non funziona bene. -svanire (un pensiero, un ricordo). attribuito
. -svanire (un pensiero, un ricordo). attribuito a petrarca,
, il mio fervor blandìa / quasi un soffiar di celestiale avena, / e mi
di virtù. 48. troncarsi (un filo, una corda, anche quello
); strapparsi (le redini di un cavallo); lacerarsi (una rete
tessere o fanno fare cannelli, d'avere un tomo pe'rifilare, e debbiano rifilare
che, essendosi rotto le redine e scioltosi un cavallo e, nel correre qua e
ruppe per troppa pienezza. -sfilacciarsi (un tessuto). moravia, ex-131:
rompeva il bianco lenzuolo, appariva ad un tratto l'erba verde e minuta.
corso e manca. -sciogliersi (un blocco emotivo). petrarca, 119-76
. figur. allentarsi o avere fine (un legame affettivo, o di lealtà o
); andare a finire male (un matrimonio). fra giordano, 2-125
. loria, 1-55: s'era rotto un filo, rotto un legame trascendentale tra
: s'era rotto un filo, rotto un legame trascendentale tra la sua vita e
51. rifrangersi o riflettersi (un raggio luminoso). p. cattaneo
trasumanava e l'anima mia piegava in un confuso e delizioso panteismo.
52. farsi discontinuo, interrotto (un pendio, il profilo di un monte
(un pendio, il profilo di un monte). manzoni, pr.
., 1 (7): per un buon pezzo, la costa sale con
buon pezzo, la costa sale con un pendio lento e continuo; poi si rompe
altrui fuggo, nel gelato fianco / un foco accender di pietà potessi!
. alterarsi, sconvolgersi, andar perduto (un ordine, una successione, l'equilibrio
l'equilibrio di parti o elementi di un insieme). sacchi, 1-7-10:
delfico, i-44: vi è nella società un necessario progresso, pel quale quell'eguaglianza
55. ulcerarsi, piagarsi (un tessuto cutaneo); laceguglielmini, 209
alta, non si rarsi (un vaso sanguigno, una membrana); aprirsi
aprirsi, sfogare (una pustola, un ascesso, un bubbone).
sfogare (una pustola, un ascesso, un bubbone). 2 2
volgare, 34: questo sifac è un panniculo sotilissimo e molto duro e questo
rotti e davan sangue. -fratturarsi (un arto). muratori, 6-284:
: in quella caduta è toccato solo ad un braccio di rompersi; in tanto il
tutto si ruppe. -infortunarsi (un atleta). g. brera [
rotti serena e briaschi. -subire un arresto nella crescita. s. girolamo
. sacchetti, 239: luigi ebbe un figliolo, e ne l'etate / di
o le sponde (le acque di un fiume); scorrere più o meno
; scorrere più o meno impetuosamente (un corso d'acqua). ca'
di giorno,... tenendo sempre un uomo da alto e due uomini a
di lei superficie, ma si ripiega con un continuo e stabile ondeggiamento.
. -per estens. incontrare un ostacolo (un'onda sonora).
mostra / emulo di pelide: a un suo grand'urto / si squilibra la pugna
polipai. 58. essere vittima di un naufragio; andare a fondo con la
nave; perdere i propri beni in un naufragio. francesco da barberino, iii-161
ricovrossi vivo / sotto le frondi d'un umil capanna / d'un pescatore. goldoni
le frondi d'un umil capanna / d'un pescatore. goldoni, iii-885: sappiano
, che, partito da napoli con un bastimento per venire a palermo, una burrasca
sette / ho superato le colonne; un giorno / ed una notte ho dimorato solo
ed una notte ho dimorato solo sopra un rottame là nel mezzo mare.
, i-343: per sostenere... un tal sistema è convenuto a cartesio urtare
oscillò, si ruppe, manco in un singhiozzo. manzini, 18-99: la voce
in alto ». -smorzarsi (un grido). - anche al figur.
ancona! -interrompersi, tacere (un canto). caproni, i-107:
canto). caproni, i-107: un lutto d'innocenza / chiusa, in cui
mi chiami. -risonare attutito (un rumore). martello, 6-iii-14:
e l'altra ancora / riluttante in un mezzo che respinge / le mie mani
affannassero a spingere su per l'erta un pesantissimo carro che un po'sale ma
per l'erta un pesantissimo carro che un po'sale ma poi riscivola quando lo sforzo
rompe. -perdere efficacia (un composto chimico). campailla, 332
si rompano. -farsi vano (un presagio); non prodursi più (un
un presagio); non prodursi più (un fenomeno soprannaturale). 62
. -dissolversi, venir meno (un incantesimo, un presagio).
-dissolversi, venir meno (un incantesimo, un presagio). de marchi,
manzini, 8-53: sarebbe bastato spostare un qualsiasi oggetto... perché l'
due muri più alti della statura di un uomo; poi si rompe, strapiomba sul
sono qua? ». io feci un cenno affermativo. ella disse: « mi
in trotto, poi in passo: un passo sempre più fiacco, un passo sonnec-
passo: un passo sempre più fiacco, un passo sonnec- chiante. cinelli, 11-189
suo bel sauro, lo fece rompere in un tempo di dolce galoppo.
., stimando per quasi impossibile che un principe così inferiore di forze volesse cimentarsi
di forze volesse cimentarsi coll'armi d'un monarca sì potente, non po- teano
., al cattolico d'oggi, un atto anacronistico, ottocentesco. -urtarsi
troncare una relazione amichevole o amorosa, un sodalizio intellettuale. ricchi, xxv-1-241
proprio come chi riesce a scampare da un pericolo grosso: l'affogamento in mare
lei e così lei mi ha chiesto un po'di tempo per decidersi e rompere con
rompere con lui. -divergere in un uso linguistico. gigli, 4-89:
uscire dagli argini travolgendoli; straripare (un fiume). bembo, 10-ix-414:
12-i-326: voi sapete che, quando un fiume rompe con tutta l'acqua in un
un fiume rompe con tutta l'acqua in un luogo, per un picciol rivo che
tutta l'acqua in un luogo, per un picciol rivo che n'esca, non
a pettorazza sino al mare è tutto un lago. bacchetti, 1-i-207: -e se
. 74. esplodere eruttando lava (un vulcano). s s
quale, uscendo al monte come fosse un fiume e illiquidendo i sassi e la
fondo. -esplodere in cielo (un astro). sanudo, liv-622:
stà zomo chiaro. -scoppiare (un proiettile, un pezzo d'artiglieria).
. -scoppiare (un proiettile, un pezzo d'artiglieria). ghirardacci,
fiamma strepitante, alta per di là d'un piede. s s
fuoco, cioè senza saette, fanno un grippo di vento, il qual si fa
/ rompere d'occidente /... un secco e rapido / crepitar di moschetti
nel silenzio / d'una piazza assopita / un volo strepitoso di colombi.
colombi. -essere annunciato da un forte suono di campane (il mezzogiorno
fa nomo. birago, 569: un giorno al romper dell'alba alla sprovi-
sta toccando trombette a suon di guerra un squadrone d'olandesi di 150 uomini,
schiera che mentir non sa, / un sogno vèr me mosse, / mandato dagli
aurora. parzanese, vi- 238: un vispo monellino, / che ti somiglia in
da ponente. bonsanti, 5-262: un sole d'oro verdastro ruppe a mezzogiorno,
investì il palazzo. brancati, ii-35: un uccello... vede...
). carducci, iii-2-69: ora un mattino in floridi / rami le gemme
83. irrompere e dilagare in un luogo (o in mezzo a un
un luogo (o in mezzo a un gruppo di persone), anche durante un'
), anche durante un'invasione, un assalto, una sortita. b.
cuore. baldini, i-171: ad un ordine dato uomini appostati ai piedi d'
turare il buco! -apparire in un luogo. montale, 2-99: le
tra poco romperai. -evadere da un carcere. sanudo, iv-28: in
comenzavano a romper; e fu trovato un uomo lì in chiesia, fuzite vie;
-liberarsi dalle pastoie, fuggendo (un animale). garibaldi, 2-464:
tenimenti. -iniziare l'invasione di un territorio. sanudo, ii-1136: quanto
quando. -avventarsi sulla preda (un animale). de amicis, ii-329
). de amicis, ii-329: un enorme uccello di rapina che rompa a
-prendere il sopravvento nell'animo (un sentimento). rovani, ii-415:
, iv-251: se mai per pietà d'un raro effetto / pianse l'umana prole
pianto ogne indurato petto, / che un novo caso mai più inteso pria /
: il figlio del trattore rompe in un riso sguaiato. carducci, ii-1-55: alla
parole forti, e gl'intimo silenzio come un vecchio caporale di bonaparte avrebbe fatto con
fino ai denti, espertissima, perfino un po''passée'e immalinconita, onde sentimentalismi
lamenti? 6. esaurirsi (un periodo o una situazione positiva, un
un periodo o una situazione positiva, un momento di euforia); venire a mancare
tosate). redi, 16-iv-94: un pezzetto di diaspro di boemia, che
di diaspro di boemia, che pesava un danaro e mezzo, ancorché sia stato lungo
le monete. -diventare fatiscente (un edificio). filarete, 1-i-29:
sanza cibo. -andare perduto (un bene, un patrimonio). cebà
-andare perduto (un bene, un patrimonio). cebà, 97:
8. volgere al termine, finire (un periodo di tempo determinato). -
fil di palo. -ricorrere (un anniversario). a. chiapponi,
periodo di tempo fissato per l'adempimento (un obbligo, un debito, in partic
per l'adempimento (un obbligo, un debito, in partic. pecuniario, o
quasi di quel danaro allor che a un tratto / la calva, cieca, impertinente
centinaia di milioni di buoni del tesoro che un giorno scadranno. codice commerciale del 1882
. buzzati, 6-156: storia in un debito contratto per la malattia della madre
di revoca. -con riferimento a un rapporto di durata, come un contratto
a un rapporto di durata, come un contratto d'affitto o un abbonamento.
, come un contratto d'affitto o un abbonamento. foscolo, xvii-207: penso
) al « diritto », per rinnovare un semestre d'asso ciazione mista
che rinnovarlo. -con riferimento a un permesso, in partic. a una
: i membri eletti durano in carica un anno e possono essere rieleggibili..
essere rieleggibili... scadono però un terzo ogni quattro mesi. -perdere
o efficacia per l'avvenuto superamento di un periodo di tempo; diventare inefficace,
tempo; diventare inefficace, invalido (un documento dotato di un periodo limitato di
, invalido (un documento dotato di un periodo limitato di validità, come una
, come una carta d'identità o un biglietto di viaggio). e.
più usabile per l'avvenuto superamento di un certo periodo di tempo (un medicinale
di un certo periodo di tempo (un medicinale dotato di un limitato periodo di
di tempo (un medicinale dotato di un limitato periodo di validità farmacologica o un
un limitato periodo di validità farmacologica o un alimento conservato). 10. ant
una proprietà altrui (il bestiame di un proprietario). statuti dell'università di
lxxxviii-i-349: dentro a roma altera, / un pover con un ricco amista avea
altera, / un pover con un ricco amista avea; / scadde che 'l
: tu sei stato causa / d'un gran bene; se mai ti scade,
i-16-17: due figliuoli ebbe e l'un fu munitore, / amulio l'altro;
perduto quel titolo. -con riferimento a un retaggio moralè e culturale. leopardi,
-spettare di diritto a qualcuno (un bene). d. bartoli,
stato, di una civiltà, di un popolo, di un'istituzione o, anche
un'istituzione o, anche, di un sovrano, di un'autorità, ecc.
ribellione; indicava in lei uno scadimento, un crollo, come se ella, adesso
. 2. graduale esaurimento di un capitale, di una ricchezza. -anche
di crisi, in partic. di un settore economico o produttivo. l.
meraviglia sembravano condannati... ad un inaridimento totale. -il venire meno
disciplina, di un'arte o di un autore. -anche: il risultare o
sviluppo della tv fosse legato solo a un fenomeno generale di scadimento qualitativo, la
sulle nostre case non sarebbe probabilmente che un modesto e rado boschetto. -corruzione
diminuzione della forza esercitata dal fluido in un apparecchio a pressione. c. e
della pressione relativamente piccolo. -erosione di un terreno. bocchelli, 1-ii-433: lo
. -per estens.: estromissione da un ufficio; deposizione di un sovrano.
estromissione da un ufficio; deposizione di un sovrano. alfieri, xiv-2-82: i
sf. ant. dislivello; tratto di un percorso in pendenza. -in partic.
partic.: tratto del canale di un mulino in forte pendenza che permette lo scorrimento
andamento discendente del ritmo nella scansione di un verso. panigarola, 3-ii-36: questi
congiunta? costo, 2-306: desiderava un gentiluomo scaduto di prender moglie, ma
una signorina pallida vestita a lutto, un nobile scaduto, una vecchietta in mantiglia
di lingua e tracotanza tutta propria di un umanista scaduto com'è il prof. romagnoli
culturale e morale rispetto al passato (un popolo). a. cattaneo,
pubbliche calamità. -destituito (un potere politico). nievo, 454
galantuomo presso gli emigrati: ne speravano un monk; guardate che nasi!
guardate che nasi! -declassato (un locale pubblico). c. e
, 6-25: una qualche casa d'appartamenti un po'scaduta di rango. x
terra e scadute dalla prima loro felicità un regno di carità e d'amore,
perduto l'originaria purezza ed elevatezza (un sentimento). montano, 1-316:
volgar., 3-66: ho veduto un uomo di buono affare, ch'ha nome
che l'hai trovato [lo zio] un po'scaduto in salute e alquanto stordito
, quello squallido trasandato, piuttosto che un penitente o un pellegrino, sembrava uno scaduto
trasandato, piuttosto che un penitente o un pellegrino, sembrava uno scaduto relitto umano
affatto il corpo e sol pendente a'fianchi un lacero straccio, squallida ormai la faccia
. giuliani, ii-157: mi sento un poco scaduto dai grandi strapazzi e dormire
simil. rovinato, logorato dal tempo (un elemento architettonico, un edificio).
dal tempo (un elemento architettonico, un edificio). oliva, 1-3-597:
1059: di questa villa-palagio, già un po'scaduta, rifatta con intelletto d'arte
moda, che non è più richiesto (un valore, un'usanza). -
cittadini, 6: favorino filosofo riprese un tratto aspramente un giovane romano, il
: favorino filosofo riprese un tratto aspramente un giovane romano, il quale otramodo vago era
maggi è difficile ricostruire molte parti di un tempo e molte costumanze scadute quasi senza rumore
, fa ballare le rovine: con un colpo eccentrico egli sa rialzare, come nel-
rivalutare la parola 'umanità', scaduta durante un ventennio di giusta ma moralistica polemica marxista
l'umanitarismo. parise, 5-31: e un prodotto notoriamente scaduto sul mercato.
non ha più credito neltopinione comune (un credo religioso).??
più riscontro nel gusto estetico dominante (un canone artistico, una tecnica, un genere
(un canone artistico, una tecnica, un genere letterario). moretti,
qualche volta uno scrittore si mortifichi come un giullare di dio del più scaduto fra
perduto l'originaria purezza, corrotto (un idioma). giordani, xii-96:
. -cancellato, divenuto illeggibile (un carattere scritto). zeno [
7. passato, trascorso (un periodo di tempo determinato). -anche
: appena trascorso (in partic. un giorno della settimana o del mese).
pagamento; maturato, divenuto esigibile (un credito o un documento che lo rappresenta)
, divenuto esigibile (un credito o un documento che lo rappresenta); concluso
che lo rappresenta); concluso (un termine stabilito per legge o contratto,
contratto, entro cui si deve adempiere a un obbligo, come pagare un debito o
adempiere a un obbligo, come pagare un debito o una cambiale). 5
entro il quale poteva essere usato (un medicinale dotato di un limitato periodo di
essere usato (un medicinale dotato di un limitato periodo di validità farmacologica o un
un limitato periodo di validità farmacologica o un prodotto alimentare o un alimento conservato)
validità farmacologica o un prodotto alimentare o un alimento conservato); oltrepassato (il
oltrepassato (il termine di validità di un medicinale). massima di cassazione civile
è stato valido; divenuto inefficace (un documento dotato di un periodo limitato di
divenuto inefficace (un documento dotato di un periodo limitato di validità, come una
, come una carta d'identità o un biglietto di viaggio). nievo,
nievo, 1-vi-355: fui ammonito da un commissario dello scaduto passaporto. bernari,
rilascio. -che è cessato da un ufficio temporaneo per avvenuto completamento del termine
termine di durata (una persona, un organismo collegiale). codice dei podestà
anomalia nel regolare e corretto funzionamento di un ente pubblico. -deposto (un
un ente pubblico. -deposto (un sovrano). salvini, 41-256:
sono terribili. -decaduto (da un diritto, da una concessione, da
. che, se entro il termine d'un anno egli non fosse sciolto dalla scomunica
passò. idem, 7-72: scafe d'un solo albero cavate con funi molto lunghe
da trafugarmi a venezia in groppa de un papa alessandro per paura de barbarossa,
: pedaggio richiesto per l'uso di un traghetto. d. carafa, 179
la costruzione del ponte, che da un secolo è stata sospesa a cagione de'
voce di area napol., forse da un alter, di scapaccione. scafagna
5-i-610: l'ingegnere si scafandro in un impenetrabile segreto tecnicistico = denom.
. -per estens.: avvolto in un indumento, in un'attrezzatura goffa e scomoda
. marinetti, iii-346: un palombaro, scafandrato e sospeso a tubi
, incapsulato come vuol l'esperimento, un vivente umano sarà propulso oltre i limiti
diffuse lo scafandro elastico, costituito da un abito gommato su cui viene fatto aderire
abito gommato su cui viene fatto aderire un collare di rame, a cui viene avvitato
di rame, a cui viene avvitato un elmetto dotato di due oblò laterali e di
garentirli dagli urti e di sotto alla maschera un sistema di tubi e di chiavette gitta
scafandro vide che capitano nemo si apriva un varco a colpi d'ascia nella foresta
denominazione data dai pescatori di spugne a un piccolo veliero, stazzante circa 5-10 t
, stazzante circa 5-10 t, con un solo albero a vela latina od aurica
a vela latina od aurica e con un fiocco, spesso munito di un motore ausiliario
e con un fiocco, spesso munito di un motore ausiliario, sul. quale è
per riparazioni; sulla soglia della porta un uomo vestito di un scafandro sudicio smontava
soglia della porta un uomo vestito di un scafandro sudicio smontava una ruota di bicicletta
preserva dal contatto con i germi in un ambiente infetto. savtnio, 10-216:
sotto la mia pelle. mi trasformai in un vivente scafandro. 5. disus
d'una persona la qual vuole attraversare un fiume, un lago, un canale,
la qual vuole attraversare un fiume, un lago, un canale, impedisce ch'
vuole attraversare un fiume, un lago, un canale, impedisce ch'ella si sommerga
1304: 'scafandro': è pure nome di un genere di molluschi gasteropodi, pettinibranchi,
. v.]: oggi chiamano scafarda un cappellaccio da donna sbertucciato ed unto:
'scafare': significa condurre e fare andare un battello, muovendo il suo remo per
cafoni per remigare di poppa con solo un remo, a scosse laterali; ciò che
3. rifl. spollinarsi (un uccello). 4. intr.
4. intr. cambiare il pelo (un animale). chiappini, 266:
: per ogni fardo di canella per collo un ugnolo et ogni uno scafazo di mazis
con valore intens., e da un deriv. della forma * capacium, anche
che presenta una o più nicchie (un muro). fr. colonna,
timidezza era poi per la scafata fanciulla un incentivo di più. soldati, 6-121:
uno scaffale, di una credenza, di un armadio, piano, palchetto. 'la
la qual ruota ha dentro le sue scaffe un cavato ch'è eccentrico d'essa ruota
: la quale manuella essendo giunta per un bracciuolo all'anello ch'è fitto nel
: c'era una piccola madia in un cantone, la scaffa nell'altro con sopra
i libri; di fianco alla finestra, un bel tavolino pieghevole. fenoglio, 1-i-1276
. e. cecchi, 6-53: un filosofo... scuoterà la testa se
la testa se nel vostro discorso è un accenno alla 'critica del giudizio'o alla
un'attività, le merci per un commercio o, anche, per
mi fece en trare in un elegante studio riccamente tapezzato, le pareti
4-4-59: uno scaffale, una spera, un armadio e cose simili..
o sul pavimento. pananti, i-424: un lunedì mattina in casa tale, /
tale, / sulle undici ore, un giorno che piovea, / in quel
tosto ch'ei mi vede / mi fa un inghino e guarda d'alto in basso
c'era... ne'suoi scaffali un palchetto assegnato agli statisti. carducci,
iii-1-133: lungo le pareti, dipinte d'un color rosso cupo, sorgono grandi scaffali
. moravia, xi-417: vidi ad un tratto lucetta dietro il banco della profumeria
: queste semplici parole le ripeteva sovente un mercante di libri, un ambulante dotto
le ripeteva sovente un mercante di libri, un ambulante dotto come uno scaffale che smerciava
tanto di vetrina. savinio, 10-23: un tettuccio di ferro, un comodino,
, 10-23: un tettuccio di ferro, un comodino, tre sedioline, uno scrittoietto
. pirandello, 8-1033: tolse da un elegante scaffalino inglese la 'physiologie de l'
1-36: fui spinto fra il banco e un largo scaffalóne di dietro. b.
scaffa in ciascuna delle parti d'essa un cavato, ch'è eccentrico d'essa
petrus de l astore, 62: prenes un gran de pebre bianco e
gran de pebre bianco e un de scafìzata e doi de scatapuza..
e, in genere, di un natante, costituito dalle ossature, dal
navi mercantili. moravia, ii-220: era un veliero lungo e bruno:..
ancora intatto, il primo scafo / ancora un po'notturno. fenoglio, 1-i-1710:
varcai felicemente all'altra sponda e d'un colpo di mano riman dai
3. nucleo centrale di un carro armato, con struttura corazzata,
sole sopra l'orizzonte. consisteva in un vaso emisferico, dal centro del cui
, dal centro del cui fondo elevavasi un gnomone fino al centro del
fornita di radula; alla respirazione provvede un polmone acquifero annesso all'intestino e la
, conico-tubulare, sporgono il piede e un ciuffo di cirri, con funzione tattile
fatto una scagaita così grande, / da un bravo, ch'ei n'andrà più
da un'accusa. -anche in relazione con un compì, che indica da quale accusa
overo squame della scardova: questo è un pescie di molte scaglie. testi fiorentini
attraversa la via ve ne andate in un altro luogo e non tornate per il
ii-32: fermò [leonardo] in un ramarro (trovato dal vignaiuolo di belvedere,
tinta. d'annunzio, iv-1-21: un bel bronzo conservante appena una traccia di
, 2-4-58: orlando lo ferì de un colpo crudo, / né lo diffende l'
una sottana di raso chermisi, con un lembo di broccato, ed a piè una
battaglia / tutto chiuso ne l'arme un cavaliero / su '1 gran cavallo coperto
4. tegola o lastra di copertura di un tetto (disposta in serie parzialmente sovrapposte
è pinocchio pastoso saporito e coperto da un sottilissimo velo trasparente che par di seta
misi un'altra pigna sul fuoco. per un attimo non pensai proprio che al lavorio
dopo l'altra le scaglie, con un rumore secco di valvola. -fibra
: essi mi diedero... un gran pane d'orzo con le scaglie assai
solleva o si stacca dal tronco di un albero. pirandello, 8-51: perdute
gigantesca pertica, liscia e morta, con un pennacchio appena in cima. piovene,
. piovene, 7-565: passiamo sotto un faggio purpureo e un pino austriaco enorme dal
: passiamo sotto un faggio purpureo e un pino austriaco enorme dal tronco rivestito di
piuma in bilico tra i capelli scrutava in un suo taccuino zeppo di numeri e segni
io fui a firenze, trovai ch'un mio fanciullo, che aveva nome francesco,
detta scaglia, e mettila in su un legno. galileo, 4-2-330: più facilmente
268: nasceva l'arma, tra un raggiar di scaglie / rosse e turchine.
9. insieme di rottami di ferro usati un tempo come proiettili; mitraglia (anche
, 2-2-34: essi metton fuoco a un cannone caricato a scaglia e fanno una scarica
quando tu vai per via e truovi in un luogo pietre e scaglie e poi vedi
luogo pietre e scaglie e poi vedi in un altro lato dell'oro, puoi tu
benivieni, xxx-10-99: risguardo e veggio un arduo e scuro calle, / che
una cascina, dove egli era, da un colpo di artiglieria. b. corsini
le scaglie / e delle pietre e in un delle muraglie. guerrazzi, 1-839:
scaglie di cemento e bitume raccolte in un angolo del cortiletto erige una sorta di costruzione
e gli occhialari ancora: questa è un pezzetto aguzzo o scaglia di diamante.
la mano sinistra, mostrava in dito un bel diamante. il carceriere fissandolo, toccandolo
bicchieri? ». -lamina di un minerale, di una roccia. biringuccio
-per simil. falda della polpa di un pesce. fr. leonardi, lxvi-2-314
sopra il piatto che dovete servire con un poco di aceto, un cucchiaio di
dovete servire con un poco di aceto, un cucchiaio di brodo, pepe schiacciato,
baruffaldi, iii-65: presso cui non vale un soldo / quella scaglia gialliccia di gazoldo
aceto. 13. residuo di un atteggiamento intellettuale o psicologico superato, di
scaglie luminose, verdi e nere, su un fondo grigio, compatto, di lamina
, di lamina. calvino, 8-42: un continente di diamante rifrangeva la luce del
di diamante rifrangeva la luce del sole in un mosaico di scaglie d'arcobaleno.
15. letter. pendio di un monte. -in partic.: ripiano
, a modo quasi di scacati sopra un altro strato per traslazione lungo una gliarne di
, il promontorio del circeo. lento di un corpo da un punto per effetto della forza
del circeo. lento di un corpo da un punto per effetto della forza 18
nome di scaglia si designa in italia un gruppo di rocce calcaree, per lo
]: lo pregò che gli desse un poca di quella piaga del costato di nostro
divozione, ne tolse certe scaglioline con un poca di polvere e gliele diede.
terra dà di se stessa a metanieri un ottimo segno. bresciani, 5-x-35: bottoncini
santa uliva, xxxiv-810: esca poi un giovanetto senza pelo al viso, vestito di
, vestito di drappo: abbi costui un reticino cinto, con alcune pietre dentro a
la crappa con la scaia. era un errore. la scaia era del basso postribolo
. la scaia era del basso postribolo, un nome ormai passato di moda. pasolini
. invar. letter. bombardiere (un aereoplano). panzini, iii-700:
2. caduta sulla terra di un corpo celeste, in par- tic.
celeste, in par- tic. di un meteorite. m. adriani, iii-134
il più lontano possibile in direzione di un bersaglio una lancia, una freccia,
bersaglio una lancia, una freccia, un proiettile, una palla, ecc.
ad uno olmo in quel prato / un grosso tronco tra le rame scaglia, /
non avevano altre armi che o questi un dardo o quegli una frombola da scagliare
dardo o quegli una frombola da scagliare un sasso. boterò, 8-45: usavano e
, che finì nel buio, in un fracasso di vetri. -buttare a
, / ti scaglierò ai là da francia un miglio, / e la vettura ti
doni, 398: condussero due demoni un altro, e due altri l'avevano uno
stavo guardando ai sughereti, fui ad un tratto quasi scagliata con la fronte contro
ettore. fracchia, 33: con un gesto rapido, violento, si strappò dal
. -alzare minacciosamente la proboscide (un elefante). casti, 1-22-23
sue bestie. 5. vibrare un colpo di scherma; calare un colpo
. vibrare un colpo di scherma; calare un colpo d'ascia o di un oggetto
calare un colpo d'ascia o di un oggetto brandito come clava; sferrare un
un oggetto brandito come clava; sferrare un pugno. docciolini, 45: essendo
conquista delpimpero italiano! -spronare un cavallo in una direzione. porcacchi,
già fuor di mente, / oprino in un eroe che a lei sia più clemente
io mi schermisco, indi gli scaglio un no. cesari, i-631: il poeta
vedute budella e sangue. -liberarsi di un tormento confidandolo ad altri. forteguerri,
aria in una direzione; far cadere un fulmine; diffondere luce (un astro)
cadere un fulmine; diffondere luce (un astro), dardeggiare i propri raggi
; eruttare fiamme e materia incandescente (un vulcano). marchetti, 5-259
, 1-99: il sole / scagliava per un traforo / di nuvole d'arancio raggi
panzini, ii-157: il sole scagliava un biancicore abbagliante per le vie. -per
domenichi, 2-58: eccoti che sopragiunse un galantuomo, e assai improntamente si scagliò
e anche denigratorie; intromettersi impetuosamente in un discorso. b. davanzati, i-29
i-26-8: appena la signoria vostra sente un cristiano, un turco o un ebreo a
la signoria vostra sente un cristiano, un turco o un ebreo a cominciare un
vostra sente un cristiano, un turco o un ebreo a cominciare un ragionamento ch'ella
un turco o un ebreo a cominciare un ragionamento ch'ella si scaglia là e glielo
, 5-153: o se potessi scagliarmi da un dirupo, ché non mi posso più
. gozzi, 1-343: la cerva spiccò un salto, si scagliò nel fiume e
più. -spiccare il volo (un uccello). d annunzio, iii-1-115
torcersi sotto la violenza degli elementi (un albero). pascoli, 37:
fiamma nella vicina palude, appiccarsi in un momento a quella gran copia di canne.
piombo. -scendere turbinosamente a valle (un corso d'acqua). e
inabissarsi indemoniato. -propagarsi con violenza (un suono). rebora, 16:
il turbine. -ergersi alto (un monte); svettare (un albero)
alto (un monte); svettare (un albero). grafi 5-223: bianca
. mentire grossolanamente. -anche: azzardare un parere. machiavelli, 1-vi-259: benché
iii-90: ben diceste, egli è proprio un apporre al sole: che per iscagliare
la dama che non avrebbe ricorso a un tal mezzo, in quelle condizioni, scagli
, tr. (scàglio). privare un pesce delle scaglie. romoli
sopra una pietra, / or preme un altro, e le lor punte arruota,
scàglio). disus. scaglionarsi (un esercito). gazzetta di gaeta [
. confuse. pratesi, 5-422: era un apilauso irrefrenabile, immenso a quella bandiera
al braccio del vasaio, in forma d'un enorme calice di fiore. -sbalzato
calice di fiore. -sbalzato da un abitacolo (una persona). ojetti
(una domanda, un'invettiva, un insulto, un'accusa). salvini
storico s'oppone il fatto recente d'un immenso favor popolare. c. carrà
3. mandato agli uomini dal cielo (un comando divino). algarotti,
scaiato). privato delle scaglie (un pesce). anonimo veneziano, lxvt-1-91
vialardi, 1-271: il quagliasi è un pesce ordinario molto scaglioso, pieno d'a-
: pigliate aceto destillato e ponete in un pignatino vetriato e poneteli il talco dentro scagliato
ciocca di garza cadente a vela, d'un nastro scagliato giallo e rosa e d'
simili all'airone. vann'eglino provveduti d'un becco lungo, forte e puntito,
, forte e puntito, della forma d'un palo o d'un dardo e sanno
, della forma d'un palo o d'un dardo e sanno del medesimo servirsi nello
., l'acciaio, in seguito a un imperfetto trattamento termico, che consiste nel
. disposizione o aspetto delle scaglie di un rettile. montale [hudson],
[hudson], 283: non era un serpente di corallo dal corpo simile a
e cerchiato d'anelli brillanti, ma un esemplare grosso e tozzo, dalla scagliatura
lava. d'annunzio, iv-2-1070: riconobbe un filone inclinato di pietra arenaria giallastra ove
talco. cassieri, 222: bastava afferrare un pu- gno di rena, lasciarlo scorrere
gno di rena, lasciarlo scorrere su un palmo e osservare gli atomi lucenti del
so a brandimarte fu inviato: / proprio un gigante alla sembianza pare, / tutto
lacche ed esplosivi); è costituita da un tamburo girevole raffreddato internamente, sulla cui
sulla cui faccia esterna si fa solidificare un sottile strato della sostanza da trattare,
. scaglia. caro, 11-1226: un suo corsiero / per lo campo spingea,
minuta come sca- gliuole o manco che un sembolino. l. bellini, 5-2-276:
anche colla scagliuola, che è pure un gesso a sfogli. lanzi, iv-62
gittato in scagliola candidissima la copia d'un mio busto regalatomi da un artefice. fucini
la copia d'un mio busto regalatomi da un artefice. fucini, 382: molte
. milit. divisione in scaglioni di un esercito. -scaglionamento in profondità: quello
dei reparti su una linea o in un luogo. 2. per estens
omogenei. dorfles, 7-30: un altro fenomeno... è dato dalla
in opportune posizioni e distanze reciproche su un territorio. arlia, 4-179: 'scaglionare'
voce 'echelonner'resa italiana per significare disporre un corpo di soldati in tante parti,
, agg. disposto a scaglioni (un esercito). garibaldi, 2-78:
enorme. -collocato in fila lungo un certo spazio. cipriani, ii-1-207:
] aveva una piccola aia, con un palmo di fango e alcuni pietroni fisci
scalino, gradino di una scala o di un basa mento.
scaglion, ch'ha la porta, a un tempo sale, / e gli dà
2. ripiano sul fianco di un monte o di un'altura; balza
vaste insenature. -ciascuno dei ripiani di un edificio posti ad altezze diverse (anche
una scala sociale; ciascuno dei gradi di un processo di crescita, di elevazione spirituale
di sostanza; però gli fu forza salire un scaglione più su e ritrovar un'altra
. -mezzo per salire a un grado superiore o a una maggiore potenza
varii corpi di soldati, varie parti d'un esercito, che stando gli uni dietro
/... / ogni soldato un uomo / con un suo cuore personale.
/ ogni soldato un uomo / con un suo cuore personale. llllustrazione italiana [
di persone che successivamente sono ammesse in un luogo, per motivi di opportunità o
e che si appresta a dare luogo a un altro scaglione di pubblico, ha un'
guerrero adatto / il scudo azzurro e un gran scaglion d'argento. zeno, iv-456
ogni scaglione va per lo più unito un soprasoldo. 10. econ.
. viatardi, 1-271: il quagliasco è un pesce ordinario molto scaglioso, pieno (
vi-1-143: lungo il lido arenoso / curva un arco scaglioso antro di selci, /
50: egli è troppo rincrescevole / d'un bel naso a la sete golosa /
ieri volle fare i scagliozzi: fece un imbarazzo grande, accese il fuoco, vi
, accese il fuoco, vi pose su un caldaio con acqua, vi gettò la
, scaglisci). ant. squamare un pesce. messisburgo, 104: poi
e bambagello, / par a veder un segno maladetto! / ma rifassi d'
segno maladetto! / ma rifassi d'un liscio smisurato. balducci pegolotti, i-295:
a sedere [la partoriente] sopra un letticello overo soprala scagna in modo che il
entrar in casa questa / vecchia scagnarda con un seco. -con riferimento alla personificazione
dopo aver sentito l'usta della selvaggina (un cane da caccia).
che non si vedeva aria, quando a un tratto si sentiron scagnare a fermo a
nel silenzio afoso del pomeriggio settembrino, un lungo, misurato scagnare. 2
, con valore intens., e da un denom. da cagna (v
in cui è alloggiata l'estremità di un rullo. zonca, 77: mediante
. dell'incappellatura... è un cuscino di legno sopra le crocette, sopra
persuaso ed incivilito, mangia sopra un scagnétto senza mantile ed in un piatto
sopra un scagnétto senza mantile ed in un piatto di stagno. -rialzo,
, 81: sotto alla palla vi sarà un altro scagnétto concavo, atto a sostentare
: a la intrada del porto è un scagnéto, se puoi andar da qual parte
se alcun calzolaio ponesse suo scagno sopra un tribunal di giudici, quando essi vi sedessero
si dà una sedia, agli altri un scagno. goldoni, v-288: col mio
. -gettare di scagno: privare di un privilegio. anonimo genovese, 1-1-270:
. banco di sabbia nel mare o in un corso d'acqua. ca da
da le doe boche in mar forsi un milio. ramusio, cii-vi-964: per traverso
, collocato nell'alveo e formato da un sostegno di cotto a traverso del quale viene
. di spedizioniere marittimo; scrittoio di un mercante (ed è accezione lig.
pretaccio scagnozzo. bacchelli, 2-xxiv-474: un prete scagnozzo del quartiere venne melatamente a
certi burocratici compromessi contrattuali doveva affiancare ad un collaboratore quale berzia uno scagnozzo.
cii-iii-614: essendo a uno de'marinari venuto un brusco over fumirolo sotto il scaio,
. anche -t) elemento architettonico di un edificio costituito da una successione di gradini
da una successione di gradini disposti secondo un piano inclinato, diviso a volte in
a volte in più rampe inframmezzate da un pianerottolo; serve a superare un dislivello
da un pianerottolo; serve a superare un dislivello e a passare da un piano all'
superare un dislivello e a passare da un piano all'altro dell'edificio.
saglito presso che messa la scala, un famiglio dirieto li trasse e per la lemba
. tasso, 10-34: apriva allora un picciol uscio ismeno, / e se ne
alla romana, o che ascendono con un piano a pendio e piacevole e continovato,
-scala a pozzo: che appoggia su un lato al muro e dall'altro è
pesci migratori di risalire la corrente di un fiume in prossimità di ostacoli naturali o artificiali
sicurezza: struttura metallica all'esterno di un edificio, che permette la rapida evacuazione
cemento armato, all'esterno ha d'un gazometro, d'uno stabilimento industriale irto
: scalone sontuoso o di rappresentanza in un edificio signorile. sansovino, 4-115:
ginocchio a scopo penitenziale. -anche in un contesto figur. bellori, 2-166:
. loredano, 8-100: è anco un bel vedere nel comparire noi nelle scalle e
cavalieri, e l'imperadore poliarte sopra un ricco trono maestosamente sedere a mensa. da
-per simil. striscia di carta pieghettata che un tempo si appendeva per burla agli abiti
: incontanente giuseppo e nicodemo fe- ciono un poco cessare tutta questa gente e acconciarono le
sono salgono alcuna volta i pastori sopra un battuto che v'è a guatar di
, 33 (584): vide da un canto un gran portico, con sotto
584): vide da un canto un gran portico, con sotto del fieno ammontato
, porta: struttura retrattile montata su un carro o su un autoveicolo e costituita
retrattile montata su un carro o su un autoveicolo e costituita da tronchi che si
che si sfilano mediante la manovra di un argano e consentono di giungere rapidamente a
pezzo per pezzo, su di un carro speciale: così detta dal nome
imbianchino: quella che si appoggia a un montante incernierato con i due collegati dagli
. appoggia di dentro in piano ad un cavalletto ed è assicurata o con peso
o con peso o con puntello o con un uomo sopra, acciocché non trabocchi in
fagiuoli, v-177: in cima a un istrumento, ch'è chiamato / scala
idraulica; di solito è montato su un automezzo. -scala mobile: dispositivo per
per il trasporto rapido dei passeggeri da un piano all'altro in aeroporti, stazioni
al loro trascinamento e sono azionate da un motore elettrico. manzini, 16-56:
corto; e se c'è più d'un varco, / quel ne 'nsegnate
scala degli esseri non si comprende davvero un grado, se non quando si arriva a
, e pure non le coloriscono tutti a un modo; e i loro diversi coloriti
retta di lunghezza tale che giudichiamo a un di presso che tanto deve esser la lunghezza
. dimensione, proporzione in cui avviene un fatto o si manifesta un fenomeno (per
cui avviene un fatto o si manifesta un fenomeno (per lo più in relazione
(per lo più in relazione con un agg. che ne indica la grandezza
nella storia i realizzatori del comunismo in un grande stato moderno? gobetti, 1-i-156:
. corrispondesse al progresso, e ne fosse un esem pio: su scala
, le forze urbane settentrionali avrebbero dato un ritmo a tutte le quistioni simili su
intemazionale. -rapporto fra le dimensioni di un oggetto e il modello ridotto che lo
delle lor leghe, che sono oltre a un terzo più corte delle italiane, ventotto
contemplazione, instromento per fabbricare nell'anima un paradiso, scala per ascendere al cielo
. mezzo, tramite per il raggiungimento di un obiettivo o per agevolare il compimento di
avanti vi venissino, volessino pigliare di qua un nidio che facessi loro scala al passare
propone per fine suo farebbe ogni ai un piano d'ogni cosa, purché gli paressi
ingannatrice. -possibilità di accedere a un ufficio o a una carica; mezzo
.. sperare d'avere ogni anno un ufficio drento o fuora di guadagno. garimberto
guadagno. garimberto, 1-26: a un virtuoso soldato qualunque grado, ancor che infimo
alvaro, 20-25: aveva fatto d'un fiato le scale per salire e la madre
. -strumento metodologico e conoscitivo in un processo gnoseologico o di elevazione a dio
sussequen- tisi in una teoria o in un processo conoscitivo; passaggio logico e conseguente
conoscitivo; passaggio logico e conseguente da un argomento a un altro affine, ma
logico e conseguente da un argomento a un altro affine, ma superiore per livello
norme etiche di comportamento ordinate gerarchicamente secondo un giudizio di valore (estetico, morale
politica, una prova all'intelletto d'un popolo, perch'ei salga maturamente e non
l'uomo è ritroso a salire anche d'un solo gradino la scala del progresso e
forza, [il mio cane] è un ansioso, un ipersensibile che sfiora la
il mio cane] è un ansioso, un ipersensibile che sfiora la nevrastenia. forse
sfiora la nevrastenia. forse anche perché è un animale indefinito, un purissimo ibrido di
anche perché è un animale indefinito, un purissimo ibrido di ammali diversi, qualcosa
approssima alla vetta, 'guadagnando'ogni volta un tempo con scacchi al re od anche
. matem. retta su cui è distribuito un sistema di ascisse { scala graduata)
. v.]: dicesi scala inglese un regolo su cui sono tirate parecchie linee
di misurazione, sulle quali si muove un indicatore per la lettura diretta. -in
diretta. -in partic.: in un termometro, sistema di misurazione della temperatura
: se il tasto trasmettitore è rimasto abbassato un tempo sufficiente perché la carica delle due
si piange peggio di prima; è un pianto in forma di armonia, stesso
. borsi, 2-61: vuoi essere un perfetto suonatore di pianoforte? perdi tutte
d'esercizi. palazzeschi, 10-131: un pianoforte / con la signorina che fa le
. 25. radiotecn. dispositivo di un apparecchio ricevente che permette di sintonizzarlo con
altezza. baldini, 1-66: un drappelletto, per la luce tangenziale,
ruzzolando. grazzini, 4-50: sdrucciolai un pocolino, tanto che m'uscì un
un pocolino, tanto che m'uscì un zoccolo, ond'io, volendo presta ricórlo
per la scala d'onore: godere di un trattamento privilegiato. borgese, 1-205
-porre la scala: cercare di ottenere un vantaggio o anche l'amore di una
s. v.]: locuzione d'un montanino pistoiese: le donne son belle
linati, 19-31: la cortesella è un ben curioso gomitolo di anditi, di
aveva visitato [porto ré] un ingegnere inglese di molto credito con dissegno
o tributaria; la possibilità di esercitare un tale commercio. crescenzio, 2-5-477:
di circolazione concessa da un'autorità su un territorio soggetto alla propria giurisdizione. -dare
2. sbarco e sosta in un porto, scalo. piovano arlotto,
riga. -l'essere sbarcato in un porto (una merce). cattaneo
-per estens. sosta in casa di un ospite. chiabrera, 5-48:
quelle mie signore sgretterò le ossa di un pollino d'india. -offerta di
e di miracolo, che parevano celebrarsi in un campo gravidico smesso e oramai addirittura inoperante
quali sono fissati gli scalini e da un terzo montante che la sorregge.
1-295: per salire a bordo c'era un grande scalandrone di tavole posticce. monelli
maggiore del venezuela, in quei giorni, un andirivieni de gente piena de patacche:
statuita, il disleale girondo vestì onoratamente un suo servidore, di quanto aveva a
profumò... loro appresso seguiva un altro con uno scalaper- tico in spalla
. istituto ci è accaduto di osservare un scalapertiche, nel quale il controscala era modellato
(scalappio). ant. liberarsi da un impedimento o da una serie di impedimenti
scalappiare. 3. sottrarsi a un pressante interrogatorio. degli angeli, 28
. sottrarre qualcuno a un'insidia, a un raggiro, a una lusinga ingannevole o
o, anche, agli effetti di un incantesimo. bùgnole sale, 3-102:
rapporto con l'età degli scolari (un sistema scolastico). delfico, iii-456
successive di valore progressivamente decrescente (un capitale e gli interessi relativi; un dividendo
(un capitale e gli interessi relativi; un dividendo). cattaneo, iv-4-78:
). cattaneo, iv-4-78: prelevato un 20 % per il signor daelli a
periodicamente a debito o a credito di un titolare di conto corrente, conteggiandoli sui
matem. che è completamente determinato da un numero relativo, che ne fornisce la misura
scale o appigli, la sommità o un varco nelle mura di una città,
città, di una fortezza o di un edificio per penetrarvi furtivamente o espugnarli.
. morelli, 325: egli era preso un loro cane ch'avea imbolato, e
-arrampicarsi su un albero. - anche assol. e
si accomiatò in fretta, accostandosi a un albero, goffamente per via di quegli
cominciò a scalare, più lesto d'un gatto stivalato. r. longhi, 1-i-1-34
letto. -essere disposto verticalmente lungo un muro (un'insegna).
vetta di una montagna o la sommità di un rilievo, per lo più facendo ricorso
/ la cima della croce, per un sentiero d'erba recisa e di sassi.
sassi. piovene, 14-82: con un ragazzo di poco maggiore di me progettai di
, due montagne... facili per un alpinista provetto, pericolose per due ragazzetti
per due ragazzetti incapaci. -risalire un pendio, un terreno erto e scosceso.
incapaci. -risalire un pendio, un terreno erto e scosceso. fenoglio,
-raggiungere le cime più elevate (un vegetale); occupare un pendio (
elevate (un vegetale); occupare un pendio (una serie di giardini).
: che, come persio posto è dall'un canto / per la sua scurità o
/ l'altezza lor farà star da un canto / e questo sie che non sarà
ali. 3. disporre secondo un ordine decrescente. p. petrocchi [
saldo a ogni scrittura. -scalare un debito: saldare un debito con pagamenti
. -scalare un debito: saldare un debito con pagamenti rateali. pea
beni. -scalare una partita, un gioco: detrarre il numero di partite
detrarre il numero di partite vinte da un giocatore da quello delle partite vinte dall'
v.]: 'scalare una partita, un giuoco': de- trarlo da quelli che
organico del personale o dai ranghi di un reparto. pratolini, 10-444: entriamo
con nord me la vedrò io. ho un sacco di crediti con nord. vuol
qualcuno verso il basso dalla sommità di un muro o di un edificio.
basso dalla sommità di un muro o di un edificio. p. giustiniani,
viso. -salita compiuta sulle mura di un edificio, servendosi di scale o appigli
, impugnata una pennellessa, munito di un bidone pieno di calcina, dette la scalata
'bohème'. bacchelli, 2-331: era un muratore, famoso a quei giorni per la
fa certe cascate / che manco le farebbe un arlecchino, / quand'in commedia fa
. -per simil. salita lungo un muro di una pianta rampicante.
la sommità di una montagna o di un rilievo. fortis, 1-186: la
scritto [jahier], pare, un dramma 'balmat'a proposito della prima scalata alla
scalata per rocche. -estensione su un terreno in forte pendenza di un insieme
su un terreno in forte pendenza di un insieme di edifici 0 di una coltivazione.
nel ciclismo, superamento da parte di un corridore di un tratto di percorso in forte
superamento da parte di un corridore di un tratto di percorso in forte salita.
4. innalzamento nell'aria di un suono. cesareo, 80: vola
è la scalata. venditti, 1-115: un canto di cornamusa / notturna dà la
, i-5-213: ciò dimostrava a chiare note un complotto precedente di ritentare la scalata al
giornali italiani una polemica viva intomo ad un fenomeno interessante a cui si è dato
. 8. progressiva intensificazione di un impegno o di uno sforzo militare.
ottenere il diritto di scaricare merci in un porto. galanti, 1-i-452: la
mezzo di scale (l'interno di un edificio, una fortificazione).
maritare, scalate come le canne di un organo. beltramelli, iii-530: erano costoro
più di cinquecento stanze. -disposto secondo un ordine progressivo di difficoltà (una serie
. -proporzionale alla gravità di un reato (l'entità di una pena
. 4. che indica un progressivo mutamento del valore di un titolo
indica un progressivo mutamento del valore di un titolo di credito. botta, 6-ii-351
5. che perde via via intensità (un colore). targioni tozzetti, 12-2-446
, genericamente scalata nel tempo, di un blocco di circa otto opere.
). che si introduce furtivamente in un edificio o nella proprietà altrui per mezzo
egli era già divenuto uno scalatore estremo, un campione del sesto grado superiore, o
scalatori da salotto letterario siamo su di un piano diverso signori miei. m. anseimo
g. gozzi, 4-285: ora troviamo un poco il conte orlando / che cerca
. -battere gli zoccoli a terra (un cavallo). r. sacchetti,
. r. sacchetti, 1-176: un vociare a riprese, un gridio confuso,
, 1-176: un vociare a riprese, un gridio confuso, esclamazioni, imprecazioni,
, con valore intens., e da un denom. da calcagno (v.
. colpo inferto col tallone per spronare un cavallo. d azeglio, 1-260
e datogli una gran scalcagnata da voltargli un po'la groppa, sfido che avesse
. di giacomo, i-726: passò un biondo giovanetto dal cappello a cencio,
scalcagnate. bartolini, 18-265: passò un altro uomo con le mani in tasca e
; lacero, raccogliticcio, disorganizzato (un esercito). dossi, 3-9:
scalcagnato, infangato, cadevo indormento siccome un ghiro sul canapè nella sala. e.
avevo... capito che, per un mezzo analfabeta, per uno scalcagnato,
, che fece la campagna di italia con un esercito di scalcagnati e sbrindellati..
-privo di adeguata preparazione, mediocre (un artista). barilli, 8-232
-sgangherato, in cattivo stato (un veicolo). moravia, 19-75:
con strutture vecchie e servizi scadenti (un albergo). c. e.
scalcagnatèllo. baldini, i-775: hanno un bel darsi delle arie e guardare i
pisis, 3-73: una ragazza scalcagnatina con un cappello nero in testa e un vestito
con un cappello nero in testa e un vestito marrone. scalcare1, tr.
. 3. figur. conculcare un vizio o una virtù. pannuccio dal
la bestia con la baionetta appoggiandosi su un ceppo e prese a farla rosolare su
scalcare ha sempre annessa l'idea di un trinciare con certe regole della scalcheria.
intr. (scalcétto). scalciare (un qua drupede).
). pancrazi, 2-156: un porco s'era intrufolato in un gregge
2-156: un porco s'era intrufolato in un gregge e pascolava con le pecore.
gregge e pascolava con le pecore. un giorno il pastore lo afferrò e subito
si mise a scalcettare e a strillare come un ossesso. = frequent.
tirare calci con le zampe posteriori (un quadrupede, in partic. un asino
(un quadrupede, in partic. un asino o un cavallo). bibbia
, in partic. un asino o un cavallo). bibbia volgar. [
cavalla scal- cheggiasse e impazzasse, affatichisi un poco con le morse e starà cheta
segui nel 1388, quando, cavalcando sopra un mulo vizioso che scalcheggiava, il gittò
gli batte nelle gambe e sotto la pancia un pennacchio di enne a scacciare le mosche
tirando calci con le zampe posteriori (un quadrupede). anonimo, cxxxvi-948:
avendo assai roba, si scalcheggiano l'un l'altro e s'ammazzano trangugiandolo.
fra giordano [redi]: si era un gran maestro nella scalcheria. romoli,
; ha marito, il quale è un giovane di garbo che s'intende di scalcheria
che sferra calci con le zampe posteriori (un quadrupede). g. bassani
. tirare calci con le zampe posteriori (un quadrupede, in partic. un asino
(un quadrupede, in partic. un asino o un cavallo). -anche
, in partic. un asino o un cavallo). -anche sostant.
bastona, fino col tener collera per un anno e più, per poi suonarla quando
toro esplodeva e saltava in aria come un catapulta. sgroppava, correva, scalciava
non affidarsi alla misteriosa clemenza femminile? un uomo invecchiando non deve ostinarsi, non
vide. 7. scorrere impetuosamente (un corso d'acqua). vittorini,
tr. colpire con calci una persona, un animale, un oggetto, anche per
calci una persona, un animale, un oggetto, anche per allontanarli da sé.
la neve, ma non salì d'un passo. cassieri, 13: massimo,
-muovere con energia una zampa per sferrare un calcio. volponi, 1-117: allora
nel dormiveglia, la rabbia impotente d'un toro contro una farfalla. =
una sua scalciata in virata che sembra un colpo di delfino o di crawl.
. colpito, percosso con calci (un oggetto, un animale). barilli
percosso con calci (un oggetto, un animale). barilli, i-289:
la mia voce è il soffio affaticato d'un pallone conteso, scalciato e squarciato.
scalcinare, tr. togliere la calcina da un muro; raschiare o sbrecciare 1'intonaco
; raschiare o sbrecciare 1'intonaco o un affresco. sacchetti, 5-14: vide
azeglio, 6-24: v'era stato un parapiglia, avea sentito i pugnali scalcinar
. perdere l'intonaco, scrostarsi (un muro). bettini, 1-288:
. 5. precipitare rovinosamente (un processo degenerativo). papini, 28-305
. sbandarsi, perdere forza ed efficienza (un reparto militare). bacchelli,
con valore privativo-detrat- tivo, e da un denom. da calcina (v.)
. scrostato, privo di intonaco (un muro, una volta).
una zaffata d'aria umida e greve, un tanfo di muffa e di cantina che
2. ant. privo di scorie (un minerale). dolce, 6-44:
8-196: era ritornato a trieste senza un soldo e scalcinato. marinetti, 2-iii-311:
specie di letterato... dormiva a un tavolinuccio da caffè, via palermo,
-stazzonato, liso, consunto (un indumento). deledda, v-933:
: mi sembra [il parroco] certo un po'strano... e la
trova in condizioni di grave decadimento (un edificio o una parte di esso,
edificio o una parte di esso, un centro urbano). e. cecchi
costruzione antica, era la porticina d'un ammezzato di poche stanze. angelini, i-m
alquanto basso (un'istituzione scolastica o un locale pubblico). gramsci, 49
la terza ginnasiale a santu lussurgiu, un paese distante dal mio circa diciotto chilometri
circa diciotto chilometri e dove credo esista ancora un f'nnasio comunale in verità molto scalcinato
di sfuggita. -malandato, sgangherato (un veicolo, un mezzo di trasporto,
-malandato, sgangherato (un veicolo, un mezzo di trasporto, una nave)
difetti di funzionamento (uno strumento o un congegno meccanico). f. f
proprio compito; disorganizzato, raccogliticcio (un esercito, un reparto militare).
disorganizzato, raccogliticcio (un esercito, un reparto militare). svevo, 8-89
: amarissima umiliazione: fui ricevuto come un ignoto scalcinato sergente. baldini, 4-172:
... che si fosse fatta vedere un attimo in pubblico a viso nudo.
scalcinatura, sf. scrostamento di un intonaco o di un affresco.
scrostamento di un intonaco o di un affresco. -in senso concreto: parte scrostata
-in senso concreto: parte scrostata di un intonaco o di un affresco. manzoni
parte scrostata di un intonaco o di un affresco. manzoni, pr. sp
fiamme a color di mattone, sur un fondo bigiognolo, con qualche scalcinatura qua
e nelle altre simili facevano pensare ad un antico disamore degli abitanti. 2
essi, quale cridava a tarme, d'un scalzo d'una giannetta. -calcio
overo manico di legno per dove si tiene un archibuggio piccolo con la piastra di ferro
scàlcitro). ant. scalciare (un animale). luna [s.
carmelitano, maestro in teologia, cavalcando un mulo bastardo e vicioso...,
lo scalco abbia imbandita la tavola con un poco più overo un poco meno di simmetria
la tavola con un poco più overo un poco meno di simmetria, se però le
. d annunzio, v-3-415: all'un capo della mensa lunata siede la regina,
: il papa spende... un ducato al giorno, che di sua propria
v.]: scalco nelle galee è un sforzato che attende alla dispensa e distribuisce
, 60: era in la città un scalco dell'imperatore, nominato marcualdo per
nel giorno 15 corrente, colpito da un attacco d'apoplessia, cessò di vivere
. lo scaldabagno a legna e fatto un bel bagno, assai lungo. l'illustrazione
14-254: scaldabanchi come fodeev (che fra un po'creperà)? 2
, 7-34: sono stato ventott'anni in un cantiere navale, da scaldachiòdi a battitore
per riscaldare le coltri e costituito da un recipiente di rame o di ferro
corpo in sagrestia, gli si assetta un buon letticello con guanciali, coperte e
. cipriani, ii-1-166: in testa un berrettino, sopra quello un cappellone di
in testa un berrettino, sopra quello un cappellone di paglia e sopra il cappellone un
un cappellone di paglia e sopra il cappellone un elmo ro mano, d'ordinanza della
della guardia nazionale, è vero, ma un arnese impossibile, permesso solo ai pompieri
goldoni, v-240: arzentina non saria un cattivo scaldaletto; ma no vorria che
sfera metallica o di terracotta resa tiepida da un piccolo braciere o da un globo arroventato
tiepida da un piccolo braciere o da un globo arroventato di rame o di
scaldamane. fogazzaro, 12-x-199: ho un maturo, bollente scaldamani, una palla di
mettere in pila le mani aperte su un tavolo, battendole via via con forza
, che meglio era del pane, / un uom discreto ed una coppa d'oro
4-76: poggiò le mani linde sopra un bastoncino di bambù, e ogni tanto
aumento della temperatura dell'aria, di un corpo, di un oggetto, di
dell'aria, di un corpo, di un oggetto, di una sostanza. -anche
avuto tosse...; quanto a un po'di scaldamento, può benissimo essere
cosa da nulla. -infiammazione di un organo. erbolario volgare, 1-55:
potevo... fissare lo sguardo su un lussuoso pellerossa che dalla copertina ammiccava me
sm. invar. apparecchio costituito da un recipiente metallico, solitamente rettangolare o cilindrico
dicono così. fogazzaro, 12-x-199: ho un vecchio devoto scaldapiedi che mi serve tanto
). scaldare tr. provocare un aumento di temperatura; rendere caldo o
il sole / non mi faria tornare adietro un passo. caporali, ii-30: prima
e, al tuo ritorno, / arrecami un mazzetto di viole. baldi,
stufe, aggroppate nella lettiera, girano un occhio malinconico verso noi che entriamo.
sosta -ma quanta neve, quanta! / un po'ci scalderanno quell'asino e quel
togli mirra, incenso et inchiostro de ciascheuna un loth et ad dilatar la ferita mettivi
ad dilatar la ferita mettivi medolla di sanbuco un loth e riduci tucte queste cose in
muratori, 4-103: dopo qualche tempo gittò un sospiro, ed accorsi gli astanti,
far funzionare in folle il motore di un autoveicolo per un certo tempo prima della
folle il motore di un autoveicolo per un certo tempo prima della partenza per renderla
. 2. dare calore a un cibo, a un liquido o a una
. dare calore a un cibo, a un liquido o a una sostanza, mettendoli
» « e là che ti scalda un po'di cena ». pavese, 5-111
di calore (una bevanda alcoolica, un cibo o un'altra sostanza calorosa o
draganti scalda li membri spirituali mescolando con un poco de zuccaro per la sua multitudine.
scaldare. -provocare l'infiammazione di un organo. romoli, 203: la
4. figur. incoraggiare, esortare a un certo comportamento; indurre a compiere una
, / e. llevarla ch'e'par un paladino. chiaro davanzati, i-39:
e il suon fri- gieno, l'un che scaldava il cuor dei soldati e l'
puro fuoco di libertà che v'informò un giorno, eccitate, scaldate i miei fratelli
sepolcreto. fogazzaro, 1-290: se un pensiero mi scalda e m'illumina è questo
agli ultimi giorni, dopo aver vinto da un pezzo il nemico, dopo aver lungamente
. montale, 3-74: un'opera, un melodramma senza applausi non scalda il cuore
mentre la ricomponi / il tuo pensiero un altro lo esprime. 7. accendere
lui, e che. lle scaldi un poco il core. dante, par.
el cor de giazzo, / pensa un pocco e guarda / le altre zovenete!
con che amore è possente a scaldar un ghiaccio, pensa ciò che sarà il vederne
ciò che sarà il vederne tante a un tratto. balducci, i-36: la fronte
altro oggetto. pananti, 1-378: chi un raggio di letizia a sparger viene /
scalda. -rendere gli occhi espressivi di un sentimento. sbarbaro, 1-211: stan
scaldarli sì timido cuore. -ispirare un vivo affetto verso qualcuno. dante,
, i-10-74: lungi, o profani: un dio m'agita e scalda / ed
8. rendere più intenso, più vivo un sentimento, una passione, una disposizione
tuo lume, / e avi'per costume un guardo onesto / ch'ogni rubesto cor
: nutriva colla penetrazione e sensibilità di un poeta verso le cose umane quella generosa disposizione
liberale di illuminati signori. -acuire un desiderio sessuale. forteguerri, iv-239:
forteguerri, iv-239: la trovai / con un certo soldato miserabile, / che la
gliela negava. 9. rendere un discorso, uno scritto o un'opera
bella fantasia e scaldato alla fiamma di un vivo sentimento. tenca, 1-115:
crociata coi tristi colori della storica verità era un ferire manifestamente quell'entusiasmo che traboccava
tanta ventura il ciel; ti faccia un tempo / la favilla che il petto
cattaneo, vi-i- 207: in un corso di chimica v'è di che scaldare
cuore. 11. approfondire, sviscerare un aspetto di una questione o di un
un aspetto di una questione o di un problema. g. bianchetti, 1-121
pavese, y-52: come succede, dopo un po'la chitarra la prese lui.
le mani. 14. sforzare un organo. ottimo, ii-212: il
particella pronom. acquistare calore, avere un aumento di temperatura; divenire caldo o
. poi asciutto, va rinvoltato in un panno fine: si ripone in seno
stato messo o esposto al fuoco (un cibo, una bevanda, una sostanza)
, stando adagiato una volta a scaldarsi in un forno, scorse alcuni che a lui
freddo. brunetti mio, freddo da bruciare un carro di lena per settimana scaldandosi ed
uomini... entravano a scaldarsi con un bicchierino. -sport. prepararsi
allo svolgimento di una pratica sportiva compiendo un insieme di specifici movimenti ed esercizi ginnici
ed esercizi ginnici. 17. subire un aumento di temperatura tale da condurre alla
temperatura tale da condurre alla fermentazione (un vegetale). mattioli [dioscoride]
egli... parlò dell'esservi un solo iddio, fin che, ormai annottandosi
era suo costume, a rinfrescarsi con un pochissimo di non so che di cibo
rendere o sentire in sé farsi più intenso un desiderio; colmarsi di passione, di
di passione e di ardore di vendicarsi un giorno. bruno, 3-43: molti sono
di aver compiuto qualcosa di eroico e un sacrificio che meritasse una ricompensa. si cominciò
. divenire più forte, più intenso (un sentimento, uno stato d'animo,
sconforto. 24. vivere in un determinato ambiente trovan- dovisi a proprio agio
28. locuz. -scaldare due ferri a un fuoco: conseguire due scopi diversi in
, 308: ho scaldato due ferri a un fuoco. ho battuto due chiodi a
fuoco. ho battuto due chiodi a un caldo. -scaldare i banchi:
messa vicina per qualche trimestre a scaldare un banco. -scaldare il ferro finché
rapailina, scaldava le orecchie alla bricicca, un prete lungo e secco, che si
, che si capiva subito che non era un prete genovese, passò e ripassò sulla
3-204: don michele... sembra un uccellacelo perdigiorno, sempre là per i
spade, / non salir monti ed un uomo acciecare ». / risposer gli
n. 3. -scaldarsi a un medesimo fuoco: vivere insieme, riuniti
fuoco: vivere insieme, riuniti in un medesimo nucleo familiare. alberti, i-191
il mio camino. ibidem, 346: un legno non fa fuoco, due ne
acqua in costante ebollizione, sormontata da un vassoio traforato sul quale il salumiere sistema
quali, avendo tutto il loro avere in un vestito attilato, in un volto lassivo
avere in un vestito attilato, in un volto lassivo, in un vago cimiero,
attilato, in un volto lassivo, in un vago cimiero, dimostrano le proprie ricchezze
.]: 'darsi una scaldatina': scaldarsi un po', sempre al fuoco non al
), agg. che ha subito un aumento di temperatura, che diventa o è
di dosso, salverà la vita di un uomo. p. cattaneo, cxx-393:
ii-280: questi ingredienti si mettono in un vaso scaldato al fornello. -sostarti
-portato alla temperatura più opportuna (un forno). soderini, i-477
la caverai. -fatto funzionare da un combustibile (un forno). cantù
-fatto funzionare da un combustibile (un forno). cantù, 3-190:
essendo scaldato, gli medica quel male un altro più gagliardo sole.
odori. 3. affetto da un processo infiammatorio (un or- gano)
3. affetto da un processo infiammatorio (un or- gano). giostra delle
, fessela in tri tergerà / e feceli un tal iocu / ke, facta corno
prigionieri comuni avranno zuppa, pane, un boccale di vino, carne ed uno scaldatoio
, per iscaldatoio del stomaco, ha un paio di tettazze che paiono gli borzacchini del
scaldavino, sm. parte di un apparecchio di di- stillazione nel quale il
, 20: avrete i vantaggi di un ampio cassetto scaldavivande. = comp.
solo non iscaldeggiati, ma ripressi da un tanto uomo, si ridurreb- bono entro
il corpo. lucini, 5-179: un seno di donna è, io credo,
, riempito di braci ardenti ricoperte da un sottile strato di cenere e tenuto in
stava seduta,... con un fazzoletto nero in capo annodato sotto il
il mento e le mani nodose su un rozzo scaldino di terracotta posato su le
lontano a scalducciarsi come i poveri a un focherello. 2. tr.
, con valore intens., e da un denom. da calduccio, dimin.
da una lunga permanenza a letto (un malato, il corpo).
tiepido dalla presenza di troppe persone (un ambiente). bacchelli, 2-xi-184:
porta sedici remi ed ha a poppa un copertino o stanza ad uso delle persone
avevo fatto una fontana in forma d'un quadro perfetto, con bellissime iscalee intorno
sacre scalee. -gradinata di un teatro. -con meton.: il pubblico
forma parabolica, circondato da'fianchi da un ordine di pilastri, dalla sommità de'
tanto urgente da fermare davanti alla scalea d'un teatro tante e diverse persone e abitudini
(v.). = da un lat. volg. * scaleria, per
molto buona ancora che se li faccia un poco di conserva di cotto. =
2. venat. scaletta che scende in un paretaio. 3. rastrelliera dei capanni
modo è questo: che ne'capi d'un piccolo bastoncello... si ficcano
a forma di scala sono minaccia di un acquazzone in arrivo. pascoli,
si elidano reciprocamente, dovrà necessariamente avvenire un movimento continuo di rotazione intorno a se
i tre lati disuguali fra loro (un triangolo o anche un oggetto triangolare);
fra loro (un triangolo o anche un oggetto triangolare); che ha l'
piano della base diverso dal retto (un cono); che ha i lati
i lati a due e due disuguali (un trapezio). c. bartoli
dicesi scaleno. manfredi, 2-10: un triangolo, che abbia i tre lati
e linee torte, / con quanti un giorno furono inventati / beccacer- vélli ad
estens. irregolare, privo di simmetria (un elemento architettonico o decorativo).
, g: non pare anche a voi un po'troppo secco e compassato il famoso
lo 'scalenoedro del sistema esagonale'oloedrico è un solido a 24 facce; ha per
24 facce; ha per figura emiedrica un scalenoedro romboedrico a 24 facce. gli
pareveno le cucce de tre cani, e un minimo stipetto con una scheggia scalenòide posatavi
, con valore intens., e da un lat. volg. * calentàre 'scaldare
voce disse: « intrate quinci / ad un scaleo vie men che li altri eretto
palazzo scolastico municipale vedemmo il busto di un fratello di lui, resosi pari- menti
fatta a foggia di treppiede, con un pianetto m cima, che serve di
e guarda il crine della maddalena attorto come un groppo di rettili decapitati. soffici,
. montale, 3-244: una sera scorsi un gatto bianco che gli dormiva accanto sulla
bianco che gli dormiva accanto sulla piattaforma di un piccolo scaleo. 3. ant
saglito presso che messa la scala, un famiglio dirieto li trasse e per la
linati, 9-26: uno scalessare continuo, un berciare di gabellieri, ai mercanti.
, con valore intens., e da un denom. da calesse (v.
la cella del vino] che dall'un lato s'alluoghino li canali da pigiare
/ che salir possa su tale scaletta / un gran cavallo e che regga al suo
alvaro, 10-100: il carrozzaio abbatte con un colpo (fella mano il predellino che
mantice, con quattro gradini coperti da un tappetino. pavese, 9-34: alla mia
-sentiero a gradini; tratto a gradini di un sentiero. pratesi, 1-82: per
silone, 4-163: seguì l'ufficiale su un sentiero a scalette che si arrampicava sulla
. sfumatura ineguale dei capelli dovuta a un taglio mal eseguito. -anche nelrespressione aggett
2. per simil. parte di un meccanismo costituita da un supporto fisso e
. parte di un meccanismo costituita da un supporto fisso e verticale munito di una serie
: 'scaletta': quel pezzo di un oriuolo a ripetizione che si spigne col
-macchina per sollevare pesi azionata da un meccanismo a leva. tramater [
pezzi di legno parallelepipedi piantati verticalmente sopra un tavolone forati da vari buchi, entro
movimento che si desidera. questa è un grosso tronco di legno forte..
elenco ordinato degli argomenti da trattare in un discorso o in un testo. pratolini
da trattare in un discorso o in un testo. pratolini, 10-281: la
così chiamata la prima elaborazione cinematografica di un soggetto. vi si definisce lo scheletro
a debito o a credito del titolare di un conto corrente; conto scalare.
pilota ci viene incontro in motoscafo: un uomo attempato questo pilota, un ex capitano
motoscafo: un uomo attempato questo pilota, un ex capitano spagnuolo, che nel salire
9. sport. modo di risalire un pendio con gli sci tenendoli perpendicolari alla
i quali, stampati a distanza di un 'quadratone', e anche meno, da
'quadratone', e anche meno, da un foglio all'altro, indicano la progressività dei
scaletta. -fare scaletta: fornire un appoggio a chi vuol scavalcare un ostacolo
fornire un appoggio a chi vuol scavalcare un ostacolo o salire su un albero, tenendo
vuol scavalcare un ostacolo o salire su un albero, tenendo le mani intrecciate sul
deir opera, quell'orchestrina spoglia siccome un alberello nel cuore dell'invemo, quelle
, 5-250: mi metto al lavoro con un impegno direi addirittura eccessivo e in due
uno scalettóne proprio sostanzioso o per meglio dire un mezzo 'treatment'con le concatenazioni già a
delle botteghe, lo scalettalo famoso come un maestro d'arte che conosce segreti dell'
giù la traccia, lo schema di un testo. fiatano, 1-ii-1218: qualcosa
scendere i rami svolazzando e saltellando (un uccello). savi, 1-254:
scalettare), agg. terrazzato (un terreno). soldati, 6-410:
mondo, che scende al mare per un pendio roccioso, ripidissimo, esposto a
sue lagune [di guardi] si avvisa un po'troppo di lontano dove verrà a
, sm. chi compila la scaletta di un programma radiofonico o televisivo.
di saracinesca che, calata a monte di un mulino al di sotto del livello dell'
produceva, facendo diga sott'acqua, un ringorgo del filo, e l'accresceva sulle
. / esto fatto fare potesi innanti scalfì un uovo. 3. figur.
dioniso spenditore, l'altra per un famiglio de m. cesare, e
. ritocco alla profondità di scalfo di un capo d'abbigliamento. buzzati,
valore in- tens., e da un deriv. da calafatare (v.)
mostra fa una giubba di scarlatto che un capperone di panno di casentino, una
: non m'ordinasti tu di comprarti un paio di scalfarotti e di recarteli onde
forza, ed il suo consumarli egli è un roderli con i suoi denti, cioè
bettari, 3-1-99: con la fronte ficcò un chiodo nel muro ed acciaccollo, benché
i-732: eleanor s'alzò, tolse da un tiretto un foglio, lo depose sott'
eleanor s'alzò, tolse da un tiretto un foglio, lo depose sott'occhio al
: le accuse 'post mortem'lanciate in un memoriale di 17 pagine dall'ex sindaco
, tagliare superficialmente per lo più con un oggetto appuntito. -in partic.:
nulla. 3. figur. turbare un po', mettere in stato di lieve
rimasta, mi tornava a gola come un rinfaccio, mi scalfiva quanto un rimorso.
gola come un rinfaccio, mi scalfiva quanto un rimorso. piovene, 6-40: quanto
movimenti elettorali, quando il voto è un privilegio di pochi, possono fallire senza scalfire
4. sminuire l'importanza di un risultato ottenuto. alvaro, 5-193:
si scalfisce / stando alla staffa con un piè pendente. 6. locuz
. 6. locuz. scalfire un problema: affrontarlo con superficialità.
trovò finalmente una prima traccia aborrita: un 'èva'scalfitto sul cuoio che fasciava mezza la
, vedevo per le lacerature del guanto un po'del suo sangue su la pelle scalfita
estens. infortunato, danneggiato fisicamente (un atleta). comisso, ii-77:
roccia); spaccato, screpolato (un terreno). caro, i-328:
gadda conti, 1-445: il dardo vibrava un poco, con un lieve suono,
: il dardo vibrava un poco, con un lieve suono, simile a corda di
plettro. 4. figur. un po'sfiorito (la bellezza).
-fatto parzialmente cessare (l'incanto di un momento). cicognani, v-2-59
noi andavamo inverso l'aloggiamento mostrandoci l'un l'altro gli scalfirti e le percosse
gli scalfirti e le percosse, trovammo un miglio innanzi tanta maggior mina della nostra
corteccia dell'albero da innestare, introducendovi un ramoscello dell'altro albero senza lasciare vuoti
scorza de'grossi tronchi, si fa con un bulino o scalpello una calteritura alquanto profonda
, s'adatta entro al prefatto scalfitto un ramuscello fazionato in maniera che si
nievo, 755: teodoro ha combattuto come un leone...; ma un'
scheggiatura, screpolatura; scrostatura (di un intonaco, di un affresco).
scrostatura (di un intonaco, di un affresco). cicognani, v-2-222:
scalfittura. g. bassani, 5-185: un restauro,... sorvolando sulle
a. capobianco, 49: si farà un buco quanto possa entrare la bacchetta della
la bacchetta della rocchetta da aere, con un poco di scalfattura, quanto contiene dui
sciùgati gli occhi e vienne ad asciolvere con un pezzuol di durengo; stibierai uno scolto
e qual discorso di margite sarebbe imitare un re dimorar per li chiassi e dar
e dar audienza per le taverne; imitare un erculeo guerriero cagliare a una disfida,
,... e lampeggia d'un sorriso tra il verde glauco degli oliveti e
gadda, 15-198: l'incontro scaligero è un momento cruciale... per la
(carte geografiche, eccj; consiste in un righello di sezione di triangolo equilatero,
di larghe tazze traboccanti, ascende a un ripiano che mette a due viali di
in faccia, grandiosa, nascente da un trionfo di fiori, fin su alla
si potrà salire. tecchi, 13-9: un giorno... scivolò quasi dalle
... giovanni drogo vide allora un nudo colle. 3. nei
scarnatura, sf. nel tracciare su carta un disegno da riportare su stoffa, il
che delimitano il disegno stesso, ottenendo un contorno a scaletta. 2
... si potrebbe cambiare in un atrio reale, riccamente addobbato, a cui
. ciascuno degli elementi, costituiti da un piano orizzontale (pedata) e da un
un piano orizzontale (pedata) e da un piano verticale (alzata), che
denti. ungaretti, xi-172: sembra un portone come un altro delle case di
, xi-172: sembra un portone come un altro delle case di resina. mi
d'ingresso di una casa o di un edificio; soglia. leoni, 71
su una donna ancora giovane, con un fazzoletto nero in testa, le ciabatte ai
con pietre per facilitare il passo in un punto particolarmente ripido di un sentiero;
passo in un punto particolarmente ripido di un sentiero; nel linguaggio dell'alpinismo,
sul ghiaccio o sulla neve per dare un sicuro appoggio al piede. ramusio
pezzo di legno che serve ad allungarne un altro. 2. base rialzata
2. base rialzata, piedestallo di un elemento architettonico o, anche, di
g. barbaro, cii-iii-532: trovai un giardino quasi tutto prato di trifoglio,
: dalla banda dritta del quale è un lastricato, poi circa passa trenta è una
: il visir... sedeva sopra un tamburotto di velluto cremisino ricamato d'oro
sedere riservati agli spettatori nelle gradinate di un teatro. -al plur., con
ercolano, si è scoperto, nel farsi un gran cavo per servizio del re,
gran cavo per servizio del re, un teatro nel quale ne erano già scoperti 16
. restò armato nella piazza di palazzo un teatro ben capace, nel quale si
ben capace, nel quale si alzò un palco con quattro scalini, che riempiva tutta
del teatro. sopra questo palco ne sorgeva un minore con due scalini, et ambidue
vedere. 4. banchina di un imbarcadero. pavese, i-iop: la
ancor tutta spettinata, andava adunghiando con un raffio successivamente le barche ormeggiate allo scalino
cavalleria, onde non gli manca che un solo scalino al capitaniate. fucini,
maggiore. -livello, stadio di un processo ascendente. a. cattaneo
vita. -mezzo per accedere a un grado sociale, a una qualifica
senza che i due uomini potessero fare un gesto. -essere come gli scalini di
quattro. fenoglio, 5-ii-321: forse faceva un po'degli scalini a due a due
(con riferimento al primogenito quando nasce un fratello). tommaseo [s
s. v.]: quando nasce un altro figliuolo, dicono in qualche parte
l'occasione o costi tuire un punto di partenza per l'avanzamento nella