collegata singolarmente gota, ha foglie odorose di un bel nero lucente le quali, secche,
l'apparecchio danno una infusione di un verde giallastro, di odore aromatico molto
risce, che è proprio di un simpodio; che ha la struttura
farmac. antibiotico derivato dal di un simpodio (un tipo di ramificazione).
derivato dal di un simpodio (un tipo di ramificazione). bacillus
. bot. simpodiale. prio di un simplesso; costituito da uno o più simplessi
, cazione laterale, in partic. di un fusto o di un'infioreche è proprio
2. sm. dir. risarcimento di un danno con una somma pari a esso
semi solitari, connessi ed immersi in un ricettacolo spugnoso. lessona, 1354: 'simplocarpo'
foetidus', dell'america del nord, ha un rizoma che si adopera in medicina contro
cinque cellette, le quali riunite formano un tubo alla base, che abbraccia gli organi
di assi di differenti generazioni, simulante un asse di un solo pezzo.
differenti generazioni, simulante un asse di un solo pezzo. = dal fr
essere recitato in una riunione conviviale (un componimento poetico). -anche: che
sono scoli amatori e simposiali a imitazione (un po'debole) della poesia del vecchio
.: il commensale più importante in un convito. f. f.
. 2. figur. capo di un cenacolo letterario (con partic. riferimento
). pascoli, 454: dunque un hammerless! un., hammerless! (
pascoli, 454: dunque un hammerless! un., hammerless! (dono /
simposiarco). moretti, ii-1119: in un quaderno di rivista antologica 'fascicolo unico'.
alla cui coppia di vigilati sonetti si dava un po'sbadatamente il posto d'onore.
filosofico, che hanno come ambiente fittizio un convito (con particolare riferimento a un
un convito (con particolare riferimento a un dialogo di platone e a uno di
iìi-26-329: la festa sarà tenuta con un simposio a cui si darà cominciamento con un
un simposio a cui si darà cominciamento con un piatto di lasagne, e si manderanno
e salciccie, il tutto affogando in un fiumicel di vernaccia. c. e.
carattere scientifico, filosofico o letterario su un tema determinato. montale, 4-139:
determinato. montale, 4-139: in un simposio di estetica, l'insigne storico
4. locuz. invitare qualcuno a un simposio-, proporgli qualcosa di gradito,
la spada]. tu mi inviti a un simposio, invitandomi a battaglia.
. -i). letter. ospite di un simposio, convitato. alfieri,
decadimento, trofico e funzionale, di un organo o dell'intero organismo. tramater
formaggi, uova e spezie e cotta in un tegame coperto sotto la brace.
una falsa conoscenza. stanco: / era un mistero e non aveva un velo. /
: / era un mistero e non aveva un velo. / quel simulacro = deriv
che alla vita arriva / mi fé provare un acuto dolore, / perché pensavo a
simulacralizzazióne, sf. filos. il conferire un muore. pea, 7-583:
per terra..., immobile come un simulacro di bud- g. vattimo
in simulacraliz- -per estens. statua di un santo o della madonna, zazione al
: nel tempio de'cristiani occulto giace / un sotter = deriv. da
l'acqua santa e si segnò con un piccolo inchino. p. bertetto
quanto fatta oggetto di culto e collocata in un tempio; idolo. cavalca
cavalca, 20-64: passando io allato a un tempio de'pagani, li quali facevano
.. vedrai tu, giove, un console e senato estranio dentro dal tuo sacro
una cappella di quattro archi, situata in un tempio grande. b. corsini
dell'istesso marte. monti, x-2-341: un simulacro avanza / dell'esule feronia,
simulacro avanza / dell'esule feronia, un tempio solo / di tanti che già
. pratesi, 1-49: quel parco pareva un luogo consacrato agli dei pagani. se
che la imploro. -statua votiva di un animale, in partic. adorata come
dramma della povera aida si svolge in un mondo popolato di simulacri di bestiacce paurose
statua commemorativa o anche ritratto dipinto di un personaggio illustre; monumento celebrativo. -
vogliam, per sempiterna tua memoria, / un simulacro farti d'oro saldo. sannazaro
cortil prefisse, / dove nel mezzo un simulacro rutto / di marmo si vedea,
mi parve degno dell'occhio del cielo / un corpo nudo, ed era marmo bianco
all'ali spiccate dagli omeri e a un orologio posante su la sua mano sinistra,
la sua mano sinistra, raffigurai per un simulacro del tempo. g. b.
spirto che parli / di sé con un fremito d'ale. -celebrazione
a me lieto verrai, / ti farò un simulacro / nelle vivaci carte, /
e consacro. / e di pianto un mestissimo lavacro / spargendo, dai maroni e
. 3. riproduzione o imitazione di un oggetto, di un corpo; sagoma
riproduzione o imitazione di un oggetto, di un corpo; sagoma. campailla,
, in semplice struttura, / rappresentando un simulacro spento / de l'uomo la spolpata
manovra perfetta. si arriva così ad un esercizio che già offre l'idea della caccia
il pezzo di carne è surrogato da un simulacro di preda. —
possibilità di una assoluta naturalezza, di un equilibrio meccanico non interrotto dalla coscienza.
milizie. -simulazione o imitazione di un gesto, di un atteggiamento, di
-simulazione o imitazione di un gesto, di un atteggiamento, di un'azione.
appena spazio per accennare qualche figura: un simulacro d'inseguimento e corteggiamento, fiorito
. 5. figura, immagine di un ente materiale o ideale, che attua
arra delle cose celesti, una imagine ed un simulacro de'beni del paradiso. varchi
stagionale o di un'istituzione o di un valore politico o morale. vico
conservato là, tra di loro, un simulacro di curia. tommaseo, 3-i-65:
cosa è infatti il potere imperiale? un vano simulacro di cui si valgono a vicenda
1-550: per breve tempo esautorato da un simulacro d'estate, novembre aveva corretto
. croce, iii-2-141: ci fu un simulacro di giudizio, e la regolare esecuzione
concessa dalla 'nep', si poteva notare un simulacro di vita notturna. silone, 9-100
xii-154: il parco non era che un simulacro, buono tutt'al più ad ingannare
accogliere l'occasione di ritirarsi dirimpetto a un simulacro di candidatura ricasoli, dirimpetto alla
col mio nome! ell'era / un simulacro mio! me sola amavi! alvaro
sentito abbracciare e stringere come il simulacro di un uomo, un innocuo essere, mentre
come il simulacro di un uomo, un innocuo essere, mentre ella, la donna
fantasma, spettro, ombra, spirito di un trapassato. campofregoso, iii-29: chi
cro e gran ribombo / quasi d'un gran gigante, il qual rivolga /
e si dissolve. / era quest'un demonio. g. gozzi, i-17-155:
in fiamma, / non la storia d'un uomo: / simulacri, / e
quel simulacro. salvini, 16-i-123: un simulacro [apollo] fa- bricò simile
. tecchi, 9-173: è poi un bosco? o non è piuttosto una cortina
la sapiente regìa ha voluto indicare come un posto qualunque, un'immagine della vita?
spirito santo. morando, no: un altro, che professava esser campione d'amore
che di marte, mostrò esser la caccia un simulacro non di guerriera battaglia, ma
sì profondo travaglio. virgilio, che era un vero simulacro di cortesia e bontà,
: che cosa è l'inverno se non un simolacro della natura morta? p.
esso non è moneta, ma è un puro simulacro della moneta che non trasferisce in
che non trasferisce in potere del possessore un valore equipollente a quello di cui si
alla palma trionfale, questo è quasi un simulacro del nostro gestounanime. -persona
esempio. 10. immagine di un oggetto percepita con la vista. -
, 2-401: se tu ti moverai sopra un ponte, del quale tu veda il
fiume, e che tu ti mova un 25 braccia circa, altrettanto vedrai movere il
è. -in partic.: che simula un atto giuridico (una persona, un
un atto giuridico (una persona, un comportamento). sentenza di corte di
verità, uno stato d'animo, un atteggiamento, un sentimento, un'intenzione
uno stato d'animo, un atteggiamento, un sentimento, un'intenzione, una condizione
, un'intenzione, una condizione, un atto, ecc.; dare informazioni
in necessità di mendicare l'amore d'un uomo. g. m. casaregi,
sia di natura impossibile simulare anche per un secondo cosa che non sia vera.
il 'lanzichenecco'non era a sua volta un provocatore dal quale ci si doveva guardare
,... e che s'apparecchiasse un sontuoso rinfresco. rajberti, 2-149:
, agiatezza, lusso anche ostentato (un comportamento, un tenore di vita).
lusso anche ostentato (un comportamento, un tenore di vita). re li
, ricchezza di colori, grandiosità (un luogo); molto suggestivo (un fenomeno
(un luogo); molto suggestivo (un fenomeno naturale). collenuccio, 14
. bertola, 3-1 n: a destra un sontuoso inarcamento de'monti contornati risentitamente nelle
fa. -rigoglioso, lussureggiante (un ambiente naturale, la vegetazione di un
un ambiente naturale, la vegetazione di un luogo). d'annunzio, iv-1-80
venivano -folto (il pelo di un animale). barilli, 5-94:
barilli, 5-94: son capre bianche con un manto di pelo lungo sontuoso, che
terra. -vivido, intenso (un colore). soffici, v-6-170:
sul palco rappresenta al vivo le condizioni di un messo astuto 0 di un villano ignorante
condizioni di un messo astuto 0 di un villano ignorante di quel che ritragga e chi
e chi agli uditori si ostenta per un pompeo trionfante e per un antioco adorato.
si ostenta per un pompeo trionfante e per un antioco adorato. muratori, 5-iv-212:
cecchi, 9-364: si rintraecerebbe più di un indizio di questi movimenti sontuosi, di
disceso il trabiccolo dalla 'sopanta'per riscaldare un monte di biancheria = dal piemont.
pref. lat. sub-'sotto'e da un denom. da pede per piede (
, quelle soperchiature delle vinacce di sopra un palmo in circa, e si mettono in
che questa cosa almeno temporaneamente, un tumulto, un disordine. siri
almeno temporaneamente, un tumulto, un disordine. siri, ii-1259:
, di una querela; composizione di un dissenso. siri, i-496: tentava
con la trattativa, una guerra, un tumulto, una sollevazione, una rissa
sopita. -placare o raffrenare un sentimento d'ira, di rancore,
quanto possessore di una automobile o di un apparecchio televisivo. -acquietare il tumulto
la vanità non giunge a sopire neanche un istante. to, ma
. 2. cercare di estinguere un fuoco; diminuirne la violenza. tiepolo
lii-1-133: come fuoco che è stato sopito un tempo può andar così occultamente serpendo che
tempo può andar così occultamente serpendo che un giorno poi alla sprovveduta susciti un incendio
che un giorno poi alla sprovveduta susciti un incendio tale che in un tratto comprenda
sprovveduta susciti un incendio tale che in un tratto comprenda il tutto, né si
; sistemare una situazione problematica; risolvere un dubbio, una difficoltà. nuovi documenti
una parola. 4. lenire un dolore fisico o interiore; placare un affanno
lenire un dolore fisico o interiore; placare un affanno, una preoccupazione. tasso
è l'unico rifugio: v'è un mormorio dolce... che sopisce i
per lei sopire levano le donne / un canto lene, mentre in ciel s'
morte] brame / non lui sopendo sopra un letto molle, / tra dolci preci
particella pronom. placarsi, esaurirsi (un moto di ribellione). machiavelli,
. (soppito). addormentato in un sonno lieve, assopito; che si trova
s. caterina da siena, 5: un cavaliero casentino ritirato nella carozza per dormire
: che fa l'uomo quando è in un profondo letargo o quando è sopito in
profondo letargo o quando è sopito in un placidissimo sonno? c. i
alla morte. marchetti, 4-143: un sol omero / fu principe di tutti,
il ciel sereno, lèrésah, 1-254: un lene / brivido, quasi un bacio
: un lene / brivido, quasi un bacio, abbian le chiare / acque sopite
ritmi di dolcezza. -inattivo (un corpo). magalotti, 21-145:
di asprezza per lo più momentaneamente (un conflitto, una lotta); sedato
ripristinando la normalità, almeno temporanea (un tumulto, una rivoluzione).
alle continuate istanze de'prìncipi e pubblicò un breve che ne confermava la cacciata.
, 239: non è mai di un solo stato il beneficio della pace mantenuta,
-interrotto, troncato (un discorso). m. leopardi,
, i-167: non vedevo prudente il suscitare un discorso sopito. 6. calmato
diminuito di intensità (una passione, un sentimento); raffrenato, represso (un
un sentimento); raffrenato, represso (un desiderio, l'ardimento).
(la speranza); parzialmente dissipato (un sospetto, un dubbio).
); parzialmente dissipato (un sospetto, un dubbio). brusoni, 38
tanta veemenza? -affievolito nella memoria (un ricordo). lemene, ii-263:
, se potrà tanto risvegliar agli studi un intelletto sopito quanto gli animi intepiditi al
. pindemonte, 1-474: sopitor degli affanni un sonno amico. sestini, 140:
su voi che v'aspettavate in cambio un gustoso capitolo del signor ferrari, sapete
... /... / un gorgheggio di flauti e di clarini.
/ né risponde alla bella, / poiché un sopor tenace / le pupille gli adombra
, xiv-305: io passo le notti in un lungo sopore fra i terrori e l'
v-1-663: iersera il dottor cozzi, trovando un sopore più forte e un abbassamento di
, trovando un sopore più forte e un abbassamento di polso, non corrispondente altaccension
, disse che desiderava di sentire stamattina un altro medico. carducci, ii-6-162: la
calmò verso la mattina, ma seguitò un sopore, un torpore, tristo ed
la mattina, ma seguitò un sopore, un torpore, tristo ed oscuro. d'
febbre altissima, e subito cadde in un profondo sopore. n. ginzburg,
addormenterà. 2. letargo di un animale in inverno. fusinato, iii-70
, pace del riposo; calma propria di un luogo o di un'ora della giornata
montagna. c. levi, 2-353: un sopore mortale areva scendere su tutta la
provoca, favorisce o concilia il sonno (un cibo, una bevanda, la notte
.: sonnifero (una pozione, un farmaco). liburnio, 2-54
alla vostra sinistra; versategli nel bicchiere un soporifero; s'addormenterà e l'impresa
, 2-219: papi e re erano un impaccio alla libertà, un soporifero alla civiltà
re erano un impaccio alla libertà, un soporifero alla civiltà bacchetti, 18-i-621:
nella traduzione. pellico, 2-29: un milione di dotti già manda da tutte
1-21: quello expugnando il fatto obstaculo / un tan- tillo talor mi soporifica =
, che induce sonnolenza e torpore (un suono, una stagione); che
); che intorpidisce i sensi (un profumo). fr. colonna
-che ha una cadenza monotona (un dialetto). pavese, 16-129:
16-129: a móschin, padrone inconscio di un dialetto soporoso, piaceva discorrere, dir
praticabile, ricavato dalla suddivisione orizzontale di un ambiente di notevole altezza per mezzo di
d. battoli, 0-5-196: aperto un usciuol posticcio per cui si entrava e
e i sanfedisti la trovarono nascosta in un soppalco della sua casa, al palazzo mastelloni
. soppannare, tr. foderare un indumento con un soppanno. - anche
soppannare, tr. foderare un indumento con un soppanno. - anche al figur.
2. per simil. rivestire internamente un oggetto o una struttura, in partic
una struttura, in partic. con un tessuto o con una lamina metallica.
-ricoprire l'interno di una cavità anatomica (un tessuto, una membrana).
bellincioni, ii-97: i'vegno come un frate di badia / a te,
tutto divoto, / perché tu mi soppanni un po'quel boto, / onde a'
internamente di fodera pesante; imbottito (un vestito, una stoffa); che ha
697: erano discosto dalla figura tanto quanto un uomo poteva entrar drento in nella manica
dirittissime. magalotti, 21-17: egli è un tronco di cono formato di sughero,
13-58: convincetemi ch'egli abbia vissuto come un cristo e che perciò possa poetare come
cristo e che perciò possa poetare come un epicuro; ch'egli insomma fu ed
tastare negli orli sotto il soppanno come un cartoncino, scivolato lì dalla tasca in petto
-pelliccia che serve come rivestimento di un indumento. p genovesi, 6-i-180:
gli passava il cuore gli fracassava altresì un medaglione ch'ei teneva stretto soppanni come
ant. cotta sacerdotale. passire un poco, perdere parte della propria umidità
dalla radice o dell'esposizione all'aria (un frutto, una pianta).
i legni si pongano discosto dalle viti un piè, e tuttavia secchi e non mai
sottoposto a parziale essiccazione (la creta, un impasto, la calce).
io la veddi essere ritirata la grossezza d'un dito della mano. vasari, i-172
i-172: bagnando di mano in mano con un pennello con acqua pura dov'è dato
6-iii-378: s'era apparecchiata una tavoletta sopra un largo soppidiano, coperto d'un ricco
sopra un largo soppidiano, coperto d'un ricco tappeto. -figur. persona di
: non per usarla, ma per isciorinarla un tratto, trarre questa voce del suppediano
margherita... e misele in un bellissimo soppidiano di pietre. marco polo
. provvedere a una necessità o a un bisogno, fornendo ciò che manca. -in
-in partic.: servire a soddisfare un bisogno (il denaro).
, v-3-650: sopperimmo alla penuria con un regime così duro che ci diede anche
in tesi generale, si sopperisce con un imprestito all'estero. -servire a
3. rimediare a una mancanza o a un difetto; supplire a una carenza.
una grande perfezione tecnica. -coprire un fabbisogno. filarete, 1-i-417: l'
). calcolare il peso approssimato di un oggetto alzando e abbassando più volte la
ghiacciata], alzandola leggermente, se un può reggerla. d'annunzio, iv-2-1102:
gli aspetti di una situazione o di un fatto, le ragioni di una decisione
ti voglio bene » come conclusione di un ragionamento di cui hai ben soppesato la
, 10-107: era uno sguardo preciso e un poco spietato, che lo soppesava,
2. appoggiato col proprio peso su un sostegno. viani, 13-123: un
un sostegno. viani, 13-123: un vecchio sciancato arranca appoggiato aun vernacchio di castagno
sollevando da terra e reggendo dal basso un corpo pesante. fanfani [s.
checchessia di grave, e special- mente un corpo umano, con la sola forza delle
tenerla in molle in forte aceto almeno un dì. ricettario fiorentino, i-g-iv: soppesta
l'equinozzio della primavera, essendosi soppésto un poco il seme suo nel mortaio. redi
di pasta. u divulgatore, 64: un cemento... ottiensi unenao limatura
. ant. premuto ripetutamente e strizzato (un panno bagnato). scala del
scala del paradiso, 192: quasi un panno in alcun luogo sensibilmente lavato e
. guerrazzi, iii-312: ecco qua un pacchetto di gomma arabica soppesta. il
soppianare, intr. tose. assumere un andamento pianeggiante; diventare piano (una
nelle campagne toscane di strada che pianeggi un poco. 'quando siamo un mezzo miglio
strada che pianeggi un poco. 'quando siamo un mezzo miglio distante dalla villa, finisce
. pascoli, 327: prese in un godo / del soppianèllo due cucchiai di
ter. eliminazione definitiva di un vizio, di un peccato. cassiano
. eliminazione definitiva di un vizio, di un peccato. cassiano volgar., i
dio. 2. sostituzione di un concetto con un altro più valido.
2. sostituzione di un concetto con un altro più valido. b. croce
che sarebbe dovuta essere intesa non come un soppiantaménto ma come necessario complemento. =
massaia, ix-172: là., un celebre medico può essere di leggieri supplantato
medico può essere di leggieri supplantato da un ignorantone, che, spacciatosi per mago
2. sostituire uno strumento o un modo di lavorare, un modo di
strumento o un modo di lavorare, un modo di dire, un genere letterario,
lavorare, un modo di dire, un genere letterario, perché non più attuale
sana pianta. 4. espiare un peccato. savonarola, i-254: hanno
via li peccati. -superare un pericolo. trattato del ben vivere,
comp. da sub 'sotto'e da un denom. da pianta 'pianta del piede'.
a cui non poteva piacere di perder un principe cattolico soppiantato da un ariano,.
di perder un principe cattolico soppiantato da un ariano,... scrisse all'
anche quella del quotidiano, soppiantato da un notiziario e da varietà televeduti.
: prese [mercurio] la figura d'un merca- diere col soppiatar il caduceo,
. rifl. ritirarsi, chiudersi in un luogo. buonarroti il giovane, 9-434
. f. frugoni, vii-810: congegnò un contraveleno salubreper la morditura clandestina di quelle vipere
sparlavano de'sopravvegnenti padroni: agrippa essere un bestione dall'onta accanito, tiberio nerone
giambullari, 7-40: s'i'avessi pur un tratto / de te nuove di soppiatto
stanza, ha tutta l'apparenza d'un oppressore. carducci, iii-27-7: que'
sop- piatoni, che paion sempre / un digiuno comandato, è da guardarsi.
, inondarono venezia di quel libello, facendo un traffico opulentissimo, celatamente, di un'
avanzasse da ponente col passo soppiattone di un avvelenatore. 3. peggior. soppiattonàccio
puttane che vi sieno, chiama in segreto un coglione. = deriv. da
soppiegaro. 2. allegare a un altro foglio, a un altro documento;
. allegare a un altro foglio, a un altro documento; compiegare. b
d'animo, con coraggio o rassegnazione (un dolore fisico o morale, una situazione
non ti ripeterò che la felicità umana è un sogno, che il mondo non è
doglie del parto incominciarono; durarono per un giorno intero con qualche intervallo di riposo
le autorità competenti le gravi conseguenze di un accordo che partisse da cifra non dovute
né sopportabile dal bilancio. -ragionevole (un prezzo). pacichelli, 5-341:
la situazione più precaria / ha sempre un margine di sopportabilità = deriv.
sopportaménto, sm. capacità di sopportare un disagio, una sofferenza; sopportazione.
2. che regge con facilità un peso (la groppa). pascoli
rassegnazione, coraggio, forza d'animo, un dolore fisico o morale, uno stimolo
la fame, la sete), un awenimento o una circostanza negativa o dolorosa
una circostanza negativa o dolorosa o anche un modo di vivere, il passare del
, arda, manometta ferocemente a capriccio un terreno non suo. -con riferimento
una banda. muratori, 10-ii-24: un altro bell'impiego di questa medesima divina
mondo. -per estens. subire un assedio. - al figur.: sostenere
undici mesi [la città] ebbe sopportato un assedio e s'era condotta a sì
così lucido! così felice! d'un metallo così risplendente! in me non v'
così risplendente! in me non v'è un atomo di materia opaca. bisognerebbe essere
cosi eterna. -sostenere senza danni un bombardamento (un ri- fugio).
-sostenere senza danni un bombardamento (un ri- fugio). bilenchi,
. bilenchi, 14-316: ognuno cercò un rifugio che desse più garanzie di sopportare
rifugio che desse più garanzie di sopportare un bombardamento. -reggere una bevanda alcolica
. ma non sopporta. -ammettere un determinato costrutto. migliorini, 2-48:
o antipatica, accettandone la presenza in un luogo o in una compagnia. -in
. 3. accettare con rassegnazione un sovrano, una forma politica, un
un sovrano, una forma politica, un regime per quanto oppressivo, o chi
popolo italiano abbia sopportato per vent'anni un simile regime. 4. reggere
peso delle volte. -sorreggere un libro (un leggio). ojetti
volte. -sorreggere un libro (un leggio). ojetti, 2-302:
ojetti, 2-302: presso l'inginocchiatoio è un leggio che sopporta gli scritti di leonardo
. -per estens. tenere sospeso un oggetto (una fune). pea
raccolte. 5. sostenere un onere economico, accollarsi una spei giovani
pazienti alle riprensioni, sa, assumersi un obbligo finanziario. - anche assol.
italia (1811), 725: se un mezzo di trasporto accordato per determinato oggetto
sulla parte dei capitali. -ripianare un danno economico. a. pucci,
. pagare le imposte, essere soggetto a un prelievo fiscale. - anche assol.
arruffati e tutte bionde. una sopporta un diavolo alle spalle. -con riferimento
ibidem, 242: sopporta e apporta un mal chi non vuol giunta. =
sepoltura del sole. -subito (un torto). di costanzo,
degli altrui difetti. -che accetta un rimprovero, un ammonimento senza protestare
. -che accetta un rimprovero, un ammonimento senza protestare.
d'una o di due di comperare un libro. baldini, i-199: ciascuna vanta
si ferma in una piazza, in un sagrato, e parla alle turbe parole di
delfini, 3-46: mi guardarono tutti con un sospetto misto a un'umana sopportazione,
a un'umana sopportazione, che è un po'il fare di sempre dei signori
sempre dei signori emiliani di fronte a un forestiero. moravia, vl-28: si
. ant. l'accollarsi una spesa o un onere. deliberazioni del consiglio della campana
detto o si sta per dire riguardo a un argomento, a un giudizio o a
dire riguardo a un argomento, a un giudizio o a un parere che potrebbe risultare
argomento, a un giudizio o a un parere che potrebbe risultare sgradito o anche
può essere sopportato di buon grado (un dolore fisico o morale). bembo
anche eccessiva, dimostrata nei confronti di un potere oppressivo o autoritario.
che incontra tra la sua testa mobile ed un ostase non: « andiamo, vienimi
lo menò a una caverna dove stava un suo sopottièri indovino, animale molto nemico
particella pronom. immergersi sott'acqua (un uccello acquatico). trattato del governo
le turbulenze della francia. = da un lat. volg. * supputeàre, comp
dal pref. sub 'sotto'e da un denom. da puteus (v. pozzo
con valore iperb. per alludere a un massacro). donato degli albanzani,
2. oppresso, tiranneggiato (un popolo). petrarca volgar. [
costituito da due piatti orizzontali avvicinati con un sistema di leve e contrappesi.
su cui pigiano. si compone di un cilindro grosso, sodo, vuoto, con
uno ovo,... e togli un poco de sale e de pitartema, cioè
li ditti pezzi, e dapo'poneli un poco in sopprèscia e coceli in lo
interiori, lavate più volte, con un taglio per il lungo, sfioreggiandole di sale
sopra calce viva,... mettendovi un foglio sopra e sotto e tenendo il
. -essere in soppressa: essere chiuso in un luogo da cui non si può uscire
-restare in soppressa: rimanere schiacciato sotto un peso. d. bartoli, 7-1-192
pane, sopressa e vino. tra un boccone / e l'altro sorridevi. g
, avv. letter. ant. sotto un grande peso o pressione. fr
e rendere lisci e omogenei i fogli con un torchio. -anche assol.
in feltri. cantù, 3-329: un uomo prende un piccolo setaccio quadrato,
. cantù, 3-329: un uomo prende un piccolo setaccio quadrato, l'immerge in
l'immerge in quella poltiglia, levandone così un poco: l'acqua scola dalla tela
appunto il foglio: questo si depone sopra un feltro ove asciuga, poi si sciorina
il mosto o le vinacce per averne un vino di seconda scelta. beicari [
pressava e pigiava. caro, i-288: un contadino, mentre che vendemmiava, avendo
vendemmiava, avendo bisogno di corda per un lastrone da sop- pressar la vinaccia,
e soppressate? 3. schiacciare un condannato con uno strumento di tortura.
della gonnella. 5. comprimere un cibo a strati in un recipiente per
5. comprimere un cibo a strati in un recipiente per conservarlo. crescenzi volgar
ferita. carducci, iii-24-134: avendogli un cosacco con una sciabolata tagliato via un
un cosacco con una sciabolata tagliato via un pezzo di cranio e colando per la grossa
, raccattò del cervello che gemea da un altro cranio spaccato di cosacco per terra,
in partic. in toscana, indica un salume confezionato con la lingua e con
, fatte bollire e lasciate raffreddare in un panno sotto peso, in modo che
, sopresciare, sopressare), ridionale indica un salume di carne suina magra, satr.
, 1-823: se possono anco attaccarsi un butiro vecchio, una soppressada rancia,
soppressada rancia, una mortadella guasta, un formaggio marzo. s. fiorillo,
, ma sentita dalla coscienza popolare come un pari. pass, naie, 566:
i soggiace chi, mediante l'occultamento di un neonato, ne sopritagli di carne usati
una vivanda da conservare). colazione di un libro. b. scappi,
coteca'dell'erithraeo, se ne potesse buscare un esemplare, mi a costa per costa
animo dell'uomo, caricato e soppressato d'un gran peso, si consuma in tutto
firenzuola, 961: io non voglio un bel punto lasciar quie / in favor
sf. abrogazione d'autorità o con un provvedimento legislativo o amministrativo di un'istituzione
de luca, 1-14-1-356: ricevè questa religione un grande aumento e provisione d'entrate per
3. il sottrarre un oggetto e, in particolare, un documento
sottrarre un oggetto e, in particolare, un documento (senza fisicamente distruggerlo, ma
-l'impedire la documentazione legale di un evento produttivo di effetti giuridici. -in
di chi, occultando la nascita di un bambino, impedisce che la nascita stessa
che distrugge od altera lo stato civile di un bambino, sia col celarne la nascita
col celarne la nascita, sia col sostituire un bambino ad un altro, sia col
nascita, sia col sostituire un bambino ad un altro, sia col simulare un parto
ad un altro, sia col simulare un parto che non ebbe luogo. codice na
4. cancellazione od omissione di un nome, di un dato o di
cancellazione od omissione di un nome, di un dato o di un elemento grammaticale.
nome, di un dato o di un elemento grammaticale. guicciardini, iv-312:
ìniermeuio ira 11 oanere 11 capo duce un effetto sensibihssi|; o .
n scarto di lemmi da un elenco. v. bompiani,
. -in senso generico: eliminazione di un elemento da un insieme. cornoldi
generico: eliminazione di un elemento da un insieme. cornoldi caminer, 51:
sua personalità, della sua volontà a un grado superiore. e. cecchi, 13-231
servito. -ant. occlusione di un canale anatomico. dalla croce, v-31
lucini, 4-121: l'ignoranza di un funzionario e la libidine soppressiva di un
un funzionario e la libidine soppressiva di un magistrato si oppongono alla voce ed allo
oppongono alla voce ed allo scritto con un numero di codice penale, rimaneggiato a favore
abolito, abrogato d'autorità o con un provvedimento legislativo o amministrativo (un'istituzione
di finanze, avrà veduto che invece di un aumento v'era una tenue economia.
nel giardino del convento soppresso si facesse un orto di erbe officinali. -per
estens. che ha cessato l'attività (un esercizio pubblico). c
: la voce... sua è un soprano non fosco, non soppresso,
quel silenzio pareva ci fosse raccolto come un bisbiglio di bestemmie soppresse, di guai e
: al nord v'hanno rumori incerti; un sordo affannarsi, cospirazioni soppresse, che
nascondere. -placato (un dissidio). n. sagredo e
la sua vendetta. -gravato da un debito. livio volgar., 1-162
. essere in soppresso: essere chiuso in un luogo da cui non si può uscire
o ha abolito d'autorità un'istituzione, un ordine religioso. bacchetti, 9-187:
comprimere). abrogare d'autorità o con un provvedimento legislativo o amministrativo un'istituzionepolitica,
pena capitale. -per estens. annullare un diritto, la libertà, in par-
senza pericolo. 4. sottrarre un oggetto e in partic. un documento
. sottrarre un oggetto e in partic. un documento (senza distruggerlo, ma occultandolo
al previsto uso o destinazione (e un tale comportamento costituisce per lo più reato
-anche: impedire la documentazione legale di un evento produttivo di effetti giuridici, come
effetti giuridici, come la nascita di un bambino. g. b. cini
parte, distrugge, sopprime od occulta un atto pubblico o una scrittura privata veri
soggiace chi, mediante l'occultamento di un neonato, ne sopprime lo stato civile.
, la distribuzione o la circolazione di un libro o di un giornale mediante l'intervento
la circolazione di un libro o di un giornale mediante l'intervento dell'autorità censoria
-in senso generico: impedire la diffusione di un testo. martello, 1-60:
-sopire una discordia, una disputa; comporre un dissenso, una divisione. m
sopprimerla. 6. cancellare o cassare un testo, una sua parte, un
cassare un testo, una sua parte, un passo o un argomento per ragioni di
una sua parte, un passo o un argomento per ragioni di opportunità, di
e. cecchi, 8-107: olimpia è un enorme frammento d'anticaglia, dentro la
di parco inselvatichito... se un giorno a qualcuno venisse idea di sopprimere
rovesciò dai piedistalli le statue. -rimuovere un cippo confinario. codice dei delitti e
detenzione che non potrà essere minore di un mese. 8. estinguere o
delle quali meco tratto lo conobbi per un ingegno da non deridersi.
o inadatto. -in partic.: omettere un nome, un dato, un elemento
-in partic.: omettere un nome, un dato, un elemento grammaticale.
: omettere un nome, un dato, un elemento grammaticale. caro, i-184
ovunque l'aggettivo qualificativo, poiché presuppone un arresto nella intuizione, una definizione troppo
troppo minuta del sostantivo. -trascurare totalmente un argomento. mazzini, 7-172: noi
a ricevere, nella società futura, un allargamento più e più sempre considerevole del principio
. f f -eliminare un male sociale; far cadere nel silenzio
dove nulla si fa>er sopprimere la povertà, un decreto governativo esclude dal- e scuole elementari
stessa condanna ai cenci? -impedire un fenomeno fisiologico. serpetro, 24:
... e sopra vi portano un abito di panno grosso, come un man
portano un abito di panno grosso, come un man sorpresa (un sentimento
come un man sorpresa (un sentimento di meraviglia). maestro
essere represso, contenuto, dominato (un moto dell'animo, un impulso,
dominato (un moto dell'animo, un impulso, ecc.).
tr. tose. puntare la selvaggina (un ca ne).
, sm. cucitura eseguita sull'orlo esternodi un tessuto o interno di un indumento, per
sull'orlo esternodi un tessuto o interno di un indumento, per lo più per evitare
indica la collocazione o la posizione di un oggetto, di un edificio, o
o la posizione di un oggetto, di un edificio, o di una parte del
parte del corpo su una base, su un sostegno, su uno spazio preciso,
armato aspetta: / cni si sta sovra un ramo a buon riguardo. ariosto,
in riva al fiume scende / sopra l'un braccio a riposar le gote. p
uomo si fermerà con tutto il corpo sopra un piede, sempreuel piede a guisa di base
stanca, / e ci sedemmo sopra un gradino / come due mendicanti.
inglese, capitano de'fiorentini, fece un cavallo di chiaro oscuro, di color
bilenchi, 14-40: cercammo di nuovo un abito e infine i pompieri ci dettero una
quanto è scritto o impresso o inciso su un supporto. boccaccio, viii-1-257:
pavese, 10-160: la finestra socchiusa contiene un volto / sopra il campo del mare
: gli dice che ella sta sovra un alto monte, e ci sono due vie
236: non dubitano punto di dedurne che un fiume non possa sboccare o nel mare
. 3. indica l'elevazione di un oggetto rispetto alla base, di un
un oggetto rispetto alla base, di un punto rispetto a un altro preso come riferimento
base, di un punto rispetto a un altro preso come riferimento. niccolò da
sopra / la bella porta e sporge un poco avante, / parte non ha che
gemme di levante. caro, 5-17: un denso e procelloso nembo / si fé
era dipinto da tutt'e due le parti un sole raggiante. leoni, 403:
più destro forò il cranio al compagno sopra un orecchio. pavese, 10-119: magari
orecchio. pavese, 10-119: magari un ragazzo scappato di casa / toma proprio
2-14: sopra lo specchio del bar un orologio senza numeri ma con i punti
con i punti cardinali segnala le nove e un quarto. -figur. indica una
... la storia, per attingere un mondo fuori o sopra di questa e
o sopra di questa e chiudersi in un sistema che in questa chiusura si atteggia
indica moto su una superficie. -anche in un contesto metaforico. bestiario moralizzato,
5. indica destinazione o diffusione in un compì, di moto a luogo.
erta, la qual ci conducesse sopra un alto colle, del bosco uscendo, dall'
il capitalista speculatore si trova associato con un corpo morale, il quale non tiene alcun
di speculazione, e che può da un momento all'altro gettare sopra il mercato una
-indica l'appuntarsi dello sguardo su un oggetto. dante, purg.,
244: l'elegante non appare in un momento sotto diversi atteggiamenti;...
conoscere. 6. indica un movimento verso il basso, un reclina-
. indica un movimento verso il basso, un reclina- mento, una caduta, e
/ ove l'aura si sente / d'un fresco et odorifero laureto. boccaccio,
surger dell'aurora furono sopra piombino da un grandissimo e impetuoso vento assaliti. d.
2-3-107: e 'l tunchin, già un sol regno, or due, distesi l'
pregiate. -indica l'incombere di un luogo su un altro, l'avere
-indica l'incombere di un luogo su un altro, l'avere vista su di
avia la massimilla una sua casetta con un orticello in una costa de montagna supra il
palladio, 3-7: il cismone è un fiume il quale, scendendo dai monti che
volte sopra le feste parlato, ella, un dì che il marito era a desinare
partic. riferimento alla notte che precede un dato giorno). buti, 1-24
offesa, di un'invettiva, di un oltraggio, di un biasimo, di una
un'invettiva, di un oltraggio, di un biasimo, di una punizione, di
odio di qualcuno, o che subiscono un danno anche economico o le conseguenze e
a guardia, / e contro a un sol, viltà si fosse o trama,
. b. croce, iii-26-192: un processo per atti libidinosi sopra una bambina.
vittima di un'aggressione fisica o riceve un colpo inferto con una qualche arma)
villani la picchiano in terra / come sopra un nemico e... si odiano
-indica la presa di possesso di un sentimento o di uno stato d'animo
ti somigli? dimmi, dove troverò un altro ch'io possa amare a par di
. romoli, 231: se avete un buon vino,... bevetene allegramente
romani. -indica la disponibilità su un bene materiale e, in partic.
si sono accordati tutti insieme a volervi mettere un poco di museruola. -indica
la città era bisognosa di danaro, fuposto un accatto sopra venti cittadini. g. b
quantunque pagata, non è portata sopra un esercizio che quando il mandato viene definitivamente
azienda. -indica lo sconto di un valore su una data piazza o a
una data piazza o a opera di un istituto di credito. cavour, i-102
spartito di mozart nella sua valigia e un ordine di pagamento di centomila fiorini sopra
la rimessa. -denota il beneficiario di un acquisto. cavalca, 20-233: tornando
. boterò, i-55: stato è un dominio fermo sopra popoli e ragione di stato
mezzi atti a fondare, conservare ed ampliare un dominio così fatto. tasso, n-ii-21
su un'altra o la forza di un pensiero su un altro. lorenzo de'
altra o la forza di un pensiero su un altro. lorenzo de'medici, i-209
. lorenzo de'medici, i-209: un acerbo pensier talor mi tiene / e
17. indica l'ambito di competenza di un funzionario o la giurisdizione di un giudice
di un funzionario o la giurisdizione di un giudice (anche in espressioni figur.
, 5-6 (1-iv-486): la quale un giovanetto... amava sopra la
del sarto, da cui aveva preso un alloggio, era bella, giovane, compiacente
ristretto che il dissimularne il debito sarebbe un meritarne il castigo. genovesi, 26
trattenuto mi sono in marsiglia sopra di un mese. -oltre un'età anagrafica
: abita in una villetta sopra fiesole un mezzo chilometro. 20. in
, vli-81: mentre si negoziava, un altro dei somministratori si presentò, fece ribassi
. 22. in rapporto con un dato valore di riferimento o con una
del valore nominale (il prezzo di un titolo) o della parità monetaria estrinseca
son dette poi quelle parole 'diversamente l'un dall'altro, per mostrare che 'l
. g. gozzi, 1-134: un calzolaio, per dispiacere di vedere un figliuolo
: un calzolaio, per dispiacere di vedere un figliuolo ammogliatosi di sua testa, fantasticava
anche rivendicazioni territoriali di uno stato su un altro. q q g
una donna pubblicamente vantata incorruttibile, esperimentare un metodo di seduzione sopra un soggetto tanto
, esperimentare un metodo di seduzione sopra un soggetto tanto raro: impresa ardua ma piena
-indica la persona che si fa carico di un impegno, di un lavoro, di
fa carico di un impegno, di un lavoro, di un'incombenza, o che
di un'impresa di grande difficoltà, di un pagamento o di un incarico di responsabilità
difficoltà, di un pagamento o di un incarico di responsabilità, di un comando,
di un incarico di responsabilità, di un comando, del governo di uno stato
sé da sua colpa e metterlo sopra un altro per forza e per podestà di lui
decorsi giorni sopra la semplice asserzione d'un uomo che reclamò un debito. cesari
la semplice asserzione d'un uomo che reclamò un debito. cesari, 1-2-345: la
e sopra, / per tutto è sparso un infinito spazio. d'annunzio, iv-2-79
nudi. nievo, 125: l'era un puledro focoso e robusto colle nari tremolanti
coperta di schiuma. sopra poi stava un uomo lacero e grande con una barbaccia
sperperata ai quattro venti. -dentro un veicolo. giovanni soranzo, lii-5-93:
: aquilante cantava e chiarione, / l'un dice sopra, e l'altro di
sotto. de roberto, 15-42: sopra un tono musicale, e con uno sguardo
sprigionò. 28. precedentemente in un testo scritto o in un discorso (
. precedentemente in un testo scritto o in un discorso (anche nelle espressioni ellittiche come
. b. croce, iv-i 1-252: un giornale della particella che ancora restava del
i. nelli, ii-185: se fosse un geloso sopra sopra, cioè irragionevole,
tic.: collocato verso la sorgente di un fiume. lupicini, 2-6: per
: per sicurtà della spianata acquistata si farà un ponte ben legato insieme dalla parte sopra
il terraiuolo per terra, faceva mettere un paggio per traverso, sopra il quale appoggiava
principe dei dannati'... abbiamo un costume noi altri, qua disopra, cne
sopra di saldissimi e forti travi, come un volto ben fermo fusse di pietre e
di calzina. -al piano superiore di un edificio. aretino, 20-318: entro
ha schiavato la bottega appostata da lui un mese prima. salgo di sopra,
. salgo di sopra, e con un inchino che toccava l'inginocchiatura le dico:
e si stava di sopra, in un salotto coi tendaggi. -sopraccoperta.
il nilo sente. -anteriormente in un testo, in un discorso. testi
-anteriormente in un testo, in un discorso. testi fiorentini, 220:
dèa, ne la presente opera, un poco di gravezza, per la quale paia
della cosa; anzi la tocchiamo solamente un poco di sopra. -prep.
introduce). più in alto rispetto a un oggetto, a un luogo, a
in alto rispetto a un oggetto, a un luogo, a un punto di riferimento
oggetto, a un luogo, a un punto di riferimento (e indica il sovrastare
fé far, dalla chiesa a maiano / un po'disopra, un nobil casamento,
a maiano / un po'disopra, un nobil casamento, / donde vedeva tutto quanto
noi disopra. -indica la prevalenza di un principio. b. croce, iv-11-87
-che si trova al piano superiore di un edificio. anonimo romano, 1-195:
37): renzo... sentì un misto e continuo ronzio che veniva da
sui panni a contatto col corpo (un indumento); adatto a essere indossato sugli
, una superba occasione di fare alla lina un bel regaluccio fingendo di non riconoscerla,
riunivano al disopra formando una volta d'un verde tanto oscuro che in alcuni punti l'
: nel fondo, il cielo era di un luminoso colore geranio. al disopra,
di sopra [roma di cartagine], un medesimo fu l'averla vinta e 'l
, 1-98: spuntava la costa di un monte, al di sopra del cimitero,
il vuoto della valle. -oltre un dato importo o valore. cattaneo,
tra l'innocenza e l'amore, abbiamo un cumulo di sventure che cade sulla fanciulla
morali », disse alfonso « si trovasse un individuo avente l'energia di porsi al
-superiore per forza e numero (un esercito); che si trova in
e pavonazzo che le sorse in cuore un veemente desiderio di ammirarlo in quella giornata
di sopra: traboccare dal recipiente (un liquido in ebollizione). bonghi,
modi di dire, presi alla rinfusa per un saggio, e per un piccolo saggio
alla rinfusa per un saggio, e per un piccolo saggio, dall'idioma milanese:
sé male, / che par proprio un vetturale / quando compie la giornata.
, / piglia l'andar suave e come un gru / va supra sé o
sé o più / pellegrinamente che un falcone. -essere superbo, presuntuoso
, iv-4: chi va a dar sopra un quartiere, deve prudentemente pensar a questi
tenemmo in terra saldo, / parte con un gran palo al foco aguzzo / sopra
g. bentivoglio, ii-102: volando l'un sopra l'altro i corrieri, si
i corrieri, si sarebber spiccata in un subito tanta gente a cavallo dalle vicine
io me n'andavo / soletto alquanto un po'sopra di me! c. scalini
ant. infermiera esperta che, in un ospedale per l'infanzia soprintendeva al lavoro
. milit. parte della cassa di un pezzo di artiglieria costituita da una grossa
letter. essere più che sufficiente per un determinato scopo o bisogno. mazzei,
sf. letter. abbellimento eccessivo di un testo poetico. b. fioretti
queste miniate soprabbellezze poetiche, proprio è un esser poeta in prosa. = comp
avere già assunto un'altra bevanda o un cibo. redi, 16-iv-367: potrebbe
pura polpa di cassia, soprabbevendovi immediatamente un brodo. a. cocchi, 4-1-176
.. la mattina a digiuno in un cucchiaro, con soprabbevere un buon bicchiere
a digiuno in un cucchiaro, con soprabbevere un buon bicchiere della detta acqua di pisa
, 14: il farei soprabere ad un bocconcino di mezzo scrupolo di stibio diaforetico
bollire troppo a lungo; fermentare per un periodo prolungato. crescenzi volgar.,
di sopra del braccio dell'avversario (un colpo di scherma). bresciani
india don odoardo meneses, scritta in un pergameno, tutto intorno messo a fregi
v-i- 470: era per me un gran giorno quello in cui mio padre,
tesa. pavese, 6-27: le vide un bel soprabito grigio e il cappello con
te o il targioni, che se avete un soprabito buono o una giubba (essendo
in vece desiderato quel soprabitet- to nero un po'a falde, che avrei indossato nella
è tanto povero da non aver che un soprabitino sdrucito, quasi indecente. verga,
molto di 'quest'altro', il quale aveva un soprabitino 'che sembrava quello della misericordia di
dio'. moretti, vii-765: passa un signore qualsiasi... con cappello floscio
cappello floscio tenuto leggermente di sbieco e un soprabitino ai mezza stagione.
chiesa. pratesi, 5-149: comparve un altro signore con un cor
, 5-149: comparve un altro signore con un cor 2. marin.
disavveverga, 4-365: il portiere, un pezzo grosso addirittura, con dell'elica
grosso addirittura, con dell'elica di un piroscafo. nenti paion fanciulli che uomini
si credono soprabelli. pratesi, 5-361: un corpetto, brache e soprabitone, nero anch'
vedeva bene che dovevano essere appartenute a un prete molto povero e disgraziato. de roberto
, d'estate e d'inverno, con un soprabitone color tabacco di spagna.
di pantaloni 'pyiama'jàger, di un 'singlet', di una camicia, di un
un 'singlet', di una camicia, di un panciotto, di sopracalzoni burberry.
. campo che contiene sotto di sé un altro campo di elementi (detto sottocam-
sopra o al di fuori delle categorie (un concetto). gioberti, 4-1-221
lasciare di essere una categoria unica, anzi un concetto sopra- categorico. =
che è situato sulla faccia superiore di un organo cavernoso. -solco sopracavemoso-. quello
in seguito, sopraggiungere, sopravvenire (un fatto). caduti altri
di acqua, quando sotto pressione forzata acquista un grado di temperatura superiore d'assai a
saccenti, 1-2-103: poi la sopraccamicia un po'più rada, / se non
dei mantici per soffiare nel fuoco di un forno fusorio. biringuccio, 2-56
metta il fuoco, avendovi prima adattati un paro o due di mantici grandi colle canne
a la detta figura de la vergine maria un bel sciuga- so voglio sempre sopracapellini
cui si ricevono ordini; capo supremo in un organismo politico; dirigente, soprintendente.
detti predicamenti, che elle cominciano da un sovrano, che sopracapo non ha ed è
creanza far capo d'una composizion laudativa un ragguardevol uomo e poi mettergli un sopraccapo
laudativa un ragguardevol uomo e poi mettergli un sopraccapo che si usurpi la metà o
o strategica, che sovrasta e controlla un luogo o una regione. botta,
botta, 4-1072: col medesimo intento un altro corpo col marchese di luker stava
di montemaggiore. bresciani, 6-x-4: un numeroso drappello... piantò sui dossi
non v'intendo. -anch'io sono un bufolo che, non me ne accorgendo,
per non avere sopracapi e abbattere d'un sol colpo qualunque obbiezione, fingono soppresso
lungo, e perciò gli ha tirato un sopraccapo. giocatore bravo per i sopraccapi.
né gatto, / né fu mai tanto un casolar disfatto / se nel mio sopraccapo
agazzari, 28: la buona donna pose un dì sopersona incaricata dagli armatori di riscuotere
12-i-122: monsignor è d'animo di mandarvi un suo per sopracarico. m. membri
s'imbarcò in qualità di sopraccarico in un vascello svedese della compagnia dell'indie orientali
indicazione del destinatario; incarto che avvolge un plico. -anche: faccia esterna del
nome. manzoni, v-3-21: per prevenire un secondo sbaglio, metterò, questa volta
29-ix-1907], 324: l'attendente recava un fascio di lettere e di giornali;
di carta, quadra o bislunga, con un lembo libero e ingommato, nella quale
ho inteso essere stato tolto in nota per un comandator dei sopraccastaldi certi campi nella villa
atmosfera terrestre, negli spazi siderali (un astro). bono da ferrara volpar
la 'sfera'di giovanni di sacrobosco e compose un volume « gastrologia, con le tavole
signora tarquinia] e quegli occhi sopracelesti di un luretto. me così soave..
ant. rialzo di uno sbarramento di un corso d'acqua, costituito da tavoloni
estivi, conveniva levare a quello de'castelletti un braccio di tavola. legislazione medicea (
può corrispondere a una congiunzione, a un avverbio, a una preposizione. castelvetro
2. baldacchino posto al di sopra di un trono, di un altare o di
al di sopra di un trono, di un altare o di un letto.
trono, di un altare o di un letto. marino, x-242: nel
in tutti quattro i canti / smaltato un sovraciel d'azurro e d'oro. d
in uno spazio iperuranio, in un sopramondo o sopracièlo, ve
lei s'andava schermendo, con quella modestia un po'guerriera delle contadine, facendosi scudo
ardenti ed i duri sopraccigli / da un suo biocco infantile. -come applicazione
sacchi, i-32: essa usava attaccarsi anche un bel paio di sopracciglia, bene arcuate
, per una volta almeno, aver visto un poco di tutto nel mondo, volli
, volli anche in quell'occasione aver veduto un sopracciglio censorio ed una gravità e petulanza
e siamo a urbino, che è su un sopracciglio. 4. archit.
. gozzano, i-403: fu un diego lajenez? un alfonso dequero?
, i-403: fu un diego lajenez? un alfonso dequero? un manrico tìzzona?
diego lajenez? un alfonso dequero? un manrico tìzzona? forse ne ho già incontrati
vanta il largo pennelleggiare tutte le volte che un baffo di giallolino buttato impudentemente sul muso
alla vita o alle spalle una fascia, un indumento. -al mi aveva risposto
, 7-33: se metteva in ordine un cavallo, vedevate cignie e sopraccignieavviluppate, et
fuori. grisone, 1-78: gli legherete un capo di guinzaglio fermo a modo di
cinto alla vita da una fascia o da un indumento. s. agostino
arroganza la baretti, 3-404: con un contegno torvo, con un tuon di voce
3-404: con un contegno torvo, con un tuon di voce propria autorità o
spiegazioni di retorica del padre godard, un de'sopracciò di arcadia, lo innamorarono
degli ispettorati agricoli, il proprietario di un terreno giudicato ottimo dalle superiori autorità per la
biografie dalla storia dell'arte dovranno figurare un giorno o l'altro tra i sintomi della
precedenza; ricordato o nominato prima (un autore, un testo, un passo;
o nominato prima (un autore, un testo, un passo; ed è in
(un autore, un testo, un passo; ed è in uso nel linguaggio
da sinesio nel sovraccitato libro fu detta un sognare a occhi aperti. fagiuoli,
, dorso, groppone e sopraccoda d'un bellissimo azzurro splendente. 2
che formano una specie di coda in un animale. marino, i-191: gli
altri pensieri o affetti (un'idea, un sentimento, un atto).
(un'idea, un sentimento, un atto). bersezio, iv-26:
disus. carico eccedente la portata di un mezzo marittimo o terrestre.
2. letter. peso angoscioso di un ricordo; confronto gravoso con il passato
= comp. da sopra e da un deriv. da colónna (v.)
sm. colore che viene sovrapposto a un altro della medesima qualità ma di diversa
: dicesi di colore che pongasi sopra un altro della stessa qualità, ma che faccia
con esso. cicognani, v-1-46: aveva un paltoncino color lontra, stinto, con
dà a chi lo porta l'aspetto di un onesto funzionario. = comp
come sovraccolto troppo tardi dalla coscienza d'un pericolo e d'una colpa, gesticolava
per la guerra ha per suo sopracomito un gentiluomo, il quale in quella galea ha
, a cui il messer grande consegna un foglio. -con uso appositivo.
e region. acquistare una merce a un prezzo maggiore dell'effettivo valore.
nuovi testi fiorentini, 426: n'avemmo un orcio d'olio, ed io li
arrivò a bologna, contento di avvicinarsi un po'ai suoi, e sopraccontento,
al ginocchio. -indumento indossato sopra un altro. d. bembo [platone
più le lettere, e lasciate pagare un soldo di più per le sopraccoperte,
. elemento cilindrico cavo destinato a contenere un altro elemento di un meccanismo. ramelli
destinato a contenere un altro elemento di un meccanismo. ramelli, 162: la
che altro nel participio passato, a significare un testo di altro scrittore, recato con
sm. tose. parte superiore di un vaso. giuliani, i-235: ogni
corpo che comprende tutti gli elementi di un sottocorpo se le operazioni algebriche che definiscono
comprende gli conferiscono la struttura algebrica di un corpo. 3. disus. panciera
da lungi o vada al disopra d'un altro. onde ben si dirà del
delle due masse di liquidi (come un fiume in piena che sfocia nel mare)
nel mare, degli sgorghi oleosi entro a un canale comune, dei torrenti gonfi sopra
. 2. sezione longitudinale di un corso d'acqua più vicina alla sorgente
più vicina alla sorgente (indica anche un punto di un corso d'acqua situato
alla sorgente (indica anche un punto di un corso d'acqua situato a monte rispetto
d'acqua situato a monte rispetto a un altro). guglielmotti, 843:
: 'sopraccorrènte': la sezione superiore di un alveo a monte, rispetto alla inferiore a
una corrente più forte o proveniente da un luogo più elevato o per maggiore leggerezza
. letter. giungere velocemente, sopraggiungere (un esercito). b. davanzati
. oltrepassare con le acque le sponde (un fiume). bembo, 10-iii-96:
guasto disertò. siri, x-545: un torrente che sopracorre le sponde.
), agg. sopraggiunto velocemente (un esercito). rimari, 1-iii-27
anat. situato sopra le costole (un muscolo). tramater [s.
, v. sopraccinghia. (un ascesso), del terreno (una radice
al moto quando le radici han preso un certo aumento, bisogna amcircolare della storia
: egli si vedeva sopracrescere in forze un vicino e nimico che gli stava a'
mi ha tratto alcuna volta a pensare ad un cotal quasi miracolo, che in opera
miracolo, che in opera di bellezza d'un volto mi sembra aver conosciuto.
4. ampliare per lo più eccessivamente un argomento rispetto ad altri. b
pensate pure ch'io merrò le mani con un piffero: io maestro di casa,
classe ma piuttosto da quella sopraclasse, che un tempo si chiamava 'respublica literaria'.
persone di tutte le classi sociali (un movimento). b. croce
= comp. da sopra e da un deriv. del lat. clavis 'chiave,
anat. situato al di sopra di un condilo, ad es. omerale,
formulare un'interpretazione astrusa e arbitraria di un componimento letterario. g.
sopradàzio). gravare una merce di un dazio aggiuntivo. tommaseo [s.
v.]: 'sopraddaziare': gravare d'un dazio maggiore le robe. =
(sovradàzio), sm. addizionale a un dazio. 1. r
= comp. da sopra e da un deriv. da acromio (v.)
molto acuto, acutissimo (una nota, un suono, un tono).
acutissimo (una nota, un suono, un tono). musso,
pigliare cissolfaut di natura sua grave per un cissolfaut di natura sopracuta, un'ottava per
color gialliccio, quasi di sparso fiele, un sopraddenti di sopra. lanci, 6-34
. lanci, 6-34: il padrone avea un sopradente quasi che nel mezzo del pallato
: dente nato fuor di squadra tra un dente e l'altro. siri, iii-699
dicesi di ogni dente sopranumerario. quando un dente della prima dentizione non cade e
che persiste è solo deviato, è un 'sopradente'. volponi, 2-62: ecco,
delle ruote dentate, dente posto in un ordine diverso rispetto agli altri.
irregolare o accavallato a quello vicino (un dente). ovidio volgar.,
sopraddiminutivo, agg. disus. che presenta un doppio suffisso diminutivo (un vocabolo o
che presenta un doppio suffisso diminutivo (un vocabolo o un verbo derivato da esso
doppio suffisso diminutivo (un vocabolo o un verbo derivato da esso).
. posizione che prevede la sovrapposizione di un dito a un altro nella tecnica esecutiva
prevede la sovrapposizione di un dito a un altro nella tecnica esecutiva del violino.
, come l'indica il suo nome, un dito che si pone sopra di un
un dito che si pone sopra di un altro: praticasi questo per intonare le
: 'sopradito'e 'sopraddito': il porre un dito sopra un altro per ottenere la
e 'sopraddito': il porre un dito sopra un altro per ottenere la quinta minore sul
alla zona alveolare (l'articolazione di un suono). = comp.
, iii-26-64: questo processo cosmico dà un sostegno a quello sopradescritto della storia umana.
altezza serenissima onde la compagnia, dedicandoglene un tomo, non sia obbligata di darle il
. -fare il sopradiciò: assumere un atteggiamento di altezzosa superiorità o saccenteria.
. - al figur.: creare un valore spirituale superiore. simone da cascina
sopredificazióne), sf. soprelevazione di un edificio. tommaseo [s.
elencato (in uno scritto o in un discorso). no come a
anatomia esterna del fegato, rappresentata da un lobo destro e da uno sinistro, da
= comp. da sopra e da un deriv. da epitroclea (v.)
1-352: soprerogazione: era così nomato un donativo che si distribuiva a'soldati oltre
sopraescavazióne, sf. fenomeno per cui un fiume in fase di deposito erode le
, levando alto le voci, proruppero in un trisagio di stupidezze confuse.
e gerarchizzarsi, ma solo mercé di un criterio 'sopraestetico', che è quello della
: la filosofia... oscillerebbe tra un doppio empirismo, un empirismo del fenomeno
. oscillerebbe tra un doppio empirismo, un empirismo del fenomeno e un empirismo del
empirismo, un empirismo del fenomeno e un empirismo del soprafenomeno o misticismo.
la sopraffaccia ch'ogni nuovo giorno è un nuovo consigliere per meglio deliberare.
). fa-bini, 27-582: odiavo un solo astro: il sole. col suo
la istruzione non era impartita che come un mezzo per pervenire; e di tutti i
5-1092: caino, alle prese con un orso, sta per essere sopraffatto. d'
sbattersi e, lottatori, / tentar l'un l'altro di gettarsi in terra.
-assol. ottenere la supremazia politica (un partito nei confronti di un altro)
politica (un partito nei confronti di un altro). guicciardini, 2-2-215:
l'amico dio. -ant. abbattere un animale per macellarlo. romoli, 24
la soprafece la barca. -allagare un territorio (un corso d'acqua).
barca. -allagare un territorio (un corso d'acqua). patrizi,
questa dependenza. -oltrepassare torlo di un recipiente traboccando (un liquido).
-oltrepassare torlo di un recipiente traboccando (un liquido). galileo, 4-2-77:
da indurla a una reazione incontrollata (un sentimenquel senso di terribile stupore dal quale
ii-632: anche molti anni dopo, cantando un 'requiem'per sua madre in una
fino al punto di sgozzare a tradimento un uomo inerme. dessi, 7-47:
lei rignominia del mal commesso più che un prezioso ricamo non sopraffà tignobilità di quel
. -superare per profondità o intensità un altro sentimento o stato d'animo.
a poco a poco è sopraffatta da un rumore sotterraneo. manzini, 12-139:
dolor del mondo n'esce / in un suono così mite che riesce / a commuovermi
/ a commuovermi quasi. ascolti. un poco / tenti imitarla sopraffarla. borgese,
posato sul comodino, che gli parve un suono intimo e propizio; e lo volle
sulla piazza. 7. sovrastare un luogo, una costruzione (un rilievo
. sovrastare un luogo, una costruzione (un rilievo fisico). guicciardini,
galera. vasan, iii-118: fece abbassare un colle, che, essendo vicino alla
: in piemonte essendo vicino a moncaleri un poggio, qual sopra faceva e signoreggiava
strategia di attacco contro raltro sesso mediante un atteggiamento ai protagonismo sopraffattivo, riducendo l'
a causa della superiorità di forze di un avversario; soccombente in una lotta;
sopraffatta deve parlare per la bocca di un solo, ritorni nel nostro cuore il
fierissima burrasca nel golfo, pervenne con un sol vascello di sua condotta al zante.
,... fu trovato dagli agenti un uomo disteso in mal onesta positura sulpimpietrato
disteso in mal onesta positura sulpimpietrato di un vicolo; l'uomo era sopraffatto aal
vino. 3. travolto da un sentimento, da una passione, da
il granduca di toscana era sopraffatto da un eccessivo desiderio che si accomodasse per mano
(345): come sopraffatta da un sentimento irresistibile, aprì la bocca, e
finalmente! » tant'è vero che un uomo sopraffatto dal dolore non sa più
, anche, scoraggiato, demoralizzato da un evento, da una situazione. boterò
: tale fu lo spettacolo che riempì a un tratto la vista di renzo, e
le prime assai soprafatti, guatandosi l'un l'altro con ciglio innalzato per tante e
grande sopraffatto, / no da restar come un pilastro immoto, 7 senza parlar di
molte lettere ed inabile a scrivere pure un sol verso. mazzini, 75-297: sopraffatto
giudicati, i sopraffattori in sopraffatti, in un carosello di terrore, di odio e
eccessivamente maturo, prossimo a marcire (un ortaggio, un fungo, anche con allusione
prossimo a marcire (un ortaggio, un fungo, anche con allusione oscena).
xliv o xlvi in circa, che pare un citriuolo sopraffatto. -
, 2-350: simone spillettiera, molestato da un suo amico il quale gli voleva dare
gli voleva dare per moglie una sua parente un poco soprafatta. 6.
soprafatta. 6. sovrastato da un rilievo fisico. di spranghe
anche in forma più ampia, di un argomento già trattato in altri componimenti poetici
e che industria sì rara mai sarebbe d'un dipintore che per l'appunto rappresentasse una
che per l'appunto rappresentasse una immagine da un altro già effigiata e che solamente diversificasse
? tali sono i poeti che sopra un medesimo argomento formano una sopraffavola. =
che ho dovuto soffrire da parecchi, un tempo detti 'grandi'. m. leopardi,
della marca e gli acclusi le minute di un manifesto... e di una
prevalenza di una parte sull'altra in un contrasto. einaudi, 3-7: l'
-imposizione del proprio primato intellettuale in un determinato ambiente. pascoli, i-45:
gola di gloriola, che si risolve in un desiderio di sopraffazione! = nome
ant. molto appassionato, ardente (un sentimento, uno stato d'animo).
. brancati, 4'3i5: « un momento! » disse antonio, arrivando col
qua- f ità (un materiale) o una lavorazione molto accurata
) o una lavorazione molto accurata (un prodotto, una merce); che è
g. f. pagnini, ii-97: un altro motivo di cre dere
, indica l'elevato livello qualitativo di un prodotto. targioni tozzetti, 12-2-458:
, 25: fu d'eterna memoria un pensier degno, / pensiero illustre /
, / pensiero illustre / quel d'un industre, / arcisottile fiorentino ingegno, /
che fé di punte acute e fraudolenti / un minuto ordin di denti, / di
. -eccellente (la qualità di un prodotto). palazzeschi, 1-66:
qualità sopraffina. -squisito (un cibo, un ingrediente, una preparazione
-squisito (un cibo, un ingrediente, una preparazione ^ astronomica)
. carducci, ii-20-309: porta anche un po'di mortadella, ma che sia sopraffina
poi c'è l'olio di sanza, un po'sciatto. 2. per
. galdi, ii-238: per ottener un tal fine è stata necessaria una serie
bene e correttamente. -portato a un alto grado di elaborazione teorica; ricco
-che rivela una squisita cortesia (un modo di comportarsi). nomi
annunzio, iv-2-474: la portantina odorava come un cofano di nozze, dentro tappezzata d'
cofano di nozze, dentro tappezzata d'un velluto verde come la foglia del salice
. dotato di penetrante sensibilità e acutezza (un organo di senso). fucini
una soprafina biondezza et erano legati da un nastro cangiante ch'esprimeva le sembianze d'
occhi mei par che se apresentasse / un gran tesor non fin, ma soprafino.
5. economicamente elevato, assai soddisfacente (un guadagno). einaudi, 1-614
. einaudi, 1-614: ci fu un tempo nel quale i ferrovieri si immaginavano
sull'ora del pranzo, e d'un abito sì circoscritto e per vecchiezza sì sopraffino
nuovamente, rifiorire. tezza di un disegno. salvini, xxxiv-126:
. fondere). ant. versare un liquido su una materia. de luca,
base rialzata posta sul fondo di un contenitore, di una scatola.
tessuto, tagliato in modo da costituire un margine più o meno ampio fra la
sopraffrequentativo, agg. disus. che presenta un doppio suffisso frequentativo (un verbo)
che presenta un doppio suffisso frequentativo (un verbo). -anche so- stant.
sf. fis. fenomeno per cui un liquido, in particolari condizioni, resta nel
: 'soprafusione'dicesi quel fenomeno per cui un corpo, dopo essere stato fuso, rimane
], ii: poco dopo, un altro americano, b. vonnegut, aveva
la maggior parte dei cannoni in uso impiega un polverizzatore ad aria compressa che produce goccioline
che è in stato di sopraffusione (un corpo). = comp. da
affusto superiore spostabile per scorrimento sopra un affusto inferiore. guglielmotti, 843
di seda, bavella e lana con un festone. = comp. da sopra
ant. che trabocca, fuoriuscendo da un recipiente (un liquido).
trabocca, fuoriuscendo da un recipiente (un liquido). g. b
di santa maria, ili-io: nel rendere un bordo caricò un furioso nembo per proda
ili-io: nel rendere un bordo caricò un furioso nembo per proda le vele su gli
finita, e questa forma categorica è come un sopragenere, a cui tutti i generi
raccolse, mostrando però ne gl'inchini un talché di maestoso che non mostrava inferiorità,
sopragenerazióne), sf. generazione da un essere o da una realtà preesistente.
pesante. deledda, i-15: vestiva un costume abbastanza sporco, con una lunga
, agg. ant. che ricopre un terreno (l'acqua). crescenzio
. disus. essere situato, giacere sopra un altro strato (uno strato geologico)
. rallegrarsi profondamente, provare nell'intimo un sentimento di intensa felicità.
, che si muta / in volontà d'un impeto increato, / quell'infanzia risorge
io strinsi in dura terra / per rinascerne un sangue d'altra vita.
: certa cosa è... essere un altro mondo ancora né materiale ne sensibile
tr. fornire di sopraggitto l'orlo di un tessuto o una cucitura. radula
. -usare il filo per ottenere un sopraggitto. -anche sostant. salvini
lo più per unire due lembi di un tessuto o per rinforzare un orlo perché
due lembi di un tessuto o per rinforzare un orlo perché non sfilacci o anche usato
e più sicuri / i punti, un giunco all'altro raccomanda, / passali a
la balzana. abba, 206: indossò un panciotto ed un giubboncello di seta,
, 206: indossò un panciotto ed un giubboncello di seta, ornati assai bene di
tecnica di cucitura di fogli singoli di un fascicolo senza telaio. 3. chirurg
sutura a sopraggitto-, quella eseguita facendo un punto fisso a un estremo di una ferita
quella eseguita facendo un punto fisso a un estremo di una ferita e passando il
= comp. da sopra e da un denom. da gittare, per gettare (
sopraggiudichi). ant. superare in altezza un luogo o una persona; sovrastare essendo
o si accosta a una persona o a un luogo). - anche sostant.
si guarderà attorno incredulo; poi sentirà un trepestio di passi sopraggiungenti alle spalle,
abbatte su qualcuno in modo inatteso (un evento doloroso). dato
bel diletto, / veder allor ch'a un fonte, a un chiaro rivo,
allor ch'a un fonte, a un chiaro rivo, /... /
-per estens. arrivare centrando l'obiettivo (un proiettile). marino, 1-14-100
marino, 1-14-100: sovragiunge a guizzirro un altro strale / ed apre, aprendo
-venire inflitto in modo improvviso (un colpo). bisaccioni, 4-v-265:
). bisaccioni, 4-v-265: sopragiuntogli un colpo su 'l capo da quella mano
cadde tramortito. -arrivare a lambire un luogo (il fuoco). s
-giungere a contatto con una materia (un agente esterno). tassoni,
in modo inaspettato (una circostanza, un evento, in partic. un'avversità
salute va peggiorando: m'è sopraggiunto un affanno di petto perpetuo. fanzini,
). venire, giungere, pervenire in un chia, quando era tempo di
mentre glio (una persona, un esercito). - anche sostant. sopraggiungeva
giugnere della notte ritirò le sue genti ad un villaggio vicino detto foucrainville. botta,
: lo spettacolo strano la teneva come in un incantamento. ór tutta quella doviziosa colorazione
colorazione svaniva a grado a grado e un leggero crepuscolo sopraggiungeva. silone, 5-137:
di colpo. -verificarsi (un fenomeno atmosferico). ghirardacci, 3-41
stare per cominciare (una stagione, un nuovo anno); sopravvenire (un'età
); sopravvenire (un'età, un termine di tempo). sacchetti,
-pervenire, venire recapitato (una lettera, un dono, ecc.). -
meno. 5. intervenire su un testo con modificazioni o con alterazioni più
. e letter. raggiungere una persona, un gruppo, un esercito (o anche
raggiungere una persona, un gruppo, un esercito (o anche un animale) dopo
gruppo, un esercito (o anche un animale) dopo averlo seguito, inseguito
inseguito o rincorso, anche per mezzo di un veicolo, in partic. per incalzarlo
calesse del mio battista e quello d'un padre domenicano, il quale veniva per
nel suo ritorno di valenza, fu da un terribile temporale con vento e pioggia dirottissima
. fausto da longiano, iv-144: un giorno fu sopragiunto da una gran febre
fu sopragiunto da una gran febre dietro un salasso. landò, 1-19: la seguente
o di controllarsi (una tentazione, un desiderio sfrenato, prose e rime spirituali
intrade. firenzuola, 2-191: fu ad un tratto sopragiunto da tanta ira e da
'nostri scrittori chi porti questa fazione per un sopraggiugniménto degli istessi messicani, avanzatisi.
2. incremento della portata d'acqua di un fiume. grandi, 26: l'
26: l'altezza ab a cui giunge un fiume nel suo alveo regolare per sopraggiunta
s 5. comparsa, manifestazione di un sintomo, di un disturbo.
comparsa, manifestazione di un sintomo, di un disturbo. redi [in pasta
, ma ora per la sopragiunta d'un flusso disenterico che in pochi giorni riduce
. da poco tempo o improvvisamente, in un luogo o al cospetto di qualcuno.
rinforzi sopraggiunti somma ora -danneggiare gravemente un fiore (il gelo). a
dare in aggiunta; senza ottenere da lui un cenno di saluto. d'annunzio, iv-2-263
iv-2-263: completare una definizione; ampliare un elenco o un racconto; aggiungere una
completare una definizione; ampliare un elenco o un racconto; aggiungere una clausola a un
un racconto; aggiungere una clausola a un testamento; conferire in soprappiù.
n'e absolto ma ghe sovre- gonge un gropo. testamento di lemmo di balduccio,
un'affermazione, una frase per completare un discorso, per convincere l'interlocutore, per
me non curi? » -aggiungere un ingrediente nella preparazione di una vivanda.
, sorpreso da una circostanza, da un evento che provoca disagio o difficoltà,
da 2000 e 600 si salvarono sopra un ponte. tortora, i-io: ordinò
da somma avversità sopraggiunti. -colpito da un malessere, da una malattia, dalla
, 1-iii-18: alle dieci ore supraggiunto da un vomito d'atra bile e forse da
3. che si è appena manifestato (un sintomo, una malattia).
se il marito non può venire per un incomodo a lui sopraggiunto, io anderò
. 5. aggiunto per completare un discorso. bibbia volgar. [tommaseo
e non intrinseco al pensiero stesso (un sistema). b. croce
non è qualcosa di sopraggiunto, quasi un filo che si adoperi a legare tra loro
guar do, ci vuole un lume sopraggiunto alla fede. 6
. 7. ant. raggiunto in un luogo da qualcuno (o anche da
luogo da qualcuno (o anche da un animale), in partic. dopo essere
ant. confermare un'affermazione altrui con un giuramento. salvini, 45-15: queste
somma lode e ammirazione, virtuoso (un comportamento, una scelta).
. ant. vivissimo, profondissimo (un sentimento, uno stato d'animo).
patriarchi giacobbe, e giuseppe, sono stato un del pezzo colla testa china, occhio
. 4. molto gratificante moralmente (un onore). goldoni, xi-818:
/ - questo per me sarebbe / un onor sovragrande. 5. perfettissimo
-che designa la più elevata aristocrazia (un titolo nobiliare). segneri,
dama, la quale si congiunge con un plebeo; ma non acquista di nobiltà quel
e pena di senso, che consiste in un cumulo sopragrandissimo di atrocissimi mali.
letter. aggravarsi, peggiorare ulteriormente (un malanno). - anche sostant.
disus. appesantito da eccessivi ornamenti (un abito, una moda). cornoldi
sopraggràvio, sm. ulteriore aggravio di un obbligo, di un'imposizione.
. di sopragoverno: particolarmente carico (un bagno coloran- te).
, sm. matem. gruppo che include un sottogruppo. = comp
la collettività; generale, universale (un fine, un interesse, un valore)
generale, universale (un fine, un interesse, un valore).
universale (un fine, un interesse, un valore). b. croce
e sopraindividuale, né la storia di un popolo o di alcuni popoli eletti, ma
, tr. (sopraindòro). rivestire un oggetto già dorato con una seconda doratura
vii-110: l'uomo da natura ha quasi un seme di virtù, ma perché gli
cfr. fondere). ant. versare un liquido sopra un altro liquido.
). ant. versare un liquido sopra un altro liquido. d.
la bogliente. torricelli, ii-3-255: se un solido più grave in spezie dell'acqua
(sopranfuso). versato sopra (un liquido). d. battoli
), sf. contrassegno costituito da un nastro o da un altro simbolo o
. contrassegno costituito da un nastro o da un altro simbolo o distintivo, applicato dai
reali per non essere conosciuto, ma come un altro barone. g. villani,
: rimandò a massinissa il fanciullo donandoli un anello et una nusca e una gonnellalaticlava et
cavallereschi ponendo sull'armadura una banda di un colore determinato o divisando con isvariati colori
la soprasberga, onde distinguere i soldati d'un principe o d'uno stato dagli altri
distintivo riservato a chi era insignito di un potere, di una dignità o era investito
di una dignità o era investito di un determinato grado. d. battoli,
. matem. insieme che contiene un altro insieme o che coincide con esso (
nel l'espressione soprainsieme di un insieme). = comp.
. nei giochi di carte, invitare un giocatore a puntare un'ulteriore somma. -
, quando uno si truova in mano un buon punto, et invitando un altro innanzi
mano un buon punto, et invitando un altro innanzi a lui, ha animo
ma piuttosto ripensamento del mio libro, da un punto di vista sopra-letterario.
suoi beni / e de'mobili fare un item lascio, / le domanda il bargello
item lascio, / le domanda il bargello un soprattieni / di fare ai vagabondi il
bracciolini, 5-13-29: facendoli ardito un sopra lasso: / « do
era anch'egli accorso per fare un sopralasso, non essendo giunto a tempo,
= comp. da sopra e da un deverb. da lassare, per lasciare (
.. il pescatore li costringe sì a un rischioso sopralavoro con un'urgenza insofferente di
parini], se posso dir così, un sopralavoro, il lavoro dell'uomo aggiunto
o menzionato in precedenza; succitato (un autore, un passo letterario).
in precedenza; succitato (un autore, un passo letterario). agostino
andò su per una scaletta sopra un sopraletto, e là si nascose. marino
predelle in tondo trapungono gli orli di un sopralletto. = comp. da
un'al tezza o a un livello superiore. scala dei claustrali
trassegnare con una linea posta al di sopra un simbolo letterale (geometrico, matematico
linea tracciata in senso orizzontale sopra un simbolo letterale (geo metrico
metrico, matematico, fisico) per attribuirgli un valore convenzionale, di solito collegato
precedenza, nel discorso o in un testo; suddetto. - anche con uso
. ant. loggiato che ne sovrasta un altro o è costruito sopra un portico o
sovrasta un altro o è costruito sopra un portico o una veranda.
, previo però in caso di renitenza un sopra loco della giustizia o de'deputati
di presentarsi al più presto ad assumere un sopraluogo per una riparazione di qualche rilievo.
che gli possono giovare nel giudizio, ordina un 'sopraluogo', e si trasferisce, con
2. per estens. visita accurata in un luogo, per accertarsi personalmente di una