e, in partic., di un dipendente pubblico. bigiaretti, 8-292:
incidono negativamente sulla condizione giuridica familiare di un neonato. -in partic. soppressione di
consistente nel sopprimere lo stato civile di un neonato con l'omettere di denunciarne la
consistente nell'alterare lo stato civile di un neonato mediante sostituzione di persona o qualsiasi
delitto consistente nel far apparire come trovatello un bambino già iscritto allo stato civile come
, 19: l'azione criminale contro un delitto di soppressione di stato non potrà intraprendersi
, 568: occultamento di stato di un fanciullo legittimo o naturale riconosciuto.
della pubblica accusa attribuisce il compimento di un delitto. - messa in stato di accusa
, 9 (162): se implorava un po'd'amore, si sentiva subito
può il vescovo... impedire ad un chierico... il ritorno allo
di costringere con vie di fatto o minacce un funzionario, agente od incaricato della qualità
177, ad oggetto di ottenere od un voto favorevole o dei processi verbali,
che riporta la composizione e i nominativi di un nucleo famigliare. pascoli, 1-843
: documento che riporta la carriera di un ufficiale delle forze armate. foscolo,
disponga, com'egli dice, di un ottimo stato di servizio. -stato
documento che indica i servizi prestati da un impiegato, la nomina, la carriera
più antico lignaggio di polonia, e un dì ricchissimo, quando il regno era in
stati. giusti, 4-ii-4q5: rosina, un deputato / non preme una saetta /
ventotto elezionari. costo, 2-560: un di que'nobili ch'avevan governato,
suddetto. stefani, 7-178: avea un suo fratello, che quasi de'maggiori
certa persona (in partic., di un signore feudale, di un principe)
, di un signore feudale, di un principe), su una determinata comunità
tale dominio (anche in relazione con un aggettivo che ne indica l'origine: stato
dei territori, distintamente organizzati in cui un sovrano o un'altra entità politica indipendente
d'armi cum gran strage e per un principe italico grandissimi accidenti e periculi contra
tutte le milizie ponte- ficie d'uscir un passo dallo stato della chiesa. mazzini,
, di governo (anche in relazione con un agg. o con un'espressione che
a ridirizzare lo stato della nostra città un fratello ovvero congiunto di filippo allora re
segni, 4-101: lo stato invero è un ordine fatto nelle città, mediante il
polit. comunità umana stabilmente insediata in un territorio definito e dotata di un proprio
insediata in un territorio definito e dotata di un proprio ordinamento giuridico, di proprie istituzioni
, di proprie istituzioni pubbliche e di un proprio governo, caratterizzata dalla sovranità e
mantenere le leggi, chiarissima cosa è che un tale governo non sarà più monarchia.
tutte le forze sociali che si trovano in un tal luogo e tempo. de sanctis
ho scritto, abbiano il coraggio di porvi un freno. carducci, ii-18-82: di
. soldati, 2-225: mussolini non sarà un richelieu né un bismark: ma sciocco
: mussolini non sarà un richelieu né un bismark: ma sciocco fino a questo punto
a questo punto, no. per un uomo di stato, si tratterebbe di un
un uomo di stato, si tratterebbe di un errore imperdonabile. -nella terminologia
di francia intese... di seguire un esempio dei rappresentanti degli stati uniti di
audacia superando / per cui va celebrato un cantarino / napolitano, dagli stati in
stessi. gli stati uniti equivalgono a un continente. -stati uniti cristiani,
a dire lo stato che assicura ai lavoratori un complesso di f) rovvidenze sociali quali
non è concetto filosofico, ma designa un indirizzo politico, che appartiene alla storia
per la tiponomia leonina del tintoretto) un colorismo brillante alla savoldo. = voce
lalli, 2-56: s'udian far cigolando un tippe tappa / nel cupo ventre suo
caro visetto.. / tippe tappe, un susurro fuor d'uso.. /
confuso.. / e stravolto m'ho un nervo del piè. pananti, i-188
, inter. per riprodurre il rumore di un colpo secco. 2.
di harvey, e della sua amicizia con un papero tip-tappista. tiptologìa, sf.
. praz, 3-352: ne portammo un esemplare all'ufficio d'igiene, e ci
significa peccare di sodomia nei confronti di un tir. a. busi, 16-110:
respirazione nei bambini causata o seguita da un pianto eccessivo. salvini, 23-358:
la respirazione, e raccolgono il fiato dopo un considerabil tempo, diciamo: « quel
-fare a tira tira: cercare di strappare un oggetto di mano a un avversario.
di strappare un oggetto di mano a un avversario. p. f. carli
: sono stati mezz'ora a-tira tira per un cappello tra il compratore e il venditore
forato disotto nel mezzo, nel quale portano un anello d'oro appiccato, nel modo
le lecca... guardandoti con un occhietto solo... sotto due riccioli
maiali. tomba-ri, 4-68: con un gran grugnire sbucava fuori la scrofa..
. cagna, 1-19: martina ebbe in un lampo il pensiero che colui fosse uno
ricordo giovanni faldella... dirmi un giorno: hai visto che nella camera ci
a procedere per lieve furto presentata contro un neo-deputato. = comp
lungo a vite tagliente, che termina in un occhio, del quale si bussòn
caro tirabusson... me fala un altro servizio? me dónela sto tirabusson?
-che cosa vorreste fame? -vorria cavar un occhio a quello che vu'ha dito
: che ha o ricorda la forma di un cavatappi. soffici, v-6-217: a
alle gambette arrembate, si sarebbe preso per un cavalocchi senza cause. = adattamento
del fumo e dei gas provenienti da un focolare o da un impianto industriale.
dei gas provenienti da un focolare o da un impianto industriale. abitare [febbraio
questo tiracamino da tetto è dotato di un motore a induzione. = comp.
con cui si ricopriva la corda di un campanello usato per convocare i domestici.
, 1-8: a canto al canapè penzola un bel 'tiracampa- nello'con 'maniglia'dorata.
, 1-255: 'tirafondi': istrumento consistente in un fer servono i bottai per
bottai e marinai. strumento consistente in un ferro lungo a vite tagliente che termina
lungo a vite tagliente che termina in un occhio, del quale si servono per mettere
da sé e in poco tempo, avvia un bel fuoco senza bisogno di sventolare.
illegale, impiegato per l'utilizzo di un impianto a gas anche nel caso in
). tiràggio, sm. in un impianto di riscaldamento o genericamente in
1-11-86: ogni caldaia comprende oggi essenzialmente un corpo cilindrico, il focolare, dei tubi
camera del fumo. essa richiede inoltre un camino di muratura o di cemento armato per
[agosto 1988], 84: un imbuto di questo genere fu scoperto nella parete
di questo genere fu scoperto nella parete di un forno riportato in luce a gisagara,
. -fase di sviluppo, crescita di un settore economico. mondo economico [12-iii-1994
volvevo esaurire spalancando subito la bocca: un tiraggio di muscoli mi dosava la faccia
liquide. 7. ott. in un cannocchiale o in un microscopio la distanza
. ott. in un cannocchiale o in un microscopio la distanza fra l'obiettivo e
. 8. marin. rimozione di un carico di merci dalla stiva di una
io. disus. estrazione a sorte di un nome o di un numero (in
estrazione a sorte di un nome o di un numero (in partic. per determinare
militare. 11. tiratura di un periodico, di un giornale. verdinois
11. tiratura di un periodico, di un giornale. verdinois, 236: «
: 'tiraglie': chiamasi con siffatto nome un sistema di bilanceri, di tiranti e di
del villaggio, i corpi franchi tentarono un po'di resistenza: ma si ritirarono
legati in mazzi a cordicelle, che un ragazzino, detto tiralacci, sollevava al
, sm. invar. tess. in un telaio, dispositivo a molla che serve
esedra e gli edifici del valadier, di un gusto così preciso, grafico più che
'tiramantici': colui che alza i mantici d'un organo, acciocché il sonatore lo possa
. bandi, 1-i-308: voi sapete da un pezzo, fratello, com'io vada
contorse subito in una smorfia, per un tiramento improvviso del dolore, ed egli vi
interpretazione, in partic. tendenziosa, di un discorso. buti, 1-251:
22-193: il tiramento della manica vuol dire un atteggiamento non più che tollerante e in
sostanza tossica che provo ca un aumento della pressione e contrasta, a livello
avvicinare le due parti del mollone di un acciarino. dizionario militare italiano [1833
: altero, impietoso, prepotente (un atteggiamento femminile). foscolo, xiv-316
intr. ant. esercitare una tirannia, un governo dispotico e oppressivo. - anche
romane, 546: può far iddio ch'un prete sia da tanto, / ch'
letter. esercizio dispotico e oppressivo di un governo, di un'autorità. -
al figur.: dominio esercitato da un sentimento. prose fiorentine, i-6-198
o intende imporre con rigidità e pedanteria un proprio modello normativo o un'opinione.
. governare uno stato, una città, un popolo, esercitando una tirannia o,
una tirannia o, per estens., un potere dispotico e oppressivo.
tiranneggiava bologna. -tenere soggiogato un territorio o uno stato dopo averlo invaso
-sottoporre al proprio potere una città, un territorio (una parte, una fazione
libertà (in partic. con riferimento a un legame amoroso o a un rapporto familiare
riferimento a un legame amoroso o a un rapporto familiare). ceresa, 1-2287
suo stato d'animo (un'idea, un pensiero, un impulso, un sentimento
(un'idea, un pensiero, un impulso, un sentimento). baldi
, un pensiero, un impulso, un sentimento). baldi, 4-1-12:
. frugoni, i-6-238: gli è un buon uom, ma sventurato, / da
i sentimenti propri o altrui; reprimere un istinto, un impulso. loredano,
o altrui; reprimere un istinto, un impulso. loredano, 1-49: gli
ha dato. 6. dominare un ambiente, esercitandovi un'attività in modo
7. opprimere una regione, un luogo o un momento del giorno o
. opprimere una regione, un luogo o un momento del giorno o un determinato periodo
luogo o un momento del giorno o un determinato periodo dell'anno (una condizione
anno (una condizione climatica avversa, un violento fenomeno atmosferico). grillo
tutte le ventiquattr'ore erano tiranneggiate da un freddo intensissimo. 8.
8. intr. esercitare la tirannide o un governo, un potere, un'autorità
. esercitare la tirannide o un governo, un potere, un'autorità politica in modo
. -imporre la propria volontà in un determinato ambiente, in partic. nell'
). sottoposto a una tirannia o a un governo o un'autorità dispotica e oppressiva
governo o un'autorità dispotica e oppressiva (un impero, uno stato, una città
, uno stato, una città, un popolo). -anche sostant.
3. dominato in modo irresistibile da un sentimento, da una passione, da
sentimento, da una passione, da un vizio, da un istinto. belcan
una passione, da un vizio, da un istinto. belcan, 2-145: ha
bellezza, che tirannegiata dagli anni, è un fiore che si secca, un baleno
, è un fiore che si secca, un baleno che fugge, uiraura che vola
-trice). disus. che esercita un forte controllo di un organismo politico,
. che esercita un forte controllo di un organismo politico, che ne influenza e
. 4. predominio assoluto di un determinato orientamento culturale o ideologico.
. foscolo, vi-217: sorgerebbe a un tempo il pericolo che gli ambiziosi capitani
'voce bassa', 'voce poetica', un po'tirannescamente affibbiate a certe parole,
. che è proprio, tipico di un tiranno, di una tirannia o di un
un tiranno, di una tirannia o di un governo dispotico e oppressivo (una signoria
modo dispotico, autoritario e oppressivo (un governo, un potere, un dominio)
autoritario e oppressivo (un governo, un potere, un dominio).
oppressivo (un governo, un potere, un dominio). g.
tu su roma piomba. -governato da un tiranno, da una tirannide o da
tiranno, da una tirannide o da un governo tirannico (uno stato).
profondamente le scelte e i comportamenti (un pensiero, un vizio, un sentimento)
e i comportamenti (un pensiero, un vizio, un sentimento). 5
(un pensiero, un vizio, un sentimento). 5. giovanni crisostomo
, rigoroso determinate regole, che impone un modello normativo. ascoli, 11:
, 448: sotto la signoria d'un solo sarà la signoria d'un solo,
signoria d'un solo sarà la signoria d'un solo, lo stato regio, la
la tirannia è imperio illegitimo violente d'un solo, oltre ai costumi e alle
minorità di qualche entità essere rappresentate in un parlamento. -ant. insieme delle
hanno esercitato in modo dispotico e oppressivo un governo. dante, inf.,
. -stato o città governata da un potere tirannico. savonarola, i-119:
az- zolino romano], li portò un sacco di noci, le quali non si
, se del tempo non ha pure un solo momento, che ci possa assicurare
dominio prepotente, condizionamento irresistibile esercitato da un sentimento, da una passione. f
o, anche, su un'attività o un genere artistico. g. ferrari,
indispensabile alla 'bellezza'alla guisa che ad un popolo è necessaria la originalità dei suoi
la epopea senza magnificenza di locuzioranno, un oppressore politico, chi ha commesso tiranne,
ha commesso tiranne, sì è come un re senza tesoro. per la qual cosa
una stagione; impeto, furia di un fenomeno atmosferico. baldi, 10-53:
stratico, 1-i-466: 'tirannia': è un movimento vivace del mare sollevato; è
. ant. governare uno stato, un territorio con una tirannia o in modo
ant. soggetto a una tirannia o a un governo dispotico, oppressivo e persecutorio.
esercitando il potere da tiranno o come un tiranno; ricorrendo ad azioni arbitrarie,
talor si arrogasse. foscolo, xiv-128: un atto vendicativo e arbitrario...
riferimento all'imposizione e alla diffusione di un gusto, di una moda).
m. - *). chi uccide un ti nicidio.
tirannicìdio, sm. uccisione di un tiranno, di un oppressore politico.
sm. uccisione di un tiranno, di un oppressore politico. - anche come personificazione
rinascimento intorno alla liceità morale degassassimo di un principe che governasse tirannicamente. gioberti
. che è proprio, tipico di un tiranno o di un governo tirannico,
proprio, tipico di un tiranno o di un governo tirannico, esercitato con i metodi
dispotici, arbitrari e vessatori propri di un tiranno (il potere); assoluto,
per isfamarsi. gioia, 1-i-356: sotto un governo tirannico gli abitanti divengono inerti,
più reazionaria e piùtirannica, -oppresso da un governo dispotico (la vita di una
. -che costituisce l'esercito di un tiranno (una forza militare).
codardo sangue. -trascorso sotto un governo dispotico (un periodo storico)
-trascorso sotto un governo dispotico (un periodo storico). carducci,
; perpetrato con la forza dell'arbitrio (un torto, una prevaricazione).
o prima o poi lo riguarderà come un abuso intollerabile, perché tirannico e di
piena e fervida che si faceva loro un torto tirannico. mazzini, 1-194: i
? -attuato arbitrariamente e illegittimamente (un comportamento); vissuto in continua prevaricazione
atti tirannici non dànno ragione per chiamare un principe tiranno. 3. incline al
. incline al dispotismo, alla tirannia (un governante); che mira a imporla
, 2-1504: sarebbe stato reputatod'animo tirannico un console, s'egli avesse tenuto questi modi
questi modi, non ch'altro con un senatore privato, i quali tenne fulvio in
essi se lo figurano, sarebbe un cervello indocile, una mente ostinata, un
un cervello indocile, una mente ostinata, un animo pieno di barbarie, un voler
, un animo pieno di barbarie, un voler tirannico, che reputando tutti gli altri
gli uomini che sentiranno nominarlo a farsi un segno di superiore spiritualità. -severo
spiritualità. -severo, inflessibile (un critico). b. fioretti,
superstizioso e troppo tirannico. -autoritario (un tono di voce); imperioso (un
un tono di voce); imperioso (un comando); dispotico, inflessibilmente severo
); dispotico, inflessibilmente severo (un atteggiamento, un comportamento).
, inflessibilmente severo (un atteggiamento, un comportamento). loredano, 2-476:
comportamento). loredano, 2-476: un comando autorevole, per non dir tirannico,
quando ella sia più ragionevole assai d'un comando tirannico in sulle la- bra d'
comando tirannico in sulle la- bra d'un padre. pellico, 2-59: questi modi
una breve sosta... ad un lavoro che si violenta e s'inventa da
da più di quattro mesi; ad un soggiogamento tirannico e ferreo di me a me
: lui mi rispose che aveva in città un negozio di mode e che era appunto
letter. ant. rapace, predatore (un uccello). alamanni, 5-1-222:
. nella grecia classica, governo di un tiranno. -per estens.; regime politico
: essi insieme col popolo cadevano a un tratto sotto la tirannide ferocissima d'un despota
a un tratto sotto la tirannide ferocissima d'un despota militare loro concittadino insignito dal titolo
e raffinata di quel che possa credere un costituzionalista. -della tirannide-, titolo
lavoratori dalla 'tirannide'del capitale concentrato in un picolo numero d'individui. g. ferrari
di tomaso moro pubblicata nel 1516, un anno prima delle dichiarazioni di lutero,
il padre... non è più un soggetto di diritto, ma un autore
più un soggetto di diritto, ma un autore di violenza e di domestica tirannide.
vedea, / sendole ciò permesso, in un momento / l'aria in nube ristrinse
nel maggior modo possibile il peculio; per un viaggio tanto lungo e costoso dovrò sottopormi
né di servigio; avenga che sarebbe un volere obligare se a sé: onde
-predominio di una passione, di un sentimento, di un vizio, ecc
passione, di un sentimento, di un vizio, ecc. sull'animo.
che attrae a sé tutti i vizii, un morbo incurabile, un male senza rimedio
i vizii, un morbo incurabile, un male senza rimedio, e pare quasi,
tirannide. -prevalenza incontrastata di un uso linguistico, di una norma stilistica
stato, i cittadini; vessare con un esercizio arbitrario e crudele del potere.
pensieri; indurre, spingere irresistibilmente a un comportamento (anche con riferimento a soggetti
gesù. -tormentare, affliggere (un pensiero). a. paoletti,
. (tirannizato). sottoposto a un governo tirannico; assoggettato a un potere
a un governo tirannico; assoggettato a un potere dispotico, vessatorio e crudele.
rivolta capeggiata da trasibulo, dopo neppure un anno di dominio che segnò il periodo di
, il fé parere in suo paragone un sardanapalo. g. ferrari, 3-192:
2. chi detiene ed esercita un dominio politico e territoriale, spesso avendolo
piene / son di tiranni, e un marcel diventa / ogne villan che parteggiando
di antichi cavalieri, 2-102: cavalcando un dì cesar per roma, uno ad alto
: bisogna persuadersene: in ogni colono sonnecchia un tiranno. pascoli, 1-687: nemmeno
volta il marito l'aveva picchiata, un odio cupo e muto le era man mano
6. agg. che esercita un governo o un'autorità in modo dispotico
antico avo. -dispotico (un governo); arbitrario, illegittimo (
59-235: tra questi diversi elementi, un governo forte ed audace avrebbe scelto l'essere
mercante e violento e ricco / d'un immenso tesoro; è troppo amico / di
pirandello, 8-696: parlava sola così da un pezzo, forte e imperiosa per conto
padroncina tiranna. -con riferimento a un ambito di rapporti affettivi o familiari (
8. figur. che costituisce un impulso irresistibile e irrazionale; che domina
animo, condizionando fortemente il comportamento (un sentimento, anche personificato, una passione
, anche personificato, una passione, un pensiero). tasso, 5-55:
è affanno / e strano pargli, che un eotere estremo / a tal non giunga
arane, / che asti anche un voler svogliato, e scemo / e stracco
vittorie. parini, 506: in un balen se 'n giacque / del valor che
sincero, / solo in mio danno / un po'tiranno. -che ammalia,
, 1-42 (i-503): ella pigliò un acutissimo stiletto e rivolta agli occhi così
i secoli tiranni, / che in un groppo fatai legati han gli anni. palazzeschi
e condizionamenti a un'attività, a un comportamento. gobetti, 1-i-378: lo
/ ch'io v'adori e non speri un dì sereno, / ma viva ognor
plebe, diventi con le tue aringhe un tirannèllo de'ricchi. d'azeglio, 6-632
tirannelli. d'annunzio, ii-856: era un vile tirannèllo ingordo / quivi, nato
tirannèllo ingordo / quivi, nato d'un fabbro saracino; / e l'ebbero
scasò una chiocciata di tirannotti senza sbarbare un capello dalla testa di un arcivescovo.
senza sbarbare un capello dalla testa di un arcivescovo. -tirannùccio, tirannuzzo.
: machiavelli seguitò a figurarsi che se un povero diavolo di tirannuzzo subalterno come il
come il baglioni avesse catturato o soppresso un giulio ii, sarebbe nato non si
essa rete, stando lente e facendo un sacco profondo, possa bene inviluppare gli
poco panno. -troppo stretto (un indumento). fenoglio, 5-i-441:
che si avvicina a una forma, a un colore, che ne ha alquanta somiglianza
, 197: accennò col capo a un avventore seduto in un angolo con davanti un
col capo a un avventore seduto in un angolo con davanti un quinto di vino
un avventore seduto in un angolo con davanti un quinto di vino: un uomo atticciato
con davanti un quinto di vino: un uomo atticciato, sulla quarantina, con un
un uomo atticciato, sulla quarantina, con un par di mustacchi tiranti al rosso in
da furbo. -che propende per un atteggiamento, che vi è inclinato.
4. alquanto vischioso, appiccicoso (un inchiostro). graphicus [luglio-agosto 1961
con della polvere di talco a mezzo di un tampone di feltro o mollettone, onde
serve a tenere unite e ferme in un determinato assetto due o più parti di oggetti
macchine o, anche, a trasmettere un movimento impresso a distanza. -in par-
eliche, era capitato l'incidente di un incendio determinato da scintille uscite dal motore
. 7. disus. maniglia di un cassetto. fanfani, 1-90: 'tirante'
che si fissano alle parti laterali di un cassetto per tirarlo a sé quando si
distanza fra l'intradosso dell'arco di un ponte e il livello dell'acqua sottostante.
2-366: 'tirante': corda che passa per un bozzello o per una taglia, la
qual corda resta libera e vi si applica un uomo per tirarla o allentarla.
metri, larga 24, 60; ha un tirante d'acquadi 8 m. io,
dei tiranti e dei cavi che costituiscono un sistema di trazione o un meccanismo di
cavi che costituiscono un sistema di trazione o un meccanismo di trasmissione del moto.
16 valvole, con raffreddamento liquido, adotta un nuovo copritesta in magnesio, il pedale
carena, iii-30: 'tirantina': così chiamasi un carrozzino, o una specie di bussola
di bussola su due ruote, tirata da un servitore. = dimin. di tirante
-con valore aggett.: molto abbondante (un pasto). g. m.
trasferiva la pasta greggia di carta da un recipiente di lavorazione all'altro.
prende il pesto e lo riporta in sur un tino (in un tino superiore detto
lo riporta in sur un tino (in un tino superiore detto purgatorio), dove
: il delfino fu posto al desco d'un ciabat- tiere indiavolato, che faceagli impegolare
vegetariano brontosauro. moravia, 23-202: ad un tratto stivale, di uno stivaletto, per
plur. femm. ant. santi con un paio di stivaletti nuovi infilati all'indice destro
, 3-13: questo fare ad un impiccato, il cui capestro si è spezzato
differenza, che corre, tra chi tira un peso 337: il tirapiedi,
dovevo tirare il carrello carico di materiale da un capo all'al 2.
di milano, e per quanto fossi un ragazzetto abbastanza tar sioni di
nel profondo, sott'acqua. -anche in un tunista o, anche, violento
3. seguace e imitatore pedissequo di un artista. « no, no,
..., -con riferimento a un organo di comando meccanei minori, nei
poi immancabilmente gli applausi del pubblico (un espedà qualche cicchetto tirando lo starter e
, 12: donizetti è 'aiuta- trainare un carro, un veicolo, ecc. (
donizetti è 'aiuta- trainare un carro, un veicolo, ecc. (un animale
carro, un veicolo, ecc. (un animale to'... con cantanti
st., 1-118: duo formosi delfini un carro tirono: / 8-viii-1988],
sistenza del macchiettismo tirapplausi. l'avean sopra un carro eminente, / che lento lento tiravan
una strada selciata e comoda essere tirato da un minor dizionario delle professioni [s
v.). -scuotere violentemente un oggetto, tentando di tirapranzi, sm
richieste: tirò una cipolla dal grappolo, un pezzo viamento della macchina da stampa;
(v.). -attingere acqua da un pozzo. tirapugni, sm. invar
da poggibonsi, cxxxi-120: ivi si è un pozzo, e di una ruota,
7-ii-1986], i: tirapugni, arma un -aspirare creando un vuoto (una ventosa
: tirapugni, arma un -aspirare creando un vuoto (una ventosa). tempo
, 3-52: la comparsa sul corso di un tiraquattro estens., disarmarla).
[1833], 1-iv-243: 'tirarchia': un chiuderla); far scorrere un chiavistello o
'tirarchia': un chiuderla); far scorrere un chiavistello o, anche, un ogpaio
far scorrere un chiavistello o, anche, un ogpaio d'elefanti da guerra. getto
pananti, i-420: in fin sente tirare un catenaccio, / ed aapre un servo
tirare un catenaccio, / ed aapre un servo tutto spaurito. misasi, 5-195:
uscì tirando l'uscio. tarsi dietro un animale legato, o prendendolo per la fenoglio
la fenoglio, 5-ii-598: suo fratello dentro un po'cedeva, ma quasi coda
è fissato all'altro capo; distendere un elastico; tendere le corde di uno
di uno strumento musicale (anche in un contesto metaforico). latini, v-273-176
musicali vo'non finite mai di dargli un tormento eterno su'bischeri ora tirandole ora
e ne desume le conseguenze. è un po'un elastico fatto apposta per essere
desume le conseguenze. è un po'un elastico fatto apposta per essere tirato.
. niccolò da poggibonsi, cxxxi-m: un forte tempo al gherbino si volse e
a tirare. -stringere, serrare un nodo (anche in contesti metaforici).
nel mio petto. -azionare un meccanismo attraverso la trazione di una corda
sette volte. 3. strattonare un abito, le falde, i lembi per
, in partic., per rammentare un debito non saldato. -con sineddoche,
si sciolse adducendo che gli avevano dato un altro indirizzo più comodo per le sue faccende
: portare sul viso i lembi di un copricapo; abbassare, calcare. molza
, 4-89: nel tirar le reti d'un profondo pelago, avevano pescato due gioie
non hai notato mai ciò che accade ad un pescatore? avrà un intero giorno tirate
che accade ad un pescatore? avrà un intero giorno tirate le reti indarno; e
della finestra, ché ci si veda un po'meglio. 5. distendere
tenda in tutta l'ampiezza per ottenere un riparo, un divisorio, ecc.;
l'ampiezza per ottenere un riparo, un divisorio, ecc.; spiegare le reti
come sbarramento di una strada, di un porto). boccamazza, i-1-305:
pasta, assottigliare la sfoglia; plasmare un impasto largo e sottile (in forma di
tre, e fa la tua pasta un poco molle, e poi tira una sfoglia
delle tanagliozze. 9. distendere un metallo (in partic. l'oro)
aveva tirato la sua piastra d'oro in un modo triangolo, più grande che il
che non vien docile al fuso, è un mestiere tedioso, proprio una disperazione.
in animo di far tirare il collo a un paio di cap- poncelli. manzoni
-figur. sforzare la metrica di un verso o la sillabazione di una parola
tesi. -costringere i competitori a un inseguimento molto faticoso (un atleta in
competitori a un inseguimento molto faticoso (un atleta in gara). g.
io, gli arei tirata una orecchia cosi un poco. chiari, 1-iii-122: al
46: chinavo il viso sul tavolo, un sorriso mi tirava gli angoli della bocca
voi / - dunque non è di un occhio, com'ei dicea, privato?
ei dicea, privato? / -tirava un paro d'occhi, che parea spiritato.
di ripresa, ecc.) di un veicolo. a. beliucci [«
altri concorrenti in una fuga, in un allungo, fendendo l'aria, dando
prolissamente l'estensione, la durata di un racconto, di un discorso; forzare un
la durata di un racconto, di un discorso; forzare un testo, un
un racconto, di un discorso; forzare un testo, un genere, a diversi
di un discorso; forzare un testo, un genere, a diversi contenuti e significati
-portare con accortezza il discorso su un argomento. castelnuovo, 1-71: il
alla causa presente. 16. trascorrere un periodo di tempo (in partic. oziosamente
giorni tirarono. 17. riprodurre un testo con i caratteri di stampa,
di stampa, imprimere; stampare in un numero elevato di copie, editare.
-essere stampato e diffuso in un dato numero di copie (un quotidiano
in un dato numero di copie (un quotidiano). g. morselli,
copie. -riprodurre una fotografia; fame un ingrandimento. p leopardi, 122:
4-365: del resto si può tirare un ingrandimento da quelle pic cole
pubblicati. 18. condurre persone da un luogo a un altro contro la loro
18. condurre persone da un luogo a un altro contro la loro volontà, usando
): da poi piacevolmente presolo per un orecchio lo tirai davanti a un mio grande
per un orecchio lo tirai davanti a un mio grande specchio. fagiuoli, ii-159
a colpire l'avversario. -anche: portare un colpo di spada, di lancia,
una stoccata, ecc. (anche in un contesto metaforico). - anche assol
morto. ariosto, 16-63: zerbin dietro un gran fendente tira. straparola, 1-3
tirasse la spada... contro di un altro, ch'è disarmato, quel
al generale steinghel, che gli tirava un terribil fendente. fenoglio, 5-ii-160: la
la poesia non sono maggior abbellimento ad un soldato, di quello che sia ad un
un soldato, di quello che sia ad un poeta il tirar di spada. goldoni
venir con me, vi metterò in un loco, / dove le scienze tutte apprenderete
avocato al valda. « sì, un po'». 20. far scattare
pili senza ferro. boterò, 280: un soldato tedesco diceva di avere un arco
: un soldato tedesco diceva di avere un arco, che tirava lontano un miglio.
di avere un arco, che tirava lontano un miglio. -sostant. distanza che l'
per ostro, scoprimmo la bocca d'un fiume largo forse un tirar d'arco,
la bocca d'un fiume largo forse un tirar d'arco, il quale era di
. rinuccini, 102: non eran lungi un tirar d'arco appena / tumide prore
frombola, cosi prattichi erano, che in un sol capello avrebbono dato di mira senza
del serraglio. 21. sparare un colpo d'arma da fuoco; esplodere un
un colpo d'arma da fuoco; esplodere un colpo d'artiglieria (anche con riferimento
, fra 'quali uno, che in un istesso tempo per tre bocche tirava tre
ien hanno tirato più di 100 colpi su un alto campanile qui vicino a 300 metri
non l'hanno neanche toccato. -sparare un colpo contro se stesso per uccidersi.
fece il gesto di chi si tira un colpo di rivoltella alla tempia. pavese,
. serdonati [tommaseo]: tirarono un pezzo, e s'abbatterono a dare
a mezz'altezza. -sparare contro un obiettivo, mirare a un bersaglio o
-sparare contro un obiettivo, mirare a un bersaglio o a un animale, nella
, mirare a un bersaglio o a un animale, nella caccia; sparare contro una
fugge per una strada pubblica, io uccido un uomo, questa sarà una colpa.
: gli tirano dietro a tutta forza un pezzo di ghiaccio o di legno, il
traverso le gambe, lo pulì con un lembo del vestito. calvino, 1-201:
aretino, 20-45: postomi in capo un cappelletto di seta verde con una pennetta
seta verde con una pennetta rossa e un fermaglio d'oro, con la cappa indosso
indosso men vado seco. e caminato un tirar di sasso, egli entra in
passo, sanza uscita. -lanciare un disco, una boccia, uno strumento di
, uno strumento di gioco; compiere un lancio particolare. dolce, 7-4:
rimoverla. -mandare il pallone con un calcio o un lancio nella direzione voluta
-mandare il pallone con un calcio o un lancio nella direzione voluta. - anche
vincono sempre loro. -fare un oroscopo; predire la sorte. buonafede
lo incontra per le scale gli tira un calcio. pavese, 1-124: sento piangere
collo strapazzo e ingiuria altrui! eccole un frate che tira calci peggio che un
un frate che tira calci peggio che un mulo. -di animali.
, 14-219: questo lo fa correndo da un gruppo all'altro degli uomini intenti al
dove capita. arriva così a bastonare in un giorno due o trecento persone.
persone. 25. emettere un peto, un rutto. burchiello,
25. emettere un peto, un rutto. burchiello, 2-16: tirando
son nuove. pananti, ii-127: un insolente a un galantuom sul viso / tirando
pananti, ii-127: un insolente a un galantuom sul viso / tirando un rutto
insolente a un galantuom sul viso / tirando un rutto scoppia in un gran riso.
viso / tirando un rutto scoppia in un gran riso. pavese, n-i-377: si
alzò sui ginocchi per tirare più comodo un peto. 26. accollare un
un peto. 26. accollare un onere a qualcuno, fargliene carico;
a questo celebre letterato da più d'un zelante caledonio qualche risposta acrimoniosa. piovene,
continuano la loro tresca, magis architetta un piano per cui ammazza la moglie, e
2-120: penso che sicuramente è anche lui un poliziotto e che mi stanno tirando un
un poliziotto e che mi stanno tirando un brutto scherzo. 27. buttare
lo sa benissimo - non sono che un mezzo magico per sopportare la fatica. buzzati
, quanto era largo e lungo, un foglio; prese la piuma in mano;
linea retta per mezzo del foglio da un canto a l'altro. bellori, iii-193
sezione del cono tirare una tangente da un punto dato nel di lei perimetro.
là distende la luce, dove tira un profilo più dolce, dove una mano più
muri. boterò, 1-157: sesostre tirò un muro da pelusio a heliopoli, spazio
fasse sangue. -estrarre, cavare un dente. cellini, 1-119 (275
ne avedevo gli tiravo. -sfilare un anello; togliere un cappello; svestire un
. -sfilare un anello; togliere un cappello; svestire un indumento, sfilare
un anello; togliere un cappello; svestire un indumento, sfilare una calzatura, i
che cosa pretendete ch'io faccia per darle un segno del mio rispetto? volete che
, ii-453: dovendo far da scalco a un bel cappone, tirò di tasca un
un bel cappone, tirò di tasca un temperinuccio. -sborsare denaro.
cinquanta scudi. -far dire parole, un segreto con insistenza, raggiri, ecc
del corpo ove ristagnano (una sostanza, un medicamento). - anche assol.
bocca, tirandolo dalla testa col masticare un poco della scorza della radice buona pezza
a pensione, ecc. -anche: ricevere un compenso in natura. giannotti,
iii-3-283: ne io sono per anche un manzoniano / che tiri quattro paghe per il
della famiglia, la lasci anch'egli per un anno alla patria. idem, 1-137
: il signor conte mio pur ora tirò un gran resto; percioch'andando a primiera
dopo d'avere perduti molti danari sopra un cavallo, attendeva quello che dovesse succedere di
il denaro. 34. emettere un titolo di credito, un mandato di
34. emettere un titolo di credito, un mandato di pagamento, una cambiale.
. 36. ricavare, fabbricare un oggetto (partendo da un materiale grezzo
ricavare, fabbricare un oggetto (partendo da un materiale grezzo); ottenere cibi e
/ con misurata foggia, / l'un l'altro i legni appoggia, / e
pananti, iii-70: tirano dalle mele granate un sugo rinfrescante. -creare (
37. inspirare l'aria; dare un sospiro; respirare (anche come segno
.. / e tiro sospironi lunghi un miglio; / dicon gli amici: cosa
lui deponeva il telefono, lei tirava un sospiro e scuoteva la testa, in una
soffocare. -per estens.: riprendersi dopo un affanno, dopo uno spavento e,
spavento e, per simil., dopo un periodo di difncpltà, di angustie,
, non potendone più, si fermò un momento per tirar fiato e rispondere a quelle
ma saro se lo trascinò via, per un braccio. barilli, 0-239: roma
, 0-239: roma finalmente può tirare un gran fiatone. dopo quattro anni di
intermezzo che tutti conoscevano. -tirare un sospiro di sollievo: sentirsi sollevato, rassicurato
sentirsi sollevato, rassicurato dall'allontanarsi di un pericolo incombente. bernari, 4-259:
sua scrupolosa esattezza... tirò un sospiro di sollievo. tabucchi, ii-44
tre pri gionieri stavano tirando un sospiro di sollievo, frenò bruscamente.
gli passò la pipa. l'altro accese un fiammifero sul panno dei calzoni, calcò
ch'assetato alla fontana / ponsi a tirare un sorso, / insolente garzon presol pel
dello spasimoso àniello, campano, e tira un sorso di caffè con anice. c
1-58: oh, sono desolato come un poppante che tira da una mammella sgonfia
si tira? i mastelli sono su un soppalco: si tira in cantina, con
soppalco: si tira in cantina, con un tubo e una griglia. pavese,
j: s'è fatto tirar sangue da un braccio. gli hanno tirato sangue perché
da presupposti dati o dall'interpretazione di un testo; concludere, desumere.
tirare le conclusioni. -ottenere un effetto; conseguire un risultato. vittorini
. -ottenere un effetto; conseguire un risultato. vittorini, 5-10: se
-ideare, elaborare da uno spunto, da un precedente artistico, da un dato documentario
, da un precedente artistico, da un dato documentario. castelvetro, 4-108:
x. -ricavare, sviluppare materialmente un edificio dagli schemi costruttivi, dai disegni
di architetto, tirano le opere loro da un piccol disegno fatto in carta. boterò
-attirare animali, insetti (una sostanza, un odore). f. cetti,
, inclinare; allettare, adescare (un oggetto, una situazione, un richiamo
adescare (un oggetto, una situazione, un richiamo psicologico, ecc.).
e madre, si sentiva già da un pezzo tirare in nuovi orizzonti. de
. brancati, ii-215: il vocio di un diverbio tirò a sé l'attenzione di
profondamente, anche inducendo o costringendo a un comportamento (un sentimento, una passione
inducendo o costringendo a un comportamento (un sentimento, una passione); far
. 44. far gola (un cibo). soldati, xi-153:
far venire, attirare, richiamare qualcuno in un luogo; far affluire a un'adunanza
, ecc. -anche: attirare su un terreno di battaglia, in un'imboscata,
un'imboscata, ecc.; condurre un esercito a schierarsi. boccaccio, iv-75
soldi, tirare / gente - altrimenti un giovane non viene. -far entrare
di tutte quell'ar- mi che richiedeva un tale combattimento, tirava a sé gli occhi
animi. 47. indurre a un comportamento, in partic. riprovevole o
, farne venire voglia; portare su un discorso, far parlare di qualcosa.
pur sentia tirarmi a morte / d'un pensier tempestoso et inquieto. guicciardini,
altissimi secreti. 50. portare un oggetto a uno stato, a una foggia
stato, a una foggia, a un livello di elaborazione, a un grado di
a un livello di elaborazione, a un grado di finizione, attraverso specifici trattamenti
detta piastra ben ricotta et avendola tirata un poco colmetta, questa metteva sopra il
. pascoli, i-288: tirò a martello un crocifisso d'argento pel granduca cosimo con
fatela e non baderò alla spesa. eccovi un pezzo di marmo valdo, tiratelo pulito
compromessa. -gastron. cuocere un cibo fino alla consistenza voluta.
concentrare una soluzione acquosa di zucchero od un sugo estrattivo, fino a consistenza o
la moglie, tirato l'intingolo con un po'di brodo... « cos'
parole, idee, disposizioni di legge a un significato arbitrario o improprio; far apparire
circostanza sotto una luce pretestuosa; volgere un dato, un'argomentazione a favore di
diversi. manzoni, iv-223: è questo un altro esempio di quel costume quasi generale
di qualcosa, mirare al conseguimento di un risultato; operare, agire per un
un risultato; operare, agire per un fine; tramare per commettere una frode,
per commettere una frode, manovrare per un raggiro. -anche: puntare all'accaparramento
. -anche: puntare all'accaparramento di un patrimonio, di una posizione sociale, in
briani è, più che altro, un imbecille vanaglorioso, che tira a far
arbitrariamente. manzoni, iv-136: è un punto sul quale non si potrebbe far
, ii-460: mio padre invece tirava un po'al libertinaggio. alvaro, 8-286:
54. essere volto, indirizzato a un oggetto, a uno scopo (pensieri
pensieri, parole, azioni); assumere un tono (un discorso). -anche
, azioni); assumere un tono (un discorso). -anche: avere un
un discorso). -anche: avere un carattere, un indirizzo generale (un'
. -anche: avere un carattere, un indirizzo generale (un'epoca storica)
; avere come cardine e somma (un sistema di pensiero, una religione).
tutti conformi, nondimeno tiravano tutti ad un fine di mostrar gran zelo di religione.
tendere, approssimarsi a una caratteristica, a un già che ella abbia chiavato putta vergine
va pigliando, piglia o ha preso un poco di punta e tira all'aceto,
con l'altro. lupis, 3-221: un capello che tirava al castagno, gli
, la sua g miccia tirava a un rosso sempre più vivo. arbasino, 23-1127
che al rossiccio. -risentire di un influsso artistico, linguistico, ecc.
un'opera d'arte); accostarsi a un livello stilistico, a un tono espressivo
; accostarsi a un livello stilistico, a un tono espressivo. vasari, i-302
in fresco la coronazione della madonna con un coro d'angeli che tirano assai alla maniera
lo sai meglio di me che tirano un po'al selvatico. -trarre somiglianza
: l'aria era tepida, non tirava un alito di vento, solo un uccello
tirava un alito di vento, solo un uccello cinguettava lontano. tomizza, 3-230
una temperie; andare le cose in un certo modo. - anche del tenore,
mia madre fuori a far la spesa; un giorno d'inverno freddo a stufa spenta
non mi era mai successo ai trovare un impotente. sei il primo a cui non
. essere troppo teso o troppo stretto (un indumen- to). tommaseo [
successo di vendite, essere acquistato da un vasto pubblico (una merce, un
un vasto pubblico (una merce, un settore merceologico). la stampa [
stampa [4-iii-1986], 13: in un momento in cui tutte le borse tirano
61. funzionare a pieno regime (un motore, un meccanismo o anche umofficina
funzionare a pieno regime (un motore, un meccanismo o anche umofficina); sviluppare
una determinata portata; segnare fino a un certo peso (una bilancia).
e sono tanto iusti che tirano a un capello de capo. galileo, 3-4-156
così esatte, che tirano a meno d'un sessantesimo di grano. viani,
. viani, 14-158: scorto un signore assiso pacificamente in quegli sgabuzzini delle
al pari delle finestre delle stanze, un bel corridore longo quanto tirano le stanze.
. soldati, 132: aveva comprato un furgoncino, e ogni martedì andava a meda
). - anche: marciare (un esercito). fatti di spagna,
alla volta delle case, dove si fece un buon bottino, col quale subitamente ci
: il conte di municn alla testa di un esercito di settantacinque mila uomini, traversata
buonarroti il giovane, 9-225: tiriamo un po'più qua, parliam fra noi.
travolgere dalla folla. -volgersi a un atteggiamento, a un modo di essere.
. -volgersi a un atteggiamento, a un modo di essere. -anche: apprestarsi
di essere. -anche: apprestarsi a un discorso. plutarco volgar., 21
. campana, 1-73: ci tireremo un poco a toccar delle cose di francia,
, in tensione (una corda, un cavo). tommaseo [s.
s'intendeva di nulla. -essere un tira e molla: essere una condizione di
incertezza. pea, 7-430: è un tira e molla a schiena d'asino,
contro qualcuno. fenoglio, 5-i-1732: un altro, probabilmente un ufficiale, bestemmiò
fenoglio, 5-i-1732: un altro, probabilmente un ufficiale, bestemmiò tra i denti e
qualche inganno. marotta, 6-87: sembra un dito puntato sui santi per dirgli tirate
ingrati compiti di guerra: la fucilazione di un uomo. -tirare avanti, innanzi
sa tirar innanzi perché non si abbatte in un trattato teologico, politico o metafisico.
pur inanzi. pananti, ii-129: di un ponte al passo stretto / restando sopra
ponte al passo stretto / restando sopra un carro tommasetto / incontrassi in due musici
e nominati 84 per il gonfaloniere d un anno non ve ne vinse nessuno. testi
. testi, 3-327: questo è un pretesto per tirare innanzi. segneri, 5-290
ottenimento di qualcosa, la soddisfazione di un desiderio. b. segni, 11-14
gozzi, i-28-11: è divenuto robusto come un ercole, ed oramodo l'aborriscono, era
ercole, ed oramodo l'aborriscono, era un andare dreto alla via dello sdimenfa lite
ragione. pea, 11-66: per un certo tempo, dopo la tua partenza avevo
la spezieria lasciata dal padre, e un altro fa il medico. pratolini,
lui la baracca ». -coltivare un albero; far sviluppare un getto.
-coltivare un albero; far sviluppare un getto. soderini, i-420: suole
soderini, i-420: suole talora nascere un capo tra i due bracci delle viti
. temanza, 528: girolamo avea un fratello chiamato giuseppe, puriesso scultore,
179: a gambe aperte, in sur un seggiolone, / in mezzo a un'
/ in mezzo a un'osteria sta un ribaldaccio. / quando tira di gorgia il
suo culaccio / somiglia l'armonia di un galascione. -tirare di lungo,
dar peso, non dare retta (a un consiglio, a una raccomandazione);
e. gherardi, cxiv-20-492: hanno un bel dire i medici... che
di ciò che altri dica » quand'ha un lavoro tra mano, lascia cantar chi
20-161: quel giorno aveva voluto tirar fuori un servizio d'argento della vecchia vienna:
servizio d'argento della vecchia vienna: un lusso che si permetteva per la prima
occidente). -ricavare, ottenere un risultato, una riuscita da qualcosa o
, 3-179: il vento matteo cominciò un concerto. girava attorno alla radura,
. -far uscire a forza qualcuno da un luogo; cacciare via. leggenda
-tirare giù: portare a basso, calare un oggetto da dove è collocato.
re. per fare un riscontro nell'archivio, ho dovuto far tirar
giù la valigia. -inghiottire in un sol colpo, di un fiato, o
-inghiottire in un sol colpo, di un fiato, o con avidità, cibi
tirò giù due bicchieri d'acqua in un momento. le medicine bisogna tirarle giù subito
subito. -demolire, abbattere un edificio. guicciardini, v-67: fu
, 1-273: ditemi in coscienza vostra se un galan- tirare in campo, in questione-
il gambino. cassola, 8-128: un attacco di cuore. è una donna
. benivieni, 1-194: vuoisi un po'tirare / gli orecchi a la ministra
. -tirare il collo: svendere un bene (e cfr. anche collo1,
signor sì. -pretendere prestazioni eccessive da un veicolo. arbasino, 9-54: al
: al lucio [denominazione scherz. di un veicolo] non si può tirar troppo
il colpo: tentare di ottenere spregiudicatamente un grosso risultato. pirelli, 265:
più, una lira meno, su un conto di quaranta lire. deledda, iv-
tragica come se si trattasse di risparmiare un po'del sangue del suo cuore.
e partire. -avanzare, produrre un argomento; indicare una causa, trovare
.. minacciavano di tirare in campo un argomento più convincente, il bastone.
trattenere dal fare qualcosa, dal conseguire un risultato. dominici, 4-73:
fondo-, portare a buon fine, concludere un affare. nieri, 220
nieri, 220: gli dice che ha un buon affare alle mani, ma era
stato degli ecclesiastici in questo dominio è un membro che può essere una centesima parte di
questo corrispondente, ma nel padoano più d'un terzo. -tirare i remi
: alla corte ad essere cavallo, anche un po'cagionevole, gli si usano tante
, 3-14: ora sentono che c'è un po'calduccio, nella mia casa,
-tirare la corda: insistere in un atteggiamento, in una pretesa.
rocco, 2-52: rocco (sento un tal che mi dice), tu tiri
p. levi, 3-14: un giorno ero proprio in cima alla torre con
arrivare lassù il committente, che tirava un po'l'ala perché trenta metri è
ai buoni e valenti artisti, quasi come un privilegio, di vivere in perpetua povertà
tra mezz'ora, forse evaporo tra un minuto, però adesso sto bene.
., 4 (63): è un uomo dabbene che ha freddato un birbone
: è un uomo dabbene che ha freddato un birbone superbo: l'ha fatto per
lascia tirare per il naso, oltre un certo punto. -tirare sassi in colombaia
. bocchelli, 1-ii-144: era costui un poverino, timido e malandato in salute
-tirare su: sollevare da terra un oggetto o una persona; issare qualcuno
o una persona; issare qualcuno in un luogo elevato; portare in alto un
un luogo elevato; portare in alto un arto. cantari cavallereschi, 214:
-alzare un divisorio mobile; porre in alzo uno
questa gente bestiale quello che avverrebbe a un muratore senza piu, che, trovata una
rilucente se ne servisse a tirar su un pezzo di muro come di qualunque altro
i-978: rimase il vecchio olivetti, ancora un pezzo in poltrona... raccontando
mezzana, poi vedremo di salutarla con un colpi di cannone. -far decollare un
un colpi di cannone. -far decollare un aereo; farlo puntare in alto durante
tiravo su col naso, e davo un colpetto di tosse. -raccogliere polvere
tirasu niente. -crescere fisicamente e spiritualmente un fanciullo, educarlo, istruirlo; avviarlo
, educarlo, istruirlo; avviarlo a un lavoro, a una professione. sassetti
: in questo paese non si trova un padre della stampa antica come voi, che
giovanotti come i due vostri figliuoli, senza un vizio al mondo. de amicis,
nostri più austeri docenti) d'annunzio come un guitto megalomane, marinetti un accademico che
annunzio come un guitto megalomane, marinetti un accademico che fa pum-pum. -allevare
preoccupata per il suo gatto, un bel soriano che lei aveva trovato per strada
mollichelle. -far crescere, coltivare un orto, un giardino. sinisgalli,
-far crescere, coltivare un orto, un giardino. sinisgalli, 6-127: resta
6-127: resta inteso, dunque, che un giardino non si improvvisa, si calcola
più anco desidera / con voi trovarsi un giorno, che voi proprio / non fate
. pratolini, 9-1148: lo piglieresti un ponce avanti di tornare a casa?
più avanti, quando avessimo potuto tirare un po'su testa. -tirare tardi
cosa seria da fare. -tirare un dado-, intraprendere un'azione rischiosa,
e lucia, 434: consci che tiravano un gran dado, ma convinti che altro
il prezzo del pane. -tirare un velo su qualcosa: non farvi menzione;
[s. v.]: tiriamo un velo sul passato. cavour, iv-
dei varii partiti della camera a tirare un velo sopra codesti luttuosi avvenimenti, li
paese. ghislanzoni, 17-172: tiriamo un velo su questi precedenti - non guastiamo
disotto nel mezzo, nel quale portano un anello d'oro appiccato, nel modo
di me: poi tirò via come un vento. intrichi d'amore [tasso]
ne'musei di scultura non v'è nemmeno un sedile: muto ma eloquente linguaggio da
guardò e tirò via. -eseguire un lavoro purchessia, badando solo a finire;
badando solo a finire; leggere velocemente un elenco. algarotti, 1-iii-36: 1
s. v.]: tirar via un lavoro': non ci badar più che
linati, 19-151: fu pittore di mano un po'lesta: spesso tira via,
su una lista tirando via veloce come un treno. -non badare a qualcosa
padre è bibliotecario alla biblioteca di pollione. un poveromo che le tira verdi.
, qui, articolo ragazze, si tirano un po'verdi. bisogna stare contenti di
altrui, e tirarsi addosso l'odio di un terzo per qualunque vantaggio ne potesse derivare
terzo per qualunque vantaggio ne potesse derivare a un loro amico. mazzini, 31-260:
tavolo e puntellandovi il busto si tirò un poco avanti. -progredire rispetto alle
propria parte; trascinare con sé in un assalto, in una guerra, in un'
con sé, al proprio seguito (in un viaggio, in una fuga, ecc
di casale, tirandosi dietro tre marmocchi e un facchino carico di roba, tutta infiammata
in tutti i nascondigli. -trascinare un animale legato. bellori, i-192:
avvi uno, che si tira dietro un montone per un corno ad offerirlo.
che si tira dietro un montone per un corno ad offerirlo. -travolgere crollando
di acquistar sacre reliquie si tirò dietro un grave disordine. -tirarsi fuori:
forastieri in casa, accioché per ischifar un pericolo non incorressero in un altro.
per ischifar un pericolo non incorressero in un altro. -farsi amante di qualcuno
a fra domenico. -sottrarsi a un impegno, non mantenere la parola;
, non mantenere la parola; abbandonare un affare, un'impresa. bembo,
, e per quanto non potesse dirsi un 'attivista'perché il suo carattere lo portava
matto » rispose elisabetta tirandosi su come un ammalato. g. bassani, 6-59:
tre volte finché lo vedevo tirarsi su con un sospiro. -arrampicarsi a forza di
situazione economica pesante. -anche: raggiungere un livello sociale decoroso. periodici popolari,
più che t voler tirar sangue d'un sasso, / ogni soccorso. gelli,
a morte, l'uno per raccomandarsi chiese un crocifisso (vero è che disse:
dise ben el vero ch'el tira più un pelo de bene- volenzia, che un
un pelo de bene- volenzia, che un per de buò. monosini, 255:
che considerano col microscopio gli uncini coi quali un fatto tira l'altro. zena,
la corda si spezza. = da un lai volg. " tirare, di origine
m. cecchi, 7-1-1: in sur un piede / di berilli dall'altra banda
berilli dall'altra banda ha fermo / un gallo d'oro, qual per via di
governo / fanno sempre di noi / un odio eterno. verga, 8-237: «
, non fosse stato l'erede d'un trono, avrebbe ella ceduto, o ceduto
così se il suo ammiratore fosse stato un bello ma gramo tirascene? =
una casa severa -si sentiva nell'aria un padre contabile tirasomme di medie col ditone in-
di tendere, in partic. per un tempo breve ma con alquanto vigore;
cavalli bizzarri, condotti a mano da un cocchiere, col quale fanno, di
corde delle campane. montale, 3-223: un giro di martinicca, una tirata di
tirata. 3. lancio di un oggetto. lanci, 4-80: lasciate
estens. distanza che può essere coperta da un proiettile lanciato da un'arma da fuoco
brasca, 132: lontano uno miglio è un monticulo, longo due tirate de arco
nel colpire con armi da fuoco un bersaglio mobile o fisso; gioco di fiera
fiera consi stente nel centrare un bersaglio con un fucile ad aria
stente nel centrare un bersaglio con un fucile ad aria compressa caricato a
coccio, che nei tirasségni popolari costituiscono un... bersaglio. c. levi
quel medesimo giorno, a dogliani che è un grosso paese a venti chilometri da alba
autunnale e in piazza ci sarà stato un migliaio di partigiani che sparavano nei tirase-
poe. m. praz, 2-59: un logoro baulino, ricettacolo di misteriosi quanto
ricettacolo di misteriosi quanto ipotetici manoscritti, un bastone da passeggio e quei tirastivali dall'
sigaretta che non si era ancora ridotta a un terzo. malerba, 1-37: guardai
che tal volta farà a tiziano prender un tizzone del focolare, e sopra d'un
un tizzone del focolare, e sopra d'un muro scabro et rozzo in quattro tirate
esecuzione di un'attività, compimento di un percorso; viaggio senza fermate, lungo tragitto
ferirsi, e della lancia / del difensore un balestron si devi fare? ma fammi
ben tirata, onde ei ne lancia / un cartoccin di 9. discorso prolisso
pancie. g. macchia, 3-20: un valore gnomico, esortativo, di ammaestramento
, di ammaestramento... piu cne un valore teoretico, hanno le furiose tirate
. nel linguaggio teatrale, lungo monologo di un personaggio, spesso finalizzato a evidenziare il
dal tempo insieme capriccioso e implacabile di un violino, andavano recitando e quasi cantando
continua nello spazio di elementi accostati l'un l'altro; sequela, infilata, teoria
idea dell'ivara dovea questa reggia formare un quadrato della tirata di 1700 piedi per cadaun
zucchelli, 226: venne ad incontrarmi un altro infante di sangue reale, chiamato
tirate di settanta versi filati da sfiancare un toro. 14. mus.
attraverso i gradi intermedi; non richiedeva un particolare tipo di notazione in quanto era
, 1-ii-152: in campagna la calandra è un eco di tutti gli uccelli, gridi
collo; et allargatogli le cosce con un ginocchio, lo feci tutto risentire. lancellotti
... tutte le sere, un bicchiere qui, uno strozzabicchiere là, finché
per tiratardi, né, tantomeno, un cazzeggio fine a se stesso. a.
non essere inquieto con me; sono un tira tardi, è vero, ma non
tira tardi, è vero, ma non un disonesto. = comp. dall'imp
ad uso di estrarre la testa d'un bambino morto nel parto. = comp
tiratézza, sf. ant. tensione di un oggetto (una tela, una corda
cercano di sottrarre l'una all'altra un oggetto. manzoni, pr.
., 9 (163): dopo un breve tira tira, la carta rimase
, 1-44: in questo orribile tira-tira, un colpo poderoso di bastone viene a cadere
. ferd. martini, 1-i-147: un po'di tira-tira, ma finalmente si
finalmente si persuade che ho in mano un argomento irrefutabile. de amicis, i-847
, i-847: il tira tira durò un pezzo, fin che egli si mise e
e rimise a sedere scoraggiato, facendo un atto del capo come per dire:
forza, a una sollecitazione che imprime un movimento in una direzione; mosso per forza
muovere in una direzione, trainato (un veicolo). dante, purg
spazio dentro a lor quattro contenne / un carro, in su due ruote, trionfale
, trionfale, / cn'al collo d'un grifon tirato venne. v. quirini
castelvetro, 8-1-436: essendole presentato miracolosamente un carro tirato da dragonialati, [medea]
: dalla banda sinistra del palco comparve un carro tirato da due orribili dragoni, alle
.. fu da essi asportata su di un carro tirato a quattro cavalli. leoni
58: dalla parte di rolonghera arrivo un legnetto scoperto, tirato a sghimbescio da
legnetto scoperto, tirato a sghimbescio da un cavallo grigio. manzini, 11-79: si
. manzini, 11-79: si avvicina un carro tirato da tre cavalli. e pieno
(lo stellato alle spalle, come in un trono da palcoscenico) siede un uomo
in un trono da palcoscenico) siede un uomo. fenoglio, 5-i-820: hanno fatto
-trascinato per mezzo di una corda (un animale) o con una presa violenta
in tensione, teso (una corda, un arco, la briglia di un cavallo
, un arco, la briglia di un cavallo). c. fiaschifxcll-l-240:
e risecchi dal sole a caso con un piede percossa, mandò fuore il suono:
tenda); eretto, innalzato (un padiglione). boccaccio, 21-26-23:
il cuoio di una calzatura, di un pallone). s. girolamo volgar
, bisogna che si tenga tirata quanto un tamburo, e come un cembalo colorita
tenga tirata quanto un tamburo, e come un cembalo colorita a guazzo la pelle.
tirata. -stretto sulla persona (un abito). -anche in immagini metaforiche
capelli). gozzano, i-1259: un viscidume di capelli gialli, tirati, lisci
lisci aderenti e stretti alla nuca in un fascio di trecciuole minute e su tutto
il figliolo del dottore, reggendo nella sinistra un libricino da messa rilegato in madreperla,
rilegato in madreperla, leggermente come si regge un guanto. e. sanguineti, 2-45
borsa... impetuosissimamente corse a formargli un processo gravissimo addosso. 4
4. sottoposto a tensione nervosa (un muscolo); teso in uno sforzo
tirati e vibranti come le corde di un violino, entrai in un bar sotto
le corde di un violino, entrai in un bar sotto la casa di pia.
braccio, ecc., lanciato (un pallone). g. gozzi,
il punto. -assestato, vibrato (un fendente di arma bianca). albertazzi
bianca). albertazzi, 572: un colpo di sciabola tirato un po'più inbasso
, 572: un colpo di sciabola tirato un po'più inbasso o un po'più in
di sciabola tirato un po'più inbasso o un po'più in alto.
-fatto esplodere (un colpo di arma da fuoco).
ripiena di finissima polvere e tirata con un cannone dentro a tali bastioni di terra
, in una direzione o a congiungere un punto con un altro (una linea
direzione o a congiungere un punto con un altro (una linea, un segmento
con un altro (una linea, un segmento); segnato a delineare un'immagine
pare una risaia. -segnato con un tratto di scrittura (un segno diacritico)
-segnato con un tratto di scrittura (un segno diacritico). castelvetro, 8-1-226
. esteso in lunghezza sul terreno, su un territorio, essendovi stato tracciato, scavato
scavato o costruito (una strada, un canale d'acqua o, anche, trincee
tozzetti, 12-6-7: la strada è un angustissimo viottolo, tirato rasente all'acqua
francesi. 8. riprodotto con un procedimento tipografico; stampato, edito.
a noi, mando oggi all'indirizzo consueto un pacco di giornali, e copia dell'
opportuna lavorazione, manipolazione, trattamento (un materiale, una sostanza, un oggetto o
(un materiale, una sostanza, un oggetto o, anche, un edificio
sostanza, un oggetto o, anche, un edificio, una parte di esso)
], cii-vi-53: nel giardino è un lago d'acqua dolce tirato in forma quadrangolare
l'uno sopra l'altro, l'un de'quali sia rozo, e d'ogni
-oh, poco! a riserva d'un bel palazzo per villeggiare, con tre
-portato al punto di cottura desiderato (un cibo). a. boni,
a. boni, 217: con un pezzo di maiale fate nel solito modo un
un pezzo di maiale fate nel solito modo un buon sugo d'umido ben tirato.
burro.. ». -lucidato (un pavimento, nell'espressione tirato a cera
a cera, con quella sua cautela un po'legnosa da piccolo, solitario uccello di
. 10. figur. indotto a un determinato comportamento da uno stimolo esterno o
comportamento da uno stimolo esterno o da un impulso interiore; volto, indirizzato a
impulso interiore; volto, indirizzato a un atteggiamento. boccaccio, dee.,
afflitt'alma, / la qual tirata da un vano disio / vive e muor,
11. attirato, richiamato in un luogo. -anche di animali.
passeroni, iii-115: ecco che appare un numero infinito / di mosche, che ci
si direbbe, a vederlo, piuttosto un asciutto capitano d'industria che un amator di
piuttosto un asciutto capitano d'industria che un amator di pitture e aveva nominanza,
13. pretestuoso, stiracchiato (un argomento). cesari, i-457:
de amicis, xi-138: c'era un cielo, come suol dirsi, tirato,
parere che non si dovesse più rannuvolar per un mese. 15. continuo
15. continuo, filato (un periodo di tempo). zucchelli,
incontrantosi causalmente uno de'miei negri in un gentile,... dal medesimo doppo
grande agonismo e con esito incerto (un incontro sportivo). c. bascetta
giaccio, non rannicchiato e accovacciato come un lione africano quando se la dorme tranquillamente
caverna, ma rovescione e tirato come un gatto lombardo che mostra la pancia al sole
cliente che sta lunga e tirata su un divano. fenoglio, 5-ii-258: non si
. fenoglio, 5-ii-258: non si voltò un uomo in divisa che stava lungo tirato
promosso, elevato a una carica, a un grado superiore rispetto a quella ricoperta in
-che ha carattere, piglio troppo enfatico (un personaggio tragico). botta,
. composto, strutturato in forma compiuta (un lavoro letterario). busini,
21. dedotto, desunto da un principio, da una premessa (anche
dunque stare sul tirato, s'è un capobanda. ma vedrete, appiè del gibetto
composto in modo frettoloso e approssimativo (un lavoro letterario). salvini, 2-121
la sua difesa anche contro sé stesso: un muro tirato su in fretta, con
su con elemosine. -rialzato (un indumento); rimboccato (le maniche,
di cui si gloriava come di un privilegio non ostentato -la sua pelle bianca,
caduta - era adesso oggetto di pietà un po'ripugnante, e basta.
ciascuno. 2. gestore di un tiratoio pubblico. carena, 1-308:
ecc.) che serve a tirare un cassetto fuori dalla guida di scorrimento di
cassetto fuori dalla guida di scorrimento di un mobile. 3. disus. cassetto
. 3. disus. cassetto di un mobile o di un tavolo. foscolo
disus. cassetto di un mobile o di un tavolo. foscolo, xix-384: non
tiratoi del tavolino verde io abbia riposto un portafogli rosso, dove ho chiuso non so
, i-36: mise quella lettera in un tiratoio del tavolo, e ne prese un'
signora spargeva negli inter stizi un aroma e segnava nel libro la cifra.
2-163: il moriani in special modo era un tiratore infallibile. -tiratore scelto: militare
sua, volle battersi alla sciabola con un avversario ch'era un forte tiratore. fenoglio
alla sciabola con un avversario ch'era un forte tiratore. fenoglio, 5-i-1330: si
5. operaio addetto ad attingere acqua da un pozzo. romegalli [in targioni pozzetti
6. ant. chi traina o conduce un veicolo. -anche con riferimento ad animali
azeglio, 7-i-78: la prego di portami un paio di mutande di lana, che
iii-590: nel tiratore grande di mezzo troverai un involto di carte chiuso con uno spago
l'aveva [il documento] cercato un po'per tutto, buttando all'aria
10. agg. ant. tensore (un muscolo). leonardo, 2-168:
il numero complessivo delle copie stampate di un libro, di un giornale o di una
copie stampate di un libro, di un giornale o di una rivista.
assettature e tirature. lestrazione di un dente. ude cortonesi, 1-ii-274:
che permette di inserire contemporaneamente, mediante un pedale, tutti i registri dello strumento
all'in- cominciarsi della funzione, facia un ripieno semplice adoperando i principali bassi e
tira tutti, e se vuol far un ripieno misto vi aggiunga il flauto in duodecima
kàbes. e rimane il tiràz di palermo un lavorio sontuoso, il pallio semicircolare,
ad oro e perle con figura d'un lione che abbatte un camelo.
con figura d'un lione che abbatte un camelo. = adattamento dell'ar
saltò fuora. praga, 4-74: per un uomo, noto per la sua tirchieria
cosa era grave. era certo segno di un grande disordine morale; perciò i maggiori
moravia, vii-295: spero di passare ad un altro locale migliore... qui
de pisis, 3-207: il sole un po'basso indora i tronchi rugosi degli
da calcio4 (v.) e un deriv. da ton [icó \ (
, 20-iii-1988], 163: alcuni hanno un effetto anabolizzante e cioè accrescono la sintesi
farmac. che agisce sulla tiroide (un farmaco, una sostanza). =
a lavarsi: a riporre una spazzola in un tiretto. ella ne udiva il passo
, che infelicemente sono stati lasciati perire d'un sì brutto male. dizionario di sanità
città. boccaccio, iii-6-27: un cuoio d'un leon nemeo velluto / vi
boccaccio, iii-6-27: un cuoio d'un leon nemeo velluto / vi recò cromis
fu la sommità di quella pira / d'un drappo in ostro tirio con oro /
qualunque ispirazione che si sente in corpo a un sommesso ed elementare linguaggio da nursery,
amaro / inghiottir: / chiamar aquila un somaro / è mentir. papini, iii-69
sovente a fine non buono. 'veggo un certo tiritèssi che non mi piace.
tiritèssi che non mi piace. fanno un gran tiritèssi: ci ha a esser sotto
terizzito, perché il gnatone, adagiato in un letto morbido, abbia al suo desinar
lenza fornita di ùombini che arrotolata su un aspo viene trainata dal- fa barca per la
. linati, 25-46: pescavano un buon chilo di agoni con la tiriindana,
tiriindana, poi andavano a mangiarseli in un grotto in mezzo ai castagni. dizionario
o lanciato (anche in relazione con un compì, di specificazione, e con riferimento
gittorono a nuoto e ci vennono a ricevere un tiro di balestro nel mare. granucci
granucci, 1-92: comandai che si tirasse un tiro per far segno alle 14 galee
una azzione degna d'eterna memoria, aggiustò un tiro in maniera, che colpì nel
nella terra, sotto il tiro d'un fucile automatico, furente e sistematico.
-nel linguaggio milit. in relazione con un agg. o un compì, che
in relazione con un agg. o un compì, che indica la traiettoria seguita dal
2. -tiro di efficacia-, lancio di un proiettile esplosivo contro un bersaglio, effettuato
, lancio di un proiettile esplosivo contro un bersaglio, effettuato in modo che lo
cui occorre servirsi di calcoli e di un bersaglio ipotetico. -tiro massimo, tiro
. -tiro di volata: lancio effettuato con un pezzo d'artiglieria senza mirare a un
un pezzo d'artiglieria senza mirare a un preciso obiettivo. galileo, 4-1-151:
. 5. 2. lancio di un oggetto. savinio, 227: a
perché, giuocando a dadi, per un tiro di quelli felice e fortunato al suo
improvviso, lieve, scherzoso, con un tiro a mezz'altezza segnava il goal
la gara o l'esercizio di colpire un bersaglio fisso o mobile con un'arma
in cui il bersaglio è costituito da un disco fittile (o comunque facilmente
delle specialità della caccia (indicata da un compì.). bacchetti, 1-ii-72
vano della sua bravura, poiché sono un tiro difficile; immangiabili, del resto
di un'arma o al lancio di un oggetto. - tiro di schioppo: v
/ dai sonnacchiosi apostoli s'allunga / quanto un tiro di pietra ei va lontano.
di fucile. montale, 1-33: a un tiro di sasso / di qui ti si
6-78: il nemico è ormai a un tiro di sasso. -nell'
sale facilmente per circa due tiri in un gran diedro-colatoio. 6. figur.
diventati nimici, quando egli avesse fatto un simil tiro. ruspoli, xxv: a
batacchi, 3-42: fare all'empia regina un brutto tiro / potea, narrando il
affidata a melchiorre... costituiva anche un bel tiro mancino giocato a melchiorre.
a melchiorre. -con riferimento a un improvviso e inaspettato malore. cicognani
fin da allora barlaccio, mi giocò un tiro mancino. 7. morte
non hai mai notato ciò che accade ad un pescatore? avrà un intero giorno tirate
che accade ad un pescatore? avrà un intero giorno tirate le reti indarno; e
-forza di attrazione esercitata da un fenomeno naturale. d. battoli
ruppero. 10. traino di un veicolo effettuato con l'impiego di animali
sei cavalli attaccati a una carrozza, un cocchio o un carro. -anche:
a una carrozza, un cocchio o un carro. -anche: la carrozza trainata
a sei, ove eravamo noi, et un altro, ove le signore con altre
collodi, 317: così messe insieme un magnifico tiro a sei, con tutti i
sei, con tutti i cavalli di un bel pelame grigio-topo-rasato. pirandello, 8-1171:
grigio-topo-rasato. pirandello, 8-1171: c'è un funerale di prima classe in capo alla
tele dipinte della scenografia, costituito da un congegno di pulegge scanalate sulle quali scorrono
sostanze. benni, 7-2: « un tiro di coca signora? » dice hank
. gradenigo, ii-535: ella con un semplice tiro di penna conveniente a materia
o la vostra giustizia, e con un tiro di penna felicitate i miserabili.
raggiungibile, o a disposizione di qualcuno (un oggetto); o anche in un
un oggetto); o anche in un punto in cui è possibile la presa
cappone sarà a tiro, e potrete ristorarvi un po'meglio. -in tiro (
): lanciato alla massima velocità (un veicolo). peof 3-30: 1
tondelli, 44: bisogna farlo fumare un casino per metterlo in tiro, a
tiro, a patto naturalmente di tenergli un dito infilato per di là, sennò
sul colpo. fanfani, 3-333: un giorno gli mise delle fave fresche su per
mano o anche presentarsi all'occasione, in un momento opportuno. alfieri, 5-216
18-125: appena gli viene al tiro un forestiero, eccolo sbucato da un viottolo
tiro un forestiero, eccolo sbucato da un viottolo, da una macchia, da una
rupe, afferrare la sua preda per un bottone. pratesi, 5-109: se non
. -trovarsi all'interno di un campo visivo. calvino, 14-115:
repubblica », 1-x-1987], 29: un tiruzzo di romano semplicemente raccolto.
. da tiro [ide \ e da un deriv. da aritenoide (v.)
origine da una disfunzione della tiroide (un processo o un fenomeno cardiaco).
disfunzione della tiroide (un processo o un fenomeno cardiaco). = comp
tirocinante, agg. che compie un periodo di apprendistato in una determinata attività
una determinata attività allo scopo di imparare un mestiere o una professione. -anche so-
è un'allieva- infermiera, da appena un mese era tirocinante nei reparti.
tirocìnio, sm. addestramento compiuto da un principiante, per lo più sotto la
, per lo più sotto la guida di un esperto, necessario per imparare a esercitare
compie sotto forma di lavoro subordinato presso un imprenditore. zanon, 2-xviii-256: fatti
radunare ogni arte ed ogni mercatura in un corpo, e di dare a questo corpo
tetraggine, rompendo la monotonia, dandoci un giorno di pausa. soldati, 2-105
, 2-105: cominciava a chiedersi se avrebbe un giorno resistito al lungo, paziente lavoro
dell'avvocato. cassola, 1-146: un cugino, che faceva il suo tirocinio di
papini, 27- 701: soltanto dopo un faticoso tirocinio di sofferenza ottenni da dio
il cibo della sera come se facessero un tirocinio della vita adulta. 3.
assiduità, in partic. nel praticare un culto. fr. colonna, 3-358
5. in senso concreto: opera di un principiante, che rivela delle conoscenze ancora
sfilare, caricar l'inimico, occupare un posto, addestrandoli egli medesimo con la
, così affinato e affilato dal dolore, un volto d'operaio, ma tutt'al
tiroidectomizzare, tr. chirurg. sottoporre a un intervento di tiroidectomia. = denom
c. p. rhoads, direttore di un ospedale americano, riferiscono di successi decisivi
, muscoli e membrane che appartengono ad un tempo al corpo tiroide ed all'osso
marcia due nuovi reggimenti grigioni della regina, un grosso corpo di tirolesi, varadini,
6-ii-154: io preferisco la musica di un organetto, d'un pianoforte, di due
la musica di un organetto, d'un pianoforte, di due o tre strumenti
: nella babele linguistica della monarchia fra un galiziano e un tirolese c'era tanta
babele linguistica della monarchia fra un galiziano e un tirolese c'era tanta intesa come fra
tirolese c'era tanta intesa come fra un esquimese e un turco. 2
era tanta intesa come fra un esquimese e un turco. 2. che è
abiti). moravia, 24-207: un uomo sui quarantanni bruno, con le
verde con calotta ampia, ornato con un piccolo pennacchio. pratesi, 5-457:
'dudelm', o, come noi diremmo, un quilio, o falsetto, ma
volta erra, / però ch'egli era un semplicetto agnello / con un bravo leon
egli era un semplicetto agnello / con un bravo leon ch'ognuno atterra. bandello,
, quaeso, grimpropreri acerrimi / d'un recente tiron de'catecumini: / egli vi
, e giudicando il sonetto lavoro di un giovane tirane entrato pur allora nell'arringo poetico
di ferro, lunga poco più di un metro, che, fissata obliquamente contro un
un metro, che, fissata obliquamente contro un elemento scenico, lo sostiene verticalmente.
invito tutt'e due a desinare, in un luogodove c'è un vino che fa risuscitare
a desinare, in un luogodove c'è un vino che fa risuscitare i morti, e
la formazione dei pigmenti ha origine da un aminoacido, la tirosina, che viene
dotta, comp. da tirosina e da un deriv. dal gr. aln «
la supremazia per il futuro e che rappresentano un campo nuovo di applicazioni e di conquiste
. scient. tyrotrix -icis, nome di un bacillo. tirotrofina e tirotropina,
dotta, comp. da tiroxina e da un deriv. dal gr. at (ia
che pietre e legni? / basta un solo smeraldo, e questi a freno /
tirso, sm. bastone nodoso sormontato da un viluppo di tralci di vite e di
tirsòide, agg. bot. che presenta un numero indefi nito di assi
e l'asse primario terminante solitamente con un fiore (un'infiorescenza).
e. visconti, 248: un nostro contemporaneo in cui la veracità tisi (
sf. forma evolutiva e cronica d'un impulso non letterario fu evidentissima, il giovane
l'africano la legnoso, che produce un lattice caustico usato un temsua rosina non
legnoso, che produce un lattice caustico usato un temsua rosina non la lasciò se non
prima macerato in acqua e mondo con un panno aspro della scorza di fuori: poi
fortuna i familiari hanno smesso di considerarmi un ammalato bisognoso di cure, di letto
: claudia aveva rifiutato il gelato, un caffè, una tisana. -in
-in un'espressione comparai, per indicare un discorso noioso, privo di interesse.
», io le chiesi. « un po'di tisi o un po'di malaria
. « un po'di tisi o un po'di malaria? ».
fuori bizantina; ammorbata dalla tisi d'un impero in decadenza. = voce dotta
. c., 2-4-5: dionisio tiranno un tempo bevendo temperato, incontanente cadde in
1-203: dietro al 'vitto pitagorico'viene un ^ consulto'di dieci medici fatto d'ordine
1-11: lillo muore tisico, e con un affettuoso epitaffio viene seppellito. carducci,
seppellito. carducci, ii-6-33: scrivimi o un sonetto o un'ottava o una terzina
germania, dove era stato prigioniero, con un suo fratello, che ne era tornato
non vi presenta che l'aspetto d'un piano uniforme, fangoso; un greticcio,
d'un piano uniforme, fangoso; un greticcio, sparso di tisica vegetazione.
(un'operaletteraria, artistica o musicale, un artista); involuto (lostile).
fantasia; opaco (un'idea, un sentimento). pirandello, 8-413:
). pirandello, 8-413: avete un pensieruzzo tisico? e tisico sempre ci
dei tisici giomaluzzi d'italia, quale un certo « diario di roma ».
augurarmi ch'io entrassi a far parte di un ministero sfiaccolato e tisicùccio come il presente
, 5-i- 635: io paio un tisicuzzo al tuo confronto. -spreg.
posso e non voglio entrarci, vada da un tisiologo ». tissotropìa e deriv.
garzoni, 7-283: michelino dalle pappozze è un certo titalóra ancora lui, e che
denota grandezza e maestosità, accompagnate da un senso di tragedia. soffici, v-5-503
finiva col prendere quasi la forma d'un titanico cranio che guardasse il mare con
. d'annunzio, iv-2-411: come un rigurgito di cloache l'onda delle basse