Grande dizionario della lingua italiana

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vol. III Pag.95 - Da CHIUDERE a CHIUDERE (42 risultati)

uscire a fatica (la voce, un suono). d. battoli,

d. battoli, 33-193: d'un altra quistione truovo essersi fatto e pur

essersi fatto e pur tutt'ora farsi un bel ragionare fra'dotti. questa è

sp., 20 (346): un altro, mettendole un fazzoletto alla bocca

(346): un altro, mettendole un fazzoletto alla bocca, le chiuse il

/ chiuda ogni via. tu stesso un dì potresti / pentito pianger l'acquistato

, 1-59: tu sai che appare un giorno uguale ad altri / sul tuo

ad altri / sul tuo volto: un mutarsi della luce / rapido intorno al cerchio

, inf., 8-88: allor chiusero un poco il gran disdegno, / e

., 8-88]: * chiusero un poco ', cioè occultarono e tennero

., 8-88]: 'chiusero un poco ', cioè dissimularono lo sdegno

dotti entro una scatola di competente grandezza un semplice organetto d'una sola canna.

[ramarro], e chiuderli amenduni in un vaso di vetro, dove non tentarono

. forteguerri, 3-12: e fatto un fosso,... / dentro vel

imprigionare, incarcerare; costringere qualcuno in un luogo da cui non possa uscire né

tutt'i venti, / per amor d'un che 'n mezzo di duo fiumi

[della città] non è più che un quattro in cinquemila case. algarotti,

molti così. pananti, i-73: un gran senso chiudean queste parole. foscolo

è in periglio. manzoni, 830: un timido ossequio non veli / le piaghe

piaghe che il fallo v'impresse: / un segno divino sovr'esse / la man

, lasciò. nievo, 16: un castello che chiudeva fra le sue mura due

iv-2-733: insieme chinammo la fronte contro un cristallo che chiudeva una collezione di bracci santi

con le loro mani di metallo atteggiate in un gesto immobile. pirandello, 7-255:

velo. fagiuoli, 2-94: dimostrando un esterno candore d'illibata innocenza, chiudono la

, occultarsi; cercar riparo rinchiudendosi in un luogo. ariosto, 9-15: né

/ che presso a san malò ritrovò un legno, / nel qual si pose

ancor ella / saria priora ower badessa un giorno, / e che, senza vestire

pirandello, 7-204: se ti chiudessi un po'in te... perché disperi

ti fossi chiuso giorno e notte in un pensiero a consumarvi dentro la vita?

. concludere, finire, terminare (un discorso, una lettera, un'argomentazione,

un'argomentazione, un'azione intrapresa, un processo, un'inchiesta, uno spettacolo

, un'inchiesta, uno spettacolo, un periodo di tempo, un'età o

periodo di tempo, un'età o un ciclo storico); compendiare, condensare (

ciclo storico); compendiare, condensare (un discorso, una dimostrazione, ecc.

l'offerta che vi verrà fatta, è un mostrarsi veracemente amico del vostro interesse,

chiudere, voglio dirti ciò che mi diceva un tale poche ore fa. « il

c..., farebbe ribellare un convento di cappuccini ». carducci,

poiché nessuno poteva più esservi grande in un periodo che mazzini aveva aperto, cavour

28. intr. figur. concludere un romanzo, una novella, un racconto

concludere un romanzo, una novella, un racconto dando una soluzione definitiva (e

. 29. intr. concludere un periodo di attività commerciale facendone il bilancio

gennaio il mio bilancio era chiuso. un vero disastro! chiudevamo con la perdita

vol. III Pag.96 - Da CHIUDERE a CHIUDERE (35 risultati)

e quelle diverse, chiudonsi talvolta da un verbo solo: ma in verità egli

nello aver chiuso felicemente il pensiero in un dato numero di versi corrispondentisi tra loro

. d'annunzio, iv- x-149: un verso perfetto è assoluto, immutabile, immortale

in sé le parole con la coerenza d'un diamante; chiude il pensiero come in

diamante; chiude il pensiero come in un cerchio preciso che nessuna forza mai riuscirà

in coda (in una fila, un corteo, una processione, ecc.)

« signor capitano! » si udì a un certo punto gridare dal basso il sergente

. sospendere, interrompere l'attività (un negozio, un esercizio pubblico, un

interrompere l'attività (un negozio, un esercizio pubblico, un locale di divertimento

(un negozio, un esercizio pubblico, un locale di divertimento, un ritrovo,

pubblico, un locale di divertimento, un ritrovo, ecc.). luca

, il vallesio si credesse ch'ella fosse un solido e duro corpo di ghiaccio.

in poco d'ora alzò per tutto un buon sommesso. 37. tr

termine, sospendere (la scuola, un corso di studi, un ciclo di conferenze

scuola, un corso di studi, un ciclo di conferenze, un'esposizione,

adunanza, una vendita, la caccia, un incidente, ecc.). -anche

quella bella giornata fu chiusa devotamente con un ufficio religioso in suffragio dei morti di

fabbrica, in un'officina, in un cantiere, in una bottega d'artigiano

di pindaro, che per fare anche un po'di grecarello intitolai teleutodìa. e

1 (17): fermato così un poco l'animo a una deliberazione, potè

chiudo occhio ». -chiudere un occhio, vocchio, gli occhi: ignorare

almeno capitato solo; che avrei chiuso un occhio, per questa sera; e domattina

ci vieni; e in compagnia d'un bargello, per far meglio! tommaseo-rigatini

! tommaseo-rigatini, 2476: convien chiudere un occhio a certi trascorsi di coloro che

lo sgherro -ma se anche potessimo chiuder un occhio e lasciarli passare, quei del

6-6: era riuscito a far chiudere un occhio alla questura su quella ridicola storia

giacente con pesanti giri / tale avvolse un sopore e mi si fuse / su gli

pace asilo e di pietà, che un tempo / la veneranda tua consorte ergea,

amico stretto ed eroico di santorre santarosa dopo un esilio volontario di dieci anni rivide la

, qualche carogna comunista. -chiudersi in un guscio, nel proprio guscio: vivere

pirandello, 7-224: vi chiudete in un guscio e non pensate neppure a tanta

mentre ve ne state tutti sprofondati in un pensiero che v'affligge o in

concludente per far tacere. una prova, un argomento convincente, una risposta arguta chiude

porta, vuscio in faccia: rifiutare un favore, un consiglio a qualcuno, trattarlo

in faccia: rifiutare un favore, un consiglio a qualcuno, trattarlo in malo

vol. III Pag.97 - Da CHIUDETTA a CHIURLOTTELLO (31 risultati)

contro, addosso a qualcuno: precipitarsi verso un luogo o contro una persona.

o vanto, / e'si chiudea come un uccel di ratto; / benché le

chiude in sella. -chiudere un conto, i conti: non aggiungervi

ope razione contabile eseguita dopo un dato periodo di tempo, la

residuo del l'oggetto di un conto. -al figur.: risolvere in

a malincuore, quando sorse necessità di dare un poco sulle dita al centimano di piazza

. 40. prov. chiudere un occhio e menar il buon per la

quel rifugiarsi nell'estrema consolazione di un proverbio, « chiudere un occhio e

consolazione di un proverbio, « chiudere un occhio e menare il buon per

, nella piccola vanità di mantenere un salottino ove offrire un thè alle amiche.

di mantenere un salottino ove offrire un thè alle amiche. = dal

permettere il passaggio dell'acqua da un canale all'altro.

di tali genti è signore e maestro un diavolo c'ha nome tagliaborse, o vero

tagliaborse, o vero chiudibórsa, che un romito vidde ch'avea ufficio di chiudere le

dante, purg., 3-103: e un di loro incominciò: « chiunque /

foglio tra le mani di chiunque è un fatto bellissimo e utilissimo, e a volte

primo libro di lettura fra le mani d'un bambino. -ant.

di calendimaggio nella città di marsiglia a un tomiamento, e chi ne rimanesse vincente

, / ch'ella trafiggere'con egli un muro. / chiunch'ella guata convien

'nnamori; / ma ella ha cuore com'un ciottol duro. sannazaro, 9-138:

cesarotti, i-175: chiunque vuol analizzar un soggetto, ragionarne con precisione, distinguere

buonarroti il giovane, 9-449: un can che urli, / un assiuol

9-449: un can che urli, / un assiuol che chiurli. bocchelli, i-442

e ricurvo verso il basso, ed emette un piccolo suono di timbro metallico; abita

o almen questi grandi urli / temprate un poco, maledetti chiurli. tombari, 1-193

dal suo odore, o l'uragano dopo un passaggio d'ottarde, di chiurli o

. moniglia, 1-iii-451: a costoro un buon padrone, / se non spolvera

spolvera il groppone, / senza mai donare un giulio, / ha del chiurlo e

. pirandello, 6-106: sonò a un tratto, nel buio sopravvenuto, il

buio sopravvenuto, il chiurlo lontano d'un assiolo, come un singulto.

il chiurlo lontano d'un assiolo, come un singulto. 5. particolare tipo

vol. III Pag.997 - Da CROCETTA a CROCIATA (2 risultati)

potenze con le loro corone sostengono sopra un orbe innalberata la croce, la qual

la vostra voglia spensierata / tanto pensa a un dotto bisognoso, / quanto il turco

vol. III Pag.998 - Da CROCIATA a CROCICCHIO (31 risultati)

. guicciardini, 44: ottenne ancora un sussidio ecclesiastico per conto della guerra contro

per mezzo della lingua latina fu quasi un cattolicismo letterario contro la barbarie e la

. pascoli, i-289: due anni dopo un papa pronunziava la parola del perdono,

. archit. ant. crociera (di un edificio, di una volta);

bocchelli, i-221: si sedè sopra un pietrone caduto fra i rovi, e levò

figur. che propugna, che lotta per un ideale. - anche sm.

154: altri il crociato orgoglio / tra un aureo vulgo estolla, / e i

redata zolla. / a me sorrida un tenue / lare e l'italo bacco empia

. pascoli, i-452: tra loro un monaco crociato, con lunga barba.

per le vie della guerra, come un nomade insonne, viveva un genio di

guerra, come un nomade insonne, viveva un genio di sapienza e di misericordia armato

forma di croce; contras- segnato mediante un segno di croce. leggi e bandi

del rio scirobbio di lacciore... un cerro crociato. fr. martini,

crociata corona di argento massiccio, messa un poco indietro, sul capo levato.

, ossia della mutazione o barattina di un sol bestiame da razza a razza,

razza a razza, allorché vi si scorge un certo imbastar- damento. =

compagni, 3-25: giunto lo imperadore su un crocicchio di due vie, che l'

san piero. pulci, 5-22: un giorno in un crocicchio d'un burrone /

pulci, 5-22: un giorno in un crocicchio d'un burrone / hanno trovato

5-22: un giorno in un crocicchio d'un burrone / hanno trovato un vecchio molto

crocicchio d'un burrone / hanno trovato un vecchio molto strano, / tutto smarrito,

straparola, 8-1: trovandosi tutta tre un giorno, a caso, sopra un

un giorno, a caso, sopra un crucichio, e ragionando insieme, disse fentuzzo

una di queste vie si ritrovò giunto ad un crocicchio, nel cui mezzo, sopra

7-311: la carrozza si fermò a un crocicchio e il domestico scese dal serpe,

sportello. soffici, 1-363: arrivati a un crocicchio dove tra poche case di lavoranti

colori. bocchelli, i-315: era un paese bello ed agiato, posto fra

paese bello ed agiato, posto fra un crocicchio di quattro grandi vie bianche e il

nuovo di cemento, bianco e snello da un argine all'altro che aveva sostituito la

perché, non sai... / un crocicchio di speranza. anima mia,

potrebbe. -fare crocicchio: formare un incrocio (due o più strade)

vol. III Pag.999 - Da CROCIDAMENTO a CROCIERA (23 risultati)

le vie fan crocicchio / poggiata a un cipresso è la croce. / sul nero

. / la gente passando si ferma un istante, / e sol con due dita

catena alla quale è appeso in fondo un crocicchio di tronchi carbonizzati che si dondolano

3. agric. il punto di un fusto di un albero da cui si

agric. il punto di un fusto di un albero da cui si dipartono i rami

. frugoni, xxiv-1061: arrivò assai presto un bar- bassorello, estenuato come una larva

compunzione austera, di faccia tetra come un corbacchiotto di piuma. e tal parea rostrato

di tratto in tratto s'alzano con un crocidar sommesso, poi si posano più

concerto. carducci, 913: esala un vapor acre d'orrida tristizia, / che

con le pignatte. / allora crocitando un solreutte, / salisti in pindo pien

petto; / ma febo ti legnò come un margutte. 2.

il rinfresco, era la gabbia d'un pappagallo color celeste, che si sarebbe

se ogni tanto non avesse fatto sentire un gutturale sommesso crocidìo. crocjdismo, sm

particolare forma di carfologia consistente in un movimento auto matico e continuo

strade che si incrociano dando origine a un crocicchio. faldella, 2-136: il

5. archit. l'incrocio, in un edificio basilicale con pianta a croce,

dalla nebbia è come lo spicchio d'un sole spento. -ciascun braccio della

poter reggere ogni gran peso; continuando un medesimo ordine nelle crociere e navate della

a schifo... ed entrambe sotto un contrario aspetto debbono considerarsi; atteso che

, per una certa durata, in un determinato tratto di mare, percorrendolo

possessioni olandesi formano colà... un labirinto d'isole... tutte vietate

uomo che porta. si vede come un punto nero laggiù; anzi non è più

allo scopo di conseguire o di battere un primato.

vol. III Pag.1000 - Da CROCIERE a CROCIFISSIONE (23 risultati)

panzini, ii-737: io ero laggiù, un po'nei porti, un po'a

ero laggiù, un po'nei porti, un po'a far la crociera nel mare

che anche nell'aviazione il dovere d'un fascista è trasformare man mano l'eccezione

come fa il papa, portata da un crocifero. manzoni, pr. sp.

quando entrò il cappellano crocifero, con un viso alterato. d'annunzio, iv-2-140:

file, come se la schiera antesignana incontrasse un ostacolo. e n'era causa il

ambedue avevano ricevuto il comando di seguire un itinerario diverso. negri, 1-895:

: la vecchia ch'è diritta come un tronco / e com'esso nocchiuta, a

: dalla porta nera ecco si sbraccia un sacrista, oscilla un turribolo, ne

ecco si sbraccia un sacrista, oscilla un turribolo, ne escono due crociferi con

due crociferi con le croci piegate, poi un vescovo tra due preti, e gli

(in quanto insignito della croce di un ordine equestre). saccenti, 1-2-43

. saccenti, 1-2-43: questo è un signor, ch'è detto in

di trevi fece [iacopo palma] un coro d'angioli sopra l'altar maggiore

il restante della pietra, che sono di un differente colore. 6.

in ogni età? e non è tutto un continuo rimandare, una implacabile esigenza inadempiuta

perch'erano arme de latroni, crucifisse un pastore che con l'istesso ferro aveva

che con l'istesso ferro aveva ucciso un grandissimo cinghiale e presentatogliele. campanella,

mancandole il coraggio di farsi avanti di un passo, e mancandole anche il fiato per

furfante a tutto pasto: / a un bisogno, e'c'è il martello e

. aretino, 8-126: mandato per un giudeo, fatto mercato di tutte le

e scherz. colpo dato con un crocifisso usato come arma per percuotere.

, alle gambe attaccate. / marfisa un cristo appeso al muro afferra / e

vol. III Pag.1001 - Da CROCIFISSO a CROCIFISSORE (27 risultati)

crocefissione. non era gesù. era un santo, ma non gesù.

sulla croce (per estens. su un albero, un palo, ecc.,

per estens. su un albero, un palo, ecc., a mo'di

, 23-m: all'occhio mi corse / un, crucifisso in terra con tre pali

poi piovve dentro all'alta fantasia / un crucifisso dispettoso e fero / nella sua

forteguerri, 12-96: [vede] in un alber vicino crocifisse / due giovinette.

: la casa, molto umile, a un solo ordine di finestre, aveva le

lampedusa, 144: con l'indice mostrava un lontano gruppetto di casupole che sembravano scivolare

che sembravano scivolare giù dal dirupo di un colle ed esservi a mala pena inchiodate

ed esservi a mala pena inchiodate da un campanile miserabile: un borgo crocifisso.

pena inchiodate da un campanile miserabile: un borgo crocifisso. -in senso mistico

si può considerare o disi- derare da un cuor fedele, che questo miracoloso lino non

di santo spirito della città di firenze un crocifisso di legno, che si pose ed

, e il turbine fracassò la cappella di un crocefisso. carducci, 1056: al

canonico; tutt'in giro alle pareti un bel numero di gab- bioline, dove

teneva i suoi uccelli di richiamo; un enorme crocifisso nero di faccia all'uscio

crocefisso. d'annunzio, iv-2-74: in un angolo, un piccolo altare candido portava

, iv-2-74: in un angolo, un piccolo altare candido portava un vecchio crocifisso

angolo, un piccolo altare candido portava un vecchio crocifisso di madreperla, tra due

, ii-165: sui comignoli s'ergeva un gallo di ferro battuto per segnare il vento

tre volte il signore; e sull'ingresso un crocifisso immenso e pauroso, cogli strumenti

rotte e tutto raccolto e accordato come un sovrumano strumento che intoni il dolore.

». e stese le braccia come un crocifisso per buttargliele al collo.

a ufo, a scrocco, senza spendere un centesimo. grazzini, 2-128: nella

tra una matassa di spaghi appesa a un chiodo sul pilastro, quella ha scoperto

chiodo sul pilastro, quella ha scoperto un crocifissétto d'ottone. crocifissóre (

, simili a quelle dei crocifissori. un pergamo di legno scuro era abbandonato a

vol. III Pag.1002 - Da CROCIFORME a CROCORARE (27 risultati)

antica arte umbra contiene... un cristo crocigero. 2. nome

sm. strumento dei funaioli consistente in un palo portante in cima una traversa munita

carena, 1-274: 'crocile', è un palo alto circa un uomo, con

: 'crocile', è un palo alto circa un uomo, con in cima una traversa

calvario, in mezo del quale era un crocione con tre chiodacci di legname, che

cirenèo in costume albanese, che strascinava un crocione di legno nero, e poi guerrieri

voi... / com'ha [un povero ammogliato] da camminar, s'

al giogo, ha sulle spalle un peso, / unito ad un crocion sì

sulle spalle un peso, / unito ad un crocion sì smisurato. nieri, 59

croce e chi 'l crocione, un po'ne abbiamo tutti. 3

papa, alzato le mane e fattomi un patente crocione sopra la mia figura, mi

/ trinciava certe benedizioni, / che pigliavano un miglio di paese. / quando la

e giù, il frate mago, un crocione trinciato largo quanto la chiesa; e

poi al raccagna, che vi lasciò un tremoleggiante sgorbio, e così via, uòmini

il loro segno sul foglio... un camposanto di croci. 4

/ fer delle braccia. -fare un crocione a o sopra qualcuno o a

. menzini, 5-41: e fatto un crocione alla bottega, / voller cocchio

paese / sulla gran porta, ci faccio un gran crocione. leopardi, iii-82:

prometto anch'io che quanto a lei farò un crocione alla signoria. giusti, iii-361

cominciato quindici giorni addietro, potevo fare un crocione a questo mondo, nel quale

dio del paradiso, quando ci consentirete un dito di vino buono e genuino a

sulle vendemmie? via! facciamoci sopra un crocione! = acer, di

le ciglia, aprir le narici e mandar un crocito di cappone per la canna del

, uno dei primi fiori, di un colore giallo caratteristico, che compaiono nei

dove scorreva l'acqua della via, un bocciolino giallo col cuore pieno di semi e

fuoco / lo dichiari e risplenda come un croco / perduto in mezzo a un polveroso

come un croco / perduto in mezzo a un polveroso prato. 2.

vol. III Pag.1003 - Da CROCOTA a CROGIOLO (36 risultati)

d'annunzio, ii-748: odo tinnire un riso ch'io conosco, / ch'io

del corvo oppure il caratteristico gorgoglio di un liquido quando esce da un fiasco,

gorgoglio di un liquido quando esce da un fiasco, da una bottiglia, ecc

che la sciarpa ti tempestano / d'un gelo incorruttibile e le mani.

calvino, 1-383: pur sempre, era un guanciale... conteneva in sé

.. conteneva in sé, come un concetto è racchiuso in un segno ideografico

sé, come un concetto è racchiuso in un segno ideografico, l'idea del letto

e freddare appoco appoco, conducendogli con un ferro alla bocca del detto fornello per da

così caldi nella camera, dov'è un caldo moderato e quivi lasciarli stagionare e

come una biscia al sole, in un periodo di ben ventisei versi per cinque

, quando adagiandovi entro il covo di un ben grogiolato letto con tutta la persona,

v. g. toccato con la mano un ginocchio. crògiolo, sm. tempera

. biringuccio, 1-46: in un crogiolo, con il doppio di piombo

: non ho io più volte veduto gittare un grano di solfo sopra un crociuolo pien

veduto gittare un grano di solfo sopra un crociuolo pien di salnitro fuso al fuoco

, darsi quel grano a correre come un forsennato per su la superficie di quel nitro

sollecitudine, quello studio, che mette un chimico a purgare l'argento nel suo

: nel rovescio della moneta si mira un crociuolo attorniato da fiamme con tre lamine

una medaglia riuscita imperfetta per colpa d'un fonditore inesperto il qual non avesse saputo

in laboratorio per filtrare precipitati, ha un fondo cosparso di piccoli fori su cui

di piccoli fori su cui viene disposto un materiale filtrante. -crogiolo di munroe:

al precedente, ha come materiale filtrante un disco di carta su cui è collocato

ossidi metallici, è di porcellana con un coperchio forato al centro in modo da

in modo da permettere il passaggio di un piccolo tubo per introdurre un gas riducente

passaggio di un piccolo tubo per introdurre un gas riducente (gas illuminante, idrogeno

laboratorio per determinare le sostanze volatili in un combustibile solido, è di platino ed

, è di platino ed è munito di un coperchio avente un piccolo caminetto; posto

ed è munito di un coperchio avente un piccolo caminetto; posto il combustibile nel

civile, a una creazione, a un rinnovamento morale o culturale, ecc.

tribolazione. beccaria, 1-215: egli è un voler confondere tutti i rapporti, l'

tutti i rapporti, l'esigere che un uomo sia nello stesso tempo accusatore ed

essa risieda ne'muscoli e nelle fibre di un miserabile. gioberti, 1-iii-560: l'

ne'crogiuoli / poetici, fondendo in bronzo un carme; / ma gli occhi sempre

il frullo che tu senti non è un volo, / ma il commuoversi dell'eterno

questo lembo / di terra solitario in un crogiuolo. -mettere, porre al crogiolo

crogiolo, nel crogiolo: sottoporre a un rigoroso esame, a una severa

vol. III Pag.1004 - Da CROIO a CROLLARE (25 risultati)

gli osservatori delle cose naturali, e porre un tal sistema al crociuolo della esperienza.

e di rilievi, notabile non più d'un tamburo senza stringoni scordato, se non

atrocemente il bellico simile all'albugine di un occhio sgranato dal terrore.

/ ch'ognun non dica: -ve'un uom smarrito! / e quel, che

inerme. = deriv. da un * lat. crodius 'duro, saldo'

imbriani, 3-173: di giorno vedi solo un mucchio di vastissime rovine: mura crollanti

e i ritorni sempre più deboli dall'un capo all'altro, come nella funicella

lucido / stil di ferro confitto a un cerchio d'oro / crollava. manzoni

] solo può conservare la virtù di un impero popoloso, commerciale, e nuotante

pericolo, vincere (una virtù, un sentimento). bembo, 1-44:

, 1-44: quante volte avenne che d'un pianto ci siamo invaghiti? e di

rovesciare, abbattere (uno stato, un governo); distruggere (un esercito)

, un governo); distruggere (un esercito). tasso, 16-33:

regno. -abolire, eliminare (un sistema legislativo); cancellare, far

altro che cosa di dio non sia un tale istituto, troppo chiaro il dimostra,

canaglia! / ché tutti non valeti un fil di paglia *. bandello, 1-15

sgomentarono, anzi sogghignando tra loro e un poco crollando il capo donnescamente, in

veggono una opra d'altri, discorrendola con un rugnar di giudizio ischifo del punto fermo

borgese, 426: di tanto in tanto un medico in càmice bianco s'affacciava all'

volterriano: ciò che provocava in lui un lieve sorriso e un crollar delle spalle

provocava in lui un lieve sorriso e un crollar delle spalle, e null'altro.

, rovinare al suolo per mancanza di un sostegno o in seguito a un colpo

mancanza di un sostegno o in seguito a un colpo ricevuto; cadere (una persona

colpo ricevuto; cadere (una persona, un edificio, un oggetto). anche

(una persona, un edificio, un oggetto). anche al figur.

vol. III Pag.1005 - Da CROLLATA a CROMA (45 risultati)

essere distrutto, annientato in guerra (un esercito); essere vinto, essere

religiose, filosofiche, ecc. (un progetto, un mondo immaginario, un

filosofiche, ecc. (un progetto, un mondo immaginario, un insieme di princìpi

un progetto, un mondo immaginario, un insieme di princìpi). cesari,

». -far crollare di applausi un teatro: suscitare l'entusiasmo del pubblico

rabbrividendo, stringendosi contro al ragazzo con un bisogno irrestibile di tenerezza. « auf

, alfin crollate e scosse, / cadranno un giorno. 2. caduto

fu già né una riforma religiosa né un movimento intellettuale, ma un moto politico

religiosa né un movimento intellettuale, ma un moto politico, tenuto in piede dall'equivoco

stringe i pomi, a'qua'ma'dar un crollo / per me non si potea

le sue prove eccelse, / ch'un alto pino al primo crollo svelse. bandello

sovra una querce e la fune ad un tronco de la querce attaccò, e

, a terra si lasciò cadere dando un grave crollo. tasso, 18-82: dié

un'onda / di mar commosso, un fiato / d'aura maligna, un

un fiato / d'aura maligna, un sotterraneo crollo / distrugge sì che avanza /

/ del treno allora non udii che un frùscio / uguale. deledda, iii-759:

frùscio / uguale. deledda, iii-759: un altro crollo: dal tetto della casa

piastra] non men bella: / un nuovo crollo confermò il rifiuto / primiero

, gli scivolava dalla ringhiera e dava un crollo. -ant. forza,

. forza, veemenza, violenza (di un colpo, di un urto).

violenza (di un colpo, di un urto). ariosto, 23-59:

. era avvenuto qualcosa di enorme, un terremoto, cui soltanto i vecchi crolli

. e. cecchi, 1-14: un capitello europeo si sente in obbligo di

cascherà in capo a nessuno. ma un capitello di nikko rappresenta più un crollo

ma un capitello di nikko rappresenta più un crollo di linee che un sostegno.

rappresenta più un crollo di linee che un sostegno. 4. figur.

o anche di una dottrina, di un principio, ecc.); distruzione,

8-397: l'impaccio che provavo, un tempo sarebbe stato senso di crollo,

il lavoro che faccio. -sconfitta di un esercito; rovesciamento di un regime politico

-sconfitta di un esercito; rovesciamento di un regime politico. e. cecchi,

non vorrei -dare il crollo a un monte, a un colle, a un

-dare il crollo a un monte, a un colle, a un fiume: varcarli

un monte, a un colle, a un fiume: varcarli, superarli, oltrepassarli

apollo, / si ritrovoron sopra a un poggetto; / questo passomo, e

questo passomo, e poi più là un collo / d'un altro monte, ch'

e poi più là un collo / d'un altro monte, ch'era al dirimpetto;

dato ebbono il crollo, / vidono un pian con un certo fìumetto, / trabacche

crollo, / vidono un pian con un certo fìumetto, / trabacche e padiglioni

crollo penda. -dare sulle forche un crollo: essere impiccato. ariosto,

, / avrebbe dato in su le forche un crollo. -dare il crollo alla

sospesa. algarotti, 2-500: ben un, per cui alla bilancia il crollo

di una semiminima, rappresentata graficamente da un o chiuso con un gambo caudato.

rappresentata graficamente da un o chiuso con un gambo caudato. garzoni,

che sempre è visioso il passare da un estremo all'altro, come per volere

che... portava in mano un rotolo di musica manoscritta e che l'

vol. III Pag.1006 - Da CROMAFFINE a CROMICO (14 risultati)

almanaccò per farsi nome / con un libraccio polveroso e vieto, / lasciando per

. biol. di una cellula, di un organo che, con i composti

cròmo). rivestire oggetti metallici di un sottile strato di cromo. = deriv

accompagna la rifrazione, dà immagini di un oggetto che non sono uguali e sovrapposti

tocca il genere cromatico (e indica un genere di musica dall'andamento grave,

cambiare improvisamente tuono, e passar d'un allegro in un cromatico flebile. g

, e passar d'un allegro in un cromatico flebile. g. b. martini

nucleo di tutte le cellule; è un colloide reversibile e molto instabile, la

, tr. mus. rendere cromatico un brano musicale altrimenti diatonico. g

agg. rico perto da un leggero strato di cromo, lucido e

una grande lampada votiva emergeva da un tripode di ferro cromato. g. bas

abbiano proprietà chimiche molto simili) in un miscuglio mediante colonne adsorbenti (e come

. cromatura, sf. ricoprimento di un oggetto di metallo con un sottile strato

ricoprimento di un oggetto di metallo con un sottile strato di cromo, onde evitarne

vol. III Pag.1007 - Da CROMIDIO a CROMOPTOMETRO (10 risultati)

presenta in cristalli aghiformi rosso-lucenti; è un energico ossidante, impiegato per la cromatura

01; numero atomico 24; è un metallo bianco splendente con riflessi azzurri;

siberia '... il cromo è un metallo capace di formare molte combinazioni colorite

nei tessuti malati, i parassiti hanno un colore olivastro o bruno. =

colori che si ottiene dalla sovrapposizione di un disegno parzialmente lavorato su varie pietre,

colore. carducci, i-674: un poeta... naturalone e pazzarel-

cupola della salute come il vino da un barile sfasciato. = voce dotta

, solubili in alcool ed etere (un suo derivato fenilico, il flavone,

cromosoma (che può essere composto da un solo cromonema o da un fascio di

composto da un solo cromonema o da un fascio di essi). =

vol. III Pag.1008 - Da CROMOSCOPIA a CRONACHISTA (21 risultati)

condizione diploide. in ogni cromosoma è un filamento a spirale [cromonema) formato

di quella prosa, bellica e pneumatica a un tempo. alvaro, 7-245: già

in legno (ogni legno reca inciso un colore che si combina per giustapposizione).

dalla storia perché non si fonda su un criterio di valutazione e di critica,

ebbe questo signor fiero e gagliardo / un suo figliuolo che si chiamò alardo,

re mansor..., essendo un giorno fuor per quelle contrade, levossi uno

overo annali, che non è altro che un raccontar le cose passate, secondo che

, 4-25: l'animoso foresto avea un destriero / che non trovava paragone in terra

scritto. pascoli, i-376: è un giorno questo in cui si esce dalla

, 6-80: nella cronaca, dentro, un titolo in neretto su due colonne:

alla cronaca della provincia e vi scorse un paio di brevi notizie riguardanti pomarance.

cui ai 4 personaggi 'si sostituisce un solo personaggio. -cronaca nera:

fattacci polizieschi, cronaca nera, avrebbero un milione e mezzo di lettori.

la vita di una persona, di un ente o di una città. pascoli

romans presso l'isonzo forse è ancora un grosso calepino con la cronaca delle vicende

accaduto, ciò che è avvenuto in un determinato periodo di tempo. giusti,

de'morti, descritta in una cronachétta da un bell'umore che andava segnando dì per

caccia. manzoni, 329: per attestare un fatto simile, non basta certo l'

di quella cronicaccia, scritta più d'un secolo dopo il fatto, e piena di

scritture ch'ei vide in casa d'un gentiluomo vecchio romano, e il cobelli da

cobelli da altri libri pur latini d'un cronicatore antico di ravenna. cronachismo

vol. III Pag.1009 - Da CRONACHISTICA a CRONOLOGIA (31 risultati)

degli eroi del xanto, / tu che un giorno dei topi e delle rane /

cronachistica, sf. studio (da un punto di vista storico o letterario)

cronache; il complesso delle cronache di un determinato periodo. cronachistico, agg

poco più che minima, riesca a stimolare un nervo, raggiungendo un effetto utile (

riesca a stimolare un nervo, raggiungendo un effetto utile (contrazione di un muscolo

raggiungendo un effetto utile (contrazione di un muscolo). = voce dotta

senta una lunga durata, che ha un decorso lento senza tendere a risolversi

giordano [crusca]: uomo afflitto da un suo morbo cronico. salvini, 39-iii-135

, erano come ima repentina esarcerbazione d'un mal cronico. leopardi, 11-435:

de roberto, 338: aveva un catarro intestinale cronico, un'espansione della

abituale, inveterato (una qualità, un difetto, uno stato d'animo).

, e di cui la signora fiammetta era un abbellimento cronico. c. e.

parte quella certa umanità verso gli infelici in un mondo sofferente, si trattava della cronica

(il sorgere o il tramontare di un astro). citolini, 60:

sulla 4 carriola 'dei cronici in un manicomio. c. e. gadda,

tipi che vengono mollati fuora, tutt'a un tratto da via filangieri, magari,

..., si trovano tutt'a un tratto, a stomaco vuoto, con

: la gran contesa, che sarà un giorno narrata dal cronista per diffuso,

. 2. redattore della cronaca di un giornale. collodi, 628: il

tragedia... il cronista d'un avvenimento si può fermare su un particolare

d'un avvenimento si può fermare su un particolare come il bambino narrando le sue

bambino narrando le sue impressioni vede grandissimo un piccolo aspetto. cassola, 2-346: io

andò e tornò poco di poi con un grosso volume, che portava questo titolo:

descrizione, anche orale, di avvenimenti un po'fortunosi e intricati, di fatti

fatti insoliti che si sono svolti con un ritmo incalzante; le vicende stesse che

sm. apparecchio ottenuto mediante associazione di un fonografo e di una macchina da

tempo prestabiliti, di immagini relative a un oggetto 0 a un fenomeno, che

immagini relative a un oggetto 0 a un fenomeno, che permette una visione chiara

; nella forma più semplice è un orologio fornito, oltre alle normali lancette

della cronologìa... si converrebbe fare un trattato da sé. vico, 310

. con la loro cosmografia si finsero un lor universo tutto di dèi, con

vol. III Pag.1010 - Da CRONOLOGICAMENTE a CRONSTEDTITE (24 risultati)

temporale, le date degli eventi di un determinato periodo storico. boccalini,

storico. boccalini, i-69: un caso gravissimo... succedette al

questo [albero] ancora andasse congiunto un indice cronologico, che additasse i luoghi

la storia che aspettiamo da voi non è un racconto cronologico di soli fatti politici e

più generale dello stato dell'umanità in un tempo, in un luogo. de sanctis

stato dell'umanità in un tempo, in un luogo. de sanctis, i-89:

del meridiano base, serve a riledi un criterio cronologico; chi descrive i fatti vare

per questo in nessun da tasca, ma un po'maggiore e più squisitamente comodo.

svizzera a vendere le pecore, invece un trecento anni innanzi al tempo ove l'han

incorrere... in anane riportò un bel cronometro d'oro, il primo che

mus. metronomo. come se cronometrassi un allenamento. sinisgalli, 6-xn: tramater [

il tempo misurato, che ha fornito di un meccanismo a orologeria che fa un tempo

di un meccanismo a orologeria che fa un tempo minimo a disposizione. girare una sola

a disposizione. girare una sola lancetta su un quadrante graojetti, ii-689: non è

ruderi. spondenza di un riscontro particolare, come cronometria,

mente la velocità alla quale è stato percorso un 2. figur. esatto,

figur. esatto, preciso, puntuale come un determinato spazio. cronometro.

chiamano nello sport, chi, mediante un cronometro di cui, se ho

luogo '. sona riconosciuta da un ente ufficiale come degna di fede ed

cronòtropo, agg. che si svolge secondo un del cronometro il tempo impiegato in

miocardio di mantenere ritmiche le propriedimenticanza, venne un cronometrista a misurare i tempi contrazioni

a correre avanti con una bravura e un calcolo che oramai sostituisce in lui quelferrico

deriv. da cronometro. mendo un color nero carbone con riflessi di

del tempo col tili, oppure un colore verde oliva scuro quando più

vol. III Pag.1011 - Da CROOCOCCACEE a CROSTA (31 risultati)

, / e nella croppa se gitta d'un salto / a quel gigante, che

. garzoni, 1-87: facendo loro un editto, che l'insegnassero per fin

, intr. [cròscio). produrre un forte fragore cadendo con violenza (una

vendemmiator. pascoli, 1225: so che un soave dormir sarà il mio, /

mio, / so che il mio sarà un dolce sognar: / udrò la guazza

livio volgar. [crusca]: un vento che per avventura s'era levato

come i rami o le foglie di un albero mossi dal vento o come un

un albero mossi dal vento o come un oggetto che striscia contro un altro).

o come un oggetto che striscia contro un altro). d'annunzio, i-202

crosciavano. 5. schioccare (un bacio). negri, 1-667:

lippi, 12-54: intanto crosciar sentesi un gran riso. d'alberti, 274

. d'alberti, 274: 'crosciare un riso', vale 'ridere gagliardamente '.

caro, 5-624: a le piene percosse un suon s'udia / de'cavi fianchi

s'udia / de'cavi fianchi, un rintonar di petti, / un crosciar di

fianchi, un rintonar di petti, / un crosciar di mascelle orendo e fiero.

. monti, 23-869: sollevate / l'un contra l'altro le robuste pugna,

il furore di una persona o di un dio); manifestarsi, esplodere in

manifestarsi, esplodere in modo violento (un sentimento di gioia o di dolore)

notte. -ridondare, traboccare (un discorso, uno scritto, ecc.

: filinor grida: « come! a un cavaliere / un servo parla con tanto

: « come! a un cavaliere / un servo parla con tanto ardimento? »

di edifici. soffici, ii-385: un terzo squillo di tromba si perse fra

il croscio / delle risa comuni a un dipresso? magalotti, 7-139: rinvenutomi,

7-139: rinvenutomi, ho dato in un croscio di risa... enfatico e

1-142: finalmente questo pazzo volatile piglia un salto, e, quasi per arte

di negromanzia, lascia i erosoli vuoti a un tratto. = forma settentrionale per

. nel gioco del calcio, eseguire un traversone, fare un passaggio che attraversa

calcio, eseguire un traversone, fare un passaggio che attraversa il campo nella sua

rombiche o cicloidi coperte di ganoina, un solo paio di aperture branchiali, encefalo

dante, inf., 33-109: e un de'tristi della fredda crosta / gridò

. boiardo, 2-5-10: taglia de un faggio le rame frondose / subitamente, e

vol. III Pag.1012 - Da CROSTA a CROSTACEI (17 risultati)

mondato da questa superficial crosta, sia un corpo uniforme [ecc.]. buonafede

più spesso per protezione (intonaco di un muro, fondo stradale in asfalto,

stradale in asfalto, parete esterna di un edificio, ricopertura in gesso di una

che suscitano in lui l'idea d'un quadro che poi esegue. cicognini,

». / dicea dodone: « aspetta un tal pochino, / tanto che lievi

di riconoscere il mio proprio ritratto, con un viso di mummia, sparutello, secco

, smunto allampanato e disteso, con un certo colorito di crosta di pane. nievo

vetrina? (qui, pietrangelo, converrà un giorno dar fondo: tra la crosta

mattine, per il peso giusto, un pezzo di focaccia croccante, coi grani grossi

faldella, 2-147: avrebbe voluto avere un manto largo e costellato come quello dell'assunta

frinzelli gangole e spine ventose: non un tantin di carne, ma croste.

: rimarranno convinti che il loro è un paese come tutti gli altri scelleratamente calunniato

calunniato. 7. crosta di un quadro: squame di colore che si

vecchie e 4 crosta 'dicono anche un quadro mal dipinto. fogazzaro, 5-42

,... dicendo ch'egli avea un coniglio in crosta. 10

semiselvatici che non traevano dalle loro boscaglie un migliaio di scudi, sprezzare facoltosi mercanti

-seminare in crosta: seminare su un terreno non precedentemente arato. lastri

vol. III Pag.1013 - Da CROSTARE a CROTOFAGA (34 risultati)

alcuni gamberi e granchi misurano più di un metro, numerosissime specie sono piccolissime e

il nodo. piove ne, 5-404: un piacere di ancona è pranzare la sera

lui, ma da quell'immagine d'un caisotti bambino di cinque anni restava escluso

tr. (cròste). fare cuocere un cibo in modo che si formi sulla

fu notte, si mise una barba e un capperone, e andò allo stazzone dove

senz'essi le crostate / non varrebbero un quattrino. 2. dolce rotondo

. che è ricoperto di crosta (un cibo). chiabrera, 499:

per tutti i ripostigli in cerca di un po'di pane, magari un po'di

di un po'di pane, magari un po'di pan secco, un crosterello,

, magari un po'di pan secco, un crosterello, un osso avanzato al cane

di pan secco, un crosterello, un osso avanzato al cane. viani, 13-92

avanzato al cane. viani, 13-92: un altro ragazzo con un tozzo di pan

, 13-92: un altro ragazzo con un tozzo di pan secco faceva « cincilecca »

, forse perché a quei tempi pareva un caffè molto grande... dove gli

canonici di duomo venivano regolarmente a prendere un bagno di cioccolata coi crostini imburrati.

: lord spleen ha le patumie: con un mezzo milione di rendita, egli ha

vario e di più squisito al palato di un ghiottone, dai crostini tedeschi alle lasagne

schietto, in fin di tavola, e un crostino di pane da inzuppare, o

la cosa non vi offende io preferirei un piattino di fagioli toscani al fiasco.

di lei, perché uno ne contenta con un crostino, uno con un altro.

contenta con un crostino, uno con un altro. 3. figur. tose

, 3-304: il giorno prima aveva un po'nevicato, e, dentro i cerchi

insignivano la casacca del generale, sopra un crostone di medaglie e di stelle.

e scagliose, che sembrano avere indosso un ghiazzerino di pietra; altre ricciute e

rospo. slataper, 1-39: tonfa un enorme pietrone fra le crote dello stagno

1 semi, liberi a maturità, fanno un caratteristico fruscio quando vengono scossi; alcune

rinnovano. pascoli, 455: gli mandi un tuo sciame, che scende / giù

nuvolo, e splende. / lo segue un tumulto canoro; / ché timpani,

: saliva sfiorando senza rumore se non un piccolo rumore di crotali, un piccolo

se non un piccolo rumore di crotali, un piccolo cantare di brillanti, di monili

, luce; o cimbalo risuona come un crotalo / e che i profumi stendano un

un crotalo / e che i profumi stendano un velario / variopinto di sopra alle mie

mortale; agitando il sonaglio, produce un rumore abbastanza forte (ed è noto

. cecchi, 6-277: l'america è un attendamento di varie tribù, così rarefatte

vol. III Pag.1014 - Da CROTOMIO a CRUCCIATO (11 risultati)

alcune specie vivono in società costruendo un nido in comune. d'alberti

grappoli terminali; dai semi si ricava un olio di sapore bruciante che esercita un'

costituita da una tavola armonica e da un fondo piatto riuniti con fasce; nel manico

, 2-4: è in co testa città un uomo ga- sparino per nome chiamato,

solo i buoni compagni si trovarono in un letto medesimo, ma in cotal notte i

cruccia. castiglione, 113: un altro disse, che non teneva specchio in

ricca dote / tornare a icario. cruccerìasi un giorno / l'amato genitor che forse

: dietro a lei vide venire sopra un corsiere nero un cavalier bruno, forte

lei vide venire sopra un corsiere nero un cavalier bruno, forte nel viso crucciato

i miei lettori darmi nella voce con meraviglia un po'crucciata: « certe questioni troppo

po'crucciata: « certe questioni troppo facili un uomo di buon gusto non se le

vol. III Pag.1015 - Da CRUCCIO a CRUCIALE (15 risultati)

aria molto crucciata di vento, con un gelatissimo nevischio, e fare per lo

cruccio con l'autor, che è un cristiano / che s'adira per poco.

l'invidioso odia, né può sentire senza un certo crucio le lodi altrui. vico

s'aprivano all'anima mia le porgevano già un ricovero contro la cocciutaggine di quei primi

che ognun d'essi portava a lucia, un cruccio pur diverso perché avesse taciuto loro

, 4-139: essa lo guardava in un certo modo, cogli occhi dolorosi che

: tutta la notte anch'io vegliai in un cruccio immobile. serra, ii-433:

per le stanze / sollevava dai crucci un uomo stanco? montale, 1-49: la

i-99: la luce di prodigio d'un riflettore spiccia sale e sbaraglia i crucci

crucciosamente. bocchelli, 2-191: a un popolo avvezzo a comporre la sua vita

grige dal torvo pelago salendo / con un rimbrotto d'anime crucciose / battono fonde

. per estens. rabbioso, inferocito (un animale). - anche al figur

. carducci, i-156: è un triste momento cotesto; e anche il perini

concedete voi... che ad un suo sguardo cruccioso tosto il sol si scolora

cruciale', di chi è arrivato a un punto in cui le strade si dividono e

vol. III Pag.1016 - Da CRUCIAMENTO a CRUDELE (18 risultati)

varie ipotesi possibili per la spiegazione di un fenomeno, quella vera. =

fatiche ed abbattuto dalla vecchiezza e da un male di pietra che lo cruciava, con

bruno, 3-1107: de quali l'un e l'altro, per le raggioni de

tempio del dio che perdona, / infra un popol ricinto di spie, / fra

e prigiona, / serpe l'ira d'un motto sommesso / che il terrore comprimer

/ trovarne abbracciate mate e figlio a un cruciato! francesco da barberino, 249

un'ellisse riferita agli assi o a un cerchio, con centro nell'origine.

: si cominciomo sì crudamente a toccar l'un l'altro con que * bastoni ch'

i-xxxi: alle volte si passa da un proposito in un altro un po'crudamente.

volte si passa da un proposito in un altro un po'crudamente. de sanctis

si passa da un proposito in un altro un po'crudamente. de sanctis, i-64

s'accorse che le sue frasi avevano un suono falso, che la sua disinvoltura

, senza grazia, senza armonia (un disegno, un colore, un modo di

, senza armonia (un disegno, un colore, un modo di dipingere)

(un disegno, un colore, un modo di dipingere); in modo

gli sbattimenti, cioè l'ombre che da un lume si causano addosso alle figure,

, 1-52: il tramonto ne fa un quadro chiassoso. pennellate crudamente giustapposte:

color sangue rappreso, dipinta a olio sopra un cuscino del divano. = comp

vol. III Pag.1017 - Da CRUDELE a CRUDELE (16 risultati)

nascere. boiardo, 2-7-41: quivi è un malandrino / che già robbava ogniomo

mi mostri a segno, / che un sì dovuto affetto a error ti ascriva

. per simil. feroce, rabbioso (un animale). dante, inf.

nostro iddio. sannazaro, 9-146: un bel colombo in una quercia antica /

chiabrera, 91: begli occhi, un vostro sguardo, un vostro giro / non

begli occhi, un vostro sguardo, un vostro giro / non giammai con pietà

/ io ti vidi partire / come un soldato che va alla morte / senza

ingegnere, al quale si sarebbero fatto un dovere di ricusare le loro figlie.

verri, i-125: gl'impostori hanno sempre un crudelissimo disprezzo di loro medesimi nel fondo

principe 'del machiavelli, vi troverà un crudele mondo logico, fondato sullo studio dell'

broadway, west end, dinanzi a un negozio di generi alimentari, imo arringava

, che per risparmiarvi di non sostenere un poco di disagio qui, vi conduciate ad

del suo capitale, per cui esige un interesse realmente crudele. d'annunzio,

bella il suo giovenile volto donde emanava un indicibile fascino inumano, non so qual

vide di sangue forestier macchiati / tauride un giorno i suoi crudeli altari. leopardi

. ecco, sì, ella esagerasse un po'troppo. alvaro, 9-370:

vol. III Pag.1018 - Da CRUDELEZZA a CRUDEZZA (17 risultati)

: il cru- delaccio, fece appicciare un gran fuoco, e trarvela dentro per

1-iii-64: so che 'l diascolo è un gran furbo, / donde barbica un

un gran furbo, / donde barbica un impaccio, / sol lo miete il crudelàccio

villani, 2-61: e per partirci un poco da tanta crudele infamia, la seguente

dante, inf., 28-38: un diavolo è qua dietro, che n'accisma

corto saluto è fra noi due i un commiato finale. 2. gravemente

. fiore, 177-10: e quando un altro vien, gli faccia segno /

fanno lume bello e chiaro; ma un fumo grande e nero, che, dove

colmo delle sciagure dell'umanità, era un entusiasta. foscolo, 1-42: alta

subito in pretesto punitivo, non è che un tramite infame a raggiungere la pur bramata

nievo, 96: ella passava d'un tratto dalla dimestichezza al sussiego, dalla

al sussiego, dalla più chiassosa garrulità ad un silenzio ostinato, dall'allegria alla stizza

e. cecchi, 6-79: su un discorso troppo stento o sballato la gente

vo cercando in volto / di crudeltade un segno, / ma ritrovar noi so.

. / tanto nel cor sepolto / un contumace sdegno / dissimular si può!

più malvagia di quella di richiamare in sé un ammalato, senz'avere la minima speranza

sassone, comportamento ingiusto da parte di un coniuge, il quale, anche senza danneggiare

vol. III Pag.1019 - Da CRUDIGNO a CRUDO (20 risultati)

4. ant. scarsa purezza (di un metallo, che contiene materie eterogenee)

); mancanza di sfumature (in un colore, nella luce); asprezza

qualche volta, anzi, li sottolinea con un certo compiacimento). vasari,

e. cecchi, 6-1 io: da un punto di vista esteriore, 4

quasi dispettosa può spiegare, fino a un certo segno, la crudezza fotografica del

poi dalla insopportabile amarezza e crudità di un tal pascolo [la cicuta], e

certa ruvidezza e crudità, qua le danno un lustro che, eguale in tutte,

la crudità pedantesca del fare il sopracciò a un grande ingegno. bocchelli, 12-233:

molta gagliardìa, prostrato avendo / sul monte un cervo di gran corpo e coma,

ge ne daria, ciò diso, un figo seco, / ch'è la carno

questi occhi miei viddi io sbranare / un nostro fraticel, che era garzone; /

capriccioso dell'ingegno. e chi gli portasse un piatto d'ostriche o di cappe crude

a prestito una mano squisita, là un paio di mammelle sode e crudette, e

cinque lata, ed in essa si metta un vaso di terra cruda, ma secca

, ma secca. leonardo, 1-333: un vaso rotto crudo si pò riformare,

20 palchi, ed a ciascun palco un parapetto di tre cubiti: coperte finalmente di

: ella indossava, di consueto, un abito di trine di seta cruda,

abito di trine di seta cruda, un ricamo di travertino sopra un corpo bene architettato

cruda, un ricamo di travertino sopra un corpo bene architettato. palazzeschi, 3-253

-fatto di seta o di lino crudo (un tessuto). trattato dell'arte della

vol. III Pag.1020 - Da CRUDO a CRUDO (35 risultati)

9. freddo, gelido (un fiume, l'acqua). boccaccio

seta, 38: saponata che abbia un dì o più, imperò quella del dì

è stato mai lavorato, incolto (un terreno). crescenzi volgar.,

umidi acquidrinosi. -sodo, compatto (un campo). crescenzi volgar.

12. ant. alterato (un liquido). crescenzi volgar.,

puro, che contiene materie eterogenee (un metallo). michelangelo, i-1-403:

. 17. inaridito, risecchito (un albero, un ramo d'albero,

. inaridito, risecchito (un albero, un ramo d'albero, uno sterpo)

iii-268: quella diuturnità di fatiche sotto un cielo sì crudo... riusciva insoffribile

come grappa, ogni cosa vi esala un sapore. 19. aspro, selvaggio

19. aspro, selvaggio, angusto (un luogo); irto, rigido,

; irto, rigido, scosceso (un monte, una salita). dante

notte, sotto gu alberi, in un crudo giaciglio riposasse. 20. grezzo

. it., i-125: vi è un materiale crudo e accumulato e mescolato,

emanciparsi da una cruda dialettica, da un ammasso indigesto di citazioni, da uno

se questo non sia il principio d'un male che annunzia il nuovo animo di

. 22. rustico, disadorno (un oggetto). d. bartoli,

grossolano, inelegante (lo stile di un autore, l'autore stesso).

il sacro oratore riferisca il detto d'un incredulo, senza fiele e senza quelle

, 1-107: subito accorgendomi del mio tono un po'crudo, me ne pentii e

colori, linee, la composizione di un quadro); violenta, accecante (la

-anche; che emana una luce cruda (un lume, una lampada).

rotti,... e in un luogo risentiti, crudi, taglienti: in

luogo risentiti, crudi, taglienti: in un altro sfumati e dolcissimi. algarotti,

milizia, ii-517: * crudo 'dicesi un tono di colore che non si fonde

fonde col vicino. 'crudo 'è un colore che sembra tagliente, e che

del tutto. * crudo 'ancora è un lume, allorché il gran chiaro non

francesi dicono riuscire * crudo 'un quadro dipinto su di una stampa. imbriani

nudo, / splendono i marmi d'un biancore crudo / di sale, e la

tenute all'altezza della balconata, o un po'più sopra, in modo da ferir

acqua era calma ma non limpida, di un denso azzurro con riflessi verdi crudi.

aspro, duro, sgradevole all'udito (un suono, una voce).

, più ciompa: la volgarizzarono con un senso di crudo realismo. e. cecchi

potuto essere così perfettamente imitata che da un artista consumatissimo. baldini, i-429:

porte. tasso, 19-62: guardava un uom di torvo aspetto e crudo,

vol. III Pag.1021 - Da CRUDORE a CRUENTO (21 risultati)

9-257: rise a questo punto, d'un riso troppo forte e crudo che si

mia memoria. pavese, 8-75: un uomo vero, nel nostro tempo,

disumana. boiardo, 2-7-23: come un gran vento nel litto marino / leva

. per estens. feroce, crudele (un animale, una fiera).

a gran furore, / guardandosi l'un l'altro in vista cruda.

34. virulento, irrefrenabile (un sentimento, una passione).

passione). alfieri, xiii-59: un marco parla, / e d'appio asconde

ma contemplar del fiero atride a fronte / un amato figliuol, vista sì cruda /

, vista sì cruda / gli occhi d'un padre sostener non ponno. pananti,

ant. violento, doloroso, letale (un colpo d'arma da taglio, il

d'arma da taglio, il morso di un animale, ecc.).

. poliziano, orfeo, 196: da un serpente velenoso e reo, / ch'

e crudo il morso, / che ad un tratto finì la vita e 'l corso

. ariosto, 19-82: dietro le spalle un braccio il ferro netto / si vide

mandarini... in piè, un paio di scarpette di canovaccio, e del

non sono ancora ben concotti, ma un poco crudetti. vasari, ii-62: da

1-119: lassù a varenna l'aria è un po'crudetta per voi. e.

poco dopo il mezzogiorno di una giornata un po'crudetta ma chiara.

vivo. d'annunzio, v-3-88: un gran campo di papaveri visto quell'anno

far saldare insieme mediante una cicatrice o un callo osseo. \ =

/ che vien da divorar nel campo un toro, / e il vasto petto,

vol. III Pag.1022 - Da CRULLARE a CRUSCA (15 risultati)

papa, 1-1-192: sembra impossibile che in un sì lungo tratto di tempo non sia

vi-n-40 (13-14): e'fuggiria per un fanciul di culla; / ond'i'

e crumena non vi alloggia più che un vedovo solido. baretti, 3-296: beate

fino a quel terribile dichiarar malagevole ad un ricco l'entrar nel regno de'cieli

nel regno de'cieli, quanto ad un cammello il passar per la cruna d'

cammello il passar per la cruna d'un ago. g. gozzi, 1-126:

. g. gozzi, 1-126: l'un di loro sosteneva che la barca sua

e l'altro sosteneva ch'egli era un voler far passare un cavallo per la

ch'egli era un voler far passare un cavallo per la cruna dell'ago. collodi

di tela che potesse passare dalla cruna d'un ago. verga, 3-25: i

, per aver libere le mani, un grosso ago da materassaio; uno spago,

brillanti di neve, e il cielo era un alto palpitìo d'azzurra vittoria.

, i-478: e lo prete torrà un pugno di crusca mescolata con olio, e

., 16 (285): in un batter d'occhio, cavalieri, fornai

2-202: una manciata di mondiglia, un polentone di crusca,... sono

vol. III Pag.1023 - Da CRUSCA a CRUSCOTTO (12 risultati)

tra quegli academici de la crusca fosse un signor zanobi spini. tassoni, 3-46

spini. tassoni, 3-46: e portava un frullon ne la bandiera; / onde

suo moderno vocabolario, e maggiormente con un altro che più copioso sta preparando,

, spesse volte gravi e pesanti quanto un periodo di qualche accademico della crusca, avevano

annunzio, v-2-267: proprio là abitava un altro consorto... deditissimo agli studi

una occulta aspirazione di ottenere e tenere un uffizio magari di prima stacciatura all'accademia della

, ma di farina, e apparterrebbe a un tri bunale maggiore di ogni

, né vi è cosa, / dove un cruscante stitico ed esatto / vi possa

deputato, uffici che sono tra loro un chiama e rispondi. settembrini, 1-57:

imbriani, 3-57: il muzzi in un suo opuscolo nel quale denunziava circa quattromila

, e meriterebbono di esser poste in un truogo dandole a succhiare a porci,

molto grossa, abburattata per mezzo di un largo burattello, o staccio che lascia

vol. III Pag.1024 - Da CRUSTAIO a CUBIA (25 risultati)

di precisione di un'automobile o di un velivolo. ojetti, ii-451: credi

, disse indicandomi il cruscotto che aveva un fondo nero sul quale i bottoni e le

scintillavano come diamanti sui velluti neri di un gioiellliere, « l'avrei comprata soltanto per

ctenofora, essendo questo termine già attribuito a un tipo di celenterati. ctenidio

{ pettini); sono forniti di un organo nervoso centrale situato al polo opposto

oper colo e chiudibili mediante un collaretto pie ghettato.

, e dietro ad essi vi gira un corridore. 2. costruzione a

sulle ultime ondate, scorse, vicino, un cappello che galleggiava con la cuba all'

trate, misurazione di concetti cubati da un caporale di strade arcigno?

usciuolo... che si lieva con un vimine fitto in terra, e di

comincia a rabuf- fare / ed ha un pelo al cui detto struffaldo: / la

. valore del volume, della capacità di un ambiente, di una costruzione, ecc

per le sue bacche, che contengono un frutto simile al grano del pepe.

. durante, 143: il cubebe è un seme, overo frutto aromatico, prodotto

racemi: è simile questa pianta ad un melo ordinario, ma più piccola,

. frutto del cubebe, della grossezza di un pisello, di color grigio-bruno, contenente

pisello, di color grigio-bruno, contenente un olio essenziale e un acido dotati di

grigio-bruno, contenente un olio essenziale e un acido dotati di proprietà diuretiche.

], 33: il cubebe è un seme, o vero frutto aromatico, prodotto

che sono in uso nelle spezierie sono un seme forestiero assai noto, le quali

pasta, 134: le cubebe sono un seme, ovvero frutto aromatico sottiglia- tivo

sferici, simiglianti al pepe nero, ma un po'più grosso, di sapor aromatico

colla base larga ed incavata, che teneva un cubetto nella punta. ojetti, i-3

il canino del cecioni in terracotta e un cubetto di marmo caduto dal partenone.

. 2. elemento costitutivo di un tipo di pavimentazione stradale in pietra,

vol. III Pag.1025 - Da CUBICAMENTE a CUBITALE (36 risultati)

alcuna cosa, non è altro che multiplicare un numero propostoci due volte in se stesso

, cùbichi). ant. elevare un numero alla terza potenza soderini,

di cubo, che è simile a un cubo. d. bartoli,

. d'annunzio, v-2-57: mi mostra un basso rilievo di stucco policromo in una

di legno dorato..., un cofanetto in forma di chiesa cubica sormontata da

chiesa cubica sormontata da cinque cupole, un piatto di rame sbalzato, un gran mortaio

cupole, un piatto di rame sbalzato, un gran mortaio di marmo veronese scolpito a

mito si cova? mentre dalle volte un altro mito si cova che illumina solitaria

. anat. epitelio cubico: epitelio a un solo strato di cellule, che presentano

o pertica cubica ecc., cioè con un cubo che sia un piede per ogni

, cioè con un cubo che sia un piede per ogni verso o passo o pertica

adda ed espande sulle sue verdi pianure un enorme corpo di più di tremila metri cubici

cento piedi cubici d'acqua all'altezza d'un metro, si paga evidentemente in un

un metro, si paga evidentemente in un paese, in una certa epoca,

il doppio di ciò ch'essa pagasi in un altro paese, in un'altra epoca

numero cubico: ottenuto moltiplicando tre volte un dato numero per se stesso. varchi

, il qual nasce dalla radice d'un quadrato, è quello il qual si genera

: eseguita per ottenere il cubo di un numero. c. bartoli, 2-138

esse quattro figure. -radice cubica di un numero n: ogni numero che elevato

-di terzo grado (un'equazione, un problema). agnesi, 1-1-227:

cameriere privato, di fiducia (di un imperatore, di un principe, di un

fiducia (di un imperatore, di un principe, di un gran signore)

un imperatore, di un principe, di un gran signore) addetto ai servizi della

cavalca, 6-1-424: alcuni [ministri d'un imperatore] sono immediatamente con lui,

per viva e vera cognosciuta, per un suo privato cubiculario al soldano de babilonia

2. persona (generalmente appartenente a un ordine religioso) addetta al servizio personale

al servizio personale del papa o di un alto prelato. cavalca, 16-2-229:

vestito da prelato, ancor che avesse un occhio un poco stralunato, fosse qualche

da prelato, ancor che avesse un occhio un poco stralunato, fosse qualche cubiculario apostolico

metallo da fondere; è costituito da un involucro di lamiere di acciaio, rivestito

cubiòtto, sm. manicotto (un tempo di piombo, oggi di ghisa

che compongono l'oggetto poltrona, egli ha un senso più completo della sua realtà visibile

completo della sua realtà visibile multipla a un tempo ed una... lo scopo

, agg. che ha la misura di un cubito (in altezza o in lunghezza

dimensioni, eccezionalmente esteso, che occupa un vasto spazio. vai, 46

baretti, 2-339: qui si faccia un nota bene allo stampatore di questi 4

vol. III Pag.1026 - Da CUBITIERA a CUCCAGNA (28 risultati)

d'annunzio, iv-2-98: c'era un odore di chiuso, quello squallore inanimato

cui superstite parete di legno era attaccato un manifesto ingiallito con scritta cubitale: 4

, 3-59: piegò [il guerriero] un poco i ginocchi, v'appoggiò le

ossi dell'antibraccio parallelo al radio, un po'meno lungo di esso, irregolare

si asside al foco. / tien colmo un nappo: il tuo licor gli cade

immenso e giganteo colosso / d'oricalco dorato un iti- fallo, / cento cubiti lungo

cubiti formata di sassi scabri, posavasi un teschio spolpato di somiere. baretti, 2-191

di lucido / stil di ferro confitto a un cerchio d'oro / crollava. carducci

i-328: il braccio quadro corporeo è un corpo che dai greci è chiamato cubo

il quale è per ogni suo verso un braccio lineale. galileo, 4-2-325: aristotile

di tre gradi, e finisce in un largo piano; a mezzo il quale sorge

piano; a mezzo il quale sorge un gran cubo, cui s'appoggiano quattro bacini

, con sua base e cornice, un cilindro avente da opposte parti due iscrizioni

. 2. proiezione in piano di un cubo geometrico. buonarroti il giovane,

xiv. nella sfera... inscrivere un cubo, cioè un solido regolare,

.. inscrivere un cubo, cioè un solido regolare, da sei quadrati uguali compreso

l'insieme dei punti della superficie di un quadrato ha la stessa potenza dell'insieme

potenza dell'insieme dei punti contenuti in un cubo costruito su quel lato.

3. matem. terza potenza di un numero, ossia il valore ottenuto facendo

: che è ottenuto moltiplicando tre volte un dato numero per se stesso. firenzuola

ciascheduna infiniti? -radice cuba di un numero n: ogni numero che,

quadrate. cavalieri, 1-476: proposto un numero, trovare non solo la sua radice

agg. matem. radice cubacuba di un numero n: il numero, che moltiplicato

2. sm. sesta potenza di un numero. cavalieri, 1-476: questi

gr. xu3oei$fj <; 4 simile a un cubo '(comp. da

forma vagamente cubica, orlata di un velo con tenente prolungamenti gastrovascolari

tempo che il marito era fuori, fatto un certo fardello delle cose sue, per

delle cose sue, per poter fare un viaggio fino alla cuccagna promessagli dal prigione

vol. III Pag.1027 - Da CUCCAIA a CUCCHIAIERA (24 risultati)

e sol gli resta / col matrimonio un non so che di peso. manzoni

di tutto il paese, disegna, fra un brindisi e l'altro, piani di

pananti, ii-52: oh se reggesse un mese la cuccagna, / i mazzi [

38 (672): arrivò da venezia un altro editto, un po'più ragionevole

: arrivò da venezia un altro editto, un po'più ragionevole: esenzione, per

piazza del paese, consistente neltarrampicarsi su un albero o palo scortecciato, senza appigli

, che il dì della festa guizza sopra un velocipede fabbricato da lui, che guadagna

non sente lei, signor avvocato, come un desiderio di salire lassù, come uno

tra i quali la bianca ossatura di un i e di un e giganteschi;

la bianca ossatura di un i e di un e giganteschi; da ogni parte,

pel corso e i giardini a coltivarci un partito e ci frustiamo inutilmente le occhiate

: dentro questo pontone ridormirò stanotte con un occhio solo, tra le munizioni e

ne uscì tirata a pulimento, senza un capello che le scendesse per la nuca o

nuca o sulle orecchie, e con un bel grembiule di rigatino. 4

cava il vetro caldo e si mette su un marmo piano. d'annunzio, iv-2-253

una base di legno, su cui sorge un ferro rotondo; nel quale, se

scavante di lamiera bucherellata, simile a un grosso badile con bordo anteriore tagliente,

colle cucchiaie, m'incontrai a veder un certo lastrico. tommaseo- rigutini, 3577

aperto nel senso della lunghezza, con un bordo tagliente (che circonda il terreno)

estremità di ciascuna pala della ruota di un mulino, che ne permette il movimento

lo più liquida o semiliquida) che un cucchiaio può contenere. b.

: presto presto, rimettendo stipa sotto un calderotto, dove notava un buon cappone

rimettendo stipa sotto un calderotto, dove notava un buon cappone, fece alzare il bollore

come mangiavo, mentre lui, dopo un paio di cucchiaiate scarse, non prese altro

vol. III Pag.1028 - Da CUCCHIAINO a CUCCIARE (44 risultati)

gazzette. 2. grosso strumento munito di un lungo ma6- iii-233: salvo una forchettiera

4-55: dopo il primo movimento generale, un manovrar 3. tecn. organo di scavo

, in forma di grossa mole di un unico astuccio, se ne hanno tre,

i cucchiai seguiti alcuni istanti di raccoglimento, un acciottolìo d'acciaio robusti e sporgenti che incidono

rispettivamente la forchettiera, discreto di piattelli, un lavorar guardingo e tacito di terreno e provvedono

solenne. svevo, 3-881: ad un certo punto il cucchiaio un fondo

ad un certo punto il cucchiaio un fondo mobile. cucchiaino (dial

col cucchiarino. serao, i-198: con un cucchiarino, un còcchio [cucco),

serao, i-198: con un cucchiarino, un còcchio [cucco), sm. gerg

la chiostra serrata dei denti, aveva contenere un cucchiaio, cucchiaiata. e per amor ch'

trovavo g. morelli, 296: piglia un gherofano, o un poco di guadagnino qualche

, 296: piglia un gherofano, o un poco di guadagnino qualche cucchio. garzoni,

caffelatte e nella quale continuavo mise nello armaio un certo liquore di tanta virtù, che di

cuchii. a lavorare con un cucchiaino traendone lo zucchero. chiunque ne prendeva

cucchiaino traendone lo zucchero. chiunque ne prendeva un cucchiaro (ancor che picciolo) cuchielli

e. gadda, 547: mi porgeva un bicchierone di limomolto tempo senza altro cibo

incerto. nata in ghiaccio rimestandolo con un cucchiarino lungo, io (183):

d'essere nestra, ne gusto appena un cucchiaio, poi cado privo

brancoli, 4-70: tutti gridavano la prenderai un cucchiaio per volta ad ogni mezz'ora,

fino il cucchióne, prendere un cucchiaio di tè. d'annunzio, iv-2-243

: / gli parea che di muffa un po'venisse. -a cucchiaino:

come donna letizia tentava di fargli prendere un cuc = voce laziale, umbra e

soffiando nel e in una delle cucce è un bambino, mezzo nudo, cheche fanno più

rifrangenverniciata e posta sotto l'ombra d'un fico; una cuccia da e sapesse

da e sapesse padroneggiarsi. ovvia! un cucchiaino di codosi e riflettendosi. de

curiose, a cucchiaio, / vergate, un poco acute. occhi, e con la

-far cucchiaio di qualcosa: servirsi di un ogmento, sempre immaginando che esista una

. in modo ineducato, proprio di un uomo rozzo, di bassa condizione

, e lo mità opposta con un manico piatto o legger berni

testimonio, / che col cucchiaio la di un credo avanti levata la testa. marino,

che vere e a far freddo riscaldare adesso un cotal poco quelle * 35'quando il

. colore si voglia, piglia un piccolo cucchiaro, poco mage di notte

tale operazione s'ha a genova senza un mestiere, e perché non volevo tor

cucchiaio a punta che capirebbe in un cucchiaio, involta in un poco di carta

capirebbe in un cucchiaio, involta in un poco di carta. dormirai qui,

. cucchiaróne), sm. cucchiaio è un giornale per distrarti. domattina per tempo sarò

cucchiai carena, 2-242: 'cucchiaione', è un cucchiaio più = fr. couche, deriv

comincia [il cocco] a pigliare un po'più corpo, come piatto e portare

giacere accovac sarebbe per esempio un capo di latte, lo pigliano sul

una [osservazione] è sul caso d'un al-nella casseruola lunga del luccio; vi rimestava

stare fermo. tr'uomo che inghiottì un cucchiaio con un corto manico, sguazzo,

tr'uomo che inghiottì un cucchiaio con un corto manico, sguazzo, con un cucchiaróne

con un corto manico, sguazzo, con un cucchiaróne di legno: ne veniva una cosa

/ de'crepitanti pasticcini, rovente e per un attimo ho sentito passare nell'aria tutta a

vol. III Pag.1029 - Da CUCCIARELLO a CUCCOBEONE (37 risultati)

: e in una delle cucce è un bambino, mezzo nudo, che fa alle

uomo che per timore, in vista d'un gran nemico, si stringe nelle gambe

guerrier tibaldo / che pareva rimesso come un cuccio. poliziano, orfeo, 91

: la mattina dopo mi portarono subito un cucciolo, uno dei soliti cani gialli da

. salvini, 22-184: ma dando un lancio, su i compagni stese /

stese / le mani e due chiappandone a un tratto, / quai cagnolini cuccioli per

/ l'ingannar queste cucciole / è un peccato sì grosso, / che non si

: or intend'io, perché quand'un la mira / pone sopra d'un

quand'un la mira / pone sopra d'un cucciolo, e lasciarlo / non sa

la mercanzia vi si paga fino ad un soldo. fagiuoli, 1-4-240: quanto è

gravido di minacce,... esercitava un fascino pauroso sui garibaldini un po'cuccioli

. esercitava un fascino pauroso sui garibaldini un po'cuccioli. 3. locuz

la ragazza minore e depone nell'aia un cucciolino forestiero, trovato per via,

quale le rotola ai piedi al pari di un gomitolo. -figur. giovane ingenuo

delle sue forze, che sono d'un cucciolétto da bologna, anzi che d'

cucciolétto da bologna, anzi che d'un mastino di corsica. d'annunzio, v-1-284

e gialligno, simile all'orecchio di un cucciolétto. -cuccior èlio.

strada. -io vi vengo dietro com'un canino. - (e cucciolotto bene!

idem, 3-2-236: adunque perch'io sono un cucciolotto, / bench'abbia la ragione

non sarò? pirandello, 5-360: un cucciolotto minuscolo, di pochi giorni,

precipite il mustafà dei signori vanzaghelli: un cucciolone lupo con quattro sciamannate zampacce,

cotesto ve ne voglio stare io per un danaio. = voce infantile.

il beniamino in una famiglia, in un gruppo, in una cerchia. pulci

, i-986: uno amante meschino, / un dottor poco astuto, / un frate

/ un dottor poco astuto, / un frate mal vissuto, / un parassito di

, / un frate mal vissuto, / un parassito di malizia el cucco, /

: era viltade espressa, / conveniente a un uom fatto di stucco, / con

accompagnato da don ferdinando allampanato che pareva un cucco. nieri, 94: una bellissima

maggio questo cucco se ne stava sopra un muraccio vecchio, e cantava. ogni tocco

e cantava. ogni tocco mandava fuori un grido dei suoi: cu cu! cu

immarcescibile della canfora / due note, un intervallo di terza maggiore. / il

una persona molto anziana, o anche un oggetto quasi inservibile per la vecchiaia,

mandano a casa una carne rossa come un gambaro, o vecchia come il cuco,

cuco, che la massara ci spende un carro di fascine, o di legne per

avanzo, se voi comportate talora che un palo armato seda nella catedra de'dotti?

seda nella catedra de'dotti? che un cucco faccia l'ova nel nido de'virtuosi

certi dentacci radi e lunghi, con un naso schiacciato, mento aguzzo, e con

vol. III Pag.1030 - Da CUCCOLO a CUCINA (22 risultati)

/... / pascono in cento un cuccolo di fiore. = dimin.

/ venga di quelli alati nanerelli / un che mel tragga fuor de le marruche

è 'cucuma * de'latini, cioè un vaso spezialmente usato da'barbieri per tenervi

immersa nella penombra, e mise a riscaldare un poco di caffè del giorno prima

vai, 1: sotto l'ombra d'un pino / alto cinque o sei canne

e forse più; / al suon di un chitarrino / cantava cecco la cuccurucù.

, vaguccia, beliuccia, / cantami un poco e ricantami tu / sulla mandola

). luogo (all'aperto: in un accampamento) o locale (chiuso:

in una casa d'abitazione, in un ristorante, su una nave), dove

fo gran differenza tra posseder là su un palazzo ed avervi una casuppola. stimo

abitar nella soffitta o nella cucina: un cantoncino mi basta. montecuccoli, 2-171:

: la cucina / è piena d'un sentor di medicina. / un bricco

piena d'un sentor di medicina. / un bricco al fuoco s'ode borbottare:

furono in su 'l principio credute dal volgo un laboratorio di tossici. i mendicanti pativano

cucine da ospedale o da collegio, e un desiderio di ripartire senza vedere nulla.

il modo particolare e caratteristico (di un paese, di una regione, anche di

, di una regione, anche di un cuoco famoso) di preparare le vivande.

cioccolata, venti libbre di zucchero, e un sortimento di spezierie per cucina. barelli

il treno? l'osteria del vampa: un gran fuoco ardeva sotto la cappa;

comisso, 7-105: questo padrone somigliava un po'a caruso e aveva qualcosa nell'

amare la buona cucina e proprietaria di un famoso ristorante di firenze. moravia,

iv-279: il corridoio oscuro era pieno di un certo odor di cucina che gli parve

vol. III Pag.1031 - Da CUCINABILE a CUCIRE (23 risultati)

poco; / poi s'accostava a un gran cerracchione, / e rimondollo,

, iv-2-297: le cucine sono in un vecchio teatro scoperto, nelle vicinanze di

si vedono al fondo le scene raffiguranti un castel feudale illuminato dal plenilunio.

una mano in cucina: aiutarsi l'un l'altro, di comune accordo.

strapparci il boccone di bocca, sarà un bisticciarsi tra cani e gatti, se invece

di buona cucina, / e basta solo un cenno a far bazzarro. gelli,

era grande quanto il tinello era piccolo. un gran cucinóne con... un

un gran cucinóne con... un canterano dalla patina nera con gli sportelli

di chi cucini pur così alla grossa / un poco di vaccina o di montone

stesso a cucinarsi i suoi pasti su un piccol fornello a spirito. calvino,

acqua e nell'aceto, e spargervi sopra un poco di zucchero, la qual cosa

per forza che per amore, dopo un anno appena di vedovanza, perché aveva

: la nonna e le ragazze lavorarono un giorno a cucinare; dino girò con

nel traslato, quando vogliamo levarci da un impiccio, usiamo dire: cucinàtela a

, e dio sa se me ne brontola un vespaio nella testa; ma come cucinarli

4. figur. trattare in un determinato modo (per lo più male

vario e di più squisito al palato di un ghiottone. serao, i-1074: un

un ghiottone. serao, i-1074: un giorno, un industriale napoletano ebbe un'

. serao, i-1074: un giorno, un industriale napoletano ebbe un'idea. sapendo

di porchettaro, cucinatore di porchette, è un mestiere a sé, residuo d'altri

per la tal ora, oh faccia un po'il favorito piacere di rivolgersi alla sua

o a macchina) pezzi separati di un tessuto, di cuoio, ecc.,

a volta i due lembi allacciati mediante un filo di cotone, seta, refe,

vol. III Pag.1032 - Da CUCIRINO a CUCITO (29 risultati)

, distorna, e alfin rappezza / da un rancio canzonier sonetto o stanza. parini

ella stessa rifargli la fasciatura. strappò ad un cappellino della zia una magnifica cordella

! cucendo, cucendo, ch'era un mestiere quasi nuovo per lei, le veniva

! tommaseo, i-328: figliuola d'un lucchese, maestro di musica; perduto

a visitarlo, mia madre presso ad un tavolino cuciva, ed io vicino a

è del biondo alla finestra / tra un basilico e una menta: / è

, 7-134: la moglie già da un pezzo, non aveva più per lui né

cucire: che serve per cucire (un filo, refe, spago, ecc.

): cucitrice, che consiste di un complesso di vari organi meccanici dipendenti da

complesso di vari organi meccanici dipendenti da un comando a pedale o da un motore

da un comando a pedale o da un motore elettrico; si compone di un

un motore elettrico; si compone di un ago dotato di moto alternativo verticale,

del tessuto da cucire sono disposti su un piano orizzontale e hanno un movimento intermittente

disposti su un piano orizzontale e hanno un movimento intermittente di traslazione su questo

tessuto, risale, il filo forma un cappio che viene afferrato da un uncino

filo forma un cappio che viene afferrato da un uncino che lo trattiene fermo mentre il

fermo mentre il tessuto viene spostato di un passo; l'ago, ridiscendendo,

o da una navetta oscillante intorno a un asse orizzontale). carena, 1-291

purg., 13-71: ché a tutti un fil di ferro il ciglio fora /

disparati, di varia provenienza) creando un tutto unico più o meno coerente.

i romanzi di zola e fa di quelli un tutto solo, non compiuto ancora.

gli aveva fatto sulle spalle e sul petto un onorevole collettone di ermellino e sul capo

onorevole collettone di ermellino e sul capo un candido berrettone da doge.

, belline, di quattro colori, di un bel panno, ben cucite, ed

-bell'e cucito: già confezionato (un abito). giusti, ii-53x:

valletti gì su pella scala, / con un man tei di drappo bruno addosso,

. il cucire; l'arte di compiere un lavoro con l'ago. carena

: m'aveva messo a dormire su un sofà sul quale essa stessa sedette occupata

una sedia dall'alto schienale, accanto a un tavolino apribile con oggetti da cucito e

vol. III Pag.1033 - Da CUCITORE a CUCULIARE (23 risultati)

cucito. cavalca, 16-1-225: un secolare cucitore di panni passò il fiume

, una testa ghiribizzosa da modista, un collo da libellula, un fianco da vespa

modista, un collo da libellula, un fianco da vespa, una divincolazione elastica

occhi. baldini, i-600: a un grido di questo o quel venditore di passaggio

seggiola. calvino, 1-439: da un giardino di monache un gruppo di ragazze cucitrici

1-439: da un giardino di monache un gruppo di ragazze cucitrici corsero a una

cucitrici corsero a una ringhiera per vedere un rospo in ima vasca.

tunica senza cuciture « tessuta tutta d'un pezzo di cima in fondo »,

della tasca. cassola, 2-446: portava un paio di pantaloni turchini di panno grezzo

. zambeccari, 1-18: si era [un cane] rosicato co'denti e strappato

pirandello, 5-214: s'era preso un gran colpo a bandoliera, da la

fusione, disposizione di vari elementi in un contesto letterario in modo che siano perfettamente

che siano, non già lavori d'un uomo solo [i poemi omerici],

scriverete su qualsiasi soggetto, purché abbiate un po'di disinvoltura, e sappiate nascondere le

per creare nella sua fantasia l'illusione di un mondo nuovo scoperto e appercetto da lui

fare il verso del cuculo. -di un orologio a cucù: suonare le ore

. dossi, 683: dà un buffétto al pèndolo. il cuor della

aria, / che pare soffiato in un flauto. 2. il verso

dalla mattina alla sera sulla cima di un ramo secco e scoperto, ad ali

orologio, pendolo a cucù: fornito di un meccanismo a molla che, alle ore

alle mezzore, proietta al di fuori un piccolo cuculo di legno che indica l'

cuculo). -anche: il verso di un orologio a cucù. carducci,

carducci, 524: ebbi una volta un pendolo a cucù / dentro la sua