a guisa. 4. che esprime un concetto in modo improprio e impreciso.
specie di volgare, così chiamata per un modo di parlare improprio overo simi- litudinario
cose e le parole... in un de'tre modi: o con parole
il similitudinario. 6. che raffigura un soggetto con eccessiva fedeltà, senza alcuna
eccessiva fedeltà, senza alcuna idealizzazione (un pittore). bellori, 2-15:
in scala ridotta un'opera architettonica (un modello). cesariano, 1-181:
. ant. e letter. simiglianza di un oggetto, di un edificio, di
letter. simiglianza di un oggetto, di un edificio, di un fenomeno naturale,
oggetto, di un edificio, di un fenomeno naturale, di un luogo, ecc
edificio, di un fenomeno naturale, di un luogo, ecc., con altro
spada, ma è più corta e un poco torta all'insù e sanza punta.
cielo chiaro e sereno, si vide un cerchio a similitudine dell'arcobaleno, il quale
a similitudine dell'arcobaleno, il quale in un subito circondò la sfera del sole.
o anche morale) dell'uomo con un animale. cavalca, ii-100: l'
3. analogia di una condizione o di un comportamento di una o più persone rispetto
, sendo gli abitatori radi, vissono un tempo dispersi a similitudine delle bestie.
affine, origine comune o assimilazione di un fenomeno, di una circostanza, di
circostanza, di un'attività, di un costume, ecc., a un altro
di un costume, ecc., a un altro, anche di diverso ordine o
quegli. d'annunzio, iv-1-341: a un tratto, ebbe un sussulto. aveva
iv-1-341: a un tratto, ebbe un sussulto. aveva sentito su le labbra palpitare
altro per piramide. -conformità di un ritratto col modello. castelvetro, 8-1-99
ne sento, dubito esser stato questo un mero errore, nato dall'accidental similitudine delle
8. corrispondenza dell'effetto alla causa in un nesso di causalità. dante,
giudecca. -analogia, affinità di un argomento con un altro trattato altrove o
-analogia, affinità di un argomento con un altro trattato altrove o di un modo
con un altro trattato altrove o di un modo di esprimersi rispetto a quello di
le rappresentano in alcun modo, pure per un certo uso, in cui gli uomini
per rappresentare con maggiore evidenza ed efficacia un oggetto, si stabilisce un rapporto di
evidenza ed efficacia un oggetto, si stabilisce un rapporto di simiglianza più o meno prossima
eccesso o per difetto, fra esso e un altro oggetto che possiede gli stessi requisiti
, e con certi numeri fuor dell'un vie uno. pallavicino, 8-58:
nel secondo del 'paradiso', volendo dire d'un gagliardo e vivo riflesso, piglia la
similitudine, il leoncino di latte per un gatto domestico. leopardi, i-23: una
le mutue distanze dei punti cambiano secondo un rapporto fisso: se il rapporto è maggiore
è maggiore di 1, si ha un ingrandimento, se è minore di 1 si
, se è minore di 1 si ha un rimpic- ciolimento; nel caso di rapporto
di su in giù, si porremo l'un capo della pertica in sul capo di
stato commodo. pratolini, 9-651: un istante dopo, mentre più essa [la
nilo. 5. in unione con un agg. o con un'espressione di
, 5-3 (1-iv-466): quivi trovò un buono uomo attempato molto con una sua
alla destra, due puntate gravi et un doppio, similmente grave. cornoldi caminer,
sopra la sua sottana da una parte un orologio d'oro da cui pende una catena
bijoux pure d'oro, e dall'altra un largo orologio ovale alla svedese d'argento
degli esseri esaminati che, come ad un parallelogrammo, convenga loro il termine di
all'altra, come da due diametri in un circolo e due assi in una elissi
generalmente ancora) due diametri incrocicchiati in un qualche punto nel mezzo del corpo, ma
che sieno 'similmente'posti (ossia sotto un angolo eguale) negli esseri confrontati,
a quelle degli ormoni (una sostanza, un composto chimico). =
baghini... aveva sul tavolo un orologio di similoro di cattiva marca che
portare / tra i similori e gli stucchi un tale orrore. 2.
similpèlle, sf. materiale sintetico costituito da un sottile strato di elastomero fissato su un
un sottile strato di elastomero fissato su un supporto di tessuto o fatto assorbire dal
e precisa;... un prato. truvio] son quei
/ 28-iv- (76): un passeggierò avrebbe potuto credere che fosse una casa
simmetria, di fuori, non avesser dato un indizio d'abitanti. leopardi, v-615
più marte né ciprigna, / ma truova un simistèo che ti -condizione di equilibrio, di
clienti della serata. lità di un governo, di un'istituzione, ecc.
le dimensioni) di una parte o di un elemento ri b. segni
l'occidente si mette qualcosa fuospetto a un tutto o di più parti fra loro o
di più parti fra loro o rispetto a un ri della natura del diffinito, e
: separatamente, uno per volta, un po'per volta. buccio di
, ma più spesso era limitata a un numero definito di anni (da 5
baldi, 481: abbiamo del suo un calendario diviso in tre libri: nel
a farmi il galante, augurandosi d'essere un gran insieme, o di un
un gran insieme, o di un tutto o di un insieme rispetto alle sue
insieme, o di un tutto o di un insieme rispetto alle sue arti o elementi
1-44 (119): v'era un di questi signori, grandissimo filosofo, il
, / appesi alle pareti / l'un dopo l'altro in fila / con gran
famiglia mia. -disposizione ordinata di un gruppo di persone, di una formazione
parti, le strutture o gli elementi di un oggetto, di un edificio, di
o gli elementi di un oggetto, di un edificio, di un complesso urbanistico,
oggetto, di un edificio, di un complesso urbanistico, di un organismo vegetale
edificio, di un complesso urbanistico, di un organismo vegetale, ecc., tale
, tale che, considerando una linea, un punto o un piano, ciascuna di
considerando una linea, un punto o un piano, ciascuna di tali parti corrisponda
che colpisce più di tutto in rebo, un uomo di circa quarant'anni, è
la sua simmetria. -carattere di un discorso, di un'opera letteraria o
riproduzione. di una nazione volerne fare un piccol mondo è una idea di simetria mal
53: è necessario venire all'uso d'un rimedio edulcorante, che a poco a
incomprensibile. 4. corrispondenza di un atto o di un gesto in risposta
4. corrispondenza di un atto o di un gesto in risposta a un altro analogo
o di un gesto in risposta a un altro analogo. baretti, 3-89:
con simmetria e che ti abbindolano con un parlare delle calcagna piuttosto che del cuore
che del cuore. -adeguamento a un atteggiamento altrui. marchesa colombi, 82
. moravia, i-191: tullio era un poco superstizioso, e aveva il gusto
spazio, che, riflettendosi rispetto a un dato piano (detto piano di simmetria
a ogni punto dello spazio associa esattamente un punto; una simmetria piana è individuata
(detta retta di simmetria): dato un punto sul piano, non appartenente a
a essa una perpendicolare su cui esiste un unico punto la cui distanza dalla retta
3. stato solido di un corpo (in contrapposizione a quello liquido
tonni camminano... facendo di sé un battaglion quadrato, o per meglio dire
6. salda coesione fra le parti di un sistema. galileo, 3-1-134: accresce
. grande attitudine o competenza nello svolgere un lavoro, un compito. rebora,
o competenza nello svolgere un lavoro, un compito. rebora, 3-i-180: tu
palazzeschi, 4-160: chi sa che un giorno, per ritirare un pochino su
chi sa che un giorno, per ritirare un pochino su quella contea in angustie,
13. fondatezza o valore di un argomento, di una dottrina, di
uno scrittore sul serio, oppure è un artistuccio che fa l'eccentrico per eccesso di
arte, spiccato rilievo, plasticità di un dipinto, di una scultura. c
. 15. aeron. solidità di un rotore: rapporto fra la superficie in
pianta delle pale di un'elica o di un rotore elicoidale e la superficie del disco
, divisibile, perforabile o sfaldabile (un materiale, una sostanza, un corpo e
(un materiale, una sostanza, un corpo e, anche, un astro
sostanza, un corpo e, anche, un astro). dante,
.. sia come una pietra o un solidissimo infocato metallo. t. gallaccini,
: il terreno del paese attorno è un misto di arena e di fango solido al
asciutto, ci avviammo in fretta verso un chiarore lontano. fenoglio, 5-i- 1178
polpa o fibra soda (la carne, un frutto, un vegetale). -qualcosa
soda (la carne, un frutto, un vegetale). -qualcosa di o in
). -qualcosa di o in solido: un alimento non liquido o ridotto in poltiglia
una quantità di pietanze: ogni pietanza un boccone. la più solida un pezzetto ai
pietanza un boccone. la più solida un pezzetto ai montone largo come un soldo
solida un pezzetto ai montone largo come un soldo, alto come un foglio di carta
largo come un soldo, alto come un foglio di carta. palazzeschi, i-182:
. gozzi, i-15-106: è questo un bellissimo edificio solido e di ordine semplice con
figure nuove e vive, ricche di un sentimento poetico della vita, riassume le forme
terreno e dotato di robusto tronco (un albero). fenoglio, 5-i-622:
fenoglio, 5-i-622: sul ciglione stava un cascinale, fantomatico fra alti, solidi
resistente all'usura, agli urti (un oggetto, un veicolo). de
, agli urti (un oggetto, un veicolo). de luca, 1-4-1-76
la porta era grande e solida come un portone, fermata a metà, di dentro
fermata a metà, di dentro, con un lungo gancio di ferro arrugginito. soldati
6. forte, violento (un colpo). bacchetti, 14-70:
-sonoro, squillante (una risata, un fragore). pavese, 2-70:
pavese, 2-70: veniva dalla soglia socchiusa un vocìo basso dimolti e una solida risata dominò
basso dimolti e una solida risata dominò a un tratto le voci. gatto, 1-20
3-561: lo vidi sempre così, un po'curvo, ma solido. pirandello,
bubu, basso e largo, solido come un facchino, avanzò di due passi.
non mi dispiacerebbe che tu fossi anche un po'sportivo, e che quindi fossi stretto
. a. tabacchi, 5-79: era un uomo sui cinquantanni, con la figura
; non fesso (l'unghia di un cavallo). batacchi, 2-246:
o doveva essere, la busacca, un rapace più grosso del falco e meno dell'
fenoglio, 5-i-438: il carabiniere era un uomo tarchiato e moroso, visibilmente,
e dei pavoni. -che comporta un impegnativo sforzo fisico (una fatica)
fatica). rebora, 3-i-105: un non so che di contadinescamente rozzo e
della fama e della rinomanza. mancando un pubblico solido, la gerarchia dei valori è
provata e valida cultura (uno studioso, un autore).
. gobetti, i-228: parmenide è un pensatore solido, forse il più grande
, certi, validi, inoppugnabili (un argomento, una critica, i presupposti
, una critica, i presupposti di un ragionamento); che ha probata fondatezza
della lingua greca egli prese più d'un abbaglio ed attribuì ad omero gli errori suoi
non creano opere che reggano al crociuolo d'un pieno e solido esame. leopardi,
meno solido. calvino, 20-11: nonostante un certo affiorare marginale di banalità, è
certo affiorare marginale di banalità, è un racconto d'una struttura fantastica solidissima.
a mettere in testa ai nostri attori che un autore simile [goldoni] va recitato
aromatiche, ricercate ma solide, talvolta un poco stente e viziate ma impareggiabilmente precise
; che dimostra tale situazione finanziaria (un bilancio). f. f.
nome, quando contava gran soldo era stimato un soldano. ressi, conc.,
sapermi indicare, per ogni caso, un libraio onesto e solido, col quale
. ojetti, xciii-309: la treves ha un bilancio solidissimo. 12. sicuro
: « pensaci., non sono un partito disprezzabile., ho un capitale,
non sono un partito disprezzabile., ho un capitale, una posizione solida ».
-certo, garantito (una rendita, un guadagno). s. foscarini,
, iv-117: l'armatore gli contrappose subito un no, molto solido. n.
lui ci dava ricette solide e sicure, un cli- sterino di camomilla, una purghetta
strutture e istituzioni (uno stato, un governo). galanti, 1-166:
. -unito, fortemente solidale (un gruppo di persone, in partic.
una breve stretta timida; ed era un patto, pallenza penosa non di due anime
sicuro. -insediato stabilmente al governo (un uomo politico). gobetti, 1-i-793
; fermo, costante, duraturo (un sentimento, un atteggiamento); realmente fondato
costante, duraturo (un sentimento, un atteggiamento); realmente fondato, effettivo
. -fidato, leale (un amico). il conciliatore, ii-14
diconsi bell'arti. -che comporta un utile, un riconoscimento concreto. soffici
. -che comporta un utile, un riconoscimento concreto. soffici, vi-103:
ampia di cellule neoplastiche (e hanno un cospicuo grado di malignità). m
che de pilegro sopradecto. quaderno di un commerciante pisano, 199: diemine pagatore allora
, si dice d'esservi tra li compagni un mandato reciproco, sicché uno di essi
estens. in unione e in accordo con un altro o con gli altri; dividendo
12-iii-243: molti giorni sono, sotto un piego al signor asdru- bale di medici
i creditori. -universale, per un intero patrimonio { erede in solido).
a quelli dello stato liquido o aeriforme (un particolare stato di aggregazione della materia detto
stato solido e anche una sostanza, un corpo). g. del papa
è meno restrittivo, potendo questo essere un aggregato compatto di granuli, ognuno dei quali
di granuli, ognuno dei quali è un monocristallo orientato casualmente rispetto agli altri.
, altezza (una figura geometrica, un corpo). ramberto malatesta, 277
, mo, costituendo tutte e tre un angolo solido triangolare. grandi, 8-200:
poste nel medesimo piano e concorrenti in un medesimo punto. -geometria solida: geometria
più piana) che ruota intorno a un asse. paciolo [in « studi
dalla rotazione perfetta o imperfetta intorno a un asse fermo di qualsisia curva linea.
non è una 'linea', una 'superficie'o un 'solido'; che egli non è nella
, saldo queste figure come facce d'un solido, poliedro o iperpoliedro, iscrivo
: quelli che si possono rappresentare mediante un reticolato di punti aventi la forma di
reticolato di punti aventi la forma di un solido regolare (e, ant.,
tre diversi fattori o elevando al cubo un determinato numero). paciolo [in
. numero quadrato solido: il quadrato di un numero intero. savonarola, 5-i-256
'solido di penetrazione': corpo costituito da un unico blocco, compatto ed omogeneo, foggiato
corpo della fabrica. -fondo di un bassorilievo. fr. colonna, 3-42
, iii-24-444: spiccò per altro in secco un partito socialista misto, con parecchie idee
avere una percezione chiara e concreta di un problema. bontempelli, 19-87: a
che da prima era alquanto solidetto, scopersi un mezzo onde vedere d'una maniera più
marsupio e crumena non vi alloggia più che un vedovo solido. pellico, conc.
4 luigi, pagavano la penitenza d'un anno per un ricco, e 3 solidi
pagavano la penitenza d'un anno per un ricco, e 3 solidi rendevano al povero
di zoccolo intero, non bifido (un equino). pascoli, 621:
solidunghi, / cani da preda, un ospite lontano. d'annunzio, iii-2-295:
di zoccolo intero, non bifido (un equino). - anche sostant.
, là, nelle stragi, pigiavano ad un tempo i morti e gli scudi.
corno avea fatto airons. = da un lat. volg. * subgluttiare (cfr
: di tutta la sua volontà egli fece un dardo inflessibile, fece uno di quei
ant tarantola. fazio, iii-12-68: un piccolo animai quivi [in sardegna] trovai
possibilità di replica (e può assumere un aspetto patologico). -anche: osservazione
m. -ghi). lontano da un centro o dalle vie di comunicazione; distanziato
; fuori mano (una strada, un luogo, un edificio, ecc.,
mano (una strada, un luogo, un edificio, ecc., talvolta con
vano. fazio, m-16-94: giunti a un sentiero solingo ed istretto / d'un
un sentiero solingo ed istretto / d'un gran monte, solin mi disse:
cavalleria si trattenesse. alfieri, xvi-131: un calle / stretto e solingo..
rilievo; rimasto unico, solo entro un determinato spazio. fazio, i-10-39:
strano. baruffaldi, i-201: già in un monte scosceso e solingo, / con
metterete la mano al petto e, facendo un soliloquio, vi anderete rammemorando ed esaminando
l'enfasi con cui l'espresse, sollevò un poco l'anima sua dal peso che
23-34: bofonchia parole incomprensibili, in un cupo, assorto soliloquio. calvino, 5-64
lui era inghiottito anima e corpo in un litigio che continuava poi sotto forma di
. monologo. - anche: recitativo di un melodramma. gravida. il corago,
prolissità le loro ragioni, ma è un aiutarlo per la scesa. =
papini, x-2-329: anche kierkegaard era un dialettico e perciò un giocatore di bussolotti
anche kierkegaard era un dialettico e perciò un giocatore di bussolotti quando non era un soliloquista
un giocatore di bussolotti quando non era un soliloquista romantico. = deriv.
e fis. ant. far passare un corpo solido allo stato aeriforme con il processo
. 2. intr. subire un processo di sublimazione, anche spontaneo.
fanno de l'argento vivo, dentro un suo vaso a questo proposito; e la
del fuoco sollimàre su nel coverchio e fame un corpo negro. 3.
, 170: la canfora esala un certo che acre, la cui acrimonia pare
-distillato. leonardo, 2-46: facendo un buco con un succio in un albuscello
leonardo, 2-46: facendo un buco con un succio in un albuscello e cacciandovi arsenico
: facendo un buco con un succio in un albuscello e cacciandovi arsenico e risalgallo,
mosto, 326: alcune femmine negre con un poco di allume di rocca e solimato
faccia bella, / bianca più ch'un ermellino, / solimato e frassinella, /
o vero argento sodo, il quale e un materiale bianco e lucido, come propria
stare tirata la elle del viso un pentolino di solimato nostrale. lalli, 1-1-88
trana disavventura intanto avvenne / ad un drappel di mosche, ahi fiera sorte
ahi fiera sorte! / ch'in un volto unguentato a por si venne /
natura, 1-vi-149: il solimato è un composto artificiale d'argento vivo e di
.: riscaldamento di diverse sostanze in un recipiente per ottenere un determinato composto.
di diverse sostanze in un recipiente per ottenere un determinato composto. mattioli [
, 966: ecco, in primis, un modo di legar la scena che tiene
ritrovare in un'opera cosiffatta, di un pittore solimenista a suo modo,.
che sei solima tanto, / porgi un poco el to faore / sopra del mio
le membra, si offrì di indicarmi un luogo ove, con pochi soldi, avrei
. airone [12-iv-1982], 118: un gruppetto di cinghiali sta pascolando tranquillamente alla
pascolando tranquillamente alla solina. = da un lat. volg. * solinus, deriv
: ella solinga fermosi sotto l'ombra d'un platano in grembo afl'erbe. c
pace, e per quattr'anni e un giorno / t'appaghi il sol dir:
e fuori / con ischerzevol man ne tragga un mondo. -con riferimento a una
presi, / come suol esser tolto un uom solingo, / per conservar sua
sua pace. ottimo, i-403: un uomo solingo, cioè solitario e contemplativo.
2-55: così, merce la morte d'un uomo solingo, l'italia si sarebbe
affanni, /... / un altro se fè presa, m'ha scacciato
: morta è colei, ch'avuto ha un tempo in mano / l'anima e
disdegnasti d'animare coll'afflatto tuo sacrosanto un fango vile. -vissuto isolatamente,
un'organizzazione sociale (la vita di un gruppo di persone). giamboni,
conchiglia. -nutrito in solitudine (un pensièro). nievo, 430:
5. raro e isolato in un ampio arco di tempo.
uomo, da cui è staccato; e un tempo era per lo più inamidato,
: intendete bene: io non dico né un solino di manichetta, né un solino
né un solino di manichetta, né un solino istorico. guadagnoli, vii-721: le
alti fino alle orecchie e stretti da un cravattone alto due sesti di braccio,
. d'annunzio, iv-1-253: portava un alto solino inamidato, la cravatta bianca
,... affettando le maniere d'un 'dandy'. gozzano, i-40:
semplice, liscio, non lavorato (un tessuto). beccaria, ii-725:
. moneta d'argento del valore di un soldo, fatta coniare da ludovico iii gonzaga
con lo zoccolo del solo dito medio (un mammifero dei perissodattili, in partic.
sono unipari, cioè che generano sempre un solo, e questi per lo più sono
genere equus, famiglia dei solipedi, è un animale con orecchie lunghe, coda nuda
con orecchie lunghe, coda nuda terminata con un ciuffo di crini. =
ho lasciato milano, sono vissuto in un isolamento il più rigoroso, ho paura di
che oltrepassano il solipsismo dei fedeli con un cifrario. montale, 9-85: il solipsismo
ma adesso si ha l'impressione d'un solipsismo molto speciale, d'una società
neppure idealisti. crediamo fermamente che c'è un mondo, a tre dimensioni..
di noi. papini, ii-391: tanto un solipsista arrabbiato quanto un timido materialista scanseranno
ii-391: tanto un solipsista arrabbiato quanto un timido materialista scanseranno allo stesso modo un'
non esitiamo asserirlo, se non è un utopista, deve essere un arido di
se non è un utopista, deve essere un arido di fortuna e di potere
di fortuna e di potere, un solipsista, un tristo che per proprio
fortuna e di potere, un solipsista, un tristo che per proprio interesse vuole rotto
o, per estens., di un atteggiamento marcatamente individualistico. papini, iv-1213
papini, iv-1213: knut hmaun è un poeta e in certe pagine un grande
è un poeta e in certe pagine un grande poeta, patetico e romantico, ma
ignorando quelli altrui; marcatamente individualistico (un atteggiamento, un'idea, un'esperienza
l'itinerario di una storia, è un severo esercizio logico, è una pura
logico, è una pura follia, un solipsistico ma coatto colloquio col sogno.
o tra la mano e il collo d'un solista ritto sulla pedana. montale,
eseguita benissimo dalle due cantanti soliste, un po'meno dagli altri, ha destato una
, 7-566: nella chiesa vuota, un coro di colonia, con meravigliosi solisti,
con l'orchestra della radio francese, provava un grande concerto annunciato alla salle gaveau il
scuola anti-meritocratica punisce e castiga, giacché un collettivo o un'assemblea non possono sostituire
muzio. piovene, 7-367: ecco un ballo affidato alla bellezza e varietà dell'
. -ì). che si riferisce a un solista; destinato a essere eseguito da
solista; destinato a essere eseguito da un solista (un'interpretazione, con partic
. riferimento a una danza eseguita da un unico ballerino). g.
solitamente, netta di spese tipografiche, un cinquanta zecchini d'oro al raccoglitore.
massime la cravatta al collo, che pare un laccio. pascoli, i-239: chi
piena di rumore e di moto, prova un sentimento di sorpresa. g.
lud. guicciardini, 3-146: è un ricco et ampio spedale, situato solitariamente
.. che io sono stato sempre un demonio qual mi son ora,..
: due mercanti ragionavano del raccolto a un cantuccio, e a un altro sedeva,
raccolto a un cantuccio, e a un altro sedeva, solitario, il giovane
. tabucchi, ii-13: la domenica è un giorno ideale con tutte le coppie che
cui rientrare, il proprietario li favorisce un tantino: alla loro estremità del bar,
boito, 33: il trillo / d'un solitario grillo. -il passero solitario
in grado di conoscere, assai meglio di un solitario, come son io, quello
presenti. carducci, ii-2iiqo: compatisci un solitario che quando comincia a parlare si
chi vive o agisce in solitudine (un sentimento, il temperamento). c
, che sempre più diventa in me un furor solitario e improduttivo, mi fa spender
., iii-17 (1): fu un santissimo mo- nego solitario. scala del
di pampalo- na... stava un uomo solitario tutto dato alle contemplazioni delle
1-397: non ha iddio mai preteso che un uomo, animale conversevole, a sé
dalle sue mani, ne fanno per sempre un uomo a parte. -sostant.
. fu, a suo modo, un solitario. sbarbaro, 1-166: rimasta come
svolge attività politica senza essere iscritto a un partito; indipendente. panzini [1905
solo, senza la compagnia di altri (un viaggio, un lavoro, un gioco
compagnia di altri (un viaggio, un lavoro, un gioco, una meditazione,
(un viaggio, un lavoro, un gioco, una meditazione, la preghiera,
allon- tanarsi da'suoi discepoli quanto è un tiro di pietra quando volse far orazione
, in una sua peregrinazione solitaria, un sito stupendo, poco lontano, alle
di uno sbaglio commesso in gioventù, durante un solitario turno di notte trascorso all'ospedale
-non condiviso con altre persone (un sentimento, una condizione).
, 1-18: tutto il passato in un punto / dinanzi mi sarà comparso. /
vita, in partic. da eremita, un periodo di tempo). elucidano volgar
commessi dell'arsenale o come sotto-ispettore a un telegrafo, io vivrei meno affannosi questi
brancati, ii-27: essi avevano fatto di un vizio intimo e solitario uno sport insipido
; lontano dai luoghi affollati o abitati (un luogo, una via, un edificio
(un luogo, una via, un edificio, una stanza; e talvolta può
la sera a tardi preso a fundi in un logo monto solatario. boccaccio, viii-1-15
il frullo che tu senti non è un volo, / ma il commuoversi dell'eterno
questo lembo / di terra solitario in un crogiuolo. calvino, 2-185: questa ragazza
in completo isolamento (la cella di un convento o di una prigione).
una seconda volta. -composto da un ristretto numero di persone (un consiglio
-composto da un ristretto numero di persone (un consiglio). gir. soranzo
spiccare in rilievo nello spazio circostante (un monte, un astro nel cielo).
nello spazio circostante (un monte, un astro nel cielo). ariosto,
. ariosto, 10-113: sul lito un bosco era di querce ombrose, /
una fonte, / e quinci e quindi un solitario monte. mperiali, 4-41:
striscia di rumo che, sgorgando vivacemente da un lungo e solitario comignolo, rimane poi
-che scorre senza intersecare canali secondari (un canale artificiale). guglielmini,
antipodi del nativo suo paese in mezzo a un mare vastissimo, solitario, e da
non accompagnato da altri elementi analoghi (un oggetto, una parola). -anche in
il biscazziere, reggendo pericolosamente in bilico un vassoio con una solitaria tazza di caffè,
tutto. -che sorge isolato in un luogo (un albero). landino
-che sorge isolato in un luogo (un albero). landino [plinio]
acqua. sannazaro, iv-64: sovra un grand'olmo iersera e solitario / due tur-
il pranzo. avevano acceso il fuoco sotto un albero solitario e il fumo si confondeva
altri (e quindi ben distinguibile: un canto, un verso). -anche
quindi ben distinguibile: un canto, un verso). -anche: privo
, 29: maggio era cominciato / in un caldo e fiorito silenzio rotto solo.
è sobria, preziosa, circoscritta da un esaltato lirismo, aristocratica, chiara e
al tutto isolate. -specialistico (un concetto, una disciplina). castelvetro
alpin. che effettua scalate da solo (un alpinista). -anche sostant.
di fuoriclasse nell'alpinismo italiano... un curriculum da far paura: prima invernale
. bot. che non fa parte di un complesso (un organo, un apparato
che non fa parte di un complesso (un organo, un apparato). -fiore
di un complesso (un organo, un apparato). -fiore solitario-, che non
dir. che appartiene in proprietà separata a un singolo soggetto (un bene, in
proprietà separata a un singolo soggetto (un bene, in contrapposizione a quelli comuni
effetti giuridici, che sia comunicato a un altro soggetto (una dichiarazione, in contrapposizione
); che fa autonomamente capo a un singolo soggetto (una situazione giuridica:
non fa vita associata o di gruppo (un animale, un uccello). -passera
o di gruppo (un animale, un uccello). -passera solitaria: v.
-non condotto in gruppo (la vita di un animale). d. guiglia [
vita solitaria che male si presta ad un esame sperimentale in cattività. 17.
da solo con una montatura leggerissima in un anello o si colloca con particolare risalto
, poveretta. deledda, v-32: un anello brillava sul mignolo della sinistra, un
un anello brillava sul mignolo della sinistra, un grosso anello ornato d'un solitario.
sinistra, un grosso anello ornato d'un solitario. landolfi, i-462: una tal
una tal parte ce l'ha persino un di quei tomi col cappello a staio,
di quei tomi col cappello a staio, un solitario per dito, una grossa catena
più nelle espressioni. fare, farsi un solitario). 19. calesse a
. calesse a due ruote scoperto, a un solo posto; padovanella. carena
sorta di calessino scoperto, e a un sol posto. 20. locuz
, e la vita alla mora sembrava riprendere un po'stracca ma solita.
bella narrò. -convenuto e convenzionale (un segno di riconoscimento o d'intesa)
sede o il luogo dove una persona o un gruppo di persone dimorano o svolgono la
-con riferimento al percorso nel cielo di un astro o di un altro fenomeno celeste
nel cielo di un astro o di un altro fenomeno celeste personificato. ariosto,
-che è la sede convenuta di un appuntamento ricorrente. masuccio, 33:
-che costituisce l'abituale corrispondente in un giro di affari. verbali del
2. che frequenta con assiduità un luogo; che appartiene a una specifica
: gli autori di una rapina o di un altro reato che rimangono sconosciuti alle forze
compiere una particolare azione, di tenere un determinato comportamento, ecc. (una
amori. 4. che rappresenta un aspetto spiccato del carattere o della fisionomia
una persona, un'inclinazione naturale, un atteggiamento psicologico ricorrente, un movente abituale
naturale, un atteggiamento psicologico ricorrente, un movente abituale dell'azione. guicciardini
de l'amico,... essendogli un dì più che 'l solito da commodità
consueto. cavour, ii-230: quando un individuo non è ammalato e non ha
candide tendine di mussolo, è entrato un pensiero, che di solito, non per
delle solite: commettere una malefatta, un danno, ecc., già precedentemente
. d'annunzio, v-2-38: ne sorge un sentimento di lontananza e di solitudine,
: isabella sentì che qualche cosa, un cappio di solitudine, la stringeva alla gola
gobetti, ii-21: la liberazione di un uomo che partito per rinnovare il mondo
la affina / anzi, la escrucia in un limìo / d'inanità e di rimorso
col ridurre a uso di mia abitazione un piccolo casino che serviva di menageria alla
stellate? 4. desolazione di un luogo in seguito a distruzioni, violenze
. -carattere appartato, intimo di un luogo, di una città, ecc
d'una villa o il chiostro d'un monastero. pascoli, 5-80: a
mormorio lento? deledda, iìi-523: un giorno... un gruppo di cavalieri
, iìi-523: un giorno... un gruppo di cavalieri autentici animò la solitudine
del mondo ritiratasi in solitudine ed elettosi un antro per sua abitazione, scalza e
abitazione, scalza e col crine disciolto piega un ginocchio e scrive il nome suo entro
cercata la spiegazione del mutamento parlando di un fare 'solivo', in confronto al fare di
= voce di area sett., da un lat. volg. * solivus, deriv
dal fr. soulager, che è da un lat volg. * subleviàre per il
. tommaseo, 19-147: colui che porta un gran peso, col dibattersi, lo
peso, col dibattersi, lo sollalza un po'ma lo sente più grave piombare
teneva sol- lalzate le mammelle, preso un vasetto d'alabastro,... si
2. figur. sostenuto, governato (un regno). storia dei santi barlaam
. pasolini, 3-357: aveva un guanto di pelle infilato nella sinistra,
la destra fumava una sollazza infilata dentro un bocchino lungo di ambra. =
ti riducesti, per guadagno, simile a un fantoccio spregevole e grottesco, deriso,
. bacchetti, 12-249: fiatandogli in viso un alito greve di vino e d'aglio
una occupazione che la sollazzi, si forma un regno del gallinaio e della educazione de'
. benuccio da orvieto, lxxxviii-ii-764: un bel panier di frutta / vi vò
sensazione tattile, giocherellando sbadatamente con un oggetto o con un gingillo. landi
giocherellando sbadatamente con un oggetto o con un gingillo. landi, 54: io
lavorativa o lo studio; dedicarsi a un passatempo; ricrearsi, spassarsi, trastullarsi
uno filosofo passava per una via e vidde un altro filosafo ke solazava con uno legatore
e si sollazza. -giocare con un bimbo, con un animale domestico.
-giocare con un bimbo, con un animale domestico. s. bonaventura volgar
che la nostra patrona si solazzasse con un suo fante r bandello, 1-53 (
dopo voluttà l'anima triste: / ma un più sereno e maschio sollazzarsi. /
averta pienamente meo volire, / ma un disio mi tene occupato: / quale
: quand'hanno [i poveri] un fiasco di buon vin da trarsi / la
vin da trarsi / la sete con un pane e due cipolle, / gli udirete
intrattenuto piacevolmente con una festa o con un sontuoso ricevimento. silvagni,
per divertimento; di argomento leggero (un componimento poetico). ovidio volgar.
molvasari, i-348: aveva il vescovo un bertuccione il più sollazto sollazzevole, però
: avevagiacomino in casa una fante attempata e un fante che crivello aveva nome, persona
bandello, 1-45 (i-525): avvenne un di quei dì che vi si ritrovò
parmi... che, quando un caso comico fosse finto di carnovale..
molto. periodici popolari, i-137: era un uomo assai sollazzevole, e mi lusingai
. 2. che costituisce un passatempo; che serve o ha lo
via la vergogna, aggiunse alla bruttezza un detestabile e sollazzevole errore. guarini,
non si consola per vedersi recar avanti un caso simile al suo, che non solo
-spiritoso, arguto, brillante (un motto, un discorso, una risposta
, arguto, brillante (un motto, un discorso, una risposta, ecc.
ho eloquenza sollazzevole. filenio, 1-72: un parlar savio e bel da. ffar
tanto sollazzevile / che potrìa senza doglia un omo uccidere. cieco, 2-82: trattando
che procura piacere e diletto; ameno (un luogo). boccaccio, iv-78:
-gradevole, armonioso, melodioso (un componimento poetico). poliziano,
piacevole / delle fresche acque che d'un sasso piombano, / né quando soffia
sasso piombano, / né quando soffia un ventolino agevole / fra le cime de'pini
tutto rimbombano. -che produce un suono allegro. bartolim, 5-64:
modo di vivere. -felice (un periodo di tempo). cieco,
: quivi pervenuti, imaginandosi / d'avere un giorno lieto e solazzevole, / sciolse
mio, saran bastanti / cotesti pani per un mese intero ». g. b.
, in cotale leggerezza d'arroganza, burlò un tratto uno. tesauro, 2-229:
mi son diviso / e solo in un mi son miso... /.
sollazzo l'umana carneficina, questo era un nulla in paragone delle innumerabili vittime della
. bartolini, 5-54: ciò accadeva in un largo prato, framezzo ai boschi.
che non rimase contenta del solazzo d'un solo amante. b. corsini, 7-20
ripien di soffice cotone / sotto il balcone un ampio materazzo. leti, 5-i-332:
muratori, cxiv-4-165: il lusso è come un alchimista, una donna da sollazzo,
alchimista, una donna da sollazzo, un impostore furbissimo che si caccia in casa
venirsene, perché si rinfrancano le forze con un poco di solazzo. passeroni, iii-203
l'amore creò in... petrarca un nuovo indirizzo. scrisse latino per acquistarsi
/ ché, s'eo trovasse mergé pur un poco, / d'onni affanno traria
solazzo. marino, 13-186: trovò sotto un ombroso faggio / due ninfe della dea
, alleviamento di una pena, di un dolore (e gli atti o le parole
con altri baroni ordinarono per dargli solazzo un nobile tomiamento. boiardo, 3-151:
non colo / la musa che ti piacque un tempo tanto: / sol tacer m'
: madonna agnesina di bologna istan- do un giorno in una corte da sollazzo. francesco
cavalieri, 155: tuctoké tebaldo fusse un dei mellior cavalier d'arme e '
-destinato all'ozio e al riposo (un luogo). xjlloa [barros]
stare in sollazzo con qualcuno: avere un rapporto sessuale. novelle adespote, vi-321
2. che procura spasso, allegria (un passatempo); piaquelli medesimi di prima
di nuovo a sollecitarcevole, lieto (un pensiero). fr. colonna
, divertimenti, o li coltiva (un luogo). alberti, i-162:
o cittadina, fu sollecito e agevole in un paese, come la provenza, sparso
: avete da far elezzione ancor di un altro luoco o da fronte o di sopra
eran siroppi che far si potessero in un istante. faldella, ii-2-121: mo-
carducci, iii-25-388: incaricato della missione fu un mio scolare avventizio, a cui io
vegghiando, quanti giorni sollecitamente perde in un solo pensiero,... prima
quanto gli era stato richiesto; indurlo a un determinato comportamento, esortarlo ad agire rapidamente
/ di bere e ai mangiar valer d'un fico. giuseppe flavio volgar.,
, over ieronimo suo figliolo, de un qualche puto che abia bona mano da scrivere
. 2. istigare, sobillare un gruppo di persone, una popolazione,
; perorare una causa; avviare rapidamente un lavoro alla conclusione. compagni,
. borgese, i-i7: quando uno ha un 7. stimolare la mente alla riflessione,
di mostacci, 646: solicitando un poco meo savire / e cum lui
suc vogliendo deiettare, / un dubio che me misi ad avire / a
co'suoi consultato, pensiero d'adottarsi un successore. magalotti, 23-209: l'immaginab
compiere un'attività, a raggiungere velocemente un luogo. belo, xxv-1-142: sollécitati
: cacciaguida nostro v'aspetta; è un pezzo, sollecitate. giusti, i-161
, 19-187: lo scolopio soffiava come un otre pieno di vento: « si solleciti
lo scopo di esortare all'adempimento di un dovere o di un obbligo per il quale
all'adempimento di un dovere o di un obbligo per il quale vi è già ritardo
richieste insistenti; indotto con insistenza a un determinato comportamento; esortato a intervenire al
a suo talento, giunse sull'erto d'un monti- cello. -avvisato.
2. spinto ad agire da un sentimento, da una passione, da
sentimento, da una passione, da un desiderio o da altre cause. g
indurre qualcuno ad agire o a comportarsi in un certo modo (un evento, uno
a comportarsi in un certo modo (un evento, uno stato d'animo).
con determinati atteggiamenti manifestazioni d'affetto (un animale). fenoglio, 5-i-736:
a ripentaglio la vostra divozione sollecitandola con un poco di vanità 6.
ancella di gesù cristo... da un cantatore fu tanto sollecitata e visitata che
voglie, tenne per averla modo per un pezzo assai diverso dal malvagio suo costume
dotto. 8. fare oggetto un testo di studi e di analisi approfondite,
. affrettare il passo, l'andatura in un cammino; accelerare un viaggio o la
l'andatura in un cammino; accelerare un viaggio o la partenza da un luogo.
accelerare un viaggio o la partenza da un luogo. ottimo, 1-2io: l'
il facchino. 10. pungolare un animale da tiro o un gregge; spronare
10. pungolare un animale da tiro o un gregge; spronare una cavalcatura.
ogni canto. morando, 108: in un subito salì il destriero e, con
sollecitata raucamente e sterrò il carro con un suono di disgrazia. -figur.
carta di vetro. 14. sottoporre un motore a ripetute accelerazioni. fenoglio,
15. fis. sottoporre a sollecitazioni un sistema, uno strumento di misura (
prima, seguitassi a marciare, sollecitandosi l'un l'altro con ogni ardore i soldati
ardore i soldati. 17. frequentare un luogo. ovidio volgar., 6-686
4. provocato, causato (un evento). ammirato, 169:
. 5. stimolato (un organo, un senso). montano
5. stimolato (un organo, un senso). montano, 1-109:
... alternavano i colori a un ritmo sempre più infernale ma in modo
meccan. gravato da una forza o da un insieme di forze agenti (una struttura
. e non ne verrebbe affine in un anno, quando il re di spagna e
; che cura il buon andamento di un affare fino alla conclusione o interviene a
. nel diritto intermedio, collaboratore di un avvocato o procuratore che seguiva le pratiche
, xii-2-200: fece sì con danari che un suo fi- liolo divenne solicitatore di cause
il debito con fargli ricordare / da un cavalocchio o sollecitatore. lessona, 2-43:
a lui, ma vi metteva in mezzo un sollecitatore: questo, ammaliziato dei giri
che richiede, anche in modo importuno, un favore o un aiuto da una persona
in modo importuno, un favore o un aiuto da una persona potente; postulante.
stesso? no, era il tale, un gran sollecitatore di elemosine. dossi,
tutti i deputati. li uscen hanno un bel dire « non c'è, non
. -per estens. che esige un omaggio. landolfi, 2-55: su
. 5. che agisce su un corpo fisico, che vi produce sollecitazioni
tributi e l'amministrazione della giustizia (un funzionario). deliberazione del consiglio maggiore
che invita con insistenza a compiere subito un atto, a prendere una decisione senza
indugio, a dare rapida esecuzione a un progetto. leoni, 353:
scorso mi capitò di leggere la sollecitatoria di un cittadino sopra il giornale: si copra
promesso; richiesta ripetuta o insistente di un favore. -in partic.: profferta amorosa
socialmente cortesi, per il pagamento di un debito già scaduto. lacerba, iii-126
-azione continua che provoca un'evoluzione o un progresso. b. beccalli [
sua immaginazione visiva riesce a estrarre da un enunciato teologico o da un laconico versetto
estrarre da un enunciato teologico o da un laconico versetto dei vangeli. -richiamo
-per estens. interpretazione anche capziosa di un testo. arbasino, 10-216:
, 10-216: anche guido gozzano sembra quasi un poeta stimolante attraverso le scaltre sollecitazioni di
6. fis. azione esercitata su un corpo da una forza o da un
un corpo da una forza o da un sistema di forze e di momenti (e
si dà pensiero di ciò che è considerato un bene o appare appetibile; che
. a. cattaneo, iii-249: stando un reo avanti un tribunale di roma
cattaneo, iii-249: stando un reo avanti un tribunale di roma, fu veduto
un'altra persona, in partic. per un familiare. zanobi da sfrata [s
collo senofonte ferito e salva ai greci un condottiere e alla ragione un filosofo. d'
ai greci un condottiere e alla ragione un filosofo. d'azeglio, 1-433:
zelante nel compiere il proprio dovere, un lavoro, una ricerca, un servizio;
, un lavoro, una ricerca, un servizio; pronto a impegnarsi, volenteroso
1-2 (i-40): vi sarà poi un sollecito, diligente ed assiduo al servire
braccio / forma alla nuda grazia / un amoroso laccio. fucini, 674:
la cassetta in testa come si porta un cesto di verdura. -veloce nella
verdura. -veloce nella corsa (un animale). campofregoso, 1-69:
proprio futuro o per uncipio alla fama di un aleggiamento tutto sollecito. c. botto,
leggi. foscolo, xv-278: eccomi in un caffè cercando carta, inchiostro ed ostia
bellori, 2-449: s'infrapone avanti un fanciullo non dolente, ma sollecito di
questo tuo dimandare. -incline a un vizio. bibbia volgar., x-449
dall'attenzione, da saggezza e ponderazione (un atteggiamento, un comportamento, un pensiero
saggezza e ponderazione (un atteggiamento, un comportamento, un pensiero, ecc.)
(un atteggiamento, un comportamento, un pensiero, ecc.). maestro
una cappella... mostrava quanto un sollecito studio faccia tostamente fare cose grandi a
posta, adoperandovi principalmente li allievi d'un colleggio d'orfani... riconosciuti pel
: lionello fiumi aveva già rimesso in luce un suo articolo del '22, nel lusinghevole
. -che ferve di attività (un luogo). ovidio volgar.,
rivela. serafino aquilano, 288: un intenso dolor mi sprona, ahi lasso,
una sincera fé mi fa sicuro, / un sollicito amor mi scorge el passo.
el passo. bechi, 2-99: un interesse sollecito mi riavvinse alla piccola camerata
sollecito mi riavvinse alla piccola camerata d'un tempo. savarese, 20: il giogo
confronto di quello laziale, accenna ad un trattamento più riguardoso dell'animale, più
7. veloce, rapido (un movimento, il passo). boccaccio
omo. campofregoso, 2-18: con un sollicito latrare / senti'doi cani in questa
sìstole mal dirsi alla diàstole / è un mal segno. -che si sussegue
. g. raimondi, 4-12: rompendo un silenzio di tempo infinito, le note
silenzio di tempo infinito, le note di un piano ripetevano, sollecite, incerte,
o senza indugio (un'azione, un fatto, un progetto, un'occasione)
(un'azione, un fatto, un progetto, un'occasione); inviato
tutti voi altri per i quali debb'essere un dolore continuo quel pensiero, accordando ad
in massa nelle provin- cie turbolente; un bravo stato d'assedio qua e là e
. 10. anticipato rispetto a un limite temporale (un'ora).
causa preoccupazione o turbamento; assillante (un pensiero, un ricordo, un timore)
turbamento; assillante (un pensiero, un ricordo, un timore). amico
(un pensiero, un ricordo, un timore). amico di dante,
amico di dante, xxxv-ii-731: amore è un solicito penserò / continuato sovr'alcun piacere
lodarmi. -trascorso nell'ansia (un periodo di tempo). equicola,
frutto. -disturbato, molestato (un organo di senso). marchetti,
; inoltre / sollecite l'orecchie e d'un eterno / rumore ingombre.
stimolo che provoca una reazione psicologica, un sentimento, un ricordo. f
una reazione psicologica, un sentimento, un ricordo. f. casini,
f. casini, iii-440: se un predicatore... aprirà un teatro di
: se un predicatore... aprirà un teatro di scena, ordinando suoi ragionamenti
amenta, 1-55: io mi sento un sollecito, un sollevamento, un'allegrezza
1-55: io mi sento un sollecito, un sollevamento, un'allegrezza che starei per
7-iii-202: il mio amor proprio ha sentito un piccol sollecito molto piacevole. manzini,
vagamente affettuosa, come il sollecito d'un ricordo. piovene, 3-146: una
la vita di anna mi divenne anch'essa un sollecito. 2. nel linguaggio burocratico
cortesia sociale, per l'adempimento di un obbligo già scaduto, come il pagamento
già scaduto, come il pagamento di un debito o la definizione di una pratica
di dio, era più conveniente a un pontefice che dare al mondo l'esempio di
grave e sollecitosa, da doversi raccogliere in un ministero speciale e a quella sola materia
: egli preparò le sue cose come un viaggiatore, con sollecitudine tranquilla (tranquilla
, 91: costui... avea un suo unico figliolo, ieronimo da vitavolo
se si facessero beffe delle richieste a'un potente vicino. cantoni, in:
a levata appena di letto, anzitutto d'un caf- felatte canonico, già predisposto la
che la vita mia, la quale ad un sottilissimo filo pendente è da speranza con
delle membra. -rapidità di un fenomeno. metastasio, 1-iv-120: ieri
la vostra dama: ci andrò da un giorno all'altro anche per la sollecitudine
verso di noi e per la sollecitudine di un ulteriore sviluppo che lo anima, questi
condizione, stato d'animo di chi teme un pericolo o un danno per sé o
animo di chi teme un pericolo o un danno per sé o per altri, anche
vivea in una estrema sollecitudine ed in un continuo terrore di dover soccombere. leopardi
. ant. alleviare una pena, un dolore. chiaro davanzali, xvi-55:
pref. lat. sub-'sotto'e da un denom. da lene (v.)
del sollione, cacciò il ceffo in un piccolo rio d'acqua, berni, 161
frugoni, 3-iii-181: era poli- crone un pezzo di giaccio alpino, che ancora resiste
son solo in mezzo alle vampe a'un sollione che mena al delirio...
16-5: in breve riuscii sulla cima: un prato brunastro d'erba riarsa dai solleoni
giuoli, x-168: è la mia bella un sole: / di sue pupille i raggi
ai>anni tesser grave io scemo / che sarebbe un provare / il sol- eon più
. firenzuola, 996: a dirti un bel segreto, / non l'usar mai
mio pensiero i fiori più rari per offrirgliene un mazzolino! ma gigi tardava troppo,
: il solleonide carducci è riuscito a sentire un concerto di cicale perfino 'sul piazzale'di
agg. che solletica, che provoca un gradevole pizzicore. -in partic.:
. che stuzzica l'appetito, appetitoso (un cibo). ghislanzoni, 17-60:
il signor paroletti... sorrideva come un buono ed affetuoso papà, il quale
alla dissoluzione civile, come ne strozzasse un dolce e solleticante incubo, a cessare il
a cessare il quale non possiamo muovere un dito. bacchetti, 13-82: tanto
, ridente e lacrimoso, e subentrava un ritmo di ginnastica: ta, tatatà l'
cioè il solleticare. -carezzare lievemente un piccolo animale. caro, i-276:
se la rimise. -stimolare un tessuto vivente sfregandolo o toccandolo per provarne
o con fuoco la dura madre a un animale: non dà segno di vita.
. gozzi, 1-263: viene lucia con un piattello che fumicava e mandava un odore
con un piattello che fumicava e mandava un odore che solleticava il palato.
leggera pressione, di lieve sfregamento (un oggetto). tornasi di lampedusa,
. lippi, 6-103: poiché se un bacchio il capo a lui solletica /
finta pudicizia / mi rode le budella un certo vermine / di tór per me
i due giovanotti. -portare a un intenso grado di eccitazione. aretino,
80: va solleticandosi al pensiero che arriva un contigente di donne mutuate a riempire il
mutuate a riempire il centro antiallergico d'un paese termale qui vicino. -stimolare
la lussuria, il desiderio amoroso (un atteggiamento, una fantasia, uno spettacolo,
deliziosa sua villeggiatura di beigioioso, manteneva un intrigo con una fanciulla paesana: ma o
delle loro occhiate amorose. -suscitare un desiderio, accendere una passione. cesari
luminarie delle bottegucce ambulanti solleticavano in loro un timido desiderio di muoversi, d'entrare
ripentaglio la vostra divozione, solleticandola con un poco di vanità io ho ricordata una
primo sonetto fosse composto da me fu un nuovo genere di lode, che,
io con uno stupore ingenuo, come un uomo ignaro, volendo solleticare la vanità
. calzatoci, cxxxvii-134: voi l'un l'altro così vi lodate, / vi
,, 1-iv-25: s'io avess'incontrato un soggetto che mi solleticasse le farei venir
fu per lui [newton] che un preludio ad infinite altre. c. boito
tutta prova e quella soverchia confidenza mi avevano un sapore affatto fraterno che non mi solleticava
istriana (sodegàr), piuttosto che un succedaneo del lat. * [sub \
. -stimolato da fattori esterni (un animale). stoppani, 1-216:
solleticati se v'è il lecco di un po'di ricompensa. socci, ii-1-734:
falsa posizione, in cui, dimentico per un momento di sé e degli altri,
il e. gadda, 21-241: un certo senso compiaciuto, una speranza colorata
. letter. lusinghevole; che ha un atteggiamento adescatorio. comisso, vii-23:
), sm. sensazione prodotta da un delicato sfregamento, che si avverte soggettivamente
come sta il solletico. / solletica un che lo tema, e si muore /
altra affezione, alla quale noi abbiamo imposto un nome particolare chiamandola 'solletico'. g.
faceva il solletico, chi gli dava un cappiotto ne'lombi e chi una spinta solenne
2-112: la veste troppo lunga le faceva un indefinibile solletico alle ginocchia e alle caviglie
farle il solletico o gattarigole, non darei un quattrino io. arpino, 10-26:
... fa una titillazione ed un solletico tale sopra la cartilagine del timpano
. parini, 693: non un vano solletico degli orecchi, ma un van
non un vano solletico degli orecchi, ma un van taggioso trattenimento sieno le
de'duelli. per una mossa si svena un uomo; per un punto d'onore
mossa si svena un uomo; per un punto d'onore s'isgozzano, si battono
ii-7-144: ruggiero aspetta alcina mosso da un solletico puramente materiale, non ama.
di quella colta popolazione, poteva riescire un solletico anche ai palati più scrupolosi.
pulci, iv-109: tu m'hai trovato un dolce e stran solletico. bellincioni,
sarina. dia cono provò un solletico di risa. -attitudine a
amabili sarà il tormento o d'un allungato purgatorio o d'un inferno inestinguibile »
d'un allungato purgatorio o d'un inferno inestinguibile ». goldoni, v-606
. carducci, iii-24-387: sentivo quasi un solletico di vanità in quella prova di
ricco... gli metteva nel petto un solletico voluttuoso. -adulazione.
e lusinghedi carezze et onorevolezze che fascinar potevano un animo capace de'solletichi dell'ambizione.
le più deboli lor congetture son quasi un solletico a chi vien dopo per meglio
da eccitare nelle flosce fibre dei riguardanti un solletico che tiene del brivido e del
contro i loro affetti. c'è un solletico nel loro animo, l'indizio di
bufalino, 9-27: provavano nelle vene un solletico, un subbuglio, che, volendo
: provavano nelle vene un solletico, un subbuglio, che, volendo dargli un battesimo
, un subbuglio, che, volendo dargli un battesimo, non poteva che intitolarsi 'speranza'
per convertirsi in uno scherzo e in un solletico, rispetto ai flaelli delle nugole
. -fare il solletico-, causare un disturbo minimo, irrilevante; non importare
solletichino. arbasino, 3-55: è un aspetto che vedrei se mai nelle situazioni,
via, fra il clamore, vi fu un sollevamento di bimbi sulle braccia delle madri
braccia delle madri, dei padri, un tendere i piccoli figli a san biagio
di sollevamento pesi. -innalzamento di un organo fonatorio nell'emissione della voce.
in posizione sollevata di una leva, di un tasto precedentemente premuto. p.
se il tasto trasmettitore è rimasto abbassato un tempo sufficiente perché la carica delle due
-il sollevare polvere; l'alzarsi di un polverone. garani, 7-129: 1
alcune fiate trovan dosi circa un grado elevato dall'orizzonte si mostra non in
2. trasporto in senso verticale di un oggetto per mezzo di appositi meccanismi.
quei bestioni a braccio retrattile, e un carro-ponte fantastico, 40 metri di luce
fantastico, 40 metri di luce e un motore di sollevamento da 140 cavalli.
cavalli. -pompaggio dell'acqua in un bacino posto a un livello superiore.
-pompaggio dell'acqua in un bacino posto a un livello superiore. ungaretti, xi-338
airone [maggio 1982], 32: un collettore lungo 52 chilometri collegherà malcesine con
. -rigonfiamento della lava eruttata da un vulcano. spallanzani, 4-i-270: il
7. figur. innalzamento, promozione a un grado, a una dignità; riconoscimento
: sento con allegrezza il sollevamento d'un prelato molto studioso ed esemplare.
un'anima grande, la narrazione d'un fatto sublime. papini, iv-1322: le
roma varchi, 18-1-94: posati più tosto un poco che fermati affatto questi sollevamenti e
luoghi murati delle romagne. -sollevazione di un esercito; ammutinamento di un equipaggio.
-sollevazione di un esercito; ammutinamento di un equipaggio. giorgio dati, 1-168:
casa nostra, sarebbe di bisogno farvi un prencipe. buonarroti il giovane, 9-702
violenti / sian gastigati. -appagamento di un bisogno materiale. b. cavalcanti,
. -sgravio parziale o saldo totale di un prestito. bembo, io-vli-468: ho
non dico di riposo, ma d'un certo sollevamento. giraldi cinzio, intr.
da terra o dal piano di appoggio un oggetto, soprattutto voluminoso o pesante;
soprattutto voluminoso o pesante; tirare su un coperchio o una paratia; togliere qualcosa
qualcosa da dove è incastrato, prendere un oggetto da dove è appoggiato; tirare su
premuto o reso compatto sul fondo di un recipiente; protendere in alto un oggetto,
di un recipiente; protendere in alto un oggetto, anche in segno di offerta
il giovane, 0-158: far d'un baril cacco / e, sollevato e strettoselo
alto libando. manzoni, ii-613: un volgo disperso repente si desta; / intende
di lei le tracce della dolcezza d'un tempo. pavese, 3-15: la tua
cielo. -arricciare il naso per un riflesso di disgusto. lomazzi, 4-ii-123
. produrre il moto in senso verticale (un meccanismo). zotica, 86:
. -aspirare acqua, alzandola a un livello superiore a quello in cui si
singhiozzi). aleardi, 1-289: un alito di vita ipar che sollevi il seno
3. alzare una tenda; scostare un velo che copre il viso. -per
, / apri le braccia ed in un bacio donati. fanzini, i-597: sollevò
si inghiottì la fossetta dell'ombelico in un vortice possente e villoso di adipe; i
. trarre su da terra una salma, un corpo esanime (anche di un animale
, un corpo esanime (anche di un animale); alzare di peso qualcuno o
levare a fatica il proprio corpo da un giaciglio. condivi, 2-126: nicodemo
iii-1-45: le sue ginocchia sono agitate da un tremito così violento ch'ella cade al
a volo in cielo (l'anima di un santo: gli angeli).
piante de'piedi. -far decollare un aereo. del giudice, 2-90:
motori; ha lasciato andare l'aereo in un breve flottaggio, poi ha spento tutto
una quindicina di metri, per circa un miglio. 5. sostenere a
sì lo sollieva. -far galleggiare un corpo solido (la densità di un
galleggiare un corpo solido (la densità di un liquido, la forza della corrente)
non sia potente a sollevare e sostenere un grano di arena, ma, sminuzzato
nell'acqua. -far perdere a un veicolo l'aderenza col terreno (la
l'impressione del volo era cresciuta da un vento che pareva sollevasse la macchina.
schizzare pietre e massi (l'impatto di un oggetto sul suolo); far sprizzare
sonno, in sogno / lo vedean fare un grande arco cadendo, / e sollevare
grande arco cadendo, / e sollevare un vortice di fumo. d'annunzio,
. d'annunzio, iii-1-212: soffia un vento caldo che solleva la polvere. lampeggia
/ deserti. sinisgalli, 2-40: un uomo passò davanti la sua casa a cavallo
la scopa e con lo straccio passano da un tavolo all'altro senza riguardi per l'
vento); suscitare il vento (un intervento soprannaturale). cecco d'ascoli
27-36: li difese / da quel periglio un qualche santo ignoto / con sollevare un
un qualche santo ignoto / con sollevare un vento all'improvviso, / che il grave
8. far nascere e sbocciare un fiore. quasimodo, 1-43: cerchiamo
fiore. quasimodo, 1-43: cerchiamo un sogno che superi la vita, /
il suo fiore. -far spuntare un bernoccolo. brignetti, 10-134: il
-far alzare per sedimentazione il fondo di un fiume. michelini, 387: quando
-presentare una torre alquanto elevata (un luogo). pacichelli, 5-64:
-figur. istituire le regole di un ordine religioso. leggenda aurea volgar.
il dico. pananti, i-459: un vecchio bardo con gli ardenti rai / incontro
12. portare all'attenzione o alla discussione un problema, una questione, in partic
questione, in partic. nell'ambito di un organismo collegiale di natura politico-istituzionale;
di natura politico-istituzionale; esaminare, discutere un argomento. b. cerretani, 2-39
i. avrà la contentezza d'aver sollevato un uomo pieno di onore e che merita
delle opere sue, esposte per cura di un comitato di amici, che con questo
umanità sofferente. -liberare qualcuno da un peso prendendolo su di sé.
fenoglio, 5-i-2091: italo potrebbe sollevarmi un pochino, almeno nel greco.
almeno nel greco. -costituire un mezzo di riscatto. piovene, 3-176
affanno, lo cacciano alla rinfusa in un sacca che portano appesa al collo.
anime dei defunti. -guarire da un malanno o dai disagi e dai dolori
, la gotta artètica, / per sollevarmi un poco dalla doglia / e dalla noia
di quel male, diedimi / a studiare un poco sopra un piccolo / libretto geografico
diedimi / a studiare un poco sopra un piccolo / libretto geografico. pananti, iii-60
iii-60: non v'è che un solo prete cattolico che possa sollevare l'infermo
necessità. alfieri, iii-1-300: beneficar puossi un popolo a mezzo? il sollevarlo dalla
l'utile e la gloria che deriva a un uomo che giovi e sollevi gli uomini
la speranza... risveglia per un poco e ravviva l'animo, e lo
, perché vorrei poterla soccorrere, darle un buon parere, sollevarle l'animo. leopardi
pene. -scaricare la coscienza da un rimorso. tarchetti, 6-i-551: col
. melosio, 3-i-398: a sollevar un innocente / generosa pietate oggi m'invia
oggi m'invia. -liberare da un assillo o dal dolore. loredano,
contrario. 16. esentare da un compito gravoso, da un gravame,
. esentare da un compito gravoso, da un gravame, da un'imposta; rendere
governo di poter sollevare i consumatori da un peso molto più grave di quello di cui
i contribuenti. -esonerare da un incarico. tommaseo [s. v
, liberare da una carica, da un peso, da un ufficio. 'sono tant'
una carica, da un peso, da un ufficio. 'sono tant'anni che sostiene
; rendere meno grave la fatica, un disagio. domenico da montecchiello, 2-38
dell'amore! leopardi, 712: sotto un ombroso faggio / la turba insiem s'
qual buono ed esperto medico, avendoalle mani un corpo debole ed infermo, procura solo di
riconoscimento; conferire lodi, lustro, un titolo onorifico, ecc. dante
, iv-2-585: égli si abbandonava a un moto lirico ricordando le vite splendide e
il consentimento popolare che li sollevava come un turbine alle cime della gloria, la bellezza
intorno a loro. -promuovere a un incarico prestigioso; innalzare al potere,
, egli [il papa] difficoltava ad un nipote suo una grazia spontanea dei principe
astolfi, 1-63: è stupore che un servo ignobile, che un pezzo ha servito
stupore che un servo ignobile, che un pezzo ha servito per condur le vettovaglie
con poco fondamento. mascardi, 3-86: un accidente, che per ogni ragione doveva
, 1-ii-150: se questo disegno sarà un giorno o l'altro tradotto in effetto,
trovano. -far uscire dall'anonimato un personaggio, rendendolo famoso e distinguendolo dagli
beltà unita, / meglio che predicando un cappuccino, / a sollevarci al bel dell'
i libri sacri indiani studiati e amati un tempo, pareva lo sollevasse. bechi,
ispirazione e la sollevi all'altezza d'un ministero. capuana, 15-183: se [
e. cecchi, 9-40: in un giotto, in un michelangelo, il prezzo
, 9-40: in un giotto, in un michelangelo, il prezzo dell'opera,
ahzia. -indurre a un comportamento violento, ostile; eccitare l'
dalla posizione supina, anche facendo forza su un go
come? » insorse federico, sollevandosi un poco sulla seggiola ove stava seduto confidenzialmente
[gogop], 3: sollevatosi un poco sul letto vide che la consorte,
giacca di gianmaria. -spiccare un salto (un ballerino, un animale)
gianmaria. -spiccare un salto (un ballerino, un animale). grisone
-spiccare un salto (un ballerino, un animale). grisone, 1-20:
bilico sulla voragine. -subire un sobbalzo sulla base di appoggio (un tet-
-subire un sobbalzo sulla base di appoggio (un tet- to). leonardo,
, 2-69: se trarrai una bombardella in un cortile cir- cundato di conveniente mura,
tabernacolo. / sollevarmi da terra io spero un cubito, / per l'allegrezza diventato
sollevava di quando in quando, con un respiro affannoso. -muoversi verso l'
. -muoversi verso l'alto seguendo un tempo musicale o di danza.
le gambe] e battere il tempo in un ballo satiresco. -volgersi verso l'
dopo l'altra esse si conficcavano in un punto remoto di quel cielo bianco.
bianco. -alzarsi in volo (un aereo). - anche sostant.
sulle altre figure (una statua, un personaggio in un dipinto). bellori
(una statua, un personaggio in un dipinto). bellori, 2-429:
si solleva a sinistra avanti due colonne d'un portico. bellori, 2-596: dal
dal lato sinistro della giustizia istessa sollevasi un giovane eroico inteso per la fortezza con spoglia
23. elevarsi in altezza (un elemento architettonico); stare sovrapposto l'
all'altro (gli scalini); avere un considerevole sviluppo verticale (la facciata di
considerevole sviluppo verticale (la facciata di un edificio); ergersi (un rilievo
di un edificio); ergersi (un rilievo del terreno). bellori,
lungi su la contraria sponda si solleva un placido e dilettevol poggio. magalotti,
il suo prospetto e si dilata in un gran cortile e quattro ale con torri
l'edificio. manzini, 12-186: un verde ripiano e un ponticello su un
manzini, 12-186: un verde ripiano e un ponticello su un torrente, alla destra
un verde ripiano e un ponticello su un torrente, alla destra del quale si sollevava
torrente, alla destra del quale si sollevava un poggio con case e torri..
merlate. 24. innalzarsi per un fenomeno vulcanico o di bradisismo. lettere
si era sollevata duecento anni addietro come un bitorzolo. -crescere di livello (
acqua); gonfiarsi, dilatarsi (un umore corporeo); crescere di volume
l'acido ardente, / ch'è un volatile spirito di foco, / può il
s'addolcisce, e'si sollevano a un tratto. panzini, i-715: una
-perdere l'aderenza con la base (un coperchio). cellini, 2-77 (
cocendo gradatamente, in poco tempo si ha un buon pane. 25.
25. venire a galla (un sedimento); ritornare a galleggiare (
ecc.); suscitarsi, prodursi (un turbine, la tempesta, il vento
, il vento); esalare (un vapore); stare sospeso in aria
dappertutto. -promanare diffondendosi (un odore). bernari, 4-82:
: nei pressi del sentiero fu colpito da un forte odore di cucinato che si sollevava
. -sventolare in alto (un vessillo). vittorini, 3-114:
via d'intensità (una voce, un vocio, un rumore); prorompere,
(una voce, un vocio, un rumore); prorompere, scoppiare (
: se sarà senza febbre e comincierà un poco a sollevare, con vino ed olio
. questa mattina se gli è tratto un poco di sangue e spero si solleverà.
, 1-518: capì anche che era un modo di sollevarsi da quei pensieri.
-svilupparsi fino a una conclusione veritiera (un ragionamento). rosmini, xxi-271
i-189: pur troppo è difficile che un uomo il quale si sollievi alquanto sopra
cose. mazzini, iii-49: quando un popolo è caduto in fondo, l'
si solleverà. -scoppiare (un tumulto). gius. felice da
si sollevò qui in katmandu contro di noi un tumulto popolare. -reagire contro
adirare, perocché è... un bufonchino ed ogni cosa lo fa sollevare.
3 ^. prodursi, suscitarsi (un dibattito). cavour, v-177
qual 36. locuz. -datemi un punto d'appoggio e vi sollevo il
ricordare il motto di archimede? datemi un punto d'appoggio, e vi sollevo il
. -sollevare il petto: assumere un atteggiamento fiero. fanzini, ii-489:
d'annunzio, iii-1-130: tu devi avere un bisogno infinito di dormire, di dormire
. -sollevare una bandiera: propugnare un ideale. mazzini, 92-46: 1credenti
della nuova vita. -sollevare un polverone-, suscitare un caso o dibattiti
. -sollevare un polverone-, suscitare un caso o dibattiti pretestuosi nell'opinione pubblica
: fra di noi il rustico parla in un modo, il manzoni, pr. sp
spirito si trovava tra quegli argomenti, come un pulcino evatamente et il cortigiano piu elevato
27c)): mi messi a dosso un poco di vestaccia = comp. di
osser- che si regge, sostenendosi su un gomito. vato; misasi
vato; misasi, 2-139: ella stette un pezzo sollevata sul gomito, con = deriv
elevata; alzato dal suolo, da un appoggio. delminio, 2-80: giunon
catena e giunone aver a ciascun piede un contrapreso. giove è il rettor di tutto
sollevati, e quei dietro posando, mostravano un impeto grande. cellini, 685:
a metterlo [il metallo] in un modo sollevato l'un pezzo dall'altro,
metallo] in un modo sollevato l'un pezzo dall'altro, accioché le fiamme
e di pane, alcuni pescatori, un ginocchio a terra e uno sollevato, aprivano
, che mi porse il frutto, fu un laccio che mi legò l'anima;
, e nell'aria s'inalza in mezzo un angelo sedente fra le nubbi, il
spalla. -che non giace su un solo e determinato piano (una linea
non può essere una parta bd in un piano ecfed un'altra parte di essa da
) o di una persona o di un veicolo (la polvere). b
determinata quota sul livello del mare (un luogo). niccolò da poggibonsi,
, cioè sepulture, lavorate e sollevate un piè sopra la terra. firenzuola, 238
fra la turba, e salito sopra d'un sasso, ch'era vicino alla bara
giaceva sotto gli archi del catafalco in un letto sollevato per dieci gradi dal suolo.
garbo de * napolitani e genovesi è tuttoa un modo in farle [le navi] sollevate
fatto più roseo, il seno sollevato da un palpitare forte e frequente.
fronte larga. -cresciuto in altezza (un bambino). pascoli, i-17:
i bambini..., quando sono un po'sollevati, giocano e saltano con
campagna stavano riguadagnando il paese, con un passo rapido e sollevato. -sostenuta
ando minutamente il suolo, pigliandolo largo almeno un raccio per parte vicino al filare delle
, alzatasi di letto, sfavillava dal volto un profluvio di raggi di pellegrina bellezza.
mare vi giova. -liberato da un peso morale o spirituale, da un'incombenza
, da un'incombenza gravosa, da un pericolo. guicciardini, iii-120: sollevato
indipendente nel suo studio, gli sembrava essere un altro uomo. -eufem.
. -eufem. rimosso da un incarico amministrativo o 2. con linguaggio
- sospeso in aria (la preda di un rapace). politico; destituito.
è in tumulto e in agitazione (un gruppo di persone, una popolazione,
, una popolazione, una città, un paese). machiavelli, 1-i-443:
freno. -eccitato, infiammato (un umore corporeo, anche come causa di
vendetta. -sconvolto da guerre (un periodo di tempo). scapuccini,
11. suscitato, provocato, scatenato (un tumulto, un clamore).
, provocato, scatenato (un tumulto, un clamore). i. pitti
'levata su da terra, alzata un poco', lasciando da parte il senso
a una posizione di prestigio, a un trattamento favorevole; accademia del cimento;.
l'accademico sollevato non è promosso a un incarico. destinato a diventare uomo
, sono stati e tuttavia sono apdi un semitono (una nota). prezzati
.. non come cromatica, ma come un d, ad altissimi gradi. buonarroti
corte. goldoni, v-648: fiorindo è un uomo vile, nato di genitori plebei
alla venerazione popo ticolazione o un arto o un'altra parte del corpo me
altari. diante una contrazione (un muscolo). 14. ant
muscoli] nome cavalca, 19-277: un giorno... gregorio, sedendo a
era così dilungi, uscire dal sollevo con un muscolo, chiamatelo sollevatore dell'umero. a
elevatezza di sentimento (una disciplina, un ragionamento). -in partic.:
profondità di contenuti e perfezione formale (un componimento poetico); elevato, sublime
e sollevate che di meno potrebbe contentarsi un principe. salvini, 41-61: alcune
così dire disprezzato, posto avanti ad un altro che lo segua più sollevato e
, piattaforma che, per mezzo di un congegno idraulico, pneumatico o elettrico,
. -sollevatore elettromagnetico: dispositivo costituito da un potente elettromagnete in uso nell'industria metallurgica
o sgorgare in abbondanza. -anche in un contesto figur. segneri, iii-2-195:
ma se in essa vi ho aperto quasi un abisso sollevatore di quell'immenso diluvio,
vere sollevature di buccio raggrinzate, come un fico secco, le quali lasciano una grossa
sulevazióne), sf. spostamento di un oggetto verso l'alto; elevazione, sollevamento
l'alto; elevazione, sollevamento di un carico. f. perù [
-l'innalzarsi di un osso o di un'articolazione, per
un'articolazione, per la contrazione di un muscolo. leonardo, 2-514: la
nero. -agitazione, sommovimento di un liquido, in par- tic. della
i viniziani. -innalzamento a un alto grado di dignità spirituale. s
5-195: alle ore quattro meridiane scoppiava ad un tratto la terribile sollevazione veronese. manzoni
-sollevazione delle armi: ricorso alle armi in un conflitto civile. davila, 66
, e sollevazion da terra in alto coprirà un volume. tarchetti, 6-i-538: vi
da voi è per me inebriante come un bacio; e io non so, sfiorandovi
animo; con to da un peso materiale, da un onere economico,
to da un peso materiale, da un onere economico, da un'incombenza difficile
, o se volesse concedermela per tentare un picciol soglièvo: insomma, faccia lei.
che ne ritraevano da una tal riduzione, un mezzo per cento tanno all'oggetto di
per ingravallo e per il dottor fumi, un vero sollievo. -miglioramento delle condizioni
maschio valor rinserra. pascoli, i-193: un cappello... venduto poi gli
.. venduto poi gli poteva dare un po'di sollievo per la sua famelica
-rimedio a una situazione difficile, a un inconveniente. l. f. marsili
quivi ancora circa tanno 1031 ne fu inventato un temperamento e sollievo, imperocché i sacri
. alleviamento di una sofferenza fisica, di un fastidio, di una condizione sgradevole,
il tedio ch'io ricevo / da un altro insetto fetido, importuno, / cerchereste
curare il prossimo: dar sollievo ad un vivente ammalato. -riposo dall'attività
mugherini e garofani, / per prender così un piccolo / sollievo dallo studio. parini
, iv-2-233: certe singolarità nell'opera di un individuo, che sembrano bizzarrie o frivolezze
facoltosi, vendendo ad essi vari comodi ed un vitto più abbondante e migliore. codice
., 27 (466): sentì un gran sollievo, e non desiderava iù
atti decisivi della vita, io provai un particolare sollievo, vedendo gli avvenimenti determinarsi.
scorrevano lungo le gote irrigidite: era un pianto crudele, che gli velava gli
commentare senza parole, al più con un sollevo di ciglia, ogni cosa o detto
. -per estens. che cresce in un terreno sciolto, smosso (una pianta
ti vóti, / fatta spugna d'un pan leggieri e sollo. alfieri, xxxix-43
che non offre una base stabile, un solido fondamento. maestro alberto, 60
seggia solla. -soffice (un letto). 1. nelli,
e dov'era più sollo) sempre tenendo un gran coltellaccio alla mano. -elastico
alla mano. -elastico e poroso (un legno). botta, 6-i-411:
sua. -docile, mansueto (un animale). forteguerri, ii-230:
5. letter. attutito, smorzato (un rumore). bacchetti, i-398:
di etimo incerto: potrebbe trattarsi di un continuatore del lat. suillus 'di porco'(
di sollevare o, ancora, di un deriv. dal gr. ovkog 'lanoso,
[le commedie di goldoni] sente un sollucheramento tale che non può essere maggiore
,... ne veniva al giovane un sollucheramento, quale ad un avaro in
al giovane un sollucheramento, quale ad un avaro in contemplando mucchi di zecchini.
capelli della tancia mia / morbidi com'un lino scotolato: /... /
e sollucherare dal pensiero che parlo con un toscano,... che vado in
, gli attori, le figure di un dipinto). baretti, 6-238:
nelpassistere alla 'féerie'. -lusingare con un augurio. -anche con uso reci- pr
ci sollucherammo noi altri vecchierelli di campare un altro poco, se piace a dio.
in una via suburbana un'oca e un tacchino. papini, iv-425: gentildonne e
... questo farvi ringiovinire è appunto un gioco / da raccontarsi al fuoco.
fatti, parole o idee che soddisfanno un desiderio o lusingano una vanità (per
aderenza di vocaboli da mandare in solluchero un poeta o un etimologista. g. bassani
da mandare in solluchero un poeta o un etimologista. g. bassani, 4-25:
grazzini, 9-86: la mea, parendole un cotal sollucheróne cresciuto inanzi al tempo,
, tornando da lungo viaggio, vorrebbero passare un po'per forastieri fra i nostrani.
solissimo). che si trova in un luogo determinato senza la presenza o la
sta in disparte, isolato. -solo come un cane-. v. cane1,
randello, 2-22 (i-862): essendo un giorno solo ne la sua camera ed
, a la fine... sovra un lettuccio tutto lasso e stracco si gettò
negli scrittori di prosa, ma bensì un simile, cioè faovomxtos, il che è
pratolini, 3-64: tutte le sere era un po'di vita che mi toglieva.
riguarda. poliziano, 6-297: se potessi un dì, solo soletto, / trovarsi
rimaneva sul ciglio dello scoscendimento, seduta su un ar chitrave crollato, sola
non è frequentato da alcuno; deserto (un luog°>- dante, purg., 24-130
l'azzurra viola. -incustodito (un locale). pratesi, 1-242:
sola. -che sorge isolato (un edificio). antichi portolani italiani,
senza la vicinanza di altre persone (un periodo di tempo). g.
sul cuor della terra / trafitto da un raggio di sole: / ed è sùbito
a lei raccogliere le ultime parole di un 'solo al mondo'che non aveva saputo
al mondo'che non aveva saputo procurarsi un amico. -in partic.:
: che non è sposato o non ha un rapporto stabile di convivenza con un'altra
lo serva di vanesio, / d'un uomo solo e ricco, / però pazzo
-abbandonato dal consorte. -anche in un conteappellata 'la vista', perciò che
machiavelli, i-i- -non unito a un pronome enclitico (un verbo).
-non unito a un pronome enclitico (un verbo). 311: né credo
dante, inf, 5-129: noi leggiavamo un giorno per diletto / di pena
trovava col -in relazione con un pron. pers. o relativo.
sentiva la forza dell'amore, leggeva in un ro abraam, cui solo
,, ii-221: ragionavasi di solo / un marito con essenzia sola non puotrebbi
f. pona, 4-99: mi parve un gran che a rimaner latini, rettor.
fece che tutte due si ritrovarono in un giardino d'una l'onore;
non foss'al- -direttamente, affrontando un testo senza intertro co'miei pensieri,
solo ricordarmene mediari. mi fa provare un foco soave, un lume, una consolazione
. mi fa provare un foco soave, un lume, una consolazione di b.
duolo, / che tanti ad assalir vadano un solo. loro secolo. tommaseo
v.]; soli i buoni avranno un premio guicciardini, 2-1-299: ci
4-i-950: non è meno in relazione con un agg. numer., per indicare l'
incredibile orazio coelite, che solo sostenne un intiero esercito guità relativa di una quantità o