/ che attorno mi si effonda / un rondo qual di sfere quando un'ora
, 381: il ronzio altissimo di un aeroplano, interrotto da rare salve dell'antiaerea
. moravia, 23-117: c'è un gran silenzio, si sente nel silenzio il
già varie volte mi ero addossato a un palo telegrafico e avevo ascoltato il ronzìo
trasporto di piume che il cuore 7 un tempo disse giovinezza. calvino, 1-217
musicale. fucini, 753: vollero un altro ponce perché passò una brigata di
nel cielo di rosa / mi arriva un ronzio di campane, / che dice
portali della chiesa sventrata; entrammo in un calore più denso, in un'aria
in un'aria più oscura, in un più fitto e crepitante ronzio. « è
, percezione soggettiva continua o intermittente di un fischio o di una vibrazione (e
, e per le orecchie gli andava un ronzio vie più sempre molesto. verga
tavola, legato e impastoiato, con un ronzio nelle orecchie, le mani esitanti
la febbre e la debolezza gli davano un ronzìo alle orecchie. savinio, 2-138
confuso. lorenzino, 166: fanno un ronzio, un cicalio, per quel
lorenzino, 166: fanno un ronzio, un cicalio, per quel convento, che
, artigiani, famiglie intere; e un misto ronzìo di preghiere, di lamenti
delle sue incessanti preghiere. -in un ossimoro, per indicare la sensazione di
ronzio del silenzio fa pensare talvolta a un urlo, a un clamore tanto assordante che
pensare talvolta a un urlo, a un clamore tanto assordante che non si oda più
. l'aggirarsi ripetutamente o a lungo in un luogo o intorno a una persona per
: il ronzio nuovo e a caso magari un po'intensificato dei grigioverdi o rossoneri stangoni
quel ronzio, quel bollore che produrrebbe un gran paniere di fiori, appena colti
col ronzo sordo dell'ala notturna, per un de clive di sogno crepuscolare
atropo] sul corsaletto / si librò con un ronzo lamentoso. slataper, 1-45:
buonarroti il giovane, 9-758: sento un gran ronzo / di voci sotto voce
, 99 (160): mossesi con un fine ronzone e passò dalla casa.
, come foco ardenti! / e cavalcava un ter- ribil roncione, / se'braccia
/ dintorno a lui, che sopra un gran roncione / mostrava chiara la sua
gigante, / e venne armato sopra a un gran ronzone. n. agostini,
, 1-20-292: saginato e rossigno ha un suo ronzone / ch'a la grandezza
ridicolo d'aspetto e portamento / sopra un magro ronzon con spada e lancia,
insistente. bechi, 230: non un curioso attorno; non uno di quei
2. versare un liquido. ariosto, 171: traendo
calda. 4. cospargere di un liquido, impregnare. foscolo, i-850
5. per simil. cospargere leggermente un cibo di spezie. monti,
spezie. monti, x-5-95: l'un furbo, il natal solo, / compro
furbo, il natal solo, / compro un dito di salsa, unge erbe secche
pepe; e l'altro / sciupa un tesor splendido sciocco. 6.
. figur. mettere a parte qualcuno di un bene soprannaturale. dante, par
lenio, 86: nel mezzo, in un gran fonte molto bello, / era
/ de sotto e piedi gli corre un ruscello, / la intemplatura sempre restillava;
lubrano, 3-49: cifra animata di prodigi un verme, / a le viscere sue
soldato romano di leggiera armatura, che in un coi ferentari e coi frombolieri appiccava il
diluito con acqua o altri liquidi (un preparato medicinale). dalla croce,
la mattina per tempo dar al ferito un siropo: nell'estate, violato, di
caratterizzato da abbondante precipitazione di rugiada (un momento del giorno). -per estens.
: chiprometter intero / al suo respiro un dì / si può da quel [il
alto apennino / d'atri vapor nitrosi un turbin carco / su l'albeggiar del
questa infino / alla rorida sera, un lungo estivo / giorno durò precipitando. marradi
lungo il mar selvaggio! -piovoso (un mese). bacchetti, 1-iii-474:
con la rorida chioma a cuoprire d'un verde smalto la mobil pianura. carducci
/ e si raccoglie e stende / un velo di caligine / che al sole argentea
, fra i grigi olivi sognanti, era un allegro cinguettìo di uccelli. sbarbaro,
'l diletto ella freme, e con un lento / gesto la chioma rorida si
tra le labbra umide e roride come un fiore dell'alba, o creatrice
6. figur. dominato da un vivo sentimento o stato d'animo d'
passioni. -genuino, spontaneo (un sentimento). banti, 8-69:
con evidenza uno stato d'animo, un sentimento o una condizione di vitalità,
di quella grazia timorosa che le dava un non so che di primaverile e a tratti
il viso è delineato e fermo con un che di intatto, i capelli freschi e
petto appena gonfio. -improntato a un moto spontaneo dell'animo. bacchelli,
. disus. che seceme la linfa (un vaso linfatico) o ne è imbevuto
linfatico) o ne è imbevuto (un tessuto). dizionario dei termini di
andava a grattare al calcio scabro di un platano. -per simil. e al
dei nuovi tempi, ci entrava anche un po'l'ambizioncella di poggiare i suoi
1-404: parve a carlo (e fu un bel tratto davvero) uscire fuori con
, non già in balìa dei capricci di un uomo. 2. irritazione della
che accompagna lo spuntare dei denti con un intenso desiderio di mordere. tommaseo
denti. erosione della sponda di un fiume causata l'azione delle acque;
in quando trovare una rósa che pare un letto di torrente rapidissimo e udir dire alla
della famiglia rosacee rosoidee, che conta un centinaio di spe cie spontanee
poi ch'i'ebbi ien di fiori un lembo, / ridi le rose, e
ridi le rose, e non pur d'un colore; io colsi allor per empier
core / di dolce voglia e d'un piacer divino. roseo, iii-189: le
vogliono una medesima sorte di terreno, un medesimo piantare e un medesimo lavoro;
sorte di terreno, un medesimo piantare e un medesimo lavoro; e di tutte,
erba; e reca in mano / un mazzolin di rose e viole. tarchetti,
di stelo dorato slargandosi in guisa d'un giglio adamantino. gozzano, ii- 142
ii- 142: la bicicletta accesa d'un gran mazzo di rose. idem,
fiamme e qualche milione / di sesterzi pagare un vin di rose! -legno di
come il bosso e men grave, ma un odore acuto come di muschio: del
bagnare con acqua rosa l'estremità di un dito. targioni tozzetti, 8-385
, con eccezione dell'asia; è un arbusto alto da 1 a 3 m,
e guardala contro il sole, vedrai un rosso più ardente che quello dei rubini.
da un'infiammazione o da mvinfezione (un umore). b. segni
napol. strumento musicale popolare costituito da un bastone di legno tenuto come un violino
da un bastone di legno tenuto come un violino e sfregato con una assic- cella
sfrega violentemente una bacchetta di stagno cavandosene un suono tanto delicato da svegliare per fino
soffismo per ke 'l debia aiutare l'un l'altro. nuovi testi fiorentini, 187
e diffi denza, sospettando un inganno o una delusione. - con
ferrari, 3-512: bisogna essere tocchi da un principio, vedervi la forza del tempo
senza nomi e senza date, ecco un compito che avrebbe fatto sorridere scetticamente il
scuola, la cui dottrina è basata su un ideale di assoluta imperturbabilità del saggio di
scetticismo pratico, il quale, non sarebbe un semplice tentativo di non pensare, com'
nei confronti di una tesi, di un comportamento, di determinate condizioni, situazioni
governo. ghislanzoni, 16-245: sentiteli un po', questi imberbi filosofi dello scetticismo
pamore è una metafora dei poeti, un mito ingegnoso e gentile. carducci,
per sebastiano lo scetticismo non era soltanto un modo di pensare, ma, in
ma, in certo senso, addirittura un dovere. gli pareva che come si
, resto stordito e fatto come un scettico nelle cose umane. bruno,
scriveva prò e contro sopra tutto. era un vero scettico. procurava da tutte le
agli altri dava parole ambigue che nascondessero un assurdo così ributtante. gentile, 1-183
come verità, può cedere il posto a un altro modo di errore, nel quale
affermazioni, valori, realtà o di un comportamento, di una situazione di uno
è una postuma produzione dell'ingegno d'un celebratissimo dottore [a. cocchi]
dirti? de sanctis, ii-i 1-346: un fatto altamente deplorevole pel carattere italiano:
,... nata nella casa di un dottissimo miscredente, di uno psicologo scettico
. oramai, pur troppo, io sono un grande scettico. stuparich, i-248:
, i-248: é uno scettico nato, un implacabile sgonfiatore; non c'è ordine
teatro di varietà gino franzi che interpretava un canzone dal titolo 'scettico blues'(
è... il notevole esordio di un poeta... del tutto
sfruttamenti; sempre belli, ricchi e un tantino dannati, meglio se scettici blu
», riprese allora edoardo, fingendo un tono incurante e scettico e non senza spiare
si fonda sull'incredulità, sul dubbio (un pensiero, un'opinione, una teoria
del senso, esser la scettica ignoranza un potentissimo lenitivo poiché purga essa le frecce
15-295: gioverebbe rammentare che vi è pure un pregiudizio scettico, una superstiziosa filosofia,
pregiudizio scettico, una superstiziosa filosofia, un fanatismo d'incredulità, un'ipocrisia d'
con il suo razionalismo scettico, irreligioso e un po'frivolo..., si
distacco, indifferenza o ne deriva (un atteggiamento, un comportamento o il carattere
o ne deriva (un atteggiamento, un comportamento o il carattere di una persona
gran rappresentanti della scettica e bene spesso un poco burlesca disinvoltura, l'uno nei
, da dubbi, dall'incredulità (un periodo storico). zendrini, iii-107
intervento di vino o a un principio morale). - anche assol.
f. frugoni, 3-iii-313: considera un poco giobbe: da questa parte seduto sul
da quest'altra lo scettrato baltassare sovra di un trono. s. maffei, 338
, / ove destisi mai, vibra un ignaro / fulmine, ohimè! su le
primo né l'ultimo scettrato che da un omaccino sia rimasto estinto. pindemonte,
è tipico, che si riferisce a un re, a una monarchia. fantoni
donne, direte? estimerete l'aver donato un re lo scettro e la corona
quella statua non c'è più, per un caso singolare. circa cento settantanni dopo
settantanni dopo quello che stiam raccontando, un giorno le fu cambiata la testa, le
mano lo scettro e sostituito a questo un pugnale e alla statua fu messo nome
-con riferimento a una divinità o a un personaggio mitologico. dannunzio, iii-2-213
, titolo o insieme delle prerogative di un monarca. - anche: modo di
tasso, 1-31: deh! fate un corpo sol de'membri amici, / fate
corpo sol de'membri amici, / fate un capo che gli altri indrizzi e frene
altri indrizzi e frene, / date ad un sol lo scettro e la possanza /
retto con regime monarchico o sottomesso a un monarca. g. b. casaregi
napoleone] coronò i suoi allori repubblicani con un diadema imperiale; solo a questo scopo
. primato o superiorità che una persona o un popolo o una nazione detiene in un'
e aprì, col nome di antoine, un negozio suo. l'elustrazione italiana [
iv-1-40: certo egli ora entrava in un novello stadio... la volontà,
ora del giorno. tuttavia anche roma a un certo momento cede lo scettro e sonnecchia
te lo scettro. -predominio di un sentimento o di una condizione spirituale nell'
, estendere, distendere lo scettro su un luogo: estendervi il proprio regno o dominio
che puoi lo scettro estendere / su un regno di tre miglia, / che un
un regno di tre miglia, / che un giorno avrai l'impero / dell'universo
simbolo grafico ebraico che, sottoscritto a un grafema consonantico, indica l'assenza di
gli ebrei..., ponendo sempre un riposo dopo ogni consonante o espresso o
liquidi fisiologici per mezzo dei tubuli di un organo. manuzzi [s. v
una persona da un'altra o da un gruppo, da una categoria, ecc
folla. -tenere lontano qualcuno da un luogo. c. gonzaga, i-190
, 725: tu devi, d'un mucchio alto di semi, / far tanti
pelose. -per estens. espungere da un canone. mascardi, 16: il
mascardi, 16: il non esser un libro dalla sinagoga o dalla chiesa annoverato
rime del montemagno trecentista da quelle d'un suo nipote dello stesso nome vissuto nel
veri e quali quelli inventati: un modo di lettura pessimo e che non
di una ragazza del popolo, sia pure un po'tìmida e ombrosa, lo condusse
distinto. brancati, 4-151: calmatasi un poco e sceverando a una a una
5. ant. disperdere, sciogliere un gruppo di persone. a. pucci
e dante, i quali si scevrano l'un dall'altro per la prima delle tre
9. liberarsi da un'incombenza, da un impegno faticoso. alfieri, n-131
. varchi, 22-71: non può un savio dubitare della pena de'rei,
10. ant. disperdersi, sciogliersi (un gruppo, una compagnia).
/ senga sceverare. = da un lat. volg. * exseperàre, comp
sceverata, sf. ant. dispersione di un esercito in fuga. giamboni,
nimici, mosse il campo e pigliò un colle. = deriv. da sceverare
tenuto o costretto a stare lontano da un luogo o da determinate persone; separato
altro. -staccato dal corpo (un arto, un organo). guidotto
-staccato dal corpo (un arto, un organo). guidotto da bologna,
una dottrina) o considerati superflui (un testo). leopardi, iii-£i8:
olivet, ma che avrebbe dovuto essere un poco più ampia e contenere tutto il
2. tenuto in serbo (un oggetto). buonarroti il giovane,
perché quivi scevrata la serbassi / per un amico o un bottega'vecchio.
la serbassi / per un amico o un bottega'vecchio. ant. sparso
disperso, disciolto (una compagnia, un gruppo); che è in ordine sparso
. rapini, ii-304: v'è un calcolo raffinato nel nostro stoicismo scevoliano e
separato da una persona o lontano da un luogo. fra giordano [tommaseo]
., 16-13: beatrice, ch'era un poco scevra, / ridendo, parve
-lontano, isolato, nettamente discosto (un luogo da un altro).
, nettamente discosto (un luogo da un altro). caro, 6-105:
generosa me renitente invano / a recarle un veleno, ch'opra è di questa mano
cioè andasse in dando. -scampato a un pericolo (anche dell'anima).
per li scogli / scevro da morte con un pic- ciol legno / non pò molto
, preoccupazioni, a pregiudizi o a un condizionante atteggiamento psicologico o culturale, a
o culturale, a una passione, a un sentimento o a una situazione sgradevole o
la vita stessa: in relazione con un compì, di privazione, e, anche
litote, in espressioni retoriche che sostituiscono un aggettivo di valore corrispondente). fra
i-1024: cantando febo pieno d'inni un carme, / vaticinò ch'egli, lo
terribile del lontano. questo ha sempre un certo senso degli interessi nazionali che lo tempera
loro stesso livello. -immune da un vizio, da un difetto morale, da
-immune da un vizio, da un difetto morale, da una tentazione,
avvenir sepolti, /... / un dì, quando che sia, purgati
una comodità della vita o anche di un sentimento prezioso e gradevole. bembo
sereno ciglio / i'mi diè vanto) un grave e duro esiglio / scevro d'
0 stilistiche (un'opera) o di un determinato aspetto speculativo (un pensiero,
o di un determinato aspetto speculativo (un pensiero, una teoria). lanzi
, scevre d'intendimento artistico, dona un incanto che non ebbero mai! c.
del dolore e della storia, scevra d'un fine applicativo, si direbbe estranea e
-che manca di una componente, di un elemento, di una caratteristica anche negativa
caratteristica anche negativa (una sostanza, un elemento naturale). frisi [il
: la macinatura economica pretendesi che dia un maggior volume di crusca, ma questa
da atteggiamenti errati (una facoltà, un sentimento, un atteggiamento psicologico).
errati (una facoltà, un sentimento, un atteggiamento psicologico). simeoni,
più santi, né quel suo amore per un ragazzo morto era scevro d'invidia.
. -che non contiene o non costituisce un elemento contrario alla purezza di una lingua
, ignoranza. pea, 7-105: un operaio anziano privo d'entusiasmo appariva il talla-
appariva il talla- rico a confronto di un signorino pronto e senza pensieri,
scheccherécchi). letter. strepitare (un volatile). c. e
più agevole e rapida la consultazione in un archivio privato o nei registri di un
un archivio privato o nei registri di un pubblico ufficio. -in partic.: in
formato intemazionale, in genere provvisto di un foro per essere inserito su un'asta
, che contiene i dati bibliografici di un testo e ne registra, secondo determinati
civile, alla residenza ecc. di un individuo o di un nucleo familiare.
residenza ecc. di un individuo o di un nucleo familiare. -scheda del casellario giudiziario
fotografico di una persona identificata, di un ricercato o di un pregiudicato. muratori
identificata, di un ricercato o di un pregiudicato. muratori, cxiv-45-69: qui
direzione amorosa di albano sorbelli, dopo un lavoro di cinque anni: cinquantamila schede
al personale di una biblioteca per ottenere un libro in consultazione. -scheda di rilevazione:
i dati di interesse statistico relativi a un individuo della massa sulla quale si è
avevo... capito che, per un mezzo analfabeta, per uno sca
-modulo appositamente predisposto per mezzo del quale un elettore esprime il proprio voto o con
elettore esprime il proprio voto o con un segno convenzionale o scrivendo il nome del
valore perché non autentica o che porta un voto nullo a causa di errori o
di capitali liquidi o azionari, o di un numero ragguardevole di schede elettorali. monelli
di schede elettorali. monelli, 2-311: un giorno un senatore raccontò che la mattina
. monelli, 2-311: un giorno un senatore raccontò che la mattina al senato,
, s'era trovata una scheda con un disegno osceno e una scritta ingiuriosa, e
sulla scheda, con la matita, un segno sul contrassegno corrispondente alla lista da
3. sintesi dei dati biografici di un certo personaggio storico, di uno scrittore
recensione del contenuto e dei temi di un testo. -in partic.: in
più di carattere didattico, approfondimento di un determinato argomento, sviluppo o integrazione di
spesso isolati e messi in evidenza in un riquadro. e. cecchi, 9-342
i dati sono tradotti in fori secondo un codice convenzionale. -scheda meccanografica: v
calvino, 8-99: siamo saldati in un tessuto connettivo che riempie l'iato tra
tra le nostre morti e nascite, un insieme di segni, suoni articolati,
: tabella che indica le quantità di un bene domandate o offerte a diversi livelli
offerte a diversi livelli di prezzo da un individuo o da una collettività.
apposita fessura, consente il funzionamento di un apparecchio telefonico pubblico. del giudice,
che, sovrapposto trasversalmente e incollato a un altro identico, costituisce il foglio papiraceo.
, 6-267: esisteva, nel 1082, un uomo che vendeva mobili a schede (
a segnar delle frasi che potrebbero mettere un po'di pepe in quegli insalamiti schedoni.
non sono uno schedaiolo della cronaca, un documentano, e mi manca la pezza
la collocazione e le informazioni relative a un testo per compilare il catalogo di una
scheda il titolo e le altre notizie di un libro, apponendovi i numeri dello scaffale
4-56: il buon cadetto, come schedo un libro, 7 ne muta il
montale, 12-333: molti anni addietro un libro di versi di bino binazzi che
io interiore e, tentando di giungere a un inventano completo più che fosse possibile,
quali tu potessi primeggiare facilmente, con un pizzico di erudizione, senza correre rischio
5-18: a quel tempo era comune che un ingegnere si facesse schedare come meccanico,
si facesse schedare come meccanico, o un giornalista come tipografo. g. manganelli
. insieme di schede raccolte intorno a un determinato argomento o a una categoria di
una categoria di persone e disposte secondo un ordine prestabilito, in un archivio privato
disposte secondo un ordine prestabilito, in un archivio privato o in un ufficio pubblico.
, in un archivio privato o in un ufficio pubblico. panzini [
via. -raccolta di dati su un supporto elettronico o informatico. montale
raccoglitori, fabbricato in modo da consentire un rapido ordinamento e un'agevole consultazione.
, 6-370: vedo una scrivania, un tavolino tondo in mezzo, e contro la
e a ordinare la documentazione sistematica su un determinato argomento o per un determinato fine
sistematica su un determinato argomento o per un determinato fine. -schedario tributario: anagrafe
lavoro di slataper ad amburgo sono di un romantico... che trasforma i sogni
sicurezza di uno schedario inesauribile e di un catalogo preciso. idem, 1-i-624:
. idem, 1-i-624: vittorio cian ha un fatto personale violento, inesorabile contro tutto
segnaletica, di eventuali precedenti penali (un individuo sospetto, un pregiudicato).
precedenti penali (un individuo sospetto, un pregiudicato). jahier, 3-155
scheda e raccolto in uno schedario (un appunto, un dato, un'informazione,
in uno schedario (un appunto, un dato, un'informazione, una nota
, in uno spoglio lessicografico, in un indice. il sole-24 ore [27-iii-1987
finanziario di cui si è detto in un articolo pubblicato nella prima pagina di questo
-anche: che è addetto, in un ufficio o in un archivio, alla
è addetto, in un ufficio o in un archivio, alla compilazione e ah'aggiomamento
si diffondono e si mescolano, con un riflusso ch'è inafferrabile agli schedatori di
di schedatura o archiviazione di dati (un elaboratore elettronico). 5. solmi
2. registrazione di una persona (un pregiudicato, una prostituta o, nei
, sm. letter. breve saggio su un argomento, abbozzo (anche come espressione
alcune esperienze. ho fatto altresì lavorare un cilindro di acciaio assai lungo, nel
, 419: il bibliotecante di turno ha un bel rintuzzare gli assalti e l'impeto
elettori nel rifarle avessero variato parere nominando un altro, questi e non quegli sarebbe stato
3. disus. breve scrittura contenente un impegno, un contratto; cedola,
. breve scrittura contenente un impegno, un contratto; cedola, carta privata.
tagliente, staccato da un corpo solido o da un og
, staccato da un corpo solido o da un og getto che si è
: il colpo a cader viene / dove un pi lastro è contra il
. gozzi, 1-135: dalle ricche pareti un terso specchio / cade, e
zonzo pei boschi hanno acceso per gioco un focherello, e per farlo durare lo stuzzi
la notte mi levai una schegia d'un dente e mangio un poco meglio.
levai una schegia d'un dente e mangio un poco meglio. ghislanzoni, 4-85:
. stampa periodica milanese, i-482: ad un terzo il cranio si è spezzato in
19- 673: bada che con un colpo di ticcio di mando la testa in
in ischiezze. -frammento metallico di un ordigno esplosivo (in partic. di
ordigno esplosivo (in partic. di un proiettile d'artiglieria, di una carica
o di pietra rotta che, stretti in un sacchetto e soprapposti alla carica della polvere
traforato da una scheggia mentre sta riallacciando un filo telefonico. bocchelli, 1-iii-770:
da quelle scheggie e di esse compose un mezzo monte. stuparich, i-98:
: un'altra mattina giunsero sul dorso d'un poggio pietroso tutto schegge, spruzzato qua
da rari e bassi ginepri. erano un poco affannati e sudati per la salita.
ruvidissima scheggia, / s'hai rintuzzate un tempo / le punte del finissimo metallo
. -scaglia, squama (di un rettile). f. f.
offuscarsi improvvisamente non appena fosse velata da un poco di polvere (e traduce il
una bicocca / tra scheggie e balze d'un petron ferrigno / ed ha 'n cima
/ ed ha 'n cima al cucuzzol d'un macigno / un pezzo di sfasciume d'
cima al cucuzzol d'un macigno / un pezzo di sfasciume d'una rocca. martello
3. striscia di legno ottenuta spaccando un tronco per il lungo e usata,
tronco per il lungo e usata, un tempo, nella copertura di tetti;
, 1-39: morgante aveva a suo modo un palagio / fatto di frasche e di
e divisa dal contesto di cui era un elemento costitutivo. -in partic.: frammento
non è e non può essere mai un pezzo o una scheggia di concetto, ma
venerande faville del gran maglio, di un minimo di commento. calvino, 16-80
i sakharoff erano soltanto una scheggia, un esempio formato ridotto, un ramo ormai
scheggia, un esempio formato ridotto, un ramo ormai un po'secco di quella fioritura
esempio formato ridotto, un ramo ormai un po'secco di quella fioritura.
movimenti. y gruppuscolo o fazione di un movimento politico che, svincolandosi dall'autorità
con valore aggett.): che ha un profilo irregolare e acuminato. r
nei panneggi. -di scheggia-, con un colpo inferto obliquamente. cennini, 3-138
obliquamente. cennini, 3-138: abbi un pezzo di lapis amatito... poi
bene acconciando, senza abbi taglio, pure un poco di schella; ritonda bene in
: si ridon di noi che speniamo un patrimonio in una scheggetta, dicono essi,
, e una scheggiolina mi ha fatto un segnolino sulla cuticagna: piccolo ma pizzica
, se ne stava seduto allo scoperto sopra un carro armato in mezzo alla battaglia a
1-119 (274): mi accostai a un taglio di quella porta della prigione e
denti tanto feci che io ne spiccai un poco di schegiuzze. mattio franzesi, xxvt-2-141
in quel burchiello: / nel mezzo stava un quadro focolare, / suwi qualche scheggiuzza
, 3-130: ancora dona a ciascuno un ricco scaggiale d'oro molto bello.
. marino, 16-190: di zendado un seaggial l'omero cinge / da cui
d'oro, sopra di cui gittato un manto soppannato di pelli preziose, e
-app. -w-iy. cordellina scaggiale, cioè un ornamento contadinesco. -per estens.
. cinghia, finimento della bardatura di un cavallo. passeroni, 2-128: era
schegge o di staccare una scheggia da un materiale. l. bellini
distacco di numerose schegge della superficie di un oggetto. dante, lxii-13:
marte. tornielli, 478: qual busca un lino, qual scheggia la cilla.
tratto il pavimento, ne aveva scheggiato un mattone. svevo, 8-516: marianno s'
d'annunzio, v-3-633: una palla squarcia un sacco. una rimbalza su la canna
baldinucci, 9-xiv-120: indi a poco sentissi un grande scheggiare di pietre.
farsi fioco e confuso (una voce, un suono). caproni, i-16
. -aprirsi (l'orbita di un occhio). viani, 13-300:
secche. gadda conti, 2-154: un grande fusto di agave in fiore si drizzava
l'acqua, dopo essere venuta più sopra un letto inclinato di ciottoli, fa un
un letto inclinato di ciottoli, fa un gorgo e inabissa. 3.
, pur dimostrando una buona eloquenza e un notevole vigore espressivo; abbozzato, confuso
abbozzato, confuso (uno scritto, un discorso). carducci, iii-6-107:
padre e creatore, domenico vezzani sei un grande poeta. g. manganelli,
, questo testo si porta seco in un fluire lutulento un marasma di parole,
si porta seco in un fluire lutulento un marasma di parole, di suoni, di
la baia che a quest'ora è di un azzurro cupo, duro, minerale,
profonda, zona di svuotamento ottenuto mediante un impronto metodo di scheggiatura a vista.
v-19-90: prese la strada / sotto un gran monte, di scheggio in ischeggio.
/ vidder stare a lo scheggio d'un ronchione /... / un
d'un ronchione /... / un uom da por al ciel dubitazione.
. principio o teoria che sembra fornire un saldo appoggio o un appiglio di salvezza.
che sembra fornire un saldo appoggio o un appiglio di salvezza. maestro alberto,
, 29-55: l'altro s'attacca ad un scheggion ch'usciva / fuor de la
e dirupate cime. / quivi sovra un scheggion della pendice / stanco s'asside
per simil. parte divisa e separata da un determinato contesto. e. cecchi
. cecchi, 3-193: futile è descrivere un quadro, benché il compito sia agevolato
, 4-153: dopo una mezz'oretta di un sentiero scheggioso e incassato m una gola
gola stretta e boscosa, sbucai sopra un piccolo altipiano. -formato da scaglie
. che si rompe sfaldandosi in schegge (un minerale). imperato, 1-25-8:
. che dà origine alle ossa (un tessuto organico). = voce dotta
sintesi, ridotto al nucleo fondamentale (un discorso, uno scritto, un concetto
(un discorso, uno scritto, un concetto). carducci, ii-9-38
, allungate e sottili o anche lugubri (un edificio). buzzi,
e grave deperimento nella corporatura o in un arto; ossuto, emaciato, smunto
braccia come per tentare d'aggrapparsi a un acuto che non riusciva a prendere, poi
, 5-81: ebbe una carrozza trainata da un ronzino scheletrico, e su questa percorreva
ogiva presso il nostro divano risplende d'un tramonto rosso invernale, che fa risaltar un
un tramonto rosso invernale, che fa risaltar un grande albero scheletrico e le matasse del
sottili, con figure affusolate, con un forte gioco di chiaroscuro. campana,
la loro sontuosità non è teffetto di un gonfiore muscolare, ma ha qualcosa di forte
montale, i-114: abbiamo dato soltanto un cenno scheletrico di questo libro vastissimo.
: si provò a girar la manovella di un vecchio pianoforte meccanico in un canto.
manovella di un vecchio pianoforte meccanico in un canto. ne venne fuori una stridula
braccia e le incavava le spalle curvandole un poco. 5. figur. riassumere
5. figur. riassumere, ridurre a un nucleo, a uno schema essenziale.
). ridotto allo scheletro, spolpato (un cadavere). gius.
: continuava a gr figliuoli, come un castigo di dio, invecchiata e ischeletrita
di foglie. -anche: disseccato (un albero). panzacchi, 1-233:
: dal selvaggio rosaio scheletrito / penzola un nido. tornasi di lampeausa, 244:
-in rovina, ridotto alla struttura portante (un muro). alvaro, 12-139
alvaro, 12-139: solo più lontano, un incrocio di sentieri, ualche cosa che
sentieri, ualche cosa che somigliava a un castello in rovina, che rizzava contro
rovina, che rizzava contro il sole un muro scheletrito, con le sue finestre
stilizzata. butti, 95: vestiva un abito oscuro a fiori grigi, strani,
: resti ossei scarnificati del corpo di un uomo o di un animale.
del corpo di un uomo o di un animale. v. danti,
pari a dio colei che sarà a un soffio scheletro e nulla? leopardi,
gli studiosi] dell'anatomia attendono ad un schèltro sollevato sopra un basamento, e
anatomia attendono ad un schèltro sollevato sopra un basamento, e quivi un vecchio volgesi
sollevato sopra un basamento, e quivi un vecchio volgesi ad alcuni giovani studiosi insegnando
digiuno, lacerate dal cilicio, sembrava un cadavere in piedi e uno scheletro andante.
a reggermi in piedi e a dare un passo. verga, 8-353: lui [
troverà il forastiero parte dello scheletro d'un arco celebratissimo parimente dagli architetti. temanza
verso la scoscesa dirupata, lo scheletro di un tempio andioso, le cui muraglie irte
saba, 5-45: or dei dispersi casolari un qualche / scheletro resta. fenoglio,
sulla quale sorgeva lo scheletro annerito di un frantoio di pietre. -carcassa, rottame
di pietre. -carcassa, rottame di un veicolo, di un ombrello, ecc
-carcassa, rottame di un veicolo, di un ombrello, ecc.: relitto di
singolarmente, simile allo scheletro colossale di un anfibio antidiluviano. tornasi di lampedusa,
. tornasi di lampedusa, 188: un letto adorno sul baldacchino da scheletri di
di una costruzione, struttura portante di un edificio che ne determina la forma e le
e le dimensioni complessive; telaio di un veicolo, di un mobile, di
complessive; telaio di un veicolo, di un mobile, di un congegno ecc.
veicolo, di un mobile, di un congegno ecc.; insieme delle travi che
rigida da nord a sud, e un arco vertebrale elastico da est a ovest
132: una squadra di arredatori guidata da un architetto modernista sgombrò la casa dei suoi
ungheria. -traccia, segno sbiadito di un dipinto. e. cecchi, 9-21
scheletro. piovene, 1-36: è un veneto dimagrito e rozzo, che mostra
-impianto logico, formale ed espressivo di un discorso, dello stile di un autore
di un discorso, dello stile di un autore, ecc. montano, 424
-svolgimento schematico degli eventi cruciali di un periodo di tempo. arpmo, i-328
aveva visto tutto, essendosene andato a un certo momento, pure aveva saputo ricostruire
o organizzazione di una comunità, di un partito, di un'istituzione religiosa,
uno stato. massaia, x-47: un buon terzo della cristianità... conserva
utilità immensa. -struttura fondamentale di un fenomeno storico o sociale, risultante da
carattere sperimentale e quindi alla ricostruzione di un robusto scheletro del divenire storico.
splendore, della potenza antichi, di un fenomeno storico, di una dottrina superata
queste medesime lettere trovami pochi indizi di un linguaggio non ancor fermo; si scuopre
uno scheletro del greco che muore e un embrione del latino che nasce. lanzi,
, tempo esso stesso. -residuo di un esercito decimato. garibaldi, 2-85:
. qualità morale vana, illusoria, senza un fondamento etico; istituzione senza effettivo potere
autentica e vitale; dottrina elaborata senza un sostegno scientifico o filologico. foscolo
, 7-8: la letteratura oggi ha un enorme bisogno di una nuova tensione razionale
sue piazze sì che non fosse più che un scheletro e fantasma di principe, cercava
componenti e granuli più grossolani inclusi in un sedimento più fine. -scheletri cristallini:
.: arme in asta, fatta d'un ferro acuto in cima ad un bastone
d'un ferro acuto in cima ad un bastone, che s'adoperava propriamente alla
'scheltro'. 15. locuz. -ridurre un paese uno scheletro: spogliarlo di ogni
vergognose o illegali riferibili al passato di un in dividuo, di una
/ scheletro, nato dal seme d'un vecchio. -udire parlare uno scheletro:
xii-4: pallida, uno scheletrino, un viso irregolare, con naso a ballotta
deponendo alla fine lo scheletrino intatto su un foglio di carta. -acer
circa 1'affermarsi (schellinghiano) d'un io o sistema. 2. seguace
schèmata). modello convenzionalmente semplificato di un fenomeno complesso o variabile secondo modalità che
secondo modalità che si ripetono, di un apparecchio, di un impianto, di
ripetono, di un apparecchio, di un impianto, di un procedimento; l'insieme
apparecchio, di un impianto, di un procedimento; l'insieme dei punti essenziali
; l'insieme dei punti essenziali di un problema, delle tappe determinanti di un
un problema, delle tappe determinanti di un divenire storico; forma essenziale di qualcosa
, i-476: il direttore seduto su un alto scanno, all'estremità dei telai,
quello che fu il suo maestro, un ingegnere torinese. gobetti, ii-50: la
schema di svolgimento. -morfologia di un organismo vivente. g. arduino
che trova, ed impietrendosi, forma un tufo, o poro acqueo, di colore
-figura geometrica; configurazione rapportabile a un modello geometrico. cesariano, 1-137:
venti. galluppi, 2-140: si concepisca un punto il quale, scorrendo, produce
-figura geometrica assunta come simbolo di un procedimento logico. b. croce
galleria prospettica inserita tra le celle di un tempio dallo schema pianimetrico antropomorfo.
incrociate. flaiano, 1-i-1299: un giovane, solo nel suo angolo,
uno schema di rughe precoci, rivelasse un decadimento là dove era stata una grazia
sicura che agli adulatori era sembrata degna di un semidio. bigiaretti, 8-209: quegli
; c, secondo uno schema organizzativo e un mansionario che avrebbero loro stessi preparato e
; prodotto dell'immaginazione, include tuttavia un elemento concettuale (ed è il numero per
g. ferrari, i-328: con un ultimo sforzo, kant tenta di fermare la
6. fis. rappresentazione di un fenomeno naturale complesso secondo i metodi matematici
cellare della materia). -schema matematico di un problema: l'insieme delle relazioni matematiche
insieme delle relazioni matematiche in cui consiste un problema. -schema aritmetico:: procedimento
nell'intero componimento; struttura strofica di un componimento. regolette della nuova poesia
s'insedia da sé nello schema d'un verso: impossibile sloggiarla, spezzare quel
all'inizio di questo articolo come di un polo della poesia lirica: lo stile
: lo stile che si ricorda come un paradigma, il grande e maiuscolo schema
in cui esse vivono non è frutto di un semplice partito preso, ma è volontà
nel nostro realismo esiste uno schema, un modo di prefigurare il vero.
4-17: per tradizione non s'intenda un morto peso di schemi, di leggi estrinseche
di leggi estrinseche e di consuetudini -ma un intimo spirito, un genio di razza,
di consuetudini -ma un intimo spirito, un genio di razza, una consonanza con
della produzione non può essere cambiato ad un tratto ed organizzato secondo gli schemi della
15. esposizione per sommi capi di un pensiero complesso. mazzini, 48-226
poco più di un'ora abbiamo fatto un primo schema di ministero. einaudi,
. oh sì, è una litania, un ritornello di nomi che dura ormai da
bettini, 1-407: sai cosa intendo dicendo un poema: / amare, il meglio
della guerra civile (americana) secondo un disegno prestabilito. calvino, 13-15:
le storie umane. -abbozzo di un disegno. ojetti, iii-18: michetti
michetti prende una scheda, poi va a un lungo attaccapanni al quale sono appese migliaia
a nero. -bozza tecnica di un testo normativo (di una legge,
normativo (di una legge, di un decreto, di una delibera e simili)
nel barbaro loro latino 'schematìsmus'schema d'un tratto, delle lezioni. faldella,
lezioni. faldella, i-4-275: si lesse un altro schema di legge proposta dal bertani
rossi, 3-38: pubblichiamo qui di seguito un esempio di 'schema ai lavoro'per una
schematicamente, conferma che è possibile gestire un sistema ferroviario di dimensioni paragonabili a quelle
più accadeva che, nel petto di un singolo militante, quel che il comunista perdeva
assolutezza [la civiltà romana] sostituisce un mondo giuridico pratico, concreto, schematico
tutte queste parole, queste frasi? un libretto deve essere schematico e stecchito come un
un libretto deve essere schematico e stecchito come un attaccapanni. c. e. gadda
di me. -che risponde a un canone rigido e astratto (uno stile
forma semplice, privo di ornamenti (un oggetto). bontempelli, 7-37:
su ognuno dei quali è stato incollato un ritaglio di prato. soffici, v-2-552:
soffici, v-2-552: quasi che a un tratto tutto ciò che gli uomini vi avevano
che van eyck sia riuscito a realizzare in un ambiente proporzionato di toni e di architettura
. 4. che risponde a un preciso schema metrico. pascoli, i-932
, ii-13-30: è [la storia] un dramma che non si sotnelle sue stanze
non quanta è richiesta dal bisogno di un determinato caso. gramsci, 12-08:
12-08: la quistione diventa politica, acquista un valore reale e cioè non più solo
: questa superordinazione deve essere veduta come un groviglio estremamente complesso e direi confuso,
forse un''eredità'patema, forse un influsso indelebile di una certa formazione culturale
b. croce, iv-12-419: darò un paio di esempi, idealizzando e schematizzando
granturco', di due anni dopo e d'un arcaismo un po'troppo ingegnoso, non
di due anni dopo e d'un arcaismo un po'troppo ingegnoso, non è traccia
la ricerca di una luce e di un ambiente astratti dalla forma e schematizzati in
degli imponderabili è troppo sofferente per riuscire un vero uomo di lotta. = nome
schematizzazione, sf. riduzione di un fenomeno sociale, storico, letterario,
quelli di pura avventura è segnato da un processo di schematizzazione del puro intrigo, depurato
energia consegnatale e che perciò, ricevuto un impulso iniziale, può muover se stessa
2. deviare, far andare a vuoto un colpo. giamboni, 7-11: sappia
acque in firenze. - anche in un toponimo. g. villani,
bello e nobile giardino / n'ha'fatto un bosco spinoso e selvaggio. pataffio,
san piero scheràggio trasse il nome da un fiume che vi correva che aveva nome sche-
= etimo incerto: probabilmente si tratta di un toponimo. scheramùccia e scheramùggia
infelice, o amor isnello, / salvami un tratto da questo scherano, / che
scherano, / che monta in furia come un asinelio. g. g. belli
8 di ottobre del 1815, in un giorno di festa, era scesa al pizzo
poi sì l'ebbe abbracciato, / con un soghigno a guisa di scherana: /
ragazza... faceva al contadino un riso di scherana rabbiosa dietro lo schermo
. 2. uomo armato che un tempo era al servizio di un potente
che un tempo era al servizio di un potente per la difesa personale e per compiere
da comperar quanti patatucchi occorrono per imbastire un esercito di scherani: ché scherano giudico
. parini, 330: tu parrai un bargello, uno scherano, / perché
risin gli è proprio buono / da spiritare un povero cristiano. cantù, 475:
scherani, all'ansietà della solitudine, un motto di conforto somiglia alla voce dell'
da poco sul corso è passato a volo un messo infernale / tra un alalà di
a volo un messo infernale / tra un alalà di scherani, un golfo mistico acceso
/ tra un alalà di scherani, un golfo mistico acceso / e pavesato di
riprovevoli; chi agisce perché si attui un disegno nefando, criminale. lucini,
magalotti, 9-1-69: procura di trovarli un servitore pratico del paese e qual tu credi
possa essere il caso suo, cioè non un guidone tratto dalla schiuma della pistoneria romanesca
dalla schiuma della pistoneria romanesca: sia un giovane di buon garbo, non sia
, non sia scherano o riottoso, ma un buon fanciullo. -letter.
niente. aretino, 10-31: partisi un giovane da la comodità, da la
, i-143: si fermò in barberino un passeggero maestro di scherma, ed aperta
scherma. hanno trovato a questionare sopra un certo colpo segreto. foscolo, xvtii-128:
.. capisci che a 38 anni riuscire un più che discreto tiratore, c'è
segno della croce... v'è un che del saluto di scherma, con
'accademia di scherma': così soglion chiamare un pubblico esercizio d'assalti, fatti col fioretto
la suscettibilità permalosa... è un errore nella nostra scherma giornaliera. cicognani
che fa o dice; distoglierlo da un proposito. lippi, 5-49: quand'
scherma, abbattuto, pusillanime più che un coniglio. fagiuoli, ix-34: quel
magalotti, 28-44: quando io considero un ministro così versato negli affari e così
affari e così consumato ne'maneggi, un ministro che ha fatto perder la scherma
più in grado di attuarlo in un certo modo. tri, schermaglie
con destrezza far sì essere comunali, anzi un gioco di spirito, una schermaglia ch'
fra il ajudaeis »; e con un colpo maestro io vinco la scherma.
, / che taglio a cesar dell'elm'un brandone, / in un assalto di
cesar dell'elm'un brandone, / in un assalto di bella schermaglia. a.
orbite cave in cui si scagliano / un sanguinante verminaio le morde. calvino, 2-
scivolate lo trafisse. lazione o di un rapporto amoroso. rapini, 27-1219
govoni, 1222: aveva inizio tra un boccone e l'altro / l'amorosa
con la forza. la prese per un braccio e glielo torse al fine di immobilizzarla
arme frappa e taglia / e nel trare un roverso il barbassoro / fésse lo scudo
d'una città o lungo la fronte d'un campo. 6. asprezza climatica
indugi di vane schermaglie, a rimuovere un pericoloso scutere animatamente.
testi, 1-474: io avea trovato un parafoco o schermali ©, per dirlo
lasciami fare », e per un migliore schermamento salì distante da loro.
. 2. rendere invisibile, nascondere un oggetto. fenoglio, 1-i-1566: una
tavola galleggiante. sembrava volesse avvolgerla in un abbraccio totale, che la schermasse da tutti
. 5. tentare di rendere sopportabile un dolore fisico. dante, purg.
lo scetticismo della giovane locrese distillato in un « chi lo sa, amico »
. 6. elettrotecn. proteggere un dispositivo o un circuito dairinflusso di campi
6. elettrotecn. proteggere un dispositivo o un circuito dairinflusso di campi elettrici, magnetici
scherma, / cantando sgorga dalla pietra un fonte. -farsi protezione, difendersi
la pace, come schermare, ordinare un giuoco di governo. 3.
compaiono contemporaneamente sullo schermo del terminale di un elaboratore elettronico. la stampa [14-xii-1983
morto ». poi ha aggiunto in un tono diverso: « nella hall l'anello
di una spalliera d'ottone schermata da un filtro di garza. 3.
fulgore / dell'effimero / esultante a un tratto di esserlo. fenoglio, 1-i-1298:
definitivo, dovrebbe armoniosamente svolgersi intorno ad un cubo di travertino naturale e di proporzioni perfette
(dunque la temeva) per offrirmi teneramente un suo broncio infantile, gli occhi schermati
broncio infantile, gli occhi schermati da un velo di lacrime. 5.
5. confuso e alterato nel ricordo (un fatto). pratolini, 10-29:
due scene, le più antiche, durano un lampo, non so quale viene prima
intensità. volponi, 8-78: un raggio di luna, del diametro di circa
2. balenare a tratti attraverso un ostacolo. lucini, 11-252: il
o alcova schermeggia col ciuffo inselvaggito di un villoso camerus a stremenzito gambo lesto.
starò a schermeggiare per la mia patria contro un morto che amo. 5
luna, app.: portava uno giovane un schermìglio da foco con certe fiammelle.
, / ciascun direbbe: « e'pare un ani- trotto ». giostra delle virtù
lance. baretti, ii-70: ho conosciuto un signore in inghilterra, che ballava e
). ser giovanni, 3-16: un tuo sparviero corse dietro a una rigagia
punta d'una parti - giana con un bastoncello che gli aveva in mano: con
quale non possette tanto ischermire che fu investito un poco nella bocca. g. graziani
erano donne da caricarmi di legna come un bell'asino: e con tutto il mio
vie di uscita, di soluzione di un problema, destreggiarsi. -anche so- stant
affermano... per ogni parte a un dipresso equidistante da cui la voglia offendere
giù dal piombo / porta ai pesci un adunco amo di bronzo / che sì li
; e ne schermisce il morso / un liscio cerchio di bovino corno.
mandare a vuoto una macchinazione; eludere un piano; deludere un'aspettativa. -anche:
più che di man. -contrastare un evento naturale. marchetti, 5-204:
con l'animo oppose la spada a un tratto a rubertino, che lo andava
, / fece ad ambo sul viso un brutto sfregio. gualdo priorato, 3-i-88:
fu da tutto parigi secondata. prese ella un mazzetto di paglia in testa e,
che non erano mazarini, ri ridderò in un momento non solo tutti gli abitanti,
a tutt'uomo, non aveva perduto un palmo di terreno. -sventare una mina
. -sventare una mina; liberarsi da un assedio. morando, 431: con
con mille fanti e non più, in un giro che quattro mila almeno ne richiedeva
ma trista era quella condizione. -schivare un calcio. f. f. frugoni
, perché fui svelto a schermirmene con un balzo. -farsi schermo al capo con
fortuna. -sfuggire all'impeto amoroso di un amante. bandello, 1-21 (i-254
prima piuma, fece pensiero di fargli un sì fatto giuoco, che per sempre
. stuparich, 5-10: fui violento come un uomo. vidi negli occhi di tiziana
tortura. -sottrarsi al compimento di un dovere. giannone, iii-89: dèesi
e provvidenza, sicché, volendo intraprender un sì lungo cammino, avessero potuto pensare
lungo cammino, avessero potuto pensare ad un grande apparecchio di carri, tende e
trovai questi monti coperti di neve e un vero freddo contro cui mi vo valorosamente schermendo
sugli occhi, quasi a schermirsi d'un fulgore troppo vivo. jovine, 2-11:
mosche dimenando la coda, come farebbe un professore in cattedra dalle interrogazioni di scolari
scolari impertinenti. -trovare sollievo a un dolore fìsico, rimedio per i malanni
da'senatori. leopardi, 951: un giovane inconsiderato e temerario, il quale
-sfuggire al giusto castigo o a un rimprovero. lomazzi, 4-ii-112: il
(ii-458): voglio mò dimostrarvi come un guascone con una bella e pronta risposta
una bella e pronta risposta si seppe da un vantatore spagnuolo schermire. casalicchio, 229
, egli fece tagliar la coda ad un bellissimo cane che teneva in sua casa,
. 17. andare esente da un difetto, da un vizio o,
. andare esente da un difetto, da un vizio o, anche, da un
un vizio o, anche, da un pregiudizio. lorenzo de'medici, i-7
dardi vibri amore, / se può schermirsi un core, / se un'alma può
le pretese, l'importunità; declinare un invito, rifiutare un'offerta.
e devo finire oggi una prefazione a un libro di madame sand, intitolato 'lettres
di madame sand, intitolato 'lettres d'un voyageur'che una di quelle mie amiche
ii-6-285: il chiarini mi tormenta da un anno per fare una edizione delle mie
bacchetti, 5-26: giorgio voleva comperarle un gioiello. lei si schermiva; diceva
. levi, 3-184: vuole [un giovane contadino] assolutamente pagarmi un caffè e
[un giovane contadino] assolutamente pagarmi un caffè e non posso schermirmi, per
. moravia, ii-377: andammo avanti un poco, io schermendomi e lei insistendo,
indi [al creditor] gli scaglio un no. p. verri, 1-i-90:
l'uno all'altro la lode durò un pezzetto. de roberto, 10-102:
si sarebbe potuto ritrarre lasciando di sé un lieto ricordo. d'annunzio, iv-2-1109
. vide l'uomo voltarsi e schermirsi con un sorriso odioso di malcelata vanità. bernari
moltissima grazia e s'imbarazza: / un amabil pudore colorisce / le belle gote
s'andava schermendo, con quella modestia un po'guerriera delle contadine, facendosi scudo alla
toti s'accosta a giacomino e vuol prendergli un braccio e scuoterglielo; ma quegli si
dodici navi sono spinte dalle onde in un seno, dal quale non possono uscire
soffici, v-2-479: l'areoplano austriaco, un aquilotto, si direbbe, o qualche
e di chi la pratica. -anche in un contesto figur. marinetti,
, 5-i-427: nelle strade del centro, un movimento topesco, guizzante, schermistico,
2. parato, scansato (un colpo di spada). graf 5-30
-in partic.: che è impegnato in un duello con la spada; duellante.
cattaneo, ii- 324: se un cavaliero dovesse entrar in duello colla migliore
d'italia, che gli gioverebbe aver assistente un valentissimo schermitore, se prima non si
, mi hanno detto che lei è un eccellente schermitore. » « io?
ogni volta che odo uno schermidore o un corridore o un pugilatore sull'arte sua e
odo uno schermidore o un corridore o un pugilatore sull'arte sua e sul miglior
parte veniva la botta, e in un lampo, a occhi chiusi, aveva
pioggia come cani; / de l'un de'lati fanno a l'altro schermo;
veduto, con le tronche braccia / un sì brutto spettacolo celando, / indarno
8-80: fagli ombra pur di cuoio un capperone / e schermo insieme all'orrida
: barriera naturale o artificiale che preserva un luogo da aggressioni militari; argine contro
il seno e il basso ventre prendessero un colore scuro. cassola, 6-31:
umano, le labbra s'uniscono in un bacio ne molto lungo né veramente furtivo
lungo né veramente furtivo, ma forse senza un sentimento profondo o quasi infrenabile.
il corpo di una persona o di un animale da fattori nocivi esterni, come
indicare uno scudo o un'armatura o un indumento di foggia e dimensioni varie)
il piede] / in ria ripetta un subalpin ciclopo / di tali schermi, che
di questi capanni che lei ride uscire un giovane bellissimo, di grande lena e statura
alacri le giovani donne, nude, salvo un paio di calzoncini succinti e due piccoli
ciò che vale a contrastare, a evitare un fatto negativo, una situazione problematica,
, spiacevole; possibilità di salvezza da un pericolo; via di scampo.
fuggire, / ebbi da rie più d'un de'balzi suoi / a toccar colpo
suoi / a toccar colpo tal ch'un destro schenno / l'acquattarmi mi fu,
magno, 150: ch'ove fere un bel volto / schermo non è che reggia
? -ciò che lenisce una pena, un tormento interiore. d.
schermo del dispotismo. -difesa di un luogo da un'aggressione militare. filicaia
anversa] di bra- banza, in un, tesoro e schermo. -giustificazione
tesoro e schermo. -giustificazione di un comportamento. guarini, 1-281:
dell'ipocrisia. guglielminetti, 3-161: un sorriso di donna è come la maschera eguale
assonna. fratelli, 5-229: di un ordine di vita borghese,...
un'espressione iperb. con riferimento a un animale. s s cammelli
con la spada per frenare o deviare un colpo dell'awersario. citolini
i loro impeti i loro schermi, con un senso istantaneamente plastico del suolo, della
. -scherz. atteggiamento difensivo di un animale. nievo, 98: il
. duello, combattimento. -anche in un contesto figur. la spagna, 8-9
opposta, anche a mani nude, a un aggressore. -anche in un contesto figur
, a un aggressore. -anche in un contesto figur. ariosto, 31-52:
che si frappone a un'azione, a un movimento, a un processo.
azione, a un movimento, a un processo. dante, purg.,
proiettore; in origine era costituita da un semplice telone, ma attualmente si preferisce
muro, e le dimensioni variano da un minimo di circa 2 m di base a
minimo di circa 2 m di base a un massimo di 7 m; per ambienti
e da luciana. sedemmo olga ed io un po'distanti dallo schermo, sul quale
. molto movimento: la tempesta in un bicchier di acqua. gustosa e vivace commedia
. gustosa e vivace commedia fabbricata da un conoscitore dello schermo. flaiano, i-40
annoiarci se non è permesso tirare nemmeno un sassolino nelle acque stagnanti dello schermo.
su uno schermo apparvero le prime scene di un dramma giallo che parve assorbire l'interesse
di tutti presenti. un dramma per televisione. soldati, i-7:
riceve e riproduce le immagini trasmesse da un televisore a esso collegato; è usato
piazze, ecc.) per consentire a un gran nu mero di spettatori
mero di spettatori di seguire un programma televisivo. -sullo schermo: in
mi uccidono. 9. video di un elaboratore elettronico. p. levi,
riflettente che viene applicato alle pareti di un ambiente per impedire che 1 suoni prodotti
rame rivestito da lamine di ferro generante un flusso magnetico che contrasta e neutralizza il
medico: « tenete in bocca, a un mio cenno inghiottite ». piano marshall
dispositivo che impedisce alle radiazioni prodotte da un reattore nucleare di fuoriuscire e contaminare l'
esterna { schermo biologico) costituito da un involucro di calcestruzzo misto a materiale ferroso
gadda, 6-76: guardò, come per un commiato, la povera creatura sopra a
-disus. otturatore a tendina di un apparecchio fotografico. gozzano
borghesi. -al sicuro da un pericolo incombente, da un possibile danno
-al sicuro da un pericolo incombente, da un possibile danno. cantù, 3-342
1-54: il riaprirsi del legno in un colore / è certezza per te,
arpino, 3-79: l'altro ebbe un gesto solenne della mano, quasi a
di qualcosa: servirsene per salvarsi da un pericolo, sottrarsi a una minaccia,
, sottrarsi a una minaccia, evitare un dolore, un disagio, un danno.
una minaccia, evitare un dolore, un disagio, un danno. monte,
, evitare un dolore, un disagio, un danno. monte, 1-39-14: de
poi, che si fanno schermo d'un nome illustre per saettare chi non li
da schermo a qualcosa: contrastare efficacemente un pericolo, una situazione dannosa o spiacevole
al viver vostro schermo. -dissimulare un fatto, un sentimento; sviare l'
schermo. -dissimulare un fatto, un sentimento; sviare l'attenzione da esso
suo discorrere e raccomandare non fosse che un cercar d'attribuire importanza ad altre cose
. -restare immune o preservarsi da un vizio; evitare un difetto.
o preservarsi da un vizio; evitare un difetto. chiabrera, 528: certamente
di lui lungamente, pigliandosi piacere d'un uomo grave e venerando che per si
definirsi col termine di schermochimografìa) è un metodo di indagine che verifica per mezzo di
radiologica che consente lo studio cinetico di un organo interno mediante la ripresa filmata dell'
raggi x, che lo attraversano per un periodo di tempo abbastanza prolungato; è
schermo fluorescente dopo il passaggio attraverso un corpo o una parte di esso.
immagine che si forma sullo schermo di un apparecchio radioscopico. = voce
andare / al suo concilio, e un dì per iscrenna / si fu partito
, all'oltraggio, anche fìsico, di un avversario. giamboni, 4-369: levate
beffa; che ha intenti derisori (un discorso, uno scritto, un comportamento)
(un discorso, uno scritto, un comportamento). andrea da grosseto
, 624: quel monatto lo accompagnò con un saluto schernevole della mano e del volto
schernevole e turpe. -risibile (un comportamento, un modo di vivere).
. -risibile (un comportamento, un modo di vivere). pellico,
. casini, i-170: non sarebbe un grande sfregio alla fama immacolata della chiesa
a bologna in sua gioventute, ebbe un giovene per compagno, de clara famiglia,
e di una così abbominevole fellonia e d'un così presuntuoso schernimento. 2.
del vescovo aldobrandino, come fu schernito da un frate. laude cortonesi, xxxv-ii-33:
se là dentro fosse il fuoco e un altro rispondesse a lui di sì, non
i-26-160: si ritrovavano molte donne in un luogo e dolevansi con molto garbo che
le sue infermità. bilenchi, 14-51: un ragazzetto, arruolato nelle ss italiane,
-sminuire la dignità di una persona (un comportamento, una qualità).
proverbia super natura fieminarum, v-180-151: un roman set ani cercando andà li regni
grado estolle. -indurre in errore (un sentimento, un'opinione). amico
schernito dalla vanagloria. -deludere in un desiderio, in un'aspettativa. boccaccio
vergogna tenuta a disonore, sì che un giovane, che voglia far bene, non
, 3-131: quello da schernirsi è un crocifisso in cera del padre pierantonio alcantarino
faccia ai barbassori che se ne armano contro un cellini. c. e. gadda
vi restano impaniati. -mostrare disgusto verso un cibo. gherardi, 1-ii-410: dopo
riparo. 5. schivare un colpo, un'aggressione; stornare un
un colpo, un'aggressione; stornare un pericolo, una minaccia. - anche di
-resistere al tempo, all'oblio (un autore, la sua opera).
suolo che occupava. -mettere in scacco un avversario, la sua strategia militare;
, la sua strategia militare; sventare un complotto, una macchi- nazione.
i-34: schernita se'[morte] da un crocifisso. / s'e'vive,
perdi; e s'e'muore, esce un lampo / di deità dal corpo per
più scampo. -rendere inoffensivo un apparato bellico. zilioli, iii-7:
ella, poi che di dolci sguardi aveva un tempo pasciuti, or con una or
su 'l fiume il can d'esopo un dì schernito / lasciò cader nel fuggitivo
umore. -oltraggiato, vilipeso (un cadavere). b. davanzati,
o eutichio, di non più rammentare un nome odioso ad un'anima schernita, ché
. boterò, 109: già fu un monaco a cui, apparendo il diavolo
. disprezzato, disdegnato (una condizione, un principio, una virtù).
-non attuato, inappagato (un desiderio); reso vano (una
alla beffa, all'irrisione; che assume un atteggiamento o un tono derisorio e denigratorio
irrisione; che assume un atteggiamento o un tono derisorio e denigratorio nei confronti di
non correre il rischio di spendere inutilmente un conforto. carducci, ii-n-24: lascia andare
-che sembra beffare col suo verso (un animale). nievo, 700:
nella stanza matrimoniale dei vecchi padroni cuculiava un gufo schernitore. carducci, iii-19-12:
riso, un'espressione del volto, un atteggiamento, un gesto).
un'espressione del volto, un atteggiamento, un gesto). imperiali, 4-401
levossi impaziente al fine; / e con un ghigno isprez- zator altero, / e
isprez- zator altero, / e con un atto, ischemitor superbo, / del
schernitrici e tormentose / per far d'un re di gloria un re di scherno.
per far d'un re di gloria un re di scherno. oliva, 450:
e con sorriso schernitore, quasi prodi un codardo; che mi premano a dispetto
schernitore insieme e procace come quello d'un fauno greco, colla sua loquela pronta
frenetica. -burlesco, comico (un genere poetico). martello, 6-i-524
, per essere la schernitrice satirica come un rallegramento dell'accigliata tragedia, e che però
: schernitore di tutti gl'iddii si trovò un luciano, il quale perciò fu detto
offese agli oltraggi? udiste mai / un insulto maggior? mazzini, 51-304:
non abbiamo partito nazionale, ordinato ad un intento comune; la nostra discordia è argomento
. carducci, ii-6-262: la vita è un male, un patimento, uno scherno
ii-6-262: la vita è un male, un patimento, uno scherno. io voglio
: sul volto del domestico c'era un lievissimo scherno per l'ingenuità di quel
si voleva ridurre sotto la sferza di un governo aristocratico, come dicevano, e
a petto della quale luigi filippo è un repubblicano. 3. con meton
? dunque son 10 / fatta d'un forestier ludibrio e scherno / nel regno
/... / e datone un rabbuffo a quel ministro, /..
tremavano. fogazzaro, 10-423: vidi un gramo, sordido / prete di grandi e
nel tuo regno / non si commetta un sì nefando eccesso. metastasio, 594:
attorno. porcacchi, i-304: vedendo un di loro che toccava terra col mento,
re per ischemo, non conveniva che un uomo fosse chiamato re per grandezza e
così per ischemo, proverebbe negli scozzesi un entusiasmo spinto sino al ridicolo per una
. senza muoversi, come fosse stato un fantoccio di cenci posto là per ischemo.
il destino non soltanto ha ucciso d'un colpo il mio compagno, ma, per
, ha levato dal fondo del mare un mattino di gloria. -avere,
mai per poco, / quando un mortai si piglia a scherno e a gioco
beffardo, sardonico (il riso, un sorriso, un viso, una parola,
(il riso, un sorriso, un viso, una parola, uno sguardo
al mio vicino, sicuro di trovarvi un sorriso di scherno, e deciso a rinfacciamelo
feroce e le labbra si erano delineate ad un sorriso di scherno che non isfuggì a
li avete veduti? -le domandò zummo con un sorriso di scherno. deledda, ii-534
di scherno. deledda, ii-534: un sorriso ambiguo, fra di scherno e
è la sua mamma », in un tono, però, che al signor don
non s'era sistemato gli lanciava passando un motto di scherno. pavese, 10-149:
, 5-289: nei suoi occhi, ad un tratto, balenò un lampo di scherno
occhi, ad un tratto, balenò un lampo di scherno. -fare,
nominare. il penultimo ancora chiamano con un nome tale, che dinota uno scherzamento
2. per simil. guizzo di un pesce. caro, i-348: stati
chi miserabile compiagnevala, soleva rispondere con un sorriso. carducci, ii-13-245: come è
e della bellezza. -che rivela un gusto, anche eccessivo, per l'ironia
(uno scritto, un'opera o un genere letterario). minturno, 450
e vivacità; scattante, guizzante (un animale); che ondeggia mollemente (
io veleggio pe 'l golfo sì come un buon nauta sannite / tra'delfini scherzanti
pittorici e decorativi (le figure in un quadro, in un fregio ecc.)
(le figure in un quadro, in un fregio ecc.). leonardo,
sopra il calcagno. pacichelli, 1-738: un ponte con le botteghe de'mercanti,
1-i-401: essendo ito a lavarsi, un fanciullo favorito da lui scherzando per camera
rettori, 21: schizzo sta scherzando con un le- gnetto di sambuco, che mettendosi
torna a posarsi nella parte più grave per un piombino congiuntovi. tasso, 12-31:
dea pallade, che con una mano tiene un ramo di ulivo, e posa
. cavalca, 20-576: fu preso un pesce, e presentato al beato francesco,
e stando fermo si scherzò con esso un buon pezzo nell'acqua e non si
9-982: io condurrotti a tara / un candido giovenco che la fronte / aggia indorata
. oliva, i-1-697: questo sarebbe un giostrare nel conflitto e un usare in
questo sarebbe un giostrare nel conflitto e un usare in campo non armi bianche che feriscano
celato, / a solo a solo en un loco distretto, / rasonare d'amor
anno, / con una mia sorella un dì scherzando / fece il demonio con
fatto, mostrar... in abraam un certo desiderio di aver figliuoli, un
un certo desiderio di aver figliuoli, un grave scherzare et un toccare lascivamente la
di aver figliuoli, un grave scherzare et un toccare lascivamente la serva.
propri sentimenti; fare dell'ironia, assumere un atteggiamento sarcastico, beffardo, derisorio.
, 2-286: con simil cifra scherzò un passaggiero, che intriz- zito dal freddo
zito dal freddo avendo ritrovato nell'ostello un capacissimo focolare, ma un miserissimo fuoco
nell'ostello un capacissimo focolare, ma un miserissimo fuoco, preso un tizzo,
focolare, ma un miserissimo fuoco, preso un tizzo, scrivè sopra la cappa del
, scrivè sopra la cappa del focolare un grande k. fagiuoli, ix-145:
bene a rimettere con quella sostanziosa bevanda un poco del perduto vigore. alfieri,
-non scherziamo!: per esortare qualcuno a un comportamento più serio o a discorsi e
, s'io con dividermi egualmente con un coltello per me stesso non mi dono la
sdegno, stizza, in partic. contro un giudizio formulato con troppa superficialità o contro
, 1-ii-216: e i contrabbandi -disse un astante, facetamente, -dove li mettete
'l re grandonio, / che portava un baston come una sferza / con certe palle
/ con certe palle, e pareva un demonio / nero, e con questo baston
i dragoni non scherzavano, c'era un rigore d'inferno. c. carrà,
mentre parlavo, oltre ai consueti ortaggi, un pezzo di schienale di una panca.
-infuriare, essere violento o eccessivo (un fenomeno atmosferico). mazzini,
scherza! ». -distinguersi per un difetto, per una qualità, per
difetto, per una qualità, per un aspetto della personalità molto evidente. c
, senza impegno e costanza, senza un reale approfondimento scientifico, improvvisando o trascurando
un'analisi attenta della materia; affrontare un tema, un argomento con tono scherzoso
attenta della materia; affrontare un tema, un argomento con tono scherzoso, con superficialità
dello autore non è stata di comporre un museo universale sopra tutte le materie, che
pericolosa, che rappresenti una minaccia o un atto di insubordinazione contro qualcuno.
(la natura, il caso, un male, una sciagura). -anche
del medici. -comparire (un segno dell'età). giusti,
scorrere, zampillare (il mare, un corso d'acqua, una fonte).
lorenzo de'medici, i-244: allor ch'un venticel suave spira / con dolce legge
le fontane? ceneri... un immenso tratto di paese tutto cenere. martello
, 1-17: il bruno sembrò esaminarla di un lungo sguardo dalla piuma del suo cappellino
: garrule acque! inutile rovello / per un mùsico accento! / i becchi senza
2-221: il fulmine giulivo / non lasciando un uomo vivo / va scherzando in qua
scherza con l'ora incerta / di lauri un bosco. 11. risuonare
e spera. -con riferimento a un soggetto inanimato. ciro di pers,
lombardia, potrei rispondere che per avere un bel paio di coma non è necessario
cometo. g. raimondi, 6-198: un fattorino lo scherzava, dicendogli in dialetto
. -trascurare, prendere alla leggera un compito o un impegno. fenoglio
, prendere alla leggera un compito o un impegno. fenoglio, 1-i-1640: mancano
troppo. -nel calcio, superare un avversario con una finta che lo sorprenda
tanto è vero che essendo egli, un giorno, entrato all'improvviso nella stanza
[le donne di dresda] in capo un elegante berrettino contornato di zibellini, formato
e nel macchione nascondesse l'innamorato, un principe persiano, un personaggio in carattere
l'innamorato, un principe persiano, un personaggio in carattere col nome del luogo
): con lucia... era un piacere a vederla, tenera insieme e
scherzevole. stampa periodica milanese, i-241: un uomo di scherzevole ingegno, richiesto in
uomo di scherzevole ingegno, richiesto in un crocchio a quale delle dame ivi presenti
, 400: avete a fingervi nell'ariosto un cavalier avvenente, erudito, leggiadro.
brusoni, 2-141: intonossi improvviso da un coro di cantatrici un soavissimo concerto,
intonossi improvviso da un coro di cantatrici un soavissimo concerto, nel quale con ischerzevoli
279: quel detto scherzevole di un francese 'glissez, mor- tels, n'
, ironico. tarchetti, 6-i-137: un momento dopo intesi la sua voce dalla
, al sarcasmo (uno scritto, un genere letterario, lo stile di un autore
, un genere letterario, lo stile di un autore); che ha come fine
figur. che appare gradevole e attraente (un sentimento, uno stato d'animo)
tarchetti, iv-51: potrebbe ella amare un felice?., la felicità petulante
d'acqua che esce dalla bocca di un mascherone da fontana. = agg
talora scherzevolmente insieme giocare e motteggiarsi l'un l'altro, non si è per questo
, i-50: si sentì nel cuore un nuovo e così forte impulso verso
di lei, che le fu sopra d'un salto, le strinse la testa fra
longhi, 1009: non mi chiamaste un giorno scherzevolmente: ecco qua il nostro
c. rapini, 153: quello fu un mero scherzo e uno sfogamento e allegria
d'allegro scherzo l'invitare, in un solenne banchetto, rosmunda sua moglie a
faceto o ironico di un'affermazione, di un ragionamento. g. a. flaminio
questo punto ancipite. / bastiano allor con un amaro scherzo / disse: « litigan
e lieti balli / entra di ninfe entro un leggiadro coro, / spendendo in vanità
pretto e di fiori; / domani un agno a te si donerà; / che
e scura: / già non mostrava un scherzo il crudo gioco. galileo, 4-1-
(anche nelle espressioni fare, tirare un brutto, un cattivo scherzo).
nelle espressioni fare, tirare un brutto, un cattivo scherzo). bandello,
, 34: voi avete fatto loro un scherzo da non voler più vostra amicizia.
sentiva alcuna repugnanza in credere di loro un sì brutto scherzo. massaia, viii-141
. massaia, viii-141: avendo verdier ucciso un cinghiale (animale immondo, come si
non conosco. bernari, 3-391: se un amico, o uno che io considero
: penso che sicuramente e anche lui un poliziotto e che mi stanno tirando un
lui un poliziotto e che mi stanno tirando un brutto scherzo. -di animali
si rendeva conto che sotto c'era un trucco? quei denari non erano della vecchia
coltello ho fatto, io vi farò con un altro coltello un sì fatto scherzo che
, io vi farò con un altro coltello un sì fatto scherzo che forse più vi
l'ultimo scerzo: / ché presto manca un negletto lavoro. 5.
: mentre si facevano queste metamorfosi io godevo un soavissimo riposo. scherzi del destino che
inquietarmi per sempre, m'ingannava con un placidissimo sonno. brusoni, 210:
. cartolari, 6-224: questo regno un intero secolo sarà scherzo del fato e
, inconvenienti, preoccupazioni, che provoca un malessere (per lo più nelle espressioni
., 16 (279): chiese un boccone; gli fu offerto un po'
chiese un boccone; gli fu offerto un po'di stracchino e del vin buono:
., 33 (564): -ho un gran sonno.. levami un po'quel
: -ho un gran sonno.. levami un po'quel lume dinanzi, che m'
. -difetto improvviso nel funzionamento di un apparecchio, di un veicolo.
nel funzionamento di un apparecchio, di un veicolo. pavese, 7-73: ripartimmo
e datone un rabbuffo a quel ministro, i..
andavano galleggiando. goldoni, x-420: un impetuoso vento / ci distacca dal lido,
alla regola. moretti, i-125: un prodotto umano interamente sbagliato, uno scherzo
. bartolini, 16-231: la nana è un infelice scherzo della natura: è una
formava con naturali scherzi la prospettiva d un vaghissimo teatro. c. dati, n-71
di prospettiva per cui, spargendosi con un tale artificio sopra tavola o parete diversi
vi paiono gettati a caso e guardati da un tal punto determinato e con un tal
da un tal punto determinato e con un tal vetro lavorato, per quest'effetto
vosge e le altre a rimpetto faceano un effetto bellissimo: gli scherzi delle nuvole
336: non si sarebbe impegnato a raffigurarvi un fiume precipitosamente cadente, ma in più
, e con doppio scherzo ricade in un lembo e si scuopre sotto la tonaca
di carattere leggiadro e spensierato, di un dipinto. bellori, 2-190: vi
unico a'tempi nostri, compose in particolare un idillio. martello, 6-i-73: eccovi
egli è impossibile che mi caschi dalla penna un solo verso degno dell'inclita bice e
al metro trocaico, non altro vediamo che un ottonano congiunto a un senario sdrucciolo,
altro vediamo che un ottonano congiunto a un senario sdrucciolo, come ne'posteriori canti
. pascoli, i-689: catullo è un caposcuola sì in questi scherzi, 'nugae'
corso dell'ottocento servì anche a designare un tipo di composizione pianistica e, meno
]: 'scherzo': componimento fondato sopra un soggetto scherzevole, che può bene spesso avere
soggetto scherzevole, che può bene spesso avere un grande pregio. tali sono, per
, denominazione, dato da beethoven ad un brano capriccioso, bizzarro, a piccole
e spesso marcatamente virtuosistico all'intemo di un brano strumentale (o, più raramente
avete voi notato quanto que'contrabbassi intonano un canto fermo, sopra del quale tutto 'l
1-3-64: si trova in questo passo un salto da settima minore, col quale si
parti e si conducono verso la cadenza con un picciolo scherzo. tommaseo [s.
in cui l'autore o l'esecutore assume un fare leggiero, brioso, e anche
guarda giorgio, poi me. ed ha un sorriso ipocrita sulle labbra, quale colui
: osservo: se ha legato al palo un bianco ha fatto una cosa enorme;
punizione ma fu fatta per ischerzo, un capitano non fa di tali scherzi ad
capitano non fa di tali scherzi ad un cantiniere. svevo, 8-338: finì che
pavese, 5-30: >i cascine, un po'per scherzo un po'sul serio,
>i cascine, un po'per scherzo un po'sul serio, già diverse me
: rivolto o compiuto per burla (un insulto o un atto oltraggioso);
compiuto per burla (un insulto o un atto oltraggioso); benevolmente canzonatorio (
atto oltraggioso); benevolmente canzonatorio (un atteggiamento). petrarca, v-1-19:
-usato per giocare, per divertirsi (un giocattolo). -anche: compiuto per
scherzo. -leggero, giocoso (un componimento); di evasione (un
un componimento); di evasione (un genere letterario, una lettura).
5-2-9: perché ben sapea ch'egli è un mal guerzo / col brando il colse
gli scherzi, io son qui da circa un mese, e ci starò tutto l'
tralasciai di scrivere, e a lei feci un scherzetto. / don pedro mi gridò
: il letto diventa forse per lei come un grande giocattolo sul quale è così divertente
stampare una coserellina, uno scherzettino, un balocchino. -vezzegg. scherzùccio.
... devon essere tutti su un piano di scherzacci allegri, di trattorie,
lassù non ci sono grandi divertimenti, ma un po'ci si era abituati ».
scherzosità, sf. inclinazione a considerare un argomento o una situazione in modo scherzoso
9-48: tra poeta e parlante rimane sempre un intervallo di scetticismo, di scherzosità che
, 1-715: eri pur giovine, un tempo, / baldo, scherzoso,
/ cotesta età fiorita / e come un giorno d'allegrezza pieno. -di
i romani.. », e con un sorriso moderatamente scherzoso, « l'abbiamo
moderatamente scherzoso, « l'abbiamo fatta un po'tutti ». moravia, iv-23:
, uno scritto, lo stile di un autore). c. i.
banti, 9-498: dal tenero grigio di un cielo liscio e leggero cominciava a cadere
bizzarra e colori variegati; vivace (un colore). targioni pozzetti, 12-3-377
va', corri in giardino / e còglilo un rametto / d'aausto ramerino / o
. sm. carattere giocoso, burlesco di un genere letterario. carducci, iii-6-56
pel tranquillo seno / dell'acqua in un baleno, / bizzarre e scherzosette,
scherzosetti armenti e col rio che forma un mormorio. da ponte, 1-648: -io
1-648: -io col biondino / vo'un po'ridere e burlar. / -scherzosetta,
'scatinare': da poco è venuto in voga un divertimento, che è quello di correre
divertimento, che è quello di correre sopra un levigatissimo pavimento di cemento o asfalto,
1912 venne inaugurato 'h patinoire'... un giornale nel riportare la notizia commentava:
'scatinare': da poco è venuto in voga un divertimento, che è quello di correre
divertimento, che è quello di correre sopra un levigatissimo pavimento di cemento o asfalto,
che se ne dà trentasei per un pelo d'asino ». =
trappola costituita da una pietra o da un asse di legno tenuti sollevati da asticciole
1-118 (273): avevo acconcio un grosso legno che vi era puntellato in modo
passeroni, 2-248: è la schiaccia un degli ordegni, / onde strage d'
scocco tre volpi, quattro lepri, un coniglio e due martore. guerrazzi,
. guerrazzi, 9-i-311: di topi un nugolo, che primi a entrare,
6. tose. bocciatura in un esame, in un concorso. carducci
tose. bocciatura in un esame, in un concorso. carducci, ii-1-165: fu
la vostra cara venuta, insieme a un nostro panettoncino- schiaccia contadina. viani,
schiaccia contadina. viani, 19-213: un altro gobbo reale si chiamava saulle:
:... le braccia lunghe come un gorilla, gli penzolavano quasi ai piedi
. cicognani, v-1-320: tutt'intomo un bailamme, un fametichìo: sferragliare di
v-1-320: tutt'intomo un bailamme, un fametichìo: sferragliare di stiacce ai banchi
tendere una schiaccia a qualcuno: preparargli un inganno, un'insidia. g.
qualcuno: metterlo nei guai, arrecargli un grave danno; ridurlo nell'impossibilità di
bella giovanetta. giuliani, i-80: un mattone cadde sopra alla buca ov'erano i
cui le due bave vengono compresse in un unico filo uscente dalla filiera.
rompe con la pressione delle mani (un frutto, specie la noce).
3. riduzione di spessore o deformazione di un tessuto muscolare, osseo, ecc.
seguito a una lunga pressione o a un trauma violento. g. berto,
. berto, 5-163: forse c'è un principio di ernia del disco o comunque
cuore, dove sentiva uno schiacciamento come un chiodo premuto. pavese, 8-
pavese, 8- 78: a un così tremendo pensiero, è giusto corrisponda
annientamento di uno stato come conclusione di un conflitto. leoni, 698: muore
la ncchezza, spesso anzi la considera un giusto premio alla propria bravura. il risultato
quasi ferale aragosta raggiungeva le dimensioni di un neonato umano: ed egli, con lo
. mus. lo schiaccianoci: titolo di un celebre balletto di p. i.
, una testimonianza, una tesi, un giudizio di valore). carducci
opposero ostinata resistenza. -che esprime un divario rilevantissimo fra i contendenti (una
b. croce, iv-12-160: in un tratto della sua vita, [marx]
svolgere, da portare a termine (un compito); gravoso da sostenere (una
questo paese esso [il mare] è un elemento di riposo dalla schiacciante calma che