più bassi a quelli più elevati (un suono, anche con riferimento alla rappresentazione
.. e porta al mare secondo un andamento sinussoidale. sinusoidalménte, aw
ha alti e bassi, instabile (un sentimento). bigiaretti, 11-17:
frutti ad achenio; ad alcune erano un tempo attribuite proprietà terapeutiche, in partic
della terra, che in palestina richiedeva un duro impegno per essere sottratta al deserto
va dire dell'ingegner sears, un liberale molto a destra, ma gran
(per lo più in relazione con un nome proprio, come appellativo di riguardo)
connotaz. antifr., in relazione con un epiteto ingiurioso. goldoni, i-789
al mio giungere accorre dal campo vicino un grosso bifolco, mettendo una esclamazione di
patrilineari posti ciascuno sotto la protezione di un animale totemico e vivevano della caccia al
(praticata dalle donne); ridotti a un numero esiguo, vivono attualmente in riserve
pensò alla muraglia, sorta come da un sogno malvagio,... che li
, che viene calato o chiuso fra un tempo e l'altro o fra un numero
fra un tempo e l'altro o fra un numero e l'altro di uno spettacolo
p. gonnelli, 1-176: 'siparietto': un sipario supplementare, (detto anche velarietto
dei passati splendori. il tempo aveva calato un siparietto di mestizia sugli spettacoli incantati degli
: 'siparietto': rubrica della radio che occupa un intervallo. arbasino, 10-90: il
: fu parimenti rifatto il sipario e rappresentatovi un nuovo soggetto felicemente allusivo alla circostanza,
529: la pareva [venezia] oggimai un sipario da teatro scolorato dalla polvere e
: la sua gonna immensa era come un sipario dietro il quale urlasse o ridesse
ridesse l'avvenire. moravia, 25-251: un nembo buio e obliquo, simile ad
nembo buio e obliquo, simile ad un sipario sollevato da una parte sola, stava
costituito da due lamiere ondulate con interposto un materiale isolante, che, in caso d'
spettacolo, per lo più nel caso di un incidente. p gonnelli, 1-177:
dato [al siparista], mediante un segnale elettrico, dal suggeritore.
steso verticalmente che limita la visuale di un luogo. c. levi, 3-60
più o meno ampiamente la vista di un luogo. -in partic.: ammasso di
come gramaglie. bacchelli, 3-107: d'un tratto un siario di scintille si levò
. bacchelli, 3-107: d'un tratto un siario di scintille si levò dalla parte
e infine si scopre fultimo involucro, un camicione bianco... e mentre quei
cinue sipari ricadono, le dita depongono un franco nella borsa el sagrestano.
. pensava che il suo danaro era un sipario irrimediabilmente calato fra il suo spirito e
quelli dell'europa occidentale... un concetto analogo esprimono 'sipario di ferro,
misteriosi. -aprirsi al pubblico (un esercizio commerciale). l. valerio
panorama », 20-xii-1987], 16: un siparista abbandonato dalla moglie...
medicina volgare, 4: questo sifac è un panniculo sottilissimo e molto duro e questo
luce su una questione, su un fatto, su una situazione;
, su una situazione; produrre un rullio continuo e ritmato (un tamburo)
produrre un rullio continuo e ritmato (un tamburo). svelarne pubblicamente gli
intorno all'apertura orale e di un peduncolo frontale che funge da organo sensitivo
delle indie è considerato dai cinesi come un cibo delicato. 2. letter
termina con l'apertura orale, e da un tronco rivestito di una cuticula chitinosa;
arisi, cxiv-4-194: essendo morto ultimamente un giovine che a puntino trascriveva il mio
tutto ciò spero che col 'siquèris'ne troverò un buono. = dalla formula
. chi esercita autorità o signoria su un determinato territorio, in partic. come
havi un sire che si chiama messere ruberto. fiore
riccardo, il sir di normandia, / un nobil divenuto poveretto, / che per
: bastivi 'l dir che la figlia d'un sire, / danae nominata, il
-come appellativo onorifico usato nel rivolgersi a un re. novellino, xxviii-849: disse
. /... / s'appresenta un dì a carlo, e dice:
buono, / contenta sia di non negarmi un dono ». tasso, 4-61:
soglio? » gozzano, ii-25: sono un piccolo randagio, / sire, fatemi
stràto. -con riferimento a un popolo che esercita la sua egemonia su
cornucopia. <. come epiteto di un animale che primeggia per bellezza, forza
fune sì, ch'io dar non possa un crollo; / e dove di slegarmi
succhia la rena, / dal mare nebbioso un lamento / si leva: il tuo
v-350: si voltò e, con un brivido di orrore, vide davanti a sé
melle dei bei mostri marini, in un fregio di... forte rilievo.
escono da ogni parte. -in un contesto allegorico e grottesco. malaparte
una specie di barella ricoperta di un magnifico broccato rosso dallo stemma dei du
du chi di toledo, un enorme pesce adagiato in un immenso vas
di toledo, un enorme pesce adagiato in un immenso vas soio d'argento
soio d'argento massiccio. un « oh! » ai gioia e di
il pesce, e allibimmo. un debole grido d'orrore sfuggì dalle
schiena in mezzo al vassoio, sopra un letto di verdi foglie di lattuga
te melodioso, ammaliante (un canto). sacchetti, 281
ojetti, 1-31: la voce d'un avversario è per un italiano, sem
: la voce d'un avversario è per un italiano, sem pre una
di una voce che incanta, di un fascino che porta alla perdizione.
uno spiragliétto, per rinnovare l'aria un tantino là dentro? -spiraglino.
-spiraglino. bacchelli, 2-xxii-56: è un discreto spiraglino nella coscienza dei signori critici
landolfi, 8-197: la presenza peraltro di un minuscolo ragno vivo su una parete mi
pronom. volare eseguendo una spirale (un uccello, un aereo). marinetti
eseguendo una spirale (un uccello, un aereo). marinetti, 1-110:
per una certa sua vestaglia-cappotto grigio ferro e un suo sombrero nero con buco da cui
. marinetti, i-156: volete spiralare un poco in giardino e imbiondirlo di voi
periferia. 2. rinforzato da un filo metallico avvolto a spirale (un
un filo metallico avvolto a spirale (un tubo). 3. bot.
4. tess. ottenuto avvolgendo su un filo centrale un altro filo a elica
tess. ottenuto avvolgendo su un filo centrale un altro filo a elica (un tipo
centrale un altro filo a elica (un tipo di filato). - anche sostant
serpenti hanno a salire alla cima d'un albero, qual moto insegna loro l'istinto
esempio egli può salire in vetta di un colle, facendo intorno ad esso una
. -con riferimento alla molla di un orologio. campailla, 1-102: automato
molla spirale. -che segue un percorso elicoidale. cattaneo, ii-1-403:
svolge con lenta e stringente progressione (un ragionamento). gioberti, 2-206:
unica, andativa. -che ha un andamento tortuosamente faticoso (un verso)
-che ha un andamento tortuosamente faticoso (un verso). carducci, iii-7-210:
te dietro i contorcimenti quasi spirali che parvero un giorno il sommo dell'arte nell'endecasillabo
238: nell'abside alcune colonne hanno un movimento spirale, altre sono verticali,
i-402: il cortile è circondato da un doppio loggiato barocco, a colonne spirali.
, curva che si avvolge intorno a un punto fisso detto polo o anche su una
diversi centri raggirando s'involge e termina in un punto, che si dice centro della
linea curva che si avvolge intorno a un punto, detto polo, con distanza maggiore
il suo movimento non è più per un arco verticale, ma par fatto per una
saprà scolpire. -come titolo di un trattato di archimede. galileo, 4-3-140
aveva [la bottega] per insegna un ilare diavoletto che con la punta della
fuoco. alvaro, 12-16: con un occhio chiuso, fabio puntava la canna
spirale dove i grani di polvere acquistavano un rilievo di porosità della pelle a una
che è una molla finissima della sottigliezza di un capello, vale uno scudo e che
vale uno scudo e che ce ne vuole un ben quarantamila a fare una libbra di
prolisse. -pasta dolce ricavata da un rotolo farcito con zucchero, mandorle e
g. 130. -girandola ritagliata da un foglio di cartoncino e sostenuta da un
un foglio di cartoncino e sostenuta da un perno verticale. volponi, 147:
vi si trova tanto frequentemente che spesso tra un migliaio d'individui di questa chiocciola riesce
di questa chiocciola riesce difficile di trovarne un solo che ne sia privo.
ne sia privo. -serpentino di un alambicco. gozzano, i-1036: un
un alambicco. gozzano, i-1036: un congegno complicato di storte, di tubi,
-tralcio rampicante, avvolto intorno a un sostegno. d'annunzio, 3-102:
3-102: ella distaccò con l'unghie da un tronco una lunga spirale d'edere,
edere, se l'avvolse alle trecce con un attorcigliamento rapido e fermò la ribellione su
... il dolore è come un animale vivo chiuso nella trappola del complicato
», dicembre 1986], 11: un globo da cui partono strane spirali.
. -in ginecologia, dispositivo costituito da un filo flessibile collocato nella cavità uterina a
, 5-89: fece vedere altra roba: un par d'orecchini superbi, un anello
: un par d'orecchini superbi, un anello a spirale d'oro. arbasino,
gettandosi su ponti che si scavalcano l'un l'altro con percorsi tutti a spirale
sant'ivo piroetta a tutte le tramontane un vecchio violinista ebreo, barbuto, con
il suo verso. tomizza, 3-173: un altro aereo, ancora sano, s'
. -iscrizione continua sui lati di un edificio. montale, 3-238: procedendo
le ambagi e gli avvoltamenti, verso un punto unico, si sarà accorto che
9. aeron. volo di un aereo con traiettoria a elica, in
tenendo l'apparecchio in virata fino a compiere un giro completo. idem, i-m:
di nuovi debiti) in cui a un aumento di un termine corrisponde di necessità
) in cui a un aumento di un termine corrisponde di necessità quello dell'altro
del credito non è altro se non un tentativo di frenare la velocità del giro della
12. elettrotecn. avvolgimento di un conduttore, in partic. in un
un conduttore, in partic. in un elettromagnete o in una dinamo. a
avvolte sulle armature mobili formino con quelli un solo circuito, permettono, come è noto
in cui è alloggiato il resistore di un apparecchio per ri- scaldamento. montale
stampo usato per provare la colabilità di un metallo. 16. nella tecnica mineraria
nella tecnica mineraria, impianto costituito da un canale elicoidale in cui sono immessi dall'alto
con la quale finisce l'incisione di un disco e che, prima che fosse in
19. sm. region. spira di un serpente. viani, 19-28: il
sul petto giallo, accapponato, spiccava un geroglifico violetto, un tatuaggio strano:
, accapponato, spiccava un geroglifico violetto, un tatuaggio strano: adamo ed èva sotto
: la ripetizione, mai uguale, di un sole dai raggi spiraleggianti, elementi architettonici
spiraleggianti, elementi architettonici stilizzati, geometrie un po'naif. -che compie movimenti
e plausibile è quella della formazione di un disco nel piano equatoriale dell'oggetto centrale
», 17-ii-1884], 118: in un edificio scolaspiràlico, agg. (plur
implica una torsione del corpo; vorticoso (un movimento). manifesti del futurismo
modo come si levò dalla poltrona, con un movimento spiralico ascendente, serpentino, lo
spiralico ascendente, serpentino, lo stirarsi un po'molle- mente le braccia, lo
la rottura a causa delle forze mareali di un satellite che 'spi- ralizza'verso il pianeta
tale da cui sia impossibile sfuggire (un fenomeno). = denom.
foggia che mostra allora quando artificiosamente con un cannellino si empie di fiato e si gonfia
: somiglierebbe [la conchiglia] a un uovo troncato, se non fosse spiralmente striata
chiamiamo la terra. -fiato di un animale. crescenzi volgar., 9-65
anima ritornante tagliò. -spiracolo di un cetaceo. boterò, 11-206: il
che favorisce il ricambio dell'aria di un ambiente. cesariano, 1-115: item
aperti e spiramenti non molto lontani l'un da l'altro, per i quali possino
pezza in là, egli si cava un pozzo nel monte over nel colle, il
, iii-3-14: ivi a pochi dì fu un caldo sformato, sanza aiuto d'alcuno
gagliardo vento, indi a pochi dì fu un caldo tale senz'aiuto d'alcuno spiraménto
sconvolgere la disposizione piramidale delle figure di un dipinto o anche la trama ordinata di
, spiramidano il gruppo principale, direbbe un pittore. = comp. dal
due o più anelli che hanno in comune un atomo di carbonio. =
nella luce! -fumante per un incendio. g. bentivoglio, 4-374
che si diffonde o esala nell'aria (un odore, un vapore).
o esala nell'aria (un odore, un vapore). gonzaga, i-133
annunzio, iv-1-601: dalle glebe saliva un fiato invisibile, simile a quello spirante
3. che sibila o fischia (un serpente). ugurgieri, 249:
, 138: nell'aprire la bocca ad un motto o intemperante o scenico, credevamo
, viva e spirante. -in un ossimoro, per indicare una persona in precarie
r. zeno, li-7-162: è un cadavere spirante. bruni, 138: tu
sembra smorta, al pallido sembiante, / un difforme cadavere spirante. -fango
paola vidi il cadavere ancora spirante d'un soldato, che un giovane, balzando
cadavere ancora spirante d'un soldato, che un giovane, balzando fuori da un vicolo
che un giovane, balzando fuori da un vicolo, aveva disarmato e coltarme stessa
stessa ucciso, sotto gli occhi d'un intero battaglione. -che appartiene a
i-157: roma sembri animata a più d'un core / co'sette bianchi tuoi monti
perfezione le fattezze del personaggio effigiato (un ritratto, una statua, un dipinto)
effigiato (un ritratto, una statua, un dipinto). canteo, 223:
sembra vivo e reale (la figura di un sogno). e. crispi,
l'altro così nume spirante / sono un sol dio ne lo spirato ardore. rosmini
8. che effonde intorno a sé un sentimento o il fascino. tassoni,
spiranti di vezzi immondi. -che denota un sentimento intenso. brusoni, 9-506:
di verginal verecondia, dolcemente mescolato ad un maestoso contegno di matrona. 9
. tasso, 7-105: qui giace un guerrier morto, e qui spirante /
in pessime condizioni fisiche; che ha un aspetto emaciato, sofferente, con i
prima bellezza e col volto coperto di un mortale pallore. gorani, xviii-3-531: se
occhi spiranti, capelli biondi, forse un tempo ossigenati, ora scoloriti.
iii- 1-293: la spirante repubblica un bello e magnanimo esempio di romana grandezza
4. che volge al termine (un periodo di tempo, in partic.
, 4-178: campana dondolante / in un cielo di rose, / dolci note armoniose
(il vento, la brezza, anche un vortice d'aria, un turbine)
, anche un vortice d'aria, un turbine). dante, inf
suon di man con elle / facevano un tumulto, il qual s'aggira / sempre
: perché mai tu, che sei un dio sì vecchio e permaloso, t'hai
sentite tutte riavere / allo spirar d'un placido favonio? albertazzi, 1068: allo
emisperio nostro annotta, / par di lungi un molin che 'l vento gira.
tragge. carducci, iii-2-140: d'un concento / ineffabile io sento / spirar
spirar le selve. -penetrare in un luogo (un raggio luminoso).
. -penetrare in un luogo (un raggio luminoso). g. giudici
sensibile, ma tale da far presagire un sicuro accadimento (un fatto, un
da far presagire un sicuro accadimento (un fatto, un evento, anche negativo)
un sicuro accadimento (un fatto, un evento, anche negativo); attuarsi
. visconti venosta, 210: era un primo soffio improvviso che, dopo cinque anni
palazzeschi, 6-8: su tutto spirava un ordine perfetto. -essere d'aiuto
o una persona. -essere diffuso in un luogo o in un ambiente (una
-essere diffuso in un luogo o in un ambiente (una sensazione); esservi
una sostanza, diffondersi per evaporazione (un odore). boccaccio, v-242:
). boccaccio, v-242: spira un fumo sulfureo sì fetido e sì spiacevole
lor uscio zingaresco, / onde spirava un sì potente lezzo / che fu per farci
incerti donde ella spiri. -esalare un odore intenso (una sostanza).
, 3-422: egli è bastevole certamente a un savio che e'sia puro nell'usare
iii-1-281: non ho mai veduto sul mare un corteo più magnifico, dacché io sono
imbiuta la botte, lassando di sopra un picciolo spiraglio, là onde il vino spiri
, essendo effigiato in modo perfetto (un personaggio, un ritratto, una statua
effigiato in modo perfetto (un personaggio, un ritratto, una statua).
, 9-238: quando gli parve utile dare un consiglio 4-ii-630: le sembianze vedrai
cide e leggiadre / spirar nel marmo in un atto d'amore. tesi, 5-47
. -splendere, mandare luce (un astro, una lampada). n
oceàn fa scherno? -sibilare (un serpente). b. arienti,
senza naso, la quale spira solo per un buco, che bèe con buc- ciuoli
e 'l die, / signore, in un momento / sen fugga pira tua,
che fuor non spira -sonare in un determinato modo (una lettera dell'alfabeto)
l'orecchia dolcementé spira. -risonare (un linguaggio). tommaseo, 11-258:
emesso o prodotto, echeggiare nell'aria (un suono). tarchetti, 6-i-555
6-i-555: è una intuizione codesta, è un presagio; è 11 fremito di un'
clamore] finché scoppiava da vicino come un tuono, e talora andava diminuendo finché spirava
andava diminuendo finché spirava da vicino come un murmurc. 8. operare in
purg., 24-53: i'mi son un che, quando / amor mi spira
in viso. -essere pervaso da un sentimento. dante, par.,
d'una contenenza; / e l'un da l'altro come in da iri /
10. essere emanato o irradiato (un influsso, una virtù); provenire
occhi miei bugiardi. -innalzarsi a un grado elevato (una virtù).
in un'opera, ecc. (un sentimento, una caratteristica). petrarca
racconta quegli la beltà che spira / da un vago volto, e gli occhi rilucenti
fame. rinaldo degli albizzi, ii-308: un grande maestro, dico grandissimo, in
. 14. tr. emanare un odore, diffonderlo nell'aria anche a
fiori avanzati dopo il banchetto: spirano un odor mucido e tristo, e i camerieri
via. pratesi, 5-60: spiravano un orrendo fetor d'aglio, essendosene fregati
di una virtù oppure la presenza di un vizio o anche un'elevata qualità estetica
eletto saper balsamo spira. -suscitare un ricordo. foscolo, gr.,
colubrine e dei sagri. -iniettare un veleno. baldi, 253: il
il mio stame sciolse. -suscitare un vento; farlo soffiare. frezzi,
spirato sopra il capo de la corte un vento di aversità, permettendo ciò che
il fatto di vivere, di trovarsi in un luogo, di venire al mondo)
spirar l'aure del tebro, mi farei un pregio singolare di attestar al vostro corpo
onde innanzi vivevano; e qui ora spiravano un alito sì puzzolente e maligno che il
: nella bocca sua sempre spirante / un alito pestifero d'avello / attossicar gli affetti
estinto. varano, 1-141: in un punto / spirò l'anima il figlio e
il flato, fiamme, fumo (un animale, anche mitico). aretino
e guerra ardenti / spiran le nari, un tremito di guerra / scuote le membra
bellezza intanto spiri. 19. produrre un suono, in partic. con uno strumento
tre canne ond'esce eletto 7 un suon che fiato armonioso spira. a.
soffio immortai nell'uom spirasti, / un impero a lui dando, / qualor
con l'occhio della sua pietà, in un tratto mutò le cose, fermò la
il padre generò il figliuolo, è un atto diverso da quello onde il padre e
. 21. destare, suscitare un sentimento, in partic. l'amore
consolatore de'disgraziati, che guarda con un occhio stesso e la pazzia e la saviezza
altissimo subbietto. 23. indurre a un comportamento o a un atto specifico,
23. indurre a un comportamento o a un atto specifico, illuminando l'animo,
sovvenire il suo servo bianco, spirò un giovane di abbandonare il mondo. bandello,
-spingere o guidare nell'azione (un impulso, un principio politico).
o guidare nell'azione (un impulso, un principio politico). cecco d'
compagnia. 24. suggerire un pensiero, un proponimento, un progetto
24. suggerire un pensiero, un proponimento, un progetto, un desiderio
. suggerire un pensiero, un proponimento, un progetto, un desiderio. dante
, un proponimento, un progetto, un desiderio. dante, par.,
iddio vi riparò egli, spirando a'padri un consiglio, estremo rimedio ad un male
padri un consiglio, estremo rimedio ad un male estremo. algarotti, 1-i-12: da
nei petti umani: la creazione d'un popolo, la libertà della patria.
alla pietra di bismantua'. -assegnare un destino. molza, 1-419: chiusa
ii-n-129: essi procurarono spirare nella forma un certo calore, ma così misurato che non
d'animo, una qualità o anche un vizio; esprimere in modo inequivocabile,
da tutti i pori, dileguava come un sorbetto. landolfi, 19-110: ogni suo
, onore, povertà, ecc. (un edificio, un luogo).
, ecc. (un edificio, un luogo). giuseppe di santa maria
contrade. c. gozzi, 1-552: un tugurio / dove tutto spira / inedia
freschezza e giocondità la sua valletta frammezzata da un tenue tributario del reno, il gladebach
... ebbe l'impressione di un luogo spirante raccoglimento religioso. pascoli,
spirasse, dall'immobilità sua quasi rassegnata, un conforto familiare. -indicare o
giulio strozzi, 20-17: spira lascivia in un l'abito e 'l loco, / e
mani periture. landolfi, 8-108: un vecchio canuto e occhialuto, nonché rubizzo,
per le guance morbosamente cascanti e per un sospetto lustrare degli occhi.
, essendone pervaso (le parole, un testo). tansillo, 133:
sentirla, ma di recitarvi con lode un personaggio. tommaseo, 11-138: leggevo
e di innocenza spira la parola! un modo di sentire l'amore, solare.
-riecheggiare lo stile o l'opera di un autore. n. villani, 3-58
in grande frequenza e solennità recitata sopra un cavallo bianco e sparsene le copie al
altri arrivi / a spirarvi una volta un po'di fiato. -porre in
, / di giove trovo ed évi un loco adorno / dove l'altar di lui
saper, vien capricorno. -dare un presentimento (anche in relazione con una
, / cerchi la tua vittoria d'un ch'è spento! catzelu [guevara]
egli ebbe, sostituirono incontanente i seguaci un altro antipapa. brusoni, 69: aveva
mascolina di dante. -appassire (un fiore). jahier, 2-53:
, 1-31: ferma impalata quivi come un cero, / fissando in loro il sguardo
espressione enfatica del trasporto amoroso o di un desiderio. alfieri, xiv-2-93: la
giungere al termine, finire, compiersi (un periodo di tempo convenzionalmente determinato, quale
o, anche, quello stabilito perché un atto, specie di natura giuridica,
cinque minuti, trasferii 1 vermicelli in un ambiente caldo. f. d. vasco
la madre. fenoglio, 5-iii-345: un altro sabato è venuto e già spira.
spirare del mese di luglio, capitò un figuro, che la vista sola bastava
povere colonie dell'australia, a infettare un popolo nascente? 5. esaurire
la validità; scadere (una patente, un salvacondotto, una legge, un trattato
, un salvacondotto, una legge, un trattato, una lega); compiere
sia spirata la patente. -estinguersi (un diritto); lasciar cadere (una causa
; lasciar cadere (una causa, un giudizio). e e
eredi legittimi. -andare a monte (un matrimonio). g. ariosto,
al presente. carducci, dizione, un atto, uno stato); volgere al
. — crollare, dissolversi (un dominio). pascoli, i-168:
spirato il nembo del mio male / in un alito. un muovere di ciglia;
mio male / in un alito. un muovere di ciglia; / e vidi la
spirare4, tr. ant. compiere un percorso a spirale. i.
si spiegherà punto o si romperà se un s'incapi di farla spiegare. =
o da un'altra entità soprannaturale (un profeta, un autore delle sacre scritture
un'altra entità soprannaturale (un profeta, un autore delle sacre scritture, un poeta
, un autore delle sacre scritture, un poeta); pervaso di grazia divina
7. affievolirsi fino a cessare (un suono); morire sulle ovidio volgar
; che deriva da ispirazione divina (un pensiero, un atto, l'effetto di
da ispirazione divina (un pensiero, un atto, l'effetto di esso).
emesso, esalato; che ha soffiato (un vento). f. negri,
pestifere influenze, convertita la città in un sepolcro de spirati e de mal vivi.
: stefano non aveva mai visto più di un
-figur. digerito, assimilato (un cibo). leonardo, 1-135:
. -venuto meno, svanito (un ricordo). d'annunzio, iv-1-24
concesso o stabilito); scaduto (un termine); concluso (un evento)
scaduto (un termine); concluso (un evento). -in partic.:
, come ho sopra detto, fu un malizioso ripiego de'turchi e una forzata
che ha esaurito la validità, scaduto (un documento, una licenza); che
la permissione sia indefinita o duri almeno per un triennio. -uscito di carica (
triennio. -uscito di carica (un magistrato). zucchetti, 316:
alle vertù sante, le quali fanno un bellissimo paramento. serdonati, 9-451:
ha ne l'in- teme / cavità un folto stuol di papillette / ed incavate in
dell'aspirazione che accompagna la pronuncia di un suono. varchi, 8-2-122: questo
altro oggetto che di farci credere darsi un ente semplice, cagione primitiva di ogni
spirazióne2, sf. disus. compimento di un periodo di tempo stabilito, scadenza di
periodo di tempo stabilito, scadenza di un termine. -per estens.: decadenza
. -per estens.: decadenza di un diritto, della facoltà di eser
ulma ria); è un liquido incolore, con odore di mandorle
nordica... era scoppiata con un rigoglio festoso e opulento pro
di spiree, di forsytia che lassù formano un intrico di filamenti, di gemme
risponde alla concezione dei cromosomi come un uni co filamento fittamente avvolto
perficie generata dalla rotazione di un cerchio intorno a un asse del
rotazione di un cerchio intorno a un asse del suo piano con un piano a
a un asse del suo piano con un piano a esso parallelo. baldi
tutta la larghezza dell'area e intacca un po'il dente della valva minore.
la natura [28-vi-1885], 412: un illustre scienziato, il dottor ferran,
: sarà che io mi trovo in corpo un certo spiritaccio.. come dire?
: la pratica teatrante comporta e nutre un certo quotidiano spirito e spiritaccio irridente e
spettacolo di v gassman] non è che un nuovo capitolo dei citati 'excursus'personali;
, terreno, mondano: la vita, un sentimento, un atto).
: la vita, un sentimento, un atto). iacopone, 1-66-33
splendor l'aria s'accese, / per un camin gran spazio oscuro e cieco,
le pratiche della religione; dotato di un radicato sentimento religioso; pio, devoto
di dio è altresì com'uno tesoro in un campo riposto, cioè nel cuore del
degli staggi sospesa su la fiumana in un miraeoi d'oro. 6.
tremi. -sovrumano, soprannaturale (un fenomeno). d'annunzio, i-690
bel giardin salìa / fiorendo, come un sogno dal cuor sale; / rigato da
spiando; e chi, lasciati / a un altro sguardo i lontanissimi astri, /
. -figur. futile, vacuo (un complimento). buonarroti il giovane,
9. che non necessita di un contatto fisico per esercitare la facoltà percettiva
campanella, 4-378: l'odorato è un gusto più spiritale, perché non s'introduce
. g. cavalcanti, 1-xxiv-1: un amoroso sguardo spiritale / m'ha renovato
i platonici scrivono che negli occhi amati un lume spiritale e vivace lampeggia, che a
respirare a prender fiato sentiva soavemente entrarmi un non so che di odorifero e spiritale nel
ogni pianta e fiore / sente dal ciel un spiritai vigore. scalvini, 1-312:
com'onde a frangersi alla riva d'un mondo ignoto. graf 4-140: quest'aura
fuoriuscita di aria o vapore compresso in un luogo (un moto). -macchina
aria o vapore compresso in un luogo (un moto). -macchina spiritale (anche
-prodotto dall'emissione di aria (un suono). piccolomini, ii-104:
calore del fegato, vi fanno d'un pezzo avanti mettere dentro un molle di pane
fanno d'un pezzo avanti mettere dentro un molle di pane, il quale trae
è atto alla respirazione, respiratorio (un organo). crescenzi volgar.,
voto / aere, dato gli avean pure un remoto / presentimento mai di quell'arcana
che denota grande agitazione o sconvolgimento (un gesto); da spiritato.
da spiritato. bacchelli, 15-67: un fischio lacerò l'aria, lungo, acutissimo
pronom. { spìrito). mostrare un vivissimo turbamento, una grave inquietudine;
impressione di particolare bruttezza o deformità o un vivo terrore. machiavelli, 1-vi-409
bue spiritar chi di notte la vedesse con un poco di lume a l'improvviso.
spiritare: / filippo e annibai con un occhio manco, / fabio, camillo e
storpiati, / chi nel volto, n'un braccio e chi n'un fianco.
volto, n'un braccio e chi n'un fianco. forteguerri, iv-447: costui
e assai si copre, / ha un timore di noi che se ne spirta.
in tutto il destro lato, con l'un occhio scerpellato, una laidezza da spiritarne
vedevano da lontano, spiritavano. era divenuto un incubo per tutti. bacchelli, 1-i-334
.: temere ansiosamente di incorrere in un fatto negativo. aretino, 27-i-1-206:
la poltruccia a bere / e parmi sotto un piu- maciuol di stoppa: / ché
dir che veda euclide ed aristarco / sarebbe un voler farlo spiritare. pirandello, 8-351
un'ora attorno a qualche bella cagna un po'trascurata in fatto di pulizie, ma
sfondi, voli e canto / formeranno un certo incanto / da far proprio spiritar.
piedi. fagiuoli, vi-96: quest'è un freddo che fa sì spiritare / che
spiriti. 'in quella casa c * e un freddo che ci si spirita'.
fuori del fagotto improvvise le acute strida di un bambino che vi era dentro: gli
che vi era dentro: gli parve un incantesimo e credette di spiritare.
, spiritando, stranito, andava da un angolo all'altro, in quadro e a
far le caste muse spiritare; / nemmeno un prete oggi può dir la messa,
dal demonio. - anche: subire un incantesimo. f. degli atti,
tr. assoggettare a una malìa, a un incantesimo; affatturare. groto,
138: costui... mi disse un carro di villanie minacciando di saltarmi a
atti e certi svenimenti / e con un ceffo acconcio a far san marco, /
assol. giuliani, ii-275: è un caldo che spirita (da restarne spiritati)
de marchi, iii-2-390: si vedono da un pezzo cose da far spiritare i cani
777: galeazzo apparì a sera inoltrata con un cipiglio da far spiritare i cani.
i cani). -far spiritare un cimitero, i cimiteri: suscitare spavento,
trincaforte! / nomi da far isbigottir un cane: / da far ispiritar un cimitero
isbigottir un cane: / da far ispiritar un cimitero / al suon delle parole orrende
monosini, 12: e'farebbe spiritare un cimitero: 'de homine clamoso ac molestae
cotesta è una fanciulla spiritata che ha un branco di demoni addosso, che buttano morto
azeglio, 4-126: zoraide gli afferrò un braccio, e l'ortolano si sentì dare
per indicare chi ha uno sguardo o un aspetto stravolto, si comporta in modo
, / fugge a traverso che pare un can cotto, /... /
/ che fa l'istoria che non vale un fio. / e il ritrar suo par
9-33: ferrautte disperato / urla che sembra un spiritato. guerrazzi, 1-707: il
(con valore aggett): proprio di un ossesso; stravolto (lo sguardo)
esaltata (gli occhi); sfrenato (un comportamento); scomposto (un gesto
(un comportamento); scomposto (un gesto). aretino, 20-80:
una promessa. bacchelli, 1-ii-465: che un giorno o l'altro potesse anche finire
anche finire di sciagurata morte suicida era un pensiero ormai di parecchi, vedendo la
-abitato dagli spiriti, stregato (un luogo). de'sommi, 1-53
fa lo spiritato / s'el vede pur un uc- cellin volare. oddi, 1-137
precipitò nell'atrio col cavallo e colla lancia un dannato sergente che per poco non m'
canonici che l'amante di laura era un donnaiuolo scapestrato e la bella francese una sguaia-
fortune de'grandi si mescolò... un plebeo de'boi, detto marico:
-per estens. demone socratico. alzare un grido, ma un'occhiata maestosa del vecchio
! » 4. forsennato (un ballo). viani, 14-295:
5. scherz. molto vivace (un vino). baruffaldi, i-90:
luce... quando sua figlia a un passo di distanza non le appariva più
spaventati. cesari, 7-224: ella è un poco spiritaticela. spiritèllo1 (ant
. si levava, parevami che fusse un spiritello mandato da voi a consolarmi, e
che sia al mondo, / ché sonte un spiritello / ch'in ciel vivo giocondo
posar ogni momento. dossi, iv-195: un mago poi, che, con l'
senso. 3. anima di un bimbo morto. aretino, iv-6-47:
via adesso, lo spiritello tredicenne andrà in un mondo migliore, in cui forse le
, 29: noi spiritelli da consumarsi in un fiato con quello che si intitola 'spiritus
5. raffigurazione di un putto o di un amorino, in
5. raffigurazione di un putto o di un amorino, in partic. in decorazioni
avìa. / e sopra quelle sponde cerchia un nastro / di fin oro, zaffiri
: d'entr'al tuo cor si mosse un spiritello, / esci per li occhi
come 'l cor era ferito / e come un spiritei nato di pianto / era per
: sovente [gli occhi] i mandan un spiritelo / a confortare la fonte de'
, e da quegli occhi belli / sparse un nembo d'armati spiritelli. marino,
perché tutto sentendosi mutare et in lui un cotale spiritello d'amore svegliandosi, dopo
. impulso interiore che spinge irresistibilmente a un comportamento; caratteristica di un'indole,
non risveglino nel fondo della mia coscienza un pericoloso spiritello che dice: « moglie
. 11. organo oscillante di un orologio meccanico. = dimin. di
. borgese, 1-350: questo è un tavolino a quattro piedi. però,
tutti piedi sauri. no, non è un tavolino spiritico. bacchelli, 18-i-598:
: come t'agiti! non sono mica un lettore del pensiero, io! eppoi
dello spiritismo. piovene, 14-160: un evento ritornò due volte, come nelle
del periodo critico, che appare come in un abito di buona stoffa qualche toppa grigiastra
colla bocca così ardente che a metter loro un solfanello davanti ci sarebbe pericolo di farli
carità, di cui parliamo, non sia un sentimento totale e che accusi nell'anima
in contatto con essi per il tramite di un medium e con appropriate tecniche evocatrici,
comunicazione de'viventi con gli spiriti d'un altro mondo, né naturale, né soprannaturale
uno spirito compiacente discende a parlare con voi un linguaggio ai convenzione immedesimandosi in un tavolo
voi un linguaggio ai convenzione immedesimandosi in un tavolo, in una sedia. svevo
ii-1235: massimo non parlò che di un argomento che ora lo appassionava, lo
la luce, m'ispira una paura un po'soprannaturale. 2. che si
bacchelli, 2-xxii-53: mi parla d'un dio che impone precisi doveri, e
e quest'è il segno che non è un dio spiritista né pragmatista.
solista, come uno spicchio di luna in un abbaino. c'era una suggestione quasi
de pisis, i-110: c'era un membro presidente o segretario, non so
noi t'invochiamo! gozzano, ii-572: un enimma più forte ci tormenta: /
lo spirito divino: / fatto è un serafino, stuarda ne la trenetate. dante
fedeli (e nella liturgia cattolica ha un culto incentrato nella festività della pentecoste)
come titolo di una chiesa o di un monastero, come denominazione di un'istituzione
alzato per parlare il consigliere pericoli, un largo aspetto, una voce robusta e un
un largo aspetto, una voce robusta e un ragionare positivo da banchiere cardinalizio, da
oro con appesa, per mezzo di un cordone blu, una croce pure d'oro
l'ordine dello spirito santo, scrisse un poemetto in isciolti, del quale il
, per indicare scherz. la terza di un gruppo di persone. verga,
dentro a le qua'peregrinando alberga / un signor valoroso, accorto e saggio, /
parlo a te, però ch'altrove un raggio / non veggio di vertù. idem
medesimo corpo, ma per medesimo spirito in un altro corpo. g. gozzi
che i liberi cieli ha adorato, / un volante augelletto sarà. -con
, il moto e 'l nome ad un pezzo di terra che abbia la nostra somiglianza
stanca. 3. anima di un defunto che si crede sopravvivere nell'aldilà
, 513: era questo ispirito come un angelo bianco e riprendea tutto a modo che
questa riva e come si calcano l'un taltro, perch'io gli tragitti di là
dolce sereno ovunque spira, / quasi un spirto gentil di paradiso, / sempre in
, iii-4 (8): intrandoge un chi era perfecto fidel, goè dacio,
al ministero, il crispi partì per un nuovo viaggio all'estera,...
. graf 5-58: sulla cima d'un negro, orrido monte / mi sollevò lo
anticamente. ariosto, 2-15: trassene un libro, e mostrò grande effetto: /
finì la prima faccia / ch'uscir fa un spirto in forma di valletto, /
cultura nello spirito,... con un parlare non timido, non protervo,
non pettegolesco..., con un sentire nobile in ogni cosa. gioberti,
il reale ideale increato, che produce per un atto libero la realtà delle cose finite
, 10-198: anche qui mi salvò un certo silenzio e un interessamento per altre cose
qui mi salvò un certo silenzio e un interessamento per altre cose dello spirito e
famoso / a quei giorni in turingia un monastero, / che di san benedetto il
spirto divin mostra, / insieme tutta un sol che rasserena / il mondo, m'
deliberazione. aretino, iv-5-32: è un giovane di bello spirto e chiaro. cesarotti
esser quella di ossian per osservare in un secolo barbaro questi esatti e gentili riguardi
3. -impegno, zelo per ottenere un risultato. l. donato, lii-6-395
navigare. costo, 1-458: predicando un buon frate in una città dove erano infiniti
mal fare, per mettere in campagna un esercito di ladroni non bisogna altro che un
un esercito di ladroni non bisogna altro che un mascalzone di spirito ardito che si dichiari
cibarsi come nel favellare, potrà inserirsi un cuor docile; di rintoppo dalla garrulità di
; di rintoppo dalla garrulità di lei un genio volatile ed uno spirto volubile. c
/ dove sei tu? ché ti perdi un soggetto, / un'opra da compor
/ un'opra da compor, non che un sonetto, / più bella del danese
scalzi, dibattendo i denti / per un ladro spedale che non hanno. bruni
tastiera. /... / da un ermo santuario / che sa di morto
nelle grandi arche vuote, / di tra un silenzio immenso / mandi le tue tre
11. complesso delle caratteristiche morali di un popolo. -spirito nazionale, carattere fondamentale
la teoria romantica, unità organica di un popolo, data dalla lingua, dalla letteratura
, vi-1175: venite qui, teneteci un po'di compagnia; / la baronessa
con cibi alterati o soverchi, né fa un fatale dispendio di spiriti nel pensare.
. ha il sentimento profondo della realtà e un singolare spirito di osservazione; ma
adducete non hanno maggiore logica di quelle di un fanciullo. avete troppo spirito per non
stolido. goldoni, xi-607: siete un ragazzo, / un senza spirto, un
, xi-607: siete un ragazzo, / un senza spirto, un scimunito, un
un ragazzo, / un senza spirto, un scimunito, un pazzo. casti,
un senza spirto, un scimunito, un pazzo. casti, iv-110: signori,
casti, iv-110: signori, io sono un poverosomaro / senza spirito alcun, senza talenti
fare maggior impressione di quel che faccia un informante languido. -capacità di profetare
casaregi, 286: tai cose un giorno, con felice spirto, / vaticinando
a due sommi poemi eroici ha composto un gran numero d'inni, i quali
c. gozzi, 1-941: è un mentitor chi tenta d'avvilirti. / spirto
avvilirti. / spirto, corrado! un padre hai che t'adora. / egli
de'vassalli. -brio, vivacità di un cavallo. soderini, iv-118: l'
ti mosse inorme e fello / rapirmi un tal gioiello? da porto, 1-277
ponderoso e vile. tasso, 13-i-681: un messaggier di tua pietà se 'n
9-29-1-164: adoperò egli i fiori a fame un potentissimo fomento da ravvivare gli spiriti mezzo
.. i medici vogliono che sia solo un certo vapore di sangue puro, sottile
per generare del cibo digerito nello stomaco un giusto squadron volante di questi spiriti. foscolo
questi spiriti. foscolo, xv-404: un sudore freddo m'innondò tutte quante le membra
arancio, sapendo che ne avesse a nascere un bastardume mescolato e distinto, come si
lo stesso ramuscello un'arancia e poco appresso un cedrato e, quando piacesse alla natura
quando piacesse alla natura, unirsi a formare un ce- drarancio. -complessione fisica.
robusto ne'principati, può credersi ch'un tal difetto tenirà sempre pregiudicato da alcuna
stato il primiero vigore. -forza di un elemento. savonarola, i-187: se
: poi da questo spirito si move / un altro dolce spirito soave, / che
dolce spirito soave, / che siegue un spiritello di mercede. dante, vita
de la sua labbia si mova / un spirito soave pien d'amore, / che
: fascinazione si fa per la virtù di un spirito lucido e sottile, dal calor
essere tre notti che gli era apparso un bel giovine e gli aveva comandato di fare
amari, 1-2-303: in questa caccia un memorevol fatto mostrò vivamente a quali spiriti
frati, nobili. montano, 320: un giornalista a corto di materia lo intervistò
a mantenersi in quella leggi statutarie che in un individuo si perpetuasse la prima tiene dell'uno
.. a favorire attorno a sé un così largo spirito di tolleranza.
popolaresca (il regresso dentro lo spirito di un popolano), ma una finzione.
, dottrine sovversive. -tendenza diffusa in un periodo storico. ortes, 1-71:
della 'coltura', la qual consiste in un commercio scambievole d'azioni e di espressioni
-per estens. atmosfera tipica di un luogo. comisso, vii-33: treviso
spirito. -movenza stilistica propria di un autore. carducci, iii-13-354: codesta
. significato profondo; insegnamento ricavabile da un testo o da una frase (e si
base e ispira una norma di legge o un corpo di leggi e che dovrebbe costituirne
che era nello spirito e fino a un certo punto nella lettera delle intelligenze corse
esigenza della libertà, venendo a costituire un caposaldo storico del pensiero liberale.
. 22. concetto espresso in un componimento letterario o tratto da un'opera
buona critica esigano che per giudicare d'un libro si cerchi prima di tutto di
opera. -valore, pregio di un componimento. aretino, v-1-336: eccovi
23. capacità inventiva o immaginativa di un artista, quale si manifesta nelle opere
a cui nulla manca, se si eccettui un certo spirito e una certa risoluzione,
carrà, 391: tiziano fu un grande novatore, un potente rivoluzionario;
391: tiziano fu un grande novatore, un potente rivoluzionario; la vecchiaia non gli
. -in partic.: rassomiglianza perfetta di un ritratto con l'originale. risplende
da procurarsi specialmente si è di conservare un certo spirito alla figura.
il suo spirito. algarotti, 1-ix-163: un direbbe che alcuni francesi a forza di
e grazioso il discorso, applicando a un pregio affatto secondario del pensiero una voce
una rapida intuizione il lato ridicolo di un argomento in apparenza serio, e sa coglierlo
e più onestà. bartolinì, 15-135: un 'bello spirito'significa per la mondanità uno
, 1-114: non voglio lasciar in dietro un arguto motto ch'io sentii dire ad
arguto motto ch'io sentii dire ad un bello spirito. galilei, 489: non
spargeva rapidamente; prendeva le proporzioni d'un avvenimento mondano; occupava tutti i belli
io son certa non ingannarmi, supponendovi un bello spirito, un macchinatore. leoni,
ingannarmi, supponendovi un bello spirito, un macchinatore. leoni, 630: una
solennizza l'unità d'italia, così un bello spirito fece bandare di nero i
pirandello, 8-732: sotto a quella caricatura un bello spirito ha scritto: 'medioevo',
spirito ha scritto: 'medioevo', con un gran punto esclamativo. -dileggiatore della
: egli è stato qui riputato per un uomo che pensava a suo gusto in materia
di 'free thinkers. -arguzia di un testo scritto, di un'opera letteraria.
: anche ora i divoti fanno come un corpo e una classe la quale s'interessa
». « bene? » « come un lord », disse johnny, per
. algarotti, 1-x-364: è anche un gran piacer udir lei esortarei suoi concittadini a
1-230: da che si è posto un freno alle municipalità, si è raffreddato
minerale e sulfureo, intendendo con tal vocabolo un 101: dai cupi fondi della
quei soldati attorno lui che gli presentano un piatto di carne pregna facilmente dello
soventi stabilì che questa sostanza è un alcool contenente due atomi volte di
-figur. punto estremo a cui può giungere un senna occupazione. timento o un
un senna occupazione. timento o un vizio. -spirito silvestre-, v. silvestre
sangue di je- -gradazione alcoolica di un vino. rusalem del mezzo d'essa
dove il re defunto si -profumo di un fiore. bagnava spesso con lo spirito
uno fichi opunzi, oltre offrire un eccellente cibo porcino, qual copia
gli animaletti... vanno versati in un vaso, ove mentali del mondo umano
dal camino, dov'era inserito un fornello (odoroso di spirito),
filosofia, le tre manifestazioni delcombustibile (un fornello, una lampada). l'idea
egli stesso a cucinarsi i suoi pasti su un picquesto trapassa, convertendosi in spirito oggettivo
. è la conservazione o per acquisire un sapore particolare lo spirito che si
le sublimò e ne fece uno spirito e un elisire di vita per salute de'peccatori
peccatori. g. gozzi, 1-28: un altro, il quale vendeva un certo -spirito
1-28: un altro, il quale vendeva un certo -spirito di geometria: nel pensiero di
contra tutti i mali che possono venire ad un uomo, ma (1623-1662), capacità
iv-31. idraul. filone della corrente di un fiume. 2-296: anisafine, un
un fiume. 2-296: anisafine, un gobbo che vendeva ai soldati acqua mista guglielmini
. borghini, 3-71: mi ristorò alquanto un fiasco di vino che... maggior
e voltatomi verso 'l muro, me lo un sinonimo idraulico di filone,...
. piazza, 3-196: era il barone un uomo sessagenario, picportarlo nella plaga.
ciolo, grasso, panciuto e con un viso infiammato nel quale ar32. mus
quale ar32. mus. vivacità di un componimento musicale. deva lo spirito della
lo più artificiale. e brillante di un brano. fagiuoli, x-106:
quinte vacchetta, / ch'è un odor che alla matrice / non disdice:
d'ogni fiore. goldoni, x-656: un qualche spirto vi vorrebbe al le
piazza, 19: scuotensegno simile a un apostrofo con la convessità a sinidolo,
. 34. polii carattere di un incontro o di una trattativa diplomatica in
non definibile in clausole precise, di un impegno, di un trattato, di un
precise, di un impegno, di un trattato, di un documento. spirito
un impegno, di un trattato, di un documento. spirito di locamo, di
: gli spiriti son quattro principali: / un vien da l'angol primo a l'
savonarola, iv-15: il vento è un certo vapore sottile che si fa ne l'
. chiabrera, 1-i-178: spirto d'un solo vento / l'alma d'ogni nocchier
, entro le cave gole, / mormora un lieve spirito di vento. linati,
: ah, caro ubaldo! d'un ingiusto amico, / che ciecamente t'oltraggiò
200: vo lendo un poco troppo sicuramente trangugiare un pezzo assai
lendo un poco troppo sicuramente trangugiare un pezzo assai ben grandicello d'una sticciata
sia fiato, nelle canne, e questedànno un suono delicato. carducci, iii-3-172: da
/ fuma il tuo spirto, e come un inno lieto / 11 mugghio nel sereno
e circunflessione, essere a modo che un plettro, il quale formi lo spirito
(1-iv-860): per liberalità usare a un altro che il suo sangue, anzi
. 39. organo oscillante di un orologio meccanico. giuseppe da capriglia,
. bartoli, 164- 169: in un monistero di monache del medesimo ordine fuor
l'esemplarità. betteioni, iii-323: un critico che parla di miracoli nel secolo
di miracoli nel secolo ventesimo è davvero un fenomeno singolare, e merita d'essere,
. arpino, 7-157: tu tienimi un po'da conto lo stesso, magari sotto
a una persona tocca un'incombenza o un obbligo. aretino, vi-86: ascoltami
ora, / fesse al suo bianco pelo un negro manto. -darsi spirito:
. -fare dello spirita, usare un tono scherzoso, anche in momenti inopportuni
fuori con duol di fianchi, chi con un catarro, rano, bisogna adorarlo in
la sposassi io, tua moglie, anziché un estraneo, perché così tu potevi esser
essere vigile e attento. -mettersi un po'di spirito in corpa. consumare un
un po'di spirito in corpa. consumare un cibo energetico. bechi,
bechi, 2-166: dopo essersi messo un po'di spirito in corpo con due
za vichiana... prese un nome più prosaico, ma non mutò ca
: le nacque [alla donna! tale un orrore che per poco non ne perdette
, corrono alla stalla / e trovanvi un garzon che stupefatto / resta in vederli e
credendo ancora poter abbagliar gli animi con un tuono imponente, raccolse i suoi spiriti per
i suoi spiriti per dare al pubblico un lavoro degno de'suoi talenti. graf 5-56
nel suo più dolce riposo, egli con un pugnale l'aperse il petto e nel
lo spirito a qualcuno-, risuscitarlo, in un miracolo. aretino, 9-183:
(i-273): fu di peso sovra un letto portata. quivi con panni caldi
timor l'avrà forse assalita / che starà un pezzo a ripigliar lo spirto. brusoni
io gli antichi spiriti riprendo, / e un bicchieretto avanti e un altro dietro /
, / e un bicchieretto avanti e un altro dietro / ha dissipato tutto l'umor
1-180: quella voce, quel detto / un fulmine mi parve, e come un
un fulmine mi parve, e come un sasso, / senza senso restai, ché
cavillosa. caro, i-158: un sofista, dicono, un filosofastro, uno
, i-158: un sofista, dicono, un filosofastro, uno spiritoc co
buona creanza e delle buone lettere; un furioso, un empio, un nimico di
delle buone lettere; un furioso, un empio, un nimico di dio e degli
lettere; un furioso, un empio, un nimico di dio e degli uomini,
dubbio gusto, di una battuta, di un comportamento. - in senso concreto:
441: il libro è tenuto in un tono brioso, l'apologetica vi è spiritosamente
accostando la religione popolare alla dabbenaggine d'un contadino. arpino, 13-154: che fai
battute. 2. volatilità di un liquido. d. bartoli, 11-123
ne fuggono. -intensità, acutezza di un odore. d. bartoli, 9-30-292
chiabrera. bacchelli, 2-xix-560: possiamo leggere un testo qualunque pubblico o di conversazione di
. di spirito di vino; alcoolico (un vino, un liquore).
vino; alcoolico (un vino, un liquore). b. davanzati
, 115: quanto è più spiritoso un liquore, tanto più facilmente svapora e va
mica del vin di lecore, ma bensì un potente e spiritosissimo vin di valdarno.
il conte rimase in silenzio e vuotò un dopo l'altro, con meravigliosa facilità,
con la grazia più cortese: / un liquor di topazio languidetto / e spiritoso come
liquor di topazio languidetto / e spiritoso come un torinese. piovene, 7-158: gli
navigatori antichi, coltivano vigne che dànno un vino spiritoso.
-che ha lo scopo di produrre alcool (un processo di fermentazione). milizia
lastri, iii-79: procurar si deve che un tino resti pieno in uno o in
-che fa rinvenire o ravviva i sensi (un farmaco, una sostanza).
mezzo di certe acque spiritose, / un simile spettacolo veduto, / provate giudicò tutte
nello svolgimento di un'attività o di un compito. g. bargagli, 1-157
buonarroti il giovane, 9-369: dimmi un po': darebbet'egli il cuore,
1-170: sia pure spiritoso quanto si vuole un uomo, fin che non swvezza a
. fagiuoli, vi-179: quell'è un bell'ingegno, / un uomo spiritoso
: quell'è un bell'ingegno, / un uomo spiritoso e d'alta sfera.
in principio non voleva nemmeno credere che un uomo scienziato che ha tutto quanto si
.. negare che il ciampoli fosse un grand'uomo, ancorché inciampasse nella stima ai
spiritoso lume. muratori, 6-60: in un servo di complessione e testa spiritosa si
-dotato di grande forza fisica, di un notevole vigore, ricco di spiriti vitali
faccia così candido e spiritoso che pare appunto un giglio de'campi. -brioso
campi. -brioso, vivace (un cavallo). corte, 76:
annoso, / franco a par d'un paladino / cavalcava un suo ronzino / ben
a par d'un paladino / cavalcava un suo ronzino / ben bardato e spiritoso
botta, 5-248: in vedere un tanto apparato non pochi erano i motti di
è vero, il signorino qui fa un po'troppo lo spiritoso. -che rivela
intelligenza, arguzia, vivacità e anche un carattere allegro, giocoso, brillante, incline
differenza infinita fra una bellezza stupida e un volto non vago, ma d'una
, stilistica, espressiva o speculativa (un discorso, un'affermazione, uno scritto,
discorso, un'affermazione, uno scritto, un modo di esprimersi o di comportarsi,
non fu il conferimento all'idea comunistica di un contenuto positivo,... ma
se scriva una satira spiritosa o un elogio bestiale della repubblica. giuliani, i-105
e perdeva con gusto. -umoristico (un giornale). carducci, iii-25-79
di questi ritratti da parata, per un mondo tutto beltà, felicità, maestà,
ha colori o disegni allegri, vivaci (un indumento, un tessuto, ecc.
allegri, vivaci (un indumento, un tessuto, ecc.); che ha
che ha forma strana e bizzarra (un mobile, un edificio, ecc.)
strana e bizzarra (un mobile, un edificio, ecc.). bianciardi
ridicolo si comporta normalmente con shakespeare come un capomastro alle prese con un palladio:
shakespeare come un capomastro alle prese con un palladio: un balconcino di ferro battuto qui
capomastro alle prese con un palladio: un balconcino di ferro battuto qui,..
eseguire in modo vivace e allegro (un componimento, un passaggio musicale, anche
vivace e allegro (un componimento, un passaggio musicale, anche nella didascalia di
e vale con fuoco, vivacità ed un moto alquanto veloce, con spirito,
disus. che vaporizza facilmente, volatile (un liquido). -anche: che è
più leggero o meno denso rispetto a un altro liquido. tassoni, xvi-226:
non sapevo che intorno a modena vi fusse un monte ardente. ora intendo come si
veramente non potevo intendere come si potesse trovare un olio così spiritoso e volatile. targioni
e volatile. targioni tozzetti, 12-4-276: un caldo affannosissimo..., congiunto
-che ha la più energica funzione vitale (un organo, un apparato organico, soprattutto
energica funzione vitale (un organo, un apparato organico, soprattutto il sangue).
7. intenso, penetrante, acuto (un odore). brusoni, 9-584
essere adoperato, sperse quella camera d'un odore sì vivo, spiritoso e penetrante
del papa, 3-29: il vetro è un corpo densissimo, il quale sigillato col
sé racchiuse che non lascia traspirare né pure un solo atomo degli estratti più acuti e
li guariscono. -che soffia dolcemente (un vento). bùgnole sale, 2-192
8. luccicante, brillante (un minerale). algarotti, 1-ii-127:
. targioni tozzetti, 12-8-350: in un fossato sotto vìesca trovai un solo piccolo
12-8-350: in un fossato sotto vìesca trovai un solo piccolo ingemmamento d'iride cristallina assai
affetto. -appassionato, ardente (un sentimento). marino, x-277
ascosa. 10. aspirato (un suono vocalico). -anche: che ha
la 's',... è d'un suono vivace e spiritoso. 11
o prova nell'anima (una gioia, un diletto). giamboni, 10-43:
-che esprime devozione, pietà religiosa (un atteggiamento). ghirardacci, 3-34:
bestiaccia tanto immonda per fornire a noi un cibo tanto distinto. 3. che
adoprano, e vede in se stessa un raggio di quel lume che è la vera
suono è di produrre per se stesso un effetto più spirituale dei cibi dei colori degli
e ritorna da questa alla spontaneità con un moto incessante, un circolo perpetuo,
alla spontaneità con un moto incessante, un circolo perpetuo, in che consiste la vita
se parliamo di scelta 'conscia', abbiamo innanzi un fatto spirituale; se di scelta 'inconscia'
spirituale; se di scelta 'inconscia', un atto naturale. c. carrà, 510
creatura così spirituale ed eletta gli inspirava un senso di devozione e di sommessione,
carattere edificante (un'opera letteraria, un discorso, ecc.). cavalca
; che ha cura di anime (un ecclesiastico). muzio, 7-119:
temporale di quella città, fabbricato in essa un forte castello. muratori, 10-i-101:
spirituale della marca... con un notario. -competente per le cause riguardanti
organizzazione. einaudi, 3-142: parla un dirigente di organizzazioni, anzi il capo
: àvengaché il pontefice tenesse in bologna un vicelegato, era nondimeno tenuto per semplice
dalle leggi civili de'romani per essere un delitto ecclesiastico overo spirituale, il quale
, e vestitevi adesso adesso e andatevene in un baleno a lui, che mi pare
union corporale per farsi più che può un medesimo con la cosa amata, e non
non esser possibile che i corpi penetrin l'un l'altro, egli non si può
determinate (o ne deriva) 0 un modello estetico esemplare. c. carrà
di tre generazioni. egli ha creato un ambiente spirituale in cui si è potuta svolgere
anagogico (il senso o la lettura di un testo, e in partic. della
luogo è noto a tutti, ma un mio spirituale è quello che io soggiogo
persona); spiritoso, arguto (un discorso). panzini [1905]
s. francesco e dando origine a un movimento improntato all'assoluta povertà evangelica in
funzione respiratoria o serve a essa (un organo). bencivenni, 7-107:
16. che non necessita di un contatto fisico per esercitare la funzione percettiva
betussi, xliv-11: la bellezza è un dono dato da dio ed uno splendor
9-50: sempre si è veduto che un principe che aspiri alla monarchia non solo
esterna allo spirito è nient'altro che un concetto foggiato dallo spirito ai suoi fini e
aureo della letteratura cattolica francese fu anche un momento d'euforia. declinava il positivismo
profonda adesione ai valori spirituali espressa da un autore o da un'opera; atteggiamento che
tutta intera e nella apatia, ella cerca un antidoto ai tormenti della sensibilità più squisita
a voce come dal materialismo paganeggiante d'un tempo io mi sia evoluto ad una
mortificazione della carne, ad esaltazione di un tormento intimo. 3. spiritismo
possibile separare specialmente certe anime che sono un profumo un bacio un delirio di languori
specialmente certe anime che sono un profumo un bacio un delirio di languori...
anime che sono un profumo un bacio un delirio di languori... col loro
uesto romanziere spiritualista, manca una base, un punto 'appoggio, una luce
giusto, come s'ei non avesse un altro grado superiore di spiritualità, io
d'annunzio, 8-14: andava acquistando un fine senso delle forme e dei colori,
, 588: l'artista è spesso un miscuglio di slanci disordinati, di debolezze e
religiose che contrassegnano un'età storica, un ambiente, una nazione. b
la più sincera emanazione dell'anima di un popolo è concetto giusto a patto che
spiritualità? 4. carattere platonico di un rapporto d'amicizia, d'amore.
: in effetto [gli sponsali] contengono un semplice contratto privato tra le parti,
sottomare nel fondo del golfo. non era un lume di tramonto. era il lume
: attribuire natura spirituale o ideale a un elemento materiale. f
ho preso è stato di ridurre in un certo modo a poesia sacra la poesia amorosa
essendo questo mio intelletto, dirò così, un senso universale, che raccoglie, confronta
, distingue, giudica, tato un valore nominale superiore a quello effettivo (e
il rame all'argento e supplendosi con un valore immaginario ai difetti di quello reale.
umanità. 9. liberarsi da un eccesso di realisticità e di materialità.
, 12-553: alcune delle poesie, di un furente oggettivismo che si spiritualizza attraverso la
cielo si spiritualizzavano in noi convertendosi in un sentimento di soave, ineffabile beatitudine.
, x-13-29: roma non è più che un nome nella poesia come atene e benares
; il papato soltanto le dà ancora un valore di universalità ed anche esso dovette
bisogna guardare... se c'è un 'medium', un legame tra il villaggio
.. se c'è un 'medium', un legame tra il villaggio, vita transitoria
di gloria onde ebrio è lo spirito, un travasamento anche nelle inferiori potenze e quella
riguarda lo spirito, nello spirito, da un punto di vista spirituale; per
708: vogliatemi d'ora innanzi un carro di bene spirituale, ché io
morta corporalmente e viva spiritualmente; vede un corpo sotto un velo, e vede
viva spiritualmente; vede un corpo sotto un velo, e vede una nebuletta avanti ad
da caltanissetta, 131: si alsa sopra un banco l'interpe- tre magior et in
banco l'interpe- tre magior et in un foglio di carta legge tutto quello che hanno
gente. fogazzaro, 1-396: io sono un povero essere molto infermo e debole,
la guerra, volevano pure contemplarla da un osservatorio spiritualmente neutrale e fuori tiro.
non fìsse nei loro dommi, ma in un perpetuo moto di sviluppo. -ant
, 448: il desiderio reciproco di crearci un ambiente confacente alla modernità e al nostro
dalla pressione del pollice, onde produrre un colpetto alquanto energico. p.
schianto la bandiera investita, / come da un vento d'ira, dal grande spiro
la piana si scopre / del mare, un trealberi carico / di ciurma e di
la rosa. montale, 2-43: come un tiro aggiustato mi sommuove / ogni opera
la fulgida fiamma che lo spense / uscì un spiro che mi fece attento, /
in giro, / scuote la terra un tremito d'amore. pascoli, 977:
calcando prometèo l'almo terreno, / tale un cenno sentì nel suo pensiero, /
cenno sentì nel suo pensiero, / tale un moto nel cor, tale un tumulto
/ tale un moto nel cor, tale un tumulto, / che dell'aura profetica
una larga dose di libertà, con un largo spiro di poesia popolare può vincere
/ di ciò m'inamorai, / ch'un spiro invèr me fero / al cor mi
9. tendenza o esigenza tipica di un periodo storico o di una comunità;
dei vari tipi di batteri che presentano un corpo variamente ricurvo (come i vibrioni
animale. -spirochetosi utero-emorragica: leptospirosi (un tempo imputata alle spirochete). =
le cellule che compongono i filamenti presentano un cloroplasto avvolto in forma spiroidale, che si
di cellule articolate fra loro, formanti un tubo munito internamente di granellini di una
'spirografi': viviani con questo nome stabilì un genere di anellidi con una specie dedicata a
anche in più strati, intorno a un filo centrale che ha il medesimo diametro
, con valore intens., e da un denom. da pirola2 (v.
, costituito da una campana scorrevole entro un cilindro e spostata dall'aria espirata, della
: strumento registratore al quale è annesso un pneumetro ad ago che viene a tradurre le
l'individuo espiri attraverso una mascherina ed un tubo di gomma, e l'aria venga
, e l'aria venga convogliata in un grosso gasometro a campana che noi fisiologi
lo 'spirù'» « lo 'spirù'? » un ballabile della odierna gioventù bruciata: 'avanti
nel mantello; sono dotati di un organo luminoso impari, presentano corpo cilindrico
, e le oscilatorie. consiste in un filamento mucillaginoso ottuso e rotondato alla estremità
intemo di questo tubo se ne score un altro assai più piccolo dell'esteriore, ravvolto
esteriore, ravvolto a spirale e i un bel verde. la pianta ha un moto
i un bel verde. la pianta ha un moto lento e progressivo in tutta la
sm. letter. ant frangia arricciata in un tessuto. fr. colonna
agg. letter. che zampilla con un esile eetto (una fontana).
soffici, v-2-150: nel mezzo, in un cerchio di giorgine e di violaciocchi dai
, con valore intens., e da un frequent. di pisciare (v.
, con valore intens., e da un denom. da pisigno (v.
). tose. tenere in braccio un bambino. giannini-nieri, 29:
, con valore intens., e da un denom. del lucch. pistello 'bambino'
il moschet tone e da un tassello a espansione, che viene infisso
espansione, che viene infisso permanentemente in un foro praticato nella roccia con il trapano
6: colli mi ha chiesto di spittare un nuovo itinerario e poi va a scrivere
a scrivere che le vie a spit sono un passo indietro nell'evoluzione dell'alpinismo.
... trentasei dita, che fanno un braccio et un ottavo. daniele barbaro
trentasei dita, che fanno un braccio et un ottavo. daniele barbaro, 114:
, con valore intens., e da un deriv. di pittacium 'pezzo di cuoio'
6: colli mi ha chiesto di spittare un nuovo itinerario e poi va a scrivere
a scrivere che le vie a spit sono un passo indietro nell'evoluzione dell'alpinismo.
truogoli. 2. stridere (un insetto in partic., grilli e cicale
. « angelica! angelica! » spittinì un acuto. = voce onomat.
-togliersi le piume nel preparare il nido (un ucpaglia come maturo e l'ignorante sulla
per i suoi sabbioni e canneti tra un grande spittimr di griccioni sugli alti rami dei
, con valore intens., e da un denom. da pittirosso per pettirosso (
, anzi, questo libro, prestarsi per un critico stilistico a orge d'analisi.
la spiuma e scolati quell'acqua chiara in un altro vaso. 2.
o di gas prodotta durante tebolliziorie di un liquido. boerio, 692: 'spiuma'
più fina degli uccelli. = da un lat. * spluma, che è da
, destinato da xeniade a diogene, un letticiuolo succinto d'alga inar
màccio, spiumacci). battere o scuotere un cuscino, un materasso, un piumino
). battere o scuotere un cuscino, un materasso, un piumino, per renderlo
scuotere un cuscino, un materasso, un piumino, per renderlo più soffice e ridistribuire
onore de la vergine castitade, si spiumacciava un bel letto e, a l'ora
che egli spiumacciava e batteva la coltrice con un suo bastonacelo, alzati gli occhi al
al tetto, / spiumacciar più d'un letto. ghislanzoni, 16-210: sappi che
, con valore intens., e da un denom. da piumaccio1 (v.
per effettuare la pulizia del piumaggio (un uccello). carena, 2-194
indica separazione o allontanamento, e da un denom. da piuma (v.)
battuto, con le mani o con un battipanni, al fine di ammorbidire e
l'imbottitura in partic. di piume (un cuscino, un materasso, ecc.
. di piume (un cuscino, un materasso, ecc.). - per
sul morbido guanciale spiumacciato, / previo un bagno di latte profumato, / olocausto proteso
. spiumare1, tr. spennare un uccello, strappandogli le piume o parte
. boccamazza, i-1-441: piglia un filo sottile e cosile le penne de
. tesauro, 10-108: il gatto un giorno assaltò il gallo e, presolo tra
il giorno stesso la podestaressa spiumò tutto un pollaio per ornarsi la testa a quel
spiumate, nettate e fiammeggiate, con un coltellino tagliente togliete loro i petti.
, faceva figurare, novellamente, sovra un cappello rifatto, arricciandola col dorso delle
: una ricchezza, quella lunga piuma un po'consumata, che ella possedeva da cinque
che agrade, / per qual l'un l'altro offenda, inganni e spiumi.
] di maniera che bene ne staranno un pezzo i fatti miei. faldella, iii-q9
vesti, delle lingerie, non rispettando che un bel paio di calzettine traforate e due
particella pronom. pulirsi il piumaggio (un uccello). betocchi, 5-36:
, con valore privativo-detrattivo, e da un denom. da piuma (v.)
ant. asportare la schiuma superficiale di un liquido in ebollizione o di un'emulsione.
bava che si forma sulla bocca di un animale a causa della rabbia o della
partic., delle piume, spennato (un uccello, anche per prepararlo per la
caterina da siena, 33: sono colombe un poco più grandi delle nostre con il
questo suo invito accortamente protratto, forse un po'ironico, e tuttavia premuroso e
uccellacelo spiumato, che tu puoi con un pacchio levare di nido e sbatacchiare per terra
tutto codesto abbisognava per essere spiumato come un pulcino nell'ovo. -vano,
governò così male che in cima d'un torrione, carcerato cinque anni, potè com-
di piume; morbido, confortevole (un letto). lacopone, 3-39:
, con valore intens., e da un deriv. da piuma (v.
indica separazione o allontanamento, e da un deriv. da piuma (v.)
. spiumatura1, sf. lo spiumare un uccello da piuma. -in senso
. gastron. privare la pelle di un uccello anche delle più piccole piume,
sm. letter. turbinio di spiuma di un pappo. calvino, 60: pamela
, con valore privativo-detrattivo, e da un denom. da pivetto1 (v.)
ali particolarmente corte ed è contraddistinto da un ciuffo sull'occipite; aquila dal ciuffo
lunga, piedi robusti ed alti, ed un ciuffo all'occipite
da schermo alla seconda e così via: un misto di studio ansioso, coltivata passione
, con valore intens., e da un denom. da pizzo (v.
, con valore intens., e da un deriv. da pizzo (v.
(spizzétto). tagliare i margini di un tessuto non orlato, formando piccole punte
, con valore intens., e da un denom. da pizzetto (v.
, di merletti, di trine (un indumento). savinio, 12-332
con valore intens., e da un deriv. da pizzetto (v.
belle o lerce / sare'di sale un pizico? / se ben tutte le spizico
le minuzzo, / io non ci veggo un gruzzo / cn'un granel sol n'
io non ci veggo un gruzzo / cn'un granel sol n'intaschi.
pur spizicando non t'ho io detto che un quattrino che ci mancasse guastarebbe el mercato
, con valore intens., e da un denom. da pizzico (v.
, scrutava sottofondi con la bravura di un cieco che riversa sul tatto la perduta
la cultura di stato: che voleva dire un abbiccì un po'alla russa e un
di stato: che voleva dire un abbiccì un po'alla russa e un po'all'
un abbiccì un po'alla russa e un po'all'americana, con uno spizzico di
igienica e sessuale. -aggiunta di un elemento letterario capace di solleticare l'interesse
. - a spizzico, a spizzichi: un po'per volta, a poco a
2-66: metti zucchero / più assai d'un pizzico; tóne un gran bucchero,
più assai d'un pizzico; tóne un gran bucchero, / non fare a spizzico
né fassi a spizzico, / né un solo pizzico / serve per mostra, /
a spizzico, parole e pensieri, come un cadavere: lo spirito, che lo
insieme una sola persona ed investe di un eguale calore tutte le parti, non rimane
calore tutte le parti, non rimane che un lavorare a spizzico, particolare per particolare
pecorino da dicomano. costo, 2-230: un certo dottor di poche lettere gli era
l'argomento, approvavano a spizzico con un cenno del capo qualche frase; a
a poco a poco, lentamente, un po'alla volta. velluti,
. -di botto, tutt'a un tratto. pataffio, 8: e
molla ». / a spizzicóne il naso un tal miccino / egli tirò: allor
da schermo alla seconda e così via: un misto di studio ansioso, coltivata passione
, beni; sciupare, usare male un materiale. fagiuoli, xiii-115: pria
. fagiuoli, xiii-115: pria vedrassi un speziai senz'alberelli, / un avaro
vedrassi un speziai senz'alberelli, / un avaro che il suo scialacqui e splache,
.. / ch'i'avanzi mai un becco di un quattrino. targioni tozzetti,
ch'i'avanzi mai un becco di un quattrino. targioni tozzetti, 12-7-279: monsieur
. superamento del limite massimo stabilito da un contratto o da un accordo.
massimo stabilito da un contratto o da un accordo. = nome d'azione
limite massi mo stabilito da un contratto o da un accordo. -anche
mo stabilito da un contratto o da un accordo. -anche assol.
: all'alfa, il contratto stabilisce un massimo di 120 ore ranno [di straordinario
con valore di allontanamento, e da un deriv. dal fr. plafond 'limite massimo'
che supera il limite massimo stabilito da un contratto o da un accordo.
massimo stabilito da un contratto o da un accordo. quaderni rossi, 1-182
). medie. allargamento eccessivo di un viscere. tramater [s. v
]: 'splancneurisma': ampliazione eccessiva d'un viscere. piccola enciclopedia hoepli, 3101:
, 2-336: tutte le infiammazioni vive d'un organo contenuto nelle tre cavità splancniche,
splancnocèle2, sm. medie. protrusione di un viscere dalla cavità addominale attraverso un orificio
di un viscere dalla cavità addominale attraverso un orificio erniario. = voce
splancnodiàstasi, sf. medie. dislocazione di un viscere dalla sede normale.
]: 'splancnologia': nell'anatomia, un discorso o spiegazione delle viscere. =
che si effettua per la fissazione di un organo addominale, per lo più in
sulla terra: uno 'splash'fortissimo, un frastuono assordante e nello stesso tempo disgustosamente
, con valore intens., e da un deriv. da platea1, n.
, con valore privat., e da un denom. da plebeo (v.
tristezza rassegnata e dolente, non disgiunta da un certo compiacimento e da una struggente inquietudine
a mezzo il settecento, annunziandosi con un primo scoppio di 'spleen'britannico verso il
senza febbre acuta, principalmente indicata da un dolore ostinato alla regione della milza.
fonte di luce naturale o artificiale, un astro); che si diffonde
ariosto, 3-7: surgea nel mezzo un bel locato altare, / ch'avea
-per estens. intensamente illuminato (un luogo, un ambiente).
. intensamente illuminato (un luogo, un ambiente). vita da cortona volgar
stanzette destinate al piacere, convenientissime ad un bagno, graziosi ricessi e splen- dienti
scintillante (una gemma, l'oro, un gioiello). -anche con riferimento alla
pietre reziose, con seta (un oggetto, una veste) o con metalli
en levigati (un'arma, un utensile). lancia, iii-620
pirecmo. rancati, ii-45: un giorno, a tavola, davanti a un
un giorno, a tavola, davanti a un piatto ancora vuoto e splendente, paolo
vuoto e splendente, paolo fu preso da un capogiro di sonno. calvino, 2-224
si tenne. pellico, 2-456: un vescovo tutto splendente di gemme e d'
carnefici: i carnefici che strascinano al rogo un vecchio le cui membra sono già lacere
/... / si sdraia in un letto di luna fiorita. -lucido
quei capelli... sono oggi di un nero così splendente. -per estens
a ornare reale maestà e uno ne vestisse un brutto e sozzisimo porco, come ad
scolpita. -chiaro, trasparente (un vino). crescenzi volgar.,
, in partic. con dorature (un palazzo, un'abitazione). ovidio
donna nuda, meravigliosa e splendente come un sogno, sorse alla mia vista.
intima serenità dello spirito, anche emanando un fascino irresistibile. botto da pisa,
, di bella / vergine luce e ad un mede- smo modo / sempre fra lor
, di quella grazia timorosa che le dava un non so che di primaverile e a
giovinezza si rivolgevano verso quella figura con un sentimento di dolore. 4.
6. perfetto, elevato, eccelso (un pregio, una dote, una virtù
, una virtù); esemplare (un modo di vivere o d'essere);
, 9-24: non manca nell'età nostra un certo odio occulto e implacabile contro ogni
-originale ed estroso (un'idea, un concetto). b. croce,
splendienti reami. -che ha raggiunto un notevole livello di progresso politico, civile
-sontuoso, solenne (una cerimonia, un convito). ottimo, i-55:
. laude ai issisi, 93: un angelo da dio mandato / con una
udito in vita mia una voce simile. un brivido saliva su per la schiena,
. vividezza, vivacità, luminosità di un colore. olivi, 158: verremo
, sommo grado di un'istituzione, di un principio, di un progetto.
istituzione, di un principio, di un progetto. mamiani, 3-438: se
[l'amore] getta ad abbellirle un raggio della sua splendenza. = voce
, purg., 29-20: ed ecco un lustro sùbito trascorse / da tutte parti
tassoni, 285: splendeva il ciel d'un bel sereno e puro. ciro di
. 2. diffondere luce rischiarando un luogo (una sorgente luminosa, in
. cieco, 22-51: credevasi in un tratto poter spingere / il lume che
fiaccole, fuochi, ecc. (un luogo). tasso, 14-39:
il salso umor. sbarbaro, 1-87: un attimo ancora la borgata splendette di un
un attimo ancora la borgata splendette di un più raccolto lume, quasi lo tramandassero te
lo tramandassero te case arroventate: un lume di pietra preziosa. 3
); stagliarsi vividamente nel cielo (un fenomeno luminoso, un bagliogiornata).
nel cielo (un fenomeno luminoso, un bagliogiornata). parini,
riflessi e bagliori (una superficie lucida, un metallo, una pietra preziosa, ecc
, 5-89: le pareti, adomate di un damasco chermisi in opera, splendevan negli
apriva il fermaglio della giarrettiera dove splendeva un mirabile zaffiro a similitudine d'un occhio
dove splendeva un mirabile zaffiro a similitudine d'un occhio cilestro acceso dal riso. jahier
specchio d'acqua o alla corrente di un fiume. algarotti, 1-ix-234: giù
acquamarina / il lago, freddo e un po'tetro. -luccicare per le
lati delle tempie. 5. presentare un colore particolarmente vivido, sgargiante, acceso
azzurro nudo, / splendono i marmi d'un biancore crudo / di sale. bertolucci
/ di sale. bertolucci, 42: un vino d'oro splendeva nei bicchieri.
5-223: l'idiota ha della giapponesina, un colore di porcellana, una grazia minuta
6. essere sontuosamente decorato (un edificio). baldi, 47:
-mostrare una pulizia, un ordine e un decoro impeccabili. jahier
-mostrare una pulizia, un ordine e un decoro impeccabili. jahier, 2-44:
nell'aspetto, nell'animo; giungere a un alto grado (una qualità, una
grado (una qualità, una virtù, un sentimento, uno stato d'animo,
valdés], 88: se ti ingiuriò un uomo di bassa condizione, quanto maggior