fiato. 7. svanire (un profumo). pea, 7-130:
in vino. 11. sfogare un sentimento lamentandosi o piangendo. cavalca,
fori che scialin l'acqua giù in un subito, con una furia precipitata d'un
un subito, con una furia precipitata d'un piover rovinoso. 13. locuz
, il quale trovai in casa con un palmo di lingua fuore, che pareva un
un palmo di lingua fuore, che pareva un cane scialato. scialatóre, agg
il denar per istentare, / e son un penitente scialatóre. tommaseo [s.
dei casotti sono a tinte vio- diffondere un chiarore tenue, smorto (una mento,
dal salnitro e dalle scialbature e sulle stesd'un paesaggio fieraiolo, ma dilapidato e patibolare
11 cielo esageratamente alto: un cielo orbo, scialbamente do la
. per estens. confondersi, dileguare (un suono, l'attuale restauro in
grassa risata scialbava nel pertura di un affresco con uno strato d'intonaco. destri
mùrmure discreto dell'acqua sul fasciame. poi un pianto carducci, iii-21-83: aveva
, iii-21-83: aveva deplorato l'obbrobrio d'un 2. figur. parvenza esteriore di una
ragione inversa niciato. un terribile odor di bruciato. del grado di
praticano con intonacare o anche verniciare un muro, una casa. beltà..
, / suonare il piano, scialbare un acquarello. 2. ricoprire il
, 5-118: sotto le spoglie d'un umile pellegrino, raso barba e capelli
26): non è gran maraviglia ch'un dì intero / in scialbarsi consumi una matrona
4. sbiancare, lavandolo, un tessuto. sappa, v-381: reca
, riducendo il travertino a un bianco d'avorio. fenoglio, 1-i-1479:
scialbava tristamente le facce. (un ricordo). -rischiarare fiocamente.
ricordi, che sciamavano da re di un nuovo lucore che scialbava in ponente il grigiore
dell'orizzonte. idem, 2-ix-271: un pallido albore scialbava scialbatura, sf
scialba / in cielo ogni - copertura di un affresco con intonaco. stella, rimane
, 6: ebbechiaro dell'alba. inizio un lungo periodo di lento, ma inesorabile decadi
giovine sposa, e due figli e un fratello e una sorella di lui, e
-cancellato con uno strato d'intonaco (un affresco). carducci, ii-6-17:
di rossetto alle labbra, era pallido e un po ^ patito. 3.
. e. cecchi, 6-272: un caffè succulento: un vero elisir d'
cecchi, 6-272: un caffè succulento: un vero elisir d'america latina. dietro
continente puritano, che s'appaga d'un caffè languido, scialbato di latte.
il sole, in alto, - e un secco greto. / il mio giorno
là dal muretto / che rinchiude in un occaso scialbato. 5. molto
5. molto chiaro, sbiadito (un colore). guerrazzi, 2-400:
distingueva troppo e gli altri due componevano un cotal grigio scialbato... somiglievoleal piombo
. farsi debole, vago, indistinto (un ricordo). cicognani, 9-39:
). onofri, 13-37: solamente un pensiero che baleni / fra iltuo chiaro sorriso
: guidato da altri gemiti, trovai un uomo sdraiato, anziano, grasso, calvo
-che ha colore molto tenue (un fiore).. pascoli, 44
non giovi, o ruta. / mettono un boccio: una corolla scialba, /
3. sbiadito, scolorito (un colore, una fotografia). pirandello
l'enorme volume dei capelli ritinti d'un color giallo scialbo e cascanti su gli orecchi
d'annunzio, iv-2-1201: si esita per un corridoio scialbo e poi s'entra in
mal rischiarata ove restano le tracce d'un delitto commesso. viani, 14-129: il
sete lisce e di luci chiare, un po'scialbe. de pisis, i-69:
è la luna che spira e c'è un sole scialbo. sembra che l'universo
4-75: sulle pareti chiare i riflessi di un sole scialbo si mescolavano ai riflessi dell'
degli occhi scialbi e fissi o con un gesto meccanico inchiodi gli uni al loro
mare di traverso coll'occhione umido di un inchiostro più scialbo e patetico che mai
montale, 1-61: valmor- bia, un nome - e ora nella scialba / memoria
vita del messico s'intesse tutta d'un principio elementare, d'un ritmo lento
intesse tutta d'un principio elementare, d'un ritmo lento e violento. montano,
. buzzati, 1-132: mentana è un ufficiale scialbo, il più anziano tenente
flaiano, 1-i-1073: memorabile per me resta un titoloapparso sul « messaggero » circa dieci anni
11. non corposo, non robusto (un vino). domenichi [plinio]
12. insipido, poco gustoso (un cibo, una bevanda). faldella
chiarore. pavese, 4-161: era un bianco ragazzo, vestito alla marinara,
2-16: sullo scialbo corse alle pareti / un fascio semovente di fili esili. volponi
scialbo, don pietro volle che campeggiasse un quadro di don luys de espinosa.
uno spazio libero fra le automobili e d'un salto, eccoci fra lo scialbore dei
emanuelli, 1-75: nell'aria era un pacato scialbore frigido. gadda conti,
anche 'ghianda della terra'. mirare un mondo in azione è statica e gretta,
iv-455: 1 geodeti della poesia fanno un grande
appena son riusciti a mettere sulla predella un autore eccoli a dipanargli intorno i fili del
che ha perso intensità e sapore (un vino). cagliaritano, 146:
2. per simil. sbiadito (un colore). viani, 4-184:
legittimo: sotto i grasselli gelatinosi scorreva un certo sangue inac- querito, quello scialito
sciallare, tr. tagliare il collo di un abito in forma di scialle.
petto come uno scialle (il collo di un abito, un bavero); che
scialle (il collo di un abito, un bavero); che ha un collo
, un bavero); che ha un collo di simile taglio (un abito)
che ha un collo di simile taglio (un abito). pirandello, ii-2-221
redingote di panno marrone molto sciallata a un sol bottone, alta fin sopra il
la fascia alla cintura danno un'aria un po'cafona da film- rivista: il
, sf. taglio sciallato del collo di un abito, di un bavero.
del collo di un abito, di un bavero. = nome d'azione da
, tessuto a posta, tutto d'un pezzo, di uno o di vari colori
, gilè nero di casimir a sciai, un frac color bronzo abbruciato, cioè quasi
2. per simil. rivestimento esterno di un edificio. pirandello, 8-454: forse
casa, posta per forza lassù, un bel giorno, sotto il cappello delle tegole
): sciallato (il collo di un abito o l'abito stesso).
in aria una freccia, / si configges'un palo, oscilla tremula. / la vita
alcun non ha. / vien da un benefattor, vien da un compare, /
vien da un benefattor, vien da un compare, / che spende e va
disegnate dal brasini con una foga, un fasto, uno scialo e una sapienza che
.): lussuoso, appariscente (un abito). gargiolli, 241:
di lana merina. -sbocco di un corso d'acqua. cattaneo, ii-1-45
targioni tozzetti, 12-9-125: se un fosso o torrente doves panni
sciallo1, agg. disus. sciallato (un indumento, lo verga,
scialma, sf. ant. manifestazione di un sentimento, passione. g
quelle della serezza. -straripamento di un fiume. targioni tozzetti, 12-9-126
ant. fuoriuscita di un'onda sonora da un ambiente chiuso. buti, 3-362
una cazzaruola, pone tegli un poco di butirro, una rapadura di lardo
inutil tue note: / sconviene ad un eroe tamar chi amar non puote. alfieri
tinfierire. settembrini, v-184: fu come un pigliar la modada una cortigiana: ma quello
64: tanto si sconviene in dosso a un uomo vile oro o argento, /
con valore privativo-detrat- tivo, e da un nome d'azione da convenzionare (v.
io avessi commessione per breve diprocedere contro a un frate ambrogio milanese, eremitano, che
propria religione. montale, 15-644: un pari d'inghilterra poeta e puttaniere /
roberti, vii-122: io mi sono arrossito un poco in copiare tali sconvenevolezze dalp'enciclopedia
animali utili spiattella la verità sconvenientemente, come un vecchio e nell'agricoltura sono presso i
presso i fittaiuoli, generalmente le scettico con un fantasioso poetino di quindici anni. più
incontra quan persona o in un comportamento o in un discorso.
persona o in un comportamento o in un discorso. do il cavallo molto
, controproducente. manzoni, iv-352, un aperto rifiuto, e senza una ragionesufficiente,
distinto, ha lo sconveniente di diffondere un pozzo di zolfo e d'idrogene sulfurato
una azione da cattivi cittadini contristare con un fatto luttuoso il generale tripudio degli ultimi
le cose più enormi, senza pudore, un poco perché non ne comprendeva la sconvenienza
perché non ne comprendeva la sconvenienza, un poco perché credeva le fosse lecito tutto
rassomiglianza. 2. inopportunità di un comportamento o di un'iniziativa.
notare la sconvenienza del suo ricorso ad un governo secolare, prima di scrivere a me
stesso dovrebbe intendere tutta la sconvenienza di un tale disegno. orioni, x-4-121: le
le feci notare la sconvenienza di invocare un estraneo in questo loro pericoloso dissenso.
romagnosi, 18-98: per convincere taluno di un errore, basta porre in chiaro le
che altera l'equilibrio psichico; che suscita un profondo turbamento emotivo o un vivo sconcerto
che suscita un profondo turbamento emotivo o un vivo sconcerto. stuparich,
mia infanzia ch'io non ho avuto un incontro così sconvolgente e decisivo con dio
ordine costituito; che mette in crisi un insieme di idee o di opinioni tradizionalmente
modo improvviso e per lo più violento un assetto politico e sociale o istituzionale,
di quella civiltà. -rivoluzionare totalmente un canone artistico tradizionale. vittorini,
, 3-i-277: morì landoaldo sopra di un palco, con animo così tranquillo che
una colpa sogliono sconvolgere il cuore ad un reo. gnoli, 1-283: fra
, sconvolgere, ma non persuadere a un suicidio; può, sì, esser la
, esser la goccia che fa traboccare un calice di amarezze. -intr.
quale era diretto per più di un terzo il commercio italia se
l'amicizia antica, che non è / un motivo anche questo forte, in modo
questo forte, in modo / da sconvolgere un uom g. averani, i-140
, essendo stato in alessandria scolare d'un filosofo aristotelico, dalla dialettica faretra traeva
tore / uguali, strette in trama, un ritornello / di castagnette.
-compromettere gravemente, mandare a monte un progetto, impedirne l'attuazione. a
generale in capo. -modificare radicalmente un concetto, un pensiero. volgendo in
capo. -modificare radicalmente un concetto, un pensiero. volgendo in modo tragico tutto
sconvolgere e tormentare lo stomaco anche solo un convento, il bicchiere del vino che m'
87-21: posta la tavola, fu recato un ventre di vitella in tavola; e
la sua faccia pingue fu sconvolta da un terremoto, e ne sbottò un'immensa
. devastare una regione, una città (un terremoto, un'eruzione).
17 di questo mese londra deve andarsottosopra per un terremoto che deve, oltre londra, sconvolgere
rostagno, 234: alla dritta della mezzaluna un nostro fornello operò molto fruttuosamente contro i
vana somigliante ricerca. -agitare provocando un forte moto ondoso. ghislanzoni, 2-8
/ sconvolge il mare. -modificare totalmente un elemento geografico, la sua collocazione.
sm. grave crisi o sovvertimento di un ordine politico, so ciale
. -grave scompiglio, perturbamento di un ordi2. disturbo funzionale di un organo
di un ordi2. disturbo funzionale di un organo. cicognani, 3-108:
cicognani, 3-108: si rifugiava in un canto, nell'ombra - s'era
. 3. affetto da un violento disturbo funzionale; alterato e scombussolato
alterato e scombussolato nelle sue funzioni (un organo); che è in preda
); che è in preda a un grave malessere (una persona).
uscì per isconvolgimentivulcanici dal mare, nel mare un giorno potrà inabissarsi. de amicis,
della sintassi vegetale. -alterazione radicale di un ordine logico. leopardi, iii-92:
affaccino per breve ora, cagionano sempre un grave sconvolgimento e un grave sconcerto.
, cagionano sempre un grave sconvolgimento e un grave sconcerto. magalotti, 9-2-300: nel
tale il suo interno sconvolgimento che per un pochetto restava come stupido e delle volte
si faccia da una tranquilla gravidanza ad un tratto lo sconvolgimento del feto.
femm. -trice). che sconvolge un ordine, una situazione; che genera
è causa di grandi distruzioni e danni (un fenomeno naturale). b.
ciclone] rovesciare su ischia... un turbine ciclonico demolitore di case, sconvolgitore
c. gozzi, ii-108: da un cervello sconvolto non si possono attendere che
, sconvolta, come se andasse in un primo ritrovo. govoni, 171:
a fianco suo, da- vante / un dì giamblico venne: il crine incolto,
monti, vi-69: ho preso tostamente un forte purganteed ora me ne trovo tanto sconvolto
elica travolte, / s'allungano in un gran solco d'argento. angelini,
-scompaginato, messo in rotta (un esercito). cesarotti, 1-viii-131:
(i capelli); aggrovigliato (un insieme di fili). b
sociale e morale (uno stato o un periodo). brusoni, 1003:
stati uniti d'america... è un fatto che tutte le altre del continente
: non fa romore il pescatore, ma un galvanismo irrequieto scorsesi in tutta la persona
colpo': la notizia sensazionale, pubblicata da un giornale prima dei concorrenti. e.
sm. neol. atteggiamento tipico di un giornalista che inten de fornire
progetti e nella loro attuazione, in un lavoro, ecc.).
per cui non risalta l'unità di un avvenimento centrale. 4. sbandato
aspiburchiello, lxxxviii-ii-453: io ti mando un tizzon, razione all'automobile. migliorini
una cravatta variegata gialla e verde, un abito a righe. g. bassani,
le ecclesie immonde e lorde. natura un molcontento. migliorini [s. v.
/ fra carne ed ugna con un martelletto. vasari, iii-207:
ci diedero il segno, con abbruciare un fastello di scopa. cesarotti, 1-ii-159
plastica, legati insieme all'estremità di un lungo manico. cassiano volgar.,
: la scala sparsa di foglied'arancio; un lume a quattro becchi posato sulla ringhiera
da uno zaino, sovrastandola di quasi un metro, s'alzava un enorme ventaglio
di quasi un metro, s'alzava un enorme ventaglio di scope di saggina,
, 38 (660): è stata un gran flagello questa peste; ma è
distruttivo e di cancellazione nel restauro di un dipinto. pascarella, 1-201: fra
restauratore, potei osservare l'immagine di un fraticello pieno di grazia, di sentimento
. m. cecchi, 1-2-465: e un bambino: / che e's'abbia
subito tale supplizio (e genericamente indica un furfante, un mascalzone). monti
(e genericamente indica un furfante, un mascalzone). monti, x-2-44:
coppia e hanno la possibilità di aggiudicarsi un punto con il maggior numero di carte,
e, così spazzatele tutte, segna un punto, dicendo: « scopa ».
il personale di scorta al treno, un quartetto fisso che, viaggiando su accelerati,
: variante di tale gioco, in cui un giocatore in possesso di un asso prende
in cui un giocatore in possesso di un asso prende tutte le carte in tavola
, salvo che fra di esse ci sia un altro asso, e in tale caso
una scopa in gonnella. -essere un manico di scopa: v. manico1,
minaccia, spesso scherzosa, di punire un bambino. -rendere la scopa a qualcuno
, si potrebbe stare a veglia per un pezzo. per oggi, per render
e favori possibili contra francesi, sperando un dì che cec- cone salti per sdegno
anco comprargli il manico, io vorrei un paio di scarpe di velluto.
caricate da alcunicontadini lavoratori di terre sopra di un carro, e senza chealcuno se n'avedesse
e di quelle scopazze fatto fu alla campagna un lettamaro da ingrassare a suo luogo e
per questa traz- zera, va'avanti un pezzo, troverai un forno; vicino allo
zera, va'avanti un pezzo, troverai un forno; vicino allo scopazzo c'è
scendere dalla spalla rotonda, spinte in un percorso docile e vertiginoso. =
che i caldi ma non fumava. un fumacchio assai notabile resta dirimpetto al castello
vive prevalentemente nelle macchie d'arbusti (un animale selvatico). giuliani, i-206
col quale li chiamò a'giorni passati un negro, che per questo rispetto di non
che per questo rispetto di non entrare un palmo fra terra gli domandò 'battiplajas'che
di umile condizione, che esercita un misero mestiere. = comp.
. zare, npulire con la scopa un pavimento, una stra sanudo
la buca del trampolino. -in un contesto paradossale. piccolomini, 10-300:
ciò che si pratica da chi si mette un vestito nuovo. que'primi giorni,
. -figur. far decadere definitivamente un fenomeno culturale. marinetti, i-199
e il teatro d'annunziano, sarebbe un teatro futurista. 3. per
violenza qualcuno. -anche: scacciare energicamente un insetto. marino, 1-20-75: dono
. marino, 1-20-75: dono d'un bel pavone ammaestrato / tra le mense
settembrini, 1-61: lo faremo veramente un vespro e scoperemo prìncipi papi e forestieri
casa. -far andare via da un luogo. impoverire un patrimonio, una
andare via da un luogo. impoverire un patrimonio, una famiglia. pagna
questa città. -rastrellare in armi un territorio. sciascia, 11-30: intanto
a scappare. 5. depredare un luogo, privandolo di tutto ciò che
, 18-135: io ho scopato già forse un pollaio; /... / iorubo
chiavare, scopare, ciullare, cavalcare da un esercito intero, come la maddalena,
di roma. -intr. avere un rapporto sessuale, fare l'amore.
di canova che perde la testa per un trasteverino senza spina dorsale e bugiardissimo,
giardino. 9. ant. comprendere un determinato territorio. fazio, i-8-4:
due. -avere scopato più dì un cero: essere persona rotta a ogni
ceci rossi, egli ha scopato più d'un cero. -scopati la mano-,
il nostro popolo siciliano dice 'ntra un vidiri e svidiri': come per
e origine roman. reina con un mal viso le 'mpose silenzio e cornandone chepiù
scopati, e ine si legavano e stavanvi un pezzo e poi = lat.
con la scopa; rapida pulitura di un locale o di un pavimento, effettuata
rapida pulitura di un locale o di un pavimento, effettuata con la scopa.
f. f. frugoni, 4-567: un vento improviso vi [o politici]
ben guemita, / scopata sì ch'un pel non sia veduto. -battuto
è che è, voi trovereste in ponte un poeta immitriato, un altro scopato,
trovereste in ponte un poeta immitriato, un altro scopato, un altro suggellato,
poeta immitriato, un altro scopato, un altro suggellato, chi col naso mozzo
, severamente rimproverato (una persona, un suo errore). monti, xii-3-257
dagli uomini e molto sottomettendosi, a un tratto i soldati si pentirono di aver
ripigliar fiato... rimane sorpreso un mazzo di rametti legati intorno a un bastone
un mazzo di rametti legati intorno a un bastone e nel veder passare un
un bastone e nel veder passare un bel tipo alto, robusto e rubicondo,
1-iv-62: 'scopatoio'e 'scopatore': un mazzo di vermene legato insieme al capo
. siri, ii-162: rimase in casa un vecchio scopatore, che colle porte aperte
: di qui le maggiori difficoltà per un corpo come quello dei reali carabinieri,
frequentatore abituale. parini, 322: un scopator di chiese, / un beccamorto,
322: un scopator di chiese, / un beccamorto, unzaffo, un ciabattino, /
chiese, / un beccamorto, unzaffo, un ciabattino, / un gabelliere, un lanzo
beccamorto, unzaffo, un ciabattino, / un gabelliere, un lanzo ed un facchino
, un ciabattino, / un gabelliere, un lanzo ed un facchino / ed anche
, / un gabelliere, un lanzo ed un facchino / ed anche un chenchino,
lanzo ed un facchino / ed anche un chenchino, / di que'che in chiesa
volete dire in faccia alla ciurmaglia di un popolo sfaccendato, in faccia a certi
quali si spiantano le intiere città in un momento. -figur. letterato scadente
estese. 2. strumento costituito da un mazzo di rametti legati intorno a un
un mazzo di rametti legati intorno a un manico e usato per pulire l'interno
pezzo sia ben nettata con il scopatore un poco bagnato. montecuccoli, i-128:
, 1-879: narrasi dal generale torre di un artigliere che difese il suo cannone con
pascarella, 1-283: la processione si ferma un mocon allusione all'episodio in cui,
cui, impazzito, fu visto assalire un gregge di pecore armato di sferza.
scopatura, sf. pulitura di un ambiente o di una strada, che
quasi intero. baretti, 1-19: un gattino, dibattendosi per ischerzo e per letizia
dibattendosi per ischerzo e per letizia sur un mucchio di scopature, viene talora a palesare
che per cavarsi il capriccio di fare un simile scherzo a quei malnati, si
di molte piante; ha forma di un grumo, anche di grandi dimensioni,
altra violenza consistente nel gettare pietre in un campo, intendendo con ciò diffidare chiunque
masso'dall'usanza araba di disporre pietre in un terreno mezzo alle fiamme. d'annunzio,
. oxó7iexog -asportare la copertura di un edificio. 'scoglio'. scopelòidi
sco scopèrchi). privare un recipiente o un contenitore del coperchio o
scopèrchi). privare un recipiente o un contenitore del coperchio o una tomba della
casseruola, la rimescolò religiosa- mente con un cucchiaietto di legno. di giacomo, i-742
di legno. di giacomo, i-742: un uomo si chinò, protendendo le mani
a spremere poco e lungo brodo, un osso e qualche lacerto di muscolo e due
squassa / che scoperchia e distrugge. un punto perso da / chi non vuole
e il guardare fisso per mezza ora un cadavere. -intr. per lo
, con ogni fat perchio un esempio. -scrutare, investigare portando
. 4. liberare qualcuno da un luogo angusto, da una condizione di
: del villaggio, che rivedo dopo un mese, son rimaste in piedi poche
dentro dell'acqua. -sfondato (un cappello). montale, 12-349:
come una splendida ragazzina tutt'ignuda in un letto di bucato. scoperchiatóre,
pannini e 'senso'che reclama non già un marivauaage scopereccio ma una leonora verdiana agonizzante
m. adriani, ii-289: un soldato in alto assiso stava a far
veduto. crescenzio, 2-5-537: èvvi un loco... con una torre sopra
uomo si ritrova ora come novello in un mondo novello. ungaretti, xi-63:
sotto- valutate) di una persona in un determinato campo o disciplina (e anche
una scoperta di missiroli. ilgiornale poteva risparmiarsi un altro critico. lombo sono narrate
commentate in modo ingenuo e disincantato da un popolano. 2. acquisizione di
a noi, conte mio, se avessimo un -con meton.: soldato o reparto militare
tali versi eterni, è avvertito da un divino torrente di gioia che gli invade
vapore, tutte le scoperte che diedero un nuovo impulso allo spirito umano e
capaci al solo annuncio di troncare ad un negro le sue più plausibili obiezioni. moravia
e rifritte ». -palesamento di un segreto (o anche delle proprie intenzioni
utilissimi. trissino, 2-1-136: ogni un de'quali [capitani] con ardita
, siccome anche a piantarsi dinanzi a un posto del nemico. algarotti, 1-vi-82:
senso generico: sopralluogo, ispezione di un luogo. giuglaris, 3-50: perdi
dèi molto guardare che tu nondichi né l'un né l'altro, in tal maniera che
. gozzi, 4-10: la 'marfisa'è un poema giocoso e d'uno stile scopertamente
giacomo, i-451: il malato con un bianco berretto da notte in capo, col
non ti mostrare! landolfi, 2-23: un volto pallido, dei capelli bruni,
volto pallido, dei capelli bruni, un seno abbagliante scoperto a mezzo. pavese
di prima, le gambe scoperte e un braccialetto d'oro al polso. -non
davila, 471: era il re sopra un gran corsiero baio, vestito di tutte
la testa scoperta. -sfoderato (un indumento di pelle). dante,
privo di protezioni naturali o artificiali (un soldato, un esercito). compagni
naturali o artificiali (un soldato, un esercito). compagni, 1-10:
scoperto. d. bartoli, 2-4-281: un d'essi, alla spia chefli faceva quel
-che non è nelle condizioni di evitare un colpo, di difendersi in una lotta
, di difendersi in una lotta contro un avversario. agrippa, xcii-ii-198: il
della loggia: sopra la quale sarà un terrazzo scoperto con i suoi parapetti dai
soffietto o il tettuccio completamente sollevato (un veicolo, in partic. una carrozza
donne le macchine scoperte piacciono, dànno un tono sportivo, moderno. -scoperchiato
. -scoperchiato (una pentola, un recipiente). crescenzi volgar.,
o sotto il cedriuolo o sotto la zucca un vasello d'acqua scoperto due palmi più
su l'orlo suppremo / de ricordo, un gesto abituale, una scoperta debolezza. emal'
: molti buoni fanti sono stati ivicito (un discorso, una frase). morti
francia. manzoni, pr. guardava un fianco de'nemici nella parte più scoperta del
): quantunque dovesse aspettarsi che, a un sito loro. leopardi, i-198:
, 150: si camminò a piedi un buon miglio con il sole sempre scoperto
è stato scoperto, ha potuto aprire un viottolo alla corrente. de nicola,
914: in grecia, in roma, un tempo che il vizio iva scoperto,
dissimulato, apertamente esibito, palese (un comportamento); dichiarato (la guerra
in partic. in una controversia, in un conflitto). -nemico scoperto: dichiarato
mostrò che sono termini differenti il gastigare un inimico scoperto e farsen'uno che vuole
8. mancante di titolare; vacante (un incarico, una mansione).
di torino, è vacante o scoperto un posto di applicato di prima classe con
8-ix-1994], 28: quegli assegni, un centinaio, scoperti, incassati, in
broker'. -conto scoperto: con un saldo passivo. moretti, i-1017:
passivi su quelli attivi nell'ambito di un patrimonio aziendale. -che è creditore
come i violini quando suonano scoperti in un passo precipitoso. 12. sm
bancarie e contabili, saldo passivo di un conto o di un bilancio. avanti
, saldo passivo di un conto o di un bilancio. avanti! [5-xi-1948]
: entità massima del fido concesso in un determinato periodo di tempo a chi beneficia
commerciale. belloni, 2-ii-131: qualora un dominio stesse in isbilancio, quivi pure
essere inregola al cento per cento. / un minimo di scoperto ci sarà sempre.
, a, al cielo scoperto, sotto un cielo scoperto: all'aperto, in
cielo scoperto: all'aperto, in un luogo privo di riparo. leggenda aurea
leggenda aurea volgar., 1515: rammaricandosi un frate che di molti pensieri che avea
frugoni, 3-iii-141: su questa sponda arenosasotto un cielo scuoperto, abbandonata alla discrezzione degli
dittando elli a la scoperta e scrivendola un altro monaco, di sua bocca,
passi. - situato in un luogo esposto. crescenzi volgar.,
letto era fatto, sopra era steso un rivestimento di cretonne. evidentemente la padrona
sì di tradir l'amicizia e di menarvi un colpo obliquo ma non di assalir di
- partire allo scoperto-, uscire da un luogo chiuso. pagliaresi, xliii-94:
-uscire alla scoperta: andare ad affrontare un avversario, anche solo per saggiarne le
; il mancare di protezioni naturali (un luogo). crescenzi volgar.,
scopertura. 3. vacanza di un incarico, di un titolo. g
3. vacanza di un incarico, di un titolo. g. contini, 26-86
obbedisce alla regola di s. agostino (un religioso). vasari, ii-384:
s. salvatore a'frati scopetini un refettorio, il quale dipinsero parte a
d. e. i. cita un lat mediev. scopetinus (attestato nel xv
a volo. pascoli, 1511: un uccellin cantava negli scopeti, solo. montale
: rotto il colmo sull'ansa, con un salto, / il volturno calò,
piena tra gli scopeti. -in un toponimo. ranieri sardo, 144:
con una mestola di legno e con un raschiatoio curvo di ferro si stende;
una superficie con una scopetta; spazzolare un indumento, un tessuto. giovio
una scopetta; spazzolare un indumento, un tessuto. giovio, 2-61: perché
palchi avrebbe mai l'idea, scopettando un divano, di cacciarvi la testa sotto
3. rimuovere, allontanare dalla coscienza un pensiero. lubrano, 2-214:
1-3-31: figliuol mio, quando tu vedi un dottore andarsene alla semplice mal pettinato e
taxi? = deriv. da un dimin. (con valore spreg.)
[s. v. scopiazzare]: un compito, un articolo scopiazzato.
v. scopiazzare]: un compito, un articolo scopiazzato. scopiazzatóre, agg
per ciascun pasto, sia una dose un poco troppo grande. = dal
gozzano, 1-666: il tuo mazzo? un disastro! quando sono entrato nel camerino
tende una dottrina, un'ideologia, un messaggio religioso. di costanzo
: io... ebbi mai sempre un tale scopo / d'accarezzare ognun,
salvatico: la professione era per lui un mezzo, non uno scopo. leopardi,
pare una favola, perché più d'un luogo de'suoi versi dimostra evidentissimamente che
, in una donna e forse anche in un uomo, è l'amore. pavese
: essa trale assai più potente. è un alcaloide levogiro contenuto è distesa in
ii-2-1987], iii: la scopolamina, un farmaco usato in pre-ane- n.
in famiglia delle terebintacee, il carattere è un piccolo calice quattro parole. f.
secca con quattro a cinque logge ciascuna con un sol secospettone, ah non rifiuti /
del ne lo scopo: / lascia un po'che vi pensi! naturalista trentino g
propografici, per lo più costituita da un elemento di prietà narcotiche e parasimpaticolitiche, ottenibilegno
grandi, 276: piantato sopra detto argine un livello a l'attesta nel 1887
. denominazione comune deìyerica ravvista anteriormente di un becco diritto e ro- arborea (
bosco). usto e posteriormente di un grosso ciuffo, vista di 0. targioni
naria dell'affrica, e distinto da un colore fosco su tutte le sermini, 58
le sermini, 58: bartolomeo buonsignori fece un rustico sue piume. non si distingue
dalle cicogne che pel becco scopone tornare in un salcio arrendevole. idem, 68: per
scopone. fucini, 180: a un tavolino, i giuocatori di scopone discu
, con termini per c'è un poker drammatico, meglio di no; a
baccheria e siccome sparava bene ed era un bravo scopo- nista, da inserviente era
pirandello, 8-51: si vide da un canto ricomparire per levie della città (e
scoposa sudicia e dagli angoli della bocca un filo come di marcia a impiastricciar la barba
, con valore intens., e da un deriv. da coppa2 (v.
scoppetta il conte lo riceveva consacrato da un paese intero. = voce di area
lacerarsi, squarciarsi. - anche in un contesto figur. f. f
copia delle mie chiacchiere stampandole. -sarebbe un dare che rodere ai pedanti...
sm. letter. improvvisa rottura di un corpo cavo sottoposto a un'eccessiva pressione
eccessiva pressione interna o esterna o a un brusco cambio di temperatura; scoppio.
palese a chi considera che, posto un vetro così infocato nell'aria fredda, leparti
. 2. eruzione esplosiva di un vulcano. targioni tozzetti, 12-9-450:
tassoni, xvi-934: lanfranco fonbomba, un proiettile). tana...
dentrovi ordigni di ferro cne, un coi figliuoletti e sformate ad un tratto e
un coi figliuoletti e sformate ad un tratto e lacerate in mille pezzi dalle
scoppiante fuoco. - balenante (un lampo). a. f.
fortuna i familiari hanno smesso di considerarmi un ammalato bisognoso di cure, di letto,
baretti, 1-379: io non critico un don marzio goldoniano, che fa ridere
più improvvisamente, con violenza e con un intenso fragore, cedendo a un'eccessiva pressione
frantumi o procurandosi vasti squarci (un elemento archi- tettonico, un contenitore,
squarci (un elemento archi- tettonico, un contenitore, uno pneumatico). compagni
l'otre nuova. -aprirsi (un ascesso, una cicatrice non ben saldata)
di venti luoghi la testa, uscendone un umore viscoso e fetente, preceduto da
nome d'azione da scoppiarex. muta da un seme che ha aperto una ferita giallastra e
(una mina, una bomba, un mortaretto). lupicini, 2-20:
-andare distrutto o demolito, con un violento boato, per effetto di un'
la nostra ha bombardato e fatto scoppiare un deposito di munizioni su anderter alpe in
. - venire sparato (un colpo d'arma da fuoco).
piante. calandra, 211: tutt'a un tratto scoppiò uno sparo, poi s'
bombarda / co 'l lampeggiar tuona in un punto e scoppia, / movere ed arrivar
stuolo, / aprirlo e penetrar, fu un punto solo. 3. manifestarsi
solo. 3. manifestarsi con un rumore forte e secco, talvolta prolungato
forte e secco, talvolta prolungato in un cupo rimbombo (il tuono, il
tromba). aretino, 10-53: un 'tantara tantara'scoppia fuori di due trombe
ampia catasta. pavese, i-450: era un falò enorme che riempiva il buio e
sanguigni. rebora, 90: viene un vento di bufera / velocissimo e scoppia
bufera / velocissimo e scoppia / in un fragore di grandine. piovene, 8-72:
- sprigionare la propria carica elettrica (un fulmine). 7asso, 12-44:
co '1 lampeggiar tuona in un punto e scoppia, / movere ed 6-iii-65
lo stuolo, / aprirlo e penetrar fu un punto in van tu mi tenti: vii
va per scoppiare, si voltò come un aspide, giallo e verde scoppiavano
dietro una fila di cespugli bassi vidi levarsi un fumo e positare troppo, si
che vogliono candescenza della fiamma (un lume). prendere e tenere
notizia della sciagura con in e un sostantivo). mentr'era a letto
, domandata di cotal problema, scoppiò in un gran 8. sgorgare o fuoriuscire
incontenibile riso. pananti, ii-127: un insolente a un galantuom sul vi
. pananti, ii-127: un insolente a un galantuom sul vi e copioso
la bile). so / tirando un rutto scoppia in un gran riso. manzoni
so / tirando un rutto scoppia in un gran riso. manzoni, dante
scoppiatoli, trovandolo dormir supino ed fetti d'un sentimento pio del dovere. capuana, 2-112
non mi scoppiate a come paura che a un tratto la voce / rauca scoppi a canun
rospo] scoppierà alla bocca e sputando con un sobbalzo, e sissl scoppiò a piangere.
nasce egli [il nilo] poi in un loghetto il più ameno di che
: giocavano alla mora... e un de'ominciarono a scoppiar tali polle
, il cavo potè eseguirsi. un gran 'sei'che n'era scoppiato fuori in
9. germogliare, schiudersi (un seme, una gemsquadrò renzo da capo
: scoppiavanoma); sbocciare di colpo (un fiore). -anche in un gli applausi
colpo (un fiore). -anche in un gli applausi per ogni parte. carducci,
: terminata che fu la dizione di un gruppo di terzine, l'arancio,
del cedrato, perché ne scoppiasse ecco scoppiare un altro uragano di fischi, di urli strepitosi
radevo e ripulivo, scoppiava a per un pezzo posata sopra il terreno e imbagnalo e
sopra il terreno e imbagnalo e riscaltratti un baccano di voci discordi. dalo,
da 13. essere colti e sopraffatti da un sentimento, quelle poi ne scoppino e
tempo più rigoda una passione, da un desiderio intensissimo e gliosi e lieti germogli
di morale, la quale al contadino, un compì, di causa). che
oggi isabella asconda in el suo seno / un salto. che farà
di colpo, improvvisamente, genialmente (un pen- essere tormentato da un dubbio.
genialmente (un pen- essere tormentato da un dubbio. siero, un sentimento,
tormentato da un dubbio. siero, un sentimento, una creazione artistica). dante
, 16-53: io scoppio / dentro ad un dubbio, dante, inf.,
, inf., 23-10: come l'un pensier de l'altro scoppia, s'io
spiego. / così nacque di quello un altro poi, / che la prima paura
il secondo pensier di quemozione, di un dolore, di una commozione intensto scoppia
lo sdegno, il rancore; prorompere in un accesso di la possa / far
il core. morando, 73: un cuore servile par che debba scopiare se
stato a lungo tenuto a freno (un sentimento, un desiderio). b
lungo tenuto a freno (un sentimento, un desiderio). b. davanzati,
. b. davanzati, i-133: un rattenuto dispiacere di moltiallora scoppiò. g.
diffondendosi con rapidità (una guerra, un tumulto, un'epidemia, una contesa,
fu che scoppiarono in particolare quasi ad un tratto diversi ammutinamenti. siri, 1-ii-155
carrà, 624: scoppiò in seguito un putiferio indescrivibileche per un vero miracolo non degenerò
: scoppiò in seguito un putiferio indescrivibileche per un vero miracolo non degenerò in un tafferuglio.
indescrivibileche per un vero miracolo non degenerò in un tafferuglio. silone, 84: quando
-verificarsi in modo improvviso e sorprendente (un miracolo). savinio, 2-18:
miracolo). savinio, 2-18: un giorno scoppiò il miracolo. 16
, in modo chiaro e violento (un indizio, l'aspetto o il carattere
. davanzati, i-481: agrippa è un bestione, accanito dall'onta: non d'
le scintille di quel valore per cui un giorno darà anch'egli voce alla fama
alla fama. parini, 653: un subitaneo entusiasmo si è acceso fra i
... da esso, quasi da un monte gravido di sotterraneo fuoco, sono
e senti il terrore e la potenza di un essere superiore. rovani, 3-ii-10:
età a'suoi amici... un canto carnascialesco dove la satira scoppia da
anche, in relazione con un compì, di causa). -in
partic.: nel linguaggio sportivo, avere un improvviso e vistoso calo di rendimento dopo
vistoso calo di rendimento dopo aver compiuto un notevole sforzo o avere ottenuto per un
un notevole sforzo o avere ottenuto per un certo periodo buoni risultati (un atleta,
per un certo periodo buoni risultati (un atleta, una squadra).
pananti, gni mio, / posasi un po', ché pel cammino scoppia. sasi-
, di vita: essere in ottime un renaio che mena dalla riva del mare a
sua. cacondizioni di salute; avere un aspetto florido. landra, 6-68:
. -crollare per lo sfinimento (un animale). batacchi, 3-156:
, appena ricevè l'espresso, / come un lampo partìda san fabiano, / e fé
e dolorante per uno sforzo eccessivo (un muscolo, una parte del corpo).
a non poterne più in seguito a un pasto o a una bevuta molto abbondante (
lo torrà o io la caccerò in un munistero e farovvela stare s'ella scoppiasse.
- dopo che sarete scoppiato voi d'un gran pezzo. emiliani - giudici, 1-416
sua dama, e va il rumore di un motore a scoppio. andiam pian piano
buonarroti il giovane, 10-982: qualch'un si scoppi, / chi to
di separazione o allontanamento, e da un denom. da coppia (v.)
2. esploso, deflagrato (un ordigno). -non scoppiato: inesploso
a. alamanni, xv: un frate accoppiato e poi scoppiato. getti
, sf. ant. l'aprirsi di un ascesso, di una vescica. -
iscoppiatura. -crepa, spaccatura di un tronco, di un ramo. lastri
-crepa, spaccatura di un tronco, di un ramo. lastri, iv-197: trovandosi
improvviso e vistoso del rendimento sportivo di un atleta o di una squadra, causato
squadra, causato in partic. da un eccessivo affaticamento. g. brera [
acqua, una cosa delicata, con un aspro scoppiettamento talora per tutto accendere e
agg. che crepita, che produce un rumore secco e ripetuto, proprio del
. -irregolare (il rumore di un motore a scoppio con carburazione difettosa)
ricco di invenzioni, di trovate (un modo di parlare o di scrivere).
2-i-206: l'avvocato sanarti, con un torrente d'immagini colorite e di scoppiettanti
. { scoppietto). produrre bruciando un rumore secco e ripetuto (il legno o
roero, 3-ii-231: nella chiesetta più d'un varco aprirò / scoppiettando le fiamme e
lo scoppiettar dei ciocchi, / porta un suono lungo e lento. -per
avviamento o per difficoltà di carburazione (un motore a scoppio, un veicolo).
carburazione (un motore a scoppio, un veicolo). -anche in senso generico
venuta anche nel loro podere. a un tratto la sentì scoppiettare.
la sentì scoppiettare. -produrre un rumore secco e improvviso, schioccando le
, 8-140: faceva scoppiettare la frusta come un carrettiere. tarchetti, 6-ii-135: il
il palato, per esprimere apprezzamento per un cibo o una bevanda. de roberto
. risonare in modo netto e improvviso (un suono, una voce, un rumore
(un suono, una voce, un rumore, un applauso, ecc.)
suono, una voce, un rumore, un applauso, ecc.). banti
, seppure attenuato dai tendaggi, scoppiettare un rombo d'applausi. 4
. sferrare calci con le zampe posteriori (un cavallo). giuliani, ii-372
in paese un'ora prima, e a un canto di via fu preso. =
contro il palato per esprimere soddisfazione per un cibo o una bevanda particolarmente gradevoli.
bracciolini, 5-13-62: capio, ch'era un cert'uom di buonapasta / da far delle
mesi dopo, il 6 maggio, un suo servo, certo antonio di vita,
2. insieme di schioppi in dotazione di un reparto militare. guicciardini, 2-1-364
vide due o tre volte trascorrergli accanto su un cavallo turco veloce... un
un cavallo turco veloce... un giorno che alcuni scoppiettieri tedeschi fecero un
un giorno che alcuni scoppiettieri tedeschi fecero un poco di testa e convenne rompersi, la
testa e convenne rompersi, la vide un tratto uscire correndo dal folto dell'archibusate.
letto, e di tratto in tratto hanno un lieve scop- iettio che fa vacillare
di croce. -rumore prodotto da un motore a scoppio, specialmente nella fase
palato per esprimere il proprio apprezzamento per un cibo o per una bevanda. cicognani
e di congratulazioni, trasse dalla cartella un modulo a stampa. alvaro, 19-70
limitata intensità, simile a quello di un piccolo scoppio; schiocco. burchiello
fresche. poliziano, 7-1 io: un sensale bolognese, quando assaggiava e vini
! » gridò egli ai giuocatori, portando un bicchiere alle labbra e facendo lo scoppietto
sprazzo di sole fuori dalle nuvole bigie di un temporale. verga, 1-380: nata
come attonito e orò, predicando come un frate. cellini, 1-24 (68)
. 4. giocattolo costituito da un pezzo di canna cava nella quale si
se ne trovando da comperare, fuforza che un mio innamorato mandassi a mazzame una con
. 7. locuz. - avere un occhio a scoppietti e vattro a caleagnini
l'altro a caleagnini. -lontano un tiro di scoppietto: a un tiro di
-lontano un tiro di scoppietto: a un tiro di schioppo. gemelli careri
. gemelli careri, 1-i-305: lontano un tiro di scoppietto truovasi un altro bagno
: lontano un tiro di scoppietto truovasi un altro bagno. 8. dimin
mine. codemo, 153: un nuovo giungere di gente, un nuovo tuonare
153: un nuovo giungere di gente, un nuovo tuonare d'artiglierie, un nuovo
, un nuovo tuonare d'artiglierie, un nuovo e sempre più terribile scoppio di bombe
peacque del mississippi: lo scoppio di un battello a vapore. de roberto,
de roberto, 3-123: si udì un gran scoppio, i vetri della chiesa
intorno. comisso, v-52: entrò un giovinetto in calzoncini corti perdire che gente accorreva
due soldati di artiglieria per lo scoppio di un cannone. bilenchi, 14-256: ogni
aggett.): che esplode dopo un certo tempo dalla percussione della spoletta (
l'ha provocato (una reazione, un evento). montale, 3-232:
, giustificarsi. idem, 4-32: un nucleo di spostati, di disoccupati e
di piazza dei partiti di sinistra, creando un nuovo generico sovversivismo, un sovversivismo diciamo
, creando un nuovo generico sovversivismo, un sovversivismo diciamo così 'a scoppio ritardato',
fragoroso. -in partic.: fragore di un fulmine; rimbombo del tuono.
amphamento di fracasso che vanno facendo per un pezzo di tempo. baretti, 6-381:
, raccapricciandosi qui, come chi sente un estivo scoppio di tuono troppo smisurato,
. pascoli, 591: truce, un lampo, uno scoppio., ecco
desolata e vivida. fummo investiti da un soffio umido, tosto seguito da un grande
da un soffio umido, tosto seguito da un grande scoppio di tuono e da raffiche
cuore, ché, le chinate luci ad un tratto gna, dove vivo in un'aria
. bechi, 2-229: i soldati sostano un po'grande opera ed all'ultimo scopo,
oscuntà. giù in piovene, 10-ix: un nuovo scoppio di ricchezza si è avuto
si diceva, almeno fino allo per un poco con grandi scoppi di voce. loria
scoppio così sonoro di applausi, da un matrimonio sì pari, così impareggiabile,
pareva dovesse crollare per lo scoppiodegli applausi di un pubblico frenetico. ju annunzio, iv2-
venuto a le sue, ispiccato là un salto, disse con un iscoppio di risa
, ispiccato là un salto, disse con un iscoppio di risa: « sappi,
. de amicis, i-90: qui un gran frastuono di bicchieri e un altro rumoroso
qui un gran frastuono di bicchieri e un altro rumoroso scoppio di risa. faldella
uno scoppio di pianto e nettò in un lavacro di lacrime quel- rallumacatura di amore
andrea sperelli... ruppe in un di que'suoi franchi scoppi di risa
: scoppio di gioia allor al cielo e un grido / sale di tutti; orror
del vecchio... diede in un grandissimo scoppio d'allegrezza. cesarotti,
5. figur. l'improvviso prodursi di un violento fenomeno fisico. -in partic.
. -in partic.: il divampare di un incendio. misasi, 55:
vetrate balenavano quasi contenessero lo scoppio d'un incendio interno. -impetuosa folata di
luce; intenso e improvviso irradiarsi di un raggio di sole. tenca, 1-250
di sole. tenca, 1-250: un supremo scoppio di luce. camerana,
. -in partic.: inizio di un conflitto; rapidissima diffusione di un'epidemia
vicino al comico. nievo, 1-008: un matrimonio di vecchia data, felicissimo
vicende, sono l'ultimo rampollo di un vecchio ceppo, su di me pesano
appresso questo, il signor trasse fuori un picciolo scoppio che a lato teneva e
pronte. genovesi, 476: un uomo di natura fiero e poco parlatore,
nelle loro case sotto pena d'arresto. un forestiero, ignorando tal legge, ritardò
scoppi contro e l'uccide. -lontano un tratto di scoppio: a distanza di tiro
scoppio: a distanza di tiro di un fucile. ulloa [f. colombo
passò lungo quel fiume, che giaceva un tratto di scoppio lontano dalla isabella.
. 12. scalpore suscitato da un evento straordinario, da un'impresa o
tenace visco, / mentre che l'un coll'altro vero accoppio, / i'
vero accoppio, / i'farò forse un mio lavor sì doppio / tra lo stil
fu per molti alfin pestifero oppio, / un tristo seme di malvagio frutto, /
fratello. giuliani, i-9: è un dolore a vedere i nostri citrini che piagnucolano
14. ant. schianto prodotto da un crollo. s. caterina de'ricci
chiesa a udire la messa, sentendo un gran scoppio che fece la muraglia,
la muraglia, per il che a un tratto tutte si partirono. -boato,
-rumore netto e secco prodotto da un osso che si spezza. landino
se avesse una mannaia: quando piglia un membro all'uomo vuole sentire lo scoppio
al primo scoppio. -scroscio di un liquido che cade con violenza. g
. averani, iii-157: era il cottabo un gioco e trastullo de'conviti, con
di retaggio rinascimentale durante la quale un carro carico di petardi viene acceso per festeggiare
crostaceo per rifargli il nodo; ma con un colpo di coda il lupo era schizzato
a scoppi, come se avesse dentro un motorino guasto, filava verso la banchina
valore aggett.: improvviso e violento (un accesso di riso). jovine
in coro; invece rise lui con un riso a scoppio, improvviso.
-fare lo scoppio e il baleno a un tratto-, mettere in opera un progetto
a un tratto-, mettere in opera un progetto nel momento stesso in cui se
fare lo scoppio e 'l baleno a un tracto. -sentir prima lo scoppio
dell'areonautica, forte sbalzo subito da un apparecchio in seguito a una violenta raffica
seguito a una violenta raffica o a un vuoto d'aria. marinetti, 1-105
, con valore intens., e da un deriv. da coppa2 (v.
sinistro, di destro, e poi con un gancio per cui gli occhi gli
voltare per catanzaro senz'altro saluto che un cenno della mano alla scop- poletta.
poletta. flaiano, 1-ii-458: è un vecchio molto povero, indossa abiti rattoppati
onestà civile. -il rendere visibile un affresco, rimuovendo lo strato di colore
cappella de'bardi. -lo scoprire un monumento, una lapide in una cerimonia
allo scoprimento della lapide a milton ho fatto un breve discorso che, se non mi
297 del « corriere dell'emilia » un annunzio pubblicato dal signor ingegner antonio zannoni
delle quarantore, dipendessero dall'eloquenza di un quaresimalista, coincidessero con lo scoprimento d'
d'una reliquia, con la celebrazione d'un triduo. -avvistamento di forze nemiche
non mi volendo avere altra parte che d'un certo scoprimento di sua intenzione detta ad
certo scoprimento di sua intenzione detta ad un suo amico. magri, 22
quale collo scoprimento delle imposture ristituisce in un paese la sanità, ch'è il
ai dì nostri lo scoprimento d'un fenomeno sopra modo me c
la ricopre. -in partic.: scoperchiare un recipiente o, anche, un edifìcio
scoperchiare un recipiente o, anche, un edifìcio (anche con riferimento al vento
a una tempesta); privare della copertura un oggetto, una merce, una coltura
sua radice, e vi si dèe mettere un conio ovvero caviglia di lentischio o di
scoprendo prima le radici e poi intaccandole, un liquore il quale vi si ritrova il
padre agapito vide il benefattore vicino ad un gran noce, e quattro contadini colle scuri
le radici. -lasciare privo d'acqua un tratto di costa normalmente sommerso; far
i-iv- 170): prese il duca un lume in mano, e quello portò sopra11
, 2-41 (375): questo siera un velo sottilissimo, che io avevo messo con
: le scoprimmo la faccia e guardai per un pezzo. « andiamo sotto »,
, in partic. il coperchio di un recipiente, il tetto di un edificio
coperchio di un recipiente, il tetto di un edificio (anche con riferimento al vento
370: ti dèe pur ricordare com'essa un giorno tornò a casa sua, portando
, portando chiuso nel suo canestrino da lavoro un cranio di morto; e ci scoverse
e mostrava il cranio in mezzo a un nembo di rose. 3. per
dante, inf., 19-133: indi un altro vallon mi fu scoperto. idem
egli2-99: venere ignuda colca a dormire sopra un letto con unmar ne rende, / talor
iv-2-47: scoprivano [i lampi] tutto un tratto di mare sconvolto, tutto un
un tratto di mare sconvolto, tutto un lembo di spiaggia desolata. fanzini,
finestroni / le tende rosse: scoprono un cielo / azzurro e argento, sparso
la lettiera. -rendere visibile un affresco rimovendo lo strato di colore o
la vecchia duchessa di san demetrio, con un sorriso che le scovrì i denti ingialliti
, bianchi e regolari, che era un piacere guardarli. arpino, 13-3: sembrava
, ma se appena scopriva i denti in un sorriso, ecco che poteva incutere paura
si o per la particolare foggia (un indumento). cornoldi caminer, 118
ambo le parti cade come la scorza d'un frutto scoprendo la polpa delle due mammelle
quattro dita. -ant. rilevare un colore (la luce). lomazzi
, una scultura, una lapide, un monumento; esporlo per la prima volta
i-87: la lapide è lì, sotto un cencio ormai color di cenere, e
senza musica. fenoglio, 5-ii-200: scoprivano un cippo in memoria dei partigiani.
esso piegò le carte che ne facevano un migliore a lui. fenoglio, 5-ii-475
con sei, il colonnello gli scoprì un bel sette. idem, 5-ii-
colonnello volle carte e racca gli voltò un dieci. -in una tirata di dadi
di dadi, presentare sulla faccia esposta un determinato punteggio (un dado).
sulla faccia esposta un determinato punteggio (un dado). galileo, 4-4-294:
; privare di difesa una schiera durante un combattimento, renderla esposta ai propri attacchi
con riferimento al presidente della repubblica in un regime parlamentare. tommaseo [s.
partic.: rinvenire ciò che costituisce un elemento di interesse generale per una collettività
, 4-152: si scoperse molte braccia sotterra un bellissimo pavimento di musaico di porfidi serpentini
firenze si sia scoperto il manoscritto d'un poema ignoto finora d'ariosto. borgese
a scaricare. 8. raggiungere un luogo ignoto e acquisirlo alla conoscenza,
là da una linea imaginata andar da un polo all'altro lontana 100 leghe dalle isole
camminato da 12 ore venimmo a scuoprire un altro grande vulcano. -scoprire l'america
similmente nascondere la sua poca compagnia dietro un foltissimo cespuglio loro vicino. g.
, s'andava volgendo ora su l'un fianco ed ora su l'altro; ma
terra costui di questa dignitade e porravi un altro, e così costui, ch'
mazzini, iv-1-26: mi sono condannato a un carcere pressoché solitario, e vi durerò
in partic.: venire a conoscenza di un segreto, di un'azione o di
segreto, di un'azione o di un fatto che si volevano tenere celati;
tenere celati; acquisire nozioni nuove in un determinato ambito di studio, di ricerca
ambito di studio, di ricerca; accertare un fatto. - anche in relazione con
da alcune lettere capitategli alle mani scoperto un occulto trattato sovra una delle sue piazze.
-rilevare un errore in un testo. mazzini,
-rilevare un errore in un testo. mazzini, 57-268: ho
mazzini, 57-268: ho scoperto nell'articolo un piccolo errore, ma che pure non
è privo d'importanza. -distinguere un particolare di un'opera pittorica attraverso un'
in qualcuno una caratteristica prima ignorata, un atteggiamento mai notato prima. betteioni,
predicativo dell'oggetto: conoscere qualcosa in un aspetto nuovo; accorgersi di una sua
11. acquisire nozioni nuove che costituiscono un elemento di notevole progresso per una disciplina
tic.: individuare i caratteri di un dato fenomeno fisico, determinando i princìpi
fu introdotto dallo stesso numa... un ciclo d'anni 20. delfico,
lo teniamo per noi, poi faremo un annuncio sensazionale ». 12.
12. sperimentare direttamente la natura di un luogo. soldati, 2-151:
dell'ogg.: conoscere qualcuno in un aspetto nuovo; riconoscergli qualità, difetti
un'azione riprovevole, l'autore di un reato. -anche in relazione con il
scoprire qualcuno in colpa o unito con un compì, di limitazione che indica l'azione
persone e si recuperano i denari di un ingente ricatto. loria, 5-120: nessuna
può scoprirmi in colpa. -riconoscere un nuovo talento artistico. c. carrà
lontananza. -anche: osservare qualcosa da un luogo eminente, da un punto di
qualcosa da un luogo eminente, da un punto di osservazione; dominare visivamente un
un punto di osservazione; dominare visivamente un luogo (anche con riferimento a dio
lv-149): trovar- no allato a un fiume una pioppa, / sopra la quale
a scoprire il terreno, / stava un ribaldo. castellini, 1-41: al nostro
stava col campo sotto sighet, salì sopra un poggio eminente, onde scopriva tutto il
essercito. marini, iii-12: giunti un mattino ove il sentiero si dipartiva, spinse
. grafi -416: fece da un messo / i soci suoi richiedere a consesso
richiedere a consesso in cima a un colle che l'aperto grembo / scopre del
dell'oriente. 15. esplorare un territorio per comprenderne la natura e studiarne
essi allora, ma, correndo sopra un ronzino, li aveva sì fattamente ammaestrati
io più non ti scuopra, / darotti un corollario ancor per grazia. fiori di
, 130: ora dava a maltino un gomitone / e contorcendo gli occhi sanguinosi
suoi occhi il mio temperamento, è un fatto naturale, perché egli scopreai miei occhi
, gli miniassero, li verniciassero, un mal odore scopriva che cosa fus- sero
. v. pica, 1-98: un simbolismo, infine, che narri la eterna
? -descrivere una situazione; narrare un fatto, un accadimento. iacopone
una situazione; narrare un fatto, un accadimento. iacopone, 7-34: tanti
primo a scoprire. -esplicare un testo oscuro. serdini, 1-104:
sotto i falsi pianti. -indicare un luogo. alberti, 5-233: amor
sussidio / de lasua fuga, le scoperse un loco / sotterra, ov'era inestimabil
. -denunciare qualcuno, farne conoscere un comportamento riprovevole. straparola, ii-78
iscoprire gli scellerati? quando vogliono pubblicare un usuraio, le sembrano lu
le sembrano lu pi; un pusillanime, si fanno cervi; un feroce
; un pusillanime, si fanno cervi; un feroce, si fanno boni.
.: far conoscere una persona in un aspetto nuovo rivelandone caratteristiche prima ignorate.
albania, di nuovo eravamo assalite da un altro vento più fresco e più terribile
due più piccole. -in un volo fantastico. g. gozzi,
quasi isola risplendente. -ant. mettere un lato dell'imbarcazione in vista di un
un lato dell'imbarcazione in vista di un dato punto mutandone la posizione. antichi
perché si scopersero due grandissime colubrine sopra un cavaliere fabbricato di dentro, le quali
a mezzodì scoperse due batterie e incominciò un foco vivissimo. -figur.
quale mi scuopro. è la tomba di un eroe. d'annunzio, vi-917
, 2-197: sbucò dalle frasche di un gruppo di carpini un giovane pastore che
sbucò dalle frasche di un gruppo di carpini un giovane pastore che salutò il sergenteflo scoprendosi
estens.: rimanere privo d'acqua (un terreno normalmente sommerso); affiorare dalla
sommerso); affiorare dalla terra (un vegetale); perdere la corteccia, scorticarsi
; perdere la corteccia, scorticarsi (un tronco, un ramo). soderini
corteccia, scorticarsi (un tronco, un ramo). soderini, ii-372:
: talora [i tartufi] fendono sopra un po26. in un duello o in
] fendono sopra un po26. in un duello o in un combattimento di puco
po26. in un duello o in un combattimento di puco la terra e si
, presentarsi allo sguardo, apparire (un luogo, una persona, ecc.)
-apparire sull'epidermide, sul manto di un animale (una lesione, un esantema
di un animale (una lesione, un esantema). da porto, 1-326
gli occhi (una disposizione d'animo, un sentimento). piccolomini, 1-16
occhi neri hanno una certa vivacità e un certo acuto splendore che gli altri non
». 25. uscire da un nascondiglio o da un riparo rendendosi visibile
25. uscire da un nascondiglio o da un riparo rendendosi visibile. -in partic.
a rosen, quando, scoprendosi a un tratto nel ritirarsi, fu colpito nel petto
, risultare palese, apparire evidente (un segreto, una verità rimasta celata,
verità rimasta celata, una macchinazione, un misfatto). iacopone, 30-43:
, 241: lassa andar, ché un dì queste soe trappole / se scopriran.
predicativo del sogg.: dimostrarsi in un dato modo; rivelarsi relativamente a determinate
determinate caratteristiche. ochino, 271: un fuoco piccolo da un potente vento si
ochino, 271: un fuoco piccolo da un potente vento si spegne, ma un
un potente vento si spegne, ma un gran fuoco, che ha nutrimento, quanto
disordini, quietamente ruminati e stabiliti ad un tavolino, ridotti alla pratica si scuoprono
5-1-1284: finalmente l'aereo si scoprì un tardo, gibboso caproni. -ant
-ant. e letter. verificarsi (un fatto, un inconveniente); presentarsi
e letter. verificarsi (un fatto, un inconveniente); presentarsi (un'occasione
. p. giustiniani, 555: in un tratto si turbò l'aria e si
come dice luca, si scoperse in un tratto contra i cristiani che erano in gie-
identità o la propria forza; comparire in un determinato luogo o condizione. girone
volgar., 397: in quel tempo un nigro- mante sollicitava molto i tre re
apparecchiarsia gran difesa, perciò che provedeva che un cristiano di troppo alto valore, sì
troppo alto valore, sì che ben era un secondo sansone, si scopriva per lo
erano sempre belle e altere. io ero un principe incognito. chiedevo amore ed ero
, s'io mi scoprìa / figlio d'un suo nemico, il fren più crudo
energico. 30. sorprendersi in un dato atteggiamento. pavese, 10-198:
. pavese, 10-198: mi scopersi un giorno a mugolare certatiritera di parole..
.: rivelarsi a se stesso in un aspetto nuovo; accorgersi di una propria
. ant. apparire, divenire visibile (un luogo); sorgere (il sole
, i-138: lo regno de paffago- (un popolo). nia..
paese, terreno: acquisire informazioni su un determinato argomento mediante indagini o sondando le
i. nelli, iii-400: starò un po'qua da parte per iscoprir terreno.
terreno senza concederne. -scoprire un altare per ricoprirne un altro: contrarre
. -scoprire un altare per ricoprirne un altro: contrarre un debito per pagarne
altare per ricoprirne un altro: contrarre un debito per pagarne uno precedente. monosini
precedente. monosini, 219: scuopre un altare, per ricoprirne un altro..
219: scuopre un altare, per ricoprirne un altro...: 'foenus
.]: 'scoprireun altare, per ricoprirne un altro'; e vale fare un debito
per ricoprirne un altro'; e vale fare un debito nuovo per pagarne un vecchio;
vale fare un debito nuovo per pagarne un vecchio; presa la metafora dallo sparecchiare
vecchio; presa la metafora dallo sparecchiare un altare per apparecchiarne un altro, per
metafora dallo sparecchiare un altare per apparecchiarne un altro, per mancamento di tovaglie.
ii-257: poi che l'imperio rifuggìformulatore e un assertore di leggi estetiche. a
in molto pericolo, scopren- doglisi in un medesimo tempo contro tanti e sì potenti
, 4-33: scuopro le lepre, e un altro poi la piglia. proverbi toscani
: il poeta è soprattuttolo scopritore. leggere un nuovo poeta vuol dire imparare a vedere
dire imparare a vedere il mondo in un nuovo modo. un poeta ha perciò
vedere il mondo in un nuovo modo. un poeta ha perciò bisogno di lettori,
scovritore e del giordani, essere non d'un compendio fatto dall'autore ma di luoghi
stato il primo scopritore ben avventuroso d'un così oscuro e strepitoso fenomeno di quella
diritto, è tenuto per uno scopritore, un 2. ant. e letter.
contrabbando, i magistrati di atene posero un premio a chi denunciasse i contravventori.
, 1-220: in quel momento udimmo un trotto di cavalli... saranno scoprit-
deridere con espressioni sarcastiche e mordaci (un componimento poetico). = voce
», 14-x-1985], io: èquesto un normale atteggiamento di entrambi i sessi che
/ tigris e eufrates sur gon d'un letto / e 'ncontanente rompon compagnia, /
, i-63: quel pugno avria spezzato un sasso, un scopolo, / ma ver
quel pugno avria spezzato un sasso, un scopolo, / ma ver so un
un scopolo, / ma ver so un traditor fu vano e futile. scroffa,
futile. scroffa, 1-20: o d'un alpestre scopulo più rigido, / più
abbiamo durante la nostra vita lavorativa accumulato un peculio per i giorni di avversità o
pervio. ratori chini dietro un progresso, assetati di sapere, che la
e dello scoraggiamento. pananti, i-297: un giorno ieni di scoraggiamento / s'
. tarchetti, 6-ii-529: guerrazzi occupa un posto a sé, lo occupa per
scoraggiare), agg. che suscita un sentimento di sfiducia e di delusione;
di delusione; sconfortante, deprimente (un gesto, un comportamento, una risposta
sconfortante, deprimente (un gesto, un comportamento, una risposta, ecc.
stesso che un'azione o da un determinato comportamento; sconfortare, avvilire,
. gangi, 69: a sera calò un freddo da scoraggiare. 2
impedire o rendere difficoltosa un'azione, un comportamento, il conseguimento di un risultato
, un comportamento, il conseguimento di un risultato, il proseguimento di un'iniziativa
ex-, con valore privai, e da un denom. da coraggio (v.
: la poesia è la coscienza d'un mondo avvenire; e voi, debole e
in uno dei letti vicini c'era un caporale che morì il giorno dopo.
pianta). manzini, 10-105: un fuggi fuggi di strade fra gruppi di
noi stessi già sentivamo una fiacchezza, un torpore insolito, un certo scoraggimento con
una fiacchezza, un torpore insolito, un certo scoraggimento con inappetenza. alfieri,
scoraggimento grandissimo a chi sperasse di farsi un nome liberamente pensando e scrivendo, perché
o scoraggisce o interrompe o frastorna un corso di navigazione regolata e frequente.
103): arrivava nell'attitudine d'un buon capitano che, perduta, senza
di guisa a napoli n'era derivato un scoramento universale anche ne'più costanti e
capelli. settembrini, 1-162: cominciò un certo scuoraménto quando seppero fallito il moto
(scuorante). che suscita un sentimento di sfiducia, di delusione;
, paolo spada rodeva il freno di un giogo spirituale e sensuale, che lo
ristorante. 2. che ha un aspetto triste, lugubre, squallido.
3. ripugnante, repellente (un odore). -con valore attenuato:
. banti, 9-334: al banco un paio di clienti sceglievano paste che diffondevano
vedersi di nuovo in pericolo, senza un ricovero all'orizzonte, la scuorava.
.. scoprì carte arrotolate e polverose, un odore di cose morte che scorava.
3. tose. privare del cuore un animale durante la macellazione. p
'savant'di parigi, che odorava forse un romanzo di venti volumi nel corpo smozzicato
, con valore privat., e da un denom. da core per cuore (
proprio soffrire. bacchetti, 2-xxiii-255: in un momento di scoratézza, egli mi diceva
momento di scoratézza, egli mi diceva un suo dubbio che il teatro nella società
pungendo / con l'acre scoratézza d'un saluto / al perduto animo, alla solitudine
il padre cristoforo arrivava nell'abitudine d'un buon generale, il quale, perduta
del cuore. fortis, xxiii-462: un zoccolante... avea veduto bensì
sf. dial. biroccio trainato da un cavallo. cavour, v-269:
gli af- fittavoli o piccoli coltivatori hanno un cavallo..., ma pochissimi
hanno il legno, o non hanno che un cabriolet od una scoratta.
più tosto mi darebbe il cuore di far un orologio d'acciaio, meglio di qualsivoglia
esser scorbacchiato la stessa prima ora per un mariolo e per un ghiottone per tutte
stessa prima ora per un mariolo e per un ghiottone per tutte le regole. salvini
dopo averlo scorbacchiato appresso la signora per un asino e per un impostore, partito ch'
la signora per un asino e per un impostore, partito ch'ei se ne
/ scese le scale a scorbacchiarlo a un tratto. pananti, ii-188: vi scorbacchiano
. se mai, non le sarebbe mancato un pretendente cento volte meglio di lui.
sfavorevolmente qualcosa. montale, 7-336: un uomo come stravinsky che fa una non
l'altro) non poteva approdare a un diverso risultato. = comp. dal
, con valore intens., e da un denom. da corbacchio, per corbaccio
vinto la pruova, ciò è sgarato un altro,... dicono a firenze
sé quello scorbellato di leopoldo, « un bel paio di scarpe nuove e avanti
. bandi, 60: c'era ancora un buon pizzico di scorbellati, a contentare
sorriso di scorbellato sulla faccia, provai un grande disinganno. cicognani, 13-175:
ex-, con valore privai, e da un scorbellatóre, agg. e sm
(scorbìcchero). disus. riempire un foglio con appunti sommari, con scritti frettolosi
baretti, 3-71: s'abbia sempre un foglio di carta bianca sul desco,
che uno sta leggendo una lettera d'un amico lontano, il cervello se gli muove
chiamo invenzione quella facile facoltà di scorbiccherare un sonetto. = denom. da scorbio
sentirà., sentirà., gli è un odore., co baretti
cicognani, v-1-431: il cantoniere, un disgraziato senzaun braccio, era noto per la
]: il medico lo riconosce [un malessere] per una novellizia dell'aria del
dell'aria del nort, in sustanza un effetto scorbutico. morgagni, 153: peccano
. 2. figur. che ha un temperamento aspro, scontroso, burbero,
quel frate... uno scorbutico, un brontolone. p. petrocchi, 1-49
continuava a raccontare dell'abbandonato moroso: un moroso scorbutico che non le diceva mai
rivela tale temperamento (un'espressione, un atteggiamento, un carattere). baldini
(un'espressione, un atteggiamento, un carattere). baldini, 5-95:
lombardo, come anche una certa amarezza un po'scorbutica, soprattutto guardinga.
dando un'idea di me come d'un carattere scorbutico e non è vero.
con durezza, in modo autoritario (un ordine). monelli, i-29:
austero stilisticamente e scevro da sentimentalismi (un componimento poetico). p. levi
. impervio, impraticabile, non coltivato (un terreno). govoni, 2-168
superficie scabra, rugosa; nodoso (un albero). stubarich, 5-216:
5. sgradevole all'olfatto (un odore). fracido e lo stracchino
.. altro e altro non è che un grado più avanzato dell'affezione ipocondriaca.
che c'era poi solo da fare un dieci chilometri, anzi meno se mi buttavo
mi buttavo giù per le scorcie fra un turniché e l'altro. = forma
lago. 3. incanalamento di un fiume compiuto con il rettificarne il corso
lunghezza qualcosa. -in partic.: accorciare un indumento tagliandolo; tagliare i capelli,
più o, vo- 12-2-40: un tronco di questa stessa colonna, giacché manifestamente
uguale alle altre, serve per reggere un leggio di marmo. calzabigi, 62:
in pisa. baldini, 12-145: un vile scherano del misogino marganorre ha fatto
un'aquila restò una volta presa da un tale che le scorciò le ali e l'
apollo. -diminuire la lunghezza di un indumento rispetto a una moda precedente.
-rimboccare, alzare, tirare su un vestito. marino, 1-8-30: spesso
. marino, 1-8-30: spesso a un nido di passere volgea / che su
altra vita? 2. abbreviare un percorso imboccando una scorciatoia. varchi
cannocchiale. marino, 1-10-42: con un occhio chiuso e l'altro intento /
/ scorciar potrà lunghissimi intervalli / per un picciol cannone e duo cristalli.
vita stessa; fare sembrare più breve un periodo di tempo (anche con riferimento
le notti. -considerare più breve un periodo storico rispetto alla cronologia precedente,
. 4. ridurre d'ampiezza un testo, un filmato, ecc.
4. ridurre d'ampiezza un testo, un filmato, ecc. carducci, ii-15-127
fatto meglio i suoi conti, mandò un ragazzo a dire al presidente che scorciassero la
, 29: carlo di carlo, cheè un regista appartato e raffinato, non le ha
soggettuzzo, faceva madrigali ed ariette. era un poetastro e aveva scorciato la pazienza al
di sotto in su, ch'egli è un godimento e meraviglia il considerarne l'artificio
. diminuire in lunghezza; accorciarsi (un oggetto, un'ombra o, anche
, un'ombra o, anche, un vestito, rispetto a una moda precedente
10. ridursi rispetto alla prima stesura (un testo). s'è scorciata di
o sparisce a vicenda. = da un lat. volg. * excurtiàre, comp
con valore intens., e da un denom. da curtus (v. corto
: tagliato, corto (i capelli, un vestito).
la sua colonna la grata forma d'un capitei corinto peroché il sottile della barba
predetta. -ridotto nell'estensione (un territorio). amari, 1-i-182:
-ridotto rispetto a una stesura precedente (un testo); sunteggiato, sommario.
loro scorciata esposizione. -frettoloso (un saluto). bacchelli, 2-i-108:
, 'scenografia': è la rappresentazione di un edifizio o d'altro corpo qualunque in un
un edifizio o d'altro corpo qualunque in un piano o superficie, figurato con le
: il cavallo scorciato si espande in un largo disco chiarissimo. bargellini [inil frontespizio
di brera (dove ci sarebbe più di un motivo di scandalo per l'appassionato del
; quindi si pongono in difesa, un piede innanzi, le ginocchia mezzo piegate
a toccare gli orli dello scudo (un pezzo di una figura). manuzzi
. vie più brevi per andare da un luogo ad un altro. sono, a
brevi per andare da un luogo ad un altro. sono, a volte,
questa scorciatoia per sapere d'ogni cosa un poco, senz'approfondirci in nessuna. l
della guerra ». -in un contesto antifr. taneo, vi-1-358
. taneo, vi-1-358: quando un popolo ha consacrato nelle sue leggi la
slungano e s'accorciano non facessero né l'un né l'altro, né come i
c'è... meno diversità fra un italiano ebreo e un italiano non ebreo
meno diversità fra un italiano ebreo e un italiano non ebreo, che non..
ebreo, che non... fra un bresciano e un calabrese. una sfumatura
non... fra un bresciano e un calabrese. una sfumatura etnica di più
nota di più di colore, in un paese che (etnicamente) somiglia al
con vera felicità di espressione, attinta in un dialetto così vivace e già maturo
linati, xvi-128: c'era in lui un senso dell'abbreviazione, della scorciatoia,
perché non prendere la scorciatoia rappresentata da un regime di forza? v zucconi [
e letter. che serve per accorciare un cammino (una via). serao
a metà della discesa scorciatoia si ritirò dietro un muretto a secco. 2.
più rapidamente uno scopo o di risolvere un problema. segneri, i-99: sai
dalla tipografia al camposanto: la vita è un peso ed è bene disbrigarsi da questo
partic. nelle arti figurative, rappresentazione di un oggetto posto su un piano obliquo rispetto
, rappresentazione di un oggetto posto su un piano obliquo rispetto allo sguardo dell'osservatore
, che da presso doverebbono mostrare un effetto, lo mostrano lontano; e
, il più delle volte imprevisti: un profilo etereo di dama, lo scorcio
etereo di dama, lo scorcio di un guerriero morto. -vista, spettacolo
-vista, spettacolo (contemplato da un punto di vista laterale).
vigoroso dato a una figura o a un episodio. carducci, ii-6-218: la
e si allontana attraverso gli scorci di un pensiero obliquo, di un pensiero anamorfico
scorci di un pensiero obliquo, di un pensiero anamorfico, che allude ed elude nello
. 5. parte finale di un periodo di tempo (di una stagione
elvira coceanu. -parte determinata di un periodo di tempo. gobetti, 1-i-108
merli. 6. estremità di un arto. gatto, 4-99: la
a schizzo di spazzacamino, / d'un arco a sghembo qual de'catriossi / e
de'catriossi / e il naso, in un scorcio da arlecchino, / chinato per
in iscorcio. d'annunzio, iv-1-97: un alto levriere bianco... tendeva
intendo il piano stradale che occupa, come un largo fiumevisto di scorcio, lo spazio centrale
futurismo, 52: guardo gli oggetti da un nuovo punto di vista, non più
s. maffei, 7-133: sarà questo un mostrare, quasi in iscorcio, quai
e la rappresenta di scorcio, con un tócco ardito, di fuga, con una
con una volata armonica, con un sospiro veramente lirico. pasolini, 17-
rispettosi. -che richiama concisamente un concetto complesso. papini, ii-233
-essere allo scorcio-, volgere al termine (un periodo di tempo). d
. pratesi, 1-59: quello era un buon momento per fuggire non vista giù
, 15: qui con l'aiuto di un vecchio e scordacchiato pianoforte d'albergo,
a termine anche le « variazioni su un tema di haydn ». =
o, anche, opposta) versione di un fatto. busone da gubbio
-che nasce da dissenso o lo esprime (un parere, un consiglio).
o lo esprime (un parere, un consiglio). seneca volgar.,
, ma odorifera di cri3. ripudiare un legame di sangue, disconoscenciare definitivamente alla
valore privativo-detrat- 4. dissonante (un intervallo musicale). marini, 136:
la vostra: me ne farete tante che un di scorde- essi ragione..
. / scritto prima t'arrei, ma un caso strano, / cheme è più volte
, si scordò solamente le lettere; un altro, essendo caduto da un altissimo
; un altro, essendo caduto da un altissimo tetto, si dimenticò la madre et
na, / ed ella stride come un aghirone. morante, 2-106: ogni -venire
non vi professassi, / come professo, un obbligo sì stretto, / non ci
che non me 'n cote / e con un truffo di vin mi- sticato, /
s'era scordato il meglio: ditemi un poco come è il nome vostro?
scorda tutta la cetera, così per un villano motto discade tutto suo onore e
cicalio delle donne e l'orchestra con un lungo raschìo d'accordi si preparava a scordare
ant. perdersi d'animo; desistere da un proposito. galliziani o rinaldo
, con valore privativo-detrattivo, e da un aenom. da cor cordis (v.
per deformazione comica), e da un deriv. da corda (v.)
sarmonici (uno strumento, anche in un contesto ghezza del tempo: pur
occorrono nelle menti degli uomini) è stimato un tristo augurio. sarpi, i-1-53:
inganno invernale. -lasciato in un luogo per dimenticanza. piave, xc-256
persona (anche dopo la fine di un rapporto amoroso). betussi, 3-291
il ziato e dissonante (la voce, un grido). capitano,..
me il riconoscere che, dove temo un poco d'incomoaità, i nostri primitivi
, signore, il ricordarmi adesso / è un grande sforzo dell'affetto mio, /
, 1-3-54: andò a vanga alla donna un tal discorso, / e si sarebbe
allor buttata, / ma quell'avere afare un po'di sborso / le teneva la bocca
lira pende scordata e polverosa già da un pezzo. g. del papa, orecchi
più giusto e blando / era quel d'un bel 5-56: gli strumenti accordati ci
, 5-647: il suono arrantolato / d'un cembalo scordato / vien di lontan vagando
. soldati, 88: non era un pianoforte, ma una vecchia pianola scordata che
: orsi, lupi, leoni han dato un crepito, / qual scordata, stridente
ha la pelle poco tesa ed emette un suono più cupo. gemelli careri,
egnatia'; ho i nervi scordati come un pianoforte di collegio. 4.
reggimento comandava allora / amato bonripari, un uomo esperto, / che un cavallo reg-
bonripari, un uomo esperto, / che un cavallo reg- gea sauro pomato / e
gea sauro pomato / e fa per arme un bindolo scordato. 2. privo di
. 2. privo di carica (un orologio). calvino, 10-115:
ex-, con valore privai, e da un deriv. da cor corais 'cuore,
e melensi, gli accenti fiochi di un carillon sepolto che rimpiange, soave scordatura
scordevole / che non mi ricordassi d'un tal numero / di soldi, somma
abietto. accolti, 1-842: récati un poco in te medesimo, chénon sii,
meno, che si attenua col tempo (un sentimento).
n. villani, i-5-156: un concento scordevole e diverso / l'incondito
. (scordóno). disfare, sciogliere un = agg. verb. da scordar£
. verb. da scordar£. cordone o un cavo elettrico intrecciato. scordévole3, agg
ex-, con valore privai, e da un valerio massimo volgar. [crusca
ho avutol'apostemia scordiale; mi sono trattenuta un buon pezzo credendo che narciso venisse a