gobetti, 1-i-589: l'idea di un blocco dei sopravissuti era una idea squisitamente
biancheria, rammendarmi i calzini, dare un colpo di ramazza al ponte, tutte occupazioni
il primo titolo basta esser distinto in un genere, ma per esser degno del secondo
al meridiano. magalotti, 21-129: sia un vaso di vetro come ab..
sapere per diverse cagioni il particolare a un puntino, ed è forza scriverle non
isquisitamente come elle stanno, ma a un dipresso com'elle si credono.
, 9-iv-156: ebbe ancora andrea comodi un maraviglioso talento in copiare quadri d'antichi
: il novellino'da l'impressione di un solaio narrativo nel quale si può trovare
alla sera non li faceano che con un non inteso mormorio fra 'denti,
urbanità dei suoi modi era riunita a un che di sottilmente fantastico, a una
, che vivono a casaccio e in un certo lor modo naturale, non s'intendono
condizione. 3. prelibatezza di un cibo o di una bevanda. algarotti
, ne tenevano l'impronta fina quanto un merletto, giuncate tremanti come il primo
f. f. frugoni, iv-37: un tocco solo vi farò qui della squisitezza
. 4. pregio, eleganza di un tessuto, del taglio di un abito
eleganza di un tessuto, del taglio di un abito. brusoni, 2-156:
corallo intagliato; e, sulle squisitezze un po'rigide d'un abito di taglio cosmopolita
, sulle squisitezze un po'rigide d'un abito di taglio cosmopolita, riattestano la
condurremo teste. -abilità nell'esecuzione di un motivo musicale. montecuccoli, 9:
la cena tocca la viola da gamba inisquisitezza un certo chiamato waldaurohr. -accuratezza nel
chiamato waldaurohr. -accuratezza nel condurre un lavoro o un esperimento. magalotti,
-accuratezza nel condurre un lavoro o un esperimento. magalotti, 21-21: in
le minime disuguaglianze di tali vibrazioni dopo un gran numero arrivano a farsi sensibili,
procedimento preciso e meticoloso nell'esecuzione di un lavoro. magalotti, 21-13: rimarrebbe
elegante, pregiato, lussuoso, prezioso (un oggetto, un ornamento, un abito
, lussuoso, prezioso (un oggetto, un ornamento, un abito, ecc.
(un oggetto, un ornamento, un abito, ecc.). cavalca
. g. gozzi, i-15-225: un giorno verso la sera entrò nel giardino una
abiti. sbarbaro, 5-128: eravamo in un locale notturno e avevamo entrambi alquanto bevuto
(così lo chiamavo) portava con iscioltezza un abito squisito. moravia, iii-325:
lussuoso. -di eccellente qualità (un materiale). carletti, 205:
con tutto ciò mena e rimena / un verso in quattro dì non ho finito.
. cecchi, 10-274: è per lui un giuoco stendere sulle saldature e i rappezzi
e perizia (un'opera artistica, un prodotto artigianale). -anche con riferimento
grande da ballovardi moderni, bagnata da un ramo del reno ed altri canali, celebre
del titanismo del michelangelo, si producequasi soltanto un manierismo; insigne, per altro. nobilmente
sopra il cassettone, elegantissima, d'un gusto veramente squisito. -bello,
prelibato, di sapore eccellente e raffinato (un cibo, una bevanda).
vi poter onorar abastanza... con un bel 'mare magnum'di parole scelte e
. -particolarmente intenso e soddisfacente (un piacere, una gioia).
-tributato con grande magnificenza (un onore). calzabigi, cxxxvii-138:
delicatezza d'animo e di costumi (un comportamento, un atteggiamen- to).
e di costumi (un comportamento, un atteggiamen- to). a.
. sagredo, li-6-324: toltosi dal dito un preziosissimo anello, glielo donò, il
onore che possa... fare un principe. magalotti, 9-1-81: questa squisita
così l'avrebbe adesso in quelle d'un altro più vecchio, come è il bulialdo
: ponga... e conceda che un giovanotto... cantasse una storia
quella sera, aon gabriele scognamiglio ebbe un tatto squisito per non impaurire carmela minino
. n. ginzburg, ii-274: è un analista, però è anche medico,
però è anche medico, lavorava in un ospedale a berlino molti anni fa, prima
belle arti. verdinois, 219: un ingegno brillante, una coltura svariata, un
un ingegno brillante, una coltura svariata, un gusto squisito, una memoria di ferro
squisito, una memoria di ferro, un eterno giovane. -molto esigente,
un'opera letteraria, una conversazione, un linguaggio); dotto, erudito (una
sapiente nella composizione (una musica, un genere musicale); piacevolmente intonato (
: mai il nome d'italia patria e un fremito di libertà vibrò in quei versi
: le musiche intellettuali e squisitissime di un debussy. piovene, 14-14: era un
un debussy. piovene, 14-14: era un continuo dettar lettere, certo squisite,
del bagno. -maliziosamente godibile (un gioco). soldati, x-27:
, tra noi due, complicata da un giochetto segreto e squisito, invenzione forse
); che denota accuratezza e precisione (un atteggiamento, un modo di procedere)
accuratezza e precisione (un atteggiamento, un modo di procedere). anonimo romano
che se ne facevano stando appiatato in un campo, alla fine spinto dalla fame
per la complessità e la sottigliezza (un problema, un argomento); profondo
e la sottigliezza (un problema, un argomento); profondo e acuto (
g. contini, 22-39: qui soccorre un problema terminologico squisito, su cui ha
problema terminologico squisito, su cui ha portato un definitivo contributo... una memoria
nei minimi dettagli (la conoscenza di un argomento o di una dottrina).
più squisiti musici e cantatrici faceva recitare un dramma per musica con il concorso universale
ancora al collo, una buona voce ed un incendio di passioni che mi ardevano nel
che mi ardevano nel petto, aggiunte ad un ingegno subitaneo e perspicace, mi rendevano
linati, 20-227: mi sono compagni un amico mio, squisito fotografo, e
pubblico servizio. cesarotti, 1-ii-84: un poeta di così squisito genio e di
-che percepisce con grande acutezza e precisione (un organo di senso). allegri,
egregio all'esercizio di un'attività (un luogo, anche in un contesto osceno)
un'attività (un luogo, anche in un contesto osceno). siri, viii-515
. fatinoli, vi-150: è da stimarsi un uom dot tissimo / quel
appropriato, efficace (una sostanza, un medicinale). documenti delle scienze fisiche
per guarire ferite. -risolutivo (un parere, un consiglio). gualdo
. -risolutivo (un parere, un consiglio). gualdo priorato, 3-iii-1
i poeti e gli intenditori di poesia fossero un poco malati o almeno almeno convalescenti di
, inter. per indicare lo squittio di un topo. = voce onomat
agg. stridulo (una voce, un grido). calvino, 5-86
calvino, 5-86: si levava un grido continuato e squittente. squitterire
con lor chitarrine squitteriscono / e fanno un trimpellar ch'io ne disgrado / santin
andreini, cv-154: non guadagno io un chicchirillò se senza andare da'giudici a squittinare
una votazione dopo essere stati sorteggiati in un certo numero. statuti dell'arte della
3. attribuire una carica o un titolo onorifico mediante scrutinio. statuti
calcolare con lo spoglio i voti riportati da un candidato a una carica elettiva o da
candidato a una carica elettiva o da un partito in una competizione elettorale. -
studiare con cura, con ponderazione, un fatto, una situazione, un'idea,
persona, ecc., per emettere un giudizio, per trarre una conclusione,
, dissegli: « tu sì che sei un uomo! » faldella, 5-165:
a squittinare e suggellare qualche cosa sopra un tavolo verde sotto l'umile cappello in porcellanabianca
stor. scelto preliminarmente all'imborsazione (un cittadino in possesso dei requisiti per essere candidato
relligiosi. -designato, scelto per un determinato incarico. -anche sostant.
3. espresso mediante scrutinio (un voto). varchi, 18-1-189:
4. per estens. sottoposto a un esame accurato, minuzioso. n.
, n'aveste il voto di più un che non v'era in grazioso favore.
azione da squittinare. attenta ponderazione che implica un giudizio, una squittìnio (squittinar,
, scquetrìnio, scuttì-conclusione, una decisione su un fatto, su una situaneo, scuttino
che per aggravargli il senso non facesse un esatto squittino delle sospirate perfe- o
dopo essere stati estratti a sorte in un certo numero. capponi, 305:
moretti, ii-361: la capinera era addirittura un prodigio di chiarezza e di limpidezza se
canne, tra la stipa, / sento un brusire ed uno squittinire. linati,
primavera il mondo sopra gli alberi era un uomo nuziale: gli scoiattoli s'amavano
si approssimavano. idem, 6-ii-107: un suono indistinto di voci, è lo
fuori una voce, ch'era stata un tempo vigorosa e profonda, poi s'era
schiamazzo. faldella, iii-99: a un tratto si sentì uno squittio di fanciulli
bari. / e s'io non muovevo un dito / per lui, gli autobus
. g. manganelli, 19-44: con un brivido ecco ora ascolti un sibilo sottile
: con un brivido ecco ora ascolti un sibilo sottile, poi un fischio, poi
ecco ora ascolti un sibilo sottile, poi un fischio, poi un afono trillo,
sibilo sottile, poi un fischio, poi un afono trillo, un rapido squittio.
fischio, poi un afono trillo, un rapido squittio. -rumorìo indistinto.
brevi, ripetuti, striduli e acuti (un giusti, 4-ii-490: seggono alla gran
quali i votanti uccello, in partic. un rapace, un pappagallo, una ronba
uccello, in partic. un rapace, un pappagallo, una ronba nera i tre
e favella. passeroni, 3-23: in un
stelleggiata volta notturna. -costituito da un gran numero di stelle (una costellazione)
3. stellato in fronte (un cavallo). chiabrera, 2-5-69:
-chiazzato (il piumaggio di un uccello). canale, 1-3-64:
11- 100: li si vedeva un laghettino,... cinto tomo tomo
delle cose... ci siamo formati un linguaggio convenzionale, un gergo letterario nostro
ci siamo formati un linguaggio convenzionale, un gergo letterario nostro proprio, tutto stelleggiato e
. 5. simbolo costituito da un determinato numero di stelle stilizzate (da
su insegne la qualità riconosciuta ufficialmente di un ristorante o di un albergo (e
riconosciuta ufficialmente di un ristorante o di un albergo (e può anche essere usato per
. -anche come simbolo del grado di un ufficiale (nelle espressioni guadagnarsi le stellette
, dietro grata rugginosa, la faccia d'un giovane apparve, con due stellette sul
, 1-143: incominciai con la stelletta d'un sprone a levarne la calcina per aprirvi
addiaccio. cardarelli, 598: in un tempo in cui ero spesso costretto a
bavero stellettato. -insignito di un grado militare; graduato. sbarbaro,
questo manto stellifero. -che è un astro. cesariano, 1-148:
f. f. frugoni, vii-408: un lion solo io scorgo, tra tanti
, ii-221: il villani, parlando d'un campo pieno di spighe mature, ha
/ salir cantando, con in mano un cero, / una fila di donne e
stellino2, agg. disus. stellato (un animale, in partic. un cavallo
(un animale, in partic. un cavallo). tommaseo [s.
questo non è delitto, ma è un vocabolo legale generico, complessivo di tutti quei
frode in altrui danno commessa, in un biennio; l'accusa d'ingiuria, dopo
stellionato si commette col vendersi od ipotecarsi un immobile da quello che sa di non
giornalistico contrassegnato o separato da altri da un asterisco o una stelletta; trafiletto.
, v 3627), mentre è un derivato settentrionale (ven., lomb.
a poco (ho scritto una volta in un momento di buon umore) come lo
'la stella del sole. oggi è un grande stellone. a questi stelloni si
uno stellone da innamorare: rigido; senza un alito di vento. 3.
calendarietto bertelli, uno stellone inchiodava da un mese quella data. 5.
segni, i giornalisti addimandano 'stellone'un pezzo, un paragrafo di scritto, o
giornalisti addimandano 'stellone'un pezzo, un paragrafo di scritto, o articolo. esempio
distanza regolare dalla forma l'anima di un oggetto cilindrico, in partic. di un
un oggetto cilindrico, in partic. di un cannone, nel momento della fusione.
bresciani, 6-xiv-50: cariuccio era in un gran palandrano di cascemir rosso-corallo, con
uniti in mezzo alla stella quasi in un centro. 4. figur. come
lat scient. stelmatopoda-, comp. da un primo elemento incerto, forse connesso con
di una pianta erbacea; gambo di un fiore. dante, inf.,
., 33 (579): era un guazzabuglio di steli, che facevan a soverchiarsi
mezzo era scolpito a rilievo di quasi un dito una ben formata croce, lunga due
come su lo stelo / èsile piega un fùnebre asfodelo, / su 'l collo inclini
assorda. d'annunzio, iv-2-57: a un albero di mandorlo ziza d'improvviso scosse
all'aere e veste / di molle verga un duro sasso e vivo.
più di metallo, atto a sostenere un lume, un candeliere o la parte terminale
, atto a sostenere un lume, un candeliere o la parte terminale di un
, un candeliere o la parte terminale di un apparecchio. deledda, i-mo:
alpino, 6-61: al termine di un viale illuminato da una doppia fila di
goccie d'olio essenziale, che passano in un sottile stelo di vetro e si raccolgono
. piccoli servigi di ricucitura: quando magari un bottone sta per andarsene, e bisogna
: dalla riva di san giorgio maggiore un razzo partì con un sibilo veemente,
di san giorgio maggiore un razzo partì con un sibilo veemente, si levò diritto nell'
d'oro. gozzano, i-402: un edificio m'attira, un palazzo del seicento
i-402: un edificio m'attira, un palazzo del seicento, imponente, dalle
recanti al centro, in corsivo, un monogramma o uno stemma padronale. calvino
74: vidi che infilato all'amo brillava un anello d'oro con diamante. lo
a diventar cornuti. -sigillo riproducente un emblema. batacchi, ii-69: compita
in cui sono rappresentate, come in un albero genealogico, le relazioni intercorrenti fra i
intercorrenti fra i testimoni che hanno trasmesso un testo, presi in esame allo scopo
, si chiama talvolta stemma dei codici un ideale ordinamento di essi, ricostruito dai
rappresentativa dello stile e della personalità di un autore. pascoli, 1-153: ieri
. pascoli, 1-153: ieri licenziai un canto di castelvecchio, che è il
cam- priani o anche giotto potessero fare un bel disegno. 5. ant
'stemma'è metafora significante una serie, un tipo, una lista, un seguito,
, un tipo, una lista, un seguito, un arbore deliniato di più persone
tipo, una lista, un seguito, un arbore deliniato di più persone.
stemmo). letter. fregiarsi di un nome o di un titolo. morante
letter. fregiarsi di un nome o di un titolo. morante, 2-50: la
speranza era di diventare le spose d'un eroe: di servirlo, di stemmarsi del
'ermetico'ecc., quanto perché presume un dogmatismo verso l'albero genealogico.
ha forma cilindrica ed è sostenuto da un filamento, le spore sono di colore rosso-
con valore privat, e da un deriv. da tempagno 'fondo della botte',
gara per coglierli prima ci stempeggiavamo l'un l'altro pur con piacevoli stempeggie.
xxi-ii-978: sì, di grazia, fammi un gran piacere: / stempeggia me,
2. per estens. cacciare da un luogo. s. bernardino da siena
singnore / vedrà legato / e com'un grande miciaial menato, / gridando forte
sm. scioglimento di una sostanza in un liquido, in partic. al fine di
2. perdita di tempera in un metallo. tramater [s. v
alterazione della funzionalità del corpo o di un organo o deh'equilibrio degli umori.
di sangue, che, procedenti da un intensissimo calore e stemperamento di viscere,
di viscere, facendolo ardere di continuo in un mongi- bello di fuoco, lo conducevano
: subitamente si fece sopra di loro un grave stemperamento d'aria, dipo 'l quale
5. per estens. alterazione di un ordine naturale. guazzo, 1-202:
con la particella pronom. sciogliersi in un liquido (una sostanza). d
non la rena del fondo, ma un sottilissimo fior di terra che vi si stempera
comoldi caminer, 145: s'involga in un sacchettino di tela fina del nitro;
canore l'inno del santo, intramezzando un concerto giulivo di violoni. arici,
montale, 5-115: in quella tana un tondo di zecchino / accendeva il tuo
la sua via fino a toccare / un nimbo, ove stemprarsi. -dileguarsi
fumo). barilli, 5-62: un cerchio basso di vapori si stempera a ponente
5-i-1567: lo [il sole] rimpiazzò un vento forte e sonoro sotto il quale
-perdere intensità, affievolirsi (la luce, un suono). monti, i-5-245:
-perdersi in più rivoli (un corso d'acqua). f.
). 17. funzionare difettosamente (un congegno, in par- tic. un
un congegno, in par- tic. un orologio). varchi, v-27:
passione, per il dolore, per un caso avverso, fino a venire meno.
marchi, iii-1-224: ci volle tutto un fazzoletto di bucato per asciugare le lacrime di
un'infelice creatura che si stemperava in un dolore disperato. d'annunzio, v-3-235
f. frugoni, 3-iii-181: era policrone un pezzo di giaccio alpino che ancora resiste
veloci- tade e leggerezza che passa come un folgore, per la velenosa caldezza e
tr. (stèmpero). disciogliere in un liquido un elemento solido o in polvere
(stèmpero). disciogliere in un liquido un elemento solido o in polvere. -
: stemperò le ceneri d'esso in un nappo d'oro, e così, tutte
: stemperavano l'inchiostro di china in un piattino da bambola. -in senso
generico: mescolare sostanze diverse per ottenere un composto omogeneo; amalgamare. giamboni,
[12-x-1884], 234: quando un pozzo nel ghiaccio non è riuscito (cioè
ha olio in abbondanza. -sfumare un colore attenuandone la vivezza. ciro di
altra tenerezza le stemperava il cuore, un altro pianto le irrigava ora le gote:
altro pianto le irrigava ora le gote: un pianto di consolazione. -mitigare
consolazione. -mitigare o attenuare un sentimento o uno stato d'animo;
imbastardire. -in partic.: edulcorare un testo, rendendolo banale. speroni,
conto. 9. rendere vano un proposito, farlo fallire. valloncelli s'
quasi infantile. 2. privare un oggetto della punta. - in partic.
sua forma. 3. privare un oggetto di vetro o di metallo della
le corde. 5. guastare un congegno. rettori, 78: signor
che l'animo delle donne è come un oriuolo, che ogni piccola cosa lo stempera
opre d'amore. -logorare un organo del corpo, riducendone la funzionalità
-placarsi, trovare sfogo e requie (un sentimento). bacchetti, 1-ii-451:
enrico... smaltisce di tutta fretta un pasticcio freddo e vuota un fiaschetto di
tutta fretta un pasticcio freddo e vuota un fiaschetto di barolo. calandra, 17:
di là -degenerare in ciance (un discorso). de amicis, x-317
giusta proporzione fra gli elementi costitutivi (un corpo). giamboni, 8-i-no:
, 8-i-no: se il corpo fosse d'un elemento senza più, egli non potrebbe
peculiarità. gramsci, 6-177: rappresentava un tipo della vecchia cultura italiana, che
14-45: la state mettono nel bicchiere un pezzo di diaccio, ma non ve lo
superi, stemperatissimo). sciolto in un liquido o diluito in un composto, così
sciolto in un liquido o diluito in un composto, così da dare origine a
composto, così da dare origine a un amalgama liquido o semiliquido (una sostanza
. -sciolto dal calore o da un acido (un metallo). marino
-sciolto dal calore o da un acido (un metallo). marino, 2-i-291:
/ al fior, che langue, un redivivo umore. arici, i-338: traforan
.. di quel monte siciliano si mira un gran numero di argillosi coni troncati,
simil. sfumato in tonalità più tenui (un colo- re). f.
aria con progressiva perdita di intensità (un odore, un suono). g
perdita di intensità (un odore, un suono). g. raimondi,
: veniva lento, stemperato nell'aria, un odor di bruciato, di stoppie arse
per scrivere). - anche in un contesto figur. pasqualigo, 608:
ancora stato sottoposto a tale procedimento (un metallo, il vetro). vasari
5. che ha i meccanismi guasti (un orologio). caro, 12-i-no:
. ovidio volgar., 6-747: un dì, sul mezzo die, essendo di
spossatezza. -ridotto nella funzionalità (un organo del corpo); squilibrato nell'
3-339: i medici diceano ch'io era un poco riscaldato e la vena era smossa
. -caratterizzato da temperature eccessive (un periodo di tempo, una stagione)
. dietro alla partenza de'padri scese un diluvio d'acque dalla provincia d'huquàn per
l'ottobre, riducono a terra tutta un pantano, e il contadino non può vangarla
esser indebolito da una febbre, da un po'più di cibo, da un'aria
come giove per danae, / in un nembo dorato, / tutto in amare lagrime
5-i-1798: sua zia si era seduta su un gradino, sfinita, stemperata nel pianto
, che pensò infino a gettarsi in un fiume, perché dal non ritrovarsi il
; smodato, sfrenato, eccessivo (un sentimento, un comportamento, una qualità
sfrenato, eccessivo (un sentimento, un comportamento, una qualità). ovidio
-contraddistinto da intemperanza e sfrenatezza (un periodo storico). f. f
. f. frugoni, i-356: corre un secolo stemprato, perché predomina l'intemperanza
stemperatissimo e che punto non conviene ad un uomo. -profuso sconsideratamente.
. -sperticato, esagerato (un elogio, una manifestazione d'affetto)
stemperata in prosa e applicata satiricamente in un libricciuolo volgare chiamato 'favole d'eso- po'
11. irregolare (il corso di un astro). restoro, ii-209:
2. il privare della tempera un oggetto di vetro o di metallo.
più luoghi, rompendo di poi da un capo, si stritola sino alla prima stemperatura
prontamente a mettere insieme un'armata e un esercito. = nome d'azione da
s'era stempiato ed ingrigito, portava un abito da città sciupatissimo. 2
dottori, 1-40: ardiccione stempiò d'un sopramano / pole- mon coppasanta con la
ex-, con valore privai, e da un denom. da tempia.
preoccupazioni. soldati, iii-108: era un uomo giovane,... una bella
linati, 20-118: il fanciullo ci addita un pietrone più stempiato degli altri. cicognani
stempiato di suo cominciò a gonfiare come un otre. -che ha lineamenti sproporzionati
volgari. baldinucci, 9-x-39: radunossi un congresso degli antichi, efu fatta scelta di
9 mm di calibro ed è fornito di un caricatore orizzontale di 32 colpi.
. figur. principale rappresentante o fautore di un movimento, di un gruppo politico,
o fautore di un movimento, di un gruppo politico, di una religione.
operaie! sciupano in comparse e riunioni un tempo prezioso. se ne fanno stendardieri
milizie armate (ed è costituito da un drappo per lo più di forma rettangolare,
spesso listato o frangiato, disteso lungo un pennone sostenuto da un'asta);
sull'alpe spiasti / l'apparir d'un amico stendardo! carducci, iii3- 332
: queste colonne onorarie dedicavan al nome d'un sovrano il promontorio, la baia dove
. persona, ideale o valore che costituisce un modello di riferimento, una guida morale
doppia: abbattere uno stendardo e innalzarne un altro; spegnere un errore e rivelare una
stendardo e innalzarne un altro; spegnere un errore e rivelare una verità. bucini,
mia. 3. segno esteriore di un sentimento. s. caterina de'ricci
vi è stato / fra quei cinque un si gagliardo / ch'abbia vinto, abbia
di qualcuno: combattere nelle truppe di un determinato esercito. davila, 175:
lo stendardo di qualcuno-, arruolare in un determinato esercito o flotta. vendramin,
di qualcuno: arruolarsi nelle truppe di un determinato esercito.
1-iii-332: arrivò a passo di carica con un suo stendardino in spalla, dove c'
». romoli, 165: pigliate un pezzo di ombrina o simile della pancia
stendasi per la schiena, fatene pezzi grossi un pugno. g. c.
alla carne. goldoni, xiii-248: un cacciatore le sue reti stende, / dove
le sue reti stende, / dove un palombo sovra un albor vede. ferd.
stende, / dove un palombo sovra un albor vede. ferd. martini, 4-27
. ferd. martini, 4-27: scorso un mese o poco più, il prete
fenoglio, 5-i-593: johnny, salendo un altro po', scoperse una squadra di
-montare o smontare una tenda, un padiglione. g. villani, 9-71
iii-137: stendono le tende e formano un accampamento più e men numerose dalle tre
, 7-14: strigliati così quei capegli da un pettine sdentato si vedevano duri a stendersi
città. buonarroti il giovane, 9-580: un formator spetto e valente, /.
. 3. allargare e spianare un materiale per renderlo sottile; assottigliare (
. baldi, 6-45: noi diciamo un telaio d'impannata un telaio da stendervi
6-45: noi diciamo un telaio d'impannata un telaio da stendervi una pittura. f
odorosa. alvaro, 9-220: andava stendendo un verde smeraldo chiarissimo su certi rami intrecciati
stesero con due manganellate, come si abbatte un bue. -stendere una ragazza:
vincere, sconfiggere (in guerra, in un gioco, in una discussione, ecc
salvarsi... mentre canta, un colpo di zappa per uno, li stendono
o allentare qualcuno, per far cessare un determinato comportamento, per difesa, ecc
gindomi quasi, io mi sono avveduto che un perpetuo e profondo terrore assedia l'anima
-offrire la possibilità di una rappacificazione dopo un dissidio. moravia, 12-274: mostriamole
gli ha fatto? -gli ha dato un potentissimo schiaffo. -per qual cagione?
cagione? - credo perché egli volesse un poco stender le mani. -stendere
man. -stendere la mano in un luogo o su una persona: esercitarvi
tarme. -distendere, protendere, allungare un arto, le membra. novellino
b. casaregi, io: dietro a un cespo talor furtivo ei stassi, /
o sentiva persona, vide assai vicino un lume che da una finestrella dava splendore.
bontà. -consegnare in vista di un esame. dante da maiano, 35
. brandire, vibrare un'arma; menare un colpo. attribuito a petrarca, xlvii-143
-stendere il colpo-, nella scherma, portare un affondo. goldoni, iii-760: impegnando
e i corbi lassa. -prendersi un momento di tregua; rilassarsi. francesco
rami. pananti, 1-i-167: si vede un cipresso particolare, che si alza esorbitantemente
amo stese te pendici. graf 5-130: un negro mar senza fondo né fine /
monti più erti e più selvaggi / vive un augello altero, / c'ha di
noci degli orti lungo la strada stendevano un ricamo di foglie, e in quella foresta
: l'etruria stese il suo dominio da un mare all'altro. amari, 1-iii-521
; cercare di indurre altri a seguire un movimento, un partito, un'associazione.
indurre altri a seguire un movimento, un partito, un'associazione. m.
milizia, vi-164: se... un giudizio sano ed un gusto squisito regolasse
se... un giudizio sano ed un gusto squisito regolasse le loro osservazioni per
, vedersi stampato, non era poi un desiderio strano in un uomo che aveva
, non era poi un desiderio strano in un uomo che aveva tanta coscienza di sé
18. estendere una funzione, un compito, un impegno, un obbligo
. estendere una funzione, un compito, un impegno, un obbligo, una scelta
, un compito, un impegno, un obbligo, una scelta, una norma,
o una considerazione in maniera estensiva a un numero maggiore o massimo di oggetti.
di marzo, in cui dava principio ad un altro. -differire. - anche
, fece stendere un'altra lettera, a un di presso come la prima.
. -in partic.: stilare un documento, una relazione, un atto
stilare un documento, una relazione, un atto ufficiale, redigerlo; compilare un elenco
un atto ufficiale, redigerlo; compilare un elenco, una tabella. tortora
deve stendersi [la sentenza] in un foglio che chiamano cedola. muratori, 7-iii-32
sopravvedessero l'igiene esterna e di stendere un regolamento sanitario e morale per servir loro
come viene la tragedia intera, senza rifiutar un pensiero, qualunque ei siasi. carducci
programma della giornata. -istituire un parallelo. lucini, 4-22: presto
e mi lascio cullare / come in un sogno dal flutto marino. d'annunzio,
per contenerti viva. -coricarsi per un breve riposo. pavese, 1-27:
particella pronom. essere esteso; occupare un certo spazio; avere una certa area
stende / a piè di quella croce corse un astro / de la costellazion che lì
il garigliano. anguillara, 13-271: un monte... in mar tanto si
siepe di mirto, si stende da un lato all'altro del patio. pea,
. -avere una certa lunghezza (un abito), arrivare a un dato
(un abito), arrivare a un dato punto del corpo (i capelli)
la dama... era montata sopra un ricco palafreno, il quale era coperto
ricco palafreno, il quale era coperto d'un molto ricco sciamito vermiglio, il qual
mezza gamba. -essere schierato per un ampio tratto o in un certo spazio
-essere schierato per un ampio tratto o in un certo spazio. c. campana
del piave una schiena di terra simile a un arco. c. dati, 11-80:
8-181: dietro la casa si stende un orto abondante d'alberi fruttiferi e di legumi
si stendeva acquetata attorno ai conventi come un gregge al piede dei pastori.
la solitudine. bacchelli, 3-96: un silenzio immenso si stendeva in cielo e sulla
sulla terra. 28. abbracciare un determinato ambito o territorio (un'autorità
una giurisdizione); essere applicabile in un dato contesto; avere efficacia, valere (
(una legge, una norma, un diritto). ordinamenti di giustizia,
tenuto ad ubidirlo. muratori, 7-iv-371: un tal dominio si stendeva sino allo spedale
aver cura particolare. -essere esteso a un certo grado, a una determinata cerchia
a una determinata cerchia di consanguinei (un vincolo di parentela). patrizi,
o parlato (una lingua) in un determinato luogo o contesto. dante,
gli si può anche aggiungere ch'egli fu un poeta il quale seppe eleggere quanto omero
quale seppe eleggere quanto omero e virgilio un argomento nazionale, che dovea adescare tutta
29. riferirsi, attenere a un ambito determinato; riguardare, concemere;
, includere; definire appropriatamente, avere un certo significato (un'affermazione, un
un certo significato (un'affermazione, un vocabolo, un giudizio). dante
(un'affermazione, un vocabolo, un giudizio). dante, conv.
dialettica. muratori, 7-iii-31: fu di un sentimento il ducange che solamente la lingua
suoi occhi azzurri di fanciulla immalinconita in un suo misterioso fantasticare si appannavano ad una
una lacrima bianca che si stendeva come un velo nel suo sguardo turbato.
stendendo. -apparire maggiore per un effetto ottico. beltramelli, iii-275:
e si solleva. -allentarsi (un filo, una corda). baldi
. 31. disporsi o propagarsi per un ampio tratto nell'aria (il fumo
o sulla terra (il fuoco, un incendio). g. villani,
/ e si raccoglie e stende / un velo di caligine / che al sole argentea
, stendendosi al largo, tirasse quasi un velo di sottilissima luce sopra de'pesci,
: nel giardino buio, il raggio di un fanale, che passava attraverso le sbarre
le sbarre della cancellata, si stendeva un po'dappertutto. -diffondersi in un
un po'dappertutto. -diffondersi in un organismo (una sensazione, una reazione
-per estens.: manifestarsi esteriormente (un sentimento, un'emozione). leonardo
punte delle dita? leopardi, 874: un brivido di gioia... dalla
potè evitare che di tratto in tratto un velo di distrazione gli si stendesse sul viso
-raggiungere una parte dell'organismo (un rimedio, una medicina).
-disporsi per più ampio tratto nel corso di un combattimento o di una caccia; sparpagliarsi
-estendersi su nuovi territori o popoli (un dominio, un potere, una giurisdizione
territori o popoli (un dominio, un potere, una giurisdizione). m
terre chiude. 34. comunicarsi da un soggetto a un altro (uno stato
34. comunicarsi da un soggetto a un altro (uno stato d'animo,
stato d'animo, un'impressione, un atteggiamento, una reazione emotiva, anche
anche una discordia, una ribellione, un moto rivoluzionario o le idee che lo propugnano
formata da due vecchie case coloniche rifatte un secolo prima nello stile della 'folie'rustica
baldi, 4-1-114: si stese in un momento la fama di questo eccesso,
. 35. estendersi generalmente o presso un numero sempre più vasto di persone;
, 7-iv-336: a non più di un anno si stendeva l'autorità e la
la della tomba. -trascorrere (un periodo di tempo). iacopo del
per scritto o a voce) in un discorso, in un ragionamento, in un
voce) in un discorso, in un ragionamento, in un elenco, su
un discorso, in un ragionamento, in un elenco, su un argomento; svolgere
ragionamento, in un elenco, su un argomento; svolgere in modo ampio e circo-
ampio e circo- stanziato o anche prolisso un soggetto. -in partic.: spingersi
-in partic.: spingersi a trattare un determinato tema. francesco da barberino,
stendo. boccaccio, viii-1-102: se un pocnetto mi stendessi, priego pazientemente il
di mantova. -soffermarsi su un pensiero. boccaccio, dee.,
pensier si stendea. -procedere (un discorso, in relazione col compì,
. rivolgersi in una direzione; spaziare per un ampio tratto (lo sguardo).
può stendersi l'occhio nell'apertura d'un piano. baldini, 9-14: dovunque si
, indirizzarsi verso o contro qualcuno (un sentimento). vita di francesco petrarca
. 41. pervenire a un certo grado, limite o valore.
la principale e più luminosa virtù di un rettor di popoli ha da essere quella di
si stende! 42. recarsi in un luogo; spingervisi nel corso di un
in un luogo; spingervisi nel corso di un viaggio. caro, 12-ii-26:
attenzione, l'interesse, l'impegno a un obiettivo; spingersi a un dato punto
impegno a un obiettivo; spingersi a un dato punto nella riflessione, nella ricerca
sua fin dove onestamente potesse stendersi in un negozio di già consumato. s. maffei
sul parmense. -tendere a un fine, a uno scopo. zucchetti
i miei desideri. -pervenire a un risultato. anonimo, i-635: ogn'
cose mirando sì comprende. -arrivare a un dato punto nello spendere. cellini,
45. locuz. -non stendere un dito-, restare inerte; non far
: / né a solevar però stendono un dito, / benché il meschin sotto
colonna come fanno le pernici, poi stende un rapidissimo volo. pananti, ii-61:
-stendere le fila di qualcosa: allestire un progetto. mazzini, 42-219: ho
di polenta]... sparì in un àmme. malagoli, 405: 'stenderla'
g. macchia, 3-238: da un punto di vista stendhalianamente romantico, i
14-212: forse, se esiste ancora un atteggiamento stendhaliano verso l'italia, sono ancora
stendhaliani parrebbe venuto il momento di scrivere un libro su stendhal. stendhalismo [
stendhaliani parrebbe venuto il momento di scrivere un libro su stendhal. migliorini [s.
. attrezzo domestico, talvolta racchiuso in un armadio, costituito da un telaio e
talvolta racchiuso in un armadio, costituito da un telaio e da fili sui quali viene
o alzata completa della mano, di un arto o di un organo, secondo
della mano, di un arto o di un organo, secondo la sua massima estensione
-il far cadere a terra l'avversario con un fallo, in una gara sportiva (
d'uomo. 2. il distendere un filo mettendolo in tensione. soffici,
nello spazio di una sostanza, di un gas, delle molecole che compongono un
di un gas, delle molecole che compongono un corpo, ecc. ottimo,
sicché tra rune e l'altre vi abbia un punto di mezzo che non soffre veruna
: son... lontano di concepire un dio corporeo stendimento. 5
5. superficie, area di un territorio. grandi, 206: la
le misure le ho prese io con un metro da sarto. credo tutto insieme che
rotelle o, talvolta, racchiuso in un armadio, costituito da un telaio metallico
, racchiuso in un armadio, costituito da un telaio metallico o di plastica e da
coperto o scoperto, talvolta ricavato su un terrazzo, in uno scantinato, ecc.
ottenuti dalle carde, in modo da realizzare un materasso più spesso ed uniforme.
. -stenditore di pasta: in un pastificio, persona incaricata di raccogliere le
. spettacolo della natura, 2-xi1-145: un lavorante, che si nomina lo stenditore
tuffatore. egli fa cadere il foglio sur un pezzo di feltro o di stoffa stesa
grezzo, da cilindri di stiramento e da un tamburo rotante sul quale le fibre assottigliate
seta, ecc. -il distendere un tessuto per modellarlo e tagliarlo. c
stenebraménto, sm. letter. esegesi di un testo. carducci, iii-26-146:
), ant. e letter. illuminare un luogo, un ambiente; rischiarare
letter. illuminare un luogo, un ambiente; rischiarare il cielo (una fonte
le tenebre. pirandello, 7-318: un solo lampioncino a petrolio stenebrava a mala pena
figur. rendere comprensibile o più comprensibile un concetto, una teoria; dissipare le tenebre
lume che stenebrava altrui, essendo egli quasi un profeta, inconscio, di gesù.
, con valore privativo-detrattivo, e da un denom. da tenebra (v.)
ad olio acceso sull'impiantito, prendeva un grande rilievo. 2. per
vedere. onofri, 15-48: è un suono che nel nostro petto muore, /
lena che la sostiene. è come un quotidiano rifiorire di primavera, e un quotidiano
come un quotidiano rifiorire di primavera, e un quotidiano rinnovarsi di giovinezza. gli operai
, con valore intens., e da un denom. di origine incerta.
degli organismi vegetali stenoalini. estinguere un fuoco, spegnere una fiamma.
2. intr. spegnersi (un fuoco, una fiamma). laudario
di vigore e di benessere psicofisico (un tempo considerata erroneamente unita a una predisposizione
, anche in quanto erroneamente considerata, un tempo, unita a una predisposizione patologica
2. dotato di eccessivo vigore psicofisico (un infermo). rasori, cono.
cono., 1-88: so benissimo che un infermo in queste circostanze posto tollera apparentemente
gli individui che sono fondamentalmente direzionati da un atteggiamento di vita astenico e appartengono ai
: nella situazione psiconevrosica ossessiva, dopo un breve periodo di incertezza, il polo
fluttuante e patologica, nella psiche di un soggetto, di due opposte condizioni,
brandano, 126: como eli stete in un altro rasionar et elo li vete star
variazioni di concentrazione salina dell'acqua (un animale o un organismo vegetale marino, e
salina dell'acqua (un animale o un organismo vegetale marino, e si contrappone
in determinati livelli di profondità subacquea (un organismo acquatico). - anche sostant
stenobatìa, sf. biol. impossibilità di un organismo acquatico di sopravvivere al di fuori
4-v-1988], 7: non è stato un nuovo infarto, solo una sintomatologia dolorosa
di una determinata specie di insetti (un organismo vegetale). = voce dotta
cui viene stampata un'immagine che prevede un gran numero di colori in un'unica
, nome dato dall'inventore a un processo di impressione nel quale, in una
,... si stampa un numero illimitato di colori: processo oggi abban
lo sangica del vertice e un eccessivo sviluppo delle arcate zigomatiche; è
e andava a lavorare ogni giorno in un ufficio. pavese, 12-87: masino,
, industria e commercio henry boucher pronunciò un forbitissimo discorso. = comp.
proposto da geoffroy de saint hilaire per un sotto-genere di mammiferi insettivori: ossia sezione
stenoecìa, sf. biol. incapacità di un organismo animale o vegetale di sopravvivere in
in condizioni ambientali eccessivamente mute- voli (un organismo, animale o vegetale, è si
. biol. che si nutre di un unico cibo o di una limitatissima varietà di
di una limitatissima varietà di alimenti (un animale, e si contrappone a eurifagó)
, tr. (stenògrafo). scrivere un testo con i segni convenzionali e le
: lettore, non sembra egli incredibile un simile colloquio? pure se si fosse potuto
ma per il momento oscuro contabile di un istituto stenografico di via dell'anguillara.
semplici elementi; essenziale, stilizzato (un disegno, una raffigurazione pittorica).
... improvvisati per esempio a un convito o ad una festa pubblica..
una festa pubblica... da un poeta,... e ciò in
poeta,... e ciò in un secolo privo di stenografi e di tachigrafi
nello scrivere che, se fossi stato un abile stenografo, in un'ora, poco
in onore deirunica stella', stenografato da un incognito ammiratore, quindi trascritto in diversi
stenografo a scrivere ciò che sta recitando un oratore. leopardi, i-869: le prime
. per estens. allusività o evasività di un discorso; estrema sobrietà e concisione di
11-157: tore della parotide; ha un diametro di circa 3 mm e
primavera del 1944. stibolo della bocca mediante un orifizio situato a li -istituto
tutti stilizzati come stemmi o stenogrammi (un bambino, un cane).
come stemmi o stenogrammi (un bambino, un cane). 2.
essa). montale, 22-266: un laureato in lettere che non avesse mai
che non avesse mai messo piede in un cinema non saprebbe comprendere i mille stenogrammi
i mille stenogrammi di cui è gremito un film moderno. arbasino, 23-
che rappresenta graficamente i vari componenti di un impianto o di un macchinario industriale in
i vari componenti di un impianto o di un macchinario industriale in forma di riquadro recante
non tollera eccessive variazioni cn umidità (un organismo). = voce dotta,
sf. medie. duplice restrizione di un orifizio valvolare cardiaco. = voce dotta
acidità o della basicità dell'acqua (un organismo acquatico, e si contrappone a
agg. entom. che può fissarsi su un solo organo o tessuto di una pianta
del corpo con quella dell'acqua circostante (un animale acquatico palustre, e si contrappone
. fotogr. dispositivo fotografico fornito di un foro nella parete della camera oscura davanti al
camera oscura davanti al quale si pone un oggetto illuminato allo scopo di proiettarne la
: nome di dispositivo fotografico consistente in un disco che porta un foro piccolissimo, che
fotografico consistente in un disco che porta un foro piccolissimo, che sostituisce l'obiettivo
. -per estens. scattato con un apparecchio fotografico che presenta un foro in
scattato con un apparecchio fotografico che presenta un foro in corrispondenza dell'obiettivo (una
polaroid stenopeica (ossia, eseguita con un apparecchio fotografico privo di lenti) che gioii
il cui muso è terminato a guisa d'un angusto rostro. 3. bot
a cagione del loro labbretto prolungato in un lungo ed angusto rostro. 4
insetti coleotteri della famiglia rincofori muniti di un piccolo rostro allungato. m. a
della famiglia dei rincofori, provveduti d'un piccolo rostro. = voce dotta,
. (stenòso). medie. restringere un orifizio, un vaso, ecc.
. medie. restringere un orifizio, un vaso, ecc., con una stenosi
agg. medie. che ha subito un processo stenotico (un organo, in partic
che ha subito un processo stenotico (un organo, in partic. un vaso
(un organo, in partic. un vaso). palazzeschi, i-710
genito o acquisito, del lume di un orifizio, di un vaso,
, del lume di un orifizio, di un vaso, vere stenograficamente.
vere stenograficamente. di un organo cavo. dizionario dei termini di
. biol. che è strettamente legato a un rge evolve nel modo seguente:.
] muore ambiente alquanto limitato (un organismo o una spe per
di petto. pressione subacquea (un organismo marino). = voce
. genere di celenterati sto a un particolare trattamento termico al fine di ri
, con valore privativo-detrattivo, e da un deriv. di tensione (v.)
del cielo. l'atmosfera (un organismo). san girolamo volgar
profondità, in partic. delle radici di un albero. stenòstoma, sm. (
stretta; tiflope. 3. dimensione di un corpo. lessona, 1407: 'stenostomi'
fatica nel compiere un'azione, nello svolgere un com sioni termiche.
termiche. pito, nell'attuare un progetto, ecc. = deriv
: hanno rare forti escursioni termiche (un organismo animale grandissima stenta in adunar le zente
boschini, 432: chi fa un fasso de tuti costori / e po'i
a raggiungere uno scopo o a ottenere un risultato (per lo più in relazione con
l'ambito della difficoltà o anche con un compì, che ha tale funzione).
pino, 2-45: se bene ho stentato un poco, pure l'ho vinta,
conte, quanto io abbia stentato a trovare un giudice competente eli questa mia operetta.
, possa rivolgere gli occhi sopra di un giovine malinconico e sventurato. carducci,
carducci, ii-13-253: il panzacchi era un po'malcontento di te;..
disse... l'avergli tu offerto un tanto per anno, e poi stentato
co'la madre; qua non vale un quatrino e fami stentare com'una bestia
pena e sudore, / senza avanzare un soldo ai giorni sui. l. pascoli
. - funzionare con fatica (un motore). fenoglio, 5-ii-590:
di lumache. -risultare imperfetto (un verso). giuliani, i-221:
: si sente bene che il verso stenta un poco: già non vengono sempre i
da tanto tempo: ora che viene un po'd'abbondanza, godiamola in santa pace
se stesso non pruovi che, vedendo un altro morire o stentare, tutto si
s'era rotta la schiena cadendo da un fienile e aveva ancora stentato più di
fienile e aveva ancora stentato più di un anno. 5. essere afflitto
di volere anzi con esso lei in un medesimo fuoco morire che dopo la sua
traditrice? fabbricate? ma questo è un dolce impoverire. corteggiate? ma è un
un dolce impoverire. corteggiate? ma è un lungo intisichire. negoziare? ma questo
intisichire. negoziare? ma questo è un continuo stentare. alfieri, 8-90: pur
alfieri, 8-90: pur poiché da un sol filo, e non ben sodo,
, 2-165: quando si stenta per un amico, si è portati a pensare
qualcosa (in partic. il salario, un compenso, il necessario per vivere)
magalotti, 9-2-168: noi abbiamo in italia un modo assai rispettoso di redarguire un principe
italia un modo assai rispettoso di redarguire un principe che abbia fatto stentar lungamente una
abbia fatto stentar lungamente una mercede a un vecchio servitore. ciampi, lxviii-112:
al domane / stentare il premio d'un misero pane. sereni, 3-31:
stento, fra le difficoltà economiche (un giornale). di giacomo, i-412
9. compiere un'azione, raggiungere un risultato con grande sforzo impiegando molto tempo
. ant. attendere lungamente e con impazienza un favore, un dono o che si
lungamente e con impazienza un favore, un dono o che si verifichi un evento.
favore, un dono o che si verifichi un evento. a. paoletti, 353
, virtù e beltà, fruisca a un punto / quel ch'altri presso stenta,
sua gente el capitano / ben pareva un gaio atilio / ora in facti ora in
. 14. tose. concimare un campo. p. petrocchi [s
trave di piccole dimensioni, che, un tempo, sulle galere, si appoggiava alla
1-191: vedendosi allo stentarolo d'una galea un uomo che tenga una bandiera alta in
si sollevava stentatamente e con affanno con un rantolo simile a quello del moribondo.
stentatamente avevo risposto in greco, su un passo dell''anabasi'. -in
dell''anabasi'. -in modo un poco innaturale o sforzato. foscolo,
piùquel disegno mi spiace: tieni il libro un po'stentatamente; ti vorrei seduta con
domanda stentatamente ironica l'attrasse solo per un attimo. 4. in condizioni
. da stentato. -chi gode un giorno, un tratto o una volta,
. -chi gode un giorno, un tratto o una volta, non stenta
altro mondo, potrà (uno scopo, un risultato anche per indicarne l'irrile
contro la direzione generale! -che richiede un notevole e prolungato sforzo fisico o,
, anche, intellettuale (una mansione, un lavoro, uno studio).
già aperte; e negli interni si indovinava un commercio stentato. -contraddistinto da
, da instabilità politica e sociale (un periodo storico). g. ferrari
avvizzito, rinsecchito (una pianta, un bosco, l'erba). crescenzi
stentati. buzzati, 1-162: ad un tratto i ghiaioni cessarono e la valle
ghiaioni cessarono e la valle sboccò in un breve pianoro con stentate erbette, ai piedi
pianoro con stentate erbette, ai piedi di un circo di pareti. -per simil
consumano a poco a poco, facendo un fuoco tanto stentato che non ne gode
che è incerto, approssimato o denota un impaccio e una difficoltà compositiva tale da
manierato (un'opera letteraria o artistica, un autore). caro, 12-ii-63
gobetti, ii-125: nel tramonto di un re', potrebbe sedurre, attraverso la stentata
una certa schematicità lineare di sviluppo, un disprezzo per gli ornamenti, una freddezza che
leziosità e affettazione linguistica (lo stile, un modo di scrivere). b
. montale, 7-99: parlava in un italiano stentato, misto di francese.
; privo di spontaneità, infinto (un comportamento, un sentimento, un modo
spontaneità, infinto (un comportamento, un sentimento, un modo di agire,
infinto (un comportamento, un sentimento, un modo di agire, ecc.)
, 3-273: allora il ragazzo fece un riso stentato. 7. letter
l'esecuzione studiatamente rallentata e strascicata di un brano; stentando. tommaseo [
o prolungata in una vibrazione sommessa da un pedalismo perfettamente dosato, mondo di quegli
colombi, 2-73: una era una stentateli un po'nana, un po'zoppa,
era una stentateli un po'nana, un po'zoppa, con un visino scialbo da
nana, un po'zoppa, con un visino scialbo da anemica. c. e
18-291: manzoni è, artisticamente, un po'stentatello: pare un lombardo che
artisticamente, un po'stentatello: pare un lombardo che stenti a masticar l'italiano.
n. 25 con dire ch'io ero un 'ridicolo golia', ch'io 'stenterel- leggiavo
almeno: l'amico, appoggiato a un pioppo, ascoltava, ridendo d'un suo
un pioppo, ascoltava, ridendo d'un suo cotal riso un po'sten- terellesco
ascoltava, ridendo d'un suo cotal riso un po'sten- terellesco. zena, 1-596
. cecchi, 9-113: quel 'bohèmismo'un po'stenterellesco, che sono i toni
un linguaggio colmo di bisticci, di giochi di
15-132: i sali del vostro stenterello siano un po'lambiccati, poi dilavati in molte
via, corbellone,... ascoltami un poco e non fare lo stenterello.
modo lezioso, affettato, imitando pedissequamente un altro autore (con par- tic.
amicis, 73: teneva fra le ginocchia un bambino stentito e smorto e che ti
una persona); esile, gracile (un arto). carducci, iii-16-50:
della mano; ma non si reggono l'un coll'altro, son venuti su stenti
[le tamerici] / perdute in un orrore di visioni. p. levi,
. pasolini, 18-137: si raccoglie in un angolo buio, dove stenta giunge la
-per estens. corto e stretto (un abito); misero (un'abitazione
cesareo, 197: or tollera che un vii palafreniere / di lui faccia arrogante
suo trastullo, / e in livrea stenta un garrulo fanciullo / gli rechi nel tramonto
5. figur. che palesa un evidente sforzo di elaborazione e appare artificioso
6. debole (uno stato, un governo). e. cecchi,
,... non potevano certamente avere un effetto favorevole sul locale sviluppo delle arti
, xiii- 224: non chiameranno un loro bimbo spersonito o malsano, ma
feroce e rinuncia a ogni piacere per un fine o per il bene di altri.
crescita difficoltosa e con scarso rigoglio di un organismo vegetale. magalotti, 19-8:
panzini, ii-657: questa dolly l'aveva un dente d'oro in bocca, e
brusoni, 9-392: più tosto che prendere un soldo da altri che da me o
spogliare, e ficcarsi sotto il mento un uncino,... e tirarsi alle
farmi morir con istento: dilla in un colpo. 3. fatica,
grande difficoltà nell'affrontare e nel superare un impedimento, una situazione pericolosa o critica
nicolao per obbedienza inghiottì con molto stento un bocconcino di pane e un sorso di vino
molto stento un bocconcino di pane e un sorso di vino. -riluttanza a
a far scuse al re perché saria stato un confessarsi colpevole. -impaccio nel
g. gozzi, 1-422: io ho un certo che di scipito nella faccia,
stile impacciato, faticoso e involuto di un autore, di un'opera. vasari
si vedono (dirò alla fiorentina) come un bufalo nella neve. carducci, iii-16-157
segnatamente liriche, primi i coetanei accusarono un po'di stento e certa fra ruvidezza
22-31: tu di'che se'maturo un poco a stento: / tu fusti il
a malapena. aretino, 20-194: un soldato, che è valente in isgallinare ipollai
applicate a quell'impiego a'dettami d'un suo figliuolino, che disse averlo veduto
favola dello stento, / che a un uomo fa dire: « e cento!
dal gr. zxévrcoq -0905, nome di un eroe omerico celebre per la sua voce
vibrante. rovani, i-719: un grosso picchetto di soldati del reggimento clerici
soldati del reggimento clerici, comandati da un tenente, che era quello che gridava
: la sua voce stentorea risuonava come un gong di bronzo nel silenzio gelato della
7-74: qualche tromba suonava stentorea spezzando un silenzio di ore. 2.
che alla prima interrogazione vuoisi rispondere con un « sì » netto e stentoreo. pasolini
de'giorni che bisogna stentucchiare. stentucchia un po'a leggere. = frequent di
frachetta, 596: nel marchiar di un essercito è da usar diligenza, perché
. 2. assottigliato (un materiale). fr. serafini,
stentato, fiacco, privo di nerbo (un verso). piccolomini, 10-351:
grafi 5-125: si stende a guisa d'un deserto mare / la steppa verde di
studio arido e nozionistico o improntato a un razionalismo eccessivo, che non lascia spazio all'
disturbo della deambulazione che consiste in un cedimento dell'avampiede in seguito a paralisi
(stéppó). equit. trottare con un allungo eccessivo degli arti anteriori (un
un allungo eccessivo degli arti anteriori (un cavallo). = dall'ing
vento disseminando così i suoi semi (un organismo vegetale erbaceo). =
a modificazioni climatiche o ambientali, di un territorio precedente- mente caratterizzato da una vegetazione
sottende un'area uguale a quella di un quadrato che abbia per lato il raggio della
fenantiene (tre anelli esatomici) e da un nucleo pentatomico; se ne possono far
stercata, sf. letter. defecazione di un animale. g. brera
2. figur. carattere gravemente riprovevole di un comportamento, di una condizione; abiezione
di questo mondo ho disprezzato, come un poco di sterco, per guadagnar e servire
parte peggiore di una società, di un popolo. bruno, 3-260: or
fatto dai cotali, de'quali è un francese arcipedante... e un altro
è un francese arcipedante... e un altro sterco di pedanti, italiano,
lordo in una sua concezione, e un sacco di sterco in sua vita, vivanda
, i-11: è [il corpo] un sacco pieno di sterco, cibo di
= comp. da sterco e da un deriv. da bile (v.)
, sf. letter. pessimo gusto di un artista, rivelato dalla particolare insistenza sugli
gadda, 7-207: la coda dell'un diavolo è intrecciata a tortiglionebarocco, come d'
diavolo è intrecciata a tortiglionebarocco, come d'un cavallo di gondrand: stercorarie emissioni,
. -usato per le defecazioni (un luogo). compendio dell'antico testamento
-adibito al trasporto di escrementi (un recipiente). magistrati della sanità di
, 7-197: il realismo linguistico di un dottore in teologia 'hanté'da metafore anali
costanzi. fenoglio, 5-i-590: è un uomo stercorario, ma è vergognosamente meglio
nell'antica roma, porta che chiudeva un angiporto in cui si raccoglievano le immondizie
. stercorario1), per l'opinione diffusa un tempo che tali uccelli si nutrissero degli
2. concimato con letame. -anche in un contesto figur. f. f
fecali passati in circolo in seguito a un blocco intestinale o a uno stato di
fu rinvenuto sotto una covata stercorea infilzato un bastoncello con bandierino tricolore portante: «
il quale stercorizando ancora egli ne nacque un gran porco. 2. tr
... quanta distanzia voglia avere un pozo da una cloaca vel digestorio sterculente.
ad immaginare una dea della mestruazione, un dio dei peti, ed un altro degli
, un dio dei peti, ed un altro degli sterculei ingrassi? =
semi commestibili e dai quali si ricava un olio lubrificante. tramater [
della tribù delle sterculiacee, che comprende un gran numero di specie, fra le
nell'india, ove dai semi si estrae un olio commestibile. = voce dotta
vojtyla. -diffuso in stereofonia (un canale radiofonico). radiocorriere tv [
irai. -inciso in stereofonia (un disco microsolco). 2. per
2. per estens. che produce un effetto di spazialità sonora, simile alla
simboliche altre formule che rappresentino, in un certo tipo di proiezione, le
(v. stereo6) e da un denv. da cinematoscopio (v.)
. mutamento della velocità del movimento di un organismo o di una cellula in seguito
una cellula in seguito al contatto con un corpo solido. 2. psicol
2. psicol. percezione visiva tridimensionale di un oggetto a due dimensioni in movimento.
; serve a ricavare le coordinate ai un punto nel sistema topografico e astronomico o
il quale con una semplice posa sostituisce un lavoro di lunghi mesi al geometra. piccola
unica struttura diversi apparecchi stereofonici (come un giradischi, un registratore, un amplificatore
apparecchi stereofonici (come un giradischi, un registratore, un amplificatore e un sintonizzatore
come un giradischi, un registratore, un amplificatore e un sintonizzatore radio).
, un registratore, un amplificatore e un sintonizzatore radio). - anche sostant
: nella semioscurità del capannone si ergeva un altare formato da cataste di amplificatori, complessi
cui i colori disciolti nell'acqua con un silicato hanno la proprietà di fissarsi solidamente
nella quale i colori sono sciolti in un vetro solubile e applicati poi sul muro
medie. elettroencefalografia che si compie durante un intervento chirurgico stereotassico. =
della riproduzione dei suoni volta a ottenere un particolare effetto acustico, detto stereofonico.
o più altoparlanti, ed ottenendo così un effetto di imitazione della dislocazione reale dei
determinare la direzione e la provenienza di un suono. migliorini [s.
e alla riproduzione sonora volta a ottenere un particolare effetto acustico (anch'esso detto
nell'intervallo di ritorno, anziché inviare un solo impulso se ne potrebbero trasmettere due,
corrispondente al commento musicale e il secondo ad un programma di altro genere...
nuove bassure, realizzando l'ipotesi di un futuro uomo stereofonico, incapace di una
nel rilevamento pianimetrico e altimetrico poiché consente un risultato particolarmente preciso. il manifesto
in tre dimensioni, sullo schermo di un computer. = voce dotta,
con l'impiego della stereofotogram- metria (un rilievo, in partic. topografico).
foglio di cera... in un bagno galvanico...; rifinisce la
embriologia, terzo stadio di sviluppo di un embrione che deriva da una stereobla- stula
di percepire al tatto le caratteristiche di un oggetto (forma, consistenza, dimensioni
. oregeóg (v. stereo6) e un deriv. da gnosi (v.
. metodo di proiezione prospettica di un solido su un piano. d'
proiezione prospettica di un solido su un piano. d'alberti [s
l'arte di rappresentare i solidi sovra un piano. arneudo [s. v.
punti della superficie di una sfera da un suo punto fisso (detto polo)
punto fisso (detto polo) su un piano (detto quadro) parallelo al piano
terrestre che ha come centro di proiezione un punto dell'equatore, i meridiani e
4. miner. rappresentazione stereografica di un cristalrasi intorno alla misura de'solidi.
: l'occnio dimensionale della struttura di un terreno che può essere così osservata in
ria dei composti caratterizzati da un atomo di car- onio. =
stereo- litografia: il computer stesso comanda un fascio di luce laser all'ultravioletto.
lo: quella che riproduce graficamente su un piano le facce di un cristallo con
graficamente su un piano le facce di un cristallo con le rispettive inclinazioni, che
quote e le distanze dei diversi punti di un terreno dalranalisi di due immagini fotografiche stereoscopiche
che consente l'osservazione spaziale tridimensionale di un composto, sfruttando il principio delle immagini
14: il centro dispone anche di un fotometro iris, uno stereomicro- scopio quadrangolare
, uno stereomicro- scopio quadrangolare zeiss, un microfotometro joyce-lebel. = voce dotta,
, sm. apparecchio usato per riprodurre un fototipo in rilievo da due fotogrammi stereoscopici.
si riproduce da due imagini fotografiche stereoscopiche un solo fototipo a rilievo, come si
fornito di lenti stereoscopiche e prismatiche (un binocolo). l'illustrazione italiana [
. radiol. atto alla stereoradiografia (un apparecchio). a. razzi
: lo studio radiologico ha, in un angolo buio, un apparecchio stereo-radiografico.
ha, in un angolo buio, un apparecchio stereo-radiografico. = deriv. da
una configurazione spaziale ordinata delle molecole (un polimero). = voce dotta,
biol. percezione del rilievo volumetrico di un oggetto e inoltre della distanza fra gli
a. cima, tit.: sopra un fenomeno di stereoscopia. 2. figur
figur. capacità di analizzare una situazione, un problema, un argomento considerando diversi puntidi
analizzare una situazione, un problema, un argomento considerando diversi puntidi vista. g
, le due diverse immagini che di un medesimo oggetto si formano nei due occhi
percezione della tridimensionalità degli oggetti dipende da un certo numero di indizi sulla profondità inclusi
ombreggiatura, prospettiva, occultamento parziale di un oggetto da parte di un altro e disparità
parziale di un oggetto da parte di un altro e disparità stereoscopica. -per estens
stereoscopica. -per estens. caratterizzato da un forte rilievo visivo. e. cecchi
compiuto o basato sulla tecnica stereocinematografica (un film, un sistema di ripresa);
sulla tecnica stereocinematografica (un film, un sistema di ripresa); che offre la
bisogna che ogni spettatore sia provvisto di un apparecchio. 5. fotogr.
appunto. sanminiatelli, 11-102: c'era un silenzio come se vedessi tutto nel ricordo
, sm. strumento ottico, simile a un binocolo, che consente di vedere un'
per mezzo di due lenti congegnate in un cotal modo, mostra come di rilievo
in fotografia e poste a doppio sotto un diverso angolo. de marchi, i-134:
di una miscela rocciosa che deriva da un processo di migmatiz- zazione, rimasta tale
uno degli stereoisomeri (una sostanza, un processo chimico). -enzima stereospecifico-.
cellule agli stimoli prodotti dal contatto con un corpo solido da cui dipende la posizione
nel sezionare immaginariamente il cervello mediante un apparecchio millimetrato e nel far convergere sul
e nel far convergere sul punto localizzato un fascio di raggi gamma; tale tecnica
meccanico, convenzionale, non spontaneo, un atto, un'espressione, una scena.
realtà italiana. -stampare sul viso un sorriso puramente formale. praga, 4-48
, 10-52: arrivò a stereotiparsi in un referto senza troppe contraddizioni. = denom
(una formula, un'espressione, un giudizio, un'immagine). capuana
porte. c. levi, 3-58: un maggiordomo, abituato a scorrazzare prìncipi e
riproduce senza apporto di novità e originalità un modello ormai superato (un uso).
e originalità un modello ormai superato (un uso). venditti, 1-144:
stereotipato. -del tutto convenzionale (un complimento). de roberto, 1-180
avviene tramite presse idrauliche o meccaniche su un tipo particolare di cartone (flano)
sola massa di getto, tutta d'un pezzo. la natura [17-v-1885],
si aggiunse la stereotipia; alla stereotipia un opificio xilografico. 4. figur
4. figur. riproposizione di un modello, per lo più artistico o
italia » sono così: ripetizioni di un ordine, dogmi e spesso stereotipie
di un monotono disegno. pasolini, 19-279: la
determinata postura o a ripetere più volte un certo movimento; si osserva in modo particolare
fase uno: sottopongo il fumetto ad un altissimo grado di grammaticalizza- zione; rendo
con la stereotipia (un'edizione, un libro). d'alberti [
, di sviluppo o di spontaneità (un giudizio, un'espressione, uno stile,
quello studio era nata un'impressione, un giudizio: il quale, divenuto stereotipo,
come meccanico, privo di spontaneità (un atteggiamento); che si stampa o
sul volto convenzionalmente, per abitudine (un sorriso, un'espressione). ascoli
, perché si sente subito che è un sorriso divenuto stereotipo. -che ha
tratti tipici e ricorrenti (una figura, un gesto). e. cecchi
: fatale banalità che fa di strindberg un pazzo uguale a tutti gli altri (non
cassieri, 87: di viso non è un portento, e forse lo giudicheresti stereotipo
sistema filosofico aristotelico, l'assenza di un attributo che il soggetto potrebbe potenzialmente possedere
, con valore intens., e da un deriv. da tergo.
. erbolario volgare, 1-52: un certo latte de endivia mescolato con tucia
. 2. figur. cancellare un ricordo, eliminare un cruccio. graf
. figur. cancellare un ricordo, eliminare un cruccio. graf 5-60: sterge la
tutti i preti, anche lui è un uomo sterile. d. bellezza, 1-20
-per estens. privo di prole (un matrimonio). boccaccio, viii-2-247:
celesti. -privo di successione (un potere). pindemonte, ii-197:
fecondità, la generazione della vita (un segno zodiacale). ramberto malatesta,
, ecc.), di generare un nuovo individuo (una pianta, uno degli
rapporti sessuali, per incapacità di generare (un apollo aveano abbandonata la campagna, che in
(una -che ha scarso valore nutrivo (un cibo). femmina). -anche
dalle lambruzze... i rimasugli d'un vitto sterile. -in un
un vitto sterile. -in un contesto figur., per indicare il risultato
avene / han guasto il frutto d'un delicato seme. passero, 4-5: non
desertico; non fertile, improduttivo (un campo, un terreno, un territorio
non fertile, improduttivo (un campo, un terreno, un territorio).
improduttivo (un campo, un terreno, un territorio). fra giordano,
produzione agricola per il clima avverso (un anno). maestro alberto, 46
forse da una savia politica pensarsi mai un istituto più profittevole e pio di quel
tutto inoperante (la forza vegetativa di un luogo). tasso, 15-26:
-che ha scarse risorse economiche (un paese). p cattaneo, 1-3
territori aridi, brulli, deserti (un viaggio). sanudo, lviii-404:
san zuane, anderà in àvergne a un vodo fato a nostra dama de pyrì
carestia. -spopolato, deserto (un luogo). consolato del mare,
hanno veduto a fior dell'onda / un qualche dio, che con grande smergo /
sterili del mare. 6 -in un contesto figur., per indicare l'incapacità
regione); secco, asciutto (un corso d'acqua, una fonte).
nuvole. y che non dà un utile economico, non redditizio; infruttuoso
non redditizio; infruttuoso; improduttivo (un bene, una somma di denaro o
moneti, 222: per le spese di un mostaccio adomo / sterile fatto è d'
non si sarebbe allora offerta nel fissare un genere di educazione per una classe cui
inutile (una qualità d'animo, un sentimento, un desiderio, un atteggiamento,
qualità d'animo, un sentimento, un desiderio, un atteggiamento, un comportamento
animo, un sentimento, un desiderio, un atteggiamento, un comportamento o, anche
, un desiderio, un atteggiamento, un comportamento o, anche, una questione,
, una questione, una discussione, un tentativo, un'attività, ecc.)
e sterile, mostra d'esser verde sotto un bel colore di santità. betussi,
rinascita è uno sterile segreto, / un prodigio fallito. pavese, 16-3: riuscirò
italiana », 1-iv-1945j, 1083: un inconfessato risentimento per le ostilità che avevano
senza vantaggio alcuno; passato vanamente (un periodo di tempo, la vita).
.. contò fra 'dì perduti quell'un solo... che gli passò
in cui sarebbero fatalmente entrati ad un dato momento della vita. 7
, di una qualità dell'animo, di un bene (in relazione con un compì
di un bene (in relazione con un compì, di privazione). vita
di una caratteristica (un'attività, un soggetto drammatico). giordani, iv-79
produrre opere, idee, teorie di un certo rilievo; infecondo (un autore
di un certo rilievo; infecondo (un autore). vasari, i-533:
, / arida l'alma, come un nudo scoglio. galileo, 5-184: questo
entusiasmo. brignetti, 10-1: se venisse un nuovo tiziano, sarebbe coperto d'obbrobrio
, a trasmettere le proprie conoscenze (un artista). bellori, 2-85:
. ed io le mando ora a leggere un mio dialogo sterile e senza frutto.
e non conduce a idee nuove (un soggetto, un argomento). tassoni
a idee nuove (un soggetto, un argomento). tassoni, xvi-872:
da loro un suggetto sterilissimo. muratori, cxiv-4-164: sarà
imitativa, la lingua non ha che un colore ed un tuono e ad onta della
lingua non ha che un colore ed un tuono e ad onta della sua facoltà
bombicci porta, 1-84: parti sterili di un filone si dicono quei locali riempimenti del
dir per proverbio che la moglie sterile è un tesoro. proverbi toscani, 57
scarseggiare, mancare (in relazione con un comple lità, di sensibilità
[redi]: la sterilezza si è un grande male per femmine. libro dette
onde uguagliarlo il mondo, / per un nuovo dei fati ordin profondo / lungo soffrir
oltraggio. 2. incapacità di un terreno o di un paese di produrre
2. incapacità di un terreno o di un paese di produrre messi e frutti in
in fosco e nuvoloso orrore / e da un gelato e squallido rigore / lungo soffila
). diventare sterile, improduttivo (un terreno), infruttifero (una pianta)
di idee, di stimoli culturali (un ambiente). f. f.
, i-147: anche può dirsi la moda un pugno di sale, perché fa sterilire
3-101: la dizzione, che sterilirebbe in un luogotra la seccaggine, a guisa delle piante
5. tr. rendere improduttivo un terreno. tommaseo [s. v
annunzio, iv-2-622: quanti... un cordoglio rassegnato steriliva o divorava un orgoglio
. un cordoglio rassegnato steriliva o divorava un orgoglio disperato,... tutti
stata bella, con la sua capigliatura un giorno castana, con le sue spalle ampie
o mancanza completa della capacità produttiva di un terreno, di un territorio. -in
capacità produttiva di un terreno, di un territorio. -in senso generico: aridità
-per estens. desolazione, aridità di un luogo, in partic. del deserto
partic.: insufficienza di risorse alimentari in un territorio, in un paese.
risorse alimentari in un territorio, in un paese. cavalca, 21-73: della
5. per simil. improduttività di un bene, di un capitale; infruttuosità
simil. improduttività di un bene, di un capitale; infruttuosità di un'attività,
; infruttuosità di un'attività, di un lavoro. buonafede, i-5: non
dallo impiego più naturalmente produttivo gli è un colpirli di sterilità -condizione di chi
favorevoli (per lo più in relazione con un compì, di limitazione).
o della sterilità delle montate, ricorrono ad un artificio ingegnoso ad un tempo e sicuro
, ricorrono ad un artificio ingegnoso ad un tempo e sicuro. 7.
. incapacità, inettitudine a produrre opere di un certo rilievo, a elaborare idee e
mancanza d'invenzione, povertà espressiva di un autore. paleotti, l-ii-407: sapranno
(che mi dà però all'anima un senso di liberazione salutare) e sono amaro
8. limitata capacità o impossibilità » che un comportamento o un'attività presentano, di
sviluppi apprezzabili, costruttivi; inefficacia di un discorso, di una teoria, di una
sovverchia ricercatezza dell'espressione... è un confessare la sterilità del pensare, è
sue sere. -scarsa capacità di un argomento di offrire lo spunto per l'
g. p. maffei, 25: un secolare qualificato venne a dolersi con malachia
agg. divenuto sterile, improduttivo (un terreno, una regione) o infruttifero
aver sostituito avanti ad uso di prato un altro pezzo di terreno, anche stracco
piogge. d'annunzio, v-1-261: un ampio greto discendendo dalle montagne è simile
greto discendendo dalle montagne è simile a un cammino di migrazione abbandonato, simile al
jugulare. oppure far finta ai porgergli un confetto e propinargli una pillola sterilizzante.
sterilizzare), tr. rendere improduttivo un terreno. roseo, iii-21: son
terra. -privare una persona o un animale della capacità riproduttiva. 2
, batteri o altri agenti patogeni mediante un processo di sterilizzazione. d'annunzio,
placido, mentre per la casa si diffondeva un odore di corno bruciato.
e di intensità una passione; inibire un sentimento. piovene, 6-129: la
sterilizzatori. quanti? uno solo. un commissario straordinario. -privare uno scritto
. di tutte le riflessioni che potessero avere un qualche riferimento politico. 5
sterilizzò. 6. stilizzare eccessivamente un linguaggio poetico, liberandolo da ogni contaminazione
suo afflusso da paesi stranieri conduca a un aumento dell'inflazione. einaudi, 1-464
patogeni mediante sterilizzazione (una sostanza, un oggetto). soffici, 6-92
della capacità riproduttiva (una persona, un animale). la stampa [6-iv-1983
la stampa [6-iv-1983], iii: un miliardo di mosche sterilizzate con radiazioni nucleari
reazioni emotive. soffici, v-5-131: un certo numero di pittori,...
4. privato dei passi giudicati sconvenienti (un libro). savinio, 413:
). pasolini, 10-59: in un momento storico in cui il linguaggio verbale
rendere sterile, nel senso di privare un oggetto qualsiasi dei germi che può contenere.
iv: lo sterilizzatore a microonde (inpratica un forno) disinfetta in 30 secondi gli strumenti
. che ha il compito di rimuovere da un incarico individui sgraditi o sospetti.
sterilizzatori. quanti? uno solo. un commissario straordinario. = nome d'agente
'rendere sterile', nel senso di privare un oggetto qualsiasi dei germi che può contenere.
può contenere. alvaro, 20-54: un odore di gabinetto di toletta che sta
epurazione di persone sgradite o sospette da un organismo o da un'istituzione. barilli
di oro da paesi stranieri conduca a un aumento dell'inflazione. -sterilizzazione della scala
e vi si fanno più cirimonie per creare un dottore che non se ne fanno per
. ant. esterno (la parte di un oggetto). leonardo, 2-87
le cui uova for niscono un ottimo caviale. ramusio, cii-iii-894
pesci di una carne morbida e di un sapore squisitissimo. lessona, 1408: 'sterleto'
vicende, dal 1700 al 1831; suddivisa un tempo in 20 shillings (ciascuno
628: decisi... di recarmi un mattino a riscuotere e giunto alla banca
indirizzò ad uno sportello oltre il quale un impiegato stava pesando mucchi di sterline d'oro
sudafricana, nigeria e malawi), un tempo per lo più sotto amministrazione britannica
boine, cxxi-i-60: il manoscritto è un po'lungo, ma bada che è molto
ulivi'. del resto sterlinea ed usa un corpo piccolo. = comp. dal
[in boine], cxxi-i-58: in un corpo piccolo e sterlineato. sterlineatura
sterlingatura, sf. applicazione di sterling su un oggetto o su un materiale.
di sterling su un oggetto o su un materiale. c. c.
che si vende si paga al re un soldo steriino. botta, 6-i-112: 1
merce, e da questi infilato in un apposito bastone, in modo da facilitare il
. giacosa, 1-212: io sono un uomo di spirito, ma bisogna dirlo,
ma bisogna dirlo, il massimo è un imbecille steriino. = dall'ingl.
piazza, 2-76: lo farò sterminare sotto un carico di bastonate. calvino [queneau
: la vita vostra, che è? un fumo apparendo; e da quindi innanzi
bernardo volgar., 3-4: se pure un poco e'sono molestati dallo spirito della
valore di separazione o allontanamento, e da un denom. da termìnus 'termine, confine'
. 2. in relazione con un agg., gli conferisce valore superi.
sterminatamente nere. -in unione con un comparai di maggioranza: di gran lunga
[in muratori, cxiv-44-180]: vidde un insetto che passò a caso sopra quelli
caso sopra quelli dieci miila volte minore d'un grano d'arena, conobbe esservene de'
progetto divino. segneri, ii-469: un dio finalmente che spira, dopo tre ore
tre ore di agonia funestissima, da un patibolo, è disegno di tanta, non
completamente, trucidato (una popolazione, un gruppo). cesarotti, 1-x-1-186
consideravano non senza ragione sterminati tutti da un pezzo nelle camere a gas.
termini. 3. privato di un bene. pindemonte, iv-91: la
. forteguerri, 4-54: in questo mentre un sasso sterminato / è tratto verso quel
. pirandello, 8-1027: gesù, come un fantasma bianco splendente d'una luce interiore
l'occhio spazia in ogni direzione su un orizzonte sterminato. pavese, 7-149: un
un orizzonte sterminato. pavese, 7-149: un pomeriggio mi condusse dal suo vecchio.
mi condusse dal suo vecchio. stava in un buco, al quinto piano di una
del mare e i pianeti attraersi l'un l'altro in quelle loro strabocchevoli e sterminate
-lunghissimo, interminabile o apparentemente interminabile (un periodo di tempo). giuglaris,
che si prolunga per molto tempo (un viaggio). citolini, 170:
in così sterminata navigazione,... un così fatto navigare si chiamerebbe felicità.
, 13-170: terribil anco, se levando un peso / sterminato su un carro,
se levando un peso / sterminato su un carro, spezzerai / la scala e periram
sterminatissimo della colpa. -esorbitante (un prezzo). c. gozzi,
chiavi de'palchetti erano state comperate ad un prezzo sterminato. -sm. immensità,
senatore st. era dotato dalla natura d'un capo sterminato. marotta, 1-239:
incalcolabili volumi, pieno di meandri come un antico edificio, non era mai cresciuto
egli aveva statura di gigante: / cavalca un sterminato cavallone. guerrazzi, 10-324:
. che si manifesta con grande violenza (un fenomeno naturale). sassetti,
ampia provincia devastata gran tempo dalle armi di un conquistatore. -intensissimo, molto
. -intensissimo, molto vivace (un fuoco). vita di frate ginepro
: la vicina sentinella si era fermata e un silenzio sterminato pareva essere sceso fra gli
crepuscolo. 4. acutissimo (un dolore fisico). felice da massa
grande e sterminata. -altissimo (un grido). 5. bernardino da
provato con intensità assoluta; profondissimo (un sentimento, uno stato d'animo).
suo che mi supponeva già libero, feci un salto di allegrezza sterminatissima. alvaro,
-eccessivo, del tutto incongruo, spropositato (un atteggiamento, un comportamento).
incongruo, spropositato (un atteggiamento, un comportamento). colletta, i-204:
-gravissimo, inaudito (una colpa, un peccato). 5. bernardino da
sterminata erudizione. alfieri, iii-1-22: un uomo veramente buono sfuggirà di continuo, come
veramente buono sfuggirà di continuo, come un mostro, la presenza d'ogni altro uomo
, 880: gli italiani impareranno a conoscere un altro ingegno sterminato e modesto che si
di mezzi e risorse ingentissime e possiede un esercito potentissimo (uno stato).