.. attraverso le portiere del salotto un cicalio vivace, uno squillar di risatine lievi
brillantezza e vivacità; essere sgargiante (un colore). linati, 19-115:
quel fondo. -mostrare un colore vivido, acceso; spiccare nettamente,
-brillare in modo chiaro e intenso (un riflesso, la luce).
abbagli che squillano dai vetri / squadra un riflesso alla tovaglia l'ombra.
). rebora, 3-i-29: squilla un cielo turchino che mi narra cose meravigliose
meravigliose. 5. mostrare un aspetto gioioso e florido. d'annunzio
, di alta e duratura bellezza (un componimento poetico o musicale). graf
7. palesarsi prepotentemente alla coscienza (un sentimento, un pensiero).
prepotentemente alla coscienza (un sentimento, un pensiero). saba, 5-413:
risonanti valli. -per estens. eseguire un segnale o un motivo musicale (uno
-per estens. eseguire un segnale o un motivo musicale (uno strumento a fiato
: la cornetta fuori continuava a squillare un saluto guerresco. -annunciare un avvenimento
squillare un saluto guerresco. -annunciare un avvenimento con alti segnali. caro,
! » graf, 5-59: squillando un riso / di scherno e di trionfo il
e non cavalca mai. -emettere un verso sonoro (un animale).
. -emettere un verso sonoro (un animale). sbarbaro, 4-36:
. 10. figur. mostrare un colore assai vivido. bacchetti, 2-xi-290
assai vivido. bacchetti, 2-xi-290: un verde intenso, da pelle di ranocchio,
universale grigiore. 11. esalare un aroma intenso (un fiore).
11. esalare un aroma intenso (un fiore). onofri, 11-34:
salotti le ragazze di buona famiglia hanno un nuovo argomento di conversazione e un nuovissimo
hanno un nuovo argomento di conversazione e un nuovissimo gergo (« credi che josette sia
squillo? » « giampaolo dev'essere un giovanotto che squilla »). =
voce acuta e vibrante (una voce, un canto); proferito con toni imperiosi
); proferito con toni imperiosi (un discorso, una frase).
con una campanella appesa al collo (un animale, in partic. una vacca,
la groppa, si farà con essa un circolo intiero passandola sotto la destra e
grilli]. = comp. di un agg. verb. da squillare.
togli la cipolla squilla e tienla per un dì e per una notte in aceto e
i tropo peso con bdelio mescolando con un poco de gera pigra de galeno fatta prima
., che le deste o mandaste un poco di squillitico, scrivendole come si ha
fiato (per lo più una tromba o un corno) per segnalare un avvenimento,
tromba o un corno) per segnalare un avvenimento, per dare inizio a una
della vittoria. -verso acuto di un uccello. bacchi della lega, 165
'tititit, titititit'. pascoli, i-62: un grande poeta, sebbene egli forse non
-per estens. segnale emesso da un avvisatore acustico, in partic. da
avvisatore acustico, in partic. da un clacson o da una sirena; fischio
, 33 (568): tutt'a un tratto, [don rodrigo] sente
strada. guerrazzi, 2-500: aveva preso un martello e con quello picchiava con garbo
-suono vibrante e acuto prodotto da un campanello d'uscio o dalla soneria di
campanello d'uscio o dalla soneria di un apparecchio telefonico. calandra, 1-210:
salotti le ragazze di buona famiglia hanno un nuovo argomento di conversazione e un nuovissimo
hanno un nuovo argomento di conversazione e un nuovissimo gergo (« credi che josette sia
modello dello stato di diritto e comporti un illegittimo esercizio del potere repressivo in danno
-stor. stato guida: che costituisce un modello per l'attività di movimenti politici
una persona, di un'impresa o di un ente relativa al patrimonio e, in
alla fine di una liquidazione o di un esercizio. -stato patrimoniale. v.
iv-4-70: avrei caro che mi mandaste un foglietto indicante il mio stato attivo e
dare e avere. -consistenza di un patrimonio. cicognani, 13-444: c'
montavano, più che le entrate regie, un milione d'oro e d'av- vantaggio
finanziario del paese. -bilancio di un determinato settore. bragadin, lxxx-4-647:
ogni cattedrale si riservasse una prebenda per un lettore di teologia e un'altra per
lettore di teologia e un'altra per un precettore de'putti. alfieri, 5-37:
xii tavole... stabilirono che un cittadino romano non potesse esser condannato alla morte
persone. tansillo, xxx-3-189: è un far dono a tre stati di persone,
professioni di persone, si può chiamare con un nome generale io stato del popolo.
intero esercito, di un'arma o di un reparto), curando l'esecuzione dei
risalire ai reggimenti di lanzichenecchi, in cui un sergente maggiore e un quartiermastro erano responsabili
, in cui un sergente maggiore e un quartiermastro erano responsabili deh'addestramento, dell'
di corpo, di piazza: di un reggimento oppure di una piazzaforte. -in par-
, consultivo e di coordinamento esecutivo di un comandante, a partire dalle grandi unità
logistico, personale) ed è diretto da un capo di stato maggiore che ha la
, o presso il generale che comanda un corpo d'esercito o tutto l'esercito
-per simil. gruppo dei collaboratori di un capo, dei dirigenti di umorganizzazione,
, dei dirigenti di umorganizzazione, di un partito, di un'azienda.
colonnello: l'insieme degli ufficiali di un reggimento di fanteria o di cavalleria.
persone non militari che fanno parte di un reggimento di fanteria o di cavalleria,
-stato generale, gruppo dei collaboratori di un generale. dizionario militare italiano [1833
militare italiano [1833], 1-i-463: un generale, che ha titolo di governatore
e delle variazioni occorse nell'intervallo da un trimestre all'altro. cavour, ii-114
popolazione: consistenza della popolazione residente in un territorio in un determinato periodo, rilevata
della popolazione residente in un territorio in un determinato periodo, rilevata con censimenti e
. chim. condizione in cui si trova un elemento. tato atomico-, non combinato
condizione particolare di una sostanza o di un corpo individuata da alcuni parametri (e si
modi in cui sono associate le molecole di un corpo in dipendenza dalla temperatura e dalla
. 3). -stato critico: in un sistema, quello che consente lo stabilirsi
, quello che consente lo stabilirsi di un determinato fenomeno. - stato di quiete
. -stato eccitato, quello metastabile di un sistema per apporto di energia dall'esterno
stato fondamentale). -stato energetico di un corpo, quello in cui l'energia totale
quello in cui l'energia totale assume un determinato valore. -stato quantico di un
un determinato valore. -stato quantico di un sistema: caratterizzato dai valori che hanno
allo stato incadescente avessero avuto a disposizione un tempo sufficientemente lungo per raffreddarsi e una
esse si sarebbe separata dalle altre in un unico enorme cristallo. g. fochi [
, dello stato in cui si trova un certo campione gassoso. -stato amorfo
deltaria: valore dell'umidità relativa in un luogo determinato, all'aperto o anche in
determinato, all'aperto o anche in un ambiente chiuso. p. pogliaghi [
. situazione fisiologica o anche patologica di un organismo (per lo più in relazione con
organismo (per lo più in relazione con un agg. che la specifica).
de sanctis, ii-15-125: quanmalattia in un determinato periodo (e nelle malattie do
inibizione nevrotica di una stessa ora dopo un mese e mezzo, crederei che le cose
identica funzione può attuarsi tanto direttamente con un processo di conversione isterica (ad esempio
'stati depressivi puerperali'che, se da un lato noi giustifichiamo e spieghiamo come un'alterazione
.. sono d'altro lato imputabili ad un rifiuto psicologico di assumere la maternità come
cui gli stimoli sono bloccati al livello di un centro riflessogeno del midollo spinale e non
i: egli suggerì che, quando un impulso nervoso, che dura un millisecondo,
quando un impulso nervoso, che dura un millisecondo, arriva alla sinapsi, produce
due sessi, spesso con predominanza di un sesso sull'altro. c. l
. musatti, 1-ii-100: qualora, per un qualche motivo, l'equilibrio fra i
sacchi, 132-113: essendo cosa necessaria ad un eccellente musico il sapere tener ben ferma
posizione o punto di vista sostenuto da un oratore (e corrisponde al lat. stalatini
/ e trarle di non nulla ad un suo cenno. -dare stato a
persone, quanto per aprire con apparente onestà un campo di poter possedere del danaro per
: trovandosi la guastadetta vota, fece un gran remore che niuna cosa in casa sua
di leggi, è qualche cosa di certo un giudizio. -avere importanza decisiva nel
la truppa in padova e le diede un riposo del quale aveva gran bisogno, e
. fenoglio, 5-iii-80: apollonia perse un altro anno di scuola, per non
muta fortuna. silone, 9-201: un nostro antico proverbio, tuttora in vigore,
... che si regalano di un giovinotto, forse pure di un milenzuccio
regalano di un giovinotto, forse pure di un milenzuccio incaricato d'affari di qualche staticèllo
che è restato o si è mantenuto per un certo tempo in una determinata condizione (
: abdica, tempo stato / per un attimo il presente, / lascia / al
tagliare. 2. accaduto in un tempo determinato. g. villani
purgazione cose state prima. -caduto in un determinato giorno (una ricorrenza).
vivere. -venuto in mente (un pensiero). boccaccio, dee.
ebbe, incontanente gli corse nell'animo un pensiero cattivo e mai più non statovi
fiore d'infanzia, per me stato un momento, ai miei occhi fiorito una volta
di ferro, alla quale è fissato un grosso anello e che ha la funzione di
, mascherava a malapena la carica di un sovrano ereditario, sia pure con certe
2. agg. improntato alla statolatria (un atteggiamento, un'iniziativa, una politica
verbalmente il contorno...: dandole un avvio d'indunico per accomodare un dì
dandole un avvio d'indunico per accomodare un dì il secondogenito in ollanda pon- zione,
è più, in parte è meno di un re inglese; forse si rassomiglia
, consegnavano agli studenti che dovevano sostenere un esame perché vi registrassero il voto ottenuto
statóre3, sm. capsula di un dispositivo meccanico o di una macchina con
mai vi scoppiasse almeno il lampo d'un bel delitto. papini, iii-263: dante
4. che è dotato di un eccezionale vigore espressivo e compositivo, tendente
o artistica potente e tragicamente grandiosa (un poeta, un artista, lo stile,
e tragicamente grandiosa (un poeta, un artista, lo stile, ecc.
accanto a questi due titanici evangelisti, un terzo: cechov. = voce
che si riferisce ai titani o a un titano. -titania lampa, titania luce:
, titanite, ecc.); è un metallo duro, leggero, d'aspetto
il museo mitologico dei suoi corpi in un lume anodino, detto infatti, nella teoria
31: mercurio a mezzo cielo e in un lìtane / e la stessa cornuta nell'
sovrumana. d'annunzio, iii-1-454: un uomo veramente forte, un titano,
, iii-1-454: un uomo veramente forte, un titano, che non tremava se non
o titani dell'arte ai quali manca un soggetto. la repubblica [18vii- 1989
ostinazione e per lo più invano a un potere superiore e oppressivo. mazzini,
ammirazione nella sua vita, vita di un titano. 5. entomol.
d'annunzio, iv-1-141: pareva un episodio d'una qualche titanomachia primitiva,
uno spettacolo eroico visto, a traverso un lungo ordine di età, nel cielo della
, 149: una specie di titanosauro, un grosso quadrupede, un sauropede erbivoro
titanosauro, un grosso quadrupede, un sauropede erbivoro simile per forma e dimensioni
29: helguera: fatuo titic-titoc a un ritmo eia moviola. vale un alluce di
titic-titoc a un ritmo eia moviola. vale un alluce di di biagio.
che 'titillatio'dicono i latini, è un irritamento che fassi ad una parte del corpo
le caccia dentro tutta la lingua enorme come un membro e colle labbra aderisce alle labbra
mamme, e le fanno insieme provare un soave titillamento nelle boccuc- cie di quelle
il suo fine non è tutto in un dilettevole titillamento del senso visivo.
donna come contrario al divino, come un peccato, un dolce peccato, di cui
al divino, come un peccato, un dolce peccato, di cui sente il titillamento
senza né pur che se ne sparga un atomo, / ché de la polve titillante
piacevole i sensi (il calore, un suono, ecc.). campailla
a intervalli, il suono titillante d'un mandolino. 3. capace di
episodi o immagini avvincenti, appassionanti (un discorso, un'opera letteraria o figurativa
[parole] titillanti, variamente pungenti un poco, piacciono in atti amorosi, perché
aristofane. arbasino, 7-235: invece di un granduca in mutande neltarmadio di una cocotte
di due coniugi sessantenni che hanno improvvisamente un bambino. -languido, sdolcinato
incomincia come fanno i tuoi amanti, aprendo un poco la bocca... così
aveva [la bottega] per insegna un ilare diavoletto che con la punta della coda
partic. l'udito e l'olfatto (un suono, una parola, un profumo)
olfatto (un suono, una parola, un profumo). magalotti, 6-246:
. menzini, iii-105: questo è un nuovo genere di crudeltà, tanto più
5. intr. ant. provare un intenso piacere. scannelli, 246:
dal lat. titillus, forse attraverso un lat. mediev. o scient. titillaris
gola da quel ferro si contraeva come un organino. il 'pappino'si doleva di non
; pizzicore. galileo, 3-4-334: un poco di carta o una penna, leggermentefregata
di vomito. borgese, 1-247: un paio di volte ebbe in piena strada un
un paio di volte ebbe in piena strada un titillio di vomito che fece appena in
. per estens. sollecitazione, stimolo a un determinato comportamento o atteggiamento. g
e mescolala col latte: e poscia togli un pannolino ed ugnilo col detto latte e
. pascoli, 499: non si vede un boccio di fiore, / non ancora
boccio di fiore, / non ancora un albero ha mosso; / la calta sola
soluzione, che si può determinare aggiungendo un acido di cui si conosce il titolo.
, nobiliare o di una dignità, di un beneficio. - anche rifl.
lo titolò conte paladino. -investire un cardinale dell'autorità titolare di una chiesa
2. per estens. soprannominare qualcuno con un epiteto offensivo o spregiativo; tacciare.
. fornire del titolo un'opera letteraria, un articolo di giornale, un film,
letteraria, un articolo di giornale, un film, ecc. antonio di meglio
specie sui libri inglesi e americani, da un certo momento sollecitatimi con amichevole discrezione dalla
presentare una notizia nella forma sintetica di un titolo. - anche intr. 4
- anche intr. 4. denominare un luogo, in partic. conferendogli il
in partic. conferendogli il nome di un personaggio illustre. ser giovanni, 3-267
attacchi. carducci, iii-10-316: forse era un sentimento squisito dell'arte, per cui
arte, per cui anche all'orecchio d'un editore strideva e stonava quella povera prosa
la titolava ne'momenti di buon umore un de'suoi più potenti padroni, il
signor di voltaire), strascinata a preludere un sì stupendo concerto poetico. sanminiatelli,
chimica, di una lega, di un filato. tommaseo [s. v
ant. intitolare a una divinità, a un santo, una chiesa, un santuario
a un santo, una chiesa, un santuario una cappella, ecc. g
che ha ricevuto la nomina per occupare un ufficio. -in partic.: che
ricopre a ruolo la cattedra relativa a un determinato insegnamento. -anche sostant.
si ricorse allora al compenso di dargli un segreto coadiutore che portasse difatto la soma
-dir. che è il legittimo soggetto di un determinato rapporto giuridico, in partic.
rapporto giuridico, in partic. di un diritto, di una dignità. codice
regolarmente parte della formazione ufficiale, ricoprendo un determinato ruolo nello schieramento iniziale. -
dir. canon. che è possessore di un titolo di ordinanza, senza necessariamente esercitarne
che conferisce il titolo a una chiesa (un santo, una divinità). -
meno accorti, / fan dieci miglia per un desinare; / e che si faccia
dedicatario di una chiesa o patrono di un centro abitato. bandello, 2-55 (
gestore, direttore responsabile o proprietario di un esercizio pubblico, di un'azienda, di
grande fortuna di essere stati assunti in un luogo come quello, dove il titolare
denti. = voce dotta, da un lat * titularis, deriv. dal class
titolano, sm. legittimo detentore di un beneficio, di una dignità.
beneficio, ma non poteva più crearsi un successore. 2. raccolta che
rubriche. = voce dotta, da un lat. * titularìum 'libro dei titoli',
titolarità, sf. l'essere titolare di un diritto, di un ufficio, di
l'essere titolare di un diritto, di un ufficio, di un beneficio. -in
diritto, di un ufficio, di un beneficio. -in partic.: nel linguaggio
di colui al quale l'ordinamento attribuisce un diritto soggettivo o la difesa di un diritto
un diritto soggettivo o la difesa di un diritto; condizione di colui al quale
di una situazione giuridica. -titolarità di un giudizio: spettanza di un diritto sogettivo
-titolarità di un giudizio: spettanza di un diritto sogettivo. -titolarità mediata-. acquisizione
sogettivo. -titolarità mediata-. acquisizione di un diritto soggettivo per effetto dell'acquisizione di
diritto soggettivo per effetto dell'acquisizione di un altro diritto soggettivo. carducci,
titolarménte, avv. assumendo la titolarità di un diritto, di una funzione, di
diritto, di una funzione, di un incarico. carducci, ii-11-231: non
ant. titulato). che possiede un titolo nobiliare oppure onorifico; che ha
, che trattandosi di dar moglie ad un signor titulato de'più principali del regno molto
ciò avveniva perché le famiglie si facevano un vanto d'avere per maestra una signora titolata
congresso dipartimentale. -che ha conseguito un titolo di studio. oriani, x-13-137
autorità ecclesiastica a una chiesa o a un luogo sacro (un sacerdote).
una chiesa o a un luogo sacro (un sacerdote). sanudo, liii-364:
leronimo, secondo che dice nella fine d'un suo libro, titulato 'de viris
libro titolato 'de strasformazione', cioè d'un corpo 'n un altro sanza diminui- zione
strasformazione', cioè d'un corpo 'n un altro sanza diminui- zione o accrescimento di
di giornali è una razza speciale, un curioso, un pettegolo, uno che ha
una razza speciale, un curioso, un pettegolo, uno che ha fretta; gli
. 5. chim. che ha un titolo noto (una soluzione chimica).
le materie organiche sono così abbondanti che un litro d'acqua riduce undici c. c
che attribuisce a chi ne è investito un titolo nobiliare avente valore effettivo. de
8. ant. dedicato, consacrato a un santo (una chiesa, una cappella
ser giovanni, ii-55: v'aveva un piccolo oratorio, titolato col nome di
didascalie di una pellicola cinematografica o di un programma televisivo. p. gonnelli,
:... consiste essenzialmente in un telaio sul quale vengono applicati, in vario
opera letteraria, cinematografica, televisiva o di un giornale. - anche: il titolo
una persona di ceto sociale elevato (un sovrano, un magistrato).
di ceto sociale elevato (un sovrano, un magistrato). v manfredi [
titolazióne, sf. titolatura di un testo, di un articolo giornalistico,
sf. titolatura di un testo, di un articolo giornalistico, di un film,
, di un articolo giornalistico, di un film, ecc. eco, 4-3
certe cose si fanno perché la titolazione di un libro ha le sue esigenze alfabeta [
. cinem. chi cura la titolatura di un film o di una trasmissione televisiva.
alquanto concisa che contraddistingue uno scritto (un libro, un saggio, ecc.
che contraddistingue uno scritto (un libro, un saggio, ecc.) un'opera
terminato / il mio componimento: ed un bel titolo / da porgli in fronte avea
il titolo dell'opera, e rompere in un pianto disperato fu tutt'uno. montale
posta in testa a ogni pagina di un libro, in cui si cita rispettivamente l'
i titoli che 'corrono'per tutto quanto un libro, in testa a ogni pagina,
le ripartizioni. -intitolazione di un atto giuridico, in partic. di
con meton., ogni ripartizione di un testo così contraddistinta, con partic.
come gli uomini, / che sei un titol di bibbia? -dicitura che indica
lettera, che non sempre si pone a un segno. gemelli careri, 2-ii-
. -intestazione di una tabella, di un conto, delle varie parti di un
un conto, delle varie parti di un registro, delle voci di un bilancio (
parti di un registro, delle voci di un bilancio (e in partic.,
in partic., nel bilancio di un ente pubblico, indica ciascuna delle categorie
. 316, 31. -in un quotidiano o in un periodico, breve frase
. -in un quotidiano o in un periodico, breve frase per lo più
breve frase per lo più accompagnata da un sottotitolo o un occhiello nel quale si
per lo più accompagnata da un sottotitolo o un occhiello nel quale si indica l'argomento
, 919: nulla è più grottesco di un giornale sportivo rimbombante di titoli dietro ai
a sinistra nella prima pagina di un quotidiano. -anche: in un telegiornale
di un quotidiano. -anche: in un telegiornale o giornale radio, notizia principale,
in alto a destra sulla prima pagina di un quotidiano, simmetrico rispetto all'articolo di
mazzini, 33-161: odo che si stabilisca un altro giornale tar voi intitolato: 'la
quel titolo preferirei qualunque altro che non indicasse un sistema determinato. b. croce,
emblema figurativo che costituisce il contrassegno di un personaggio eminente, di una casata,
avenga che a roma ogni cardinale tiene un suggello innel quale è impresso il suo titolo
fanno grandi quanto è tutta una mana di un piccol putto di dodici anni incirca.
, si stava in una provincia d'italia un gran signore con titolo di marchese,
porti?. -ant nome completo di un sovrano. m. palmieri,
. -denominazione di una famiglia, di un casato. dante, purg.
lui, a nominarlo uno schivafatiche, un uomo fisso nelle sue idee, un letterato
, un uomo fisso nelle sue idee, un letterato; titolo nel quale,
insieme con la stizza, c'entrava anche un po'di compiacenza. de amicis,
in concetto di fargli [a marte] un tempio sotto il titolo di vincitore.
zappata, 21: san dionisio diede un bel titolo a dio, chiamandolo padre dell'
dell'unioni. -con riferimento a un luogo, a una regione, a una
, 3-405: e impossibile di trovare un altro che, sotto titolo di filosofo,
ingiustamente. montano, 282: è un bel titolo d'onore per i suoi connazionali
5. denominazione o attributo che qualifica un oggetto, un'entità, una condizione
/ a una ceca peste, a un mal giocondo. guicciardini, 2-2-52. sforzonsi
da tutti si desideri che vi sia un sol ordine col quale si dia ad essi
argento una forma, una lega, un peso, un numero ed un titolo di
forma, una lega, un peso, un numero ed un titolo di valore.
lega, un peso, un numero ed un titolo di valore... mi
criterio di discriminazione fra i candidati a un concorso (in partic. nell'espressione titolo
carducci, il-n-ipi: dovrò trattenermi in roma un po'più che io non credessi
. -attestato che dimostra il compimento di un corso di studi (licenza media,
accademico: attestato conseguito al termine di un corso di studi universitari o che certifica
universitari o che certifica l'appartenenza a un corpo accademico. sbarbaro, 4-55:
, perché oggi senza studi, senza un titolo, non si combina più niente nella
1-i-2210: siamo tutti ufficiali, abbiamo tutti un titolo di studio. -concorso
eventuali pubblicazioni (in partic. in un concorso per l'assegnazione di cattedre universitarie
, per titoli ed esami, ad un posto di funzionario tecnico... area
qualcosa o con cui si vuole giustificare un comportamento, un modo di procedere.
cui si vuole giustificare un comportamento, un modo di procedere. g. villani
interno nostro. -in relazione con un agg. gobetti, i-3: l'
gobetti, i-3: l'arte di un paese se si potesse, a titolo sperimentale
7-48: sulle tolette delle donne rinvenni un par di buccole, due o tre spil-
, due o tre spil- lini, un braccialetto, qualche altra gioiuccia, di mediocre
e fu quasi tutto. -titolo di un minerale: quantità media di metallo che
media di metallo che si estrae da un minerale grezzo. bombicci porta, 1-105
figur., per indicare una questione, un fatto di minima importanza, una quisquiglia
ogni fatto e ragion, tal ch'un accento, / un titolo d'un 'i'
ragion, tal ch'un accento, / un titolo d'un 'i'non mi s'occulti
ch'un accento, / un titolo d'un 'i'non mi s'occulti / malizioso
: in immunologia, attività complementare di un siero. -titolo degli anticorpi-, concentrazione
degli anticorpi-, concentrazione degli anticorpi in un siero immune. -titolo di agglutinazione-,
-titolo di agglutinazione-, massima diluizione di un siero ancora capace di produrre tale fenomeno
miscela. -titolo del vapore, in un vapore saturo, rapporto fra il peso
sostanza necessaria per produrre una reazione con un dato volume o quantità di un'altra
che viene sovraimpressa alle immagini iniziali di un film o di un programma televisivo o
immagini iniziali di un film o di un programma televisivo o che ne precede la
], 102: i primi metri di un film, ove appaiono i nomi degli
testa', cioè all'inizio, di un film o di un programma televisivo.
all'inizio, di un film o di un programma televisivo. -titoli di coda:
sovraimpressa alle immagini finali di un film o di un programma televisivo o
alle immagini finali di un film o di un programma televisivo o che ne segue la
in coda, cioè alla fine di un film o di un programma televisivo.
alla fine di un film o di un programma televisivo. 15. dir
15. dir. fondamento legale di un diritto; ragione giustificatrice di un atto
di un diritto; ragione giustificatrice di un atto giuridico. boccaccio, viii-1-21:
si accenna fuorché la causa giuridica orignante un diritto nella civile società. faldella,
tristamente aprirono al bertani la via ad un riscatto, per divenire dinanzi al tribunale
spogliatrice. -documentazione prodotta per sostenere un diritto. codice napoleonico [regno d'
potere giurisdizionale su una città, su un territorio. conto di cordano e di
libere, ricomperandosi dallo imperio con riservargli un piccol censo annuario. -denominazione legale di
-acquisto a titolo derivativo: acquisizione di un bene che avviene in virtù della trasmissione
che avviene in virtù della trasmissione di un diritto da parte del precedente titolare.
del defunto che si trasmettono all'erede o un singolo rapporto giuridico. -titolo di
che costituisce la giustificazione dell'acquisto di un diritto. -titolo dello stato: documento
di uno status giuridico e dunque di un diritto familiare o sociale. -titolo di
quaranta. -in titolo-, esercitando un potere, un'autorità in base a
.: titolare di una carica, di un ufficio. b. croce,
a cui è dedicata una chiesa, un convento, un beneficio ecclesiastico. boccaccio
dedicata una chiesa, un convento, un beneficio ecclesiastico. boccaccio, viii-3-151:
de'medici, i-67: 'consecrare's'intende un tempio a uno iddio o una chiesa
a uno iddio o una chiesa a un santo, dandoli il titolo di quel nome
roma, posta sotto l'autorità di un cardinale dell'ordine dei preti (cardinale
documento rappresentativo del debito dello stato verso un sottoscrittore di un prestito pubblico (in partic
debito dello stato verso un sottoscrittore di un prestito pubblico (in partic. nelle
come 'titolo', ossia material prova di un contratto di cambio stipulato. massaia,
-titolo a reddito fisso: obbligazione che frutta un tasso fisso per un periodo determinato.
obbligazione che frutta un tasso fisso per un periodo determinato. -titolo a reddito misto
del principio. anche più intelligente. sei un titolo che sale. -titolo
. e. barone, 17: è un 'omnium', in fondo, anche il
in fondo, anche il titolo emesso da un istituto di credito fondiario, il cui
alla squadra che si aggiudica la vittoria in un campionato o in una competizione sportiva.
campioneitaliano giovano al blasone appunto perché li illustra un tan
che definisce il grado di finezza di un filato, sulla base del rapporto fra la
quello indiretto indica i metri necessari per un determinato peso). casabella [luglio
io. bianciardi, 4-50: fammi un sommario e un titolétto. insisti sulla censura
, 4-50: fammi un sommario e un titolétto. insisti sulla censura, e fai
cura e lo scrupolo del trascrittore, un nuovo titolo e pochi innocenti titolini.
me ne fa rimprovero: nacque in un titoluzzo della 'rosea'nell'anno di scarsa grazia1945
siena a primo di settembre. era un titolone. allegri, 218: per non
nieri, 95: dopo essere stati via un po'di tempo, ritomaron vestiti come
da quel momento in casa ti risuona / un titolacelo col superlativo, / e a
titolomanìa, sf. tendenza a produrre un eccessivo numero di scritti di carattere accademico
a nudo dalle cave nella zona abbraccia un intervallo di tempo non indifferente, compreso fra
, si avvicinò al letto e per un momento stette fermo a guardarla.
marchi, ii-1070: giacomo non ebbe neppure un istante di titubanza. caproni, 7-129
nell'agire, nel parlare, nel formulare un giudizio, nel prendere una decisione;
lui. arbasino, 23-589: più di un quarto d'ora mi tocca star lì
avere un'opinione precisa, di dare un giudizio sicuro. sanudo, x-441
12 (223): c'era un incalzare e un rattenere, come un ristagno
223): c'era un incalzare e un rattenere, come un ristagno, una
era un incalzare e un rattenere, come un ristagno, una titubazióne, un ronzìo
come un ristagno, una titubazióne, un ronzìo confuso di contrasti e di consulte.
altri oltra i duoi moti predetti osservarono un terzo moto, chiamato da loro il moto
6-113: esiste, nel trentino, un vento regolare detto l''òra del
le 13. 30,... un po'come la breva o il tivano
e 'ti vitti'('ti ho visto': un giuoco che non consente la minima distrazione
queneau], 52: dice tutt'a un tratto lucilio: « perché non avete
sf. chim. fenomeno per cui un gel, in relazione al suo contenuto in
viene sospesa. 2. in un fluido non newtoniano, condizione per cui
nella prima fase, alla produzione di un carburante tixotropico. tixotropizzante (tissotropizzanté)
sfumato mezze tinte insieme per far tondeggiare un viso. carducci, iii-1-63: vi ho
. gadda, 22-116: confuse per un po'di tempo le veneri tizianesche della
specialmente de'capelli di donna, per indicare un bel colore aureo e fulvo, quale
luca, 1-253: se tizio, possedendo un podere, dica venderne metà o la
fucini, 139: e qui un assalto di domande: -e del tale che
. -come nome comune, preceduto da un articolo indeterminativo, con analogo significato.
cassola, 2-393: accanto a lui sedeva un tizio di pisa, che nessuno aveva
foco a vidire / era, quando un gran tizzo è più infiammato / per uom
/ vedevo, e al consumar di un tizzo acceso / consumato restar con le
carta di giornale, che brucia come un tizzo, e lancia sassi a filippo.
accesi. -per indicare una carnagione o un piumaggio molto scuro o nero.
quello della cornacchia, ch'è nera come un tizzo, e si va pascendo sempre
feli- cina, quella donnetta nera come un tizzo, può forse piacere a chi
agg. zool. che presenta tizzonatura (un cavallo). = deriv
ripuose el tizone sul fuoco: e un medesimo tempo quello arse. p. e
. e. gherardi, cxiv-20-112: un ussero, con un colpo di spada o
, cxiv-20-112: un ussero, con un colpo di spada o di scimitarra fece
di spada o di scimitarra fece in un tratto cascare a terra tutti que'tizzoni da
fuoco. monti, x-1-126: squassan altri un tizzone, altri un flagello / di
x-1-126: squassan altri un tizzone, altri un flagello / di chelidri e di verdi
-in espressioni comparai, per indicare un astro luminoso. campanella, 4-286
quella fronte grondante sudore ed ardente come un tizzone. nievo, 189:
lo stato di detto suo marito, come un tizzone fatto nero e teneva in mano
ii-89: una ragazzina magra e nera come un tizzone, dimenticava persino il sorbetto per
che potessero entrare in capo anche a un tizzone d'inferno qual è un eretico.
anche a un tizzone d'inferno qual è un eretico. manzoni, pr. sp
v-2-180: s'era fatta l'idea di un essere satanico, tizzone d'inferno,
, bestemmiatore d'iddio, toccato a un tratto dalla grazia. -scrittore molto
le legne e rassettati i tizzoncelli attorno a un bel ceppo, li ricoperse alquanto di
.. il tizzoncino acceso, se nasce un incendio, è segno che non è
che produce le foglie strette, lunghe un dito, voltate a terra, grassette e
, di cui una rimane alla fine di un verso e l'altra all'inizio del
a una persona (o anche a un animale), equivalente a forme quali
bagniamei, a questo modo / sventolinala un po'. -come esclamazione d'ira
tuo mestiere; » e mi diede un calcio e si misero a ridere tutti e
, piglia questo! -per incitare un cane durante la caccia, affinché insegua
». 2. per esprimere un senso di meraviglia, di stupore,
pascoli, 5-145: to', questo è un luogo quieto e tranquillo, da schiacciarsi
luogo quieto e tranquillo, da schiacciarsi un sonnellino. fenoglio, 3-74: uno
voce di falsetto: « to', un badogliano. questi son signori ».
messa a nudo dalle cave della zona abbraccia un intervallo di tempo non indifferente, compreso
leggera, senza traino, costituita da un solo largo pattino, con cui si effettuano
per correre sul ghiaccio, e costituisce un elegante svago nelle stazioni climatiche invernali.
o nelle piscine, spesso caratterizzato da un percorso tortuoso e curvilineo. de amicis
, tòch), inter. per riprodurre un rumore breve e secco, non forte
le tocchette di argento. = da un longob. * toh 'panno', che continua
tocca, una buccia di fico, un incontro. 2. vibrazione che
3. chim. trasferimento di un campione chimico da saggiare su un idoneo
di un campione chimico da saggiare su un idoneo supporto di reazione. = deverb
si compie una reazione identificativa su un pezzo di carta da filtro o su un
un pezzo di carta da filtro o su un fondo di porcellana sulla quale si
il semiologo è il mago / che in un giro totale / abbraccia tutti i segni
divinizzazione dell'attimo,... è un terribile e insieme un'infinità che rimane
ercole bentivoglio, 1-8: giocherò seco un pezzo a toccadiglio: / o a la
la scartata, o che torrò un crostino / con quattro, o sei bicchier
d'una mia pari, / che sono un archipenzolo nel mondo, / da cui
-ant. il gesto simbolico che un tempo lo sposo compiva in segno di
. fanfani, 30: questo è un napoleone d'oro: dammi al tal di
letto. se fai pulito, ci sarà un altro toccamano. pratesi, 5-348:
o superfici, fra uno strumento e un oggetto, ecc. guiducci, i-3-4-28
una lima di tempera crudissima si limerà un ferro tenero, questo s'infocherà..
, non si fa, che in un punto. = nome d'azione da
toccantissime elegie m'avevano? ià lasciata un profonda impressione del suo valore. alfieri,
e toccantissimi versi per far menzione d'un marcellotto nipotino d'au- gusto. de
anche senza desinenza: tócco). sottoporre un oggetto, un animale, una persona
tócco). sottoporre un oggetto, un animale, una persona al contatto della
danti, l-1-257: il quale senso è un tutto composto delle cinque parti sensitive,
forteguerogni volta con molta pazienza e devozione un gran numero di ammalati di scrofole,
tono imperativo o deprecativo, per respingere un contatto fisico o sessuale sgradito.
: i commensali sghignazzarono, barbara diede un grido: « don micheli, non
-in partic. posare la mano su un testo sacro, per avvalorare un giuramento
su un testo sacro, per avvalorare un giuramento. statuto della società del padule
di saluto, per congratularsi, per sancire un accordo o un contratto, ant.
congratularsi, per sancire un accordo o un contratto, ant. anche come impegno di
i-72: per toccare il polso di un ammalato, bisognava sapere un po'di
il polso di un ammalato, bisognava sapere un po'di latino, che è quanto
cercare di scoprire le autentiche cause di un fatto o di un comportamento. roseo
autentiche cause di un fatto o di un comportamento. roseo, ii-12: non
accarezzare con intenzione affettuosa; ricercare per un contatto fisico prolungato, con sensualità e malizia
canti carnascialeschi, 1-113: però s'un po'con mano il lisci e premi
. berni, xxvi-1-75: hanno fatto un papa santo, / che dice ogni
toscano ha sempre la faccia aperta in un ooohhh da alienato. si gratta continuamente
, e quella fuggì e pervenne a un certo luogo e quivi poveramente vivea.
i-2-280: par che sotto gli scrocchi un sacco d'ossa / ogni qualvolta egli la
tocca. jahier, 137: ride come un angelo e lacrima a raccontarmi la moglie
fisicamente del male a una persona o a un animale; percuotere, picchiare, colpire
di punizione o correzione o nel corso di un litigio. - anche: uccidere.
che 'l tocchi » / dicevan l'un con l'altro « in sul groppone?
non avendo egli commesso mai pur col pensiero un simil difetto, per sua sorte,
. ser giovanni, 3-290: ritrovandosi un dì insieme cavalcando per roma, questi
: stando in riva d'arno a vedere un pescatore dolente del gittare indarno la rete
gittare indarno la rete, mi rivolsi a un campagnuo- lo che era lì presso,
con tanta risoluzione settimio che toccatolo iu un braccio e feritolo gravemente nel ventre e
, / ché non è degno d'un cor villano, o bella / saettatrice che
è infatti l'immagine più comune di un fioretto che giunge fulmineo a toccare.
a toccare. -raggiungere e danneggiare un obiettivo con colpi di artiglieria.
con la palla, avea in più d'un loco tocca la galea. fenoglio,
: la radio italiana informò, con un certo cordoglio, che la nave tedesca era
. -intr. andare a segno (un colpo). luca pulci, i-53
ciro di pers, 3-85: è da un fulmine tocca e non offesa / la
bambino sono tutti insieme tocchi dalla saetta: un colpo finisce quattro vite. e dimani
1-220: alzatasi di letto sfavillava dal volto un profluvio di raggi di pellegrina bellezza,
25: dovevano esser contenti di trovare un motivo per riunirsi, di avere deliberazioni,
, 8-183: ma quando si tocca uno un po'conosciuto, addio! tutti ne
un racconto contro la germania, e la germania
e la germania non si tocca in un paese come il nostro. -con
-riprendere, condannare un'azione; biasimare un comportamento, un errore, un vizio
un'azione; biasimare un comportamento, un errore, un vizio; rimproverarlo a
biasimare un comportamento, un errore, un vizio; rimproverarlo a qualcuno.
mente; prendere totalmente, assalire (un sentimento, un'emozione, uno stato
tocca / a voler, figlio, un gran danno, un gran lutto / udir
, figlio, un gran danno, un gran lutto / udir de'tuoi ».
esistenza superiore, avesse già potuto operare un miracolo, toccar il cuore della nonna e
sempre però a quatt'occhi, o in un piccolissimocrocchio, con tanto più di veemenza,
comuni difetti degli uomini, è nientedimeno un uomo reale, un carattere che tocca ed
, è nientedimeno un uomo reale, un carattere che tocca ed interessa ciascun lettore.
paroco, levatosi in piedi, fa un breve sermoncino toccante il matrimonio. settembrini
15. entrare a contatto con un oggetto, un animale o una persona
. entrare a contatto con un oggetto, un animale o una persona per mezzo di
uopo toccarla col mele rosato misto ad un poco di balsamo di solfere terebintinato. solinas
goccia d'olio perché ci entra dentro un moscerino fatto apposta. 16.
16. in partic.: incitare un animale con il pungolo o lo sprone
». straparola, 8-2: presa un sferza in mano, toccava or questo,
. c. arrighi, 2-42: trangugiai un generoso bicchiere di 'sliwovitz', montai sulla
, indurre a manifestare un'opinione o un giudizio; interpellare, interrogare. g
posto a contatto con una persona o un altro oggetto, talvolta imprimendogli un movimento
o un altro oggetto, talvolta imprimendogli un movimento. simintendi, 3-226: ciò
, / che l'olmo secco in un isante fuori / tutto coperto fu di fronde
382: molta maraviglia mi reca che un filosofo si esperto non abbia avvertito che
essere... a piedi d'un monte che toccava le stelle. d'annunzio
g. gozzi, 3-170: un tramontano crudele, che soffia a piena bocca
nel capo, non ti fa verun male un giorno, e un ventolino impregnato di
ti fa verun male un giorno, e un ventolino impregnato di odor di fiori,
il mantello appena, ti farà, un altro, andare a letto e sfidare da'
alla sua bella, la stringe d'un eterno assedio, non può patir che neppur
, 1-iii-85: il sole era appena un poco men lontano dalla sera, benché
colombe. d'annunzio, iv-2-401: quando un profumo m'involge e vanisce, quando
profumo m'involge e vanisce, quando un suono mi tocca e si dilegua, talvola
quel volume, /... / un punto vidi che raggiava lume. poerio
lievemente i bicchieri tra loro, in un brindisi, come gesto beneaugurante. l
, per lo più in modo lieve, un veicolo. - anche con uso recipr
. -entrare in collisione con un ostacolo quale il fondale marino, una
porge. -figur. incappare in un ostacolo, in una difficoltà di carattere
preciso, per lo più passandola a un compagno. -anche assol. g
spesso gli piace di toccare, come un beffardo cyrano. e allora il danno è
essere costantemente anticipato dal proprio marcatore (un calciatore); essere completamente sovrastati nel
egli ebbe la porta tocca, incontinente un servidore l'aprì. fenoglio, 5-i-828:
(per lo più in relazione con un compì, che precisa il modo in cui
28. far vibrare le corde, premere un tasto di uno strumento musicale. -per
toccare il tamburo; indi s'avanza un tenente ai fanteria. d'annunzio,
del tamburo o di altri strumenti, un comando militare. - anche intr.
né maniera di trarre i turchi a un generai fatto d'arme, si toccò la
toccò la ritirata. -figur. toccare un tasto, una corda, una nota:
, una nota: svolgere, trattare un determinato argomento; alludere durante il discorso
, 6 (102): ho un segreto per attirarla, e per incantarla di
, impacciato, afflitto d'aver toccato un tasto che non doveva, ma pur curioso
curioso di sapere. -adottare, sperimentare un registro stilistico. carducci, ii-8-137:
, orazio ed i greci. eccoti un programma poetico. 29. trattare
brevemente (per iscritto o a voce) un argomento o una questione, senza approfondirli
una questione, senza approfondirli; farvi un rapido cenno; introdurre un soggetto secondario in
; farvi un rapido cenno; introdurre un soggetto secondario in una trattazione o in
per estens.: trattare, svolgere un argomento in genere, anche in modo
in modo ampio e circostanziato; parlare di un tema, di una questione, di
ragione principale non diciamo, ma tocchialla un poco, 'ratione incomparabilitatis'. dante,
pioggia, a passi lenti, / toccando un poco la vita futura. busone da
che non conviene farsi dove solo per un passaggio viene occasione di toccar tal problema,
, i-257: qui incidentemente voglio toccar un punto maestro e principale. pecchio, 2-7
, per lo più per sommi capi, un fatto o una vicenda. dante
una credenza, a una dottrina, a un mito, a una vicenda.
di toccare con ogni più riverente rispetto un mio desiderio. cesari, 1-1-335: io
nobili. -toccare una parola, un motto, una sìllaba; toccare parole
qualche cosa, alcunacosa, alcune cose, un tantino di, sopra, circa o in
tantino di, sopra, circa o in un argomento-. fame parola, fame cenno
per scritto o a voce); parlarne un po'. dante, conv.,
: udendo ancora che tullio scritto avea un altro libro, nel quale, trattando de
12-i-269: se vi paresse di toccarne un motto al signor ercole, fate voi
il poeta. 31. maneggiare un oggetto o un materiale; usare uno
31. maneggiare un oggetto o un materiale; usare uno strumento, servirsene
bisogna / esser gagliardo e presto com'un piffero. g. gozzi, i-5-42:
, non solo non hanno mai avuto un pensiero al mondo di quest'arte, né
ma ora non tocco più gli scacchi da un pezzo. -detenere, possedere denaro.
nulla a sperar da lui, giacché un cappuccino non toccava mai moneta, gli
non toccava mai moneta, gli facevano un inchino di ringraziamento. -raccogliere un
un inchino di ringraziamento. -raccogliere un frutto. sercambi, 1-i-94: la
, 2-i-403: lo superiore avea fatto un rigoroso e tremendo divieto, con minac-
tutte per se. -lavorare un terreno. alamanni, 5-4-34: ben
messa da parte o ereditata; vendere un oggetto ricevuto in dono o in eredità.
.. non si può toccare senza un certo apparato di forme. 33.
, per lo più in piccola parte, un cibo o una bevanda; mangiare,
io ti porsi una vivanda delicata in un piatto d'oro, e tu non osasti
i cani te la divorarono dinanzi in un attimo? misero te, che non conoscesti
selce. -alterare la forma di un nome. della casa, 706:
peggior mozzo. -mettere in discussione un principio; violarlo. sarpi, vi-2-8
calvino, 20-349: altra lettura eccezionale: un lungo nuovo romanzo di mastronardi: il
. 37. rifinire, ritoccare un quadro o un disegno, con rapidi
37. rifinire, ritoccare un quadro o un disegno, con rapidi tratti (spesso
xxxv-ii-217: or va mastro bumetto / per un sentiero stretto, / cercando di vedere
toco con mano che pisa fu un giorno et 1 / 2 nelle sua mani
. essere a contatto con una persona o un altro oggetto. crescenzi volgar.
entravano per i muri: se durava ancora un punto [il terremoto] eravamo finiti
che le nostre anime si toccassero anche in un solo piccolo punto. -geom.
lo spicchio di luna, ti fanno un poco paura le ombre distese sotto le grondaie
persona), con le zampe (un animale) o con una parte (un
un animale) o con una parte (un oggetto) sul terreno (per lo
. mazzini, 26-125: intanto sono come un impiccato che per un nodo scorsoio mal
intanto sono come un impiccato che per un nodo scorsoio mal fatto non può né morire
sommo del capo che prendeva la forma di un pagliaio; una sottana stretta in vita
lunga fino a toccar terra, e un bastoncino dalla punta ferrata. -assol
itinerario fissato. 43. contare un certo numero di anni; raggiungere un'
straparola, ii-106: il signor francesco un giorno per suo diporto raunò molti giovani
raggiunto. massaia, x-37: era un gran capannone di forma circolare, con
quindici giorni, piccolo era cresciuto di un nuovo centimetro e mezzo, ormai toccava
quasi a mille uomini. era bellissimo un drappello di scelti giovani vestiti tutti in
velluto nero. 45. raggiungere un determinato livello, un certo stadio.
45. raggiungere un determinato livello, un certo stadio. dante, conv
il quadro più ristretto, che riconduce in un certo modo 11 pensiero al 'recipe'della
baldi, i-138: dimostrò d'esser certo un gran poeta / quei che vi sollevò
dentro gli armadi,... sopra un moscone al largo della costa adriatica,
esaltata da toccare lo strampalato sia riuscito un saggio ministro e un sapientissimo dittatore:
lo strampalato sia riuscito un saggio ministro e un sapientissimo dittatore: così tutti confessano di
. 48. raggiungere, durante un viaggio, una passeggiata o uno spostamento
passeggiata o uno spostamento in genere, un punto, un luogo, la meta
uno spostamento in genere, un punto, un luogo, la meta desiderata; pervenirvi
approdare (una nave); atterrare (un aereo). emanuelli, 2-12
. -scendere da una nave, un aereo o, anche, un autoveicolo,
nave, un aereo o, anche, un autoveicolo, una motocicletta o una bicicletta
passato l'oceano è morto, in un letto d'albergo, la prima notte che
49. attraversare o costeggiare durante un viaggio o uno spostamento un territorio o
costeggiare durante un viaggio o uno spostamento un territorio o una località. caro,
50. sostare, fare tappa in un luogo (in partic. un porto
tappa in un luogo (in partic. un porto) nel corso di un viaggio
. un porto) nel corso di un viaggio. -anche con riferimento a un
un viaggio. -anche con riferimento a un mezzo di trasporto, in partic. una
ii-271: il re di tempeste era un tale /... / che visse
.. / che visse a bordo d'un 'yacht'/ toccando tra liete brigate /
bersaglio. 53. conseguire un obiettivo; raggiungere uno scopo; appagare
raggiungere uno scopo; appagare, soddisfare un desiderio. bandello, ii-847: 1'
canto eternamente viva, / che con un salce mi farà poeta, / ch'assai
una somma di denaro come compenso per un lavoro o un servizio. -toccar stipendi,
denaro come compenso per un lavoro o un servizio. -toccar stipendi, denari,
fin alla spada; / e in spalla un scoppio o un arcobugio prendi; /
/ e in spalla un scoppio o un arcobugio prendi; / ché senza, io
dal suo padrone e trenta carlini e un tomolo di grano, o sei ducati;
o sei ducati; o di più un pezzo di terreno, di cui non paga
fra l'adige e vallarsa, toccò ieri un altro sanguinoso insuccesso. sbarbaro, 4-38
dir. ant. intimare mediante tocco a un debitore insolvente il termine perentorio di ventiquattrore
che era della medesima famiglia, fusse da un tale con citazioni, per via de
pur di casa medici, fosse da un tale per via di citazioni e di giustizia
legittimamente a qualcuno (una pretesa, un credito, un diritto). libri
(una pretesa, un credito, un diritto). libri di commercio dei
bianciardi, 3-29: ai turisti toccava un tavolo separato, in disparte.
-anche: essere calcolato come quota di un pagamento o di un servizio dovuto;
come quota di un pagamento o di un servizio dovuto; essere stabilito come rata
una sede giudiziaria (un'inchiesta, un processo). g. p.
mirabile criterio / di far dell'etichette un affar serio, / coraggio; ora a
» interruppe ancora il bravo, con un riso tra lo sguaiato e il feroce.
. 64. essere conferito (un potere, un'autorità); essere
un'autorità); essere assegnato (un posto, una postazione, una sede)
toccassero così nobili ufici, lo trafisse con un suo epigramma. g. bentivoglio,
uno all'ordine, toccò al re un gran prato. cassola, 2-436: già
-doversi attribuire a una o più persone (un onore, un merito, un ringraziamento
o più persone (un onore, un merito, un ringraziamento). caporali
(un onore, un merito, un ringraziamento). caporali, i-83:
giorni addietro le avea pure involato in un suo forziere aperto un ventaglio, che
pure involato in un suo forziere aperto un ventaglio, che poi celato nel mio letto
in modo inaspettato (una circostanza, un evento, in partic. un'avversità,
310: egli m'è tocco avere un compagno stolto e ritroso. buonarroti il
faceva l'unica cosa nobile che potesse fare un uomo come lui. -in
lui. -in relazione con un inf. o una prop. subord.
rompere il silenzio caduto, è già un tempo, tra la vostra penna e la
son state dell'altre che hanno fatto un pezzo il ritroso, e poi è tocco
-bisognare (in relazione con un inf.). pasolini, 3-227
x-1198: non sarete maltrattate, / un buon uom vi toccherà. p. levi
, e poi che gravida di lui partorisse un figlio maschio. barilli, ii-530:
di essere eretta a picco sul mare in un magnifico giardino, fra un meraviglioso scenario
mare in un magnifico giardino, fra un meraviglioso scenario. 66. sorgere
66. sorgere nell'animo (un sentimento, un desiderio); venire
. sorgere nell'animo (un sentimento, un desiderio); venire in mente (
desiderio); venire in mente (un pensiero). ugurgieri, 22:
. beccuti, i-100: come a un volto falsamente pio / tosto nelle sue reti
essere acchiappati. -anche: ripartire subito da un sul tocco e non tocco, di
sul tocco e non tocco di comperare un principato, mi potreste credere. collodi
, 169: sappiate dunque che io ero un burattino di legno, come sono oggi
a tocco e non tocco di diventare un ragazzo come in questo mondo ce n'è
da veri liberali enciclopedici di cucinare ad un tempo austria e turchia a prò delle nazionalità
toccato l'osso. -non toccare un dente: non essere sufficiente a placare
essere sufficiente a placare la fame (un cibo). manzoni, pr.
dir la verità, non m'hanno toccato un dente. -sotto a chi
» suonò la solita voce allegra e un po'stonata, che non sapeva resistere,
pendere su questo corpaccio la trombosi, un embolo, rotture di vasi sanguigni, perché
-toccare il cielo, il cielo con un dito: provare una gioia, una
te par toccare il cielo, / quando un po'mi gufi e gabbi: /
cielo col dito se ci riuscirà d'attirare un piccol numero di lettori, non già
hanno l'innamorato toccano il cielo con un dito. -toccare il fondo:
fare qualcosa da cui si riporterà necessariamente un danno. meo de'tolomei, 64
-toccare il punto: comprendere perfettamente un problema, una situazione. fagiuoli
il commendatore... lo lasciò andare un poco, incerto anche lui di fingere
si può piccolomini, 10-324: da un giuoco che usano di far li fanciulli
che tocchin pomo quegli ch'arrivati in un luogo, se ne parton subito.
se ne parton subito. -toccare un dente che duole-, insistere su un argomento
-toccare un dente che duole-, insistere su un argomento cui l'interlocutore è sensibile,
benni, 1-144: sull'autostrada c'era un sole meraviglioso: l'avvocato della lana
. infatti in quel momento si udì un tuono e una nuvola enorme coprì il cielo
, 23: vedere e non toccare è un bello spasimare. ibidem, 33:
. e. gadda, 20-38: gradisci un po'di brodo?... è
.. è brodo di tiglio. un po'd'acqua di spinaci?..
e la non preoccupazione mi son stati un vero benedetto toccasana. arbasino, 23-164:
: si sente adesso la mancanza di un doktor mann delle neurosi viennesi e praghesi
, però aggiornato sui rimedi più moderni: un sog- somo a viareggio o riccione invece
al des ains... un vero toccasana! -misura o mezzo
o morale; consolazione, conforto di un dolore, di una sofferenza. de
di cui soffre l'inghilterra, occorrerebbe un po'di tempo per vedere. l'unità
[degli stati uniti] ha pronto un toccasana. = comp. dagli imp
urrà una perizia tale, che ad un semplice colpo d'occhio, ad una
una toccata, ne saprà egli formare un giudizio giusto e sicuro d'ogni frode
o il frustino per farlo ubbidire a un ordine. n. e l.
... ci allettava per essere un emporio ricchissimo, capace di vestire i nostri
7. il sollecitare qualcuno a esprimere un parere, un giudizio, una valutazione
il sollecitare qualcuno a esprimere un parere, un giudizio, una valutazione su un fatto
, un giudizio, una valutazione su un fatto o una questione. tommaseo [
più con circospezione, qualcuno perché esprima un parere, una valutazione, un giudizio
perché esprima un parere, una valutazione, un giudizio su un fatto o una questione
, una valutazione, un giudizio su un fatto o una questione. goldoni,
dare a qualcuno una toccatina intorno a un affare. 3. obiezione polemica
corpo, o, anche, con un oggetto o una sostanza; che è stato
. sport. nella scherma, raggiunto da un colpo in bersaglio valido (anche come
come esci, per rivendicare o accusare un colpo); e in tale accezione è
colpo); e in tale accezione è un calco del fr. touché).
affronti. faldella, i-4-97: ma se un giornale venisse fuori ad asserire che l'
16-149: inchinatosi, aveva detto, con un discreto sorriso: « toccato! »
sollevata al pensiero che gabriele non era un partito per me. pea, 7-669:
la mano, come se fossi stato io un santo padre. 7.
turbato, sconvolto da un'emozione o da un sentimento; impressionato, emozionato. -in
lui toccato. -in relazione con un compì, che esprime la natura dell'
suo padrone, onde toccato dal capriccio, un giorno quello con carboni sì naturalmente suso
giorno quello con carboni sì naturalmente suso un muro ritrasse con suoi abbigliamenti a la
della terra,... introduce un grano di pazzia; la pazzia dei toccati
... che tra loro c'è un santo o per lo meno uno toccato
. magalotti, 9-2-133: fatemi fare un po'di schizzo toccato d'acquarelli d'
. martini, 2-2-183: cantò egli un grato poema, accompagnandolo col suono della
. r. longhi, 1-i-1-491: un vaghissimo quadretto di un san francesco che
, 1-i-1-491: un vaghissimo quadretto di un san francesco che sviene al suono della
sviene al suono della viola toccata da un angelo. 14. trattato,
brevemente o di passaggio; accennato (un argomento, una questione). -anche:
spallanzani, i-255: uesto è un bellissimo argomento, appena toccato, né troppo
16. visitato nel corso di un viaggio (un luogo, una località
. visitato nel corso di un viaggio (un luogo, una località).
ignota. 17. raggiunto (un livello, una condizione). arpino
più caro. svevo, 6-232: un accidente toccato alla sua carrozza...
la maestà vostra che mi faccia fare un par de toccati, come quello che li
2. venat. casino nel quale un cacciatore a ciò preposto, detto toccatore
cosa (in partic. con riferimento a un bambino). - anche sm.
intr. (tocchéggio). suonare con un succedersi di colpi staccati ma frequenti;
della pieve. -essere segnalato da un determinato numero di rintocchi (un'ora
facendo detta voce 'toccheto'il nome di un paese immaginario. = nome scherz.
accidente: 'pover uomo! ha avuto un tocchétto'. 3. sport.
. v. tocchettino]: è stato un tocchettino che gli ha impedito un po'
stato un tocchettino che gli ha impedito un po'la lingua; ma si spera che
: sarà come quando lo squinziani, con un tocchettino alle lancette, mette d'accordo
tommaseo [s. v.]: un bel tocchétto di pane, di carne,
retto: / come tante lamprede in un tocchétto. romoli, 143: capretto in
, vestito di una sorta di tonaca, un toc- chetto variegato sulla testa giovanile,
2. locuz. avverb. un tocchino: un po'(anche premesso
. locuz. avverb. un tocchino: un po'(anche premesso a un agg
: un po'(anche premesso a un agg., con funzione attenuativa).
» era indignata nella sua critica, un tocchino sciovinista, contro questa atroce farsa
invece di filar del filo, aveva fatto un po'di toccio purchessia. =
che produce filato di qualità scadente (un filatore). - anche sostant.
una persona o, anche, con un oggetto o una sostanza; che è stato
il terzo mese che, tocco d'un colpo d'apoplessia che mi ha morta
casi che nascon di frequente, / ed un poeta col cervello offeso, / sono
, 83: ma voi siete diverso; un po'tocco anche voi, ma buono
contra i medici. chiari, 2-i-74: un giovine animoso e ben nato, tocco
turbato, sconvolto da un'emozione o da un sentimento; impressionato, emozionato. -
. cattaneo, 1-ioi: questo è un vizio assai comune sì agli uomini, come
con qualche parolina, cantan su in un fiato quanto sanno e quanto non sanno,
servigio digiunava. graf 5-374: uccidi un trovator dalla cui bocca / sgorghi soave e
12. battuto, percosso violentemente (un oggetto). carducci, iii-2-298:
). roccatagliata ceccardi, 2-207: un pallor lento / attristiva le foglie,
più ritmicamente, al fine di ottenere un suono (uno strumento musicale a percussione
tocche fila / de la toscana lira un suon si desti, / raro ad udirsi
, / e arrestavano l'ale entro ad un prato / d'erbe non tocche e
ne la tua dolce bocca / freme un più vivo fior. bettini, 1-347:
tocche dagli sporchi rifiuti. -ammaccato (un frutto). cesari, i-397:
. -visitato dall'uomo (un luogo). landino [plinio]
16. ant. falsato, falsificato (un documento). compagni, 1-19:
al successor le diede. -conseguito (un risultato, un obiettivo). rezzonico
diede. -conseguito (un risultato, un obiettivo). rezzonico, 337:
brevemente o di passaggio; accennato (un argomento, una questione); narrato,
che le lettere non sono necessarie perché un principe sia stimato. 23. subiìo
26-295: nella pace di roskild vollero mettere un articolo segreto, con esso il quale
che contiene l'indicazione di sosta in un paese afflitto da epidemie o malattie contagiose
epidemie o malattie contagiose in genere (un documento di viaggio). dizionario politico
è 'netta', se la nave procede da un paese in istato di sanità;
tramite tocco l'ingiunzione di pagamento (un debitore). nomi, 11-19:
tocco del chirurgo sulla piaga aperta d'un ferito, questi, ogni volta che
trasformare col semplice contatto della mano o di un oggetto (in partic. una bacchetta
figur., per indicare una trasformazione o un cambiamento radicale e repentino. leoni
corpo ringiovaniva di colpo, come sotto un tocco magico. soldati, 2-52: pierino
come se, senza saperlo, possedesse un tocco magico. -il portare la
de amicis, xii-146: salutandomi con un tocco della mano al cappello,.
.. si mise subito a discorrere d'un opuscolo sul 'salario minimo'.
mano o il piede sul freno di un veicolo; frenata. pirelli, 237
pirelli, 237: diritto, rigido come un carabiniere a cavallo, concentrato, pronto
volta a sottolineare, correggere o abbellire un dettaglio del volto attraverso l'impiego di
i capelli. alvaro, 18-186: ancora un tocco alle labbra. -in
monti, iii-164: ho dato in ultimo un tocco ai due arcifanfani giusti e costa
, 15-2-58: mai più sentì né pure un leggier tocco di dolore a'denti,
dubitare che il cinghiale potesse esser morto d'un tocco d'apoplessia. milizia, ix-203
galiani è quasi morto: ha sofferto un gravissimo tocco apoplettico. spallanzani, iv-36
di apoplessia, di cui aveva già avuto un tocco la scorsa estate. tommaseo,
scorsa estate. tommaseo, cix-i-69: un tocco avuto le impedisce un po'la
, cix-i-69: un tocco avuto le impedisce un po'la favella; ma sempre la
6. colpo secco inferto a un oggetto o battuto per terra. -anche
; e se saranno vote soneranno. diamo un tocco a queste colonne. alvaro,
messo il piè drento, al lume d'un torchio bianco monta la scala. groto
di campane, se non dilettare poi un cristianissimo re? che tanti strepiti di
il padre a quel suono rincasa / facendo un passo ad ogni tocco. montale,
in partic. per indicare un'ora, un momento del giorno. cellini
a tocchi. -colpo battuto da un orologio a pendolo. -con meton.
scrutò attraverso l'occhiali- no. seguì un attimo di silenzio interrotto dal tocco di una
l'ora trafigge i miei piedi con un chiodo più aguzzo. pirandello, 8-574
iii-23-434: verso il tocco, sotto un sole splendido, ho veduto passare il
ritmicamente, con le mani o con un oggetto su uno strumento musicale a percussione
tamburo. gussoni, li-3-457: ad un sol tocco di tamburo può il re adunare
danari da spendere in grosso, ad un tocco di tamburo verranno subito alla sfilata
per aiutarci. chiari, 2-39: un malfattor che iugga, quivi non è sicuro
città tutta il siegue al tocco d'un tamburo. 10. arpeggio di
: percote a spessi tocchi / antico un plettro il tempo; e la danzante /
tempo; e la danzante / discende un clivo onde nessun risale. aleardi, 1-62
o l'alludere durante il discorso a un argomento, per lo più sgradito all'interlocutore
): renzo, il quale non perdeva un ette di quel discorso, al tocco
v-1-532: sonava il pianoforte da artista: un tocco, una capacità d'espressione,
una bravisssima violoncellista, virginia. ha un tocco meraviglioso. maurensig, 1-97:
meraviglioso. maurensig, 1-97: aveva un tocco e una bravura che mai avrei
in penna: eseguito con tale tecnica (un disegno). vita di ferdinando di
: mi accennò, alle sue spalle, un vecchio tocco in penna ingiallito, fatto
. -tratto di colore steso con un pennello o altro strumento su una tela
fare ad uno sbarbato la parte di un vecchio, io li dipingerei il mento sì
bianchetti, 1-383: è necessario che un sol tocco di pennello basti a
[i suoi disegni], con un facile tocco di trattizzo, giuocato in più
forza. -an- cheàlmodo, caratteristico di un atleta, di colpire la palla.
saper togliere la palla ah'avversario con un abile tocco di piede o di testa,
a santamaria e segna il 3-1. un tocco alla meazza, ancora da sinistra a
estens. brano di uno scritto o di un discorso, espressione, particolare descrittivo per
scrittore di tratteggiare con rapidità e energia un personaggio o una situazione).
i dati di una questione o di un problema; notizia, resoconto o spiegazione
cenno, accenno. -dare o fare un tocco: parlare brevemente di qualcosa;
, 1-i-169: se ti pare da dare un toco allo speda- lingo, come infra
ponzio, mi basta averne ora dato un tocco. f. f. frugoni,
f. f. frugoni, iv-37: un tocco solo vi farò qui della squisitezza
: voi avete anche qui mal preso un tocco da me dato nei prolegomeni; dove
dov'io provai per la prima volta un tocco di una carissima passione.
stabilire in modo casuale a chi spetta un determinato compito o ruolo, consistente nel
che ciascun giocatore ha steso in avanti in un momento convenuto e quindi nel toccare a
alcuni contadini che giuocavano il tocco, un giuoco che si giuo- ca annaffiandolo con
. soriano, lii-3-367: si trovò poi un tedesco di malines che la messe in
come l'ho a provveder? non ho un quattrino. -dare di tocco:
e tagliato in modo grossolano, di un alimento solido; porzione di un cibo
di un alimento solido; porzione di un cibo; taglio di carne.
sole, sieno due tocchi d'anguille in un tegame. l. bellini, 5-1-
, dàgli qualcosa, e dagli anche un tocco di pane o una fetta di
a dannar l'anima, a mendicare un tocco di pane, perseguitato da tutta la
per questo mi staccherete da voi come un tocco di mota da una scarpa. pavese
pavese, 2-89: in quel momento un tocco di terra colse nino nella schie
saliva. pasolini, 3-83: tacque un po', poi fece una pernacchia, lunga
mai, sbavando tocchi di saliva, con un rumore sinistro, piegandosi colle mani sulla
pancia. 3. parte di un oggetto derivante dal taglio, dalla rottura
allora. 4. brandello di un corpo umano. - fare, ridurre,
sorvenuti, / ed anche questi, in un sol batter d'occhi / furon tagliati
aveva lasciato quel poco di mobiglia e un tocco d'orto da dividere.
doti fisiche (spesso in relazione con un agg. come bello, splendido, ecc
goldoni, v-1248: la xe un tocco de putta, che proprio la fa
bella, ben fatta, bianca co è un sensamin. nievo, 1-204: aver
nievo, 1-204: aver in giunta un bel tocco di sposa non puòdispiacere a chiunque
conquistare in tale occasione, se non un che d'ideale a parte, almeno
che d'ideale a parte, almeno un bel tocco di marito. c. e
sposa la sua melliflua, perché è un bel tocco di carne. ¦
). goldoni, ii-1006: dimmi un poco, chi mi ha introdotto in
misera, insoddisfacente (in relazione con un compì, partitivo).
zena, 322: suo genero un tocco d'impiego l'aveva ottenuto.
prov. proverbi toscani, 106: un poco e un poco fa un tocco.
proverbi toscani, 106: un poco e un poco fa un tocco. zi.
106: un poco e un poco fa un tocco. zi. dimin. tocchétto
megio sti nostri sio- ri a dame un toccoletto per uno a nu altri poveretti.
toccóne. dossi, i-150: era un toccone di carne femina, con i capelli
. monti, 4-1-161: voi siete un toccàccio. e bene: portatelo nelle
in due masse pesanti che si riuniscono in un nodo lento sulla nuca.
4. disus. cupola di un cappello. giuliani, i-409: nel
ha forma tonda e senza tesa (un copricapo). i. tavolato [
. guerra dei mostri, 141: un pedante, ch'uccella alla fraschetta,
fraschetta, / ha per sua spada un tocco grosso in mano, / di quegli
(una persona, in partic. un bambino). - anche sostant.
le cose: 'che toccone! è un gran toccone! '. 2
che michele... è semmai un goffo nai'f rozzone e toccone privo di
proprietà di inibire le contrazioni uterine (un farmaco). - anche sm.
che si verifichi sempre la fecondazione (un ibrido). -anche sm.
dagli indiani. salgari, 15-200: un indiano, magro come un fachiro,.
, 15-200: un indiano, magro come un fachiro,... portò loro
riso condito con 'carri'... ed un vaso di 'to- dy \ una specie
nessun ti spolverò, / nessun ti fece un pos di toeletta. volte quattro e
di revisione di un'opera letteraria o di un pulci, 25-319: toos..
mobile costituito da uno specchio poggiante su un piano, spesso fornito di cas- settini
ornati e depicti gabinetti, dove ad un basso parvulo scamno, tuelette appellato,
dormire. tarchetti, 6-i-529: gli è un soldataccio... l'ho mandato
/ ch'io faccia è ben giusto / un po'di toletta. imbnani, 10-51
o con valore antifr., per indicare un aspetto esteriore trasandato e poco curato)
loro toeletta -portavano infisso attraverso al naso un osso bianco di balena. g. bellini
toeletta tre volte al giorno -cavalcava come un palafreniere. oriani, x-4- 231
: amalia berzia si scatenò meglio d'un magistrato inquirente nell'interrogare... su
barilli, 5-2: il 'piave'è un bastimento mercantile... un mostro
'piave'è un bastimento mercantile... un mostro di 133 metri che non aveva
le loro mercanzie, fanno una toletta un po'accurata ai loro onesti e
per queste / ragazze benedette, / un secolo è un momento alla toelette. algarotti
ragazze benedette, / un secolo è un momento alla toelette. algarotti, i-vi-
acconciatura, trucco e igiene personale (un oggetto); indossato nel corso di tali
indossato nel corso di tali operazioni (un abbigliamento). pecchio, 2-25:
da toeletta, nell'altra una camicia, un paio di scarpe, forse pantaloni di
tofana. guerrazzi, 10-163: togliete forse un bicchiere di acqua pura quando siete assetati
terra. pascoli, 794: non un muglio s'ode a cui correre / possa
anche rifl. marinetti, 2-iii-329: un vaso da fiori spaccando un cristallo di
, 2-iii-329: un vaso da fiori spaccando un cristallo di 6 metri ferisce alla guancia
corpo o di quello dei piccoli (un animale). -anche rifl. e re-
jsuzzati, i-788: alle mie spalle un tof tof di motociclette. erano due
conchiglia tortile forata in punta, usata un tempo dai porcari per radunare gli animali e
, subito si rizza inferocito, ghermisce un toffo di terra e lo scaglia in faccia
maschile dei cittadini romani, costituito da un ampio e lungo mantello di lana (
tunica, lasciandone ri cadere un lembo sul lato sinistro della persona dalla
religiose, che consisteva nel farne passare un lembo sopra la spalla sinistra, riportandolo
1-127: l'autore messe in questo trionfo un consolo con la toga di panno lucchesino
martello, 192: sulla prua vidi un certo uomo di toga assai contraffatto della
-in espressioni figur., per alludere a un modo di comportarsi, di atteggiarsi o
che se gl'irriti e gli storci un capello ti guastano tutto senza rimedio. verga
più né forme, né vezzi, né un atomo di fragranza. =
errore, e troppo importa / ch'un dottor vadia a casa le puttane; /
la toga purpurea durante il trionfo (un generale vittorioso). dottori, 3-13
). carducci, iii-17-83: ma un abatuccio, di contado, salariato o
quelle che si fanno in venezia ad un patrizio togato. carducci, iii-3-37:
. carducci, iii-3-37: e gittava un guardo altero, / muta, a tonde
-composto da persone in toga (un collegio). bacchelli, 2-xxiii-164:
di indossare la caratteristica toga nera (un magistrato, anticamente per distinguerlo dai colleghi
il giudice togato non è piu che un perito, e un uomo non può
non è piu che un perito, e un uomo non può davvero condannare un altro
e un uomo non può davvero condannare un altro uomo. d'annunzio, v-1-123:
, assistiti da due supplenti e presieduti da un giudice togato, compongono il tribunale del
è riservato, che deve essere ricoperto da un magistrato (un ruolo, una carica
deve essere ricoperto da un magistrato (un ruolo, una carica). la
i-1160: oggi la profezia è avverata in un cimento nobilissimo, in una vittoria ormai
cenciose. 8. che indossa un abito religioso nero e lungo, come
2-xxii-85: tra la posta c'è un suo articolone, solenne, togato, a
o di capo a sé o ad altri un re), tr. (indie
toglierò, letter. torrò; indumento, un abito, un copricapo, un ornamento,
. torrò; indumento, un abito, un copricapo, un ornamento, pass.
indumento, un abito, un copricapo, un ornamento, pass. rem. tòlsi
tuòito). spostare, trasportare, trasferire un oggetto o un animale o anche una
, trasportare, trasferire un oggetto o un animale o anche una persona che non è
non è in grado di muoversi da un luogo all'altro o in una posizione
monimento a la porta? " / un angelo l'à tolta, bianca cotta
, 2-ii-169: attualmente vi si fabbrica un palagio di figura quadrata; perché quello
biblioteca. di giacomo, i-694: arrivò un medico, arrivarono le guardie, il
dall'organismo di una sostanza dannosa (un farmaco, un rimedio). - anche
una sostanza dannosa (un farmaco, un rimedio). - anche in contesti
2. far defluire l'acqua da un luogo o impedirle di raggiungerlo, per
3. prendere tirando fuori, estraendo da un luogo chiuso o protetto, in partic
, in partic. dalla tasca o da un contenitore. burchiello, 85: sa
burchiello, 85: sa di comperare un buon popone, / fiutalo che non
bottiglia. montano, 1-268: aprii un cassetto e ne tolsi ciò che m'ero
-far uscire dall'autorimessa dal deposito un mezzo di trasporto, un macchinario.
dal deposito un mezzo di trasporto, un macchinario. vittorini, 3-39: stanno
. vittorini, 3-39: stanno riparando un lungo tratto di strada. lo stanno
strada. lo stanno asfaltando. hanno un rullo compressore e con quello passano,
e noi. -disseppellire un cadavere. ottimo, ii-43: manfredi
mar rifonde. -estrarre, cavare un dente. -lasciare uscire o aiutare a
. leopardi, 1-183: si disse che un altro turco ne aveva cotte le mani
. d'annunzio, 8-165: ella appariva un poco stanca; e si lasciava togliere
si lasciava togliere le vesti senza fare un sol gesto volontario, con una specie
levarlo come gesto di rispetto entrando in un luogo. beltramelli, ii-758: tutte
insomma arrangiati. -mozzare il capo, un arto. leggenda aurea volgar.,
ne cartagine disfece. -abbattere un albero. leonardo, 2-108: il
, di mano o di dosso a qualcuno un oggetto. leggenda aurea volgar.,
, 10-964: ma e'c'era forse un altro più bel punto / ch'era
torvi / dalle mani la spada, è un porre in salvo / la vita mia
saper togliere la palla all'avversario con un abile tocco di piede o di testa
o donato; non concedere più o annullare un beneficio, una grazia (in partic
è necessario, portar via a qualcuno un bene che possiede, si è procurato o
più innocente: in gabbia / nato un uccello che in gabbia non soffre.
. 11. sottrarre a qualcuno un bene con l'inganno o con la
in partic. in azioni belliche, in un saccheggio o in una rapina);
di navi. -ghermire una preda (un animale). leggenda aurea volgar.
a qualcuno denaro o altri beni con un comportamento disonesto e ingannevole o in modo
attraverso l'esercizio vessatorio o arbitrario di un potere pubblico. uguccione da lodi,
, fo consigliato che cogliesse cagione a un ricco giudeo ch'era in sua terra
più con la forza delle armi, un dominio, un territorio, sottraendone il
forza delle armi, un dominio, un territorio, sottraendone il controllo al nemico
. 12. sottrarre a qualcuno un potere, un'autorità, il controllo
la ponno, / e ciaschedun com'un santo ragiona, / e poi vi colgon
-revocare a qualcuno una carica, un ufficio; destituirlo da essi.
offender noi. -sospendere o annullare un diritto, una prerogativa, un privilegio
annullare un diritto, una prerogativa, un privilegio; sopprimere la libertà. storie
di una persona, o anche di un animale, per lo più con la violenza
verun omo de la compagnia guadasse l'un l'altro di ferire studevolemente per tollareli
. chiari, 5-102: vi fate un merito di non aggiunger delitto a delitto,
aggiunger delitto a delitto, al paro di un assassino, che contentandosi della roba,
. pea, 5-151: per meno di un boccone, io gli avevo tolta la
enunciare prima di altri un'affermazione, un giudizio. varchi, v-50: quando
labbra per dover dire alcuna cosa, e un altro la dice prima di lui,
, il transito, l'accesso a un luogo o la fuga da esso.
andar a trovar consalvo pizzarro, e torli un certo passo, accioché non potesse fuggire
sua. pascoli, 702: e con un grande sbalzo / sorsero i monti dalle
già basso. boccaccio, viii-2-70: essendo un dì alessandro venuto alla casa di diogene
-interrompere una comunicazione telefonica o radiofonica, un contatto elettrico. a. parazzoli,
pretesto di fare qualcosa; far fallire un progetto (o anche esserne la causa
io per mia disgrazia / questa sera ho un impegno / che mi toglie il piacere
la prevenzione o con la forza) un comportamento o un'azione (anche in
loro la ritirata. -vietare un culto religioso. p. del rosso
preclude un'attività, il conseguimento di un fine, la realizzazione di un progetto
di un fine, la realizzazione di un progetto, o lo strumento usato da
: ed ecco più andar mi tolse un rio, / che 'nver'sinistra con sue
sconsiglia di compiere un'azione o tenere un comportamento. de'mori, 1-73:
, 15-145: ecco a poco a poco un fummo farsi / verso di noi come
: dissesi nella fine del precedente canto come un vento balenò una luce vermiglia, la