iniziale, sia statico sia dinamico (un sistema fisico). -nucleo, particella
20. matem. soluzione stabile di un problema: quella che si mantiene pressoché
i quali anch'essi si bevano a un tal punto e ^ iran col giorno,
28. che combatte a piè fermo (un soldato); che prevede un ordine
(un soldato); che prevede un ordine di battaglia fisso (una tattica)
stabile / che costui dovesse essere / un santo e far miracoli. bresciani, 6-xv-90
-entrare in beni stabili: comprare un immobile. sassetti, 307: non
quegli che posti fra i mobili legano un tetracordo coll'altro e, non ostante
vi ha detto che la scena stabile sia un precetto essenziale? - aristotile.
chiede in una o due principali città un teatro stabile con una o due compagnie elette
mezzi per fare quel teatro stabile che è un desiderio ormai antico in italia. frutterò
contribuenti noi credevamo che compito precipuo di un teatro stabile (cioè stabilmente sovvenzionato dalle
perseguimento di uno scopo pubblico o di un interesse sociale, svolge una certa attività
di una specifica sede (per lo più un edificio o un complesso di edifici)
(per lo più un edificio o un complesso di edifici) spazialmente determinata;
gravissime persone... hanno ideato un grandioso stabilimento di educazione. cattaneo,
, che sarà stata trovata mendicando in un luogo in cui esisterà uno stabilimento pubblico organizzato
, ii-241: mi sarà forza addentrami in un ragionamento molto delicato, qual è quello
si sarebbe scambiato a prima vista per un vecchio fienile se sulla porta d'ingresso
è considerato produrre interruzione della dimora in un comune il tempo trascorso altrove sotto le armi
far acquistare il domicilio di soccorso in un comune il tempo ivi trascorso sotto le armi
in fabbricati, o comprendenti comunque anche un fabbricato) in cui un ente, per
comunque anche un fabbricato) in cui un ente, per lo più di natura
ii-16-274: io tutte le mattine faccio un bajpio d'immersione con spugnature in acqua
.: tutto sotto la direzione ai un medico, che anche mi vuol bene.
. martini, 1-i-24: di nuovo ve un padiglione per gli ufficiali e una specie
chiunque intende aprire o mantenere in esercizio un istituto di cura medico-chirurgica o di assistenza
settore industriale { stabilimento industriale unito con un agg. che indica il tipo di
, nell'ambito dell'organizzazione militare di un paese è addetto a fornire prodotti o
l'onorevole deputato brofferio che per dirigere un grande stabilimento industriale, che per combinare
. moravia, 18-100: sono stata un giorno in uno stabilimento cinematografico e ho
in uno stabilimento cinematografico e ho guardato un film nella moviola. p. gonnelli,
sede o ufficio decentrato e autonomo di un ente di grandi dimensioni. legge 5
. 2. lo stabilirsi in un luogo, il fissarvi il proprio domicilio,
propria dimora. mazzini, 14-358: un soggiorno temporaneo, un incontro, un
mazzini, 14-358: un soggiorno temporaneo, un incontro, un viaggio in qualunque citta
: un soggiorno temporaneo, un incontro, un viaggio in qualunque citta di francia non
d'uno stabilimento. nievo, 269: un suo semplice motto, lasciato cadere intorno
moglie con tal festosa premura da augurarsene un pronto adempimento dei loro voti. fenoglio
-stanziamento di una popolazione; insediamento di un gruppo etnico. manzoni, lv-2 ^
assunzione di stabile residenza nel territorio di un certo stato da parte di uno straniero,
di uno stato membro nel territorio di un altro stato membro vengono gradatamente soppresse durante
militare e scalo marittimo o territori con un forte insediamento di popolazione originaria della potenza
). montanelli, 157: un secolo fa... i possessi inglesi
assunta in accordo con altri o attraverso un proprio organo collegiale da una comunità o
organo collegiale da una comunità o da un gruppo sociale autonomo. firenzuola, 2-250
e garbata. -decisione riguardante un particolare concreto (come una data o
una certa attività, il prezzo di un bene, ecc.). belli
accettazione. 7. determinazione di un dato o di una serie di dati.
pronunziato il giudizio sopra la stima d'un fondo o altro oggetto, convien che sia
mediante varie operazioni numeriche se ne forma un sol resultato, che ne è
e stabilimenti composta, e 'satura lanx'un piatto ripieno di varie vivande, ossia
piatto ripieno di varie vivande, ossia un pasticcio. 9. introduzione in
alcuno. 10. instaurazione di un determinato tipo di rapporti fra potenze o
fra potenze o comunità indipendenti, mediante un apposito accordo; conclusione di un accordo
mediante un apposito accordo; conclusione di un accordo. -stabilimento della pace, instaurazione
stimato ragionevole e adeguato allo stabilimento d'un accordo di reciproca sodisfazzione delle parti.
, cittadino amministratore, lo stabilimento di un conservatorio di musica a torino. pellico
12. stabile insediamento al potere di un sovrano o di un'altra pubblica autorità
fargli capire che non approvava l'elezione d'un re forestiero, per lo stabilimento del
signori. 13. instaurazione di un regime politico o di un'attività economica
economica o di un'impresa o di un tipo di economia in un dato paese
o di un tipo di economia in un dato paese. magalotti, 28-247:
paese nel dar con la sua tirannide un giusto motivo allo stabilimento della repubblica.
a poco a poco l'italia diviene altresì un paese industriale e cogli stabilimenti delle fabbriche
banca nazionale. nievo, 423: un presidio francese entrerà a proteggere il primo
con funzione sociale o economica (come un porto, una linea ferroviaria o telegrafica
, vii-40: il fatto sta che per un sol ramo, quello dei risi,
una dinastia, di una delle parti in un conflitto politico, militare, religioso.
e nora, pregavano dio che li concedesse un maschio per stabilimento e conservazione della casata
uno stato; conferimento a esso di un assetto stabile, tale da metterlo al riparo
ossequi a maria, affine di conseguir un buon partito per accasarsi 0 con ciò
stabilimento della sopra esposta dottrina, levare un scrupolo che, quando non fosse ben spianato
vorrebbe persuader il signor colombo, ma è un nuovo soprabbondante stabilimento. bottari, 4-45
stabilità e durata a un'istituzione, a un paese, a una popolazione.
20. ant posizione astronomica di un segno zodiacale. giamboni, 8-i-131:
ant. fermezza, determinazione nel perseguire un intento; costanza in un sentimento.
nel perseguire un intento; costanza in un sentimento. caviceo, 1-147: genevera
, 314: cicerone disse la perseveranza essere un considerato e perpetuo stabilimento nel bene.
alla propria autorità, decretare, statuire (un sovrano, un'autorità civile o religiosa
sulla base della propria autorità o di un accordo contrattuale o anche soltanto della propria
verrà stabilito dal giudice di pace per un giorno determinato. cavour, vii-130: in
i grandi della terra a stabilire piuttosto un patto di guerra che di pace,
di guerra che di pace, piuttosto un negoziato che un altro? 4
che di pace, piuttosto un negoziato che un altro? 4. fissare in
altro? 4. fissare in un dato luogo la propria residenza, il
alberi, ai quali fa bisogno di un lungo corso di anni per giungere al termine
a dire il vero [parrasio] fu un gran pittore e stabilì molte cose nell'
sotto tutti gli aspetti, ma non un canone fu stabilito, non un pensiero direttivo
ma non un canone fu stabilito, non un pensiero direttivo scaturì da sì lunga controversia
ile (una caratteristica, un atteggiamento, un comportamento). liburnio,
zimbello di nessuno, e massime d'un libraio. la sua renitenza o noncuranza
riuscirgli stomachevoli, gli metteva in bocca un pezzo di dolce da lui prima
; ripugnante, disgustoso, nauseabondo (un cibo, una bevanda, un odore,
nauseabondo (un cibo, una bevanda, un odore, un sapore, anche un
, una bevanda, un odore, un sapore, anche un comportamento o un'azione
un odore, un sapore, anche un comportamento o un'azione che si riferisce
: a venere costò quella licenza / un altro abbraccio, un'altra stretta al seno
, un'altra stretta al seno / e un altro bacio pien di pestilenza, /
poeta stava lavandosi. -pessimo (un cibo). marinetti, ii-132:
rajberti, 5-71: legatasi per interesse a un vecchio stomachevole, sospira ardentemente..
partic., im- che ripugna (un lavoro). slataper, 2-346:
lavoro). slataper, 2-346: un povero diavolo che dà esami e pensa a
vista estetico in quanto rozzamente composto (un testo letterario) o anche ridondante,
scorretto o fuori di ogni regola (un uso linguistico). monti, xil1-42
-di dubbio gusto, pacchiano (un oggetto, un ornamento). tornasi
dubbio gusto, pacchiano (un oggetto, un ornamento). tornasi di lampedusa,
stomachevol cosa / il vederti talor con un pennello / pinger le guance ed occultar le
precedente. -svenevole, lezioso (un atto, un atteggiamento). alfieri
-svenevole, lezioso (un atto, un atteggiamento). alfieri, 5-27:
alla quale... non darei mai un mio ragionamento sopra raggiunta che si farebbe
faceva laidamente e stomachevolmente fuori, con un freddo silenzio. 3. senza
e favorisce la digestione, corroborante (un preparato medicamentoso). bencivenni [
, lxxx-3-1067: assomiglia nei lineamenti corporali un po'il padre e par che abbi ereditata
in una menoma applicazione, neppure per un istante, senza che lo stomaco vada sos-
/ o forse mi daranno / da rosicchiare un pezzo di galletta. bianciardi, 4-186
.]: 'buono stomaco': dicesi d'un gran mangiatore. pirandello, 12-99:
, 7-33: la bestia ne fa tutto un buccone, e comincia a saltar fuor
grazzini, 2-338: gli stomachi ancora sono un cibo ghiotto e non troppo conosciuto se
comportamenti, situazioni, vizi o da un aspetto fisico o da un abito intellettuale
vizi o da un aspetto fisico o da un abito intellettuale che si ritiene negativo o
voi fate di tanto ciarpame di manifatture senza un bisogno che sia? manzoni, fermo
pericolose, fastidiose o imbarazzanti o anche un linguaggio triviale, ingiurioso, aspro o
avete voi che digerisca l'ingiurie con un sonno. siri, i-303: non avendo
o imbarazzo, di far fronte a un impegno gravoso o sgradevole; coraggio necessario
g. manganelli, 8-23: non basta un anno, non ne bastano due a
ne bastano due a dirci tutto di un uomo: quelli non sono che stomaci,
e quando sono sazi, noi siamo un rutto. 6. insaziabilità dello stato
legislativo ed esecutivo mi costrinse a farmi un gran segno di croce.
con quell'appetitoso gusto che è proprio di un amoroso stomaco. 8.
sollevare, voltare lo stomaco: provocare un senso di disgusto fisico, di ribrezzo
talvolta fino a indurre al vomito (un cibo, un odore particolarmente sgradevole,
indurre al vomito (un cibo, un odore particolarmente sgradevole, qualcosa di sudicio
l'unica bettola nella porta di aladino ha un odore di concia che rivolta lo stomaco
5-60: aprendo la borsetta si sentì un odore di cuoio e di cipria che gli
con le vostre bobbe! -suscitare un sentimento di ripugnanza morale, di riprovazione
di severa condanna (una persona o un comportamento, una situazione contraria alle regole
gli voltava lo stomaco. -provocare un senso di sprezzo o un atteggiamento di
-provocare un senso di sprezzo o un atteggiamento di sdegnoso rifiuto, in quanto
, a stomaco: non riuscire a digerire un cibo ingerito; ritenere nauseante un cibo
digerire un cibo ingerito; ritenere nauseante un cibo. p. fortini,
-avere nella mente o nell'animo un pensiero, un desiderio o motivi di
nella mente o nell'animo un pensiero, un desiderio o motivi di risentimento che si
oppresso da una grave preoccupazione, da un rimorso. goldoni, v-1176: -ora
una pietra da mulino! -avere un cocomero sullo stomaco: v. cocomero,
giardino. giuliani, ii-293: solo un giorno diede forte di stomaco. bacchelli
di paglia, per avermi talora dato un mazzo di porri la mattina a buon'
, tutti quei soldi., gli pesassero un po'sullo stomaco? -guastare lo
sergardi, 69: ha solo a pranzo un guazzettin di rane, / lo stomaco
machiavelli, 14-i-572: vitellozo avea dato un ribbuffo a'pi sani,
lo fece passare avanti, con un atto cortese e umile: cosa che rac
stomaco: essere di difficile digestione (un cibo). buzzati, 4-478:
-ritornare lo stomaco al vomito: ricadere in un peccato. agostini, 24: che
stomaco: essere di difficile digestione (un cibo). tommaseo [s.
v.]: 'lesse un'illustrazione a un canto di dante, lunga, noiosa
-uscire di sullo stomaco: non saper mantenere un segreto. tommaseo [s.
bestia. proverbi toscani, 313: un pezzo di pane è un buon sigillo allo
, 313: un pezzo di pane è un buon sigillo allo stomaco.
grossa nave, pienissima di passaggieri, un dottissimo stoico e un giovane stomacosamente dissoluto
di passaggieri, un dottissimo stoico e un giovane stomacosamente dissoluto. 3
dissoluto. 3. con un senso di vivo disprezzo. panigarola,
. panigarola, 3-ii-913: venendoci lodato un predicatore, per = voce
folengo, i-126: egli trasse di latte un suo vasetto, / non stomacoso no
voi! 3. repellente (un animale) sia per l'aspetto sia in
bresciani, 6-x-69: crebbe proprio come un mandrillo o un orangotan, scimioni somiglianti
: crebbe proprio come un mandrillo o un orangotan, scimioni somiglianti all'uomo per
importuna. boterò, 156: eravi un altro de'suoi allievi, stomacoso e di
rivestivano il carattere di una coppia matura un po'ridicola e leggermente stomacosa.
, disprezzo o, con valore attenuato, un senso di fastidio, di irritazione,
irritazione, di insopportabilità, di noia (un comportamento, un sentimento, una qualità
, di noia (un comportamento, un sentimento, una qualità morale, un
un sentimento, una qualità morale, un aspetto estetico o un abito intellettuale considerato
qualità morale, un aspetto estetico o un abito intellettuale considerato negativo o particolarmente aberrante
mi fa! botta, 4-696: ad un editto orribile seguitarono le adulazioni stomacose.
squallido per l'abbandono o la sporcizia (un luo- g°). bresciani,
3. localizzato allo stomaco (un dolore); che colpisce o interessa
.. ai sintomi sunnominati doveva aggiungersi un senso di gravezza allo stomaco.
della fame. baldini, 14-229: un cartello sulla porta chiusa d'un'osteria
del torace, i quali portano ciascuno un paio di arti locomotori bifidi; hanno
da sette segmenti mobili e termina con un telson a margine dentato; tutte le
testa di serpente con bocca molto grande sopra un corpo di pesce. =
chirurgicamente fra due organi cavi oppure fra un organo cavo e la superficie esterna del
e si calcola che vi siano oggi tra un milione e mezzo, due milioni di
sul corpo e sulla testa, da un barbiglio mentoniero più o meno lungo
. medie. che è stato sottoposto a un intervento chirurgico per la creazione di
intervento chirurgico per la creazione di un orificio artificiale. - anche sostant.
-axog (v. stoma) e da un deriv. da vaoxfie 'ventre, sto
la disgregazione della molecola proteica fino ad un prodotto terminale separabile per dialisi, di
. (stonaco, stonachi). privare un muro dell'intonaco. tommaseo
ex-, con valore privai, e da un denom. da tonaca.
gattina, 4-439: io non sapeva che un gesuita avesse un prezzo così esorbitante.
io non sapeva che un gesuita avesse un prezzo così esorbitante... io non
. privo di intonaco, scalcinato (un muro, un edificio).
intonaco, scalcinato (un muro, un edificio). paolieri, 199
paolieri, 199: c'era un vecchio teatro tutto rovinato,...
produce suoni che non s'accordano e hanno un effetto sgradevole all'udito; che commette
errori d'intonazione. - anche in un contesto figur. oliva, i-1-422
3. per simil. contrastante (un colore). cagna, iii-195:
troppo stonante e scandaloso al mondo sarìacaduto che un sì strepitoso movimento d'armi dalla banda
segneri, iii-1-180: come fa chi accorda un liuto, che vuol più tosto strappare
: quantunque stonasse, mia madre aveva un senso musicale fuori del comune. bacchelli
, iii-10-316: anche all'orecchio d'un editore strideva e stonava quella povera prosa,
col rapisardi. 3. produrre un suono sgradevole, stridente. tecchi,
piazzetta. -emettere versi striduli (un uccello). d'annunzio, iv-2-1192
altri elementi di una lingua, di un arredamento, di una costruzione, di
arredamento, di una costruzione, di un testo; non essere loro conforme, in
ghislanzoni, 18-43: egli parve riflettere un istante; poi, con una serietà che
era nella grande stanza altro mobile che un tavolino con tre sedie, disperso su
tavolino con tre sedie, disperso su un pavimento di marmo di una ricchezza che stonava
-contrastare, non armonizzarsi (un colore, un accessorio dell'abbigliamento,
-contrastare, non armonizzarsi (un colore, un accessorio dell'abbigliamento, ecc.)
. tornasi di lampedusa, 303: un divano ricoperto di panno bleu con filettature
-distinguersi da altre persone o in un ambiente o in una riunione comportandosi o
lucia, 281: chi ragiona dinanzi ad un uditorio per picciolo ch'è sia,
col suo contegno e la sua faccia un po'troppo contemplativi, o almeno stonò
de'piaceri, quando tutti stuonano, fanno un concerto di glorie. -non essere
. 5. tr. eseguire un brano musicale commettendo numerosi errori d'intonazione
. 6. figur. trattare un personaggio letterario con incoerenza psicologica o di
: è così facile... dar un tono a un personaggio dell'arte e
facile... dar un tono a un personaggio dell'arte e non stonarlo mai
lat ex-, con valore privai, e un denom. da tono (v.
fr. étonner 'sbalordire', che è da un lat volg. * extonàre, comp
me non ci son problemi visto che ho un compito da svolgere altrettanto fantasma, ma
tempo hanno forse rappresentato nella mia sostanza un divario ai scudi 2000. fu veramente
divario ai scudi 2000. fu veramente un bel gusto per uno stuonato come son
. -eseguito con errori di intonazione (un brano musicale); intonato scorrettamente (
3-42: da chissà dove si levò un canto stonato. 2. per
amicis, xii-326: questa volta diede in un ridere così forzato e stonato che tenni
segno. palazzeschi, i-158: emise un grido stonato e abortito, sproporzionato alla
. de pisis, 3-85: è un passo noto, un po'frettoloso e zoppicante
, 3-85: è un passo noto, un po'frettoloso e zoppicante insieme, stonato
che non conviene a una persona (un comportamento). f. f.
vestita all'ultima moda, con quell'arditezza un po'stonata e uasi commovente che hanno
stonata, in questo bar-bene, era un camerierino piccolo e modesto, che veniva da
. che non si armonizza, disarmonico (un colore). de amicis, xii-101
generale della strada come stecche acute in un coro di voci sommesse. deledda, v-820
. stonatèllo. valeri, 3-24: un concerto stonatèllo / di grilletti canterini /
, 4-102: intonava [l'asino] un raglio un po'stonatine.
: intonava [l'asino] un raglio un po'stonatine. stonato2 (
, iii-2-58: carissimi, mi trovo un po'spersa, un po'stonata: ma
, mi trovo un po'spersa, un po'stonata: ma i primi giorni si
, 2-13: il barone nostro padre era un uomo noioso... perché la
fu definitivamente rovesciato e sonoramente suonato da un concerto di 251 suonatori contro 150 stonatoli
esecuzione di una nota, che provoca un effetto dissonante o una sensazione sgradevole nell'
tende... a costruire tutt'un ordine nuovo di rapporti che ai più sembrano
persona che non sembra al suo posto in un ambiente o in una comunità.
monti, xii-2-x: pausania racconta che un vecchio sonatore di lira mandava i suoi scolari
lira mandava i suoi scolari ad udire un pessimo citarista, acciocché prendessero abbonimento alle
, intr. (stónfo). produrre un botto al mo mento dello
stónfo, sm. rumore prodotto da un motore a scoppio. palazzeschi, 5-97
quando / darò la mano (o un filo) al mio tiranno? lui stesso
]: alla musica di stamani ho sentito un grande stonìo; facevano un grande stonìo
ho sentito un grande stonìo; facevano un grande stonìo, uno stonìo continuato.
stòno, sm. figur. stonatura in un paesaggio. flaiano, i-36: né
la parola stop, collocati immediatamente prima di un incrocio, per segnalare l'obbligo assoluto
sospensione di un'attività; interruzione di un movimento. guglielmotti, 1746: sta'
con cui si intima l'arresto di un movimento. fenoglio, 5-i-1748: gli
o in seguito al comando dato attraverso un tasto, il movimento del nastro o
esegue un'osservazione astronomica, o prende un rilevamento, o esegue un confronto col
, o prende un rilevamento, o esegue un confronto col cronometro, per indicarne l'
porta col pallone tra i piedi. formarono un cerchio e cominciarono a fare del palleggio
atto compiuto con le mani per impedire un tiro all'avversario. 10. tecn
o gomma che può essere inserito in un foro, dove una vite ne determina
di non procedere oltre, di arrestare un movimento, di interrompere o di sospendere
case, stop. si bussa a un caffè sprangato. -per indicare che
non è usabile una seconda volta (un tipo di ago per siringhe).
interruzione. arbasino, 23-830: forse un parlottìo non-stop in ciabattine di hong kong
che credete che io vo- lia un bagascio, un urbino o uno stoppaccio?
io vo- lia un bagascio, un urbino o uno stoppaccio? dio me ne
5-214: teneva fra i denti ancora un pezzo della stoppa che gli era servita a
fioria bella, / anzi restava al fuoco un uom di stoppa, / ed io
triccare, si rimaneva sopra il ronzino come un uomo di stoppa. pascoli, 5-118
. ungaretti, xi-14: a siracusa sale un venditore di giornali, cartoline e ricordi
chiamato a una carica puramente nominale, come un burattino nelle mani di chi detiene davvero
capisco che sarei io », disse berta un poco offesa. 4. region
ebrezza. 'ha la stoppa; ha un po'di stoppa. e cosi 'prender la
: 'stoppa': è anche il nome d'un gioco di carte di data..
luogo del cervello. -essere come un pulcino nella stoppa, essere un pulcino
-essere come un pulcino nella stoppa, essere un pulcino nella stoppa, intricato o avviluppato
, intricato o avviluppato in qualcosa come un pulcino nella stoppa: v. pulcino,
conciarlo male. -non valere un filo di stoppa: essere irrilevante, non
6-81: queste sono difficoltà che non vagliono un filo di stoppa. -rimanere
la stoppa, quando si ripara a un male con un mezzo che lo faccia maggiore
quando si ripara a un male con un mezzo che lo faccia maggiore.
: stoppa e fuoco non stan bene in un loco. 8. peggior. stoppàccia
. frase o parola superflua che in un testo o in un discorso viene inserita
superflua che in un testo o in un discorso viene inserita per completarlo; riempitivo
] e ne fece lo stoppaccio di un cannone. guerrazzi, 2-278: questo
. salvini, 39-iv-246: esichio nomina un certo vaso nominato 'astychus', quasi
e stoppaccio. pirandello, 1-ii-309: un pallone in cui si sia consumato lo
stoppa usato come tappo e tampone di un calamaio. faldella, iii-62: io
sinistra e ripetei la mia inchiesta ad un altro milite ancor più sporco del primo che
con olio e stoppacci la canna d'un fucile. jahier, 179: il suo
quale, benissimo calcata, metteva addosso un buono e ben serrato stoppacciolo. l.
. volponi, 9-73: era proprio un cappotto da ragazza: rosa, di
... i rovi di stoppaculo appare un intrusoche conoscevo. = voce lomb.
[erone], 71: postovi sopra un stoppàglio, vengasi [il vaso]
. che ha una corteccia stopposa (un albero). sassetti, 3-399:
stoppaménto, sm. ant. chiusura di un foro, di un condotto.
ant. chiusura di un foro, di un condotto. leonardo, 2-184:
stoppa perché non faccia acqua; otturare un foro o un'apertura con la stoppa
: chiudere una fessura, la breccia di un muro o di una fortificazione, la
nave; colmare una cavità, riempire un fosso.
celle. -per estens. sbarrare un corso d'acqua. lud. guicciardini
2. turare la bocca di un recipiente. - in partic.: tappare
. per estens. chiudere l'accesso a un luogo o a un edificio; serrare
chiudere l'accesso a un luogo o a un edificio; serrare una porta, una
de marchi, iii-1-371: venne ad abitare un abbaino della nostra casa, in cima
partenza. 4. occludere strettamente un orifizio del corpo, in partic.
bestia strana, / cui di grassezza un bue non ha pareggio; / ciascun si
su. 5. figur. pagare un debito, coprire un disavanzo o un
. figur. pagare un debito, coprire un disavanzo o un ammanco. giovio
un debito, coprire un disavanzo o un ammanco. giovio, i-144: ho
6. ant. tamponare una piaga con un batuffolo di stoppa. trattato delle
buonarroti il giovane, 9-552: veggo a un tratto / rastrellar quella mensa / ed
, ho stoppato la bocca, che per un pezzo non fiatano più.
subito stoppato. = da un lai volg. * stuppàre, denom.
: tira! -fermare l'iniziativa di un giocatore o anche della squadra avversaria sottraendole
venerdì 30 ottobre al consiglio dei ministri con un testo stringato di un paio di articoli
dei ministri con un testo stringato di un paio di articoli ed è stato stoppato dal-
chiodi detti stopparoli larghi in testa quant'un giulio. 2. nella lavorazione
concilio d'awicenna, lo nettarebbono in un tratto. = deriv. da stoppa
nei giochi analoghi. -azione con cui un difensore ferma un attaccante avversario impedendogli di
. -azione con cui un difensore ferma un attaccante avversario impedendogli di proseguire verso la
2. nella pallacanestro, azione con cui un difensore blocca il tiro dell'avversario,
la stoppa o con materiale analogo (un foro, un'apertura).
nel fondo di ciascuna [barca] un forame il qual tenevano stoppato con una
stoppa. d'annunzio, v-3-195: un fantoccio abbozzato e stoppato per chiasso da
. turato, tappato (la bocca di un recipiente). anonimo genovese, 1-2-132
il fornello col suo infocato mandriano e a un tempo distoppi. 3.
stoppate. 4. parzialmente soffocato (un suono). tommaseo [s.
), sm. ant. tappo di un recipiente. conti, 64: le
vostri bisogni, / ch'ai fin un cardinal fia un cardinale / e voi sarete
/ ch'ai fin un cardinal fia un cardinale / e voi sarete stopatoi da
mano alzata il tiro a canestro di un avversario. nostra lingua. in
. per estens. arrestare il movimento di un meccamo anche il derivato 'stoppare', largamente
talvolta rinismo, in partic. di un cronometro. - anche assol. corre anche
. strofinare energicamente le pelli conciate con un fascetto di fibre di lino.
nelle fessure della roccia, costituito da un blocchetto metallico troncopiramidale fornito di un cavetto
da un blocchetto metallico troncopiramidale fornito di un cavetto di acciaio zincato o di un
un cavetto di acciaio zincato o di un cordino legato a forma di asola,
fumavano accese. verga, 8-72: un sole che spaccava le pietre adesso, e
di lontano, dalle gialle stoppie, / un canto viene di spigolatrici. montale,
star la pecorella, / sanza sospetto l'un dell'altro, in coppia. pavese
. che ha una corteccia stopposa (un legname, un albero). tassoni
una corteccia stopposa (un legname, un albero). tassoni, xii-2-99:
. locuz. stoppinare la girandola: macchinare un intrigo. g. m. cecchi
o ripieno, stoppinato e acceso come un razzo, ancor voi volereste. dizionario
di forma cilindnca, fortemente legato dall'un de * capi e stoppinato dall'altro.
alfieri, xxxix-49: 'bougeoir con un sirin dentra': stoppi- niera. guerrazzi
prese una stoppinièra di argento, poi un cucchiaio e un campanello. =
di argento, poi un cucchiaio e un campanello. = deriv. da
boiardo, cvi-485: più fia temuto un putrido stupino, / uno estinto tizon qual
: mia madre alle solennità mi dava un soldo per comprare stoppini da accendere a una
/ più tenero di schiena assai ch'un gallo, / son del foco d'amor
era [il vecchietto] una larva, un denutrito, uno stoppino di garza,
garza, una reticella del gas bruciacchiata, un poverino. -in senso osceno
carica di lancio delle artiglierie o di un archibugio; miccia di un fuoco d'
o di un archibugio; miccia di un fuoco d'artificio, di una bomba o
era ovata,... cinta da un cerchio di ferro fornito di due ponte
le arti grafiche... e un cotonificio per la filatura degli stoppini.
1-72: vien via, vieni fatti inanzi un po', fra stoppino, se tu
2. viluppo di stracci usato per chiudere un foro. balestrini, 2-240: con
: come lino produce dentro di sé un filo stopposo atto a far tele. fenoglio
stopposa barbetta. alvaro, 2-116: un ciuffo di capelli stopposi le pende sugli
cassola, 5-142: portava... un nastro nei capelli secchi e stopposi
filaccioso (la carne, il pesce, un ortaggio); rinsecchito, privo di
; rinsecchito, privo di succo (un frutto). soderini, iii-327:
. imbottito di stoppa. - anche in un contesto figur. bacchetti, 2-xix-531:
romoli, 247: lo storione è un pesce che gli antichi lo chiamavano stora
6-ii-694: la storace liquida pura è un sugo resinoso d'una sostanza tenace e
storace, con la quale si poteva preparare un balsamo cosmetico dalle virtù preclare.
: 'storace': ragia odorifera che stilla da un albero indiano, detto anch'esso storace
. indennizzo per una perdita o per un mancato guadagno. testi fiorentini, 13
parte del proprio corpo, in partic. un arto (anche in segno di dolore
1-49: ch'e'faccia ch'il boia un dì vi storca / il collo appesi
appesi ad un'infame forca. -slogare un arto. a. f. doni
storcevo le spalle. « vò sentir un altro po'! » pavese, i-276:
7-293: contraffatta dall'ira, con un violentissimo scatto la respinse, storcendo la
0 perplessità. carducci, iii-6-323: un lettore del secolo decimonono storcerà un po'
: un lettore del secolo decimonono storcerà un po'la bocca al vedermi in testimonianza recargli
, arrovesciandoli o cercando di fissare intensamente un preciso obiettivo. vita di s
. 3. piegare con forza un oggetto o un corpo provocandone la deformazione
3. piegare con forza un oggetto o un corpo provocandone la deformazione. caro
sarebbe non altramente che se uno storcesse un regolo del quale s'avesse a servire
4. figur. piegare a un significato o a un valore diverso dal
figur. piegare a un significato o a un valore diverso dal vero; distoreere,
moderni capricci. parini, 415: un dottorello che le leggi storca, / onde
chi immagina e percepisce se medesimo come un essere 'isolato'dalla totalità degli esseri, porta
storto. -eliminare una pena, un travaglio. p. zambeccari, xxxvii-65
loro bestiame. 6. deviare un percorso, una rotta. ramusio [
ancor così debile e zoppo / da l'un de'lati, ove 'l desio m'
l'obolo a caronte perché questo è un diritto che non si può storcere.
storgessi. brancati, 4-10: d'un tratto la ragazza piombò sul pavimento e
-subire una distorsione; slogarsi (un arto). tommaseo [s.
]: camminando a furia mi si storse un piede. pea, 11-48: un
un piede. pea, 11-48: un piede si storse sulla fiocca stretta nei lacci
12. subire una deviazione, avere un andamento tortuoso (una strada, un
un andamento tortuoso (una strada, un sentiero). rusconi, io:
da torcere, potrebbe tuttavia trattarsi di un continuatore del lat. extorquère (v
torto e però si aggrovigliola. bisogna storcerlo un poco. guglielmotti, 880: lo
-dimenarsi in segno di eccitazione (un cane). pirandello, 8-66:
. serdonati, 9-303: si sforzò per un pezzo in vano di schifare con vari
: l'apocino e 'l battriasmo era un modo di saltare lascivo mediante lo storcimento e
impresso. 3. piegamento di un ramo o di una struttura di sostegno
di una struttura di sostegno o di un materiale che ne provoca la deformazione.
0. targioni pozzetti, i-254: un quinto modo di innestare molto sicuro,
inglese'. 4. deviazione di un raggio luminoso. frisi [il caffè
buon parlare. -riproduzione alterata di un modello artistico. r. longhi,
è storcimento d'ordine di natura e un confonder l'operazion delle cose. 9
391: ciascun s'ingegnava di rampare l'un l'altro con quella vaga melodia del
due gambe storcinate che parevano quelle d'un cane bassotto. storcióne1 (dial.
veemenza d'una passione, che in un primo moto interdica l'uso della favella
, con valore intens., e da un denom. da tordello, per tortello
stuparich, 5-504: dal suo corpo emanava un odore stordente. manzini, 13-75:
: urtato a traverso ed investito, / un stordimento repentin l'invade, / e
cade. guerrazzi, 1-723: appiccato un solenne ceffone su la faccia di un gendarme
appiccato un solenne ceffone su la faccia di un gendarme, si prevalse del costui stordimento
attonito stupore, profonda meraviglia prodotta da un evento inatteso; sbalordimento. gualdo priorato
stordimento e di stupore nel vederlo maneggiare un cavallo. c. gozzi, 4-117
in astrazione; / ma spicca al marchesino un complimento / che lo fa ammutolir di
che suona a fuoco, che mena un tale stordimento che non finisce mai. frateili
morra,... non fosse di un gran stordimento agli abitanti delle camere al
, ii-943: mi voglio far portar qui un lettino da campagna e dormir qui;
perdere i sensi a una persona o a un animale, per lo più con un
un animale, per lo più con un colpo violento; tramortire. boiardo,
in tutto di stordire: / mena un gran colpo quel baron soprano. g.
perdere momentaneamente la lucidità; intontire (un colpo, l'ubriachezza, la febbre)
la mitragliatrice squassata lo colpì gravemente ad un orecchio, mezzo stordendolo.
stava atteso, / subitamente mi percosse un tuono / che mi stordì e fé cader
perator stordisce. brancati, 3-211: un suono, un rombo addirittura, di
. brancati, 3-211: un suono, un rombo addirittura, di campane di chiese
sparare, fitta e rabbiosa, in un fracasso che stordiva. -riempire un
un fracasso che stordiva. -riempire un luogo di frastuono, di chiasso.
condizione meteorologica avversa); inebriare (un profumo, un odore). -
); inebriare (un profumo, un odore). - anche assol.
mazzini, 23-57: sto bene. fa un vento che stordisce, e non v'
tra i veli della toilette, emanava un profumo fresco, intenso, che stordiva
fatemi entrare, vi prego. tira un vento che stordisce. -far perdere
, ma non davano gelo e avevano anzi un richia mo materno. certo
disce le membra e dopo un poco sembra calore. 4.
nel momento dell'insurrezione, sradicando d'un tratto gli stati, le tradizioni,.
dell'eloquenza cerretana. -rendere meno acuto un dolore fisico. pirandello, 8-315:
» gli risponde uno degli amici e un altro gli propone, con esitanza: «
1-144: se fra il popolo rozzo favellasse un oratore di popolo colto, egli tedierebbe
« quanto a carla », concluse dopo un istante, « non ha colpa.
: giova a stordire, a incatenarvi a un reale travaglio fisso. pavese, 10-52
m'assalì così vivamente che tutto a un tratto mi risolvei a venir qui per
leone stordire. tasso, 1-14-57: un sasso ritondo e di gran peso,
. -restare contuso, dolorante (un arto). boiardo, 1-5-37:
, cxxxiii- 349: la calunnia è un venticello, /... / piano
: il popolo fiorentino... un po'stordiva, un po'tentennava il capo
fiorentino... un po'stordiva, un po'tentennava il capo e gonfiava.
vegli anco, guardandogli in faccia, che un pochetto gli occhi si aprissero. del
. borsieri, 98: stordisco che un letterato par vostro non si ricordi d'
con valore intens., e da un denom. da tordo nel signif. di
provai per la storditaggine commessa da elsa un fortissimo dispiacere. -argomento o discorso
creduto sempre di esser qui a dirigere un ufficio di fanciulle serie, di impiegate solerti
. gadda conti, 1-31: trovai un biglietto di addio della mia bella,
. pirandello, 8-943: approfittando d'un momento di storditaggine (innocente, badiamo
era mai scordato della sua scolaretta d'un tempo. pasolini, 21-224: carlo non
settembrini, 1-124: sul verbale, per un caso inesplicabile di storditezza, non si
fece, compilazioni di storia universale secondo un criterio di totalità geografica. borgese,
lorenzo. tasso, 20-34: d'un mandritto artaserse, argeo di punta, /
. carducci, iii-23-425: gli scarica un sì forte pugno su la nuca che
che vi costa l'acquavite che bevete in un giorno e che vi rende stordito come
letto alle tre, si figuri, siamo un po'storditi. n. ginzburg,
dormiva, cominciarono quello, che ancora un pochetto de lo stordito teneva, diligentemente
235: la vita del salvatore è stata un perpetuo martirio, perché fin nel ventre
; abbagliato dalla luce; inebriato da un profumo. sannazaro, iv-114: passando
fuori dell'orbita; ma l'altro, un po'stordito dalla ressa che gli si
-che provoca ebbrezza, stordimento (un profumo). caproni, 1-77
splendore. 4. che ha un comportamento anomalo, caratterizzato da mancanza di
immobilità o da ripetitività dei movimenti (un animale, anche con riferimento al comportamento
. 5. profondamente turbato da un avvenimento penoso o inatteso o inconsueto o
dal riconoscere lavinia. cesari, ii-475: un montanaro, non mai stato a città
di un'impresa o a causa di un insuccesso. m. villani, 2-52
, rimasero storditi in aver veduto in un baleno dissipar la lor gente. siri,
del primo. bacchelli, 14-180: un tratto il grido di guerra di munza raccolse
. 9. atterrito di fronte a un perìcolo o a una minaccia; annichilito
3-i-273: la tua lettera mi ha ridato un attimo la visione affettuosa nostra, che
vesciche sierose, pieni d'una stordita e un po'imbambolata malizia. g. raimondi
questa vostra vittoria. forse è solo un poco stordita. 12. che per
ti dico che cotesto pennino deve stare un po'più indietro. d'azeglio, 7-i-43
caricatura non manca d'una sua grazia un po'stordita. 14. tardo
(anche come ingiuria; e ha talvolta un valore attenuato, in contesti enfatici)
de'minimi,... toccare un giorno quattro solenni picchiate in capo e diventare
mersenne. goldoni, xi-611: siete un uomo stordito, un insensato. galanti
, xi-611: siete un uomo stordito, un insensato. galanti, 1-11-86: anche
asprezza del cibo). -anche in un contesto figur. fioravanti, i-io:
ii-15-350: in pieno governo costituzionale sentiamo un continuo appello alla forza, un continuo venir
sentiamo un continuo appello alla forza, un continuo venir fuori alla stordita con colpi
del ritorno, e anche mariù voleva fare un po'd'esercizi spirituali! baldini,
l'intera totalità dei fatti umani come un complesso coerente (individuando, a seconda
nel divenire storico una struttura ciclica, un processo di decadenza, un progresso,
ciclica, un processo di decadenza, un progresso, un ordine provvidenziale o il dominio
processo di decadenza, un progresso, un ordine provvidenziale o il dominio della casualità
galiani, 3-12: la storia è un non interrotto racconto degli errori e de'
storia passata; la storia è precipuamente un atto di pensiero, la cronaca un atto
un atto di pensiero, la cronaca un atto di volontà. gentile, 2-ii-132
, 2-ii-132: una storia senza filosofia è un astratto caos;... una
di insegnamento. padula, 370: un poveruomo che ha le reni rotte per un
un poveruomo che ha le reni rotte per un lavoro di dieci ore d'inverno e
storia. benni, 9-43: c'è un professor di storia che odia i fenici.
del passato, o più comunemente di un determinato gruppo di eventi, relativi a
uno stato, a una famiglia, a un personaggio storico, ecc., considerati
abilità letteraria e gli universali princìpi co'quali un autore tratti la storia, nondimeno il
anni bene addentro nella nostra storia, un territorio verde e solcato da fiumi.
-il complesso degli eventi relativi a un popolo o a una città, in
6. rappresentazione pittorica o plastica di un sog- etto o di una scena (
. 7. svolgimento ed evoluzione di un determinato fenomeno culturale o di una determinata
milano del signor dottor sassi, lavoro come un cane all'addenda et corrigenda'. galeani
di necessità, in quanto storia di un momento dello spirito, chiude in sé
del suo soggiorno romano, la conoscenza di un giovane della sua età, certo bernardi
geografici, sociali e culturali) di un qualsiasi oggetto materiale, fenomeno, struttura
di uomo. montale, 1-9: un rovello è di qua dall'erto muro.
fatto sempre durante la nostra interminabile storia, un supremo e superbo disinteresse per me.
a questa quarta parricida, è da rimuovere un dubbio. marini, i-28: approvò
/ cangerò la tetra nenia / in un verso allegro e matto, / colla storia
di qual fermento mi sia la lettura d'un libro, d'una storia qualunque.
. fogazzaro, 1-308: luisa toglie un paio di scarpettine da un vecchio stivale
: luisa toglie un paio di scarpettine da un vecchio stivale da uomo per maria e
1-81: la storia dei cappotti era che un bel giorno s'erano trovati duecento cappotti
s'erano trovati duecento cappotti ai meno in un magazzino di novesa. alvaro, 2-144
s'elle n'hanno boria, / quand'un va sotto, e dicon gongolando:
, fastidiosa e immotivata, a compiere un atto o a riconoscere come stanno le cose
? / ché tante storie? venite un po'a spasso. g. gozzi,
storie avresti potuto farmi, quando a un tratto così alt'impensata io venni fuori
che la ragazza faceva quelle storie per darsi un contegno. g. bassani, 3-264
, ordine o invito pressante a compiere un atto senza tergiversazioni o resistenze. buzzati
sono così sudici e spilorci che per un solo basalucco (409 sono sei reali castigliani
. se pur le faceva senso mettersi con un ragazzo che lei amava come un figliuolo
con un ragazzo che lei amava come un figliuolo,... questo ragazzo era
.: la singola scienza che studia un aspetto particolare del regno della natura. -con
descrizione sistematica di una pianta, di un animale, di un ambiente naturale, ecc
pianta, di un animale, di un ambiente naturale, ecc. ottimo,
insetto. -l'evoluzione biologica di un organismo o quella biologica, psicologica e
quella biologica, psicologica e sociale di un individuo. saba, 1-23: l'
: non si truova chi voglia dare un baghero / senza mallevadore e mille storie
la storia, ma l'avverte come un rombo consuetudinario. -fare la storia
di base per l'interpretazione storica di un fatto o di un'età (un'opera
interesse a causa dell'esito scontato (un film, un romanzo, una competizione sportiva
dell'esito scontato (un film, un romanzo, una competizione sportiva, ecc
!: per interrompere chi sta facendo un discorso troppo lungo e noioso. baldovini
egli sia una sorta di allegro buonomo, un pastricciano, un bernesco, un italiano
di allegro buonomo, un pastricciano, un bernesco, un italiano di quelli di una
, un pastricciano, un bernesco, un italiano di quelli di una volta senza
130: se non fusse stato plauto e un poco di storiac- cia di queste navicazioni
. botta, 7-231: ecco uscir fuori un diluvio di sto- riacce, di romanzacci
, portando la sua mercanzia dinanzi in un cesto sostenuto da una cingia che porta
, storiai, vinai, contendevano per un posticcino. = deriv. da storia
e, in partic., che interpreta un avvenimento considerandolo nella sua realtà storica (
istoriare. -in partic.: illustrare un manoscritto o un libro con figure e ornamenti
partic.: illustrare un manoscritto o un libro con figure e ornamenti; miniare
iii-306: avendo... fatto un libro di sue composizioni per mandarlo al
evo. -variegare il mantello di un animale. salvini, 23-30: quando
franco, 4-223: mi par d'udire un gran romore di non soche strali d'oro
non so che freccie di piombo e storiare un gran processo de le tue prove.
4. intr. ant. trattare di un argomento, di un personaggio storico con
ant. trattare di un argomento, di un personaggio storico con obiettiva aderenza alla realtà
ansia per l'incertezza dell'esito di un evento, per il protrarsi di una
ragazza per isposa. gliela fanno storiare un gran pezzo, per meglio arrovellarlo.
: cosimo... la dovè storiare un pezzo, ma finalmente avuta l'isola
. casotti, 1-5-102: di pan con un orliccio sdigiunata, / vuol che si
finestra. landolfi, 20-113: era un giorno qualunque; e d'improvviso /
leggendarie o sacre (una costruzione o un elemento architettonico, un arazzo, un
(una costruzione o un elemento architettonico, un arazzo, un tappeto, una suppellettile
un elemento architettonico, un arazzo, un tappeto, una suppellettile pregiata).
: gli parve in sogno di essere in un nobile e ricco palagio, anzi in
eleganti figure, ornamenti o incisioni (un libro, una pagina, un manoscritto)
(un libro, una pagina, un manoscritto). -in par- tic.
2. rappresentato mediante un'opera figurativa (un evento o un personaggio della storia o
un'opera figurativa (un evento o un personaggio della storia o della religione).
depinta e sturiata. -che raffigura un particolare soggetto storico o religioso (un'
sui princìpi della storiografia; analizzando da un punto di vista storico o della metodologia storica
alla luce della rivelazione divina, stabilendo un rapporto diretto fra dio e ogni momento
secondo una prospettiva storica o collocandolo in un determinato ambito storico (un autore,
collocandolo in un determinato ambito storico (un autore, un pensatore). -
determinato ambito storico (un autore, un pensatore). - in partic.:
di realtà che si conosca; egli è un grande fondatore di scienza, perché fu
grande fondatore di scienza, perché fu un grande storicista. gentile, 1-176: ci
oggi. adesso ormai li guardiamo (con un po'di nostalgia) storicisticamente.
(anche con connotazione negativa a indicare un eccesso nell'applicazione di tale criterio esegetico
o pertiene alla storia o a un determinato periodo, a una situazione o
periodo, a una situazione o a un ambito (anche in quanto vi appartiene,
nel linguaggio fìlos.: carattere di un elemento, di un ente, di
.: carattere di un elemento, di un ente, di un fenomeno, di
elemento, di un ente, di un fenomeno, di un gruppo sociale, ecc
ente, di un fenomeno, di un gruppo sociale, ecc., che è
sui loro consumatori [dei film pornografici] un giudizio severo, ma con carità (
tutti gli alti funzionari,... un po'anonima non ostante la gloriosa storicità
si potevano intravedere,... in un siffatto infinito, almeno altre due funzioni
basa sugli elementi storici o contingenti (un autore, un'opera, una
situazione storica o in una prospettiva storica un fatto o un momento, una corrente o
in una prospettiva storica un fatto o un momento, una corrente o una disciplina
disciplina letteraria, artistica o scientifica, un autore o la sua opera, un
un autore o la sua opera, un tipo o un gruppo umano; collocarlo in
la sua opera, un tipo o un gruppo umano; collocarlo in un determinato
tipo o un gruppo umano; collocarlo in un determinato periodo o ambito storico (inteso
o divenire storico o come elemento di un più ampio sviluppo storico, la realtà
4-145: nello 'storicizzare'un'opera e un autore) diventa quanto mai ardua nei
de rosa, 386]: partecipa [un modesto operaio o agricoltore] agli infinitesimali
. pasolini, 19-10: c'è un altro punto in cui essi si incontrano,
o in una prospettiva storica (un fatto, un momento, una disciplina
in una prospettiva storica (un fatto, un momento, una disciplina, un artista
, un momento, una disciplina, un artista, un'opera, un personaggio,
disciplina, un artista, un'opera, un personaggio, un tipo o un gruppo
, un'opera, un personaggio, un tipo o un gruppo sociale), in
, un personaggio, un tipo o un gruppo sociale), in quanto collocato in
gruppo sociale), in quanto collocato in un determinato periodo, momento o ambito storico
montale, 12-564: il linguaggio di un poeta è un linguaggio storicizzato, un
12-564: il linguaggio di un poeta è un linguaggio storicizzato, un rapporto.
un poeta è un linguaggio storicizzato, un rapporto. -in partic., nel
delle filosofie non è da confondere con un dissolvimento di esse che le dimostri prodotti
suoi processi e sviluppi; che riguarda un evento o una serie di eventi relativi a
evento o una serie di eventi relativi a un ambito generale o a un particolare
a un ambito generale o a un particolare ambito cronologico e geografico. -in
tramanda il ricordo o la memoria di un evento passato (un docu
o la memoria di un evento passato (un docu mento, una fonte
popolo ebreo. -in relazione con un altro agg. (come economico,
l'attinenza alla storia e contemporaneamente a un altro ambito o a un'altra disciplina
3-171: l'opera dello smart terrà un gran posto nella letteratura storico-economica. gramsci,
: si rileva qui la consistenza metodologica di un criterio di ricerca storica-politica. calvino,
conosciuto attraverso le testimonianze della storiografia (un periodo, e si contrappone a preistorico
più nascere. -realmente esistito (un personaggio; ed è contrapposto a immaginario
parte frutto d'invenzione, sullo sfondo di un periodo della storia ricostruito con verosimiglianza e
di benevento'del guerrazzi, e conobbe un ampio sviluppo nei decenni successivi per decadere
1-317: già assai prima che fosse trovato un tal nome di romanzo storico, molti
. gonnelli, 1-185: 'film storico': un film che trae ispirazione da un episodio
: un film che trae ispirazione da un episodio della storia passata. è, nella
fatti della storia religiosa e civile (un dipinto). tommaseo [s.
, allo svolgimento e all'evoluzione di un determinato fenomeno culturale, di una disciplina
stampa periodica milanese, i-298: in un discorso letto dal signor eugenio monglave,
politica di una determinata area geografica in un periodo specifico della storia passata.
5. per estens. che ha segnato un momento particolarmente significativo nella storia per gli
a passare alla storia, memorabile (un evento). mazzini, 75-281:
motivi inferiori che mossero le turbe, fu un moto storico, perché informato a un
un moto storico, perché informato a un ideale di pura religiosità. silone,
forze che è necessario assorbire per realizzare un nuovo, omogeneo, senza contraddizioni interne
svolto una funzione importante nella storia di un movimento politico o ne è fra i
talmente dalla fama da apparire ormai come un classico (uno scrittore). piovene
uomini di francia diventano storici. non soltanto un gide o un claudel, ma anche
storici. non soltanto un gide o un claudel, ma anche un mauriac o un
gide o un claudel, ma anche un mauriac o un cocteau sono classici che
un claudel, ma anche un mauriac o un cocteau sono classici che la volontà pubblica
sconsacrare. 6. legato a un evento di notevole rilevanza o a personaggi
notevole rilevanza o a personaggi illustri (un oggetto, una località). leoni
. che presenta le testimonianze della storia di un paese, in partic. tracce di
in partic. tracce di insediamenti remoti (un luogo, una regione).
arabico. 8. antico (un monumento, un edificio). moravia
8. antico (un monumento, un edificio). moravia, i-468:
quei cortinaggi teatrali con cui la borghesia un tempo aveva cercato di rivaleggiare con la
-centro storico: la parte più antica di un insediamento urbano, la più ricca di
26-v-1984], 8: si tratta di un intervento all'intemo di un centro storico
tratta di un intervento all'intemo di un centro storico. -che incarna un'età
volte o abitualmente da gran tempo (un oggetto, un indumento). zena
da gran tempo (un oggetto, un indumento). zena, 1-594:
baule. confessabili o per giustificare un comportamento di 10. famil
v.]: 'cosa storica': anco un fatto privato, un mazzini, 9-86:
'cosa storica': anco un fatto privato, un mazzini, 9-86: l'unica cosa che
farmi visita. -espediente per ottenere un determinato scopo. 11. che non
... » « soprecedenza (un valore, una quotazione, ecc.)
12. come inciso, alla fine di un discorso, per sotto- 4. dimin.
. storiellina. lineare la veridicità di un fatto difficile a credersi. nieri,
, quello fissato nel momento dell'acquisto di un storiellògrafo, sm. letter. storiografo
tempo finito nella narsua opera storica] un saporitissimo 'consommé', ci addita il razione
nere su scomparti o pannelli di un fregio o di un sof
scomparti o pannelli di un fregio o di un sof nostro in questa cagione
storico milanese... dice ch'era un caro, 12-iii-139: farei o grottesche o
omerici estrae santo, cede qui a un rigore di semplici contorni. di storico
, filologi e storici della letteratura si dànno un gran daffare. m. adriani, iii-255
, 14-191: turbati e seccati di un simile procedimento. potrebbe essere molto al proposito
. b. spaventa, 1-11: in un libro di piccola mole, tornò a
novelletta, narrazione orale o senza stizza un storicùccio come questo parlare. = voce
forsennato / coa cogliere la singolarità di un evento, di un ambiente, dirosso innamorato
cogliere la singolarità di un evento, di un ambiente, dirosso innamorato. g. bianchetti
pievano che vedeva nella luna una chiesa con un cam di un personaggio o
chiesa con un cam di un personaggio o che ha scopo informativo, ricrea
. manzoni, iv-214: né a spiegare un tale stato si potrebbe addurre, come
tale stato si potrebbe addurre, come un fatto simile, la storia o la storiévole
che fece giurare agli spartani di non mai un fatto considerato nella sua realtà ed evoluzione
la marchesa clara si accosta a un crocchio dove si racconta qualche storiella galante
racconta qualche storiella galante o si fa un po'di maldicenza con mot
stoino. ci, scandali, frittate; un repertorio inesauribile. storiografaménte, avv
storico. 2. descrizione di un fatto che per le evidenti esageser giovanni
; frottola, fandod'amore e cominciamo un poco a parlare più morale e più
6-75: gli umili sono per il manzoni un 'problema di davano e che alludevano
sua straordinaria insaziabilità. storiografia', un problema teorico che egli crede di poter risol
storica e storiografica di 2. titolo attribuito un tempo a chi era ufficialmente un autore
attribuito un tempo a chi era ufficialmente un autore. incaricato della stesura di opere storiche
con valore di allontanamento, e da un denom. da torma (v.)
letter. che ondeggia mosso dal vento producendo un fruscio prolungato (le fronde, il
/ di aver intorno,... un bosco / notturno, immenso, stormeggiante
2. per simil. che fa udire un brusio indistinto. pascoli, 109:
di guerra, per rintuzzare o portare un assalto improvviso. m. villani
/ dove stormeggia il volo / d'un aligero stuolo. -per simil.
. -essere runito in gruppo, formare un crocchio. borsieri, 312: dicontro
). -in senso generico: emettere un suono prolungato (un insieme di strumenti)
generico: emettere un suono prolungato (un insieme di strumenti). velluti,
quel tumulto aereo risponde / dal cuore un fioco scampanìo, sì lieve, / come
anche dei loro autori) relative a un evento, a un tema, a uno
autori) relative a un evento, a un tema, a uno o più personaggi
a uno o più personaggi, a un periodo storico o a un paese o a
personaggi, a un periodo storico o a un paese o a determinate discipline considerate in
paese o a determinate discipline considerate in un determinato periodo o nella loro evoluzione.
manifesti del futurismo. 68: conquistato un pubblico, egli ha potuto far ingollare morali
gusto, della cultura e dello stile un determinato periodo storico. b. croce
croce, ii-1-266: perché possa dirsi che un ritratto [pittorieoi è storiografia, la
[il 'pasticciaccio'di gadda] è un po'inattuale, ma si presenta già come
po'inattuale, ma si presenta già come un valore assoluto,... oggetto
, alla visione e al contesto storico di un determinato argomento. e. cecchi
la coperse con pelle di vacca: un toro, mi par che dichino gli storiografi
. croce, i-1-45: sarà opportuno gettare un rapido sguardo sugli errori...
è lo storione comune { acipenser sturio) un tempo diffuso, prima della pesca indiscriminata
vialardi, 1-296: lo storione è un pesce colla testa fatta a becco e dei
i-1090: l'acquario suscita in questi giorni un entusiasmo speciale... storioni corazzati
, sf. ant. clamore provocato da un gruppo armato. m.
porto. 2. suono prolungato di un insieme di strumenti. g. gherardi
che mi strugge / il cor per un disio ch'amor nrinverde. = deriv
. che oscilla mosso dal vento producendo un fruscio lieve e prolungato (le fronde
del fogliame stormente. govoni, 9-170: un diluvio di stormenti foglie / di salici
2. per simil. che produce un rumore lieve, continuo e indistinto,
passaggio di più persone), producendo un rumore lieve e prolungato; frusciare.
, inf, 13-114: noi fummo d'un romor sorpresi, / simi- lemente a
360: tra le sue rame odi un ansar di vita.. / le già
sentiva il bosco stormire, percosso da un brivido di brezza. pavese, 10-153:
-con riferimento al fruscio provocato da un tessuto leggero. quarantotti gambini,
le tovaglie a quadrati gialli e celesti di un ristorante. -con riferimento al rumore
-con riferimento al rumore provocato da un lieve scalpiccio di persone o animali.
guerrazzi, 1-829: poiché lì presso sorgeva un folto canneto ebbero avvertenza di metterci un
un folto canneto ebbero avvertenza di metterci un uffiziale con quattro soldati, più e
/ dietro ad una lepre nera / un cavai nero annitrire. sanminiatelli, 11-167:
2. diffondere, spirando, un suono più o meno prolungato e sibilante
3. provocare, frullando, un rumore simile a un fruscio (un
provocare, frullando, un rumore simile a un fruscio (un uccello o un altro
un rumore simile a un fruscio (un uccello o un altro animale alato, le
a un fruscio (un uccello o un altro animale alato, le ali stesse)
ch'egli ha vinio, 22-231: un uccello notturno entra improvvisamente nelposto in fuga
solleciti correndo. tommaseo, 11-156: un sozzo stormo vagante di scimmie, di
get 4. scrosciare con un rumore più o meno tenue o anche
val - risonare con un brusio o con un tono attenuato,
- risonare con un brusio o con un tono attenuato, lone di slosella.
. anche smorzandosi via via (un rumore, un applauso, 4
anche smorzandosi via via (un rumore, un applauso, 4. gruppo compatto
tra le vetrici e gli ontani / vedi un fiume luccicare; / uno -sonare
alberi; nuvola di vento impetuoso (un edificio). polvere o di foglie fluttuanti
anche in modo consalvadori, 271: un pensiero amaro e importuno venne a fuso
importuno venne a fuso e convulso (un pensiero, un ricordo). spaurire quello
fuso e convulso (un pensiero, un ricordo). spaurire quello stormo tranquillo di
, 8-72: alle uno ad uno con un fremito d'ali tanto piacevole nell'animo di
viva! » rispose uno storcuno in un bisbiglio. mo di voci. fenoglio,
di voci. fenoglio, 5-i-1291: squittì un fischietto, seguito da luzi, ii-410
/ attorno numerouno stormo d'altri in un convulso tentativo di sincronismo. se fino
. agostino giustiniani, io: ad un sono di stromita si t.
: bili nei mantelloni piramidali, sembra un attendamento. dormi, / fanciulletto padrone:
bacchelli, 13-455: sentono a questo punto un galoppo di cauccelli). valli dalla
avere valore enfatico o iperb. per indicare un nuf. arisi, cxiv-4-70: felicità
estens.: folla radunata in un determinato luogo; ressa, -
sa / vólti all'acquisto d'un divino avello, / li sospingea vèr rarabe
una festa e tromeschite. varsi in un grande stormo di popolo. d. bartoli
stormo in stormo si mossono i constri un stormo / regnavano per lui. verga,
gion. sputare catarro, scatarrare. un cervo solitario e vago / di selva in
. tr. (stórno). rimuovere un male, facendo in modo che
modo che cessi o che non si attui un fatto o una situazione ritenuti dannosi
avvenuta, né stornare le conseguenze di un avvenimento di quella sorte. pascoli,
, iv-503: né mai si scorge un minimo d'indizio ch'egli volesse stornare le
stato d'animo grave e penoso o un sentimento pericoloso. cantù, 503:
in modo che il fuoco nemico devii da un determinato bersaglio. di giacomo,
de'balconi, le aprono nel fianco un piu largo passaggio. 4.
. 4. allontanare qualcuno da un luogo o da una persona; respingere
eludere una domanda o un'inchiesta o un argomento; allontanare da sé o da
; allontanare da sé o da altri un sospetto. manzoni, pr. sp
, 12-74: s'era proposto di simulare un debole per la gentile luisa: al
intenti. guerrazzi, 2-376: spedii un corpo ad alata con ordine che
che lo pensasse sempre... un modo per stornar la testa dalla malinconica noia
animo, da un'opinione, da un pensiero, da un comportamento, da
un'opinione, da un pensiero, da un comportamento, da un'abitudine; dissuadere
, da un'abitudine; dissuadere da un proposito; distogliere da un'occupazione,
altro non si notano che gli spropositi d'un copista di circa cinque secoli fa.
: 'stornare'vuol dire girare una partita da un conto ad un altro, o più
girare una partita da un conto ad un altro, o più propriamente eliminare una registrazione
-per estens. correggere, emendare un testo. pindemonte, iii-479: riprenditele
. 10. econ. trasferire un importo da un capitolo all'altro di
10. econ. trasferire un importo da un capitolo all'altro di un bilancio (
importo da un capitolo all'altro di un bilancio (e non di rado è un
un bilancio (e non di rado è un espediente tecnico per compiere abusi finanziari)
una somma mediante artifici contabili; sperperare un capitale con malaccorte operazioni. consulte e
11. dir. annullare, rescindere un contratto, un atto legale in genere
dir. annullare, rescindere un contratto, un atto legale in genere. grazzini
: mafalda... gli menò un frontino; e la testa di bob tornò
che fa quando si scarica, [un pezzo d'artiglieria] non può adoperarsi in
15. ritornare indietro nell'attuazione di un progetto, in un'azione, in
. -ant. essere annullato (un contratto). 1. guicciardini,
intossicato. -fuoriuscire dal proprio letto (un fiume). busca, 87:
o in fatto si trovasse che d'un serpente il capo si formasse e stornasse in
manzoni, iv-582: adottare fino a un certo segno un linguaggio comune, composto
iv-582: adottare fino a un certo segno un linguaggio comune, composto d'assiomi senza
universale. 2. destinato a un uso diverso da quello originario. tommaseo
. palesava, quanto al carattere, un che di severo, di austero, di
chierca mi vieti - rinculare (un pezzo d'artiglieria). -anche so1'
. / me, celibe a dispetto, un dio voleva / di tue nozze cantor
: da non so qual pendice / veniva un canto di vendemmiatore. /.
2. per simil. stormire producendo un suono dolce e prolungato (una pianta
pianta). pascoli, 81: un canto... /...
/... / s'alzò da un olmo solo in una piana, /
solo in una piana, / da un olmo nero che da sé stornella.
2. per simil. trillo ripetuto di un uccello. cassieri, 11-137: non
carattere e i modi espressivi degli stornelli (un componimento poetico). g
? stornellato2, agg. storno (un cavallo). v. brocchi
; ma non l'inno robusto di un popolo che si rivendica in libertà.
: in essi [libri] ha formellato un pavimento di lepidezze fratesche,..
[pascoli] più uno stornellatore, un verseggiatore elaborato colto, fine quanto si
, fine quanto si vuole, che un poeta. = nome d'agente
che consiste nel lanciare una moneta contro un muro in modo da farla rimbalzare il
in simil. al plur. per indicare un folto gruppo di persone che si muove
sec.; può essere costituito da un distico a rima baciata, composto da
baciata, composto da endecasillabi o da un quinario e un endecasillabo, oppure da
composto da endecasillabi o da un quinario e un endecasillabo, oppure da una terzina di
una terzina di endecasillabi, o di un quinario e due endecasillabi, con rime aba
primo contiene di norma l'invocazione a un fiore; nato come strofa monodica cantata
giuliani, i-297: non sanno trovarne un nuovo de'stornelli, che abbia un po'
trovarne un nuovo de'stornelli, che abbia un po'di garbo. pascoli, 46
si può escludere che si tratti di un alter, di ritornello. stornèllo3
macchie bianche: storno (il mantello di un equino e, in partic.,
e, in partic., di un cavallo). bibbiena, 73
bossina aveva speditor in dono al provveditor generale un certo cavallo turco non castrato, di
ha il pelame grigio con macchie bianche (un cavallo, un mulo).
con macchie bianche (un cavallo, un mulo). costo, 2-452:
ornamenti suoi bizzarri e gai, / con un cavai bellissimo stornello. d'annunzio,
-sostant. (e indica in genere un puledro o un cavallo giovane di tale
(e indica in genere un puledro o un cavallo giovane di tale colore).
marino, 1-20-270: vien portato costui da un suo stornello / rapido. gualdo priorato
. gualdo priorato, 280: rimontato sopra un stornello, mosse l'essercito sollevato da
stornello, mosse l'essercito sollevato da un acutissimo suono d'instro menti
, ma sano,... con un capo di capelli stornelli che è un
con un capo di capelli stornelli che è un piacere. lombari, 4-130: mi
, 4-130: mi piacerebbe vederti vestita con un velluto color tabacco un po'stornello.
vederti vestita con un velluto color tabacco un po'stornello. = dimin. di
alterazion di sangue medica con qualche lavanda, un stomi- mento di testa con qualche
fiori di bruscandoli, i quali dànno un stuffo che stornisce ed imbriaca come il
anche gravi ai frutteti; il canto è un fischio acuto, alternato a un gorgheggio
è un fischio acuto, alternato a un gorgheggio modulato; fra le specie presenti
minuta, o, al plur., un gruppo di persone che si muovono rapidamente
... furono lor sopra tutti in un tempo a guisa di stomi o di
piccole macchie bianche (il mantello di un cavallo); che è grigio o grigio
o grigio scuro con macchie bianche (un cavallo). tommaseo [s
verga, 5-331: il corriere cavalcava un cavallo stomo. pascoli, 573
o divergente da quella iniziale, di un oggetto che urta contro un ostacolo o
, di un oggetto che urta contro un ostacolo o che viene lanciato contro una
2. figur. rievocazione di un tempo passato. g. m.
di risconti attivi. -modificazione di un bilancio preventivo, consistente nel trasferire una
, consistente nel trasferire una somma da un capitolo all'altro, cioè da una
con cui una delle parti che ha stipulato un contratto e che ritiene (o dichiara
esclusione degli interessi spettanti al cliente per un certo numero di giorni, quando il
per lo più per fini speculativi, un ribasso delle quotazioni dei titoli dopo una
, di tutti i contratti in corso di un agente di borsa inadempiente o che abbia
. il distogliere, con mezzi illeciti, un soggetto dalle scelte economiche da lui fatte
per sé le prestazioni di lavoro di un dipendente del concorrente. ibidem [3-vii-1991]
3-vii-1991], 7296: certamente sussisteva un danno, per il fatto dell'indebito
l'imposta d'una finestra o d'un uscio e l'architrave o la strombatura.
7. disus. errore di un orologio dovuto a un difetto o a
disus. errore di un orologio dovuto a un difetto o a un eccesso di carica
orologio dovuto a un difetto o a un eccesso di carica. d'alberti [
del giuoco, / ma certo, se un giorno7 mi cresce la spesa, / galoppo
/ che d'assassin campar non posso un storno. 3. frastuono.
, 5-66: chi crede a'sogni è un stomo: / son imagin del dì
pur pungesse 'l vero, / un « cancaro a consulti », un «
/ un « cancaro a consulti », un « io son storno », /
« io son storno », / un « to', qui, mette questi soldi
goldoni, x-929: io ho il capo un poco storno. rosmini, lxxix-ii-139:
poco storno. rosmini, lxxix-ii-139: un uomo intorpidito e storno dal sonno non
indusse ad assaggiare buzzati, i-34: scorsi un uomo, un arabo forse, camminava
buzzati, i-34: scorsi un uomo, un arabo forse, camminava lentamente in mezzo
, quasi... fosse anche un poco storno. 3. fare
. saraceni, ii-377: ne seguì un miserabile fracasso e quasi naufragio dei castelli
, le quali non avrebbero certamente trasandato un sì nocivo delitto, fonte d'uccisioni
di parole. -contorno irregolare di un elemento architettonico. milizia, vii-129:
deforme, menomare gravemente il corpo, un arto o, in generale, l'
africano, cli-i-371: nella state si muove un vento da silocco che gli storpia i
anguilla / facendolo guizzar. -rovinare un cibo con una cottura inadatta o manchevole
, 2-21: ho ordinato di mia mano un budel gentile ripieno alla tedesca o una
2. pronunciare una parola o un nome in modo scorretto o contraffatto;
farsi: direi pertanto che dèesi giungere un nome ad un altro nome, in modo
pertanto che dèesi giungere un nome ad un altro nome, in modo che uno
accade anche qualche volta che, prendendo un vocabolo da un'altra lingua, uno lo
lingue del mondo! carducci, iii-23-255: un giovine come lui, di buona famiglia
storpiarle. 3. recitare un verso, un componimento letterario, una
3. recitare un verso, un componimento letterario, una preghiera, una
il testo e il senso; raccontare un fatto, citare un passo o riferirne
il senso; raccontare un fatto, citare un passo o riferirne il contenuto in modo
dirò. c. gozzi, i-q: un mulattiere can tava de'versi
vorrà consigliare per suo futuro vantaggio di usare un tantin di carità nel maneggio dei versi
uno scritto, di una statua, di un edificio, ecc. vasari, 4-ii-297
il bozzare di michela- gnolo avesse scoperto un nuovo modo per operar sicuro e non
quella canaglia, che né meno sapeva storpiare un verso o sciancare un periodo, cominciò
meno sapeva storpiare un verso o sciancare un periodo, cominciò a similare iscrizioni per nozze
quattro strade, uno spazio riquadrato con un ornamento, di modo che non storpi
. fagiuoli, ii-17: io sono un pittore da sgabelli, / che in vece
, vi storpiai. -tagliare male un abito. chiari, 4-11: quanti
? 5. stravolgere, deformare un pensiero, un ragionamento o la verità
5. stravolgere, deformare un pensiero, un ragionamento o la verità. giraldi
b. croce, ii-2-57: si dànno un gran da fare per istorpiare queste verità
storpiarli. -travisare la sostanza di un testo. b. davanzati, ii-398
corrompere una qualità, una prerogativa, un principio morale. castelvetro, 8-2-362:
minore errore assegnare una anima grande ad un corpo picciolo che assegnare una anima pic-
che assegnare una anima pic- ciola ad un corpo grande, conciosia cosa che si convenga
e letter. allontanare, far desistere da un proposito o da una condotta di vita
. brusoni, 9-149: essendosi storpiato un cavallo sotto la carozza, era convenuto dopod'
! = etimo incerto: forse da un lat. volg. * exturpiàre (denom
apertura della tonica; altri partono da un lat. volg. * stroppeàre,
alterando la pronuncia e il senso di un testo. salvini, vii-3-7: 'tu
, e, 'ceteris paribus', anche soltanto un po'meno danneggiati i tegoli di casale
5-90: io tutto capisco ma non un ragazzo che viene al mondo storpiato così.
storpiati. a. piazza, 2-54: un povero storpiato di bo- zio si fé
di bo- zio si fé motivo di un ammutinamento sì memorable. -di animali
deforme o mutilo da una malattia o da un trauma (un arto).
una malattia o da un trauma (un arto). p. g.
. n. ginzburg, ii-159: un cappello da uomo insanguinato e polveroso che avevo
a quella corretta (una parola, un nome). castelvetro, 8-1-263:
gigli, 2-29: il salviati scrisse un trattato... volendo che certe voci
.. raggiunse persino il diapason di un « morte a berillo! » dove il
altro dubito che siano lettere minuscole greche un poco storpiate. nievo, 1-536:
deformandone il testo o il senso (un passo o un componimento letterario, un
testo o il senso (un passo o un componimento letterario, un verso, una
un passo o un componimento letterario, un verso, una preghiera). fagiuoli
scritti dati fuori col mio nome a un guazzabuglio di versi o bastardi o storpiati io
italiano storpiato,... portò un brindisi alla bella sposa. bartolini, 19-42
storpiate. -pieno di refusi (un testo a stampa) o di errori di
) o di errori di trascrizione (un manoscritto). n. martelli,
, sciatto, incompleto e grossolano (un lavoro, in partic. un'opera
questa materia non può avere se non un modo della poesia, come storpiata e
pare di raffigurarla adesso, che leggete in un libro che avete tanto interesse a sostenerlo
storpiatàccio. berni, xxvi-i-m: hai un piè in bordello e l'altro allo spedale
vergini. 2. che deturpa un testo stampandolo con correzioni arbitrarie e insulse
mai pensate da loro. -che compie un lavoro in modo imperfetto e grossolano.
grafia corretta di una parola, di un nome. -in senso concreto: parola
: accade anche qualche volta che, prendendo un vocabolo da un'altra lingua, uno
che questa storpiatura,... diventi un vocabolo proprio nell'altra. de marchi
giosuè, mettendo nella storpiatura del nome un suo gusto particolare. montale, 3-266
, 377: il parlar romanesco non è un dialetto e neppure un vernacolo della lingua
romanesco non è un dialetto e neppure un vernacolo della lingua italiana, ma unicamente.
interpretazione scorretta, arbitraria e fuorviante di un testo letterario o religioso. salvini,
scrittura. -forzatura del significato di un testo. monti, xii-2-209: queste
, nella struttura o nella composizione di un discorso, di un'opera letteraria,
. a. cattaneo, i-140: un predicatore che sia prolisso merita qualche scusa
e l'altro orbo. -storpiato (un arto). d. bartoli,
prepotente sul dorso. -straziato (un cadavere). del carretto, 1-204
non rettilineo; tortuoso, serpeggiante (un fiume, una strada). linati
deteriorato, ridotto in cattivo stato (un oggetto); costruito male, con i
costruito male, con i muri storti (un edificio). d. bartoli,
di logica; insensato, assurdo (un concetto, un pensiero, un'idea)
insensato, assurdo (un concetto, un pensiero, un'idea). guarini
idea). guarini, 2-82: un concetto disordinato, storpio, confuso.
: cercare di modificare il corso di un evento o una situazione con scarsissime probabilità
2. danno o svantaggio, apportato da un atteggiamento, da una situazione, da
atteggiamento, da una situazione, da un evento, all'iniziativa, alla fama
non è cosa che rechi maggior storpio a un prencipe di alto affare che, uscendo
6-77: accrebbe la calamità della lega un altro storpio: perché nel medesimo giorno che
da bassano / sull'anno in generale un gran sermone, / minacciante vendetta e storpio
una parola o della versione originale di un testo (anche in seguito a censura
.. disapprovò e pose nell'indice un libro in cui non si ragiona delle
. par non dubitare patisse la 'dissertazione'un simile storpio per maneggio massimamente de'gesuiti
a qualcosa: ostacolare un'azione, un affare; impedirne il regolare svolgimento o la
. bartoli, 6-4-57: diede quest'anno un non piccolo storpio al ben procedere delle
-essere di storpio a qualcosa: costituire un impedimento al buon esito di un'azione
di un'azione o alla conclusione di un accordo. siri, vii-1356: la
ex-, con valore privai, e da un deriv. da torre1. storsióne1
minaccia o l'inganno; esercizio abusivo di un pubblico potere; grave tributo imposto ai
soldati ai danni degli abitanti di un paese occupato o attraversato.
2. atto con cui si estorce un giuramento o una confessione o si ottiene
giuramento o una confessione o si ottiene un consenso servendosi della violenza, dell'intimidazione
.]: 'rachitide': nella medicina, un disordine che attacca le ossa de'fanciulli
del significato di una parola, di un testo. d. bartoli, 2-2-161
. v.]: 'storta'dicesi anche un dolore reumatico di qualche muscolo del collo
, svolta di una strada; ansa di un corso d'acqua; serpeggiamento, sinuosità
acqua; serpeggiamento, sinuosità nel percorso di un fiume, nel tracciato di una via
, nel tracciato di una via o di un solco; deviazione. fra giordano,
la storta. viani, 14-60: da un attimo all'altro, vedrà spuntare da
5. contorcimento, avvolgimento, irregolarità di un oggetto o di una sua parte.
mentre il collo si presenta incurvato da un lato e inclinato verso il basso: è
del recipiente si vanno a depositare in un vaso collegato di forma sferica.
a passare nel recipiente alcune bolle d'un gaz. carena, 2-333: storte'
cioè due dolzaine, una storta, un cornetto grosso e un trombone. vasari
, una storta, un cornetto grosso e un trombone. vasari, i-954: tre
i-954: tre putti... suonano un liuto, una storta e una lira
si diverte... a sentir un concerto, dove egli suona la storta.
dolzaina, / una stortina, / un lirone, / una lira, / un
un lirone, / una lira, / un ribechino / e dua leuti. locatelli
che le quercie d'istria e darebbono un eccellente stortame. cavour, vi-244:
non sentissero fortemente, forse 'stortamente', un bisogno di libertà e di indipendenza.
, iv-411: egli ha stortato a un certo punto la bocca. benni, 12-161
si disegnò due rughe sul viso, storto un po'le membra, si ingobbì.
lentamente fino all'orlo, si fermò un istante in bilico, cadde a piombo stor-
modo da risultare rovinato, inservibile (un oggetto, un utensile).
rovinato, inservibile (un oggetto, un utensile). c. cederna
cardini storta. -ritorto (un filo). crescenzio, 2-2-245:
stor- tatura istà d'ordinario quasi in un pian medesimo. = nome d'azione
bollire, da ricordare i bersaglieri d'un tempo. = dimin. di storto1
che ha forma curva o segnata da un susseguirsi di piegature, di angoli; sinuoso
obliquo rispetto a una linea o a un piano di riferimento. busca, 2-149