ritagliando una carta nera e incollandola su un cartoncino bianco: anche nell'espressione ritratto
profilo od altrettale parola. bisogna prendere un coraggioso francesismo all'amico, fernando fontana
diventerebbe inesauribile, mettendoci a sgomitolarlo con un po'd'attenzione. ma quanta materia
, iv-254: è... un ciarlatano di piazza di quelli che in due
, aperte spilorciamente le imposte, diè un filo di sole a una stanza. e
nera, cinematografica, che creava come un fregio decorativo orizzontale, in continuo movimento
gialla; pierre ci si siluettò per un attimo, poi sparì e con lui
una nave da guerra si tratta di un bersaglio mobilissimo ed armatissimo e l'aereo
figur. nel gergo militare, allontanamento di un alto ufficiale da un posto di comando
, allontanamento di un alto ufficiale da un posto di comando. -per estens.:
. -per estens.: allontanamento di un alto funzionario o di un personaggio di
allontanamento di un alto funzionario o di un personaggio di rilievo, in partic.
di rilievo, in partic. di un politico, da una carica prestigiosa o
, da una carica prestigiosa o da un ufficio di responsabilità; l'azione ostile
ha sentore dei siluramenti prima ancora che ad un superiore si presenti l'occasione disgraziata.
bacchetti, 2-xxiii-430: l'siluramenti'assunsero un andamento fra meccanico e indiscriminato, inevitabile
di una tv berlusconia- no accenna ad un suo eventuale siluramento. bollettini detta
hanno a loro volta colpito e incendiato un grosso incrociatore nemico. 2.
2. figur. che ha un effetto dirompente. marinetti, 26:
silurare, tr. milit. colpire un obiettivo (nave militare o da carico
nave militare o da carico) con un siluro. fanzini [1905],
servizi di esplorazione, è stato silurato da un sommergibile nemico. d'annunzio, xciii-181
là ormeggiato. comisso, v-174: un altro leggeva: dieci piroscafi per complessive
la parola all'oratore, rovesciando tutto in un caos di cazzotti italiani. a.
5: il pool schuman, è stato un tentativo di agganciare i tedeschi, di
di tenerli buoni e averli di rinforzo, un espediente politico, che gl'inglesi.
pane assicurato », tradusse l'ammiraglio un poco indispettito per la mossa felina del genero
rapporto. -nel gergo militare, allontanare un alto ufficiale da un posto di comando
militare, allontanare un alto ufficiale da un posto di comando per lo più destinandolo a
20-44: c'è uno... un ex-colonnello dell'esercito, che è stato
serviva a silurare in politica il padre d'un imputato incolpevole. 3. intr.
arrivava la notizia, falsa spesso, d'un carico di cotone silurato dai tedeschi.
corazzate... si inabissano silurate da un minuscolo sottomarino. -per estens
omnibus », 30-vii-1950], 6: un ex sottosegretario d. c. silurato
figur. nel gergo militare, allontanato da un posto costituisce il terreno della granwacca in
silurati e bollenti. baldini, i-398: un generale silurato la come nei dipartimenti della manica
ha forma di siluro, affusolato come un siluro. airone [15-vii-1982],
airone [15-vii-1982], 151: un 'battello sommergibile'siluriforme monoposto'. =
ittiol. ordine di pesci teleostei comprendente un elevato numero di specie diffuse nelle acque
per la sperimentazione e da guerra o un apposito aereo). v. lioy [
sinil collaudo dei siluri, costituito da un campo di lancio
d'acqua dolce e meglio ancora d'un 'siluros glanis'. balena, squalo o siluro
iii: la stessa casa può dirsi per un più recente immigrato, bello e combattivo
nondimeno sappiamo che il siluro, lanciato da un tubo carico ad aria compressa, corre
rovina dove tocca. pascoli, i-560: un altro popolo ai nostri giorni si rivelò
popolo ai nostri giorni si rivelò a un tratto così. dopo non molti anni che
arma imperfetta, incerta, costretta a un raggio di d'azione assai breve;
; né poteva ancora esser lanciato da un naviglio in corsa a tutta velocità.
contro la carena della vecchia corazzata 'morosini'un esperimento con teste di siluri carichi per
, 1: l'idea del siluro ad un uomo fece la sua apparizione presso
prima di acquistarla vorrei chiederle: è un dono gradito oppure altro oggetto sarebbe più
della sera [14-iii-1992], 21: un 'siluro elettorale'divide i valdostani.
1351: 'silvanite': secondo beudant, è un tellurio doppio; si distingue coi
iv-312: tra i silvani recessi un fonte ondeggia. marradi, 249
: tra folte ombre silvane corriamo a un propizio rifugio: / lo stesso che
propizio rifugio: / lo stesso che un indugio già offerse alla driade e a pane
); prodotto da tale pianta (un frutto). -alberi silvani: quelli
giuliani, i-283: le castagne silvane sono un po'ruvide, di scorza pelosa;
zona boscosa, circondato da boschi (un casolare). montale, 21-85:
fai musico nume? -che esprime un sentimento di panica fusione con la natura
proprio ambiente naturale nei luoghi boscosi (un animale). - per estens.:
in quanto adulto, non più nidiaceo (un uccello). panzini, ii-544
). panzini, ii-544: era un usignolo non di nido ma silvano,
con le reti e donato a beatus da un suo scolaro. -figur. crudele
bosco come ambiente naturale (e comprende un centinaio di generi). savi,
per i generici di coloro che ne formarono un genere distinto. bacchi della lega,
, iv-2-926: 1 velivoli partivano l'un dopo l'altro a conquistare il cielo
le grafie. -con riferimento a un uccello selvatico, per alludere con un
un uccello selvatico, per alludere con un gioco di parole al nome femminile selvaggia.
. -tributato a divinità boscherecce (un culto). butti, 549:
.. il piccolo spiazzo tondo pare un tabernacolo misterioso, creato per qualche antico
qualche antico culto silvano nel cuore di un bosco sacro. 4. che
che bruchi: /... / un uomo noi portiamo al camposanto / che
edizione lacera, smozzicata e mancante di quasi un terzo delle composizioni. de sanctis,
. slataper, 2-82: cosa direbbe un estraneo... di questa scrittura,
ascoltando questo smozzicato e laconico racconto, un senso di delusione. §mozzicatura, sf
2. taglio operato in un testo; brano estrapolato. g.
che può cagionare lo scuotimento niente accademico d'un cavallo in corso, recitai quel sonetto
iii-25: il piede gli è smucciato sopra un ghiacciolo. pirandello, 8-97: si
-colpire di striscio il bersaglio (un proiettile). c. bartoli,
corpo è impeccabile, perché, se un individuo smuccia, egli è issofatto cacciato
-stillare, colare (la linfa di un albero). t. valperga di
giustizia. -sbucare dalla tana (un animale). borga, xl-102:
, smuccia, / se vuoi che un vezzo col baston ti faccia. bresciani,
sottrarsi a una risposta; evitare di dare un parere. vita di filippo brunelleschi,
repubblica », 29-vii-1986], il: un operaio ha smucinato le valvole.
). letter. mugghiare potentemente (un toro). salvini, 16-567:
. aretino, 20-86: un frate che incantava gli spiriti e ne avea
, 1-155: ho messo in ogni barro un pugnetto di ritagli di pelle d'ambra
a vederla l'uva! scoppia a un tratto, si fa secca secca come li
concentrazione intelletsmucciarono per una sorpresa, leggendo un periodo che dinota una faceta, falsa
pregiudizio. 9. entrare in un luogo di soppiatto e con destrezza;
domenico da prato, lxxxviii-i-472: in un punto ne vidi più di trenta / l'
cantiniere alla sua cella smuccia / e spilla un vin da far andare un morto.
e spilla un vin da far andare un morto. bresciani, 6-viii-200: io intanto
. 10. tr. evitare un luogo. bronzino, 1-122: quando
. c. gozzi, 4-255: un riso alla bizzarra fuori smuccia, / dicendo
, agg. tagliato obliquamente, secondo un piano inclinato (un elemento architettonico)
obliquamente, secondo un piano inclinato (un elemento architettonico). serlio
che gliele mettevano e andarsi a nascondere in un deserto,... e quivi
aretino, 20-110: avendo io stangheggiato un dieci o dodeci amici che non potevano
facciano oggigiorno l'europa. -depauperare un patrimonio. muratori, 9-185: oltre
ancora agli onorati maneggianti delle sostanze d'un comune, altri ve ne possono essere che
di separazione o allontanamento, e da un deriv. da mummia (v.)
a depredare, quando si tratta di un bene che non gli è proprio in
assistenze,... per ottenere un rimasuglio ai offici, un rifiuto di onori
per ottenere un rimasuglio ai offici, un rifiuto di onori. segneri, iii-286
splende. 7. isterilire un terreno. oliva, i-1-617: si
le ultime cedole. -ottenere fraudolentemente un vantaggio economico. oliva, i-1-283:
delle menzogne. 4. dissipare un patrimonio; dare fondo a una rendita,
di qualcuno, depredare le risorse di un paese. g. b. nani
una parte dentro le borse loro or con un pretesto or con un altro.
loro or con un pretesto or con un altro. -sostant. p
. carli, 2-xiv-207: questo è un nulla al confronto delle infinite maniere con
bacchelli, 13-237: che favarone debba smungere un po'laborsa, si intende; smungerla quanto
papi, 1-4-260: si licenziò un gran numero di commissari e agenti subalterni
ecco dal bosco / ne si fa 'ncontro un non mai visto altrove / di strana
smunta, scarnita, verdastra, mettea un lamento continuo agitando debolmente gli ossicini spolpati
la faccia smunta, come per cercare un respiro più libero. verga, 8-37:
bianca rincantucciata dietro di lui, colle spalle un po'curve, il busto magro e
estens. con valore attivo: che provoca un grave deperimento dell'organismo; che rende
-ridotto in cattivo stato, logorato da un uso eccessivo (un dispositivo meccanico)
, logorato da un uso eccessivo (un dispositivo meccanico). e. cecchi
, una donna o la femmina di un animale). marino, 1-14-291:
sfruttate. forteguerri, 11-79: aveva un figliolino alla mammella, / che la succhiava
porci. -povero d'acque (un torrente). g. gozzi,
cassieri, 12: dentro, in un sentore di cellulosa e materie plastiche traspirate,
i sofà della villa -spopolato (un luogo). lanceliotti, 1-560:
di grave indigenza (una persona, un popolo, un paese). caro
indigenza (una persona, un popolo, un paese). caro, 3-2-144:
meglio di tutti? nerone, vedete un po! -depauperato, assottigliato (
po! -depauperato, assottigliato (un patrimonio, una disponibilità economica).
darmi. ferd. martini, 1-iv-164: un milione al- l'incirca non farebbe male
: chi sentiva il bisogno di sostentarsi con un poco più di sostanza che non ne
di vivacità espressiva; fiacco, stentato (un componimento, uno stile).
e cadente poesia. tesauro, 2-140: un solo aggettivo di quattro o cinque sillabe
cinque sillabe... basta per animare un verso quantunque smunto. muratori, 5-i-44
raccolta di precetti intorno all'istoria ad un secolo sì dilicato m'avrebbe dichiarato per
, ii- 139: v'è un catalogo de'codici di cotesta insigne libreria di
(l'immaginazione, l'ingegno di un autore). caro, 11-151:
. 8. poco sviluppato (un frutto, un seme). oliva
8. poco sviluppato (un frutto, un seme). oliva, i-3-563:
oscuritate. -sbiadito, pallido (un colore). galanti, 1-ii-130:
, 1-ii-130: il cotone turchesco è di un color rosso molto smunto. gadda conti
,... era d'un verde smunto. smuòvere (smòvere
una posizione a un'altra; rimuovere da un luogo; togliere dalla propria sede.
fu a grado. galileo, 1-1-168: un palo di ferro, accomodato a far
? bene, / provatevi amendue / l'un dopo l'altro a smoverla di sito
8-435: a giorno tornò grazia per aiutare un po', sfinita, ansando se smuoveva
non vide nulla. -spostare involontariamente un oggetto urtandolo. rajberti, 1-137:
, iii-1-629: nel volgersi, con un lembo del suo vestimento ella smuove il
potevano smovere. 2. sottoporre un arto a un movimento forzato durante una
2. sottoporre un arto a un movimento forzato durante una manipolazione medica.
grave dolore. -slogarsi, fratturarsi un arto. castiglione, 3-i-1-71: a
improviso poi una notte mi sopra- gionse un dolore molto terribile in questa gamba, el
3. rivoltare la terra con un attrezzo agricolo; lavorare un terreno ai
terra con un attrezzo agricolo; lavorare un terreno ai fini della coltura. b
quattro mura della povera cella, in un momento entrò per quelle aperture un grandissimo
, in un momento entrò per quelle aperture un grandissimo stuolo d'immondi spiriti. bonarelli
terra. -dissestare l'argine di un fiume (un'inondazione). buonarroti
d'alloro. fenoglio, 5-i-1698: tirava un filo di vento che bastava a smuovere
bastava a smuovere il fogliame degli olmi con un suono triste. 7
dei guizzi, alza la faccia ed emette un lungo sbadiglio. 9.
casa sua. -allontanare da sé un amico. b. accolti, 291
te lo smoverai. -far accorrere da un luogo. - anche assol. intelligenza
10. far spostare lo sguardo da un oggetto. cino, cxxxviii-166-28: amor
smovono il corpo. -provocare un accesso di tosse. b. corsini
una sanguigna tossa. 12. smembrare un testo per sistemarne la materia secondo un
un testo per sistemarne la materia secondo un ordine diverso. f. galiani,
13. figur. far recedere da un proposito, da un prò
. far recedere da un proposito, da un prò
8-984: elena, d'indole chiusa e un po'caparbia, asciutta nelle risposte,
una determinata azione (in relazione con un compì, di fine o con una
. -far sì che qualcuno assuma un determinato comportamento o atteggiamento mentale; indurre
atteggiamento mentale; indurre l'animo a un sentimento, la mente a un pensiero,
a un sentimento, la mente a un pensiero, a un'opinione. giamboni
il labbro superiore mostrando i denti in un simulacro di sorriso, segno cui gli
, segno cui gli uomini annettevano evidentemente un significato o che in qualche modo smoveva
luogo in cui è posto o confitto (un oggetto). -con valore attenuato:
21. slogarsi, lussarsi (un arto, un'articolazione). bembo
10-iii-214: il zancani, per cagione d'un piè smossogli, a crema rimaso era
che l'articolo... solamente un poco dai suoi colligamenti si smuove o
per curarsi. cavazzi, 327: un giorno, passeggiando egli a sorte nella
gli si era smosso in fondo all'anima un amore struggente per il suo bambino.
locuz. -smuovere la prima pietra: provocare un primo turbamento, incrinando la sicurezza o
fatto smuovere le pietre. = da un lat. volg. * exmovère, per
squassarsi, dissestarsi, in partic. per un terremosedimenti fecciosi verso il collo (e
fr. remuato, una frana, un cedimento strutturale (un edificio).
una frana, un cedimento strutturale (un edificio). varchi, 23-231
varchi, 23-231: con incredibile arte ferma un palagio che, smossosi da'fondamenti,
-spostarsi in qua e in là urtandosi (un insieme di oggetti). fanzini
pure. 23. allontanarsi da un luogo; andarsene. erizzo, 256
lascerà trucidare, ma non ismoverà d'un passo. 24. compiere movimenti
], 69: nikita stava seduto in un posto senza smuoversi.
p. del rosso, 337: in un subito gli si smosse il ventre, tale
. 26. figur. desistere da un proposito, da una convind'incenerir le
-ant. bearsi, crogiolarsi in un piacere. latini, 3-106: dimmi
29. agitarsi nell'animo (un sentimento). fogazzaro, 2-62:
: il dio ganesh viene rappresentato come un uomo di molle corporatura con quattro braccia e
ex-, con valore privai, e da un deriv. da muraglia (v.
che antivideno il mio smuramento dicevano l'un l'altro ad alta voce: « che
-riaprire un'apertura precedentemente chiusa con un muro. g. villani, iv-10-233
, in inghilterra, di ordinare a un condannato alla forca o a qualche 'desperado'di
2. staccare, svellere da un muro ciò che vi è infisso.
. estrarre ciò che è nascosto dietro a un muro. bocchelli, 1-ii-566: poco
2-53: petto di ferro tornò indietro di un passo: o = comp. dal
ex-, con valore privai, e da un denom. che fosse smurata quella
scotte di una bassa vela ed alzarne un poco le bugne per mezzo del caricascotte,
2. privo dei muri esterni (un edificio) o delle mura di cinta
. 3. rimosso, staccato da un muro, da un edificio. documenti
rimosso, staccato da un muro, da un edificio. documenti per la storia dell'
1-225: si riempia per l'altezza di un altro braccio con tritume di calcinacci smurati
, tr. tose. colpire violentemente con un pugno o con un ceffone il viso
colpire violentemente con un pugno o con un ceffone il viso di qualcuno. tommaso
da sformarlo. 'ha detto che con un ceffone vuole smusarlo. levati di qui o
vuole smusarlo. levati di qui o con un pugno ti smuso'. 2
. 4. figur. subire un danno. giannini-nieri, 57: 'smusare'
giannini-nieri, 57: 'smusare': uscir da un affare, da un'operazione e simili
ex-, con valore privai, e da un denom. da muso1 (v.
dall'impegno senza trovarsi esposto o per un verso o per un altro a certe
trovarsi esposto o per un verso o per un altro a certe stizze e a certe
, agg. privato della parte anteriore (un cranio). viani, 4-44:
, con valore privat., e da un deriv. da muso1 (v.
chi vince. -ah, vorresti che ad un servo d'un tal capitano generale fussi
-ah, vorresti che ad un servo d'un tal capitano generale fussi udita dir tal
ex-, con valore privai, e da un denom. da muscolo1 (v.
. eseguire, sonando o cantando, un brano musicale. -anche sostant
2. tr. mettere in musica un testo. aretino, 20-211: va
va per casa, ficca due punti per un bel parere, maneggia drappi, smusica
bel parere, maneggia drappi, smusica un versolino da te imparato per burla,
. lettiera, n-9- smusicare un taddeo: scrivere un elogio sperticato.
n-9- smusicare un taddeo: scrivere un elogio sperticato. a. f.
avessi fatto alzare i mantici per ismusicare un taddeo delle traduzioni e dell'opere de'pedanti
era a mezzo che voi avreste sentito un romore, un fracasso e un gridare,
che voi avreste sentito un romore, un fracasso e un gridare, che sarebbe paruto
sentito un romore, un fracasso e un gridare, che sarebbe paruto la furia
, che sarebbe paruto la furia d'un sacco d'una città = comp.
ex-, con valore intens. e da un denom. da musone (v.
, sm. lo smussare uno spigolo, un angolo vivo, una punta (e
smussare, tr. attenuare la vivezza di un angolo o di uno spigolo; arrotondare
di milano, iii-359: è difficile avere un ago sospeso in guisa che lo sfregamento
punta. -per estens. conferire un profilo arrotondato allo spigolo di una costruzione
fortificazioni, e vale tagliare all'indentro un angolo che, per essere troppo acuto,
meno nette e squadrate le linee di un disegno, di un contorno, di un'
le linee di un disegno, di un contorno, di un'immagine. e
. e. cecchi, 9-218: un sentimento della luce e dell'atmosfera che
smussa la rigidezza dei contorni e stabilisce un misterioso rapporto vitale col cosmo. r
composizione. 3. figur. attenuare un contrasto, smorzare una polemica; moderare
contrasto, smorzare una polemica; moderare un atteggiamento intransigente, caparbio. ferd.
milit. ant. rafforzare gli angoli di un quadrato di fanti ponendovi quattro drappelli di
guglielmotti, 834: 'smussare gli angoli d'un quadrato di fanti': toglier l'acuto
1-iv-112: dicevasi 'smussar gli angoli d'un quadrato di fanti', quando sui quattro
estens. divenire meno aspro e dirupato (un rilievo montuoso). cassola,
5-i-1921: la cresta si smussava in un ampio spiazzo incolto, disseminato di cardi
più sfumati (un'immagine dipinta, un colore). r. bonghi,
. figur. mitigarsi, perdere intensità (un contrasto, una polemica).
meno vivo; arrotondato, ottuso (un angolo, uno spigolo, in partic.
pascarella, 2-483: le rovine sono un tempietto, due gradinate conducono
smussati. de pìsis, 3-182: a un angolo tra il boulevard saint-germain e rue
boulevard saint-germain e rue saint-dominique c'era un 'bàti- ment', l'angolo smussato si
il cielo che faceva davvero pensare a un grande bastimento che sta per salpare.
alquanto, fatto con quattro facce, smisato un pocodalla banda della costa e del taglio.
di armi, non efficaci se non in un primo assalto..., e
noi... digrignare in un gesto grottesco i nostri denti smussati dall'antico
labbra piene di polpa, e il naso un pochetto smussato alla cima. moravia,
3. privo di ripidezze (un paesaggio). calvino, 2-62:
andò dritto a uno scaffale e ne tolse un libro. lo aprì, i caratteri
forti e le lettere smussate, svolgevano un dialogo fitto e serrato. 4
4. attenuato, reso meno acuto (un dolore). linati, xvi-181:
. linati, xvi-181: era come un dolore smussato che provava adesso, logorato
-mitigato, addolcito, temperato (un atteggiamento, un modo di scrivere)
addolcito, temperato (un atteggiamento, un modo di scrivere). soffici,
, diremo che essa ci è parsa un poco smussata e poco tagliente, molto diversa
indistinto, e, per dirla con un metafisico inglese, di smussato. §mussatòio
. smussatura, sf. lo smussare un angolo vivo, uno spigolo, una
cecchi, 7-99: come la roba dentro un baule, così gli uomini che viaggiano
smussature. 3. archit. in un edificio, superficie inserita fra due facciate
. giuliani, i-161: per levare un tanto vivo, c'è questo scarpello
. $mùscio), sm. smussatura di un angolo, di uno spigolo, di
angolo, di uno spigolo, di un elemento sporgente da una costruzione (e
: 1 capitelli ordinariamente non eccedevano un modulo né avevano volute, ma dal
, ma tondo. -eseguito obliquamente (un taglio). carena, 2-152:
: è quel lungo e largo taglio un poco a sbieco con cui si recide la
. giuliani, i-161: per levare un tanto vivo, c'è questo scarpello a
). bronzino, 1-299: aveva un ghigno che tenea di cruccio, / e
3. che manca di alcune sillabe (un verso). l. salviati,
, 433: parendogli che i mustacchi sieno un resto delle dimostrazioni libere del '48,
ex-, con valore privai, e da un deriv. da mustacchio (v.
. 2. tr. travasare un liquido in un diverso recipiente. documenti
2. tr. travasare un liquido in un diverso recipiente. documenti delle scienze fisiche
sottili, la barba rada nasconde spesso un volto smutato. smutinare, intr
intr. ant. smottare, franare (un terreno). magi, 41:
magi, 107: luca martini fece fare un bastione a concorrenza del san marino
alla prima pioggia che venne, un lato di quello smutinò e andò
, con valore intens., e da un deriv. dal lat. volg
al posto di questo snak-bar c'era un collegio di suore. = voce anglo-americ
morerebbe d'ogn'altra, quantunque sia un po'losca. 2. intr
e l'oreccnie. era tra quei cattivi un vecchio con dui figliuoli giovinetti,
con valore privativo-detrattivo, e da un denom. da nari (v.)
leopardi, 1061: si potrebbe anche fare un altro dialogo tra un moderno e l'
potrebbe anche fare un altro dialogo tra un moderno e l'ombra gigantesca...
e l'ombra gigantesca... di un qualcuno vissuto naturalmente e prima della civilizzazione
nelle passate età, dei progressi di un incivilimento smisurato e di uno snaturamento senza
e degli scopi di umistituzione, di un ente, di un'organizzazione. b
con valore privativo-detrattivo, e da un denom. da naso (v.)
; il terzo snasato; il quarto senza un dente. savinio, 2-104: la
chi manca una gamba, a chi un braccio: runo è snasato e l'altro
fato fare cossi. idem, 1071: un buon snaturale è miegio assé che tante
con partic. riferimento a quella di un gruppo etnico). la stampa
, di una dottrina, di un sentimento, facendone peggiorare, degradandone
che a costringere la poesia entro un solo argomento si risicava non tanto di mortificarla
concetti. -alterare le caratteristiche organolettiche di un vino. soldati, 6-339:
di zucchero, e la fermentazione arriva a un grado di calore eccessivo: una salita
essi [gli idiotismi] dànno alla lingua un certo sapor nazionale: ognuna ha i
3. falsare una notizia, un dato, la storia. niccolini,
mi costò assai il dirlo; e fu un sacrifizio all'opinione pubblica, che altrimenti
. 7. ant. determinare un certo effetto contro ogni legge di natura
senz'altro dire, lo gettò in un fosso legato com'era ed ivi lo
io vi prometto che me ne sento un brivido per le vene, e mi par
manifesta crudeltà, disumanità, spietatezza (un comportamento, uno stato d'animo, un
un comportamento, uno stato d'animo, un sentimento). scostumato e
imbriani, 6-5: davvero, se per un presupposto assurdo gli uomini, snaturandosi,
arpino, i-296: non era solo un amico,... ma un punto
solo un amico,... ma un punto di riferimento, una garanzia che
-perdere le proprie caratteristiche strutturali (un metallo). opuscoli scelti sulle
considerarsi una calce di ferro che come un vero metallo. -con particolare riferimento
, con valore privativo-detrattivo, e da un denom. da natura (v.)
.. non trovate voi l'estremo d'un pregio altissimo, qual è quello dell'
sequestrati, né ammetteanci la sera a un do'di veglia, né lasciavanci persino
ma voi, insidiandolo barbaramente, siete un figlio snaturato, un ingrato nipote,
insidiandolo barbaramente, siete un figlio snaturato, un ingrato nipote, un nemico del vostro
figlio snaturato, un ingrato nipote, un nemico del vostro sangue medesimo. cesari,
a tua sorella che non può darti un consiglio snaturato. -con riferimento a
la scienza è snaturata! -efferato (un delitto). fucini, 886:
contrasta con la natura (un'usanza, un costume). leopardi, i-939:
5. abnorme (le dimensioni di un edifìcio). barilli, 9-322:
o stravolge la natura delle persone (un ambiente). l'illustrazione italiana [
ex-, con valore privai, e da un deriv. da nazionale (v
allo splendore della verità, che, in un snazionalizzare, tr. privare una comunità
privare una comunità delle camodo o in un altro, a tutti nluce, chiunque si
sia finalmente disposto a non cercar nel quadro un qualnomiche che in precedenza erano state nazionalizzate
4-116: divenne [l'errore] come un oscuro e cattivo usato a indicare la
stata nazionalizzata. 3. affrancare un settore di conoscenza e di indagine storico-culturale
privato dell'identità nazionale (una comunità, un gruppo di individui, una cultura,
peculiarità nazionali di una comunità o di un grappo sociale per annetterli o adeguarli al sistema
identità nazionale di una comunità o di un gruppo sociale. gramsci, 4-4
e della penisola e del suo diventare un 'terreno cosmopolitico'. alvaro, 8-143:
], 3: ha avuto inizio così un esperimento che non ha uguali in quest'
misteri. bacchetti, 2-xxiv-1071: sono un appassionato di misteri, perché ho sempre
, 2-280: il fresco dell'acqua snebbiò un po'la sbronza dei tre reduci.
parve che gli occhi gli si snebbiassero d'un tratto. riscuotersi dal torpore
all'uomo... si era di un colpo snebbiato il cervello. buzzati,
, il suo viso si snebbiava d'un tratto, un soavissimo sorriso gli fioriva sul
viso si snebbiava d'un tratto, un soavissimo sorriso gli fioriva sul labbro e
, con valore privativo-detrattivo, e da un denom. da nebbia (v.)
nei movimenti di una persona o di un animale. giamboni, 8-i-261: la
terra con una agilità a snellezza incredibile un sasso smisurato ed una trave di ferro
cara snellezza. d'annunzio, iv-1-20: un immenso bavero di volpe azzurra per unica
3. forma allungata e affusolata di un albero o di una costruzione.
, nell'antichità nessuno quanto platone girò un occhio snebbiato ed acuto in questo archetipo
snebbiato, e fra le case apparve un pallido orizzonte verdiccio. $nebbiatura, sf
283: era necessario che lucia prendesse un po'di risoluzione, si snighittisse, e
dirizza snellamente come buono cavaliere e diede un colpo ad acciles sopra l'elmo.
pesci] colla coda volgendosi snellamente dell'un lato nell'altro. -in
xxxv-i-602: tuto 50 no i porave valer un gran de lente, / quando vien
tutta sua: una lingua pura, un periodare franco, snello, sprezzante.
ingegnosamente mortificare il proprio genio, lavorarsi un linguaggio tenero e insieme snello, fonico
7. breve e di agevole lettura (un libro). rebora, 3-i-63:
8. semplificato e più funzionale (un processo produttivo). m. deaglio
varchi, 3-237: ciascuna lettera ha un suo proprio e particolare suono diverso da
nella scienza delle costruzioni, che ha un grado di snellezza superiore a un valore fissato
ha un grado di snellezza superiore a un valore fissato in dipendenza dal materiale di
quei sen venne a riva / con un vasello snelletto e leggero, / tanto
iv-54: sente il sole / che d'un foco felice il sen gli scalda,
morbi a cui essa conviene, non sia un efficacissimo rimedio per imbrigliarli, snerbarli e
spigliatezza. boine, cxxi-iii-1084: un uomo di mondo non vi si sarebbe
snellezza: rapporto fra la lunghezza di un solido elastico prismatico e il raggio di
: era una ragazza spigliata, chiusa in un cappottino grigio che la snelliva. tecchi
ci voleva sempre una stoffa buona, un sarto bravo per isnellire la figura un
un sarto bravo per isnellire la figura un poco tozza. pratolini [philippe],
allorché si solleva la sottana per attirare un uomo. 2. far apparire
figur. rendere più essenziale uno scritto o un programma politico; sfrondarlo delle parti superflue
farlo, penso che sarà da rivedere un po': sciogliere certi grumi di linguaggio
di più rapido svolgimento una pratica o un provvedimento di carattere amministrativo o burocratico;
linguaggio poetico, abitualmente in dittologia con un altro aggettivo). - anche in posizione
. giamboni, 8-ii-272: d'un uomo pigro io dirò: questo è una
questo è una testuggine. e d'un isnello io dirò: questo è un vento
d'un isnello io dirò: questo è un vento. lapogianni, xxxv-ii-577: d'entr'
: d'entr'al tuo cor si mosse un spiritello, / esci per li occhi
acquatta, or s'arretra e a un tempo snello / spicca la corsa e valla
conta. -che scorre rapido (un corso d'acqua). firenzuola,
snello. -compiuto con agilità (un movimento). faldella, ii-2-125:
snelli volteggiamenti della smancerosa signora, che un po'alzava il foglietto, un po'lo
, che un po'alzava il foglietto, un po'lo passava dietro la schiena a
indicare lo slancio con cui si segue un desiderio. dante, purg.,
sella, / da far arder d'amore un cuor di fiera. tasso, 6-91:
più del vero. -aggraziato (un gesto). boccaccio, ii-227:
isnelli, / e 'n man portava un bel dardo affilato. giraldi cinzio, iii-22-28
snella. ojetti, ii-299: paderewski è un gran bel vecchio, alto, diritto
, alto, diritto e snello, ancora un poco biondo tra il bianco. pratolini
lei, tu osservi le graziose ondulazioni d'un serpe. buzzati, 6-29: rimase
4. alto e slanciato (un albero, una costruzione, ecc.)
, / una palla nimica avea d'un colpo / svelta la croce. carducci,
ex-, con valore privativo-detrattivo, eda un denom. da nerbo (v.)
mancanza di vigore del corpo o di un organo; fiacchezza, spossatezza. redi
torpore invincibile. rebora, 3-i-354: ho un estremo snervamento letargico, ma di aspetto
-per estens. scarsa fluidità di un liquido organico. g. del papa
. 2. rallentamento della corrente di un fiume. ximenes, 277: il
che lasciata volgere altrove la conduce da un lato alla dissipazio ne,
5. meccan. deformazione permanente di un materiale metallico dovuta a una sollecitazione tanto
alzava il sole, sviluppavasi dal lago un calore così snervante ed uscivano da esso
annunzio, iv-1-383: usciremmo: in un pomeriggio velato, tutto bianco, un
un pomeriggio velato, tutto bianco, un poco snervante, un poco soffocante. stuparich
tutto bianco, un poco snervante, un poco soffocante. stuparich, i-326: egli
. -che inebria e stordisce (un profumo). carducci, ii-15-220:
dei fiori, tutta l'aria è un odore, odore sano, acuto, non
annunzio, 8-49: le finestre dànno su un giardino, d'onde giunge uno snervante
lui per esser preso da quell'aria un poco torbida, da quell'attesa di fantasie
poco torbida, da quell'attesa di fantasie un poco snervanti. piovene, 1-169:
coinvolge totalmente i sensi e l'animo (un rapporto fisico, la passione amorosa)
corruttore. 5. fiacco (un componimento poetico). foscolo, xv-557
pigrizia. d'annunzio, i-223: quasi un tossico lene ora mi sale / ogni
ora mi sale / ogni arteria, un languor lungo mi snerva; / ed io
questo me lo potete dire. è un lavoro che vi snerva? » « sono
false cose parer vere, / con un ansar, con un raccapriccire, / con
vere, / con un ansar, con un raccapriccire, / con un sudar di
, con un raccapriccire, / con un sudar di giel che snerva e sfibra /
. pea, 7-1 io: « è un argomento », dico « che non va
acque salse. 2. privare un materiale della naturale compattezza e resistenza;
acqua. -indebolire l'efficacia di un medicamento; annullare l'effetto nocivo di
tendini. y ant. azzoppare un cavallo recidendo i tendini delle zampe posteriori
al modo presente. -sfruttare dissennatamente un podere. magazzini, 17-118: un
un podere. magazzini, 17-118: un fattore è fatto re, che sé arricchisce
cristiani. -ridurre drasticamente la consistenza di un patrimonio. fagiuoli, vi-166: apostoli
efficienza, la compattezza e la forza di un esercito. garimberto, 1-229:
venturieri provetti, veterani agguerriti, è un isnervarlo e confonderlo. foscolo, vi-628:
massicce leve militari; sguarnire di uomini un esercito. frachetta, 1-2io: non
la sua popolazione. -decimare un armento. tesauro, 5-248: tu
, 5-21: si snerva l'autorità d'un senato col ritirarlo a pochi. d
l'interesse diviso si snerva. dunque un dramma non può avere che un solo
dunque un dramma non può avere che un solo soggetto. parini, 367: oh
si sia snervata, dispersa, abbia subito un collasso pericoloso e minaccioso ma non decisivo
discordia). piovene, 6-176: un impasto acre ma dove si snervavano le
valore privativo o detrattivo, e da un denom. da nervo (v.)
del far nulla e alle snervatezze di un clima floscio. faldella, ii-2-115: il
floscio. faldella, ii-2-115: il conte un po'indispettito, non volendo confessarsi geloso
cne lo imitarono. -stucchevolezza manierata di un uso linguistico. baretti, 6-383:
d'oggi d'una snervatezza, d'un dolciato, d'un floscio tanto miserabile
una snervatezza, d'un dolciato, d'un floscio tanto miserabile da vergognarsene un popolo
d'un floscio tanto miserabile da vergognarsene un popolo d'eunuchi, se ve n'avesse
dei celesti suoi guardi? -leso in un tendine; minorato negli arti. fr
rivoltarsi per terra. -sfiancato (un cavallo). d. bartoli,
, presi tutti insieme e snervati da un subito abbattimento di forze, passaron dal correre
abbattimento di forze, passaron dal correre ad un muoversi così lento, poi a non
muoversi né pur lento né poter far un passo innanzi. 11. debellare una
fiacco spiritualmente, imbelle una persona o un intero popolo. guazzo, 1-22:
animo alli prossimi in tal guisa ch'un ebriaco trae i compagni all'amor del vino
trae i compagni all'amor del vino e un lascivo snerva un uomo forte. d
amor del vino e un lascivo snerva un uomo forte. d. bartoli, 1-1-71
città di tutti quegli elementi che per un verso o per taltro avessero corrotto e
l'immaginazione. carcano, in: un certo presentimento dal fondo del cuore mi annebbia
delle sue ragioni, altri sopraffatti da un raziocinio senza quartiere che snervava e stancava
. -attenuare l'attenzione; rendere vano un proposito. g. f. loredano
quello che nell'originale compatto è in un verso solo o in poche latine parole.
o del tutto infondata una prova o un giudizio; togliere vigore a un argomento,
prova o un giudizio; togliere vigore a un argomento, privarlo del rigore scientifico e
-rendere meno efficace una norma o un decreto, attenuandone il rigore sanzionatorio.
? g. visconti, 1-90: un rigido voler d'astuta volpe / un'alma
una sostanza), elasticità e tensione (un arco, una molla).
, 105: nello slargarsi dell'alveo d'un fiume, collo scostarsi le ripe e
avvilisco e mi snervo / dove più d'un si ristora. pecchi, 10-77:
col decadere delle forze fisiche, si era un poco snervata e insieme inasprita. vittorini
: porta gran tempo il fermarsi tanto che un essercito mangi, e fra tanto si
dei tendini per la preparazione gastronomica (un pezzo di carne). g.
g. vialardi, 1-115: avrete un pezzo di buon filetto di bue del
lungo, spesso il dito mignolo, lungo un decimetro. -letter. che non ha
di consistenza, di corposità; floscio (un tessuto). spettacolo della natura,
[s. v.]: 'snervato un contagio', spossato e non tanto intenso
acqua. -privato dell'efficacia terapeutica (un medicamen- to). gazola,
, dello scordio, del ditamo eretico in un vaso ben chiuso, acciò né svapori
e dal calore. -stucchevole (un sapore). guarini, 1-59:
tali atteggiamenti o ne è il frutto (un tipo di cultura). caro
troppo a lungo o vanamente, da un troppo intenso coinvolgimento emotivo, da un
da un troppo intenso coinvolgimento emotivo, da un impegno profuso inutilmente; avvilito, sfiduciato
disilluso quando tutti mi credevano ancora un ragazzaccio ru- besto e senza pensieri.
una guerra; sguarnito di uomini (un esercito). m. villani,
di vigore espressivo (uno scrittore, un oratore). equicola, 7:
baretti, 1-274: il povero fagiuoli era un chiacchierone floscio, snervatissimo, senz'ombra
snervatissimo, senz'ombra d'invenzione, senza un grano di sale. emiliani-giudici, ii-113
talvolta imbevute di un'amarezza addirittura incomprensibilein un poeta che così spesso è stato chiamato poeta
esangui, snervate. -decaduto da un passato splendore (una tradizione letteraria o
tutta con la novità; e quantunque un vigore quasi gigantesco imprimessero alla snervata poesia
destituito di perspicuità, banale (un esempio); privo di solidità (
le scienze umane]... un ragionare a vóto o snervatore della vostra [
, con valore privativo-detrattivo, e da un denom. da neve (v.)
, agg. sgomberato dalla neve (un luogo, uno spazio di terreno).
con casagrande e andiamo insieme a snicchiare un comando di brigata che troviamo rintanato alla cieca
snervato e -non valido a provare qualcosa (un argomento); tombolai con lenzuola e imbottita
; tombolai con lenzuola e imbottita, in un fascio, sull'intavolato.
di separazione o allontanamento, e da un denom. da nicchia (v.)
tose, snidiare), tr. costringere un ani male a uscire dal
anche con la forza, a uscire da un luogo protetto o da un nascondiglio per
uscire da un luogo protetto o da un nascondiglio per scacciarlo, per catturarlo 0
di sabbioneta con 130 doble, conteneva un ordine di snidar da viadana i tedeschi
città d'annunzio, v-1-944: bastava un rinforzo per snidare l'ultimo nucleo di resistenza
resistenza. alvaro, 9-485: passa un poco di tempo, prima che il latitante
ad allontanarsi da una casa o da un luogo in cui si è ritirato per trovare
e. gadda, 6-279: snidarono un cofano: una cassetta di legno,
svelare, mettere in luce, far manifestare un sentimento, un'idea, una verità
sentimento, un'idea, una verità, un vizio. tesauro, 5-23: io
66: in tutto v'è un di mezzo; e quasi sempre la verità
è da rintracciarsi. -identificare ed eliminare un comportamento o un'abitudine riprovevole o un
un comportamento o un'abitudine riprovevole o un fenomeno culturale negativo, un sentimento tormentoso
riprovevole o un fenomeno culturale negativo, un sentimento tormentoso. zucchetti, 194:
abbandonare un'opinione; far desistere da un proposito. magalotti [tommaseo]:
]: questa è per voi altri signori un asilo, una città di refugio,
nidiace), dalla tana o da un rifugio. m. palmieri, 1-17-8
7. per simil. andare via da un luogo; sloggiare. ariosto, 32-97
/ che l'alloggiar due donne è un error grande: / l'una ha da
di allontanamento o separazione, e da un denom. da nido (v.)
uscire dal nido, dalla tana, da un rifugio (un animale). -anche
dalla tana, da un rifugio (un animale). -anche: uscito dalla condizione
con la forza, a uscire da un riparo, da un nascondiglio, da un
a uscire da un riparo, da un nascondiglio, da un luogo protetto per
un riparo, da un nascondiglio, da un luogo protetto per essere scacciato o catturato
catturato. amari, 1-1-146: d'un gregario sol si narra che, ascoso sotto
sol si narra che, ascoso sotto un assito e snidato coi brandi,..
3. rimosso (la causa di un malessere). pea, 8-95:
naso (con partic. riferimento a un cane). 2
cogliere, percepire, intuire, presagire un fatto, un evento, una notizia
percepire, intuire, presagire un fatto, un evento, una notizia.
mimetizza nella società che lavora: ha un impiego, ha famiglia, sniffa nei week-end
. 'se mi rompe quel che un m'ha fatto, brutto è, ma
, con valore privat., e da un denom. da niffo (v
, con valore intens., e da un denom. da niffo (v)
], 61: non ero ancora un 'addict', un drogato... io
: non ero ancora un 'addict', un drogato... io, alla sniffata
con l'ausilio di una cannuccia, produce un senso di euforia, di assoluta padronanza
, di aspetto sgradevole, che ha un contegno altezzoso, pieno di boriosa vanità
. e peggior., e da un alter, di ninfa (v.)
. e f. invar. chi assume un atteggiamento di distacco, di superiorità,
o gusti raffinati ed eccentrici, propri di un
], 63: il privato che compra un quadro, non perché è bello ma
larga quanto una schifosa pignatta greca o un sarcofago etrusco, è di solito un
un sarcofago etrusco, è di solito un lebbroso cialtrone privo d'idee e di pulizia
desiderio di distinguersi a ogni costo (un gusto estetico, uno stile letterario,
gusto estetico, uno stile letterario, un atteggiamento mentale o intellettuale, ecc.
ecc.). -anche: che na un carattere esclusivo. faldella, 13-187:
e gli sportivi che faticano a farsi un muscolo anche del cervello. manzini, 18-24
una 'persona rozza', non adeguata a un ambiente colto e raffinato, e diffusa in
di snobbare), agg. che ha un atteggiamento di distacco, di sufficienza.
-con riferimento scherz. a un animale. palazzeschi, i-517: le
2. evitare marcatamente di frequentare un ambiente, di incontrare determinate persone,
per povertà, ma certo anche con un filo di snobberia, un altro grande,
certo anche con un filo di snobberia, un altro grande, scott fitzgerald, arrivava
snobescaménte, aw. disus. secondo un gusto eccentrico, stravagante. pascoli
e chi, snobescamente, invece di un buon bicchiere di vino arzillo beve un bicchier
di un buon bicchiere di vino arzillo beve un bicchier d'acqua con infuso dentro il
estetico un'opera o del valore morale un sentimento; sminuire, svilire. breme
raffinati, propri in partic. di un ambiente o di una classe sociale più
scettico e mondano. pavese, 15-404: un mio compagno, che gli piace viaggiare
sangue freddo, ha detto: « era un debole [il suicida] ».
[il suicida] ». « un po'di buon gusto! » si lascia
ho letto, se non sbaglio, già un libro e l'ho trovata scrittrice isterica
2. tipico o proprio degli snob (un atteggiamento, unmodo eccessivamente diffuso e prolisso;
non sapeva parlare con doroteo che in un tono artificioso, snobistico, prezioso.
. (snòcco, gnòcchi). dare un leggero colpo con le nocche della mano
arguzie senza che io gli abbia snoccato un sol buffetto sul naso? = comp
, con valore intens., e da un denom. da nocca1 (v.
). ant. analizzare a fondo un testo per coglierne il significato. tassoni
ex-, con valore privat, e da un denom. da nocchio1 (v.
. medie. disus. asportazione chirurgica di un corpo estraneo o della parte malata dell'
, tr. (snocciolo). privare un frutto del nocciolo. - per estens
snoccioli. forteguerri, iv-555: qua un sopra l'altro / mi snoccioli la dote
tre mesi che io non snocciolai pure un paternostro. ruspoli, 198: questi.
e paternostri / più cn'a santa lucia un cieco nato. batacchi, ii-231:
ipocrisia, / incontro mi si para un bacchettone, / che a collo torto mentre
torto mentre va per via / recita un salmo o snocciola corone. berchet, 1-33
levi, 6-117: questa volta era un rabbino chassidico: ubriaco naturalmente, che
in preteso ebraico, di fatto in un russo da postribolo. -scandire i rintocchi
notizie; esporre, raccontare, riferire un fatto o una diceria o trattare un argomento
un fatto o una diceria o trattare un argomento per lo più per ostentazione,
, sf. operazione con cui si priva un non si poteva eseguire snodando le funi,
volete che sate, mangiare, mi parve un gioco, un gioco futile. fenoglio,
, mangiare, mi parve un gioco, un gioco futile. fenoglio, ve la
. il susseguirsi eccessivo di 5-i-1023: con un sospiro snodò il suo fazzoletto azzurro, il
, pafini, iv-1160: già più d'un illustre esegeta di significati naso. 6-78
allo snocciolìo delle -slacciare una cintura, sfilare un indumento da vergognarsi e'si riduca.
qual segno vada l'attività d'un soldato quando comincia a = deriv. da
quali, se si cucissero insieme, farebbero un snodato. dandogli le calze e
a mille. snoccolato nelle spalle come un gatto mammone. ca-affnean, ti snoda elmo
: il pelosini, linguaio tosca- aprire un sacco, una borsa allentando o scio
il destro per isnodare il fardello e sbocconcellare un pane - scrivere, comporre
dica la mia tee di becco svolge un cartoccio o snoda un sacchetto pieno di
di becco svolge un cartoccio o snoda un sacchetto pieno di denti.
nerezza. g. bassani, 3-154: un grande tavolo da disegnatore funghi secchi e
(o, anche, i crini di un cavallo) versi ridicoli, / snocciolando
. nucci, io non gli stimo un nocciolo, / mentre a far due versacci
dea]... manifesta l'aureastanno un secolo, / ed io di botto gli
n'ho = deriv. da snodabile. un capello. d. bartoli, 2-2-432:
. liberare una persona (o anche un animale) dai ciò, non viene
e aristotele... fa un discorso particulare del luogo, chiamandolo siri,
snocciolargli. cesari, iii-335: dante e un pezzo -il rendere agili le articolazioni e il
. figur. modo in cui si risolve un intreccio narra6. intr. con la
con tal modo contrario... per un più mento, e da un
un più mento, e da un denom. da nòcciolo (v.)
se egli avesse saputo che, per snodare un po'le = comp. di
passo nei pubblici giardi di un evento; evoluzione o prosecuzione di una vicen
completa. i professori handel nocciolo (un frutto). da. no sfoderato i
a. boni, 44: preparate un burro alla creola e con esso riemmilizia,
in là, sepolto fra i leggìi, un altro va snodando le pite a raso
i tremila [scudi] niente, nemmeno un rimescolìo, uno snodaménto, un qualche nuosi
, nemmeno un rimescolìo, uno snodaménto, un qualche nuosi, ondeggianti (un animale)
snodaménto, un qualche nuosi, ondeggianti (un animale). isnocciolati e sonanti?
si può non manca mai un solo centesimo e me li lascia tutti in
, 4. risoluzione di un problema, di una difficoltà, di
, per non saper ancora lo snodaménto eli un serpe a un tratto il collo immenso snoda
saper ancora lo snodaménto eli un serpe a un tratto il collo immenso snoda / e sulle
/ ch'egli snoda parte (un argomento, una disciplina).
sgomitola i versi e ra, / spunta un piacer. lisi, 2-103: il leone
2. levanoccioli. sciogliere un nodo. mostravano ch'era agitata e che
la frutta; negli oleifici è costituita da un gono tutte le funi della vela
anzi 4. slogare, lussare un osso, un'articolazione propria cilindro metallico
dita. -torcere il collo a un animale per ucciderlo. peregrini, 3-197
il collo. 5. rendere un oggetto, un organo meccanico, ecc.
5. rendere un oggetto, un organo meccanico, ecc. o le
i cerchi incavicchiati insieme, da snodarsi con un maschio che entri nella femmina a uso
sei fogli, ciascun d'essi largo un braccio e lungo due, che poi tutti
, per isnodarli e, ripiegati l'un sopra l'altro, portarli agevolmente in viaggio
tommaseo, cix-i-22: tutte queste cose in un giorno, non soddisfi certo il cuore
. 7. risolvere o spiegare un problema pratico, chiarire, dissipare un
un problema pratico, chiarire, dissipare un dubbio; superare una difficoltà; risolvere
nelle locuz. snodare una nodo, un viluppo). sacchetti, vi-117
le tele, a sbrigar le trame aspetta un tempo migliore. foscolo, ix-1-456:
com'io lo snodo! -svelare un segreto; risolvere un enigma. dondi
! -svelare un segreto; risolvere un enigma. dondi, 237: tu
della favola presente. graf 2-118: un segreto di famiglia s'annoda qui sotto;
per isnodarlo? montale, 13-13: ancora un èrebo di più per farti / più
nella mia vita, / da sempre un nodo che non può snodarsi.
. ant. e letter. far cessare un sentimento assillante; - troncare
sentimento assillante; - troncare un rapporto amoroso (per lo più nelle locuz
liberare dalla passione amorosa, da un vincolo affettivo, da uno stato d'
, / e stnnse 1 cor d'un laccio sì possente / che morte sola
: o bianca man... in un me- desmo ponto / m'impiaghi e
: ogni penitente può rimirare col pensiero un gran mucchio di colpe, delle quali o
12. svolgere l'intreccio di un testo letterario o teatrale. milizia,
del metastasio, il quale sarebbe in tutto un legislatore perfetto, se vi avesse sparso
-articolare in modo agile e armonioso un verso, un genere metrico, un
modo agile e armonioso un verso, un genere metrico, un dialogo, un concetto
un verso, un genere metrico, un dialogo, un concetto, una dottrina.
un genere metrico, un dialogo, un concetto, una dottrina. carducci,
in tre odi piegandola matassa, un groppo, un groviglio, un intrigo,
piegandola matassa, un groppo, un groviglio, un intrigo, un laccio,
matassa, un groppo, un groviglio, un intrigo, un laccio, un
groppo, un groviglio, un intrigo, un laccio, un a molteplici moti
groviglio, un intrigo, un laccio, un a molteplici moti, mostrò ciò
pensiero. -separare le vocali di un dittongo. manni, i-206: dèesi
. 13. ant. rompere un patto, un accordo. giov.
13. ant. rompere un patto, un accordo. giov. cavalcanti, 378
particella pronom. sciogliersi, slegarsi (un laccio). bandello, 3-61 (
braccia a ricomporsela. -districarsi da un groviglio. e. cecchi, 13-373
tre o quattro. brancati, ii-295: un moto da viluppo di serpi che si
, ella si snoda: e con un atto di atleta, fiero e incantevole,
corpo di terracotta si snoda come quello di un serpe. fenoglio, 5-i-1082: johnny
mezzo di snodi o di perni (un oggetto rigido o le parti che lo
arme ed altre simili cose fece fare un modello di legno grande quanto il vivo,
osservavo questo carro su cui stava seduto un uomo mingherlino, era un carro semplice e
stava seduto un uomo mingherlino, era un carro semplice e solido, pronto a
o guizzando nell'acqua o contorcendosi (un animale, in partic. un rettile o
(un animale, in partic. un rettile o, anche, un mostro
partic. un rettile o, anche, un mostro mitologico o fantastico).
piedi enormi, con i movimenti di un bruco che si snodi. panzini,
20. formare meandri, avere un corso più o meno tortuoso (un
un corso più o meno tortuoso (un fiume); seguire un percorso sinuoso (
tortuoso (un fiume); seguire un percorso sinuoso (una strada) o
strada) o avere una direzione o un profilo non rettilineo, con molte curve
non rettilineo, con molte curve (un colle, un muro, una serie di
con molte curve (un colle, un muro, una serie di costruzioni,
dove ebbe stanza la legione romana, un pellegrinaggio di tombe si snoda, e
21. muoversi, procedere su un percorso sinuoso o con un'andatura serpeggiante
con un'andatura serpeggiante (una fila o un gruppo di persone o di animali)
la spiaggia. -con riferimento a un veicolo. panzacchi, 1-517: o
/ lento si snodi, / come un fuggevole / fiscniante rettile. de roberto,
fuoco -il mostro di ferro che come un serpente si snodava e spariva.
frase. -diffondersi, propagarsi (un suono). buzzati, 5-87:
suono). buzzati, 5-87: un curioso suono, qualcosa che assomigliava a
curioso suono, qualcosa che assomigliava a un sussurro d'acqua, a un flebile cigolio
a un sussurro d'acqua, a un flebile cigolio, a un sufolo sommesso,
acqua, a un flebile cigolio, a un sufolo sommesso, si snodava nell'aria
24. disus. liberarsi da un pensiero, da un sentimento, da
disus. liberarsi da un pensiero, da un sentimento, da una condizione angosciosa,
da una condizione angosciosa, opprimente, da un legame amoroso, da un vincolo assillante
, da un legame amoroso, da un vincolo assillante, da un desiderio smodato
amoroso, da un vincolo assillante, da un desiderio smodato, dalle tentazioni peccaminose.
m'ascolte, / spero d'uscime un giorno / e che 'l mio core a
redentor rimpiaghe? -venire meno a un obbligo morale, all'osservanza di una
mente o dalla considerazione di qualcuno (un pensiero). sacchetti, 18:
. e letter. manifestarsi, rivelarsi (un sentimento, uno stato d'animo)
26. ant. sparpagliarsi, disperdersi (un gruppo di persone, un reparto militare
disperdersi (un gruppo di persone, un reparto militare); separarsi, allontanarsi
il guarda [il figlio] con un crudo piglio / e sempre vuol che s'
fu che questa novella abitazione era in un luogo remoto e in un viottolo solitario per
era in un luogo remoto e in un viottolo solitario per cui non passava nessuno
ex-, con valore privai, e da un denom. da nodo (v.
sf. letter. scorrevolezza, fluidità di un verso, di un componimento, dello
, fluidità di un verso, di un componimento, dello stile. baldini,
superi, snodatissimo). sciolto da un nodo, slacciato (un indumento);
sciolto da un nodo, slacciato (un indumento); allentato (la cravatta
. de amicis, xii-306: con un moto meccanico della mano libera si tasta la
in virtù di esercizi fisici, di un opportuno allenamento (una persona, le
. -che ha movimenti sinuosi (un serpente o un pesce). lorenzo
-che ha movimenti sinuosi (un serpente o un pesce). lorenzo de'medici,
trasparente. -provvisto di articolazioni (un animale). ojetti, i-322:
fuga. bacchelli, 4-118: era un gambero, anzi un gamberone di grandi dimensioni
4-118: era un gambero, anzi un gamberone di grandi dimensioni, di color
snodata. -caratteristico di chi ha un corpo snello, flessuoso, armonioso;
, flessuoso, armonioso; proprio di un arto affile, svelto. a.
direzioni per mezzo di snodi o perni (un oggetto, un impianto meccanico, le
snodi o perni (un oggetto, un impianto meccanico, le parti che lo compongono
, che perciò vi sta affermato con un ferro snodato. bottari, 5-106: benvenuto
voluta che le si fa assumere mediante un braccio snodato. p. levi, 3-90
che lo rendono mobile (una catena, un braccia- le). priuli,
catena. ojetti, ii-56: ecco un bracciale di platino, lieve come una ragnatela
una ragnatela, snodato e pieghevole come un merletto. -disgiunto l'uno dall'
con facilità girando sui propri cardini (un cancello). d'annunzio, iii-1-51
lievi stridori. -sconnesso (un carro). sanudo, li-479:
. 4. che segue un percorso tortuoso, pieno di curve (
di curve (una strada) o un profilo non rettilineo, sinuoso (un
o un profilo non rettilineo, sinuoso (un monte, una penisola).
snodata / nel desiderio di luce di un chiaro mattino solare. gadda conti, 1-453
solare. gadda conti, 1-453: un ciuffo di ombra selvosa, poi si palesò
solchi rocciosi. -che ha un andamento serpeggiante (un veicolo).
-che ha un andamento serpeggiante (un veicolo). bonsanti, 4-57:
spiegato in modo chiaro ed esauriente (un argomento, un problema). redi
chiaro ed esauriente (un argomento, un problema). redi, 16-ix-44:
, armoniosamente (uno stile letterario, un componimento poetico). b. croce
fede cristiana, quella della lingua in un latino popolare e snodato.
. b. croce, iii-27-4: un generale ammodernamento e raziona- lizzamento per un
un generale ammodernamento e raziona- lizzamento per un più snodato e largo modo di vita e
, ogni movimento dell'opinione pubblica trovava un immediato riflesso e una composizione. -libero
. snodatura, sf. snodo di un organo meccanico, di un congegno o
snodo di un organo meccanico, di un congegno o di un oggetto. biringuccio
meccanico, di un congegno o di un oggetto. biringuccio, 2-116: si
, dove è una snodatura che piglia un altro pezzo (fi spiaggia, che cavalca
5-338: si sospende la macchina sempre ad un medesimo uncino conficcato in cima d'un
un medesimo uncino conficcato in cima d'un bastone, consistendo tutto l'artificio nel
piegare. d'annunzio, iii-2-292: un aspro / morso con le rotelle grandi e
gomito verso il cielo e gli fa un manichetto. baluda, xcii-i-91: si devrà
tutta la sua persona, che ricorda in un modo singolarissimo i movimenti e le positure
razza néra. manzini, 18-181: un fluire, un'articolazione lenta, più lenta
quell'intima necessità per cui in un moto d'anima si riassume repentinamente e
d'anima si riassume repentinamente e inalteratamente un destino umano... ascoltateli attentamente
4. svolgimento chiaro ed esauriente di un ragionamento. rapini, iv-1336: parlava
facilmente snodare. facile a snodarsi [un congegno meccanico, un oggetto].
facile a snodarsi [un congegno meccanico, un oggetto]. = agg. verb
. letter. scorrevolezza, fluidità di un verso, di uno stile poetico.
o traslatorio, fra due elementi rigidi di un congegno, di un oggetto, ecc
elementi rigidi di un congegno, di un oggetto, ecc. -snodo piano-, quello
si ottiene uno spostamento rotatorio intorno a un asse fisso. -snodo sferico: v
sullo scrittoio e riprendo la lettura di un vademecum sui modi di dispensare la felicità
dispensare la felicità. -in un impianto di scavo mediante sonda a percussione,
di una situazione o la soluzione di un problema difficile. arhasino, 19-158:
punto esatto dove si genera un'immagine, un gesto, lo snodo di una storia
snodo di una storia, l'intreccio di un sentimento? -situazione intricata, complessa
3: cossiga aveva stabilito di fare un giro rapidissimo di consultazioni a cominciare da
.). pratesi, 5-362: un tacchino,... snodolando dalle fasce
, con valore privativo-detrattivo, e da un denom. da nodolo, per nodulo (
dei fumetti, riproduce 10 sbuffare di un animale infuriato, in partic. di un
un animale infuriato, in partic. di un toro (e, per estens.
moto d'ira o di sdegno di un personaggio). = ingl.
e non temono di mandar in italia un novizio, ma avvertiscon bene di non isnoviziar
, con valore privativo-detrattivo, e da un denom. da novizio (v.)
sacerdoti de diana, dopo aver ucciso un daino, una capriola, un cervo
aver ucciso un daino, una capriola, un cervo, un porco cinghiale o qualche
, una capriola, un cervo, un porco cinghiale o qualche altro di questa specie
, che certamente sabbato dèe essere pubblicato un foglio. pindemonte, ii-155: pronta /
. 2. mettere a nudo un organo. l. pasteur [«
rabido in una vena c'è bisogno d'un traumatismo, cioè di togliere la pelle
3. sguainare una spada, estrarre un pugnale o un'arma in genere dal
la ronca. baldini, 5-93: ad un cenno di romolo che snuda l'acciaro
4. figur. mostrare apertamente, rivelare un difetto, un vizio di una persona
mostrare apertamente, rivelare un difetto, un vizio di una persona o di un popolo
un vizio di una persona o di un popolo o, anche, i problemi
, li-8-3388: quand'egli subentrar volesse in un posto precedentemente disapprovato,...
si vende né si compra; ma con un tocco ardito della sua penna sbalza dai
. 6. privare qualcuno di un merito, della gloria. galileo,
7. abbandonare l'animo (un dolore). tansillo, 99:
mi giova, / fa'che l'un vesta 'l cor, l'altro lo snudi
8. rifl. liberarsi da un sentimento. nievo, 1-vi-282: bisogna
aver la felicità di contemplare, tra un altro cinquantennio, un popolo sapiente e
contemplare, tra un altro cinquantennio, un popolo sapiente e potente, libero e giusto
dossi, 2-i-379: essendo assurdo il ritrarre un uomo secondo la convenzione tutto inferraiuolato ma
, in partic. una spada o un pugnale). goldoni, xii-590:
3. scoperto, svelato (un errore, una colpa). c
, tr. ant. annichilire, cancellare un sentimento, una passione.
, con valore intens., e da un denom. da nulla (v.
fare. 2. per esprimere un rapporto di dipendenza o subordinazione, o
de roma. -per indicare un periodo storico. storie de troia e
soària, sf. bot. frutto di un arbusto abissino (moesa lanceolata) dotato
1306: 'soaria *: frutto maturo di un arbusto di abis- sinia ('moesa lanceolata'
. piacevole, gradito all'olfatto (un odore). crescenzi volgar.
ciascuna pianta e ciascun fiore / usciva un fiato di suave odore. bandello,
a chi v'entrò d'entrar in un paradiso, tanto era bello il luogo e
nero catrame. -dolcemente profumato (un fiore, un'erba, un frutto
profumato (un fiore, un'erba, un frutto, un unguento, ecc.
, un'erba, un frutto, un unguento, ecc.). lacópone
22-132: tosto ruppe le dolci ragioni / un alber che trovammo in mezza strada,
2. gradevole al gusto (un cibo, una bevanda). arrighetto
soave. -gradito al palato (un sapore). boccaccio, viii-2-17:
, subitamente n'uscì per divino miracolo un fiume d'acqua di soavissimo sapore.
[oviedo], cii-v-293: èvvi un frutto che si chiama ma- mei,
si chiama ma- mei, ch'è un arbore grande, di belle e fresche foglie
di belle e fresche foglie, e fa un grazioso ed eccellente frutto e di molto
dissetante (l'acqua); limpido (un corso d'acqua). leggenda
. -figur. che dà un potente nutrimento spirituale tanto da rinnovare e
(2): inseme se porgesem l'un a l'altro durissime parole de vita
più fin che tutti insieme non beviamo un vino più soave, cioè la gloria eterna
a udirsi, melodioso (una musica, un canto, il suono di uno strumento
pagliaresi, xliii-140: udì poi giosafà un sì soave / d'angeli canto in
. brusoni, 2-141: intonossi improviso da un coro di cantatrici un soavissimo concerto.
intonossi improviso da un coro di cantatrici un soavissimo concerto. muratori, 10-i-151:
leggeri spiriti ne'suoi cerchi, come un gorgo tardo ma profondo. -in
mamma », rispose lucia, con un accento soave di scusa. molineri, 1-71
soave del suo dialetto. -che produce un suono melodioso (uno strumento musicale)
dir gli cade, / che avria spezzato un sasso di pietade. 5. maffei,
è fonte di piacere estetico o intellettuale (un componimento, un'opera letteraria, uno
: queste parole fa'che siano quasi un mezzo, sì che tu non parli a
madonna ». -di argomento ameno (un tipo di letteratura). bettinelli,
. d'annunzio, 8-61: è un fiore stellato, bianco e violetto, soavissimo
riteneva insieme col cielo una tinta rosea un po'sbiadita, ma soavissima. montano,
traendo guai. boccaccio, vili-i-178: un muover d'occhi, un atto vezzoso,
vili-i-178: un muover d'occhi, un atto vezzoso, un riso, una guatatura
muover d'occhi, un atto vezzoso, un riso, una guatatura soave, una
, una lusinga, d'uno amore in un altro, come vento foglia, gli
certamente poteva dire che aveva veduto aperto un museo inestimabile, di finissimi rubini cinto
-ameno (un luogo). epicuro, 134:
, 10- 60: ha costei un viso bellissimo, con una carnagione soave.
, innamorata, lisciargli la ferita con un batuffolo di ovatta. 8. che
-gradevole e ameno nel dipingere (un artista). algarotti, 1-iii-227:
nel dipinto. -mansueto (un animale). giamboni, 8-i-246:
. -moderato, non drastico (un provvedimento). dalla croce, vi-12
la chiesa d'ibernia un corpo pieno di putridi umori, che non
; dato con affabilità e cordialità (un ammaestramento); agevole da seguire (
ammaestramento); agevole da seguire (un consiglio). vita di s
dio e del prossimo. -che ha un effetto benefico o conseguenze positive (un'
-in partic.: che suscita un intenso piacere; intenso e dolce (
intenso piacere; intenso e dolce (un piacere). leone ebreo, 387
stato il mio più soave piacere, ove un qualche caso straordinario mi avesse fermato a
d'animo, grazia di atteggiamenti (un comportamento); grazioso, affascinante (
comportamento); grazioso, affascinante (un gesto, un atteggiamento). dante
grazioso, affascinante (un gesto, un atteggiamento). dante, conv.
uomini siano bene governati convenga metter loro un duro freno in bocca. borgese,
se ne avvide lo accontentò recandogli con un gesto soave da donatrice alcuni ricami che aveva
di sentimenti, che è improntato a un modo di vita affabile e cortese, a
a un'armonia di sentimenti, a un appagato amore. bondie dietaiuti, 297
, or colà, tanto che ho passato un soavissimo autunno e sto bene. bertola
come la rimembranza della luce, in un vecchione accecato da bambino.
12. dolce, tenero (un amore, un legame affettivo e anche
. dolce, tenero (un amore, un legame affettivo e anche, per antifrasi
core. campailla, 1-6-32: un soave e saporoso amore / prova di nuove
uomo immenso foco. varano, 1-361: un solo tuo so- spir avrìa potuto /
veementi. -che dà diletto (un bacio). bandello, 1-17 (
spettacolo che aveva davanti agli occhi faceva un contrasto sempre più increscioso con le soavi
. loredano, 7: fu rapita da un soavissimo sonno cagionatole o dalla sua stanchezza
acque. cesarotti, 1-xvi-1-246: allora preselo un sonno sciogliente le cure dell'animo,
. leggero e regolare (l'andatura di un cavallo). giovio, ii-151:
: nel tempo di verno sì v'è un vento dolce e suave a maraviglia,
algarotti, 1-ii-174: verso la sera invitandoci un soave venticello che rinfrescava l'aria,
. corsini, 7-15: oh se provassi un dì delle lenzuola / il suave calduccio
mezzodì, ma una più dolce luce e un più soave calore. 17.
de'rossi, / morto vi fu un suo cugin germano. d'annunzio, iv-1-846
dilettevolmente; in modo tale da indurre un senso di piacere, di soddisfazione fisica
muove e soavemente la ricrea il verde d'un praticello. foscolo, 1-87: forse
/ pur che io potessi dare a questo un baso, / mentre che el dorme
medesimo dì fatto il botticelle riempiere d'un simil vino e fattolo soavemente portare a
): era arriguccio... un fiero uomo e un forte; e giunto
arriguccio... un fiero uomo e un forte; e giunto all'uscio e
vino o trangugiarlo, ma soavemente pigliarne un poco e poi far pausa. lauro,
i-intr. (1-vi-29): dioneo preso un liuto e la fiammetta una viuola,
soavemente / ch'avrebbe di pietà spezzato un sasso, / una tigre crudel fatta clemente
ricci, i-310: volse iddio servirsi di un bello inganno che occorse in questa materia
quello. a. pucci, 5-9: un carro d'oro fino / tiravan dieci
freni, / e sopra ognuno era un saracino, / perché soavemente el carro meni
soaveolezzante, agg. letter. che emana un odore gradevole. tommaseo,
), agg. ant. che ha un colore molto gradevole.
, remissività, condiscendenza, ispirato a un senso di umanità, di tolleranza,
candore. palazzeschi, i-io: se un pensiero soltanto dovesse balenare nella loro mente
-mansuetudine o grazia nei movimenti di un animale. latini, rettor.,
di soavitade che sopriadlui non si muova un sol pelo, ma elli medesimo paia factore
e più o meno ironicamente mellifluo di un discorso. sbarbaro, 5-108: in
soavitate! loredano, 2-i-156: isperimenta un poco, o stupido, le dolcezze
del volto, o si manifesta con un atto. aretino, 20-253: ritirandola
verissima soavità! massime quel tornar, dopo un breve sorriso, al fonte de'suoi
. 4. fragranza, delicatezza di un aroma, di un odore; profumo
fragranza, delicatezza di un aroma, di un odore; profumo di un fiore,
, di un odore; profumo di un fiore, di un'erba, di un'
riconoscevo... la soavità chimica di un qualsiasi profumo francese. -squisitezza,
francese. -squisitezza, prelibatezza di un cibo o di una bevanda o,
una bevanda o, anche, di un sapore. cavalca, 20-637: stando
-aspetto delicato, incantevole, suggestivo di un oggetto, di un colore (e
, suggestivo di un oggetto, di un colore (e, in partic.,
giusta armonia e grazia dei colori di un dipinto). firenzuola, 538:
positiva. 5. amenità di un luogo, della natura (e anche la
di serenità di pace, di gioia di un ambiente, di un luogo o di
di gioia di un ambiente, di un luogo o di un'ora del giorno,
o di un'ora del giorno, di un periodo di tempo. nievo,
ritmo del treno in marcia, dentro un paesaggio di querce e d'olivi che
da lei, o da cuore un contento tranquillo. 6. grazia
6. grazia melodiosa, delicata dolcezza di un canto, di un suono, di
delicata dolcezza di un canto, di un suono, di un brano musicale; armoniosità
canto, di un suono, di un brano musicale; armoniosità di una voce
cuor mi sta, / come da un sirventese del trecento, / piena di forza
vorrei portare altro mazzo in mano ch'un turaccio ai fiasco dove fusse stato un buon
ch'un turaccio ai fiasco dove fusse stato un buon vino e con soavità l'andarei
/ alta sul suo soffrire, come in un paradiso. / alta sopra la stessa
8. pienezza di soddisfazione nel provare un sentimento o che deriva da un ricordo
provare un sentimento o che deriva da un ricordo o da un sogno; intenso
o che deriva da un ricordo o da un sogno; intenso godimento morale o spirituale
, sostenendo con tutte due le mani un gran rinfrescatoio di cristallo, tutto appannato
oncie, se lo beveva tutto ad un fiato. -levità, leggerezza (
-levità, leggerezza (anche apparente) di un veicolo in movimento. de amicis
sf. soavità, armonia melodiosa di un canto. argiroglotto, 1-54: nimfa
sul lastrico ineguale. un'avversità, un ricordo doloroso. magalotti, 28-227:
di terra, e quando siete a un certo segno che, a soavizzare un tantino
a un certo segno che, a soavizzare un tantino più, dal soave passerebbe al
estens. ingentilito, reso più raffinato (un atteggiamento, un modo di esprimersi)
reso più raffinato (un atteggiamento, un modo di esprimersi). magalotti,
indica il pianto, il singhiozzo o un sospiro. eco, 4-146: si
, palpitazione intensa del cuore dovuta a un forte slancio emotivo (e ha valore
balza, che procede con bruschi scossoni (un veicolo). pratesi, 5-47
dove potevano entrare sei frati comodamente e un cane da caccia, sarebbe mancato alla contessa
e li fai fiorire; / e con un grido di vittoria / ci conficchi la
scossoni o ondeggiamenti per lo più verticali (un veicolo); rotolare con sobbalzi ripetuti
); rotolare con sobbalzi ripetuti (un corpo inanimato); venire sballottato.
faccie livide, su cui sobbalzava, come un funebre canotto, la bara, che
un'onda intrusa turba il mare liscio; un motoscafo irrompe e corre via spandendo nafta
; apparire come in movimento sussultorio da un veicolo che procede a scossoni (un
da un veicolo che procede a scossoni (un paesaggio); sventolare (una bandiera
non ne poteva piu. riparato da un mantino verde, singhiozzava disperatamente; a
-oscillare violentemente e disordinatamente (un oggetto). calvino, 2-30
ricevere urti e scossoni (una persona su un veicolo o su una cavalcatura).
], 104: sarebbe rimasto ancora un mese, ancora un anno...
sarebbe rimasto ancora un mese, ancora un anno... sobbalzando su e
9. trasferire qualcuno continuamente da un luogo a un altro. ghislanzoni
trasferire qualcuno continuamente da un luogo a un altro. ghislanzoni, 16-59: per
lo più in senso verticale, di un veicolo. de amicis, xii-22
d'una bella persona buttatagli addosso da un sobbalzo del carrozzone. d'annunzio,
calvino, 14-80: c'è poi anche un sobbalzo della groppa [della giraffa]
3. sussulto, trasalimento dovuto a un forte slancio emotivo (e anche l'
s. v. sobbalzare]: 'fare un sobbalzo'. dossi, 1-i-185: il
dossi, 1-i-185: il lettore dà un sobbalzo. ojetti, i-458: la signora
una risata così tonante che france dette un sobbalzo. montale, 2-77: strideva 'adios
fenoglio, 5-i-1951: la custode ebbe un sobbalzo di paura. 4.
altra parte. gozzano, ii-286: cantava un gallo in sogno.. ma un
un gallo in sogno.. ma un gallo ben vivo risponde. / sobbalzo.
riaversi da uno stato di torpore con un sussulto, anche alzandosi dal letto.
, iii-1-705: nell'alto silenzio, un urto violento scuote l'uscio, come se
... sobbalzava dal sonno o per un rovinio di scodelle dalla piattaia in cucina
, né delirio. -imbizzarrirsi (un animale). pascoli, 183:
l'orologio, spec. quello di un campanile). palazzeschi, ii-258:
quando sobbalza il mezzodì / leste posando un coperchio di pignatta / o i ferri della
sobbalza tutta, ritmicamente, come a un tam-tam, ai colpi. 6.
lievi e audaci, ed è tutto un sobbalzare leggero di piani chiari e vigorosi che
, scuotere. bersezio, 160: un vecchio carrozzone... mi menava,
. dentro mi scalpitava forte, cercai mantenermi un aspetto sereno. -mutamento improvviso
bionda]... deviava con un sobbalzo sullo scambio dell'immaginazione, che me
. a sobbalzo: ah'improvviso, a un tratto. il vetturale [in ii
offrire la propria disponibilità allo svolgimento di un incarico, di un compito, di
allo svolgimento di un incarico, di un compito, di un'impresa faticosa, all'
assunzione di una grave responsabilità, di un impegno, di un onere, ecc
grave responsabilità, di un impegno, di un onere, ecc. dante
3. tr. prendere su di sé un onere; assumere un incarico; accettare
prendere su di sé un onere; assumere un incarico; accettare un impegno faticoso.
onere; assumere un incarico; accettare un impegno faticoso. -anche in relazione con
, 7-334: si sobbarcò van le neppe un viaggio fino ad alessandria. bartolini,
4. disus. caricare di un peso. arici, ii-365: di
5. assoggettare a un'autorità o a un potere. poerio, 3-90: il
v.), piuttosto che continuatore di un lat. * subbrachiare 'prendere sotto
alle passioni ardenti (una persona, un tratto del comportamento).
.: lenta e laboriosa preparazione di un progetto. d'alberti [s
, 14-30: l'acque fendute fanno un sobbolliménto di candide spume. 3
segneri, ii-179: a perseguitare qualcuno basta un leggiero error d'intelletto, un sobbolliménto
basta un leggiero error d'intelletto, un sobbolliménto di sangue, un moto d'invidia
d'intelletto, un sobbolliménto di sangue, un moto d'invidia, un empito di
sangue, un moto d'invidia, un empito di furore. mazzini, 30-220:
severamente del sobbolliménto del mio sangue per un solo quarto d'ora? svevo, 8-26
al molo, vi fu nel suo petto un lieve sobbolliménto morale, che non passò
si diffonde con risucchio ai marea da un capo all'altro del piazzale...
erboso, pettinato e fiorito, è in un lampo devastato dagli scarponi dei contadini.
tetraggine plumbea su cui urtò, nato d'un balzo dall'aria greve, un vento
d'un balzo dall'aria greve, un vento furioso. fu un sobbollìo delle acque
greve, un vento furioso. fu un sobbollìo delle acque percosse e sommosse,
, una furia di creste bianche, d'un bianco di 2. eccitazione di
, 1-221: scolate il grasso, aggiungete un po'di congressi tenuti fuori d'italia
, tempesta di pareri dibrodo; sobbollita un momento, posta sul piatto, servitela calversi
2. che ha subito la cottura (un tronco d'albero) o il to
12-87: « sfregio? » disse con un carnale sobbollìo di girato (un
un carnale sobbollìo di girato (un vino); fermentato fino alla putrefazione (
vino); fermentato fino alla putrefazione (un furore zalda; ma ripensandoci soggiunse
sobbolliva. pavese, i-33: rimasi un po'a meditare nel buio velato appena