Grande dizionario della lingua italiana

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vol. XX Pag.5 - Da SQUILLO a SQUINTERNARE (24 risultati)

squillo': i due uomini sono accomunati da un fatto preciso: il centro-sinistra. paese

. -tonalità vivida, risalto di un colore. d'annunzio, vi-8:

la ronda » pubblicò nel '2i, in un numero triplo andato a ruba e di

con alti squilli di fanfare bisognava sempre stare un po'in sospetto. -spunto d'

novellino, 07 (158): un mercatante portò vino oltre mare, in

'squillóne'abitatore dell'acque dolci, lungo un palmo, guemito attorno alla picciola bocca di

accorsero -scrivere in squinci e squindi: con un linguaggio lanzia, squilenzìa, squinancìa)

infirmità acute e molto pericolose, cioè in un mal di punta, in una schilenzia

, ii-510: -datemi una berretta rossa, un remo in mano e una buona barcaruola

di unguenti e di tinture, riusciva a un tutt'insieme tollerabile. -parlare

squinci, col linci e squinci: con un linguaggio ricercato, affettato. g

, con valore intens., e da un denom. da quinci (v.

chiama il filunguello o fringuello, da un verso che ha nel cantare, 'squin squin'

, con valore intens., e da un denom. da quindi (v.

, con valore intens., e da un deriv. dal lat quinque 'cinque',

, con valore privativo-detrattivo, e da un deriv. di quintal, n. 1

(squintèrno). sconnettere, scompaginare un libro o un fascicolo, mettere in disordine

. sconnettere, scompaginare un libro o un fascicolo, mettere in disordine un insieme

libro o un fascicolo, mettere in disordine un insieme di lettere, di fogli (

via gli scolari, anch'io poi vado un poco in contegno in sul grave,

senatoria. -per estens. dispiegare un foglio per leggerlo o esibire un libro

dispiegare un foglio per leggerlo o esibire un libro, aprendolo per attirarvi su con ostentazione

polvere di farina, ci squinternano in un certo modo che sarìa più duro che la

. 3. rompere, sfasciare un oggetto, fracassarlo. bacchetti, 2-xi-2qo

vol. XX Pag.6 - Da SQUINTERNATAMENTE a SQUISITAMENTE (47 risultati)

fra quelle catapecchie, / vorrei bere un pochetto. ho proprio sete. arici

che nulla fruttano. -emettere un sospiro in modo affettato, allo scopo

. aretino, 20-155: allotta squinternare un altro [sospiro] e di':

. 6. trattare o esporre un argomento in modo assolutamente esaustivo, dettagliatamente

, 343: vien saltando e mugliando come un toro / a squinternar la tua filosofìa

-rivelare tutto ciò che si conosce riguardo a un dato argomento; spiattellare. aretino

, esporre, commentare o citare pubblicamente un testo, in partic. il vangelo.

si può credere cne egli n'abbia un ramo; e per ciò v'ha ciurmata

. slegarsi, scompaginarsi, sconnettersi (un libro, un fascicolo anche per la

scompaginarsi, sconnettersi (un libro, un fascicolo anche per la foga e per

. per estens. non riuscire a mantenere un atteggiamento composto. d. martelli

, con valore privativo-detrattivo, e da un denom. da quinterno (v.)

, agg. sfasciato, scompaginato (un libro, un quaderno, ecc.)

sfasciato, scompaginato (un libro, un quaderno, ecc.). caporali

: in guisa lo trattare / che pareva un virgilio squinternato / che fra quei de

6-130: unico svago,... un vecchio libro di cucina, tutto squinternato

, 3-286: gli trovarono in tasca un taccuino squinternato. -per simil.

. aperto durante un'operazione chirurgica (un corpo). e. cecchi,

sul volto, l'infermo era squinternato come un libro. 2. per estens.

si dàn sette ore di respiro / a un scolar ch'ha la testa squinternata,

, / ne voglio almen quante ne vuole un porco. pirandello, 5-68:

5-68: quell'animella squinternata s'era d'un sùbito sentita schiacciare dall'unanime compianto che

animo di poeta sotto la scorza d'un giornalista della provincia americana. -sregolato

americana. -sregolato, disordinato (un modo di vivere). calvino,

con la fisionomia squinternata e messa sottosopra da un principio di paralisi. -malridotto

e squinternata. 6. sgangherato (un veicolo). petruccelli della gattina,

stabilimento merlone. barilli, 5-134: un autocarro squinternato m'aspettava davanti alla stazione

stazione. -fatiscente, cadente (un paese). baldini, i-779:

baldini, i-779: il paese ha un aspetto alquanto squinternato e provvisorio.

7. figur. sconclusionato (un discorso, una conversazione). bernari

il prodotto che ne risulta / è un composto squinternato e imbrogliatissimo / pieno

i colori, con éffetti disarmonici (un tipo di abbigliamento). e.

un'assurda e insensata comicità per perseguire un fine dissacratorio (uno spettacolo).

persone non affiatate e poco abili (un gruppo di sonatori). bernari,

gli cadette a lato / galeso, un gran vecchion di quei migliori, / che

predominio dell'irrazionalità, della barbarie (un periodo di tempo). f.

cui si separano i fascicoli di un vecchio volume prima del restauro e di

giovanile, rappresenta l'epiteto con cui un giovane si rivolge alla ragazza che attira

muratori, cxiv-6-331]: non ho avuto un amico che mi abbia aiutato a crescer

squinzia? buzzati, i-547: con un balzo la sua compagna dalla pronuncia straniera

region. disus. uomo che tiene un comportamento affettatamente galante, complimentoso, cerimonioso

'traviata'] - non possono non essere un po'squinzie. 4. stravagante

, oppure è meglio niente del tutto, un pochino di fumo in lontananza, e

il concetto di 'boiserie'nelle mani di un nostro scenografo. = deriv. da

: al collo [la bertuccia] avea un collaretto squisitamente lavorato, alle braccia bellissimi

bellissimi manicottoli. dannunzio, iv-1-293: un mantello di velluto, d'un color cupo

iv-1-293: un mantello di velluto, d'un color cupo di piombo, orlato d'

vol. XX Pag.105 - Da STATOREATTORE a STATUALISTICO (27 risultati)

457: mi sentii gonfiar entro un temporale di sdegno e scoppiai in un'

: la statuóna fu donata alla chiesa da un patrizio di qui per commemorare non so

bile. papini, iv-1317: dopo un anno solo sembra già assurto [spadini

adatto o destinato a opere scultoree (un materiale, in partic. il marmo)

è impossibile fondare e praticare in roma un governo statuale e parlamentare. carducci,

quattro città segnò il primo passo da un confuso vagheggiamento di confederazioni al proposito dell'

di conformità legale, canonica, gerarchica ad un dato complesso di opinioni, ad una

arlotto, 37: era venuto [un cittadino] in modo in fastidio a quelli

statuale... si è verbigrazia un delegatodella nazione, un ministro. d'annunzio

. si è verbigrazia un delegatodella nazione, un ministro. d'annunzio, v-3-405: fiorì

corpo nello spazio circostante e all'equilibrio (un organo o una cellula sensoriale).

minima entità col quale il pilota di un aeromobile può registrarne ogni variazione. marinetti

la divinità (anche in relazione con un compì, o con un attributo che indica

relazione con un compì, o con un attributo che indica lo stile o la

. -statua equestre-, quella che rappresenta un personaggio a cavallo (e si distingue

. d'annunzio, iv-2-573: d'un tratto, risaliva nell'aria lucida il

da lapidazioni; / e su lei cresce un roggio / di rampicanti ed un ronzio

lei cresce un roggio / di rampicanti ed un ronzio di fuchi. -in espressioni

moglie di lot, era fu trasformata in un blocco di sale quando, mentre era

dovuta a stupore, all'approssimarsi di un pericolo, ecc. giuglaris, 40

-statua finta: sagoma ritagliata in un cartone o in un sottile strato di

sagoma ritagliata in un cartone o in un sottile strato di legno, opportunamente colorata e

2. figur. persona che tiene abitualmente un atteggiamento improntato a superbia, a fierezza

uomo, che a pena nato non abbi un veemente e focoso disiderio di sapere.

, 1-251: noi vogliamo nel trono un prencipe, non una statua; vogliamo che

-nicchiare una statua a suo luogo-, trattare un argomento al momento o nel luogo opportuno

restare immobile per lo stupore, per un improvviso spavento, ecc.

vol. XX Pag.106 - Da STATUALITÀ a STATUINO (22 risultati)

statuario di due terzi rame ed un terzo ottone, secondo l'ordine italiano.

nale dello statualizzare; il risultato di un tale processo. onufrio, 86

. uno (una posa, un atteggiamento). obelisco di petra

in modo da risultare rigido e to (un personaggio letterario). statico (

personaggio letterario). statico (un particolare pittorico). e. cecchi,

loro parole non sono che ultimi tocchi a un ritratto in metrici di mosè ed elia

come protagonisti drammatici. -che dà un forte rilievo all'oggetto a cui si applica

immobilità di una persona). (un epiteto). carducci, iii-24-400:

ornamento di questa miracolosa fabrica... un cri nella plastice, perché

statuari, si acquistaro da un medesimo fonte, che è il bon disegno

, prende vita non senza l'intervento di un statue di bronzo. s.

a tutto rilievo, cartapestaio. era un corpo nudo di giovane le cui membra schiette

due al -produzione scultorea di un determinato periodo, tri concorrenti,..

voltare quei buon boc anni un folto si compose / di pomi e peri

rinascidel movimento di giorgione: egli è un plastico primitivo. mento, chi

[il moloc fenicio] è statuato in un visaggio paventoso e crudele.

ungaretti, xi-204: la luce è un lumino a olio sotto vetro insieme a una

sm. ant. posa del sostrato di un pavimento. cesariano, i-m: questa

atto di danza sopra la voluta di un ornato, col gomito mollemente appoggiato sopra un'

al termine di una filastrocca o di un girotondo, una posizione assolutamente immobile:

girotondo, una posizione assolutamente immobile: un giudice darà la vittoria a quella che avrà

mie due statuine di cera. figli d'un padre vecchio e d'una madre malaticcia

vol. XX Pag.107 - Da STATUIRE a STATUITO (35 risultati)

. lanzi, ii-97: questo che fu un vantaggio in chi seppe usarlo, divenne

in chi seppe usarlo, divenne per altri un detrimento, conducendoli a formar figure che

statuire gli stessi princìpi. -istituire un organo collegiale, una magistratura, una

magistratura, una forma di governo, un insegnamento. b. segni, 4-47

segni, 4-47: statuì ancora per legge un giudicio che fusse il padrone universale,

di compiere o di mettere in atto un provvedimento, un piano di lavoro o di

di mettere in atto un provvedimento, un piano di lavoro o di attività,

piano di lavoro o di attività, un regolamento, ecc., e di farli

buzzati, 1-528: certo, senza un governo forte non si sarebbe potuta statuire

les concessions accordées dans l'intérèt d'un des trois etats ne nuisent pas à l'

legge. -fissare una norma, un canone, un principio. anonimo,

-fissare una norma, un canone, un principio. anonimo, xcii-i-335: nui

storica. e. cecchi, 9-29: un secolo dopo, nella fi

principio la provvidenza divina. -definire un concetto. pallavicino, i-734: ammonirono

-fondare una scelta politica o giuridica su un testo sacro, sulla sorte, ecc

-scegliere e fissare la dimora in un dato luogo. -anche in relazione col

5. collocare e disporre qualcosa su un oggetto, in un luogo, in

e disporre qualcosa su un oggetto, in un luogo, in una posizione determinata;

del detto spedale, l'altro in un luogo evidente e manifesto del detto spedale

una persona per una carica o per un incarico. -anche in relazione col compì

: nel campo dinanzi al palagio ducale un gran palco si statuisce, di verdi

: gli altri... vivono d'un cne da loro statuito e perfino codificato.

e forza sua. -stipulato (un accordo). gius. sacchi,

del mondo, perché sono opere d'un artefice e membri di questo grande animale dell'

2. fissato, posto (un principio). pallavicino, 8-210:

ed inventore, il che si raccoglie da un principio universale per noi statuito nel distinguer

eticità 3. convenuto, stabilito (un giorno, un'ora, una scadenza)

scadenza); fissato in precedenza per un incontro, per uno scopo determinato (

incontro, per uno scopo determinato (un luogo). testamento di lemmo di

che ora gli facesse ritrovare nelle sensazioni un sapore dissueto e lo inducesse a risalire

4. collocato o disposto in un determinato modo. monti, 14-45:

14-45: statuiti... / l'un appo l'altro, come scala, i

gole. 5. preposto a un determinato ufficio o incarico. c.

sei statuita a condannare. -costituito (un organismo pubblico) o istituito (una

(una procedura giudiziaria) per svolgere un determinato compito. c. campana

vol. XX Pag.108 - Da STATUIZIONE a STATUTARIO (38 risultati)

... segna veramente la chiusura di un ciclo. 2. ant.

2. ant. posa del sostrato di un pavimento. cesariano, i-m: con

statùmina, sf. ant. sostrato di un pavimento. cesariano, i-m:

si posa e rumina / mi stava un tempo; et or, lasso, abandonomi

p. leopardi, 19: è un gran pezzo che ho sentito la depretis

, lo 'statu quo'in certe cose è un guadagno. cavour, ii-173: se

politico- istituzionale e militare esistente prima di un determinato evento che l'ha cambiata.

, stattura), sf. altezza di un individuo in posizione eretta, dalla pianta

., 3-101: al prumar mondo viveva un omo pu de mille agni et eran

, / e venne armato sopra a un gran ronzone. varthema, 79: mohameth

. candido, 19: avvantaggiava d'un palmo la statura dell'altre, misura

: il cavalier marini all'aspetto è un uomo d'età fra i quarantacinque e i

. montale, -86: vidi entrare un soldataccio robusto, di mezza statura,

-in senso generico: dimensione verticale di un albero, di un edifìcio, ecc

dimensione verticale di un albero, di un edifìcio, ecc. palladio volgar.

aumentavano di statura. -livello di un liquido. d. bartoli, 11-35

d. bartoli, 11-35: in un medesimo giorno ha cambiata [il mercurio

era alta da terra la statura di un uomo. f. negri, 1-10:

vede precipitar questo gran fiume tutt'a un colpo per sei stature d'uomo o

: chi assume eli giudicare in ogni punto un gran filosofo, vico, kant o

deve essersi alzato alla sua statura e un po'più su. bacchetti, 20-185:

sono la moglie che dovrei essere ai un uomo della tua statura morale. calvino,

ogni parte di essa cospira a formar un tutto perfetto; né spaventarti dèe la lunghezza

prestazioni agonistiche e delle capacità tecniche di un atleta. la nazione [7-ix-1961]

conoscìa che era fino, sottile, un po'moretto, di statura giovane.

mundi'cura 7. stato di un elemento naturale. ciuccio, 24:

a naturai statura. -forma di un oggetto. fra giordano, 3-292:

giuridica di una persona, caratterizzata da un complesso di diritti, di teri

doveri (e può essere anche riferito a un ne soggetto a una particolare disciplina

e clerichetti [scoft], 1-xiv-95: un tale 'status'[di imperatore],

volta accordato, porto avrebbe a napoleone un argomento generale contro tutte le precauzioni che sareb-

condizioni o posizioni sociali che può avere un individuo, definite da un sistema sociale

può avere un individuo, definite da un sistema sociale, cioè da un complesso di

da un sistema sociale, cioè da un complesso di relazioni e di regole.

19-94: protestare per ogni trattamento invocando un proprio status privilegiato. -in sociolinguistica

da una varietà di lingua o da un dialetto. = voce lai (v

è previsto da una disposizione, da un accordo, ecc. balbo,

il modulo dell'oncia statutaria era realmente un foro quadrato avente per lato la dodicesima parte

vol. XX Pag.109 - Da STATUTIERE a STATUTO (20 risultati)

statuto, di legge ordinaria promulgata da un comune dell'età intermedia, da un

da un comune dell'età intermedia, da un parlamento, ecc. cesarotti,

delle libertà statutarie, quando tenda a un fine illecito e turbi l'equilibrio della convivenza

di stabilità, di ideale immutabilità (un modello sociale normativo). giraud,

stor. autore o riformatore di statuti di un comune, di una corporazione, ecc

statuti era per lo più attribuita a un organo collegiale. cavalca, ii-83:

provvedimento o disposizione legislativa propria di un determinato gruppo sociale, in partic. di

): madonna filippa dal marito con un suo amante trovata, chiamata in giudicio,

ch'io muoia, / verrà da un certo statuto, che c'è, /

valido per l'intera cività cristiano-occidentale) da un comune o da un'altra analoga entità

che teoricamente riconosceva la superiore autorità di un sovrano. monachi, 121: rispondiamo

. insieme di norme giuridiche stabilite da un comune o da un'altra analoga entità statale

un'altra analoga entità statale o da un ente autonomo (civile o religioso) a

norme, né condizioni alla facoltà di mettere un uomo alla tortura...,

la raccolta di tali norme proprie di un comune o di una corpo- razione.

l'insieme di norme giuridiche che regolano un determinato ufficio pubblico, un settore dell'

che regolano un determinato ufficio pubblico, un settore dell'attività amministrativa pubblica e della

testo normativo deliberato dai competenti organi di un ente a base associativa (come una corporazione

testo normativo deliberato dai competenti organi di un ente pubblico e approvato dall'autorità governativa

sinceramente dal principe e dal paese, era un mezzo permanente di combattere il predominio straniero

vol. XX Pag.110 - Da STATUTO a STAZIONALE (17 risultati)

-il testo normativo che deriva da un trattato o da una convenzione internazionale e

, l'organizzazione e il funzionamento di un organismo internazionale (statuto o carta delle

regolano la posizione delle persone appartenenti a un determinato gruppo sociale, i loro diritti

alla nozione di statuto non intendiamo attribuire un senso molto preciso: possiamo considerarla come

in generale, di gruppi considerati analoghi ad un certo modello. testo unico delle disposizioni

sublimare l'anima del soldato e dare un certo tuono all'energia nazionale. colletta

, che regolano la condizione giuridica di un bene immobile e i rapporti che vi

8. status, condizione giuridica di un soggetto appartenente a una determinata categoria (

socio- turale, intellettuale, scientifica di un evento o di un rapporto naturale o

intellettuale, scientifica di un evento o di un rapporto naturale o sociale, di un'

: messere, voi séte entrato in un farnetico sì fatto, non è stato

del corpo dell'embrione forma nell'adulto un angolo retto con l'asse principale dell'uovo

magnesio e di ferro trivalente; ha un colore bruno rossastro e si presenta in

il bruco grigio o fulvo; si fila un morbido bozzolo che sembra carta d'argento

valore di allontanamento, e da un denom. da taverna. stavòlta (

villa nuova mia io troveri una ture un staziétto da barche e da la ture a

di posizione nota; è costituito da un cerchio graduato di metallo munito di una

vol. XX Pag.111 - Da STAZIONAMENTO a STAZIONE (45 risultati)

stazionaménto, sm. luogo di sosta di un veicolo. -in partic.:

italiana [19-vii-1914], 62: un secondo lotto di lavori è stato appaltato,

, lavori che sono diretti a conseguire un più sicuro accesso e un più sicuro stazionamento

diretti a conseguire un più sicuro accesso e un più sicuro stazionamento delle navi.

), agg. che sosta in un luogo. baldini, 3-146: ogni

intr. { staziono). soffermarsi in un luogo, per lo più oziosamente,

, per lo più oziosamente, per un tempo breve. cantu, 2-477:

. -per estens. ristagnare in un luogo (la nebbia). cassola

torrente. 2. sostare in un luogo (un veicolo). petruccelli

2. sostare in un luogo (un veicolo). petruccelli della gattina,

. essere di presidio o di stanza in un luogo (un corpo militare).

presidio o di stanza in un luogo (un corpo militare). garibaldi,

t. ant. essere in stazione (un pianeta). esariano, 1-150:

6. tr. disus. far permanere un corpo militare in un luogo come di

disus. far permanere un corpo militare in un luogo come di presidio. romagnosi

, di invariabilità di una situazione o di un fenomeno. stcrppani, 1-649: questa

sia loro permesso di moversi nemmeno d'un punto in su o in giù, a

. -che si mantiene stabile per un periodo di tempo più o meno lungo

io mi trovo senza febbre, ma con un reuma di testa divenuto stazionario e determinato

subisce oscillazioni, invariabile nel tempo (un capitale, una produzione); che mantiene

4. saldo, ben radicato (un regime, un governo). leoni

saldo, ben radicato (un regime, un governo). leoni, 265:

5. che risiede stabilmente o per un certo tempo in un luogo (una

stabilmente o per un certo tempo in un luogo (una persona). f

-che si sofferma per lo più oziosamente in un luogo. - anche sostant.

due amanti rimanessero stazionari. -stanziale (un animale). spallanzani, 4-ii-406:

dal tedio, se, racchiusomi in un gabinetto o limitatomi all'opera ricorrente e monotona

da progressi e sviluppi, dedito a un completo immobilismo socio-culturale (una classe sociale

. carducci, iii-6-402: si ristrinsero in un cristianesimo un po'troppo stazionario, più

iii-6-402: si ristrinsero in un cristianesimo un po'troppo stazionario, più 'disposto', per

è quasi ignorato, fuor che in un gretto senso utilitario. 8.

. astron. che è in stazione (un pianeta). restoro, ii-19:

moto permanente o stazionario: moto di un fluido in cui la velocità dei componenti

cui orbita tanto da apparire immobile a un osservatore che si trovi sull'astro.

. stato stazionario: condizione ipotetica di un sistema ideale in cui non mutino nel tempo

, non soggetto a rapide variazioni (un fenomeno atmosferico, il tempo).

unità speciale attrezzata per lunghe permanenze in un luogo * ferd. martini

disposti a mandare nelle acque di gibuti un dei nostri stazionari. fanzini [1905]

, per darli in prestito, dietro un compenso stabilito dagli statuti, agli studenti

agg. che è di stanza in un luogo (un corpo militare).

è di stanza in un luogo (un corpo militare). mazzini,

di ricovero temporaneo durante il corso di un viaggio e, in partic., del

, in partic., del trasferimento di un esercito; tappa. livio

sua residenza e quello compreso di residenza di un altro commissario di guerra. nievo,

di forze armate o di una flotta in un luogo. bembo, 5-82: ne'

vol. XX Pag.112 - Da STAZIONE a STAZIONE (25 risultati)

rendevano opportuna la stazione in firenze di un corpo di truppe assai ragguardevole.

in fortezza. -ricovero in un ospedale. v. pica, 1-60

: i due punti estremi della corsa di un convoglio, in ciascuno de'quali è

convoglio, in ciascuno de'quali è un edifìzio coperto, e vi sono uffizi

sviluppo di una civiltà; stadio di un determinato processo storico o culturale (e

il loro progresso non durò se non un cinquantanni; che d'al- lora in

nella vita di tutte le società umane: un periodo di marcia, uno di stazione

c'era più movimento era in piazza: un nuovo bar, una stazione di benzina

bar, una stazione di benzina, un va e vieni di motociclette nel polverone.

e domenicale blaggio di singole parti di un più complesso prodotto esperimenti di natura

olio. -figur. sede di un sentimento, di un vizio. cassiano

-figur. sede di un sentimento, di un vizio. cassiano volgar., i-23

. ciascun punto nell'orbita epicicloidale di un pianeta, nel quale esso cessa di muoversi

, nel quale esso cessa di muoversi in un senso e inizia a dirigersi con moto

. -situazione di immobilità apparente di un astro nel cielo, causata dalla temporanea

cagionati non dai moti (o un gruppo di specie) vegetale o animale;

ricordiamo che per stazione forestale si intende un territorio al cui interno le condizioni ecologiche

al canto delle litanie, partendo da un luogo di raduno, si dirigeva verso

della passione di gesù e contrassegnati da un numero d'ordine progressivo romano e per

macpherson. bacchetti, 9-345: c'è un bellissimo bottegaio originale, tal celentano,

legno. l'abbiamo sconsigliata perché ci pareva un po'debole. ha fatto di sua

. quella che converte l'energia da un livello di tensione a un altro.

energia da un livello di tensione a un altro. -stazione di distribuzione primaria:

di appoggio del corpo, mantenuta per un certo periodo di tempo. savi

la casella sulla quale può essere mosso un pezzo. iacopo da cessole volgar.

vol. XX Pag.113 - Da STAZIRE a STAZZO (29 risultati)

sulle navi militari maggiori è posto in un locale protetto: stazione centrale di comandò

di vedetta e di segnalazione situato in un edificio a grandi scacchi bianchi e neri

: alcuni giorni sono si diede ordine a un bastimento che era di stazione nel porto

presenza armata in aree lontane per esercitare un controllo sulle vie di traffico mercantile.

dell'arma dei carabinieri comandata abitualmente da un sottufficiale (maresciallo o brigadiere) e

ginnastica, ciascuno degli esercizi fisici di un percorso ginnico. 26. telecom.

. stazioncella. svevo, 8-830: un magazzino merci s'era formato lontano dalla

torpore che ci viene quando ci troviamo in un treno accelerato, fermi da lungo tempo

, 8-631: il treno si fermò per un gran pezzo davanti a una stazionùccia di

di stazza) corrispondente al volume ai un cubo avente m 1, 413 di

: è la misura della capacità che ha un bastimento. guglielmotti, 874: 'stazza'

alla 'tonnellata di stazza', la quale è un volume di metri cubi 2, 831685

piedi cubi inglesi. monetti, 3-141: un ventaccio di traverso e il mare grosso

tener accese, che intervallo passa tra un segnale di sirena e l'altro in

, stazatura': l'operazione dello stazare un bastimento. 2. stazza di

o di metallo che, immersa in un recipiente ripieno di liquido, ne misura

: misurare e calcolare le capacità di un bastimento. carena, iii-94: 'stazare'vale

vale far la stima della portata di un bastimento, cioè del carico di cui è

-per estens. rilevare la portata di un fiume. milizia, vii-382: la

: la quantità d'acqua, somministrata da un ruscello o da un picciolo fiume,

, somministrata da un ruscello o da un picciolo fiume, si può stazare nella maniera

piano inclinato, all'altezza voluta, un bastimento stazzante 1700 tonnellate e zavorrato leggermente

4. per estens. avere un determinato peso (con riferimento scherz.

ufficialmente 'perito stazzatóre'. fa parte di un ruolo tenuto dalle capitanerie o dagli uffici

di stazare o misurare la capacità di un bastimento. carena, iii-94: 'staza,

, stazatura': l'operazione dello stazare un bastimento. codice dei podestà e sindaci

), 353: le municipalità deputano un misuratore per riconoscere la capacità dei bastimenti

strada rotabile e il torrente, c'era un prato con uno stazzo di pecore.

: poi mi tomai là giuso / a un altro palazzo, / e vidi in

vol. XX Pag.114 - Da STAZZONALIBRI a STEARREA (26 risultati)

4-289: pierre si tastò ed infine produsse un foglio di mille lire, stazzonatìssimo ma

-trattato e discusso fino alla sazietà (un avvenimento). sassetti, 7-78:

, / lo stazzonare a culo alzato un putto. imbriani, 6-151: gli diede

sode natiche e polpute. -accarezzare un animale. abba, 1-237: il

gli prese il cavallo, glielo stazzonò un poco e glielo rese tutto rabbonito.

maneggiare in modo rude, senza riguardo, un oggetto, strapazzarlo; scuoterlo energicamente.

affaccendato a strizzare e stazzonare, emette un benevolo chioccolìo negroide. -sgualcire un

un benevolo chioccolìo negroide. -sgualcire un indumento; stropicciare un foglio di carta

. -sgualcire un indumento; stropicciare un foglio di carta. gozzano,

1-274: nel dire, stazzona col gomito un giovinottoche le sta a spalla.

da la piacevolezza loro. -storpiare un brano musicale con una cattiva esecuzione.

saluti alle tue signore; e stazzona un poco quel brilli che sento essere venuto costà

che sento essere venuto costà grosso come un papero. = etimo incerto:

semantica non chiara; secondo altri, da un lai volg. * ex tactionàre,

. maneggiato senza riguardo e delicatezza (un oggetto); sgualcito, spiegazzato,

; sgualcito, spiegazzato, stropicciato (un indumento, una stoffa, un foglio)

stropicciato (un indumento, una stoffa, un foglio). rinaldo degli albizzi

incanta con la sua orazione: ed è un peccato che non lo cancellarla le stazzoni

, / ché mi ligasti a lato un guaragnone / che mi guastò la gamba col

chimica [gennaio 1903], 18: un enzima o fermen to solubile

per estens. cereo, molto pallido (un colorito). pratesi, 1-304:

, serpentinamente snodata e magra, d'un bianco steanco lentigginoso. 3.

1-137: cerca invano nei molti cassetti di un mobile un mozzicone di stearica dimenticato.

cerca invano nei molti cassetti di un mobile un mozzicone di stearica dimenticato. =

derivato dall'acido stearico per sottrazione di un ossidrile. = deriv. da stearico

, sm. chim. parte solida di un olio essenziale che si separa per raffreddamento

vol. XX Pag.115 - Da STEATICO a STECCA (27 risultati)

: le membrane della vescica erano grosse un dito, callose, piene di steatomi.

presentano una spiccata lordosi lombare accompagnata da un notevole accumulo di masse adipose alle cosce

, 333: la donna presenta un profilo abbastanza lontano dalla steotopigia così frequente

patol. eliminazione abbondante delle feci con un eccessivo contenuto di grassi, che dànno

contenuto di grassi, che dànno loro un aspetto grigiastro, untuoso e un odore rancido

loro un aspetto grigiastro, untuoso e un odore rancido. -steatorrea idiopatica o

medie. infarcimento adiposo delle cellule di un tessuto conseguente a un processo degenerativo o

delle cellule di un tessuto conseguente a un processo degenerativo o infiltrativo determinato da sostanze

zoccoli enormi; dalle zampe, che accennavano un steatopigo { steatopigo, steatopìgió)

per modellare pee; probabilmente avevano un valore magico religiocreta e cera, per

si distingue dalle altre specie di lavanda per un ciuffo di brattee sterili violacee alla cima

gustare. targioni tozzetti, 12-5-297: un monte composto di pietra arenaria o vogliamo

(1-iv-834): per la qual cosa un mulattiere, presa una stecca, prima

una cancellata. oriani, x-15-7: un riverbero del fanale, sporgente dalla gabella,

. colpo inferto con una verga o con un bastoncino, per lo più sulle dita

gamba stecca, / e fa di tutti un carro a san giovanni. -piolo

: fregalo [il legno] bene con un panno i'modo para aciutto e dalli

d'annunzio, iv- 2-871: con un colpo di stecca iroso il modellatore scancella

di nina disse rude che era già un capolavoro. -con meton.: scultore

dì balena) o di acciaio inserite in un capo di vestiario, in partic.

di vestiario, in partic. in un busto femminile, per renderlo rigido o

di metallo che costituiscono l'intelaiatura di un ombrello o di un ventaglio.

costituiscono l'intelaiatura di un ombrello o di un ventaglio. carena, 2-23:

con facilità. moravia, i-178: in un angolo, si drizzava, reliquia dello

si drizzava, reliquia dello studio, un cavallo di gesso tutto muti

tagliacarte. zannoni, 5-39: in un unico libro in 8° della mia collezione

quale si fissa il margine sinistro di un giornale affinché possa essere letto senza essere

vol. XX Pag.116 - Da STECCADENTI a STECCATA (44 risultati)

-rinchiudere animali in un recinto. armannino, 1-80: steccarono

e mangiano carne cruda. -ostruire un corso d'acqua con uno sbarramento di

. 3. medie. assicurare un arto fratturato con una stecca per ottenerne

sedile è tornato contro il legno con un colpo sordo, la ragazza ha perso

la ragazza ha perso la concentrazione in un passaggio difficile e ha steccato un semitono

concentrazione in un passaggio difficile e ha steccato un semitono. -per estens.

9. intr. nell'esecuzione di un brano musicale, incorrere in una stonatura

contro la steccaia (le acque di un fiume). tommaseo di silvestro,

con la particella pronom. serrarsi dentro un luogo fortificato. cronica pisana, 1015

giuliani, i-178: i vitellini, se un li tiene a steccarelli, e non

o flessibile usata per la contenzione di un arto, di un piccolo segmento scheletrico

per la contenzione di un arto, di un piccolo segmento scheletrico fratturato (stecche ossee

tro una lunga fessura longitudinale terminante con un foro più ampio, adoperata un tempo per

con un foro più ampio, adoperata un tempo per lucidare i bottoni della divisa

un'estremità più assottigliata e guarnita di un girello di cuoio per permettere di dare al

dall'altra parte la feroce esecuzione che un tribolato orbino consuma sul violino suo.

, 1-403: l'italia è verde come un tappeto di biliardo. più verde.

verde. dunque ragioniamo: io ho avuto un colpo di stecca formidabile, mentre ero

di stecca formidabile, mentre ero in un punto che possiamo approssimativamente individuare col nome

chiara, i-43: pur di esibirsi con un grande della stecca, si era lasciato

della stecca, si era lasciato carpire un mezzo stipendio. -colpo maldestro inferto alla

1949), compenso dato per ottenere un favore non propriamente lecito, bustarella. l

con una serie di asticelle inserite in un telaio (la spalliera di un divano)

inserite in un telaio (la spalliera di un divano). magazzino di mobilia,

scanalature serpeggianti. verdinois, 23: un divano preistorico dalla spalliera a stecche come

divano preistorico dalla spalliera a stecche come un pollaio. -in stecche (con

con valore aggett.): steccato (un osso fratturato). bresciani,

congedarsi dal servizio di leva prima di un altro commilitone. pratolini, 3-199:

stato congedato avanti tempo. -lasciare un servizio per lo più sgradito a un altro

-lasciare un servizio per lo più sgradito a un altro che vi subentra. 20

[s. v.]: da un cattivo legno non si leva una buona

sindaco, con una steccaccia che parve un ruggito. il bigliardo per tutti [1987

settembrini, iv-210: mando a te un agoraio di paglia ed uno steccadenti di

steccàia, sf. sbarramento artificiale di un corso d'acqua, costruito con una

della repubblica senese fu costruito sulla fiumara un riparo o steccaia ad oggetto di riunire

oggetto di riunire l'acqua corrente in un solo scolo a commodo e uso di mulini

estens. ostacolo al deflusso delle acque di un fiume. documenti per la storia

e lucia, 627: vide nel campo un picciol parco, una steccaia, come

, una steccaia, come per tenervi ragunato un gregge. d'annunzio, iii-2-1145:

sòveri, alcune scoperte altre coperte d'un tetto di falasco. = deriv

steccalare, tr. ant. cingere un luogo di uno steccato, munirlo di

eseguito con frequenti errori di intonazione (un brano musicale). fenoglio,

stécco, stécchi). cingere, circondare un edificio, un luogo, una città

. cingere, circondare un edificio, un luogo, una città con una palizzata (

vol. XX Pag.117 - Da STECCATARE a STECCATO (32 risultati)

. -palizzata a sostegno dell'argine di un fiume. p. cattaneo, cxx-208

tr. ant. innalzare una steccata in un fiume per deviarne le acque.

con la particella pronom. ripararsi dentro un luogo protetto da una palizzata. a

, 138: giasonne intanto 'n un fiorito prato / presso la terra in loco

in loco molto ameno / fece drizzare un forte e bel steccato / di palchi intorno

.: staccionata che delimita la pista di un ippodromo, di un'arena, di

. -figur. spazio dove domina un vizio. zuccolo, 355: l'

il saper teologico una semplice lettura e un solo esercizio della memoria.

. milit. opera di difesa costituita da un complesso di travi saldamente fissate l'una

di una più massiccia fortificazione intorno a un accampamento o a una trincea. -in partic

131: appresso alla città feciono un altro fosso con isteccati che. ffu

ostacolo al passaggio di altre persone o a un assalto. priuli, li-6-93: se

nel terreno, entro l'alveo di un corso d'acqua, per deviare acque

albania, ch'era montato 1 s'un possente corsier di buona razza. scaino

battitori, tirasi a traverso del luogo un segno in terra a proporzione della grandezza dello

, v-387: fu mandato in arena un toro veramente feroce. egli è legge che

in cui si sviluppano una divergenza, un conflitto, una polemica. a.

che serve a chiudere l'ingresso d'un porto. -tramezzo di tavole usato

), 430: 'steccato': questo è un bastardelle fatto di tavole sulla cima del

fatto di tavole sulla cima del bordo d'un vascello per impedire che l'acqua venga

pensiere che io ti chiami nudo con un pugnale in mano, in isteccato. guerrazzi

. monti, 532: adesso monti era un elegante giovinotto molto miope che portava cappello

: non sono molti anni da oggi che un giovane chiamato luca cellini, giovane senza

e male tanta gratitudine et ingratitudine d'un momento in altro. albergati, 1-2

allo steccato (o semplicemente 'stringere') un avversario'portarglisi a ridosso, quando si

opera di fortificazione a scopo difensivo (un luogo, una città).

cucuzzata,... servite con un cedro condito in mezo per ciascuna, steccato

una mignonette, una cipolla steccata ed un mazzetto d'erbe. 3. fasciato

stecche; immobilizzato con la steccatura (un arto fratturato). cellini, 1-115

signor conte si alzava, si spartiva dinanzi un bel tratto d'aria con un gran

dinanzi un bel tratto d'aria con un gran segno di croce, e rimessi in

4. provvisto di stecche, rigido (un indumento). cicognani, v-1-13:

vol. XX Pag.118 - Da STECCATORE a STECCHITO (41 risultati)

boito, iv-no: è pallido come un fantasma, magro stecchito, con gli occhi

stecchito, con gli occhi infossati e un sorriso sulle labbra da far ghiacciare il sangue

stecchite. -rinsecchito, indurito (un callo). buonarroti il giovane,

cadavere arriverà a parigi secco, stecchito, un po'imbrunito, quasi marmorizzato. palazzeschi

rimasi quattro mesi stecchito ni'letto come un baccalà. -intirizzito a causa del freddo

-ant. senza giunture, tutto di un pezzo (un arto). roberti

senza giunture, tutto di un pezzo (un arto). roberti, iii-145:

stecchito). pananti, i-239: un matton vien di cinque libbre o sei /

l'una dopo l'altra, con un certo movimento ritmico, stecchito. jovine

gli potessimo vedere il viso, si vedrebbe un teschio. -quasi fuori di sé,

8. inaridito, venuto meno (un sentimento, un atteggiamento); finito

inaridito, venuto meno (un sentimento, un atteggiamento); finito, concluso (

fede morta. betocchi, 5-19: in un grumo di sogni / dell'infanzia stecchita

. che ha perso vitalità, isterilito (un pensiero, una corrente culturale).

con fatica e scarsa coerenza logica (un ragionamento). 6. pulito dalle

, agg. steccato di spezie (un pezzo di carne). p

. verdinois, 167: nicola un bel giorno fu morsicato e attossicato dall'

: fu a quel tavolino che mi mostrò un gruppo di sonetti stecchettiani che aveva intitolati

. carducci, ii-12-99: io vorrei un vero più larvo, più umano, e

non gli rimaneva briciolo di patrimonio? appena un vitalizio meschino da condurre una vita a

-far stare, tenere a stecchetto: respingere un attacco, un'invasione. baretti

piemontesi massicci, i quali si pensano che un pugno d'essi vaglia per far istar

untata; si piglia uno stecchino con un briciolo di cotone intinto nell'olio. si

di cotone intinto nell'olio. si toccano un poco, e in otto giorni vengono

, avevo preparato, cammin facendo, un mazzetto di stecchini da denti. moravia,

amica? per l'amor del cielo! un vestito su due stecchini da denti.

in senso iron., per indicare un atto bizzarro, curioso, singolare,

(una pianta); avvizzire (un alimento). soderini, iii-319

. 3. morire tutto d'un tratto. de roberto, 10-88:

. g. giudici, 11-20: un giorno o l'altro / come un passero

: un giorno o l'altro / come un passero dovrò stecchire. 4.

[s. v.]: è un freddo che si stecchisce. freddo che

5. affievolirsi, venire meno (un impulso). r. longhi,

6. ant. crescere diritto (un fanciullo). s. giovanni crisostomo

9. per estens. stendere di colpo un arto, irrigidire le membra (una

, agg. privo di foglie (un albero); secco (una pianta,

albero); secco (una pianta, un ramo). monti, 18-475:

, 18-475: quelli sul fuoco, in un baleno, atto ai lavacri collocàro un

un baleno, atto ai lavacri collocàro un bronzo, / e v'infusero l'onda

-per estens. desolato, arido (un luogo). m. mida [

italiana », 21-iv-1946], 263: un paesaggio arido e stecchito. -per

vol. XX Pag.119 - Da STECCIONI a STECCO (41 risultati)

dispaccio era arido, stecchito, non un rimpianto, non una parola di tenerezza,

plebeo, spiegano la fredda accoglienza di un pubblico così colto e artistico.

rigido con l'ausilio di stecche (un busto). bresciani, 6-x-79:

mal posava il piede... con un busto istec- chito di balene.

degli steccióni (centaurea jacea) si trae un colore azzurro. = deriv. da

, 156: il leone aveva enfiato un piè per uno stecco v'era drento.

per quei precipizi, ci mettemmo per un sentieruzzo pieno di spine e di stecchi.

l'estrema magrezza di una persona o un portamento rigido. trattato d'amore,

due stecchi. monelli, 2-235: un poveruomo. lo vedrai, canuto, curvo

uno stecco. buzzati, i-200: un po'emozionato, rigido come uno stecco

-poppare lo stecco-, estrarre con i denti un fuscello conficcato nel terreno (come penitenza

come penitenza inflitta a chi perde in un gioco). bronzino, 1-436:

due o tre in fila sul finir d'un periodo, che sembravano gli stecchi sul

/ ne fece una catasta, / con un centinaio d'altri issepolti, / che

: il supplizio di essere unite a un uomo che non era un uomo ma un

unite a un uomo che non era un uomo ma un libro sostenuto da due

un uomo che non era un uomo ma un libro sostenuto da due stecchi, a

sparecchiata tutta, / lo stecco è un trastul della brigata. 5.

ch'io cuoca, e cotta s'un stecco me inforco, / e mondo,

spiedo di ferro, si pongono in un stecco sottile, e quello allo spiedo si

bontempelli, 19-165: presso il fuoco un vecchio di ottant'anni... sta

anni... sta facendo cuocere un quarto di porco. lo regge infilato in

quarto di porco. lo regge infilato in un lungo stecco di durissimo legno.

frattaglie, verdure o altri alimenti infilzati in un bastoncino appuntito, ricoperti di besciamella,

appuntito che viene inserito a martellate in un foro praticato con il succhiello in mezzo

talvolta, ma di rado, con un po'di lavoro di stecco arrabescato. d

d. martelli, 195: un bozzetto di creta che ad ogni voglia dell'

creta che ad ogni voglia dell'artista con un colpo di stecco prende forma ed atteggiamento

, i-1-122: quand'io avrò alquanto ordinato un certo mio pensiero e guernitolo con la

stecco. a. cattaneo, ii-274: un ricco (sialo, quanto esser vuole

esser vuole) non porterà seco, neppure un stecco... gli verrà addosso

gli verrà addosso, a guisa d'un secchio d'acqua fredda, la povertà.

fa star a stecco. / guanca un boccon ae pan no glvè, co ghe

regalato / vivendo sempre a stecco in un tugurio. -a mani vuote.

amedeo uscì dal bosco nel sole. camminava un po'legato sulle sue gambe a

-avere caro come uno stecco in un occhio: non sopna, tribolazione.

cruda guerra / aove io mi varchi, un pensier mi sotterra / e vuol che

il cuore, è assai se non è un covo adesso / d'aridi stecchi e

disser lor mille novelle, / perché aprissero un po'i la, / cui le piume

sempre avuti cari come uno stecco in un occhio. -cogliere, mietere lappole

come stecchi o stecco negli occhi: costituire un persistente e spesso intollerabile motivo di fastidio

vol. XX Pag.120 - Da STECCOLINO a STEGANOPODI (21 risultati)

turco si fa beffe di noi come un gigante d'un nano, finché vi vede

beffe di noi come un gigante d'un nano, finché vi vede divisi,

medici, 69: mai fé bon frutto un vile stecco. tommaseo, 2-ii-370:

. privo di foglie e fiori (un ramo). viani, 13-242

steccolita che ci sarebbe stato bene dentro un sartoio o il sarchiello. stèccolo

aguzzo e sottile. - anche in un contesto figur. calzabigi, 158:

essere debole, mal fondato o reggersi su un linguaggio pretenzioso e cervellotico. tommaseo

salgari, 28-60: si sa che un giaguaro... quantunque non sia di

. palazzeschi, 6-381: venne arretrato un po'lo stecconato che divideva il posto destinato

ii-21 (86): si sentiva un romor di scarpettoni, / battendo in terra

lista di legno larga e sottile inserita in un indumento (in partic. in un

un indumento (in partic. in un busto) per conferirgli rigidezza. pea

, 132: la bulimaca fa ramuscelli lunghi un terzo di braccio e qualche volta più

steccuto, agg. pieno di stecchi (un luogo). 2. che

. che ha l'aspetto di stecco (un ramo). montigiano, 136:

stabilita dalla stechiometria fra gli elementi di un composto o fra i reagenti di una

levi, 2-34: si trattava di fare un elementare calcolo stechiometrico. le scienze [

perovskiti succitate sono stechiometriche, cioè hanno un totale di due cationi per ogni tre

, con valore privativo-detrattivo, e da un denom. da tedesco (v.)

agg. dedicato a s. stefano (un edificio sacro). carducci,

chiamano trippa » ripigliò sganzerla « perché ha un po'di 'stefano'. ma lui di

vol. XX Pag.121 - Da STEGANURA a STELLA (14 risultati)

tuffatori, di cui alcuni naturalisti moderni costituiscono un ordine distinto (steganopodes). hanno

-ci). medie. astringente (un farmaco). - anche sostant.

contraddistinti da una volta cranica costituita da un tetto osseo continuo. = voce

2 e i 3 m e contraddistinte da un muso assai prolungato in avanti e dagli

stegola. = deriv. probabilmente da un osco-umbro steva, corrispondente al lat stiva

. ant. non coperto da tegole (un edificio). tesauro, 2-282:

tesauro, 2-282: se tu dicessi di un pover uomo, la cui casetta fosse

piano, che è attaccato all'alie d'un molino a vento e girando fa girare

presenta uno stelo di smalto diverso (un fiore). = deriv. da

lastra egizia di basalto nero che reca un decreto del 196 a. c. in

d'annunzio, vi-779: non giova porre un monumento fastoso, ma sì una semplice

, 265: lo stelechite ha forma d'un pedale di albero che abbia i rami

nella destra una tromba e nella manca un arnese a foggia di croce lunga, ch'

(e anche l'immagine che ne ha un osservatore del cielo notturno posto sulla terra

vol. XX Pag.122 - Da STELLA a STELLA (14 risultati)

importanza in una cerchia di persone o in un campo di attività. bottari,

: 'stelle colorate'diconsi quelle che mostrano un color particolare. sovente nelle stelle doppie tal

. baldi, 493: scrisse del suo un libretto di geografia, a cui aggiunse

libretto di geografia, a cui aggiunse un trattatello del conoscer l'ore della notte per

squilli come di fanfare, / passa un nero triangolo di gru. -figur.

, i-394: ammettere l'esigenza di un solo professore di ginnasio o liceo che funzionasse

liceo che funzionasse da stella polare a un esercito di sconosciuti somari. -con

-elemento che costituisce il cardine di un ordinamento politico. colletta, 2-i-148

. non persollievo del popolo, ma come un mezzo di nuovi sforzi, che da

. de sanctis, ii-i 1-259: creare un elettorato religioso come l'elettorato politico:

il papato. -esemplarità artistica di un poeta. de sanctis, 11-94:

dante]... dà rilievo ad un accessorio brutto, in discrepanza coll'idea

di grandezza minima, appena visibile anche con un grande cannocchiale: ma stella fissa,

ti, non altramenti che matutina stella, un poco bassi. febus-el- forte, 3-13

vol. XX Pag.123 - Da STELLA a STELLA (19 risultati)

: l'imagine della stella d'èrcole è un uomo inginocchiato con una mazza di ferro

di ferro in mano e che ammazza un bue, la cui pelle egli tiene in

opardi, 27-4: fratelli, a un tempo stesso, amore e morte /

, 1-5 (1-iv-64): fu per un cavalier detto non esser sotto le stelle

verità) o anche inoppugnabilità (di un fatto). dante, par.

, i-xlvi (a) -2: in un boschetto trova'pasturella / più che la

santità senza sua causa e mia perdeva un suo fidele e amorevole servitore. guarini

/ che d'ostro luminoso / ti cinga un giorno il vatican le chiome. segneri

i-90: bob era già, evidentemente, un uomo in procinto di venire abbandonato dalla

-situazione astrale sotto la quale si verifica un evento; il destino che gli astri

ora i tuoi giorni / brevi sono ad un tempo ed infelici, / ché iniqua

ridenti stelle, / poi verso lei con un sospir le volse. metastasio, 1-i-107

splendido e lucente. dominici, 4-106: un catel ab- baiante / con una gran

. forteguerri, 6-87: figlia d'un re di svezia e così bella / che

stella, dio ma che cos'è un bambino! m. crosetti (« la

, elegante, affascinante, corteggiata di un determinato ambiente. rovani, i-444:

cielo supremo e a dar dentro in un marito geloso e borioso. faldella, 4-230

operai. -la preferita di un harem. a. anelli, cxxxiii-208

e famosa, in grado di attrarre un folto pubblico. -per estens.: personaggio

vol. XX Pag.124 - Da STELLA a STELLA (31 risultati)

le braccia come per tentare d'aggrapparsi a un acuto che non riusciva a prendere,

enfatico. petrolini, i-67: in un prossimo articolo, spero di darvi notizie

f. villani, i-413: quasi un giuoco di fanciulli velocissimamente girare una stella

otto, nel centro della quale è un foro quadro in cui imbocca la quadra estremità

^ no, talora di ferro, all'un dei capi del subbio e anche del

: stella e corrottamente strella dell'aspo è un disco acutamente scanalato nella curva sua superficie

la cervice adorna / e porta al collo un campanel d'argento. borgese, 6-71

. borgese, 6-71: sciolto / pàscevi un cavai da sella, / nella grigia

24. cristallo raggiato; forma cristallina di un minerale. anonimo [agricola],

e raggiri alquanto intorno e si muova da un luogo a un altro, si è

e si muova da un luogo a un altro, si è questa che, essendo

. -inclusione visibile all'interno di un cristallo, di una gemma.

nell'aria, danno l'apparenza d'un vera stella. p. petrocchi [s

anche in rilievo) costituita approssimatamente da un poligono stellato, per raffigurare più o

in luogo di colonne erano animali in un pezzo di pietra scolpiti, rattezza dei quali

. d'annunzio, iv-2-198: sopra un palco, fasciato di veli verdi e costellato

stella: che ha la testa costituita da un incrocio che va smussandosi in punta.

'opera a stella'...: un forte o fortino, che ha alternatamente angoli

a stella: tipo di connessione di un sistema di avvolgimenti o carichi trifase, che

raggiata. targioni tozzetti, 12-3-439: un pezzo di simile concrezione selenitica a schegge

di feudale, ma che tuttavia è sempre un ordine. moretti, ii-879: appariva

benni, 10-36: ogni squadra dovrà indossare un oggetto o un indumento dello stesso colore

: ogni squadra dovrà indossare un oggetto o un indumento dello stesso colore (sciarpa,

cucita addosso la stella gialla di davide: un contrassegno che non permetteva né di frequentare

contrassegno che non permetteva né di frequentare un locale pubblico, né di passeggiare,

l'attenzione del lettore o a segnalare un rimando alla stregua dell'asterisco o,

per sostituire il nome dell'autore di un articolo. p cattaneo, cxx-235:

? viani, 19-8: tatorino era stato un giovanotto marca stella. uno di quei

queneau], 253: andiamo in un extra-lusso che non bastan tre stelle per classificarlo

raggi e, nella posizione normale, hanno un raggio rivolto verso il capo. -

estremità. d'annunzio, iv-2-1121: un pugnaletto turchesco dal manico di calcedonio,

vol. XX Pag.125 - Da STELLA a STELLA (27 risultati)

20 cm, e l'infiorescenza è un corimbo contratto di capolini (di cui

di tracce di particelle ionizzanti costituita da un insieme di tracce originantisi in un punto

da un insieme di tracce originantisi in un punto (ed è osservabile nella camera di

39. geom. figura piana costituita da un poligono regolare i cui lati coincidono con

estens. stella di sottospazi: in un iperspazio, l'insieme dei sottospazi aventi

aventi una stessa dimensione e passanti per un punto. 42. milit. tipo

anco il porto di chioza, facendo fare un grosso bastione su la stella appresso il

44. topol. stella di un elemento topologico: la totalità -gridare alle stelle

: essere indignato; degli elementi di un complesso topologico incidenti chiedere giustizia o pietà.

, 1-5 (1-iv-64): fu per un cavalier detto, non m. adriani

. nel pattinaggio artistico, salto eseguito con un savano le stelle. giro

alle stelle, per far loro dare un pazzo cimbottolo ne'due seguenti. goldoni

: -è una piccola cosa, sapete? un primo parto di poeta novella.

cane. - levare altissimo un canto, un'invocazione. arrighetto,

, 1-85: dal patrio speco allontanato un poco / usci de l'acqua, e

i piedi / de'valorosi eroi s'eccita un suono / che, misto con le

strida e ripercosso / dai monti, in un balen, s'erge alle stelle.

alle stelle. - riscuotere un successo strepitoso. goldoni, i-718:

stelle si va, se non rimane / un palco vuoto, me non mi si pesa

me non mi si pesa / per un quattrin. -cantare in tono acutissimo

perdevano iltempo a vendersi vesciche per lanterne l'un l'altro, o a correre lassù

. ascoli, 21: se a un veneziano fosse venuto il capriccio di

mezzo giorno o di giorno: produrre un dolore lancinante. castiglione, 2-i-7:

giorno. fenoglio, 5-i-1575: trovassero un bossolo vuoto o un vostro berretto ci

5-i-1575: trovassero un bossolo vuoto o un vostro berretto ci farebbero vedere le stelle

tutti modi di far salire alle stelle un autore. - stare sotto

istante tutte le stelle del firmamento come se un macigno piombatomi addosso m'avesse schiacciato il

vol. XX Pag.126 - Da STELLA a STELLARE (32 risultati)

da un negoziante cento canne di velluto e da un

un negoziante cento canne di velluto e da un altro seicento canne di gallone con frange

, 1-iii-441: 'stella'... è un termine di costruzione, che significa la

significa la quantità di cui si rialza un madiere sopra la direzione orizzontale, o

la distanza perpendicolare presa dalla estremità d'un madiere ad una linea orizzontale che passi

... 'strascinare una gomonanella stella di un vascello. 3. ant.

svolge fra le costellazioni (il corso di un astro). chiabrera,

d'oro, / fatto ha più d'un ritorno / allo stellante toro. c.

era presbite, ma stràbica: sicché se un occhio era al gatto, così morbido

comignoli e lo fermava soltanto, tra un garbuglio di fili telefonici, la vetta stellante

. -che ha la corolla raggiata (un fiore). pratesi, 1-256:

ne sogliono ritrovare alcuni che irradiano con un splendore stellante intorno. -ornato

in carrozza stellante. -rutilante (un colore). d'annunzio, iv-2-896

di stellante chiaror. -lucido (un oggetto). carducci, iii-3-65:

: 1 ochi stellante, che come un suole ziri, / porìa quietare i

: / poi surse, adombrò d'un vel nero / la faccia con gli occhi

occhi marron. -in relazione con un compì, di limitazione. papini,

di giorni... per guardare un minuto quegli occhi stellanti d'infinita tenerezza

petrarchesca dalla vista dolcemente acerba, lessi un leggiadro amaro 'shocking'! io ubbidii a

, / dall'infinito tremolio stellare, / un globo d'oro, che si tuffò

in fondo,... aperta su un paesaggio di montagna con chiarore stellare.

wars, titolo, nel 1977, di un film fantascientifico di j. lucas)

3. organizzato radialmente rispetto a un centro; simmetricamente rispetto a un asse

a un centro; simmetricamente rispetto a un asse (un organismo, un oggetto

; simmetricamente rispetto a un asse (un organismo, un oggetto).

rispetto a un asse (un organismo, un oggetto). cattaneo, vi-1-295

stellare e della perla purissima ripetuto in un grido unanime di amore agli echi del

i cilindri sono disposti secondo i raggi di un poligono regolare. 4.

5. per simil. radioso (un sorriso). p. citati,

, lo stile); inoppugnabile (un ragionamento). papini, iii-270:

una spiegazione d'una stellare luminosità per un uomo della sua fede. 7

7. altissimo, esorbitante (un prezzo). l. tornabuoni [

vol. XX Pag.127 - Da STELLARE a STELLATO (23 risultati)

dritta. 3. sbocciare (un fiore). jahier, 16:

. macchiare. papini, ii-1019: un nuvolo di mosche noiose... che

mai le pratelline in boccia? / ed un bel dì le pratelline in fiore /

'stellarla'nel cinematografo (hanno creato veramente un verbo per le stelle: 'to

confratelli della congregazione, battendo forte con un piede sul pavimento. = deriv

): gli era uno stellato che faceva un chiarore grandissimo. percoto, 206:

2. costituito da stelle (un sistema celeste, una costellazione, il

de la celeste mole / per far un plettro a la stellata cetra. salvini,

l'età finirà. -zodiacale (un segno). moneti, 252:

boiardo, 3-2-26: have nel mezo un palco edificato, / de uno avorio

avorio bianchissimo e perfetto, / e sopra un drappo azurro ad or stellato, /

: distesero..., dall'un capo all'altro, un cielo di panni

., dall'un capo all'altro, un cielo di panni turchini tutto stellato d'

soavi alcunicome fanciulle. -coronato (un sovrano). berchet, 310:

il parlamento nord-americano ha presentato al senato un progetto di legge tendente ad autorizzare l'

soffitto decorato a stelle in cui si riuniva un tribunale penale istituito nel 1487 e abolito

di grandissima importanza che si riferiscono ad un luogo che si chiama la camera stellata

quella di una stella; che presenta un contorno frastagliato, a punta (un

un contorno frastagliato, a punta (un fiore, una foglia, una macchia)

in cima al poggio... construssero un forte stellato e sui fianchi grosse trincee

che si ottiene costruendo, sui lati di un poligono regolare, triangoli isosceli uguali.

... il carli rubbi riporta un documento dell'anno 736 nel quale si parla

anche preziose, o con gemme (un oggetto). f. f.

vol. XX Pag.128 - Da STELLATO a STELLETTA (39 risultati)

, con cui m'accrediva cane d'un gran signore. palazzeschi, ii-67: s'

di diamanti. buzzi, lxxv-135: un tempo, avevamo la testa stellata d'argento

. -punteggiato di lumi accesi (un luogo). de amicis, xii-267

. -che emette luce fosforescente (un insetto, in par- tic. la

con gli occhi aperti, stellati e un po'umidi. 6. cosparso

, chiede perdono di non poter essere un uomo d'ordine. baldini, 5-72:

stellata di pillacchere. -macchiato (un animale, la pelle, il manto)

limitar dell'ombra prodotta dai cipressi è un lungo giaciglio che tutto ricoprono le pardàlidi

più o meno regolare sulla fronte (un cavallo). -anche sostant.

, 38-77 [var.]: su un baio corsier di chioma nera, /

quella ancora piccola macchietta bianca per la quale un cavallo si dice stellato in fronte?

lampeggia in mezo / a la negrezza un bel candor stellato, / gonne circonda

-che presenta macchie divergenti e irregolari su un campo uniforme (un marmo, una pietra

e irregolari su un campo uniforme (un marmo, una pietra). bombicci-porta

., stellati. -screziato (un fiore). d'annunzio, 8-61

. d'annunzio, 8-61: è un fiore stellato, bianco e violetto, soavissimo

stellato: cretto centrale. -che presenta un cretto centrale o, anche, una fenditura

o, anche, una fenditura (un tronco, il legname). trinci

verticillo (con partic. riferimento a un raggruppamento di rubiacee). tramater [

diconsi: 'piante stellate', secondo linneo, un gruppo di piante corrispondente ad una parte

. elettrotecn. tensione stellata: in un sistema trifase, quella esistente fra un

un sistema trifase, quella esistente fra un punto della linea e il centro stella

trasversali di una nave in legno presentano un certo assottigliamento verso il basso. le sezioni

. che ha prominenza di forma acuta (un bastione). piccola enciclopedia hoepli,

, viii-78: la stellatura o radiatura è un diacciuolo nel cuor dell'albero con isquarci

carena dello scafo o dei galleggianti di un idrovolante. s. navarrini [«

di prua stile offshore, ma anzi con un assetto di navigazione che lascia la barca

, agg. letter. che comprende un certo numero di stelle (una costellazione)

, essere luminoso (il sole, un astro). chiabrera, 1-iii-81

? 2. essere costituito da un gran numero di stelle (una costellazione

vivacità e la brillantezza dei colori (un fiore, un prato fiorito).

brillantezza dei colori (un fiore, un prato fiorito). l. quirini

: dentro opaca selvetta, a piè d'un monte, /... di

(sue vaghe stelle) ognor stelleggia un prato. lucini, 1-68: stelleggian bianchi

dossi, iii-154: stelleggia nel vastissimo specchio un gran crepo. 5.

carrara, xxxix-ii-32: o alma eterna sotto un ter- ren manto, / perché no

d'oro. -adomare e impreziosire un gioiello (una pietra preziosa).

, vi-4-173: questa pietra sarà, se un empio opprime, / qual osite opportuna

le proprie fronde verso il cielo (un albero). imperiali, 4-566:

vol. XX Pag.1105 - Da TOGLIERE a TOGLIERE (33 risultati)

sibilare gli orecchi; non aveva nella mente un pensiero fatto, ma una sì strana

perdere una proprietà, la capacità di produrre un effetto (anche in contesti iperb.

dell'acqua più pozzi convenientemente distanti l'un da l'altro. guazzo, 1-123:

che sieno veramente belle, mi pare un voler tor fede a chi loda,

dimostrare l'erroneità o l'assurdità di un sistema di pensiero. canti carnascialeschi,

un'altra; levare una parte da un tutto. -in partic.: sottrarre il

piccolomini, 1-59: sì come ad un gagliardo mulo, che addosso cinquecento libre

. 26. sottrarre a qualcuno un bene morale o spiritu- rale (la

conseguirlo; far mancare il favore, un beneficio, un aiuto (o essere

far mancare il favore, un beneficio, un aiuto (o essere la causa di

che nulla m'ama, / ma un po'mi soffre per velar gli astuti /

altri. -non riconoscere o compensare un merito; negare un titolo.

riconoscere o compensare un merito; negare un titolo. chiaro davanzali, xx-36:

questo, che ubbidì. -sottrarre un po'di tempo a un'occupazione per

panigarola, 1-26: basta il timor d'un solo, per torre il cuore a

meno, in sé o in altri, un sentimento, un'impressione, un'emozione

, un'emozione, una convinzione, un pensiero, un'intenzione. -anche con riferimento

potere / per torre a lei dal core un tanto affanno / col dolce acquisto del

-cancellare dall'animo, proprio o altrui, un ricordo (e può indicare anche una

-allontanare da sé o da altri un sospetto; stornare un'accusa, il

a lodare l'alighieri. -sciogliere un dubbio, un equivoco, risolvere o

alighieri. -sciogliere un dubbio, un equivoco, risolvere o prevenire una questione

: qui però conviene che io tolga un dubbio, che cioè io dica chiaramente quanto

intenzione di fare. sinisgalli, 7-36: un verbo idoneo, una special circostanza,

che possa nascere sul senso preciso di un segno. -soddisfare, placare un

un segno. -soddisfare, placare un desiderio, un capriccio proprio o altrui

-soddisfare, placare un desiderio, un capriccio proprio o altrui. dante

formi la voglia di sentir urlare e ruggire un orso, almeno all'aperto; qui

18. -cessare la programmazione di un film. bilenchi, 14-14: il

31. evitare, dismettere o far dismettere un modo di atteggiarsi, di comportarsi,

2-i-183: è troppo difficile il torre un costume di già invecchiato. brancati, 4-40

altri il peccato, il vizio, un comportamento colpevole o comunque biasimevole; correggere

comportamento colpevole o comunque biasimevole; correggere un difetto, una cattiva abitudine. -anche

vol. XX Pag.1106 - Da TOGLIERE a TOGLIERE (35 risultati)

. g. berto, 13-1-33: era un parlare esaltato, che sicuramente bisognava d'

una legge (anche religiosa), un decreto, un regolamento; revocare una

(anche religiosa), un decreto, un regolamento; revocare una concessione; abolire

una concessione; abolire una tassa o un privilegio o un divieto legale.

abolire una tassa o un privilegio o un divieto legale. seneca volgar.,

roma, pensando d'aver a fare un gran beneficio al genere umano con levar

35. espungere una parte o un passo di un'opera; eliminare un

un passo di un'opera; eliminare un aspetto o un elemento stilistico; omettere

un'opera; eliminare un aspetto o un elemento stilistico; omettere un articolo,

aspetto o un elemento stilistico; omettere un articolo, una clausola da un documento o

omettere un articolo, una clausola da un documento o da una legge; non

da una legge; non inserire in un testo o in un volume. tasso

; non inserire in un testo o in un volume. tasso, i-196: ho

, 14-19: se permetti ti do un consiglio. fossi te, toglierei dalla quarta

accada o non si verifichi una situazione o un fatto o un evento considerati pericolosi,

verifichi una situazione o un fatto o un evento considerati pericolosi, dannosi o fastidiosi,

una discordia, una disputa; comporre un dissidio, una divisione, eliminare la

la causa che li determina; rimuovere un ostacolo (anche di natura legale)

col capo, non perché si promettesse un divertimento, poverino, tra quegli otto giganti

. rendere non valida o non ammissibile da un punto di vista logico un'ipotesi,

rado, il giornalismo ha qualche cosa di un apostolo. ma ciò non toglie che

, non considerare, non comprendere in un determinato giudizio o classificazione o enumerazione o

di tre stanze, la stalla e un orticello capace di fornire la sola verdura

allontanare o indurre qualcuno ad allontanarsi da un luogo o a lasciare una persona o

luogo o a lasciare una persona o un ambiente, anche con un ordine, con

persona o un ambiente, anche con un ordine, con la forza o con

ordine, con la forza o con un trasferimento coatto; scacciare. -anche con riferimento

niuno fu che pensasse a valersi d'un tal vantaggio, né ardisse torsi dinanzi quest'

una volta] da firenze e portarlo un chilometro più in là, bisognava svellerlo

una bomba austriaca aveva tolto in palma un altro figliuolo. gozzano, ii-

il figlio? 43. eliminare fisicamente un avversario, una persona sgradita; uccidere

deporre, destituire da una carica, da un ufficio; espellere da un organismo collegiale

, da un ufficio; espellere da un organismo collegiale. donato degli albanzani,

impresa, da un'intenzione, da un proposito; indurre qualcuno a deporre un'

torre dalle mani dalla giustizia d'aragona un condannato a morte, disse parole di gran

vol. XX Pag.1107 - Da TOGLIERE a TOGLIERE (51 risultati)

21-6: è... l'ira un pessimo inimico che toglie l'uomo a

mi togliesse di senno per protrarre ancora un affetto che tu hai disprezzato.

, che si introduce la forma d'un volto... ora questa maniera di

(come sollevarlo da terra, spostarlo da un luogo ad un altro, avvicinarlo a

terra, spostarlo da un luogo ad un altro, avvicinarlo a sé, ecc!

) o allo scopo di servirsene per un fine prefissato. diatessaron volgare.,

, 1-14: quando la vorrete adoperare togliete un poco di detta polvere sopra la mano

polvere sopra la mano, e bagnate con un poco d'acqua di ortica detta polvere

/ e tratto all'uscio e tolto un sassolino, / dievvi de'colpi a suo

una delle lampadette, l'accende a un doppiere e va alla porta. pirandello

partic.: impugnare un'arma, afferrare un coltello per il manico. cielo

donna in mano, con la destra tolto un coltello che a lato aveva, la

lasciarono il pesante / arco ed unico tolsero un dardo, poi che a guerra /

. -afferrare con la bocca (un animale). leggenda aurea volgar.

del convito. 54. prendere un ingrediente (spesso in una dose prefissata)

per comporre una sostanza, per lo più un medicinale o un cosmetico, o per

, per lo più un medicinale o un cosmetico, o per cucinare una vivanda.

le macchie. 55. indossare un abito; gettarsi addosso un mantello,

55. indossare un abito; gettarsi addosso un mantello, una coperta; mettersi in

, una coperta; mettersi in testa un copricapo. boccaccio, dee.,

passeggier si toglie: / chi prende un fior, chi un ramicello.

: / chi prende un fior, chi un ramicello. -attingere l'acqua.

cristallino. 57. portarsi alla bocca un cibo; servirsi a tavola di una

bere. - in partic.: assumere un medicinale. r. caracciolo,

perché l'obedienzia voleva che pigliassi la sera un poco di pane, lo toglieva per

corpacciata. * 9. sollevare un oggetto ponendoselo sulle spalle o sul capo

è impossibilitato a muoversi) o anche un animale, prendendolo tra le braccia o

o una parte del suo corpo con un gesto confidenziale, affettuoso, o anche

anche con energia o violenza per condurlo in un luogo, per guidarlo verso una direzione

per avvicinarlo a sé o per manifestargli un sentimento. caro, 1-1120: ciprigna

ciprigna intanto al giovinetto ascanio / tale un profondo e dolce sonno infuse, / e

intenzione di montarla o ai adoperarla per un trasporto; farla uscire dallo stallaggio e prepararla

francesco molto lasso e affaticato, tolse un asino che lo portasse un poco. s

, tolse un asino che lo portasse un poco. s. bernardino da siena

era -come dicemmo -lontana, c'era un asinelio del comune, e ognuno dei faggiolani

99: una altra spada toglie da un suo scudier monsignor lacco, e comanda

a quel viìan salvatico / onna dì un castrato / toge, po'ch'e tosorato

coppie / di pane il mese, o un poco di vin putrido? / o

putrido? / o di lassarmi tórre un legno picciolo, / quando costì le carra

grado una situazione, una condizione, un patto, la realtà delle cose; assoggettarsi

67. ricevere il compenso per un lavoro svolto, per una prestazione data

li piace. 68. ricevere un sacramento o un sacramentale. sacchetti,

68. ricevere un sacramento o un sacramentale. sacchetti, 246: se

. doni, 116: tu fosti sempre un certo uomo fatto a tuo modo;

valore iperb. e con riferimento a un particolare anatomico, per manifestare sorpresa,

72. acquisire da qualcuno, per un periodo di tempo determinato, l'uso

di tempo determinato, l'uso di un bene attraverso un contratto (o,

determinato, l'uso di un bene attraverso un contratto (o, per estens.

(o, per estens., un semplice accordo verbale); prendere in

una stanza nelle soffitte. -noleggiare un mezzo di trasporto. gemelli careni,

, 2-ii-439: il dì de'19 tolsi un calesso per roma. -figur

vol. XX Pag.1108 - Da TOGLIERE a TOGLIERE (48 risultati)

un'autorità superiore, una carica, un ufficio, una nomina; conquistare il potere

muta e sta pnmero. -meritarsi un titolo, una definizione. alfieri,

uomini il nome. 75. ottenere un determinato risultato, un effetto, uno

75. ottenere un determinato risultato, un effetto, uno scopo; ricavare un

un effetto, uno scopo; ricavare un vantaggio, un utile (anche in

uno scopo; ricavare un vantaggio, un utile (anche in senso antifr.

xxviii-840: lo 'mperadore donò una grazia a un suo barone, che qualunque uomo passasse

le due piastre. -pretendere un interesse, per lo più elevato, per

una determinata somma per la cessione di un bene o per un servizio prestato.

la cessione di un bene o per un servizio prestato. sacchetti, 211-9:

. 77. prendere per sé un bene, anche senza averne il diritto

finta pudicizia / mi rode le budella un certo vermine / di tor per me la

prendere con sé una persona in vista di un viaggio, di uno spostamento, di

qualsiasi; portar via con sé qualcuno da un luogo o da un ambiente. -in

sé qualcuno da un luogo o da un ambiente. -in partic.: prendere con

. -in partic.: prendere con sé un contingente militare, in vista di una

casa, qualcuno (in partic. un orfano o una persona in difficoltà),

patrizi, e specialmente dei fabi, che un gran numero sopra se ne tolsero,

medicati. alfieri, 9-20: ritrovatala poscia un dì nel limo, / la rimpannuccia

. comisso, v-30: oramai è un impiastro questo benedetto uomo. qui non

e mia madre si dovrebbe sorvegliarlo come un bambino e quasi è meglio che dio

-invitare o permettere a qualcuno di entrare in un ambiente chiuso, in una città,

. ariosto, 21-46: e fatto un segno, di ch'io l'ho avvertito

nel canto del focolare. -ammettere un uomo al rapporto sessuale; conce- derglisi

83. scegliere una persona per attribuirle un incarico, una funzione o una mansione

funzione o una mansione, o per assegnarle un compito o una missione; assumere al

campo. bisticci, 1-i-405: vidi un dì una lettera per uno medico,

prima guida. testi, 1-295: tolsi un tal giovane a prima faccia di buon

ferito il cavaher, / tolse a guida un caposquadra 7 che sapea ciascun sentier.

-in partic.: arruolare in un esercito; assoldare. sanuao, iv-6

; sposare una donna, meno comunemente un uomo. - anche: fidanzarsi con qualcuno

di giave. -in relazione con un compì, pred.: prendere come

scegliere una persona per instaurare con essa un legame amoroso o una relazione sessuale.

che, anco meglio, si togliesse d'un ventotto o trenta anni. -adottare

ventotto o trenta anni. -adottare un figlio. saraceni, i-1-3: crebbe

ritratto. -prendere come modello per un quadro o una statua. bandi,

e filemone. 87. scegliere un cammino, una direzione, una rotta.

e levante e ponente e garbiu, tuo'un poco da lo levante e dal ponente

o iniziare a trattare) una persona in un certo modo; assumere verso di lei

certo modo; assumere verso di lei un determinato atteggiamento (in relazione con il

con il compì, pred. o con un compì, di modo).

misure. aretino, 20-98: manda un sartore con una pezza di ermesino verde

. 92. addossarsi, sobbarcarsi un impegno, una responsabilità, un incarico

sobbarcarsi un impegno, una responsabilità, un incarico, sottoponendosi a un'incombenza o

, sottoponendosi a un'incombenza o a un compito faticoso e gravoso. girone il

93. adottare una condotta, un atteggiamento, un contegno, uno stile

. adottare una condotta, un atteggiamento, un contegno, uno stile di vita.

e togliere / più dolce vita et un più ameno ospizio. -scegliere l'

vol. XX Pag.1109 - Da TOGLIERE a TOGLIERE (46 risultati)

trarre, ricavare, derivare una qualità, un atteggiamento, un costume, un uso

derivare una qualità, un atteggiamento, un costume, un uso, ecc.

, un atteggiamento, un costume, un uso, ecc. dante, purg

. g. manchetti, 1-138: un poeta milanese scrisse che il popolo di quella

dalle cose mangiative. -trarre da un artista o da un'opera un'ispirazione,

9-28: qui mi permetto di dilungarmi un attimo, per togliere ancora una sentenza al

rosmini, 1-16: l'osservare importa un atto della mente, che toglie a proprio

mente, che toglie a proprio oggetto un sentimento e si risolve in un giudizio.

oggetto un sentimento e si risolve in un giudizio. b. croce, iv2-

99. considerare qualcuno o qualcosa in un certo modo, formulare un giudizio determinato

qualcosa in un certo modo, formulare un giudizio determinato; giudicare, ritenere (

torrete fuor d'ogni sapere, che come un rimbambito, così canto. giacosa,

attenti e riguardati / acciò che l'un per l'altro non togliati. g.

sgradevole, uno stato d'animo, un sentimento (di piacere, di gioia

: per questo si è comportato come un matto: perché mi ha giudicato una.

per moglie. 104. offrire un modello, un esempio da imitare.

104. offrire un modello, un esempio da imitare. gigli, 2-162

a compiere un'azione, a comportarsi in un dato modo, a pronunciare un discorso

in un dato modo, a pronunciare un discorso (in relazione con una prop

, i'torrò a dir che sia un bel tempo. algarotti, 1-viii-224: volendo

togliesse a rappresentare del grande ciclo leggendario un frammento 'visivo'o, se si vuole

malissima cosa, certo, il veder che un ignorante voglia confondere un dotto, un

il veder che un ignorante voglia confondere un dotto, un vigliacco mettersi con un

un ignorante voglia confondere un dotto, un vigliacco mettersi con un capitano onorato,

un dotto, un vigliacco mettersi con un capitano onorato, un plebeo torla a combattere

vigliacco mettersi con un capitano onorato, un plebeo torla a combattere con un gentiluomo

onorato, un plebeo torla a combattere con un gentiluomo. -di soggetti inanimati

-impegnarsi, con la propria parola o con un contratto, a fare qualcosa (in

fare qualcosa (in partic. a compiere un lavo- ro). paolo dell'

u'. llavorio in 4 dì e un altro togle a fare quello medesimo lavorio in

. bernardino da siena, 2-ii-1125: un cristiano rinnegato parlò una volta al soldano e

tolgo a uccidare più cristiani io, con un certo modo, che tutta la vostra

io mi torrei a sorbirlo tutto a un fiato / e la tedesca.

con la particella pronom. allontanarsi da un luogo; partire, andarsene. dante

per proprio conto, separarsene; congedarsi da un interlocutore, da un ospite (spesso

; congedarsi da un interlocutore, da un ospite (spesso come esortazione o come

offesa. buonafede, 3-134: con un colpo di pistola si tolse di briga

: vorrei potere tormi al contatto d'un mondo dove non ho trovato ciò che

azione intrapresa o progettata, recedere da un comportamento abituale; venir meno a un

un comportamento abituale; venir meno a un impegno, a una linea di condotta,

, a una linea di condotta, a un proposito; rinunciare volontariamente a qualcosa.

dell'impresa, e si restrinse, con un certo sde- gnuzzo, all'edizion del

del museo. 115. sottrarsi a un pericolo, a una difficoltà, alle

una difficoltà, alle conseguenze sfavorevoli di un atto o di un comportamento, liberarsi

conseguenze sfavorevoli di un atto o di un comportamento, liberarsi di un impegno gravoso

o di un comportamento, liberarsi di un impegno gravoso o sgradito, di una

vol. XX Pag.1110 - Da TOGLIGIONE a TOGOLESE (27 risultati)

prende. -concedersi una pausa da un impegno, da un'incombenza. baldelli

inter. togli, togliete-, per accompagnare un gesto di scherno. dante,

: in toglier congedo, le diedi un memoriale. fogazzaro, 2-401: dopo un

un memoriale. fogazzaro, 2-401: dopo un breve silenzio il sindaco tolse congedo.

: prenderne il posto, subentrare (un sentimento a un altro). g

posto, subentrare (un sentimento a un altro). g. bianchetti,

porto: di nave, fare scalo in un porto. r. da sanseverino,

e'ti tolgono su e uccéllanti come un zugo. -togliere di mano,

sedici del presente. -togliere un peso dal cuore, dallo stomaco, d'

. -anche: ottenere risultati soddisfacenti in un determinato ambito. fenoglio, 5-ii-412

4-204: talvolta pur di pagare bene un impiegato mi son tolto il pane di bocca

gli occhi per capirle. -togliersi un dente-, decidersi risolutamente a risolvere una

. fagiuoli, vi-132: il rubargli un centinaio o due / di scudi, come

, / si dice: è stato un torre un pelo a un bue. saccenti

/ si dice: è stato un torre un pelo a un bue. saccenti, 1-1-221

: è stato un torre un pelo a un bue. saccenti, 1-1-221: uom

belli, io: fornita la cena venne un gentilissimo padre, e prima tolta lingua

, nomima a una carica o un ufficio. lancia, 2-4: e

che precedentemente esisteva; il far venir meno un fatto, una situazione, una consuetudine

idolatria, e così, per abbonacciare un fiume, si commoverebbe tutto il ma

re della chiesa. -revoca di un potere. dizionario politico, 232:

. 2. che sottrae a un altro qualcosa che gli appartiene o gli

: sapete di pam- bianco. è un eroe nato. arriva all'orlo della trincea

arriva all'orlo della trincea che pare un achille: poi salta fuori il solito tognino

: poi salta fuori il solito tognino brandendo un manico e te lo stende. sulla

quasi tutti col tampone. finalmente trovarono un altro cento togo, fatto proprio.

, e riprese a cantare. stava un po1 scomodo, ma la posizione che aveva