se la tua donna fosse in mezz'un bosco / che, cinto intorno d'altissime
giunto, / le ceneri preme / d'un mondo defunto. carducci, 677;
poppa / certo, ed or baldi un tuo sguardo cercando / al mal domo cavai
lavoravano nel presente con lo sguardo a un sicuro e prossimo avvenire e non indugiavano
festa se non batte il telegrafo con un dispaccio al sovrano. verga, i-479
penzoloni dal trave, tenuto sospeso da un cordino, dondolava mosso dalla brezza un mazzo
da un cordino, dondolava mosso dalla brezza un mazzo di felce, intorno a cui
lepri, / se non vuoi fare un dì fumo, e baldoria / d'odorifera
, 2-35: monte morello, è un brio di colori, una baldoria di luce
arcivescovo poi scappò e si rintanò come un toro selvatico, perché mi dicono che se
angiolieri, 148-1: stando lo baldovino dentro un prato, / de l'erba fresca
, 739: bella prodezza d'un marito, rubare una veste a una
baldracca, farlo stare con essa, ed un giudice il più vecchio e più degno
che avrebbe dovuto fare la fortuna di un artista, se la fortuna baldracca non ce
iii-23-451: e segue la pittura di un luogo di perdizione della napoli di quei tempi
una è una baldracca, l'altro un sudicio libertino, l'altro un impostore.
l'altro un sudicio libertino, l'altro un impostore. saba, 165: caffè
tavoli il martirio / lo soffersi a formarmi un cuore nuovo. bacchelli, 1-i-502:
baldracca fràdicia. comisso, 1-66: un uomo così, -disse -io metterei al
quelle baruffe (che avevan sempre a un di presso lo stesso principio, mezzo e
, per avere avuto che dire con un oste e per avere stuzzicata una donna.
per difendersi. soffici, ii-389: un altro avvenimento... del quale ho
... del quale ho conservato un assai vivo ricordo, è quello di una
dell'accademia ed io dovemmo sostenere con un codazzo di giovinastri che
agire. pratolini, 1-30: egli ha un rispetto istin tivo della propria
parapetto della finestra... beccavano in un boccone di polenta, tutti e
4 i testimoni in un giudizio '. baruffo1, sm.
luccio a una colonnetta c'è un vecchio mendico il quale, come
è finto rivenditore ambulante. dentro un ombrellino color rosa stinto c'è
stavano a capo all'anno a trentatre e un terzo per cento. barulla
, d'ordinario, si tien fermo a un canto. il primo fa un traffico
a un canto. il primo fa un traffico, il secondo un mestiere.
il primo fa un traffico, il secondo un mestiere. 2. sciocco,
baruffo / dovrà farsi uno scrocchio, un babbomorto. = di etimo incerto
fr. barisel, e questo da un lat. barricellus (cfr. lat.
volli anche in quell'occasione aver veduto un sopracciglio censorio, ed una gravità e
sebbene dopo incredibili sforzi io abbia in un crocchio di dodici donne lasciato correre un
un crocchio di dodici donne lasciato correre un centinaio di barzellette -non avrei ad ogni
serietà della rappresentazione. una barzelletta, un motto ti disfà in un istante le
una barzelletta, un motto ti disfà in un istante le creazioni più interessanti. collodi
pranzo parlarono di mille cose, dissero un visibilio di barzellette, e risero e
ridere coffe sue barzellette e a rischiarar un pochino d'un barlume di allegria la
sue barzellette e a rischiarar un pochino d'un barlume di allegria la serena ma grave
che tre ebrei non la fanno a un lucchese; ma non mi sembrano cose
, sussultando. pavese, 6-234: un signore in smoking con un berretto rosso
6-234: un signore in smoking con un berretto rosso di carta fece un discorso a
con un berretto rosso di carta fece un discorso a barzellette, sui ciechi e
per così dire, infarinato e fatto come un ripieno per ridere. l'originazione affa
. goldoni, vi-1028: mio marito è un uomo che gli piace barzellettare, ed
: fa basa a tutta la fabrica un piedestilo alto cinque piedi. vasari,
tutto l'imbasamento, il quale è un dado isolato di braccia quattro in circa
base, all'attacco (detto di un organo o di un arto),
attacco (detto di un organo o di un arto), che costituisce il punto
guerriero adatto / il scudo azzurro e un gran scaglion d'argento; / un basalisco
e un gran scaglion d'argento; / un basalisco porta per cimerò / di sopra
[o cipresso] s'irradia / d'un tremore di luce. basaltina,
lasciò massa di basalto sì grande che fece un molo ed una cala, dove le
al sol punico, ritta / sovra un trono di smalto e di basalto.
. cecchi, 5-12: mi fissa d'un occhio astratto, vetrino, che sembra
, vetrino, che sembra guardare da un altro pianeta, da un pianeta tutto
guardare da un altro pianeta, da un pianeta tutto nero, di basalto. baldini
basalto che paion emersi dal suolo per un vigoroso spintone sotterraneo vi hanno l'aspetto
perto dalla lava come da un crisantemo di zucchero caramellato. vittorini,
7-26: le pareti di basalto formavano un grande imbuto, come un cratere vulcanico
di basalto formavano un grande imbuto, come un cratere vulcanico che si fosse squarciato.
1546) che l'applicò a un minerale scoperto allora nella regione di
così sudici e spilorci, che per un solo basalucco (409 sono sei reali
base di una costruzione architettonica: di un edificio, di un monumento; di
architettonica: di un edificio, di un monumento; di una statua, di
con base e capitelli intagliati posavano sopra un basamento ricco d'intagli alto due braccia
portico, tomi convesso, non in un piano; che e'stimano troppo gran licenza
, 751: sul dosso della collinetta alzavasi un semplice ma decoroso basamento, sopra del
decoroso basamento, sopra del quale appariva un antico tempietto dedicato a flora. cantoni,
tutta la sua ricchezza incalcolabile, in un fiato d'acque morte; di pozzo,
: il castello, in cima a un basamento di rocce, sovrasta a picco
3. meccan. parte inferiore di un motore che fa da supporto all'albero
chiedeva umile: -ce le avrebbe un paio di scarpe di scarto? baldini,
i-103: ogni tanto s'apriva un pianerottolo dov'era basata una bocca d'
, i-905: « ce mot est un néologisme fort employé présen- tement, et
. sannazaro, 226: quest'altro era un bascià molto superbo. ariosto, 272
nacque ne la corte ed anco nel popolo un gran romore. idem, 2-37 (
aveva spedito in dono al provveditor generale un certo cavallo turco non castrato, di
le tue ricchezze non tentano la rapacità di un bassà,... tu vivrai
stato per qualche tempo alle prese con un bascià o col gran visir, credo
e delle piante. papini, 26-229: un avvocato di toledo mi aveva detto che
senza falde né visiera, con in cima un pippiolino della medesima stoffa. de
casa per andare a fare il pirata. un basco nero calzato sugli occhi, un
un basco nero calzato sugli occhi, un logoro maglione nocciuola, calzoncini bianchi alla
i pantaloni sbuffanti, i calzettoni e un basco calcato sugli occhi? pavese, 4-297
, 6-340: era elegante, aveva un basco con la piuma. salì con
la piuma. salì con me in un salottino. dessi, 6-89: e si
basco. pavese, 7-36: aveva un brutto impermeabile e un berretto alla basca
, 7-36: aveva un brutto impermeabile e un berretto alla basca. 3
4. tamburo basco: tamburello formato da un cerchio di legno su cui è tesa
terra (su una piattaforma, su un piano: bilancia a piano)
, mentre l'altra si alza (e un piccolo peso su questa ultima estremità
peso su questa ultima estremità equilibra un carico di peso rilevante e di
ma bravi! dcledda, iii-45: un uomo... verificava sulla basculla
. verificava sulla basculla il peso di un mucchio di scorza rossastra e ancora fresca.
fresca. viani, 14-158: scorto un signore assiso pacificamente in quegli sgabuzzini delle
di basculla, e alzandosi da sedere un « ohi! ohi! * eguale
gadda, 319: ch'era un odorino, passar di là, voglio dire
del ciovasso tutto bascùle e stadere: un odorino di bozzoli, di dorate matasse!
arma, mentre bascula e guardamano formano un sol pezzo di acciaio. = dal
base, sf. sostegno su cui poggia un oggetto, una costruzione; parte inferiore
formata di sassi scabri, posavasi un teschio spolpato di somiere. pindemontc
con base di pietre squadrate tolte ad un antico nuraghe. cassola, 2-518
storpia di tutte le membra, e come un mostro d'architettura? senza legamento le
allagate. baldini, i-681: è un busto in bronzo sopra un'alta e
pianti e le materne doglie / versaste in un col latte il sangue fuori. segneri
quale... servì di base a un vergognosissimo reato. alfieri, i-95:
preliminari che possono servir di base ad un lavoro critico, ma non sono ancora
. piovene, 5-457: si è formato un grosso nucleo di proprietà piccola e media
futura. cassola, 2-302: figlio di un sarto, con le sole armi della
in una famiglia benestante, nipote di un uomo celebre, verso quali mète non
, 2-300: al fascio hanno costituito un tribunale rivoluzionario che ha emesso delle sentenze
emesso delle sentenze in base alle quali un certo numero di antifascisti deve essere fatto fuori
figur.: gettare le basi di un accordo, di un'impresa, ecc
; tranquille, serie, non da un lato le vittime e dall'altro il
, 25-173: si vede subito che siete un profano, cominciò, ma in ogni
, una manipolazione, una vivanda, un pasto, un dolce, un gelato
manipolazione, una vivanda, un pasto, un dolce, un gelato, ecc.
, un pasto, un dolce, un gelato, ecc.). - anche
. 6. base (di un partito): la massa degli iscritti,
l'animo popolare, e ricostruita d'un tratto, in ogni senso alla base
, sulla laguna. mazzini, ii-433: un esercito composto d'elementi che cominciano ad
elementi che cominciano ad abbor- rirsi l'un l'altro, moralmente disfatto, senza base
. d'annunzio, v-1-89: siamo un pugno d'uomini sopra tre brulotti disperati,
alla natura, l'isola della maddalena è un nodo di baie e di fiordi che
. bot. e anat. parte di un organo o di un arto per cui
anat. parte di un organo o di un arto per cui esso si attacca o
che ha proprietà contrarie a quelle di un acido: sono (nella chimica inorganica)
neutralizzano gli acidi e forniscono acqua e un altro composto metallico, di solito cristallizzato
dal fatto che nella decomposizione termica di un sale, mentre il radicale acido si
che il disco lunare viene compreso sotto un angolo acutissimo, avvengaché la sua base non
marmo. -base geodetica: un arco di circolo massimo (se la
/ veste cilizio, e con un viso smorto, / e canta sempre laldotti
come la corona / che in testa a un animai, benché baseo, / poneasi
dell'orecchio: basetta diritta, o un po'più giù: basetta quadra e
. sarebbero capaci di voler male a un giovinotto per la sola ragione che si lascia
personaggio con due basette incerate e con un colletto inamidato all'ultima potenza. d'
nere... che gli davano un aspetto antiquato e sinistro. tozzi, 2-130
tozzi, 2-130: lì accanto, un giovane, con i baffi biondi e le
basette lunghe, vendeva le aringhe di un barilotto da dove le prendeva con la
la libidine appuntiva i nasi, trattenevano un piccolo operaio, moscerino caduto nella ragna
cresciute due serpentesche basette, come ad un garibaldino ottantenne, e molto simili difatti a
la testa. alvaro, 9-471: porta un fazzoletto colorato intorno al collo, con
basette, e porta sempre tra le labbra un filo d'erba. moravia, ii-62
rasa. pratolini, 2-179: era un uomo già anziano, con le basette
per una fortissima porta, custodita da un corpo di soldati bravo quanto la morte.
altr'arme, ma in quella vece un gran paio di basette in sul viso,
v-217: la sentinella, ed era un gascon, si arricciò detto fatto i baffi
baffi... le prime possono essere un velo di tenue lanugine; i secondi
l'ipotesi di considerare la voce come un adattamento aferetico di una forma sett.
, caratterizzato dal color cannella e da un lungo ciuffettino di penne nere a guisa
con cm 7 di ala; ha un richiamo metallico ed emette anche un rauco
ha un richiamo metallico ed emette anche un rauco « gierr »; abita i canneti
se si pecca mortalmente a non dare un cavallo a quel venerabile castrone che non
castrone che non ha paura d'essere un cujum pecus, e teme di favellare
: ne la prima mossa, ficcatemi un trofeo fra le corna di quel giove
dando ampia fede alle chiacchiere false d'un ghiotto e mariolo, com'era egli.
che pone / speme in cosa mortale è un gran castrone. f. f.
, che non è colui ch'essendo un castrone alla barba ed anche più al
più al sapere, pretende di accreditarsi per un platone alla dottrina ed al senno.
problema, se veramente sia meglio essere un castrone affatto, che saper qualcosa.
]: il figliuolo si mantenne sempre un castroncèllo ignorante. -spreg. castronàccio
magnificano talora più una castronaria composta da un ciavat- tino, che qualche opera bella
che qualche opera bella e utile composta da un galantuomo. g. gozzi, 1-121
d'acque piovane per la casual rottura d'un sotterraneo canale. vico, 93:
casuali, quelle speranze familiari, come un letto o una finestra -tutto pareva il
una finestra -tutto pareva il ricordo di un paese lontano, di una vita agitata
pubblici. -le casuali: in un bilancio, le somme stanziate per le
, grandezza che in ogni evento assume un valore dipendente dal caso. = voce
7-196: il migrare dei simbolisti è un determinare nuove fortune spaziali, nuove conoscenze
dall'impulso coordinante dell'io, è un perdersi nella casualità oceanica; il morire
nella casualità oceanica; il morire è un accedere a più vasta dissoluzione, a più
: dove stando, casualmente fu preso un fante che portava una lettera. zanobi da
che [queste macchie] le siano un aggregato di molti e vari corpi opachi,
9-2-32: ho casualmente osservato in lui un talento non ordinario per le mattematiche.
.. ricevuto casualmente in alloggio da un uomo da bene di quella terra,
pur con le scorie vai più d'un vetro che noi dilatiamo e formiamo soffiando.
spazii quadratiche si contengono nella faccia di un libro, in cui si notano in
fo gran differenza tra posseder là su un palazzo ed avervi una casup- pola.
abitar nella soffitta o nella cucina: un cantoncino mi basta. baretti, 1-186:
ci fermammo due leghe lontano di là in un luoghicciuolo di tre o quattro casupole,
chiamato san pedro, dove si mangiò un pochino. manzoni, pr. sp.
appiè del poggio... giaceva un mucchietto di casupole, abitate da contadini
la casuccia di diodata era nascosta fra un mucchio di casupole nerastre e macchie di
durava anche l'estate. c'era un pergolato sul ballatoio, e un lume
c'era un pergolato sul ballatoio, e un lume che trapelava dalle imposte logore.
immunità, l'affitto d'una casupola costava un occhio del capo. pirandello, 7-133
dall'interno delle casupole in ombra veniva un tanfo grasso di stalla e, a quando
di cui si sarebbe detto che solo un cataclisma universale potesse interromperle. pirandello,
7-272: spunta una macchiolina nel sole? un subisso di cataclismi. un re si
sole? un subisso di cataclismi. un re si alza con la lingua sporca?
traccia più profonda d'una rivoluzione o d'un cataclisma. volevo, insomma, che
della sua vita accadrebbe siffatto cataclisma e un vuoto si aprirebbe tra lui e la
precedente? deledda, iii-367: allora un cataclisma mi scoppia dentro: tutto si
il mio corpo vuoto si riempia di un liquido velenoso e salato, come il
] uccide il colore; e con un procedimento di meticolosa pazzìa, con uno
e le fa cadere e affastella in un cataclisma a inchiostro di cina, in
di piccoli cataclismi accompagna ogni disgrazia! un vaso che si rompe è una stella che
si è servito di questa espressione per indicare un bagno sopra tutte le parti del corpo
2. per simil.: a indicare un luogo sotterraneo, oscuro, nascosto,
luogo sotterraneo, oscuro, nascosto, un centro segreto di adunanze, di riunioni
catacomba (luogo chiuso e cupo: anche un intero edilìzio). fogazzaro, 7-245
* nelle catacombe 'ma intendeva in un luogo privato, conosciuto da pochi.
, avevano fatto il possibile per dargli un aspetto di catacomba o di prigione. pavese
cosa per cui la lingua non offre un termine specifico. bar etti,
. -ci). ott. di un sistema ottico costituito da superfici riflettenti e
sf. ant. cascata, cateratta di un fiume, e anche la regione circostante
da chi abbia fatto l'orecchio, come un catadupo, allo sgorgo cadente di un
un catadupo, allo sgorgo cadente di un nilo di sì gran piena. tramater,
, 4-2-233: nel cui mezzo sorgeva un alto e superbo catafalco. milizia,
, ii-245: 'catafalco 'è un mausoleo effimero per pompa funebre. non
. catafalco è una mesta gratitudine per un defunto meritevole. ha da servir dunque per
defunto meritevole. ha da servir dunque per un compendio delle sue principali azioni, espresse
donna da non potere diventare moglie di un uomo, se prima non figuro scheletro
prima non figuro scheletro a piè di un catafalco? verga, 4-190: il barone
le iscrizioni. ojetti, ii-46: sopra un basso catafalco un poco in declivo giaceva
, ii-46: sopra un basso catafalco un poco in declivo giaceva il corpo di giosuè
il salone e ne restringevano l'ampiezza; un seguito di ghirlande, alle pareti e
scrivania nel mezzo, tutta nera come un catafalco. 2. per simil
una corriera da strada, chiusa, un catafalco nero. 3. per
comparsa -ché alle volte si scordava per un pezzo che si fosse al mondo -veniva deciso
-veniva deciso in consiglio che bisognava fare un esempio. si disponeva allora un catafalco
fare un esempio. si disponeva allora un catafalco di cavalletti, sedie, telai in
le dico io, che sbucava fuori in un lampo! bacchelli, 1-iii-102: il
era l'ignorante che ha messo insieme un catafalco simile: calafato d'occhiobello,
». « caro voi, volete fare un processo ai morti? così com'è
- io non sono buono. sono un vecchio catafalco io, lo so.
la piazza de la città fosse elevato un catafalco ornato di panni razzi e d'altri
del santuario, davanti alla gradinata, sopra un largo catafalco cinto da una ringhiera di
e invece non s'urtano: c'è un nuovo senso che sostituisce la vista;
carica positiva (sotto l'azione di un campo elettrico). cfr. anche
trescar non vede, / ma catafratto un popolo / dalla battaglia uscir. panzini
fra loro in modo che sembrano formare un sol pezzo. = voce dotta
verminoso. d'annunzio, v-3-81: un dei catalani gli diede della lancia per
non reggersi in piedi, caduto in un torpore da catalessi, e insensibile ai
cecchi, 6-53: finisce che, da un certo angolo visivo, quest'america così
una o più sillabe alla fine di un verso (nella prosodia classica).
cessazione '; * brusca terminazione d'un verso, difetto d'una sillaba alla fine
quest'ora non m'avessero preso per un invasato o per un catalettico, tanti sono
avessero preso per un invasato o per un catalettico, tanti sono stati i sogni
: la catalettica, bluastra maestà d'un viso di morto. 2.
, la improvvisa gioia ha fatto sempre un effetto catalettico: mi ha impietrito.
nella sepoltura, nella qual si mette un giuocatore, che gli sareste in luogo
, non già nella bara, ma in un letto: il qual costume oggidì solamente
/ e a ciaschedun di tre libbre un torchietto, / duemila sacrifizi celebrati / lo
in cataletto. monti, 23-175: immenso un nembo / di pedoni li segue,
requiem aetemam '. giusti, 2-32: un ribelle mal di petto / te lo
pascoli, i-421: egli era su un nero carro, e il suo capo di
materna, li consegnava invece (con un punto di un suo speciale mastice o
consegnava invece (con un punto di un suo speciale mastice o balsamo) a
suo speciale mastice o balsamo) a un piccolo cataletto di midolla di sambuco:
e concio malamente, / portar'n un cataletto allo spedale. tommaseo [s.
e cercò d'alzare la coltre: un « fratello *, con la buffa
uno il quale non possedeva altro che un carro da asino: « carro, cataletto
: 'catalisi *, lo stato di un ammalato che sia in procinto di morire
, aggiunte anche in quantità piccolissima a un sistema chimico, aumentano la velocità della
» dalla parlantina romantica e positiva ad un tempo di qualche « segretario * venticinquenne
non meno propiziante sex-appeal: ch'è un catalitico irresistibile con soggetti e in congiunture
l'interesse, accelerare la soluzione di un problema, la formazione di un movimento
di un problema, la formazione di un movimento di idee, ecc.
). sostanza che, aggiunta in un sistema chimico, aumenta la velocità della
o accelera o favorisce la soluzione di un problema, tunione di interessi, il formarsi
tunione di interessi, il formarsi di un movimento di pensiero o politico, l'uscita
5-421: pescara può divenire... un fatto decisivo nel formare l'abruzzo e
catàlogo, catàloghi). registrare in un catalogo, disporre in un catalogo.
registrare in un catalogo, disporre in un catalogo. piovene, 5-249: zàngheri
femm. -trice). chi compila un catalogo. catalogazióne, sf.
, sf. compilazione, ordinamento di un catalogo; registrazione di un'opera in
catalogo; registrazione di un'opera in un catalogo. e. cecchi,
-ci). che si riferisce a un catalogo, che è proprio di un catalogo
a un catalogo, che è proprio di un catalogo. -poesia catalogica: forma di
ma riunite in uno stesso luogo, per un uguale scopo: asta, mostra,
etti, 1-12: questo capitolo è un catalogo contenuto a fatica da diciannove pagine
si fa socio alla nostra fatica con un copioso catalogo di vocaboli ben definiti e
alla matematica. russo, i-360: svolgi un catalogo di libri scritti in italia:
: tu sarai sbalordito all'aspetto di un deserto... popolato purtroppo da mostri
, ecc... aggiungete a tuttociò un uffizio della madonna e qualche manuale di
descrizione del mobile; magnificava quand'era un camorro: « ecco un pezzo importante »
quand'era un camorro: « ecco un pezzo importante ». comisso, 7-167
. enumerazione, elencazione (ordinata, un po'pedante e prolissa). aretino
, per non farvi ogni volta un catalogo, vi do complimento per sempre
i miei amici e letterati bisognarebbe fare un rollo di migliaia. è vero
mi venite intorno piangendo, e mi recitate un lungo catalogo di que'mali che vi
con voi. pratolini, 9-571: da un secolo a questa parte la borghesia,
boccaccio, che non par più d'un catalogo rimato, secondo l'uso di
, precessione e moti propri) in un certo momento. 6. dimin.
del barba legero... si trova un cataloguzzo de'libri, sì manoscritti che
(nel 1726), deriv. da un dialetto indiano della carolina (stati uniti
voce, felice di aver ricordato finalmente un termine scientifico esatto. « sangue, sa
ca-ta-meniale, * mentre il podestà ride di un suo riso di gola, come una
mirto in fronte; / e sturando un botticino / tutto colmo di buon
mi pare) è stato scavallato da un nuovo ligurino assai più delicato e gentile.
delle mie robe nella catana, diedi un addio a quei postacci. =
; l'altra è della grandezza d'un picciolo melo, picciola radice, di colore
amarle quasi per necessità. oggi forma un genere della singenesia eguale, famiglia delle
modena] una torre, che pare / un palo capovolto, e le contrate /
aspettar poi l'alba vegnente, in un campo, in una catapecchia, dove a
a pian terreno, povera abitazione d'un bottaio. gavoni, 3-157: la catapecchia
del vil laggio, tra un gruppo di stalle e di porcili.
villa meco, e quivi sopporteremo l'un l'altro... -e'non mi
.. a vedervi strassicar dietro da un balordo per quelle catapecchie, senza saper
. b. davanzali, 1-79: ogn'un vuole magistrati, la giustizia è corrotta
... sarà in tutta la strada un più intenso consumo di pastiglie di potassa
f. f. frugoni, xxiv-996: un tal filosofastro, ch'acciabattava gli argomenti
per libri, ch'ei vende poscia un tanto la canna, secondo la lunghezza
che altri vuole; essi debbon essere un cataplasma di varie lingue.
cataplessia ', subitaneo torpore che invade un membro o qualunque altra parte del corpo.
o sostanze infiammabili: era costituita da un enorme cucchiaio (su cui si metteva
metteva il proiettile), unito a un grosso e robusto palo, lungo fino a
e capace di una violenta rotazione in un piano verticale; per la carica veniva
portato in posizione orizzontale per mezzo di un potente verricello che serviva ad armare una
. i bargigli lunghi come lasagne, un becco poderoso come una catapulta. panzini,
, lunga 15-20 m, su cui scorre un carrello che porta l'aereo: e
. 2. aeron. imprimere a un velivolo la velocità iniziale necessaria per l'
il fusto è tenero e ricco di un latice acre e irritante; il frutto
tre semi bruno-chiari, ovoidi, usati un tempo come emetico e purgante drastico.
manico trasversale per essere tenuto da un operaio mentre un altro vi percuote a due
essere tenuto da un operaio mentre un altro vi percuote a due mani
vi percuote a due mani con un maglio di ferro. = forse
corsoio) che si fa all'estremità di un pen none (o di
pen none (o di un oggetto qualsiasi di forma oblunga)
, la negazione del purgatorio, un estremo asce tismo con la
per segnalazioni stradali notturne (formato da un vetro stampato che porta un gran numero
formato da un vetro stampato che porta un gran numero di catadiottri uguali, disposti
luce e renda visibile l'ostacolo a un altro veicolo che sopravvenga (dispositivo catarifrangente
sf. fenomeno che si verifica quando un raggio luminoso che attraversa una lente
, xxv-1-180: talora ho meraviglia / ch'un che pratica teco, in otto giorni
sì che ancor ti veggio, / un tratto, negromante? uomo composto /
due anni avanti, per curarsi d'un suo catarro, che l'ha poi
stravolgono loro la bocca, e rattraggono un braccio o una gamba. bruno,
una corrente impetuosa di sangue, da un soffocamento di catarro, da una soppressione
di polso. vico, 148: un lungo grave malore, contratto dall'epidemia
/ e ci vuol poco a prendere un catarro. g. gozzi, 1-28:
. g. gozzi, 1-28: vendeva un certo spirito contra tutti i mali che
contra tutti i mali che possono venire ad un uomo, ma spezialmente contro il catarro
. de roberto, 338: aveva un catarro intestinale cronico un'espansione della milza
bencivenni [crusca]: si lamentano d'un catarrone, il quale sempre gli tormenta
. silone, 169: egli era un povero vecchietto catarroso, con una barba
81 (84): mi cova in un orecchio un ragna telo, / ne
84): mi cova in un orecchio un ragna telo, / ne l'
, / ne l'altro canta un grillo tutta notte; / né dormo e
cinema, quel fenomeno cioè che in un istante, di fronte alla conclusione d'
gli emetici, nulla più sono che un sollievo a tempo. a. cocchi,
e stimolanti. savinio, 2-77: un gran silenzio gli si fece intorno. allora
può essere scritta come formazione di un blocco storico, essa non può
per così dire; fa di questo momemto un fatto a sé e costruisce il
= propriamente part. pass, di un verbo catalizzare (rifatto su catartico
aveva indosso, / che v'era un palmo o più il catarzo grosso.
'), attra verso un lat. catharteum; cfr. provenz.
trincee degli inimici nostri a manco di un trar di mano, io facevo lor danno
ne serve ora la lingua italiana per significare un alto mucchio di legna, e per
dalla catasta dei vocabolari, / come un galletto garrulo che beva. serao, i-1077
e foglie, soffice alla vista. pareva un nido. tozzi, i-195: tutto
le croci erano tutte una catasta accanto a un cippo. levi, 1-130: il
mano allontanandosi. i fatti offuscati in un rogo continuo sembrano moltiplicarsi, ingigantire,
non rimane di quel che fu che un cupo alone fumoso e un riverbero fallace
che fu che un cupo alone fumoso e un riverbero fallace acceso nell'aria.
sul lido, sola e grande; e un gran fragore sorse per il mare e
antico strumento di tortura, composto da un piccolo letto di ferro a forma di
le cataste, gli eculei, furono un sogno, paragonati al diletto, che poi
genio basta / questo buffon pur piaceragli un giorno / anche un schiavaccio di
questo buffon pur piaceragli un giorno / anche un schiavaccio di più rea catasta.
vuoi, de'greci. significava essa un tavolato o palco di legno in cui si
2-216: 'catasta ', è un legnaio, di dimensioni per lo più legalmente
, 5: c'era una volta un pezzo di legno. non era un legno
volta un pezzo di legno. non era un legno di lusso, ma un semplice
era un legno di lusso, ma un semplice pezzo da catasta. -pupol
(da xocihottiiju * stabilire, avere un arresto ') o da una forma
coperto, gittandovi addosso cadaun degli alianti un pugno di essa con benedirlo secondo il rito
sm. inventario delle proprietà immobiliari di un comune o di una provincia (con
provvisione, l'anno mcdxxvii, di fare un catasto (che così chiamarono tale ordine
: si resero certe le imposizioni ordinarie con un nuovo catasto, il quale, se
. cattaneo, ii-2-192: si stabilì un nuovo censimento che mirava a collocare l'
1760. giusti, 2-34: se un cancellier devoto della zecca / sulle volture
boccardo, 1-426: la formazione di un regolare catasto è una delle più difficili
la riunione di molte cognizioni teoriche ed un copioso corredo di notizie pratiche e sperimentali
bavero e in quella ciarpa elegiaca: un chiericone del catasto di quelli neri neri
. giusti, 2-21: v'era un popolo ribelle / che pagava a malincuore /
coperto, gittandovi addosso cadaun degli astanti un pugno di essa con benedirlo secondo il
un'azione che si svolga nel corso di un volgere di sole e in un luogo
di un volgere di sole e in un luogo medesimo, e termini con una catastrofe
estens. conclusione imprevista e tragica di un evento, esito disastroso di un piano,
di un evento, esito disastroso di un piano, di un'azione, di
rivolgimento, disastro improvviso che colpisce un paese, una città, una famiglia,
contemplazion di catastrofe così orrenda, pigliassi un vero abbonamento a quel vizio, il
secondari che girano intorno e ubbidiscono a un pianeta. tali mutazioni di stato,
che cadde nel silenzio del meriggio: un vecchio si voltò a guardarlo con uno sguardo
vuoto. e la donna sorrideva sempre di un sorriso molle nell'aridità meridiana, ebete
benessere che il corpo umano prova in un determinato ambiente (e anche il potere
orale della religione cristiana, compiuto da un sacerdote: nella forma più semplice ed
semplice ed elementare; scritto che svolge un corso di istruzione religiosa. s
esposizione del metodo e delle norme per un efficace insegnamento della religione cristiana (ed
, dapprima sostanze tanniche incolori, poi un precipitato rosso, la cui formazione è
sarpi, ii-473: pigliò in mano un catechismo scritto in lingua tedesca, il qual
l'anno avanti pubblicato ne'suoi domini un catechismo cattolico, l'autor del quale
, 40-i-489: ne portarono in dono un non piccol numero di que'catechismi, che
: va bene, dico io, che un curato, il quale fa un sermone
che un curato, il quale fa un sermone o spiega il catechismo al suo
, 2-107: il parroco montò come un razzo sul pulpito a gridare:
persuaso che occorre aggiungere, sebbene in un campo molto più ristretto e di carattere
princìpi fondamentali di una dottrina, di un movimento di idee, di un partito
di un movimento di idee, di un partito politico, di un'associazione,
non si trova uno che non abbia un suo catecismo formato; se non pubblicato
i-604: il caffè del gatto bianco. un ritrovo di begli ingegni appartenenti alla più
queste nobili donne ad alloggiare in casa d'un amico fedele e dabbene, acciò fossero
a scegliere una regola di vita, un comportamento morale, a compiere un'azione
, 1-210: lemmonio specialmente si dava un gran daffare. assistito da veleno e
associati. soldati, v-424: per un momento immaginai un'impresa folle, un'impresa
un'impresa che avrebbe richiesto da me un enorme spreco di tempo ed energia ed
maniera di pasta dura, rossigna, d'un gusto sul principio austero ed amaro,
catecumeni, battezzato l'ultimo, ritornavano in un subito voti insino all'anno seguente.
: / « chi t'ha uguagliato ad un rinoceronte? ». / rispose quel
i-724: mi ritrovo l'intimidita anima d'un catecumeno che ha lasciato fuori, con
è iniziato a una dottrina, a un movimento politico o letterario. prati
, di cui s'era fatto, da un paio d'anni, zelante e scrupoloso
filos. ciò che è predicabile di un soggetto. tommaseo [s. v
'accusa, ciò che si predica di un soggetto deriv. da xdcnqyopécù * accuso
l'espressione linguistica di essa, in un campo qualsiasi (nella filosofia contemporanea)
, la parola è di sua natura un effetto della creazione. de sanctis,
oggetto come estrinseco a te, « un di fuori », e te lo dà
di tutto si trionfa, quando si ha un carattere: nonché d'una povera sonnambula
gran dose eccitano una gagliardia fittizia, un ardor febbrile. de sanctis, lett.
: dividere in categorie significa considerare, in un gruppo d'individui, non quello che
l'arredamento rivelavano che si trattava di un albergo di infima categoria. -fuori
questo gallo perché il suo chicchirichì abbia un timbro così da comizio, un'eco
così trionfale? questo non è per certo un gallo da cortile, ma un gallo
certo un gallo da cortile, ma un gallo fuori categoria, un gallo che se
, ma un gallo fuori categoria, un gallo che se la sente d'annunciare
4. bot. unità sistematica che comprende un gruppo di piante filogeneticamente affini.
diritto, una parte dovrà prevalere a un tutto, una città a una nazione
palazzeschi, 1-159: la possibilità di un assassinio per furto viene esclusa categoricamente.
pedagogismo delle educatrici la categoricità inespiabile d'un elenco tariffario. = deriv. da
limitato da condizioni (una proposizione, un giudizio). -imperativo categorico: l'imperativo
richiamò intorno a sé la fede in un dio personale e in una trascendente vita
calendario non mancano le date e con un po'd'immaginazione ognuna di esse potrebbe
immaginazione ognuna di esse potrebbe adattarsi ad un buon proponimento. ricordo, perché mi
. ricordo, perché mi parve contenesse un imperativo supremamente categorico, la seguente:
della categorica, cioè predicativa, è un parlare o vero orazione, che di
assai volte impossibile l'abbracciare colla memoria un innumerevole numero di fatti, e ridurli sotto
di risposta ordinata in più punti l'un dopo l'altro. e perché discorso
, soddisfacente. alvaro, 9-112: a un tratto ella scoppiò a ridere. che
nel modo più categorico. questo è un uso italiano, lo so ». pratolini
s'usa mettersi in dosso, con un berrettone in capo, il verno, o
berrettone in capo, il verno, o un palandrano o un catelano. carena,
, il verno, o un palandrano o un catelano. carena, 2-65: *
gliele domandò. bencivenni, 4-39: un prod'uomo aveva un suo bel catellino,
, 4-39: un prod'uomo aveva un suo bel catellino, e tutte le
grande gioia. anonimo, ix-445: un abate avea un suo bel catellino,
. anonimo, ix-445: un abate avea un suo bel catellino, / che per
gli bisognava. bisticci, 3-101: un altro, il nome del quale non lo
francesco, sendo arrabiato, gli morse un piè, che in pochi dì morì disperato
tenace non lasciava la presa e metteva un suono di dispetto simile a un garrito
metteva un suono di dispetto simile a un garrito spento. = lat. catellus
: 'catello', pernio della stanga, è un bastone cilindrico di legno il quale tiene
, sf. legame formato da un certo numero di anelli metallici passati l'uno
lato / trecento miglia, e quadra come un dato, / e in mezzo fosse
campagna, /... / e un bel castel vi fosse edificato /.
le torre de metallo, / l'un merlo d'oro e l'altro de cristallo
una selva oscura, / dove fórno a un castello impregionati, / al fondo d'
castello impregionati, / al fondo d'un torrion con gran paura, / dove
menando vita dispietata e dura. / un giorno il guardian fuora li mena,
si fuggano. anguillara, 8-308: un picciol rame concavo indi appende / a
quale si rappresentava con la consegna d'un nodo finto, per imitare la catena con
guerra estinto. goldoni, vii-1105: un galantuomo senza formolo, specialmente in campagna
eburnei carri. verga, 4-30: un cane da pecoraio, feroce, si mise
lungo la catena del campanello che strillava come un cagnolino a cui qualcuno avesse pestato una
pietra corrosi e sbocconcellati portavano ancora a un portone monumentale ai lati e dall'architrave del
: dopo molte grida e molte ombre di un paese ignoto, i dopo molto cigolìo
mia stanza da letto / è appeso un orologio vecchio, / uno di quelli
e le catene; ero stato legato in un modo nuovo e spiacevolissimo, poiché i
compagnia deriva, come quivi si fece un tempo; ché... a tutti
del perché] fu ripreso: e con un colore ben più intenso di quello di
ogni tanto sulla sua schiena china passava un brivido per la catena delle vertebre.
una verità, desidero di saperla con un gioco. campanella, i-235: entro
terra nel fondo della sua carcere sopra un fascio di paglia che gli era or letto
sedia; a capo al letto giaceva un piccolo calendario di stecchi intagliati tutti degli
: prigioniero di una passione, di un istinto, di un'abitudine. chiaro
de verde landa; / soto à un destrer, / in pugno un spara
soto à un destrer, / in pugno un spara ver, / e brachi in
bellini, 5-196: io vedo un legno nel mare che mi par che sia
una galera... egli è un legno morto che ci voglion ben
ed il loro operare è tutto dependente da un cenno solo che è dato loro
solo che è dato loro da un fischio che è d'un linguaggio sì
dato loro da un fischio che è d'un linguaggio sì barbaro che è veramente
menarsela a roma in catene in un giorno di festa e d'orgoglio
crudeli, 1-122: s'egli non è un matto da catene, / vada al
ove in quella miseria furono tenuti circa un anno e mezzo. monti, x-3-363:
mezzo. monti, x-3-363: in un punita con tremende pene / l'innocente parola
di una persona, o anche a un imperativo morale, a una passione,
morale, a una passione, a un sentimento, a un istituto, a una
passione, a un sentimento, a un istituto, a una tradizione, a
? tasso, 6-i-216: in un bel prato, tra'bei fiori e l'
queste infauste arene / sciolte e rotte a un sasso appendi / l'amorose tue catene
d'amor; qui con rispetto / un bel volto si ammira; / si tace
catene / tosto i pensier servili; in un cangiato / destino e stile avrai.
me ne faccio una gloria. so a un di presso quale sia la catena di
catena che t'imprigionava qua, a un lavoro forzato. si può amar la
una grotta, vede persino nel maestro un anello della catena del potere, considerato
! alla fin fine non è più un ragazzo! lo mariterò a modo mio.
una catena al collo come a un cane, ti legano a un tronco d'
a un cane, ti legano a un tronco d'albero e ti fanno lavorare
liberarsi dal dominio dello straniero, di un tiranno; scuotere il giogo dell'as-
dare all'europa ammirata l'esempio d'un popolo che, spezzate le sue catene
-doveva desinare con arrivabene a casa d'un nostro amico, ma appena ebbi tempo
e ordinata; disposizione di fenomeni secondo un rapporto di causa ed effetto. s
, 447: ché se mai furono in un corpo solo congiunti sapere, grazia,
[gli insetti] non solo da un canto a'descritti ermafroditi, ma dall'altro
e fanno, per così dire, un mondo intero di viventi a sé, che
unicamente riguardata. cesarotti i-144: [un tal dizionario] insieme anche potrebbe presentar
13-460: a questo modo / l'un nume e l'altro agli uni e agli
propagare il bello letterario, ne nacque un dato genere, il quale si potè
, il quale si potè dire perciò un frutto di stagione di quella età. foscolo
ritirata di una parte del reggimento pose per un istante in forse l'esito della giornata
a poco in forma di globi, come un fumo volubile. b. croce
», che l'ha tramutata in un ordine biblico di generazioni. sinisgalli,
generazioni. sinisgalli, 6-55: senza un deciso intervento della volontà dell'uomo,
una catena di raccomandazioni, mi fu offerto un posto di redattore. -figur.
saldamente unito, legame indissolubile (di un ragionamento, di una struttura di pensiero
una tolemaica girogiostra di motociclette rampanti, un fotomon- tage iridato di saette rosse o
: che escono in città diverse con un unico programma. -negozi a catena:
comuni, con un'unica direzione o un unico organo di acquisto. panzini,
nella danza, nel gioco); formare un cordone continuo di persone a stretto contatto
passarsi secchi d'acqua in occasione di un incendio, o mattoni, come fanno
che fanno le scimmie quando vogliono passare un fiume... nella stessa maniera
di gravi sciagure pubbliche o per risolvere un problema assistenziale di interesse generale) attraverso
di denaro) che viene inviata a un certo numero di persone ciascuna delle quali
estate? -nel restarsi in camiscia come un saltarmartino. firenzuola, 732: dice che
d'oro. berni, 37: un dirmi ch'io gli presti e ch'io
di robba lunga, vestiti di velluto; un de'quali avea due catene d'oro
gr., ii-228: sostien del braccio un giovinetto cigno / e togliesi di fronte
moda delle catene di fiori sospese dall'un capo all'altro, fra i grandi candelabri
cioè arbori grossi quanto la gamba d'un uomo o poco più, incrociati e soprapposti
di cuoio ripiegata, che passa dall'un capo per una campanella del collare o
o del petto, e dall'altro per un occhio del granchio, e che serve
o di silicio) collegati nella molecola di un composto in ordine lineare (
viene a trovarsi talvolta la parte di un edificio (e può essere in legno:
archi e di volte o per assicurare a un edificio ancora stabile una parte che si
, e le tiene salde, mediante un lungo paletto conficcato, e imbiettato in
rasori, conc., i-24: in un cilindro metallico, discretamente alto, largo
sferetta coperta di lamina metallica, sospesa ad un filo di seta, e le si
. formano col loro giogo una direzione un poco inclinata verso l'equatore dalla parte
di quelli, vien, quasi a un tratto, a ristringersi, e a prender
corso e figura di fiume, tra un promontorio a destra, e un'ampia costiera
. e perciò che questi terzetti per un modo insieme tutti si tengono, quasi
: in cui il primo verso di un sonetto è uguale all'ultimo del precedente.
macchina che deve essere montata passano da un operaio all'altro, che deve eseguire
all'anno. nel 1937, circa un milione e mezzo, con maestranze un
circa un milione e mezzo, con maestranze un po'ridotte, ma ricuperando gran parte
in modo che tra il centro di un anello e quello dell'anello successivo ci
mastiettature a occhio, si riduce in un fascetto di poca mole, e riesce
. lorini, 103: avendo preparato un pezzo di catenetta di ferro o di
catenóne. varchi, 24-17: questo è un bel catenóne egli! baldinucci, 2-6-102
dietro una catenaccia che sarebbe andata bene per un orso. = lat. catena,
appositi anelli fissati sui due battenti di un uscio per chiuderlo; chiavistello: chiudere
/ la mia prigione, o tu con un fendente / manda in pezzi le porte
tirando dall'interno il catenaccio del cancello con un senso giocondo di scappata, come due
le celle di sicurezza, ricavate dividendo un salone, buie, con le bocche di
porta togliendo lentamente il catenaccio che cigola un poco e che la fa trasalire.
, o che s'è annegata in un fosso dentro nel pantano, e la vendono
i cadenazzi, lo stomaco ulula com'un lupo, il ventre si disserra com'
lupo, il ventre si disserra com'un chiavistello, e tutto 'l corpo brontola,
-come faccio? son chiuso qui, come un catenaccio che mi hanno messo nello stomaco
si sente chiusa alla gola « come un catenaccio », gonfia il petto per trovare
sua sùbita ira, gridando: « un marciume! un carcassone disfatto! un vecchiume
, gridando: « un marciume! un carcassone disfatto! un vecchiume! un
« un marciume! un carcassone disfatto! un vecchiume! un girarrosto! un catenaccio
un carcassone disfatto! un vecchiume! un girarrosto! un catenaccio! una barcaccia!
! un vecchiume! un girarrosto! un catenaccio! una barcaccia! una capponaia
3-284: era una vecchia bicicletta, un catenaccio che ben difficilmente avrebbe fatto gola
coperta di pezzi a'trabocchetti che con un catenaccetto che tenesse detto trabocchetto. pirandello
pirandello, 7-99: portava a gli orecchi un paio di catenaccetti d'oro.
la catenaria è assai più valente a reggere un peso, che non è il cerchio
e in questo caso è chiusa da un ciondolo). dante, par
oro, da polso, tenui, e un orologio d'oro, da polso:
: nella stanza da pranzo c'era un oriolo col cuculo, che dal suo sportellino
indumento che si afflosciò per terra con un rumore viscido. cassola, 2-201:
[la natura], che fece dall'un canto fuggire ai greci ed a'latini
, 1-103: 'catenella *, è un punto che, nella cucitura di ciascun
coreggiuole estreme, ed è fermato con un nodo. le catenelle e i nodi
la migliore fra le macchine che producono un punto a catenella, e che son divenute
viani, 14-116: egli, rotondo come un bambolo di gomma, con due spazzole
portava seco una cagnetta, idropica come un porcellino, col codino arricciato, che,
. bentivoglio, 4-1392: custodivasi da un presidio spagnuolo con gran gelosia il forte
acqua destinata a'volger la ruota di un mulino, o di altro consimile edilìzio.
quali, prolungate in alto, è un verricello o tornio orizzontale, per rialzare la
valle echeggiò di fragore / come d'un émpito d'acque / irrompenti da cataratte /
giorni dopo correva ancora la città come un liquido furioso fuoco d'allegrezza! bacchelli,
cominciare a trapelare o a sfiorire in un punto, per aprir d'un tratto la
in un punto, per aprir d'un tratto la cateratta del flagello. perciò
, 13-199: ii tempo non dette un minuto di requie; le cateratte del
monti, le apuane: pareva che un desiderio di dissolvimento avesse invaso tutto.
avesse invaso tutto. bocchelli, 2-63: un fulmine che ne generò tre diversi e
in genere. fucini, 407: un gruppo di persone credendo d'essersi poste
che appunto era stata scavata dalle acque d'un rigagnolo che andavano a sbacchiarvi in tempo
, quando il rigagnolo, gonfiato a un tratto, scaricò addosso a que'disgraziati
scrosciava giù a cateratte, come un torrente d'ambra portone, quale anticamente si
. geogr. forte pendenza del letto di un fiume (con un'inclinazione superiore ai
dalla cascata perché non si presenta come un salto d'acqua ma come un
un salto d'acqua ma come un pendio più o meno ripido su
dove l'acqua, mancandole a un tratto il letto sotto, dà giù a
tegole. vittorini, 1-31: ancora per un pezzo è gallura con le sue cateratte
impregnava, venendo dopo il parto di un pulicane, a noia a frati.
8-345: a la bocca de l'antro un sasso immane / avea con ferri e
, 12-11-217: sotto della cortina vi è un o sia cateratta. 7
. con una trappola dove aveano preso un topo, e con le granate in mano
nel pavimento (per il passaggio da un locale soprastante a uno sottostante);
ventura che, ficcando gli occhi per un picciolo cataratto, vide la donna che
il viso, e vennemi inegli occhi un calore tanto ismisurato, che io non trovavo
: con destrezza simile a quella di un valente cerusico nel levare le cateratte,
dopo l'operazione della cateratta, con un occhio grosso grosso e vano nella concavità del
la sera vegnente con suoi artifici per pigliare un vispi- strello, e alla fine presolo
suo, ovvero nella sua milizia, un membro principale... questo membro
carducci, 114: disse / come d'un grido... /..
folto e numeroso (e ha anche un uso scherzosamente iperbolico: una caterva di
, andarono a porgere odoriferi incensi a un santo tempio dedicato a minerva. masuccio
vedrò pur io vittorioso, / sopra un carro pomposo in alta sede / gir spargendo
pioggia a catinelle) sulle acque d'un lago. -andarne il sangue a catinelle
catinelle: essere in gran dispiacere per un danno o una disgrazia che non si
, 8-64: non in iscodella ma in un catino, a guisa del porco,
70-23: 'l figliuolo essendo andato per un catino per la dolcia, appena era il
frati / de l'osservanza a condire un minuto / di duo caldaie. anguillara,
8- 318: fatte lavare in un catin le mani / agli osti accorti,
giuoco fosse questo, e veggo in terra un grande catino di legno, dove era
n'attacchi dentro all'istesso vaso, un dito o due lontana dalla superficie, e
agitazione, sale con neve trita in un catino, al porvi sopra la mano spianata
al malmantile, 1-374: catino intendiamo un vaso di terra o d'altra materia
suppone che passi per lo mezzo di un corpo cilindrico, come di una colonna
a vite, lungo la quale scorre un manicotto che porta un cannocchiale astronomico munito
la quale scorre un manicotto che porta un cannocchiale astronomico munito di reticolo e di
. la qual sì come usciva da un petto brillante e avampato di allegrezza dell'aver
di dare a leggere la morale cattolica a un ragazzo, io non so: so
: so che d'allora in poi per un pezzo morale cattolica e frati, doveri
, odiai, quei libri, d'un odio catilinario. 2. sm
che la sinfonia del mondo debba attaccare un tempo nuovo...; ogni conversazione
; ogni conversazione prende l'aria d'un conciliabolo di catilinari o di metallo
, ecc.). di un club di sanculotti; e perfino le lettere
: il dottore aveva tra le mani un tubo elastico a cui stava adattando un
un tubo elastico a cui stava adattando un catètère. = voce dotta,
cateterismo » sm. medie. introduzione di un catetere in canali o in cavità naturali
d'incidenza', linea retta tirata da un punto radiante, perpendicolare alla linea riflettente
tirata dall'occhio o qualche punto d'un raggio riflesso, perpendicolare al piano di
[crusca]: senza fare differenza tra un vile catinaio e un venerando sacerdote
differenza tra un vile catinaio e un venerando sacerdote. catinèlla, sf
detta opera intagliata, e si mette in un vaso o catinella con acqua freschissima e
essa affondate, come suol farsi, un proporzionato vasel di vetro, o di che
stanare, ma là di sopra era un diluvio e non bastavano. de roberto,
1-47: una enorme catinella bianca dentro un treppiedi pure di ferro. -per simil
che parevano spiccate allora dall'insegna di un barbiere mancese.
v-22: domenica notte,... un prete matto e bestiale tirò un catino
. un prete matto e bestiale tirò un catino sulla pattuglia e fracassò la testa a
catino sulla pattuglia e fracassò la testa a un povero diavolo della civica. fogazzaro,
della civica. fogazzaro, 7-171: in un angolo si vede, sola ricchezza,
una gran secchia piena d'acqua, un catino verde, una bottiglia, un bicchiere
un catino verde, una bottiglia, un bicchiere. d'annunzio, v-2-157:
assicura la scala, regge sul capo un gran catino d'acqua dove io a quando
, 3-66: veniva portato... un catino grande, colmo di frutta e
e di verdure. moravia, iv-103: un lettino di ferro... occupava
di ferro... occupava tutto un angolo, in quello opposto, tripode
, in quello opposto, tripode di un rito abbandonato, si vedeva un catino
tripode di un rito abbandonato, si vedeva un catino arrugginito sopra il suo sostegno;
per voi il benaco, lavandaie, è un gran catino, e il cielo imo
cose) che può essere contenuto in un catino. piovano arlotto, 249:
. lorenzo de'medici, 203: come un catin di mal rappreso latte, /
esser versato da una finestra in capo un gran catino di acqua. pananti,
, i-240: se a socrate un catino sulla testa / quel diavolo gettò
della porta e immergeva il pettine in un catino d'acqua. comisso, 7-46:
per non ricadere nella pasta asciutta, un catino di patate lessate ed erano squisite
di patate lessate ed erano squisite con un pizzico di sale. 3.
/ e come giuda è teco a un tagliere, / e nel catin tuo intigne
1-40: la vecchia porta sulla tavola un catino d'insalata, e talino la mescola
si chiama il campo, / par un catino, e di freddo di verno
, se si rimira dalla cima di un qualche vicino monte, apparisce essere un gran
di un qualche vicino monte, apparisce essere un gran catino di figura quasi ovale,
sopra la volta del nicchio, dove un è catino quanto tiene tutta la volta,
sedere, / pararsi il petto d'un tovagliolino, / alla forcina e al cucchiaio
, / che par che russi, un diavol nel catino. saccenti, 1-2-
volta tanta sicurtà d'andare a imbolare un porco di notte, che chetamente elli
[bibbia], 1-130: prendano un drappo di violato, e cuoprano il candelliere
, 7-45: mi mandò subito dopo desinare un piccolo catinétto della medesima fabbrica.
cupola del duomo di firenze] / un catinaccio da lavare i piedi, / o
). fazio, v-23-83: un animai, ch'è detto catoplèpa,
subito muore. pulci, 25-314: e un serpente è detto catoblèpa, / che
una corrente di elettricità negativa esce in un elettrolito o in un gas; elettrodo negativo
negativa esce in un elettrolito o in un gas; elettrodo negativo. =
satolli. idem, 10-199: questi con un gran sasso era venuto / su la
che 'l maggior catollo / era d'un monte. idem, i-308: quando fu
buttarono davanti. = forse da un lat. catullus, probabile relitto medi-
anche un'intenzione ironica: e indicare un rigore moralistico più apparente che reale,
, 235: non è quasi un vituperio / che si stia sempre sul
le lettere. bartolini, 1-130: intanto un uomo esclamò: « è una indegnità
ciascun uomo si faccia degno di ricevere un annunzio di perpetuità, avendo fede nella
intransigente virtù (e ha per lo più un valore ironico). castiglione
(ché io era già chiuso in un catoniano silenzio) sdrucciolarono nelle fondure dell'
e messo il catorcio, / veggo vi un est locanda; ond'io rimango /
; ond'io rimango /... un grosso barbagianni. nomi, 1-1:
... / per cagion d'un catorcio maledetto, / che 'l catorcio d'
ridotta. palazzeschi, 4-218: ad un giovane come lui era indispensabile ima bella
2. nodo sulla superficie di un tronco, di un ramo.
sulla superficie di un tronco, di un ramo. = deriv. da catorcio
. catorzoluto, agg. secco (un ramo, un tralcio di vite)
, agg. secco (un ramo, un tralcio di vite).
è formato esclusivamente da superfici riflettenti (un sistema ottico: specchio, periscopio,
bartoli, 32-145: e quello che pareva un miracolo da stupirne, diviene una baia
baldini, i- 626: per un catrafosso del monte delltmpiccate ero calato a
compra e vendita dei vini, quando un vino nostrale vogliamo venderlo per forestiero,
per forestiero, si costuma di aggraziarlo con un leggerissimo odore di catrame. verga,
2-55: la gondola che scivola in un forte / bagliore di catrame e di
una città, di una rocca, di un castello. storie pistoiesi, 1-103
bene, 1-24: non guarda così fiso un catriosso / affamato cagnaccio in alto oncino
con tutta la dentiera. reca nella destra un fiore di ninfea dal lungo gambo e
più volentieri sono gli adiettivi composti d'un verbo e d'un nome, indicanti
adiettivi composti d'un verbo e d'un nome, indicanti professione e abitudine di
). stor. signore di un castello, piccolo vassallo. malispini,
del nome, è rimaso ancora, quasi un poco d'ombra, quel nobile di
, n-ii-445: mettiamo dunque da l'un de'lati il papa, il cardinale,
. idem, i-416: nel 1242, un lombardo podestà di lucca, guiscardo pietrasanta
. acquistare; procurarsi, procacciarsi (un favore, una grazia, la benevolenza
favola,... quanto per pigliare un poco di tempo e cattare una occasione
sfondata di sopra, e sdogata da un canto, dal cocchiume in su, e
è descritto, e dipinto in forma d'un signore sonnolento, il quale dormendo in
adunanze. c. gozzi, i-192: un antico seggiolone altissimo, prima di sedere
: il signor conte occupava solo nel coro un genuflessorio rimpetto alla cattedra del celebrante.
. disus. palco, tribuna (per un oratore). bettrametti, i-74:
di pirro mandato a roma imparò in un giorno i nomi di tutti i senatori,
il sedile dell'insegnante (collocato su un palco o predella di uno o più
due o tre piedi, abbia anche un tavolino d'avanti: stia pure con tutti
cattedra gli studenti presso a poco come un viaggiatore. pirandello, 7-147: sfidando i
zio, marco mèola, facendosi cattedra d'un tavolino del caffè pedoca, si mise
pietro venne a morte, elli ordinò un suo discepolo ch'avea nome chimento, a
cattegoriche. segneri, iv-613: può un causidico appoggiare ad un altro la causa?
iv-613: può un causidico appoggiare ad un altro la causa? può un cattedrante
ad un altro la causa? può un cattedrante appoggiare ad un altro la cattedra?
causa? può un cattedrante appoggiare ad un altro la cattedra? l. a
. con la sua fisica machinata sopra un disegno simile a quella di epicuro,
qual è quella di utrecht, da un fisico medico, affettò farsi celebre tra
., i-204: le scuole divengono un oggetto di rinomanza e di consumazione commerciale
insegnamento di materie agrarie, svolto da un docente che si spostava periodicamente nei
, e con ragione, per più che un dilettante; perché non ne possedeva soltanto
modo astratto. bocchelli, 1-iii-354: un caso lo conoscete tutti, tutti 10
avere cattedra: raccogliere intorno a sé un uditorio riverente come di scolari intorno a
uditorio riverente come di scolari intorno a un maestro. algarotti, 2-403: siede
gentili spiriti. panzini, ii-303: un grosso studente lombardo con voce anche più
. -salire in cattedra: cominciare un discorso che ha il carattere di una
essere condizionati e fazionati i capezzoli per un miglior succiamento. verga, 4-165:
. verga, 4-165: c'era un gran fermento in paese. s'aspettavano
, quel figurarsi di avere, appoggiata a un colonnino di giornale, la sua cattedruzza
la sua cattedruzza, dalla quale guidare un po'po'l'opinione, e forse,
perché no?, un'idea bizzarra, un vago terrore di sé, sono imagini
era limitato a leticare una cattedra a un altro combattente un po'meno cattedrabile di lui
leticare una cattedra a un altro combattente un po'meno cattedrabile di lui.
. sì tenne santo zanobi con lui un gran tempo per cherico, e poscia
che si andasse alla cattedrale per cantare un 'te deum'. tommaseo, i-133: giungeano
ci ho intorno di bellissimi pensieri di un gran cattedrante di padova. buonarroti il
se a vanto di essersi cimentato con un cattedrante di tanta profondità, o se a
, la marchesa con voce cattedratica pronunziò un fervorino, ricordando a quelle fanciulle che
. calvino, 1-555: rispondeva sempre un po'dall'alto, con una certa sufficienza
pentametri arrembati, si meravigliava, che un tanto latinista non fosse ancora professore in qualche
, in seguito, ne ha fatto un cattedratico non so più dove. panzini,
figliuoli. sacchetti, 155-130: comprò un ronzino vecchio... il quale assai
parigi non lasciando altro di sé che un ricordo inquietante e indecifrabile. cattivanza1 (
., 23 (388): è un saggio... che dio vi
modi ella si piega?... un cuor buono; un'anima già essa
inamabile o timido che non sappia cattivarsi un amico o un consigliere. giusti, i-293
che non sappia cattivarsi un amico o un consigliere. giusti, i-293: io
-figur. dominato, posseduto (da un pensiero). bruno, 3-1147:
, mentre va sì attento e cattivato ad un oggetto principale. 2.
giorni, e '1 gambero, che era un po'cattivello, fusse entrato in qualche
fusse entrato in qualche sospetto, e'supplicò un dì all'uccello, che lo menasse
/ sciolse in tai voci: « un cattivello sei, / né ciò che per
altrui; per ciò che io ebbi già un mio vicino che, al maggior torto
dovea pagare, imbiancò nell'aspetto come un uomo morto, e gli tremavano le mani
e gli tremavano le mani come ad un paralitico. faldella, 2-15: il cattivello
, 16-vi-263: il sig. tocci ha un bello stile; ma il cattivellaccio è
bello stile; ma il cattivellaccio è un poco (avrebbon detto i nostri antichi
81: v'ho io detto che siete un cat- tivelluzzo: vedete se gli è
consolò il povero cavaliere, defrauderei d'un piacere le anime buone; e questa
che la contessa finiva a congedarla come un pericoloso disturbo del suo chilo. d'annunzio
d'annunzio, v-2-206: preso a un tratto da non so che cattiveria tirannica
al terrore e a la cattività di un uomo assalito a l'improviso. bruno
, 1-5-118: aveva violato nella persona di un sol uomo tutte le leggi divine ed
lasciato morire in cattività... un suo zio cardinale di santa chiesa.
. alvaro, 7-256: ci pareva un segno di altre età, babilonesi ed
parimente [l'eucaristia] esser stato un posteenio instituito dagli ebrei nella cattività babilonica
nella loro cattività, però, per un costume comune de'primi popoli, che qui
era l'aver riauto la grazia d'un così gran papa, la quale si era
alla legge morale (un'azione, un sentimento); incline al male, che
6-10 (131): aveva frate cipolla un suo fante,... il quale
. pellico, ii-112: quando d'un uomo che giudicammo dapprima cattivo, concepiamo
a fermentare. gozzano, 65: avevo un cattivo sorriso: / eppure non sono
l'indice teso accompagnò quelle parole da un atto di minaccia attenuato da un sorriso.
parole da un atto di minaccia attenuato da un sorriso. pavese, 4-247: che
cattivi. -capriccioso, disobbediente (un bambino). g. m.
». -indocile, non addomesticabile (un animale): brado, selvatico.
. lastri, 1-1-28: siccome riescirebbe un cattivo medico chi non avesse mai frequentato
lo spedale, così non potrà essere un bravo coltivatore chi vive sempre lontano dalle proprie
fare per questo giorno... un pranzo in regola... ma come
; debole, scarso, inefficace (un rimedio, un argomento); sbagliato
scarso, inefficace (un rimedio, un argomento); sbagliato (un piano
, un argomento); sbagliato (un piano d'azione, un metodo di studio
sbagliato (un piano d'azione, un metodo di studio); inopportuno,
studio); inopportuno, improvvido (un consiglio). bibbia volgar.,
fusse abboccato con eugenio, arebbe pregiudicato un mondo alle cose di teodosio; come che
dalla fanciullezza si sarà formato in mente un bel carattere, saprà nobilitare il più
di gli- cone, che gli avvenga un giorno di ricopiare. parini,
ingannare altrui, co- meché egli per un cattivo raziocinio inganni se medesimo. lastri
? / -eh, s'industria. -è un uometto di talento? / -è un
un uometto di talento? / -è un buon figliuol. -cattivo complimento. collodi
.. dormiva a tetto, proprio in un granaio, sopra una cattiva materassa di
è quello che riesce. -difettoso (un organo, uno strumento, una macchina,
): e per avventura in su un cattivo ronzino a vettura venendosene, trovò
che più presto recano addosso all'opere un non so che di stento, di secco
, iii-12: -le hanno mandato un orologio cattivo. -come cattivo? è
e trascurate, affinché per mezzo di un cattivo lavoro elle ottengano una infelice riescita
a. f. doni, 3-152: un avocato di cattiva pronunzia, essendo dinanzi
uno studente di cinquant'anni, che da un anno e mezzo circa s'era posto
favella a me accessibile. con me usava un misto di cattivo inglese e di cattivo
di cattivo inglese e di cattivo francese o un esperanto anche più composito. 4
. somministrare all'uovo calato nell'utero un cattivo liquore inabile al di lui crescimento
ne ottengono [dalle olive riscaldate] un olio di cattivo colore, rancido e
di panni stracciati e cattivi, con un fascio d'erba in capo per uno,
riposte e soprapposte, / impazzato sarebbe un computista; / facendo noto coll'esempio vivo
esempio vivo, / quanto mai nuoca un abito cattivo, / e quando specialmente
più semplice: una seggiola cattiva, un letto poco buono e un tavolino tutto
seggiola cattiva, un letto poco buono e un tavolino tutto rovinato. d'annunzio,
fuori. 8. scadente (un prodotto, una merce). l
: tutta la figura agile, ancora un po'acerba, sembrava quella di un paggio
ancora un po'acerba, sembrava quella di un paggio: e la nonna avrebbe certo
del parco, a giocare, a rincorrere un cane, magari a tirare una freccia
persona. salvini, 19-iv-1-301: dopo un disastroso e cattivo viaggio, sono arrivato
200: ma prima si proveda d'un pastore, / che mangiar non gli lasci
, 50: parlan d'uno ch'è un altro scrivo scrivo; / del vin
scrivo scrivo; / del vin che costa un occhio, e ce n'è stato;
); sgradito, molesto, doloroso (un avvepare avere con voi sì cattiva ventura
le mirabili azioni non soddisfacente (un risultato). boccaccio, dee.
: olà, che nuove? / ed un risponde, e dice: oh camerata
la parola in bocca, prima da un confuso bisbiglio eccitato dal cattivo suono d'
15. scarso (un'annata, un raccolto); poco redditizio (un
un raccolto); poco redditizio (un lavoro, un affare). m
; poco redditizio (un lavoro, un affare). m. villani,
drammatici. nievo, 132: dopo un anno cattivo ne eran venuti molti di buoni
venuti molti di buoni, e dopo un buono molti di cattivi; e l'egual
della guerra. 16. sgradevole (un odore, un cibo). celiini
16. sgradevole (un odore, un cibo). celiini, 1-64 (
buca. deledda, iii-427: era un giorno di scirocco e tutto il casamento tremava
cattiva, che non trovando concorrenza per un pezzo in quella città, vi lavorasse
tiberio, nerone, caligola compariscono come un cattivo genio fra le nazioni decadute, fattisi
: alcuni viandanti peregrini, sopragiunti da un cattivo tempo, si posarono una notte
era cattivo, e voleva inghiottirseli in un boccone, loro, la provvidenza e
: cominciava pure a fare freddo. un vento cattivo saliva dal vallone e lo
contra di lui, cominciò a fabbricare un forte, il quale signoreggiando la città,
: 'egli è fantino, egli è un bambino da ravenna, egli è più
più viziato e più trincato che non è un famiglio '. lippi, 6-80:
tre assi, / e viepiù tristo d'un famiglio d'otto. note al malmantile
piccolo lume non ne dimostri. -essere un cattivo: essere una cosa difficile,
bene, e coll'uggia addosso è un cattivo scrivere agli amici.
ben nati e dei primari della città) un po'd'ogni cosa; dei ricchi
troppo varii i suoi capricci, e un po'anche dura la sua tirannia. ella
. cattivo1). sgradevole (un cibo vecchio e alterato). -al
mezzo de la messa a far loro brevemente un sermone, comandargli le feste, essortargli
patria agli esiliati; pose mano per un momento all'opera santa della nazionalità. il
? fogazzaro, 7-37: giovanni era un mistico che di ogni amore umano si
moglie, venuta per lui dal protestantesimo a un cattolicismo assetato di ragione, gli si
ha sempre tentato, unico in europa un rapporto tra le manifestazioni correnti della vita
plice, non di meno doveva essere un cattivaccio, e terra catecù o iaponica.
s'erano sot tratti in un tempo e dall'ubbidienza della chiesa catto
tutte. baretti, 3-349: se però un qualche valdese, o maschio o femmina
dominante nel resto del paese, v'ha un grande edilìzio nella vicina città di pinarolo
del suo incremento): un'associazione, un partito, un movimento culturale e politico
: un'associazione, un partito, un movimento culturale e politico. davila,
cioè di essere la riserva popolare potenziale per un colpo di stato legittimista e tendono invece
di stato legittimista e tendono invece a formare un vasto partito di governo repubblicano cattolico.
figlio! calvino, 1-77: a un tratto si ricordò d'essere cattolico,
sarpi, ii-473: pigliò in mano un catechismo scritto in lingua tedesca, il
: [gli venne] in cuore un efficace pensiero di fondare il collegio romano
collegio romano: cioè... un seminario d'operai apostolici di tutte le
udendo le catture. beccaria, 1-234: un accusato, di cui non consti né
fama, né fuga, né querela d'un offeso, né accusa di persona degna
non c'era altro che il detto d'un supposto complice. tommaseo, i-324:
panzini, ii-121: la cattura di un fiocinino permette agli altri fiocinini intanto di
si poteva, per esempio, dare un po'di colore al tentativo fatto nella
casa parrocchiale, dipingerlo come un'aggressione, un atto sedizioso, e, per mezzo
se la cattura abbia avuto luogo in un porto od in una spiaggia, il prodotto
e nero animale gli era apparso a un tratto, sul dorato fulgore dell'arena.
. carlo, tutto chino, con un batticuore, aveva già estratto le pinze
: essendo stato in italia presso a un anno, non aveva, dopo la cattura
che spettava ai birri per avere arrestato un delinquente. note al malmantile, 1-389
erosione regressiva dei torrenti, per cui un corso d'acqua che scorre lungo un
un corso d'acqua che scorre lungo un versante viene per così dire inghiottito,
dire inghiottito, per drenaggio, da un torrente del versante opposto, che,
catturare, tr. fare prigioniero (un malfattore per consegnarlo all'autorità giudiziaria)
, 166: lesse con nessuna sorpresa un mandato formale di arrestare il signor di
, 1-92: sul muro che cintava un campo c'era un manifesto. « bando
muro che cintava un campo c'era un manifesto. « bando » diceva.
chiunque aiuterà a catturare vivo o morto un bandito ribelle... ».
catturata dopo essere stata segnalata dal faro d'un porto neutrale, pretendendo che il fatto
, assimilare. piovene, 5-91: un prete emiliano mi ha detto che il
. 4. prendere vivo (un animale, per mezzo di reii o
. geogr. captare (da parte di un torrente, per effetto dell'azione erosiva
effetto dell'azione erosiva) le acque di un altro torrente che scorre sull'acquapendente
, 1-150: fremeva nello sguardo come un animale selvatico appena catturato. 2
che avea tentato di ammaestrarlo per darci un esempio della sua arte pedagogica intesa come
messo in commercio). chimicamente è un polimero dell'isoprene; allo stato naturale
e scherz. chi è al seguito di un alto personaggio (e si comporta nei
briciole del lauto banchetto. il suo era un cuore di amico, non un animo
era un cuore di amico, non un animo di caudatario e di postulante.
altre due o più terzine formate da un settenario e due endecasillabi. 5.
intorno declina l'estate. / e sopra un geranio vermiglio, / fremendo le ali
fremendo le ali caudate / si libra un enorme papilio. e. cecchi, 6-239
come una foglia assai più stretta, un poco però più grossetta di polpa delle
è crespo aneto, / lachon, per un convito; non è mirto; /
2. ant. parte terminale di un ramo, appena germogliata. soderini
tronco o sui rami che hanno più di un anno (una pianta cauliflora).
) nel fusto di una pianta (un animale). 2. bot
. s. degli arienti, 83: un giorno li frati, avendo facto cum
l'artiglia ne la scudella per torli un pezzo de casio che gli era dentro.
salsiccie sì; e chi non iscuffìa come un traditore de la carne secca col caulo
, 3-882: fui prima in serviggio d'un ortolano, aggiutandolo a portar iettarne dalla
ululando a tutto l'universo ch'io sono un falso filosofo, un ipocrita, un
ch'io sono un falso filosofo, un ipocrita, un impostore, un caupone,
un falso filosofo, un ipocrita, un impostore, un caupone, e quelle
, un ipocrita, un impostore, un caupone, e quelle altre delizie che
, sf. ciò che produce necessariamente un effetto; forza che determina un fenomeno
necessariamente un effetto; forza che determina un fenomeno naturale, un evento storico;
forza che determina un fenomeno naturale, un evento storico; origine, principio attivo
contribuisce in modo decisivo al prodursi di un fatto (benché non necessario e determinante
amore molt'anni, pur al fine l'un l'altro in qualche modo s'ingannano
detto, che venuto egli a contezza d'un impegno anteriore della camilla, e della
colpa di (a indicare il verificarsi di un fatto, di una circostanza, di
fatto, di una circostanza, di un intervento, di una presenza, ecc
presenza, ecc., che determina un dato effetto). machiavelli, 6-6-499
: sul tavolo del direttore c'era un arnese di ferro che non mi sapevo
5. ant. ciò che giustifica un comportamento; ragione, motivo. -anche
gli posi tanto amore, quanto in un petto di uomo rinchiuder si possa.
lagniolo buonaarroti; che ne fu causa un disegno che io avevo fatto, ritratto
che io avevo fatto, ritratto da un cartone del divinissimo miche- lagniolo. viviani
all'occorrenza impedire. -autodeterminazione assoluta di un principio creativo (causa sui):
-fenomeno che si manifesta costantemente prima di un altro (senza implicare, però, tra
, però, tra i due fenomeni un rapporto di necessità: nelle correnti scettiche
francia, che ci si presentava come un modello di governo monarchico, era una monarchia
.. quindi * dar causa involontaria a un atto altrui ', vale semplicemente *
giusta causa: grave mancanza commessa da un datore di lavoro o da un dipendente,
da un datore di lavoro o da un dipendente, che giustifica l'immediata estinzione
circostanza che accompagna costantemente il verificarsi di un fenomeno (accentuando od ostacolando il suo
. boccardo, 2-1029: ricavare da un gran numero di cifre le medie,
) o ad accertare la responsabilità di un imputato e a infliggere al colpevole la
avocati, canaglia e disperati, con un rompimento di cervello di liti e di
una obbligazione ed il motivo legale di un contratto; oppure la chiamata o istanza
non si fa questo, il denominar un autore pieno di somme virtù da un difetto
un autore pieno di somme virtù da un difetto apparente, e ciò con un'
con un'espressione caricata ed acerba, è un tratto che non par facile a giustificarsi
, obiettivo, interesse; rivendicazione di un diritto (special- mente fatta in nome
nome di una classe sociale, di un gruppo nazionale, di una comunità religiosa,
di cittadini, per un'associazione, un partito). guicciardini, 393:
pochissimo da guadagnare... sarebbe un mutuo insegnamento di trappolerie e di falsificazioni
di don gesualdo, dicendo ch'era un affare d'oro quel matrimonio, una fortuna
romantico per qualificare una proposizione strana, un cervello bislacco, una causa spallata;
so io? una pretesa esorbitante, un mobile mal connesso. idem, pr.
. -entrare in causa: interloquire in un dibattito. buonarroti il giovane, 9-164
emette il giudizio (e sarà pertanto un giudizio poco oggettivo). manzoni
di una questione, all'andamento di un lavoro); essere implicato (in
lavoro); essere implicato (in un imbroglio); essere stato offeso o
m. cecchi, 6-5-7: come in un subito fuor d'ogni mia speranza è
e che, credendo di far quietamente un gran colpo, gli era andato fallito
cuoco, 1-123: dichiarato una volta illegittimo un governo, non vi era ragione per
chiesa accerta l'eroicità delle virtù di un cristiano defunto o il suo martirio e
di cui ci siamo serviti per provare un tale assunto, sono tutti ricavati da
dal suo sostantivo, specialmente quando è un semplice ornamento, e non ha valore
gramm. congiunzioni causali: che esprimono un rapporto di causa ('perché * poiché
sf. causa, motivo determinante (di un atto), movente (di un
un atto), movente (di un delitto). paoletti, 1-2-337:
, il neo-ingegnere, soffondersi tutt'a un tratto d'una porpora senza causale, magari
3. intr. produrre un effetto, operare; accavozione s'acquista
l'oggetto come estrinseco a te, « un di in ricchi poveri, o potenti,
causalità, e senza 'n un medesimo tempo due picciole pietre alquanto diprocessi,
altra pelago sanza l'una sopra un d'acqua forse da questi due concetti
alla sponda della quale nell'estremità, era un fetore che identificata con il ragionamento dialettico
causava, approssimare si poteva et ivi un pesce semimorto giaceva. g. m.
sterilità da può essere punito per un fatto preveduto dalla legge voi per impotenzia.
di tra la frequenza o intensità di un fenomeno e quello; e l'altro
, onde la frequenza o intensità di un altro fenomeno, possa / essersi
fenomeno, possa / essersi causato un mal sì subito. garzoni, 1-173:
perché ha virtù e qualità causativa della un triangolo. b. cavalcanti, 2-453:
. movente, la causale (di un atto, di un delitto, -verbi causativi
la causale (di un atto, di un delitto, -verbi causativi: quei verbi derivati
quei verbi derivati che esprie anche di un pagamento, di un versamento). mono
esprie anche di un pagamento, di un versamento). mono l'azione non compiuta
è conven che di sé vesta / l'un bene e l'altro male, / ma
de'cieli plice è quella che da un sol lume e da un sol corpo è
quella che da un sol lume e da un sol corpo è son veloci, e le
, causata dalle difficoltà che hanno comunemente un error tra gli assaliti, / che lor
42: la ricchezza de'luoghi ecclesiastici è un mese prima sarebbe stato molto facile. cellini
detto paulino, mi arebbe questo fine ad un principe savio, come lui; il quale
descritti quella materia, che poteva causare un scisma tra'catdiversi venti metodicamente obbligano a
paziente,... lo pigliavano per un lembo della toga, o per un
un lembo della toga, o per un piede, e lo fermavano. tesauro,
tesauro, xxiv-49: il motto di un causidico che, volendo dir questa onta all'