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vol. II Pag.89 - Da BASSARICIONE a BASSEZZA (18 risultati)

le pupille in alto, e sgombrato un focoso suspiro dal petto, proruppe in

occhi dolcemente, / il volto d'un rossor dolce copria, / e per le

episodio bieco, bassava il capo come un montone e dentro l'orbita gli luccicava

armati / d'un'asta ch'è un tirso cui tolta / fu la bassarica

) e il corpo della grandezza di un gatto: vive nella california.

e spacciativo gioco, / fa un gran male a giocar, se egli ha

signor alberto ci favorirà di fare un piccolo banco. g. gozzi

di scudi e volea investirgli in terreni. un giorno non si potè più ritenere e

si potè più ritenere e gl'investì sopra un tavolino alla bassétta, per modo che

bassétta, per modo che non gli rimase un quattrino. c. gozzi, 4-39

per vie di dir, metteva su un fante / quanti danar si ritrovava avere.

perduti alla bassétta, poi ch'egli era un gran giocatore davanti a dio. panzini

privò, in virtù d'una bassettina, un dotto dotto, della toga.

alta... veniva giù assieme a un bassetto quattrocchi. 2.

bassezza: / s'io fossi servo d'un suo servidore, / non sarei degno

pulci, 1-125: che, ben ch'un uom gentil venga in bassezza, /

umiltà s'esalta, e qui risuona / un vago pratolino in mille rime: /

i-454: elogi... provenienti da un uomo pronto a lodar quello o questo

vol. II Pag.90 - Da BASSINA a BASSO (21 risultati)

è più perdonabile il costante procedere d'un carattere caustico, che non la bassezza

, bassissimo). che non raggiunge un livello elevato; che è posto a un

un livello elevato; che è posto a un livello inferiore; che non è alto

, dal piano, dalla base, da un dato limite. - anche con uso

inf. 1-30: poi ch'èi posato un poco il corpo lasso, / ripresi

la quale alla sua capacità soprabbondava, un altro canaletto riceveva, per lo qual fuori

sen correva. pulci, 9-20: un gallo vide in su 'n un arbor,

9-20: un gallo vide in su 'n un arbor, grasso, / e cominciò

bassa, così anco più dispregievole d'un calcagno? torricelli, 1-19: mentre

. negri, 1-308: nera come un abisso, è muta, è sinistra la

stanza un'opacità di nebbia sospesa, un velo del tempo. montale, 1-125:

). sacchetti, 138-2: era un uomo basso e largo e grosso.

, purg., 4-108: e un di lor, che mi sembiava lasso,

e confuso quello sguardo, presa da un misto sentimento di conforto, di riconoscenza

, del livello (del mare, di un fiume, di una strada).

, 11: dietro a certe griglie / un acciottolìo di vetri / risa / stoviglie

meno elevata di una regione, di un sistema montuoso; la parte inferiore di

sistema montuoso; la parte inferiore di un fiume (cioè, quella più vicina

avrebbero permesso alle loro figliuole di sposare un forestiero, non importa se di su o

colse l'occasione, chiamò toste con un cenno, gli chiese il conto, lo

purg., 20-118: talor parla l'un alto e l'altro basso, /

vol. II Pag.91 - Da BASSO a BASSO (21 risultati)

e tra le vene i sento correre un gelo, onde a gran pena / per

snodi, / sussurra in bassi modi / un bel ge-sol-re-ut. tommaseo, i-133:

dinanzi al ballatoio della sua casa c'era un gruppo di vicine che l'aspettavano,

tramonto (il sole, la luna, un astro); vicino alla linea deltorizzonte

). baldini, 5-177: era un tempo basso, caldo, oppressivo,

mio bambino /... è un po'di paradiso che si è aperto /

cielo. alvaro, 7-277: è un cielo basso e incandescente, che sembra

, 7-130: le epoche basse hanno un teatro prevalentemente lascivo e scurrile più che

fatto constantemente studioso, ed aver affisso un curioso pensiero circa o sopra la bellezza d'

curioso pensiero circa o sopra la bellezza d'un corpo femenile. alfieri, 1-17:

. idem, iv-333: io da un animo basso e crudele, non m'

numero e la bellezza degli edifici è un testimonio della maggior dignità e delicatezza dei

maggior dignità e delicatezza dei sentimenti di un popolo, mentre un altro popolo di

dei sentimenti di un popolo, mentre un altro popolo di natura più bassa e sessuale

piaceri bassi e fugaci, ovvero a un idolo muto, solitario, senza tempio e

: ma dopo il ribrezzo mi è venuto un sentimento diverso, ho riso e disprezzato

il libro si sente questo; come un contrasto fra un sentimento robusto, con

si sente questo; come un contrasto fra un sentimento robusto, con istinto di sincerità

o nobili, considera la ricchezza pubblica un terreno di caccia. 13.

: costoro son ricchi, e vorranno un ricco genero. vasari, 1-69: soleano

egregi in tutte le azioni loro per un acceso desiderio di gloria non perdonare ad

vol. II Pag.92 - Da BASSO a BASSO (32 risultati)

sere, che questi funghi fecero male ad un cristianello della bassa corte. vico,

famiglia, assiso nel focolaio a capo di un ceppo a cui s'appiccava il fuoco

famiglia solennemente deve appiccare il fuoco ad un ceppo sì fatto nel fuocolaio; e per

passato in qualità di basso ufficiale in un corpo militare, ove, diportandosi bene

che si chiamano di bassa condizione, un viso gioviale, una cortesia affettuosa. leopardi

ai popolani. de sanctis, iii-270: un giorno la letteratura prendeva di mira i

collodi, 360: fu messa in un canto della cucina, dove...

alta e bassa giustizia esecutiva, era un uomo di criterio. carducci, ii-16-131

bassi servizi. de amicis, i-822: un ufficiale dei bersaglieri mi pareva un nume

: un ufficiale dei bersaglieri mi pareva un nume. il mio affetto era tutto

/ cui tu rivolga a prova, un pungiglione / senti improvviso: c'è sott'

: nei tempi della gioventù era stato un frenetico cercatore d'avventure; di paniche

la bassa e semplice moda per fare un vestito secondo le misure già prese. pavese

a sentirti parrebbe che quello del lupo sia un alto destino... non so

. montale, 52: vennero un giorno i mariti delle figlie, i generi

ii-247: quando la fortuna ha tenuto un pezzo a basso con la povertà la

alcuna volta suole ravvedersi, ed in un punto non aspettato, procacciare a colui

: considera che il modo di tener basso un tal servo, è ricordargli frequentemente ch'

tal servo, è ricordargli frequentemente ch'è un asino. goldoni, v-1031: non

alti. chi fa la maglietta, un altro la bùcara, un altro fa il

la maglietta, un altro la bùcara, un altro fa il chiovo e mettelo nel

, ii-448: non dev'essere nemmeno un uomo. -che cosa dev'essere? -

. -che cosa dev'essere? - un poco di buono, ecco che cos'è

ecco che cos'è... -è un nuvolone venuto basso basso. bartolini,

pea, 5-212: il garzone è diventato un ragazzo insignificante, perfino brattino e più

: in mezzo alla serietà muta d'un piccolo gruppo di soldati... spiccava

sembra latina, e pare da attribuire a un prestito osco; si alterna con la

, giù; il fondo (di un lago, di un fiume). -

fondo (di un lago, di un fiume). - anche al figur.

inabissato,... / ride un vermiglio, che può stare a fronte /

ben poco / distante ritro- vavasi in un basso / con otto altri a giullare in

acunha e del capo di buonasperanza con un tempo buono.

vol. II Pag.930 - Da CAVIALE a CAVIGLIA (13 risultati)

la barca aveva dovuto sommergersi tutt'a un tratto,... perché il mare

e ogni cosa; e non aveva lasciato un cavicchio di legno che tenesse fermo.

pianoforte, dal sedile girevole intorno a un cavicchio a vite. palazzeschi, 3-83

il salotto era stracolmo da far venire un capogiro. poltroncine, sediole, colonnette,

in ciò che si intraprende. -avere un cavicchio per ogni buco: sapersela sempre

ci abbia piantato il chiodo. avere un cavicchio per ogni buco: avere pronta

. ser giovanni, i-128: avvenne che un vetturale passò con parecchi muli carichi,

famiglia bovidi, con corna formate da un astuccio corneo e cavo che riveste ima

munito di capocchia, da configgersi in un muro (o altrove), per sospendervi

ed appiccato a ima sua caviglia / un cervio, e della pelle l'avea tratto

... / tra 'l fango involto un porcellotto grasso. / non dirò già

porre il fuso ne la rocca da un villancione, che aveva fama di avere la

o di metallo, infilato verticalmente in un foro della cavigliera, al quale vengono

vol. II Pag.931 - Da CAVIGLIATOIO a CAVILLOSITÀ (16 risultati)

veste nera, le caviglie magre e un poco incavate in dentro, coperte della spessa

. pavese, 6-23: s'era accorta un momento prima che amelia aveva le caviglie

le piote con cavigli di legno lunghi un braccio. buonarroti il giovane, 9-

: a metà del tronco c'è un caviglio che fa da sedile e il corpo

e il corpo deve trovare lì sopra un precario e doloroso sostegno. 2.

spero che ne sia, / per un fiorin voglio esser cavigliuolo. m. villani

, 6-54: in catuna parte con un cavigliuolo fitto in terra gli possono tenere

altri pertugiano le radici, e vi mettono un palo di bosco, o un cavigliuol

mettono un palo di bosco, o un cavigliuol di cipresso, o di ferro.

infamatori scagliati contro la mia persona da un disperato in errore, compatibile ma non difendibile

ma perché questa è consacrata a significare un sentimento falso e vizioso n tutti i

giordano [crusca]: se gli presentò un uomo perfidamente cavillatore. trattati antichi [

ardisca di tenere nel fondaco a un obbligo; interpretare troppo sottilmente e

imposti. algarotti, 2-95: si ebbe un bel sottilizzare che in tale esperienza bisognava

responsabilità. moretti, 17-175: non era un avvocato di grido e doveva limitarsi a

l'essere cavilloso (una persona, un ragionamento).

vol. II Pag.932 - Da CAVILLOSO a CAVO (24 risultati)

: cavillosità d'un'argomentazione, d'un ingegno. cavillóso (ant. gavillóso

di cavilli; che contiene cavilli (un ragionamento, un'argomentazione).

questo modo di dire], essendo un modo di parlare tutto il giorno usitato

, le quali tutte si riducono a un sofisma, poiché fra l'essere e

: più esperta, più cavillosa d'un patrocinatore, se le toccava ricorrere alla giustizia

esser cavo; la parte incavata di un corpo, spazio vuoto. -in senso generale

la scorza. fucini, 407: un gruppo di persone credendo d'essersi poste

che appunto era stata scavata dalle acque d'un rigagnolo che andavano a sbacchiarvi in tempo

la fotografia rappresentava una bellissima mela, un esemplare da mostra d'agricoltura, fotografata

corpo umano o animale, o di un organo di esso. bencivenni [crusca

questa sostanza, la quale rassomigliava ad un pezzo di carne pallida e scolorita.

: ad ogni poco mi veniva all'orecchio un fremito somigliantissimo al gorgogliar che farebbe l'

, lungo il torrente, in cima ad un cocuzzolo ispiratore, o nelle allettanti cavità

acqua quando il moto dell'elica raggiunge un determinato limite. = deriv.

misigli in testa [al cavallo] un buono cavizzale, ovvero briglia tedesca,

, prima di bucarla, si sente un romoreggiare profondo, come d'un cavo baratro

sente un romoreggiare profondo, come d'un cavo baratro sottoposto. algarotti, 3-283

tra gli alberi, ad attenderti, è un perduto / senso, o il fuoco

, ombre concordi, / aste di un sol quadrante i nuovi tronchi / delle

deriv. da cavus marat occhi un balen / di riso. d'annunzio,

* cavo '. notò un altro carrettiere in ginocchio sul carro, che

. -ferita cavitaria: che tratta, come un uomo attossicato. negri, 2-582: grandi

pentimento. pascoli, 753: olympiàs in un sogno smarrita / ascolta il lungo

smarrita / ascolta il lungo favellìo d'un fonte, / ascolta 2.

vol. II Pag.933 - Da CAVO a CAVOLFIORE (43 risultati)

l'acciaro / fervido; ei traboccando un lago spande. d. battoli, 34-273

... dal cuore stesso d'un animai vivo un bicchiero di sangue,

dal cuore stesso d'un animai vivo un bicchiero di sangue, ed un altro

vivo un bicchiero di sangue, ed un altro dalla vena cava dove ha più grosso

verso il cuore, ma ancora con un gran fascio di membrane e di fibre

sm. la parte cava o concava di un oggetto; cavità, incavatura; scavo

maggiore cascata, che si spicca d'un salto, e senza toccare 10 scoglio

10 scoglio, scende franca nel gorgo, un paesano (posati gli zoccoli nel cavo

(posati gli zoccoli nel cavo d'un albero) si gettò. cavour, vii-

al muro della vecchia porta: in un cavo tra sasso e sasso depone la

depone la sua missiva, ne ritira un piego. campana, 25: la

di ferro / il debole cuore batteva un più alto palpito. boine, i-24:

: codabassa saltò fuori dal cavo d'un grosso canapo addugliato lì presso, e

659: gli è di necessità il fargli un cavo di gesso sopra; e volendogli

vasari, iii-517: gli fece fare un modello d'un crocifisso, che era bellissimo

: gli fece fare un modello d'un crocifisso, che era bellissimo,

, sopra il quale vi fece un cavo. buonarroti il giovane, 9-580

. buonarroti il giovane, 9-580: un formator sperto e valente / da più celebri

una medaglia riuscita imperfetta per colpa d'un fonditore inesperto il qual non avesse saputo

sua mano; onde egli fattone un cavo in sul morto, ne fece un

un cavo in sul morto, ne fece un ritratto, che stette poi molti

se misse con la sua compagna / in un boschetto in cavo a la campagna

è il cavo della speranza, che è un canapo grossissimo, serbato nelle navi per

. de sanctis, 1-77: in un dizionario per categorie, alla voce vascello

. viani, 19-352: dalla coverta un compagno gli calò un cavo che arribisciava

: dalla coverta un compagno gli calò un cavo che arribisciava sulla murata come un

un cavo che arribisciava sulla murata come un serpe, egli l'afferrò e quelli di

al pro digioso futuro è un cavo più robusto -trattandosi dell'ultimo strattone

di cavi: i marinai imbarcati su un vascello. 2. cavi elettrici:

rivestiti da materiale isolante e racchiusi dentro un involucro di protezione. - cavo armato

. - cavo armato: coperto da un rivestimento protettivo. -cavi per energia:

se in tutti i cittadini sia sorto d'un tratto l'irrefrenabile desiderio...

: cavo metallico che serve a mantenere un dato calettamento delle ab'di una cellula

: cavo elastico destinato al lancio di un aliante. - cavo di sospensione:

cavoli; i cavoli che crescono in un campo; mucchio di cavoli.

bianco delle case umane; / se scorge un muro, subito s'innalza, /

vecchio muro / sono comparse stamane d'un tratto / delle dolci bianche campanelle.

: perché vi barbino, e facciano un po'miglior fondamento che cavolésco. cavolfióre

pascoli, 44: e m'accennavi un campo glauco, o fiore, / di

, 1-47: giù, nella via, un fruttivendolo / grida 'bei pomi,

: né meno [il poeta] è un giardiniera / che il sentiero / de

: il bambino era posato per terra in un cesto di vimini come un cavolfiore.

terra in un cesto di vimini come un cavolfiore. = comp. da cavolo

vol. II Pag.934 - Da CAVOLINIDI a CAVURRINO (34 risultati)

pteropodi, comprendente numerose specie, con un corpo globuloso, regione cefalica munita di

dall'antichità in europa, poiché costituisce un buon alimento (specie nelle minestre)

-cavolo cappuccio: a foglie lisce, formanti un cesto o palla dura e compatta,

forma di piccola pallottola (e costituiscono un ortaggio ricercato). -cavolo da foglie

fornito di torso che dà origine a un fascetto di ramoscelli, terminati da bottoni

pulci, 8-75: berlinghier si crucciò come un diavolo, / e disse al saracin

): la venne finalmente, con un gran cavolo sotto il braccio, e

pascoli, 44: e m'accennavi un campo glauco, o fiore, /

cavoli, che viste da lontano sembrano un altro lago. una pre

vi apriva le braccia io restavo come un torso di cavolo. sinisgalli, 6-44

esclamazione e interiezione rafforza la negazione di un fatto asserito). -non valere un

un fatto asserito). -non valere un cavolo, non importare un cavolo: assolutamente

-non valere un cavolo, non importare un cavolo: assolutamente nulla. -col

assolutamente nulla. -col cavolo, un cavolo: niente affatto. monti

non concludono, e non concluderanno mai un cavolo. verga, 3-86: a massaro

a massaro filippo poi non gliene importava un cavolo, e padron cipolla aveva la

ah, io? a me importa un mazzo di cavoli di lui e degli

che indignava quei saputi: « morto un cavolo! se gli austriaci adoperano l'

. basta!... basta un cavolo! se non butto fuori tutto quello

che ho nello stomaco, davvero mi piglia un colpo! g. bassani, 3-249

squisite, perfette, senza errori, un giorno o l'altro anche lui sarebbe

ritornato'. lami, 2-53: finiamola un poco con queste digressioni una volta, e

, mai, buoni, c'insegna un proverbio di facile ripruova. panzini,

morte. giusti, 2-146: vo'fare un lascito / nel testamento / d'andar

merenda, importa un fico, un ette, un lupino.

importa un fico, un ette, un lupino. nieri, 318

importa un fico, un ette, un lupino. nieri, 318: benché

ad amare il mio paese, è un portare cavoli a legnaia e tavole a fium'

cavolo: giungere con molto ritardo a un appuntamento. m. franco,

stupenda, / che il dare ad un esercito ordinanza, / lo stiman come

arei la parte mia: / gli è un cavolon che fummica tant'alto. c

fusto di certe palme (e costituisce un cibo assai apprezzato nelle regioni tropicali)

l'unica strada, esile e bianca come un nastro, che congiunge al mondo di

, iv-122: 'cavurrino', modesto sigaro da un soldo al tempo del gran ministro cavour

vol. II Pag.935 - Da CAZIOSO a CE (19 risultati)

e più comunemente * ramaiuolo ', è un vaso emisferico, di rame o di

artiglierie] si fa uno strumento come un doccio, che li bombardieri el chiaman

ant. nelle manovre navali, tendere un cavo al massimo. crescenzio, 1-142

dire, accademici, sopra lo imbusto d'un cazzatèllo sottilissimo e dispariscente imo smisurato capaccio

con l'arme di alessandro, ingolluppati in un fazzolettaccio erano nel groppo tolto su dal

che m'abbi lasciato indreto come un cazzo. 3. in molte

iii-394: sono guarito e sano come un pesce, in grazia dell'aver fatto

a modo mio, cioè non aver usato un cazzo di medicamenti. giusti, v-14

-diceva mia madre che se n'era un po'accorta. -vai via con gli

giusti, iv-101: è più di un mese che è nata guerra fra il

armo della iole a otto, trovassero un giorno da dire con lui, e finissero

e gli diè sotto / al mento un solennissimo cazzotto. menzini, 5-258: io

settembrini, 1-52: 1 e nessuno diede un cazzotto a quel birbante di carlo?

sentivo la pancia più dura d'un muro. e noi ci divertivamo a picchiarci

. pratolini, 9-588: mi dette un cazzotto in mezzo agli occhi e mi

veduto... al baia in un canto dell'orto, appresso alla tavola,

canto dell'orto, appresso alla tavola, un monticeli © di 1 calcina, dentrovi

tanto a chiamare questi due artefici per un medesimo nome, quanto chiamare muratore ciascuno

e nervosa e istintiva come quella d'un violinista. 3. disus. vaso

vol. II Pag.936 - Da CE a CECE (15 risultati)

parte superiore del capo nera, e un caratteristico cappuccio a ciuffo ai lati della

e questo, poi, coperto d'un foglio bianco a coordinate rettilinee, su

basso cercando a ogni picchiata d'afferrare un muggine o un'anguilletta cecolina, perché

dello spi golo vivo di un foro (per permettere l'inserimento di

foro (per permettere l'inserimento di un chiodo o di una testa di vite che

però se non costa niente, è certamente un imbroglio ». « allora sarebbe meglio

occhietti celesti quasi bianchi parevano quelli d'un ciecato, sotto i riccioletti essi pure

: l'allarme fa cecca, come un vecchio archibugio carico di polvere umida.

. bocchelli, i-125: il cicognani incrudì un poco il sorriso, strizzò l'occhio

una stecca. -far civetta, scansare un colpo abbassando il capo. =

. cecchinare, intr. sparare da un appostamento opportuno contro passaggi obbligati.

mettersi alla posta dietro... un riparo qualunque: attendere che imo passi

tose. chi si dà un gran da fare senza combinar nulla.

violetti o porporini; il frutto è un baccello ovato, peloso, corto, con

lieta e cielo umido; e vuoisi un die inanzi macerare, sicché nasca più

vol. II Pag.937 - Da CECEPRETE a CECINO (31 risultati)

gli appetiti venerei. bruno, 3-252: un altro disse che non basterobono tutti i

uno dei tavoli c'era quasi sempre un piattino di ceci abbrustoliti nel sale.

e bolle d'aria, grandi quanto un cece: e di queste una volta se

giallo-rossiccio. cicognani, 3-247: era un vecchio lungo, in un prus- sianone

3-247: era un vecchio lungo, in un prus- sianone color cece unto bisunto.

, sotto il mento, ci aveva un cedo rosso. -escrescenza carnosa,

bellimbusto, zerbinotto, damerino. -è un bel cece: è un bel tipo.

. -è un bel cece: è un bel tipo. l. bellini,

fagiuoli, 3-1-195: pretender d'essere un galante cece, / l'idolo d'ogni

culo ne'ceci rossi. -cercare un cece in duomo: quando si cerca

in tutto fed; / ma fu un cuocer senza ranno i ceci.

i ceci. -è come cercare un cece in mare: è cosa molto

una cosa: esserne capace. -essere un cece cotto: essere sempre ubriaco fradicio

/ perch'e'son cotti sempre ad un bollore; / benché dichin d'aver

napoletani si ritirano, e i francesi un po's'accomodano e un po'no.

i francesi un po's'accomodano e un po'no. -non sapere tenere un

un po'no. -non sapere tenere un cece in bocca: non saper mantenere

cece in bocca: non saper mantenere un segreto. -non valer tre ceci:

cotto il culo coi ceci: avere un aspetto molto irritato. aretino, 8-80

centaurea. angiolieri, 122-2: un corzo di corzan m'ha sì trafitto,

. agg. che contiene nuclei calcarei (un terreno). targioni tozzetti, 7-84

. baretti, 1-284: perché questo è un topico sul quale o tosto o tardi

loro leggenti antecessori del decimottavo secolo come un branco di molto materiali e sozze bestie

: c'era d'ogni cosa un po':... matassine di spago

patologica, ipertrofica, prodotta in un organo di pianta sotto lo stimolo

di pianta sotto lo stimolo di un parassita vegetale { fito cecidio

vegetale che provoca la formazione di un cecidio. = voce dotta,

pro voca la formazione di un cecidio (un organismo vegetale o animale

voca la formazione di un cecidio (un organismo vegetale o animale).

di insetti ditteri nematoceri, che comprende un gran numero di specie, in genere

, iii-385: cecilia, nome di un serpente così chiamato quasi caecus, il

vol. II Pag.938 - Da CECINO a CEDENZA (18 risultati)

. saccenti, 1-1-135: gli è un prete come voi, ma l'ho

ma l'ho nel resto / per un cecino e una lametta buona. manzoni,

, 15 (261): e per un povero oste che... non domandasse

bel cosino '. ironicamente, a un impertinentello, che vuol parer bello di vivacità

di più la luce elettrica, come per un ordine superiore, si spense. la

credere esser cosa facil a persuadere ad un padre che de la propria figliuola faccia

legare in matrimonio una giovane, o un giovane, suo mal grado...

, i-227: mi sentii destare improvvisamente un certo bollore d'indegnazione e di collera

paura. giusti, ii-265: dopo un fiero abbattimento, dopo una cecità di molti

di perpetua miseria. moravia, iv-135: un tempo, a quel che pareva,

, iv-123: cècubo', nome di un famoso vino antico (caro ad orazio)

accadere. idem, 4-1-453: da un alto edificio dovendo saltare a basso,

il mare, in quel verso, un marmo viscido e cedente. l. bellini

? nievo, 91: oltre ad un muricciuolo di cinta cedente e frastagliato,

4. che modella la forma (un panneggio). algarotti, 3-264:

il più da capuccino che di vedere immaginare un si possa. 5. agg

in sostanza il cessionario si considera come un procuratore, ovvero come un ministro del

si considera come un procuratore, ovvero come un ministro del marito cedente. casaregi,

vol. II Pag.939 - Da CEDERE a CEDERE (18 risultati)

, / ora coprirsi, ora mostrarsi un poco, / ora crescere manzi, ora

chi cede / al suo valore / un vincitore / usar mercé. alfieri, vii-80

, 1-4: e vostri alti pensier cedino un poco, / sì che tra lor

2. figur. desistere da un contrasto, da una lotta; confessarsi

continuate istanze de'principi, e pubblicò un breve che ne confermava la cacciata. manzoni

, 1-180: i siciliani non cessero d'un punto, anzi aggiunsero altre dimande.

alla fine, dopo aver atteso per un altro mese, i primi di febbraio lo

è arrivata la passione del villeggiare! un giorno pare un secolo. tutti gli

la passione del villeggiare! un giorno pare un secolo. tutti gli affari cedono.

il rischio che affrontava, forse per un resto di civetteria. cassola, 2-524

in fatto di sentenze non la cedo un dito a seneca morale. cesarotti, i-117

, v-85: invitò il servo in un salotto della locanda, e ad onore

tirreno, anche il mio'petto è un mar profondo / e di tempeste, o

ciel su l'aventin famoso / secreto un tempio de'mortali al guardo / d'altro

la prima impressione d'imbarazzo cedeva a un senso di divertimento che cercavo di contenere

/ assidua, mentre sale dai giardini / un canto di fanciulli. ora lontani,

sollecitazione, a una forza, a un peso, a una pressione, a uno

a chi oltre vuole passare se non come un muro. ariosto, 45-73: ma

vol. II Pag.940 - Da CEDERNO a CEDEVOLEZZA (25 risultati)

peso delle rappe. sbarbaro, 1-69: un giardinetto inselvatichito. il pergolato ha ceduto

davvero soddisfatta; a tal punto che un po'della « forma » aveva ceduto

l'awenir prevede, / né di un vano saper l'alma contamina. foscolo

i piedi al muro, e poi cedette un punto: insomma variando questa pratica secondo

da naso, due da collo e un paio di stivali. carducci, i-935

scaccini ed alle tue compagne, / a un soldato, a un ignoto, a

compagne, / a un soldato, a un ignoto, a tanti, a quanti

: mi fu data l'offerta di un certo..., che ha tenuta

trasporto, egli avrebbe potuto fruire di un prezzo ben più vantaggioso di quello che

trieste. comisso, 1-231: prese un sacchetto e sedutosi sulla tolda cominciò a

, fiorini e talleri di maria teresa. un commer ciante dell'isola,

arezzo pistoia lucca tacciono ben presto; un poco più tardi, e onoratamente,

: ahi te meschin s'ei perde / un sol per te de'preziosi istanti!

, 88: pur non v'è un uom che smovasi / a ceder passo altrui

luogo, s'impigliarono a disputare ad un tratto; della quale strana confusione si

2-520: quel rifugiarsi nell'estrema consolazione di un proverbio, « chiudere un occhio e

consolazione di un proverbio, « chiudere un occhio e menare il buon per la

portare allo re dall'ima mano in un piattello cedemi, e dall'altra mele.

annunzio, v-1-90: ho le ginocchia sopra un salvagente cedevole; ho tutto il corpo

si pretende che i vecchi maestri avessero un loro segreto, e mescolassero succhi d'

guisa d'argilla e poi, d'un tratto, si raffredda e ferisce.

l'avvallare, il franare facilmente sotto un peso o uno sforzo; morbidezza.

: il letto mollemente sprofondava, con un suono sordo, e in un certo modo

con un suono sordo, e in un certo modo lontano, non sapeva se

tanto languido senso di disfatta, conosce un modo nuovo di perdersi. 2

vol. II Pag.941 - Da CEDEVOLMENTE a CEDRATO (25 risultati)

in un certo modo, e cedevolezza di nostra lingua

cedevolezza mi attirava: e che fosse un tranello mi piaceva. 3.

quiete serena. io la rassomiglio ad un rete elastica, lieve eppur forte,

; avvallamento, franamento del terreno sotto un peso; deformazione, crollo di una

sociale, di un'organizzazione, di un movimento. stuparich, 5-326: stiamo

al marito tocca ad andarsene, e fare un atto simile al cedo bonis.

che si stacca dalla cartella 'di un titolo di debito pubblico, per riscuotere l'

dell'impiego... il marchese titubò un pezzo, un po'per fedeltà al

. il marchese titubò un pezzo, un po'per fedeltà al principio borbonico, molto

ma di andare a rotoli; finalmente un giorno, incontrato il duca che veniva

semestre scaduto, vistolo venir via con un bel rotolo di biglietti, si decise

tagliare due volte all'anno con un par di forbici le cedole dei titoli ereditati

scrittura che contiene un'ob- bligazione, un impegno, un contratto (o anche

un'ob- bligazione, un impegno, un contratto (o anche una ricevuta)

atto scritto, in cui viene redatto un contratto. -cedola concistoriale: documento che

dal sommo pontefice in concistoro, di un beneficio. russo, i-393: inoltre

per le scuole pie: e dopo un giorno apertala agli occhi de'diffidenti,

una cedola di dugento, dono d'un cardinale. nievo, 624: fui contentissimo

, 624: fui contentissimo di trovare un usuraio che mi scambiasse al trenta per

. m. cecchi, 312: mostr'un po'qua: oimè! queste son

, all'altro la bottega, a un terzo i crediti accuratamente annotati sul mastro

curia pontificia: per la convocazione di un concilio, notificazione di scomunica, di

o manifesto che notificava la deliberazione di un tribunale ecclesiastico. tommaseo [

gli agrumi) chiuso verso il nord da un muro e coperto da assi su cui

», non so se veramente sia un capriccio dell'arte o della natura o

vol. II Pag.942 - Da CEDRATO a CEDRO (16 risultati)

altro s'incorporò che venne a prodursi un pomo che ha in sé la delicatezza del

che sfuma nel tagliar la buccia d'un cedrato acerbo. i. neri, 6-51

6-51: qua di aranci e cedrati un bosco mira. algarotti, 3-40: gli

suo viso è pallido giallognolo, come un sorbetto di cedrato e albicocca.

pomo situato dentro all'arancia, era un cedratino ben fatto, senza punto di

odorata, delle antille, che dà un legno di odore resinoso, poroso,

, del bengala, che dà un legno di colore rosso mattone, lucente;

andare del gesso, ma che tira un poco al cedrino. = deriv

: ciascuna di esse fate aveva un cocchio differente..., alcuni

boiardo, 1-6-48: davanti della logia un giardin era, / di verdi cedri e

d'annunzio, iv-1-232: danzano sopra un pavimento intarsiato d'amaranto e di cedro,

d'amaranto e di cedro, sotto un gran lampadario di cristallo dove le candele

panzini, i-942: aveva in mano un bastoncello di cedro con borchie d'oro

tu se'bello, diletto mio, e un alberello di cedri conditi delicatissimi. marino,

i suoi scritti; i miei somigliano un picciol rivo o un ruscello chiuso intorno

i miei somigliano un picciol rivo o un ruscello chiuso intorno di verdissimi aranci e

vol. II Pag.943 - Da CEDROCANFORA a CEFALOPATIA (18 risultati)

caritativa donnicciuola avea lor dato a mangiare un cedro. d'annunzio, v-1-194:

cliente, nonostante l'avvertimento contrario, ordina un « cedro > o un 1

ordina un « cedro > o un 1 albicocco », per noia e per

e tra le cosce pende / fatto d'un cedrolotto / noderoso e ritorto il

contorcere di sprezzo le labbra altezzose di un alpinista teutonico, che trasporta, come

bianco e troppo deserto per non essere un cielo serpeggiato d'invisibili demoni. piovene

invisibili demoni. piovene, 5-128: un cacciatore, il cui mestiere non è

cedro. targioni pozzetti, 8-270: un poco di giulebbe di cedrato, chiamato

appiastro '(aloysia citriodora). esala un gradevole odore di limone; usata in

tagliare, che si taglia periodicamente (un bosco, una macchia, per farne

da costruzione e da lavoro, anche un albero che viene sfrondato periodicamente dei rami

cef agiioni, e mangiasene quivi solamente un certo lor germoglio tenero e molto saporoso,

: la si sentiva cader preda di un repentino capogiro e del sudor freddo,

sal tava sui marosi come un cefalo in amore. d'annunzio,

l'acqua / liberamente, come un bianco cefalo / nuota, fiutando

e ha la corda dorsale estesa da un capo all'altro del corpo (e

diritte, tra le quali si trova un ciuffo di lunghi peli (e vivono

avendo avuto una cefalopatia, era rimasto un po'arretrato, e non c'era

vol. II Pag.944 - Da CEFALOPODI a CEFFO (39 risultati)

cavità del corpo comunica all'esterno con un imbuto che, proiettando con forza l'

attimi il sogno mi sfigura trascinandomi in un fondo marino raggiato di cefalopodi, rinchiudendomi

cefalopodi, rinchiudendomi poi nei cristalli di un aquario squallido. = voce

di delfini caratterizzati dal muso terminante con un lungo becco. = voce dotta

, di colore nero uniforme, con un cappuccio di piume erettili sul capo;

, la cui curva di luce presenta un periodo rigorosamente costante con un ramo ascendente

luce presenta un periodo rigorosamente costante con un ramo ascendente piuttosto ripido e un ramo

con un ramo ascendente piuttosto ripido e un ramo discendente più lento. = voce

/... / la sua voce un po'roca, / le volgari parole /

diedero a quell'hohenstaufen ed a'suoi tedeschi un rifrusto, una ceffata solenne, proprio

proprio di quelle gustose che spicciano a un tratto gl'imbrogli, e si conquistarono

imbrogli, e si conquistarono così un più libero vivere civile. 3

ceffatina. accenti, 1-1-165: rompe un fanciullo all'ubbidienza il freno:

una ceffatina, / poi gli dà un bacio e se lo stringe al seno.

per levarselo d'inanzi ei gli dette un poco più forte che e'non soleva fare

ceffaùtte »? lippi, 4-10: un uom ch'ai mondo s'acquista gran fama

la bocca è tale, che bene inghiottirebbe un uomo al tratto. buti, 1-591

lo insanguinò. caro, 7-1025: d'un cuoio di leon velluto ed irto /

uno sdrucciolo e smucciando fece a me fare un capitombolo scimiesco. indi, afferratomi le

ardori del soffione, cacciò il ceffo in un piccolo rio d'acqua; con quale

. machiavelli, 836: poi vidi un bracco, ch'andava fiutando / a questo

dellati, che gli mettono tutti a un colpo, quando si danno a far

allo sgridatore. berni, 116: un ceffo accomodato a far san marco.

giorno, tuffando ciascuno il ceffo in un bigonciuolo, bevendo a un fiato quanto

ceffo in un bigonciuolo, bevendo a un fiato quanto potevano senza repigliarlo. lippi,

dalla fanciullezza si sarà formato in mente un bel carattere, saprà nobilitare il più

o di glicone, che gli avvenga un giorno di ricopiare. g. gozzi,

vede suh'uscio della sala appresen- tatosi un uomo fra i cinquanta e i sessant'anni

i cinquanta e i sessant'anni, con un ceffo da guardarsene ogni fedel cristiano.

giorno, ii-706: awien sovente / che un grande illustre or l'alpi or l'

che scorse / quei brutti ceffi, e un povero figliuolo / serrato con le corde

, / sbirri quelli credea, me un salaiolo. foscolo, 1-343: te noi

pistole e stiletti alla cintola, con un piglio e con certi ceffi da fare

verga, i-187: egli era davvero un brutto ceffo, torvo, ringhioso e selvatico

. d'annunzio, iv-2-1147: sopra un palco recinto di corde un bianco e

: sopra un palco recinto di corde un bianco e un negro combattevano assistiti dall'

palco recinto di corde un bianco e un negro combattevano assistiti dall'arbitro. ma

assistiti dall'arbitro. ma non era un combattimento, era una carneficina disgustosa.

carneficina disgustosa. il bianco, già ridotto un cencio sanguinante, aveva le labbra lacere

vol. II Pag.945 - Da CEFFONE a CELARENT (15 risultati)

: quell'angelo aveva... un ciuffo, un naso e un ceffo degni

aveva... un ciuffo, un naso e un ceffo degni al tutto della

.. un ciuffo, un naso e un ceffo degni al tutto della più sfrontata

gozzi, 1-339: fatto per allora un brutto ceffo alla villanella...,

sfacciato di don silvestro, ti dò un ceffone qui dove siamo *; borbottava la

l'avea colto dietro lo stecconato di un orto, con le mani piene, si

perché non avevo alzato la mano a salutare un cencio nero. = deriv.

ancora dentro a queste selve stima / un animai molto diverso e strano: / cefos

... e v'ha in esso un ammirabile provvedimento della natura. f.

niun v'era, che non gli rendesse un fedelissimo conto della sua coscienza, nulla

cantava inni a pio ix: e ad un segnale del famoso conte bolza si misero

la cascaggine delle pieghe in composte, celava un bel corpo delicato. pirandello, 7-184

con la premura con cui si sbriga un importuno; non presto così che non notiate

cassa- panca troppo alta perché non celi un sacco di refurtiva. 2. rifl

sillogistica, mediante il quale veniva designato un modo della prima figura del sillogismo,

vol. II Pag.946 - Da CELASTRACEE a CELEBRANTE (15 risultati)

volubili e semi dai quali si estrae un olio abbastanza pregiato. = voce

per targa una padella, / e un secchio in testa in cambio di celata.

: cirveleria, o sia cervelliera, era un ordigno di ferro che si portava sotto

insino all'elsa. tommaseo, i-559: un guerriero... aveva in capo

del radiatore le pale dell'eliche hanno un che del pennacchio. 2.

compagni, 2-13: venne a noi un santo uomo, un giorno, celatamente

: venne a noi un santo uomo, un giorno, celatamente e chiuso, e

più con finzioni e con menzogne / deluse un tempo ancor l'afflitta amante. tasso

, come a la sposa / celatamente un esule. d'annunzio, iv-2-632:

, stelio effrena s'era rifugiato in un lembo di ombra. panzini, iii-274:

/ che men curan del terzo che d'un bue. cassiano volgar., 1-71

celato, in certo paesello prossimo ad un lago. carducci, i-424: voi non

/ gli baciava, nascosto egli in un canto, / premeva in cuore l'

cela- toni. tassoni, 12-49: un celaton di legno in testa avea /

adulazione, come perché la poesia è un fiore che non istà bene in testa

vol. II Pag.947 - Da CELEBRARE a CELEBRATO (16 risultati)

il signor conte occupava solo nel coro un genuflessorio rimpetto alla cattedra del celebrante.

e celebrati son fra'più gagliardi / un gentonio, un rambaldo e duo gherardi

fra'più gagliardi / un gentonio, un rambaldo e duo gherardi. bruno,

quei simboli del passato sono nella memoria d'un uomo, quello che i monumenti cittadini

di soria, / con alte donne in un gentil drappello, / celebravano quivi in

: ognun proponga secondo il parer suo un gioco non più fatto; da poi si

della religione, e non ha avuto un momento di sospensione. pascoli, 797:

d'arte] e che avrebbe fatto un discorso polemico. -figur. tasso

5. compiere, conforme alle regole, un atto importante, di grande momento (

i-414: in casa sua fe'rizzare un altare, dove solennemente celebrata la messa,

. firenzuola, 138: ogni lunedì celebrare un officio per l'anima di tutti i

, a destarsi il pensiero di meditare un dritto ideale eterno che celebrassesi in una

i-72: udito celebrarsi in quel giorno un a titillo (elegante diminutivo di auto-da-fè

alla presenza dei soli parenti. -celebrare un contratto: condurlo a compimento usando le

il martedì che venne... un contratto appartatamente. = voce dotta,

mali italiani, fra cui quello d'un pensiero privo di facoltà critica, dogmatico,

vol. II Pag.948 - Da CELEBRATORE a CELEBRO (18 risultati)

: e non è mica vero quel che un per altro celebratissimo notomista, ma di

sì come con la sua fisica machinata sopra un disegno simile a quella di epicuro,

qual è quella di utrecht, da un fisico medico, affettò farsi celebre tra

stipulato, steso conforme alle norme legali (un contratto). boccaccio, 1-37

tuoi ribelli collegati. muratori, 7-v-47: un incredibil concorso di gente pia si faceva

e fiori e suoni e canti, un non so che di dolce e di solenne

grave; stesura conforme alle norme (di un atto legale); stipulazione (di

atto legale); stipulazione (di un patto); convocazione (di un'

convocazione (di un'assemblea, di un concilio). g. villani

pirandello, 7-171: ho letto in un giornale che una compagnia ha assicurato non

non so per quanto la mano d'un celebre violinista: è vero? palazzeschi

. in cui si celebra una gesta (un giorno determinato). caro,

. caro, 1-1181: fattosi didone un vaso porgere / d'oro grave e

, i-191: io non aveva mai vista un a di metallo, né alcuno di

celebrità? cassola, 2-302: figlio di un sarto, con le sole armi della

abbiano alcune celebrità capaci di guadagnare in un solo anno più denari di quanti 10

tutto il contesto. nievo, 16: un castello che chiudeva fra le sue mura

borgese, 1-391: era figlio di un massaro di montebello e fin quasi a quarant'

vol. II Pag.949 - Da CELELMINTI a CELESTE (16 risultati)

. zool. vermi intestinali che posseggono un celoma (o cavità del corpo).

unità nazionale ed impresse alla vita intellettuale un moto più celere. pascoli, 1347:

di nevosi fiori. bartolini, 15-28: un sole, celerissimo, squarciava le nuvole

e di libri, graffiandovisi le lettere con un ago, e con l'istessa celerità

sfiora la spalla / è la stessa che un tempo / sulla celesta rispondeva a gemiti

a gemiti / d'altri nidi, da un fólto ormai bruciato. =

l'uomo con ragione, non cittadino d'un qualche ristretto paese particolare, ma veramente

sacchetti, 155-49: io ci voglio mettere un orlo di vaio che io ho alla

e questo [manto] d'un velo, o vero d'un taffetà scuro

d'un velo, o vero d'un taffetà scuro cangiante. tassoni, 8-34

su l'armi e ne la sopraveste / un pardo d'oro e 'l campo avea

colorito. collodi, 224: calzò un paio di stivaletti a doppio suolo, e

del solito cappello si ficcò in testa un elegante berrettino di seta celeste. pascoli

il cielo, celeste pallido, d'un colore proprio infinito, e con tanto

noi ci volgiam coi principi celesti / d'un giro e d'un girare e d'

principi celesti / d'un giro e d'un girare e d'una sete, /

vol. II Pag.950 - Da CELESTE a CELETE (14 risultati)

, ii-412: in questa ricostruzione di un mondo celeste accanto a una lirica di

petrarca, 90-x2: uno spirto celeste, un vivo sole / fu quel ch'i'

le costellazioni, la mia mente contraeva un non so che di celeste, ed il

ne la mente di chi l'ode un pensiero d'amore, lo quale io

reale / non si die tanto che vagli un danaio, / poi ch'egli il

sembravano allora forme celestiali che affioravano da un deserto mare. 3.

forma di bel cacio marzolino / ritratto un cuore. pascoli, 209: un'aria

camera con le pareti a stampino d'un celestino sbiadito, la mobilia vecchia. tozzi

tanno 1296. moneti, 125: in un silvestro ed in un pietro il cuore

125: in un silvestro ed in un pietro il cuore / de'suoi seguaci nuovi

v'arrossiste d'estollere al cacume celestino un tristo di quel calibro, un gaglioffo di

celestino un tristo di quel calibro, un gaglioffo di quella magnitudine, un mascalzone

, un gaglioffo di quella magnitudine, un mascalzone di quella smisuratezza! =

celestógnolo, agg. letter. di un colore celeste sbiadito; che volge al

vol. II Pag.951 - Da CELEUMA a CELIDONIA (25 risultati)

], con le battute eguali d'un celèuma,... risonava in una

celia cominciando a bere, / dagliene un sorso, e dagliene il secondo, /

ombra di malizia, proprio col candore d'un bambino, rispose: « eh!

: al vedermi tremare dal freddo, un vecchio marinaro mi diede il suo cappotto

e femminini / messe in contumacia / in un borgo sègregato, / che per celia

falso sublime, al ridicolo altro che un passo, quelle forme si prestavano facilmente

: e con una celiacela, e con un brio / fra 'l conte, la

. / ed uno sganasciare, ed un gridìo / ch'empiea tutto il geografico

vallisneri, iii-322: s'io apro un cane vivo, e lego stretta l'arteria

che sentite l'odore della voce di un uomo: forse che la voce ha un

un uomo: forse che la voce ha un odore? b. croce, iii-23-38

e di vivo non rimane se non un certo impressionismo sensuale e un congiunto giocherellare

se non un certo impressionismo sensuale e un congiunto giocherellare e celiare e ironizzare.

dar loro credito dimenticando la virtù, è un ipocrita. fu. ugolini, 80

pasotti canzonando il signor giacomo puttini, un vecchio celibatario veneto che dimorava da trent'

: in germania anco li cattolici prepongono un casto matrimonio ad un celibato contaminato.

li cattolici prepongono un casto matrimonio ad un celibato contaminato. marino, i-114:

celibato, e perciò è vanità trovar un ovo se si cercasse con la lanterna di

, o per non aver mai trovato un cane che la volesse, come di-

: contare il numero de'celibi in un paese, non è, di per sé

, non è, di per sé, un dimostrare la corruzione né la purità de'

le vesti / eri, ed ora un celicola pareggi. = voce dotta

nelle siepi, fra le macerie; contiene un latice giallo-arancio, assai acre, utilizzato

per distruggere porri e verruche, e un alcaloide, la chelidonina, dalle proprietà

erba irondinaria): produce il gambo alto un gombito, e talora maggiore, sottile

vol. II Pag.952 - Da CELIDONIA a CELLA (25 risultati)

celina, sf. chim. nome di un pigmento azzurro, più noto sotto il

e pelvici, praticata in ginecologia mediante un apparecchio ottico (celioscopio) introdotto nella

sacchetti, 198-82: disse che gli volea un po'parlare da sé e lui in

di fiaccarsi il collo, ovvero starsi un dì ed una mezza notte in qualche

fredda nel cor del verno, o sotto un monte di fieno quando arde il mondo

cella candido e sottile, / per un terso cristal varcando, il lume / ne'

. prati, i-129: e, dopo un anno da quel convito, / dormiva

al lavoro; stanza di ammalato in un luogo di cura. cavalca, 19-464

il regno, e, se non basta un regno, tutto il mondo in fasci

dovere starsene ritirato in una cella di un frate. forteguerri, 4-36: ma lasciam

cella, e... le diede un cenno oscuro d'una gran collera del

collera del principe. pellico, ii-21: un secolo fa, questo era un monastero

: un secolo fa, questo era un monastero: avrebbero mai le santi e

. nievo, 589: correvo come un pazzo pei lunghi corridoi, passavo da

. saba, 76: cucivi, un poco inferma, / nella tua cella.

li aveva... sistemati in un convento e lasciate madre e figlia con

di rigore: ove si rinchiudono per un dato periodo di tempo i detenuti più

le celle di sicurezza, ricavate dividendo un salone, buie, con le bocche di

ferri. cominciarono in celle lontane. un martellìo che sembrava una canzone -si sentiva

stanca mia cella. pavese, 8-122: un cristiano direbbe che... l'

marino, 6-189: nel pedal d'un elee ecco due favi / vede coverti

? parini, 120: il teatro è un alveare, i palchi le celle,

ai lati, riporre il carico con un altro lavoro preciso delle zampe in cui

e da chele f. iacopi da valechie un podere con casamenta e cella e capana

, 89: il maestro fece accendere un torchietto, e cominciò a cercare nella

vol. II Pag.953 - Da CELLAIO a CELLOLINA (34 risultati)

al culto da pochi monaci distaccati da un monastero. -per estens.: piccola impresa

piccola impresa agraria benedettina, dipendente da un monastero. muratori, 7-v-264: si

.. in una cella abitar soleva un converso o un solo monaco, più

in una cella abitar soleva un converso o un solo monaco, più d'uno ne'

cella campanaria del campanile più alto, un vecchio marinaio a cui di buono

e bucherellata -ingommandoli e ricavandoli da sopra un calco. 14. acust. cella

acust. cella ultrasonora: recipiente dove un mezzo (in genere un liquido) è

recipiente dove un mezzo (in genere un liquido) è attraversato da onde elastiche

complesso strutturale delle super- fici portanti di un velivolo. d'annunzio, iv-2-912:

in serie con altri filtri eguali, costituisce un filtro del tipo a catena. -cella

complesso costituito dal recipiente che contiene un liquido dissociato elettroliticamente, e dagli elettrodi

1-137: e più delle antiche celluzze di un tempo, apprezzai i massicci muri del

: entrati nel cellaio di trofa accendemmo un moccoletto e ci cacciammo in fondo ai

dei quali il nostro enologo mi spillò un bicchiere di bianco rosato. manzini,

: entrati nel cellaio... accendemmo un moccoletto e ci cacciammo in fondo ai

cuore, e gli fornisce infine un mezzo onorato per vivere il giorno che uscirà

faentina, 29: essendo presentato un pesce piccoletto, comandò alla celleraia che 'l

era fatto bucato, ed era rimasto un buon fuoco di querciuoli, giovanni con

buon frate adunque che vicina / ad un grand'orto ell'era la celletta. c

loro le armi e furono condotti in un luoguccio umido, appartato, e ben

croce ed entrò nella sua celletta per un breve sonno fino alle due, ora di

con la lente la graffiatura d * un codice o scruta al microscopio l'in

. bot. scompartimento in cui è diviso un frutto. p. verri,

. verri, i-90: quattro mesi a un dipresso vi vogliono perché il fratto del

caccao giunga alla maturezza; e se un guscio non per anco maturo venga spaccato,

a cantina. moretti, 17-171: un macero ammorbante, un fontanile, una

moretti, 17-171: un macero ammorbante, un fontanile, una celletta, e finalmente

fontanile, una celletta, e finalmente un gruppetto di casipole coi pagliai e le

seco la portava. segneri, iv-511: un sacco di grano, un celliere de'

, iv-511: un sacco di grano, un celliere de'frutti, un cammin che

grano, un celliere de'frutti, un cammin che fumi, sono l'esca a

,... / come se a un tratto s'apra il celliere, /

di pomi. viani, 13-13: un acre odore di vinacce calpestate esala dai cellieri

. gavoni, 2-24: nel fresco celliere un servo ignudo / mi versò tanta ebbrezza

vol. II Pag.954 - Da CELLONITE a CELLULOIDE (25 risultati)

maddalena, a constatare come, dopo un rabbioso e rapido sconvolgimento, il formicaio

fogazzaro, 5-132: questo ufficio era un ignobile bugigattolo a pian terreno, con

. iscritti che appartengono sia a un luogo di boccardo, 1-658:

lungo il bordo levigato, il silenzio è un silenzio 3. vettura cellulare (anche sm

detenuti da uno stabilimento carcerario a un altro, o dallo 8.

2. ant. piccola cavità di un corpo, di un miquartiere di solito

. piccola cavità di un corpo, di un miquartiere di solito residenziale, circondata dastabilimento

sue ripiene utilità, in modo da costituire un elemento presso stolani salivano sui carrettoni

la posta il pensiero tuito da un recipiente che contiene una soluzione ricorre

cui viene utilizzata la fotoconduttimetodi polizieschi (un sistema di governo, unvità. -cellula fotoelettrica

ai briozoi ectomembrana semipermeabile, o da un vaso di procti e detti anche bactridi.

: nel pancreas, gli elepiente dove un mezzo, in genere un liquido,

elepiente dove un mezzo, in genere un liquido, menti cellulari degli isolotti di

composto di cellule, che si un tessuto infiammato presenta frammenti di usato

, non si desidera niente; è un fatto che non si può dividere con nessuno

e che non ha consolazione. forse un piccolo veleno è entrato nell'organismo;

nell'organismo; forse una cellula sta facendo un lavoro improbo. giche delle

prandi, più o meno di un organismo complesso; struttura costitutiva irregolari

cogli altri. giusti, (di un movimento, di un pensiero, ecc.

, (di un movimento, di un pensiero, ecc.). i-211:

cellulare: costituita da cellule (di un organismo animale o vegetale). -piante

d'una spugna, od al midollo d'un giunco. a. cocchi, 8-287

passo col tessuto cellulare, e tra un mese e mezzo spero di tornarmene costà

ha la cella come elemento costitutivo (un edificio carcerario). -carcere cellulare (anche

. cecchi, 6-266: sulla fronte portava un tettino in celluloide, come gli operatori

vol. II Pag.955 - Da CELLULOLITICO a CEMBALO (17 risultati)

coprono [i filosofi] il mondo con un rimedio del celtico... tutto il

, spece per i soldati, c'è un reparto celtico, non è chim

famiglia male contagioso contratto originariamente da un commercio impuro con una donna prostituta.

, di colore bruno-grigiastro parti genitali un calore straordinario; si gonfiano i testiper

grande industria del nord sta sperimentando un nuovo indigena dell'indie, ed

specie di loto '. di un bel color vellutato cremisi. panzini, iv-124

chiamato anche * sostanza spongiosa è un ammasso combinazione di specchi piani che ha il

). ant. suonare o su un foglio di celluloide col bulino, onde ottea

mettere in comunicazionepercuotere il cembalo. nere un cliché, che serve per fondi e fregi

strumenti. visceri, è attraversato da un tubo digerente è attribuita una bivalenza tessutale,

408: i cembalisti pòssono tutti arrivare ad un con pareti proprie ed è più o

, con cembali e suoni si riducono in un luogo. pulci, nuto in

(1701-1744). sopra un carro d'ellera e di pampino / coverto

: se vuoi comprendere la celsitudine di con un cembol bee: quegli altri ridono. machiavelli

cattaneo, ii-2-179: la venuta di un esercito carta e il celone

del petrarca. un bambino di forse due anni, tristo come

stridere, l'avea posto al suon d'un cembalo ch'una di esse tasteggiava sulle

vol. II Pag.956 - Da CEMBANELLA a CEMENTAZIONE (33 risultati)

: cembalo antico... era un istrumento di rame diviso in due parti,

di rame diviso in due parti, d'un suono assai gagliardo, fatto in forma

clavicembalo. tesauro, xxiv-63: formino un vario e grato ritmo: come da'

. rajberti, 2-118: dovunque ci sia un cembalo, o anche solo un organetto

sia un cembalo, o anche solo un organetto da strada, il suo nome

: nell'ombra m'awiene di urtare un cembalo sconquassato che si lagna. saba

cembalo sonoro; / ed io in un canto udivo il dilettoso / angelico lavoro

e iniziando contro al barlume del cielo un dondolìo lento e grottesco, accompagnato dal

lento e grottesco, accompagnato dal suono di un cembalo che sua madre suonava dentro alla

. e'cominci ancora stasera a gustare un po'di sapor di questo amorazzo.

1-284: se una donna lo guarda un tratto, egli ne va col cembalo in

ci ha fatti semiseri da dare un colpo al cerchio e uno alla

buonarroti il giovane, 9-238: e far un salto, e dar ne'cemboloni,

cioè ritiramento; essa non è che un quarto di tondo cavo, che va da

quarto di tondo cavo, che va da un piccolo quadrato, o filetto, ritirandosi

al vivo di una colonna, di un muro o di una fascia. tommaseo [

sdrucciolo o cavetto che serve a pareggiare un corpo coll'altro: così il plinto della

cembra alla cornice del piedestallo, di un fabbricato, ecc. = dallo spagn

altri pini, riunite in fascetti, di un bel verde scuro, e coni

alte; ha semi la cui mandorla ha un gra devole sapore (e

di etimo incerto, forse da un termine prelatino. cementante (part

. sostanza atta alla cementazione (di un metallo, di una lega, dell'acciaio

cementassero anche una mia piccola felicità con un piccolo sole autunnale. 2.

, rinsaldare. russo, i-357: un padre, con eroismo degno di causa

libertà. rigutini-cappuccini, 34: secondo un uso scorretto e un parlar figurato molto

34: secondo un uso scorretto e un parlar figurato molto grossolano, oggi *

'ecc. carducci, i-801: un partito come il repubblicano, che tanto sangue

insinuarsi ne'minori interstizi, e comporre un ammasso più duro di uno scoglio.

pareva impietrito. deledda, iii-469: come un castello costruito da un architetto e da

iii-469: come un castello costruito da un architetto e da operai nani, [la

cementate con la semplice terra, su un poggio che si dà l'aria di

modificata nella parte superficiale per addizione di un elemento mediante diffusione. -cementazione dei pozzi

trivellazione dalla colonna di protezione, costituendo un riempimento impermeabile tra

vol. II Pag.957 - Da CEMENTERIA a CENA (21 risultati)

-i). operaio che lavora in un cementificio. panzini, iv-124: 'cementista'

bianche allo stato ordinario, ed è un costituente della perlite sotto forma di lamelle

di calce, che con acqua fornisce un impasto plastico capace di legare gli elementi

contenenti argilla in quantità necessaria a fornire un buon cemento; o artificiali, allorché

il camion. tornavamo a torino con un carico di cemento. -impasto di materiali

milizia, ii-250: * cemento 'è un composto di calce di fresco estinta,

strutture moderne sorte rapidamente, gigantesche, un poco disumane). rigatini-cappuccini, 181

si impone *. questa espressione di un illustre architetto novecentista (1933) merita registrazione

questo ponte venne distrutto e sostituito da un piatto canalone, in cemento armato. bocchelli

armato. bocchelli, i-315: era un paese bello ed agiato, posto fra un

un paese bello ed agiato, posto fra un crocicchio di quattro grandi vie bianche e

di cemento, bianco e snello da un argine all'altro, che aveva sostituito

sostituito la barca. quasimodo, 4-40: un generale ha innalzato a eieusi / ima

scorge una minima parte di quello, come un sasso, un cemento affisso, un

di quello, come un sasso, un cemento affisso, un mezzo parete. manni

un sasso, un cemento affisso, un mezzo parete. manni, 1-206:

; dalla quale... passò un numero di sopra dugento persone, con portarsene

il solo cemento della società, imponga un freno alla forza e alle passioni.

chi [si diede] a fare un mistiero, e chi un altro, insino

] a fare un mistiero, e chi un altro, insino che la desiata cena

memoria / nel giorno istesso ogni anno in un convito / di quell'antica e memorabil

vol. II Pag.958 - Da CENACOLO a CENADELFI (22 risultati)

il più lesto di tutti fu d'un volo a parigi, dove più volte

a una minestra di lenti: e un largo pane di fromento stava nel mezzo

ad ogni pausa la cena -era insomma un convito d'amore. manzoni, pr

sa, e infastidito, e anche un po'inquieto del contegno strano di quegli

spini: / ella aveva nel becco un insetto: / la cena de * suoi

varchi, 23-102: si trovò in un convito a cena, avendo in una

, ch'a'suoi lieto propose / un duro prandio, una terribil cena.

. pavese, 34: la pianura è un gran scorrere d'acque tra l'erbe

. moravia, iv-130: non è un appuntamento ma una visita...

lavati a tutti i piedi, andò in un orto fuori della città ad orare con

egli stesso facendosi vittima salutare, diventò un agnello innocente ed immacolato, e tale

il viatico d'una fine, è anche un meraviglioso principio. l'osservanza della pasqua

: rise rinaldo, e disse: ho un po'scherzato / qui col padre per

i-173: in terzo loco ordinate ad un abile coco una scarsa, ma elegante cenetta

16-i-16: se per sorte avverrà, che un dì lo assaggi / dentro a'lombardi

era il cubicolo e il cenacolo / da un uscio che sta ritto per miracolo.

, 67: venne da cielo repentemente un suono grandissimo, sì come spirito forte

i-284: nel refettorio è, in un albero di croce, istorie di s.

istorie di s. lodovico, e un cenacolo di mano del medesimo. marino,

, artisti, pensatori, che perseguono un ideale comune, o accettano la direzione

di studio diventò come la sede di un cenacolo sempre più numeroso e scapigliato e

o di intimi che s'accordano ad un dato intento letterario od artistico, e spesso

vol. II Pag.959 - Da CENANGIACEE a CENCIO (47 risultati)

aborto degli stami e dei carpelli di un fiore. = voce dotta, dal

. pascoli, 97: presso il rudere un pezzente / cena tra le due fontane

appena. pavese, 7-75: c'era un locale a pochi passi dal varietà.

donna / cenato fuora, e preso un po'di monna. 2.

(152): egli ed ella cenarono un poco di carne salata, che da

ser giovanni, i-20: e quivi cenarono un grosso e grasso cappone. machiavelli,

ospite cenciata, sf. colpo dato con un cencio, rapida disse, « coroniam

. cenerem do pulitura di un oggetto fatta. con un cencio. -per

pulitura di un oggetto fatta. con un cencio. -per mani / alle

. salvini, 41-164: è un sissizio, un fidizio, o vogliam dire

salvini, 41-164: è un sissizio, un fidizio, o vogliam dire in lingua

alla fine della cena cenata sul serio, un bocchino accomodato con un vocino accomodatissimo mi

sul serio, un bocchino accomodato con un vocino accomodatissimo mi dice, come se

burchiello, n 7: io sono in un palazzo sgangherato, / ond'entra il

. sulle spalle di ognuno c'era legato un fagotto il cui peso li accollava come

1-119: chi vuole a sua posta un grosso, / chiami spesso i cenciaiuoli.

804: se domani venisse... un cenciaiuolo, a domandarti per compassione di

497: [quel professore] è un commentario perpetuo, una bottega di cenciaiolo

in ciabatte. bocchelli, 11-338: un rigattiere cenciaiuolo... ogni giorno

... ogni giorno rientrava con un sacco della sua merce, e mai

male bestie e noiose... a un viaggiatore scappa la pazienza e tira una

... traeva di sotto il letto un facchino più sporco, che non è

facchino più sporco, che non è un monte di cenci. sassetti, 273:

, che veste così appunto; solamente un cencio imbroglia le vergogne davanti. carletti

, 19: nascondendo solo, con un poco di panno di bambagio o vero con

poco di panno di bambagio o vero con un poco di cuoio o altra pelle o

tommaseo, i-285: strana sorte d'un foglio. ordito su un telaio di lombardia

sorte d'un foglio. ordito su un telaio di lombardia, merce in un

un telaio di lombardia, merce in un fondaco del piemonte, vestito indosso a un

un fondaco del piemonte, vestito indosso a un viaggiatore di napoli, cencio in un

un viaggiatore di napoli, cencio in un albergo di romagna, foglio in una

, ma prima d'aprirlo dovevo strofinarlo con un cencio tutt'intomo, sul taglio,

poi sbatterlo per bene: ne usciva un polverone. 2. brandello di veste

invece della ninfa mi trovai a fronte un viso burbero, affumicato, uno schifoso ciclope

ciascheduno di noi, se ben fosse un vestito di cenci e che non avesse un

un vestito di cenci e che non avesse un cantuccio di pan duro da rodere,

. l'avvolse in fretta, insieme a un fagotto d'altri cenci, e la

sei o sette mendicanti meriggiavano ammucchiati in un angolo: le loro carni rossastre, maculate

l'altra cavò fuori di tra i cenci un sacchetto sudicio che le pendeva dalla cintola

sotto la veste, e ne trasse un tozzo di pane. e. cecchi,

nelle repressioni. palazzeschi, 3-244: un pezzo d'accidente grosso e rozzo, si

animali e a cose). -cadere come un cencio, come un sacco, un

. -cadere come un cencio, come un sacco, un mucchio di cenci: afflosciarsi

un cencio, come un sacco, un mucchio di cenci: afflosciarsi. -

cenci: afflosciarsi. - bianco come un cencio, come un cencio lavato:

- bianco come un cencio, come un cencio lavato: pallidissimo. -ridursi come

cencio lavato: pallidissimo. -ridursi come un cencio: in uno stato assai grave

vol. II Pag.960 - Da CENCIOLANO a CENCRO (50 risultati)

» balbettò il povero sorpreso, con un volto fatto in un istante bianco e

povero sorpreso, con un volto fatto in un istante bianco e floscio, come un

un istante bianco e floscio, come un cencio che esca dal bucato. imbriani,

1-275: la radegonda, bianca come un cencio lavato, ma, sempre,

del letto, pallida e disfatta come un cencio messo al bucato, che pareva

. d'annunzio, iv-2-1147: sopra un palco recinto di corde un bianco e

iv-2-1147: sopra un palco recinto di corde un bianco e un negro combattevano assistiti dall'

palco recinto di corde un bianco e un negro combattevano assistiti dall'arbitro. ma non

assistiti dall'arbitro. ma non era un combattimento, era una carneficina disgustosa.

disgustosa. il bianco, già ridotto un cencio sanguinante, aveva le labbra lacere

fatto, disgraziato? sei li che sembri un cencio ». « un cencio sono

che sembri un cencio ». « un cencio sono, sì. prendete ».

mi sacrifico per lui là che è ridotto un cencio su un bastone di granata.

là che è ridotto un cencio su un bastone di granata. tozzi, i-310:

, i-310: si fece bianca come un cencio lavato, aprendo la busta. de

mio cuore amaro, / così stanco, un cencio / è come un astro raro

stanco, un cencio / è come un astro raro, / che brilli alto /

biancheria ormai inservibili. -trattare qualcuno come un cencio: assai male, senza la

senza la minima considerazione. - nemmeno un cencio di qualcosa: assenza, privazione

o terre al sole, / all'un mill'anni par che l'altro moia.

(219): teneva con una mano un cencio di fazzoletto su'capelli arruffati e

giusti, i-207: non troverò più un cencio di donna galante che accetti un

più un cencio di donna galante che accetti un invito a ballare. carducci, i-621

tra 'l vostro lavoro, senza né anche un cencio di citazione pur ne'luoghi meno

in vista. imbriani, 2-50: non un piatto di più a tavola, non

piatto di più a tavola, non un domestico in anticamera, non un cencio

non un domestico in anticamera, non un cencio di maggior pregio. verga, i-325

monfalcone, con la polvere d'un bianco calcare dove stava come un

polvere d'un bianco calcare dove stava come un fardello di cenci il soldato rametta

donare una fetta di pane o un misero quattrino, o l'aver

andate innanzi, e siate sicuro che un giorno usciremo tutti de'cenci. panzini,

proprie disgrazie. verga, ii-105: un ometto sparuto... il quale portava

sparuto... il quale portava un cappelluccio a cencio sull'orecchio. cicognani,

2-39: l'ometto à in testa un cappello nero di cencio con la tesa

-cencio rosso: la bandiera rossa strappare un cencin di nobiltà, / di ficcarmi al

non avevo alzato la mano a salutare un cencio nero. -cencio molle:

ciuolo, mentovato già con tanto applauso da un nostro dignissimo ardconsolo di felice ricordazione.

questa forse -quando non era che un involtino da deporre sulle ginocchia, da

cencini, i fili di refe volavano in un turbine senza riuscire mai a raccogliersi.

di strappi e di toppe (un abito). lacopone [crusca

chi sta dinanzi a dio, come un mendico cencioso, lurido. giordani, ii-82

sp., 7 (109): un mendico, né rifinito né cencioso come

come i suoi pari, e con un non so che d'oscuro e di

ancora? » domandò la longa a un mucchio di monelli cenciosi, messi a

carrozze se da qualcuna di esse cadeva un soldino nella polvere dello stradale. d'annunzio

. levi, 1-60: il campanaro, un ragazzone sui diciott'anni, cencioso e

diciott'anni, cencioso e scalzo, con un ipocrita sorriso ladresco, seguiva, nel

linea d'aria, e ci sarebbe voluto un cannocchiale per vedere animarsi di un cencioso

voluto un cannocchiale per vedere animarsi di un cencioso e pittoresco viavai la fuliggine di

cicognani, 3-97: precipitava affondando in un cenciume che aveva il puzzo della carne

vol. II Pag.961 - Da CENCRO a CENERE (18 risultati)

chiama cenerò, che è grande quanto un granello di miglio. = voce

zendado. masuccio, 112: un finissimo carbuncolo... la grandezza

, 1-38 (104): fattomi ivi un fornelletto a vento di mattoni, ed

, ed acconcio inel fondo di detto fornello un ceneràcciolo grandotto a guisa di un piattello

fornello un ceneràcciolo grandotto a guisa di un piattello, gittando l'oro di sopra

terra che secca si cavi / d'un color fora col suo vestimento. crescenzi volgar

cenere di felce. leonardo, 1-214: un poco di foco, che in un

un poco di foco, che in un piccolo carbone in fra la tiepida cenere,

essere annaffiate. quando sono ingrossate a un certo segno, le concimano alle barbe con

brage, n'ebbe dopo molto soffiare un filo di vampa azzurrognola. d'annunzio

notte per qualche visita, si prendeva un tizzo dal focolare, e agitandolo in

santini e ritratti / di ragazzi infilati un po'alla svelta / nella cornice, una

che restano dopo la completa combustione di un prodotto organico. -cenere azzurra: azzurrite

: dietro a questo [ronzio], un come spezzarsi delle viscere della montagna,

di verno immondo / è il cenere d'un mondo / che forse un giorno fu

cenere d'un mondo / che forse un giorno fu. d'annunzio, ii-368:

simili a una processione di monaci per un cammino di ceneri. venezia in fondo

venezia in fondo fumigava come i resti di un vasto saccheggio. -figur.

vol. II Pag.962 - Da CENERENTE a CENERINA (28 risultati)

il dì di cenere, che vi è un gran perdono. bruno, 3-9:

de le ceneri?... è un convito fatto dopo il tramontar del sole

. e. cecchi, 1-169: un gong rintocca come la campana delle- ceneri sul

cener del cui corpo ella tenea in un vaso. petrarca, 320-14: or

boccaccio, 14-44: ella è quasi un generai sepolcro di santissimi corpi, e

nella pergola si fermò; dove stando un dì, a caso, andandosi a

, et in esse anella era legato un nicchiolino in ciascuno. tansillo, 14

a far imprese più degne; e ad un tempo i lauri de'poeti con quegli

rammentarli tutti? foscolo, 1-167: un dì, s'io non andrò sempre fuggendo

della sua giovinezza non gli restava che un pugno di cenere. sbarbaro, 1-260:

pallido, smorto (il colore di un volto); biondo assai chiaro (la

, 49: galatida si trova entro in un fiume, / che nilo sì l'

suo cavalluccio magro sfinito color della cenere come un asinelio, somigliava più un beccamorti che

cenere come un asinelio, somigliava più un beccamorti che un medico. d'annunzio

asinelio, somigliava più un beccamorti che un medico. d'annunzio, iv-1-142:

alberi dalle fronde di cenere, d'un verde spento. 9. agg.

. pea, 5-198: pallida di un colore un po'cenere, come sono

pea, 5-198: pallida di un colore un po'cenere, come sono qualche volta

, 3-184: aveva dei capelli di un biondo cenere. 10. locuz

falsa quiete che precede lo scoppio di un uragano, quindi una passione, un

un uragano, quindi una passione, un desiderio, un pericolo (di sommovimenti

quindi una passione, un desiderio, un pericolo (di sommovimenti politici o sociali

: e fomentando, sotto la cenere d'un apparente rispetto, le scintille d'un

un apparente rispetto, le scintille d'un odio implacabilissimo, risoluta- mente volevano la

riposava sopra una cenere fallace, che copriva un incendio devastatore. palazzeschi, 3-136:

, ludibrio di quegli stessi fanciulli, che un momento prima applaudivano al suo passeggierò

sorelle, che si tira modesta da un lato, e sfugge al colpo d'occhio

: da seta, i quali prendono allora un colore cenerino. badare a tutte le

vol. II Pag.963 - Da CENERINO a CENNO (24 risultati)

. non castagno, nero neppure, piuttosto un miscuglio di molte maniere di sudiciumi;

. fanzini, ii-341: viene fuori un signore che era trasparente come la cera

tommaseo, i-277: le nubi o d'un ranciato allegro 0 d'un bianchiccio mondo

o d'un ranciato allegro 0 d'un bianchiccio mondo o d'un cenerino vivo.

0 d'un bianchiccio mondo o d'un cenerino vivo. carducci, i-941:

da mezzo il cielo fuori del zodiaco un vapore grande infocato sfavillante, il quale

di levante in ponente, lasciandosi dietro un vapore cenerognolo traendo allo stagneo, steso per

le acque] interamente coperte come d'un panno di color cenerognolo. c.

, 86: [portava] panciotto d'un sol colore verdone o cenerognolo non lungo

cenerognola, e la valle era tutta un mare di nebbia. oriani, x-21-226:

bucato, e sul quale, distesovi un suolo di cenere, si versa di

riferimento a una funzione o a un organo somatico. = dal fr.

che consente agli alpinisti, ai rocciatori un passaggio trasversale sul fianco del monte.

3. in cennamella: con un suono simile a quello della cennamella.

convito; / poi cenna, / d'un tratto, ad un piccolo dito,

, / d'un tratto, ad un piccolo dito, / là, nero tuttor

, ch'avrei giurato / difendermi d'un uom coverto d'arme, / con parole

ho io talor udito tra dui innamorati un lungo e libero ragionamento d'amore.

che ci arebbe fatto piacere a darnele un buon carpiccio. tasso, 6-iv-2-24:

buon carpiccio. tasso, 6-iv-2-24: un breve cenno appena, un batter d'

, 6-iv-2-24: un breve cenno appena, un batter d'occhi, / un lampo

, un batter d'occhi, / un lampo ch'anzi il tuon trascorre e fugge

: il cenno è una metafora significante un concetto per mezzo di qualche atto corporale

appena ebbi campo a riconoscerlo, a vedere un suo cenno di saluto. nievo,

vol. II Pag.964 - Da CENO a CENOBIO (36 risultati)

: lentamente uscì, salutando angiolina con un breve cenno del capo. d'annunzio,

conoscevano così a fondo, che bastava un lieve cenno, uno sguardo, una parola

2. comando o invito fatto con un semplice segno. dante, inf

donna dietro a lor mi pinse / con un sol cenno su per quella scala,

): compose con lui che, quando un certo cenno facesse, egli venisse e

col guardo ogni confine; / fe'poscia un cenno colla destra: e innante /

e poi col dito stesso gli fece un cenno, per invitarlo a entrar con

per invitarlo a entrar con lui in un andito buio. nievo, 9: più

717: banduccio di buonconte / con un cenno di comando / frenò l'ire

, 4-149: peperito aveva chiamato con un cenno il canonico lupi, e s'erano

/ [i combattenti] siano a un cenno preparati avanti / al suo signor

suoi, nel centro de le borasche d'un mare d'avversità, ha fatto trionfar

in balia de'superiori, né altro che un lor cenno bisognarli a far che si

plebe tua straniere valli / ari a un suo cenno. pascoli, 549

, 549: jèn, a un suo cenno, menò fuor del muro /

muro / la cavalla, aspettando ad un altro uscio. e. cecchi, 6-401

del maestro. montale, 46: attendo un cenno, se è prossima / l'

le punte de'piedi? -per simigliare un gigante. -cotesto è un qualche cenno,

-per simigliare un gigante. -cotesto è un qualche cenno, che mi tradisce.

buona fede, a quelli da cui un cenno di simpatia è tutto ch'io ambisca

sì civili, / fecero al viver bene un picciol cenno / verso di te.

d'ambra, xxv-2-317: al savio un sol cenno è bastevole. g. m

non ne far pur, vedi, un cenno / con persona. marino, i-60

si distenda, ha voluto quasi per un cenno fabricarne questo picciolo poemetto. lancellotti,

, xxiv-309: potrò io dar qui un cenno di quanto sia stato sempre bramoso

grandissimo onore, ma da passarsi tutte in un cenno, concorsero a solennizzar quelle nozze

ne dà, non è probabilmente altro che un lume preso dal nostro meliini. goldoni

niente? -vi parlerò questa sera. -datemi un cenno di qualche cosa. -questo non

i sette colli e di là mi aspettava un qualcea cenno del tuo nuovo soggiorno.

nella sua cella, e, con un contegno di mistero, di disgusto e

disgusto e di compassione, le diede un cenno oscuro d'una gran collera del

gran collera del principe, e d'un fallo ch'ella doveva aver commesso.

santo agostino assimiglia lo cuore paziente a un bussolo d'unguento odorifero; e '

; e 'l cuore impaziente ad un vasetto fetente di ceno, cioè di

(plur. -chi). capo di un cenobio, abate. -per estens

. e scherz.: capo di un cenacolo artistico e letterario. d'annunzio

vol. II Pag.965 - Da CENOBITA a CENSO (30 risultati)

, e il suo instituto fu ad un tempo un culto, una repubblica,

il suo instituto fu ad un tempo un culto, una repubblica, un cenobio

tempo un culto, una repubblica, un cenobio, un liceo, una scuola e

, una repubblica, un cenobio, un liceo, una scuola e un'accademia.

serra, ii-340: c'è sempre un principio e sentor vago di vanità,

di vanità, in quell'aspirazione a un cenobio di spiriti signorili e superiori,

morte del beato nostro padre benedetto, tenne un venerabile cenobita (il cui nome e

202: ci si può illudere di essere un robinson e un cenobita buddista, ma

si può illudere di essere un robinson e un cenobita buddista, ma non si può

loro stato, perché il primo avea un tuono di serietà dogmatica e di gravità

5-483: siede il convento sulla sommità d'un monte, ha all'intorno folta foresta

. di organismo, o parte di un organismo o di un'organizzazione biologica,

parecchi nuclei, derivanti dalla divisione di un nucleo iniziale, o dalla fusione

formazioni sono rappre sentate da un calcare bianco e polverulento. =

la città vuota sognava immensa come un deserto. e i cit

si presenta sotto la forma di un minerale rombico di colore giallo-bruno.

nella seconda cappelletta... è un grandioso cenotàfio di marmo, sollevato da

. sorge il cenotàfio del milite: un sobrio parallelepipedo di marmo. -per simil

, 5-94: lui era venuto a cercare un ferro per suo padre e mi

proposta; e diverrebbe così la seccatura un fondo censibile d'onorato lucro per gli

rilevazione simultanea, la consistenza numerica in un dato momento di un fenomeno collettivo (

consistenza numerica in un dato momento di un fenomeno collettivo (popolazione, abitazioni,

poveri. cattaneo, ii-2-192: si stabilì un nuovo censimento che mirava a collocare l'

mai tentato, per quanto io so, un censimento di quello che resta o che

usciere, soleva dire di lui: è un censimento. = deriv. da

2. soggetto a imposte (un fondo). de luca, 1-4-1-184

: ogni povera famiglia, che possedesse un tugurio censito ad una dozzina di scudi,

una lira, doveva ricevere dal governo un documento portante la rendita annua di meno

portante la rendita annua di meno che un soldo. 3. assegnato con

: che, nel medioevo, pagavano un censo al loro signore. v.

vol. II Pag.966 - Da CENSORARE a CENSORE (25 risultati)

dà un'assai agevol via per avere un censo esatto dell'imperio. p. verri

piccoli corpicciuoli così distinti doveva tremare sotto un governo dispotico. colletta, i-246

si chiamò il 'lustro ', da un sacrifizio di purificazione che succedeva all'operazione

e giustissimi. papini, 20-285: ma un giorno anche cristo fu costretto a guardare

che fui per me stesso abil d'un soldo / (dappocaggine o fato)

ha velato la ragione: qui, è un incrociarsi di telefonate che partecipano l'allarme

chiesa e anche da uno stato a un altro stato. -per estens.:

investitura di napoli con censo solo d'un cavai bianco, il iuspatronato delle ventiquattro

mediante il quale una persona, sborsando un capitale in denaro, acquista una rendita

acquista una rendita assicurata con ipoteca su un fondo determinato. -censo consegnativo o bollare

annua in denaro 0 in derrate su un bene immobile altrui in corrispettivo di un

un bene immobile altrui in corrispettivo di un capitale versato al debitore della rendita.

: somma annua pagata al proprietario di un fondo o di un fabbricato per goderne

pagata al proprietario di un fondo o di un fabbricato per goderne fuso. -censo riservativo

nel trasferire ad altri la proprietà di un immobile, si riserva un'annua pensione

. lippi, 4-71: questo è un censo [il benefizio], il quale

c. gozzi, 4-20: e usava un altro piacevol veleno, / che per

, detto anco rendita costituita, è un contratto per cui una persona, sborsando

contratto per cui una persona, sborsando un capitale in denaro, acquista un'annua

rendita assicurata con ipoteca speciale su di un fondo certo e determinato... il

contratto mercé di cui taluno, dando un corrispettivo, costituisce per sé o per altri

cumulativo o successivo, un'annualità per un tempo determinato. verga, 3-48:

ei sapeva che sulla casa c'era un censo di cinque tari all'anno. allora

imposte che, secondo le leggi elettorali, un tempo era necessaria per diventare elettore o

. settembrini, 1-189: fu pubblicato un programma politico che brevemente manifestava i desideri