. dal gr. oùv 'con'e da un deriv. da antera (v.
antere sono saldate assieme, e formano un tubo traversato da uno stilo semplice terminato
epiteto degli stami con antere riunite in un sol corpo. = voce dotta,
. dal gr. ovv 'con'e da un deriv. da antera (v.
caso in cui essa abbia l'apparenza di un frutto unico (come la mora del
al nome generico di acido, denota un acido particolare derivante dalla sinapina. g
chimici) si ha la trasmissione di un segnale elettrico prodotto da una cellula
esse si ha passaggio dell'informazione da un neurone a un altro. p. c
ha passaggio dell'informazione da un neurone a un altro. p. c. marchisio
mi piaccia o dispiaccia, / fanno un messaggio della tua faccia. =
insieme dei gruppi vegetali che, in un determinato territorio, vengono considerati in un
un determinato territorio, vengono considerati in un solo climax. = voce dotta,
; nella seconda regione del corpo presentano un paio di massillipedi e 7 paia di
, minuti crostacei caratterizzati dalla presenza di un carapace bivalve, i cui rappresentanti vivono
dal gr. xaplg -lòog, nome di un crostaceo marino; è registr. dal
. che ha i carpelli connati in un unico pistillo. = • deriv.
. bot. frutto policarpico derivante da un gineceo sincarpico. -anche: frutto costituito
dalla fusione di più frutti derivati da un solo fiore o da più fiori di
riunione di varie piccole bacche provenienti da un sol fiore po- lignico od a molti
trovano molte bacche unite insieme e formanti un sol corpo, come nel lampone,
baldi, 481: abbiamo del suo un calendario diviso in tre libri: nel
). log. che non ha un significato di per sé, ma lo acquista
tiche (una congiunzione, una preposizione, un avverbio, ecc.).
aveva il compito di assistere e consigliare un superiore nelle mansioni giuridiche; assessore.
'capo'. sincellita, agg. in un convento, che condivide la cella con
convento, che condivide la cella con un altro monaco. -per estens.: cenobita
chi abita in una stessa cella con un altro, e dicesi propriamente de'monaci.
più vicino o il possibile successore di un patriarca o di un vescovo.
possibile successore di un patriarca o di un vescovo. magri, 205:
2. per estens. vicario generale di un vescovo. sincerare, tr.
sincerando le publiche intenzioni. -smascherare un inganno. bernardo, lii-13-400: la
di sì pregiati pegni si possa di un vescovo diocesano. fare giudicio quanto sia più
de'circoli che d'avere a durare un pezzo, quando il caziche, veduto il
gl'investì alle spalle. -giustificare un atteggiamento, rendere conto della propria rettitudine
/ madonna m'ha più a vile ch'un muscione; / ché l'ho sincerata
hanno, povere creature, per sincerarsi se un uomo le ama o no?
gli spaghetti. -informarsi sui motivi di un fatto. fenoglio, 5-i-1249: venne
tronchi, di scorze e peli, fra un cinque, mettiamo, e un sette
fra un cinque, mettiamo, e un sette a bastoni.
perché non tenteremo la fortuna / d'un bel sonetto biascicante in ore / e dove
1-373: non può l'astuzia malvagia di un profano falsario ingannare la retta sincerità di
profano falsario ingannare la retta sincerità di un cristiano fedele. parini, 709: i
metallo. 9. autenticità di un reperto antico o, anche, di un
un reperto antico o, anche, di un documento o della lezione di un testo
di un documento o della lezione di un testo. s. maffei, 5-1-255
ora nel nostro studio per grazia d'un amico cui piacque di privarne il suo
lascio un'incostante, / tu perdi un cor sincero: / non so di noi
io sia letterato, e mi prenda per un galantuomo, amator sincero del bello,
federigo... disse ad agnese con un contegno tranquillo e serio: « perche
su quelframmento di tela che l'arte con un po'di colore ha fatto centro d'
po'di colore ha fatto centro d'un mistero indefinitamente gaudioso. moretti, i-874:
fine, come di colpa leggiera, un generoso perdono. -spiegarsi, aprendosi
tutti i superiori erano restati sinceratissimi esser senza un minimo neo. zilioli, i-253:
3. dimostrato sincero, autentico (un sentimento), non simulato (un
un sentimento), non simulato (un atteggiamento). bonarelli, 1-144:
menti restassero quiete. siri, xii-200: un semplice trombetta mandato dal visconte di turenna
sincerézza, sf. ant. sincerità di un sentimento. guidiccioni, 5-277:
10 non sono niente; io sono un povero giovane », disse in uno
paese. 2. autenticità di un sentimento profondamente radicato nell'animo; rispondenza
dà a questo libro l'aria di un manoscritto confidenziale più che di un libro
di un manoscritto confidenziale più che di un libro stampato: pare l'autografo di un
un libro stampato: pare l'autografo di un sentimento più che la riproduzione di
sentimento più che la riproduzione di un pensiero. papini [in lacerba, ii-164
, dietro una impannata, accanto a un focolare dalle pietre forse sconnesse.
anche in modo imprevisto o inaspettato (un desiderio, un sentimento, in partic.
imprevisto o inaspettato (un desiderio, un sentimento, in partic. l'amore)
.. / quando noi fummo d'un romor sorpresi. morando, 43: su
e pur mi scuote, / in un mar di dubbi ancora / fa quest'anima
quando il parlieri o 'l dittatore fa dinanzi un luogo prolago di parole coverte, infingendo
sorprendergli il regno. 4. aggredire un esercito con azione tattica improvvisa e decisa
algarotti, i-vi- 150: credeva sorprendervi un corpo di soli diecimila uomini; e
ben trincierato e difeso dall'artiglieria di un ridotto, che batteva di fianco la campagna
una fortezza, una postazione nemica, con un assalto improvviso. c. campana
, il mancini pretese portarli a sorprendere un posto nemico. -catturare con un atto
sorprendere un posto nemico. -catturare con un atto piratesco. gemelli careri, 2-ii-264
a nuoto colla sua compagnia, sorprendere un legno corsaro con due cannoni e con esso
sola in lui si comprende, cioè un ardente desio di sorprendere la fuggitiva,
a lui s'invola. -catturare un animale. l. sailer [in
una colpa più o meno grave o in un atteggiamento equivoco o biasimevole. - in
cogliere in flanza di reato; catturare un latitante o un ricercato forze di polizia
di reato; catturare un latitante o un ricercato forze di polizia).
giovane, 9-75: il fuggire / sarebbe un farsi correr dietro: e intanto,
del petrarca. ella, che ritornava da un suo poderetto accompagnata da un sua zia
ritornava da un suo poderetto accompagnata da un sua zia e una amica...
per passare il compito di greco a un compagno, s'era fatto sorprendere e rimandare
: « la polizia può sorprendermi da un momento all'altro » egli diceva. piovene
, 7-459: sposa la figlia di un piccolo funzionario; scoprendo d'essere ingannato
, per sorprendermi, e per fare un matrimonio contro le regole. pascoli,
[s. v.]: in un altro rispetto dicono che 'l'uomo si
si sorprende'; coglie se medesimo in un pensiero, in un compiacimento, in
coglie se medesimo in un pensiero, in un compiacimento, in una distrazione che non
tristezza. d'annunzio, iv-1-426: un altro giorno, mentre spezzavo a un melo
: un altro giorno, mentre spezzavo a un melo qualche ramo fiorito, sorpresi negli
compagni inseparabili, che agli orli / di un boschetto sorpreso li sorprendi. piovene,
o che si desidera nascondere; percepire un movimento preciso nel momento in cui avviene
palazzi, sorprendevo spesso in me medesimo un desiderio bizzarro, come di fare scorrere
non potrò mai sorprendere nelle sue fibre un disgusto segreto, un appetito mal soddisfatto,
nelle sue fibre un disgusto segreto, un appetito mal soddisfatto, una irritazione non
non placata. moretti, i-926: aveva un po'di talento e anche molta sagacia
ho sorpreso una viva conversazione familiare dentro un nido. c'erano pigolìi e strilli.
con questi orecchi, ho sorpreso anche un altro colloquio, fra due giovinette campagnuole
caute. -scoprire una trama, un traffico illecito. bacchetti, 1-ii-249:
attendeva al suo lavoro fu sorpreso da un inesorabile malore e dopo alcuni giorni di
: si è sorpresi in aperta campagna da un terribile uragano. piovene, 14-83:
e delle genti non fu finora che un giuoco di parole, di formole oscure,
in partic. nell'atto di compiere un reato o in atteggiamento sospetto.
: non tutti in vano. un povero giovane che in altra guisa non potea
, 5-2-367: di subito si levò con un rancore e con una abominazione sì forte
tutto ribollente d'amarissimo fiele e d'un sorprendimento d'impeto detestatore, vomitò contro
gli spa- gnuoli la sorpresa d'un forte sopra del quale intieramente riposava la
5-149: dobbiamo aspettarci una sorpresa da un momento all'altro dai sabotatori; qui la
o eseguito con la tattica suddetta (un attacco). bollettini della guerra 1915-'
, diventa inadeguato; ad ogni trentennio un combattimento, un conflitto, una sorpresa
; ad ogni trentennio un combattimento, un conflitto, una sorpresa, una mutazione pacifica
, una mutazione pacifica o violenta creano un nuovo regime. carducci, iii-25-12: la
prenderla alla sprovvista; il sorprenderla in un atteggiamento equivoco o nell'atto di commettere
villeggiare. carducci, ii-5-285: è un brutto uso italiano che accorda almeno alla
senza preavviso, all'improvviso, a un tratto. delfico, ii-149: i
di sorpresa, ma sempre inviavano innanzi un servo precursore per avvisar l'arrivo. nievo
arrivo. nievo, 4-138: per un capriccio venutomi così per sorpresa, non
vi-112: lorenzo si teneva sospeso con un solo braccio alla trave della loggia come
solo braccio alla trave della loggia come un vero urango, mentre altre più ardite
oggi di sorpresa a occupare nella prosa un seggio forse anche più cospicuo. piovene,
autore della sorpresa. -mossa di un concorrente commerciale. verbali del consiglio di
. 3. impressione viva per un evento inaspettato, straordinario, non prevedibile
e sorpresa esamina la gran cupola di un solo getto di bronzo, la periferia della
bronzo, la periferia della quale era un continovo e vago intreccio di figure, di
reale arciduca giunse in milano rasserenossi in un sùbito il cielo e tornò a risplendere
moretti, i-ioii: dietro il banco, un mobile che occupa la grande parete,
una funzione diversa da quella apparente (un mobile). savinio, 2-102:
ciò che sembrava una biblioteca era in verità un armadio. -compiuto, messo in
sorpresa della maddalena esprimente dolore e gioia è un capo d'opera di verità.
-con valore di inter., per esprimere un intenso stupore. l. balocchi,
a se stessa e perciò appare come un prodigio. 5. in senso
« non doveva saperlo. è una sorpresa un piccolo omaggio per lei da parte della
. -sorpresa d'acqua: in un giardino, combinazione di zampilli nascosti e
estens., nella confezione sigillata di un altro prodotto, soprattutto dolciario.
: sono sotto terra come nell'interno di un uovo di cioccolata. se stasera il
», 3-iv-1988], i: dentro un uovo di pasqua..
pasqua... abbiamo trovato un fermaglio di plastica con l'effigie di
imprevedibile. jahier, 2-45: sei un uomo! e forse volevi una donna di
loro natura vive ancora. da contenere un ripieno nel proprio interno (una vi4.
. colpito da una malattia, da un sintomo morboso vanda).
or giace se, fate loro un piccolo buco alle due estremità, fategli uscire
uova con 4 rossi d'uovo, un bicchiere di fiore di latte bollito con
bicchiere di fiore di latte bollito con un po'di scorza di limone, un ettogramma
con un po'di scorza di limone, un ettogramma di zucchero pesto, passate tutto
con questo composto, per mezzo di un cucchiaio, riempite le mezze patate che ricomporrete
. si pervaso di colpo da un sentimento, da una passione, da
9-662: son fallaci i detti / d'un animo sorpreso / da'lacci delpensier ch'altrove
1-86: avevano riso perché sorpresi da un velo di vergogna. -in partic
, 1-3 io: ti par lieve un tal delitto, / ch'io da sì
la sua vecchiezza piena di disinganni a un nuovo disinganno? -espugnato, conquistato
da incursioni e agguati di predoni (un territorio). marino.
una pianta). - anche in un contesto figur. pier della vigna o
: febo, imbrogliato e giallo come un etico, / vedendo che fuggir non può
figura, dal parietico / sorpreso resta a un tratto in ogni articolo.
5. preso alla sprovvista da un evento, da un fenomeno naturale o
preso alla sprovvista da un evento, da un fenomeno naturale o atmosferico. brusoni
-scoperto, stanato o braccato dai cacciatori (un animale). f. cetti
dal cacciatore si buttava dall'alto di un roccione e restava librata in aria come un
un roccione e restava librata in aria come un aliante o un aquilone. -per
restava librata in aria come un aliante o un aquilone. -per estens. illuminato
piano / franta. -considerato sotto un particolare aspetto. vittorini, 5-308:
italiana... è ritratto di un popolo sorpreso nella sua cultura.
cammino. 7. stupito per un fatto insolito, strano o imprevisto;
del casto, 1-27: resto in un tratto soppreso da questo modo di favellare
piede fuori dell'uscio vide certi vestiti con un mantel nero di seta, con veli
e a fine trapunto lavorati, con un cappellino calcato in capo e con una faccia
la causa. pananti, iii-130: un viaggiatore che giunga fra loro è sorpreso
fritto. burchiello, 12: troverai a un filar di sorra / come le palle
consegniate una mezza balla di lino et un caratello di alici et un cara- tellotto
di lino et un caratello di alici et un cara- tellotto di sorra, pagatele e
mio nipote, tornando da vaglia con un po'di sorra e del cece (
). batacchi, 3-17: guardate un po'che moglie mi trovai! / che
se sia in pronto alla scelta un criterio; se è possibile che un
scelta un criterio; se è possibile che un sorraso (part. pass,
petto, lab- -avvalorare, suffragare un racconto. breggiava una canzoncina.
.). libri scelti per un pubblico intelligente, ma si doveva anche sorreggènte
funzione di sorreggere una struttura o un elemento architettonico. flaiano, 1-i-861
della mano, cominciò a piangere come un bambino. d'annunzio, iii-1-397:
tempo a sorreggerlo e ad adagiarlo su un sofà. n. ginzburg, i-117:
l'aranciata e me l'ha portata in un grosso bicchiere sopra un vassoio e m'
l'ha portata in un grosso bicchiere sopra un vassoio e m'ha sorretto il capo
le figlie lavorano; la mamma sorregge un bambino addormentato. pascarella, 2-23: passa
addormentato. pascarella, 2-23: passa un bambino su un cavallo bianco infioccato, lo
, 2-23: passa un bambino su un cavallo bianco infioccato, lo seguono uomini
sorregge. -agevolare l'andatura offrendo un sostegno. molineri, 2-50: che
guida, li sorregge. -sollevare un oggetto. arici, iii-170: tritone
e sufficiente, di quando in quando, un vago sorriso di stelle. montano,
-informare un'istituzione o una legge (un princi- pio). poerio,
. portare staticamente una struttura sovrastante, un peso; costituirne la base, il supporto
/ ove sembrano incisi grandi enigmi a'un rito / non più sacro fra gli
, 515: anche il ragionar fantasioso è un ragionar vitale, se all'artista sorreggono
uscir fuora [dalla carrozza precipitata in un burrone]... / io che
4-267: « già », disse con un filo di voce cupris sorreggendosi a stento
letto. 9. appoggiarsi a un sostegno; appigliarsi. fucini, 565
i piedi intorno a casa, sorreggendomi a un bastone o al braccio di un amico
a un bastone o al braccio di un amico. sinisgalli, 3-105: mi basta
amico. sinisgalli, 3-105: mi basta un niente, uno sterpo / per sorreggermi
messa in scena di determinate vicende (un autore drammatico). alfieri,
corrente o dal vento sul fondale di un porto o di un fiume o su una
sul fondale di un porto o di un fiume o su una superficie; insabbiamento
sabbia o di detriti. -anche: insabbiare un fondale, un bacino.
detriti. -anche: insabbiare un fondale, un bacino. anonimo romano,
vigne de creta. grandi, 195: un alzamento di 7 in 8 braccia era
2. intr. arenarsi, incagliarsi su un fondo sabbioso (un'imbarcazione).
pasqua di sorressó). quaderno di un commerciante pisano, 201: meo da la
, ma sorretta, a sedere sur un braccio, col petto appoggiato al petto
tratto fuori dalla chiesa, sorretto da un chierico pallido. 2. coadiuvato
3. guidato, ispirato nell'agire da un sentimento, da una facoltà, da
sentimento, da una facoltà, da un impulso. tommaseo [s. v
ed educata con arte per ordine d'un cardinale. -determinato dai contributi versati
. portato da una struttura architettonica o da un sostegno; che poggia su una base
; che poggia su una base, su un supporto (una costruzione).
. -tenuto sospeso, trattenuto da un filo. gozzano, ii-512: curiose
: curiose crisalidi sorrette / alla vita da un filo e non appese. fenoglio,
sopra la calza di lana nera sorretta da un cordino. -manovrato dall'alto per
-manovrato dall'alto per mezzo di un filo (una marionetta).
sorridente. foscolo, i-804: pari un concetto, se pur vera è fama,
, se pur vera è fama, / un dì aspasia tessea lungo l'ilisso,
, i-525: rasségnati, tu che un giorno forse non avevi che amici sorridenti,
alzò la mano accennando alle figure di un cartello pubblicitario: uomini e donne dai capelli
abito da sera, distesi all'ombra di un grande albero e armati come di bombe
soave di volto, e nel sorriso un non so che di benigno che dopo non
-per simil. che scopre la dentatura (un animale). e. cecchi,
4-ii-69: mario sargassi guadò l'amico con un baleno di malizia negli occhiolini sorridenti.
a me. -ironico (un atteggiamento). carducci, iii-13-321:
, il freddo, la solitudine di un amore insincero. -baldanzoso, celere
rampa del bricco d'avene, con un passo sorridente. -che appare sereno
, non turbato da eventi spiacevoli (un periodo di tempo). montale,
vivamente illuminato dalla luce del sole (un paesaggio). carducci, iii-3-191:
-che è nel pieno della fioritura (un fiore). pomi e sorridenti i
da cui traspare, come la luce in un vaso d'alabastro, l'interna contentezza
4. allettante, attraente (un progetto). bacchetti, 2-96:
progetto). bacchetti, 2-96: un bicchiere di tè, una libbra di buon
libbra di buon tabacco sulla tavola, un progetto sorridente nella fantasia, un problema
tavola, un progetto sorridente nella fantasia, un problema da squadernare in discussione, ah
sorridenteménte, avv. letter. con un sorriso, lietamente. libro di prediche
): quel ch'ella par quando un poco sorride, / non si pò dicer
parea umana, /... / un poco prima suridendo disse: / «
uesto dir sorrise, e fé ridendo 7 un cotal atto suo nativo usato.
la sorte. -in relazione con un verbo di dire. dante, purg
sorridendo: « certo a trattenermi dal commettere un omicidio per il quale dovrei scontare vent'
per indicare la scarsa importanza data a un fatto; rivolgersi ad altri con cenni
crisi passò. ora ne sorrido, un poco; ma ebbi un colloquio con la
ne sorrido, un poco; ma ebbi un colloquio con la morte assai fiero.
le radeva perché al tipografo parve indecente un sorriso sulle labbra dell'alfieri, massimamente
e. cecchi, 2-151: dopo un po'di strada la donna s'irritò.
donna s'irritò. evidentemente lo credeva un satiro o un tagliaborse. cercando di
. evidentemente lo credeva un satiro o un tagliaborse. cercando di tranquillizzarla, egli
. cercando di tranquillizzarla, egli azzardò un saluto, un sorriso; ma sentì
tranquillizzarla, egli azzardò un saluto, un sorriso; ma sentì che sorrideva come
carducci, iii-3-279: io vidi, come un dì guido vedea, / uscir da
figura d'angelella. / la stella tremolando un lume pio / sorridea, sorridea,
6. presentarsi alla vista con un aspetto ameno e festoso, con un
un aspetto ameno e festoso, con un magnifico colpo d'occhio (un luogo,
con un magnifico colpo d'occhio (un luogo, un edificio).
magnifico colpo d'occhio (un luogo, un edificio). g. bevilacqua
aleardi, i-152: mi sorride novello un tremolio / d'isolette di luce.
dilegua la mestizia che la uccide / e un sogno antico in lei si rinnovella.
rinnovella. -aprirsi, sbocciare (un fiore). chiamerà, 1-ii-439:
anche il successo letterario, che per un artista non è poco. montano, 155
gli sorrideva l'idea di farmi conoscere un vecchio collega. brancata ii-20: quando
compiuto e artisticamente riuscito o soddisfacente (un componimento). pavese, 10-197:
tasso, 19-4: sorrise il buon tancredi un cotal riso / di sdef f
vuoi portare lancia e malia? / un guerriero? in verità, / tu hai
rauca. 11. ispirare un sentimento. carducci, iii-3-202: le
papini, iv-27. guittone d'arezzo è un goffo magistro pedante e poetante che non
e poetante che non fu mai sorriso da un raggio di ispirazione. =
o enigmatico (anche in relazione con un agg. o con un compì, che
relazione con un agg. o con un compì, che indica il modo, l'
ambe le gote, si lascia fuggir da un lato delle labbra un sorrisétto di gioia
lascia fuggir da un lato delle labbra un sorrisétto di gioia, come fa colui che
g. gasparri, cxxxiii-369: -dite un po', che v'è di buono /
sarebbe male » dice il prete con un sorrisétto mellifluo. nievo, 1-vi-171: ella
1-vi-171: ella avea un'occhiata e un sorrisétto per tutti fuorché per l'adorato sposino
verga, 8-14: il canonico, con un sorrisétto incredulo, andava stuzzicando ora donna
buzzati, i-662: l'uomo ebbe un sorrisétto curioso, quasi che si fosse aspettato
, di sfuggita. doro le fece un sorrisétto d'accoglienza. calvino, 12-196:
: il lettore si è limitato a un sorrisétto di condiscendenza, poi è tornato
, i-115: portar la propria croce con un bel sorrisettino. = dimin. di
, disprezzo (anche in relazione con un agg. o con un compì, che
in relazione con un agg. o con un compì, che indica lo stato d'
sorrisino scettico malizioso. svevo, 5-448: un sorrisino che domandava compatimento. panzini,
sempre la stessa storia: una bertuccina con un musettino, con un nasino, con
una bertuccina con un musettino, con un nasino, con un orifizio boccale, con
musettino, con un nasino, con un orifizio boccale, con un sorrisino, con
nasino, con un orifizio boccale, con un sorrisino, con due iridi di qua
: la sora pàconi gli sorrise d'un sorrisino automatico, per quanto nero al mezzo
, per quanto nero al mezzo: un sorrisino secco secco, scemo scemo, di
fumatori. bonsanti, 3-i-31: fece un sorrisino, da uomo che la sa lunga
contrazione dei muscoli delle labbra atteggiate a un riso appena accennato, come espressione di
, 18-19: vincendo me col lume d'un sorriso, / ella mi disse:
mille fiate addiviene che una paroletta, un sorriso, un muover d'occhio con mara-
che una paroletta, un sorriso, un muover d'occhio con mara- vigliosa forza
altro ben vide, e mosse ad un sorriso. scannelli, i-xxiv: collocato in
fatto alcune parole..., fare un poco di sorriso. foscolo, i-799
/ sol da voi chiederem, grazie, un sorriso. manzoni, pr. sp
s'andava schermendo, con quella modestia un po'guerriera delle contadine, facendosi scudo alla
scorta per avventura tra le petraie d'un greto. v. consolo, 2-titr.
ignoto marinaio. -in relazione con un agg. o con un compì, che
-in relazione con un agg. o con un compì, che denota lo stato d'
, / che veder fa tutto fuore / un ama- bil traditore. pascoli, 35
certe parole dolci e infantili che sono come un sorriso lacrimoso e aànno al cuore nel
cesari, ii-383: qui dunque dante con un mezzo sorriso, e forse anche con
-per simil. squarcio, scucitura in un abito, in un tessuto, in
squarcio, scucitura in un abito, in un tessuto, in un oggetto (con
abito, in un tessuto, in un oggetto (con riferimento alla forma di
i denti. brancati, 3-60: un punching-ball mezzo sgonfio... dondolava
, 4-199: virtù, dell'alma in un beltade e forza, / del cielo
non chiedano al sorriso o al cipiglio d'un ministro il loro avvenire, ma dicano
sorriso de'suoi. -presenza gratificante di un sentimento. ghislanzoni, 1-99: dal
passato, e non vi ha scorto che un dèserto senza limiti, una landa senza
di uomini fuori epoca ci è sufficiente un vago sorriso di stelle. 5
1-258: alla perfine sgangherò le mascelle a un sorrisone così bestiale che scoppiò dappertutto un
un sorrisone così bestiale che scoppiò dappertutto un urlo di risa e un battere di
che scoppiò dappertutto un urlo di risa e un battere di mani. -spreg
le sorrise parolette brevi, / dentro ad un nuovo più fu'inretito. tasso,
sorrisa paroletta alata. -in un ossimoro: attenuato dall'espressione sorridente del
per il clima mite (una regione, un paesaggio). poerio, 3-488:
. erto, vi-329: per un pratel sorriso / da mattutini rai, /
che me l'han caricata più d'un tratto, / non varrà loro aver visi
l'ali. pindemonte, ii-344: un lungo / caffè l'intero dì state sorsando
. / poi fino a sei si trastullano un pezzo, / pigliando a capo chin
nunzia s'aperse il vestito, cacciò fuori un turgido 'poi', e il bimbo vi
-per estens. quantità modesta di un liquido, corrispondente a un sorso.
modesta di un liquido, corrispondente a un sorso. pea, 13-59: bevvero
/ come grappa, ogni cosa vi esala un sapore. n. ginzburg, i-1013
alle prime sorsate, mi inebriava come un elisire. 4. raggio luminoso
proserpina... per amore anche d'un certo vinetto di chianti, de'cui
ove io adesso sto scrivendoti e sorseggiando un bollentissimo thè. nievo, 1-vi-272: io
acqua dolce a bocca / a bocca da un leone di basalto. pirandello, ii-1-1210
cino, cxxxviii-156-7: già mi percosse sì un raggio vivo, / che 'l mio
vengo qui a giocare e a sorsellare un gocciolo di vino, perché ho bisogno di
mio castaido perpetuo, acciocché io possa un giorno sorsellarmi il piacere di vederti ammogliato
ben la mattina a digiuno / pigliare un sorsellin di malvagia / per sanità, non
nievo, 3-8: via, marchesa, un sorsellino di questo rosolio! svevo,
bere], ne gustò anch'ella un sorsetto. casti, cxxvil-252: io mi
io mi sento alquanto sete: / un sorsetto farà ben. rajberti, 5-109:
5-109: d'inverno, trovandoci in un ambiente delizioso e in compagnia simpatica, ci
. lettura minima o episodica dell'opera di un autore. tommaseo, 11-17: di
tommaseo, 11-17: di plauto avevo gustato un sorsettino con piacere. 3
assaggio la pigliasse ed a spizzico, un magherò sorsettin dell'acqua sagra del fonte
. palazzeschi, 1-222: ne assaggia un sorsettino da ciascheduna. per la
per la mia gola volgendosi, sarebbono un picciol sorso. s. bernardino da
vaccorre, e senza noia / con un gran sorso d'acqua se lo ingoia.
tòsco estran malvagità secreta, / ch'un picciol sorso di sue lucide onde /
l'accademico, ad ogni interrogazione, pigliava un sorso del suo caffè. verga,
dell'assoluzione e fattogli prendere a forza un sorso di brodo consumato, lo lasciai,
, con la speranza che avrebbe trovato un po'di sollievo nel riposo della notte
, 973: vieni, t'ho fatto un sorso di cordiale. d'annunzio,
annunzio, iii-2-287: non puoi tu dare un sorso / del nero fiume a me
, o sulle lisce / pietre scorrente, un sano e puro e molle / sorso
qualità, di una dote morale; un poco. monte, 1-vii-96: or
ormai socorso? / nonn. ò un sorso -de le vertù contate. laude cortonesi
f. frugoni, v-237: datemi un satrapa che sia infarinato superficialmente da filosofo
infarinato superficialmente da filosofo, ch'abbia un sorso di quella vena che infanga col
villa e confortarmi in quegli occhi e bere un altro sorso di vita, forse ultimo
neri e inanellati, e ne ho avuto un sorso di ristoro, di pace.
certo, a lo 'mpero, gli parrà un sorso / a conquider chi fior di
sorso. -a, con, in un sorsa tutto d'un fiato (anche con
, con, in un sorsa tutto d'un fiato (anche con valore iperb.
'l vino, / e le bigonce a un sorso n'ha già vuote. bandello,
grande ed avida bevitrice di vino che in un sorso averebbe bevuto l'adige se fosse
stato vino. lemene, i-397: con un sorso divoto / questo bicchier per tutta
/ o più gradito ti sia in un sorso succhiartele crude. g. bassani,
una tazzina di caffè. bevve in un sorso solo. -a sorsi,
ha da bere a sorso a sorso un poco di acqua fredda. segneri, ii-77
stemperò le ceneri... in un nappo d'oro e così tutte saporosamente
cisterne ma pozzi. segneri, iii-1-132: un nobile fu avvelenato di notte con una
porgea, come a sorso a sorso, un fumo attossicato per dargli morte. spallanzani
bevano a sorso a sorso, ogni dì un poco, fin che più non ve
a sorsi'. -bere parecchi a un sorso: superare senza difficoltà molti avversari
che io me ne berei parecchi ad un sorso, pur che io volesse?
, pur che io volesse? -fare un sorso: tracannare in un momento.
? -fare un sorso: tracannare in un momento. pulci, 19-63: del
di due otri te n'hai fatto un sorso. -in due 0 tre sorsi
-in due 0 tre sorsi: con un breve periodo di apprendimento.
di filosofi una classe, / e un attraente il principin credea, / che in
delle malattie [redi]: ne prendono un solo solo sorsino. = da
solo solo sorsino. = da un lat. volg. * sorsum, sorpsum
. pascoli, 1-346: questi fu un profeta percosso da una cotal sorta di sventura
amore è mai? -ingrediente di un composto. cornoldi caminer, 232
correva sorta di moneta e che andassero con un buon viaggio verso il loro destino.
specie, qualcosa che ha somiglianza con un termine di riferimento. f.
egli sia una sorta di allegro buonomo, un pastricciano, un bernesco, un italiano
di allegro buonomo, un pastricciano, un bernesco, un italiano di quelli di una
, un pastricciano, un bernesco, un italiano di quelli di una volta.
stato e quindi estinta, che abitò un tempo il palazzotto, i vecchi ne
sorta. leopardi, i-102: da un delitto di questa sorta si può sempre argomentar
bizza d'una chierica stizzita si dovesse perdere un ingegno di quella sorta.
: una stradacela fangosa come quella e un defunto di quella sorta, sei scudi in
di cristo], 1-17-rifi.: in un verziere fior d'ogni sorta ridono variamente
cui si compie un'azione o avviene un evento; maniera, modo. pigafetta
vii-95: tre sorte di conoscere: in un tratto, con considerazione e riferendo alla
dispensa d'acqua entra sempre almeno tacitamente un contratto ai sorta, sia che parliamo
/ ma specchio, oimè, d'un angoscioso pianto ». michiel, li-6-394:
giov. cavalcanti, 244: fu preso un nipote di bernardino e, per la
. a sorta e a fortuna, un dì alle prigioni raccompagnarono i nostri giovani.
: a queste parole a sorta si fermò un certo vec chione, il
. -un po'per sorta: un po'per volta. jahier,
passa in rivista tutti i mestieri. un po'per sorta, a seconda di
età e stagioni. = da un lat. volg. * sorta, per
a. lenio, 189: sopra un cavai candido venia, / pensoso averde quel
dure prove (anche in relazione con un agg. che indica il favore o,
non basta tante volte alla sorte perseguitare un poveruomo fino a rendergli la vita impossibile
vuole anche apporre a orni persecuzione come un suggello di scherno. montale, 14-29:
fussi giunto. -in relazione con un agg. possessivo, per indicare il
m'offre / una vendetta che in un punto opprima / seleuco, arsinoe e
\: esclamazione per esprimere rassegnazione a un evento ineluttabile o doloroso. pirandello,
lì, così bello, che aveva suscitato un così vivo ribrezzo, anzi orrore,
2. casualità con cui avviene un fatto. -in senso concreto: caso
l'esecuzione del contratto si fa in un istante all'accadere di queh'avvenimento sul
1 giochi di sorte, si ritraevano da un canto col tresette in tavola.
, e le mani e le ginocchia sotto un coltrone di cavallo preso a sorte nello
costo, 1-253: colui, ch'era un bestiale, aveva anche a sorte questa
247: se vedrai / a sorte un dì passar dalla tua cella / l'uom
tra l'altre cose, in sorte a un messer gua- sparrin doria la balia di
fagiuoli, x-72: quando innamorato / fusse un brutto, avrà la sorte / di
/ di non esser mai graziato / d'un reciproco amoroso / guardo lepido e pietoso
. ho la buona sorte di posseder un figlio che ravviverà il mio nome,
l'esposizione de'casi miei sarà quasi un esemplare di quelle innumerevoli sorti individuali che
intenderle. -per simil. destinazione di un oggetto. baldi, 12:
singola persona o a una collettività, a un popolo (anche al plur.,
dell'età sua congiunta all'esperienza di un provetto guerriero, si manifestò fino d'
sorte ». -con riferimento a un edificio o a un monumento archeologico.
-con riferimento a un edificio o a un monumento archeologico. sergardi, 1-294
cambiarono. gozzano, ii-269: permesso un istante / per vigilare la sorte -fine,
-fine, termine della vita. d'un dolce pericolante. pier della vigna,
è triste / in questi all'annunzio di un grosso temo vinto dal fomari, che era
: noi pel terror immoti a par d'un sasso / re- a sorte-, fortunatamente
si esprime comgioia, 1-i-356: sotto un governo tirannico gli abitanti dipiacenza o gioia
tirannico gli abitanti dipiacenza o gioia per un caso felice. vengono inerti, perché
1-220: ebbero gli ambasciadori sorte diversa l'un dall'altro: aveva detto di
fan- carica, compiere un'azione, ricevere un bene determiciulletti esposti e dalle proprie madri
gittati essi i primi, per nato o un premio fra un certo numero di persone;
primi, per nato o un premio fra un certo numero di persone; l'insofferibil
attende. g. ferrari, 547: un poeta milanese, il defenzione del
6. ant. circostanza in cui avviene un fatto; occasioquelle che più grate eran
un'azione, di un'impresa, di un comeseguire un impiego od un'incombenza qualunque
di un'impresa, di un comeseguire un impiego od un'incombenza qualunque. d'annunbattimento
esito. zio, iii-2-359: costrutto un fèretro con rami / a'olocastro, su
, quali veniva estratto a sorte un libro edificante). iii-7-59:
ma senza nominarla, caso aprendo un libro (in partic. i poemi omerici
allusioni o pronostici. -responso di un oracolo. m. palmieri,
vivere mio debole stame, / in un serto legati, oimè che sono / geroglifico
chi incontrano pel primo: se gli è un uomo, è indizio che trovano marito
4). fanzini, iii-421: un maschietto seguiva al margine della via e
per caso mai tu giocassi al lotto, un terno avrai con l'uno cinquantatré ottantuno
stati altrui. casti, cxxxvii-243: un certo mio rondò / nel pubblico destò
mio rondò / nel pubblico destò / un fanatismo universal, di sorte / che in
il giovane, i-148: vo'avete un tale ingegno, / attitudin di sorte /
con la macchina divulsoria. -qualità di un prodotto. d. buoninsegni, 1-i-232
. -insieme dei formaggi grana fabbricati in un determinato periodo o stagione dell'anno.
cannuolo \ -tipo, modello di un manufatto, di uno strumento. savonarola
che tutte le famiglie umane vengono da un solo ceppo. -forma di
, iii-1-13: tornando alla tirannide di un solo, dico che di questa ve n'
una specie, qualcosa che assomiglia a un termine di riferimento. boiardo, 1-34
del male. desideri, lxii-2-v-25: in un luogo si trova una sorte di ponte
, ii-280: la somma saviezza di un perfetto cortigiano sta posta in aver l'ingegno
sp., 36 (630): un brav'uomo di giudizio, come è
suo pericolo che l'idea di dare a un povero diavolo già così tribolato un colpo
a un povero diavolo già così tribolato un colpo di quella sorte. 13
i populi, formorono alle loro colonne un capitello di più vaghezza d'ogn'altro,
e gioco. -reparto di un esercito. barbaro, lii-2-251: la
ero spaventato all'idea di trascinarmi dietro un impiccio della tua sorte. 15.
giovani di questa sorte è una cosa un poco pericolosa. codemo, 304: me
dottore.. pel vecchio., un uomo di quella sorte., ma già
., 3-156: menippo indi, d'un altro poi, / sì che tu che
] di vestimenta di dere a un sorteggio. lume saranno vestiti:
le marie e san giovanni a'di un sorteggio in seguito alla divisione del patrimonio
chiama ancora la 'sua puglia', e un corpo ai beni si chiama un 'lotto',
e un corpo ai beni si chiama un 'lotto', e nel latino d'allora si
. ant. numero di animali superiore a un limite prefissato. statuto dell'università
lavori concessi in appalto dietro pagamento di un prezzo complessivo preventivamente pattuito e invariabile,
in pagamento a titolo di restituzione di un mutuo ricevuto o ad altro titolo (
scudi d'oro, che prese da un ebreo, dal quale viene ogni dì molestato
buonarroti il giovane, 9-247: veggo un con un bicchier tirar le sorti /
il giovane, 9-247: veggo un con un bicchier tirar le sorti / sopra d'
bicchier tirar le sorti / sopra d'un libro e far le meraviglia. monelli,
di omero, le sorti ce le dette un vecchione, un tipo mezzo anchilosato,
sorti ce le dette un vecchione, un tipo mezzo anchilosato, dall'aria tonta.
-essere la sorte di qualcuno: recargli un notevole vantaggio materiale o morale.
cattiva sorte'sorridendo nel suo modo speciale, un po'grosso, di incassatrice di frizzi
indovini di villaggio, per leggere ai marrani un po'di sorte. c. e
sorte, sottoporre a una scelta o a un sorteggio. varchi, 23-228:
di far festa, / liberar dalla morte un delinquente. / fu messo
altre lasciano inalberate le loro insegne sopra un carroccio alla foggia antica.
, tentare, tirare la sorte, affrontare un rischio, una prova o anche un
un rischio, una prova o anche un gioco con la speranza di un risultato
anche un gioco con la speranza di un risultato positivo. f. badoer,
, lxxx-3-91: il capo della galera in un luogo pubblico fa sopra d'una tavola
/ sarà nuovo per noi. -fare un tentativo, per lo più rischioso, per
far riconfermare dall'estrazione a sorte (un magistrato eletto a maggioranza). guicciardini
-rimettere alla sorte, far decidere da un sorteggio. ammirato, 222: questa
per evitar tutte le occasioni di invidiarsi l'un l'altro, io gli ho assicurati
sorte, in tal modo che l'un non può dir all'altro che sia stato
forteguerri, 13-89: toccò la sorte a un pescator cortese, / che tace in
. idem, 225: e'non è un per cento / di sua sorte contento.
a sorte; indicare o designare con un sorteggio. amari, 1-i-44: l'
. -estrarre successivamente i numeri di un gioco. flaiano, 1-i-1300: stavano
. 2. ant. rinnovare un gregge con animali giovani. daniello,
intr. ant. assegnare una mansione o un incarico. dante, par.,
. estratto a sorte; designato con un sorteggio. carducci, iii-19-348: alla
compiere una determinata azione o sottostare a un impegno o abbia diritto a un vantaggio o
a un impegno o abbia diritto a un vantaggio o a un premio.
o abbia diritto a un vantaggio o a un premio. tommaseo [s
. bacchelli, 1-ii-504: aveva cavato un numero basso al sorteggio, e fra
non mi piacerebbe, anzi mi sarebbe un gran dolore, oltre i sacrifizi economici,
iscriversi per quell'inezia al sorteggio è quasi un approfittare della sventura ».
chiama. = comp. di un deriv. dal lat sors sortis (v
demaniali, e che fosse multato d'un agostal d'oro tutt'uomo trovato per
di magia che ha il fine di ottenere un vantaggio o di provocare un maleficio;
di ottenere un vantaggio o di provocare un maleficio; fattura, incantesimo, rito magico
malattie. piovene, 7-198: conosco un villaggio del sud dove per trovar marito
-con valore attenuato: ricerca di un presagio sul proprio futuro. gozzano
fanciulla era alzata su di noi, in un tempo inaccesso. montale, 5-46:
come colpito e bruciato dalla fiamma d'un genio infernale, è piuttosto l'ombra,
sortilega. 2. che procede a un sorteggio. bruno, 3-692: di
1 composti mercantilmente venduti e tenuti per un necessariissimo sortiménto sieno stati fabbricati dagl'istessi
roba che basti nella bottega? -abbiamo un passabile sortiménto da servire anche uno sposalizio
gnuno. / ha'vi tu altro d'un tal sortiménto, / per poi di
/ per poi di tutti quanti fame un libro, / per mio sollazzo, e
capitolo delle iscrizioni cristiane, vi troverà un buon sortiménto di queste barbariche galanterie.
sente voi, pare ch'io abbia un sortiménto di cicisbei. = deriv
sortiménto de'vostri affetti sarà per me un paradiso di felicità. = nome d'
intr. (sórto). uscire da un luogo, da un nascondiglio, da
). uscire da un luogo, da un nascondiglio, da una città o dalla
recarmi alla 'libreria del genio'e comperarmi un eccellente libro italiano. giuliani, i-304
, i-304: anche per la spaccatura d'un muro sortì in salvo un'altra donna
dalla malinconica pianura lombarda. -allontanarsi da un luogo (un veicolo). chigi
lombarda. -allontanarsi da un luogo (un veicolo). chigi, lx-52:
porti. 2. muovere con un attacco di sorpresa contro i nemici,
nemici, in partic. per rompere un assedio. b. davanzali, ii-254
armata, ebbe ardimento di dire ad un ministro d'un gran prencipe che non
ebbe ardimento di dire ad un ministro d'un gran prencipe che non per altro sortiva
fu difficile, con il stimolo dall'un canto degli ungheri per loro diffesa e
tespedizione del susa nell'ungheria superiore con un corpo d'armata. dizionario militare italiano
3. essere estratto dal suolo (un minerale).
r. carli, 2-xiv-61: il prescrivere un dato numero di giorni al sortire dello
macchina, da uno stampo, da un contenitore. casti, xxiii-510: è
uniformemente tinti d'inchiostro per mezzo di un ingegnoso apparecchio, e sorte tutta stampata
-comparire, presentarsi alla vista (un elemento del paesaggio). garibaldi
paesaggio). garibaldi, 3-153: un flebile raggio della luna spuntante dalla frondosa
. con valore causativo: fare sporgere da un indumento. silone, 5-82: si
zampillare; colare a goccia a goccia (un liquido). duodo, lii-15-177
ad uno che si cava sangue da un piede, che, sebbene esso sorta immediatamente
: ho rilevato essere questo pozzo scavato in un fondo di pietra calcare strateggiata, e
entra e vi sorte per mezzo di un pertugio piccolo laterale. arti e mestieri,
tutta la calce. -esalare (un gas). pananti, iii-56:
. pananti, iii-56: n'esce un aria appestata, e sono fortunati uelli
. -essere emesso, diffondersi (un suono). g. bassani,
: un'incudine battuta senza forza; un pianto sommesso di bambino. -essere pronunciato
bestemmie. -essere irradiato (un riflesso luminoso). fenoglio, 5-i-602
acque, insufficienti anche per l'annegamento d'un bimbo, sortiva un fiero barbaglio.
l'annegamento d'un bimbo, sortiva un fiero barbaglio. 6. per
assicurazioni di rispetto e di amicizia che un uomo che dovesse ritornare al mondo dopo
avrebbe bisogno d'un dizionario per sapere il giusto valore delle
difficile o pericolosa; tirarsi fuori da un impiccio. siri, vi-1149: stimava
è stato vinto. -divagare da un argomento. galluppi, 4-ii-215: ad
argomento. galluppi, 4-ii-215: ad un tale argomento doveva rispondere l'autore citato
essere pubblicato, essere distribuito ai lettori (un libro, un periodico).
distribuito ai lettori (un libro, un periodico). muratori, 14-23:
mia penna,... ne spediva un frammento alla direzione di quel giornale.
. 10. essere estratto con un sorteggio (un nome, un numero
10. essere estratto con un sorteggio (un nome, un numero, in partic
estratto con un sorteggio (un nome, un numero, in partic. del lotto
del caso. 11. avere un determinato esito (anche in relazione con
. anche sòrte). ottenere in sorte un bene, un van taggio
). ottenere in sorte un bene, un van taggio, un premio
, un van taggio, un premio o una caratteristica fisica o morale;
, dalla fortuna o da dio un dono o una qualità, per intervento gratuito
altro rispetto mi rallegro di aver sortito un cuore sensibile e pieno d'amore, se
1-x-243: io le domando licenza di scrivere un motto alla gentilissima madama pecis, che
sortilla io dal fato! -subire un destino, una punizione. g.
vari fati. varchi, v-686: un uomo vizioso... degno supplizio sortisca
. -essere coltivato o crescere in un determinato terreno (una pianta).
. 3. assegnare come spettante un bene, un premio, una punizione
3. assegnare come spettante un bene, un premio, una punizione, una condizione
impresa, a una carica, a un posto di comando (anche con riferimento
bestie, / me ne vò pigliar teco un po'di spasso. d. bartoli
all'india che, sorta necessità d'eleggere un nuovo provinciale e congregatisi a tal effetto
eventi / non men che a'lieti un dio sortì compagne / alla virtude.
nostra navica- zione. ottenere un risultato con l'impegno, con la pro
impegnano e, se bene operano ad un fine, molte volte sortiscono il contrario.
a uno scampolo di velluto nero, sortendo un effetto luttuoso. -raggiungere un certo numero
, sortendo un effetto luttuoso. -raggiungere un certo numero. giov. cavalcanti,
passo. 6. provocare un determinato effetto o causare una conseguenza,
, lo scopo prefisso (un'azione, un progetto, un consiglio, una decisione
prefisso (un'azione, un progetto, un consiglio, una decisione, una speranza
: la cura fu così radicale che in un temporelativamente breve sortì l'effetto voluto.
7. estrarre a sorte per svolgere un compito o per esercitare una carica;
esercitare una carica; scegliere, determinare con un sorteggio. dante, in /
muore lo elcorb, da questi quaranta un altro se ne crea, e questo si
quella di spagna. -assegnare con un sorteggio. ariosto, 14-23: due
. caro, 5-190: qui d'un elee frondoso il segno pose / il padre
pose in fila. -ottenere da un sorteggio. livio volgar., 5-103
certe premesse o da azioni precedenti (un effetto). g. m.
la giornata era sortita splendida, con un extra di meditarreneità io. succedere
sortito di farlo. -pervenire a un risultato, riuscirci. bizoni, 121
vede ogni dì nelle corti che per un solo che sortisce a buon porto,
vizi. 11. riuscire con un determinato esito (un progetto, un'
11. riuscire con un determinato esito (un progetto, un'impresa). -
uccisi ben diece de'nimici, fatto prigione un capitano e guadagnata un'insegna del regimento
5-i-599: i fascisti s'auguravano altro che un impegno campale dei partigiani, che offriva
tanti quanti non ne avrebbero eliminato in un secondo di sortite sulle colline.
sortita. 3. uscita da un edificio; allontanamento da un luogo,
. uscita da un edificio; allontanamento da un luogo, da un territorio.
; allontanamento da un luogo, da un territorio. codice dei podestà e sindaci
sortite dei reticolati. -uscita di un animale dalla tana. fagiuoli, iv-19
avvien che speri, / il gatto in un momento11 fa prigione. -battuta di
fortini, era venuto al mio povero maroncelli un tumore al ginocchio sinistro.
. r. carli, xviii-3-443: imposto un diritto di scellini 5 e danari 4
. -spesa per la spedizione di un collo. f. argelati, cxiv-3-235
. 10. 5. fuoruscita di un liquido, del fumo. bicchierai,
del fumo. bicchierai, 45: un pezzo di marmo bianco di figura conica
.. aveva tutta l'apparenza di un embolo destinato a impedir la sortita dell'
a impedir la sortita dell'acqua da un bagno. arti e mestieri, 1-86:
con polvere e cristalli, lo coprirai con un altro crogiuolo che sia traforato in alto
lasciare sortita al fumo, solamente per un foro del diametro di mezzo pollice.
6. figur. esito, riuscita di un progetto. a. l. moro
: se la di lei saviezza potesse suggerirmi un mecenate, a cui farne la dedica
8. marin. manovra per uscire da un porto; uscita in mare, in
9. teatr. comparsa in scena di un attore, di un cantante. donizetti
comparsa in scena di un attore, di un cantante. donizetti, cxxxvii-271: -ma
ben ragione che ti sembra di vedere un angiolo. tommaseo [s. v.
]: 'sortita': il comparire di un attore sulla scena. nell'opera seria è
agg. che si è allontanato da un luogo, che ne è uscito.
. 5. pubblicato, stampato (un libro). p. verri,
lei sortito, / ma pria le piaccia un brindisi / sciogliere, a vostponor.
vostponor. 2. destinato a un compito, a una condizione. -anche
bacchetti, 11-38: la struttura di un mondo di dominanti e di dominati, di
e vorebbe dar la nipote palatina ad un giovine pren- cipe eletto a quella reggenza
la 'mbadigione e la vivanda tutta, / un bel panier di frutta / vi vò
di diana e uno stagno arenoso con un continuo rigagnolo e sortivo d'acqua calda
/ sì che s'io non avessi un ronchion preso, / caduto sarei giù
-che tiene il capo eretto (un cavallo). -anche: diritto,
avrei la mano, / e tal destato un suon che del poeta / surta dal
la taciturna ed accigliata fronte / ad un breve sorriso avria spianato. -figur
più vago. cesarotti, 1-ii-178: un lembo alfin sorto dal mar la densa /
corso giovecca. 6. emesso da un ramo (un germoglio); cresciuto
6. emesso da un ramo (un germoglio); cresciuto (una pianta
b. del bene, 1-266: dopo un anno o due, quando i surti ra-
orrido scempio. -provocato da un evento. montano, 83: un
un evento. montano, 83: un paio d'anni d'ingrato lavoro sarebbero occorsi
è il maggior onore a che possa un re ai persia esaltare un suddito,
a che possa un re ai persia esaltare un suddito, gli diede facoltà di levar
si vede altro che pantano, e un poco più avanti stanno le navi surte,
/ con salde ancore sorto / è in un tranquillo e riposato porto.
di voci che la lingua ha accolte per un breve periodo e poi eliminate..
, a siena portolio. è certo un francesismo... da 'surtout'che veramente
sortumóso, agg. region. acquitrinoso (un terreno). beccaria, ii-744:
sorvallare, intr. disus. straripare superando un argine. morri, 190
super- (v. sor2) e da un denom. da vallo nel signif.
mantiene l'ordine e la disciplina di un gruppo di persone o di una collettività,
partic. in una scuola, in un collegio, in un ospedale.
una scuola, in un collegio, in un ospedale. delfico, iii-462:
coperte che facevano il pallone ora su un letto ora su un altro o, in
pallone ora su un letto ora su un altro o, in un moto d'esasperazione
letto ora su un altro o, in un moto d'esasperazione, erano buttate all'
buttate all'aria, e subito allora un accorrere precipitoso d'infermieri e di sorveglianti
femmine, stavano seduti per terra su un pavimento di gomma bianca ed erano custoditi
-per estens. chi ospita presso di sé un ammonito o un sorvegliato di polizia.
ospita presso di sé un ammonito o un sorvegliato di polizia. g.
capire. 2. custode di un edificio privato, in partic. di uno
: sessanta persone: la gente di un piccolo villaggio alpino dispersa in una città
-ferrov. sorvegliante di linea: chi controlla un tronco di linea e ne dirige i
4. chi segue lo svolgimento regolare di un processo tecnico o produttivo sorvegliando macchine o
istruzioni ricevute le condizioni di esercizio di un impianto di frazionamento del grezzo di petrolio.
disposizioni e le doti necessarie per essere un buon impiegato d'ordine,...
ordine,... come a dire un amministratore, un cassiere, un sorvegliante
. come a dire un amministratore, un cassiere, un sorvegliante dei registri.
dire un amministratore, un cassiere, un sorvegliante dei registri. -ispettore dell'
termini. -zona di competenza di un reparto militare. fenoglio, 5-i-1768:
sorveglianza. -il guardare a vista un punto di passaggio. moravia, xii-222
sorveglianza del portone. -prestazione di un servizio in modo continuo. a.
medica. 3. controllo esercitato da un organo dello stato sull'attività svolta da
del diritto (o anche, in un regime autoritario, in conformità a criteri
di proprio conto, ma vi è un imprenditore, il quale, a nome e
idrici. 4. custodia di un edificio, di uno stabilimento o di
amministrazione fiat, 891: costruzione di un nuovo fabbricato di cemento armato per uffici
alzava troppo. -revisione dell'amministrazione di un patrimonio o di un'azienda.
. 6. incombenza di seguire un procedimento tecnico, il funzionamento di una
metodi. rimanere un dieci e più giorni a sorvegliare le conseguenze
minima parte erano sorvegliati in guisa che un colpo subitaneo per mano dell'inquisizione di
ordine ad altri fatti. -perlustrare un territorio per impedire la consumazione di reati
i bambini mi s'erano affezionati e potevo un po'sorvegliarli quando non c'era lei
monaca tutta vestita di nero siede su un sasso e sorveglia. jahier, 123:
della tradizione. sono severi. -custodire un gregge (un cane). piovene
sono severi. -custodire un gregge (un cane). piovene, 8-106:
di comprendersi, ma che si sorvegliano l'un l'altro e si calcolano, si
anche fattività stessa, una faccenda, un procedimento tecnico. cantù, 3-99:
, mi pareva esser qualcosa meglio che un semplice operaio quando avevo saputo e notato
si deve rifare, e questa volta un assistente dottore dovrà a. boni
controlli e a revisione l'amministrazione di un ente. cavour, i-340: credo
: la vista, alle volte, di un viso di ragazzo, nell'atto in cui
egli non si sorvegli, e abbia un momento d'incertezza, di vergogna,
fraterno, mi sembra, in fondo, un atto di debolezza e un tradimento fatto
fondo, un atto di debolezza e un tradimento fatto anche a lei. =
mezzo, due per parte, che parevo un sorvegliato speciale, e loro le guardie
nel quale dichiarava di riconoscere a fiuto un probabilissimo futuro cliente del tribunale speciale,
caffè della borsa, dove erano rimasti per un giorno intero, sorvegliati da vicino dalla
essa temette di essere sorvegliata e diradò un poco i convegni. -intralciato nell'
3. compiuto sotto il controllo di un operatore. mostrò sul monte. martello
era bella, bassa di tono, un po'troppo sorvegliata. -trattenuto,
35: 'la luna e i falò'è un romanzo sorvegliatìssimo, dove non accade mai
, dove non accade mai d'incontrare un episodio -e magari solo un aggettivo -che non
d'incontrare un episodio -e magari solo un aggettivo -che non sia indispensabile, che
, menotti ha messo una cospicua efficienza, un gusto sorvegliatìssimo dei particolari, la stessa
quali [vecchi], se scampati con un resto di senno da quell'immondezzaio,
. 2. che sopraggiunge in un luogo dopo altri. -anche sostant.
sorvegnenti. carducci, iii-17-229: all'un de'lati siede la signora di casa
di casa a ricevere. le si fermano un poco attorno i sorvenienti, poi le
o pecunia. -che vive in un periodo successivo. carducci, iii-6-402:
l'insorgere di una passione, di un sentimento. carrer, 2-107: era
letter. sopravvenire; giungere in un luogo dopo altre persone. dante
. pascoli, 696: sor- venne un viator che bevve. -sostant.
accompagnavano. 2. sopraggiungere (un periodo dell'anno o del giorno,
mal che sorvenne. -derivare da un fatto (un soprannome). p
. -derivare da un fatto (un soprannome). p. del rosso
del rosso, 368: aggiuntano certuni d'un elefante ucciso nell'africa, quali dagli
sorvenire), agg. sopraggiunto in un luogo come rinforzo (un reparto militare)
sopraggiunto in un luogo come rinforzo (un reparto militare). - anche sostant
, / ed anche questi, in un sol batter d'occhi, / furon tagliati
, xxxv-i-455: se mal sento, vincelo un gioi'tutto, / se d'amoroso
tutto, / se d'amoroso bene aggio un sol mico, / come sor- vince
-per estens. che ha superato indenne un evento calamitoso, un pericolo.
ha superato indenne un evento calamitoso, un pericolo. carducci, iii-5-51: quella
), di una carica o di un ufficio pubblico. mich. morosini
l'orazione in piedi. / finché un basso profondo / sorviverà nel mondo, /
2. che vola sopra uno spazio (un uccello, un insetto); che
vola sopra uno spazio (un uccello, un insetto); che sorvola una località
); che sorvola una località (un proietto). m. adriani,
de la nonna carezzevole, / sognavo un paradiso / di fate sorvolanti a frotte
sorvolanti a frotte i petali / in un perpetuo riso. 3. che tralascia
aereo sovrastante a una regione o a un territorio determinato; volare al di sopra
determinato; volare al di sopra di un luogo (con riferimento a uccelli,
sciami. moravia, ix-45: tutto ad un tratto, me lo sentii sopra la
. -sorpassare con la propria traiettoria (un proiettile, un oggetto lanciato).
la propria traiettoria (un proiettile, un oggetto lanciato). borgese, 1-91
del casamento ed era andato a scavarsi un buco cinquanta metri più in là della
datore sorvolando vanno. -superare con un balzo. marotta, 4-30: gli
-oltrepassare, diffondendosi nell'aria (un suono, un fenomeno atmosferico).
diffondendosi nell'aria (un suono, un fenomeno atmosferico). carducci, iii-3-333
lor voce [delle campane] è come un tuono / che sorvoli ai monti,
con uso enfatico: superare per mezzo di un ponte. carducci, iii-2-384: sorvola
5-451: poi quasi sorvolando la terra come un uccelloferito, cioè calcandola appena per non sentire
stipendi; e se qualcuno passava da un gruppo all'altro pareva che sorvolasse i
cix-i-93: mio disegno era da marsiglia fare un passo in ancona, un altro da
marsiglia fare un passo in ancona, un altro da ancona a sebenico: sorvolando
in fin dei conti essere inteso come un atteggiamento di superiorità, una sottovalutazione di
superiorità, una sottovalutazione di ciò che un seno è e significa, un tenerlo
che un seno è e significa, un tenerlo in qualche modo in disparte, in
sorvolarvi? 6. tralasciare in un discorso o in un'esposizione ciò che
prendere in considerazione; omettere, passando a un altro argomento. cattaneo, ii-2-116
e non mi pare deludermi, che un fiducioso senso di vita si trasmetta, a
all'altra, così che la metropoli diventa un rebus di mondi differenti, ognuno chiuso
10. trascorrere in fretta (un periodo di tempo). praga,
ingegnetto di ferdinando era l'embrione d'un intelletto capace di sorvolare molto alto alla turba
nievo, 310: l'esistenza momentanea d'un infusorio è perfetta al pari della nostra
. fagiuoli, xi-120: che leggere? un parmio, / che delle dame gran vassallo
me, soscriveranno: soscriveranno. -scrivere un nome in calce a un documento.
. -scrivere un nome in calce a un documento. opuscoli scelti sulle scienze e
del proprio nome ei soscrisse quello di un altro medico de'più accreditati.
. rifl. apporre la propria firma su un documento; firmarsi. g.
dell'autore, che la miglio arma d'un capitano è il farsi temere dal soldato
. mettere la firma sotto il testo di un documento, di un articolo, di
il testo di un documento, di un articolo, di una petizione. -anche sostant
cesare magarotto fu chiamato dalla polizia e sostenne un lungo processo verbale perché soscrisse alla supplica
. tenca, 1-206: dovette essere un triste uffizio pel pellico, appassionato di
volgo dotto che la facoltà d'improvvisare sia un talento più abbagliante che solido?
mette capo sulle fondamenta dei frari, con un orciuo- lo di vino, tre bei
lo di vino, tre bei bicchieri e un tovagliolino di bucato, per soscrivere alla
volo vertiginoso d'una rondine o di un aeroplano. sorvolatóre, agg. e
. passaggio in volo al di sopra di un territorio. b.
1'esistenza del convento di bratislava da un opuscolo propagandistico letto molti anni prima. il
li. idem, 20: un sosamèllo grande per posta. idem, lxvi-1-271
venne qui spirando >ace e tenerezze ed un parlar mielato. ora mi pare questo mie-
f e indurito come quello d'un sosamiello. settembrini, 1-47: tra
. messisburgo, 27: sosamellino e un pezzolo di marzapane biscottato per persona.
di firma autografa (una lettera, un documento). corona de'monaci,
ingiusti, / soscritti dal timor d'un re cadente, / unico scampo a
. amari, 1-i-298: gli diè un salvacondotto soscritto di sua mano.
oliva, i-2-102: alla infallibilità di un tanto vaticinio, scritto dalla profezia e
. 2. che ha firmato un documento, che vi compare col proprio
redige una domanda, un'istanza o un documento con la propria firma e usando la
soscrittore, sm. firmatario di un documento, di una petizione, di
: si tratta in parole povere, d'un segnale s. o. s.;
ha in toscana stessa soscrittori da farle un considerabile partito. tommaseo, cix-i-23:
gioventù esser tutta per lui: ad un suo annunzio, pronti seimila soscrittori e
della pubblicazione di un'opera o di un periodico, impegnandosi all'acquisto dei volumi
in cui ci trovavamo, d'avere un sufficiente numero di soscrittori. mazzini,
. cavour, iii-238: essa costituisce un patto libero che il governo fa coi
soscrivere), sm. firmatario di un documento, di un'istanza, di una
soscri- venti riconoscere in queste mie parole un atto sincero di scusa, di ringraziamento
3. chi si è impegnato a versare un contributo per beneficenza. tommaseo,
. ant. e letter. approvare un atto pubblico o privato apponendovi la firma
proprio nome, firmare una lettera, un documento, in partic. un patto
, un documento, in partic. un patto, un trattato diplomatico.
, in partic. un patto, un trattato diplomatico. statuti dell'arte
statuti dell'arte della seta, 2-22: un quademuccio, il quale si debba intitolare
lettera o a un atto pubblico o privato, per riconoscerne
corte. machiavelli, 14-i-523: trovorno un pastore che aveva una lettera sanza soscriptione che
e rimandamela. -apposizione della firma su un documento. siri, x-55: piegossi
[il viceré] alla soscrizzione di un decreto nel quale all'instanze del popolo concedeva
confraternita di s. domenico, ci scuopre un pittore camerinese, cioè delle medesime vicinanze
del copista o anche del possessore di un manoscritto. vandelli [in muratori,
periodica. goldoni, ii-92: aspettatevi un numero prodigioso di soscrizioni, giacché col
calamitosi, per contribuire alla costruzione di un monumento. bajamonti, xl-259: sembrommi
l'italia sulle soscrizioni aperte in milano per un monumento funebre alla malibran. cattaneo,
6. stor. obbligazione scritta di un prestito forzoso. proposte e disegni d'
7. tipogr. colofone di un libro stampato. carducci, iii-12-256:
) del tempo e del luogo in cui un libro venne stampato e del nome di
altra persona, in partic. a un personaggio famoso, in modo tale da poter
quello. deledda, v-669: un giorno disse: « ho finalmente conosciuto
che l'origine del nome 'sosia'per indicare un individuo perfettamente uguale ad un altro,
per indicare un individuo perfettamente uguale ad un altro, va ricercata nel- ranfitrione'di
cecchi, 8-47: vidi... un facchino, irsuto e imbronciato: vero
certo impiegato modello sussurrano dell'esistenza d'un disonorevole sosia. stuparich, 5-499:
della moglie. si somigliavano maledettamente: un sosia. -con uso appositivo.
-per estens. oggetto esattamente uguale a un altro. ojetti, ii-424: delle
, non una è uguale all'altra. un fiore potrà essere il sosia d'un
un fiore potrà essere il sosia d'un altro, per caso, ma non il
doppione. 2. controfigura di un attore nelle riprese cinematografiche. cinema illustrazione
da indizi. -in partic.: temere un perico lo, pinganno o
disse. cavalca, 20-109: sospiciava che un gentiluomo, avendo di lui gelosia per
2. paura, timore di un danno eventuale o di un pericolo.
, timore di un danno eventuale o di un pericolo. anonimo, i-583: fino
.: cfr. dipendere). appendere un oggetto a un sostegno per mezzo di
. dipendere). appendere un oggetto a un sostegno per mezzo di un filo,
oggetto a un sostegno per mezzo di un filo, di una catena, di un
un filo, di una catena, di un gancio o di un chiodo, in
catena, di un gancio o di un chiodo, in modo che non tocchi la
che non tocchi la terra o un piano d'appoggio. ceresa, 1-413
modellare le vostre mani. io ho un pezzo di marmo antico, trovato negli
in quello e poi le sospenda come un 'ex-voto'. baldini, 5-27: orlando,
elmo di testa e lo sospende a un ramoscello di faggio. -riporre uno
zampogna umile, / lei sospesa a un faggio ombroso, / di tacer fui
le cetre. -porre sulla parete di un tempio, di un edificio sacro,
-porre sulla parete di un tempio, di un edificio sacro, o anche su un
un edificio sacro, o anche su un albero, ciò che è stato dedicato in
che sapevo far quattro scarabocchi, dipinsi un quadretto, che sospesero come grazia ricevuta
corda). leonardo, 2-572: un peso appiccato allo stremo d'una corda.
. -immergere a mezz'altezza in un liquido. mattioli [dioscoride],
e poscia colato. -collocare su un sostegno in modo che non tocchi il
prima; poi li fa da 4 lati un muro a uso di truogo di mattoni
. ella protese / le braccia a un ramo che di molta fronda / ricco pendeale
. con la particella pronom. aggrapparsi a un sostegno, afferrarvisi con le mani.
croce. - anche; esporre per ludibrio un cadavere. cavalca, 20-391: il
mia disgrazia. montale, 15-724: un gioiello faran di me domani, /
gioiello faran di me domani, / un bel pendant di perle dal pennone, /
/ come il par d'orecchini che un giorno detti a molly. / sospenderanno me
s. v.]: sospendersi a un ramo. 3. sollevare o
3. sollevare o tenere alzato un oggetto più o meno pesante.
/ lyun calcò l'altro e l'un l'altro ricinse; / né con più
2-184: stando a pescar carmenio a un sasso acuto / col fil pendente e l'
bellori, 2-350: dal lato destro siede un confessore frate carmelitano, il quale sospende
quale sospende la destra sopra la testa di un pe -sorreggere con la mano
assisa in terra e furiosa, sospende per un piede un figliuolino e fiera in atto
e furiosa, sospende per un piede un figliuolino e fiera in atto alza il pugnale
, inf, 28-61: poi che l'un piè per girsene sospese, / maometto
in atto agile e lieve sospende in aria un piede alato. goldoni, iii-1123:
genti e ladre, / stendo l'un piede e l'altro sospendo in aria incerto
o peregrin, sospendi il passo; / un rabbioso mastin dorme in guel sasso,
guerriero, ché non convien così ferire un inerme! fantoni, i-19: gran
parte, non usare più, almeno per un po'di tempo, armi o altri
lavoro intende. 5. mantenere un liquido a un livello superiore impedendogli di
5. mantenere un liquido a un livello superiore impedendogli di scendere per effetto
mia 'notomia'; ma bensì ritrovasi da un orbicino e l'altro, che compone la
la santa monaca aveva sospeso nell'aria un grosso sasso che il demonio, innervosito dalla
attività durante lo svolgimento; tralasciare per un certo periodo di compiere un'azione,
più di breve durata e limitata a un settore. guicciardini, v-122: si
, sospendendo prima le ostilità e poscia formando un aggiustamento condizionale fra le parti. botta
accesero vieppiù le civili. -arrestare un movimento. panni, giorno, i-286
corso. 8. rinviare a un altro tempo, a un'altra occasione;
lo svolgimento di un'assemblea o di un concilio. porzio, 3-176: del
cagionare. pallavicino, i-835: ciò era un dare autorità al concilio di sospendere il
sessioni dell'assemblea. -non esprimere un voto astenendosi.
-interrompere l'erogazione di una paga o di un versamento dovuto. guidiccioni, 4-21
v.]: sospendere la paga a un impiegato e sospendere un impiegato dalla paga
la paga a un impiegato e sospendere un impiegato dalla paga. banchiere che ha sospeso
1-21: pensava che lo stato, in un primo imbarazzo pel sussulto dei rapporti,
tutta la sua sicurezza. -rendere un debito non esigibile per un periodo determinato
-rendere un debito non esigibile per un periodo determinato. sanudo, xx-344
. 9. far cessare temporaneamente un fenomeno atmosferico o una suggestione ambientale.
, si versò tosto a guisa di un diluvio. f. m. zanotti,
/... / tu, d'un soave oblio spargendo i petti, /
. dichiarare privo di validità o inefficace per un periodo limitato una legge, un ordinamento
per un periodo limitato una legge, un ordinamento, un provvedimento, un diritto
periodo limitato una legge, un ordinamento, un provvedimento, un diritto, anche una
, un ordinamento, un provvedimento, un diritto, anche una scelta. ordinamenti
, in partic. la diffusione di un libro o la rappresentazione di un'opera
della mia commedia, aveva egli tentato un ricorso con una supplicazione per farla sospendere.
sospendere. 11. rendere inoperante per un tempo limitato un provvedimento punitivo, una
11. rendere inoperante per un tempo limitato un provvedimento punitivo, una sentenza o l'
l'esazione di una tassa o di un tributo. leggenda aurea volpar.,
questo partito, cioè che la republica con un ambasciatore espresso supplicasse il papa di suspender
12. attenuare, rendere meno intenso un sentimento, un desiderio, uno stato
, rendere meno intenso un sentimento, un desiderio, uno stato d'animo, una
, di dare una definizione. -sospendere un giudizio: v. giudizio, n.
/ e come bene instrutta, più d'un mese / tra il dubbio e '
: le conseguenze che ci riguardano di un così terribile accidente non si spiegano ancora,
all'amore del nostro salvatore, non per un poco, ovvero per alcuna mercé,
da un'impresa; farlo recedere da un proposito. bernardo, lii-13-404: il
gl'effetti. 17. colpire un ecclesiastico con una censura temporanea, in
iii-895: don jusfin trasse dal portafogli un foglietto ripiegato,... ed
risiede. 18. privare per un certo periodo delle funzioni o delle prerogative
ceneri e piazza, perché prendemmo parte a un banchetto che commemorava la repubblica romana.
sia stata sospesa. -escludere per un certo periodo un territorio dall'esercizio di
. -escludere per un certo periodo un territorio dall'esercizio di un diritto.
certo periodo un territorio dall'esercizio di un diritto. testi, 1-242: i
essere sospesi del commercio. -punire un allievo con l'allontanamento dalle lezioni scolastiche
19. chim. disperdere particelle solide in un liquido. 20. ant. confortare
-in par- tic.: l'appendere un oggetto a un gancio, a un sostegno
tic.: l'appendere un oggetto a un gancio, a un sostegno.
appendere un oggetto a un gancio, a un sostegno. m. savonarola,
più grave nei suoi movimenti e senteno un pexo ne le inguinegie per la suspensióne
-medie. sospensione cefalica: il sospendere un paziente per il capo, lasciando dislocare
colonna vertebrale. -veter. il cingere un cavallo con un'imbracatura costituita da un
un cavallo con un'imbracatura costituita da un sottopancia, da cinghie e da carrucole,
caso di lesioni gravi agli arti o di un intervento chirurgico. 2. lo
del giudice, 2-106: c'è un raggio di luce sottile, concentrato e
cui una sostanza solida è dispersa in un liquido. -sport. tiro in sospensione-
3. sostegno che tiene sospeso un oggetto o che serve per appenderlo.
946: al soffitto di mosche / un lume a sospensione, per gli spifferi
per gli spifferi, / dondola come un lurido incensiere. -per estens. lampada
stabilità (e può essere costituito da un unico filo, da due fili, da
del cuore, o col balzo d'un serpentello di vena alla tempia, un'immagine
. -cessazione o attenuazione temporanea di un fenomeno naturale. landolfi, 2-193
2-193: talvolta, durante la sospensione d'un uragano, poco sulle nostre teste nel
moravia, 18-155: poi, tutto ad un tratto, la sospensione del tempo cessa
nello svolgimento di un'azione, di un lavoro, di un'impresa, di
viltà da restarne eternamente infami il condannare un uomo che con sì nobile atto di
, se mai rilevasse da voi che cercavate un 'colloquio'per chiedere a me la sospensione
america di alcune merci che ne successe un ristagno, e dal ristagno una sospension di
delle vendite, è stata per me un colpo serio. -temporanea cessazione dell'
interruzioni del gioco per la durata di un minuto che possono essere richieste da una
dei quattro arresti del gioco della durata di un minuto che ogni squadra ha diritto di
diritto di chiedere durante lo svolgimento di un incontro. -nel linguaggio sindacale, astensione
fare... per impedire che un bel giorno il malcontento desse origine a dissidi
del lavoro, perniciose per la vita di un porto come quello di genova. lettere
silenzio che interrompe e lascia a mezzo un discorso, anche per indicare esitazione o
esitazione o timore a proseguire (e in un testo scritto può essere raffigurata graficamente da
lo più di breve durata e limitata a un settore) delle ostilità; la cessazione
. -per simil. interruzione di un litigio. buonarroti il giovane, 9-164
cessazione temporanea di una vicenda o di un effetto giuridico o dell'efficacia o dell'applicazione
o dell'efficacia o dell'applicazione di un atto o provvedimento giuridico (legislativo, amministrativo
udienza. -stor. denominazione di un tipo di bolla con cui, nel
quiescenza in cui può venire a trovarsi un diritto, una facoltà, un rapporto giuridico
a trovarsi un diritto, una facoltà, un rapporto giuridico. della casa, iv-228
). -cessazione temporanea del decorrere di un termine di legge. - sospensione della
consentire ai professionisti legali di fruire di un periodo feriale senza incorrere nel rischio di
. -cessazione temporanea dell'attività in un processo civile o penale: sospensione del
disporre che il processo rimanga sospeso per un periodo non superiore a quattro mesi.
esclama che questa sospensione sinoui gli ha levato un guadagno di 2000 scudi. vieusseux, cix-
della possibilità di esercitare un'attività, un diritto, un potere o un ufficio,
esercitare un'attività, un diritto, un potere o un ufficio, disposta dalla
attività, un diritto, un potere o un ufficio, disposta dalla pubblica autorità a
la sospensione dall'esercizio del commercio è un castigo affatto nuovo e quasi inapplicabile ad
castigo affatto nuovo e quasi inapplicabile ad un commerciante, il quale non può tutto
, il quale non può tutto ad un tratto cessare di esercitare il commercio senza
impegni. carducci, ii-4-231: involto in un processo di disciplina egli fu dal consiglio
a titolo di sanzione disciplinare, per un alunno di frequentare le lezioni presso l'
-sport. proibizione a partecipare alle gare per un determinato periodo, inflitta come pena per
nella proibizione a partecipare a competizioni per un dato periodo di tempo. 15
alla categoria della censura) con cui un ecclesiastico (o anche un collegio composto
con cui un ecclesiastico (o anche un collegio composto di ecclesiastici) viene temporaneamente
non sa quale decisione prendere, teme un pericolo imprecisato o ignora ciò che altri
azione diletta, quando lo scrittore sappia immaginare un intrigo e destare la curiosità e tenere
125: stava., il monferrato in un continuo movimento e sospensione. chiari,
: nel fondo dell'anima mia mi sta un pensiero che anderemo in america, non
. una incredibile sospensione d'animo e un certo gelo di core e paura. lomazzi
arte della pittura. -riluttanza di un animale. testi, 3-241: né
è quando si ferma il moto di un pezzo di musica e tutti gli stromenti tacciono
questo alle volte a tempo usato fa un buonissimo effetto. viani, 13-209:
prolungamento di uno o più suoni d'un accordo, sopra quello che segue immediatamente;
vorrei che costoro... osservassero un finimento singoiar dello stile [del sonetto]
temporaneamente l'efficacia o l'esecuzione di un altro provvedimento (per lo più in
provvedimento (per lo più in attesa di un riesame, anche in rapporto con circostanze
o dell'approvazione di una legge o di un provvedimento (e l'atto relativo)
. 3. dispensa temporanea di un impiegato dal prestare servizio, in partic
, aw. in modo che esprime un dubbio o la mancanza di certezza assoluta
propria esperienza e buona volontà, fu un: « ehm », sospensivo, riflessivo
salottino fosse ben viziata perché ranieri, un così perfetto gentiluomo, potesse raccontare in
temporaneamente l'efficacia o l'esecuzione di un atto o di un provvedimento, per lo
l'esecuzione di un atto o di un provvedimento, per lo più in attesa
, per lo più in attesa di un riesame (un altro atto o provvedimento)
più in attesa di un riesame (un altro atto o provvedimento). -condizione
è quella la quale dipende o da un avvenimento futuro ed incerto, o da un
un avvenimento futuro ed incerto, o da un avvenimento succeduto attualmente, ma non peranco
parti. cavour, vii-92: senza un voto sospensivo, al quale certamente io non
definitivamente votata. -favorevole a un provvedimento di sospensione (un parere)
-favorevole a un provvedimento di sospensione (un parere). carducci, ii-18-142:
consiglio superiore. -che sospende per un certo tempo l'esercizio di un diritto
sospende per un certo tempo l'esercizio di un diritto (una pena).
sospensione in cui la fase dispersa è un colloide. 2. colloide che
che serve a tenere sospeso o sollevato un oggetto. bettini, 1-297: ecco
2. anat. che contribuisce a fissare un organo (un muscolo, un legamento
. che contribuisce a fissare un organo (un muscolo, un legamento).