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vol. XX Pag.10 - Da SQUITTITO a SRADICARE (36 risultati)

. asportare chirurgicamente un'escrescenza; estirpare un dente. dalla croce, v-32:

/ i ponti sradicati. -sollevare un monte dalla propria sede (in una

facile sradicare il monte athos che scrivere un verso. 5. figur.

5. figur. allontanare una persona da un luogo, anche con mezzi coercitivi;

una persona o una categoria di persone, un popolo, una fazione. sanudo

fe dinastie. 6. estirpare un vizio, un'inclinazione, una tendenza

violenti, un'abitudine di vita, un costume, un'istituzione, una credenza

. p. levi, 6-105: sradicare un pregiudizio è doloroso come estrarre un nervo

sradicare un pregiudizio è doloroso come estrarre un nervo. -liberare una persona da

nervo. -liberare una persona da un vizio, da una condotta immorale.

, 2-4-286: il rende a maraviglia glorioso un nobilissimo eunuco di casa lieu, capitan

. borsieri, 259: come credere che un governo possa colla deportazione sradicarmi dal mio

campi e i recinti delle mandre. un uccello squittì e tutte le piante odorarono

pace e silenzio tra i monti: / un breve squittir di civette, / un

un breve squittir di civette, / un murmure lungo di fonti. p levi,

. gadda, 9-138: prese tutt'a un tratto a squittire anche lui [il

. per estens. uggiolare, guaire (un cane, in partic. sulla traccia

spavento le misero. berchet, 1-32: un correre, uno squittire di cani sguinzagliati

. stridere. arpino, 16-102: un fischio lontano parve richiamarli. si diedero

squittire via. -gorgogliare (un corso d'acqua). - anche sostant

gemere, parlare, ridere, manifestare un sentimento emettendo voci flebili, acute e stridule

primo vagito flebile; uno squittire, quasi un singulto: / il mondo è buio

: ci si offra innanzi il faccino di un gesuita borghese, tutto intriso di rosea

striduli e tenui (uno strumento, un fischietto). pavese, 5-161:

suo. fenoglio, 5-i-1445: squittì un fischietto, seguito da uno stormo d'

seguito da uno stormo d'altri in un convulso tentativo di sincronismo. -sibilare

» squittì dileguandosi come lo spaventacelo d'un orto portato via da un colpo di vento

spaventacelo d'un orto portato via da un colpo di vento. la cafiria, 1-159

, ii-681: se anche dovesse venir fuori un figlio da quella lì, sarebbe uno

quella lì, sarebbe uno squizzo come un topolino. = etimo incerto:

sm. dial. ant. squama di un bulbo. bruno, 3-472: essendo

-al figur.: completa eliminazione di un vizio, di un cattivo costume o di

completa eliminazione di un vizio, di un cattivo costume o di un male sociale

, di un cattivo costume o di un male sociale. segneri, iv-526

assidua e involontaria opera di sradicamento, un lungo periplo attraverso idee e forme di vita

vita là sconosciute, l'immersione in un tempo che non era segnato dalla meridiana

vol. XX Pag.11 - Da SRADICATIVO a SREGOLAMENTO (27 risultati)

sradicare l'anima dal petto: provare un acuto tormento, una grande smania,

falde del sanguinante pogdora e trapiantato in un vaso di terra rossa. 2.

2. per simil. estratto (un dente). tassoni, xvi-262:

. -strappato dalla cavità oculare (un occhio). pascoli, i-573:

3. staccato dalla montagna (un macigno). c. i.

sradicate intere / dalla forza violenta d'un ciclone. 5. figur.

figur. eliminato del tutto, soppresso (un costume, un'abitudine, un'istituzione

? sradicato dall'umanità mi disperdevo in un supino amore delle cose. pavese,

. arald. che mostra le radici (un albero). sradicatóre, agg

che sradica le piante; che distrugge un raccolto. bergantini [s. v

sradicazióne, sf. ant. estrazione di un dente con le radici.

. sradito, agg. diradato (un bosco). fenoglio, 4-253:

e quasi trasparenti, vedevano tutto d'un tratto quegli uomini in linea ed in

, con valore intens., e da un denom. da rado (v.

xx-149: se noi cerchiamo per che via un filosofo pervenga in tali assurdi, sempre

. irragionevole, illogico, insensato (un argomento, un pensiero, un sentimento

illogico, insensato (un argomento, un pensiero, un sentimento).

(un argomento, un pensiero, un sentimento). f. d

rosmini, xxi-221: v'ha certo un sentimento orgoglioso nell'uomo quando egli presume

anzi solo perché brama di averle, per un cotal amore, in una parola,

: ciò che presuppongono questi passaggi è un denominatore comune: la quantità e la qualità

di buon senso; ingiustificato, infondato (un comportamento, un'idea).

, i-46: incominciai subito ad essere un poco più allargato nella facoltà di spendere

, con valore privativo-detrattivo, e da un denom. da ramo1 (v.)

, agg. ant privo di ramponi (un ferro di cavallo).

ex-, con valore privai, e da un deriv. da rede (v.

: sognò [rimbaud] veramente di essere un 'vo- yant'e il primo vero maestro

vol. XX Pag.12 - Da SREGOLARE a SREGOLATO (35 risultati)

. 3. flusso incontrollato di un corso d'acqua. guglielmini, 2-115

] temuto. -deviazione nel moto di un astro. d. battoli, 9-29-1-41

vagabonde, ma in verità con legge d'un regolatissimo sregolamento. 4. alterazione

, tr. ($règolo). alterare un sistema politico- giuridico; sconvolgere l'assetto

sue perniciose suppellettili) che avrei messo un ventino nella macchina dei sandwiches e avrei

volle costringere la sregolatezza di leonardo a un metodo. 2. in senso

vita ne viene scemata. -corrompere un virtuoso sistema di vita. baldinucci,

6. manifestarsi in modo imprevedibile (un fenomeno atmosferico). d.

. 7. funzionare irregolarmente (un apparecchio). sinisgalli, 6-55:

). sinisgalli, 6-55: quando un apparecchio si sregola cominciaa tossire. =

che l'adulare, parendomi che sia un vizio... d'ingegno debole,

o, anche, disordinata, senza un indirizzo a un lavoro preciso e col

anche, disordinata, senza un indirizzo a un lavoro preciso e col ricorso a espedienti

a ciaschedun modo e ragione / d'un certo viver liberal e schietto, / prevaricando

che si era andata infino a confessare da un tal tibergé per ingannarlo. cesari [

soluzione alle difficoltà che la vita presentava ad un uomo colpevolmente disoccupato e sregolato.

modo eccessivo o eccentrico, trasgressivo (un artista, la sua creatività, l'immaginazione

carrà, 455: henri matisse è un costruttore alquanto sregolato, la cui natura

costume sociale, alle abitudini comuni (un sentimento, un desiderio, una condotta

, alle abitudini comuni (un sentimento, un desiderio, una condotta); sfrenato

patrio tetto / seguir le leggi indegne d'un sregolato affetto. monti, 4-3-161:

regolano o in maniera non regolamentata (un potere, un atto). duodo

maniera non regolamentata (un potere, un atto). duodo, lii-15-86:

spettate al prencipe, se parlano di un imperio despotico et isregolato, dicono vero

la forma del governo e di trasferire in un solo i diritti deh'imperio. mamiani

secondo. -licenzioso, scatenato (un gioco). manzoni, pr.

sregolati. -sconcio, sguaiato (un gesto). magri, 1-218:

tempi e intensità irregolare, imprevedibile (un fenomeno naturale, in par- tic.

sregolate pioggie. acque (un fiume, il suo corso).

boschi. e. zanotti, 41: un fiume così sregolato come è in oggi il

con gravi ritardi (un'istituzione, un servizio). leopardi, iii-180:

temporeggiando. -disgregato, sciolto (un esercito). gualdo priorato, 7-406

stilistiche, fonetiche o dall'uso (un componimento, un verso, un modo

o dall'uso (un componimento, un verso, un modo di scrivere, una

(un componimento, un verso, un modo di scrivere, una pronuncia).

vol. XX Pag.157 - Da STERMINATO a STERMINIO (19 risultati)

esteso, vastissimo (una trattazione, un discorso, ecc.). muratori

carducci, iii-12-203: si fa innanzi un episodio, cioè una descrizione che sarìa

femm. -trice). che compie un massacro, una strage, non lasciando che

la mia man sterminatrice / uccisi a un colpo eteocle e polinice. guerrazzi,

invisibile di legioni sterminatrici. -in un contesto figur. cassiano volgar.,

secolo, nella libertà passarono alla dipendenza di un governo militare, ch'è quanto dire

-che arreca gravi danni a una coltivazione (un animale). g. b

, 2-3-96: si cantava dal sagro coro un certo genere di poesia ad onore del

mavasi tragedia. 3. che suscita un grande sconvolgimento nelle istituzioni, negli ordinamenti

, negli ordinamenti, nella società di un paese. massaia, xii-178: le

. stermino), sm. uccisione di un numero per lo più elevato di persone

la roba in istermino / in men d'un giorno e mego sarìe data. b.

... /... un fazzoletto rosso, segnale di guerra o sterminio

pascoli, i-99: la vita umana è un deserto su cui domina la minaccia eterna

diceva, per alimentare la speranza di un totale sterminio dei miscredenti (roghi e

. c. levi, 2-199: aveva un tono vantatorio, allegro, che contrastava

, e che non erano altro che un elenco dei campi di concentramento e di

concreto: ciò che provoca la morte di un l. bellini, 5-1-264: qual

l'orpimento misto col latte, posto in un se voi la guerra / sterminatrice lasserete

vol. XX Pag.158 - Da STERMINIO a STERNOBRALE (11 risultati)

. per estens. devastazione, scempio di un luogo, di una città, di

foscolo, ix-1-369: che le vittorie d'un conquistatore di tutta l'italia..

dell'universo. -sfacelo, disgregazione di un impero. amenta [in muratori,

,... non rapportano per aiutare un nemico crudele e per far isgabello alla

, renderò quelle stanze uno sterminio, un accampamento di zingari. =

, ch'era sternato e che l'un fianco / li duole, ond'ei percosse

polvere. 2. stendere un giaciglio. a. lenio, 235

pronom. rendersi chiaro, perspicuo (un pensiero, un concetto). dante

chiaro, perspicuo (un pensiero, un concetto). dante, par.

con tal ironia stemesca che ho dovuto scriverne un secondo per chiederle scusa.

. livellato con la rasiera, raso (un recipiente usato come misura di capacità per

vol. XX Pag.159 - Da STERNOCARDIA a STERPAGNOLO (14 risultati)

, 1409: 'stemocardìa': nevralgia caratterizzata da un dolore vivo e lancinante che ha sede

anteriore, l'altro posteriore; da un legamento interclavicolare, esteso da una clavicola

indovinassero le cose nascoste per opera di un demone da cui fossero invasati.

'stero': misura per solidi che consta d'un metro cubico, introdotta nel nuovo sistema

destinata alla legna da ardere. equivale a un 'metro cubo'. cassola, 2-165

che ha struttura simile alle sterine (un acido). = comp. da

e venti pillole di steroidi buex per accrescere un po'le masse muscolari ».

steroide (una sostanza, in partic. un ormone, un farmaco).

, in partic. un ormone, un farmaco). e. minetto

e utilizzazione) saremmo tutti malati per un altro verso, senza più concrete possibilità

. nome di vari steroidi caratterizzati da un ossidrile alcoolico, di grande importanza biologica

friul., treni e ladina, da un lat volg. * sterpa, che

tutto una sterpaglia'. beltramelli, iii-502: un rande ramarro sbucò con un brivido

: un rande ramarro sbucò con un brivido dalle sterpaglie ingom- ranti il

vol. XX Pag.160 - Da STERPAGNOLO a STERPATO (30 risultati)

ottant'anni di poesia francese, districato un filone continuo dove altri vedeva una sterpaia

modo? uno sterpàio, uno spinaio, un finimondo. = deriv. da sterpo

de'vizi, che ne seguiva in un luogo, parecchi altri ne stimolava a

la donna andò allo giardino e sterponne un moro, il quale molto era diletto'a

montagne in diverse parti. -svellere un corallo. spallanzani, 4-iii-72: gl'

sogliono sterpare il corallo. -liberare un luogo da sterpi, arbusti, erbacce.

di seminare? -figur. liberare un campo di attività da degenerazioni ed errori

veggiono sterpare. -estrarre con forza un oggetto conficcato nel suolo. g.

vi s'era fermata immobilmente. -abbattere un monumento. a. cattaneo, ii-64

le unghie di una persona o di un animale. cecco d'ascoli, 1067

sterpò a viva forza. -estrarre un dente. a. cattaneo, ii-31

vino. -spiumare le ali a un uccello. spallanzani, iv-389: il

5. figur. cacciare via da un luogo o eliminare una categoria di persone

, pericolosa, dannosa; e- stromettere un occupante. petrarca, 53-75: di

, / che ancor ti seguirà più d'un cammillo / a starpare di qua questa

. argoli, 246: oggi in troia un cavalier si trova / generato da fanto

petto. carducci, iii-23-306: ha un accento d'orrore dinanzi al suicidio che

completamente una situazione, una consuetudine, un comportamento, sia positivo sia negativo e

a napoleone, a sterpar d'un colpo solo / la gramigna liberale, /

con tre birbe del tiralo / rimpastava un tribunale. -con riferimento all'intervento

v'è casa così ben piantata che un mal figlio non possa sterparla dalle radici.

uscire da una fitta boscaglia, da un groviglio di arbusti e sterpi. n

degli sterpi e degli arbusti che ingombrano un luogo. -anche: estensione di terreno

sradicato, divelto (una pianta, un ramo); devastato (una coltivazione,

(una coltivazione, la vegetazione di un luogo). boccamazza, i-1-360

i-1-360: li paesi non stanno sempre in un modo: cioè, quando sono freschi

sieno di fresco sterpati dal corpo d'un bue. 3. sottratto improvvisamente

quanti alberi di mmiglie nobili sterpati senza un ramo? salvini, 15-4: l'

. 4. eliminato completamente (un vizio, un comportamento deprecabile).

4. eliminato completamente (un vizio, un comportamento deprecabile). boterò,

vol. XX Pag.161 - Da STERPATORE a STERPOSO (27 risultati)

trascina via con violenza quanto incontra (un fiume in piena). boterò,

della precedente, se ne distingue per un sottile cerchio di piume più chiare intorno agli

grigio-bluastro e si differenzia dalla sterpazzola per un mustacchio bianco e un anello palpebrale arancione

dalla sterpazzola per un mustacchio bianco e un anello palpebrale arancione. savi,

sommi, 95: appendendo la cetra a un tronco, dove / abbarbicata errando edera

. invaso dagli sterpi, sterposo (un luogo, un terreno). buonarroti

sterpi, sterposo (un luogo, un terreno). buonarroti il giovane,

a tornir. pirandello, 7-675: un terreno sterpigno, pieno di cardi spinosi e

e di gufi. bacchetti, 1-i-182: un terreno,... rinselvatichito di

2. figur. che ha un carattere indocile e ribelle. pancrazi,

-aspro, spigoloso (uno stile, un linguaggio). papini, i-74:

, 118: si fortificarono a tomavento, un casale situato su la sinistra sponda del

: meriggiare pallido e assorto / presso un rovente muro d'orto, / ascoltare i

si rimarrebbe trovandosi in mano non altro che un... secco sterpo di crini

la lingua è grato; / sasso è un fiume che argento e sterpi mena.

: vien su tanto bene che gli è un gusto; delle volte vengono certi sterpi

rabbia d'istinto. baldini, i-131: un soldato scamiciato con pochi sterpi accende

ostinati? 6. fusto d'un albero. guido dette colonne volgar.

fino. marino, 7-115: fanno un innesto, / fansi una specie istessa e

region. che non ha ancora partorito (un animale). boerio, 704:

insieme con tre peli di capra sterpa e un fiele di piccione a bollire nell'acqua

sterpolivo, agg. ricco di sterpi (un terreno, un luo- go).

. ricco di sterpi (un terreno, un luo- go). guglielmini

intorno ai quali, perché sterponi bastardi d'un gran signore, facevasi un circolo rispettoso

bastardi d'un gran signore, facevasi un circolo rispettoso. -come appellativo ingiurioso.

agg. ricoperto, pieno di sterpi (un terreno, un luogo).

pieno di sterpi (un terreno, un luogo). giov. cavalcanti,

vol. XX Pag.162 - Da STERPSICEROTE a STERTA (32 risultati)

sviluppa a cespuglio (una pianta, un albero). landino [plinio]

. viani, 19-268: ci fu un orrido nano sterposo, sordo come un

fu un orrido nano sterposo, sordo come un nodo, cieco e lercio.

agg. letter. ricoperto da sterpi (un terreno). cicognani,

tra le pinete e i capanni per un volteggiar di farfalle a centinaia.

sterquilinare, tr. ant. concimare un terreno con il letame.

cospetto d'uno sterquilinio putrido e d'un fienile fragrante d'aroma odoroso.

segue tale strada fino ad incontrare sulla destra un grosso lavoro di sterramento. =

. sgombrare dalle macerie l'ingresso di un locale che ne è stato ostruito.

cadaveri e vivi. -liberare da un terrapieno un ingresso. nardi, i-435

vivi. -liberare da un terrapieno un ingresso. nardi, i-435: della

le mura. 2. sradicare un albero. bergantini, i-2-168: quale

vari. 3. tirare fuori un veicolo dal fango in cui si è impantanato

sollecitata raucamente e sterrò il carro con un suono di disgrazia. -intr.

accorgesse. -indurre ad andare via da un paese. bacciarone da pisa, lxiii-202

, con valore privativo-detrattivo, e da un denom. da terra (v.)

-per estens. riportato alla luce (un reperto archeologico). s. agostino

, come se 'l creda / bere in un sorso e la città sua -in

1-i-163: taluni sono che, situati in un grado lumi3. dimin. sterratèllo.

indi a pochi anni cominciò franklin a (un operaio). levare giusta lagnanza che

sterrificazióne, sf. letter. espropriazione di un terreno. einaudi, 4-23

ex-, con valore privai, e da un deriv. da terra, sul modello

i-126: ce molto da lavorare. un lavoro ordinato e tranquillo, quanto uno sterro

cavità aperta da una frana o da un lavoro di scavo. documenti per la

hoepli, 3121: 'sterro': volume d'un fosso che si scava.

-sterro idraulico-, quello che si esegue sotto un carico d'acqua. lessona,

'sterri idraulici': scavi che si fanno sotto un carico più o meno grande d'acqua

ebbero paura. morante, 4-179: era un edificio isolato, quadrangolare, in fondo

3. per simil. estrazione di un veicolo dal fango in cui si è

'sterta', cioè una massa circolare che ha un diametro di circa braccia ventuno e nel

o battuta e che suol battersi in un giorno, vengono a lucrare...

trebbiatura con le apposite macchine o, un tempo, con l'uso di cavalli

vol. XX Pag.163 - Da STERTERE a STERZO (44 risultati)

/ a cui fa l'alga immonda un pigro letto, / stertono i lunghi giorni

direttamente dallo sterzo (le ruote di un veicolo). sterzare1, intr

. modificare la propria direzione di marcia (un veicolo). tommaseo [s.

sterzando, ha schiacciato contro il muro un vecchio. montale, 3-228: il

, 3-228: il calesse sterzò per imboccare un viale di alberi che parevano ippocastani.

poveroanimale che sterzò malamente, come punto da un aspide. -modificare l'angolo rispetto

. 3. per estens. assumere un atteggiamento nettamente diverso rispetto a quello espresso

. tr. volgere le ruote direttrici di un veicolo azionando lo sterzo. zabaglia

. giuliani, i-153: come in un pezzo non puole passare il segone,

tr. (stèrzo). diminuire di un terzo; diradare un bosco, in

. diminuire di un terzo; diradare un bosco, in modo da ottenere una disposizione

via per sterzare. -sfrondare un albero. giuliani, ii-202: l'

un'altra d'autunno. -adibire un terreno a tre diverse destinazioni produttive,

hanno a fare nel modo migliore, attendendo un po'all'una, un po'all'

, attendendo un po'all'una, un po'all'altra). -destreggiarsi

l'entrate. 6. alternarsi in un compito. tommaseo [s. v

. v.]: sterziamoci e facciamo un po'per uno ad assistere il nostro

, con valore privativo-detrattivo, e da un denom. da terzo. sterzata1,

a determinare il cambiamento di direzione di un veicolo. - in senso generico:

raggio di curvatura delle ruote direttrici di un veicolo. civiltà delle macchine, 141

cinematografico. -deviazione repentina impressa a un discorso verso nuovi e diversi argomenti.

e di guidarla con abili sterzate verso un porto sicuro. 3. dimin

sterzare1), agg. che descrive un angolo rispetto alla posizione di marcia rettilinea

2. per estens. ruotato per imprimere un cambiamento di direzione a un'imbarcazione (

. giuliani, i-153: come in un pezzo non puole passare il segone,

solghi dell'accennato divelto alla distanza d'un braccio e mezzo sterzati.

riferimento alla disposizione sfalsata di elementi in un meccanismo. giuliani, i-393: incassate

tre paimère (pale o ali) un po'ritorte, bene sterzate, precise nel

dall'ibridazione di tre varietà diverse (un vegetale). magalotti, 23-301:

pomi ognuno da per sé e poi un pomo sterzato di tutti e tre insieme.

palazzeschi, i-356: vi sarà capitato a un certo momento di osservare come in una

. che è addetto allo sfoltimento di un bosco. fucini, 289: lo

che abitava lì presso, era in un bosco lontano a sorvegliare gli sterzatoli.

a cambiare la direzione di marcia di un veicolo. 2. grado di

sterzatura2, sf. agric. sfoltimento di un terzo di un bosco. -in silvicoltura

. agric. sfoltimento di un terzo di un bosco. -in silvicoltura, diradamento regolato

fornaci. 2. taglio di un bosco limitato a una certa quantità di

permettono di volgere le ruote direttrici di un veicolo per cambiare la direzione di marcia

marcia; negli autoveicoli è formato da un volante che aziona, tramite il piantone,

avanti (centimetri 80) per permettere un forte sterzo alle ruote anteriori.

da animali o rimorchiati, costituito da un assale anteriore che ruota intorno all'asse

p. ferroni, 1-198: presso ad un precipizio in sul monte della spelonca si

principe di toscana mandò qui al poggio imperiale un suo sterzo. goldoni, vii-1018:

stèrzo2, sm. agric. sfoltimento di un bosco. c. ridolfi,

vol. XX Pag.164 - Da STERZO a STESO (31 risultati)

con meton.: fogliame molto fìtto di un albero che richiede la potatura.

giuliani, i-153: come in un pezzo non puole passare il segone,

(erba, grano) che ricopre un terreno; intrico di rami che si

chiama 'strigato'. cantoni, 742: manca un vetro solo alla finestra, ma domani

dirette. nievo, 100: aveva dinanzi un vastissimo spazio di pianure verdi e fiorite

grande ancora. bettini, 49: un lucido verde / è la stesa del mare

biancastra. -ampiezza o dimensione di un territorio. siri, no: l'

6. figur. vastità dell'esercizio di un potere. leti, 5-v-13: ancorché

esservene per esso me, che assumerei un impegno di troppa stesa ». 9

f. cetti, 1-ii-203: risulta un panieruzzo sì ben tondo che par lavorato

carico delle costruzioni, consistente nel disporre un carico ripartito su tutta la struttura.

voce spiegata. venditti, 1-131: un suono indistinto ha echeggiato. /..

vi dirò del suo tenore / d'un traditore, el qual fu di gran boria

tondetta. fenoglio, 5-ii-423: c'era un odore di donna che passava sopra all'

); che ha dimensione maggiore in un senso. piccolomini, ii-78: alcune

presenta pieghe o grinze, ben teso (un tessuto, la pelle, il cuoio

e stirata come si farebbe alla pelle di un dove. g. b.

ma teso a scoccare la freccia (un arco). leandreide, i-5-18:

corde. -svolazzante al vento (un manto). varano, 1-239:

manto all'aure steso. -ricadente (un abito). vasari [zibaldone]

cavalca, 20-99: avea veduto per visione un gigante grande da terra infino alle nuvole

riposo o in preda a sofferenze su un letto). p. cattaneo,

. leoni, 61: nella borsa era un infelice, steso su un materasso.

borsa era un infelice, steso su un materasso. capuana, 19-64: credo che

forte colle braccia stese, / e dielle un colpo. imperiali, 4-103: forte

b. corsini, 13-4: d'un altro / trovan le gambe intirizzate e

giuliani, i-456: la madonna avea un braccio steso e coll'altro teneva al

che si protende orizzontalmente formando col tronco un angolo retto (il ramo di un albero

tronco un angolo retto (il ramo di un albero). 0. targioni pozzetti

-lungo, snello (il garretto di un cavallo). grisone, 1-8:

] naturalmente caminatore. -strisciante (un animale). varchi, 22-98:

vol. XX Pag.165 - Da STESO a STESSO (30 risultati)

insino alla cintura. potrà ricavar notizie forse un po'più stese e più corrispondenti

, che vi giace (una città, un campo, un -chiaro, piano (lo

giace (una città, un campo, un -chiaro, piano (lo stile, la

9. che si estende su un territorio abbastanza vasto; pasquinate romane,

. -privo di ostacoli naturali (un confine). g. giustiniani,

-tranquillo, non increspato da onde (un lago). buonarroti il giovane,

steso. -che grava sull'anima (un sentimento triste). mazzini, 69-70

-imbandito (la mensa). -anche in un contesto metaforico. iacopone, 81-51

messo per scritto; redatto, compilato (un documento, una lettera, un testo

(un documento, una lettera, un testo letterario, un atto ufficiale);

una lettera, un testo letterario, un atto ufficiale); enunciato in forma

ricco di dettagli (una narrazione, un resoconto); preciso, particolareggiato (una

passi, con jiménez, si aveva un impressionismo di immagini lungamente elaborate.

lungamente elaborate. -estensivo (un significato). salvini, 6-136:

gregorio magno volgar.], 5-40: un poco più steso voglio che ancora ragioniamo

d. bartoli, 9-31- 1-68: un sol fatto ne vò recare in memoria.

stéso3, sm. ant. stesura di un testo letterario. annotazioni sopra il

il suggello dell'accademia. -con un medesimo termine. ortes, 1-73:

ciò che è stato tessuto. -anche in un contesto metaforico. bembo,

vita] tessendola, ché sarebbe aggiugnere un dì all'altro,... ma

distinguere, individuare singoli elementi che costituiscono un organo. l. bellini, 5-3-76

è stato costruito; mandare a monte un progetto. tesauro, 2-ii-00: tomaso

stessea le fatiche di molti giorni in un momento. siri, viii-374: l'indomita

bellieure ordiva. -distinguere, analizzare un pensiero. pascoli, 1401: gli

lui cucir né tessere / né farli un bel vestito o un bel contorno / o

/ né farli un bel vestito o un bel contorno / o dal suo naso l'

pascoli, 423: si levò [un pioppo] su tutti gli altri al cielo

-anche al figur. con riferimento a un rapporto amoroso. filenio, 1-203

a baciar la mano di sua maestà un ambasciatore di tartari, il quale portò

. 5. in relazione con un pron. pers. maschile, femminile

vol. XX Pag.166 - Da STESSUTO a STESURA (31 risultati)

che mi ha nel capo tu stessi un nodo scorritoio e mettevi pianamente il fatto quella

. -tal quale è stato pronunciato (di un discorso che -nei casi obliqui.

trapelare nulla. 12. in relazione con un agg. o con un pron. dimoritmo

in relazione con un agg. o con un pron. dimoritmo cassinese, xxxv-i-13:

, non ne posso più... un palazzo che racchiude altrui porge. ariosto

. 6. in relazione con un pron. o con un agg. dimostrativo

in relazione con un pron. o con un agg. dimostrativo. proverbia super natura

ensteso ve dico, / che se fé un cavalier borgoi- fagiuoli, i-114: sia

7. sottolinea la ripetizione di un termine già enunamore di se stesso sieno

), 983: nelnulla: e un uomo fatto così: tornando il caso,

8. introduce la menzione di un termine, di un ele- il medesimo

introduce la menzione di un termine, di un ele- il medesimo prezzo. cellini

. con funzione awerb., per rinforzare un altro avv. in compagnia di nuovi personaggi

stregua. - per estens.: nonostante un preciso stesso'. di giacomo,

dotti. pavese, 10-100: questo è un uomo che ha fatto tre figli: un

un uomo che ha fatto tre figli: un 10. che è comune a due

dante, inf., 33-57: come un poco di raggio si fu messo / nel

esser gno. diffinite si raccolgono sotto un istesso genere, ch'a tutti s'acco-

stima prima che venisse su a cangiarti in un momento passa e restare la stessa

e proseguire gli scavi era stata data a un particolare, o questi se favea fatta

per mano tenendomi congiunto, / faceste un certo cenno, il qual sentito, /

fusoliera e ai piani di coda formando un velo immobile. -ombra di se

isolarsi psicologicamente. deledda, ii-971: un tempo quando ero di malumore mi ripiegavo

: condizioni o simili. 'per un pezzo è stato bene; ma poi è

lo stendere per scritto; composizione di un testo, in partic. letterario; il

dovuto essere ultimata. -formulazione di un documento, compilazione di un atto con

-formulazione di un documento, compilazione di un atto con caratteri di ufficialità o di natura

s. v.]: stesura d'un contratto. cassieri, 14-145: il marito

trovavano a benevento per la stesura di un rogito. -aspetto stilistico, formale

. -aspetto stilistico, formale di un testo. bonghi, 1-93: la

2. modo con cui il colore di un dipinto è disteso o anche campito.

vol. XX Pag.167 - Da STETACUSTICO a STIAMPA (17 risultati)

che devono naturalmente servire alla stesura di un grande colorismo. r. de grada [

3. l'essere teso, tirato (un indumento indossato). faldella, 13-206

medie. registrazione grafica dei movimenti di un singolo distretto toracico. = deriv

ascoltazione dell'addome); è costituito da un tubo rigido, lungo una dozzina di

firenzuola, 703: chi volesse tenere un prigione in modo che non si fuggisse

passeroni, 4-57: ti dirò che un tale ordegno / stia si chiama, ed

/ quando a lutier son presso ad un migliaio, / che pute più che

porci i trasmutati. -in un contesto osceno. lorenzo de'medici,

convien tener sempre in istìa; / un gallo egli è di molta gagliardia.

l'ingrasso in gabbie o recinti (un animale). diodati [bibbia]

.. preso al primo far dell'alba un crocicchio di strada, s'ingabbiavano in

lampedusa, 223: s. cono, un paese piccino piccino che adesso, in

l'aia solatìa. -diventare come un porco in stia: ingrassare nell'ozio.

virtù spirituale o morale, diventi come un porco in istìa che pappa e bèe

pappa e bèe e dorme. -essere un paese serrato come una stia: circondato

differenza tra il bando da casa di un popolo e il tenervelo dentro a mo'de'

. pascoli, 450: ecco un tizzo soffia, una stiampa / già croscia

vol. XX Pag.168 - Da STIAMPONA a STICOMETRO (13 risultati)

gli occhi e vienne ad asciolvere con un pezzuol di durengo; stimerai uno scolfo di

muratori, cxiv-44-193]: io gli darei un decotto di salsaparilla, radice di cina

cosmetiche con soganico dell'antimonio in cui un radicale idrocarburi- stanze a base di antimonio

'strobbiata', xpifionévri: tribbiata soverchio e traverso un atomo di carbonio. stropicciata nelle carni

in scala, dare all'oggetto un sapore di antico. = deriv.

del gr. oxoixeuoxrig 'insegnante di traverso un atomo di carbonio. elementi'.

idrocarburici paglia e stichi dentro / suole esser un suave ingrassamento. monovalenti (fra loro

gati all'atomo di antimonio attraverso un atomo di sticobasìdio, sm. bot.

... delle avole nostre era un emporio di manteche, di stibi, d'

primo elemento di termini le di un verso o di un versetto della bibbia o

le di un verso o di un versetto della bibbia o di un

o di un versetto della bibbia o di un composti del linguaggio chimico e mineralogico

atomo di latini). antimonio attraverso un atomo di carbonio. sticòmetro,

vol. XX Pag.169 - Da STICOMITIA a STIGIALE (18 risultati)

in cui due attori recitavano alternamente ciascuno un verso coincidente con una battuta. -per

13-191: 'strumento': una prosa serratissima o un 'verso libero', cosidetto, con

, che si mantengono a contatto per un tratto piccolissimo al loro citoplasma; permette le

10 ebbi di desinare, essendo restato un poco d'insalata innel piattello, mi venne

gabbia. volponi, 9-282: un negozio di stife d'uccelli e poi una

, pose anche lui le dita in un taschino del gilé,... e

,... e gettò al ragazzo un doppio soldo. pirandello, ii-1-593:

pesanti borse da viaggio, piene d'un intero armamentario chirurgico. m. morasso [

fino dallo scorso gennaio per fattura d'un soprabito alla stiffèlio, e di un paio

d'un soprabito alla stiffèlio, e di un paio calzoni di stoffa vera inglese,

dolorose stificanze. magalotti, 0-1-60: un reo uomo tu se'ben tu, che

in partic. della buona riuscita di un giovane nella vita, di un principe

di un giovane nella vita, di un principe nel governo, ecc. boccaccio

, i-343: questo re gala aveva un figliuolo giovane, chiamato massinissa, d'

dei sali derivati dall'acido stifnico con un metallo monovalente; sono poco solubili in

ni- strazione indiretta dalla resorcina, è un esplosivo e si presenta in cristalli aghiformi

i romani. amari, 1-i-409: un fanatico dottore si messe a stigare il popo-

popo- lazzo che per maggiore allegria facesse un falò di quel sacerdote politeista.

vol. XX Pag.170 - Da STIGIATO a STIGMA (28 risultati)

luca pulci, ii-57: in un attimo andar nell'onde stigie. poliziano,

allo spirar de'venti; / o in un autunno sol diafono quanti / spedì malati

iii-2-287: attingere dal fiume di sotterra / un po'd'acqua sonnifera, ch'io

. 4. tetramente grigio (un luogo, il colore di esso o diun

esso o diun vegetale); cupo (un corso d ^ acqua); scuro (

visione del l'ade: un paese di ombre, di vapori e di

... una statua mutilata, un torso feminino panneggiato. sbarbaro, 1-223:

di ninfea grassa: galleggiavano ognuna per un attimo in sullo stigio padule del macadàm

/... / nasce sì vago un arco / di color stigio carco /

plinio. 6. che induce un profondissimo sonno. caro, 5-1215:

letèo liquore / e di stigio veleno un ramo asperso / sovra gli scosse. chiabrera

. danneggiarsi nella compattezza delle fibre (un magliolo). trinci, 6-ii-909:

di separazione o allontanamento, e da un denom. da tiglio, nel senso di

2. danneggiato nella compattezza delle fibre (un magliolo da trapianto). trinci

fibre librose dagli steli legnosi; eseguita un tempo a mano con l'ausilio di strumenti

della coesione delle fibre di untralcio o di un fusto. trinci, 6-ii-908: la

, portogli, estaleiro, deriv. da un lat. * hastella 'assicella'.

stigli ch'han bisogno d'esser finiti ad un certo punto. 5. scherz

: le cose erano giunte così innanzi che un altro avrebbe chiuso bottega ed offerto volontariamente

l'eccellenza di una virtù o di un sentimento o anche di un potere o per

o di un sentimento o anche di un potere o per il destino avverso,

infelice. a. boito, 115: un fier gigante e un lepido / nano

, 115: un fier gigante e un lepido / nano son presso al duca;

: quel torso era una venere / che un fidiaco scalpello / creò ne'suoi più

di tant'arte non resta / che un busto senza testa. 4. tratto

4. tratto stilistico che distingue fondamentalmente un artista o una tradizione. r.

medioevo europeo tuttora linguisticamente vivo, è un vantaggio che avrà anche le sue controparti

mani francesi non avean rifiutato di firmare un patto che segnava lo stigma sulla fronte di

vol. XX Pag.171 - Da STIGMA a STIGMATIZZAZIONE (19 risultati)

l'animale non era soltanto aerobo, ma un animale terrestre. l. ansaldo [

fisionomia di una persona, o di un uso intenso, fino al logorio, in

uso intenso, fino al logorio, in un oggetto. lubrano, 2-478:

roberto, £ 28: era costui un vecchio, lacero, scalzo, sul cui

del destino futuro o della dedizione a un ideale. ghislanzoni, 64: anche

, 1-63: nerone, che cerca un aumento di piacere nell'agonia della creatura

nell'agonia della creatura umana, merita un rogo e le stimate della infamia

che a ogni punto oggetto fa corrispondere un determinato punto immagine (un sistema ottico

fa corrispondere un determinato punto immagine (un sistema ottico: sistema general

stigmatilmo, sm. fis. proprietà di un sistema ottico di essere stigmatico.

entità morbosa,... assume un significato stigmatizzante che conferma la perdita del

stigmatizzò quando nascesti. -bollare con un marchio d'infamia. f. f

eczema. -piagato, accecato (un occhio). f. f.

vi-656: costui, che s'approssima con un occhio stimatizzato e ha faccia di rospo

stimatizzato e ha faccia di rospo, e un maligno pien di veleno livido.

4. bollato come moralmente condannabile (un com portamento). faldella,

è appunto costituita: quella del suo essere un malato, con una problematica psicopatologica (

ideologica) e quella del suo essere un escluso, uno stigmatizzato sociale.

corticalità'. -fissazione del disagio psichico in un quadro morboso prestabilito. f.

vol. XX Pag.172 - Da STIGMATOFILLO a STILE (29 risultati)

due piccoli prismi affiancati e contrapposti su un piano orizzontale, che determinano deviazioni uguali

, con valore privativo-detrattivo, e da un denom. da tigna. stignènte

generico; scrivere, vergare; comporre un testo. panzini [1905]

passando sopra ogni linea di commessura con un ferretto in modo da asportare le sbavature

modo da asportare le sbavature e formare un solco ben delineato. 3. medie

relazione con quelli della scrittura, presentando un preciso aspetto normativo e stilare4,

lo più metallici, che sostengono un ponte, un viadotto ad assumere

più metallici, che sostengono un ponte, un viadotto ad assumere il valore di

a due stilate metalliche costruite ciascuna da stinguono un autore, la sua personalità artistica e la

vi corrisponde l''enei- (un testo). de');

stilate. sereni, 4-84: venga per un momento la fitta che trattano di personaggi e

estens.: disteso in linee sottilissime (un colore). vasari, 4-i-188

una superficie che per ogni cm2 emette un fascio dell'intensità di una candela.

organico derivato dallo stilbene con sostituzione di un nucleo benzenico per mezzo di uno piridinico

riunite, la di cui parte superiore è un globetto diafano, lucente, solido e

pasolini, 8-43: due anni fa bastava un codice stilcrìtico, ora occorre almeno un

un codice stilcrìtico, ora occorre almeno un codice strutturaiistico. a. guiducci, 3-195

l'estrazione di una singola pagina da un solo testo per un intero periodo:

una singola pagina da un solo testo per un intero periodo: ecco pabbrevazione stilcrìtica.

: secondo il grande stilcrìtico esiste infatti un tipo di realismo (che si occupa in

maniera significativa e costante il linguaggio di un autore, di un'opera,

, di un'opera, di un genere letterario o di un tipo di scritto

opera, di un genere letterario o di un tipo di scritto, di un movimento

di un tipo di scritto, di un movimento o di un periodo della storia della

scritto, di un movimento o di un periodo della storia della condizione,

lo stile d'uno scolare / corretto un po'da una serva. n. ginzburg

il suo stile. -unito con un agg. che specifica determinati generi letterari

di lampedusa, 178: era sempre stato un ammiratore dello stile epistolare di tancredi.

attento l'organismo del periodo, come un congegno nuovo e delicato. -in

vol. XX Pag.173 - Da STILE a STILE (46 risultati)

-ant. capacità di scrivere di un autore. francesco da barberino, 5

chiaroscuro) che caratterizza l'opera di un artista o di una scuola (e a

di una scuola (e a partire da un originario significato di maniera personale, tale

nuovo, originale e soggettivo che distingue un artista e la sua opera). -in

artistico comune a una data età, a un dato periodo della storia dell'arte.

, formando le figure tutte allumate ad un medesimo modo, sì che quasi niun

. -ant. abilità artistica di un pittore. aretino, v-1-784: io

caratterizzano una costruzione o le costruzioni di un architetto o gli edifici di un dato

di un architetto o gli edifici di un dato luogo, popolo o periodo storico (

della decorazione stessa di un'età, di un luogo o di un ambiente sociale o

un'età, di un luogo o di un ambiente sociale o che, in particolari

della prep. e attribuite aggettivalmente a un mobile, a un oggetto, a un

attribuite aggettivalmente a un mobile, a un oggetto, a un tipo di arredamento.

un mobile, a un oggetto, a un tipo di arredamento. -mobile in

in, di stile, mobile antico di un periodo determinato o anche fabbricato a imitazione

, 7-241: pendeva ora sul nostro capo un pergolato di glicini, di color viola

materiale, i colori) che contraddistinguono un abito o un accessorio o che sono

colori) che contraddistinguono un abito o un accessorio o che sono proprie della moda

o che sono proprie della moda di un tempo, di un luogo, di

proprie della moda di un tempo, di un luogo, di un ambiente o che

tempo, di un luogo, di un ambiente o che caratterizzano la produzione di

cornoldi caminer, 229: porta in testa un cappello di nuova invenzione e d'uno

, il mezzo espressivo) che caratterizza un dato genere musicale (in espressioni quali

) o che è proprio dell'opera di un musicista (e a partire da un

un musicista (e a partire da un originario significato di categoria che combina l'

la qualità originale e soggettiva che distingue un musicista e la sua opera).

imitativo': questo stile consiste neltintrodurre in un componimento qualche proposta e risposta e qualche

(per lo più in relazione con un compì, di specificazione che la indica)

dubitate voi forse ch'io muti ora in un punto lo stile che ho osservato con

, i-5-108: non è mio stile un cor porre in tormento. giuliani, ii-184

questo il segreto della felicità: assumere un atteggiamento, uno stile, uno stampo

espressione ellittica della prep. formata con un nome proprio, per attribuire a qualcuno atteggiamenti

di una categoria di persone, di un gruppo, di un ambiente, di una

persone, di un gruppo, di un ambiente, di una società; usanza,

una società; usanza, consuetudine di un popolo, di un luogo, di un'

, consuetudine di un popolo, di un luogo, di un'età. -per

delle tendenze culturali di una società, di un periodo storico. boccaccio, 1-i-141

il stile della corte è questo, che un uomo quale è favorito non si riconosce

patrio stilo, / ha ne la destra un trisoleato pilo. siri, 1-iv-93: è

, 18-288: era sempre stato con lei un po'troppo ritenuto ed evasivo..

di un'attività pubblica; prassi di un istituto, di un organo di governo

pubblica; prassi di un istituto, di un organo di governo nell'esercizio dell'attività

. modo di essere o di manifestarsi di un fenomeno; maniera in cui si producono

stile alla vita. vittorini, 7-81: un esempio: quanto ha potuto mutare dello

il barbiere finisce di colpo di essere un personaggio partecipe della vita domestica.

mandare a letto il niccolai? vederlo un poco traballante? diminuito nel suo stile?

vol. XX Pag.174 - Da STILE a STILETTATA (31 risultati)

e dotato di ineccepibilità di modi (un cameriere). panzini, iii-46:

: voi potreste esser capace di mettere qui un cameriere in istile, invitare ad un

un cameriere in istile, invitare ad un 'garden-party'. -senza stile, in

dell'intimità, chiare, ordinate ed un po'fredde si prestano soprattutto a ricevere

5-114: non è affatto caro per essere un vestito di questa qualità e di questo

soprattutto nei rogiti notarili (come l'essere un bene immobile venduto 'con tutte le sue

libero. pasolini, 8-85: sono un po'in ritardo per recensire un libro

: sono un po'in ritardo per recensire un libro uscito da sansoni l'anno scorso

15. sport. modo di esecuzione di un esercizio o di un movimento considerato in

modo di esecuzione di un esercizio o di un movimento considerato in rapporto con una norma

: eleganza di movimento o di gioco di un atleta o di una squadra.

agisce all'unisono è di per sé un peccare di antisemitismo? -di per sé potrebbe

. 3. atteggiamento tipico di un popolo. e. scolari [«

e basso, di questi ritratti è un fatto formale indiscutibile; queste donne sono

e sul riconoscimento di stilemi rappresentativi (un metodo di attribuzione artistica).

giovanni morelli, e come 'morellismo'si designa un attribuzionismo stilemàtico che non tocca il livello

avigliana ci accolse una musica stilettante e un vento abbaruffante. 2. che

più volte con uno stiletto, con un pugnale, con un'arma bianca in genere

. baretti, 3- ^ 3: menano un tumulto per questa cosa, che non

in campidoglio. tommaseo, 2-ii-128: un di costoro, che aveva accusato altro

del corpo, morto prima d'emettere un grido solo. -assol.

corrida, abbattere il toro agonizzante con un colpo di pugnale. e. cecchi

e letter. per estens. pungere (un insetto). estetica del nostro tempo

stileggiato, agg. letter. improntato a un particolare livello stilistico. b

nel valore stilistico, nell'ambito di un testo letterario e, per estens.,

; tratto, elemento stilistico proprio di un autore, di una scuola letteraria

di una scuola letteraria o di un periodo. e. cecchi, 13-240

tale... fu l'impeto d'un poetastro sopra unamosca impronta che, mentitegli componea

: si può forse andar ad ascoltare un vescovo inginocchiato sopra la soglia della sua

uno sguardo, al balenio improvviso di un pensiero sgradevole o spaventoso, al suono

o spaventoso, al suono straziante di un lamento, a una sensazione fisica repentina

vol. XX Pag.175 - Da STILETTATO a STILISTICO (32 risultati)

f. f. frugoni, vii-355: un filosofo, impertinenziato da un giumentaccio da

, vii-355: un filosofo, impertinenziato da un giumentaccio da basto o da zerbino,

. -per estens. fatto oggetto di un attentato col pugnale. segneri,

ix-56: alcuni di loro hanno di più un stiletto, tutte armi, sì come

sottile e allungata che fa parte di un congegno meccanico; perno, chiodo, cavicchio

, 20-347: nel mezzo del fondo d'un bicchiero forato stava un perno, cioè

del fondo d'un bicchiero forato stava un perno, cioè uno stiletto sottile, sopra

della circonferenza del settore sporga in fuora un piccolissimo e sottilissimo stiletto, il quale

sue estremità. -gnomone di un orologio solare. vimercati, 36:

solare. vimercati, 36: fabbricarete un circolo in piano, dove il sole

, e nel centro d'esso pianterete un stiletto, il qual stia molto ben dritto

-figur. l'insieme dei mezzi stilistici di un autore. fucini, 7-219: usava

genere di piante stilidiàcee, che comprende un centinaio di specie diffuse per lo più in

stilistica nella creazione artistica fino anche a un eccesso di preziosismo formale e di manierismo.

carducci, ii-6-173: il parini è un grande stilista nel poema; meno felice

che modifica il verbo, l'aggettivo o un altro avverbio. calvino, 20-136:

spesso leggendo rimpiangevo che tu non sia un perfetto prosatore, uno stilista.

linea e la foggia del nuovo modello di un prodotto industriale. -in partic.:

di moda in gioventù. stilista in un atelier di via condotti. arbasino, 19-187

1-188: c'è una stilistica, ovvero un complesso di mezzi di stile, che

livelli legati ai generi letterari (secondo un sistema dottrinario e normativo risalente alla classicità

come pare a me, che insegnar un po'di latino a quelle figliuole fosse più

di fare il viso d'allarme a un vecchio innocentissimo scritto di stilistica. gramsci,

, in partic., di un periodo, di una scuola, di un

un periodo, di una scuola, di un autore, che, dall'inizio del

. per quanto riguarda lo stile di un scrittore o di un artista; dal punto

lo stile di un scrittore o di un artista; dal punto di vista stilistico;

, 17-100: il rigore è quello di un grande romanzo stilisticamente progettato fin nei più

quanto strumento espres sivo di un autore, canone retorico di un periodo storico

sivo di un autore, canone retorico di un periodo storico o di un ambiente culturale

retorico di un periodo storico o di un ambiente culturale e anche come aspetto formale

o raffinati (la capacità creativa di un artista). carducci, ii-18-235

vol. XX Pag.176 - Da STILITA a STILLA (29 risultati)

luisa e l'inesperienza di andrea, un biglietto aspro e sgraziato. -accento

accento dominante in una frase o in un periodo determinato da esigenze di stile. -

è capitato sott'occhio testé l'articolo di un critico stilistico che parla delpesagitato provincialismo'di

critico stilistico che parla delpesagitato provincialismo'di un carducci. 3. per estens

prima è stilistica: la creazione cioè di un 'pasti- che'linguistico, fortemente accentuato,

mortificazione di sé vivendo sulla cima di un pilastro o di una colonna (e

del mistero / imminente s'ammusano l'un l'altro, /... /

/... /... un rifugio / cercando eccelso come gli stiliti

e solitario, che si nutriva di un solo sangue e di un'anima sola.

ha linea elegantemente aderente, asciutta (un capo d'abbigliamento). bacchetti,

una forma o i toni fondamentali di un colore e rappresentarli con preminenza ed enfasi

'stilizzare': neologismo, si dice quando un artista, una scuola artistica, prendendo elementi

elementi dal vero, li trasforma in un tipo armonico, elegante, concreto che

in una superiore e raffinata forma stilistica un comune strumento espressivo. pasolini, ij-izj

2. per simil. razionalizzare un evento, inserendolo in una trama di

v-2-682: il tutto di una forma e un disegno corretti, lindi, stilizzati e

corretti, lindi, stilizzati e di un colore netto e vivo. savinio, 141

stilizzati. 2. ricondotto a un determinato modello stilistico, fino a toccare

la pura convenzionalità (un'espressione, un procedimento letterario, un personaggio); privato

un'espressione, un procedimento letterario, un personaggio); privato dei contenuti semantici

inglese, reggendo la sua frusta come un cero, era volto a lei, aspettando

). gozzano, i-539): un volto non garibaldino, nonostante la chioma

basette... impresentabili davanti a un uomo stilizzato come federico.

caravaggio riesciva... a creare un nuovo senso di plasticità fondato essenzialmente sulla

plasticità fondato essenzialmente sulla funzione stilizzatrice di un partitopreso luminoso che organizza la forma in piani

semplificata nelle forme o nei colori di un oggetto che nella resa artistica assume funzione

: c'è in tutte le sue forme un senso intenso del legno:..

di una valorizzazione della bellezza: direi un concetto democratico: la bellezza uguale per

), sf. letter. goccia di un liquido (di acqua, di vino

vol. XX Pag.177 - Da STILLA a STILLARE (38 risultati)

3. figur. manifestazione esteriore di un sentimento. a sferzare bernescamente i cattivi

, mac4. rovello mentale per trovare un espediente, per ché stilla? un'

un'idea d'aceto di modena. risolvere un problema. - in espressioni

cadere o manda fuori o emette gocce di un li poco (per lo

astratte). quido, di un umore. petrarca, 339-11:

di marina onda stillanti. con un solo alito di carità e con una sola

sommette mattino, / di fiori rechiamole / un serto divino. baldini, i-735:

i-154: il più dalle finestre si vedea un fosco stillante giardino lustro di pozsmorto del

aperse una porta in levante. un sudore ghiaccio, annaspò perdutamente.

a stilla a stilla mi cadeva dalla fronte un freddo sudore. gente (una persona)

: medusa e ferrar mio m'han fatto un sasso sangue a stille. pea,

: tu spargi in troppa copia / sovra un un'arma). angusto core /

un'arma). angusto core / un torrente di gioie / a stilla a stilla

di questi -figur. doloroso, straziante (un ricordo, una situagiorni, che passa

. goccia, sotto forma di gocce (un liquido, una resina, -stillòzza

f. frugoni, 2-272: maria è un nome spirante aromati così odorosi che toglie

goccia a goc -secrezione di un umore fisiologico, anche patolocia (le

estens. brillante, splendente, luccicante (un -in senso concreto: liquido ottenuto

distillaoggetto); inondato di luce (un paesaggio); vivido, inzione.

, inzione. tenso, smagliante (un colore). aretino, 20-m:

. g. graziani, 523: sotto un ciel di gemme e d'or stillante

4. figur. che manifesta con evidenza un sentimento, uno stato d'animo,

. buzzati, 4-416: egli si sentì un bell'uomo, nel fiore degli anni

. -pervaso dai princìpi informativi di un determinato ambiente culturale (e ha valore

- che si fa evidente (un difetto). carducci, ii-1-25:

carducci, ii-1-25: vi raccomanderei di appiccicarci un nome arcade, o di stampare i

tr. letter. sottoporre a distillazione un liquido o una sostanza in soluzione.

le rose, e di quell'acqua così un pochette metterai nella botte quando la manometti

. - con riferimento a un apparecchio distillatore. a. falconi,

-scherz. racchiudere la testa in un copricapo particolarmente scomodo e stretto.

distillazione. biringuccio, 2-127: un altro strumento da stillare. galileo,

aretino, v-1-375: il duolo è un traditore occulto il quale stilla per il

2. far passare a goccia a goccia un liquido o un fluido attraverso un filtro

passare a goccia a goccia un liquido o un fluido attraverso un filtro o un materiale

goccia un liquido o un fluido attraverso un filtro o un materiale poroso o incoerente

o un fluido attraverso un filtro o un materiale poroso o incoerente per eliminarne le

a poco, lentamente e in piccola quantità un liquido, un medicamento. s

e in piccola quantità un liquido, un medicamento. s. gregorio magno volgar

vol. XX Pag.178 - Da STILLARE a STILLARE (50 risultati)

nel pianto, nel dolore. labbra un pochissimo dell'acqua benedetta ivi apparecchiata

/ sul cuore. -con riferimento a un recipiente. in pianto i lumi.

statue rappresentanti marsia ed 14. escogitare un modo di comportarsi, un espe-

14. escogitare un modo di comportarsi, un espe- aventi in mano alcuni

goccia, con intermittenza o in scarsa quantità un liquido, un umore; trasudare.

o in scarsa quantità un liquido, un umore; trasudare. bellincioni, ii-159

assenzio. garisendi, xxxviii-303: questo è un giardin de spine e d'arboscelli /

bava che li avrebbe fatti campare per un altro giorno. -assol.

5. lasciar cadere o diffondere un liquido o un unguento a gocce essendone

. lasciar cadere o diffondere un liquido o un unguento a gocce essendone intriso o madido

stillavano ancora l'acquerugiola. -in un contesto figur., per indicare un'opera

verità una penna tarpata dall'ale d'un serafino, affilata col rasoio dell'eternità ed

-introdurre cibo poco alla volta nella bocca di un animale. landino [plinio]

6. secernere o espellere a gocce un umore, un liquido fisiologico (anche

secernere o espellere a gocce un umore, un liquido fisiologico (anche in un prodigio

, un liquido fisiologico (anche in un prodigio). cecco d'ascoli,

gli alveoli] sogliono separare e stillare un siero dolce e rugiadoso, per cui tutta

a la radice / trapassar delle corna un ferro acuto; /... /

estens.: manifestare una sofferenza, un turbamento. petrarca, 24-14: cercate

mare due lacrime. -in un contesto iperb. epicuro, 119:

i duri sassi, / ed manifestare un sentimento col pianto. diente,

. -ant. far piangere (un sentimento) o rendere lacrimosi gli occhi

8. sciogliere il ghiaccio. -anche in un contesto figur., per indicare l'

. 10. per estens. suscitare un sentimento; infondere una virtù, una

infondere una virtù, una fede, un desiderio, una passione, una sensazione

sia che sopra 'l core / mi stilla un sudor ghiaccio che mi sface. guarini

la credenza ortodossa nell'animo baldanzoso di un re d'otto anni. carducci, iii-4-179

, una convinzione, un'aspirazione o un gusto intellettuale. magalotti, 26-29:

, ben e male, / come un doppio lambicco da speziale. radula, vi-274

o con lentezza esasperante o gradualmente) un discorso, uno scritto (e può

.. come una bestia rara, un bel capo matto, che stillasse sul loro

-inserire a tutti i costi in un discorso determinati elementi. calandra,

del pensiero o anche nella risoluzione di un problema, di un dubbio, di

nella risoluzione di un problema, di un dubbio, di una situazione difficile o per

pavese, 11-i-97: deve, entro un dato tempo, stillarsi rumor cervicale a pensarci

animo; lasciar trasparire, rendere palese un sentimento (l'espressione del volto)

è tanto tempo che stillo per prepararmi un po'di mobile. palazzeschi, 5-153:

carica. -per estens. ricavare un guadagno. carducci, ii-4-174: sai

sotto forma di gocce; sgocciolare (un liquido, un umore, una resina,

gocce; sgocciolare (un liquido, un umore, una resina, ecc.

mosto, bianco, dolce, ma un poco bruscheto. campanella, 4-275:

strappate. -essere prodotto mediante un processo di distillazione; essere sottoposto a

processo di distillazione; essere sottoposto a un processo di distillazione. fr. martini

144: al- uanto musco poni in un bottone, / l'acqua che fuora stilla

la presenzadell'acido muriatico. -in un contesto iperb. e scherz. burchiello

far l'arte dello indovinare, / togli un sanese pazzo e uno sciocco, /

sanese pazzo e uno sciocco, / un aretin bizzarro et un balocco, /

uno sciocco, / un aretin bizzarro et un balocco, / e fagli insieme poi

o, anche, a piccoli zampilli (un liquido fisiologico). leandreide, iii-10-35

calore, / e 'ntomo al collo portava un mazzocchio

vol. XX Pag.179 - Da STILLATIZIO a STILLATO (38 risultati)

sudore che mi stillava dalla fronte con un suo fazzolettino che non era più voluminoso di

-fuoruscire da una ferita (il sangue, un umore alterato). - anche in

la testa una ricotta che rinvenne in un armadio. e qui è fama che tutto

; scaturire a goccia a goccia (un corso d'acqua, un liquido, un

a goccia (un corso d'acqua, un liquido, un umore). g

un corso d'acqua, un liquido, un umore). g. betti,

/ ire alla caccia ed a mano un segugio, / a prendere orsi là dov'

, con intermittenza (le gocce di un liquido o di una secrezione).

. -riversarsi a goccia a goccia in un organo. fasciculo di medicina volgare,

-figur. essere funestato dal ricordo di un evento luttuoso. algarotti, 1-viii-126

di giulio cesare. -derivare (un evento doloroso). carducci, iii-3-40

: lo stillar di mie pupille / forse un core ammollirà. 23.

mercatante. 24. grondare di un liquido. marchetti, 5-283: alle

di caffè. -con riferimento a un liquido fisiologico (anche in espressioni enfatiche

che stillarono ai gelido sudore / seppero a un tratto il senso della vita.

/ come s'ei fusse agli uomini un perillo. 25. trasformarsi in vapore

il vapor che distillano. -decantarsi (un liquido). cennini, 3-162:

poco, / qual fresca neve d'un bel sole al raggio. arici, i-209

. -liquefarsi, stemperarsi, fondersi (un minerale). lauro, 2-89:

scervellarsi, arrovellarsi, affaticarsi intorno a un problema sia pratico sia morale o spirituale,

, / non ci hai mi dato un punto di riposo: / chi s'è

composto con grande impegno e inventiva (un componimento poetico). -anche sostant.

derivare, trarre origine (una virtù, un vizio, uno stato d'animo,

vizio, uno stato d'animo, un influsso celeste, ecc.).

tinucci, 2-46: sol mi move / un vero amor che dalpempirio piove, /

. pavese, 10-162: hai nel viso un silenzio che preme il cuore / con

silenzio che preme il cuore / con un tonfo, e ne stilla una pena antica

o in un'esperienza di vita (un sentimento, uno stato d'animo).

introdursi, diffondersi poco alla volta in un territorio (un'eresia). pacichelli

. essere concesso a poco a poco (un aiuto). sagredo, 1-176:

perfino, / si fariano scannar per un quattrino. -stillare miele:,

morte. -apparire come simbolo di un potere oppressivo e sanguinario. aleardi

lacere falde. -sottoporsi a un sacrificio prolungato nel tempo per conseguire un

un sacrificio prolungato nel tempo per conseguire un alto risultato. 1. andremi,

. -stillare veleno, assenzio: insinuare un sospetto, diffondere malignità prive di riscontro

, escogitare ogni espediente pur di raggiungere un determinato risultato. c. marzocchi,

ant. stilado). sottoposto a un processo di distillazione, distillato.

: questo era uno beveraggio stillato e pareva un bellissimo vino bianco. leonardo, 2-52

vol. XX Pag.180 - Da STILLATORE a STILLICIDIO (24 risultati)

: gli alberi di quel paese hanno un perpetuo stillicidio. a. cocchi, 8-33

per gocciolamento o per piccoli spruzzi di un umore fisiologico. dalla croce, v-28

: prova emogenica eseguita pungendo, con un apposito ago, il lobulo dell'orecchio

o il polpastrello in modo da provocare un breve gocciolamento di sangue. 4.

carissimo, di mandare onorato con un mio biglietto a serena, gerché ci

(l'acqua). -anche in un contesto figur. sacchetti, vi-23:

iacinti stillati. busenello, 32: scriva un foglio di ciel musa divina; /

reverenza la priego sia contenta farmi avere un po'd'acciaio stillato, nel modo si

. -secreto da una ghiandola (un umore). p. fortini,

). bruni, 477: questi un pan gli recò dolce e soave / così

-somministrato a goccia a goccia (un medicamen- to). tanara,

brodi stillati. -molto raffinato (un cibo). baretti, ii-149:

. 5. figur. raggiunto attraverso un processo di raffinamento intellettuale; ricercato,

una forma stilistica, una teoria, un pensiero, uno scritto). garisendi

talvolta impetra / più grazia assai ch'un ben stillato inchiostro. a. sagredo,

6. conseguito a fatica (un grado di istruzione). cicognani,

che sale dal più profondo del cuore (un sentimen- to). a.

ce aiuta. aretino, 20-315: un di questi che si dilettano col malanno di

: ogni pagina di tal lavoro richiede un lungo stillato degli spiriti migliori. magalotti,

fatto ne'suoi scritti uno stillato, un sublimato, per così dire, delle

cellini, 2-40 (371): capitandogli un certo uomo alle mani, il quale

m'ha fatto tenere in casa questa state un certo stillator famoso d'acqua di gelsomini

. 2. infusione lenta di un liquido. libro della cura delle malattie

'teletta'... delle avole nostre era un emporio... di stillati

vol. XX Pag.181 - Da STILLICIDIOSO a STILO (20 risultati)

del tempo o della vita o di un suo momento (a indicare un'attesa impaziente

. a. botto, xc-568: un uom della mia tempra, / che in

8. manifestazione continua, insistente di un sentimento, per lo più blando,

mutilo cupi- dine, / ma con un stillicidio di libidine. volponi, 8-57:

stillicidio incava il macigno-, un'azione o un sentimento costante riesce a vincere ogni resistenza

. stillicidióso, agg. bagnato da un continuo stillicidio. la rivista del cai

dei semi della stillingia sebifera si ottiene un olio giallastro dall'odore simile all'olio

di mestieri di più se tu volessi un solo uomo che terminasse in se stesso senza

, senza semenza. ma perché tu vuoi un uomo ricco e possente e di queste

, trovata sottile e ingegnosa per raggiungere un risultato, in partic. per ottenere un

un risultato, in partic. per ottenere un guadagno. lamenti storici, i-117

or non v'è da trovar neanco un cavallo, / or di darvene sei trovan

duro prese coll'asso e si fece a un altro stillo. =

cino da pistoia, che si proponeva un rinnovamento della poesia lirica attraverso l'abbandono

lo stilo aqualcosa: porsi a scrivere di un dato argomento. guido delle colonne

pungenti. sarpi, vi-1-227: con un stilo attorno la testa gli diedero due

uno stiletto di acciaio temperato, cioè un ferro aguzzo che si domanda per l'

il padiglione imperiale e, davanti, piantato un alto stilo col suo stendardo. paolieri

suo stendardo. paolieri, 77: un clown vestito di giallo si sforza,

]. 5. asta di un orologio solare; gnomone. e.

vol. XX Pag.182 - Da STILO a STILOMETRIA (24 risultati)

: la libra parimente detta bilancia è un certo istrumento di ferro o di rame o

assai lungo, nel cui mezzo è un foro dentro al quale è collocata una certa

. -asse o albero di trasmissione di un meccanismo o di un congegno.

di trasmissione di un meccanismo o di un congegno. biringuccio, 2-109: il

giù. -perno di estremità di un albero di trasmissione. cesariano, 1-171

mettendovi dentro con facilità o il dito o un stilo o una candeletta di cera

stratico, 1-i-442: 'stili': è un nome generale di tutti i pezzi diritti

l'inchiostro è contenuto all'intemo di un apposito serbatoio o di una cartuccia;

di savoia. volponi, 8-73: prese un foglio dalla cartella

. adatto a tale tipo di penna (un pennino). - inchiostro stilografico:

assicurargli un'adeguata fluidità e di impedire un eccesso di evaporazione dell'acqua che contiene

. da stilo [ide] e da un deriv. da ioide (v.)

per mezzo d'una cartilagine, sì per un processo acuto, però chiamato stiloide,

, però chiamato stiloide, d'onde nasce un legamento che ferma posso del gomito da

medie. flogosi localizzata a livello di un processo stiloide. -stiloidite radicale, quella a

v.]: 'stiloioidèo': epiteto di un piccolo muscolo obbliquamente situato fra l'apofisi

anatomia, così: 'legamento stiloioidèo è un fascetto legamento o che si estende dall'

fornisce il facciale. 'muscolo stiloideo': è un muscolo che si estende dall'apofisi

, agg. letter. che segue acriticamente un determinato stile pittorico.

, sf. letter. adesione acritica a un determinato stile pittorico. c

c. carrà, 515: prodotto di un contenuto psicologico e di un concetto di

: prodotto di un contenuto psicologico e di un concetto di stilolatria sono le tele 'combattimento'

presente nelle rocce calcaree pure e rappresenta un fronte di dissoluzione selettiva fra le due

studio analitico dei valori stilistici di un determinato poeta. b. croce

vol. XX Pag.183 - Da STILOMETRICO a STIMA (24 risultati)

che ha subito la stilopizza- zione (un insetto parassitato). = deriv.

api ed è provocata dalla presenza di un insetto parassita del genere stylops dell'ordine

ropterigio dei vertebrati tetrapodi, rappresentato da un osso lungo, omero nell'arto anteriore,

bot. spora attaccata allo sporoforo mediante un peduncolo. = comp. da stilo

. stime), sf. attribuzione di un valore venale a un bene economico,

. attribuzione di un valore venale a un bene economico, a un immobile, ai

venale a un bene economico, a un immobile, ai frutti pendenti o anche

, ai frutti pendenti o anche a un danno subito; valutazione, perizia.

: così lasce- ranno a noi per un prezzo smodato e intollerabile gli altri [appezzamenti

2. valore in denaro attribuito a un bene mobile o immobile. busone

e licenziosa che vuole che, se un omicida sia preso in termine di ventiquattro

che supplisse alle difficoltà delle permute con un equivalente di quantità. genovesi, 1-ii-121:

vuol cedere. -l'ammontare di un guadagno o di una rendita. proposte

che cosa sarebbero? il mondo, tutto un bordello. -nella filosofia di a

per i lavoratori, finisco per diventare un dormiglioso fannullone. -in partic.

dotti usare. mascheroni, 8-167: chi un posto premio estima, / e non

pratesi, 1-123: non era stato un matrimonio d'amore, ma soltanto un

un matrimonio d'amore, ma soltanto un matrimonio di stima. -successo di

xxii-102: da tale confronto resulta pertanto un aumento di lire 6863, nel capitale

che esprime la misura con cui è valutato un bene economico o anche una persona.

che permettono, operando sui dati di un campione, estratto da una variabile casuale

, e può essere puntuale se indica un unico valore ottimale per il parametro incognito

il parametro incognito o intervallare se determina un intervallo che ha probabilità di contenere il

-a stima di qualcosa: secondo un determinato criterio di giudizio. guittone

vol. XX Pag.184 - Da STIMA a STIMARE (29 risultati)

non sanno vedere come questo non sii un incitare ciascuno ad offendere, poiché uno

. fenoglio, 5-1-1479: stava come un chirurgo di poca stima che ha appena

di poca stima che ha appena ultimato un aleatorio intervento e sogguarda i muti parenti

quivi giunta, cominciò a narrarme / che un certo navigante savoino, / uom di

stima. vrteguerri, ii-187: un uomo vestito di nero / di molta stima

dire ch'ei faceva più stima ai un tamburino che d'un letterato.

più stima ai un tamburino che d'un letterato. -valutare positivamente, apprezzare

: sempre più stima / fan costor d'un buon vino che d'un amico.

costor d'un buon vino che d'un amico. gemetti careri, 1-ii-26: nel

, 2-xxiv-903: faccio più stima d'un buon regime che tenga in equilibrio i miei

e che mi procuri una digestione impeccabile e un integro sonno. -curarsi,

dee., 5-8 (1-iv-502): un giovane chiamato nastagio degli onesti, per

la morte del padre di lui e d'un suo zio, senza stima rimase ricchissimo

manzini, i-2-251: il passare canario è un uccello che viene dall'isole canarie,

oro. di giacomo, i-546: era un uomo sui quaranta, scriveva per i

rende come prima.. / yes, un salone, che ci ha tanti bordi

. alfieri, i-50: egli ere un uomo stimabile per la sua rettitudine e

.]: parve che mi menasse in un molto dilettoso giardino e di stimabile bellezza

a una determinata somma di denaro (un bene economico, un patrimonio).

somma di denaro (un bene economico, un patrimonio). = dal lat

sf. ant. valutazione, stima di un bene economico (e il valore monetario

. mazzei, i-7: il vivere è un correre alla morte. e se volessimo

agguagliati agli anni passati, che vedete sono un vento! 3.

. determinare il valore o il prezzo di un bene (in partic. di una

in partic. di una merce) attraverso un esame ponderato e competente; fame la

, ecc. (spesso in relazione con un compì, di stima). -

per estens.: stabilire l'entità di un danno. testi veneziani, 29:

fuori il vero valore. -assegnare un valore monetario a un bene. lapo

. -assegnare un valore monetario a un bene. lapo da castiglionchio, 95

vol. XX Pag.185 - Da STIMARE a STIMARE (30 risultati)

le quali per essere state proferite da un monarca delle spagne a gloria perpetua del nostro

pazzi, ii-193: costoro mi stimano un verme; ma se pure un poco mi

mi stimano un verme; ma se pure un poco mi temano, 10 fanno perché

fece vista di neanche udirlo; ma un momento dopo lo sorpresi che abbassava sull'

. forteguerri, 16-87: ne fanno un torso / col tagliarle la testa e

e tre scrivevamo novelle, ci volevamo un gran bene e ci stimavamo assai. n

gli altri fratelli, / io non glistimerei un vii quadrante. fagiuoli, ix-169: non

fagiuoli, ix-169: non vorrà stimarti un corno. bresciani, 6-x-324: la lauretta

esercizio per forza. -esprimere un giudizio negativo su qualcuno; parlarne male

avanzarlo. 6. attribuire valore a un oggetto materiale, o, più spesso

una qualità, a una dote, a un sentimento, a un comportamento, a

dote, a un sentimento, a un comportamento, a un'opera, ecc.

come stimare o non stimare un'acca, un fico, un fuscello): tenere

non stimare un'acca, un fico, un fuscello): tenere in poco o

tesor, gemma ideale, / in un grave bisogno a nulla vale, / ché

al tempo d'oggi non si stima un fico. « chetati salacca ». cattaneo

iv-2-40: già la libertà non la stimavano un fico. graf 5-990: non istimar

fico. graf 5-990: non istimar un fuscello / il ben che troppi convita.

delle artigliane, or si vedeva ad un picciolo arco d'amore tutto perso e

perso e trafitto. -reputare legittimo un provvedimento, un ordine. sarpi,

. -reputare legittimo un provvedimento, un ordine. sarpi, vi-3-28: quando

astrologica. 8. considerare in un certo modo; giudicare, ritenere,

così stimo. -in relazione con un agg. neutro o un avv. che

-in relazione con un agg. neutro o un avv. che esprimono possibilità, dovere

nievo, 1-438: reietto poco dopo un breve ricorso insinuato alltmperial regio tribunale criminale

ariosto, 1-2: dirò d'orlando in un medesmo tratto / cosa non detta in

sua gravidanza celeste. -in relazione con un compì, partitivo: annoverare, includere

, v-1-224: stimando più vertù in un famiglio di stalla e in uno staffieri,

. statist. effettuare una stima. -stimare un parametro-. cercare il valore approssimato di

parametro-. cercare il valore approssimato di un parametro, quando ne sia nota una

vol. XX Pag.186 - Da STIMARIA a STIMMATINO (30 risultati)

asseverativo, per indicare l'inevitabilità di un evento o che un fatto non poteva

l'inevitabilità di un evento o che un fatto non poteva accadere diversamente.

stima altri che sé, è felice quanto un re. ibidem, 247: chi

di verona [rezasco], 18: un giudice... con due consuli

. bembo, 10-ix-79: io mando un carratello di vino a m. vincenzo

i-83: secondo la mia stimativa, l'un di noi indovinò e l'altro non

nostra stimativa e 'l nostro giudizio comprendere che un medesimo principio naturale e indistinto..

se non mediante una idea vestita di un segno appropriato, cioè di un primo

vestita di un segno appropriato, cioè di un primo filologico e riflessivo.

valutato economicamente; che corrisponde a un determinato valore venale. giovanni dalle

boiardo, 1-12-6: vicino ad essi un barone abitava / di babilonia stimato il

). pulci, 15-92: era un barbassor molto stimato / colui che imbasciadore

e cavalli, camerieri in marsina e un nome stimato in città -in formule

viver in piena corrente della moda diviene un abito che va ogni giorno prendendo forza

-ant. prode, valoroso (un soldato). roseo, v-109:

4. degno di nota, rilevante (un evento storico). p. minio

avanti, incominciò ad insegnare a costei un calendaro buono da fanciulli che stanno a

stanno a leggere. piccolomini, 10-385: un altro finalmente modo sarà poi quando il

di effettuare la stima del valore di un bene mobile o immobile, in partic.

che stimare lo guasto di panico d'un campo che. ffue di messere landò,

da questi otto nuovi per causa d'un certo rubino. de luca, 1-255:

, addetto alla valutazione della qualità di un prodotto, dell'efficacia di un processo

di un prodotto, dell'efficacia di un processo produttivo, ecc. dizionario delle

-ant. rispettoso di una norma o di un codice di comportamento. sacchetti,

stimatura, sf. ant. stima di un bene (e il compenso relativo)

boccaccio, iii-429: questi cotali, veggendo un bel viso ad una donna, incontanente

regina e l'appaiai con quella d'un filosofo che nella stimazione della ragione può appaiarsi

. 2. valutazione della consistenza di un patrimonio. p. saraceno, 163

stimbrato, agg. mus. che ha un timbro opaco (la voce).

con valore privativo-detrattivo, e da un denv. da timbro. stìmio,

vol. XX Pag.187 - Da STIMMATO a STIMOLARE (26 risultati)

sua lanza grossa facea stimo / d'ucidere un di nostri buon baroni.

2. determinazione del valore di un bene mobile o immobile; perizia compiuta

mobile o immobile; perizia compiuta su un bene danneggiato. g. villani,

di ricorrere a una pressione psicologica per un fine approvato da tutta la società, reso

o incoraggia a un'azione, a un comportamento; che induce una disposizione dell'

polmoni. 3. che desta un vivace interesse, una grande curiosità;

molte cose. -che ha un aspetto invitante, allettante. beltramelli,

il suo aspetto festoso. c'era un grande odore di cose buone e stimolanti fra

o agevola una determinata funzione organica (un farmaco, una sostanza). -in

per farli procedere o accelerare; spronare un cavallo. esoi>o volgar.,

., 6-92: piglia prestamente la mula un curso, peroché lo mulictero la stimulava

estens. pungere continuamente e fastidiosamente (un insetto). dante, inf,

campofregoso, 2-36: io arsi allora come un secco legno / e al cor sentei

morsura m'avea stimolata. -rendere un luogo disagevole dal punto di vista climatico

incitare, spronare a un'azione o a un comportamento. compagni, 2-12:

m'è vivere / senza figliuol ch'averne un che mi stimmi / sempre e flagelli

la loro seccaggine si levasse da dosso, un pensiero. atti del processo alla monaca

« deh, messer niccolò, voi sete un cavaliero d'assai, se non che

non che l'avarizia vi guasta; fate un bello corredo, e mostrate a'pistoiesi

: nell'ultimo tratto del viaggio, un interesse sottile prese a stimolarmi.

stimolarmi. -eccitare una passione, un sentimento o uno stato d'animo.

naturali o una parte del corpo; suscitare un impulso fisiologico, in partic. quello

dell'economia; promuovere la richiesta di un bene di consumo. cavour,

secondari, i quali essendo per loro natura un po'più arrischiati della banca, è

emotiva emerge come prima indispensabile caratteristica di un prodotto popolare che cerchi di adeguarsi alla

che cerchi di adeguarsi alla sensibilità di un pubblico medio e a stimolarne la richiesta

vol. XX Pag.188 - Da STIMOLATIVO a STIMOLO (37 risultati)

. che facilita una funzione organica o un processo fisiologico. redi, 16-ix-351

che induce a un'azione o a un comportamento. l'illustrazione italiana [22-ix-1907

o spinto a un'azione o a un comportamento. compagni, 1-6: stimolati

abate conte del medico, stimolato da un nobile desiderio e dalla sua pietà,

volgar., ii-q (2): un preve, retor d'una gexia lì

'fuori'. -indotto, provocato (un comportamento). ovidio volgar.,

3. sovreccitato o completamente dominato da un sentimento, da un'emozione o da

più non aspetta. -che prova un impellente impulso fisiologico. g. gozzi

gozzi, i-15-53: avea principiato a soffrire un po'di vel- licamento nella parte interna

stimolata: emissione radioattiva da parte di un sistema atomico conseguente a una transizione energetica

esorta o istiga a un'azione o a un comportamento; che favorisce o sostiene lo

621: ella ci mostra la possibilità di un dolore trasmutato nella più efficace energia stimolatrice

che suscita o facilita una funzione organica, un impulso vitale o una condizione psichica.

. ant. che incita con lo stimolo un animale. bibbia volgar., viii-264

agg. ant. che serve a incitare un animale, affinché proceda più celermente.

. stimolo di una funzione organica, di un processo vitale o di una condizione psichica

: la mente umana si pasce d'un immenso universo di segnalazioni e di stimolazioni

senso generico: ciò che induce o favorisce un effetto o una reazione. e

la stimolazione dell'effetto diventa kitsch in un contesto culturale in cui l'arte sia

4. medie. applicazione o somministrazione a un organismo o a parte di esso di

organismo o a parte di esso di un agente fisico, chimico, farmacologico o

operazioni atte a rendere ottima l'erogazione di un giacimento prima che questo cominci il ciclo

andò facendo la persona rossa / con un stimulo aguzzo ch'un villano, /

persona rossa / con un stimulo aguzzo ch'un villano, / che quivi si trovò

. -per simil. pungiglione di un insetto. bibbia volgar., x-517

stimuli sottili. -apparato succhiatore di un insetto. michiele, 3-i-195: zanzaretta

o circostanza che induce ad agire in un certo modo, che determina, favorisce o

, che determina, favorisce o limita un comportamento. dante, purg.,

viii-i- 74: a questo stimolo un altro forse non minore se n'aggiunse.

-in partic.: impulso dato da un sentimento, anche vizioso. giamboni

: parlò anche lui, spinto come da un acuto stimolo interiore. moretti, ii-839

: il miglior modo di voler bene a un amico come quello era di non averlo

d'avvocato, appena esercitò quel mestiere un piccol tempo che,...

di coscienza, meraviglia a trovarsi in un idolatro. zucchetti, 240: più volte

erano indegni. -causa immediata di un fenomeno, di un evento. bibbia

-causa immediata di un fenomeno, di un evento. bibbia volgar., x-146

: del petrarca, che fu di senno un cumulo, / non ebbe punto la

vol. XX Pag.189 - Da STIMOLOSO a STINCATA (1 risultato)

di uno stimolo, ha bisogno di un mezzo che svolga il ere- ito,