morale. chi simpatizza è se stesso e un altro. carducci, ii-2-320: la
carducci, ii-2-320: la simpatia è un moto elettivo, che a pena si avvisa
morendo: voleva che io le spiegassi perché un affetto, che le era stato caro
era questa una creola, figlia naturale d'un parigino, e viveva sola col padre
; condivisione di una posizione, di un atteggiamento. - anche con riferimento a
scendono dentro e sembrano cercare nel cuore un punto di sostegno, il luogo d'
etimologico di soffrire, di sentire ad un modo: nell'essere vicini in tutto
vigorosa di quella naturai simpatia che muove un fratello a compatire quando l'altro patisce.
: poiché nel suo momento l'uomo è un franciullo della vita e della storia,
tutte le nostre simpatie: l'idea di un onesto noviziato di pedanti e di una
, 4-122: prendo la parola compassione in un senso generalissimo e poco usitato, facendola
ne rifugge. -fiducia degli acquirenti per un titolo azionario. verbali del consiglio di
come le azioni della nostra società costituiscano un titolo speculativo per eccellenza, dato il largo
appassionamento di pubblico e di critica per un autore, per la sua opera.
sua opera. tenca, 1-228: un secondo libro, da lui composto quasi corollario
affine alle proprie posizioni; ammirazione per un artista, per la sua arte.
i filosofi chiamano simpatia, che è un compatimento che l'una cosa con l'altra
staccata dal suo nucleo ed errante in un caosse freddo, ripugnante, ove non trovava
. secondo la medicina antica, tendenza di un or gano a contrarre la
contrarre la medesima affezione che ha colpito un altro organo affine o omologo. dalla
-proprietà di una sostanza tossica di colpire un organo o un apparato del corpo umano
sostanza tossica di colpire un organo o un apparato del corpo umano. cesarotti,
suppone egli potersi attribuire all'attività d'un sottilissimo e fugacissimo veleno che, spiccatosi
. -armonia dei processi vitali in un organismo. rosmini, 2-262: noi
che hanno fra loro le diverse parti d'un corpo vivente'. -per estens.
borgese, 1-17: quando uno ha un malato grave in casa e lo veglia
. prima della rivista, si fece un circolo, a cui si appressò un muso
fece un circolo, a cui si appressò un muso simpaticamente volpino, quello di alfonso
. sembrava... quella di un boxeur, larga, solida, simpaticamente rincagnata
19-166: se proprio insisti, per usarti un riguardo ti si tirerà magari qualche scorreggia
, iv-250: il zizzalardone appettea simpaticamente un cibo che fomentasse il prurito di quella sua
, 1-i-42: come nelle corde di un cembalo al toccarne una risuona l'ottava per
le nostre nature lavorate... ad un medesimo regolo,... non è
di paul anka.. una melopea con un suo mordente, facci abolire l'
abolire l'azione del simpatico in un preciso distretto caso, con quelle
. frugoni, 2-31: fu quello in un giorno solo, per farne dell'aspetto
», ha gridato al fine oggi un simpaticissimo distributore, a pena mi ha
violenza ai contorni della maschera, tradisce un visetto simpatico, un nasino un po'
maschera, tradisce un visetto simpatico, un nasino un po'rivolto all'insù, una
tradisce un visetto simpatico, un nasino un po'rivolto all'insù, una bocca piccina
, 164: giovanna guardò il vecchio con un sorriso poco simpatico. in quei giorni
che già lo conoscevano, ma in un subito fece acquisto d'una simpatica corrispondenza di
-gioioso, rallegrante (una visita, un ricordo). nievo, 4-169:
quel po'd'ansia non è che un ricordo, tutto sommato simpatico.
-con litote: spiacevole, sgradevole (un incontro, una situazione, un atteggiamento
(un incontro, una situazione, un atteggiamento). borgese, 1-137:
perché... la guerra aveva avuto un brutto effetto su di loro. bilenchi
piacevole, gradevole, ridente, ameno (un luogo); piacevolmente arredato, accogliente
ferd. martini, 1-ii-40: senafè è un de'più simpatici soggiorni della colonia e
si presta a una resa pittorica gradevole (un aspetto della realtà).
11. favorevole a una parte o a un progetto politico; dalla grande quantità di
da per tutto vi si trovano fautore di un ordine religioso. attaccati.
sciolto dal -allegro e orecchiabile (un motivo musicale). suo giuramento,.
fedele allo stato e simpatico ed ingoiano un animale intero, grande quant'una vacca,
vicende altrui (uno stato d'animo, un atteggiamento). scannelli, 17
comunica, e i popoli congiunge in un comune sentire d'onde si genera il comun
che, quando accopia con ragioni simpatiche un fatto per verisimile, lo stabilisse per
dalla condivisione dei medesimi valori culturali (un atteggiamento intellettuale); affine ai gusti
medico] mira casteno e tosto prende / un cartoccio di polvere simpatica, / sulla
di queste differenze sono state attribuite a un diverso ruolo delle due branche del sistema
sistema nervoso autonomo o ne deriva (un fenomeno, un riflesso). =
o ne deriva (un fenomeno, un riflesso). = voce introdotta nel
. betteioni, iv-482: è un simpaticone. cantoni, 289: questi fre-
condussero coll'andare el tempo ad un programma... di fidarmi poco delle
e norvegia. bernari, 3-368: « un simpaticone! » pensò il marchese nel
sua. me eccentrica, come affiorata da un fondo esistenziale senza orientamento se non psicologico
, con il simpatizzare, intr. stabilire un rapporto di recitubino a mezza gola.
acer, di simpatico1. ciardi è un esule vivente a parigi, buonissimo, ma
stazione, dacché ebbe inteso ch'egli era un simpàtico-surrenale, agg. (plur.
.]: 'simplèmma': dicesi così d'un quadro o simulacro in cui si uniscono
2. trama particolarmente complessa di un testo drammatico. tramater [s
-simplèsso topologico: insieme omeomorfo ottenuto da un simplèsso euclideo. 2. econ.
proprio di tale geometria (una matrice, un gruppo di matrici, uno spazio vettoriale
. impianto in cui l'utente di un apparecchio telefonico dispone autonomamente nali
nasale o dei turbinati, tale da suscitare un aumento del tono del sistema simpatico (
. per estens. vivace, brillante (un genere teatrale). arbasino, 7-111
ideologia, una corrente d'opinione, un raggruppamento o un partito politico, pur
corrente d'opinione, un raggruppamento o un partito politico, pur senza compiere una
o iscriversi a essi; che sostiene un movimento artistico, letterario, poetico,
, simpatizzante cristiano, a colloquio con un cristiano militante che cercava di convincerlo '
i quotidiani aderenti o simpatizzanti e su un gran numero di settimanali. -di
sentire, a immedesimazione nei sentimenti (un atteggiamento emotivo o intellettuale).
prima di tutto mostrare verso di lui un simpatizzante compatimento, e soltanto dopo questo
simpatizzato. 2. stabilire un affiatamento che prelude a un legame amoroso
2. stabilire un affiatamento che prelude a un legame amoroso. comisso, 12-149
3. sentirsi a proprio agio in un luogo; adattarsi al modo di vita
. manifestare affinità intellettuale o culturale per un singolo pensatore o per una scuola di pensiero
rigorosa concezione, non è altro che un momento necessario del comprendere, dell'intelligenza
straniere. -accordarsi cromaticamente, producendo un effetto gradevole (due colori).
materia a epopee. bacchetti, 2-xix-526: un vocabolo imprevisto somministra talvolta un pensiero nuovo
2-xix-526: un vocabolo imprevisto somministra talvolta un pensiero nuovo, quale non era nel
ricordi della s. madre teresa e un suo diario, in cui sumministra a
uno della divina scrittura, l'altro d'un santo padre. -suscitare sentimenti,
fredde, che può somministrare il primato in un monastero, contrapponevan esse le immagini varie
architettura. 12. comunicare un sapere; impartire un insegnamento. giuseppe
12. comunicare un sapere; impartire un insegnamento. giuseppe flavio volgar.,
: somministrare a'giovanetti tali studi è un dare loro cagione che diventino più feroci.
a somministrarli giustizia. 14. conferire un talento (la natura); donare per
, ai quali ha somministrato la natura un bello stile, possano vergare le carte con
rendere al fede, non mancò ad un senatore idolatro, privo de'conforti ammorzar la
possibilità). 19-205: trattasi piuttosto di un 'giallo filatelico'... con sommia
15. conferire una bellezza artificiale (un cosmetico) due potenze da'maneggi di pace
. 4. contribuzione forzata a beneficio di un esercito o un particolare aspetto (un
forzata a beneficio di un esercito o un particolare aspetto (un capo d'abbigliamento)
un esercito o un particolare aspetto (un capo d'abbigliamento). 9. ant
. ant. atto a rendere disponibile un materiale. b. segni,
). dato, procurato, largito (un soccorso, un aiuto economico o politico
procurato, largito (un soccorso, un aiuto economico o politico o militare);
politico o militare); corrisposto (un contributo di denaro). g
2. fornito, prodotto (un materiale, una materia prima);
materia prima); reso disponibile da un procedimento industriale. e. zani,
altrui. f. negri, 1-375: un grosso panno di lana somministrato dalla propria
4. dato da mangiare (un cibo); fatto assumere (una
(una medicina); propinato (un veleno). costantino da loro,
mano maestra. -servito a pagamento (un pasto). ghislanzoni, 8-95:
la sfortuna di ravvisare il figlio di un trattore di porta romana, a cui
f f faldella, i-5-296: un calcio somministrato alla base dell'esistenza non
alla base dell'esistenza non intende disonorare un artigiano, e non può costrinerlo alle
conoscere, reso disponibile (una notizia, un dato, un documento); fornito
(una notizia, un dato, un documento); fornito (una prova)
. sapere); ispirato (un pensiero). equicola, 176
quale l'uomo opera secondo una ragione o un motivo somministrato dall'intelletto.
10. sm. dir. in un contratto di somministrazione, la parte che
beni da godersi, coll'obbligo di un lieve censo in ricognizione del dominio ritenuto dai
de'debiti in cui si è avviluppato un grande, e voi ne gettate la colpa
. 4. dir. in un contratto di somministrazione, sommi8. comunicato
e della razione di pane, ha segnato un tangibile successo di questa istituzione, specie
3. il far assumere una medicina a un paziente; dosaggio di un medicamento.
medicina a un paziente; dosaggio di un medicamento. locatelli, 130: nella
di una controparte e dietro corrispettivo di un prezzo la fornitura (sotto forma di
a tempo indeterminato e può eventualmente comprendere un patto di preferenza o di esclusiva sia
parte si obbliga, verso corrispettivo di un prezzo, a eseguire, a favore dell'
continuative di cose. -fornitura di un pasto. l'illustrazione italiana [21-i-1945
55. 5. emissione di un prestito. b. stringher, 15-28
oltre il dar continuamente lo spettacolo di un fuoco sempre vivo e isolato per tutte
, 3-12: la somministrazione dei test è un po'spiccia, quaggiù, eppure regolare
a scrivere in termini di sommissione ad un ingrato. manzoni, pr. sp.
mischiarsi co'principali della sua città, trovò un fare ben diverso da quello a cui
di sottomissione di uno stato o di un sovrano a un altro, compiuto con umiltà
uno stato o di un sovrano a un altro, compiuto con umiltà e riconoscimento
lui. frachetta, 729: facendosi prigione un prencipe nemico in guerra, si vuol
non si possono aver maggiori mai per un dio. manzoni, iv-13: la pronta
alla camera per fare atto di sommessione a un ministro o per propugnare onestamente e arditamente
le mura. -assoggettamento a un potere giurisdizionale. mazzini, lì-67:
genio e la sommissione del genio a un potere incompetente, invidioso, arbitrario forse
ai giovanni, ai gabriele, era meno un omaggio ai loro meriti che l'effetto
staquerismi'di gabriele. -subordinazione di un principio ispiratore a un altro, considerato
-subordinazione di un principio ispiratore a un altro, considerato superiore, o a
altro, considerato superiore, o a un modello di stile. r. bonghi
si contenga entro i limiti di sommissione a un prepotente 'lirismo'. 6
. d'annunzio, 8-165: ella appariva un poco stanca; e si lasciava togliere
si lasciava togliere le vesti senza fare un sol gesto volontario, con una specie
è cosa più conveniente quasi principalmente a un sacerdote che l'umanità, niuna più che
glose e consigli, ridussero sommariamente in un solo trattato universale. = deriv.
punto più alto di una collina, di un monte; culmine, cima, vetta
ciascuna [montagnet- ta] si vedeva un palagio quasi in forma fatto d'un bel
vedeva un palagio quasi in forma fatto d'un bel castelletto. bibbia volgar.,
che alla sommità della cateratta sia congiunto un piano declive per cui sdrucioli l'acqua,
di uno scoscendimento; cresta superiore di un rilievo. 5. gregorio magno volgar
. 2. parte più elevata di un edificio, di una struttura architettonica;
di una struttura architettonica; colmo di un tetto; cima di una scala;
una scala; centro del sesto di un arco; vertice di una piramide;
1-i-205: nella sommità di questa volta sarà un tondo di braccia due di vano,
sommità della quale rilieva e si estolle un magnifico obelisco di marmo tebaico con istatua
sulla cima. rajberti, 1-85: un gatto che precipita dalla sommità di una casa
, è molto se crede opportuno di ritirarsi un istante a ripulirsi, a lisciarsi il
con le saette. -estremità di un oggetto (e, in partic.,
una lunga aste, la quale abbi un braccio ai punta di ferro acciò non
fossero più piccole delle inferiori overo formando un tubo che fosse piu sottile nella sommità
nel fondo. pascarella, 1-233: un lungo bastone di faggio, con la punta
ferrata e con la sommità ornata da un corno di camoscio. d'annunzio, iii-2-185
cerchia turrita. -bocca di un pezzo d'artiglieria. m. fiorio
: la sommità del cannone è serrata in un tondo così grosso come il fondo del
paq ambidue semiretti e l'arco mas un quarto d'ellisse il cui semiasse maggiore
il semiasse minore sia mc eguale ad un lato del quadrato bcds, e posto che
.. è appellata per li savi un albore travolto, ché le sue radici sono
più provocanti, sovrapponendo alla calzamaglia nera un paio di lunghe calze rosa che le arrivavano
di san remigio, il quale versò un poco della santa cresima e dell'olio della
olio della santa ampolla, mescolando con un cucchiaro d'oro, e, recitate le
sommità della fronte. pirandello, ii-1-945: un po'calvo alla sommità, ha poi
ricci, corti. -cucuzzolo di un copricapo. ghislanzoni, 18-153: la
spalle. 4. vetta di un albero. -in partic.: apice vegetativo
leggeri alla vista quasi fossero immersi in un etere sublimante, accesi dal sole, parevano
dell'acqua e, in genere, di un liquido. boiardo, 1-122: hanno
cima dell'aracinto andiamo a cader e in un tribunale, e dalla sommità dell'epopea
che segantini abbia diritto di essere considerato un pittore capace di toccare talvolta la sommità dell'
boccaccio, viii-1-20: dante, in un momento prostrato della sommità del reggimento della
iddio. 11. termine di un percorso spirituale. iacofone, 1-66-50:
, agg. che costituisce la sommità di un rilievo; che si trova sulla sommità
rilievo; che si trova sulla sommità di un edificio. buzzati, 1-37: c'
, 1-37: c'erano... un orologio che segnava le due e,
», 3-ix-1959], 27: un ripido canalone ghiacciato che portava direttamente sulla
somme. -che raggiunge grande altezza (un moto ascensionale). leonardo, 7-i-92
avvegna dio perché quella con la terra a un medesimo iano voleva ridurre. calmela
, 2-309: coloro, dai quali un così grosso granchio fu preso,..
bacalali sommi. ungaretti, xi-305: un subitaneo fiorire di pittori sommi.
fabricato nell'isola della sequana una basilica o un palazzo da engerrano maligno, sommo prefetto
ch'erano cotante, non ebbe se non un figliuolo. dante, purg.,
per pregio, bellezza, valore (un oggetto, anche un bene spirituale o un'
, valore (un oggetto, anche un bene spirituale o un'opera letteraria,
bene spirituale o un'opera letteraria, un argomento). giacomo da lentini,
a due sommi poemi eroici ha composto un gran numero d'inni. carducci,
. -ingentissimo (le ricchezze, un prezzo). boccaccio, 9-22:
darli la morte? -efficacissimo (un medicamento). malpighi, 1-226:
e efficacia. -felicissimo (un risultato). rime inedite, lxv-298
-in par- tic.: sublime (un mistero rivelato); che riguarda il supremo
i-10-188: tutti i filosofi hanno a un dipresso la stessa idea del sommo bene.
. -molto utile, giovevole (un atto). fra giordano, 3-182
vangelo di gesù cristo. -madornale (un errore o un difetto). tocci
cristo. -madornale (un errore o un difetto). tocci, 2-19:
. decisivo, dirimente (l'importanza di un evento, di una situazione, di
di un'azione, di una faccenda o un motivo, una ragione); assoluta
anche, manifestato con grande intensità (un sentimento, uno stato d'animo);
mantenuto con grande coerenza e vigore (un atteggiamento); totalmente appagante (un
un atteggiamento); totalmente appagante (un piacere, la gioia); che
sommo ardire: / era gradasso l'un, re sericano; / era l'altro
qual pronostico faremmo noi della fine d'un uomo ai bassa nascita, che in
del caso dietro a cui c'era un sommo disprezzo. -che ha raggiunto un
un sommo disprezzo. -che ha raggiunto un grado supremo di eleganza ed elaborazione formale
di parola. -che caratterizza un oggetto di grande pregio. bonrizzo,
imperio. -intangibile, inalienabile (un diritto). f. galiani,
10. ingente, cospicuo (un beneficio, un favore); inestimabile
. ingente, cospicuo (un beneficio, un favore); inestimabile (un dono
, un favore); inestimabile (un dono naturale). crescenzi volgar.
, lvii-86: quest'opera è d'un sommo giovamento / perché le parti in equilibrio
della bellezza. -straordinario (un caso favorevole); incondizionatamente prospero (
somma difficoltà che si trova nel leggerne un solo periodo. pirandello, 8-91: riuscita
: francesco pizzaro, figliuolo bastardo d'un povero capitano e in somma miseria allevato,
12. estremo, gravissimo, mortale (un pericolo). donato degli albanzani,
o all'aratro. -irreparabile (un danno). s. maffei,
la cui anche somma interpretazione serviva per un erudita e copiosa sposizione. 14
sposizione. 14. ultimo (un periodo della vita). ovidio
sm. culmine, cima, vetta di un monte; sommità di un rilievo;
vetta di un monte; sommità di un rilievo; giogo. - per estens.
per estens.: margine superiore di un avvallamento, orlo di un crepaccio, ciglio
superiore di un avvallamento, orlo di un crepaccio, ciglio di un burrone.
, orlo di un crepaccio, ciglio di un burrone. boccaccio, dee.
6-167: il sommo del monte forma un cortile lastricato di tegoli di maiolica dipinti
. pascoli, 1505: a sommo un poggio sotto due piante belle / quattro pietroni
ii-168: pensa i bei giorni d'un autunno addietro, / vìiramarena a sommo dell'
16. parte alta, tetto di un edificio; sommità di un elemento architettonico
, tetto di un edificio; sommità di un elemento architettonico, in partic. di
una scala; orlo superiore di un muro. dante, purg,
i-308: là, come in sommo d'un immenso altare, / è la
attesa del marito. -tetto di un veicolo, di un vagone ferroviario.
-tetto di un veicolo, di un vagone ferroviario. pea, 3-29:
parole. -orlo, imboccatura di un vaso. renieri, xxxvi-60: questo
, mezzo ricoperti dall edera, reggevano un rugginoso cancello di ferro battuto, che
splendida corolla di fuoco al sommo d'un razzo. montale, 1-20: esiti a
poi ridi, e come spiccata da un vento / t'abbatti fra le braccia /
due corregionali gli stavano piantati a un sommo come già due ceri funebri.
giraldi cinzio, 5-45: quanto più un uom felicemente siede / nel sommo de la
17. apice, vetta di un albero, di una pianta. -per
. -per estens.: margine di un petalo, di una foglia. pascoli
sommo i petali d'argento / d'un rosso lieve. fenoglio, 5-i-643:
fenoglio, 5-i-643: più tardi, un alto vento notturno prese e continuò a suonare
. giamboni, 8-i-201: cochilla è un pesce di mare, lo quale sta
la leggiadra ninfa che vi bagnava l'un piede increspando coll'altro il sommo dell'
parte del corpo umano o anche di un animale, in partic. prossima al punto
11-59: scoccò la balestra, e d'un bolzone / il colse a punto al
quel vestito candido e spumante che scopriva un po'di petto, li ultimi nodi
magre. savinio, 22-93: 1 capelli un o'lunghi sulla nuca ma volati via
-per estens. superficie di un corpo. marchetti, 5-141: sempre
. -orlo o estremità di un abito; colletto. frezzi, i-2-43
: bersaglieri... passavan marziali e un po'vanesi, le piume all'aria
21. momento centrale di un periodo di tempo; profondità della notte
impresa operatore. bernari, 5-276: un giorno di luglio, nel sommo della
et amor m'avean sì adorno / d'un bello aurato e serico trapunto / ch'
23. essenza, sostanza (di un discorso, di un'argomentazione, ecc
più o meno, e segnatamente in un paese che si trasforma, il carattere dell'
di gentile aspetto, / ma l'un de'cigli un colpo avea diviso /.
, / ma l'un de'cigli un colpo avea diviso /... /
quel momento nella camera, inavvertito, un signore su i cinquant'anni, bassotto,
marmontel ha recitato in circolo dal barone un suo poema, che ha per titolo 'la
. -fa'stima che io fossi un terreno di quelli, che zampillano fuori
alcuno il quale si sia legato ad un assunto così stretto e così laborioso, com'
: alcuni eretici..., per un poco di grecismo fatti audaci, passando
buonarroti il giovane, 10-879: va'un po'a livorno, e 'l fosso vota
v.]: 'i sommi capi d'un discorso, d'una questione': le
i punti più importanti. 'riassumere un lungo ragionamento per sommi capi'. mazzini,
caso, e per sommi capi, da un suo nipote. e. cecchi, 9-239
bella documentazione è per sommi capi ordinata in un volume che bernard berenson ora presenta.
5-4: avendo nelle scuole udito che un buon sommolista fosse valente filosofo e che
79: avendo nelle scuole udite che un buon sommolista fosse valente filosofo. anseimo da
lxii-2-ii-192: non potendomi dare a credere che un frate appena buon summolista...
. estremità, punta delle ali di un uccello o di una divinità alata, come
per avventura veduto volar per costà intorno un falcon pellegrino? con un talgeto al piede
costà intorno un falcon pellegrino? con un talgeto al piede, e un sonaglio
con un talgeto al piede, e un sonaglio d'argento; di color nericante;
ala. -estremità del corpo di un uccello pronto per la cottura.
e verde delle alghe al sommolo di un canaletto. -margine di un
un canaletto. -margine di un petalo. pascoli, 341: 0
57: dopo i preludi di un susurro interno / seco pian pian som-
tr. pronunciare indistintamente parole; accennare un canto. f. f. frugoni
per la tranquilla / notte ne vien sommormorando un canto. = comp. dal pref
si deve acconsentire... per fuggire un maggiore, d'incorrere in un
un maggiore, d'incorrere in un minore inconveniente, come sana per non
. avvizzire alquanto al sole; farsi un po'passito (l'uva, i
certi monticelli, i quali lasciati stare per un poco a sommosciare al sole, raccoghono
sommóscio, agg. alquanto rammollito (un frutto, anche con allusione oscena)
). cadetti, 277: è un fango che si cava dell'acqua, il
acqua, il quale sparso e fattone un suolo sopra la terra, grosso quattro dita
comp. dal pref. lat. sub-'un po', non del tutto'e da moscio
io avevo predetta. -ammutinamento di un esercito. carducci, ii-2-167: la
. ungaretti, xi-112: infilo ora un sentiero serpeggiante tra macigni in sommossa.
4. spinto, incitato, istigato a un dato comportamento; suscitato (una passione
, con valore attenuativo, e da un continuatore del lat. muttire 'borbottare, mormorare'
mare turchino, denso, gonfio di un sommovimento abissale, rinfran- geva quei
udì all'esterno di s. maria come un consapevole som- movimento tellurico.
agitazione, fermento indotto o presente in un gruppo sociale o in un luogo.
o presente in un gruppo sociale o in un luogo. ottimo, i-343:
e letter. scosso, reso instabile (un edificio); fatto vacillare e cadere
idee, di un'istituzione, di un costume. alvaro, 16-71: succede
, che ai movimenti sociali profondi corrisponda un sommovimento anche della qualità umana. vittonni
gramsci, 7-194: il risorgimento coincide con un periodo di grande depressione economica in larghe
violenta. bacchelli, 1-iii-747: trascorreva un anno appena, e il '98..
italia] nel peggiore dei disastri, in un sommovimento della fame, della miseria,
violenza espressiva [di gaada] è un indifferenziato stato di sommovimento psicologico e quindi
pascoli, i-256: egli ubbidiva a un sommovimento del suo cuore, a quella
operaie! sciupano in comparse e riunioni un tempo prezioso. se ne fanno stendardieri
dell'acqua, immergersi in profondità (un sommozzatore e anche animali).
grano a la pila. -immergere un tessuto in un bagno di tintura.
pila. -immergere un tessuto in un bagno di tintura. g. brancati
. 3. abbassare il capo con un moto violento. grisone, 1-68:
voce di origine napol., forse da un lat. volg. * subputedre
milioni potrebber corromper anche rin- tegrità d'un sommozzatore. bernari, 7-9: l'allarme
sommozzatrice di fangose rapide / per dare un senso al nulla. = nome d'
ha settanta miglia di lunghezza. come un lago e come la piata, le sue
l'ignoto spirito non piova / con un gran tuono, con una gran romba;
fiori. graf 5-529: se di vento un mite alito sorga / dai lavacri del
al suo soccorso. -distogliere da un proposito o da un'inclinazione, per
relazione con una prop. finale o con un compì, di fine). latini
profondo. -suscitare o ridestare un sentimento, un pensiero, uno stato
-suscitare o ridestare un sentimento, un pensiero, uno stato d'animo.
così profondo silenzio, som- movevano tutto un flutto d'idee. bigiaretti, 9-135:
. rendere vario e animato lo stile di un testo letterario. pasolini, 9-317:
: qualcuno guardava al suolo; a un addensarsi e a un sommuoversi di penne iridate
suolo; a un addensarsi e a un sommuoversi di penne iridate, quasi ai
ammalata, col petto che si sommoveva in un affanno breve e continuo.
sommuovono e si urtano all'onda di un alto piroscafo. landolfi, 2-194:
. landolfi, 2-194: si sommosse un momento l'aria attorno, in una vibrazione
risveglio, è appunto il redestarsi d'un popolo che si sommove in nome di un'
, per la schiena, i brividi d'un intenerimento inef fabile.
tus, lungo non più di un metro, diffuso anche nel me
successivamente a ogni raddoppio di son corrisponde un aumento di io fon).
che emette o è atto a emettere un suono; sonoro. fr. colonna
2. composto per essere sonato (un brano musicale). -anche sostant.
e son- nabissò, et è un grandissimo e buono porto. =
volegno c'era resto (restato) un vecchio che ne sapeva qualcosa: bene o
, 47: parmi udir qui d'intorno un, che sonacchiosa- mente dorme.
sonaglie chiamano gli spagnuoli certe vipere lunghe un braccio, grosse come una picca, hanno
di cui è ornato o munito (un animale al pascolo o da tiro) o
muniti gli animali che lo trainano (un carro, una carrozza).
i sonagli di cui è munito (un falco o un altro rapace addestrato, gli
cui è munito (un falco o un altro rapace addestrato, gli armenti, un
un altro rapace addestrato, gli armenti, un animale da tiro). -anche:
suono delle sonagliere dei propri animali (un carro, una carrozza).
, / se naviga per l'aria / un romor di viventi, / là sembra
2. per estens. sferragliare (un uomo in catene). iacopone,
di piccoli sonagli legati alle zampe (un falcone o uno sparviero raffigurato in uno
sene per le vie cantando, picchiando un cembalo, diguazzando una sonagliera.
mon tale, 1-19: un suono non ti renda / qual d'incrinata
goffi versificatori alcuni poeti da beffe; un tratto ne fu uno che scrisse certe so-
una volta secche, se scosse producono un suono simile a quello emesso da piccoli
, urtando contro le pareti, produce un tintinnio argentino, ripetuto e irregolare;
o il passaggio; sia fissato a un corto manico, così da poterlo agitare senza
o stoffa, bracciali o cavigliere per produrre un suono ritmato e squillante spesso usato come
riccio, che a torno a tomo aveva un bellissimo fregio di ricamo, a cui
, che stritolando i sassi / mandava un suon, cui precedea da lungi / il
. dalla via del babbuino giungeva un tintinno di sonagli e un romor sordo di
babbuino giungeva un tintinno di sonagli e un romor sordo di passi. jovine,
lo schiocco della frusta nella campagna, e un sonaglio.. e dopo più nulla
laggiù si profilava / mobile sulle siepi un postiglione, / e apparì su cavalli,
li cacciava, • deliberarono di attaccargli un sonaglio al collo, il cui suono
, in ebollizione o in essi gorgogli un gas. -anche: goccia d'olio
tempo. sassetti, 391: da un arabo fu portato in qua un fiaschetto d'
da un arabo fu portato in qua un fiaschetto d'un liquore,...
arabo fu portato in qua un fiaschetto d'un liquore,... il quale
fusi. cellini, 564: piglisi un poco di vetro cristallino, nettissimo,
èvvi ancora colui che le sonaglia / depose un dì sotto il norcino arnese / e
, o capponcello, / ricordati che un tempo, poverello, / desti i sonagli
(conoscendo che egli aveva a fare con un sonaglio e con un semplice sciocco)
a fare con un sonaglio e con un semplice sciocco) e trovandogli quaranta, cominciò
: altri vuol che mio padre sia un sonaglio, / altri un cotogno ed et
padre sia un sonaglio, / altri un cotogno ed et altri un cedrolotto.
, / altri un cotogno ed et altri un cedrolotto. sergardi, 1-222: tu
cieca, nel quale si dànno colpi a un giocatore bendato che dice 'sonaglio', mentre
-in un'espressione comparativa, per indicare un modo di duellare in cui i colpi
munita di galleggiante a cui è fissato un piccolo campanello di metallo che, scosso
una stecca di balena, portante in un punto un piccolo sonaglio di metallo. la
di balena, portante in un punto un piccolo sonaglio di metallo. la parte
la parte superiore della stecca penetra in un piccolo cilindro con punta metallica acuminata,
punta metallica acuminata, da conficcarsi in un tronco d'albero, sul terreno o
coda i quali, nel movimento, producono un caratteristico crepitìo. salgari, 11-271
alla favola dei topi che volevano attaccare un sonaglio al collo del gatto per poterne
torri se primo non saglio / come un ciocco, mi tritino l'accette.
a francesco vettori, che ha avuto un grido drieto che non l'ha tale
appiccar sonagli. -accusare malignamente qualcuno di un atto infamante. getti, 17-43:
stampata in pavia in occasione di precedenza con un altro lettore, ha egli attaccato i
forte fioretti, i-24: fece un gran pezzo col bastone a sonaglio con
sonaglio con / dai cardini senanti un tuon che tutto / scosse il tartareo
fondo. -pigliare, prendere un sonaglio per un'anguinaia-, ca- moneta
tu vagheggi, perché tu hai preso un sonaglio per un'anguinaia; perché la
il prete rincartare il cembal suo e appiccovvi un sonagliuzzo, e ella fu contenta.
, com'esso dicea) stuzzicava con essi un vivace destriero da barlassina (altra sua
proprio della falconeria, che è da un lat. volg. * sonàculum, deriv
qualcosa che, mosso o agitato, emette un rumore tin- nulo e argentino.
... fa il remore di un suonaglielo che stordisce. carducci, iii-24-184:
fuori rumori diversi:... un via vai, un risuonare di sonagliuoli
:... un via vai, un risuonare di sonagliuoli dei cavalli, un
un risuonare di sonagliuoli dei cavalli, un muovere di ruote. c. e.
taglierian sì ben, ch'egli è un piacere, / le maniche ove stanno
). che suona, che emette un suono armonico e modulato e ben percepibile
degli astri sonanti. -che produce un rumore, in partic. un clangore
-che produce un rumore, in partic. un clangore metallico, alto o stridente una
espiare una colpa, di rimediare a un errore. landolfi, 15-155: pago
addio al mio serre; e a te un bacio; pensa di restituirmelo in 'danaro
effettuato con denaro contante e immediatamente (un pagamento). dossi, iv-194:
stentoreo (una parola, una frase, un discorso). giamboni, 8-ii-128:
cenno. gobetti, 1-i-884: in un crocchio odo due sonanti bestemmie in dialetto.
indica un'eccessiva artificiosità o enfasi: un vocabolo, un discorso, un'opera)
artificiosità o enfasi: un vocabolo, un discorso, un'opera). salutati
armoniosa, una perfetta scansione ritmica (un verso, una poesia). -in senso
metro astrette, / che a qualcuni un tal qual diletto arrecano. leopardi,
tommaseo, 11-132: il passo poetico diviene un po'più sonante, perché più fermo
parole, / io comporrò con arte un inno. savinio, 22-200: la vera
sutri. 3. che produce un fragore, un rombo o uno scroscio
3. che produce un fragore, un rombo o uno scroscio continuo (una
uno scroscio continuo (una cascata, un corso d'acqua turbinoso, il mare
o in tempesta, la pioggia) o un sibilo forte e ininterrotto (il vento
. goldoni, xiii-588: d'acque sonanti un mormorio si sente. nievo, 714
mormorio si sente. nievo, 714: un gran fiume calmo lento paludoso interrotto a
-che fruscia, stormisce al vento (un bosco, una pianta, le fronde
ne costituisce lo spazio di diffusione (un luogo, un ambiente). panni
lo spazio di diffusione (un luogo, un ambiente). panni, mat.
6. fonet. proprio di un suono che, da solo, può costituire
). -disus. che ha un maggiore grado di intensità sonora (un
un maggiore grado di intensità sonora (un suono). -in partic., nella
, sm. glottol. fenomeno per cui un suono può costituire da solo un'apice
trasduttori o gli idrofoni sono collegati con un lungo cavo alla nave e operano così
anche detto vds), che è un sistema destinato attualmente a unità anti- sommergibilistiche
la regione è stata scandagliata per mezzo di un 'sonar5 computerizzato che produce una serie di
inf, 31-12: io senti', sonare un alto corno, / tanto ch'avrebbe
fioco. intelligenza, 295: audivi d'un lento ben sonare, / ribebe e
trombe a raccolta. tortora, iii-118: un gentiluomo, che veniva da soesson a
sonoro / sollecitando armonico stromento. / un cinghiale in disparte, un cervo,
. / un cinghiale in disparte, un cervo, un toro / teneano a quel
cinghiale in disparte, un cervo, un toro / teneano a quel sonar torecchio
nereidi chiamò. -squillare (un campanello, il telefono, una sveglia,
appena uscito di casa e sento suonare un telefono che potrebbe essere da me oppure in
che potrebbe essere da me oppure in un altro appartamento. -per estens.
appartamento. -per estens. dare un suono in seguito alla percussione, produrre
alla percussione, produrre vibrazioni sonore (un oggetto, un vaso), rimbombare
produrre vibrazioni sonore (un oggetto, un vaso), rimbombare (uno spazio
epa croia. / quella sonò come fosse un tamburo. laro, 12-iii-267: dal
5-i-739: il pendio riprese a suonare sotto un nuovo rotolio. g. gangi,
: ascoltano la ragazza che suona a un pianoforte a mezzacoda, con la cappottina sollevata
gire. -latrare, abbaiare (un cane). dante, xv-i:
, cent., 10-93: bandivasi toste un mese avante, / la campana di
, 1-701: immagini la delizia d'un grosso campanone chioccio che... sonasse
-sostant. cavalca, ii-47: sentì un gran sonare di campane e vedeva fare
palazzeschi, 1-65: mi sono ricordato di un suonare di campane ieri sera, quando
. -giungere (un'ora prestabilita, un momento di cruciale importanza, il tempo
abbattuto, e ben veggo che da un momento all'altro può suonare la mia
ultima ora. mazzini, 55-93: quando un governo getta per modo siffatto l'
4. risonare neltaria, diffondersi in un luogo o in un ambiente, propagarsi
neltaria, diffondersi in un luogo o in un ambiente, propagarsi (un suono,
o in un ambiente, propagarsi (un suono, una voce, un grido,
propagarsi (un suono, una voce, un grido, un lamento, il canto
, una voce, un grido, un lamento, il canto, il verso di
lamento, il canto, il verso di un animale, ecc.). -anche
/ tutti si posano al sonar d'un fischio. buccio di ranallo, 1-395:
: mia madre alzò nel gran silenzio un dito: / disse un nome..
nel gran silenzio un dito: / disse un nome.. sonò alto un nitrito.
/ disse un nome.. sonò alto un nitrito. bilenchi, 14-106: sentiamo
voce; essere proclamato o declamato (un discorso, un componimento, ecc.
essere proclamato o declamato (un discorso, un componimento, ecc.). -
-essere pronunciato con una particolare inflessione (un fonema). savinio, 22-87:
grande diffusione, avere ottenuto fama (un nome). dante, purg.
55: mentre si volse per fuggire, un riso scampanellante gli sonò alle orecchie come
, 7 vigila steso al suolo un magro cane.
uditiva che richiama una certa circostanza o un certo ambiente. fenoglio, 5-i-449:
fenoglio, 5-i-449: dal paese tutto fluiva un brusio normale, letificante perché normale,
con suonare come festivo. -avere un certo tono (in unione con un compì
-avere un certo tono (in unione con un compì, predic.).
mezz'ora che udì suonarsi all'orecchio un: « chi vive? » savinio,
si può anche aggiungere ch'egli fu un poeta il quale seppe eleggere quanto omero
quale seppe eleggere quanto omero e virgilio un argomento nazionale, che dovea adescare tutta
. -produrre rumore al contatto con un oggetto, con una superficie.
non ti sembra / orrido più che larva un uom di ferro, / che dove
cinque lire sul marmo. -scrosciare (un corso d'acqua). chiahrera,
sonando il fiume. -crepitare (un incendio, la raffica di un'arma da
mitragliatrice suonarono a valle. -produrre un fruscio (la stoffa, le foglie,
là: se fosse l'imperadore in un saio di cotone, e'toccherà del tu
, 2-193: durante la sospensione d'un uragano, poco sulle nostre teste nel
. l. martelli, 3-26: fuggiamo un poco / dal greve estivo foco,
fenoglio, 5-i-643: più tardi, un alto vento notturno prese e continuò a
in cui la freccia è scoccata (un arco); scricchiolare. foscolo,
si parta. -venire percepito in un determinato modo (in relazione con un
un determinato modo (in relazione con un compì, predic.). fenoglio
, di lamenti, di parole (un luogo, un ambiente, l'aria)
, di parole (un luogo, un ambiente, l'aria). dante
. contraddistinguersi per determinati caratteri stilistici (un genere letterario). martello, 6-i-242
a mia memoria / e per sonare un poco in questi versi, / più si
dare una certa impressione, anche suscitando un determinato stato d'animo. -anche in
accettarlo. mi pareva avesse suonato come un atto di cortesia obbligata. cicognani,
, 15-821: è assai pericoloso santificare un papa. / questo suona a discredito del
predecessore. piovene, 15-46: ascoltava un monologo in cui qualcosa le sembrava suonare
perciò rodeva il freno. -avere un particolare significato o rispondere a una certa
una certa intenzione (una parola, un discorso). latini, rettor.
altrimenti in bocca di noi, in un breve nostro ragionamento, di quello che
signora, benché pacate, suonavano come un vivo rimprovero. -destare un'emozione
); essere armonioso, sorretto da un ritmo adeguato (un verso).
, sorretto da un ritmo adeguato (un verso). guidotto da bologna,
dal sentimento. -apparire positivo (un termine altrimenti ambi- guo).
sia laura? -rimare (un verso). luna [s.
dei talenti. -essere concepito (un pensiero). intelligenza, 5:
e cantando. giamboni, 10-46: udimmo un trobadore che sonò una tromba. lapo
, 60-324: iersera da carolina ascoltammo un giovane siciliano che suonava bene l'arpa.
, i-615: ora dalla stradicciuola salivano un accordo di violino, il suono rauco
di violino, il suono rauco d'un trombone. ella andò a guardare alla finestra
. ungaretti, xi-147: in quel mentre un giovane addenta la 'rivergola'ch'è quello
che gli fanno suonare. -far squillare un campanello o un altro apparecchio acustico.
suonare. -far squillare un campanello o un altro apparecchio acustico. - anche assol
al porton- cino verde che dava su un crocicchio. -modulare un canto (un
che dava su un crocicchio. -modulare un canto (un uccello). dante
un crocicchio. -modulare un canto (un uccello). dante, xliii-27:
per cagion di guai. -porre un disco, un nastro registrato, ecc.
guai. -porre un disco, un nastro registrato, ecc., nell'apparecchio
ordinata una campana, che chiunque riceveva un gran torto sì l'andava a sonare.
mezzogiorno. -avvertire dell'imminenza di un rito. colletta, i-52: a'
la messa notturna. -festeggiare un evento con uno scampanio. tommaseo,
. 14. milit. dare un segnale militare con l'uso della tromba
15. stor. convocare un'assemblea con un segnale sonoro (nelle espressioni sonare raccolta
(nelle espressioni sonare raccolta, sonare un consigito). faba, xxviii-18:
cerretani, i-56: avevasi a sonare un consiglio e poteva per detta creazione andare al
16. eseguire brani musicali; recitare un componimento poetico accompagnandosi con strumenti musicali.
i-intr. (1-iv-30): dioneo preso un liuto e la fiammetta una viuola,
casa, con accennare e comandare ad un musico che sonasse il canto spondeo,
garibaldi. oriani, x-5-161: suonavano un valzer a quattro mani. -eseguire
diffondere, se urtato o percosso, un suono o una serie di suoni armoniosi
o una serie di suoni armoniosi (un oggetto). chiabrera, 1-iv-132:
. -cantare in poesia o comporre un certo genere di poesia. marino
burlai de la musa petrarchesca / sonando un colascion dolce e piccante. -dire
sfera ». -figur. affrontare un argomento. g. grimani, lxxx-3-893
due città una vicina a l'altra un popolo medesimo, chiamando la prima paleopoli e
. anonimo genovese, 1-1-250: da un omo chi sonava / che tesoro asai
italia. malatesta malatesti, 1-186: un diadema naturale in testa / ti splende tal
ivi celaro, / allor ch'intorno ad un fanciullo armati / menar gli altri fanciulli
/ menar gli altri fanciulli in cerchio un ballo / co'bronzi a tempo percuotendo
. tommaseo, 11-296: indi a poco un rumor d'incerta fama / sonò,
, cxiv-20-280: io certo che mi riconosco un po'più risoluto di lei, l'
, per fare che egli le suoni con un bastone il marito e nel tempo stesso
vedrai come te li suona. -battere un vaso per sentirne il suono. machiavelli
. 21. letter. riecheggiare un suono. foscolo, i-84: se
flutti spira, / suonano i liti un lamentar di lira. 22.
. dante, inf, 32-107: un altro gridò: « che hai tu,
sonato: accingersi a mettere in atto un imbroglio o a picchiare qualcuno e rimanere
per sonare e furon sonati'. -cercare un successo e ottenere invece fischi. baldini
segnale per la riunione dei frati di un convento o dei sacerdoti di una diocesi
dello scadere dell'ora meco dorma sotto d'un lenzuolo'.. ma quel 'dunque'così aucanonica
n. io. annunciare o celebrare un lieto evento, una vittoria, -sonare la
ecc. -sonare la fanfara: trattare un argomento in modo diario di roma del
palazzo., ad allegrezza e nerci su un tono quanto più raccolto e positivo; toccando
a recitare la premartello che è scoppiato un incendio. ghiera deh'avemaria. a
cosa alcuna avvertire dell'imminenza di un nubifragio, di una ne la
12. - done un diluvio all'italia. -sonare vorgano ai frati
cadenzati, per lo più per avvertire di un pericolo -sonare male: avere una cattiva fama
il popolo, poi sospendere e cadere in un gesuitismo di -sonarla a qualcuno: rimproverarlo aspramente
. ant. musica di accompagnamento di un breve componimento poetico. gidino da sommacampagna
{ suonata), sf. esecuzione di un brano musicale strumentale, anche per accompagnare
brano musicale strumentale, anche per accompagnare un testo poetico. -anche: il brano
, con avanti, per più onorarlo, un conserto di pifferi e flauti in continue
, 5-260: « peuh! » ammoniva un professore avvocato, tra una sonata e
malatesti, 43: se da me vieni un giorno, i'ti prometto / più
e poi / ti porrò in mano un zufolo perfetto. -suono emesso da
il modello concepito da domenico scarlatti (un solo movimento diviso in due sezioni con
in due sezioni con l'aggiunta di un ritornello) delineò i caratteri della sonata
seconda metà del xviii secolo (costituendo un modello per i primi movimenti di sinfonie
sonetti del petrarca. sacchi, 1-7-10: un tale,... lodando a
,... lodando a cielo un maestro molto celebre, dicevami di certe
accolto in una casa coltamente scandinava, un salotto grande e agiato e fittamente popolato
agiato e fittamente popolato di quadri e un grande pianoforte a coda, con una
n. tolstoi (1828-1910) per un racconto (1889) che narra le
1889) che narra le vicende di un violinista. c. dadone [«
la sonata di leonforte.. è un furbo quello lì. dossi, 1-ii-540:
violino. 4. fallimento di un affare o di un'iniziativa, causato
o di un'iniziativa, causato da un raggiro, da un inganno o, anche
, causato da un raggiro, da un inganno o, anche, dalla propria
canavesi, buon diavolo che ha vinto un ciclocross nella sua vita. bartali e coppi
/ che già studiato avea più d'un salterò; / ma poi, non ne
(suonatina), sf. esecuzione di un brano musicale alquanto breve e semplice.
noi ragazzi, battendo vivacemente un piede e accompagnando col capo non meno
violino,... e andarmene come un cieco, di porta in porta,
, a far le sonatine per dare un tozzo di pane ai miei figliuoli.
violino e pianoforte, spesso ridotta a un solo movimento e simile alla sonata,
insieme delle caratteristiche compositive della sonata in un autore o in un periodo. -anche:
della sonata in un autore o in un periodo. -anche: complesso della tradizione
sé, e la corda sonata d'un fiuto risponderà e moverà una altra simile corda
altra simile corda di simil boce in un altro liuto. d. bartoli, 2-2-205
alla musica, ella si potea dire un armonioso sconcerto di molti e di vari
mezzo poi di quell'ampia caverna è un capacissimo gravicem- balo, i cui tasti
. -per estens. emesso in un determinato modo (una voce).
). nievo, 514: era un pochettino losca, e discretamente barbuta,
tocco delle campane o dalla soneria di un orologio). dante, conv.
3. trascorso, compiuto, concluso (un lasso di tempo, un periodo della
concluso (un lasso di tempo, un periodo della vita di una persona).
, la sera si sgolava chez montheur, un café-chantant del quartiere di saint-denis.
troppi colpi subiti (in partic. un pugile). pratolini, 1-125:
. pasolini, 1-125: era rimasto un po'sonato per le botte che gli avevano
in grado di combattere, stiche, avevo un appetito da suonatori. subendo perciò passivamente
avversario. con -per simil. che emette un verso rumoroso e contitermine italiano, 'suonato'
'cotto', usati pure in riferinuo (un animale). mento soprattutto a corridore
, 16-103: quelli, se trovano un povero vecchio suonato in testa,
rimbambimento, perdita di lucidità mentale (un comportamento). g. jervis [
strumento musicale improvvisando o eseguendo e interpretando un brano musicale per professione o per diletto
: era in que'tempi minuccio tenuto un finissimo cantatore e sonatore. livio volgar.
della casa dove quello aveva alloggiato, un carlo colonna sonator di liuto. d'
, i-653: entrarono due suonatori ambulanti, un uomo e una donna.
1-xxi-195: che altro può credersi d'un giovinastro vispo, avvenente,...
.. fudefinitivamente rovesciato e sonoramente suonato da un concerto di 251 suonatori contro 150 stonatori
porvi rimedio o la volontà di interrompere un discorso o un'iniziativa. tommaseo
. talora è modo brusco di troncare un discorso. 'se vi piace di accettare il
sonatori'. de marchi, i-462: un po'per le lungaggini, un po'per
i-462: un po'per le lungaggini, un po'per le ciarle dei giornalisti,
partic., di campane; esecuzione di un brano musicale. bellebuoni,
sonazióne, sf. ant. emissione di un suono. b. segni
la sonda gli procurava nient'altro che un tonno. -sonda di tromba:
al traverso de le do- nes sono un lago che sono 37 passa d'aqua et
misurare la quantità di liquido contenuta in un recipiente. -sonda da valanga: nel
a terra i dati raccolti; lanciato da un razzo vettore, se orbita intorno alla
se orbita intorno alla terra, è considerato un satellite artificiale, ma generalmente è usato
, / non ritorna quaggiù / che un fiocco impercettibile di nebbia. migliorini [s
scienze [novembre 1988], 74: un drappello di sonde spaziali (due giapponesi
quando lo scalpello sgretola la roccia con un moto rotatorio; lo scalpello per le perforazioni
sonde da miniera e le sue perforatrici a un signor s. proprietario di miniere in
, 9-92: per il raziocinio rimane un irritante quesito: dove s'imbuchi tant'
o metallico usato per l'esplorazione di un canale, di una cavità di un organo
un canale, di una cavità di un organo o, anche, di una
particolari sostanze a scopo diagnostico (come un mezzo di contrasto), terapeutico o nutritivo
dolente della sorella che metteva all'infermo un tovagliolo sotto il mento, come a un
un tovagliolo sotto il mento, come a un bambino, e con la sonda faringea
. milit. asta di ferro che serviva un tempo per pulire il focone delle artiglierie
della produzione di un'azienda o di un fenomeno sociale. gnoli, 1-25:
anonimo. -l'improvviso riemergere di un ricordo. soldati, 0-43: un
un ricordo. soldati, 0-43: un colpo di sonda nella memoria. anni fa
pieno inverno alle tre di notte, un vicolo di questi, deserto: e,
questi, deserto: e, sotto un lampione, alla cantonata, una donna con
invece risalire la voce portogh. a un lat. * subundàre 'immergere'comp. da
'immergere'comp. da sub 'sotto'e da un denom. da unda 'onda'.
. medie. introduzione di una sonda in un organo per rilevare l'esistenza di una
figur. indagine per accertare la realtà di un fatto o di una circostanza o la
o di una circostanza o la natura di un fenomeno. pea, 7-254: era
studio approfondito di una disciplina, di un argomento o di un autore. stuparich
disciplina, di un argomento o di un autore. stuparich, 4-280: di
me sembra che fantappiè riesca a scorgere un universo troppo poco penetrato dai nostri sondaggi.
. indagine statistica basata sull'analisi di un campione considerato rappresentativo della popolazione di cui
nei cinematografi, non mi meraviglierei se un sondaggio d'opinione accertasse che anche questa
rose'. stavo eseguendo, realisticamente, un sondaggio-rilevazione delle opinioni esistenti 'in natura'
scandagliare il fondo del mare, di un fiume o di un lago con una sonda
mare, di un fiume o di un lago con una sonda per misurarne la
-per simil. saggiare la profondità di un guado. jovine, 2-22: i
controllare la quantità di liquido contenuta in un recipiente. p. levi, 6-213
serbatoi. -per estens. osservare attentamente un fondale. fenoglio, 5-i-1347: come
. bernari, 3-299: s'infilò un guanto di gomma, sondò premendole la
3. medie. esplorare con una sonda un canale, una cavità di un organo
sonda un canale, una cavità di un organo o, anche, una ferita con
studiare, esaminare a fondo la realtà di un fatto, di una circostanza, di
di una situazione, la natura di un fenomeno, anche culturale, di un sentimento
di un fenomeno, anche culturale, di un sentimento o un tema, un argomento
anche culturale, di un sentimento o un tema, un argomento, un problema (
di un sentimento o un tema, un argomento, un problema (anche nell'espressione
o un tema, un argomento, un problema (anche nell'espressione sondare il
se esistono le condizioni del successo per un suo tentativo di costituire il governo.
fatto oggetto di un'indagine, di un sondaggio, di un'accurata rappresentazione.
lavori di perforazione di una miniera o di un pozzo petrolifero. = nome
scandagliare il fondo del mare o di un lago per misurarne la profondità e studiarne
. -con meton.: profondità di un tratto di mare. m.
. ojetti, 1-86: era un pauroso, noto per avere a casa sua
sganassoni. -parte del meccanismo di un orologio atta a emettere suoni allo scoccare
la felicità di scoprire [nel petrarca] un uomo vivo... in cambio
sonettare, non abbia saputo fare né pur un sonetto che mancasse di qualcuna di tali
,... io invece non fo un verso per la rabbia. g.
ha trovato / che faccia il sonettare un letterato. foscolo, xix- 143
discrezione. baretti, i-143: egli è un prevosto molto diverso da quell'altro prevosto
ella, per dirlo alla maniera d'un antico sonettatore, arranca, sbietta, spulezza
baretti, 2-336: vi sarà egli mai un arcade così temerario che voglia asseverare il
baretti, 2-336: vi sarà egli mai un arcade così temerario che voglia asseverare il
... sono due sonettesse e un sonetto. pascoli, i-504: a trar
molti vorranno credere che heine abbia aiutato un poco o non poco. de pisis
e con pulito viso / si strascicano dietro un gran codone. 2.
epidemia del sonettismo, il boccaccio fece un dono all'italia, l'ottava.
il complesso della produzione di sonetti in un determinato periodo; il genere poetico del
1-viii-98: non si potrebbe fare in italia un simile provvedimento per tutte le feste che
pena mia, / che me ne faci un sonetto / e mandilo in sona.
uscio, mostra a quelli e questi / un bel sonnétto e poi con gran furore
perché non tenteremo la fortuna / d'un bel sonetto biascicante in ore / e dove
: serie di componimenti che vertono su un solo tema (i giorni della settimana,
risulta dal l'inserimento di un settenario dopo ciascun endecasillabo dispari delle quartine
costituito da sentenze, ciascuna conclusa in un verso. -come personificazione (in partic
indicazione di una corrente letteraria o di un periodo culturale, per indicarne la peculiare
in quanto misura naturalmente opportuna a comportare un definito groppo di immagini. 2.
avevan fatto trovare sul portone di casa un sonetto adatto a far intendere le qualità dei
sonetti delle scienze; dànno fuori ogni anno un tomo, e non producono mai un
un tomo, e non producono mai un libro. -forma letteraria considerata perfetta
-forma letteraria considerata perfetta espressione di un genere. moretti, i-305: la
è altro che mettere in carta / un sonettino od un capitoletto. baretti, i-11
mettere in carta / un sonettino od un capitoletto. baretti, i-11: oh
l'epigrafista luigi muzzi se la cavò con un sonettino sui benefici della solitudine.
, iv-2-262: volete, mi dite, un sonettone. come, domine, sonettone
, sonettone, se ha da servire per un piccolo fanciullo? foscolo, xv-364:
xv-364: il sonetto all'accademia non è un gran bel sonettone, ma un bello
è un gran bel sonettone, ma un bello e nitido sonettino del genere medio.
e sopra questa parte ti voglio dire un sonettello di nostro legame. -sonetterèllo
firenzuola, 975: altro ci vuol ch'un sonettàccio, in cui / rin- nieghi
da'sei sonettazzi insultatori del chiari e un po'troppo sdegnosi. g. g.
maggio 1992], 16: sfornano un album di grande energia, con solide
. graf 5-48: di risa e motti un sonito nell'aria / vivo e festoso
7-28: mosso dalla sua mano e da un fremito di tutto il corpo, ricominciava
si accomodarono sulle poltrone, tennero sonnacchiosamente un po'di consiglio, non conclusero nulla
dodici paia di uoi, e un fiascone di vino per i macchinisti sonnacchiosi.
: giovanni rientrò, il torso nudo e un asciugamano sulla spalla, sbarbato, pettinato
sulla spalla, sbarbato, pettinato, quasi un altro uomo dalla sonnacchiosa e ispida persona
entrano in acqua, sguazzano attorno a un orsacchione placido e sonnacchioso. -letter
lucemetta a stoppino... illuminava d'un lume quasi di luna i vecchioni che
lingua e forza grande facendone, tra un sonnecchioso strepito, aprendo gli occhi incontanente
sua luce sonnacchiosa, che dava a tutto un aspetto fantastico. -figur. noioso
in totale tranquillità, non frequentato (un luogo); immoto (l'aria)
forte ora più debole, il susurro d'un aeroplano. gadda conti, 1-49:
. straparola, ii-211: costei aveva un figliuolo il più disutile, il più sonnacchioso
sonnacchiosi ed egri / tanto valor che un tratto alzino il viso. fogazzaro, 4-263
che... rimase ancora per quasi un secolo inerte e sonnacchiosa quanto alle lettere
e averete sonetti, e se bene un po'sonnacchiosotti, non impor
albergatore sonnambulo... mi piglia per un oracolo e mi ri calca
che pareva essere alla stazione non per prendere un tre volge domande sulle sorti
, ii-7-180: pur troppo non sono che un sonnambulo si fossero trasformati in altrettanti automi
come fossero attirati colà da un incanto magico. jovine, 2-219: avanti
(in numero di 44) raccolti in un caso di glossolalia sonnambulica', cioè nel
, in groppa, o forse un reo disperato, affetto da sonnambulismo.
i-ii: non sarà... senza un po'di profitto a'giovani letterati la
: il suo incontro mi ha destato da un sonnabulismo che suol essere l'ordinaria condizione
dal suo abituale sonnambulismo per erompere in un vigoroso slancio di recitazione. =
vedessi: io sembro uno smemorato o un sonnambulo che sogni. g. ferrari,
. d'annunzio, iv-i- 642: un lume ardeva nell'andito. io camminavo verso
andito. io camminavo verso quellume, come un sonnambulo. bernari, 3-187: provò la
. bufalino, 9-130: la donna indugiò un poco a slegarmi, arpino, 12-55
di cui ho il ricordo come di un incubo, un sonnambulo vagare nel fango,
il ricordo come di un incubo, un sonnambulo vagare nel fango, nel buio
cora. -trasognato, assorto (un volto). g. buf alino
stilistica in una composizione poetica dovuta a un occasionale aftievolimento di ispirazione.
corse obbligate per le vie polverose, un alito di frescura, degli effluvi d'alghe
2-12: gli occhi sonnecchianti si dilatarono, un vivo movimento d'attenzione si produsse nella
in trotto, poi in passo; un passo sempre più fiacco, un passo sonnecchiante
passo; un passo sempre più fiacco, un passo sonnecchiante. -che dà l'
sonnecchiante lentezza. -che dà un senso di immutabilità, di assoluta uniformità.
. (sonnecchio, sonnecchi). dormire un sonno leggero, interrotto da risvegli o
la questione in italia è giunta a un punto in cui adagiarsi, sonnecchiare è impossibile
la nostra vita è, in realtà, un sonnecchiare, nava la marchesa [il
, giran uno svegliarsi ed un riaddomentarsi; uno smarrire coscienza e ripigliarla
, stupidamente, faticosamente. -avere un atteggiamento indeciso, incerto; esitare a
3. presentare cadute stilistiche a causa di un occasionale affievolimento di ispirazione; incorrere in
i soli difetti parve ne ricopiasse con un languido sonnecchiare. -produrre un suono
con un languido sonnecchiare. -produrre un suono stonato o disarmonico (uno strumento
22-i-581: sonnecchia al bel sole, un po'freddo, il grande orto con la
-giacere abbandonato, negletto, trascurato (un og- getto). carducci,
bruciano per chimica: ha acceso dentro un focherello che talvolta divampa come un incendio
dentro un focherello che talvolta divampa come un incendio e tal altra sonnecchia fino a
5. effondere una luce fievole (un lampione). pirandello, 7-133:
lampione). pirandello, 7-133: un lampione a petrolio, lì presso, sonnecchiava
che dormiva, / el quale aveva fatto un sonnolino. pulci, iv-20: rendi
. bronzino, 1-181: dopo desinare un sonnellino / puoi stiacciare. cantù, 453
volta, uno sbadiglio, e rattaccò un sonnellino. fogazzaro, 5-45: lo intuo
.. quale nella luce più opportuna ad un devoto atteggiamento e quale nell'ombra più
e quale nell'ombra più propizia ad un sonnellino proibito. pascoli, 428:
feste, / e il sonnellino sotto un olmo, al canto / delle cicale,
aveva fatte meraviglie, si sdraiò per un sonnellino. -sonnellino d'oro o
. ant. e letter. dormire un sonno leggero e, anche, discontinuo;
], i-25-4: que's'avea fatto un capezzale / d'un fascio d'erba
que's'avea fatto un capezzale / d'un fascio d'erba e sì sonniferava.
dolore e per lo affanno avuto, un poco a sonniferare. varchi, 18-2-396:
. fiacchi, 137: stavasi appunto un gatto spensierato / sonni- ferando al focolar
che induce il sonno; che produce un effetto narcotico o fortemente sedativo (una
o fortemente sedativo (una sostanza, un preparato); dotato di proprietà soporifere
soporifere o considerato tale (una pianta, un fiore). bencivenni,
per inalzarsi nell'aria e facevano insieme un ronzìo sonnifero come d'api mellificanti.
inazione, nell'ozio (la vita, un periodo di tempo). alfieri
, invece di veleno, ap- prestolle un sonnifero, credendo che bastasse all'adempimento
: il farmacista nella farmacia / m'elogiava un farmaco sagace: / « vedrà che
dorme le sue notti in pace: / un sonnifero d'oro, in fede mia
. nievo, 1-vi-227: la giornata è un trofeo di lunghi passeggi, di buoni
, 3: erudizione! galanteria! ecco un eccellente sonnifero, una indiscreta satira.
finito di leggere la settimana scorsa, dopo un grande sforzo, e ti assicuro che
23-76: l'eterno a'nostri intelletti è un sonnifero che sul principio tanto par che
innanti. c. gozzi, i-89: un nobile illirico appellato simeone c * *
* * *... sedeva in un canto di quell'anticamera sonneforoso, quasi
riscuote dal sonno, dal torpore (un filtro, una pozione).
il sonno, di solito rivelatrici di un particolare stato emotivo, delle vicende o
vari e contrari. = da un lat. volg. * somnitare, frequent
risposta dell'organismo agli stimoli esterni; è un processo caratterizzato dalla successione di cinque fasi
ruppemi l'alto sonno ne la testa / un greve truono, sì ch'io mi
, secondo che ad alcuno pare, è un costrignimento del caldo interiore e una quiete
o nella sua fantasia... un andare e venire di gente, così affollato
e della vecchiezza sono spesi nel sonno, un terzo ne consumiamo nella pubertà e nella
dolce fremito de'mirti dorici / godesti un languido sonno su 'l turgido / sen de
più. e dirsi così / con un sonno che noi mettiamo fine / al
sonno giace; / l'ozio da un canto corpulento e grasso, / da l'
di leteo liquore / e di stigio veleno un ramo asperso / sovra gli scosse [
dìe dello accordo lo tribuno dormiva in un sio oniesto e triomfale lietto. primo
2-91: di lagrime tutto mi coverse / un così dolce lume; / anzi ombra
], i-191: la morte è un sonno eterno, un spavento dei ricchi,
: la morte è un sonno eterno, un spavento dei ricchi, una separazion d'
ricchi, una separazion d'amici, un desiderio dei poveri, un caso inevitabile,
d'amici, un desiderio dei poveri, un caso inevitabile, una peregrinazione incerta.
vapori. baiatri, 1-66: ho un sonno tale che dormirei sui pettini da
/ allor che i languidi / miei sensi un torbido / sonno letargico / tutti ingombrò
aver sonno e scordare ogni cosa / come un tempo al ritorno dopo un lungo cammino
/ come un tempo al ritorno dopo un lungo cammino. -morto di sonno
-morto di sonno: che ha un grande bisogno di dormire, che è
e i barcaiuoli morti dal sonno, aveva un aspetto sinistro. -a sonno (
che par che gli occhi tua d'un vel ricuopra, / onde veder la verità
inducono negli altri una negligenza vera ed un sonno profondo. muratori, 8-1-19: essendosi
storico di offuscamento della coscienza civile di un popolo, dominato da confusi sentimenti di
. l. salviati, 10-13: un sonno quasi del discorso si potrebbe per
atmosfera di calma, di profonda quiete di un luogo, di un paesaggio o di
profonda quiete di un luogo, di un paesaggio o di un ambiente, che suscita
luogo, di un paesaggio o di un ambiente, che suscita un'impressione di
lacerba » irruppe come la sfilata d'un circo con lo strepito degli ottoni, i
, l-1359: ci fece fare in automobile un giro di mezza giornata; tutto questo
giro di mezza giornata; tutto questo un pochino nella speranza d'un articolo su
; tutto questo un pochino nella speranza d'un articolo su di lui nell'« illustrazione
una serie di procedure atte a stabilire un nesso simpatico fra magnetizzatore e soggetto magnetizzato
: con questo [pensiero] dibattutomi un pezzo, da poi mi risolsi e
lasciarlo dormire o assillarlo o rattristarlo con un pensiero, con una preoccupazione.
e quante formalità sono necessarie per fare un matrimonio che non levi il sonno a chi
la guardia. sbarbaro, 1-22: in un caffè... tipi di capi
ad addormentarsi o arrovellarsi a causa di un pensiero assillante. dante, inf.
una lucciola. -dedicare al riposo un tempo troppo ridotto in quanto si è
, in sogno / lo vedean fare un grande arco cadendo. -schiacciare un
un grande arco cadendo. -schiacciare un sonno: v. schiacciare, n.
danari, / dov'io potessi fare un sonnaréllo? marino, xii-548: circa il
: circa il dormire mi feci acconciare un canile su la schiena di quattro pancacce vecchie
vecchie, e quivi andai per farmi un sonnaréllo. imbriani, 6-76: dopo
affermò d'aver proprio bisogno di schiacciare un sonnerello. -sonn'etto.
affaccendava a riscuotere il mio compagno da un sonnetto che aveva trovato modo d'appicare
non stava con lei in casa più d'un paio d'ore in tutto il giorno
. gozzi, 4-143: si pose in un soffà fuor della; ente, / gonfio
stava sonnolente. nievo, 8: là un umo denso e vorticoso, là un
un umo denso e vorticoso, là un eterno gorgoglio di fagiuoli in mostruose pignatte
in giro sovra panche scricchiolanti e affumicate un sinedrio di figure gravi arcigne e sonnolente.
], iii-107: quando alcuno volesse svegliare un sonnolento che dorme, bisogna che si
aprendo, come i gatti sonnolenti, un occhio, guardava l'epigrafe.
perché mi faceste degno d'assistere a un sì giocondo prodigio! nievo, 289:
teste dei ragazzi inclinate e sonnolente, un gran torpore, una grande stanchezza.
.. con quell'occhio sonnolento che vela un abisso di astuzia e di cupidigia.
assonnato o anche pigro, indolente (un atteggiamento, l'aspetto esteriore); lento
lenta, sonnolenta. -caratterizzato da un profondo torpore intellettuale e morale (una
intellettuale e morale (una condizione o un periodo di tem- po).
vendetta. fogazzaro, 5-17: era un tempo bigio e sonnolento proprio come l'
, i-1344: tutto questo mi dà un benessere sonnolento. valeri, 3-118: giunge
cercava senza riuscirci mai del tutto, durante un sonnolento pomeriggio estivo, di suonare un
un sonnolento pomeriggio estivo, di suonare un pezzo di chopin. pre
. -per simil. lentezza di un mezzo di trasporto. ojetti, 2-1-299
invidia ». -fioco, fievole (un lume, una luce, anche di un
un lume, una luce, anche di un astro). marradi, 369
; che si affievolisce nella lontananza (un suono, un grido). pascoli
affievolisce nella lontananza (un suono, un grido). pascoli, 689:
toni smorzati, in ritmi lenti (un motivo musicale). zena, 1-495
risveglia. -che fluisce (un corso d'acqua) o cade (la
monte. -monotono, ripetitivo (un suono, un rumore). barilli
-monotono, ripetitivo (un suono, un rumore). barilli, 5-43:
del reparto macchine, odi venir su un respiro sonnolento, uno srocchettare dirotto.
, di tranquillità, di profonda quiete (un luogo, un paesaggio).
di profonda quiete (un luogo, un paesaggio). pascoli, 960:
. cicognani, v-1-475: quei piani un po'sonnolenti e i dolci poggi velati
8. soporifero, che provoca un effetto narcotico; che intorpidisce o addormenta
. ottimo, i-130: accidia è un fastidio e tedio d'animo; la specie
fine sonnolenza, appena scossa, a un tratto, dal turbine della rivoluzione francese
ci appassiona, -scarsa creatività di un autore. metastasio, 1-iv-82: vostra
noloso, tutti unitamente si abbandonarono quasi in un detestato letargo. 2.
-che mostra inerzia, irresolutezza, apatia (un atteggiamento). lubrano, 2-82:
ad ogni passo. = da un lat. volg. * somnulosus (corrispondente
l'amministratore, mal consigliato, era un ragioniere sonnoso, fiacco e incerto.
se dico sonnotta o soggiorna / addormentato sotto un ar- buscello. tommaseo, 2-iii-167:
pref. lat. sub-'sotto'e da un denom. da notte (v.)
numerazione annessavi, adattando tale strumento ad un pianoforte si possono esattamente determinare tutti grintervalli
. sonoraménte, avv. con un forte suono o rumore; fragorosamente.
strumento che rappresenta graficamente le caratteristiche di un suono. = dall'ingl. sonograph
fis. rappresentazione grafica o fotografica di un segnale sonoro ottenuta mediante un sonografo.
fotografica di un segnale sonoro ottenuta mediante un sonografo. i. lattes coifmann
corazzini, 4-211: anima cara, come un filo d'oro, / ignoto a
concinnità, la quale non è altro che un componimento e quasi intrecciamento di parole e
scaturisce dall'idealismo del rinascimento atteggiato a un che di sonoramente passionato fin già nella
legge vostra e a recare nel medesimo tempo un danno eterno a noi stessi. goldoni
fu definitivamente rovesciato e sonoramente suonato da un concerto di 251 suonatori contro 150 stonatoli
sonorante, agg. ling. caratterizzato da un passaggio relativamente libero deh'aria attraverso il
attraverso il canale orale o nasale (un suono vocalico, liquido o nasale).
tecnico che si occupa della sonorizzazione di un film. = deriv. da sonoro
. l'essere sonoro; capacità di un corpo o di uno strumento musicale di
de metalli per essa sia reduzione eressi a un certo mezo, cioè in sostanza,
causa non già per chieder giustizia d'un vero delitto, ma solo per farci ammirare
di un'emissione di voce, di un eloquio. g. b. martini
comparsa ». -qualità acustica di un ambiente. d'annunzio, 4-ii-21:
grotta. bernari, 6-257: con un nodoso bastone sotto il braccio il gigantesco
2. per estens. espressione sonora di un genere musicale. f. ballanti [
buongusto, e vero buongusto, ma però un buongusto solo e in quel genere solo
che senso comune, e una sonorità e un barbaglio confusi, che non permettono di
sonorizzare, tr. cinem. dotare un film di colonna sonora. migliorini
'sonorizzazione'(il procedimento per cui a un film muto si adatta una colonna sonora)
. accompagnare come sottofondo la lettura di un testo radiofonico (un rumore, un disturbo
la lettura di un testo radiofonico (un rumore, un disturbo nella trasmissione)
di un testo radiofonico (un rumore, un disturbo nella trasmissione). c
particella pronom. subire una sonorizzazione (un suono consonantico). = denom.
. dotato di colonna sonora (un film). 2. scherz
cinem. tecnico addetto alla sonorizzazione di un film o alla produzione degli effetti sonori
, 27: questo visionario aggressivo e un po'arrogante viene assunto negli studi della
musi cali a un film originariamente muto; sincronizzazione.
la sonorizzazione di questo film 'la terra'è un capolavoro di parsimonia e di efficacia drammatica
drammatica. savinio, 22-48: ricordo un film veduto meno di dieci anni fa a
lo più intensi e ricchi di vibrazioni (un corpo, un metallo, una pietra
ricchi di vibrazioni (un corpo, un metallo, una pietra, uno strumento di
sferze fischianti. -che dà un suono chiaro e armonioso o anche pieno
la chiara fama, l'eccezionale rilievo di un personaggio 0 di un avvenimento.
eccezionale rilievo di un personaggio 0 di un avvenimento. chiabrera, 1-i-114: fama
che quando si serve della tromba di un letterato. fagiuoli, xi-75: 0
versetto. -che riproduce suoni (un disco fonografico). panzini, iii-547
diffonde ampiamente; risonante, squillante (un suono, un rumore). agostini
risonante, squillante (un suono, un rumore). agostini, 1-93:
del giorno. moravia, iv-306: finalmente un rumore di sedie smosse, molto sonoro
anche armoniosamente modulato (la voce, un tono di voce). boccaccio,
, 9-808: il buon dicèo, in un placido e grave / d'aspetto e
avveduti uomini fanno le più delle volte un riso grasso e sonoro, il quale rende
ciro di pers, 3-158: quei ch'un tempo versai pianti sonori, /.
-che, nell'emissione, produce un rumore alquanto intenso (un respiro,
, produce un rumore alquanto intenso (un respiro, uno sbadiglio, ecc.)
cieco. franzoj, 41: si fa un po'di chilo, e flati sonori
rumoreggiano nella sala. -schioccante (un bacio). molineri, 1-80:
con grande frastuono; molto rumoroso (un fenomeno naturale). caro, 1-85
: eolo è suo re ch'ivi in un antro immenso / le sonore tempeste e
dirotta e sonora -che scorre (un fiume) o ondeggia con rumore ininterrotto
sonoro. \ >. che produce un rumore secco per l'energia con cui
con cui viene assestato o vibrato (un colpo, uno schiaffo, una frustata
iii-122: con quanta forza potei appioppai un sonoro schiaffo al mago impertinente. bariolini,
clamori, di suoni e di musiche (un avvenimento, una festa).
vento e dei versi degli animali (un bosco, un prato). martello
versi degli animali (un bosco, un prato). martello, 6-ii-503:
di suoni e voci (una sala, un am
sonoro. monelli, i-57: un sole chiaro è giunto d'improvviso, accompagnato
22-298: camminiamo d'ora innanzi sopra un sonoro pavimento di legno. soldati,
tranquillo. -che non isola acusticamente un ambiente (un tramezzo).
-che non isola acusticamente un ambiente (un tramezzo). borgese, 1-44
melodiosa e rotonda (una parola, un verso); fluido e armonioso (una
2-1- 560: la vanità di un letterato consiste nell'inserire una sonora descrizione
(la fama, la notizia di un avvenimento). buonarroti il giovane,
sempre alla corte quando si volesse conchiudere un trattato sonoro. 11. lampante
soppresso. -manifesto, clamoroso (un fallimento, una sconfìtta).
3-239: il cuore mi dice che farò un fiasco sonorissimo. 12.
modo perentorio e senza mezzi termini (un rimprovero, un'accusa). forteguerri
al ridotto... fu per me un caro divertimento sentirmi strapazzare nella più
f casini, i-333: se 10 udissi un solo ecclesiastico, e molto più un
un solo ecclesiastico, e molto più un solo prelato,... che osasse
, ii-131: fu [buster keaton] un attore comico famosissimo ai tempi del muto
. -sm. l'audio di un apparecchio televisivo. balestrini, 2-26:
così quelli che lasciavano detriti. piantavano un ribollimento vagato e sono- roso in se
verginità serpetro, 160: la gagate è un bitume negro indurato nel mare il quale
2. colpito da grave malattia (un animale). sannazaro, iv-121:
magnificamente (con partic. riferimento a un modo di vivere, di abbigliarsi,
, 359: riteneva che trattare sontuosamente un uomo il quale predicava a tutta possa
povertà e la modestia, sarebbe stato un dirgli coi fatti se non in parole:
non in parole: « io vi credo un ipocrita ». c. levi,
; e quando la faceva sontuosamente, un poco di pesce, senza altro condimento
ancora. de pisis, 1-441: un suo amico bibliofilo un giorno gli diede
pisis, 1-441: un suo amico bibliofilo un giorno gli diede un volumetto molto sontuosamente
suo amico bibliofilo un giorno gli diede un volumetto molto sontuosamente rilegato. -in modo
gioia di vivere, le colme sensazioni di un corpo animalmente sano, ben nutrito,
di celebrare una festa, di allestire un banchetto, ecc. piccolomini, xlv-18
sontuosità la sala farnese e salito sur un particolare seggio, riceveva buonaparte il giuramento
sontuosità. desideri, lxii-2-vi-21: vi è un altro tempio d'idoli di straordinaria grandezza
loro sontuosità non è l'effetto di un gonfiore muscolare, ma ha qualcosa di forte
le pecore. muratori, 6-378: un altro... vizio, che poco
orientali costumi ed usanze una grandezza, un fasto, una suntuosità indecente ad un successore
un fasto, una suntuosità indecente ad un successore di piero. papini, x-1-919
altrove che nei loro elisi, in un momento saccheggiarono le imbandite mense e fecero
: pregio di una dottrina, di un insegnamento filosofico. d. bartoli,
. per estens. bellezza, maestosità di un paesaggio, di uno spettacolo naturale.
stile pittorico; pienezza e vivacità di un colore. c. carrà, 401
d'uno scorcio, del valore d'un tono, della sontuosità di un impasto.
valore d'un tono, della sontuosità di un impasto. -carattere assai elaborato di uno
sissimo). che ha un aspetto lussuoso, prezioso, raffinato;
raffinato; riccamente confezionato o guarnito (un manufatto, in partic. un abito
(un manufatto, in partic. un abito). t t
, i-27-256: il cagnesco ha fatto un sontuoso regalo all'abate di guantiere,
. cecchi, 7-26: sull'altare un crocifisso, fra due sontuosi candelieri.
magnificenza e pompa; riccamente decorato (un edificio, una struttura o una parte
, 30: ferono in brevissimo tempo costruere un magno e suntuoso monasterio. fausto da
iv-68: era dedicato a questo dio un tempio sontuoso in roma, al quale pose
... sontuoso e strano come un edificio nettunio construtto a similitudine delle tortili
curata; splendidamente rilegato o illustrato (un libro, un manoscritto, un'edizione
rilegato o illustrato (un libro, un manoscritto, un'edizione). vailetta
apparati (una cerimonia, una festa, un banchet- to). bisticci,
e digli che per questa sera ordini un convito a trenta persone, onorevole e suntuoso