, ben fatta, danzate leggiera come un silfo. bersezio, 3-372: si vide
entom. insetto coleottero che appartiene a un sottogruppo della famiglia silfidi. c
, in una qualche tasca, d'un qualche notturno silfòide. = voce dotta
silicatare, tr. impregnare con un silicato alcalino in soluzione, allo scopo
medie. di- sus. impregnato con un silicato alcalino in soluzione e lasciato solidificare
di silicato di sodio e indurito (un fossile). bombicci porta, 1-587
facilmente, acquistano tenacità e attitudine ad un progressivo indurimento per silicatizzazione inerente e sono
minerali più abbondanti in natura, con un migliaio di specie mineralogiche; hanno numerose
4: chiamasi dal volgo schiuma di mare un minerale naturale composto di silicato di magnesia
, nello stato di massima purezza, è un silicato d'allumina; il quale si
gas acido carbonico, dando luogo a un silicato che va colle scorie, e
. levi, ii-57: bisognerebbe andare un po'lontano per trovare questi asteroidi commerciali
vicariati della republica, dove si manda un podestà, fa da trecento foghi,.
. = nome d'azione da un denom. da silice. sìlice
elettrico e sottoponendo la massa fusa a un rapido raffreddamento per conferirle una struttura amorfa
poco sotto 2. impregnamento di un corpo solido con silicato dialla superficie del suolo
nome d'azione da silicatizzare. un po'di silice e di quarzo: /
silicato1, agg. che contiene silice (un composto, un lena: / ve'la
. che contiene silice (un composto, un lena: / ve'la fiala, come
lena: / ve'la fiala, come un dì di marzo, / azzurra e grigia
uno silice. biringuccio, 2-118: un catino fatto di peperigno, di silice,
e sia di forma tonda, alto un braccio e mezzo e largo tre « piarti
o prevalente da silice (una roccia, un minerale, un sedimento geologico).
(una roccia, un minerale, un sedimento geologico). cesariano,
, 93: mi fu portato due volte un pezzo di lava compatta, la quale
all'idrogeno solforato) nella cui molecola un atomo di silicio è unito a quattro
. di silice e di silicati, in un gran numero di rocce eruttive, metamorfiche
coll'ossigeno. è solido, di un bruno nocciuola, senza splendore metallico,
. l. conti, 1-99: un tronco d'albero è fatto di acqua e
di carbonio, ma il fossile di un tronco d'albero è fatto di sali di
sm. chim. composto del silicio con un metallo (in partic. ferro,
ha colore metallico splendente, notevole durezza e un elevato punto di fusione; si ottiene
temperatura, riduce la silice e forma un siliciuro di carbonio, mentre si svolge
silicizzare, tr. sottoporre a un processo di silicizzazione. tommaseo [s
. che ha su bito un processo di silicizzazione, impregnato di silice
silicizzazione, impregnato di silice (un fossile). bombicci porta,
di animali preistorici, fra cui un intero scheletro silicizzato di elefante.
di riscaldamento a 950 °c circa di un acciaio in presenza di carburo di silicio o
l'uso della zeo- lite a, un silicoalluminato sodico è stato molto limitato, in
. mattone silicocalcareo: blocco costituito da un impasto di sabbia silicea e latte di
, agg. biol. che vive in un ambiente ricco di silice (un organismo
in un ambiente ricco di silice (un organismo). = voce dotta
silicofugìa, sf. biol. incapacità di un organismo di vivere in acque o in
adatta ad ambienti ricchi di silice (un organismo). = voce dotta,
e molibdeno, che si presenta come un solido cristallino solubile in acqua e in
team di kolff, nello utah, presenta un cuore artificiale per vitelli in gomma siliconata
allumina e vulcanizzati, sono costanti in un largo intervallo di temperatura e resistenti all'
pulite e consolidate vengono ricoperte con un sottile strato di resine inerti,
impermeabile. 2. sottoporre a un intervento di chirurgia plastica per sostituire o
siliconizzato. 2. sottoposto a un intervento di chirurgia correttiva delle parti molli
zool. disus. classe in cui un tempo si comprendevano tutti i poriferi con
, agg. che provoca la silicosi (un ambiente). = voce dotta,
silicotrofìa, sf. biol. necessità per un organismo vegetale o animale di vivere in
organismo vegetale o animale di vivere in un ambiente con elevata concentrazione di silice.
agg. biol. che presenta silicotrofìa (un organismo). = voce
la particella pronom. scorrere impetuosamente (un fiume). carducci, iii-27-147:
che mai. -divampare avanzando (un incendio); diffondersi. folgore,
gran carriera acquistando via via velocità (un veicolo). bacchetti, 2-i-616:
verticalmente con arditezza e armonica snellezza (un elemento architettonico). carducci, iii-4-37
. -estendersi in linea retta per un lungo tratto (una strada).
bolgheri per tre chilometri in circa in un rettilineo perfetto determinato da due ali di
. slanciare qualcuno per mala via: dargli un 12. che ha struttura agile, aerea
. che ha struttura agile, aerea (un ponte). se gli dà il
a quel pastore di doversi ostinare contro un così bello slancio di femminea pietà.
quel giovane mesto, roso forse da un delitto che aveva commesso con lo slancio
si partecipa a un'attività o a un progetto o si dà loro piena attuazione;
. de amicis, i-304: avevamo da un lato una gentile, colta ed arguta
calvino, 2-283: sono stato sempre un uomo posato senza grandi slanci o smanie,
9. sviluppo o incremento di un settore economico di un'impresa; intraprendenza
affaristica che fa progredire la produzione in un determinato ambito o settore. solaro
debole. cardarelli, 788: è un gran paese in moto, in cammino [
, in cammino [la russia]: un paeserisvegliato. soltanto il clima, forse,
infinito sconosciuto è come la luce di un faro slanciata nelle tenebre immense.
pianta). pascoli, i-314: un d'essi [pioppi] era stato piantato
rerbe d'intorno in altissimi ciuffi / ove un popold'insetti brulica ne l'amore.
trapassare le carni con il pungiglione (un parassita del corpo umano).
. giovanni crisostomo volgar., 3-9: un de qui vermi che cor- ran con
, con valore intens., e da un denom. da lancia pungiglione'.
sul muricciuolo. faldella, 1-228: un importante incartamento malaccortamente slanciato infilò la finestra
1-575: se la polvere bianca di un giorno di vento lo acciechi e un
un giorno di vento lo acciechi e un blocco di marmo slanciato da una mina lo
fogazzaro, 1-232: la luce di un faro slanciata nelle tenebre immense.
. per estens. che scorre impetuosamente (un fiume). pratesi, 1-317:
pratesi, 1-317: incomincia a sentire un rumore lontano come di una fiumana slanciata
3. lanciato a corsa sfrenata (un veicolo). silvagni, lx-147:
5. che si è impegnato entusiasticamente in un progetto, in un'iniziativa.
c. arrighi, 1-119: ascolta un po'emanuele; poniamo che noemi.
che noemi., è un'ipotesi un po'slanciata... ma poniamo che
suoni più acuti (la voce di un cantante lirico). montale, 18-427
, slanciata, sottile e robusta ad un tempo. de roberto, 718: bruna
e patetica, pareva una figura spiccata da un quadro. d'annunzio, v-1-129:
spavalderia. 9. nobilmente manifestato (un sentimento). faldella, i-4-39:
11. alto e svettante (un albero). pratesi, 1-66:
pascoli, 22: guardava il tutto un pioppo alto e slanciato / chiassoso a giorni
e slanciato / chiassoso a giorni come un biricchino. è. cecchi, 8-189:
: al di là di uno slanciato ponticello un cavaliere in redigonte era chino verso la
chino verso la dama seduta ai piedi di un albero gigantesco. ^ làncio
. movimento con cui il corpo o un arto, dapprima raccolto, si distende di
con la massima energia possibile per compiere un balzo, una corsa, un'evoluzione
, 1-82: a due mani il gigante un sasso prende / e glielo tira,
, ed egli si difende / e fa un gran slancio e sotto se gli caccia
una capriola. -nello, in un unico slancio: nel compimento di un
in un unico slancio: nel compimento di un solo movimento, sfruttando l'energia già
già sviluppata. volponi, 9-408: un uomo lo prese per quel braccio e lo
quel braccio e lo tirò su come un un capretto e lo rimise nello slancio dritto
braccio e lo tirò su come un un capretto e lo rimise nello slancio dritto a
per il fondo dei calzoni, in un unico slancio gli fece spolverare a pancia in
medaglia d'oro, sollevando senza slancio un quintale, e no chilogrammi con slancio.
la palla. -ant. scarto di un cavallo. n. e l.
l. santa paulina, ii-5: dateli un pochettino la mano della briglia, ma
secondavano. 3. lancio di un dardo, di un proiettile. -per estens
3. lancio di un dardo, di un proiettile. -per estens.: distanza
: distanza che può essere coperta da un proiettile lanciato; gittata. canaldo
. -moto, velocità impressa a un corpo o a un oggetto da una
, velocità impressa a un corpo o a un oggetto da una forza naturale.
. 4. accelerazione necessaria a un aereo per lo stacco da terra.
elegantemente allungata di una decorazione, di un disegno, di un ricamo. tornasi
decorazione, di un disegno, di un ricamo. tornasi di lampeausa, 179
la questione delle fortificazioni di torino fece un progetto il quale saliva di primo slancio
-di slancio: di corsa; con un solo balzo. romagnosi, 3-i-1.
esclamò il paron checco, abbassandosi ad un muricciolo con termine dal quale, di
usciva dal bagno. -con un unico, impetuoso assalto. bollettini della
le volevo bene, lei mi diede un bacio, di slancio, e mi disse
de marchi ii-254: non posso fare un matrimonio di slancio. -prendere lo
. scemare, diminuire (l'intensità di un sentimento). bacchetti, 2-x-401:
una slanguita femminuccia. -fiaccato (un animale). loria, 1-159:
, 1-159: le sei cavalle pregne, un po'slanguite dall'afa estiva, discacciavan
di una leccata o dei passi su un terreno bagnato. vittorini [greene]
acqua o cibo con la lingua (un cane). - anche assol.
voi, nobili miei barberinesi, / lasciate un po'di slappolar le lane / e
, e la giornata vuol essere buona. un po'di sole caldo caldo, e
-ex, con valore privai, e da un denom. da lappola1 (v)
ampliamento o allargamento di uno spazio entro un edifìcio, un tessuto urbanistico, una
di uno spazio entro un edifìcio, un tessuto urbanistico, una via fluviale,
, 9-vi-122: per acquistare il sito d'un certo corridoretto ch'è in quel luogo
quella che scende, spazio da farvi un ornato di figure. grandi, cxxix-284:
, dove questo maggiore slargaménto è di un modiglione di più. 3
e, in partic., con un diametro maggiore. spettacolo detta natura,
la ruota e darle la forma d'un grande tamburro. -allargare un indumento
d'un grande tamburro. -allargare un indumento. carena, 2-6: slargare
il giro delle maniche, la vita di un vestito, le serre dei calzoni,
dei calzoni, ecc. -dilatare un materiale, in partic. un metallo fuso
-dilatare un materiale, in partic. un metallo fuso. m. fiorio,
estendere le dimensioni di uno stato, di un dominio. capriata, 1083: connobbesi
o teufrate a noi bagne, / piace un palmo di terra. 3
pessina vi gettò sopra gli occhi come un automa; lesse: « ragazze slargate le
slargasse, alquanto la bocca, e facesse un cotal riso sardonico che mi riempì d'
cotal riso sardonico che mi riempì d'un grandissimo stupore. -sgranare gli occhi
e le slarga. -slacciare o allentare un indumento. de roberto, 9-26:
camicia. -aumentare l'apertura di un compasso. crescenzio, 2-1-21: slargando
-far divergere maggiormente i lati di un angolo. galileo, 3-1-312:
9. agevolare l'adempimento di un obbligo, l'osservanza di una legge
, 11-396: alcuna volta si contenta di un solo epiteto, ma di quegli epiteti
, più vasto (uno spazio, un luogo, una costruzione, ecc.)
poco a poco più ampiamente visibile (un panorama). - anche sostant.
del torrente; in fondo lo slargarsi di un panorama. borgese, 1-360: più
-gonfiarsi, dilatarsi. - anche in un contesto figur. matteo correggiaio, 30
, sopra il becco, a modo d'un picciolo corno d'una poppa, il
la ruota slarga e cresce più d'un palmo. -protendersi orizzontalmente (i
4-251: la faccia gli si slargò in un enorme, muto sorriso.
sorriso. 14. spandersi (un fluido). lauro, 2-1 io
immaginò il cartesio, nel giro di un vortice che circondi la terra, nella
). butti, 82: d'un tratto., s'affacciò la luna a
affacciò la luna a pena corrosa, e un fascio di raggi cadde e si slargò
le praterie. -propagarsi (un incendio). giuseppe di santa maria
incendio. -echeggiare nell'aria (un suono, una voce). fenoglio
notizia). fenoglio, 5-ii-419: un giorno si slarga la voce che costantino
ucciso ormai di quella razza / più d'un migliaio... / onde slargossi
corpo dell'esercito. -ritirarsi da un luogo. sanudo, lviii-579: raportava
ed avendo vista d'esso, si slargammo un poco in mare. sanudo, ii-ioii
17. ant. divergere rispetto a un asse (una linea). galileo
procurate che svanisca. -allontanarsi da un modello. galileo, 3-3-198: che
assolutamente vi sia lo provo col tessere un argumento formato su le vestigie del suo,
vestigie del suo, senza slargarmene pure un capello. 19. dilungarsi in
19. dilungarsi in un'esposizione, in un racconto; divagare dall'argomento.
, 5-iv-101: mi sia permesso di slargarmi un poco sopra alcune osservazzioni politiche. muratori
colpa o peccato. -eccedere in un giudizio. de luca, 1-14-2-41:
. 22. tipogr. occupare un certo spazio nella pagina (un carattere
occupare un certo spazio nella pagina (un carattere tipografico). d'alberti [
giorni in qua hanno comincito a slargar un poco più la mano. c. campana
desiderando sua maestà di slargar la mano ad un ampio perdono verso i suoi sudditi e
per qualcosa: creare le condizioni perché un fatto possa verificarsi. palescandolo 154:
del che egli rende poi la ragione in un altro articolo dell'istessa questione, dicendo
e intensa felicità o, anche, un senso di sollievo, di liberazione da
il cuore nell'angustie, meditando nel rosario un dio impiccolito nella carne? nievo,
, con valore intens., e da un denom. da largo (v.
sf. letter. tirata retorica che presenta un quadro esasperato della realtà. muratori
una volta vedervi in tempo lieto e rallegrarci un po'tutti insieme e darsi una buona
; allargato, esteso (uno spazio, un luogo, una costruzione).
ta slargato per lo spazio di un mezzo miglio. c. brandi, 1-16
boccatnazza, i-1-318: in frassineto vi è un pantano il quale se potria cacciare per
braccia slargate -ant. spostato rispetto a un asse. galileo 4-3-97: come chiaramente
galileo 4-3-97: come chiaramente si vede in un pendolo assai grave che, slargato,
. 3. sparpagliato (un esercito). ramusio, cii-ii-341:
di una slargatura dove il torrente formava un laghetto, i ragazzi spiccarono la corsa tutti
lembo di stoffa che, nella confezione di un abito, si lascia ripiegato nell'intemo
della stessa parola o fra due parole di un testo stampato. manuzzi [s
). punto in cui una strada, un percorso, un camminamento si allarga formando
cui una strada, un percorso, un camminamento si allarga formando uno spazio più
esteso. -in partic.: spiazzo di un centro abitato. panzini,
dopo poco in uno slargo dove sentì un parlottare fioco nella nebbia. moravia,
era come uno slargo e c'era un gruppo di alberi. cassola, 2-335:
brera, 4-37: si vede seduto su un masso erratico, presso il rio.
2. per estens. parte di un oggetto che si allarga o si svasa
go all'insù. -parte di un indumento allentata, slacciata, aperta.
3. apertura, varco in mezzo a un insieme di costruzioni, alla vegetazione,
rovani, ii-401: or s'è fatto un po'di slargo; procedono le carrozze
. baldini, 3-77: cerco cogli occhi un po'di slargo per respirare tra quel
con slarghi bellissimi di sole, in un azzurro immenso. pavese, 2-97: che
il sole tornava a battere come sopra un gran campo di fiori. 4
-ex, con valore privai, e da un denom. da larva (v.
ex-, con valore privai, e da un denom. da latente (v.
slatentizzazióne, sf. manifestazioni di un fatto in precedenza latente.
in alta quota, può far capolino un 'herpes simplex'(la cosiddetta 'febbre al labbro'
'febbre al labbro') per slatentizzazióne di un virus. = nome d'azione da
a espressioni latine o a latinismi (un autore). carducci, iii-1-286:
: in essi [libri] ha formellato un pavimento di... censure e
sproposito. -tr., per introdurre un discorso diretto. faldella, 3-46:
cristiani miei, d'allegria per un certo genio di slatinizzare, trasporta alcune
slatinizzare2, tr. letter. privare un componimento delle proprie caratteristiche latineggianti.
slato, sm. region. cedimento di un argine. bacchelli, 1-ii-469:
slattaménto, sm. svezzamento di un bambino. fanfani [s.
, per assoggettarli a cibi più solidi. un po'prima dello slattamento bisognerà abituare
2. boi operazione con cui un ramo margottato viene separato dalla pianta madre
^ lattare, tr. svezzare un lattante, abituandolo gradualmente all'assunzione di
lo: la glie mette un puoco di amara uncione susso la mamella,
futuro generale cominciò la vita col dimostrare un affetto straordinario alla balia, sicché non
. figur. privare del facile godimento di un bene, di un vantaggio, di
facile godimento di un bene, di un vantaggio, di un privilegio. oliva
bene, di un vantaggio, di un privilegio. oliva, i-1-28: essendo
artificiale a un'alimentazione più varia (un bambino). baldi, 4-1-n:
di slattare), agg. svezzato (un bambino). libumio,
a milano dove è stata a balia un anno e poi la riportò a casa che
. verga, 3-101: 'ntoni piangeva come un vitello slattato e diceva che voleva morire
dopo essere stato sottoposto alla margotta (un germoglio). bergantini, 1-343:
mai più. -che ha abbandonato un determinato modello culturale. salvini,
di sangue. -che ha raggiunto un compiuto grado di evoluzione intellettuale, di
, 572: vedi in che modo in un momento sfregia / e cade giù de
, con valore privat., e da un denom. da laude (v.
. molto chiaro, sbiadito, smorto (un colore). tanara,
quasi triangolare, senza spigoli, d'un giallognolo slavato. moravia, 25-191:
capelli lunghi e lisci, gli occhi di un azzurro slavato. -che ha colore
-che predilige tinte eccessivamente tenui (un pittore). algarotti, 1-iii-36:
, l'angelico pare diventare sempre più un pittore slavato, clorotico.
clorotico. 2. che presenta un colore scialbo, tendente al biancastro,
assai piu slavate sono le ombre in un lume minore o più lontano. leopardi
la parete. pavese, i-7: un mare remoto e slavato, che ancor oggi
. nievo, 440: accanto alla contessa un vecchietto slavato, bianco, paffutello sedeva
i dalla carretta con i loro ospiti un piccolo museo archeologico di lunghi scialli scuri,
scolorita slavata, quasi caduta nell'acqua di un ruscello o d'un pozzo e
acqua di un ruscello o d'un pozzo e ripescata. viani, 13-432:
estate. 3. energicamente sbiancato (un tessuto). c. e.
. li. per la prima (un cibo). volta nel 'dizionarietto di termini
slavinare, intr. franare da un pendio montano all'ospite gli spaghetti
di maggio-giugno 1946], 154: un certo vento di scirocco aveva vigore espressivo
appena toccata slavinava e scouno stile, un autore). priva del ghiaccio nero durissimo
gervasutti] sale per le quali un buon cuore come il tuo possa scappare alle
do 'slavinato'nella discesa e precipitato in un crepaccio ma lungo, slavato discorso
sm. fond. operaio che, mediante un getto d'acqua a pressione, ripulisce
slavatura, si può dire, ed un bozzo. 2. pennellata di
morale della famigliuola decaduta sono espressi con un rilievo che ci ripaga di molte ro
ingente di neve polverosa che frana da un pendio montano, per lo più durante
accumulo di neve franata ai piedi di un pendio. c. e. gadda
predominio germanico, di fondare in praga un centro attorno al quale tutto lo slavismo
. che ha una forma slava (un nome). e. castelnuovo
nome vecchio facendolo diventare 'bessarabia'. -rendere un paese culturalmente e politicamente slavo.
. slavizzazióne, sf. lo slavizzare un paese, un popolo. e
, sf. lo slavizzare un paese, un popolo. e. corsi [
carpazi, si trovano attualmente stanziati in un vastissimo territorio fra l'europa orientale e
pacifico e al mar glaciale artico (un popolo, una nazionalità); che appartiene
, una nazionalità); che appartiene a un popolo o parla una lingua riconducibile a
da veri liberali enciclopedici di cucinare ad un tempo austria e turchia a prò delle
. borgese, 1-116: un paio di ritratti e un crocifisso di pittore
, 1-116: un paio di ritratti e un crocifisso di pittore slavo. bilenchi,
... che l'uomo slavo è un feroce combattente, è ancor più vero
or detti todeschi, esser discesi da un istesso capo e fondatore. vico, 4-i-455
la notizia è riportata a proposito di un possibile colpo di mano da parte degli
slavo ho in me le nostalgie strane, un desiderio di nuovo, di foreste abbandonate
4. sf. mus. nome di un ballo di origine boema ad andamento lento
'pamjat'è la moderna variante di un filone ricorrente da secoli nella cultura
è stato riferito in lungo e in largo un discorso slavofilo pro nunziato alla
offerto molti anni prima, da un monsieur durand, slavofilo e mece
: non sei altro che uno slavofilo e un patriota nazionale russo. gobetti, 1-i-207
nello stesso modo da pregiudizi hegeliani, di un hegel interpretato misticamente. la stampa [
che la crisi in urss sfoci in un 'golpe'della destra slavofila. =
tutte le sue minoranze slavo- fone, un numero ben maggiore di parlanti italiano.
, trovando finalmente imbarco in dalmazia sopra un veliero di ragusa, che portava legname slavone
. ant. e letter. slavo (un popolo, una lingua).
e il vin procaccia: / e fatto un guazzabuglio nella sporta, / le quattro
d'alle gria » per un certo genio di slatinizzare, trasporta alcune parole
fanfani, 3-237: ed eccone qui un altro [proverbio]. - ohe!
da bravo, muccio, slazzera un po'di maldicenza = deriv.
di medie dimensioni, incavata e fornita di un uncino nella parte posteriore collegato a carrucole
colla quale gli olandesi tirano a terra un vascello di qualunque grandezza...
.. è una tavola larga intorno a un piede e mezzo, la cui lunghezza
lunghezza è uguale a quella della colomba d'un vascello di mezzana grandezza. è alquanto
è tutto unito. dietro vi è un uncino, che riceve una maniglia con una
una picciola macchina, in cui vi è un dato numero di pulegge. iramater [
olandesi per tirare dall'acqua in terra un bastimento. = dall'oland.
, sleali e crudeli, trova ad un tempo perniciosi quegli scrittori che svelano le
manca di fedeltà a una persona o a un ideale, non adempie ai doveri del
, riuscirono a trarre in agguato un nostro piccolo reparto e ad infliggergli
ex-, con valore privai, e da un denom. da legaccio (v.
che chiamiamo totalità e universo risolvesi in un concetto... subbiettivo e in qualcosa
rimettere in libertà arpino, 15-94: un vecchio uomo dagli occhi cerulei gli slegò i
l'hanno slegato! » -liberare un animale dal giogo, dalle briglie, dalla
e costumi. 2. liberare un oggetto dalle corde che lo stringono o
insieme le parti o vi mantengono aderente un rivestimento o una protezione o, anche,
o, anche, lo fissano a un supporto; disfare un pacco, un involto
lo fissano a un supporto; disfare un pacco, un involto, una balla;
un supporto; disfare un pacco, un involto, una balla; staccare i
una balla; staccare i fascicoli di un volume dalla rilegatura che li unisce;
quale, abbenché per ordinario si regesse da un sol timoniere, in questa fortuna però
: ho fatto conteggio, e, chiamando un libraro, o fatto slegare il
il bigoncio che precipitò nel pozzo facendo un tonfo sordo quando urtò l'acqua.
italiana è pressoché unanime. -aprire un sacco, una cartella, una borsa,
sacco, una cartella, una borsa, un fascio allentando o sciogliendo i legacci;
cominciò a slegare la valigia. -slacciare un indumento, una calzatura. calvino,
circonda e lega qualcuno o qualcosa; aprire un nodo; svolgere una fasciatura. -per
rendere libero dalla passione amorosa, da un legame affettivo. boccaccio, 1-i-365:
una schiavitù morale, dalla soggezione di un vizio, da uno stato d'animo opprimente
quello che si slegò 6. interrompere un legame affettivo o d'amicizia; troncare
legame affettivo o d'amicizia; troncare un rapporto amoroso. g. c.
lagrimare e col far preghi / che morte un sì bel nodo unqua non sleghi.
giammai, / dappoi ch'io strinsi un laccio, anco slegarlo / a mio talento
a mio talento, e qualor parmi un altro / stringerne ancora? baldini, 14-199
belle vicende d'amore. -sciogliere un patto, un'alleanza politica, una lega
, una lega; mandare a monte un accordo. g. michiel, lii-4-282
strade, fuor delle poesie: / un fiore per te e una foglia per me
12. rifl. allontanarsi da un modo di vivere, da un valore
allontanarsi da un modo di vivere, da un valore morale. n. agostini
promessa, non considerarsi più obbligato a un impegno solenne. cattaneo, iv-4-556:
. acquistare la motilità o la funzionalità di un arto; muovere liberamente le gambe,
, che fis sano a un supporto; disfatto (un pacco, un
sano a un supporto; disfatto (un pacco, un involto, un
un supporto; disfatto (un pacco, un involto, un fascicolo);
disfatto (un pacco, un involto, un fascicolo); privato della rilegatura
coli o non ancora rilegato (un libro); tolto dal castone
, 2-841: ditegli che porti seco un altra corda e con essa stringa di una
sfascino. d'annunzio, 4-ii-74: un gran volume di giurisprudenza... schiaccia
loro impronte. calvino, 10-25: un veliero che stia per salpare, col vento
disciolta et è slegata, / et un l'ha posta a sé e la conforta
o liberato dalle briglie o dalla catena (un animale). cantare di madonna
non è trattenuto dalla corda di sicurezza (un alpinista). m. mila
m. mila, 276: a un certo punto vi scorgiamo un canale praticabile,
276: a un certo punto vi scorgiamo un canale praticabile, e ci ficchiamo dentro
persona). deledda, 1-16: un po'di ginnastica fa bene. oh dio
-snodato per magrezza e fragilità (un arto). viani, 10-40:
rimanente delle membra sono slegate come quelle di un fantoccio. 4. figur
mente). moretti, iìi-40: un attimo, ecco, mille attimi della sua
manca di organicità, di sistematicità (un discorso, uno scritto, lo stile
, iv-37: la è una faccenda un po'vuota e slegata dove si disfoga in
: volle tradurre mantenendo quel ritmo incerto un po'duro e slegato che si sente nei
danno. -privo di legami sintattici (un termine, nella con cezione
contraddittorio, incom prensibile (un sogno, un pensiero); che non
prensibile (un sogno, un pensiero); che non ha logica
ii-574: possiede... un tesoro di nozioni fisiche e chimiche, sle
: tali erano i miei soliloquii interiori, un po'slegati, incoerenti, qualche volta
-disarmonico dal punto di vista cromatico (un di pinto).
codemo, 226: hai visto un pittore 'armonizzare'un acqua rello
, 226: hai visto un pittore 'armonizzare'un acqua rello, una pittura
rello, una pittura qualunque un po'inquieta e slegata nelle sue
il caso o il genio avessero operato un prodigio di quel genere. 6
, di coordinamento, di coesione (un gruppo, un movimento, una scuola)
, di coesione (un gruppo, un movimento, una scuola). mazzini
7. soffice, non compatto (un terreno). b. del bene
bene, 1-278: per l'uliveto apparecchisi un semenzaio in aria libera, in terra
, anche, di compattezza stilistica di un testo. filicaia [in magalotti,
. b. croce, i-4-10: un giusto sentimento si nota anche in altre
uniforme, non allineato all'orlo (un capo di biancheria); che pende
che pende da uno o più lembi (un vestito).
6-236: c'era, alla finestra, un uomo che, visto così di dietro
basso popolo, sulla quarantina, con un principio di calvizie e dei riccioli stenti che
gli orli pari, perfettamente allineati (un capo di biancheria); essere troppo
, pendere da uno o più lembi (un vestito). tommaseo [
.]: 'slembare': si dice di un panno, che per essere maneggiato,
lembi. 3. lacerarsi (un cartone traforato). gargiolli, 194
con valore di allontanamento, e da un denom. da lémbo (v.)
essere maneggiato, s'è allargato di un lembo. cicognani, 13-585: osservava la
il labbro inferiore nero, slembato, come un vecchio elastico. slenare,
sléno). letter. rallentare o ostacolare un movimento, una corsa. bùgnole
ex-, con valore privai, e da un denom. da lena1 (v.
, fiaccato. panigarola, 3-ii-699: un de'corridori ha già di molto spacio
intenso uno stato d'animo; mitigare un atteggiamento autoritario; abbandonare il ritegno,
le ginocchia. 3. eseguire un brano musicale in modo particolarmente rilassato,
4. per estens. lasciar fuoruscire un suono. faldella, ii-2-10: le
. sformato, allentato nelle maglie (un indumento). moravia, 21-166
). moravia, 21-166: un maglione stentato e dei pantalonacci di cotone
d'estate... veniva come un senso pigro di smemorata e stentata acquiescenza.
, meno impetuoso (la corrente di un fiume). bacchelli, 1-ii-50:
lo stavano nemmeno a sentire, senza dargli un soldo d'importanza, tutti presi a
tiepolo, lxxx-3-169: sotto la disciplina d'un precettore slesita ha assai bene imparato la
ex-, con valore privai, e da un denom. da lettera, n.
eoe-, con valore privai, e da un deriv. da lettera (v.
po grande, si metteva in conto di un aggravio intollerabile. manfredini, 4-392:
eoe-, con valore privai, e da un denom. da lezzo1 (v.
abbondantemente di succo di limone (in un contesto scherz.). volponi
, con valore intens., e da un deriv. da limone (v.
lì in ginocchio a slinguare lodi per un detersivo o un pannolino. = comp
ginocchio a slinguare lodi per un detersivo o un pannolino. = comp. dal pref
, con valore intens., e da un denom. da lingua (v.
testa; questi a loro volta incantati da un gesto, un passo, una bocca
loro volta incantati da un gesto, un passo, una bocca aperta, una slinguata
profondi. arbasino, 1-50: un bar spettacoloso. di uno scic che non
, 207: le sprangò te labbra con un bacio a croce di s. andrea
nel uscire poi al sereno della notte sliquomo un poco di catarro, quali fanno febre
.. non si poteva sperare se non un gran bagno 'a capite ad pedes'di
con valore di allontanamento, e da un denom. da lirica (v.)
artisti pienamente 'sliricati', totalmente aderenti a un motivo fondamentale. -che non
, con valore intens., e da un deriv. da liso (v.
sono fatte co'duoi legni grossi quanto un uomo, piegati all'insù più dinanzi
, munito di pattini incurvati sui quali poggia un telaio rialzato che sorregge un piano o
quali poggia un telaio rialzato che sorregge un piano o un sedile; può essere
telaio rialzato che sorregge un piano o un sedile; può essere trainata a mano
e per lo più sono condotte da un cavallo solo. sostentansi non su le
. magalotti, 9-1-199: egli era un viaggiare a letto / su quella slitta,
-ant. carro di legno, trainato da un cavallo, a guisa di cassa di
. meccanismo che consente lo scorrimento di un elemento su un altro per mezzo di guide
consente lo scorrimento di un elemento su un altro per mezzo di guide (verticali,
del suo movimento e lo comunica ad un pistone ad essa fissato. uni ente
. moravia, iv-109: con un morbido slittamento delle ruote sull'asfalto bagnato
nello sci, scivolamento di fianco lungo un pendio eseguito alleggerendo il peso sullo sci
lenta ma costante del lavoro operaio verso un lavoro tecnico... è uno
graduale dei termini in cui si pone un problema. g. gabetta [
slittamenti di problema. -spostamento graduale verso un altro schieramento o sistema politico o condizione
lotta politica in italia non possa ridursi a un duello tra democristiani e comunisti.
di evitare ogni forma di identificazione e un eccessivo coinvolgimento da parte del pubblico.
in teatro, e che egli sta facendo un gioco. 3. rinvio ad altra
. 4. mutamento di accezione di un termine rispetto a un altro che comporta
di accezione di un termine rispetto a un altro che comporta un ripensamento e un mutamento
termine rispetto a un altro che comporta un ripensamento e un mutamento nel loro rapporto
un altro che comporta un ripensamento e un mutamento nel loro rapporto reciproco.
del valore di una moneta o di un titolo azionario. p. saraceno,
del termine. -anche: uso di un vocabolo in un significato diverso da quello
. -anche: uso di un vocabolo in un significato diverso da quello originario.
riconosciuto nel verbo 'sborrare'lo slittamento di un vocabolo plebeo al posto del borghese 'venire'
. -anche: provocato da tale movimento (un rumore). -al figur.:
, muoversi con la slitta o con un veicolo simile. alfieri, xxxix-41:
scivolare per il fondo stradale sdrucciolevole (un veicolo, per la mancanza di attrito delle
una superficie liscia, anche inclinata (un oggetto). soffici, v-2-625:
c'era sul scendiletto /... un vermiciattolo / che arrancava a disagio.
. non riuscì facile farlo / slittare su un pezzo di carta e buttarlo giù vivo
partic. in discesa (una persona, un animale o un veicolo).
(una persona, un animale o un veicolo). p. petrocchi [
. -con riferimento al moto apparente di un astro. sinisgalli, 2-90: saliva
per il fondo stradale sdrucciolevole (un veicolo); che è sulla
, q-144: cadde seduta sull'orlo d'un gradino e poi del giudice, 2-20
con il culo ancora per poco, in un tobòga orribile. pratolini, 10-64:
pratolini, 10-64: si sale per un viottolo,... nemmeno la vecchia
. sinisgalli, 6-177: in un corpo che danza... il corpo
anche in conseguenza di una manovra acrobatica (un velivolo). marinetti, 1-93
nostra. -svilupparsi, evolversi in un certo modo. montale, 9-81
montale, 9-81: non c'è un unico tempo: ci sono molti nastri
, 22]: 'post-moderno'è un termine buono 'à tout fai re..
.. d'altra parte sembra ci sia un tentativo di farlo slittare alpindietro.
-ritardare, venire rinviato o prorogato a un tempo successivo, ad altra data.
stampa », 31-i-1986], 24: un inghippo finale potrebbe far slittare o saltare
. 6. predisporsi gradatamente a un nuovo atteggiamento, a un nuovo modo
gradatamente a un nuovo atteggiamento, a un nuovo modo di comportarsi. antongini,
lui e maria. -spostarsi gradualmente verso un altro schieramento o sistema politico o posizione
sinistra. 7. sovrapporsi (un significato metaforico a uno letterale).
, duplicità di piani che slittano l'un sull'altro, interferendo, non mai combaciando
mai combaciando perfettamente. -spostarsi da un tono a un altro. arbasino
perfettamente. -spostarsi da un tono a un altro. arbasino, 3-50:
nel 'conte di montecristo', se fossero un po'disposte a slittare dall'edificante nel
9. cadere in preda a un grave turbamento. -anche sostant.
perdere progressivamente valore (una moneta, un titolo azionario o, anche, una
o, anche, una merce su un determinato mercato). moretti,
il proprio lento disfacimento, forse progetta un rovinoso crollo; oppure una falda di
slittata, sf. scivolata di un veicolo su una superficie sdrucciolevole o in
deriv. da slittare. cennava un passo doppio, slittato all'indietro e un
un passo doppio, slittato all'indietro e un po'buffo. 2. per
estens. rinviato per effetto d'eco da un ostacolo a un altro (un rumore
effetto d'eco da un ostacolo a un altro (un rumore). baldini
da un ostacolo a un altro (un rumore). baldini, i-197:
3. spostato e straniato da un ambito di realtà a un altro.
e straniato da un ambito di realtà a un altro. v. bompiani,
una suggestione fortissima. calvino, un centinaio di metri sotto il colle d'amas
letteratura... è gioco che a un certo punto si trova investito d'un
un certo punto si trova investito d'un significato inatteso, un significato non oggettivo
trova investito d'un significato inatteso, un significato non oggettivo = comp.
ci stavamo muovendo, ma slittato da un altro piano. slivellazióne, sf. disus
a prua rispetto a quello a poppa di un basti = deriv. da slittare-,
traino. pa di un bastimento che scorre sul mare, e costituisce
bastimento che scorre sul mare, e costituisce un prin e. h.
ieri la slittinista gerda weissensteiner ha conquistato un altro oro. = deriv.
ha pattini di metallo e può avere un peso massimo di 22 kg per le gare
il soldato allargò una gamba e sferrò un calcio maligno allo slittino che finì nel
, 69: la slittinovia del tonale, un impianto di risalita per slitte.
slitta trainata da una fune avvolta su un argano azionato da un motore, che serve
fune avvolta su un argano azionato da un motore, che serve nella slittovia per
in salita di carichi pesanti o, un tempo, di numerosi gruppi di sciatori.
alto da una fune metallica azionata da un motore elettrico ed ha un'apposita rastrelliera
il trasporto in salita di persone lungo un pendio innevato, costituito da uno o
slitte poggianti su pattini e trainati da un cavo o da una fune azionati da
cavo o da una fune azionati da un motore (ed era diffuso prima delle
trazione di una fune metallica azionata da un motore elettrico. f. campiotti [«
per cui diventa sempre più difficile avere un quadro... della loro distribuzione.
ex-, con valore privai, e da un deriv. da livello1 (v.
. ant. che ha la carnagione di un colore pallido e malsano, soprattutto per
et or son secca e scura corno un pano, / ruvida ne la carne e
, con valore intens., e da un deriv. da livido (v.
e dalla distillazione di prugne (e, un tempo, anche di frutti selvatici,
. c. arrighi, 2-42: trangugiai un generoso bicchiere di 'sliwovitz', montai sulla
. bacchelli, 2-v-234: la 'madama'ha un cognac tre stelle e uno sligovitz migliore
sotto l'apice; il frutto è un pericarpio capsolare coverto di lunghe punte che
cellette ciascuna con due semi cinti da un arillo carnoso. = voce dotta,
che descrisse la pianta nella relazione di un suo viaggio alle antille. slòca
, sm. disus. posizione innaturale di un organo. algarotti, 5-94
per isventura s'era distorto e dislocato un occhio... vedeva...
suo naturai centro. 3. estinguere un sentimento. guittone, 24-8: ciò
buon unione delle provincie. lussare un osso, distoreere un'articolazione.
alli giorni passati già due fiate slocato un medesimo piede e per tal cagione stato
g. g. belli, 427: un vecchio condottiere di mule cadde entro un
un vecchio condottiere di mule cadde entro un fosso profondo là per quei deserti arenosi,
sfocatura, sf. ant. lussazione di un arto o di un'articolazione. dalla
, con valore intens., e da un denom. da loffa (v)
una grattatina in testa..., un nono slogamascelle sbadiglio.
distorsione (traumatica o patologica) di un arto, di un'articolazione.
lei finta caduta e finto slogamento d'un piede. filangieri, i-525: lo slogamento
chiese timidamente lucia. « c'è un forte slogamento » rispose. -per
-per simil. movimento disarticolato di un fantoccio. papini, i-687: 1
nave, per lo medesimo slogamento e un vocabolario delle parole d'ordine del segretario comunista
o degli strati annuali e forma fra loro un vano circolare concentrico che li
... vale uno slogamento, un uscire dal luogo della ragione.
ragione. 7. attribuzione di un concetto o di un dato a un
7. attribuzione di un concetto o di un dato a un ambito diverso dal suo
di un concetto o di un dato a un ambito diverso dal suo. castelvetro
con cui si esalta la qualità di un prodotto allo scopo di persuadere il consumatore
1930, la magneti marelli, commentando un annuncio pubblicitario, aggiungeva a propositodel proprio motto
gergo pubblicitario il motto creato per caratterizzare un prodotto, ed al quale viene costantemente
nella memoria. pasolini, 10-17: ce un solo caso di espressività -ma di espressività
fondamenti teorici di uno schieramento, di un partito o di una fazione o le motivazioni
o scandita a gran voce nel corso di un corteo, di una manifestazione politica,
e diffuso: « che tempi! un galantuomo non può più dare un calcio
tempi! un galantuomo non può più dare un calcio a un contadino ».
non può più dare un calcio a un contadino ». -luogo comune.
c. e. gadda, 7-44: un dolcissimo slogan costituisce l'enunciato-base delle nostre
; con una frase incisiva, con un motto. emanuelli, 2-30:
caratterizzato o fortemente influenzato da slogan (un atteggiamento, una mentalità).
, disarticolare o distoreere un'articolazione o un arto (anche con riferimento alla causa
slogarsi, cadendo da pochi gradini, un braccio. p. verri, 2-1 io
fa da'sgherri slogare le ossa a un infelice colla tortura. alfieri, i-275
affondava, col pericolo anche di slogarsi un piede. -con uso iperb.
gli occhi e traeva qualche sospiro o un lungo sbadiglio mugolante, fino a slogarsi
27-917: divenni, non so come, un acrobata nomade... mi sono
della montagna di somma, gli si slogò un ginocchio. giuliani, ii-322: mi
innaturale per cause patologiche o traumatiche (un organo). algarotti, 1-ii-308:
organo). algarotti, 1-ii-308: un buono uomo, a cui si era slogato
buono uomo, a cui si era slogato un occhio,... vedeva sul
. 3. scomporre o smontare un insieme nelle parti che lo compongono;
.. faccia ondeggiar le parti d'un tutto, sì che l'una, slogata
1-62: afferrata una sedia la slogò di un sol colpo sul pavimento. -intr
3-173: la cavalleria, a guisa d'un intero ed unito corpo, cominciò,
. 4. figur. scomporre un testo in parti, in sezioni;
-differenziare un insieme uniforme di norme. genovesi
di simboli,... con un gioco ai trasposizioni da slogare il cervello.
pronom. scindersi, perdere unità (un partito politico). faldella, i-5-194
. con la particella pronom. partire da un luo go *.
stabilità e di coesione degli elementi di un pavimento. faldella, 1-134: aveva
patologiche o traumatiche (un'articolazione, un arto). berni, 2-44
): finalmente quel piede slogato / da un chirurgo gentil fu medicato. g.
6-i-107: il suo salto fu degno d'un indiano...: non ebbe
...: non ebbe che un piede slogato. cicognani, 1-166: parto
di quelli che restano: chi con un braccio rotto, chi con tutta una coscia
tutta una coscia scorticata, chi con un piede slogato. -che ha le
per estens. snodato (un'articolazione, un arto, anche un movimento);
un'articolazione, un arto, anche un movimento); sciolto nelle articolazioni, nei
-che ha una posizione scompostamente innaturale (un cadavere). p levi, 6-17
. g. bufalino, 9-56: un imberbe caporale di fondi... ora
: veniva su, tutto slogato, in un bagno di sudore, presentando le manine
staccato, disgiunto (una parte di un tutto). d. battoli,
.. faccia ondeggiar le parti d'un tutto, sì che l'una slogata l'
solidità -che non è ben fissato (un dente). f. casini
, tutti insieme si accordano a masticare un medesimo cibo. 4. figur.
-privo di armonia, di ritmo (un componimento poetico). carducci,
-contorto sintatticamente, involuto, (un linguag- gio). algarotti,
gli cagionava il veder nello stato ecclesiastico un sì gran osso repentinamente slogato.
inserito arbitrariamente e in modo inopportuno in un testo. patrizi, 1-iii-237: or
all'anno la « gazzetta veneta » sarà un grosso volume da farne anche tre tomi
se abbisognasse: sicché voi vedete che un picciolo proemio non sarebbe slogato. 10
distorsione (traumatica o patologica) di un arto, di un'articolazione. lubrano
nella nocca la slogatura calda calda di un osso. muratori, 9-45: a prevedere
165: il padre rondinelli ha fornito un grande appartamento in san vitale di tutto
angusta come ogni doglia carnale, come un bruciore come una slogatura come un taglio.
, come un bruciore come una slogatura come un taglio. 2. figur. disaccordo
figur. disaccordo, scissione all'intemo di un corpo politico. muratori, 9-179
delicati sono i regnanti: sembra loro un rimprovero qualunque slogatura che si faccia conoscere nel
3. disus. inserzione arbitraria di un frammento in un testo. romagnosi
. inserzione arbitraria di un frammento in un testo. romagnosi, 4-990: questo
. §loggiaménto, sm. allontanamento da un alloggio, da una sede, da
alloggio, da una sede, da un luogo. -nel linguaggio militare, il
(sloggio, sloggi). costringere un esercito o un reparto nemico a levare il
sloggi). costringere un esercito o un reparto nemico a levare il campo o
o costringere qualcuno a trasferirsi, abbandonando un luogo. siri, 1-v-280: inviò
3. figur. eliminare una parola da un testo. sbarbaro, 4-21: la
parola s'insedia da sé nello schema d'un verso; impossibile sloggiarla, spezzare quel
dove annida. -allontanare da sé un desiderio. delfico, i-83: egli
in cui ci si trova attestati o anche un luogo occupato militarmente o assediato (un
un luogo occupato militarmente o assediato (un esercito, un reparto). f
militarmente o assediato (un esercito, un reparto). f f
nepoti dal palazzo reale e le rinchiuse in un mo- nasterio di monache nel borgo san
case. -abbandonare la conchiglia (un mollusco) o il guscio (un
un mollusco) o il guscio (un crostaceo). olivi, 85:
grande. -essere costretto ad abbandonare un posto di lavoro. g. bassani
. andare via o partire, trasferendosi da un luogo, anche perché costretti.
fare saltare il ponte. -migrare (un uccello). f. cetti,
-svanire (uno stato d'animo, un pensiero). brignole sale, 7-300
barilli, 5-213: a lungo andare hai un faro che brucia dietro la fronte.
o ad abbandonare la posizione occupata (un reparto militare). capriata,
alcune nostre trincee, tosto sloggiati da un nostro vigoroso contrattacco. fenoglio, 5-i-702:
: la famiglia sloggiata stava seduta sul cigliodi un fossato, dando le spalle alla casa in
sloggiato2, agg. privo di alloggiamento (un esercito). p.
go occupato da parte di un esercito. nievo, 501:
sloggio. 3. sgombero di un gruppo di dimostranti. g. cecchetti
ex-, con valore privai, e da un denom. da logica1 (v.
affermazione o concetto assurdo, basato su un errato procedimento logico. balbo
più. 5. decomporsi (un cadavere). pegolotti, lxxxviii-ii-241:
ella si slaccia e slomba e dilacca in un bacio frenetico e licenzioso.
7. locuz. slombarsi per un peto: non sopportare alcuna fatica,
dicea colui che mettea il cristere con un coppo... mona tenerina che si
mona tenerina che si slomba per tirare un peto! = comp. dal pref
ex-, con valore privai, e da un denom. da lombo (v.
una rotondità come se il letto avesse un tumore. = comp. dal pref
, con valore intens., e da un denom. da lombo (v.
di /... / ché 'n un punto se slogna / e fugge tempo sì
al meriggio / la fusa scintilla / d'un dèmone bigio / atterga affronta assilla
cominciò a scricchiolare i denti. era un poco sloiato. lo misi a giacere.
. stancare, fiaccare una persona o un animale sottoponendolo a grandi sforzi, ad
svellere tutte l'unghie delle branche [ad un leone] e schiantar tutti i denti
cavar i denti e di più slombare un povero leone per cimentarsi con lui a
: tra i 'bohèmes'l'amicizia non è un lusso, ma una necessità l'isolamento
al mondo offerse. -privare di forza un sentimento. pallavicino, 8-40:
: così il 'cesare mariani'è un libro scritto con una vigorìa vaporosa e una
42: non arrossiva di esser geloso di un vecchio aristocratico bavoso e slombato? cameroni
1-i-93: s'eran messi in via con un calesse dei più sgangherati, tirato da
calesse dei più sgangherati, tirato da un cavallo nero e da un bianco, cosi
tirato da un cavallo nero e da un bianco, cosi slombata pariglia che tutta
(l'andatura); flessuoso (un movimento di danza). moravia,
, mentre scompariva, col solito passo un po'slombato e ancheggiante, nel buio dell'
, di incisività (un'opera letteraria, un verso, uno stile); sciatto
secondariamente sappiasi che il soave, facendo un ristretto della mentovata omelia,...
impaluda nelle solite considerazioni politiche senza trovare un accento di vera satira: la forma
sanno disegnare correttamente né una mano né un viso,... il loro colore
privo di inventiva, di originalità (un autore, un critico). -
inventiva, di originalità (un autore, un critico). - anche sostant.
freddi e slombati! scrivessero pur così ad un millesimo i nostri. ghislanzoni, 11-19
, 22 / 23-xi-1987], 2: un sindacalismo 'slombato', che non rappresenta
di ideali, da rassegnata inerzia (un periodo di tempo). imbriani,
mil- leottocentoquarantotto... si scroccava un brevetto d'eroe, di martire,
persona (o, anche, di un gruppo, di una flotta) da un
un gruppo, di una flotta) da un luogo, da una città.
ontì. -spostamento rispetto a un punto di riferimento.
smarrire. 2. collocazione di un oggetto a una certa distanza dalla posizione
distanza dalla posizione originaria; distacco di un oggetto o di una parte da un'
che in latino suona 'aversio', quasi un rimovimento e slontanamento di quella povera vocale
d'azione da slontanare. mettere un agente soprannaturale che continuamente regolique'gran globi ne'
deviare o discostarsi da una consuetudine, da un comportamento, da un modo di operare
consuetudine, da un comportamento, da un modo di operare, da una teoria,
ha turbato, e forse ha anche un po'offeso, alcuni di loro.
che allontana, che porta via da un luogo. sereni, 4-25: si
. allontanare o tenere lontano qualcuno da un luogo, o da un ambiente.
qualcuno da un luogo, o da un ambiente. malvezzi, 7-io: l'
altri. fagiuoli, vi-101: per un braccio / mi prese e da colui mi
il popolo. 2. scostare un arto mettendolo in una diversa posizione.
. 3. distanziare o distaccare un oggetto o una parte da un'altra
4. figur. respingere una mentalità o un vizio. oliva, 505: deh
di semplicità e di natura. -debellare un contagio, una malattia. fabbroni,
pronom. allontanarsi o andare via da un luogo, da una città; prendere
, iv-477: sofrona, ti slontana per un poco / da cotesto uscio ed a
figlio, il figlio della 'genovese'. un italiano! -allontanarsi dalla rotta.
[la vecchia col nipote] si slontanò un pochetto. -cessare di pensare a
. dossi, iv-194: s'ode un passo che si slontana; poi, una
-mutare morfologicamente rispetto alla radice (un vocabolo). cesarotti, 1-i-44
si è allontanato da qualcuno o da un luogo. spandugino, 159: il
agg. anat. ant. estensore (un musco- lo). l
agli occhi, perché le hanno sequestrato un pezzo di stoffa ch'ella ha avuto il
ex-, con valore privai, e da un denom. da lotta2 (v.
15-i-1988], 2: si è prodotto un fenomeno chiaramente degenerativo che potremmo chiamare
abitati tutti dai magiari puri che parlano un dialetto diverso dello slovaco. pasolini, 14-246
, v-1-1055: cagoia è il nome di un basso crapulone senza patria, né sloveno
, e, a dir la verità, un po'troppo rigidamente 'a tempo'per il
, sm. ling. dialetto slavo occidentale un tempo parlato dalle popolazioni slave stanziate nella
, con valore intens., e da un denom. da luscus 'losco'; cfr
, con valore intens., e da un deriv. da lucciolare (v.
sempre più angosciose: eccola ostaggio d'un dirottamento aereo, poi prigioniera in uno
bellini, 6-216: nel capo mi sento un ginepraio / d'un gi- rimeo,
nel capo mi sento un ginepraio / d'un gi- rimeo, d'un non si
/ d'un gi- rimeo, d'un non si rinvenire, / d'un suon
d'un non si rinvenire, / d'un suon, d'un risciaquio d'un
rinvenire, / d'un suon, d'un risciaquio d'un lavandaio, / d'
d'un suon, d'un risciaquio d'un lavandaio, / d'uno slumacaménto al
al fare e al dire, / d'un non saper s'i'sono o s'
, con valore intens., e da un deriv. da lumaca (v.
balla e salta e si torce come un capretto; si slumaca come chiocciola con le
]: 'slumacatura': traccia che resta su un panno compresso contro il verso del pelo
però è men comune. anco su un marmo, o altro corpo liscio, possono
, con valore intens., e da un deriv. da tome1 (v.
, con valore intens., e da un denom. da lumaca (v.
ex-, con valore privai, e da un deriv. da lume1 (v.
ex-, con valore privai, e da un deriv. dal lat. lumen -inis
quella de lo elefante si è come un lavro grosso e duro, el qual el
, e nel fine di quella è attaccato un pezzo di sughero o legno o cosa
lomazzi, 4-ii-257: non siionga mai un membro da una parte che gli altri
ventre ae'cadaveri / torcono, come un raffio, il rostro scabro. bocchelli,
pugnale caso mai il compagno slun- gasse un braccio alle monete. -aumentare la lunghezza
. 2. rendere più lungo un percorso, un cammino, il corso
2. rendere più lungo un percorso, un cammino, il corso di un fiume
, un cammino, il corso di un fiume; allungare la strada. ulloa
a caminare. boscovich, 370: un canale curvilineo, slungando la strada, accrescerà
mettendosi in ardenza, necessariamente si metterà un poco su la mano per avanzare e slungare
giuochi e movimenti. -allungarsi mediante un meccanismo a vite, uno snodo o
riflessione della linea alquanto spazio, e un altro maggiore più oltre con le gelosie
. e letter. allontanarsi o scostarsi da un luogo o da una persona.
sconvenevole. -attenuarsi in seguito a un prolungato distacco dalla persona amata (un
un prolungato distacco dalla persona amata (un sentimento). binauccio dello scelto,
. guittone, xxxiii-104: ché 'n un punto se slongna, / e fugge
. locuz. -stongare il collo: assumere un atteggiamento altezzoso, sprezzante. garzoni
delle ocche. stongare il collo a un pollo, a una gallina: strozzarlo.
, 2-518: se chinò dextramente e tolse un paro de capuni, che avea da
, con valore intens., e da un denom. da lungo (v.
(una linea); disteso (un arto). torricelli, ii-3-261
or slungate. -non appallottolato (un porcospino). targioni pozzetti, 12-7-177
... non vi si distingue neppure un minimo moto di respirazione, il quale
non il suo proprio dialetto con delle terminazioni un po'slungate, lo fa inclinare continuamente
3. che si è allontanato da un luogo, da una persona. roseo
che permette di allungare uno strumento (un meccanismo). l. bellini
e s'accorciano, non facessero né l'un né l'altro, né come i
? 2. anat. estensore (un muscolo). l. bellini,
fangatura, sf. ant. orlo di un indumento che serve ad allungarlo.
, tr. agric. liberare dalla carie un ulivo me diante la slupatura
, con valore privat., e da un denom. da lupa, n.
voracità o di chi pregusta di assaggiare un cibo o una bevanda molto gustosa.
. leccata rumorosa con cui si mangia un gelato. = deriv. dall'ingl
sfatare, tr. ant privare un recipiente della saldatura che lo mantiene chiuso
, 3-314: non si trattava che di un mediocre film lista. di
e anche grossolano, rozzo. mi un sol piaceruzzo tignoso, / ischietino vedraimi e
moretti, vii-575: dalla figlia d'un semplice capomastro divenuto smaccatamente ricco non potevano
chiami a ferrara che putazione in seguito a un insuccesso o a una sconfitta.
= nome d'azione da smaccare. sgarato un altro,... dicono a firenze
ni-49: con franchezza d'animo applausero con un basperdere ogni importanza alla gemella interpellanza sull'
. 2. danneggiare, deturpare un oggetto. 4. troppo dolce, nauseante
. 4. troppo dolce, nauseante (un cibo, un vino, il loro
troppo dolce, nauseante (un cibo, un vino, il loro lupis, 3-60
3-60: imbattendosi in certo libro lasciato sopra un sapore). tavolino composto da un
un sapore). tavolino composto da un eresiarca che negava la potestà ponsoderini,
, prima lo smaccò con la punta di un temperino e poi di vino torbidiccio e naturalmente
ma frizante. buonarroti il sciuparsi (un tessuto). giovane, 9-179:
molta vino abboccato, cioè con un poco di vena di dolce non dolce
è cotta e bisogna / è un dolce che lo stomaco conforta. cavarle
... detto che faceva professione d'un ismaccati modi, / con istucchevol
espressioni dolci sono più difficili a rapstimoli un poco a tentare ai supprimerla o smaccarla [
giostra in amorosa picca, / -che ha un suono eccessivamente liquido e lezioso tal che
lezioso tal che l'onor d'apollo un po'si smacca. gioberti, n-ii-211:
provocazione, non per accorciare. chieder un giudizio pericoloso, ché poteva smaccarli, ma
ma anzi -banale e melenso, stucchevole (un tema letteraper impiantare una questione d'onore
letteraper impiantare una questione d'onore, un litigio e talvolta un rio,
questione d'onore, un litigio e talvolta un rio, uno scritto).
menzini, ii-130: ben vedi come in un congiungo e serbo / -
e chiarezza: ambo son poli / d'un scritto illustre: or foscolo, iii-1-367
il detto pascià si moveva veramente per un certo naturale -che ha un carattere molle,
moveva veramente per un certo naturale -che ha un carattere molle, melenso (una perso-
. spudorato, sfacciato (una lode, un complimento, - sminuire il pregio
smaccati... le parevano un insipido gioco e un vero luogo co
.. le parevano un insipido gioco e un vero luogo co = etimo
, troppo smaccata la messa in scena. un sdolcinato, preteso e spagnolesco saluto siciliano
: oh che smaccata dolcezza è sentire / un certo mormorio che la campana / suol
. troppo vistoso, volgare, pacchiano (un abito, un arredo).
, volgare, pacchiano (un abito, un arredo). soffici, v-6-98
comici dorate, sfarzosa e desolata ad un tempo, scòrsi l'eroe del giorno.
troppo viva, intensa, brillante (un colore). landolfi, 19-82:
). landolfi, 19-82: in un angolo era un mucchio di patate che
landolfi, 19-82: in un angolo era un mucchio di patate che levavano alti i
che levavano alti i loro germogli d'un verde smaccato. 9. calmissimo
.). redi, 16-iv-122: un cert'oste d'inghilterra... suol
315: 1 padroni fanno ai sottoposti un desinare o una merenda, per esempio
. (smàcchio, smacchi). pulire un indumento togliendone, per lo più con
-figur. emendare una colpa, un vizio; liberarne l'anima.
macchiava. -figur. farsi perdonare un errore. l. pascoli, iv-2-47
pronom. perdere le screziature che conferiscono un aspetto maculato (una gemma).
. (smàcchio, smacchi). liberare un terreno o un sentiero dagli arbusti e
smacchi). liberare un terreno o un sentiero dagli arbusti e dai cespugli; diboscarlo
non fu piccola la difficoltà per ismacchiarlo [un canale] e ridurlo alle misure ordinate
ex-, con valore privai, e da un denom. da macchia? (v
. { smacchio, smacchi). stanare un animale da un bosco o dai cespugli
smacchi). stanare un animale da un bosco o dai cespugli.
sono andato a vedere lo 'smacchio'di un bosco. = deverb. da smacchiare2
e anche la diminuzione del prestigio di un titolo, di una carica).
perché così era assentito e approvato dalsmacchiare un cinghiale? la corte di spagna. monti
quivi presso, mossi a quella volta con un doppiere in mano, ed ecco da
berchet, vii-1154: quand'ecco a un tratto smacchiar di lontano un bianco cervo
quand'ecco a un tratto smacchiar di lontano un bianco cervo con coma di sedici palchi
di separazione o allontanamento, e da un denom. da macchia2 (v.)
, agg. ripulito dalle macchie (un abito, un tessuto). tommaseo
ripulito dalle macchie (un abito, un tessuto). tommaseo [s.
il vestito smacchiato: devi partire come un re, tutto a posto.
, dalla vegetazione che lo ricopre (un campo, un terreno).
che lo ricopre (un campo, un terreno). magri, 1-43
cucitura di camicie. il guantaio. un rivenditore di fosfori in cera. la stiratora
xv: la deficienza del sapone rende necessario un buon smacchiatore che potrete preparare facendo bollire
smacchiatore che potrete preparare facendo bollire in un litro di acqua un ettogrammo di saponaria
facendo bollire in un litro di acqua un ettogrammo di saponaria tritata minutamente. =
cicognani, iii-2- 263: accostandosi un po'e odorando s'avvertiva la traccia delle
smacchiatura2, sf. operazione volta a liberare un terreno dagli arbusti e dalla vegetazione.
. rasare con la tosatrice il pelo di un animale. viani, 13-485: il
, con valore intens., e da un denom. da macchina (v.
. smacchio, sm. smacchiatura di un terreno. pria, pensa al
ritirata, / e sarebbe per voi un grande smacco / colle trombe tornar chiuse nel
, xix-299: sarebbe grande smacco per un venerabile predicatore l'avere dato ricetto a
; fiasco di uno spettacolo, di un libro, di un'iniziativa culturale; fallimento
. tansillo, 3-119: egli è un dottore che darìa lo smacco / ai
mostra. boschini, 168: l'è un gran pitor! nissun ghe puoi dar
/ e di tal unto c'è un grande smacco. = comp. dal
una profonda reverenza in giro, ristà un poco, poi tutt'a a un tratto
ristà un poco, poi tutt'a a un tratto comincia con una voce squillante e
con valore intens., e da un denom. da madonna (v.,
19-198: « guarda bell'omino » disse un servone smafarato che in quel momento entrava
. region. rammollirsi, spappolarsi (un cibo inzuppato). magalotti
3. agg. robusto, gagliardo (un vino). nieri, 3-210:
mento. landolfi, i-578: uno era un giovane piccolino,... bestemmiatore
lo uccidevano. bacchetti, 2-xxih-786: un paese, dove alle infatuazioni si mischiano gli
giov. cavalcanti, 358: vi fu un tedesco della brigata di niccolò di tanta
, da tante orribili novelle / sopraggiunto in un tempo e spaventato, / si smagò
giorno. 3. staccarsi da un sentimento, abbandonarlo; desistere da un
un sentimento, abbandonarlo; desistere da un proposito o da un pensiero; disinteressarsi
; desistere da un proposito o da un pensiero; disinteressarsi di un oggetto di
o da un pensiero; disinteressarsi di un oggetto di speculazione. maestro francesco,
/ morto, non fia da più ch'un tristo cane? 0. ariosto,
4. sbagliare nel dosaggio di un composto medicamentoso. buonarroti il giovane,
. gambino d'arezzo, 53: un trapassò sì il segno / ch'ancor la
7. diventare meno stretto (un assedio). a. pucci,
la più piccola contrarietà lo irritava, un niente, l'immaginazione, bastava a
. 9.. distogliere da un proposito o da un sentimento o da
.. distogliere da un proposito o da un sentimento o da una compagnia.
11. far volgere il pensiero verso un oggetto basso, puramente materiale.
siero / dietro le basse imagini / d'un ver che mente al vero. 12
sospirò allora l'ida e si appoggiò ad un albero come se quella parola, che
d'uno pesante colpo. = da un lai volg. * exmagàre 'perdere le forze'
. ant esmayar), che è da un germ. * magan (cfr.
sì perfetta. -reso innocuo (un animale, anche favoloso). g
. 2. attenuato, affievolito (un sentimento, una disposizione mentale, la
deriva e accoglie lezione e rivelazione d'un precetto e principio di saggezza smagata e
a. boito, 1-1375: se fossi un arbore / (nella smagata mente)
del tema quando entrò, ritardatario, un giovinetto alto, ricciuto, dal volto
14-vi-1949], 3: penso che un giorno si indagherà nel 'suo mistero'da certi
una casa da arredi e masserizie per un trasloco. rajberti, 5-72: alle
agric. sottoposto ad aratura primaverile (un terreno). trinci, 6-ii-1070:
agg. letter. desolato, squallido (un paese). latini,
, 9-121: altro non troverete che un paese iscolorito e 'ismagiato'come quello nel
. intenso e luminoso, vivace (un colore). carducci, ii-15-220:
vetta ci sono prati bellissimi, d'un verde tenero e smagliante. pratesi, 5-44
, 5-233: poco dopo mombaza comincia un litorale d'una bianchezza smagliante così da
: il temporale del giorno precedente aveva lasciato un cielo di smagliante azzurro.
che ha diversi e vivaci colori (un oggetto e, in partic., un
un oggetto e, in partic., un fiore, il piumaggio di un uccello
, un fiore, il piumaggio di un uccello, le ali delle farfalle).
di addobbi, di tappezzerie multicolori (un edificio); sgargiante di colori (un
un edificio); sgargiante di colori (un abito, un costume). nievo
; sgargiante di colori (un abito, un costume). nievo, 1-64:
). nievo, 1-64: era un bel paesano sui venticinqu'anni adorno di
screziatissima, stupenda. moravia, iv-338: un rotondo e smagliante mazzo di fion.
di erba verde, di fiori colorati (un pra- to). tarchetti,
, 2-68: aveva la pelle di un bianco di statua, un liquido sorriso di
pelle di un bianco di statua, un liquido sorriso di denti smaglianti in una
sorriso di denti smaglianti in una bocca un po'larga -che mette in mostra denti
-che mette in mostra denti candidi (un sorriso). moravia, xi-370:
, dallo splendore dei colori naturali (un periodo dell'anno). bacchetti,
torrida estate del 1917 finiva tristemente in un settembre smagliante. gadda conti, 2-53:
. per estens. intenso, inebriante (un profumo). volponi, 9-94:
che mantiene la schiuma per breve tempo (un vino; ed è segno di carattere
di fuori con evidenza; incontenibile (un sentimento, uno stato d'animo)
tutte le risorse di una tavolozza arricchita da un linguaggio più moderno, nervoso e smagliante
e smagliante. -efficacemente perspicuo (un esempio). bacchetti, 2-xix-718:
prossimo. de roberto, 9-169: un essere tutto appariscenze, tutto sma- glianze
del rosso, 1-347-8: l'altro dusse un stocco di romagna / che destramente tutte
: il rettor de le turbe e l'un roberto / fan crudel zuffa, e
anche una calza. -sformare un indumento. brancati, 4-198: era
panetti di carne pressata sotto la cintura, un sedere che smagliava tutte le gonne.
le gonne. 4. aprire un varco in un graticcio. d.
4. aprire un varco in un graticcio. d. bartoli, 2-4-339
a saccheggiarli. -scompaginare i ranghi di un esercito o la linea di difesa di
morti. -espungere una parola da un testo. n. villani, 2-670
son arrivato qui al mezzo giorno per un caldo che smaglia. bacchetti, 2-xxv-27
. diroccarsi; cadere al suolo (un muro). n. villani,
parea la spuma, che si smaglia a un tratto. 10. stancarsi, affaticarsi
ben congegnata che fosse, risultava offrire un punto debole, come una rete che si
cassola, 8-137: mi s'è un po'smagliata la carne sui fianchi,
, con valore privat., e da un denom. da maglia (v.
ani sciogliere dai legami che tengono chiuso un pacco. -per estens.: liberare
g. m. cecchi, 1-2-522: un giorno... era / un sole
: un giorno... era / un sole che smagliava. magalotti, 2-57
magalotti, 2-57: ecco improviso / un topazio che smaglia. fagiuoli, v-59
smaglia. fagiuoli, v-59: se un vede chi robusto e forte / s'arma
chi robusto e forte / s'arma d'un brando lucido che smaglia, / e
quattro volte la strada di monte cavallo con un sole che smagliava. carducci, ii-9-20
a cavallo, di galoppo. era un sereno che smagliava. -riflettere barbagli
. carducci, ii-9-66: da'prati un po'adombrati da'nuvoli smagliano più ardenti
, i riguardi, l'umiltà devota di un sa crestano che tratti con
che si forma quando è versato (un vino, in quanto forte, generoso,
sotto il ginocchio; e lei si mise un dito in bocca, se lo bagnò
. -lacerato qua e là (un tessuto di maglia). fenoglio,
). fenoglio, 5-i-1402: era un meridionale tarchiato e irsuto, una canottiera
. figur. menomato nella coerenza logica (un sistema concettuale). pasolini,
smagliatura, sf. guasto prodotto in un tessuto a maglie dalla lacerazione e
2. figur. soluzione di continuità in un testo letterario o nell'ordine delle cose
cose; elemento contraddittorio e incoerente in un sistema giuridico. e. cecchi,
. -contraddizione rivelatrice nelle dichiarazioni di un imputato. sciascia, 10-146: ci
in quei momenti come sospesi, come di un raptus residuato, in cui si sente
qualcuno si fosse accorto che aveva avuto un bambino. argino, 10-72: l'unica
il campo magnetico esistente all'interno di un corpo, atto a determinare smagnetizzazione spontanea
smagnetizzare, tr. fis. privare un corpo della polarità magnetica naturale o acquisita
correnti alterne. 2. privare un nastro di registrazione della magnetizzazione. bacchelli
annullamento o riduzione apprezzabile della magnetizzazione di un corpo; può essere spontanea, causata
1 °k, consistente nel magnetizzare isotermicamente un sale paramagnetico e nello smagnetizzarlo adiabaticamente,
intensità del campo fra i poli d'un elettromagnete, la durata dei periodi di
di rupi infrante e brulle, / un bosco di betulle / muto circonda il lago
e smacra. 3. impoverire un terreno delle sostanze nutritive. lauro,
lo smagra. 4. rendere un fiume povero di acque. scamozzi,
quanto il caldo della stagione l'ha fatto un poco smagrare. zucchetti, 64:
sostanze nutritive, divenire meno fertile (un terreno). paganino bonafé, xxxvii-104
sai vi travagliaste. / smagrato siete un poco e impallidito / anche un poco
siete un poco e impallidito / anche un poco, mi sembra. 2.
travagliarsi quotidianamente e in silenzio per coglieresenza fama un frutto scarso e tardivo di bene, e
, con lunga e tediosa sollecitudine, un suolo smagrato da tre secoli d'infortuni
lavoro o del numero delle imprese di un settore produttivo. rapporto cens1s 1992,
. rapporto cens1s 1992, 387: un sostanzioso smagriménto sia delle imprese che dell'
per smagrire, ma non per nutrire un affamato. -snellirsi, assottigliarsi (
, viii-71: una guancia pareva essersi ad un tratto smagrita e l'altra no,
spigolo di cascina si fa largo accanto a un pagliaio smagritosi nely'invemo.
uno stomaco affamato negare il cibo e a un ripieno e fastidito offerirlo, perché la
e guai se fossi stato colà più di un mese. 5. per estens
, con valore intens., e da un denom. da magro (v.
godere la solita sua buona sanità ed è un poco smagrita. c. i.
: ella era una piccola bionda, un po ^ smagrita, un po'malaticcia.
piccola bionda, un po ^ smagrita, un po'malaticcia. rapini, x-2- 77
più illuminato dalla luce dello sguardo già un poco spento. saba, 5-253: un'
. per estens. impoverito d'acqua (un fiume). bacchetti, 1-ii-500:
3. reso meno frondoso (un albero). alvaro, 8-94:
è stato malato? è convalescente? un po'smagritèllo, certo. smagro
l'aspetto di marzio si presterebbe a un solenne ritratto. — comp.
smalcaldica fare e sostenere per molti anni un numeroso e potente esercito tutto di genti ostinatissime
, con valore privativo-detrattivo, e da un denom. da malia (v.)
, con valore privativo-detrattivo, e da un denom. da malinconico (v.)
bacchetti, 9-72: ho da tempo un dubbio: dopo tanti anni che
dei pesci non cominci a smaliziarsi almeno un poco? cassola, 9-9: ora coi
, con valore intens., e da un denom. da malizia (v.
espressione matura, una lentezza di modi e un eloquio di commerciante smaliziato.
, di una rappresentazione teatrale o di un film. savinio, 22-372: più
. calvino, 13-230: era dunque un matto, fourier? o un mistificatore che
era dunque un matto, fourier? o un mistificatore che si prendeva gioco dei suoi
si prendeva gioco dei suoi lettori? o un umorista che si rivolge a un lettore
o un umorista che si rivolge a un lettore smaliziato? 2. molto
e vagamente inespressivi, corretti però da un trucco ogivale smaliziatissimo. 3.
. 2. figur. in un contesto osceno: liberare il glande dal
son pesche noce: / alla bocca un pochin cuoce, / ma chi l'usa
. degli albizzi, 14: contam'un un po', fioretta, / com'andò
degli albizzi, 14: contam'un un po', fioretta, / com'andò il
, con valore privativo-detrattivo, e da un denom. da mallo1 (v.)
e fiorita / che. p- pare un gigliozzo a vedella al balcone. =
di separazione o allontanamento, e da un denom. da malloppo (v.)
2. ricoprire o decorare con smalto un oggetto, per lo più di oreficeria
, per lo più di oreficeria o un metallo prezioso. - anche assol.
: dite se volete più uno che un altro. biringuccio, 2-134: secreti che
4. coprire il terreno o un fiume di una crosta dura e lucente
, 9-62: oltre i pochi metri d'un giardino invaso dall'erba giallastra vedo la
-macchiare il suolo o l'acqua di un colore rosso vivo (il sangue)
e molto alta, che smaltava con un colore elettrico i contorni di tutti e anche
ambi sommersi. 5. costellare un prato o una distesa di fiori con colori
6. figur. ant. pervadere (un sentimento). onesto da bologna,
i prati smaltavano, le strade avevano un freddo nitore, tutto era percorso da una
a piedi lungo via caracciolo, sotto un cielo che si smaltava di un bleu
sotto un cielo che si smaltava di un bleu metallico. -macchiarsi di sangue
levava frusberta su alta, / ed un pagano in sul capo ha ferito, /
di cerusse, mostrava alla vecchia madre un suo ritratto non troppo naturale. c.
fatte di due cuori congiunti smaltate in un rosso fragola dei più procaci.
. che ha la brillantezza dello smalto (un colore). r. bonghi
. bonghi, 2-45: il realismo fa un passo di più, si libera dalle
2. decorato con lo smalto (un oggetto prezioso, in partic. di
smalto per fini protettivi o decorativi (un oggetto metallico, in partic. un
(un oggetto metallico, in partic. un utensile); invetriato (una porcellana
: rimettete l'aceto ed i fagiuolini entro un tegame di terra o di ferro smaltato
, / d'oro, di perle e un diamante in mezzo, / ch'una figura
dee., 6-10 (1-iv-569): un suo farsetto rotto e ripezzato e intorno
annunzio, iv-2-55: la testa sorse d'un tratto nel sole come fusa in oro
rotella. 11. che ha un colore intenso (il cielo).
'l naso in prospettiva / ne mostra un barbacane sforacchiato. smaltatóre, sm.
smaltatore. r. bonghi, io: un crescere di persone sorprendenti, di tratti
smalto applicato su una parete o su un pavimento. cesariano, 1-114: sopra
2. decorazione con lo smalto di un oggetto di oreficeria. - in senso
. algarotti, 1-vi-139: ci troverebbono un gran pascolo gli occhi eruditi delle loro
che ha la lucentezza dello smalto (un colore). r. ponghi
quaderni rossi », 2-133]: in un altro reparto del dipartimento cavi, la
l. f. marsili, 271: un buon libro può arricchire un libraro quando
271: un buon libro può arricchire un libraro quando ha un buon smaltimento. colletta
libro può arricchire un libraro quando ha un buon smaltimento. colletta, 2-ii-77:
. -per estens. consumo di un prodotto. l. f. marsili
di incenerimento. 3. digestione di un cibo. f. cetti, 1-iii-75
, con valore intens., e da un deriv. da malto (v.
. angiolieri, xxxv-ii-379: 1'ho un padre sì compressionato / che. ss'
anzi smaltit'e gittate, / ch'un altro bella carne di castrato. i.