passare in inghilterra eguardia, e rimase per un pezzo sbirro a spasso! g. bassani
gozzi, i-2-241: l'amicizia dev'essere un vincolo di schietto amore e di virtù
o sorvegliare. -togliere o spezzare un assedio. c. campana, i-21
dal papa. bagnini, -troncare un rapporto di soggezione politica. xxii-1165:
una riunione mandandone libedi, per sciogliere un vóto; e, portando chiuso in un
un vóto; e, portando chiuso in un fazzori i partecipanti; disperdere i
disperdere i partecipanti a una letto di seta un piccolo cuore d'argento, camminò religiosamente
manifestazione di piazza. doveva sciogliere un voto e mi avrebbe menato lui.
-per simil. rendere reverente visita a un luogo / e ritornò ciascun verso l'
carico di memorie gloriose o alla tomba di un permaravigliava di tratto in tratto fra sé
- dichiarare terminata la seduta di un organo l'ombra adora di roma, e
, pri17. soddisfare una promessa o un obbligo di ma di sciogliere la seduta
le spiegazioni che il ministero gratitudine; adempiere un impegno. crede di dover dare su
(ove non si tenda a instaurare un regime autoritario attraverso un colpo di stato
tenda a instaurare un regime autoritario attraverso un colpo di stato) dall'indizione contestuale
risponde verso il ponente della russia. un paese che non ha milizia, non
, coi mezzi che aveva e con un pretesto qualunque, sciogliere gli stati generali
che bastano a comprovare una congiura e un tradimento, per lo meno di cedere
disarmata la guardia nazionale. -dichiarare decaduto un organo collegiale con funzioni consultive o deliberative
15. porre fine all'esistenza di un raggruppamento politico, di un corpo militare
esistenza di un raggruppamento politico, di un corpo militare. tommaseo [s.
settimana ventura. 16. adempiere un voto osservandone e portandone a compimento gli
ai tempio d'apollino ho a sciorre un voto ». b. davanzati, i-103
comandaste, accioché io cominciassi a scior un di quegli obblighi che vi tengo, ed
mia promessa. tenca, 1-175: abbiamo un ultimo debito da sciogliere cogli iscritti inediti
per sciogliere l'impegno. -adempiere un obbligo giuridico; pagare un debito.
-adempiere un obbligo giuridico; pagare un debito. de luca, 1-8-92
schermirti dalla fame. -eseguire un legato. fagiuoli, vii-12: gli
loro sciolti. 18. liberare un oggetto dalle corde che lo stringono o
insieme le parti o vi mantengono aderente un rivestimento, una protezione o, anche
o, anche, lo fissano a un supporto; slegare una pianta dal sostegno
dal sostegno a cui si appoggia; disfare un pacco, un involto, una balla
si appoggia; disfare un pacco, un involto, una balla; aprire un insieme
un involto, una balla; aprire un insieme di oggetti tenuto legato insieme;
tenuto legato insieme; staccare i fascicoli di un volume dalla rilegatura che li unisce;
prese [l'aspide] e involselo in un panno e portollo al monastero con alcuna
, 148: trovarono sotto il matarazzo un fagotto di stracci e di scritture,
diligenza. -slegare le campane che un tempo erano legate il giovedì santo in
-spargere. montale, 5-35: un vagabondo di lassù / scioglie manifestini sulla
sparsi qua e là, segnali di un alfabeto nautico. gnoli, 1-76: ho
era per sciorsi, arrivò da negroponte un legno. caro, 4-860: già di
di venezia. -partire per un viaggio per mare. segneri, ii-511
provveditore dell'armata che non lasciasse mancar un apice al padre francesco. -intr
particella pronom. prendere la strada (un veicolo).
di villanuova. 20. slegare un animale, staccandolo dal luogo in cui
hanno da sciogliere li bracchi vi è un pantano, per tanto si vuole in
posta. l'altro giorno ero a far un carico di lettime, e li vidi
tomizza, 3-211: parlava piano con un vecchio di sferchi stracciato e con la
stracciato e con la barba lunga, un mendicante cui qualcuno scioglieva dietro i cani
mi son diviso / e solo in un mi son miso ed acolto, / ed
volare in paradiso. -staccare da un abbraccio. marini, ili-m: annassarte
del corpo inferma dalle bende; svolgere un cadavere dalle bende mortuarie. cavalca
. agostini, 4-9-79. è qui vicino un rotto sasso, / con -disgiungere le mani
mammelle. 23. spostare un arto dalla posizione o dall'atteggiamento in
« beethoven » disse elena, con un accento quasi religioso, arrestandosi esciogliendo il suo
-scomporre una disposizione delle braccia (un urto violento). dante,
24. distogliere da un'attività o da un atteggiamento, da uno stato d'animo
da uno stato d'animo, da un sentimento. dante, purg.,
carducci, iii-9-72: andiamo insieme dinanzi a un prete; escioglietemi e io vi scioglierò:
mèle e d'obliosi / papaveri composto un suo miscuglio, / promette con parole e
da obblighi gravosi, dall'espletamento di un dovere. pallavicino, 10-ii-172: mi
, non governarli. -liberare da un dubbio. n. franco, 5-4
. 30. esonerare dall'adempimento di un voto, dalla soddisfazione di un obbligo
di un voto, dalla soddisfazione di un obbligo, dall'osservanza della parola data
della parola data, dalla fedeltà a un giuramento. macinghi strozzi, 1-312:
-redimere dal peccato (cristo o un santo). a. pucci,
ed altri santi te, / tal che un sospiro invidiosa scioglie: / « beati lor
so, di terra ricolto, / in un panno involto sì come s'usava; i-230
come s'usava; i-230: quivi sciolse un sospirane proprio dal cuore. / così
persciogliere le dita. -far diventare un cavallo più agile ed elegante nei movimenti
. arpino, 5-129: l'uomo sciolse un poco le spalle in tensione.
rintuzzata, / empier le tazze d'un liquor di bacco / piccante e dolce
italiana chi scioglierà il grembo 'doloroso', un prete, un avvocato o unprofessore?
scioglierà il grembo 'doloroso', un prete, un avvocato o unprofessore? 34.
preoccupazioni, le ansie; far dileguare un sentimento, uno stato d'animo, anche
: / diva, però raffrena e sciogli un poco / l'ira inverso di me
aveva bisogno soltanto di pace, sibbene di un vero lavacro di purificazione che sciogliesse in
in tanti anni di tensione. -indebolire un proposito; fiaccare la volontà. montano
, nell'afa. -rendere vano un insegnamento. paleotti, l-ii-396: il
delle virtù. 35. emettere un sospiro. molza, 1-154: gli
le foglie. 36. effondere un sentimento, darvi libera espressione.
due quadri furono esseguiti da carlo con un certo impeto del genio, poiché, essendosi
, furtivo, / mi ventava alla nuca un fiato corrosivo, / m'ardea gli
cui le squadro. -sviluppare un argomento proposto. lancellotti, 1-270:
argomento, lasciò la mensa, compose un libro intorno a quella materia e morì
basta scioglierequesti diretti in proposizioni relative, con un 'che', e poi togliere il 'che'
. far passare da uno stato fisico a un altro meno coeso, cioè dal solido
zanotti, 1-5-236: alcuni vogliono ciò farsiper un calore straordinario che quivi sia, altri dal
mescolare unasostanza solida ed anche una gazosa con un liquido, in modo che vi s'
s'incorpori uniformemente e formi con esso un tutto. bernari, 6-114: l'avete
i-553: cenzo rena sciolse del bromuro in un bicchiere perla masciona. fenoglio, 1-i-1976:
pigra asprezza. 43. scompaginare un organismo politico; disgregare il corpo sociale
, i-79: 'cantar di portamento': è un cantar legato eportato. questo modo di canto
protraggo sempre. 46. superare un impedimento. chiabrera, 3-150: impossibile
sì fatti impedimenti. -dissolvere un incantesimo. g. m. cecchi
più. d. bartoli, 2-2-364: un de'padri, che per ciò si
padri, che per ciò si rimase un dì a desinar seco, tanto v'adoperò
fine per miracolo il trasse a inghiottire un boccon di carne: allora, come sciolta
ch'io mi sciolgo da tutto in un momento. g. argoli, 640:
dalle catene del suo manigoldo, potrebbe un dì o l'altro ringiovinire: or non
nulla. 48. liberarsi da un indumento, spogliarsi. arici, iii-343
vestimenta. misasi, 5-171: di un tratto si sciolse dal mantello, tese
, tese il braccio e colpì di un pugno in pieno petto il guercio,
coltello. 49. staccarsi da un abbraccio, allontanandosi dalla persona a cui
fermò le piante a terra, ed in un punto / saltò e dal proposto lor
solo lo sguardo gli luceva sinistro e un ghigno ne torceva le labbra. cicognani
allontanarsi dalla compagnia di qualcuno o da un gruppo con il quale più non ci si
liberarsi dalle insistenze di importuni, da un incontro spiacevole. dante, purg.
, / che ti voi -rendersi insensibile a un sentimento. tutto da l'armento
ne scioglio. comisso, 5-14: un giovane uscì sull'aia e rimase a riguardare
sciolto si è del suo velo in terra un spirto / più cortese e più splendido
mondani. colombini, 166: abbandonate un poco e piccioli beni per li grandi
promessa; non considerarsi più obbligato a un impegno solenne, a un giuramento,
più obbligato a un impegno solenne, a un giuramento, a un accordo; venirvi
solenne, a un giuramento, a un accordo; venirvi meno; svincolarsi da
accordo; venirvi meno; svincolarsi da un obbligo contrattuale. detta porta, 1-ii-124
li-6-482: fu inteso con singoiar maraviglia chein un capitolo della convenzione provvisionale si permetta al
autonomia rispetto all'autorità paterna o a un potere oppressivo; ribellarsi a un'egemonia
, 2-4: tutto uesto ad un sol fine, dicendo: « deh,
di vita italiana. -distogliersi da un pensiero. pratesi, 5-144: come
pratesi, 5-144: come sciogliendosi da un pensiero già ventilato e concluso tra sé
, / i'dico all'alma, da un sì basso affetto? pindemonte, ii-249
mal nate alme dai lacci / d'un vile ozio sciorriansi; e di novelli /
a te. 56. sottrarsi a un pericolo. g. bragaccia, 1-454
. -scagionarsi da un'accusa, da un sospetto. f. m. zanotti
iii-4-107: il nostro popolo si sente oracome un gentiluomo che si è sciolto dalla calunnia con
che si è sciolto dalla calunnia con un duello. -sbarazzarsi di una falsa opinione
-sbarazzarsi di una falsa opinione, di un preconcetto o, anche, di uno
: in sulle prime... fui un po'timido e impacciato; ma mi
di oggi l'adele non poteva prendere un appuntamento con me. al telefono mi è
me. al telefono mi è sembrata un po'gelida! speriamo si sciolga parlando.
5-28: aspettò che si sciogliesse in un respiro per staccarla da sé.
carmie braccia e offrirmi, più che un pretesto, un obbligo a ducci,
e offrirmi, più che un pretesto, un obbligo a ducci, ii-2-269: finché
ducci, ii-2-269: finché non mi sono un po'sciolto da quetradire l'amico assente
andare in sollucchero. -soddisfare un obbligo di riconoscenza. rafiberti, 2-108:
trovò una gagliarda resistenza, seguita da un senso così molesto che la giovine non potè
male, male, di testa. ho un continuo senso di vanità, interrotto spesso
. mascardi, 2-367: sta- vasene un giorno, ancor fanciulla di sett'anni,
suoi pensieri, se non in quanto ad un fratello poco differente d'età, ma
futuri almeno. metastasio, 1-i-20: un re sensi sì rei / nonchiude in seno
sensi sì rei / nonchiude in seno: un mentitor tu sei! alfieri, 1-417:
risveglio per lo meno il purgatorio, dopo un 'fiat', ché ilforza d'eccitare in noi
giacosa, 66: all'occhio esercitato un abisso di cento metri non fa più
cento metri non fa più senso che un muro di due. 13.
dello stato normale (in relazione con un compì, di specificazione che indica in
, 8-302: di giorno in giorno era un senso nuovo che cor, la
sorgeva in lei,... un turbamento misterioso e pudibondo che provava il
annunzio, iv-1-688: ippolita provò quasi un senso di misericordia. deledda, ii-645
alta, quasi minacciosa, incalzata da un senso d'ira che non sapeva più dominare
5-171: non ho potuto mai vincere un senso di soggezione. gadda conti,
. gadda conti, 1-590: provava un senso di angoscia e, insieme,
insieme, legato indissolubilmente con quello, un palpito digioia. -commistione di un
un palpito digioia. -commistione di un sentimento con un altro. bonarelli,
. -commistione di un sentimento con un altro. bonarelli, 1-223: come
figlio. -tributo di sentimenti a un defunto. parini, 1-xxiii-116: io
5-234: ci resta ora da compiere un ultimo atto pietoso: recare sensi di rinnovato
puoi, perché letue lettere mi recano sempre un senso di vita che da parecchi anni
: addio: desidero i tuoi baci con un senso di sfinimento; desidero di rifarmi
sparse. gnoli, 1-59: era un gran silenzio, come / d'un core
era un gran silenzio, come / d'un core che più non batte, /
core che più non batte, / un senso di cose disfatte, / di cose
5-ii-606: passava la giornata con indosso un senso di destino. -percezione di
senso di destino. -percezione di un sentimento; consapevolezza di una condizione.
. -considerazione puntigliosamente elevata di un proprio pregio o merito. pavese,
8-223: l'amico p è composto di un bonario e caparbio senso del suo merito
rubrusoni, 8io: sua maestà con un codicillo celebrato dezza e la forza degli impasti
: percezione rassicurante della propria integrazione in un gruppo. f. basaglia, 1-i-438
considerarsi colpevole di un'azione o di un comportamento offensivo o dannoso nei confronti di
linguaggio comune: il sentirsi responsabile di un atto dannoso. c. l
musatti, 1-i-414: il paranoico soffre di un senso dicolpevolezza per colpe di cui si sente
: gadda stesso, se voleva gustare un panettone a san biagio, lo faceva di
umani gli potevan dare... un senso di protezione. -senso di
ita 17. atmosfera di un luogo suasivamente fasciliano senso della misura.
misura. marotta, 4-58: non era un menosa e suggestiva. galomane,
: quel che fondò la casa e lasciò un senso / distanze giuseppe navarra.
ripenso. d'annunzio, i-528: un non so che senso augusto / bianchi,
che senso augusto / bianchi, 125: un destrier generoso / fuor de la regia
attengran vacuità. idem, iv-1-144: un senso di letizia nuziale e desse.
con qualche marmo mutilo e muscoso / e un mu del proprio comportamento.
si acquista se non morti / un senso d'abbandono soporoso, / la parola
e scelte (ed è in relazione con un compì. di specificazione, di limitazione
di limitazione o di fine o con un agg., che indicano in quale ambito
aspetti del reale; predisposizione innata per un aspetto del mondo o della vita o
, iii- 177: mostrò subito un certo senso dell'ottimo in ogni cosa.
pocoa poco aveva preso gusto sempre più a un certo amaro senso della vita che la
il senso dell'autocritica (che avevo un tempo assai fine) e di scrivere cose
leopardi, che si reputa ormai come un dato insopportabile della condizione poetica.
inmi attribuiva la capacità e l'intenzione di un delitto tale generale concepite ed eseguite con
rivoltare anche il suo animo complicato e in un cerche bada, più che ai profondi
(che non può essere prodotta da un singolo organo ricettore) e di percepire
vico, 4-i-83: il senso comune è un giudizio senz'alcuna riflessione, comunemente sentito
alcuna riflessione, comunemente sentito da tutto un ordine, da tutto un popolo, da
da tutto un ordine, da tutto un popolo, da tutta una nazione o da
il senso comune del genere umano è un senso indefinito: i luoghi, i tempi
il senso medesimo si modellerà altrimenti in un poeta che in un istorico; di
modellerà altrimenti in un poeta che in un istorico; di una materia in un fisico
in un istorico; di una materia in un fisico e di umaltra in un teologo
in un fisico e di umaltra in un teologo. monti, xi-86: povero senso
. -la qualità che deriva a un singolo atto o a una singola attività
l'intelletto. ro dà un fiume alla città. ne, per quanto
non intendiamo stica della natura o di un aspetto di essa. che la facoltà di
di essa. che la facoltà di sentire un piacere speciale dal giusto a buon
buon gusto; competenza e comprensione di un c. carrà, 423:
carrà, 423: da questo dipinto traspira un potente noi percepito, e un dolore speciale
dipinto traspira un potente noi percepito, e un dolore speciale dall'ingiusto. d'azeglio,
il mio picciolo viaggiovenivami impreziosito dalla compagnia di un amico tutto finezza di senso pel bello
è quella soia... di un raccomandatore o risvegliatore del senso del remoto
loro proprio orecchio. e come trovavano un numero, non più innanzi usato dagli
, 483: il funi non è forse un pittore che conosce il valore della sfumatura
ragionevole. folengo, i-60: trasse un lungo truncone, ch'ai suo braccio
corrisponde, / per mostrar cheil diamante come un giaccio / potrebbesi spezzare con quel stecco
, poiché erano coloriti troppo speciosamente per un tal fine. assarino, 2-ii-
del pontefice e gustosenso, chi voglia per un sogno privarsi di cosa tanto demica,
questione che trattiamo. -espressione di un parere, presa di posizione, dichiarazione
promesse di questi signori non bisogna fare un capitale al mondo, perché hanno troppo famigliare
nel suo senso fino alla determinazione di un concilio generale che fusse accettato da tutta
; partito preso in un'assemblea su un problema in discussione. aver memoria
intorbida la mente, / figurandole intorno un nugol denso. -competenza.
: ogni volta... che avremmo un aggiustato stromento che possa mostrar all'occhio
del calore in queste diverse parti, avremo un mezzo per sciogliere evidentemente col senso questa
v.]: gli animali hanno un senso del terremoto che sta per accadere,
26. significato di una parola o di un insieme di parole legate da connessioni grammaticali
ed il senso nons'intendono, è quasi un corpo senza anima. delfico, i-43:
, i-56: la proposizione ha un senso, essa afferma, nega, vive
senso. carducci, ii-12-96: quando segno un luogocol lapis rosso, vuol dire che dev'
i-375: s'interruppe e meditò. dopo un momento mi levò gli occhi in viso
levò gli occhi in viso e, con un grande sospiro, pronunziò ancor qualche frase
ci si può riferire ad essa in un senso proprio e in un senso metaforico
ad essa in un senso proprio e in un senso metaforico o immaginativo. -in
. soffici, v-2-100: « hai insomma un impegno qualunque che ti ritenga in questo
in tutti i sensi. -in un certo senso: relativamente, sotto un punto
-in un certo senso: relativamente, sotto un punto di vista particolare. ungaretti
: i paesi musulmani si trovano, in un certo senso, nella condizione dell'occidente
nora. bernan, 3-35: « è un tuo nemico questo marchese?..
questo marchese?.. » « in un certo senso sì », disse andrea.
bacchelli, 2-xix-87: la manifestazione di un ingegno edi un carattere indirizzato nativamente, naturalmente
2-xix-87: la manifestazione di un ingegno edi un carattere indirizzato nativamente, naturalmente, necessariamente
. senso composto: convenienza reciproca di un soggetto e di un predicato posto concretamente
convenienza reciproca di un soggetto e di un predicato posto concretamente in relazione. -senso
: possibile convenien- za di un soggetto e di un predicato considerati distintamente.
za di un soggetto e di un predicato considerati distintamente. pallavicino
sì bene in senso diviso, cioè in un altro tempo... l'uomo
animate dalla sua anima e formanti così un corpo in cui ogni organo è correlativo
altri: ogni parola, cioè, ha un senso pel contesto, che è quel
. 27. accezione lessicale di un termine; estensione semantica di una parola
l'uso fa vedere che nel trapassare da un senso a unaltro non v'ha quell'arditezza
che tu dica: « io non sono un idolo soggettivo che lusingo illumino consolo,
28. livello di significato di un testo (anche in rapporto con una
dello spirito religioso; valore figurale di un testo, storicamente vero quanto al significato
, al tempo stesso, allusivo di un ammaestramento spirituale. dante, conv.
. significato sostanziale di uno scritto o di un discorso (e anche il contenuto di
da vienna. bonfadio, 1-113: avete un apparato di parole ricchissimo, e le
, di produttore. -interpretazione di un testo. b. cerretani,
e per gli effetti di: per indicare un riferimento preciso. -ai sensi di legge-
anco intesi 7 su le labbra d'un reo! buonafede, 2-ii-201: questo pare
essere gran sassi roventi e il sole o un ferro o una pietra ardente maggiore
): che esprime compiutamente e logicamente un concetto, un contenuto (una parola
esprime compiutamente e logicamente un concetto, un contenuto (una parola, una frase)
può prenderlo, come al termine di un periodo di senso compiuto. -non senso
, violette frettolose sulla schiena arida d'un monte; e dubito se le mie
situazione, di una condizione, di un comportamento; importanza, configurazione che un
un comportamento; importanza, configurazione che un evento o le azioni di altri assumono
. ma non prima di essere esploso in un episodio del quale egli solo, tra
podestà. -uso, funzione di un oggetto. porcacchi, i-367 [ivof
grandi passi agitando ritmicamente le braccia, un bambino impavido attraversò la piazza in un
un bambino impavido attraversò la piazza in un altro senso, ma, osservato meglio,
.. improvvisamente è impazzito. d'un tratto esso ha ripreso a muoversi,
esistenziale; ragione di vita o di un modo di essere o di agire.
il gruppo de'semi, e quindi un altro / d'altri poi ne congiunge,
senso / talvolta, ed anco in un sol punto il perdano. cesarotti, 1-xxxii-14
grand'atto il senso / natura intese: un tremito profondo / scosse la gallia e
né la dignità di continuare a vivere in un mondo di cui mi sfuggiva ormai il
più severi verso di noi. troveranno un senso alla guerra europea ». montale
un'attività fra le altre o di un luogo contemplato; motivazione dell'attività artistica
felici? pavese, 3-190: morire avrà un senso. moriranno per rinascere anche loro
sua competenza specifica, capace di restituirle un ruolo e un senso storico.
specifica, capace di restituirle un ruolo e un senso storico. 36.
storico. 36. direzione di un moto. -in partic. senso orario:
secondo un'unica interpretazione; relativamente a un solo oggetto. -con valore aggett.
in una direzione (ed è segnalato da un cartello circolare rosso tagliato orizzontalmente da una
auto come vi si acceda eancora / se un senso vietato non sussista - / benché figu
procedere in una direzione (segnalato da un cartello circolare azzurra con freccia bianca opportunamente
). -verso, direzione secondo cui un elemento geografico o topografico o una costruzione
la positura scomoda per chi dovesse spolverarlo [un busto] avevano lasciato agio ai ragnateli di
. coloro i quali volessero svolgersi in un senso contrario troverebbero la via chiusa.
dolore stessogli era caro perché gli dava ancora un senso di vita. pea, 7-41
colore crudo e nero... dava un senso di funerale. moravia, xiii-290
noi, senza mirare all'assoluto d'un giudizio critico, ci contenteremo di dare un
un giudizio critico, ci contenteremo di dare un certo senso di quello che fu.
sono invenzioni d'animo divino. -dare un senso di qualcosa: evocarla richiamando un'
/ dava alla mia fantasia bambina / un senso buffo d'ovo e di gallina
recitare con passione la propria parte (un attore). alfieri, xiv-2-145:
mandra, a te pon legge / un miser servo, e chi de'sensi è
, 8-135: il duca fu invaso da un impeto digioia così sovrumano che cadde fuor de'
lo picchiava per mandarlo fuori sensi per un po'. -mortificarsi ai sensi: astrarsene
: significare, far intendere con un discorso, con una considerazione. -muovere
lospettacolo della luna sul mare. e per un po'non ebbe sensi che per quello
sensi: pervaderli fino a soverchiarli (un sentimento). de'mori, 22
. de marchi, ii-32: fu a un pelo di perdere i sensi per la
. -prendere male la notizia di un evento. g. bentivoglio, 5-ii-7
al re. -prendere qualcosa in un determinato senso: interpretarla in quel modo
coscienza. guerrazzi, 2-510: da un uomo che ricupera appena i sensi dopo
in quell'acqua gelida, venni un luogo di sogno, fuori del mondo,
da uno stato di morte apparente (un uccello). f. negri
-ripetere a senso: esporre il contenuto di un testo per sommi capi e con parole
-ritogliere i sensi: essere causa di un nuovo svenimento. pellico, 2-456
svenimento. pellico, 2-456: un gelo d'orrore mi ritoglie i sensi.
ed aprii gli occhi / e vidi un brigadier che mi teneva / per un
un brigadier che mi teneva / per un braccio, e gridando e minacciando / si
farlo tornare in sensi, gli mescè un bicchiere di grappa. -tradurre a
, senza attenersi strettamente alla lettera di un testo, ma rispettandone il significato.
ciascun dispositivo di sicurezza atto a segnalare un pericolo di furto, di incendio,
, gli organi dei sensi (o un organo specifico), la loro capacità
anche con riferimento all'eccitazione prodotta da un agente esterno, come un'emozione o
cinanza in una capsula di petri contenente un opportuno mezzo di coltura, essi formano
del cosiddetto 'schema corporeo'), responsabili di un certo numero di disturbi della lettoscrittura di
una parola con valore semantico antitetico a un altro assunto in precedenza. p
altra trasmissione radiofonica dal vivo, sottintende un costante governo di sé, un totale
sottintende un costante governo di sé, un totale ripudio di incantamenti interiori, una
è dal fr. 'sensorial'. ecco un esempio, tolto da uno di quelli
determinata conclusione, ilcompiuto trionfo dell'arte di un 'sensoriale', sottile 'auditivo', straordinario 'visivo'
percepito. 2. capacità di un elaboratore elettronico di ricevere stimoli sensoriali umani
manifestarsi soltanto in seguito, richieste da un progetto e da una realizzazione molto più
da una realizzazione molto più complessa con un 'adamo ii'dotato di sensorialità e ai
perfettamente in fra loro e vi presieda un sensorio comune. lessona, 1335:
vi fluiscono..., tutto un mondo comincia a brulicare intorno.
una persona. cesarotti, 1-xvii-265: un tal feto poteva dirsi animato, quando
che riguarda gli organi dei sensi (o un organo specifico) o le loro funzioni
anche con riferimento all'eccitazione prodotta da un agente esterno su tali organi).
. che permette di riprodurre artificialmente in un elaboratore elettronico o in un robot
in un elaboratore elettronico o in un robot le funzioni sensoriali e motorie (un
un robot le funzioni sensoriali e motorie (un circuito elettronico). calvino,
del quaderno e nei suoi circuiti sensorio-motori, un verbo come strozzare, tanto più consono
l'abilità e lesensorizzare, tr. corredare un impianto o uno strumento di opportuni sensori
ferrara, 41: né so conoscer che un gran piacere si e delle esigenze
senso,... volle dargli un padrino che la volontà amaestrasse a la futura
futura battaglia, e come giusto signore un altro ancora ne consentì cne avesse la
ausilio di strumenti che li potenzino (un fenomeno naturale). galileo, 3-3-213
son guerra eterna: / innanzi hanno un ardor che 'l cordistrugge; / sospizion gli
leopardi, i-680: il sentimento moderno è un misto di sensuale e di spirituale,
coinvolgendo i sensi e l'immaginazione (un sentimento). borgese, 1-34
, francesco de lizo si rammaricava che un artista principe così magnificamente sensuale..
non troverete mai né sentirete mai dire che un sensuale si trovi contento in punto di
che tu sia, senza volerlo, un sensuale dispotico e capriccioso. -che
sostenere che il soverchio pudore accusa infallibilmente un temperamento sensuale. -che ama
erotica, sessuale (un'attività, un rapporto). caviceo, i-101
diletti sensuali. boterò, 496: un altro frate, avendo una tentazione sensuale
: in me prevaleva con predominio tiranno un sensuale apettito, che conculcava ogni legge
, e che la sua dedizione era un tributo di servitù all'uomo che amava.
(l'aspetto fisico); che esprime un forte richiamo sessuale, molto procace (
buzzati, 6-13: non che dorigo fosse un tipo molto sensuale e carico di virilità
della sensualità nell'insieme della personalità (un atteggiamento, un carattere psicologico).
insieme della personalità (un atteggiamento, un carattere psicologico). e. cecchi
amorosa. d'annunzio, iv-1-87: un inesprimibile allettamento voluttuoso era nell'apertura delle
. / mi tuffava di colpo / in un mar di sereno godimento, / mi
che esprime poeticamente l'amore fisico (un poeta); pervaso da intensa sensualità (
poeta); pervaso da intensa sensualità (un verso, un'espressione letteraria, un'
: gli italiani hanno alle loro spalle un caos, che rende sempre più indefinito
251: è il sapore non altro che un certo sensualedeputato al senso del gusto, il
nel 'decameron'il sensuale c'entra come un degli elementi della novella, ma anche ci
rebora, 3-i-73: son qui in un caffè che tumultua dimercanti e sensualeggia di quotidianità
alberta, non pensava che a mettere un saldo fondamento a'suoi capricci...
nota predominante e caratteristica è quella di un raffinato sensualismo d'artista. b.
attribuisce importanza fondamentale al piacere sensuale (un insegnamento morale). franzoj, 35
: al guy de maupassant, autore d'un volume 'des vers', freschi per giovinezza
3-37: animade amicis, xii-143: un misto di monelleria, di finto
, 5-1-133: l'errore di ammettere un diritto naturale comune alle bestie venne dal conceder
vostra ribelle sensualità, che, come un traditore domestico, si collega con gli
credevo di fare su cecilia diventava immediatamente un fatto di sensualità. -golosità; attrazione
di sensualità. -golosità; attrazione per un cibo. casavecchia, 1-vi-199: vi
maturata: aveva acquistato maggior lucentezza, un fascino di sensualità irresistibile. c.
aspetti sensuali del reale, proprio di un artista o di una corrente artistica,
del vero riparavasi tra le imbottiture di un falso mondo eroico e pastorale cullantesi nella gentil
migliore espressione nelle prose e nei versi di un italiano, del d'annunzio. de
, 7-203: è l'opera d'un solitario: si trovano la truculenza e
imporre all'ardente sensualità della pittura giorgionesca un velario di idealità sovrumane sono frequentissimi in
: l'uomo ama molto sé e le un udito finissimo; che sta all'erta,
meditato su una amandole tanto d'un amore tenero sensitivo, quando poi
: ti amo anche, se vuoi, un po'senaggettivo non più dell'uso,
ha ancora individuato il proprio 2. ricoprire un ufficio, una carica. lamenti
per el prin scialbe di un parlatoio settecentesco di monache, ai primi
.. senta brividi sensualoidi di un minorene di casa 'vieux style'.
sensuale di una rappresentazione artistica o di un modo di apprensione della realtà.
di sensualità o addirittura, come direbbe un critico novecentesco, di sensuosità.
nella propria opera una diffusa sensualità (un artista, un poeta).
opera una diffusa sensualità (un artista, un poeta). b.
di luce, di colori sensuosi a un tempo e misticamente severi. bacchelli, 2-xix-
diffusione immaginosa, che vi trasogna per un verso rivelazioni ineffabili e la traduce per l'
, ma di semplici legali interessi di un suo cliente. così dall'arco delle aorate
faldella, ili-m: invidiava i parlatori come un sordo invidia i sentacchi, che hanno
conforto e resbaodor. / questo chi par un gram vapor, / tosto sera sentao
e portogli, sentar), che presuppone un lat. volg. * seaentàre,
sentente. 2. che manda un intenso odore (un oggetto).
2. che manda un intenso odore (un oggetto). fenoglio, 4-168:
agli aguati de'suoi nimici, dicendo un proverbio overo sentenzia di filosafo che dice
5-161: è... la sentenza un detto, ma non di cosa particolare
se tu fossi vivo, tu che eri un fonte di sentenze, a udire le
: che è egli mai la sentenza d'un giornalista? l'opinione d'un uomo
d'un giornalista? l'opinione d'un uomo che, o per ismania di dare
uomo che, o per ismania di dare un giudizio o per mestiere o per affetto
. -forma succinta, sommaria di un discorso, di un racconto.
, sommaria di un discorso, di un racconto. maconi, ii-6: li
251: non era se non un avvertimento e un risentimento delpanime quella esitazione
: non era se non un avvertimento e un risentimento delpanime quella esitazione ch'io ebbi
farvi differenzia; / poi d'issabella un sguardo sì l'ha tocco / che subito
reo di diffamazione e di ingiuria ad un mese di carcere, a cinque giorni
arbitrale o arbitramentale. quella pronunciata da un arbitro o da un collegio arbitrale;
quella pronunciata da un arbitro o da un collegio arbitrale; lodo arbitrale.
mia ragione, innocenza e virtù, rimasi un anno intero se può essere
depositata. -provvedimento decisorio pronunciato da un giudice ecclesiastico. falier, lii-3-16
. anonimo romano, 1-138: abbe un sio notare e per sentenzia piubica se
carceri. foscolo, ix-1-326: dante udì un nuovo bando della sentenza capitale, perché
non sarebbero stati decapitati per sentenza di un tribunale rivoluzionario di parigi. dannunzio,
drastica e toscritta dagli arbitri: sarà un atto rogato da un pubblico irrevocabile.
dagli arbitri: sarà un atto rogato da un pubblico irrevocabile. notaio, che si
notaio, che si dovrà consegnare in un pubblico archivio foscolo, iv-410: i demosteni
terra buofra due potentati, emessa da un sovrano o da un na,
potentati, emessa da un sovrano o da un na, tu che illudi /
: il tuo gran nome / solo a un tiranno è la sentenza atroce / della
netta, ronunziata con l'accento di un dolore virile. pirandello, -447:
dei pasti, non era altro che un inganno pietoso o il viatico di una
rosmini, 5-i-221: si giungerà a scorgere un lampo d'intelligenza anche nel primo riso
intendersi fra il bambino e l'adulto un linguaggio comune. tutti questi progressi sono sentenze
: breve scritto dottrinale di commento a un provvedimento decisorio del giudice, pubblicato insieme
sentenza: massima di diritto ricavata da un provvedimento decisorio del giudice. marsilio
: decisione politica imposta o proposta da un potere egemone per risolvere una controversia fra
7. stor. decisione presa da un organismo collegiale di natura politico-amministrativa o ecclesiastica
lo schiavo di bari tra uno borghese e un pel legrino. boccaccio,
: sua signoria illustrissima ha già delegato un giudice., qui il padre.
mio organo è fugato; / en un ponto fo 'l toccato e nulla cosa n'
sentenzia di dio, apparve nella nave un grande scimmio, e prese il taschetto
della verità e del progresso ha segnato un punto di allontanamento dalla via della sua
, 16-56: io scoppio / dentro a un dubbio,
-figura retorica che consiste nell'enunciazione di un principio generale del comportamento. ottimo,
sentenze. landino, 48: qui è un color retorico decto sentenzia che è parlare
sentenza. 13. tenore di un discorso, tono di una risposta.
delli miei ». -contenuto di un accordo. guicciardini, v-16: questa
risposta, responso (in partic. di un oracolo). anonimo [in monte
impresa. 16. parere giuridico di un giureconsulto romano. machiavelli, 1-i-124:
di massime di diritto romano compilata da un anonimo studioso dell'età di diocleziano e
con cui provò aristotile l'unità d'un supremo principio. giannone, ii-89:
filos. nella scolastica, formula in cui un maestro riassumeva l'opinione di un autore
cui un maestro riassumeva l'opinione di un autore. -al plur.: raccolta
locuz. - cadere in sentenza: subire un giudizio, una condanna. novellino
xxviii-805: leggesi di salamone che fece un altro dispiacere a dio, onde cadde in
qualcosa: esserne il decisivo discrimine (un evento). algarotti, 1-v-82:
: talora [le balestre] venivan piantatedall'un de'lati sopra un qualche rialto, come
balestre] venivan piantatedall'un de'lati sopra un qualche rialto, come praticato si scorge
sm. panciatichi, 59: udite un sentenzion di quei maiuscoli. -spreg.
avendo pel mio intelletto l'efficacia di un insegnamento sentenziale. = voce
parlare, gli uomini maravigliandosi guardan l'un l'altro. = comp. di
sprezzante, ma che non sa dipingere un unico naso; - dico che,
. emettere una sentenza al termine di un processo, stabilendo la pena. guidotto
di nessun altro. -stabilire con un arbitrato una compensazione fra le parti contendenti
è. -per simil. preannunciare un castigo futuro (una profezia).
lite; risolvere una controversia; decidere un processo. statuto dell'arte degli oliandoli
proclamare colpevole di un'imputazione, di un delitto; condannare a una determinata pena
, viceré d'irlanda, fu sentenziato con un atto degli stati. muratori, 7-v-353
fu fatto. -in relazione con un compì, di pena. passavanti,
e sentenziati alle forche ed impiccati a un albero. reina, ii-216: sentenziarono
sentenziassero a morte, non morirebbe salvo un poco di carta ed un poco d'
morirebbe salvo un poco di carta ed un poco d'inchiostro. -per simil
battere crudelmente. -in relazione con un compì, di pena. corona de'
? 6. giudicare qualcuno da un punto di vista fisico, etico,
forse dalle palpebre di molti, per un mal pittore. g. montani,
maturo. 7. assoggettare a un giudizio sfavorevole o negativo; giudicare severamente
, considerare spregiativamente, anche bollando con un epiteto offensivo. -in partic.:
, dal nonveder risposta mi averà sentenziato per un solenne villano. foscolo, xiv-204:
foscolo, xiv-204: facilmente si osa sentenziare un uomo giovine e straniero, il quale
libertà. -in relazione con un compì, di colpa. mazzini,
8. giudicare, valutare, sottoporre a un giudizio di validità (oggetti, sensazioni
giudicano. leggen 59: un semipoeta classico, paolo costa, sentenziava:
riguardo alla felicità. lessona, 2-25: un letterato italiano, giovane e di parte
liberale, meritamente ben vedutoe popolare, in un suo romanzo sberteggia i droghieri che fanno
, 51: le rime, che un critico / doman sentenzierà / imitate dai
, non solo non hanno mai avuto un pensiero al mondo di quest'arte, né
è sentenziato: non esservi se non un peccato mortale, un solo. lucini,
non esservi se non un peccato mortale, un solo. lucini, 5-192: applaudiamo
(86): tirato fuor del bicchiere un nasopiù vermiglio e più lucente di quello,
-ant. recare scritto, attestare (un libro). la spagna, 1-31
queste cose può scemare o ver condannare un reo. guazzo, 1-138: abbiamo ad
ài sentenziato. 13. dare un giudizio o un parere su una controversia
13. dare un giudizio o un parere su una controversia non giudiziaria fra
per ciascuno. 14. esprimere un giudizio, in partic. morale,
tutte più difficile, perché conviene ad un tempo sentire con loro e più alto di
pubblicisti. 15. esprimere un giudizio tecnico relativo a uno specifico campo
notai il verbo 'cantare'. -professare un insegnamento. muratori, 8-ii-154: troppo
scioglierle. -sostant. giudizio su un argomento. giano, xvii-604-4: lasso
l'arida, noiosa e scolastica forma di un sentenziano. 2. stor.
col vangelo, delle carceri hanno formato un luogo di squisiti tormenti per l'uomo
, sentenziato ladro e indegnod'onore, pubblica un atto di pentimento sì esplicito nel riconoscere
eresia così enorme. -in relazione con un compì, di pena. -anche sostant
catzelu [guevara], ii-99: com'un uomo sentenziato alla morte, direbbe a
estens. dato per spacciato dai medici (un malato). 2.
forse ad alcuni che i caratteri sieno un poco troppo gagliardi,... ma
.., cioè la xataoxevù si è un parlare cheviene a fuggire la vulgarità elocutoria.
1-iii-156: « chi manca al convegno è un vile! » aveva sentenzionato bonardi.
che alquanto torcesi, e parche aggire / un trattenuto motto, lo qual stia per uscire
per nulla mortificata, sofia guardò per un po'davanti a sé. « va'a
sf. tono sentenzioso, gnomico di un testo. c. e.
che ha tono e contenuto gnomico (un discorso, uno scritto). cavalca
, et in la quale, oltra ad un raro esemplo d'amicizia di pilade e
spropositi. pavese, 8-22: se un tempo mi dannavo l'anima a creare un
un tempo mi dannavo l'anima a creare un misto dei miei lirismi...
quella, pazzerellona e realisticamente intonata a un pubblico, della pomoteca.
una trovata ingegnosa, un'arguzia, un motto di spirito. b. cavalcanti
bertola, 1-26: ha la finezza un occhio acutissimo,... onde,
che ha carattere gnomico (uno stile, un discorso); che si sviluppa per
dosolina s'era fatta sentenziosa, e aveva un proverbio per ogni occasione, per ogni
bei concetti e di idee profonde (un poeta). ottimo, i-302:
di que'due filosofi, / l'un de'quali è caldeo e l'altro egizio
-pieno di supponenza e sicumera (un modo di fare). verga
. irto di rovi, spinoso (un luogo). fr. colonna
sentieri appartenente a una regione, a un territorio. la rivista del c.
il patrimonio sentieristico pastorale salvandolo così da un lento degrado. = deriv.
muro e gimmo inveri lo mezzo / per un sentier ch'a una valle fiede.
arrivato, / quando noi ci mettemmo per un bosco / che da neun sentiero era
pulci, 16-95: una mattina in un bosco apparirò, / dove s'andava per
. boiardo, 1-13-33: sopra de un sasso terribili e duro, / un miglio
de un sasso terribili e duro, / un miglio ad alto, per stretto sentiero
di legna, con lasciarvi nel mezzo un sentiero largo un braccio per cui potesse passare
con lasciarvi nel mezzo un sentiero largo un braccio per cui potesse passare un uomo
sentiero largo un braccio per cui potesse passare un uomo. forteguerri, 9-103: dopo
, finito l'orrido sentiere, / in un gran prato d'erbette ridenti, /
la notturna lampa. pascoli, 141: un sentiero / con l'erba intatta,
la calle era soletta come il sentiere di un eremo, grigiastra, umidiccia, sparsa
sentiero. jovine, 2-114: era un sentiero sassoso che aveva una siepe di
. segneri, ii-136: raggiunse per un sentiero più compendioso l'imperatore.
i romani non facessero uso di esploratori di un paese nimico, e che trovassero serrato
terreno di scontro cavalleresco; lizza di un torneo. intelligenza, 267: molto
guerrieri. fehus-el-forte, ii-6: io so un cavalieri / e son l'aperto
. 2. viale che attraversa un parco o che costituisce l'accesso a
parco o che costituisce l'accesso a un edificio attraverso un giardino; vialetto d'
costituisce l'accesso a un edificio attraverso un giardino; vialetto d'ingresso.
: di tratto in tratto si presentava un gran cancello di ferro, a traverso il
, a traverso il quale ve- devasi un sentiere fiancheggiato di alti bussi. ojetti,
di gabriele d'annunzio? in fondo ad un sentiero alberato, essa ti si presenta
bassa e modesta come la casa d'un parroco. gozzano, ii-255: m'avanzo
folto. banti, 9-172: prese un sentiero che fra siepi di rose portava
; strada, via per giungere a un luogo. poliziano st., 1-64
dopo quel dì sino a roma e fatto un giro in san pietro e che se
ariosto, 1-00: ecco pel bosco un cavallier venire, / il cuisembiante è d'
candido come nieveè il suo vestire, / un bianco pennoncello ha per cimiero, /
xliv-118: morta è colei ch'avuto ha un tempo in mano / l'anima e
per estens., indica l'assunzione di un atteggiamento radicalmente ostile).
. 4. orbita di un astro nel cielo. galileo, 3-2-20
suo viaggio. -traiettoria di un proiettile, di un razzo. fiacchi
-traiettoria di un proiettile, di un razzo. fiacchi, 76: un
un razzo. fiacchi, 76: un fanciullo il razzo accese, / che sublimeil
nel liquido sentier. -volo di un uccello o di un insetto. crudeli
-volo di un uccello o di un insetto. crudeli, 2-85: l'
una zanzara, risalgono a spirale rasente un pinnacolo, sovrastano da ogni punto dei
6. corso, letto di un corso d'acqua. l. adimari
inventate ogni dì nuovi balzelli, / un ponte un po'più grande non si
ogni dì nuovi balzelli, / un ponte un po'più grande non si fa,
più grande non si fa, / un più largo sentier pei navicelli?
, 66: questa dea, ch'in un momento / f'à nel mare ebbe
nella psiche; accesso all'animo di un ricordo, di un pensiero, di
accesso all'animo di un ricordo, di un pensiero, di un'emozione estetica.
i-1184: or va mastro bumetto / per un sentiero stretto, / cercando di vedere
'l sillogismo non sia altro se non un sentiero discorsivo. mascheroni, 8-33:
intermettendo le cose divine alle umane aprono un sentiero al meraviglioso. manzoni, vi-1-527
mezzo di accostamento e di instaurazione di un rapporto con una persona. g
immaginata una, da far onore a un giureconsulto. pellico, 2-360: quando mi
società nel suo sviluppo, non facciamo un caos, uno scompiglio. -il
/ sentier dellegrandezze e degli onori. / un rifiuto ti perde. eleggi, parla.
una scelta complessiva di vita o raggiungere un singolo scopo. meglio e
or di quell'autore, e talora premendo un sentiero che ha del nuovo. mascheroni
padri greci, tradotti o scoperti in un co'latini, poco poterono disgombrare i sentieri
non veggo più alcun sentiere, se non un certo sì stretto che molti, passandovi
o all'indagine e alla trattazione di un problema o di una disciplina o all'
, possono cadere in fila, formando un solco esteticamente disgustoso. 16
dal possesso di tanti avoli illustri ad un nepote sì degno appianato bastevol- mente il
sentier col proprio merto. -calcare un sentiero: praticare un'attività; tenere
sentiero: praticare un'attività; tenere un comportamento, una linea di condotta.
n. agostini, 6-2-46: ogn'un s'inchina, ogn'un gli dà il
6-2-46: ogn'un s'inchina, ogn'un gli dà il sentiero, / com'
sua, stimando molto tesser governati da un re padrone di tanta partedel mondo, e
/ dàn larghe offerte, e nevigando un nembo 7 di rose, fanno alla
6-279: chissà quante altre, pur avendo un amico ricco che le mantiene di tutto
lui e di farselo confidente. -ridurre un popolo nel buon sentiero: ricondurlo all'
qualcosa in migliore sentiero: riportarla a un migliore livello qualitativo. lanzi, ii-8
. adriani, ii-355: preso in compagnia un certo lucio manlio speditissimo e molto agile
... infino a che entrarono in un sentieruolo, il quale, secondo la
tommaseo, 19-132: videro uscire d'un sentieruolo sulla strada maestra un povero
d'un sentieruolo sulla strada maestra un povero contadino co'suoi arnesi in
, e 7-562: c'era un sentieruolo fangoso a sinistra, fra i campi
a camminare in paese, s'allontanava per un mia gli sviati animi rientrassero nel
deledda, v-269: in quel punto cominciava un sentiero francesco da barberino,
è l'errante lino che attraverso un boschetto di giovani salici e di gag
-seguire i sentieri della virtù: tenere un comportamento virtuoso. g. c
ancora. -spianare il sentiero a un sentimento: farlo nascere e crescere nell'
poesia in versi, non tento mai un altro genere? la risposta è una sola
sentiero. -tralignare rispetto a un modello. boccaccio, viii-1-4: bene
neve del cortile, vi segnava come un sentierino luminoso. marinetti, 2-iii-134:
sentierino luminoso. marinetti, 2-iii-134: un pendio di lanuggine triangolino sentierino ombroso sotto
sorgente luna. pavese, 2-41: un sentierino di lastre di tufo accostate portava
asfaltata per l'aperta campagna, prendere un sentieróne parallelo al fiume incorporeo.
. g. gozzi, 6-116: un paese, il verno, la neve,
i-477: 'muore il lembo'disse di un sentieruzzo sur un colle, là dove finiva
il lembo'disse di un sentieruzzo sur un colle, là dove finiva o perdevasi
, all'emotività; che deriva da un turba mento emotivo o,
espressione. tarchetti, 6-ii-148: un raggio di luce,... percotendo
, 6-227: questa villa fu costruita circa un secolo della vita. pecchi,
-in partic.: amoroso, erotico (un legame, un'esperienza). bertola
aveva torto a ritenere inopportuno fra noi un rapporto sentimentale. arbasino, 120: luciano
confidenze. -fortemente intriso di pateticità (un amore). leopardi, iii-713:
pare una favola, perché più d'un luogo de'suoi versi dimostra evidentissimamente che
scopo carnale. -che costituisce un irrazionale cedimento ai sentimenti con la conseguente
rinuncia al rigore intellettuale e morale (un atteggiamento). d'annunzio, iv-1-426
che ha tratti morbidi, sensuali (un disegno); languido, patetico (una
ironia pariniana non è solo, come un fatto intellettuale, profonda, ma è
quel quadro è il ritratto della moglie d'un pittore famoso nel secolo decimonono ed è
: il pittore di lady hamilton è un pittore di costumi, ma il suo disegno
, che non dice mai paradiso, perché un cielo le sembra più comodo e sentimentale
dolci, perché immergono l'anima in un abisso di pensieri indeterminati. de sanctis,
esperienze (e determinò la fioritura di un vero e proprio genere destinato a secolare
ap- aristi così, come in un cantico / del prati, lacrimante abbandono
fui l'uomo d'altri tempi, un buono / sentimentale giovine ro
, iii-127]: mi vanto d'essere un sentimentale. / sono sentimentale fino al
midollo. / non ho mai fatto un calcolo. -che manifesta tenero trasporto amoroso
di provare e di manifestare sentimenti (un animale). tasia del fondo dell'
essi incerto modo si svolgano: basta guardare un cane che poteva essere un lupo ed
basta guardare un cane che poteva essere un lupo ed è il compagno fido e sentimentale
difficile cogliere una battuta priva di un sottinteso sestempo denari e posizione sociale.
denari e posizione sociale. tornerai ad essere un suale... il midi in
c'era la passione del lutto, è un caso abbastanza comune, specialmente tra i
pellico, 2-39: compileranno questo foglio: un pedante per nome 'alfesibeo', un cinico
: un pedante per nome 'alfesibeo', un cinico per nome 'apicio', un sen-
'alfesibeo', un cinico per nome 'apicio', un sen- timentalone per nome 'eraclito'. tecchi
atteggiamento stucchevolmente sentimentale; stucchevole pateticità di un testo letterario. e frivola sentimentaleria
. idem, 15-89: sarebbe venuto fuori un mondo di tale irrequieta pienezza da anticipare
che più tardi ho udito citare come un prodigio di carità, che faceva il bene
eccovi spiegato perché le grandi frasi di un sentimentalismoartificiale, i sofismi della disperazione, e
d'annunzio, iv-1-249: la rendeva un po'stucchevole quel certo sentimentalismo esaltato che
. silone, 4-223: egli dava un gran peso... alle obbiezioni del
maledetti sentimentalismi ti hanno tradito, perdi a un delle leggi barbare e dei dottori
fanciulla; poi le domanda in contraccambio un qualche regaietto. pellico, conc.
... inquinarono la pittura d'un sentimentalismo melodrammatico altrettanto nefasto all'espressione pittorica
di filantropi si andò insinuando nella prosa un certo entusiasmo filosofico penetrato di sensibilità,
quasi opinione comune, che sia opera di un filosofico difettante, la quale tocca solo
impotente a innalzarsi asistema e mette capo a un sentimentalismo o misticismo teoricamente invalido, di
, iv-1353: fausto maria martini era un sentimentale. non già... un
un sentimentale. non già... un sentimentalista -che vorrebbe dire svenevole retore
svenevole retore del pianto a volontà -ma un franco e virile sentimentale. 2.
). improntato a sentimentalismo, a un eccesso svenevole di sentimenti.
: la teoria sentimentalistica della pratica rappresenta un passo innanzi rispetto alla teoria intellettualistica.
una sentimentalità mite e bonaria, come se un balsamo dolcissimo fosse stato diffuso su tutte
di una persona o, anche, di un popolo. capuana, 15-238: tentando
sentimentalità. capuana, 1-ii-347: ha un bel personale. non è poco..
gli piaceva. gozzano, i-1293: da un legame come il nostro deve balzare qualche
passioni,... ma quali d'un popolo corrotto: quindi si trasmoda nel
. 2. eufem. in un rapporto amoroso (ed è proprio della
sentimentalòide, agg. spreg. ispirato a un sentimentalismo di bassa lega. bacchetti
lega. bacchetti, 2-xxiii-493: è un prodotto della sullodata mucillagine sentimentalòide e falsamente
, e della quale è in questi giorni un esempio esemplare ciò che si ragiona pubblicamente
m. -i). ispirato a un sentimentalismo d'impronta populista. e
facili le tinte aperte e accordatissime in un tuono generale che spira letizia; facile
corpi, che consiste nell'esser fatta un esteso sensibile: 'sentimentazióne'; 2° passività
parti, e così addor un singolo organo deputato a essa). le
riflessa avvegna che, sì come d'un callo, / per la freddura ciascun
e forse dalle palpebre di molti, per un mal pittore; e così va che
bisogna ringraziare la provvidenza quando ti manda un figlio con tutti e sette i sentimenti
negazione e privazione di atto, è sempre un accidente. -sensazione gustativa.
lingua e ilpalato che fanno nascere in noi un sentimento che chiamiamo 'sapore', e
-per estens. aspetto con cui un corpo celeste si rende visibile; configurazione
sentimento, l'allettativo del clima sarebbe un dolce filo per cui la provvidenza guiderebbe
sensi (anche concreta, diretta di un fatto, di un avvenimento).
, diretta di un fatto, di un avvenimento). sercambi, 2-i-26:
, per lo più spiacevole, di un contatto, di una vista o, anche
a quell'improvviso effetto di allegriasuccesse in adriano un sentimento di ribrezzo. 5.
e renderlo l'obbrobrio dell'umanità. un santone allora rende loro la vita e
cui ci si trova, fino a formarne un atteggiamento psichico costante; interiorizzazione di
. bonsanti, 5-13: si affacciava perfino un sentimento di superiorità nutrito nei confronti del
, ma di giacere nel fondo di un pozzo come minatori del galles. moravia,
la prima volta che mi davo veramente ad un uomo; e con tutto che quei
duri e lui fosse pesante, provai un sentimento come di leggerezza e di sollievo
dal giusto. algarotti, 1-ix-163: quasi un direbbe che alcuni francesi a forza di
[s. v.]: è un uomo di sentimento: quando hadetto una cosa
, nella conclusion della quale si contiene un sì fatto motto che forse non ci se
dino da siena, 187: è un peccato, quello della invidia, checolui che
di dio. algarotti, 1-ix-136: ha un certo suo particolar modo di vibrare gl'
di vibrare gl'ingegnosi suoi concetti e un così fino sentimento nelle cose scientifiche.
e di quel pensare che nasce da un sentimento naturale e profondo. -singola
. caro, 5-65: essendo timaginazione un certo debil sentimento, ne seguirla che
o che spera, s'imaginasse in un certo modo la cosa de la quale ha
con evidenza che quest'onor cavalleresco è un idolo vano,... ed eccoti
10. notizia, cognizione di un fatto. velluti, 18: gli
verranno. -ant. sentore di un fatto nascosto o non ancora accaduto;
scari otto. 11. comprensione di un testo; interpretazione, esegesi; spiegazione
, esegesi; spiegazione, esposizione di un argomento. s. girolamo volgar.
. 12. conoscenza specifica in un determinato campo di attività, teorica o
padronanza tecnica di un'arte o di un mestiere, perizia, competenza. cavalca
sentimento degli antichi, che lo credeano un golfo del grande oceano. baretti, 2-50
deve sapere; ma siccome, per un giusto sentimento di noi medesimi, dobbiam
, poiché la sostanza sua è composta d'un aggregato di membrane, le quali,
mente dei giusti par che possa alludere un residuo di pittura in vetro simile ai
genio. 14. opinione di un autore, quale si ricava dalle opere
natura è di mandarli a sboccare ad un termine che loro sta a settentrione.
esterno; l'avere presente allo spirito un valore morale o estetico con intensità tale
il sentimento del mento, e per un eccesso troppo comune i nomi de'grandi
dell'abito dimostrato negli atti: 'egli ha un gran sentimento d'onore'. mazzini,
: quanto a me, fui vinto ad un tratto di tal sentimento di consanguinità che
unite le genti dello stesso sangue in un solo nido, per una sola fortuna.
in nazione che si sia stretta in un fascio per viepeggio sfasciarsi, e essere messa
definitiva il sentimento patriottico) ne subì un fiero contraccolpo. codice penale, 271
o rifiuto dei valori, che accomuna un gruppo sociale. b. croce,
impressione o di un'emozione, costituendo un fatto psichico non razionale né volitivo;
, iv-137: coloro... sanno un linguaggio che possono dichiarare il sentimento loro
: che esprime la faccia tinta d'un color mortale, volendo mostrar con l'empito
iii-101: l'amore in quanto passione è un sentimento esclusivo, che caccia da sé
amo, o pio bove; e mite un sentimento / di vigore e di pace
... sia quello di stendere un velo sopra il passato. -buoni
filo dai fatti di alleghe, sarà un romanzo senza sentimenti, puramente non scientifico
è buona, riflette l'anima d'un individuo. d'annunzio, iv-1-151: quel
suo sentimento poetico... nasceva da un contrasto, cioè dal contrasto fra l'
guerra troiana o punica non avrebbe avuto un sentimento sociale. -sensibilità estetica
-sensibilità estetica. berchet, 1-3: un tenore... che, ad una
e ad una robustezza non comune di pettocongiungendo un delicatissimo sentimento del bello, sa
certa pietà, una certa riconoscenza, un caro e profondo sentimento d'amicizia. leopardi
sua persona mostrarsi così ossequioso come ad un figlio sì beneficato era convenevole di fare
sì beneficato era convenevole di fare con un padre sì benefico. carducci, ii-8-135
ii-8-135: se nel tuo sonno senti un sussulto o un tremito o uno sfiorar
se nel tuo sonno senti un sussulto o un tremito o uno sfiorar di brivido sui
e che, senza avere per me un gran sentimento, non gli dispiaceva di
. i sentimenti familiari, le umiliazioni, un rancore agiscono dentro di noi, in
dico di sentimento; restate a mangiare un boccone da noi; da poveri, che
da caltanissetta, 351: alli 13 brugiai un idoletto, quale portava, legato al
quale portava, legato al collo, un figliolo, il quale si venne a
si possa pretendere anche a titolo di un ardentissimo desiderio ai esser buono a servire
sentimenti. 29. accezione di un termine; valore ed estensione semantica di
o dell'estensore di una norma o di un parere giuridico. caro, 5-88:
de la loi'. -contenuto di un contratto; volontà negoziale delle parti.
4-i-43: tosto che s'immaginava che un sentimento era nelle opere di aristotile,
umano: essere escogitato da qualcuno (un inganno). ariosto, 17-109:
a terra e rimase notabilmente offeso in un occhio: e certo con sentimento di
buona. loredano, 6-25: mostrò un sentimento così grave de'suoi peccati che averebbe
una sola di tali spine ficcata in un piede incauto na talor fatto urlar le
sentimento, mi confermo ognor più che un giorno verrà in cui non potrai a
tocca... nel singolare ha un uso speciale 'parlare al sentimento', volgersi
454: mi trovava una bellissima voce ed un sentimento non normale in un ragazzino.
voce ed un sentimento non normale in un ragazzino. 26. inclinazione morale,
leopardi, i-680: il sentimento moderno è un misto di sensuale e di spirituale,
-impressione, scalpore, risonanza di un fatto presso l'opinione pubblica.
senso compiuto di una proposizione, di un discorso (e anche il contenuto profondo
risposte di mirabilesentimento. patrizi, 1-i-52: un altro ne cita il medesimo con nome
entraro in un giardin ch'era lì appresso; / et
giardin ch'era lì appresso; / et un inganno a un tratto venne a rintristire quel
lì appresso; / et un inganno a un tratto venne a rintristire quel fiore di bimba
figli insiem con essa. / l'un di loro è creatura, / che lo
tronfi, gravidi di boria, era un disastro. -essere di buon sentimento
da per tutto accrescer si possano di un terzo almeno e forse della metà i
al del! gonippo, / egli è un dio che ti manda. aristodemo /
esanime. baretti, 6-37: dopo un tormento inesprimibile fui portato giù nella mia
febus-el-forte, iv-17: così andando vidono un giogante, / el quale sedea sopre
, / el quale sedea sopre d'un monumento: / veggendolo, el pagano
collo, di maniera che, venendogli un pannume innanzi agli occhi e perden
. cassola, 2-72: nemmeno per un istante s'era lasciata andare alla disperazione
in sentimento e guarì. -rompere un sentimento-, lasciarlo erompere dall'animo.
di affanno e di dolore, rompe un sentimento sì tenero che basterebbe a stritolar
, fosse a battuta di musica. un periodetto dopo l'altro, sentimentuzzi, graziette
n-i-70: potete ben passare sopra ai disagidi un cervello e di certi altri sentimentuzzi.
d'acqua. foscolo, iii-1-360: un le sentine / purga; chi afferra
-in espressioni comparai, per indicare un ricettacolo di corruzione. bartolomeo da
-come soprannome scherz. dato a un luogo umido e sporco. boccaccio
cui vanno a scaricarsi le acque di un fiume. di castro, 3-440:
... il suo viaggio naturale ad un torrente rovinoso, che a linea retta
tacque correnti. -parte di un edificio in cui si accumulano liquami e
alla redenzione? -putrida esalazione di un luogo paludoso. tavola ritonda, 1-119
ritonda, 1-119: era a quel punto un grande caldo, sì per la sentina
di marciume o di umori nocivi in un organismo malato. sanudo, li-504:
era in ticzin, terra di russia, un fanciullino di due anni, tutto
sentina di corruzione, somiglia terribilmente a un amore non corrisposto. g. bassani,
parte peggiore di una società, ai un popolo. lud. guicciardini, 2-53
la parte peggiore di una società, di un popolo. latini, 3-98: se
. il livello più basso e triviale di un linguaggio. p. nelli, 57
57: oltra ciò la mia penna in un baleno / va di tratto in sentina
g. argoli, 224: l'un con l'impeto ostile ond'egli è divo
lat. tardo sentinàre 'evitare con astuzia un pericolo', che è tratto da sentinus,
da vairone), piuttosto che da un lat. volg. * sentìna, deriv
centine destinate a sostenere la copertura di un edificio, durante la costruzione.
sf. soldato addetto alla sorveglianza di un luogo o alla custodia di persone o
alla custodia di persone o cose per un determinato periodo di tempo.
pensava di dar effetto a tal fuga era un breve spazio di muraglia, guardato da
xii-626: in quella fuga il cappello di un suo compagno di prigionia cadde nel canale
. bassani, 5-7: ai piedi di un grosso tronco, sorgeva una garitta;
giovane, 9-343: essendo anch'io / un animai del gregge né anco ha
: quella incaricata di sorvegliare da vicino un arrestato. goldoni, iii-858: per
facea sempre te come avrebbe fatto un bravo reggimento della vecchia sentinella /
di fo sentinella: / verrò per essa un dì che non ci sia. verga,
fuor del campo... è un costume ch'io non lo posso istimar
-disus. sentinella di mare-, sorveglianza di un tratto costiero (che competeva agli abitanti
sentinella'...: sostituire con un altro il militare di sentinella, generalmente
estens. chi si trattiene a lungo in un luogo o cammina avanti e indietro in
damigella. oddi, 1-91: voglio ire un poco a far la sentinella a lui
buonarroti il degli amanti, / un di color che fan sera e mattina /
ora che la fiera di lanciano in un mese. de sanctis, i-295: la
ant. organo di controllo della soneria di un orologio. giuseppe da capriglia,
geogr. passo della sentinella: nome di un valico (2717 m) posto fra
. disus. sentinella sottomarina: apparecchio un tempo usato per rilevare la presenza di
bassi fondali; si presentava nella forma di un diedro di legno rimorchiato dalla nave a
a una certa profondità e collegato con un campanello, che suonava a ogni urto
: collocato in posizione laterale rispetto a un luogo (una costruzione). pea
finestre? arpino, 13-22: arp spargeva un po'di riso o sbriciolava un
un po'di riso o sbriciolava un grissino sul balcone e restava di sentinella
aggett.: che monta di guardia a un luogo; che sta di vedetta.
caporale dei veliti in sentinella, attorniato da un globo di cosacchi e pressato a tacere
dal marciapiede. -che sta in un atteggiamento vigile, osservando attentamente un luogo
in un atteggiamento vigile, osservando attentamente un luogo, una situazione. ghislanzoni,
quali gli sfilano dinanzi senza ottenere da lui un cenno di saluto. tronconi, 2-26
ascolto', ma che potrebbe benissimo essere un dimin. di sentina2 (v.)
. letter. fare la guardia a un luogo. giusti, v-210:
, dopo aver sentinellatodentro, sentinellai fuori a un vento che pelava. fenoglio, 5-1-681
, 42-275: c'è, pare, un grande campo di aviazione, sentinellato giorno
, 6-9: pon a lo tuo gusto un frino, - ca 'l soverchio gli
tia scoppiare. fanzini, i-293: dopo un poco sentì il respiro guido delle
pressoché fisica, uno stato emotivo, un sentimento; percepire il proprio stato o
dolori, de'suoi terrori stessi, che un sentimento confuso, simile ah'immagini sognate
del focolare. fenoglio, 5-ii-63: a un certo punto mi sento sete e vado
bel mi'vino! quando me ne potevobere un bicchieretto fra un pasto e l'altro,
! quando me ne potevobere un bicchieretto fra un pasto e l'altro, schietto e sprillante
le pieghe che s'erano formate a un tratto nel suo abito, sentii sporgere qua
sangue ai ginocchi. -in relazione con un dativo d'interesse (o, anche,
pen- sier, sopra se sente giungere un cavaliere, ed era questi quel medesimo
l'oggetto specifico della propria sensibilità (un organo del senso). marchetti,
avvertire col senso del tatto; provare un contatto fisico, una pressione; percepire
contatto fisico, una pressione; percepire un oggetto toccandolo o palpandolo. dante,
braccia al collo ed era scoppiata in un pianto dirotto. a sentirmela tra le braccia
. -provare il contatto doloroso di un oggetto. gnoli, 1-374:
, lo palpano, lo sentono come un gioielliere fa delle perle. alvaro, 20-9
gli sentì la fronte. doveva avere un febbrone. -percepire con l'odorato,
frotta di gentiluomini che gli avevano fatto un desinare. foscolo, sep., 129
sensazione gustativa; provare il sapore di un cibo, di una bevanda; gustare;
: in bocca / spesso di sapor salso un succoascende / quando al mar t'avvicini;
: puossi sentire una parola detta ad un altro fine, che ti faccia perturbare
gozzi, i-14-13: tutte due quasi ad un tempo sentirono le prudenti parole ed il
sentivo il cullare del mare, / sentivo un fru fra tra le fratte. panzini
/ qui si sentìsuonar, tra quello e un tuono / direi che non vi fosse
. e. cecchi, 7-24: a un crocicchio ci fermammo. c'era sembrato
. novellino, xxviii-832: rimuraro mezzo un uscio d'un loro palagio perché non
, xxviii-832: rimuraro mezzo un uscio d'un loro palagio perché non vi entrasse.
essendoli una notte rubbato il cavallo da un ladro, il quale nel- l'aprire
, xi-76: che la donna è un gran male, / sentii dir veramente:
ci si sofferma quasi oziosamente a deplorare un particolare. -in relazione con una prop
la moria. -in relazione con un partitivo. boccaccio, dee.,
mai di questa cosa alcun sentirebbe, senon un suo compagno di cui egli si fidava molto
fidava molto. -in relazione con un compì, dichiarativo. d'azeglio,
delli genovesi. segneri, ii-99: un cavaliere (sentite caso terribile e inorridite)
(sentite caso terribile e inorridite), un cavaliere, chiaro di nascita, ma
-assistere a una rappresentazione teatrale, a un concerto, a un dibattito culturale.
teatrale, a un concerto, a un dibattito culturale. astolfi, 1-76:
: carlo quarto imperatore, essendo andato un giorno nel collegio di praga per sentire le
7-113: la sola cosa che mi aiuterebbe un poco sarebbe una stanzetta tranquilla, non
-ascoltare qualcuno, accogliendone il parere su un argomento; dare retta e credito alle parole
la divina previdenza, se si servì un tempo, per avvisare a colui non sq
non sq qual verità, anche d'un giumento, può servirsi anche d'uno stolto
ho saputo parlare. piovene, 164: un giorno gli si aggrappò al vestito.
in causa; acquisire il parere di un organo istituzionale o le conclusioni di un
un organo istituzionale o le conclusioni di un organo giudicante o consultivo. codice
domanda e i documenti allegati e stenderà un processo verbale della consegna di tutto nelle
bene, bene per ora, come un infermo che dorme e non sente i
dolori di pancia. -ricevere un castigo, una punizione corporale. a
muratori, 6-366: come guarire un male che non sentiamo né conosciamo d'aver-
situazione materiale; conoscere una condizione, un tipo di vita. -anche di sogg
. collettivi. -in partic.: praticare un comportamento, seguire un atteggiamento.
.: praticare un comportamento, seguire un atteggiamento. machiavelli, 1-2-101: io
madigiuni e astinenze. delfico, iii-287: un popolo numerosoe miserabile che non sente che una
crede. -patire la mancanza di un bene. c. dati, 11-63
sud-americane. -avvertire le conseguenze di un mutamento sociale ed economico. cavour
noi. 9. avvertire dolorosamente un fatto, essendone turbato; provarne disappunto
tutti debbono sentirla: ma la morte d'un prencipe non basta sentirla, ma bisogna
questi, mercé che l'ha trattata un poco, / sente sì la sua
più pungente pene. -reagire a un evento politico. botta, 5-283:
piemontesi sommosse. 10. provare un desiderio, uno stato d'animo,
stato d'animo, un'emozione, un sentimento e, in partic., l'
-per ch'eo voglio dire / d'un accidente -che sovente -è fero / ed è
d'amore pochi ce n'ha che d'un amor solo tengano appagato il cuore.
de bachi volesse pigliar cura di menarmi un buon cane da rete di quelle contrade
in continue rissee sovente fanno d'una corte un inferno. crudeli, 2-191: non
impegno; cogliere profondamente la verità di un concetto o nel suo interesse e valore un
un concetto o nel suo interesse e valore un argomento o un soggetto, in modo
suo interesse e valore un argomento o un soggetto, in modo da renderlo efficacemente
ix- 1-369: che le vittorie d'un conquistatore di tutta l'italia — e
scena della visitazione l'han sentita come un fatto molto fine, e l'hanno
, speculativa, scientifica, tecnica su un argomento; formulare un giudizio complessivo,
, tecnica su un argomento; formulare un giudizio complessivo, di valore, anche
. verri, 4-104: se nelle città un militare dicesse quel che sente del suo
dalle persone di gusto. -attribuire un significato a una parola, intenderla in
significato a una parola, intenderla in un certo senso. boccaccio, viii-2-35:
la 'convocazione'i convocati'. -prendere un atteggiamento per un altro. dante,
convocati'. -prendere un atteggiamento per un altro. dante, infi, 4-21
natura sagadi per sentir il nemico in un subito, veloci per seguitarlo e robusti
-letter. lasciarsi pervadere dall'atmosfera di un luogo, di un'ora particolare.
: boccioni, ch'io vorrei chiamare un van gogh che sente i volumi, non
che l'ambiente stravinca. -fornire un tipo di conoscenza intuitiva, non razionale
celeste. -avvertire la sacralità di un luogo. tornielli, 483: quando
) delle condizioni climatiche e stagionali (un organismo vegetale nelle varie fasi dello sviluppo
strignendo i seminati, non rendono questi un pezzo quanto nei campi uniti, privi
agli agenti atmosferici, alle intemperie (un luogo). imperato, 1-8-12:
, accidentalmente o per manovra intenzionale di un operatore, all'azione di una forza
; subirne gli effetti e le modificazioni (un materiale, un oggetto).
e le modificazioni (un materiale, un oggetto). g. bersano,
particolare anche per una cottura errata (un cibo, la selvaggina). ghislanzoni
di una tradizione artistica, riallacciandovisi (un componimento poetico); essere influenzato dall'
influenzato dall'argomento (il tono di un testo). foscolo, vi-710:
... è... un momento necessario dello spirito umano, il momento
col compì, pred. o con un compì, di stato che indicano qual
mi sento da poter durar contra l'un di questi due. alberti, 5-233
2-87: mi sentirò più vicino a un francese intelligente che a un italiano zotico
più vicino a un francese intelligente che a un italiano zotico. sinisgalli, 6-49:
di femina mutarmi. forteguerri, 3-1: un altro dì ti sentirai morire / per
empio martire / che distrugger mi sento in un baleno / le viscere nel seno,
, ix-24: una donna onesta, ad un certo punto, si sentedare una manata sul
tutto si rallegrò, parendoli uscito d'un grande intrigo. chiari, 2-i-66: non
la differenza [fra i colori] è un modo di sentire, ma non è
. -dial. essere impellente (un bisogno corporale). p. petrocchi
vocabolo [poesia]... fu un po'abusivamente allargato a significare un dato modo
. fu un po'abusivamente allargato a significare un dato modo di pensare o di
con litote: giacere in letargo (un animale). galeota, lxiv-159:
spenta o prolungata in una vibrazione sommessa da un -ant. accorgersi di qualcosa.
e specialmente 'sente'. -avere un felice intuito. moravia, xiii-155:
e accompagnamento. 26. avere un parere, un'opinione su qualcosa;
quelli che non avevano ancora detto fare un rimprovero di sentire troppo onorevolmente del nostro
fatti. ottimo, i-231: con un primaccio fu soffogato da azzo suo figliuolo
e non porrìa. -significare (un testo). ritmo cassinese, xxxv-i-10
, 17-419: ora questo suo vezzo d'un tempo poteva sembrare il movimento di chi
altri, affé: / ci pensi un po'chi è; / e noi frattanto
infreddato o senti di catarro, / stilla un pertugio d'un chiodo da carro,
catarro, / stilla un pertugio d'un chiodo da carro, / non t'el
qui dentro. -impregnarsi dell'aroma di un condimento (un cibo).
-impregnarsi dell'aroma di un condimento (un cibo). spalle, ibrida e
33. sapere di qualcosa; avere un sapore particolare, per lo più intenso
il bagno si mettono a tavola, un servo rovesci l'anfora e la rompa;
. risentire di una condizione ambientale (un luogo). boccaccio, dee.
. 35. risentire nel comportamento di un atteggiamento psicologico, di una tendenza o
di professione cristiana, ma sentiva anche un poco del paganesmo, almeno in questa
altra faccenda, sentiva ciò non ostante un poco del romanesco. faldella, 13-154
faldella, 13-154: gli inglesi sentono un tantino dell'egoista, sono capaci di
a una disposizione d'animo, a un intento, a un progetto, a un
animo, a un intento, a un progetto, a un modo di fare;
un intento, a un progetto, a un modo di fare; risentirne, esserne
fare; risentirne, esserne ispirato (un atteggiamento, un'attività).
, xiii-123: questo fingersi innamorato d'un albero sente della pazzia di serse,
37. avere una particolare ispirazione, un determinato tono, un andamento tipico di
particolare ispirazione, un determinato tono, un andamento tipico di un genere letterario o
determinato tono, un andamento tipico di un genere letterario o di un'idea di
, che mi ha impegnato a mostrar come un bene ciò che viene come male comunemente
tommaseo, 11-241: le massime debbono un po'sentire dell'epigramma. rajberti,
e le mie prose senti- van perfino un po'del satirico. -risentire di
-risentire di una pecca, di un difetto stilistico. alberti, iii-193:
con teco', 'con seco', il riputano un parlar che senta del rozzo anziché no
fisica o psichica, più spesso di un difetto. boccaccio, dee.,
40. avere una particolare atmosfera (un luogo). marco polo volgar.
sua gretta e boriosa aristocrazia a vessare un popolo di agricoltori. -risvegliare un
un popolo di agricoltori. -risvegliare un ricordo. f. m. martini
qual sia lo spirito che deve animar un vero pontefice. carducci, ii-2-210: hai
di vostra eccellenza che esclude dalla città un innocente rovinato nella sanità, nella reputazione
ora presente. 1srancati, ii-21: un tuffo al cuore... ci fa
odore delle proprie qualità,: dargliene un saggio. aretino, v-1-384: voi
sentire. -pretendere ascolto (un oratore). cesarotti, 1-xxv-304:
tutto spenta la sedizione di bisagno che un nuovo remore di guerra già si faceva
-perdurare a lungo (le conseguenze di un fat- to). cavour,
si lasciano ammontinate [le olive] chevengano un pochino a riscaldare, perché, se tiene
pochino a riscaldare, perché, se tiene un po'di amarucolo, l'olio (
sentire. -nascere nell'animo (un sentimento). petrarca, 217-3
). petrarca, 217-3: un foco di pietà féssi sentire / al duro
. -emettere il proprio verso (un animale). casalicchio, 144:
. -né vedere né sentire un fatto: non assistervi. d.
può sentir peggio che quando sente nominar un veneziano. -non poter sentire qualcuno
bontà divina. carducci, ii-6-323: faremo un simposio in riva al mare, tu
-sentire allargarsi il cuore-, provare un grande sollievo. panzini, ii-366
filosofiche scuole sì giovane che non porti un così fatto parere, instillato dalla natura
è da tacere il giudicio che ne diede un bonzo: ma converrà separarne la metà
). salvini, 39-iv-216: volendo un antico motteggiare le orazioni di demostene come
. de sanctis, ii-13-283: ecco un lavoro finito, degno di ammirazione, ma
(1-iv-716): prigovi che voi facciatefare un buon fuoco, acciò che, come io
astenersi e i sagrifizi a cui dèe condannarsi un cittadino che senta di sé.
sé. -sentire di sé in un certo modo: avere una determinata concezione
che egli ne sentirànel governo, spargerà insieme un famosissimo nome di ben accorto e prudentissimo
il re agilulfo di dare a quella chiesa un vescovo ta del non ricevuto beneficio.
tronconi, 2-202: la marmoreità d'un tempo era già bu- tirrosità,
tail'faceva pensare che il burro avesse sentito un po'il caldo. -sentire
: 'vorrei sentire il vostro parere': d'un consiglio. -sentire impronta di
aratro: essere sottoposto a coltivazione (un terreno). algarotti, 1-iv-222:
colli. -sentire l'aria di un luogo: avervi avuto i natali.
rati- sbona. lancellotti, 389: un martino meyr tedesco... sentiva
c. carrà, 663: questo era un modo ancora troppo indiretto quanto il senato
. calandra, 1-2io: sentì per un istante mancare il respiro.
a cura di d. bulferetti, un testo incompiuto di a. manzoni sulla
, ce l'avevano in casa, tenevano un prete che la diceva tutti i giorni
in casa [il fratello minore] come un peso, luiche prendeva legge dal suo maggiore
, 132: se pur ne vien qualch'un [di creditori], di'che
voltarsi mai. -sentirsi bene in un abito: trovarlo comodo e adatto a
vorrebbe tenercisi stretta a quei panni, sentite un po'di rumore in un luogo, vi
panni, sentite un po'di rumore in un luogo, vi si sente, v'è
- sentirsi bene in un luogo: trovarvisi a proprio giadra favella ne
le braccia: essere preso da scotava un fantasma e che ci si 'sentiva'.
ritenendosene in grado. un marito di tal sorta che, ognora di
1-753: il fatto è che sono in un bell'impiccio. io non me la