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vol. XIX Pag.66 - Da SINGOLARE a SINGOLARE (32 risultati)

e quella perspicacia gentile che è pure un bel pregio del tuo singolarissimo ingegno di

la qualità e il valore estetico (un prodotto artistico, un'opera letteraria)

d'omero, avendo dinanzi agli occhi un esempio singolare d'invasamento in questo genere,

in questo genere, nella persona d'un mio concittadino allora vivente. -contraddistinto

talvolta anche in modo specifico a qualcuno (un favore, un aiuto, un beneficio

specifico a qualcuno (un favore, un aiuto, un beneficio, spesso in formule

(un favore, un aiuto, un beneficio, spesso in formule di richiesta

adesso, se vuole. -mi farebbe un piacere singolarissimo. imbriani, 3-138:

piacere singolarissimo. imbriani, 3-138: un po'di nudo, signori pittori, un

un po'di nudo, signori pittori, un po'di nudo per grazia vostra singolare

(la stima, l'ammirazione, un riconoscimento di merito). dante,

ii-5: chi... vuol guardare un castello o uno monastero, singoiar cura

deboli composizioni. -molto intenso (un piacere, un sentimento di gioia,

-molto intenso (un piacere, un sentimento di gioia, una pena)

profondo affetto; carissimo, fraterno (un amico). s. gregorio magno

ciba. gemetti careri, 1-v-136: un altro singolare uccello vien detto colo-colo. di

incerto e misterioso di don abbondio fece un contrapposto sinolare ai modi gioviali e risoluti

, 1-72: mi andavo convincendo, come un pazzo e uno stolto che ero,

neutro. cesarotti, 1-xvii-313: è un po'singolare... che dal tempo

forma che si discosta dall'usuale (un oggetto, un elemento naturale, ecc.

discosta dall'usuale (un oggetto, un elemento naturale, ecc.); insolito

, 152: nasce in questo paese ancora un altro fructo molto singulare, el qual

mio. muratori, 7-v-37: parve ad un singolare e dottissimo amico mio..

. che ha comportamenti, atteggiamenti o anche un aspetto inconsueto; strano, bizzarro.

, iv-1-164: aveva la pelle d'un color singolare, d'un pallore tra verdognolo

pelle d'un color singolare, d'un pallore tra verdognolo e violaceo. g.

zanotti, 1-7-35: qui ha luogo un ammaestramento del bembo, e ciò è

-ant. soggetto singolare, quello che indica un singolo individuo determinato. genovesi,

definito, chiamasi singolare, come 'cicerone fu un console vanaglorioso'. 12.

formale, quella che ha come soggetto un essere determinato (per esempio 'questa

, ma non a te né a un altro singulare uomo. buti, 3-528:

: rispetto alle cose speculative, sorgeva un disprezzo per l'osservazione minuta dei fenomeni

vol. XIX Pag.67 - Da SINGOLARISTA a SINGOLARMENTE (19 risultati)

la ragione che nelle criature ben basta un nome o due e insino in tre;

distinto è in una determinata relazione con un altro concetto distinto; e singolarità che

insolito, originale o anche bizzarro di un fatto, di un comportamento, di un

anche bizzarro di un fatto, di un comportamento, di un atteggiamento psicologico,

un fatto, di un comportamento, di un atteggiamento psicologico, ecc. g

rallegrai molto più dell'essermi abbattuto a conoscere un umorista il quale, con la singolarità

del caso, non potè difendersi da un moto istintivo di sgomento e di stupore.

ungaretti, xi-216: comacchio l'idea d'un borgo montano la può dare; né

osservabile e ridicola con un'inconveniente singolarità, un vestito aveva ch'era piuttosto da uomo

o, come oggi si direbbe, un eccentrico. 5. gramm.

. 6. matem. caratteristica di un ente geometrico o analitico che presenta una

che i matematici chiamano una 'singolarità', un non-luogo, dove cessano spazio e tempo e

oracoli. 5. attribuire a un autore o a un artista caratteri di

5. attribuire a un autore o a un artista caratteri di originalità e peculiarità rispetto

a singolarizzare la situazione del domenichino chiamandolo un 'quattrocentista sperduto nel '6oo \ 6

), agg. contraddistinto da un segno convenzionale. c. dati

'fecit'. 2. distinto rispetto a un tutto. b. croce, ii-2-58

fantastici. 3. caratterizzato da un aspetto o da una qualità del tutto

ventimila abitanti della detta città, in un palagio d'essa città detto campidoglio, avanti

vol. XIX Pag.68 - Da SINGOLETTO a SINGULTIRE (34 risultati)

d'imaginare singoli esempi, i quali concernano un tale proces singólto e deriv

in misura notevole o anche straordirente ai un cristallo. naria, eccezionale, fuori

pio luogo dei mendicanti fu similmente cantato un oratorio, la cui musica fu fatta

sonora. d'annunzio, iv-1-519: un sorriso singolarmente dolce apparve su la bocca

teoria degli insiemi, insieme che contiene un unico elemento. 3. agg.

volta reagisce con le cellule tumorali in un processo di ossidazione provocandone la distruzione.

è singolo. fenoglio, 5-i-700: un ragazzo di johnny urlò e mostrò i suoi

, [il disco] sarà preceduto da un singolo che verrà pubbli lizzarsi

il padrone è sempre una singola persona o un gruppo di persone, oppure conosce situazioni

o morale della persona, o di un corpo di persone, od oggetto qualsiasi.

. ciò che è vero fino a un certo punto, poiché il singolo può associarsi

cambiamento. 3. costituito da un solo elemento; semplice. tecchi,

una sola persona in quanto provvisto di un unico letto (una camera d'albergo,

, uno scompartimento nel vagone letto di un treno, ecc.). -anche

. maccari, 103: mandami un cenno di adesione e ti prenoterò un singolo

mandami un cenno di adesione e ti prenoterò un singolo nel vagone letto. 4

leggera imbarcazione da regata, condotta da un solo vogatore. migliorini [s.

musicali. è considerato individualmente (un oggetto, un ente, ecc.

è considerato individualmente (un oggetto, un ente, ecc.; anche in

ecc.; anche in unione con un agg. distributivo per rafforzarne la funzione

significativa, vissuta come fallimento, e un certo grado di emancipazione sociale ed economica

. g. rucellai, 9-105: un gran fiume di sangue, / con maggior

guevara], iii-162: tosto che fa un poco di marea o che si placano

/ la finestra turchina impallidisce / tra un singultaré di stelline rosse. = voce

tuo cruccio e per ogni tuo dolore con un gran ripetìo, con un singultìo continuato

dolore con un gran ripetìo, con un singultìo continuato. 2. insieme

puro canto e rimbalzò rinfranto / in un immenso singultìo sonoro. = deriv.

. emettere versi striduli e intermittenti (un uccello). pirandello, 7-75:

). pirandello, 7-75: a un tratto, un assiolo, da presso,

pirandello, 7-75: a un tratto, un assiolo, da presso, emise un

, un assiolo, da presso, emise un 'chiù'languido, accorante; da

'chiù'languido, accorante; da lontano un altro gli rispose, come un'eco

eco, e tutti e due seguitarono per un pezzo a singultar così, nella chiara

da testimoni, attestante la stipulazione di un contratto o, in genere, il regolamento

vol. XIX Pag.719 - Da SPARSO a SPARSO (35 risultati)

di qualche radio. -emesso (un lamento). mascardi, 2-387:

ad unirsi insieme. gozzano, 572: un enimma più forte ci tormenta: /

conduttori dello spirito. -che è un valore spirituale universalmente riconosciuto. salvini,

14. infuso profondamente nell'animo (un sentimen- to). panfilo volgar

volto, l'atteggiamento della persona (un sentimento, uno stato d'animo).

da quelli che misurano la gentilezza d'un paese dalle risposte di un qualche vetturino

la gentilezza d'un paese dalle risposte di un qualche vetturino o di un qualche lachè

risposte di un qualche vetturino o di un qualche lachè. goldoni, ix-49: la

mercanzie, saranno puniti con detenzione di un mese almeno e di un anno al più

con detenzione di un mese almeno e di un anno al più. faldella, i-2-65

vasta eco, tanto da essere noto a un gran numero di persone (la fama

(la fama di una persona o di un evento); condiviso da moltissime persone

lo mondo, [dario] armò un grande essercito. oliva, i-2-391: la

non rinnegarne nessuno. -diffuso presso un vasto pubblico (uno scritto o i

uno scritto o i suoi contenuti, un giornale, un editto). piccolomini

i suoi contenuti, un giornale, un editto). piccolomini, 1-95:

ii-4-147: ballata fatta da poeta letterario sur un avvenimento privato che dovè toccar la fantasia

. 16. usato correntemente (un idioma); ampiamente seguito (un

un idioma); ampiamente seguito (un uso) o posseduto e condiviso (una

, i rami o le radici di un albero); che ha un'ampia chioma

); che ha un'ampia chioma (un albero). g. landi

egitto inferiore tiene forma e similitudine d'un triangolo o più tosto d'una mano coi

rami sparsi / coprir il dorso d'un alpestre monte. -distribuito disordinatamente su una

distanza fissata. -allargato all'orlo (un recipiente, un tubo, una canna

-allargato all'orlo (un recipiente, un tubo, una canna); strombato

sparse, davano senz'altra sottocoppa, un di qua e l'altro di là,

alla bocca. -ampio (un mantello). salvini, 13-274:

non raggruppato; posto a sensibile distanza (un edificio o un albero rispetto ad altri

a sensibile distanza (un edificio o un albero rispetto ad altri, un centro abitato

edificio o un albero rispetto ad altri, un centro abitato, un elemento naturale)

ad altri, un centro abitato, un elemento naturale). gemelli careri,

-costituito da abitazioni non raggruppate intorno a un centro (un insediamento); dislocato su

non raggruppate intorno a un centro (un insediamento); dislocato su una vasta

; dislocato su una vasta estensione (un accampamento). f. vettori,

-per estens. edificato in grande quantità in un territorio.

vol. XIX Pag.720 - Da SPARSO a SPARSO (27 risultati)

mare (gli scogli, anche in un contesto figur.). baretti,

(una specie animale, una roccia, un insediamento umano, un'industria o un'

riconoscere che ciascuno d'essi popoli ha un naturai diritto alla propria felicità, né

propria felicità, né può senza ragione l'un popolo opprimere l'altro e spogliarlo della

d'urbino, il quale par che sia un refugio a tutti quelli che, privi

non racchiuso entro la tradizionale cornice (un gruppo di novelle); presente qua e

questa. patrizi, 3-178: fu l'un de'modi questo, di scrivergli [

non organicamente sistemate o non dedicate a un unico argomento. 21. non trattato

che s'incontra ripetuto qua e là (un errore o, anche, un abbellimento

(un errore o, anche, un abbellimento retorico). guidiccioni, 5-120

-che ha sviluppo autonomo e divagante (un tema o una vicenda narrativa).

diversi bilanci. -incidentalmente espresso (un giudizio). calvino, 10-73:

in molte persone o a esse attribuito (un pregio, una virtù, anche un

un pregio, una virtù, anche un vizio, una serie di colpe o

vii-149: sarebbe necessario di procedere ad un nuovo censimento di tutti i comuni,

. -che sta qua e là in un vasto spazio; non riunito, non

citta, di una regione, di un territorio; stanziato in parti diverse di

di una regione o di uno stato (un esercito); sparpagliato.

gruppi dislocati fra altre truppe o in un territorio alquanto vasto (soldati che si

i ghibellini preparati, ordinati e da un capitano prattichissimo di guerra quale era il conte

gli accumulati corpi, e scorge a un tempo / sparso e più raro e più

là nella ricerca vana della meta (un cammino). petrarca, 161-1:

. 29. non rivolto a un oggetto determinato, ma vagamente, a

1-314: cadon vinte le membra, un sopor lento / mesce il creato, e

già cosa dura, / e me tenne un, ch'or son diviso e sparso

ch'or son diviso e sparso) / un sasso a trar più scarso / carne

a uno intelletto così sparso et a un uomo così occupato, com'io sono ora

vol. XIX Pag.721 - Da SPARSO a SPARTACHIADE (39 risultati)

pronto e palese. / di limo un manto avea sparso di fronde. beccuti,

. pieno di ostacoli, di asperità (un sentiero, anche con riferimento metaforico al

if vero. -irto di difficoltà (un affare). cesarotti, 1-xviii-315:

tanto private che pubbliche il veder che un affare il più complicato e scabroso,

. malaparte, 7-323: l'interprete era un 'sonderfùhrer'piccolo e magro, di

ricordavano il pelo degli agnelli, di un biondo scuro, fitti fitti e ricci

animali. sannazaro, iv-73: aperto un sacchetto che egli di pelle di cavriuolo

di peluria. verga, 8-81: un vecchio soltanto spezzava dei sassi, seduto

dei sassi, seduto per terra sotto un ombrellaccio, col petto nudo color di rame

inzaccherato. di giacomo, i-637: un soprabito... tutto stinto e sparso

olio. -chiazzato di ruggine (un metallo). tommaseo [s.

o con immagini dipinte o stampate (un oggetto, un vestito). petrarca

dipinte o stampate (un oggetto, un vestito). petrarca, 185-10:

petrarca, 185-10: purpurea vesta d'un ceruleo lembo / sparso di rose i

di nero e ben nettamente tagliate, avrai un vaso col fondo d'azzurro di smalto

seggiola ampia e profonda, ricoperta d'un cuoio antico, sparso ai chimere pallide a

, di giardini, di alberi (un terreno, una regione); solcato da

, venga nell'aggiacciarsi a formare come un pavimento di vetro, vi si pongono

vetro, vi si pongono in cima entro un informe occhio formato d'un legno liscio

cima entro un informe occhio formato d'un legno liscio. crudeli, 2-138:

iv-1-76: certe spalle nude luccicavano sparse d'un velo d'umidore. -impregnato

saturo di profumi (l'aria, un ambiente). b. corsini,

e i mal tessuti nodi / d'un fatale imeneo. pasolini, 22-i-504: questi

nubi sparso. 38. soffuso di un colorito roseo o anche del livore dell'

. marchetti, 5-289: avean d'un fervore aere infiammata / la testa e

. -per estens. che esprime un determinato sentimento o una qualità morale.

, 1-289: alfin ei spunta, sovra un ginnetto / spagnoleggiando: gli scende un'

gote. 39. improntato a un preciso stato d'animo, a un

a un preciso stato d'animo, a un sentimento. d'eredia, 25

stilistici o moduli inventivi; improntato a un sentimento, a una condizione spirituale (

tempo, e qua e là sparsa di un cotal sale che non si disdirebbe,

, uno scritto, lo stile di un componimento). algarotti, 1-iv-34:

éaretti, 1-338: a dispetto dello stile un po'troppo trasposto e sparso d'alcuni

una promessa); non riconosciuto (un lavoro). v. ariosto,

nostra donna, chi uno sancto, chi un altro, con tanta devozione, afflictione

g. landi, 46: cleopatra un scriminale o vero un spartaca- pelli aveva

, 46: cleopatra un scriminale o vero un spartaca- pelli aveva d'un veneno temprato

o vero un spartaca- pelli aveva d'un veneno temprato. = comp. dall'

in onore di spartaco, considerato come un precorritore degli ideali rivoluzionari

vol. XIX Pag.722 - Da SPARTACHIANO a SPARTE (22 risultati)

'spartachiani'che ebbero tra i loro capi un figlio del vecchio liebknecht. -improntato ai

e l'unione spartachista che doveva discutere un tema analogo: 'stato marxista e anarchia'

una diceria si raccolgono da sezzo in un luogo, acciocché si renda più grave quello

, veggendo novellamente levato in argine a un guado di fiume che conveniva passarsi e

], 17: la ragazza- trascorse un mese intero all'argentario... adattandosi

.. adattandosi con gioiosa spartanità a un appartamento bicamere e andando sempre in giro

da uno solo le leggi e ad un tratto, come quelle che furono date da

. vico, 4-i-932: simigliante ad un tal parlare... fu ordinariamente

la guardia con le parole e con un romore che quasi pose di nuovo in sospetto

vita sobria e austera; che ha un carattere o un comportamento rigido e severo;

austera; che ha un carattere o un comportamento rigido e severo; impavido nell'

suoi componenti e manovali si assoggettano a un regime che sarebbe davvero ineffabile definire spartano

ineffabile definire spartano. -eroico (un comportamento). g. bianchetti,

ei vi manderebbe di tanto in tanto un gazzettino delle fogge di londra, ma

, né si partirà da voi mai per un sol punto. onde io partendomi mi

sparto in due parti, l'una farrà un camino e l'altra un altro assai

l'una farrà un camino e l'altra un altro assai diverso. 4

, 4-736: savoia stava dubbioso di dare un sì gran passo, qual era quello

particella pronom. ant. allontanarsi da un luogo o da un gruppo di persone.

. allontanarsi da un luogo o da un gruppo di persone. san gregorio

lungo della porca coll'occhio del marrone un piccolo solchet- to,...

e per li prieghi de'frati, chiamò un dì a sparte il detto giovane.

vol. XIX Pag.723 - Da SPARTEA a SPARTIMENTO (39 risultati)

tonno. ha le foglie lunghe quasi un braccio e mezzo, strette, delicate,

madri che dànno la 'scoparina'. è un liquido oleoso e incoloro. airone [

, 17: dalla loro distillazione si ottiene un alcaloide benefico, la sparteina.

invar. geogr. linea che delimita un bacino idrografico separandolo dai suoi contermini;

montuosi. - spartiacque vallivo: quello di un bacino di pianura, in cui,

: quello che delimita il bacino di un affluente di un collettore principale. -spartiacque

delimita il bacino di un affluente di un collettore principale. -spartiacque sotterraneo: quello

. -spartiacque sotterraneo: quello che delimita un bacino sotterraneo costituito da rocce impermeabili.

e. cecchi, 9-77: potrebbe uscirne un dialogo esemplare, su uno di quei

isolarlo, e se ne è fatto un uomo di paglia assoluto fuori del tempo

fuori del tempo e dello spazio, un tipico 'ilota * da mostrare agli 'spartiate

spartifiamma, sm. invar. in un bruciatore, dispositivo metallico dotato di piccoli

. arpino, 7-81: appena un foglio di mattoni... divideva quell'

spartifuòco, sm. invar. in un teatro, sipario di metallo o di

rota che ha il potere di dichiarare nullo un matrimonio. caro, i-229: lo

, sm. divisione fra più persone di un bene o di un possedimento.

più persone di un bene o di un possedimento. bonfadio, 1-160:

di dignità -divisione della proprietà di un terreno o della signoria di un territorio

di un terreno o della signoria di un territorio fra più soggetti. -in partic.

. -in partic.: spartizione di un regno maggiore in più regni o signorie

parziale; e, trattandosi qui non di un esercito invasore ma di turbe mercenarie,

di uno spazio e in partic. di un giardino; distribuzione delle stanze in un

un giardino; distribuzione delle stanze in un edificio. -in senso concreto: la

-diversificazione delle caratteristiche geografiche di un luogo. d. bartoli, 2-1-21

ingombrata di monti, ma dove l'un dove l'altro, con ugualmente vago che

di colli e di valli si compone un infinito variare di scene che si mutano

dirittura verso favonio. -scomparto di un mobile, di uno scaffale. valli

piena di lacerazioni. -loculo di un frutto; scomparto della cella di un

di un frutto; scomparto della cella di un favo. redi, 16-viii-72:

un'altra più piccola abbiamo veduto come un fiale di pecchie, distinto in dieci spartimenti

che io arei voluto uno spartiménto in un foglio con gli schizzi delle istorie per poter

propri. l. pascoli, ii-118: un [quadro] è quello che rappresenta

intomo della medesima, che ebbero in un co'quadri il meritato applauso. bottari,

, in ciascuno dei quali è figurato un fatto evangelico. santi, ii-127: i

. lippi, 12-41: lire in un, giuli in questo, in quel carlini

quel carlini. / poi, dopo un ordinato spartiménto / di crazie, soldi e

porta è condotta geometricamente sullo spartiménto di un quadrato da varie linee perpendicolari ed orizzontali

-per estens. scansione in strofe di un componimento. tassoni, viii-2-24: io

lui. 4. divisione di un esercito in corpi destinati a specifiche funzioni

vol. XIX Pag.724 - Da SPARTIMENTO a SPARTIRE (30 risultati)

5. separazione di cose o persone secondo un criteriotosto che un semplice deriv. da sparto

di cose o persone secondo un criteriotosto che un semplice deriv. da sparto, un grecismo

che un semplice deriv. da sparto, un grecismo marinaro di omogeneità. di probabile

lama e grazioso. metallica trainata da un veicolo con tale scopo. -scansione

p levi, 5-22: ci passò accanto un trattore cingolato. si trad. bartoli

all'europea. -distribuzione ragionata di un discorso o di un argomento in più

-distribuzione ragionata di un discorso o di un argomento in più parti di un'opera

operazioni. 7. risoluzione pacifica di un conflitto. papi, i-152: lo

delle bilance d'oro sospese in cielo è un miglioramento del pensiero di omero, il

spartineve e sul telemark, smith ebbe un ruolo determinante nella diffusione della tecnica del

. doni, 4-4: avendo due amici un gran monte di grano per individuo in

gran monte di grano per individuo in un granaro,... quello spartirono per

-per estens. cedere una parte di un proprio bene. aretino, 20-115:

perché in tempo di carestia chi ci ha un poco di provviste se le tiene per

n. ginzburg, ii-693: trasse fuori un pettinedalla borsa di paglia e prese a spartirgli

e spartiva i pochi indumenti portati tra un cassettone e un armadio. fenoglio,

pochi indumenti portati tra un cassettone e un armadio. fenoglio, 5-i-725: johnny

augei tutti. arici, iii-672: un macigno antico, immenso, / che limita

spartivano il grande rettangolo. -dividere un paese o una nazione in parti soggette

spartite le colonie inglesi. -costituire un discrimine, frapponendosi fra le varie zone

fra le abitazioni o attraversando o separando un paese da un altro (una catena montuosa

o attraversando o separando un paese da un altro (una catena montuosa, un

un altro (una catena montuosa, un fiume, una strada). guido

di chiusone. 3. distribuire un compito fra più persone, per renderlo

correzione si spartisce, la quale a un solo è grandissima e insoffribile. g.

dalla testa; colfaccetta gli si leva un pochino di legno... poi si

. -scostare i rami di un albero. manzini, 12-72: stella

una finestra posticcia. -staccare un frutto dall'albero. gherardi, 1-ii-415

tu mori. 5. suddividere un esercito in reparti o colonne o gruppi

ha da far quando se vede in un modo posserlo tenere insieme, ché sempre se

vol. XIX Pag.725 - Da SPARTIRE a SPARTIRE (30 risultati)

mandò suoi capitani ad assaltar più paesi a un tratto. algarotti, 1-v-138: in

ardore desiderati, e poi spartirgli così in un tratto e darla a un sacco pieno

spartirgli così in un tratto e darla a un sacco pieno di vento, vantatore,

nessuno non spartisca. -rompere un legame di amicizia o d'amore.

rabbracciollo. /... / un caporal, vogliendogli spartire, / chiamò

in colera o in altra maniera, se un terzo grida « olà » con intenzion

cocco bertolli alzare una mano e appioppare un solenissimo schiaffo alla speranza. tutti allora

contesa, una rissa; far concludere un duello, una battaglia. boccaccio,

per il contrario, / e chi da un lato e chi d'altro tramaccia,

mondo e dal peccato. -rimuovere un motivo di sofferenza. gherardi, 3-48

danni. -sottrarre una funzione a un elemento grammaticale. gigli, 2-24:

. ginzburg, i-701: il mario era un ragazzo allegro, vivace, mondano,

, / riducendo a nonnulla / o ad un fil di paglia / quel più ch'

tolto a sostentare, / di far passare un bue per una maglia. mamiani,

e stiracchiate. -gramm. dividere un discorso in parti. p. segni

persone una condizione, un'attività, un modo di pensare o di vivere, l'

. debbon fra molte spartire il cuor d'un marito, soffrire il disgusto, il

i giorni. -recipr. dividersi un lavoro. b. davanzati, i-28

da loro. grafi, 3-53: è un brutto guaio, una disgrazia grossa,

antica penelope il lavoro. -affrontare un argomento conversando con un'altra persona.

persona, ed in mercato nuovo far talora un cerchio di loro e spartirsi e far

letterati italiani; bisogna che ti aggiunga un altro particolare: si spartiscono inoltre a

soffriste. -distribuirsi in più luoghi (un gruppo di persone). fr.

! -schierarsi dividendosi in colonne (un esercito). botta, 5-85:

delizioso. -dividersi in rivi (un corso d'acqua). g.

e dell'oeno. -biforcarsi (un sentiero, un anfratto). martello

. -biforcarsi (un sentiero, un anfratto). martello, 6-iii-151:

catzelu [guevara], i-307: un altro calice vi è, qual si chiama

-non essere coinvolto o compromesso in un regime politico o in un'attività o

che era stato sempre onorato! e un rubò non aveva mai avuto niente da spartire

vol. XIX Pag.726 - Da SPARTIRE a SPARTITO (38 risultati)

-non essere collegato a un fenomeno o a un evento da un

-non essere collegato a un fenomeno o a un evento da un nesso di causalità.

un fenomeno o a un evento da un nesso di causalità. bonsanti, 5-272

siri, viii-690: non era questo un spartirsi la pelle dell'orso avanti che

i membri di una coppia o di un gruppo); ritirarsi. boccaccio

il circolo. -scostarsi da un luogo. meditazione sulla vita di gesù

tutte spaurite e quasi come smemorate si spartirono un poco dall'avello e sedeano tutte addolorate

una virtù, non aderire più a un modello etico o religioso. cavalca,

e cognizione di te. -sottrarsi a un compito, a un dovere. s

. -sottrarsi a un compito, a un dovere. s. bonaventura volgar.

. alvaro, 19-15: quello fu un momento strano; era come se mi

nel genere demostrativo non si fa tutta in un loco, ma spartitamente, percioché bisogna

in uno spazio se condo un determinato ordine o criterio. l

. spartitizzazióne, sf. dissoluzione di un sistema politico fondato sui partiti.

15-i-1988], 2: si è prodotto un fenomeno chiaramente degenerativo che potremmo chiamare

ex-, con valore privai, e da un deriv. da partito2 (v.

a persone diverse (un'eredità, un dominio). carducci, iii-7-218

pochi anni prima avevan fidato tre legni ad un avventuriere genovese per iscoprire quel mondo nuovo

, iv-2-1065: le mani, che un tempo avrebbero asciugato le tempie stillanti e accarezzato

spartita sul mento. -attraversato da un solco. piovene, 3-203: ricordava

ma spartiti talmente che ci resti fra l'un canale e l'altro la quarta parte

, 7-854: la pianura lombarda, di un verde tranquillo, spianata col cilindro,

di luogo continuato. carducci, iii-14-148: un padre pàolo serlogo, ravvisando nella cantica

3. sciolto, disperso (un gruppo); distribuito in luoghi diversi

famiglia, / omiam tebe e corinto d'un figlio e d'una figlia.

-in partic.: diviso in reparti (un esercito). bibbiena, 1-70:

-allontanato dal grosso per motivi tattici (un reparto). botta, 5-170:

in fazioni (una classe sociale, un popolo). siri, 1-iv-507:

segregato da altri (una persona o un animale). cavalca, 11-48:

leggenda aurea volgar., 74: dopo un mese, fece rau- nare l'apostolo

chiesa. -liberato dal marcamento di un avversario (nel gioco del calcio fiorentino

segua. -diviso da altri territori da un elemento geografico (una regione).

, ène de cristiani. ène spartuta un poco dalle aitre per un vraccio de

. ène spartuta un poco dalle aitre per un vraccio de mare. -distanziato

de mare. -distanziato (un elemento architettonico da altri). l

, mirasi in mezzo a ciascuno spartimento un quadro sostenuto da'putti con tal artifizio

la ricercata proporzione delle velocità si adatti un pendolo ad un quadrante spartito in gradi

delle velocità si adatti un pendolo ad un quadrante spartito in gradi e in minuti

vol. XIX Pag.727 - Da SPARTITO a SPARTO (31 risultati)

de cicerone, coperti di rosso, et un altro volume, pur de cicerone,

spartizióne, sf. divisione in parti di un bene, di un possedimento, di

divisione in parti di un bene, di un possedimento, di un territorio, ecc

bene, di un possedimento, di un territorio, ecc. ojetti,

ecc. ojetti, i-164: un comunista di fiorenzuola si giustificava...

che mi tocca dalla spartizione, divento un signore ». bacchetti, 1-iii-288: capiva

dalla spartizione. -divisione di un territorio o di un paese in zone

-divisione di un territorio o di un paese in zone 6. figur.

. -estraneo o distolto da un atteggiamento spirituale o da una condotta morale

se le due dottrine camminarono alla spartita per un certo tempo, ora cominciano a mischiarsi

-ciascuno per conto suo, senza un preventivo accordo. g. m.

mia penitenza, ho stabilito di intraprendere un viaggio artistico in tutte le città, in

musica al mondo, non è stato scritto un capolavoro più sublime dell'4africana'di meyerbeer

balli mimici. carducci, iii-23-110: un altro concedeva la costituzione, ma solamente

, e con la discussione segreta; un terzo la rimandava a quando avesse ultimato

terzo la rimandava a quando avesse ultimato un suo spartito o a quando fosse finito il

3-206: con la punta del coltellino dispartisci un poco questo gesso dalla 'mpronta. poi

che devia una parte delle acque di un fiume, di un fosso o di un

delle acque di un fiume, di un fosso o di un canale.

un fiume, di un fosso o di un canale. legislazione medicea (1726

: che è addetto all'estrazione di un metallo prezioso dal minerale e alla sua

fra i partiti che lo compongono (un governo). a. reichlin

nell'ambito del pentapartito, cioè di un governo spartitorio, per sua natura incapace

per sua natura incapace di andare oltre un gioco di veti e ricatti reciproci,

in una prospettiva stralunata e funebre, un rettifilo di asfalto nero con le sue

, 6-i-390: era ciò che si dice un giovine di mondo... il

. divisione in vani dello spazio interno di un edificio. filarete, 1-i-154: in

secondo ci parrà. -scomparto di un mobile, di una parete. d

-che giace dilaniato sul terreno (un cadavere, le membra mutilate);

quindi / pur le raccolsi e sotto un vivo sasso / le chiusi io, lasso

vita. 2. disseminato in un territorio più o meno ampio (abitazioni

vol. XIX Pag.728 - Da SPARTO a SPARTO (28 risultati)

suo sangue sparto. -straripato (un fiume). g. villani,

poi dall'altra parte / in man d'un sati- raccio una donzella / mezzo spogliata

gioioso e degli sparti / capelli, quasi un fremito di piume, / nuvola d'

è monte! -ampiamente diffuso (un rumore). tozzi, vi-588:

, ampio, vasto (una città, un territorio). m. villani,

in un'insegna). -anche in un contesto figur. sopra un drago verde

in un contesto figur. sopra un drago verde tien l'artiglio / nel campo

tutto intorno, diviso in più moti (un tumulto); esercitato in molti luoghi

(un'attività); diffuso (un uso, anche un vizio).

; diffuso (un uso, anche un vizio). domenico da prato,

, / ben che de'cento milia un se n'arda. m. palmieri,

sparto, finalmente in italia, quasi in un suo ostello, e prevenuto. marino

. -emesso (una voce, un lamento, una risata), modulato

), modulato (una musica, un canto) diffondendosi nell'aria. bartolomeo

-manifestato con l'espressione del volto (un sentimento). cino, iii-i

sembro in parte. -cosparso di un unguento. boiardo, 1-33: portano

aretino, 13-67: aveva in dosso maria un manto de lo azurro del cielo sparto

in più passi, in più punti di un testo, di un ragionamento (un

più punti di un testo, di un ragionamento (un argomento). guidotto

un testo, di un ragionamento (un argomento). guidotto da bologna,

-presente con grande intensità in una persona (un tratto del carattere, un dolore)

persona (un tratto del carattere, un dolore). monte, 1-8-14:

minori o nei singoli componenti (un gruppo di persone) o in

) o in singoli reparti (un esercito); non costituito in comu

voi solo / guida lo sparto gregge ad un ovile. alamanni, 1-54: vinse

. carducci, iii-3-27: fioccano d'un cadere lento le fronde / gialle, cineree

f 2. disperso nel mare (un arcipelago). ugurgieri, 78:

persona). cino, cxxxviii-130-14: un piacer sempre me lega ed in- volve

vol. XIX Pag.729 - Da SPARTO a SPARUTO (53 risultati)

con impeto acqua nel volto e a un medesimo tempo, con un grosso e

e a un medesimo tempo, con un grosso e ruvido strofinaccio di sparto, glie

sparto5, sm. ant. supporto per un congegno a bilancia. tartaglia, 78

f. cetti, 1-iii-124: un poco di rosso o giallo sparutamente tingeva

'ombra pareva, ancor ch'e'fosse un uomo'. cebà, i-115: noi crediamo

. figur. tenuità, scarsa vivacità di un colore. lubrano, 1-67: volle

nell'effegie: due ritratti prodigiosi, l'un donato dal cielo, l'altro ambito

ambito dal cielo,... l'un celebre per la chiarezza de'miracoli,

smorti. 3. squallore di un comportamento; limitatezza mentale e materiale di

comportamento; limitatezza mentale e materiale di un tenore di vita. siri, xii-979

, xii-979: la teorica delle politiche è un belletto... che nella prova

. 4. eccessiva aridità di un ragionamento o brevità di uno scritto.

. -per estens.: che ha un aspetto fisico brutto, sgraziato o patito

sparuto. -in relazione con un compì, di limitazione. passeroni,

sofferenze o le malattie patite o per un improvviso spavento. f. f.

f. frugoni, vi-599: egli è un ebreo: non ve l'effigia tale il

/ v'avean lasciata, ove correva un fiume / di pianto che m'avea

. nievo, 199: in tinello era un affacciarsi confuso e precipitoso di volti sorpresi

. moravia, xii-234: sedetti e per un momento guardai prima alla sua faccia sparuta

, al liso vestito nero -scarnificato (un cadavere, uno scheletro). martello

2. per simil. angusto (un ambiente). f. f.

3. pallido, tenue, scialbo (un colore). chiari, i-166:

nozze d'una valligiana di sinistra con un valligiano di destra, così sparuti che

spyder sport laide non potrà più considerarlo un intellettuale, uno sparuto, un povero

considerarlo un intellettuale, uno sparuto, un povero borghese. 5. che

è di scarso valore, da poco (un oggetto, una somma, un dono

(un oggetto, una somma, un dono). a. l.

là; insomma la vera miseria abitante in un palazzo. praga, 3-33: scendo

, t'accorgi che in quasi trent'anni un solo sparuto quattrinello non ti piovve da

di quei paradisi. -fatiscente (un edificio). c. i.

sia: / sento a dir che a un monte in vetta / se ne sta

la veda. 6. composto da un esiguo numero di persone (un gruppo

composto da un esiguo numero di persone (un gruppo) o di case (un

un gruppo) o di case (un villaggio). bertola, 3-88:

, 96: sarebbe troppo facile ad un gruppo numeroso di sopraffare un altro più

facile ad un gruppo numeroso di sopraffare un altro più sparuto. saba, i-442

sparuto. saba, i-442: bui gradini un manipolo sparuto / si riscaldava di se

7. stento, quasi secco (un albero, un fiore). g

stento, quasi secco (un albero, un fiore). g. averani,

la sua bellezza o fecondità, essendo un arbuscello sparuto e vile,...

re. chiari, 24: vede un tronco selvaggio il giardinier canuto, / che

non sia piovuto. / ne vede altrove un altro, che frutta e fior suol

, 1-35: davanti al collegio vi è un prato diviso da due viali in croce

). bacchelli, 1-i-85: aveva un berretto in capo, da cui sfuggivano

ritagli, apparisce co'suoi 510 versi un po'smilzo e sparuto, non pure

'notte', che non finita annovera pure un ottocento e più versi. -inconsistente

. -inconsistente, quasi irrilevante (un ragionamen- to). pallavicino,

. -povero di avvenimenti rilevanti (un periodo storico); impoverito (una

. immiserito, inadeguato (un'immagine, un ricordo); privo di forza,

; privo di forza, di convinzione (un sentimen- to). muratori,

10. abietto, sconveniente (un comportamento); invilita (una scienza

vedere cosa più sparuta e stomacosa di un vecchio che, se mira, lagrima;

sì sparuta e sì abietta che è propriamente un compatimento, una pietà 11

vol. XIX Pag.730 - Da SPARVERARE a SPARVIERE (41 risultati)

di riconoscere il mio proprio ritratto, con un viso di mummia, sparutèllo, secco

allampanato. magalotti, 26-181: è un certo sparutèllo quasi del tutto calvo, manieroso

vincenzo, uomo oltre la trentina, un po'sparutèllo. -spreg. sparutàccio

io, che spalverava a piè d'un monte, / pasturella trovai, che si

? » d'annunzio, v-2-819: è un animale dell'ordine dei rapaci: un

un animale dell'ordine dei rapaci: un giovinetto sparvierato, che non si lascia drizzare

certo suo aspetto tipico di predatore montano e un che di sparvieresco che caratterizzava tutte le

bianche o verdastre, con macchie marroni; un tempo era addestrato per la caccia.

73: se es acomu- nal, un girfane o un austor grant en vorria plus

es acomu- nal, un girfane o un austor grant en vorria plus; o un

un austor grant en vorria plus; o un spander, o un smirle n'aura

plus; o un spander, o un smirle n'aura pran de la mitat.

, purg., 13-71: a tutti un fil di ferro i cigli fora /

mundo? alberti, i-277: fuori vederete un nib- bio e con

: ne la sua guancia destra ha un segno / che uno sparvier lasciato gli

edera e il rovo; / dove abita un brano sparviero. montale, 3-259:

ramo, si staglia sul cielo come un emblema araldico, poi sparisce a tuffo

. pareva che si volessero beccar l'un l'altro. carducci, iii-9-269: donato

c. gozzi, 4-236: ipalca aveva un occhio di sparviero, / e brievèri,

sparbiere, sparve sparaveri ad un famelico e arrabiato lupo. ro

ciurfò il tesoro. collodi, 725: un vecchio dalla faccia sinistra, dall'unghie

in oro, parla con gran calore con un povero giovine, figlio del popolo.

anni, era già 'in pectore'comandante di un corpo d'armata, e prometteva di

profilo. -esiguo, frugale (un pasto). masuccio, 145:

appetito de la donna altro non era che un pasto de penne. novellino

, / a me saran più grati un par di scuti / ch'io non sono

: non ho veduto mai tanta gente in un giorno. / son tanti sparvieri ad

giorno. / son tanti sparvieri ad un pollastro intorno. pascoli, i-633: questa

. -con riferimento a un demonio nella rappresentazione deh'tnfemo'dantesco.

-letter. colombi e sparvieri: titolo di un romanzo di grazia deledda pubblicato nel 1912

le dorate corde / dello sparvier in un tempo spezzarsi, / per un tremor ch'

sparvier in un tempo spezzarsi, / per un tremor ch'el palazzo commosse. tasso

e vi si voltola come somaro in un renacchio; scambia lo sprovièro con la

a tirare lo sparviere dal roccolo e un contadino andava a vuotare la rete.

sparviere e la cazzuola nell'altra, ebbero un moto di simpatia verso il tavolino dello

intercettare gli altri partecipanti che corrono a un segnale alternamente da un lato all'altro

che corrono a un segnale alternamente da un lato all'altro del campo; i

. -prendere lo sparviere due starne con un volo-, ottenere un duplice scopo con

due starne con un volo-, ottenere un duplice scopo con un unico sforzo.

volo-, ottenere un duplice scopo con un unico sforzo. masuccio, 46:

ben io che 'l mio sparaveri prise ad un volo due stame. -vivere come

vol. XIX Pag.731 - Da SPARZIATA a SPASIMARE (34 risultati)

medici, ii-27: in vero egli era un certo sparveru- gio / che somigliava un

un certo sparveru- gio / che somigliava un gheppio, tanto è poco. carducci,

. carducci, iii-9- 340: un mercante di calimaruzza... prende su

mercante di calimaruzza... prende su un suo sparvieruzzo magro o un cane affamato

prende su un suo sparvieruzzo magro o un cane affamato, inforca un ronzino e col

magro o un cane affamato, inforca un ronzino e col suo farsetto scuro e

ronzino e col suo farsetto scuro e un cappello a becco trotta per i casali di

stelo diritto, nodoso, alto circa un metro; foglie cilindriche, coriacee,

2-41: costui, che veniva settimanalmente da un paese della costa, aveva ricevuto da

spasa del miglior pesce, donde poi un servo la ritirava. 2.

ai spasali, / subito si buttò d'un alto tego. = deriv.

, 10-77: mentre ch'io traversava un folto macchione, mi si è ficcato

si è ficcato nella corona del piè un lungo e doloroso spino. e vi

-che si contrae per il dolore (un arto). tozzi, v-205:

spasimante negli occhi, maiavventurato asceta di un messianismo fallito. 3. lancinante

3. lancinante, intensissimo (un dolore fisico). salvini [d'

spasimanti timo ri e in un vi mesce / molli tristezze e liquefatte noie

da firenze, che tutto era stato un sogno. 4. perdutamente innamorato

non potevano aggiungere. -che nasce da un desiderio struggente. linati, xvi-237

1suoi occhi avevano il languore spasimante di un paggio. -appassionato (una frase

. -nauseante per eccessiva intensità (un odore). lisi, 243

con impazienza di più aspettare che venisse un di loro come il meglio potesse, o

tuo spasimante! moravia, lx-12: un agente di pubblica sicurezza... più

1-37: « è vero che hai un nuovo spasimante, anna? » chiese ilio

, spirare. verga, 8-90: in un canto, sotto quelle quattro tegole rotte

piedino piccolo, e s'è messa un paio di scarpette che già la fanno spasimare

-essere soggetto a contrazioni nervose (un muscolo, una parte del corpo)

spallina della seg giola era un po'tremante, e l'altra distesa lungo

, mi faceva saltar dalla rabbia come un orso. 3. essere preso da

orso. 3. essere preso da un sentimento intenso, da uno stato d'

anche di carattere intellettuale, o da un vivo terrore, per lo più dandone

hanno condotto a tale che, se sto un giorno senza vedergli, crepo e spasimo

mi faceva spasimare nell'ansia di raggiungere un numero di barili e di fiaschi il più

in partic.: struggersi, tormentarsi per un amore non corrisposto; languire d'amore

vol. XIX Pag.732 - Da SPASIMATAMENTE a SPASIMO (28 risultati)

salvatico: egli poi non spasimato con un altro, gli salì dal più cupo delranima

aspirarvi; desi -che testimonia un amore appassionato (un dono).

-che testimonia un amore appassionato (un dono). derare ardentemente di

da principio cominciarono / a ire attornostere a un desiderio, fremere nell'attesa di esaudirlo lettere

: la sera stessa ch'io passava un povero fattore a piedi, a cui era

sproposita- mente spasimando quando uno e quando un altro, che adesso ne sono pentito

sono pentito. -esaurire le copie di un libro. documenti delle scienze fisiche in

f. fona, 4-287: ci sarà un povero gentiluomo fatto malsano nella corte,

o si bolle, in due piedi come un gallo, per non ci essere da

spasimate stendesti. -stravolto da un profondo turbamento. dossi, i-274:

la bocca aperta e senza lingua (un delfino). 2. perdutamente innamorato

-svenevole, patetico (uno scritto, un discorso). magalotti, 28-149

di un'attività; sostenitore convinto di un modo di vita, profondo studioso di una

spasimati dell'onore, in guisa che ad un sol motto e gesto poco ben misurato

fino all'eccesso e all'esagerazione (un desiderio). aretino, 10-51:

alla prima occasione che hanno di fare un sonetto, pienamente informate le persone.

. -intollerabile, insopportabile, atroce (un dolore, anche spirituale).

soggezione di accostarvisi. -fanatico (un atteggiamento). d'annunzio,

buona borsa, e poi fare loro un manichette dietro. c. i. frugoni

i-5-282: veggiam come vien trattato / un fedele spasimato, / un costante che non

vien trattato / un fedele spasimato, / un costante che non osa / la sua

e letter. intensissimo, irrefrenabile (un desiderio). aretino, 20-213:

spasimi e le pratiche vergognose che accompagnano un simile atto, mio marito volle imporle il

, in corrispondenza alla bocca dello stomaco, un malessere vago ma quanto mai pregno d'

rimettersi in quiete. fogazzaro, 7-348: un colpo di spasimo le ruppe la parola

quando lo spasimo alla gola di cui da un po'di tempo pativa minacciava di strozzargli

. cassola, 7-10: fausto avvertiva un leggero spasimo alla gola: e se

vi vedevo altra espressione da quella di un profondo e morboso disgusto, il qual

vol. XIX Pag.733 - Da SPASIMOSAMENTE a SPASMODICAMENTE (38 risultati)

sforzo supremo per levarsi era seguito un senso di ondeggiamento. su dalla

sempre dalle cose e in voga, è un tormento fisico spasimoso e sfibrante. dalle

spasimi e di tanti -caratterizzato da convulsioni (un accesso morbopiaceri negli anni che non torneranno

da sé solo si leva. un forsennato, avrebbe accettato una intera e lunga

il respiro). di spasimo per un breve e fuggevole momento di amore. d'

, giugno 1931], 32: sopra un divano sgan nunzio, iii-1-336

è l'ora che fa / d * un tuo suoi compagni, intenti a

, 5-128: gli occhi loro incontraronsi con un fie -doloroso rimpianto.

: d'improvviso suona la campana. un vero colpo per i ragazzi che si precipitano

te languì. fantoni, i-142: sento un incendio dentro le vene, 7 sento

v-3-787: uno 'stato della carne', un bisogno morboso della carne, un vizio generato

carne', un bisogno morboso della carne, un vizio generato dallo spasimo mi toglievano il

la mia creatura. papini, 27-731: un padre non è padre soltanto f'erché

non è padre soltanto f'erché generò un figlio in uno spasimo di piacere. moravia

donna taceva. il sofferente fu assalito da un vero spasimo di tenerezza e d'angoscia

5. massimo grado di intensità di un sentimento, di una percezione, di

sentimento, di una percezione, di un piacere; limite estremo (per lo

, 5-i-1083: avanzarono di poco verso un verde più folto e vi si tuffarono,

parole, con estremo sforzo si tennero per un lungo tratto, vibrò di tutto il

, 3-255: passavo le giornate in un trasognamento inerte: un senso spasimoso di

passavo le giornate in un trasognamento inerte: un senso spasimoso di vuoto.

vuoto. -spasmodico, intensissimo (un desiderio). soffici, iv-280:

iv-280: ogni cosa suscitava nel mio spirito un flusso straordinario di immagini, sentimenti,

con insistenza spasimosa / ero teso come un arco. -lacrimevole, patetico,

. che rivela eccitazione e tensione nervosa per un sentimento provato all'estremo grado (un

un sentimento provato all'estremo grado (un gesto, una voce, uno sguardo

-frenetico. linati, 17-35: con un crescendo sempre più spasimoso il mondo si

stupendo!) / veggono trasformarsi in un fantasma, / fantasma spaventevole e tremendo

e tremendo, / che in rimirarlo ogn'un ne trema e spasma. 2

medicamenti. 2. intensissimo (un desiderio). s. caterina da

campanella, 5-54: si vede che quando un nervo è pieno d'umidità, che

al ventre. -in relazione con un agg. o con un compì, di

-in relazione con un agg. o con un compì, di specificazione che designa la

4. altissima intensità raggiunta da un sentimento o da uno stato d'animo

impossessarmi del biondo affranto e bruciato d'un campo maturo; del verde avvelenante dell'

. del rosso spudorato e feroce d'un panno o d'un geranio era per me

e feroce d'un panno o d'un geranio era per me uno spasmo di

scorbuto poi finalmente altro non è che un grado più avanzato dell'affezione ipocondriaca, la

vol. XIX Pag.734 - Da SPASMODICO a SPASSARE (34 risultati)

di flebotomia, cioè sailasso, / fatto un fardel di tai detti aromatici, /

detti aromatici, / si credea diventato un ippocrasso. g. del papa,

di moti spasmodici o convulsivi, creatisi in un corpo di una fanciulletta per altro sana

metà del primo uovo, quando lo colse un gran disgusto, seguito da convulsioni spasmodiche

prende per me e ditele che ho un gran freddo a una spalla che mi

5-364: la mia destra mi produceva un dolore spasmodico, che io attutiva alquanto bagnandola

rapidità concitata o con grande foga (un gesto, un movimento). moravia

con grande foga (un gesto, un movimento). moravia, i-494:

in vocaboli precisi, egli faceva seguire un commento muto, alzando le mani di

palpito spasmodico. di giacomo, i-430: un tremito spasmodico le percorreva di volta in

che ti affligge e che non ti lascia un po'di pace o almeno una lunga

modo febbrile o affannoso; che ha un ritmo intenso (un lavoro, un'attività

affannoso; che ha un ritmo intenso (un lavoro, un'attività, un'azione

). medie. antispastico (un farmaco). - anche sostant.

2. lancinante, tormentoso (un dolore fisico). alamanni, 17-81

. disteso, aperto (le ali di un uccello). mazza, iii-95

: che vola con le ali spiegate (un uccello). salvini, 23-7:

è lo stesso trar fuori da'profondi / un boccheggiante pesce e spasi augelli / dall'

vacca di lontano, la camicia d'un agricoltore, un telo spaso, le mura

, la camicia d'un agricoltore, un telo spaso, le mura d'una cascina

mura d'una cascina risplendevano come in un plenilunio. 2. che ha

-allargato, disteso (i rami di un albero). leopardi, 312:

; che ha l'orlo poco rialzato (un recipiente di forma circolare).

/ aureo vaso, / ch'ad un nappo rassomiglia. g. bufalino, 1-165

due mani di donna tese a reggere un piatto spaso di caltagirone su cui il

-che ha la tesa larga (un cappello). casti, i-1-297:

cappello). casti, i-1-297: un dì che ghiribizzo gliene chiappa, / ponsi

, / ponsi spaso cappello e con un nero / ampio mantel da capo a piè

ogni luogo. 10. prolungato (un suono, una sillaba). salvini

cavalca, 20-417: quivi sarà un buono stare in orazione e in quest'

col diletto della coltivazione de'fiori in un suo piccolo giardino nella strada di galiera

. passeggiare anche per diporto; camminare per un luogo. novelle adespote, vi-322

canta, 1-93: la fanciulla compra un santino per la nonna devota; la

: essendo in prigione, gli fu prestato un libro acciò ch'egli el leggesse per

vol. XIX Pag.735 - Da SPASSARE a SPASSIMARE (40 risultati)

si spassano a veglia. = da un lat. volg. * expassàre, denom

spassare2, tr. marin. sfilare un cavo, una cima dal foro o

[s. v.]: 'spassare un cavo, una cima, una manovra

passano o da una redancia, da un golfare, ecc. = comp.

20-352: nanna, il tuo robba-fastidio è un vago spas- sa-tempo... oh

camminare ripetuta- mente avanti e indietro in un ambiente. varchi, 18-1-110:

: tra queste cose baccio valori, dopo un lungo spasseggiamento in casa sua fatto,

. che va a spasso in un luogo. - anche sostant.

non ci si vede alcuno, spasseggiamo un poco ragionando. nannini [epistole]

: al piano di queste gallerie vi è un bel giardino con bei partimenti di verdure

animo. -andare al passo (un cavallo). capuana, 1-iii-115:

. -percorrere una strada, attraversare un luogo, vagare, in genere senza

e per proprio diletto, servendosi di un mezzo di trasporto o di una cavalcatura

. recarsi frequentemente, con assiduità in un luogo. cavalca, 20-483: per

egli spasseggiasse. -abitare in un appartamento molto vasto. de pisis,

i-105: de chirico pare che spasseggi in un grande appartamento e vorrebbe dare delle grandi

soirées. 3. spaziare da un argomento all'altro. gravina, 53

tr. letter. percorrere una via, un luogo per lo più lentamente, ripetutamente

-far percorrere al passo uno spazio a un cavallo conducendolo a mano. d

portare a spasso una persona in carrozza o un bambino in braccio. capuana,

spasseggiasse, intanto ch'ella, gettatogli un braccio attorno il collo, seguitava a ciangottare

si vergognava di spasseggiar quella vecchia con un cavallo fra le macchine.

varchi, 3-92: dicesi ancora quasi in un medesimo significato stare in sul noce,

per la stanza, non rischiando neppure un carlino, e poi avete il coraggio di

voglio cavarmi il gusto di ridurre in pezzi un vilissimo mazzo di carte!

camminare ripetuta- mente avanti e indietro in un ambiente. aretino, 27-i-1-180:

alla scaletta, si lasciò cadere in un subito la veste e... si

di fare una spasseggiata da smime insino ad un villaggio detto sevdi-kioj,..

. fare quattro spasseggiate-, passeggiare per un breve cammino. forteguerri, iv-381:

-tricé). che si aggira per un luogo passeggiando. carducci, iii-25-198:

camminata compiuta nervosamente avanti e indietro in un ambiente. aretino, 20-122:

, ii-426: che volete mai fare di un ecclesiastico dato all'ozio, dato agli

143: al pari della galeria vi è un spasseggio o loggia di louvre. alfieri

3. rapido e complessivo sguardo rivolto a un luogo, a un ambiente.

sguardo rivolto a un luogo, a un ambiente. bùgnole sale, 2-39:

generale del campo, s'inchiodò in un aspetto venuto non per venerare, ma

testa in fuori, cava fuori di essa un braccio per volta ordinatamente, battendolo sopra

; che procura piacere, diletto (un luogo ameno, un passatempo).

, diletto (un luogo ameno, un passatempo). bembo, 8-112

quando si prova a indicare per essa un carattere veramente differenziale. =

vol. XIX Pag.736 - Da SPASSINO a SPASSO (23 risultati)

breve passeggiata all'aperto fatta per svagare un bimbo (ed è voce del linguaggio infantile

atti, per lo più rivolgendosi a un confidente, a una passione, a

passione, a una preoccupazione, a un dolore o all'ira, al rancore in

poco, sinché, sciolto dal corpo rimanga un puro spirito. -svincolarsi da

92-279: gli individui possono rinegare, per un tempo, la logica e spassionare l'

parlare di quello che non intendono: un popolo intero noi può. 5

può. 5. rendere obiettivo un giudizio sottraendolo al condizionamento dei sentimenti.

vii-224: gli articoli letterari si ristamperanno un dì forse per appendice alle istituzioni rettoriche

incominciò a chiamare. -obiettività di un parere, di un consiglio, di un

-obiettività di un parere, di un consiglio, di un atteggiamento.

un parere, di un consiglio, di un atteggiamento. = deriv. da

spassionati. n'era il prommotore sollecito un picciol uomo, così alla statura come al

o pregiudizi; sereno, imparziale (un giudizio, un'opinione, un discorso

(un giudizio, un'opinione, un discorso, uno scritto). giuglaris

lasciamo oggi di grazia le allegorie, ché un discorso tutto pieno di verità spassionate richiede

lucia, 20: è impossibile dare un giudizio spassionato dei paesi a cui sono

anni. massaia, x-73: usando un linguaggio grave e spassionato dicevano chiaro e

questo. pirandello, 8-960: lucio stabilì un confronto spassionato tra l'uno e l'

: giuseppe sara era rimasto per lui un socio utile, in sede di affari

in sede di affari; non diveniva un amico per gli spassi. -con

, per indicare che un'attività o un impegno, per quanto faticosi, sono

del mondo e così vivendo inconsideratamente in un punto, come in un altro proposito

inconsideratamente in un punto, come in un altro proposito dice la scrittura santa,

vol. XIX Pag.737 - Da SPASSORA a SPASTICITÀ (29 risultati)

ii-151: fu ben a lui il morire un dolce spasso, / ché, mentre

aggett.): burlesco, giocoso (un componimento, un genere).

burlesco, giocoso (un componimento, un genere). baldini, 12-194:

: fingendo di andare a spazzo ad un suo giardino fora della porta di san tomaso

a spasso lungo la mosa, vidi un vascello grossissimo fabbricato di nuovo. goldoni

indifferente, con gli occhi bassi e con un andare così tra il viandante e uno

già il mio corno: / dàmmi un po '1 bottazo in qua. /

orrigille a spasso / en- traro in un giardin ch'era lì appresso. guicciardini,

quando sciolsero la regia guardia e rimase per un pezzo sbirro a spasso!

tanto fracasso, / quanto fa dirupando un gran torrente, / quanto la grossa grandine

cattaneo, i-311: eccoti in bottega un moretto picciolo di statura, che,

di meno di quel colloquio; ma congedare un cappuccino, senza avergli dato udienza,

spasso. pavese, 7-60: « è un disgraziato », mi disse. «

, / perché dinanzi allei non piange un poco? ramazzini, 136: non creda

quando egli si partiva da lei sottentrava un altro a far seco all'amore. manzoni

giro, a zonzo (anche usando un mezzo di trasporto), con partic.

), con partic. riferimento a un bambino o a un cane, per svago

. riferimento a un bambino o a un cane, per svago, per conversare

per conversare, per farlo uscire da un luogo chiuso. bibbiena, 91:

bernari, 0-220: che mi costa accompagnarlo un po'a spasso? oppure dargli qualche

-ingannarlo differendo continuamente l'esecuzione di un impegno. pananti, i-302: qui

divertimento, che muove al sorriso (un fatto, un comportamento, un discorso,

muove al sorriso (un fatto, un comportamento, un discorso, uno scritto

sorriso (un fatto, un comportamento, un discorso, uno scritto, ecc.

. arbasino, 63: è un argomento inesauribile di chiacchiere sempre nuove e

. muratori, cxiv-4-195: abbiam qui un giovane chierico di cotesta diocesi, il

del matrimonio. -serenamente spensierato (un rapporto di amicizia). linati,

: perfetto! sei veramente spassoso. ecco un lato del tuo carattere che avevo completamente

. bianciardi, 3-113: è proprio un tipo spassoso, questo livornese, e

vol. XIX Pag.738 - Da SPASTICO a SPATELLA (20 risultati)

colpito da paralisi cerebrale infantile, presenta un difetto motorio dovuto a lesione cerebrale.

provoca in me tutta la solidarietà d'un vecchio colitico spastico cronico. 2

che soffia nel trombone. io dovrei comperarmi un chilometro di muro bianco, pennellarvi sopra

chilometro di muro bianco, pennellarvi sopra un romanzo spastico. = voce

spastoiaménto, sm. liberazione da un impaccio, da un impedimento.

. liberazione da un impaccio, da un impedimento. montanelli, 269: lo

{ spastoio). togliere la pastoia a un animale. capuana, 1-i-183:

4. rifl. sciogliersi da un vincolo, da un legame materiale;

rifl. sciogliersi da un vincolo, da un legame materiale; liberarsi dal fango,

calando, [il fiume] lasciato avea un certo pantano e melma molliccia e tenacissima

abbandonò. 5. andarsene da un luogo infido e pericoloso. siri,

difficoltà o da una perplessità; superare un ostacolo di carattere pratico o concettuale;

enimmatico, / chi grecizza, in un motto si spastoia / dal battezzare il regno

il vostro amor proprio sarebbe leso da un cangiamento brusco. stuparich, 4-36: così

ex-, con valore privai, e da un denom. da pastoia (v.

. liberato da una difficoltà, da un impegno fastidioso. faldella, 6-137:

di alcune piante o, anche, di un fiore singolo; quella della palma,

incisioni fatte alle giovani spate si ricava un 'vino di palma'...,

2. per simil. appendice di un insetto. gozzano, i-363: nell'

ed inviò in dono a leopoldo un echino spatago fossile, ripieno di calcedonio,

vol. XIX Pag.739 - Da SPATELLA a SPATOSO (29 risultati)

con assiduità, per lo più ostentando un eccessivo e ipocrita fervore e facendo mostra

m. lamberti, lxvi: un che a mangiar con gli angeli n'invita

angeli n'invita, / e con un certo rauco mugolìo o predica o riprende o

sfaldabile, in modo analogo allo spato (un minerale, una roccia).

a grandi elementi cristallini, originati mercé un processo di concrezione simile a quello che genera

seguito a una pulitura male eseguita (un dipinto); che è stato privato della

va voltando detta frittata a guisa d'un zaldone. fasciculo di medicina volgare,

speziale distende e allunga con la spatola sur un pezzo di tela i vari ingredienti per

gocce e la spatola del tergicristallo che, un poco allentato, sbatacchiava con un borbottio

, un poco allentato, sbatacchiava con un borbottio di pentola in bollore.

parte del corpo (una mano, un dito, il naso) o di un

un dito, il naso) o di un vegetale (una foglia) con forma

questa febre [del tabacco] / un periodo solo avesse / e sbrigar se ne

/ e sbrigar se ne potesse / con un sol combattimento, / ma ne trovi

combattimento, / ma ne trovi in un momento / più di cento / dappertutto

scatola. salgari, 31-106: avevano raggiunto un gomito del 'canon'tutto ingombro di enormi

1, 49]: se ne ha un esempio lampante nella mal- trovata 'spannfeder'per

fregate le sue frondi con mano lasciano un odore assai fastidioso. 6.

lavorato o applicato con la spatola (un rivestimento murario). abitare [febbraio

: stendere, applicare in modo uniforme un materiale o una sostanza con la spatola

fanno saltare le scorze e le lische con un buon pestello o bastone nel modo che

dentro come se fossero le tracce lasciate da un combattimento vinto a furia di lampi mentali

si restringe progressivamente verso il basso (un organo vegetale). d'

, iii: le foglie delle dionea hanno un picciolo spatolato e un lembo bilobo che

delle dionea hanno un picciolo spatolato e un lembo bilobo che si piega in due lungo

. disteso, spalmato con la spatola (un colore, un rivestimento murario).

spalmato con la spatola (un colore, un rivestimento murario). abitare [

pietre è tenuta fortemente legata insieme da un glutine o quarzoso o spatoso o di altri

oggi », 31-v-1956], 42: un altro fenomeno lustri, negli estuari e

vol. XIX Pag.740 - Da SPATRIAMENTO a SPAURAGLIO (39 risultati)

, le instituzioni, la civiltà di un popolo predestinato... presso altri popoli

patria, da una città, da un territorio, volontariamente o in seguito

, volontariamente o in seguito a un bando o a un'ingiunzione; andare in

estens.: stabilirsi o rifugiarsi in un paese straniero. f f

perché mi commanda il cielo che lasci un mondo. voglio spatriarmi, ancor con

in diritto. -allontanarsi da un terreno, da una proprietà (un

da un terreno, da una proprietà (un animale). cassiano da macerata

non possu, / perché mi diede un morsu / quellu cani. -indurre qualcuno

di maso. -scacciare, far fuggire un animale. boccamazza, i-1-373: resta

beccaria, i-540: sarebbe per esempio un pazzo consiglio lo spatriare presso di noi

di separazione o allontanamento, e da un denom. da patria (v.)

; che si è stabilito o rifugiato in un paese straniero. - anche sostant.

quasi duecentomila lire, da parte d'un fratello spatriato da tanto tempo in rumenia

, 14-51: sebbene mite e spatriato come un camoscio delle mainante su un arenile di

spatriato come un camoscio delle mainante su un arenile di torre fiacca, lo studioso di

tradizioni popolari sa che potrebbe essere sostenuto da un imprecisato numero di anime fluttuanti nelle quattro

. lucini, 12-196: senza divenire un misantropo mi sento uno spatriato.

uno spatriato. -randagio (un cane). cesareo, 151

). cesareo, 151: un cane spatriato esser dovea, / lo riconobbi

: lo spatrio, cioè il trapiantarsi d'un paese in un altro, era,

cioè il trapiantarsi d'un paese in un altro, era, possiamo dire, ignorato

spatulifórme, agg. disus. spatolato (un organo vegetale). santi, i-112

rappezzato e pieno di macchie? portatelo in un campo per spauracchio degli uccelli, ché

altro. pananti, ii-37: se un buon frutto atterrar sembra un peccato / e

ii-37: se un buon frutto atterrar sembra un peccato / e ne rispetti la frondosa

, / ad una lunga pertica attaccato / un nero spauracchio vi si metta. manzoni

uno spauracchio. govoni, 622: tossì un cucolo / ed ella ebbe paura /

m'avessero messo, invece delle mie, un paio di quelle impinzate di paglia che

2. arnese, solitamente costituito da un insieme di fili metallici a cui vengono

ai lati. ojetti, i-274: se un fringuello fischiava, rompeva il verso a

, trasandata, la cui presenza induce un senso di paura o di repulsione.

idee o il proprio comportamento, costituisce un pericolo, una minaccia, un motivo

costituisce un pericolo, una minaccia, un motivo di timore e preoccupazione per altri

,... proposto da una fazione un soggetto odioso non meno a sé che

animo di promuoverlo, ma di fame un semplice spauracchio a quei del partito contrario,

mi dirà niente, gli farò fare un sì fatto spauracchio dal mio spela che mai

mio spela che mai non n'ebbe un sì fatto. lubrano, 2-32: curiosi

forse la marchesa potrebbe prendere quella lettera per un artificio, per uno spauracchio. faldella

ridotte / di genti che non vagliano un pistacchio, / cioè di quelle a cui

vol. XIX Pag.741 - Da SPAURAMENTO a SPAURIRE (22 risultati)

moto del corpo, giacché questo è un de'quattro spauragli che si prescrivon da far

che formidabile, che ti spaura, un di là dall'idea e dalla forma.

una giovenca; quindi il boato di un manzo,... lo mise in

impaurirsi, provare timore di fronte a un pericolo, a una minaccia.

.. di farlo con una sgherrata d'un suo figlio mangiaferro spaurare ed obbligarolo a

/ perduta strada d'amore. -provare un profondo disorientamento di fronte alla prospettiva di

profondo disorientamento di fronte alla prospettiva di un evento reputato negativo. mamiani, 11-100

animo. bernari, 1-94: ha un programma netto; e tuttavia non riesce

e tuttavia non riesce ad afferrarlo d'un colpo, panoramicamente: anzi, quando tenta

spauradó). impaurito, spaventato da un pericolo incombente, da una minaccia.

, fu ritrovato nascoso e spaurato in un presepio, divenuto anch'egli perciò ridicolo

sbigottito; che è in preda a un grande smarrimento. cassiano volgar.,

3. dominato dal terrore (un periodo storico). c. e

si spaventa, si adombra facilmente (un animale). guiniforto, 38:

provoca sgomento. faldella, i-5-309: un amico... mi riferì di aver

paese. irto di pericoli (un luogo). e amicis,

, la forza e il core in un tempo levandogli. deledda, v-873: la

non mi spauriva l'idea di commettere anche un delitto! verga, 1-202: tutto

mordere più, ma subito dopo questa idea un po'grottesca del gigante senza denti,

, essere preso dal terrore di fronte a un nemico, a un pericolo, a

di fronte a un nemico, a un pericolo, a una minaccia per la propria

, 1-7: uno a sorte scaricò un archibuso vicino a lei, ed ella spaurì

vol. XIX Pag.742 - Da SPAURIRE a SPAVALDO (36 risultati)

, con valore intens., e da un denom. da paura (v.

, spaurisci). ani uscire da un profondo turbamento amoroso. onesto da

ex-, con valore privai, e da un denom. da paura (v.

spaventato da una minaccia o da un pericolo incombente. bartolomeo da s.

/ e credo che mi prendàn per un matto; / in fin sento tirare un

un matto; / in fin sento tirare un catenaccio, / ed apre un servo

tirare un catenaccio, / ed apre un servo tutto spaurito. manzoni, pr.

ii-64: il popolo spaurito andò a cercare un rifugio qua e là nelle chiese e

d. bartoli, 2-2-426: « d'un compagno (disse) del padre matpanfilo

poco indugiare a recarsi in difesa sembrava un certissimo pericolare. pascoli, ii-674: virgilio

scesero vestite a festa, guardandosi l'un l'altra diffidenti ed attonite...

intender ragioni, menandole a casa con un codazzo di popolo plaudente. per quanto le

albero: dalla qual piaga, come da un vaso rotto, esce subito un copioso

da un vaso rotto, esce subito un copioso liquore che se ne scende in quei

spaurito verso di noi, come per avere un suggerimento. carrieri, 4-53: gli

: la spaurita sorpresa dava alla sua voce un tono sarcastico. spaurosaménte,

volpe s'accovava spaurosa: insomma presi un forcone, e botte che l'ammazzai:

le mani sono facte ad modo de un rarpino, li piedi ad modo de un

un rarpino, li piedi ad modo de un gallo, per modo che a vederlo

e venti passi in giù, passeggiava un giovane robusto, con un berretto posato

giù, passeggiava un giovane robusto, con un berretto posato spavaldamente sulla nuca. buzzati

, 585: stasera mi piombò da firenze un involto col diploma e la croce cavalleresca

793: me ne stava soletto in un cantuccio della camera posteriore, leggendo in

d'animo. stuparich, 1-409: per un falso senso di sfida, di spavalderia,

quasi interamente le spalle e gli disse con un ghigno gelido: « la teoria è

c. e. gadda, 6-204: un tipo spavaldo, fatto per essere accerchiato

, inseguito e raggiunto e poi rigalato un po'da tutte, secondo le disponibilità di

voi, perché mi pare che abbia un poco de lo spavaldo. lippi, 1-20

per sbaglio / s'è già fatto un figliolo, senza farsi la donna.

-ombroso, irrequieto, nervoso (un animale). si raccomandano le guide

-ant. insistente, fastidioso (un insetto). iacopone, 24-143:

e presunzione di sé (l'espressione, un gesto, un atto, un atteggiamento

sé (l'espressione, un gesto, un atto, un atteggiamento anche intellettuale)

, un gesto, un atto, un atteggiamento anche intellettuale). mazzini,

vecchia giacca rossiccia su la spalla, come un mantelletto spagnuolo, con un'aria spavalda

finalmente ride [mussolini]. ma un riso lento e velato, non quel suo

vol. XIX Pag.743 - Da SPAVENTA a SPAVENTARE (31 risultati)

riso spavaldo coi denti in mostra che un poco è ghigno di misantropo. borgese

si fece il segno (iella croce, un po'per scherzo spavaldo e un po'

, un po'per scherzo spavaldo e un po'sul serio. buzzati, 6-59:

arrivati nel battaglione c'erano, e un istriano roseo, biondo, uomo, con

istriano roseo, biondo, uomo, con un nome ostrogoto; e uno nato in

francia, da emigrati, che parlava soltanto un suo francese pulito e spavaldo.

in mezzo uno spilungone, che tenevaalla strega un braccio affettuoso intorno al collo; il cappellaccio

dignità future, tanto più le esponeva ad un terribile genere di offesa, il ridicolo

un'altra ipotesi ancora vede nella voce un francesismo dial. da épervier 'sparviere',

neuno donde agia spaventa, / ch'un malvascio dà tal colpo è feruto, /

» squittì dileguandosi come lo spaventacchio d'un orto portato via da un colpo di vento

spaventacchio d'un orto portato via da un colpo di vento. éacchelli, 13-734

per muoverlo in quel modo che muoverebbe un altro. bembo, 10-ix- 189:

ha degli spaventacchi fisici o morali de'quali un uomo accorto si ride; ma una

accorto si ride; ma una donna, un contadino, un uomo dabbene ne sarà

; ma una donna, un contadino, un uomo dabbene ne sarà sconcertato. carducci

una bravata o tagliata o uno spaventacchio o un sopravento non è altro che minacciare e

nuca sotto il brutto giogo episcopale, ad un tratto si levò come da un lungo

ad un tratto si levò come da un lungo sonno; e d'una sola scossa

volgar., 3-124: 1'senti'un movimento d'animo sanza paura per lo spaventamento

questo udì, a molti si mosse un orrore di grande ispaventamento. lancia, i-182

grande scalpore. marinetti, 2-iii-284: un giomalucolo a forte tiratura lanciò una mattina

viani, 14-11: il nanerottolo aveva un testone tondo come un cocomero, con

: il nanerottolo aveva un testone tondo come un cocomero, con due occhioni simili a

di compatirlo, come se fosse stato davvero un uomo. -in espressioni comparai,

. fenoglio, 5-1i-93: c'era seduto un uomo tutto giacca e cappello come uno

gran cosa: ed ecco nella rete un pesciolino di più. 2.

i nobili, che sudano alle stufe di un teatro, che passan le sere in

accendo per la piazza dinanzi da voi un gran sufolare e un gran saltare per

piazza dinanzi da voi un gran sufolare e un gran saltare per ispaventarvi. ghirardacci,

sacerdoti d'egitto, i quali svilupparono un pezzo con dir mille cose, e non

vol. XIX Pag.744 - Da SPAVENTARE a SPAVENTATO (23 risultati)

, almeno spaventa. -atterrire un animale. crescenzi volgar., 9-99

, turbare per la sua gravità (un fatto). castelvetro, 8-1-387:

, 12-277: londra è... un piccolo mondo, una città immensa:

immensa: e piove e v'è un fango per le strade che spaventa. idem

suonavano le sirene, pensavo a millo. un tuffo al cuore che il mio orgoglio

il mio orgoglio fronteggiava fino a soffocarlo in un angolo buio della coscienza, nella parte

recedere qualcuno da un'azione 0 da un proposito. giacomo da lentini o rinaldo

spavento, terrore, sbigottimento di fronte a un pericolo vero o immaginario (e mostrarlo

ad addormentarsi nell'oscurità e sua madre un giorno volle convincerlo che non c'era

5. per estens. lasciarsi impressionare da un fatto negativo; preoccuparsi di un possibile

da un fatto negativo; preoccuparsi di un possibile pericolo o danno; sgomentarsi,

che si pone nell'acqua, e non un composto d'ebano e d'aria »

12 mila lire. egli si è un po'spaventato. pea, 7-97: anche

espressioni negative con valore enfatico per rassicurare un interlocutore. di giacomo, i-374:

, da un'impresa; recedere da un proposito. ariosto, 5-39: non

morte spaventa. = da un lat. volg. * expaventdre, intens

[s. v.]: 'spaventare un giudizio, una pena': temerlo,

. ant. e letter. che ha un aspetto alquanto impaurito (una persona)

al fare le figure pendenti in sur un lato, le fece quasi sempre da indi

in realtà, era lui che faceva un sopruso. pirandello, 8-307: alla risata

che gli corro dietro e intorno come un cagnolino spaventato. -con valore attenuato:

vo fuori di me, considerando ch'è un niente anche la mia disperazione. sbarbaro

citazioni fatte a memoria: e cotestui era un pro- fessorello di filosofìa razionale.

vol. XIX Pag.745 - Da SPAVENTATO a SPAVENTEVOLMENTE (34 risultati)

-che esprime terrore (un grido, una voce, il verso

, una voce, il verso di un animale). silone, 4-104:

da una macchia al limite della sabbia un misterioso uccello mandò il suo verso spaventato

(superi, spaventevolissimo). che ha un aspetto terrificante; che suscita paura e

quanto può; se per caso gli entra un demonio adosso, vedrai ch'ella ti

spinto, / ma per te fatto un spaventevel monstro, / parlando in ver

salpar dalle rive cartaginesi..., un drago spaventevolissimo di maravigliosa grandezza gli si

spaventevol forma. tarchetti, 6-i-650: un orribile desiderio balenò allora attraverso alla sua

la pericolosità, l'aspetto impressionante (un animale). boccaccio, dee.

per quella festa furon portati, vi fu un leone,... ne l'

leoni tra le prime vacche tenevano afferrato un toro profondo-mug- ghiante. cassola, 5-140

sia, / è la moglie che un tempo fu amorevole, / che, disprezzata

pieno di pericoli e di insidie (un luogo). bartolomeo da s.

minacciosi (la voce); che ha un carattere violentemente intimidatorio (un discorso)

che ha un carattere violentemente intimidatorio (un discorso). boccaccio, 1-66:

torre, con ispaventevoli grida, da un de'loro preti. d'annunzio, iii-

e dietro a lei pel folto / sopra un corsiero nero / un cavalier bruno,

pel folto / sopra un corsiero nero / un cavalier bruno, forte nel viso /

anche, terribilmente fragoroso, assordante (un suono, un rumore, lo strumento che

fragoroso, assordante (un suono, un rumore, lo strumento che lo produce

il pappagallo cominciò a cantare e fece un verso di grandezza quante il primo, ma

sbattendo di gran voglia l'uscio con un fragore spaventevole, che fece cadere un

un fragore spaventevole, che fece cadere un vetro dalla finestra. fenoglio, 5-ii-275:

terribile per intensità e forza distruttiva (un fenomeno naturale, una calamità).

che riempie di angoscia; infausto (un avvenimento, un destino). machiavelli

di angoscia; infausto (un avvenimento, un destino). machiavelli, 1-ii-200:

aggiunsesi a questo uno spaventevole augurio che un toro, fuggitosi dall'altare del sacrificio

loredano, 1-48: il zimara propone un dubbio perché ai frati e ai preti

parti occidentali e nella provincia di suchuen un altro famoso capo di ladroni apportava spaventevoli

, 2-v-23: gesù nel mezzo d'un supplizio spaventevole prega per gli carnefici avidi

iii-179: presentemente mi trovo senza giornali in un uio spaventevole. tornasi di lampedusa

carattere spaventoso, terrificante del verso di un animale. l. bellini,

. spaventevolménte, avv. in un modo che spaventa o cne impressiona

1-688: camillo impallidì spaventevolmente, diè un urlo. -con gravissime e biasimevoli conseguenze

vol. XIX Pag.746 - Da SPAVENTIANO a SPAVENTOSAMENTE (30 risultati)

. boine, cxxi-iii-842: anzilotti ad un certo punto parla dello spaventismo hegeliano.

. papini, 34-14: avrete un bel dire, gentili spaventisti del quarto

intensa emozione che si prova davanti a un fenomeno naturale straordinario o inquietante o che

; ma pien di spavento / nel porta un carro, sanza ch'altri il cacci

, 72 (173): è suto un grande ispavento a tutto il popolo:

cadere e con spavento, / né scema un sol momento / la paura e 'l

morte a dir, ch'a più d'un paio / per lo spavento s'ar-

e tra i virgulti, / e trame un suon che flebile concento / par d'

umani sospiri e di singulti, / e un non so che di confuso instilla al

opinione si presenta allo spirito come imminente un gran male. in tal caso nasce il

già venia su per le torbide onde / un fracasso d'un suon, pien di

le torbide onde / un fracasso d'un suon, pien di spavento, / per

sponde, / non altrimenti fatto che d'un vento / impetuoso per li avversi ardori

], i-191: la morte è un sonno eterno, un spavento dei ricchi,

la morte è un sonno eterno, un spavento dei ricchi, una sepa- razion

l'ulular sì spaventoso e forte, / un l'inferno sembrava ed un la morte

, / un l'inferno sembrava ed un la morte. fantoni, ii-19: quel

spavento. pratesi, 1-404: poi un silenzio minaccioso, dalla cui profondità sinistra

quando pensassimo all'angoscia della gente di un tempo cui tutto quello che toccava era mortale

sua bella e cara leonilla tramutarsi in un subito in una velenosa serpe, la quale

, ii-1-739: (dopo essere rimasta lì un pezzo, esposta come uno sconcio pupazzo

giacea il suo bel corpo abbandonato sopra un sofà. un braccio le sosteneva la

suo bel corpo abbandonato sopra un sofà. un braccio le sosteneva la testa e l'

/ qui siam tutti per voi d'un sentimento. -repulsione invincibile nei confronti di

iii-94: lo spavento non è altro ch'un muovimento depravato e guasto per essere offesi

, 79: se * in la pitura un capitan spavento. 6. inter

? che spavento, quel giorno! fu un miracolo se ti riprese vivo ».

: l'indole mia nativa si compone di un fondo di vanità da fare spavento,

neanche dieci minuti la vedo arrivare con un tipo da fare spavento, le dico un

un tipo da fare spavento, le dico un vecchio ributtante, avrà avuto sessant'anni

vol. XIX Pag.747 - Da SPAVENTOSITÀ a SPAZIALE (12 risultati)

. ant. smoccolare una candela o un lume a petrolio. catzelu [

, con valore privai, e da un denom. da pavèro (v.)

spavisco, spaviscì). ant. provare un grande spavento; avere timore di

4: ogni descrizione spaziale del luogo di un avvenimento o di un oggetto consiste in

del luogo di un avvenimento o di un oggetto consiste in ciò: che si assegna

oggetto consiste in ciò: che si assegna un punto di un corpo rigido (corpo

: che si assegna un punto di un corpo rigido (corpo di riferimento),

: era precipitosamente fuggito, spulezzato via come un ragazzo pentito spaventosamente della sua prima malefatta

. pirandello, 8-716: spaventosamente d'un tratto mi s'impose la certezza che

einaudi, 398: posso aggiungere di conoscere un solo rimedio 'generico'...

d'accordo. -in relazione con un agg., gli conferisce valore superi.

spaventosità, sf. letter. enormità di un numero; massimo o minimo grado