forma, grandezza 0 contenuto di un altro. mazzei, i-53:
le caratteristiche, anche negative, di un determinato personaggio. antonio da ferrara
carena? g. bufalino, 1-137: un bagliore inter = comp.
= comp. da siro1 e da un deriv. dal nome della regione in
mittente e maligno, come di un faro in una sirte, manovrato
diana del malabar. da un traditore. siromalankarése, agg. eccles
= comp. da siro1 e da un deriv. dal nome della regione indiana
persiane. paleotti, l-ii-422: un pittore siropèrsa, condotto da anastasio imperatore
la prima volta in europa, e un individuo ne fu ucciso presso rimini, che
la radichetta saldata parzialmente col perisperma (un embrione). lessona, 1358:
dell'embrione, quando la radichetta è un po'saldata col perisperma. = voce
, comp. da crov 'con'e da un denom. da gita 'radice'.
gente, che conduce tale vita, possiede un fondo di onestà indiscutibile; lavora praticamente
-essere che compromette la durata di un materiale. lubrano, 3-77: 'alla
alessandrini) detta copula, seguita da un verso breve, la coda, la cui
: ben è rason q'eo faza / un sirventès lon- bardo, / qé
nel cuor mi sta, / come da un sirventese del trecento / piena di forza
, 13-47: commisero a moriino da fortunago un serventese di scherno in lingua d'oc
luoghi freddi; ha per la lunghezza un midollo sodo che stiacciandolo se gli cava
vien d'assirio seme. = da un lat. volg. * sisarum (passato
a rotolare eternamente sulla china di un monte un macigno che, giunto fino
eternamente sulla china di un monte un macigno che, giunto fino alla
braccia andare su per l'erta un gran masso, che poi, giunto in
inferno a svolgere eterna mente un macigno su una cima. lavoro, masso
timbreo; non è più alto che un piede. quello che nasce negli acquitrini è
o amico lettore: son io poco un ghiargione? = voce dotta,
la cala bria è sismicamente un terreno giovane e perciò va ancora soggetta
hanno cancellato quasiinteramente le tracce dell'architettura di un millennio di vita. calvino, 7-64
disorganizzazione, dovuta all'incredibile assenza di un piano di emergenza in una zona altamente
17. -centro sismico-, ipocentro di un terremoto. piccola enciclopedia hoepli, 1-iii-4145
classificazione empirica dell'intensità delle scosse di un terremoto effettuata in base agli effetti provocati
da grandi cambiamenti sociali o economici (un periodo storico). papini, iv-1136
19-ii-1949], 6: la causa di un
insieme dei fenomeni che dànno origine a un terremoto. m. dragoni [
stampa », 22-x-1986], ii: un tentativo diprevedere quando si produrranno le condizioni di
. figur. analisi sistematica e complessa di un periodo storico, di un movimento artistico
complessa di un periodo storico, di un movimento artistico. s. scarrocchia [
al suolo in oscillazione, connessa con un oscillografo che ha la funzione di tracciare il
sterminata distanza lo allontanava, come agisse un pluviometro o un anemometro, per far
lo allontanava, come agisse un pluviometro o un anemometro, per far veder i sismografi
). geofis. diagramma tracciato da un sismografo mentre si verifica un terremoto (
tracciato da un sismografo mentre si verifica un terremoto (e per misurare l'oscillazione
il tracciato lasciato sulle zone registratrici di un sismografo dalle vibrazioni dell'apparecchio per effetto
sono la registrazione delle onde sismiche in un dato punto della superficie terrestre, mostrano
'coherer'... permise l'arresto di un orologio sismo- scopico in parallelo con altro
scopico in parallelo con altro simile comandato da un sismoscopio ordinario per le onde meccaniche.
sismografo che ha la peculiarità di segnalare un movimento sismico e di misurarne la durata
), erba aromatica che può raggiungere un metro di altezza e ha fiori bianchi,
49: il sisone... è un seme che nasce in soria a noi
, per lo più impiegata nei confronti di un superiore o di una persona di
osso. mezzanotte, no: bastiano è un asino, sissignore, ma è stupido
sissignore, ma è stupido fino ad un certo punto, sta'sicuro. pirandello,
che prevedeva il pasto in comune fra un gruppo di cittadini come riconoscimento della loro
. salvini, 41-164: è un sissizio un fidizio, o vogliam dire in
salvini, 41-164: è un sissizio un fidizio, o vogliam dire in lingua
altri (migliorini) considerano la voce un deriv dal lat. sisiére, che
. ant eseguito non allungando le note (un canto). g. b
fisseranno in lui ed andrà a formarsi un sistema di conoscenze sempre corrispondente all'attualità
manzoni, i-1-560: una matica è un sistema di classi: materia feconda di scoperte
. b. croce, i-2-172: pensare un determinato concetto puro significa pensarlo nella sua
si pensa non è mai in realtà un concetto singolo, ma il 'sistema'
, le mani nocchiute come quelle d'un uomo, i denti sporgenti e lunghi come
denti sporgenti e lunghi come quelli di un cavallo. d'annunzio, iv-1-19: era
cavallo. d'annunzio, iv-1-19: era un uomo di quarantanni, d'una biondezza
romantico, sembra accanto a questi santi un sileno. zavattini, i-201: l'uomo
, viii-183: il tenimento di gazzo è un vero giardino che frutta dalle 70 alle
sporgènza, sf. sporto, aggetto di un elemento, di una struttura architettonica,
pallidissima, quantunque il caldo le accendesse un poco le sporgenze del viso. d'annunzio
in avanti, verso il basso) un arto, il capo. dante
destra il gorgo / far sotto noi un orribile scroscio, / per che con li
. 2. porgere, avvicinare un oggetto a una persona; offrire una
alcune spezie ed ordinolle che si facesse un saporetto ed una torta. ghislanzoni, 17-32
chitarra e la provò. « facciamo un trio, noi cantiamo e pablo suona.
. far avanzare le labbra nell'articolazione di un suono; protenderle in una smorfia.
, 16-71: « forse sei soltanto un tipo gentile », mormorò sporgendo le labbra
10-71: ella, volgendo a titta un guardo ghiotto, / sporge la bocca;
denuncia del fatto. -fare un invito. r. sacchetti, 2-211
alla struttura di cui fa parte (un elemento architettonico, una rupe, ecc.
rispetto allo spazio che gli sta dietro (un corpo). ariosto, 6-71
sopra / la bella porta e sporge un poco avante, / parte non ha che
nella parete, rasente al perpendicolo ab, un chiodo come in e ovvero in f
quel sito sporgevasi in fuori certa punta d'un dicco maestro ch'era munita d'un
un dicco maestro ch'era munita d'un trincerone per sua difesa. legislazione medicea
mi venni quasi ad inchiodare la testa un dito circa sopra l'occhio sinistro nel
che guardava sul giardino e sporgeva da un lato sopra una attinenza della casa.
, tra finestra e finestra, sporge un lampione. d'annunzio, i-953: da
estens. incombere a picco sul mare (un monte) o su un precipizio (
mare (un monte) o su un precipizio (una strada). viaggio
piana da quella di tramontana, eccettuato un monte che sporge in mare. sinisgalli,
la grossa canna della mitragliera sporgere d'un palmo dall'ogiva della terra.
smorti, caliginosi, quasi fiori d'un funerale. borgese, 1-288: per tutto
verso il mare, in partic. formando un promontorio (un territorio, una regione
in partic. formando un promontorio (un territorio, una regione). tansillo
marce dall'istmo sporge in mare come un capo detto geniczi. foscolo, vi-389:
ov'era il sepolcro d'aiace telamonio un tempietto a quell'eroe e la statua
marmorei defunti / bianchi, invano chiedenti / un ricordo alle genti / che passano.
da una superficie (una costruzione, un monte, un'isola). dante
la fanciulla al sole a farsi bella sopra un suo poggetto che sporgeva sopra d'un
un suo poggetto che sporgeva sopra d'un orto, entrati là dentro, con
de'pretendenti. / erano gli occhi d'un gentil zaffiro / sovra cui si sporgean
(no): si vedeva in faccia un suo antenato guerriero, terrore de'nemici
177: somacal ha offerto alla patria un fardello di ossa tribolate in posizione di ma
: era magro, la gola sporgeva come un osso. n. ginzburg, i-595
: le dispiaceva [a mia madre] un po'che i miei denti sporgessero sulle
. 14. spuntare fuori da un indumento, da una coltre (una
tarchetti, 6-i-291: la giovinetta dormiva in un atteggiamento commovente: sporgeva dalla coltre la
cercare la propria immagine al fondo di un pozzo. valeri, 3-323: se
all'ombra, / dilatarsi il chiarore di un mattino / azzurro e bianco e te
e letter. sporgenza, aggetto di un elemento, di una struttura architettonica.
giudicato che sia bene alla campagna fare un edifizio in croce, nello sporgimento della croce
: 'aggetto'è quello sporgimento che fa un membro d'architettura, cioè lo sportare
asterrebbe. 3. protendimento di un oggetto verso altri. c. e
. fogazzaro, 5-104: posso fare un poco di sporgimento? quattro delle mie
verso il lido. -ansa di un fiume. bertola, 3-74: a
fiume. bertola, 3-74: a un miglio il fiume ha un gentile sporgimento
3-74: a un miglio il fiume ha un gentile sporgimento a sinistra.
la ruota di poppa d'ordinario fa un angolo ottuso con la chiglia ed è inclinata
agg. bot. che produce spore (un organo vegetale). =
spore o che ne è originato (un organismo vegetale). = voce dotta
foglie strette, piane, spighette con un solo fiore, in pannocchie compatte e
o miracidio) che vive all'interno di un mollusco gasteropodo ospite, da cui si
che la distingue dallo sporangio che è un organo permanente o almeno in parte
che porta gli sporangi, disposto su un asse a spirale nei fiori di angiosperme
contiene le spore che, cadendo su di un substrato umido, germinano e dànno vita
umido, germinano e dànno vita a un nuovo essere munito di fusticino e di
1396: 'sporoforo': in botanica, è un piccolo prolungamento conico o cilindrico che sovrasta
di generazione vegetale caratterizzata dalla produzione di un nuovo individuo da parte di una spora
, formate da una cellula oblunga e da un organo apicale con cui penetrano nelle cellule
compiono il loro ciclo biologico o in un solo ospite o in due ospiti,
la zanzara, succhiando il sangue di un individuo affetto da malaria, succhia anche
reciprocamente, formando poi gli sporozoiti, un primo stadio nello sviluppo del parassita. u
deporre a terra, adagiare una persona o un corpo in un luogo. -in partic
adagiare una persona o un corpo in un luogo. -in partic.: deporre un
un luogo. -in partic.: deporre un neonato o anche esporlo.
la foresta. -staccare della forca un impiccato. sercambi, 2-i-97: il
morto alla terra. -calare da un luogo elevato. g. villani,
far sbarcare qualcuno con la forza in un luogo, abbandonandovelo. d. battoli
. d. battoli, 1-2-99: un giorno ch'egli udì il padre gaspare
della sacratissima passione nel venerdì santo, un pietosissimo pianto de'cristiani ne accompagnava a
del piazzetta, spose in piazza al pubblico un quadro, in cui rappresentò una storia
6. disporre il proprio animo a un determinato comportamento. busone da gubbio,
per conto d'altri un'informazione, un resoconto, un messaggio. g.
d'altri un'informazione, un resoconto, un messaggio. g. villani, iv-9-69
di una proposta; descrivere dettagliata- mente un fatto, una circostanza; trattare ampiamente
fatto, una circostanza; trattare ampiamente un argomento, una dottrina; pronunciare un'orazione
un'orazione, spiegare, rendere chiaro un concetto, una teoria; far capire
teoria; far capire le ragioni di un comportamento. fra giordano, 1-37:
orazione distesamente isporre, dopo che sostenne un poco il pensiero, cominciò così. varchi
: giove, importunato da due uomini, un de'quali era avaro, l'altro
sporrò puntualmente. 9. interpretare un sogno, chiarire il significato di un
interpretare un sogno, chiarire il significato di un vocabolo, il contenuto di un testo
di un vocabolo, il contenuto di un testo. -in partic.: spiegare
osservare e di seguire (scrivendo) un autore, com'a dire traducendo, commentando
compentdicando. -leggere e commentare pubblicamente un testo. bandeuo, 4-13 (ii-721
a la nobilissima gioventù milanese, mi trovai un giorno di brigata con alcuni uomini da
, se tra cotanti fioriti ingegni ritrovandosi in un el ragionamento richiesto la sua oppinione sporre
solennemente giuntati. 11. comporre un verso, un'opera. testi fiorentini
12. tose. spogliare qualcuno di un bene (ed è accezione di area
13. intr. ant. trattare di un argomento. ovidio volgar., 6-881
ferd. martini, 1-i-16: salvo un inopportuno desiderio di parer giovane più che non
cronaca di avvenimenti agonistici; inserto di un quotidiano o di un giornale in genere
; inserto di un quotidiano o di un giornale in genere che tratta degli avvenimenti
delle attività sportive. -nel titolo di un quotidiano sportivo. g. brera [
: tutto questo ho scritto meditando su un ritaglio dallo « sport sud ». benni
sport ». -nell'insegna di un locale. benni, 1-46: l'
, 1-190: è... per un capriccio, per una specie di 'sport'
una specie di 'sport'bellico, per un accecamento passeggero, per una follia inesplicabile
speranze. montale, 13-113: c'è un solo mondo abitato / da uomini /
/ e questo è più che certo / un solo mondo, un globo in cui
più che certo / un solo mondo, un globo in cui la caccia all'uomo
: ma aveva anche il vizio di andare un po'forte. e la macchina,
vedo arrivare la contessina, maioli e un terzo individuo: una specie di nanerello,
mi arrivava appena alla spalla, con un abito sport, color kaki.
, dotato di praticità e comodità (un abbigliamento). tecchi, 13-165:
notte avesse anch'esso riposato, pareva un abito fresco e nuovo. cassola, 5-68
una maglia con le maniche lunghe, un paio di pantaloni alla sport, i polpacci
sorta di canestro applicato allo zoccolo di un quadrupede per ripararlo dall'umidità o per
caminare per le valli nevose ogni giorno un poco. soderini, iv-243: vestirai
, che tutto avea sentito, capitò un converso de'frati predicatori che andava con la
cura fin al suo ritorno, e messe un poco di stoppa e quattro fuse e
somma di denaro) al titolare di un ufficio pubblico a titolo di mantenimento o di
. tro mila ducati, con un ricco mercante venuto del perù, che
-dire una sporta di qualcuno: narrare un gran numero di aneddoti sul suo conto
cii-i-267: su le funi v'è attaccato un sportone grande, grosso e forte,
di puro stento. serao, i-344: un giorno di gran fame, non sapendo
vedermi ridotto a servire di sportaiuolo ad un cuoco. sportaménto, sm. ant
sportaménto, sm. ant. sollevamento di un arto. leonardo, 7-i-165: il
aggettante da una parete o rispetto a un piano verticale (un elemento architettonico).
o rispetto a un piano verticale (un elemento architettonico). 7.
denaro. avanti; estendersi oltre un determinato piano vertica b.
groppa forte e diritta. -teso (un braccio). leonardo, 7-i-165:
fune,... l'attaccai a un travicello che sotto alla finestra assai bene
arcipresso o castagno che sportino in fuori un terzo di braccio, per le quali i
tozzetti, 12-1-351: nella sommità ha un mucchio sterminato di scogli del l'accennata breccia
.: aggettare rispetto a una parete (un elemento architettonico). -anche sostant.
di macigno, che sportano in fuori un braccio e un terzo. targioni tozzetti,
che sportano in fuori un braccio e un terzo. targioni tozzetti, 12-4-19: sotto
, 12-4-19: sotto all'iscrizione è un cordone di marmo che sporta in fuori e
a bassorilievo quattro mitre vescovili all'antica ed un pastorale in forma di lituo antico.
essere prominente (una parte del corpo, un organo, anche di animale).
, 109: avea poi una fava di un quarto di lunghezza, quale sportava
3. spingersi nel mare (un promontorio, una lingua di terra)
atho. tolomei, 2-190: questo è un promontorio in toscana nel dominio de'senesi
di rupe che sporta in mare, un ampio e vago terrazzo. 4.
5. figur. esporsi a un errore. monte, 1-28-9: chi
6. tr. far sporgere un elemento costruttivo. p. cattaneo,
dal cordone in giù e dallo sportare un poco il cordone in fuori. lami
. { spòrto). disus. trasportare un oggettoda un luogo a un altro.
spòrto). disus. trasportare un oggettoda un luogo a un altro. baldinucci
disus. trasportare un oggettoda un luogo a un altro. baldinucci, 9-vii-91:
agire, a sperare, a provare un sentimento. anonimo, i-545: io
con la particella pronom. recarsi in un luogo. guido delle colonne volgar.
: tosto in testa si dia pel meglio un maglio, / finché lo spirto sporti
spirò. 5. essere animato da un sentimento. guido delle colonne, 81
del mare, io: di barili un quintale per duo quintali per sportata.
a grem- biate, fu sparecchiato in un attimo. sportata2, sf.
sportata2, sf. ant. sporgenza di un elemento archi- tettonico. filarete,
i colombi covavano; le quali ciascuna ha un poco di sportata in fuori di larghezza
de'bossoli. -proteso (un braccio) boccaccio, viii-3-107: le
anzi a quello s'andava solamente da un uscio della camera ivi mentovata ed era
, a modo di arco, cuopre un nostro porto nelle tempestose onde.
, agg. ant. trasportato da un luogo a un altro. s
ant. trasportato da un luogo a un altro. s. agostino volgar
correggio, 1-208: avendo amor oprato un iusto strale, /... /
sportatura, sf. ant parte sporgente di un edificio; fregio aggettante. barbaro
due cubiti; e quella sportatura avea un cubito di larghezza; e dalla più
cose. garzoni, 7-336: affacciatevi un poco più oltra e mirate quella cella c'
, v-1225: grillo in tabarro ed un giovine colla sportèlla. pananti, i-297:
, vergole / a filo, merli da un gropetto, merli a / sportèlla,
sportèlla2, sf. ant. bocca di un forno. bìringuccio, 2-50:
. 2. insieme degli sportelli di un ufficio pubblico. sportellina, sf.
partic. informativi, per gli utenti di un servi zio pubblico.
porta principale di una città, di un castello, di una prigione, di un
un castello, di una prigione, di un palazzo; postierla. -per estens.
: piccola porta che si apriva in un punto delle mura di una città o di
punto delle mura di una città o di un palazzo riparato dagli sguardi e da cui
291: uscio fuor dello rumitaggio / per un sportello k'avea la porta. g
coppia innocente. 2. anta di un armadio, di un mobile o, anche
2. anta di un armadio, di un mobile o, anche, di uno
di una nicchia, in partic. di un tabernacolo. r. borghini, ii-ioi
. magalotti, 7-31: desidererei sapere a un di grosso quanto converrebbe pagare uno scarabattolo
la testa, per guardare, e un braccio, per prender la collana pea,
: quella tavola, che poteva sembrare un quadro sopra un altarino, era invece
tavola, che poteva sembrare un quadro sopra un altarino, era invece uno sportello,
, che racchiudono la parte inferiore di un organo. vasari, iv-250: in
. -ciascuna delle parti laterali di un polittico ligneo che si richiudono per proteggere
di buona mano... era sotto un cristallo e coprivasi con due sportelli ingangherati
decorato, che chiude la cassa di un orologio a pendolo. giuseppe da capriglia
ferroviaria, di un'autovettura o di un altro veicolo. fagiuoli, ii-58:
ghislanzoni, 18-06: allo sportello di un vagone di seconda classe si affaccia un
un vagone di seconda classe si affaccia un signore, o per lo manco un uomo
affaccia un signore, o per lo manco un uomo civilmente vestito, il quale accenna
gabbia, di una voliera o di un recinto per animali. sacchetti, 6-27
sì forte ch'ella sia sofficiente a un asino, se io ve l'avessi a
a guardare, e intanto il vecchio prende un bastone e spalanca uno sportello che dava
aprono quegli sportelli maledetti, si sprigiona un tale profumo di fiori da fare girare la
: di tanto in tanto mettevo il capo un cotal poco fuori dello sportello e contemplavo
, 3-152: la carrozza chiusa scorreva con un rumore eguale, al trotto: le
, biancastre, quasi oscillanti, con un movimento continuo e dolce. govoni, 778
, 1-i-390: apre la finestra una mattina un guercio, e vede passare un gobbo
mattina un guercio, e vede passare un gobbo: « amico, gli dice,
6. apertura con sezione verticale di un contenitore, in partic. di una
in partic. di una botte, di un forno, di una fornace, ecc.
la chiusura di una tomba, di un pozzetto o di una botola. bonavia
che può essere chiusa per lo più con un vetro scorrevole, attraverso la quale l'
scorrevole, attraverso la quale l'impiegato di un ufficio pubblico o privato comunica con il
pubblico di dietro lo sportello l'indifferenza d'un paradigma. arbasino, 23-842: vende
8. scherz. strappo in un indumento. nievo, 1-71: tùtta
9. banc. agenzia o filiale di un istituto di credito. -chiudere gli sportelli
sportello: operazione di compenso finanziario di un operatore, nel contempo importatore ed esportatore
contempo importatore ed esportatore, che regola un affare in termini di reciprocità. -sportello
11. stor. tassa che un detenuto pagava agli esecutori della giustizia al
di bottega. carducci, iii-9-340: un mercante di calimazurra..., lasciato
mercante di calimazurra..., lasciato un bindo o un lapo allo sportello del
..., lasciato un bindo o un lapo allo sportello del nero fondaco,
allo sportello del nero fondaco, prende su un suo sparvieruzzo magro o un cane affamato
prende su un suo sparvieruzzo magro o un cane affamato, inforca un ronzino e col
magro o un cane affamato, inforca un ronzino e col suo farsetto scuro e
ronzino e col suo farsetto scuro e un cappello a becco trotta per i casali di
cuna barca s'alza per via d'un gran manico voltato a vite.
sportelli per amarrargli e tenergli saldi in un tempo cattivo; ve ne sono altresì
non a sportello. fagiuoli, xii-114: un dì che il petto i'avea chiuso
/ e ch'io non men'accorsi, un ladro sguardo / v'entrò di lilla
taglia una striscia di membrana da sopra un muscolo. -con le palpebre socchiuse
passerotti, 2-84: basta dir che un po'di sonno / se le lepri prender
aggett.: fornito di una porticina (un portone). bresciani, 6-x-309:
è a sportello. -chiuso da un battente (una finestra). barilli
, 5-166: sembra [il piroscafo] un vecchio edificio rustico, in legno,
mani rimesse, il collo torto, / un occhio ha chiuso affatto, uno a
insegnarti a tener le pocce in seno con un modo che chi le vede fare lo
non vedere perfettamente o essere cieco da un occhio. monosini 406: 'quando vero
tatto; / cioè, perch'ei da un occhio sta a sportello, / soldati
giocosamente di chi è cieco da un occhio. 18. dimin.
. chiose sopra dante, 1-213: un orafo finissimo... si pensò di
... si pensò di fare un belliximo artificio e donallo al signore, e
e donallo al signore, e sì fecie un bue di rame con uno isportelletto sì
vasari, ii-76: gli fece fare un tabernacolo di legno per chiuderla con duoi
del reparto macchine, odi venir su un respiro sonnolento, uno strocchet- tare dirotto
sm. ant. piccolo uscio incluso in un portone; sportello. tommaso di
nel quadro di una competizione (un evento, una ma cicognani
: con gli spettacoli forma di un piccolo paniere. sportivi. migliorini,
degli avvenimenti del mondo dello sport (un sportista, sm. e f
, i-129: leggeva sulla soglia del bar un giornale spor « eran due or son
s'intende si ippico d'un noto giornale sportivo, quello che faceva i
agli spassi; però (come in un momento di lucido intervallo disse -nella denominazione di
]: « gazzetta dello si dà un certo significato un po'libero. b.
gazzetta dello si dà un certo significato un po'libero. b. croce, iii-27-355
si riferisce -cronaca sportiva: resoconto giornalistico di un avalle attività sportive; che vi si
di uno sport; la parte di un quotidiano rità sportistica e un futuro
di un quotidiano rità sportistica e un futuro uomo politico. b. croce,
riferisce o comsportivaménte, avv. da un punto di vista sportivo. menta tali avvenimenti
sportivo. menta tali avvenimenti sulle pagine di un giornale o quarantotti gambini, 4-162:
pratico, informale (con ritura, un impianto). -campo sportivo: terreno con
sportivo: terreno con le ferimento a un tipo di abbigliamento). dimensioni, le
in partic. nell'ammettere la superiorità di un cfenergia e di ricchezza, e mettevano a
.: pratico, comodo, informale (un abito, una cal 5
elegante nei suoi ampi calzoni sportivi asportive (un tipo di autovettura). quadri e nella
ultimi anni a macchia scoperta. ne scese un uomo in abito sportivo, con la barbetta
derivato, 'sportività'. g. brera come un cocktail, con molti saluti, in sportivo
ca e informale. vincia. un famoso chirurgo milanese ruppe il bastone sulla
tecchi, 13-154: renzo portava adesso un vestito da viaggio, testa di
vestito da viaggio, testa di un dirigente juventino, una volta, all'arena
5. che presenta una struttura aerodinamica e un mere un taglio più sportivo, più
presenta una struttura aerodinamica e un mere un taglio più sportivo, più pratico e informale
sportive, in partic. a un tipo di autovettura. panzini,
7. temprato dalla pratica degli sport (un carattere). arlia, 552
sangue ai ginocchi. ma è un aggettivo tratto dalla voce britannica 'sport', che
ec. e poiché con per un attimo, attribuì questa malvagità alla gioia sportiva
va e fa inten9. improntato a un vitalismo vacuo e superficiale.
fuori turno. -composto da un numero variabile di atleti a seconda del
tipo di sport praticato (una squadra, un gruppo). pasolin. pasolini
. pasolin. pasolini, 14-68: un bel ragazzo,... /.
più importanti e sostenendo una squadra o un atleta che lo esercita. ojetti,
. la delega ha funzionato, ed un intero popolo tira in porta, dribbla,
10-334: elegante e sportiva, ella indossava un vestito intero di lana leggera, verde
avversari; che accetta con serenità e distacco un insuccesso, un'avversità. buzzati
avanti (una parte del corpo, un arto, le mani).
-portato e tenuto in avanti (un oggetto). pratesi, 5-471:
ritrovarsi una stàtua di lino, fatta d'un piccol sasso sporto in fuori, cavata
, ora pescando a lenza di sopra un sasso sporto in mare, ora mettendo i
architettonica; sezione sporgente del muro di un edificio che esce dalla perpendicolare del muro
né tetto, ove né pure è un sporto, / al signor de l'albergo
. a. cattaneo, i-271: se un bicchiere di vetro avesse seno e potesse
: qui, sugli sporti delle finestre, un gruzzolo di briciole... ad
. -per estens. vetrina di un negozio (ed è di uso tose
su l'orlo de'quali conveniva andare un gran pezzo per isporti di pietra, angusti
angusti quanto a pena vi si tenesse un uomo in piedi, largioni tozzetti,
5. ant. punta sporgente di un amo da pesca. salvini, 23-409
incette in tempo di carestia. -propina un tempo elargita agli insegnanti di livello universitario
del collegio. -parcella spettante a un professionista. foscolo, xix-313: ho
'spòrtula': oggi 'parcella, onorario'a un professionista. -in senso generico:
42: mi toccò la spòrtula d'un giorno di camerino a pane ed acqua.
o tesser frontali di paglia, ora in un giuncheto o in un vetriciaio a far
, ora in un giuncheto o in un vetriciaio a far cestole, sportole, fiscelle
rospo, da bambinaio, esce un collegialinuccio. in tunica azzurra, il moccichino
, con valore intens., e da un denom. da porzione (v.
sociale), si è unita con un uomo ed è così diventata sua moglie
, senza scompor la bellezza, le dà un carattere particolare. carducci, iii-2-316:
cui cercava di dare una faccia ed un nome, doveva recargli tutto, la
-in funzione appositiva: che vive in un luogo es- sendovisi stabilita in seguito a
una sposa. -donna votata a un destino. montale, io-7: una
ragazza imbarazzata, presto / sposa di un nulla vero / e imperfettibile.
cerimonia degli sponsali, ha scambiato con un uomo la reciproca e solenne promessa di
frugoni, 1-438: non potea sopportar un neo nella faccia della chiesa sua sposa e
ridenti / sotto una vite ombrosa / ad un bell'olmo spo sa,
7. fiume che confluisce in un altro maggiore. manzoni, ii-116:
sposa, a diciassette anni appena, a un ingegnere minerario. -chiedere in
zia matilde era stata chiesta in isposa da un ministro persiano. -dare
: una proprietà che ho perduta da un pezzo! = agg. verb
reciproca e solenne promessa, scambiata fra un uomo e una donna (per lo più
anche natura di sacramento e con cui un uomo e una donna diventano marito e moglie
a don raimondo / di cardona che un figlio avete, nato / dal funesto
: ovunque si celebrasse uno sposalizio, un battesimo, una festa votiva, un
, un battesimo, una festa votiva, un funerale, un triduo, correva la
una festa votiva, un funerale, un triduo, correva la 'paranzella'di mungià,
, 7-ii-1986], 3: un leader eccentrico per una regione eccentrica, un
un leader eccentrico per una regione eccentrica, un raro sposalizio. 5. prov
). prendere una donna per moglie o un uomo per marito, attraverso la celebrazione
-la parentela d'acquisto che si instaura fra un coniuge e i parenti dell'altro.
e le sposalizie insigni parevano aprire innanzi un lieto e splendido avvenire, moriva di lì
al lido e gettava in mare acqua e un anello benedetti pronunciando le parole rituali 'desponsa-
una cerva, gittò l'anello in un lago, il che fu appunto un prevenire
in un lago, il che fu appunto un prevenire le solenni sposalizie dell'adriatico,
e farlo un'altra volta amante di un cadavere, amando egli quell'onde morte
titolarità di una chiesa da parte di un sacerdote; insediamento solenne di un vescovo
di un sacerdote; insediamento solenne di un vescovo nella chiesa cattedrale. b
v'andò, con la lieta furia d'un uomo di vent'anni, che deve
» -iron. acquisire una dote, un patrimonio prendendone in moglie l'erede.
: pochi mesi di poi le fa fare un figliuolo per sposare non lei, ma
-liturg. consacrare la badessa di un convento. muratori, 7-v-209: il
-sposare una chiesa: assumerne il governo (un sacerdote). segneri, ii-423:
imprende. -sposare una congregazione, un ordine, pronunciarne i voti.
i voti. pananti, ii-279: un buon giovine entrò in una congregazione di
alcuni suoi campi ed una vigna che dava un vin ch'era
le castelle. loredano, 241: un giorno de'più solenni dell'anno il prencipe
a sposar il mare, gittando il prencipe un annello di prezzo dicendo: « ti
ragioni o il partito di qualcuno o un comportamento, un'ideologia o un sistema
o un comportamento, un'ideologia o un sistema di pensiero; scegliere e attuare la
; scegliere e attuare la soluzione di un problema. siri, ii-218: trasse
riposa. martello, 323: spaziavami con un amico il quale, lungamente intrattenutosi nella
per la propria arte; fare proprio un modo di dire. de amicis,
e ch'essa non esprime che a un incirca. bacchetti, 2-xxii-394: questo
. unire in un'unità inscindibile, in un tutto perfettamente fuso. carducci,
-versare le proprie acque in quelle di un lago (un fiume).
proprie acque in quelle di un lago (un fiume). filicaia, 2-2-94
il corso le bellissime onde / sposa d'un lago e sì le sue confonde /
madre aveva preferito sposar la figliola a un cameriere del cova. parise, 5-269:
, ma... vuole anche darle un marito che abbia davanti a sé.
mento. pavese, 5-155: poi un prete dai capelli bianchi lo salva
va e lo sposava all'ereditiera di un altro castello. -per estens.
, che quirico filopanti aveva voluto per un pensiero di carità e di gentilezza verso
, i-157: adesso l'agricoltura ha subito un miglioramento tanto notabile da persuadere chiunque abbia
, i-67: vederlo celebrare la messa come un estatico,... menare insomma
zelo apostolico del missionario, lascio considerare se un tal uomo non dovesse per noi essere
: con tutto ciò il manzoni non è un cristiano rattrappito: egli ha sposato in
nascer la sua felicità. -collegare un termine a un significato. giusti
felicità. -collegare un termine a un significato. giusti, 4-ii-511:
i-307: la mano va a pescare un pezzo di pane da sposare a una scheggia
. leopardi, 45: intanto dimmi un poco tutto e come sei contenta, e
pordenone volgar., 97: quivi vidi un giovane che dovea prendere moglie. quando
accoppiarsi. ojctti, ii-572: è un piacere sentir parlare con tanta dottrina i
, perché il far cucina è per me un tormento intollerabile. -sostenere la crescita della
sposarsi a quelle di tullio, dava un senso di risveglio e di riflessione.
a sposarsi con la virtù, situata in un giogo altissimo? filicaia, 2-2-128:
/ e fatto già di due voleri un solo, / pien d'umiltate al voler
-andare incontro alle esigenze del pubblico (un autore). ojetti, i-35
o meglio capanne (baite) ad un solo piano, coperte di schisto nero,
sposerà coll'agricoltura, dando vita a un figlio possente, al commercio!
alla ferocia australasa, faceva di quel meticcio un mostro di malvagità incredibile.
saba, 7-113: immagina... un regime di preti, sposati alle fi
lasciando di sé eterna memoria in un lamento funebre, penetrato di una ma
: corruttore, / non direi tanto: un qualche inop portuno / sposatore
i quali vengono a dire che un tale vuol prendere moglie;...
: e non so cosa mi bisticciò d'un credito ch'egli come sposatore della figlia
si pronuncia in occasione delle nozze (un discorso). -anello sposereccio: fede
e di dar compimento al matrimonio da un pezzo in qua più volte presso che
con quello strepito, espandevano nelparia oscura un palpito di vitalità nascente. marinetti,
10-x-144: li costumi franchi e liberi d'un francese non si sarebbero mai sposati con
desiderio di scrivere. -armonizzarsi producendo un gradevole effetto visivo. bacchetti,
, ebbi ad assistere al matrimonio d'un amico, giacché il signor cro- mer
, 4-139: se ti metti con un giovanotto, nove volte su dieci ti va
prendere in moglie una donna incinta di un altro uomo. panzini [1905
in senso di biasimo. 'ha trovato un furbo che l'ha saputo prendere nel suo
di tutto. basta che uno lo lodi un poco, ci si sposa subito!
sia- letter. ant. legato da un vincolo di stretta affinità lapo
le donne, sposate d'autorità, sceglievano un amante, riconosciuto da tutti come legittimo
sottomesso ai precetti divini (una persona, un popolo). iacopone, 46-22
6. che cresce appoggiandosi a un albero tutore (la vite).
na, legatasi per interesse a un vecchio stomachevole, sospira ardentemente.
fresco nella legalità, e l'idea di un piccolo peccato già li inebria.
, 5-229: che cos'è tutt'a un tratto questa novità di fare gli sposini
che tratta, in uno scritto o in un discorso, un argomento; commentatore e
in uno scritto o in un discorso, un argomento; commentatore e chiosatore di un
un argomento; commentatore e chiosatore di un testo antico o delle sacre scritture;
cherci suoi, / che già non eran un branco di buoi, / ma dotto-
nella 'vita nuova'] da minuziosità d'un grammatico spositore. 2. interprete dei
grave ira celeste / nel dirà forse un sacerdote, o pio / vate, o
-e). ant. commento di un testo letterario, esegesi: interpretazione di
bartoli, 6-3-70: recitò qui di presente un lungo passo del santo, preso dalla
2. per estens. risoluzione di un problema, di un enigma; spiegazione
estens. risoluzione di un problema, di un enigma; spiegazione di un comportamento.
, di un enigma; spiegazione di un comportamento. simintendi, 1-24: deucalion
padre. 3. trattazione di un tema, illustrazione di un argomento.
. trattazione di un tema, illustrazione di un argomento. sposizione tutta amorosa
che quel tal verso detto avea, essendo un gran freddo, si era posto in
gran freddo, si era posto in un canto del fuoco. -lettura di
, passando a nozze / cospicue: un amico, / pare, un amico antico
: un amico, / pare, un amico antico / della madre, uno
umanità redenta, o, anche, di un santo, di un martire.
anche, di un santo, di un martire. iacopone, 65-229: alma
ma di una donna qualificata, che con un altro genti b. cavalcanti
... esordì alla camera con un discorso abile, mólto bene assaporato ed applaudito
del pane, che è nero quanto un carbone. -racconto di un fatto.
quanto un carbone. -racconto di un fatto. p. e. gherardi
cassola, 4-300: ci fu di nuovo un po'di animazione quando mangiarono il dolce
più., e allora mia figlia perderebbe un buon partito e un bravo giovane che
allora mia figlia perderebbe un buon partito e un bravo giovane che ella ama. gozzano
fo sposo. monetti, 207: un uomo... letterato e dotto,
trotto, / e di virtù diventa un finto sposo. -con riferimento alle nozze
locuz. -farsi sposo: contrarre matrimonio (un uomo). f. arisi
credere che a misura del maritaggio nascerà un alcide. carducci, ii-4-344: anche le
generazioni che sono come una trasfusione di un nuovo sangue per cui si può protrarre
. impoverimento delle risorse e della fertilità di un terreno. tommaseo [s.
(una situazione, un'attività, un periodo di tempo); debilitante, logorante
lumi- dorè della pioggiolina, che gettava un gran velo cinericcio su la pianura,
a. cattaneo, ii-21: come un bevitore è trascinato ad ubbria- carsi,
, anche senza il gusto del bevere. un inpudico è trascinato alle disonestà, ancor
prostrare il sico, le membra (un lavoro, uno sforzo intenso o prolungato,
noi di salute stiam bene; ma fa un tale caldo da due giorni che spossa
intensa e assidua, una situazione o un ambiente, l'età). c
il sole estivo mi saturava di noia, un organetto di barberia finiva di spossarmi i
ovunque ella volgesse lo sguardo, v'era un motivo di allucinazione. 3.
. 3. depauperare uno stato o un territorio delle risorse economiche, produttive e
, 1-ii-60: una gran marina che spossa un regno, è doppiamente ruinosa, perché
la promessa d'amore e d'onore, un patto d'amore e d'onore,
patto d'amore e d'onore, un pegno giurato e inviolabile. 4.
. 4. deteriorare una sostanza o un prodotto, facendogli perdere le caratteristiche tipiche
, facendogli perdere le caratteristiche tipiche (un agente atmosferico). milizia, viii-63
, con valore privativo-detrattivo, e da un denom. da possa1 (v.)
fisica e di estenuazione, dovuto a un eccessivo affaticamento, a una malattia o
: il di lei fratello è appeso a un solo filo di vita. io non
soltanto quando la spossatezza la prostrava in un torpore pieno d'incubi. stuparich, i-273
come doveva. pellico, 2-35: a un minuto di rapimento succedono cinquantanove di riflessione
; e una spossatezza, un'inerzia, un torpore. papini, 27-422: visioni
, di illanguidimento morale e spirituale di un popolo, di un'istituzione. fantom
di mollezza e di rilassatezza evocata da un paesaggio. tecchi, 11-26: c'
è in tutto il paesaggio, accanto a un che di orrido e di grandioso,
. -esaurire la propria violenza contro un ostacolo, una barriera (il vento
vento. 9. affievolirsi (un sentimento). delfico, iii-257:
diramazioni. parola, di un discorso. l. bellini,
. panigarola, 3-ii- 609: un de'corridori ha già di molto spacio passato
sostenuto per parlare a voce alta e un determinato spazio di tempo, all'eguaglianza,
, e talvolta quando io parlavo con un broncio di disgusto. -che evoca
impressione di stanchezza, di inerzia (un paesaggio, un'ora del giorno).
e incapace di far sorgere in me un vero entusiasmo. c. bini, 1-90
di ispirazione creativa o di interesse (un autore, la fantasia, l'ingegno)
; stremato dai sacrifici della guerra (un periodo). cesarotti, 1-xxviii-265:
che i soldati parlavano, tacendo, un loro linguaggio chiuso e incomunicabile.
delle risorse per l'eccessivo sfruttamento (un ambiente naturale). marotta, 4-48
-che fluisce lentamente (le acque di un fiume, di un canale).
le acque di un fiume, di un canale). grandi, 261:
, 12-7-22: l'aria, che acquistasse un corso più libero, potrebbe molto più
, struggente e sposseduta, ch'empie d'un affanno dolce. spossessaménto,
uso della coazione) del possesso di un bene. -per estens.: espropriazione
-dir. perdita del possesso di un bene in seguito a un'esecuzione forzata
un'esecuzione forzata o, anche, a un contratto di pegno. 2. filos
vattimo, n-166: lesserei è tratto in un processo di deriva e di spossessamento che
coazione) una persona del possesso di un bene. -per estens.:
: espropriare una persona (0 un ente o una categoria sociale) di
mezzi rivoluzionari; soppiantare nell'esercizio di un diritto. -anche: estromettere dal potere
, spodestare; privare di possessi territoriali un sovrano. f. correr,
: se occorre che in una publica funzione un ambasciatore spossessa un altro del suo luogo
in una publica funzione un ambasciatore spossessa un altro del suo luogo per impossessar se
per impossessar se stesso, questo è un affronto che si dà direttamente al carattere.
privarsi del possesso o della fruibilità di un bene materiale, di un dominio territoriale
della fruibilità di un bene materiale, di un dominio territoriale; spogliarsi di ogni avere
del proprio, pur di non dare un dispiacere alla madre. -rimanere sminuito
partic. di una donna da parte di un uomo). assarino, 6-177:
spossessarmi d'una donna per far acquisto d'un re. 6. esimersi da
6. esimersi da un'incombenza, da un incarico. f. fona, 4-362
in corte. 7. privarsi di un valore spirituale o morale rinnegandolo. ruzzini
, con valore privativo-detrattivo, e da un denom. da possesso (v.)
0 comunque coattivi) del possesso di un bene; spogliato del godimento di un legittimodiritto
di un bene; spogliato del godimento di un legittimodiritto. fr. morelli,
neppur lui, il vecchio nobile spossessato: un misto d'affetto e d'avversione,
misto d'affetto e d'avversione, un rodimento geloso senza dispetto. malerba,
della mia persona. -spodestato (un sovrano). f. corsini,
classe sociale, una parte politica, un partito). bacchelli, 2-xxiii-161:
non si accontentavano di lasciarsi ricacciare in un nulla, non solo avvilente, ma pericoloso
spossessamento vessatorio compiuto con mezzi autoritari di un bene o di una risorsa, in
dove si trova ed essere collocato in un altro. moravia, xii-40: mi
pochi passi da me, in piedi presso un bar spostabile a rotelle, mi guardava
: per ogni paio di scarpe è previsto un apposito scomparto regolato da reticelle spostabili.
: non se lo sogna neppure di trovarmi un lavoro come sposta-carte o incollatore di francobolli
spostaménto, sm. trasferimento da un luogo a un altro; percorso compiuto
, sm. trasferimento da un luogo a un altro; percorso compiuto o da compiersi
, 520: gli automobilisti, mercé un lavoro che non ebbe mai tregua, assicurarono
nostra snervante fuga. la continua ricerca di un ricovero nell'ignoto. a ogni indizio
nell'ignoto. a ogni indizio pericoloso un nuovo spostamento. soldati, 2-154:
spostamenti urbani. -destinazione di un lavoratore dipendente ad altra sede; passaggio
dipendente ad altra sede; passaggio a un diverso datore di lavoro; assegnazione di
diverso datore di lavoro; assegnazione di un lavoratore a una diversa mansione; promozione
a una diversa mansione; promozione a un grado gerarchico superiore o declassamento a uno
le davano una gran suggezione, e come un senso di spostamento crudele.
crudele. 3. rimozione di un oggetto dal luogo o dalla disposizione in
-in partic.: mutamento di assetto di un oggetto. c. arpesani [«
levigazioni, le statue sembravano atteggiate secondo un nuovo canone in quella luce.
responsabilità di fronte alla gente, con un senso, sopratutto, di sicurezza e di
o le incombenze provenienti dall'alto, dava un tocco di maggiore autorità e quasi d'
-in partic.: scarto del valore di un parametro da quello convenzionalmente stabilito.
, diremo soltanto come egli abbia mostrato un mezzo di rimediare allo spostamento dello zero
bompiani, i-295]: altro argomento: un padre di provincia di povera condizione lancia
far corrispondere una crisi d'idee a un semplice spostamento sociologico e operativo.
cavour, vii-196: riesce difficile che un industriale, un commerciante lasci il commercio
vii-196: riesce difficile che un industriale, un commerciante lasci il commercio o l'industria
perciò che vi è, dirò cosi, un pareggiamento che impedisce lo spostamento delle industrie
; mutamento della maggioranza all'intemo di un organo collegiale; passaggio di voti da un
un organo collegiale; passaggio di voti da un partito 0 da una parte politica a
avrà anche quella dei comunisti se, profilandosi un altro spostamento a sinistra del suo partito
qualche cosa d'insito alla vita stessa in un mondo ultra sensibile? » c.
della coscienza artistica europea costituiscono... un fenomeno di decomposizione, oppure riusciranno a
: la dialettica negativa di signoria-servitù ripropone un deciso spostamento di piani dal divino al
divino al mondano. -passaggio da un genere letterario o da un livello di
-passaggio da un genere letterario o da un livello di stile a un altro.
o da un livello di stile a un altro. salvini, 6-64: è
straniamenti e sposta menti in un contesto polimorfo di idiomi eruditi e vemacolari
astron. mutamento apparente della posizione di un astro all'osservazione telescopica. g.
saline. -metodo per la raccolta di un gas usato in laboratorio, consistente nel
nel collocare il tubo di adduzione in un recipiente aperto pieno d'aria (da cui
-spostamento dell'equilibrio: variazione prodotta in un sistema di sostanze chimiche in equilibrio da cambiamenti
elettro- magnetismo, variazione delle cariche di un dielettrico vicino a un campo elettrico.
delle cariche di un dielettrico vicino a un campo elettrico. -corrente di spostamento-.
in un'unità di tempo che crea un campo magnetico a essa concatenato e che
fisica nucleare, mutamento della posizione di un atomo nella classificazione periodica degli elementi in
a variazioni di lunghezza d'onda per un effetto doppler. 12. gioc.
per cui da una parola si ricava un omografo di diverso significato cambiando la posizione
cui accento è stato modificato rispetto a un vocabolo di partenza (del quale viene
vettore che congiunge due diverse posizioni di un punto. -anche nell'espressione spostamento vettoriale
, anche, spostare il proprio interesse da un oggetto o da un atto a un
proprio interesse da un oggetto o da un atto a un altro, sì che quest'
un oggetto o da un atto a un altro, sì che quest'ultimo divenga
dello psicoanalista. idem, 1-i-224: un altro processo di cui l'attività onirica si
, tr. (sposto). togliere un oggetto dal posto in cui si trova
e le civaie: orci più alti d'un uomo, e tutti a rilievi,
gambe agili. -volgere lo sguardo da un oggetto a un altro. del giudice
-volgere lo sguardo da un oggetto a un altro. del giudice, 2-12:
-provocare lo spostamento di masse d'aria (un movimento, uno scoppio.).
schioppettata. soldati, 2-305: a un lieve gesto invitante di emilio, si
2. allontanare da sé una persona con un urto; farla muovere in una direzione
eterne le liti, tasse da spostare anche un riccone. 3. trasferire
o posto di lavoro; adibire a un altro incarico o mansione lavorativa. bilenchi
, tre, due posti. c'è un posto. uno. al cosiddetto vanguard
grado di avere la qualifica lo spostano a un lavoro dove comincia da capo e di
collocare più avanti o più indietro nel tempo un impegno. a. cocchi,
dei giorni del mese, e commette un errore, scrivendo due volte il dì io
ammortamento dell'intera sovvenzione venga spostato di un semestre. -mettere l'orologio in avanti
legale. 5. modificare un dato di fatto (come possibilità iperb
era sembrato che vedere significasse solo spostare un po'più in là la soglia del non
tenore è tropp'alta; bisogna spostarla un tono, di un tono. 7
alta; bisogna spostarla un tono, di un tono. 7. cambiare, erroneamente
per fini espressivi, la caduta di un accento. tommaseo [s. v
[s. v.]: spostare un accento, dicendo per esempio umile per
prosa sarebbe apparsa deforme. -determinare un avanzamento o una ritrazione dell'accento (
un'altra; trasferire una questione da un ambito a un altro. carducci,
trasferire una questione da un ambito a un altro. carducci, iii-20-394: spostando
a recare su me solo la colpa d'un movimento antimanzoniano, che io neanche riesco
, spostando via via la sua visione da un decorativismo magro, rigido, seppure poeticamente
poeticamente alterato,... verso un dominio ineffabile, di più profonda suggestione,
tura, provoca in tutta italia un grande sogno riordinatore grazie al uale
questo non sposta niente. -distogliere un sentimento da una persona e dedicarlo a
rado riusciro no a spostare un voto o a mutare una persuasione.
10. chim. modificare l'equilibrio di un sistema. -in partic.: in
una soluzione, provocare la precipitazione di un elemento metallico sostituendosi a esso come sale
sostituendosi a esso come sale disciolto (un altro elemento). 11. intr
con la particella pronom. allontanarsi da un luogo e dirigersi a un altro; muoversi
allontanarsi da un luogo e dirigersi a un altro; muoversi da un punto a
e dirigersi a un altro; muoversi da un punto a un altro dello stesso luogo
altro; muoversi da un punto a un altro dello stesso luogo. saba,
compagni che gli facevano coro e sorridevano un poco imbarazzati, si spostava alcuni passi
alcuni passi più in là, cercava un luogo adatto, rifaceva l'identico disegno.
-figur. trasferirsi con l'immaginazione in un altro tempo o luogo. n
in età antiche e defunte, proviamo un senso di riposo e liberazione. -cambiare
i-5-194: perché la maggioranza si sposti da un partito all'altro e il potere ceda
della materia cosmica, che staccandosi da un partito ne ingrossi un altro. 12
che staccandosi da un partito ne ingrossi un altro. 12. cambiare di luogo
azione esterna o per la spinta propulsiva di un motore. - anche sostant.
(una questione); passare da un argomento ad altri (un dibattito).
passare da un argomento ad altri (un dibattito). alvaro, 20-57:
tempo (uno stato di cose, un modo di pensare). svevo,
pensavo. tutto si sposta ogni giorno un pochino, ciò che in un anno fa
giorno un pochino, ciò che in un anno fa molto e in settanta moltissimo
. - spostare il tiro-, indirizzarlo su un altro bersaglio (un'arma da fuoco
. -al figur.: rivolgersi a un altro oggetto d'interesse o di polemica
: collocato lateralmente, non sulla retta (un punto). g. l
del cielo. fenoglio, 5-i-1686: un ufficiale le aveva detto che sarebbero tornati
-collocato in posizione anatomicamente anormale (un organo); lussato (un'articolazione)
. 2. erroneamente collocato (un fenomeno flessivo). carducci, iii-24-19
, conosciuto anche per pinini, causa un raddoppiamento spostato nella coniugazione del verbo jilveiv
retorica. -usato impropriamente (un vocabolo). faldella, i-4-120:
socio-economica, ma non sa andare oltre un velleitario scontento. - per estens.
.., si sentiva nella camera un uomo spostato. de marchi, i-829:
mondo in cui è più difficile trovare un ambiente strano. -sostant.
una divisione è sempre uno scandalo o è un rimedio che non ripara nulla e che
della gente. montale, 4-32: un nucleo di spostati, di disoccupati e
di piazza dei partiti di sinistra, creando un nuovo generico sovversivismo. bernari, 1-51
a cert'ore spostate / veniva giornalmente un avvocato. 7. arald.
separate in modo che si tocchino in un punto (una pezza d'onore)
pensare ad altrettante colonneletteraria o di significati in un lemma. -in partic.: d'
straccio di antichità [la carta un denom. da posto2 (v.)
visiva. magalotti, 20-99: in un teatro vi sono di molti luoghi, anche
condizione di chi si sente a disagio in un determinato ambiente. fotografia e nelle
alla lettera 'macchia, punto'. indica un piccolo proiettore per riprese cinematografiche, con
usato nell'arredamento per illuminare angoli di un locale o nelle vetrine dei negozi o in
alfieri, 12-358: bisogna / ch'io un tal poco mi calmi; se no
tommaseo [s. v.]: un muover di labbra può essere una spo-
difetto,... che m'abbia un poco scusato. leggenda aurea volgar.
qui tacere aver detto con tutta verità un dotto uomo, secondo la sposta dottrina
riconoscere. 4. abbandonato in un determinato luogo. castelnuovo, 8-2-202:
. g. gozzi, 1-125; un alito leggerissimo di aria le fa raffreddare
raffreddare [le donne], laddove un uomo appena sposto ad un gagliardissimo garbino
], laddove un uomo appena sposto ad un gagliardissimo garbino, infredda. 5
9: abbiamo fatto degli spot di un dado per brodo dove ci sono tre mogli
buone maniere. per esempio, in un brioso ed eccitato spot a favore della fiat
due bruti in lotta nel dare assalto a un convoglio di rosse vetture. u.
ad entrare nelle zucche, e che un giorno o l'altro la si potrà
di controlli nel disporre di beni economici (un padrone). -in partic.:
che si riferisce o è proprio di un breve messaggio pubblicitario televisivo; che ha
e incisive tipiche della pubblicità televisiva (un modo di fare politica).
, con valore intens., e da un denom. da povero (v.
, con valore privativo-detrattivo, e da un denom. da povero (v.)
spózzo). ant. attingere acqua da un pozzo o da un trogolo.
attingere acqua da un pozzo o da un trogolo. g. f.
fontana / o cresce il fiume, un po'[di acqua] vi se ne
, con valore privativo-detrattivo, e da un denom. da pozzo (v.)
-appeso con le zampe divaricate (un animale macellato). pea, 1-121
stringendo le labbra, quando si beve un vino di buona qualità o di alta
, come se volesse inghiottire ed emise un suono inarto il reame e la bacchetta
e 'l suo vestire, è poi d'un piccol lo spoglio lessicale, vorrei
. elettron. punto luminoso prodotto da un pannello elettronico sullo schermo fluorescente di un
un pannello elettronico sullo schermo fluorescente di un oscilloscopio, di un televisore, ecc
sullo schermo fluorescente di un oscilloscopio, di un televisore, ecc. 2
spots). riflettore capace di emettere un fascio di luce molto concentrato, usato in
, con valore intens., e da un denom. da potta2 (v.
-i). autore o produttore di un messaggio pubblicitario per la televisione. =
sterile montasse a spracchétta al ramo ai un albero sotto il quale il santo si era
su checché sia con una gamba da un lato, e una dall'altro, e
più di tutti'. viani, 19-292: un casigliano per levar ormeggio a una barca
, che indica allontanamento, e da un denom. da praia 'riva', di area
loro più elementi, in partic. in un edificio, o per costruire recinzioni o
caro, i-299: era questa sampogna un grande stromento e di grosse canne composto,
4-4-59: uno scaffale, una spera, un armadio e cose simili... sogliono
traverse che tengono unite le assi di un uscio, di un'imposta, di una
, in latino 'subscus', 'subscudis', significante un ferro o legno, con cui le
il dorso e parte dei piatti di un libro rilegato. -asta del parafulmine
764: la spranga si piegò dopo un martoro / lungo: la porta a
, erano scese verso il làdoga con un centinaio di slitte. pratolini, 9-367:
per conservarle dalla ruggine, di lunghezza d'un palmo e più e fatte a coda
usato per raccomodare i pezzi rotti di un recipiente di terracotta. tommaseo [s
berni, 165: ha in dosso un gonnellino / di tela ricamata da magnani
. buonarroti il giovane, 9-383: un giudice e un medico, due spranghe
il giovane, 9-383: un giudice e un medico, due spranghe / che tengono
. memmo, 78: alle anime un poco delicate... non eran grate
attenzione de'veneziani de'giorni suoi, un poco più amanti del parlar grasso di
giù per la spranga, ch'era come un viottoletto con un dito d'acqua in
, ch'era come un viottoletto con un dito d'acqua in mezzo all'appezzamento di
si prese una grossa aste, con un ferro ben tnneiante. -anello di
citolini, 2-8: il valoroso conte con un partigianone in mano, che aveva un'
-mettere la spranga a una bottega: chiudere un esercizio commerciale per fallimento. fanfani
una bottega', vale, cessare da un negozio, o meglio fallire, chiudere per
si raccomanda di tacere e tenere segreto un fatto. tommaseo [s. v
di una finestra. -anche: chiudere completamente un uscio, un'imposta. forteguerri
fare di quest'aula sorda e grigia un bivacco di manipoli, potevo sprangare il parlamento
, potevo sprangare il parlamento e costituire un governo esclusivamente di fascisti. potevo: ma
-per estens. chiudere con apprestamenti difensivi un paese. fenoglio, 5-i-557: 1
, 207: le sprangò le labbra con un bacio a croce di s. andrea
e capetti. 4. vibrare un colpo con un'arma o con il pugno
strinse, / giugnendo, e a sidilagi un colpo spranga / verso la testa.
secondo il vostro din no. l prezzo un fico! 7. rifl.
8. intr. dial. arrancare (un veicolo).
. figur. celato, segreto (un pensiero). 2. intr. con
ciata dal sole della prima mattina con un rombo assordante. velo d'emblema i miei
la particella pronom. scagliarsi contro in cuore un orgoglioso sgomento. spratichirsi nella nuova filologia
rappresentazione del re superbo, xxxiv-501: trovai un che fenoglio, 5-i-784: il
a me si spranga, / ruppemi addosso un manico sprangato2, agg. ant. ornato
chiusura; lo sbarrare una porta. un principio o un movimento ideale. di sangue
sbarrare una porta. un principio o un movimento ideale. di sangue loro e di
. asticciola orizzontale di legno o ferro di un salifaldella, 13-113: quella [danzatrice
che spranga degli intens., e da un deverb. da praticare (v.)
comune nelspranghétta orizzontale che s'alza con un cordoncino passato a l'adriatico e lungo le
inferto con una spranga. traverso un buco nel legno. = voce dotta
2-20: cento metri più avanti c'è un gruppo che se -stanghetta degli occhiali
, 1-251: il signor franz muller, un biondo di trenta e sprangate sulla
e spranrarsi dal peccato, emendarsi da un vizio. rinforzato d'ovatta sulle spalle
note al malmantile, 1-12: per da un denom. da pravo (v.)
), agg. letter. un cancello). ghette. redi, 16-i-22
/ la spranghétta gocciolante (un recipiente). questo pezzetto di carta
sorpresa, e il 2. baluginante (un raggio di luce). 4-14:
portoni sprangati. fuggire per dove? rimase un momento come incantato. imbriani, 10-217:
era sprangato. provai, mi tare con un po'd'ebbrezza stasera e con la spranghétta
spranghétta in capo schizzare, versare un fiotto di liquido su qualcosa o cedette
. con erbe suavissime, e poi sprazzarvi un 2. che ha porte e
ha porte e finestre chiuse con sbarre (un edida un'altra su uno spartito.
ficio, una stanza, una bottega, un villaggio). socchi, 1-6-8: non
agli orecchi, barilli, ii-618: un ragazzo... spinge innanzi pedalando a
il suo bavese, 7-179: feci un giro e intrawidi la bettola di quella notte
larve di coleotteri -per estens. spargere su un quadro una determito e sprangato assolutamente sordo
una luce falsa e uniforme, per esempio un colore di rosa ed 3.
e lunghi e bene sprangati puntale, di un mezzo braccio in circa, e con spranghettini
6-iv-77: frattanto sopra la stanza de'tonni un - per simil. avvolto
è pratico, che ha scarsa mareggio, un bollimento, una tempesta, un batter di
mareggio, un bollimento, una tempesta, un batter di code, uno faldella,
... sprangato e luconoscenza di un ambiente. sprazzare, un divincolarsi.
luconoscenza di un ambiente. sprazzare, un divincolarsi. minoso di medaglie e cordoni
graf, 3-152: nella caverna oscura guizza un baglior sanguise dalla paura del saccheggio.
irradiarsi o cadere su una superficie (un fascio di nati, 30-140: ciuffi di
sia nella letto. città di firenze un anno o due, perché prima offende la
della spruzzato in piccola quantità (un liquido). terra. b
. 5. figur. manifestazione di un sentimento o di un bresciani, 6-iv-205
figur. manifestazione di un sentimento o di un bresciani, 6-iv-205: sprazzati di continuo
, -punteggiato di macchie colorate (un marmo). cent., 76-24
), sm. schizzo, spruzzo di un liacquisto niente è migliore della agricoltura,
o solo oggetto di acquistar da questo accesso un qualche sprazzo per oltraggio de'rifatti
vostro lume e di trovar in voi un protettore. botta, 5-495: il
l'aveva detto d ^ acqua d'un lor vasello che portano,...
coman carducci, iii-10-76: un riflesso bagliore della coltura pro
oscena). della rosa bianca fanno un po'di sprazzo rossigno. gozzano,
l'uomo portava a fatica su le spalle un sacco di farina, tenca, 1-133
ad -ant. sprazza, sf. un caffè. le luci interne gettavano sprazzi lividi
, 1-iv-270: uno spruzzolo di poesia, un respiro di poco più in là,
, sbucò fuori dalla eloquenza, un pizzico di belle arti, uno sprazzo di
uno sprazzo di letteratura, montagna un poiano. g. gangi, 68:
una miseria di filosofia, un micolino di scienza,... uno
.. uno scampo- giare presso un mare azzurro le dune e il promontorio del
-luccichio degli occhi, anche di un animale. stile, non affettato,
annunzio, iv-2-83: ella, forse per un naturale ricorso di offendesse con qualche tono di
ed è in essi che scampa talora un ultimo sprazzo stutrasse personaggi della corte di
crepitanti. 8. attacco, inizio di un canto o di una musica. loria
ricerca, colse fortuitamente la faccia d'un partigiano che gli si rivolgeva dal poco
sprazzi e a tocchi e tremando, è un disincantatore. pratolini, 2-347: il
dal vento, e qua e là un sole pieno di promesse sfavillava a sprazzi sulle
: non rimanere pietra su pietra di un edificio. a. pucci, cent
infinito delle une e dell'altre fecero tosto un tale squarcio in quel misero raccolto che
(sprèco, sprechi). consumare un bene materiale in modo scriteriato o facendone
, suo successore, spregò tutti in un anno. alfieri, 9-92: ogni provincia
che il pane è sacro, che è un sacrilegio buttarlo via o sprecarlo. pavese
ché anch'egli, certo, era un ricco ma aveva sprecato. -usare
sai fame altro, illustra con essa un qualche ciottolo vecchio; ma non isprecarla
. piovene, 3-27: sarebbe stato un tradimento alle mie doti naturali tenermi priva
sprecare una finezza come la mia in un ambiente così angusto. -non
arpino, 15-109: forse sta leggendo un buon libro, forse dorme, comunque
con intonazione ironica per alludere antifrasticamente a un impegno o a una generosità in realtà
= etimo incerto: forse da un lat. volg. * dispergicàre, iter
, dispergere 'dissipare, spargere', o da un * exprecdri 'mandare alla rovina, mandare
a viareggio io vivevo la vita di un tempo, un po'amareggiata dal fatto che
vivevo la vita di un tempo, un po'amareggiata dal fatto che continuavo la sprecata
avrebbe potuto mentire e chiedermeli per saldare un debito, ma che con me la sincerità
occhi fin troppo belli, sprecati in un uomo. 2. profuso con eccessiva
eccessiva larghezza, con scriteriata prodigalità (un bene materiale, la ricchezza, ecc.
improperio. lomazzi, 117: un pittor, morendo, con le mani /
.. già subito pietro bemardone aveva notato un certo riserbo nei suoi ospiti.
convenne dunque fare lo spreco di staccare un altro legno, pagarlo salato, e ringraziare
[s. v.]: e un grande sprecone, troppo sprecone. c.
stagioni sono poche per metter fuori uso un fornello. = deriv. da
assoluta; altamente deplorevole, biasimevole (un desiderio, un vizio,.
deplorevole, biasimevole (un desiderio, un vizio,. •) •
'ubriacarsi e l'infamare la gente sono un vizio e una depravazione molto volgari e
azione er- mengarda; e carlo diventa un inviato da dio, desiderio un usurpatore
carlo diventa un inviato da dio, desiderio un usurpatore in tutto spregevole. tapini,
riducesti, per guadagno, simile a un fantoccio spregevole e grottesco, deriso,
» mi dice l'amico, con un sorriso molle e sordido -io ho degli
a lui fu fatta nell'esequie da un agostiniano, che per verità è molto
, « a che cosa ha rinunciato un mentecatto invasato d'oscura e spregiabile follia
rivela alterigia, superbia, disprezzo (un gesto, un at teggiamento
, superbia, disprezzo (un gesto, un at teggiamento). -
, 14: non si dèe spregiare un soave cibo perché non sia in vaso d'
niuno, ma appregiandone più uno che un altro. s. bargagli, 67:
-non temere affatto, non paventare per nulla un pericolo, un rischio o la morte
non paventare per nulla un pericolo, un rischio o la morte. cavalca,
— ant. respingere una profferta amorosa, un amante; ripudiare una donna.
11-248: spregiai la donna e in un de pinola il regno. -criticare
, schernirlo. novellino, vi-105: un altro li venia dietro e diceali molta
spregiandolo, e morivvi alcuno. -stigmatizzare un vizio, un peccato. francesco da
morivvi alcuno. -stigmatizzare un vizio, un peccato. francesco da barberino, ii-245
aveva poi fatto tener dietro alla parola un ringhio spregiativo e uno sputo. manzini,
egli se n'era impossessato, insieme con un turgorechioccio di voce, spregiativo e ridicolo.
3-379: in francia 'cortigiano'non ha un significato spregiativo come in italia.
-gramm. che ha la funzione di alterare un sostantivo o un aggettivo, conferendogli una
la funzione di alterare un sostantivo o un aggettivo, conferendogli una connotazione peggiorativa,
peggiorativa, in partic. di disprezzo (un suffisso come -astro, -àccio, -ùccio
, 78: la semplicità del giusto è un lume spregiato appo l'oppenione delle genti
egli andava fuor di casa cercando d'un successore, dubitava che la memoria d'
se avessero quella educazione che conviensi ad un ente ragionevole. mamiani, 11-150:
nome di pasquino, diè materia ad un cavaliere di sdegnarsi col bernino quasi schernito da
: commuover gli affetti, accendere in un cuor ben disposto spiriti spregiatori della vita
nello stesso tempo, l'invocazione di un rinvigorimento dell'autorità, invocazione che anch'
-che non attribuisce alcun valore a un autore, a un'opera.
merito o il valore comunemente attribuito a un oggetto, a una persona, a un
un oggetto, a una persona, a un fatto, ecc.; scarsa considerazione
latini, rettor., 30-5: un altro savio dice che filosofia è one-
90: leggiadro, almo pastor, s'un tempo in sprèggio / ebbi l'acceso
mi sento grande appunto perché abbrucio di un spregio grandissimo, immenso, sovrumano per
. e. gadda, 6-284: un mezzo labbro gli si storse all'insù,
mai. tommaseo, 1-361: viene un napoletano, beato della sua parlantina,
, 27-946: meglio esser vittima d'un sacrificio degno nell'ora del trionfo che
lanterna con la luce spinta, / un cadavere essangue in sepultura, /..
tale, / lo fé caccando dentro un orinale. = deverb. da
interna del mozzo delle ruote di un carro. spregionare e deriv.,
intalia si chiamano gregari e in francia, un po'spregiosamente, 'les valets',
fenoglio, 5-i-1287: a johnny non sfuggì un suo secondo sguardo, spregioso.
questo bene alla patria mia, spregiudicando un poco gli animi che si affaticano
orgogli e di certi spregi, riguardiamo un poco, spregiudicatamente e sopra tutto con
più staccata, più spregiudicata: in un cerchio di compagne e di compagni quasi
l'ardire, tutta l'originalità di un autore in qualsivoglia tempo non può giunger
elli morrebbono; ond'elli gli diedono un beveraggio che una botta gli nacque in corpo
condotto dalla propria dedizione nei riguardi di un fine me convertire si possano gli increduli
possano gli increduli e spregiudicare i preoco un altro ad entrare nelrincognita d'un uso spregiudicato
preoco un altro ad entrare nelrincognita d'un uso spregiudicato dei cupati. periodici popolari
spregiudicato con argia, che mi indussero a un esame di coil popolo napoletano dalla sua
condizionamenti; anticonformistico (un'opinione, un atteggiamento). foscolo, vii-33:
. foscolo, vii-33: dov'è un libro che discema le vere cause della
ella era la signora elegante, libera e un poco spregiudicata ma in fondo correttissima.
ginzburg, i-637: valeria usava sempre un linguaggio piuttosto crudo e spregiudicato.
la sprella. giuliani, i-236: un pezzo come è sprellato, si lava,
comprimere fortemente qualcosa (in partic. un frutto) con le mani o servendosi
bullire tucte queste cose e spremile per un panno. vasari [zibaldone], 5-76
per le estremità, immergila nell'acqua con un astone e smuovila bene da ogni parte
e con forza quattro arance spaccate dentro un bicchiere. -da spremere (con
è usanza nel paese. -mungere un animale. casti, iv-137: eran
triste vedere la piccola bocca che spreme un pezzo di caucciù. 2.
. far stillare, far sgocciolare; estrarre un liquido (in partic. folio o
grappoli / sul cominciar del verno / spremersi un vin che supera 1 il massico
. cornoldi caminer, 292: prendasi un mezzetto di latte, vi si spremi dentro
vi si spremi dentro il sugo di un limone, vi si aggiunga una cucchiaiata d'
tramezzata con valvole, nella quale si contiene un sugo molto attivo, che, aperta
forando coll'aculeo e spremendo nella piaga un fluido, producono un tumore con ardore e
spremendo nella piaga un fluido, producono un tumore con ardore e rossore.
provocare le lacrime (una persona, un fatto, un discorso, un sentimento)
(una persona, un fatto, un discorso, un sentimento). oliva
, un fatto, un discorso, un sentimento). oliva, i-1-176:
oliva, i-1-176: scorsero nella famiglia un pianto quieto e certa mestizia rasserenata,
lettera che mi spremeva le lagrime grosse come un pugno dagli occhi. alhertazzi, 770
d'entro. 3. produrre un suono premendo il mantice di uno strumento
. vittorini, iv-344: spremeva dalla fisarmonica un ultimo strascicamento di musica.
dall'interpretazione di uno scritto, di un discorso. siri, ii-392: dalla
: condotto dalla mia conformazione mentale ad un amore per la lettura diretta dell'opera
disparate, inquisitori curiosi che lo spremevano come un arancio. -analizzare un discorso in ogni
lo spremevano come un arancio. -analizzare un discorso in ogni possibile significato. piovene
riali e spremere da essi la somma d'un milione e dugento mila risdalli. muratori
mila risdalli. muratori, 8-i-229: un sol miracolo per l'ordinario poi ne
pensare sul serio a spremere pochi soldi a un giornale di provincia. gadda conti,
espressione del volto o con uno sguardo, un concetto, un'idea, un sentimento
, un concetto, un'idea, un sentimento; dire. s s
dentro il sole, / come crisoberilli in un filone d'oro, / spremevano dalle
piccole gole / lunghi nastri arricciati / d'un metallo sonoro. 9.
energie. costo, 2-102: è un dottor di legge in napoli...
: se fosse riuscito a rispondere almeno un poco, spremendosi, all'amore di
bacchelli, 13-223: moriino voleva rimare un sirventese che paragonava girardo al vento e
due giovani, che la vita d'un povero sacerdote ». = da
povero sacerdote ». = da un lat. volg. * expremère, rifatto
e il germoglio centrale; è costituito da un recipiente bucherellato e da una leva con
prati, 1-425: 'sprèmi-aglio': arnese con un vasetto di metallo bucherellato che serve a
raccolta del succo spremuto, sormontata da un cono spremitore intorno al quale è posta
.: sfruttabile criticamente o pubblicitariamente (un artista). montale, 4-90
una griglia forata il succo e sormontata da un piccolo pistone su cui si esercita la
metà. -anche: utensile costituito da un recipiente bucherellato e da una leva con
milimone nel chiosco dell'acquaiolo non sta un momento zitto. flaiano, 1-i-550:
prime immagini che suggeriva erano familiari, un padiglione da fiera, una cappella da cimitero
con rulli attraverso cui si fa passare un tessuto precedentemente imbevuto di liquidi coloranti per
l'aiuto di appositi strumenti o macchinari, un frutto per ricavarne il succo o anche
. f. doni, 2-145: quando un fico è basso, ogni uno che
una macchina antica da cavar olio: dà un liquore perfetto e di grato sapore,
, e convien passar la pasta in un secondo torchio. c. arrighi,
, maradella. -masticazione e suzione di un cibo prelibato e succulento (e ha
qualche raro volatile o il fiammeggiare di un fornello a spirito avrà un particolare effetto
il fiammeggiare di un fornello a spirito avrà un particolare effetto sulle mie glandole salivali,
i consumatori ameri — cani: un taglio alle spese dell'amministrazione federale di almeno
t t, vanificazione di un sogno, di un'illusione.
, per lo più per estrame, con un apposito strumento, il succo (
strumento, il succo (in partic. un agrume, un frutto succoso o
succo (in partic. un agrume, un frutto succoso o anche un mollusco
, un frutto succoso o anche un mollusco). mattioli [dioscoride
spremute. n. franco, 3-119: un pomo arancio spremuto tre volte potrebbe mostrai
due spremute melarance. montale, 3-67: un secchio d'acqua di pozzo tirata su
contenuto o di cui è impregnato (un organo anatomico, una spugna, una mollica
dolce] con quel grosso cuore spremuto da un tubetto di crema rossa.
fatto versare da una profonda emozione o da un intenso dolore (le lacrime).
, 181: lagrime di tenerezza spremute da un cuore che teneramente l'amava. goldoni
/ in fronte di sudor si terse un rigo / dal faticoso battagliar spremuto.
faticoso battagliar spremuto. -secreto (un umore). redi, 16-ix-23:
sessuale; sopraffatto dallo sforzo compiuto (un atleta). marinetti,
sesso diverso. palazzeschi, 7-187: un adolescente patito, spennato, ne
'cot to'dalla fatica. un corridore in questo stato è detto anche 'im
fine di conservare, fuori del lavoro, un certo equilibrio psico-fisico che impedisca il collasso
-sfruttato criticamente 0 pubblicitariamente (un autore). montale, 4-90
. 5. sottoposto a un pressante interrogatorio, obbligato a fare una
cittadini e cadutogli a caso una moneta, un suo paggetto- pronto la ricolse di terra
-ottenuto con particolare sforzo e difficoltà (un beneficio, l'elemosina).
(dicono) a parlare come avvocato un certo dottor di poche lettere, gli era
, 23-210: uno strigner di denti con un succiar d'aria, un rogito,
denti con un succiar d'aria, un rogito, un no spremuto a tutta forza
succiar d'aria, un rogito, un no spremuto a tutta forza sono segni
con profondo studio e particolare cura (un pensiero). rosmini, xxvi-71:
, senza poter articolare parola, per un andito lungo. sprèndido e deriv.
. impreparato, non pronto a fronteggiare un pericolo, una situazione d'emergenza (una
con valore privativo detrattivo, e da un denom. di presa1 (v.)
. cesari, iii-64: gli occhi hanno un loro linguaggio assai chiaro e vivace,
a tanta spressione. -esplicitazione di un concetto. varchi, 8-1-126: tutte
condotti a questa [chiesa] da un gentiluomo con ispressione di udire la 'salve'.
'salve'. 3. emissione di un suono. gandini, 1-ii-133: vedendo
. gandini, 1-ii-133: vedendo alcuno un suonatore di flauto, può star in
. ant. espressione, manifestazione di un sentimento o di uno stato d'animo.
f. doni, 1-34: io ho un capriccio di farmi scomunicare per non cantare
, con valore privativo-detrattivo, e da un denom. da prete (v.)
: il duca valentino, quantunque spretato da un pezzo, non rifuggì dallo ingannar sacrilegamente
prete spretato. moravia, i-161: un piccolino che pareva un prete spretato.
, i-161: un piccolino che pareva un prete spretato. 2. figur
il che fa che ora io non sia un prete spretato. bianciardi, 4-169:
come loro, intorno alla propria spretatura, un odore lontano di incenso, una nasale
gesto 0 comportamento che esprime o implica un atteggiamento di disprezzo per qualcuno (non
regola. guerrazzi, 156: un prelato vicino al cardinale, forse scipione
risonarono e arrossirono per lo spazio di un secolo al fragore degli scandali inauditi,
consolidato principio secondo cui l'assunzione di un invalido non costituisce di per sé sicuro
, 1221: ha edificato su di esso un f. f. frugoni,
far come fanno. fenoglio, 5-i-484: un partigiano dei nuovi,...
o considerato tale (una quantità, un numero, una misura). davila
puerili d'una vanagloria ridicola, d'un odio sovente ingiusto, sempre trasmodato e sprezzabile
troppo gran familiarità e dimestichezza che l'un fa coll'altro ingenera molte volte e partorisce
della corte per una irrisione et interpretata per un sprezzamento troppo grande del re verso di
. guazzo, 1-142: si racconta che un certo scrittore diede in publico una
. che nutre o manifesta un profondo disprezzo (anche con un atteggiamento
o manifesta un profondo disprezzo (anche con un atteggiamento di superbia, di pretesa superiorità
stava antonio, cinto di astati, in un alto soglio ad attendere l'arrivo mio
, perché la bella e sprezzante cecilia rinfocolava un suo scuro pensiero, un desiderio in
cecilia rinfocolava un suo scuro pensiero, un desiderio in cui si mischiava colla cupidigia
-che non teme di morire o di affrontare un pericolo, dimostrando così serenità o coraggio
sprezzante. 3. che esprime un ostentato disprezzo o un sarcasmo irridente (
3. che esprime un ostentato disprezzo o un sarcasmo irridente (gli occhi, lo
voi, ch'io non ottenga altro che un viso sprezzante per risposta e per mercede
. d. battoli, 2-2-235: preso un volto da infastidito e sprezzante, mostrava
cortesia che voi non trattereste me in un caso simile, degnandovi di una rimostranza