Grande dizionario della lingua italiana

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vol. XX Pag.7 - Da SQUISITEZZA a SQUISITO (47 risultati)

gobetti, 1-i-589: l'idea di un blocco dei sopravissuti era una idea squisitamente

biancheria, rammendarmi i calzini, dare un colpo di ramazza al ponte, tutte occupazioni

il primo titolo basta esser distinto in un genere, ma per esser degno del secondo

al meridiano. magalotti, 21-129: sia un vaso di vetro come ab..

sapere per diverse cagioni il particolare a un puntino, ed è forza scriverle non

isquisitamente come elle stanno, ma a un dipresso com'elle si credono.

, 9-iv-156: ebbe ancora andrea comodi un maraviglioso talento in copiare quadri d'antichi

: il novellino'da l'impressione di un solaio narrativo nel quale si può trovare

alla sera non li faceano che con un non inteso mormorio fra 'denti,

urbanità dei suoi modi era riunita a un che di sottilmente fantastico, a una

, che vivono a casaccio e in un certo lor modo naturale, non s'intendono

condizione. 3. prelibatezza di un cibo o di una bevanda. algarotti

, ne tenevano l'impronta fina quanto un merletto, giuncate tremanti come il primo

f. f. frugoni, iv-37: un tocco solo vi farò qui della squisitezza

. 4. pregio, eleganza di un tessuto, del taglio di un abito

eleganza di un tessuto, del taglio di un abito. brusoni, 2-156:

corallo intagliato; e, sulle squisitezze un po'rigide d'un abito di taglio cosmopolita

, sulle squisitezze un po'rigide d'un abito di taglio cosmopolita, riattestano la

condurremo teste. -abilità nell'esecuzione di un motivo musicale. montecuccoli, 9:

la cena tocca la viola da gamba inisquisitezza un certo chiamato waldaurohr. -accuratezza nel

chiamato waldaurohr. -accuratezza nel condurre un lavoro o un esperimento. magalotti,

-accuratezza nel condurre un lavoro o un esperimento. magalotti, 21-21: in

le minime disuguaglianze di tali vibrazioni dopo un gran numero arrivano a farsi sensibili,

procedimento preciso e meticoloso nell'esecuzione di un lavoro. magalotti, 21-13: rimarrebbe

elegante, pregiato, lussuoso, prezioso (un oggetto, un ornamento, un abito

, lussuoso, prezioso (un oggetto, un ornamento, un abito, ecc.

(un oggetto, un ornamento, un abito, ecc.). cavalca

. g. gozzi, i-15-225: un giorno verso la sera entrò nel giardino una

abiti. sbarbaro, 5-128: eravamo in un locale notturno e avevamo entrambi alquanto bevuto

(così lo chiamavo) portava con iscioltezza un abito squisito. moravia, iii-325:

lussuoso. -di eccellente qualità (un materiale). carletti, 205:

con tutto ciò mena e rimena / un verso in quattro dì non ho finito.

. cecchi, 10-274: è per lui un giuoco stendere sulle saldature e i rappezzi

e perizia (un'opera artistica, un prodotto artigianale). -anche con riferimento

grande da ballovardi moderni, bagnata da un ramo del reno ed altri canali, celebre

del titanismo del michelangelo, si producequasi soltanto un manierismo; insigne, per altro. nobilmente

sopra il cassettone, elegantissima, d'un gusto veramente squisito. -bello,

prelibato, di sapore eccellente e raffinato (un cibo, una bevanda).

vi poter onorar abastanza... con un bel 'mare magnum'di parole scelte e

. -particolarmente intenso e soddisfacente (un piacere, una gioia).

-tributato con grande magnificenza (un onore). calzabigi, cxxxvii-138:

delicatezza d'animo e di costumi (un comportamento, un atteggiamen- to).

e di costumi (un comportamento, un atteggiamen- to). a.

. sagredo, li-6-324: toltosi dal dito un preziosissimo anello, glielo donò, il

onore che possa... fare un principe. magalotti, 9-1-81: questa squisita

così l'avrebbe adesso in quelle d'un altro più vecchio, come è il bulialdo

: ponga... e conceda che un giovanotto... cantasse una storia

vol. XX Pag.8 - Da SQUISITUDINE a SQUITTINARE (43 risultati)

quella sera, aon gabriele scognamiglio ebbe un tatto squisito per non impaurire carmela minino

. n. ginzburg, ii-274: è un analista, però è anche medico,

però è anche medico, lavorava in un ospedale a berlino molti anni fa, prima

belle arti. verdinois, 219: un ingegno brillante, una coltura svariata, un

un ingegno brillante, una coltura svariata, un gusto squisito, una memoria di ferro

squisito, una memoria di ferro, un eterno giovane. -molto esigente,

un'opera letteraria, una conversazione, un linguaggio); dotto, erudito (una

sapiente nella composizione (una musica, un genere musicale); piacevolmente intonato (

: mai il nome d'italia patria e un fremito di libertà vibrò in quei versi

: le musiche intellettuali e squisitissime di un debussy. piovene, 14-14: era un

un debussy. piovene, 14-14: era un continuo dettar lettere, certo squisite,

del bagno. -maliziosamente godibile (un gioco). soldati, x-27:

, tra noi due, complicata da un giochetto segreto e squisito, invenzione forse

); che denota accuratezza e precisione (un atteggiamento, un modo di procedere)

accuratezza e precisione (un atteggiamento, un modo di procedere). anonimo romano

che se ne facevano stando appiatato in un campo, alla fine spinto dalla fame

per la complessità e la sottigliezza (un problema, un argomento); profondo

e la sottigliezza (un problema, un argomento); profondo e acuto (

g. contini, 22-39: qui soccorre un problema terminologico squisito, su cui ha

problema terminologico squisito, su cui ha portato un definitivo contributo... una memoria

nei minimi dettagli (la conoscenza di un argomento o di una dottrina).

più squisiti musici e cantatrici faceva recitare un dramma per musica con il concorso universale

ancora al collo, una buona voce ed un incendio di passioni che mi ardevano nel

che mi ardevano nel petto, aggiunte ad un ingegno subitaneo e perspicace, mi rendevano

linati, 20-227: mi sono compagni un amico mio, squisito fotografo, e

pubblico servizio. cesarotti, 1-ii-84: un poeta di così squisito genio e di

-che percepisce con grande acutezza e precisione (un organo di senso). allegri,

egregio all'esercizio di un'attività (un luogo, anche in un contesto osceno)

un'attività (un luogo, anche in un contesto osceno). siri, viii-515

. fatinoli, vi-150: è da stimarsi un uom dot tissimo / quel

appropriato, efficace (una sostanza, un medicinale). documenti delle scienze fisiche

per guarire ferite. -risolutivo (un parere, un consiglio). gualdo

. -risolutivo (un parere, un consiglio). gualdo priorato, 3-iii-1

i poeti e gli intenditori di poesia fossero un poco malati o almeno almeno convalescenti di

, inter. per indicare lo squittio di un topo. = voce onomat

agg. stridulo (una voce, un grido). calvino, 5-86

calvino, 5-86: si levava un grido continuato e squittente. squitterire

con lor chitarrine squitteriscono / e fanno un trimpellar ch'io ne disgrado / santin

andreini, cv-154: non guadagno io un chicchirillò se senza andare da'giudici a squittinare

una votazione dopo essere stati sorteggiati in un certo numero. statuti dell'arte della

3. attribuire una carica o un titolo onorifico mediante scrutinio. statuti

calcolare con lo spoglio i voti riportati da un candidato a una carica elettiva o da

candidato a una carica elettiva o da un partito in una competizione elettorale. -

vol. XX Pag.9 - Da SQUITTINATO a SQUITTIRE (29 risultati)

studiare con cura, con ponderazione, un fatto, una situazione, un'idea,

persona, ecc., per emettere un giudizio, per trarre una conclusione,

, dissegli: « tu sì che sei un uomo! » faldella, 5-165:

a squittinare e suggellare qualche cosa sopra un tavolo verde sotto l'umile cappello in porcellanabianca

stor. scelto preliminarmente all'imborsazione (un cittadino in possesso dei requisiti per essere candidato

relligiosi. -designato, scelto per un determinato incarico. -anche sostant.

3. espresso mediante scrutinio (un voto). varchi, 18-1-189:

4. per estens. sottoposto a un esame accurato, minuzioso. n.

, n'aveste il voto di più un che non v'era in grazioso favore.

azione da squittinare. attenta ponderazione che implica un giudizio, una squittìnio (squittinar,

, scquetrìnio, scuttì-conclusione, una decisione su un fatto, su una situaneo, scuttino

che per aggravargli il senso non facesse un esatto squittino delle sospirate perfe- o

dopo essere stati estratti a sorte in un certo numero. capponi, 305:

moretti, ii-361: la capinera era addirittura un prodigio di chiarezza e di limpidezza se

canne, tra la stipa, / sento un brusire ed uno squittinire. linati,

primavera il mondo sopra gli alberi era un uomo nuziale: gli scoiattoli s'amavano

si approssimavano. idem, 6-ii-107: un suono indistinto di voci, è lo

fuori una voce, ch'era stata un tempo vigorosa e profonda, poi s'era

schiamazzo. faldella, iii-99: a un tratto si sentì uno squittio di fanciulli

bari. / e s'io non muovevo un dito / per lui, gli autobus

. g. manganelli, 19-44: con un brivido ecco ora ascolti un sibilo sottile

: con un brivido ecco ora ascolti un sibilo sottile, poi un fischio, poi

ecco ora ascolti un sibilo sottile, poi un fischio, poi un afono trillo,

sibilo sottile, poi un fischio, poi un afono trillo, un rapido squittio.

fischio, poi un afono trillo, un rapido squittio. -rumorìo indistinto.

brevi, ripetuti, striduli e acuti (un giusti, 4-ii-490: seggono alla gran

quali i votanti uccello, in partic. un rapace, un pappagallo, una ronba

uccello, in partic. un rapace, un pappagallo, una ronba nera i tre

e favella. passeroni, 3-23: in un

vol. XX Pag.128 - Da STELLATO a STELLETTA (6 risultati)

stelleggiata volta notturna. -costituito da un gran numero di stelle (una costellazione)

3. stellato in fronte (un cavallo). chiabrera, 2-5-69:

-chiazzato (il piumaggio di un uccello). canale, 1-3-64:

11- 100: li si vedeva un laghettino,... cinto tomo tomo

delle cose... ci siamo formati un linguaggio convenzionale, un gergo letterario nostro

ci siamo formati un linguaggio convenzionale, un gergo letterario nostro proprio, tutto stelleggiato e

vol. XX Pag.129 - Da STELLETTA a STELLINO (14 risultati)

. 5. simbolo costituito da un determinato numero di stelle stilizzate (da

su insegne la qualità riconosciuta ufficialmente di un ristorante o di un albergo (e

riconosciuta ufficialmente di un ristorante o di un albergo (e può anche essere usato per

. -anche come simbolo del grado di un ufficiale (nelle espressioni guadagnarsi le stellette

, dietro grata rugginosa, la faccia d'un giovane apparve, con due stellette sul

, 1-143: incominciai con la stelletta d'un sprone a levarne la calcina per aprirvi

addiaccio. cardarelli, 598: in un tempo in cui ero spesso costretto a

bavero stellettato. -insignito di un grado militare; graduato. sbarbaro,

questo manto stellifero. -che è un astro. cesariano, 1-148:

f. f. frugoni, vii-408: un lion solo io scorgo, tra tanti

, ii-221: il villani, parlando d'un campo pieno di spighe mature, ha

/ salir cantando, con in mano un cero, / una fila di donne e

stellino2, agg. disus. stellato (un animale, in partic. un cavallo

(un animale, in partic. un cavallo). tommaseo [s.

vol. XX Pag.130 - Da STELLIO a STELO (27 risultati)

questo non è delitto, ma è un vocabolo legale generico, complessivo di tutti quei

frode in altrui danno commessa, in un biennio; l'accusa d'ingiuria, dopo

stellionato si commette col vendersi od ipotecarsi un immobile da quello che sa di non

giornalistico contrassegnato o separato da altri da un asterisco o una stelletta; trafiletto.

, v 3627), mentre è un derivato settentrionale (ven., lomb.

a poco (ho scritto una volta in un momento di buon umore) come lo

'la stella del sole. oggi è un grande stellone. a questi stelloni si

uno stellone da innamorare: rigido; senza un alito di vento. 3.

calendarietto bertelli, uno stellone inchiodava da un mese quella data. 5.

segni, i giornalisti addimandano 'stellone'un pezzo, un paragrafo di scritto, o

giornalisti addimandano 'stellone'un pezzo, un paragrafo di scritto, o articolo. esempio

distanza regolare dalla forma l'anima di un oggetto cilindrico, in partic. di un

un oggetto cilindrico, in partic. di un cannone, nel momento della fusione.

bresciani, 6-xiv-50: cariuccio era in un gran palandrano di cascemir rosso-corallo, con

uniti in mezzo alla stella quasi in un centro. 4. figur. come

lat scient. stelmatopoda-, comp. da un primo elemento incerto, forse connesso con

di una pianta erbacea; gambo di un fiore. dante, inf.,

., 33 (579): era un guazzabuglio di steli, che facevan a soverchiarsi

mezzo era scolpito a rilievo di quasi un dito una ben formata croce, lunga due

come su lo stelo / èsile piega un fùnebre asfodelo, / su 'l collo inclini

assorda. d'annunzio, iv-2-57: a un albero di mandorlo ziza d'improvviso scosse

all'aere e veste / di molle verga un duro sasso e vivo.

più di metallo, atto a sostenere un lume, un candeliere o la parte terminale

, atto a sostenere un lume, un candeliere o la parte terminale di un

, un candeliere o la parte terminale di un apparecchio. deledda, i-mo:

alpino, 6-61: al termine di un viale illuminato da una doppia fila di

goccie d'olio essenziale, che passano in un sottile stelo di vetro e si raccolgono

vol. XX Pag.131 - Da STELO a STEMPERAMENTO (34 risultati)

. piccoli servigi di ricucitura: quando magari un bottone sta per andarsene, e bisogna

: dalla riva di san giorgio maggiore un razzo partì con un sibilo veemente,

di san giorgio maggiore un razzo partì con un sibilo veemente, si levò diritto nell'

d'oro. gozzano, i-402: un edificio m'attira, un palazzo del seicento

i-402: un edificio m'attira, un palazzo del seicento, imponente, dalle

recanti al centro, in corsivo, un monogramma o uno stemma padronale. calvino

74: vidi che infilato all'amo brillava un anello d'oro con diamante. lo

a diventar cornuti. -sigillo riproducente un emblema. batacchi, ii-69: compita

in cui sono rappresentate, come in un albero genealogico, le relazioni intercorrenti fra i

intercorrenti fra i testimoni che hanno trasmesso un testo, presi in esame allo scopo

, si chiama talvolta stemma dei codici un ideale ordinamento di essi, ricostruito dai

rappresentativa dello stile e della personalità di un autore. pascoli, 1-153: ieri

. pascoli, 1-153: ieri licenziai un canto di castelvecchio, che è il

cam- priani o anche giotto potessero fare un bel disegno. 5. ant

'stemma'è metafora significante una serie, un tipo, una lista, un seguito,

, un tipo, una lista, un seguito, un arbore deliniato di più persone

tipo, una lista, un seguito, un arbore deliniato di più persone.

stemmo). letter. fregiarsi di un nome o di un titolo. morante

letter. fregiarsi di un nome o di un titolo. morante, 2-50: la

speranza era di diventare le spose d'un eroe: di servirlo, di stemmarsi del

'ermetico'ecc., quanto perché presume un dogmatismo verso l'albero genealogico.

ha forma cilindrica ed è sostenuto da un filamento, le spore sono di colore rosso-

con valore privat, e da un deriv. da tempagno 'fondo della botte',

gara per coglierli prima ci stempeggiavamo l'un l'altro pur con piacevoli stempeggie.

xxi-ii-978: sì, di grazia, fammi un gran piacere: / stempeggia me,

2. per estens. cacciare da un luogo. s. bernardino da siena

singnore / vedrà legato / e com'un grande miciaial menato, / gridando forte

sm. scioglimento di una sostanza in un liquido, in partic. al fine di

2. perdita di tempera in un metallo. tramater [s. v

alterazione della funzionalità del corpo o di un organo o deh'equilibrio degli umori.

di sangue, che, procedenti da un intensissimo calore e stemperamento di viscere,

di viscere, facendolo ardere di continuo in un mongi- bello di fuoco, lo conducevano

: subitamente si fece sopra di loro un grave stemperamento d'aria, dipo 'l quale

5. per estens. alterazione di un ordine naturale. guazzo, 1-202:

vol. XX Pag.132 - Da STEMPERANTE a STEMPERARE (34 risultati)

con la particella pronom. sciogliersi in un liquido (una sostanza). d

non la rena del fondo, ma un sottilissimo fior di terra che vi si stempera

comoldi caminer, 145: s'involga in un sacchettino di tela fina del nitro;

canore l'inno del santo, intramezzando un concerto giulivo di violoni. arici,

montale, 5-115: in quella tana un tondo di zecchino / accendeva il tuo

la sua via fino a toccare / un nimbo, ove stemprarsi. -dileguarsi

fumo). barilli, 5-62: un cerchio basso di vapori si stempera a ponente

5-i-1567: lo [il sole] rimpiazzò un vento forte e sonoro sotto il quale

-perdere intensità, affievolirsi (la luce, un suono). monti, i-5-245:

-perdersi in più rivoli (un corso d'acqua). f.

). 17. funzionare difettosamente (un congegno, in par- tic. un

un congegno, in par- tic. un orologio). varchi, v-27:

passione, per il dolore, per un caso avverso, fino a venire meno.

marchi, iii-1-224: ci volle tutto un fazzoletto di bucato per asciugare le lacrime di

un'infelice creatura che si stemperava in un dolore disperato. d'annunzio, v-3-235

f. frugoni, 3-iii-181: era policrone un pezzo di giaccio alpino che ancora resiste

veloci- tade e leggerezza che passa come un folgore, per la velenosa caldezza e

tr. (stèmpero). disciogliere in un liquido un elemento solido o in polvere

(stèmpero). disciogliere in un liquido un elemento solido o in polvere. -

: stemperò le ceneri d'esso in un nappo d'oro, e così, tutte

: stemperavano l'inchiostro di china in un piattino da bambola. -in senso

generico: mescolare sostanze diverse per ottenere un composto omogeneo; amalgamare. giamboni,

[12-x-1884], 234: quando un pozzo nel ghiaccio non è riuscito (cioè

ha olio in abbondanza. -sfumare un colore attenuandone la vivezza. ciro di

altra tenerezza le stemperava il cuore, un altro pianto le irrigava ora le gote:

altro pianto le irrigava ora le gote: un pianto di consolazione. -mitigare

consolazione. -mitigare o attenuare un sentimento o uno stato d'animo;

imbastardire. -in partic.: edulcorare un testo, rendendolo banale. speroni,

conto. 9. rendere vano un proposito, farlo fallire. valloncelli s'

quasi infantile. 2. privare un oggetto della punta. - in partic.

sua forma. 3. privare un oggetto di vetro o di metallo della

le corde. 5. guastare un congegno. rettori, 78: signor

che l'animo delle donne è come un oriuolo, che ogni piccola cosa lo stempera

opre d'amore. -logorare un organo del corpo, riducendone la funzionalità

vol. XX Pag.133 - Da STEMPERATAMENTE a STEMPERATO (36 risultati)

-placarsi, trovare sfogo e requie (un sentimento). bacchetti, 1-ii-451:

enrico... smaltisce di tutta fretta un pasticcio freddo e vuota un fiaschetto di

tutta fretta un pasticcio freddo e vuota un fiaschetto di barolo. calandra, 17:

di là -degenerare in ciance (un discorso). de amicis, x-317

giusta proporzione fra gli elementi costitutivi (un corpo). giamboni, 8-i-no:

, 8-i-no: se il corpo fosse d'un elemento senza più, egli non potrebbe

peculiarità. gramsci, 6-177: rappresentava un tipo della vecchia cultura italiana, che

14-45: la state mettono nel bicchiere un pezzo di diaccio, ma non ve lo

superi, stemperatissimo). sciolto in un liquido o diluito in un composto, così

sciolto in un liquido o diluito in un composto, così da dare origine a

composto, così da dare origine a un amalgama liquido o semiliquido (una sostanza

. -sciolto dal calore o da un acido (un metallo). marino

-sciolto dal calore o da un acido (un metallo). marino, 2-i-291:

/ al fior, che langue, un redivivo umore. arici, i-338: traforan

.. di quel monte siciliano si mira un gran numero di argillosi coni troncati,

simil. sfumato in tonalità più tenui (un colo- re). f.

aria con progressiva perdita di intensità (un odore, un suono). g

perdita di intensità (un odore, un suono). g. raimondi,

: veniva lento, stemperato nell'aria, un odor di bruciato, di stoppie arse

per scrivere). - anche in un contesto figur. pasqualigo, 608:

ancora stato sottoposto a tale procedimento (un metallo, il vetro). vasari

5. che ha i meccanismi guasti (un orologio). caro, 12-i-no:

. ovidio volgar., 6-747: un dì, sul mezzo die, essendo di

spossatezza. -ridotto nella funzionalità (un organo del corpo); squilibrato nell'

3-339: i medici diceano ch'io era un poco riscaldato e la vena era smossa

. -caratterizzato da temperature eccessive (un periodo di tempo, una stagione)

. dietro alla partenza de'padri scese un diluvio d'acque dalla provincia d'huquàn per

l'ottobre, riducono a terra tutta un pantano, e il contadino non può vangarla

esser indebolito da una febbre, da un po'più di cibo, da un'aria

come giove per danae, / in un nembo dorato, / tutto in amare lagrime

5-i-1798: sua zia si era seduta su un gradino, sfinita, stemperata nel pianto

, che pensò infino a gettarsi in un fiume, perché dal non ritrovarsi il

; smodato, sfrenato, eccessivo (un sentimento, un comportamento, una qualità

sfrenato, eccessivo (un sentimento, un comportamento, una qualità). ovidio

-contraddistinto da intemperanza e sfrenatezza (un periodo storico). f. f

. f. frugoni, i-356: corre un secolo stemprato, perché predomina l'intemperanza

vol. XX Pag.134 - Da STEMPERATORE a STENDARDO (30 risultati)

stemperatissimo e che punto non conviene ad un uomo. -profuso sconsideratamente.

. -sperticato, esagerato (un elogio, una manifestazione d'affetto)

stemperata in prosa e applicata satiricamente in un libricciuolo volgare chiamato 'favole d'eso- po'

11. irregolare (il corso di un astro). restoro, ii-209:

2. il privare della tempera un oggetto di vetro o di metallo.

più luoghi, rompendo di poi da un capo, si stritola sino alla prima stemperatura

prontamente a mettere insieme un'armata e un esercito. = nome d'azione da

s'era stempiato ed ingrigito, portava un abito da città sciupatissimo. 2

dottori, 1-40: ardiccione stempiò d'un sopramano / pole- mon coppasanta con la

ex-, con valore privai, e da un denom. da tempia.

preoccupazioni. soldati, iii-108: era un uomo giovane,... una bella

linati, 20-118: il fanciullo ci addita un pietrone più stempiato degli altri. cicognani

stempiato di suo cominciò a gonfiare come un otre. -che ha lineamenti sproporzionati

volgari. baldinucci, 9-x-39: radunossi un congresso degli antichi, efu fatta scelta di

9 mm di calibro ed è fornito di un caricatore orizzontale di 32 colpi.

. figur. principale rappresentante o fautore di un movimento, di un gruppo politico,

o fautore di un movimento, di un gruppo politico, di una religione.

operaie! sciupano in comparse e riunioni un tempo prezioso. se ne fanno stendardieri

milizie armate (ed è costituito da un drappo per lo più di forma rettangolare,

spesso listato o frangiato, disteso lungo un pennone sostenuto da un'asta);

sull'alpe spiasti / l'apparir d'un amico stendardo! carducci, iii3- 332

: queste colonne onorarie dedicavan al nome d'un sovrano il promontorio, la baia dove

. persona, ideale o valore che costituisce un modello di riferimento, una guida morale

doppia: abbattere uno stendardo e innalzarne un altro; spegnere un errore e rivelare una

stendardo e innalzarne un altro; spegnere un errore e rivelare una verità. bucini,

mia. 3. segno esteriore di un sentimento. s. caterina de'ricci

vi è stato / fra quei cinque un si gagliardo / ch'abbia vinto, abbia

di qualcuno: combattere nelle truppe di un determinato esercito. davila, 175:

lo stendardo di qualcuno-, arruolare in un determinato esercito o flotta. vendramin,

di qualcuno: arruolarsi nelle truppe di un determinato esercito.

vol. XX Pag.135 - Da STENDERE a STENDERE (26 risultati)

1-iii-332: arrivò a passo di carica con un suo stendardino in spalla, dove c'

». romoli, 165: pigliate un pezzo di ombrina o simile della pancia

stendasi per la schiena, fatene pezzi grossi un pugno. g. c.

alla carne. goldoni, xiii-248: un cacciatore le sue reti stende, / dove

le sue reti stende, / dove un palombo sovra un albor vede. ferd.

stende, / dove un palombo sovra un albor vede. ferd. martini, 4-27

. ferd. martini, 4-27: scorso un mese o poco più, il prete

fenoglio, 5-i-593: johnny, salendo un altro po', scoperse una squadra di

-montare o smontare una tenda, un padiglione. g. villani, 9-71

iii-137: stendono le tende e formano un accampamento più e men numerose dalle tre

, 7-14: strigliati così quei capegli da un pettine sdentato si vedevano duri a stendersi

città. buonarroti il giovane, 9-580: un formator spetto e valente, /.

. 3. allargare e spianare un materiale per renderlo sottile; assottigliare (

. baldi, 6-45: noi diciamo un telaio d'impannata un telaio da stendervi

6-45: noi diciamo un telaio d'impannata un telaio da stendervi una pittura. f

odorosa. alvaro, 9-220: andava stendendo un verde smeraldo chiarissimo su certi rami intrecciati

stesero con due manganellate, come si abbatte un bue. -stendere una ragazza:

vincere, sconfiggere (in guerra, in un gioco, in una discussione, ecc

salvarsi... mentre canta, un colpo di zappa per uno, li stendono

o allentare qualcuno, per far cessare un determinato comportamento, per difesa, ecc

gindomi quasi, io mi sono avveduto che un perpetuo e profondo terrore assedia l'anima

-offrire la possibilità di una rappacificazione dopo un dissidio. moravia, 12-274: mostriamole

gli ha fatto? -gli ha dato un potentissimo schiaffo. -per qual cagione?

cagione? - credo perché egli volesse un poco stender le mani. -stendere

man. -stendere la mano in un luogo o su una persona: esercitarvi

tarme. -distendere, protendere, allungare un arto, le membra. novellino

vol. XX Pag.136 - Da STENDERE a STENDERE (32 risultati)

b. casaregi, io: dietro a un cespo talor furtivo ei stassi, /

o sentiva persona, vide assai vicino un lume che da una finestrella dava splendore.

bontà. -consegnare in vista di un esame. dante da maiano, 35

. brandire, vibrare un'arma; menare un colpo. attribuito a petrarca, xlvii-143

-stendere il colpo-, nella scherma, portare un affondo. goldoni, iii-760: impegnando

e i corbi lassa. -prendersi un momento di tregua; rilassarsi. francesco

rami. pananti, 1-i-167: si vede un cipresso particolare, che si alza esorbitantemente

amo stese te pendici. graf 5-130: un negro mar senza fondo né fine /

monti più erti e più selvaggi / vive un augello altero, / c'ha di

noci degli orti lungo la strada stendevano un ricamo di foglie, e in quella foresta

: l'etruria stese il suo dominio da un mare all'altro. amari, 1-iii-521

; cercare di indurre altri a seguire un movimento, un partito, un'associazione.

indurre altri a seguire un movimento, un partito, un'associazione. m.

milizia, vi-164: se... un giudizio sano ed un gusto squisito regolasse

se... un giudizio sano ed un gusto squisito regolasse le loro osservazioni per

, vedersi stampato, non era poi un desiderio strano in un uomo che aveva

, non era poi un desiderio strano in un uomo che aveva tanta coscienza di sé

18. estendere una funzione, un compito, un impegno, un obbligo

. estendere una funzione, un compito, un impegno, un obbligo, una scelta

, un compito, un impegno, un obbligo, una scelta, una norma,

o una considerazione in maniera estensiva a un numero maggiore o massimo di oggetti.

di marzo, in cui dava principio ad un altro. -differire. - anche

, fece stendere un'altra lettera, a un di presso come la prima.

. -in partic.: stilare un documento, una relazione, un atto

stilare un documento, una relazione, un atto ufficiale, redigerlo; compilare un elenco

un atto ufficiale, redigerlo; compilare un elenco, una tabella. tortora

deve stendersi [la sentenza] in un foglio che chiamano cedola. muratori, 7-iii-32

sopravvedessero l'igiene esterna e di stendere un regolamento sanitario e morale per servir loro

come viene la tragedia intera, senza rifiutar un pensiero, qualunque ei siasi. carducci

programma della giornata. -istituire un parallelo. lucini, 4-22: presto

e mi lascio cullare / come in un sogno dal flutto marino. d'annunzio,

per contenerti viva. -coricarsi per un breve riposo. pavese, 1-27:

vol. XX Pag.137 - Da STENDERE a STENDERE (55 risultati)

particella pronom. essere esteso; occupare un certo spazio; avere una certa area

stende / a piè di quella croce corse un astro / de la costellazion che lì

il garigliano. anguillara, 13-271: un monte... in mar tanto si

siepe di mirto, si stende da un lato all'altro del patio. pea,

. -avere una certa lunghezza (un abito), arrivare a un dato

(un abito), arrivare a un dato punto del corpo (i capelli)

la dama... era montata sopra un ricco palafreno, il quale era coperto

ricco palafreno, il quale era coperto d'un molto ricco sciamito vermiglio, il qual

mezza gamba. -essere schierato per un ampio tratto o in un certo spazio

-essere schierato per un ampio tratto o in un certo spazio. c. campana

del piave una schiena di terra simile a un arco. c. dati, 11-80:

8-181: dietro la casa si stende un orto abondante d'alberi fruttiferi e di legumi

si stendeva acquetata attorno ai conventi come un gregge al piede dei pastori.

la solitudine. bacchelli, 3-96: un silenzio immenso si stendeva in cielo e sulla

sulla terra. 28. abbracciare un determinato ambito o territorio (un'autorità

una giurisdizione); essere applicabile in un dato contesto; avere efficacia, valere (

(una legge, una norma, un diritto). ordinamenti di giustizia,

tenuto ad ubidirlo. muratori, 7-iv-371: un tal dominio si stendeva sino allo spedale

aver cura particolare. -essere esteso a un certo grado, a una determinata cerchia

a una determinata cerchia di consanguinei (un vincolo di parentela). patrizi,

o parlato (una lingua) in un determinato luogo o contesto. dante,

gli si può anche aggiungere ch'egli fu un poeta il quale seppe eleggere quanto omero

quale seppe eleggere quanto omero e virgilio un argomento nazionale, che dovea adescare tutta

29. riferirsi, attenere a un ambito determinato; riguardare, concemere;

, includere; definire appropriatamente, avere un certo significato (un'affermazione, un

un certo significato (un'affermazione, un vocabolo, un giudizio). dante

(un'affermazione, un vocabolo, un giudizio). dante, conv.

dialettica. muratori, 7-iii-31: fu di un sentimento il ducange che solamente la lingua

suoi occhi azzurri di fanciulla immalinconita in un suo misterioso fantasticare si appannavano ad una

una lacrima bianca che si stendeva come un velo nel suo sguardo turbato.

stendendo. -apparire maggiore per un effetto ottico. beltramelli, iii-275:

e si solleva. -allentarsi (un filo, una corda). baldi

. 31. disporsi o propagarsi per un ampio tratto nell'aria (il fumo

o sulla terra (il fuoco, un incendio). g. villani,

/ e si raccoglie e stende / un velo di caligine / che al sole argentea

, stendendosi al largo, tirasse quasi un velo di sottilissima luce sopra de'pesci,

: nel giardino buio, il raggio di un fanale, che passava attraverso le sbarre

le sbarre della cancellata, si stendeva un po'dappertutto. -diffondersi in un

un po'dappertutto. -diffondersi in un organismo (una sensazione, una reazione

-per estens.: manifestarsi esteriormente (un sentimento, un'emozione). leonardo

punte delle dita? leopardi, 874: un brivido di gioia... dalla

potè evitare che di tratto in tratto un velo di distrazione gli si stendesse sul viso

-raggiungere una parte dell'organismo (un rimedio, una medicina).

-disporsi per più ampio tratto nel corso di un combattimento o di una caccia; sparpagliarsi

-estendersi su nuovi territori o popoli (un dominio, un potere, una giurisdizione

territori o popoli (un dominio, un potere, una giurisdizione). m

terre chiude. 34. comunicarsi da un soggetto a un altro (uno stato

34. comunicarsi da un soggetto a un altro (uno stato d'animo,

stato d'animo, un'impressione, un atteggiamento, una reazione emotiva, anche

anche una discordia, una ribellione, un moto rivoluzionario o le idee che lo propugnano

formata da due vecchie case coloniche rifatte un secolo prima nello stile della 'folie'rustica

baldi, 4-1-114: si stese in un momento la fama di questo eccesso,

. 35. estendersi generalmente o presso un numero sempre più vasto di persone;

, 7-iv-336: a non più di un anno si stendeva l'autorità e la

la della tomba. -trascorrere (un periodo di tempo). iacopo del

vol. XX Pag.138 - Da STENDERELLO a STENDIMENTO (37 risultati)

per scritto o a voce) in un discorso, in un ragionamento, in un

voce) in un discorso, in un ragionamento, in un elenco, su

un discorso, in un ragionamento, in un elenco, su un argomento; svolgere

ragionamento, in un elenco, su un argomento; svolgere in modo ampio e circo-

ampio e circo- stanziato o anche prolisso un soggetto. -in partic.: spingersi

-in partic.: spingersi a trattare un determinato tema. francesco da barberino,

stendo. boccaccio, viii-1-102: se un pocnetto mi stendessi, priego pazientemente il

di mantova. -soffermarsi su un pensiero. boccaccio, dee.,

pensier si stendea. -procedere (un discorso, in relazione col compì,

. rivolgersi in una direzione; spaziare per un ampio tratto (lo sguardo).

può stendersi l'occhio nell'apertura d'un piano. baldini, 9-14: dovunque si

, indirizzarsi verso o contro qualcuno (un sentimento). vita di francesco petrarca

. 41. pervenire a un certo grado, limite o valore.

la principale e più luminosa virtù di un rettor di popoli ha da essere quella di

si stende! 42. recarsi in un luogo; spingervisi nel corso di un

in un luogo; spingervisi nel corso di un viaggio. caro, 12-ii-26:

attenzione, l'interesse, l'impegno a un obiettivo; spingersi a un dato punto

impegno a un obiettivo; spingersi a un dato punto nella riflessione, nella ricerca

sua fin dove onestamente potesse stendersi in un negozio di già consumato. s. maffei

sul parmense. -tendere a un fine, a uno scopo. zucchetti

i miei desideri. -pervenire a un risultato. anonimo, i-635: ogn'

cose mirando sì comprende. -arrivare a un dato punto nello spendere. cellini,

45. locuz. -non stendere un dito-, restare inerte; non far

: / né a solevar però stendono un dito, / benché il meschin sotto

colonna come fanno le pernici, poi stende un rapidissimo volo. pananti, ii-61:

-stendere le fila di qualcosa: allestire un progetto. mazzini, 42-219: ho

di polenta]... sparì in un àmme. malagoli, 405: 'stenderla'

g. macchia, 3-238: da un punto di vista stendhalianamente romantico, i

14-212: forse, se esiste ancora un atteggiamento stendhaliano verso l'italia, sono ancora

stendhaliani parrebbe venuto il momento di scrivere un libro su stendhal. stendhalismo [

stendhaliani parrebbe venuto il momento di scrivere un libro su stendhal. migliorini [s.

. attrezzo domestico, talvolta racchiuso in un armadio, costituito da un telaio e

talvolta racchiuso in un armadio, costituito da un telaio e da fili sui quali viene

o alzata completa della mano, di un arto o di un organo, secondo

della mano, di un arto o di un organo, secondo la sua massima estensione

-il far cadere a terra l'avversario con un fallo, in una gara sportiva (

d'uomo. 2. il distendere un filo mettendolo in tensione. soffici,

vol. XX Pag.139 - Da STENDINO a STENERE (26 risultati)

nello spazio di una sostanza, di un gas, delle molecole che compongono un

di un gas, delle molecole che compongono un corpo, ecc. ottimo,

sicché tra rune e l'altre vi abbia un punto di mezzo che non soffre veruna

: son... lontano di concepire un dio corporeo stendimento. 5

5. superficie, area di un territorio. grandi, 206: la

le misure le ho prese io con un metro da sarto. credo tutto insieme che

rotelle o, talvolta, racchiuso in un armadio, costituito da un telaio metallico

, racchiuso in un armadio, costituito da un telaio metallico o di plastica e da

coperto o scoperto, talvolta ricavato su un terrazzo, in uno scantinato, ecc.

ottenuti dalle carde, in modo da realizzare un materasso più spesso ed uniforme.

. -stenditore di pasta: in un pastificio, persona incaricata di raccogliere le

. spettacolo della natura, 2-xi1-145: un lavorante, che si nomina lo stenditore

tuffatore. egli fa cadere il foglio sur un pezzo di feltro o di stoffa stesa

grezzo, da cilindri di stiramento e da un tamburo rotante sul quale le fibre assottigliate

seta, ecc. -il distendere un tessuto per modellarlo e tagliarlo. c

stenebraménto, sm. letter. esegesi di un testo. carducci, iii-26-146:

), ant. e letter. illuminare un luogo, un ambiente; rischiarare

letter. illuminare un luogo, un ambiente; rischiarare il cielo (una fonte

le tenebre. pirandello, 7-318: un solo lampioncino a petrolio stenebrava a mala pena

figur. rendere comprensibile o più comprensibile un concetto, una teoria; dissipare le tenebre

lume che stenebrava altrui, essendo egli quasi un profeta, inconscio, di gesù.

, con valore privativo-detrattivo, e da un denom. da tenebra (v.)

ad olio acceso sull'impiantito, prendeva un grande rilievo. 2. per

vedere. onofri, 15-48: è un suono che nel nostro petto muore, /

lena che la sostiene. è come un quotidiano rifiorire di primavera, e un quotidiano

come un quotidiano rifiorire di primavera, e un quotidiano rinnovarsi di giovinezza. gli operai

vol. XX Pag.140 - Da STENERIRE a STENOGASTRO (28 risultati)

, con valore intens., e da un denom. di origine incerta.

degli organismi vegetali stenoalini. estinguere un fuoco, spegnere una fiamma.

2. intr. spegnersi (un fuoco, una fiamma). laudario

di vigore e di benessere psicofisico (un tempo considerata erroneamente unita a una predisposizione

, anche in quanto erroneamente considerata, un tempo, unita a una predisposizione patologica

2. dotato di eccessivo vigore psicofisico (un infermo). rasori, cono.

cono., 1-88: so benissimo che un infermo in queste circostanze posto tollera apparentemente

gli individui che sono fondamentalmente direzionati da un atteggiamento di vita astenico e appartengono ai

: nella situazione psiconevrosica ossessiva, dopo un breve periodo di incertezza, il polo

fluttuante e patologica, nella psiche di un soggetto, di due opposte condizioni,

brandano, 126: como eli stete in un altro rasionar et elo li vete star

variazioni di concentrazione salina dell'acqua (un animale o un organismo vegetale marino, e

salina dell'acqua (un animale o un organismo vegetale marino, e si contrappone

in determinati livelli di profondità subacquea (un organismo acquatico). - anche sostant

stenobatìa, sf. biol. impossibilità di un organismo acquatico di sopravvivere al di fuori

4-v-1988], 7: non è stato un nuovo infarto, solo una sintomatologia dolorosa

di una determinata specie di insetti (un organismo vegetale). = voce dotta

cui viene stampata un'immagine che prevede un gran numero di colori in un'unica

, nome dato dall'inventore a un processo di impressione nel quale, in una

,... si stampa un numero illimitato di colori: processo oggi abban

lo sangica del vertice e un eccessivo sviluppo delle arcate zigomatiche; è

e andava a lavorare ogni giorno in un ufficio. pavese, 12-87: masino,

, industria e commercio henry boucher pronunciò un forbitissimo discorso. = comp.

proposto da geoffroy de saint hilaire per un sotto-genere di mammiferi insettivori: ossia sezione

stenoecìa, sf. biol. incapacità di un organismo animale o vegetale di sopravvivere in

in condizioni ambientali eccessivamente mute- voli (un organismo, animale o vegetale, è si

. biol. che si nutre di un unico cibo o di una limitatissima varietà di

di una limitatissima varietà di alimenti (un animale, e si contrappone a eurifagó)

vol. XX Pag.141 - Da STENOGIRIDI a STENOSATO (41 risultati)

, tr. (stenògrafo). scrivere un testo con i segni convenzionali e le

: lettore, non sembra egli incredibile un simile colloquio? pure se si fosse potuto

ma per il momento oscuro contabile di un istituto stenografico di via dell'anguillara.

semplici elementi; essenziale, stilizzato (un disegno, una raffigurazione pittorica).

... improvvisati per esempio a un convito o ad una festa pubblica..

una festa pubblica... da un poeta,... e ciò in

poeta,... e ciò in un secolo privo di stenografi e di tachigrafi

nello scrivere che, se fossi stato un abile stenografo, in un'ora, poco

in onore deirunica stella', stenografato da un incognito ammiratore, quindi trascritto in diversi

stenografo a scrivere ciò che sta recitando un oratore. leopardi, i-869: le prime

. per estens. allusività o evasività di un discorso; estrema sobrietà e concisione di

11-157: tore della parotide; ha un diametro di circa 3 mm e

primavera del 1944. stibolo della bocca mediante un orifizio situato a li -istituto

tutti stilizzati come stemmi o stenogrammi (un bambino, un cane).

come stemmi o stenogrammi (un bambino, un cane). 2.

essa). montale, 22-266: un laureato in lettere che non avesse mai

che non avesse mai messo piede in un cinema non saprebbe comprendere i mille stenogrammi

i mille stenogrammi di cui è gremito un film moderno. arbasino, 23-

che rappresenta graficamente i vari componenti di un impianto o di un macchinario industriale in

i vari componenti di un impianto o di un macchinario industriale in forma di riquadro recante

non tollera eccessive variazioni cn umidità (un organismo). = voce dotta,

sf. medie. duplice restrizione di un orifizio valvolare cardiaco. = voce dotta

acidità o della basicità dell'acqua (un organismo acquatico, e si contrappone a

agg. entom. che può fissarsi su un solo organo o tessuto di una pianta

del corpo con quella dell'acqua circostante (un animale acquatico palustre, e si contrappone

. fotogr. dispositivo fotografico fornito di un foro nella parete della camera oscura davanti al

camera oscura davanti al quale si pone un oggetto illuminato allo scopo di proiettarne la

: nome di dispositivo fotografico consistente in un disco che porta un foro piccolissimo, che

fotografico consistente in un disco che porta un foro piccolissimo, che sostituisce l'obiettivo

. -per estens. scattato con un apparecchio fotografico che presenta un foro in

scattato con un apparecchio fotografico che presenta un foro in corrispondenza dell'obiettivo (una

polaroid stenopeica (ossia, eseguita con un apparecchio fotografico privo di lenti) che gioii

il cui muso è terminato a guisa d'un angusto rostro. 3. bot

a cagione del loro labbretto prolungato in un lungo ed angusto rostro. 4

insetti coleotteri della famiglia rincofori muniti di un piccolo rostro allungato. m. a

della famiglia dei rincofori, provveduti d'un piccolo rostro. = voce dotta,

. (stenòso). medie. restringere un orifizio, un vaso, ecc.

. medie. restringere un orifizio, un vaso, ecc., con una stenosi

agg. medie. che ha subito un processo stenotico (un organo, in partic

che ha subito un processo stenotico (un organo, in partic. un vaso

(un organo, in partic. un vaso). palazzeschi, i-710

vol. XX Pag.142 - Da STENOSAURO a STENTARE (25 risultati)

genito o acquisito, del lume di un orifizio, di un vaso,

, del lume di un orifizio, di un vaso, vere stenograficamente.

vere stenograficamente. di un organo cavo. dizionario dei termini di

. biol. che è strettamente legato a un rge evolve nel modo seguente:.

] muore ambiente alquanto limitato (un organismo o una spe per

di petto. pressione subacquea (un organismo marino). = voce

. genere di celenterati sto a un particolare trattamento termico al fine di ri

, con valore privativo-detrattivo, e da un deriv. di tensione (v.)

del cielo. l'atmosfera (un organismo). san girolamo volgar

profondità, in partic. delle radici di un albero. stenòstoma, sm. (

stretta; tiflope. 3. dimensione di un corpo. lessona, 1407: 'stenostomi'

fatica nel compiere un'azione, nello svolgere un com sioni termiche.

termiche. pito, nell'attuare un progetto, ecc. = deriv

: hanno rare forti escursioni termiche (un organismo animale grandissima stenta in adunar le zente

boschini, 432: chi fa un fasso de tuti costori / e po'i

a raggiungere uno scopo o a ottenere un risultato (per lo più in relazione con

l'ambito della difficoltà o anche con un compì, che ha tale funzione).

pino, 2-45: se bene ho stentato un poco, pure l'ho vinta,

conte, quanto io abbia stentato a trovare un giudice competente eli questa mia operetta.

, possa rivolgere gli occhi sopra di un giovine malinconico e sventurato. carducci,

carducci, ii-13-253: il panzacchi era un po'malcontento di te;..

disse... l'avergli tu offerto un tanto per anno, e poi stentato

co'la madre; qua non vale un quatrino e fami stentare com'una bestia

pena e sudore, / senza avanzare un soldo ai giorni sui. l. pascoli

. - funzionare con fatica (un motore). fenoglio, 5-ii-590:

vol. XX Pag.143 - Da STENTAROLO a STENTATO (35 risultati)

di lumache. -risultare imperfetto (un verso). giuliani, i-221:

: si sente bene che il verso stenta un poco: già non vengono sempre i

da tanto tempo: ora che viene un po'd'abbondanza, godiamola in santa pace

se stesso non pruovi che, vedendo un altro morire o stentare, tutto si

s'era rotta la schiena cadendo da un fienile e aveva ancora stentato più di

fienile e aveva ancora stentato più di un anno. 5. essere afflitto

di volere anzi con esso lei in un medesimo fuoco morire che dopo la sua

traditrice? fabbricate? ma questo è un dolce impoverire. corteggiate? ma è un

un dolce impoverire. corteggiate? ma è un lungo intisichire. negoziare? ma questo

intisichire. negoziare? ma questo è un continuo stentare. alfieri, 8-90: pur

alfieri, 8-90: pur poiché da un sol filo, e non ben sodo,

, 2-165: quando si stenta per un amico, si è portati a pensare

qualcosa (in partic. il salario, un compenso, il necessario per vivere)

magalotti, 9-2-168: noi abbiamo in italia un modo assai rispettoso di redarguire un principe

italia un modo assai rispettoso di redarguire un principe che abbia fatto stentar lungamente una

abbia fatto stentar lungamente una mercede a un vecchio servitore. ciampi, lxviii-112:

al domane / stentare il premio d'un misero pane. sereni, 3-31:

stento, fra le difficoltà economiche (un giornale). di giacomo, i-412

9. compiere un'azione, raggiungere un risultato con grande sforzo impiegando molto tempo

. ant. attendere lungamente e con impazienza un favore, un dono o che si

lungamente e con impazienza un favore, un dono o che si verifichi un evento.

favore, un dono o che si verifichi un evento. a. paoletti, 353

, virtù e beltà, fruisca a un punto / quel ch'altri presso stenta,

sua gente el capitano / ben pareva un gaio atilio / ora in facti ora in

. 14. tose. concimare un campo. p. petrocchi [s

trave di piccole dimensioni, che, un tempo, sulle galere, si appoggiava alla

1-191: vedendosi allo stentarolo d'una galea un uomo che tenga una bandiera alta in

si sollevava stentatamente e con affanno con un rantolo simile a quello del moribondo.

stentatamente avevo risposto in greco, su un passo dell''anabasi'. -in

dell''anabasi'. -in modo un poco innaturale o sforzato. foscolo,

piùquel disegno mi spiace: tieni il libro un po'stentatamente; ti vorrei seduta con

domanda stentatamente ironica l'attrasse solo per un attimo. 4. in condizioni

. da stentato. -chi gode un giorno, un tratto o una volta,

. -chi gode un giorno, un tratto o una volta, non stenta

altro mondo, potrà (uno scopo, un risultato anche per indicarne l'irrile

vol. XX Pag.144 - Da STENTATURA a STENTERELLO (31 risultati)

contro la direzione generale! -che richiede un notevole e prolungato sforzo fisico o,

, anche, intellettuale (una mansione, un lavoro, uno studio).

già aperte; e negli interni si indovinava un commercio stentato. -contraddistinto da

, da instabilità politica e sociale (un periodo storico). g. ferrari

avvizzito, rinsecchito (una pianta, un bosco, l'erba). crescenzi

stentati. buzzati, 1-162: ad un tratto i ghiaioni cessarono e la valle

ghiaioni cessarono e la valle sboccò in un breve pianoro con stentate erbette, ai piedi

pianoro con stentate erbette, ai piedi di un circo di pareti. -per simil

consumano a poco a poco, facendo un fuoco tanto stentato che non ne gode

che è incerto, approssimato o denota un impaccio e una difficoltà compositiva tale da

manierato (un'opera letteraria o artistica, un autore). caro, 12-ii-63

gobetti, ii-125: nel tramonto di un re', potrebbe sedurre, attraverso la stentata

una certa schematicità lineare di sviluppo, un disprezzo per gli ornamenti, una freddezza che

leziosità e affettazione linguistica (lo stile, un modo di scrivere). b

. montale, 7-99: parlava in un italiano stentato, misto di francese.

; privo di spontaneità, infinto (un comportamento, un sentimento, un modo

spontaneità, infinto (un comportamento, un sentimento, un modo di agire,

infinto (un comportamento, un sentimento, un modo di agire, ecc.)

, 3-273: allora il ragazzo fece un riso stentato. 7. letter

l'esecuzione studiatamente rallentata e strascicata di un brano; stentando. tommaseo [

o prolungata in una vibrazione sommessa da un pedalismo perfettamente dosato, mondo di quegli

colombi, 2-73: una era una stentateli un po'nana, un po'zoppa,

era una stentateli un po'nana, un po'zoppa, con un visino scialbo da

nana, un po'zoppa, con un visino scialbo da anemica. c. e

18-291: manzoni è, artisticamente, un po'stentatello: pare un lombardo che

artisticamente, un po'stentatello: pare un lombardo che stenti a masticar l'italiano.

n. 25 con dire ch'io ero un 'ridicolo golia', ch'io 'stenterel- leggiavo

almeno: l'amico, appoggiato a un pioppo, ascoltava, ridendo d'un suo

un pioppo, ascoltava, ridendo d'un suo cotal riso un po'sten- terellesco

ascoltava, ridendo d'un suo cotal riso un po'sten- terellesco. zena, 1-596

. cecchi, 9-113: quel 'bohèmismo'un po'stenterellesco, che sono i toni

vol. XX Pag.145 - Da STENTICCHIARE a STENTO (23 risultati)

un linguaggio colmo di bisticci, di giochi di

15-132: i sali del vostro stenterello siano un po'lambiccati, poi dilavati in molte

via, corbellone,... ascoltami un poco e non fare lo stenterello.

modo lezioso, affettato, imitando pedissequamente un altro autore (con par- tic.

amicis, 73: teneva fra le ginocchia un bambino stentito e smorto e che ti

una persona); esile, gracile (un arto). carducci, iii-16-50:

della mano; ma non si reggono l'un coll'altro, son venuti su stenti

[le tamerici] / perdute in un orrore di visioni. p. levi,

. pasolini, 18-137: si raccoglie in un angolo buio, dove stenta giunge la

-per estens. corto e stretto (un abito); misero (un'abitazione

cesareo, 197: or tollera che un vii palafreniere / di lui faccia arrogante

suo trastullo, / e in livrea stenta un garrulo fanciullo / gli rechi nel tramonto

5. figur. che palesa un evidente sforzo di elaborazione e appare artificioso

6. debole (uno stato, un governo). e. cecchi,

,... non potevano certamente avere un effetto favorevole sul locale sviluppo delle arti

, xiii- 224: non chiameranno un loro bimbo spersonito o malsano, ma

feroce e rinuncia a ogni piacere per un fine o per il bene di altri.

crescita difficoltosa e con scarso rigoglio di un organismo vegetale. magalotti, 19-8:

panzini, ii-657: questa dolly l'aveva un dente d'oro in bocca, e

brusoni, 9-392: più tosto che prendere un soldo da altri che da me o

spogliare, e ficcarsi sotto il mento un uncino,... e tirarsi alle

farmi morir con istento: dilla in un colpo. 3. fatica,

grande difficoltà nell'affrontare e nel superare un impedimento, una situazione pericolosa o critica

vol. XX Pag.146 - Da STENTOLINO a STEPPA (23 risultati)

nicolao per obbedienza inghiottì con molto stento un bocconcino di pane e un sorso di vino

molto stento un bocconcino di pane e un sorso di vino. -riluttanza a

a far scuse al re perché saria stato un confessarsi colpevole. -impaccio nel

g. gozzi, 1-422: io ho un certo che di scipito nella faccia,

stile impacciato, faticoso e involuto di un autore, di un'opera. vasari

si vedono (dirò alla fiorentina) come un bufalo nella neve. carducci, iii-16-157

segnatamente liriche, primi i coetanei accusarono un po'di stento e certa fra ruvidezza

22-31: tu di'che se'maturo un poco a stento: / tu fusti il

a malapena. aretino, 20-194: un soldato, che è valente in isgallinare ipollai

applicate a quell'impiego a'dettami d'un suo figliuolino, che disse averlo veduto

favola dello stento, / che a un uomo fa dire: « e cento!

dal gr. zxévrcoq -0905, nome di un eroe omerico celebre per la sua voce

vibrante. rovani, i-719: un grosso picchetto di soldati del reggimento clerici

soldati del reggimento clerici, comandati da un tenente, che era quello che gridava

: la sua voce stentorea risuonava come un gong di bronzo nel silenzio gelato della

7-74: qualche tromba suonava stentorea spezzando un silenzio di ore. 2.

che alla prima interrogazione vuoisi rispondere con un « sì » netto e stentoreo. pasolini

de'giorni che bisogna stentucchiare. stentucchia un po'a leggere. = frequent di

frachetta, 596: nel marchiar di un essercito è da usar diligenza, perché

. 2. assottigliato (un materiale). fr. serafini,

stentato, fiacco, privo di nerbo (un verso). piccolomini, 10-351:

grafi 5-125: si stende a guisa d'un deserto mare / la steppa verde di

studio arido e nozionistico o improntato a un razionalismo eccessivo, che non lascia spazio all'

vol. XX Pag.147 - Da STEPPANTE a STERCORARIDI (17 risultati)

disturbo della deambulazione che consiste in un cedimento dell'avampiede in seguito a paralisi

(stéppó). equit. trottare con un allungo eccessivo degli arti anteriori (un

un allungo eccessivo degli arti anteriori (un cavallo). = dall'ing

vento disseminando così i suoi semi (un organismo vegetale erbaceo). =

a modificazioni climatiche o ambientali, di un territorio precedente- mente caratterizzato da una vegetazione

sottende un'area uguale a quella di un quadrato che abbia per lato il raggio della

fenantiene (tre anelli esatomici) e da un nucleo pentatomico; se ne possono far

stercata, sf. letter. defecazione di un animale. g. brera

2. figur. carattere gravemente riprovevole di un comportamento, di una condizione; abiezione

di questo mondo ho disprezzato, come un poco di sterco, per guadagnar e servire

parte peggiore di una società, di un popolo. bruno, 3-260: or

fatto dai cotali, de'quali è un francese arcipedante... e un altro

è un francese arcipedante... e un altro sterco di pedanti, italiano,

lordo in una sua concezione, e un sacco di sterco in sua vita, vivanda

, i-11: è [il corpo] un sacco pieno di sterco, cibo di

= comp. da sterco e da un deriv. da bile (v.)

, sf. letter. pessimo gusto di un artista, rivelato dalla particolare insistenza sugli

vol. XX Pag.148 - Da STERCORARIO a STEREOAGNOSIA (21 risultati)

gadda, 7-207: la coda dell'un diavolo è intrecciata a tortiglionebarocco, come d'

diavolo è intrecciata a tortiglionebarocco, come d'un cavallo di gondrand: stercorarie emissioni,

. -usato per le defecazioni (un luogo). compendio dell'antico testamento

-adibito al trasporto di escrementi (un recipiente). magistrati della sanità di

, 7-197: il realismo linguistico di un dottore in teologia 'hanté'da metafore anali

costanzi. fenoglio, 5-i-590: è un uomo stercorario, ma è vergognosamente meglio

nell'antica roma, porta che chiudeva un angiporto in cui si raccoglievano le immondizie

. stercorario1), per l'opinione diffusa un tempo che tali uccelli si nutrissero degli

2. concimato con letame. -anche in un contesto figur. f. f

fecali passati in circolo in seguito a un blocco intestinale o a uno stato di

fu rinvenuto sotto una covata stercorea infilzato un bastoncello con bandierino tricolore portante: «

il quale stercorizando ancora egli ne nacque un gran porco. 2. tr

... quanta distanzia voglia avere un pozo da una cloaca vel digestorio sterculente.

ad immaginare una dea della mestruazione, un dio dei peti, ed un altro degli

, un dio dei peti, ed un altro degli sterculei ingrassi? =

semi commestibili e dai quali si ricava un olio lubrificante. tramater [

della tribù delle sterculiacee, che comprende un gran numero di specie, fra le

nell'india, ove dai semi si estrae un olio commestibile. = voce dotta

vojtyla. -diffuso in stereofonia (un canale radiofonico). radiocorriere tv [

irai. -inciso in stereofonia (un disco microsolco). 2. per

2. per estens. che produce un effetto di spazialità sonora, simile alla

vol. XX Pag.149 - Da STEREOAGNOSTICO a STEREOFOTOGRAMMETRIA (23 risultati)

simboliche altre formule che rappresentino, in un certo tipo di proiezione, le

(v. stereo6) e da un denv. da cinematoscopio (v.)

. mutamento della velocità del movimento di un organismo o di una cellula in seguito

una cellula in seguito al contatto con un corpo solido. 2. psicol

2. psicol. percezione visiva tridimensionale di un oggetto a due dimensioni in movimento.

; serve a ricavare le coordinate ai un punto nel sistema topografico e astronomico o

il quale con una semplice posa sostituisce un lavoro di lunghi mesi al geometra. piccola

unica struttura diversi apparecchi stereofonici (come un giradischi, un registratore, un amplificatore

apparecchi stereofonici (come un giradischi, un registratore, un amplificatore e un sintonizzatore

come un giradischi, un registratore, un amplificatore e un sintonizzatore radio).

, un registratore, un amplificatore e un sintonizzatore radio). - anche sostant

: nella semioscurità del capannone si ergeva un altare formato da cataste di amplificatori, complessi

cui i colori disciolti nell'acqua con un silicato hanno la proprietà di fissarsi solidamente

nella quale i colori sono sciolti in un vetro solubile e applicati poi sul muro

medie. elettroencefalografia che si compie durante un intervento chirurgico stereotassico. =

della riproduzione dei suoni volta a ottenere un particolare effetto acustico, detto stereofonico.

o più altoparlanti, ed ottenendo così un effetto di imitazione della dislocazione reale dei

determinare la direzione e la provenienza di un suono. migliorini [s.

e alla riproduzione sonora volta a ottenere un particolare effetto acustico (anch'esso detto

nell'intervallo di ritorno, anziché inviare un solo impulso se ne potrebbero trasmettere due,

corrispondente al commento musicale e il secondo ad un programma di altro genere...

nuove bassure, realizzando l'ipotesi di un futuro uomo stereofonico, incapace di una

nel rilevamento pianimetrico e altimetrico poiché consente un risultato particolarmente preciso. il manifesto

vol. XX Pag.150 - Da STEREOFOTOGRAMMETRICO a STEREOSCOPIA (33 risultati)

in tre dimensioni, sullo schermo di un computer. = voce dotta,

con l'impiego della stereofotogram- metria (un rilievo, in partic. topografico).

foglio di cera... in un bagno galvanico...; rifinisce la

embriologia, terzo stadio di sviluppo di un embrione che deriva da una stereobla- stula

di percepire al tatto le caratteristiche di un oggetto (forma, consistenza, dimensioni

. oregeóg (v. stereo6) e un deriv. da gnosi (v.

. metodo di proiezione prospettica di un solido su un piano. d'

proiezione prospettica di un solido su un piano. d'alberti [s

l'arte di rappresentare i solidi sovra un piano. arneudo [s. v.

punti della superficie di una sfera da un suo punto fisso (detto polo)

punto fisso (detto polo) su un piano (detto quadro) parallelo al piano

terrestre che ha come centro di proiezione un punto dell'equatore, i meridiani e

4. miner. rappresentazione stereografica di un cristalrasi intorno alla misura de'solidi.

: l'occnio dimensionale della struttura di un terreno che può essere così osservata in

ria dei composti caratterizzati da un atomo di car- onio. =

stereo- litografia: il computer stesso comanda un fascio di luce laser all'ultravioletto.

lo: quella che riproduce graficamente su un piano le facce di un cristallo con

graficamente su un piano le facce di un cristallo con le rispettive inclinazioni, che

quote e le distanze dei diversi punti di un terreno dalranalisi di due immagini fotografiche stereoscopiche

che consente l'osservazione spaziale tridimensionale di un composto, sfruttando il principio delle immagini

14: il centro dispone anche di un fotometro iris, uno stereomicro- scopio quadrangolare

, uno stereomicro- scopio quadrangolare zeiss, un microfotometro joyce-lebel. = voce dotta,

, sm. apparecchio usato per riprodurre un fototipo in rilievo da due fotogrammi stereoscopici.

si riproduce da due imagini fotografiche stereoscopiche un solo fototipo a rilievo, come si

fornito di lenti stereoscopiche e prismatiche (un binocolo). l'illustrazione italiana [

. radiol. atto alla stereoradiografia (un apparecchio). a. razzi

: lo studio radiologico ha, in un angolo buio, un apparecchio stereo-radiografico.

ha, in un angolo buio, un apparecchio stereo-radiografico. = deriv. da

una configurazione spaziale ordinata delle molecole (un polimero). = voce dotta,

biol. percezione del rilievo volumetrico di un oggetto e inoltre della distanza fra gli

a. cima, tit.: sopra un fenomeno di stereoscopia. 2. figur

figur. capacità di analizzare una situazione, un problema, un argomento considerando diversi puntidi

analizzare una situazione, un problema, un argomento considerando diversi puntidi vista. g

vol. XX Pag.151 - Da STEREOSCOPICAMENTE a STEREOTIPIA (30 risultati)

, le due diverse immagini che di un medesimo oggetto si formano nei due occhi

percezione della tridimensionalità degli oggetti dipende da un certo numero di indizi sulla profondità inclusi

ombreggiatura, prospettiva, occultamento parziale di un oggetto da parte di un altro e disparità

parziale di un oggetto da parte di un altro e disparità stereoscopica. -per estens

stereoscopica. -per estens. caratterizzato da un forte rilievo visivo. e. cecchi

compiuto o basato sulla tecnica stereocinematografica (un film, un sistema di ripresa);

sulla tecnica stereocinematografica (un film, un sistema di ripresa); che offre la

bisogna che ogni spettatore sia provvisto di un apparecchio. 5. fotogr.

appunto. sanminiatelli, 11-102: c'era un silenzio come se vedessi tutto nel ricordo

, sm. strumento ottico, simile a un binocolo, che consente di vedere un'

per mezzo di due lenti congegnate in un cotal modo, mostra come di rilievo

in fotografia e poste a doppio sotto un diverso angolo. de marchi, i-134:

di una miscela rocciosa che deriva da un processo di migmatiz- zazione, rimasta tale

uno degli stereoisomeri (una sostanza, un processo chimico). -enzima stereospecifico-.

cellule agli stimoli prodotti dal contatto con un corpo solido da cui dipende la posizione

nel sezionare immaginariamente il cervello mediante un apparecchio millimetrato e nel far convergere sul

e nel far convergere sul punto localizzato un fascio di raggi gamma; tale tecnica

meccanico, convenzionale, non spontaneo, un atto, un'espressione, una scena.

realtà italiana. -stampare sul viso un sorriso puramente formale. praga, 4-48

, 10-52: arrivò a stereotiparsi in un referto senza troppe contraddizioni. = denom

(una formula, un'espressione, un giudizio, un'immagine). capuana

porte. c. levi, 3-58: un maggiordomo, abituato a scorrazzare prìncipi e

riproduce senza apporto di novità e originalità un modello ormai superato (un uso).

e originalità un modello ormai superato (un uso). venditti, 1-144:

stereotipato. -del tutto convenzionale (un complimento). de roberto, 1-180

avviene tramite presse idrauliche o meccaniche su un tipo particolare di cartone (flano)

sola massa di getto, tutta d'un pezzo. la natura [17-v-1885],

si aggiunse la stereotipia; alla stereotipia un opificio xilografico. 4. figur

4. figur. riproposizione di un modello, per lo più artistico o

italia » sono così: ripetizioni di un ordine, dogmi e spesso stereotipie

vol. XX Pag.152 - Da STEREOTIPIA a STERILE (24 risultati)

di un monotono disegno. pasolini, 19-279: la

determinata postura o a ripetere più volte un certo movimento; si osserva in modo particolare

fase uno: sottopongo il fumetto ad un altissimo grado di grammaticalizza- zione; rendo

con la stereotipia (un'edizione, un libro). d'alberti [

, di sviluppo o di spontaneità (un giudizio, un'espressione, uno stile,

quello studio era nata un'impressione, un giudizio: il quale, divenuto stereotipo,

come meccanico, privo di spontaneità (un atteggiamento); che si stampa o

sul volto convenzionalmente, per abitudine (un sorriso, un'espressione). ascoli

, perché si sente subito che è un sorriso divenuto stereotipo. -che ha

tratti tipici e ricorrenti (una figura, un gesto). e. cecchi

: fatale banalità che fa di strindberg un pazzo uguale a tutti gli altri (non

cassieri, 87: di viso non è un portento, e forse lo giudicheresti stereotipo

sistema filosofico aristotelico, l'assenza di un attributo che il soggetto potrebbe potenzialmente possedere

, con valore intens., e da un deriv. da tergo.

. erbolario volgare, 1-52: un certo latte de endivia mescolato con tucia

. 2. figur. cancellare un ricordo, eliminare un cruccio. graf

. figur. cancellare un ricordo, eliminare un cruccio. graf 5-60: sterge la

tutti i preti, anche lui è un uomo sterile. d. bellezza, 1-20

-per estens. privo di prole (un matrimonio). boccaccio, viii-2-247:

celesti. -privo di successione (un potere). pindemonte, ii-197:

fecondità, la generazione della vita (un segno zodiacale). ramberto malatesta,

, ecc.), di generare un nuovo individuo (una pianta, uno degli

rapporti sessuali, per incapacità di generare (un apollo aveano abbandonata la campagna, che in

(una -che ha scarso valore nutrivo (un cibo). femmina). -anche

vol. XX Pag.153 - Da STERILE a STERILE (42 risultati)

dalle lambruzze... i rimasugli d'un vitto sterile. -in un

un vitto sterile. -in un contesto figur., per indicare il risultato

avene / han guasto il frutto d'un delicato seme. passero, 4-5: non

desertico; non fertile, improduttivo (un campo, un terreno, un territorio

non fertile, improduttivo (un campo, un terreno, un territorio).

improduttivo (un campo, un terreno, un territorio). fra giordano,

produzione agricola per il clima avverso (un anno). maestro alberto, 46

forse da una savia politica pensarsi mai un istituto più profittevole e pio di quel

tutto inoperante (la forza vegetativa di un luogo). tasso, 15-26:

-che ha scarse risorse economiche (un paese). p cattaneo, 1-3

territori aridi, brulli, deserti (un viaggio). sanudo, lviii-404:

san zuane, anderà in àvergne a un vodo fato a nostra dama de pyrì

carestia. -spopolato, deserto (un luogo). consolato del mare,

hanno veduto a fior dell'onda / un qualche dio, che con grande smergo /

sterili del mare. 6 -in un contesto figur., per indicare l'incapacità

regione); secco, asciutto (un corso d'acqua, una fonte).

nuvole. y che non dà un utile economico, non redditizio; infruttuoso

non redditizio; infruttuoso; improduttivo (un bene, una somma di denaro o

moneti, 222: per le spese di un mostaccio adomo / sterile fatto è d'

non si sarebbe allora offerta nel fissare un genere di educazione per una classe cui

inutile (una qualità d'animo, un sentimento, un desiderio, un atteggiamento,

qualità d'animo, un sentimento, un desiderio, un atteggiamento, un comportamento

animo, un sentimento, un desiderio, un atteggiamento, un comportamento o, anche

, un desiderio, un atteggiamento, un comportamento o, anche, una questione,

, una questione, una discussione, un tentativo, un'attività, ecc.)

e sterile, mostra d'esser verde sotto un bel colore di santità. betussi,

rinascita è uno sterile segreto, / un prodigio fallito. pavese, 16-3: riuscirò

italiana », 1-iv-1945j, 1083: un inconfessato risentimento per le ostilità che avevano

senza vantaggio alcuno; passato vanamente (un periodo di tempo, la vita).

.. contò fra 'dì perduti quell'un solo... che gli passò

in cui sarebbero fatalmente entrati ad un dato momento della vita. 7

, di una qualità dell'animo, di un bene (in relazione con un compì

di un bene (in relazione con un compì, di privazione). vita

di una caratteristica (un'attività, un soggetto drammatico). giordani, iv-79

produrre opere, idee, teorie di un certo rilievo; infecondo (un autore

di un certo rilievo; infecondo (un autore). vasari, i-533:

, / arida l'alma, come un nudo scoglio. galileo, 5-184: questo

entusiasmo. brignetti, 10-1: se venisse un nuovo tiziano, sarebbe coperto d'obbrobrio

, a trasmettere le proprie conoscenze (un artista). bellori, 2-85:

. ed io le mando ora a leggere un mio dialogo sterile e senza frutto.

e non conduce a idee nuove (un soggetto, un argomento). tassoni

a idee nuove (un soggetto, un argomento). tassoni, xvi-872:

vol. XX Pag.154 - Da STERILEGGIARE a STERILITÀ (37 risultati)

da loro un suggetto sterilissimo. muratori, cxiv-4-164: sarà

imitativa, la lingua non ha che un colore ed un tuono e ad onta della

lingua non ha che un colore ed un tuono e ad onta della sua facoltà

bombicci porta, 1-84: parti sterili di un filone si dicono quei locali riempimenti del

dir per proverbio che la moglie sterile è un tesoro. proverbi toscani, 57

scarseggiare, mancare (in relazione con un comple lità, di sensibilità

[redi]: la sterilezza si è un grande male per femmine. libro dette

onde uguagliarlo il mondo, / per un nuovo dei fati ordin profondo / lungo soffrir

oltraggio. 2. incapacità di un terreno o di un paese di produrre

2. incapacità di un terreno o di un paese di produrre messi e frutti in

in fosco e nuvoloso orrore / e da un gelato e squallido rigore / lungo soffila

). diventare sterile, improduttivo (un terreno), infruttifero (una pianta)

di idee, di stimoli culturali (un ambiente). f. f.

, i-147: anche può dirsi la moda un pugno di sale, perché fa sterilire

3-101: la dizzione, che sterilirebbe in un luogotra la seccaggine, a guisa delle piante

5. tr. rendere improduttivo un terreno. tommaseo [s. v

annunzio, iv-2-622: quanti... un cordoglio rassegnato steriliva o divorava un orgoglio

. un cordoglio rassegnato steriliva o divorava un orgoglio disperato,... tutti

stata bella, con la sua capigliatura un giorno castana, con le sue spalle ampie

o mancanza completa della capacità produttiva di un terreno, di un territorio. -in

capacità produttiva di un terreno, di un territorio. -in senso generico: aridità

-per estens. desolazione, aridità di un luogo, in partic. del deserto

partic.: insufficienza di risorse alimentari in un territorio, in un paese.

risorse alimentari in un territorio, in un paese. cavalca, 21-73: della

5. per simil. improduttività di un bene, di un capitale; infruttuosità

simil. improduttività di un bene, di un capitale; infruttuosità di un'attività,

; infruttuosità di un'attività, di un lavoro. buonafede, i-5: non

dallo impiego più naturalmente produttivo gli è un colpirli di sterilità -condizione di chi

favorevoli (per lo più in relazione con un compì, di limitazione).

o della sterilità delle montate, ricorrono ad un artificio ingegnoso ad un tempo e sicuro

, ricorrono ad un artificio ingegnoso ad un tempo e sicuro. 7.

. incapacità, inettitudine a produrre opere di un certo rilievo, a elaborare idee e

mancanza d'invenzione, povertà espressiva di un autore. paleotti, l-ii-407: sapranno

(che mi dà però all'anima un senso di liberazione salutare) e sono amaro

8. limitata capacità o impossibilità » che un comportamento o un'attività presentano, di

sviluppi apprezzabili, costruttivi; inefficacia di un discorso, di una teoria, di una

sovverchia ricercatezza dell'espressione... è un confessare la sterilità del pensare, è

vol. XX Pag.155 - Da STERILITO a STERLINA (35 risultati)

sue sere. -scarsa capacità di un argomento di offrire lo spunto per l'

g. p. maffei, 25: un secolare qualificato venne a dolersi con malachia

agg. divenuto sterile, improduttivo (un terreno, una regione) o infruttifero

aver sostituito avanti ad uso di prato un altro pezzo di terreno, anche stracco

piogge. d'annunzio, v-1-261: un ampio greto discendendo dalle montagne è simile

greto discendendo dalle montagne è simile a un cammino di migrazione abbandonato, simile al

jugulare. oppure far finta ai porgergli un confetto e propinargli una pillola sterilizzante.

sterilizzare), tr. rendere improduttivo un terreno. roseo, iii-21: son

terra. -privare una persona o un animale della capacità riproduttiva. 2

, batteri o altri agenti patogeni mediante un processo di sterilizzazione. d'annunzio,

placido, mentre per la casa si diffondeva un odore di corno bruciato.

e di intensità una passione; inibire un sentimento. piovene, 6-129: la

sterilizzatori. quanti? uno solo. un commissario straordinario. -privare uno scritto

. di tutte le riflessioni che potessero avere un qualche riferimento politico. 5

sterilizzò. 6. stilizzare eccessivamente un linguaggio poetico, liberandolo da ogni contaminazione

suo afflusso da paesi stranieri conduca a un aumento dell'inflazione. einaudi, 1-464

patogeni mediante sterilizzazione (una sostanza, un oggetto). soffici, 6-92

della capacità riproduttiva (una persona, un animale). la stampa [6-iv-1983

la stampa [6-iv-1983], iii: un miliardo di mosche sterilizzate con radiazioni nucleari

reazioni emotive. soffici, v-5-131: un certo numero di pittori,...

4. privato dei passi giudicati sconvenienti (un libro). savinio, 413:

). pasolini, 10-59: in un momento storico in cui il linguaggio verbale

rendere sterile, nel senso di privare un oggetto qualsiasi dei germi che può contenere.

iv: lo sterilizzatore a microonde (inpratica un forno) disinfetta in 30 secondi gli strumenti

. che ha il compito di rimuovere da un incarico individui sgraditi o sospetti.

sterilizzatori. quanti? uno solo. un commissario straordinario. = nome d'agente

'rendere sterile', nel senso di privare un oggetto qualsiasi dei germi che può contenere.

può contenere. alvaro, 20-54: un odore di gabinetto di toletta che sta

epurazione di persone sgradite o sospette da un organismo o da un'istituzione. barilli

di oro da paesi stranieri conduca a un aumento dell'inflazione. -sterilizzazione della scala

e vi si fanno più cirimonie per creare un dottore che non se ne fanno per

. ant. esterno (la parte di un oggetto). leonardo, 2-87

le cui uova for niscono un ottimo caviale. ramusio, cii-iii-894

pesci di una carne morbida e di un sapore squisitissimo. lessona, 1408: 'sterleto'

vicende, dal 1700 al 1831; suddivisa un tempo in 20 shillings (ciascuno

vol. XX Pag.156 - Da STERLINEARE a STERMINATO (25 risultati)

628: decisi... di recarmi un mattino a riscuotere e giunto alla banca

indirizzò ad uno sportello oltre il quale un impiegato stava pesando mucchi di sterline d'oro

sudafricana, nigeria e malawi), un tempo per lo più sotto amministrazione britannica

boine, cxxi-i-60: il manoscritto è un po'lungo, ma bada che è molto

ulivi'. del resto sterlinea ed usa un corpo piccolo. = comp. dal

[in boine], cxxi-i-58: in un corpo piccolo e sterlineato. sterlineatura

sterlingatura, sf. applicazione di sterling su un oggetto o su un materiale.

di sterling su un oggetto o su un materiale. c. c.

che si vende si paga al re un soldo steriino. botta, 6-i-112: 1

merce, e da questi infilato in un apposito bastone, in modo da facilitare il

. giacosa, 1-212: io sono un uomo di spirito, ma bisogna dirlo,

ma bisogna dirlo, il massimo è un imbecille steriino. = dall'ingl.

piazza, 2-76: lo farò sterminare sotto un carico di bastonate. calvino [queneau

: la vita vostra, che è? un fumo apparendo; e da quindi innanzi

bernardo volgar., 3-4: se pure un poco e'sono molestati dallo spirito della

valore di separazione o allontanamento, e da un denom. da termìnus 'termine, confine'

. 2. in relazione con un agg., gli conferisce valore superi.

sterminatamente nere. -in unione con un comparai di maggioranza: di gran lunga

[in muratori, cxiv-44-180]: vidde un insetto che passò a caso sopra quelli

caso sopra quelli dieci miila volte minore d'un grano d'arena, conobbe esservene de'

progetto divino. segneri, ii-469: un dio finalmente che spira, dopo tre ore

tre ore di agonia funestissima, da un patibolo, è disegno di tanta, non

completamente, trucidato (una popolazione, un gruppo). cesarotti, 1-x-1-186

consideravano non senza ragione sterminati tutti da un pezzo nelle camere a gas.

termini. 3. privato di un bene. pindemonte, iv-91: la

vol. XX Pag.157 - Da STERMINATO a STERMINIO (31 risultati)

. forteguerri, 4-54: in questo mentre un sasso sterminato / è tratto verso quel

. pirandello, 8-1027: gesù, come un fantasma bianco splendente d'una luce interiore

l'occhio spazia in ogni direzione su un orizzonte sterminato. pavese, 7-149: un

un orizzonte sterminato. pavese, 7-149: un pomeriggio mi condusse dal suo vecchio.

mi condusse dal suo vecchio. stava in un buco, al quinto piano di una

del mare e i pianeti attraersi l'un l'altro in quelle loro strabocchevoli e sterminate

-lunghissimo, interminabile o apparentemente interminabile (un periodo di tempo). giuglaris,

che si prolunga per molto tempo (un viaggio). citolini, 170:

in così sterminata navigazione,... un così fatto navigare si chiamerebbe felicità.

, 13-170: terribil anco, se levando un peso / sterminato su un carro,

se levando un peso / sterminato su un carro, spezzerai / la scala e periram

sterminatissimo della colpa. -esorbitante (un prezzo). c. gozzi,

chiavi de'palchetti erano state comperate ad un prezzo sterminato. -sm. immensità,

senatore st. era dotato dalla natura d'un capo sterminato. marotta, 1-239:

incalcolabili volumi, pieno di meandri come un antico edificio, non era mai cresciuto

egli aveva statura di gigante: / cavalca un sterminato cavallone. guerrazzi, 10-324:

. che si manifesta con grande violenza (un fenomeno naturale). sassetti,

ampia provincia devastata gran tempo dalle armi di un conquistatore. -intensissimo, molto

. -intensissimo, molto vivace (un fuoco). vita di frate ginepro

: la vicina sentinella si era fermata e un silenzio sterminato pareva essere sceso fra gli

crepuscolo. 4. acutissimo (un dolore fisico). felice da massa

grande e sterminata. -altissimo (un grido). 5. bernardino da

provato con intensità assoluta; profondissimo (un sentimento, uno stato d'animo).

suo che mi supponeva già libero, feci un salto di allegrezza sterminatissima. alvaro,

-eccessivo, del tutto incongruo, spropositato (un atteggiamento, un comportamento).

incongruo, spropositato (un atteggiamento, un comportamento). colletta, i-204:

-gravissimo, inaudito (una colpa, un peccato). 5. bernardino da

sterminata erudizione. alfieri, iii-1-22: un uomo veramente buono sfuggirà di continuo, come

veramente buono sfuggirà di continuo, come un mostro, la presenza d'ogni altro uomo

, 880: gli italiani impareranno a conoscere un altro ingegno sterminato e modesto che si

di mezzi e risorse ingentissime e possiede un esercito potentissimo (uno stato).