. -che ha flessione irregolare (un verbo). buommattei, 202:
5-221: qualche bel pezzo di cornice, un capitello o altro fragmento,..
basilica eguale da tre parti e da un assai più lunga. -non retto
/ tasteggiamento delle false note / forma un fracasso estremamente ingrato, / che dell'
sregolata, / e poi riconobbi disegnata da un entusiastico ritmo / che pareva creare un'
le depressioni secondarie sarebbero in relazione a un evento di vita esterna, essendo invece
, con valore privativo-detrattivo, e da un denv. da religione (v.)
ex-, con valore privai, e da un den- nom. da rene (v
con valore privativo-detrattivo, e da un denom. da repubblica (v.)
con valore privativo-detrattivo, e da un denom. da retorica (v.)
, tr. ant. ridurre in prosa un testo in versi. martello,
, con valore intens., e da un denom. da rosignolo (v.
, con valore privativo-detrattivo, e da un deriv. da rotella (v.)
. il distendere o il distendersi di un rotolo. 2. figur.
srotolìo, sm. lento srotolamento di un rotolo. 2. figur.
che è arrotolato, in partic. un rotolo di stoffa. ojetti, i-224
materassi. fenoglio, 5-iii-639: ci sfiora un cameriere che in tutta fretta srotolava nel
brusca lascia srotolare le persiane tutte d'un colpo. -disfare, distendere i
). cassola, 5-121: era un pomeriggio d'inverno, sereno ma rigido.
. -analizzare minuziosamente una situazione, un comportamento, le proprie azioni, ecc
. 4. estendersi tortuosamente (un lago); snodarsi (la corrente
di lugano / srotolarsi nel fondo in un vecchio vaudeville / del maestro dall'argine.
completamente nero della montagna, scendere srotolandosi un enorme serpente luminoso, un fiume spesso di
scendere srotolandosi un enorme serpente luminoso, un fiume spesso di lava rovente e bollente
ciottoli della riva srotolandosi con lentezza come un tappeto. 5. svilupparsi in
. svilupparsi in modo amplissimo e lento (un argomento). - anche sostant.
... assistiamo all'interminabile srotolarsi di un palinsesto creaturale, che, ripeto,
di srotolare), agg. disteso (un rotolo di carta, di stoffa,
e. siciliano, 15-10: con un tono, ancora nitido alle mie orecchie,
, con valore intens., e da un denom. da ruggine (v.
, diventando nuovamente lucido, brillante (un metallo, una spada). -anche in
, una spada). -anche in un contesto figur. per indicare una rinnovata volontà
impresa di rodi, che ricorda / un ciondolo e una corda d'appiccato, /
, con valore privativo-detrattivo, e da un denom. da ruggine (v.)
di nuovo oggetto di studi, di ricerche un testo antico dimenticato. tenca,
tenca, 4-27: non è senza un segreto sgomento che osiamo per la prima
particella pronom. ingentilirsi, incivilirsi (un popolo). guerrazzi, i-46:
roberto, 15-8: la comare angela alzava un poco la voce, dall'indignazione;
. bassani, 4-17: « sss » un leggero fischio, proveniente da destra,
incenso e a pregar la madonna di un marito o di un temo.
pregar la madonna di un marito o di un temo. = comp. dal
, con valore intens., e da un denom. da tabacco (v.
stabaccate di leopardi erano alle volte tutto un programma. = deriv. da stabaccare
, con valore privativo-detrattivo, e da un denom. da tabarro (v.)
(stàbbio, stabbi). fermarsi in un pascolo con il proprio bestiame per pernottarvi
tenere chiuse le pecore per la notte in un terreno magro, per così concimarlo.
bonafé, xxxvii-161: taglia bem da l'un di ladi / corno li ligni che
stabiadi / levando la scorga e del legno un pe'e mego e te do el
, sf. agric. concimazione naturale di un pascolo che si pratica tenendo nel terreno
una mandria di bestiame, in partic. un gregge di pecore, rinchiuso in un
un gregge di pecore, rinchiuso in un recinto per alcune notti, e spostandolo
a sfaldamenti; ben fermo, saldo (un terreno, le fondamenta di un edificio
(un terreno, le fondamenta di un edificio, un monte). rinaldeschi
, le fondamenta di un edificio, un monte). rinaldeschi, 1-78:
struttura e fondamenta robuste, solide (un elemento architettonico, una costruzione). -anche
nel tempo senza erodersi o infrangersi (un manufatto, un materiale). cellini
erodersi o infrangersi (un manufatto, un materiale). cellini, 1-31 (
, 3-90: s'impregnò e partorì poi un bestione, mezzo uomo e mezzo toro
minor fatica deponevo giornalmente lo stabbio in un mucchio fuor dell'uscio della stalla. d'
, v-555: tu lo sai bene che un tuo sguardo può travolgere e mutare le
stabbièllo. ugolino martelli, 214: un pezzo di terra lavoratola e in parte
363: dovrebbe avere delle persiane verdi, un giardino con piante di gelsomini e di
, 40-63: starebbero bene negli stabbioli d'un ufficio e invece vogliono ingombrare le strade
. -non suscettibile di deformazioni (un piano geometrico). grandi, 5-15
: se nel corpo fadeg, appoggiato sopra un piano stabile ed orizzontale nella base fg
2. immobile, statico (un astro, in partic. la terra,
costruzione, un'opera di fortificazione, un allestimento teatrale). citolini, 322
o con colonne o senza, o d'un arco o di più. tasso
porta in faccia, c'era come un viale sgombro di capanne e d'ogni altro
l'infinito delle parole mobili che durano un giorno. 6. fermo,
6. fermo, coerente in un proposito, in una posizione politica o
partic. nella fede; perseverante in un comportamento, in un'azione, per lo
sue orazioni. machiavelli, 1-i-264: un popolo che comandi e sia ben ordinato
, anco meglio, si topiesse d'un ventotto o trenta anni, per essere allora
alleanze. jovine, 3-111: voi siete un uomo stabile, signor d'arienzo;
. -non occasionale, fisso (un amante); che è costante bersaglio
sorrentine. -improntato a solenne compostezza (un discorso, un modo di parlare)
a solenne compostezza (un discorso, un modo di parlare); pacato.
un'opinione, una relazione sentimentale, un vincolo affettivo, ecc.).
conto del re di prussia: è un asino, e peggio, se occorre.
ardente. -fisso nella memoria (un ricordo). -anche con uso avverb
a non subire variazioni o modificazioni per un periodo di tempo molto lungo (un atto
per un periodo di tempo molto lungo (un atto amministrativo, una legge, un
un atto amministrativo, una legge, un provvedimento). s. maffei,
la virtù e l'ardire di prevalersi di un tal favore e di sforzare con evidenza
il ministro delle finanze vuole veramente compilare un bilancio stabile in tutte le sue parti
. -redatto in forma definitiva (un testamento). testi veneziani, 61
medesimo spirito di formar in questa materia un sistema stabile di dottrina, utile ugualmente
(uno stato); ben radicato (un regime). machiavelli, 1-i-146:
bella situazione psicologica, da svolgersi per un romanziere, quella di quest'uomo, che
capo della polizia, e ciò non in un governo provvisorio, zingaresco, ma in
governo provvisorio, zingaresco, ma in un regno stabile. gobetti, 1-i-694: sanno
11. che ha domicilio permanente in un luogo, che vi dimora abitualmente.
popolazione stabile di asandabo non arrivava ad un migliaio di persone. ungaretti, xi-77
irrequieta, l'orecchio in ansietà d'un qualche rumore che potesse chiamarla altrove,
di lunga durata (la permanenza in un luogo). gualdo priorato, 3-ii-84
stabile permanenza a roma. -prestabilito (un posto a tavola).
: se anche ti offrono a bologna un posto provvisorio per un anno, accetta.
offrono a bologna un posto provvisorio per un anno, accetta. d'anno si va
. -che ha carattere continuativo (un impiego, un'attività). ferd
passione della libertà, questo terrore d'un regolamento, d'un orario, d'un
questo terrore d'un regolamento, d'un orario, d'un obbligo fisso..
un regolamento, d'un orario, d'un obbligo fisso... lo distolsero
ginzburg, ii-1249: aveva finalmente ottenuto un piccolo impiego stabile alla biblioteca nazionale di
non presenta avvicendamenti di altre colture per un periodo di tempo molto lungo (un prato
per un periodo di tempo molto lungo (un prato). lastri, vi-67:
quello che resta coperto d'erba per un tempo indeterminato. cavour, ii-
praterie stabili. 13. permanente (un esercito). t. contarmi,
straniere. cesarotti, 1-xxiv-157: vuoisi aver un esercito compiuto e stabile, vuoisi provvederlo
14. che non scolora, persistente (un colore); che dà origine a
. -che mantiene le sue proprietà (un vino). soldati, 6-10:
modo, sia il consumatore ad esigere un vino 'stabile', invariabile. 15
rotta a malgrado di sollecitazioni esterne (un veicolo, un mezzo navale o aereo)
di sollecitazioni esterne (un veicolo, un mezzo navale o aereo). guglielmotti
le leggi dell'aerodinamica che fa parte di un aereo e si trova esposto alla corrente
facto cantar dexemillia messe in chi a un mese dapoi dela mia morte. n.
bembo, 10-ix-12: se io mi morissi un dì sottosopra,... mia
quaderni rossi », 3-231]: un primo aspetto è l'individuazione della funzione
. desiderio intenso di ottenere uno scopo, un bene, un vantaggio, talora illusorio
ottenere uno scopo, un bene, un vantaggio, talora illusorio. l.
più vivo. -sforzo compiuto da un organo. pellico, 2-260: pericolo
ha l'intensità minima necessaria per eccitare un substrato biologico (e si contrappone a
zone erogeneprimarie e secondarie si eccitano rispondendo a un determinato stimolo. -con meton
, applicate al corpo animale vivente, producono un aumento delle azioni, dalle quali risulta
modificazione dell'aspetto o della colorazione di un animale che deriva da uno stato di
aretino, iv- 6-136: invero è un tremendo stimolo il figliuolo male allevato al
i-277: alessandria... gli è un grande stimolo di ribellione, abondante di
che serve a incitare, a pungolare un animale. guido delle colonne volgar
sproni. -fornito di pungiglione (un insetto). buti, 1-93:
assillante, tormentoso (una preoccupazione, un pensiero). boccaccio, i-217:
, intr. { stìmpano). emettere un suono o una voce assordante, rompere
, con valore privativo-detrattivo, e da un denom. da timpano. stimpanizzaménto,
, con valore privativo-detrattivo, e da un denv. da timpano, col suff.
, che indica allontanamento, e da un denom. da tino. stinca,
catena alla destra del prigione e sinistra d'un soldato, alla guisa de'nostri stincaiuoli
di essi io mi facessi fare da un sarto uno stincalétto di cartone assai sodo,
guidiccioni, 2-2-76: tutte mi vanno ad un modo. mi fu anco stincata la
schincare il filo de l'angulo infine a un certo termino. = denom.
; colpo battuto con la gamba contro un ostacolo. berni, 316:
per una stincata che ebbi ieri da un cavallo. n. secchi, 3-50:
. l. bellini, ii-7: per un andito stretto / sento tirarmi, dove
stincata solenne nella carretta in corsa d'un trippaio. 2. figur.
o causato dall'urto dello stinco con un ostacolo; il livido che ne rimane
, 15-88: per isbadataggine egl'inciampa in un sasso e si fa una stincatura.
. tutto veniva sulle ali spennate di un procaccia, con relativa sollecitudine, salvo
che vi furon messi furono uomini d'un castello de'cavalcanti, detto le stinche
e la libertà di uno scrittore, di un poeta o di una lingua.
non senza suo danno, perché si ruppe un poco d'una gamba il schinco.
in più parti ornai feriti: / ha un sette sul mostaccio il moret- tone,
la vermiglia riga. verga, 8-81: un vecchio soltanto spezzava dei sassi, seduto
spezzava dei sassi, seduto per terra sotto un om brellaccio, col petto
e gli stinchi del crocefisso, patinati da un effetto sublime, lustrano come vecchio avorio
si vede sovente stare sopra una pietra un rapace di mezzana grandezza, chiaro nel
stinco. -segmento della zampa di un insetto. redi, 18-iii-152: le
, 4-ii-535: vi narrerò il casetto d'un amico, / che non è punto
.: scarno, spoglio di ornamenti (un autore). martello, 6-i-434
6. cima, sommità di un monte. salvini, 17-545: sotto
qualcuno: riuscire a estorcere quattrini a un avaro. aretino, 20-157: ella
strumento adatto a rilevare l'odore di un cibo per misurarne la freschezza.
della marina. = forse da un * costìnea, deriv. da costa (
: cfr. tingere). scolorire un oggetto, in partic. un tessuto;
. scolorire un oggetto, in partic. un tessuto; renderne meno intenso e brillante
e fa'che tu costui ricinghe / d'un giunco schietto e cne li lavi 'l
, cedere il proprio colore. -anche in un contesto figur. lucini, 13-29
. -per estens. ristagnare in un ambiente chiuso perdendo intensità (un odore
in un ambiente chiuso perdendo intensità (un odore). sciascia, 24-52:
24-52: vi stingeva [nei magazzini] un odore di zucchero bruciato, di foglie
azzurro [del mare] stigneva in un grigiore di piombo, un tale barbaglio che
stigneva in un grigiore di piombo, un tale barbaglio che la vista non poteva
-per simil. estendersi o mescolarsi a un diverso ambito, anche attenuando le proprie
restava trucemente imperante. pasolini, 14-249: un uomo abituato... /.
figur. affievolirsi, indebolirsi, languire (un sentimento, una facoltà, l'animo
penna. -cedere, sfigurare in un confronto. guerrazzi, 1-569: leonida
... come superata, per un imprevisto stingiménto dei dialetti come problema linguistico
spegnere, soffocare una fiamma; domare un incendio. dante, inf,
stigne. 4. far cessare un comportamento vizioso. albertano volgar.,
goia corpi umani, / serrerà tosto un nodo, / perch'io già veggio
pronom. spegnersi (il fuoco, un bagliore). - anche in un contesto
, un bagliore). - anche in un contesto figur. giacomo da lentini,
memoria, perdere nettezza e rilievo (un ricordo). dante, par.
vorrebbe imparare da noi qualcheparola italiana, ed un mio amico, che ha buon tempo meglio
indugiare a fare qualcosa, a eseguire un ordine, a prendere una decisione.
volentieri a far checchessia. ha stintignato un poco; ma poi m'ha dato
addette al suo servizio, gli presentarono un cavallo di legno, che correva a briglia
briglia sciolta... egli stintignava un poco a montarci sopra. borsi,
, si forzò al lavoro: ma ad un lavoro lento, stintignato, tutto un
un lavoro lento, stintignato, tutto un fare e disfare. stintignatóre, sm
colpa vostra eterni stintignatoli di parole che un bel giorno sorge. = nome d'
difetto di stare a stintignare. 'è un grande stintignoso'. = deriv. da
stinti, / saranno, com'è l'un, del tutto rasi, / fièr
sul muro grigio era visibile nella penombra un affresco stinto e macchiato dall'umidità degli
-tenue, pallido, sfumato (un colore). pascoli, 1-377:
volume. 'myricae'e 'canti'd'un colore, 'odi e inni'd'un altro
d'un colore, 'odi e inni'd'un altro. 'poemetti'd'un terzo etc
inni'd'un altro. 'poemetti'd'un terzo etc. etc., tutti però
5-121: era una villa settecentesca d'un rosa stinto ravvivato del lustro delle magnolie
fenoglio, 5-ii-487: gli occhi di un azzurro stinto e i capelli rossi come la
. giudici, 8-104: la baracca di un colore verde stinto / altissima e quanto
philippe], 8: hanno in testa un berretto, il volto animato e i
-per estens. attenuato, fioco (un suono). soffici, v-2-149:
mute o rispondevano al suo orecchio con un suono agro, stinto. 4
4. figur. affievolito, attenuato (un sentimento). sereni, 4-70:
. 5. fiaccamente descritto (un paesaggio). carducci, iii-15-281:
). carducci, iii-15-281: è un paesaggio, fra i pochissimi che ancora
per simil. venuto meno, svanito (un desiderio, un vizio).
venuto meno, svanito (un desiderio, un vizio). dante, xviii-13
2. sbocciare di colpo (un fiore). pratolini, 8-59:
de'ricci, 335: v'è un fiume che trabocca in su 15 a 20
: presto presto, rimettendo stipa sotto un calderotto, dove notava un buon cappone,
stipa sotto un calderotto, dove notava un buon cappone, fece alzare il bollore
casotti, 1-28: appiè della lapida è un chiusino, nel cui marmo è scolpito
chiusino, nel cui marmo è scolpito un ramo di stipa, al quale sono appesi
castri, 1-86: traile stipe ci annunziano un buon terreno le ginestre, i rovi
deverb. da stipare o deriv. da un raccostamento di stuppa a stipare.
; gran numero di persone ammassate in un luogo. dante, inf,
come una catasta e una stipa e un serraglio di morti e d'agonie sotto l'
di piante della famiglia graminacee rappresentato da un centinaio di specie, caratteristiche delle regioni
. costo, 1-577: con un martello da muratore aprì la tomba e,
sti- paiole uniche, e c'è un merlo impaniato. = voce di
strati isolanti esistente in una sezione di un pacco di lamierini ma gnetici
stigmi ristretti alla base, caratterizzati da un filamento lanuginoso nella parte superiore.
delle asfodelee... si distinguono per un filamento dei loro stimmi ristretto alla base
stipare1, tr. ammassare un gruppo numeroso di persone, costringendole in
viaggio abbiamo dovuto stipare nella macchina anche un buon numero di suoi bambini. bilenchi,
barcellona fummo stipati in cento uomini entro un carro bestiame. -con riferimento al
-in partic.: pigiare svariati indumenti in un sacco, in una valigia, ecc
era venuta in città. -colmare un ambiente di oggetti. n. ginzburg
. 3. affollare, gremire un luogo, un ambiente (un gruppo
3. affollare, gremire un luogo, un ambiente (un gruppo numeroso di persone
, gremire un luogo, un ambiente (un gruppo numeroso di persone, una folla
riservato al pubblico. -riempire un locale (mobili, oggetti).
delle carte, dei quadri che stipavano / un sotterraneo chiuso a doppio lucchetto.
-per estens. coprire con detriti (un fiume in piena). arici,
. 7. riempire, inzeppare un volume di scritti diversi. moretti,
. 8. tenere gelosamente segreto un sentimento. cieco, 8-40: bradamante
pronom. accalcarsi; pigiarsi, in un luogo, in un veicolo. ariosto
pigiarsi, in un luogo, in un veicolo. ariosto, 16-49: dove
. si stipano in una carretta trainata da un asino. -concentrarsi in una
-concentrarsi in una regione, in un territorio alquanto limitato (una popolazione)
12. per estens. trovarsi incassato in un luogo ristretto, in una valle (
luogo ristretto, in una valle (un centro abitato). bacchelli, i-93
13. conservarsi nella memoria (un ricordo). g. contini,
ricordi siciliani si stipassero nella memoria di un dante presumibilmente giovanissimo, è...
stipare2, tr. disus. ripulire un terreno dalle sterpaglie. - anche assol
ex-, con valore privai, e da un denom. da stipa \
i buchi) ». -circondare un edificio con stipa. g. villani
, con valore intens., e da un denom. da stipa1.
stipatìssimo). accalcato, pigiato in un assembramento di persone, in una folla
costretto in uno spazio angusto o fra un gran numero di persone; circondato da un
un gran numero di persone; circondato da un gran numero di persone.
facieno. arici, iv-358: lasciando cadere un reticolo tra l'anima e gli organi
donne dell'harem dovevano starvi stipate come in un mediocre bordello. n. ginzburg,
o circondato da una scorta, da un corteo. guido da pisa [tommaseo
: con la intromissione de'quali e da un nobile corteggio stipata, ella fu a
: due palle una sopra l'altra aprono un pertugio sanguinoso nella colonna stipata che si
. è collocato, o meglio stipato, un museo etnografico. bozzati, 6-105:
. pasolini, 21-270: non era poi un locale così divino: l'aria vecchiotta
era abbastanza triste, e tutto vi stava un po'stipato. -pieno d'acini
stipato. -pieno d'acini (un grappolo d'uva). r.
. gremito di persone, di spettatori (un luogo o un locale, anche accompagnato
persone, di spettatori (un luogo o un locale, anche accompagnato dall'agg.
da persone (uno spazio ristretto o un ambiente chiuso). massaia, ix-141
zeppo, ingombro (uno spazio, un locale, ecc.). cucini
scure. -copioso di pesci (un fiume). piovene, 8-144:
-pieno di bava (le fauci di un cane). arici, i-268:
per estens. concentrato in una città (un gran numero di persone).
poche canne di terreno, fasciata come un ghetto e costretta a marcir lì da
ghetto e costretta a marcir lì da un bastione di circonvallazione. calvino, 10-146:
edifici). aleardi, i-viii: un paesello... con la vecchia chiesuola
figur. conservato nel profondo della mente (un consiglio); conquistato segretamente (la
completamente occupato da attività o interessi (un periodo di tempo). cicerone volgar
. disus. ripulito dalla stipa (un bosco). tommaseo [s.
2. alimentato, ravvivato dalla stipa (un fuoco). chiaro davanzati, xxx-4
. che è addetto alla stipatura di un bosco. fanfani [s.
sm. ant. guardia del corpo di un sovrano. giamboni, 4-181: cassandra
dai rimessiticci delle piante maggiori, in un bosco ceduo. lastri, vi-53
, che si riferisce alla retribuzione di un lavoratore o di una determinata categoria di
nel rinascimento, assumere alle proprie dipendenze un condottiero di ventura con un appannaggio;
proprie dipendenze un condottiero di ventura con un appannaggio; assoldare milizie mercenarie. bernardo
è stipendiato da sua maestà in virtù d'un obbligo di tenerla provveduta di tre colonnelli
. che è assunto al servizio di un signore, di un principe, di un
al servizio di un signore, di un principe, di un governo in cambio
un signore, di un principe, di un governo in cambio di una regolare retribuzione
assoldato, mercenario (una milizia, un condottiero di ventura). - anche
antica roma, soggetto al pagamento di un tributo a una potenza dominante (una città
a una potenza dominante (una città, un popolo). livio volgar.
che percepisce uno stipendio come corrispettivo per un lavoro subordinato di natura impiegatizia o anche
chiesa di san girolamo, tiene stipendiato un curiale, il quale parimente si chiama
e sono stato socialista militante prima di essere un professore stipendiato dal governo. bacchelli,
-che riceve una pensione al termine di un lungo e meritorio servizio. luna
, 10-82: ha questo castello un porto chiuso di muraglia a guisa d'
porto chiuso di muraglia a guisa d'un picciol arsenale, dove sono alcune galeotte sottili
obbligati a servire nelle guerre del milanese con un preciso numero di soldatesca, stipendiata.
pericoli, venne capitano dell'esercito pontificio un figliuolo di quel carlo di valois..
nostro, aveva spacciato quella baruffa per un assassinio atroce. carducci, ln-5-304:
sm. che corrisponde uno stipendio (un mecenate, un datore di lavoro, ecc
corrisponde uno stipendio (un mecenate, un datore di lavoro, ecc.).
per mangiare e vestirci? » « un salario, » disse gualtiero.
» disse gualtiero. -rendita di un beneficio parrocchiale. cavour, vii-395:
lo più monetaria) per chi presta un servizio militare (con riferimento sia al
generico: somma di denaro destinata a un qualunque scopo. dolce, 9-7:
, gratificazione per un'azione o per un comportamento virtuoso. -in par- tic.
la sua corona. -punizione di un peccato, di una colpa; conseguenza
di una colpa; conseguenza negativa di un errore, di un comportamento riprovevole.
conseguenza negativa di un errore, di un comportamento riprovevole. - in partic.
per la celebrazione di una messa o un rito. 6. stor. nell'
stipendi di qualcuno: al servizio di un signore o di uno stato dietro corresponsione
aggett.: che è al servizio di un signore o di uno stato dietro corresponsione
uno stato dietro corresponsione di una paga (un soldato mercenario, il condottiero di una
condottiero di una compagnia di ventura, un esercito). guicciardini, i-15:
al proprio servizio corrispondendogli una paga o un onorario (un soldato o anche un
corrispondendogli una paga o un onorario (un soldato o anche un artista, un
un onorario (un soldato o anche un artista, un letterato). giacomo
un soldato o anche un artista, un letterato). giacomo soranzo, lii-3-59
poeta laureato o il poeta cesareo e un istoriografo ed altri pensionati. -cessare
agli stipendi: assoldare milizie mercenarie o un condottiero al proprio servizio (un signore
o un condottiero al proprio servizio (un signore o uno stato). cottenuccio
nassau. -assumere alle proprie dipendenze un artista o un letterato per assicurarsene l'
-assumere alle proprie dipendenze un artista o un letterato per assicurarsene l'opera (anche
(anche con la connotazione negativa di un rapporto prezzolato di dipendenza servile).
-militare allo stipendio, agli stipendi di un signore o di uno stato: esserne
al soldo (una milizia mercenaria, un condottiero). porzio, 3-73:
bandi, 2-ii-24: il fortunato prescelto fu un giovane perugino di grande casata, che
non pò maggior il vilipendio / d'un vecchio che a'amor piglia el stipendio.
fin alla spada; / e in spalla un scoppio o un ar- cobugio prendi,
; / e in spalla un scoppio o un ar- cobugio prendi, / ché senza
stipendiuccio. arbasmo, 23-92: pensa un po'se si dipendesse da uno stipendiuccio
. e sm. ant. veterano (un soldato dell'antica roma).
a catini pieni di catene arrugginite, fra un picchiettare di calderai, un piallare e
, fra un picchiettare di calderai, un piallare e segare di stipettai. pratolini,
accostati e fissati in modo da costituire un insieme unico e da rivestire una o
da rivestire una o più pareti di un ambiente. linati, 13-95:
ambiente. linati, 13-95: un giro di eleganti stipettature in noce occupa
stipo, anche incassato o appoggiato a un muro, usato per riporvi oggetti vari e
.. fu venduto... a un antiquario. 2. marin.
venire, / così avestù meco fatto un cambio, / che già serresti
agg. bot. che si inserisce su un altro organo per mezzo di uno stipite
varchi, 8-2-95: non chiamiamo noi un uomo rozzo ed abbozzato o piuttosto immobile
lo stipite della palma. -peduncolo di un fiore; stelo di un'erba; gambo
linneo che lo stipite delle gorgonie sia un vegetabile metamorfosato in un animale.
stipite delle gorgonie sia un vegetabile metamorfosato in un animale. 3. ciascuno
figur. capostipite di una famiglia, di un casato o, anche, di una
primo giorno. -fondatore di un regno. balbo, 2-27: i
corrente artistica, di uno stile o di un genere letterario. lanzi, i-29:
5. etnia da cui ha origine un gruppo di popoli. casti, iii-17
compresi anche i russi, discendano da un medesimo stipite. cattaneo, ii-3-137: i
erano però colonie e propag- fini d'un solo stipite comune, appaiono già congiunti dai-
6-182: tutti li organismi derivano da un solo o da pochissimi stipiti primogeni.
8. miner. disus. denominazione di un tipo di litantrace friabile, poco coeso
privo di decorazioni, spesso appoggiato a un muro, usato in dispense o cucine
.. le lame erbacee e tra loro un po'aggruppate delle foglie e delle stipole
s'apprende ai capelli che divampano in un attimo come un fascio di stipule, con
capelli che divampano in un attimo come un fascio di stipule, con un chiaro
attimo come un fascio di stipule, con un chiaro baleno. 3.
natura o deriva da una stipola (un organo metamorfosato). stipolare2 e deriv
stipóso, agg. ant. sterposo (un terreno). serafino aquilano, 235
. stipula, sf. conclusione di un contratto, in partic. mediante l'
fiat, 262: istituzione a roma di un apposito ufficio... per affrettare
stipulaménto, sm. ant. stipulazione di un contratto, di una convenzione, di
contratto, di una convenzione, di un trattato (in partic. mediante la
in partic. mediante la sottoscrizione di un atto scritto). siri,
. mediante l'uso della forma scritta: un contratto, una convenzione).
o conclude (in partic., con un atto scritto) un contratto (anche
partic., con un atto scritto) un contratto (anche collettivo di lavoro)
..., purené vi sia un interesse dello stipulante. c. c.
costretto a riconoscere una realtà imbarazzante, un giudizio negativo. tommaseo [s.
stesso. -disus. rogante (un notaio). g. vecchi [
cancellier ducale. un contratto, una convenzione o un altro accordo
un contratto, una convenzione o un altro accordo legalmente vincolante.
, sugli immobili. -con riferimento a un trattato, a una convenzione o ad
ne'contratti correspettivi è inutile, benché un altro presente stipuli per l'assente.
. 000. 2. convenire un patto, una clausola contrattuale, un
convenire un patto, una clausola contrattuale, un particolare tipo di convenzione. m
ferrate nell'interno di stipulare nei capitolati un interesse sui versamenti operati. pascoli,
casale. -avere come contenuto (un contratto). -anche in relazione con
di solito l'affitto dei fanciulli per un tempo determinato. ungaretti, xi-
convenuto. -con uso enfatico: garantire un risultato (anche con riferimento a dio
. 3. disus. redigere un documento attestante il contenuto di un contratto
redigere un documento attestante il contenuto di un contratto o di un altro atto giuridico (
il contenuto di un contratto o di un altro atto giuridico (con partic.
riferimento alfattività svolta dal notaio o da un altro pubblico ufficiale a riguardo di atti giuridici
2. dir. civ. che con un contratto assume un'obbliga-lucrezia d'arragona sua figliuola
). -in partic.: che con un con taro ha stipulato /
iii-21- tratto preliminare si impegna a vendere un bene (in 430: a'24 novembre
-per estens. convalidare con un gesto simbolico ciando una formula di risposta
ri l'avvenuta conclusione di un accordo. tuale, assume un
un accordo. tuale, assume un obbligo di contenuto corrispondente pacichelli,
conpulando il prezzo fra due contraenti con un colpo scambievole trapposizione al 'reus promittendi'o
modo formale (e per lo più mediante un atto scritto) = voce lat.,
più mediante l'uso della scrittura (un contratto, una convenzione o un altro
(un contratto, una convenzione o un altro accordo, anche diplomatico).
5-4-30: pretendon talvolta di sostener con quello un contratto stipulato secondo questo. cavour,
partenza. -costituito mediante apposito accordo (un patto, un impegno, una promessa
mediante apposito accordo (un patto, un impegno, una promessa). siri
redatto in forma scritta da notaio o da un altro pubblico ufficiale o dalle stesse parti
ufficiale o dalle stesse parti contraenti (un documento ufficiale attestante la conclusione di un
un documento ufficiale attestante la conclusione di un accordo e il contenuto delle sue clausole)
. stipulatóre, sm. chi stipula un contratto o conclude in modo formale (
in modo formale (per lo più mediante un atto scritto) un accordo, una
lo più mediante un atto scritto) un accordo, una convenzione o un trattato.
) un accordo, una convenzione o un trattato. -in partic.: chi
: chi, mediante la conclusione formale di un accordo, assume un obbligo verso la
conclusione formale di un accordo, assume un obbligo verso la controparte. de luca
o altro pubblico ufficiale rogante che redige un atto documentale attestante il contenuto di un
un atto documentale attestante il contenuto di un contratto stipulato da altri in sua presenza.
, sf. l'atto di stipulare un contratto, una convenzione; conclusione in
per lo più in forma scritta) di un contratto, di un patto o di
scritta) di un contratto, di un patto o di una convenzione e anche di
patto o di una convenzione e anche di un accordo o di un trattato intemazionale.
e anche di un accordo o di un trattato intemazionale. prometti per stipulazione
2. redazione, da parte di un notaio, di un atto documentale attestante
, da parte di un notaio, di un atto documentale attestante l'avvenuta firma in
l'avvenuta firma in sua presenza di un contratto e il contenuto di esso.
è facil cosa che qualch'uno abbia fatto un
qualch'errore che un giorno ci dia da litigare. redi,
mi pensare. einaudi, 3-70: un breve esame... delle stipulazioni contenute
costituita un'obbli- gazione a carico di un soggetto (detto 'reus stipulando 0 stipulante
0 stipulante) e a favore di un altro soggetto (detto 'reus promittendi'o
della barba, i-77: la stipulazione è un certo modo di parlare per il quale
di parlare per il quale uno domanda un altro s'egli vuol dare una cosa
... significa l'unione d'un reciproco consenso perfetto di due persone a fare
. tanara, 69: abbiamo un altro uccello di passaggio, similissimo ah'
. sanminiatelli, 11-160: in un canto era appeso il ritratto del
, 28-136: guarda che ci risparmiassero mai un luogo di platone o del trismegisto,
. famiglia di piante legnose dicotiledoni con un centinaio di specie proprie delle regioni calde
togliere le pieghe. linati, 16-47: un altro gridatore... alterna la
gridatore... alterna la vendita di un pelapatate con quella di uno stiracalzoni.
lunga, forzata con pietoso stiracchiamento a un afflitto sorriso di compiacenza, forse,
nell'atto del sollevamento, furono soggette ad un lavoro di laminazione e di assottigliamento con
3. figur. interpretazione sforzata di un testo, delle parole altrui, di
idee nasciture. -espressione stentata in un componimento. grillo, 398: cangierò
concluse alla meglio. -modificazione di un provvedimento tributario, con variazioni di cifre
(stiràcchio, stiracchi). stirare un poco, stendere e contrarre le membra
membra con movimento alterno. -anche in un contesto figur. caro, 17-52
frugoni, vi-8: mi riscossi ad un crollo, stiracchiando le membra su quel giacitoio
inarchi le labbra ad uno sbadiglio somigliante ad un uovo di colomba, l'italia si
l'avvocato... continuava a stiracchiarsi un ciuffo nel mezzo della barba.
spianare, di allargare una pelle, un tessuto, un indumento. -anche assol
allargare una pelle, un tessuto, un indumento. -anche assol. -in partic
.: stirare con il ferro da stiro un panno o un abito in modo sbrigativo
il ferro da stiro un panno o un abito in modo sbrigativo, con scarsa cura
nell'atto del sollevamento, furono soggette ad un lavoro di laminazione e di assottigliamento con
aumento di superficie. -sforzare un meccanismo o un'apparecchiatura. g.
. 3. trascinare, anche con un certo sforzo. aretino, 20-243:
il porcaccio la stiracchia fino al ceppo di un mandorlo tagliato. covoni, 146:
/ verso le vele nere d'un serale porto. palazzeschi, i-496: giunse
lungo una trattativa, una contrattazione, un processo. b. mmerbetti, 4-i-357
, pochi giorni sono ne fu scoperto un pezo. pilati, 1-75: negli stati
varchi, 23-135: nessuno che voglia comperare un luogo a tuscolo o a tigoli per
pregio. baldinucci, 9-iii-82: ad un mercante, che stiracchiava a mal modo
. 6. interpretare caviliosamente un testo, le parole altrui o un
un testo, le parole altrui o un fatto per sostenere un'affermazione o un'opinione
, 2-2-62: niun gramatico, né anche un lunatico, direbbe mai che « questi
nel suo poema, -introdurre forzatamente in un testo. ramazzini, 120: vedrà
7. rendere prolisso e scipito un racconto, un argomento. - anche
. rendere prolisso e scipito un racconto, un argomento. - anche assol.
gli argani le cose che io dico in un soffio, e non in cento anni
. c. cederna, 1-66: un aneddoto che non sarebbe neanche male lei lo
messosi... a tavolino con un preconcetto fisso in mente, a questo sacrifichi
mi riconosce nella ragazzina che ora stiracchia un complimento. tondelli, 70: jeff.
.. parla solo fiammingo ed è un casino comunicare perché stiracchia non più di
2. ant. forzatura in un componimento. stigliani, 269: puossi
federico kitton raccomanda caldamente lo stirace come un ottimo mezzo per preparare le diatomee.
scienza, inclusi due stiracosaun adulti, un genere di dinosauri lunghi cinque metri e
..! » fece il giovine con un riso prodotto da un stiramento spasmodico della
il giovine con un riso prodotto da un stiramento spasmodico della mascella. fogazzaro, 5-373
. pirandello, ii-2-32: ella non muove un braccio: ma è lì, sua
aspettazione. de pisis, 3-138: un signore magro e giallo aveva nei muscoli
occhi con quello stiramento della bocca che pareva un risino. alvaro, 13-139: basta
: basta... lo stiramento d'un sorriso,... perché si
: 'stiramento': questo si è un sentimento incomodo che si pruo8. intr
6-323: si stiracchiò, da parere un guappo in ripresa di coscienza, sbadigliò
discussione). faldella, i-2-45: un giorno alla camera stiracchiavasi una discussione tigliosa
. goldoni, viii-405: mi parete un uomo proprio e civile, a riserva di
civile, a riserva di certi scrupoli un po'stiracchiati. mamiani, 90: poco
galileo, 5-155: non so formare un attributo che abbracci nel suo significato tutte
non sarebbe cattivo, / ma è un poco stiracchiato. 3. trascinato
gozzi, ii-266: devo confessare che tra un vortice di sottigliezze, di sofismi,
, 1-119: il giovine era bello come un dio greco scolpito da fidia:.
artificio. -troppo teso, attillato (un indumento). moravia, xi-488:
faticosamente; strascicato (la voce, un discorso). tommaseo [s.
, 3-73: io era là sdraiato in un canto a succhiarmi certe stiracchiature di nervi
-il cercare di distendere, di allungare un panno. spettacolo detta natura, 1-xi-166
panno. -aderenza, attillatezza di un indumento. cicognani, 1-50: era
. figur. interpretazione cavillosa o forzata di un fatto o del senso di una frase
1-6-12: si applicò loro con manifesta stiracchiatura un articolo del codice criminale. faldella,
dai carabinieri erano partiti due colpi od un colpo solo. gentile, 3-276: ci
., già comincio a sentire qua dentro un certo stiramento., un certo pizzicore
qua dentro un certo stiramento., un certo pizzicore. -spostamento di un
un certo pizzicore. -spostamento di un muscolo o di un tendine dalla sede
-spostamento di un muscolo o di un tendine dalla sede normale a causa di
sul dorso. -pressione esercitata da un indumento stretto. bettini, 1-276:
tecn. fenomeno di erosione dei denti di un ingranaggio per scarsità di lubrificazione.
che deriva da una contrattura muscolare (un dolore). rajberti, 3-42
si rompea. dalla croce, iv-4: un più forte membro ha di due uomini
cattaneo, iv-4-174: mi sono stirato un poco il piede sinistroe mi sono fatto qualche
avaria. -torcere il collo di un volatile per ucciderlo. pirandello, 8-989
il collo. -rimettere in sesto un arto slogato. magalotti, 9-2-258:
slogato. magalotti, 9-2-258: chiamato un cerusico... fece tutto quello
in riposo. 2. allungare un corpo elastico, una materia pastosa.
nella madia. -sottoporre a stiramento un metallo, in partic. una lamiera
una lamiera intagliata per ottenere una rete o un profilato per ricavarne una trave stirata.
orsola si destava in quel momento con un lungo sbadiglio voluttuoso, e stirava le membra
finestrini. 4. contrarre con un movimento dei muscoli, in par- tic
parole. pavese, i-21: mi fece un mezzo sorriso, stirando la faccia e
anche le corde vocali) per ottenere un determinato suono. oliva, i-3-452:
verso la casa. arbasino, 9-30: un parrucchiere naturalmente smodato gli stira i lunghissimi
7. sistemare con le mani un tessuto o un foglio di carta in
. sistemare con le mani un tessuto o un foglio di carta in modo che risulti
fenoglio, 5-iii-135: si sentiva anche un gran fruscio di carte, come se avessero
. -per simil. fare aderire un indumento al corpo. baldini, i-386
di stirarsi il cordone. -preparare un foglio di carta da acquerello, trattandolo
passare col ferro caldo o con la stiratrice un tessuto, un indumento, la biancheria
o con la stiratrice un tessuto, un indumento, la biancheria, allo scopo di
gozzi, ii-161: aveva l'impiego ad un tenue prezzo di stirare la mia poca
si dovette farla stirare e il viaggio subì un ritardo. moravia, xii-73: nel
c. e. gadda, 22-38: un giovane tenente,... che veniva
bernardino zendnni. 9. attrarre verso un obiettivo. martello, 6-iii-285: parli
falsità si riscontrano. algarotti, 1-iv-78: un luogo di virgilio, che viene stirato
di virgilio, che viene stirato a un doppio numero di versi tradotto in rima
iii-108: non se ne potea cavare un romanzo, se non stirandola e riempiendola di
non generati intrinsecamente dal fatto. -allungare un verso con una o più sillabe.
accompagno ». cassola, 6-0: rimase un altro po'seduta sul letto, sbadigliando
-di animali. misasi, 6: un grosso gatto,... si stirò
. calzabigi, cxxxvii-144: se abbaia un canino, / se un gatto mi
: se abbaia un canino, / se un gatto mi mira, / la mia
.. si stirava agli angoli in un sorriso buio e lascivo. alvaro, 5-13
guardava mentre il suo viso si stirava a un sorriso che ella tratteneva per non mostrare
alterno. -essere troppo teso (un indumento). tobino, 5-113:
di ostriche per 'accordarsi'e le inaffiò di un 'reno'scintillante per 'stirare i cantini'.
due cavalli bizzarri condotti a mano da un cocchiere col quale sanno per costume che
, tendendosi come corde metalliche stirate da un moto d'invisibili chiavi aeree. p.
-ottenuto per stiramento di una lamiera o di un profilato metallico (una rete, una
2. contratto, messo in tensione (un nervo, un muscolo, la pelle
, messo in tensione (un nervo, un muscolo, la pelle).
ne risentiranno e ne daranno indizio per un senso di dolore. stuparich, 5-188
tutti i muscoli lievemente stirati le passò un guizzo come una folata di vento nel sole
estens. che ha subito la distrazione di un muscolo o di un tendine dalla sede
la distrazione di un muscolo o di un tendine dalla sede normale. v.
3. lisciato col ferro da stiro (un tessuto, un indumento). manzoni
col ferro da stiro (un tessuto, un indumento). manzoni, fermo e
: rimaneva sempre soddisfatta di aver acconciato un po'il cuore di quella giovane. acconciato
come una gala di mussolo, stirata da un magnano. deledda, v-167: venne
veste e le stringeva la vita, forse un po'troppo. - non
. - non stropicciato (un foglio). montale, 3-152:
. castiglione, 130: vedete come un cavalier sia di mala grazia, quando
- irrigidito (il corpo, un arto). tenca, 4-133:
trar fiato, col viso pallido come un cadavere e colle membra stirate. pirandello
. arpino, 1-410: ha avuto un incidente col camion, proprio quello che
faccia stirata, stirata, bianca da paré un panno risciacquato.. che, era
la faccia stirata che quando rideva sembrava un altro. - con uso
la stiratura. ginato che sia come un molinello da far vermicelli e lasagne di -figur
ragioni mi sembrano molto stirate. -stiramento di un metallo. -privo di naturalezza e
rosa; tensione delle fibre di un organo, per lo più per
di panno e di tela di un arto. su cui si appoggiano la
parallele le 4. lo stirare un indumento con l'apposito ferro o fibre
per istiratrice, la pose a sedere in un dicono che moisè allora non parlava
crestaie, una stiratrice, la moglie d'un arse te fatte da voi
, con valore intens., e da un fre- 2. nell'industria delle
dall'etilbenzene, che si presenta come un liquido in a macchina ovvero
, pressatore di pelli. vata, in un albergo o in una residenza collettiva.
fogazzaro, 1-513: si occupa di preparare un tinello per doeliminare l'acqua di cui
, con comando manuale o automatico, un losofo tedesco max stimer (1806-1856) o
tutti... penso di costruirmi un ricovero qui, a murata del fra
stiro le metteva, come usava dire, un poco di paura. 2
. stiramento o trazione a cui è sottoposto un materiale per allungarlo e tenderlo.
l'operazione di stiro serve ad ottenere un maggior orientamento delle catene molecolari lungo l'
eoo-, con valore privai, e da un denom. da tiroide. stiroidato
erba. serafino aquilano, 95: mirando un tempo ogne terren sì rutto, /
vegetale da un'area geografica, da un territorio; non lasciarla più coltivare.
l'imperio. 2. liberare un terreno dagli sterpi, dalle erbacce, da
per simil. strappare penne dal corpo di un uccello. -anche con riferimento all'animale
si vide non raro ch'ella stirpando un caule a se stessa disnodò il collo.
è in possesso. - anche in un contesto figur. pasquinate romane, 85
di mezzo qualcuno, scacciarlo definitivamente da un luogo; abbattere i tiranni, sterminare chi
abbattere i tiranni, sterminare chi è un pericolo o un danno per la comunità.
, sterminare chi è un pericolo o un danno per la comunità. g.
di poche teste / si può d'un soffio / stirpar la peste: / perché
da la radice stirparla. -stroncare un uso nefasto, un abuso. p
. -stroncare un uso nefasto, un abuso. p. e. gherardi
borsello ai postieri! 9. cancellare un sentimento dall'animo, un pensiero dalla
9. cancellare un sentimento dall'animo, un pensiero dalla mente, un ricordo dalla
animo, un pensiero dalla mente, un ricordo dalla memoria. ovidio volgar.
. estirpato, sradicato (anche in un contesto metaforico). guicciardini, iv-224
2. disboscato, smacchiato (un territorio). boccamazza, i-1-295:
. cancellato, disperso (una schiatta, un casato). bacchetti, 9-233:
. insieme di persone che discendono da un medesimo capostipite attraverso il succedersi delle generazioni
: appartenenza a una schiatta, a un casato. dante, conv.
nacquero gli alleghieri, così vocati da un suo figliuolo, il quale per stirpe
se egli è bene eleggere nelle città un capitano perpetuo negli eserciti; e posto
nel cimitero del paese: voleva che fosse un tempio di marmo di carrara, e
che la figliuola fosse maritata ed avesse un figliuolo maschio. brusoni, 1-112:
stirpe di davide. manzoni, iv-578: un re che al coraggio e alla costanza
e alla costanza della sua stirpe univa un sentimento per l'italia. d'annunzio
, / ch'orbo di tanti figli a un punto il face!), / rimira
persone che compongono la discendenza immediata di un defunto, in relazione con la sua
, cioè a favore dei discendenti di un diretto chiamato all'eredità che non possa riceverla
di coloro che succedono per rappresentazione a un diretto chiamato spetta soltanto la quota che
del pianto di vero suo marito, ad un certo claudio pompeiano figliuolo d'un vecchio
ad un certo claudio pompeiano figliuolo d'un vecchio cavalier romano di stirpe antiochena e
ma a fondo gioviale, decidono, in un momento di resipiscenza, di onorarvi e
in seicento stirpi. -popolazione di un luogo. g. gozzi, i-5-53
casa, colà una torre e costà un castello, tanto che fu compiuta la città
, lo estremo istante del crepuscolo di un sole tramontato. mazzini, 93-31: il
, 93-31: il comunismo iniziò tutto un lavoro di dissolvimento coll'opera stolta di
stirpe anche oggidì s'osserva / che un gran gusto pe'codici conserva.
: s'era scelto quell'alloggio sontuoso un lichene della stirpe dei perforatori.
idea. -ant. radice di un verbo. liburnio, 1-5: quasi
letter. le stirpi canore, titolo di un componimento di g. d'annunzio compreso
lei. emiliani-giudici, 1-361: scommetterei un occhio, la guardi! che quella stirpaccia
: due sole cose mi hanno fatto sentire un non so che all'orecchio, cioè
stitico l'intestino (una sostanza, un alimento). -anche assol.,
f. bertini, 1-96: egli peccò un poco di troppa stiticherìa nel giudicarle,
culturale. biffi, 16: con un tanto maestro e con tali modelli sott'occhio
e la figliuola a ernesto, / fosse un puro onorevol complimento, / perch'è
una stiticheria madornale! si tratta d'un suo nipote, dovrebbe venirci egli pure.
e una stitichezza di ventre che arriva ad un grado che io non ho mai più
. -eccessiva cautela, soverchio riguardo in un comportamento. redi, 16-ix-185: se
del mio genitore, giudicandole stitichezze di un vecchio rimbambito. cesarotti, i-xxxviii-56:
altrui tavole, ne passava la cena con un paio d'uova ed un bicchiere di
cena con un paio d'uova ed un bicchiere di vino ea altre coseline di poco
gli argani le cose che io dico in un soffio, e non in cento anni
giova in molte cose, nelle quali e un poco di stiticitade. -attitudine di
poco di stiticitade. -attitudine di un frutto a provocare stitichezza. crescenzi volgar
e vasocostrittore di una sostanza, di un medicamento. bencivenni, 7-26: l'
acidulo. -anche: proprietà acidificante di un frutto. crescenzi volgar., 6-23
, ch'io son di natura / stitico un poco. a. briganti, 172
sarcastiche. lippi, 6-103: se un bacchio il capo a lui solletica, /
e il suo., stronzolo, un giorno che era stitico.
cure esce ce ne rallegriamo come d'un fanciul maschio; colle sopposte esce qualche
potrei sanar le mie piaghe e fare un poco più di figura. la signora felicita
più di figura. la signora felicita sarebbe un buon partito, se suo zio volesse
se suo zio volesse maritarla. ma è un vecchio stitico, a me non la
v'era allora in francia altro che un organo / che, per motivi o devoti
magno aveva barattato / con papa adriano un dì per l'esarcato. foscolo, xv-331
x-123: una chimera nata / in un capo infecondo: / una larva inventata
» soffici, v-2-380: doveva essere un uomo viperino, stitico e dolciastramente sadico
né vi è cosa, / dove un cruscante stitico ed esatto / vi possa ritrovar
rileggerò il libro colla lente stitica d'un linguaio. carducci, iii-25- 287
stitico rigor. -che segue puntigliosamente un rituale (il compimento di determinate attività
mai giornea alcuna che abbi voluto affibbiargli un comento adosso o dargli di becco a postillarlo
, poeta stitico, e vuoi fare un dramma! foscolo, xi-1-223: que'due
que'due sonetti... hanno un non so che di venustà greca ch'è
distanza da max beerbohm, squisitissimo ma un po'stitico. 6. misero,
-188: questi tuoi dottori e artefici fanno un guazzabuglio'antico e di moderno, di vecchio
. -non altisonante, modesto (un nome). aretino, vi-376:
: perché la materia è in se stessa un poco stitica e fastidiosa, quel modesto
forte individualità, di valore rappresentativo (un personaggio letterario). arbasino, 1-464
avaro d'informazioni (una lettera, un resoconto). palazzeschi, 4-83:
. -che funziona malamente, emettendo un suono gracchiante (un grammofono).
malamente, emettendo un suono gracchiante (un grammofono). de pisis, 1-418
). de pisis, 1-418: un motivo lirico... con l'accompagnamento
7. casto, trattenuto (un bacio); appena accennato (un
un bacio); appena accennato (un sorriso). dolce, xxv-2-248:
romita. banti, 10-44: con un sorrisetto stitico e un ammiccare degli occhi
, 10-44: con un sorrisetto stitico e un ammiccare degli occhi lippi [la madre
che tutte le altre, ed è un poco istitica, ma non tanto ch'ella
che non son troppo calidi e hanno un poco dello stittico, hanno la pari
, agro, acidulo (una sostanza, un frutto o il sapore).
mangiano più volentieri una prugne acerba, un sorbo acre, una nespola amara e
-che non è abboccato o dolce (un vino). crescenzi volgar.,
abboccato. -acre, pungente (un odore). campanella, 4-380:
il locale o l'insieme dei locali di un aereo in cui si collocano le merci
, 8-103: dalle gole di colico soffia un vento gagliardo che mi obbliga a rientrare
in fretta, assicurandola che non solo un mezzo foglio, ma una stiva sono sempre
. carena, 1-71: 'stiva': è un certo numero di prese ammontate le une
scherz. in mano: recedere da un proposito. domenichi [in novo
tutto quello che si mette nella stiva di un bastimento, affinché egli stia sull'acqua
strafico, 1-i-443: si fa poi un secondo piano di stivaggio di botti d'
gli stivali, essendo appena arrivato da un viaggio anche fantastico. ruscelli, xxvi-2-118
in capo a un'ora vedde uscire un uomo stivalato, che montò a cavallo e
stanco e stivalato ancora sul fine d'un viaggio... rispondo in fretta all'
di nuovo in sedia: e come un mammalucco / nel mantello m'ascosi.
; la moda recente ne ha segnato un ritorno specialmente nell'abbigliamento femminile.
addosso. berni, 112: dietro han un codazzo di marchesi, di conti
dalle scarpe fino alla metà della gamba di un nero molto lucido, e di un
un nero molto lucido, e di un giallo naturale dal ginocchio fin oltre il grosso
, sul sediolo,... un par di quegli enormi stivali impermeabili che i
: da circa due mesi, con un paio di stivali di gomma, il poveraccio
-li vecchio con gli stivali: titolo di un romanzo di v. brancati pubblicato nel
ungaretti, xi-146: più avanti incontro un monte di agnellini, zampe legate,
lo stivale nostro glorioso, non come un continente medesimo, ma come un numero
come un continente medesimo, ma come un numero d'isole, riguardando alla poca
l'ha composte. panni, 327: un sciocco, uno stivale / che s'
iii-113: finì con l'abbandonarlo in un canto e con l'unirsi agli altri nel
e con l'unirsi agli altri nel dichiararlo un muto, un pesce e (dio
unirsi agli altri nel dichiararlo un muto, un pesce e (dio la perdoni!
per ribattere un'affermazione o per respingere un consiglio altrui. goldoni, ii-874:
stivale (con valore aggetti- violentissimo (un calcio, una pedata). fucini
). lippi, 4-10: questo è un tale che si chiama / pedone,
. v.]: cotesto è un rimedio, un compenso de * miei stivali
]: cotesto è un rimedio, un compenso de * miei stivali. verga,
virginio alpi, ho sentito dire: è un conte ». « conte dei miei
« conte dei miei stivali! è un malandrino! ». -essere ancora con
. del sangue,... un giovane mercante, chiamato giovanni sciatei,
, 20-59: le pianelle avea fatto di un paio di stivalacci di età di
spinse tra la gente folta e gli tirò un di suo avo. goldoni,
caricarvi co'stivalacci di colpo con un coltello. peso? -per non
restare uno stivale, trattarsi di un continuatore del lat. tardo tibialla 'fasce intorno
piedi entrino in uno stivale: essere un perfetto imbecille. varchi, v-58:
imbecille. varchi, v-58: d'un ceriuolo o chiappolino, il quale non sappia
., si dice: egli è un chicchi bichicchi, e non sa quanti piedi
un'acqua tale, / ti fuggirà in un subito di vista, / e tu
7-58: 'restare uno stivale * per 'restare un minchione, un balordo, un insensato'
uno stivale * per 'restare un minchione, un balordo, un insensato'. abriani,
'restare un minchione, un balordo, un insensato'. abriani, 1-207: compar matteo
, quando se ne accorse, restò come un stivale. g. foppa, cxxxiii-67
cxxxiii-67: sono stupito! / resto come un stivale. -rompere gli stivali a
da sanseverino, 1-80: teneva in piede un paio di stivaletti insino a meza gamba
di cuoio. pulci, 18-148: un paio di stivaletti avea in piè gialli.
paro di stivaletti, esso jacomo infra un mese me la rubò. sanudo, lii-629
in testa una ghirlanda di maggiorana e un velo rosso in mano. breme, 91
alpini. e. cecchi, 6-375: un basco nero calzato sugli occhi, un
un basco nero calzato sugli occhi, un logoro maglione nocciuola, calzoncini bianchi alla
al ginocchio. bernari, 6-135: un paio di pantaloni francesi con stivaletti dal
indumento che non rivelasse la sua provenienza da un magazzino militare. fenoglio, 5-i-1604:
americani. moravia, 17-5: è un uomo... vestito da artista,
tebaìdel romeo / e a buonaguida fiaschi un braccio netto; / la gamba manca a
711: per soddisfazione degli occhi, un vestito completo di fustagno verdiccio, due stivaloni
barilli, ii-105: sta lavorando di zappa un uomo in stivaloni e berretto, che
berretto, che ha piuttosto l'aria d un macchinista che quella d'un contadino.
aria d un macchinista che quella d'un contadino. c. carrà, 448:
pelo nero rasato gli conferivano l'aspetto d'un giovane grazioso barbaro. e. lecchi
di gomma, e draga il fondo con un raffio gettando l'erba sulle nve.
vanità di una bella uniforme, di un bel copricapo, di un bel paio di
uniforme, di un bel copricapo, di un bel paio di stivaloni. n.
, i-240: valentino s'era fatto fare un costume da cavallerizzo, con gli stivaloni
e di aeromobili, in modo che abbiano un corretto assetto ed equilibratura. - anche
2. per simil. ammassare merci in un luogo; ammucchiare o collocare oggetti in
luogo; ammucchiare o collocare oggetti in un contenitore. manzoni, fermo e lucia
a suolo nelle giare. -colmare un recipiente, in partic. un sacco,
-colmare un recipiente, in partic. un sacco, comprimendone e assestandone gli oggetti
1-iii-83: come si usa per stivare un sacco. -comprimere, pressare.
3. mettere insieme in uno spazio ristretto un gran numero di persone. g
. averam, ili-io: lo stivarne in un letto più di quattro [invitati]
gli ha stivata l'epa / in un campo di gran tanto che crepa.
qualità positive. magalotti, 23-43: un dio di una grandezza infinita, che lo
le altre cose di orazio sue senza perderne un solo verso. 6.
. 6. region. serrare un uscio senza che vi sia la minima
'asseu'e tappando il tutto ermeticamente con un impasto di sabbia e 'busa 'd
. anche con la particella pronom. ricevere un carico di merci (una nave)
ristretto. nievo, 1-vi-211: sguazzammo un pezzo, poi ci stivammo in una
-sistemato nella stiva di una nave (un carico). moravia, i-117:
, di provviste, ecc. (un contenitore, un mezzo di trasporto).
, ecc. (un contenitore, un mezzo di trasporto). ariosto,
valigeria. -pieno di arredi (un ambiente). rezzonico, xxiii-245:
minore spazio possibile (una merce, un carico, ecc.). soderini
... si potevano voltare da un lato all'altro. fucini, 465:
pervenìa. -stretto, compatto (un gnippo di persone). bissino,
): tutta [la gente] in un drappel stretta e stivata, /.
acquatico], il trovai stivato d'un pastone nericcio framischiato d'una grande quantità
epa stivata. 5. pressato (un materiale). a. briganti,
e rami di rovere. -compresso (un gas, l'aria). b
spazi frapposti (le parti costitutive di un minerale, le fibre del legno, gli
, quando sono stivate in guisa che formano un tutto durissimo e compattissimo.
compattissimo. -riempito negli interstizi (un muro). soderini, i-259:
stivatore, in alcuni porti mercantili, un ufficiale pubblico ed esperto nell'arte di
aver ragione o per poter fare in un modo piuttosto che in un altro.
poter fare in un modo piuttosto che in un altro. = voce di area
... / mandò a pisa un suo figliuol bastardo. boccaccio, dee.
1- iv-836): giosefo, trovato un baston tondo d'un querciuolo giovane,
: giosefo, trovato un baston tondo d'un querciuolo giovane, se n'andò in
, xii-45: mia madre si mise ad un tratto a ridere, quasi suo malgrado
-all'osteria. -furia di un animale. domenichi [plinio],
stizzata pianamente e continuamente. -smoccolare un lume. citolini, 319: far
bruciare. sinisgalli, 77: ha un ritorno d'allegria / sui bordi del prato
collera una persona o, anche, un animale. nannini [olao magno]
punge, lo stizza fino a stringerlo a un nuovo combattimento. 4. irritare
nuovo combattimento. 4. irritare un organo del corpo. genovesi, 5-194
del corpo. genovesi, 5-194: un po'd'aria rinchiusa,...
po'd'aria rinchiusa,... un po'di ostruzione nel fegato o nella
5. eccitare una passione, rinfocolare un sentimento. bencivenni [tommaseo]:
. tassoni, xvi- 236: un giorno, stizzatosi col mastro, l'uccise
scolari stizzati? -inferocito, infuriato (un animale). bruno, 3-77:
costa a donar quella spinta che può donar un toro quando è stizzato.
. ant. strumento usato per smoccolare un lume. citolini, 319: le
. -infuriarsi, inferocirsi (un animale). chiose sopra dante,
adirava, s'ariciava quel pelo come fa un dosso d'un cane quando istiziscie con
ariciava quel pelo come fa un dosso d'un cane quando istiziscie con un altro.
dosso d'un cane quando istiziscie con un altro. 2. tr.
p. fortini, 1-57: tre a un medesimo tratto restoro stiziti, infocati e
cattaneo, i-266: non hanno mai un sapore di pace, li troverete sempre
mussolini. -inferocito, infuriato (un animale). savonarola, ii-24:
l'altro. de nicola, 490: un toro stizzito, scappato dal macello,.
-che denota fastidio, irritazione, contrarietà (un atteggiamento, un comportamento).
irritazione, contrarietà (un atteggiamento, un comportamento). ferd. martini,
2. per estens. infiammato (un ascesso). pirandello, 10-85:
: sono a casa da tre giorni con un po'd'influenza e un occhio gonfio
giorni con un po'd'influenza e un occhio gonfio per un orzaiuolo stizzito.
d'influenza e un occhio gonfio per un orzaiuolo stizzito. stizzo, sm
meleagro / si consumò al consumar d'un stizzo, / non fora », disse
: ben v'era in uno de'canti un poco di cenere, nella quale riluceano
movimento rinculare, parratti tutta sua via un circulo infocato. di capua, 82:
. aretino, 1-191: ritornò per un istizzolo di fuoco, il quale,
stizzolare e stizzorare: smoccolare. 'stizzola un po'quella candela! vedi che tizzolo
. carducci, iii-14-268: era il fontanini un monsignor friulano, conscienziosamente pedante, stizzosamente
: vide una sede... un pubblico di vecchietti stizzosi e di vecchie incipriate
ix, sicché proprio parve agli uomini gravi un fanciullo stizzoso. -che ha
fanciullo stizzoso. -che ha un aspetto altero, sdegnoso, sprezzante.
di mediocrità, stizzosi contro chiunque arrischia un passo per uscirne e smaniosi non d'essere
. manganelli, 16-183: per bocca di un virgilio stizzoso neoclassico aggredisce la grifagna maestà
. tabucchi, 4-42: in realta era un erudito stizzoso e burbero che prediligeva la
scalvini, 1-323: povertà loda e tragge un pugno / d'oro cercando un vii
tragge un pugno / d'oro cercando un vii centesmo, e giuoca / stizzoso.
5. inferocito, aggressivo (un animale). -in partic.:
. -in partic.: rabbioso (un cane). mattioli [dioscoridej,
-ant. malato di rogna (un cane, un lupo). sacchetti
. malato di rogna (un cane, un lupo). sacchetti, x-17-16:
, una natura scostante, capricciosa (un atto, un gesto, un atteggiamento,
scostante, capricciosa (un atto, un gesto, un atteggiamento, il tono
(un atto, un gesto, un atteggiamento, il tono di voce,
aver paura di nulla », disse d'un tratto con accento di autorità stizzosa il
, da inquietudine, da insofferenza (un periodo di tempo, un'età della vita
6-51: pioveva e tirava vento; un grecale aspro e stizzoso che mandava ogni
a traverso. landolfi, 14-93: da un attimo all'altro, la pioggia quasi
modo insistente, acuto e molesto (un suono, un rumore). betteioni
acuto e molesto (un suono, un rumore). betteioni, i-233:
8. irto, ribelle (un ciuffo di capelli); ispido, puntuto
coglie all'improvviso e stenta a placarsi (un accesso di pianto). de
). de marchi, ii-103: un gruppo di pianto stizzoso e furibondo lo
redi si sveglia spesso la notte con un pianto stizzoso. 10. medie
sì stizzosetta. palazzeschi, i-537: un vecchietto rubizzo, rotondino e sorridente,
lasciarmi aita: / e se da terra un sol tragge il vapore, / traggami
ranpin. forteguerri, vii-20-72: io voglio un poco a sto frate valente / levar
furono detti così [gli stoici] da un portico chiamato stoa, ch'era in
quinci non molto lunge, aperto ancora un pubblico gimnasio, anzi pure una socratica
, ii: l'ambiente non è un insieme stocastico di punti equipotenti. -meccanica
lippi, 11-35: era suo camerata un tal guglielmo, / ch'ha la labarda
i suoi calzoni a strisce: / un bigonciuolo ha in capo in vece d'elmo
. pasolini, 1-130: chiacchierava con un vecchietto secco come uno stoccafisso. -con
viani, 10-259: appoggiata al calcio di un albero secco come uno stoccafisso sta la
bonsanti, 3-i-161: ho sempre preferito un genere diverso, ragazzine vispe e magroline
. pieghettato rigidamente con la stiratura (un tessuto). boccone, 1-290:
, con valore intens., e da un fre- quent. di toccare.
. machiavelli, 1-viii-160: a un tratto io mi sento stoccheggiare un fianco
a un tratto io mi sento stoccheggiare un fianco e darmi, qua sotto el codrione
con i amisi e far quel fa un pover zoven fluì d'un pader sassin.
quel fa un pover zoven fluì d'un pader sassin. = voce ai
, onde si possa successivamente procedere a un consumo differito nel tempo. -anche:
.. li stoccavano nelle segrete di un castello per proteggerli dai saccheggi, dai vandali
5. intr. saettare repentinamente (un raggio di luce). bacchélli,
scoccò, stoccò diritto nel cielo occidentale un raggio traslucido e fosco insieme. =
stòcco, stòcchi), ant. stirare un tessuto formando pieghe diritte e piatte.
giegher, lxvi-2-165: prima si mostra un modo facile e spedito di piegare e
: dopo una ostinata zuffa, passollo da un canto all'altro con una stoccata mortale
: con fendenti e con stoccate / un buon modo in verità / di risquo-
che guai se non fossi balzato indietro d'un salto! c. e. gadda
-con meton.: ferita provocata da un colpo di stocco. a
-in partic.: violenta battuta di un diverbio; aspra critica, attacco polemico
stoccate:... me capirà, un ragazzo come quello., si nun è
. 5. tose. richiesta di un interesse usuraio. nieri, 3-224:
, addosso col mio stocco: mandò un gemito, e mi cadde sulle gambe,
portogallo. -lama chiusa e nascosta in un bastone. b. raffini,
ii-267: ci armammo come due banditi: un bastone con stocco per uno, due
stocchi. 3. richiesta di un interesse esorbitante sul denaro prestato; prestito
da castiglione, 9: abbiate sempre un deposito per potervene ai vostri bisogni valere
avendo bisogno, vorrìa trovar denari in un subito col mezo di qualche stocco. il
non con danaro ma con cartelle di un nuovo prestito, possibilmente ad interesse minore
4. ciò che è causa di un vizio. bencivenni [tommaseo]:
di stile, che si porta entro un bastone; ma partita, partitina, provvista
ii-2-201: avevano speso ben diecimila lire in un 'stock'di ciabatte tarlate, se
, complesso di beni mobiliari posseduti da un ente o messi a disposizione per una
i-1010: non sarà da stupire che un autore... possa mettere in vendita
. gramsci, 21: ho così esaurito un certo stock di argomenti trattabili.
. vaccino ottenuto da più colture di un medesimo agente patogeno ricavate prelevando i batteri
bassa, di stoffa giapponese, accanto a un tavolino di lacca. piovene, 7-386
.]: c'è la stoffa d'un brav'uomo in costui. c'è
in cotesto giovane c'è la stoffa di un ministro. bianciardi, 3-53: io
, una categoria di persone o anche un popolo. d'azeglio, 1-387:
temi allotto. -natura, qualità di un comportamento. malafiarte, ii-4:
malafiarte, ii-4: basta guardare un toscano come cammina, per capire di
5. spunto o argomento per un discorso o per un componimento letterario.
spunto o argomento per un discorso o per un componimento letterario. pirandello, 8-415
, e ti do la stoffa per un magnifico discorso. gadda conti, 1-243:
non credi mi potrebbe offrire stoffa per un racconto? 6. enol.
6. enol. qualità di un vino pregiato e corposo, con elevata
moneta. 3. materia costitutiva di un corpo. b. davanzati, 3-17
ex-, con valore privai, e da un denom. da toga.
uomo da bene, / dicono egli è un scempiato e non c'è sfoggi.
un'attività; indurlo a desistere da un proposito; fargli mutare idea o convinzione.
potrai storre. 4. estirpare un vizio o un'eresia; fugare un'opinione
opera che porta in fronte il nome d'un monarca sì ri- spettabile. -far
. pascoli, 670: se con un fascio d'odoroso fieno / viene il bifolco
di compiere un'azione o di tenere un comportamento, in partic. di adempiere
, in partic. di adempiere a un dovere o di sottomettersi a un ordine
a un dovere o di sottomettersi a un ordine. testi sangimignanesi, 124:
21-97: si misero per via e incontrarono un loro zio, stuoiàio. =
studio, studi), tr. coprire un pavimento con una stuoia. tommaseo
2. rivestire una parete o un soffitto con un canniccio o con stuoie
. rivestire una parete o un soffitto con un canniccio o con stuoie allo scopo di
(stuoiato). rivestito con un canniccio o con stuoie che ne sostengono
con stuoie che ne sostengono rintonaco (un soffitto, una parete).
intonacato, che serviva a costituire un soffitto o una parete; riparo fat
cane diogene, il cui cinismo si fu un ramo dello stoicismo. vico, 4-i-803
vo stra, ma da un certo mio stoicismo e dalla conoscenza del poco
. arpino, 15-74: aveva composto un breve saggio su lucio anneo cornuto, il
. bacchetti, 12-317: come spieghi che un ignorante barbaro comprenda un concetto così filosofico
come spieghi che un ignorante barbaro comprenda un concetto così filosofico e stoico della libertà
, x-15: si scorge più d'un ceffo farisaico / che per usure e scrocchi
farisaico / che per usure e scrocchi è un uomo eroico: / e pur costui
... per lo meno d'essere un ruvidissimo e quasi insensibile stoico. bottari
. bottari, 5-119: bisognerebbe essere un perfetto stoico... a non sentire
sentire dentro di sé uno sfinimento e un travaglio che vi leva di sesto il cervello
l'entusiasmo di amilcare aera convertito in un rabbioso fu rore, e
75: un'altra volta mi parlò di un inverno a sarzana /... /
. verga, 8-453: il portiere, un pezzo gros so addirittura,
quegli stormi colorati alle finestre, con un vesuvio giallo e il fumo color di rosa
carena, 2-35: 'cappello di stuoino'è un cappello da donna, fatto di
, e a piedi a piedi, come un cavadenti stoioso? = deriv. da
stòizo, stòizi). ant. dare un balzo. anonimo romano, 1-191:
la siria stola, / che in un convito già piacque a nerone. -cappa
215: pura nei suoi natali, vantò un manto di neve, illibata nei suoi
la stola e su l'onesta / fronte un bel nimbo d'aurei raggi ardenti.
disse forte, come in seguito di un altro discorso, mostrando il fazzoletto pieno:
pulci, lxxxviii-ii-282: tante donne a rimirar un sole, / venute a venerar la
e per l'eburnea gola, / ove un monil di bei piropi ardente / gli
viani, 13-442: tra il folto di un olivete... spicca un casamen
folto di un olivete... spicca un casamen to di color rosa
ojetti, i-226: dice questo acciuffando un pezzo di velluto rosso a tre tagli
uso nell'antichità (una statua, un rilievo). cesariano, 1-4:
2. che porta la stola (un sacerdote). buonarroti il giovane,
i marinari portano, seguace / stolato un sacerdote. 3. arald.
cinto da una striscia di smalto diverso (un animale). = voce dotta
7-118: povero pazzo, è morto come un minchione, per la sua stolidàggine.
fame, come si fa delle pecore, un pubblico macello. cattaneo, vi-1-15:
in pochissime cose apparisca più, da un lato, la puerilità della natura umana ed
d'essere strascinato anzi che condotto per un cammino per cui ha da passare necessariamente
. stolidità, anzi bestialità incredibile in un uomo ragionevole! -modo di pensare del
persona. gozzano, i-1189: sei un stolido, onta del mio nome!
evitare i pericoli e le insidie (un animale). g. manfredi,
caduto. galileo, 3-1-124: sarebbe un cervello indocile, una mente ostinata,.
piovene, 7-169: il misticismo brettone ha un fondo ottuso, quasi stolido.
, stolidi come dici, sono d'un tedesco. pascoli, 1-753: un altro
d'un tedesco. pascoli, 1-753: un altro trucco con una stolida poesiola.
fa la cernita, ha in bocca un sorriso un po'stolido. tabucchi, 4-23
cernita, ha in bocca un sorriso un po'stolido. tabucchi, 4-23: «
o tre pagliai non anche manimessi, con un pentolino su lo stollo. pascoli,
, io ebbi a manomettere / tutto un pagliaio e ci rimane l'anima,
dal sommo. -cima appuntita di un albero. bacchelli, 1-iii-195:
bacchelli, 1-iii-195: sorgeva con agile impeto un pioppo a meraviglia alto e snello,
: da per tutto poi, come un gusto pieno d'ingegnosità, erano..
emette o è provvisto di stoloni (un organismo vegetale o un animale).
di stoloni (un organismo vegetale o un animale). e. accati
liliacee... caratterizzato dal possedere un rizoma stolonifero. 2. sm.
per il bel paese d'estate a scegliere un po'i luoghi d'incanto.
saggezza / penso che po- trebb'essere un segno, / per tutti noi, ai
una stoltezza. montale, q-126: un imprevisto / e la sola speranza. ma
nostra colazione abbiamo questa stoltezza di passare un momento a gubbio. 3
, poiché dal sole nascente come da un dardo ci sentiamo ferire di calore pria che
boiardo, 1-18-49: piangeva sospirando come un stolto, / l'anima, il petto
stolta gente. -obnubilato da un forte sentimento o da un'immagine ossessiva
a scarso senso morale o ne nasce (un comportamento, un atteggiamento, un proposito
o ne nasce (un comportamento, un atteggiamento, un proposito). catone
(un comportamento, un atteggiamento, un proposito). catone volgar.,
stolte per le quali non è lecito a un cardinale di uscire a piedi e sarebbe
: / ripartirai più tardi 7 per assumere un volto. -con riferimento al paradosso
è parso una cosa stolta che per un crocifisso siamo giustificati. 3.
di solidi argomenti (un'idea, un discorso); assurdo, insensato.
: garbate, proustiane, leggerine, un po'stolte. -fondato su presupposti
che denota irragionevolezza o dissolutezza morale (un sentimento, un desiderio, una passione)
o dissolutezza morale (un sentimento, un desiderio, una passione). amico
il mondo. 5. sconvolto da un sentimento violento (il volto).
. maffei, 7-70: non mirando che un sol volto, / d'ira stolto
[s. v.]: meglio un fanciullo povero e di senno che un
un fanciullo povero e di senno che un re vecchio stolto. proverbi toscani,
da quello per spacio di quatro per un improvviso spavento. ditta. mattioli [dioscoride
pirandello, 8-472: tutt'a un tratto, mr. walston si sentì inte
d'annunzio, tronare le orecchie da un grido e, sollevando gli occhi dal libro
. boine, cxxi-iii-641: ora piglio anche un sata per le carni ah'improvviso.
paure. volponi, 2-340: finii d'un = voce diffusa nelle parlate tose
'no stolzo fine... della mensa un dito di vino non dolce,..
da ccascà''n terra. stomacale qual sarebbe un ottimo sangiovese, servirà in luogo
locuz. -dare uno stolzo: sgroppare (un cavallo). di rimedio. -di
c. peresio, 1-219: glie scaglia un selcio, come una saetta / desideri,
/ desideri, lxii-2-vii-9: tentarono di dargli un potente velecoglie a una tempia e lo
agg. ant. greve, nauseabondo (un -sparare alla lepre allo stolzo-.
. nomi, 2-35: con un certo suo bocchin galante / la pronunzia
i-ii-9: s'io contare vi volessi -a un a 3. anat. orifizio
sono i vini più confortabili di un povero penitente. casti, cxxxvii-256: -stomacar
è quella detta di s. stefano, un poco salmini di senno, se ne
, a indignazione (una situazione, un comportamento, un atteggiamento). sanudo
(una situazione, un comportamento, un atteggiamento). sanudo, vii-629:
, 2-220: confesso che mi stomacava un poco quella sua devozione, dettata più che
andita. lupis, 94: si vedrà un sensuale che non stomacarà tanto con le
stomacarà tanto con le sue laidezze; un avaro incadaverito nella cupidigia dell'oro.
vili / fai un'oglia putrida ed un guazzetto / da stomacar i rozzi ed i
stassi ad una commedia, vien fuori un buffone che, oltre ad esser insulso
voleva la pudlica libertà 9. rifiutare un cibo con disgusto. g. p
,... cne farebbe dall'un canto ridere, dall'altro stomacare i muricciuoli
4-38: di tutti i terrazzani, / un rospo fece come un pan ai miglio
i terrazzani, / un rospo fece come un pan ai miglio, / che avrebbe
. stomacatìssimo). sazio di un cibo fino alla nausea; che
alfieri, 1-40: stanco il mondo d'un culto irrazionale / e stomacato da'schifosi
piovene, 6-203: mi scoprii davanti d'un tratto un carceriere stomacato, che mi
6-203: mi scoprii davanti d'un tratto un carceriere stomacato, che mi abbandonava di
inverecondo o anche meschino, miserevole (un comportamento, un atteggiamento, la persona
meschino, miserevole (un comportamento, un atteggiamento, la persona stessa che li
aver sottratto alla padrona uno spillone o un paio di guanti, poteva venir precipitata
: oh io mi arrossisco in pensare che un corpo d'italiani riputati dotti..
, intollera- ile (una caratteristica, un atteggiamento, un comportamento).