io sento preparare le mie nozze ad un palagio di mio padre,...
accordate in diapente, veniva ultimo con un passo di danza e di baldanza, come
di danza e di baldanza, come un figaro rusticale. panzini, ii-478: e
. beltramelli, i-91: nel frattempo un nuovo personaggio era entrato nella sala.
6-48: dal gruppo, quasi con un salto, il ragazzo chiamato si distaccò per
i piedi per lo stesso marciapiede con un pancione stirato da contrabbando. bacchelli,
, 79 (133): e'fue un signore, ch'avea uno giullare,
questo giullare l'adorava, sì come un suo iddio. un altro giullare, vedendo
, sì come un suo iddio. un altro giullare, vedendo questo, sì gliene
(baldanzéggio). disus. avere un contegno baldanzoso, temerario, sfrenato.
sembra una pozzanghera, / colmo è d'un vin sì forte e sì possente,
farsi incontro. colletta, i-142: un sergente napoletano, gigante di persona e di
. guarini, 308: per tre scudi un soldato va baldanzoso a farsi ammazzare,
631: era il tanzi d'un carattere ingenuo, schietto, franco,
, ii-6-371: e poiché, per un certo spirito baldanzoso, fui più volte in
palazzeschi, i-629: gli va dietro a un passo di distanza agitando baldanzoso braccia e
sulla soglia, baldanzosa e diritta come un virgulto. vittorini, 5-89: il quale
: allora la selvaggia, più tosto un poco baldanzosetta che no, rispose. linati
disse... che voi gli mandasti un galea al bariglione; disse bene che
... i bariglioni apronsi levando un de'fondi, e non hanno aperture nel
tuare la barilatura: consiste in un recipiente che ruotando intorno a un
un recipiente che ruotando intorno a un asse sparge l'abrasivo sulla superficie dell'
carestia del pane, el vino varrebbe un fiorino largo el barile; ma vale 3
, / che convien ch'ai tornar un baril frode. ariosto, 18-176:
col modello fatto da se stesso per un vivaio un villano che vòta un barile pieno
fatto da se stesso per un vivaio un villano che vòta un barile pieno d'acqua
per un vivaio un villano che vòta un barile pieno d'acqua. b
242: andò in cantina dov'era un barillo di luiatico della buona fatta,
. monti, ii-178: v'è un attestato d'un tale che non mi ricordo
ii-178: v'è un attestato d'un tale che non mi ricordo, il quale
, il quale asserisce d'aveme veduto un intero barile [di monete] foderato
carducci, ii- 16-84: ho trovato un vin toscano di cortona stupendo; e
stupendo; e me ne farò venire un barile. verga, 3-44: compare
cipolla raccontava che sulle acciughe c'era un aumento di due tari per barile.
che era -come dicemmo -lontana c'era un asinelio del comune, e ognuno dei faggio-
porta, come sentinella d'onore, un barile da sboccare, al quale i commensali
e altra per l'olio); oggi un barile contiene mezzo ettolitro di vino (
acqua marina, avendo in ciascuna forse un barile d'olio di sopra vicino
a cogno, che dieci barili fanno un cogno, e un barile è xl
che dieci barili fanno un cogno, e un barile è xl metadelle, o vuoi
di vostra altezza. galileo, 787: un barile di questa seconda [acqua]
di questa seconda [acqua] non pesa un sol grano più né meno che altrettanta
) perché corrispondeva al dazio dovuto per un barile di vino (12 soldi e
gabellotto, perché tanto paga di gabella un barile di vino a entrare in firenze
pesce. -stare come le acciughe in un barile: stretti, schiacciati l'uno
affittata a donna isabella... un guscio di noce! i mongiolino ci stanno
mongiolino ci stanno come le acciughe in un barile. -aprile ogni goccia un
un barile. -aprile ogni goccia un barile: v. aprile, n.
-al figur.: addossarsi a vicenda un peso, una responsabilità, una fatica
132: giuocare a scarica- barile è un bruttissimo gioco: dico che è più viltà
lasciò due barlette, ch'erano forse un barile e mezzo. bembo, 7-5-83:
vanno portando le donne che tengono dietro a un esercito. 2. ant
di fresco stato nel paese, avendo un suo barletto vuoto di vino, e
508): egli, andò a spillare un suo bariletto]. leopardi, iii-46
uso che barletto il quale diceva a un dipresso il medesimo, ma era forse
e le carte. e poi beveremo un bariletto. fogazzaro, 5-1 io: sapeva
margherita. moravia, ii-135: un bariletto di legno chiaro al fianco e un
un bariletto di legno chiaro al fianco e un gran cappello piumato in capo, si
trovati / e pien di strana cervogia un barlotto, / e disse: « il
capperi] s'hanno a porre in un barilotto di legno. forteguerri, 30-82
, 30-82: portami quà, menghino, un barilozzo / di faraone, ed un
un barilozzo / di faraone, ed un di lamporecchio. saccenti, 1-2-132:
note al malmantile, 1-433: barlotto è un vaso di legno, di figura
vi ci affacciate più, perché questo è un abusarsi troppo della gente! cicognani,
: seduto a ridosso al muro su un barilozzo di latta vuoto voltato all'ingiù,
di pomodoro. tozzi, 2-130: un giovane, con i baffi biondi e le
basette lunghe, vendeva le aringhe di un barilotto da dove le prendeva con la
: e l'acquaiòlo va intorno, come un ragazzo di gèmito, con un suo
come un ragazzo di gèmito, con un suo barilotto sullo stomaco: porge a
sullo stomaco: porge a bere con un mestolo di ferro stagnato alle donne spillando
sa come, rotolò in mezzo alla piazza un barilotto di vino e correvano i bicchieri
servieno, / ed a terigi che sembra un barlotto, / comincia a dir che
leghe discosto a parigi, / dove giaceva un bel vecchio canuto /..
conte la presenta: / ei bevve un sorso, e fu la rabbia spenta.
bacia il barlotto, beve. barlotto è un vaso di legno, di figura simile
strettamente questa specie di barlotto, ma un vaso da vino portatile addosso, comunque
zucca. -cavare il midollo di un barilotto: berne fino in fondo il
: ch'i'vidi in su la strada un certo arlotto / che cavava il midollo
arlotto / che cavava il midollo d'un barlotto. 6. medie.
ha maggiore densità rispetto alla crosta (un presunto involucro di circa 1000 km di
. chi serve i clienti di un bar, di un caffè, stando dietro
i clienti di un bar, di un caffè, stando dietro il banco
barman: in italiano barista. può essere un personaggio importante; l'arte di
si sente! / mi fa un caffè come un trionfo, e i buoni
/ mi fa un caffè come un trionfo, e i buoni / occhi in
, e cominciò a ordinare: un dito di questo, un mezzo dito di
: un dito di questo, un mezzo dito di quell'altro. bocchelli,
in terra. c'era solo un barista, al banco. =
di mariti e padri, tonitruanti per un po'di cipria della figliola o mogliera
uno scivolone avvenuto appunto nel voler cogliere un la bemolle che non c'è scritto
o pur di galascione abbia in parnaso / un omero batacchio a cantar poi / l'
(erba o arbusto) di cui esistono un centinaio di varietà: proviene dalle regioni
barletta, e anticamente barbone, è un bariletto di legno, senza doghe
, 8-9 (323): e ad un cotal barlume apertisi i panni dinanzi,
per esser l'uscio aperto eravi pure un cotal birlume, dal cui splendore aiutato
a terminare l'ombre coi lumi a un tratto, in modo, che il colorito
, che mandava / su i foschi ceffi un pallido barlume. foscolo, gr
cupo e abbassato, traspariva, come da un fitto velo, la spera del sole
pallida, che spargeva intorno a sé un barlume fioco e sfumato, e pioveva un
un barlume fioco e sfumato, e pioveva un calore morto e pesante. leopardi,
in ciel, vidi rimaso / come un barlume, o un'orma, anzi una
e qui non si vede né pure un barlume in oriente; con tutto che il
, 744: oh quanto avrei pagato io un barlume di luce per intrawedere le sue
sue sembianze. verga, i-94: un po'di barlume veniva dalla lampada posta nella
ii-443: vengono dei ciechi, accompagnati da un altro cieco, ma che vede ancora
altro cieco, ma che vede ancora un barlume di giorno. pascoli, 1391
finestra mezza aperta vi si spandeva tuttavia un barlume che ci faceva intravedere le due file
su dalle campagne in parte allagate da un fiume in piena, nell'ultimo barlume del
nell'ultimo barlume del cielo, sopra un alto isolotto di tufo, nereggiavano le
raggiorna, lo presento / da un albore di frusto / argento alle pareti:
/ argento alle pareti: i lista un barlume le finestre chiuse. pavese, in
barlume di cielo, trasalii come un ragazzo, felice e incredulo. cassola,
ormai s'era spento; ne rimaneva solo un barlume, in cima alla collina
ombra nera / dei tuoi capelli, un tenero barlume / del viso senza sguardo.
nell'aria di presepio al mio risveglio / un pigolio di uccello ignoto, / come
pigolio di uccello ignoto, / come in un barlume. alvaro, 9-221: gli
. brancati, 4-52: edoardo cacciò un urlo che fece dileguare, spense come
essere sentiti. burchiello, 173: un caso avvenne in su la mezza notte
vidi al barlume una donna, con un sciugatoio fra in sul capo e in sul
vergognoso. ariosto, 449: se in un semplice / fuso il vostro danaio avete
): nondimeno egli vedeva pure ad un cotal birlume che ella aveva bel viso e
, 33 (581): sentendo un calpestìo, si voltò a guardar chi fosse
iii-341: scrivo in gran fretta e a un barlume per darle nuova del mio arrivo
stiamo in mezzo a'miracoli (ché un mondo di miracoli è il mondo) ma
21-91: come parea che ci persuadesse un certo barlume di ragione. baretti, 2-163
, 2-163: io comincio ad avere un qualche barlume di speranza che la nostra uni-
e non mi posso ricordare il come, un ariosto, l'opere tutte in quattro
rubate ho conservata memoria vivissima; ho un certo barlume, che lo acquistassi ad
certo barlume, che lo acquistassi ad un tomo per volta per via di baratto
per via di baratto da un altro compagno. foscolo, iv-310: la
filosofia psicologico-letteraria fecero sospettare che vi avesse un tipo perpetuo ed universale del bello poetico
, 7: acuto allor s'intese un sibilìo / via per le chiome, ed
sibilìo / via per le chiome, ed un divincolarsi, / e di morsi e
, / e di morsi e percosse un mormorio. / poscia terribilmente sollevarsi /
. / poscia terribilmente sollevarsi / e un barlume di speme fu veduto / brillar
433): lascia che si veda un barlume, appena un barlume di speranza;
che si veda un barlume, appena un barlume di speranza; e allora mi
qualunque padre in qualunque luogo si fa un dovere di concedere a que'figli che mostrano
di concedere a que'figli che mostrano un solo barlume d'ingegno. cattaneo, i-1-51
e di carlo, e crede averne tratto un bastevole barlume, egli, il famoso
e nella carne, non vede che un barlume del vero, e non giunge all'
memoria fanciullesca di quel momento per riavere un barlume di speranze. carducci, i-236
: dell'ingegno... di un tempo egli più non si sente se non
insalata] era lesa e pregna di un sapore che non era il suo o cui
. anche l'aglio ci entrava ma un barlume, un ricordo di casa. d'
aglio ci entrava ma un barlume, un ricordo di casa. d'annunzio, iii-1-175
, i-1-309: il kant ebbe come un barlume che l'attività intellettiva sia preceduta
differenza del padre, lui senza scrupoli. un barlume di coscienza lo sorprendeva adesso,
sorprendeva adesso, e la venerazione a un padre onesto, a una madre che a
siede naturalmente vicino, ogni volta che un barlume dell'antica gioventù, che a
bacchetti, 1-i-532: vedeva, in un barlume calamitoso della fantasia, confusione e
tristezza sul volto ispido e a volte, un barlume di sorriso quasi che nel presagio
con la disperata tenacia che viene da un barlume di scampo, direttamente continuava a
si spaventò, ma poi, d'un tratto, si gettò a corpo morto su
moneti, 132: santi costumi da un morigia usciti / sono dal secol nostro
stanghetta gozzano, 149: s'avanza un barnabita, lentamente... /
: apparecchio che rifornisce automaticamente di combustibile un forno, sostituendo l'operaio addetto a
noleggiatore sia tenuto di darle le lane infra un mese. lampredi, 1-1-190: questo
il contratto di noleggio fatto o da un solo, o da tutti i
od in parte, il bastimento, per un tempo e per un prezzo determinato.
il bastimento, per un tempo e per un prezzo determinato. codice della navigazione,
guerra, marinaio addetto al caricamento di un cannone. 6. disus. porto
automatica. può avere la forma di un astuccio o di una cassetta di metallo
l'ultimo colpo), oppure di un nastro di tela, o di parti
le cartucce, che un congegno (spostato-re) fa scorrere opportunamente
e scaricare merci da una nave, da un vagone ferroviario o altro mezzo di trasporto
trasporto, 0 per trasferire merci da un veicolo a un altro. jahier,
0 per trasferire merci da un veicolo a un altro. jahier, 47: anche
.. ma poi s'era attopato dietro un mucchio di cordami tappandosi gli orecchi per
del fornaciaio], da bastare per un lavoro continuato. tommaseo [s
. — il tendere la molla di un meccanismo (orologio, giocattolo meccanico,
allato al nero dà e prende scambievolmente un certo spicco, e una non so quale
, ii-227: * caricatura 'è un carico di ridicolezze ne'tratti, nelle
, nelle proporzioni, nelle forme d'un soggetto, per metterlo in derisione.
esposi questo pensiero coll'ipo- tiposi di un venerabile vecchio pomposamente abbigliato, ma in
questa immagine, avendo ferita la fantasia d'un bizzarro disegnatore e incisore, presente a
amminnicoli, si può arrivare a fare un bel ritratto anche di una persona che
si è mai vista né conosciuta; un bel ritratto, sì, ma una bella
naso in aria, mi poggiavo su un ombrello puntato a terra. nella seconda
esagerazione, volontaria o involontaria, di un atteggiamento, che ottiene effetti comici,
e che rodomonte non passi quasi per un personaggio comico, simile appresso a poco
orlo del ridicolo e della caricatura; un grado che vi si aggiunga, ve lo
non crederebbe ch'io facessi la caricatura d'un goffo francese italianato, o d'un
un goffo francese italianato, o d'un italiano che franceseggia burlescamente? berchet,
per necessità di convivenza, e per un istinto imitativo che in esse è assai
indosso ogni cosa pulita: / egli era un uomo grosso oltre misura, / ed
sembrava ima caricatura; agli altri sembrava un grand'uomo. 10. figur.
-chi). che regge su di sé un peso da trasportare (un uomo,
di sé un peso da trasportare (un uomo, un animale); caricato
peso da trasportare (un uomo, un animale); caricato, stipato di
, stipato di merci o passeggeri (un veicolo, una nave).
serbo, / tanti pigliò di quanti un pellegrino / puote andar carco; e,
alvaro, 9-207: l'altro giorno trovai un treno carico di operai. faceva caldo
schiave venner cariche: l'una aveva un materasso di bambagia bello e grande in
grande in capo, e l'altra un grandissimo paniere pien di cose. anonimo
diè cura / i duo cavalli, un carco e l'altro a mano. firenzuola
asino con una soma di legne, con un vetturale carico come lui. g.
così carico? / -mi caricomo quaggiù com'un asino / al cominciar dell'erta.
il primo / alza il corbello con un gesto lento; / e in quel
e le saracinesche sollevate gridavano, provai un senso d'angoscia. 2. colmo
molto volentieri, moglie mia, darei un pasto al nostro compare alessio al quale
, 245: [tornavo] iersera un poco tardetto da cenar fuor di casa,
una gran diva egli era e d'un gran prode. leopardi, 5: o
e accesi, sembra voler roteare in un parossismo d'insania e di concitazione, fra
errori), dominato, tormentato (da un sentimento, da un pensiero);
tormentato (da un sentimento, da un pensiero); ricco (di virtù,
dante, 53-11: non disgombra / un sol penser d'amore, ond'io
fronte è carca, / pur anco un raggio di pietà riluce. marino, 356
nebbia del vino e pieno di sonno come un tasso. alfieri, xiii-64: a
la onorata fronte, / d'allori un dì, carca or di doglie.
scorni. carducci, 39: e sopra un niveo petto, di glorie / la
i-727: tacevano, entrambi, in un silenzio carico di pensieri. d'annunzio
: la stampa... ha un influsso da suggerire più di un esame
. ha un influsso da suggerire più di un esame di coscienza in chi si dedica
m'infastidiva. 4. gravato da un onere economico (imposte, debiti)
6. forte, intenso (un colore, la luce). cellini
raccogliendo molti raggi adunati per riflessione in un cerchiello più o men vicino alla piccolezza
più o men vicino alla piccolezza d'un punto, quivi la luce è tanto carica
esso col microscopio, ha per anima un bioccoletto di color rosso ben carico.
sera l'adriatico era violetto, d'un violetto carico e lucido come l'ametista,
sue palpebre erano intrise di azzurro, d'un azzurro carico come il turchinetto da bucato
; / il cui riflesso costituisce / un alto cielo conico / nel pulviscolo d'oro
, i-800: ecco l'orìgano, d'un color giallo carico, e la nepitella
carico, e la nepitella, d'un giallo dilavato. 7. concentrato (
giallo dilavato. 7. concentrato (un infuso, un estratto). pellico
7. concentrato (un infuso, un estratto). pellico, ii-62:
messo nella condizione di poter funzionare (un meccanismo, una macchina, un impianto)
(un meccanismo, una macchina, un impianto);
più lontano. marino, i-85: ch'un uomo venga risoluto d'uccidermi,.
e che non mi offenda; questo è un effetto di maraviglia che non può per
3-115: dietro ogni soldato ci sta un caporale col fucile carico, e non ha
il caporale gli tira addosso peggio di un beccafico. d'annunzio, v-1-310: i
li. fornito di energia (un conduttore, una macchina elettrica).
, conc., i-24: collocato perciò un corpo deferente ad una debita distanza dal
il dito d'una mano, mentre con un dito dell'altra tenta il conduttore,
che il padrone o il capitano d'un bastimento fa ad un mercante, delle
il capitano d'un bastimento fa ad un mercante, delle mercanzie e degli effetti
al luogo del loro destino, mediante un certo prezzo. pascoli, 1398:
2. ciò che si carica sopra un veicolo, un animale o una persona
ciò che si carica sopra un veicolo, un animale o una persona per trasportarlo (
particolare: complesso della merce affidata a un mezzo di trasporto (marittimo, ferroviario
-carico completo: che occupa, in un mezzo di trasporto, tutto lo spazio
dispietati artigli, / prendendo l'un ch'avea nome learco, / e rotollo
/ e rotollo e percosselo ad un sasso; / e quella s'annegò con
costretto da'suoi maistri andare con un certo carrico con uno navilio a genoa.
e gran danaro per levar di quivi un pieno carico delle sete che v'abbondano
giusti, 2-188: taddeo porse alla bella un braccio grave; / all'uscio si
le precipiti / vie tre cavalli regge ad un carico / di pino da lungi odorante
città, curva sotto il carico come un asino stanco. pascoli, 1394: ecco
ecco parando il suo branco arrivò. un gran carico aveva / esso di legna già
fole: / por nell'umida terra un carco d'ossa, / e non lasciar
famiglia che ti guardi, che non tutto un carico di spezieria! deledda, iii-420
nel mulino, e mi faceva dare un carico di bastonate. grazzini, 2-213:
. che anderebbe lassuso, e darebbegli un carico di mazzate. guarini, 359
io voglia esser con esso lui e dargli un carico di buone bastonate. collodi,
, secondo il solito, minacciavano da un momento all'altro di scambiarsi un carico
da un momento all'altro di scambiarsi un carico di schiaffi e di bastonate.
5. peso; pressione che un corpo esercita su un altro.
; pressione che un corpo esercita su un altro. dante, inf.,
, essendo il caldo grande e veggendone un boschetto fresco davanti, deliberammo di volere
di tanta stima di lui e d'un tanto averne bisogno per quel carico che
poeta fu dato il carico di scrivere un inno che impetrò dagli dei la vittoria di
b. croce, ii-8-118: parrà cotesto un troppo grosso carico che si addossi al
ventimila cavalli non pure a vita d'un uomo, ma traspassa el grado nella successione
d'essi antiviene parlando per sottrarsi da un carico, cui credono non dover cadere in
si fanno carico de'travagli in che mettono un povero galantuomo. leopardi, 879:
carico di trascrivere da capo a fondo un poema volgare ben lungo di cui abbondavan
cassola, 2-206: vasco che aveva un gravoso carico di famiglia, chiese di
famiglia, chiese di far parte di un contingente di lavoratori destinato in germania.
. cesarotti, i-99: noi per un errore troppo comune trasportiamo a colpa della
: l'insieme delle imposte pagate da un singolo contribuente (o dalla massa dei
, 60-16 (v-96): ma quand'un con superchia cortesia / si mette altri
brusoni, xxiv-879: l'averebbe atteso con un solo compagno, per farlo mentire di
. monti, iv-385: trattandosi di un lavoro, a cui senza l'aiuto d'
a carico della società. oso chiedervi perciò un impiego che non mi renda inutile alla
alare: rapporto tra il peso di un velivolo e la superficie in pianta dell'ala
con cui si stabilisce la funzionalità di un organo, sottoponendolo per breve tempo al
che una struttura, una macchina, un impianto devono sopportare nel loro normale funzionamento
costruzione, la forza esterna applicata a un corpo per effetto del peso di altri
peso dei veicoli transitanti su una strada o un ponte, ecc.).
pascolo: la mandria che, per un determinato periodo di tempo, pascola in
determinato periodo di tempo, pascola in un terreno. piovene, 5-396: il
ossee del corpo, e le distrugge con un lento processo di corrosione. -carie ossea
iii-465: i medici prendono la carie per un male di 'sciolta unità nelle parti
perdimento della loro sostanza, quando da un umore agro e mordace corrose vengono.
non ancora ben note, caratterizzata da un processo erosivo che, iniziando dai tessuti
rossastra { carierilli, 2-289: c'è un lazzaretto sempre vuoto e chiuso,
loro semente, e mi obbligai con un atto legale... di dare a
que'due pezzi di terra (giacché un solo coltivatore non m'aveva affidato la sua
tra il popolo e dà in un tempo inesistente. = voce dotta
, che vibrano quando sono urtate da un tamburo dentato che vien fatto ruotare.
laminette è studiata in modo da riprodurre un semplice motivo musicale. carena,
del movimento di alcuni oriuoli che suona un accordo con diverse campane. ojetti,
ritmo, ritmo: e che sia un ritmo arcinoto, così che la memoria lo
memoria lo svolga come il cilindro d'un cariglion quasi prima che l'udito lo colga
variante dell'ant. carignon; da un lat. volgar. * quadrinio nel senso
patente e lunga unghia, racchiusa entro un calice tubuloso gamosepalo; è tipica delle
). rappresentazione simbolica delle caratteristiche di un tipo cellulare (e vi sono indicati
bot. frutto secco indeiscente, con un seme solo a pareti sottilissime e strettamente
2. sm. chi ha ricevuto un carisma. carissimato, sm. il
cui veniva affidato l'incarico di reggere un monastero (e la facoltà di amministrarne
. savonarola, iii-469: egli era un nostro frate... il quale
, il quale ginocchioni in terra con un braccio steso e con la testa elevata guarda
. m'impose che io gli facessi un disegno di un calice ricchissimo; il quale
che io gli facessi un disegno di un calice ricchissimo; il quale io feci
anni ornai che 'l mondo cole / un cieco amor, c'ha la faretra e
cortesissime esibizioni. ma la carità d'un giovane, come voi, ad una donna
numeri beneficiati manderà la fortuna fuori di un bossolo in una certa ora di un
un bossolo in una certa ora di un certo giorno d'un mese...
certa ora di un certo giorno d'un mese...; l'uno all'
labbra così riarse e contratte, prese un bicchiere che era lì presso, ed ella
era alla fame. disoccupato, senza un soldo, senza più un tetto: affidato
disoccupato, senza un soldo, senza più un tetto: affidato alla carità degli amici
de le capre,... sovra un gonfiato otre sedendo, lattava un piccolo
sovra un gonfiato otre sedendo, lattava un piccolo satirello, e con tanta tenerezza
la vedrete [questa donna] assalita da un amante armato di voglia che scalda,
, che morto / la voce in un sospir languido e fioco. leopardi.
[la cuoca] scherzare in cagnesco con un peregrino, che chiedendole (mi stimo
dei fedeli. goldoni, iii-26: un poco di carità alla povera pellegrina..
. pananti. i-319: e se un piccolo prezzo gli si dà, / par
delle noci rendeva tanto, tanto, che un benefattore, mosso a compassione del povero
, fece al convento la carità d'un asino. verga, 3-41: « requiem
suoi passi su le pietre fece risvegliare un mendicante che si levò su i gomiti
profonda, come l'ultima canna d'un organo, l'udivi di lontano, prima
che alle discrezioni vostre, paia che un uomo cotale sia degno delle carità che io
io vi persuado, noi farem comporre un libro dei secreti del giuocar delle carte
i... i fateci a tutti un po'di carità; / fategli una solenne
oggi io mi stava sulla cima di un albero a cogliere le frutta: quella creaturina
674: per carità! cos'era mai un soldo di pane per uno che non
sentire se qualcosa sapevo della decisione di un collega. cassola, 2-59: dovete scusarmi
10. ant. nome di un punto di ricamo. garzoni, 1-490
caritatévole, agg. ispirato da carità (un atto); pieno di carità,
caritatevole animo il fece al re ricevere un compagno del regno. bencivenni, 4-33
i gentiluomini a gareggiar della virtù l'un con l'altro: non con guerra,
era ridotto, / sembrava la figura d'un sudario. / videmi un cavaliere,
figura d'un sudario. / videmi un cavaliere, industre e dotto / de'teatri
/ mi disse che, s'entrassi in un casotto / per lui, meco saria
strame. / mi fece por sopra un gran carro chiuso / questo caritatevol ortodosso
muso, / per non aver pregiudizio d'un grosso. manzoni, pr. sp
., 24 (410): da un signore così caritatevole sperano di buscar tutti
argento, ricusa l'oro quasi fosse un insulto alla santità dello scopo. cavour,
, ii-242: non vi esiste forse un solo stabilimento caritatevole, il quale non
non abbia per effetto di diminuire fino a un certo punto le affezioni di famiglia.
in su 'l principio credute dal volgo un laboratorio di tossici. i mendicanti pativano la
, poi forse compiacevano, di sostare un attimo, poi magari indugiare un micolino
di sostare un attimo, poi magari indugiare un micolino, a una certa caritatevole condiscendenza
rimandò fra caritatevoli penombre il solito faccione un po'bamboccesco. caritatevolménte, avv.
. segneri, iii-1-170: può bene un cristiano meritarsi presso gli uomini il titolo
formato che lo ritraggono bel vecchio con un po'di zazzera, l'occhio vivo
istituzione milanese che già nel nome rivelò un intento « sanamente filantropico », per
zelo. idem, 8-52: e d'un fuoco e caritevole ardore di bene e
d'amico gentile / caritevole cura / d'un sasso onorerammi e di memoria.
disposte a rosetta al cui centro sta un capolino grande con foglie raggianti e lunghe
carlina acantifolia, che era pure celebre un dì sotto il nome di 'cameleonte bianco
lo studio della botanica cessò d'essere un obbligo, iniziai un erbario. è di
cessò d'essere un obbligo, iniziai un erbario. è di quegli anni 1'
. aeron. la parte centrale di un aereo destinata a contenere i posti degli
carico (passeggeri o merci) o anche un gruppo motopropulsore. d'annunzio
lungo il bordo levigato, il silenzio è un silenzio che a chi ascolta parla una
da fermarvi il maschio del piede di un albero. = dal fr. carlingue
le vesti. firenzuola, 216: trovato un bellissimo pesce, io domandai a quello
feci beffe: e fattomene dar d'un altro, spesi un grosso. cellini,
fattomene dar d'un altro, spesi un grosso. cellini, 1-46 (124)
e si dà morte e guerra / per un carlin di quanti egli al re dona
, e ne hanno... un compenso di dodici carlini il mese. verga
... di mandarmi a donare un bucchero per sorte. -dare il
-dare il resto del carlino: lasciare a un altro l'incarico o l'incombenza di
non è guari di tempo, fu un don pietro prete, parrocchiano de la
né secolare a casa sua a ber un bicchier di vino ed egli mai non
carlino2, sm. cane da compagnia, un tempo molto pregiato: alto circa 30
le altre venne in quella compagnia condotto un dottissimo uomo, valente in medicina e buon
quale per gli arguti suoi detti e per un certo suo vivere naturale e quasi alla
queste tre cose s'accoppiassero meglio con un parlare plebeo e con uno stile alla
città piemontese di carmagnola. indica anche un canto rivoluzionario francese (1792) con
filza di motti ammassati da iacopone in un suo carme, una specie di catechismo
di medea e di clitemnestra, come in un carme alessandrino, sono sospette.
una figura regolare e caratteristica, come un quadrato, un trapezio, un altare,
e caratteristica, come un quadrato, un trapezio, un altare, un organo
come un quadrato, un trapezio, un altare, un organo, una zampogna
quadrato, un trapezio, un altare, un organo, una zampogna, ecc.
chiedo / se non ch'io possa un bel trofeo de tarmi / drizzar nel
marmo e in nere note / fa ch'un tal carme su scritto si legga:
ii-464: cantando febo pieno d'inni un carme / vaticinò, ch'egli 10
davila, 1-2-16: si scoperse di dentro un cavaliere alzato nel convento de'padri carmelitani
; uno se ne presero i predicatori, un altro i minori, e ne gli
d'amore, desiderio di pecorino toscano con un bicchiere di carmignano, e non voglio
si conchiude, per me, in un titillamento dei precordi nostri che ci venga
vagliare, agitare (una questione, un fatto, un passo di libro, di
(una questione, un fatto, un passo di libro, di scrittura,
il quale urlando e nabissando carminava con un poderoso randello la betta, la sua
: esaminato, vagliato, discusso (un problema, una questione, ecc.
d. battoli, 33-88: sopra un mucchio di lana carminata, ogni strumento
ogni strumento che vi si avvalli dentro un poco, perde non poco della sua
ne acquista toccando (come poi diremo) un corpo abile a riceverne il tremore,
facesse [alla madre di dio] un occhio di carminio e uno d'azzurro
guance cariche di carminio, le dava un soldo. d'annunzio, v-2-
d'annunzio, v-2- 472: un istrioncello novellino, troppo impaziente, gettava
di gesso e tinta di carminio come un confetto da tre soldi l'etto.
del suo viso macilente / le risplendeva un carminio spettrale. alvaro, 9-182:
le ciglia sottili, la pelle bianca e un lieve incarnato fatto col bastoncino del carminio
27: tra cielo e mare (un rigo di carmino / recide intorno tacque marezzate
addossano alla parete bollente come quella di un forno, e la brace tinge i lor
. carmin (nel 1571, a indicare un fiore 'rosso acceso ').
occhi di turchese, dilatati, paralleli; un taglio carmino di bocca. =
massa di budella, che, involte in un sacco grandissimo di carnaccia, servivano per
apriva una tavola coll'imbandigione stomacosa d'un piatto di carnaccia arrostita, se non pur
a vederla, e non s'ha un piacere al mondo a mangiarla.
disutile. guerrazzi, ii-162: aspetta un po', camaccia da letame,
granello d'uva al quale resta attaccata un po'di polpa. crescenzi volgar.
denaro che viene pagata al proprietario di un fondo per esercitare il diritto di pascolo
, tra via diede lor a sacco un pollaio. = deriv. dal fr
di carnagione chiara, con la fronte un po'bassa, le sopracciglia lungamente arcuate
a cotali figure non manca, in un certo modo, se non lo spirito e
, ii-228: 4 carnagione * è un oggetto de'più importanti e de'più difficili
, / quando a luttieri son presso a un migliaio, / ché pute più che
fiato di sorte ch'io ne disgrazio un carnaio. varchi, 18-2-243: la carestia
. f. doni, 3-299: sotto un teschio sopra la porta del carnaio di
avevamo denari per metter l'infelice in un luogo più degno, in una camera
a pagamento, per impedire che finisse come un mendico nel carnaio comune, hocchi,
e tutta la terra non fu che un carnaio senza vita e uno sterminato cimitero
in modo da dar l'impressione di un ammasso di carne umana. giusti,
e. cecchi, 6-355: mi rammento un giorno, al giardino zoologico di londra
e andatosene a uno speziale, comperò un quaderno di fogli e legandogli stretti, se
comperò, non una penna, ma un mazzo di penne,... e
or veggiamo s'io serò presto a fare un testamento come ser nigi *. piovano
di moneta. burchiello, io: un camaiuol da uccellare a pesche / vidi senza
a pesche / vidi senza bulletta con un sozio / e'nugoli tomavan da tredozio
tornato a casa, si cacciò in piedi un paio di scarpette grosse, cinsesi un
un paio di scarpette grosse, cinsesi un carnaiuolo, tolse un frugnuolo, una
grosse, cinsesi un carnaiuolo, tolse un frugnuolo, una campanella al braccio e una
camalaccio, / e confesso che feci un peccatacelo. g. gozzi, 1-205:
1-205: socrate, che pure fu un buon cervello e un uomo dabbene, disse
che pure fu un buon cervello e un uomo dabbene, disse che sopra tutti
del ruffianesimo. tutti smascellarono a udire un parere così strano in un filosofo morale
smascellarono a udire un parere così strano in un filosofo morale. intendete sanamente, diceva
intensità e nitidezza del loro colore, avevano un che di misterioso e conturbante. le
delle corolle sembravano presenze carnali, ma d'un altro pianeta e altra natura che terrestre
spuntano dall'ultima neve i timidi bucaneve d'un pallore carnale, e i lembi di
, e i lembi di prato fioriscono d'un fiore che somiglia al colchico e ricorda
tommaseo, i-284: nello scendere, trovo un pittore di parigi che sta ritraendo alla
ii-190: [le tagliatelle] avevano un afrore fresco e quasi carnale. onofri,
le piantò gli occhi negli occhi con un tal quale disprezzo, fatto di compatimento
; « popolarescamente » vissuta da tutto un popolo prima di diventare mito stilizzato,
lo custodisce nel suo spirito come in un luogo di assidua creazione e di assidua perfezione
ragire pratico, ma che spesso costituiscono un limite a penetrare la realtà dello spirito
4-158: come mai la chiesa considera nullo un matrimonio per il solo fatto che il
. segneri, i-487: se qui un figliuolo brami l'eredità, che dal
stessa passione con cui l'avrebbe insegnato a un suo figlio carnale: nonostante ciò,
, un'assicurazione solenne e segreta, un giuramento indissolubile, un patto carnale che
e segreta, un giuramento indissolubile, un patto carnale che mi faceva sentire in quei
, cordiale, intimo, stretto (un affetto, un'amicizia). busone
t'abbrancasse, ben io saprei d'un fiato / farmi, per te salvar,
strada sgombra: / non sarei che un istinto, un cieco istinto / carnale
: / non sarei che un istinto, un cieco istinto / carnale, armato a
, i-49: ma penso che fu un bisogno di caldo... non un
un bisogno di caldo... non un desiderio di carnalità. 3.
: vi confesso bene che mi metteria un bestiai pensiere di contraffare un signore, perché
mi metteria un bestiai pensiere di contraffare un signore, perché se io fossi un
un signore, perché se io fossi un signore (che dio me ne guardi)
scagliette di ematite che gli donano un ca ratteristico luccichio metallico (
, con l'amore che deriva da un vincolo di parentela. cavalca, 4-48
molto strettamente e carnalmente praticavamo noi l'un con l'altro. 3.
compagnia, elli rispondea ch'elli era un cavaliere di straina contrada, che gli
in via di decomposizione; la carne di un cadavere; cumulo di cadaveri, di
, / quando a luttieri son presso a un migliaio, / ché pute più che
livido carname / non fu chi desse un moccolin di cera. monti, x-3-220:
vicino al ponte, sfracellato che pareva un mucchio di carname sanguinoso. soffici, v3-
, 288: il nemico doveva trovare un carname! fu dato l'ordine della carneficina
e non uomini, perché chiudono in un corpo vivo un animo estinto. quindi
, perché chiudono in un corpo vivo un animo estinto. quindi tanto puzzo si
carname, in ginocchio... legava un fardello. palazzeschi, 3-192: e
13: fiero portento allor si vide: un vago / spettro, spinto da voglia
, / e rallegrossi, e poi con un sogghigno / guatò de'semivivi il bulicame
al collo e coi mitra in mano, un grido si levò dal muto carname
caro amico. / egli allor mise un gran carname a fuoco.
il carnasciale mi fu presentato parte d'un quarto di vitello sciagurato al possibile: del
del quale feci rompere la quaresima a un cane; che, se sapesse parlare
in biblioteca sopra le carte silenziose di un codice mediceo di canzoni a ballo.
de'medici, 188: vedi tu un che séguita il viaggio, / unto bisunto
séguita il viaggio, / unto bisunto come un carnesciale? = dal lat
: i canti carnascialeschi, e magari un dantino inglese col testo a fronte e
contempla in campo bianco i fior vermigli / un carnato di qualche dea di cielo,
corpo], coverte, erano di un vivo candor di latte, misto con una
rosse. pulci, 2-32: ecco un dlavol più ch'un carbon nero, /
2-32: ecco un dlavol più ch'un carbon nero, / che della tomba
della tomba fuor sùbito balza / in un carcame di morto assai fiero, /
e cartilagini, oltra la carne ch'è un empimento come tra l'uno e l'
: io viddi aprire a questo mostro un lembo de suoi panni, sotto a i
. galileo, 1-2-214: trovomi da circa un mese... prostato in letto
, e tutto il rimanente di che siamo un composto. l. bellini, i-1-604
a voi due ». era infatti un donnone che non finiva mai; ma
carne / fresca e solida: quando portava un bambino, / si teneva nascosta e
di calce; dove occorre, mescolano un poco di pozzolana. -carne morta
verde prato dormire una bellissima giovane con un vestimento in dosso tanto sottile, che quasi
le altre presta, era poggiata sovra un carpino, e quindi con un ramo lungo
sovra un carpino, e quindi con un ramo lungo in mano si difendea;
le altre si erano per paura gittate dentro un fiume, e per quello fuggivano notando
ariosto, cinque canti, 2-16: quando un pittor ne piglia di ciascuno [colore
marchesa di scandasole usava ogni giorno bere un gran bicchiero di pesto di cappone per
e parente sedersi per terra involto in un mantelluccio tutto stracciato:... egli
stracciato:... egli aveva un coloraccio livido sopra le carni, ed era
pelle, e non pareva altro che un di quegli storpiati che stanno a chiedere
lievi vesti, le pupille brillavano di un fascino ardente e divoratore, contro cui
di luce e d'amore, questo è un coso tutto bigio che non sente nulla
, 1-191: già da due mesi un certo speziale, spedito espressamente da sicilia,
spedito espressamente da sicilia, avea aperto un macello di carne umana in procida, ove
in procida, ove condannò a morte un sartore perché avea cuciti gli abiti repubblicani
carne umana. spesso più donne con un solo vogatore che pareva fatto schiavo d'una
umani e di cani con la lingua fuori un palmo. rosso di san secondo,
.. 'carne da cannone 'non un solo conquistatore chiamò in fatto la carne
l'avesse detto. la frase sarebbe di un nemico di napoleone, il de pradt
: si cresce e si diventa adulti in un opificio come su una nave si è
, 15-81: di mille attende astolfo un colpo trame, / che lo spirto gli
[le due giovinette] eran vestite d'un vestimento di lino sottilissimo e bianco come
da indi giù largo a guisa d'un padiglione e lungo infino a'piedi. andrea
cioè che, per essere divisi da un medesimo individuo, l'uomo e la
forba / la cute agli altri? un vende a tutte voglie / della figlia
eh! non toccate la carne d'un galantuomo, che...! mi
1-136: in quella poca carne guardata un momento con avversione, nell'esserino biso
anco [raffaello]... in un quadro la nostra donna con il putto
il putto gesù che fa festa a un s. giovannino, portogli da
lo sostiene, con prontezza vivissima guarda un s. giuseppe... e tutti
per distinguerli: vi vuole per rappresentarli un talento singolare e un'organizzazione delicata che
di ombre. ojetti, i-581: è un... muro di bei mattoni
color di carne, tepido adesso come un corpo vivo. -color carne viva
con tutta la sua ricchezza incalcolabile, in un fiato d'acque morte; di pozzo
amica... mi abbandonai su un divano e mi parve di avere trovato
aretino, ii-8: litigherei due ore un quattrino nel comprare tre libbre di carne
, fu solo per il peccato d'un po'di minestra di carne che io mangiai
pellico, ii-122: più volte portò un pezzo di carne lessa, pregandomi che
domestichezza colle vere armi, egli aveva un ribrezzo istintivo pei coltelli da tavola e
minaccia. pavese, 5-84: erano un sangue così, fatto di terra e di
la forza delle nazioni possono, fino ad un certo segno, misurarsi dalla quantità di
, 5-10 (89): e datale un pezzo di carne salata, la mandò
. cattaneo, ii-2-133: se ponete fra un casale capre, particolarmente nell'isola
miglia senza ponti e per causa d'un vulcano, del quale continuamente n'escono senza
solubile (e sciolto in acqua dà un ottimo brodo). -scherz. carne
19. parte fibrosa e tenera di un organo vegetale (tubero, fungo,
interna, tenera, del tronco di un albero (in cui scorre la linfa
, senza respiro, e han! come un tuono che scoppi, è incassata nella
buccia... si pongano in un vaso di terra cotta impeciato e coperto co
si sotterri in una piccola fossa, in un luogo ove batta il sole continuamente.
lor carne dentro una orditura, e un ripieno di queste fila di nervi, e
centro racchiude uno o più semi in un nocciòlo, ovvero in un tórsolo.
più semi in un nocciòlo, ovvero in un tórsolo. panzini, iii-136: immerge
carne, sulla nuda carne: indossare un vestito o un capo d'abbigliamento sulla
nuda carne: indossare un vestito o un capo d'abbigliamento sulla pelle nuda.
a carne sacco asprissimo, e di sopra un rozzo vestimento di pelli. boccalini,
mio marito vestir su le nude carni un aspro e gran ciliccio, e sopravi le
è troppo bestiale, / pone ad un tratto troppa carne a foco. grazzini,
243): « ora », mormorava un altro, « ogni scalzacane vorrà dir
padre, a cui si attribuiva anche un patrimonio che in realtà non c'era.
altro canto voi non offendete altro che un pezzo di carne non nata, senza senso
lima, / essendo du'e semo un con carne ed unglia. caro, 3-3-70
1-403: gl'ingrassatori inglesi accertano che un porco cresce in carne 9 a io
carducci, i-998: se bene conservasse un che d'infantile e fosse bene in carne
ogni percossa / fa veder ch'era un uomo in carne e in ossa.
veniva mosso non da uno spirito ma da un malizioso in carne ed ossa. moravia
, volle che l'uomo / fosse un uomo, e un galantuomo, / e
l'uomo / fosse un uomo, e un galantuomo, / e del resto
mio marito. e ancora che fussi un omaccio, pure le carni tirono;
né carne né pesce: non avere un carattere, una personalità, una fisionomia
, 2-97: sotto la veste claustrale tiene un cuore secolare, e non è né
muratori era prete, e che anche un prete può essere dotto storico e buono!
:... alessi (alessio) un moccioso tutto suo nonno colui! e
finalmente si era chiarito che arpocrate era un pan perduto, un pezzo di carne inutile
che arpocrate era un pan perduto, un pezzo di carne inutile. -pezzo
g. a. papini, 213: un ricco nostro cittadino, per aver fatto
, per aver fatto tanto dell'impronto con un vescovo, ottenne che egli ordinasse a
, per dirla col nostro volgar proverbio, un pezzo di carne con gli occhi,
-rimettersi, tornare in carne: riacquistare un aspetto florido; ritornare in ottime condizioni
ad esser intieramente sano, che il rimettermi un poco più in carne. redi,
florido; conservare, conservarsi grasso (un animale). crescenzi volgar.,
un'impresa grossa!... un colpo da mandare ruzzoloni!...
-vestire a qualcuno le carni: generare un figlio. dante, inf.
persona malvagia e disonesta deve ricevere da un suo simile e nei modi che le
g. a. papini, 72: un tal uomo [un saccomanno] manda
papini, 72: un tal uomo [un saccomanno] manda il burchiello a portare
aspetto di una creatura lacerata da un supplizio, tòrta da un carnefice.
creatura lacerata da un supplizio, tòrta da un carnefice. ella parve più miserabile che
carnefice. ella parve più miserabile che un corpo legato alla ruota, attanagliato dal
fussi meglio affetto, conoscereste che sei un asino presuntuoso, sofista, perturbator delle
le loro scuri nude su le spalle, un gelo mi corse al cuore. sdba
reca / fiori, ma frutta. / un giorno ti tagliavano i capelli. /
il sangue / s'è tramutata in un sozzo trescone d'ali schiantate, /
ii-195: il fisico, se bene è un carnefice onorato ed in dispregio de la
de gli omicidi commessi, è però un vagheggia orine ed un contempla sterchi.
commessi, è però un vagheggia orine ed un contempla sterchi. tasso, ii-70:
sparger sangue non credea, ove regna / un carnefice. monti, iii-284: quindi
non han fatto che acquistare ad arici un amico di più nello stesso magistrato che
: [prendersi del vigliacco] per un cittadino della faggiola è ingiuria intollerabile;
i-67: non accusare mai di disonestà un tuo collega, se hai le prove che
la detta setta reggente creò e fece un bargello uno ser landò d'agobbio, uomo
spazzò tutti i forni, e dandogli un cappio che lo appicchi, doppo uno
mente degl'idioti, celebrò in atene un mestiero che valeva a coronare il delitto
e di cani con la lingua fuori un palmo. 2. per estens
carneficine. d'annunzio, iv-2-1147: sopra un palco recinto di corde un bianco e
: sopra un palco recinto di corde un bianco e un negro combattevano assistiti dall'
palco recinto di corde un bianco e un negro combattevano assistiti dall'arbitro. ma
assistiti dall'arbitro. ma non era un combattimento, era una carneficina disgustosa.
, in sidney, dai gradi d'un immenso stadio capace di ventimila spettatori,
298: alcune foglie sembravano maioliche d'un giardino dell'oriente sognato e le dolci
nel carneo pallore di talune corolle era un desiderio un po'malinconico e strano, un
pallore di talune corolle era un desiderio un po'malinconico e strano, un turbamento
un desiderio un po'malinconico e strano, un turbamento, inavvertito dapprima, che si
de'suoi famigli, che portava sotto un grande orciuolo d'olio, e l'altro
olio, e l'altro ne portava un pezzo di carne secca. berni, 42
): di poi l'ugneva con un poco di grasso di camesecca arrostito quelle male
b. davanzati, ii-501: scotenna un pezo di carne secca, lasciandovi tanto
far così) che la mi lasciasse un poco carnovalare. tommaseo [s. v
di feste e di carnevalate, facendone un oasi del mondo dove fosse ancora possibile
, e invece se ne è fatto un capoluogo di provincia. 2.
1-233: il discorso capitò anche su un corteo socialista di poco tempo prima.
prima. -quattro straccioni, -riassunse un ingegnere. -una carnevalata disgustosa. tornasi di
ch'è da carnevalo, / onna dì un capon / toge, ch'el è
festa pomposa e reale / e di far un signore, a simiglianza / di qualche
fu questa: che non servissero sol che un anno ed al carnovale, in cui
andare a prendere aria, e fare un po'di villeggiatura in citerà. bar
il tisico carnevale iniziatosi quella sera con un primo ballo mascherato. d'annunzio, v-2-431
quando a vespro la città si empie d'un incessante garrito e d'un'ombra palpitante
la festa è, per certuni, un dovere. / come si fa durante il
iii-808: per me fo conto che sia un carnevale, perché l'aria è calda
a uno spiritualismo esagerato, e a un ideale divenuto rettoria)...
questa reazione... fa della vita un carnevale perpetuo, e così si riflette
; per noi avremmo desiderato ogni mese un assalto al castello per goderne poi un
un assalto al castello per goderne poi un simile carnovale. linati, 30-69: mentre
, l'autunno lo sta rendendo oggi un po'brillo coi suoi colori. e
l'italia da venezia a napoli era un solo carnevale, del tutto innocente.
carnevale italiano, giudicava quella corruttela da un punto di vista più alto. ojetti,
: la solidità si vide quando, dopo un secolo e mezzo di tranquillità, i
la signora dianira vuol far più d'un carnevale in villa. nieri, 48:
carnevale: ottenere uno straordinario guadagno, un proficuo vantaggio. marino, i-108:
o viva da animale. -essere un carnevale: essere di aspetto festoso,
giusti, 2-183: la dama infatti è un vero carnevale, / una meggiona di
guerrazzi, iii-225: gl'inglesi ci chiamano un popolo in carnevale: ci avrebbero definito
noia / s'è dato esilio: ed un carnovalino, / s'e'non m'è
, al - stenuato come un carnevale: molto grasso transito della porta,
face ch'è stenuata come un carnovale, / avrà fatta fin'or
ogni gran male. ci fosse un pittore [ecc.].
note al malmantile, 5-66: stenuato come un carnovale, = dimin. di
. di carnevale. magro come un carnovale: comparazione ironica, che vuol
di ballo e le rappresentazioni dentro un poco di biacca per farla più forte.
soffici, ii-389: ho conservato un assai vivo ricordo... di
annunzio, ii-799: pelle del un codazzo di giovinastri che approfittavano di quell'alle
vari, di tipo russo a quasi, un po'tirannide cattedrante, la polpetta cicognina non
bene spesso policroma, e cioè squamme d'un più venefiche ancora, per distruggerci tutti,
aspettare di essere a tu manifestazione, un avvenimento, uno spetta per
distrattamente o in mezzo colo, un oggetto). alla celia non
far quattrini, non annullando con un gesto del valore di cento grammi
il carniccio al figlio york hanno un trattamento che invidiano i disoccupati.
chi lo assolva! ma basta un nonnulla a guastare il tono, a portare
lo strato di pelle degli animali a un nonnulla subentra l'aria carnevalesca, ciarlatanesca,
. -anche: mezzogiorno potremmo essere un pugno di carniccio inl'oggetto stesso che
un teschio spiaccicato con qualche dente d'oro
della rosa maggese. imbriani, 3-142: un giovane il quale intuisce...
; e la lingua era concava come un petalo carnicino; e la gola palpitava
: ecco intanto il cielo trasformarsi in un denso notturno mare dove guizzano pesci e
a onde, e la bocca d'un carnicino vivo: negli occhi poi un fòco
d'un carnicino vivo: negli occhi poi un fòco, un fòco...
: negli occhi poi un fòco, un fòco... e alla cintura portava
polpa del legno s'erano mutate in un calcare color carnicino che luccicava di sottili
nel terreno acquitrinoso dei prato, levò un piccolo piallaccio sul quale era una macchia
1 nella carniera, sputò con rabbia un pezzo di canfora che teneva sempre in
152: [il cacciatore] spediva un bigliettino due o tre giorni prima a
con parecchie tasche nel dinanzi, ed un tascone che ricorre orizzontalmente tutta la parte
scarponi com'eravamo, ci fu spalancato un superbo cancello. = cfr.
sf. quantità di selvaggina contenuta in un carniere. fucini, 567: una
forte, mi chiese di poter venire un giorno con noi. venne ma non
granchi marini... avea messo in un carniere di rete. crescenzi volgar.
e 'l fanciullo guarda messer valore con un atto malizioso, e dice: « in
la scarsella ». e pongli mano a un carniere ch'egli avea. bandello,
l'improviso, che di continovo non abbiano un carniere a cintola pieno di così apparenti
tavoletta in cima, del fiaschetto da un canto, e del carnier dai soldi dall'
: che chi non ha alla mano un carnierino, / par che non possa al
. frugoni, xxiv-1061: arrivò assai presto un barbassorello, estenuato come una larva di
compunzione austera, di faccia tetra come un corbacchiotto di piuma. = dal lat
nutre soltanto o prevalentemente di carne (un animale). sassetti, 205
e il faceto. leopardi, i-1058: un cavallo che non è carnivoro giudicherà forse
che non è carnivoro giudicherà forse ingiusto un lupo che assalga e uccida una pecora.
, 3-83: tutti son convenuti a farsi un carnivoro lupo col mangiar d'un medesmo
farsi un carnivoro lupo col mangiar d'un medesmo corpo d'agnello, di capretto,
detti propriamente carnivori gli animali appartenenti a un ordine, ben caratterizzato, di mammiferi
dio gli ordigni a bella posta per un tal fine. rajberti, 1-117: per
il suo modo di considerarmi, come d'un grande carnivoro che vede volare una zanzara
tra carnositade e magrezza; ma tuttavia un poco è più vicina alla carnositade, che
moto delle alie, con quello osso d'un pezzo nel petto che aparechia potenzia grandissima
: sorrise schiudendo appena le labbra in un moto fugace della bocca di una carnosità resa
]... una figura di un bacco... nella qual figura si
ariosto, 229: se però parli d'un carnoso e biondo / che solea alfenio
eccellente in tutte le parti che in un ottimo dipintore sono richieste. alamanni, 5-2-
è di faccia rubiconda, e di un temperamento,... pienamente sanguigno
.. pienamente sanguigno, dotata di un abito di corpo carnoso, e che
: facemmo aprire anche il cadavere di un giovine d'anni trenta, robusto e giustamente
grosse carnose morbide. faldella, 2-90: un bel paesanotto dalla faccia rossa, carnosa
rossa, carnosa, levigata e splendente come un miraggio, con due balletti rossi,
luminosa. calvino, 1-385: era un uomo ancor giovane, robusto, carnoso;
osso petroso sbuca da una piccolissima fenditura un muscoletto, tendinoso nel cominciare, poi
. pastoso, morbido (le figure di un dipinto, di un disegno).
le figure di un dipinto, di un disegno). vasari, i-502:
di parma vedesi scolpito di sua mano un deposito di casa prati, dove due
carnose e le meglio atteggiate figure che un possa vedere. 4. per
, 197: tremano appena in un brivido sottile / i petali carnosi / di
brivido sottile / i petali carnosi / di un bianco abbagliante / a verticillo attorno al
bocca del lombrico, e comincia con un canaletto ugualmente sottile carnosétto, biancastro di
tempo ha riparato ogni cosa. fa un passo verso giancola inerte, gli tende una
uno di essi mi ha avuto a cavare un occhio, perché schizzano cert'acqua salata
. amato teneramente (una persona, un animale, un oggetto, una cosa
(una persona, un animale, un oggetto, una cosa inanimata a cui
siete altrove, ogni notte giace con un prete. firenzuola, 209:
io sia men caro, / perché di un occhio sol la fronte adorno? marino
così né essi parrebbono discortesi, ricacciando un ospite sì bene accolto e veduto,
d'edippo io moglie, e in un di edippo madre, / inorridir di
esorto ad aver fiducia nel detto d'un uomo a cui è caro il tuo
1-52: qui presso verso ceresara ho un mio amicissimo non veduto da tre anni
e quando con più veloci trapassamene, quasi un trascorrevole sole, negli occhi de'riguardanti
mirar cari. algarotti, 2-11: dall'un fianco guarda il bel piano che irrigato
medicatomi, e partitosi, subito comparse un mio carissimo amico, chiamato giovanni rigogli
già levata / desti la casa, e un canzonano spicchi / tra l'assiduo fruscio
di riciliù], a voler cozzare con un conte duca, con un olivares.
cozzare con un conte duca, con un olivares. 5. come vocativo
fu già piangendo stanca / riposate su l'un, signor mio caro, / e
intendo che avete cominciato a farvi conoscere a un principe quale è il vostro, che
d'accordo non ci si rimedia, / un di no'due ne porterà le pene
la terra! fogazzaro, 7-306: senta un po'caro lei... lei
era l'ignorante che ha messo insieme un catafalco simile: calafato d'occhiobello,
. « caro voi, volete fare un processo ai morti? così com'è,
, iii-659: non visitava le stanze un giorno abitate dai suoi cari, se non
nievo, 115: ogni giorno passato è un caro estinto per noi, un'urna
avvilito, per disperazione s'impiccò ad un trave della sua camera. guicciardini, 1-66
lombardia. algarotti, 1-487: da un piacere, e sia pur vivo, ragion
non piccole e brutte, e care un occhio. alvaro, 9-215: c'era
salutarlo li son cari: / com'un malatto sei veggion da lato.
forestieri. -aver cara una cosa un dato prezzo: stimarla, valutarla a
): mille once d'oro arei caro un bastone / per gastigarlo.
ricordo. alfieri, xiii-27: in un col latte / t'imbevvi io l'odio
: e in qua ed in là come un leon si getta, / e molti
? -pagarla cara: scontare duramente un errore, una colpa commessi.
lavoro, per il caro delle derrate, un salario sufficiente a assicurare la loro sussistenza
riferibili, che davano alla vita milanese un tono fin troppo sicuro, energico,
da fuggirsi quel soverchio lusso che a un suo rivale imputava l'albani, chiamandolo
* (che vale molto, che costa un prezzo alto; prezioso); cfr
ha piena la gorga, si sta su un pino e ridesi delle aquile,
s trapar ola, 8-1: un uccello molto codardo, nomato perdigiornata, et
/ di selce d'ogn'intorno dirupata / un cocuzzolo altissimo ed alpestro, /
, / pregando, in nome l'un del sentimento, / l'altro nel nome
gli danno certe carogne sotto, che hanno un trotto perpetuo come è il moto del
io più del solito la speronava, metteva un saltetto e sparava una leggiadrissima coppia di
. giusti, v-169: oltre a un po'di ben'essere, ho ritrovato
riprese, per non fare la testa come un tamburlano, cosa che in questa condizione
234: era una carogna di cavallo, un santantonio che faceva pietà, magro,
e zoppo che pareva una seggiola senza un gambo. calvino, 1-43: e
ha trovata la verità, che è un tesoro ascoso, acceso da la beltà di
negletta e contaminata, che possa essere un altro sordido affetto sopra l'oro,
questo frastuono? menzini, 5-284: un altro avere una zittella agogna / in moglie
sono carogne, che non gli importa un corno della patria! * sbraitava don
volesse mangiarsela. « gente che non muoverebbe un dito pel suo paese *. panzini
*. panzini, ii-322: è anche un litighino, una carogna, capace di
gridò folco. si era messo con un ginocchio a terra, per impugnare meglio
impugnare meglio la pistola e darsi come un riparo. 6. ant. cadavere
notaio a ciò diputato, e d'un giudice ch'avea cominciato a pascersi sopra
linda scordasse anche me. mi faceva un piacere carogna pensarci. -anche di animali
pavese, 8-70: esiste... un imbecille buono? nell'attimo forse
portar via lì, sotto casa sua, un colosso come il salumaio. =
le donne che facevano una carola ad un verso che facea la fiammetta.
le lor care carogne al suon d'un cembalo ch'una di esse tasteggiava sulle
fiori. carducci, 506: tutt'a un tratto quel movente di maligni ossami stuolo
e pastorale per quella figura di ballo un po'vecchiotta, tornata di moda,
la neve una carola trita al suon d'un batter di denti, che gli faceva
carolette accomodate, / in cerchio, un dolce, uno incen- devol canto /
, / ninfe gentili a piè d'un colle vago. = deriv.
sec. xiii): forse da un lat. * choraulare * ballare al suono
quando con più veloci trapassamenti, quasi un trascorrevole sole, negli occhi de'riguardanti perco-
le lor care carogne al suon d'un cembalo ch'una di esse tasteggiava sulle
parole, mi sentii empier tutto da un sudor freddo; e gorgogliandomi le budella
prelati, trapassarono per molta parte in un corpo di capitani, che divenne ereditario
azzurro, che io non supponevo d'un azzurro così azzurro, nelle mostrine sull'orlo
e misero che lo circondava diventasse tutt'a un tratto generoso di ricchezze nascoste, e
5-2-50: non par egli più tosto un vero teatro da rappresentare spettacoli, con la
di caroselli e di cocchi, che da un ristretto di galleria? berchet, 274
ecc., che girano intorno a un asse (mosso da un apposito meccanismo,
intorno a un asse (mosso da un apposito meccanismo, con l'accompagnamento di
, il quale consiste nel correre sopra un cavallo di legno o in un cocchio
sopra un cavallo di legno o in un cocchio attorno in un stanza, per mezzo
legno o in un cocchio attorno in un stanza, per mezzo di macchine sottoposte
della piazza beccaria, le baracche di un circo equestre abbagliavano con i loro lumi
con i loro lumi ad acetilene, mentre un carosello non smetteva più di girare con
i-70: s'usciva d'improvviso incontro a un verde prato, animato d'una folla
, multicolore, volgare e pieno come un carosello, fremeva, tintinnava.
caduti di guerra. là c'è un largo elicoidale intorno al quale girano a
, 5-261: le mosche, per un momento, si ristavano dal loro carosello.
sui suoi spicchi / la porta di un albergo / -risponde un'altra e le rivolge
/ -risponde un'altra e le rivolge un raggio - / m'agita un carosello che
rivolge un raggio - / m'agita un carosello che travolge / tutto dentro il
, ii-108: la carota comune somministra un alimento sano e piacevole colle sue radici
? gli ingannati, xxv-1-378: a un tratto, mi sentii percuotere non so che
le mani; né cognobbi se gli era un pestaglio o una carota o pur
che usciva, e che applicava sopra un pastrano simile molto a una livrea.
, che gl'era stato cercato d'un bandito in casa nostra, e ancora che
bella cosa... che si trovava un certo paese dove si mangia almeno almeno
terreno mediante sonde rotative munite di un dispositivo speciale (detto caro
da convulsione, e che termina con un grande assopimento, che è il suo sintomo
: di poi discende il tronco [d'un paio di nervi] e si connette
sole d'agosto. idem, iv-2-1253: un venditore di giornali vocia, laggiù,
cioè piantar carote, e carotiere, / un che sia nel piantarle singulare.
fra le sabbie sollevate dal simùn scoppiava impetuoso un assalto di predoni. d'annunzio,
d'ascia e d'accetta per aprirsi un varco tra la vegetazione intrecciata. alvaro,
medico si vedevano le grandi fiere d'un tempo, in oriente, gli arrivi delle
, compagnia di persone che fanno insieme un cammino; gruppo di carri di mercanti
alquante giornate camminati furono, pervennero ad un fiume sopra il quale era un bel
ad un fiume sopra il quale era un bel ponte; e per ciò che una
. sassetti, 178: fecesi per un fidalgo portoghese un partito col re,
178: fecesi per un fidalgo portoghese un partito col re, di armare ogni
. v.]: bisogna fare un po'di carovana per impratichirsi in certi affari
impratichirsi in certi affari. - fece un anno di carovana, e poi lo passarono
si lagnavano che quella mula avesse tolto loro un mestiere. -in carovana: di conserva
carovana. collodi, 671: quando un fiorentino sentiva per caso in sé tanta forza
dei dipendenti pubblici e privati, in un periodo di alti prezzi. einaudi
confondere col carpione, che è un salmonide). manzini, 11-130: una
vetro. la bocca orlata di bianco disegna un lento discorso e l'occhio concentra
infinitamente sicuro, che arriva come un ago di luce dal fondo d'una sepoltura
quale, invece di bavero, ha un cappuccio così largo, che può coprire la
. sorta di calzatura, fatta di un solo pezzo di cuoio non conciato (usata
e non stami): una pianta, un fiore. = voce dotta, comp
particolarmente facitore di carri. ne trovo un esemplo chiaro in guido giudice..
flessuosi rami / ricurva in rote a un bel cocchio d'eroi: / giacesi
. [accademia]: vi fusse ancora un carro chiamato carpento. milizia, ii-229
. 2. il carico di un carpento; carrata. palladio volgar,
ben posso dire ch'imi- / ti un turbo, ch'ai fuggir par'di
molto male, fe'le viste di dargliene un car- piccio de'cattivi. f.
d'ambra, 4-107: — dagnene / un buon carpiccio. -ohi! ohi!
che ci arebbe fatto piacere a darnele un buon carpiccio. sassetti, 291:
per la mala via; e 'l dargliene un carpiccio de'buoni non ha più luogo
lungi. lippi, 11-21: a un fischio coi bastoni, / senza tramezzo alcun
, senza respiro, / ne diedero un carpiccio di quei buoni. berchet,
, / e giurare e stragiurare / che un carpiccio a darti avea.
le altre presta, era poggiata sovra un carpino, e quindi con un ramo lungo
sovra un carpino, e quindi con un ramo lungo in mano si difendea;
altre si erano per paura gittate dentro un fiume, e per quello fuggivano notando,
che molto somiglia di foglia il nocciuolo, un po'più piccola, ama i monti
erbosa e zampillante nel fondo da somigliare un fossato, sorge sopra la primissima falda del
una cocca del grembiule, guardò verso un ciuffo di càrpine pcco discosto. d'
più fosche con quelle più pallide, in un contrasto di vigore e di languore,
carpino così stretti nei rami da formare un tessuto, forse per difendersi contro i venti
rapido, vanisce... solo un cespuglio di carpini amari sur una sporgenza
nel cavo, tra le pietre, un buon tizzone di quercia, in commemorazione
altra sponda. cicognani, 6-9: un respiro giocondo d'aria sfasciata circola in
pigliasi in quel laco... un pesce assai delicato, da quelli della contrada
condizione: / temol si chiama l'un, l'altro carpione. garzoni, 1-556
] osservati col microspopio paragonarono saviamente a un certo groppo d'uova, che si trovano
chi se gli affacciava intorno, pareva un corbacchione, che imbeccasse i corbacchini.
, che imbeccasse i corbacchini. -o un carpione, che ispartisse toro ai carpioncelli
fier carpire; / quando ver l'un se voltava, / l'altro una guanciata
.. la solita rinculata! per carpirmi un altro ribasso!... »
si ferma nel paese per carpire agli oziosi un quattrino. soffici, ii-67: e
impresse fussero,... sono ite un gran tempo attorno per tutte quante le
xiv-39: il tieste fu giudicato da un popolo non filosofo in cosa alcuna,
1-83: volevo carpire a quella donna un segreto che fosse pari al mio..
.. ora lo ho. ho un bacio che è stato metà elemosina e
bene i propri conti nell'in traprendere un affare. sassetti, 399: è
pomposo, e lattati lenzuoli / con un carpito addosso, e non ti mento
: mi vien veduta a traverso ad un desco / una carpita di lana di
. grazzini, 2-266: per avere addosso un pez- zaccio di carpita, che gli
la tem pesta, spirava un zeffiretto gentile, che produceva una
, xv-30: ho tanto da farvi passare un consiglio di guerra; ma lascio
che in quelle d'avanti si osserva un non so che di simile al carpo.
qualche pezzo del carpo o del tarso di un elefante. monti, 17-759: ettore
. chi si nutre di frutti (un animale). = voce dotta,
, consistente di una cellula portata da un asse carpogoniale e munita di un'
bot. che ha l'apparenza di un frutto. tramater, il-no:
e qual sovra le spalle / l'un dell'altro giacea, e qual carpone /
, pareva alla gente che elli fusse un porco di quelli di santo antonio. boiardo
cinta in bocca, a modo di un freno, salitagli adosso, menando i calcagni
taciturno aspetta / sia che a l'un piaccia rovesciar dal carro / lo suo
uno sterrato, s'addossa alla roccia un tugurio da pastori; e benché il sentiero
il sentiero che vi mena sembri piuttosto un inerpicatoio, pure chi vi sale o
due uomini che trascinavano qualcuno, certo un ferito grave. moravia, iv-261: la
calvino, 1-35: si ritrovarono in un angolo del giardino, tutt'e due carponi
e iniziando contro al barlume del cielo un dondolìo lento e grottesco, accompagnato dal suono
e grottesco, accompagnato dal suono di un cembalo. -di animali.
di movimento più lungo e faticoso, di un trascinarsi doloroso e affannato. gr
. buonarroti il giovane, 9-508: com'un cane / si trafugò fuor fuor,
sotto la lea del paese... un carradore aveva portato la forgia e piantato
ineguale nel fondo come il letto di un torrente. = lat. tardo canaria
deriv. da carro 4 quanto può trasportare un carro '. carrara2, v
. d'annunzio, v-2-744: era un mendico che le stagioni mandavano in pace
. la distanza fra le due ruote di un carro. biringuccio [tommaseo]:
sf. quanto può essere trasportato da un carro; il carico di un carro.
da un carro; il carico di un carro. a. pucci,
/ e mandò per gli amici in un baleno. crescenzi volgar., 2-13:
ancora scrive co- lumella, che a un iugero bastano ventiquattro carrate di letame,
tanta terra quanta bastasse per piantare in un picciol vaso un gelsomino o seminarvi un arancino
bastasse per piantare in un picciol vaso un gelsomino o seminarvi un arancino della cina
un picciol vaso un gelsomino o seminarvi un arancino della cina, per vederlo nascere
d'aria, e ci sarebbe voluto un cannocchiale per vedere animarsi di un cencioso
voluto un cannocchiale per vedere animarsi di un cencioso e pittoresco viavai la fuliggine di
(18-4): se ciascun àcen facesse un canteo, / ed ogne paglia avesse
vita, / che ogni donna ad un segno il suo caldaro / vi carreggiasse pien
, 12-563: appo le porte / un immane giacea macigno acuto: / non l'
699: la nube carreggia, con un cupo / brontolìo, l'acqua.
per le contrade, par che si meni un trionfo per la città. tasso,
, portando alcun tempo la prua da un lato, e quindi rigirando per portarla
, e quindi rigirando per portarla da un altro lato: il che si fa allorché
. e aveva picchiato la nuca su un masso della carreggiata. 2.
altro indizio più forte volete voi a riconoscere un temerario fetonte, che vederlo, contra
binari e costeggiava il letto sassoso di un torrente. 3. per estens.
3. per estens. larghezza di un veicolo, misurata sulla distanza fra le
sulla distanza fra le due ruote di un asse. 4. parte centrale della
non solo una leggi- trice insaziàbile ed un finissimo critico, ma -quanto più mi
col dire all'oste di mettere in tavola un fiasco di vino del meglio, e
2-97: il macchinone intanto, dopo un qualche barrito de'suoi, pareva avviato
ospiti dello zoo di nuova york hanno un trattamento che invidiano i disoccupati. ma
che invidiano i disoccupati. ma basta un nonnulla a guastare il tono, a portare
, a introdurre suggestioni perturbatrici. per un nonnulla subentra l'aria carnevalesca, ciarlatanesca,
esca di carreggiata, e far pretenda / un ch'ha voce di basso, da
ora anco in quello del trasporto di un carico, e della spesa occorrente.
si danno / a depredar di biade un grande acervo, /... /
baldini, i-18: sulle strade dov'era un tenebroso transito di carreggi e d'artiglierie
macchina da presa cinematografica (posta sopra un carrello o su un ascensore, che
(posta sopra un carrello o su un ascensore, che a sua volta poggia
carrèllo, sm. piccolo carro formato da un telaio sopra due assi, con quattro
, per trasfe rire da un binario all'altro parallelo le vetture,
carrelli, potendo ruotare intorno a un asse verticale e assumere una certa
pagati a cottimo. vittorini, 1-67: un misterioso carrello, sospinto dall'al
del saldatore nella mano mossa da un tremito veloce, l'alone d'ombra intorno
. l'insieme delle ruote montate su un asse e collegate alla fusoliera o alle ali
permettere l'atterraggio e il movimento di un aereo sul terreno. d'annunzio,
o quattro ruote), tirato da un solo quadrupede, con sponda alta e
botta, 5-113: fu veduta in un subito la strada da verona a venezia
strada da verona a venezia impedita da un lungo ingombro di carrozze, di carri
, portati da una medesima carretta, a un castello vicino a mezza giornata. bandello
le contrade, par che si meni un trionfo per la città. aretino,
anco veduto il signor cornelio tacito con un carro di tre ruote tutto sfasciato. carletti
ruota sola, che si spinge da un sol uomo per di dietro. f.
e per lo più sono condotte da un cavallo solo. sostentansi non su le ruote
comode riescono alcune carrette a due ruote da un cavallo tirate, le quali eziandio nella
, e penetrato nella stanza indicatami da un caporale indolente e scortese,
accomodato sopra una carretta a sei cavalli un saltamartino da una libbra di palla di
3-58: ogni soldato è legnaiuolo a un bisogno; il che ella ben vede
. nave da carico che non compie un servizio regolare su una rotta stabilita, ma
una carretta. lei conosce il mare da un bastimento passeggeri. donne, musica,
lettere, per giunger nondimeno ad essere un grande avvocato solo gli bastava aver un
un grande avvocato solo gli bastava aver un cervellaccio di bue, una complessionaccia di
si tira la carretta, così, un giorno dopo l'altro. -mettere
/ -sì, a chi vuole parere un carrettaio. guerrazzi, iv-97: alla donna
il cielo col dito tombolando nelle mani di un imprenditore di pompe funebri; costui
ella oltre l'aspettativa, la sgabellò a un oste; l'oste a un carrettaio
a un oste; l'oste a un carrettaio. 2. chi dà
sf. quanto può essere trasportato da un carretto, da una carretta; il carico
da una carretta; il carico di un carretto. pulci, 19-133:
che entra in scena e finge di continuare un discorso con supposti interlocutori fra le quinte
, vanno di su e di giù con un fracasso che par che vada il mondo
a sacco. e i carrettieri hanno un certo lor linguaggio cavallino con alcune interiezioni
campo di battaglia non erano affidati a un corpo regolare; ma bensì a carrettieri avven-
precipiti / vie tre cavalli regge ad un carico / di pino da lungi odorante,
da lontano con piacere; si fermano un pezzo lì davanti, a conversare col povero
, anzi fè trare / cinque colombi d'un su'colombiere; / a corde di
libri usati o altra merce trasportandola su un carrettino. carrettino, sm. piccolo
e andare a grucce, e star 'n un carrettino. [sostituito da] manzoni
314): gli chiederebbe in cortesia un posto sul baroccio, per farsi condurre
315): gli chiederebbe in cortesia un posto sul carrettino per farsi condurre alle
, 191: costruì da se stesso un elegante carrettino per condurre a spasso il
d'aria. barilli, 6-125: ecco un breve piazzale con i suoi ippocastani d'
degli albizzi, ii-588: ci voleva dare un carretto per le some nostre, e
carretto per le some nostre, e un carro pendente per le nostre persone.
, 102: passò per la strada un uomo tutto sudato e trafelato, il quale
, piangendo; e partì questa volta sopra un carretto, insieme con due monache questuanti
. era ancora nel fosso, contro un paracarro... vennero poi a
.. vennero poi a prenderla con un carretto. 2. carretto siciliano'
due grandi ruote, lunghe stanghe e un piccolo mantice per riparare il carrettiere.
caretto. 5. telaio di un veicolo. cattaneo, ii-1-416: vi
può essere traspor tato con un carrettone; il carico di un car
tato con un carrettone; il carico di un car rettone.
, vanno di su e di giù con un fracasso che par che vada il mondo
due ruote, e son tirati da un cavallo solo. servono per trasporto d'
il disordine che nasceva nella condotta di un numero tanto insolito di carriaggi. algarotti,
3-58: ogni soldato è legnaiuolo a un bisogno; il che ella ben vede
giovane donna di nancy, innamorata d'un uffizialetto, che poi diventò colonnello,
rossi. pascoli, 146: da un immoto fragor di carriaggi / ferrei,
e fremiti selvaggi... / un silenzio improvviso. ero guarito. d'
file di carriaggi, ma non mancava un residuo di cittadinanza borghese ed era chiaro
2. ant. il bagaglio che un esercito (o, nei tempi passati
(o, nei tempi passati, un gran personaggio: sovrano, ambasciatore)
/ io vidi dritto stante / ignudo un fresco fante, / ch'avea l'arco
si sono in carriera dilungati: / l'un contra l'altro correva egualmente / sotto
del corso fu la prima gara. un lungo / spazio stendeasi alla carriera; e
e tutti i dalle mosse volavano in un groppo, / densi globi di polvere
; e, deviando / dalla carriera un cotal poco, e forte / flagellando
o mal servito dalla memoria, come sopra un corsiero allassato, entra in carriera di
ti addita la carriera che dee correr un amante disperato: e tu, che
; e sopra questi punti pare che un gentil dedicante avrebbe un campo assai vasto
punti pare che un gentil dedicante avrebbe un campo assai vasto da correre una bella carriera
una repubblica cispadana; che è sorto un nuovo popolo; ch'esso deve correre
sfrenata (di una persona, di un animale, anche di un veicolo, di
, di un animale, anche di un veicolo, di un mezzo di trasporto
animale, anche di un veicolo, di un mezzo di trasporto). latini
dissi, barbara foggia il volere allenare un corridore col dargli camere su per la
un'altra carriera, ma ritraendo da un contadino, che erano amici, ho seguitato
alba inghirlandata di celesti rose verrà cinta di un tuo raggio su l'oriente ad annunziar
gente stare -overo in casa, overo in un giardino, overo ancora forse cambiando sovra
ingannatore. redi, 16-vi-187: sovra un velocissimo corsiere a tutta carriera se ne