produssero pure de'grandi personaggi tutti in un tempo e tali che controbilanciano quanti romani li
verbale o nominale viene esteso formalmente a un altro soggetto a cui logicamente non si
a senso, al plur., con un soggetto sing. citolini, 514
il mio collega è anche, poverino, un puro grammatico e non sa consolarsi di
, sf. antologia di scritti significativi di un singolo autore o di autori diversi;
scelta di brani o di articoli su un determinato problema. -anche: raccolta di
una silloge di novelle dolorose e giocose raggruppate un po'a caso e senza un generai
raggruppate un po'a caso e senza un generai disegno. e. cecchi, 9-244
sillogi§mare, tr. ant. dimostrare con un ragionamento sillogistico. chiose al 'de
da una premessa generale o maggiore e da un termine medio o premessa minore (che
, 1-xlvii-1: da più a uno face un sol- legismo: / in maggiore e
toa opinione / e par facto a scusarti un sologi- smo. m. palmieri,
sotto uesto loro appetito v'era un vento gonfiato di vanagloria, onde
tanti argumenti, tante questioni che era un fluxo ed una copia abundantissima. luna
col sillogismo, che non regge senza un universale. genovesi, 2-152: il sillogismo
5 (80): « risponda un poco a questo sillogismo ». « niente
, ma ascolti, ma ascolti. percotere un disarmato è atto proditorio: 'atqui'il
indicare la necessità o l'inevitabilità di un evento. gobetti, ii-199: anche
sacrificio appare al biografo col rigore di un sillogismo. egli si sentiva un predestinato
di un sillogismo. egli si sentiva un predestinato come oberdan. -con la
il sillogismo 'molteplice', e questo è un sillogismo categorico. rosmini, xii-87: cominciamo
ben tutti i sillogismi par che in un certo modo si possin domandar condizionati per
non d'altronde nascer questo che da un paralogismo o ver fallace sillogismo, che fanno
dei giudici e dei giuristi, che rappresenta un caso particolare di sillogismo deontico, fondato
il giudizio d'una causa in inghilterra è un sillogismo pratico di cui la prima proposizione
scrittura, ogni sentenza ridur si deve ad un perfetto 'sillogismo'... la 'maggiore'
che l'autorità sempre s'appoggia a un sillogismo, e mal fanno quelli che searano
, 200: per buon sillogismo intendo un adeguato calcolo dei piaceri coi dolori,
così il cattolico che pecca fa sempre un falso sillogismo. a. verri,
il non accetti, che l'uomo sia un animale con due piedi. r.
parlava la lingua naturale, / senza fare un grecismo o un latinismo; / per
, / senza fare un grecismo o un latinismo; / per chieder la seggetta o
seggetta o l'orinale, / impiegava un dilemma o un sillogismo. foscolo, ix-1-247
orinale, / impiegava un dilemma o un sillogismo. foscolo, ix-1-247: la
. carducci, iii-1-90: né di vigore un secol guasto allieta / sillogismo di tumida
guerra ad ogni anno per aver così un buon sillogismo a scannarli lecitamente.
1-12: l'autore della 'imitazione'è un solitario che 3. argomentazione capziosa
sillogismo la forma tipica di ragionamento (un tipo di logica). b.
per estens. che riguarda lo sviluppo di un argomento e la coerenza fra le premesse
: dal cespite fiorentino e toscano si stacca un nuovo ramo, che doveva svilupparsi,
inventivo. g. manganelli, 17-115: un essere inutilmente pensoso e saputamente sillogistico.
in forma di sillogismo; dimostrare con un sillogismo. dante, par.
p. levi, 5-175: verrà un giorno in cui questa mirabile virtù della
. b. croce, i-3-339: un riformatore propugnerà il diritto delle donne al
3. intr. servirsi di un sillogismo per dedurre una conseguenza logica;
nei termini d'una proposizione e d'un entimema. b. croce, i-2-81:
sillogizzare. -concludere per mezzo di un sillogismo. dante, par.,
/ quanto giove ne seppe, e un po'di piue? bocchelli, 2-xxi-453:
perché s'ammogliò? perché mai lasciò un pane sicuro? », e tutta la
di lui mi pareva il romanzo di un pazzo; ed io sillogizzava cercando ciò
, tu non ci aspettavi qui! o un po'di emozione o sei un imbecille
o un po'di emozione o sei un imbecille. praga, 4-247: ragionava,
sillogismo; che ha la forma di un sillogismo, sillogistico. anonimo [
: avevo preso la sua dialettica per un cavillamento avvocatesco, le sue uscite sarcastiche
le sue uscite sarcastiche o ironiche per un indizio di mente sterile, antipoetica,
sterile, antipoetica, e lui per un dilettante, sillogizzatore, del quale mi
fortunato secolo in cui siamo'come dice un poeta illustre; ha tolto a considerare diligentemente
. m. -i). membro di un movimento laico di cattolici francesi fondato nel
alla conservazione di cereali e foraggi, un tempo consistente in una fossa chiusa da una
pezzi grossi si rompe col metterlo sopra un panno in molti doppi e si percote
: lo vedo che tira dalla tuta un suo scartoccetto... e ne raccoglie
tinteggiatura di smeriglio. barilli, 5-62: un cerchio basso di vapori si stempera a
uso aggett: smerigliato (una lastra, un tappo di vetro). la
coltivano in piccoli matraci, chiusi da un turacciolo allungato, a smeriglio, e costituito
, a smeriglio, e costituito da un tubo cavo contenente del cotone. g.
calvino, 16-7: come epigrafi in un alfabeto indecifrabile, di cui metà delle
modo, / quando davante gli apparse un smeriglio / drieto a una lodolina, ardito
cervicale rossastro; ali più corte di un terzo della coda, alpestremità della
piccola selvaggina. da un denom. da merda (v.)
bucato al centro quel figuro come un dollaro del west, o anche come un
un dollaro del west, o anche come un gessetto smerdato del tirassegno collocato sotto
.. signor coglione provi pure con un cartello a cambiare quello di urbino e vedrà
, con valore privat., e da un denom. da mergolo (v
con lo smeriglio o in genere con un abrasivo o con una mola, ecc
1 ritratti de'nonni e de'zii, un ingranaggio per gelatiera, una piccola mola
, sceglierei il fatto, perché è un bel fatto. lei poi, se proprio
smenglia, toglie le bavature, gli dà un po'di bombé e tira fuori una
una storia. 3. rendere traslucido un vetro lavorandolo con lo smeriglio o con
vetro lavorandolo con lo smeriglio o con un abrasivo, ecc. carena, 2-118
altra. pirandello, 7-687: ho comperato un lume, lo vedi? bello,
, la quale esattamente chiu- deasi con un turacciolo di cristallo smerigliato. pirandello,
la polvere dal setaccino e si conserva in un vasetto di vetro con tappo smerigliato.
fenoglio, 1-159: si sedettero a un tavolo a muro, sotto un quadro
sedettero a un tavolo a muro, sotto un quadro del moro di venezia, e
quadro del moro di venezia, e un quadratino di carta smerigliata per sfregarci i
-ridotto a una lastra di ghiaccio (su un lago); indurito dal gelo (
, si veggono tuttora le vestigia di un gran forno di fusione del ferro di tre
di tre fucine di riduzione e di un edifizio volgarmente detto smerigliatore, nel quale
. raimondi, 5-240: la calma, un arresto dei trapani o delle smerigliatrici,
2. ricamato a punto smerlo (un orlo); rifinito con un'orlatura
rifinito con un'orlatura a smerli (un indumento). giuliani, i-456:
pompadour'... e con in mano un fazzoletto di tela batista smerlata. jahier
ginocchio. cinelli, 2-41: portava un pastrano da uomo, dal quale sporgeva
, ecc.); ritagliato secondo un motivo a smerlo o a greca.
, agg. ant che contiene smeriglio (un marmo). vasari, ii-711
ali; le sue ali primarie sono di un igio rossastro, le seconde di
igio rossastro, le seconde di un rosso carmino più o meno sfumato;
sfumato; il mezzo è segnato di un grande occhio azzurro a iridi nere;
(smèrlo). ricamare l'orlo di un tessuto con motivi a piccoli archi
ricamo. -per simil. tagliare un foglio di carta in modo che gli
[s. v.]: 'smerlare un foglio': tagliarlo sì che gli orli
2. figur. interrompere il profilo di un paesaggio con0 per la casa, secondo una
camions. 2. parte di un tessuto o di un indumento ricamata a
2. parte di un tessuto o di un indumento ricamata a smerli; festonatura.
una veste svasata con una frappa pieghettata alta un palmo, un paio di stivaletti che
una frappa pieghettata alta un palmo, un paio di stivaletti che le stringevano le caviglie
ornato di smerli (l'orlo di un indumento). -per simil., che
dentellata o seghettata (una foglia, un fiore). linati, 30-81:
è attraente per la sua posizione, un edificio basso colore arancione, con..
^ merlettatura, sf. variazione su un tema sottile e fantasioso; infiorettatura,
t'amo', ho studiato e conosco un numero sterminato di variazioni, trilli,
dentellato o seghettato a scopo decorativo di un foglio di carta. -anche: decorazione
carta. -anche: decorazione costituita da un foglio o da una striscia di carta
tommaseo [s. v.]: un foglio, o altra cosa, tagliata inugual-
2. merlo di una fortificazione, di un castello, ecc. -a smerli:
navagero, lii-12-68: sopra una galera hanno un pezzo di artiglieria da cinquanta a prua
, con valore intens., e da un denom. da merlo (v.
§merluzzare, tr. ornare od orlare un capo di biancheria con merletti, pizzi
, con valore intens., e da un denom. da merluzzo2 (v.
alcun intervento esterno, dei componenti di un miscuglio che non si possono mescolare fra
separazione, nel corso del raffreddamento di un minerale, di una componente inizialmente contenuta
rapporti cristallografici ben definiti (ed è un fenomeno comune durante la differenziazione di un
un fenomeno comune durante la differenziazione di un magma e nel passaggio ad alta temperatura
ad alta temperatura di un'augite di un basalto). 3. petrogr.
). separare i componenti liquidi di un miscuglio che non si possono mescolare fra
abbandonato, in disuso, inservibile (un edificio, un oggetto, ecc.)
in disuso, inservibile (un edificio, un oggetto, ecc.).
piovene, 7-195: la francia possiede un solaio in cui tutti gli oggetti smessi
di moda o non più gradito (un indumento, un capo d'abbigliamento, una
non più gradito (un indumento, un capo d'abbigliamento, una calzatura)
. pratesi, 5-433: a ciccio un cavaliere, di cui era cliente,
n. ginzburg, i-468: tirava fuori un paio di scarpe smesse del suo cocchiere
-non più percorso dalle acque (un tratto del letto di un fiume)
acque (un tratto del letto di un fiume). ungaretti, xi-210:
. non più praticato (un'usanza, un modo di vivere); abbandonato (
modo di vivere); abbandonato (un atteggiamento). manzoni, vi-1-619:
di ribellione si era venuto combinando fra un centinaio di conti, di marchesi, di
vecchio, smessa la scuola e fatto un piccolo vitalizio, venne per chiudere gli occhi
. 2. cessare di tenere un atteggiamento (anche mentale o intellettuale)
(anche mentale o intellettuale) o un comportamento, o di esprimere determinate opinioni
aspirazione o una speranza, di coltivare un progetto, un proposito, una pretesa
una speranza, di coltivare un progetto, un proposito, una pretesa; non seguire
iii-25-36: il popolo italiano non è un pierrot, e smetterà, spero,
temporaneamente o definitivamente un'abitudine alimentare o un vizio (anche in relazione con una
-nella forma smetterla (anche in relazione con un compì, che indica l'atteggiamento,
me ne vado stasera » disse ad un tratto il ragazzo. bemari, 4-145:
3. non portare, non indossare più un abito, un capo d'abbigliamento o
portare, non indossare più un abito, un capo d'abbigliamento o una calzatura,
375): badava di non ismettere un vestito, prima che fosse logoro affatto.
il suo berretto di pel diitto e porta un vecchio berretto di seta grigia da viaggiatore.
il maglione da operaia sovietica e portavo un abito a quadretti. -in senso generico
quadretti. -in senso generico: togliersi un vestito, un capo d'abbigliamento,
-in senso generico: togliersi un vestito, un capo d'abbigliamento, un accessorio.
vestito, un capo d'abbigliamento, un accessorio. f f leoni
» o,... e dovè un militare recarsi in platea a pregarti di smetter-
, 331: le due sicilie unite sono un membro fortissimo della comune patria,.
. intr. avere fine, terminare (un fenomeno fisico, uno stato d'animo
la dilicata maniera di smettersi tutto di un colpo, sapendo che, facendo così,
di silice, 20 di allumina, con un po'd'ossido di ferro; il
ham- mi testé mostro l'avanzo d'un carlino papale che il padre ismezzò,
col dissegno stabilito non se gli smezzasse un podere. guerrazzi, 2-668: il
altri la vita o il godimento di un bene materiale. l. cattaneo,
derelitto. -troncare a mezzo, interrompere un discorso, un'imprecazione. emiliani-giudici
in suo prò egli ha da fare un petto, / col cui lo smezza over
un'intensità, a una durata, a un valore, a un'importanza molto inferiore
, con valore intens., e da un denom. da mèzzo1 (v.
. spaccato. bandi, 274: un altro [volontario]... ebbe
) o consumato (il contenuto di un recipiente) a metà o, per estens
smezzato, contemplando dauna sedia la campagna come un prigioniero dalla inferriata. 4.
. de'fiori. lubrano, 1-11: un vermicciulo che roda coll'intarla- -incompleto,
, con valore intens., e da un denom. da mezzetta1 (v.
, con valore intens., e da un deriv. da mèzzo1 (v.
. aretino, 20-21: si udiva un « ahi, ahi »,..
, ii-4-227: di, odi! un gatto che smiaula nella mia corte. vo
, con valore privat., e da un denom. da miccia * (v
'smicciare'una bella catena, che da un occhiello alto del panciotto pendeva in bella
, con valore intens., e da un deriv. da micione, accr
125: uno fanciullo tutto ismicolato da un carro. = comp. dal
, con valore intens., e da un deriv. da micola (v.
lo). privare del midollo un osso, della midolla una pianta o
osso, della midolla una pianta o un organo vegetale, della mollica il pane,
te maggiore, lo smedollarci e sbranarci con un pugno solo. della porta, 2-141
brocchieri,... et in un colpo cavare un occhio, inzuppare una testa
.. et in un colpo cavare un occhio, inzuppare una testa in una
2. per estens. privare di risorse un popolo sottomettendolo; sfruttarlo sottoponendolo a contribuzioni
. -consumare totalmente le ricchezze di un paese. bresciani, 6-xii-126: la
studiare a fondo e in modo minuzioso un argomento, una disciplina, un problema.
minuzioso un argomento, una disciplina, un problema. giuglaris, 4-10: che
colla chiarezza delle dottrine, ora spiegando un senso recondito, ora sciogliendo un dubbio
spiegando un senso recondito, ora sciogliendo un dubbio inviluppato, ora smidollando qualche punto
ragioni dette, soggiunse che il commercio è un abisso, sull'orlo del quale non
] sguardo una cocolla, / o un sacco rattoppato, se l'invoglie / de'
ex-, con valore privai, e da un denom. da midolla e midollo (
cenci che le donne sogliono fare in un tronco di salcio o d'altro albero
deliquio l'afferrò, lo flesse come un salice smidollato. -pesto, malconcio
. i. frugoni, i-14-63: a un baston date di piglio / e sul
, secche, tirate a mo'd'un fuso: veda come sono smidollate. palazzeschi
di imitarti, è moscio, smidollato, un cencio. bacchelli, 1-iii-602: con
1-iii-602: con questa razza di governo di un depretis demagogo e smidollato...
, 46: nei paesi germanici abbiamo un insulso goticume grecizzante... smidollato
pavese, n-i-41: non altro che un palliativo, il quale... non
dilavato dalla pioggia o dalle inondazioni (un terreno). baldini, i-780:
esamina, analizza, studia a fondo un concetto. f. f.
. antico gioco che era effettuato su un tavoliere simile a quello degli scacchi con
pioppo, / correvo a gara con un mio compagno. d'annunzio, iii-2-
fiori dioeci, o ermafroditi, che hanno un calice petaloideo con sei divisioni od anche
famiglia naturale di piante monocotiledonie che hanno un calice con sei divisioni o anche di
rare volte uniti e in tal caso imitano un tubo. = voce dotta, lat
tr. eliminare il carattere militare da un organismo che era originariamente inquadrato nelle forze
delle forze armate. -anche: sottrarre un territorio di uno stato alla sfera militare
sfera militare nazionale, in seguito a un accordo intemazionale. italia nuova [n-v-1946
). privato del carattere militare (un organismo); sottratto al controllo e
all'inquadramento nella difesa militare nazionale (un territorio di uno stato).
sf. eliminazione del carattere militare di un organismo; sottrazione di una categoria di
: il governo del nicaragua ha avanzato un proprio progetto che tende alla smilitarizzazione dell'
lippi, 11-49: l'armi papirio ad un fiandron guadagna, / che fa il
, i-516: quel millantarsi o smillantare dichiara un nostro proverbio in questo proposito.
per la sua facilità vi scoprissi in un tratto l'origine della voce 'smillantatore'..
che creder si può? smillanterie / d'un ca- valier par suo, che per
agostini, 6-6-06: costui nemici non stimava un fico, / ma com'un serpe
stimava un fico, / ma com'un serpe per il campo già, / passando
l'allargavano, quelle parole assumevano per lui un valore tutto diverso. =
piedi enormi, con i movimenti di un bruco che si snodi. pirandello, 8-127
snodi. pirandello, 8-127: smilzo, un po'curvo,... il
smilzo pagliaio color cenere sul gobbo d'un campo. -sottile e di forma allungata
sul lato sinistro della cabina si levava un alto, smilzo, rugginoso fumaiolo. g
). d'annunzio, iv-1-686: un solo alberello, smilzo e torto, presso
dallo sperone del colle, si vedeva un altro colle più lontano, e su
. poco ponderoso, di poche pagine (un libro). -per estens.:
nulla più. rajberti, 2-25: con un libercolino smilzo, pettegolo, petulante,
: questo è anche troppo lungo discorso per un comento... così smilzo come
, a un'eminenza, ha finalmente trovato un protettore. saba, 6-156: ti
borsa dei denari); poco consistente (un patrimonio). baretti, ii-269:
certa modestia soldatesca non mi permisero che un biroccino fino bologna. carducci, ii-
dei tedeschi, occorre far cenno ad un curioso fenomeno. -composto di poche
. -composto di poche persone (un gruppo). fenoglio, 5-i-491:
, anche eccessivamente disadorno o povero (un verso, uno stile poetico).
più a mio credere è da stimare un libro che insegna ad un mercatante, ad
da stimare un libro che insegna ad un mercatante, ad un marinaro...
libro che insegna ad un mercatante, ad un marinaro... il suo mestiere
degli ultimi versi di tal canto per dare un po'più d'idea della smilza maniera
già fatto. ecco qui, / per un sorriso gaio, / le mie smilze
. -semplice, senza fronzoli (un pensiero). -anche in formule di
frolle. -stretto, acuto (un accento, una pronuncia). salvini
'saccuccia'e, parendo il suono un poco smilzo, venissero a dire '
. 6. poco appariscente (un comportamento). moretti,, ii-417
smilza. -stentato, forzato (un sorriso). banti, 8-105:
« fa caldo » disse alberto, con un sorriso smilzo, al pizzicagnolo in grembiule
xiii sec.), che è da un lat. volg. * minutidre,
v. sminare]: 'sminare': liberare un luogo dalle mine che vi erano state
: io so qualcosa di come si smina un terreno. p. levi, 6-72
notte per notte, abbiamo sminato tutto un campo tedesco. = comp. dal
. v.]: 'sminare': liberare un luogo dalle mine che vi erano state
. v.]: 'sminare': liberare un luogo dalle mine che vi erano state
e plebei a giocarsi in tutto di un carlino in quarto a tarocchi o a trionfi
, con valore privativo-detrattivo, e da un denv. da minchia (v.)
dare i primi colpi su le piante d'un bosco sacro, per sminchionare i soldati
, per sminchionare i soldati prevenuti d'un tacito orrore di religione. a.
svilupparsi con toni leggeri e disimpegnati (un componimento). salvini, 41-159:
iv-107: abbiamo veduto uomini, sminchioniti da un pezzo, fruire con infantile compiacimento dell'
che v'avete sminestrato stasera, che è un vero demonio, diavolo di quei satanassi
-anche come epiteto spreg. rivolto a un musicista privo di talento. petrolini,
uno sminfarolo da mercato rurale sta a un tenore scaligero. = voce di
). sministrare, tr. destituire un ministro. giordano, ii-2-64: 1
, con valore privativo-detrattivo, e da un denom. da ministro (v.)
, con valore privativo-detrattivo, e da un deriv. da minore (v.)
, 4-ii-487: i troiani lo figuravano con un piè sopra un topo, onde lo
troiani lo figuravano con un piè sopra un topo, onde lo chiamavano anco smintio,
, con valore intens., e da un denom. da minuetto (v.
lo sminuimento delle lettere, o nell'un parlare o nell'altro. giuseppe da rovato
nulla mancasse a questo inganno, formando un poco di cera in quella guisa che
tali misure. -in partic.: rimpicciolire un oggetto; rendere più esiguo un terreno
rimpicciolire un oggetto; rendere più esiguo un terreno o meno esteso un territorio.
rendere più esiguo un terreno o meno esteso un territorio. bibbia volgar.
sangue. -ricondurre alle normali dimensioni un organo enfiato o ipertrofico. serpetro
. sminuisce la milza. -impoverire un patrimonio, una rendita, un guadagno;
-impoverire un patrimonio, una rendita, un guadagno; rendere meno ingente una spesa
meno ingente una spesa, le tasse, un debito, un prezzo. ottimo
, le tasse, un debito, un prezzo. ottimo, 1-215: elli
, 2-ii-91:: né credo che ad un par mio sia bene darle commissioni tanto limitate
meno intensa la luce o la vivacità di un colore; attenuare il calore.
. 3. limitare o svilire un ideale, un valore estetico, una
3. limitare o svilire un ideale, un valore estetico, una qualità spirituale,
opposti in guerra solo al nascere di un suo desiderio; avevano voluto umiliarla,
in giorno. -rendere meno intenso un sentimento, il coraggio, il dolore
. eliminare parti, specie superflue, da un testo, da una narrazione o da
testo, da una narrazione o da un resoconto. amabile di continenzia, 2
bocca tutto quello che videro, senza sminuirne un minimo che. atti del processo alla
altro. 6. privare un dominio di territori (in relazione con
mi confermo. 7. ridurre un nome in forma di diminutivo. della
e con essa su 'l dorso a un suo ronzone / un madrigale ci facea sonare
su 'l dorso a un suo ronzone / un madrigale ci facea sonare. / e
-diventare meno consistente (le entrate, un patrimonio); abbassarsi (un prezzo
, un patrimonio); abbassarsi (un prezzo); svalutarsi (il denaro)
-abbreviarsi (uno spazio, una distanza, un intervallo di frequenza sonora).
ragione dell'accresciuta distanza dalla terra (un pianeta). guiducci, i-3-4-21:
termometro. -diventare meno virulento (un contagio), meno impetuoso (l'
, meno impetuoso (l'imperversare di un elemento naturale). ramusio [oviedo
quest'orrido flagello. molineri, 1-160: un largo tratto di campagna era già allagato
. -divenire meno acuto (un senso). f. m.
non poco. 11. ridursi (un bene spirituale e culturale). cavalca
-farsi meno vivo o intenso; attenuarsi (un sentimento, una passione).
mole, ne trovai quattrialtre pure in un cappone ammazzato sedici giorni dopo che l'
l'avea inghiottite. -impoverito (un patrimonio). reina, ii-168:
. zappata, 162: entra in ninive un povero profeta, sconosciuto, sminuito dalla
sminuzzaménto, sm. riduzione di un corpo o di un materiale in frammenti
. riduzione di un corpo o di un materiale in frammenti piccolissimi (e, in
antisociale. 3. frammentazione di un paese in entità statali minori. cantù
4. figur. frammentazione di un potere o di un'istituzione; capillare
prima di giungere lì, vi trovate in un grande sminuzzamento di casi, di regole
conviene adunque sminuzzarla diligentemente, radendola con un coltello. verga, 7-548: strappò un
un coltello. verga, 7-548: strappò un ramoscello che pendeva, e si mise
gran difesa. 2. dividere un terreno in piccoli appezzamenti. verga,
i più poveri, in tante briciole, un pizzico per ciascuno, che non fa
aveva sminuzzato il suo allevamento d'api un po'qua un po'là per tutta la
suo allevamento d'api un po'qua un po'là per tutta la vallata d'
d'ombrosa. 4. scomporre un testo in brevi periodi o una trattazione
ha scoperto che sminuzzare i lavori è un perfezionare quelli. 6. figur
ne'loro poemi eroici di rappresentare un uomo perfettamente virtuoso e particolarmente (per
in polvere così minuta che si disperge ad un soffio. tommaseo, 15-22: altro
quel sottile mastro d'analisi che è un bicchier di vino bevuto in compagnia.
-ridotto in pezzi, maciullato (un cadavere). a. cattaneo,
appezzamenti, distribuito fra molti proprietari (un terreno coltivato). cantù, 3-79
stirpe degradata. pascoli, i-412: un nobile intelletto britanno disse che l'ftalia,
. -scisso in numerose fazioni (un movimento politico). g. capponi
4. che si esercita al dettaglio (un commercio). beccaria, i-576:
6. analizzato troppo minutamente (un concetto). pirandello, 8-23:
3. figur. che esamina minuziosamente un problema; che analizza accuratamente opere e
, pensò una volta a gittarsi nascosamente in un fiume per correre il felice risico d'
sminuzzatura, sf. riduzione di un materiale in frammenti minutissimi (e,
reliquie, in modo che le scarpe in un cia... fatta in gran parte
i cibi mangiati. -erodere (un agente atmosferico). targioni tozzetti,
sminuzzolate le montagne e, levando d'un luogo moli immense di materiali, rammentarle
moli immense di materiali, rammentarle in un altro. 2. per estens
, con valore intens., e da un denom. da minuzzolo (v.
-in partic.: ben dissodato (un terreno). targioni tozzetti, 12-8-440
racchiar dabbasso, / e come vedde un tal aiuto darsi, / co'tuon
aiuto darsi, / co'tuon facendo un orribil fracasso, / dà segno alle sue
, che cosa ho io udito! guarda un poco, una sì gran gentildonna ama
poco, una sì gran gentildonna ama un par di costui! fanfani [s.
, con valore intens., e da un denom. da miracolo (v.
..., rompendo ogni tanto in un guaire così smiracolato da rammentarmi il pianto
, con valore intens., e da un denom. da miraglio1 (v.
conchiuse con queste parole: « quando levavano un capitano dal suo posto, si diceva
ex-, con valore privai, e da un denom. da miraglio2 (v.
letter. apertura, fenditura faticata in un muro soprattutto per far entrare la uce
che rimpetto a letto vi si vedeva un poco di smiragliuzo. = comp.
ex-, con valore privai, e da un deriv. da miro1 (v.
rivolgere il pensiero o l'attenzione a un termine preciso, a un modello,
l'attenzione a un termine preciso, a un modello, a un punto di riferimento
preciso, a un modello, a un punto di riferimento; ispirarsi. saladino
via. 3. essere pervaso da un intenso senso di commozione misto a smarrimento
astore, 73: se es acomunal, un girfanc o un austor grant en vorria
: se es acomunal, un girfanc o un austor grant en vorria plus; o
austor grant en vorria plus; o un sparvier, o un smirle n'aura prun
vorria plus; o un sparvier, o un smirle n'aura prun de la mitat
ojetti, ii-231: ogni specie ha un nome: basmà, queste [foglie
. -per estens. distribuire secondo un determinato c. ghiberti o amorozzo da
, con valore privai, e da un deriv. dal fr. ant. mire
con valore intens., e da un deriv. da myrris, che è dal
dipendente di un'azienda privata o di un ente pubblico incaricato dello smistamento di documenti
. -ufficio di smistamento: in un apparato amministrativo, ufficio che svolge il
ancora della gente che, davanti a un risotto di cui andava l'odore fino alla
limite. 4. trasferimento di un gruppo di persone da un luogo a
. trasferimento di un gruppo di persone da un luogo a un altro, in partic
gruppo di persone da un luogo a un altro, in partic. ai luoghi di
lo scopo di far giungere il pallone a un giocatore della propria squadra.
vari numeri a coprirli. -assegnare un compito o un problema a qualcun altro
coprirli. -assegnare un compito o un problema a qualcun altro perché se ne
doppio filtro e appena annusano una questione un po'extra smistano dalla vostra parte.
pilato. 2. trasferire da un luogo a un altro una persona o
2. trasferire da un luogo a un altro una persona o più persone,
lanciare il pallone in modo che raggiunga un giocatore della propria squadra. -anche assol
ex-, con valore privai, e da un denom. da misto (v.
, i-380: la terra di brolangia era un verziere, / in figura d'un
un verziere, / in figura d'un sistro, ismisurante. 2.
ex-, con valore privai, e da un deriv. da misura (v.
moderazione; enorme, eccessiva intensità di un sentimento. mazzeo di ricco
vedere. -eccessiva intensità di un fenomeno fisico. esopo volgar.,
/ cel, terra tutta veder 'nn un vasello! passavanti, 16: i quali
. passare ogni misura di intensità (un sentimento). -in partic.:
arpa e smisurava, / can- tand'un lai onde tristan morìe. uscire
onde tristan morìe. uscire da un determinato limite spaziale.. bartoli
ex-, con valore privai, e da un denom. da misura (v.
intensamente (per indicare l'intensità di un sentimento o di un desiderio).
l'intensità di un sentimento o di un desiderio). mazzeo di ricco
le grazie che sono in potestà di un pontefice, le quali concedeva sì smisuratamente
. 5. in relazione con un agg. al quale conferisce valore superi
sbarrati. -in unione con un comparai di maggioranza: di gran lunga
di spazio ed io la macchina portentosa d'un universo immenso... fabbricherò.
grado molto elevato o eccessivo d'intensità di un sentimento o di una sensazione dolorosa.
e verbosità di un'opera o di un autore. stigliani, 1-34: la
enorme, colossale; di struttura imponente (un oggetto, una nave, una struttura
. g. bentivoglio, 4-899: un gran numero di smisurati vascelli. segneri
smisurati vascelli. segneri, ii-168: un grappolo d'uva sì smisurato che vi voleva
portone. -per estens. formato da un numero molto elevato di persone; incalcolabile
. -usato in quantità eccessiva (un cosmetico). angiolieri, xxxv-ii-390:
. rrifassi [la mia donna] d'un liscio smisurato, / che non è
imponente, gigantesca (una persona o un personaggio mitologico); molto sviluppato o
sproporzionate (una parte del corpo, un organo). dante, inf,
l'orribil teschio. tesauro, 2-265: un soldato chiamato alessandro, poltronissimo ma smisurato
sconcia era la figura della donna: un pancione smisurato, che pareva tenuto
. calvino, 5-74: uno era un gigante con la smisurata testa da neonato tenuta
anonimo romano, 1-23: ca [in un trave] ce fuoro trovati drento sorici
. ganzarmi, i-2-73: grande ha [un cane] la testa e smisurato il
smisurato il dosso. saraceni, ii-424: un grandissimo e smisuratissimo serpente. batacchi,
non misurabile; immenso, sconfinato (un territorio, una distesa d'acqua, una
batacchi, i-183: alle sponde d'un lago ismisurato / onde un puzzo ter-
alle sponde d'un lago ismisurato / onde un puzzo ter- ribil si spandea, /
le città smisurate. -molto lungo (un passo, in partic. nella corsa)
monte olimpo nella region di misia apparse un porco salvati- co di smisurata grandezza.
acqua, ancora si usa tignere loro un padiglione solamente. g. gozzi, 1-6-
superando di gran lunga i limiti sopportabili (un fenomeno meteorologico) o quelli abituali (
fenomeno meteorologico) o quelli abituali (un fenomeno fisico). fatti di
, xiv-2-128: il caldo smisurato mi fa un gran bene. -abbagliante, luminosissimo (
meco. -altissimo, acutissimo (un grido); molto fragoroso (un
un grido); molto fragoroso (un rumore). trissino, 2-1-36:
2-1-36: quelle genti tutte / mandaron fuori un smisurato grido. straparola, i-225:
comporsi in uno smisurato assordo, come di un fiume che si ingorga nella piena.
. -sferrato con inaudita violenza (un colpo). fiore [dante]
ha dispezzata, / e po'avvisa un colpo ismisurato, / sì che tutto lo
ad ambe mani il giovanetto fiero / un colpo smisurato lasciò andare. marini,
o, anche, appassionatamente impetuoso (un sentimento, uno stato d'animo, una
... i più arditi covanti un tesoro di odio smisurato; i meno audaci
uno smisurato egoismo. -gravissimo (un peccato, un delitto). a
. -gravissimo (un peccato, un delitto). a. pucci,
grande generosità e munificenza o cortesia (un favore, un beneficio). boccaccio
munificenza o cortesia (un favore, un beneficio). boccaccio, dee.
per lo più sfrenata, insaziabile (un progetto, un'aspirazione). viaggio
. botta, 4-27: coloriva anzi un più alto disegno, parendogli che..
, la proporzione debita o lecita (un piacere, un comportamento, il valore
debita o lecita (un piacere, un comportamento, il valore attribuito a qualcosa
se le cose insignificanti acquistano per noi un valore smisurato,... la
la fu veduta, ei si levò un grido tanto smisurato in lode della detta
, 6-i-271: costui, nato con un ingegno smisurato, con una mente inquieta
troppo esoso, troppo elevato o oneroso (un prezzo, un tasso, un tributo
elevato o oneroso (un prezzo, un tasso, un tributo, un costo)
(un prezzo, un tasso, un tributo, un costo). intelligenza
, un tasso, un tributo, un costo). intelligenza, 77:
buonafede, 1-i-10: quantunque aldrovando godesse di un ricco onorario per la cattedra di filosofia
-ingente, di straordinaria entità (un patrimonio e 11 credito che ne deriva
scientifica). muratori, 7-iii-69: un troppo smisurato vocabolario ed anche deforme compilerebbe
difficoltà e anche lungo da svolgere (un argomento). latini, i-2191:
], molti sarieno che in prima farebbono un gran discorso, perché, volendo muovere
, di straordinaria importanza e valore (un fatto, un'impresa). guido
, molto arduo (una fatica, un compito). cellini, 2-77 (
spavento e da tante smisurate fatiche, in un tratto si mandò a ricomperare, in
vivanda, il sapore); gradevolissimo (un profumo). leggenda di s.
, 103: passando oltre, pervenne in un bellissimo e dilettevole prato, lo quale
14. potentissimo, letale (un veleno). cellini, 641:
questo si è perché lo argento vivo è un veleno smisurato, il qual guasta gli
agg. che pri va un evento o una situazione del carattere di mito
del carattere di mito o d'esemplarità un poco misteriosa e trascendente attribuitogli in precedenza
non è più considerato alla stregua di un mito; valutato e giudicato in maniera
colpi sparati con una mitragliatrice o con un fucile mitragliatore. bilenchi', 14-258:
nel quadretto di basilea... un interno di affittacamere romani del settecento,
gli arredi da una casa o da un appartamento. carena, i-i9£: 'smobiliare'
fr. morelli, 493: io riguardo un uomo che non ha altri ornamenti che
altri ornamenti che i superficiali, come un palazzo, sontuoso di fuora e smobiliato
ella è, offre nella sua bellezza stessa un non so che di orrore e di
stanzuccia smobiliata. -non arredato (un appartamento, una casa in affitto).
. { smobilito). far ritornare a un assetto di pace le forze armate mobilitate
-rendere molto meno potente e numeroso un esercito. panzini, iii-77:
rendere meno pubblica la propria attività (un partito politico che sta entrando in clandestinità
, 3-95: in questi giorni smobilita un cantiere della tormentata n. m.
-cessare di lavorare avendo finito la giornata o un turno lavorativo. cassola, 4-101
. 4. figur. abbandonare un atteggiamento polemico. sbarbaro, 5-60:
atteggiamento polemico. sbarbaro, 5-60: un assetto di guerra, insomma, dal quale
estens. che non è più operativo (un impianto, un organismo, un servizio
è più operativo (un impianto, un organismo, un servizio). p
(un impianto, un organismo, un servizio). p. levi,
rimasti, a fare la guardia a un campo smobilitato. stanotte li attaccheremo, non
economica o industriale al fine di convertire un investimento in denaro liquido. alvaro
e mi ritiro. -disattivazione di un impianto industriale. r. giovannelli [
processo di decontaminazione e di seppellimento di un reattore fuori servizio per proteggere la popolazione
essere facilmente convertito in denaro liquido (un investimento). p. bombieri
: la formula della montepaschi vita è un piano di accumulazione flessibile e facilmente smobilizzabile
linguaggio finanziario, convertire in denaro liquido un capitale investito. castelnuovo, 2-77:
zo nel sonno e si premeva sulle labbra un fazzoletto tutto za, le crepe e i
delle case matte, ove potrete didi un periodo). anche i
, la ficativo: il discorso folle di un compagno di viaggio (dalla sinsmobilizzato (
,... dai 'sì'sostituiti da un linguaggio finanziario, convertito in denaro (
linguaggio finanziario, convertito in denaro (un capireggianti e stravaganti. atroce 'esatto'con
. conversione in denaro liquido di un capitale investito. f. flora
società del gruppo. -concessione di un credito garantito da attività immobilizzate.
in bianco che la banca richiede a un cliente come garanzia di un'apertura di
fortuna, ch'alia fin mi tocchi / un po'di cimitero? oh dammi almeno
ex-, con valore privai, e da un denom. da moccio (v.
dello stoppino di una candela, di un lume, di una lucerna affinché la
magalotti, 1-101: io ho avuto un paio di forbicette di francia che a smoccolare
-per simil. con riferimento a un astro. leopardi, 842: in
e sparvero. -per estens. privare un pezzo di legno che sta bruciando della
lippi, 11-52: gustavo falbi con un soprammano / di netto il capo smoccola
smoccola gue dal naso con un colpo specialmente di mano; per lo più
canva una casa che l'aspettava, un fornello da accendere, dei ra
ex-, con valore privai, e da un denom. da sinisgalli, 9-72
poco, farsi via via meno consistente (un patriguito al pianto. monio
al pianto. monio, un investimento). commedia intitolata sine nomine
, e 'l sodo e d'un pezzo e que'de'xl lavorano a stento
ex-, con valore privai, e da un denom. care (v.)
, con valore intens., e da un deriv. da moccolo (v.
, parlar latino, e volendo chiedere a un compagno le smoccolatoie, allontanava e riaccostava
davanti al padrone e prese lo smoccolatoio per un lucignolo della lucerna fiorentina che fumava.
latore. d'annunzio, v-3-91: un goffo smoccolatore di ceri e di lucerne
è tutto ricamato a punto smock con un sopraricamo che incornicia il collettino di piqué
questi eroi alessandri, condeva quella ritirata un effetto dello sgomento impresso in essi bere,
, con valore privativo-detrattivo, e da un denom. da modo (v.)
mente. -in relazione con un agg., gli conferisce valore superi.
, dalla sobrietà o dalla decenza (un comportamento, un modo di esprimersi,
o dalla decenza (un comportamento, un modo di esprimersi, un vizio,
comportamento, un modo di esprimersi, un vizio, un sentimento o il modo di
modo di esprimersi, un vizio, un sentimento o il modo di manifestarlo,
scomposto, sguaiato o eccessivamente concitato (un gesto, un'azione, ecc.)
. battista, vi-3-43: la tragedia d'un dio purgarmi il core / oggi potrà
, / poiché muto istrione è fatto un fiore. cesarotti, 1-xxviii-352: la iattanza
di leggieri all'autore la colpa di un sì smodato ritardo. monti, xii-3-97:
si scemerebbe, ardisco dirlo, d'un terzo la mole del vocabolario.
pindaro? linati, 9-90: si vedeva un essere smodato, senza contegno, ora
3. esageratamente alto, esoso (un prezzo, una spesa, un tributo
(un prezzo, una spesa, un tributo). smoderare, intr.
gli eretici -per estens. divenire sfrenato (un desiderio). zuingliani con ismodata spesa
pascoli, 1-235: lasceranno a noi per un prezzo smodato e intollerabile, gli altri
(una ricchezza); ingente (un guadagno). cesarotti, 1-xix-43:
colui che, quanto / dassi a un tribuno militar, tant'egli / dona a
4. troppo ampio, abbondante (un indumento); che eccede le normali
; che eccede le normali dimensioni (un arto o un organo di un animale
eccede le normali dimensioni (un arto o un organo di un animale).
(un arto o un organo di un animale). cavalca, 19-462:
, con valore privativo-detrattivo, e da un deriv. da modo (v.)
esagerato oltre i limiti della realtà di un fatto. -in senso concreto: notizia esagerata
sformatissimo, tale appunto quale a veder sarebbe un picciol nano con una pancia gonfissima,
eccessivo gridare. -in relazione con un agg., gli conferisce valore superi.
essere smoderatamente felici, basta di fare un qualunque servizio a una celebrità =
, dalla sobrietà o dalla decenza (un comportamento, un mo do
sobrietà o dalla decenza (un comportamento, un mo do di esprimersi,
una passione, uno stato d'animo, un vizio, ecc.).
, 8-246: si guardi ben egli da un vagamento smoderato per cui sembri piuttosto errare
smoderati del partito arrabbiato. un guadagno). castelnuovo, 8-1-386
alla pnma. -straordinariamente cospicuo (un patrimonio). tasso, n-ii-383:
era ricco colui che non poteva nutrire un essercito, aveva peraventura risguardo alla ricchezza
risguardo alla ricchezza ch'era convenevole ad un principe cittadin di roma, la quale
cittadin di roma, la quale ad un di preneste o di nola sarebbe stata smoderata
grosso d'acque smoderate, avevami ingoiato un cavallo. c. i. frugoni
cambio di dormire: / onde sull'alba un sonno smode rato / li
. 7. eccessivamente numeroso (un esercito). frachetta, 1-260:
presenti nell'aria in concentrazioni superiori a un minimo ritenuto innocuo; è costituito da
esageratamente alto, esoso (una spesa, un tributo, sogno di vestirsi,.
con valore di allontanamento, e da un denom. da moggio1 (v.)
andar egli stesso di mezza notte con un lumicino in mano cheto cheto visitando nelle
questo che tu mi di'che abbiamo un giudice giusto. è smogliato o ha qualche
: tali erano gli eloquenti rimproveri di un augusto locato nella più alta ed assoluta
alta ed assoluta potestà contro agli smogliati di un popolo che fu detto saggio e virtuoso
pri vai, e da un deriv. da moiere per mogliere (v
e dondolante. buzzati, i-150: era un signore scialbo, dall'aspetto incerto
signore scialbo, dall'aspetto incerto, un intellettuale di buona famiglia almeno,
di scuro o di blu, e solo un paio in smoking. = abbrev
disus. mettere a mollo i panni per un certo tempo prima di fare il bucato
ti fa capire che ti vuole, in un primo momento sarai lusingato; ma se
2. cascante nel portamento, dinoccolato (un anima-smonarchizzato, agg. disus. che nutre
, agg. ampio, abbondante (un indumento). oriani, x-4-238
smolléggi). sobbalzare, oscillare su un veicolo in marcia. fanzini, ii-680
in marcia. fanzini, ii-680: un giorno dopo che era arrivata tutta quella
che ha la mansione di appendere un panno o un tessuto con le mollette
mansione di appendere un panno o un tessuto con le mollette dopo la
, con valore intens., e da un deriv. da molletta1 (v
. 2. figur. esporre un argomento dilungandosi prolissamente. papini, iv-922
in frantumi; disgregarsi, sgretolarsi (un materiale). anonimo [agricola]
, con valore intens., e da un denom. da mollica (v.
al figur., con riferimento a un testo, a un discorso).
con riferimento a un testo, a un discorso). f f
farlo). viani, 19-282: un vecchio... faceva da cieco e
. faceva da cieco e da padre a un bacchetti, 1-i-396: ecco, nel
compariva... esclamavano: « ecco un facilmente smontabile. savoia
ex-, con valore privat, e da un deriv. calvino, 13-187: questo argomento
avìa mandà uno capitano di rie per scomporre un meccanismo, un dispositivo, una alcune
capitano di rie per scomporre un meccanismo, un dispositivo, una alcune fuste..
che pos 2. liberare un luogo da presenze indesiderate o mosono ancora
spesa riattivate; in una parola smonopolizzare un po'la produzione favorendo l'iniziativa privata
non più in dotazione, da parte di un soldato. gridario milanese [sermoneta]
successivamente, rimontare (uno strumento, un dispositivo, un meccanismo, un mobile
rimontare (uno strumento, un dispositivo, un meccanismo, un mobile, una costruzione
, un dispositivo, un meccanismo, un mobile, una costruzione composta da elementi
2: è di particolare importanza un progetto per la costruzione di casette smontabili
si possono facilmente smontare e rimontare (un ambulante, e ha valore scherz.
si possono disporre lungo la fusoliera con un dispositivo che rende rapida e semplice tale
strumento meccanico impiegato dai gommisti per smontare un pneumatico da riparare dal cerchione e per
impianti igienici, ecc.), di un edificio in corso di demolizione.
2. disus. frana, smottamento di un terreno. targioni pozzetti, 12-1-187:
. (smonto). scendere da un luogo o da una posizione più alta a
più alta a una più bassa superando un dislivello più o meno rilevante (spesso
meno rilevante (spesso in relazione con un compì, di moto da luogo).
altura, dalla parte più elevata di un edificio. lunardo del guallacca, 332
più alta (in partic. da un seggio, da un pulpito) rispetto a
partic. da un seggio, da un pulpito) rispetto a quella degli astan
te dee marine, / dal tergo d'un leggier pescecavallo / su l'asciutto smontar
/ e, uscito fuor di strada un tal pochetto, / smontaron di sull'asino
e lasciando il cavallo in mano d'un garzone. d'annunzio, iii-1-607: il
nerboruto pegaseo destriero. -scendere da un veicolo. tasso, 10-28: smontaro
-per estens. salire sulla terraferma (un animale acquatico). ramusio, cii-ii-545
4. fermarsi, sostare in un luogo, soprattutto durante o alla fine
, soprattutto durante o alla fine di un viaggio; prendere alloggio in un albergo
fine di un viaggio; prendere alloggio in un albergo o in un'abitazione alla fine
o in un'abitazione alla fine di un viaggio o durante una tappa.
grandissima che don luigi smontato fosse ad un pubblico ostello in vece di venire a
. deledda, iii- 75: un forestiere alto e forte, che parlava con
parlava con voce da padrone e con un linguaggio d'altre terre, smontava di tanto
5. scorrere verso il basso (un corso d'acqua). dotti,
. diminuire di livello (l'acqua di un fiume). tebaldeo, son.
di volume ritornando allo stato iniziale (un cibo, una sostanza liquida o semiliquida
7. per estens. terminare, concludere un servizio, un turno di lavoro.
estens. terminare, concludere un servizio, un turno di lavoro. de roberto
tramviere] smontava, si sentiva come un peso a destra, subito sotto le costole
in tessalia fracassato! -scendere a un grado o a un rango inferiore.
-scendere a un grado o a un rango inferiore. d. bartoli,
, uno ne fa smontare, abbassandolo un grado sotto la dignità in che era
minore pregio artistico (un'opera di un autore rispetto a quelle precedenti).
roberti, iv-5: svestite di ogni fogliuzza un bocciolo di rosa; e se non
9. tramontare o volgere al tramonto (un astro, in partic. il sole
sale. 10. apparire di un colore o di una tonalità meno vivace
di lui rostro par giusto fatto di un vivissimo corallo, ma quando è stato
sane. 11. desistere da un proposito; rinunciare a una speranza.
essere presente in una percentuale inferiore (un metallo fino). v. borghini
borghini, 6-iii-319: o che egli smontasse un poco dal fine fine di ventiquattro carati
. ferrari, 576: a che serve un cannone che non si può sparare o
una scabrosa perizia nell'artigliere? a che un mal arnese che facilmente si smonta o
padroni del mondo, basta toccarli con un dito sul cuore e si smontano come le
i giorni abbozzo uno schema, appunto un motivo, m'inebrio d'un fantasma,
, appunto un motivo, m'inebrio d'un fantasma, poi mi divago, mi
uno schema elaborato tecnica- mente, compongono un meccanismo, una macchina, un dispositivo
compongono un meccanismo, una macchina, un dispositivo, un congegno, uno strumento,
, una macchina, un dispositivo, un congegno, uno strumento, una costruzione
al malmantile [tommaseo]: mettere insieme un oriuolo è accomodare tutte le sue parti
slitte. carena, 1-129: 'smontare un orologio'è scommetterne le parti, separarle
partic.: togliere o spostare temporaneamente un pezzo o un attrezzo amovibile di un'imbarcazione
togliere o spostare temporaneamente un pezzo o un attrezzo amovibile di un'imbarcazione dalla posizione
pezzo giustaposato, come il timone, un pezzo della macchina a vapore, un
un pezzo della macchina a vapore, un cannone, l'argano e simili.
spostare il mobilio o le suppellettili di un locale per adibirlo a un altro uso
le suppellettili di un locale per adibirlo a un altro uso. pea, 7-144
dell'industria bellica tedesca. -aprire un involucro per estrame il contenuto. volponi
le cartucce e ne raccolse la polvere in un frammento concavo della scultura. tomizza,
. 19. per estens. colpire un pezzo di artiglieria nemica mettendolo fuori uso
25-53: ad una ad una, con un sorriso sulle labbra, con quell'
tato tra le mani di un maestro che smontava gli altrui sistemi
o mandare a monte l'attuazione di un progetto; far fallire un'iniziativa.
.]: 'smontare': buttar all'aria un intrigo. einaudi, 284: hanno
perdere tempo a smontare la cabala. è un lavar la testa ai cani. baldini
insinuava con impudenza nel gruppetto. -ridimensionare un fatto, attenuandone l'importanza e la
sicurezza, dell'entusiasmo, anche distogliendolo da un proposito o dissuadendolo dal compiere un'azione
che valesse a smontarlo quando aveva preso un dirizzone. fratelli, 1-409: quella ragazza
: quella ragazza... aveva un modo così ironico di guardarlo cne lo smontava
negli elementi stilistici ed espressivi; considerare un verso o un componimento poetico negli aspetti
ed espressivi; considerare un verso o un componimento poetico negli aspetti metrici e formali
se avesse detto una parola o fatto un gesto, pollino gli avrebbe smontato le ossa
. ant percorrere una strada in discesa, un terreno in pendenza. boiardo,
xliv-89: smontate le scale, passando un prato, gli sopragiunse d'improvviso.
me smonte. 28. rimuovere un oggetto posto in alto. galileo,
scherzo..., « avete eseguito un salto che vi avrebbe meritato gli applausi
2. ittiol. discesa di un corso d'acqua, effettuata periodicamente dai
all'innominato. pirandello, 8-21: un bell'omone dall'aria di corrazziere or ora
-appiedato per combattere come fante (un cavaliere o un reparto di cavalleria)
combattere come fante (un cavaliere o un reparto di cavalleria). -in senso generico
sulla strada. -disceso da un veicolo. m. leopardi, i-115
-per estens. uscito di scena (un attore). m. adriani,
. m. adriani, v-226: un... comico smontato di scena.
alla quale smontati, venne loro incontro un galantuomo lieto in viso. 3
estens. scomposto negli elementi costitutivi (un meccanismo, un'arma). -in partic
partic.: privo dell'affusto (un pezzo di artiglieria). gemelli careri
ii-368: dentro la mia stufa c'è un mitra smontato e involtolato di un asciugamano
è un mitra smontato e involtolato di un asciugamano. 6. messo fuori
6. messo fuori uso (un pezzo di artiglieria). anonimo [
fuoco. -sgualcito, sciupato (un indumento). moravia, xi-97:
, tenue; sbiadito, scolorito (un colore o un oggetto). getti
sbiadito, scolorito (un colore o un oggetto). getti, 8-58:
getti, 8-58: viene a essere un certo rosso scolorito e smontato. buonarroti
colore smontato. -figur. affievolito (un ricordo); vago, appena percettibile
l'obbietto, ne rimane alla fantasia un simulacro sì smontato e discolorato che sembra quasi
sforzo mi ripresi, e ritornai per un altro varco all'assalto. suzzati, 6-320
lui ormai smontato « probabilmente perché sei un tipo che mi piace ».
, xi-296: lei mi guardava; aveva un viso stravolto, smontato che faceva pena
alto in basso smontato / per fortuna in un punto, / senza nulla cagione,
] parve voler rimettere a nuovo le energie un po'smontate della 'salubrità dell'aria'e
pezzi di una struttura metallica, di un meccanismo, di un congegno.
metallica, di un meccanismo, di un congegno. la natura [31-viii-1884
uso di colori eccessivamente tenui, sbiaditi in un dipinto. r. longhi,
) tose. diminuire la consistenza di un cumulo, di una catasta. fucini
e d'infinite altre cose che in un momento si ammontano e si smonticano e
. 2. figur. assottigliare un patrimonio sperperandolo. tommaseo [s.
. v.]: colui non spende un soldo, perché non vuole smonticare i
allontanamento e separazione, e da un deriv. da monticare (v.)
fine volli vedere quando doveva avevano scorto un occhio atroce del nemico. morire
smunto. 9. liberare un luogo, un paese, una civiltà,
9. liberare un luogo, un paese, una civiltà, una culsmonumentalizzare,
numentale le strutture architettoniche di un edificio o fetti negativi prodotti da
saampollosa una lingua. rete causa d'un bene indicibile, per insegnare il modo di
ex-, con valore privai, e da un denom. de'suoi stati dovessino. oliva
10. eliminare da sé una passione, un vizio. smonumentalizzazione'(così la definisce
ex-, con valore privai, e da un denom. qualche amico letterato...
la propria lealtà nel caso de un sol colpo. le carte che fanno
questa fede... -purificare un ambiente chiuso eliminandone la sia entrato coraggioso in
] mor 2. liberare un paese o un ambiente chiuso dal ribare
2. liberare un paese o un ambiente chiuso dal ribare (v.
di disinfezione. -in partic.: disinfettare un og dendo effluvi mefitici,
la gran puzza smorba; / e vede un lago orribile e profondo, / da
e let 3. liberare un terreno coltivato da erbe infestanti e ter.
da smorbaref. 5. eliminare un animale nocivo. smorbidire, tr.
8. per estens. liberare un luogo, un paesé, un'istituglior
. per estens. liberare un luogo, un paesé, un'istituglior pan che di
ex-, con valore privai, e da un denom. sarei mai tenuto di
anche lat examurcare. sarìa suto un peccato. caro, 12-iii-223: siccome per
2. spento, sbiadito (un colore). la cafria, 1-51
polpo scolora dal bruno cupo aggrumato in un grigiocenere smorente rapido come una persona impallidisce
3. che volge al termine (un periodo di tempo). serao,
roma certo evangelisti giudice fu stilettato perché un padre che visitò il figlio in carcere e
una connotazione spreg., per indicare un donna leziosa, svenevole). dossi
provare alle sue smorfie ch'era ancora un marito in gamba. de marchi, ii-897
espressione normale del volto, che manifesta un sentimento di disapprovazione, di delusione,
la reazione a una condizione o a un evento sfavorevole, sgradito. f.
correggeva rapidamente una smorfia di pianto in un sorriso. -per estens. atto
creare interesse nell'uditorio o per darsi un tono, per prendere tempo prima di iniziare
tono, per prendere tempo prima di iniziare un discorso. moneti, 36: in
... / con bel garbo un inchin fec'egli; e intanto / per
-riluttanza a una situazione o a un pensiero dodossi, iii-182: la marchesina
giovanissimo torero e da sacrista di lusso, un brivido lungo, un visibilio.
di lusso, un brivido lungo, un visibilio. vello stanco.
, 5-i-522: i due partigiani 'groped'in un androne smorfiosità, sf. atteggiamento altezzoso,
non che per fare una quarta, un brisè, / tante smorfie e moine ci
. (smòrfio, smòrfì). atteggiare un sorriso logica. in maniera affettata e
su petruccelli della gattina, 1-20: non un sorriso di più, simile 2. leziosità
sincero, gli irregolari sti2. profferire un giudizio accompagnandolo con una nacciano le
smorfióso, agg. che ha un atteggiamento svenevole 4. per estens
atto o affermazione arpino, 13-31: « un mitra non basta, » smorfiò bibì.
per blandire, lusingare o sedurre un progetto, un sentimento, un'intenzione;
lusingare o sedurre un progetto, un sentimento, un'intenzione; simulazio
5-i-943: johnny e regis si strascicarono in un anche passa tra giulia e clarisse è
che smorfiavano al loro pasfiosa puttanella e un angelo. leopardi, 1076: m'avvedo
aveva sempre urtata lo spettacolo, lare un dolor vero è uno sciocco. carducci,
tutta la gente persa intorno ai portenti d'un moc gni mezzanissimi fanno prova
mancanza di spontaneità o ne nasce (un gesto, un at corrispondente
spontaneità o ne nasce (un gesto, un at corrispondente alle reali convinzioni
che i (in partic. a un cibo). -che si manifesta o è
terminazione. le stoffe, con un grosso paio di forbici, il gesso,
2. per estens. pronunciato con un tono di voce con « quante smorfie
ei « quante paure, / voi dentro un bic3. per estens. borioso,
, una saccente, che tiene un atteggiamento lezioso, smanceroso, am
. una letterata, coltissima, un po'matura: pretensiosa, smorfio
6. piega molto accentuata di un tessuto. sa, uggiosa, per quanto
ancora piacevole di gramsci, 6-348: un folletto danza gioiosamente, caprioleg- alvaro
-che rivela boria, alterigia, scostante (un sorriso). cadere sempre in
faldella, ii-2-240: il conte nspose con un sorriso un po'ani distorsione,
ii-2-240: il conte nspose con un sorriso un po'ani distorsione, lussazione.
proprio indifferenti o con uno sorrisetto un po'smorfioso. smorfieggiare, intr
$morfiéggi). con in un alieno ed insolito luogo. -schizzinoso.
con valore intens., e da un denom. da morso2 (v.)
a vederli, essa mi accoglieva con un sussiego principesco; e smorfiva a parlarmi
, per paura, per sorpresa, per un malessere o in seguito a uno sforzo
, lxvii-i: non v'accorgete voi d'un che si smuore / e va piangendo
... la si lasciò smorire d'un prolungato languore. loria, 1-29:
di minaccia fissi su zarrillo. -assumere un colore o una tonalità più smorta;
stesso); mutare il proprio colore in un altro più tenue e diffuso. -
stemperano nello stesso rosa che viene smorendo in un grigio cenere. gadda conti, 1-641
... non facesse che precedere un altro grado più alto. -offuscarsi
, allo smorir del cielo, / vidi un fanciullo pallido e dimesso.
, iii-2-6: in ciascun membro mi sento un tremore, / lo quale ogni mio
-farsi più debole nell'animo (un ideale). faldella, 6-236:
partic. allontanandosi (una voce, un suono); attutirsi (un rumore)
voce, un suono); attutirsi (un rumore). - anche sostant.
e lasciava smorire la vena musicale in un belato di 'voce umana'. paolieri,
, 2-190: la voce veniva con un frusciar più forte del vento tra i
cosa di cui l'eco smoriva in un fremito lungo. c. e. gadda
venire meno. pascoli, 1510: un bacio: egli sospira: un altro:
1510: un bacio: egli sospira: un altro: ed egli smuore; /
e congiunto, non vedendovisi in essa un minimo segno di smorsa. = comp
letter. ant. liberare dal morso un cavallo; togliere il morso a un cavallo
un cavallo; togliere il morso a un cavallo. varchi, 7-482: alcune
3. figur. liberare qualcuno da un legame affettivo, considerato o sentito come
inescati ami. 5. scatenare un impulso violento. galileo, 4-1-375:
me non ti smorse. -liberarsi da un ricordo. l. martelli,
ex-, con valore privai, e da un denom. da morse? (v
, 8-45: dall'altro canto [d'un gabinetto d'anticaglie] vedendo un gran
d'un gabinetto d'anticaglie] vedendo un gran monte di teste mozze, di gambe
tono tenue, smorzato, freddo di un colore, di un dipinto.
, freddo di un colore, di un dipinto. vasari, 4-6-399:
, al ponte di maria, sbarca un giovinetto sconosciuto, smorticcio e scarno,
2. spento, smorto (un colore). ghirardacci, 3-187:
§mortigno, agg. disus. che ha un colore poco intenso, sbiadito.
. per estens. privo di vivacità (un abito). f. f.
, agg. poco intenso, sbiadito (un colore). spallanzani, 4-ii-72:
, quelle di che or ragioniamo, hanno un grigio smortino e una struttura niente vetrosa
a la mente. tronconi, 2-82: un brivido mi guizzò nel sangue, e
pareva di aver smortito. -assumere un colore o una tonalità smorta, sbiadita.
. tr. rendere meno vivace, sbiadito un colore. savi, 2-i-52: la
5. per estens. rendere meno intenso un sentimento; placare un desiderio.
rendere meno intenso un sentimento; placare un desiderio. l. bellini, 6-168
parole... s'accendono a un tratto di luce nuova, che non smortisce
viso, impallidito per la paura, per un turbamento, per un'emozione.
2. scolorito, sbiadito (un colore). d'annunzio, iv-2-920
della circola zione sanguigna (un arto). leggenda di s
(superi, smortissimo). che ha un colorito pallido, spento, terreo,
la selva folta / lo caccia per un aspro e stretto calle: / e spesso
uomo... è un certo smorto di mezzana statura con poca barba
landolfi, 2-73: anche i capelli sembravano un po'più smorti, come le labbra
, axxvi-71: con l'ali d'un dolce pensiero alzata volando / a rimirar la
vi passava intere giornate, coricato sopra un mucchio di fieno, smorto e spento.
poveri occhi smorti / hanno levato, a un gemer di campane; / hanno pensato
immobili. -appena accennato, mesto (un sorriso). fracchia, 315:
, 6-112: mi guardava. con un sorriso smorto, le palpebre arrossate che
. che ha una tonalità di colore o un colore sbiadito, scialbo, spento (
di smorte violette. algarotti, 1-viii-196: un colore di rosa smorto, visto a
d'annunzio, iv-1-333: si adagiò sopra un largo divano coperto d'un tappeto di
adagiò sopra un largo divano coperto d'un tappeto di bouckara amaranto su cui languivano
.. il fresco o lo smorto di un colore di carni o di stoffe.
infiniti zaffiri, la portentosa festa d'un fulgore pulviscolare. -privo di particolari
smorta lombardia. verga, 8-322: un gran silenzio per la pianura smorta e
: gli smorti anni seguenti non furono che un melanconico cimitero. 6.
smorta, vedevam laggiù 7 correre un uomo dietro una grande alce. linati,
i-190: a ogni pianerottolo si apriva un lungo corridoio donde uscivano riflessi di lampadine
, soffocato, attutito, poco squillante (un suono). bianciardi, 3-15
di corposità e con sapore poco intenso (un vino). g. averani
inadeguato, approssimato (un'immagine, un pensiero). spallanzani, xxiii-436:
la maniera de'suoi predecessori e coetanei un po'piana e pedestre, un po'smorta
e coetanei un po'piana e pedestre, un po'smorta. a. monti, 463
, squallide, smorte come pagine d'un referto necroscopico. calvino, 20-432: si
-rappresentato in modo poco brioso (un testo teatrale). piovene, 7-220
9-37: la scala era alta / su un treno o autotreno / viaggiando per luoghi
sposando in mia vece quello smortone di un dario. = acer, di smorto
: il fumo nero di quei treni stava un pezzo a vagar lento sospeso e poi
di una grandezza fisica o di un fenomeno in rapporto con una variabile spaziale
o smorzandi, non ha chiaroscuro, nemmeno un principio di frase. 2
faldella, 9-778: certo! vi è un notevole 'smorzando'da una fucilazione a un
un notevole 'smorzando'da una fucilazione a un trasloco. = ger. sostant.
tonalità tenui e sfumate di colori (un pittore). -per estens.:
, tr. { smorzo). spegnere un fuoco, un incendio, un rogo
{ smorzo). spegnere un fuoco, un incendio, un rogo, o anche
spegnere un fuoco, un incendio, un rogo, o anche una fiaccola, una
diluviare, / cui non bastava ad ismorzare un secchio / d'acqua né due.
: smorza piu il fuoco del purgatorio un 'requiem'detto divotamente che un secchio di
del purgatorio un 'requiem'detto divotamente che un secchio di lagrime versate dirottamente.
il troppo ardore coll'aggiungere alla mistura un poco di farina di carbone. bernari,
appestava l'aria. 3. disattivare un apparecchio elettrico o l'illuminazione elettrica.
sfarinarsi. 5. raffreddare rapidamente un metallo rovente tuffandolo nell'acqua fredda.
v.]: nell'uso fiorentino 'smorzare un lume'è attenuarne la luce: se
smorzai con l'acqua freschissima e chiara di un pozzo che sta dentro alla medesima meschita
martello, 6-iii-258: la corrente d'un fiume, sia torbido sia mondo, /
cercava di smorzare tombali, 4-47: un bicchiere di vino mi ci vuole. quando
soccorso del sono mangiata una cipolla, un peperone o una testa d'aglio, medesimo
polverosa. 10. rendere impercettibile un odore; eliminare una puzza.
. magalotti, 9-1-191: credetti che un po'd'agro dell'istesso limone potesse
per smorzare il tanfo. -attenuare un sapore. pea, 1-362: smorzando
di baccalà e di cipolla, sprigionò un odore che già era buono.
era buono. 11. attutire un rumore, in partic. quello dei passi
marchi, ii-236: aveva sui piedi un paio di pantofole di corda che smorzavano
del mare tutto -rendere meno avvertibile un accento metrico o un'intonazione retorica.
all'ultima, se qua non smorziamo un accento, là non lo carichiamo.
lo carichiamo. 12. soffocare un grido, il pianto. peri,
794: uno... smorza ad un tratto il suo sorriso. -diminuire
smorzavano quel loro primo iroso schiamazzare in un chioccolìo leggero di stupore tranquillo.
i desideri mondani; tenere a freno un impulso; spegnere un sentimento, far cessare
tenere a freno un impulso; spegnere un sentimento, far cessare l'entusiasmo,
/ che de'miei non vorrei meno un tormento. tassoni, 10-35: vorrìa stender
, vor- rìa rapire, / ma un segreto terror smorza l'ardire. siri,
vivezza interiore dei figli. -far abbandonare un proposito politico. siri, 1-iii-96:
13. attenuare la violenza di un urto. di smorzar, vieppiù l'accende
la smorza. pellico, 2-210: ecco un grandissimo ingegno che la povertà va smorzando
di gioventù. 16. mitigare un dolore fìsico o morale, rendendolo sopportabile
il solo ritrovarsi in città gli smorzerebbe un po'l'ansia. -ant.
velleità aggressive o l'impeto aggressivo di un esercito, di uno stato. cieco
mi struggo e rodo, / visto che un uom mortai confonde e smorza / con
dell'essere senza capo, ma udendo un busto ed aggiuntovi il senza capo e lo
spesso, invece di sostituire alle mie parole un qualche sinonimo e invece di smorzare certe
che la sostenga, che la porti a un compimento magari drammatico. dato che questo
. e. cecchi, 2-132: un che di settecentesco, il labbro inferiore
che di settecentesco, il labbro inferiore un po'tumido che le dà un'aria deliziosamente
. pascoli, i-786: come in un antico edifizio, il tempo aveva già
sopra il punto della gioia della bocca un segno, il che si fa ordinariamente
. mus. attenuare gradualmente l'intensità di un suono o della voce fino a farla
suoi difetti sono di tempo in tempo un poco di canto, di cui però si
compagnone, 5-122: il cantante dopo un lunghissimo acuto smorza la nota. -assol
. bacchelli, 1-i-308: era poi un motivo curioso di ninnananna, sull'andare
ascoli, 53: il manzoni è in un timor continuo, e sempre maggiore,
; lo 'smorzare, come direbbe un buon musicista, gli si rende una
pronom. spegnersi (il fuoco, un incendio); cessare di bruciare (una
paradiso. -figur. estinguersi (un focolaio di guerra). muratori,
gran fuoco di peste? -raffreddarsi (un sentimento). giusto de'conti,
mio petto hai fatto nido / d'un foco che per verno mai non smorza.
fino a spegnersi (una luce, un lume, anche quello degli astri al
i lampi antichi s'erano smorzati in un velo di lagrime, mia madre in silenzio
bruna bruna / cade l'ombra, un pensiero a dir mi sforza: / s'
qui si smorza, / né tutto a un tempo l'universo imbruna. onofri,
, 11-115: l'inavverata forza / d'un sole più perfetto, / mentre il
fino a farsi impercettibile o a dileguare (un suono, una voce).
asfalto bagnato della via, come sopra un tappeto di lana. d'annunzio,
si smorzano / l'ultime note: un subitaneo / sinfonico schianto di suoni / da
28. attenuarsi gradualmente fino a esaurirsi (un moto, l'impeto delle onde)
su le arene. -spegnersi (un motore). p. levi,
lor smorzasi in fretta, / quando un comune oltraggio svegliali alla vendetta. graf
illanguidita nella mano. l'entusiasmo è un fuoco sacro, che mai non si smorza
. 33. farsi pacato (un discorso); essere propugnato con scarsa
perdere d'importanza, di attualità (un evento, una notizia); non essere
'colpo smorzato'o semplicemente 'smorzata'. è un colpod'astuzia in virtù del quale si effettua
). spento (il fuoco, un lume); che non arde più di
. foscolo, iv-330: sedeva in un cantuccio una vecchierella con un caldano fra piedi
sedeva in un cantuccio una vecchierella con un caldano fra piedi pieno di brace smorzate
fino alla quiete (un'oscillazione, un fenomeno periodico). g.
meno vivido e intenso nell'accostamento con un altro colore. r. borghini,
ho visto solamente qui, incrocio d'un tigre e d'una leonessa, con
6. discreto, dimesso (un gesto, un atteggiamento); pacato
. discreto, dimesso (un gesto, un atteggiamento); pacato, lento.
ora piene, / scarrucolando va sopra un ^ enchaine'. boine, ii-62: un
un ^ enchaine'. boine, ii-62: un giorno ch'era solo ecco l'armonium
8. attenuato, attutito, fioco (un suono, le parole, il verso
, le parole, il verso di un animale). faldella, i-3-15:
coll'eco brontolone di una frase, di un inciso. piovene, 14-34: si
fa dalla mia casa. più che un canto era un gridellino smorzato e roco d'
casa. più che un canto era un gridellino smorzato e roco d'insetto,
dall'aria più fresca. -soffocato (un grido). calvino, 3-72:
calvino, 3-72: agilulfo e rambaldo udirono un urlo smorzato, non sapevano se di
che ha perduto la presa sul pubblico (un argomento polemico). l'illustrazione
: se si imposta lo stile su un livello smorzato, parlato, poi si è
, onde i'castiga, è ch'ad un fiato / il condannato reo resti smorzato
l'ordine di piccole bacchette portanti in cima un piccolo pezzo di flanella, la
ridurre rapidamente l'ampiezza delle oscillazioni di un sistema capace di oscillazioni libere e a
. faldella, i-2-189: c'era un depretis noto alla camera per la sua
or non mi liscia / la coda un po'pian pian, già se ne smoscia
ne smoscia. flaiano, 1-ii-286: sono un po'divorato / dall'angoscia contemporanea.
e muoiono senza che una pietra, un ricordo segni il loro passaggio, sovra una
cambiato di posto, mosso, spostato (un oggetto); tolto dalla collocazione abituale
o dall'incavo in cui poggia (un coperchio, un masso).
incavo in cui poggia (un coperchio, un masso). mazzini, 23-239
tornò a gridare: « presto! un medico! presto! ». deledda,
scarafaggio. luzi, 44: è un suono di stoviglie smosse. -scosso (
: ohimè, veggo nelle mani di molti un vaglio mostruoso, che, con diligenza
; lievemente agitato (le fronde di un albero). d'annunzio, iv-1-163
d'annunzio, iv-1-163: appena smosse da un soffio di donna, le ceneri davano
. 4. lesionato (un muro); sconnesso (i materiali che
: staccato dal fianco del monte (un blocco di pietra). tasso,
onde. -scalzato (le radici di un albero). varano, 1-6:
, 2-23: le sfugge dalle labbra un suono / tra il gemito e lo schiocco
altrui. 9. distolto da un proposito. g. villani, iv-8-59
a cinigo. 10. spinto a un dato comportamento. faldella, 7-89:
: eppure egli, smosso dalla leva d'un sentimento del dovere, lasciò un'altra
3-339: i medici diceano ch'io era un poco riscaldato e la vena era smossa
, con valore intens., e da un denom. da mostaccio (v
, con valore intens., e da un deriv. da mostaccio (v.
to come per una smotta venir giù a un lungo tratto di muro. -per
glia. fucini, 465: un altro vapore arriva fischiando ed una smotta
variato qua e là di smotte terrose di un color giallastro o rossigno, era molto
smottaménto, sm. scivolamento lungo un pendio di uno strato di terreno,
spiazzo era... invaso almeno per un terzo da uno smottamento di terra e
di smottamento morale. -disgregazione di un sistema di valori. p. del
, di cui comtanamento, e da un denom. da mosto (v.)
ma, dove il terreno smottasse, faccisi un poco a scarpa, ristringendosi alquanto nel
di ciottoli, uno smottar di sabbie, un franare di murature ossidate dalla piova.
crollare per l'erosione delle fondamenta (un edificio). padula, 469:
edificio). padula, 469: un villaggio, i cui estremi edifizi smottavano
cui estremi edifizi smottavano giornalmente, colpa un fiume sottoposto che rodeva lentamente le radici
. -per simil. fuoriuscire da un contenitore. c. e. gadda
animo), non reggere più (un atteggiamento). d'annunzio, iii-2-1021
di separazione o allontanamento, e da un denom. da motta (v.)
si è distaccato ed è scivolato lungo un pendio (uno strato di terreno)
); che ha subito uno smottamento (un pendio, un argine); prodotto
subito uno smottamento (un pendio, un argine); prodotto dallo smottamento del terreno
, 1-i-349: s'affacciò dalla ripa un guardiano... e, saltando ove
. figur. inclinazione a lasciarsi distogliere da un atteggiamento e indurre in un altro.
distogliere da un atteggiamento e indurre in un altro. gioberti, 1-iv-299: quando
: quando si tratta di calunniare svergognatamente un innocente,... perseguitare un valentuomo
un innocente,... perseguitare un valentuomo,... i vostri
, spianate. 4. troncare un discorso. d. carafa, 253
. 5. smussare una prominenza, un aggetto. patrizi, 3-35: acciò
fini. 6. figur. attenuare un contrasto. scannelli, 304: quelli
de'colori. 7. abbreviare un percorso. tommaseo [s. v
che, caduti nelle mani di un tutore iniquo, pel meschino presentuzzo di una
meschino presentuzzo di una mela o di un baroncio o di un bamboccio, pur comprato
mela o di un baroncio o di un bamboccio, pur comprato a loro spese
nel passare che fé, gli azzannai con un tagliente addentatura la coda, smozzicandone quattro
non sa che c'è da farsi smozzicare un dito dalla catena? -con doppio
.. dipoi fu trasformata alla meglio in un marco bruto, e finalmente smozzicata e
, e finalmente smozzicata e ridotta ad un torso informe che fu strascinato e gittato
della porta e anche il chiavistello facevano un contrasto, il perché io non potevoaprirle ebbi
-brucare l'erba; rosicchiare le piante (un animale). g. l.
. -spezzare, troncare la corolla di un fiore. giorgio dati, 2-1364:
bastone. 3. smussare un angolo (e, al figur.,
4. erodere, dissipandolo, un patrimonio. carducci, iii-22-349: aveva
fonetiche di una lingua straniera; abbreviare un nome storpiandolo; pronunciare a stento,
veramente parlava una lingua ed essi smozzicavano un barbaro gergo, tutti poi a prova favellando
aveva preso la tinta e smozzicava anche un po'd'inglese, tentava a mexicali,
opera letteraria di alcune parti; alterare un corpo di norme giuridiche; accettare un sistema
un corpo di norme giuridiche; accettare un sistema di pensiero solo negli aspetti graditi
. sminuzzato; lacerato, sbrindellato (un pezzo di carta); scheggiato, sbeccato
di carta); scheggiato, sbeccato (un recipiente); eroso, sgretolato;
smozzicate. de amicis, x-123: un enorme tavolo verde nel mezzo, sparso di
. savarese, 157: l'orlo di un vaso smozzicato. vittorini, iv-76:
. vittorini, iv-76: tirò su un piccolo trapano dal manico smozzicato. arpino,
dei capelli smozzicati. -scapitozzato (un albero). faldella, 13-42:
. 2. sbrecciato (un edificio, un muro, una lapide)
2. sbrecciato (un edificio, un muro, una lapide); troncato
smozzicate nell'alto, come stroncate da un colpo di furiosissimo vento. pirandello,
vostre, non avrebbero fatto buon viso ad un naso smozzicato da una sciabolata.
: « pietà birocci. compassione d'un disgraziato ». -approssimativo.
brutte facce di marinai, ed interrogarlo in un italiano smozzicato: « di', sei