ad occhi aperti, è stato distrutto un governo. codice dei delitti e delle
in modo sempre individuale, e per un singolo caso e non più, mentre bisogna
proprio della metafisica, di conchiudere da un principio anziché dal fatto osservato, si ha
pensiero umano non sia... un fatto speciale avverantesi nella accidentale formazione naturale
che questa forza può essere diretta con un certo metodo e scientificata, per cosìdire,
semplificistici. vittorini, 7-36: proprio in un tem appariva vero a tutti
, di scientificismo e di laicismo con un affievolimento parallelo di religiosità e riduzione dei
, gli scientificisti esasperati ricaveranno dalla lettura un fresco invito a non ignorare gli aspetti
uno studio, di una ricerca, di un metodo o di un modello culturale scientifico
ricerca, di un metodo o di un modello culturale scientifico o, per estens
wittgenstein non sarà mai all'origine di un corpus di teorie; ciò non toglie però
: vero è che il leggere in villa un volume al giorno di romanzi, di
: aveva lasciato morendo a questa biblioteca un suo manoscritto scientifico sulla fauna del lazio
tant'anni d'insidiosa compagnia, da un figlio morigerato, ubbidiente, virtuoso,
-che ha contenuti teoretici e dottrinali (un componimento). sercambi, 2-ii-149
. calvino, 20-372: quando si fa un elenco di concetti o elementi o fattori
. bernari, 8-143: avevano stampato un opuscolo alla macchia in cui vaticinavano l'
, al di fuori di ogni metafisica (un atteggiamento intellettuale). butti,
d'attilio valda era riuscita così per un attimo ad attutirgli il sentimento. bacchetti,
ore dopo, arrivarono... un nugolo di agenti tra i quali per sussiego
(un'attività). -sistematico (un criterio d'ordinamento). carducci,
sia da ricercare in quelli archivi né un catalogo né un ordinamento, non dirò
ricercare in quelli archivi né un catalogo né un ordinamento, non dirò né scientifico né
le sue spoglie mortali furono accompagnate da un numeroso corteggio di distinte persone appartenenti ai
chi guida e coordina l'attività di un gruppo di ricercatori in opere di grande
stampa [17-i-1986], 14: ricerca un informatore scientifico a cui affidare la vendita
diordinaria difficoltà il macerony determinò d'intraprendere un viaggio alla collina di herous, che è
attività; che ha precisa conoscenza intorno a un determinato argomento. dalla croce
scientificità. bacchetti, 2-xxiii-772: in un paese come il nostro, pertanta parte 'sottonutrito'
statistico, mezzo affamato, la questione prende un aspetto di vera bizantineria.
moralità si alzano appelli alla restaurazione di un ordine più confacente aliandole ed alle aspirazioni
quijote dello scientismo ottocentesco si presenta come un susseguirsi di naufragi. = dal
burroughs un degno seguace di emerson e presto trovò injosiah
seguace di emerson e presto trovò injosiah royce un ravvivatore di calda originalità, veniva via
di gente che morì per non sottoporsi ad un facile intervento chirurgico. =
anni di prigione per cospirazione, in un complotto con altri 'sciantologisti', ai danni
di giungere a verità obiettive intorno a un determinato ordine di fenomeni o di concetti
scientifiche). -anche in relazione con un aggettivo o con un compì, di
in relazione con un aggettivo o con un compì, di specificazione che indica l'
i'molteplicità disorganica della raccolta di fatti ad un ornavilio sanza timone o bussola, che
edificata sopra la genesi della realtà economica secondo un processo adebona teorica. leone ebreo,
limita cose stare in uno et in un altro modo. castelvetro, 124: la
erano adottati da tutti gli altri governi in un tempo in compagna sempre una 'critica'della scienza
cui l'economia politica non formava un corpo di vera osservare che non
che per rami distinti si giunga ad un tronco comune. gai- ghislanzoni,
distinta che sia possibile di un oggetto quale che siasi, si
loro notizie dello stato per diventare un uomo di scienza sul serio occorre special-
: intendo io... per scienza un sistema di verità da un però tutto datosi
. per scienza un sistema di verità da un però tutto datosi al ventre e agli piaceri
in uomini. leopardi, 32-229: un franco / di poetar maestro, mano o
riguardata, e poi mio fratello ci scuserà un servidore, e noi altre potremo meglio
accusa di aver commesso una colpa, un delitto; addurre giustificazioni o attenuanti;
anche, per l'inadeguatezza rispetto a un compito; giustificarsi adducendo scuse o,
foscolo, iv-298: con che passione un vecchio lavoratore... mi descriveva
giro per lacittà, scusandosi di non essere un cicerone perfetto. -introduce il discorso
? baretti, i-332: chi sotto un pretesto, chi sotto un altro, si
: chi sotto un pretesto, chi sotto un altro, si sono scusati di soddisfarmi
e benigno dio ha per iscu- i un amico di casa, si scusò col pittore
. fenoglio, 5-ii-470: si scusarono per un minuto e fuora, ed è contento pur
una causa prevista dalla legge, da un obbligo o se / d'aprir
]: mandò il serdovere o da un ufficio (come quello di tutore).
, floridiana! ebbene scusate, io sono un poco tardo, mi vorreste spiegare perché
quest'altro bicchiere. cassola, 2-197: un giovanotto lo urtò. « scusi »
, chiamai le due tose, ma fu un complimento. proprio, di bella,
di separazione o allontanamento, e da un denom. da causa (v
regno d'italia], 24: quando un fi do minore e non
dal consiglio di famiglia alla deputazione di un tutore. 2. accettabile,
di comprensione; giustificare una persona o un comportamento, anche non veramente grave;
abbia dunque per iscusato. -accogliere benevolmente un messaggio d'amore. boccaccio, vi-95
scusato: considerare giustificata una persona per un comportamento in apparenza non corretto o poco
non corretto o poco cortese; scusare un modo di fare. maestro sanguigno,
difese di qualcuno, o giustifica un comportamento, giudicandolo favorevolmente o con eccessiva
nelle immagini degli esseri creati era quasi un rivelare la grandezza e benignità del creatore
non compiere un'azione o sottrarsi a un dovere. leonardo, 2-217: della
. ant. giustificabile, scusabile (un errore, un comportamento). valerio
giustificabile, scusabile (un errore, un comportamento). valerio massimo volgar.
, perdonato di una colpa o di un peccato (anche nelle locuz.
forse perché questo cielo romano spira ancora un non so che di magnanimo e di
. molto magro, quasi scheletrico (un corpo o una parte di esso).
corpo scusso di carne, coperto con un vestito di rigatino. -libero,
-nudo, non ricoperto da un giaciglio. fagiuoli, vi-68: dormir
d'annunzio, v-2-385: era veramente un legno scusso ilviolino di meo crisoni. «
batacchi, 2-99: in sett'anni e un po'più di fottistero, / il
; / ogni mattina il re prendea un clistero / e tante droghe si cacciava in
tose. che ha disarcionato il cavaliere (un cavallo). - anche: privo
7. prov. tariamente un odore fetente, che serve loro per far
('scutellaria galericulata') somministra all'arte tintoria un colore nero; si fa uso delle
i... canoni grammaticali, come un grammaticuzzocinque piedi e tre once di larghezza e
scutìfero, agg. ant. scudiero di un cavaliere. luca pulci, i-91:
, che ha una vasta rima con un tramezzo cartilaginoso ed alcuni seni laterali ed in
ed alcuni seni laterali ed in cima un sottile ossicino. lessona, 1325: 'scudifórme'
diviso sotto in 15 anelli portanti ognuno un paio di piedi lunghi, fragili,
. fluttuare, ondeggiare (lo strascico di un vestito). lucini, 3-48:
, con valore intens., e da un denom. da cutrettola (v.
che parevano sommariamente simulare le vicende di un amplesso. = deriv. da
affiggono due regole, nelle quali entra un molinello, il quale è lungo tre fori
con i cardini sotto squadra e d'un foro, l'altezza sua di mezo
scudiero. ha la forma di un rombo. tramater [s.
polipetali regolari, che han per carattere un calice troncato persistente; cinque petali conniventi
indurato contenente otto logge, ciascuna con un seme. piante della co- chinchina tra
2. pomellato (il mantello di un cavallo). palladio volgar.,
, con valore intens., e da un denom. da cuzza per cozza (
, con valore privai, e da un denom. da acino (v.)
, che indica allontanamento, e da un denom. da dama1 (v.)
, presi da attacchi di petto, sdan un cazzotto, sullo stomaco, bànfete,
cazzotto, sullo stomaco, bànfete, un calcio nel sottopanza. = voce
ho portato meco il di che. studiamo un poco ilasso, ché oggi dobbiamo far tra
de amicis, x-66: ora avrebbe un disegno. continuare a scrivere per il «
si sdava. -lasciarsi andare a un comportamento biasimevole o volgare. arbasino
nella condizione di sdaziare delle stoffe ad un dazio più elevato e doverle vendere in
elevato e doverle vendere in ragione d'un dazio minore. 2. rifl.
, che indica allontanamento, e da un denom. da dazio (v.)
tr. (sdebito). liberare da un debito. d. bartoli,
. 2. figur. liberare da un dovere morale o da uno scrupolo.
modo tangibile la propria riconoscenza; contraccambiare un favore o una cortesia. foscolo
a una lettera, entrambe intese come un obbligo morale. dante, purg.
-disobbligarsi da una promessa o da un impegno adempiendolo con sollecitudine. varchi
, con valore privat., e da un denom. da debitore.
agg. liberato dai debiti o da un debito determinato. cantù, 3-84:
rimanessimo sdebitati. 3. liberato da un obbligo morale. foscolo, xvii-455:
sdèbito, sm. ant. estinzione di un debito. documenti genovesi (1464)
-. portava occulto nel segreto del suocuore un antico sdegnamento. -collera divina.
. sassetti, 7-506: corre qui un certo male... che è uno
, 178-3: amor mi sprona in un tempo et affiena, /..
, / la sdegnerei, che d'un tal padre il nome / tutto cancella,
melici metri. 3. rifiutare un cibo o una bevanda, respingerli con
cornoldi caminer, 268: ad un pomposo banchetto signorile non è raro il
i maiali. -manifestare incompatibilità per un tipo di terreno (una pianta)
. -non richiedere l'intonacatura (un tipo di pietra). milizia,
-non consentire di essere attraversato da un ponte o incanalato in un alveo (
attraversato da un ponte o incanalato in un alveo (un fiume). filicaia
ponte o incanalato in un alveo (un fiume). filicaia, 2-1-130:
agli infelici, quando non si può unire un soccorso vero e reale. mazzini,
sdegnare gli uccelli viha l'uso di lasciare un uovo o due. -intr.
pronom. diventare riottoso e indocile (un animale). ippiatria, 15:
sdegno e risentimento; reagire con irritazione a un comportamento ritenuto ingiusto, offensivo o
non si partirà da te forse tutto in un tempo. ma ciò caro, 5-134:
6. turbare o spaventare un animale. gnare. d
sdegnar. g. gozzi, 1-69: un giovane accompagna per via un vecchio;
1-69: un giovane accompagna per via un vecchio; arrabbia in suo cuore,
. -concepire propositi ostili contro un altro signore (un sovrano).
propositi ostili contro un altro signore (un sovrano). storie pistoiesi, 1-374
danni del vescovo. sollevarsi (un poptesti fiorentini, 140: allora i sanesi
i fiorentini! ». = da un lat. volg. * disdignàre (v
, preso da sdegno in seguito a un torto ricevuto o a un'offesa inferta
bere aveva potuto del vino, tolse un gran fiasco. ovidio volgar.,
: mirate come / si stanno là in un canto / guatandoci sdegnate. pananti,
despota feroce. misasi, 28: un giorno, a tamburo battente entrò nel
paesello una compagnia di soldati... un giovane capitano la precedeva, tra i
data al carducci. questi ruggì sdegnato un: « taci tu, di queste miserie
ii-391: formi di tutto sé quasi un argine alla gran piena che trabocca dal
gran piena che trabocca dal petto di un dio sdegnato. mascheroni, 8-352: temo
esprime sdegno e irritazione (il volto, un gesto). lemene, i-246
sdegnato e capovolto non si placa con un sacrificio solo. 4. che
a nulla, gli esasperò gli umori già un po'sdegnati, e la febbre forte
disse atroce parere; gli altri, che un console avesse tradito la repubblica, un
un console avesse tradito la repubblica, un capitano lo imperadore, un tanto arricchito
la repubblica, un capitano lo imperadore, un tanto arricchito e onorato l'amico,
. letter. ant. che ostenta un aperto e altero disprezzo. -in partic
sdegno che l'imperatore tenesse co'suoi un sistema così diverso. foscolo, vi-345
libertà, la dignità, l'onore d'un popolo. de marchi, ii-197:
ii-197: la bocca si contrasse a un tremito di sdegno e di sarcasmo.
con lo sdegno che si può avere verso un uomo'che ha venduto l'onore della
» domandòagnese, andando incontro, non senza un po'di sdegno, alnome del confidente preferito
li andasemo con lo batello a presentarli un panno de oro e de seta indiano con
lo esprimono); offesa. un animo quale l'innominato, e non cangiato
altra persona, in partic. per un corteggiatore; corruccio passeggero, screzio,
ritirò la gio- venetta, / d'un simulato sdegno adorna il volto. c.
provo! -infiammazione, irritazione di un organo. d. bartoli, 15-2-45
giuoco... posto nell'orecchia sinistra un sassolin grandicello e per ciò premutovi dentro
dentro fino a nonpotemelo riavere... un medico di gran nome...,
iii-235: era un tempo che la malvagità umana e le libro
-ardere di sdegno-, essere in preda a un violento col tempo. = deriv.
-avere, prendere, tenere a sdegna nutrire un sentimento di indignazione o di avversione nei
10-47: nel mio cor v'ha un mondo / sì bello e grande che ho
-superare, travolgere con la piena (un fiume). g. b.
sola anima dei popoli vili e corrotti, un qualche sdegnuzzo si destò nei francesi.
dentro a sé ruminava tutto il fiele di un tanto smacco. carducci, iii-6-209:
ne li primi giorni come molti fanno per un picolo sde- cantù era egli pure un avversario
per un picolo sde- cantù era egli pure un avversario del governo austriaco, gniuzo,
, ii-8-202: nelamante una onta, un dispetto, una ingiuria non per farli la
la ruina d'itaprimo amore è sempre un amore purissimo, talora tutto ideale,
, talora tutto ideale, sdegnoso di un pensiero che lo contamini e spinto al
in sulla rocca. -furente (un animale). alamanni, 5-2-617:
sono i miei lamenti / segni d'un vero amor. carducci, iii3- 197
si fece serio, li respinse con un gesto sdegnoso e mi voltò le spalle.
la pietra liscia che faceva ringhiera, con un sorriso tra tenero e sdegnoso sulle labbra
brusoni, 6-65: bianca, voltatasi con un ciglio tra ridente e sdegnoso a lisa
la sua tomba fui, / guardommi un poco, e poi, quasi sdegnoso,
, i-496: vanno, l'uno con un suo lieve passo ondulato, l'altro
-alteramente scontroso o superbamente ostile verso un corteggiatore o verso la persona amata;
da sdemanializzare. e tremante, fu un cotal colpo che mi lacerò le viscere.
ex-, con valore privai, e da un orecchio dovesse meglio suonare. cesari,
cile da ammaestrare o da domare (un animale, ansangue dell'io sdemoniato /
i tuoi cosmici segreti. che in un contesto figur.). sdemonizzare,
sdemonizzare, tr. privare una persona, un trattato de'falconi, 16: sono
a cinquant'anni il vero mondo un corridore umano, / e 'l cavalier che
, il 'principe della gioventù', era già un vecchietto stra è dio. /
/ fu pria cortese al terren tòsco, un mirto, / che suo f. molinari
- violento, furioso, scatenato (un elemento). sdenodato, agg.
il petto alla messa, lo strignere un nodo, il girare golo del pancone e
subito. - sensibile (un apparecchio di misura). magalotti,
. magalotti, 21-15: s'averà un termometro talmente sdegnoso e, per così
e, per così dire, d'un senso così squisito che la fiammella d'
], poiche l'uno e l'altro un poco sdegnosetta ebbe guatato, dirottamente cominciò
/ succinta a mezza gamba, in un raccolto / abito mezzo greco e mezzo
sdilinquito. sdemaniali22are, tr. privare un bene del carattere di demanialità mediante un'
, con valore privat., e da un denom. da demaniale (v.
. privazione del carattere di demanialità di un bene; esclusione di un bene dalla
di demanialità di un bene; esclusione di un bene dalla categoria dei beni demaniali mediante
simil. rompere o usurare i denti di un congegno, di una macchina, di
congegno, di una macchina, di un utensile. d'alberti [s.
vari artisti: rompere qualche dente d'un istrumento o ordegno come sega ruota o
per similitudine, romperli... a un arnese, a un ordigno. 'smetti
... a un arnese, a un ordigno. 'smetti, sdenterai il pettine'
3. staccare le due parti di un ingranaggio a contatto; sgranare. -anche
. con la particella pronom. uscire da un ingranaggio a contatto; sgranarsi.
, con valore privat., e da un denom. da dente (v.
di mammiferi, che attualmente viene considerato un superordi- ne, i cui membri hanno
da una temperatura corporea particolarmente bassa per un mammifero. = sostant.
fiato, sdentata rabbiosa, / seridi pari un diavol che digrigna. aretino, 20-125:
diavol che digrigna. aretino, 20-125: un vecchio grimo, grinzo, rancio,
di alcuni dentelli (una sega, un pettine, ecc.). burchiello
isdentata / mette più lattaiuoli o men di un bue? pea, 7-14: strigliati
, 7-14: strigliati così quei capegli da un pettine sdentato, si vedevano duri a
elementi architettonici che, a causa di un cattivo stato di conservazione, si susseguono
. idem, 8-287: si arrivava per un sentieruolo frale ortiche allo scalone sdentato, barcollante
cucina. 3. disinnestato da un ingranaggio a contatto; sgranato.
e letter. due parti di un ingranaggio a contatto; sgranatura. guglielmotti
una pellicola, in genere a causa di un guasto meccanico dei rocchetti dentati di trazione
, con valore intens., e da un denom. da dentino, dimin.
di una pellicola, causata in genere da un guasto meccanico dei rocchetti dentati di trazione
nebbia. = deriv. da un lat. volg. * disheredicàre, comp
dis-, con valore privai, e da un denom. da heres herèdis (v.
, sdiacci). tose. riscaldare un poco quanto è troppo freddo o gelato.
. (sdiàccio, sdiacci). spostare un esercito o un gregge dopo un pernottamento
sdiacci). spostare un esercito o un gregge dopo un pernottamento all'aperto.
spostare un esercito o un gregge dopo un pernottamento all'aperto. 2
, con valore intens., e da un denom. da diavolo1 (v.
ambra, xxv-2-360: la spinetta chiedevi / un po'di vesta: ché non è
da parte di una cellula o di un tessuto animale, delle caratteristiche peculiari di
e più dei gravemente maligni, offrono un notevole grado di regresso nel cammino della
confronto alle cellule di origine, ossia un più o meno netto grado di sdifferenziazione.
recarcelo! », e chi li poneva un pesce allato alla bocca perché si sdigiunasse
carducci, iii-24-131: il popolo italiano ha un istintivo timore... che nell'
che nell'individuo ben vestito si smascheri a un tratto il pitocco a chiedergli un po'
a un tratto il pitocco a chiedergli un po'di soldi per rinfrescarsi la gola
2. figur. appagarsi, saziarsi di un godimento dopo una lunga privazione.
fagiuoli, 1-3-43: non vi sdigiunavi un poco cogli occhi in rimirar quel ritratto
, cercavano a sdigiunarsi di donna dopo un lungo viaggio. 3. tr
fagiuoli, ix-79: né credo che un sonetto a masticare, / quand'anche
fusse di quei del petrarca, / servisse un poveruomo a sdigiunare. tommaseo, 3-i-331
: orsù, qui 'l vedo, che un par d'ore almeno, / prima
slacciare, togliere, sfilare una veste o un copricapo sciogliendone i lacci. ovidio
xxv-1-338: la s'è imbarbugliata d'un fraschetta che a pena credo che,
tommaso di silvestro, 331: se faciva un poco sdilargarelo gioppone. = òomp.
tommei [in lacerba, ii-335]: un frack ogni domenicami turba sdilinquandosi dinanzi a una
una sonata di beethoven... un frack eterno sdilinquantesi ora su un vecchio
. un frack eterno sdilinquantesi ora su un vecchio refrain d'operetta ungherese, lo
tutta rossa e palpitante alle ultime battute d'un deliziosissimo, tenerissimo, sdilinquentissimo walzer,
quasi sdilinquere, corse in cerca d'un bicchier d'acqua. idem, 10-81:
rumore improvviso, che sdilinquono al vedere un sorcio! = var. metaplasmatica
il devoto pregare della suocera gli pareva un eccessivo sdilinquimento. d'annunzio, iv-2-199
prova di una sconfinata ammirazione, di un incondizionato entusiasmo verso un'espressione artistica.
. fogazzaro, vi-76: il canicci è un ipocrita intellettuale. ha finto per tanto
uno stile letterario affettato e lezioso (un autore). carducci, ii-9-158:
: peccato che scrivendo si sdilinquisca in un secentismo di tenerume. 2
/ come s'io fossi in mezzo a un pa'di spose. petruccelli detta gattina
oh non arrossiva di esser geloso di un vecchio aristocratico bavoso e slombato e di
vanerella che pur di maritarsi avrebbe sposato un satiro? -svenire per cause patologiche.
3. per estens. subire un indebolimento e una compromissione delle proprie funzioni
e una compromissione delle proprie funzioni (un organo). pasta, 2-81:
.., estrema- mente farinose in un primo tatto della sua lingua, dove
pasta. 5. tr. decongestionare un organo teso. una disciplina. -anche intr
del leggere. lucini, 4-250: un altro ippolito, carlo innocenzo fruparini,
-non riconoscere più la prole (un animale). che dilenquire.
). che ha comportamenti improntati a un sentimentalismo lezioso o a una stucchevole complimentosità
complimentando /... / era un tedio. bacchetti, 18-i-19: basta
, 2-130: mi sento ridicolo come un esploratore che pretendesse di attraversare un'immensa
: fin vicino a bologna andò leggiucchiando un romanzo da viaggio di monsieur pré- vost
monsieur pré- vost, che gli dava un insulso scoramento come le romanzesdilinquite.
romanzesdilinquite. 3. che ha un gusto stucchevole, untuoso (un cibo)
che ha un gusto stucchevole, untuoso (un cibo). grazzini, 2-362:
e senza capestreria veruna, e fanno un cotale smalto appiastricciato per bocca, che
anche solo temporaneamente, la memoria di un fatto; non ritenere più in mente
de'delitti sarà a poco a poco un disvezzarsene. -abbandonare un oggetto in un
poco a poco un disvezzarsene. -abbandonare un oggetto in un luogo, non portarlo
un disvezzarsene. -abbandonare un oggetto in un luogo, non portarlo con sé per
. per estens. attenuare il ricordo di un fatto (generalmente doloroso, spiacevole)
giudicare importante o valido. vita di un santo giovane [in etruria, 1-690]
esistenza, ci fa sdimenticare ancora di un simbolo più profondo della nostra energia.
della nostra energia. -abbandonare un sovrano. machiavelli, 1-i-49: il
-non prendere più a modello l'opera di un autore. r. longhi, 1-i-1-33
2. tralasciato, omesso (un fatto). busini, 1-255:
, s'amar me sdicete, / un giorno in vita star mi fora forte.
. debosciato -sderenato -vieni a fare un po'd'esercizio. a. papuzzi [
1: nessuno avrebbe mai pensato che un personaggio sderenato come il savoia avrebbe potuto
estens. povero d'ispirazione; fiacco (un testo); insulso (un concetto
(un testo); insulso (un concetto). marini, xii-139:
. 2. figur. sdiricciare un gran marrone: impegnarsi in un compito
sdiricciare un gran marrone: impegnarsi in un compito gravoso. giuseppe ferrari [«
fagiuoli [d'alberti]: fa'un po'che i conti vadan pe'suoi
dolermi della fortuna delle città, se un autore negligente o come dà la natura
tommaseo, 2-i-114: se si potesse dimezzarlo un core, / a le dava
. -per estens. che abbandona un atteggiamento precedentemente tenuto. mamiani,
perché gli sproni delle virtù fossero a un tempo solo maggiormente numerosi e gagliardi al
separare in due parti (anche in un contesto fi- gur.).
baldini, 5-91: trincanti tra un bicchiere e l'altro ancora se la
baldini, 4-30: entra in scena un guardiano... il quale comincia
suono di campane. - anche in un contesto figur. baldini, i-578:
tr. sbrogliare una matassa; disfare un gomitolo. gomitolo dello spago.
. 3. figur. analizzare un fatto, una questione esaminandone tutti i
risvolti. montale, 4-101: anche un quadro o una statua contengono un tempo
anche un quadro o una statua contengono un tempo - non solo psicologico, ma storico
storico - che si deve sdipanare come un gomitolo per intenderle effettivamente. moravia,
alcune espressioni del critico anonimo mi offrono un ottimo bandolo per sdipanare alcune considerazioni su
, i ricordi; svolgere via via un discorso interiore, seguendone il filo.
solito, stava sdipanando il filo di un discorso interiore. -risolvere un problema
di un discorso interiore. -risolvere un problema complesso. bacchetti, 2-xxiii-784:
addensarsi e diradarsi dei volatili si dispana come un lungo nastro sventolante a zig zag.
da responso. pratolini, 9-619: come un lungo filo tutto nodi, aggrovigliato,
fluidità, senza esitazioni o impacci (un discorso, uno scritto). banti
. letter. slegato, disorganico (un testo). baldini,.
) è degradato a pupazzo... un arnese che non serve: uno sdipanato
col suo gingillare ha sdipanato tutto il -annullare un dato di fatto. fagiuoli,
scolorirsi, cancellarsi (un'immagine dipinta, un testo scritto). - al figur
: - quest'è trentuno; è d'un punto l'ho vinta, / se
, agg. scolorito, sbiadito (un dipinto). govoni, 1179
di rime quella tale infilzatura, / un gran marrone a sdiricciar prendesti, /
sdiricciar prendesti, / t'ingolfasti in un mar che fa paura. =
-al figur.: rimettere in uso dopo un lungo periodo di abbandono.
, sdirugginisci). disus. ripulire un metallo dalla ruggine. santi,
i-190: il giallo è composto, secondo un saggio dame fattone, di ferro, calce
, snasa, sdisocchia e disgoletta / con un terrore e con un precipizio / da
disgoletta / con un terrore e con un precipizio / da far paura al giorno del
lampedusa, 239: tutti dicevano che era un buon figliuolo, invece è un infamone
era un buon figliuolo, invece è un infamone, un degno figlio di quella
buon figliuolo, invece è un infamone, un degno figlio di quella canaglia di suo
($divézzo). distogliere qualcuno da un comportamento. i. nelli,
i. nelli, i-306: 1'vo'un po'vedere se lo posso sdivezzaredi raggirarsi tanto
che il senato di roma appariva loro un concilio di dei, a te ugualmente
che gli dèi sieno 'sdivinizzati'ch'è un pezzo e che l'uditorio tuo sia
l'acqua in eccesso per mezzo di un sistema di drenaggio. soderini
merci che sono dirette dalle frontiere ad un dato luogo. buzzati, i-47: essi
a napoli, gli sdoganano, con un buffo espediente alla napoletana, la roba
c. e. gadda, 21-244: un va e vieni di quadri e di
in tempo, aveva il portamento di un misterioso personaggio preposto al gioco dei dazi
: roba sdoganata sull'atto in virtù d'un paraguanto. soldati, 2-277: una
simile impresa eraperò / straniera all'albagia d'un anglicano. / eran gl'inglesi allor
botte sfondata di sopra e sdogata da un canto. carena, 2-172: 'botte sdogata'
3. tr. alleviare una sofferenza, un dolore. papini, i-39: la
con valore privativo-detrat- tivo, e da un denom. da doglia (v.)
smanceria. nievo, 506: da un pezzo egli mi menava d'oggi in domani
, con valore intens., e da un deriv. da dolce1 (v.
figur.: blando, mite (un rimedio). bresciani, 6-i-133
sdolciati indeboliscono lo stomaco...: un poco d'assenzio rinvigorisce gli spiriti e
2. figur. sdolcinato, svenevole (un discorso, un comportamento).
. sdolcinato, svenevole (un discorso, un comportamento). calzabigi, 79
a mano, ma scritti in tempi un po'più bassi, si truova tal sdolcinata
come sugo di limone ne'cibi, aguzzi un poco quel suono troppo morto e sdolciato
, urti, sdolciature, stramberie in un altro, a lui una finissima arte di
nievo, 1-560: « volete farmi un servigio? » chiese sdolcinatamente tamericano.
, sf. tono sentimentalmente stucchevole di un discorso, di uno scritto. soffici
/ ostentando poco fiato, / con un bacio vuol bendarmi / per celar che sotto
ella vergogne- rebbesi d'avere per amante un ozioso, uno sdolcinato. e
d'accordo nel trovare il vecchio don alessandro un po'malvone e sdolcinato. palazzeschi,
sentimentale nei temi (uno scrittore, un pittore). de amicis, xiii-222
, 598: sopravviene con matelda un miniatore povero d'immaginazione, languido,
americano. 3. che rivela un sentimentalismo svenevole o una benignità ipocrita;
; che appare affettato, lezioso (un sentimento, un gesto, un modo di
affettato, lezioso (un sentimento, un gesto, un modo di fare, un
(un sentimento, un gesto, un modo di fare, un discorso,
un gesto, un modo di fare, un discorso, uno scritto).
una tale supposizione era per una partedei deputati un espediente molto comodo per poter inveire contro
, accompagnandoli però sempre con frasi di un gran rispetto e di una tenerezza sdolcinata per
viso lungo, giallo e sdolcinato, un viso triste di cavallo, si vedeva di
smanceroso; scritto o discorso caratterizzato da un sentimentalismo svenevole e stucchevole, da una
leziosità, sentimentalismo svenevole. fare un fioretto a maria mi pare sdolcinatura e vanità
sdolorisci). letter. liberare da un dolore, da un malessere fisico o da
. liberare da un dolore, da un malessere fisico o da un'afflizione morale
non si perdono perché radicano, tracciano un cerchio intorno all'incerto profilo dell'identità,
le ammaccature e i lividori per oltre a un mese. ma... il
con valore privativo-detrat- tivo, e da un deriv. da domiciliare2 (v.)
chi va quasi dondolandosi, cioè con un fare svogliato e fiacco che dice oziosaggine
tutta la salute di barberino consistesse in un semplice campa- niluccio e dallo sdondolìo del
! baldini, i-655: le spalle fanno un movimento come se il busto accennasse dolcemente
sdònno). ant. sottrarsi a un dominio (in un contesto figur.
ant. sottrarsi a un dominio (in un contesto figur.). boccaccio
sdonnino, agg. ant. che ha un colore grigio ceruleo (il mantello di
colore grigio ceruleo (il mantello di un cavallo). descrizione della processione
prima coppia da man destra la sapienza sopra un cavallo sdonnino. pulci, 15-105:
ex-, con valore privai, e da un denom. da donzella, 1 (
passatempo, senza proposito deliberato o senza un pensiero al mondo. = comp
donna sulla cui anima esulcerata spirava un inatteso soffio primaverile, destando sensazioni,
calvino, 13-316: qui entriamo in un campo molto vasto: lo sdoppiamento o
del soggetto dello scrivere, ed è un campo in cui una teorizzazione esauriente resta
romantico in lui, senza mai dargli un momento di sdoppiamento per vedere sé e
e il mondo. -compresenza in un personaggio letterario di due diverse personalità o
, attraverso il quale l'immagine di un attore compare duplicata sul medesimo quadro.
sdoppiamento di una cattedra: duplicazione di un insegnamento universitario fra due docenti, quando
italiana, che consiste nella formazione di un nuovo centro abitato, nel quale si abbiano
vita, per effetto della migrazione da un centro preesistente a uno di nuova formazione
. 11. chim. scissione di un composto chimico negli elementi primitivi che lo
che registra due tempi diversi (un cronometro). g. negretti
in due ciò che è unito o costituisce un tut- t'uno. einaudi
si tratta di sdoppiare tra due fratelli un podere, è quello di stare appiccicati il
ronunziare. ma difficile m'è congiungere in un solo soffio'l volgar nostro studiosamente sdoppi la
separatamente due elementi o aspetti costitutivi di un avvenimento, di un argomento. pasolini
aspetti costitutivi di un avvenimento, di un argomento. pasolini, 18-193: nel
. -rappresentare con i caratteri di un modello, riproducendone le qualità, i
: anziché incontrare il fratello dmitrij incontra un angelo che lo fa salire sul 'carro'
deve essere sdoppiato: il doppio è un cortile o aia, la cui descrizione è
c. e. gadda, 6-177: un processo di degeminazione, di piarsi /
coniglio. soldati, 2-177: era un gusto nuovo, che non aveva mai
-apparire doppio (un'immagine alterata da un effetto ottico); essere rappresentato in due
, cioè al personaggio orizzontale si accompagna un personaggio verticale, che è lo stesso ma
distinti componimenti (la materia trattata in un modello). g. contini,
, 22-280: notate, questo sonetto è un sonettoche si sdoppia, poiché dal 'fiore'alla
'fiore'alla 'rose'si ha qualche volta un rapporto di condensazione, altre volte invece un
un rapporto di condensazione, altre volte invece un rapporto di gemmazione. -apparire nel
individuale e narrabile storia, ed è un insieme di proprietà e costumi costanti trasferibili
di fare con lui una personasola. a un certo punto però ebbi sgomento della leggerezza
, con valore intens., e da un denom. da doppio1 (v.
figur. alleviare, diminuire una sofferenza, un dolore fisico o morale. carini
mirabil pregio, altrui da sé in un punto / netto partir senza lasciar sua
calvino, 10-86: capita alle volte che un solo dialogantesostenga nello stesso tempo due o più
una personalità profondamente contraddittoria; che vive un forte dissidio o contrasto interiore.
. nel linguaggio dei giovani, duplicato (un nastro di registrazione, un'incisione musicale
non raddoppiato nella pronuncia, scempio (un suono consonantico). d'
, tr. (sdoro). privare un oggetto o un metallo della doratura,
(sdoro). privare un oggetto o un metallo della doratura, asportandola.
che si sdora. govoni, 69: un pastello d'una priora / morta giovine
verso il largo. ad assumere un determinato comportamento. guglielmotti, 810: sdossarsi
3. suscitare una passione, un sentimento. bibbia volgar., vi-309
. e letter. levarsi di dosso un indumento, deporlo. buonarroti il
figur. scaricare da sé la gravezza di un impegno o di un'incombenza o la
di un'incombenza o la responsabilità di un evento. c. tapini, 436
esimersi da un'incombenza; liberarsi di un incarico gravoso. oliva, i-1-304:
: in sobbalzo notizie dotte ed erudite (un libro). si svegliò, riaperse
). privare del titolo di un pensiero, un sentimento. dottore
del titolo di un pensiero, un sentimento. dottore in una determinata
vo'non avete fermezza, e così siate un finì mai di sdormentire nell'animo
in casa, che mi è forza farvi un mio servezio, e mi sdottorerò piacendovi
, 11-43: non sapresti tener compagnia a un moribondo ma sdottori una sapienza al giorno
e saccente. tapini, i-960: un dottore fornito di barba non può sta
, vii-266: quel giovanotto che pareva un uomo maturo, quell'ignorante che non cessava
che non cessava mai di sdottoreggiare, un po'mi faceva rabbia e un po'
sdottoreggiare, un po'mi faceva rabbia e un po'mi soggiogava. -sostant
vi ha fatto alla prima lettura sentire un pochino d'affettazione. = nome
, e una falsa bravura stilistica e un certo sdottrinare e una complimentosa e complicata
. carducci, ii-8-350: italia in un periodo di sdraiaménto obliava tutto o almeno
. per disporle al sonno) su un giaciglio, su una sedia comoda, su
ungrande appartamento, scesi appoggiato al bastone per un magnifico scalone, montai in carrozza e
mi ci sdraiai confuella felicità che conviene ad un duca gottoso. manzoni, v
/ la scala dei giganti, / compra un paio di guanti, / si sdraia
il giorno, vien quell'ora di sdraiarsi un po'leggiucchiando un volume nuovo e passa
quell'ora di sdraiarsi un po'leggiucchiando un volume nuovo e passa la voglia di
con la particella pronom. insediarsi in un paese, sottomettendolo al proprio dominio.
chi è alla somma del potere ha un gran pensiero che lo preoccupa, quello
7. soffermarsi a lungo a parlare di un argomento. martello, 6-i-378: vedete
, 33: mi sdraio all'ombra d'un gran dolore. gentile, 3-269:
. -darsi all'imitazione pedissequa di un modello. tommaseo, 11-220: sebbene
poca altura. -svilupparsi orizzontalmente (un edifìcio). marotta, 1-66:
-sopraggiungere lentamente diffondendosi su un luogo (la notte). fantoni
mar notte profonda. = forse da un lat. volg. * exderadiàre, comp
, con valore di alfontanamento, e da un denom. da radìus (v.
dopo una buona mangiata e una sdraiatina d'un quarto d'ora ritornan sotto freschi e
, agg. disteso, coricato su un giaciglio o sul terreno (una persona)
stando a sedere, ma sdraiato sur un letto alzato a suoli di zibellini.
, sdraiato su quel lettuccio che sembrava un canile. d'annunzio, i-93:
morta / sdraiata dorme e russa com'un orso. forteguerri, 27-30: il mostro
estens. collocato in posizione orizzontale (un oggetto). soldati, 6-245:
-curvato a terra, prostrato da un forte temporale, da una grandinata (
3. che si estende ampiamente in un luogo (un centro abitato);
che si estende ampiamente in un luogo (un centro abitato); che si allunga
strada di luglio, al margine di un isolotto di luce elettrica, fra larghe ombre
immensità calda della notte. -che presenta un andamento regolare, con caratteri larghi,
sul terreno sottostante sagomato a scarpa (un muro di controripa). sdràio
. giusti, i-206: eleggemmo di mangiare un bocconeallo sdraio mescolati fra quei montagnoli. fanfani
potersi sdraiare, in quanto costituita da un telaio di legno o metallo di inclinazione
inclinazione regolabile, a cui è fissato un fondo di tela robusta. manuzzi [
idee su una poltrona a sdraio con un sigaro in bocca. c. arrighi,
con vera passione. pirandello, 12-55: un canapè elegantissimo, due poltrone, una
sdraio. bonsanti, 5-10: trovava un momento di tempo, quando era in campagna
sullo sdraio un'ossuta nudità chiusa in un costume a due pezzi, reggiseno e calzoncini
prigioni, facendo sue prove di appetito sopra un tozzo di pane inferigno ed una fetta
che tende a ridimensionare la gravità di un fatto, di un episodio.
la gravità di un fatto, di un episodio. pasolini, 16-89:
vada bene. fenoglio, 5-i-647: un ragazzo armato con una chiara faccia sdrammatizzante
, tr. ridimensionare una situazione, un fatto, una realtà, attenuandone la
tobino, 5-111: oggi è di moda un andazzo, specie pressoi medici giovani, psichiatri
(v.). pubblica un adattamento? 2. rendere una
2. rendere una persona meno ostica a un determinato ambiente. pasolini, 21-111
e della inclinazione all'arte, in un salotto di sinistra. = comp.
attenuato, ridimensionato nella sua gravità (un fatto, un avvenimento).
nella sua gravità (un fatto, un avvenimento). v. gorresio
che tende ad attenuare la gravità di un fatto, la drammaticità di una situazione
. milit. disus. proietto contenente un gran numero di pallette di piombo e una
così, accoccandola a ognuno cheveniva tenendo ora un bicchiere, ora una tazza e ora un
un bicchiere, ora una tazza e ora un piattello in mano, traendo e quando
sdrenito, agg. tose. che ha un aspetto deperito, smunto.
due margoffe. idem, 10-349: un san lazzaro scarno e sdrenito, con gli
morganti, 9: c'era per corte un certo sdrenitello / una bagascia senza barba
sdrizzare, tr. ant. scagliare un proiettile verso un ben determinato bersaglio.
. ant. scagliare un proiettile verso un ben determinato bersaglio. -anche in un contesto
un ben determinato bersaglio. -anche in un contesto figur. lupis,
valesi... diceva... un nemico lontano non arrecare tanto nocumento,
dial. ant. sgrossare, levigare un pezzo di legno o di altro materiale.
ant. fallire malamente nell'esecuzione di un lavoro. lomazzi, 92:
pretendeva e supplicava che inun modo o in un altro la calassero giù [dalla nave]
scaransia. non buttata dalla sommità di un tetto e coverti i suoi precipizi da un
un tetto e coverti i suoi precipizi da un sdrucciolamento casuale del piede. g.
e schivo, / parsi nel vischio un impaniato ucello, / e, fra me
). che fa sdrucciolare facilmente (un sentiero, un terreno, un ponte
fa sdrucciolare facilmente (un sentiero, un terreno, un ponte); lubrico
(un sentiero, un terreno, un ponte); lubrico, che non consente
consente di avanzare speditamente. -anche in un contesto figur., per indicare la
indicare la difficoltà della vita intesa come un cammino da percorrere o di un comportamento
come un cammino da percorrere o di un comportamento rischioso e difficile o l'insicurezza
o l'insicurezza o la pericolosità di un modo di agire. cavalca,
, vide ch'egli dovea passare per un ponte molto stretto e sdruc- ciolente,
sdruc- ciolente, sotto lo quale correva un terribile fiume. s. bonaventura volgar
sentir le mie parole come se da un incognito ragionatore salito quasu repentinamente vi fosser porte
2. che scivola e sta cadendo in un luogo scosceso. - anche sostant.
loro. -che avanza strisciando (un rettile). -anche in un contesto
(un rettile). -anche in un contesto figur. corona de'monaci,
ne avede. lomazzi, 4-ii-384: un che mira un serpente sdrucciolante per terra è
lomazzi, 4-ii-384: un che mira un serpente sdrucciolante per terra è invidioso.
invidioso. brusoni, 9-160: frenava un semplice nastro incarnato la licenza del crine
che scende nello stomaco senza difficoltà (un cibo). grazzini, 2-336:
incostante (l'animo, una persona, un sentimento, un comportamento).
, una persona, un sentimento, un comportamento). corona de'monaci,
: mutarsi ispesso d'uno pensiero in un altro è segno d'animo incostante né
etica soffice, sdrucciolente, e di un rigido, intirizzato ascetismo. -che
diversa ideologia politica (una fazione, un partito). papini [in lacerba
piacevolmente alla lettura o all'ascolto (un verso, una rima). biffoli
più mantenendo una certa aderenza a essa (un oggetto, uno strumento, una parte
notte dormendo mi sognava che notava in un mare di brodo grasso o che ad
incontrava ravioli e maccheroni grossi e lunghi un palmo l'uno, che sdrucciolavano giù da
. galileo, 3-4- 521: un ferro gravissimo e brunito aderisce ai ferri che
quando dalla cima d'una montagna si stacca un fiocco di neve che, sdrusciolandosi,
neve, e pure il suo principio fu un minimo fiocco. cesarotti, 1-ii-189:
insieme / pugnammo: s'impacciavano l'un l'altro / ad arte i brandi nostri
ricordato di aver lasciato la giubba per un po'sul tuo divano e forse l'orologio
ma abbastanza per velare i selciati di un madore rugiadoso sul quale il piede sdrucciolava
e scorra meglio. -planare (un uccello). soderini, iv-318:
verso il basso o nel piano (un corso d'acqua). bencivenni,
che alla sommità della cateratta sia congiunto un piano declive per cui sdrucioli l'acqua
in modo continuo e quasi inarrestabile (un discorso, un racconto). bibbiena
e quasi inarrestabile (un discorso, un racconto). bibbiena, 2-43:
mi sdrucciola improvvisa / una lascivia, un lubrico concetto, / il popol si smascella
minacciosamente, stare per capitare addosso (un evento sgradevole o dannoso). tommaseo
la visita di quel ciarlone, ho un presentimento che dovrò succiarmela. mela sento sdrucciolare
bonghi, 1-157: non è già un pittore, bensì un artefice, efalso anche
: non è già un pittore, bensì un artefice, efalso anche e goffo, quello
-passare nella lettura con lo sguardo da un luogo a un altro del testo.
con lo sguardo da un luogo a un altro del testo. cattaneo, iv-4-496
alto, / per fare al pazzo un villanesco assalto. orphei tragoedia, cvi-181
-avanzare strisciando con movimento tortuoso (un rettile). - anche in un contesto
(un rettile). - anche in un contesto figur. corona de'monaci,
de'monaci, 85: il diavolo è un serpente:... tuttosi mette negli
sdrucciolava. -aggirarsi, insinuarsi (un animale). stoppani, 1-385:
: quantunque ne avessidue [navi] da un fianco e una dall'altro, e che
lucia, agnese e fermo presero per un viottolo tortuoso che girava attorno all'orto
-figur. penetrare in modo subdolo in un paese (un'eresia).
aviene che la donna danzando sdruccioli con un piede e per fermarsi stringa un mano
con un piede e per fermarsi stringa un mano, ciò subito viene ascritto a favor
quando e'piove, / e'si sdrucciola un poco. porcacchi, i-23: per
fiume. guai se fosse sdrucciolato con un piede il cavallo! 6.
6. accasciarsi in seguito a un forte dolore o anche a una sofferenza
verga, 3-116: allorché arrivarono ad un nome, la lon- ga, che
distrazione o per rallentarsi di essa (un oggetto). g. visconti,
trovava indosso. pratesi, 5-181: un altro, ne'conti non sarebbe stato così
dieci volte quel poco che, per un trascorso di penna, il sor filippo
). leopardi, 349: orrendo un gel mi sdrucciolò per tossa, /
vuole, 15. completare una strofa con un verso sdruc non potrà mai
- andare a finire in un determinato luogo. lorenzo de'medici,
/ come sapete, è men d'un mezzo miglio. 11. figur
figur. passare a poco a poco da un argomento a un altro; allontanarsi dalfargomento
poco a poco da un argomento a un altro; allontanarsi dalfargomento trattato, affrontandone
altro; allontanarsi dalfargomento trattato, affrontandone un altro; divagare. -anche con uso
, 1-107: il discorso sarebbe durato un pezzo su questa chiave e, sdrucciolando
arbasino, 10-283: qui si sdrucciola in un pet- tegoluzzo simile a quelli intorno ai
(un'anguilla). -anche in un contesto osceno. sacchetti, 209-38:
chi le stringe. -sorvolare su un argomento imbarazzante, passarvi sopra senza trattarlo
in qualcosa di sconveniente; cadere in un errore, abbandonarsi al vizio, al mancato
al vizio, al mancato rispetto di un dovere morale, all'ozio. -anche con
forteguerri, iv-15: or uno ed ora un altro amante / le s'apprestò e
, / strinse il partito e diessi a un reo guadagno. v. rota,
,... senza sdruciolare in un errore di grammatica. 13. tr
13. tr. ant. far rotolare un oggetto su una superficie. s.
incontinente e legato, el dentemente in un testo (una parola).
balse, / perforza a sdruciolarlo giù d'un monte. 14. far cadere
si sdrucciola dove toma meglio, si mette un po'di rima in fondo. in
nievo, i-vi-390: se mi sdrucciolasi un po'le giornate e rasserenandosi un po'il
sdrucciolasi un po'le giornate e rasserenandosi un po'il cielo che rono dalla penna
lasciandosi sdrucciolar dalle ma ni un ottimo regno. - sottrarsi
= voce di etimo incerto: forse da un lat. volg. * exderoteolàre,
], 23: nella discesa lungo un ripido canalone, per lo spezzarsi di una
che si può ingollare senza sforzo (un boccone). caro, 11-126:
, 11-126: 1 fichi, perché sono un boccon solo e grande e sdrucciolativo,
imperiali, 4-449: tu vedi l'un [fanciullo], forse scherzando insieme
, con gli occhi socchiusi, la bocca un po'storta, le gambe in giù
. - disceso strisciando (un serpente). saraceni, i-75:
saraceni, i-75: apparve fra tanto un prodigio di un serpente, il quale
i-75: apparve fra tanto un prodigio di un serpente, il quale, sdrucciolato giù
- che si è introdotto furtivamente in un luogo. fogazzaro, 2-100: altre
parte di messer cecco, che è un continuato centone di versi e di forme
fare alle sdrucciolèlle, facendosi mai galoppare un cavallo quando vi è evidente pericolo che
564: le sue scarpe affondavano in un fango alto e sdrucciolevole. 2.
e quasi sul punto di scivolare (un piede). firenzuola, 221:
- che striscia agilmente (un serpente). marchetti, 5-141:
- fornito di pattini (un veicolo). botta, 5-395:
piacevolmente alla lettura o all'ascolto (un verso, una parola). alfieri
4. formato da versi sdruccioli (un testo). martello, 6-i-649:
considerare che la vostra carità posa sopra un terreno sdrucciolevole e chepuò cadere nell'ingiustizia avanti
sarebbe stata capace di aiutare un marito ambizioso e brillante a salire le
grillo, 46: come a pena giunge un bene, che tosto sene vola? così
). -anche: che induce a un comportamento moralmente condannabile. ser giovanni
che fosse bene riferire ogni cosa a un saggio vecchio, appresso al quale aveva
malgrado, prese una piega sdrucciolevole. a un certo punto, quando meno me l'
da una sdrucciolevole soccorrenza, schizzando come un nibbio, di loro una parte ne
il traslatare, / non avendoti dato un disinare / terenzio, in verso sdrùciolo
il nostro ottonano, poi finiente in un quadrisillabo sdrucciolo, rende col suono l'impeto
, xiii-530: lo sdrucciol, che un dì grato si rese / ed or proscritto
una parola accentata sulla terzultima sillaba (un verso, una rima). gidino
-composto dai versi suddetti (una strofe, un componimento). aleandro, 1-293
3. sdrucciolevole, scivoloso (un terreno, una strada).
serdonati, 12-510: gittò pirro in un luogo aspro e sdrucciolo. a.
-che ha la pelle viscida (un pesce). domenichi [plinio]
. agevole, facile da trattare (un argomento). cavour, iv-62:
, dichiaro che è questo per me un terreno molto sdrucciolo, sul quale molto
tavolato a sdrucciolo alti poco più di un piede da terra, su i quali le
nel mezzo di una brughiera cavò fossa, un poco piùfonda di quanto non andasse alta dallo
la cornuta in sull'orlo, per un tavolone a sdrucciolo ch'avea bene bene
-archit. pendenza delle impostature di un arco. manuzzi [s.
non ha scaglioni, ma si saglie per un pendìo a sdrucciolo. vasari, iii-466
d'orsanmichele che va in mercato nuovo in un biscanto quella 'nunziata'di maniera minuta.
2. l'essere sdrucciolevole (un terreno). -in senso concreto:
che offre scarsa presa. per un subito caso o per delicatezza di marmo o
o sul ghiaccio. - anche in un contesto osceno. pataffio, 8:
-milit. disus. scorrimento all'indietro di un pezzo di artiglieria in modo che l'
uno sdrucciolo e smucciando fece a me fare un capitombolo scimiesco. bacchelli, 2-xxiii-137:
): che ha ritmo discendente (un verso). caro, 5-221:
la mediocrità non può reggersi ferma in un vizio pieno di sdruccioli. bresciani,
con sicuri passi, che io pizzichi un poco l'orecchio al maligno lettore, il
persona. -avvio o accelerazione di un processo storico negativo. rosmini,
sdrucciolo. 7. fine di un periodo di tempo. carducci, iii-16-89
sm. perdita di equilibrio improvvisa su un terreno liscio o in pendenza, che
essendo avvezzo a portare le scarpe, fece un bellissimo sdrucciolone e cadde lungo disteso.
si può insomma, in breve l'un dopo l'altro siamo al torrente.
. chiabrera, 551: io veggo un verso fornirsi sdrucciolosamente, alcuno fermarsi come
in cima al palo sdruccioloso l'oca e un salame ed insieme la gloria! moravia
-che avanza con equilibrio instabile (un veicolo). f. f.
2. sdrucciolo (una parola, un verso, una rima). varchi
. -che conduce alla rovina (un modo di agire). bibbia volgar
-che può provocare equivoci o scandali (un argomento, un discorso).
equivoci o scandali (un argomento, un discorso). bacchelli, 2-xxiii-127:
presto il conte la fece morire / de un colpo solo e senzaaltra contesa, / ché
sdrusciato in mille parti, / diede in un scoglio e si divise in pezzi.
: alla mina il marmo s'apre come un labbro; lo solleva, a volte
, sm. sdrucitura, strappo di un tessuto, di una rete, di
tessuto, di una rete, di un indumento. b. corsini,
9-x-70: sfoderò la spada enella tenda fece un solennissimo sdrucio, per entro il quale
data alla signora cecilia perché ci mettesse un punto. de roberto, 3-212: sotto
soffici, v-6-175: si sdraiò su un cattivo divano che v'era, pieno
tenebre. carducci, iii-4-233: a un tratto la caligine ravvolta / intorno
(anche con riferimento scherz. a un gioco fra ragazzi). ferd.
. squarcio, breccia, spacco provocato in un muro o, in partic.,
quell'acqua... annida in un seno o sdrucio fatto nella ripa di
mettendo a nudo gli sdruci come piaghe di un gran corpo malato. bocchelli, 11-21
zalda additando la fronte « c'era un taglio netto vermiglio, e qui » additando
somma di denaro. fare un bello sdrucio al tesoro vincendo una grossa somma
a una perdita di denaro, a un buco finanziario. guerrazzi, 1-127:
-cercare di dare coerenza e logicità a un discorso sconnesso. carducci, iii-20-375
sdruci o sdrucisco, sdrucisci). scucire un indumento strappandolo lungo le cuciture. -per
cuciture. -per estens.: strappare un tessuto, stracciare in pezzi, squarciare
etto faustina; la si spogliò in un baleno, la si rismigliò acerti che,
i panni. alfieri, xvi-95: un colpo qui come 'l vedi nella manca coscia
de'frati predicatori. -figur. sciogliere un legame gravoso. ghislanzoni, 16-199:
. fendere le nuvole o la nebbia (un raggio di sole, il vento)
di grigia uniformità questo monte, se un colpo di vento serenatore sdruce e lacera in
alto il funereo lenzuolo, vedonsi a un tratto allegre sventolare e sorridere al sole
4. scavare il fianco di un monte per estrarre il minerale a cielo
nòve ra sdruscisse fra due scogli in un fondo di loto, che la fece 'n
si sfila e sdrucisce come una nave un monticello intorno discosceso / cinque caverne per lo
5. falcidiare, scompaginare le schiere di un glie rotte: farsi dimenticare. esercito
? essa mera ch'era stata d'un pretore e poi d'un commesso viag
era stata d'un pretore e poi d'un commesso viag nerale curdo lo
scucito, lacero, strappato, logoro (un tes marotta, 2-179:
gli uomini del ge = forse da un lat. volg. * exderesuere, comp
volta nel tempio nel quale c'era scritto un nome che non si poteva nominare né
-scherz. naso da sdrucire un codrione: adunco, aquilino.
, 1-54: se ne va per firenze un galliorie / che ha la barba a
che ha la barba a foggia d'un bavaglio, / il capo a onde e
occhidi sonaglio / e 'l naso da sdrucire un codrione. -tagliare, affettare.
. 7. figur. far scemare un sentimento, un legame affettivo poco per
. figur. far scemare un sentimento, un legame affettivo poco per volta, gradualmente
platone che sdrucendo e suto, un capo di abbigliamento); rotto, bucato
scarpe); scorticato, screpolato (un oggetto di pelle). boccaccio,
e lottatore: / ne la bandiera un materasso avea, / che sdrucito spargea
tutti i buoni sono legati insieme eintendono a un fine, e però sono forti; ma
guai. -slegato, frammentario (un insieme di notizie). pascoli,
: rovinato, danneggiato, sgualcito (un oggetto); scompaginato nella legatura (
oggetto); scompaginato nella legatura (un libro); sgangherato (un mobile)
(un libro); sgangherato (un mobile); scrostato (un quadro
(un mobile); scrostato (un quadro). varchi, 8-2-367:
il ciglio. pecchio, 2-130: quando un mobile diventa sdruscitó passa dalla capitale e
dal palazzo ad adomare la casa di un parroco o di un oste in qualche meschino
la casa di un parroco o di un oste in qualche meschino villaggio. praga
aveva deciso... di commettere a un pittore di città una nuova madonna.
-che cade a pezzi, gravemente lesionato (un edificio, un muro).
, gravemente lesionato (un edificio, un muro). berni, 92:
, 92: il campanil mi pare / un pezzo di fragmento d'acquedotto, /
spiraglio di parete sdrucita uscire qual raggio un lume che nel ferirmi la vista mi
lì, in via del mercato, in un vecchio e sdrucito palazzo del seicento,
, che passava in fretta, aveva un bel colore rosa. 4.
2-7 (1-iv-161): in mare gittarono un pa- liscalmo, e sopra quello più
, / o che senza conforto / un mar di pianto abbia per lido il riso
lido il riso, / o sia strada un inferno al paradiso. -divenuto
in guisa / che ne giace più d'un per la pianura; / molti sdruciti
in più parti ornai feriti: / ha un sette sul mostaccio il morettone, /
occhio). salvini, vii-5-7: un occhio però grande e sdrucito non manca
per i suoi quattrini, suo marito era un libertino
osso e la sdrucitura della camicetta e della un dito la punta del naso. idem,
. moravia, 17-251: la prima d'un filare, e sdrusciò una foglia per togliere
2. squarcio, fessura, crepa in un muro o in un g. zane
fessura, crepa in un muro o in un g. zane, 7: fedel
memoria). caporali, ii-16: un sacco di memoria un po'sdruscito,
caporali, ii-16: un sacco di memoria un po'sdruscito, / mezz'arca d'
, / mezz'arca d'intelletto ed un forziere / di voluttà, d'amore
, parzialmente violato (una pace, un trattato). brusoni, 90:
rottura. -incoerente, sconnesso (un sistema). cesarotti, 1-xxii-87:
. frugoni, iii-225: tal ora in un sacco sdruccito si nasconde un tesoro.
ora in un sacco sdruccito si nasconde un tesoro. sdrucito2 (ant. sdrucinto
. taglio, sdrucitura, strappo in un indumento o in un tessuto. ugolino
sdrucitura, strappo in un indumento o in un tessuto. ugolino martelli, 227:
una panziera d'acciaio bella, con un singno d'una maglia d'ottone al collarino
grandi. guiducci, i-3-4-30: per un punto solo che si metta al ricucimento di
2. squarcio, breccia in un muro. a. f. doni
3. disastro, sconquasso provocato da un fiume in piena. l.
condurmi sicuro, ma di fare anco un grande sdruscito ne la francia.
(sdruscitura), sf. strappo di un tessuto, scucitura di un indumento.
strappo di un tessuto, scucitura di un indumento. ramusio, cii-ii-261:
a quelli... vi era fatto un palco di legno serrato intorno, nel
chi vi truova una piega o un mendo, non che una sdrucitura o uno
farina di formento, chiusa perfettamente in un sacchettino di fitta tela; dopo 22 ore
lagrime raddolcite la manica, dove riapparvero un foro sulf. pona, 12:
casa e nelle altre simili facevano pensare ad un antico disamore degli abitanti. -per
apertura che rende disarmonica la facciata di un edificio. c. brandi, 1-140
f. galiani, 4-333: per mare un naviglio, or spinto da'venti,
erba: il suolo era coperto da un tappeto di borraccina. attraverso le sdruciture,
non ci fu modo di raggiustarla, neseguì un duello e l''amìo enrìo'ebbe una
giuliani, ii-372: il mi'babbo avea un gran carico (di legna) addosso
. gerg. colpire e distruggere con un bombardamento. migliorini, 6-146:
del corridore solo, che sdruma in un paesaggio prezioso, che entra nella periferia
. di sdramà, che è da un lat. tardo * exderamàre, propr.
schiena quasi urlava per la necessità di un massaggio, una sdrumata di schiena gli appariva
chi vuol, ch'io non curo un guscio. 6. intr.
con la particella pronom. strusciarsi contro un oggetto. - anche di animali.
possono essere sducati. / che per un pezzo si lassa sdrusciare, / alfin poi
, disamorarsi d'una cosa. d'un ragazzo che à perduta la voglia di
primo toccamento del corpo e leggiermente ìsducendo un poco della cotenna, sparse sangue come
4. figur. sviarsi, distrarsi da un pensiero. simone da cascina, 41
vigor reman possente. = forse da un lat. volg. * exducère, comp
animali. pascoli, 316: parete un uccelletto, biondo, sdutto, / snello
che cala becca salta frulla / in un minuto. bacchetti, 2-xxiii-438: sarebbe
da sé sbocciava, rorido, ad un tratto, / dalla tonda boccia.
massimo il vello paludandosene / come d'un mantello di gran classe / che lascia
squinternato. gargiolli, 266: d'un libro slegato, 'strappucchiato', ridotto in
soffici, v-6-82: 1 piedi diguazzanti in un paio di scarpe sdotte e scalcagnate.
, si avanza. = forse da un lat. volg. * exductus, part
« io brucio, o bella, come un lume spento », / dicea tra
per alludere a notizie segrete, a un fatto, a una condizione eccezionale.
non ti dispiaccia / se brunetto latini un poco teco / ritorna 'n dietro e
/ ed il mondo arricchisca / d'un novello splendore, / ma che non
causa che veniva a sostenere, con un sentimento misto d'orrore e di compassione
nella sua azione politica del 1848 si propose un fineimpossibile a raggiungere. 3. con
, albeggia così che veramente / d'un gran fiorire il viator s'illuda. quasimodo
o no dormito, se fossi stato così un minuto o mezz'ora. montale,
montale, 2-92: il mio dubbio d'un tempo era se forse / tu stessa
buono, far danno, ti apiccano un ma, un se, un 'gli è
danno, ti apiccano un ma, un se, un 'gli è giovine', mille
apiccano un ma, un se, un 'gli è giovine', mille altre galanterie.
segneri, iii-3-137: questo se è un muro divisorio tra voi e la grazia
troppi si. verga, 8-470: se un albero ha la cancrena addosso, cos'
, e si può rendere sempre esplicito, un se. pirandello, 7-819: padron
alcunché. bernari, 1-69: guarda un po'la fortuna; quando poi si
fa lavo -in dipendenza da un verbo che indica un tentativo, una
-in dipendenza da un verbo che indica un tentativo, una ricerca, una prova
gli sciagruati, / se tu trovassi mai un sì infortuno. considerazioni sulle stimmate,
con gli altri prìncipi: che firmi un proclama dando all'italia l'unità assoluta
) di quella terra. ma forse è un ricercar troppo lontano e difficile di cosa
dal comportamento di una persona o da un evento. può stare. io e
e mia madre si dovrebbe sorvegliarlo come un bambino e quasi è meglio che dio se
. -in posizione proclitica rispetto a un pron. atono. boccaccio,
baretti, 3-349: se... un qualche valdese, o maschio o femmina
tanto freddo!.. / se avessi un manicotto! -come augurio.
, uom saggio ed avveduto, / veduto un boccon tanto delizioso, / tutto ripieno
. comisso, v-30: oramai è un impiastro questo benedetto uomo. qui non
4-79: l'architetto se ne uscì in un riso di superiorità. fe
oggi la vigila, / ché mai un fuso d'accia non filò. poliziano,
: predisse criste a hi so apostoli che un pure oltre in contegno. p
. ritmo nenciale, 1-147: tosto ch'un ti fa qualche presente, / egli
sé racchiude, / la vergine giacente un suo divino / sonno compone. luzi,
, i-49: uno statuario, che vede un tronco, passandoper una selva, se ne
stesso il suo riposo / pur con un ago? così tutti noi / la coscienza
: apertamente confessaroparteneva... a un sistema planetario a sé stante, lontano
modesto, perché la modestia non esclude un giusto sentimento di se stesso, e il
. onofri, 15-82: le potenze d'un sé spirituale, / che nella sua
, 32: il vero amico si è un altro se medesimo all'amico.
. tarchetti, 6-ii-529: guerrazzi occupa un posto a sé, lo occupa per la
son gente molto a sé e anche un po'superbetta. -per conto proprio
223: s. cono... un secolo fa ap
, ii-239: crerosmini, 2-1-192: un rapporto di più individui colle scendo i
. ferrari, i-18: il motore suppone un tiepolo, lii-13-172: si suol dire
bartoli, 9-31-2-155: è materia d'un argomento da sé. -a parte
: questi fogli più importanti mettiamoli in un involto da se. scritto stampato con altri
se. scritto stampato con altri in un volume o in un foglio, poi in
con altri in un volume o in un foglio, poi in libriccino o in foglio
cxx- 256: volendo mettere insieme un esercito formato, è necessario farlo di
a dire: « io avea paura d'un paio di tanaglie, e costui me
e costui me l'ha tratto con un bomere; sia come vuole, ch'io
sé-, avere le zampe divaricate (un cavallo). nessa col concetto della
ornila terra, / che per sé fora un vasto orror solingo. mazzini,
per sé, ma che basta a produrre un fango per le strade del quale non
chiari intenti nel vuoto: pareva pieno d'un cordoglio intenso, in preda a una
: starsene piuttosto ritirato. 'è un uomo che sta molto a sé'. p
petrocchi [s. v.]: un ragazzino che sta molto a sé e
gente che beve acqua », disse un vicino di renzo. « vogliono stare in
« vogliono stare in sé » soggiunse un altro, « per poter dir le bugie
stare sopra di sé. essere assorto in un pensiero. vite degli imperatori romani [
bottari, 5-139: fu sorpreso da un brutto accidente apopleticoche gli tolse l'uso della
; egli si sentiva come lanciato tutt'a un tratto dall'infanzia nella giovinezza.
la nuca presenta due creste taglienti disgiunte da un pro 92: ognun vuol
epiteto dell'impe servito come un re. = dal lat.
tessuto adiposo sottocutaneo; sono ovoidi, un po'giallastre e quasi opache; hanno
l'attività delle ghiandole sebacee, di un leggero strato di grasso, che la
si decompone si fa traversare in un vaso d'acqua, la quale mette
acqua, la quale mette in dissoluzione un po'd'acido sebacico, e di là
prop. subord. è enunciato un fatto o indicata una circostanza il cui
aiuti, pure in pochi giorni radunò un esercito di circa trenta mila persone conmolta abbondanza
di sentir le prime e ultime voci di un figlio che l'ha sempre amata e
amata e l'ama. -in un costrutto ellittico: per quanto. patrizi
'sebestena': nella farmacia..., un frutto rassomigliante ad una piccola susina o
allor ch'è maturo, è d'un color rosso profondo che tira al nero;
le sebeste sono mucilaginose, dolcificanti e un po'lassative. altre volte venivano secche dall'
spumide onde. -con riferimento a un corpo celeste. passero, 4-1:
. -percorrere, dividendolo a metà, un territorio, una regione (un corso
, un territorio, una regione (un corso d'acqua, una catena monlessona,
son serbata fra molte me ne dette un medico da rimini che tornò de sona
che divide in due parti una retta, un piano, una figura piana o una
cerchi orari, si viene a formare un instromento col quale si possono conoscere l'ore
ve2. in trigonometria, funzione di un angolo pari all'inverso del suo coseno
la secante, che conviene al complemento d'un arco o d'un angolo, dicesi
al complemento d'un arco o d'un angolo, dicesi 'corda seconda'e 'sino secondo'
della natura, 1-x-94: mettendo un angolo in un circolo, per
natura, 1-x-94: mettendo un angolo in un circolo, per to poco lungi
xanto conoscerlo e per compararlo con un altro, si può impiegare la cognizione
: in trigonometria, la secante di un arco è la distanza dal centro della circonferenza
. e letter. tagliare, recidere un organo o una parte del corpo.
una persona a un'amputazione, a un taglio. tasso, n-ii-50: il
-in una rappresentazione topografica, sezionare un rilievo. l. f. marsili
, attraversare con moto rapido e sicuro un fluido o una sostanza gassosa (una
una sostanza gassosa (una persona o un personaggio fantastico o mitologico o un uccello
o un personaggio fantastico o mitologico o un uccello, un pesce). - anche
fantastico o mitologico o un uccello, un pesce). - anche assol.
. 4. figur. dissipare un bene materiale o morale. filenio,
, la roba, el tempo a un tratto secano, / renunzian la virtù,
acque, farò di terra e di erbe un novo altare, et inuello...
screziato da linee di colore diverso (un minerale). anonimo [agricola]
voglia figura descritta nel circolo, partito un lato in due parti equali e a quella
rilievo del fondo del mare o di un fiume, generalmente
costituito da un banco di sabbia a fior d'acqua
(84): il podestà, come un bastimento disimbrogliato da una secca, continuò
vada. bacchetti, 9-257: d'un tratto, la costa nebbiosa fu più prossima
per non dare nei pali e nellereti d'un apparecchio di pesca, ci trovammo a saltar
. -mancanza o scarsità di acqua in un fiume, per lo più durante la
. era pietroso come il letto d'un torrente in secca. -terra asciutta
per comprendere che gli uomini, senza un po'di benessere materiale, sono come pesciolini
il signore degli eserciti: « ancora un poco e muoverò il cielo e la
, secchezza della gola. -anche, in un no ogni gente e così in sue
andare avanti, a portare a termine un progetto o una decisione; trovarsi in
progetto o una decisione; trovarsi in un guaio, in difficoltà; restare ingannato.
è certa cosa che niuno puòfare sempre di un modo orazione, però che altrimenti ora
4-287: la corte ella è proprio un capogiro, un consumamento, una seccàgine e
corte ella è proprio un capogiro, un consumamento, una seccàgine e un tedio
, un consumamento, una seccàgine e un tedio da morire. goldoni, xii-242:
secche': incagliare. -incappare in un ostacolo, in una difficoltà. berchet
1-1-402: andiam, ché affrettare un poco l'invio del nuovo quadrimestre, perché
civilitade. no, chi in un modo chi in un altro?
no, chi in un modo chi in un altro? leone africano, cii-i-42
. grillo, 258: aspetto un giorno nel tempo di qualche seccaggine d'
che ridotta a pochi fogli sarebbe veramente un capo d'opera. baretti, i-192:
letter. vistosamente magro (una persona, un b. davanzati, ii-516: sdegnano
.. / credete a me, ch'un poveruomo dopo / un esercizio sì seccagginoso
a me, ch'un poveruomo dopo / un esercizio sì seccagginoso, / siccome è
ha d'uopo. casti, iii-146: un orrido e seccagginoso scampanellamento accompagna le loro
f. f. frugoni, iii-508: un tal uccello sagace galleggia sulle schiume del
alimento. algarotti, 1-vi-23: con un buon vento di sudovest usciti dalle seccagne.
sopra una lingua di terra, forma un picciolo seno di mare mal sicuro,
ostacolo, impedimento per l'attuazione di un progetto. landò, 2-191: alla
, molto asciutto, poco irrigato (un terreno). -coltura seccagna: che non
, 3-6: a ponente c'è un seccagno, ove dentro vi è stanza per
. che ha alcuni rami secchi (un albero). la prepotenza
muro sopra di loro. -con un colpo di tosse improvviso, con una
rimbalzar via eccitato. -con un battito sordo. foscolo, xvi-160:
che seccagione. dannunzio, 4-ii-37: un braccio di lei aveva urtato in
seccaia che piglia le semente. un tronco, seccamente. 2.
, sm. tose. ramo secco di un albero. g. manganelli,
si levano i seccaioni: solamente quando un ulivo dà nelle vecchie, lo tagliano e
, 3-199: 'seccaione': ramo secco in un albero che del resto è tutto verde
scarno e stringato; sorvolando volutamente su un argomento che non si vuole o non
, credere che io non leavrei mai spedito un lungo manoscritto così seccamente senza accompagnarlo con
una lettera. 2. con un colpo secco, con un tonfo sordo.
2. con un colpo secco, con un tonfo sordo. beltramelli, iii-420:
dei loro padri » aggiunse seccamente raccogliendo un paniere. bacchetti, 2-80: allora
seccamente. tornasi di lampedusa, 19: un centinaio di franchi. rata perizia
. le seccaménta). inaridimento di un terreno; disseccamento di una pianta per
: principiò a farsi sentire dalle parti occidentali un vento assai freddo, portando seco.
iddio. -prosciugamento, bonifica di un territorio dalle acque stagnanti. patrizi
piombo sino al seccamento: ne resta un sale bianco che non è così piccante
? / a me ed al padre vostro un gentil seccamento. tempi delle bussolate.
compunzione le ottanta lire della pensione e un centinaio di consigli più o meno seccanti.
, che fatto conto che e'sia un dottore di state, i quali..
. de sanctis, ii-1-26: divenni un formidabile e seccantissimo disputatore. carducci,
iii-2- 19: non sarebbe stato un marito seccante, di quelli appiccicati alle
. de sanctis, ii-19-30: viene un seccante... all'armi! al-
carducci, ii-6-184: il bartolini è un seccante e un indiscreto... è
: il bartolini è un seccante e un indiscreto... è un anno che
seccante e un indiscreto... è un anno che mi tormenta, perché glie
vanità, il desiderio di levarsi di torno un seccante, il premio eterno..
metastasio, 1-iii-84: non vorrei che un seccapolmoni potesse dirmi: « non temete
, in senso generico: abitante in un centro rinomato per la produzione di prugne
g. g. belli, 187: un certo signor cencio di cocòla da amelia
alfaria; far diventare secco e sterile un terreno, far avvizzire la vegetazione (
oro e l'ariento e gliate un pan bianco, duro e scorticciato, fatene
sottili, seccatele al fuoco, pigliate un piatto cupo mezzano, mettetevi nel fondo
passarono nuvole bianche. -mummificare un cadavere. collenuccio, 215: li
, poi li fece seccare li corpi in un forno, e così seccati li fece
secco, arido (una sostanza, un terreno, la vegetazione). anonimo
ghirardacci, 3-31: in questo mese fa un grandissimo freddo e perirno gli olivi e
, affievolire, isterilire una virtù, un sentimento, una speranza; distruggere i
da tenerlo. -reprimere, estinguere un vizio. 5. bernardo volgar.
che, tirannegiata dagli anni, è un fiore che si secca, un baleno che
, è un fiore che si secca, un baleno che fugge, urnaura che vola
.. si conserva vuoto perchénon vi è un cane che voglia mettere le sue figlie a
per marco. -trascorrere vanamente (un periodo di tempo). dossi,
. 3. figur. privare un casato della discendenza. b. davanzali
per tosto seccare. -diminuire di numero un esercito facendone disertare i soldati.
di medicina volgare, 14: togli un gatto intero e mettilo dentro di una
di chi ti vuol bene; / odimi un po', che un braccio ti si
bene; / odimi un po', che un braccio ti si secchi, / non
. 6. prosciugare una distesa o un corso d'acqua, un luogo umido
distesa o un corso d'acqua, un luogo umido, paludoso. g.
gran fiume: / toccato da l'un lato, il fa seccare; / po'
. giuliani, i-303: s'ebbe un cenno del flagello che si preparava dentro la
flagello che si preparava dentro la terra: un mese innanzi si seccarono tutte le polle
7. asciugare o lasciar asciugare un oggetto o una parte del corpo bagnata
che cosa pensare di queste maniere, un po'mi seccavano, un po'mi
maniere, un po'mi seccavano, un po'mi facevano sperare. g. bassani
strano infraddue in che si trova talvolta un menti occupati dalle cinquanta nereidi,.
. 8. assorbire o eliminare un liquido. epigrammi latini dei secoli xv
. albertano volgar., ii-133: un [avaro] fu ripreso, che ave14
fastidio per un'incombenza noiosa, per un fatto spiacevole, per dover subire le
: il vero male viene da chi era un tempo buono, non da uno spirito
è meglio non turbare le abitudini e mettere un piede davanti all'altro perché ci hanno
l'anima, egli solo, a un uomo migliore, stavo quasi per dire,
con le perquisizioni. -seccare un fiume bevendo: in una frase iperb.
esso sono direi quasi che bevendo seccano un fiume. r. roselli, lxxxviii-ii-446:
. -seccarsi l'anima: affannarsi in un impegno gravoso. fenoglio, 5-iii-716
traghetto. monosini, 250: un paio d'orecchi seccan mille lingue.
ben presto ogn'umor negro, / che un pard'orecchi seccan cento lingue. proverbi toscani
. tose. secco, arido (un terreno). papini, i-167:
seccareccio. -secco, essiccato (un frutto, un vegetale). viani
-secco, essiccato (un frutto, un vegetale). viani, 19-543:
seccareccio venga al suo amore! ragioniamo un poco del nostro, ché son già
vedendo nella soprascritta i riveriti caratteri d'un signorino che non iscrive mai, se non
seccatìccio, agg. ant. rinsecchito (un albero, un frutto, anche l'
ant. rinsecchito (un albero, un frutto, anche l'organo sessuale femminile)
4. sm. parte secca di un albero. soderini, iii-375: non
. oh mi sa buono! un processo di essiccazione (una fibra vegetale,
processo di essiccazione (una fibra vegetale, un = deriv. da secco1,
. che asciuga facilmente e con rapidità (un colore). vasari, i-164:
-che contribuisce a fare sì che un colore secchi con rapidità (un olio
che un colore secchi con rapidità (un olio). vasari, i-718:
negri, 1-17: essi mi diedero un gran pesce luccio, già da molto
seccati e stirati, perco- tendosi producono un certo suono; il che osservato da
greche città, e verginal pudor un tratto perde, / questi vergine più non
partic. mediante operazioni di bonifica (un terreno); prosciugato (una pozzanghera
pozzanghera); rimasto senz'acqua (un corso d'ac- qua).
qualche sparuta anguilla. -inaridito (un terreno). cassola, 2-373:
). cassola, 2-373: esplorarono un orticello mezzo seccatoe tentarono di penetrare in un
un orticello mezzo seccatoe tentarono di penetrare in un altro capanno in muratura. -asciugato
capanno in muratura. -asciugato (un umore). boccaccio, v-30:
consistenza solida o semisolida; rappreso (un liquido). lauro, 2-86:
discendenza). boccaccio, i-3: un picciolo ramo dell'ingrata progenieera rimaso, il
addurranno da chi mal volentieri vedrebbe seccato un fonte assai comodo, a cui
dote morale); venuto meno (un sentimento, un atteggiamento). gualdo
; venuto meno (un sentimento, un atteggiamento). gualdo priorato, 3-iii-157