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vol. XVIII Pag.98 - Da SCLEROTIZZAZIONE a SCOCCARE (29 risultati)

struttura sociale, economica o amministrativa, un atteggiamento, una credenza, un linguaggio

, un atteggiamento, una credenza, un linguaggio, ecc.).

ma talmente rimasta indietro, divisa da un tale abisso, da presentarsi in effetti

di quella città. varchi, 23-48: un cinico chiese al re antigono un talento

: un cinico chiese al re antigono un talento. antigono gli rispose che un cinico

un talento. antigono gli rispose che un cinico, facendo i cinici professione di

dimandò una dramma, come oggi diremmo un giulio. scoagulante, agg. medie

. scobifórme, agg. che ha un aspetto simile a quello della segatura;

mo da dell'uomo con un radingotto alla carlomagno, che daremo ai

carrozzeria di una vettura ferroviaria o di un autoveicolo comprendente l'abitacolo, i parafanghi

le scocche delle sedie 'modus'sono montate su un supporto del tavolo mediante bracci snodati.

], 24: la cucina ha un utile vano scaldavivande che serve anche a

scocca di fulmine improduttivo, il tuono è un tamburo mentale. = deverb.

una povaretta e dirai: « aitatemi un poco a fare il letto ».

. ant. schiocco prodotto facendo battere un dito contro un altro. f

schiocco prodotto facendo battere un dito contro un altro. f. f.

agg. che scaglia una freccia (un arco). l. bellini

membrane quando contraggonsi. -lanciato da un arco (una freccia). salvini

spesso scoccanti. 2. che produce un rumore secco e sonoro. settembrini [

). lanciare una freccia, distendendosi (un arco, una balestra, la sua

-figur. assegnare una sorte o un compito (la provvidenza divina).

forza una freccia contro qualcuno o contro un bersaglio (una persona). roseo

roseo, v-128: s'inginochiavan d'un ginochio in terra qualunche volta i parti

, / che non è degno d'un cor villano, o bella / saettatrice,

la freccia. -figur. lanciare un dardo amoroso, far innamorare (amore

luci ammiri punto di più d'un ferro e semimorto, / mentre tutto il

proferite, io vidi scendere dal cielo un picciolo fanciullo con le ali appiccate agli

le ali appiccate agli omeri e con un arco alla mano, da cui non

si può ritrovar. / - osserva tu un poco / che fuocoha ne'sguardi! /

vol. XVIII Pag.99 - Da SCOCCARE a SCOCCARE (35 risultati)

/ i velenosi strali, / et in un puntosgombra i vani affanni. tansillo, 2-248

, 1-iii-16: la facondia mia che 'n un viluppo / mille parole scocca.

l'arco / -in partic.: rivolgere un rimprovero o un'inde la divina tua

freccia. -allentare la corda di un arco. alamanni, 24-200: alza

il nervo scocca. -lanciare un sasso, una palla di cannone. -in

cannone. -in senso generico: vibrare un colpo. giovanetti, i-90: qual

. cristoforo armeno, 1-265: tolto un arco da pallotte in mano escoccatolo, colla

e scoccò la balestra, e d'un bolzone / il colse a punto al sommo

a. cattaneo, i-80: se un vostro nemico (userò una parolanostra) vi

qualcuno una parola, una frase, un discorso; rivelare notizie, segreti, ecc

filosofia mi piaceva, ch'anzi un giorno sul banco mercantile di mio padre le

iii-22-445: con sottigliezza fiorentina facead'una trave un nottolino, filando giovenale in ottave per

opposto monte / saetta il cerro in un momento e 'l faggio. martello,

indietro. linati, 9-25: giù da un terso ponenteil sole scoccava di striscio sulle facciate

e il suo rombo non era che un susurro. -produrre calore. f

a scoccar primavera raggipiù fervidi. -scagliare un fulmine (il cielo). testi

suoi. -eruttare materiale infuocato (un vulcano). de bottis, 62

tocchi a chi tocca. -modulare un canto. marino, 1-7-230: costei

del ciglio. 4. dare un bacio rumoroso, con particolare trasporto o

sonori fu per lei l'affar di un minuto. carducci, iii-2-359: intanto /

iii-1-65: ella si piegò su lui come un arco e gli scoccò un bacio su

su lui come un arco e gli scoccò un bacio su le labbra. moravia,

. moravia, xi-405: lei mi scoccò un bacio sulla guancia dicendo: « ora

a sé: si udì lo scoccare di un bacio. -far erompere una risata

giov. soranzo, 148: se difende un reo, tal arte ei serba /

come il dardo. -infliggere un dolore a qualcuno. mariotto davanzati,

8. battere, segnare le ore (un orologio con soneria, una campana)

.: ordire o portare a effetto un inganno contro qualcuno. sacchetti, 145-12

addosso. 10. far ruotare un fuso (una macchina tessile).

c'è la macchina che scocca / d'un frullo solo centomila fusi.

disfare la cocca. 11. battere un dito contro un altro o contro un

. 11. battere un dito contro un altro o contro un oggetto, in

battere un dito contro un altro o contro un oggetto, in modo da produrre uno

medio. cicognani, 13-8: scoccando un dito fece schizzare via un minuzzolo fuori

13-8: scoccando un dito fece schizzare via un minuzzolo fuori della tavola.

vol. XVIII Pag.100 - Da SCOCCARE a SCOCCARE (45 risultati)

scocchi, / volò per l'aria un grido. -lanciare proiettili (un'

(una mina); essere sparato (un colpo d'arma da fuoco).

prima occasion che buona paia, / dimmi un furbo, ser cecco e uno scrocco

seno è troppo frale scorza / ov'un bel guardo volontario scocchi / per divina

udire (la voce, il canto di un uccello, le note di uno strumento

le note di uno strumento o di un brano musicale, ecc.).

scoccano dal suo pianoforte come frecce lanciate da un manipolo di arceri. -uscire

-uscire dalla bocca (una parola, un motto, una lode, un rimprovero

, un motto, una lode, un rimprovero, un'ingiuria, un'imprecazione)

scocchi, / volerò al cielo in un batter di piume. baruffaldi, i-91:

parato a scoccare. faldella, ii-2-161: un ruggito, un'imprecazione scocca dalle labbra

baldini, 5-43: allora sentite -produrre un rumore secco (un bacio).

allora sentite -produrre un rumore secco (un bacio). bonarelli, xxx-5-28:

anche: essere segnalato dalla soneria di un orologio, dal tocco di una campana

sembra / che attorno mi si effonda / un pendo dove avesse quel nembo a scoccare.

18. avere inizio o anche accadere (un evento); -sostant. essere

-in partic.: presentarsi (un momento atteso, un'occasione, un'

allora e in quell'occasione che scoccò un mio bizzarro appuntamento con la sorte. tecchi

calcagni, quando scoccò la campana: un tocco, e due, e tre,

5-i-901: le nove scoccarono vesperalmente a un campanile. 16. scattare,

accalappiare colui a cui è stato preparato (un tranello, un inganno).

è stato preparato (un tranello, un inganno). rinaldo degli albizzi

allentamento della tensione (una molla, un meccanismo). g. gozzi,

i-26-99: essa vi fece porre alla bocca un certoordigno che, scoccando agevolmente, turava il

sparo dei mortaretti! -abbassarsi (un ponte levatoio). boiardo, 1-15-53

, 1-5-133: finito il ballo, in un momento scocca / il magistero de l'

attraversare il cielo, guizzare, balenare (un lampo, un fulmine). -anche

guizzare, balenare (un lampo, un fulmine). -anche: rimbombare (il

cupole porta riverenza, / se verso d'un alloro egli si scocca, / tosto

non tocca. luzi, ii-106: scocca un fulmine bianco di delizia / sopra i

del re di spagna in roma, scoccò un tentativo simile aduello dell'isimbaldi in firenze.

-scaturire, avere origine daltanimo (un sentimento, un pensiero, uno slancio

avere origine daltanimo (un sentimento, un pensiero, uno slancio interiore).

carica di un'energia che scoccava con un obbiettivo preciso da tutti i punti del

da tutti i punti del suo corpo un po'proteso in avanti come un arco

corpo un po'proteso in avanti come un arco. bernari, 7-246: stringendo di

-apparire improvvisamente nella mente, manifestarsi (un pensiero, un'ispirazione artistica).

appena comincio ad ingolfarmi nella miameditazione, che un pensieraccio scocca altimprovviso nella mia mente a

presto - una scintilla, io sono un 'uomo finito'. -scatenarsi (l'

più vili servigi. -riuscire (un effetto). savinio, 10-365:

contro qualcosa, produrre uno schiocco (un dito). redi, 16-i-304:

16-i-304: buffetto in significato del colpo di un dito che scocchi di sotto un altro

di un dito che scocchi di sotto un altro dito, e suol darsi nelle

inchiostro. de pisis, 3-167: tirò un poco il cuoio nero, fece scoccare

ch'egli parlava alquanto insolentemente innanzi ad un suo superiore, mi rispose

vol. XVIII Pag.1033 - Da SGUAZZARONE a SGUAZZARONE (11 risultati)

del consumo. -svilupparsi rigogliosamente in un determinato ambiente (una pianta).

. aretino, 26-245: come isguazza un certo amico, quandoalcuni di cotali villanciom dàn

(i-174): in corte è nato un gran romore. / altro che maganzesi

: il crudele si risolvesse a volermi un poco di bene, sguazzaressimo tutti dua.

dentro come se la mia gamba fosse diventata un pezzo d'anatomia. 6

lancellotti, 277: il vedere che un uomo da bene o let

. cellini, 813: questo è un uomo che vuol che il mondo impazzi

umidità, facendo presagire la pioggia (un vento); scrosciare (la pioggia,

: i modenesi hanno 'sguazzare'per significare un nembo di pioggia. 12

. 12. tr. guadare un fiume o un lago a piedi o a

12. tr. guadare un fiume o un lago a piedi o a cavallo.

vol. XVIII Pag.1034 - Da SGUAZZARONE a SGUERCIO (27 risultati)

quel piccion grosso, dieci mila pochi fanno un assai. e mangiare a sguazzo.

del mare... c'è un dolce odore marino, di terra sguazzata,

-impregnato, inzuppato di vino (un cibo). catzelu [guevara]

catzelu [guevara], ii-231: tra un boccone et un altromettono giù un fiato di

], ii-231: tra un boccone et un altromettono giù un fiato di vino, di

: tra un boccone et un altromettono giù un fiato di vino, di modo che,

suo dispetto; / e fanvi su un sguazzetto / di chiose e sensi, che

a bagnuolo... spero che un giorno o l'altro, ce la faremo

insinuarsi nell'animo fino a radicarvisi (un vizio). cesareo, 224:

stati costretti ad essere tutti bagnati da un grande sguazzo d'acqua senza potersi rifugiare

3. tose. attraversamento a guado di un corso d'acqua (a piedi,

: punto nel quale si può attraversare un corso d'acqua. catzelu [guevara

nel senese per guardare altrui con occhi un po'torti. pratesi, 5-91: fra

rimestava, in quello sguazzo, con un cucchiarone di legno: ne veniva una cosa

sommariamente, senza precisione e raffinatezza (un dipinto o anche il modo di dipingere

egli voleva essere sicuro che chi comperava un suo dipinto (che io qualificavo di pittura

ciascheduna da sé non fosse più che un boccone, non andai più inanzi;

p. cuppari, 1-i-353: dobbiamo aggiungere un altro strumento, la 'sgobbia', di

rovinare o affaticare eccessivamente la vista (un lavoro, un'attività).

gli occhi verso il cielo, secondo un certo suo solito costume, per lo che

, con valore intens., e da un denom. da guercio (v.

un'errata distribuzione del carico o per un difetto di costruzione. l.

che naviga meno bene col vento da un lato piuttosto che dall'altro; ciò che

, con valore intens., e da un deriv. da guercio (v.

all'ultima garza, lasciando... un occhio sguerciosbendarsi nel suo albume di sasso.

. per simil. storto, sbilenco (un asse). garzoni, 1-749:

garzoni, 1-749: appresso squadrar bene un legno e drizzar bene una tavola,

vol. XVIII Pag.1035 - Da SGUERCIRE a SGUINZAGLIARE (22 risultati)

o affaticare eccessivamente la vista (un lavoro, un'attività).

bonsanti, 4-322: si sarebbe potuto chiamare un vero e proprio bisogno, di liberare

sguerguenza permessasi dal creatore di essi in un momento d'estro o di salto d'

, con valore intens., e da un dimin. di guerra (v.

, con valore intens., e da un denom. da guffone, accr.

una calzatura della guiggia, strappandola con un movimento brusco. grazzini,

con valore privativo-detrat- tivo, e da un denom. da guiggia (v).

. privato della guiggia (anche in un contesto metaforico, per indicare una persona

, / e a trovarne è a fatica un altro / che sia spaiato e sguiggiato

, xiii-251: diceva d'aver visto un ubriaco che 'sguinciava'per la piazza,

la piazza, ossia che andava ora per un verso, ora per l'altro.

della veste, ma con la persona faccia un sghinzo alla parte sinistra, che con

sfuggita. pallavicino, i-565: succede un abbaglio di stampa arrecato dal soave di

, con valore intens., e da un denom. da guindolo (v.

. seuinzagliaménto, sm. scioglimento di un cane dal guinzaglio. cicognani

, sguinzagli). liberare dal guinzaglio un cane, in partic. perché possa

inseguire la selvaggina o attaccare o inseguire un nemico, un ladro, ecc.

o attaccare o inseguire un nemico, un ladro, ecc. luca pulci,

io vada talora per li campi con un cane... per isguinzagliarlo dietro ad

4-417: l'inganno... è un sarto che porta mai. contro costei furono

rovani, i-720: siamo venuti a dare un esempio e a lasciareun segno che faccia risensare

. -inviare qualcuno a svolgere un compito o a fare opera di convinzione

vol. XVIII Pag.1036 - Da SGUINZAGLIATO a SGUIZZARE (53 risultati)

3. figur. scatenare un vento. il quale si era alessandro

. capello di feltre, et avvolto in un terraiuolo di panno migevoli ad altri gli

; non essendo so -attizzare un atteggiamento radicale, lascian5. sdrucciolare.

e se tivo, e da un denom. da guisa (v.)

volle e più tardi non seppe reprimere. un cristiano vi s'abbatte, c'è pericolo

e romsguisciaménto, sm. contorcimento di un serpersi il collo.

, sfogarsi liberamente in pente, di un verme, ecc. -slittare finendo fuori

la pelle / sciamenti tetanici. scende un automobile, sguiscia come un razzo fuor di

tetanici. scende un automobile, sguiscia come un razzo fuor di e sempre par ch'

da sguisciare. scivola, vi sguiscia come un serpe qualche cosa, di cui

speranza, fra allontanamento, e da un denom. da guinzaglio (v.)

foscolo che fa il foscolo, ed anche un altro foscolo che mi = deverb. da

sguisciare. sciolto dal guinzaglio (un cane). affascina: penso

re..., l'un alla cucina avvezzo e alla caccia l'altro

in piazza e sguinzagliati, a un tratto alla minestra quello magalotti, 20-48:

alla fiera corse. berchet, 1-32: un correre, uno sguisciare, intr. (

(sguisciò, sguisci). guizzare (un in un certo modo a posare in falso

, sguisci). guizzare (un in un certo modo a posare in falso, non

e giù per mezzo a biade pesce, un girino); strisciare (un serpente)

pesce, un girino); strisciare (un serpente). non isdrucciolarvi dentro anch'essi

sua libertà. linati, 9-219: d'un tratto mi passò davanti un cani sguinzagliati

9-219: d'un tratto mi passò davanti un cani sguinzagliati. calvino, 2-49:

2-49: i cani sguinzagliati abintorno a un fior s'avvolse. beltramelli, iii-83:

piede dei ciliegi con bocche irte di udì un sibilo acuto. un serpentello nero sguisciò via

bocche irte di udì un sibilo acuto. un serpentello nero sguisciò via verso narlo tra la

sbisciolando con tale agilità di mosse da disgradarne un 2. per estens. mandato

o alla collo a una lumaca; / un altro salta in testa a una migiocoliere

conte ponza di -per simil. dimenarsi (un cavallo). = etimo incerto.

guarito è ornai: ma, quasi mezzo un sguitto, sm. ant. persona che

d'espedienti, fungo, / un callucciaccio gli riman sul nerbo. pitocco.

. (v.). di un ambrogio fusella sguinzagliato dal capitano di giunievo,

la bella pigionale di sopra, zante (un pesce). c. sasso

che son presi da loro, strato un saggio di quel che sanno fare le sue

rapidi mutamenti di ditomissione; sciolto da un vincolo di ubbidienza. vai nell'ombra dei

che riappariva, pirandello, 7-849: un altro squittio la fece voltare di

di da tutti quelli scriccioli usciva un sol pigolìo: don celso,

, don celso.., ed era un accorrere, un accavallarsi, uno sguiche

.., ed era un accorrere, un accavallarsi, uno sguiche rondine sguizzante davanti

davanti alla finestra. teologo, è un villano ribelle che si gode a sputacchiare sciare

una perquel che ieri inchinava, è un servo sguinzagliato che nella due manine la sottana

c. gozzi, i-iooi: « un gran romor di calze ricardate » / braccia

. donne sguinzagliate, / di maschere un tumulto ed una mente la tempesta dei sensi

. cogrigia, verso oria. (un pesce). minciò il clamore delle

o di sottecchi bellincioni, cvi-267: passando un fiumicello, e'panni banchi. (

rosso di pelo, dal viso lentigginoso e un pesse in quelle e sguixza e sbalza:

scherza e combatte. ruscelli, xxvi-2-183: un pien rin- linati, 10-144: la

per qua e per là, era tutto un formicolio. la falda di quel cappello qualche

, 118: la betta sguisciò via per un cordiale. nie dal punto

dello, 8-1022: a un tratto, dall'arco centrale della porta,

. ant. lunga correggia che serecco un vecchietto sguisciar curvo, con un mantello che

serecco un vecchietto sguisciar curvo, con un mantello che no fuori dell'acqua.

.). sotto la stretta d'un freddo che fa sguisciar la piccozza dendolo e

, tr. ant. rendere irriconoscibile (un -figur. essere composto con grande facilità e

vol. XVIII Pag.1037 - Da SGUIZZAROLA a SGUSCIARE (38 risultati)

). d'annunzio, v-1-229: un cane randagio si getta controla macchina e fa

dove poi tornar via al suon d'un corno, / sotto una insegna che,

. -balenare (una luce, un raggio di sole). d'annunzio

bisce di sole: s'increspa a un tremito / gentil la narice da'succhi /

tassoni, xiii-633: vassi a conchiudere in un fanciul- lotto, che dirizzò suo balestro

sguizza con rinnovata pelle dalle fessure di un sasso. capuana, 1-ii-205: di

, 1-ii-205: di tanto in tanto un sorcio, grosso come un gatto, sguizzava

tanto in tanto un sorcio, grosso come un gatto, sguizzava lungo i muri,

gara su la preda. -fare un balzo. pirandello, 7-679: bernardo

pirandello, 7-679: bernardo morasco stese un braccio al palo, tutte e due

balzare fuori. io farei sguizzarvi innanzi un sonettino odorifero e melato di lauri e

. c. arrighi, 3-172: a un certo punto il giovine sguizzò fuori dalle

a capo fitto. -liberarsi da un abbraccio. aretino, 20-40: fiutatole

abbraccio. aretino, 20-40: fiutatole un tratto la bella bellina, le diede

. egli le cinse la vita con un braccio e si chinò per baciarla sui capelli

. giulia sguizzò dalle sue braccia gettando un grido. -scivolare sulla superfìcie su

aveaconceduto. 4. sfuggire con un moto repentino, scappare; filarsela (

sguizzare e battersela. -sottrarsi a un assalto frontale o a una battaglia campale

dietro tocca / su certi bricchi posti in un poco ad sguizzatola, sf. " region

. bersezio, 62: c'è un ghiaccio lucido per le strade che i

anche senza riflessione. zarole che l'è un gusto matto a vederli. a.

-figur. cercare di sfuggire alla logica di un dibresciani, 2-22: ella godea vedere

squille improvvise, gaie, argentine, con un luccichio vivo, suscitando un volo di

, con un luccichio vivo, suscitando un volo di rondini dalla tettoia nel sole.

tutti questi rami di cucina. 'sgurare'è un termine dialettale che ci par degno d'

l'impegno, la fatica, quel che un modo di dire chiama 'olio di

. 2. figur. cancellare un peccato (col pentimento e la confessione

. saltellavano come pesci sul ratto di un fiume, i baffi erano amalgamati in una

, agg. scivoloso al tatto (un tessuto, la pelle).

, 25-260: conteneva [la valigia] un arruffio dicenci di velo, di seta e

6-23: le rane strette in mano dànno un contatto viscido, sgusciante.

perché troppo vasto e scarsamente delimitabile (un argomento). rebora, 3-i-28:

con un'onestà gretta, riserbandomi ad un altrianno il compimento della tesi enorme e

, dalla buccia, ecc., un frutto, un seme. -in partic

buccia, ecc., un frutto, un seme. -in partic.: liberare

sguscia con tal creanza quelle fave / che un losofo pare in un liceo. delfico

fave / che un losofo pare in un liceo. delfico, iii-211: un altro

in un liceo. delfico, iii-211: un altro uso, che sente molto della

vol. XVIII Pag.1038 - Da SGUSCIATA a SGUSCIATO (43 risultati)

7 son tanto larghe e poi han un sapore / straordinario; a una a una

questi manini. -estrarre dal guscio un uovo sodo. g. vialardi,

sgusciatele senza guastarle. -estrarre dalle valve un mollusco, dal tegumento un crostaceo.

dalle valve un mollusco, dal tegumento un crostaceo. a. boni, 46

terrina. montale, 7-335: è un lavoro difficile, che deve essere iniziato da

meglio dar tempo al tempo e sgusciare un ultimo peocio. -cavare gli occhi,

bocca inavvertitamente, sench'io non prendo un buon mattone / e 'l celabro dal capoza

scappano via) facile -far uscire un bottone da un occhiello. le parole di

facile -far uscire un bottone da un occhiello. le parole di bocca. carducci

mezze promesse di spagna gli sgusciano dalle un dietro l'altro dalle loro cappiole. mani

sguscia. -togliere rapidamente di dosso un indumento. viani, 19-254: lo

la cravatta. -figur. sviscerare un tema, un problema, ecc.

-figur. sviscerare un tema, un problema, ecc. g. gozzi

servirai a te in questo studio quanto un migliaio di persone e meglio. de marchi

meglio. de marchi, iii-2-427: un giovinetto, che non voglia dedicarsi in maniera

vasari, ii-31: appiccato le mani un soldato, con la forza delle spalle

,... mena con stizza un colpo a coloro che... tentano

buccia, l'involucro che lo riveste (un frutto), il mallo (una

-uscire dal guscio dell'uovo (un uccello, un pesce, anche un

dal guscio dell'uovo (un uccello, un pesce, anche un insetto).

un uccello, un pesce, anche un insetto). calvino, 8-97:

8-97: ogni essere natante che sguscia da un uovo fecondato ripete non uno ma due

soppiatto. -deviare cambiando direzione (un fulmine). landolfi, 2-101:

e poi invece sgusciava via e si fermava un momento alto sulle loro teste, senza

montale, 3-65: senza forchetta era un affare serio, l'anguilla ci sgusciava

da esse. -sfuggire (un errore). soffici, vi-32:

e anche falso e ipocrita, a un rapporto leale e aperto con gli altri.

l'anguilla. verga, 2-16: un ingegno che vi sgusciava dalle mani ad ogni

fenoglio, 5-i-1785: le pietre posavano su un letto difango vivo, cosicché oscillavano e sgusciavano

ii-328: soltanto a sera tarda sgusciava fuori un momento per pigliar aria. ojetti,

ladra. -uscire dall'asola (un bottone che viene sbottonato). de

come due bilie. -fuoriuscire da un involucro. piovene, 14-126: 1

strappatura alle stecche della gelosia sgangherata, un vivo chiarore di luna entrava nella camera.

. -diffondersi attraverso un'apertura (un odore) d'arzo, 277:

arzo, 277: l'uscio s'aprì un istante, in quel momento, per

in quel momento, per lasciare entrare un altriuomo e, nella striscia di luce

roberto, 3-51: alfio si fermò un momento, a vederla sgusciare tra la

sterpi, tra 'ginepri, / per un balzo, una scesa, una viuzzola

giuliani, ii-372: il mi'babbo avea un gran carico (di legna) addosso

tivo o di separazione, e da un denom. da guscio (v.)

/ e che sia 'l ver, pigliaten'un sgusciato / e osservatelo ben per cortesia

ben per cortesia: / non è un occhiolin giusto marnato? spallanzani, 4-ii-400

: il vello era sull'orlo appena un poco rilevato e staccato,

vol. XVIII Pag.1039 - Da SGUSCIATORE a SHERARDIZZAZIONE (36 risultati)

midolla di frutto a metà sgusciata da un mallo velloso. -con allusione oscena

vìani, 4-108: accanto a lui un giapponese dalla facciasgusciata, occhi pisigni tagliati con

di cavallo. landolfi, i-352: un contrammiraglio anche lui giallo, con metà

siete scipita! -venuto via da un luogo, da un paese. de

-venuto via da un luogo, da un paese. de sanctis, ii-13-244:

3. archit. ant. incavato (un fregio, una modanatura). vasari

simili, e vale sguscio fatto in un lavoro. sgusciatóre, sm.

foraggere dalle infiorescenze; è costituita da un battitore rotante a palette circondato da un

un battitore rotante a palette circondato da un cilindro di lamiera e chiuso nella parte

sgùscio, sm. ant. estrazione di un legume dal baccello, di un frutto

di un legume dal baccello, di un frutto dalla buccia, ecc. burchiello

io vidi presso a parma in su n'un uscio / villani scalzi, cinti di

vincastri, / e ritti in su n'un piè come pilastri, / mangiando fave

tavolino] serve di fregio e terminata da un piccolo collarino forma il sostegno del piano

, i-157: quando s'ha a lavorare un ripiano per gli scuri, si fa

strumento di legno ricurvo usato per sagomare un materiale. g. vialardi, 1-418

g. vialardi, 1-418: indi avrete un profilo o sguscio di legno bagnato nell'

grasso intorno al pane e formate così un bel vaso. 4. marin.

: forse la delicatezza di diana sgustò un tantino il 'vidame', che la caratterizzò o

(si liquefacela) s'involge dentro un po'di pulaccio (pula trita).

prodigiose. idem, 1-172: cominciò un gocciolare grosso rado e lento: come

allo studio dell'opera di shakespeare (un critico). - anche sostant.

, 1-i-895: su questo argomento ha scritto un saggio j. h. myland,

di parti del teatro di shakespeare (un attore). savinio, 22-350:

15-84: il discorso di fausto melotti è un altro: il suo uso di materiali

è il mezzo più veloce per raggiungere un regno visionario di splendori e meraviglie,

personaggi creati da shakespeare; che ha un carattere o assume atteggiamenti eroici o tragici

tr. scherz. rendere simile a un personaggio da tragedia di stile shakespeariano.

. - anche sostant. tipico di un modo di concepire che dura fino a noi

di sé, come demiurgo, dentro un mondo concepito shakespearianamente. c. e

ha veduto romeo che una volta a un ballo mascherato... è vero

nostra. ferd. martini, 5-227: un giorno, perché con roteilo'giuseppe verdi

di sant'agata stava vestendo di note un 're lear'. b. croce, ii-1-494

di shelley'non ha per chi è un vero shelleyano nulla di nuovo: sono

frutta a due cassule, che contengono un solo seme. la 'sherardia dei campi'

. scient. sherardia, deriv. da un nome proprio di persona.

vol. XVIII Pag.1040 - Da SHERPA a SI (24 risultati)

a pasto, o almeno insieme a un poco di cibo. arbasino, 3-69:

dei disegni e da colori vivaci su un fondo generalmente scuro. = dal

equilibrio delle funzioni organiche in seguito a un forte stimolo di origine fisica o psichica

pallore, ecc., conseguente a un trauma. -terapia di shock: shockterapia.

(shock psichico) o consecutive ad un fatto improvviso o per lo menomolto grave di

si stabiliscono con disturbi svariatissimi ma senza un fondamento anatomo-pato- logico dimostrabile. f.

una sorta di 'trattamento morale', in un clima di fiducia e di libertà.

età critica, tipo l'assalto carnale di un vecchio zio satiro, li allontana per

. strumento musicale a fiato costituito da un lungo corno di montone usato dagli ebrei

casi di pericolo, per l'investitura di un nuovo re, ecc. che ora

letterario. moretti, ii-295: quando un bel giorno ti sei levata la maschera

che l'altra volta, a conclusione di un frastuono consimile, avevano cominciato a cadere

elettrotecn. resistore disposto in parallelo su un circuito elettrico a corrente continua per ridurre

resistenza che s'intercala fra i torchietti di un gal- vanometro allo scopo di far passare

. -impedenza disposta in parallelo su un circuito elettrico a corrente alternata.

o a malformazione congenita o prodotto da un intervento chirurgico, fra due sezioni di

? la respirazione è innanzitutto assicurata da un abboccamento della trachea alpesterno del collo,

collo, chiamato tracheostoma. si pratica poi un collegamento tra la trachea e l'esofago

2. abbassare l'impedenza di un circuito (l'elemento usato come shunt

(l'elemento usato come shunt, un condensatore, ecc.). 3

si inietta nel paziente dell'eparina, un potente anticoagulante, per evitare il rischio

'shuntato') all'esterno passa inoltre in un altro apparato, lo scambiatore di calore,

fosse i fraticelli. bonsanti, 4-50: un fidanzato geloso a sproposito si merita che

te », e, levatasi, con un buon viso se n'andò all'uscio

vol. XVIII Pag.1041 - Da SI a SI (23 risultati)

come pron. recipr.: l'un l'altro. compagni, 3-4:

feriano insieme a gran furore, / guardandosil'un l'altro in vista cruda. ariosto,

s'ammusano [i bruchi] l'un l'altro, / lenti volgendo ad ora

ancora non si conoscevano, era lariconciliazione tra un partigiano e un fascista. -

conoscevano, era lariconciliazione tra un partigiano e un fascista. - l'uno

., 12 (218): prende un pezzo di pasta, che s'allunga egli

l'orologio. - preceduta da un altro pron. cavalcanti, i-xix (

: mi si travasa la vita / in un ghirigoro di nostalgie. montale, 15-10

ed io mi zali, 8-1: un sol si vede, ch'ogni luminare /

sp., 9 (163): un pretesto qualunque, per coonestare la licenza

qualunque, per coonestare la licenza data a un paggio, non era diffìcile a trovarsi

debito. - preceduta da un altro pron. marino, 1-2-168:

1-2-168: se perdo il pomo, in un medesmo punto / il merto e la

ogni cosa. leopardi, i-80: un uomo che, preso il suo tema

labe altri si et altri bi, formandone un ordine di sette vadi il cielo.

. - con riferimento a un soggetto plur. manzoni, pr.

là dietro i bic che un uomo sopraffatto dal dolore non sa più quel

tristezza d'na stampa antica. -precede un altro pronome: se (ed è di

polacca di dvorak per risentirmi dentro tutto un rimescolio di desideri: do la sol

, tale nota abbassata o innalzata di un semitono. ghislanzoni, 9-88: alla

nievo, i-vi- 244: meriterebbe un « oh! » immenso e prolungato di

i gradi della scala cromatica finisse in un 'si bemolle'cosi commovente che il sole

spegnere la luce quando, preceduto da un discreto batter di nocche all'uscio - toc

vol. XVIII Pag.1042 - Da SI a SÌ (21 risultati)

toc -e da un cavernoso « si può? » ch'era

« si può? » ch'era almeno un si naturale controbasso, vidi entrare un

un si naturale controbasso, vidi entrare un soldataccio robusto, di mezza statura,

m'ingannasti / per cogliarmi in viaggio un dì a bel tempo. beicari,

alludere in modo indeterminato allo svolgimento di un fatto. sacchetti, 71-22: hanno

sì e sì ». ognuno rendeva un conto in astratto. -parimenti,

due cibi, distanti e moventi / d'un modo, prima si morria di fame

di fame, / che liber'omo l'un recasse ai denti; / sì si

ai denti; / sì si starebbe un agno intra due brame / di fieri

quantità o misura, in relazione con un agg. o con un avv. di

relazione con un agg. o con un avv. di modo: tanto.

canterei sì novamente! -in relazione con un agg. superi. cavalca, 20-453

sono... le spese di un bailo in costantinopoli sì di salari che di

metter giudizio! -in relazione con un agg. o un avv. fiore

-in relazione con un agg. o un avv. fiore [dante],

piazza è una nebbia sì folta o un muro sì grosso che non vi penetrando

tosto del mondo che dei beni resigli edificò un mona tile / de trare

una scimia vecchiareila che, appoggiata ad un bastone, traeva con gran fatica l'infermo

mantenerlavi. b. croce, ii-1-65: un artista potrà professareidee deterministiche, materialistiche, spiritualistiche

sì qualche storta sillaba e secca come un ramo. -ma sì: bensì

, 3-xxiv-12: ella sì fu in un punto creata / quando natura creò dio

vol. XVIII Pag.1043 - Da SÌ a SÌ (32 risultati)

quello: il tuo giovanni.. / un po'mu- « debbo io rimaner

quelle che vanno al caffè a chiedere un 'terminato'e che chia mano

. de amicis, ii-779: riavutosi un poco della confusione, il pittore rispose

, il pittore rispose balbettando, con un sorriso forzato: « ebbene..

326: lo sentii intonare a gran voce un cantico divoto: credo che avrei preferito

: credo che avrei preferito gli abbaiamenti d'un cane, e sì che le salmodie

lo stesso. rocco, 229: un marinaro potrà di qui andar per mare

ah sì! da quella / religiosa pace un nume parla. tato. o madre

/ sì, mi vergogno di essere un poeta. pasolini, 3-22: « se

che sì! che ti fo montar sopra un palco e levarti dal boia quanta testa

testa tu hai. -preceduto da un sost. o da un agg. che

-preceduto da un sost. o da un agg. che si intende affermare (

brevi sì, ma però saggi / detti un lungo conforto. manzoni, sì

dagli occhi, lontan dal cuore. un po'sì, un po'no; non

dal cuore. un po'sì, un po'no; non sapevo a chi dar

con frequenti ritardi o sospensioni nell'adempiere un obbligo o nel compiere un'azione.

moretti, i-551: pensa però che un simile discorso potrebbe essere capito sì e

, conferma; assenso a -accompagnato da un avv. o da una cong. avtezza

effettuale e universalmente conosciuta. dare, dire un sì: assentire con decisione. sivo

si: v. maisì. -posposto a un termine, per correggerne il silatini,

confusione e paura insieme miste / mi pinsero un tal giustamente gloriarsi nella sapienza del suo

di ciascuna cosa. sacchetti, 41: un forse, un sì, un per

. sacchetti, 41: un forse, un sì, un per miracolo se ne

41: un forse, un sì, un per miracolo se ne risolve, ne

. ché per promessa non aresti un sì / da lui, se prima in

goldoni, v-469: non ha mai detto un no, quando gli ho chiesto un

un no, quando gli ho chiesto un sì. foscolo, xvii-70: un bel

chiesto un sì. foscolo, xvii-70: un bel no intero vai più di mille

, i-15: considerate se questo è un uomo, / che lavora nel fango /

per mezzo pane / che muore per un sì o per un no.

che muore per un sì o per un no. -consenso espresso dagli sposi

detto e inteso in presenza del parroco un sì delizioso, allora forse converrebbemettervi quanto amore

vol. XVIII Pag.1044 - Da SÌ a SIAMESE (14 risultati)

fava sua néra, s'intenda per lo un sì e un no, l'uno e

, s'intenda per lo un sì e un no, l'uno e l'altro piu

non, tientelo. -essere a un sìe a un no: v. no

. -essere a un sìe a un no: v. no, n.

di sì, piegare la testa a un sì, fare cenno di sì: manifestare

. piovene, 15-119: gli offrì un posto direttivo in patria; michele non

al rubi cone, / un fiume ch'iera di grande paruta. boccaccio

con valore correlativo, in correlazione con un altro sia (anche sottinteso): tanto

pilastri, sull'architrave, c'è un ovale in cui sono dipinte sia scene di

-ciondolare (la testa di un animale). siàlico2 [i +

sì e 'l no, fra l'un dua, tra le forche e santa candida

è dal gr. oiaxlg, nome di un uccello non identificato. sialismo

incisione praticata su una ghiandola o su un dotto salivare per asportarne i calcoli.

di una parte del corpo o di un organo; la separazione chirurgica è possibile

vol. XVIII Pag.1045 - Da SIARE a SIBARIZZARE (43 risultati)

altro, ed egli vi risponde che da un pezzo non ne sa più nuove.

nuove. de sanctis, 7-520: è un personaggio, un carattere? formata di

sanctis, 7-520: è un personaggio, un carattere? formata di pasta più dolce

due fratelli siamesi o per meglio dire un ragazzo unico che al di sopra dello

della mia penna, feci collaborare per me un cam- pagnuolo mio amico intimo, un

un cam- pagnuolo mio amico intimo, un redivivo gemmino, sindaco di monticella,

di foscolo, v-310: è un po'sibarita, ma... di

re sofia, tu devi spogliarti d'un po'di sibarismo, e che saràdegnissimo di

modio, xlv-320: leggesi che un capraro, nel paese de'sibariti, chiamato

dormendo quel capraro in una ripa d'un fiume, l'urtò e percosse così

il sonno. salvini, 41-417: un sibarita, che conduceva fuori un suo

41-417: un sibarita, che conduceva fuori un suo scolare, fece una delle sue

il povero giovane s'incontrò per via in un fico secco..., lo

disse il governatore severo, « vergogna, un vostro pari queste bassezze? » e

a differenza delle altre città che mettono un qualche freno a'disordini del lusso e

ha rivali,... leccardo come un sibarita. vtani, 4-33: adrienne

vita mia: grassa e lardosa come un sibarita. bonsanti, 3-ii-51: acerbamente.

con i seguenti tre punti: è un sibarita, un impostore, un mormoratore

seguenti tre punti: è un sibarita, un impostore, un mormoratore de'pnncipi.

è un sibarita, un impostore, un mormoratore de'pnncipi. pagano, 1-263:

fa di mestieri, per iscuotere ed animare un molle sibarita, nuotante in un oceano

animare un molle sibarita, nuotante in un oceano di piaceri? cornoldi caminer, 254

giro della sala preceduta e seguita da un gruppo di sibariti galanti, i di cui

. calandra, 4-16: « è un uomo molle, un voluttuoso, un sibarita

4-16: « è un uomo molle, un voluttuoso, un sibarita » osservò pianca

è un uomo molle, un voluttuoso, un sibarita » osservò pianca. bacchetti,

» osservò pianca. bacchetti, 17-8: un pensiero... lo teneva desto

volgare. linati, 18-140: più che un devoto era un sibarita den'arte.

, 18-140: più che un devoto era un sibarita den'arte. soffici, v-2-483

soffici, v-2-483: l'arte è anzitutto un passatempo, un balocco, una occupazione

l'arte è anzitutto un passatempo, un balocco, una occupazione da sibariti della sensibilità

potenza, cinico sino al nichilismo, avente un solo ideale, il piacere. deledda

..: se io avessi avuto tempo un anno, come le donne sibaritane,

, le quali a'banchetti erano invitate un anno innanzi..., non vi

. gliatezza di alcuni che dilicatamente vivendo in un con = comp. di sibaritico.

da viaggio, collocarequesto sulla reticola, conquistare un angolo morbido e lucente, nettarlo come

angolo morbido e lucente, nettarlo come un abito amico, e di qui, acceso

preparazione, ricco di cibi delicati (un banchetto, la mensa). battista

e sontuosi. -squisito (un cibo). arpino, 19-189:

minestra in scatola con l'aggiunta d'un uovo sbattuto e in più quel sibaritico pàté

, 7-463: 1 francesi, tutto un 'panache': narcisi sibaritici in vestaglie a rama-

quello di condurre negli anni maturi a un sibaritismo moderato, incapace di ogni grandezza

carrozze e di bei cavalli, a sfoggiare un lusso principesco; ma non lo gustava

vol. XVIII Pag.1046 - Da SIBBENE a SIBILANTE (36 risultati)

satolla. manni, i-159: 'sibbene'è un avverbio confermativo, che adoprato si vede

come è di fatto, ma sibbene un castello con sette muri, che l'intorniavano

cellini, 4-3-56: so benissimo che un tanto virtuoso, e discretissimo signore cognosce

sostant. sanudo, liii-238: un sibinzanó renegato, el qual è onnipotente

(nelle loro leggende) lenin è un eroe a volte come orlando e a

2. situato in siberia (un luogo di esilio o di dedello spasimo

3. caratteristico della siberia (un fenomeno na2. che fa stormire gli

. / forse un'aurora boreale, o un lungo tramonto sibeno / tra i sibilanti

-con uso enfatico: proprio di un rigido invertenebre notturne, / finché giungemmo

notturne, / finché giungemmo al mormorio d'un no. rivo, / ch'a

sulla collina, ho notizie dalla città di un doppio da te rimoti /...

sibila fendendo l'aria (una sferza, un lac = deriv. da siberia.

. da siberia. cio, un sasso, un proiettile).

. cio, un sasso, un proiettile). sibèrico, agg

: sciorlo rosso di siberia; ed è un minerale i cui esemplari che si veggono

si veggono a parigi, sono di un bel colore rosa scuro o rosso porporino,

tono aspro e con l'effetto di un sibilo, anche per la presenza di consonanti

. (sibillante). che emette un fischio continuato e sottile (un animale,

che emette un fischio continuato e sottile (un animale, in partic. il serpente

in partic. il serpente, o anche un mostro). chiabrera, 1-i-40

: da quell'ultima curvail vento svicolava come un letale, sibilante serpente. -con

, / getta le trombe sibilanti a un altro; / lo frena e sella e

tempesta spessa / di sibilanti sassi: un tetro odore / stendeasi 'ntomo di sulfureo

- con riferimento al volo di un uccello. gozzano, 1-32: l'

sulle ali tese... a un tratto un'ombra passò nell'aria serena,

serena, il silenzio fu rotto da un fruscio sibilante, la calma della sera fu

la calma della sera fu scossa da un impeto di ali ventose. -

sento / più da tanti anni! un altro cimitero / forse v'accolse e forse

4. che emette o produce un suono acuto e sottile o una serie

tra molte strisciate, fischiare e uscirne un sibilo molto gagliardo e chiaro..

. caraccio, 23-86: suole in un festivo giorno / il tinto fabro di sulfureigiochi

, la nota sibilante del piffero d'un educatore di topi. d'annunzio,

grandi rose d'oro, riempiendo d'un pulviscolo radioso lo scheletro aereo delle voliere

... dormono serenamente, con un ronfare ritmico e sibilante. fenoglio,

. fenoglio, 5-iii-772: davide tirò un primo sorso, minimo di quantitàeppure lungo e

solamente. 6. che ha un tono acuto e stridulo; concitato,

vol. XVIII Pag.1047 - Da SIBILARE a SIBILARE (50 risultati)

con la voce un poco sibilante, arrossendo, lo invitò a

sostant. mava la voce (un po'sibilante fra il vuoto de'due denti

del fumo aveva la voce sibilante. -emettere un lieve e insistente ronzio (un in

. -emettere un lieve e insistente ronzio (un in -per estens. pronunciato

con -con riferimento a una sensazione fastidiosa un turbamento profondo un grande piacere.

a una sensazione fastidiosa un turbamento profondo un grande piacere. di fischio percepita

degli incisivi superiori e sono accompagnate da un caratteristico sibilo. luna [s.

dentale unita alla sibilante. ne risulta un italiano da levantini, moscio e salivoso

chiomazzurro parla greco, naturalmente, con un accento un poco sibilante. monelli,

greco, naturalmente, con un accento un poco sibilante. monelli, 2-189:

. medie. che ha le caratteristiche di un sibilo (il respiro, in alcune

, 1345: 'sibilante': soffio musicale di un suono più o meno acuto, che

. molineri, 2-30: aveva sentito un rantolo sibilante. precipitò nella camera e

. angioletti, 147: restavo come un povero mucchio di cenci abbandonato sul letto.

intr. (sìbilo). emettere un verso caratterizzato da sonorità acuta e prolungata

sonorità acuta e prolungata; fischiare (un serpente o un altro animale).

e prolungata; fischiare (un serpente o un altro animale). cavalca

capanne. -con riferimento a un mostro o al diavolo in forma di

che 'nsu le sponde erbose / in un tranquillo oblio gli occhi compose. cantù

squittio / tra gli arbusti della collina, un tralcio / sibila all'aria di dicembre

siepe fiora. 4. produrre un suono acuto fendendo l'aria (una

(una freccia, una spada, un proiettile, una sferza). -anche

gli orecchi; non aveva nella mente un pensiero fatto, ma una si strana

soffiare, spirare o anche infuriare diffondendo un suono più o meno prolungato e fìschiante (

boiardo, 1-19-63: in quel prato sospirava un vento, / che sibillava tra le

amanti asconde. campofregoso, 1-13: un grato vento per leverdi fronde / soavemente sibilava

del fresco luogo, dove sibillando sospirava un soavissimo venterello e dove mormorava un placidissimo

sospirava un soavissimo venterello e dove mormorava un placidissimo ruscelletto, in pensieri e ragionamenti

agitate penne. bertola, 3-73: un venticel fresco increspava leggermente le acque e

ad accompagnare quel cambiamento di luce, un vento leggero e ghiacciato cominciava a sibilare

sibilare dei venti, in mezzo ad un silenzio sepolcrale, riempiono l'indiano di

pascoli, 1238: tacito alla mia costa un centurione / marso fa sibilar il suo

vetturale s'adirò; e drizzatosi a un tratto, brandendo la frusta..

tanto in tanto e torceva nelle mani nervose un nerbo di bue che poi faceva sibilare

a vuoto. -con riferimento a un veicolo. panzini, 1-686: appena

veicolo. panzini, 1-686: appena un lieve moto di quelle mani, ela grossa

la constatazione. -vibrare emettendo un suono acuto (un filo teso)

-vibrare emettendo un suono acuto (un filo teso). tasso,

del recinto. 5. produrre un sibilo acuto e prolungato per la fuoriuscita

, una fiamma, una sostanza chimica, un fuoco d'artificio). anguillara

, 2-277: con quel furor che caccia un raggio ardente / il fuoco che l'

di vapore o di aria compressa attraverso un orifizio, in partic. di uno

pascarella, 2-368: è sorprendente come un nulla basti arendere quasi ebbre e pazze di

ebbre e pazze di gioia coteste genti! un tamburo che suona e un fischietto che

genti! un tamburo che suona e un fischietto che sibila basta a metterli in

si sgonfiano sibilando. arpino, 7-28: un secondo caffè sibila nell'angolo della stanza

striscia di muro. -fuoriuscire con un fischio (un getto di liquido o

. -fuoriuscire con un fischio (un getto di liquido o d'aria)

6. risonare, propagarsi con un sibilo per l'aria (una voce

per l'aria (una voce, un fischio, ecc.). ciampoli

vol. XVIII Pag.1048 - Da SIBILATA a SIBILLA (19 risultati)

-per estens. gorgogliare in gola (un insulto); essere percepibile nel tono

sibila in gola e che percuote / d'un colpo solo il mio volto ed il

al suo sguardo come uno specchio: a un incrocio per poco passò nel momento del

sostant. cavalca, 9-278: come un leggieri sibilare mitiga li cavalli e dilettagli

24-155: sono malato 'odontoiatricamente', parlo un po'a stento, sibilando. pavese,

: d'improvviso si fermò davanti a un roveto e cominciò a sibilare piano piano

sibilando e scilinguata. -avere un tono stridulo o fìschiante (la voce)

199: la voce gli sibilava un po'per via d'un dente allentato.

voce gli sibilava un po'per via d'un dente allentato. -essere proferito con una

, 1-266: lo giocolatore, se pure un pocosi muove fuori del numero degli altri ovvero

lei, imbestialita, greve peggio d'un facchino del mattatoio. -intimare,

esse. landolfi, 2-159: « di'un po'» saltò sudi punto in bianco vincenzo

6-188: le ragazze... a un certo punto principiarono a tossicchiare a ridacchiare

da sibilare. fenoglio, 5-i-477: un partigiano corse avanti a loro, adistendersi a

triangolo, tito lo cacciò via con un insulto sibilato. -stridulo per l'

erano saliti giovani del paese, con un binocolo tolto a prestito dal prete, esaminavano

sangue si confonde e mesce. / un sibilìo s'udiva, un ticche tocche /

mesce. / un sibilìo s'udiva, un ticche tocche / sì fiero e spesso

per divertirsi di voi; vi sibilò essere un suggetto da irritare le sibilate fin dalle bocche

vol. XVIII Pag.1049 - Da SIBILLARE a SIBILLINO (26 risultati)

. salvini, 39-v-10: rapporta senecail vecchio un motto d'un antico declamatore, che,

39-v-10: rapporta senecail vecchio un motto d'un antico declamatore, che, quando udiva

, ogni scannellatura delle quali poteva contenere un uomo, come in una nicchia,

bambina; ora è una iniziata a un rito, e sa tutto, come una

, su di uno sgabello che era un pulpito, una vecchia sibilla con uno scialle

sibillone. salvini, 39-iii-120: per un qualche onesto sollievo * e trastullo erudito

]: 'farele sibille'si dice del fare un incantesimo per indovinare i numeri che debbono

sibillini. arbasino, 9-283: passa un sibillinista di corsa, irosissimo: «

, enigmaticità di un'espressione, di un discorso. imbriani, 4-129: uno

costretto a gemere i torchi fa parlare così un dipintore: « mi dorrebbe per lei

degli imperatori. latti, 6-13: eravi un antro concavo costrutto / nel gran monte

alla orchestra le sue sillabe in guisa d'un tema nuovo che raccolsero gli archi.

i loro rimbrotti, pare arrivino da un mondo inespresso che bisogna interpretare, al

due volte il re romano aveva risposto con un rifiuto e che la sibilla ne aveva

tempio di giove e vennero custoditi da un collegio sacerdotale; in un incendio del

custoditi da un collegio sacerdotale; in un incendio del campidoglio andarono perduti e il

, furono veduti i libri sibillini per un senatoconsulto. machiavelli, 80: fecero

talvolta volutamente; di ardua interpretazione (un discorso, uno scritto, un'espressione

, anche, un'opera figurativa, un particolare). lambruschini, 2-397:

, ma espongono delle realtà importantissime in un linguaggio nitido e preciso. rovani,

pensatori, che involgono il vero in un gergo sibillino. nievo, 370: del

, 370: del ponte mi scrisse un paio di volte: lettere balzane e sibilline

balzane e sibilline, vere lettere d'un innamorato ad un amico. c. corrà

, vere lettere d'un innamorato ad un amico. c. corrà,

e le litografie, donde parrebbe affiorare talvolta un senso di non velata ironia. gozzano

speranza! » (chinavasipiano, in tono un po'sibillino) / « carlotta! scendete

vol. XVIII Pag.1050 - Da SIBILLO a SIBILO (41 risultati)

3-233: facendosi precedere da un sibillino biglietto da visita, ecco

; complicato, intricato, inesplicabile (un fatto, un fenomeno, un sentimento

intricato, inesplicabile (un fatto, un fenomeno, un sentimento, ecc.

inesplicabile (un fatto, un fenomeno, un sentimento, ecc.).

tribuno di firenze non ci abbia lasciato un trattato formale sull'arte di formulare una

e sibillino, e, sedendosi sopra un divanaccio sbuzzato..., diceva

questo puro, a quest'anima bella e un po'sibillina. de pisis, 3-143

sibillina. de pisis, 3-143: un altro [giovane] un po'fardè,

, 3-143: un altro [giovane] un po'fardè, i capelli ondulati,

o, anche, attonita meraviglia (un luogo, un fenomeno naturale, ecc

anche, attonita meraviglia (un luogo, un fenomeno naturale, ecc.).

: / tu [maometto] eri interra un sibilio. - anzi, un profeta.

eri interra un sibilio. - anzi, un profeta. / - gli è un po'

, un profeta. / - gli è un po'più. = forma masch.

delle accademie letterarie che consisteva nel proporre un argomento a qualcuno (originariamente un fanciullo

proporre un argomento a qualcuno (originariamente un fanciullo) che offriva risposte bizzarre e

v.]: 'sibillóne': dicesi pured'un esercizio di divertimento letterario nel quale colui

2-16: era [la farfalla] un insetto orribile dal becco / aguzzo, gli

una mano / tendeva di ghermirlo un acre sibilo / che agghiacciava. quasimodo,

che agghiacciava. quasimodo, 44: sorgeva un leggero sibilo d'aria. jovine, 2-66

, volontariamente, fischiando, anche con un apposito strumento, per chiamare qualcuno,

uno stato d'animo o per modulare un motivo musicale. giraldi cinzio, 8-82

: in questi gorghi orribili / d'un mar di fiamme atroci / l'alma

ponente, ed esprimeva dalle loro ombrelle un sibilo armonioso di pioggia. d'annunzio,

affretta / mandi il sibilo tuo come un saluto. a. monti, 156:

mandarò per druso. - il segno sarà un sibilo. lomazzi, 4-ii-616: fulgenzio

la voce esca è necessario che n'esca un sibilo o fischio. a.

. cavazzi, 68: corre opinione che un certo ganga cognominato embungula col solo sibilo

prestigioso tiri a sé violentemente et in un subito chiunque a lui pare e piace

g. bassani, 5-119: era un sibilo sottile, così debole da parere,

spontanea di dissenso o di disapprovazione per un personaggio, per uno spettacolo, ecc

trovare una parola! passati due minuti, un mormorio formidabile si leva dall'assemblea,

c. carrà, 674: papini lesse un suo discorso contro roma passatista, fra

emesso da una sirena, specialmente da un treno). g. b.

estremità porremo nell'acqua, n'uscirà un suono strepitoso, come dirusignuolo, né vi

sibili, conchiusero chenella locomotiva dovesse esser chiuso un demonio che tirasse tutti i vagoni.

: arrivava dalla nomentana il sibilo di un folle inseguimento di autoveicoli, clacson e

sua volta è già in parte parodia di un più nordico accento; lo spagnolo diventa

più nordico accento; lo spagnolo diventa un italiano da far- saccia plebea, con

. 6. fenomeno acustico prodotto da un corpo (una freccia, una spada

(una freccia, una spada, un proiettile, uno scudiscio, ecc.

vol. XVIII Pag.1051 - Da SIBILOSO a SICARIO (31 risultati)

poi, prima dello scoppio, in un sibilo vibrato. -con meton.

, 70: la traccia / d'un fievole sibilo d'ale. idem, 502

quale da lui si toglie / con un sibilo, e va. -rumore

(in me rivive l'anima d'un cuoco / forse..) godevo il

non lo lasciava dormire quell'accidente! un po'erano sibili, e un po'faceva

! un po'erano sibili, e un po'faceva peggio di un contrabbasso,

sibili, e un po'faceva peggio di un contrabbasso, nel russare. molineri,

: respirava a bocca aperta, con un lieve sibilo. arpino, 6-16: il

. arpino, 6-16: il sibilo di un malato che russava arrivò rauco fino a

. 2. che soffia producendo un suono fischiante. mazza, iii-8:

venti. 3. che respirando emette un sibilo acuto e prolungato (un animale

emette un sibilo acuto e prolungato (un animale). - anche con uso avveri

questo stromento con due verghe coperte di un sottilissimo guscio di quell'albero, che

albero, che chiamasi 'siboa'ovvero con un cuoio leggiero, perché il suono riesca

delle rinantee, il cui calice di un sol pezzo porta cinque divisioni, la

al lettore che non si tratta di un errore di stampa o di trascrizione)

l'aria di uomo superiore, invece è un operaio, e se starebbe al suo

, almeno per noi, apponemmo fra parentesi un 'sic'; perché il lettore vada sicuro

cioè il 'pelagio', poema d'un nuovo cigno d'oreto, quale ha spiegato

e del sicano armento / vivacissimo allievo un corsier preme, / ne'campi là del

ant. assassinio compiuto per incarico di un mandante. bando del 31-x-1637 [tommaseo

che, per lo più agli ordini di un mandante o in cambio di un compenso

di un mandante o in cambio di un compenso, compie un assassinio o,

in cambio di un compenso, compie un assassinio o, f>er estens.,

purgatissime, / da mover nausea a un lenone, a un sicario! sarpi,

mover nausea a un lenone, a un sicario! sarpi, vi-1-227: stabilita

il frate... e con un stilo attorno la testa gli diedero due

assarino, 4-185: mentre avantieri in un virtuoso circolo di letterati si stava sotto

flora discorrendo di molte e provviso un drappello di sicari, i quali, manomettendo

e frugoni, 3-ii-55: io sono un siccàrio il più disumano che abbia calcato

pagare? al mio lunario / questo è un fare il sicario. foscolo, ix-1-260

vol. XVIII Pag.1052 - Da SICCA a SICCITÀ (24 risultati)

che. per incapacità e irresponsabilità costituisce un pericolo per i pazienti (e ha valore

e deluso il mondo. -uccisore di un animale (e ha valore scherz.)

e al vicino, / chel'uccisor d'un bue era punito, / come se ucciso

era punito, / come se ucciso avesse un cittadino. / e ciò fu con

fedele. -ant. mandante di un assassinio. b. cavalcanti, 2-300

. manganelli, 5-28: il conformista è un codardo, un sicario ubbidiente ai cenni

5-28: il conformista è un codardo, un sicario ubbidiente ai cenni del potente.

cenni del potente. -chi rimaneggia radicalmente un testo e ne stravolge il senso.

. che compie o è disposto a compiere un assassinio. - anche con metonimia.

dell'innocente, quando l'innocente non ha un rivoletto d'argento o d'oro per

-che si riferisce o è proprio di un assassino o, anche, di un

un assassino o, anche, di un omicidio particolarmente efferato. f. f

trasmisi a l'empiairreparabilmente, / per infettarne un poculo omicida / con la man veemente

presi per incantamento / e messi in un vasel, ch'ad ogni vento / permare

oriente de le dodici parti l'una d'un grado, sì che quasi dal principio

piede. d'annunzio, iv-2-1192: un vasetto di coccio sospeso a un tronco

iv-2-1192: un vasetto di coccio sospeso a un tronco scorticato aveva ricevuto d'un tratto

a un tronco scorticato aveva ricevuto d'un tratto tanta ragia, al primo muovere

: eccomi tutto bello, / unto come un panello, / grasso e pieno di

di precipitazioni, che si protrae per un lungo periodo di tempo, provocando l'

siccitate e caro: ma eliseo in un giorno deliberò tutto il popolo da grande

meraviglia, incredulità o come invito a un interlocutore a dichiarare il suo pensiero.

ammazzar. pratolini, 9-504: ha avuto un sussulto, come di angoscia e come

io lo faccia pentir.. dàmmi un momento / di tempo ancor, sicch'io

vol. XVIII Pag.1053 - Da SICCITOSO a SICCITOSO (26 risultati)

ancor più ostinata, e con essa un caldo anticipato e violento. cattaneo,

sulle coste del golfo del bengala domina un orribile carestia, che vuoisi prodotta dalla

, prendendosi un'esperienza, si tenesse un registro esatto del paese, dell'anno,

nell'aria. -aspetto arido di un paesaggio riarso dalla calura. barilli,

, xi-112: sceso a mezza costa, un piazzale s'apre con piante tenute con

con piante tenute con cura, e fanno un effetto, in mezzo a tanta fossile

per ogni mese. -secca di un fiume. guglielmini, 240: nei

soccederà altro effetto che quello che farebbe un fiume il quale da un alveo più angusto

che farebbe un fiume il quale da un alveo più angusto passasse ad uno più

scannelli, 42: se a caso un tal composto si ritroverà confirmato nella soverchia

secco l'umidità de'colori, vengonsi in un tal modo ad essiccare le parti sottili

aristotelica), la qualità secca di un corpo, in contrapposizione alla qualità umida

e la siccità. bruno, 3-269: un contrario non accetta né riceve l'altro

menti del corpo umano (o di un organo di esso) in cui prevalgono

, 'rèsine'aveva già qualche anno) seguì un periodo di sie alcune superfluitade che

il confessore che nel suo temperamento fosse un calore et una siccità così grande per

, e però tutti si comprendono in un istesso capitolo e perché la loro carnedeclina alquanto

7. per estens. sapore astringente di un cibo. romoli, 251: il

251: il sapore non è altro che un certo sensualedeputato al senso del gusto, il

9. crisi dell'ispirazione di un artista. c. carrà, 589

10. povertà o mancanza di ispirazione di un artista o di ornamenti retorici in un'

opposizioni. martello, 395: aveano un bell'assaporare concerte affettate pause e con paludentesi

fiorentine, iv-2-233: per finirla, è un libraccio, e per gli errori,

11. concisione, essenzialità di un ragionamento. salvini, 39-v-248: plotino

, ma tutto quel suolo quasi come un fango o mota, che difficilmente viene a

siccità; abitualmente arido e secco (un terreno, una regione).

vol. XVIII Pag.1054 - Da SICCITUDINE a SICCOME (17 risultati)

-che è in un periodo di siccità (la campagna).

foglie, sulla terra, nelle grondaie, un po'di pioggia vera, era confortante

indispensabile rituffarsi cinque, dieci volte per un risultato sempre più ridotto. =

(e ha valore comparativo, esprimendo un rapporto di simiglianza o introducendo un paragone

esprimendo un rapporto di simiglianza o introducendo un paragone). faba, 51

ne'suoi versi il concetto cristiano d'un solo dio, siccome troppo gretto e

atti ad esser governati e retti da un prencipe. grafi 4-20: siccome il

monte. d'annunzio, i-135: siccome un fiume che mini a valle / gonfio

, 41: sicomo -nui / forno -d'un core dui, /...

monti, 6-425: bello, siccome un dio, paride allora / così rispose:

. piave, 25: pura siccome un angelo / iddio mi diè una figlia.

? mi dànno nel viso siccome / un alito lieve di vento! -in

vincere le difficoltà dello fanno sempre un salto dai trenta ai sessanta; e siccome

teatro del suo sogno; ma siccome un 'gentleman * può rassegnarsi a tutto,

può rassegnarsi a tutto, fuorché a sembrare un notaio dei tempi passati mostrandosi in abito

gatto, [i negri] infilavano un logoro impermeabile o s'avvolgevano in una

verdi, siccom'era usato, trovò un poltrone in sembianti a una fontana.

vol. XVIII Pag.1055 - Da SICCOMORO a SICILIANO (24 risultati)

un certo buon ebreo d'alessandria, chiamato apollo

/... ereca in mano / un mazzolin di rose e di viole, /

/ che la lingua non parlano / d'un semplice astore, / ma le muse

, si riposavano ogni tanto all'ombra d'un belquercione per sacrificare alle sicelidi muse. eran

pascoli, i-808: il trovarsi primamente in un siceliòta così interpretata la predizione del dio

: 'siciliana: è una musica che ha un movimento non tanto allegro, la

canzonetta originaria di sicilia, distinta per un carattere particolare di sentimento, 2. agg

la stanghetta intiera in luogo di siciliana, un poco più alta dell'ordinario. grisone

queste briglie se gli potrebbe ponere convenientemente un melone liscio a simiglianza della oliva e

], 129: si assisterà a un proliferare di siciliane solo pallidamente paragonabilea quella che

siciliano delle origini (l'ortografìa di un testo). 358: potete

annodate in ritmi sinuosi sono impreziosite da un lessico arcaico e sicilianeggiante che esprime bene

, denominazione coniata dai sicilianeggiare in un poeta toscano e dello scorcio del due

si svolge in sicilia, non ci sia un solo sicilianismoneanche tra virgolette. 2

unione italiana; che questo sicilianismo era un rabbiosoamor di municipio, era un dispetto,

sicilianismo era un rabbiosoamor di municipio, era un dispetto, un rancore antico di palermo

rabbiosoamor di municipio, era un dispetto, un rancore antico di palermo contro napoli che

'sicilianismo', di cui l'orlando è un rappresentante (a due facce: una

i caratteri propri della realtà siciliana (un fatto, un avvenimento).

della realtà siciliana (un fatto, un avvenimento). imbriani, 8-35

si era trovato a garantire la 'sicilianità'di un caso che, pursvolgendosi negli strati infimi della

sua non fu una secessione, ma un acquisto. -con partic. riferimento

arethusa è il signor giovanni bonvicino, un padovano sicilianizzato da ormai tutta la

e raffinata, tasca ci appare subito come un gentiluomo di ceppo 'gattopardesco', sicilianissimo,

vol. XVIII Pag.1056 - Da SICILICO a SICLO (18 risultati)

poetica siciliana o vi si ispira (un poeta). vico, 4-i-961:

partic., letterarie della sicilia (un periodico). g. pitrè,

. amari, i-i-xlii: quivi si descrive un modo di orticultura detto siciliano, e

con tanta precisione che parevano foglie di un pallido e quasi immateriale metallo. sciascia

. g. contini, 22-241: un esame più minuto del detto ri —

con esempi numeratissimi), bensì come un legittimo istituto culturale, per cui la

oncia, o una mezza oncia, et un sicilico di rame, rame esalin fuori

, la quale è più cne quattro piedi un sestante et uno sicilico.

nella seconda ora della notte sarà distante un sicilico. soderini, i-22: si

l'ottavo dall'ora sesta di notte et un siciliquo ad altrettante di dì.

segno diacritico, simile per la forma a un accento circonflesso, usato dai lapicidi romani

). falciare per la seconda volta un prato per eliminare gli steli rimasti dopo

dice sciascia] è una condizione esistenziale, un modo per sentirsi siciliano, amico della

livello più alto la cultura siciliana di un tempo, la 'sicili- tudine', il

pazza, non a caso individuate da un personaggio pirandelliano. = deriv.

erano spaventevoli; parevano il sogno d'un becchino torturato dalla satiriasi...

la scarpettaateniese, femminile, traforata, o un calzarino sicionio guernito di feltro bianco.

di sicione. pantera, 1-248: un marinaro dell'armata persiana, chiamato scilla

vol. XVIII Pag.1057 - Da SICOFANTE a SICULO (27 risultati)

benché il 'sicoper la sua colpa, un montone senza difetto, del prezzo di

una specie di moneta, ma anche d'un peso particolare. g. r.

. carli, 2-xiii-34: il siclo era un peso detto dagli ebrei 'schekel'dal verbo

. e valeva uno statere greco o un tetradramma fenicio. bibbia volgar.,

• 3-128: non si è cavato un solo siclo dalla tasca di giuda e

tasca di giuda e si è pasciuto un esercito di credenti. lanzi, 1-2-36:

cibo; e lo disse anche giobbe, un giornoche non aveva sicli per andare a desinare

rinuncia all'esercizio dell'azione; e un tale individuo, che originariamente era colui

per contrabbando, i magistrati di atene posero un premio a chi denunciasse i contravventori.

, mio demone, / sol magnipende un sicofanta, un penulo. cesarotti,

demone, / sol magnipende un sicofanta, un penulo. cesarotti, 1-xxix-238: dall'

1-xxix-238: dall'altro canto l'istruzione d'un cittadino attizzò la malignità dei sicofanti e

nuovi ministri. panzini, ii-275: sei un sicofante, una spia, un transfuga

sei un sicofante, una spia, un transfuga, che tresca coi re. calvino

, 182: mi credevo di trovare un sacerdote dell'arte, e trovavo invece una

. botta, 4-1153: ecco un altro sicofanta o sicofantéssa che si fosse

nutrimento e nuoceallo stomaco. lavasi dall'albero un liquore nel principio della primavera, avanti

si serba, formato in pastelli, in un vaso di terra. ha questo liquore

papini, i-23: al pedale d'un regio sicomoro, / nella trina di sole

quel giardino e là si stendeva in un clivo, chiuso alla pnma linea da sicomori

, 2-187: è il sicomoro falso un arbore grande le cui frondi sono simili a

volgar., 5-54: il seccomoro è un piccolo arbore, simigliante quasi al sanguine

infruttescenza tipica del fico, costituita da un ricettacolo carnoso, tappezzato all'interno dai

pelle. si trova nelle vergini forestedel brasile un albero magnifico chiamato dagli indigeni...

e vi ha trovato due resine ed un alcaloide, ch'egli chiama sicopirina.

, che al tempodi saturno non erano che un solo popolo. balbo, 4-458: i

caratteristico dei coloni greci di sicilia (un tipo di ballo). scrofani,

vol. XVIII Pag.1058 - Da SICULO a SICURAMENTE (17 risultati)

quando la muove in sicumera / come sarebbe un ge- xciii-76: se tu hai

col lucco, / la spigne in un tal passo grave il piè, /

passeroni, 5-70: fin coro: un siculo nomade, non di parte saracena come

tilo. giroldi, 1-70: deh, un atomo, un tantil audi il miserrimo

, 1-70: deh, un atomo, un tantil audi il miserrimo / stato della

siculo-toscano). carducci, iii-7-37: un terzo periodo letterario... s'incastra

a raccogliere la storia del vespro e un buon numero di vocaboli siculolombardi. =

veduto! ». grazzini, 61: un uom d'autorità, che presso gli

nel cassetto alcune penne e matite, un revolver carico ma in sicura.

una serratura, in partic. di un autoveicolo. 2. cavalletto costituito da

fatto suo. viare un treno che avesse perduto i freni.

- per simil. violenza di un fenomeno naturale. 4. ant.

ne dà quella regola di giudicare che è un gran cura, riguardo. motivo di

e si riuniscono, alla distanza di un palmo circa da terra, e terminano in

rovesci. 3. strada che costeggia un tratto pericoloso di ferrovia montana per consentire

ferrovia montana per consentire la deviazione di un treno in caso di rottura dei freni.

, par., 5-123: così da un di quelli spirti pii / detto mi

vol. XVIII Pag.1059 - Da SICURAMENTE a SICURARE (10 risultati)

questi dubbi colparmi non esser altro che un procurar di fare sicuramente avvenire al presente

e d'acqua, come nello spirito di un artefice puro, una aspirazione spontanea e

operante, più acre, che quel d'un vivo crociuolo. muratori, cxiv-32-108:

appena troverai chi 'l -fiducia nel conseguimento di un vantaggio. sappia contradiare. machiavelli,

3. conferma della realtà di un fatto; garanzia più presto per volere

.. che, esdel rispetto di un patto; assicurazione che un sendo

rispetto di un patto; assicurazione che un sendo ciechi, fanno, farebbono

esicuramente indirizzarsi al loro alveario, benché a un miglio e più di distanza, allorché

rinaldo d'aquino, 116: l'un cor mi dice / che si disdice,

ruberia non vi si farebbe. -provvedere un neonato di maggiori possibilità di sopravvivenza.

vol. XVIII Pag.1060 - Da SICURATAMENTE a SICUREZZA (18 risultati)

, lo aveva- consolidare una costruzione o un terreno di no consacrato a dio.

. bonifica. -garantire un prestatore o il soddisfacimento t. gallaccini,

pigliar molto maggior di un'obbligazione con un pegno. larghezza di spazio che non

sicurar la muraglia, ro [un prestasoldi] di buon pegno...

d. bartoli, 1-2-56: gli bisognava un tal porto,... dove

ha fatto. - scortare un convoglio. sanudo, lviii-687: tenimo

. 5. salvaguardare o tutelare un valore o un bene. giacomino pugliese

5. salvaguardare o tutelare un valore o un bene. giacomino pugliese, 193:

la società. - procurare un guadagno sicuro. giuliani, ii-203:

? 6. tappare, sigillare un buco. la detta cassa abbia buona

. 7. rendere più determinato un progetto. alfieri, 1-1122: non

11. accertarsi; acquisire la certezza di un concetto o di un fatto.

la certezza di un concetto o di un fatto. giamboni, 8-ii-221: tutto

nostro a molestare, io vi ho un ottimo rimedio. fenoglio, 5-iii-79: di

avesse qualcosa e allora oveva entrare come un ladro nella stanza degli sposi per sicurarsi

. - poter contare su un determinato vantaggio. d. bartoli,

di vivere (a una persona o a un animale) o di esistere e durare

istituzione, a una località, a un edificio, ecc.) ben protetto o

vol. XVIII Pag.1061 - Da SICUREZZA a SICUREZZA (10 risultati)

. -distanza di sicurezza: distanza che un veicolo in marcia deve mantenere rispetto al

circuito quando l'intensità di corrente supera un determinato valore e si verifica un corto

supera un determinato valore e si verifica un corto circuito (ed è usato per

: manovra delle ascensioni alpinistiche per cui un componente della cordata precede mentre un altro

cui un componente della cordata precede mentre un altro si ferma, pronto a sostenere

sulle navi da pesca, la redazione di un elenco europeo delle malattie professionali, le

agiati e pacifici uno sgomento indicibile e un tacito accordo di uscire in qualchesia modo

mio portafogli] una bella miscellanea, un 'pot-pourri'di ogni sorte e di tutti

formazione paramilitare che svolge funzioni repressive in un paese militarmente occupato o sottoposto a regime

. gobetti, i-i- 718: un forte contributo vien dato dai sardi ai corpi

vol. XVIII Pag.1062 - Da SICUREZZA a SICUREZZA (21 risultati)

geofisica. 4. solidità di un oggetto o di un materiale; resistenza

4. solidità di un oggetto o di un materiale; resistenza a urti e a

grossezza e 1 limiti della sicurezza di un piano fatto a cunei che fosse inclinato

cunei che fosse inclinato all'orizzonte per un dato angolo. -esclusione dei rischi

-esclusione dei rischi di rottura di un sistema. mascheroni, 9-91: se

determinerebbe in qualunque caso il centro di un circolo opportuno per la sicurezza.

accessorio che evita il funzionamento involontario di un meccanismo, in partic. di un'

leva della sicurezza che, spostata, rivelava un puntino rosso. -di sicurezza (

con valore aggett.): munito di un dispositivo che evita incidenti a carico di

contro la fuoriuscita di sostanze nocive da un impianto o l'ingresso di persone estranee

ingresso di persone estranee o pericolose (un cancello, una porta a funzionamento automatico,

del consiglio di amministrazione fiat, 654: un sione, cioè nell'impegno di

sione, cioè nell'impegno di un terzo ad adempiere stabilità ed equilibrio

sicurezza. piovene, 15-56: era un uomo profondo che cercava rifugio e trovava la

debitore principale, o nella consegna di un bene al creditore). - in

: è duro il non poter trovare un imprestito di due o tre mila franchi quando

o trattenuta per garantire l'esecuzione di un trattato (ed è calco del fr

li-2-563: tutto... in un momento e contro le più ferme sicurezze

se il reddito viene considerato in modo un po'più ampio. accenno qui soltanto a

-sicuro svolgimento di un'impresa, di un affare, di un'attività economica;

economica; stabilità e rimunera- bilità di un lavoro. carducci, ii-4-113: le

vol. XVIII Pag.1063 - Da SICURO a SICURO (20 risultati)

mazzini, 48-64: non ho che un minuto di tempo per giovarmi dell'occasione.

diversi tempi arrivino a vostra signoria in un medesimo dì: e se vi è

romagnosi, 19-481: nella costituzione di un governo veramente politico è necessario di pensare

anche negativa) o che si produca un evento (e quanto la garantisce);

per questa sorta di articoli sarebbe necessario un gran numero di commissioni, non potendo io

: kim è studente, invece: ha un desiderio enorme di logica, di sicurezza

a ogni versatilità, egli conserva come un odio cieco per la letteratura, intesa la

palla più sicuramente...: macon un giucatore nuovo e che non sappia, non

. b. croce, i-2-243: a un costruttore di macchine abbisognerà poca finezza d'

confronti, che la mala sicurezza sia proprio un distintivo della parola italiana. carducci,

, iv-1-67: elena non potè trattenere un lieve sussulto. prese il sardonio e

« quali piaceri può dare ella a un amante raffinato! »...

una sicurezza grave, con qualcosa d'un artefice che abbia il suo modo risoluto di

: lei parlava con una tale sicurezza, un tale accento di assoluta sincerità che era

a insidie o a rischi (anche di un castigo o di una sanzione) e

a causa dei mucchi di macerie sparsi un po'dappertutto. -che è al

che più sicuro può dormire fra ladri un asino carico d'oro che star sicuro un

un asino carico d'oro che star sicuro un re che si fida di traditor ministri

una delle più necessarie parti che ad un prencipe si richieda, che voglia mantenersi in

e vivere sicuro. pananti, iii-176: un dey sarebbe sicuro senon avesse da temere che

vol. XVIII Pag.1064 - Da SICURO a SICURO (18 risultati)

da sogni paurosi o da incubi (un dormiente). -anche con uso awerb

(e può essere in relazione con un compì, che indica in che cosa

tra 'l piè e 'l suolo della scarpa un suolo di panno tessuto di corde di

di panno tessuto di corde di bambagia grosso un dito, sarai siguro da'triboli,

non a lui; né era sicuro da un impeto di furore ove mi fosse intervenuto

sicura. -spogliato della fisicità (un puro spirito). f. f

de'creditori. -esentato da un obbligo. giuliani, i-160: sano

prima, non tornò più: adoperare un arnese non è più capace. appena può

/ esser vernati da'buoni vedrà un principe sicuro in mezzo de'suoi

, e, sicuri già tebaldo fusse un dei mellior cavalier d'arme e 'l più

forma è sì desfatta, -la veduta dà un orrore; / non se trova sì

natiche tonde, atticciato e forse anche un po'pingue (ma sempre in vantaggiosulla verità

1-xviii-83: stabiliti questi princìpi il nostro autorefitta un colpo d'occhio sicuro e rapido sull'indole

, iii-573: dante si sente rifatto un altro, con vista così ferma e sicura

natia favella e degli antichi poeti, un affetto grande e un'ammirazione grandissima.

né artefatto, spontaneo, naturale (un atteggiamento). borgese, 1-133:

uno schema di rughe precoci, rivelasse un decadimento là dove era stata una grazia

sicura che agli adulatori era sembrata degna di un semidio.

vol. XVIII Pag.1065 - Da SICURO a SICURO (17 risultati)

6: sovente il dorso / d'un feroce corsier premea sicuro. t.

1-xxxvi-64: ella confessa che thomas è un sicuro maestro nell'arte d'imprimere nei lettori

. -perfettamente calato nella parte (un attore). flaiano, 1-81:

ineccepibile e con ottimi risultati artistici (un dipinto, un canto, un testo poetico

ottimi risultati artistici (un dipinto, un canto, un testo poetico);

artistici (un dipinto, un canto, un testo poetico); preciso e

non avremo in italia se non quando un letterato non bisognoso, non pedante,

complessivo delle menti, che è a un tempo effetto e causa del sapere concentrato

, vi-720: c'era nella sua voce un risentimento senza velature, quasi sicuro.

e gran galantuomo. -fisso su un oggetto (lo sguardo); franco,

e di modi (le evoluzioni di un cavallo). grisone, 1-9:

e dalle mura., non si stette un momento in riposo, e vi do

di qualcosa. -anche in relazione con un compì, o con una prop.

il lago » riprese ella « è un renaio che seguita, mi pare,

di tua innocenza, con la purezza d'un tuo sguardo sacravi la voluttà degli amplessi

4-206: ero sicuro del fatto mio. un impiegatomeridionale non ti tradisce mai.

/ non -che corrisponde a persona fidata (un indirizpoterei servire / tanto né ringrazzare /

vol. XVIII Pag.1066 - Da SICURO a SICURO (28 risultati)

naturali (un viaggio, il transito attraverso un luogo

naturali (un viaggio, il transito attraverso un luogo); non ostacolato da truppe

da truppe ostili (il passo attraverso un paese); non infestato da briganti (

10-3 (1-iv-864): ancora che un poco più salvatica sia [quella strada

il fiume menava tant'acqua da permetterne un tragitto impune sopra gli scogli né sì pocaonde

cristallino, / di bacco il vino un bel fanciul ti porge; / tosto bacco

diligenza, giacché non ne ho altra copia un po'netta. -con uso

frachetta, 973: non è sicuro ad un prencipe fare un'ignominia ad un uomo

ad un prencipe fare un'ignominia ad un uomo nobile e di spirito e poi fidarsi

o anche da infestazioni di parassiti (un bene materiale, un oggetto);

di parassiti (un bene materiale, un oggetto); solido (una costruzione,

sicure saranno. 74: quando un luogo si fortificherà con questa doppia idem

le -che costituisce valida difesa della patria (un secure arme che lo duca portava,

da che essa esiste non abbiamo mai perduto un solo ti i beni pubblichi del

. 23. immune da biasimo (un atteggiamento, un comportamento); non

. immune da biasimo (un atteggiamento, un comportamento); non commisto di angustia

di angustia o rammarico o disgusto (un rapporto affettivo). biringuccio,

lo scatenarsi di una reazione anomala (un impianto nucleare). r. bussoli

: negli im (una città, un castello, un accampamento, ecc.)

(una città, un castello, un accampamento, ecc.). -

ecc.). - anche in un contesto figur. guittone, v-220-83:

è tutto 24. fornito di un sistema di sicurezza più o meitalico marciume

da venti avversi, da burrasche (un porto). petrarca volgar.,

lii-14-334: nasce da questi due mari un jpicciol seno, che dividendo costantinopoli dalla

per lui [il chiostro] era stato un porto, se non sempre tranquillo,

in assenza di pericoli (una casa, un convento, un luogo). -anche

(una casa, un convento, un luogo). -anche con riferimento ad

): noi t'accompagneremo infino a un castello, che è presso di qui cinque

vol. XVIII Pag.1067 - Da SICURO a SICURO (6 risultati)

io volli in esso / serbarmi all'uopo un testimon del vero.

sicura. -destinato ad attuarsi (un presagio, un augurio). c

-destinato ad attuarsi (un presagio, un augurio). c. i.

. landolfi, 8-120: egli attese un di quei colpi che si dicon sicuri

che si dicon sicuri, seguente a un pescaggio di nove su due ciste da

non riuscire; destinato al successo (un provvedimento, un'impresa impegnativa, ardua