. asportare chirurgicamente un'escrescenza; estirpare un dente. dalla croce, v-32:
/ i ponti sradicati. -sollevare un monte dalla propria sede (in una
facile sradicare il monte athos che scrivere un verso. 5. figur.
5. figur. allontanare una persona da un luogo, anche con mezzi coercitivi;
una persona o una categoria di persone, un popolo, una fazione. sanudo
fe dinastie. 6. estirpare un vizio, un'inclinazione, una tendenza
violenti, un'abitudine di vita, un costume, un'istituzione, una credenza
. p. levi, 6-105: sradicare un pregiudizio è doloroso come estrarre un nervo
sradicare un pregiudizio è doloroso come estrarre un nervo. -liberare una persona da
nervo. -liberare una persona da un vizio, da una condotta immorale.
, 2-4-286: il rende a maraviglia glorioso un nobilissimo eunuco di casa lieu, capitan
. borsieri, 259: come credere che un governo possa colla deportazione sradicarmi dal mio
campi e i recinti delle mandre. un uccello squittì e tutte le piante odorarono
pace e silenzio tra i monti: / un breve squittir di civette, / un
un breve squittir di civette, / un murmure lungo di fonti. p levi,
. gadda, 9-138: prese tutt'a un tratto a squittire anche lui [il
. per estens. uggiolare, guaire (un cane, in partic. sulla traccia
spavento le misero. berchet, 1-32: un correre, uno squittire di cani sguinzagliati
. stridere. arpino, 16-102: un fischio lontano parve richiamarli. si diedero
squittire via. -gorgogliare (un corso d'acqua). - anche sostant
gemere, parlare, ridere, manifestare un sentimento emettendo voci flebili, acute e stridule
primo vagito flebile; uno squittire, quasi un singulto: / il mondo è buio
: ci si offra innanzi il faccino di un gesuita borghese, tutto intriso di rosea
striduli e tenui (uno strumento, un fischietto). pavese, 5-161:
suo. fenoglio, 5-i-1445: squittì un fischietto, seguito da uno stormo d'
seguito da uno stormo d'altri in un convulso tentativo di sincronismo. -sibilare
» squittì dileguandosi come lo spaventacelo d'un orto portato via da un colpo di vento
spaventacelo d'un orto portato via da un colpo di vento. la cafiria, 1-159
, ii-681: se anche dovesse venir fuori un figlio da quella lì, sarebbe uno
quella lì, sarebbe uno squizzo come un topolino. = etimo incerto:
sm. dial. ant. squama di un bulbo. bruno, 3-472: essendo
-al figur.: completa eliminazione di un vizio, di un cattivo costume o di
completa eliminazione di un vizio, di un cattivo costume o di un male sociale
, di un cattivo costume o di un male sociale. segneri, iv-526
assidua e involontaria opera di sradicamento, un lungo periplo attraverso idee e forme di vita
vita là sconosciute, l'immersione in un tempo che non era segnato dalla meridiana
sradicare l'anima dal petto: provare un acuto tormento, una grande smania,
falde del sanguinante pogdora e trapiantato in un vaso di terra rossa. 2.
2. per simil. estratto (un dente). tassoni, xvi-262:
. -strappato dalla cavità oculare (un occhio). pascoli, i-573:
3. staccato dalla montagna (un macigno). c. i.
sradicate intere / dalla forza violenta d'un ciclone. 5. figur.
figur. eliminato del tutto, soppresso (un costume, un'abitudine, un'istituzione
? sradicato dall'umanità mi disperdevo in un supino amore delle cose. pavese,
. arald. che mostra le radici (un albero). sradicatóre, agg
che sradica le piante; che distrugge un raccolto. bergantini [s. v
sradicazióne, sf. ant. estrazione di un dente con le radici.
. sradito, agg. diradato (un bosco). fenoglio, 4-253:
e quasi trasparenti, vedevano tutto d'un tratto quegli uomini in linea ed in
, con valore intens., e da un denom. da rado (v.
xx-149: se noi cerchiamo per che via un filosofo pervenga in tali assurdi, sempre
. irragionevole, illogico, insensato (un argomento, un pensiero, un sentimento
illogico, insensato (un argomento, un pensiero, un sentimento).
(un argomento, un pensiero, un sentimento). f. d
rosmini, xxi-221: v'ha certo un sentimento orgoglioso nell'uomo quando egli presume
anzi solo perché brama di averle, per un cotal amore, in una parola,
: ciò che presuppongono questi passaggi è un denominatore comune: la quantità e la qualità
di buon senso; ingiustificato, infondato (un comportamento, un'idea).
, i-46: incominciai subito ad essere un poco più allargato nella facoltà di spendere
, con valore privativo-detrattivo, e da un denom. da ramo1 (v.)
, agg. ant privo di ramponi (un ferro di cavallo).
ex-, con valore privai, e da un deriv. da rede (v.
: sognò [rimbaud] veramente di essere un 'vo- yant'e il primo vero maestro
. 3. flusso incontrollato di un corso d'acqua. guglielmini, 2-115
] temuto. -deviazione nel moto di un astro. d. battoli, 9-29-1-41
vagabonde, ma in verità con legge d'un regolatissimo sregolamento. 4. alterazione
, tr. ($règolo). alterare un sistema politico- giuridico; sconvolgere l'assetto
sue perniciose suppellettili) che avrei messo un ventino nella macchina dei sandwiches e avrei
volle costringere la sregolatezza di leonardo a un metodo. 2. in senso
vita ne viene scemata. -corrompere un virtuoso sistema di vita. baldinucci,
6. manifestarsi in modo imprevedibile (un fenomeno atmosferico). d.
. 7. funzionare irregolarmente (un apparecchio). sinisgalli, 6-55:
). sinisgalli, 6-55: quando un apparecchio si sregola cominciaa tossire. =
che l'adulare, parendomi che sia un vizio... d'ingegno debole,
o, anche, disordinata, senza un indirizzo a un lavoro preciso e col
anche, disordinata, senza un indirizzo a un lavoro preciso e col ricorso a espedienti
a ciaschedun modo e ragione / d'un certo viver liberal e schietto, / prevaricando
che si era andata infino a confessare da un tal tibergé per ingannarlo. cesari [
soluzione alle difficoltà che la vita presentava ad un uomo colpevolmente disoccupato e sregolato.
modo eccessivo o eccentrico, trasgressivo (un artista, la sua creatività, l'immaginazione
carrà, 455: henri matisse è un costruttore alquanto sregolato, la cui natura
costume sociale, alle abitudini comuni (un sentimento, un desiderio, una condotta
, alle abitudini comuni (un sentimento, un desiderio, una condotta); sfrenato
patrio tetto / seguir le leggi indegne d'un sregolato affetto. monti, 4-3-161:
regolano o in maniera non regolamentata (un potere, un atto). duodo
maniera non regolamentata (un potere, un atto). duodo, lii-15-86:
spettate al prencipe, se parlano di un imperio despotico et isregolato, dicono vero
la forma del governo e di trasferire in un solo i diritti deh'imperio. mamiani
secondo. -licenzioso, scatenato (un gioco). manzoni, pr.
sregolati. -sconcio, sguaiato (un gesto). magri, 1-218:
tempi e intensità irregolare, imprevedibile (un fenomeno naturale, in par- tic.
sregolate pioggie. acque (un fiume, il suo corso).
boschi. e. zanotti, 41: un fiume così sregolato come è in oggi il
con gravi ritardi (un'istituzione, un servizio). leopardi, iii-180:
temporeggiando. -disgregato, sciolto (un esercito). gualdo priorato, 7-406
stilistiche, fonetiche o dall'uso (un componimento, un verso, un modo
o dall'uso (un componimento, un verso, un modo di scrivere, una
(un componimento, un verso, un modo di scrivere, una pronuncia).
esteso, vastissimo (una trattazione, un discorso, ecc.). muratori
carducci, iii-12-203: si fa innanzi un episodio, cioè una descrizione che sarìa
femm. -trice). che compie un massacro, una strage, non lasciando che
la mia man sterminatrice / uccisi a un colpo eteocle e polinice. guerrazzi,
invisibile di legioni sterminatrici. -in un contesto figur. cassiano volgar.,
secolo, nella libertà passarono alla dipendenza di un governo militare, ch'è quanto dire
-che arreca gravi danni a una coltivazione (un animale). g. b
, 2-3-96: si cantava dal sagro coro un certo genere di poesia ad onore del
mavasi tragedia. 3. che suscita un grande sconvolgimento nelle istituzioni, negli ordinamenti
, negli ordinamenti, nella società di un paese. massaia, xii-178: le
. stermino), sm. uccisione di un numero per lo più elevato di persone
la roba in istermino / in men d'un giorno e mego sarìe data. b.
... /... un fazzoletto rosso, segnale di guerra o sterminio
pascoli, i-99: la vita umana è un deserto su cui domina la minaccia eterna
diceva, per alimentare la speranza di un totale sterminio dei miscredenti (roghi e
. c. levi, 2-199: aveva un tono vantatorio, allegro, che contrastava
, e che non erano altro che un elenco dei campi di concentramento e di
concreto: ciò che provoca la morte di un l. bellini, 5-1-264: qual
l'orpimento misto col latte, posto in un se voi la guerra / sterminatrice lasserete
. per estens. devastazione, scempio di un luogo, di una città, di
foscolo, ix-1-369: che le vittorie d'un conquistatore di tutta l'italia..
dell'universo. -sfacelo, disgregazione di un impero. amenta [in muratori,
,... non rapportano per aiutare un nemico crudele e per far isgabello alla
, renderò quelle stanze uno sterminio, un accampamento di zingari. =
, ch'era sternato e che l'un fianco / li duole, ond'ei percosse
polvere. 2. stendere un giaciglio. a. lenio, 235
pronom. rendersi chiaro, perspicuo (un pensiero, un concetto). dante
chiaro, perspicuo (un pensiero, un concetto). dante, par.
con tal ironia stemesca che ho dovuto scriverne un secondo per chiederle scusa.
. livellato con la rasiera, raso (un recipiente usato come misura di capacità per
, 1409: 'stemocardìa': nevralgia caratterizzata da un dolore vivo e lancinante che ha sede
anteriore, l'altro posteriore; da un legamento interclavicolare, esteso da una clavicola
indovinassero le cose nascoste per opera di un demone da cui fossero invasati.
'stero': misura per solidi che consta d'un metro cubico, introdotta nel nuovo sistema
destinata alla legna da ardere. equivale a un 'metro cubo'. cassola, 2-165
che ha struttura simile alle sterine (un acido). = comp. da
e venti pillole di steroidi buex per accrescere un po'le masse muscolari ».
steroide (una sostanza, in partic. un ormone, un farmaco).
, in partic. un ormone, un farmaco). e. minetto
e utilizzazione) saremmo tutti malati per un altro verso, senza più concrete possibilità
. nome di vari steroidi caratterizzati da un ossidrile alcoolico, di grande importanza biologica
friul., treni e ladina, da un lat volg. * sterpa, che
tutto una sterpaglia'. beltramelli, iii-502: un rande ramarro sbucò con un brivido
: un rande ramarro sbucò con un brivido dalle sterpaglie ingom- ranti il
ottant'anni di poesia francese, districato un filone continuo dove altri vedeva una sterpaia
modo? uno sterpàio, uno spinaio, un finimondo. = deriv. da sterpo
de'vizi, che ne seguiva in un luogo, parecchi altri ne stimolava a
la donna andò allo giardino e sterponne un moro, il quale molto era diletto'a
montagne in diverse parti. -svellere un corallo. spallanzani, 4-iii-72: gl'
sogliono sterpare il corallo. -liberare un luogo da sterpi, arbusti, erbacce.
di seminare? -figur. liberare un campo di attività da degenerazioni ed errori
veggiono sterpare. -estrarre con forza un oggetto conficcato nel suolo. g.
vi s'era fermata immobilmente. -abbattere un monumento. a. cattaneo, ii-64
le unghie di una persona o di un animale. cecco d'ascoli, 1067
sterpò a viva forza. -estrarre un dente. a. cattaneo, ii-31
vino. -spiumare le ali a un uccello. spallanzani, iv-389: il
5. figur. cacciare via da un luogo o eliminare una categoria di persone
, pericolosa, dannosa; e- stromettere un occupante. petrarca, 53-75: di
, / che ancor ti seguirà più d'un cammillo / a starpare di qua questa
. argoli, 246: oggi in troia un cavalier si trova / generato da fanto
petto. carducci, iii-23-306: ha un accento d'orrore dinanzi al suicidio che
completamente una situazione, una consuetudine, un comportamento, sia positivo sia negativo e
a napoleone, a sterpar d'un colpo solo / la gramigna liberale, /
con tre birbe del tiralo / rimpastava un tribunale. -con riferimento all'intervento
v'è casa così ben piantata che un mal figlio non possa sterparla dalle radici.
uscire da una fitta boscaglia, da un groviglio di arbusti e sterpi. n
degli sterpi e degli arbusti che ingombrano un luogo. -anche: estensione di terreno
sradicato, divelto (una pianta, un ramo); devastato (una coltivazione,
(una coltivazione, la vegetazione di un luogo). boccamazza, i-1-360
i-1-360: li paesi non stanno sempre in un modo: cioè, quando sono freschi
sieno di fresco sterpati dal corpo d'un bue. 3. sottratto improvvisamente
quanti alberi di mmiglie nobili sterpati senza un ramo? salvini, 15-4: l'
. 4. eliminato completamente (un vizio, un comportamento deprecabile).
4. eliminato completamente (un vizio, un comportamento deprecabile). boterò,
trascina via con violenza quanto incontra (un fiume in piena). boterò,
della precedente, se ne distingue per un sottile cerchio di piume più chiare intorno agli
grigio-bluastro e si differenzia dalla sterpazzola per un mustacchio bianco e un anello palpebrale arancione
dalla sterpazzola per un mustacchio bianco e un anello palpebrale arancione. savi,
sommi, 95: appendendo la cetra a un tronco, dove / abbarbicata errando edera
. invaso dagli sterpi, sterposo (un luogo, un terreno). buonarroti
sterpi, sterposo (un luogo, un terreno). buonarroti il giovane,
a tornir. pirandello, 7-675: un terreno sterpigno, pieno di cardi spinosi e
e di gufi. bacchetti, 1-i-182: un terreno,... rinselvatichito di
2. figur. che ha un carattere indocile e ribelle. pancrazi,
-aspro, spigoloso (uno stile, un linguaggio). papini, i-74:
, 118: si fortificarono a tomavento, un casale situato su la sinistra sponda del
: meriggiare pallido e assorto / presso un rovente muro d'orto, / ascoltare i
si rimarrebbe trovandosi in mano non altro che un... secco sterpo di crini
la lingua è grato; / sasso è un fiume che argento e sterpi mena.
: vien su tanto bene che gli è un gusto; delle volte vengono certi sterpi
rabbia d'istinto. baldini, i-131: un soldato scamiciato con pochi sterpi accende
ostinati? 6. fusto d'un albero. guido dette colonne volgar.
fino. marino, 7-115: fanno un innesto, / fansi una specie istessa e
region. che non ha ancora partorito (un animale). boerio, 704:
insieme con tre peli di capra sterpa e un fiele di piccione a bollire nell'acqua
sterpolivo, agg. ricco di sterpi (un terreno, un luo- go).
. ricco di sterpi (un terreno, un luo- go). guglielmini
intorno ai quali, perché sterponi bastardi d'un gran signore, facevasi un circolo rispettoso
bastardi d'un gran signore, facevasi un circolo rispettoso. -come appellativo ingiurioso.
agg. ricoperto, pieno di sterpi (un terreno, un luogo).
pieno di sterpi (un terreno, un luogo). giov. cavalcanti,
sviluppa a cespuglio (una pianta, un albero). landino [plinio]
. viani, 19-268: ci fu un orrido nano sterposo, sordo come un
fu un orrido nano sterposo, sordo come un nodo, cieco e lercio.
agg. letter. ricoperto da sterpi (un terreno). cicognani,
tra le pinete e i capanni per un volteggiar di farfalle a centinaia.
sterquilinare, tr. ant. concimare un terreno con il letame.
cospetto d'uno sterquilinio putrido e d'un fienile fragrante d'aroma odoroso.
segue tale strada fino ad incontrare sulla destra un grosso lavoro di sterramento. =
. sgombrare dalle macerie l'ingresso di un locale che ne è stato ostruito.
cadaveri e vivi. -liberare da un terrapieno un ingresso. nardi, i-435
vivi. -liberare da un terrapieno un ingresso. nardi, i-435: della
le mura. 2. sradicare un albero. bergantini, i-2-168: quale
vari. 3. tirare fuori un veicolo dal fango in cui si è impantanato
sollecitata raucamente e sterrò il carro con un suono di disgrazia. -intr.
accorgesse. -indurre ad andare via da un paese. bacciarone da pisa, lxiii-202
, con valore privativo-detrattivo, e da un denom. da terra (v.)
-per estens. riportato alla luce (un reperto archeologico). s. agostino
, come se 'l creda / bere in un sorso e la città sua -in
1-i-163: taluni sono che, situati in un grado lumi3. dimin. sterratèllo.
indi a pochi anni cominciò franklin a (un operaio). levare giusta lagnanza che
sterrificazióne, sf. letter. espropriazione di un terreno. einaudi, 4-23
ex-, con valore privai, e da un deriv. da terra, sul modello
i-126: ce molto da lavorare. un lavoro ordinato e tranquillo, quanto uno sterro
cavità aperta da una frana o da un lavoro di scavo. documenti per la
hoepli, 3121: 'sterro': volume d'un fosso che si scava.
-sterro idraulico-, quello che si esegue sotto un carico d'acqua. lessona,
'sterri idraulici': scavi che si fanno sotto un carico più o meno grande d'acqua
ebbero paura. morante, 4-179: era un edificio isolato, quadrangolare, in fondo
3. per simil. estrazione di un veicolo dal fango in cui si è
'sterta', cioè una massa circolare che ha un diametro di circa braccia ventuno e nel
o battuta e che suol battersi in un giorno, vengono a lucrare...
trebbiatura con le apposite macchine o, un tempo, con l'uso di cavalli
/ a cui fa l'alga immonda un pigro letto, / stertono i lunghi giorni
direttamente dallo sterzo (le ruote di un veicolo). sterzare1, intr
. modificare la propria direzione di marcia (un veicolo). tommaseo [s.
sterzando, ha schiacciato contro il muro un vecchio. montale, 3-228: il
, 3-228: il calesse sterzò per imboccare un viale di alberi che parevano ippocastani.
poveroanimale che sterzò malamente, come punto da un aspide. -modificare l'angolo rispetto
. 3. per estens. assumere un atteggiamento nettamente diverso rispetto a quello espresso
. tr. volgere le ruote direttrici di un veicolo azionando lo sterzo. zabaglia
. giuliani, i-153: come in un pezzo non puole passare il segone,
tr. (stèrzo). diminuire di un terzo; diradare un bosco, in
. diminuire di un terzo; diradare un bosco, in modo da ottenere una disposizione
via per sterzare. -sfrondare un albero. giuliani, ii-202: l'
un'altra d'autunno. -adibire un terreno a tre diverse destinazioni produttive,
hanno a fare nel modo migliore, attendendo un po'all'una, un po'all'
, attendendo un po'all'una, un po'all'altra). -destreggiarsi
l'entrate. 6. alternarsi in un compito. tommaseo [s. v
. v.]: sterziamoci e facciamo un po'per uno ad assistere il nostro
, con valore privativo-detrattivo, e da un denom. da terzo. sterzata1,
a determinare il cambiamento di direzione di un veicolo. - in senso generico:
raggio di curvatura delle ruote direttrici di un veicolo. civiltà delle macchine, 141
cinematografico. -deviazione repentina impressa a un discorso verso nuovi e diversi argomenti.
e di guidarla con abili sterzate verso un porto sicuro. 3. dimin
sterzare1), agg. che descrive un angolo rispetto alla posizione di marcia rettilinea
2. per estens. ruotato per imprimere un cambiamento di direzione a un'imbarcazione (
. giuliani, i-153: come in un pezzo non puole passare il segone,
solghi dell'accennato divelto alla distanza d'un braccio e mezzo sterzati.
riferimento alla disposizione sfalsata di elementi in un meccanismo. giuliani, i-393: incassate
tre paimère (pale o ali) un po'ritorte, bene sterzate, precise nel
dall'ibridazione di tre varietà diverse (un vegetale). magalotti, 23-301:
pomi ognuno da per sé e poi un pomo sterzato di tutti e tre insieme.
palazzeschi, i-356: vi sarà capitato a un certo momento di osservare come in una
. che è addetto allo sfoltimento di un bosco. fucini, 289: lo
che abitava lì presso, era in un bosco lontano a sorvegliare gli sterzatoli.
a cambiare la direzione di marcia di un veicolo. 2. grado di
sterzatura2, sf. agric. sfoltimento di un terzo di un bosco. -in silvicoltura
. agric. sfoltimento di un terzo di un bosco. -in silvicoltura, diradamento regolato
fornaci. 2. taglio di un bosco limitato a una certa quantità di
permettono di volgere le ruote direttrici di un veicolo per cambiare la direzione di marcia
marcia; negli autoveicoli è formato da un volante che aziona, tramite il piantone,
avanti (centimetri 80) per permettere un forte sterzo alle ruote anteriori.
da animali o rimorchiati, costituito da un assale anteriore che ruota intorno all'asse
p. ferroni, 1-198: presso ad un precipizio in sul monte della spelonca si
principe di toscana mandò qui al poggio imperiale un suo sterzo. goldoni, vii-1018:
stèrzo2, sm. agric. sfoltimento di un bosco. c. ridolfi,
con meton.: fogliame molto fìtto di un albero che richiede la potatura.
giuliani, i-153: come in un pezzo non puole passare il segone,
(erba, grano) che ricopre un terreno; intrico di rami che si
chiama 'strigato'. cantoni, 742: manca un vetro solo alla finestra, ma domani
dirette. nievo, 100: aveva dinanzi un vastissimo spazio di pianure verdi e fiorite
grande ancora. bettini, 49: un lucido verde / è la stesa del mare
biancastra. -ampiezza o dimensione di un territorio. siri, no: l'
6. figur. vastità dell'esercizio di un potere. leti, 5-v-13: ancorché
esservene per esso me, che assumerei un impegno di troppa stesa ». 9
f. cetti, 1-ii-203: risulta un panieruzzo sì ben tondo che par lavorato
carico delle costruzioni, consistente nel disporre un carico ripartito su tutta la struttura.
voce spiegata. venditti, 1-131: un suono indistinto ha echeggiato. /..
vi dirò del suo tenore / d'un traditore, el qual fu di gran boria
tondetta. fenoglio, 5-ii-423: c'era un odore di donna che passava sopra all'
); che ha dimensione maggiore in un senso. piccolomini, ii-78: alcune
presenta pieghe o grinze, ben teso (un tessuto, la pelle, il cuoio
e stirata come si farebbe alla pelle di un dove. g. b.
ma teso a scoccare la freccia (un arco). leandreide, i-5-18:
corde. -svolazzante al vento (un manto). varano, 1-239:
manto all'aure steso. -ricadente (un abito). vasari [zibaldone]
cavalca, 20-99: avea veduto per visione un gigante grande da terra infino alle nuvole
riposo o in preda a sofferenze su un letto). p. cattaneo,
. leoni, 61: nella borsa era un infelice, steso su un materasso.
borsa era un infelice, steso su un materasso. capuana, 19-64: credo che
forte colle braccia stese, / e dielle un colpo. imperiali, 4-103: forte
b. corsini, 13-4: d'un altro / trovan le gambe intirizzate e
giuliani, i-456: la madonna avea un braccio steso e coll'altro teneva al
che si protende orizzontalmente formando col tronco un angolo retto (il ramo di un albero
tronco un angolo retto (il ramo di un albero). 0. targioni pozzetti
-lungo, snello (il garretto di un cavallo). grisone, 1-8:
] naturalmente caminatore. -strisciante (un animale). varchi, 22-98:
insino alla cintura. potrà ricavar notizie forse un po'più stese e più corrispondenti
, che vi giace (una città, un campo, un -chiaro, piano (lo
giace (una città, un campo, un -chiaro, piano (lo stile, la
9. che si estende su un territorio abbastanza vasto; pasquinate romane,
. -privo di ostacoli naturali (un confine). g. giustiniani,
-tranquillo, non increspato da onde (un lago). buonarroti il giovane,
steso. -che grava sull'anima (un sentimento triste). mazzini, 69-70
-imbandito (la mensa). -anche in un contesto metaforico. iacopone, 81-51
messo per scritto; redatto, compilato (un documento, una lettera, un testo
(un documento, una lettera, un testo letterario, un atto ufficiale);
una lettera, un testo letterario, un atto ufficiale); enunciato in forma
ricco di dettagli (una narrazione, un resoconto); preciso, particolareggiato (una
passi, con jiménez, si aveva un impressionismo di immagini lungamente elaborate.
lungamente elaborate. -estensivo (un significato). salvini, 6-136:
gregorio magno volgar.], 5-40: un poco più steso voglio che ancora ragioniamo
d. bartoli, 9-31- 1-68: un sol fatto ne vò recare in memoria.
stéso3, sm. ant. stesura di un testo letterario. annotazioni sopra il
il suggello dell'accademia. -con un medesimo termine. ortes, 1-73:
ciò che è stato tessuto. -anche in un contesto metaforico. bembo,
vita] tessendola, ché sarebbe aggiugnere un dì all'altro,... ma
distinguere, individuare singoli elementi che costituiscono un organo. l. bellini, 5-3-76
è stato costruito; mandare a monte un progetto. tesauro, 2-ii-00: tomaso
stessea le fatiche di molti giorni in un momento. siri, viii-374: l'indomita
bellieure ordiva. -distinguere, analizzare un pensiero. pascoli, 1401: gli
lui cucir né tessere / né farli un bel vestito o un bel contorno / o
/ né farli un bel vestito o un bel contorno / o dal suo naso l'
pascoli, 423: si levò [un pioppo] su tutti gli altri al cielo
-anche al figur. con riferimento a un rapporto amoroso. filenio, 1-203
a baciar la mano di sua maestà un ambasciatore di tartari, il quale portò
. 5. in relazione con un pron. pers. maschile, femminile
che mi ha nel capo tu stessi un nodo scorritoio e mettevi pianamente il fatto quella
. -tal quale è stato pronunciato (di un discorso che -nei casi obliqui.
trapelare nulla. 12. in relazione con un agg. o con un pron. dimoritmo
in relazione con un agg. o con un pron. dimoritmo cassinese, xxxv-i-13:
, non ne posso più... un palazzo che racchiude altrui porge. ariosto
. 6. in relazione con un pron. o con un agg. dimostrativo
in relazione con un pron. o con un agg. dimostrativo. proverbia super natura
ensteso ve dico, / che se fé un cavalier borgoi- fagiuoli, i-114: sia
7. sottolinea la ripetizione di un termine già enunamore di se stesso sieno
), 983: nelnulla: e un uomo fatto così: tornando il caso,
8. introduce la menzione di un termine, di un ele- il medesimo
introduce la menzione di un termine, di un ele- il medesimo prezzo. cellini
. con funzione awerb., per rinforzare un altro avv. in compagnia di nuovi personaggi
stregua. - per estens.: nonostante un preciso stesso'. di giacomo,
dotti. pavese, 10-100: questo è un uomo che ha fatto tre figli: un
un uomo che ha fatto tre figli: un 10. che è comune a due
dante, inf., 33-57: come un poco di raggio si fu messo / nel
esser gno. diffinite si raccolgono sotto un istesso genere, ch'a tutti s'acco-
stima prima che venisse su a cangiarti in un momento passa e restare la stessa
e proseguire gli scavi era stata data a un particolare, o questi se favea fatta
per mano tenendomi congiunto, / faceste un certo cenno, il qual sentito, /
fusoliera e ai piani di coda formando un velo immobile. -ombra di se
isolarsi psicologicamente. deledda, ii-971: un tempo quando ero di malumore mi ripiegavo
: condizioni o simili. 'per un pezzo è stato bene; ma poi è
lo stendere per scritto; composizione di un testo, in partic. letterario; il
dovuto essere ultimata. -formulazione di un documento, compilazione di un atto con
-formulazione di un documento, compilazione di un atto con caratteri di ufficialità o di natura
s. v.]: stesura d'un contratto. cassieri, 14-145: il marito
trovavano a benevento per la stesura di un rogito. -aspetto stilistico, formale
. -aspetto stilistico, formale di un testo. bonghi, 1-93: la
2. modo con cui il colore di un dipinto è disteso o anche campito.
che devono naturalmente servire alla stesura di un grande colorismo. r. de grada [
3. l'essere teso, tirato (un indumento indossato). faldella, 13-206
medie. registrazione grafica dei movimenti di un singolo distretto toracico. = deriv
ascoltazione dell'addome); è costituito da un tubo rigido, lungo una dozzina di
firenzuola, 703: chi volesse tenere un prigione in modo che non si fuggisse
passeroni, 4-57: ti dirò che un tale ordegno / stia si chiama, ed
/ quando a lutier son presso ad un migliaio, / che pute più che
porci i trasmutati. -in un contesto osceno. lorenzo de'medici,
convien tener sempre in istìa; / un gallo egli è di molta gagliardia.
l'ingrasso in gabbie o recinti (un animale). diodati [bibbia]
.. preso al primo far dell'alba un crocicchio di strada, s'ingabbiavano in
lampedusa, 223: s. cono, un paese piccino piccino che adesso, in
l'aia solatìa. -diventare come un porco in stia: ingrassare nell'ozio.
virtù spirituale o morale, diventi come un porco in istìa che pappa e bèe
pappa e bèe e dorme. -essere un paese serrato come una stia: circondato
differenza tra il bando da casa di un popolo e il tenervelo dentro a mo'de'
. pascoli, 450: ecco un tizzo soffia, una stiampa / già croscia
gli occhi e vienne ad asciolvere con un pezzuol di durengo; stimerai uno scolfo di
muratori, cxiv-44-193]: io gli darei un decotto di salsaparilla, radice di cina
cosmetiche con soganico dell'antimonio in cui un radicale idrocarburi- stanze a base di antimonio
'strobbiata', xpifionévri: tribbiata soverchio e traverso un atomo di carbonio. stropicciata nelle carni
in scala, dare all'oggetto un sapore di antico. = deriv.
del gr. oxoixeuoxrig 'insegnante di traverso un atomo di carbonio. elementi'.
idrocarburici paglia e stichi dentro / suole esser un suave ingrassamento. monovalenti (fra loro
gati all'atomo di antimonio attraverso un atomo di sticobasìdio, sm. bot.
... delle avole nostre era un emporio di manteche, di stibi, d'
primo elemento di termini le di un verso o di un versetto della bibbia o
le di un verso o di un versetto della bibbia o di un
o di un versetto della bibbia o di un composti del linguaggio chimico e mineralogico
atomo di latini). antimonio attraverso un atomo di carbonio. sticòmetro,
in cui due attori recitavano alternamente ciascuno un verso coincidente con una battuta. -per
13-191: 'strumento': una prosa serratissima o un 'verso libero', cosidetto, con
, che si mantengono a contatto per un tratto piccolissimo al loro citoplasma; permette le
10 ebbi di desinare, essendo restato un poco d'insalata innel piattello, mi venne
gabbia. volponi, 9-282: un negozio di stife d'uccelli e poi una
, pose anche lui le dita in un taschino del gilé,... e
,... e gettò al ragazzo un doppio soldo. pirandello, ii-1-593:
pesanti borse da viaggio, piene d'un intero armamentario chirurgico. m. morasso [
fino dallo scorso gennaio per fattura d'un soprabito alla stiffèlio, e di un paio
d'un soprabito alla stiffèlio, e di un paio calzoni di stoffa vera inglese,
dolorose stificanze. magalotti, 0-1-60: un reo uomo tu se'ben tu, che
in partic. della buona riuscita di un giovane nella vita, di un principe
di un giovane nella vita, di un principe nel governo, ecc. boccaccio
, i-343: questo re gala aveva un figliuolo giovane, chiamato massinissa, d'
dei sali derivati dall'acido stifnico con un metallo monovalente; sono poco solubili in
ni- strazione indiretta dalla resorcina, è un esplosivo e si presenta in cristalli aghiformi
i romani. amari, 1-i-409: un fanatico dottore si messe a stigare il popo-
popo- lazzo che per maggiore allegria facesse un falò di quel sacerdote politeista.
luca pulci, ii-57: in un attimo andar nell'onde stigie. poliziano,
allo spirar de'venti; / o in un autunno sol diafono quanti / spedì malati
iii-2-287: attingere dal fiume di sotterra / un po'd'acqua sonnifera, ch'io
. 4. tetramente grigio (un luogo, il colore di esso o diun
esso o diun vegetale); cupo (un corso d ^ acqua); scuro (
visione del l'ade: un paese di ombre, di vapori e di
... una statua mutilata, un torso feminino panneggiato. sbarbaro, 1-223:
di ninfea grassa: galleggiavano ognuna per un attimo in sullo stigio padule del macadàm
/... / nasce sì vago un arco / di color stigio carco /
plinio. 6. che induce un profondissimo sonno. caro, 5-1215:
letèo liquore / e di stigio veleno un ramo asperso / sovra gli scosse. chiabrera
. danneggiarsi nella compattezza delle fibre (un magliolo). trinci, 6-ii-909:
di separazione o allontanamento, e da un denom. da tiglio, nel senso di
2. danneggiato nella compattezza delle fibre (un magliolo da trapianto). trinci
fibre librose dagli steli legnosi; eseguita un tempo a mano con l'ausilio di strumenti
della coesione delle fibre di untralcio o di un fusto. trinci, 6-ii-908: la
, portogli, estaleiro, deriv. da un lat. * hastella 'assicella'.
stigli ch'han bisogno d'esser finiti ad un certo punto. 5. scherz
: le cose erano giunte così innanzi che un altro avrebbe chiuso bottega ed offerto volontariamente
l'eccellenza di una virtù o di un sentimento o anche di un potere o per
o di un sentimento o anche di un potere o per il destino avverso,
infelice. a. boito, 115: un fier gigante e un lepido / nano
, 115: un fier gigante e un lepido / nano son presso al duca;
: quel torso era una venere / che un fidiaco scalpello / creò ne'suoi più
di tant'arte non resta / che un busto senza testa. 4. tratto
4. tratto stilistico che distingue fondamentalmente un artista o una tradizione. r.
medioevo europeo tuttora linguisticamente vivo, è un vantaggio che avrà anche le sue controparti
mani francesi non avean rifiutato di firmare un patto che segnava lo stigma sulla fronte di
l'animale non era soltanto aerobo, ma un animale terrestre. l. ansaldo [
fisionomia di una persona, o di un uso intenso, fino al logorio, in
uso intenso, fino al logorio, in un oggetto. lubrano, 2-478:
roberto, £ 28: era costui un vecchio, lacero, scalzo, sul cui
del destino futuro o della dedizione a un ideale. ghislanzoni, 64: anche
, 1-63: nerone, che cerca un aumento di piacere nell'agonia della creatura
nell'agonia della creatura umana, merita un rogo e le stimate della infamia
che a ogni punto oggetto fa corrispondere un determinato punto immagine (un sistema ottico
fa corrispondere un determinato punto immagine (un sistema ottico: sistema general
stigmatilmo, sm. fis. proprietà di un sistema ottico di essere stigmatico.
entità morbosa,... assume un significato stigmatizzante che conferma la perdita del
stigmatizzò quando nascesti. -bollare con un marchio d'infamia. f. f
eczema. -piagato, accecato (un occhio). f. f.
vi-656: costui, che s'approssima con un occhio stimatizzato e ha faccia di rospo
stimatizzato e ha faccia di rospo, e un maligno pien di veleno livido.
4. bollato come moralmente condannabile (un com portamento). faldella,
è appunto costituita: quella del suo essere un malato, con una problematica psicopatologica (
ideologica) e quella del suo essere un escluso, uno stigmatizzato sociale.
corticalità'. -fissazione del disagio psichico in un quadro morboso prestabilito. f.
due piccoli prismi affiancati e contrapposti su un piano orizzontale, che determinano deviazioni uguali
, con valore privativo-detrattivo, e da un denom. da tigna. stignènte
generico; scrivere, vergare; comporre un testo. panzini [1905]
passando sopra ogni linea di commessura con un ferretto in modo da asportare le sbavature
modo da asportare le sbavature e formare un solco ben delineato. 3. medie
relazione con quelli della scrittura, presentando un preciso aspetto normativo e stilare4,
lo più metallici, che sostengono un ponte, un viadotto ad assumere
più metallici, che sostengono un ponte, un viadotto ad assumere il valore di
a due stilate metalliche costruite ciascuna da stinguono un autore, la sua personalità artistica e la
vi corrisponde l''enei- (un testo). de');
stilate. sereni, 4-84: venga per un momento la fitta che trattano di personaggi e
estens.: disteso in linee sottilissime (un colore). vasari, 4-i-188
una superficie che per ogni cm2 emette un fascio dell'intensità di una candela.
organico derivato dallo stilbene con sostituzione di un nucleo benzenico per mezzo di uno piridinico
riunite, la di cui parte superiore è un globetto diafano, lucente, solido e
pasolini, 8-43: due anni fa bastava un codice stilcrìtico, ora occorre almeno un
un codice stilcrìtico, ora occorre almeno un codice strutturaiistico. a. guiducci, 3-195
l'estrazione di una singola pagina da un solo testo per un intero periodo:
una singola pagina da un solo testo per un intero periodo: ecco pabbrevazione stilcrìtica.
: secondo il grande stilcrìtico esiste infatti un tipo di realismo (che si occupa in
maniera significativa e costante il linguaggio di un autore, di un'opera,
, di un'opera, di un genere letterario o di un tipo di scritto
opera, di un genere letterario o di un tipo di scritto, di un movimento
di un tipo di scritto, di un movimento o di un periodo della storia della
scritto, di un movimento o di un periodo della storia della condizione,
lo stile d'uno scolare / corretto un po'da una serva. n. ginzburg
il suo stile. -unito con un agg. che specifica determinati generi letterari
di lampedusa, 178: era sempre stato un ammiratore dello stile epistolare di tancredi.
attento l'organismo del periodo, come un congegno nuovo e delicato. -in
-ant. capacità di scrivere di un autore. francesco da barberino, 5
chiaroscuro) che caratterizza l'opera di un artista o di una scuola (e a
di una scuola (e a partire da un originario significato di maniera personale, tale
nuovo, originale e soggettivo che distingue un artista e la sua opera). -in
artistico comune a una data età, a un dato periodo della storia dell'arte.
, formando le figure tutte allumate ad un medesimo modo, sì che quasi niun
. -ant. abilità artistica di un pittore. aretino, v-1-784: io
caratterizzano una costruzione o le costruzioni di un architetto o gli edifici di un dato
di un architetto o gli edifici di un dato luogo, popolo o periodo storico (
della decorazione stessa di un'età, di un luogo o di un ambiente sociale o
un'età, di un luogo o di un ambiente sociale o che, in particolari
della prep. e attribuite aggettivalmente a un mobile, a un oggetto, a un
attribuite aggettivalmente a un mobile, a un oggetto, a un tipo di arredamento.
un mobile, a un oggetto, a un tipo di arredamento. -mobile in
in, di stile, mobile antico di un periodo determinato o anche fabbricato a imitazione
, 7-241: pendeva ora sul nostro capo un pergolato di glicini, di color viola
materiale, i colori) che contraddistinguono un abito o un accessorio o che sono
colori) che contraddistinguono un abito o un accessorio o che sono proprie della moda
o che sono proprie della moda di un tempo, di un luogo, di
proprie della moda di un tempo, di un luogo, di un ambiente o che
tempo, di un luogo, di un ambiente o che caratterizzano la produzione di
cornoldi caminer, 229: porta in testa un cappello di nuova invenzione e d'uno
, il mezzo espressivo) che caratterizza un dato genere musicale (in espressioni quali
) o che è proprio dell'opera di un musicista (e a partire da un
un musicista (e a partire da un originario significato di categoria che combina l'
la qualità originale e soggettiva che distingue un musicista e la sua opera).
imitativo': questo stile consiste neltintrodurre in un componimento qualche proposta e risposta e qualche
(per lo più in relazione con un compì, di specificazione che la indica)
dubitate voi forse ch'io muti ora in un punto lo stile che ho osservato con
, i-5-108: non è mio stile un cor porre in tormento. giuliani, ii-184
questo il segreto della felicità: assumere un atteggiamento, uno stile, uno stampo
espressione ellittica della prep. formata con un nome proprio, per attribuire a qualcuno atteggiamenti
di una categoria di persone, di un gruppo, di un ambiente, di una
persone, di un gruppo, di un ambiente, di una società; usanza,
una società; usanza, consuetudine di un popolo, di un luogo, di un'
, consuetudine di un popolo, di un luogo, di un'età. -per
delle tendenze culturali di una società, di un periodo storico. boccaccio, 1-i-141
il stile della corte è questo, che un uomo quale è favorito non si riconosce
patrio stilo, / ha ne la destra un trisoleato pilo. siri, 1-iv-93: è
, 18-288: era sempre stato con lei un po'troppo ritenuto ed evasivo..
di un'attività pubblica; prassi di un istituto, di un organo di governo
pubblica; prassi di un istituto, di un organo di governo nell'esercizio dell'attività
. modo di essere o di manifestarsi di un fenomeno; maniera in cui si producono
stile alla vita. vittorini, 7-81: un esempio: quanto ha potuto mutare dello
il barbiere finisce di colpo di essere un personaggio partecipe della vita domestica.
mandare a letto il niccolai? vederlo un poco traballante? diminuito nel suo stile?
e dotato di ineccepibilità di modi (un cameriere). panzini, iii-46:
: voi potreste esser capace di mettere qui un cameriere in istile, invitare ad un
un cameriere in istile, invitare ad un 'garden-party'. -senza stile, in
dell'intimità, chiare, ordinate ed un po'fredde si prestano soprattutto a ricevere
5-114: non è affatto caro per essere un vestito di questa qualità e di questo
soprattutto nei rogiti notarili (come l'essere un bene immobile venduto 'con tutte le sue
libero. pasolini, 8-85: sono un po'in ritardo per recensire un libro
: sono un po'in ritardo per recensire un libro uscito da sansoni l'anno scorso
15. sport. modo di esecuzione di un esercizio o di un movimento considerato in
modo di esecuzione di un esercizio o di un movimento considerato in rapporto con una norma
: eleganza di movimento o di gioco di un atleta o di una squadra.
agisce all'unisono è di per sé un peccare di antisemitismo? -di per sé potrebbe
. 3. atteggiamento tipico di un popolo. e. scolari [«
e basso, di questi ritratti è un fatto formale indiscutibile; queste donne sono
e sul riconoscimento di stilemi rappresentativi (un metodo di attribuzione artistica).
giovanni morelli, e come 'morellismo'si designa un attribuzionismo stilemàtico che non tocca il livello
avigliana ci accolse una musica stilettante e un vento abbaruffante. 2. che
più volte con uno stiletto, con un pugnale, con un'arma bianca in genere
. baretti, 3- ^ 3: menano un tumulto per questa cosa, che non
in campidoglio. tommaseo, 2-ii-128: un di costoro, che aveva accusato altro
del corpo, morto prima d'emettere un grido solo. -assol.
corrida, abbattere il toro agonizzante con un colpo di pugnale. e. cecchi
e letter. per estens. pungere (un insetto). estetica del nostro tempo
stileggiato, agg. letter. improntato a un particolare livello stilistico. b
nel valore stilistico, nell'ambito di un testo letterario e, per estens.,
; tratto, elemento stilistico proprio di un autore, di una scuola letteraria
di una scuola letteraria o di un periodo. e. cecchi, 13-240
tale... fu l'impeto d'un poetastro sopra unamosca impronta che, mentitegli componea
: si può forse andar ad ascoltare un vescovo inginocchiato sopra la soglia della sua
uno sguardo, al balenio improvviso di un pensiero sgradevole o spaventoso, al suono
o spaventoso, al suono straziante di un lamento, a una sensazione fisica repentina
f. f. frugoni, vii-355: un filosofo, impertinenziato da un giumentaccio da
, vii-355: un filosofo, impertinenziato da un giumentaccio da basto o da zerbino,
. -per estens. fatto oggetto di un attentato col pugnale. segneri,
ix-56: alcuni di loro hanno di più un stiletto, tutte armi, sì come
sottile e allungata che fa parte di un congegno meccanico; perno, chiodo, cavicchio
, 20-347: nel mezzo del fondo d'un bicchiero forato stava un perno, cioè
del fondo d'un bicchiero forato stava un perno, cioè uno stiletto sottile, sopra
della circonferenza del settore sporga in fuora un piccolissimo e sottilissimo stiletto, il quale
sue estremità. -gnomone di un orologio solare. vimercati, 36:
solare. vimercati, 36: fabbricarete un circolo in piano, dove il sole
, e nel centro d'esso pianterete un stiletto, il qual stia molto ben dritto
-figur. l'insieme dei mezzi stilistici di un autore. fucini, 7-219: usava
genere di piante stilidiàcee, che comprende un centinaio di specie diffuse per lo più in
stilistica nella creazione artistica fino anche a un eccesso di preziosismo formale e di manierismo.
carducci, ii-6-173: il parini è un grande stilista nel poema; meno felice
che modifica il verbo, l'aggettivo o un altro avverbio. calvino, 20-136:
spesso leggendo rimpiangevo che tu non sia un perfetto prosatore, uno stilista.
linea e la foggia del nuovo modello di un prodotto industriale. -in partic.:
di moda in gioventù. stilista in un atelier di via condotti. arbasino, 19-187
1-188: c'è una stilistica, ovvero un complesso di mezzi di stile, che
livelli legati ai generi letterari (secondo un sistema dottrinario e normativo risalente alla classicità
come pare a me, che insegnar un po'di latino a quelle figliuole fosse più
di fare il viso d'allarme a un vecchio innocentissimo scritto di stilistica. gramsci,
, in partic., di un periodo, di una scuola, di un
un periodo, di una scuola, di un autore, che, dall'inizio del
. per quanto riguarda lo stile di un scrittore o di un artista; dal punto
lo stile di un scrittore o di un artista; dal punto di vista stilistico;
, 17-100: il rigore è quello di un grande romanzo stilisticamente progettato fin nei più
quanto strumento espres sivo di un autore, canone retorico di un periodo storico
sivo di un autore, canone retorico di un periodo storico o di un ambiente culturale
retorico di un periodo storico o di un ambiente culturale e anche come aspetto formale
o raffinati (la capacità creativa di un artista). carducci, ii-18-235
luisa e l'inesperienza di andrea, un biglietto aspro e sgraziato. -accento
accento dominante in una frase o in un periodo determinato da esigenze di stile. -
è capitato sott'occhio testé l'articolo di un critico stilistico che parla delpesagitato provincialismo'di
critico stilistico che parla delpesagitato provincialismo'di un carducci. 3. per estens
prima è stilistica: la creazione cioè di un 'pasti- che'linguistico, fortemente accentuato,
mortificazione di sé vivendo sulla cima di un pilastro o di una colonna (e
del mistero / imminente s'ammusano l'un l'altro, /... /
/... /... un rifugio / cercando eccelso come gli stiliti
e solitario, che si nutriva di un solo sangue e di un'anima sola.
ha linea elegantemente aderente, asciutta (un capo d'abbigliamento). bacchetti,
una forma o i toni fondamentali di un colore e rappresentarli con preminenza ed enfasi
'stilizzare': neologismo, si dice quando un artista, una scuola artistica, prendendo elementi
elementi dal vero, li trasforma in un tipo armonico, elegante, concreto che
in una superiore e raffinata forma stilistica un comune strumento espressivo. pasolini, ij-izj
2. per simil. razionalizzare un evento, inserendolo in una trama di
v-2-682: il tutto di una forma e un disegno corretti, lindi, stilizzati e
corretti, lindi, stilizzati e di un colore netto e vivo. savinio, 141
stilizzati. 2. ricondotto a un determinato modello stilistico, fino a toccare
la pura convenzionalità (un'espressione, un procedimento letterario, un personaggio); privato
un'espressione, un procedimento letterario, un personaggio); privato dei contenuti semantici
inglese, reggendo la sua frusta come un cero, era volto a lei, aspettando
). gozzano, i-539): un volto non garibaldino, nonostante la chioma
basette... impresentabili davanti a un uomo stilizzato come federico.
caravaggio riesciva... a creare un nuovo senso di plasticità fondato essenzialmente sulla
plasticità fondato essenzialmente sulla funzione stilizzatrice di un partitopreso luminoso che organizza la forma in piani
semplificata nelle forme o nei colori di un oggetto che nella resa artistica assume funzione
: c'è in tutte le sue forme un senso intenso del legno:..
di una valorizzazione della bellezza: direi un concetto democratico: la bellezza uguale per
), sf. letter. goccia di un liquido (di acqua, di vino
3. figur. manifestazione esteriore di un sentimento. a sferzare bernescamente i cattivi
, mac4. rovello mentale per trovare un espediente, per ché stilla? un'
un'idea d'aceto di modena. risolvere un problema. - in espressioni
cadere o manda fuori o emette gocce di un li poco (per lo
astratte). quido, di un umore. petrarca, 339-11:
di marina onda stillanti. con un solo alito di carità e con una sola
sommette mattino, / di fiori rechiamole / un serto divino. baldini, i-735:
i-154: il più dalle finestre si vedea un fosco stillante giardino lustro di pozsmorto del
aperse una porta in levante. un sudore ghiaccio, annaspò perdutamente.
a stilla a stilla mi cadeva dalla fronte un freddo sudore. gente (una persona)
: medusa e ferrar mio m'han fatto un sasso sangue a stille. pea,
: tu spargi in troppa copia / sovra un un'arma). angusto core /
un'arma). angusto core / un torrente di gioie / a stilla a stilla
di questi -figur. doloroso, straziante (un ricordo, una situagiorni, che passa
. goccia, sotto forma di gocce (un liquido, una resina, -stillòzza
f. frugoni, 2-272: maria è un nome spirante aromati così odorosi che toglie
goccia a goc -secrezione di un umore fisiologico, anche patolocia (le
estens. brillante, splendente, luccicante (un -in senso concreto: liquido ottenuto
distillaoggetto); inondato di luce (un paesaggio); vivido, inzione.
, inzione. tenso, smagliante (un colore). aretino, 20-m:
. g. graziani, 523: sotto un ciel di gemme e d'or stillante
4. figur. che manifesta con evidenza un sentimento, uno stato d'animo,
. buzzati, 4-416: egli si sentì un bell'uomo, nel fiore degli anni
. -pervaso dai princìpi informativi di un determinato ambiente culturale (e ha valore
- che si fa evidente (un difetto). carducci, ii-1-25:
carducci, ii-1-25: vi raccomanderei di appiccicarci un nome arcade, o di stampare i
tr. letter. sottoporre a distillazione un liquido o una sostanza in soluzione.
le rose, e di quell'acqua così un pochette metterai nella botte quando la manometti
. - con riferimento a un apparecchio distillatore. a. falconi,
-scherz. racchiudere la testa in un copricapo particolarmente scomodo e stretto.
distillazione. biringuccio, 2-127: un altro strumento da stillare. galileo,
aretino, v-1-375: il duolo è un traditore occulto il quale stilla per il
2. far passare a goccia a goccia un liquido o un fluido attraverso un filtro
passare a goccia a goccia un liquido o un fluido attraverso un filtro o un materiale
goccia un liquido o un fluido attraverso un filtro o un materiale poroso o incoerente
o un fluido attraverso un filtro o un materiale poroso o incoerente per eliminarne le
a poco, lentamente e in piccola quantità un liquido, un medicamento. s
e in piccola quantità un liquido, un medicamento. s. gregorio magno volgar
nel pianto, nel dolore. labbra un pochissimo dell'acqua benedetta ivi apparecchiata
/ sul cuore. -con riferimento a un recipiente. in pianto i lumi.
statue rappresentanti marsia ed 14. escogitare un modo di comportarsi, un espe-
14. escogitare un modo di comportarsi, un espe- aventi in mano alcuni
goccia, con intermittenza o in scarsa quantità un liquido, un umore; trasudare.
o in scarsa quantità un liquido, un umore; trasudare. bellincioni, ii-159
assenzio. garisendi, xxxviii-303: questo è un giardin de spine e d'arboscelli /
bava che li avrebbe fatti campare per un altro giorno. -assol.
5. lasciar cadere o diffondere un liquido o un unguento a gocce essendone
. lasciar cadere o diffondere un liquido o un unguento a gocce essendone intriso o madido
stillavano ancora l'acquerugiola. -in un contesto figur., per indicare un'opera
verità una penna tarpata dall'ale d'un serafino, affilata col rasoio dell'eternità ed
-introdurre cibo poco alla volta nella bocca di un animale. landino [plinio]
6. secernere o espellere a gocce un umore, un liquido fisiologico (anche
secernere o espellere a gocce un umore, un liquido fisiologico (anche in un prodigio
, un liquido fisiologico (anche in un prodigio). cecco d'ascoli,
gli alveoli] sogliono separare e stillare un siero dolce e rugiadoso, per cui tutta
a la radice / trapassar delle corna un ferro acuto; /... /
estens.: manifestare una sofferenza, un turbamento. petrarca, 24-14: cercate
mare due lacrime. -in un contesto iperb. epicuro, 119:
i duri sassi, / ed manifestare un sentimento col pianto. diente,
. -ant. far piangere (un sentimento) o rendere lacrimosi gli occhi
8. sciogliere il ghiaccio. -anche in un contesto figur., per indicare l'
. 10. per estens. suscitare un sentimento; infondere una virtù, una
infondere una virtù, una fede, un desiderio, una passione, una sensazione
sia che sopra 'l core / mi stilla un sudor ghiaccio che mi sface. guarini
la credenza ortodossa nell'animo baldanzoso di un re d'otto anni. carducci, iii-4-179
, una convinzione, un'aspirazione o un gusto intellettuale. magalotti, 26-29:
, ben e male, / come un doppio lambicco da speziale. radula, vi-274
o con lentezza esasperante o gradualmente) un discorso, uno scritto (e può
.. come una bestia rara, un bel capo matto, che stillasse sul loro
-inserire a tutti i costi in un discorso determinati elementi. calandra,
del pensiero o anche nella risoluzione di un problema, di un dubbio, di
nella risoluzione di un problema, di un dubbio, di una situazione difficile o per
pavese, 11-i-97: deve, entro un dato tempo, stillarsi rumor cervicale a pensarci
animo; lasciar trasparire, rendere palese un sentimento (l'espressione del volto)
è tanto tempo che stillo per prepararmi un po'di mobile. palazzeschi, 5-153:
carica. -per estens. ricavare un guadagno. carducci, ii-4-174: sai
sotto forma di gocce; sgocciolare (un liquido, un umore, una resina,
gocce; sgocciolare (un liquido, un umore, una resina, ecc.
mosto, bianco, dolce, ma un poco bruscheto. campanella, 4-275:
strappate. -essere prodotto mediante un processo di distillazione; essere sottoposto a
processo di distillazione; essere sottoposto a un processo di distillazione. fr. martini
144: al- uanto musco poni in un bottone, / l'acqua che fuora stilla
la presenzadell'acido muriatico. -in un contesto iperb. e scherz. burchiello
far l'arte dello indovinare, / togli un sanese pazzo e uno sciocco, /
sanese pazzo e uno sciocco, / un aretin bizzarro et un balocco, /
uno sciocco, / un aretin bizzarro et un balocco, / e fagli insieme poi
o, anche, a piccoli zampilli (un liquido fisiologico). leandreide, iii-10-35
calore, / e 'ntomo al collo portava un mazzocchio
sudore che mi stillava dalla fronte con un suo fazzolettino che non era più voluminoso di
-fuoruscire da una ferita (il sangue, un umore alterato). - anche in
la testa una ricotta che rinvenne in un armadio. e qui è fama che tutto
; scaturire a goccia a goccia (un corso d'acqua, un liquido, un
a goccia (un corso d'acqua, un liquido, un umore). g
un corso d'acqua, un liquido, un umore). g. betti,
/ ire alla caccia ed a mano un segugio, / a prendere orsi là dov'
, con intermittenza (le gocce di un liquido o di una secrezione).
. -riversarsi a goccia a goccia in un organo. fasciculo di medicina volgare,
-figur. essere funestato dal ricordo di un evento luttuoso. algarotti, 1-viii-126
di giulio cesare. -derivare (un evento doloroso). carducci, iii-3-40
: lo stillar di mie pupille / forse un core ammollirà. 23.
mercatante. 24. grondare di un liquido. marchetti, 5-283: alle
di caffè. -con riferimento a un liquido fisiologico (anche in espressioni enfatiche
che stillarono ai gelido sudore / seppero a un tratto il senso della vita.
/ come s'ei fusse agli uomini un perillo. 25. trasformarsi in vapore
il vapor che distillano. -decantarsi (un liquido). cennini, 3-162:
poco, / qual fresca neve d'un bel sole al raggio. arici, i-209
. -liquefarsi, stemperarsi, fondersi (un minerale). lauro, 2-89:
scervellarsi, arrovellarsi, affaticarsi intorno a un problema sia pratico sia morale o spirituale,
, / non ci hai mi dato un punto di riposo: / chi s'è
composto con grande impegno e inventiva (un componimento poetico). -anche sostant.
derivare, trarre origine (una virtù, un vizio, uno stato d'animo,
vizio, uno stato d'animo, un influsso celeste, ecc.).
tinucci, 2-46: sol mi move / un vero amor che dalpempirio piove, /
. pavese, 10-162: hai nel viso un silenzio che preme il cuore / con
silenzio che preme il cuore / con un tonfo, e ne stilla una pena antica
o in un'esperienza di vita (un sentimento, uno stato d'animo).
introdursi, diffondersi poco alla volta in un territorio (un'eresia). pacichelli
. essere concesso a poco a poco (un aiuto). sagredo, 1-176:
perfino, / si fariano scannar per un quattrino. -stillare miele:,
morte. -apparire come simbolo di un potere oppressivo e sanguinario. aleardi
lacere falde. -sottoporsi a un sacrificio prolungato nel tempo per conseguire un
un sacrificio prolungato nel tempo per conseguire un alto risultato. 1. andremi,
. -stillare veleno, assenzio: insinuare un sospetto, diffondere malignità prive di riscontro
, escogitare ogni espediente pur di raggiungere un determinato risultato. c. marzocchi,
ant. stilado). sottoposto a un processo di distillazione, distillato.
: questo era uno beveraggio stillato e pareva un bellissimo vino bianco. leonardo, 2-52
: gli alberi di quel paese hanno un perpetuo stillicidio. a. cocchi, 8-33
per gocciolamento o per piccoli spruzzi di un umore fisiologico. dalla croce, v-28
: prova emogenica eseguita pungendo, con un apposito ago, il lobulo dell'orecchio
o il polpastrello in modo da provocare un breve gocciolamento di sangue. 4.
carissimo, di mandare onorato con un mio biglietto a serena, gerché ci
(l'acqua). -anche in un contesto figur. sacchetti, vi-23:
iacinti stillati. busenello, 32: scriva un foglio di ciel musa divina; /
reverenza la priego sia contenta farmi avere un po'd'acciaio stillato, nel modo si
. -secreto da una ghiandola (un umore). p. fortini,
). bruni, 477: questi un pan gli recò dolce e soave / così
-somministrato a goccia a goccia (un medicamen- to). tanara,
brodi stillati. -molto raffinato (un cibo). baretti, ii-149:
. 5. figur. raggiunto attraverso un processo di raffinamento intellettuale; ricercato,
una forma stilistica, una teoria, un pensiero, uno scritto). garisendi
talvolta impetra / più grazia assai ch'un ben stillato inchiostro. a. sagredo,
6. conseguito a fatica (un grado di istruzione). cicognani,
che sale dal più profondo del cuore (un sentimen- to). a.
ce aiuta. aretino, 20-315: un di questi che si dilettano col malanno di
: ogni pagina di tal lavoro richiede un lungo stillato degli spiriti migliori. magalotti,
fatto ne'suoi scritti uno stillato, un sublimato, per così dire, delle
cellini, 2-40 (371): capitandogli un certo uomo alle mani, il quale
m'ha fatto tenere in casa questa state un certo stillator famoso d'acqua di gelsomini
. 2. infusione lenta di un liquido. libro della cura delle malattie
'teletta'... delle avole nostre era un emporio... di stillati
del tempo o della vita o di un suo momento (a indicare un'attesa impaziente
. a. botto, xc-568: un uom della mia tempra, / che in
8. manifestazione continua, insistente di un sentimento, per lo più blando,
mutilo cupi- dine, / ma con un stillicidio di libidine. volponi, 8-57:
stillicidio incava il macigno-, un'azione o un sentimento costante riesce a vincere ogni resistenza
. stillicidióso, agg. bagnato da un continuo stillicidio. la rivista del cai
dei semi della stillingia sebifera si ottiene un olio giallastro dall'odore simile all'olio
di mestieri di più se tu volessi un solo uomo che terminasse in se stesso senza
, senza semenza. ma perché tu vuoi un uomo ricco e possente e di queste
, trovata sottile e ingegnosa per raggiungere un risultato, in partic. per ottenere un
un risultato, in partic. per ottenere un guadagno. lamenti storici, i-117
or non v'è da trovar neanco un cavallo, / or di darvene sei trovan
duro prese coll'asso e si fece a un altro stillo. =
cino da pistoia, che si proponeva un rinnovamento della poesia lirica attraverso l'abbandono
lo stilo aqualcosa: porsi a scrivere di un dato argomento. guido delle colonne
pungenti. sarpi, vi-1-227: con un stilo attorno la testa gli diedero due
uno stiletto di acciaio temperato, cioè un ferro aguzzo che si domanda per l'
il padiglione imperiale e, davanti, piantato un alto stilo col suo stendardo. paolieri
suo stendardo. paolieri, 77: un clown vestito di giallo si sforza,
]. 5. asta di un orologio solare; gnomone. e.
: la libra parimente detta bilancia è un certo istrumento di ferro o di rame o
assai lungo, nel cui mezzo è un foro dentro al quale è collocata una certa
. -asse o albero di trasmissione di un meccanismo o di un congegno.
di trasmissione di un meccanismo o di un congegno. biringuccio, 2-109: il
giù. -perno di estremità di un albero di trasmissione. cesariano, 1-171
mettendovi dentro con facilità o il dito o un stilo o una candeletta di cera
stratico, 1-i-442: 'stili': è un nome generale di tutti i pezzi diritti
l'inchiostro è contenuto all'intemo di un apposito serbatoio o di una cartuccia;
di savoia. volponi, 8-73: prese un foglio dalla cartella
. adatto a tale tipo di penna (un pennino). - inchiostro stilografico:
assicurargli un'adeguata fluidità e di impedire un eccesso di evaporazione dell'acqua che contiene
. da stilo [ide] e da un deriv. da ioide (v.)
per mezzo d'una cartilagine, sì per un processo acuto, però chiamato stiloide,
, però chiamato stiloide, d'onde nasce un legamento che ferma posso del gomito da
medie. flogosi localizzata a livello di un processo stiloide. -stiloidite radicale, quella a
v.]: 'stiloioidèo': epiteto di un piccolo muscolo obbliquamente situato fra l'apofisi
anatomia, così: 'legamento stiloioidèo è un fascetto legamento o che si estende dall'
fornisce il facciale. 'muscolo stiloideo': è un muscolo che si estende dall'apofisi
, agg. letter. che segue acriticamente un determinato stile pittorico.
, sf. letter. adesione acritica a un determinato stile pittorico. c
c. carrà, 515: prodotto di un contenuto psicologico e di un concetto di
: prodotto di un contenuto psicologico e di un concetto di stilolatria sono le tele 'combattimento'
presente nelle rocce calcaree pure e rappresenta un fronte di dissoluzione selettiva fra le due
studio analitico dei valori stilistici di un determinato poeta. b. croce
che ha subito la stilopizza- zione (un insetto parassitato). = deriv.
api ed è provocata dalla presenza di un insetto parassita del genere stylops dell'ordine
ropterigio dei vertebrati tetrapodi, rappresentato da un osso lungo, omero nell'arto anteriore,
bot. spora attaccata allo sporoforo mediante un peduncolo. = comp. da stilo
. stime), sf. attribuzione di un valore venale a un bene economico,
. attribuzione di un valore venale a un bene economico, a un immobile, ai
venale a un bene economico, a un immobile, ai frutti pendenti o anche
, ai frutti pendenti o anche a un danno subito; valutazione, perizia.
: così lasce- ranno a noi per un prezzo smodato e intollerabile gli altri [appezzamenti
2. valore in denaro attribuito a un bene mobile o immobile. busone
e licenziosa che vuole che, se un omicida sia preso in termine di ventiquattro
che supplisse alle difficoltà delle permute con un equivalente di quantità. genovesi, 1-ii-121:
vuol cedere. -l'ammontare di un guadagno o di una rendita. proposte
che cosa sarebbero? il mondo, tutto un bordello. -nella filosofia di a
per i lavoratori, finisco per diventare un dormiglioso fannullone. -in partic.
dotti usare. mascheroni, 8-167: chi un posto premio estima, / e non
pratesi, 1-123: non era stato un matrimonio d'amore, ma soltanto un
un matrimonio d'amore, ma soltanto un matrimonio di stima. -successo di
xxii-102: da tale confronto resulta pertanto un aumento di lire 6863, nel capitale
che esprime la misura con cui è valutato un bene economico o anche una persona.
che permettono, operando sui dati di un campione, estratto da una variabile casuale
, e può essere puntuale se indica un unico valore ottimale per il parametro incognito
il parametro incognito o intervallare se determina un intervallo che ha probabilità di contenere il
-a stima di qualcosa: secondo un determinato criterio di giudizio. guittone
non sanno vedere come questo non sii un incitare ciascuno ad offendere, poiché uno
. fenoglio, 5-1-1479: stava come un chirurgo di poca stima che ha appena
di poca stima che ha appena ultimato un aleatorio intervento e sogguarda i muti parenti
quivi giunta, cominciò a narrarme / che un certo navigante savoino, / uom di
stima. vrteguerri, ii-187: un uomo vestito di nero / di molta stima
dire ch'ei faceva più stima ai un tamburino che d'un letterato.
più stima ai un tamburino che d'un letterato. -valutare positivamente, apprezzare
: sempre più stima / fan costor d'un buon vino che d'un amico.
costor d'un buon vino che d'un amico. gemetti careri, 1-ii-26: nel
, 2-xxiv-903: faccio più stima d'un buon regime che tenga in equilibrio i miei
e che mi procuri una digestione impeccabile e un integro sonno. -curarsi,
dee., 5-8 (1-iv-502): un giovane chiamato nastagio degli onesti, per
la morte del padre di lui e d'un suo zio, senza stima rimase ricchissimo
manzini, i-2-251: il passare canario è un uccello che viene dall'isole canarie,
oro. di giacomo, i-546: era un uomo sui quaranta, scriveva per i
rende come prima.. / yes, un salone, che ci ha tanti bordi
. alfieri, i-50: egli ere un uomo stimabile per la sua rettitudine e
.]: parve che mi menasse in un molto dilettoso giardino e di stimabile bellezza
a una determinata somma di denaro (un bene economico, un patrimonio).
somma di denaro (un bene economico, un patrimonio). = dal lat
sf. ant. valutazione, stima di un bene economico (e il valore monetario
. mazzei, i-7: il vivere è un correre alla morte. e se volessimo
agguagliati agli anni passati, che vedete sono un vento! 3.
. determinare il valore o il prezzo di un bene (in partic. di una
in partic. di una merce) attraverso un esame ponderato e competente; fame la
, ecc. (spesso in relazione con un compì, di stima). -
per estens.: stabilire l'entità di un danno. testi veneziani, 29:
fuori il vero valore. -assegnare un valore monetario a un bene. lapo
. -assegnare un valore monetario a un bene. lapo da castiglionchio, 95
le quali per essere state proferite da un monarca delle spagne a gloria perpetua del nostro
pazzi, ii-193: costoro mi stimano un verme; ma se pure un poco mi
mi stimano un verme; ma se pure un poco mi temano, 10 fanno perché
fece vista di neanche udirlo; ma un momento dopo lo sorpresi che abbassava sull'
. forteguerri, 16-87: ne fanno un torso / col tagliarle la testa e
e tre scrivevamo novelle, ci volevamo un gran bene e ci stimavamo assai. n
gli altri fratelli, / io non glistimerei un vii quadrante. fagiuoli, ix-169: non
fagiuoli, ix-169: non vorrà stimarti un corno. bresciani, 6-x-324: la lauretta
esercizio per forza. -esprimere un giudizio negativo su qualcuno; parlarne male
avanzarlo. 6. attribuire valore a un oggetto materiale, o, più spesso
una qualità, a una dote, a un sentimento, a un comportamento, a
dote, a un sentimento, a un comportamento, a un'opera, ecc.
come stimare o non stimare un'acca, un fico, un fuscello): tenere
non stimare un'acca, un fico, un fuscello): tenere in poco o
tesor, gemma ideale, / in un grave bisogno a nulla vale, / ché
al tempo d'oggi non si stima un fico. « chetati salacca ». cattaneo
iv-2-40: già la libertà non la stimavano un fico. graf 5-990: non istimar
fico. graf 5-990: non istimar un fuscello / il ben che troppi convita.
delle artigliane, or si vedeva ad un picciolo arco d'amore tutto perso e
perso e trafitto. -reputare legittimo un provvedimento, un ordine. sarpi,
. -reputare legittimo un provvedimento, un ordine. sarpi, vi-3-28: quando
astrologica. 8. considerare in un certo modo; giudicare, ritenere,
così stimo. -in relazione con un agg. neutro o un avv. che
-in relazione con un agg. neutro o un avv. che esprimono possibilità, dovere
nievo, 1-438: reietto poco dopo un breve ricorso insinuato alltmperial regio tribunale criminale
ariosto, 1-2: dirò d'orlando in un medesmo tratto / cosa non detta in
sua gravidanza celeste. -in relazione con un compì, partitivo: annoverare, includere
, v-1-224: stimando più vertù in un famiglio di stalla e in uno staffieri,
. statist. effettuare una stima. -stimare un parametro-. cercare il valore approssimato di
parametro-. cercare il valore approssimato di un parametro, quando ne sia nota una
asseverativo, per indicare l'inevitabilità di un evento o che un fatto non poteva
l'inevitabilità di un evento o che un fatto non poteva accadere diversamente.
stima altri che sé, è felice quanto un re. ibidem, 247: chi
di verona [rezasco], 18: un giudice... con due consuli
. bembo, 10-ix-79: io mando un carratello di vino a m. vincenzo
i-83: secondo la mia stimativa, l'un di noi indovinò e l'altro non
nostra stimativa e 'l nostro giudizio comprendere che un medesimo principio naturale e indistinto..
se non mediante una idea vestita di un segno appropriato, cioè di un primo
vestita di un segno appropriato, cioè di un primo filologico e riflessivo.
valutato economicamente; che corrisponde a un determinato valore venale. giovanni dalle
boiardo, 1-12-6: vicino ad essi un barone abitava / di babilonia stimato il
). pulci, 15-92: era un barbassor molto stimato / colui che imbasciadore
e cavalli, camerieri in marsina e un nome stimato in città -in formule
viver in piena corrente della moda diviene un abito che va ogni giorno prendendo forza
-ant. prode, valoroso (un soldato). roseo, v-109:
4. degno di nota, rilevante (un evento storico). p. minio
avanti, incominciò ad insegnare a costei un calendaro buono da fanciulli che stanno a
stanno a leggere. piccolomini, 10-385: un altro finalmente modo sarà poi quando il
di effettuare la stima del valore di un bene mobile o immobile, in partic.
che stimare lo guasto di panico d'un campo che. ffue di messere landò,
da questi otto nuovi per causa d'un certo rubino. de luca, 1-255:
, addetto alla valutazione della qualità di un prodotto, dell'efficacia di un processo
di un prodotto, dell'efficacia di un processo produttivo, ecc. dizionario delle
-ant. rispettoso di una norma o di un codice di comportamento. sacchetti,
stimatura, sf. ant. stima di un bene (e il compenso relativo)
boccaccio, iii-429: questi cotali, veggendo un bel viso ad una donna, incontanente
regina e l'appaiai con quella d'un filosofo che nella stimazione della ragione può appaiarsi
. 2. valutazione della consistenza di un patrimonio. p. saraceno, 163
stimbrato, agg. mus. che ha un timbro opaco (la voce).
con valore privativo-detrattivo, e da un denv. da timbro. stìmio,
sua lanza grossa facea stimo / d'ucidere un di nostri buon baroni.
2. determinazione del valore di un bene mobile o immobile; perizia compiuta
mobile o immobile; perizia compiuta su un bene danneggiato. g. villani,
di ricorrere a una pressione psicologica per un fine approvato da tutta la società, reso
o incoraggia a un'azione, a un comportamento; che induce una disposizione dell'
polmoni. 3. che desta un vivace interesse, una grande curiosità;
molte cose. -che ha un aspetto invitante, allettante. beltramelli,
il suo aspetto festoso. c'era un grande odore di cose buone e stimolanti fra
o agevola una determinata funzione organica (un farmaco, una sostanza). -in
per farli procedere o accelerare; spronare un cavallo. esoi>o volgar.,
., 6-92: piglia prestamente la mula un curso, peroché lo mulictero la stimulava
estens. pungere continuamente e fastidiosamente (un insetto). dante, inf,
campofregoso, 2-36: io arsi allora come un secco legno / e al cor sentei
morsura m'avea stimolata. -rendere un luogo disagevole dal punto di vista climatico
incitare, spronare a un'azione o a un comportamento. compagni, 2-12:
m'è vivere / senza figliuol ch'averne un che mi stimmi / sempre e flagelli
la loro seccaggine si levasse da dosso, un pensiero. atti del processo alla monaca
« deh, messer niccolò, voi sete un cavaliero d'assai, se non che
non che l'avarizia vi guasta; fate un bello corredo, e mostrate a'pistoiesi
: nell'ultimo tratto del viaggio, un interesse sottile prese a stimolarmi.
stimolarmi. -eccitare una passione, un sentimento o uno stato d'animo.
naturali o una parte del corpo; suscitare un impulso fisiologico, in partic. quello
dell'economia; promuovere la richiesta di un bene di consumo. cavour,
secondari, i quali essendo per loro natura un po'più arrischiati della banca, è
emotiva emerge come prima indispensabile caratteristica di un prodotto popolare che cerchi di adeguarsi alla
che cerchi di adeguarsi alla sensibilità di un pubblico medio e a stimolarne la richiesta
. che facilita una funzione organica o un processo fisiologico. redi, 16-ix-351
che induce a un'azione o a un comportamento. l'illustrazione italiana [22-ix-1907
o spinto a un'azione o a un comportamento. compagni, 1-6: stimolati
abate conte del medico, stimolato da un nobile desiderio e dalla sua pietà,
volgar., ii-q (2): un preve, retor d'una gexia lì
'fuori'. -indotto, provocato (un comportamento). ovidio volgar.,
3. sovreccitato o completamente dominato da un sentimento, da un'emozione o da
più non aspetta. -che prova un impellente impulso fisiologico. g. gozzi
gozzi, i-15-53: avea principiato a soffrire un po'di vel- licamento nella parte interna
stimolata: emissione radioattiva da parte di un sistema atomico conseguente a una transizione energetica
esorta o istiga a un'azione o a un comportamento; che favorisce o sostiene lo
621: ella ci mostra la possibilità di un dolore trasmutato nella più efficace energia stimolatrice
che suscita o facilita una funzione organica, un impulso vitale o una condizione psichica.
. ant. che incita con lo stimolo un animale. bibbia volgar., viii-264
agg. ant. che serve a incitare un animale, affinché proceda più celermente.
. stimolo di una funzione organica, di un processo vitale o di una condizione psichica
: la mente umana si pasce d'un immenso universo di segnalazioni e di stimolazioni
senso generico: ciò che induce o favorisce un effetto o una reazione. e
la stimolazione dell'effetto diventa kitsch in un contesto culturale in cui l'arte sia
4. medie. applicazione o somministrazione a un organismo o a parte di esso di
organismo o a parte di esso di un agente fisico, chimico, farmacologico o
operazioni atte a rendere ottima l'erogazione di un giacimento prima che questo cominci il ciclo
andò facendo la persona rossa / con un stimulo aguzzo ch'un villano, /
persona rossa / con un stimulo aguzzo ch'un villano, / che quivi si trovò
. -per simil. pungiglione di un insetto. bibbia volgar., x-517
stimuli sottili. -apparato succhiatore di un insetto. michiele, 3-i-195: zanzaretta
o circostanza che induce ad agire in un certo modo, che determina, favorisce o
, che determina, favorisce o limita un comportamento. dante, purg.,
viii-i- 74: a questo stimolo un altro forse non minore se n'aggiunse.
-in partic.: impulso dato da un sentimento, anche vizioso. giamboni
: parlò anche lui, spinto come da un acuto stimolo interiore. moretti, ii-839
: il miglior modo di voler bene a un amico come quello era di non averlo
d'avvocato, appena esercitò quel mestiere un piccol tempo che,...
di coscienza, meraviglia a trovarsi in un idolatro. zucchetti, 240: più volte
erano indegni. -causa immediata di un fenomeno, di un evento. bibbia
-causa immediata di un fenomeno, di un evento. bibbia volgar., x-146
: del petrarca, che fu di senno un cumulo, / non ebbe punto la
di uno stimolo, ha bisogno di un mezzo che svolga il ere- ito,