che si riferisce alla singamia o a un fatto o fenomeno contemporaneo alla fecondazione.
fiori monoclini con le antere saldate in un tubo, come quelli delle composte.
singhiottisci). disus. singhiozzare in un accesso di pianto. - per estens.
singhiottire e singhiozzire. = da un lat. volg. * singlutire, per
pe 'l giallore de 'l litorale con un acre gorgogliamento di schiume, con un violento
con un acre gorgogliamento di schiume, con un violento singhiozzaménto di smeraldi liquidi.
per lo più per la commozione o in un accesso di pianto. -per estens.
alla cicerone volgar., 1-227: scipione un poco singhiozzante disse: formazione di tutti
sopprimeva la generazione e si sostituiva con un fatto di evoluzione degli organi preesistenti,
sono rivestiti dalla cute come se fossero un solo dito. 2. bot
miner.: che si riferisce a un giacimento minerario formatosi in seguito al medesimo
singenismo, sm. sociol. costituzione di un nucleo sociale sulla base del fattore etnico
fazzoletto come una bambina e singhiozzante con un tormento che pareva accresciuto dal non potersgorgare con
commozione, dal pianto (la voce, un discorso). domenico da prato
di majorca. -caratterizzato da un rumore stridulo ed emesso a intervalli,
5. che procede a scatti (un ritmo poetico). bacchelli, 2-xxv-39
: signozzare o singozzare o singhiozzare è un moto del setto transverso o mediastino,
2. emettere singhiozzi in un accesso di pianto, in un moto
in un accesso di pianto, in un moto d'ira o in una crisi nervosa
come la donna questa cosa intende / un ghiado proprio al cor venir si sente:
svevo, 8-547: se avessi avuto un dolore sincero a quell'ora, sentendo singhiozzare
-sostant. marchetti, 5-290: spesso un singhiozzar dirotto / notte e dì senza
, pure, all'improvviso dette in un singhiozzare nervoso, senza lacrime, lagnandosi
, senza lacrime, lagnandosi sconsolata come un bimbo. -per estens. rantolare
3. per estens. produrre un rumore stridulo e intermittente (l'acqua
acqua che scorre o che si frange contro un ostacolo o un liquido che fuoriesce da
che si frange contro un ostacolo o un liquido che fuoriesce da una stretta apertura
presso le allegre ranelle, / singhiozza monotono un rivo. d'annunzio, i-539:
tra il lor muto sonno / giungeva un vasto singhiozzar del mare. gozzano, 1-165
del mare. 4. produrre un suono stridulo e d'intensità discontinua o
da lunge inteso / singhiozzar nella strada un organetto? butti, 287: una campanella
5. emettere in modo intermittente un verso stridulo, anche lamentoso (con
altrui covata. idem, 61: uggiola un cane. / un chiù singhiozza da
61: uggiola un cane. / un chiù singhiozza da non so qual torre.
camera finiva di spegnersi, singhiozzando, un lumino da notte davanti a un'immagine della
a sbalzi, a strattoni, stentatamente (un veicolo mal funzionante o impegnato su un
un veicolo mal funzionante o impegnato su un percorso impervio, il suo motore)
intanto / singhiozza in tuon minore / un così dolce e doloroso canto / che l'
giravano una ghironda malata / che singhiozzava un ballabile allegro. corazzini, 3-103:
ultimi balli. = da un lat. volg. * singluttiàre, forma
, lamentosa. bacchelli, 2-i-575: un organetto gli mandò la sua canzone singhiozzata
spesse rime, avevano l'aria di un metro come chi dicesse singhiozzato. de
la mano, gli fila via in un singhiozzato di parole brusche e vive come la
singhiozzìo, sm. letter. un singhiozzare sommesso e continuo. manzoni
., 36 (623): qui un sordo mormorio di gemiti, un singhiozzìo
qui un sordo mormorio di gemiti, un singhiozzìo che andava crescendo nell'adunanza, fu
crescendo nell'adunanza, fu sospeso a un tratto, nel vedere il predicatore mettersi una
e dei muscoli intercostali, accompagnato da un caratteristico suono stridulo che si manifesta in
ippocanpo fatta nel vino, causa primamente un grandissimo singozzo, e di poi una
mitigata, ma non cessata: quella di un forte singhiozzo la travaglia tuttavia miseramente a
pianto. fenoglio, 107: gli partì un singhiozzo, tale che poteva aver varcato
i singhiozzi, gli sbattimenti furono a un segno che, se t avessi potuto
: don diego scoppiò a piangere come un ragazzo, nascondendo il viso incartapecorito nel fazzoletto
singhiozzi. -respiro affannoso di un agonizzante; rantolo. caro, 9-642
rantolo. caro, 9-642: con un caldo / fiume di sangue che gli uscio
testina s'inchinò sul petto. ancóra un singhiozzo sanguinoso. fu l'ultimo.
910: lo costrinse, irresistibilmente, a un singhiozzo di riso. 3
soderini, i-20: 1 corvi con un certo singhiozzo gridando e l'un l'
con un certo singhiozzo gridando e l'un l'altro bezzicandosi, continuando di farlo,
, e su tutto il singhiozzo lugubre di un gufo. d'annunzio, iii-1-24:
ritmo franto, interrotto, a scatti di un verso; frase o battuta lamentosa,
. buzzi, 132: canti schubert un suo singhiozzo melodico, / ch'io
ch'io risenta vibrare l'ululo / d'un re dei boschi! e. cecchi,
una frase che recapitola queste disperazioni, come un lagno biblico, come un singhiozzo del
, come un lagno biblico, come un singhiozzo del salmista. savinio, 22-
si frangono, della risacca o di un liquido che fuoriesce da una tutti
i cancelli erano sbarrati. dai ferri pendeva un avviso. 'la forma di sciopero
scherz. che effettua molte fermate (un mezzo pubblico). arbasino, 1-95
9. gerg. rata di un debito da pagare. fenoglio, 5-iii-448
: / hai da spremer dal culo un tal singhiozzo / che sia de'nasi l'
-a sbalzi, a strattoni (di un veicolo o di un motore vecchio o
a strattoni (di un veicolo o di un motore vecchio o mal funzionante o con
funzionante o con riferimento alla guida di un principiante, per lo più nelle locuz.
). -con soste continue (di un veicolo che procede in coda).
grilli. tecchi, 13-22: una risata un poco stenta, quasi a singhiozzi,
schietta. jovine, 74: da un veicolo perduto un organetto manda un grappolo di
, 74: da un veicolo perduto un organetto manda un grappolo di note a
da un veicolo perduto un organetto manda un grappolo di note a singhiozzo che si
/ di quelli che talor par che un minuzzolo / l'affoghi per un conto,
par che un minuzzolo / l'affoghi per un conto, poi in un altro,
affoghi per un conto, poi in un altro, / inghiottire senza singhiozzo un bufolo
in un altro, / inghiottire senza singhiozzo un bufolo. -venire il singhiozzo: rimanere
, 6-222: fece l'atto, con un nuovo singhiozzùccio, misura, / che
per uno e rispondendo ciascheduno di essi con un omeo singhiozzoso. guerrazzi, 13-461
per lo più per l'emozione o in un accesso di pianto. f.
il padre suggellò la sua benedizzione con un bacio sulla fronte umiliata, la madre sulla
. stridulo e intervallato (il verso di un animale). praga, 4-123:
-che si occupa dell'educazione di un singolo allievo. allegri, 86:
l'altra di coloro i quali costituiscono un colleggio overamente un tribunale collegiale.
coloro i quali costituiscono un colleggio overamente un tribunale collegiale. -diverso dalla
: l'amore imprime ne'suoi devoti un suggello che li fa singolari dall'altre genti
per sé; singolo, particolare (un oggetto, un'entità). dante
azione. -che viene affrontato da un singolo combattente contro un altro.
viene affrontato da un singolo combattente contro un altro. benvenuto da imola volgar.
1 due si sono appartati per un duello singolare e a fendenti e traversoni potano
vegetazione circostante. -in un contesto figur., con riferimento alla schermaglia
singolare. -disposto a favore di un unico beneficiario. de luca, 337
, caratteristico. pallavicino, 10-iii-183: un prezioso patrimonio ha potuto ritenere, non
1-599: tra i veneziani allora viveva un frate servita, pàolo sarpi, uomo
o dell'eccessivo calore (un muro, un affresco). spanciatura, sf.
, sf. tose. dilatazione irregolare di un tessuto causata dall'appoggiarsi della tessitrice sul
facciòla. 2. spancio di un muro. = nome d'azione da
. spàncio, sm. rigonfiamento di un muro, di un intonaco, di
sm. rigonfiamento di un muro, di un intonaco, di un dipinto, ecc
muro, di un intonaco, di un dipinto, ecc., causato soprattutto dall'
fuori, e far pancia, di un muro o di altro, sia per arte
). distribuire alquanto largamente e uniformemente un insieme di oggetti minuti su una superficie
bastone, onde s'abbatté una volta a un bizzarro forfante del medesimo umore, che
in mano a lui e, alzato un suo bastoncello, la ruppe e tutto
nel terreno, seminare. -anche in un contesto metaforico. catzelu [guevara]
/ legandoli con tal proporzione / che l'un dall'altro non disiunghi o spandi.
non disiunghi o spandi. -aprire un rotolo manoscritto svolgendolo. bibbia volgar.
palme piene di sangue e offeriacele con un soave unguento. lancia, i-224: ispandute
4. spiegare, distendere le ali (un uccello); allargare la coda nella
goda. guidiccioni, i-3: in un più largo e più superbo volo / l'
-saettare la lingua fuori dalla bocca (un serpente, un drago).
fuori dalla bocca (un serpente, un drago). guido delle colonne volgar
guardi cerca, / che il cercarono un tempo. gozzano, ii-221: sorella,
gozzano, ii-221: sorella, opulente un senso spandi / d'abondanza, quale d'
grandi. palazzeschi, i-99: allungava un pochino il passo, spandendo la propria
le radici, affondandole nel terreno (un albero). -anche in un contesto
terreno (un albero). -anche in un contesto metaforico. campofregoso, ii-22
pittore, poiché dietro il giovine s'inalza un albero di palma, presagio ben certo
sopra le acque. graf 5-646: un grande / ramo di lilla spande / la
-diffondere, stendere la propria ombra (un albe- ro). ciro di
sue ghiande. di giacomo, i-496: un gigantesco eucaliptus spandeva un'ombra nerastra.
vele, bandiere. - anche in un contesto metaforico. bibbia volgar.,
piace. 8. cospargere di un liquido, bagnare, spruzzare, irrorare;
la fornace accesa. -versare incidentalmente un liquido fuori del recipiente, rovesciandolo in
. l. carbone, 62: un doctore legista, essendo amalato e vegliando
, ii-226: privilegio de'vecchi è crollare un poco la testa e tremar loro ancora
torre una scodella di brodo né bere un bicchiero di vino senza spanderlo. tassoni
cento sul lenzuolo. -spruzzare carburante (un motore); lasciar cadere la cenere
un'onda intrusa turba il mare liscio; un motoscafo irrompe e corre via spandendo nafta
9. far zampillare l'acqua (un sorgente, una fonte, il terreno
il terreno); irrorare acqua (un annaffiatoio). anonimo, i-612:
-riversare le proprie acque in mare (un fiume). de jennaro, 153
spande, / canzon, tu trovarai un novo duce / con nome ai gesti egual
ii-1445: il mio con te è stato un adulterio incruento. adesso invece il mio
opinione de'platonici, che l'amore sia un certo male d'occhio, conciosia cosa
luce spande. alfieri, iii-2-3: tristo un chiaror di spessi lampi è spanto /
ad olio, qualcosa che potesse spandere un poco di luce. d'annunzio, iv-1-5
/ col fosforo sulle lancette / che spande un tenue lucore / sul tuo dormiveglia.
torce che vi si riflettevano illuminando come un pallido sole le facciate rosse e gialle e
case prospicienti al porto. -riverberare un riflesso colorato. intelligenza, 228:
color di rose, / che spandon un rossor quasi focose. -diffondere radiosità
13. sprigionare fiamme, scintille; propagare un incendio. ottimo, iii-151: gittarono
-emettere fiamme (le nari di un animale fantastico). rezzonico, 169
il paese. 15. emettere un profondo e frequente sospiro. m.
, membrando el vostro viso, / ch'un paradiso chiamo. sacchetti, 177:
/ soffio. 16. sprigionare un odore; esalare e diffondere un profumo
. sprigionare un odore; esalare e diffondere un profumo. - anche in un contesto
diffondere un profumo. - anche in un contesto metaforico. lotto pisano, xxxv-1-316
de amicis, ii-724: s'è levato un po'di vento che spande intorno un
un po'di vento che spande intorno un delizioso odor di giardino. d'annunzio,
, 2-6: da po quelo fo fato un gran tomiero, / per lo qual
grande. giraldi cinzio, iii-2-20: ecco un vecchio / che grida dolorose a l'
dolorose a l'aria spande / e spronando un roncino a sciolto corso / dolente a
c. i. frugoni, i-12-30: un carme a te offrirò, che di
prima nota che la prepara. -emettere un ruggito (un leone). chiabrera
la prepara. -emettere un ruggito (un leone). chiabrera, 1-iii-212:
, i-380: franz girava attorno come un fantasma e spandeva il panico.
27. dispensare giustizia (un sovrano) o clemenza e misericordia (
, una fonte); dilagare in un ampio spazio di terreno; traboccare,
). -per estens.: scorrere (un fiume): confluire in un altro
(un fiume): confluire in un altro fiume maggiore o riversarsi a formare
altro fiume maggiore o riversarsi a formare un lago. guido dette colonne e mazzeo
di letto ugual quantità d'acqua, farebbe un continuo ringorgare e spandere sopra le rive
pioggia indi si spanda. -produrre un gran numero di componimenti poetici. passerotti
pulci, 14-35: rinaldo a siragozza un messo manda / a luciana famosa e prestante
, come fama spande. -confessare un peccato. trattato spirituale, 68:
purgata da moltissimi mali. -diffondere un moto rivoluzionario, fomentare la rivolta.
presente di francia non ispanda per italia un seme funesto di divisione. mazzini,
. de sanctis, ii-18-56: uscirà un articolo sul giornale dell'intendenza concernente il
come centro di produzione o di commercio (un luogo). marco polo volgar.
magno], 21. impartire un insegnamento; esporre e diffondere bacchetti, 2-i-92
pagavo. 24. propagare un contagio, una malattia anche spirituale.
25. ispirare, infondere un sentimento, uno stato d'animo;
. p. verri, 1-ii-165: per un trattato di commercio... i
al di fuori del recipiente, colare (un liquido). balducci pegolotti, i-337
>etto. bembo, 10-ix-30: bisognami un pignatto di iuleppe vio- ato. e
chiuso, / cade de l'alta roccia un liquor chiaro / e si spandeva per
[s. v.]: versando un po'd'olio nell'acqua, si
attraverso le vene (il sangue, un farmaco; anche in contesto figur.)
umore alla pianta bisogna si spanda, è un sangue anche quello. 31
io guatai piu fiso, / e vidi un bianco viso / con una barba grande
al soffio della primavera che improvviso apre un gran fiore sul far della notte.
pianta); ergersi alto e maestoso (un albero, anche metaforico).
una cima. arici, iii-380: annoso un grande olmo nel mezzo / si spande
e non ricovra sotto l'ombra proteggitrice cne un troppo scarso numero d'infelici? tornasi
muro del giardino. -dischiudersi (un fiore). guerrazzi, 6-509:
33. esalare (il fiato, un vapore); aumentare di volume (
.); rendersi ampiamente percepibile (un odore). g. del papa
sbattevano forte; e la polvere metteva un luccichio spandendosi. fracchia, 884:
vastamente, propagarsi echeggiando tutto intorno (un suono). bertola, xxii-750:
dea lungo ne'campi / di falangi un tumulto, e un suon di tube,
campi / di falangi un tumulto, e un suon di tube, / e un
un suon di tube, / e un incalzar di cavalli accorrenti. d'annunzio,
della piog gia tiepida, un suono infinitamente dolce e persuasivo. mi
(l'alba); riflettersi (un colore). maestro rinuccino, 2-vi
della cantina. -propagarsi (un incendio). chiabrera, 1-iii-73:
-ramificarsi a innervare una parte del corpo (un nervo). fasciculo di medicina
: or via; spànditi dunque / un po'fra questi gruppi d'ombre. leopardi
in fila indiana. -spargersi su un territorio (un popolo). fatti
. -spargersi su un territorio (un popolo). fatti di alessandro magno
una regione. colletta, u-241: un settario tra loro, niccolò paccanari,.
: roma o morte! gridava uscendo da un bosco misterioso il nuovo esercito rosso,
fuoco. -essere molto diffuso su un territorio (una specie animale).
: la cosa si spande, succede un putiferio. bacchetti, 2-xxiv-226: le maldicenze
affermarsi (una tradizione, una religione, un uso, un costume); estendere
, una religione, un uso, un costume); estendere il proprio influsso (
il proprio influsso (una virtù, un vizio); espandersi (una tendenza)
un'affezione morbosa); diffondersi (un contagio). dalla croce, v-38
, iv-2-572: la regina si volse per un atto spontaneo di curiosità tutta bionda e
alla rigida scappellata di filippo rispondeva con un lungo sorriso, che dagli occhi neri preziosi
dentro cui pareva danzare come avvolta in un raggio di sole. -ant.
la persona (uno stato d'animo, un sentimento); essere tanto intenso da
su tutto e su tutti; tinge un poco anche me. -diventare più
me. -diventare più intenso (un desiderio). p. verri,
parola e ogni atto deiramato vi suscitano un tremolìo più dolce di qualunque carezza.
. -rivolgersi a diversi oggetti (un sentimento). piccolomini, 10-104:
e vano.., e veggendo un cavallo orgoglioso che nitriva, disse a platone
. « parmi che ancor tu sii un cavallo sfoggiato che la spanda ». fagiuoli
danno / che ne la patria a pascere un tiranno. 49. locuz
ascolto / e, fiso al sol d'un bel sereno volto, / l'ali
a volo. -soffiare impetuosamente (un vento). giov. soranzo,
qui sulla soglia liceale mi trovo davanti un esemplare cosi mirabile d'una razza particolare di
quel periodo rivoluzionario,... un tipo così perfetto e così ameno di mangiapaga
ghiaia o materiali simili; è costituita da un recipiente metallico a forma di tronco di
tronco di cono rovesciato, montato su un mezzo di trasporto, e da sagome di
letame sul terreno; è costituito da un cassone provvisto di un nastro trasportatore e
è costituito da un cassone provvisto di un nastro trasportatore e da una serie di
spandiménto1, sm. spargimento di un liquido. guido delle colonne volgar
arena asciutta. 2. dilatazione di un corpo; distensione di una molla.
essendo massima in principio, minima dopo un dato spandiménto, v'era una sensibilissima differenza
. -l'espandersi dei rami di un albero (anche in un contesto figur
dei rami di un albero (anche in un contesto figur.). meditazione
e scelte poche per modo d'immaginazione d'un albero ordinato, e disponendolo in questo
obumbracolo di protezione. -straripamento di un corso d'acqua. cattaneo, i-2-303
la fine del minuto appena divergono di un pollice. 3. ampia distribuzione
che il bisogno della nostra età è un indefinito progresso del lavoro, la moltiplicazione
liberamente il pensiero, senza concentrarlo verso un preciso obiettivo. 5. gregorio magno
detta materia più del solito viene da un impeto e sconcerto che si trova ne'vasi
.]: 'spandiménto': accumulamento di un liquido avvenuto tanto in una cavità del corpo
corpo, quanto nell'interna parte di un organo. = nome d'azione
sm. tose. ant. cancellazione di un membro da una corporazione. statuto
lima che s'ingorgò, che sembrava un lago infuriato: sbalzava de'cavalloni a
, e fece una pozza della spandità di un miglio. = deriv. da
agg. tose. ant. colpito da un bando; sbandito. - anche sostant
subito che sovrapponendola [la pompa] a un carretto e adattandole un tubo spanditore sarebbe
pompa] a un carretto e adattandole un tubo spanditore sarebbe andata a meraviglia.
spandudo). ant. sparso (un liquido). - sangue spanduto-. uccisione
fir umiliado cum lo spandudo sangue d'un forestiero. -sciolto (la chioma
. (spànio, spani). liberare un uccello o il suo piumaggio dalla pania
allievi, o con aver teso loro un laccio, che tenutili ligati per i piedi
chiappa i tordi ah'uccelliera, piglia un po'di terra e gli spania'.
. liberare il lembo di una veste da un impaccio, da un ostacolo.
una veste da un impaccio, da un ostacolo. petruccelli della gattina, 4-252
a queste poltronerie. 5. eliminare un fattore negativo, dannoso. bresciani,
6. rifl. liberarsi dalla pania (un uccello). ochino, 145:
pulci, 27-107: terigi era rimasto per un piede / in terra avviluppato in certa
di separazione o allontanamento, e da un denom. da pania (v.)
, agg. liberato dalla pania (un uccello). tommaseo [s.
. - dare in spaniato-. incorrere in un errore, in un'inesattezza.
-tendere in, nello spaniato: fallire un obiettivo, non riuscire in un intento
fallire un obiettivo, non riuscire in un intento. sacchetti, x-222-10: lo
(spanièro). disus. togliere da un paniere. = comp. dal pref
, con valore privativo-detrattivo, e da un denom. da paniere (v.)
: si rise molto, specialmente per un gesto ripetuto dei suoi braccioni, che dapprima
1-116: dall'uno all'altro orecchio un arco face / il ciglio irsuto lungo
spanna. g. gozzi, 258: un fan- ciullino nato allora che parea un
un fan- ciullino nato allora che parea un granchiolino, lungo una spanna. leopardi
è nominata, / se non che quinci un golfo il passo serra, / e
statura. monti, 5-24: tale un goffo borghese alto una spanna, / di
2-238: l'odore del lisoformio, che un gob- detto alto due spanne andava siringando
/ e san dir ch'egli è un tratto incivile. -andare a spanne
rive (fi qua si non pan e un poco di vin. -a
spanna: gravemente deluso per aver fallito un obiettivo. baruffaldi, 2-221: col
, attonita. camerana, 273: un caso / che con tre spanne mi lasciò
votio 'l borsello. -fare un braccio della spanna di qualcosa: ingrandire
mala parte, / poi fa del mal un brazzo de la spanna.
, lii-4-137: ognuno ha ardire di fingersi un dio a suo modo, interpretando la
gozzi, 4-207: fece il viso a'un uom senza danari, / aprendo
spannale. idem, i-51: un « chi va là » enorme di una
che mi si presentò col fucile, con un viso tenebroso e con due baffi
gano ogni rete. -far fallire un progetto. pulci, 24-147: pargli
, con valore privat., e da un denom. da panno1 (v.
prendere il mare. - anche in un contesto figur. pier della vigna,
ex-, con valore privai, e da un denom. da panna * (v
spannare4, tr. pulire, sfregare con un panno. - anche assol.
sostanza su una superfìcie per mezzo di un panno o di un pennello. cellini
per mezzo di un panno o di un pennello. cellini, 644: di
, con valore intens., e da un denom. da panno1 (v.
spannare5, tr. tose. pulire un vetro appannato. viani, 13-341
eoe-, con valore privai, e da un denom. da pana 'pannocchia'.
a furia di partite a dama con un lattaio campione in quel gioco innocente come
senza fatica alcuna, uno spannecitare et un orror che corre per le membra,
16-90: abbiamo sott'occhio le lettere di un suo zio brumista, dalle quali risulterebbe
ex-, con valore privai, e da un denom. da pannocchia (v.
due zie da gran tempo morte avevano un identico problema: come evitare ogni sera
annuale spannocchiatura. pratolini, 9-564: fu un fatto che lo ricordarono nei bruscelli,
. averani, iii-40: lucilio rimprovera a un certo gallonio trombetta lo scialacquamento del patrimonio
spannucci). liberare dalle fasce un neonato. sbarbaro, 1-357:
. -che ha tesa larga (un cappello). roberti, viii-1-153:
roberti, viii-1-153: giusta suo istituto sembra un uomo duro, che ricusa trarsi dal
mano dell'ariosto nel canto 23? un bamboccio. che lamenti, che pianti,
trota sparata e fritta ritornata a guizzare in un vivaio: una trave alzata da terra
spantanare, tr. liberare da un pantano. fanfani [s.
2. rifl. togliersi da un pantano. tommaseo [s. v
animali. e voi dite che questo è un far progressi! se non progressi,
rompicollo, son progressi da ficcarvi in un pantano! e pantano sia, che già
4. intr. procedere con fatica su un terreno fangoso. g. brera,
con valore di allontanamento, e da un denom. da pantano (v.)
la spagnuola, come nasca / d'un uom sì picciolino un amor tanto.
come nasca / d'un uom sì picciolino un amor tanto. bruno, 3-864:
la particella pronom. acquistare notorietà (un fatto); diffondersi (una notizia)
patria in esilio. -distribuito in un ampio recipiente (un liquido).
-distribuito in un ampio recipiente (un liquido). -anche in relazione con
la gru. per desinare aveva preparato un brodetto spanto in una gran teglia. de
e la scagliuola: dono / spanto da un prodigo affine, accresciuto / dalla mia
effonde in ogni direzione (una luce, un suono). c. arrighi
, 413: stette sull'orlo un poco in piedi, bello, / raggiante
, / a braccia spante, simile a un uccello. -dilatato (la chioma,
-dilatato (la chioma, le fronde di un albero). pindemonte, ii-482:
. largo, ampio (la bocca di un vaso). barufifialdi, iii-13 8
vel persuadeva. -delizioso (un cibo). castellani, xxxiv-291:
perfetti. fagiuoli, vii-99: con un fiorin si compra tutta quanta / di latte
il fregarsi ogni mattina gli occhi con un pezzo d'oro è una medicina spanta
, per galanteria, / vò darti un pa'di scarpe nuove e spante. i
, con valore intens., e da un denom. da pantofola (v.
più volte, che non posso numerare un mese di vera libertà, se
col marito, certamente spaparacchiato a letto in un bagno di sudore. spaparanzare
sua sorte di obeso, si spaparanza in un angolo senza più badare al cibo.
califfo, che bisogno ho di pagare un pàjaro al mese al gaetano? spaparare
. spapare, tr. dichiarare decaduto un antipapa. a. f.
ex-, con valore privai, e da un denom. da papa1 (v.
autorità. pasquinate romane, 910: un siila, un mario d'animo e di
pasquinate romane, 910: un siila, un mario d'animo e di mente /
collegio che mal seppe, / creando un non 'papé, satan aleppe'. bresciani,
, con valore intens., e da un denom. da pappa1 (v.
. pulito della pappa d'amido (un tessuto). tommaseo [s.
, con valore privativo-detrattivo, e da un deriv. da pappa, 1 (v
, con valore intens., e da un adat tamento del venez.
spappolaménto, sm. riduzione in poltiglia di un corpo tenero e compatto. -medie.
compatto. -medie.: grave lesione di un tessuto o di un organo, per
grave lesione di un tessuto o di un organo, per lo più dovuta a un
un organo, per lo più dovuta a un trauma, che ne comporta la perdita
arbasino, 7-152: di fronte a un modestissimo pubblico di turisti spagnoli e tedeschi
-perdersi, sprofondare nel terreno (un fiume). barilli, 5-246
. barilli, 5-246: visitiamo un tratto del giuba. un vero fiume,
5-246: visitiamo un tratto del giuba. un vero fiume, lento, incassato,
le parti. -fallire, risolversi in un insuccesso totale. g. pansa
onesto muro di una nomenklatura e di un partito restii a mettersi in gioco sino
, con valore intens., e da un denom. da pappa1 (v.
greto di quel torrente, il cadavere di un kaiserjà- ger... era tutto
basso modo diciamo sghigna- pappole per avere un ghigno, o per dirla alla latina,
ghigno, o per dirla alla latina, un cachinno spappolato, 'risum effusum'.
, con valore intens., e da un denom. da parabolano1 (v.
o di penne che gli spari facevano per un istante brillare al sole, non bastavano
i partigiani sparacchiano, il grosso d'un reparto tedesco in ritirata sfila ordinato. piovene
dei maiali tenuti in una vicina capanna da un negro dai denti d'oro.
, 7: si continua a sparacchiare un po'dovunque, e a morire,
banche. 3. scoppiettare (un motore). c. e.
la moto der maresciallo quelo grosso laudivano sparacchiare un po'per tutto lungo strada e stradina.
ungureanu, go. palazzeschi, i-606: un uomo piccolo e organizzato bene di unico
sul piede buono, il sinistro, sparacchia un tiro basso non fortissimo sul quale si
diffondere calunnie prive di fondamento e senza un destinatario preciso. g. bocca [
invar. chi si pone al servizio di un personaggio potente o influente, spesso sostenendone
bravac si è innestato in un vasto movimento da cui trae autorità: la
mercenario. = dal nome di un personaggio dell'opera musicale 'rigoletto'di giuseppe
asparagus acutifo-simo incontrati prima, vi avrei sparagnato un lungo viaggio. lius. 'sparaghella':
sparagiaia, in una nestaiòla, in un filare di viti bene avviato.
, sparagiai, carciofai e poponai è in un filo dietro a'banchi e deschi dei
a qualcuno una pena, una noia, un fastidio; allontanare i rischi di una
conseguimento di uno scopo o il compimento ai un progetto. sanudo, i-101:
folengo, i-19: la grande piaccia d'un steccato serra / milon d'angrante,
bene e si sparagna, / ed è un diletto che consola appieno / il teatro
a fondo in un'attività, in un lavoro, in un combattimento o a
un'attività, in un lavoro, in un combattimento o a favore di una causa
5-8-17: ruggier faceva sul lito come un drago, / né vi crediate già che
vita in una situazione pericolosa o in un combattimento. guido delle colonne volgar.
3-11: la cagion che più d'un non isparagna / la vita, anzi parecchi
, lii-10-470: fanno insieme a gara l'un l'altro a far gran querele del
: ogni pugno di grano sparagnato è un guadagno. sparagnatóre, agg.
. gozzi, 4-232: l'abate aveva un suo destrier de'magni, / che
de'magni, / che sarta stato un bel presente a un duca. / non
che sarta stato un bel presente a un duca. / non era tempo a pensare
. visconti, 501: lasciamo da un lato quelle persone, il cui studio
in casa a capo all'anno produce un bel guadagno. bersezio, 3-9: il
per la vecchiaia... era un ozio di riposo..., frutto
a piè de l'alpe udimmo ch'era un bagno / cinto d'un muro e
ch'era un bagno / cinto d'un muro e pietre fitte in esso / che
sangue: risparmio di vite umane in un combattimento. forteguerri, vii-16-44: degli
.: povero di spunti d'ispirazione (un luogo). pasquinate del cinque e
/ che a rappezzar no bastarìa un lenzuolo / né per camicia a una ca
micia a canto, / onde potrìa portarla un sparagnuolo. = deriv. da
dai più dei conterranei costui era, un po'per necessità e più per indole
cestoni, 607: in questo lazzaretto fiorisce un aloe americano solito, e son circa
, i-173: 'sparagino': così dicesi di un bambino magro e lungo. 'è bellino
garzoni, iii-96: lo sparagagno è un tumore a guisa d'una mezza noce,
kandahar... i cannoni sparaneve garantiranno un manto perfetto, comunque sia il tempo
crude e cotte e di 4. tagliare un indumento per il lungo. -in partic.
spa una lama o con un fendente; trucidare con un'arma
bibbia volgar. [tommaseo]: d'un grande ardire corse contro e sparando la
percuote a mezza spadi tanta felicità in un tratto. da il fiero conte.
osso il braccio taglia; posa un poco in sul fien qui il tuo figliuolo
-spararsi per gli amici: indossare un abito scucito o rarlo. tommaseo
2-4: 'in lor prò sarebbesi invero un rischio ardito / quell'aver gl'interiori a
-per simil. sfondare la parete di un edificio. la bontà de'benefici
sparando e tagliando, = da un lat. volg. * expamre, comp
l'eviscerazione'. 2. sezionare un cadavere, in partic. per necroscopia
o per studio anatomico. o un pezzo d'artiglieria dopo averlo caricato, facendo
dentro alla porta da'nostri seguitati e 'n un trato sparomo che fu il sacro
g. bentivoglio, 4-768: gli sparò un piccolo archi go che da
sparar cadaveri ed operar bugio in un fianco. g. gozzi, i-4-49:
g. gozzi, i-4-49: si sparò un giorno da sé vivi, mai
dentro le chiese. guerrazzi, 1-889: un fan- fra giordano, 1-6:
, la fece sparare e trassele di da un colpo di fucile. per cessare quel vilipendio
egitto (se ben mi ricordo) era un costume di sparare i morti e d'
spararono le detestabili viscere. « se fai un altro passo », disse serrando con le
parte ventrale o nel senso della lunghezza un animale, ucciso o macellato, per toglierne
gando con lo schiffo, in un subito gli furono sparate alquante presto
am era di sparargli in un orecchio il colpo di grazia.
cuore, il fegato e l'altre -lanciare un proietto o una scarica di proietti o
, 1-17: sparato il cane dopo che un razzo. fu morto, trovai tutto
d'artiglieria e starvi li nemici sero un pesce mirabile, il quale avendo giudicato degno
la mascella! baldini, 3-218: per un corno alla luna. tornielli, 501:
-inviare nello spazio per mezzo di un missile. bacchelli, 20-142: occorre
i calci, se lo cavalcarete per un mese senza cropiera e di poi ce la
dovere. c. dati, 3-57: un cavallo infuriandosi cominciò a far salti e
queneau], 55: bertranda gli spara un calcio in una tibia.
calcio in una tibia. -sferrare un pugno. bontempelli, i-806: il
bontempelli, i-806: il negro sparò un pugno orizzontale nel petto dell'americano.
a suo modo mi festeggiava, sparandomi un pugno in bocca. -protendere con
. - sparare alle stelle-, per indicare un tiro altissimo sopra la traversa.
inviare, sparare alle stelle: sbagliare un forte tiro in porta mandando il pallone alto
gli uomini scrambled to feet come sopra un terreno elettrizzato, sparando uno sguardo frenetico al
che può cagionare lo scuotimento niente accademico d'un cavallo in corso, recitai quel sonetto
mi disse se avevo sete. piegammo un ramo e lo spogliammo. lui sparava i
e sparate si crude canonate / ch'un cieco diverebbe mezzo losco. imbrianai,
gentil culetto sparare. -produrre scoppi (un motore). fracchia, 847:
il mio prossimo arrivo. -azionare un dispositivo sonoro. bigiaretti, 11-9:
oca. -marin. aprire di scatto un congegno; mollare un attrezzo.
. aprire di scatto un congegno; mollare un attrezzo. 7. produrre un
un attrezzo. 7. produrre un lampo al magnesio per fotografare; dirigere
lampo al magnesio per fotografare; dirigere un fascio di luce su qualcuno, in partic
registra le parole con l'aria di un giudice, d'un esecutore, d'un
con l'aria di un giudice, d'un esecutore, d'un medico che inviti
un giudice, d'un esecutore, d'un medico che inviti a dire « trentatré
metafora per indicare l'atto di riprendere un oggetto dopo averlo rapidamente inquadrato e quasi
. 8. iniettare rapidamente un liquido, in partic. una dose
la seconda è il rapporto sessuale con un partner infetto. 9. pronunciare con
grande rapidità una battuta di spirito, un motto, una frase mordace, una
. belli, 456: si alzò finalmente un cattedratico di logica e, invitatolo ad
, gli sparò addosso... un sillogismo astringente con cui pochi dì innanzi avea
interrogazioni di storia, di sparare senza fallire un colpo decine e decine di date.
213: il moro le sparava grosse con un tono sicurissimo e spaccone. dessi,
la verità. -pubblicare con grande evidenza un titolo, una notizia, una fotografia
cattolici del movimento popolare. -lanciare un grido, un urlo. casti,
popolare. -lanciare un grido, un urlo. casti, 8-84: ogniqualvolta
-richiedere, pretendere una cifra o un prezzo esorbitante. g. p.
grande industria con me. -compiere un miracolo strepitoso. malaparte, ii-63:
meraviglia... se ogni volta che un santo umbro spara un miracolo, e
ogni volta che un santo umbro spara un miracolo, e vedo nel campo nemico volar
e i piviali, io me la godo un mondo? 11. region.
11. region. raggiungere con un colpo di arma da fuoco.
12. gerg. possedere o acquistare un bene costoso dopo averlo desiderato a lungo
forti proietti. molineri, 1-212: saltando un fosso era caduto a terra; il
tutta. d. bartoli, 12-3-70: un anno in che la stagione del verno
da uno sterpo? /... un zufolo / e una canna per sparare
fior d'acqua, ardenti, con insieme un larghissimo sprazzo d'acqua e di fuoco
sparano sull'impiantito. -essere segnalato con un colpo di cannone (il mezzogiorno,
. -per simil. saltare con un botto (il tappo dello spumante).
orchestra tace e la sala piomba per un attimo nel buio e tutti i presenti si
e gli auguri. -scoppiettare (un tizzone). c. e.
cervello schernitali, parmi che costoro possano ad un tal buffone rassomigliarsi, il quale sparse
giorno dalla torre di castel sant'angiolo per un gran tratto volare. ojetti, i-403
sparava alle ringhiere come volendo tuffarsi per un più pieno ed immediato abbraccio.
-e si ammazza o mutila a caso un passante trascurabaile (benché appartenente a quelle
sparare3, tr. disus. privare un ambiente degli arredi, dei mobili,
ii-264: della casa un garzone, sempre inteso coll'occhio nella strada
stabilito da fries, le quali presentano un ricettacolo carnoso, ramosissimo, compresso e
'clavaria crispa'di wulfen: fungo di un gusto squisitissimo che nasce sul pedale de'
colpo di un'arma da fuoco o di un pezzo ai artiglieria; tiro. -per
di fuochi d'artificio, scoppio di un petardo. a. cattaneo, ii-206
aveva risposto di sì, non fu un vanto, una sparata, come si dice
il suo tempo: lo scritto è un altro par di maniche. a. monti
s'immaginarono gli astanti di udir parlare un toscano o gallicano. bacchelli, 2-xxiii-281
braccia; aperto sul davanti o su un fianco, diviso in due lembi (
fianco, diviso in due lembi (un indumento). boccaccio, 21-15-8
petto. 2. aperto con un taglio longitudinale nella parte ventrale per venire
fatto a pezzi; diviso in due (un animale). boccamazza, i-1-427:
sera. soffici, v-5-611: entra un mereiaio nostro conoscente con in mano un coniglio
entra un mereiaio nostro conoscente con in mano un coniglio spellato, decapitato, sparato.
inquietava. 3. squarciato da un taglio, da una lunga ferita (un
un taglio, da una lunga ferita (un corpo umano, il ventre).
5. sm. apertura allungata di un indumento o anche di un copricapo;
allungata di un indumento o anche di un copricapo; spacco. livio volgar.
bastava, ne'tempi bui, assettarsi un garofano, rosso, con le sue foglie
lo sparato della bocca, e mandandogli un ultimo bacio. sparato2 (part.
segno... si potrà fare con un tiro d'un grosso pezzo d'artiglieria
. si potrà fare con un tiro d'un grosso pezzo d'artiglieria sparato dalla galea
1-viii-25: un'artiglieria sparata obliquamente contra un muro non vi farà che una leggieri
sulla sua cima: ma assalita da un esercito con armi bianche, è inespugnabile
2. lanciato, scagliato (un proietto). f f
una catapulta. -tirato (un colpo di arma da fuoco).
fuoco). mazzini, 42-155: un tentativo monarchico in francia, una violazione
, una violazione del territorio svizzero, un colpo di cannone sparato in oriente può
marcia. 3. raggiunto da un colpo di arma da fuoco. g
giornali gli scivolassero a terra, con un angoscioso planare di uccelli sparati. arbasino
meno aggettivi e meno giudizi che per un monologo e un cabaret off-off. -morto
e meno giudizi che per un monologo e un cabaret off-off. -morto (in un'
128: per questo, forse, apprezzava un certo tipo di giornalismo sparato sui titoli
», 30-xi-1991], 24: un evento 'sparato'sui giornali a tutta pagina
l'intensità, vistoso, sgargiante (un colore). manzini, 17-106:
gialli sparati, azzurri che vengono meno in un celeste estenuato. 9.
falsopiano. fenoglio, 5-i-545: era un fenomenale competente di armi e tiro,
fenomenale competente di armi e tiro, un eccellente sparatore. 2. millantatore
da brivido, l'onorevole bertinotti porta ora un contributo totalmente innovativo alla in verità un
un contributo totalmente innovativo alla in verità un po'noiosa battaglia matematica. = nome
c. carrà, 614: un altro giorno, era di domenica nel pomeriggio
'passetto, e direttomi verso quello vidi un drappello di soldati che si allontanava.
idee e le proposte degli artisti ci parve un dovere. -serie incalzante di
tutti questi sparaventi c'è da pigliarsi un malanno'. = comp. dal pref
sportate, a grembiate, fu sparecchiato in un attimo. spardìglia, sf.
tetto / d'agata, di della cetra un moderno pianoforte verticale. diaspro e di
bardiglio. -per estens. smettere un comportamento. sparecchiaménto, sm. lo
sulla mensa, il farli sparire in un baleno. pulci, 27-114: non son
ex-, con valore privai, e da un denom. da pari1 (v
. pananti, i-247: è fissato un gran pranzo a un'osteria / per fare
compagnia: / ma quando fu la mare un pasto, in partic. delle stoviglie,
cibi avanmensa sparecchiata, / girato è un certo foglio inopportuno: / zati, dei
inopportuno: / zati, dei rimasugli (un tavolo). zecchini sei, tanto
x-18-3: e 'l basso... un giorno inanzi desinare si bambina: /
nino, seduto, con la fronte su un pupuò servigio d'ancilla o di servo
. / già la iv-1-392: a un punto, mentre io aiutavo a sparecchiare (
uscita, e la cameriera anche, per un momento, e ancor placata. stavano
ancora suonate troppo tardi per ottenere un vantaggio. le aue, sua
invito / su l'erba fresca d'un fiorito prato, / e perché ognun sparécchio
xvii-6-107: se nell'apparecchio vi siete fatti un può descriver l'inaudito eccesso?
. addosso / e ne sparecchia un monte appena messo. manzoni, pr
notariato. del cappello veniva in campo e un cappellaccio insieme, alla 3.
noi », dice il primo; prende un pan spareggiante (pari. pres. di
, come per esempio ad una donna darle un marito di diversa condizione. -considerare
/... /... un paio o due / d'anime scegli
spareggio non è mai così grande a un pezzo, come quel che si osserva tra
ex-, che indica separazione, e da un denom. da parente1 (v.
muto come una statua e sparente come un vapore. pratesi, 1-362: le finestre
. nella gran luce i corpi umani hanno un che di sparente, un che di
umani hanno un che di sparente, un che di labile. fenoglio, 5-i-643:
. d'annunzio, iii-1-316: è un pomeriggio di settembre. il sorriso dell'
larva. bacchetti, 2-i-434: era un gambero, anzi un gamberone di grandi
, 2-i-434: era un gambero, anzi un gamberone di grandi dimensioni, di color
possedeva con più e vari atti in un solo; la manometteva con foga da
ant. che presenta disparità rispetto a un termine di confronto. stri, xii-1053
di confronto. stri, xii-1053: un trattamento trascendente quello del semplice residente e
ex-, con valore privai, e da un deriv. da pari1 (v.
dei prostrati, mentre l'organo sonava un inno giocondo. montale, 8-183:
colpito [il pro- veditor] da un pezzo di bomba in un fianco con tanta
veditor] da un pezzo di bomba in un fianco con tanta violenza che gli sparse
-figur. diffondere i fondamenti di un sapere, di una cultura; propagare
sapere, di una cultura; propagare un modo d'agire, un comportamento.
cultura; propagare un modo d'agire, un comportamento. guidiccioni, 5-100
quel professor guamieri... già da un uarto di secolo andava spargendo in terra
sopra l'ara, con la sinistra tiene un temone. pananti, i-201: quel
e raduna. d'annunzio, v-1-217: un marinaio porta la segatura e vede che
. -sganciare grappoli di bombe (un aereo). bollettini della guerra ipi5-'
bionde, / che fan parer quando un nugol s'asconde. ariosto, cinque canti
6. spandere maestosamente i rami (un albero, anche con riferimento a quello
, la stagione). -anche in un contesto metaforico. bellincioni, ii-196:
(sudicio, tristo), figliuol d'un brondolone, scortica la pecora e il
'n liberiate. 8. versare un liquido, farlo traboccare o uscire fuori,
cose o il terreno intorno; far scorrere un liquido su una superficie irrorandola uniformemente.
gnerà. leonardo, 2-111: andando un prete per la sua parrocchia il sabato
per le case, capitò nella stanza d'un pittore, dove, spargendo essa acqua
2-310: in questo alabastro / è un collino con l'ago suo di legno
ch'essa ancor ne face / prendere a un tratto tanto e sì buon pesce /
prima e bagnar poi. -vuotare un recipiente del liquido contenuto. p.
prima lunetta si vedeva una donna spargente un vaso d'acqua. oddi, xxi-ii-295:
tosco / pascer non può né pur un punto stare, / ch'innanzi a que'
terra. -suddividere in diversi rivoli un getto d'acqua; disperdere le acque
d'acqua; disperdere le acque di un fonte nel terreno. poliziano, st
. -formare specchi d'acqua (un fiume). martello, 6-i-220:
migliore unguento ch'ella avesse ed empienne un bossolo d'alabastro..., e
sannazaro, iv-15: per gli occhi spargo un doloroso fiume / dal dì ch'io
/ che sparse al suo cader di pianto un nembo, / andò dolente a ricovrarsi
inorridiva del dovere spargere il sangue d'un uomo giusto straniero, che non conosceva
mondo agnel de dio / sparse di sangue un sì fluente rio / che extinse il
sangue i patiboli. -figur. patire un dolore mortale. bianchi, 64:
rose ed allori / ove bronchi sorgevano un dì. rajberti, 1-88: l'ozio
sia sacro il seme e come sia propriamente un sacrilegio... spargerlo per procurarsi
sacrilegio... spargerlo per procurarsi un attimo di effimera quanto spregevole voluttà.
; sprigionare fiamme o scintille; propagare un incendio. ugurgieri, i-607: fra
per far netto il gioco, / un vento tal che senza alcun ritegno 7
costume / che spargeva per gli occhi un chiaro lume / di sua bellezza et
far cadere le tenebre. -anche in un contesto metaforico. lapo da castiglionchio,
nuvole... spargono talvolta quasi un leggier velo sopra le parti illuminate e
parve a chi v'entrò d'entrar in un paradiso, tanto era bello il luogo
f. frugoni, 2-272: maria è un nome spirante aromati così odorosi che toglie
17. lanciare intorno trilli, canti (un uccello). gambara, lxv-56:
vespro. solo, dafi'erto, / un uccellin diserto / sparge tre note al
. -diffondere la propria voce attraverso un microfono; trasmettere musiche (un apparecchio
attraverso un microfono; trasmettere musiche (un apparecchio radiofonico). brancati, ii-5
radiofonico). brancati, ii-5: un cantante si avvicina al microfono e sparge
estens.: separare popoli o comunità un tempo uniti; insediare in luoghi distanti l'
e remunerati come meritavano. -generare un gran numero di figli (e ha valore
che il beato gregorio, apparendo a un altro monaco, disse che gli dinunziasse che
a che non si potesse fare a nizza un deposito, il quale spargesse merci in
menzogne, falsità; dare vasta eco a un fatto, a una circostanza.
in versi il gran colombo / ritrovatore di un mondo novello. de dominici, iii-122
più che non quel latino indirizzato a un cerchio ristretto di eruditi. 25
una dottrina, diffondere la conoscenza di un pensiero, di un sistema filosofico; propagandare
la conoscenza di un pensiero, di un sistema filosofico; propagandare idee politiche;
tea fare un solo maestro in pavia per ispargere la luce
suoi abitanti una vera cultura e generalmente un polimento ed una forbitezza che si fa sentire
avesse in terra il re del cielo / un raggio sparso del divino amore, /
, non strettamente inerente esposizione, in un contesto più ampio; trattare incidentalmente (
sonetti. patrizi, 3-178: fu l'un de'modi questo di scrivergli [i
, i-43: sono tutte pruove d'un raffinatissimo intendimento queli spruzzi di saviezza,
pratica commerciale o una moda; imporre un costume o gli oggetti, le fogge,
principale della religione, bisognerà ogni mese pubblicar un foglio trattando d'un articolo, spargendone
ogni mese pubblicar un foglio trattando d'un articolo, spargendone cinquanta esemplari per la
in grande frequenza e solennità recitata sopra un cavallo bianco e sparsene le copie al popolo
, / che avrò buscato? forse un 'viringrazio'. faldella, i-3-41: quei due
ne'nostri cuori la fiamma vivace d'un vero amore verso iddio per merito delle divine
/ sparse tra '1 mio bel dolce un tanto amaro, / e 'l viver mio
e scompiglio. -estendere la guerra in un territorio. giorgio dati, 1-44:
. 32. suscitare e diffondere un sentimento, uno stato d'animo,
sentimento, uno stato d'animo, un desiderio, un sospetto, un'atmosfera di
stato d'animo, un desiderio, un sospetto, un'atmosfera di timore o
i doppieri, / gli adulator guidava un confalone. lorenzo de'medici, ii-8
ho scritto a papà una lettera che spargerà un po'di consolazione fingendo di trovarne io
in seno. 33. concepire un sentimento; manifestare, anche violentemente,
di resti umani; ricoprire di sabbia un campo di gara, caricare un'ara di
. ovidio volgar., 6-506: un campo era... lo qual nu'
rami e fiori profumati una stanza, un luogo di fogli ed emblemi o uno spazio
-figur. preparare tutto intorno in un luogo tranelli e trappole. grafi
, i-297: la mattina, preso un becco..., di sotto al
-spargere la terra di sangue umano: perpetrare un assassinio. dell'uva, 170
, dei circostanti / corse per tossa un gelido tremore, / e in un tempo
tossa un gelido tremore, / e in un tempo medesmo i lor sembianti / sparse
i lor sembianti / sparse di morte un livido pallore. 37. far
pallore. 37. far echeggiare un luogo di musiche. aleardi, 1-457
melodie le profumate volte. -pervadere un luogo di profumi. poliziano, st
/... / tu, d'un soave oblio sparendo i petti, /
. parini, 383: una donzella e un giovane / in loro età più acerba
anche nel riposo delle passioni, in un cuore, egli è un veleno insanabile che
passioni, in un cuore, egli è un veleno insanabile che, se non accorcia
, 1-vi-252: gl'interlocutori del dialogo sono un presidente stupido che difende gli antichi e
e li sparge del suo ridicolo, un abate ragionatore suo antagonista e un cavaliere che
, un abate ragionatore suo antagonista e un cavaliere che tratta assai 'cavaliermente'gli autori
pregi. -in partic.: dotare un testo di splendidi ornamenti stilistici e retorici o
un'elevata occasione di ispirazione; trattare un soggetto in forma poeticamente e stilisticamente elevata
, in partic. di piccole dimensioni, un liquido, ecc.); disgregarsi
); disgregarsi, disfarsi; spandersi in un liquido. savonarola, ii-384: quella
vola verso il cielo portando nel becco un caduceo e lasciandosi cader da'piedi una
polvere, fece apparir sotto il ganghero un sommesso, una macchia da dirle voi
sgangherata come una cassa che casca giù da un carretto e si sfascia e tutta la
nel terreno (il seme, anche in un contesto figur.). aretino
. espandersi ampiamente con rami e fronde (un albero); allargarsi con la chioma
uscire dagli argini dilagando (le acque di un fiume, di un lago, ecc
le acque di un fiume, di un lago, ecc.); invadere le
possa improvvisamente in brevissima ora spargersene sopra un gran tratto di terra e quindi precipitosamente
dalla sorgente incanalandosi nel proprio letto (un fiume). donato degli albanzanai,
anche durante l'ebollizione; colarne giù (un liquido, in partic. il vino
non si sparga. campanella, 1051: un amico mio e del vino, mezzo
se le sparse per tutte le membra un gelato sudore, parendole tratto tratto che ella
. rinaldo d'aquino, xlviii-48: un oseletto che canta d'amore / sento
i tessuti, causando ittero; venire un attacco di bile. sacchetti,
adesso? 45. esalare (un odore, anche un miasmo contagioso);
45. esalare (un odore, anche un miasmo contagioso); svaporare, alzarsi
79: s'accese il foco e sparse un fumo bruno. porcacchi, i-331:
dal corpo infetto. pea, 5-18: un aroma di vino di puglia..
, span- dervisi (il colorito, un sorriso). - anche sostant.
petrarca, i-3-155: so come in un punto si dilegua / e poi si
appariscono li piedi e le gambe di un morto portato alla sepoltura, e dal lume
sulle piccole creste d'acqua si sparge un riflesso largo e lucente. -discendere
-77: si spargeva per la chiesa un silenzio pieno di trepidazione. brancati,
di trepidazione. brancati, ii-228: un urlìo divampò dalla destra spargendosi rapidamente fino
sparga. 49. protendersi (un territorio). tesauro, 3-2:
oceano germanico si sparge contro al settentrione un vastissimo tratto di terra. -essere
50. trovare mercato in un luogo (una merce); marco
(la fama di una persona o di un evento). sconfitta di monteaperto
marini, i-417: si sparsero in un baleno per il campo questi strani trattati
sparse il fatto per la città; ed un grande spavento si mise in tutti.
e come la famiglia del marchese spandeva un lustro grande su tutta la parentela,
spargeva rapidamente; prendeva le proporzioni d'un avvenimento mondano. -impers. b
-acquistare credito o aderenti o cultori (un insegnamento, un'arte, una scienza
un'associazione); trovare seguito (un credo religioso o politico); instaurarsi
religioso o politico); instaurarsi (un sistema politico e sociale o le condizioni che
questo poemetto colle stampe. si sparse in un momento per tutto il paese, e
fino a coinvolgere l'intera persona (un sentimento, anche un vizio).
l'intera persona (un sentimento, anche un vizio). ser nascimbene, xvii-107-31
dicendo, il giovinetto / volle sfogare un non so che d'amaro / che
; vagare senza meta, sparpagliarsi su un territorio; combattere non in ordinanze,
diverse occupazioni o alla propria casa, sciogliendo un gruppo o un'adunanza; sciamare qua
-in partic.: sbandarsi (un contingente militare). fra giordano,
si spargano al vento, io ho un bastone di noderoso mirto, le cui
enfaticamente, l'entità e l'efferatezza di un atto cruento). lapo da
segno tale che alle volte ne porta un evidente vestigio nel volto, omasi che sia
evidente vestigio nel volto, omasi che sia un principio di uno spargimento di fiele.
, 3-57: don paolo nervegna ebbe un grave spargimento di bile. -emissione
del pene. 2. spandimento di un liquido al di fuori del recipiente che
e, adirato di ciò, diede un gran pugno al ministro che spargea, dicendo
dell'acqua sagrata. -straripamento di un fiume. e. scala, 8
alquanto e se si constituiscono in luogo un poco elevato, potranno essere comprese, per
1-518: io voglio e posso darvi solo un altro consiglio, confortandovi e tenervi sempre
panorama », 4-ii-1988], 179: un vassoietto da scrittoio, che conteneva una
, riproducente la penna d'oca, un calamaio per l'inchiostro e uno spargipolverina
lo stanco e il noioso volare di un farfallone della macchina spargi-profumo. = comp
: -me xe sta po insegnò un spargirico che gh'ha dei segreti spaventosi
medicamenti che no se trova alle speziane; un omo che ha vario più zente che
dell'umanità. onofri, 12-155: un miracolo massimo compone / in armonia la
); che la diffonde dappertutto (un fiume). libro della cura
persona) o allarme, sospetto (un evento). g. g.
uno spargitore di velenosi fermenti, o almeno un suggeritore d'inquietudini. 7.
dalla nostalgia di quegli anni, sarei divenuto un accanito spargitore di inchiostro? =
3-470: la nausea da argenti, dopo un po'che si girano i 'silver vaults'
. arpino, i-409: « senti un po'il barbiere » commentò dere
una sechiarella d'ottone di tenuta circa un terzaruolo con spargola dentro in un baccinel-
tenuta circa un terzaruolo con spargola dentro in un baccinel- lo d'ottone con due lambicchi
ha chicchi radi (in partic. un grappolo d'uva, e si contrappone a
), si sarìa stato meglio che un monsignore. 3. dimin.
. v.]: 'sparigliare': scompagnare un cavallo da tiro di cui si ha
modo che le carte in gioco di un certo valore rimangano in numero dispari,
, con valore privativo-detrattivo, e da un denom. da pariglia (v.)
dalroggetto con cui forma una coppia o un paio; scompagnato. g
che avevi addosso or son quindici anni: un medaglione, una collana di falsi smeraldi
, una collana di falsi smeraldi, un pugnaletto di toledo »...
indicare che le carte in gioco di un determinato valore sono in numero dispari e
ne sarà bisogno. -cessazione di un fenomeno naturale. cesarotti, 1-xvii-197:
2. per estens. dispersione di un gas. spallanzani, 4-v-83: ho
3. perdita della disponibilità di un oggetto, dovuta a consunzione o distruzione
è sparita. né v'è stato un semplice sparimento, ma anche una nuova
quel contenuto è sparito, ma è succeduto un nuovo contenuto. = nome
e, anche, una divinità, un essere soprannaturale, lo spirito di un defunto
un essere soprannaturale, lo spirito di un defunto, un fantasma).
soprannaturale, lo spirito di un defunto, un fantasma). dante,
dante, inf, 16-89: un amen non sarìa possuto dirsi / tosto
fiorito e verde prato: / ivi sotto un vel candido li apparve / lieta una
: vide allontanarsi e sparire, dietro un altro treno fermo, il marito, alto
il marito, alto e diritto come un alloro. -sostant. ciro
: la lepre stava accovata al pedone d'un cespuglio; non ci ha pensato manco
pensato manco per idea: schizzò fuori a un tratto e m'è sparita d'occhio
per lo più in modo rapido (un oggetto, un luogo, un'immagine,
più in modo rapido (un oggetto, un luogo, un'immagine, un veicolo
, un luogo, un'immagine, un veicolo) o, in partic.,
o è coperto dalla luce solare (un astro nel cielo). -per estens
io da loro sguardo fui partito, un poco me volgendo a l'altro polo,
sparito, / vidi presso di me un veglio solo. niccolò da poggibonsi,
, iv-2-13: l'acqua fresca spariva con un gorgoglìo di schiume dentro la terra arida
., 8 (137): era un bisbiglio, uno strepito, un picchiare
era un bisbiglio, uno strepito, un picchiare e un aprir d'usci, un
, uno strepito, un picchiare e un aprir d'usci, un apparire e uno
un picchiare e un aprir d'usci, un apparire e uno sparir di lucerne,
apparire e uno sparir di lucerne, un interrogare di donne dalle finestre, un rispondere
, un interrogare di donne dalle finestre, un rispondere dalla strada. -svanire
-svanire, per lo più rapidamente (un sogno, l'oggetto di una visione
, l'oggetto di una visione, un ricordo). lanfranchi, xxix-76:
e 'l sogno sparve, / stette un gran tempo sbigottita e muta. s.
aurora / nuova m'apparve e sparve in un baleno. n. ginzburg, i-210
bacchetti, i-105: il coltello diede un lampo al sole, e mentre raffa-raffa
; togliersi dalla circolazione, allontanarsi da un luogo o da una persona, in
sottrarsi a una compagnia indesiderata o a un impegno gravoso o, specie con riferimento
morte qui ti tarpa, / prendi un disio, poi, sì ti tarpa,
in coppia. boiardo, 2-21-9: un saracin passato ha il mare / e
faceva vedere sempre meno. -allontanarsi da un luogo, liberandolo dalla propria presenza (
insetti fastidiosi), cessando di frequentarlo (un avventore) o di svolgervi le proprie
o di svolgervi le proprie attività (un lavoratore). manzoni, fermo e
io suppongo che mediante questa riforma in un colle aziende facciate sparire tutti gl'impiegati che
napoli il 7 settembre di quell'anno, un giorno prima della festa. sono spariti
, essere introvabile, perché smarrito (un oggetto) o esaurito (un libro
(un oggetto) o esaurito (un libro). g. gozzi,
calpestata dagli armenti..., un bel giorno sparisce sotto la falce del
annientato, completamente sopraffatto, sbaragliato (un esercito, una parte). lamb
annullarsi, oggettivandosi nella propria opera (un artista). capuana, 15-183:
più rinomanza, celebrità o autorità in un determinato settore o ambiente. de sanctis
persona da bella e dolce passione, da un amabile sentimento animata. 6
a poco a poco; / diventare / un albero rugoso od una pietra / levigata
-dileguarsi per lo più rapidamente (un baleno, una luce anche misteriosa)
. 7. distruggersi completamente (un manufatto). baretti, 6-115:
8. venire interamente divorato (un cibo). romoli, 21:
, / dove quanto arrivò sparì 'n un volo. tozzi, v-172: 1
1 polli lessati sparvero in un momento. 9. venire asportato
. venire asportato o sottratto o rubato (un bene). algarotti, 1-vii-223:
. algarotti, 1-vii-223: eravi anticamente un grande ammasso di marmi già in pronto
: il biglietto mi sparì dalle mani in un lampo. c. e. gadda
de roberto, 3-6: in capo a un quarto d'ora la principessa erdeva la
la fine; terminare, concludersi (un periodo di tempo, una stagione, la
, fugace e vii, ch'in un momento / vola, sparisce e si disperde
una malattia); venire alleviato (un disturbo). massaia, xii-180:
potevano avere la virtù di togliermi neppure un giorno dei settantun anno che pesavano sulle
scomparire, cessare, avere fine (un valore morale, un sentimento, una
, avere fine (un valore morale, un sentimento, una facoltà); non
, saranno meglio che uomini. ora è un inciampo per colui che aiuta gli altri
bilance della giustizia, per farle a un bisogno traboccare dalla sua parte, o per
farle sparire. -venire eliminato (un pericolo). cavour, ii-433:
-essere del tutto dimenticato o trascurato (un fatto, un'impresa).
impresa). baldelli, 3-701: un così gran fatto, se e'fosse stato
moda, non essere più in uso (un capo d'abbigliamento). cornoldi
colpo dell'avversario e di sferrare contemporaneamente un attacco. = femm. sostant.
, ma con tutta la trepidazione di un iniziato che si vede all'improvviso sparito dal
. c. botto, 1-4: un dì sei scomparso, non t'ho trovato
t'ho trovato più, sparito sotto un monte di fiori, sotto un manto ricamato
sotto un monte di fiori, sotto un manto ricamato d'oro e d'argento
. ariosto, 42-46: tutto in un tratto vide il del turbato, / sparito
a sottrazione, furto o occultamento (un bene, un oggetto, un cadavere)
furto o occultamento (un bene, un oggetto, un cadavere). g
occultamento (un bene, un oggetto, un cadavere). g. gozzi,
ogni cosa sparita. faldella, i-4-162: un dar di piglio al tesoro pubblico,
requisizione. fenoglio, 5-i- 1686: un ufficiale le aveva detto che sarebbero tornati all'
come il fumo. -abolito (un simbolo). leoni, 606:
. temettero di vedere sparito dall'isola un ramo d'industria e di veder lasciati incolti
-distrutto dal tempo, dagli eventi (un edificio); roso dalle tarme (
edificio); roso dalle tarme (un foglio, un libro). lubrano
roso dalle tarme (un foglio, un libro). lubrano, 3-76:
. 3. definitivamente trascorso (un periodo di tempo; e ha una
fu data da dio, perché in un gruppo di venticinque milioni di fratelli affini
si teneva, da genti ora sparite, un idolo che chiamavasi il cuore del regno
. per estens. non più avvertito (un dolore fisico). mazzini, 24-151
. mazzini, 24-151: ora è un fatto che mi sono risvegliato alleotto assai meglio
meglio: il dolore sparito, la gonfiezza un po'diminuita, e via così.
il loro barchereccio, per far tutt'a un tratto la sparizione che già avevano determinata
): la sparizione di tre persone da un paesello era un tal avvenimento, che
sparizione di tre persone da un paesello era un tal avvenimento, che le ricerche,
modi in casa tolosani. dopo circa un mese ritornò. palazzeschi, i-195:
sparizioni per dopo riapparire. -oscuramento di un astro sia per estinzione sia per interposizione
sia per estinzione sia per interposizione di un altro corpo celeste. redi, vlii-13
vlii-13: il montanari ha stampato in bologna un discorso sopra la sparizione d'alcune stelle
sparizione dietro al disco. -dissolvenza di un colore. e. cecchi, 8-132
che completa, dipitture e colori necessariamente ebbe un effetto di dar risalto alla nudità delle
marmi. -il non comparire più di un personaggio a un certo punto di un'
-il non comparire più di un personaggio a un certo punto di un'opera narrativa.
l'ultima eclissi del gran corso, ecco un oscuro fermentare di sette, e un
un oscuro fermentare di sette, e un grande lavorare di sbirri e d'inquisitori.
regolata. -il venire meno di un fenomeno sociale, culturale o di costume
, gennaio 1984], 23: un altro dei punti fermi di mandrou è la
delitto di stregoneria. -scomparsa di un accento intensivo. pascoli, i-923:
o debellamento di una malattia o di un contagio. b. croce, iii-22-197
. 7. cancellazione dalla memoria di un pensiero. salvini, 41-52: si
richiamarlo. -il venire meno di un sentimento. fagiuoli, iv-29: accoppio
piede. / lor pongo al collo un giogo santo e buono: / s'uniscono
un mormorare da grandi, cioè dire non sono
aspetto, o anche nei confronti di un sentimento, di un comportamento, di
anche nei confronti di un sentimento, di un comportamento, di un'istituzione, di
perché, per voi fanciulle, diventa un gioco troppo grosso e troppo rischioso.
medici militari, che, a meno di un febbrone da cavallo, non 'riconoscono'l'
totò ». 2. usare un linguaggio blasfemo, oltraggioso, irriverente nei
, si dice che sparla. 'sparla come un facchino, come un becero'. bocchelli
. 'sparla come un facchino, come un becero'. bocchelli, 1-iii-518: se sparla
-per estens. fare affermazioni eterodosse (un eretico). tiepolo, lii-1-66:
vatene alla barca, né volere per sparmiare un carsparlare2, intr. ant. parlare
mentalità di qualcuno, anche di un mese non basteranno un sol giorno. e
anche di un mese non basteranno un sol giorno. e questo sarà cagion
-con litote. non sparmiare-. sciupare un oggetto o tori, ben provo che
tato d'oro, a credere d'un tratto nel romanzo? bencivenni [tommaseo]
f. f. frugoni, iv-101: un suono senza sonatore, un'aura sensparmiando
ciò che sparmiar le puza spirito, un niente senza sussistere: tal è la fama
ciarlerà, sparlatora, -evitare di esporre a un rischio. licenziosa, fallace. anonimo
situazione sgradevole, dolorosa, imbarazzante, o un spariina, sf. ornit. region
causa si intens., e da un deriv. da parlare1 (v.)
, xii-492: sparmiato ho al forestiero / un insulto cavacchioli, 159: la
non oscilla al breve / ed un rossor. petruccelli della gattina, i-114:
di piante della fami da un castigo. glia tigliacee, originario
globosa e spinosa; per il morte per un gran peccato. / mirate ormai se tomo
piante ornamentali per -non impiegare in un lavoro. giardino. algarotti
appartiene alla poliandria monoginia ed -evitare un processo fisiologico superfluo (e ha vaalla
morbi, alla quale meglio sarebbe sparmiare un inutile giro. ii-1990], 27
forze, la l'insetto come in un caldo abbraccio e cospargendone di polpropria energia
il corpo. ingegno per conseguire un determinato scopo; non = voce
, / come se fussi sciolta, / un parlar che nel ciel spesso s'ascolta
conveniente che non isparmiassi parola a rischiarare un avvenimento non meno curioso per la verità
del óisca refaiuolo / sol per comprar d'un seggiolin la chiave. cavour, viii-348
invece di uno sparmio si fosse avuto un aumento di spese. -consumo o
ella non cura; / di sangue un sparmio offerto ella disprezza. = deverb
nella champagne. nazzarne in casa un tanto a testa. sparnazzaménto (
a. f. doni, 3-100: un bel granchio (di quei che si pigliano
; e con una strenua diceria fece un bello spernazzamento di parole... per
. che sbatte rapidamente le ali (un uccello). salvini, 23-424:
-in un'espressione comparai, per indicare un velivolo che non riesce a prendere il
solleva ed esso resta come sparnazzante in un pantano. e sparpagliare all'intorno polvere
-spargere qua e là il becchime razzolando (un uccello, in partic. polli)
sbattere rapidamente le ali o la coda (un uccello). - anche assol.
spulciarsi talvolta. carrer, 2-444: un avvoltoio... piombava dall'alto sparnazzando
a questo dire il bravo martinguerra / d'un gran bacio l'imbratta e la sparnazza
firenzuola, 656: sparnazza lisa, un carlino eh! or n'uscissi voi
scuotersi. bersezio, 3-167: sparnazzandomi un poco a mo'd'un barbone che
3-167: sparnazzandomi un poco a mo'd'un barbone che esca da un nume,
mo'd'un barbone che esca da un nume, dimandai scusa dell'esser venuto.
2. che ha la chioma scomposta (un albero). magalotti, 7-206:
in poco più di due ore formato un galantissimo muro verde. 3.
so s'io tei saprò dire io, un accatta brighe, un gareggiatore di prìncipi
saprò dire io, un accatta brighe, un gareggiatore di prìncipi, uno sconfondator di
regni, uno sparnacciatóre di castella, un desolator di città, un fracassator di provincie
castella, un desolator di città, un fracassator di provincie. = nome
improvvida e scipida, che sperpera in un mese il ricolto dell'annata. =
arruffato. baruffaldi, iii-109: popolarmente un uomo mal pettinato chiamasi un omo spamiccio
: popolarmente un uomo mal pettinato chiamasi un omo spamiccio per beffa. = part
un'arma da fuoco, scarica di un pezzo d'artiglieria; il colpo sparato,
. -per estens. botto provocato da un fuoco d'artificio, da un petardo
da un fuoco d'artificio, da un petardo. verga, 8-53: «
arciprete bugno, ingelosito dei salamelecchi fatti a un altro, dopo tutti quegli spari,
... era riuscito a farsi un po'di crocchio attorno pur esso. cantoni
dinamite -più di cento span - quasi un vulcano. -esplosione che avviene nei
gadaa, 26-35: stanotte sarà tutto un mortaretto, tutto uno sparo fra calici di
pseudo-champagne, perché l'infante 1940 sia un po'meno carogna del suo lurido antecessore
. colpo sferrato con le zampe posteriori da un cavallo o da un asino.
zampe posteriori da un cavallo o da un asino. f. f. frugoni
i-60: vedemmo dentro quelle gabbie dibattersi un mucchio di pesci, fra i quali
parte anteriore di una camicia o di un indumento; sparato. d'alberti [
ancora fusse l'inventore del sparolo; è un pesce picciolo e vile.
in faccia di una mensa di delizie un altare di dolore, scolorì la grana degli
nervi. -collocazione sparsa di oggetti in un luogo o di decorazioni. d'
, nella storia, si ebbe, credo un simile sparpagliamento del nostro popolo. che
4. fis. diffusione di un fascio di particelle subatomiche che interagiscono con
fascio di particelle subatomiche che interagiscono con un nucleo o con altre particelle (e
le penne degl'icari, congegnate con un poco di cera frale, non perven-
fiameggiante più assai del sole, con un raggio riverberato le strugge e sparpaglia. muratori
, i-413: la vetrata si spalanca con un sibilo, la raffica irrompe sparpagliando le
-introdurre aggiunte in svariati passi di un testo. foscolo, xi-1-247: chiunque
osservo sparpagliar la plebe, / con un branco di servi e di seguaci,
loro; distendere il proprio schieramento su un vasto territorio. b. davanzati
.. ho sparpagliato i soldati lungo un ciglione con le armi pronte. fenoglio,
pennacchio. -disperdere le fiamme di un incendio. oliva, i-1-572: ognuno
treccia sparpaglia. grazzini, 9-84: un lunedì in su le ventiun ora [ser
ser agostino] travestito a guisa di un villano, sparpagliatosi la barba...
. f. frugoni, 3-iii-69: spirava un aura lieve che, sparpagliando la capillatura
6. figur. sperperare, dissipare un patrimonio. faldella, 2-178: àncora
2-178: àncora giovane era restato erede di un nome illustre e di una fortuna milionaria
per il vario mondo. -stravolgere un testo, alterando l'ordine delle parti.
vedete quanto sia facile il dar torto ad un poema senza leggere il tutto. io
anzi non leggendo, mozzato o sparpagliato un poema, si fosse mai rivoltato ad
, iii-2-72: si gettano a sparpagliare un mondo di menzogne incredibili e sbardellate.
milizia, viii-353: per formarsi eccellente in un genere non si ha da sparpagliare l'
, 223: se noi gettassimo in terra un monticello di rena o di polvere,
. -spandersi su una superficie (un liquido). magalotti, 21-24:
marchi, i-124: si sparpagliò finalmente un bagliore per la camera, che ricadde
. 11. separarsi, abbandonare un luogo o un'adunanza per seguire direzioni
-disperdere le proprie forze nel controllo di un territorio troppo vasto. calandra,
capace di concepire e di porre in esecuzione un piano di studi. gentile, 3-71
s'estende la sfera d'azione d'un uomo, e più s'arricchisce e si
= etimo incerto: forse da un lat. volg. * disparpalliàre, ricostruibile
scampanamento solenne ricominciò, mentre si levava un impetuoso vento. una sparpagliata di granelli
recare al nemico. 2. senza un obiettivo preciso, a caso. calandra
là alla rinfusa; disseminato ampiamente in un luogo. anonimo genovese, 1-1-250
: per zo me son aregordao / d'un sono chi me io contao: /
sono chi me io contao: / da un omo chi sonava / che tesoro asai
.: costruito qua e là sparsamente (un centro abitato); isolato (un
un centro abitato); isolato (un edificio). nievo, 1-667:
ueste collinette sparpagliate e ognuna con un suo ciuffo ver- e. piovene
, 6-281: le cortine dei pioppi, un campanile perso in mezzo come un albero
, un campanile perso in mezzo come un albero d'altro genere, le belle case
disparati o diviso in presìdi dispersi in un vasto territorio; mescolato in mezzo a
altra si mischia. -disperso su un vasto territorio (un popolo).
-disperso su un vasto territorio (un popolo). papim, 27-104:
una stirpe sparpagliata di nomadi per fame un esercito che in pochi anni conquistò gran
distribuito in getti o in rigagnoli (un liquido). massaia, ii-30:
soderini, iii-119: rende più frutto un arbore che non si lasci andar vagando
sparpagliati, che si succhian la vita l'un l'altro. -suddiviso in piccole
-frazionato in numerose entità politiche (un territorio). f. galiani,
, iì-809: questo libro vuole essere un tentativo di ricostruire e ricomporre per disteso
operare. -disorganico, asistematico (un testo). boine, iv-220:
-concepito in modo slegato, incoerente (un pensiero, un'idea).
in modo dispersivo; non concentrato verso un unico scopo (una facoltà).
e sminuzzata, affluirebbe e si accoglierebbe in un punto solo, in te.
. 2. figur. frammentazione di un quadro politico e sociale. gioberti
che giace dilaniato, sul terreno (un cadavere, le membra mutilate).
, / quasi sdegnando, e 'n un punto disparse. sannazaro, iv-279:
il rubino], subito s'aprì e un bellissimo pomo granato divenne, il quale
le granella sparse, si trasformò in un gallo. bracciolini, 1-17-60: quel latte
. g. gozzi, 1-20: ha un naso spugnoso e rosso, gli occhi
idrofobi. 2. distribuito in un sottile strato su una superficie (una
le consolida. romoli, 299: un poco di sale sparso a tomo. lauro
corpo acceso. cadetti, 277: è un fango che si cava dell'acqua, il
il quale, sparso e fattone un suolo sopra la terra, grosso quattro
-disperso nell'aria (le ceneri di un cadavere); sollevato e portato via
3. versato incidentalmente dal recipiente (un liquido). verga, 7-985:
2. dispersione di forze militari su un territorio assai vasto. papini,
una, possono dare gravi noie in un cimento così vasto e obbligano in ogni modo
chi è solito sparpagliare. 'è un grande sparpaglione; arruffa ogni cosa dove
sparpagliare. cersi, contrarsi (un viscere). s. fiorillo
, con valore privativo-detrattivo, e da un denom. da parrucca (v.)
sparsamente portansi. -qua e là su un terreno o in un testo. vimina
-qua e là su un terreno o in un testo. vimina, 9: si
altri argomenti; in vari luoghi di un testo scritto o di un'esposizione orale
terpretazione dei testi. mezo a un groppo di cornacchie: / lor, sparpagnate
, passando senza continuità nella lettura da un brano all'altro. galileo, 1-2-258
il medesimo signor liceti scrisse e pubblicò un suo libro assai grosso sopra le comete e
. / per acquistar di breve suono un grido / vulgare e posseder barbara terra,
per le spalle e la scoprirò a un tratto / e la feron conoscer per donzella
basta una treccia / all'aura sparsa, un guardo lusinghiero. carducci, ii-8-72:
i-438: la grandissima bestia... un gran vecchio, per l'oceano figurato
intatte sparse membra / vor- ticanti ed un po'ti volti, / soltanto per vedermi
-che ha contagiato la popolazione di un territorio (un'epidemia).
9. espanso (l'aria, un gas); effuso tutto intorno (un
un gas); effuso tutto intorno (un profumo). fausto da longiano
ampiamente (la luce); soffuso (un colo- re). gelli,
della terra. bertola, 139: credei un tratto che la debole luce sparsa pel
l'aria; echeggiante tutto intorno (un suono, una musica). govoni
come una sparsa musica / rappresa in un tacersi. soldati, 2-272: il suono