Grande dizionario della lingua italiana

Prototipo edizione digitale

Risultati per: un Nuova ricerca

Numero di risultati: 621856

vol. XIX Pag.63 - Da SINFOREAZIONE a SINGHIOZZARE (16 risultati)

che si riferisce alla singamia o a un fatto o fenomeno contemporaneo alla fecondazione.

fiori monoclini con le antere saldate in un tubo, come quelli delle composte.

singhiottisci). disus. singhiozzare in un accesso di pianto. - per estens.

singhiottire e singhiozzire. = da un lat. volg. * singlutire, per

pe 'l giallore de 'l litorale con un acre gorgogliamento di schiume, con un violento

con un acre gorgogliamento di schiume, con un violento singhiozzaménto di smeraldi liquidi.

per lo più per la commozione o in un accesso di pianto. -per estens.

alla cicerone volgar., 1-227: scipione un poco singhiozzante disse: formazione di tutti

sopprimeva la generazione e si sostituiva con un fatto di evoluzione degli organi preesistenti,

sono rivestiti dalla cute come se fossero un solo dito. 2. bot

miner.: che si riferisce a un giacimento minerario formatosi in seguito al medesimo

singenismo, sm. sociol. costituzione di un nucleo sociale sulla base del fattore etnico

fazzoletto come una bambina e singhiozzante con un tormento che pareva accresciuto dal non potersgorgare con

commozione, dal pianto (la voce, un discorso). domenico da prato

di majorca. -caratterizzato da un rumore stridulo ed emesso a intervalli,

5. che procede a scatti (un ritmo poetico). bacchelli, 2-xxv-39

vol. XIX Pag.64 - Da SINGHIOZZATA a SINGHIOZZO (51 risultati)

: signozzare o singozzare o singhiozzare è un moto del setto transverso o mediastino,

2. emettere singhiozzi in un accesso di pianto, in un moto

in un accesso di pianto, in un moto d'ira o in una crisi nervosa

come la donna questa cosa intende / un ghiado proprio al cor venir si sente:

svevo, 8-547: se avessi avuto un dolore sincero a quell'ora, sentendo singhiozzare

-sostant. marchetti, 5-290: spesso un singhiozzar dirotto / notte e dì senza

, pure, all'improvviso dette in un singhiozzare nervoso, senza lacrime, lagnandosi

, senza lacrime, lagnandosi sconsolata come un bimbo. -per estens. rantolare

3. per estens. produrre un rumore stridulo e intermittente (l'acqua

acqua che scorre o che si frange contro un ostacolo o un liquido che fuoriesce da

che si frange contro un ostacolo o un liquido che fuoriesce da una stretta apertura

presso le allegre ranelle, / singhiozza monotono un rivo. d'annunzio, i-539:

tra il lor muto sonno / giungeva un vasto singhiozzar del mare. gozzano, 1-165

del mare. 4. produrre un suono stridulo e d'intensità discontinua o

da lunge inteso / singhiozzar nella strada un organetto? butti, 287: una campanella

5. emettere in modo intermittente un verso stridulo, anche lamentoso (con

altrui covata. idem, 61: uggiola un cane. / un chiù singhiozza da

61: uggiola un cane. / un chiù singhiozza da non so qual torre.

camera finiva di spegnersi, singhiozzando, un lumino da notte davanti a un'immagine della

a sbalzi, a strattoni, stentatamente (un veicolo mal funzionante o impegnato su un

un veicolo mal funzionante o impegnato su un percorso impervio, il suo motore)

intanto / singhiozza in tuon minore / un così dolce e doloroso canto / che l'

giravano una ghironda malata / che singhiozzava un ballabile allegro. corazzini, 3-103:

ultimi balli. = da un lat. volg. * singluttiàre, forma

, lamentosa. bacchelli, 2-i-575: un organetto gli mandò la sua canzone singhiozzata

spesse rime, avevano l'aria di un metro come chi dicesse singhiozzato. de

la mano, gli fila via in un singhiozzato di parole brusche e vive come la

singhiozzìo, sm. letter. un singhiozzare sommesso e continuo. manzoni

., 36 (623): qui un sordo mormorio di gemiti, un singhiozzìo

qui un sordo mormorio di gemiti, un singhiozzìo che andava crescendo nell'adunanza, fu

crescendo nell'adunanza, fu sospeso a un tratto, nel vedere il predicatore mettersi una

e dei muscoli intercostali, accompagnato da un caratteristico suono stridulo che si manifesta in

ippocanpo fatta nel vino, causa primamente un grandissimo singozzo, e di poi una

mitigata, ma non cessata: quella di un forte singhiozzo la travaglia tuttavia miseramente a

pianto. fenoglio, 107: gli partì un singhiozzo, tale che poteva aver varcato

i singhiozzi, gli sbattimenti furono a un segno che, se t avessi potuto

: don diego scoppiò a piangere come un ragazzo, nascondendo il viso incartapecorito nel fazzoletto

singhiozzi. -respiro affannoso di un agonizzante; rantolo. caro, 9-642

rantolo. caro, 9-642: con un caldo / fiume di sangue che gli uscio

testina s'inchinò sul petto. ancóra un singhiozzo sanguinoso. fu l'ultimo.

910: lo costrinse, irresistibilmente, a un singhiozzo di riso. 3

soderini, i-20: 1 corvi con un certo singhiozzo gridando e l'un l'

con un certo singhiozzo gridando e l'un l'altro bezzicandosi, continuando di farlo,

, e su tutto il singhiozzo lugubre di un gufo. d'annunzio, iii-1-24:

ritmo franto, interrotto, a scatti di un verso; frase o battuta lamentosa,

. buzzi, 132: canti schubert un suo singhiozzo melodico, / ch'io

ch'io risenta vibrare l'ululo / d'un re dei boschi! e. cecchi,

una frase che recapitola queste disperazioni, come un lagno biblico, come un singhiozzo del

, come un lagno biblico, come un singhiozzo del salmista. savinio, 22-

si frangono, della risacca o di un liquido che fuoriesce da una tutti

i cancelli erano sbarrati. dai ferri pendeva un avviso. 'la forma di sciopero

vol. XIX Pag.65 - Da SINGHIOZZOSO a SINGOLARE (32 risultati)

scherz. che effettua molte fermate (un mezzo pubblico). arbasino, 1-95

9. gerg. rata di un debito da pagare. fenoglio, 5-iii-448

: / hai da spremer dal culo un tal singhiozzo / che sia de'nasi l'

-a sbalzi, a strattoni (di un veicolo o di un motore vecchio o

a strattoni (di un veicolo o di un motore vecchio o mal funzionante o con

funzionante o con riferimento alla guida di un principiante, per lo più nelle locuz.

). -con soste continue (di un veicolo che procede in coda).

grilli. tecchi, 13-22: una risata un poco stenta, quasi a singhiozzi,

schietta. jovine, 74: da un veicolo perduto un organetto manda un grappolo di

, 74: da un veicolo perduto un organetto manda un grappolo di note a

da un veicolo perduto un organetto manda un grappolo di note a singhiozzo che si

/ di quelli che talor par che un minuzzolo / l'affoghi per un conto,

par che un minuzzolo / l'affoghi per un conto, poi in un altro,

affoghi per un conto, poi in un altro, / inghiottire senza singhiozzo un bufolo

in un altro, / inghiottire senza singhiozzo un bufolo. -venire il singhiozzo: rimanere

, 6-222: fece l'atto, con un nuovo singhiozzùccio, misura, / che

per uno e rispondendo ciascheduno di essi con un omeo singhiozzoso. guerrazzi, 13-461

per lo più per l'emozione o in un accesso di pianto. f.

il padre suggellò la sua benedizzione con un bacio sulla fronte umiliata, la madre sulla

. stridulo e intervallato (il verso di un animale). praga, 4-123:

-che si occupa dell'educazione di un singolo allievo. allegri, 86:

l'altra di coloro i quali costituiscono un colleggio overamente un tribunale collegiale.

coloro i quali costituiscono un colleggio overamente un tribunale collegiale. -diverso dalla

: l'amore imprime ne'suoi devoti un suggello che li fa singolari dall'altre genti

per sé; singolo, particolare (un oggetto, un'entità). dante

azione. -che viene affrontato da un singolo combattente contro un altro.

viene affrontato da un singolo combattente contro un altro. benvenuto da imola volgar.

1 due si sono appartati per un duello singolare e a fendenti e traversoni potano

vegetazione circostante. -in un contesto figur., con riferimento alla schermaglia

singolare. -disposto a favore di un unico beneficiario. de luca, 337

, caratteristico. pallavicino, 10-iii-183: un prezioso patrimonio ha potuto ritenere, non

1-599: tra i veneziani allora viveva un frate servita, pàolo sarpi, uomo

vol. XIX Pag.690 - Da SPANARE a SPANDERE (27 risultati)

o dell'eccessivo calore (un muro, un affresco). spanciatura, sf.

, sf. tose. dilatazione irregolare di un tessuto causata dall'appoggiarsi della tessitrice sul

facciòla. 2. spancio di un muro. = nome d'azione da

. spàncio, sm. rigonfiamento di un muro, di un intonaco, di

sm. rigonfiamento di un muro, di un intonaco, di un dipinto, ecc

muro, di un intonaco, di un dipinto, ecc., causato soprattutto dall'

fuori, e far pancia, di un muro o di altro, sia per arte

). distribuire alquanto largamente e uniformemente un insieme di oggetti minuti su una superficie

bastone, onde s'abbatté una volta a un bizzarro forfante del medesimo umore, che

in mano a lui e, alzato un suo bastoncello, la ruppe e tutto

nel terreno, seminare. -anche in un contesto metaforico. catzelu [guevara]

/ legandoli con tal proporzione / che l'un dall'altro non disiunghi o spandi.

non disiunghi o spandi. -aprire un rotolo manoscritto svolgendolo. bibbia volgar.

palme piene di sangue e offeriacele con un soave unguento. lancia, i-224: ispandute

4. spiegare, distendere le ali (un uccello); allargare la coda nella

goda. guidiccioni, i-3: in un più largo e più superbo volo / l'

-saettare la lingua fuori dalla bocca (un serpente, un drago).

fuori dalla bocca (un serpente, un drago). guido delle colonne volgar

guardi cerca, / che il cercarono un tempo. gozzano, ii-221: sorella,

gozzano, ii-221: sorella, opulente un senso spandi / d'abondanza, quale d'

grandi. palazzeschi, i-99: allungava un pochino il passo, spandendo la propria

le radici, affondandole nel terreno (un albero). -anche in un contesto

terreno (un albero). -anche in un contesto metaforico. campofregoso, ii-22

pittore, poiché dietro il giovine s'inalza un albero di palma, presagio ben certo

sopra le acque. graf 5-646: un grande / ramo di lilla spande / la

-diffondere, stendere la propria ombra (un albe- ro). ciro di

sue ghiande. di giacomo, i-496: un gigantesco eucaliptus spandeva un'ombra nerastra.

vol. XIX Pag.691 - Da SPANDERE a SPANDERE (35 risultati)

vele, bandiere. - anche in un contesto metaforico. bibbia volgar.,

piace. 8. cospargere di un liquido, bagnare, spruzzare, irrorare;

la fornace accesa. -versare incidentalmente un liquido fuori del recipiente, rovesciandolo in

. l. carbone, 62: un doctore legista, essendo amalato e vegliando

, ii-226: privilegio de'vecchi è crollare un poco la testa e tremar loro ancora

torre una scodella di brodo né bere un bicchiero di vino senza spanderlo. tassoni

cento sul lenzuolo. -spruzzare carburante (un motore); lasciar cadere la cenere

un'onda intrusa turba il mare liscio; un motoscafo irrompe e corre via spandendo nafta

9. far zampillare l'acqua (un sorgente, una fonte, il terreno

il terreno); irrorare acqua (un annaffiatoio). anonimo, i-612:

-riversare le proprie acque in mare (un fiume). de jennaro, 153

spande, / canzon, tu trovarai un novo duce / con nome ai gesti egual

ii-1445: il mio con te è stato un adulterio incruento. adesso invece il mio

opinione de'platonici, che l'amore sia un certo male d'occhio, conciosia cosa

luce spande. alfieri, iii-2-3: tristo un chiaror di spessi lampi è spanto /

ad olio, qualcosa che potesse spandere un poco di luce. d'annunzio, iv-1-5

/ col fosforo sulle lancette / che spande un tenue lucore / sul tuo dormiveglia.

torce che vi si riflettevano illuminando come un pallido sole le facciate rosse e gialle e

case prospicienti al porto. -riverberare un riflesso colorato. intelligenza, 228:

color di rose, / che spandon un rossor quasi focose. -diffondere radiosità

13. sprigionare fiamme, scintille; propagare un incendio. ottimo, iii-151: gittarono

-emettere fiamme (le nari di un animale fantastico). rezzonico, 169

il paese. 15. emettere un profondo e frequente sospiro. m.

, membrando el vostro viso, / ch'un paradiso chiamo. sacchetti, 177:

/ soffio. 16. sprigionare un odore; esalare e diffondere un profumo

. sprigionare un odore; esalare e diffondere un profumo. - anche in un contesto

diffondere un profumo. - anche in un contesto metaforico. lotto pisano, xxxv-1-316

de amicis, ii-724: s'è levato un po'di vento che spande intorno un

un po'di vento che spande intorno un delizioso odor di giardino. d'annunzio,

, 2-6: da po quelo fo fato un gran tomiero, / per lo qual

grande. giraldi cinzio, iii-2-20: ecco un vecchio / che grida dolorose a l'

dolorose a l'aria spande / e spronando un roncino a sciolto corso / dolente a

c. i. frugoni, i-12-30: un carme a te offrirò, che di

prima nota che la prepara. -emettere un ruggito (un leone). chiabrera

la prepara. -emettere un ruggito (un leone). chiabrera, 1-iii-212:

vol. XIX Pag.692 - Da SPANDERE a SPANDERE (18 risultati)

, i-380: franz girava attorno come un fantasma e spandeva il panico.

27. dispensare giustizia (un sovrano) o clemenza e misericordia (

, una fonte); dilagare in un ampio spazio di terreno; traboccare,

). -per estens.: scorrere (un fiume): confluire in un altro

(un fiume): confluire in un altro fiume maggiore o riversarsi a formare

altro fiume maggiore o riversarsi a formare un lago. guido dette colonne e mazzeo

di letto ugual quantità d'acqua, farebbe un continuo ringorgare e spandere sopra le rive

pioggia indi si spanda. -produrre un gran numero di componimenti poetici. passerotti

pulci, 14-35: rinaldo a siragozza un messo manda / a luciana famosa e prestante

, come fama spande. -confessare un peccato. trattato spirituale, 68:

purgata da moltissimi mali. -diffondere un moto rivoluzionario, fomentare la rivolta.

presente di francia non ispanda per italia un seme funesto di divisione. mazzini,

. de sanctis, ii-18-56: uscirà un articolo sul giornale dell'intendenza concernente il

come centro di produzione o di commercio (un luogo). marco polo volgar.

magno], 21. impartire un insegnamento; esporre e diffondere bacchetti, 2-i-92

pagavo. 24. propagare un contagio, una malattia anche spirituale.

25. ispirare, infondere un sentimento, uno stato d'animo;

. p. verri, 1-ii-165: per un trattato di commercio... i

vol. XIX Pag.693 - Da SPANDERE a SPANDERE (38 risultati)

al di fuori del recipiente, colare (un liquido). balducci pegolotti, i-337

>etto. bembo, 10-ix-30: bisognami un pignatto di iuleppe vio- ato. e

chiuso, / cade de l'alta roccia un liquor chiaro / e si spandeva per

[s. v.]: versando un po'd'olio nell'acqua, si

attraverso le vene (il sangue, un farmaco; anche in contesto figur.)

umore alla pianta bisogna si spanda, è un sangue anche quello. 31

io guatai piu fiso, / e vidi un bianco viso / con una barba grande

al soffio della primavera che improvviso apre un gran fiore sul far della notte.

pianta); ergersi alto e maestoso (un albero, anche metaforico).

una cima. arici, iii-380: annoso un grande olmo nel mezzo / si spande

e non ricovra sotto l'ombra proteggitrice cne un troppo scarso numero d'infelici? tornasi

muro del giardino. -dischiudersi (un fiore). guerrazzi, 6-509:

33. esalare (il fiato, un vapore); aumentare di volume (

.); rendersi ampiamente percepibile (un odore). g. del papa

sbattevano forte; e la polvere metteva un luccichio spandendosi. fracchia, 884:

vastamente, propagarsi echeggiando tutto intorno (un suono). bertola, xxii-750:

dea lungo ne'campi / di falangi un tumulto, e un suon di tube,

campi / di falangi un tumulto, e un suon di tube, / e un

un suon di tube, / e un incalzar di cavalli accorrenti. d'annunzio,

della piog gia tiepida, un suono infinitamente dolce e persuasivo. mi

(l'alba); riflettersi (un colore). maestro rinuccino, 2-vi

della cantina. -propagarsi (un incendio). chiabrera, 1-iii-73:

-ramificarsi a innervare una parte del corpo (un nervo). fasciculo di medicina

: or via; spànditi dunque / un po'fra questi gruppi d'ombre. leopardi

in fila indiana. -spargersi su un territorio (un popolo). fatti

. -spargersi su un territorio (un popolo). fatti di alessandro magno

una regione. colletta, u-241: un settario tra loro, niccolò paccanari,.

: roma o morte! gridava uscendo da un bosco misterioso il nuovo esercito rosso,

fuoco. -essere molto diffuso su un territorio (una specie animale).

: la cosa si spande, succede un putiferio. bacchetti, 2-xxiv-226: le maldicenze

affermarsi (una tradizione, una religione, un uso, un costume); estendere

, una religione, un uso, un costume); estendere il proprio influsso (

il proprio influsso (una virtù, un vizio); espandersi (una tendenza)

un'affezione morbosa); diffondersi (un contagio). dalla croce, v-38

, iv-2-572: la regina si volse per un atto spontaneo di curiosità tutta bionda e

alla rigida scappellata di filippo rispondeva con un lungo sorriso, che dagli occhi neri preziosi

dentro cui pareva danzare come avvolta in un raggio di sole. -ant.

la persona (uno stato d'animo, un sentimento); essere tanto intenso da

vol. XIX Pag.694 - Da SPANDIARE a SPANDITORE (32 risultati)

su tutto e su tutti; tinge un poco anche me. -diventare più

me. -diventare più intenso (un desiderio). p. verri,

parola e ogni atto deiramato vi suscitano un tremolìo più dolce di qualunque carezza.

. -rivolgersi a diversi oggetti (un sentimento). piccolomini, 10-104:

e vano.., e veggendo un cavallo orgoglioso che nitriva, disse a platone

. « parmi che ancor tu sii un cavallo sfoggiato che la spanda ». fagiuoli

danno / che ne la patria a pascere un tiranno. 49. locuz

ascolto / e, fiso al sol d'un bel sereno volto, / l'ali

a volo. -soffiare impetuosamente (un vento). giov. soranzo,

qui sulla soglia liceale mi trovo davanti un esemplare cosi mirabile d'una razza particolare di

quel periodo rivoluzionario,... un tipo così perfetto e così ameno di mangiapaga

ghiaia o materiali simili; è costituita da un recipiente metallico a forma di tronco di

tronco di cono rovesciato, montato su un mezzo di trasporto, e da sagome di

letame sul terreno; è costituito da un cassone provvisto di un nastro trasportatore e

è costituito da un cassone provvisto di un nastro trasportatore e da una serie di

spandiménto1, sm. spargimento di un liquido. guido delle colonne volgar

arena asciutta. 2. dilatazione di un corpo; distensione di una molla.

essendo massima in principio, minima dopo un dato spandiménto, v'era una sensibilissima differenza

. -l'espandersi dei rami di un albero (anche in un contesto figur

dei rami di un albero (anche in un contesto figur.). meditazione

e scelte poche per modo d'immaginazione d'un albero ordinato, e disponendolo in questo

obumbracolo di protezione. -straripamento di un corso d'acqua. cattaneo, i-2-303

la fine del minuto appena divergono di un pollice. 3. ampia distribuzione

che il bisogno della nostra età è un indefinito progresso del lavoro, la moltiplicazione

liberamente il pensiero, senza concentrarlo verso un preciso obiettivo. 5. gregorio magno

detta materia più del solito viene da un impeto e sconcerto che si trova ne'vasi

.]: 'spandiménto': accumulamento di un liquido avvenuto tanto in una cavità del corpo

corpo, quanto nell'interna parte di un organo. = nome d'azione

sm. tose. ant. cancellazione di un membro da una corporazione. statuto

lima che s'ingorgò, che sembrava un lago infuriato: sbalzava de'cavalloni a

, e fece una pozza della spandità di un miglio. = deriv. da

agg. tose. ant. colpito da un bando; sbandito. - anche sostant

vol. XIX Pag.695 - Da SPANDITRICE a SPANNA (26 risultati)

subito che sovrapponendola [la pompa] a un carretto e adattandole un tubo spanditore sarebbe

pompa] a un carretto e adattandole un tubo spanditore sarebbe andata a meraviglia.

spandudo). ant. sparso (un liquido). - sangue spanduto-. uccisione

fir umiliado cum lo spandudo sangue d'un forestiero. -sciolto (la chioma

. (spànio, spani). liberare un uccello o il suo piumaggio dalla pania

allievi, o con aver teso loro un laccio, che tenutili ligati per i piedi

chiappa i tordi ah'uccelliera, piglia un po'di terra e gli spania'.

. liberare il lembo di una veste da un impaccio, da un ostacolo.

una veste da un impaccio, da un ostacolo. petruccelli della gattina, 4-252

a queste poltronerie. 5. eliminare un fattore negativo, dannoso. bresciani,

6. rifl. liberarsi dalla pania (un uccello). ochino, 145:

pulci, 27-107: terigi era rimasto per un piede / in terra avviluppato in certa

di separazione o allontanamento, e da un denom. da pania (v.)

, agg. liberato dalla pania (un uccello). tommaseo [s.

. - dare in spaniato-. incorrere in un errore, in un'inesattezza.

-tendere in, nello spaniato: fallire un obiettivo, non riuscire in un intento

fallire un obiettivo, non riuscire in un intento. sacchetti, x-222-10: lo

(spanièro). disus. togliere da un paniere. = comp. dal pref

, con valore privativo-detrattivo, e da un denom. da paniere (v.)

: si rise molto, specialmente per un gesto ripetuto dei suoi braccioni, che dapprima

1-116: dall'uno all'altro orecchio un arco face / il ciglio irsuto lungo

spanna. g. gozzi, 258: un fan- ciullino nato allora che parea un

un fan- ciullino nato allora che parea un granchiolino, lungo una spanna. leopardi

è nominata, / se non che quinci un golfo il passo serra, / e

statura. monti, 5-24: tale un goffo borghese alto una spanna, / di

2-238: l'odore del lisoformio, che un gob- detto alto due spanne andava siringando

vol. XIX Pag.696 - Da SPANNA a SPANNOCCHIATURA (25 risultati)

/ e san dir ch'egli è un tratto incivile. -andare a spanne

rive (fi qua si non pan e un poco di vin. -a

spanna: gravemente deluso per aver fallito un obiettivo. baruffaldi, 2-221: col

, attonita. camerana, 273: un caso / che con tre spanne mi lasciò

votio 'l borsello. -fare un braccio della spanna di qualcosa: ingrandire

mala parte, / poi fa del mal un brazzo de la spanna.

, lii-4-137: ognuno ha ardire di fingersi un dio a suo modo, interpretando la

gozzi, 4-207: fece il viso a'un uom senza danari, / aprendo

spannale. idem, i-51: un « chi va là » enorme di una

che mi si presentò col fucile, con un viso tenebroso e con due baffi

gano ogni rete. -far fallire un progetto. pulci, 24-147: pargli

, con valore privat., e da un denom. da panno1 (v.

prendere il mare. - anche in un contesto figur. pier della vigna,

ex-, con valore privai, e da un denom. da panna * (v

spannare4, tr. pulire, sfregare con un panno. - anche assol.

sostanza su una superfìcie per mezzo di un panno o di un pennello. cellini

per mezzo di un panno o di un pennello. cellini, 644: di

, con valore intens., e da un denom. da panno1 (v.

spannare5, tr. tose. pulire un vetro appannato. viani, 13-341

eoe-, con valore privai, e da un denom. da pana 'pannocchia'.

a furia di partite a dama con un lattaio campione in quel gioco innocente come

senza fatica alcuna, uno spannecitare et un orror che corre per le membra,

16-90: abbiamo sott'occhio le lettere di un suo zio brumista, dalle quali risulterebbe

ex-, con valore privai, e da un denom. da pannocchia (v.

due zie da gran tempo morte avevano un identico problema: come evitare ogni sera

vol. XIX Pag.697 - Da SPANNOCCHINA a SPANTO (29 risultati)

annuale spannocchiatura. pratolini, 9-564: fu un fatto che lo ricordarono nei bruscelli,

. averani, iii-40: lucilio rimprovera a un certo gallonio trombetta lo scialacquamento del patrimonio

spannucci). liberare dalle fasce un neonato. sbarbaro, 1-357:

. -che ha tesa larga (un cappello). roberti, viii-1-153:

roberti, viii-1-153: giusta suo istituto sembra un uomo duro, che ricusa trarsi dal

mano dell'ariosto nel canto 23? un bamboccio. che lamenti, che pianti,

trota sparata e fritta ritornata a guizzare in un vivaio: una trave alzata da terra

spantanare, tr. liberare da un pantano. fanfani [s.

2. rifl. togliersi da un pantano. tommaseo [s. v

animali. e voi dite che questo è un far progressi! se non progressi,

rompicollo, son progressi da ficcarvi in un pantano! e pantano sia, che già

4. intr. procedere con fatica su un terreno fangoso. g. brera,

con valore di allontanamento, e da un denom. da pantano (v.)

la spagnuola, come nasca / d'un uom sì picciolino un amor tanto.

come nasca / d'un uom sì picciolino un amor tanto. bruno, 3-864:

la particella pronom. acquistare notorietà (un fatto); diffondersi (una notizia)

patria in esilio. -distribuito in un ampio recipiente (un liquido).

-distribuito in un ampio recipiente (un liquido). -anche in relazione con

la gru. per desinare aveva preparato un brodetto spanto in una gran teglia. de

e la scagliuola: dono / spanto da un prodigo affine, accresciuto / dalla mia

effonde in ogni direzione (una luce, un suono). c. arrighi

, 413: stette sull'orlo un poco in piedi, bello, / raggiante

, / a braccia spante, simile a un uccello. -dilatato (la chioma,

-dilatato (la chioma, le fronde di un albero). pindemonte, ii-482:

. largo, ampio (la bocca di un vaso). barufifialdi, iii-13 8

vel persuadeva. -delizioso (un cibo). castellani, xxxiv-291:

perfetti. fagiuoli, vii-99: con un fiorin si compra tutta quanta / di latte

il fregarsi ogni mattina gli occhi con un pezzo d'oro è una medicina spanta

, per galanteria, / vò darti un pa'di scarpe nuove e spante. i

vol. XIX Pag.698 - Da SPANTOFFIE a SPARABOLANARE (28 risultati)

, con valore intens., e da un denom. da pantofola (v.

più volte, che non posso numerare un mese di vera libertà, se

col marito, certamente spaparacchiato a letto in un bagno di sudore. spaparanzare

sua sorte di obeso, si spaparanza in un angolo senza più badare al cibo.

califfo, che bisogno ho di pagare un pàjaro al mese al gaetano? spaparare

. spapare, tr. dichiarare decaduto un antipapa. a. f.

ex-, con valore privai, e da un denom. da papa1 (v.

autorità. pasquinate romane, 910: un siila, un mario d'animo e di

pasquinate romane, 910: un siila, un mario d'animo e di mente /

collegio che mal seppe, / creando un non 'papé, satan aleppe'. bresciani,

, con valore intens., e da un denom. da pappa1 (v.

. pulito della pappa d'amido (un tessuto). tommaseo [s.

, con valore privativo-detrattivo, e da un deriv. da pappa, 1 (v

, con valore intens., e da un adat tamento del venez.

spappolaménto, sm. riduzione in poltiglia di un corpo tenero e compatto. -medie.

compatto. -medie.: grave lesione di un tessuto o di un organo, per

grave lesione di un tessuto o di un organo, per lo più dovuta a un

un organo, per lo più dovuta a un trauma, che ne comporta la perdita

arbasino, 7-152: di fronte a un modestissimo pubblico di turisti spagnoli e tedeschi

-perdersi, sprofondare nel terreno (un fiume). barilli, 5-246

. barilli, 5-246: visitiamo un tratto del giuba. un vero fiume,

5-246: visitiamo un tratto del giuba. un vero fiume, lento, incassato,

le parti. -fallire, risolversi in un insuccesso totale. g. pansa

onesto muro di una nomenklatura e di un partito restii a mettersi in gioco sino

, con valore intens., e da un denom. da pappa1 (v.

greto di quel torrente, il cadavere di un kaiserjà- ger... era tutto

basso modo diciamo sghigna- pappole per avere un ghigno, o per dirla alla latina,

ghigno, o per dirla alla latina, un cachinno spappolato, 'risum effusum'.

vol. XIX Pag.699 - Da SPARACANNELLE a SPARAGNARE (26 risultati)

, con valore intens., e da un denom. da parabolano1 (v.

o di penne che gli spari facevano per un istante brillare al sole, non bastavano

i partigiani sparacchiano, il grosso d'un reparto tedesco in ritirata sfila ordinato. piovene

dei maiali tenuti in una vicina capanna da un negro dai denti d'oro.

, 7: si continua a sparacchiare un po'dovunque, e a morire,

banche. 3. scoppiettare (un motore). c. e.

la moto der maresciallo quelo grosso laudivano sparacchiare un po'per tutto lungo strada e stradina.

ungureanu, go. palazzeschi, i-606: un uomo piccolo e organizzato bene di unico

sul piede buono, il sinistro, sparacchia un tiro basso non fortissimo sul quale si

diffondere calunnie prive di fondamento e senza un destinatario preciso. g. bocca [

invar. chi si pone al servizio di un personaggio potente o influente, spesso sostenendone

bravac si è innestato in un vasto movimento da cui trae autorità: la

mercenario. = dal nome di un personaggio dell'opera musicale 'rigoletto'di giuseppe

asparagus acutifo-simo incontrati prima, vi avrei sparagnato un lungo viaggio. lius. 'sparaghella':

sparagiaia, in una nestaiòla, in un filare di viti bene avviato.

, sparagiai, carciofai e poponai è in un filo dietro a'banchi e deschi dei

a qualcuno una pena, una noia, un fastidio; allontanare i rischi di una

conseguimento di uno scopo o il compimento ai un progetto. sanudo, i-101:

folengo, i-19: la grande piaccia d'un steccato serra / milon d'angrante,

bene e si sparagna, / ed è un diletto che consola appieno / il teatro

a fondo in un'attività, in un lavoro, in un combattimento o a

un'attività, in un lavoro, in un combattimento o a favore di una causa

5-8-17: ruggier faceva sul lito come un drago, / né vi crediate già che

vita in una situazione pericolosa o in un combattimento. guido delle colonne volgar.

3-11: la cagion che più d'un non isparagna / la vita, anzi parecchi

, lii-10-470: fanno insieme a gara l'un l'altro a far gran querele del

vol. XIX Pag.700 - Da SPARAGNATO a SPARAPIPPE (18 risultati)

: ogni pugno di grano sparagnato è un guadagno. sparagnatóre, agg.

. gozzi, 4-232: l'abate aveva un suo destrier de'magni, / che

de'magni, / che sarta stato un bel presente a un duca. / non

che sarta stato un bel presente a un duca. / non era tempo a pensare

. visconti, 501: lasciamo da un lato quelle persone, il cui studio

in casa a capo all'anno produce un bel guadagno. bersezio, 3-9: il

per la vecchiaia... era un ozio di riposo..., frutto

a piè de l'alpe udimmo ch'era un bagno / cinto d'un muro e

ch'era un bagno / cinto d'un muro e pietre fitte in esso / che

sangue: risparmio di vite umane in un combattimento. forteguerri, vii-16-44: degli

.: povero di spunti d'ispirazione (un luogo). pasquinate del cinque e

/ che a rappezzar no bastarìa un lenzuolo / né per camicia a una ca

micia a canto, / onde potrìa portarla un sparagnuolo. = deriv. da

dai più dei conterranei costui era, un po'per necessità e più per indole

cestoni, 607: in questo lazzaretto fiorisce un aloe americano solito, e son circa

, i-173: 'sparagino': così dicesi di un bambino magro e lungo. 'è bellino

garzoni, iii-96: lo sparagagno è un tumore a guisa d'una mezza noce,

kandahar... i cannoni sparaneve garantiranno un manto perfetto, comunque sia il tempo

vol. XIX Pag.701 - Da SPARARE a SPARARE (45 risultati)

crude e cotte e di 4. tagliare un indumento per il lungo. -in partic.

spa una lama o con un fendente; trucidare con un'arma

bibbia volgar. [tommaseo]: d'un grande ardire corse contro e sparando la

percuote a mezza spadi tanta felicità in un tratto. da il fiero conte.

osso il braccio taglia; posa un poco in sul fien qui il tuo figliuolo

-spararsi per gli amici: indossare un abito scucito o rarlo. tommaseo

2-4: 'in lor prò sarebbesi invero un rischio ardito / quell'aver gl'interiori a

-per simil. sfondare la parete di un edificio. la bontà de'benefici

sparando e tagliando, = da un lat. volg. * expamre, comp

l'eviscerazione'. 2. sezionare un cadavere, in partic. per necroscopia

o per studio anatomico. o un pezzo d'artiglieria dopo averlo caricato, facendo

dentro alla porta da'nostri seguitati e 'n un trato sparomo che fu il sacro

g. bentivoglio, 4-768: gli sparò un piccolo archi go che da

sparar cadaveri ed operar bugio in un fianco. g. gozzi, i-4-49:

g. gozzi, i-4-49: si sparò un giorno da sé vivi, mai

dentro le chiese. guerrazzi, 1-889: un fan- fra giordano, 1-6:

, la fece sparare e trassele di da un colpo di fucile. per cessare quel vilipendio

egitto (se ben mi ricordo) era un costume di sparare i morti e d'

spararono le detestabili viscere. « se fai un altro passo », disse serrando con le

parte ventrale o nel senso della lunghezza un animale, ucciso o macellato, per toglierne

gando con lo schiffo, in un subito gli furono sparate alquante presto

am era di sparargli in un orecchio il colpo di grazia.

cuore, il fegato e l'altre -lanciare un proietto o una scarica di proietti o

, 1-17: sparato il cane dopo che un razzo. fu morto, trovai tutto

d'artiglieria e starvi li nemici sero un pesce mirabile, il quale avendo giudicato degno

la mascella! baldini, 3-218: per un corno alla luna. tornielli, 501:

-inviare nello spazio per mezzo di un missile. bacchelli, 20-142: occorre

i calci, se lo cavalcarete per un mese senza cropiera e di poi ce la

dovere. c. dati, 3-57: un cavallo infuriandosi cominciò a far salti e

queneau], 55: bertranda gli spara un calcio in una tibia.

calcio in una tibia. -sferrare un pugno. bontempelli, i-806: il

bontempelli, i-806: il negro sparò un pugno orizzontale nel petto dell'americano.

a suo modo mi festeggiava, sparandomi un pugno in bocca. -protendere con

. - sparare alle stelle-, per indicare un tiro altissimo sopra la traversa.

inviare, sparare alle stelle: sbagliare un forte tiro in porta mandando il pallone alto

gli uomini scrambled to feet come sopra un terreno elettrizzato, sparando uno sguardo frenetico al

che può cagionare lo scuotimento niente accademico d'un cavallo in corso, recitai quel sonetto

mi disse se avevo sete. piegammo un ramo e lo spogliammo. lui sparava i

e sparate si crude canonate / ch'un cieco diverebbe mezzo losco. imbrianai,

gentil culetto sparare. -produrre scoppi (un motore). fracchia, 847:

il mio prossimo arrivo. -azionare un dispositivo sonoro. bigiaretti, 11-9:

oca. -marin. aprire di scatto un congegno; mollare un attrezzo.

. aprire di scatto un congegno; mollare un attrezzo. 7. produrre un

un attrezzo. 7. produrre un lampo al magnesio per fotografare; dirigere

lampo al magnesio per fotografare; dirigere un fascio di luce su qualcuno, in partic

vol. XIX Pag.702 - Da SPARARE a SPARATA (41 risultati)

registra le parole con l'aria di un giudice, d'un esecutore, d'un

con l'aria di un giudice, d'un esecutore, d'un medico che inviti

un giudice, d'un esecutore, d'un medico che inviti a dire « trentatré

metafora per indicare l'atto di riprendere un oggetto dopo averlo rapidamente inquadrato e quasi

. 8. iniettare rapidamente un liquido, in partic. una dose

la seconda è il rapporto sessuale con un partner infetto. 9. pronunciare con

grande rapidità una battuta di spirito, un motto, una frase mordace, una

. belli, 456: si alzò finalmente un cattedratico di logica e, invitatolo ad

, gli sparò addosso... un sillogismo astringente con cui pochi dì innanzi avea

interrogazioni di storia, di sparare senza fallire un colpo decine e decine di date.

213: il moro le sparava grosse con un tono sicurissimo e spaccone. dessi,

la verità. -pubblicare con grande evidenza un titolo, una notizia, una fotografia

cattolici del movimento popolare. -lanciare un grido, un urlo. casti,

popolare. -lanciare un grido, un urlo. casti, 8-84: ogniqualvolta

-richiedere, pretendere una cifra o un prezzo esorbitante. g. p.

grande industria con me. -compiere un miracolo strepitoso. malaparte, ii-63:

meraviglia... se ogni volta che un santo umbro spara un miracolo, e

ogni volta che un santo umbro spara un miracolo, e vedo nel campo nemico volar

e i piviali, io me la godo un mondo? 11. region.

11. region. raggiungere con un colpo di arma da fuoco.

12. gerg. possedere o acquistare un bene costoso dopo averlo desiderato a lungo

forti proietti. molineri, 1-212: saltando un fosso era caduto a terra; il

tutta. d. bartoli, 12-3-70: un anno in che la stagione del verno

da uno sterpo? /... un zufolo / e una canna per sparare

fior d'acqua, ardenti, con insieme un larghissimo sprazzo d'acqua e di fuoco

sparano sull'impiantito. -essere segnalato con un colpo di cannone (il mezzogiorno,

. -per simil. saltare con un botto (il tappo dello spumante).

orchestra tace e la sala piomba per un attimo nel buio e tutti i presenti si

e gli auguri. -scoppiettare (un tizzone). c. e.

cervello schernitali, parmi che costoro possano ad un tal buffone rassomigliarsi, il quale sparse

giorno dalla torre di castel sant'angiolo per un gran tratto volare. ojetti, i-403

sparava alle ringhiere come volendo tuffarsi per un più pieno ed immediato abbraccio.

-e si ammazza o mutila a caso un passante trascurabaile (benché appartenente a quelle

sparare3, tr. disus. privare un ambiente degli arredi, dei mobili,

ii-264: della casa un garzone, sempre inteso coll'occhio nella strada

stabilito da fries, le quali presentano un ricettacolo carnoso, ramosissimo, compresso e

'clavaria crispa'di wulfen: fungo di un gusto squisitissimo che nasce sul pedale de'

colpo di un'arma da fuoco o di un pezzo ai artiglieria; tiro. -per

di fuochi d'artificio, scoppio di un petardo. a. cattaneo, ii-206

aveva risposto di sì, non fu un vanto, una sparata, come si dice

il suo tempo: lo scritto è un altro par di maniche. a. monti

vol. XIX Pag.703 - Da SPARATO a SPARCINA (37 risultati)

s'immaginarono gli astanti di udir parlare un toscano o gallicano. bacchelli, 2-xxiii-281

braccia; aperto sul davanti o su un fianco, diviso in due lembi (

fianco, diviso in due lembi (un indumento). boccaccio, 21-15-8

petto. 2. aperto con un taglio longitudinale nella parte ventrale per venire

fatto a pezzi; diviso in due (un animale). boccamazza, i-1-427:

sera. soffici, v-5-611: entra un mereiaio nostro conoscente con in mano un coniglio

entra un mereiaio nostro conoscente con in mano un coniglio spellato, decapitato, sparato.

inquietava. 3. squarciato da un taglio, da una lunga ferita (un

un taglio, da una lunga ferita (un corpo umano, il ventre).

5. sm. apertura allungata di un indumento o anche di un copricapo;

allungata di un indumento o anche di un copricapo; spacco. livio volgar.

bastava, ne'tempi bui, assettarsi un garofano, rosso, con le sue foglie

lo sparato della bocca, e mandandogli un ultimo bacio. sparato2 (part.

segno... si potrà fare con un tiro d'un grosso pezzo d'artiglieria

. si potrà fare con un tiro d'un grosso pezzo d'artiglieria sparato dalla galea

1-viii-25: un'artiglieria sparata obliquamente contra un muro non vi farà che una leggieri

sulla sua cima: ma assalita da un esercito con armi bianche, è inespugnabile

2. lanciato, scagliato (un proietto). f f

una catapulta. -tirato (un colpo di arma da fuoco).

fuoco). mazzini, 42-155: un tentativo monarchico in francia, una violazione

, una violazione del territorio svizzero, un colpo di cannone sparato in oriente può

marcia. 3. raggiunto da un colpo di arma da fuoco. g

giornali gli scivolassero a terra, con un angoscioso planare di uccelli sparati. arbasino

meno aggettivi e meno giudizi che per un monologo e un cabaret off-off. -morto

e meno giudizi che per un monologo e un cabaret off-off. -morto (in un'

128: per questo, forse, apprezzava un certo tipo di giornalismo sparato sui titoli

», 30-xi-1991], 24: un evento 'sparato'sui giornali a tutta pagina

l'intensità, vistoso, sgargiante (un colore). manzini, 17-106:

gialli sparati, azzurri che vengono meno in un celeste estenuato. 9.

falsopiano. fenoglio, 5-i-545: era un fenomenale competente di armi e tiro,

fenomenale competente di armi e tiro, un eccellente sparatore. 2. millantatore

da brivido, l'onorevole bertinotti porta ora un contributo totalmente innovativo alla in verità un

un contributo totalmente innovativo alla in verità un po'noiosa battaglia matematica. = nome

c. carrà, 614: un altro giorno, era di domenica nel pomeriggio

'passetto, e direttomi verso quello vidi un drappello di soldati che si allontanava.

idee e le proposte degli artisti ci parve un dovere. -serie incalzante di

tutti questi sparaventi c'è da pigliarsi un malanno'. = comp. dal pref

vol. XIX Pag.704 - Da SPARDIGLIA a SPARERE (30 risultati)

sportate, a grembiate, fu sparecchiato in un attimo. spardìglia, sf.

tetto / d'agata, di della cetra un moderno pianoforte verticale. diaspro e di

bardiglio. -per estens. smettere un comportamento. sparecchiaménto, sm. lo

sulla mensa, il farli sparire in un baleno. pulci, 27-114: non son

ex-, con valore privai, e da un denom. da pari1 (v

. pananti, i-247: è fissato un gran pranzo a un'osteria / per fare

compagnia: / ma quando fu la mare un pasto, in partic. delle stoviglie,

cibi avanmensa sparecchiata, / girato è un certo foglio inopportuno: / zati, dei

inopportuno: / zati, dei rimasugli (un tavolo). zecchini sei, tanto

x-18-3: e 'l basso... un giorno inanzi desinare si bambina: /

nino, seduto, con la fronte su un pupuò servigio d'ancilla o di servo

. / già la iv-1-392: a un punto, mentre io aiutavo a sparecchiare (

uscita, e la cameriera anche, per un momento, e ancor placata. stavano

ancora suonate troppo tardi per ottenere un vantaggio. le aue, sua

invito / su l'erba fresca d'un fiorito prato, / e perché ognun sparécchio

xvii-6-107: se nell'apparecchio vi siete fatti un può descriver l'inaudito eccesso?

. addosso / e ne sparecchia un monte appena messo. manzoni, pr

notariato. del cappello veniva in campo e un cappellaccio insieme, alla 3.

noi », dice il primo; prende un pan spareggiante (pari. pres. di

, come per esempio ad una donna darle un marito di diversa condizione. -considerare

/... /... un paio o due / d'anime scegli

spareggio non è mai così grande a un pezzo, come quel che si osserva tra

ex-, che indica separazione, e da un denom. da parente1 (v.

muto come una statua e sparente come un vapore. pratesi, 1-362: le finestre

. nella gran luce i corpi umani hanno un che di sparente, un che di

umani hanno un che di sparente, un che di labile. fenoglio, 5-i-643:

. d'annunzio, iii-1-316: è un pomeriggio di settembre. il sorriso dell'

larva. bacchetti, 2-i-434: era un gambero, anzi un gamberone di grandi

, 2-i-434: era un gambero, anzi un gamberone di grandi dimensioni, di color

possedeva con più e vari atti in un solo; la manometteva con foga da

vol. XIX Pag.705 - Da SPARERIA a SPARGERE (30 risultati)

ant. che presenta disparità rispetto a un termine di confronto. stri, xii-1053

di confronto. stri, xii-1053: un trattamento trascendente quello del semplice residente e

ex-, con valore privai, e da un deriv. da pari1 (v.

dei prostrati, mentre l'organo sonava un inno giocondo. montale, 8-183:

colpito [il pro- veditor] da un pezzo di bomba in un fianco con tanta

veditor] da un pezzo di bomba in un fianco con tanta violenza che gli sparse

-figur. diffondere i fondamenti di un sapere, di una cultura; propagare

sapere, di una cultura; propagare un modo d'agire, un comportamento.

cultura; propagare un modo d'agire, un comportamento. guidiccioni, 5-100

quel professor guamieri... già da un uarto di secolo andava spargendo in terra

sopra l'ara, con la sinistra tiene un temone. pananti, i-201: quel

e raduna. d'annunzio, v-1-217: un marinaio porta la segatura e vede che

. -sganciare grappoli di bombe (un aereo). bollettini della guerra ipi5-'

bionde, / che fan parer quando un nugol s'asconde. ariosto, cinque canti

6. spandere maestosamente i rami (un albero, anche con riferimento a quello

, la stagione). -anche in un contesto metaforico. bellincioni, ii-196:

(sudicio, tristo), figliuol d'un brondolone, scortica la pecora e il

'n liberiate. 8. versare un liquido, farlo traboccare o uscire fuori,

cose o il terreno intorno; far scorrere un liquido su una superficie irrorandola uniformemente.

gnerà. leonardo, 2-111: andando un prete per la sua parrocchia il sabato

per le case, capitò nella stanza d'un pittore, dove, spargendo essa acqua

2-310: in questo alabastro / è un collino con l'ago suo di legno

ch'essa ancor ne face / prendere a un tratto tanto e sì buon pesce /

prima e bagnar poi. -vuotare un recipiente del liquido contenuto. p.

prima lunetta si vedeva una donna spargente un vaso d'acqua. oddi, xxi-ii-295:

tosco / pascer non può né pur un punto stare, / ch'innanzi a que'

terra. -suddividere in diversi rivoli un getto d'acqua; disperdere le acque

d'acqua; disperdere le acque di un fonte nel terreno. poliziano, st

. -formare specchi d'acqua (un fiume). martello, 6-i-220:

migliore unguento ch'ella avesse ed empienne un bossolo d'alabastro..., e

vol. XIX Pag.706 - Da SPARGERE a SPARGERE (23 risultati)

sannazaro, iv-15: per gli occhi spargo un doloroso fiume / dal dì ch'io

/ che sparse al suo cader di pianto un nembo, / andò dolente a ricovrarsi

inorridiva del dovere spargere il sangue d'un uomo giusto straniero, che non conosceva

mondo agnel de dio / sparse di sangue un sì fluente rio / che extinse il

sangue i patiboli. -figur. patire un dolore mortale. bianchi, 64:

rose ed allori / ove bronchi sorgevano un dì. rajberti, 1-88: l'ozio

sia sacro il seme e come sia propriamente un sacrilegio... spargerlo per procurarsi

sacrilegio... spargerlo per procurarsi un attimo di effimera quanto spregevole voluttà.

; sprigionare fiamme o scintille; propagare un incendio. ugurgieri, i-607: fra

per far netto il gioco, / un vento tal che senza alcun ritegno 7

costume / che spargeva per gli occhi un chiaro lume / di sua bellezza et

far cadere le tenebre. -anche in un contesto metaforico. lapo da castiglionchio,

nuvole... spargono talvolta quasi un leggier velo sopra le parti illuminate e

parve a chi v'entrò d'entrar in un paradiso, tanto era bello il luogo

f. frugoni, 2-272: maria è un nome spirante aromati così odorosi che toglie

17. lanciare intorno trilli, canti (un uccello). gambara, lxv-56:

vespro. solo, dafi'erto, / un uccellin diserto / sparge tre note al

. -diffondere la propria voce attraverso un microfono; trasmettere musiche (un apparecchio

attraverso un microfono; trasmettere musiche (un apparecchio radiofonico). brancati, ii-5

radiofonico). brancati, ii-5: un cantante si avvicina al microfono e sparge

estens.: separare popoli o comunità un tempo uniti; insediare in luoghi distanti l'

e remunerati come meritavano. -generare un gran numero di figli (e ha valore

che il beato gregorio, apparendo a un altro monaco, disse che gli dinunziasse che

vol. XIX Pag.707 - Da SPARGERE a SPARGERE (18 risultati)

a che non si potesse fare a nizza un deposito, il quale spargesse merci in

menzogne, falsità; dare vasta eco a un fatto, a una circostanza.

in versi il gran colombo / ritrovatore di un mondo novello. de dominici, iii-122

più che non quel latino indirizzato a un cerchio ristretto di eruditi. 25

una dottrina, diffondere la conoscenza di un pensiero, di un sistema filosofico; propagandare

la conoscenza di un pensiero, di un sistema filosofico; propagandare idee politiche;

tea fare un solo maestro in pavia per ispargere la luce

suoi abitanti una vera cultura e generalmente un polimento ed una forbitezza che si fa sentire

avesse in terra il re del cielo / un raggio sparso del divino amore, /

, non strettamente inerente esposizione, in un contesto più ampio; trattare incidentalmente (

sonetti. patrizi, 3-178: fu l'un de'modi questo di scrivergli [i

, i-43: sono tutte pruove d'un raffinatissimo intendimento queli spruzzi di saviezza,

pratica commerciale o una moda; imporre un costume o gli oggetti, le fogge,

principale della religione, bisognerà ogni mese pubblicar un foglio trattando d'un articolo, spargendone

ogni mese pubblicar un foglio trattando d'un articolo, spargendone cinquanta esemplari per la

in grande frequenza e solennità recitata sopra un cavallo bianco e sparsene le copie al popolo

, / che avrò buscato? forse un 'viringrazio'. faldella, i-3-41: quei due

ne'nostri cuori la fiamma vivace d'un vero amore verso iddio per merito delle divine

vol. XIX Pag.708 - Da SPARGERE a SPARGERE (34 risultati)

/ sparse tra '1 mio bel dolce un tanto amaro, / e 'l viver mio

e scompiglio. -estendere la guerra in un territorio. giorgio dati, 1-44:

. 32. suscitare e diffondere un sentimento, uno stato d'animo,

sentimento, uno stato d'animo, un desiderio, un sospetto, un'atmosfera di

stato d'animo, un desiderio, un sospetto, un'atmosfera di timore o

i doppieri, / gli adulator guidava un confalone. lorenzo de'medici, ii-8

ho scritto a papà una lettera che spargerà un po'di consolazione fingendo di trovarne io

in seno. 33. concepire un sentimento; manifestare, anche violentemente,

di resti umani; ricoprire di sabbia un campo di gara, caricare un'ara di

. ovidio volgar., 6-506: un campo era... lo qual nu'

rami e fiori profumati una stanza, un luogo di fogli ed emblemi o uno spazio

-figur. preparare tutto intorno in un luogo tranelli e trappole. grafi

, i-297: la mattina, preso un becco..., di sotto al

-spargere la terra di sangue umano: perpetrare un assassinio. dell'uva, 170

, dei circostanti / corse per tossa un gelido tremore, / e in un tempo

tossa un gelido tremore, / e in un tempo medesmo i lor sembianti / sparse

i lor sembianti / sparse di morte un livido pallore. 37. far

pallore. 37. far echeggiare un luogo di musiche. aleardi, 1-457

melodie le profumate volte. -pervadere un luogo di profumi. poliziano, st

/... / tu, d'un soave oblio sparendo i petti, /

. parini, 383: una donzella e un giovane / in loro età più acerba

anche nel riposo delle passioni, in un cuore, egli è un veleno insanabile che

passioni, in un cuore, egli è un veleno insanabile che, se non accorcia

, 1-vi-252: gl'interlocutori del dialogo sono un presidente stupido che difende gli antichi e

e li sparge del suo ridicolo, un abate ragionatore suo antagonista e un cavaliere che

, un abate ragionatore suo antagonista e un cavaliere che tratta assai 'cavaliermente'gli autori

pregi. -in partic.: dotare un testo di splendidi ornamenti stilistici e retorici o

un'elevata occasione di ispirazione; trattare un soggetto in forma poeticamente e stilisticamente elevata

, in partic. di piccole dimensioni, un liquido, ecc.); disgregarsi

); disgregarsi, disfarsi; spandersi in un liquido. savonarola, ii-384: quella

vola verso il cielo portando nel becco un caduceo e lasciandosi cader da'piedi una

polvere, fece apparir sotto il ganghero un sommesso, una macchia da dirle voi

sgangherata come una cassa che casca giù da un carretto e si sfascia e tutta la

nel terreno (il seme, anche in un contesto figur.). aretino

vol. XIX Pag.709 - Da SPARGERE a SPARGERE (35 risultati)

. espandersi ampiamente con rami e fronde (un albero); allargarsi con la chioma

uscire dagli argini dilagando (le acque di un fiume, di un lago, ecc

le acque di un fiume, di un lago, ecc.); invadere le

possa improvvisamente in brevissima ora spargersene sopra un gran tratto di terra e quindi precipitosamente

dalla sorgente incanalandosi nel proprio letto (un fiume). donato degli albanzanai,

anche durante l'ebollizione; colarne giù (un liquido, in partic. il vino

non si sparga. campanella, 1051: un amico mio e del vino, mezzo

se le sparse per tutte le membra un gelato sudore, parendole tratto tratto che ella

. rinaldo d'aquino, xlviii-48: un oseletto che canta d'amore / sento

i tessuti, causando ittero; venire un attacco di bile. sacchetti,

adesso? 45. esalare (un odore, anche un miasmo contagioso);

45. esalare (un odore, anche un miasmo contagioso); svaporare, alzarsi

79: s'accese il foco e sparse un fumo bruno. porcacchi, i-331:

dal corpo infetto. pea, 5-18: un aroma di vino di puglia..

, span- dervisi (il colorito, un sorriso). - anche sostant.

petrarca, i-3-155: so come in un punto si dilegua / e poi si

appariscono li piedi e le gambe di un morto portato alla sepoltura, e dal lume

sulle piccole creste d'acqua si sparge un riflesso largo e lucente. -discendere

-77: si spargeva per la chiesa un silenzio pieno di trepidazione. brancati,

di trepidazione. brancati, ii-228: un urlìo divampò dalla destra spargendosi rapidamente fino

sparga. 49. protendersi (un territorio). tesauro, 3-2:

oceano germanico si sparge contro al settentrione un vastissimo tratto di terra. -essere

50. trovare mercato in un luogo (una merce); marco

(la fama di una persona o di un evento). sconfitta di monteaperto

marini, i-417: si sparsero in un baleno per il campo questi strani trattati

sparse il fatto per la città; ed un grande spavento si mise in tutti.

e come la famiglia del marchese spandeva un lustro grande su tutta la parentela,

spargeva rapidamente; prendeva le proporzioni d'un avvenimento mondano. -impers. b

-acquistare credito o aderenti o cultori (un insegnamento, un'arte, una scienza

un'associazione); trovare seguito (un credo religioso o politico); instaurarsi

religioso o politico); instaurarsi (un sistema politico e sociale o le condizioni che

questo poemetto colle stampe. si sparse in un momento per tutto il paese, e

fino a coinvolgere l'intera persona (un sentimento, anche un vizio).

l'intera persona (un sentimento, anche un vizio). ser nascimbene, xvii-107-31

dicendo, il giovinetto / volle sfogare un non so che d'amaro / che

vol. XIX Pag.710 - Da SPARGIATO a SPARGIPROFUMO (15 risultati)

; vagare senza meta, sparpagliarsi su un territorio; combattere non in ordinanze,

diverse occupazioni o alla propria casa, sciogliendo un gruppo o un'adunanza; sciamare qua

-in partic.: sbandarsi (un contingente militare). fra giordano,

si spargano al vento, io ho un bastone di noderoso mirto, le cui

enfaticamente, l'entità e l'efferatezza di un atto cruento). lapo da

segno tale che alle volte ne porta un evidente vestigio nel volto, omasi che sia

evidente vestigio nel volto, omasi che sia un principio di uno spargimento di fiele.

, 3-57: don paolo nervegna ebbe un grave spargimento di bile. -emissione

del pene. 2. spandimento di un liquido al di fuori del recipiente che

e, adirato di ciò, diede un gran pugno al ministro che spargea, dicendo

dell'acqua sagrata. -straripamento di un fiume. e. scala, 8

alquanto e se si constituiscono in luogo un poco elevato, potranno essere comprese, per

1-518: io voglio e posso darvi solo un altro consiglio, confortandovi e tenervi sempre

panorama », 4-ii-1988], 179: un vassoietto da scrittoio, che conteneva una

, riproducente la penna d'oca, un calamaio per l'inchiostro e uno spargipolverina

vol. XIX Pag.711 - Da SPARGIRIA a SPARIMENTO (21 risultati)

lo stanco e il noioso volare di un farfallone della macchina spargi-profumo. = comp

: -me xe sta po insegnò un spargirico che gh'ha dei segreti spaventosi

medicamenti che no se trova alle speziane; un omo che ha vario più zente che

dell'umanità. onofri, 12-155: un miracolo massimo compone / in armonia la

); che la diffonde dappertutto (un fiume). libro della cura

persona) o allarme, sospetto (un evento). g. g.

uno spargitore di velenosi fermenti, o almeno un suggeritore d'inquietudini. 7.

dalla nostalgia di quegli anni, sarei divenuto un accanito spargitore di inchiostro? =

3-470: la nausea da argenti, dopo un po'che si girano i 'silver vaults'

. arpino, i-409: « senti un po'il barbiere » commentò dere

una sechiarella d'ottone di tenuta circa un terzaruolo con spargola dentro in un baccinel-

tenuta circa un terzaruolo con spargola dentro in un baccinel- lo d'ottone con due lambicchi

ha chicchi radi (in partic. un grappolo d'uva, e si contrappone a

), si sarìa stato meglio che un monsignore. 3. dimin.

. v.]: 'sparigliare': scompagnare un cavallo da tiro di cui si ha

modo che le carte in gioco di un certo valore rimangano in numero dispari,

, con valore privativo-detrattivo, e da un denom. da pariglia (v.)

dalroggetto con cui forma una coppia o un paio; scompagnato. g

che avevi addosso or son quindici anni: un medaglione, una collana di falsi smeraldi

, una collana di falsi smeraldi, un pugnaletto di toledo »...

indicare che le carte in gioco di un determinato valore sono in numero dispari e

vol. XIX Pag.712 - Da SPARIRE a SPARIRE (64 risultati)

ne sarà bisogno. -cessazione di un fenomeno naturale. cesarotti, 1-xvii-197:

2. per estens. dispersione di un gas. spallanzani, 4-v-83: ho

3. perdita della disponibilità di un oggetto, dovuta a consunzione o distruzione

è sparita. né v'è stato un semplice sparimento, ma anche una nuova

quel contenuto è sparito, ma è succeduto un nuovo contenuto. = nome

e, anche, una divinità, un essere soprannaturale, lo spirito di un defunto

un essere soprannaturale, lo spirito di un defunto, un fantasma).

soprannaturale, lo spirito di un defunto, un fantasma). dante,

dante, inf, 16-89: un amen non sarìa possuto dirsi / tosto

fiorito e verde prato: / ivi sotto un vel candido li apparve / lieta una

: vide allontanarsi e sparire, dietro un altro treno fermo, il marito, alto

il marito, alto e diritto come un alloro. -sostant. ciro

: la lepre stava accovata al pedone d'un cespuglio; non ci ha pensato manco

pensato manco per idea: schizzò fuori a un tratto e m'è sparita d'occhio

per lo più in modo rapido (un oggetto, un luogo, un'immagine,

più in modo rapido (un oggetto, un luogo, un'immagine, un veicolo

, un luogo, un'immagine, un veicolo) o, in partic.,

o è coperto dalla luce solare (un astro nel cielo). -per estens

io da loro sguardo fui partito, un poco me volgendo a l'altro polo,

sparito, / vidi presso di me un veglio solo. niccolò da poggibonsi,

, iv-2-13: l'acqua fresca spariva con un gorgoglìo di schiume dentro la terra arida

., 8 (137): era un bisbiglio, uno strepito, un picchiare

era un bisbiglio, uno strepito, un picchiare e un aprir d'usci, un

, uno strepito, un picchiare e un aprir d'usci, un apparire e uno

un picchiare e un aprir d'usci, un apparire e uno sparir di lucerne,

apparire e uno sparir di lucerne, un interrogare di donne dalle finestre, un rispondere

, un interrogare di donne dalle finestre, un rispondere dalla strada. -svanire

-svanire, per lo più rapidamente (un sogno, l'oggetto di una visione

, l'oggetto di una visione, un ricordo). lanfranchi, xxix-76:

e 'l sogno sparve, / stette un gran tempo sbigottita e muta. s.

aurora / nuova m'apparve e sparve in un baleno. n. ginzburg, i-210

bacchetti, i-105: il coltello diede un lampo al sole, e mentre raffa-raffa

; togliersi dalla circolazione, allontanarsi da un luogo o da una persona, in

sottrarsi a una compagnia indesiderata o a un impegno gravoso o, specie con riferimento

morte qui ti tarpa, / prendi un disio, poi, sì ti tarpa,

in coppia. boiardo, 2-21-9: un saracin passato ha il mare / e

faceva vedere sempre meno. -allontanarsi da un luogo, liberandolo dalla propria presenza (

insetti fastidiosi), cessando di frequentarlo (un avventore) o di svolgervi le proprie

o di svolgervi le proprie attività (un lavoratore). manzoni, fermo e

io suppongo che mediante questa riforma in un colle aziende facciate sparire tutti gl'impiegati che

napoli il 7 settembre di quell'anno, un giorno prima della festa. sono spariti

, essere introvabile, perché smarrito (un oggetto) o esaurito (un libro

(un oggetto) o esaurito (un libro). g. gozzi,

calpestata dagli armenti..., un bel giorno sparisce sotto la falce del

annientato, completamente sopraffatto, sbaragliato (un esercito, una parte). lamb

annullarsi, oggettivandosi nella propria opera (un artista). capuana, 15-183:

più rinomanza, celebrità o autorità in un determinato settore o ambiente. de sanctis

persona da bella e dolce passione, da un amabile sentimento animata. 6

a poco a poco; / diventare / un albero rugoso od una pietra / levigata

-dileguarsi per lo più rapidamente (un baleno, una luce anche misteriosa)

. 7. distruggersi completamente (un manufatto). baretti, 6-115:

8. venire interamente divorato (un cibo). romoli, 21:

, / dove quanto arrivò sparì 'n un volo. tozzi, v-172: 1

1 polli lessati sparvero in un momento. 9. venire asportato

. venire asportato o sottratto o rubato (un bene). algarotti, 1-vii-223:

. algarotti, 1-vii-223: eravi anticamente un grande ammasso di marmi già in pronto

: il biglietto mi sparì dalle mani in un lampo. c. e. gadda

de roberto, 3-6: in capo a un quarto d'ora la principessa erdeva la

la fine; terminare, concludersi (un periodo di tempo, una stagione, la

, fugace e vii, ch'in un momento / vola, sparisce e si disperde

una malattia); venire alleviato (un disturbo). massaia, xii-180:

potevano avere la virtù di togliermi neppure un giorno dei settantun anno che pesavano sulle

scomparire, cessare, avere fine (un valore morale, un sentimento, una

, avere fine (un valore morale, un sentimento, una facoltà); non

vol. XIX Pag.713 - Da SPARISO a SPARLAMENTO (48 risultati)

, saranno meglio che uomini. ora è un inciampo per colui che aiuta gli altri

bilance della giustizia, per farle a un bisogno traboccare dalla sua parte, o per

farle sparire. -venire eliminato (un pericolo). cavour, ii-433:

-essere del tutto dimenticato o trascurato (un fatto, un'impresa).

impresa). baldelli, 3-701: un così gran fatto, se e'fosse stato

moda, non essere più in uso (un capo d'abbigliamento). cornoldi

colpo dell'avversario e di sferrare contemporaneamente un attacco. = femm. sostant.

, ma con tutta la trepidazione di un iniziato che si vede all'improvviso sparito dal

. c. botto, 1-4: un dì sei scomparso, non t'ho trovato

t'ho trovato più, sparito sotto un monte di fiori, sotto un manto ricamato

sotto un monte di fiori, sotto un manto ricamato d'oro e d'argento

. ariosto, 42-46: tutto in un tratto vide il del turbato, / sparito

a sottrazione, furto o occultamento (un bene, un oggetto, un cadavere)

furto o occultamento (un bene, un oggetto, un cadavere). g

occultamento (un bene, un oggetto, un cadavere). g. gozzi,

ogni cosa sparita. faldella, i-4-162: un dar di piglio al tesoro pubblico,

requisizione. fenoglio, 5-i- 1686: un ufficiale le aveva detto che sarebbero tornati all'

come il fumo. -abolito (un simbolo). leoni, 606:

. temettero di vedere sparito dall'isola un ramo d'industria e di veder lasciati incolti

-distrutto dal tempo, dagli eventi (un edificio); roso dalle tarme (

edificio); roso dalle tarme (un foglio, un libro). lubrano

roso dalle tarme (un foglio, un libro). lubrano, 3-76:

. 3. definitivamente trascorso (un periodo di tempo; e ha una

fu data da dio, perché in un gruppo di venticinque milioni di fratelli affini

si teneva, da genti ora sparite, un idolo che chiamavasi il cuore del regno

. per estens. non più avvertito (un dolore fisico). mazzini, 24-151

. mazzini, 24-151: ora è un fatto che mi sono risvegliato alleotto assai meglio

meglio: il dolore sparito, la gonfiezza un po'diminuita, e via così.

il loro barchereccio, per far tutt'a un tratto la sparizione che già avevano determinata

): la sparizione di tre persone da un paesello era un tal avvenimento, che

sparizione di tre persone da un paesello era un tal avvenimento, che le ricerche,

modi in casa tolosani. dopo circa un mese ritornò. palazzeschi, i-195:

sparizioni per dopo riapparire. -oscuramento di un astro sia per estinzione sia per interposizione

sia per estinzione sia per interposizione di un altro corpo celeste. redi, vlii-13

vlii-13: il montanari ha stampato in bologna un discorso sopra la sparizione d'alcune stelle

sparizione dietro al disco. -dissolvenza di un colore. e. cecchi, 8-132

che completa, dipitture e colori necessariamente ebbe un effetto di dar risalto alla nudità delle

marmi. -il non comparire più di un personaggio a un certo punto di un'

-il non comparire più di un personaggio a un certo punto di un'opera narrativa.

l'ultima eclissi del gran corso, ecco un oscuro fermentare di sette, e un

un oscuro fermentare di sette, e un grande lavorare di sbirri e d'inquisitori.

regolata. -il venire meno di un fenomeno sociale, culturale o di costume

, gennaio 1984], 23: un altro dei punti fermi di mandrou è la

delitto di stregoneria. -scomparsa di un accento intensivo. pascoli, i-923:

o debellamento di una malattia o di un contagio. b. croce, iii-22-197

. 7. cancellazione dalla memoria di un pensiero. salvini, 41-52: si

richiamarlo. -il venire meno di un sentimento. fagiuoli, iv-29: accoppio

piede. / lor pongo al collo un giogo santo e buono: / s'uniscono

vol. XIX Pag.714 - Da SPARLANTE a SPARMIARE (28 risultati)

un mormorare da grandi, cioè dire non sono

aspetto, o anche nei confronti di un sentimento, di un comportamento, di

anche nei confronti di un sentimento, di un comportamento, di un'istituzione, di

perché, per voi fanciulle, diventa un gioco troppo grosso e troppo rischioso.

medici militari, che, a meno di un febbrone da cavallo, non 'riconoscono'l'

totò ». 2. usare un linguaggio blasfemo, oltraggioso, irriverente nei

, si dice che sparla. 'sparla come un facchino, come un becero'. bocchelli

. 'sparla come un facchino, come un becero'. bocchelli, 1-iii-518: se sparla

-per estens. fare affermazioni eterodosse (un eretico). tiepolo, lii-1-66:

vatene alla barca, né volere per sparmiare un carsparlare2, intr. ant. parlare

mentalità di qualcuno, anche di un mese non basteranno un sol giorno. e

anche di un mese non basteranno un sol giorno. e questo sarà cagion

-con litote. non sparmiare-. sciupare un oggetto o tori, ben provo che

tato d'oro, a credere d'un tratto nel romanzo? bencivenni [tommaseo]

f. f. frugoni, iv-101: un suono senza sonatore, un'aura sensparmiando

ciò che sparmiar le puza spirito, un niente senza sussistere: tal è la fama

ciarlerà, sparlatora, -evitare di esporre a un rischio. licenziosa, fallace. anonimo

situazione sgradevole, dolorosa, imbarazzante, o un spariina, sf. ornit. region

causa si intens., e da un deriv. da parlare1 (v.)

, xii-492: sparmiato ho al forestiero / un insulto cavacchioli, 159: la

non oscilla al breve / ed un rossor. petruccelli della gattina, i-114:

di piante della fami da un castigo. glia tigliacee, originario

globosa e spinosa; per il morte per un gran peccato. / mirate ormai se tomo

piante ornamentali per -non impiegare in un lavoro. giardino. algarotti

appartiene alla poliandria monoginia ed -evitare un processo fisiologico superfluo (e ha vaalla

morbi, alla quale meglio sarebbe sparmiare un inutile giro. ii-1990], 27

forze, la l'insetto come in un caldo abbraccio e cospargendone di polpropria energia

il corpo. ingegno per conseguire un determinato scopo; non = voce

vol. XIX Pag.715 - Da SPARMIEVOLE a SPARO (36 risultati)

, / come se fussi sciolta, / un parlar che nel ciel spesso s'ascolta

conveniente che non isparmiassi parola a rischiarare un avvenimento non meno curioso per la verità

del óisca refaiuolo / sol per comprar d'un seggiolin la chiave. cavour, viii-348

invece di uno sparmio si fosse avuto un aumento di spese. -consumo o

ella non cura; / di sangue un sparmio offerto ella disprezza. = deverb

nella champagne. nazzarne in casa un tanto a testa. sparnazzaménto (

a. f. doni, 3-100: un bel granchio (di quei che si pigliano

; e con una strenua diceria fece un bello spernazzamento di parole... per

. che sbatte rapidamente le ali (un uccello). salvini, 23-424:

-in un'espressione comparai, per indicare un velivolo che non riesce a prendere il

solleva ed esso resta come sparnazzante in un pantano. e sparpagliare all'intorno polvere

-spargere qua e là il becchime razzolando (un uccello, in partic. polli)

sbattere rapidamente le ali o la coda (un uccello). - anche assol.

spulciarsi talvolta. carrer, 2-444: un avvoltoio... piombava dall'alto sparnazzando

a questo dire il bravo martinguerra / d'un gran bacio l'imbratta e la sparnazza

firenzuola, 656: sparnazza lisa, un carlino eh! or n'uscissi voi

scuotersi. bersezio, 3-167: sparnazzandomi un poco a mo'd'un barbone che

3-167: sparnazzandomi un poco a mo'd'un barbone che esca da un nume,

mo'd'un barbone che esca da un nume, dimandai scusa dell'esser venuto.

2. che ha la chioma scomposta (un albero). magalotti, 7-206:

in poco più di due ore formato un galantissimo muro verde. 3.

so s'io tei saprò dire io, un accatta brighe, un gareggiatore di prìncipi

saprò dire io, un accatta brighe, un gareggiatore di prìncipi, uno sconfondator di

regni, uno sparnacciatóre di castella, un desolator di città, un fracassator di provincie

castella, un desolator di città, un fracassator di provincie. = nome

improvvida e scipida, che sperpera in un mese il ricolto dell'annata. =

arruffato. baruffaldi, iii-109: popolarmente un uomo mal pettinato chiamasi un omo spamiccio

: popolarmente un uomo mal pettinato chiamasi un omo spamiccio per beffa. = part

un'arma da fuoco, scarica di un pezzo d'artiglieria; il colpo sparato,

. -per estens. botto provocato da un fuoco d'artificio, da un petardo

da un fuoco d'artificio, da un petardo. verga, 8-53: «

arciprete bugno, ingelosito dei salamelecchi fatti a un altro, dopo tutti quegli spari,

... era riuscito a farsi un po'di crocchio attorno pur esso. cantoni

dinamite -più di cento span - quasi un vulcano. -esplosione che avviene nei

gadaa, 26-35: stanotte sarà tutto un mortaretto, tutto uno sparo fra calici di

pseudo-champagne, perché l'infante 1940 sia un po'meno carogna del suo lurido antecessore

vol. XIX Pag.716 - Da SPARO a SPARPAGLIARE (30 risultati)

. colpo sferrato con le zampe posteriori da un cavallo o da un asino.

zampe posteriori da un cavallo o da un asino. f. f. frugoni

i-60: vedemmo dentro quelle gabbie dibattersi un mucchio di pesci, fra i quali

parte anteriore di una camicia o di un indumento; sparato. d'alberti [

ancora fusse l'inventore del sparolo; è un pesce picciolo e vile.

in faccia di una mensa di delizie un altare di dolore, scolorì la grana degli

nervi. -collocazione sparsa di oggetti in un luogo o di decorazioni. d'

, nella storia, si ebbe, credo un simile sparpagliamento del nostro popolo. che

4. fis. diffusione di un fascio di particelle subatomiche che interagiscono con

fascio di particelle subatomiche che interagiscono con un nucleo o con altre particelle (e

le penne degl'icari, congegnate con un poco di cera frale, non perven-

fiameggiante più assai del sole, con un raggio riverberato le strugge e sparpaglia. muratori

, i-413: la vetrata si spalanca con un sibilo, la raffica irrompe sparpagliando le

-introdurre aggiunte in svariati passi di un testo. foscolo, xi-1-247: chiunque

osservo sparpagliar la plebe, / con un branco di servi e di seguaci,

loro; distendere il proprio schieramento su un vasto territorio. b. davanzati

.. ho sparpagliato i soldati lungo un ciglione con le armi pronte. fenoglio,

pennacchio. -disperdere le fiamme di un incendio. oliva, i-1-572: ognuno

treccia sparpaglia. grazzini, 9-84: un lunedì in su le ventiun ora [ser

ser agostino] travestito a guisa di un villano, sparpagliatosi la barba...

. f. frugoni, 3-iii-69: spirava un aura lieve che, sparpagliando la capillatura

6. figur. sperperare, dissipare un patrimonio. faldella, 2-178: àncora

2-178: àncora giovane era restato erede di un nome illustre e di una fortuna milionaria

per il vario mondo. -stravolgere un testo, alterando l'ordine delle parti.

vedete quanto sia facile il dar torto ad un poema senza leggere il tutto. io

anzi non leggendo, mozzato o sparpagliato un poema, si fosse mai rivoltato ad

, iii-2-72: si gettano a sparpagliare un mondo di menzogne incredibili e sbardellate.

milizia, viii-353: per formarsi eccellente in un genere non si ha da sparpagliare l'

, 223: se noi gettassimo in terra un monticello di rena o di polvere,

. -spandersi su una superficie (un liquido). magalotti, 21-24:

vol. XIX Pag.717 - Da SPARPAGLIATA a SPARPAGLIO (30 risultati)

marchi, i-124: si sparpagliò finalmente un bagliore per la camera, che ricadde

. 11. separarsi, abbandonare un luogo o un'adunanza per seguire direzioni

-disperdere le proprie forze nel controllo di un territorio troppo vasto. calandra,

capace di concepire e di porre in esecuzione un piano di studi. gentile, 3-71

s'estende la sfera d'azione d'un uomo, e più s'arricchisce e si

= etimo incerto: forse da un lat. volg. * disparpalliàre, ricostruibile

scampanamento solenne ricominciò, mentre si levava un impetuoso vento. una sparpagliata di granelli

recare al nemico. 2. senza un obiettivo preciso, a caso. calandra

là alla rinfusa; disseminato ampiamente in un luogo. anonimo genovese, 1-1-250

: per zo me son aregordao / d'un sono chi me io contao: /

sono chi me io contao: / da un omo chi sonava / che tesoro asai

.: costruito qua e là sparsamente (un centro abitato); isolato (un

un centro abitato); isolato (un edificio). nievo, 1-667:

ueste collinette sparpagliate e ognuna con un suo ciuffo ver- e. piovene

, 6-281: le cortine dei pioppi, un campanile perso in mezzo come un albero

, un campanile perso in mezzo come un albero d'altro genere, le belle case

disparati o diviso in presìdi dispersi in un vasto territorio; mescolato in mezzo a

altra si mischia. -disperso su un vasto territorio (un popolo).

-disperso su un vasto territorio (un popolo). papim, 27-104:

una stirpe sparpagliata di nomadi per fame un esercito che in pochi anni conquistò gran

distribuito in getti o in rigagnoli (un liquido). massaia, ii-30:

soderini, iii-119: rende più frutto un arbore che non si lasci andar vagando

sparpagliati, che si succhian la vita l'un l'altro. -suddiviso in piccole

-frazionato in numerose entità politiche (un territorio). f. galiani,

, iì-809: questo libro vuole essere un tentativo di ricostruire e ricomporre per disteso

operare. -disorganico, asistematico (un testo). boine, iv-220:

-concepito in modo slegato, incoerente (un pensiero, un'idea).

in modo dispersivo; non concentrato verso un unico scopo (una facoltà).

e sminuzzata, affluirebbe e si accoglierebbe in un punto solo, in te.

. 2. figur. frammentazione di un quadro politico e sociale. gioberti

vol. XIX Pag.718 - Da SPARPAGLÌO a SPARSO (22 risultati)

che giace dilaniato, sul terreno (un cadavere, le membra mutilate).

, / quasi sdegnando, e 'n un punto disparse. sannazaro, iv-279:

il rubino], subito s'aprì e un bellissimo pomo granato divenne, il quale

le granella sparse, si trasformò in un gallo. bracciolini, 1-17-60: quel latte

. g. gozzi, 1-20: ha un naso spugnoso e rosso, gli occhi

idrofobi. 2. distribuito in un sottile strato su una superficie (una

le consolida. romoli, 299: un poco di sale sparso a tomo. lauro

corpo acceso. cadetti, 277: è un fango che si cava dell'acqua, il

il quale, sparso e fattone un suolo sopra la terra, grosso quattro

-disperso nell'aria (le ceneri di un cadavere); sollevato e portato via

3. versato incidentalmente dal recipiente (un liquido). verga, 7-985:

2. dispersione di forze militari su un territorio assai vasto. papini,

una, possono dare gravi noie in un cimento così vasto e obbligano in ogni modo

chi è solito sparpagliare. 'è un grande sparpaglione; arruffa ogni cosa dove

sparpagliare. cersi, contrarsi (un viscere). s. fiorillo

, con valore privativo-detrattivo, e da un denom. da parrucca (v.)

sparsamente portansi. -qua e là su un terreno o in un testo. vimina

-qua e là su un terreno o in un testo. vimina, 9: si

altri argomenti; in vari luoghi di un testo scritto o di un'esposizione orale

terpretazione dei testi. mezo a un groppo di cornacchie: / lor, sparpagnate

, passando senza continuità nella lettura da un brano all'altro. galileo, 1-2-258

il medesimo signor liceti scrisse e pubblicò un suo libro assai grosso sopra le comete e

vol. XIX Pag.719 - Da SPARSO a SPARSO (12 risultati)

. / per acquistar di breve suono un grido / vulgare e posseder barbara terra,

per le spalle e la scoprirò a un tratto / e la feron conoscer per donzella

basta una treccia / all'aura sparsa, un guardo lusinghiero. carducci, ii-8-72:

i-438: la grandissima bestia... un gran vecchio, per l'oceano figurato

intatte sparse membra / vor- ticanti ed un po'ti volti, / soltanto per vedermi

-che ha contagiato la popolazione di un territorio (un'epidemia).

9. espanso (l'aria, un gas); effuso tutto intorno (un

un gas); effuso tutto intorno (un profumo). fausto da longiano

ampiamente (la luce); soffuso (un colo- re). gelli,

della terra. bertola, 139: credei un tratto che la debole luce sparsa pel

l'aria; echeggiante tutto intorno (un suono, una musica). govoni

come una sparsa musica / rappresa in un tacersi. soldati, 2-272: il suono