Grande dizionario della lingua italiana

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vol. XVIII Pag.2 - Da SCIA a SCIABICA (16 risultati)

nubi. -fumata che esce da un camino; nuvola di polvere sollevata da

camino; nuvola di polvere sollevata da un veicolo, ecc. pea, 3-32

laggiù si profilava / mobile sulle siepi un postiglione, / e apparì su cavalli,

-raggio luminoso. beltramelli, iii-1071: un bagliore verdigno si accese, tracciò una

-solco lasciato dalle ruote di un veicolo. moretti, ii-818: pazzo

degli uomini e delle donne s'apriva un vano, dietro lei subito la scia si

moto, di cui in una gara ciclistica un corridore può approfittare per guadagnare terreno o

4. disus. orbita di un corpo celeste. c. galiani,

arrivai ad una vasta sala, dove un ciambellano faceva l'appello dei presenti.

sciatica e la safena. la prima è un ramo ampio che scende dalla vena grande

o kan della persia, viveva in bassora un mercante che... andò a

, a quanto sembrava, sarebbe apparso un personaggio regale del medio oriente, un

un personaggio regale del medio oriente, un principe arabo o uno scià. calvino

a. piazza, 25: un vascello veneziano... venne assalito da

, formata da due ali che circondano un tratto di mare costringendo il pesce a insaccarsi

il pesce a insaccarsi, e da un sacco, che può arrivare a un'estensione

vol. XVIII Pag.81 - Da SCIPLIMINTO a SCIROCCALE (30 risultati)

, 2-102: il dimorar di sidonio in un fiardino con nome finto per esser con

lo tigliani non esser dissimile da un altro che narrato vienein primaleone. poteva anco

ripiene di modestia ponno mettere in soggezione un amante: ma i vostri occhi a

. bacchelli, 18-i-43: la pazienza ha un limite: « questa vecchia e scipita

-che deriva dall'insulsa fiacchezza di un testo. savinio, 22-288: per

scenica, questo autore si riducesse a un tale mucchio di stracci. 3

più gioia, soddisfazione, curiosità (un piacere, una situazione, un passatempo

curiosità (un piacere, una situazione, un passatempo, ecc.); che

trascorre nella noia, nell'insoddisfazione (un periodo di tempo, un'età).

giorni o amari o scipitissimi, senza un filo di dolce né d'altro sapore

. c. gozzi, 4-92: con un certo ri- solin scipito / stava attendendo

certo ri- solin scipito / stava attendendo un bel ringraziamento, / dando qualche occhiatella

; gle fu dato lo venardì passato un poco de scippa col vino.

derubare una persona, strappandole di dosso un oggetto personale. arpino, 16-28:

-per estens. sottrarre a qualcuno indebitamente un diritto, una prerogativa, un privilegio o

indebitamente un diritto, una prerogativa, un privilegio o, anche, inaspettatamente e

incerta: secondo alcuni, da connettere a un lat. volg. * excippàre 'cavare

scippo, sm. gerg. furto di un oggetto personale commesso strappandolo alla persona che

2. figur. sottrazione di un merito o della collaborazione di determinate persone

con astuzia o sfruttando un'autorità, un potere. sposta di giulio andreotti,

/ scio ben che ridi e d'un tal dir vagheggi / già per dura stagione

pasquinate romane, 534: guadagnati pel sol un bel capello, / mastro pasquin,

vita; / quinci e quindi esce un turbo, e la tempesta / scirme le

degli aghi: ma non trovarono che un po'di pane ed un piatto ai

non trovarono che un po'di pane ed un piatto ai 'scirò'. =

g. gozzi, 1-422: io ho un certo che di scipito nella facg.

2-112: il cielo è coperto, tira un vento sciroccale, si soffoca e mi

si soffoca e mi siedo al caffè sotto un portico. moretti, ii-561: questa

fa a napoli, arriva sempre con un giorno di ritardo. carducci, ii-9-334:

, i-3-91: il giorno dopo era un tempo sciroccale. pascoli, 1-124: caldo

vol. XVIII Pag.82 - Da SCIROCCATA a SCIROPPARE (20 risultati)

2. figur. soffocante, opprimente (un clima politico o culturale).

nel suo mondo una roma vista con un certo disprezzo, / una roma sciroccale e

roma sciroccale e trionfante / cui sono un po'avvezzo. 4. sm

veneto l'usano sostantivato come maestrale. un forte sciroccale. sciroccata (disus

ma su per giù mi pare di stare un po'meglio dell'anno passato. è

parte di verso mezzodì sì n'è un altro ch'ingenera nuvoli, ed ha nome

. targioni tozzetti, 124- 112: un vasto padule che dicesi di scarlino, il

scale, esposta a scirocco, su un golfo a mezzaluna. -sezione della rosa

figliuola / nubile del signor lucio che un mese / fa partorì; dopo cavar la

da due giorni ed era il principio di un inverno sciroccoso. montale, 3-179:

strepito, si allontana sciroccoso, ha sempre un po'l'aria di dire: «

giornalisti, scrittori, artisti. vitelloni con un pizzico di snob. molto misogini.

sacerdoti di po- sidone si riparavano con un ombrello bianco. tramater [s

pazienza e tolleranza) una persona o un problema, una situazione, un discorso

o un problema, una situazione, un discorso noioso, sgradevole, sciocco.

andava / in corinto, portatavi da un duro i militaraccio; ed ivi, un

un duro i militaraccio; ed ivi, un paio d'anni / che mi son

d'anni / che mi son parsi un secolo, toccommi / di sciropparmel poi,

casa al punto di non dover più un altrianno sciropparsi la seccatura d'aver operai

ginzburg, i-98: quando uno ha un guaio, gli fa bene sciropparselo da solo

vol. XVIII Pag.83 - Da SCIROPPATO a SCIROPPOSO (21 risultati)

parole proprie ed eleganti e le sciroppa con un giulebbe liquido di sorriso prelatizio, condito

: che è carnovale, / altro che un valente medicone /... / che

poco a poco e con voluttà, un piacere, una prospettiva che si pensa

idea della morte come uno si succhia un bastone di rigolizia. 5.

. conservato in sciroppo di zucchero (un frutto, un dolce, ecc.

sciroppo di zucchero (un frutto, un dolce, ecc.); mescolato,

e sua eccellenza gli ha mandato un sontuoso presente, cioè due botti di

ciò, temperata la collara e stato un pocolino sopra di sé, ti chiamarà

, cioè che pongono le rose in un altro vasello stretto di bocca e mettonvi

rare i torbidi sembianti, / è ella un potentissimo sciloppo. uno poco de siropo

, decottino e siero si può premettere un bocconcino di polveri assorbenti, legato con

loro i due curanti: / l'un del pagliano suggeria il siroppo, / l'

. non deliberasse di lavarsela dagli occhi un giorno con sciroppo resolutivo. e così

così, là dove fin'ora è stata un soggetto di commedie e di tragicomedie,

condizione negativa o dolorosa o per correggere un difetto morale. dominici, 4-140:

; anzi tornielli, 1-200: un capitol, messer, non è una fava

non è una fava, / magli è un cotal sciloppo e un tale incarco / da

, / magli è un cotal sciloppo e un tale incarco / da far sudare anch'

cominciato, / el più pregarla è un gettar via siloppi. -intorbidare lo

lo svolgimento di un'azione, di un progetto altrui. buonarroti il giovane,

nel caso di salvatori sciropposamente complimentosi e un po'affannati concedeva di venir presa a

vol. XVIII Pag.869 - Da SFERZARE a SFERZATA (1 risultato)

superbe. de roberto, 1-184: a un tratto ella comprese certe reticenze di giulia

vol. XVIII Pag.870 - Da SFERZATO a SFESSO (22 risultati)

quando gianna le infilò sotto le spalle un cencio bagnato. a quella sferzata improvvisa

: il mio [padre] / è un po diverso: ei, di rimbalzo

uno, tranquillo, conle gambe puntate in un paio di sci. vola veloce sull'acqua

tra le frasche, teso, vibrante come un canto d'amore. -fatto ruotare

gozzi, 1-192: l'arrabbiato prendelo per un braccio e, dicendo le stesse parole

dio fossero e stimate ecompiaciute le domande di un popolo attualmente incatenato e sferzato da'barbari

incitato, stimolato, spinto ad agire da un vivo sentimento o da un'accanita volontà

-messo in stato di agitazione (un animale). mezio [« fronte

. botto, 134: per conquistare un pezzo di terra... spirano fra

spasimi più tremendi, in mezzo ad un campo sferzato dal sole o in una

sferzinata, sf. frustata (anche in un contesto metaforico). carducci

, taglio della fesa nella macellazione di un bovino. contratto collettivo nazionale

, con valore intens., e da un denom. da fèsso (v.

spossato, sfinito (una persona, un animale). -fer estens.:

a lavorare. fenoglio, 5-i-1330: un fante ai servizi li smistò alla sala medica

, con valore intens., e da un deriv. da fesso5 (v.

dirupato. roberti, i-165: un nuovo genere di soda e maschile beltà

, con valore intens., e da un deriv. da fesso1 (v.

d'esso le duebande contrarie della sfessatura da un di sotto, dell'altro di sopra

nel senso della lunghezza; diviso con un taglio o con una separazione. -in partic

.: bifido (lo zoccolo di un animale); bipartito (un organo

zoccolo di un animale); bipartito (un organo vegetale). giamboni

vol. XVIII Pag.871 - Da SFESSO a SFIAMMARE (27 risultati)

della sega. -aperto, slacciato (un abito o una parte). berni

vaghe e ghiotte / le maniche in un modo strano sfesse: / volsero esser dogai

come uno sfesso chiaro di luna in un torbidume di nuvole. = sostant

(ti scioglie), quasi come un magico filtro, ti sfa la tuaanima dentro

, 10-87: erano i vapori d'un animo scioperato e inerte, che s'

accovacciai là sopra / a riposarmi per un momento. -ant. abbattuto,

rajberti, 5-95: diremo piatto un salato servito caldo, con verdura:

piano di mira, il proietto vi produce un buco, quando obbliqua, una sfettatura

, con valore intens., e da un nome d'azione da fettare (v

, con valore intens., e da un denom. da fetta (v.

, con valore intens., e da un denom. da fettuccia (v.

sfiaccaggine negli anni scorsi, receda d'un soldato o d'un chilometro di terreno dalla

, receda d'un soldato o d'un chilometro di terreno dalla sua preparazione,

: produrre una fiamma eccessivamente grande (un lume a olio o a gas,

una candela). - anche in un contesto figur. fanfani, uso

2. tr. sfogare con irruenza un sentimento. cicognani, 1-15: lisandro

che aveva sfiaccolato, si fermava aspettando un suggerimento. = comp. dal

, con valore intens., e da un denom. da fiaccola (v.

dal barroccio, e s'è sfiaccolato un braccio. 2. intr.

-affievolirsi, perdere intensità (un sentimento, una passione).

illustrazione italiana [20-xii-1914], 520: un vecchio sultano sfiaccolato su un adusato divano

520: un vecchio sultano sfiaccolato su un adusato divano. palazzeschi, 1-509:

di imitarti, è moscio, sfiaccolato, un cencio. -infiacchito, indebolito,

ella augurarmich'io entrassi a far parte di un ministero sfiaccolato e ti- sicuccio come il

, di determinazione, di rigore (un atteggiamento, la volontà). carducci

alta fiamma, una luce intensa (un lume). f f. frugoni

d'azeglio, 7-ii-214: trattato come un principe, in compagnia allegra, coccolato

vol. XVIII Pag.872 - Da SFIAMMARE a SFIANCATO (43 risultati)

cedere (per lo più lateralmente) a un peso o a delli cigli: che

a delli cigli: che sfiammavano a un tratto in una lucidità nera, sottile

nera, sottile, apparentemente crudele: un lampo stretto che sfuggiva a punta,

. risaltare per il colore rosso vivo (un fiore). lucini, 11-269:

, con valore intens., e da un denom. da fiamma1 (v.

sulla faccia infiammata le ci avevano fatto un impacco di foglie di sambuco che il calore

, con valore privat., e da un denom. da fiamma1 (v.

sfiammata, sf. riscaldamento di un forno. a. boni,

si lascerà che rimanga in esso appena un piccolo tepore. = comp. dal

. indebolimento, cedimento delle pareti di un organo, di un vaso, ecc.

delle pareti di un organo, di un vaso, ecc., per lo

di sughi più o meno fluenti da un canto che dall'altro, di fibre più

lunghe erosioni, sfiancamenti e scoppio d'un tubercolo comunicante con l'uretra. leopardi

abuso di piaceri. guerrazzi, 9-i-139: un muratore... lo mise a

2. archit. disus. ribassamento di un arco. milizia, v-485: dal

misura, spossare, stremare, sottoponendo a un lavoro eccessivamente gravoso ed estenuante o mettendo

raggiungere l'unità. -da sfiancare un toro (con valore aggett.):

tirate di settanta versi filati da sfiancare un toro. -indebolire economicamente con eccessive

], 24: ci sone, un contenitore, il suolo, anche la parete

, il suolo, anche la parete di un no quelli che vedono la possibilità

ne godono. 2. ledere un organo o una parte del corpo; fratturare

percossa. morgagni, 202: correggendosi un principio irritante econsolidandosi e corroborandosi, ma cautamente

del male. giuliani, i-265: un ragazzino s'era lasciato andar giù da un

un ragazzino s'era lasciato andar giù da un ciliegio, e si sfiancò una costa

, o il padre ubbriaco sfiancherà loro con un pugno lecostole, esse, prese da un

un pugno lecostole, esse, prese da un rovello, verranno qui difilate.

sul fianco. bresciani, 6-xi-312: un pirata francese voleva entraredi tutta forza nel porto

sotto per isfiancarlo. -far cedere un argine; squarciare il suolo. rezzonico

argini nel basso polesine. -piegare un albero (il vento, le intemperie)

sfianca. -erodere il fianco di un rilievo montuoso (un fiume).

-erodere il fianco di un rilievo montuoso (un fiume). cesarotti, 1-ii-184

l'imperator -rivoltare il terreno (un attrezzo agricolo). medesimo in bologna

meno erto. 5. tagliare un abito in modo che segua la linea

stremo, consumare le proprie energie in un lavoro gravoso ed estenuante, in uno sforzo

finir di sfiancarsi. -accanirsi in un comportamento. passeroni, iii-38: tra

perché, introdu- cendosi a questo fine un doppio ed anche triplo corpo d'acque

al braccio del vasaio, in forma d'un enorme calice di fiore. il caldo

-piegare in una diversa direzione (un rilievo fisico). maironi da

valore privativo - detrattivo, e da un denom. da fianco (v.)

. che provoca il cedimento laterale di un organismo, di una struttura.

i molini la distanza di più d'un miglio,... e si risolse

..., con le forze d'un imperosfiancato, tre grossi eserciti del re cosroe

-che si fonda su deboli argomenti (un ragionamento); reso, per la

vol. XVIII Pag.873 - Da SFIANCATURA a SFIATARE (34 risultati)

, con una piccola testa grinzosa come un pomo appassito. gadda conti, 1-546

le gambe sfiancate. -deformato da un uso eccessivo o improprio (un indumento

da un uso eccessivo o improprio (un indumento, una calzatura, un contenitore,

(un indumento, una calzatura, un contenitore, ecc.).

. raimondi, 5-163: ultimi scesero un giovane e una ragazza. il giovane

, in partic. sui lati (un edificio, una struttura, un veicolo

lati (un edificio, una struttura, un veicolo, un'imbarcazione, ecc.

calvino, 1-420: io, con un salto dove la rete metallica era sfiancata

, dissestato, sgretolato (una sponda, un rilievo fisico). lubrano,

dalle acque. -eccessivamente dilatato (un organo). morgagni, 152:

che ha i fianchi incavati, emaciati (un animale, in partic. un cavallo

(un animale, in partic. un cavallo). d'alberti [s

. che segue la linea della vita (un abito). 6. archit.

6. archit. disus. ribassato (un arco, una volta). scamozzi

il mento doppio e 'l collo alto un sommesso, /... / non

. 2. sfinito, spossato (un cavallo). landò, 1-23:

, con valore intens., e da un deriv. da fiandrone (v.

sfiascare, tr. scherz. vuotare un luogo di tutto il vino disponibile.

ex-, con valore privai, e da un denom. da fiasco (v.

. scala, 70: vi è parimente un colle che serve di base ad una

una valvola) di gas compressi in un contenitore. s. gregorio magno volgar

e l'altra boccia si ficchi o un sottile aguto di ferro o una biettolina di

biettolina di legno poco più grossa d'un ago, a fin che, qualunque volta

qualunque volta il maestro avesse bisogno d'un poco d'aura o sfiatamento, cipossa cavarla

, s'io sfogato non mi fussi un poco coltaprir cosi sfiatando, come ho

zio aspirò aria lungamente e abbondantemente con un triste gemito dei bronchi, ma quando si

. -soffiare con forza (un vento). lalli, 4-108:

, 231: egli aveva pensato di mandare un bando e dar licenza che a tavola

da basso, per avere inteso che un povero uomo e vergognoso, sendosene rattenuto

in mezzo, ecco le erbe attorcere un cordone insuperabile contro la ruota di prua

nell'atmosfera da un'apertura, da un condotto (un gas, un vapore)

un'apertura, da un condotto (un gas, un vapore); esalare,

da un condotto (un gas, un vapore); esalare, diffondersi (

vapore); esalare, diffondersi (un odore, il calore). ser

vol. XVIII Pag.874 - Da SFIATATO a SFIATATO (36 risultati)

un'altra mina all'apposito vi posero un bariglione di polvere: ma datovi troppo frettolosamente

da trenta. -essere prodotto (un suono). giorgio bartoli, cxli-338

essere in comunicazione con l'esterno (un recipiente). trattati dell'arte del

dal nasone, che è come se gemesse un ciocco di legno verde in un camino

gemesse un ciocco di legno verde in un camino che sfiata molto bene verso l'alto

: io credo che, precipitando nell'ariadentro un pallone che sfiata, non si provino più

quel momento. gatto, 2-19: fece un iccolo buco nel grande pallone che era

2-97: invece di partire in più periodi un sì magnifico suggetto, se n'empie

gote e, sfiatandosi per recitarlo in un fiato, con la medesima lubricità di lingua

sfiatarono per le piazze di gierusa- lemme un isaia, un ioelle, un abdia,

piazze di gierusa- lemme un isaia, un ioelle, un abdia, un michea,

lemme un isaia, un ioelle, un abdia, un michea, un iona,

isaia, un ioelle, un abdia, un michea, un iona, un amos

ioelle, un abdia, un michea, un iona, un amos. magalotti,

, un michea, un iona, un amos. magalotti, 23-15: così voi

pur probabile che alla fine dovesse nascere un massillon, un boussuet. capuana,

alla fine dovesse nascere un massillon, un boussuet. capuana, 14-79: i bandisti

inno di garibaldi. albertazzi, 684: un ex soldato, trombettiere, si sfiatava

sfiatano da mattina a sera per guadagnare un paio di quattrini. -mancare (il

menosi rimedi al più de'mali. in un breve combattimento d'ore sfiatano i turbini

di comprarsi tre nazionali, che era un pezzo che si stava a sfiatare da fumare

cantù, 3-276: tratto dalla sigariera un rotolino di tabacco, fregato un solfino

dalla sigariera un rotolino di tabacco, fregato un solfino ai calzoni come fa vittorio emanuele

: ridurre uno strumento a fiato o un clacson a non emettere più suoni o suoni

emettere più suoni o suoni flebili con un uso troppo prolungato. comisso, ii-33

lento e greve in scarpe grosse fra un gruppo e l'altro, stampata in volto

arpino, 19-126: « pirandello è un genio della nostra mediocrità d'anima,

.: fornito di scarsi mezzi vocali (un cantante). magalotti,

, non può rendere la voce ad un cantante sfiatato. de amicis, ii-446:

? ». -con riferimento a un uccello da richiamo. bacchi della lega

-vado adagio / perché sono negli anni un po'avanzato, / e poi per

cassieri, 12: dentro, in un sentore di cellulosa e materie plastiche traspirate,

non riesce più a comprimere l'aria (un mantice). tommaseo [s

per farsi portare la sua fisarmonica, un logoro strumento dal soffietto sfiatato.

a stento per l'eccessiva usura (un motore). fracchia, 847:

del timbro del suono; che produce un suono fiacco, debole (uno strumento

vol. XVIII Pag.875 - Da SFIATATOIO a SFIBBIARE (28 risultati)

uscire all'aria libera dovrebbe immettersi in un piccolo depuratore a colonna, pieno di

piccolo depuratore a colonna, pieno di un disinfettante stratificato. jahier, 3-16:

letter. sciogliere, slacciare una fibbia, un fermaglio, ecc., o anche

sfibbiare l'armatura. -aprire un contenitore chiuso con una fibbia o con

contenitore chiuso con una fibbia o con un cinghietto; staccare un oggetto dal supporto

fibbia o con un cinghietto; staccare un oggetto dal supporto a cui era fissato

appena alla canna e ne tira fuori un registro dalle pagine larghe e basse. fenoglio

sfibbiò il sacco e ne tirò fuori un astuccio, di metallo. -ant

particella pronom. slacciarsi e cadere (un indumento). g. gozzi,

. gozzi, i-28-187: il mantel dall'un lato / pende e ad un tratto

dall'un lato / pende e ad un tratto sfibbiansi i calzoni, / e le

calze salutano i talloni. -sganciarsi da un sostegno (un oggetto). g

talloni. -sganciarsi da un sostegno (un oggetto). g. argoli,

sfiatate, squallidi tabarin. -fievole (un suono). govoni, 55:

dovresti vergognarti, con quella spavalderia, un vento sfiatato come te. -che

figur. interrotto, lasciato a mezzo (un proget- to). ramazzini,

-privo di fantasia, fiacco (un testo). ora e scrivessero vaudevilles

gas, vapori, ecc., da un contenitore, da un serbatoio, ecc

., da un contenitore, da un serbatoio, ecc. biringuccio,

sera », 17-xii-1942], 3: un polverìo diamantino vaporava sulle cascate filtranti dagli

praticata nel soffitto o nella parete di un locale privo di finestre per consentire il ricambio

4-290: si afferma che viviamo in un tempo nuovo, in un mondo aperto.

viviamo in un tempo nuovo, in un mondo aperto. in realtà si moltiplicano

alimenti. moretti, ii-734: pare sia un 'delphinus del- phis': bell'esemplare.

aguzzo, ben segnato alla base da un profondo solco, ha quasi intenzioni satiriche

. 2. apertura praticata in un muro per consentire il ricambio dell'aria

sola sfìatazióne [sullo specchio] parve un sottilissimo velodi non conoscibil materia per la finezza

alta della tubazione, può consistere in un rubinetto manuale (come quello collocato,

vol. XVIII Pag.876 - Da SFIBBIARE a SFIBRATO (31 risultati)

letto aiu2. tose. appuntitura di un pezzo metallico. tata da loro,

lorenzo de'medici, 7-145: com'un fanciul porta un bicchier di vino,

medici, 7-145: com'un fanciul porta un bicchier di vino, / che lo

, se non vuol correre pericolo di deventare un pe- tronciano screziato o pagonasso sotto le

. 4. tose. appuntire un pezzo metallico. giuliani, i-393:

241: finalmente una sfibbia a quell'altro un pap- pagnone tanto sodo nella testa,

manzini, 18-232: irresistibilmente, eglile sfibbiò un manrovescio sulla bocca. = deriv.

sfibiato). slacciato (una fibbia, un indumento, una parte dell'armatura)

: vede... buttate sur un sofà tre signore non magre,..

è pippo giugni mio, / posasi un po'che pel cammino scoppia. aretino

petto candido duo pomi lattei ch'era un pericolo a guardargli. vasari, ii-153:

. figur. che è stato interrotto (un discorso). allegri, 213:

/ far mille e mille cose in un momento. sfibbiatura, sf.

. sfibraménto, sm. il dissezionare un animale o i suoi organi fibra per

una simile falsità cortigiana indicava una viltà, un gesuitismo, uno sfibraménto di carattere quale

sfibrare), agg. che richiede un grande dispendio di energie; che obbliga a

: dividere nel senso delle fibre (un tronco, un asse).

senso delle fibre (un tronco, un asse). giuliani,

montale, 1-47: ci muoviamo in un pulviscolo / madreperlaceo che vibra; /

/ madreperlaceo che vibra; / in un barbaglio che invischia / gli occhi e un

un barbaglio che invischia / gli occhi e un poco ci sfibra. pratolini, 1-148

poe], 373: bastò meno di un giorno per mutarmi questi capelli da corvini

ozio assolutol'insegnante protervo nel non voler prendere un libro in mano che costringerlo o permettergli

mano che costringerlo o permettergli di sfibrarsi in un lavoro di vociferazione, che può essere

5. essere maciullato dalle zanne di un animale. tarchetti, 6-i-501: talora

con valore privativo-detrat- tivo, e da un denom. da fibra (v.)

interrogo i margini sfibrati della pagina d'un libro rimasto aperto sull'angolo del tavolino

voce). piovene, 7-52: un pugno scatta, la bambina è colpitaalla testa

, 1-iii-154: quando era già passato da un pezzo il tempo di roncarlo e di

; tutto era finito per comporsi in un accasciamento stanco ed apatico. bacchelli, 19-35

non poter più compiere le proprie funzioni (un organo). redi, 16-ix-365

vol. XVIII Pag.877 - Da SFIBRATOIO a SFIDANTE (25 risultati)

, versatili, capaci d'innestare su un linguaggio, in gran parte divenuto abitudinario,

. all'offensore per invitarlo a battersi in un duello. - dizionario delle professioni

: uscita in campo di uno stato con un pro sorveglia apposita macchina (

schiacciare il materiale che passa poi a un cilindro provvisto di anelli taglienti.

ex-, con valore privai, e da un denom. da fibrina (v.

il coltello..., godea come un pazzo del vederlo entrare e uscire;

nel mettere avea quel sollazzo che ha un fante di ficcare e sficcare la pugna nella

, ad affrontare uno scontro cavalleresco, un combattimento (e per il diritto moder

di pers, 3-286: già spedisco un araldo e già l'appello / nel rinchiuso

, iii-15-216: ebbe per ciò a sfidare un ufficiai superiore: la sfida non fu

. de sanctis, 7-326: in un tempo che i pittori non facevano altro

qualcuno a gareggiare, a competere in un determinato sport o prova di abilità o

la sfida! » « scusi, ho un po'di mal di capo ». beltramelli

sovra una porta / trista di tebe un tempo in su la sera / cupa una

una sfida formale al governo e d'un appello diretto al paese. ascoli, 52

egli [manzoni] va, con un coraggio infinito, in sino al termine

sfida comese si fosse preparata a respingere energicamente un insulto entrando in casa. c.

c'è la sua mamma », in un tono, però, che al signor

. g. bassani, 9-14: un qualunque / cappello floscio / bif'o

o o marrone o anche nero messo un tantino di traverso in un certo modo

nero messo un tantino di traverso in un certo modo impercettibilmente battagliero a sfida quasi

10-199: « lo sai cos * e un volantino? » « è quella vite chiave

rare ». « bravo, sei un leone ». = deverb.

provoca l'avversario a battersi in un duello. tommaseo [s.

con valore aggett.): provocatorio (un atteggiamento, un'espressione del volto,

vol. XVIII Pag.878 - Da SFIDANZA a SFIDARE (30 risultati)

di s. stefano, 1-173: se un cavaliere sfiderà un'al monia

nel pugilato, l'atleta che disputa un combattimento contro il detentore di un titolo.

disputa un combattimento contro il detentore di un titolo. sfidanza, sf.

sfidanza di se medesimo, la quale in un uomo non del tutto ignaro s'ingenera

ad- dutto / han l'esercito a un lento ultimo affanno. nievo,

. sfidanzaménto, sm. rottura di un fidanzamento (e ha valore scherz.

). sfidare, tr. provocare un avversario a battersi in duello, onde

se'cavalier, ma se'assassino / ed un trist'uomo, e fai gran villania

gran villania, / stando a cavallo, un altro a piedi sfidi. di costanzo

mosso da vanità gio- venile, mandò un trombetta nella città a sfidare a singoiar

. pucci, cent., 35-22: un dì che 'nsieme s'erano sfidati,

che 'nsieme s'erano sfidati, / l'un diede ad un degli altri d'un

erano sfidati, / l'un diede ad un degli altri d'un coltello, /

un diede ad un degli altri d'un coltello, / non principal, ma de'

il conta i medesimi abbiano un prezzo all'interno da sfidare qua

invitare a misurarsi in una gara, in un gioco, in una prova d'abilità

vate. giuliani, i-359: venne un soldato e mi sfida al canto; lo

sfida al canto; lo confusi a un tratto. arriva un altro, e si

lo confusi a un tratto. arriva un altro, e si straccò di subito.

trapasserò il core e il petto / con un acceso dardo delli miei ». lemene,

sfidare gl'imperatori a recar in campo un solo rivolgimento di popolo, un tumulto

campo un solo rivolgimento di popolo, un tumulto, un sol tradimento. zannoni,

rivolgimento di popolo, un tumulto, un sol tradimento. zannoni, 5-22: due

e lo sfidavamo ad entrare nel bosco d'un metro, non più d'un metro

d'un metro, non più d'un metro. 5. affrontare decisamente

il manicotto / può cento inverni sfidar un cantante. ghislanzoni, 17-113: la

9-180: gli si avvicinò e gli prese un braccio. avevano sfidato tante nottate insieme

molti anni in una conca, poi in un orto; infine qui sul bastione,

mascheroni, 8-250: benché di forti mura un dì costrutta / parea sfidar cento nemici

lambertenghi, conc., i-428: un vino ben fatto può preservarsi dalle alterazioni

vol. XVIII Pag.879 - Da SFIDATO a SFIDUCIA (23 risultati)

non era [per zebrino] che un buco nella lontana scogliera, un grande albero

che un buco nella lontana scogliera, un grande albero fronzuto, forse un noce

, un grande albero fronzuto, forse un noce, che sfidava la distanza e sorgeva

asseverativo, per indicare l'inevitabilità di un evento o che un fatto non poteva

l'inevitabilità di un evento o che un fatto non poteva accadere diversamente.

diversamente. mazzini, 30-21: rispondo un po'tardi, ma sfido io. questo

addirittura inestricabile. carducci, 1i-9-261: è un uomo che riuscirà, e farà grandi

lotta o nell'odio; acerrimo (un nemico). d. bartoli,

della legge di cristo, fitto in capo un cotal sospetto, quella non essere un'

il nemico più sfidato vai meglio di un improvvido amico. settembrini [luciano],

soccorso dell'arte, ne la rimproverassi comed'un lusso affatto inutile. -che rivela

e non abbozzar nep pure un risolino dolorosamente sfidato e scettico, perchénon ne

è il grandissimo caldo, le venne un caldo di febbre; e poi ch'ella

in transito, sfidato da'medici, circa un mese. serdonati, 10-79: quel

rimase sfidato da'medici e nelle mani di un buon religioso. leopardi, i-20:

al giudizio d'una tal dama o d'un tal cavaliere o di più dame

sfidatòrio, agg. letter. che contiene un messaggio di sfida. carducci,

deltindirizzo politico del governo o anche di un singolo ministro; si formalizza in un voto

di un singolo ministro; si formalizza in un voto di sfiducia espresso in seguito alla

cavour, iv-87: io non chiedeva un voto di fiducia, ma chiedeva solo

chiedeva solo che non si desse al ministero un voto di sfiducia. faldella, i-4-220

camera elettiva, nasce in virtù di un voto di fiducia e muore in conseguenza

di fiducia e muore in conseguenza di un voto di sfiducia della stessa camera.

vol. XVIII Pag.880 - Da SFIDUCIAGGINE a SFIGMOSCOPIA (17 risultati)

sconforto. nievo, 1-vi-107: un pensiero gettato là a traverso nellamente solleva le

privare della fiducia o della speranza in un esito favorevole, nella buona riuscita,

governo. tivo, e da un denom. da fieno (v.)

privo fiducia politica nei confronti di un proprio rappre di erbe o

ondeggiare nella sua persuasione né mai sfiduciarsi un momento. nievo, 1-vi-86: non bisogna

. stuparich, 5-55: sono come un naufrago che, dopo tuttii vani sforzi per

parte del parlamento, o chi detiene un potere istituzionale, dal superiore nella gerarchia

sfienatura, sf. agric. coltivazione di un erbaio per ricavarne fieno (e anche

terreno). la pulsazione di un vaso sanguigno. dopo la sfienatura della

, con valore intens., e da un deriv. da fieno (v.

(della quale l'ascoltazione non è che un saggio ele titi del polso

, 22-186: con gesto sicuro come un medico e premuroso come un figlio misura

sicuro come un medico e premuroso come un figlio misura la pressione arteriosa della vedova

simili. sazioni per mezzo delle oscillazioni di un ago su = comp. dal pref

, con valore intens., e da un un quadrante. denom. da figliolo

con valore intens., e da un un quadrante. denom. da figliolo (

sfigliolatura, sf. tose. emissione di un gran nuoscillometro (v.).

vol. XVIII Pag.881 - Da SFIGMOSCOPIO a SFIGURATO (29 risultati)

oxorcèo) 'osservo'. so per prova che un d'esti infelici / sono e di corpo

: a me pare bell'artifizio dipignere d'un solo tratto quell'orrendo demonio [caronte

ritto sul mezzo dell'uscio, stava un uomo smorto, rabbuffato i ca- pegli

-per simil. sconvolgimento, guasto grave di un luogo ameno. cesarotti, 1-xxxviii-119

di preservar dallo sfiguramento e dall'eccidio un mio giardino compestre, nella costruzione e

prima di dirle addio, le avrebbe con un pugnale sfigurato il viso, lasciandola brutta

figuri, che si avanzano preceduti da un ragazzo che percuote un caldano, non

avanzano preceduti da un ragazzo che percuote un caldano, non hanno il volto coperto da

coperto da una maschera, sibbene da un imbratto di carbone e di gesso, che

con falde strette, che lasciavano scappare un fitto ciuffo di capelli sulla parte sinistra

fatta di stanchezza e di disgusto: un ghigno che la sfigura.

2. rovinare, ammaccare un oggetto al fine di renderlo irriconoscibile.

19-136: un'altra volta ancora ho ammazzato un piccolo cassettone, sì, proprio

piccolo cassettone, sì, proprio un mobile; oh dio, non proprio ammazzato

ristauratore. -alterare l'aspetto di un luogo, di un paesaggio, di

-alterare l'aspetto di un luogo, di un paesaggio, di un edificio.

luogo, di un paesaggio, di un edificio. pea, 7-656: la

, alta sulla sua collina, a un duecento metri in linea d'aria.

il termine di dialetto non fu certo un uomo del popolo. questo non conosce

4. interpretare o presentare in modo inesatto un testo; deformarlo dal punto di vista

guisa da non sfigurare come se fossi un pitocco. leopardi, 1-375: se

, 1-375: se ti troverai in un luogo, occasione ec., dove ti

, 5-iii-79: era arrivato a farsi un corredo, per essere sempre elegante e vario

con valore privativo-detrat- tivo, e da un denom. da figura (v.)

cangiato: delfo non è oggi che un miserabile villaggio di duecento case, lo stadio

ii-831: quando il padrone tornò, un anno dopo, la casa era sì

ha il sansovino appaiato una colonna e un pilastro d'ordine dorico, ella dice che

non forse ch'elle sieno tutte di un quadro perfetto. 3. figur.

falsato (il senso di un'opera, un avvenimento, una dottrina).

vol. XVIII Pag.882 - Da SFIGURATORE a SFILACCIATURA (39 risultati)

sfigurato dalla pronuncia e dai germanismi che un giovanetto allievo convivendo con costoro non solo

di difettiindelebili. -trascritto erroneamente (un testo, un vocabolo). monti

-trascritto erroneamente (un testo, un vocabolo). monti, xii-6-131:

giovane ed empiamente sfigurati e straziati sopra un testo della riccaraiana, firenze, 1820,

con valore privativo-detrat- tivo, e da un denom. da figura (v.)

ritta, par che debba cascare in terrada un momento all'altro. capuana, 1-i-269:

). filaccia ricavata o residuata da un tessuto logoro, da uno straccio.

peli dell'inguine della madonna (che un santo romito donò prima di morire a

sfilacciaménto, sm. lo sfilacciarsi di un tessuto o di un indumento logoro.

lo sfilacciarsi di un tessuto o di un indumento logoro. 2. figur

invocazioni. 3. disordinamento di un gruppo politico o anche di una squadra

sfilacci). disfare filo per filo un tessuto o uno straccio riducendolo in brandelli

: tirare uno o più fili di un tessuto. lubrano, 2-321:

-figur. suddividere troppo minuziosamente un argomento controverso perdendo di vista l'unità

lungo uso o per uno strappo (un tessuto, un indumento); ridursi in

per uno strappo (un tessuto, un indumento); ridursi in filacce (

'sfilacciare': l'uscir delle fila di un panno o rotto o sfondato, nel

le maglie di una rete, anche in un contesto figur.). guerrazzi

guerrazzi, 1-619: piccola cosa è un papa; molto più il sacerdozio;

: il fumo nero di quei treni stava un pezzo a vagar lento sospeso e poi

, si dissolve. -affievolirsi (un grido). cassieri, 240:

, perdere coesione (la società, un gruppo politico, anche una squadra sportiva

dita dell'egoismo. -frammentarsi (un discorso). bernari, 6-277:

. -perdere intensità e vigore (un sentimento); indebolirsi (l'attenzione

, con valore intens., e da un denom. da filaccia (v.

margini sfrangiati con brandelli o filacce (un indumento). sermini,

sono tutti sfilacciati all'estremità, come quellid'un mendicante. tozzi, vi-754: portava un

un mendicante. tozzi, vi-754: portava un bastoncino, il coltello alto, ma

-sfrangiato (il filo della ragnatela, un foglio di carta). redi

16-iii-98: il filo del ragno non è un semplice filo e pulito, ma ramoso

parte sfilacciata o sbavata resti almeno in un 1 / 2 foglio su due.

una rada boscaglia e, dietro, un cielo sfilacciato di nuvole. -che

cosa. -allentato, (un rapporto sociale). n. ginzburg

-disordinato, privo di coesione, disgregato (un gruppo politico o una squadra sportiva)

, agg. e sm. che sfilaccia un tessuto, che strappa per passatempo i

sfilacciatura, sf. lo sfilacciarsi di un tessuto per il logoramento o per uno

: insieme dei fili che si staccano da un indumento troppo usato. -in partic.

dentro. tecchi, 2-30: da un fondo di saccoccia, tra sfilacciature di

morbida [certa lavagna] quasi quando un raso; il che sembra dipendere da sottilissimi

vol. XVIII Pag.883 - Da SFILACCICA a SFILARE (43 risultati)

, tonno-cronaca [10-i-1990], iv: un incendio sviluppatosi per cause non ancora accertate

sviluppatosi per cause non ancora accertate in un reparto della sfilacciatura 't. n.

sfilaccica, sf. disus. filaccia di un indumento consunto. pirandello, 7-800

s'era dato a stropicciare sulle sfilàcciche un mozzicone di candela stearica. = comp

in una camera, divisa in mezzo da un paravento coperto di damasco rosso, stracciato

sfilacciare, disfare strappando i fili di un tessuto. papini, i-334: lo

, i-334: lo stanco cielo somiglia a un convalescente che vada sfilaccicando una fasciatura mal

progressivamente, perdere autorità e prestigio (un potere). guerrazzi, ii-32:

per le mani e pei piedi anco un secolo il genere umano. =

vetrina biancastra, che col microscopio riesce un poco trasparente, disposta come in tratti

simil. piccola sporgenza della mucosa di un organo. dalla croce, 11-86:

. con la particella pronom. uscire da un d. bartoli, 14-2-19: fu

o mostra la trama; sfilacciato (un tessuto logoro). -anche: costituito

lunghezza disuguale. alvaro, apparve un uomo dalla fisionomia lungae patita, con due

non si sa dove finiscano perché a un certo punto sprofondano nello sfilaccioso soffitto di

. sfilaménto1, sm. estrazione di un oggetto inserito o infilato. =

infilato facendolo scorrere, in partic. un anello dal dito; estrarre un oggetto

. un anello dal dito; estrarre un oggetto dal contenitore. p.

0-255: nell'apparente noncuranzadel gesto c'era un che d'insistito, di premeditato: era

, non casuale, di chi voglia sfilare un anello come chesforzi, e si proponga,

qui » mostrò latasca posteriore dei pantaloni « un pacchetto con dieci orologetti? ».

orologetti? ». pasolini, 16-16: un giorno mi sono accorto che un napoletano

: un giorno mi sono accorto che un napoletano, durante un'effusione di affetto,

. 2. togliere di dosso un indumento, un copricapo, un ornamento

2. togliere di dosso un indumento, un copricapo, un ornamento, una calzatura

dosso un indumento, un copricapo, un ornamento, una calzatura. firenzuola,

ben fiorita, e messa così in un vaso, si gli gitta di sopra

fiorisca... pestala e mettila in un vaso e mettivi sopra olio d'

particella pronom. procedere in fila in un passaggio ristretto. -in partic.:

rassegna o in una parata militare (un esercito, un reparto).

in una parata militare (un esercito, un reparto). i. neri

colline i partigiani sparacchiano, il grosso d'un reparto tedesco in ritirata sfila ordinato.

-per simil. camminare in fila, formando un corteo; giungere uno dopo l'altro

corteo; giungere uno dopo l'altro in un luogo; avvicendarsi alla presenza di una

cuochi con tutta la provvista / d'un banchetto magnifico, capponi, / stame,

susseguirsi dinanzi a uno spettatore o a un viaggiatore (una serie di oggetti, un

un viaggiatore (una serie di oggetti, un paesaggio, ecc.).

gli invitati videro sfilarsi sotto il naso un gran numero d'immensi vassoi tutti pieni

ordinata alla mente o alla memoria (un fatto, un ricordo, una serie

mente o alla memoria (un fatto, un ricordo, una serie di pensieri)

: nel profondo mio fantasticare, / comein un sogno immaginoso e truce, / vedo strani

come uno scenario animato svolgentesi in una luce un po'annebbiata, di sogno. bianciardi,

3. andarsene, allontanarsi da un luogo uno dopo l'altro o alla

vol. XVIII Pag.884 - Da SFILARE a SFILATO (27 risultati)

l'accaduto. carducci, iii-17-229: all'un de'lati siede la signora di casa

di casa a ricevere. le si fermano un poco attorno i sorvenienti, poi le

a respiro mozzo. -scappare (un animale). salvini, 23-138:

concludere, aveva preparate tante giaculatorie che un poco dovette sfilarne fuori. 5

, con valore intens., e da un denom. da fila (v.

. togliere uno o più fili da un tessuto, in partic. per eseguire un

un tessuto, in partic. per eseguire un ricamo. 2. staccare dalla

bartolini, 20-121: tutto eguale: un volanino che s'è logorato, /

canna d'india, probabilmente animata da un fil di ferro da schiantar la gola

guadagnoli, 1-ii-249: non sentite, se un si rompe il naso, / si

, / che i medici lo chiamano un bel caso? p. petrocchi [s

s. v.]: a portare un trave si sfilò mezzo.

correggio, sfilando i suoi capelli con un modo... che si scorgevano le

farli. linati, 9-107: in collegio un vecchio pittore mi faceva meticolosamente ricopiare a

di allontanamento e separazione, e da un denom. da filo (v.)

3. lanciare una fune o un laccio. p. petrocchi [s

. 4. segnare per mezzo di un filo teso la direzione di una fossa

lavori della giornata. -parata di un circo. montano, 66: dentro

lacerba » irruppe come la sfilata d'un circo con lo strepito degli ottoni,

al termine della terza notte arrivammo presso un castello, posto appunto in una sfilata di

d'improperi e vituperi epigrammatici e anche d'un poco- lin di calunnie. b.

nel gioco dei birilli, rabbattere con un colpo solo il birillo centrale, quello

. saba, 1-160: celsa (un poco sostenuta) gli serve (nascondendo

poco sostenuta) gli serve (nascondendo un sorriso) un quarto di vino, due

gli serve (nascondendo un sorriso) un quarto di vino, due 'sfilatini'e

a roma per indicare una persona magra come un chiodo. sfilato1 (part

4. tolto di dosso (un indumento). soldati, 2-305:

vol. XVIII Pag.885 - Da SFILATO a SFILETTATO (25 risultati)

2. sfilacciato (anche in un contesto figur.). aretino,

rotto e sfilato. carducci, ii-14-200: un altro inverno, un altro anno,

, ii-14-200: un altro inverno, un altro anno, un altro corso, e

altro inverno, un altro anno, un altro corso, e così la rete della

. v lancellotti, 265: un piatto reale, di cappone arrosto spolpato tutto

mai: s'io non mi poso un poco, son bello e sfilato. i

[plinio], 452: cocendone un manipolo nell'oglio rosato con una oncia

sieno, esprimere i capelli sfilati a un per uno... di que'maestri

belli, 466: torcendo qua e là un collo sfilato... e curvando

, 7-70: liscio come un cammeo, ma acceso di rosa sulle guance

sfilatine ». baldini, 4-56: un mezzo sfilato di pane attraversa la tavola

distanziati fra di loro; allungato (un gruppo di corridori). c.

tuto moser (dopo 34) e un folto gruppo assai sfilato. 3

nel mezzo [del penitenziario] vi surge un osservatorio circolare, da cui si diramano

in ordine sparso, non inquadrato (un esercito, un drappello di soldati)

sparso, non inquadrato (un esercito, un drappello di soldati); separato dal

estens.: disperso, poco compatto (un gruppo). busone da gubbio

[la croce] su l'erta di un mon- ticello in veduta della città,

ci son danari daspendere in grosso, ad un tocco di tamburo verranno subito alla sfilata

. f. frugoni, 3-ii-32: con un soffremente singhiozzo, dopo di aver rassegnate

dì che donne perle contrade, che da un uscio ad altro si vanno prestando e

sìcome intendo, perché una abbia solamente patito un termine di febbre o sia stata otto

con valore di separazione, e da un deriv. da fila (v.)

disus. il tracciare uno scavo usando un filo teso. targioni tozzetti,

amici, intenti a sfilettare con ogni cura un paio di aringhe stese su una carta

vol. XVIII Pag.886 - Da SFILETTATURA a SFINFA (25 risultati)

i calzoni americani..., tenuti un po'sbragati, 1986], iv

. na accennato. do finemente un alimento; piatto preparato con a. f

maiolo era morto; lo sfilzai: era un mozzicone marcio e n. villani

con valore di separazione, e da un denv. da filo (v.)

con valore privativo-detrat- tivo, e da un denom. da filucchio per filuccio, dimin

sfilze: a raffica. c'era un verme rosso attaccato. 4.

strumento. govoni, 42: presso un canale una bambina triste /...

. 'lo sfilosofare pedagogico di certuni è non un fare = nome d'azione da

che non sono reminiscenze del filicaia, ma un abito retorico in poesia giovanile.

, con valore privat., e da un denom. da fimbra per fimbria (

. tommaseo, 2-ii-352: dimmi un poco, a lu tuo babbu /

, con valore intens., e da un deriv. da fine2, n.

quelle? tu intanto sempre ostinato in un tal genere di sfinanzanti finanze. =

, con valore intens., e da un denom. da fine2 (v.

stesso, due bistecchelarghe 5 centimetri e spesse un dito. tura ch'era stata la

. longhi, 969: le teste sono un poco inclini alla compassatezza di un cignani

sono un poco inclini alla compassatezza di un cignani o di un rotari o di un

alla compassatezza di un cignani o di un rotari o di un balestra, ma

un cignani o di un rotari o di un balestra, ma sotto quel modulo una

dii superno pindo / per questo a un tracto e co le voglie prone / l'

= tivo, e da un deriv. da finanze (v.)

. con le mani, di sfinare un po'le estremità, lasciando la laude,

presenta finestre, vani, aperture (un edifìcio). benvenga, 127:

sfinestratura, sf. ciascuna delle aperture di un muro perimetrale in cui vengono collocate le

bechi, 1-338: si spalleggiavano l'un l'altro, notando curiosamente le mode

vol. XVIII Pag.887 - Da SFINGARDA a SFINGOMIELINA (25 risultati)

via di tebe, proponeva ai viandanti un diffìcile enigma e uccideva chi non sapeva

favole... di edipo, che un mostro che si chiamava sfinga, colla

o una delle cose già vedute o un composto di cose o di parti delle

sfingi a lato / aveva il tempio, un ibi la fregiava / con uno sculto

nilo, ci rivelano negli antichi egizi un popolo già maturo nelle scienze e nelle

/ su cui proietti, / passando, un occhio d'angelo e di sfinge:

nel 1640. lippi, 8-26: un ve n'è in rima, che la

; / perch'ognuno è distinto in un sonetto, / che il poeta ha ripien

scelta d'indovinelli, distinti ciascuno in un sonetto, opera del signor antonio malatesti.

. fogazzaro, 2-99: « aspetti un poco », diss'ella bruscamente:

la muraglia convenzionale e si creava quasi un effluvio di fraterna e amicale simpatia tra

afd'aver male, / per pigliar un marito a sua lezzione, / ha

s. v.]: 'sfinge': un uomo che non lascia indovinarela sua mente.

). caro, 16-76: dunque un antropofago, un lestrigone, / un

caro, 16-76: dunque un antropofago, un lestrigone, / un mostro così sozzo

un antropofago, un lestrigone, / un mostro così sozzo e così fero, /

mostro così sozzo e così fero, / un ch'è di lingua e d'opre

opre e di pensiero / una sfinge, un busiri, un licaone, / osa

pensiero / una sfinge, un busiri, un licaone, / osa...

/ il sangue (oimè) d'un suo figlio innocente. b. arienti,

arrendevole e subitanea. -che ha un fascino arcano. g. lanza [

] aveva assunto il volto sfingeo di un remotissimo paese mitico. = deriv.

d'essar insana e sfìngiar fatto un colpo troppo micidiale. i. nelli,

umano, nessun ulteriore rapporto, se non un muto sorriso, sfìngico.

fosfatide costituito dalla composizione della sfingosina con un acido grasso, il cui gruppo alcolico

vol. XVIII Pag.888 - Da SFINGOSINA a SFINITO (30 risultati)

d'una natura più presto vinta, d'un languore e d'uno sfinimento più abbandonato

, 4-ii-21: provava uno sfinimento, un aftievolimento, per tutto il corpo.

: addio: desidero i tuoi baci con un senso di sfinimento; desidero di rifarmi

non è poi altro... che un capriolare fino all'ultimo sfinimento, un

un capriolare fino all'ultimo sfinimento, un saltar disonesto che non dovrebbe mai aver

leopardi, iii-57: quel non avere un letterato con cui trattenersi, quel serbarsi

gliatezza, le par che sia un bel sollazzo? -quanto suscita fastidio

oretta, udendolo, spesse volte veniva un sudore e uno sfinimentodi cuore, come se

. aretino, 20-77: ella aveva un marito infermiccio, che due ore stava levato

muratori, 4-121: ho parimente conosciuto un cavaliere di gran merito e saviezza che

conversazione chi decriveva la giustizia fatta di un omicida, preso da un improvviso sfinimento

fatta di un omicida, preso da un improvviso sfinimento cadde dalla sedia in ter

par di morire. bottali, 5-51: un uomo intelligente e di buon gusto,

i rapporti tra andrea e me, in un esercizio che quasi mi sfinì.

termine un'impresa, un'azione, un racconto. palamedès, 115: ah

a zaffate di gelo, sfiniva, diventava un filo di refe, traspariva come ambra

pirandello, 8-780: faceva leva con un piede sul tappeto forse per rizzarsi da sé

in quello sforzo. slataper, 2-279: un uomo mazzarsi o sfinirsi. lo

versailles. 5. stancarsi di un rapporto amoroso. slataper, 2-217:

foscolo, xv-258: sono così martoriato da un dente ch'io posso appena reggermi la

insieme lavoravano, gli aveva mormorato in un soffio. -con uso enfatico,

2-103: il bassotto guardò in su con un occhi di dolore. non abbaiava più

, fievole, smorzato (il sole, un raggio di luce). grafi

e orlava i terrazzi delle case d'un rosa esangue. -consunto, usurato

, usurato dal trascorrere del tempo (un oggetto, un materiale, una costruzione)

trascorrere del tempo (un oggetto, un materiale, una costruzione). corazzini

: una colonna / sfinita, in essa un pio nido di rondini, / solo

-che ha poco colore e poco corpo (un vino). giuliani, i-80:

; svigorito, isterilito, estenuato (un genere, un periodo letterario).

, isterilito, estenuato (un genere, un periodo letterario). carducci,

vol. XVIII Pag.889 - Da SFINTERE a SFIONDATO (23 risultati)

e. gadda, 64: per un istinto squisito dello sfinctere orale,..

. disus. insieme dei fili sfrangiati di un tessuto. crusca, i impress.

forse attraverso il de- lacroix, ritrova un barbaglio dello splendore del veronese.

grata: quell'impressione come di frammenti un po'di faccia, di cotta,

di cotta, di stola, per un istante precisi e sùbito incerti adagio adagio

. (sfìòcco, sfiòcchi). sfrangiare un tessuto; ridurre la fibra tessile in

drapperie. giuliani, ii-202: per fare un cappello, da primo si scalda la

, 5-30: era il treno, tagliava un angolo lontano della pianura. subito fu

. linati, 20-197: intorno è un largo sfioccare di sambuchi e cantare d'

cond'una foresta si sfioccano sul pelame d'un cervo... finiscoforza. no

. -attenuarsi progressivamente, smorzarsi (un suono). serao, 285

: non vi è cosa più bugiarda d'un epitaffio, se pure assai più bugiardi

di separazione o allontanamento, e da un denom. da fiocco1 (v.)

, con valore intens., e da un denom. da fioccof (v.

ravvivate da misasi, 1-83: ci era un silenzio sereno e malinconico singolari contrasti luminosi

di separazione o allontanamento, e da un denom. da fioccolo (v.)

con valore privativo-de- trattivo, e da un denom. da fiocine (v.)

fionda. -per estens. lanciare un oggetto o un proiettile con le mani

-per estens. lanciare un oggetto o un proiettile con le mani. faldella

: nulla, ancora nulla, finché un ragazzo si spazientì, sfiondò una bomba

sfioccate. bonsanti, 2-107: si vide un pennacchietto di fuvanterie, bugie, minacce

. che ha perso parte delle setole (un pennello). pezzentucci,

to con fiocchi e gale. di un proiettile scagliato con la fionda. buonarroti

vol. XVIII Pag.890 - Da SFIONDATORE a SFIORATO (38 risultati)

bella come il sole, / in un aspro paese di montagna / sfiora,

l'ho già sfiorata e me ne posto un vasettino meco, scelto pezzo per pezzo

. -acquistare il meglio della merce a un prezzo molto conveniente. magalotti [

'le stame costano pochissimo; a un paolo l'una si sfiora'.

gnoli, 1-79: la rosa / lampeggia un sorriso e si sfiora. d'annunzio

con valore privativo-detrat- tivo, e da un denom. da fiore1 (v.)

una sfiorata di neve,... un vento gelido venne dall'est, attraverso

natura sono sfiondatori e con molta facilità d'un diece fanno un cento e d'un

con molta facilità d'un diece fanno un cento e d'un cento un mille.

un diece fanno un cento e d'un cento un mille. f. f.

diece fanno un cento e d'un cento un mille. f. f. frugoni,

queglisfioramenti di guancie e quelle parole ansimate in un caldo sussurro fra capo e collo.

moravia, 25-42: mi sono innamorata di un ragazzo di vent'anni malato di cuore

. -il lambire delle acque di un fiume. opuscoli idraulici, vi-222:

che il signor diego potè appena sfiorarle un lembo della gonnella. beltramelli, ii-18

le mie. montale, 15-82: se un gesto ti sfiora, una parola /

la spalla / è la stessa che un tempo / sulla celesta rispondeva a gemiti /

gemiti / d'altri nidi, da un fólto ormai bruciato. moravia, xi-30:

qualcuno passandogli vicinissimo o lambendolo appena (un proiettile, un oggetto scagliato, un

o lambendolo appena (un proiettile, un oggetto scagliato, un veicolo in movimento,

un proiettile, un oggetto scagliato, un veicolo in movimento, anche il vento

anche il vento o le onde o un uccello). padula, 313:

arguta spola, / l'aura con un bruire esile e schietto. govoni,

che colla mano mentre lo sfiorava d'un rapido sguardo. 3. apparire

3. apparire fugacemente sulle labbra (un sorriso). tenca, 1-129:

. tenca, 1-129: mai che un sorriso gli sfiori le labbra, maiche una

mala pena, la bocca era sfiorata da un risolino sottile sottile, parea che ragionasse

conti, 1-540: al responso del medico un sorriso di compatimento aveva sfiorato le

. 5. figur. trattare un argomento superficialmente, senza approfondirlo.

6. balenare fugacemente alla mente (un pensiero, un dubbio, un sospetto

fugacemente alla mente (un pensiero, un dubbio, un sospetto; ed è usato

(un pensiero, un dubbio, un sospetto; ed è usato per lo più

. 8. stare per ottenere un risultato, un intento, una sistemazione

8. stare per ottenere un risultato, un intento, una sistemazione professionale, senza

lei li muoveva [i fianchi], un impaccio che sfiorava la malagrazia.

, con valore intens., e da un denom. da fiore1 nel signif.

dei fiori; strappare i petali di un fiore. berni, 24-12 (ii-233

, 24-12 (ii-233): come in un tempo tempestoso e strano, / che

vol. XVIII Pag.891 - Da SFIORATO a SFIORIRE (35 risultati)

luce radente. bernari, 4-31: un cicaleccio puntiglioso, levatosi... fra

. escoriato. tesauro, 10-69: un contadino assai benestante nutriva dimesticamente una biscia

. ma non so per qual cagione un giorno gli venne stizza di ucciderla con una

f f. frugoni, ii-161: ditemi un poco in epilogo l'istoriasuccinta di quella frine

conciata, ottenuta mediante macchine dotate di un rullo con carta abrasiva. 3.

4. eliminazione delle persone migliori di un gruppo. faldella, 9-197:

molineri, 2-30: si era offuscata d'un tratto quella bellezza radiante, non sfiorata

piglio calcina viva, la quale pongo in un mastello = comp. dal pref

ulti moretti, 65: un ciliegio che consola / la sfiorente erba

il ripesto maggiormente assotnarici / siano come un odore di sfiorenti sambuchi. tigliato

che il livello della superficie libera in un serbatoio o in un canale salga al

superficie libera in un serbatoio o in un canale salga al di sopra di una quota

derivata sulla destradel pescara con uno sbarramento e un edificio di presa, poco a valle

a valle della confluenza col tirino, per un bacino di presa con sfioratore e scaricatore

presa con sfioratore e scaricatore, passa in un canale di m. 314,.

che raccoglie le acque di piena di un fiume; scolmatore. opuscoli idraulici,

1-vi-482: lasciare in detto argine attraversante un regolatore o sfioratore ben composto e difeso

. fra i cibi. spargere leggermente un cibo di sale. v.

interiori, lavate più volte, con un taglio per il lungo, sfioreggiandole di sale

una narrazione storica o, in genere, un testo di particolari, di notizie,

favellato de'grandi, sempre gli storiografi con un poco d'aggiunta le sono ite sfioreggiando

n ha che insegni quel solo che a un simplice e rozzo principiante è necessario.

scrivere con artificiosa ricercatezza facendo ricorso a un eccesso di figure retoriche. bùgnole sale

all'altrui, diran ch'io sono un orator di villaggi, non da città

suo dispetto dire 'barbaro', e fare un barbarismo. 2. andarsene da

. 2) di allontanamento, e da un denom. da fiorentino (v.

, con valore privativo-detrattivo, e da un denom. da fioretto1 (v.,

la donna, accostando il suo nasino un po'alla francese a quello ultranerviano di carlo

, con valore intens., e da un denom. da fioretto2 (v.

2. perdita della fertilità di un terreno. targioni tozzetti, 6-54:

. perdere i petali, appassire (un fiore); perdere i fiori (una

gozzano, ii-255: da cento anni un folto si compose / di pomi e

va sfrondando le belle membra e sfrondando un sì bel coipo. bonarelli, 1-210

la malinconia, l'inerzia, hanno un po'invecchiato e sfiorito questo piccolo volto

-con la particella pronom. sbiadire (un colore).

vol. XVIII Pag.892 - Da SFIORIRE a SFIRENA (29 risultati)

volgere al termine, stare per esaurirsi (un periodo di tempo, una stagione,

. dissolversi, svanire (una speranza, un sogno). poerio, 3-578:

riprese più risentita, forse aspettandosi un elogio alla sua bellez 8

e piovene, 2-115: mi congedò con un sorriso sfiorito. lasciarlo secco, sfiorito

che scintillavano singolarmente tra i falsi in un punto per aprir d'un tratto la cateratta

falsi in un punto per aprir d'un tratto la cateratta del flagello. ricci biondicci

« il granturco non è ribassato? un sacco, a quanto si compera oggi?

oggi? » « sì, c'è un calo nel granturco: a venticinque paoli

con valore privativo-detrat- tivo, e da un denom. da fiore (v.,

che ha perduto i petali, appassito (un fiore); che ha compiuto la

). le finestre dànno su un giardino, d'onde giunge uno snervante

oltrepassato il giusto grado di maturazione (un frutto). canti carnascialeschi, 1-228

di già sfiorita, messa con una moda un po'antica che le dava l'aria

sfiorito e pallido, consunto da quella malattia un materiale intaccato da agenti esterni. che

1-47: mi sono visto davvero adolescente, un -trasandato, sciatto. che prodottevi

è men chiaro il sole? / in un volto... tra guance

scomposta. alvaro, 17-142: rivide in un ba 4. che ha

perduto vivezza, intensità, attrattiva (un ricordo). baldini, 6-156:

anni più verdi si viene ad avere un ricordo sfioritissimo. -deluso, svanito

di casa... la guarda in un altro modo: sfioritella, sì,

bocca da cui defluiscono le acque di un fiume o di un bacino. -

defluiscono le acque di un fiume o di un bacino. - anche: emissario.

sfioritura, sf. appassimento e caduta di un fiore (o dei fiori di un

un fiore (o dei fiori di un albero fruttifero); il momento in

figur. declino di un'idea o di un assetto politico. carducci, iii-24-148:

. gadda, 11-77: il fucino aveva un suo sfioro naturale, per quanto lunatico

, con valore intens., e da un denom. da fiosso (v.

era il buon telemaco in estasi davanti a un porcellino che nuotava, con una rosa

, con una rosa in bocca, in un mare sfiottante di cappellotti all'uso bolognese

vol. XVIII Pag.893 - Da SFIRENIDI a SFOCATO (35 risultati)

. paoletti, 1-1-162: dice un nostro popolare proverbio che sfirènidi,

con valore privativo-detrat- tivo, e da un denom. da fisionomia (v.)

. sfissare, tr. disdire un appuntamento, un impegno; annullarlo.

sfissare, tr. disdire un appuntamento, un impegno; annullarlo. do

per domani, è bisognato sfissarlo e rimetterloa un altro giorno'. p. petrocchi [s

n-i-77: a tratti erano sfitte soffocanti di un dolore 'fisico'acutissimo nel cuore e nell'

sfittare, tr. liberare una casa, un podere affittato. rigutini-fanfani [s.

la particella pronom. rimanere sfitto (un appartamento). rigutini-fanfani [s.

da anni che non si sfittava più un appartamento. chi affitta, sfitta

con valore privativo-detrat- tivo, e da un denom. da fitto2 (v.)

di sfittare), agg. sfitto (un appartamento, una casa).

con valore privativo-detrat- tivo, e da un denom. da fitto1 (v.)

, non affittato (una casa, un appartamento). fu. ugolini,

5-314: quelle case... per un po'stanno sfitte, e poiil comune,

con valore privativo-detrat- tivo, e da un denom. da fittone1 (v.)

. e. gadda, 6-287: un certo senso del valore e del non-valore ce

corre ad acchiappano perlevarsi lo sfizio di fare un tiro fortissimo. -intenso desiderio di

tiro fortissimo. -intenso desiderio di un cibo. palazzeschi, 9-73: sentendo

ti senti l'acquolina in bocca d'un colpo e per quel giorno, non resistendo

e per quel giorno, non resistendo a un tale sfizio, anche tu mangerai lo

da sfìziàrsè, che è forse da un lat. s [atis] ficére per

piacevolmente. rea, 6-68: un mare capovolto e rinfrescato da continuee dolci ondate

. sfiziosità, sf. piacevolezza un poco capricciosa ed eccitante. -in senso

sfizióso, agg. che vale a soddisfare un capriccio (ed è in partic

(ed è in partic. riferito a un cibo o a una bevanda).

di flauto; melodia sonata da un flauto. pratesi, 5-271: appoggiava

, con valore intens., e da un deriv. da flauto1 (v.

agg. ant. privato della morchia (un olio). locatelli,

con valore privativo-detrat- tivo, e da un deriv. da flemma (v.,

con valore privativo-detrat- tivo, e da un denom. da flotta1 (v.)

la rètina, da sé sola, ha un campo vitargioni tozzetti, 7-108: con

verace. liburnio, 3-21: in un momento gemendo e vare da un'

che sfoca / l'immagine più debole d'un suono / affettuoso. 3

, con valore intens., e da un denom. da fuoco (v.

confusi perché ripreso o proiettato da un obiettivo mal regolato anche intenzionalmente, per

vol. XVIII Pag.894 - Da SFOCATURA a SFOCONATOIO (42 risultati)

). frateili, 1-199: è un capogiro lento che gli fa vedere il

una ragazza dai capelli sciolti inseguiva gridando un giovine biondo in plus four. era

. era una scena viva, ma già un po'stanca, leggermente sfocata e sgualcita

-per estens. smorzato, attutito (un suono, un rumore).

. smorzato, attutito (un suono, un rumore). banfi, 11-120

rumore). banfi, 11-120: un corteo è passato stamane qui sotto,

, foschia. sbarbaro, 6-126: un deserto la terra; a volte, il

tendeva a sparire, non era che un piccolo ovale sfuocato. 6.

, narrato confusamente (l'episodio di un romanzo). frateili, 5-146:

). frateili, 5-146: era un mondo... che dapprincipio pareva

rifatte dalla comodità e dall'ira d'un processo. 8. inadeguato alla

arrivava a velare la sua identità, mentre un po'confondeva quella di sua moglie e

, con valore intens., e da un denom. da focherello, dimin.

. ampliamento e scavo della foce di un fiume o di un canale. targioni

della foce di un fiume o di un canale. targioni tozzetti, 3-44:

-che si immette in una strada (un canalone). fenoglio, 5-i-1129:

altra casupola nemmeno andava, situata in un rittano del tutto selvaggio, ma troppo

accoccolati nella parte dell'antro sfociante in un verde corridoio. 2. per

. per estens. che dà luogo a un esito determinato. dorfles, 7-19:

determinato. dorfles, 7-19: da un lato lo studio delle motivazioni, delle

(sfócio, sfóci). immettersi in un lago, nel mare o in un

un lago, nel mare o in un altro corso o bacino d'acqua;

o bacino d'acqua; sboccare (un fiume). cicognani, vi-226

, xi-214: ora capisco con tutta chiarezza un perché delle paludi, di tant'acqua

strada più larga (una via, un sentiero). sbarbaro, 1-68:

strada di cresta. -arrivare in un luogo, in uno spazio aperto.

spazio aperto. viani, 19-168: un giorno, sprofondati nei nostri ragionamenti,

. 2. figur. avere un determinato esito o conseguenza; concludersi,

. tecchi, 13-22: quella malinconia un po'grave... si spezzava in

... sfociando in una risata un poco stenta. 3. disus

disus. rendere più larga la foce di un corso d'acqua, ripulendola dai detriti

, con valore intens., e da un nuvoli estivi. denom

di una foce o dello sbocco di un canale dalle ostruzioni e dai detriti.

con valore privativo-detrat- tivo, e da un denom. da foco per fuoco (v

di allontanamento o separazione, e da un denom. da focone (v.)

ex-, con valore privai, e da un denom. da focone, n.

fatto a vita, perché lalumiera larga apporta un disordine grandissimo. i. neri,

], 8: la videocasrato / un archibuso rotto e sfoconato. d'antonj [

. 3. molto carnoso (un volatile). panciatichi, 101:

volatile). panciatichi, 101: un cappellano di cestone, grazioso ma sfoconato

piccolo strumento di ferro, fornito di un anello, usato per ripulire il focone

punta e guarnito all'altro capo d'un anello, che s'introduce nel focone

vol. XVIII Pag.895 - Da SFOCONATURA a SFOCAMENTO (35 risultati)

, in senso generico, della copertura (un og- getto). c

garzoni, 1-61: le riverenze d'un collo d'occa, uno inproposito.

la corte si chiachino di camelo, un saluto di pedante, uno sfodramento masse morte

], tante citazioni. abbattendosi in un cerchio di gente, invitati a recitare

. dirotamente cominciano a sfoderare a chi un sonetto con l'imitazione del petrarca,

, per colpire; sguainare. di sfoderar un poco d'erudizione..., che

, inginocchiatosi innanzi la sepoltura e sfodrato un pugnale che a lato aveva, quello così

cellini, 2-86 (451): a un tratto tutt'a dua mettèmo le maniin su

» disse lodo- vico, dando subitamente un passo indietro, e mettendo mano alla

la spada della sua giustizia e vendica in un colpo mille oltraggi. magri, 1-194

colombo], 123: nello spazio di un anno che lo ammiraglio scorse per l'

2. in senso generico: estrarre un oggetto da un involucro, da una

in senso generico: estrarre un oggetto da un involucro, da una custodia, da

c. e. gadda, 17-126: un cuore di argento 'bombé', che donna

arpino, 3-159: il professore tracciò un segno nell'aria con la mano. sfoderò

nell'aria con la mano. sfoderò con un gesto nervoso una sigaretta dal pacchetto.

la lingua, boccheggiando. -in un contesto osceno. aretino, 20-61:

infocato... e, datogli suso un buffetto, disse: « questo è

mondo. -levarsi in alto (un fuoco d'artificio). palazzeschi,

, che indica separazione, e da un denom. da fodero1 (v.)

. { sfoderò). privare della fodera un indumento. mattio franzesi, xxvi-2-111

f. f. frugoni, iii-643: un poeta malcontento, perché mal pagato,

la necessità per mantenere la giustizia in un popolo, sia essa civile o sia punitiva

.; ora, chissà perché, sfoderava un accento quasi del nord.

guardate come dice! -emettere con enfasi un sospiro. aretino, 20-153: si

la fronte, rivolgetigli dolcemente e sfodera un sospiretto che appena sia inteso da lui.

dissimile dalla prima. -dimostrare apertamente un sentimento. fagiuoli, x-3: io

, figlio considero. -avanzare un diritto o una pretesa. gualdo priorato

dal guscio precedente (l'arto di un granchio). olivi, 52:

con valore privativo-detrat- tivo, e da un denom. da fodera1 (v.)

: / col ferro sfoderato / contro un uom disarmato. verga, 7-241: un'

, affanni o passioni; appagamento di un desiderio. -in senso concreto: espressione o

di se stessi o rivolta a cercare un conforto o un sollievo; sfogo.

o rivolta a cercare un conforto o un sollievo; sfogo. boccaccio,

che stracciassi le vestimenta, questo fu un poco di sfogaménto della parte sensitiva.

vol. XVIII Pag.896 - Da SFOGARE a SFOGARE (42 risultati)

: non vi par, benedetto, un bel piacere / quell'andar mascherato tutto 'l

, / se non per altro per un bel parere? /... /

vocie, la quale tu gridi in un luogo concavo,... ritorna poi

. uscire fuori liberamente, esalare da un ambiente o da un luogo chiuso attraverso

, esalare da un ambiente o da un luogo chiuso attraverso un'apertura (il

incenerisce. -aprirsi nell'atmosfera (un condotto). moretti, ii-731:

'ribolla'. 2. riversarsi attraverso un varco; defluire, sfociare (una

sfociare (una massa d'acqua, un fiume, la piena). di

disegno di mettere li sette fiumi in un alveo e mandarli a sfogare nell'adriatico non

acqua sfoghi presto. -scorrere in un vasto alveo. bacchelli, 1-iii-763:

-aprirsi su uno spazio o su un ambiente più vasto. bresciani,

bresciani, 6-iii-328: la porta entra in un vestibolo a volta con gran zoccolo da

con gran zoccolo da piede e sfoga in un magnifico cortile quadrato. cesareo, 87

o intensità, fino a esaurirsi (un fenomeno atmosferico). si

atmosferico). si volessi un poco sfogar, ché ben sarebbe. soderini

la cappa di nuvole nere lasciava fra un ritaglio e l'altro qui una stella

un'altra rinascere. -abbattersi su un bersaglio (la violenza di una sparatoria

cielo e d'orizzonte, l'imbuto d'un vortice, a cui sfogava la furia

spesso vedrai piante congeneri / surte da un seme stesso: una di cui / sfogasi

le novelle da me poste in questo un rottorio di tre o quattro tacche, ond'

figur. manifestare con atti, con parole un sentimento, uno stato d'animo,

, una passione, una preoccupazione, un dolore, con la conseguenza di mitigarne

aprirsi, parlare o scrivere a lungo a un confidente o a un corrispondente.

a lungo a un confidente o a un corrispondente. francesco da barberino, 45

, dicesi per proverbio: « iomi sono un poco sfogato ». giuglaris, 1-540:

senza increspar punto il volto o sfogarsi con un sospiro, soffriva. g. gozzi

nulla, e vien solamente per isfogarsi un po'con agnese su quel gran tardare

8. dare libero corso a un desiderio, a un capriccio, a

dare libero corso a un desiderio, a un capriccio, a un istinto, a

desiderio, a un capriccio, a un istinto, a un impulso, anche alla

capriccio, a un istinto, a un impulso, anche alla propria natura diabolica

. cavalca, iv-26: per isfogarsene un poco, gli feciono battere e fragellare

coll'edificare quelledue chiese che paiono nate a un parto, le quali fanno faccia alla

gli altri su di lei. -soddisfare un bisogno corporale. bernari, 8-217:

porta aperta, sotto lo sguardo di un piantone strabico, mi fermai alla fontanella.

nemiche. bilenchi, 14-219: è un uomo di alta statura e pieno di forza

. cecchi, 1-1-311: -tu sei un tristo e tientene / seco: ma aspetta

, muto, torvo agli sguardi, rodendo un bastone come un cane in rabbia,

agli sguardi, rodendo un bastone come un cane in rabbia, finché prese a sfogarsi

senza freno; trovare una via o un mezzo per manifestarsi e così placarsi (un

un mezzo per manifestarsi e così placarsi (un sentimento, un istinto a lungo contenuto

e così placarsi (un sentimento, un istinto a lungo contenuto).

vol. XVIII Pag.897 - Da SFOGATA a SFOGATA (29 risultati)

turbine tumultuoso dell'animo mio sfogò in un diluvio di pianto, amaro così che avrebbe

ungaretti, xi-89: il deserto è un vino ed è una aroga, e accende

-smaltire una determinata quantità d'acqua (un fiume). l'illustrazione italiana [

brignetti, 3-74: notò giulivo che pigiandone un pippo- lino [della boccetta] sfogava

della boccetta] sfogava roba gassosa, come un soffio. -far liberamente espandere la

col comportamento uno stato d'animo, un sentimento, un'emozione, fino ad

corsini, 75: s'io giro un guardo solo / là dove vago stuolo /

solo qualcuno sfogando la sua vergogna in un libero pianto. -con riferimento a un

un libero pianto. -con riferimento a un animale. -saziare la libidine, l'

c. i. frugoni, i-3-142: un usignolo / va sfogando in suo linguaggio

che batteva i mattoni col becco: un suo modo di sfogare l'affanno.

l'affanno. -servire a esprimere un sentimento. foscolo, i-97: mi

grillo, 1004: vostra paternità con un mesto impeto di penna ha prorotto e sfogato

penna ha prorotto e sfogato meco ad un tratto molti suoi sinistri. segneri, ii-71

ultimo... sfoghi a prò vostro un sentimento tremendo, che mi sta fisso

. malatesta malatesti, 1-136: perché un poco sfoghi il mioconcepto, / non v'

poveri e manchi / serete, l'un con l'altro guerreggiando? 14

io veggo chiaro che noi per isfogare un impeto di passione inconsiderata, venite a tirarmi

passione inconsiderata, venite a tirarmi addosso un cumulo di sciagure. alfieri, 9-91:

ricovero una nera figura che andava a sfogare un suo 7-ii-144: tali erano le prodezze

prodezze de'guelfi e ghibellini, bisogno in un angolo. gente infuriata l'una contro

-scatenare tutta la propria violenza (un fenomeno atmosferico). baldi,

. dotti, 1-272: frine impudica un letto vii tu premi, / pronta meco

18. ant. sferrare, vibrare, un colpo. guarini, 440: alza

, con valore intens., e da un denom. da foga (v.

; per la var. non è escluso un accostamento a foco per fuoco (v

quattro urli ed una bella sfogata in un comizio, si figurano di foggiare definitivamente

. 2. piena momentanea di un fiume. bacchetti, 1-iii-767: il

3. figur. aperto scoppio di un contrasto politico. bacchetti, 13-94:

vol. XVIII Pag.898 - Da SFOGATAMENTE a SFOGATORIO (33 risultati)

sfogataménte, avv. ant. con un ampio spazio a moniglia, 1-iii-551: parlate

ad una catedragià occupata da carducci, ad un canonicato di lirica, che trova per

ampio, arioso (una stanza, un locale); che presenta molte e

alcuni pilastri vestiti da altre verdure, un pergolato ai viti sfogato. vasari, 1-3-182

ed ariose. bresciani, 1-ii-53: è un palagetto quadro, tutto circondato di muraglioni

quadro, tutto circondato di muraglioni come un castel antico, ha belle e sfogate

: armando, abbattuta una parete e creato un passaggio a vetri, ha aperto una

esteso, privo di ostacoli naturali (un luogo). caro, i-315:

chelo comparavano al nostro vagliadolid, situato in un piano con questo mio entusiasmo per il

estens. che presenta un'ampia veduta (un quadro). algarotti, 1-iii-122

sfogata. 4. che ha un tono molto alto, acuto, possente

molto alto, acuto, possente (un suono). salvini, 23-423:

: finita la caccia, ella prese un corno lungo un dito, ma che mandava

caccia, ella prese un corno lungo un dito, ma che mandava un suono

lungo un dito, ma che mandava un suono così chiaro e sfogato da farsi sentire

registro, specie nei toni alti (un cantante). rovani, i-439:

quella canzone ci passò le orecchie come un soprano sfogato. pirandello, 7-666: da

.). tenato con violenza (un fenomeno atmosferico). serafino aquilano

intensità (uno stato d'animo, un sentimento). dante, par.

vecchia piccola,... incattivita da un dolore forse mai sfogato.

sfogato. -sentito, sincero (un atteggiamento). faldella, i-2-286:

approvazione. -soddisfatto, appagato (un istinto). m. villani,

parlate mi assicuravano ch'ella sarebbe stata un bel pezzo senza batter becco.

o sfogatoio; e si farà largo un braccio per ogni verso. lambruschini,

quelle cinque stanze ho finito collo scoprire in un muro un piccolo buco quadrato che pareva

ho finito collo scoprire in un muro un piccolo buco quadrato che pareva lo sfogatoio

, malumori. tolomei, 2-205: un principe savio dèe lassare aperti certi sfogatoi

ci assale altro che quando, volendo un immediato compartecipe o sfogatoio del nostro animo

la fuoriuscita dell'acqua in eccesso da un canale. magi, 85: non

eccesso d'acque. -scolmatore di un canale. temanza, 67: il

sfogatoi aperti e spiramenti non molto lontani l'un da l'altro, per i quali

regola la quantità d'acqua immessa in un canale. guglielmini, 358: si

ant. canale che mette in comunicazione un bacino chiuso con il mare aperto.

vol. XVIII Pag.899 - Da SFOGATURA a SFOGGIATO (12 risultati)

sfogatura1, sf. sbocco, foce di un fiume. targioni tozzetti, 11-1-22:

. 2. sviluppo verticale di un elemento architettonico. r. longhi,

esprime con modi artificiosi e ricercati (un artista). pittore non pittoresco,

3. elegante, appariscente, vistoso (un abito). a. comandini [

-incline al lusso e allo sfarzo (un modo di vi- ta).

. b. croce, ii-2-291: un suo motto satirico circa quella nobiltà, spesso

-farsi notare per la preziosità (un tessuto). graf 5-101: sorgon

: per tutto è moltitudine; / è un dì come di festa. / donlente

partiti avversi. 4. darsi un gran da fare. allegri, 113

imperiali regi teatri, sfoggiava sul corso un magnifico equipaggio. ojetti, ii-636:

ii-636: per sfoggiare in quelli incontri solenni un bel cavallo e una sella di cuoi

virtù. foscolo, v-85: siccome un francese, qualunque abi lità