8-125: c'è ai là d'arno un quartiere dove le facciate delle case.
arrigo stefano (1554) aveva con un tocco del suo 'ramo di giacinto'stimolato
[var.]: traggasi avanti l'un di voi, che m'oda,
. -ghermire con gli artigli (un rapace). bartolini, 18-214:
iii-519: il papa porta la tiara e un manto bianco, l'imperatore porta una
graffi ed uncini. cavalca, 19-109: un goto si convertì a penitenza e venne
. benedetto;... ed un giorno [s. benedetto] gli fece
[s. benedetto] gli fece dare un ferramento che si chiamava il ronciglio,
(2): si fé da'un ferramento, chi se iama runcéglio, ago
intenti. pascoli, 697: nudo un uomo traea giù da un carro,
697: nudo un uomo traea giù da un carro, / presso la strada,
, / presso la strada, con un suo ronciglio, / il pingue concio.
par che fosse un'asta 0 un bastone guemito in punta di un
asta 0 un bastone guemito in punta di un uncino ferreo, tagliente, a
troppa rogna, / le man come un rastrello roncinate. 2. in
. malaparte, 7-540: in un lato del recinto sono ammucchiate migliaia e
uscita. salvini, v-2-5-6: « un vicol senza riuscita »; una spadella
direzione che non m'aspettavo, da un ronco laterale che non si capiva bene di
. salvini, v-2-5-6: diciamo d'un che non trova né via né
monco. d'annunzio, 4-ii-48: da un lato si stendevano le vigne morte
{ iratica di pigliare in affitto un ronco presso porta tor- onga. giornale
più seco e tronco, / in un momento si vide nfarsi, / e fiori
costituito da una lama ricurva fissata a un manico di legno; serve per potare
mio / figliuolo è in ordin come un paladino, / ed ha quell'armi
già / quand'io ero sull'armi: un celatone, / un panzierone e i
sull'armi: un celatone, / un panzierone e i gambali, i bracciali,
il pennato, è la roncola lunga un braccio, tagliente da una parte e curva
andassimo nella macchia e con le roncole tagliassimo un bel po'di cannucce e arbusti.
): con la lama ricurva (un coltello a serramanico); adunco (il
il suo coltello a roncola per fare un fucile. sbarbaro, 5-61: più nessuna
, tr. { róncolo). ripulire un terreno po tando ed estirpando
i-519: lento lento prende la via verso un pog gio vicino dove gli
padre della signora aristea..., un pezzo d'uomo dalle gambe un
un pezzo d'uomo dalle gambe un po'roncolite per essersi, egli,
: per le viti alte è molto comodo un roncolo fisso ad una pertica, fabbricato
ficcandolo nel terreno acquitrinoso del prato, levò un piccolo piallaccio sul quale era una macchia
delle forbici che tagliavano i grappoli con un colpo breve e secco. -a roncolo
ricurvo. de amicis, xii-351: un signore con due gran baffi a roncolo
a roncolo... gli diede un biglietto da una lira sbiadito.
. pirandello, 7-555: nini era un badalone grosso grosso, pacioso, con
grosso, pacioso, con le gambette un po'a roncolo e la lingua ancora
imbrogliata. linati, 16-82: era un vecchietto rubizzo, dalle gambe a roncolo
soppiatto. quando vide il padrone fece un roncolo in una siepe. 3
uncini di ferro mobili o attaccati a un fusto che servono a ripescare nel pozzo
: e1 disposto di rascia ed un meuccio, / con quattro scalzi ed un
un meuccio, / con quattro scalzi ed un roncone armato, / se ne menavan
roncone armato, / se ne menavan preso un gran lettuccio. a. bonciani,
g. f. achillini, 163: un roncon bolognese aveva in mano: /
e con ronconi, al depredamento di un vigneto. bergantini, 1-2- 134
). giro di perlustrazione eseguito da un gruppo di soldati al comando di un
un gruppo di soldati al comando di un graduato allo scopo di verificare la vigilanza
e la ronda? », penso facendo un leggiero cenno col capo come se rivolgesse
col capo come se rivolgesse la domanda ad un altro. baldini, i-13: vedemmo
a depositi di munizioni, eseguita da un sottufficiale e da un sottocapo, per
, eseguita da un sottufficiale e da un sottocapo, per prevenire princìpi d'incendio
, 2-316: quindi, si rifece un generale silenzio di sepolcro, il quale
senso generico: perlustrazione, ispezione di un luogo. baldini, i-2t. il
, 4-127: il suo periodico vagabondare da un villaggio all'altro, secondo certuni,
. m. adriani, ii-36: avendo un certo ermone, che era ronda,
, e deliberarono che fusse stato morto un traditore e coronarono ermone e quelli che
che ci metteva la ronda per andare da un capo alpaltro di quella parte del campo
. di polizia, che attende a un servizio di vigilanza generalmente notturna.
, e, quello che al notaio parve un segno mortale, le ronde che giravano
a roma dal 1919 al 1923 da un { gruppo di scrittori, fra cui
al richiamo dell'ordine formale doveva corrispondere un analogo equilibrio e dominio interiore e una
da una macchina molto rudimentale, è un abbellimento involontario e un pochettino banale di
molto rudimentale, è un abbellimento involontario e un pochettino banale di quella che fu la
, 2-193: i cento rimanenti stieno ad un còrpo di guardia nel mezo della fortezza
stessa. -in senso generico: sorvegliare un edificio. manzoni, pr. sp
e andate in ronda, / disse un altro, a cercar chi vi stia a
corso. -vagare, spostarsi da un luogo all'altro. benvenga, 198
magnati. -per simil. perlustrare un luogo, in partic. per carpire
-essere a caccia di una preda (un animale). a. cattaneo,
in ronda, fare la ronda intorno a un luogo, a una persona: girarvi
discacciarvi. passeroni, 3-5: a un pollaio fea la ronda / già da un
un pollaio fea la ronda / già da un pezzo sitibonda 7 dell'altrui sangue
parte del mese e dell'anno in un appartato lontano. loredano, 1-109:
già di lei favorito, il che era un portare tempeste al cuore di lucidoro.
. aggirarsi con insistenza nei pressi di un luogo; andare in giro, vagare,
. volare descrivendo cerchi nell'aria (un uccello). bisaccioni, 1-6:
ventrali in posizione addominale, testa lunga un quarto del corpo e bocca larghissima
, ciascun oggetto o elemento discoidale di un insieme, di una macchina, ecc.
di dimensione ridotte; porzione circolare di un frutto.
pestello, qua e là sforacchiata con un grosso ago, strofinata con due ettogrammi
man una penelo, / in doso un mantelo, / fodrato era de vayri /
, / calcato molto streto / d'un scarlatin bruneto. compagnia di calimala,
. f. doni, 365: un paio di calze scarlatte cremesimo paion dipinte
, 25 (430): c'era un arco trionfale, costrutto di stili per
3-191: aveva... piantato dentro un gran vaso un aloè, sul fusto
.. piantato dentro un gran vaso un aloè, sul fusto del quale aveva legato
aloè, sul fusto del quale aveva legato un nastro rosso scarlatto. deledda, iii-28
sorpresa di trovare sul comodino, in un grande bicchiere di cristallo, una meravigliosa
mattino anche di quel giorno, con un sole scarlatto all'orizzonte. montale,
: « o voi?.. sentiamo un po'che cosa voi mi farete?
, 1-450: assalì [il malato] un impeto subitaneo di tosse, poi un
un impeto subitaneo di tosse, poi un secondo più violento e più lungo, si
: mi fece fare tra l'altre cose un ghelleretto di zibellini, coperto di scartato
. monti, 4-1-109: era vestito d'un camiciotto di scarlatto, e se avesse
l'astrologo, una zimarra verde-bruna e un turbante nero listato di giallo; il
, rotonda, liscia, lucente d'un bel rosso, riempiuta di sugo del
, 16-iii-228: conservava [il lombrico] un colore di scarlatto vivissimo. codemo,
scarlatto dell'antico copricapo ligure han sostituito un grigio quasi luttuoso. -porpora
, pian piano, / fia di scarlatto un giorno monsignore. -di scarlatto
sapore molto delicato e può costituire così un ottimo piatto caldo, come un'eccellente
degnata comandarmi ch'io la provegga d'un secretario, ma lo vuole con certe qualità
maggior importanza, che sarebbe come un darle scarlatto per bigello. -poter cucire
. dai fiori nascono i ricettacoli con un seme tondo, liscio e bertino, e
. dal pref. lat. ex, un valore intensivo, e da carlina
maremma, soggetto nel secolo xiii a un ramo della famiglia aldobrandeschi. anonimo
quale avrebbe dovuto portarsi l'azione di un ben ordinato bonificamento. ma intanto erano
). letter. passare rapidamente da un argomento all'altro (una conversazione).
, con valore intens., e da un denom. da carlinga (v
manovelle e quella della coda, levandovi un ottavo di bocca, per rendere il
a sé, per lo più m un moto di disperazione, o ad altri
, per lo più durante una zuffa o un alterco. segneri, ii-516
si concavano, ma... tiravano un funicino dietro la lettiera e, sedendo
. g. raimondi, 7-106: un vento ostinato, venuto dalla laguna, dal
vento cresceva, scarmigliando gli ulivi con un soffio amoroso. 2. per
scuoto, lo scarmiglio e lo malmeno un po'duramente. -con valore recipr
recipr.: azzuffarsi, malmenarsi l'un l'altro (anche con riferimento a violenti
scarmigliammo insieme alquanto: / ma pur un nodo alla borsa fiaccai. tesauro,
che molto si fu voltolato, / un tratto gli menò sì gran punzone /
maritate che ingrassavano e si scarmigliavano a un anno di distanza dal matrimonio. =
fu eccellentissimo dottore al suo tempo, un litigatore molto sazievole e impronto, il quale
fulvi e scarmigliati, il volto d'un color d'oro olivigno. moravia, ix-353
moravia, ix-353: alla fine presi un pettinino che mi avevano dato gli inglesi
da camera. batacchi, 3-110: un assiro... 7 confuso,
re nabucco. pananti, iii-192: se un cristiano o un ebreo ha troppo intimo
, iii-192: se un cristiano o un ebreo ha troppo intimo rapporto con una femmina
femmina mussulmana, la donna portata aa un cubail, tutta scarmigliata e mezza nuda
scarmigliata e mezza nuda o posta sopra un asino a ritroso, è fatta girare
sussultante in fuori. -unito con un accusativo di relazione. forteguerri,
iscrizioni. civinini, 7-15: dove un po'di magro terriccio s'è accumulato,
scarmigliate. -offuscato, poco nitido (un astro). c. e
alle pietre. -convulso, caotico (un combattimento). guerrazzi, 2-490:
pure accorgersi che la sua missione era un tranello. 5. privo di
di regole formali nelle espressioni artistiche (un periodo storico). tassoni, viii-2-7
avvenire mio. -disordinato, sciatto (un atteggiamento, anche in un ossimoro)
sciatto (un atteggiamento, anche in un ossimoro). vittorini, n-60:
di comune a tutti gli uomini: un lacero sfarzo ch'è nella possibilità di
di tutti, una scarmigliata dignità ch'è un aspetto della natura umana e una cadenza
, mi ramenta una iscarmigliatura rimescolata con un rifrusto di pugna che il nostro bighino
da scarmigliare-, è anche il nome di un diavolo dantesco (cfr. inf,
: dipingesi... [giove] un uomo co 'l capo di montone,
una lettera e poi si fa dire un verso che cominci per quella. =
, con valore intens., e da un denom. dal lat. carmen -inis
, non mi star a portar in pubblico un volto pallido, scarmo e macilento,
preso ha l'ana e il vigor d'un buon marito. fu. ugolini,
, ed altro mirar non seppi che un mucchio confuso di scarmi ossami. segneri,
perché quantunque voi vediate la morte sopra un cavallo spolpato, squallido, scarmo, qua-
dipinta da san giovanni nell'apocalissi fu un cavallo pallido, con gualdrappa nera,
. per simil. angusto, disagevole (un letto). bartolini, 20-84:
). bartolini, 20-84: in un balcone, / bianchi malati-stracci / posti
macellata. -ant. asportazione di un organo. crescenzi volgar., 9-15
2. figur. cacciata, estromissione da un luogo. siri, x-395: nel
assottigliare le parti più grasse, c'è un ferro a posta. la carne che
nettai e scarnai bene le budella d'un porcastro giovane, e l'ho fatto stare
2. nella macellazione, spolpare un animale, distaccarne la carne dalle ossa
e m'aaescò, in pagamento, con un pezzo di vaccina... mi
partic., eliminare quella che ricopre un osso in un'operazione chirurgica. -anche
un'operazione chirurgica. -anche: scalzare un organo dalle carni per asportarlo.
la vostra mano a non disdegnar di scarnare un fegato un muscolo una milza o qualsivoglia
mano a non disdegnar di scarnare un fegato un muscolo una milza o qualsivoglia altra parte
via la polpa della gengiva; separare un dente dalla gengiva per facilitarne l'estrazione.
una punta, assottigliare l'estremità di un oggetto o di uno strumento, in par-
quella, avanzi da ficcarsi in terra almeno un almo. magazzini, 4-27: le
anno, apri le lor barbe e con un paletto di gentil legno...
scarnano dalle radici. -abbattere parte di un terrapieno. g. bentivoglio, 4-1277
22 febbraio 1389... perché un ser arrigo del ferro di pistoia, abitante
. figur. cacciare via il nemico da un luogo. siri, iv-1-350: estinte
incursioni. -allontanare una guerra da un territorio. siri, viii-555: qualche
bucato, o ciacco, entro d'un secchio: / tu ridi e sbeffi e
.. tornavo a tradurre cicerone, scarnandole un poco. 9. intr.
e colla bocca priva di labbra imprimervi un bacio disperato, secco, lungo, terribile
it., i-185: gli è come un andare dall'in dividuo alla
, con valore privativo-detrattivo, e da un denom. da caro carnis
la cabaletta / della civetta / vò un po'schisare / per poter poscia / con
, accioché non isvagassero sparpagliate, con un nastro scamatino, con cui simboleggiava la punizione
di vari gradi, ma perlopiù d'un rosso scamatino acceso. 2
rimbrenci / della lacera camicia / mostrò un po'di scamatino. l.
-anche: spolpato (le ossa di un animale). speroni, 1-2-204:
suo corpo. -scalzato dalla gengiva (un dente). c. malespini,
tutte le forze: non gli mancava pur un dente, benché gli avesse alquanto scamati
contano, quell'infelice scamato finisce in un colpo di scimitarra che gli recide il capo
all'ossa. -raschiato via (un callo). ventura rosetti,
ed alzatasela fin al gomito, mostrò un braccio scamato, secco. as- sarino
, di buona figura, ma d'un riso scamato, d'una fisonomia antipatica e
scamato, d'una fisonomia antipatica e d'un cervello romanzesco. parini, 672:
. parini, 672: nel mezzo d'un risuzzo il più smunto e scamato che
con la sua destra rugosa e scarnata un fiasco che stava sulla tavola. nievo,
l'accidente ed alta e scamata che pareva un granatiere dopo quattro mesi di campagna.
e placata nel volto scamato. -in un accusativo di relazione. monti, x-3-161
della numidia per fornir la stanza ad un scamato avanzo di topi, ad un pugno
ad un scamato avanzo di topi, ad un pugno di polvere. .
. figur. cacciato, estromesso da un luogo. tri, vli-276: li
di muscoli, d'arterie e d'un bel panno, / che copra l'ossatura
troppo scarnato, le porrò in fronte un mio trattateli© 'della perfetta pseudo-poesia'.
'nvoglie / scarnate e verdi star vestito un corpo. = comp. dal pref
tal altra smussata, simile quasi ad un coltello a due manichi o da pelare,
le parti più grasse, c'è un ferro a posta. la carne che si
con valore privativo-detrat- tivo, e da un denom. da carniccio (v.)
foscolo, xi-2-568: narrasi d'un chirurgo punito capitalmente, e meritamente
scarnificato una tempia. -spolpare un animale. calvino, 2-14: l'
casa, che scarnificava pollastri appuntiti con un accanimento minuzioso. -incidere chirurgicamente.
tanto strano che esse godessero in cielo un privilegio sì alto d'essere viva copia
. c. gonzaga, ii-75: un quendam mi ha scarnificato con dirmi che
. 5. ridurre all'essenziale un concetto. calvino, 2-136: per
agg. ant. energico, radicale (un rimedio, un provvedimento).
energico, radicale (un rimedio, un provvedimento). siri, 1-v-284:
il martire già scarnificato ed ulcerato come un giobbe. -spolpato (un osso
come un giobbe. -spolpato (un osso). c. è.
. non una macchia d'albero, non un filo d'erba tranne che nel fondo
tranne che nel fondo delle vallate; lassù un caotico cumulo di rupi e di sassi
conciso o disadorno (una narrazione, un concetto, ecc.).
dal grossi e dal carcano, è un ideale troppo scarnificato, spiritualizzato, un
un ideale troppo scarnificato, spiritualizzato, un ideale da san luigi gonzaga. carducci
scarnificata; e, se guardisi per un solo aspetto, può parere giudizio vero.
6-245: l'opera così scarnificata diventa un moncherino, grottesco talvolta. montale,
18-357: si ha così... un ritratto in musica, un ritratto ossessivo
... un ritratto in musica, un ritratto ossessivo, una scarnifìcazióne del disegno
si tagli... per il lungo un poco la buccia del fusto salvatico,
-ridurre di spessore con lo scalpello un blocco di marmo; intaccare a
2-55: il babbo, intento a scamire un blocco di marmo. -asportare parte
, milranni al lavoro, per scamirle d'un
, 140: se scamire non sapevo un tempo / la voce primitiva ancora rozza,
né forse parola. flaiano, 1-ii-1195: un vero artista, un pittore, un
flaiano, 1-ii-1195: un vero artista, un pittore, un musicista, uno scrittore
un vero artista, un pittore, un musicista, uno scrittore, andando avanti con
, l'arricchisce di spirito. -sfrondare un libro di parti non essenziali. pavese
da me... scar- nendo un po'le note. -ridurre un dittongo
nendo un po'le note. -ridurre un dittongo a vocale semplice, secondo la
a traverso quei miseri baci, a un tratto ella si fosse visto davanti, con
cecchi, 8-47: gli ulivi cessano d'un tratto, quando la strada s'impenna
di caluso, 149: era di donna un ossame scarnito / dentro una pelle abbronzita
fino al collo scarnito, cinto d'un nastrino azzurro. serao, 149: il
, 149: il sacerdote stenta, un momento, a riconoscere in quel volto
scamitura, sf. lo spolpare un animale durante la macellazione o nella
la macellazione o nella preparazione di un piatto. - in senso concreto:
in senso concreto: brandello di polpa di un animale avanzato dalla scamificazione o dalla preparazione
avanzato dalla scamificazione o dalla preparazione di un piatto. g. vialardi,
, tritumi di volaglia, metteteli in un tegame con brodo bianco od acqua,
e scarna di persona, zoppa da un piede notabilmente, ancora che si aiuti
bosco / ne si fa 'ncontro un non mai visto altrove / di strana e
g. gozzi, ii-210: era un signore scarno, alto, sottilissimo di
, 1-356: svolazzava sulle scarne membra un largo pigiama color pisello. pavese,
stimatori delle bellezze donnesche hanno sempre lodato un piede picciolissimo più che un mezano.
hanno sempre lodato un piede picciolissimo più che un mezano. il quale ella, oltra
bontempelli, 19-219: di là da un giardino scarno, vidi apparire la facciata
scarne. 4. costituito da un tessuto povero e grezzo. bardolini,
(alla magnasco) con, dentro, un bianco penitente avvolto di scarno saio.
.); troppo poco esplicato (un concetto). foscoto, iv-349:
asciutta, di bel giovane, appena un poco stempiato, scarno nelle parole, dalla
-contenuto, sobrio, misurato (un gesto). bontempelli, ii-425:
benvenuto, la domenica mattina, per un breve scarno saluto. -freddo,
ma anche quello che accennava a voler essere un teatro di poesia più intima attraverso il
. martini, 4-23: leggere, cacciare un grido e cadere svenuta fu tutt'una
per scuoterla da quel torpore. chiamato un medico, bisognò discingerla e verecondia impose
il nuovo stallone e d'uno in un altro travalicando, s'abbatté ad una
si porge l'occasione s'allenta un po'del rigore e si diletta di
pesce pappagallo { scarus cretensis), un tempo molto diffusa nel mediterraneo e nell'
, con valore intens., e da un denom. da carogna (v
uno paro di stivaletti, esso jacomo infra un mese me la rubò e vendella a
mese me la rubò e vendella a un acconciatore di scarpe per 20 soldi.
. bresciani, 0-x-190: era in un soprabito corto, calzoni sino al ginocchio
adoperano i cingoli a scarpe inventati da un capitano italiano. -ant. racchetta
arte, e come tutte le arti esige un particolare talento, quella certa 'classe naturale
, 2-368: 'scarpa dell'ancora'dicesi un pezzo di legno tagliato a cuneo, con
di legno tagliato a cuneo, con un buco nell'estremità più acuta, onde passarvi
mani festazioni locali, assunse un carattere di continuità fra il 1443
: essere sempre in pericolo di perdere un privilegio, il favore di qualcuno.
overo fare il figadetto. -provocargli un danno, per lo più subdolamente e
, 8-419: vedete, signori miei, un barone zacco che gli lustra le scarpe
a nessuno, per esprimere mediante parole riguardose un concetto che a volte egli manifestava
: ritornare a un'abitudine o a un modo di vita precedente. soffici [
la moglie dopo una scappata amorosa debba essere un sollievo, un po'come rimettersi le
scappata amorosa debba essere un sollievo, un po'come rimettersi le scarpe vecchie lasciate
via di genova, dove giunsi in un baleno. viani, 13-436: ero salito
influenza. verga, 8-294: sono un villano.. non so starci sotto le
due piedi in una scarpa, il o un piede, i piedi in due scarpe
tommaseo]. bacchetti, 1-iii-384: un grano di sabbia nella tua scarpa lo
nella tua scarpa lo senti più che un chiodo m quella d'un altro. bernari
senti più che un chiodo m quella d'un altro. bernari, 7-60: con
scarpa2, sf. piano inclinato naturale di un terreno (come una scarpata, un
un terreno (come una scarpata, un argine, un terreno limitrofo a una
(come una scarpata, un argine, un terreno limitrofo a una costruzione, in
e volse che pendesse dalla sommità di sopra un mezzo braccio perché né polvere né altra
. cattaneo, ii-1-410: è necessario un lembo di fossato, quindi scarpe e
forma di cuneo, talvolta dotato di un buco per essere assicurato a una catena,
impedire che possano muoversi, soprattutto su un pendio. - anche: fermacarro ferroviario
ha a'lati due orecchie ed all'un de'capi un occhio, al quale è
lati due orecchie ed all'un de'capi un occhio, al quale è attaccata una
incurvato che si adatta sotto le ruote di un carro, perché non girino precipitosamente alla
treni delle loro bestie quadrupedi, schioccando con un gesto largo la frusta, o rincorrendo
ruota.. sezione obliqua di un tralcio. astri, iii-69:
-ao in scarpa: in pendio, secondo un profilo più o meno digradante o ripido
, 16-14: il forte s'arrotondava in un bastione semicircolare a scarpa piuttosto ripida.
: che si trova alla base di un edificio. guerrazzi, 1-870: dalla
con occhioni roteanti e d'avorio denti in un iscioc- chissimo aere di vispoteresìa, da
, 331: a apollinare mormora / un frate delle grazie; / in san polo
; / in san polo poi predica / un scarpante redicolo; / con un stil
/ un scarpante redicolo; / con un stil academico / tira a sé molto
tr. ant. e letter. calpestare un terreno coltivato rovinandolo (anche con allusione
. per simil. rivestire la base di un edifìcio. faldella, 1-100: si
scarpare1, tr. ridurre a pendio un terreno; rinforzare un edifìcio con una
ridurre a pendio un terreno; rinforzare un edifìcio con una muratura inclinata. sanudo
scalpar certa parte dii monte; far un pozo da una parte di la terra.
. v.]: 'scarpare': fare un taglio nel panettone per facilitare la cottura
3. ant. intr. compiere un movimento di sotto in su.
dieci brande più in là russava che pareva un porco e il clamore che ne successe
scarpata2, sf. piano inclinato di un terreno (che può limitare costruzioni stradali
pendio che si dà alla scarpa di un muro o d'un argine. dannunzio,
alla scarpa di un muro o d'un argine. dannunzio, v-1-371: passato
, dall'alto della scarpata vedo a sinistra un campo di rose. pirandello, 7-102
anch'essi una lor ciottolosa bellezza e un respiro di gioia nell'attraversare la via ferrata
, 2-364: scesero nel letto di un torrentello, risalirono la scarpata, e furono
. a scarpata: a pendio, secondo un piano inclinato, digradante. pea
cielo, a scarpata, senza nemmeno un filo d'erba, che rendesse quella vista
batacchi, 3-44: vèr la sua casa un milion di frati / gir si vedeva
fatto a scarpa (il muro di un edificio, un ar- gine).
scarpa (il muro di un edificio, un ar- gine). g
: il sabbione verso la spiaggia ha un muro scarpato grossissimo da non potere essere offeso
piedi. dossi, iv-195: un mago poi, che, con l'abbondanza
di seta. berni, 80: aver un sassolin nella scarpetta / et una pulce
perché, / per far mostra d'un bel piè, / perché mai calzar sì
vigogna assai morbida e fluida, con un gran cappello di paglia tutto tremolante di pizzi
aveva tanta robba, dai libbri e un mio vestito in poi, che più non
di pernice, secondo la forma ch'un vuole. 3. bot.
raccogliere l'intingolo rimasto nel piatto passandovi un pezzo di pane reso concavo.
-rompere le scarpette: darsi un gran da fare. p. nelli
-far crescere in fretta i bambini (un cibo; e ha valore scherz.
lo mangiava; cresciuto poi in età un poco più, dicevano che taceva grosso
scarpette: tradire i poveri per ottenere un misero tornaconto materiale. savonarola, iii-166
loisir..., avesse pure un debole per quarcheduna delle ni- potine apprendiste
certe scarpettacce vecchie e rotte / parute son un zuccher di sei cotte. pulci,
cotte. pulci, iv-qo: tu pari un can con una scarpettaccia, /.
vetriuoli; / chi vuole a sua posta un grosso / chiami spesso i cenciaiuoli.
andata e imbruttita si dice che pare un scarpettaccia; ch'è diventata una scarpettaccia.
proverbi toscani, 330: fa più un cappellaccio, un pastra- naccio, una
, 330: fa più un cappellaccio, un pastra- naccio, una scarpettùccia che un
un pastra- naccio, una scarpettùccia che un cappellino, un pastinino, una scarpina
naccio, una scarpettùccia che un cappellino, un pastinino, una scarpina.
vecchie girano in tondo, scalettando dietro un reverendo. c. e. gadda,
risolato e scarpettato quasi tutto il paese, un tempo assai lontano, a cagione di
a cagione di una maledizione che gli mandò un suo beneficiato, fu messo a bando
con valore privativo-detrat- tivo, e da un denom. da scarpetta. scarpettato
scarpe. viani, 19-255: un altro giorno sciukiscia condusse al mio studio
altro giorno sciukiscia condusse al mio studio un signore... lindo, coi pantaloni
, ii-21 (86): si sentiva un romor di scarpettoni / battendo in terra
tra'si gli scarpettoni / e fassi un cittadm quant'egli è lungo. =
fa con le scarpe chi cammina in un luogo vicino con passi frequenti e voluti
fucini, 562: avevo già fatto un centinaio di passi giù per la discesa del
la donnina avvolta nello scialle nero accusava un certo languore, ma anche una gran voglia
casa a rastrellare il fieno; a un tratto s'infosca il cielo, e
e venne una grandine, grossa come un uovo, che flagellò i grani a
: in quella, uno scarpicciò e un suono di freschissime voci. tanganelli, v-
corale ad una ad una, / con un silenzioso scarpicciò, / venivano le vergini
venditore. bacchelli, 13-450: da un viaggio come quello, si arrivava spossati dalle
dal tacco d'oro, vicina a un uomo ancor giovane dall'aspetto serio e
proverbi toscani, 330: fa più un cappellaccio, un pastra- naccio, una
, 330: fa più un cappellaccio, un pastra- naccio, una scarpettaccia, che
pastra- naccio, una scarpettaccia, che un cappellino, un pastra- nino, una
, una scarpettaccia, che un cappellino, un pastra- nino, una scarpina.
, e veddi in lunga veste / un gran signor che in petto avea la
, due rappresentanti della vecchia albione, un 'mister'ed una 'mistriss'. dossi, i-70
, 6-303: scarpinava p'ari- trovà un po'de minestra la sera, e un
un po'de minestra la sera, e un lettino, fino a santa rita invitacolo
a colui che vede scarpinare la lepre per un campo di grano alto una spanna.
2. figur. scorrere, passare (un sogno). dossi, 3-30:
montale, 13-27: la gina ha acceso un candelotto per i suoi morti. /
era bambina / e il caffelatte era un pugno di castagne secche. / bisogna
di castagne secche. / bisogna ricreare un padre piccolo e vecchio 7 e alle
e alle sue scarpinate per trovarle un poco di vino dolce. pasolini,
beneficiate, come nei lotti che tocca un diamante a una vecchia, uno scrittoio
scarpinello, una pezza di drappo ad un frate, un quadro di pittura ad un
pezza di drappo ad un frate, un quadro di pittura ad un cieco. verucci
un frate, un quadro di pittura ad un cieco. verucci, 1-53: l'
1-552: la strada era coperta di un nevischio dimoiato, di un motriglio gialliccio,
coperta di un nevischio dimoiato, di un motriglio gialliccio, minaccia formidabile per gli
mostra fa una giubba di scarlatto che un capperone di panno di casentino, una calzetta
primo, ogni cosa. arre'pur bevuto un altro tratto di quel buon vino e
cose atte ad eccitar lo appetito a un morto. = voce di area
, v-1-154: la pia era travagliata da un pensiero fisso. gli scarponcelli sbucciati.
. moravia, 14-71: l'accompagnava un giovanotto vestito da straccione anche lui,
lieti si stavano, eccoti comparir loro avanti un vecchione con un vestito di pelle indosso
eccoti comparir loro avanti un vecchione con un vestito di pelle indosso, con scarponi di
v'avea... ammassato in un canto un piccolo magazzino di tuniche di tracolle
... ammassato in un canto un piccolo magazzino di tuniche di tracolle e
altri vicoletti, arrivava sempre gente: un calpestìo continuo di scarponi grossi sull'acciottolato.
forma arcaica), il pretino scompariva dietro un portone imponente. soldati, v-41:
scarponi. quelli di anna erano di un bel giallo fiammante; li aveva comprati
possibilità. due magroline li trovarono però un po'imbambolati: « maledetti scarponi! »
e pur ancora questa fu represa / da un tal scarpon, da un tal barba
represa / da un tal scarpon, da un tal barba pedana. panzini [1905
molto falloso e tecnica- mente povero di un calciatore o di una squadra.
figur.: allontanare dall'animo (un vizio); cancellare (la vita)
intr. { scarrèllo). deviare da un programma prestabilito. g.
con valore di allontanamento, e da un denom. da carrello (v.)
, con valore intens., e da un denom. da carretta (v.
3. figur. modo corrivo di trattare un argomento. gioberti, 6-iii-175: perfin
terra e sassi. volponi, 9-120: un altro passo venne da un'altra parte
pozzi. quando l'avanzamento ha esaurito un filone, che bisogno c'è di
, con valore intens., e da un denom. da carriola (v.
-al figur.: far deviare da un discorso complicato o imbarazzante. g
: 'derivare o scarocciare': azione di un corpo galleggiante ch'è trascinato sottovento. cassieri
scarroccia. nome che si dà ad un naviglio il quale facilmente vada in scarroccio
padri, è quel movimento laterale di un vascello, prodotto dal vento o dalla
per lo più in carrozza o su un altro veicolo. -in senso generico:
carena, iii-20: 'scarrozzare': un lungo e celere andare qua e là
, 3-184: era ancora presto. andarono un po'scarrozzando per quei siti, da
di petto le paragule. -in un contesto osceno. imbriani, 6-151:
. e dopo la prima chiavata, vedendolo un po'scontento, perche, tra pel
. region. slittare lateralmente, sbandare (un veicolo). -al figur.:
. tr. portare, accompagnare qualcuno in un luogo determinato o, anche, in
per lo più in carrozza o su un altro veicolo. d azeglio, 7-i-374
. gadda, 9-355: lo aveva scarrozzato un po'dappertutto lungo le rive del golfetto
nemmeno lo svago di riempire ogni giorno un fogliolino di carta da spedire alla posta
. 5. ant. passare un fiume a guado su una carrozza.
, con valore intens., e da un denom. da carrozza (v.
passeggiata o viaggio in carrozza o in un altro veicolo. -anche: passeggio in
d'europa. ghislanzoni, 18-15: un bicchiere di vino buono, dopo la lunga
venosta, 33: s'era fatto intanto un programma di escursioni sui monti e di
, i-570: ho anche... un ricordo di scarrozzata alle cascine.
venire meno del contatto fra l'asta di un veicolo elettrico e la linea elettrica.
da rendere disarmonica la linea melodica di un brano musicale. magalotti, 28-300:
anche troppo. 4. emettere un verso acuto e stridulo. covoni,
5. figur. intrufolarsi con abilità in un ambiente, anche di lavoro.
disancorarsi dal bilanciere o dal contrappeso provocando un moto accelerato e disordinato (le rotelle
accelerato e disordinato (le rotelle di un orologio). fagiuoli, in-151:
sue ruote i denti / e udii 'n un tratto che scarrucolò. carena, i-281
7. figur. passare rapidamente da un ambito di studio a un altro,
rapidamente da un ambito di studio a un altro, dimostrando superficialità. carducci,
dimostrando superficialità. carducci, iii-30-385: un professorucolo scarrucolatosi di filosofia in filosofia e
retta strada. 8. avere un andamento oscillante, irregolare (il mercato
speranze. 9. tr. sollevare un oggetto con una carrucola. faldella,
si acciuffano al volo mattoni biancastri con un ritmo di acrobatica meccanica; si scarrucolano
incomodo. 11. figur. scatenare un evento. bacchetti, 2-130: la
da una carrucola o dalle ruote di un carretto. tommaseo [s. v
canore, infiorettando la linea melodica di un brano musicale. tommaseo [s.
. v.]: 'cantante che fa un gran scarrucolio', che fa troppo sfoggio
]: 'scarrucolone': sbaglio. è stato un bello scarrucolone il vostro.
2. intr. raspare con un rumore lieve e continuo. giannini-nieri,
sentii scarufare nella cassa e ci trovai un nido di topi. = incr.
). pananti, i-430: un poeta con gli occhi spauriti, / l'
gadda, 6-176: paolillo, dopo un po', introdusse una ragazza piuttosto provveduta
. -scompigliato (il piumaggio di un uccello). bartolim, 17-190:
-che ha il pelo arruffato (un cane). e. cecchi,
. scomposto, scompigliato dal vento (un albero, le fronde, una nuvola)
acacie. -aggrovigliato, intricato (un insieme di linee). montale,
in cattive condizioni (una coltura, un bosco). linati, 10-26:
10-26: sulla costa a destra c'è un po'di vigneto...,
orto: pocabieta scarruffata pure lei: un qualche cavolazzo spampanato nello scirocco, intignato
4. figur. confuso, caotico (un flusso di pensieri). bacchetti,
pensieri angustiosi, orrida scarruffata, orridi un per uno. scarrupato, agg
diroccato, malandato (una costruzione, un centro abitato). bruno, 2-102
di gittoni, provincia di salerno, un festival di importanza intemazionale in un paesino
, un festival di importanza intemazionale in un paesino scarrupato sulla montagna = voce di
1-55: atasi... a un volontario restrignimento del digiuno col torsi quelle
tutto il resto, rappresentavano per lui un pensiero da levarsi, da levarsi al
vicino, / isopo, scarsapepe un micolmo, / l'alloro. mattio franzesi
sparo (la gittata o l'impatto di un proiettile). opuscoli scelti sulle scienze
); essere difficile da reperire (un genere alimentare, un oggetto).
da reperire (un genere alimentare, un oggetto). dominici, 1-125
estinto pittorico'...: manca piuttosto un chiaro concetto dispositivo e ordinatore dell'opera
anch'ei, però / dicono scarseggiasse un poco più, / perocché le miniere
inferiore al necessario (in relazione con un complemento di limitazione). sacchetti
, a cui avevo lasciato in deposito un gran capitale, lo mi negò di piano
cromwello, che dicono bandiva nell'esercito un digiuno, quando scarseggiava di viveri. manzoni
. 8. mus. rendere calante un intervallo. g. b. doni
], i-129-13: i mano un bordon di ladomeccio / portava [astinenza]
, 35: o che colei ad un tratto vi mostri / in su 'l più
vi mostri / in su 'l più bello un palmo di novella, / da far
/... / e votivi ad un tratto la scarsella? vasari, ii-456
onore. -guscio, corazza di un crostaceo. allegri, lvii-155: com'
crostaceo. allegri, lvii-155: com'un granchio che rotta ha la scarsella.
mezzo della pancia per lo lungo apre un seno che fa della sua medesima pelle
. benzoni, 1-114: si trova similmente un altro animale monstruoso che ha una scarsella
antico stemma del benso si vede sul cimiero un romeo, un pellegrino cioè diretto alla
si vede sul cimiero un romeo, un pellegrino cioè diretto alla santa roma, col
qui ne la scarsella le bolli spedite d'un vescovado. i. pitti, 2-174
. veggendo piovere sì sformatamente, chiamò un guardacaccia e messolo a cavallo, gli consegnò
. parini, 674: egli avea un abito così lungo che, qualvolta venuto gli
gli era forza di fare di se medesimo un arco per giugnere alla scarsella e trovarvi
: vide janu... con un bel fazzoletto di seta nuova fiammante che
». 7. spazio di un registro di conti in cui i ragionieri
ha sempre la sua tresca; / aveva un bel biondm, ma la scarsella /
scarsella. bronzino, 1-391: quivi un ch'avesse la scarsella piena / e
; e lo assalivano di sorpresa con un colpetto brusco allo stomaco, montavano come
colpetto brusco allo stomaco, montavano come un lampo alla strozza e spillavano dagli occhi
che dite delle mie disdette? / mettete un tantin mano alla scarsella: / per
diremo sopra questo punto? questo è un bel punto, ma io il voglio riservare
punto, ma io il voglio riservare ancora un pezzo, e metterollo qua nella scarsella
tira a far chiasso, a farsi un nome, un'influenza. 10
, vi-134: più presto si lascerebbe trarre un dente de la mascella che un grosso
trarre un dente de la mascella che un grosso de la scarsella. 11
di cuoio a botta, a guisa di un largo calzone, che copriva il soldato
incastri posti per fascia alle gomene di un vascello perché non si corrodano l'une
pongono di stracci / di grandezza d'un uom e dove tiene / lo scarsellin pendente
pendente da'suoi lacci / più d'un sonaglio querulo s'attiene. cornoldi caminer
posto dissotto alla sottana esce attaccata ad un orologio d'oro una catena composta di
. ant. parte delparmatura costituita da un ampio calzone di panno e cuoio che proteggeva
. f. frugoni, vii-795: spuntò un buaccio grosso e grasso, che succhiava
andavan d'incanto: sul principio ci fu un po'd'incaglio per la scarsezza de'
di risparmio efficace e tale che possa un giorno giovare ai vostn figli o agli anni
tu la possederai, stimo che ti farà un bel giuoco per farti spiccare nel cospetto
contenuti trattati in un'opera o da un autore. martello, 6-iii-162: felicissimi
hanno la lingua bella concorrono a cagionare un fatto unico, ed è che i
2-374: dio spargerà per mia salvezza / un mar
tanta terra quanto bastasse per piantare in un pic- ciol vaso un gelsomino o seminarvi
per piantare in un pic- ciol vaso un gelsomino o seminarvi un arancino della cina
pic- ciol vaso un gelsomino o seminarvi un arancino della cina. pallavicino, 1-488
osteriore alla scarsità... possa essere un tristo effetto deiantecedente penuria.
ridotta incidenza o frequenza o intensità di un fenomeno atmosferico o del traffico. capriata
era venuto in soccorso... un udito finissimo e quasi portentoso. fenoglio,
della sua prodigalità. tenca, 1-72: un trattateli popolare di fisica rurale..
complessivo delle menti, che è a un tempo effetto e causa del sapere concentrato
in su quel prato: / ne vò un letto spiumacciato, / non ne fate
-insufficiente alle necessità della vita (un raccolto agricolo). giuliano de'
. -che conta poche persone (un gruppo) o interessa a un numero
(un gruppo) o interessa a un numero limitato di persone (un evento)
a un numero limitato di persone (un evento); ristretto, esiguo (
evento); ristretto, esiguo (un numero di persone). muratori,
-che è in proporzione minore rispetto a un altro elemento. cellini, 642
. -poco marcato o definito (un tratto del volto). moretti,
il suo viso non molto armonioso e un po'simile a quei visucci femminili i cui
per estens., la chioma di un albero). bassani, 42:
42: si rizzò il crine scarso: un fier dibattito / quasi m'estrasse il
che pendeva severo, dignitoso, dalla fronte un po'calva e si librava, scettico
, difettoso (talvolta in relazione con un termine di confronto). a.
. f. frugoni, vii-795: spuntò un buaccio grosso e grasso che succhiava una
. -poco fornito di prodotti (un mercato). tecchi [in v
. -poco produttivo o fertile (un terreno). gualdo priorato, 3-iii-98
(uno stato, un'istituzione, un luogo). bizoni, 31:
privandosene per amor di dio, procacciarsi un tesoro sempiterno di bene in cielo?
1-91: non così è intelligibile che un bene nella sua sorgente medesima e dov'
sublimità di grado che possa render felice un uomo e se la sua casa o
si scuopra / di cervello sì scarso un uomo dotto? forteguerri, ii-252:
sarebbe necessario o desiderabile o privato di un bene dell'animo. biondo,
dell'animo. biondo, xlv-183: un fronte chiaro [amore] fece mostrarmi,
, sotto al quale mi fé vedere un vago lume, che ardeva oltra misura
. r. longhi, 56: un altro più stretto e non scarso seguace
molto esile o snello (una persona, un animale, il corpo o una parte
sbarrò della piastra ogni nodo / ed un giubbon sì grosso di catarzo / che
uccellini] alla gru ordinana, ancorché sieno un poco minori e più scarsi di corpo
. che ha entità economica molta limitata (un guadagno, una spesa, ecc.
e togliere / più dolce vita et un più ameno ospizio. canti carnascialeschi,
sì scarsi / che chi lascia fermare un poy 'l mulino / se ne va a
picciola sua spesa nel vivere, vestiva un abito vile, abietto e lordo, e
. b. davanzali, i-29: dicea un tuono di varie voci: « male
di mezzi economici o di sostentamento (un periodo di tempo). casti,
di mio figlio concetto, che è un figliuolo d'oro. -caratterizzato da un
un figliuolo d'oro. -caratterizzato da un raccolto esiguo o inferiore alla media (
mortadelle, a due stame, a un pasticcio di caprio e a una torta con
ristorati da scarso cibo e senza prendere un po'dì riposo. 9.
breve o che ha durata insufficiente (un periodo di tempo, la vita).
se egli in quella mutazione s'intoppava un tantino. g. b. ricciardi,
. che si sposta lentamente, adagio (un mezzo di trasporto). a
partic.: sommesso, basso (un suono); quasi impercettibile, tenue
); quasi impercettibile, tenue (un odore); fioco (una lampada)
. debole o che colpisce di striscio (un colpo). ariosto, 2-9:
. panigarola, 3-ii-493: questo è un diritto, questo è un rovescio,
: questo è un diritto, questo è un rovescio, questo è un fendente,
questo è un rovescio, questo è un fendente, questo è uno scarso, questa
che ha portata modesta, poco copioso (un fiume, il flusso sanguigno);
85: vidi fra ponti potenti un fiume scarso avvallato entro due argini ai
marchesa colombi, 2- 185: un giorno, sulla collina di superga, sedemmo
superga, sedemmo all'ombra scarsa di un vigneto per riposarci dopo una lunga camminata
cecchi, 2-45: desidererei la finestra un po'più scarsa e munita di inferriate
due pezzenti. -stretto o corto (un abito). della casa, 5-iii-323
vista, temette fosse scarso anche per un bambino. 16. che non
per avere sulla coscienza la vita di un uomo. sperava di tirare avanti parecchi anni
e il luogo non era distante che un miglio scarso. piovene, 13-116: nella
vederlo. fenoglio, 1-i-1837: era un ragazzino di quindici anni scarsi. idem,
rasa / cne par proprio sorella d'un testone? g. r. carli,
a produrre certi effetti; inadeguato rispetto a un termine assunto come riferimento, in partic
trovano scarsa e disadatta la lingua per dar un nome adeguato alla popolazion successiva dei loro
attitudine all'apprendimento, anche unita con un elevato numero di assenze dal lavoro (e
tato dal servizio, abbia lasciato accumulare un notevole arretrato di lavoro e abbia'
o quasi privo di ogni pregio (un merito, un riconoscimento, il valore
privo di ogni pregio (un merito, un riconoscimento, il valore di una teoria
dimostra / natura in questi lochi, un giorno oh quanto / verso me più cortese
troppo scarsa, la lettera poi è un triste segno sbiadito. addio: ti
-non completo, convincente o preciso (un concetto, una notizia, una conoscenza
; breve, laconico (uno scritto, un discorso). nomi, 8-42:
ci si abitua facilmente alla rudezza in un paese dove si diffida delle persone svenevoli
alla paura. -che ha prodotto un ridotto numero di opere in un particolare
prodotto un ridotto numero di opere in un particolare genere letterario. minturno, 102
cose diverse. -poco trattato (un genere letterario). fanfani, lvii-7
poco intenso, appassionato o entusiasmante (un amore, un piacere); fiaccamente sentito
appassionato o entusiasmante (un amore, un piacere); fiaccamente sentito (un
, un piacere); fiaccamente sentito (un ideale, un interesse).
; fiaccamente sentito (un ideale, un interesse). pigna, 38:
è sempre scarsa e rara ed affogato un poco dolce da mille amari. varano
stesso / ogni padre vedrem pria ch'un sol prence / sagrificar, non che
d'arte. bacchelli, 2-xv-78: è un labile e scarso 'idealismo'? fu,
, mortificato. -poco gravoso (un impegno). forteguerri, iv-391:
-poco rilevante o quasi irrisorio (un risultato, un progresso, un effetto
o quasi irrisorio (un risultato, un progresso, un effetto o anche l'importanza
(un risultato, un progresso, un effetto o anche l'importanza o la
anche l'importanza o la risonanza di un evento). buonarroti il giovane,
compiere un'azione, nell'assol- vere un compito, nell'assumere un comportamento e
assol- vere un compito, nell'assumere un comportamento e, in partic.,
., nel soddisfare una richiesta o un desiderio altrui (per lo più in relazione
altrui (per lo più in relazione con un compì, di limitazione o di vantaggio
lasciarmi toccare che fu per darmi di un pugnale. giraldi cinzio, 3-3 (1917
non li fé liberali. -inospitale (un paese). barilli, ii-626:
siedi a mensa, / non fare un laido piglio, / non chiamare a consiglio
, ma tanto scarso che vive come un povero in sua casa. guerrazzi,
marito, dopo non molto s'innamorò d'un gentilissimo giovine, al quale essendo anch'
nolo a scarso: quello effettuato con un prezzo fisso stabilito preventivamente. g.
da'mercanti a scarso, cioè per un prezzo certo, dèe far quel viaggio
pericoli nel girar qualche punta o passar un canale stretto col vento scarso, il
al quale i marinai, per mezzo di un loro delegato detto caposcarsa, organizzano essi
loro mensa alla scarsa; sia a un contratto di lavoro agricolo tipico dell'italia
salario del lavoratore agricolo vienè integrato da un parco vitto). f. f
con l'acqua calda per farlo crescere un terzo più, a misurare scarso,
comandi », disse il portinaio d'un subito ossequioso, « ma non serve
. -stimare una dramma scarsa per un talento: sopravvalutare. sarpi, i-1-19
le fanno stimare una dramma scarsa per un talento. -tenersi scarso di qualcosa
-tenersi scarso di qualcosa: dare un peso di merce inferiore al dovuto.
quelli che amano le cose vostre che siate un po'scarsùccio nel pubblicarle.
. (scartabèllo). scorrere velocemente un libro, un testo, un incartamento
). scorrere velocemente un libro, un testo, un incartamento o quanto contiene
scorrere velocemente un libro, un testo, un incartamento o quanto contiene; sfogliare per
, 1-viii-180: da quelli che avevano un poco scartabellato i loro repertori scolastici, veniva
risposte. calzabigi, 95: ora un novo romanzo avida piglia: / par
goda; / ma scartabella a pena un po'la storia / che ne fa
tirate, è poco a dar giudizio d'un secolo. slataper, 1-94: sentivo
una man d'anguille. stato poi un pezzo in su lo scartabalaré e in
inconcludente. 2. consultare sistematicamente un libro, un dizionario, un repertorio
2. consultare sistematicamente un libro, un dizionario, un repertorio, un indice
sistematicamente un libro, un dizionario, un repertorio, un indice, alla ricerca di
, un dizionario, un repertorio, un indice, alla ricerca di un'informazione
alla ricerca di un'informazione o di un dato; compulsare. -in partic.
compulsare. -in partic.: esaminare un documento. giovio, ii-205: pentendomi
fagiuoli, vi- 141: avendo un dì scartabellato il bemi, / con tutti
vi trovai... / né pure un verso che lodasse il vento. baretti
.., io metterei insieme tale un quadro della bestialità medievale che parrebbe enorme
f. doni, 3-61: io sono un di quelli che ho stracco il capo
, 1-i-261: ad adi caièh esiste ancora un negozio di generi diversi gestito da un
un negozio di generi diversi gestito da un capitano d'amministrazione ancora in servizio effettivo
scartabellare fra le mie carte e di rintracciare un mio scritto del 1907. moretti,
e scartabella nella biblioteca del teatrino, un giorno o l'altro sarebbe venuta fuori la
perir zo che de fé, / segondo un nostro scartabello, / che dixe lo
varie bottiglie, che, coll'aiuto d'un ricco droghiere della città, spacciava all'
hanno veduto e appiccano uno scartabello sopra un pilastro o una colonna, secondo che
pretestuosa. piccolomini, xxv-2-98: perché un giovene ch'egli ha in casa non
pena: / sallustio il mette in un suo scartabello. calmeta, 44: per
rappezzate scartabegli, andatevi a ficcare in un cesso! marino, v-58: già
. s. errico, ii-1-1: è un gran fastidio esser portinaio di parnaso.
dotti boati ha poi raccolti insieme in un ornatissimo scartabello scritto di sua propria zampa
). ant. sfogliare, scartabellare un testo scritto. n. franco
dialogo, il quale io così in un tratto scartafacciandolo e parendomi breve, mi
, 2-159: agabio, trattosi di seno un certo scartafaccio, lo dette al notaio
. segneri, iii-3-72: fu già un sacerdote in marsiglia, per nome luigi gofredo
trovato fra i libri del suo zio defonto un scartafaccio di fine negromanzia, lo cominciò
... non sono altro che un vero e formale estratto o spoglio dell'opera
a riempire degli scartafacci più grossi di un basto di poesie che avrebbero fatto piangere
piedi, subito aprì uno scartafaccio traendone un contratto già pronto, al quale, per
purtroppo, vergato col nero inchiostro in un vile scartafaccio ove erano annotati i nomi di
, è vero ch'io l'ho in un mio scartafaccio con gli altri, ma
rozzo scartafaccio. / ad esso volgi un de'tuoi dotti sguardi; / e
vile e inetto, / mandalo a un revisor perché lo cardi. giusti, i-251
giorni... e fare insieme un bucato generale a queste bizzarrie. faldella,
faldella, 2-24: egli ha riempito un intero canterano di scartafacci scombiccherati da lui
attentamente uno scartatacelo giallo e arricciato come un antico manoscritto, ov'erano raccolte le
cie ch'ogni giorno son per darvene un millione, al marcio dispetto di chi
(scartafòglio). letter. sfogliare un libro, alla ricerca di un'informazione.
fra le facce interne delle rotaie di un binario ferroviario (o tram viario)
distanza costante fra le due rotaie di un binario dicesi scartamento: lo scartamento normale
, 8-24: essendo lo scartamento / un metro e dieci... /.
: se devo aspettare te, sei veramente un cavaliere a scartamento ridotto. -insufficiente
a scartamento ridotto. -insufficiente (un servizio pubblico). vittorini, iv-384
le autorità cittadine si sono preoccupate di organizzare un servizio pubblico a scartamento molto ridotto,
è ancora lontano, anch'esso è un mese a scartamento ridotto, ma fino all'
l'impiego di mezzi molto limitati (un conflitto). papini [in lacerba
con le sue scartanovelle / mi pare un ceretan vendi colori, / ch'assorda con
/ ch'assorda con le ciancie tutto un regno. = comp. da scartafaccio
, o anche per suggerire al compagno un certo gioco o, al contrario, per
di spade. calvino, 11-104: scarta un tarocco, scarta l'altro, mi
talor da sé si divertiva alquanto / con un mazzo di carte che qui posa.
posa. / scartava, e allor che un undici è apparito, / l'univa
escludere qualcuno da una compagnia, da un gruppo, dalla società, ecc.;
; allontanare dalla propria amicizia; rifiutare un amante; ripudiare un parente.
amicizia; rifiutare un amante; ripudiare un parente. grazzim, 4-335: io
pascoli, 1-821: quel bimbette è un giovinetto rimasto nano e rachitico. capisco
, 1-iii-419: potete sperare che tirino un numero alto, uno o l'altro
». 4. rimuovere da un incarico; licenziare. giovio, ii-223
a don pedro. volponi, 3-104: un ballerino di rivista, figurarsi!,
caro, 12-iii-37: fabio è entrato in un umore che non gli si può levar
di ogni cosa. -bocciare a un esame. d. bartoli, 2-2-137
, 2-2-137: gli tornerebbe in buon senno un figliuolo di vent'anno, che,
scartare i primi scompartimenti. -respingere un provvedimento. leoni, 495: tassò
-accantonare un'idea, un'ipotesi, un concetto; non darvi seguito.
-escludere dalla pubblicazione voci o passi di un testo scritto, considerati oscuri o non indispensabili
, poco danno. avremmo dovuto scartare un certo numero delle sue frasi; ma per
l'altre, diremmo, ha tenuto un buon criterio. einaudi, 593: disporre
la preferenza per fondati motivi ma esclude un episodio che gli farebbe comodo d'inserire
dice a gaetano: « ricevono dall'alto un piatto di merda con sopra una ciliegina
. serafini, 152: vostro padre è un bravissimo giocatore, che, in vece
, con valore privat., e da un denom. da carta (v.
. liberare dall'involucro di carta, aprire un pacco, un involto. fr
di carta, aprire un pacco, un involto. fr. leonardi, lxvi-2-304
mezza cottura, scartatela, fategli prendere un leggero color d'oro e servitela con sopra
, 2-210: aprì la borsa, trasse un piccolo involto che si mise a scartare
mise a scartare diligentemente ne cavò delicatamente un panino e si mise a morderlo. manzini
, con valore intens., e da un denom. da carta (v.
mi raccomando. anzi, bisognerebbe parlargli un po'. (e rivolgendosi al tassista
grugnì il presunto principe scartando a fatica un velocipedastro. piovene, 3-218: anch'
manico che aveva lasciato. talino fa un salto e dice: « tu sei
il mastello. -evitare o aggirare un luogo con una deviazione del cammino.
scarteremo il paese, lo aggireremo per un vallone che so io. -scartare
lacanestro, ecc.), schivare un avversario con un abile palleggio o con
ecc.), schivare un avversario con un abile palleggio o con una fìnta.
. la delega ha funzionato, ed un intero popolo tira in porta, dribbla,
di carlo che scarta gentile e fa partire un gran sinistro. -distribuire il pallone
con la particella pronom. scansarsi con un movimento brusco; spostarsi repentinamente di lato
di lato. sbarbaro, 1-2io: un bambino mi precede. prigioniero d'una
. pea, 7-433: il cavallo un po'imbizzarrito... scartava ogni
di viaggio. cagna, 1-118: ad un certo punto il sentiero era così disfatto
repentinamente di lato per mettere in difficoltà un avversario che tenta il sorpasso o per sorpassarlo
davanti a mabù seduto, al lume di un gran fuoco vivo, fu eseguita da
. -cambio brusco di direzione di un veicolo in moto. 2.
di fedeltà, tante da farsi perdonare un istante d'oblio; più d'una gran
. /... / giocherò seco un pezzo a toccadiglio / o a la
/ o a la scartata o che torrò un crostino / con quattro o sei bicchier
: che se per altro ei fosse / un qualche scalzagatti o un sgraziato, /
ei fosse / un qualche scalzagatti o un sgraziato, / come per verbigrazia uno scartato
uno scartato. -non più adibito a un certo lavoro (un animale).
-non più adibito a un certo lavoro (un animale). carducci, iii-22-461:
preso in considerazione (un'idea, un progetto). leoni, 238:
come mitica si ripresenta come feconda a un nuovo livello delle conoscenze. -trascurato
, dall'imballaggio. - anche in un contesto figur. g. g.
belli, 236: avrei saluti da provvederne un mercato: ma te li consegnerò dimani
pensieri devoti, si scelgano, oltreché un ordine, un viso. prima della
, si scelgano, oltreché un ordine, un viso. prima della vestizione sembrano caramelle
dei ricci marini è quasi simile a un forno, serrato così nella parte dinanzi
petto e i panni; / e ogn'un dirà, vedendomi scartata, / che
che ha trama rada; troppo sottile (un tessuto). giuliani, ii-167
. scartare]: 'scartato': d'un panno più fragile e rado. non comune
riuscire nel proprio scopo, fallire clamorosamente un tentativo. giovio, i-295:
registrò dentro... questo motto 'biasimare un principe è pericolo; lodarlo è bugia'
2. per simil. irritare un organo. pasolini, 3-41: cominciarono
forma che desidera possedere. basta scartavetrarla un po'. = comp. dal
, con valore intens., e da un denom. da carta vetra [ta
. 2. intr. produrre un rumore di sfregamento, di strappo.
. trasgressione delle norme previste da un cartello bancario per quel che riguarda
. contravvenire a norme pattuite da un cartello fra aziende, in par-
che indica allontanamento, e da un denom. da cartello2 (v.)
automobili, ingorghi di circolazione. e a un tratto si apre il varco a
cambia valuta estera con denaro presentato in un pacchetto nel quale però solo la prima
la truffa com piuta scambiando un pacco di biglietti di banca di grosso
di banca di grosso taglio con un altro pacco in cui solo il primo biglietto
, 8-xi-1987], 81: mi raccontò un suo collaboratore [di enrico mattei]
sport illustrato [19-vii-1956]: meglio un p. oggi che una scartina domani
scartina domani con la speranza che diventi un asso. = dimin. di scarto2
. disus. inserire gli scartini fra un foglio fresco di stampa e l'altro per
che nelle tirature delicate veniva intercalata fra un foglio fresco di stampa e l'altro
buonarroti il giovane, i-157: -scarto un quore. / - scarto che s'
di toppa, una passata di zecchinetta, un giro di sette e mezzo reale,
scarti delle biblioteche di cultura popolare, un diluvio di fascicoli di propaganda, un
un diluvio di fascicoli di propaganda, un visibilio di testi divulgativi sulle questioni politiche
cattivo, gli scarti: e riscelti quelli un pochino meglio, dieci a dieci,
4. taglio effettuato all'intemo di un testo; eliminazione di parti o frasi
; eliminazione di parti o frasi da un componimento. manzoni, v-1-405: se
fare, sentirei ora più che mai un gran bisogno di rattoppare e di rassettare
opera rifiutata dalla commissione giudicatrice di un concorso artistico o letterario o musicale.
quanto a statue ed a quadri, un buon terzo della produzione europea.
di scarto, ma la posson vendere a un prezzo che rovina i nostri. bartolini
partire aspettammo il mattino perché monticello è un paese di scarto che di notte non passano
piovene, 3-180: l'alloggio era in un palazzo del centro, i cui proprietari
così eccessivamente, così follemente, che un folle eccesso di essa glie la fece
essa glie la fece godere tutta in un colpo. piovene, 1-151: senza
, fa uno scarto e gli becca un occhio. piovene, 14-210: camminammo
verso di lui, uno scarto ed un salto indietro. -con riferimento a
salto indietro. -con riferimento a un veicolo. cassieri, 52: un
un veicolo. cassieri, 52: un furgone giallocromo lo costrinse sul ciglio del
persona. pavese, 9-98: dopo un poco guido si alzò e ci disse che
, 4-83: uscendo... da un turno di guardia, lo vedevo arrivare
alla disciplina; e, vinta con un lazzo la mia resistenza,..
che aspettassero di sorprendere nei compagni attori un piccolo scarto, un vuoto di memoria per
nei compagni attori un piccolo scarto, un vuoto di memoria per rivalersi di chi
illuminarci e guidarci una volta per tutte un attimo solo di partecipazione effettiva a qualche
d'intensità, d'andamenti, da un bersaglio all'altro e su bersagli nuovi.
scarto istintivo, come quando si passa da un discorso all'altro. buzzati, 5-66
buzzati, 5-66: la voce fece un brusco scarto assumendo un tono ansioso.
la voce fece un brusco scarto assumendo un tono ansioso. -estrosa impennata di
. -estrosa impennata di tono in un testo letterario. moretti, ii-994:
anziani. calvino, 8-152: basta un piccolo errore nei calcoli, un lieve
basta un piccolo errore nei calcoli, un lieve scarto nell'inclinazione della galleria ed egli
partita. -diminuzione del rendimento di un motore o di un propulsore.
del rendimento di un motore o di un propulsore. mannetti, 1-98: 'regresso
j;. cibem. differenza fra un valore effettivo e un ore di riferimento
cibem. differenza fra un valore effettivo e un ore di riferimento (e si dice
stabilito quello registrato in tempo reale su un sistema funzionante a regime; scarto virtuale
variabile. -anche: differenza algebrica fra un valore medio e ogni termine di una
non impolverarmi le scarpe e per tenermi un po'allo scarto dai camion.
cadranno dentro il bolgio. -liberare un seme dell'involucro. boine, i-121
togliere dal cartoccio, scartare o disfare un pacco. cagna, 2-172: in
, ripone l'arma, scartoccia lentamente un pacchetto, con due dita ha preso un
un pacchetto, con due dita ha preso un bombon. -scherz. privare della
particella pronom. aprirsi, sbocciare (un fiore). e. cecchi,
forma di cartoccio o di voluta (un elemento architettonico). l. rucellai
che alla soffitta. 5. emettere un rumore frusciante, simile a quello che
simile a quello che si produce aprendo un involto di carta. jahier, 2-18
, con valore privat., e da un denom. da cartoccio (v.
e. cecchi, 2-184: rassomigliava a un coniglio il piccolo polpo seduto; e
polpo seduto; e la parte interna d'un tentacolo sembrava il lobo roseo d'un
un tentacolo sembrava il lobo roseo d'un orecchio, come a volte si vede nei
è incisa con acuzie. -sfasciato (un libro). baldini, 6-24:
sorto diritto in piedi con in mano un libro scartocciato e bisunto, voltava il discorso
2. decorato con scartocci o volute (un elemento architettonico). c.
dai comi scartocciati, in disparte su un rialzo, stava a guardarci, a testa
che l'addocchiò me 'l rese con un sorriso, dicendomi: « questo è uno
caricasene ancora [l'artiglieria] in un altro modo, quale li pratici il chiamano
, si vede, guardandosi in alto, un ordine di colonne co'suoi cornicioni,
settecento doveva succedere per bisogno di varietà un tipo asciutto e severo. -scherz
portentoso. non alto, grasso, con un ciuffo già grigio a quel tempo,
. cilindro di vetro che, posto sopra un lume a ietrolio, ne raccoglie e
ricoprono le pannocchie del mais, usate un tempo per imbottire i sacconi.
. felici, 94: vi mando ora un scartocci etto de quelli pesselli negri.
2-97: lo vedo che tira dalla tuta un suo scartoc- cetto come chi dicesse zucchero
di circolari e di scartoffie, concretare un piano efficace di riforme. palazzeschi, 1-643
sulle scartoffie. buzzati, i-555: un soffio di grazia era rimasto attaccato misteriosamente
di prenderti una scartoffia qualunque.. un lavoro lo troveremo sempre. 2
ventina di chili di scartoffione, da un piano all'altro. = voce di
chinò il capo sui verbali. scartoffiò un poco. = denom. da scartoffia
burocratizzata e bisantizzata storia della società umana un paradosso o meglio un rito ossedente,
della società umana un paradosso o meglio un rito ossedente, per che il buono e
. 2. parte di un sistema di guida automatica dei missili,
vuol ombra e freddo. avrà dunque un sito propizio fra 'nostri scampi.
della famiglia tifacee, falasco (usata un tempo per imbottire i materassi).
malriuscito, ma che ha portato comunque un risultato insperato. landolfi, 7-149
, non bestemmiava soltanto, quando sbagliasse un tiro o la sorte lo avversasse, ma
inzeccasse o gualche imprevedibile combinazione gli concedesse un risultato insperato (ossia avesse luogo la
tr. mandare via di casa; sfrattare un inquilino; buttare fuori un occupante abusivo
; sfrattare un inquilino; buttare fuori un occupante abusivo. luna [s
. groto, 18: ogni un s'ingrassa del vostro grasso e s'ingrassa
lombari, 4-47: abitano in un capannone, sotto le mura romane, a
faldella, 13-43: a milano c'era un vecchio che... disamò i
una chiocciata eli tiran- notti senza sbarbare un capello dalla testa di un arcivescovo.
notti senza sbarbare un capello dalla testa di un arcivescovo. -far trasmigrare un'
-far trasmigrare un'anima da un corpo a un altro. salvini
-far trasmigrare un'anima da un corpo a un altro. salvini, 39-iii-213:
sostanze. 4. rifl. contrarre un matrimonio rovinoso. casalicchio, 21:
322: dopo avermi tirato in lungo un pezzo dicendo di scasare d'oggi in
, 231: l'anno di poi fu un grande anno: eseguita la commissione,
roba e la vita nel servizio d'un principe il quale con le sue benignissime maniere
uscire di casa accorrendo in massa in un luogo (ed è accezione sicil.)
? 4. figur. scalzato da un altro prodotto nelle preferenze della gente.
quasi a gonfiare nell'aria, come un personaggio da fu metto,
la stanza, dicendo due parolucce con un sorriso, quando allora sorta dal letto e
= dal part. pass, di un lat. volg. * exquassiàre 'spezzare',
nov'anni senza aver avuto mai da lui un baiocco, avendola presa con patto in
di maritarla. venne la occasione di un tale, ed egli,...
strazzi, di sopra piu le donò un còfino scascinato, un pagliericcio, due olle
piu le donò un còfino scascinato, un pagliericcio, due olle fesse e me
.]: 'sca- simo': viene un tale che, alla profferta di prendere un
un tale che, alla profferta di prendere un po'di cibo, si perita,
tramite cunei il maschio del piede di un albero di nave. carena,
telaio entro cui gira il fuso di un argano. guglielmotti, 705: 'scassa'
. -per estens. telaio di un velivolo. d'annunzio, v-3-464:
gialla. slataper, 1-162: d'un scatto e un trillo si buttò sul mare
slataper, 1-162: d'un scatto e un trillo si buttò sul mare lo scassacodola
scassaménto, sm. dissodamento, scasso di un terreno. f. casini
troncamenti e divelti, senza permettere loro un momento solo di riposo. 2.
. -disturbo di stomaco provocato da un cibo alterato o adulterato.
. arfino, 12-17: « hai un motofurgone ». « quello?..
giocatore per il quale è stato sommato un numero di punti, gettati da lui stesso
-abbattere e livellare gli argini di un fossato di fortificazione. b.
guastare (detta per lo più di un veicolo che si porta a urtare contro
veicolo che si porta a urtare contro un ostacolo per errore di manovra). pavese
viani, 10-43: coi pugni scamati un di loro si percuote il costato e
irrimediabilmènte, perdere la propria funzionalità (un organo vitale). buzzati, 6-183
resta aperta per sempre. -forzare un sepolcro. salvini, 45-44: avendo
4. ant. demolire, abbattere un muro. battista della valle, ii-n
da una o più casse o da un imballaggio. vasari, 4-ii-226: le
mi svegliò, mi trovai sdraiato su di un mucchio di carte che avevo scassate.
. 5. far uscire dalla sede un elemento di costruzione. milizia, viii-304
con valore di allontanamento, e da un denom. da cassa (v.)
ho gli occhi al foglio e con un po'di stizza / scancello, scasso,
: quando i pittori cominciano a disegnare un lavoro, buttano giù i primi segni
e migliorarli. 2. depennare un nome. -al figur.: destituire,
affatto dall'almanacco. 3. annullare un debito. -al figur.: rimuovere
. scassata, sf. scasso di un terreno. 2. tose.
per rimpianto di una particolare coltura (un terreno). soderini, 111-174
e strutture logori e gravemente deteriorati (un veicolo, uno strumento meccanico, ed
v. acheronte]: 'acheronte': un fiume del inferno, ove sta un vecchio
un fiume del inferno, ove sta un vecchio così detto, co una barca
4-16: rocco... riapparve un istante dopo al volante di una scassatissima
budelli. calvino, 1-292: sappiamo un posto! sapete lì dalla svolta? be'
, 13-378: quel ciuffo di convolvoli da un vaso, alla finestra di un palazzo
da un vaso, alla finestra di un palazzo nuovo, dietro montecitorio, a
3. figur. disorganizzato, inefficiente (un servizio). fenoglio, 5-ii-546:
c. e. gadda, 23-126: un viaggio giornalistico, estremamente disagiato, mi
ridotto / a una bestia cretina, a un beato, / con nello chassì i
tolto, estratto dalle casse, da un contenitore. -per estens.: cavato
, ii-216: la sera medesima per un maestrale furioso si buttò l'àncora, e
scassatura2, sf. ant. eliminazione da un discorso di parole ed espressioni inopportune.
], 1: aggiunge che esiste un antidoto contro quegli scassatutto dei giornali:
di separazione o allontanamento, e da un denom. da cassetta (v.)
/ non è poi, no, che un giovinetto alquanto / beva e donnéi,
a fondi e aveva scassinato la saracinesca di un negozio di mercerie. -assol.
sottoscritto. -per estens. forzare un meccanismo. bettini, 1-293: intanto
un'istituzione religiosa o politica, di un modello filosofico, etico o culturale,
filosofico, etico o culturale, di un sistema sociale, di una scienza o di
uomo solo non potrebbe condurlo che ad un dubbio universale giacché non può provare se
famiglia, del governo costituito. -compromettere un complesso di regole tradizionalmente accettate.
faldella, ii-2-182: gioiazza si rilevò con un plumbeo sentore d'ignominia, con un
un plumbeo sentore d'ignominia, con un batticuore da scassinargli [a nerina]
acqua: se appena faccia pelo in un edifìzio, pur robusto, a poco andare
fogna. 5. ant. dissodare un terreno. - anche al figur.
avere forzato la serratura (una porta, un cassetto, una cassaforte, ecc.
gravi danni; semidiroccato, cadente (un muro, un edificio, una città)
semidiroccato, cadente (un muro, un edificio, una città). pace
giu stizia e bontà sia per consentire un gran pezzo il crescente disdoro che recano
portate dalla ultima caravana, ho veduto un vecchio orologio di tompion tutto scassinato e
mi venni quasi ad inchiodare la testa un dito circa sopra l'occhio sinistro nel
g. g. belli, 43: un cocchio per ogni parte scassinato dall'uso
ii-31: la è [la seggiola] un po'scassinata. de marchi, ii-198
scasso1, sm. scavo profondo di un terreno, effettuato a mano o meccanicamente
piante si trapiantino di uno scasso in un altro prima che si trasferiscono nel luogo
scasso sia fatto al fondo più d'un braccio. targioni tozzetti, 6-120:
: nei giardini, durante i lavori, un giovane sorvegliante marocchino dispone di usare baratro
dispone di usare baratro a chiodo per un lavoretto di scasso nei terreni destinati all'
giardinetto intorno. a volte invece lo attraeva un alto palazzo sorto in uno scasso del
fenoglio, 5-i-487: cadde dolorosamente d'un metro: era una specie di scasso a
di scasso a levante, diminuito da un sottile cuscino di neve. 2.
delittuoso, compiuta scassinando una chiusura, un dispositivo di difesa o di custodia, una
d'uno scasso / feci peggio d'un turco o d'un marrano. ricci,
feci peggio d'un turco o d'un marrano. ricci, 3-63: occorre
deve conoscerne la combinazione; deve maneggiare un arsenale di armi, chiavi, ordigni
ordigni di scasso. -violazione di un sepolcro. salvini, 45-43: perilao
3. tr. tose. ricavare un profitto, rimediare qualcosa, anche in
con certi roccoletti di vitella ripieni e con un certo inguan- gueretto saporito. idem,
leccare in una cosa, piluccare in un negozio poco rettamente prelevando dal totale o
loro effetto, siccome gemme scastonate da un gioiello. = comp. dal pref
autorità e al controllo politico o religioso un territorio. leti, 5-iv-7: con
scastraré2), agg. avulso da un determinato contesto letterario o culturale (con
: la carrozza ha percorso a scatafascio un breve tratto del viale. 2
scatalogato, agg. non più compreso in un catalogo. e. modigliani
burchiello, 86: raggiunsi andando al bagno un fra minore / colla cappa alta infin
lo scatapocchio allo aspetto od al tatto d'un paio di naticacce, ai chiappe,
petrus de l'astore, 62: prenes un gran de pebre bianco e un de
prenes un gran de pebre bianco e un de scafigata e doi de scatapuga, e
, con valore intens., e da un denom. da cataratta per cateratta (
. rumore prodotto dalla corrente impetuosa di un corso d'acqua. faldella, 13-239
di catarro dai bronchi, accompagnata da un suono gutturale. g. almansi
il tedesco si trasforma nello scatarraménto di un vecchio tabaccoso. = nome d'azione
scatarrare), agg. che produce un rumore sordo, scoppiettante (un motore)
produce un rumore sordo, scoppiettante (un motore). gadda conti
gadda conti, 1-597: aveva un motorino scatarrante. scatarrare, intr
sputare. fenoglio, 1-143: deviò sotto un fico selvatico, si rassettò camicia e
separazione, e allontanamento, e da un denom. da catarro (v!)
ci fu uno sbuffìo, uno scatarrìo, un imprechìo, e alfine esclamazioni di meraviglia
agg. ant. che ha subito un grave smacco; umiliato. varchi,
ha vinto la pruova, cioè sgarato un altro e fattolo rimanere o con danno o
catenaccio dai suoi anelli affine di aprire un portone. 2. intr.
tivo e intens., e da un denom. da catenaccio (v.)
o agitate o di catenacci levati. 'a un tratto si sentì uno scatenaccio che tutti
sm. manifestazione sfrenata e incontenibile di un sentimento, di uno stato d'animo,
di uno stato d'animo, di un istinto represso, di desideri e di appetiti
quello che il dottor max crede sia un 'scatenamento sessuale',... a questo
2. manifestazione particolarmente violenta di un fenomeno atmosferico. oliva, i-2-362:
bottari, 4-74: per riversare in terra un uomo è necessario lo scatenamento de'venti
, presentendola dallo scatenamento di musica in un caffè-concerto. de marchi, i-741:
che è causa dello svilupparsi improvviso di un evento o di un fenomeno o del
svilupparsi improvviso di un evento o di un fenomeno o del sorgere di una violenta passione
licenza di detti consoli. -liberare un cancello dalla catena che lo tiene serrato
2. risvegliare, far sorgere all'improvviso un sentimento, un istinto incontrollabile, una
far sorgere all'improvviso un sentimento, un istinto incontrollabile, una passione in modo
. palazzeschi, i-381: trattandosi di un anziano, pare che lo misurino fissandolo
in italia e all'estero, scatenò un altro furioso ciclone. sbarbaro, 1-99:
far scoppiare rimorsi aberranti, come talvolta un colpo scatena un cancro. arpino,
rimorsi aberranti, come talvolta un colpo scatena un cancro. arpino, 16-153: i
incoscienza, seppur trascorsi, le scatenarono un invincibile batticuore. 4. istigare
una campagna di denigrazione. -aizzare un animale. e. cecchi, 3-152
lui, ma il pubblico non tardava un istante a rendergli omaggio. -di
. -dirigersi o allontanarsi repentinamente da un luogo. becelli, 1-46:
a scatenarsi fuor del vallo / furono un veronese, un padoano. pratesi, 5-112
del vallo / furono un veronese, un padoano. pratesi, 5-112: allora,
, come due pernici che scappano da un cespuglio, fiorino e felice saltano fuori
linea. calvino, 2-60: a un tratto si scatenarono via dal frutteto,
comisso, iv-346: passò la notte in un postribolo a scatenarsi forsennato. tecchi,
10-239: kiss si scatenava. con un turbinio pazzo di grida, di parole,
, di birichinate, egli correva da un tavolo all'altro. pavese, 6-170
violento; sfogarsi (una passione, un istinto represso, un'emozione, un
un istinto represso, un'emozione, un vizio, ecc.). dottori
violenza e pericolosità (una guerra, un tumulto, una rissa, ecc.)
quell'osso in bocca, s'acquietava un poco. faldella, i-4-34: si risvegliano
antagonista politicò. -infuriare, imperversare (un fenomeno atmosferico); agitarsi impetuosamente (
. g. bufalino, 9-82: un subbisso di lampi e tuoni si scatenò a
una bufera vertiginosa. montale, 3-147: un istante dopo le due coppie volteggiavano già
del 'boogie-woogie'. -prodursi improvvisamente (un suono). moravia, 26-34:
, si scatena il suono cantilenante di un carillon. -pulsare freneticamente (il
ardendo. bandello, ii-1099: come un lion che scatenato e sciolto / spinto da
dire sospesi, come si vede in un mucchio d'anella di ferro scatenate e disciolte
, con le file non ben serrate (un esercito). d. bartoli,
sfogo ai vizi e alle passioni con un comportamento violento e frenetico, mostrandosi sciolto
scatenato, che io credeva che fosse un santo. piccolomini, xlv-49: ella,
piccolomini, xlv-49: ella, come un diavolo scatenato, comincia a tumultuare ed empire