, 1-540: tutto diceva la furia d'un vento rapinoso e d'una scrosciante sciacquata
del detersivo di lavaggio con passaggi sotto un getto d'acqua o mediante ripetute immersioni.
: nel detto cortiletto ha da essere un pozzo con uno sciacquatoro grande, ove si
della mortificazione costoro, la musica loro è un foglio di carta sugante, e la
2. canale di scolo di un coltivo. fanfani, i-164: 'sciacquatoio'
acqua. 2. emissario di un lago. cravaliz [gómara],
bicchieri': in senso enfatico chiamasi così un vino scipito o anacquatissimo. cantù,
anacquatissimo. cantù, 3-120: qua un litro della vostra sciacquatura di bicchieri.
: il che, se da un oggetto mosso nell'acqua; sciaguattio.
altre can -rumore prodotto da un veicolo che percorre nelle corrispondenti a quella
, 1-ii-670: ogni pochi istanti c'era un applauso, uno sciacquettio breve o prolungato
talvolta tanto regolare da potersi scambiare per un guasto dell'apparecchio. = deriv
che si frangono sulla riva, contro un argine, ecc. pascoli, 28
ecc. pascoli, 28: sembra un vociare, per la calma fioco / di
uno a uno, i piatti, dopo un primo sommario sciacquo sotto il rubinetto,
lavastoviglie. 3. sciacquio di un corso d'acqua; sciabordio dell'onda
remote; / s'accompagna al brusìo un colore vano / che è di sole,
non fecondate che dopo la cova contengono un liquido acquoso). serao,
letter. simile a uno sciacquio (un rumore). e. cecchi
scialle, e si sentiva nella stradetta un rumore sciacquoso di sandali. = deriv
persistenti con cinque o sette cellette ciascuna con un seme. = voce dotta,
sciabordìo (i remi, le pale di un mulino, una malo modo qualcosa,
notturno sciaguattava l'inutile partito per un dolore fisico. timone. banti
timone. banti, 11-449: lì sciaguattava un canotto, col suo cinelli,
sf. tose. sciupìo di cose con un uso privo di riguardo (e l'
sm. tose. sciupìo di oggetti con un uso privo di riguardo; disordine
: 'sciagattio': sciupinio. 'a duralla era un gran santo con tutto quello sciagattio di
sciaguattaménto, sm. l'agitare un liquido; il moto a cui tale
. agitarsi, rimescolarsi all'intemo di un recipiente per lo più in seguito al
lo più in seguito al travasamento in un altro contenitore o durante il trasporto (
altro contenitore o durante il trasporto (un liquido, in partic. il vino)
riva o contro una barriera, producendo un caratteristico rumore frusciante e cadenzato.
-gorgogliare (le acque di un fiume). pavese, i-39:
acqua; sguazzare (una persona, un animale). -anche sostant. imbriani
-anche sostant. imbriani, 8-60: un fonte il quale avea virtù di ringiovanire
12-ia-1909], 259: c'era un caldaione di rame dove, raggobarboni,
: una sera, me presente, scaraventò un mitolandosi ben bene e giocando di
mitolandosi ben bene e giocando di equilibrio come un birillo, riusciva a sciaguattarsi tutto quanto
cucina:... strofinava, apriva un rubinetto, sciaguattava. pavese, i-404
per estens. serie di successive riflessioni di un tic., una botte) o
, a scia -camminare su un terreno fangoso o pieno di pozzanghere,
fangoso o pieno di pozzanghere, producendo un caratteristico rumore. cagna, 2-145:
fitti, sfilavano, sciaguattavano come in un aquarium reggimenti in marcia.
, 7-19: sciaguattare frequentativodi sciacquare è dimenare un panno o altro simile nell'acqua.
. 5. scuotere con energia un recipiente (e, in par- guattare
par- guattare le botti, ci stava un contadino torbido. -agitare l'acqua
nella barca; ci sei, ma con un piede fuori, e ti diverti a
fuori, e ti diverti a sciaguattare un po'l'acqua. -per estens
acqua. -per estens. trasportare un detrito, un corpo galleggiante, sbattendolo
-per estens. trasportare un detrito, un corpo galleggiante, sbattendolo qua e là
: ciò che la schiuma marina fa d'un pezzodi legno che, dopo averlo sciaguattato qua
spirito mi pare una barca scucita in un angolo di cattivo porto, dove la risacca
. eseguire in maniera maldestra e dilettantesca un dipinto, una composizione musicale. tommaseo
/ sciaguatta unacquerello. -ripetere stancamente un vocabolo. carducci, iii-24-422: questo
di concetto e d'espressione, da un pezzo in qua noi tutti ce li sciaguattiamo
pezzo in qua noi tutti ce li sciaguattiamo un po'troppo per le bocche e sotto
. agitato, sbattuto, scosso (un oggetto). viani, 19-107
che io sballonzolavo dentro la culla come un turacciolo di sughero dentro una bottiglia sciaguattata
della mia si rendessero solamente percettibili a un terzo e che il nostro discorso non
che il nostro discorso non fosse altro che un nome dato da colui all'effetto risultante
dispongono intorno agli stormi a guisa di un telaio e cominciano la 'stretta'; alle
alle prime fucilate comincia lo scompiglio, un fremito d'ale ondulante, un impetuoso
, un fremito d'ale ondulante, un impetuoso sciaguattìo di tronconi percossi a fior
boine, i-42: nella perdizione del buio un incurantesciaguattìo di fiume. 2.
. osso di bistecca ai piedi di un povero parroco del pistoieseperché espettorava in un modo
di un povero parroco del pistoieseperché espettorava in un modo poco o punto cristiano. per
amai / la qual ha il cor d'un altri sì piagato / che mi facea
è verrucolato. cavalca, 20-97: un giovane..., scherzando co'compagni
8-7 (1-iv-734): aveva per isciacura un giustinian, 1-204: sempre tu
situazione fortemente negativa e dannosa che investe un paese, uno stato, il regime
, 10-148: dotato [hitler] di un genio, per somma nostra confusione,
che quella sciagura della città miniò in un bacile di cristallo con lungo e penoso
e penoso lavoro. -rottura di un oggetto (e ha valore enfatico).
e raccontò tante sciagure che volli aiutarla un poco. -azione criminosa, misfatto
): volen che per un momentaneo diletto, per un interesse caduco
che per un momentaneo diletto, per un interesse caduco dosi mettere tal cosa
, 7-137: decide di prenderle in bocca un seno. di bocca una linguaccia sì lunga
barcaccia: provocazioni piccanti. terra e un altro branco di demoni si adoperavano a tormentarla
: uno offerto..., facendo un dì alchiedendo in grazia a dio sempre
glio andare a tuffarsi e rinfrescarsi in un gran bagno di la sua famosa flemma,
seicento, cui il genio non manca, un artista anche più quanto bisogno ne avesse,
bembo, 1-45: sentesi sciaguratamente quasi un altro ire acattare. a.
a conoscere con questo esempio che, se un povero prova / che disperarmi al
conviene. carducci, ii- popolano, un dei più, cade sciauratamente in un qualche
, un dei più, cade sciauratamente in un qualche 4-104: mi viene a
perla morte o l'infamia; se un ricco commette qualunque ec dóno
, di infelicità, di sofferenza (un fatto, un avveti i mostri della
infelicità, di sofferenza (un fatto, un avveti i mostri della loro rivoluzione.
azione, una vicenda), infausto (un pronostico). bagli, perché
tu dici? di quel daksha dà un convito rituale, aduna tutti gli dei e
lingua melate parole / e ne le labra un mentica sciaguratamente il suocero siva e consorte
ché i sciaurati tatticismo gallico'che per un momento ha illuminato le pronostichi infelici
20 di luglio nel siria), un edificio mediovale di valore anche artistico,
. oddi, 1-34: sarà un bel caso questo: tu avrai assassinatome,
, agg. che può essere scolpito (un materiale). = agg
ecc. -per estens.: lavorare un metallo con procedimenti di fusione e getto
essere scolpite in marmo, trovo quella che un giortutta rarte di scolpire e non volendo
[tasso], 137: costui tiene un figliuolo che scolpe al naturale. andremo
paesani. d'annunzio, v-1-519: un uomo d'italia vi manda questo silenzio
l'importanza di una frase, di un concetto. leopardi, iii-475: fra
-imprimere un sigillo nella cera. savonarola, iv-19
savonarola, iv-19: se tu scolpisci un sigillo nella cera, non è tanto
2. per simil. conferire profondità a un dipinto. leonardo, 7-i-48: il
-mettere in risalto la plasticità di un oggetto (un colore).
risalto la plasticità di un oggetto (un colore). cennini, 3-184:
rispose. de amicis, xiii-82: un mazzetto di consigli, per finire.
4. figur. imprimere fortemente nell'animo un sentimento o l'immagine di una persona
di una persona; fissare nella memoria un ricordo; inculcare profondamente un'idea,
ricordo; inculcare profondamente un'idea, un concetto, un ideale. petrarca,
profondamente un'idea, un concetto, un ideale. petrarca, 50-66: misero
se gli hanno / mai fatto ad un tanto di benefizio, / lo scolpiscon
sieno / grandi quanto si vogliono) in un tratto / dismen- ticano. i.
, 3-160: ermelinda, lavatasi in un bagno con teodata, nobilissima fra le
messer giovanni nostro scolpirci il ritratto d'un uomo totalmente empio e scellerato, non
e illumina con poche parole, talora con un epiteto solo, certi laberinti, certi
baritonale nei seguenti termini. capelli con un taglio scalato eseguito con il rasoio.
. -udire distintamente una parola, un discorso. g. gozzi, 1-77
, 1-77: era dinanzi a noi rizzato un palco, esopra di quello passeggiava, or
dall'una or dall'altra parte, un uomo mascherato, il quale favellava al popolo
11. manifestarsi sul viso (un sentimento, uno stato d'animo)
vive, si giudica, si scolpisce appunto un animo e una ragione e una necessità
una ragione e una necessità, non un caso e un umore. 12
e una necessità, non un caso e un umore. 12. figur.
. colpire con un'arma, con un proiettile. guerra di sarzana, 1-11
sarzana, 1-11: pensa, uditore, un poco a quella gente /..
/ e come ciascheduno allor sisente / ch'un dito pur non possono mostrare, / che
in altorilievo o in bassorilievo, inciso (un blocco, una lastra, una superficie
forteguerri, 24-47: vi pon sopra un tegamino d'oro, / scolpito d'
tegamino d'oro, / scolpito d'un mirabile lavoro. temanza, 36: le
, 5-200: alla cantonata della casa, un veron- cello di pietra scolpita di rozzo
medaglia grande d oro da portare in un cappello: dentro isculpito in essa medaglia
cigno. pasquinate romane, 69: un scudo aveva nel suo petto miti /
e, dentro, cinque palle; / un altro in su, con tre gigli
scolpita in diaspro. tasso, 7-8-48: un granpilastro in mezzo alzato scorse, / sovra
2-367: nella sua nobil faretra è scolpito un velocecane che segue fuggitiva damma, premio invero
, nel marmo, nel metallo (un verso, un'iscrizione, un nome)
(un verso, un'iscrizione, un nome). passavanti, 274:
pretendente d'inghilterra su la tomba di un poeta italiano, è nobile cosa.
-intagliato nel tronco di un albero. g. gozzi, i-23-66
vicino al bosco e al ciel solleva / un eccelso cipresso altera cima, / in cui
2. per estens. riprodotto da un modello ideale. -anche: riflesso nell'
penisola. -trasposto, riflesso in un testo letterario (la personalità dell'autore
personalità dell'autore); testimoniato da un rapporto epistolare (un tipo di condotta
; testimoniato da un rapporto epistolare (un tipo di condotta, una politica).
i-336: non ti par già di avere un libroinnanzi: hai un uomo vivo che ti
par già di avere un libroinnanzi: hai un uomo vivo che ti parla, così scolpita
espressione del volto, negli atteggiamenti (un sentimento, uno stato d'animo)
crudeltà. 4. conformato in un dato modo (il corpo, un
in un dato modo (il corpo, un membro, il viso).
netto, preciso (il contorno di un disegno). scannelli, 233:
veste e le stringeva la vita, forse un po'troppo. misasi, 1-14:
. fenoglio, 5-i-472: doveva essere un isolano, forse un sardo, con una
5-i-472: doveva essere un isolano, forse un sardo, con una sovrastampa bestiale sul
-profondamente segnato dal trascorrere del tempo (un volto). arpino, 16-132:
-che non lascia trasparire alcun sentimento (un volto). marotta, 2-124:
distintamente, scandito (una parola, un modo di parlare, una pronuncia).
sulla via », mi diss'egli con un accento scolpito e meno umile che non
scolpite. pavese, 4-10: era un giovane bruno e muscoloso, una guardia
di finanza dell'italia centrale. parlava con un accento scolpito che piaceva a stefano.
a stefano. -riprodotto distintamente (un suono). magalotti, 20-270:
nell'uscire, contrastata dall'aria, da un vaso di bocca stretta volto all'ingiù
, con una della strada fiorentina, un vecchio contadino, alto diritto ed asciutto
vivezza ed evidenza nei caratteri essenziali (un personaggio). fanfani, 3-49:
radicato nella coscienza (un'immagine, un ricordo, un sentimento, un principio
(un'immagine, un ricordo, un sentimento, un principio morale, un'
immagine, un ricordo, un sentimento, un principio morale, un'idea).
9. ben definito, chiaramente determinato (un concetto, un'idea, uno scopo
loro lavoro sia a proposito, prendono un ferro a ricavare..., cheè
ferro a ricavare..., cheè un ferro uncinato per contornare tutti gli ornamenti e
chi descrive efficacemente le caratteristiche psicologiche di un personaggio. montale, 21-24: vedo
usata per formare scanalature e mortase mediante un utensile a lama oscillante. -anche
: macchina dotata di varie teste e di un dispositivo copiante, usata per produrre un
un dispositivo copiante, usata per produrre un modello scolpito in vari esemplari.
di vigilanza o di protezione di un luogo o alla difesa di una persona
, i-29: andato di notte con un solo compagno a riconoscere i loro alloggiamenti,
trovatili senza scolte, senza sentinelle e in un profondissimo sonno immersi, ne ammazzò da
gruppo di alberi che si staglia lungo un corso d'acqua. pascoli, 1013
, di scolta 2. accettare, seguire un ordine, un consiglio, un a
2. accettare, seguire un ordine, un consiglio, un a un nemico,
, seguire un ordine, un consiglio, un a un nemico, / e i
ordine, un consiglio, un a un nemico, / e i ragazzi, si
tenerlo in considerazione. 4-363: un uomo stava di scolta a speculare sul tratto
è una torre saracena di scolta: un fortilizio, quattro mura irte di fichi d'
i-23: ai nostri tempi, vi fu un uomo credente..., lietamente
la serenità di una persona, di un luogo; custode. moretti, iii-243
il ballo era incominciato, tutti, in un folto gruppo, seguiti da un nuvolo
in un folto gruppo, seguiti da un nuvolo di popolani, ci muovemmo a passo
guardia di notte, alla entrata di un porto. 8. locuz.
. locuz. porsi sulle scolte-, assumere un atteggiamento di difesa. stampa periodica
i-340: la donna fatta elegante da un istinto di civetteria fuggirebbe riconoscendo l'idolo
scoltèllo). disus. ripulire con un coltello dalle erbe nocive e infestanti le
delle donne stanno curve a scoltellare in un orto. 2. per estens
2. per estens. privare un taglio di carne delle parti grasse o
capelli, del solo macellaio che scoltelli un tocchetto domenicale possibile. 3.
, con valore intens., e da un denom. da coltello (v.
ex-, con valore privai, e da un denom. da coltrina (v.
sacco / e del collegio par poi un scomacco. / ormai gioco è di scacco
ad altri el matto / e fan proprio un bordel dyesto papatto. =
ant. ordine con il quale si revoca un ordine precedente; contrordine.
: in basso era una finestrella. con un colpo di ginocchio mambrino ne scombacia gl'
scombaciati nel mezzo lasciavano veder fuori da un largo spiraglio un pezzo di catenaccio storto,
lasciavano veder fuori da un largo spiraglio un pezzo di catenaccio storto, allentato e
3. intr. impegnarsi in un combattimento. anonimo genovese, 1-1-210:
2. dissonante, stridente (un componimento poetico). papini, iv-77
fuori [dai versi di cecco] un crepitìo di suoni accavallati e scombattuti.
, 1489: una lumaca s'invaghì d'un lucido / specchio, che avea trovato
faldella, 6-63: la striscia di un serpe imputabile, che tentò scombavare ed
con valore intens., e da un denom. da bava (v.)
marini e vivono in strupi. somministrano un cibo sano e delicato, e la loro
di disegno e, potendo, con un poco di disegno vostro accomodatemelo. =
anche in espressioni di modestia); annotare un testo con correzioni, note, appunti
tele e di scriver frottole, ha un certo fondo di buon senso e si è
che non sapevo ancora che cosa fosse un endecasillabo, fui subito preso da ammirazione
, senza chiasso, / scombiccherare in un sasso: / 'tizio alla fine riposa'
. 3. per estens. deturpare un ambiente architettonico o urbanistico. che
, scarabocchi, cancellature e correzioni (un foglio, una parete, anche in
amici, mi risolvei di publicarlo subito [un testo poetico]; e della copia
faldella, 2-24: egli ha riempito un intero canterano di scartafacci scombiccherati da lui
,... dopo pranzo si alzava un altro sipario e si cambiavan le scene
dell'arte. 5. disorganizzato (un locale di vendita). la repubblica
13: era una specie di supermarket un po'scombiccherato ma, tutto sommato, abbastanza
, non intendo di volgari scombiccheratoli a un tanto il rigo. lucini, 11-452:
, scombiccheratóre di tele ostinato nel credersi un genio incompreso, traversa la strada e
.. a fare dell'arte pittorica un esercizio da fanciulli e da pazzi scombiccheratoli
di scarso valore o ritocco maldestro di un dipinto. barilli, 8-69: egli
era incappato per la seconda volta in un poeta certamente autorevole, ma pieno di
tortura col bastone... ed un funestissimo scombinaménto in tutte le idee di giustizia
, che spendono tutta la materia in un sol mondo acciocché niente restando fuori,
storia o favola sì felice per un poeta sia stata così infelicemente trattata da
si dovea sgombinare. -far fallire un matrimonio già combinato; compromettere un progetto
fallire un matrimonio già combinato; compromettere un progetto, un piano. soffici,
già combinato; compromettere un progetto, un piano. soffici, 6-139: tu
. venire compromesso (il compimento di un affare). bernari, 7-334:
, addirittura impressionanti. però, se un rilievo è lecito, peccano sempre per
, privo di logica (un'idea, un progetto, un'espressione artistica).
di chiarezza, confuso, sconclusionato (un testo scritto, un modo di esprimersi,
, sconclusionato (un testo scritto, un modo di esprimersi, una frase)
20-143: avevo cominciato a segnare su un foglio (che ti accludo) le frasi
l'assommarsi di molte situazioni diverse (un periodo di tempo). bontempelli,
aei beverley. -mal riuscito (un matrimonio). pavese, 5-107:
i-707: sembrava la scombinata retroguardia di un esercito in ritirata. -che ha
esercito in ritirata. -che ha un aspetto disordinato (una persona).
. -scomposto, esagitato (un gesto). stuparich, i-82:
quei gesti scombinati, non era più un tormento per an- tero, anzi gli
nascosta. 3. che ha un aspetto curioso e bizzarro (un edificio,
che ha un aspetto curioso e bizzarro (un edificio, una strada, un quartiere
(un edificio, una strada, un quartiere); non perfettamente concluso (
quartiere); non perfettamente concluso (un monumento). moretti, i-834:
attraversa, ed è la ben nota e un po'scombinata rue saint-dominique. baldini,
allo specchio d'ac- ua come un anfiteatro scombinato e festante. c. e
costa masnaga, presso lambru- go, un po'dopo inverigo, una solida e scombinata
-che presenta accostamenti insoliti (un abito). flaiano, i-53:
stravolto. 5. compromesso (un progetto). de roberto, 1-149
dell'ordine sinentogna- ti (a cui un tempo si consideravano appartenenti le famiglie belonidae
hanno corpo... allungato, con un pezzo d'osso faringeo saldato ed una
mo'di fuso; il dorso è di un bel turchino metallico, che si muta
nero; il resto del corpo è di un bianco argentino o madreperlaceo. d'annunzio
: nel girar ch'io facea, sollevossi un grande scombuglio, accorrendo tutti a vedere
l'italia! ». allora è nato un gran scombuglio. stuparich, 5-481:
pesci ammassati dalle reti, raccolte in un confuso scombuglio, serpean tra taighe argillose
5. locuz. -a scombuglio: senza un ordine preciso. f. f.
; situazione conflittuale all'intemo di un paese. fagiuoli, 1-3-100: tutto
s'arrestò comel'onda limpida e garrula d'un ruscello che s'intoppa contro un palustre
d'un ruscello che s'intoppa contro un palustre e fosco sabbione. de marchi,
fuga. 2. mettere a soqquadro un ambiente rovistandolo o in disordine oggetti,
vobis deus, che siete corsi in un giudizio tanto pregiudiciale a questo poveruomo,
marchi, ii-413: prese le molle con un colpo violentosfondò, sparpagliò, confuse, scombuiando
rendere inattuabile, far fallire o compromettere un progetto o un proposito; rendere incomprensibile
far fallire o compromettere un progetto o un proposito; rendere incomprensibile o confusa una
invisibile di tanti invidiosi. -turbare un periodo o una condizione di pace,
l'ha [la mia convalescenza] invece un poco scombuiata. -sconvolgere le
parole. -rendere oscuro, ambiguo un giudizio, confuso, poco chiaro,
, poco chiaro, vago, incomprensibile un ordinamento giuridico, una questione. -
: cesare che vinse il mondo ordinare un codice non potè, pompeo nemmeno; costantino
ansia, in apprensione, in angustia (un avvenimento, uno stato d'animo,
che stavo in patire e in travaglio senza un perché da potermisi chiedere.
rompimenfusione politica, sociale, culturale (un periodo). ti di capo e
il cervello. oriani, x-5-193: un altro pensiero lo scombuiò ansiosa o incollerita (
ospiti insospettati. de roberto, 11-318: un vero cipe. aveva l'aria scombuiata e
e una fermatina che feci, per mangiare un boccone, scendeva a tempo a scombuiarmi
, come io uscii innanzi a tutti cavalcando un cavallo bianco e come i galati,
che si tiene per timore lontano da un luogo. 1. netti,
2. messo in disordine, disfatto (un letto). tommaseo, 19-28:
frastornato. rovani, 168: un giorno, recatosi il suardi presso i di-
cervello scombuiato di adriano apparivano tuttavia come un barlume di fede e di speranza le immagini
, quei ceri funebri guizzassero e accendessero un lampo livido a rischiarargli orrendamente tutta la vita
, 12-v-1912], 475: da un capo della via spuntavano le scarpe inverniciate di
che mina la stabilità delle istituzioni di un paese. siri, 1-iii-406:
il loro trionfo i socialisti, che da un pezzo insinuano dottrine micidiali della società come
, spinte, punzoni, uno scombussolamento, un bordel da insordire. -per
-per estens. rumore e tremolio prodotto da un violento scotimento. stampa periodica milanese
confusione interiore; sconcerto di fronte a un fatto imprevisto. s. carlo da
scombussolamento! bacchetti, 2-xix-377: effetti un poco simili, per usare un'immagine,
malessere fìsico, disturbo del funzionamento di un organo. cicognani, iii-2-204: non
freddo. boine, cxxi-iii-631: mi pigliò un maledetto scombussolamento intestinale. 5
paradossalmente si sosteneva solo per virtù di un totale scombussolamento della sintassi. = nome
l'equilibrio di un'istituzione, di un sistema politico, di una nazione.
affliggere, impensierire (una passione, un avvenimento, una situazione, una notizia
, una situazione, una notizia, un discorso, anche una persona).
redi, 16-ii-77: quest'amore è un frugoletto / ch'arrapina il cristianello,
dopoavermi scombussolato a questo modo mi pianta come un cavolo. stuparich, 5-97: avrei
, mettere in discussione una mentalità o un sistema di comportamenti, di opinioni,
andarsene gli fece il bel regalo d'un decreto ministeriale che scombussola le cose delle
di scombussolare e riordinare e spesso con un certo risolino tra l'ironico e il
soddisfatto. -compromettere l'attuazione di un accordo, di un progetto.
l'attuazione di un accordo, di un progetto. visconti venosta, 375:
il mio 'veto'quand'egli è sul concludere un qualche suo affare, gli scombùssolo un
un qualche suo affare, gli scombùssolo un suo progetto quand'egli già assaporava col
di cecilia. 4. diroccare un edificio. baretti, 6-141: il
pieno di complicazioni (una situazione, un avvenimento). stuparich, i-188:
, con valore privai, e da un denom. da bussola2 (v.)
comincio a riavermi dalla scombussolata avuta da un viaggio disastrosissimo e precipitoso. = deriv
-per estens. scosso violentemente da un sisma. fortis, 1-9: piccoli
o confuso per lo più a causa di un fatto improvviso e inatteso. -in partic
). salvini, v-3-4-4: venne un marcio ipocondriaco, tutto afflitto e scombussolato
tutto afflitto e scombussolato, a casa un valente medico, che secondo la buona
di logica, farneticante, sconclusionato (un discorso). tecchi, 11-36:
). tecchi, 11-36: a un certo punto dello scombussolato discorso egli ha
punto dello scombussolato discorso egli ha avuto un grugnito, solitario e pensoso.
altra di salire, frascombussolati ponticelli, a un convento di frati. scombussolìo,
primo napoleone. -turbamento prodotto da un fatto imprevisto nell'esistenza di una persona
con valore privativo-detrat- tivo, e da un denom. da commento per comento (v
previsione o pronostico) esatta intorno a un fatto incerto nella sua consistenza attuale o
riconosciuta legittima e dare quindi luogo a un vero e proprio contratto, oppure essere
anibale. galileo, 4-4-243: ciò sarebbe un voler supporre... che l'
, perché l'esecuzionedel contratto si fa in un istante all'accadere di quell'avvenimento sul
spargeva rapidamente; prendeva le proporzioni d'un avvenimento mondano; occupava tutti 1 belli
legge non accorda azione veruna pel pagamento di un debito di giuoco o di scommessa.
o femmina. -in relazione con un compì, che indica la posta messa
catzelu [guevara], i-82: un epitafio antichissimo... unvostro amico portò
fece una scomessa con vostra signoria d'un buon cavallo, che non si troverìa in
di stamparle, in dispetto dello sposo, un tenero bacio. 2. con
pagate questa scommessa? » disse, con un fare di malizia e 2. per estens
irrequieta venezia. borgese, 1-336: e un zato cerebro schizzante / fra nero
'corvo'o delle 'campane', costruite come un giuoco di intelligenza e di ritmi frenetici
per anni al caffè, che è un po'una piazza e dove ogni giudizio è
po'una piazza e dove ogni giudizio è un poco una scommessa. 5
, accidente. ojetti, i-301: un alito dell'ilare vento... fa
.. fa impazzire quattro rosolacci e un ciuffo di rovi che chi sa per quale
della scommessa, che in realtà è un diffuso modo di pensare verso la religione.
7. ant. contratto fondato su un rischio preesistente, come quello di assicurazione
'n una chiesetta strana / che 'n un poggetto ci fa sotto una tana /
protesi). aretino, 26-378: un di spagna portava dentro al braccio stanco
di spagna portava dentro al braccio stanco un ferro iscommesso e nel pigliarci in mano ci
conforme alle norme stilistiche o metriche (un componimento, un verso); irregolare.
stilistiche o metriche (un componimento, un verso); irregolare. grazzini,
sofisti, ampollosi? -incongruente con un altro argomento. g. torti,
diletto -per estens.: devastare un pascolo. armonizzar di suoni.
che la trascinò via. -sciogliere un nodo, una fune. gheraraini [
di questa vecchia casa. -forzare un sepolcro. brusoni, 8-154: quelle
il premio (una somma di denaro, un bene, l'impegno a offrire o
delle carrozze in via aelle terme scommise un pranzo in trattoria contro una colazione in
distraggono cercandosi indosso la bestiola piùvigorosa e scommettendo un pizzico di tabacco su quella che farà
, i-326: una sera, dopo un pranzo alla trattoria, scommise cento lire con
, prendendo la rincorsa, avrebbe superato di un sol balzo il muretto. 2
2. puntare una somma di denaro in un gioco d'azzardo o sul risultato di
o sul risultato di una gara o di un incontro sportivo. monelli, i-152
monelli, i-152: lui ha scommesso sopra un altro cavallo che non s'è nemmeno
alla veridicità di un'opinione, di un evento, del suo possibile sviluppo futuro (
scommettere la vita, la testa, un occhio, ecc.). - anche
quella pratica. redi, 16-iv-154: un uomo dottissimo... scommesso avrebbe
di fiel di vipera bevuta ammazzato avrebbe un uomo de'più robusti. goldoni,
paternità. tarchetti, 6-ii-143: scommetto un occhio del capo che la è stata
. di giacomo, i-345: a un cantuccio dell'immenso foglio di carta..
.. ho notato conpiacere la bruciatura d'un granello di fuoco, caduto, scommetterei
a me è già successo tante volte, un traliccio per esempio, collaudato e stracollaudato
stracollaudato che sembra che debba stare li un secolo e comincia a cioccare dopo un
un secolo e comincia a cioccare dopo un mese; un altro che non scommetteresti quattro
comincia a cioccare dopo un mese; un altro che non scommetteresti quattro soldi,
si è assolutamente certi del verificarsi di un evento. cuoco, 1-148: si
tentata. borgese, 1-336: è un esperimento disperato, una scommessa, una
se stesso: provare, anche per un personale puntiglio, i propri limiti o le
1914], 338: correva da un ippodromo all'altro, cacciandosi fra guidatori
questa tale scommettitura e insinuazione sarà ella un foro o un taglio? g.
e insinuazione sarà ella un foro o un taglio? g. m. casaregi,
disus. sfruttamento sconsiderato e devastante di un pascolo. galanti, 1-i-525: coloro
di parecchie centinaia di case, scommosse in un medesimo e atterrate dall'impetuoso urtarle che
medesimo e atterrate dall'impetuoso urtarle che fece un diluvio d'acque. s. carlo
: l'ambasciatore... è come un vascello che porta un carico, soggetto
. è come un vascello che porta un carico, soggetto a solcare un mare di
porta un carico, soggetto a solcare un mare di gravi maneggi e sempre sbattuto
mosso (l'acqua del mare, di un lago). pananti, ii-434:
(gli elementi di una costruzione, un dente, ecc.) anche facendo perdere
nidio non più alto da terra d'un palmo, affinché la chioccia non scommuova
nuova via ricondurgli all'antica. -sconvolgere un paese provocando tumulti e agitazioni.
. 4. stravolgere una lingua facendone un uso arbitrario ed erroneo. tolomei
guardò fisso fisso. carducci, iii-3-285: un asin bigio, rosic =
valore intens., e da comchiando un cardo / rosso e turchino, non si
. tutto quel chiasso ei non degnò d'un guardo / e a brucar scomodaménte,
so se mai scomodato abbiate di camera un religioso. fagiuoli, iii-121: gli mostrai
al giornale, si peritava di scomodare un usciere o di dare un ordine a un
di scomodare un usciere o di dare un ordine a un fattorino. -per
un usciere o di dare un ordine a un fattorino. -per estens. intralciare
-mettere in discussione, in crisi, un sistema di pensiero, una convinzione.
senza dubbio sco7. andare incontro a un impegno economico -volgere al male, al
2. chiamare in causa, senza un motivo valido, n. tornaquinci,
della sementa aveva in animo di comprare un trattore, benché la spesa gli scomodasse.
ugnellialla tovaglia, soffiando, ma senza scomodare un bicchiere. 5. rifl. cambiare
aver punta di vogghia / di conducci un signor di sì lontano, / ch'a
, adoperarsi. imbriani, 4-221: un giovane fanatico e una sempliciotta innamorata o
: al padre o alla madre s'offerisce un buon partito per collocar la figlia,
, come dice, poteva bene scommodarsi un po'lei a venir essa a casa
: nella vampa, non lo sfrascare d'un albero; appena... lo
qualche canneto, il saet- tìo d'un uccello scomodato dal fracasso. 3
-fatto cadere in modo erroneo (un accento). p. fortini,
che, facendo istanza i todini per un predicatore, al fratello fu proposto che
, mi ricovrai per estremo rimedio in un monastero di alcune pietose suore. buonarroti
3. scarsa praticabilità o accessibilità di un luogo. v. borghini,
, di agi (un'abitazione, un luogo). varchi, 7-299
, la sera, tutto mollato, con un lapis. -difficile da raggiungere;
dov'i'sto sì scomido, / in un bacchio baleno, / vi trovassi il
pasolini, 3-89: stava un po'scomodo, ma la posizione che quattro
parte dalla par 7-335: un uomo d'ingegno inventivo ne può fare senza
. che non permette una comoda posizione (un 3. mancanza di agio; scomodità
no grave disagio materiale. vimenti (un abito). varchi, 18-2-127: così
. por mondo, è un infermo che si trova sur un letto scomodo
, è un infermo che si trova sur un letto scomodo più o meno. e
comporta la vita militare, sta cercandosi un posto più alto nella memoria.
disagio o fastidio (una situazione, un impegno). r. martini,
, se non vi fusse scommodo, un servizio. chiabrera, 3-228: questo
ingegno. -difficile da intercettare (un tiro). scaino, xcii-ii-318:
colpi. -molesto, fastidioso (un insetto). palazzeschi, 1-617:
e in questo paese è peggio d'un delitto. f. molinari, 2-155:
2-155: sotto giovanni xxiii uscì poi un articolo 'autorevole'contro theilhard e allora l'
. moretti, ii- 605: un vero artista è così fatto, cioè anche
a bologna. bernari, 3-350: un poliziotto, per prendersi tutto questo scomodo
p. verri, 2-29: quando un ferro rovente a caso si accosti alle
si accosti alle mie membra, risento un dolor fisico: so che allora ivi
iii-240: lo scompaginamento delle parti sensibili di un corpo bastano a darci un'idea di
. disordine nell'ordinamento delle pagine di un libro. calvino, 12-27: ecco
protendendo il libro già spalancato e puntando un dito su una pagina, come se
(scompàgino). frantumare o sgretolare un corpo solido compatto. -in partic.:
compatto. -in partic.: sconnettere un edificio, una struttura. l
1-126: si metta a ciascheduno ulivo un dritto e grosso palo, lontano circa a
dritto e grosso palo, lontano circa a un palmo dal suo fusto, acciò non
che non fece altro che scompaginare alquanto un chiostro superiore. -disarticolare, slogare.
è statopetto alberi e case, scompaginò in un batter d'occhio rutale che d'altro
, sconvolgere. cesari, 3-4-477: un universale rimescolamento della terra e del mare
me -minare l'efficienza di un esercito. ristampe; scompaginazione ha anche il
che la sola forza tangen un incitamento alla paura e come un provvedimento atrori
un incitamento alla paura e come un provvedimento atrori o per impaginarle in modo
zione e il buon ordine di un esercito. scompàgine, sf.
unità e compattezza. ne; sovvertire un programma, una previsione. vi passava ognor
i titoli dei prestiti di guerra, andati un po'giù, egli così cieco
, egli così cieco sapesse scomporre un organo, proporzionamigliorini [s. v
ora la colinferma, / ma da un colpo fellone, che dalla propria scortivo,
separazione; al -sfatto (un letto). role un indizio del
-sfatto (un letto). role un indizio del disordine che regnava nella sua mente
a ca 3. disfare un libro; togliere fogli da un fascicolo.
. disfare un libro; togliere fogli da un fascicolo. sto, dopo avere eliminato righe
[s. v.]: scompaginare un libro stampato, un note, tabelle
.]: scompaginare un libro stampato, un note, tabelle, forinole algebriche,
emulazione. nate e guaste / un sepolcro d'arena, che grave a lor
3. che procede disordinatamente, senza un assetto di marcia. g.
zucca. 5. gravemente compromesso (un piano). manzoni, fermo e
e scompaginata famiglia un'armonia nuova, un soffio di intelligenza amorosa.
muratori, 6-300: tant'oltre può giugnere un tale sconcerto che l'anima stessa sia
le ginocchia in terra che ne facciate un favor solo di non scompagnarci. tasso
sf. disus. sconnessura del titudine è un vizio grave e intollerabile e quello che scomterreno
12-3-319]: vi sono inemici, occorse un altro inopinato accidente che accrebbe i loro
. 2. privare del godimento di un bene. b. tasso, i-165
3. separare le parti di un tutto; dividere quanto è unito.
tessuto, insieme contenesse. -dividere un territorio da un altro. alamanni,
contenesse. -dividere un territorio da un altro. alamanni, 7-ii-8: quel
una dottrina; separare diverse definizioni di un lemma. monti, x-5-258: anche
. rendere incompleto o disomogeneo quanto costituisce un unico complesso o un'unica serie.
serie. -in partic.: privare un volume di fascicoli o parti. tassoni
. vostra signoria me ne mandò già un altro e dovette scompagnare un volume.
mandò già un altro e dovette scompagnare un volume. a. chiappini, cxiv-14-83:
: ci guadagnai anco ra un nuovo esemplare della seconda parte delle 'antichità
li scompagni. 5. tenere distinto un comportamento o un atteggiamento da un altro
5. tenere distinto un comportamento o un atteggiamento da un altro. firenzuola
distinto un comportamento o un atteggiamento da un altro. firenzuola, 793: togli
dai suoi atti e dai suoi pensieri un senso timoroso di dipendenza dalle potenze celesti.
. allontanarsi da una persona o da un gruppo di persone; separarsene temporaneamente o
parca dura, / per cui da un tale amico io mi scompagno! ariosto
, la fedelissima violante non mai si scompagnò un passo né un momento da rosalinda.
non mai si scompagnò un passo né un momento da rosalinda. g. graziani,
da lor furtivo egli s'invia / verso un bosco propinquo e si scompagna, /
più breve, chi per voglia di scialarsi un po'al largo, dopo tante ore
e pure non è così: egli è un medico, il quale per zelo della
del sarto. -privarsi di un oggetto che si porta abitualmente con sé
terreno. 8. discostarsi da un determinato atteggiamento o costume. del
qualità, uno stato d'animo, un sentimento, ecc.). lapaccini
, tantopiù mi pare di scorgere in essi un non so che di quella naturai gentilezza
mai, / n nei deliri d'un dolore acuto, / da la vergine mai
pur festevole socievolezza non si scompagnasse da un garbo pungiglioso e bizzarro.
lor natura tali che, passando da un mezzo in un altro, per esempio dall'
che, passando da un mezzo in un altro, per esempio dall'aria nel vetro
/ quasi comica voce, o come un suono / di lingua che dal latte si
monti, 1-458: proruppe achille in un subito pianto; / e da'suoi scompagnato
l'unico modo di eseguirla era aspettare un momento in cui per caso don rodrigo
, di aspettarlo dietro una macchia o un muricciuolo. nievo, 520:
sono anch'io. -privo di un oggetto tenuto abitualmente con sé.
-scompagnato dal latte: svezzato. -in un contesto enfatico, per indicare l'estrema
non accompagnato. -anche: che è senza un legame affettivo o matrimoniale, che non
anche lei. giusti, 4-49: un gesuita non va mai scompagnato. imbriani
mai scompagnato. imbriani, 6-191: un garzone del casaddoglio, vedendo una donnicciuola
scom sillaba; se bene un giorno le fu sorpreso un vecchio tomo
; se bene un giorno le fu sorpreso un vecchio tomo si atteggia a superuomo
, 69-100: l'istruzione scompagnata da un grado corrispondente di educazione morale è piaga
impero d'una irresistibile suggestione o d'un sortilegio. -privo di conforto morale
innocente abbandonare. -eseguito isolatamente (un suono). galileo, 4-3-108:
terra serpe. -non unito con un altro metallo. guarini, 1-238:
. -che non è parte di un nesso consonantico. castelvetro, 10-xi-381:
figur., si riferisce alla discordanza di un starmene seduto in un angolo con
discordanza di un starmene seduto in un angolo con la faccia tra le mani o
faccia tra le mani o comportamento o di un precetto rispetto alla norgiocherellare con un mazzo
di un precetto rispetto alla norgiocherellare con un mazzo di carte unte e scompagnate. ma
iii-48: moralmente ballano o fanno ballare in un d'annunzio, iv-2-856: il piede
piede d'una bambola,... un ritmo sempre scompagno da quello che segna
la musica. orologio senza quadrante, un lanternino di ferro, un orec2.
senza quadrante, un lanternino di ferro, un orec2. strabico (l'occhio)
, una pietra focaia, una chiave, un giuliani, ii-368: anco ha un occhio
, un giuliani, ii-368: anco ha un occhio scompagno...: che
desinenza) di scompagnare. partiene (un libro); non più compreso in una
non più amico. colta organica (un documento, uno scritto). bernari,
7. che non corrisponde in rima (un verso). minturno, 198:
. nieri, 393: siccome lei aveva un occhio un po'scompagnato, era un
, 393: siccome lei aveva un occhio un po'scompagnato, era un po'luschina
un occhio un po'scompagnato, era un po'luschina. 9. che
lauro »; e « non fate dio un nome vano ». ne séguita
. ant. disordinamento delle coltri di un letto dovuto alle persone che vi giacciono
dio mio! come scotta! à un febbrone il bambino.. » lo metteva
« fino alla mezzanotte è stato in un mar di sudori; ma poi, ha
di sudori; ma poi, ha avuto un bisogno e m'è toccato scompannarlo tutto
poco lungi ero seduto io, ravvolto entro un tabarro ammencito... l'uomo
(v. con1), e da un denom. da panno1 (v.)
, che ha le coperte in disordine (un letto). g. capponi
sedutosi, senza cerimonie, su d'un lettuccio scompannato che era posto in un
d'un lettuccio scompannato che era posto in un canto, mise una man sul cuore
. ant. suddividere una quantità secondo un dato criterio. falconi, 1-43
così saranno scomparati i 365 giorni e un quarto e quali si daranno a gennaio 31
togliersi dalla vista nascondendosi, mettendosi dietro un riparo o cambiando posizione (una
. cattaneo, i-311: eccoti in bottega un moretto picciolo di statura, che dati
. d'annunzio, i-72: avvolto in un divino /
5-18: dinanzi a noi il sole è un guardate come volando e ha detto: «
-perdere totalmente rilievo. era scomparso dietro un alto muro che si ergeva sul limite de
già na). pronunciata, in un paradosso). manzoni, fermo e
costretto a metterche non voleva passare per un pastore spensierato. codice la fuori.
ridotto così la moglie, scomparendo con un tale. caproni, 7-163: è diventato
più rinomanza, celebrità o importanza in un determinato settore o ambiente; essere destinato
gragnuola batte furiosa i raccolti, là un fiume rapido si tira dietro i poderi,
scomparvero delle selve: si vuol far tutto un guadagno, ma si fa allegrezza un
un guadagno, ma si fa allegrezza un anno, poi si piange; non
, esaurirsi, cessare, avere fine (un valore morale, una prerogativa, un
un valore morale, una prerogativa, un sentimento, una facoltà, una difficoltà
ambascia o perché la parola fosse scomparsa da un essere talmente degradato. pratolini, 9-459
; cessare di esistere, estinguersi (un partito). de sanctis, ii-15-512
pecoraio più scompaiono appresso a quegli di un cittadino ben vestito, ch'essi non
: delfina occupava sola con una domestica un bel quartierino, gli arredi del quale
eleganti e comodi scomparivano tutti davanti a un letto il più ampio, soffice e fresco
. dal contegiovanni fantoni, per riparare a un debito che lo avrebbe fatto scomparire,
, non potendo denaro, gli diede prima un par d'orecchini di brillanti da mettere
estens.: cessazione o diminuzione di un valore, di un merito.
o diminuzione di un valore, di un merito. d'annunzio, v-3-455
della nostra organizzazione, sarebbe per noi un dovere rassicurare quanti sono tuttora in ansia
sua presenza costi. -completa decomposizione di un organo, di un materiale.
-completa decomposizione di un organo, di un materiale. stampa periodica milanese, i-481
che vivono. a introdurre nella scatoletta un ago, se ne constata il dì
scorrevole, in modo da entrare in un apposito vano (una porta, un
un apposito vano (una porta, un vetro). a. jammello [
. per estens. il venire meno di un fenomeno; fine dell'esistenza di uno
socializzato. -annullamento della funzione di un tema nella creazione artistica. m
individuo di fronte all'oggetto: progetta un 'film delle 24 ore di una coppia qualunque
d'incubo, e... anche un accenno alla vita degli altri dopo la
interessati..., può nominare un curatore che rappresenti la persona in giudizio.
negli aspetti nuovigli aspetti scomparsi, m'avvolge un nuvolo di memorie a ogni passo.
anni scomparso. -definitivamente trascorso (un periodo di tempo; e ha una
distribuire una quantità, uno spazio, un bene, ecc.; suddivisione, ripartizione
la larghezza del remeggio, cioè da un banco all'altro. oliva, i-3-510:
comune ordinamento. -suddivisione di un giardino, di un bosco, di
-suddivisione di un giardino, di un bosco, di un terreno in sezioni
giardino, di un bosco, di un terreno in sezioni differenziate che delimitano le
11: ora se n'andava con un solo staffiero per quei colli cavalcando,
, per seminarvi o piantarvi ciò che un vuole, distintamente una cosa dall'altra.
operativo e rigiratore. -suddivisione di un testo in parti o capitoli. -in
-in senso concreto: parte o capitolo di un testo. foscolo, vii-54: la
in vari scompartimenti, onde non riescire un caos da sconfortare l'attenzione de'lettori.
. ciascuna delle parti in cui è suddiviso un mobile, un oggetto, un locale
in cui è suddiviso un mobile, un oggetto, un locale, ecc.
suddiviso un mobile, un oggetto, un locale, ecc. cellini, 3-47
moretti, i-ioii: dietro il banco, un mobile... occupa la
-in partic.: suddivisione di un territorio; quartiere di una città.
pievi, parrocchie. -spicchio di un agrume; ciascuno dei loculi con i
con i semi in cui è suddiviso un frutto. redi, 16-vi-324: ciascuno
.. prima vi figurò, con un mirabile scompartimento alcune virtù... et
di questa storia così ben collocato in un sito tanto difficile che ne meritò allora
trovavasi nello ci, iii-21-75: un di quegli scompartimenti presenta il ritratto del
settori chiusi da tramezze e dotati di un numero variabile (da sei a otto)
) di cuccette in cui è suddiviso un vagone ferroviario. de marchi, i-336
svegliatomi di soprassalto, mi rincantucciai in un angolo dello scompartimento e, con gli
, 9-108: salito in treno a bologna un pomeriggio d'estate, trova in uno
tra ponti e stiva, nell'intemo di un bastimento. tramater [s. v
delle unità organiche in cui è suddiviso un esercito. foscolo, vi-649: nelle
ad operare separatamente sotto il comando d'un uffiziale superiore. 6.
archit. ant. suddivisione in locali di un edificio. baldinucci, 148: 'scompartimento'
, che non accedeva l'estensione di un miglio, era diviso in tre uguali
. e. cecchi, 9-88: un platonico cristiano come michelangioloscompartì il soffitto della sistina
. -in partic.: frazionare un giardino in modo da delimitarne le aiuole
, le colture, ecc., o un edificio in diversi ambienti. soderini
a livello del cortile e tiene innanzi un muro con sopra una palizzata: onde
de'ministri del culto. -suddividere un testo in capitoli o un'opera in
funzioni. -in partic.: suddividere un reparto militare in unità organiche minori.
quindici galline e non più, tocchi un gallo. m. adriani, i-118:
di più, essendo i corpi scompartiti in un gran numero di piccolissimi distaccamenti e questi
, ii-94: bacco, perché non segua un parapiglia,
silenziose teoriedi slanciati tronchi... in un paesaggio cupo che ricorda quelli dipinti dal
, 39: abu-bekr, quanto11 potè in un brevissimo regno e agitato, volle scompartire
di quattrini da scompartire fra i poveri di un paese. -frazionare una somma di
. -assegnare le successive parti di un periodo di tempo a occupazioni o a
4. spartire fra più persone un potere o un'autorità. magalotti,
con la particella pronom. distribuirsi su un territorio prendendone possesso. cacciata degli spagnoli
criteri o proporzioni (uno spazio, un oggetto, una decorazione pittorica parietale,
); frazionato con particolari delimitazioni (un giardino, una coltura, un edificio,
(un giardino, una coltura, un edificio, ecc.).
bianchi, rossi, violetti, che pareva un immenso scacchiere di pezze di velluto e
, in una scatola che s'apre come un libro, da una parte e dall'
scompartita in tante caselline, ciascuna con un tubetto di vetro pieno di pallottoline di
-che è di due o più colori (un abito); screziato (un marmo
(un abito); screziato (un marmo). de iennaro, 1-97
capitoli, in parti, in volumi (un testo, un'opera).
baldinucci, 1-67: vedesi... un libro scompartito in tre parti: la
all'immagine stessa -che era quella di un gesù dagli occhi azzurri e languidi,
borsetta. 2. distribuito secondo un certo criterio, proporzione o concezione.
. suddivisione di uno spazio, di un edificio, ecc. secondo determinate proporzioni
. ciascuna porzione in cui è diviso un mobile, un contenitore, un terreno coltivato
in cui è diviso un mobile, un contenitore, un terreno coltivato, ecc
diviso un mobile, un contenitore, un terreno coltivato, ecc.
nello stesso scomparto [del treno] un giovane ortolano, seduto innanzi a noi
3. suddivisione di una parete o di un soffitto definita da modanature. bocchelli
suddivisa una decorazione pittorica o plastica, un polittico, ecc.; riquadro.
, vivono discretamente pitture 432: un trittico singolare per la tonalità robusta dei suoi
mole per sé e avea in sé un maraviglioso vizio rustichesco e nell'aspetto suo purgrossolano
, scompassato e mal vestito, con un naso aquilino di tanta presa ch'arie tenuto
aquilino di tanta presa ch'arie tenuto un paio di ceste per occhiali. pratesi,
che una macina angolosa / ruzzoli sopra un selciato scompatto, / quando una vostra
turbare o annullare l'equilibrio funzionale di un organo, di un apparato o di
equilibrio funzionale di un organo, di un apparato o di un meccanismo omeostatico.
organo, di un apparato o di un meccanismo omeostatico. = comp.
, puoi far testamento: / comincia un poco il tuo a scompensare / acciò di
pareggiare. -in partic.: estinguere un debito, un impegno economico. gigli
partic.: estinguere un debito, un impegno economico. gigli, 4-133:
/ quel ch'ella s'abbia così ad un tratto. / bisogna andarci un po'
ad un tratto. / bisogna andarci un po'su strogalando / forse i'potre'aocchiar
. condizione patologica determinata dall'incapacità di un organo, di un apparato o di
determinata dall'incapacità di un organo, di un apparato o di un meccanismo omeostatico a
organo, di un apparato o di un meccanismo omeostatico a svolgere interamente le funzioni
nostro inoltrato novecento sia il prodotto di un inadattamento, di uno scompenso. vittorini
era uno stravagante, uno scompiacente, un uomo avvezzo solo coi villani. de marchi
di fargli cosa gradita, di soddisfare un suo desiderio. ¦ v.
. scontentare qualcuno, non soddisfarlo in un desiderio, in una richiesta; trattarlo in
di mal contentarsi e di allargarsi almeno un poco, se non in tuttoalienarsi, dall'
il ventricolo sinistro del cuore ha subito un forte scomaprosio, 1-15: viene ucciso
sassetti, 7-436: noi venimmo, direbbe un lombardo, a quelle [stoffe]
sì matte di barbari nel travedere in un aereo scompigliamento di apocrifi fiori il transito
direzioni, sbandare, sciogliere o separare un gruppo di persone (o, anche
animali), in partic., con un ordine o con un'azione di guerra
. l. bruni, lxxxviii-i-332: nasce un punto qui dubbioso e scuro / che
c. e. gadda, 8-104: un drappello di ragazzi fierissimi, in quarantottesche
disordine, fuori posto, alla rinfusa un insieme di oggetti o a soqquadro una stanza
oggetti o a soqquadro una stanza, un mobile, ecc. aretino, 20-230
ravviluppate ogni cosa e portate via 'n un tratto. fagiuoli, vi- 152
gentile pianella di seta rosa-languida e poco dopo un picciolo piede. -increspare il
/ la linea del maree la scompiglia / un attimo, soffio lieve che vi s'infrange
i-85: vedete! io son d'un certo naturale / che, quando una gran
posso sfogar, tosto m'assale 7 un tremor che le chiome mi scompiglia.
il capitan galante oggi vi piglia / un dolce atteggiamento da sordello, / prova
le cinque corde, si scompiglia / un po'le chiome e canta il ritornello
la fantasia. forteguerri, 24-35: in un attimo allora ella ripiglia / l'usato
i-127: ho bisogno... d'un impiego che midia pane e quiete, e
popolarità mi scompigliò il cervello e ci presi un gusto matto a vedermi seguito e festeggiato
penna, 1-139: la giovinezza è ancora un mio appannaggio? / già mi pare
, mettere in pericolo l'attuazione di un progetto o di un accordo, un'
l'attuazione di un progetto o di un accordo, un'iniziativa o una situazione
riposarsi, vien la fortuna e in un punto scompiglia e intorbida ogni cosa.
l'equilibrio di uno stato, di un sistema politico. berni, 65-33 (
. si era risolto a pregarla di ballare un istante con lui. ma alfredo
monti, 15-392: qual di bovi un armento o un ieno ovile /
15-392: qual di bovi un armento o un ieno ovile / incustodito all'improvviso
d'annunzio, 111-2-141: cessano a un tratto i suoni; rotto è nelle
si era scompigliato ma victor lo rinserrò in un baleno e fece la mossa più giusta
giusta. -dividersi, scomporsi (un raggio di luce, uno zampillo d'
zampillo d'acqua); aprirsi (un fiore). lorenzo de'medici,
. agitarsi, scuotersi (le fronde di un albero). caro, 3-159:
iv-1-148: le foglie si scompigliavano con un fruscio forte. -diventare agitato (
-rischiare di andare a monte (un matrimonio). l. strozzi,
corpo nostro... non èaltro che un intessimento scompigliataménte ordinato di canali portatori di
o in fuga, disperso, sparpagliato (un gruppo di persone, una formazione militare
agitato, scosso (la chioma di un albero). leonardo, 2-208:
di libri scompigliati che aveva a fianco su un tavolino. pavese, 10-60: la
desolate e le campagne, sembra di rimanere un vero diserto e quindi la povertà,
palazzeschi, 1-87: di tanto in tanto un piovigginare scompigliato dal vento. landolfi,
in una frase o degli eventi in un racconto). castelvetro, 10-xi-214:
, 7-68: l'uscio, a un tratto, s'aprì e giorgio apparve su
arruffate. scannelli, 256: e un cappone che in occorrenza del cibomostra di battagliare
gran rilievo e delicatezza, appaiono ad un punto ambidue così ben scompigliati ed inferociti
ero assai scompigliato del viaggio col mal in un piede. bisaccioni, 4-v-423: filadelfo
4-v-423: filadelfo... era un poco scompigliato d'animo per avere inteso
rivela agitazione, eccitazione, turbamento (un atteggiamento). baretti, 6-116:
da eventi confusi, da tumulti (un luogo, un periodo di tempo).
, da tumulti (un luogo, un periodo di tempo). manzoni,
., n (190): come un branco di segugi, dopo aver inseguita
del comune, ma sarebbe stato un allarme inutile e dannoso alla città già sì
. non chiaro, confuso; sconclusionato (un racconto, uno scritto, ecc.
. -dissonante (una musica, un coro). caro, i-346:
rozze e scompigliate che parvero più tosto un maneggiar di bidenti o un ragghiar di
parvero più tosto un maneggiar di bidenti o un ragghiar di somari che un cantar d'
bidenti o un ragghiar di somari che un cantar d'uomini. -disordinato e
» declamò tragicamente l'ubriaco, tirando un filo delle sue scompigliate reminiscenze.
ordine chiuso (uno schieramento militare, un modo di combattere). guerrazzi,
2. che sconvolge la concorde quiete di un popolo. berchet, 1-234: le
in una formazione militare dalle vicende di un combattimento. g. villani
lacrimoso. algarotti, i-vi- 90: un battaglione russo con due pezzi di artiglieria metterebbe
a dazi pesanti e giogo estrano; / un monelluccio tira una sassata / e tutta
... onde incontinente si levò su un gran tumulto e fecesi un grande scompiglio
levò su un gran tumulto e fecesi un grande scompiglio intorno al tempio.
dove tanta piglio, fu che un pesciaiolo napoletano morì a roma con segni
fuoco, sul fiancodella modella. ne seguì un grido. e uno scompiglio, nell'anfiteatro
: in modo che 'n la sala era un scompiglio / di strana sorte da non
, 9-653: io veggo... un gran broglio di gente, un gran
.. un gran broglio di gente, un gran tumulto. / vedete che 'nvoltura
. 3. grande disordine di un ambiente in cui gli oggetti si trovano
aretino, 26-39: deh, guarda un poco con che tresca di scompiglio queste
ha rimescolate di modo insieme ch'è un rinegare il tempo che ci perderò in raccozzarle
lordura, si scalzava e cominciava a mettervi un primo rimedio. fenoglio, 1-i-1519:
erano al colmo, i pavimenti coperti da un urinoso strato di uniformi gettate.
parole in una frase o degli eventi in un racconto. aprosio, 1-152: contasi
uliva, xxxiv-799: uliva ha partorito un figlio / il qual non par né bestia
in dolce scompiglio e in soave tumulto un cuor femminile. cesarotti, 1-iv-174: mista
coordinamento delle idee nella mente o di un ragionamento; sconcerto di uno stato d'animo
tempi uno caso che fu per fare un poco di scompiglio nella città. g.
ha d'unire sotto una legge ed un pastore con quella felicità di vita che
parte della proprietà fondiaria, forse un terzo o più, era posseduta dalle
incertezza o difficoltà che si determinano in un progetto, in un'azione, in una
a rassettarsi e però è vero che d'un grandissimo disordine spesso nasce un grand'ordine
che d'un grandissimo disordine spesso nasce un grand'ordine. lippi, 6-40:
poi in iscompiglio. buonafede, i-209: un matto ed una femmina / metteranno la
, uno scappare incrocicchiato di topacci, un cacciarsi dentro il sudiciume che copriva tutto
amore esca de'fiumi / e vadia un tratto a rasciugarmi al sole.
. 2. per simil. allagare un territorio (un fiume). e
. per simil. allagare un territorio (un fiume). e dà la colpa
57: oltra ciò la mia penna in un baleno / va di trasto in sentina
boine, cxxi-iii-668: è che scompiscio talvolta un po'troppo le cose mie di sentimento
sai tu ch'io ho dovuto fare un lunghissimo dialogo col fratellino e se te lo
se comandava il coteghino affettato o tutto in un pezzo; ed illustrava la frase col
ho detto ne la comedia del 'marescalco'che un cava- liero senza entrata è un muro
che un cava- liero senza entrata è un muro senza croci, scompisciato daogniuno. g
in cospetto al culiseo romano / così cantava un buggeron toscano. 2.
in modo offensivo (una parola, un insulto). c. gozzi,
male istorie, d'andare a fare un soffione a'francesi ed a'roma
guerrazzi, iii-50: allora si levò un baccano di risa scompisciate. scompisciatóre
mel dà cotto, il prenderò tutto in un pezzo; se poicrudo, me lo affetti
'scompletare', detto di un'opera: perderne un volume opiù; o non esserti restituito dopo
di uno o più fascicoli o fogli (un libro) o di un volume (
o fogli (un libro) o di un volume (un'opera).
, scompleti, ma ne portò fuori un ricco fondo. c. bini,
. bini, 63: lo scrivere è un mezzo troppo inesatto, troppo scompleto per
che ha la proprietà di scomporre (un elemento chimico o fisico, una forza
sinisgalli, 6-142: raymond kussel resta un genio insuperabile. ha inventato i mobili
: si parla sempre degli uomini tutti di un pezzo. ecco l'uomo scomponibile in
essere scomposto per essere meglio analizzato (un periodo storico). pasolini, 8-66
strutture precedenti si fondono con lestrutture presenti in un continuo storico non più scomponibile.
scomponiménto, sm. ant. suddivisione di un insieme negli elementi costitutivi.
delle stagioni. -sregolatezza di un desiderio, eccesso di una passione;
. 4. fallimento di un progetto, di una trattativa. siri
siri, iv-2-147: la missione di un suo gentil'uomo sarebbe caduta infruttuosa e
due parole ch'i genovesi volevano in un capitolo. -disfunzione, manchevolezza.
: che egli così cieco sapesse scomporre un organo... e che poi
servono mirabilmente a ristorare i muricciuoli ad un tempo e il terreno. stampaperiodica milanese,
di quest'acido col flogisto ne risulta un gran caldo, conchiude che il flogisto
dell'ioduro di potassio. -aprire un pacco. faldella, ii-2-65: furono
il proprio flusso in più direzioni (un corso d'acqua). grandi,
filone. -per estens. disperdere un gruppo, una formazione compatta di persone
[gli svizzeri], sormontandosi l'un l'altro, scomposero, rovesciarono quel
gravemente una parte del corpo; fratturare un arto con un colpo violento. dottori
del corpo; fratturare un arto con un colpo violento. dottori, 1-347:
l'aspetto di una costruzione, di un manufatto. bellori, 2-24: deformando
al suo partir. beltramelli, iii-386: un vento rigidole sferzò il viso, le scompose
... e piuttosto che scomporne un solo ricciolo avrebbe rinunciato perfino a camminare
a camminare. -stropicciare, stazzonare un indumento; mettere fuori posto il copricapo
e di essenze e camminano tutti d'un pezzo, e guai se scomponfono il
annunzio di una nuova defezione, d'un nuovo tradimento, di un'altra ribellione
(38): una gioia temperata da un turbamento leggiero, quel placido accoramento che
senza scompor la bellezza, le dà un carattere particolare. de roberto, 4-34:
partic.: sovvertire le istituzioni di un paese; comprometterne la stabilità e la
scompone. -compromettere l'attuazione di un piano, di un programma; mettere
l'attuazione di un piano, di un programma; mettere in discussione un fatto,
di un programma; mettere in discussione un fatto, far venire meno una condizione
. il tuo furor potrebbe / scomporre un mio disegno. cesarotti, 1-xxxviii- 19
posso ancora parlar di questa perdita senza un risentimento che mi scompone. alfieri,
amico / incallito a menare la mazza, un prodigio a suonare / la chitarra.
quiete. 6. esaminare analiticamente un argomento, un fatto, una questione
6. esaminare analiticamente un argomento, un fatto, una questione per individuarne gli
., cioè scomporre, se non un tutto composto. tenca, 1-234: finora
studio delle opere di certi artisti, dànno un senso di cresciuta vitalità, più intenso
strutturale dei miti, la semiologia, un uso rinnovato della psicoanalisi, un uso
, un uso rinnovato della psicoanalisi, un uso rinnovato del marxismo divennero gli strumenti
primari. -suddividere una lavorazione, un processo produttivo in una serie di operazioni
nella costruzione di una macchina a vapore un certo complesso di operazioni che richiede nozioni
: se non avete scomposto, tirate un 250 copie dell'articolo falloux e tocqueville
: la durata poi del tessuto aveva un dato periodo di tempo, dopo il quale
rugiada tremolanti intatte sopra la corolla d'un fiore agitato dal vento, senza scomporsi
stenea. p petrocchi, 1-55: prendevo un bicchiere e lo rompevo; toccavo una
da -con riferimento alla fissione di un nucleo scomporsi dal ridere. atomico.
. -andare incontro alla decomposizione (un organismo, in partic. vegetale)
). spallanzani, iii-187: dopo un dato tempo le pianticelle si scomponevano,
mente ed avvicinarsi la morte, senza un sorriso di sorella, un bacio d'
morte, senza un sorriso di sorella, un bacio d'amante o la stretta di
d'amante o la stretta di mano d'un amico. -dissolversi, dissiparsi (
. di giacomo, i-395: a un tratto una fuggente nuvola s'agitò e
. piovene, 92: bastava che un raggio di sole filtrando trai rami incontrasse di
. per estens. svanire alla vista (un paesaggio). d'annunzio, iv-1-435
ricomponevano, in lontananze illusorie, come un paese in un sogno, senza realità
lontananze illusorie, come un paese in un sogno, senza realità e. cecchi,
e ricompon gono, come un giuoco galleggiante di cristalli vacui e iridati,
11. disperdersi, scompaginarsi (un gruppo di persone o di animali)
. -per estens. sciogliersi (un organo collegiale, un'associazione di persone
: non si può veder senza stomaco in un guerriero lindura effeminata e timorosa d'imbrattarsi
13. figur. non riuscire a mantenere un atteggiamento composto, equilibrato, imperturbabile;
14. venire meno; disgregarsi (un ordinamento politico o economico); rompersi
politico o economico); rompersi (un accordo). assarino, 2-i-128:
. -stravolgersi (l'ordinamento di un fascicolo). pea, 7-252:
nelle forme elementari che la costituiscono (un artista). montale, 7-232:
. che arreca elementi di destabilizzazione in un contesto politico. mamiani, 9-66:
tendenze scompositrici, io mi alzerò per un poco dai particolari della nazione francese alle condizioni
da uno tenuta e giudicata, da un altro, se non deforme, almeno sarà
protesta, la loro scompostezza convenzionale e un po'volgare. = deriv. da
sbrecciato, fatiscente (una costruzione, un centro abita: to).
giuseppe di santa maria, i-40: viddi un altro luogo assaigrande, antichissimo e tanto disordinato
si muove in ordine sparso, sbandato (un gruppo di persone o di animali)
ricomparve, sembrò che portasse in casa un po'del vento e del freddo di
(e anche sgualcito, stazzonato: un indumento). foscolo, i-82:
i capelli storti. -disfatto (un letto). fantoni, iii-24:
, sf. suddivisione, smembramento di un corpo nelle parti che lo compongono.
che ella scompone. -divisione di un patrimonio. einaudi, 3-20: attualmente
sono diventate undici. -parcellizzazione di un processo produttivo in una serie di mansioni
potere. 2. rappresentazione analitica di un tema pittorico ottenuta scomponendone gli elementi formali
allora battezzavamo 'scomposizioni', e perciò di un quadro di abbastanza difficile 'lettura', come
fine ottocento trovava illeggibili i dipinti d'un manet o d'un monet, perché
illeggibili i dipinti d'un manet o d'un monet, perché eseguiti con una nuova
oggi è il casodello sfruttamento del metano, un gas che non manca mai in certe
4. per estens. scompaginamento di un esercito. metastasio, 1-iv-152: il
5. figur. progressiva dissoluzione di un ordine sociale. mamiani, 10-ii-799
segneri, i-512: rare volte avviene che un suddito resti in religione emendato da quel
per reazione chimica, degli elementi di un composto. cesarotti, 1-xvii-161: 1
selezione e divisione dei veicoli che compongono un treno a seconda delle destinazioni; smistamento
. 10. fis. decomposizione di un vettore. 11. matem. decomposizione
. 11. matem. decomposizione di un numero intero, di una frazione o
intero, di una frazione o di un polinomio. stampa periodica milanese, i-414
. scompostaménte, avv. con un atteggiamento scomposto, trascurato o, anche
: guardatevi dal dormire scomposta- mente. un giovane converso dell'ordine benedettino, che
che stava dormendo così scompostamente, vide un demonio con una mazza di ferro in
di ferro in mano in atto di lanciar un gran colpo per rompergli la gamba.
mente sulle panchine. -con un movimento disordinato; con gesti incontrollati,
spogliate deltutto le donne, però scompostamente portando un piccolopanno sopra le peme delle cosce, et
notte che era stato fatto da lui e un letto scomposto, pure di sua fattura
col faggio,... / con un legger susurro / delle scomposte foglie,
di racquetarlo. 5. che ha un aspetto sbattuto da dolori, pene,
di una circostanza, alla dignità di un luogo (una persona, un atteggiamento)
dignità di un luogo (una persona, un atteggiamento). boccalini, ii-70:
al quale con una scompostissima riverenza presentò un suo poema molto unto. nievo,
brio sovente romoroso del parlare gli aprivano un bel credito. ojetti, iii-246:
a cavallo, e per non vederla in un atto così scomposto le sue cognate scompaiono
1-240: cadde riversa sul canapè gemendo con un suono divoce remota, da sepolta viva,
tutto il corpo scomposto finché ruppe in un gran pianto inconsolabile e poi svenne.
persona); incontrollato, inconsulto (un gesto, un movimento).
incontrollato, inconsulto (un gesto, un movimento). g. gozzi
.. vedete / nelle mie mani un foglio vostro. è questo, /
e moderazione, eccessivo, sfrenato (un sentimento o la sua manifestazione, la
. gobetti, ii-10: amleto è un poeta mancato che, tratto a vagheggiare
a vagheggiare un'azione pratica, vi tenta un ultimo canto e miseramente fallisce per il
così lucidi come ella aveva preveduto, un vergognoso e scomposto eccitamento incominciava ad ardere
possibile che tu non possa restringere a un tratto quella tua naturacela sì larga e scomposta
volevi bene. -anarcoide (un moto di rivolta). gobetti,
alle scomposte rivolte, pensava di creare un ordine nuovo. 7. che
. 7. che risulta da un insieme di elementi disparati. d.
, di equilibrio, di coerenza (un pensiero, un'idea).
due mila altri palagio di ricreazione d'un principe... una particolar camera
tutta finta a capriccio di rovine, con un nuovo stile d'architettura che ben potrebbe
nelsuo principio fusse sommamente scomposta: ch'è un granfonte dell'oscurità delle favole.
questi moti leggiadri difficilmente possono risplendere in un corpo brutto e scomposto. oliva,
. -molto alto e confuso (un rumore). pirandello, ii-1-213:
pirandello, ii-1-213: ora verrà dalla sala un rumore di grida e d'applausi,
di compattezza, di efficienza organizzativa (un paese, il suo governo).
senza uno di quei pensieri di riunire in un corpo una nazione,...
scomposta, troppo si affrettava a spossessare ad un tempo i prìncipi longobardi, estirpare la
. ridolfi, i-162: quando voi date un ingrasso liquido alle piante, quando date
liquido alle piante, quando date loro un concime smaltito e fortemente scomposto, somministrate
concime smaltito e fortemente scomposto, somministrate un nutrimento chele piante possono appropriarsi immediatamente. stampaperiodica
è composta, parrebbe più mirabile d'un sogno scomposto nelle sue spirituali molecole.
. matem. diviso in fattori primi (un numero intero o un polinomio).
fattori primi (un numero intero o un polinomio). 13. tipogr.
13. tipogr. sottoposto a scomposizione (un testo precedentemente composto per la stampa)
. scomputàbile, agg. detraibile da un totale. tommaseo [s. v
, tr. { scòmputo). sottrarre un quantitativo da un totale. -in partic
scòmputo). sottrarre un quantitativo da un totale. -in partic.: detrarre un
un totale. -in partic.: detrarre un importo da una somma dovuta.
.. in sostanza non è altro che un contratto di compra e vendita, con
. -addebitare a qualcuno l'acquisto di un bene. documenti diplomatici milanesi, iii-256
, trascurare ciò che non interessa in un determinato contesto. cassieri, 11-158:
sm. sottrazione di una quantità da un totale. -in partic.: detrazione di
totale. -in partic.: detrazione di un importo da una somma dovuta.
scompuzzare1, tr. ant. riempire un luogo di uzza. -al figur.
uzza. -al figur.: guastare moralmente un am- iente. fra giordano [
, 1-426: aveva una birretta rossa cor un na- staro azurro e una piuma che
staro azurro e una piuma che propio pareva un capitano di guastatori. e ivi giunto
, disinteressarsene. pataffio, 2: un botto caddi, ed uno stoscio al bruzzolo
rendere discorde una comunità di persone, un popolo. compagni, iv-66:
in fazioni, in partiti contrastanti (un popolo, uno stato, una comunità
in tremore. gioberti, 4-2-154: un popolo disunito e in guerra dicesi scomunato;
la sospensione) e comporta l'esclusione di un fedele, che si sia reso colpevole
fedele, che si sia reso colpevole di un grave delitto canonico, dalla comunione con
degnità di appartenenza di una persona o di un 11 papa... mandò
contro l'imperadore, gli acquietano con un piccol tributo e si dichiarano re.
parte a formare la costituente romana, è un portento d'imbecillità e dispotismo. moretti
si ricoveri, come colui che è un mostro capace d'attirar lo sdegno
da parte dell'autorità ecclesiastica, di un libro ritenuto blasfemo o eterodosso o licenzioso
; solamente, innocenzo iii fu sotterrato un secolo e più innanzi dante.
appartenenza a una data istituzione, a un determinato ambiente, a un consorzio artistico
, a un determinato ambiente, a un consorzio artistico o ideologico, da cui
sul capo la facoltà matematica dell'università per un simile strafalcione? cameroni, 1-58:
naturale a intol gruppo a un partito politico o a un organismo che
gruppo a un partito politico o a un organismo che riunisca i partiti di uguale
la scomunica, se si vuole usare un linguaggio sacerdotale. idem, iv-619:
con senso ironico delfesclusione'o 'espulsione'di un individuo dal grembo di un partito per avere
'espulsione'di un individuo dal grembo di un partito per avere operato in modo non
in disaccordo con la linea politica di un regime totalitario. moravia, 15-75:
. 6. severa condanna di un uso linguistico o di un'opera artistica
casa colpita da disgrazie continue o a un oggetto vittima di ripetuti guasti).
oratorio innanzi le reggi disteso d'un oggetto che non si può adoprare o di
, scomone te, da un gruppo, da un consorzio, dichiarandone
te, da un gruppo, da un consorzio, dichiarandone gare, scomunigare
/ subita- escludere una personalità politica da un parmente scomenecare la facea. sercambi,
i-18: perché il dicto tito o da un organismo che riunisca i movimenti imperadore
scomunicasse hitler, mandandogli tre cardinali con un gran seguito a portargli la bolla di
, ix-1-383: il re insisteva atrocissimo per un concilio ecumenico che abrogasse il pontificato alla
2. per estens. escludere un individuo dalla partecipazione ai riti e alle
e'fu fatto al tempo di cristo un editto che chi confessava el nome di cristo
sinagoga. -escludere una persona da un luogo, vietandogliene l'accesso.
giaccia. -privare dei possedimenti un suddito contumace o ribelle (il sovrano
: ottenuto il tempio nettòogni luogo e con un muro lo circondò et in quello misse
stati scomunicati e maculati, e edificò un altro altare e cominciò a sacrificare.
5. figur. escludere una persona da un ambiennandone le opinioni e l'operato;
-interdire a qualcuno la frequentazione di un luogo. foscolo, xv-4:
altri. 7. condannare perentoriamente un uso linguistico o stilistico, una disciplina
radicalmente ostile nei confronti di altri (un atteggiamento). balbo, 2-146:
lo scomunicato. -figur. escluso da un ambiente, da un nucleo familiare in
-figur. escluso da un ambiente, da un nucleo familiare in quanto giudicato indegno di
, 9 (162): se implorava un po'd'amore, si sentiva subito
le si faceva copertamente sentire che c'era un mezzo diriaquistar l'affetto della famiglia. allora
posto di scomunicata. cantoni, 50: un signore qui dei dintorni non vuol più
e di mangiare all'osteria, come un viandante vagabondo, come uno zingaro scomunicato
(uno scritto). -anche in un contesto scherz. n. franco,
: la voce che a ombrosa c'era un prete che si tenevaal corrente di tutte le
scorretto o non puro (un'opinione, un uso linguistico); rifiutato radicalmente (
uso linguistico); rifiutato radicalmente (un modo di scrivere, un'opera,
te proibita e scommunicata. -in un contesto paradossale: destituito di valore (
lo sapevano che a tavola, in un giorno di solennità, l'acqua era scomunicata
: tanto basti per si dimena un poco sulla sedia perché ha l'idea che
uomini: persona sulla quale si appunta un severissimo giudizio morale. bernari,
!.. qualche antifascista, forse un.. » (ma non pronunciò la
. 5. non consacrato (un luogo di sepoltura). esopo volgar
o ne fa uso in quanto proveniente da un furto sacrilego (un oggetto, un
quanto proveniente da un furto sacrilego (un oggetto, un bene). bacchetti
un furto sacrilego (un oggetto, un bene). bacchetti, 1-i-40:
tetto in suso. pratesi, 5-423: un corpulento maestro secolare che m'insegnava l'
faccia del griso che, nascosto dietro un battente socchiuso, riman lì a spiare
decenza, al rispetto degli altri (un discorso). testi, 3-318:
al fatto mi accorgo che non sarei un valente scomunicatore. = nome d'agente
mani, so che vi sarei paruto un di quelli che, per mostrare d'
vento che, alzando gli occhi in un epitaffio tutto mangiato dal mal francioso,
, 2-332: vidi sbucare sulla via sacra un vecchietto in tunica, pulito, con
che si tirava dietro legato con una corda un busto di sciano; e quando fu
per concomitanza. -figur. lordare un testo con espressioni oscene. folengo,
stanza, strame e letto, come ad un corriero fallito, se le baie non
aguaglia agli altri dei. -rovinare un testo con un inopportuno rifacimento. l
dei. -rovinare un testo con un inopportuno rifacimento. l. veniero,
riuscito a trattenerle, per effetto di un forte spavento o di un'altra intensa
: / martin la cappa perdé per un punto. tassoni, xiii-613: non
si sconcacavano. passeroni, 4-109: un compatto travicello, /...
venendo a piombo / nello stagno, fé un gran rombo. /...
tane. alfieri, 12-24: bada un po'a me zant-ercole, s'io
mel dà cotto, il prenderò tutto in un pezzo; se poicrudo, me lo affetti
cortile... e feciolo gittar su un montedi letame, dicendo: « tu l'
3. per estens. scarabocchiato (un foglio). n. franco,
petrarca imbrodolato. -pieno di refusi (un libro). marino, xii-225:
3. intr. uscire da un luogo angusto. fatinoli, xiii-17:
di separazione o allontanamento, e da un denom. da conca (v.)
, con valore intens., e da un denom. da conca (v.
di connessione logica, di coerenza (un discorso, un ragionamento). tramater
, di coerenza (un discorso, un ragionamento). tramater [s.
con valore privativo-detrat- tivo, e da un deriv. da concento (v.)
alterazione della funzionalità del corpo, di un organo, di un apparato; malessere
del corpo, di un organo, di un apparato; malessere, debilitazione fisica.
mazzini, 44-166: ho ricevuto oggi un numero del « leader » assai sconcertante
spettacolo le cavò dal più profondo del petto un grido che sarebbe stato valevole a sconcertare
si era aspettato questa domanda, ammutolì un momento, sconcertato. -per estens
presupposti privi di fondamento; fuorviato (un giudizio, un'intenzione). giuglaris
avvertì ognuno la sconcertata ricerca ingenua di un riparo che eludesse l'infantile incertezza e