di conferire ad alcuni tessuti di cotone un aspetto e una lucidità tipici della seta
no1), essere mitologico rappresentato gonfio come un otre. sileni d'alcibiade.
difformi e ridicoli, ma dentro hanno un non so che di divino. silènico,
, 18-30: già ne l'aprir d'un rustico sileno / meraviglie ve- ricorda nell'
ellenistica, compare con l'aspetto di un vecchio obeso, con capo tondeggiante e
, perennemente ubriaco, a cavallo di un asino sul quale si tiene a stento
argoli, 130: caminando apparve a loro un loco dove in guardia la porta
han due sileni; / e marsia in un canton gonfia la pelle / de l'
a ritroso ed a bisdosso / da un insolente satiretto osceno / con infame flagel
, che, brutto nel mostaccio, era un brutto uomo, perciocché conteneva in sé
turbato da alcun rumore, tranquillo (un luogo, un ambiente). fr
rumore, tranquillo (un luogo, un ambiente). fr. colonna,
fu già da me osservato correre quasi un miglio l'ora. salvini, 15-1:
le silenti macchie / la vittima d'un buffalo silvano / ruppero il petto dei cognati
sottili su gli argini verdi / senza un susurro tremule, in fila. bacchetti,
domenichi, 2-112: andando una notte un bolognese a ritrovare una sua innamorata,
/... / e datone un rabbuffo a quel ministro, /..
annunzio, v-3-166: per dodici notti un gufo malauguroso, quantunque scacciato dai servi
a porta sabatina, dove, essendo un bastione che fiancheggiava sinistramente la batteria,
ombra, sgroppare; impuntarsi anche compiendo un passo falso, incespicando o cedendo sulle
, incespicando o cedendo sulle zampe (un cavallo, un animale da tiro).
cedendo sulle zampe (un cavallo, un animale da tiro). sacchetti
mezzo e d'ogni banda / assuefatto un bue bene all'arato, / perché,
dal destro piede, / cadder tutti in un fascio uomo e cavallo. bresciani,
pericolosamente minacciando di uscire di carreggiata (un veicolo). s. degli arienti
intendo... che la impresa sinistrasse un po'per le insidie spagnuole
po'per le insidie spagnuole contro venezia e un po'pel sospetto dei veneziani.
. 4. subire sconfitte (un esercito, uno stato). ser
mettersi male, prendere una brutta piega (un affare economico o politico).
partic.: fratturarsi, slogarsi (un arto). minerbetti, 4-i-327:
la fronte. 9. fratturarsi un arto, sanudo, ii-810: il
di sopra. 10. colpire un assicurato (un sinistro previsto da una
10. colpire un assicurato (un sinistro previsto da una polizza assicurativa)
. lo fece ripulire e vi aprì un posto di sussidio per i sinistrati. pavese
subito danneggiamenti o guasti anche irreparabili (un oggetto, un edificio); crollato
guasti anche irreparabili (un oggetto, un edificio); crollato o pericolante
avrebbe portati in italia:... un vagone sinistrato, riparato da poco,
con targa e numero di telaio di un veicolo sinistrato. business [22-ix-1993],
4. ant. contuso, fratturato (un arto); che ha un arto
fratturato (un arto); che ha un arto fratturato (una persona).
, appartenenza a un'area o a un orientamento politico ispirato alla sinistra. -anche
di più sinistrato d'una gamba e a'un braccio. galileo, 1-1-216: il
si trova in letto con una mano un poco sinistrata per una caduta, ma l'
le che limita il campo a sinistra con un bordo di smal to diverso
smal to diverso, per un terzo della larghezza (lo scudo);
perché lo considerava (e giustamente) quale un movimento rivoluzionario, eversivo dell'ordine,
per quanto disastrosa sia l'opinione che un milionario sinistreggiante an-ario (come li chiami
21-iii-1909], 277: il torrigiani è un moderato, non un sinistreggiante. piovene
il torrigiani è un moderato, non un sinistreggiante. piovene, 10-223: aperta all'
il ragazzo di sedici anni, quello alto un metro e novanta, è in uno
[marzo 1978], 7: se un giovane studente romano turpi- loquia è 'sinistrese'
arpino, 6-164: gli strateghi di un 'sinistrese'appena nato mi bollarono di provincialismo
triste, cupo; inquietante, tormentoso (un pensie- ro). romoli,
mordeva le labbra, come se ruminasse un sinistro pensiero. c. e. gadda
la signora diana, io, come un om silvagio, son statto inserrato con madonna
. -sfavorevole rispetto al nemico (un luogo); pericoloso perché facile alle
; pericoloso perché facile alle imboscate (un percorso). nannini [olao magno
[olao magno], 161: incalzandolo un tratto fridle- vo valoroso combattente,.
li condusse. -difficilmente parabile (un colpo di spada). scaino,
che si considera foriero di sventure (un segno celeste, tapparire di un astro
(un segno celeste, tapparire di un astro e, in partic., il
di una cometa o, anche, un evento eccezionale, che si verifica al
fuori dell'ordine naturale); malefico (un influsso); che annuncia l'ostilità
e l'infausto esito di un'impresa (un presagio). ugurgieri, 330:
palazzo andava felicemente avanzando, tutto in un tratto la regina ne abbandona la continuazione
civette], monotoni, creduti d'un augurio sinistro dalle deboli menti delle vecchiarelle
arrivò, scosse l'erba; / un verde brivido diaccio / così sinistro passò nel
, il canto, annunzia accomunati da un sinistrismo generico. volponi, 8-144:
a molti nobili spiriti, li porta a un sinistrismo che non è né democratico né
o gruppi... controllano oltre un terzo dei 62 milioni di copie vendute quotidianamente
tra le quali il 'village voice', un tempo messalino del sinistrismo newyorkese.
febbraio 1986], 84: da un miscuglio acerbo... nasce l'ideologia
operaio bruto e schietto per cui per un secolo ha visto incarnate le sue contestazioni
orientato a sinistra (la linea politica di un partito). e. masi
figur. avverso, sfavorevole, funesto (un avvenimento, una circostanza e, in
); nefasto (le conseguenze di un evento); grave per la salute,
, io di questa città farò quasi un dono all'imperatore; e se le cose
che, dal punto di vista di un osservatore, si trova o si estende nella
deritto. / lo sinistro scudato - un diamant'è approvato. francesco da barberino,
. pulci, 23-10: rinaldo, per un colpo che si sente, / s'
: dèe ne l'umero / sinistro aver un segno rosso, simile / ad una
. foscolo, iv-473: s'era piantato un pugnale sotto la mammella sinistra; ma
. -che si trova alla sinistra di un osservatore che dà le spalle alla sorgente
le spalle alla sorgente (la riva di un fiume). dante, par.
ideale linea mediana (una parte di un organo). l. rainero fassati
sinistro stesse per accadere; ma fu un attimo, come accadono, ho detto,
miserabile (l'esistenza); travagliato (un periodo storico). malpigli,
una sollecita attenzione, fra lo sgomento d'un sinistro annunzio. brancati, ii-165:
notizia. -maldestro, inefficace (un movimento). vadi, xcii-ii-163:
-poco sinistro: delicato, garbato (un gesto). pigna, 104:
pietose e destre. -velenoso (un fiore). aleardi, 1-45:
le ree vermene / schianti sul baldo un turbine d'agosto, / ove il pedale
3. oscuramente minaccioso; ostile (un atteggiamento, un discorso).
minaccioso; ostile (un atteggiamento, un discorso). arici, i-40:
. collodi, 536: il re serbò un silenzio sinistro e cupo. de marchi
una sorte infausta (un animale, in partic. uccelli tradizionalmente
nubi. de pisis, 1-17: vola un pipistrello basso, sinistro, sul prato
alberi a gnocchi, a patate, un po'sinistri, un po'goffi, ma
a patate, un po'sinistri, un po'goffi, ma degli alberi lo stesso
-avvertito nell'animo con l'angoscia di un evento negativo (un presentimento).
l'angoscia di un evento negativo (un presentimento). carducci, iii-19-102:
egoisti, nella sua favola si trova un senso di angoscia, un presentimento sinistro.
si trova un senso di angoscia, un presentimento sinistro. -che lascia prevedere
da ponte, 355: rimasi più di un mese nelle mani de'medici tormentato da
era, in mezzo a tanti spaventi, un all'armi, d'un carattere veramente
spaventi, un all'armi, d'un carattere veramente sinistro. c. botto,
10. terrificante, spaventoso (un rumore, un grido, una scena
. terrificante, spaventoso (un rumore, un grido, una scena); agghiacciante
(uno scricchiolio); che segnala un pericolo incombente (il suono delle campane
. ghislanzoni, 16- 10: un sinistro rumore come di vento e di tuono
sinistri fruscii. landolfi, 19-29: un profondo e sinistro silenzio seguitava a regnare
verga, 11-66: infine fu introdotto un testimonio sinistro, l'amante che quei
, 6-240: giorgino aveva veduto alla soglia un uomo sulla quarantina con una faccia sinistra
aveva mai portate e che gli davano un aspetto antiquato e sinistro. stuparich, 1-147
i ragazzi innocenti. -che conferisce un aspetto cupo, truce. ghislanzoni,
, 241: lo zio turi era un vecchio vigoroso e diritto, cotto e
buone. 11. lugubre (un luogo); che dà un senso di
lugubre (un luogo); che dà un senso di ansia, di angoscia,
(una luce, un'insegna, un colore, un'atmosfera); livido.
non v'à burrone ove non sorga un grigio / castel difeso da sinistre torri,
, 4-104: 1 ghiacciai allividiti da un baglior bianco e sinistro. d'annunzio
grande vampa sinistra ove si dibattevano in un tragico viluppo gli ossessi. barilli,
barilli, 7-105: il cinema muto era un vicolo cieco, basso fondo di fotografie
fratelli, 1-294: l'aria aveva un colore sinistro. bacchetti, i-59: un
un colore sinistro. bacchetti, i-59: un raggio di luna sinistra. buzzati,
sinistra. -squallido, inospitale (un edificio, un'abitazione). bigiaretti
, sinistri, senza la risorsa di un albero o di un prato. n.
la risorsa di un albero o di un prato. n. ginzburg, ii-39:
prato. n. ginzburg, ii-39: un uomo si è messo un grembiale da
ii-39: un uomo si è messo un grembiale da donna e si cucina un pranzo
un grembiale da donna e si cucina un pranzo. l'appartamento in cui s'
malattia e la morte (il nome di un luogo). bacchetti, 9-411
). barilli, 8-98: è un funerale sinistro e confuso che si avanza
confuso che si avanza trionfalmente, fra un cupo almanaccare di preti neri e un fumare
fra un cupo almanaccare di preti neri e un fumare di ceri. comisso, v-215
mi compiacevo che neppur l'ombra di un pensiero sinistro offendesse, entro di me
cioè del transilvano. -erroneo (un giudizio, un'opinione); che induce
); che induce in errore (un consiglio). marsilio da padova volgar
mente. -che indica sprezzo (un soprannome). d'annunzio, iv-2-1102
che vi si ostentano bestialmente, in un atto orribile, tanto più sinistre quanto
sanminiatelli, 11-33: subentrò in me un senso di disgusto per la sinistra commedia che
15. vessatorio (il comportamento di un esercito); subdolamente maligno e ostile
); subdolamente maligno e ostile (un atteggiamento, un modo di fare)
subdolamente maligno e ostile (un atteggiamento, un modo di fare). machiavelli
3-2-16: questi buoni frati solo per un sinistro affetto contro di me, sapendo
l'impedimento de'viziosi, ma provederci d'un amico franco et invito contra le sinistre
(la vita); delittuoso (un progetto). sanudo, lviii-517:
sinistro, ve prego me lassate andare un poco sopra el vostro lecto, tanto
di conseguenza, futile, meschino: un interesse, in contrapposizione a quelli spirituali)
18. equivoco, ambiguo (un atteggiamento, un comportamento, un'esperienza
. equivoco, ambiguo (un atteggiamento, un comportamento, un'esperienza).
137: il narratore si sente a un tratto coinvolto in una sorta di sinistra
vittorini, 7-117: ogni romantico, un hugo, è invece a un tempo
romantico, un hugo, è invece a un tempo partigiano entusiasta della tensione espressiva e
intendere aa chi ascolta. 'se non specificate un po'più le parole, noi quaggiù
18-1-125: si celebrò... un contratto appartatamente, nel quale specificatamente si
172: a proposito: voglimi dire un po'più specificatamente quel che scrisse mia
al vecchio una disposizione sommaria, almeno un riparto della sostanza per quote. non
specificatamente egli si rèse, condotto su un roncino al padiglione di buoso.
particolareggiato; determinato singolarmente nell'ambito di un insieme; chiarito senza possibilità di dubbio
, costruire una chiesa è soltanto costruire un edificio che ha destinazioni particolari, specificate
2. spiegato (una causa, un errore); circostanziato (un'accusa
stabi- f ito (un incarico). ang. contarmi
dotato di particolari competenze; specializzato in un determinato ambito di conoscenze e di attività
5. pronunciato distintamente (le parole di un discorso); articolato in parole (
discorso); articolato in parole (un suono indistinto). valerio massimo volgar
coloro che gli sedevano sotto, recitò un verso d'euripide in tal modo che il
. gramm. che serve a specificare (un elemento o un nesso).
serve a specificare (un elemento o un nesso). = nome d'azione
pensiero dell'uomo è... non un primo, ma un effettuato: una
... non un primo, ma un effettuato: una specificazione di un indistinto
ma un effettuato: una specificazione di un indistinto precedente. b. croce,
colla morte, che abbiamo compassione d'un animale provocato, ma non già se fa
troia in italia per fondare nel lazio un nuovo regno, per certo egli non
sentimento. 4. svolgimento dettagliato di un discorso; narrazione particolareggiata; trattazione sistematica
. processo tecnico e socio-economico attraverso cui un certo bene, considerato come materia prima,
una nuova 'specie', cioè in un altro bene dotato di una propria individualità
quella del bene originario (come quando un certo quantitativo di oro grezzo viene trasformato
quantitativo di oro grezzo viene trasformato in un monile o un pezzo di marmo in una
grezzo viene trasformato in un monile o un pezzo di marmo in una statua;
tale trasformazione è compiuta a opera di un soggetto diverso dal proprietario della materia prima
a titolo originario che si può avere con un tale processo di trasformazione. codice
7. gramm. precisazione di un termine. -complemento di specificazione-, complemento
2. ant. efficacia elettiva di un medicamento. tommaseo [s. v
secondo averrois... el coito è un colliga- mento di masculo e di femina
della natura: ma la natura forma un subbietto solo, uniforme, individuante, specifico
xi-58: non uccidere; questo è un imperativo specifico, perché risguarda la specie
individuale in ciascuna che si confarebbe ad un re più che ad un prelato religioso
si confarebbe ad un re più che ad un prelato religioso. bergantini, 71:
. b. spaventa, 1-261: è un quanto che determina la qualità di un
un quanto che determina la qualità di un qualcosa (per cui il quale è questo
mancano i segni specifici della genialità e un senso di robusta soavità che gli è
proprio. -specificante, qualificativo (un attributo). b. fioretti,
'aiace furioso'. 3. proprio di un determinato ambito di conoscenza o di esperienza
conoscenza o di esperienza o anche di un genere artistico o letterario (il linguaggio
incerta e confusa; se vi rispondessi un pero, questa cognizione sarebbe specifica,
calvino, 17-115: se ricordo valéry in un contesto in cui dominano i nomi di
il liquidatore della narrativa tradizionale, era un critico che sapeva capire i romanzi come nessuno
ciascun enzima a una sostanza (o a un ristretto gruppo di sostanze in stretta correlazione
honoré porcu, istitutore nato, che aveva un solo ideale, questo del convitto,
4. precisamente indicato, delimitato (un argomento); che è presentemente trattato
fenoglio, 5-i-2241: alba è occupata da un agguerrito reggimento fascista con specifico addestramento antipartigiano
). cassola, 2-353: ha un lungo elenco di accuse specifiche a suo
a qualcosa, chiaro, esplicito (un testo, un'indicazione). botta
. dir. considerato nella sua individualità (un bene, una cosa) indipendentemente dall'
o beni. -necessario alla validità di un determinato atto o negozio. de
malattia del sonno cne... è un protozoo del gruppo dei tripanosomi, i
idoneo a guarire una data malattia (un medicamento); elettivo. boccone,
. boccone, 135: in bologna un mio amorevole amico e discepolo nelle piante
inoltre 'speci- co'di medicamenti che hanno un influsso speciale su qualche processo morboso,
giri al minuto) di una turbina di un dato modello, quando sviluppa la potenza
, sf. capziosità, cavillosità di un discorso, di un ragionamento (e,
, cavillosità di un discorso, di un ragionamento (e, in senso concreto
iv-1021: ebbe ['la vita è un sogno'ai calderón] traduzioni in tutte le
rosso sulle guancie. -formalità di un incarico (disgiunta dall'effettivo esercizio di
la bella facciata della parrocchiale adorna di un ampio piazzare d'avvanti. segneri, tl-pref
: se tutto il mondo fosse a un modo e tutti gli esercizi umani fossino uniformi
molto sull'apparire degli altari formati da un alto basamento a linea convessa 'come la
a linea convessa 'come la ribalta di un teatro'. quale speciosità! = deriv
iv-88: non ha pur [cristo] un neo, pur una menda, pur
neo, pur una menda, pur un pelo di brutto, di fuori è specioso
-molto bello a vedersi (l'aspetto di un luogo, di una persona);
, mentre malato temeva di perderlo. è un potente specifico contro lo scorbuto e contro
, / simpatico mirifico, / un uom, settuagenario / e valetudinario,
bagaglio di scienza per lo specifico d'un ciarlatano che facesse guarir la mia friaa.
comprava uno specifico qualunque o si levava un dente. bacchelli, 9-129: era
dente. bacchelli, 9-129: era un cantimbanco, che vendeva stoffe e specifici,
presago, se la dieta, ch'era un dei tre specifici particolari del redi,
con questa, col salasso e con un altro guariva ogni gran male, e che
, ripiego, pretesto) per conseguire un risultato, aggirare difficoltà, ecc.
: di lui si diceva cne avesse un orario... uno specifico per la
salute: lavorare; -e se è un male che non passa lavorando, -
arbasino, 1-56: c'è stato un tempo anni fa che non si poteva andare
171: gli espositori austriaci non hanno mandato un solo 'specimen'o un solo campione dei
non hanno mandato un solo 'specimen'o un solo campione dei loro prodotti, ma hanno
ii-255]: c'è... un terzo ordine di ragionamenti di cui non
.. non si poteva osservare senza sollevare un poco collo specillo l'ugola e il
il platanos'estolle / sul verde margo d'un volubil rivo, / come il cipresso
partic. con oro, gemme (un oggetto); lussuoso, prezioso.
le buone persone hanno ricoperte le magagne di un morto che spira, metastasio, 1-iv-223
- ricco di bellezze naturali e artistiche (un luogo). galanti, 1-ii-253:
specioso di napoli, perché vi è un giardino con caccia del re ed un
un giardino con caccia del re ed un magnifico palazzo che non si è terminato.
stampe, è un'idea della perfezione e un prodigio dell'arte. f. f
. frugoni, v-517: m'è balzato un disegno di far un libro ch'abbia
: m'è balzato un disegno di far un libro ch'abbia per titolo speciosissimo 'l'
di speciose parole. nencioni, 2-54: un indifferentismo inumano e spietato, larvato coi
molto lustro fino ad apparire pomposo (un titolo); molto onorifico, prestigioso (
titolo); molto onorifico, prestigioso (un incarico). t. contarmi,
la guerra. boccalini, iii-297: ecco un donare a certi nobili tosoni, titoli
lo confesso. ma bisognerà trovare nel codice un qualche appoggio, mi spiego? un
un qualche appoggio, mi spiego? un fondamento giuridico alla causa. 5
persona); che si segnala per un particolare atteggiamento o comportamento. bocalosi,
quali, se pure non hanno fatto fare un sol passo alla coscienza morale, hanno
-in partic.: cavilloso, capzioso (un pretesto, un discorso, un'argomentazione
cavilloso, capzioso (un pretesto, un discorso, un'argomentazione anche giuridica, una
, e ad accom- modar all'evento un sistema specioso per cui si dimostra 'a
una verità triviale e dall'altra di un errore strano. settembrini [luciano],
non per diritto, ma per fatto, un supremo dominio, ma la dipendenza era
trovammo subito il treno per kònigswinter, un villaggio a venti minuti da bonn: dico
fa di magnifico, di spezioso è un nulla, se discosta dal voler di dio
. proprio di una singola persona o di un gruppo omogeneo di persone (un atteggiamento
di un gruppo omogeneo di persone (un atteggiamento, una caratteristica fisica o psicologica
molli e i talenti ed abilità speciose d'un individuo: procureremo per questo che tutti
, che denota specificamente; appropriato (un vocabolo). menzini, iii-257-intanto domandilo
quale specioso vocabolo essi vogliono, che un tal parlar figurato si denomini. spallanzani,
3-v-iq87], 154: da un lato... lo specismo (termine
, adesso. e il primo piatto, un profumato speck (prosciutto di maiale affumicato
. cavalca, 19-163: un giorno andando questa [femmina] così
ninfa più bella che diana, / ch'un giovane amadore avea seco. ariosto,
iii2- 1145: a levante, in un alto dosso di tufo giallastro, s'aprono
greco, / alto- cinta, l'un piede ignudo in mano, / si riposava
d'uno speco / arcade, sotto un bel cielo pagano. malaparte, 7-626:
modane sulla gronda francese: e verrà un giorno ove i due spechi si incontreranno
, e l'aria correrà furiosa da un all'altro paese. -per simil
alberi, ma ora s'è riempito d'un riso ingenuo, d'oro e caffè
iv-29: non so come non s'apre un dì l'abisso / o qualche speco
ahi dura terra, come non apristi / un cieco iato, un tenebroso speco,
non apristi / un cieco iato, un tenebroso speco, / a divorar sì scelerati
han preso a sdegno, / trovassi un speco, un precipizio, un scoglio,
sdegno, / trovassi un speco, un precipizio, un scoglio, / che di
trovassi un speco, un precipizio, un scoglio, / che di me non
, 65: troia per questo sol divene un speco / pe 'l sdegno che ebbe
/ chiusa nel suo fondo speco / da un futuro balbettato. -la parte
più complessa e profonda del pensiero di un filosofo. pafiini, ii-1396: questa
sf. luogo elevato o sommità di un edificio adatto o attrezzato per le osservazioni
. luogo elevato o parte sopraelevata di un edificio o edificio da cui si gode un'
: in mezzo alle due case dominatrici un po'indietro la specola uadrata dello speziale
indietro la specola uadrata dello speziale come un curioso che coi debiti riguar- i
si pone nell'esaminare o nel valutare un problema, una situazione; punto di vista
e male. bruno, 3-561: un uomo, per mutar proposito di vita e
, ora 'speculo'nelle poche linee ai un suo racconto, e simili cose.
al dì d'ogi e per ancora un seculo / apresso molti princi fia in
e disina e ditermina e rapporta l'un l'autro, le piò segrete cose di
subisce l'azione del vapore acqueo, con un ciclo continuo di lavorazione.
, con valore intens., e da un deriv. da pecora (v.
/ specorate sì ben, ch'egli è un piacere ». 2. rendersi
ex-, con valore intens. e da un denom. da pecora (v.
1-141: « mi pare che abbia fatto un brutto cambio » osservai, girando rocchio
il posto del nucleo esploso, a un certo momento finì per prendere un aspetto
a un certo momento finì per prendere un aspetto simmetrico e speculare. 3
. 4. che riproduce strutturalmente un modello, anche invertendone i termini fondamentali
e sfruttare il petrolchimico all'intemo di un medesimo 'pensiero'? f russo [« l'
{ speculo). osservare, scrutare un luogo, per lo più a lungo,
, 812: non accorgiamo il pendio d'un torrente nello spazio di pochi piedi,
. e. cecchi, 13-445: un fiociniere..., gettando olio tomo
stati dagli avversari uccisi. -ispezionare un esercito. tommaseo, 13-iv-183: sin
terra. marino, 1-10-42: con un occhio chiuso e l'altro intento / speco-
/ scorciar potrà lunghissimi intervalli / per un picciol cannone e duo cristalli. guadagnali,
ritto in piè col braccio armato / d'un vincastro rodigino, / alza la fronte
. leoni, 346: andate a un caffè e siete guardati da spie che stanno
: il barone dresdde s'intanò come un gatto in una rimessa di barrocci,
rimessa di barrocci, s'occultò sotto un copertone, e di lì speculò quello che
sul terrazzino della cucina, onde con un binocolo da marina speculava tutte le serve
spetro. 5. esaminare attentamente un oggetto per rilevarne la piena funzionalità
scarico. idem, 2-619: preso un foglio e, adattatoselo dinanzi con molto
con l'osservazione scientifica una materia, un argomento e, anche, un evento
, un argomento e, anche, un evento, un fenomeno, per comprenderne o
e, anche, un evento, un fenomeno, per comprenderne o stabilirne le
5-91: fa d'uopo altresì alrinduzione speculare un assunto e un fine, inverso il
d'uopo altresì alrinduzione speculare un assunto e un fine, inverso il quale dirigere le
-analizzare con spirito critico, esaminare attentamente un autore, un'opera, un passo.
attentamente un autore, un'opera, un passo. g. morelli, 271
passi d'autori, vengono a fare un abito di non pensare se non col pensiero
eccelsa mano. -prendere debitamente in esame un elemento di una questione. giovanni
. studiare una soluzione o, anche, un espediente per risolvere un problema, una
, anche, un espediente per risolvere un problema, una situazione complicata; considerare
i mezzi o il modo per conseguire un determinato fine: valutare attentamente un fatto
conseguire un determinato fine: valutare attentamente un fatto, il comportamento altrui (anche
sguardo con attenzione o con curiosità verso un punto o spaziare con la vista tutto
. per estens. effettuare la perlustrazione di un luogo- giorgio dati, 2-880: andò
figur. meditare su una materia, su un argomento, su dio stesso, studiandolo
vanga mezza ficcata nel terreno, e con un piede sul vangile; stando, dico
traffici, per lo più cercando di ottenere un elevato profitto dovuto alla differenza fra il
). -in partic.: investire in un determinato settore o attività per ottenere elevati
rialzo) sia vendendoli per ricomprarli a un prezzo più basso (speculare al ribasso
cicognani, 9-128: suo padre era un finanziere di grido che speculava largamente in
loro. -per estens. ottenere un profitto o un vantaggio personale con mezzi
-per estens. ottenere un profitto o un vantaggio personale con mezzi illeciti o disonesti
, cercare di sfruttare una situazione, un avvenimento o un'iniziativa degli avversari,
1-2-233: la pioggia delle gocciole cadenti in un lago mi ha data occasione, specolando
, della luna e della terra; un libro de'lampi, uno de'pianeti,
[in muratori, cxiv-2-405]: da un gran pezzodo la dottrina pratica della legge?
di spacciarla da politico e cerca regolare un qualche stato o monarchico e re- pubblicano
richiedesi anche, oltre questi dotti, un uomo esercitato (almeno speculativamente) nelle
paragone che gli fa avvertire l'insufficienza d'un sistema filosofico..., anche
artista ma filosofo, perché non risolve un problema d'arte ma intorno all'arte.
in partic., di indagine teoretica (un argomento, una questione).
che leopardi affronta è speculativo e metafisico, un problema che domina la storia della filosofia
-che tratta argomenti teorici o astratti (un discorso, una trattazione) o è
o formulazione o è eccessivamente astratto (un discorso, un ragionamento); che
è eccessivamente astratto (un discorso, un ragionamento); che è puramente teorico,
non effettivo o operante nella realtà (un diritto). bandaio, ii-1036:
che pratiche. beccaria, i-607: un tale paradosso per molti mi porterebbe in
speculativa, o almeno non avrebbe che un precario esercizio di fatto de'suoi diritti
degli eventi, degli uomini, di un ambiente e, in partic.,
— proprio di chi è meditabondo (un gesto). aretino, 18-58:
bene e della felicità speculativa che da un sol uomo o da pochi e forse non
: la seconda [felicità] con un vocabolo altresì delle scuole, ma tuttavia del
fiat, 255: pare si tratti di un gruppo speculativo che fa capo ai signori
sottopartecipanti. -che può procurare un elevato profitto (ma anche gravi perdite
notevoli e rapide variazioni di valore (un titolo); fatto oggetto di speculazione
come le azioni della nostra società costituiscano un titolo speculativo per eccellenza, dato il
segneri, i-ao: oh se tu un dì giungessi bene a capir questa verità
nello studio e nella trattazione teorica di un argomento, sia ai princìpi teorici sia
, con attenzione o con curiosità e da un luogo elevato. r.
incendio torrido. -notato, osservato (un avvenimento); lancellotti, 2-306:
egregio cittadino, fondatosi in leggi non da un filosofo speculate né da solo legislatore insieme
ventura rosetti, 1-21: questo è un notissimo secreto trovato da un ingegno speculatissimo
questo è un notissimo secreto trovato da un ingegno speculatissimo. breme, conc.,
pratori fortissima e aveva coniato per se stesso un termine teso l'orecchio con una strana
. bacchetti, 9-102: sentii, per un istante credetti dal lat. speculator -óris,
glianza dei nemici o nell'esplorazione di un tratto di trissino, 2-1-337:
i lumi in ver settentrion volgendo, / un tuon re2). sente, /
curioso dei fatti altrui. testemo (in un contesto figur.). n.
letter. che è posto a vedetta di un luogo; di speculazione, non sì
che ha il compito di perlustrare un territorio o di sor boccaccio
corpi vegliare i movimenti dei nemici (un soldato). superiori e ancora dagli ordinati
fosse uscisse fuori. machiavelli, 1-ii-443: un sprezzando le cose umane, transcende con la
all'azione, ché qui si tratta d'un abito attivo; la scienza produttive,
correndo a mezzi non professionalmente corretti, un greca fino a platone e ad
azioni o valuta per rispettivamente venderli a un motivazione della fede, ha compiuto, nell'
o acquistarli a uno minore. un intuito generale della vita e del mondo.
mediante la gratuita creatura umana come un soggetto di pura speculazione psico
non abbiamo ul losofica fosse un serpente che si morde la coda, una
movimenti. -acutezza, profondità di un ragionamento. maestro alberto, 133:
g. bargagli, 1-87: se un giuoco di qualche speculazione e difficile,
, stoico di setta, scrisse in prosa un libro che egli intitolò 'la circolare specolazione'
bisogno di molta speculazione. -perlustrazione di un luogo. bibbiena, 440: tornato
-famil. disus. tentativo di dimostrare un fatto; verifica di un risultato.
di dimostrare un fatto; verifica di un risultato. l. rodino, 2-240
11-204: il titolo di queste lettere è un titolo da eccitare la curiosità di coloro
momenti successivi (scelti in seguito a un attento studio dell'evoluzione del mercato)
con cui ci si propone di ottenere un cospicuo utile, spesso condotta senza scrupoli
, giacché sparagnava sulle razioni; ci dava un vino aspro, un pane di cruschello
; ci dava un vino aspro, un pane di cruschello. lessona, 2-472:
contratto per meri motivi d'interesse (un matrimonio). pellico, 2-192:
occupato si può tollerare l'idea d'un matrimonio di speculazione. -gestito con
-gestito con fini di lucro (un istituto scolastico). moretti, i-393
situazione, di una circostanza, di un evento allo scopo di ottenere un vantaggio
, di un evento allo scopo di ottenere un vantaggio o un utile personale; atteggiamento
allo scopo di ottenere un vantaggio o un utile personale; atteggiamento utilitaristico. massaia
. imbriani, 6-97: sperava farne un buon operaio, che fosse il bastone
costui ha avuto il coraggio di inventarsi un figlio.. e chi sa per quale
, lo strumentalizzare una particolare situazione o un presunto errore degli avversari per ottenere un
un presunto errore degli avversari per ottenere un vantaggio per la propria parte.
. einaudi, 328: era un dovere preciso degli avversari di 'trarre profitto od
sbocciate subito, 'la sera'di un mutinelli veronese (venezia, 1766) e
e nelle tristi istorie d'amore del medio-evo un eccellente campo di speculazione letteraria, e
93: s'io non m'inganno, un fatto solo vai più di mille speculazioni
che si possa vedere lo stato interno d'un organo, sia diretta- mente, sia
costo, 1-530: venendo a morte un ricchissimo mercatante catalano... cominciò
: fu portato allo spedale; dove un bubbone che gli si scoprì sotto un'ascella
mio, la povera fata giace in un fondo di letto allo spedale. carducci,
, i-196: in fondo mi farebbe bene un po'di spedale, un letto bianco
farebbe bene un po'di spedale, un letto bianco rimboccato, uscir convalescente nel sole
ritratto al vivo e co'propri colori un dialogo tra una contadina di monistero.
, per oltre quattro secoli, in un edificio costruito (1419-26) su progetto di
? lo vorresti che di spedaliere / divenisse un infermo? a. cattaneo, i-327
ho per divozione di tener in casa un infermo e di servirlo colle mie proprie
m. -ghi). rettore di un ospedale, di un ospizio, di un
). rettore di un ospedale, di un ospizio, di un istituto di beneficenza
un ospedale, di un ospizio, di un istituto di beneficenza. - anche con
a'frati eremitani, del quale era spedalingo un fi- delissimo uomo, che con molta
mantiene il nome del 'porcellana', un sant'uomo, che fu spedalingo di un
un sant'uomo, che fu spedalingo di un tale spedale qui aperto a tutti i
- inserviente o infermiere di un ospedale. lippi, 1-12: lo
se, allogando egli due infermi in un medesimo letto ben corredato, avvien che
per estens. chi si prende cura di un ospite malato. ranieri, 63:
spedalino1, agg. disus. contratto in un ospedale (una malattia).
studente di medicina che fa pratica in un ospedale. tommaseo [s. v
, che tutti passavano per scapati e un po'rompicolli, io ero forse il più
d'assassini. -come denominazione di un gioco di società. g. bargagli
. g. bargagli, 1-114: un giuoco ho veduto anche farsi dello spedale
. f. frugoni, iii-126: eravi un certo pazzarello da spedale, che si
: tiravaio [il carroccio di firenze] un gran paio di buoi coperti di panno
. martelli, 75; crediamo la rettorica un morbo pediculare, saltato addosso alla poesia
espressione di una persona, l'aspetto di un luogo). g. g.
948: 1 pesci grossi mi fanno un gran male, / senza che non
veduto / e muoia allo spedai com'un furfante, / indegno d'esser detto più
spedale. -sentirsi a spedale con un cuore da re. essere costretto a
a una vita di ristrettezze e privazioni con un animo atto a grandi imprese.
più non voglio sentirmi a spedale con un cuore da re. -trar san
ibidem, 323: chi ha un piè in bordello, ha l'altro allo
giulia, 12: dall'altro canto fece un spedaletto / per sovvenire ogni poveretto.
pretensione di maneggi e di onoranze è un intervallo de'più lucidi che si riparino
. proprio di chi è ricoverato in un ospedale; che ricorda tale ambiente.
della loro assistenza sanitaria all'intemo di un ospedale (una persona, un ordine
di un ospedale (una persona, un ordine religioso). -anche: spedalin-
spedalizzare, tr. ricoverare in un ospedale. migliorini [s. v
v.]: 'spedalizzare': ricoverare in un ospedale. = denom. da spedale
spedalizzazióne, sf. ricovero in un ospedale. = nome d'azione da
ciascuna provincia v'avesse università propria. un pretazzuolo o un pedantello per amico che v'
avesse università propria. un pretazzuolo o un pedantello per amico che v'avesse dichiadi
quasi 'litura', pero- 10 spediente di fare un appello alla scienza meccanica median
scrivevano sopra le tavole incerate'? te un concorso. chi). ant
con valore privativo-detrattivo, e da un denom. da pedante (v.)
nuzzo, si pensava che egli fusse un altro san tomaso in dottrina. =
modi, verbigrazia quando el cane facessi un gran viaggio, o vero quando è
viaggio, o vero quando è stato un gran tempo in riposo e poi faccia una
queste povere bestie non possono reggere ad un lungo viaggio e che presto si spedino,
-rompersi una zampa. -anche in un contesto fi- gur. a.
a. f. doni, 3-25: un cavallo spallato et un asinaccio da cavezza
doni, 3-25: un cavallo spallato et un asinaccio da cavezza hanno fatto pruove di
nella mia persona, hanno dato in un muro e si sono spedati. 2
spedati. 2. tr. affaticare un cavallo con un cammino eccessivamente lungo.
2. tr. affaticare un cavallo con un cammino eccessivamente lungo. fanfani,
rendere inabile al cammino per affaticar troppo un cavallo. 3. marin.
, con valore privativo-detrattivo, e da un denv. da piede (v.)
, i-204: pensammo di ritirarci in un boschetto che con le sue ombre amene faceva
-ferito, scorticato (la zampa di un animale). boccamazza, i-1-400:
crescerà la carne e la pelle in un tratto. 2. figur.
morale o spia superare una difficoltà o un impedimento, a ragrituale. - anche
spedico. -liberare l'anima di un defunto dalle pene del purgatorio.
, con valore privativo-detrattivo, e da un denom. da pedìca 'laccio per i piedi
opportuno, conveniente (un'impresa, un accorgimento, un rimedio, una decisione
(un'impresa, un accorgimento, un rimedio, una decisione, un consiglio
, un rimedio, una decisione, un consiglio, ecc.).
da diventar matti per staccarsi dalle costole un parassita, qualche volta è più spediente e
dietro. 2. adatto a un determinato uso (un oggetto).
2. adatto a un determinato uso (un oggetto). bacchetti, 2-xix-445:
-mezzo messo in pratica per ottenere un determinato scopo o risultato. garibaldi
letto la storia dei preti ricorderà che un farnese, figlio di papa, turpemente violò
farnese, figlio di papa, turpemente violò un vescovo di fano di cui s'era
liberarsi da una difficoltà, a eliminare un ostacolo; trucco, mezzuccio. seriman
quello che avvenne allorché colombo mostrò come un uovo potea star in piedi, che
spediménto, sm. ant. compimento di un affare. mazzei, i-159:
inviare, inoltrare, far recapitare a un destinatario corrispondenza, oggetti o merci servendosi
senso generico: far pervenire a qualcuno un messaggio, una comunicazione. brusoni
, spedì incontanente ad antonio suo cugino un viglietto con questi sensi. varano, 1-315
. varano, 1-315: spedisci / un mio reai comando al prode eumene, /
iii-47: le spedisco con questo ordinario un altro manoscritto, il quale vorrei, posto
: 'il come spedire questo danaro'(un vaglia postale non può essere esatto che dalla
rea un piccolo racconto squisitamente femminile che apparirà contemporaneamente
2. mandare una persona in un luogo o presso qualcuno per compiere una
specifica e, in partic., un messo, un legato, un corriere.
in partic., un messo, un legato, un corriere. guidiccioni,
, un messo, un legato, un corriere. guidiccioni, 4-5: ier
guidiccioni, 4-5: ier l'altro spedii un corriero al reverendissimo camarlingo, perché importava
disarmar la chioma, / e spedisce un corriero in fretta a roma. assarino,
marracuene era seccatissimo. spediva ogni tanto un uomo di fiducia al giuncheto, dove
esito del conflitto a marengo pendè da un filo, tanto che napoleone non si riconobbe
spedì a domandargliquartiere. -con riferimento a un messaggero celeste. caro, 1-480:
. -inviare qualcuno a capo di un contingente militare o un corpo d'esercito
a capo di un contingente militare o un corpo d'esercito contro il nemico e con
corpo d'esercito contro il nemico e con un incarico strategico ben determinato. g
forze. 3. mandare coattamente in un luogo o presso altri qualcuno. -
deputato radicale, aveva fondato in palermo un giornale mazziniano, « l'apostolato »
comunque, pan, se ti arrivasse un prigioniero fresco fresco, non lo scorciate ma
. di giacomo, i-678: ieri un acquafrescaio del vico marconif f;
stato spedito all'ospedale dei matti. era un giovane pal- ido, un po'grasso
. era un giovane pal- ido, un po'grasso, muto e pensoso.
4. instradare, indirizzare verso un luogo. silone, 164: un
un luogo. silone, 164: un portiere in uniforme ci spedì al terzo piano
finire una persona addosso a un'altra (un brucredo spedire tutta tal notomia. èetussi
ordine vuole che rifenoglio, 5-i-1544: un sobbalzo dell'autocarro lo spedì in torniamo ai
, assegnare a sentenza una causa, un processo. - anche assol.
. c. garzoni, lii-12-431: un altro divano si fa ogni giorno la
o 25. -redigere e rilasciare un documento. -spedireuna sentenza in forma esecutiva:
uso cancelleresco della curia pontificia, compilare un breve, una bolla, ecc.;
vi-i- 208: trovò il cardinale un nuovo e prudente temperamento, di
cui giurisdizione furono ricevuti. -approvare un rendiconto. statuti dei cavalieri di s
: nel linguaggio dei farmacisti, preparare un farmaco seguendo le indicazioni della ricetta medica
, uffici pubblici (una persona, un organo collegiale). - anche assol.
sollecitudine e diligenza sua che quello che un altro in spazio di sei mesi faceva
. ed oltraggiato una fiata per tutto un giorno intero da uno di vita dissoluta
son rimaste nella memoria. -esaurire un argomento, concludere una trattazione. leonardo
160: la mente nostra, dovendo esplicare un concetto che va vestito di parole,
reputare, considerare (in relazione con un compì, pred. dell'oggetto).
tifo, il popolo peste; con un nome o coll'altro, spediva per lo
18. sgombrare, liberare un passaggio. marino, 1-12-146: poi
lui pagarsi. 20. consumare completamente un cibo; esaurire il contenuto di una
primo all'ultimo. -liberarsi da un impegno, sbarazzarsi di un'occupazione,
di una faccenda sbrigandola; disimpegnarsi da un obbligo; scaricarsi di un onere.
disimpegnarsi da un obbligo; scaricarsi di un onere. bisticci, 1-i-330: comperati
ed attesi in tanto a spedirmi d'un affare d'importanza. -sbarazzarsi di un
un affare d'importanza. -sbarazzarsi di un argomento o di un tema esaurendone la
. -sbarazzarsi di un argomento o di un tema esaurendone la trattazione. ruscelli
27. partirsi, allontanarsi da un luogo determinato; prendere congedo da qualcuno
.. si spedisce in meno di un mese. 31. intr.
me che ne presi mai, come un non vuol fare una cosa, subbito si
-spedire palla: nel calcio, passarla a un compagno di squadra con un tiro rapido
passarla a un compagno di squadra con un tiro rapido e preciso. arpino,
retta. montano, 1-187: a un certo punto discese e lo spedì per i
. -spedirla: decidersi a concludere un discorso, una discussione; finirla,
dal pref. ex-'via da'e da un denom. da pes fedis (v
esercito del re senza bagaglio speditamente contro un castello tenuto dal duca sopra la riviera
prese a camminare speditamente. -in un rapido volgere di tempo; quanto prima.
f. frugoni, 3-ii-256: sovragiunse intanto un valetto ch'io speditamente inviai a raddunar
in abito civile, apparve quasi in un travestimento di chissà che epoca, col grande
speditamente dicono che i greci mitologi conobbero un dio sommo autore e formatore del caos
sono fu preso nel mar di frigia un uomo marino formato speditamente come noi altri.
speditézza, sf. rapidità nell'eseguire un lavoro; velocità, sveltezza, prontezza
il suo accorciar tutto nell'amministrazione d'un gran governo, sono probabilmente senza esempio
qua e là delle legna, accese un buon fuoco, sviluppandolo col fregamento di
speditezza in coteste operazioni non dèe essere un prodotto di vano ghiribizzo, ma bensì
alla velocità di una macchina nell'eseguire un lavoro. angiolini, 2-173: il
speditezza. 3. celerità di un servizio o dello svolgimento di un lavoro
celerità di un servizio o dello svolgimento di un lavoro. mazzini, 39-214:
, 1-1-340: spe come un impedimento della loro leggerezza. redi, 16-viii-272
inedite, ii-183: spero in termine di un anno speditivo, agg. che
da restrizioagevolezza; rapido, sbrigativo (un lavoro, una maniera ni della libertà,
o anche da remore d'agire, un metodo d'indagine, ecc.).
.. non si facesse mica mordere da un aspido..., ma nel tuo
dopo essersi da se medesima ferito o morsicato un bracquesti sono quelli i quali, segnati
stillasse su una ferita... un veleno. targioni tozzetti, 12-4-sero le vincitrici
, come più facile e più speditivo, un altro mano puote ingabbiar la mente che spedita
gli accattoni, sani e infermi, in un sol a ogni tempo a visitare il suo
pubblico. il divulgatore, 12: con un mezzo semplice e speditisalvini, 39-i-104:
, 9-1-259: io avevo peniato di fare un decotto lungo cavalca, 20-530: dicono i
evita gli indugi. rapidamente (un rilevamento). -tavoletta speditiva:
: e il farsi zione o di un governo. strada tra la folla diventava difficile
strada tra la folla diventava difficile anche per un uomo solo e cavour, ii-303:
: se in ogni villaggio vi dev'essere un consispedito. glio di reggenza, un
un consispedito. glio di reggenza, un consiglio di censura, invece di rendere più
. rapido nel muoversi, nell'esecuzione di un semplice e più speditiva tamministrazione, arriveremo
. croce, iv-n-80: è caduta ad un tratto l'ampitture. muratori, 8-i-148
. f. frugoni, vii-449: da un angolo di quel ricinto s'avanzava
4. conciso; breve e persuasivo (un argomento). piva con la mano
-pronto a un'azione, a un intervento. ai suoi speditivi argomenti.
alle cose 5. sommario (un giudizio, la giustizia). necessarie,
99: il concetto di libertà politica subiva un duro parvero spediti per mettersi nel navilio.
che ha effetto letale (una malattia, un veleno). bacchelli, i-247:
proprio compito, che si è liberato di un impe avesse sua madre.
sarebbe ben gno anche gravoso, di un lavoro. guardata dal chiedergli se una figliola
quiete de'suoi orti rise e schemi un poco le ire contrarie e seguì ad insegnare
spedita s'irrigidiva. bacchelli, 2-xxiv-512: un giubboncino attillato vestiva forme fini e spedite
sicuro, sciolto, privo di impaccio (un movimento, pediti e tardi. panigarola
e più vivo. -che ha un tono deciso (la voce).
. gatto, 2-47: accade che un avvocato dalla voce più spedita e dalla mira
scioltezza e senza interrompersi; filato (un discorso, un'affermazione o una canzone
: una lettera, una prefazione, un piccolo saggio sopra chicchessia, a uno
de sanctis, 9-99: il tono per un poeta narrativo è il semplice, lo
nuova novella. -che ha un ritmo veloce, agile, scorrevole (una
(una frase, una narrazione, un film, una trasmissione, un verso)
narrazione, un film, una trasmissione, un verso). g. gozzi,
suoni diversi. montale, 3-271: non un brutto film, non dirlo, ma
film, non dirlo, ma certo un po'invecchiato, un po'démodé..
dirlo, ma certo un po'invecchiato, un po'démodé.. troppi primi piani
12. trascorso interamente, concluso (un periodo di tempo). sarpi
perso la speranza di farlo parlare, un giorno, spedito. montano, 1-302
in vita, / néazzardarsi a morir d'un svenimento, / fugga pur di qua lungi
usa a bologna di parlare / quand'un ha un figlio e la morte il cita
bologna di parlare / quand'un ha un figlio e la morte il cita.
ant. spiditó). inviato in un luogo con un incarico, in partic.
). inviato in un luogo con un incarico, in partic. come ambasciatore
guidiccioni, i-85: io provo un solo / vivo conforto fra cotanta noia:
395): vide l'innominato andar verso un canto, prender per la canna
cigna con l'altra, e, con un movimento spedito, come se facesse
il largo greto, salii la collina con un passo spedito. -con
spedito. -con riferimento a un mezzo di trasporto. di giacomo,
ostacoli naturali o di intoppi, aperto (un luogo, la campagna); che
i quali si abbia a far passare un mobile, affermo la più spedita strada e
-con riferimento all'alveo di un corso d'acqua. ceredi, 13
più vigoroso, oppure se ne apre un nuovo più facile e più spedito.
rabbioso vento / oscura nube e tutto in un momento / il mar turbarsi con superbo
una volta al giovane fu dato / ad un de'cigni miei montar sul dorso;
netto. -in libera disponibilità (un terreno). testi pratesi, 173
praticato per raggiungere rapidamente ed efficacemente un fine. donato degli albanzani, ii-55
forma del governo e di trasferire in un solo i diritti deh'imperio. manzoni,
volgar., ^ -63: ancora è un altro modo di domare [i giovenchi
bue non domato e si giunga con un altro che sia forte e mansueto, il
porpora che renda sì riguardevole l'anticamera d'un regnante come gloriosissima la rendono l'ascoltamento
consideriamo... questo componimento come un esercizio a cui mi sottoposi per farmi spedito
passando alcun nel passo, / giunti a un fiumicel ch'assai veloce / era nel
diede orecchia alle parole che disse cantando un vago fanello, posto nell'alta cima
nostra dea ». desideri, lxii-2-vi-119: un figliuolo di poca età, e talora
pure ha cambiato tono: è subentrato un po'd'umore nero. -che si
-che si pronuncia agevolmente, senza sforzo (un suono). bembo, ili-m
varchi, 3-237: ciascuna lettera ha un suo proprio e particolare suono diverso da
di mena innanzi. cesarotti, 1-xxxiv-166: un uomo eletto per diacono dallo stesso gregorio
passaggio vi giunse con passaporto di gran signore un picciolo vascello spedito dall'ambasciator di francia
mandato, fatto recapitare al destinatario o in un luogo (un messaggio, una merce
al destinatario o in un luogo (un messaggio, una merce). -in partic
spedite nel 1852. -approvato ufficialmente (un atto legale). tortora, iii-213
spediti. -redatto e rilasciato (un documento). -copia di sentenza spedita
). muratori, 7-i-171: in un altro diploma del medesimo carlo il grosso
negozio difficile quanto vuole, trova sempre un latte abbondantissimo di speranze che l'alletta;
generali di salute; considerato spacciato (un infermo). caro, 12-ii-159:
e stanchezza di febbre che lo tenne un anno nel letto e ridusse a termine che
campano in una notte sola! e un medico primario che ne gode.
enfatico: rovinato irreparabilmente, minacciato da un danno gravissimo senza potervi rimediare (una
« corri, corri », grida ad un servidore ch'egli teneva, « corri
la prima volta che dici peccato di un fascista spedito ». 7.
addetto all'invio delle comunicazioni ufficiali in un organismo burocratico, in una cancelleria,
burocratico, in una cancelleria, in un ufficio commerciale. -in senso generico:
senso generico: che spedisce una lettera o un vaglia postale o una merce.
relazione, i supplicanti procurano di aver un breve conforme alla relazione, cioè che
1-87: quella sera stessa bisognava spedire un centinaio di dispacci, preparati da giorni senza
di confezione e spedizione dei plichi in un giornale. 2. che trasmette segnali
233: nel sistema korn vi è un posto speditore dove una lampada nemst, col
una piccola finestra praticata nella parete di un cilindro metallico. = nome d'
cui una istituzione di carattere publico diventi un negozio ed uno speditorio d'interesse privato.
e decisione di una causa, di un processo. bembo, ii-30: voi
dottrina d'aristotile. -esecuzione di un ordine, di un provvedimento (nell'
-esecuzione di un ordine, di un provvedimento (nell'espressione dare spedizione)
3. compimento dell'opera intrapresa, di un lavoro, di un'incombenza; fine
papa, per la sua spedizione messe un grosso accatto a'cittadini e con tutte le
giro risulta: eccovi soverchie le centine per un lavoro di tanta spedizione. 4
che la risolve; relazione conclusiva di un ambasciato- re.
. 5. stesura e invio di un documento ufficiale da parte di un'autorità
queste spedizioni delle dispense publiche vi è un certo numero d'officiali, li quali si
1-119: giuoco delle suppliche dove si costituisce un amore come re o una venere come
7. consegna della corrispondenza a un vettore incaricato del trasporto o al servizio
; invio di una lettera, di un messaggio. i. ragazzoni, lii-13-89
brescia di non rimettere le spedizioni da un ordinario all'altro, ma di spedirle senza
leopardi, iii-194: mi sono avveduto di un errore nella spedizione del danaro per l'
tesoreria generale, non si può fare senza un ordine preciso, un ordine di spedizione
si può fare senza un ordine preciso, un ordine di spedizione di fondi.
-region. consegna a domicilio di un abito confezionato (e anche il costo
tutti. -ant. partenza per un viaggio. machiavelli, 1-ii-159: potete
se vi parrà. -congedo di un ospite. aretino, 20-166: tuttavia
; invio di truppe, partenza di un esercito. collenuccio, 4: appresso
si facevano per il conto, non d'un governo, ma d'una nazione.
. carducci, ii-13-40: l'abba è un uomo cultissimo: nel '6i scrisse
uomo cultissimo: nel '6i scrisse un poema sulla spedizione dei mille che è delle
militari organicamente allestiti per un'azione in un paese straniero. a. monti,
. -operazione bellica; incursione di un gruppo armato, anche a scopo punitivo
uomo s'abbatte ove si parli di condur un essercito contra nemici, accamparlo in luogo
simil altre spedizioni. cesari, 6-298: un corpo d'irocchesi collegati con gl'inglesi
castello intonavano per consiglio di monsignor orlando un secondo rosario, mi misi fra le
scopo di compiere rilevamenti e indagini in un territorio o di raggiungere una vetta superando notevoli
equatoriali. deledda, iii-415: era un esploratore; e si preparava ad una spedizione
una spedizione di soccorso che dovesse aprirsi un varco nella folla. 12.
12. in senso generico: andata in un luogo, anche di una singola persona
[in montagna] si dovesse ridurre a un travaglio fantastico, a non raccogliere che
trattazione da parte di uno studioso, di un argomento diverso da quelli a lui consueti
di spedizione-, contratto con il quale un professionista commerciale, detto spedizioniere, assume
nome proprio e per conto del mandante un contratto di trasporto di merci e di
, 1737: il contratto di spedizione è un mandato col quale lo spedizioniere assume l'
nome proprio e per conto del mandante, un contratto di trasporto e di compiere le
amico mio, bisogna che lei assista un po'la lina nel suo lavoro di
l'inoltro e il trasporto di merci da un luogo a un altro e l'espletamento
il trasporto di merci da un luogo a un altro e l'espletamento delle pratiche connessevi
1-231: la signora faggi, figlia d'un ricco agente di cambio e moglie di
ricco agente di cambio e moglie di un più ricco spedizioniere, magra e seminuda
1737: il contratto di spedizione è un mandato col quale lo spedizioniere assume l'
proprio e per conto del mandante, un contratto di trasporto e di compiere le operazioni
. chi cura l'invio della corrispondenza di un ufficio. padula, 184: siccome
quattro dì sono fu spedito a roma un corriere da un di questi spedizionieri di benefici
fu spedito a roma un corriere da un di questi spedizionieri di benefici col quale
, con valore intens., e da un deriv. da peduccio (v.
peduncolo. cassieri, 14-122: un leggero e caldo vento da ostro, un
un leggero e caldo vento da ostro, un velato cabotaggio di fine ottobre che speduncolerà
con valore di allontanamento, e da un denom. da peduncolo (v.)
spegazzaménto, sm. ant. cancellazione con un tratto di penna. siri
del presente pontificato s'era mostrato sempre un mal animo contro la republica, ora coll'
ant. cancellare una parola scritta con un tratto di penna. anonimo genovese,
con valore intens., e da un frequent. di pegare (v.)
vigorosa (o anche grossolana) in un quadro. boschini, 65:
. boschini, 65: quando un pitor ariva a un segno tal / d'
, 65: quando un pitor ariva a un segno tal / d'in- ganar l'
dotti autor più volentieri assai / che in un bel viso femminil mi speglio.
possiede eccelse virtù e può essere considerata un modello di comportamento. a. pucci
negative. caporali, i-90: alfin un dì fu vinto in un conseglio / di
i-90: alfin un dì fu vinto in un conseglio / di di- lxxxviii-ii-449
occhio scerne / esser fumana vita / un anno sol che da l'età fiorita,
, 14-105: dentro dal monte sta dritto un gran veglio, / che tien volte
verso talor più dello speglio / tradisce un po'l'imagine. 2.
, / che l'acqua parea fatta un duro speglio / di ghiaccio. prosperi,
specchiarsi immoto, / immoto e in un devoto / fatto d'acqua bel speglio
feccia e feccia spande, / per farsi un po'di trono anch'ei da veglio
, esempio da cui si può trarre un insegnamento morale; prova, dimostrazione.
cvi-347: de questo avemo avante più d'un speglio / de gente che in vechiezza
, tr. { spegno). liberare un bene dal vincolo del pegno su di
il possesso e la libera disponibilità di un bene dato in pegno con il pagare
una sua vicina dicendo che deve spegnare un braccialetto di cui il marito le chiede
6-v-297: ora accorse che, desinando egli un sab- bato di buon pesce, gli
infrequenti, dove per ispegnarsi e uscire da un doppio imbroglio, piglia il comodo partito
. riscattato col pagamento del debito (un pegno). 2. per
. ant. spento, soffocato (un sentimento, il peccato). ovidio
'l foco. ochino, 271: un fuoco piccolo da un potente vento si spegne
ochino, 271: un fuoco piccolo da un potente vento si spegne. aretino,
che abbruscia il camino... fa un rimore da sbigottire il tevere, e
zolfanelli. pavese, 16-161: guidi prese un chewing-gum dal vetro multicolore. bruno non
loro, c'era crispi che spengeva un falò attorno al quale lui e i soldati
non sarebbe assai meglio calar il sipario in un subito e lasciarli nella loro illusione?
« adesso basta » 7 diceva a un tratto: « spegniamo, dormiamo »
per estens. far cessare il funzionamento di un motore, di un apparecchio, di
il funzionamento di un motore, di un apparecchio, di un dispositivo, interrompendone,
motore, di un apparecchio, di un dispositivo, interrompendone, per lo più
per lo più mediante l'azionamento di un interruttore, il circuito elettrico di alimentazione
di alimentazione. schiarì la natura d'un concento che vagava nell'aria e misticamente
nell'aria e misticamente la profumava come un incenso. migliorini [s. v.
spensegli ogni appetito di mangiare. -soddisfare un desiderio intenso. cavalca, 9-45:
dee., 10-4 (1-iv-869): un fiero accidente la tità di acqua
cada in polvere. -immergere in acqua un metallo incandescente per temprarlo. biringuccio
loro una temperadurissima. -bagnare con acqua un minerale arroventato per raffreddarlo. trattati
spenta la farina (di castagne) in un vaso, a cucchiaiate si mette nella
essa la polvere. panzini, ii-51: un giorno che un grande acquazzone avea rinfrescato
. panzini, ii-51: un giorno che un grande acquazzone avea rinfrescato l'aria e
per simil. far scolorire macchie cutanee (un medicamento). mattioli [dioscoride]
dal sole. -interrompere il moto di un oggetto. arpino, 11-73: domingo
, ogni vano spegneva la voce come un materasso. baldini, 3-163: la
ogni rumore di passi. -coprire un puzzo con un profumo. ammirato
passi. -coprire un puzzo con un profumo. ammirato, 1-i-214:
acuta o annullare la proprietà irritativa di un medicamento. mattioli [dioscoride],
esse. 6. far cessare un dolore fisico, una malattia, uno
. passeroni, 2-165: s'adagiaron presso un fonte, / dove spensero la sete
spensero la sete / sotto l'ombra d'un abete. de roberto, 3-41:
spegne il fiato, neanco ad aver un petto di ferro ci si resiste.
avvedesse, quella sua vecchia abitudine, e un re- sticciolo di spiriti guerreschi, che
. pratolini, 8-35: gli dette un pane, che per quanto sudato, spesso
. le difficoltà della stampa sarebbe spegnere un commercio già fiorente e onorevole, oramai
sicurezza e decoro. -abbattere un potere, deprimere l'autorità di un'
mondo e di deo. / l'un l'altro ha spento; ed è giunta
spada / col pasturale, e l'un con l'altro insieme / per viva forza
fece morire due fanciulli che non avevano ancora un anno per uno, mosso solo dalla
o abbassarlo, essendo stata cosa peculiare un tempo a que're di napoli alzar
11. sterminare una popolazione, annientare un esercito; distruggere un'organizzazione armata,
un'organizzazione armata, una setta, un gruppo o una categoria di persone ritenute
armenti. de pisis, 1-49: con un sol piede, in un minuto,
1-49: con un sol piede, in un minuto, tutti vi potrei spegnere o
greci spontaneamente ci tributavano, ci guadagnammo un odio così universale che la città sarebbe stata
il freddo); spezzare rami (un peso). maestro alberto, 33
spento, / dritto al cielo ritorna in un momento. 13. ant.
fatto, ché gli costò in tutto forse un fiorino; ed in spignere e ripignere
in spignere e ripignere alcuna targhetta, costò un altro. 14. nel linguaggio
effetti di una determinata operazione; estinguere un debito, un prestito, anche i luoghi
determinata operazione; estinguere un debito, un prestito, anche i luoghi di un
, un prestito, anche i luoghi di un monte. consulte e pratiche della
. boine, cxxi-iii-947: s'io facessi un prestito, altre mensili cinquanta lire per
. 15. far estinguere un rapporto o una situazione giuridica, in
una situazione giuridica, in partic. un diritto; annullare una legge, una
, 8-43: come fu spento in firenze un trattato, del quale uscì che [
: quando il cielo si spense, e un freddo violaceo ventilò sul mare, si
. per estens. cessare di funzionare (un motore). -in partic.:
del giradischi e di diffondere musica (un disco). arpino, 6-57:
bosco. 19. sbiadire (un colore). piovene, 6-269:
di aspetto giovanile, coi capelli d'un biondo che cominciava appena a spegnersi,
interrompersi, attutendosi o attenuandosi gradatamente (un rumore, un canto, un vocìo
o attenuandosi gradatamente (un rumore, un canto, un vocìo, ecc.
(un rumore, un canto, un vocìo, ecc., con partic.
: cento colpi di fucile scoppiarono come un sol colpo, e l'eco rombò di
canto divenne elegiaco, si svolse in un tono minore, si addolcì come un sospiro
in un tono minore, si addolcì come un sospiro,... espresse la
... espresse la tristezza di un amante solitario, un desio accorato,
espresse la tristezza di un amante solitario, un desio accorato, un'attesa vana ^
accorato, un'attesa vana ^ gittò un richiamo finale, improvviso, acuto come
richiamo finale, improvviso, acuto come un grido di angoscia; si spense. comisso
giallo che macchiava le sue gonfie pupille e un grido gli si spense nella strozza.
. -languire fino a interrompersi (un dialogo). buzzati, 3-90:
, 3-90: si udì anche parlare: un dialogo lento e stanco che si spense
-esaurirsi (l'impulso impresso a un corpo). galileo, 4-3-246:
la sete, anche come metafora di un desiderio intenso). bandello, 2-40
nell'animo diminuendo gradualmente d'intensità (un sentimento, una passione, un desiderio
(un sentimento, una passione, un desiderio, un istinto, l'entusiasmo,
, una passione, un desiderio, un istinto, l'entusiasmo, l'ardore)
donna qual è, allora l'amore per un momento si sente di più; ma
terra avanza, / talor si spenge un desiderio, e brilla / una speranza.
, in partic. in seguito a un processo graduale di esaurimento (una situazione,
la memoria di qualcosa); tacitarsi (un pettegolezzo, una calunnia). -
: tutte le chiacchiere si sono spente un anno fa nella universale maraviglia. n
sempre rela tivo, d'un governo qualunque si spegne,...
senza sua colpa, non possa più essere un mezzo a quel fine da cui
riscossa. -chiudersi, terminare (un periodo). tenca, 1-75
proverbi toscani, 370: 'si spense come un lume, come un moc- colino':
: 'si spense come un lume, come un moc- colino': dicesi di chi muore
autorità, la possibilità d'azione in un dato ambito. machiavelli, 1-i-83:
-consumarsi, esaurirsi (il denaro, un patrimonio). g. rucellai
il denaio? 27. unito a un compì, di limitazione: essere completamente
, spenga. = forse da un lat. volg. * expingére 'cancellare',
sm. estinzione del fuoco, di un incendio, di una fiamma. -in
partic.: interruzione dell'attività di un altoforno. guiducci, i-3-4-26:
impedirono lo spegnimento. -scomparsa di un fenomeno vulcanico. targioni pozzetti, 12-3-415
. targioni pozzetti, 12-3-415: ecco un esempio di estinzione di bulicami succeduto a'
volontario delle vite umane è giudicato quassù un delitto, riconosco senza ambagi di averlo
-l'affievolirsi, il venire meno di un livello di stile. b. croce
. siri, x-334: diede fuori un nuovo suo manifesto con invitamene alla resipiscenza
di questo tenore. -estinzione di un debito. dizionario politico, 293:
, v-464: c'era... un caporale con il naso a spegnimoccolo e
chi svolge modeste incombenze al servizio di un personaggio. m. praz, 2-160
sono armati di spengimoccolo. se capita un carosello d'immagini, incappellano sulle immagini lo
. attività che costituisce un diversivo, un passatempo per distrarre la
attività che costituisce un diversivo, un passatempo per distrarre la mente.
che ha lafunzione di eliminare le scintille di un interruttore al momento dell'apertura del circuito
al momento dell'apertura del circuito (un dispositivo). -anche sostant.
uno lato quel cappello / e dagli un po'di grazia, / ch'a quel
il primo trova-roba di questo mondo; in un batter d'occhio ella ebbe comperata la
prese la canna con lo spengitoio, da un angolo della parete. fenoglio, 4-10
appuntita. linati, 11-8: era un gobbetto di pel rosso, un tipo rospo
: era un gobbetto di pel rosso, un tipo rospo e sgheronato con una gran
cappelliera che gli spioveva dal cucuzzolo di un cranio piriforme tomo tomo la testa, formando
formando nicchia ad una faccetta cadaverosa con un piccolo naso a spegnitoio e due occhiuzzi
-per simil. punta conica di un edificio. ghislanzoni, 18-15: a
incirca, si vedeva emergere dagli alberi un grande spegnitoio in terra cotta, ovverosia
, ovverosia una cupola di campanile che denunziava un paese. -bot. calittra
tubo ricevente delle linee luesercitata sopra di un comunello, un vero guscio d'uovo,
linee luesercitata sopra di un comunello, un vero guscio d'uovo, nel minose
speerano date fraterno convegno, come in un piccolo prisma della gnimento', provvedono a
lo slancio creativo, l'originalità di un artista. fogazzaro, 1-460: la
la roma italiana politica e amministrativa è un terribile spegnitoio di poesia. c. carrà
incrostazioni e pregiudizi. -freno di un impulso, di un'idea, della fantasia
lampada (anche con riferimento scherz. a un sacrestano). pananti,
due moccoli agli altari, / potrò un doppio suonar con le campane; / oh
l'abrogazione di un'istituzione religiosa (un provvedimento). tommaseo [s.
aria l'attentato, / giva com'un spander per indagare / se di quello spedale
di quello spedale in qualche lato / un merlotto vi sia da spelacchiare. bandi,
. bandi, 2-1- 219: un povero popolano... non poteva farsi
di dar consigli 'apertis verbis'ad un gentiluomo, e molto meno di porsi
gadda, 13-169: mangiai e dormii in un albergo di secondo ordine dove mi spelacchiarono
, della vecchiaia, dei maltrattamenti (un animale, una parte del suo corpo
questa pioggia succulenta di zuppa aveva attirato un galletto spelacchiato e un'anatra. palazzeschi
e spelacchiato. benni, 8-75: entra un tipo con una camicia che sembra una
manto erboso disseccato in molti punti (un terreno, un prato, un monte
in molti punti (un terreno, un prato, un monte). c
(un terreno, un prato, un monte). c. e.
1-122: foffo e costantina erano sbucati in un prato spelacchiato. -che ha foglie o
-che ha foglie o fronde rade (un albero). lippi, 2-65:
sul curro / d'andare a far un ballo in campo azzurro ». bilenchi,
-privo in parte dei petali (un fiore). manzini, 18-30:
consunto, sciupato per il lungo uso (un indumento, un oggetto di pelle)
il lungo uso (un indumento, un oggetto di pelle); che presenta il
che lei stessa avea cavato dalla pelle di un gatto bianco e nero. cicognani,
: da una settimana il vecchio, su un panchetto verde, con una spazzola spelacchiata
nella valigetta di carbone, spelacchiatissima, un rotoletto di fogli. montale, 8-182:
8-182: federigo si buttò sulle spalle un soprabito spelacchiato, si avvolse il collo
avvolse il collo in una sciarpa e un istante dopo attraversava già la vasta piazza
quattro casucce spelacchiate lungo lo stradone, un chiesone barocco sull'orlo d'una radura.
della sua accompagnatrice, per la verità un genitore alquanto spelacchiato, special- mente se
di soldi spelacchiata, / ed evitar potesti un creditore / mercé d'un'opportuna cantonata
la forma spelacchito, e par dica un po'più. 'uomo spelacchito, a cui
, accenna più guasto che spelacchiata. un pulcino tutto spelacchito'. = var.
il rivestimento isolante dei fili elettrici (un tipo di pinza). -anche
alla costa per sbarcare. -anche in un contesto figur. f.
spelagare, a vista di terra, ad un luogo che si chiama le due palme
ha imparato a notar da voi: lasciatelo un poco spe- agar da sé, che
salvini, 39-vi-215: il vocabolario pone un proverbio simile a questo. uscir del
dove era madonna nera mia sorella malata d'un poco di terzana, della quale per
con valore di allontanamento, e da un denom. da pelago (v.)
tutto quell'oceano si ritenne arginato senza un flotto di spume, finché, spelagati i
, con valore intens., e da un denom. da pelago (v.
). privare del pelo o delle setole un animale macellato o anche una pelle conciata
animale macellato o anche una pelle conciata, un tessuto, un feltro.
una pelle conciata, un tessuto, un feltro. costituto volgare del comune
all'azione caustica di una sostanza su un animale vivo. anonimo [agricola]
ungia e le corna. -spiumare un uccello. soderini, iv-306: giova
e per questo buco fare un'allacciatura con un filo. panzini, ii-49: lì
ripigliò il marchese « che soggetti ad un dominante il quale gli spela, sono in
diradandosi (una pelliccia); sfilacciarsi (un tessu- to). aretino,
ex-, con valore privai, e da un denom. da pelo (v.
cennini, 3-81: poi tolli un pennelletto di varo acuto e va'spelando
, con valore intens., e da un denom. da pelo (v.
, con valore intens., e da un denom. da pelo (v.
, sfilacciato, logoro per l'uso (un indumento, una pelliccia, un tessuto
(un indumento, una pelliccia, un tessuto, un copricapo, una calzatura)
, una pelliccia, un tessuto, un copricapo, una calzatura).
. aretino, 20-104: per un paio di scarpette che tu li vedi nuove
mi veggio a piè, solo con un saio corto, con una cappa cottonata
franco, 6-17: pavoneggiandosi ne le staffe un paio di scarpe di terzio, assai
/ lo rinvengo agevolmente. / testimonio un manicotto, / ch'è spelato e
manicotto, / ch'è spelato e un po'sdruscito, / e in venti anni
440: trovai la contessa accosciata in un seggiolone di vecchio marrocchino nero tutto spelato.
. -ridotto con poche setole (un pennello). c. levi,
per i loro giochi. -vestito di un abito logoro; che ha un aspetto misero
-vestito di un abito logoro; che ha un aspetto misero; malvestito. aretino
-con uso awerb.: con un abito logoro. baldi, i-181:
, orecchie da rosicante, pelle tesa come un guscio d'uovo? -strappato
21: la fogna / d'un ventre sporto un piede e mezzo in fuore
: la fogna / d'un ventre sporto un piede e mezzo in fuore / ti
. morante, 3-219: pareva un vecchietto / mezzo spelato, e senza nessuna
di già spelata. sbarbaro, 1-239: un sorriso che la sa lunga gli divaga
, che, sferrato e spelato, in un tratto si congratula con quello della morte
gambe da chi mostri di gittar loro un tòzzo. pirandello, 7-324: l'
a venire. salvini, 23-129: un altro fuor dell'utero / sbalza embrion perfetto
dell'utero / sbalza embrion perfetto, e un altro dentro / spelato porta. carducci
. n. ginzburg, i-67: un giorno venne azalea, che era appena tornata
rada e poco sviluppata, brullo (un terreno). muratori, 9-114:
colline spelate: apena in esse nasce un po'di ginepro o razze o spine.
5: una tal provincia e un aggregato di colli e monti, la maggior
una riveren- zia di beretta accompagnata con un sospiro che si senta fin da fonte
cennini, 3-32: va'raffermando con un pennello piccolo, con inchiostro puro,
rimanga. -arruffare il pelo di un animale. bracciolini, 1-4-39: né
. -privare del pelo con violenza un animale. leopardi, 340: tnpudia
2. figur. tormentare, affliggere (un vizio). bronzino, 1-218:
. 3. spennare, spiumare un uccello. -al figur.: spogliare
, incolte. -spelacchiato (un animale). viani, 19-n:
15-xi-1908], 473: mossa da un somaro spelazzato. -strappato (la
. consunto, logoro per l'uso (un abito). allegri, 24:
una giornea / spelazzata e plebea, / un che non sa dir pappa / e
suo, egli è pelato e polito quanto un pidocchio. spelazzatura, sf
si son vantati / ed hannovi in un solcio i paladini; / poi fuggon tutti
eruditi a supporre lo speleo sede di un culto di questo dio. = voce
le piante tipiche delle caverne, cioè di un ambiente umido e con scarsa illuminazione.
/ da vendere. in quel caso un musicologo / ottuagenario sordo, famoso,
notizie, / sperai di essere accolto come un asso / della speleologia.
si perdeva nell'interno del fabbricato come un caso speleologico dei più rari: un
un caso speleologico dei più rari: un lungo budello tutto intasato di scaffali, di
esperimenti di sopravvivenza in una caverna per un lungo periodo, da solo o con altri
montalbini, lo speleonauta che ha vissuto un anno in isolamento temporale nella grotta di monte
speleologo che esplora con attrezzatura da subacqueo un corso d'acqua sotterraneo. la rivista
di quelle grotte che sembrano terminare in un lago. = voce dotta, comp
che offre, come attrazione turistica, un complesso di grotte. airone [8-xii-1981
, sm. il togliere la pelle a un animale macellato. a.
3. distacco dello strato superficiale di un foglio di carta. graphicus [
enfatico: che provoca una sofferenza, un dolore lancinante. saba, 7-125
7-125: mamma sta bene. ha trovato un nuovo ghèèè così straziante e.,
. privare della pelle o della pelliccia un animale ucciso, distaccandola dal corpo.
vorace tarlo / e se si ritrovasse in un deserto, / se vedesse un leon
in un deserto, / se vedesse un leon, vorrìa spellarlo. guerrazzi, 2-613
aglio tritato. 2. sbucciare un frutto o un ortaggio, mondandolo.
2. sbucciare un frutto o un ortaggio, mondandolo. nomi,
e metteteli nella casseruolina. -scortecciare un albero. stuparich, 1-321: gli
cassetta del tavolino, mi sono spellato un dito. giusti, 2-107: girolamo,
mi sono rotto i calzoni e spellato un ginocchio. faldella, 13-230: mi
mani d'altri sono rosate come se un acido le spellasse dal palmo: è la
ii-43: paolo entrò nella soffitta da un finestrino meno largo delle sue spalle, mettendosi
mattina. -cambiare la pelle (un animale). -scortecciarsi (un albero
(un animale). -scortecciarsi (un albero). slataper, 1-131:
piccoli frammenti (lo strato superficiale di un foglio di carta). graphicus [
ex-, con valore privai, e da un denom. dà pelle (v.
cute o di una mucosa provocata da un liquido molto caldo. dossi, 3-118
due giorni di coltri, regalatimi da un minatissimo punchio. = deriv. da
. privato della pelle, scoiato (un animale macellato). zannoni, 5-40
mondato della scorza o della pellicina (un ortaggio). a. boni,
: una casa diruta,... un tronco spellato. soldati, 6-422:
. bacchetti, 14- 331: un giorno, condotto da mohongochi colla corda al
, rubanga pavese, 12-164: era un biondastro muscoloso, tutto spellato dalla montagna
. -che ha il pelame piagato (un animale). pascoli, i-236:
, se non volete renderli, in un mese, rozze spedate e spellate!
seco la borsa-valigia spellata intignata e un ombrellone. -coperto di brandelli di
-coperto di brandelli di carta (un muro). d'annunzio, iv-2-1255
). d'annunzio, iv-2-1255: un gruppo di operai famelici, sotto un
un gruppo di operai famelici, sotto un muro spellato di vecchi affissi osceni, non
togliere la pelle o la pelliccia a un animale ucciso. tommaseo [s.
. v.]: la spellatura d'un agnello, d'una lepre. in
leggiera spellatura fattasi sgarbatamente allo spigolo di un mobile o di una muraglia. barilli,
barilli, 9-61: è già da un pezzo che ho irritazioni e indurimenti alla
che munizione del privato possesso, da un ragazzo agile si poteva ingroppare e scavalcar
chi). ant. scorticare un animale. - al figur. spellecchiare
ex-, con valore privai, e da un denom. da pellecchia (v.
{ spello). ant. espellere da un luogo, scacciare.
con i vice capi, essendo rimaso un solo capo. (senecio vulgaris
per pastura o il pelame di un animale. delle bestie; ed i
, con valore intens., e da un deriv. -recipr. da
vedere, mentre scrivano in disonore l'un de l'altro, due cani da beccaio
anco di busse tra uomini. si sono un po'spélo, agg. che ha il
. chia magna che non ha famiglia che un cane spelo senz'anima giusti, 4-i-319
popolazioni 5. tose. privare un terreno delle zolle erbose. barbare o primitive
tenebroso aprimento. petrarca, 23-142: un osso da rodere e volesselo ancora spillicciaré.