oscure ed enigmatiche, che rende incomprensibile un sapere esoterico ai non iniziati oppure permette
sotto simbolo ». -titolo di un trattato pseudopitagorico attribuito al filosofo neoplatonico giamblico
6-59: il ballo era... un meraviglioso simbolo dell'atto sessuale.
d'anno e in somigliante guisa / sperava un anno santo e benedetto. / chi
2. espressione grafica o fonetica di un concetto o di un pensiero. -
o fonetica di un concetto o di un pensiero. - in partic.: geroglifico
due cose in tal modo viene posto un rapporto, il rapporto semantico', che
e siamo già arrivati alla costruzione di un elemento del linguaggio. non è peraltro
affatto necessario che il simbolo differenziante abbia un carattere fonetico. -ling. segno
s. pierce (1839-1914), un rapporto convenzionale e arbitrario, oppure,
. -attributo, segno distintivo di un santo, di una categoria di beati
, ii-10-152: ocno non è altro che un simbolo del mincio. 4
letteraria o teatrale che viene investito di un valore tipologico, assumendo la funzione di
assumendo la funzione di rappresentare in astratto un determinato carattere o qualità o di svolgere
eguali a se stessi, tutti d'un pezzo, che passano allo stato di
. 5. persona che incarna un ideale, un'aspirazione, lo spirito
, un'aspirazione, lo spirito di un popolo o di una nazione, il carattere
. ojetti, i-148: l'è un fascista, nero e piccolino, con una
chi gli càpita, felice d'essere un simbolo. ungaretti, xi-91: non ho
. ungaretti, xi-91: non ho trovato un popolo che credesse di più nella veggenza
invece di mazzini. piovene, 7-311: un simbolo della francia è per me il
della francia è per me il falegname d'un villaggio presso la loira, che incontrai
campagna » egli mi disse « occorre un capitale di sei milioni di franchi »
cattaneo, i-285: chiudiamo la lezione con un bel simbolo di un uomo giusto e
la lezione con un bel simbolo di un uomo giusto e travagliato che se la passa
il livello e il tipo di consumi sia un elemento di identificazione sociale: se cioè
identificazione sociale: se cioè agisca effettivamente un meccanismo di 'simboli di status'(per
di 'simboli di status'(per cui un certo tipo di consumi simboleggia un certo
cui un certo tipo di consumi simboleggia un certo grado raggiunto nella scala sociale).
o letteraria, di una corporazione, di un partito politico. pacichelli, 5-337
. come simbolo, come espressione d'un partito definito ^ storico'era infine molto
esteriore che rappresenta sensibilmente il significato di un credo, di una fede. mazzini
compagnia. -distintivo del grado di un militare. moravia, 16-96: adesso
grecia, ottenuto tagliando in due irregolarmente un oggetto (per do più un anello
irregolarmente un oggetto (per do più un anello, una moneta, un pezzo di
do più un anello, una moneta, un pezzo di legno), una metà
, una metà del quale veniva consegnata a un amico o a un ospite affinché,
veniva consegnata a un amico o a un ospite affinché, conservata di generazione in
realtà composto, in latino, da un autore ignoto fra il 430 e il
: cominciò egli... a toccargli un per uno, segnandoli col simbolo di
a roma, piantando la punta d'un coltello a terra, vien talmente attratto
. 20. chim. notazione di un elemento chimico costituita generalmente dalla prima lettera
di determinare la posizione della faccia di un cristallo o la sua forma semplice.
o un'unità di misura fisica, un concetto, un ente o un'operazione
unità di misura fisica, un concetto, un ente o un'operazione matematica.
idea di nuda esistenza e la vestite di un segno, e così formate l'uno
adottato per rappresentare convenzionalmente una quantità, un dato, un procedimento, un'istruzione,
convenzionalmente una quantità, un dato, un procedimento, un'istruzione, un'operazione
carattere o insieme di caratteri generati per un certo dato dall'esecuzione di un controllo
generati per un certo dato dall'esecuzione di un controllo aritmetico sul dato stesso e destinati
o numero usato nella programmazione per indicare un punto di interruzione in corrispondenza di una
di caratteri o numero usato per rappresentare un operatore logico. 25. topogr.
freudiana, immagine o rappresentazione sostitutiva di un desiderio represso o rimosso, detentrice di
desiderio represso o rimosso, detentrice di un rapporto costante col proprio riferimento latente reperibile
manifesta in forma mascherata o deformata in un sogno, in un lapsus, in un
o deformata in un sogno, in un lapsus, in un sintomo. bacchelli
un sogno, in un lapsus, in un sintomo. bacchelli, 2-v-542: ognuno
memoria potrà dirgli molto di più che un esposto, il quale, anche a voler
no? -che viene a costituire un insieme omogeneo con altre sostanze.
cui una persona è portata ad attribuire un significato recondito a ogni sua azione.
l'individuo teme che ogni sua azione abbia un significato simbolico (per es.,
simbolico (per es., di un pericolo, di un delitto, ecc.
es., di un pericolo, di un delitto, ecc.). =
simboli propri di una cultura, di un popolo, di una religione, di
simbologia cara al popolo: l'uccellino su un ramo, l'aquila con la corona
affreschi di santa maria novella vi è un lungo cammino percorso. e. cecchi
alla ibsen s'intende abolita, fa un certo sforzo ad enunciare situazioni simili nel
simili nel 1939, invece che almeno un migliaio d'anni avanti nostro signore.
corpo an- guilliforme lungo, fino a un metro e mezzo, privi di pinne
ignoto anatomista, 187: spondile è un osso corto forato pel mezzo, con
. scimmiesco. bruno, 3-8: un convito... sì serioso; sì
all'ubbidienza, cioè all'arbitrio i un altro, quando non dovrebbero ubbidire che alla
assomiglia massime a dio, quando ad un principe si soggetta. avisi del giappone
a tutti questa licenza di consigliare è un soggettarsi a sentir parole di poco rispetto.
che per cavarsi il capriccio di fare un simile scherzo a quei malnati si volesse soggettare
4000 tra articoli e saggi classificati secondo un soggettario comprendente una ventina di voci.
repubblica. 2. sottoposto a un determinato trattamento. spallanzani, i-72:
muffa. 3. esposto a un pericolo. g. leoni [in
impresso nella mente con l'evidenza di un soggetto pittorico. dolce, 3-9:
bibliotec. inserimento di un'opera in un catalogo o in uno schedario ordinato per sog-
il cuore, potrò dir duare un punto di contatto tra le procedure messe in
pleiade di tecnici senza dei quali rimane un volto qualsiasi. 2. attore cinematografico
, se si ha a che fare con un 'soggettista', come totò).
. insieme dei soggetti figurativi rappresentati da un determinato genere di arte. bolaffi arte
rapporto di poli zia su un soggetto indiziato o sospettato. cantù
, a cui non è attribuito un valore generale e assoluto; dal punto di
120: il quartiere breda da montmartre è un me = denom. da soggettivo.
affetto tre la creazione di realtà che abbiano un valore simbolico, per = femm
. m. -1). autore di un sogvazione della malattia. s. natali
fallimento... come portatore di un diritto tutelato dalla regola della certezza di
. concretamento di una situazione, di un rapporto in capo a un soggetto (e
, di un rapporto in capo a un soggetto (e il relativo processo)
); riduzione di una realtà, di un valore, di una concezione al livello
. 2. dir. costituzione di un ente collettivo, di un'organizzazione in
ente collettivo, di un'organizzazione in un autonomo soggetto di diritto; erezione in
che attiene alla persona a cui fa capo un rapporto giuridico (in contrapposizione all'oggetto
e fissa di più chiese cattedrali sotto un vescovo segue in due maniere: una
estens. che riguarda o è peculiare di un singolo individuo; che ne rispecchia la
dei fatti oggettivi come la musica d'un disco a dei fatti soggettivi come il sentimento
e i moti del proprio animo (un autore). carducci, iii-10-128:
poeti, quelli che sono oggettivi a un tempo e soggettivi. manifesti del futurismo,
, letterato più che musicista, nuota in un lago diafano e tranquillo di armonie tenui
: soggettività e oggjttività: sono in un certo senso mere posizioni dialettiche. gni
2. per estens. tendenza di un artista a seguire le suggestioni o i
, iii-20-345: alt'adelchi'non può trovarsi un riscontro particolare tra i drammi del tedesco
, 7-31: assume... proust un punto di vista di soggettivismo unipersonale.
superficiale. in alcuni sacerdoti si avverte un certo soggettivismo. -discrezionalità di una
al dominio di sé. in un componimento letterario, nella trattazione di
2. cinem. uso di un tipo di ripresa che fa coincidere un argomento
di un tipo di ripresa che fa coincidere un argomento o in un giudizio, alle convinzioni
ripresa che fa coincidere un argomento o in un giudizio, alle convinzioni, alle il
. dottrina che riduce a stasono in un certo senso mere posizioni dialettiche. ogni grande
lineare la distinzione delle individualità, sono fatti un po'ostici alla comprensione della mentalità occidentale
e di se stesso, non è un soggetto particolare, ma la soggettività universale
, ma la soggettività universale; non un soggetto al di là e fuori degli oggetti
stessi. lamente lui, con un calo globale di rilievo, da unyoggettività
soggettività, l'individualismo che riemerge da un breve bagno di massa identico a com'era
ridotta di personalità giuridica; idoneità di un ente a essere centro di imputazione di
. -qualità di soggetto titolare di un rapporto giuridico; titolarità di un rapporto
di un rapporto giuridico; titolarità di un rapporto giuridico. -soggettivitàattiva, soggettività passiva:
. -soggettivitàattiva, soggettività passiva: titolarità di un rapporto giuridico rispettivamente dal lato attivo (
rapporto giuridico controverso, per riconoscere ad un soggetto la legittimazione attiva è sufficiente che costui
soggettivizzare, tr. ridurre una realtà, un valore, una concezione al livello relativo
: la... contraddittorietà è poi un fatto culturale, che anziché oggettivizzarsi nel
reso soggettivo, concretato in capo a un soggetto (una situazione, un rapporto
a un soggetto (una situazione, un rapporto); ridotto al livello relativo
del singolo soggetto (una realtà, un valore, una concezione).
diritto; eretto in persona giuridica (un ente collettivo, un'organizzazione).
i-lv-204: questi cinque tribunali son soggetti a un supremo tribunale, che si dice tumchim
all'applicazione di un'imposizione tributaria (un cespite, un reddito). de
un'imposizione tributaria (un cespite, un reddito). de luca, 1-11-1-80
una determinata disciplina o trattamento legale (un ente, una situazione, una realtà materiale
una situazione, una realtà materiale, un fatto, un atto giuridico).
una realtà materiale, un fatto, un atto giuridico). manzoni, pr
cercavano di dimostrargli che la religione era un inganno per tenere soggetto il popolo.
adamo. -servile, pedissequo (un imitatore). bacchetti, 2-xix-425:
alla cucina di sopra, si farà un corridoio su i modiglioni da una loggetta all'
. 6. caratterizzato da soggettivismo (un periodo di tempo). m
nella forma esplicita, è costituita da un infinito nella forma implicita). c
simo). assoggettato al dominio di un sovrano, di un'entità statale o
v-4: il fidar la persona di un re o di più gran personaggi di un
un re o di più gran personaggi di un reame nella fé di coloro che non
propria utilità loro..., è un consiglio assai mal fondato. baldi,
di boemia... mosse guerra ad un suo vicino,... cristiano
. che è tributario delle proprie acque (un fiume). patrizio, xxxvi-337
la sovranità (diretta o feudale) di un sovrano o di uno stato (una
e nel castello di luculo sussiste tuttavia un monistero suggètto ad un abbate secolare.
luculo sussiste tuttavia un monistero suggètto ad un abbate secolare. rosmini, 5-2-263:
dei rapporti familiari; subalterno rispetto a un superiore per autorità o potere.
uomo ed egli eserciterà sopra di te un perpetuo comando. de luca, 92:
una legge, all'adem- pimento di un obbligo o di un onere (una persona
adem- pimento di un obbligo o di un onere (una persona, una comunità
trapasserò il core e il petto / con un acceso dardo delli miei; /
prometto. cammelli, 172: fummi un fuoco sì dolce ea interno / che mi
/ osservar voglio mia verginità / ad un novel marito. molza, lxv-16: già
quella. -docile, mansueto (un animale). ariosto, 1-76:
maraviglia, / a lei, come un agnel, si fa suggetto.
9-1: che non può far d'un cor ch'abbia suggetto / questo crudele e
suggetta. -dominato dall'influsso di un astro. b. giambullari, 7-25
natura ha dato. / chi d'un pianeto o d'un altro è suggetto.
. / chi d'un pianeto o d'un altro è suggetto. delminio,
sotto la ultima imagine, che sarà un toro solo * -ausiliario di una determinata
sue. 12. esposto a un rischio, a un'eventualità negativa (
(e soprattutto alla morte), a un inconveniente, a un fastidio fisico o
morte), a un inconveniente, a un fastidio fisico o a un bisogno dell'
, a un fastidio fisico o a un bisogno dell'animo, a un errore,
o a un bisogno dell'animo, a un errore, all'ostilità altrui, a
, ecc.; che può subire un danno con una certa probabilità o frequenza
cadere in alcuna infamia, perché l'un sesso e l'altro a tutti i disonori
, lxxx-3-1067: assomiglia nei lineamenti corporali un po'il padre e par che abbi
-incline a una passione, a un sentimento. da porto, 1-313:
posizione geografica, è frequentemente interessato da un fenomeno naturale (marea, inondazione,
le coscienze. -che subisce facilmente un determinato processo fisico, in partic.
controversa o di errori o anche di un giudizio malevolo o negativo. sarpi
sotto con soggette stelle / e lascia un grado ben con tardi turni. a.
ecco dalla profonda umbria soggetta, / da un mar di ville e di castella immenso
-in espressioni enfatiche: che vive in un determinato luogo o genericamente sulla terra.
mangone costei, ma pargoletta / d'un lustro in circa il padre suo l'avea
16. che costituisce l'argomento di un discorso; sottoposto a disamina, a
sarpi, vi-3-159: 'incontinente'non significa un indivisibile, ma s'intende secondo la materia
materia soggetta, perché, se ad un principe è sorpresa una fortezza, la ricupererà
incontinente, se bene ha bisogno d'un anno a metter in ordine l'esercito
se t'allungo il digressivo morale con un accidente faceto, ma che sarà secondo la
o a cui esse sono inerenti in un ragionamento, in un giudizio, in un
sono inerenti in un ragionamento, in un giudizio, in un sillogismo (e
un ragionamento, in un giudizio, in un sillogismo (e indica sia la materia
la materia, sia la forma, sia un oggetto materiale concreto); nella filosofia
s'intrecciano perché sono come predicati d'un solo soggetto. -per estens.
due contrari non possono stare insieme in un suggetto. bruno, 3-323: molte forme
vostri timori, ché la morte è un soggetto imaginario per ispaven- tare la semplicità
... era tuttora per me un soggetto di semplice erudizione: sapevo che
dannose some, / non far idolo un nome / vano senza soggetto. m
. paruta, i-155: ho fatto idolo un nome / vano senza soggetto, /
soggetto, / donna o diva chiamando un bell'aspetto / c'ha in cor più
amorose. tesauro, 10-108: il gatto un giorno assaltò il gallo e, presolo
, / da far versar il sangue a un mondo intero. mazzini, 9-57:
. tema su cui verte una discussione, un discorso, una conversazione o anche un
un discorso, una conversazione o anche un pettegolezzo, una riflessione, un messaggio
anche un pettegolezzo, una riflessione, un messaggio; materia di una disciplina, di
nelle zecche a degradare la bisogna trovarmi un altro libretto, subito ». « il
parte dei luoghi questo nome privo di un soggetto reale. -per estens.
chi di voi ragiona / tien dal soggetto un -elemento o complesso di elementi costitutivi
. motivo valido, occasione, causa di un comportadi scegliere esempi onorati, che servino
incitamenmento, di un'azione, di un sentimento. to al bene operare, eleggono
: per tutto, la sua vita era un soggetto di racconti popolari. mazzini,
avendo inteso a che soggetto, rispose con un sorriso pieno di ringraziamenti. landolfi,
magnanimo senso d'ospitalità esigeva, su un soggetto familiare a giovancarlo, chiese alfine
70: ognun mi dice pur « fammi un sonetto, / opra vulgar da donna
/ come s'io avessi i versi in un sacchetto. / di poi mi narra
sacchetto. / di poi mi narra un suo bestiai suggiètto / da non saperlo
... come le stesse a cuore un modo balzacchiano, o meglio naturalistico e
bello ma differente soggetto, su cui scriver un altro ramma per martini. v.
bellini, 116: tu, se hai un stupendo soggetto in vista, suggeriscilo.
per esempio, quest'anno avrei fatto un 'trovatore'. -a soggetto-, che
-a soggetto-, che tratta di un argomento o di una personalità determinata.
). -anche: scena raffigurata in un dipinto, in un disegno, in un'
scena raffigurata in un dipinto, in un disegno, in un'impresa. p
spiritelli daer tutto, il cui volume sarà un suggetto di campi elisi e dei- anime
e per lo più il soggetto è un terreno con un gruppo d'alberi sul
lo più il soggetto è un terreno con un gruppo d'alberi sul cielo. tenca
-a soggetto-.: che raffigura un paesaggio in modo convenzionale. savinio
savinio, 1-132: sul davanti, un tappetino 'a soggetto': un beduino accoccovato
sul davanti, un tappetino 'a soggetto': un beduino accoccovato sotto la pancia del suo
, poppante il narghilè ah'ombra d'un palmizio. -tipo di edificio da
per aventura venire alle mani dell'architetto un tal soggetto [una loggia pubblica],
[una loggia pubblica], dove avera un sito, la larghezza del quale sarà
, o signori giudici, che io sono un individuo pericoloso, un cattivo soggetto,
che io sono un individuo pericoloso, un cattivo soggetto, un uomo che vive di
individuo pericoloso, un cattivo soggetto, un uomo che vive di espedienti. carducci
rende conto. palazzeschi, 1-293: è un cattivo soggetto. tutti se ne lamentano
tuo manto! sai perché non ammazza un uomo? perché ha paura della corte.
ma a me mi ammazza, perché sono un povero vecchio accecato ed abbandonato.
-autore di un componimento poetico. serdini, 1-30:
ix-87: lo chiama eroe quand'è un soggetto vile; / generoso, ed è
38 (660): è stata un gran flagello questa peste; ma è anche
; sul petto giallo, accapponato, spiccava un geroglifico violetto, un tatuaggio strano.
accapponato, spiccava un geroglifico violetto, un tatuaggio strano. 7. persona
. 7. persona idonea a un determinato incarico; candidato a un ufficio
a un determinato incarico; candidato a un ufficio, a un'elezione. bembo
, essendogli stato concessa cura di nominare un sogietto ad un vescovado, nominò se stesso
concessa cura di nominare un sogietto ad un vescovado, nominò se stesso. galileo,
sarà che a rimini avranno avuto bisogno d'un buon predicatore... il padre
padre provinciale di qui, se aveva un soggetto così e così. carducci,
così. carducci, ii-8-62: se un asino presuntuoso di ragazzo manzoniano senza testa
alla grand'opera / di ricercare d'un suggetto il quale / fusse a tal donna
se la parte del vii metallo fosse un po'più grassa. palazzeschi, 4-43:
soggetto meno indicato per la riuscita di un matrimonio e le future basi di una
e ceto sociale (in relazione con un agg. o con un'espressione di
entità a essa legalmente equiparata (come un ente collettivo, un'organizzazione sociale)
a cui fa capo il lato favorevole di un rapporto giuridico (e in dir.
dir. pen. è l'autore di un reato). -soggetto passivo: quello
cui fa capo il lato sfavorevole di un rapporto giuridico (e in dir. pen
la persona o l'ente offeso da un reato, la parte lesa). -soggetto
, 809: obbligazione costituente oggetto di un rapporto avente per soggetto attivo il debitore
di 'personalità giuridica', costituisce pur sempre un soggetto di diritto, disciplinato dagli accordi e
statuto si evinceva che detto fondo era un soggetto di diritto privato e che le pensioni
del reato, ma è chiunque abbia riportato un danno eziologicamente riferibile all'azione od omissione
11. persona che è fatta oggetto di un sentimento, dell'interesse o anche dello
: dirovvelo col farmi beffe de tesser voi un suggetto di pazienzia, che ancora negli
perche non sia biasimato in cosa veruna un sì fatto innamoramento, pongasi poi mente
né tampoco vuoisi vezzeggiar il popolo con un linguaggio melato e corte- gianesco, né
12. chi è sottoposto a un esperimento scientifico o è fatto oggetto di
esperimento scientifico o è fatto oggetto di un particolare studio. algarotti, 1-ix-98:
della trasfusione del sangue] coronate da un esito felice... certo si è
tentando, nulla si ottiene; e per un sinistro accidente avvenuto in un soggetto o
e per un sinistro accidente avvenuto in un soggetto o due non era poi forse da
15. cinem. progetto iniziale di un film, che può essere originale o
[in v bompiani, i-500]: un paio di mesi sono fui invitato a
a scrivere il soggetto e la sceneggiatura di un film sulla vita di san francesco.
che narra una storia, per distinguerlo da un film documentario, pubblicitario, scientifico,
la lingua francese quando il soggetto è un pronome, e la tedesca sempre,
simili soggetti senza caldo, anzi con un total rafredamento di corpo. targioni pozzetti
purga del 1749 i vostri medici facessero un esatto e rigoroso esame dei soggetti da
la quale forma il motivo principale di un pezzo di musica. tommaseo [s.
. serlio, 6-68: per aver un poco di luce circa alla invenzione e
recitando. muratori, 5-iii-103: è un abuso il permettere che gl'istrioni,
attori ed io s'era concordato più d'un soggetto. -a soggetto (con
minore eleganza di quello che potesse fare un poeta scrivendo. algarotti, 9-20 [1755
numeri delle scene con le ultime parole di un attore corrispondenti all'entrata di un altro
di un attore corrispondenti all'entrata di un altro e con le prime che questi
non scritta nel copione e improvvisata da un attore, per prendere tempo o in sostituzione
ad esempio, la battuta detta da un attore in scena, improvvisando una variazione
, vii-150: il bisogno egli è un certo suggettino / che non studiò mai
. faldella, 9-59: si riteneva per un soggettino da tenersi d'occhio e gli
in una cittaduzza del regno, o un viaggio all'estero. boine, iv-262
procaccio, / merteria di remar sopra un vascello? palazzeschi, 1-586: sono
vascello? palazzeschi, 1-586: sono un gran bighellone, un vagabondo, un cattivo
1-586: sono un gran bighellone, un vagabondo, un cattivo soggetto, lo so
un gran bighellone, un vagabondo, un cattivo soggetto, lo so, un
un cattivo soggetto, lo so, un soggettacelo. -acer. soggettóne.
pur che fino al paradiso / v'alzano un soggetton, che fu trovato / legittimo
che fu trovato / legittimo fighuol d'un circonciso. goldoni, xii- 29
alla mia corallina / vò trovar per marito un soggettane. = dal lat. tardo
questione della critica della soggettività, di un olrepassamento di una ragione soggettocentrica di cui
altalena, credo ci si debba aspettare un ritorno alla cultura soggettuale, cioè dei
del paese è chiamata quindi a dare un nuovo impulso al proprio percorso di sviluppo
insensata, né la potestà de'prelati è un arbizióne, suggezzióne, sugìectióne, sugiezzióne
è soggetto a un'autorità politica, a un sovrano, a un principe; sudditanza
politica, a un sovrano, a un principe; sudditanza a una potenza dominante
nuova orléans una catena di fortini, dove un centinaio o due di uomini tiene talvolta
o due di uomini tiene talvolta in soggezione un intero popolo. galanti, 1-162:
in capo a cui l'esercizio di un potere fa sorgere corrispondenti obblighi o modificazioni
estens. atteggiamento remissivo di fronte a un potere sociale o a un modello politico.
fronte a un potere sociale o a un modello politico. silone, 93:
politico. silone, 93: « un governo formato con le elezioni è sempre in
. 2. dominio esercitato da un sovrano o da uno stato; dominazione
che fu nel 1776, allegò, in un modo astrattissimo, alcuni princìpi di diritto
di diritto naturale, ma per applicarli ad un solo diritto, cioè a quello che
ogni popolo di sottrarsi alla suggezióne di un governo incorreggibile iniquo e dispotico. bandi,
arte più grande e piùimperiosa che fosse a un tempo nelle sue mani segnale di luce
possa divenire esausta la miniera produttrice d'un tesoro sì immenso. 3. subordinazione
agli ordini di altri; dipendenza da un superiore gerarchico, da un padrone,
dipendenza da un superiore gerarchico, da un padrone, da un capofamiglia, dal
gerarchico, da un padrone, da un capofamiglia, dal marito o da un altro
da un capofamiglia, dal marito o da un altro familiare autoritario; condizione di inferiorità
. -per simil. asservimento a un vizio, a una passione. ottimo
maestà vostra, resterà, non dico un deserto, ma un dominio di gran soggezione
, non dico un deserto, ma un dominio di gran soggezione alla porta. martello
dava suggezióne al governo e già anche un poco alla assemblea. -intralcio costituito da
l'ulivo, la di cui coltura richiede un poco minore sugge- zione. 5
pronta e totale a un'autorità, a un superiore, ai suoi ordini, al
. cattaneo, i-409: ciò che faceva un commediante per soggezione degli occhi del teatro
non possono ormai più affacciarsi né ad un uscio né a finestra. morando, 523
che i poverelli illetterati provano in vicinanza d'un signore e d'un dotto. nievo
in vicinanza d'un signore e d'un dotto. nievo, 446: egli non
-mancanza di riservatezza per la vicinanza di un edificio o per l'uso in comune
edificio o per l'uso in comune di un ambiente. de luca, 175:
goldoni, vii-713: il partito di un uffiziale, cadetto di sua famiglia,
famiglia, si reputa qui da noi per un partito disperatissimo, e se mio padre
commensali poi erano tutta gente dabbene, un poco millantatori, un poco fatui.
gente dabbene, un poco millantatori, un poco fatui. r. sacchetti, 1-327
: gli parve d'aver acquistata ad un tratto una famiglia, egli che non ne
, riscattarmi dalle mie soggezioni quotidiane per un più libero orizzonte di sfide.
a compiere un'azione o ad assumere un determinato atteggiamento (anche in frasi negative
12. posizione di chi sostiene un peso sulle spalle. bellori, i-40
può egli affidare lavori di suggezione a un bevitore? carducci, ii-19-133: i libri
: la fatica che si impiega per un volume sansoni basta per tre dell'edizione
, schernito. cavacchioli, 121: un riso osceno di bagascia alticcia / dondola tra
seguita la 'etruria vendicata'. -atteggiato a un sorriso beffardo, sarcastico (il volto,
da solo, col ciglio corrugato e con un dito sul pianoforte, l'amara e
dolcezza d'amore con l'amaro d'un tuo solo argomento, perottino, se
. agostini, 5-5-96: dicea l'un con l'altro soghignando: / « di
tragedia, quelli, alla vista di un naso sì badiale, in luogo di fare
ai versi, cominciarono a guardarsi l'un raltro sogghignando. d'annunzio, iv2-
! » esclamò don domenico, ch'era un uomo fino, sogghignando crudelissimamente. gozzano
stinchi come se ci avesse dolore, sogghignando un poco tra la barba mosaica.
3. figur. presentarsi alla vista con un aspetto desolato, inospitale (un paesaggio
con un aspetto desolato, inospitale (un paesaggio). d'annunzio, i-i7
serrar la bocca qualche volta, con un dolce atto e con una certa grazia dalla
... è una cosa graziosa, un atto che apre anzi spalanca il paradiso
. 5. tr. accennare un sorriso sarcastico, malizioso. carducci,
: altri, scioccamente perversi, sogghignavano un cotal loro risolino. -dire,
credo che tu ti faccia delle idee un po'strane', risposi ». « sì
voce). baretti, i-87: un tristo... m'addomandò come io
dita fra le sue pocce, e con un risetto che teneva di sogghigno diceva:
qualche insolente vi chiami la spiritosa, con un sogghigno appresso, con cui accenni qualche
: egli lo sapeva benissimo: e un suo lieve sogghigno d'ironia mi avrebbe
a chi tocca vossignoria », disse un po'ruvidamente il conte zio. « ah
, con una tentennatina di testa e con un sogghigno di compassione per se stesso.
il manico / de 'l ricurvo pugnai con un sogghigno. -atteggiamento di ironia e
2. sorriso lieve, appena accennato, un poco allusivo, che vuole far intendere
cosa alcuna, non ha però potuto ritenere un picciolo soghigno. f. f.
: sorrise alquanto, indi rispose con un soghigno piacevole. c. i. frugoni
, palinodìe a non finire / con un pio sogghigno umettando la busta.
g. g. betti, 89: un altro si accusa d'ignoranza, ma con
altro si accusa d'ignoranza, ma con un leggiero sogghignétto di pretensione; mentre la
è moderno contagio dal quale, grazie ad un mio sogghi- gnetto, andai salvo finora
senatore rispondeva asciutto e mordace, con un frigido sogghignétto su le labbra, il
, iv-369: i gentiluomini astanti, l'un l'altro so- ghignosi miravansi di soppiatto
, agg. sottoposto alpaltrui dominio (un territorio). d. bartoli
meno inevitabile a sé. -perdente in un giudizio. - anche sostant. statuto
3. che sta alla base di un fenomeno, di un ragionamento, di
sta alla base di un fenomeno, di un ragionamento, di un'opera.
. che si trova al di sotto di un determinato strato. -plutone soggiacente-, ammasso
di un'ipotesi quanto è naturale soggiacere a un sere sottoposto al dominio di altri nell'
-sottostare a una spesa, a un onere finanziario. muratori, 9-188:
, 9-188: non dovrebbe già ricrescere ad un pubblico questa spesa straordinaria per un medico
ad un pubblico questa spesa straordinaria per un medico, che va a guarire i
che va a guarire i mali d'un comune, se ve n'ha bisogno:
dei cambi. -essere oggetto di un determinato giudizio, di un sospetto,
-essere oggetto di un determinato giudizio, di un sospetto, ecc. g
classico delfimitatores ignavum pe- cus'per renderlo un caprone che tirar si lascia da un fascio
renderlo un caprone che tirar si lascia da un fascio d'erba o da un pugno
da un fascio d'erba o da un pugno di sale. c. carrà,
anche, in una discussione, in un contrasto. solaro detta margarita, 195
situazione. -venire meno, estinguersi (un sentimento, una condizione psicologica).
influenza di uno stato psicologico, di un sentimento, di una passione, di un
un sentimento, di una passione, di un istinto, di un vizio fino a
passione, di un istinto, di un vizio fino a esserne completamente dominato o
rilampeggiando. pirandello, 8-963: per un momento, alla signora erminia parve soggiacere
, dallo sforzo; essere sottoposto a un impegno gravoso. tocci, 2-28
rebora, 3-i-443: forse io soggiaccio a un lavoro superiore alle mie forze; come
norma, a una consuetudine, a un uso linguistico, ecc., che si
a rispettare e a osservare, o a un ordine a cui si deve obbedire.
-accondiscendere a una richiesta o accettare un patto oneroso. gir. tagliazucchi
i. frugoni, i-6-19: un cigno favorito, / un poeton, come
, i-6-19: un cigno favorito, / un poeton, come io, / bazzigottino
. -essere trattato con una tecnica un po'troppo facile. r. longhi
fuor delle mura di lublin si lieva un poggerello, al quale tutta la città soggiace
o soggetto a particolari fenomeni naturali (un luogo). crescenzi volgar.,
moltissima grazia e s'imbarazza: / un amabil pudore colorisce / le belle gote intanto
/ vendeva unguenti. a vespero, in un campo / d'orzo, soggiacque a
campo / d'orzo, soggiacque a un vèlite romano. 8. essere
, fl-51: diciamo la cagion materiale di un vaso d'argento esser l'argento e
sola e medesima materia non può in un tempo medesimo soggiacere a più forme sensibili in
in atto. -essere modificato da un fenomeno fisico. marchetti, 5-123:
dura / né mai soggiace alle percosse un pelo. = lai subiacère,
. abbandono totale a una passione, a un vizio. pascoli, ii-175: l'
illustrazione italiana [26-ii-1911], 212: un altro giornalista, colto e geniale,
una regione o di una città o di un popolo. cittadini, 17: il
questo il giogo de'buoi, ma bensì un istru- mento militare, composto di tre
una breve sosta... ad un lavoro che si violenta e s'inventa da
da più di quattro mesi; ad un soggiogamento tirannico e ferreo di me a
soggiogante ancora. barilli, i-9: un travaglio ulteriore che opera sempre più profondo
più profondo e attivo dà all'idea un profilo soggiogante. -che impedisce di
-che impedisce di pensare ad altro (un rumore, la paura).
e militarmente al proprio potere o dominio un popolo; conquistare un paese, una
potere o dominio un popolo; conquistare un paese, una città; tenere soggetto alla
pensate voi che roma, una città, un pugno di uomini, abbia soggiogato tanti
dirà, non conquista all'usanza d'un altro, non dirò popolo, ma impero
, volendo ad ogni costo soggiogarsi l'un l'altro, incrudelirono poscia coi vinti.
incrudelirono poscia coi vinti. -sminuire un sovrano nel potere o nell'autorità anche
non ti ubbidiranno. -calcare con un piede (in segno di vittoria).
con la pianta. -cingere con un braccio per manifestare simbolicamente il proprio potere
2. rendere docile e mansueto un animale feroce o selvatico; domarlo rendendolo
a lui per vassalle. -sottoporre un bovino al giogo. ulloa [guevara
il prende e uccide. -sconfiggere un animale feroce nella lotta. novellino,
a voce bassa, in ginocchio con un accento profondo di passione, volendo soggiogarla
di 'soggiogare la natura'. -rendere attraversabile un fiume, costruendo un ponte.
. -rendere attraversabile un fiume, costruendo un ponte. borsieri, conc.
perdono del fiume prima di soggiogarlo con un ponte. -occupare una regione con
, 3-70: esse montagne mostrano tratto tratto un colore cenerin grigio per mezzo ai vasti
preso a soggiogarle. -inondare un terreno o una regione. girolamo di
sua mente, esercitando un'influenza, un fascino irresistibile; affascinare con i modi
, / né son possente a soggiogare un uomo. a. anelli, cxxiii-211:
personale, a una virtù, a un comportamento o anche a uno spettacolo naturale,
sua volta, fasciandoli a bocca aperta e un rugiadoso gelo alle tempie. -assol
reprimere; tenere a freno, contenere un sentimento, l'indole, un istinto
contenere un sentimento, l'indole, un istinto mantenendo pieno controllo sui sensi,
in partic. cancellando la volontà (un pensiero, un sentimento, anche personificato
. cancellando la volontà (un pensiero, un sentimento, anche personificato, un desiderio
, un sentimento, anche personificato, un desiderio, un istinto). s
, anche personificato, un desiderio, un istinto). s. bernardo volgar
. monti, vi-424: è la bellezza un dono degli dei, / dono fatai
, lo facessero star confuso e gl'incutessero un certo timore, era però un timore
incutessero un certo timore, era però un timore che non lo soggiogava affatto,
. borgese, 1-342: voi siete un protestante... e un feticista del
voi siete un protestante... e un feticista del successo...,
, o anche a dio o a un principio morale. sermoni sacri [tommaseo
proprio potere o dominio; assoggettato (un popolo, un paese).
dominio; assoggettato (un popolo, un paese). fra giordano,
il dolore assumendo / l'aspetto d'un re soggiogato. -sostant.
una cosa tronca, la fine d'un atto piuttosto che d'un dramma idem,
la fine d'un atto piuttosto che d'un dramma idem, iv- 454:
altra. -sottoposto al giogo (un bue). pindemonte, ii-183:
per riverenza, traevan da'cuori soggiogati un fervido omaggio di sospiri amorosi. a.
sopravento, ora la teneva soggiogata, un poco con amore, con la promessa
e soggiogata; poi ha risposto, in un soffio: « va bene »
da uno stato d'animo, da un sentimento, da un vizio. zanobi
d'animo, da un sentimento, da un vizio. zanobi da strata [s
inaspettata ricompensa, s'affaccendò a far un po'di posto sul carro per la morticina
trascorrendo molti giorni soggiogato dal peso di un rimorso. -sottomesso alla volontà
a freno (uno stato d'animo, un istinto, un sentimento).
stato d'animo, un istinto, un sentimento). s. caterina de'
che ha soggiogato, sottomesso militarmente) un popolo, un paese; che ne ha
, sottomesso militarmente) un popolo, un paese; che ne ha conculcato la
alessandro, lo videro finamente, come un di loro, portare in capo il turbante
scimitarra,... ne rimasero a un tratto di modo presi che non gli
e poco naturali che solo l'abilità di un grande soggio gatore di pubblici
soggiogare, in partic. militarmente, un popolo, un territorio; l'esercitarvi
partic. militarmente, un popolo, un territorio; l'esercitarvi il potere in
onere reale comportante per il proprietario di un immobile l'obbligo di pagare, in perpetuo
firenzuola, 552: il mento vuole avere un poco di soggiogo, come ha
- al figur.: presenza di un sentimento. frachetta, 2-74: è
. che si trattiene o risiede in un determinato luogo per un tempo più o
trattiene o risiede in un determinato luogo per un tempo più o meno prolungato, per
di francia, uno de'soggiornanti ivi e un altro degli altri mercatanti i quali siano
, 3: la malinconica esperienza di un soggiornante scontento. -di animali.
nel veneto sono 431 comuni designati ad accogliere un 'soggiornante'. soggiornare (ant. sogornare
o edificio per lo più provvisoriamente, per un periodo di tempo limitato, per trascorrervi
periodo di tempo limitato, per trascorrervi un periodo di vacanza, di riposo,
, / ché teme che non fussi un cavalieri. cantari, no: a biagio
sua sciagura: / fermossi alquanto ed un poco soggiorna. laude cortonesi, i-ii-
toma. -ant. perdurare (un periodo storico). b. pulci
nella mente di qualcuno o persistervi per un tempo più o meno lungo e senza
(l'immagine della persona amata, un sentimento, un pensiero, un ricordo,
della persona amata, un sentimento, un pensiero, un ricordo, la fede
amata, un sentimento, un pensiero, un ricordo, la fede); essere
morale o intellettuale, una caratteristica, un atteggiamento). anonimo, i-507:
a dargli libertade. -dilungarsi su un argomento, su una questione. a
8. desistere; rinunciare a un comportamento; ritirarsi da un'impresa,
, in uno stato d'animo, in un pensiero (anche espresso da un compì
in un pensiero (anche espresso da un compì, predic.); perseverare
, predic.); perseverare in un errore. chiaro davanzati, xxxix-33:
1-ii-143: come in sì cieco orrore / un vivente, un regnante (oh dio
sì cieco orrore / un vivente, un regnante (oh dio) soggiorna!
. 12. tose. arieggiare un ambiente aprendo le finestre. tommaseo [
questa immortai diva. = da un lat. volg. * subdiurnàre, comp
. class, sub'sotto'e da un deriv. da diumus 'giorno'; cfr.
ant. ben tenuto, bene accudito (un cavallo). uguccione da
furent agaminé; / a r. fo un palafroi doné, / qe unchamés non
lo tenne soggiornato, / perch'ei facesse un po'miglior cotenna.
non stringergli la mano, gli sembrava un gesto di eccessiva intimità. « buon soggiorno
. -per estens. insediamento di un popolo. manfredi, 3-161: egli
/ fin ch'a splender nel ciel venne un sol lume. bùgnole sale, 2-322
e rugiadoso? -breve interruzione di un movimento. poesie bolognesi, xcv-39:
esso, ancorché con occhio di lince, un neo, benché minimo, di difetto
per risiedervi, per lo più per un periodo di tempo limitato. dante
soggiorno. buti, 2-156: d'un bel soggiorno, cioè d'una bella dimora
parsoggiorno / tito le moli e in un le glorie atterra. bonadies, ticella
sm. rermanenza o dimora in un determinato luogo, edificio o ambiente
edificio o ambiente per lo più per un periodo di tempo limitato, per
periodo di tempo limitato, per un breve riposo, per studio, per trascor
ve sosta; tappa durante un viaggio. -anche: il periodo
. segneri, i-126: l'abitare in un luogo e di chi piuttosto vi faccia
; nella quale la mente si figurava un soggiorno tranquillo e perpetuo di sposa.
cinelli, 1-21: cerreta non era un soggiorno: era il lavoro di tutta una
-regione, territorio di stanziamento di un popolo (e, in senso generico
e soggiorni par che derivasse in loro un dialetto diverso dagli altri greci. tarchetti,
.., bisogna dirlo, non è un cattivo sog giorno.
: habitat naturale; luogo in cui un animale vive e si riproduce. g
: o felice cicala, / che sovra un faggio, o un omo / quasi in
, / che sovra un faggio, o un omo / quasi in augusta sala /
soggiorno / empiva l'aria intorno / d'un troppo dolce canto. -per estens
. -per estens. letto di un fiume. b. tasso, i-38
28 (479): le strade un indicibile spettacolo, un corso incessante di miserie
: le strade un indicibile spettacolo, un corso incessante di miserie, un soggiorno
, un corso incessante di miserie, un soggiorno perpetuo di patimenti. graf, 5-251
/ orti son pieni, che di riso un giorno / e di teneri amori eran
iii-3-98: come possono abitare pacificamente in un istesso soggiorno due nimici sì capitali:
sono poche le popolazioni che non riconoscono un soggiorno per le anime nell'altra vita.
: deviatane la corrente, vi scavarono un soggiorno elegante, una camera nuziale più
di soggiorno. buzzati, 6-102: era un appartamento allegro con un grande soggiorno e
6-102: era un appartamento allegro con un grande soggiorno e una scala interna che
, / prese d'arezzo il pescatore un giorno, / che la rete gli ruppe
de'guai, dobbiamo andare in cerca d'un altro, la cui storia non sarebbe
io quel viso adorno / pietoso farsi un poco a tanto ardore, / e mitigare
presenza o apparizione, anche temporanea in un determinato luogo. dante, par.
-per estens. accumulo di umori in un organo anatomico. cornoldi caminer, 26
-magazzinaggio, giacenza di una merce in un deposito. cavour, iii-121: la
per le merci che devono godere di un dazio di favore e che devono far soggiorno
ne è colpito, di abitare in un determinato comune. tommaseo [s.
una carta regolare di soggiorno o di un atto di naturalizzazione, ma bensì sulla
, ma bensì sulla rispettabile garanzia di un ministro di potenza amica. panzini,
può essere imposto l'obbligo di soggiorno in un determinato comune. il soggiorno obbligatorio è
comune. il soggiorno obbligatorio è disposto in un comune o frazione di esso con popolazione
grandi aree metropolitane, tale da assicurare un efficace controllo delle persone sottoposte alla misura
di prevenzione e che sia sede di un ufficio di polizia. 9.
due o più persone si intrattengono per un certo tempo, per lo più per amicizia
, per lavoro o in quanto legate da un rapporto affettivo o, anche, convivono
rapporto affettivo o, anche, convivono in un rapporto di parentela. g.
permanenza di una dote morale, di un sentimento, di uno stato d'animo
d'animo, di una passione, di un vizio o di un pensiero nell'animo
una passione, di un vizio o di un pensiero nell'animo o nella mente di
soggiorno / in te, signor, che un fral vetro in smalto / hai trasmutato,
a se stessa / d'aver fatto un lavor sì bello e degno, / vi
in guancia e vi lasciò quel segno [un neo]. n. villani,
soggiorno / con potenti reva invece un permesso di soggiorno, attestato da elissir chiamata
stato già detto o scritto per concludere un discorso, una lettera, un racconto o
concludere un discorso, una lettera, un racconto o per spiegare e precisare un
un racconto o per spiegare e precisare un pensiero. s. gregorio magno
siete tenuto, senza rio, / un giovan savio ». e subgiugneva poi:
borgese, 1-28: poi, arrossendo un poco, soggiunse: « ma vedrà che
iooi: soggiunse che il padre da un pezzo insisteva che lei e il fratello
2. aggiungere (anche in un contesto figur.). s.
, avere suggiunta la chiesa. -infondere un sentimento nuovo. n. franco,
soggiunge l'ardire. -far seguire un avvenimento a un altro. g.
. -far seguire un avvenimento a un altro. g. villani, iv-12-3
3. intr. ant. sopraggiungere in un luogo dopo altre persone. lippi
4. verificarsi, accadere (un evento). b. pulci,
tanto. -subentrare nell'animo (un sentimento). porcacchi, i-271:
gubbio, 1-299: anfot di babilonia con un bastone di ferro in mano soggiunse sopra
a suon di tromba, o con un tamburo se ciò è di pratica, colla
appartiene a tale modo (il tempo di un verbo). denina, 2-94:
8° è una terza persona singolare di un condizionale soggiuntivo derivato dal più che perfetto
estens. frase che esprime un'ipotesi o un dubbio. ranieri, 62: fra
26. 2. aggiunta di un sostantivo a un altro in funzione di
2. aggiunta di un sostantivo a un altro in funzione di apposizione.
2. che costituisce la seconda vocale di un dittongo. salvini, v-3-4-4: dal
-collocato dopo, anche a costituire un epilogo. s s minturno
. se 'l canto di lui segue dopo un ragionamento fatto senza mutazion di verso se
sf. ant. parte dei finimenti di un animale da tiro costituita da una striscia
(soggólo). ant. cingere con un soggolo. - anche riti.
, agg. fasciato, cinto con un soggolo. g. cavalcanti,
le donne] portano a modo di un mantello romanesco, e vanno soggolate e turate
viso, e terminava sotto il mento in un soggolo, che si stendeva alquanto sul
, permettendo di assicurare una cuffia, un copricapo in genere (ed era già
l'abito ha lo scollo, deve portare un soggolo di tulle. c.
cancello di servizio, tutta chiusa in un 'ricco'abito nero dal soggolo di pizzo
parte del collo di una persona o di un animale che sta sotto la gola.
corto, mostri al confine del petto un poco di fontanella, tutta piena di neve
e quasi appiè del soggolo del mento, un poco di rilevo. bracciolini, 1-20-43
. per estens. erodere la sponda (un corso d'acqua). jahier,
pref. lat. sub-'sotto'e da un denom. da grotta (v.
, essendo ben 2. sponda erosa di un corso d'acqua. subionctiva ne
soggrottatura, glia a meza scorza de un granello de uva negra, nel mezo de
, 15-44: ogni bravo borghese rechi un lungo codino, si fa nel fondo il
era 1-xxxii-342: felice me se un gentil viso e pio, / mentr'ei
, / mentr'ei sen apparso sulla soglia un uomo di una sessantina d'anni, grosso
lo sogguardava, avrebbe voluto attaccare un discorso amiche minciò elli in
monti, x-1-125: sol per tutto un bisbiglio ed un terrore, / un
x-1-125: sol per tutto un bisbiglio ed un terrore, / un - migliore
tutto un bisbiglio ed un terrore, / un - migliore soglia: nella 'commedia'
, l'ac domandare, un sogguardar sospetto, / una mestizia che ti
, iii-3-407: tu che forse ad un suo dolce amore, / luna, arridesti
sbarra di ferro posta alla base di un portone. modo cauto e circospetto.
« hyllo, che vedi? » « un buon sileno vecchio ». manzini, 17-provedere
154: la peccatrice, in attesa d'un verdetto che metteva a recuna parte:
quanto all'infuori. leoni, 500: un fulmine dei più elettrici rup = comp
da guardare (v.). pe un angolo della casa, spaccò in tre pezzi
pietra o di marmo posta alla base di un dato, scrutato di sfuggita o di
nizie e per l'aspetto, ferma un piede sopra la soglia del letto e
di mare, che permette l'accesso a un mare sozzini, 314: si vendeva
. capestro. li uomini, un cavallo sulla spiaggia,... un
un cavallo sulla spiaggia,... un cane sulla soglia castiglione, 3-i-1-830
intendere, perché mai non fanno un raggio di luce sottile, concretato e messo
. della vita o di un periodo storico. sogillo, v.
voglia? gozalquanto rialzata tanto da formare un gradino; soglia zano, ii-206: era
-per estens.: adito, ingresso di un edificio. i-195: alle soglie della
stelle, / trasaliscono i monti, in un respiro / che st., 1-65
-momento che precede il verificarsi di un fatto; imminenza del manifestarsi di un
un fatto; imminenza del manifestarsi di un sentimento o di una condizione.
che il nume ha segnato! / forse un dì, rivarcando la soglia, /
. limite, valore minimo o massimo che un agente o una grandezza deve raggiungere perché
una grandezza deve raggiungere perché si produca un certo fenomeno. calvino, 7-15:
-soglia di rischio: valore minimo perché un fenomeno risulti preoccupante e produca conseguenze pericolose
di radioattività nel nostro paese ha registrato un modesto incremento, in ogni caso al
vibrazioni, sostanze aeriformi e simili in un certo ambiente possono produrre danni e,
una particella o una radiazione per produrre un certo fenomeno. - in partic.
uno stimolo sensoriale deve raggiungere per produrre un eccitamento. -soglia di udibilità: intensità
-soglia di udibilità: intensità minima che un suono deve avere per produrre una sensazione
minima di corrente elettrica necessaria per stimolare un nervo. -soglia del dolore-, grado
minimo valore dell'esposizione tale da produrre un annerimento percettibile. 12. geogr
. geol. in geotettonica, innalzamento di un fondale che divide due diversi bacini di
di una chiavica o della bocca di un canale o di un fiume, generalmente di
della bocca di un canale o di un fiume, generalmente di muratura.
l'ultimo lembo donde escono le acque di un canale, di un urne; talvolta
escono le acque di un canale, di un urne; talvolta la soglia è artificiale
. -parte superiore della pescaia di un fiume. torricelli, ii-3-266: le
dei ponti: basamento posto nel letto di un fiume sul quale poggiano i pilastri di
fiume sul quale poggiano i pilastri di un ponte. tommaseo [s. v
con cui viene rialzato il fondo di un canale. -soglia di fondo: briglia di
limitata con cui viene modificato il fondo di un torrente. 15. marin.
pur essa nella nave. -soglia di un bacino di carenaggio: striscia di pavimento
. temanza, 165: ogni cannoniera è un arco, con mascherone nel serraglio di
provveduta nella metà della sua larghezza di un risalto contro del quale va a poggiarsi
la soglia: andarsene in tutta fretta da un luogo. pulci, 12-35:
porte della casa tua. = da un lat. volg. * solearìum, deriv
e letter. soglia; ingresso di un luogo. dante, inf, 14-87
x-326: quaranta napoletani, ricovratisi in un casino,... furono dal
: la porta principale... aveva un largo sogliare finissimamente intagliato. pascoli,
finissimamente intagliato. pascoli, 772: vide un tempio aperto, e dal sogliare /
della caritade. = da un lat. volg. * soleàre, deriv
ne aveva da avere sopra questo, in un luogo sulla sponda di un grande fiume
, in un luogo sulla sponda di un grande fiume navigabile. = deriv.
natura o si è radicata un'idea, un credo. sòglio1 (ant.
e riccamente decorato, spesso posto su un piano rialzato, accessibile mediante una scalinata,
una scalinata, sul quale prende posto un sovrano o anche un personaggio di grande
sul quale prende posto un sovrano o anche un personaggio di grande autorità (e anche
[la regina] si assiderebbe in un bel solio, che a tale effetto converrebbe
in soglio, oggi tutto piaghe su un letamaio. a. adami, 1-131:
quivi fece nella piazza più principale dirizzare un altissimo soglio, in cima al quale era
turchi [l'imperatore] fa preparar un altissimo solio, simile a quello degli imperatori
ottomani, e vestito in abito e con un manto imperiai, li receve facendoli star
soglio della religione cristiana nella cella d'un romito. cesarotti, 1-xxxii-171: santa umiltà
soglio'. g. morselli, 4-54: un altro rescritto o motuproprio, e sono
gli occhi in giù volse, e in un sol punto e in una / vista
.: la carica o l'ufficio di un sovrano; l'autorità giurisdizionale o il
impadronita della capitale stessa; avea locato un conte di fiandria sul solio di costantino
: nell'orto del signor pievano osservai un pilo o solio o sarcofago antico di marmo
magalotti, 19-56: a lungo andar d'un efferato bere / il gran rifiuto è
'tinozza, sarcofago', deriv. da un precedente * sodìum, corradicale di sedere (
anime disusa. cavalca, 20-85: un giorno, sentendosi questa tentazione molto forte,
soglio natio, / che m'offre adesso un tradimento rio, / debba salire a
volgar., 1-39: istavasi lo topo un giorno a grande agio in sul soglio
pare non poterne dubitare, oltre quelle di un solo colore, anche le comunque variate
sul tessuto. cornoldi caminer, 16: un abito verde dragone tutto soglio con una
2. che ha tinta unita (un colore). cornoldi caminer, 71
due le parti del petto, radunato un fango, una lordezza, la più brutta
tinucci, 2-39: dice di darci venerdì un ragno / di libre venti, lesso
frittura, tengono ambidue gli occhi da un lato e ordinariamente a destra. i.
la sogliola di mosè ('pardochirusmarmoratus'), un pesce piatto che vive nel mar rosso,
qui una sogliola al vino bianco, lì un pollo nero di tartufi.
piccole dimensioni che delimita l'imboccatura di un forno. giuliani, ii-190:
chi). vedere, immaginare in un sogno. innanzi. fagiuoli, i-131:
a sogliola: motore per autoveicoli, sopra un giardino sognante; quanto mai oro ha portato
cilindri posti orizzontalmente, con il un sonno leggero e discontinuo. tozzi
lalli, -176: o come un sogno suol, che nel più bello /
più bello / fa restare il sognante un ravanello. muratori, 4-93: l'astrazione
2. figur. assorto in un estatico abbandono o nei propri pensieri e
); che esprime o che rivela un senso di rapimento o di distacco dalla
presenti (gli occhi, un'espressione, un atteggiamento). di giacomo,
immerso nella quiete, nella pace (un luogo). 'annunzio,
loredano, 1-41: la fava è un cibo grosso, umido, nocivo, che
la notte che nel seno li volava un pulcino di molto bianchissimo colore e con molto
dominasse le volontà. leopardi, i-32: un popolo oltremodo illuminato non diventa mica civilissimo
, tal mi va per tossa / un gelo, o caro focolar paterno, /
. fanzini, i-684: luciano è un caro giovane con umesperienza della vita che noi
si è mai sognato daniel ber- noulli un tale sproposito. romagnosi, 3-ii-713: col
sógno). vedere = da un lat. volg. * soledla, dimin
, per la in sogno una persona o un luogo o vivere in sogno una riabilmente 'comment'
sogna la dolcezza / dei tuoi occhi d'un tempo e le loro ombre.
stupefatto, / e credendo sognarsi, un pezzo stette. da molino, lx-3-65:
spolpato. pascoli, 91: a un po'd'auretta scricchiola il canneto, /
il fantasticare dell'uomo del popolo, è un vero sognare ad occhi aperti.
visto in sogno, che è frutto di un sogno. s. maffei,
ricordo); desiderato, sperato ardentemente (un evento per lo più inattuabile o illusorio
o illusorio, una persona irraggiungibile, un momento del passato). brusoni,
al vero; supposto arbitrariamente, inventato (un evento, un'affermazione).
. gemelli careri, 1-i-170: venne un siciliano il giovedì 5 ad avvisarmi che
l'agro si rifece silenzioso, salvo per un lontano, liquido suono di vento sognato
questa sciocca gente / col puro fumo di un onor sognato. g. b
sogna, che ha fatto un sogno. passavanti, 270:
sogno. passavanti, 270: un medico o un savio naturale potrebbe bene
passavanti, 270: un medico o un savio naturale potrebbe bene dire del tale
vicino, e il borghesuccio che fantastica d'un f f >alazzo in
altri no? d'annunzio, v-3-377: un melanconico sognatore dotato di morbidezza quasi
te, i-82: ruggero aveva un carattere sensibile e sognatore, che
: chi avesse detto che quello era un male temporario e speciale sarebbe stato deriso come
male temporario e speciale sarebbe stato deriso come un ottimista, un utopista, un sodatore
sarebbe stato deriso come un ottimista, un utopista, un sodatore metafisico. leoni,
come un ottimista, un utopista, un sodatore metafisico. leoni, 247: è
i princìpi e tutte le dinastie da un momento all'altro, come vorreste voi
io mi sia insuperbito. sono sempre un povero sciagurato sognatore. ungaretti, i-iio
l'idea- lismo e l'utopia (un periodo storico). periodici popolari,
sognatore. -che nutre nella mente un progetto inattuabile o idealizza la realtà (
idealizza la realtà (in relazione con un compì, di specificazione). mazzini
urna elettorale ha sempre dato ai sognatori di un passato impossibile. b. croce,
per la mia parte / s'egli è un sogner, siccome avé sognato, /
essere i sogni, se non in un modo: e questo quando la persona,
, mi pareva d'esser trasportato in un loco altissimo e pieno di chiarissimo splendore
dall'inconscio, a cui è assegnato un significato psicologico rintracciabile attraverso un particolare metodo
è assegnato un significato psicologico rintracciabile attraverso un particolare metodo di analisi e di interpretazione
musatti, 1-i-242: l'interpretazione data ad un sogno ed in particolare ai simboli in
-sogni d'orol: come augurio di un sonno sereno e appagante. 2
/ in questa brieve vita ch'è un sogno. b. pulci, lxxxviii-ii-288:
meno è una cosa non conosciuta, un sogno, una chimera, una fantasma
mondo materiale non è che un'illusione, un sogno, un prestigio. leopardi,
è che un'illusione, un sogno, un prestigio. leopardi, iii-385: non
ti ripeterò che la felicità umana è un sogno. -persona che non vale
: egli è una persona da nulla, un sogno, la stessa dappocaggine. bruno
che con una superficie, un'ombra, un fantasma, un sogno, un circeo
superficie, un'ombra, un fantasma, un sogno, un circeo incantesimo ordinato al
, un fantasma, un sogno, un circeo incantesimo ordinato al servizio della generazione,
3. creazione della fantasia, che inventa un mondo alternativo e diverso, nel bene
: fu poetico so ^ no che un tal paladino con aurea lancia scavalcasse ogni
d'arte, su per giù, è un sogno ad occhi aperti; e,
cose di piacenza, che credo certo siano un sogno. bandello, 2-36 (i-1049
sogni. leopardi, i-172: era un sogno di platone che le idee delle cose
perseguita. ghislanzoni, 8-15: un giornale! è il mio desiderio, il
subito mi lasciò, con negli sguardi / un vano sogno (ricordai più tardi)
vano sogno (ricordai più tardi) / un vano sogno di maternità.
margarita, 356: l'italia riunita è un sogno. conservi ogni stato del ben
: è una fiera continua, sembra un sogno a noi dopo tanti anni che
anni che la città mezza spoglia pareva un convento. pascoli, 1-752: che
. fogazzaro, 1-414: bruges è un sogno, è una visione dei secoli
(una persona, il viso, anche un paesaggio, una località).
ei non mai diè al mio bisogno / un quattrin nemmen per sogno. giuliani,
tu, che si trovasse » / soggiunse un topo, che battea la cassa,
che battea la cassa, / « un che di sogni, come te, campasse
che mai non fanno gli uomini / un lor disegno ch'un altro in contrario /
gli uomini / un lor disegno ch'un altro in contrario / non ne faccia
: vò che tu m'interpetri / anco un cencino d'un sognùccio mio.
tu m'interpetri / anco un cencino d'un sognùccio mio. -spreg.
carducci, iii-25-367: il ministro broglio, un val- tellinese manzoniano, s'era svegliato
manzoniano, s'era svegliato da cattiv'umore un triste mattino da un sognàccio d'incubo
da cattiv'umore un triste mattino da un sognàccio d'incubo. pascoli, i-700:
dormiveglie, tutte sognacci e incubi, d'un anno e più, gusta il vero
più, gusta il vero sonno in un vero letto: nel suo.
stranito, fu preso nel gorgo di un distaccamento rosso che partiva energicamente per la
erano borghesi con noi, fra i quali un avvocato. davvero, un'atmosfera sognosa
e illuminata. era la povera mostra d'un negozietto di dolciumi e presentava poche paste
d'oggi in domane, già più d'un mese m'ha girato el capo.
quando mi farai accorto de'miei errori con un poco più di garbo e creanza.
sottile che costui, comunque maliziato quanto un famiglio degli otto, non se ne
lusinghe. leonardo, 2-313: un meschino sarà soiato, ch'essi soiatori
schifo. mie cose non le stimo un zero. = var. di suola,
accostamento a soglia1. -elogiare, esaltare un comportamento con lodi sòia3, v.
condusseron. leonardo, 2-313: un meschino sarà soiato, ch'essi soiatori
salitati, quattro grosse pagnotte., un coltello. o soiatora cucina. 0 ca-
pelle, correggia. modo di un pane di zucaro. navagero, lii-12-59:
cennini, 3-136: t'apparecchia un cuscinello grande come vengono i 'solac'
oro in testa e certi pennacchi un mattone, o ver pietra cotta, cioè
capitani, che sono tovi su un cuoio gentil, ben bianco, non unto
. a solagna: = forse da un lat. mediev. subiectus -utis, deriv
altre note, può indicare una musica, un canto solaiato (solariato),
altri arbori sopra se posti nalzata di un tono. - chiave di sol: chiave
: se usi con uno cantore e narrigli un tuo es.: 'una casa solaiata coperta
credi che t'oda, e'ti spicca un ut, re, mi, fa,
secondo me, cercaron di riposo / con un confuso du, coperta d'embrici e tegoli
ce / favore della musa o d'un ordegno, / ritorna lieta o triste.
e festa, / tutta fiorita che pare un rosaio; ca naturale.
mann. l'ha che pare un maio: / con tanta gente che trema
... e che fosse edificato un solario nuovo luzione colloidale allo stato liquido
: elli mi dè chiusoluzione colloidale di un metallo. dere tutta la casa intorno e
]: 'sol o sòie': sospensione di un corno finesolaia. filarete, 1-ii-653:
pavimento che ci sia dimente disperso in un altro corpo: aerosòl, idrosòl, alcoolsòl
volta di una grotta. bito in un soggetto umano universale, il 'sola': termine
ma evidentemente anche romeno. sergiu nicolaiescu è un / dal pumicoso sen de l'
2. piano di una casa, di un edificio o anche di una biga
cii-i-307: tutte le case sono quasi d'un solaio solo. pantera, 1-40:
non lasciare andare questa lampreda in bocca a un qualche frate. -piano,
insacca abbondante sale: ed accomodate sopra un solaio le schiene o i pezzi, sovrapponi
alta 6 e larga 6, donde con un facil modo si conduca il feno su
a modo! » -strato di un materiale o di un ingrediente gastronomico.
-strato di un materiale o di un ingrediente gastronomico. -a solaio: facendo
et erbe odorifere: mestali insieme e friggili un poco; poi mettivi ova dibattute e
e abbi una tiella di pietra e mettili un solaro di fette di pane nel fondo
barili, mettendo abondanza di sale fra un solaro e l'altro, accioché meglio si
quattro dita discosto dalla bocca, con un solaro di quella matera che abbruscia sotto
: in uno di quei tetti v'era un pertugio, un abbaino, che dava
quei tetti v'era un pertugio, un abbaino, che dava luce ad un solaio
un abbaino, che dava luce ad un solaio. gozzano, i-131: bellezza
in francia si perde. la francia possiede un solaio in cui tutti gli oggetti smessi
. tribuna fissa o provvisoria, palco per un oratore o per il pubblico che assiste
sola -colonna, sopra la quale vi fece un tavolato o solaroier potervi star sopra a vedere
numero di persone; e là posto sopra un solaro, furono lette le sue colpe
può fare solaio della roba solamente di un mercante a quella dell'altro, ma
solàio2, sm. disus. orbita di un pianeta intorno al sole.
. genovesi, 5-52: calcola un ecclisse, il corso di una cometa,
una cometa,... descrive un solaio o misura il corso di saturno.
di casa a cavallo, overo sopra un elefante, overo in un solaro, qual'
overo sopra un elefante, overo in un solaro, qual'è uno stado sopra
1-107: quattro di loro ne venivano con un solaio, tutto fornito e illuminato.
e bella era portata da'suoi sopra un solarétto in compagnia di molte altre donne
intendanza. giamboni, 10-10: solo un dono della ventura m'è rimaso, cioè
vita quasi m'abbandona: / campami un spirto vivo solamente, / e que'riman
giustizia et usarsi ad obe- dire l'un l'altro per propia volontade et a sofferire
); si ot mente un pelo de'loro vestimenti non era arso.
non ebbio anche guiderdone / se no un bascio solamente. storia dei santi barlaam
sulle altane delle case, con in testa un cerchio di paglia finissima, a foggia
finissima, a foggia della tesa d'un cappello, che proteggendo il volto lasciava
che diventa nera alla maturità, grossa come un pisello; semi'piccoli, ovali,
19: il vento che spira da un di questi punti e da quello dove a
con proprietà curative della lebbra; è un solfone acido usato sotto forma di sale
. beltramelli, iii-571: aveva egli un cuore tumultuoso, una forza non per
una forza non per anco provata, un desiderio solare che a quando a quando
. montale, 1-119: lunge risuona un grido: ecco precipita / il tempo,
s'ode... il cozzare d'un campanaccio e una voce lontana, solare
creativa della vita (un'espressione, un artista, un'opera, ecc.)
di sparare in saluto di quest'opera 'solare'un mortaretto simile a quello che nietzsche sparò
critici. gobetti, ii-167: liolà è un mito solare, un festoso trionfo di
: liolà è un mito solare, un festoso trionfo di popolo, uno schietto canto
il genio, il patrimonio culturale di un popolo). marinetti, i-276:
: promìsse- mi per mia fatica dare un paio di calze nere pirpignane per me
tutta fu di asse solata, coprendola di un padiglione di altezza di piedi 50.
ormai ch'era stato solato, s'era un po'rinfrancato. = voce roman
con la testa bianca in mezzo a un gran disco solare. -che riceve
degli innumerevoli mondi che a noi 'paiono un punto'nella volta celeste.
celeste. -determinato dal sole (un fenomeno astronomico 0 atmosferico).
sei pianeti. cavour, ii-273: quando un campo non è perfettamente ridotto a livello
ora astronomica propria del fuso orario di un luogo. -ora solare vera: v.
dovuta alla radiazione elettromagnetica emessa è circa un milione di volte superiore a quella dovuta
i poli) descrive la circonferenza d'un cerchio. mascheroni, 8-181: inesperto fan-
del sole e a favorire l'abbronzatura (un prodotto cosmetico). - anche sostant
conosciute. -dedicato al sole (un rituale pagano). e. cecchi
astrol. governato o influenzato dal sole (un segno astrologico). -per estens.
, per venereo o mercuriale, da un segno solo della faccia, volendo da uno
, volendo da uno probabile esteriore indurre un demostrativo interiore degli affetti dell'animo.
minaccia, giacché la fanciulla gridò a un tratto: « ma che vuoi fare
fare! ma che credi! quello è un solare ». 5. linea
6. intensamente illuminato dal sole (un luogo, un'ora del giorno)
luminoso, radioso (l'atmosfera di un luogo, la tonalità cromatica di un
di un luogo, la tonalità cromatica di un dipinto). d'annunzio,
sotto l'afa enorme / qual per un caldo vespero solare / nuvole flave dileguanti
su quel treno, andavo ripensando di un giorno lontano, di un ottobre solare
andavo ripensando di un giorno lontano, di un ottobre solare, di un giorno semplice
, di un ottobre solare, di un giorno semplice. luzi, 12-41: la
. palese, indiscutibile (l'evidenza di un consono t, th, d,
conversione in altre forme di energia (un impianto, un'apparecchiatura). -ago
degli elementi di una batteria o di un pannello solare. la stampa [1-iii-1989
caldaia per la produzione di vapore o su un crogiolo per prove su materiali.
, il quale non riesce a disgustarci di un dio primaverile come apolline il chiaro,
padre guardiano dei frati del cimitero, un giovanotto solare, che propose di mettere la
ferrata e da a. bonsanti, con un programma di vivace ammodernamento culturale di
« soiaria »... fui così un solariano, e solariano era parola che
bacchelli, 1-i-147: c'era pure un ripostiglio a tetto, il solarino,
'solarium': installazione igienico-terapeutica che consente a un certo numero di persone la massima esposizione
: 'solarista': i due termini sembrano un idolo polemico di a. ronchey, che
promana). montale, 1-15: un giorno da un malchiuso portone / tra gli
montale, 1-15: un giorno da un malchiuso portone / tra gli alberi di
chiaro una nostra capacità di vivere come un tutto cosmico un nostro incontro umano.
capacità di vivere come un tutto cosmico un nostro incontro umano. -appellativo
si sforzava di tirare fuori del solarium un corpo che opponeva resistenza. migliorini,
. 2. tecnol. dotare un edificio di pannelli solari. = dal
esposizione alla luce (che, oltre un certo limite, ha l'effetto di ridurre
3. neol. equipaggiamento di un edificio o di un'abitazione, con
otiosus dei primissimi uomini, non è un dio uranico, definitivamente ucciso da zeus
(v. sola di un astro rispetto al sole; in dipendenza da
dire 'casa nobile'. beccaria, ii-107: un altro titolo espresso ne'trattati all'effetto
tutto il fitto proprio, purché si verifichi un altro estremo, cioè che non abbiavi
. 2. comparsa improvvisa di un forte sole; soleggiamento intenso che interrompe
forte sole; soleggiamento intenso che interrompe un tempo nuvoloso o piovoso. giuliani
giorno, e bruciano la roba; un caldo repente asciuga l'erba a un
; un caldo repente asciuga l'erba a un tratto. 3. figur
soleggiato in quanto rivolto a mezzogiorno (un luogo, un terreno, una coltura
rivolto a mezzogiorno (un luogo, un terreno, una coltura, un edificio)
, un terreno, una coltura, un edificio). valerio massimo volgar
: dalla parte di mezzogiorno, su un lembo solatìo, prosperavano alcuni filari d'
di siviglia. pratolini, 3-45: un pomeriggio di tardo inverno, tepido e solatio
molte piante, che amano più volentieri un terreno che un altro, o più
, che amano più volentieri un terreno che un altro, o più volentieri il piano
in posizione ben esposta al sole (un terreno, un luogo, ecc.)
esposta al sole (un terreno, un luogo, ecc.); piantato in
, ecc.); piantato in un terreno soleggiato, esposto a mezzogiorno (una
rosso, circondata da ulivi e con un po'di vigna a solatio. pirandello,
ne perché, jaco naca s'era trovato un bel giorno padrone di tutta la poggiata
fino all'amo. = da un lat. volg. * solativus, per
giusquiamo bianco / metton ne l'ombra un atro / fiore, un fior tardo
ne l'ombra un atro / fiore, un fior tardo e stanco.
in- tomo / che al curvo aratro un giorno / terreno da solcar non resterà
: le terre quaggiue, badi, ènno un po'dinerbate, uggiose, e il
2. per estens. percorrere un luogo lasciando un solco, un'impronta
. per estens. percorrere un luogo lasciando un solco, un'impronta del proprio passaggio
. -comprimere una superficie, producendo un incavo. tarchetti, 6-i-513: avete
, serrato a mezzo del tronco da un cerchio di ferro che ne solca la
di tipo epilettico. -bersagliare ripetutamente un obiettivo militare (l'artiglieria).
artiglieria). cattaneo. iii-1-37: un esercito consolare, chiuso nel suo campo
chiuso nel suo campo, assalito da un esercito moderno di pari numero...
/ i capelli! 4. segnare un volto (una cicatrice, le rughe)
la fronte. verga, 8-84: un viso su cui erano passati gli stenti
solcavano le gote. 5. riempire un foglio con parole scritte. petrarca volgar
sono affatigato. -scrivere parole su un foglio (con allusione spreg. a
anzi dodici stelle, e 'n mezzo un sole, / vidi in una barchetta allegre
-attraversare con un'imbarcazione o a nuoto un tratto di mare, un lago,
a nuoto un tratto di mare, un lago, una palude, ecc.
nella sola vista dell'onde eguali, che un vento propizio felicemente increspava.
deboli e sconcie navi. -navigare un corso d'acqua. aretino [m
solcano aeroplani e ne piovono bombe, un altro significato. parronchi, 29: guardo
. -attraversare uno spazio aereo (un fenomeno luminoso, le nuvole, ecc
terre avare. -fendere le nubi (un fulmine). pananti, iii-20:
. 8. figur. percorrere un luogo più o meno esteso, una
sterili avene / han guasto il frutto d'un delicato seme. z. valeresso,
quelle pattuglie azzurre e rosse. -attraversare un territorio (una via di comunicazione,
del paese; vi si accedeva per un vicolo selvaggio... johnny, solcandolo
estate. 9. durare attraverso un periodo di tempo. gadda conti,
10. sottoporre a esame, affrontare un argomento, un ambito di studi.
sottoporre a esame, affrontare un argomento, un ambito di studi. gherardi,
più che il ricercare questo fatto sarebbe un solcare un mare senza riva o fondo.
il ricercare questo fatto sarebbe un solcare un mare senza riva o fondo. muratori,
impenna, /... / solco un mar di miserie, egro, infelice
mio tesoro, / solcai di pianto un mar, giasone amante, / s'ottengo
giasone amante, / s'ottengo al fine un sì bel vello d'oro. c
ascesi / e stolto a solcar presi / un mar che fé non na.
, 1-25: la prudenza, quasi un vasto oceano, nel quale bisogni sempre
(un'esperienza, un'immagine, un pensiero, ecc.). pananti
o con altri attrezzi agricoli; arato (un terreno). petrarca,
2. per estens. attraversato da un corso d'acqua, da un sentiero
da un corso d'acqua, da un sentiero, da un rilievo (un territorio
acqua, da un sentiero, da un rilievo (un territorio). massaia
un sentiero, da un rilievo (un territorio). massaia, iv-47:
ricordo; qualche altra era solcata da un colpo d'unghia sul margine. fenoglio,
, 5-i-1199: vide la faccia di un suo compagno, gelida, quadrata faccia,
: me lo trovo davanti rincantucciato in un carrozzone della linea di vinzaglio, con
. d'annunzio, iv-1-19: era un uomo di quarant'anni,...
6. percorso da imbarcazioni (un tratto di mare, un lago,
da imbarcazioni (un tratto di mare, un lago, un fiume).
tratto di mare, un lago, un fiume). boccaccio, i-564:
: poi c'è uno sfondo mirabile: un fiume larghissimo od un lago solcato da
sfondo mirabile: un fiume larghissimo od un lago solcato da navicelli fra due sponde
delle onde solcate dalla nave, in un grande porto del sud. -passato
-percorso in lungo e in largo (un luogo). nievo, 7:
, 7: la cucina di fratta era un vasto locale,... solcato in
mettono spavento. -colpito dai fulmini (un luogo). aleardi, 1-72:
e scoverta / sorge la gran piramide d'un monte, che, solcata da'fulmini
di rimbombi, di sibili, e un denso fumo si elevava dai monti e dal
, il vuoto intorno a lui divenivano un vuoto dell'animo solcato solo da impulsi d'
11. colpito da eventi rovinosi (un periodo storico). carducci, iii-15-369
ix. scavato nel terreno (un fosso, un canale). komagnosi
. scavato nel terreno (un fosso, un canale). komagnosi, 4-620:
solcate, strisce di pelle, percorse da un taglio verticale, usate in legatoria per
taglio verticale, usate in legatoria per compiere un tipo di cucitura artigianale. i<
che fende le acque marine. -anche in un contesto figur. c. 1
solcatura, sf. il fendere un terreno in solchi. -in senso concreto
orribile grotta rinserrata. -erosione di un rilievo montuoso. bettini, 1-363:
a ostia d'estate. -rigatura di un organo vegetale. f. ardissone [
una solcatura e non già da un rovesciamento dei margini. = nome
. sacchi, 2-13- 45: un vecchio maestro di ballo... non
che sarà,... vi farai un solchet- to solo per poter ancora seguir
ma lisciamente smussata, le linee d'un disegno, premendole su di una soprapposta
. venat. tipo di paretaio costituito da un insieme di reti orizzontali che si tengono
di reti orizzontali che si tengono nascoste in un solco del terreno: è usato,
2. locuz. -avere in un solcio qualcuno-, vantarsi di fame strage
assai si son vantati / ed hannovi in un solcio 5-i-1399: corsero a rincontrarsi sullo spazio
-chi-, se fossi morto lontano, in un freddo ospedale o in un solco igno
lontano, in un freddo ospedale o in un solco igno ant. anche
, come era saper ben rap- pianar un magolato e tener nette le solga quando la
a'bovi e cacciali oltre tanto che facciano un qualunque solco di pochi passi. giuliani
o granelli per volta. gli si dà un po'di concio, poi si spiana
dai solchi bagnati di servo sudor, / un volgo disperso repente si desta. pascoli
si annidano a casa, contentandosi d'un poco di vigna e di dua solchi di
o per lo scolo delle acque in un orto, in un campo. palladio
delle acque in un orto, in un campo. palladio volgar., 10-3
: miglior remedio di tutti si è metter un solco acquaio per lo mezzo del campo
4: se il giardiniere non ha un solco per derivare l'acqua alle piante
-scavo più o meno profondo che delimita un luogo. boccaccio, 21-38-35: loro
impronta lasciata sul terreno dalle ruote di un veicolo. solchi sinistri che i guai
infossatura che resta dietro rato d'un campo di battaglia, nessuno avrebbe pianto,
annunziator sotto il mio piè rimbomba / un sordo tuono, e della terra il grembo
accette nelle mani / dei lavoranti per un giorno intero. / e a sera nel