuoli

, / ma sol a quel ch'un è presentemente: / e da tutti si

-chiedere la strada: segnalare a un veicolo che precede la propria intenzione di

impedirgli di fare qualcosa, di attuare un progetto. guidiccioni, 5-148: a

. pratolini, 3-42: egli era un ragazzo di nove anni cresciuto sulle strade

di nove anni cresciuto sulle strade, un ragazzo desto e sensibile. -dare strada

partic.: accostare per lasciar passare un altro veicolo. qualche conto delle

signorina fuor di strada », osservò un signore accanto a me. gozzano, ii-

che si andasse a strada d'introdurre un governo popolare, contrario allo stato e alla

sulla falsa strada: sbagliare, seguire un metodo inadeguato al risultato che ci si è

. borgese, 1-327: nel pomeriggio un collega di grado superiore, ch'egli

è opportuno o particolarmente indicato per conseguire un risultato. d'este, 22

campofregoso, 5-60: cediamo a questa gente un poco, / ché licito è tallor

-informale, di tutti i giorni (un vestito). c. cederna

di ronconi è stata quella di prendere un gruppo di 'mariuoli'della strada. -divorare

o mezzo od occasione per arrivare a un certo scopo. tommaseo [s.

opera; essere prossimo al conseguimento di un risultato. tommaseo [s.

il tempo oziando, senza dedicarsi a un lavoro. -fare poca strada: scrivere

: guidare; precedere nell'ingresso in un appartamento, come gesto di cortesia.

la cresta perfettamente silenziosa. -aprire un passaggio fra due ali di folla o fra

di folla o fra le fila di un esercito in battaglia. ariosto,

piedi. -favorire l'avanzata di un esercito. tortora, i-112: fuggirono

a'nimici. -introdurre una persona in un ambiente presentandola in modo particolarmente lusinghiero.

lusinghiero. carducci, ii-10-271: fai un po'di buon viso, e fai un

un po'di buon viso, e fai un po'di strada, te ne prego

-fare da premessa, consentendo di introdurre un argomento in uno scritto.

-creare le condizioni perché si compia un evento; condurre a un obiettivo

compia un evento; condurre a un obiettivo; favorire il conseguimento di

obiettivo; favorire il conseguimento di un risultato. trissino, 2-3-104:

la gallia cisalpina. -progredire in un lavoro. tommaseo [s.

s. v.]: per fare un po'di strada nel lavoro, met

, 1-ii-69: quel ragazzo m'è riuscito un uomo, e farà strada.

di strada dal tempo in cui era un semplice taglialegna. -farsi più intenso

-farsi più intenso, più profondo (un sentimento). manzini, 10-16

nemiche, in una vegetazione intricata, in un percorso difficoltoso e irto di ostacoli

s. maffei, 5-1-99: atinate, un de'centu rioni, propose

nel l'oscurità o in un ambiente in ombra (la luce, i

casa e casa. -aprirsi a forza un passaggio. g. b.

. -ascendere a una condizione o a un grado di particolare prestigio e potere;

di farsi strada. -tendere a un obiettivo eccellente e sublime; met

-penetrare, diffondersi nell'animo (un pensiero, un'emozione).

la vita la piccola cosa che ero, un libraio. -propagarsi e affermarsi nella

anni per farsi, in italia, un po'di strada. pasolini, 22-i-626:

ansietà. -imporsi come norma (un comportamento). solaro della margarita

vol. XX Pag.263 - Da STRADA a STRADA (26 risultati)

moretti, ii-918: parlava ora il vergognoso un bellissimo linguaggio senza quasi accento, ma

senza pecca, avendo egli forse da un buon mezzo secolo superata la filologica ambascia

dice di no.. ti cercherei un marito. beltramelli, iii-665: ti mando

indirizzarlo alla virtù o alla giusta soluzione di un problema. serdonati, 9-516:

bonghi, 1-141: avremmo dovuto scartare un certo numero delle sue frasi; ma per

ma per l'altre diremmo ha tenuto un buon criterio e ci ha messi per una

, porsi in, per strada: iniziare un viaggio, partire. boterò,

pavese, 5-78: quello è un uomo che può comprarci tutti quanti.

incivilimento, or degradando or ritornando a un di presso a quello stato di società e

, sfuggendo al controllo del guidatore (un autoveicolo). la stampa [23-xii-1998

. baldini, 14-217: pascoli è un poeta che ci veniamo perdendo per la

costoro che nel proseguire ogni 360 anni un nuovo segno e nuovo pianeta a regolare questo

di una trattazione, passando in rassegna un argomento. brusoni, 501: nel

strada di qualcosa: essere indirizzato a un determinato esito. tortora, ii-247

l'accesso alle vie di comunicazione di un territorio o impedirne la viabilità.

spirituale di una persona; negli sviluppi di un processo storico o politico.

gruppo o istituzione sorge in difesa di un ideale, ma strada facendo si identifica con

rispondendo perfettamente alle sollecitazioni in curva (un autoveicolo). -trovato sulla

nella forma, e perciò sconveniente a un signorino nobile. bacchetti, 1-i-161: la

campi. leopardi, 683: veniva un terzo giovanotto da una stradèlla in faccia

folta, odorosa di germogli e si apriva un promettente stradèllo sulla destra o sulla sinistra

, 4-1-92: tanto pertugiò e aperse d'un muro, dove la casa metteva su

, 1-148: in una stradicciuòla più remota un uomo e una donna cianciavano insieme forse

: lungo la stradùccia non si udiva che un continuo chiacchierìo da un uscio all'altro

si udiva che un continuo chiacchierìo da un uscio all'altro. dessi, 6-136:

xi- 130: mi perdo in un groviglio di straducole. luzi, 3-27:

vol. XX Pag.264 - Da STRADAIO a STRADELIBERATO (36 risultati)

: non aveva fatto per quella stradacela un mezzo miglio che mi sentii venir dietro il

mi sentii venir dietro il galoppo d'un cavallo. -stradellàccio (sm.

ronzino avea preso a mondare dall'erba un cartoncino del ciottolato dove non era passata

g. brera, 4-55: è un goffo stradaiolo senza esperienza. però straccia

: all'attivo del mio compagno era un tronco stradale che fa capo a noga-

-che può circolare su strada (un veicolo). verbali aei consiglio di

caviglie e alla vita, spingono avanti un pesante rullo stradale. -carta stradale-,

mano lungo lo stradale / venia fischiando un soffio di procella. pirandello, 7-290:

-itinerario stabilito per l'evacuazione di un contingente militare. stampa periodica milanese

... nella quale si determina un armistizio, la consegna di varie piazze

transito. -sf. esazione di un dazio per il transito su tale via.

di un'attività; fase preliminare di un avvenimento, di un processo. siri

fase preliminare di un avvenimento, di un processo. siri, i-391: siano

siri, i-391: siano condescesi ad un trattato da esser tenuto alla dieta di

o direzione; aiutare a orientarsi in un luogo. giannone, i-94:

fecero i fenici. pananti, 1-i-337: un cieco d'una città in cui abita

meglio del cieco e forse ancora d'un uomo veggente d'altro paese. tommaseo [

; e avrebbe bisogno di chi lo stradasse un poco, per fare il viaggio con

di uno scopo; indurre ad assumere un comportamento. loredano, 2-i-153: la

inoltrare, far pervenire a qualcuno o in un luogo uno scritto. giannone,

re filippo. -ant. assestare un colpo. la spagna, 4-6:

codardo », / e sopra l'elmo un gran colpo gli strada.

4. incanalare le acque di un fiume. g. montanari, 477

. -tose. far maturare rapidamente un frutto. gianni-nieri, 81: 'questo

. avviarsi, partire, dirigersi verso un luogo. gualdo priorato, 436:

: la zitaccia si voltò verso loro con un occhio melenso e uno feroce, ma

-scorrere in una determinata direzione (un corso d'acqua). g

per estens. tendere verso uno scopo, un obiettivo, in partic. una condizione

per qualche carriera. -procedere verso un determinato esito (un evento, una

-procedere verso un determinato esito (un evento, una circostanza, un affare

(un evento, una circostanza, un affare). duodo, lii-15-101:

denti di una sega, piegandoli ora da un lato e ora dall'altro del piano

a sbalzi, o saltando da un punto all'altro, ma in modo che

ed istradate da poterle armar sempre ad un punto. l. pascoli, ii-245:

-avviato, iniziato (un'attività, un lavoro). fagiuoli, 1-4-432:

1-4-432: trovasse via e modo di guastare un negozio così bene stradato.

vol. XX Pag.265 - Da STRADELLESE a STRADOPPIO (21 risultati)

mio padre è stradeliberato di non darmi un mezzo baiocco fuori di casa, vale a

stradière, sm. agente del dazio un tempo addetto a controllare il traffico delle

, xxvi-3-188: negl'intestini / peggior d'un tornitacelo passaggiere, / che svisi co'

, sm. stor. membro di un corpo di cavalleria leggera, di origine

indossava armi difensive, a eccezione di un piccolo scudo. tommaso di silvestro

alfonso ii d'este, 2979: un fornimento alla stradiotta di velluto negro con recami

, sm. strumento (più comunemente un violino o un violoncello, più raramente

strumento (più comunemente un violino o un violoncello, più raramente una viola)

, nel mezo delle quali, quasi per un stradone regale, veniva il prencipe su

posto in fine de più principali stradoni un cagnaccio mastino in atto di riposarsi.

in faccia allo stradone principale / che un pergolato forma opaco e verde, / s'

verde, / s'erge dal suolo un palazzin reale. -strada che fiancheggia

muraria, di una fortificazione, di un terrapieno. p cattaneo, cxx-221:

a s. giovanni in laterano, un tempo tratto finale delle processioni papali (

, da cui incontanente si sarebbe aperto un ampio stradone pel quale tutta la moltitudine

pasolini, 5-68: ci incamminammo per un bel stradoncino asfaltato, tutto circondato da

fitto. nievo, 1-303: in un crocicchio di fossi si stradoppiano due tre

[s. v.]: un foglio di carta turchina stradoppia.

-per estens. molto aperto e marcato (un sorriso). dossi, 3-48:

e pistilli) trasformati in petali (un fiore). magalotti, 7-103:

si sono contate più di trecento foglie in un solo fiore e tutte odorosissime. 0

vol. XX Pag.266 - Da STRADOTALE a STRAFELATO (27 risultati)

. che non fa parte della dote (un bene della moglie, che ne ha

nostro, finché vivrà, non ne ricaverà un soldo. bresciani, 1-ii-634: il

tetri,... quando leonardo sembra un litografo e ingres un ritoccatore di fotografie

quando leonardo sembra un litografo e ingres un ritoccatore di fotografie, delacroix un illustratore,

ingres un ritoccatore di fotografie, delacroix un illustratore, rem- brandt uno strafalcione.

... mi colpì la bizzarria d'un fiammifero ch'era rimasto impigliato nella peluria

valore aggett.: incoerente, sconclusionato (un autore). g. a

fatto a credere essere il nostro burchiello un poeta fantastico, e capriccioso o, come

america di alcune merci che ne successe un ristagno, e dal ristagno una sospension

estens. procedere, in partic. in un lavoro, con scarsa diligenza, in

. linati, 19-60: andate un po'a capire la razza di musico

vedova... dipingevano tono come un lestofante strafallito a casa sua.

attaccherà cosmica e subliminale come lo stirarsi di un pitone ctonio in fondo...

.. /... / era un tedio, una briga ed un affanno

era un tedio, una briga ed un affanno / da farci intisichir. roberti,

intisichir. roberti, vi-2-199: essa è un simbolo delle case che vogliono strafare trasandando

a una recitazione enfatica e plateale (un attore). flaiano, 1-i-394:

ojetti, iii-408: a chiamar mussolini un melanconico, tutti i foglietti strafascisti mi

troppo maturo, prossimo a marcire (un frutto, anche un fungo).

prossimo a marcire (un frutto, anche un fungo). salvini, 39-vi-170:

traverso si scof> re... un pesante corpo di foglie trascolorite, di fiori

. prossimo a disgregarsi, a sfaldarsi (un minerale). targioni tozzetti,

somiglia a uno che si batte in un duello a morte, e fra una ripresa

totalizzatore sulla sua propria pelle. è un fenomeno di cultura strafatta ».

letter. ant. favorire in modo smaccato un concorrente in una competizione.

voci che in questo secolo non accaderà che un uomo l'oda nominare una sola volta

. non sei contento finché non prendi un malanno. -di animali.

vol. XX Pag.267 - Da STRAFELICE a STRAFORO (21 risultati)

tore con un palmo di lingua fuora, strafelati, rifiniti

2. molto gradevole, particolarmente piacevole (un oggetto, uno spettacolo, ecc.

da grave malattia. papini, iii-1102: un gorgo insensato e furente di braccia,

e. ferodi, cxxv-238: aveva un branco di figliuoli, uno deiquali strafigurito da

]: 'strafilare': si usa anche in un senso più generale, e cioè:

merceologica, indica l'elevata qualità di un materiale. targioni tozzetti, 12-2-458:

finire). letter. concludere definitivamente un lavoro, portare a termine un'opera

vermeil, incorniciavano le porcellane strafiorite d'un antico e famoso servizio di sassonia.

voi pare, et fatela bollire in aceto un poco, et di questa masticatene a

. 2. affettato, esagerato (un gesto d'ossequio). garzoni,

strafogliatóre, sm. ant. chi intenta un gran numero di liti o processi e

extra (v. extra) e da un denom. da foglio (v.

straforaménto, sm. ant. incavo di un rilievo scultoreo. vasari, ii-326:

2. lavorare a traforo una pietra o un metallo. vasari, 1-3-102: non

a traforo (una lastra di pietra, un oggetto d'oreficeria).

2. ricamato o lavorato a intaglio (un tessuto). f. paruta,

. enormemente (anche in relazione con un agg. al quale conferisce valore superi

tu non isbalzi a casa calda, / un gran gran gran smiracolo parrebbe / a

-per estens. parte incavata di un rilievo o di una statua che ha

-foro eseguito lungo il contorno di un disegno sul cartone applicato al muro,

al muro, nella fase preparatoria di un affresco.

vol. XX Pag.268 - Da STRAFORTE a STRAGE (23 risultati)

, 101: di fora a'viandanti è un orinale / che alla verità, è stato

straforo. 2. intaglio di un materiale, in partic. di una lastra

qual dicono di straforo che invero è un lavoro di filo o d'oro o d'

piacevole cosa è mirar molti obietti per un istraforo di perspettiva. 6.

straforo nel collegio. faldella, i-5-245: un giovane cameriere... si profitta

per curvarsi e mescersi fra le ginocchia un calice di sciampagna e berselo di straforo.

san carlo, i signori peruzzi davano un pranzo agli amici di famiglia che si chiamavano

: i giovani... lo guardavano un po'di straforo. montano, 1-100

le lasciò stare. -clandestino (un incontro). luzi, 4-16:

-lavorare di straforo: in un combattimento, colpire l'avversario quando ha

. firenzuola, 967: ordinò 'n un concistoro / un certo di quei buon

, 967: ordinò 'n un concistoro / un certo di quei buon papi all'antica

, 948: or non m'abbiate per un cacaloro / nel darmi cena, ch'

. gadda, 10-149: fantasticò ancora per un minuto o due, dimostra corporalmente, come

, /... mi stralucon quanto un lampanaio. c. gozzi 1-995:

per grande quantità di vapore dalle froge (un cavallo). naturale alterezza, le

la corvée strafottè la roba sulla carretta. un soldato si sedette come bacco, a

in casa sua. ha strafottuto per un pezzo, nella bottega e in camera.

; di parete sdrucita uscire qual raggio un lume. rapire. 7. dimin

, con valore intens., e da un denom. da trafusola (v.

. strugge), sf. uccisione di un numero elevato di persone nella stessa occasione

ginzburg, ii-641: una guerra in un punto del mondo propaga quotidianamente indifferenza,

dalle tronche membra. -efferata uccisione di un singolo individuo. serdini, 1-41:

vol. XX Pag.269 - Da STRAGGERE a STRAGRANDE (31 risultati)

, iii-255: ecco che tutto in un tratto si scoprì loro addosso lo sdegno di

all'aguapiper... ha presentato un libro che già nel titolo è una dichiarazione

sera'. 3. uccisione di un gran numero di animali, in par-

fieri animali, fra i quali vedemmo un cavaliere unghero sopra un feroce cavallo, facendo

i quali vedemmo un cavaliere unghero sopra un feroce cavallo, facendo di loro sì

.: animale feroce che assale e uccide un gran numero di altri animali.

grossa tenuta. 4. abbattimento di un gran numero di alberi; recisione di

porte di fiorenza. -demolizione di un esteso numero di edifici. alvaro,

6. figur. conquista amorosa di un gran numero di persone. orsino

: le lettere sono... un pretesto per introdursi nelle famiglie a far strage

animo. 8. bocciatura di un numero particolarmente elevato di studenti.

-soppressione di una categoria professionale o di un grado militare. ojetti, iii-535:

11. quantità ingente; ampia diffusione di un fenomeno negativo. leopardi, i-152

ant. e region. sprecare con un consumo smodato. bonvesin da la

rusticale. 4. massacrare un gruppo di persone, farne strage.

voce un'origine comune o, almeno, un incrocio tra le due radici, anche

, si stra- gioga sempre, è un continuo arrabattarsi la nostra vita! =

extra (v. extra) e da un denom. da giogo (v.

stragìspiro, agg. letter. che ha un aspetto truce, fortemente minaccioso.

dotta, comp. da strage e da un deverb. da spirare (v.)

essere informata sullo stragismo, perché è un problema che è stato sempre sottovalutato nel

. che avviene al di fuori di un procedimento giudiziale (il compimento di un

un procedimento giudiziale (il compimento di un atto pubblico o privato); acquisito fuori

fuga, la stragiudiciale confessione, quella di un compagno del delitto... sono

... sono prove bastanti per catturare un cittadino. = var. aferetica

. dir. al di fuori di un procedimento giudiziario (con riferimento al modo

(con riferimento al modo di compiere un atto giuridico o acquisire una prova)

in sommo grado della gloria celeste (un santo). marsilio da padova volgar

. figur. che presenta in misura rilevante un particolare elemento o aspetto. palazzeschi

extra (v. extra) e da un deriv. di gozzo1 (v.)

dimensioni maggiori rispetto a quelle normali (un oggetto). mezzanotte, 162:

vol. XX Pag.270 - Da STRAGRANDEMENTE a STRALCIARE (38 risultati)

era altro. -assai imponente (un monumento). rajberti, 2-113:

può in tutte le nazioni aspettarsi da un malefizio così grave qual è una città

, molto rilevante (una quantità, un numero); smisurato, esorbitante.

(la maggioranza degli uomini o di un gruppo). rebora, 3-i-484:

folla). barilli, 8-148: un pubblico stragrande, folla d'esteti e di

attendeva. -incommensurabile, immenso (un beneficio). marsilio da padova volgar

rovani, 1-12: giulio cesare fu un uomo stragrande. -particolarmente acuto,

: bobi - con questo - era d'un cuore stragrande. -intensissimo, purissimo (

cuore stragrande. -intensissimo, purissimo (un sentimento); straziante (un dolore

(un sentimento); straziante (un dolore dell'animo). s.

che fu quanto poteva capire nell'anima di un uomo dio. 4. perfetto

5. memorabile, di grande rilievo (un fatto). leoni, 659:

col terzo. -molto impegnativo (un lavoro). faldella, i-4-145:

, senza andare a letto. era un lavoro stragrande, un lavoro assassino delle

a letto. era un lavoro stragrande, un lavoro assassino delle loro vite.

. buonarroti il giovane, 9-718: un grave, grave e stragrave accidente.

. fioravanti, i-7: saper bene squadrare un legno... si fa con

ant. finemente ricamato o ornato (un drappo, una veste). bibbia

particella pronom. ant. distogliersi da un determinato pensiero o volontà. s

. { stràino). ant. trainare un carico o un veicolo. - anche

). ant. trainare un carico o un veicolo. - anche assol.

usura. volponi, 9-47: un impermeabile chiaro, quasi bianco, così

da scendergli dalle spalle con le pieghe di un lenzuolo. stralciaménto, sm

. 2. figur. eliminare un episodio da un'opera o un testo

. eliminare un episodio da un'opera o un testo da una raccolta; cassare un

un testo da una raccolta; cassare un passo da un articolo o da un'

da una raccolta; cassare un passo da un articolo o da un'opera letteraria.

», n-viii-1946], 106: un prudente correttor di bozze stralciò il paragrafo

3. estrapolare brani o notizie da un testo, per lo più per usarli

rapporti di risposta, tutti stesi con un solo ordine, dimodoché si potesse facilmente

1912 dal quale stralcio... un 'caso di divorzio fra italiani'.

di divorzio fra italiani'. -esporre un argomento in modo esauriente. peregrini,

4. disus. sbrigare una situazione o un affare per lo più complicato; regolare

in denari. -spiegare, interpretare un testo oscuro o allegorico. b.

transattiva una pendenza giuridico-contabile; liquidare transattivamente un rapporto economico-giuridico controverso. ugolino martelli

separare un'entità contabile (una partita o un gruppo omogeneo di partite riguardanti una determinata

in separata società anonima. -separare un appezzamento di terreno dal punto di vista

. disus. germogliare, spuntare da un ceppo. -al figur.: derivare,

vol. XX Pag.271 - Da STRALCIARIO a STRALE (46 risultati)

, i-11-188: vede da così glorioso ceppo un rampollo stralciarsi di virtù cittadinesche fruttifero.

ex-, con valore privai, e da un denom. da tralcio (v.

disus. chi cura la liquidazione di un patrimonio dissestato; curatore fallimentare. foscolo

stralciare), agg. staccato da un ramo o da una pianta. lastri

tutti. 2. scelto da un insieme di oggetti. spallanzani, iv-182

me a lipari. -estrapolato da un libro o da un periodico. monti

-estrapolato da un libro o da un periodico. monti, iii-305: intanto

partic.: risolto con una transazione (un rapporto giu- ridico-economico). caro

tempo. 4. separato da un più ampio contesto finanziario in modo da

e di bilancio (una partita o un complesso omogeneo di partite contabili).

vista agronomico e soprattutto amministrativo-catastale, da un più ampio complesso fondiario (un appezzamento

da un più ampio complesso fondiario (un appezzamento di terreno). r.

r. sacchetti, 1-639: acquistò un campicello stralciato dai beni del conte d'

stràlcio, sm. cernita di un elemento da un insieme. -in

, sm. cernita di un elemento da un insieme. -in partic.:

-in partic.: estrapolazione di un brano o di un argomento da un

.: estrapolazione di un brano o di un argomento da un libro o da un

un brano o di un argomento da un libro o da un articolo per usarlo o

un argomento da un libro o da un articolo per usarlo o citarlo in un

un articolo per usarlo o citarlo in un altro testo. -in senso concreto: l'

: maroncelli m'ha letto uno stralcio d'un giornale francese. ghislanzoni, 8-74:

giornale francese. ghislanzoni, 8-74: un ragioniere per dirigere la parte amministrativa,

per dirigere la parte amministrativa, e un ex-sarto per lo stralcio delle notizie politiche

». 2. eliminazione di un elemento, di una parte. -in

. -in partic.: espunzione di un brano da uno scritto o di alcuni

uno scritto o di alcuni particolari da un racconto. -in senso concreto: l'

3. disus. definizione transattiva di un rapporto giu- riaico-economico che ha dato origine

, a titolo di definizione transattiva di un rapporto giuridico-economico. pea, 3-186:

finanze o contabilità, doveva pur rimanere un certo numero di impiegati per operare lo

vista agronomico e soprattutto amministrativo-catastale, di un immobile da un più ampio compendio fondiario

amministrativo-catastale, di un immobile da un più ampio compendio fondiario in modo che

in quella parlamentare), separazione di un gruppo di norme, riguardante un argomento

di un gruppo di norme, riguardante un argomento particolare che richiede urgentemente un'apposita

richiede urgentemente un'apposita disciplina, da un più ampio disegno di legge o programma

o da balestra (e propriamente indica un dardo con sezione rotonda e punta acutissima

monti, 4-139: scoperchiò la faretra ed un alato / intatto strale ne cavò.

. zena, 1-164: gli era venuto un reggimento di strofe manzoniane, armate dei

guglielminetti, 1-139: m'agitano sul capo un frullo d'ali / e stupiscono:

indicare la velocità e la linearità di un movimento o del trascorrere del tempo,

l'agilità di una persona o di un animale. felice da massa marittima,

or l'accompagna. pascoli, 13: un piano deserto, infinito: / tutto

i velenosi strali, / et in un punto sgombra i vani affanni. saluzzo roero

a sé [l'occhio] vagheggia un piano, / che quanto lo strai suo

, da la destra mano / surge in un vago e gentil colle. 3

sannazaro, iv-208: pungimi il cor con un più bello strale, / e fa'

qual rara in te dolcezza instilla / un solo strai de la faretra eterna, /

vol. XX Pag.272 - Da STRALEVARE a STRALUCENTE (7 risultati)

tumulti fervida / tu prorompesti, forza d'un esule, / armata di liberi strali

di questi [giornali], che portava un titolo incandescente, quasi ad ogni numero

infiammati strali. alvaro, 19-69: un giorno i suoi strali si appuntarono contro

. rovani, 3-i-15: ci coglie un insolito stupore nel vedere come oggi

ascetico'. stuparich, i-166: a un dato punto se la prende con me e

» e questi risponde: « tu sei un dietreggiatore ». = comp. dal

, con valore intens., e da un denom. da tralice (v.