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vol. XVIII Pag.5 - Da SCIABORDO a SCIACMA (21 risultati)

). tose. agitare, scuotere un liquido in un contenitore (o, anche

. agitare, scuotere un liquido in un contenitore (o, anche, il contenitore

sciabottare': scuotere acqua o altro liquido in un recipiente o il recipiente stesso: 'sciabottala

aprilla'. 2. scuotere in un liquido. -in partic.: risciacquare.

rimescolarsi; sbattere contro una parete, un ostacolo (un liquido, in quanto

contro una parete, un ostacolo (un liquido, in quanto contenuto in recipiente

agitarsi, sbattere (di liquido in un recipiente o contro un ostacolo).

(di liquido in un recipiente o contro un ostacolo). = voce di area

sciabottìo, sm. tose. sciabordio di un liquido; il rumore che ne deriva

baldini, i-718: dal fondo veniva un soffio, uno sciabottìo d'acqua al

sconquassato. nieri, 3-192: ha un occhio tutto sciacagnato, povera donna!

evitare sciacallaggi. -spogliazione di un cadavere. fenoglio, 5-i-443: tolsero

riguardosa eppur decisa, come ad evitare un preciso sciacallaggio settentrionale. 2

); di abitudini notturne, emettono un caratteristico ululato simile a quello dei cani

anubi. gozzano, i-615: un negretto annunciava in inglese le didascalie:

montano, 1-168: non appena succede un accidente di questo genere, i corvi

lico o dei critici che si accaniscono contro un autore o un'opera.

. nel gergo della malavita, chi deruba un ladro della refurtiva. 5.

, uno famoso si chiama sciacchetrà, un nome dritto come uno sparo. montale,

. ant. staccare gli acini da un grappolo d'uva. bestiario moralizzato,

senza amevalore di separazione, e da un denom. di acinus 'acino'.

vol. XVIII Pag.6 - Da SCIACORA a SCIACQUATA (33 risultati)

, camminare con le gambe larghe e un po'arcuate, con moto ondeggiante.

gambe larghe e fare che vogliano con un piede andare in un luogo e col

fare che vogliano con un piede andare in un luogo e col altro in

luogo e col altro in un altro, e dicesi così perché fanno lo

colla persona che fa uno che sciacqui un barile. -dormire a sciacquabarili:

-dormire a sciacquabarili: chiudendo alternamente ora un occhio ora l'altro. bernari,

allusione al movimento oscillatorio di chi lava un barile tenendolo fra le gambe.

1-102: se pure è stato cotto in un vaso di rame, strebbisi quello e

cosa che fa appena si leva, piglia un bravo bicchier di vino e se lo

: a lei fece baldone / quivi portare un po'disciacquadenti, / o volete chiamarla colazione

e tatto di una persona nel compiere un lavoro. p. petrocchi [

amicis, xii-280: mi compiaccio a immaginare un grancarro inaffiatore che corra sulle rotaie lungo quei

, agg. letter. sciabordante (un movimento d'acque). gadda conti

isolotto, di questo lambire-le rive con un carezzevole moto sciacquante. -gorgogliante (

. -gorgogliante (l'acqua in un contenitore o, con metonimia, il

nell'acqua pulita (o porre sotto un getto di acqua corrente) panni, pella

parte di esso (l'acqua di un fiume). parini, 491:

la cavità orale con l'acqua, con un liquido medicamentoso o con un collutorio (

, con un liquido medicamentoso o con un collutorio (che poi si risputa fuori

lavie sciacque. -cancellare o affievolire un sentimento. cantico dei cantici volgar.

contro la riva, una barriera, un ostacolo; sciabordare (il mare,

). valeri, 3-75: odo un sciacquar di remi, un canto / cosìlontano

3-75: odo un sciacquar di remi, un canto / cosìlontano che par quasi pianto.

par quasi pianto. -muoversi su un suolo allagato schizzando acqua. pavese [

nel caso di uova fresche ne risulterà un insieme compatto e un movimento regolare;

fresche ne risulterà un insieme compatto e un movimento regolare; al contrario le uova

calzoni. idem, 3-192: sciacquare in un vestito. io sciacquonelle scarpe.

-sciacquare i cenci in arno: sottoporre un proprio testo letterario a una completa revisione

bernari, 3-291: in ultimo, con un sorso di vino si sciacquò la bocca

con le nostre cose ». -assumere un atteggiamento molto rispettoso, deferente.

. assai leggero, di bassa gradazione (un vino). viani, 14-136

: l'accattarotto... commenta con un certo sussiego esperiente la lista. al

lubrano, 2-441: le macchie di un vestito non si rinettano ad una sciacquata

vol. XVIII Pag.104 - Da SCODELLATO a SCODELLARE (35 risultati)

della cupola, ossia scodella, vi è un tondo che è grande a proporzione della

o apotecio circolare sessile e circondato da un argine formato dal tallo nelle piante crittogame;

formato dalla differenza fra una semisfera e un cilindro a essa circoscritto e avente per

: giunge ferraù, pien di sete, un giorno di = deriv. da scodella.

nella medesima scodella: con allusione a un atteggiamento poco leale e contraddittorio. boschini

: desiderarne in abbondanza (anche in un contesto osceno). allegri, lvti-154

i-171: ho una vesta da sacerdote, un vaso ove si lavavano le gaze di

botte scodellare e testuggini dette, in un chiuso di muraglia, prese nelle boscaglie

nulla ridire che una ma5. rivelare un fatto, riferire o esporre un'opiniodre,

o appiè l'altipiano la rane, un giudizio, un concetto, per lo più

altipiano la rane, un giudizio, un concetto, per lo più in modo

riflessione; correre a tanta solitudine con un vestituccio, che l'abbi il spiattellare.

altra vivanda cucinata da una pentola o da un piatto di portata, distribuendola in scodelle

bracciolini, 1-14-59: come in un piattello / quando s'è scodellata una

cani prigionieri. -versare cibi in un tegame per cuocerli. collodi, 20

cuocerli. collodi, 20: pose un tegamino sopra un caldano pienodi brace accesa,

collodi, 20: pose un tegamino sopra un caldano pienodi brace accesa, messe nel tegamino

invece d'olio o di burro, un po'd'acqua e, quando l'acqua

. fenoglio, 5-iii-461: scodellò rapidamente un ovetto e lo cucinò al tegamino.

a terra (o, comunque, in un luogo sottostante) persone o animali.

scodella / in bocca a una balena o un delfino. b. corsini, 16-97

16-97: di sella / a terra in un amen lo scodella. fagiuoli, xiii-34

scodella. fagiuoli, xiii-34: che un cavai mi scodelli e poi mi pesti.

egli avrebbe potuto spic care un salto, balzar dentro a uno di quei

. -far scendere una persona da un mezzo di trasporto. cagna, 1-27

passeggeri. -abbandonare una persona in un luogo che la ospiti o che le

[s. v.]: 'scodellare un figliuolo': di donna chene ha già fatti

soverchia facilità; o, anche facendone un solo, si merita il titolo di donna

partorire. es.: 'ha scodellato un bel figliuolo *; ma accennafacilità e prontezza

e c'era mancato poco che scodellasse un 'passeggiere'lì per lì, durante la

aveva prese in giro: « guarda un po'chi l'avrebbe mai creduto che

moglie, che lo seguiva dappertutto scodellandogli un figlio o una figlia ogni anno fra

nipotedoveva di certo valere nel suo inconscio come un simbolo, in sostituzione del mancato scodellamento

porre improvvisamente di fronte a una persona un oggetto; portare alla sua attenzione,

. tecchi, 11-27: ho tirato un gancio e mi son visto scodellare davanti

vol. XVIII Pag.105 - Da SCODELLARO a SCODELLINO (26 risultati)

dicesi anche per trasportare una locuzione di un autore nelle opere proprie. es.

in porta la palla o passarla a un compagno colpendola con il collo del piede

fondo scodella al centro. borghi è un lampo del girare a rete.

. scherz. mostrare il petto in un abito particolarmente scollato. pirandello, ii-1-742

. -con metonimia: scodella colma di un cibo. bronzino, 1-65:

piatti; distribuito in singole porzioni (un cibo, una vivanda).

2. figur. fatto scendere da un mezzo di trasporto (una persona)

scodellatore di volumi abbia vinto, in un qualsiasi secolo, un ambo secco alla lotteria

vinto, in un qualsiasi secolo, un ambo secco alla lotteria della celebrità per

: quando quel te vedìa, / sendo un po'scuro là verso la sera, /

capacità che appena ciascuno ne può beccare un pezzuolo o assorbirne un ciantellino.

può beccare un pezzuolo o assorbirne un ciantellino. manzoni, pr. sp.

cenere del zigaro. ghislanzoni, 16-195: un naso fatto a guisa di peperone,

poi rimane a guisa d'un cono assai rozzamente formato e solamente disgrossato,

frutto raggiava con energia inusitata e dava un inebriamento di solitudine. 3.

vengono effettuati nei cartoni di copertura di un volume nei punti corrispondenti ai fori per

che si praticano nei cartoni dei piani di un volume in corrispondenza dei fori per gli

. vettori, 1-96: dopo, venne un piatto piano, dove erapesce, e certi

ventura rosetti, 1-69: pi- gliarete un pane di farina d'orzo e ponetelo in

di quella seconda abitazione che è per un impiegato la sua scrivania. -con meton

et ese ogni volta fuor de la piaga un bon scu- delin de marza molto puzzolente

. goldoni, x-626: fo pestar un cappone, / poscia lo fo bollire a

consumar fin che vi resta / di brodo un scodellino. -figur. scodellino di

: tu non faresti... / un sco- dellin di salsa tutto espresso.

li- quefanno in uno scodellino invetriato con un poco di acqua pura. r.

detta piastra e adattati per mezzo di un manico al pollice e l'altro al

vol. XVIII Pag.106 - Da SCODELLOTTO a SCODRADAR (41 risultati)

, dove per ciascuno si suol cuocer un uovo tenero. delle colombe, 153:

nello stato naturale viene perfettamente ripieno da un corpo disostanza simile (cioè bituminosa come il

il corpo en cuoio pellegrino / d'un sagri che il vaiolo abbia meschiato / col

da padre leone scodinzolante e allegro come un cane fe ti di vivande

concava destinato ad accogliere il perno di un dispositivo meccanico. m. fiorio

(scodo). region. fuoriuscire da un condotto. p. levi

ha spiegato che manca lo scodimento quando un oggetto allungato passa sì in un condotto

scodimento quando un oggetto allungato passa sì in un condotto rettilineo, ma, arrivato a

ma, arrivato a una curva o ad un angolo, si pianta, cioè non

scodiménto, sm. region. fuoriuscita di un elemento da un condotto.

region. fuoriuscita di un elemento da un condotto. p levi, 3-142

ha spiegato che manca lo scodimento quando un oggetto allungato passa sì in un condotto

quando un oggetto allungato passa sì in un condotto rettilineo, ma, arrivato a

ma, arrivato a una curva o ad un angolo, si pianta, cioè non

sm. movimento della coda con cui un animale (in partic. un cane)

con cui un animale (in partic. un cane) manifesta gioia o eccitazione.

baba si ferma ogni volta che c'è un cane che la interessa e, pur

. movimento ondulatorio in senso trasversale di un autoveicolo determinato da slittamenti delle ruote posteriori

coda per manifestare gioia, eccitazione (un cane). montale, 7-300

avuto subito ai miei piedi, scodinzolante, un bel cane giallo che mi avrebbe seguito

evitare: allora, come le chiamano con un vocabolo che sa di sole e di

le 'vitelline'. -che ha un movimento ondeggiante (un indumento mosso dall'

-che ha un movimento ondeggiante (un indumento mosso dall'incedere di chi lo

gonna scodinzolante. -che ha un tracciato ricco di curve, sinuoso.

capendo in sé dalla gioia, sempre un po'troppo scodinzolante e ossequioso, aveva

segno di gioia o di eccitazione (un cane, più rar. un cavallo o

(un cane, più rar. un cavallo o anche uccelli o pesci)

gadda, 6-30: tomo tomo, un barboncino bianco scodinzolava eccitato e de tanto

-dimenarsi (la coda di un animale). c. e.

. gadda, 10-80: qualcuno favoleggiava addiritturadi un pesce-spada o pesce-spilla... ch'egli

avvilimento. -strisciare serpeggiando (un rettile). linati, 30-82:

2. per simil. avere un movimento oscillatorio, ondeggiante. cavacchioli

anche nel piano verticale. -presentare un tracciato ricco di curve, sinuoso (

curve, sinuoso (una strada, un corso d'acqua). linati,

legati fra loro da straducce deserte, un poco polverose, che scodinzolano e s'intersecano

4. figur. mostrare nei confronti altrui un atteggiamento condiscendente, compiacente, ossequioso

. carducci, iii-20-281: volpe d'un erode, perché scodinzolando dissimuli di cacciare

impero bizantino] viene alla mano d'un avveniticcio! tecchi, 9-97: in camicia

letter. scodinzolaménto continuo e ritmico di un cane. bacchetti, 2-xxiii-622: il

, 1-325: tomagra... tentò un discreto scondizoliodi dita. -figur.

, il quale porta presso di sé un par di mute di vestimenti per il gran-

vol. XVIII Pag.107 - Da SCOERRO a SCOGLIO (35 risultati)

: levandosi l'aria dal corpo di un animale, questo animale non può altramente

, con valore intens., e da un denom. da cofaccia (v.

. luca pulci, 4-88: un gigante che e'chiaman fortunato, /

non avea di bellezze solo una, / un volto giallo e tondo e scofacciato /

pataffio, 9: toccami lo scoffone un tal cichino: / catra- gimoro non

pic- cenino. = probabilmente da un got. skòhs 'scarpa', latinizzato

c. e. gadda, 6-262: un malefizio rosso e nero... gremito

. e letter. pelle, spoglia di un serpente, per lo più abbandonata dopo

] me ne voglio andare a grattarmi un poco la scoglia a quel ginepro,

seta. tanaglia, 1-1129: finito un mese e mezzo, loro scoglia /

la sua natura. -squama di un bulbo. bencivenni, 7-44: recipi

la scoglia. -tegumento esterno di un organo o di un tessuto anatomico.

-tegumento esterno di un organo o di un tessuto anatomico. c. battoli

. ferire a scoglia: andare incontro a un battere fu trovata in una iscoglia di

: una scogliaia, una grillaia, un fosso,... per un contadino

un fosso,... per un contadino son bruttezze... perché

seneca volgar., 3-246: cavalcava un cavallo scogliato colla valigia sempre dietro,

sm. eunuco. guono con continuità in un paesaggio, costituenlivio volgar. [crusca

voce, / a colui bravamente con un pugno / una pesca stampò nel mezzo

ex-, con valore privai, e da un deriv. di coglia (v.

adiacenti alle rive del mare o di un lago. -per estens.: tratto

sulla scogliera. -barriera costituita da un accumulo di massi rocciosi collocati in mare

rocciosi collocati in mare a breve distanza da un molo, da una struttura portuale,

cominciomo a far la scogliara, trovomo un poco di scoglio in quel luogo, qual

'gettata': significa anche 'scogliera', cioè un ammasso di pietre gettate senza regola, ma

il capo; agitano un'ultima volta un cencio bianco. -archit. nella decorazione

ordine le une sulle altre, con un effetto pittoresco che intende riprodurre la configurazione

e degli oleandri fioriti non solo godiamo un po'di frescura, ma riceviamo anche

ma riceviamo anche i rauchi omaggi di un bellissimo pavone, il quale appena ci

, iii: la scogliera corallina è un ecosistema estremamente complesso, che ospita una

di rocce alte e scoscese che costeggiano un torrente o configurano una cascata. d'

7-255: fuori di napoli, c'era un isolotto che stava tanto al cuore al

e terrazze, bagnata dal cielo inazzurrato da un invisibile quarto di luna e serpeggiata da

scòglio). privarsi della scoglia (un serpente). oliva, 701:

all'anticaglie di terme rovinose, vedrà un gruppo di vipere esasperate scogliersi e strisciare

vol. XVIII Pag.108 - Da SCOGLIO a SCOGLIO (22 risultati)

sa) dalle acque del mare, di un lago, di un fiume,

del mare, di un lago, di un fiume, molti abitatori..

l'encontrae de co-de-faar congionto con un ponte di fabrica di cinquanta passi con

cinquanta passi con / vi star un omo per pescar, / sun un scoio

star un omo per pescar, / sun un scoio a la marina, / cun

in iscoglio andando, marine conche con un coltellino dalle pietre spiccando, s'avenne

dalle pietre spiccando, s'avenne in un luogo fra gli scogli riposto. niccolò da

, i-842: sta seminudo sopralo scoglio / un pescatore: contempla il sughero / fluttuante

stava la giovane assai più dura che un marino scoglio, né mai al supplicante

. -spaghetti allo scoglio-, serviti con un condimento a base di molluschi e crostacei

calato nelle acque marine in prossimità di un porto per ostacolare l'accesso delle navi

greco che ora si chiama teaki, un pascolo di capre e nulla più. g

molto salvatico, accostato a'piedi d'un altro grandissimo scoglio sopra del quale non

dirupati. belli, 68: vi è un castello chiamato vaetsburg sopra un scoglio che

vi è un castello chiamato vaetsburg sopra un scoglio che spunta dal monte acuto e

guisa che fa orrore e diletto ad un parto. angiolini, 311: si vede

di dunbarton che è in alto sopra un grande scoglio isolato. manzoni, ii-256

. baruffaldi, i-201: già in un monte scosceso e solingo / con le

soluzione nel corso di uno studio, di un ragionamento, di un'indagine.

rincontrare uno scoglio, più scogli, interpretando un autore. c. arrighi, 25

grammatica. -grave insuccesso incontrato da un autore. stampa periodica milanese, i-ni

. fattore o condizione verso cui si mostra un ostinato attaccamento, in quanto pare garantire

vol. XVIII Pag.109 - Da SCOGLIO a SCOGLIONATURA (25 risultati)

v franco, 322: d'ammollir tento un aspro scoglio / che più s'indura

): molto alto e appuntito (un copricapo). cornoldi caminer, 308

cornoldi caminer, 308: una dama con un bonnetto a scoglio fatto di garza color

a te gir dietro / fosse proprio un andar con nave a scoglio.

scoglio': di gente attaccata forte a un luogo, a un partito o simili

gente attaccata forte a un luogo, a un partito o simili. -dare

con valore aggett.): inflessibile (un atteggiamento); insensibile, spietato (

vegliardo, già da prima e da un pezzo era di sasso, di macigno

in scoglio: procedere nell'esa- minare un problema fra continue difficoltà di ogni genere

noi torniamo di nuovo a ingolfarci in un pelago infinito da non ne uscir mai,

ne uscir mai, perché questo è un navigar senza bussola, senza stelle, senza

storia di ottinetto e giulia, 16: un gran vento traverso si bondie dietaiuti, 294

levòe: / la barca si percosse in un scogliétto, / tutti anne- garon salvo

sm. ant. pelle, spoglia di un serpente. intelligenza, 153:

dentro. b. giambullari, i-603: un paio di calze avea di finamaglia / sotto

: giovane donna sembra veramente / quasi sotto un bel mare acuto scoglio, / o

scoglio, / o ver tra 'fiori un giovincel serpente / uscito pur mo'fuor

si avvogliò addosso, a modo di un mantello. nannini [am- miano]

l'erba errando. -squama di un bulbo. mattioli [dioscoride],

questo scoglio, / sarebbe salamon suto un uom grosso. buonaccorsi, 173: perché

bufalino, 1-23: in quanto a spostare un pezzo, lui, dio mannaro,

ex-, con valore privai, e da un denom. da coglione (v.

arrogante e facile beffatore. 'o sai un po'com'è? da quello scoglionato

scoglionati a urlare ingiuriare farsi arrestare vorrei un po'vedere. = comp. dal

, con valore intens., e da un denom. da coglione (v.

vol. XVIII Pag.110 - Da SCOGLIONEGGIARE a SCOIATTOLO (32 risultati)

presenta scogli affioranti o anche sommersi (un tratto di mare); costituito da

si do- pelle dal corpo di un animale macellato o cac verà

comisso, i-170: pregustavo l'idea di un bel pezzo di car / scoglioso lito

: il mare, / cupo, senza un ba- glior, senza una vela,

e più tempestosa del mondo, per un fenomeno comune nei paesi nordici, sono più

. cavalca, 20-281: venimmo in un luogo molto profondoe orribile scoglioso e aspro.

tra due scogliosi monti, / ch'un timido amor vel tien'a prova.

indurò le membra de'romani non altrimenti che un sasso. imperiali, 4-479: qui

/ di gran pomice e aspra l'un sovra l'altro / composti ad arte in

mare. -ingombro di sassi (un torrente); dirupato (una via

ojetti, 2-1-134: passammo accanto a un ponte di legno verniciato a nero,

imperiali, 4-449: tu vedi l'un, forse scherzando insie me

trattenermi dall'ordinare: « per me un pezzo di coscia ». = nome

pelle dal corpo, in partic. di un animale macellato. -anche: scorticare (

vendicatori, spietatamente incrudelì. legollo ad un pino: e col comando o (come

si farebbe scuoiare vivo prima di usare un passato remoto. -scherz. spellare

2. figur. privare di un bene. pagliaresi, xliii-131: qualunque

mettere da parte... non è un lavoro senza rischio, perché, se

fo bucato, o ciacco, entro d'un secchio: / tu ridi e sbeffi e

da lui. rosmini, 2-325: un fastidioso pizzicore conduce l'animale a grattarsi

nero sul dorso, orecchie sormontate da un ciuffo di peli, arti anteriori più

. parini, 324: voi mi fate un supposto sgangherato / a dire che perciò

scuoiato). privato della pelle (un animale macellato). massaia, ix-75

). massaia, ix-75: con un colpo da maestro tagliò il colloal manzo,

.. e, ravvoltolo nella pelle d'un bone scoiato di fresco, l'applica

silone, 8-22: sedettero intorno a un gran fuoco sul quale arrostiva un agnello

intorno a un gran fuoco sul quale arrostiva un agnello appena scuoiato e parlarono quasi tutta

parti del corpicello e fra gli altri un giorno strideva disperatamente. bacchetti, 1-i-67:

pollivendolo. fracchia, 1035: per un certo tratto i vasti pascoli si alternano

tronco scuoiato. sinisgalli, 2-14: un uomo..., in vista del

scuoiato e l'uomo bruciato vivo in un attimo. -consumato superficialmente.

t'afferrano al passaggio lo sguardo come un vivo t'afferrerebbe la mano.

vol. XVIII Pag.111 - Da SCOIATURA a SCOLARE (23 risultati)

facilmente... uno scoiattolo, un ghiro ed altri... animaletti piccoli

ed altri... animaletti piccoli che un animale grande. i. nelli,

cicognani, 1-187: la signora perier aveva un pappagallo, uno scoiattolo addomesticato, un

un pappagallo, uno scoiattolo addomesticato, un can barbone. montale, 2-52:

x-16: oh bell'avere in mano allora un ciottolo. / e ammaccargli quel muso

.. possiedono una duplicatura cutanea — un patagio — che congiunge, scorrendo lungo

di tale animale usata come accessorio di un capo di abbigliamento femminile. jahier,

improvvisamente la porta. = da un lat. volg. scuriólus, per la

di staccare la pelle dal corpo di un animale macellato. c. e

uno cordone all'altro, questo si chiama un piè fallito nel calcare le calcole,

, i-165: 'scola': così chiamasi un panellino con anaci, di forma bislun-

-eseguito lasciando colare il colore (un quadro). piovene, 13-55:

edizione provinciale, qualche astratto geometrico, un uovo surrealista volante sul deserto, un

un uovo surrealista volante sul deserto, un paio d'informali scolanti di rossi e di

2. che defluisce, che cola (un liquido). targioni tozzetti, 12-4-175

3. figur. colmo di un vizio. f. f. frugoni

bucherellata. savinio, 12-81: vedo un trenino primitivo, con la vaporiera davanti

il basso, colare (l'acqua o un 2. locuz. -come uno

2. scolo degli umori putridi di un cadavere in decomposizione. f.

scolare1), agg. grondante di un liquido o di umidità; bagnato abbondantemente.

ogni braccio uno braccio di fessura largo un dito, dove l'acqua che piove deba

, avendo empito dell'acqua del tevere un cribro, l'acqua non scolò di quello

- scorrere verso il mare (un corso d'acqua). guglielmini,

vol. XVIII Pag.112 - Da SCOLARE a SCOLARESCA (42 risultati)

labbradel taglio. -essere secreto (un liquido organico). d. bartoli

monti sco lare dal capo un catarro che gli si rappigliò per tutta la

tutta la lano / forse farranno un dì gonfiare el tevere. cellini, 631

semsole. pre sorridente, asciugandosi con un ampio fazzoletto tur- condensarsi in acqua (

. - vuotarsi (un recipiente). d. bartoli

: la sua bocca tormentata da più di un tic idem, 16-5-46: una fanciulla greca

poli, / e ci vuol per saldarlo un gran a questo punto chiarito il

... lo sentii bollire d'un interno riso che, come per una falla

umana. 4. ritirarsi da un luogo; allontanarsi lentamente, sfollare.

in una direzione grazie alla pendenza (un terreno). soderini, ii-29:

soderini, ii-29: alzar la terra da un lato perché la scolidall'altro. guglielmini,

, 9-117: può ben... un attento padrone d'un fondo o il

... un attento padrone d'un fondo o il suo fattore muovere i suoi

e fessi in quattro parti, e lessali un poco: poi cavali e poni in

rassarai e li cavarail'anime e li darai un boglio in acqua con sale e, cotte

noci], convien cavarle e metterle in un canestro, perché vi scolino per spacio

, perché vi scolino per spacio di un giorno. fenoglio, 5-iii- 773

orsi fu ripescato intorzato d'acqua come un ombrellaccio da un diluvio, e lo

ripescato intorzato d'acqua come un ombrellaccio da un diluvio, e lo misero a scolare

diluvio, e lo misero a scolare in un canto. -grondare di condimenti o

1-475: la straordinaria paurosa cripta di un convento di monache, dove su alti

seggi scavati nella roccia e dotati di un foro come quelli delle seggette mettevano le monache

. 10. tr. versare un liquido a poco a poco o fino

11. vuotare completamente, bevendo, un recipiente, in partic. una bottiglia

, iii-274: matteo andò a prendere in un ripostiglio una bottiglia d'anisetta. ce

signora e il fidanzato ne bevvero appena un dito, anceschi e il signor wirth

e il signor wirth si contentarono d'un bicchiere, dimodoché la ragazza scolò mezza

-figur. far arrivare, scaricare un prodotto pessimo. guerrini, 2-163:

aretino, 20-110: avendo io stangheggiato un dieci o do- deci amici che non

-servire a svuotare dell'urina (un rimedio). g. manfredi,

, / la petra rompe. -filtrare un liquido. ventura rosetti, i-32:

scolatelo bene dalì'oglio, mettasi in un piatto con salina bianca e fette

15. gettare via, eliminare un liquido trattenendo la parte solida di un

un liquido trattenendo la parte solida di un miscuglio. ventura rosetti, 1-14:

sciugar sopra una tavola all'aere per un dì et una notte. mattioli [dioscori-

limatura del piombo e lo macinano in un mortaio di pietra con un pestone pur

lo macinano in un mortaio di pietra con un pestone pur di pietra,..

gliela prende, e glielariempie di cicoria con un forchettone di legno. ne scola via

, 26-i-1967]: soprattutto in etàscolare, un bambino ha bisogno fisiologico, assoluto, di

il primo pelo / non messo ancora, un gangher dato al banco / per pormiin libertà

o festa. einaudi, 527: un caleidoscopio di insegnanti, i quali si succedono

nel saluto militare dell'esercito italiano con un esagerato fragore di tacchi battuti e dizionari

vol. XVIII Pag.113 - Da SCOLARESCAMENTE a SCOLARO (19 risultati)

e... dei comuni conoscenti seduti un giorno scolarescamente con noi sulla medesima panca

e mi riservo a darvi in seguito un piccolo quadro della 'vita scolaresca'che sarà

. foscolo, xvi-20: ora fa un po'il diplomatico e sappi darossi e da

« diritto » di domenica scorsa v'era un articolo fatto assai bene del trezza.

assai bene del trezza...; un altro, un po'migliore, se

trezza...; un altro, un po'migliore, se bene rubacchiato,

l'« osservatore di alessandria », d'un mio scolaro, troppo scolaresco. b

ripetere che è lavoro degno proprio d'un cervello di pollo il mettere tanta diligenza

b. croce, iii-26-29: è certamente un caso tipico di persistenza negli schemi una

: rapporto percentuale fra gli studenti di un corso di studi e il totale dei

. ragazzo che riceve l'insegnamento di un maestro, di un precettore.

l'insegnamento di un maestro, di un precettore. -in partic.:

allo scolare di latino ben pettinato con un bel codino nero sulle spalle..

lo stile d'uno scolare / corretto un po'da una serva. moravia, i-674

uso appositivo. stigliani, io: un fanciullo scolare... imparerà a mente

. ant. e letter. studente di un corso universitario o di istruzione superiore (

, / incontra'uno scoiaio / su'n un muletto baio / che venia da bologna,

allason, cacciata di scuola per aver firmato un plauso a me. difendila.

difendila. 3. seguace di un filosofo o di uno scrittore caposcuola;

vol. XVIII Pag.114 - Da SCOLASTERIA a SCOLASTICISMO (22 risultati)

. l. pascoli, i-106: dipinse un ercole più maestrevolmente che da giovinetto scoiaio

scolaro. 6. chi imita un comportamento o un modello religioso o anche

6. chi imita un comportamento o un modello religioso o anche politico e militare

gioberti, 1-iii-107: non seppe cansare un difetto da cuisi guarda uno scolarèllo di qualche

: scossadogmatico o anche troppo schematico. un pochette la fronte e rivoltasi verso di me

. croce, iii-27-318: nel '99, un tradurre a'miei scolaretti l'inno di

ne fossero andati, ella dovesse restare un poco sola a spazzare la scuola. berchet

hanno la curiosità di vedere com'è fatto un poeta. tecchi, 10-82: la

, 12-6-27: io... era un semplice scotello ludovico, iniziata intorno al

per mezzo dell'attività razionale o di un sistema già esistente (come la speculazione

e dalle eresie (e si distinguono un primo periodo, dal ix sec.

armonia intrinseca fra fede e ragione; un secondo periodo, dal 1200 all'inizio

d'aquino, duns scoto; e un terzo periodo, fino al rinascimento, in

. panigarola, 318: ove vedete un uomo che vuol far del teologo senza

giannone, 2-i-63: non si passa un libro di filosofia, se non sostengono in

buona parte della scolastica è appunto questo: un lavoro sterile su parecchie distinzioni aristoteliche.

delfico, iii-409: dev'essere un effetto dei progressi dellaragione il saper non solo

. 'borsiade'di più, un di quei poemi barbari retorici che lo

1791, nei manoscritti un'ode a un cardinale. e intitolata scolasticamente e all'

volta questo sentimento bene intenzionato si allargava un po'troppo e rischiava di pigliare per scolastica

per molti mesi, era vissuto in un certo senso alle mie spalle.

se il 'cogito'sia o non sia un sillogismo, e se come sillogismo sia

vol. XVIII Pag.115 - Da SCOLASTICITÀ a SCOLASTICO (23 risultati)

cecchi, 7-51: ai lastica forma di un sentenziarlo. carducci, iii-1-560: gli

, 12-204: lo scolasticismo è anzitutto un sistema di difesa, un modo di

scolasticismo è anzitutto un sistema di difesa, un modo di conservazione, un metodo di

difesa, un modo di conservazione, un metodo di imbalsamazione. lo scolasticismo è

letto in teologia e filosofia scolastica quanto un lettore giubilato, ma io non aveva letto

scolastiche. m. maccari, 160: un istituto tipo mente il metodo o

e anche la lingua nazionale. nondimeno un po'di secolo decimottavo era pur penetrato

quistioni così dette teoriche come se avessero un valore di per se stesso, indipendentemente da

scolasticità1, sf. carattere di un testo che sa di imparaticcio e

gioveni oltre la disciplina delle lettere concepiscono un non so che di contentezza nell'animo

. a. cocchi, 5-2-60: da un certo vizio scolastico, che agevolmente si

benché la lettura sia fantastica, / a un, che, si può dir

e d'ogni provincia, senza omettere un solo de'loro vocaboli. carducci, ii-20-

da cartelloni scolastici, e non ingannerebbero un cieco. fenoglio, 5-i-1660: tutto il

feconda ognora / di fanatiche furie, un tempo vide / a sciami genti furibonde

ai non ingannarmi, se dico che da un tal nostro difetto di conversazione proviene pure

i modi di perlatineggiante: « è un ritorno gaudioso, nel medio della primavera

». piovene, 15-11: michele parlava un inglese abbastanza esatto sebbene scolastico.

di stile, ma colla ruvidezza di un uomo scolastico e solitario. r.

dal sacrario / dell'italiana musica, un pasticcio / vi fé di note unisone,

modi scolastici soltanto dopo il 1860 si manifesteràin un crescendo sempre più serrato di intenzioni, che

intenzioni, che conferiscono alla sua pittura un più gagliardo contrappunto disegnativo e coloristico.

-per simil., con riferimento a un sistema cristallizzato, troppo sottile o capzioso

vol. XVIII Pag.116 - Da SCOLASTICO a SCOLATOIO (15 risultati)

xiii? 9. chi segue un corso di studi: allievo, discepolo.

dato sì buon'operache in esse ha fatto un profitto mirabile. -con andatura lenta

, ii-7-185: io credo di essere un de'più arditi giudici, e più

del monarchista arrabbiato e furioso teologo a un tempo e del poeta in quanto è scolastico

scolastici si pascono di parole e vendono un inganno. m. berti [in

b. croce, iii-32-363: è certamente un modo di prostituire la filosofia, senza

su una superficie, in partic. su un muro lasciando una traccia più scura di

alla volta della maiella, si discende ad un torrentello, nutrito dagli scolaticci e dalle

avvallate. piani, 14-469: su di un sarcofago... c'è il

tenue chiarore che riesce a filtrare in un locale chiuso. cicognani, 1-263:

amore per fanny brawne... è un amore funesto e quasi funerario: un

un amore funesto e quasi funerario: un continuo tralucere della morte attraverso i vapori

, e mettila a bogliere in detto sapore un pochet- to. soderini, ii-54:

caci. -privato del succo (un frutto). soderini, i-460:

. fenoglio, 5-i-1021: si indirizzò a un gruppodi ufficiali della prima divisione, raccolti intorno

vol. XVIII Pag.117 - Da SCOLATORE a SCOLETTA (22 risultati)

dolce, 10-1-3: la vecchiezza è come un fossato dove si raunano tutte le cattive

il vino. torchio] si colloca un vaso per ricevere il fluido che viene

6. organo da cui fuoriesce o cola un liquido. -anche: apertura praticata per

paitoni medico suo fatto aprirgli alla nuca un cauterio. con sì fatto scolatoio passò

2. apertura da cui gocciola un liquido o un umore. boccamazza

. apertura da cui gocciola un liquido o un umore. boccamazza, i-1-395:

quando se cu- sirà la ferita lassare un scolatore dove la ferita possa purgare.

in pendenza in cui scorre o defluisce un liquido. biringuccio, 2-54:

piè in nel loco dove scola, averettefatto un formolo grande per recipiente; il quale,

, la quale rimane non assorbita da un terreno, e che per conseguenza, quando

barilli, i-282: dirotte scolature succhiate in un rantolo delle bocchette. rapini, v-583

le scolature. -fondiglio rimasto in un recipiente, che si può ricuperare lasciandolo

partic. purulento, che cola da un organo. -con meton.: malattia

scolanti di nequizia. -quanto viene da un insegnamento o da una tradizione culturale nella

cui si elimina la maggior parte di un liquido per sgocciolamento. f. cetti

... sa che in inghilterra / un orso già sanò la scolazione. sergardi

, / ras- sembri una pernice od un piccione. baretti, ii-45: con una

, 1319: 'scolesite': minerale composto di un silicato di allumina e di un silicato

di un silicato di allumina e di un silicato di calce idrati, e che ha

nelsaggio alla perla tale minerale si corruga come un verme. scolecospòra, sf.

a piè de'gradini della scoletta degli schiavoni un certo tita ber- toli che ragionava con

. carducci, ii-15-56: ti lascio un pro-memoria del guerrini. il quale ti

vol. XVIII Pag.118 - Da SCOLETTA a SCOLIOSI (28 risultati)

prima di aver... appena un posticino di supplente avventizio in unascuoletta, il

e perciò la sua stessa 'acutezza'diventava un elemento di confusione, suscitava nuove sette

sopravvissute... non erano che un modo di concepire. = dimin.

lisci, scantonati, larghi quanto è grosso un bertoccio, lunghi due o tre volte

trozza. ciascuna scoletta, tutta d'un pezzo, infilata nelle corde o fila

. ant. nota critica o esplicativa a un testo; chiosa. pasqualigo,

3-837: acco- stailo al naso d'un pedante il qual, avendo torciuto il viso

1319: in zoologia 'scolia'è nome di un genered'insetti imenotteri scavatori; hanno mandibole tridentate

verso composto da uno scolio e da un anapesto. bontempi, 1-1-32: lo

di brevi note nel margine di un testo, specie dell'antichità clas

, 7-367: ho trovato... un to- omeo comentato e con annotazioni

omeo comentato e con annotazioni d'un michele villanova... di quando

5-1-38: il fiume, che scorre a un miglio dabrescia, fu detto mela e non

. carducci, iii-12-244: erano immagini un po'appannate un po'stropicciate dalla man

iii-12-244: erano immagini un po'appannate un po'stropicciate dalla man grave degli scoliasti

vermi cestoidi dei pesci, di cui formava un genere a parte, e che non

scolio, i suoi uomini forma da un animale all'altro. ogni scolice di certi

cearistogitone. pascoli, i-734: è un guerriero, è un marino scòlidi

, i-734: è un guerriero, è un marino scòlidi, sm. plur

profondo che convoglia le acque superficiali in un fosso collettore. bacchelli, 9-108

critica o esegetica al testo manoscritto di un autore antico. cinzio pierio,

2. nota di chiarimento alla dimostrazione di un teorema. galileo, 1-2-238:

ci sono restati, più scoli, un ditirambo, un iporchema, due peani,

, più scoli, un ditirambo, un iporchema, due peani, molti epinici

verso composto da uno scolio e da un baccheo. bontempi, 1-1-29:

verso composto da uno scolio e da un coreo. bontempi, 3-2-212:

verso composto da uno scolio e da un eretico. bontempi, 1-1-25:

verso composto da uno scolio e da un dattilo. bontempi, 1-1-29:

vol. XVIII Pag.119 - Da SCOLIOTICO a SCOLLARE (36 risultati)

. la prima è sempre la conseguenza di un disturbo nell'antagonismo fisiologico dei muscoli che

più sicurodi prima. non c'è che un accenno lievissimo, se vogliono i termini

, che indica allontanamento, e da un deriv. da colle2 (v.)

..: ella portava nei saloni come un bagliore fra gli uomini.

ex-, con valore privai, e da un denom. da collo1 (v.

sode che vi rimarrebbe il segno per un pezzo e la forma. pananti, i-286

sullucherata. carducci, iii- 27-45: un 'almanacco'..., con gran lusso

7-479: da uno di quei manifesti, un bel tocco di ragazza scollacciata gli offriva

lascia scoperta la parte superiore del petto (un indumento). gemelli careri, 1-iv-288

ed arrossirebbero di farti l'elemosina d'un abito scollacciato e d'una calzetta assente.

verga, 1-354: quella era proprio un bel tòcco di bruna, la quale

scollacciate, che lo sposo, con un po'di opposizione della suocera, aveva

. cicognani, 2-205: faceva de'complimenti un po'grassi, dei racconti un po'

complimenti un po'grassi, dei racconti un po'scollacciati alla signora giorgina che faceva

suo aspetto d'esser lieta d'aver un motivo per inserirsi nella conversazione, nonostante

essa assunta. -che usa un linguaggio triviale o pesantemente allusivo, sboccato

diritto di non pagare il conto a un oste così scollacciato. scollacciatura, sf

x-28-204: l'abito non aveva che un corsetto liscio con una finta scollacciatura ad

una finta scollacciatura ad angolo, segnata da un merletto bianco. lucini, 228:

ex-, con valore privai, e da un denom. da collare1 (v.

scòllo). ampliare la scollatura di un indumento. tommaseo [s. v

[s. v.]: 'scollare un vestito': farlo più basso dacollo, sì

; ci appunti, su giro giro, un merletto.. ma aprila bene,

mi raccomando! -rifl. indossare un abito con scollatura molto ampia.

giacomo, ii-448: forse mi sono scollata un po'troppo; il principino di tarsia

2. tose. spezzare il collo di un fiasco. p. petrocchi [s

[s. v.]: 'scollare un fiasco': troncargli il collo. 3

che il grano scollava faceva il tacciaiòlo da un contadino pel mangiare e per poche crazie

a fin di lavoro. -distoreere un arto. manzoni, v-2-468: filippo

filippo dovette restar qui due giorniper essersi scollato un piede nello scendere il battello a vapore

ex-, con valore privai, e da un denom. da collo1 (v.

). tose. scollinare, oltrepassare un displuvio. cinelli, 1-226:

le fonti; calando a valle si scavavano un alvèo sempre più profondo, corrodevano il

con valore di allontanamento, e da un denom. da colle (v.)

superficie mucosa rosseggiante. bazzero, iv-89: un povero rampichino... viene qua

quasi scollassi a fatica le vesti da un corpo tutto piagato, mi spogliai.

vol. XVIII Pag.120 - Da SCOLLATA a SCOLLINARE (43 risultati)

con tutti i muscoli, quasi cercando un sostegno, contro la spalliera, che

attenti ai diversi respiri, non osando un gesto, anche se qua e là

se qua e là una mano, un ginocchio si scollavano dall'altrui pelle.

-allontanarsi, anche controvoglia, da un luogo- m. roncaglia, 3-2:

ex-, con valore privai, e da un denom. da colla1 (v.

scoperta la parte superiore del petto (un indumento, un abito, in partic.

superiore del petto (un indumento, un abito, in partic. quello femminile

dato il caso di una donna che in un abito molto scollato purché sia di un

un abito molto scollato purché sia di un gran sarto abbia preso un raffreddore.

purché sia di un gran sarto abbia preso un raffreddore. -che lascia scoperto il

maniche di camicia. carducci, iii-15-65: un pindaro gobbo e nano, in un

un pindaro gobbo e nano, in un 'potager'del bosco parrasio, fra un

un 'potager'del bosco parrasio, fra un uditorio smanacciante di canonici e monsignori incipriati

, 2-81: intravidi dallo spiraglio d'un uscio a terreno una donna giovane..

tutta scollata, che mesceva da bere a un giovinotto becero ripicchiato. soldati, v-80

ridendo, lanciando tratto tratto qualche barzelletta un po'scollata nel frastuono delle ciarle e degli

piegato per il peso fino a spezzarsi (un tronco). giuliani, i-284

6. sm. disus. scollatura di un abito (e la guarnizione della scollatura

: la donna attacca lo specchio ad un chiodo, e per l'ore intiere si

a bran2. sconnesso, sgangherato (un veicolo). viani, 14-95:

estremamente goffe, e che quindi ninnarieddu risulti un personaggio 'scollato'. scollatura1 (ant

sf. apertura dell'abito o di un indumento che lascia scoperti il collo e

la spregiudicatezza della persona, essendo considerata un mezzo di esibizione maliziosa della bellezza fisica

le bracciaignude, come altresì dalla grande scollatura un non so che delle spalle e del

di poltrone,... o a un tavolino del 'restaurant'in terrazza: lei

7-344: il costume arlesiano. è un bel costume attillato, semiaperto sul petto

3. tose. rottura del collo di un fiasco. gliare un mal di petto

del collo di un fiasco. gliare un mal di petto. pindemonte, iii-142:

s. v.]: 'scollatura d'un fiasco': tessersi scollato.

cascò nel dar volta (si parlava d'un fantino guidatore d'un cavallo in corsa

si parlava d'un fantino guidatore d'un cavallo in corsa); s'è scollegato

cavallo in corsa); s'è scollegato un braccio. 2. intr.

: s'è scollegato tutto il palco e un bel giorno rovina. = comp

. (scollétto). tose. superare un monte o un'altura. - anche

: stavo per scollettare il quiesa quando udii un: « alto là! » formidabile

. scollinaménto, sm. il valicare un monte, una catena montuosa. -anche

scollinato,... spiccò netto un salto e s'uscì fuori dello steccato

, ed io prevedevo, di là, un vertiginoso, un orrendo e risucchiante abisso

, di là, un vertiginoso, un orrendo e risucchiante abisso. -con

risucchiante abisso. -con riferimento a un veicolo. arpino, 7-166: gli

). landolfì, 7-87: d'un tratto una beccaccia frullò lontana,

tose. che ha il collo spèzzato (un fiasco). 2. gramm. asindeto

poeta per via d'asinno di sonnambulo un po'come gli uccelli sorpresi dalla scollate

vol. XVIII Pag.121 - Da SCOLLINO a SCOLO (37 risultati)

2. tr. percorrere un passo o un valico montano. govoni,

2. tr. percorrere un passo o un valico montano. govoni, 3-162: li

. ex-, che indica allontanamento, eda un denom. da collina (v.)

, sm. fazzoletto o piccolo scialle che un tempo le donne portavano intorno al collo

portavano intorno al collo come complemento di un abito scollato o per ripararsi dal freddo

padrona. b. spaventa, ii-19-67: un giorno piangea, perché la padrona credea

superiore di una camicia o di un indumento. -in partic.: scollatura alquanto

partic.: scollatura alquanto ampia di un capo di abbigliamento femminile. d'alberti

, e terminava sotto il mento in un soggolo, che si stendeva alquanto sul petto

petto, a coprire lo scollo d'un nero saio. bresciani, 3-336: volle

3-100: l'africanetta... battendo un po'i piedi a terra come per

collo e del petto lasciata scoperta da un indumento. pea, 7-659: diviene

scollocato, agg. disus. trasportato in un luogo diverso da quello originario; trasferito

foscolo, xiv-23: oserei dire francamente che un omero a'giorni nostri sarebbe uno scrittore

giorni nostri sarebbe uno scrittore scollocato e che un virgilio avrebbe tutti i caratteri della predilezione

, con valore privat., e da un denom. da collora per collera (

pieno; diminuire quanto è posto in un contenitore della parte eccedente.

agric. produrre una depressione centrale in un campo iniziando taratura dai due lati opposti.

superflua nel luogo e piena di un fiume (un canale). dannosa,

e piena di un fiume (un canale). dannosa, e però corruttrice

, i-249: se le leggi non dànno un compenso ne fossero informate. a

-per estens. emissario di un lago. tenere questo equilibrio. e

», novembre 1981], 47: un unico 4. canale, fosso o

grande lago che ebbe in un solo fiume, il lambro, il suo

amo. 2. sfioratore di un bacino artificiale. = nome d'agente

. immissione dell'acqua di piena di un fiume in un apposito canale per diminuirne

acqua di piena di un fiume in un apposito canale per diminuirne il livello.

scólo, sm. possibilità, per un liquido, di essere eliminato per scorrimento

mezzo della pendenza del terreno o di un canale. soderini, i-411:

calvino, 2-100: il merdanzo era un torrente oscuro, nascosto tra le canne

determina). magalotti, 26-22: un grande scolo per la sua borsa è

possibilità di esportare e di vendere su un più ampio mercato; sbocco commerciale.

di scolo. esso presenta l'idea di un canale fatto dall'arte, nel quale

, ma coli. -emissario di un lago. garibaldi, 2-88: cotesto

, considerata come potenzialmente nociva, da un fondo superiore a un fondo inferiore (

nociva, da un fondo superiore a un fondo inferiore (e la disciplina giuridica

.: acqua colaticcia, che da un fondo superiore tende a defluire in quello

vol. XVIII Pag.122 - Da SCOLONGARE a SCOLOPICO (17 risultati)

6. ciò che gocciola da un recipiente capovolto; fondiglio. catzelu

-linfa che sgorga dalle incisioni praticate in un tronco. d'annunzio, v-3-270:

: all'occasione di certe lagnanze d'un vecchio professore per le immondezze che gli si

città. -stilatura verticale lasciata da un rivolo. gatto, 4-71: gialla

della città. -ultima derivazione di un periodo di barbarie. beccaria, i-41

scolopendromorfi, a cui apgiorni si vide un miglioramento, ed alla fine del mese,

castri, v-70: in conseguenza di un tal costume... ne succede

, di porcellana in il sole, d'un color dilavato come gli scorpioni che si tro

, cxvi-59: ho... preso un leggiero medicamento e molti giorni lo scolo

cellula scolopaler. cellula sensoriale fornita di un prolungamento rigido, che l'uomo

hanno corpo smilzo, allungato e diviso in un gran numero di segmenti; 21 a

, di cui i due posteriori terminano con un uncino che contiene un liquido velenoso.

posteriori terminano con un uncino che contiene un liquido velenoso. vivono sotto le pietre

, 1-193: certe scolopendre lunghepoco più d'un pollice e mezzo, conosciute da'pescatori

: la fonte viene poi accolta in un capace vaso... nel quale sono

segmenti, 21 paia di zampe e un paio di forcipule (uncini robusti forniti

spinose deh'icosandria monoginia, distinte da un calice diviso in tre o quattro parti

vol. XVIII Pag.123 - Da SCOLOPIO a SCOLORARE (25 risultati)

passata al dolo, feci conoscenza di un giovane religioso di que'del mantello corto

del machiavelli. pratesi, 5-333: un vecchio compendio di geografia, ad uso

ricci. de pisis, 3-164: un po'alla leggera s'era rivolto per aiuto

, 8: numerasi con il sesto istromento un altro commodo per aprir l'aposteme mature

larva della faccia d'oro, / un incessante vespero scolora / tonda e le

ceneri della notte vicina, mancava in un lento scoloramento tra roseo e violaceo.

anelli che sieno quel che si dice un anello, ce n'è uno soltanto.

e scolorocci il viso; / ma solo un punto fu quel che ci vinse.

, / parve ogni stella balenar d'un riso. leopardi, 22-148: soleva ogni

/ scolorarmi. carducci, iii-2-151: un batter forte / de la man su

. verga, 7-884: per un istante un'idea nera le si affacciò alla

trasformando il suo rossore di prima in un rosa febbrile e timido. 3

l'aurora, / poi di nubi alzarsi un velo / che dell'alba i rai

amor tire ineguali / mentre il vago dell'un l'altro scolora. siri, ii-1559

certi suoi intenti pratici, accentuare un particolare, colorare un episodio, pronunciare

pratici, accentuare un particolare, colorare un episodio, pronunciare una certa parola; ma

colore. pascoli, i-62: a un volger d'occhio, quella [nuvola]

: la circondava [la luna] un alone giallognolo che scolorava in azzurro.

al veder comparire la cugina, scolorandosi un po'in viso. quasimodo, 151:

il mondo. pascoli, 257: viene un suon di campane dietro un velo /

: viene un suon di campane dietro un velo / di lontananza; e tutto si

annunzio, iii-1-343: nel fondo s'apre un balcone sopra la città smisurata che si

simil. farsi flebile, appena percepibile (un suono). borgese, 1-178

attraverso le distanze, si scolorava in un chiaroscuro la cui mestizia contrastava incantevolmente con

3-i- 151: sotto il dominio di un affanno che non aveva requie, il

vol. XVIII Pag.124 - Da SCOLORATO a SCOLORIRE (19 risultati)

-divenire meno intenso, affievolirsi (un sentimento). carducci, iii-1-124:

presto scolora, / anche amore è un breve fior. bernari, 0-152: il

. pavese, 8-92: è concepibile un individuo che, facendosipiccino, scomparendo, scolorando

nòtre-dame des doms ci è rimasto soltanto un uniforme e scoloratissimo vestigio. -per

d'unpesce spaccato giustamente per mezzo: dall'un lato sono scolorati, dall'altro,

279: quello che tiravano dentro pareva un morto... gli misero due cuscini

: in questi momenti le immagini assumono un aspetto larvale; le sensazioni gli giungono

milano [18-vi-1949], 4: con un elementare sistema basato sul cancellare con scolorina

sostituirli con quelli dei cavalli vincenti, un ignoto scommettitore era riuscito a truffare il

. (scolorisco, scolorisci). alterare un colore rendendolo meno brillante e vivace;

fomite. oliva, 295: un tanto applauso risvegliò sì rabbiosa invidia nel

'l più vergine colore / dimandai la rosa un dì: / ma la rosa a

i leoni all'entrata del duomo -fanno un effetto di cosa bruciata fino a scolorirsi

che il padre inviava da catania con un lento barcone un quartierino in vista della

inviava da catania con un lento barcone un quartierino in vista della galleria borghese,

urna. 7. impallidire per un malessere fìsico o per una forte emozione

fissò in volto la fanciulla che scolorì un poco, ma sostenne quello sguardo con

. de roberto, 4-162: stese a un tratto un braccio tremante, quasi in

roberto, 4-162: stese a un tratto un braccio tremante, quasi in cerca d'

vol. XVIII Pag.125 - Da SCOLORITO a SCOLORITO (15 risultati)

corresse, mostra, sia pure con un certo artificio, di quietarsi, di

, di quietarsi, di mansuefarsi, un po'sbiadendo, un po'scolorendo.

di mansuefarsi, un po'sbiadendo, un po'scolorendo. = comp.

in ua giorni al più averanno acquistato un colore bellissimo. ciro di pers,

tuo volto i vivi fiori eri un vivo rondò del cimarosa / da la spinetta

viso ancorascolorito dalla malattia, fiorì tutt'a un tratto del più vivo rossore. pirandello

, l'empia ferita, / e quasi un ciel notturno anco sereno / senza splendor

a. piazza, 3-85: scosso da un interno tremore, scolorito come un cadavere

da un interno tremore, scolorito come un cadavere e fuori di sé dalla confusione,

mai teco favelli7. sminuito di intensità (un sentimento). morticcio e scolorito.

ché non ha tempo di rilisciarsi; ma un oco più scolorita che l'anno passato

di grande spicco, era l'autore di un trattato sull'arte militare, che fu

, era più carica di doni di un albero di natale. 5.

allora nella mia memoria l'effetto d'un sogno che si ricorda di aver veduto chiaramente

perdendo nel suo cuore la fresca veemenza di un tempo. -meno acuto (una

vol. XVIII Pag.126 - Da SCOLORITORE a SCOLPIRE (16 risultati)

ai socialisti ildiritto di vivere dei ricordi di un vangelo oramai scolorito e freddo.

riduzione della vivezza e dell'intensità di un colore. -in senso concreto: parte

scolpare ogni mio fallo. -giustificare un fatto, una situazione negativa. gesualdo

si truova. 4. espiare un peccato, una mancanza. rime anonime

la giacca sotto le ascelle, formando un alone scuro intorno alla macchia bianchiccia della

: fate vostro conto ch'io sia un uomo che se va per india, dove

non cercava di scolparsi. era stato un ragazzaccio. piovene, 1-129: non tollero

bronzo aperse i nicchi; / e sculse un vaso, ove o narciso alligna /

(223): mutilata e ridotta a un torso informe, la strascicarono [la

, quando si viene a sentenziare un suo ribello, per torgli il possesso del

dellare le vostre mani. io ho un pezzo di marmo antico, taccia

pisca in quello e poi le sospenda come un 'ex-voto'. e. cec

di una persona e la giustificazione di un comportamento (un fatto, una circostanza

e la giustificazione di un comportamento (un fatto, una circostanza).

di quest'epoca, le accompagnerò di un discorsetto... che serva a scolpar

critici. 2. assolvere da un peccato (un'autorità religiosa).

vol. XVIII Pag.1100 - Da SIGNORE a SIGNORE (26 risultati)

-come espressione di ossequio rivolto a un proprio familiare o al familiare di un

un proprio familiare o al familiare di un corrispondente. ramberto malatesta, 286:

: ora, signore sposo, menateci un po'a spasso noi altre due, intanto

parere. -preceduto o seguito da un agg., in formule di cortesia

fai morire: / per dio, soccorri un poco al mio altri com'aquila vola.

donna, ne la mia imaginazione apparve come un peregrino leggeramente vestito. tasso, 13-i-385

, per le vie, di incontrare un signore che rincasava stringendo gelosamente un filone

incontrare un signore che rincasava stringendo gelosamente un filone di pane, e dieci signori invece

parla, per lo più alrinizio di un discorso (anche con uso scherz.)

, come lor signori sanno, / è un grande e solennissimo banchetto. ungaretti,

a genova. -accompagnato da un agg. possessivo con valore rafforz.

segreto. moretti, i-125: « occorre un nano ». « un nano?

: « occorre un nano ». « un nano? » « un nano e

. « un nano? » « un nano e una scimmia ». « anche

« anche una scimmia? » « un nano, un nano, signori miei.

scimmia? » « un nano, un nano, signori miei. 12

gentiluomo. foscolo, vii-259: un signore, pria di accettare la dedicad'un

un signore, pria di accettare la dedicad'un libro che si umilia con le solite frasi

: in quel gruppetto si ragionava di tutto un po', filosofia, architettura, arte

grazie, professor milone, lei sì cheè un vero signore. quarantotti gambini, 10-278:

, 10-278: l'ambasciatore pietromarcni è un uomo molto intelligente; e inoltre ha

inoltre ha una qualità impareggiabile: è un gran signore. 13. persona

il volto sbarrato dalla mascherina nera, un pugnale insanguinato fra i denti, fantomas

, meditava. -nazione che detiene un monopolio o una posizione di preminenza in

monopolio o una posizione di preminenza in un determinato settore economico. foscolo,

non avrebbe posseduto né una colonia né un naviglio da guerra. la repubblica [31vii-

vol. XVIII Pag.1101 - Da SIGNORE a SIGNORE (15 risultati)

siate lorostrettamente signore. -capo di un gnmpo. fiori ai filosafi, 158

lasciato da'suoi. -in un gioco o in una festa, chi ha

data un'occhiata intorno e doppo tesser stato un poco in atto di pensare,

nave n'abandona per fortuna di tempo et un altro va a governarla e scampa la

17. astrol. pianeta governatore di un segno zodiacale o di una casa.

assumere la figura e il valore d'un politico monarchico e civile. -al

fa, se ben mi ricordo, un buonarroto simoni più volte de'signori.

signori, avesata e illuminata, improvvisarono un ballo che riescirillantissimo. nelle catacombe

non possono essere signori della tua volontà un punto, se l'hae iddio fatta libera

non de la morte. -indica un sentimento o un vizio che domina completamente

morte. -indica un sentimento o un vizio che domina completamente una persona,

ministro sarà d'eterni guai. -indica un popolo non soggetto a dominazione straniera o

rilevare l'eccellenza e il pregio di un cibo o di un vino. tommaseo

e il pregio di un cibo o di un vino. tommaseo [s. v

s. v.]: questo è un signor pane. monelli,

vol. XVIII Pag.1102 - Da SIGNOREGGEVOLE a SIGNOREGGIARE (31 risultati)

fa servire una cenetta da mettere appetito a un morto, ci dà da bere un

un morto, ci dà da bere un signor vino imbottigliato al tempo del console

ciascuno due paia di robe, l'un foderato di drappo e raltro di vaio

ventenne che non aveva mai voluto imparare un mestiere, che diceva di voler fare il

. tocci, 1-87: maestro simone era un povero scalzocome sare'io, e trovò un

un povero scalzocome sare'io, e trovò un tesoro. subito si mise in signore,

, / che dopo questo ne verrà un peggiore'. proverbi toscani, 49: l'

uomo rissatore duran poco col lor siin un regno conviene un signore; non conviene

poco col lor siin un regno conviene un signore; non conviene un regno a

regno conviene un signore; non conviene un regno a due signori: bisogna che comandi

estens., che il possesso di un bene o di un'amante sia di una

amadori / da voi partendo lassovi a un amante, / ché non convene un

un amante, / ché non convene un regno e dui segnori. chiaro davanzati,

. chiaro davanzati, 73-1: in un regno convenesi un segnore, / e se

, 73-1: in un regno convenesi un segnore, / e se più ve n'

spirito. 3. prevalenza di un clima. crescenzi volgar., 6-1

sostant. boccaccio, i-254: un grandissimo re, in quelle parti si-

poggio. bonsanti, chi ha un occhio è signore. 3-iii-505:

altri istinti o sentimenti (una passione, un atteggiamento interiore, un vizio, ecc

una passione, un atteggiamento interiore, un vizio, ecc.). s

passioni signoreggianti. 3. che sovrasta un luogo. imperiali, 4-742: sì

costume e l'arte signoreggiante del tempo è un più vecchio libretto (1725) del

dal guerrazzi, cotesta poesia, signoreggiante un quindici o vent'anni fa, non

tenere sotto la propria autorità o potere un impero, uno stato, una città

di mare. carducci, iii-9-276: un giovane feudatario di famiglia tedesca...

monti veronesi. -dominare altri (un popolo, una classe, una comunità

e più valoroso, ti dichiari con ciò un altro nembrot o alessandro, e ti

o alessandro, e ti qualifichi per un tiranno, di cui è proprio il

il sentimento nell'uomo di signoreggiare dispoticamente un altro uomo. faldella, i-4-263:

signoreggiate? papini, 27-372: fui un di coloro che signoreggiava le moltitudini e si

. -tenere sotto il proprio comando un corpo militare o sotto il proprio controllo

vol. XVIII Pag.1103 - Da SIGNOREGGIARE a SIGNOREGGIARE (33 risultati)

levata larenzia al punto del dì, riscontrò un ricco non ammogliato,...

certo il contrario; e voi, perché un tempo eravate tutto mio, e ora

il suo animo, ispirandone il comportamento (un sentimento, una virtù, un vizio

(un sentimento, una virtù, un vizio, un desiderio, ecc.)

sentimento, una virtù, un vizio, un desiderio, ecc.). anonimo

? » se non le avessesignoreggiato l'animo un sentimento che faceva tacere la passione stessa

]. -ossessionare l'animo (un pensiero, una preoccupazione). dante

esser vita de lo cor dolente / un soave penser, che se ne già.

, 06-174: una monarchia nella quale un senso di rovina imminente signoreggia ogni uomo,

dalministro all'ultimo birro, non regge a un urto dato con medesimo. de

. 4. controllare una passione, un istinto, un'inclinazione; disciplinarli;

, un'inclinazione; disciplinarli; reprimere un vizio; dominare i valori mondani restandovi

signoreggiava isuoi sentimenti del corpo, come fa un giudice i suoi ministri, vede la

abbia tanta costanza dranimo, se non forse un che signoreggi la fortuna? e questo

, 1-696: anna si sentì dare un tuffo nel sangue: tuttavia signoreg

la presentazione. 5. influenzare un periodo di tempo, la vita, il

carattere di una persona, ecc. (un pianeta). frate ubertino, xvii-199-24

boccaccio, i-5: avvenne... un giorno, la cui prima ora saturno

/ scio ben che ridi e d'un tal dir vagheggi / già per dura stagionee

oscura necessità. 6. sovrastare un luogo. fazio, i-10-37: monte

iii-13: questa [loggetta] su un alto sasso era fondata, / qual signoreggia

: tendeva in fatto l'orecchio a un remoto fragore che cresceva e mancava collo

collo spirare del vento; al fragore di un treno ancora lontano, in corsa verso

cadenti clivi? -controllare in posizione dominante un porto, un fiume (una città

-controllare in posizione dominante un porto, un fiume (una città). piero

7. controllare militarmente una costa, un passo, una regione, i mari

anno al bel parigi, / e un ventaglio novel caro a vedere, / caro

signoreggiava tutta la città. -occupare un territorio, dopo aver costretto il nemico

. -in senso attenuato: custodire un luogo. marino, 1-14-223: cautamente

giardino] esignoreggia / il fido erbosco, un vecchiarei robusto, / del bel verziere

e la fecondi. -attraversare un luogo (un vento). arici

fecondi. -attraversare un luogo (un vento). arici, i-317:

e fremere, ed uscirne / tal freddo un vento, qual di valle spira,

vol. XVIII Pag.1104 - Da SIGNOREGGIARE a SIGNOREGGIARE (26 risultati)

-soverchiare per intensità i rumori (un canto). d'annunzio, iii-2-48

suppone che dio abbia steso sull'universo un velo, che abbia voluto farsi indovinare

iv-1-448: era una mattina calda, d'un caldo precoce, azzurra ma navigata da

signoreggiavano tutto il giardino. -infestare un luogo (un animale selvatico).

giardino. -infestare un luogo (un animale selvatico). a. pucci

in niuno atto, / che 'l guarda un animale fiero e duro: / per

. 11. ant. domare un toro o una cavalcatura, guidandola e

o di signore sopra uno stato o un popolo; esercitare il potere, regnare

esercitare il controllo, porre il freno a un o più anni dopo,

malvagio, a una passione, a un vizio, ecc. ligero che

: in fine dell'armeidan si vede un gran palagio, fabbricato da'turchi,

italia. -essere al comando di un esercito. cesarotti, 1-xi-190: egli

d'animo, una virtù, anche un vizio). iacopone, i-30-21:

fremeva al solo pensiero di assoggettarsi ad un uomo per quanto mi fosse egli caro

influenza astrale su una persona o su un luogo; avere una potestà dominante su

luogo; avere una potestà dominante su un periodo di tempo. cecco d'ascoli

in sul tetto del dottore e gli signoreggia un terrazzino, donde e'passono tutto dì

-essere ampiamente diffuso o divulgato (un atteggiamento, un comportamento, ecc.

diffuso o divulgato (un atteggiamento, un comportamento, ecc.). tansillo

in un'opera letteraria (uno stile, un gusto, un tema).

(uno stile, un gusto, un tema). carducci, iii-6-107:

18. avere maggiore risalto sugli altri (un sapore o una sostanza, anche una

impaziente. -prevalere nell'organismo (un temperamento). capettano volgar.,

-divampare in un'area estesa (un fuoco). carducci, iii-1-339:

vizi in -avere l'egemonia su un territorio e sulle altre faldella, i-2-16:

genti che lo abitano (un popolo). dei tra li uomini.

vol. XVIII Pag.1105 - Da SIGNOREGGIATO a SIGNOREVOLE (39 risultati)

lavoro,... dalla tendenza ad un = denom. da signore, con

. padroneggiato con disinvoltura e abilità (un rità o il potere di un signore

(un rità o il potere di un signore (una città, uno stato,

uno stato, argomento letterario). un popolo, ecc.), o di

.), o di uno stato (un territorio). linati, 16-4: pagine

appresso, raccolta ogni cosa e apprestato un naviglio, il giovane se ne andò

afrodite. -conquistato e controllato da un esercito (un luogo, un territorio

-conquistato e controllato da un esercito (un luogo, un territorio).

da un esercito (un luogo, un territorio). mazza, i-124:

. totalmente pervaso da una passione, da un sentimento, da un vizio (una

passione, da un sentimento, da un vizio (una persona, l'animo)

. c. gozzi, ii-265: fate un poco l'aritmetico, caro amico affascinato

, nati a combattere, spronati da un ardore di sagrificio che, saviamente diretto

-influenzato da un'idea o da un pregiudizio (una persona, la sua

. cattaneo, iii-2-91: il territorio e un gruppo di sette colli, signoreggiati dal

dal monte titano. -che sorvola un luogo (un uccello). c

. -che sorvola un luogo (un uccello). c. e.

2. chè denota una fine educazione (un gesto, un maestro alberto, 35

denota una fine educazione (un gesto, un maestro alberto, 35: per addietro

si regge, ma da uno segnoreggiatore e un re il quale giacosa, 133

terra universa. -che domina un territorio (una città). d

azione... dev'essere illuminata da un carattere signoreggiatore, da un pensiero potente

illuminata da un carattere signoreggiatore, da un pensiero potente. -in una sineddoche.

3. che domina l'animo (un vizio). bibbia volgar.,

4. abile e sicuro nel volo (un uccello). spallanzani, 4-iii-481:

in detta summa unutile al re o sia un dritto di signoreggio di più di io per

. ant. e letter. signore di un piccolo stato o di una città o

stato o di una città o di un feudo. sacchetti, 182-5: fu

assalti di messer ridolfo, gli venne un pensiero di mandarlo a richiedere di combattere

quando i portoghesi vennero in india, un piccolo signorèllo. latti, 11-55: né

che e tipico, che appartiene a un signore come membro della nobiltà (e

-composto di nobili (una famiglia, un grup- pò). baretti,

. -in partic.: moglie di un signore. - anche con intento iron.

aveva una valigetta di magi ago e un altro a fortunato i. arbasino, 19-219

signorittó), sm. signore di un piccolo dominio o stato. -per estens.

xxvi-1-379: quel ragazzo, ch'è un narciso al fonte, / era l'

questo mio mezzado: / e parca proprio un signoretto e un conte. muratori,

/ e parca proprio un signoretto e un conte. muratori, 7-i-205: da che

. bacchetti, 1-ii-131: era stato un 'signoretto', proprietario della possessione delle suore

vol. XVIII Pag.1106 - Da SIGNOREVOLMENTE a SIGNORIA (15 risultati)

angela cimmino] provvide sopra tutto di un signorevole rossore, il quale, con

raùna. 4. che ha un potere assoluto sulla vita dell'uomo (

una città o su uno stato esercitato da un sovrano o da un partito in

esercitato da un sovrano o da un partito in forma assoluta. compagni,

veggendosi ormai vecchio, aveva dato a un suo nipote l'armenia minore e a

suo nipote l'armenia minore e a un altro la signoria di damasco. alfieri,

per noie / così alta - provincia di un impero. sengnoria. marco polo

era alla fine delle signorie del rica un signore o anche un'altra autorità. ponente

autorità. ponente. -comando supremo di un esercito in battaglia. giamboni, 4-55

2. condizione di chi esercita un potere sovrano o gode di un'autorità

veggiamo che mutano posseditori spessissime fiate in un punto, siccome alla fortuna piace,

terre. massaia, vi-169: divenuto un po'vecchio, erasi ritirato nel goggiàm a

dell'italia settentrionale e centrale, in un primo tempo come regime temporaneo, alternato

[8-xii-1945], 3: in un primo tempo, le signorie crearono condizioni

, le signorie crearono condizioni favorevoli ad un più ampio sviluppo della borghesia italiana.

vol. XVIII Pag.1107 - Da SIGNORIA a SIGNORIA (14 risultati)

andò in signoria e la da onore e un altro da sozzura. cassiano vo isar.

e politica detenuta da uno stato o da un popolo in un territorio o sul mare

uno stato o da un popolo in un territorio o sul mare o su un altro

in un territorio o sul mare o su un altro popolo, anche in forma tirannica

di quelle spoglie opime che possono sembrare un frutto della vittoria, ma delle infami rapine

balbo, i-45: distrutti così in un anno i due maggiori centricommerciali del mediterraneo,

testa bassa, tram- pellando, con un sacco a bisdosso, interamente rassegnataalla capricciosa signoria

usanza. 7. possesso di un bene. panfilo volgar., 53

signoria utile: diritto di godimento di un bene. e li concepimenti tuoi

milano,... meditava d'istituire un 'podere- segnoria de la mia vita. m

francesco da barberino, ii-369: io vidi un lonzamente / amar distrectamente / una gran

dimando / fuor che da lei udir un tal comando: / 'va che mi piace

di essi sugli altri nella costituzione di un temperamento. latini, xxxv-ii-203:

appellativo di grande rispetto e deferenza attribuito un tempo a persone nobili o investite di

vol. XVIII Pag.1108 - Da SIGNORIALE a SIGNORILE (23 risultati)

: sua signoria illustrissima ha già delegato un giudice. leopardi, iii-81: in essa

sentisse. de roberto, 712: un contadino di dubbia età... salutò

gran signoria. -sontuosità, eleganza di un edificio. g. capponi, 1-i-344

napoletane del quattrocento, -sopravvento di un pensiero sugli altri. lxiv-130: comandarne

lorenzo de'medici, 12-228: un acerbo pensier talor mi rne,

passione, di una virtù o di un vizio sull'uomo, sull'animo.

fanno giudicare o bene o male d'un uomo secondo che lo veggono o

che in sere / limpide, come un fior tra l'erbe giacque. 16

eglino erano in signoria. -essere un signore senza signoria: possedere un titolo

-essere un signore senza signoria: possedere un titolo nobiliare a cui non corrispondono beni

signoria, una grande signoria: costituire un sommo piacere, recare grande soddisfazione.

: mi fece fare tra l'altre cose un reggia. ghelleretto di

e riciso, che fa 73: in un chiostretto impeciato di umidore e di vecchiudante

è dal primissimo mattinare a notte colma un pigiarsi ria di forte e vivo parlare

una dote specifica del suo di persone, un alzare di mani e di giare per impetrare

giù sdrucciolone sdrucciolone ch'è fosse un bambino ritrovato,... quindi popparsela

.. quindi popparsela e trionfarsela con un talento, che è una signoria ad osservare

alla signoria: sovrastare, dominare (un luogo). g. morelli,

disegno in su monte accinico. -tenere un animale a signoria: tenerlo soggio- gato

che è proprio, che appartiene a un sovrano. fusone da gubbio, 1-143

3. per estens. dignitoso (un atteggiamento). cardarelli, 217:

signore. partiene a una persona investita di un potere o di 17. locuz

e, in partic., a un signore feudale o riper fiore: /

vol. XVIII Pag.1109 - Da SIGNORILE a SIGNORILE (45 risultati)

son 'democrazia'del machiavelli è di un tipo adatto ai tempi vaga e gentile,

disconosce l'elemento che è nella buite a un signore (una persona, l'animo)

storia di ottinello e giulia, 2: un gran signore possente mercanti si sentivano umiliati

loro astiosa disperazione. 290: d'un re par figlio tanto è signorile: /

to discrezione, / la qual fa generoso un nato vile. boiardo, sonetti e

è nobilissima. tà, generosità (un gesto, un comportamento). boccaccio

tà, generosità (un gesto, un comportamento). boccaccio, ii-4-165:

2. che appartiene per nascita a un elevato rango /... /

signoril costume? piovene, 3-58: per un uomo volgare l'inelevato rango sociale (

uomo volgare l'inelevato rango sociale (un gruppo, una famiglia, continenza era solamente

gruppo, una famiglia, continenza era solamente un peccato, ma per un uomo ecc

continenza era solamente un peccato, ma per un uomo ecc.). come luca

. come luca era soprattutto uno sgarbo, un gesto poco sinorile. cassola, 2-119

sinorile. cassola, 2-119: era un bel vecchio con la barba / tremila

tipico di una persona nobile o benestante (un sta il capitano, mosso 7

fre aspetto del carattere, un atteggiamento). giati / doro

cavalliero egregio. aretino, 10-31: partisi un rità di prelato e della non

di prelato e della non curanza signorile di un patrizio giovane da la comodità, da la

tutto solitario e pensoso m'era appoggiato, un giovane -che si usa con le

usa con le persone di alto rango (un d'età matura, d'aspetto signorile,

vestito. s. maffei, 7-177: un passeggero baretti, 3-4: questa maniera

. quella sua figura delicata e signorile destò un mur murc di simpatia.

era sottile, gracile, minuta, con un viso più dise lapo gianni

gen 7. formato (un quartiere, una città) o fianchegtile,

buon gusto (una casa, un appartamento: e costi degna

traffico da essa mantenuto con dio. in un signorile, ma non ostentoso appartamento dimorava

bertola, 3-73: vago e signorile ad un tempo è il prospetto di magonza e

anche la più ricca e moderna, anche un alloggio nei nuovi palazzi del signorile quartiere

del signorile quartiere della crocetta, oppure un villino in piazza d'armi,..

americane. 8. pregevole (un oggetto, un dono, una merce,

8. pregevole (un oggetto, un dono, una merce, un arredo

, un dono, una merce, un arredo); prezioso elegante, raffinato (

arredo); prezioso elegante, raffinato (un abito, un colore).

elegante, raffinato (un abito, un colore). g. visconti,

mobili signorili di quella ch'era stata un tempo la sua casa in città,

ammassati lì alla rinfusa e tutti con un dito di polvere sopra. -

polvere sopra. - agiato (un tenore di vita). cicognani,

di vita squisitamente signorile: si direbbe un miracoloso antidoto alla 'trincea'(della mia

ricche, raffinate (una mensa, un cibo). tanara, 355:

. cornoldi caminer, 268: ad un pomposo banchetto signorile non è raro il

9. nobile, elevato, solenne (un discorso, un linguaggio, uno stile

, elevato, solenne (un discorso, un linguaggio, uno stile o un testo

, un linguaggio, uno stile o un testo). - anche sostant.

altra, secondo che si passa da un genere all'altro, dal domestico al

esercizio della sua professione, egli era un umanista, maestro di bei motti; e

vol. XVIII Pag.1110 - Da SIGNORILE a SIGNORINA (23 risultati)

, suprema moderatrice dell'anima; ha un intelligenza nata ausiliaria di altre facoltà.

127: te ne vai a casa con un appetito signorile che roderesti anco i chiodi

e sopra il capo sino ai piedi un manto lungo di velo, come alla signorile

conveniva. 3. eleganza di un abito. l'illustrazione italiana [21-x-1945

4. agiatezza, sontuosità di un tenore di vita. oriani, x-13-51

. signorilizzazióne, sf. formazione di un sistema ai potere di tipo feudale.

l'appartenenza a una stirpe aristocratica (un tratto fisico). d'annunzio,

profumo naturale dell'infanzia, come in un bagno salutare. panzini, ii-594:

erano così dense che appena si scopriva un po'del pallore del volto, e il

4-75: io vedea... passeggiare un uomo signorilmen isogna riconoscere che

discrezione. classe prende la mano a un insegnante per trapassi imc. carta,

, 1-646: per il meo era meglio un po'di rhum.. gli hai

ha valore rafforz. in unione con un agg.). g. gozzi

: egli la prese ancora soldatescamente per un braccio soggiungendo che si compiaceva molto di

signorine veneziane. carducci, iii-23-255: un giovine come lui, di buona famiglia

gozzano, ii-85: sostammo accanto a un prato e la signorachina / baciò la signorina

. -signorina felicita: titolo di un componimento poetico di g. gozzano incluso

2-33: gurù camminava sui suoi zoccoli in un equilibrio elegante, fragile e scattante insieme

1-88: una gentil signorina, sposa da un anno, piena di grazie naturali,

per signorine: leggero, non faticoso (un lavoro); che non prevede o

; che non prevede o non presenta un notevole agonismo o sforzo o violenti scontri

p. levi, 3-135: era proprio un lavoro da bestie, che al confronto

. di una via o di un quartiere'. svevo, 8-704: è

vol. XVIII Pag.1111 - Da SIGNORINIANO a SIGNORSO (28 risultati)

e, con uso iron., indica un giovane viziato da un'educazione eccessivamente protettiva

i-15-114: per mia fé voi mostrate un gran cervello / a scansar co la

, 14 (244): non sono un signorino avvezzo a star nel cotone:

qualcosa alla buona da mettere in castello e un saccone mi basta. leopardi, iii-562

la piccola strada deserta s'era in un baleno riempita di ragazzacci sciamannati, ma

moravia, i-31: non sono mica un signorino io,... non sono

. 2. ant. figlio di un signore, di un nobile. ancora

ant. figlio di un signore, di un nobile. ancora più timido e

militari per rispondere negativamente alla domanda di un superiore, ora più comunemente impiegata per

. pataffio, 5: patrignomo fu un segaveni, / cuginomo, si

/ cuginomo, si esprimere un diniego, un rifiuto perentorio (anche

si esprimere un diniego, un rifiuto perentorio (anche e.

manzoni, fermo e lucia, 343: un pazzo che hanascita e quattrini,..

sp., io (172): un giorno poi, verrebbe il signor principino

? unasignorona di quella fatta col figlio d'un vile zappaterra? arpino, 19-194:

di autorità e prestigio, appartenendo a un ceto sociale elevato. cattaneo

e nuovo signorin mio. un nuvolone solo e trassero dietro a un bel

un nuvolone solo e trassero dietro a un bel signorone dal 3. con

. chierica di calvizie in testa e con un magnifico barbone g. raimondi, 7-20

g. raimondi, 7-20: è un bel ragazzo. ha del signorino moro.

signore che detiene sotto il suo dominio un territorio di piccole dimensioni o è titolare

di piccole dimensioni o è titolare di un piccolo feudo. bisticci, 1-i-307:

per questione d'interesse, guidati da un inviperito berliocco da ozino, assalirono i

tozzi, vii-518: dinnanzi, abbiamo veduto un signorotto, uno studente, buttare una

da una persona di rango inferiore verso un superiore per rispondere affermativamente a una domanda

signore abate. casti, 304: un problema talor formando vo, / e dubito

fra me se va cosi: / apro un libro e ritrovo: signor sì;

: signor sì; / n'apro un altro e ritrovo: signor no. bechi

vol. XVIII Pag.1112 - Da SIGNORTO a SIKKHISMO (10 risultati)

da che la moneta tua corre leggiera un grano, meglio è guadagnarlo ^ tu,

), secolo e caratterizzata da un monoteismo che uni in posizione

[in muratori, cxiv-44-404]: da un uomo delsignor conte carbonesi ho ricevuto gli opuscoli

. bartoli, 8-46: il re mandò un de'sechi, vecchio principalissimo, a

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attentato [a indirà gandhi], un uomo ha telefonato all'ufficio del- l'

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