sento come non mai gli incentivi di un cordiale rapporto con la verità degli aspetti del
le quali si riesce ancora a stabilire un rapporto indisturbato non e detto siano sempre
con il mondo creato. -determinare un clima di convivenza sociale; instaurare una
parti più essenziali dalla prudenzacivile, quantunque l'un e raltro drizzino le loro azzioni al medesimo
com'eglino appetivano tutti quanti, era un lasciare in preda loro l'universale,
da questa dipende l'esercizio della sovranità d'un popolo libero e rigenerato. pascoli,
una tradizione. 7. assumere un concetto o un principio come dato certo
7. assumere un concetto o un principio come dato certo sulla base dell'
cosa sia; discernere se sia in un modo piuttosto che in un altro.
se sia in un modo piuttosto che in un altro. panigarola, 3-ii-689: le
quale sia nella realtà una situazione, un evento. manfredi, 3-136: dove
, iii- 142: dobbiamo avere un sistema daziario tale che in tutte le
per stabilire l'anzianità -in relazione con un compì, pred. dell'oggetto: assumere
. dell'oggetto: assumere qualcosa a un dato titolo e indicarla con sicurezza come
e gli enti sui. -formare un testo letterario. de'sommi, 25
-sistemare e organizzare taccampamento; costituire un deposito. colletta, 2-i-529: stabilire
deposito. colletta, 2-i-529: stabilire un campo, alzar trincere, muovere l'
che a ponente della casa veniva stabilito un deposito di mattoni, di travi, di
, uno stabilimento industriale; impiantarli in un dato luogo. brusoni, 142 trovavasi
con essi a parte, vi stabilì quasi un fondaco di mercanzia. muratori, 7-li-409
di mercanzia. muratori, 7-li-409: un privato commerzio si facea fra 'cittadini
viene in firenze con l'intenzione di stabilirvi un negozio libraio destinato specialmente a ravvivare le
a roma. 13. conferire un assetto stabile a uno stato o a un
un assetto stabile a uno stato o a un organismo politico mettendolo al riparo da turbolenze
parlamento della gran-brettagna. -rendere solido un patrimonio. domenichi, 5-204: ignico
fagiuoli, i-190: il seno mi trafigge un reo cordoglio, / perché non veggio
-avvalorare una promessa; rendere più efficace un provvedimento legislativo. aretino, v-1-91
voi a stabilire la parola data con un sì inviolabile. sarpi, vi-2-107: bonifacio
quibuscumque'. -rendere saldo, costante un sentimento; rafforzare una virtù.
, renderlo più fermo e costante in un proposito, in una disposizione d'animo
: lo amore di cristo ti fa venire un zelo tanto forte che tu ami el
'ancoratum': fu con questo nome intitolato un libro di san epifanio vescovo di costantinopoli,
stabilito dal cielo. 19. assicurare un bene o un beneficio a se stessi o
. 19. assicurare un bene o un beneficio a se stessi o ad altri
,... se volete stabilirvi un pane per la vecchiaia, non cercate di
sognate grandezze. 22. basare un calcolo, una teoria, una metodologia,
è possibile, nella disposizione di un ciclo. pananti, ii-408: necker aveva
23. enol. disus. fissare un vino nelle sue qualità organolettiche, stabilizzarlo
vergine affinché nella botte egli si risenta un pochette e vi grilli qualche dì,
g. parrilli, 1-ii-440: 'stabilire un vascello sotto l'andatura di bolina':
. 'stabilire vascello sotto l'andatura in un 16. ordinare stabilmente una popolazione
di strain altra maniera crescere né fare un corpo, se non fossero ferglio.
per indicare la operazione di assicurare un vascello, dopo ch'è 17
17. collocare qualcuno stabilmente in un luogo. entrato in bacino, puntellandolo gradatamente
per grazia, e nellio stabile in un luogo; fissarvi la propria residenza;
in tre giorni soli me ne innamorai un religioso altufficiatura di una chiesa. sì fattamente
non può esser di maggior frutto gliuola d'un ricchissimo e stimato mercante ch'era venuto a
non devono 18. assegnare un premio, un beneficio, una dote.
18. assegnare un premio, un beneficio, una dote. neanche servire a
così maravigliosa, voi mi stabiliste dono d'un mezzo - divenire stanziale (una popolazione)
fu stabi- stanziarsi in una regione (un gruppo etnico). lita per publiche
si posa lo sguardo si rimane presi da un senso nell'europa per i paesi
e moldavia. -nidificare in un luogo (un uccello). savi
. -nidificare in un luogo (un uccello). savi, 2-i-209:
. -per estens. insediarsi in un luogo (un governo). -anche
-per estens. insediarsi in un luogo (un governo). -anche sostant.
ma inutilmente. -unito a un compì, pred. del soggetto: assumere
pred. del soggetto: assumere costantemente un dato carattere (l'umore di una persona
27. affermarsi permanentemente in un luogo, in un paese, presso
. affermarsi permanentemente in un luogo, in un paese, presso una popolazione (una
, presso una popolazione (una religione, un culto, una forma di governo,
culto, una forma di governo, un dominio). gemelli careri, 1-v-184
tutta la quadrupede genia / erasi stabilito un permanente / governo d'assoluta monarchia.
animo, nella mente (un'idea, un pensiero, un sentimento, ecc.
(un'idea, un pensiero, un sentimento, ecc.). f
, 1-i-76: ecco cambise, ch'in un colpo atterra tutta la virtuosa struttura ch'
la mente. 29. confermarsi in un proposito. segneri, ii-456: più
in una posizione di prestigio o in un dominio; accrescere il proprio potere.
sta in loro arbitrio di stabilirsi in un governo federativo od unitario. = voce
2. saldezza dell'animo in un proposito; costanza in un sentimento;
animo in un proposito; costanza in un sentimento; fermezza, coerenza in partic.
che tu hai scritto, almen mezzo, un racconto. non mi fido, né
e i muggiti delle mucche mi davano un gran senso di stabilità 3.
3. durevolezza nel tempo di un sentimento, in par- tic. della
» o bisogna metterlo per tutto come un chiodo che stabilisca la fede, o non
per la pozzolana. baldi, 383: un palazzo sostentato da colonne frequenti e gagliarde
causa delle piene (del fondo di un fiume). lecchi, 2-153:
assoluta. 5. assetto durevole di un sistema politico o, anche, di
di una compagine di governo, di un sistema di rapporti sociali, giuridici ed
d'asini-lupi, o la nomina d'un ministro non vale più nulla, non conferisce
responsabilità di fronte alla gente, con un senso, soprattutto, di sicurezza e di
nocchi, / che a ogni passo chiamava un rompicollo. nievo, 4-109:
2-222: parlava a grande velocità e senza un gesto: le mani, storte
, che sapeva contraddire e maledire come un calzolaio. -ant. bocca storta
pende o anche si protende eccessivamente da un lato (una pianta); non
pianta); non schietto, contorto (un albero, il legno che se ne
paganino bonafé, xxxvii-132: se vói piantare un pocostorto, / come se fano li porri
svolte (una strada); segnato da un succedersi di alti e bassi, di
frequenti e repentini cambi di direzione (un cammino). podiani, 51:
, difficile (la via per conseguire un risultato). sinisgalli, 2-81:
forma originaria, contorto, accartocciato (un oggetto). duodo, lii-15-116:
5. non a piombo (un muro, gli spigoli); sbilenco,
; sbilenco, pendente o cadente (un edificio). panzini, i-631:
di povera gente, casucce insomma, un po'storte come se si appoggiassero le une
. indossato di traverso, a sghimbescio (un coprica- po). c.
castelvetro, 8-1-126: il ridevole è un certo difetto e turpitudine, senza dolore
con gli occhi socchiusi, la bocca un po'storta. arpino, 6-132:
nomi, 10-6: così miccone a un tratto si risolve / e fa veder la
11. compiuto concitatamente o con malanimo (un gesto, anche nella rappresentazione pittorica o
volere divino; impuro, peccaminoso (un pensiero, un'azione); corrotto
avesser forza il distór l'animo vostro da un sì storto e mal consigliato pensiero?
sentimenti storti... si corrispondono da un lato all'altro dell'oceano.
arbitrarie. -disonesto, riprovevole (un comportamento). goldoni, v-1219:
mi ve dirò, sorella, mi son un poveromo; / ma voi che i
ma voi che i possa dir che son un galantomo. / certi negozi storti no
avverb. paolieri, 60: tagliati un nocchiolo di querce e il primo che
di querce e il primo che ragiona un po'storto, pettinagli il cervello con quello
erroneo, infondato, insensato, assurdo (un principio, un criterio di giudizio,
insensato, assurdo (un principio, un criterio di giudizio, un'opinione);
); mal condotto, illogico (un ragionamento); aberrante (un proposito)
illogico (un ragionamento); aberrante (un proposito), malinteso, distorto (
appropriato. citolini, 2-16: ditemi un poco, se dio vi guardi da così
ii-7-270: poniamo che l'autore abbia un concetto storto o confuso della letteratura. carducci
: per i giovani la follia è solo un misfatto della società, frutto di storte
carducci, ii-6-306: ho paura d'un rifiuto con una ragione storta.
-volto in eccesso, in abuso (un uso). b. croce,
». 15. scorretto (un modo di esprimersi); disarmonico,
esprimersi); disarmonico, eteroclito (un dialetto); mutato per forza di metafora
/ sì qualche storta sillaba e secca come un ramo. -sbagliato, travisato
; mal condotto (l'imitazione di un modello). malpighi, 1-171:
dritte, / vogliamo gli uomini / un poco storti. brancati, 4-185: come
storto doveva esserci nei sensi suoi, un curioso daltonismo che doveva portarlo a ridurre al
ordenata. segneri, iii- 1-261: un medesimo david compariva sì retto agli occhi di
e gesuitico. -oscuro (un poeta); che sostiene teorie superate e
che sostiene teorie superate e assurde (un filosofo). della casa, 715
sopra le rime del petrarca furono giudicate un sacrilego scandalo in quelsecolo storto e pettegolo.
pettegolo. 20. distolto da un comportamento (una persona). francesco
mi dev'essere andata per storto: un disguido, un ritardo, una coincidenza
andata per storto: un disguido, un ritardo, una coincidenza perduta.
g. belli, 223: ho avuto un bellissimo dialogo collo storbacchelli, 1-iii-301:
come quando..., per dire un episodio di notabile stortura logica,.
notabile stortura logica,... un colonnello patriota aveva invasa una chiesa per
una chiesa per far cantare... un 'te deum'per la presa di roma.
bonsanti, 4-40: quel rombo, un male dei cieli, una loro stor
muoion poi / a l'ospitale o sopra un ponte, e sospettando che quello stortacelo
stortacelo volesse prendersi una rivinsotto / hanno un marzo storuol per mattarazzo. cita
. sanudo, xxi-411: poi stato un poco, fo fato una colazion stoscanizzare,
ant. non ritorto, non intrecciato (un zare (v.). filo
l'essere storto, il punto in cui un ogafferma che dall'epoca manzoniana in poi
d'azione da stoscanizzare. stortura d'un pino piceno carico di cicale. montale,
ch'era -distorsione, slogatura di un arto. cava e profonda e per
stortura, pataffio, 2: un botto caddi, ed uno stoscio al bruzzolo
v-778: nell'ulcerti accostamenti che presuppongono un abisso di storture tima notte del cinquantesimo secondo
espressione linguistica scorretta. non si usa nemmeno un solo recipiente di rame stagnato. muratori
privato sia pubblico; grave difetto di un regime zurro chiaro, celeste tenue.
41: l'au / azzurre d'un azzurro di stoviglia. moravia, 17-117:
sa... vedo... un occhio celeste stoviglia di studentessa adolescente.
nei rapporti con idem, 21-97: era un ragazzo bassino, coi capelli rossi e la
accumulato errori e lentigginosa, gli occhi di un brutto celeste da stoviglia e un po'
occhi di un brutto celeste da stoviglia e un po'storture. p. mieli [
etimo incerto: rispetto all'ipotesi tradizionale di un continuatore del lat volg. * testuilìa
. * testuilìa, si pensa piuttosto a un lat. mediev. * [u
, 251: addì primo di giugno puosi un pegno: una cioppa cilestrina con
/ di que'codini e gusci d'un sonare, / che di sonagli egli è
senza veruna cosa eccettuare, / ci fa un suon di più suoni armonizzato / di
l'esecuzione di scanalature, costituita da un banco con piattaforma portapezzo e ruota dentata
piattaforma portapezzo e ruota dentata e da un montante; il moto di taglio è
di stozzare, ossia fare il convesso ad un pezzo di metallo. -strumento per
stozzi, e quella, messo sopra un pezzo d'asse e sotto cera, sego
poco dallo stozzo, perciò stimo cne sia un indovinare che appartenghino a costoro.
2. spostamento del letto di un fiume o della sede diun lago.
forza, in partic. nel trasporto da un luogo a un altro.
. nel trasporto da un luogo a un altro. aretino, iv-6-253:
-per estens. spostare facilmente un recipiente da un luogo a un altro
estens. spostare facilmente un recipiente da un luogo a un altro. b.
facilmente un recipiente da un luogo a un altro. b. davanzati, 3-25
trasferire qualcuno improvvisamente e senza riguardo da un luogo a un altro; costringerlo ad
e senza riguardo da un luogo a un altro; costringerlo ad andare in un
un altro; costringerlo ad andare in un altro luogo, in partic. rimuovendolo da
da affetti e comodità, confinandolo in un luogo sgradito. b. segni,
carducci, perché e'non ci restasse un cittadino vigilantissimo della salute di questo governo
, / che gli trapana tossa come un tarlo, / strabalza anco il rimedio da
1. nelli, ii-207: è un tedesco ubriaco... strabalza ora da
volte. 6. sobbalzare, avere un sussulto per la sorpresa, per un'
per sorte io mi potessi trasformare in un signor di poderi; e se non in
siri, x-605: gennaro, incavallato sopra un superbo corsiero, per raggiungere il duca
farla piegare con violenza o cadere da un lato; tracollo. - caduta di strabalzo
- caduta di strabalzo: dovuta a un improvviso e rovinoso vacillamento (anche al
di là, ebbe quasi a schiacciarmi un sonaglio. f. f. frugoni,
. -sobbalzo a cui è sottoposto un mezzo di trasporto a causa del terreno
robusti cavalli sudavano tre ore per trascinare un cocchio tanto ben saldo e compaginato da resistere
copiato qual era l'esemplare datomi da un monaco cisterziense. io. acer.
: ^ camminava strabalzoni perché aveva bevuto un po'troppo'. e avverbialmente 'va a strabalzoni'
, tr. sconfiggere in maniera perentoria un avversario (anche nell'espressione enfatica battere
. nieri, 59: era un paese ricchissimo e strabondante d'ogni cosa
bergantini, 1-175: né servivano ad un solo / fornimento le gemme; o
). bellissimo (una persona, un animale). proverbia super natura feminarum
m. adriani, 3-1-81: chi fa un raccolto de'versi d'omero che son
broncio. cassola, 2-254: era un uomo alto, robusto, fortemente strabico.
e strabiliante ». palazzeschi, 5-131: un nuovo spettacolo strabiliantissimo si aprì una sera
con la stessa imperturbabilità con cui si legge un resoconto stampato. 2.
la 'glasnost'è nient'al- tro che un inganno funzionale soltanto alla costruzione di un
che un inganno funzionale soltanto alla costruzione di un monumento per gorbaciov. =
grande meraviglia o sconcerto di fronte a un fatto o a una situazione insolita,
senza apparenza delle aspettate insegne, era un voler contraria la terra e il cielo
né ebbe appena baccio finito di fare un così bel lavorio che, rivoltosi alla moglie
gran quadro rettangolare... era proprio un nudo di donna, a grandezza naturale
ii-25: io restava strabilito / in vedere un festino così bello, / un raddotto
in vedere un festino così bello, / un raddotto sì saggio ed erudito. t
duplice. -strabismo accomodativo: causato da un esaurimento delle capacità di accomodazione del cri
-strabismo alternante o binoculare-, conseguente a un difetto motorio, interessa alternamente l'uno
. quando i due assi oculari convergono in un punto posto dinnanzi all'oggetto. -
quando i due assi oculari convergono in un punto situato dietro al soggetto. -strabismo
-strabismo paraletico: causato dalla paralisi di un muscolo oculare. -strabismo periodico: che
periodico: che si verifica solo dopo un intenso sforzo accomodativo. - strabismo unilaterale
strabismo unilaterale o monoculare: che colpisce un solo occhio. bergantini [s
s. v.]: 'strabismo': un male o disordine nell'occhio, che lo
guardava l'uno e l'altro ad un tempo. carducci, ii-12-201: dice lo
,... le si voltarono un poco in uno strabismo sinistro. oriani,
aveva guardato subito le mani, con un occhio nero, reso losco dallo strabismo.
lieve di tale patologia, tradizionalmente considerata un elemento del fascino femminile. 2
loro. ghislanzoni, 14-50: con un lampo di strabismo mentale lanciai gli occhi
ii... cratere versò fuora un indicibile straboccamento di arene miste a vortici
m. villani, iii-9-85: volgete un poco questi pensieri a. ccon- siderare
1-iii-775: gli veniva il solletico d'un insulto di riso nervoso, ma animato,
2. fornitissimo di una qualità, di un pregio o di una caratteristica.
pomposità e da ridondanza di immagini (un quadro). doni, 6-63:
e non istrabocchi. -traboccare (un liquido). tommaseo [s.
. per simil. riversarsi in massa in un luogo sfondando una linea di difesa (
luogo sfondando una linea di difesa (un gruppo di soldati). d'annunzio
13-26: nelle pitture del fattori, spesso un prodursi spontaneo di situazioni maupassantiane, che
1-233: il moises... da un ussaro unghero sopragiunto con erco- buggiata mortifera
. -indocile, riottoso, bizzoso (un cavallo). d. bartoli,
. d. bartoli, 16-4-69: un altro inconveniente... caricarsi tanto
medesimo... overo come ad un cavallo straboccato e impetuoso, non proveder
. mento); insaziabile (un desiderio). strabocchévole (ant
esteso e voluminoso; sconfinato, immenso (un luogo, uno spazio). -in
partic.; colossale, imponente (un edificio). giov. cavalcanti
mare e i pianeti attraer- si l'un l'altro in quelle loro strabocchevoli e sterminate
una boccia o altro vaso pieno d'un licore over di polvere o di cosa
.. ha di canzoni e sonetti un numero strabocchevole, e pochissime ballate.
quello spettacolo. -preponderante (un esercito). guerrazzi
. -ingentissimo (una spesa, un importo); assai cospicuo (un
un importo); assai cospicuo (un compenso). baldelli, 5-3-152:
all'ultima risorsa della repubblica aggravata da un deficit così strabocchevole? leoni,
di russia. -madornale, marchiano (un errore). bandello, 2-31 (
-esagerato, privo di naturalezza (un gesto). lomazzi, 4-ii-115:
forte, intenso, profondo, ardente (un sentia. pucci, ii-214: niuna
talvolta l'uomo porta strabocchevole affetto ad un altro uomo, perché si sente necessitato a
un folto bosco. d. battoli, 4-1-46
. quale, piantata in su un ciglio di monte spezzato intorno e strabocchevole
l'abito maligno e la rubigine / de un incesso balordo e strabuchevole / difficili mi
(il vento, il corso di un fiume). busone da gubbio,
, troppo (anche in relazione con un agg. o con un avv.)
in relazione con un agg. o con un avv.). arrighetto, 240
, ii-17: talvolta strabocchevolmente accozzarsi in un corpo solo bellezza, grazia e virtù.
me e per mia moglie... un affetto così intelligente e così delicato,
che io disponga vostra signoria a fargli un favore appresso al cardinale, il quale
. flusso o rigurgito molto abbondante di un liquido. -anche al figur., con
stracolmo. pirelli, 112: un carretto strabordante, tirato da un ciuco
112: un carretto strabordante, tirato da un ciuco asmatico. 2.
una nausea. borsa, un recipiente). = comp.
extra (v. extra) e da un denom. da bordo1 cicognani,
strabotomìa, sf. chirurg. recisione di un tendine piccoli otri che strabuzzano, si arrampicano
tutte le leggi e se ne ride con un senso di doppia maligna contentezza. bacchelli
. 2. troppo abbondante (un indumento). cicognani, 3-76:
indumento). cicognani, 3-76: un 'frack'non suo,... lo
occhi. pulci, 19-73: margutte un tratto gli occhi ha strabuzzati, / ch'
tutto il volto ridicoli e pietosi a un tempo. bacchelli, 1-ii-572: giurava,
. vìani, 19-103: fedendosi sopra un divanaccio sbuzzato che strabuzzava il capecchio di
extra (v. extra) e da un denom. da buzzo1 (v.)
gere il bulbo (come un buzzo) '. strabuzzato (part
extra (v. extra) e da un denom. da cane1 (v.)
svolge il filato incannato per avvolgerlo su un altro supporto. c.
svolgere il filato incannato per avvolgerlo su un altro supporto. d'alberti [s
seta. trasportare in parti uguali sovra un determinato numero di rocchetti la seta che
extra (v. extra) e da un gerg. cannare 'fare uso di canapa
». cebà, iii-125: con un continuo stracanarsi nell'orecchio vengono facendo sì
a fargliela ripetere anche -esoso, che richiede un prezzo enorme. quando l'avevan capita
, tr. ant. cercare di trarre un guadagno oesaltazioni. di conseguire un
un guadagno oesaltazioni. di conseguire un risparmio con sottili espedienti. =
,... e non ti darebbono un tantino di più. stracapire,
càrico, stracàrichi). caricare di un peso eccessivo, sovraccaricare. viaggio verso
2. appesantire una narrazione storica con un eccesso di erudizione. memmo,
). caricato completamente o anche di un peso superiore al limite previsto (un
un peso superiore al limite previsto (un veicolo, un'imbarcazione).
... mi apparve stracarico e un po'ingavonato di prua. -stipato
-stipato di merci o di oggetti (un locale). bertolucci, 1-253:
gialli. -affollato di frequentatori (un locale) o di passeggeri (un
un locale) o di passeggeri (un mezzo di trasporto). manzoni,
di ufficiali. soldati, v-508: è un treno lunghissimo: stracarico, al solito
fuggiaschi. 2. carico di un peso eccessivo da trasportare, di una
. 3. sovraccarico di frutti (un albero). salvini, v-2-4-11:
carro si piega investendo le rame basse d'un melo stracarico. 4.
4. ricolmo, ben pieno (un recipiente, una borsa). salvini
d'ornamenti. barilli, 9-305: un palazzo... stracarico di balconi.
drammatica, violenta e stracarica, d'un artista che non ha ancora raggiunto il
nuda] di miseria carnale stracarica d'un potere intossicante: bruttezza diventata più bella
la paglia dal grano, eccoti con un chiaro di luce stracarica aprirsi il cielo
. carducci, ii-6-95: io sono un asino del non averti ancor ringraziato del
stracarìssimo. 3. che ha un prezzo eccessivo. = comp. dal
d. bartoli, 4-5-172: fatto un cenno, spedì loro sopra ottanta mila
, 2-144: la poteva pur dimorare un altro poco, senza darmi questa stracca.
/ avendo gli avversar per men d'un acca. pulci, 3-34: tanto sono
... /... furiosa un giorno in saragozza / entrò colla sua
sua moglie o sua compagna. -con un lungo inseguimento, in modo da stancare
sì fatti stracca fuochi... che un barone francese, avendo giocato fino al
, / che s'addottora ancor più d'un somaro! / e da portar il
uno straccale / quadro, come da vescovo un grembiale. 4. locuz.
le pinse di nuovo al sito medesimo un sì bello animaletto, che tutto somigliava a
anche se non mancano ipotesi diverse di un deriv. da straccarej. straccale2,
. tose. detrito galleggiante trasportato da un fiume o depositato a riva dal mare.
s. v.]: ha lasciato un monte di straccali qui sul tavolino (
. ant. cortigiana letterata che affetta un linguaggio forbito. aretino, 20-194:
gli argani le cose che io dico in un soffio; e non in cento anni
serao, i-964: mercanti si alzò un po'straccamente. capuana, 12-267:
... accompagnandolo dall'uscio con un sorriso rassegnato da zitellona. papini,
: uno scioperato..., un tutto dato alla gola, al sonno,
, al sonno, all'oziose piume, un perdi tempo, uno straccamuricciòli.
c. rinuccini, cxxxxvi-582: un falcon pellegrin dal ciel discese. /
ha stracco sé. magalotti, 28-84: un se la piglia così calda che a
dalla cantina dell'alcaide, furono straccati da un uomo il cui corpo e la cui
troppo riposo ci dà rincrescimento. -spossare un animale da tiro, una cavalcatura.
la mula. -privare di forze un infermo (una malattia). vieusseux
rendere affaticate e dolenti le membra, un organo. firenzuola, 756:
partic.; logorare il nemico con un lungo assedio, con una tattica temporeggiatrice
-per estens. esaurire le risorse di un territorio. m. villani, iii-9-51
-per estens. eliminare o lenire un sentimento sgradevole. papini, iv-500
la brigata. tommaseo, 3-i-134: un giornale quotidiano non è necessario; stracca lettori
stracca. de sanctis, ii-7-94: un cavaliere non può muovere un passo senza
, ii-7-94: un cavaliere non può muovere un passo senza incontrare dragoni, leoni,
5. consumare col lungo uso un arnese, un oggetto. esopo volgar
. consumare col lungo uso un arnese, un oggetto. esopo volgar., 6-107
volli regger con quelle ragazzotte, / che un anno ballerìan senza straccarsi: / e
rotte. leopardi, iii-998: mi straccai un poco, e per riposarmi non esco
-perdere o diminuire una proprietà fisica (un corpo). galileo, 1-1-54:
muovere. 8. desistere da un comportamento, da un'azione o da
tronco il nodo, e dico in un sol motto / che il commercio è mestiero
. f. doni, 10-71: essendo un giorno a straccare una pancaccia ne la
straccare una pancaccia ne la bottega d'un libraro, vi si ridusse per mala disgrazia
per mala disgrazia loro tre pedanti e un traduttore di leggende. -straccarsi la nuca
(v. extra) e da un denom. da aqua (v.
. acqua); secondo altri da un lat. volg. * tragicàre,
buonarroti il giovane, 9-634: osservando un tempo / suo straccativo aringo, mi
lu mundu straquati. giuglaris, 78: un buon monaco, straccato da quelle tante
straccato da quelle tante crudeltà, si doleva un giorno con dio. -travagliato
con dio. -travagliato (un periodo di tempo). alberti,
sm. che usa in modo eccessivo un oggetto. -scherz. straccatóre di torchi
n. franco, 2-61: dimmi un poco, mendica gloria, ove son
,... darà loro fra un anno diritto a quello straccetto azzurro.
straccetto d'uomo, così, meglio / un omino spiralico di fumo / che un
un omino spiralico di fumo / che un soffio d'aria spazzerebbe via. bacchelli
fabbrichettacce, che andrebbero in terra a un peto di monaca. = dimin.
fisica, spossatezza per la fatica, per un lavoro pesante e prolungato, per uno
da siena, 495: quando ebbe corso un pezzo, non potendolo giognare, egli
rappresentazione di stella, xxxiv-593: caminato un pezzo, stella si ferma, volgesi
per stracchezza quasi manco. -affaticamento di un organo o della mente. landino [
-per simil. diminuzione dell'intensità di un fenomeno atmosferico. imperiali, 3-144
catzelu [guevara], i-142: se un uomo innamorato patisce freddo, sete,
arbitrariamente, forzare il significato di un testo. savonarola, i-170:
stracchìccio, agg. che si sente un poco stanco e affaticato. grazzini
, che maturano in poco più di un mese; ha sapore dolce e butirroso.
., 16 (279): chiese un boccone; gli fu offerto un po'di
: chiese un boccone; gli fu offerto un po'di stracchino e del vin buono
. ghislanzoni, 18-121: gli è un odore., come a dire scorbutico.
di gorgonzola. einaudi, 621: un prezzo dello stracchino lombardo e del caciocavallo
né meno che se si fosse baloccato un pezzo di straccia. -pezzo di
(anche nell'espressione una straccia di un dato indumento). beolco,
4. ant. frammento, estratto di un testo. alte lodi di portogruaro,
: per indicare enfaticamente l'irrilevanza di un fatto episodico. c. arrighi
: dalle sue fauci allo stomaco vi è un bel tratto di canale fabbricato non d'
« che facciam noi, padroni? ogn'un s'avvia ».
nei telefilm più fregnoni non tiri fuori continuamente un: o cristo. arbasino, 23-48
di una viscontessa tutta sua, neanche un po'stracciacula. = comp.
e avversione per le donne insistendo su un truce erotismo, anche come posa letteraria
avviene di cogliere il grido mattutino di un odierno compratore di stracci... annuncia
.]: 'stracciaio': è addetto ad un deposito di stracci utilizzati per la fabbricazione
loro, se non che aiutano in un bisogno uno che stia per annegarsi. g
g. gozzi, i-13-111: venne un rigattiere o stracciamolo che, fatto un inventario
un rigattiere o stracciamolo che, fatto un inventario e la lista de'mobili della
in partic. di indumenti, di un libro, ecc. v.
v. borghini, 4-64: se un caso d'uno occultamento o stracciamento d'
caso d'uno occultamento o stracciamento d'un libro avesse a pregiudicare alla verità. lomazzi
. per estens. assordante, lacerante (un rumore). fenoglio, 5-i-475:
stoffa. -in partic.: strappare un foglio per distruggere 10 scritto che contiene
la lacerazione o strapparseli volontariamente in un empito d'ira, di sdegno, di
, 63). -stracciarsi di dosso un indumento, un ornamento: toglierselo di
). -stracciarsi di dosso un indumento, un ornamento: toglierselo di dosso in malo
. pratesi, 5-38: poi, tutt'un tratto, risuonò alle grida di giuditta
achillini, 1-123: due ninfe gelose d'un pastore vengono alle mani e si stracciano
strappare via di dosso o di mano un oggetto. boiardo, 1-24-7: marfisa
, la nebbia (la luce, un bagliore). marino, 1-16-177:
il silenzio risonando con grande intensità (un suono, un rumore). marino
con grande intensità (un suono, un rumore). marino, 1-16-250:
timpani e squille. montale, 21-65: un gracchio di ranocchio straccia l'aria.
in brani, dilaniare una persona o un animale; lacerarne le carni, straziarne
sì che, stracciando, ne portò un lacerto. livio volgar., 2-305:
da siena, 2-i-238: quando veggono venire un cane forestiere,... tutti
. cellini, 1-70 (167): un ferretto... mi aveva stracciato
la man ritta. boterò, 8-41: un soldato del presidio trangugiò tanti scudi che
le budella. -lacerare la bocca di un cavallo (il morso). -anche
(il morso). -anche in un contesto figur. campofregoso, 1-68:
contesto figur. campofregoso, 1-68: un fren bisogn'a regger nostre voglie, /
volto: straziarselo con le unghie per un dolore inconsolabile, per l'estrema disperazione,
strazzaré. pirandello, 7-408: cacciò un urlo e s'afferrò con le dita
gli orecchi (una voce altissima, un grido). calzabigi, 129:
, grattava il piatto col coltello traendone un cigolìo stridente che stracciava i nervi.
.: osteggiarsi aspramente, combattersi l'un l'altro accanitamente. g. villani
straziarne l'animo (una pena, un sentimento, un fatto o una notizia
(una pena, un sentimento, un fatto o una notizia penosa).
mente. 11. unito con un compì, di privazione: privare crudelmente
13. far venire meno un'istituzione, un regime politico; mandare in rovina uno
: le quai parole mentre si recitavano, un gran vento che si levò dibattè et
, ii-15-206: bisogna che tu gli dia un paio di mutande, ché queste che
savinio, 22-349: la maionese fino a un certo punto ha l'aria di venire
e l'olio stillato lentamente, ma d'un tratto si straccia. -sfilacciarsi, sbrindellarsi
7-123: nuvole correvano via stracciandosi in un cielo cupo. -incrinarsi nel canto
spaccarsi, rompersi, andare in pezzi (un oggetto). p. piccolomini,
diciamo colui avere lena. = da un lat. volg. * extractiàre, frequent
). ant. uscire di traccia (un animale braccato). grazzini
di separazione o allontanamento, e da un denom. da traccia. stracciasacco
'l calonaco non guardasse a stracciasacco ferrantino un buon pezzo. buonarroti il giovane, i-308
mia moglie? » interruppe cappadona, con un occhiata a stracciasacco. 2
spesso fa minori avanzi / tra pensieri un uomo stracco / di colui che tira innanzi
e di schizzi di colore che costituiscono un dipinto astratto. c. e.
. parzialmente stracciato, logoro (in un contesto figur.). gioberti,
1-ii-177: e io consentirei di appiccare a un filo così debole e stracciaticcio la salvezza
.: lacero, sdrucito, sbrindellato (un indumento). novellino,
che andassi io pe'tuoi fatti con un mantello così strasciato, però abbarattiamo.
tra i lasciati da mio zio ritrovai un librettaccio stracciato, di vecchia stampa,
. tomizza, 3-211: parlava piano con un vecchio di sferchi stracciato e con la
lasciar apparire zone di cielo sereno (un fronte nuvoloso); sfilacciato (una
luce morbida. moravia, 19-266: un sole sfarzoso mi ha abbagliato dardeggiando i
ha abbagliato dardeggiando i suoi raggi da un viluppo di nuvole scure e stracciate.
. -che giunge a intermittenza (un suono, una voce).
terrore, che per prima grida: « un cane! ». -rintronato di squilli
frammischiava, univa alla pietà pei defunti un gran disgusto. 6. seta
commerciale, molto basso, ridottissimo (un prezzo, una tariffa). arbasino
, mandato in pezzi, fracassato (un oggetto, un'imbarcazione); abbattuto
terra. -che presenta spaccature (un fico maturo). salvini, 41-87
9. lavorato a trafori, traforato (un indumento, un paramento sacro).
a trafori, traforato (un indumento, un paramento sacro). capitoli della
stella dello medesimo raso bianco, e un manipolo straciato. documenti sul teatro delle corti
linguadro? -strappato dal corpo (un membro). cesari, i-430:
carducci, iii-24-257: egli si è fatto un cotal suo tipettino di poesietta piccinina,
. strappo, squarcio, lacerazione in un tessuto, in un indumento. balducci
, lacerazione in un tessuto, in un indumento. balducci pegolotti, i-182:
: raccoltala [la veste] e fattone un fardelletto, la riportava alla bastia dove
stracciature; aveva il fazzoletto annodato con un certo garbo. 2. nell'
e in tale caso può anche essere un prodotto commerciale specificamente fabbricato per tale impiego
fabbricato per tale impiego e costituito da un riquadro di tessuto rifinito da orli o
ii-390: per coprirne se serviva di un straccio di lenzuolo ben sporco. f
il mestiere di girare nel paese con un paniere al braccio, raccogliendo stracci,
il pavimento. baldini, i-55: con un po'di grasso e stracci il soldato
straccio. lalli, 12-120: a un batter d'occhi e quasi un colpo atterra
: a un batter d'occhi e quasi un colpo atterra / telon, tanni,
di fogli da straccio per levargli in un subito. 2. lo strappare
subito. 2. lo strappare un tessuto; strappo, squarcio, bucoprodottovi.
si vuol grandi. -in un contesto figur., con riferimento a ferite
1-iv-12): essendo gli stracci d'un povero uomo da tale infermità morto gittati nella
certi strazzi, di sopra più le donò un còfino scascinato, un pagliericcio, due
più le donò un còfino scascinato, un pagliericcio, due olle fesse. svevo,
stracci. -con valore enfatico: un pur modesto abito. verga, i-40
abito. verga, i-40: aveva un soprabitino 'che sembrava quello della misericordia di
buon occhio e vede là nel campo un uomo di stracci coll'arco,..
arco,... crede che sia un uomo vivo e fugge.
-parte di cielo che appare in un dipinto. bruno,
.. ivi una selva, là un straccio di cielo. -piccola inclusione
di cielo. -piccola inclusione di un minerale. santi, i-105:
-nemmeno uno straccio-, proprio niente, nemmeno un briciolo. lancellotti, 205:
! cinelli, 11319: qui giunto fece un ultimo tentativo di salvare uno straccio di
oh va', digli ch'egli è un bell'asinaccio. faldella, 13-64: io
maggio. carducci, ii5- 117: un ricco borghese eleggibile ed elettore, come non
linati, 18-266: gli pareva davvero un povero relitto umano, sael suo triste
pavese, 8-128: ridere smodatamente è un segno di debolezza allo stesso modo che
volta s'accozzano due bachi a fare un bozzolo solo, e questi si chiamono doppi
/ de l'armi del giubon levò un straccio. 15. lo strappare
, 58: birbi tutti! tutti ad un modo! tutti d'accordo per mandare
gonelli, 1-185: 'documentario di stracci': un documentaio. al plur. pasta alimentare
(iii-147): v'andò di tempo un grande straccio, / perché quell'altro
14. il rompere, il rovinare un oggetto. - menare a straccio:
-brandello di un'armatura. dubbio era un amico del popolo, ma testa calda,
ma testa calda, avventato; eppoi un signore, ecco, restava sempre un signore
eppoi un signore, ecco, restava sempre un signore, e si sa che aìraria
all'improvviso / uno straccione e rispondergli un oste. carducci, iii-23-405: un branco
rispondergli un oste. carducci, iii-23-405: un branco di straccioni che dormivano ammucchiati si
: stiamo bene, ragazzi, questo è un quartiere di straccioni. c. levi
avevano soltanto una leggenda: avevano anche un re, un re vero: il re
una leggenda: avevano anche un re, un re vero: il re di poggioreale.
broccato. alvaro, 18-227: è sbarcato un pugno di straccioni che cambierà la faccia
gli straccioni, ce ne avremo per un pezzo! ». 4.
straccione e frusto e screditato, / 'n un punto il pollo freddo, e poi
. d'annunzio, iv-2-1322: è un prigioniero straccione, che un lanciere a
iv-2-1322: è un prigioniero straccione, che un lanciere a cavallo caccia innanzi, su
- denutrito, spelacchiato (un animale). vittorini, 1-18:
. 8. sbrindellato ad arte (un abito). moravia, vii-433:
pasolini, 21-449: ben presto comparve un altro idolo simile, gremito di nodi e
capitalismo, per deficienze storico-economiche, è un capitalismostraccione. - che non conferisce
: la tecnica per i piccoli borghesi sa un po'troppo di comune e di straccione
[s. v.]: d'un ordine sociale, che, più disprezzato,
straccioni in quelle grillaie della letteratura italiana entrò un forestiero stracco a bere un moka da venti
letteratura italiana entrò un forestiero stracco a bere un moka da venti centesimi. d'intorno
ella [la volpe] facesse più d'un salto / per acciufcardo di fil di
attaccata con una cigna al collo d'un ciuco stracco. c. e. gadda
. m. -chi). costituito da un capo stracco. insieme disordinato di povere
insieme disordinato di povere e bizzarre cose (un ar- malfermo, tremante (le ginocchia
e con valore avverb. to (un indumento). a. f. doni
viso, deposto i cenci stracciosi, formarono un atto di teva stracco, indeciso. d'
chi non osa spogliato in letto per un pezzo sul meriggie. chiedere rimanga
maritai. canti1, 413: da un sudicio stracciume trasparivano le carni -che è al
- posto in difficoltà da un argomento troppo arduo. mede, fabricatore
d'annunzio, iv-1-432: giuliana portava un libro; e camminava 2.
: così andrò a rischio di restar sempre un che e incerte. 'frane chasseur'
3. ridotto allo stremo da un assedio; fortemente sione enfatica o iperb
doma / si puoser provato da un combattimento prolungato; ridotto nel quivi.
, 360: messo... in un subito lo esercito in ordinanza e i
... /... solo un gracco / diquel gran nido garrulo inquieto /
1-vi-277: non arebbe da temere spagna d'un re vecchio, stracco, infermiccio.
); assunto e mantenuto senza convinzione (un atteggiamento); sempre uguale, ripetitivo
5-156: la vita alla mora sembrava riprendere un po'stracca ma solita.
solita. -che rivela indolenza (un atteggiamento, un'espressione del volto)
lato del camino, con la sua andatura un po'stracca, deliberata.
piace a me, con l'eleganza un po'stracca e un po'trasognata della nostra
con l'eleganza un po'stracca e un po'trasognata della nostra massima attrice.
di ardore, prossimo a spegnersi (un sentimento, o anche lo slancio politico o
, iii-123: l'opera, che ha un piano complicato, non eccita in noi
-privo di vigore, di decisione (un discorso). g. bentivoglio,
: bisogna confessare che questo sia stato un parlar molto stracco e ch'abbian presa gran
fu rotto il dissegno; si fece in un tempo che il teatro era stracco,
-che rappresenta una fase di decadenza (un periodo storico). g.
stracchi. carducci, iii-5-11: eccovi un tisicuzzo pedante che... vi trincia
che... vi trincia in minuzzoli un bel succoso cronista del trecento per fame
-che riprende stancamente una tradizione figurativa (un tema iconografico). b. bonghi
fare troppo ligio al momodo imperfetto (un meccanismo, uno strumento). dello
suo colascione, dà fine al canto con un paio di versi. -privo di
stupefatti e muti / che fosse nato un asin da una vacca. ferd. martini
: il dottore, tornato in sé dopo un sonnellino di cinque minuti, balbettava scuse
12. che non è più fresco (un cibo). a. cavalcanti,
pan raffermo. -poco alcoolico (un vino). linati, 9-100:
il vino] spumante e gagliardo, un altro stracco e un pochetto torbiccio.
e gagliardo, un altro stracco e un pochetto torbiccio. -latte stracco:
più sul marmo. -quasi svanito (un odore). gigli, 2-213:
di bologna, / ma l'odore è un po'stracco. 14. che
produttività a causa dello sfruttamento eccessivo (un terreno). roseo, iii-187:
aver sostituito avanti ad uso di prato un altro pezzo di terreno, anche stracco o
vegetazione); che porta poche foglie (un ramo). trinci, 1-105
le rame cominciare a prosciugarsi e dare un certo sicuro contrassegno di essere stracche,.
che risale a tempi remoti, vetusto (un edificio); fatiscente (una città
con scarso impeto e scarsa portata (un corso d'acqua); che ha debole
quello che porta la necessità di livellarsi un sottil velo d'acqua, il quale
(il vento). -anche in un contesto metaforico. magalotti, 4-103
avventori. -ridotto in brace (un combustibile). cellini, 640:
strumento musicale). - anche in un contesto figur. calmo, 2-5:
18. vagante al termine della traiettoria (un proiettile). b. cerretani,
allungatesi e giungendo stracche ne'panni di un altro restatevi senza offenderlo. calandra,
20. tipogr. logoro (un carattere di stampa); che presenta
e poi silenzio e poi di nuovo un colpo o due. -a tempi
ranieri, 78: leopardi voleva trascorrere un lungo tratto, ansante ed alla stracca
a stracco andare s'era perfezionata in un collage, mare- motato anche questo,
-pigliare la lepre alla stracca: conseguire un risultato per estenuazione di chi vi si
se comandate. - sì signora, sono un poco stracchetta. = dal longob
/ per ch'el porta sotto la cinta un sacco, / e metràvi dentro gascuno
ponte di sacco, / fu preso un ch'una lettera portava / inverso pisa,
tr. ant. curvare il corpo in un profondo inchino. 5.
porto noi, del resto, siamo un bel giorno salpati, come avventurosi stracittadini,
suggerii al collega camerini una vignetta su un certo banchetto di novecentisti a parigi, e
. (stracòtto). slogare, lussare un arto. ferd. martini, 1-iv-75
ferd. martini, 1-iv-75: è un miracolo se non ci si stracolla un
un miracolo se non ci si stracolla un piede. pirandello, 8-705: lo teneva
stracollatura, sf. disus. lussazione di un arto. tommaseo [s. v
in modo meticoloso (una macchina, un materiale). p. levi
p. levi, 3-122: un traliccio... collaudato e stracollaudato che
stracollaudato che sembra che debba stare lì un secolo, e comincia a cioccare dopo
secolo, e comincia a cioccare dopo un mese. = comp. dal lat
stracollóne, sm. ant. slogatura di un arto. magalotti, 9-2-258:
2. ingombro di oggetti (un ambiente). balestrini, 2-41:
-figur. infarcito di citazioni (un taccuino). cassieri, 14-31:
). cassieri, 14-31: possiede un quaderno stracolmo di spezzonidi letteratura greca e latina
. angelini, 1-110: la strada un po'lunga ma interessantissima,...
. -in partic.: frequentato da un gran numero di persone o anche di
di persone o anche di autoveicoli (un luogo). cassieri, 14-103:
. -con riferimento al moto apparente di un corpoceleste. soderini, i-51: aprendosi
i-51: aprendosi una medesima stella non in un tempo medesimo a tutte le genti abitatrici
d'essa non in ogni luogo vogliono a un istesso tempo, ora stracorrendo, or
-figur. sorvolare su un episodio spiacevole (la memoria).
simil. crescere eccessivamente in lunghezza (un tralcio di vite). paoletti,
sarte. 4. filtrare attraverso un panno. domenichi [plinio],
iscusato e mi perdoneranno. -cadere in un vizio, abbandonarsi a comportamenti biasimevoli.
. che fa parte dell'avanguardia di un esercito, andando in avanscoperta con il compito
apparente e superato il punto previsto (un corpo celeste). soderini,
cottura, per lo più eccessiva (un cibo, una vivanda).
. -per simil. molto maturo (un frutto). salvini, 30-2-141
. sottoposto a lunga cottura nella fornace (un materiale edilizio). viviani,
stracotto. -sottoposto ad altissime temperature (un materiale vulcanico). bacchelli,
, 9-134: il cono del cratere è un monte di pietrame stracotto.
eh. -che si strugge per un desiderio. rovani, i-433:
pananti, i-142: si gradirebbe dopo un arrostino / d'uccellini, salsicce e
le rape e le castagne secche, / un fritto, uno stracotto di galletti.
extra (v. extra) e da un deriv. da culo (v.)
: cfr. cuocere). cuocere un cibo eccessivamente, più del dovuto e
. e letter. trascurare o tralasciare un dovere, un compito, un impegno,
. trascurare o tralasciare un dovere, un compito, un impegno, non curandoli
tralasciare un dovere, un compito, un impegno, non curandoli nella maniera adeguata
infedeli. -non tenere nel dovuto riguardo un oggetto o uno strumento, abbandonandolo all'
rendere uno spazioso campo straccurataménte lavorato che un piccolo atteso con ordine. 2
, in partic. non adempiendo a un dovere o a un incarico con l'
. non adempiendo a un dovere o a un incarico con l'attenzione e la cura
. svolto con scarso impegno e sollecitudine (un compito, un dovere).
impegno e sollecitudine (un compito, un dovere). guicciardini, 2-2-136:
): dall'alture alla riva, da un poggio all'altro, correvano, e
pascoli, 88: vien per la strada un povero che il lento / passo tra
non ho voglia / di tuffarmi / in un gomitolo / di strade / ho tanta
: sbocca una strada secondaria, quasi un vicolo. -come toponimo o con la
la strada principale di una regione o di un centro abitato, o anche quella che
. gramsci, 1-61: sarebbe interessante un esame comparativo della tecnica del senso comune,
d'azeglio, 4-i-258: esecuzione d'un sistema generale di strade di ferro, che
, 1-155: nel centro vi sta collocato un gran catino o conca di legno,
conca di legno,... con un cannoncino quanto un pollice grosso per tramandar
,... con un cannoncino quanto un pollice grosso per tramandar fuori verso un
un pollice grosso per tramandar fuori verso un de'lati il liquore in un altro sito
fuori verso un de'lati il liquore in un altro sito scavato più basso, al
basso, al quale danno l'adito mediante un taglio o strada a una delle parti
. -guida entro cui procede o scorre un meccanismo, un cavo, ecc.
cui procede o scorre un meccanismo, un cavo, ecc. -in partic.:
appositi carrelli mossi o a mano o da un motore elettrico, vengono fatti scorrere quinte
strada sicura. -corso, letto di un fiume. tebaldeo, xxx-7-56:
, luogo attraversato, spazio percorso in un viaggio. novellino, xxviii-880: ben
miei per sì selvaggia strada, / dànne un de'tuoi... /..
, 14-109: esiste già in berane un campo di fortuna... ove hanno
alleati e l'italia. -accesso a un locale o a alla parte di un edificio
a un locale o a alla parte di un edificio. a. f.
l'ora di far l'offizio, un frate cappellano suo, con una ordinaria presunzione
strada, strada facendo: nel corso di un viaggio o di un tragitto;
corso di un viaggio o di un tragitto; durante il cammino; passeggiando.
tortora, i-71: avendo per istrada ad un luogo chiamato vas- si...
ugonotta raunata per udire la predica di un lor ministro, entrò in quella casa ov'
volte, strada facendo, il domicilio di un sacerdote e la consolazione d'una bibbia
me e me, strada facendo, guarda un po'che guaio! -fuori strada:
, a metà strada: a metà di un viaggio o di un percorso che si
a metà di un viaggio o di un percorso che si deve compiere. -anche:
mi sono a mezza strada coricato sotto un ulivo. carducci, iii-23-172: il vetturino
-per estens.: intralciare la corrente di un fiume. -in partic.: deviare
cui si procede ostacolando la marcia di un altro veicolo. ariosto, 1-20
non perfettamente concorde con gli intenti di un gruppo ad allontanarsi. tommaseo [
s'arrebbe fatto. -volo di un uccello. romoli, 216:
strada dritta. percorso, orbita di un astro nella sfera celeste. ante,
] convien che vada / da l'un, quando a colui [gerusalemme] da
cominciato i miei viaggi. -traiettoria di un fendente. fiore dei liberi, xcii-ii-137
per buona strada inteso che, facendo un ministro suo poco buono offizio in questo proposito
attraverso cui si trasmette e si comunica un pensiero, un sentimento, uno stato
trasmette e si comunica un pensiero, un sentimento, uno stato d'animo.
e anzi tutt'e due hanno esitato a un certo momento della loro vita sulla strada
a fare l'operaia: moglie d'un fresatore, era quella la mia strada
chi condivide i princìpi di -intensità di un sentimento (e i caratteri e le forme
,... fa vedere d'esservi un maggior grado di difficoltà per giugnere ai
12. linea di evoluzione di un fenomeno culturale, di un genere letterario
evoluzione di un fenomeno culturale, di un genere letterario, di un movimento artistico;
, di un genere letterario, di un movimento artistico; l'insieme delle forme
ruolo di utili idioti'come si diceva un tempo del pei. -destinazione futura
delle esperienze e dei comportamenti che contraddistinguono un determinato àmbito della vita o delle attività
politiconi... hanno appena immaginato un disegno, che il conte duca te
la petizione era precisa come quella d'un avvocato, e non c'era strada di
ottenere uno specifico risultato o di raggiungere un determinato scopo. busca, 2-230
, iv-337: chiudere ogni strada a un accordo avrebbe portato un conflitto estremo.
ogni strada a un accordo avrebbe portato un conflitto estremo. tommaseo, 3-1-100:
aperta! -metodo di risoluzione di un problema aritmetico o geometrico; metodologia
. modo, maniera in cui si attua un evento morboso o esistenziale o un fenomeno
attua un evento morboso o esistenziale o un fenomeno storico. siri, i-281:
argomento, soggetto di una trattazione, di un discorso, di un'opera letteraria o
strada lunga: è difficile, in un caso come il mio, attaccare il discorso
come il mio, attaccare il discorso da un punto qualsiasi. — fuori
: non so, una piccola emozione, un piccolo spavento, una sorpresa, e
. giuliani, i-152: come in un pezzo non puole passare il segone, per
produzione e la lavorazione in serie di un manufatto. verbali del consiglio di amministrazione
colonne, i reggimenti o i battaglioni di un esercito schierato o in marcia affinché non
i quali determinarono di portare per ciascheduna strada un cereo. -milizia della strada
21. tess. disus. striscia di un tessuto che presenta una vistosa alterazione di
tessuto che presenta una vistosa alterazione di un colore di base nella parte dove la
senza voler fare i successivi: sarebbe un fermarsi incoerentemente a metà strada.
non urtare in ostacoli politici fosse anche un non volervi o non sapervi urtare. s
la loro strada. -portare a termine un progetto senza lasciarsi distrarre da altri;
. -creare le condizioni per conseguire un determinato risultato; promuovere o agevolare lo
; promuovere o agevolare lo svolgimento di un processo, uno sviluppo, una determinata conseguenza
una determinata conseguenza; consentire di raggiungere un obiettivo. della casa, ii-116
. sarpi, vi-1-132: si mandasse un ambasciatore per ringraziar il pontefice che avesse
-ammettere a godere dei favori di un potente. panigarola, 1-181:
è tutto ebreo. -introdurre un nuovo argomento in una trattazione.
aprir qui strada con l'esempio a un nuovo fonte di notizie bellissime e pellegrine.
non robbano le chiese. -avere un figlio per strada: essere incinta.
averanno da batter la strada. -seguire un metodo, attenersi a un criterio di comportamento
. -seguire un metodo, attenersi a un criterio di comportamento. fagiuoli
, / ma sol a quel ch'un è presentemente: / e da tutti si
-chiedere la strada: segnalare a un veicolo che precede la propria intenzione di
impedirgli di fare qualcosa, di attuare un progetto. guidiccioni, 5-148: a
. pratolini, 3-42: egli era un ragazzo di nove anni cresciuto sulle strade
di nove anni cresciuto sulle strade, un ragazzo desto e sensibile. -dare strada
partic.: accostare per lasciar passare un altro veicolo. qualche conto delle
signorina fuor di strada », osservò un signore accanto a me. gozzano, ii-
che si andasse a strada d'introdurre un governo popolare, contrario allo stato e alla
sulla falsa strada: sbagliare, seguire un metodo inadeguato al risultato che ci si è
. borgese, 1-327: nel pomeriggio un collega di grado superiore, ch'egli
è opportuno o particolarmente indicato per conseguire un risultato. d'este, 22
campofregoso, 5-60: cediamo a questa gente un poco, / ché licito è tallor
-informale, di tutti i giorni (un vestito). c. cederna
di ronconi è stata quella di prendere un gruppo di 'mariuoli'della strada. -divorare
o mezzo od occasione per arrivare a un certo scopo. tommaseo [s.
opera; essere prossimo al conseguimento di un risultato. tommaseo [s.
il tempo oziando, senza dedicarsi a un lavoro. -fare poca strada: scrivere
: guidare; precedere nell'ingresso in un appartamento, come gesto di cortesia.
la cresta perfettamente silenziosa. -aprire un passaggio fra due ali di folla o fra
di folla o fra le fila di un esercito in battaglia. ariosto,
piedi. -favorire l'avanzata di un esercito. tortora, i-112: fuggirono
a'nimici. -introdurre una persona in un ambiente presentandola in modo particolarmente lusinghiero.
lusinghiero. carducci, ii-10-271: fai un po'di buon viso, e fai un
un po'di buon viso, e fai un po'di strada, te ne prego
-fare da premessa, consentendo di introdurre un argomento in uno scritto.
-creare le condizioni perché si compia un evento; condurre a un obiettivo
compia un evento; condurre a un obiettivo; favorire il conseguimento di
obiettivo; favorire il conseguimento di un risultato. trissino, 2-3-104:
la gallia cisalpina. -progredire in un lavoro. tommaseo [s.
s. v.]: per fare un po'di strada nel lavoro, met
, 1-ii-69: quel ragazzo m'è riuscito un uomo, e farà strada.
di strada dal tempo in cui era un semplice taglialegna. -farsi più intenso
-farsi più intenso, più profondo (un sentimento). manzini, 10-16
nemiche, in una vegetazione intricata, in un percorso difficoltoso e irto di ostacoli
s. maffei, 5-1-99: atinate, un de'centu rioni, propose
nel l'oscurità o in un ambiente in ombra (la luce, i
casa e casa. -aprirsi a forza un passaggio. g. b.
. -ascendere a una condizione o a un grado di particolare prestigio e potere;
di farsi strada. -tendere a un obiettivo eccellente e sublime; met
-penetrare, diffondersi nell'animo (un pensiero, un'emozione).
la vita la piccola cosa che ero, un libraio. -propagarsi e affermarsi nella
anni per farsi, in italia, un po'di strada. pasolini, 22-i-626:
ansietà. -imporsi come norma (un comportamento). solaro della margarita
moretti, ii-918: parlava ora il vergognoso un bellissimo linguaggio senza quasi accento, ma
senza pecca, avendo egli forse da un buon mezzo secolo superata la filologica ambascia
dice di no.. ti cercherei un marito. beltramelli, iii-665: ti mando
indirizzarlo alla virtù o alla giusta soluzione di un problema. serdonati, 9-516:
bonghi, 1-141: avremmo dovuto scartare un certo numero delle sue frasi; ma per
ma per l'altre diremmo ha tenuto un buon criterio e ci ha messi per una
, porsi in, per strada: iniziare un viaggio, partire. boterò,
pavese, 5-78: quello è un uomo che può comprarci tutti quanti.
incivilimento, or degradando or ritornando a un di presso a quello stato di società e
, sfuggendo al controllo del guidatore (un autoveicolo). la stampa [23-xii-1998
. baldini, 14-217: pascoli è un poeta che ci veniamo perdendo per la
costoro che nel proseguire ogni 360 anni un nuovo segno e nuovo pianeta a regolare questo
di una trattazione, passando in rassegna un argomento. brusoni, 501: nel
strada di qualcosa: essere indirizzato a un determinato esito. tortora, ii-247
l'accesso alle vie di comunicazione di un territorio o impedirne la viabilità.
spirituale di una persona; negli sviluppi di un processo storico o politico.
gruppo o istituzione sorge in difesa di un ideale, ma strada facendo si identifica con
rispondendo perfettamente alle sollecitazioni in curva (un autoveicolo). -trovato sulla
nella forma, e perciò sconveniente a un signorino nobile. bacchetti, 1-i-161: la
campi. leopardi, 683: veniva un terzo giovanotto da una stradèlla in faccia
folta, odorosa di germogli e si apriva un promettente stradèllo sulla destra o sulla sinistra
, 4-1-92: tanto pertugiò e aperse d'un muro, dove la casa metteva su
, 1-148: in una stradicciuòla più remota un uomo e una donna cianciavano insieme forse
: lungo la stradùccia non si udiva che un continuo chiacchierìo da un uscio all'altro
si udiva che un continuo chiacchierìo da un uscio all'altro. dessi, 6-136:
xi- 130: mi perdo in un groviglio di straducole. luzi, 3-27:
: non aveva fatto per quella stradacela un mezzo miglio che mi sentii venir dietro il
mi sentii venir dietro il galoppo d'un cavallo. -stradellàccio (sm.
ronzino avea preso a mondare dall'erba un cartoncino del ciottolato dove non era passata
g. brera, 4-55: è un goffo stradaiolo senza esperienza. però straccia
: all'attivo del mio compagno era un tronco stradale che fa capo a noga-
-che può circolare su strada (un veicolo). verbali aei consiglio di
caviglie e alla vita, spingono avanti un pesante rullo stradale. -carta stradale-,
mano lungo lo stradale / venia fischiando un soffio di procella. pirandello, 7-290:
-itinerario stabilito per l'evacuazione di un contingente militare. stampa periodica milanese
... nella quale si determina un armistizio, la consegna di varie piazze
transito. -sf. esazione di un dazio per il transito su tale via.
di un'attività; fase preliminare di un avvenimento, di un processo. siri
fase preliminare di un avvenimento, di un processo. siri, i-391: siano
siri, i-391: siano condescesi ad un trattato da esser tenuto alla dieta di
o direzione; aiutare a orientarsi in un luogo. giannone, i-94:
fecero i fenici. pananti, 1-i-337: un cieco d'una città in cui abita
meglio del cieco e forse ancora d'un uomo veggente d'altro paese. tommaseo [
; e avrebbe bisogno di chi lo stradasse un poco, per fare il viaggio con
di uno scopo; indurre ad assumere un comportamento. loredano, 2-i-153: la
inoltrare, far pervenire a qualcuno o in un luogo uno scritto. giannone,
re filippo. -ant. assestare un colpo. la spagna, 4-6:
codardo », / e sopra l'elmo un gran colpo gli strada.
4. incanalare le acque di un fiume. g. montanari, 477
. -tose. far maturare rapidamente un frutto. gianni-nieri, 81: 'questo
. avviarsi, partire, dirigersi verso un luogo. gualdo priorato, 436:
: la zitaccia si voltò verso loro con un occhio melenso e uno feroce, ma
-scorrere in una determinata direzione (un corso d'acqua). g
per estens. tendere verso uno scopo, un obiettivo, in partic. una condizione
per qualche carriera. -procedere verso un determinato esito (un evento, una
-procedere verso un determinato esito (un evento, una circostanza, un affare
(un evento, una circostanza, un affare). duodo, lii-15-101:
denti di una sega, piegandoli ora da un lato e ora dall'altro del piano
a sbalzi, o saltando da un punto all'altro, ma in modo che
ed istradate da poterle armar sempre ad un punto. l. pascoli, ii-245:
-avviato, iniziato (un'attività, un lavoro). fagiuoli, 1-4-432:
1-4-432: trovasse via e modo di guastare un negozio così bene stradato.
mio padre è stradeliberato di non darmi un mezzo baiocco fuori di casa, vale a
stradière, sm. agente del dazio un tempo addetto a controllare il traffico delle
, xxvi-3-188: negl'intestini / peggior d'un tornitacelo passaggiere, / che svisi co'
, sm. stor. membro di un corpo di cavalleria leggera, di origine
indossava armi difensive, a eccezione di un piccolo scudo. tommaso di silvestro
alfonso ii d'este, 2979: un fornimento alla stradiotta di velluto negro con recami
, sm. strumento (più comunemente un violino o un violoncello, più raramente
strumento (più comunemente un violino o un violoncello, più raramente una viola)
, nel mezo delle quali, quasi per un stradone regale, veniva il prencipe su
posto in fine de più principali stradoni un cagnaccio mastino in atto di riposarsi.
in faccia allo stradone principale / che un pergolato forma opaco e verde, / s'
verde, / s'erge dal suolo un palazzin reale. -strada che fiancheggia
muraria, di una fortificazione, di un terrapieno. p cattaneo, cxx-221:
a s. giovanni in laterano, un tempo tratto finale delle processioni papali (
, da cui incontanente si sarebbe aperto un ampio stradone pel quale tutta la moltitudine
pasolini, 5-68: ci incamminammo per un bel stradoncino asfaltato, tutto circondato da
fitto. nievo, 1-303: in un crocicchio di fossi si stradoppiano due tre
[s. v.]: un foglio di carta turchina stradoppia.
-per estens. molto aperto e marcato (un sorriso). dossi, 3-48:
e pistilli) trasformati in petali (un fiore). magalotti, 7-103:
si sono contate più di trecento foglie in un solo fiore e tutte odorosissime. 0
. che non fa parte della dote (un bene della moglie, che ne ha
nostro, finché vivrà, non ne ricaverà un soldo. bresciani, 1-ii-634: il
tetri,... quando leonardo sembra un litografo e ingres un ritoccatore di fotografie
quando leonardo sembra un litografo e ingres un ritoccatore di fotografie, delacroix un illustratore,
ingres un ritoccatore di fotografie, delacroix un illustratore, rem- brandt uno strafalcione.
... mi colpì la bizzarria d'un fiammifero ch'era rimasto impigliato nella peluria
valore aggett.: incoerente, sconclusionato (un autore). g. a
fatto a credere essere il nostro burchiello un poeta fantastico, e capriccioso o, come
america di alcune merci che ne successe un ristagno, e dal ristagno una sospension
estens. procedere, in partic. in un lavoro, con scarsa diligenza, in
. linati, 19-60: andate un po'a capire la razza di musico
vedova... dipingevano tono come un lestofante strafallito a casa sua.
attaccherà cosmica e subliminale come lo stirarsi di un pitone ctonio in fondo...
.. /... / era un tedio, una briga ed un affanno
era un tedio, una briga ed un affanno / da farci intisichir. roberti,
intisichir. roberti, vi-2-199: essa è un simbolo delle case che vogliono strafare trasandando
a una recitazione enfatica e plateale (un attore). flaiano, 1-i-394:
ojetti, iii-408: a chiamar mussolini un melanconico, tutti i foglietti strafascisti mi
troppo maturo, prossimo a marcire (un frutto, anche un fungo).
prossimo a marcire (un frutto, anche un fungo). salvini, 39-vi-170:
traverso si scof> re... un pesante corpo di foglie trascolorite, di fiori
. prossimo a disgregarsi, a sfaldarsi (un minerale). targioni tozzetti,
somiglia a uno che si batte in un duello a morte, e fra una ripresa
totalizzatore sulla sua propria pelle. è un fenomeno di cultura strafatta ».
letter. ant. favorire in modo smaccato un concorrente in una competizione.
voci che in questo secolo non accaderà che un uomo l'oda nominare una sola volta
. non sei contento finché non prendi un malanno. -di animali.
tore con un palmo di lingua fuora, strafelati, rifiniti
2. molto gradevole, particolarmente piacevole (un oggetto, uno spettacolo, ecc.
da grave malattia. papini, iii-1102: un gorgo insensato e furente di braccia,
e. ferodi, cxxv-238: aveva un branco di figliuoli, uno deiquali strafigurito da
]: 'strafilare': si usa anche in un senso più generale, e cioè:
merceologica, indica l'elevata qualità di un materiale. targioni tozzetti, 12-2-458:
finire). letter. concludere definitivamente un lavoro, portare a termine un'opera
vermeil, incorniciavano le porcellane strafiorite d'un antico e famoso servizio di sassonia.
voi pare, et fatela bollire in aceto un poco, et di questa masticatene a
. 2. affettato, esagerato (un gesto d'ossequio). garzoni,
strafogliatóre, sm. ant. chi intenta un gran numero di liti o processi e
extra (v. extra) e da un denom. da foglio (v.
straforaménto, sm. ant. incavo di un rilievo scultoreo. vasari, ii-326:
2. lavorare a traforo una pietra o un metallo. vasari, 1-3-102: non
a traforo (una lastra di pietra, un oggetto d'oreficeria).
2. ricamato o lavorato a intaglio (un tessuto). f. paruta,
. enormemente (anche in relazione con un agg. al quale conferisce valore superi
tu non isbalzi a casa calda, / un gran gran gran smiracolo parrebbe / a
-per estens. parte incavata di un rilievo o di una statua che ha
-foro eseguito lungo il contorno di un disegno sul cartone applicato al muro,
al muro, nella fase preparatoria di un affresco.
, 101: di fora a'viandanti è un orinale / che alla verità, è stato
straforo. 2. intaglio di un materiale, in partic. di una lastra
qual dicono di straforo che invero è un lavoro di filo o d'oro o d'
piacevole cosa è mirar molti obietti per un istraforo di perspettiva. 6.
straforo nel collegio. faldella, i-5-245: un giovane cameriere... si profitta
per curvarsi e mescersi fra le ginocchia un calice di sciampagna e berselo di straforo.
san carlo, i signori peruzzi davano un pranzo agli amici di famiglia che si chiamavano
: i giovani... lo guardavano un po'di straforo. montano, 1-100
le lasciò stare. -clandestino (un incontro). luzi, 4-16:
-lavorare di straforo: in un combattimento, colpire l'avversario quando ha
. firenzuola, 967: ordinò 'n un concistoro / un certo di quei buon
, 967: ordinò 'n un concistoro / un certo di quei buon papi all'antica
, 948: or non m'abbiate per un cacaloro / nel darmi cena, ch'
. gadda, 10-149: fantasticò ancora per un minuto o due, dimostra corporalmente, come
, /... mi stralucon quanto un lampanaio. c. gozzi 1-995:
per grande quantità di vapore dalle froge (un cavallo). naturale alterezza, le
la corvée strafottè la roba sulla carretta. un soldato si sedette come bacco, a
in casa sua. ha strafottuto per un pezzo, nella bottega e in camera.
; di parete sdrucita uscire qual raggio un lume. rapire. 7. dimin
, con valore intens., e da un denom. da trafusola (v.
. strugge), sf. uccisione di un numero elevato di persone nella stessa occasione
ginzburg, ii-641: una guerra in un punto del mondo propaga quotidianamente indifferenza,
dalle tronche membra. -efferata uccisione di un singolo individuo. serdini, 1-41:
, iii-255: ecco che tutto in un tratto si scoprì loro addosso lo sdegno di
all'aguapiper... ha presentato un libro che già nel titolo è una dichiarazione
sera'. 3. uccisione di un gran numero di animali, in par-
fieri animali, fra i quali vedemmo un cavaliere unghero sopra un feroce cavallo, facendo
i quali vedemmo un cavaliere unghero sopra un feroce cavallo, facendo di loro sì
.: animale feroce che assale e uccide un gran numero di altri animali.
grossa tenuta. 4. abbattimento di un gran numero di alberi; recisione di
porte di fiorenza. -demolizione di un esteso numero di edifici. alvaro,
6. figur. conquista amorosa di un gran numero di persone. orsino
: le lettere sono... un pretesto per introdursi nelle famiglie a far strage
animo. 8. bocciatura di un numero particolarmente elevato di studenti.
-soppressione di una categoria professionale o di un grado militare. ojetti, iii-535:
11. quantità ingente; ampia diffusione di un fenomeno negativo. leopardi, i-152
ant. e region. sprecare con un consumo smodato. bonvesin da la
rusticale. 4. massacrare un gruppo di persone, farne strage.
voce un'origine comune o, almeno, un incrocio tra le due radici, anche
, si stra- gioga sempre, è un continuo arrabattarsi la nostra vita! =
extra (v. extra) e da un denom. da giogo (v.
stragìspiro, agg. letter. che ha un aspetto truce, fortemente minaccioso.
dotta, comp. da strage e da un deverb. da spirare (v.)
essere informata sullo stragismo, perché è un problema che è stato sempre sottovalutato nel
. che avviene al di fuori di un procedimento giudiziale (il compimento di un
un procedimento giudiziale (il compimento di un atto pubblico o privato); acquisito fuori
fuga, la stragiudiciale confessione, quella di un compagno del delitto... sono
... sono prove bastanti per catturare un cittadino. = var. aferetica
. dir. al di fuori di un procedimento giudiziario (con riferimento al modo
(con riferimento al modo di compiere un atto giuridico o acquisire una prova)
in sommo grado della gloria celeste (un santo). marsilio da padova volgar
. figur. che presenta in misura rilevante un particolare elemento o aspetto. palazzeschi
extra (v. extra) e da un deriv. di gozzo1 (v.)
dimensioni maggiori rispetto a quelle normali (un oggetto). mezzanotte, 162:
era altro. -assai imponente (un monumento). rajberti, 2-113:
può in tutte le nazioni aspettarsi da un malefizio così grave qual è una città
, molto rilevante (una quantità, un numero); smisurato, esorbitante.
(la maggioranza degli uomini o di un gruppo). rebora, 3-i-484:
folla). barilli, 8-148: un pubblico stragrande, folla d'esteti e di
attendeva. -incommensurabile, immenso (un beneficio). marsilio da padova volgar
rovani, 1-12: giulio cesare fu un uomo stragrande. -particolarmente acuto,
: bobi - con questo - era d'un cuore stragrande. -intensissimo, purissimo (
cuore stragrande. -intensissimo, purissimo (un sentimento); straziante (un dolore
(un sentimento); straziante (un dolore dell'animo). s.
che fu quanto poteva capire nell'anima di un uomo dio. 4. perfetto
5. memorabile, di grande rilievo (un fatto). leoni, 659:
col terzo. -molto impegnativo (un lavoro). faldella, i-4-145:
, senza andare a letto. era un lavoro stragrande, un lavoro assassino delle
a letto. era un lavoro stragrande, un lavoro assassino delle loro vite.
. buonarroti il giovane, 9-718: un grave, grave e stragrave accidente.
. fioravanti, i-7: saper bene squadrare un legno... si fa con
ant. finemente ricamato o ornato (un drappo, una veste). bibbia
particella pronom. ant. distogliersi da un determinato pensiero o volontà. s
. { stràino). ant. trainare un carico o un veicolo. - anche
). ant. trainare un carico o un veicolo. - anche assol.
usura. volponi, 9-47: un impermeabile chiaro, quasi bianco, così
da scendergli dalle spalle con le pieghe di un lenzuolo. stralciaménto, sm
. 2. figur. eliminare un episodio da un'opera o un testo
. eliminare un episodio da un'opera o un testo da una raccolta; cassare un
un testo da una raccolta; cassare un passo da un articolo o da un'
da una raccolta; cassare un passo da un articolo o da un'opera letteraria.
», n-viii-1946], 106: un prudente correttor di bozze stralciò il paragrafo
3. estrapolare brani o notizie da un testo, per lo più per usarli
rapporti di risposta, tutti stesi con un solo ordine, dimodoché si potesse facilmente
1912 dal quale stralcio... un 'caso di divorzio fra italiani'.
di divorzio fra italiani'. -esporre un argomento in modo esauriente. peregrini,
4. disus. sbrigare una situazione o un affare per lo più complicato; regolare
in denari. -spiegare, interpretare un testo oscuro o allegorico. b.
transattiva una pendenza giuridico-contabile; liquidare transattivamente un rapporto economico-giuridico controverso. ugolino martelli
separare un'entità contabile (una partita o un gruppo omogeneo di partite riguardanti una determinata
in separata società anonima. -separare un appezzamento di terreno dal punto di vista
. disus. germogliare, spuntare da un ceppo. -al figur.: derivare,
, i-11-188: vede da così glorioso ceppo un rampollo stralciarsi di virtù cittadinesche fruttifero.
ex-, con valore privai, e da un denom. da tralcio (v.
disus. chi cura la liquidazione di un patrimonio dissestato; curatore fallimentare. foscolo
stralciare), agg. staccato da un ramo o da una pianta. lastri
tutti. 2. scelto da un insieme di oggetti. spallanzani, iv-182
me a lipari. -estrapolato da un libro o da un periodico. monti
-estrapolato da un libro o da un periodico. monti, iii-305: intanto
partic.: risolto con una transazione (un rapporto giu- ridico-economico). caro
tempo. 4. separato da un più ampio contesto finanziario in modo da
e di bilancio (una partita o un complesso omogeneo di partite contabili).
vista agronomico e soprattutto amministrativo-catastale, da un più ampio complesso fondiario (un appezzamento
da un più ampio complesso fondiario (un appezzamento di terreno). r.
r. sacchetti, 1-639: acquistò un campicello stralciato dai beni del conte d'
stràlcio, sm. cernita di un elemento da un insieme. -in
, sm. cernita di un elemento da un insieme. -in partic.:
-in partic.: estrapolazione di un brano o di un argomento da un
.: estrapolazione di un brano o di un argomento da un libro o da un
un brano o di un argomento da un libro o da un articolo per usarlo o
un argomento da un libro o da un articolo per usarlo o citarlo in un
un articolo per usarlo o citarlo in un altro testo. -in senso concreto: l'
: maroncelli m'ha letto uno stralcio d'un giornale francese. ghislanzoni, 8-74:
giornale francese. ghislanzoni, 8-74: un ragioniere per dirigere la parte amministrativa,
per dirigere la parte amministrativa, e un ex-sarto per lo stralcio delle notizie politiche
». 2. eliminazione di un elemento, di una parte. -in
. -in partic.: espunzione di un brano da uno scritto o di alcuni
uno scritto o di alcuni particolari da un racconto. -in senso concreto: l'
3. disus. definizione transattiva di un rapporto giu- riaico-economico che ha dato origine
, a titolo di definizione transattiva di un rapporto giuridico-economico. pea, 3-186:
finanze o contabilità, doveva pur rimanere un certo numero di impiegati per operare lo
vista agronomico e soprattutto amministrativo-catastale, di un immobile da un più ampio compendio fondiario
amministrativo-catastale, di un immobile da un più ampio compendio fondiario in modo che
in quella parlamentare), separazione di un gruppo di norme, riguardante un argomento
di un gruppo di norme, riguardante un argomento particolare che richiede urgentemente un'apposita
richiede urgentemente un'apposita disciplina, da un più ampio disegno di legge o programma
o da balestra (e propriamente indica un dardo con sezione rotonda e punta acutissima
monti, 4-139: scoperchiò la faretra ed un alato / intatto strale ne cavò.
. zena, 1-164: gli era venuto un reggimento di strofe manzoniane, armate dei
guglielminetti, 1-139: m'agitano sul capo un frullo d'ali / e stupiscono:
indicare la velocità e la linearità di un movimento o del trascorrere del tempo,
l'agilità di una persona o di un animale. felice da massa marittima,
or l'accompagna. pascoli, 13: un piano deserto, infinito: / tutto
i velenosi strali, / et in un punto sgombra i vani affanni. saluzzo roero
a sé [l'occhio] vagheggia un piano, / che quanto lo strai suo
, da la destra mano / surge in un vago e gentil colle. 3
sannazaro, iv-208: pungimi il cor con un più bello strale, / e fa'
qual rara in te dolcezza instilla / un solo strai de la faretra eterna, /
tumulti fervida / tu prorompesti, forza d'un esule, / armata di liberi strali
di questi [giornali], che portava un titolo incandescente, quasi ad ogni numero
infiammati strali. alvaro, 19-69: un giorno i suoi strali si appuntarono contro
. rovani, 3-i-15: ci coglie un insolito stupore nel vedere come oggi
ascetico'. stuparich, i-166: a un dato punto se la prende con me e
» e questi risponde: « tu sei un dietreggiatore ». = comp. dal
, con valore intens., e da un denom. da tralice (v.