non tollerate il volo del pamasso / in un campo, in un orto, in
pamasso / in un campo, in un orto, in un giardino: / evocate
campo, in un orto, in un giardino: / evocate un pendio di rododendri
orto, in un giardino: / evocate un pendio di rododendri, / coronato d'
. unica classe di alghe rodofite comprendente un numero altissimo di specie, quasi tutte
. dal gr. £ó8ov 'rosa'e da un deriv. di [clorojfilla.
genere di funghi della famiglia rodofillàcee comprendente un centinaio di specie diffuse nelle zone tropicali
. dal gr. pósov 'rosa'e da un deriv. da (auxy] <
. dal gr. pósov 'rosa'e da un deriv. da \ auxt) s
esser mura di ferro contra gli urti d'un tanto ariete, poco son io disposto
cosa e aspettò che questa rodomontata facesse un certo effetto, non fosse insomma caduta
stamattina, parlandomi, e'pareva / un rodomonte, e stava a tu per tu
. / ora tu me lo mostri un conigliaccio / ch'abbia paura dell'ombra.
vede qui tale abbacchiato / che 'l mondo un rodomonte lo rimembra. lubrano, 3-124
non gli montate la testa, che un giorno o l'altro non si metta a
, 22-99: c'era in tutti un poco del rodomonte: una cert'aria spavalda
1-vi-297: la gigia è a vicenza con un rodomonte fra le braccia e tre fanciulletti
giornali nostri gridare ai lombardi che hanno un magnifico campo, un glorioso esempio in poter
lombardi che hanno un magnifico campo, un glorioso esempio in poter loro per gli
quel grande poeta... voleva ad un tempo schernire le rodomonterie de'nobili.
. geom. curva piana descritta da un punto che si muove di moto oscillatorio armonico
el muso, / surge a'mortali un nobile ascendente. tesauro, 9-96:
spuntatura di pelli con pure un quarto pigmento detto rodoposina, che serve alla
. dal gr. pó<$ov 'rosa'e da un deriv. 2. per simil. sudiciume
per maneggiarle (ruffa spore rosee (un fungo della famiglia agaricacee). appellasi da
. dal gr. £ó8ov 'rosa'e aa un deriv. metafora è preso in
petruccelli della gattina, 1-ii-252: un certo saul da famiglia ericacee,
acido tannico estratto dalle foglie del rhododen-con un certo roffiolino a tre dron ferrugineum
comi piegato alla sgherra che gli copriva appena un terzo = voce dotta, deriv.
póàov 'rosa'e da xanti un soggetto incaricava un altro soggetto di ven
da xanti un soggetto incaricava un altro soggetto di ven na
(v.). dere un bene di proprietà del primo soggetto a suo
. ispan. consigliere assennato e ricorresse a un contratto di tipo associativo). fedele
. intralcio, impedimento al raggiungimento di un fine. rapini, v-28: i
due testimoni. 2. che roga un atto, che redige un documento ufficiale
. che roga un atto, che redige un documento ufficiale (il pubblico ufficiale a
in diplomatica, la parte che richiede a un notaio (o ad altro pubblico ufficiale
a ciò abilitato) la redazione d'un atto pubblico. rogante2 (pari.
dovesse essere non da meno di zippe, un loro botoletto arruffato, pettinato,
compia un'azione, che agisca in un dato modo. -per lo più in relazione
. vespucci, 1-161: mi venne un messaggero con lettera di sua reai corona
. 4. ant. richiedere un notaio (o un altro pubblico ufficiale
. ant. richiedere un notaio (o un altro pubblico ufficiale a ciò abilitato)
ufficiale a ciò abilitato) di redigere un atto pubblico che consacri per scritto un
un atto pubblico che consacri per scritto un contratto, un testamento, una deliberazione
pubblico che consacri per scritto un contratto, un testamento, una deliberazione dell'autorità o
testamento, una deliberazione dell'autorità o un altro negozio giuridico; incaricarlo dell'adempimento
terre da ro (credo rogatone / fusse un ser lippo da piazza). c
rogato fue / per la vendita e compra un buon notaio. 5.
anche moderno del mondo notarile, reaigere un atto pubblico o uno strumento dotato di
o delle parti interessate alla confezione di un testamento, alla stipulazione di un contratto,
di un testamento, alla stipulazione di un contratto, alla assunzione d'una deliberazione
alla assunzione d'una deliberazione da parte di un organo collegiale o il compimento di qualunque
privati soggetti sia di pubblici poteri (un notaio o un altro pubblico ufficiale a
di pubblici poteri (un notaio o un altro pubblico ufficiale a ciò abilitato)
di firenze, essendo nchiesto a rogare un testamento e non trovando nel calamaio inchiostro
trovando nel calamaio inchiostro, è chiamato un altro notaio a farlo. testamento di
si trovava de'cancellieri, fu in un tratto portato su di peso ser giuliano
partito; ed egli dicendo quello essere un partito santo, s'mginocchiò e rogollo,
, concludere e consumare il matrimonio per un altro. goldoni, x-511: via,
già aveva fatto [l'abate] rogare un publico notaio del rifiuto dato a più
pronom. assumersi l'incarico di redigere un atto pubblico, uno strumento ufficiale (
atto pubblico, uno strumento ufficiale (un notaio o un altro pubblico ufficiale a
uno strumento ufficiale (un notaio o un altro pubblico ufficiale a ciò abilitato)
: manda e comanda... a un servitore / che vada a fuoco e
vada a fuoco e cerchi in diligenza / un scriba, un sere o un procuratore
e cerchi in diligenza / un scriba, un sere o un procuratore, / di
diligenza / un scriba, un sere o un procuratore, / di quei che di
adunanze del magistrato e del consiglio assisteva un cancelliere, il quale, come un
un cancelliere, il quale, come un notaro, rogavasi delle deliberazioni. -scherz
alle labbra quel caro tesor, / un notaio si chiami a rogarsi / della
pubblico ufficiale che, su richiesta di un privato o di una pubblica autorità,
o di una pubblica autorità, redige un atto pubblico. = deriv.
, mescolati a pagani e ad israeliti in un medesimo bando di proscrizione, si dispersero
agg. dir. richiesto di prestare un determinato ufficio, in partic. quello
2. ant. richiesto di redigere un atto pubblico o uno strumento facente pubblica
o uno strumento facente pubblica fede (un notaio o un altro pubblico ufficiale a
facente pubblica fede (un notaio o un altro pubblico ufficiale a ciò abilitato).
ser ristoro. 3. redatto (un atto pubblico, a opera di un notaio
(un atto pubblico, a opera di un notaio o di un altro pubblico ufficiale
a opera di un notaio o di un altro pubblico ufficiale a ciò autorizzato,
forma scritta dotata di pubblica fede a un testamento, a un contratto, a una
pubblica fede a un testamento, a un contratto, a una deliberazione assembleare o
o a qualsiasi altro negozio giuridico di un soggetto privato o di una pubblica autorità
ricordo / e rogato per man d'un uomo degnissimo. ariosto, 1-iv-225:
da le iepe a mio bisavolo d'un campo di terra che si chiama el
, agg. e sm. che redige un atto pubblico, uno strumento legale o
atto pubblico, uno strumento legale o un documento dotato di pubblica fede (un
un documento dotato di pubblica fede (un notaio o un altro pubblico ufficiale a
di pubblica fede (un notaio o un altro pubblico ufficiale a ciò abilitato)
. magalotti [tramater]: questi è un legato che non potrebbe avere effetto,
di un'altra deliberazione (elezione di un magistrato mediante scelta fra i candidati,
coloro che nelle pubbliche assemblee ricevevano in un paniere le tavolette sulle quali i cittadini
autorità giudiziaria, avanti a cui si svolge un processo civile o penale, a un'
, a un'altra autorità giudiziaria di un altro luogo affinché compia un singolo atto
giudiziaria di un altro luogo affinché compia un singolo atto istruttorio relativo al processo stesso
processo stesso (come l'interrogatorio di un imputato, l'esame di un testimone,
interrogatorio di un imputato, l'esame di un testimone, l'espletamento di una perizia
giudice di uno stato al giudice di un altro stato; l'attività processuale che
vive nella frase 'assumere per rogatoria ^ un teste lontano ovvero un ministro del re:
per rogatoria ^ un teste lontano ovvero un ministro del re: cioè delegare ad
ministro del re: cioè delegare ad un giudice di assumere la deposizione e spedirne
, in senso improprio: trasferimento di un giudice in una località sita al di
assistenza dell'autorità giudiziaria del luogo, un atto processuale (in partic., l'
in partic., l'interrogatorio di un imputato). f. ravelli [
: 'rogatorio': aggiunto delle commissioni che un giudice manda ad un altro giudice da lui
delle commissioni che un giudice manda ad un altro giudice da lui non dipendente acciò
3. figur. inquisitorio, indagatore (un atteggiamento). r. longhi,
al metropolitano con la richiesta di ordinare un vescovo eletto'. rogatura,
. p. levi, 6-102: un tempo, nel giorno dei perdoni, gli
giorno dei perdoni, gli ebrei prendevano un caprone; il sacerdote gli premeva le
saper meglio l'alcorano, per abito un poco più lungo e per turbante più grande
tutti i sacerdoti di una religione o di un culto o di una determinata corporazione di
singola comunità politica o anche soltanto di un singolo tempio o altro luogo di culto
gli uomini. cavalca, ii-28: un altro gran barone, che si chiamava
inviscerata nelle leggi e ne'costumi d'un popolo, l'amministrazione del culto è bottega
, 1-192: annunciato dallo squillare di un campanello, un sacerdote vestito di una
annunciato dallo squillare di un campanello, un sacerdote vestito di una pianeta d'oro
porta del santuario, e preceduto da un uomo col fucile in spalla, che gli
gli fa largo, e seguito da un chierico col messale, si avvicina all'
», insistè quietamente filippo. da un po'di tempo era lui che parlava
, 182: mi credevo di trovare un sacerdote dell'arte, e trovavo invece un
un sacerdote dell'arte, e trovavo invece un sicofante che irrideva ai dommi. landolfi
. viani, 13-415: egli è un sacerdote della mensa che per lui non
lui non è una funzione fisiologica, ma un rito. -chi si fa assertore
boccaccio, i-7: avvenne che un giorno, non so come, la
come, la fortuna mi balestrò in un santo tempio dal prencipe de'celestiali uccelli
: avvenne col tempo poi che ad un fratello di questa sacerdotessa occorse d'arrivar in
dal suo amare compartecipato, / le ricompone un canto di mestizia. =
.. ancora fu mestieri che si levasse un altro sacerdote che fosse secondo l'ordine
il sacerdozio presso i romani fosse come un grado secolare. gioberti, 2-8: il
alla perfezione del sacerdozio, cavati così in un tratto dal seculo? tasso, n-ii-434
colla quale egli riveste l'uomo di un carattere e dignità sacerdotale, che si
solamente nell'ordine sacro, che è un carattere e dignità sacerdotale più angusta, che
dei sacerdoti; la classe sacerdotale di un popolo (e anche l'autorità religiosa
; gli intellettuali diventano una casta o un sacerdozio (così detto centralismo organico)
2-164: per alcuni non è più un augusto sacerdozio quello delle lettere, ma un
un augusto sacerdozio quello delle lettere, ma un mestiere, un traffico. mazzini,
delle lettere, ma un mestiere, un traffico. mazzini, 2-81: le lettere
2-81: le lettere, contemplate come un sacerdozio morale, sono espressione della verità
. chi gli avrebbe detto allora che un postero, un suo indegno successore nel
avrebbe detto allora che un postero, un suo indegno successore nel sacerdozio delle muse
tutta l'opera di enrico pea vuole essere un esempio di sacerdozio e di consolazione poetica
politici hanno ad essere educatori, e un giornale dev'essere un atto di sacerdozio,
educatori, e un giornale dev'essere un atto di sacerdozio, un'opera d'
universale elevarsi a vestire il carattere d'un grande sacerdozio novello. = voce dotta
non ciacciate e sacerdozie frodi, / sarete un dì a le età misero esempio.
condizione di chi, per aver commesso un delitto contro gli dei o lo stato,
stampa », 10-iv-1988], 1: un modo modella giustizia. ralmente
, anche sul terreno dell'impegno politico. un atteggiamento del genere comporta quasi fatalmente la
presentava capovolto. pavese, 2-211: un uomo apparso un giorno, chi sa quando
pavese, 2-211: un uomo apparso un giorno, chi sa quando, sulle
, che avesse chiesto dei salici e intrecciato un cavagno e poi fosse sparito, sarebbe
la solennità e la lentezza tipiche di un rito sacro, di un cerimoniale liturgico
lentezza tipiche di un rito sacro, di un cerimoniale liturgico; che ha un andamento
di un cerimoniale liturgico; che ha un andamento lento e solenne. l'illustrazione
altre per la sua monotonia ed imponeva un recitativo sconsolante e sacrale che si cristallizzava
della sacralità della storia, vista come un farsi solenne, trascendente all'uomo,
sacralizzare, tr. rendere sacro; attribuire un carattere sacrale. pasolini, 8-267
considerato sacrale. vittorini, 7-129: un mondo in cui... permane condizionante
per la sua configurazione profonda alla quale un sentimento della libertà, la cui formalità
, permette di articolarsi ed esprimersi a un livello per così dire 'sacralizzato'da una
sacrale2. sacralménte, aw. in un modo che si richiama alla sfera del
che si riferisce ai sacramenti o a un dato sacramento; che ne ha il valore
sacramentale: quella che viene conferita da un sacramento. f f
grazia. bellori, i-240: da un lato si solleva un angelo ri- splendente
, i-240: da un lato si solleva un angelo ri- splendente in lampi di luce
... è, in fondo, un atto di culto. papini, ii-625:
: la religione è... un ordine di riti, di pratiche sacramentali.
. che viene pronunciato nell'amministrazione di un sacramento o nella celebrazione di un rito
di un sacramento o nella celebrazione di un rito sacro in quanto necessario alla validità
una prassi stabilita; pienamente rispettoso di un uso, di una consuetudine o di
monaco sono sempre appostati i tazzoni con un piattino a lato, dove si contano
4. ant. che si riferisce a un mistero sacro. rinaldeschi, 1-45:
spiritualmente. musso, ii-95: è un cristo solo, sacrificato spiritualmente, corporalmente
sacramenti. -in partic.: comunicare un moribondo, amministrargli il viatico e l'
nato essendo al fratello primogenito poco innanzi un bambino,... monsignor gradenigo.
sacramentossi e diede in cura al servo un anello e un sigillo. pea, 1-75
in cura al servo un anello e un sigillo. pea, 1-75: c'è
.: approvare in forma pienamente valida un decreto legge governativo (il parlamento:
di vino. 3. celebrare solennemente un rito. dossi, 1-ii-739: la
. e letter. giurare che si manterrà un impegno o che quanto si dichiara è
berchet, xvi-285: fanno a rabbuffarsi l'un l'altro e a contumeliarsi e a
se gli capiterà il bisogno di sacramentare un pochettino, allora per necessità e per
nella chiesa a cavallo, sacramentando come un turco. d'annunzio, iv-2-266:
, sacramentava. soldati, v-506: un cascinale sulla sinistra. agostino, esausto
di cristo, ma ne era solo un simbolo, cioè lo significava come un
un simbolo, cioè lo significava come un segno sacro (e tali sette, e
bacchelli, 2-340: « non c'è un chiodo su questi muri sacramentati? »
chiesa. tomizza, 3-20: mostro di un ragazzo sacramentado, che dio l'ammazzi
. figur. interamente dedito al sostegno di un personaggio politico (un gruppo).
al sostegno di un personaggio politico (un gruppo). montanelli, 175:
ant. e letter. prestato solennemente (un giuramento); fatto sotto muramento (
di affetti combattute nelle evoluzioni vertiginose di un valzer, giuramenti sacramentati dietro la cortina
imprecazione. cicognani, 6-42: un sudore diverso da quello sano goc- ciante
di tutti gli altri che tempestavan con un fracasso di fucili urtati, di sacramentazioni,
. e. gadda, 15-104: con un qualcosa di più saporoso e pungente.
cristo (e ciascun rito serve a dispensare un particolare tipo di grazia divina).
quel sacramento. cavalca, 20-67: un altro santissimo padre, che avea nome
. carducci, ii-10-234: il matrimonio è un sacramento o un contratto civile abominevole,
: il matrimonio è un sacramento o un contratto civile abominevole, usuraio, materialmente,
a quel modo non le pareva nemmeno un sagramento, povera isabella! d'annunzio,
camere deve esser preceduta dall'aver ricevuto un mese avanti il sagramento della cena del
brusoni, 885: fu colpito da un pezzo di bomba in un fianco
fu colpito da un pezzo di bomba in un fianco con tanta violenza che gli
sacramenti. carducci, ii-3-54: ricevo un dispaccio telegrafico del suo padrone di casa,
ancor oggi quello perpetrato nella persona di un povero pescivendolo, a causa del fatto che
in stato di grazia e che costituiscono un aumento della grazia stessa). tommaseo
: molto probabilmente questa tomba sarà anche un battistero. non è il battesimo un sacramento
anche un battistero. non è il battesimo un sacramento dei morti alla grazia? e
dietro ad una colonna, involto in un tabarrone, perciò che il sacerdote voleva
il santissimo sacramento che veniva portato ad un ammalato, subito smontò, e tenendo
egli, col capo scoperto e con un doppiere acceso in mano, seguito dalla
processione lenta di miserabili. in testa un sacerdote, grande e storto, col
cristo in sacramento, / per torgli un tabemaculo d'argento. carducci, iii-1-176
vedere / erto su 'l duro letto un viso bianco, /...
sbarrati; lo riconobbe, si diede di un pugno nella fronte prorompendo in fiero sacramento
venne il capitano..., dopo un momento eh era in foreria, si
eh era in foreria, si sentì un tempestar di sacramenti che ne tremavano i
mare mi ha fatto venire in mente un monumento balordo che una volta aveva fatto mio
mio padre con dei suoi amici, un pezzo per volta, di domenica dopo
siete in otto occhi e non ci vedete un sacramento ». 5. ant
. ant. e letter. consacrazione di un tempio. valerio massimo volgar.,
sua zucchetta nelle mani da sonare con un picciolo arco et un coltello di legno e
da sonare con un picciolo arco et un coltello di legno e questa chiamò il
avevano. • 7. sacralità di un principio, di una tradizione, di
fa la dabbenaggine di scrivere e diffondere un suo proclama all'europa con la difesa
che intendeva reformare la chiesa sua mediante un gran flagello, il quale sacramento questo
quale si afferma qualcosa o si assume un impegno nei confronti di qualcuno chiamando dio
sia membro del marito o più tosto un corpo con lui, non poteva fare quel
lmente. boiardo, 1-27-54: poi l'un promesse a l'altro in sacramento /
col chiamarli anche a parte talor d'un tradimento, / né perché al sacrilegio sia
, v-44: usciva come dalla terra un popolo che... ebbe il gran
ebbe il gran senno di stringersi ad un patto, giurare un sacramento comune.
di stringersi ad un patto, giurare un sacramento comune. imbrumi, 6-127:
quali l'espressione verbale è accompagnata da un gesto rituale, costituito per lo più
, sia come impegno specifico relativo a un dato incarico). -dare sacramento a
: fargli prestare giuramento da parte di un autorità costituita; impegnarlo con un giuramento
di un autorità costituita; impegnarlo con un giuramento. privilegio logudorese, v-5-15:
principe. -giuramento di fedeltà a un sovrano, a un signore (con
-giuramento di fedeltà a un sovrano, a un signore (con riferimento al giuramento di
: il condurre uomini allo stipendio è un patto che si fa tra i condotti et
, che veniva comminata a chi in un processo dichiarava il falso (ed è calco
giudiziario, somma di denaro depositata in un processo civile che veniva perduta dalla parte
. 10. giuramento che sancisce un patto o che consacra un'alleanza militare
porta di san pietro gattolini, in un luogo che si chiama il ronco,
anche chiamando a testimone la divinità) un impegno nei confronti di se stessi.
/ il giurar 'per ma figa'è un sagramento / ch'usan le donne,
blasfema; anche nell'espressione boia ai un sacraméstolo). betti, i-970
, i-970: hai capito, boia di un sacraméstolo, hai capito!
desinenza sacro). eccles. consacrare con un rito solenne una chiesa, una cappella
solenne una chiesa, una cappella, un altare. cavalca, 20-301:
santissimo corpo [di furseo] posto in un altro luogo e fattala sagrare. giovanni
chiesa, non si può dare più che un anno di perdono. b.
culto del vero dio. -dedicare solennemente un tempio o un altare al culto di
dio. -dedicare solennemente un tempio o un altare al culto di una divinità pagana
al culto di una divinità pagana, di un eroe, ecc. livio volgar.
in questo luogo si doveva fare e sacrare un altare al tuo nome. lori,
-consacrare una città al culto di un dio. busca, 3: crebbe
se ben falsi iddii. -adibire un edificio a sede di una comunità religiosa
di montecas- sino. -benedire un oggetto in modo solenne. vita di
/ vi sacro, o donna, un tempio ricco e saldo: / mura
amor. 2. offrire solennemente un dono votivo, le spoglie di una
o in pugna campale. -formulare un voto. musso, ii-221: non
guerreggiar sofferse. 3. sacrificare un animale a una divinità. caro,
sacro crisma) la salita al trono di un sovrano. testi fiorentini, 149
e romulùs d'una beghina. / notricògli un porcaio con troie e becchi, /
, e sacrati. -riconoscere pubblicamente un primato. camerana, 07: se
. camerana, 07: se levasi un bardo, / noi chiegga di patria,
fido amante fu già ch'ai bel d'un volto / sacrò 'l cor, fiso
propri sforzi o il proprio impegno a un ideale, a una virtù, alla patria
animo mio. -rifl. votarsi a un servizio, a una condizione (anche
una condizione (anche in relazione con un compì, predicativo). chiaro davanzati
. mameli, viii-318: tentai più volte un cantico / come un sospir d'amore
tentai più volte un cantico / come un sospir d'amore / a voi sacrar.
affetti. -attribuire una caratteristica o un simbolo a qualcuno. lomazzi,
cuor nel tempio / l'autor d'un viver sì tranquillo e queto, / ben
. 10. dedicare o impegnare un certo spazio di tempo o la vita
attività, a uno scopo, a un ideale. dell'uva, 209:
al rombo della dinamite. -dedicare un giorno alla celebrazione di qualcuno. aretino
di predire il futuro per mezzo di un rituale magico. ariosto, 1-iv-408:
. in roma antica, luogo di un tempio o di un'abitazione in cui si
abbiamo ricevuti. -archivio annesso a un tempio. patrizi, 1-29: 1
per lo più di una piscina o di un canale nel pavimento, all'esterno della
3. per estens. vano di un edificio sacro, cappella, edicola a
edicola a sé stante o annessa a un edificio maggiore, adibiti alla conservazione di
..., l'altra è un bastone... che chiamano di gesù
dolcemente neltaria umida del sacrario; dietro un cristallo, l'idolo cristiano scintillava con la
con la testa bianca in mezzo a un gran disco solare. -tabernacolo.
democratici, filippo neri, teneva in un sacrario della sua cameretta la imagine del
lo più inaccessibile ai profani, di un edificio sacro; presbiterio delle chiese cristiane
sia nel sacrario dallo spiraglio di un uscio e vedo un monaco che aiutato da
spiraglio di un uscio e vedo un monaco che aiutato da due chierichetti è
nel sacrario, che quivi vi dirò un felicissimo augurio, di cui gioirete per
-località consacrata a una divinità o a un culto. foscolo, xvtii-215:
. pacichelli, 5-151: vi è un sagrario o tesoro particolare con le reliquie
. magalotti, q-2-133: fatemi fare un po'di schizzo toccato d'acquarelli cruna
suoi arredi ricorda un'età passata, un periodo di vita rimpianto. c.
bernari, 8-131: la stanza era un sacrario di fotografie, di ninnoli,
elementi o delle produzioni che meglio caratterizzano un linguaggio o una tradizione artistica o culturale
dal sacrario / dell'italiana musica, un pasticcio / vi fé di note unisone,
abbastanza entratura. ma quei signori sono un po'pretenziosi e buffi: hanno timore
... metterei nel mio sacrario un busto di omero: tu incoroneresti quello di
scala di legno, prendeva dal montacarichi un misterioso bricco fumante, risaliva di corsa
vergini divine / dell'arcano custodi, un voto udite, / che dal sacrario del
serba nel sacrario del tuo animo gentile un pensiero di me... io
6-79: turibolo sacrario è la figura d'un altare, overo pozzo con acceso fuoco
). dedicato solennemente al culto di un dio o di un eroe (un
solennemente al culto di un dio o di un eroe (un tempio, un altare
un dio o di un eroe (un tempio, un altare, una fonte)
di un eroe (un tempio, un altare, una fonte). -anche:
della divinità; fissato come sede di un rito (un luogo e, in partic
fissato come sede di un rito (un luogo e, in partic., un
un luogo e, in partic., un bosco, una selva).
guicciardini, 3-195: ha l'haia un amenissimo bosco,... che par
-nella religione cristiana, consacrato con un rito solenne a dio. -anche:
solenne a dio. -anche: dedicato a un santo, alla vergine (una chiesa
, alla vergine (una chiesa, un convento, un altare, un luogo
vergine (una chiesa, un convento, un altare, un luogo, ecc.
, un convento, un altare, un luogo, ecc.). latini
della morte scempio. -consacrato con un solenne rito religioso per la sepoltura (
solenne rito religioso per la sepoltura (un terreno, un luogo). elucidano
per la sepoltura (un terreno, un luogo). elucidano volgar.,
almeno / seppellire i corpi loro / in un sacrato terreno. -in espressioni
. -sacro in quanto abitato da un santo (un'abitazione). trissino
-in partic.: che immette in un luogo per varie ragioni legato al sacro
forte. -sm. sacralità di un luogo consacrato. aretino, 20-315:
! codemo, 291: oh! lasciatemi un po'stare., volete ch'io
, qui dove odio e maledico perfin un fiore se lo vedo a spuntare, volete
: investito da dio del potere assoluto (un sovrano, nella concezione della sovranità come
convenevol cosa è che noi quasi come un nume li onoriamo. p. f.
gonna una sacrata dea / cinta d'un velo e d'or le chiome avvolte,
: le sacrate / ossa de'vati profanò un superbo / ne- pote d'ottomano.
, ii-25: ragunato che egli ebbono un tribo di quelli sagrati, che si
ma è prete sacrato. questo è un principe pieno di bontà, che non
né frati / per far de'suoi peccati un fardelletto / e porlo a piè degli
rito in quanto destinato al culto (un oggetto, l'acqua battesimale, un'
, 1-168: come se uno rubbasse un calice sacrato o una patena d'un
rubbasse un calice sacrato o una patena d'un luogo che non fusse sacro e fusse
rivolto a dio (una preghiera, un discorso). boccaccio, viii-1-37:
bianchi cavalli, a'quali era dietro un cavallo di smisurata andezza, chiamato il
egèo sulla patema riva / ti pose un tempio, e di sacrati rami 7
-che ha virtù particolari; magico (un libro). intelligenza, 211:
ispogliato, / e 'n man avea un car libro sagrato. -sacro in
8. dedicato alla celebrazione di un culto religioso (un giorno);
alla celebrazione di un culto religioso (un giorno); che consiste in tali celebrazioni
-con antifrasi: interamente dedito (un periodo di tempo). ferd
sentiva, specie avendo in custodia un ragazzo. -improntato ai precetti della
vin-1-3: solone, il cui petto un umano tempio di divina sapienzia fu reputato
'ordinamenti di giustizia'. -sanzionato (un accordo). periodici popolari, i-378
, il governo »; e spergiuri ad un patto sacrato dalla parola regale, presentaste
levita. 10. dedicato (un poema). tasso, 1-4:
, sf. ant. consacrazione di un tempio, di un altare. bibbia
. consacrazione di un tempio, di un altare. bibbia volgar., viii-423
circuito di protezione catodica, costituito da un metallo con potenziale elettrochimico più basso rispetto
ant. che è intento a compiere un sacrificio. fr. colonna, 3-183
si riferisce, che è usato per un sacrificio. d annunzio, hi-2-3 ^
scopo, per la salva- guardia di un potere, per il bene dello stato.
-per estens. perdita volontaria di un arto. valerio massimo volgar.,
sacrificare), agg. che compie un sacrificio, che offre una vittima o un
un sacrificio, che offre una vittima o un dono votivo a una divinità.
cui piccole parti infrante / non trovarono un cuore ove giacere. 3.
, cxxi-ii-200: io ho lavorato ancora, un poco, in cose d'arte,
religioni non cristiane, immolare alla divinità un animale domestico secondo un rituale complesso e
immolare alla divinità un animale domestico secondo un rituale complesso e rigoroso che ha scopo
, essendosi ragunati li giudei alla sinagoga, un certo cesariense sedizioso ponendo un vaso di
sinagoga, un certo cesariense sedizioso ponendo un vaso di terra innanzi alla entrata loro
, i-297: la mattina, preso un becco, il quale era il più vecchio
apollo] sacrificato / una giuvenca, un capro, un'agna, un bove,
giuvenca, un capro, un'agna, un bove, / s'ho spazzato la
dèi, ebbe macchiata la toga da un getto di sangue sgorgato dalla gola dell'
a due a due, ed innalzammo un altare al nostro iddio e sagrificammo.
14-96: al secondo giorno mambanga designò un giovane alle prime armi, ma già
, per essere sacrificati. -offrire un dono votivo a un dio. boccaccio
sacrificati. -offrire un dono votivo a un dio. boccaccio, viii-2-15: era
della terra. -con riferimento a un culto diabolico. -anche assol.
della società o della patria, per un ideale, per l'affermazione di una fede
a mala pena una larva. -perdere un arto nel servizio svolto per la patria.
differenze esteriori: s'egli non era che un cantoniere, io non ero che uno
più servendo la cara patria e sacrificandole un arto. 4. rinunciare volontariamente
. 4. rinunciare volontariamente a un bene materiale in favore di altri.
denaro va lenta e m'inceppa in un modo ch'io non so dirti. possibile
o tre uomini che sacrifichino qualche somma un po'forte? pratesi, 5-303: sentii
? pratesi, 5-303: sentii di sotto un gran checheare per il pollaio, cercandovi
-rinunciare a un'azione o a un privilegio per il bene della patria o
, o a una prerogativa, a un bene spirituale, a un piacere per
, a un bene spirituale, a un piacere per rispetto, obbedienza, amore
ghislanzoni, 17-129: abbi fede in un amico e giurami ancora una volta di
mia. -assoggettare o comunque subordinare un aspetto, un valore, un bene
-assoggettare o comunque subordinare un aspetto, un valore, un bene spirituale o un sentimento
subordinare un aspetto, un valore, un bene spirituale o un sentimento, a
, un valore, un bene spirituale o un sentimento, a un desiderio, a
bene spirituale o un sentimento, a un desiderio, a un timore, a un
sentimento, a un desiderio, a un timore, a un interesse, a
un desiderio, a un timore, a un interesse, a un'esigenza superiore,
del corpo loro, ma micidiali ad un tempo fierissimi della lor fama. foscolo
questo scrittore... è proprio un portento in questo secolo: altri, anche
alla levata del sole e, sacrificando a un pensiero amoroso la carità pei fiori,
innocenti impulsi dell'animo. -reprimere un sentimento, un istinto. s.
animo. -reprimere un sentimento, un istinto. s. gregorio magno volgar
una morte crudele. -lasciar perdere un talento, una capacità. leopardi,
a tutti noi. -derogare a un principio scelto, a un'ideologia precedentemente
la compostezza e la brevità, inzeppandovi un inutile aggettivo od avverbio, così egli a
dalla terra e dal cielo. -trascurare un interesse pubblico per un vantaggio privato.
cielo. -trascurare un interesse pubblico per un vantaggio privato. goldoni, ix-1035
si voglia tosto sagrificare i miei giorni in un posto di scabra fatica, di vile
, 1-29: l'amar una donna è un sagrificare il cuore au'incostanza. si
. si sa, che la donna in un baleno si muta, in un momento
in un baleno si muta, in un momento si perde. goldoni, xii-836:
/ resistere a quel pianto, e a un vano amore / sagrificar con ignominia il
, occupando piazze illustri. -privare un territorio di una parte considerevole. pontano
sema sacrificato. -impiegare o usare un oggetto in modo inadeguato al valore o
alla funzione. -eliminare una parte di un documento, di un'opera, di
, non hanno fatto se non guastare un buon provvedimento. carducci, ii-4-
calunnia, a una vendetta, a un giudizio negativo, a un disagio,
, a un giudizio negativo, a un disagio, a una privazione, a un
un disagio, a una privazione, a un torto, a un pericolo, a
una privazione, a un torto, a un pericolo, a un'oppressione, per
giudici, esporvi al pericolo di apprenderle un dì senza frutto, dopo avermi ora
, pretendesse poi anche d'impedir loro un piccolo sfogo, un lamento con chi
d'impedir loro un piccolo sfogo, un lamento con chi era al di sopra
di sopra di lui, quando, per un caso raro, n'era venuta l'
di più o di uno, ché un solo e i più e tutti possono ugualmente
morire una persona per il conseguimento di un fine militare, scientifico, ecc.
troppo mite nel contentarsi che la vita d'un solo si sa- grificasse alla sua sicurezza
del dovere e della giustizia può costringere un popolo a sagrificare un'intera generazione sul
morali. leoni, 607: è un gran fatto! l'austria à perduto la
suo genitore di averla sacrificata al genio di un forestiere mal conosciuto per risparmiare la dote
ambizion? idem, ix-564: un uom lascivo, pien di scorrette voglie,
potria sacrificare / a'miei giusti consigli un vii vassallo / che si scorda il
fu molto sacrificata. -con riferimento a un culto diabolico. ottimo, i-357:
. nel gioco degli scacchi, lasciarsi catturare un pezzo per ottenere un vantaggio tattico o
, lasciarsi catturare un pezzo per ottenere un vantaggio tattico o strategico anche non immediato
10. rifl. sottoporsi volontariamente a un disagio o a una privazione con l'
favorire un'altra persona, di perseguire un ideale o di esercitare una virtù morale.
ostentò da quella sera di non fasciarla un momento, come sacrificandosi, nonostante che
fare una rimazione, dirò meglio, un processo così lungo, così laborioso, così
nemmeno i giorni di lavoro, figurati un po'». -immolarsi per un
un po'». -immolarsi per un ideale. leggenda aurea volgar.,
, ammirazione, attaccamento nei confronti di un personaggio famoso, di un valore,
confronti di un personaggio famoso, di un valore, di un ideale, di un
famoso, di un valore, di un ideale, di un fine, di
un valore, di un ideale, di un fine, di un'attività. -anche
-anche: adoprarsi per il soddisfacimento di un istinto. siri, ix-242: nell'
della lussuria o all'idolo dell'empietà è un furfante che la società ha interesse di
che alla natura, e speriamo sia un culto verace. -sacrificare a bacco
. ant. sacerdote addetto a compiere un sacrificio. fr. colonna,
immolato in onore di una divinità (un animale o anche una persona).
2. consacrato a una divinità (un tempio). ovidio volgar.,
posto in secondo piano; subordinato a un valore superiore, a una necessità.
rompendo la vostra neutralità per farvi a un tratto partigiani d'un'opinione esclusiva, cacciate
poco umani eruditi. -represso (un istinto, un sentimento). ferd
. -represso (un istinto, un sentimento). ferd. martini,
fra l'entusiasmo e lo sconforto di un sentimento perduto, sacrificato, volontariamente estinto
forza nucleare o forza gravitazionale non fosse che un senso, come l'udito o il
ma vitale ». -asservito a un interesse privato (un bene pubblico).
-asservito a un interesse privato (un bene pubblico). mazzini, 31-151
-svantaggiato, sfavorevole, scomodo (un posto). g. bassani,
averne io. -diminuito, ridotto (un prezzo). corriere della sera [
: padre che muori tutti i giorni un poco, /... /.
5. danneggiato, distrutto (un oggetto, un bene ambientale).
. danneggiato, distrutto (un oggetto, un bene ambientale). bontempelli,
sacrificati. 6. sottoposto a un disagio, a una privazione; costretto
a una scelta forzata o svantaggiosa, a un lavoro faticoso o inferiore alle proprie capacità
misera e sacrificata era necessaria per empiere un 'vacuum formarum'nell'ordine universale della creazione
si levò allora per tutto il paese un corso di commiserazioni per quella poveretta così
il cielo. moravia, iv-o: è un vero peccato che una bella bambina come
legione è posta sotto il vocabolo d'un eroe sacrificato o d'un campo di
il vocabolo d'un eroe sacrificato o d'un campo di battaglia o d'un luogo
d'un campo di battaglia o d'un luogo di vittoria. -ucciso per
luogo di vittoria. -ucciso per un ideale. mazzini, 31-74: 1
propria fede, com piendo un sacrificio simbolico davanti alle statue degli dei
femm. -tricé). che compie un rito sacrificale, che immola una vittima
pindemonte, iv-63: vivea a bona-ratis un certo ner-gasse, già dell'ordine di
cadde senza grido, percossa la dove un tempo il sacrificatore dava il colpo rituale
roma, pensò a provvedere il popolo di un re sagrificatore: conobbe che i romani
conobbe che i romani, stanchi ai avere un re sul trono, lo credevano però
per il bene della patria, per un ideale. balbo, ii-224: dal
. che rinuncia a una prerogativa, a un bene. oriani, x-4-26: la
. ant. che viene cantato durante un sacrificio (un inno religioso).
che viene cantato durante un sacrificio (un inno religioso). patrizi, 1-iii-341
divinità, successiva alla consacrazione, di un dono, quale frutta, fiori,
il fuoco, al quale si annette un significato catartico e rinnovatore) parziale
nia è detta olocausto), secondo un rituale articolato e rigoroso, a
sacrificio propiziatorio), ài conseguire un personale vantaggio nell'ambito della salute
20-64: passando io allato a un tempio de'pagani, li quali facevano allora
mandò la colomba, e quella tornò con un ramo d'u livo in
dieci o venti o più persone a un tratto / vi fosser giunte, in carcere
ch'orontea avea fatto, / dove un altare alla vendetta eresse; / e dato
alla vendetta eresse; / e dato all'un de'dieci il crudo ufficio / per
e in toga andar precinto, / e un viso aver che l'antimonio schizzi?
: questo spasimo di nostalgia è ancora un piacere, un affetto, se lo confronto
di nostalgia è ancora un piacere, un affetto, se lo confronto colla ripugnanza
dell'uomo, conveniva che si trovasse un uomo il quale fusse a dio offerto
vasi, sacrifizi. -vittima di un assassinio. ovidio volgar., 6-239
annunzio, iv-1-238: in antico doveva essere un paramento sacro, poiché il disegno portava
propria fede, per salvare qualcuno, per un ideale. - in partic.:
gli esempi. cesari, 1-1-225: un apostolo che si crede dover morire per
una causa; non intendeva certo di fare un tal sagrificio perché trionfassero i ribaldi.
finiscono colle illusioni, e non è un minchione che le volia in sé in
? ungaretti, xi-59: l'egitto è un paese al quale gl'italiani hanno dato
. -la morte individuale come episodio di un perpetuo ciclo di generazione e distruzione,
manifesta tale disposizione interiore; rinuncia a un bene materiale perché capace di distogliere l'
morale o materiale) o scelta di un proprio danno compiuta volontariamente e coscientemente con
e coscientemente con l'obiettivo di attuare un ideale, di raggiungere uno scopo, di
cara (e sono considerate talvolta come un valore morale anche indipendentemente dal fine perseguito
per esempio « ho fatto per voi un grande sacrifizio », « quanti sacrifizi fanno
, 8-34: -la mariteremo a un galantuomo... -sì, sì le
.. -sì, sì le troveremo un galantuomo.. vi aiuterò anch'io come
.. pazienza!.. farò un sagrificio. tarchetti, 6-ii-629: l'amore
figliuole, dopo tanti sacrifizi, a un certo punto perdettero la. pazienza. c
visti... di giovani rovinati per un matrimonio riuscito male. -in relazione
riuscito male. -in relazione con un compì, che specifica la cosa a
colmato, non udirete giammai una confidenza, un invito, una offerta: mai no
domini che non erano più miei da un pezzo, e feci a delfina un
da un pezzo, e feci a delfina un sacrificio mentale di tutti i desideri e
conobbero e più conobbero, e magari un po'l'apprezzarono, l'opera sua
propria personalità e dei propri desideri per un sentimento di devozione assoluta e incondizionata verso
o anche, per la totale dedizione a un ideale o a una causa.
che agata aveva amato la sorella d'un affetto di brutta, devoto alla felicità della
cassola, 2-264: per lei non era un sacrificio vivere a roma.
: 'quel cibo mi piace; è un sacrifizio per me non poterne mangiare'(per
parigi. 8. cessione a un altro stato di una nazione che viene
adulazione, ma per portare alla verità un dovuto sagrificio. g. morosini
una bella, e ne chiedea / un prezzo veramente esorbitante. 10.
negli scacchi, il lasciarsi catturare volontariamente un pezzo senza una contropartita immediata, per
, per conseguire nello svolgimento della partita un vantaggio tattico o strategico. -sacrificio di
. -sacrificio di qualità: scambio di un pezzo con un altro di minor valore
di qualità: scambio di un pezzo con un altro di minor valore. 13
colla sciabola, rivedrei sul cavallo bianco un bimbo passare colla porpora del loro sangue
.): disposto a sacrificarsi per un ideale (una persona). d'
che si puote celebrare in lingua umana un beato, la di voi penna in gloria
di andar successivamente creando per una certa forma un abbate secolare, il quale senza pensiero
uno degli altri, detto ifcapaccia, prese un legno per fiaccarglielo sulla testa. giuseppe
una persona o di una cosa o di un luogo sacro o consacrato (e il
personale la violenza fisica nella persona di un ecclesiastico o di un religioso, come
nella persona di un ecclesiastico o di un religioso, come sacrilegio reale la profanazione
; come sacrilegio locale la violenza di un luogo sacro; prevede altresì come delitto
angelo del paradiso. -persona che compie un sacrilegio o che tiene un comportamento sacrilego
che compie un sacrilegio o che tiene un comportamento sacrilego. giovan matteo di meglio
offende gravemente la divinità; violazione di un fondamentale precetto religioso; empietà.
colpe ch'altre pensa in contra ad un altro, ma nolle pone davante al
i quali consigliavano che si dovesse rinovare un modo di sacrificio... ch'
... ch'era di sacrificare un fanciullo libero a saturno. questo sacrilegio
serio; altrimenti si lascino piuttosto da un canto. può esser sciagura il non
marchi, ii-409: era un'infamia, un sacrilegio, per la roba, manomettere
sacro il seme e come sia propriamente un sacrilegio... spargerlo per procurarsi un
un sacrilegio... spargerlo per procurarsi un attimo di effimera quanto spregevole voluttà.
il venerare gli alberi] ci vien somministrato un esempio nella 'vita di san barbato'vescovo
risulta dalla proprietà; la proprietà diventa un sacrilegio. -accostamento irriverente di motivi
delitto. de'mori, 1-182: un giovane nativo di quel luogo, detto
sacrilegi ed assassinamenti. -trasgressione di un divieto avvertito come inviolabile. guerrazzi,
, mi occorra sembiante umano, terrò un uomo in conto uguale di statua enea
detto vostro castello ne sarebbe parato commetter un sacrilegio se non fossimo venuti a farvi
affaticare e molestare con discorsi ed osservazioni un vecchio per età, per dottrina e per
so nulla; mi parrebbe di fare un sacnlegio cercando divertimenti mentre tu languì lontana
di tommaseo specialmente è la consumazione d'un sacrilegio. nievo, 812: mi
anna uscendo di chiesa 10 vide ornarne un porco squartato [con i festoni usati per
pregio; / poi sarebbe un'offesa, un sacrilegio / per la morta a cui
che il pane è sacro, che è un sacrilegio buttarlo via o sprecarlo.
vogliono rubare l'acqua ». « è un sacrilegio mai visto. un'azione da
-ght). che ha compiuto o compie un sacrilegio. boccaccio,
nobiltà del opolo romano? d'un popolo, secondo la voce generale dei
tra quel nemico di dio stuolo 7 un sacrilego sì e tanto ardito, / non
o pur spagnuolo, / ch'avendo un tabernacolo ghermito, / l'ostia divina
dell'uva, 49: sì come un ladro può questa spogliarmi / gonna ch'io
e ricoprirmen bramo, / così puote un sacrilego furarmi / la castità, ch'
ella il capo all'imprecazione; e un fremito d'orrore corre intorno alla sacrilega.
/... /... un raggio, e all'empio / con
2. che costituisce sacrilegio (un atto, un comportamento, un'affermazione
. che costituisce sacrilegio (un atto, un comportamento, un'affermazione). -in
., nel cattolicesimo: impartito da un celebrante privo dell'investitura e dell'autorità
parte di chi vi si accosta (un sacramento). ottimo, iii-485:
d'aver bensì avuto sentor della trama da un certo eufileto, uno de'capi di
e d'indulgenze sacrileghe alle libidini d'un ricco. massaia, vi-71: si
in modo sacrilego. -nato da un rapporto che presenta i caratteri del sacrilegio
che presenta i caratteri del sacrilegio (un figlio). giannone, 1-ii-185:
estens. colpevole di un'azione o di un comportamento offensivo o irriverente verso la divinità
o la religione; che ha violato un precetto religioso fondamentale. -in partic.
, / che di sangue innocente aprendo un lago, / fé di martiri ognor strage
leggi divine, ai precetti religiosi (un comportamento, un attegiamento, un'affermazione
ai precetti religiosi (un comportamento, un attegiamento, un'affermazione, un'opinione
prestato a una divinità non cristiana (un culto); proprio del paganesimo (una
proprio del paganesimo (una cerimonia, un rito). s. gregorio magno
tragica, granghignolesca, sacrilega, d'un linguaggio ora ebbro, ora scurrile e scatologico
culto di una divinità non cristiana (un luogo, un edificio). lemene
divinità non cristiana (un luogo, un edificio). lemene, i-188:
-condotto dagli infedeli contro la cristianità (un attacco). refrigerio, xxxviii-104:
enfatico: che ha tenuto o mantiene un atteggiamento o un comportamento irrispettoso verso persone
ha tenuto o mantiene un atteggiamento o un comportamento irrispettoso verso persone, cose,
l'umanità, mentre il sangue innocente d'un marito e d'un figliuolo non t'
sangue innocente d'un marito e d'un figliuolo non t'inorridisce? brusoni, 506
così manifesta ribellione, si procedesse ad un severo castigo contro quei sacrileghi omicidi, perturbatori
hai imolato ai furori de'suo'capricci un petto che era tutto cuore per amarti.
riverenza comune e dalla generale venerazione (un atteggiamento, un comportamento, un'affermazione
dalla generale venerazione (un atteggiamento, un comportamento, un'affermazione, ecc.
di persuadere alla principessa ch'essa era un 'cervello moderno', colpevole già ai frequenti
regina e del principino, ma quasi un senso di allargata respirazione pel preteso smacco dei
tassoni, 3-12: quest'era un cavalier bravo e galante, / filosofo
bacchettoni, / ch'era fuor de'peririi un sacripante, / ma ne'perigli un
un sacripante, / ma ne'perigli un pezzo di polmone. f. fona,
fatto del sacripante, pareva nello scendere un fuggito dalle forche, così in volto
, 78: quel becco fottuto d'un professore che t'ha bocciato a luglio non
chi fosse quel barcaiuolo a spasso, un bel giovinotto quadro come un sacripante.
a spasso, un bel giovinotto quadro come un sacripante. bechi, 2-68: la
ohimè! i suoi spiriti mi sembravano un po'mutati, egli mi apparve indecorosamente
nuovo scudiero carmine lappone, che era un sacripante alto due metri, membruto e
la colpa è tutta mia, che sono un sacripante e un don chisciotte.
tutta mia, che sono un sacripante e un don chisciotte. -chi tiene
tiene, in partic. in letteratura, un comportamento ostentatamente anticonformista e provocatorio.
si sentiva da tempo la mancanza di un genere e di una generazione letteraria,
santo, e santissimo! » esclamò con un vocione da orco alla buona. «
». = dal nome di un personaggio delyorlando innamorato di boiardo, poi
ricoperto nelle cattedrali e nelle collegiate da un sacerdote; con la graduale scomparsa della
: secondo loro il mio pedagogo doveva essere un certo fulgenzio, mezzo sagrista e mezzo
: sgonnellando passi il sacrista a smoccolare un cero o ad aggiungere l'offerta di
mi parlò con molte esclamazioni ammirative d'un tacchino in gelatina... ah,
so che mal posso ragionare di quello che un sagro e profondo velo mi tiene celato
avvale pretestuosamente di una giustificazione religiosa (un inganno). buonafede, 2-i-108:
.. i caldei... ad un tempo sacerdoti, astronomi, indovini e
o anche, per estens., a un santo; divino. dante,
-archit. complesso monumentale costituito da un insieme di cappelle erette su un'altura a
di gerusalemme, ciascuna delle quali ricorda un episodio della vita di cristo o anche
fine del cinquecento, della vita di un santo. lanzi, iv-248: per
, donnicciole e ragazzi, attnippati in un mucchio. venivano in pellegrinaggio avendo fatto
suo preme la terra; / sol preme un legno tacque: / altro mistero e
mistero e sacro, ne la commune strage un legno solo / in vita il mondo
la fonte si elevava, coronato da un ninfale argenteo, l'erma di una
? -composto da divinità pagane (un corteo). de jennaro, 104
caterva sagra. -in relazione con un compì, di termine: dedicato a
la dimora o è la sede di un culto privilegiato (un luogo, una
è la sede di un culto privilegiato (un luogo, una città); che
una città); che ne è un attributo essenziale o è intimamente connesso al
o è intimamente connesso al culto (un animale, una pianta, un oggetto
(un animale, una pianta, un oggetto, ecc.). tolomei
le rose a lei sacre, a un parto solo / nate con l'alba,
prepotenze dei patrizi (ed è oggi un popoloso quartiere romano). 5
5. celebrato in onore della divinità (un rito); rivolto a dio (
d'annunzio, iv-1-227: escivano da un campo di girasoli secchi, camminando in
; destinato al culto della divinità (un oggetto, un arredo, spesso reso idoneo
culto della divinità (un oggetto, un arredo, spesso reso idoneo a tale
adorna. sansovino, 2-30: lasciando star un grandissimo denaro che vi si rivolge in
2-3-84: gittativi alcuni sprazzi d'acqua d'un lor vasello che portano e dispostone qua
suo primo figliuolo, ora cassiere in un negozio d'arredi sacri in piazza deha minerva
dal sacerdote durante una funzione religiosa (un abito, un paramento). landò
una funzione religiosa (un abito, un paramento). landò, 3-184:
del rituale di una cerimonia religiosa (un gesto). bacchelli, 1-ii-381:
caporali, 1-88: correr di sangue un largo rivo / fèr de le guardie
sepoltura dei cadaveri, ecc. (un luogo, un edificio; e nella
cadaveri, ecc. (un luogo, un edificio; e nella grecia antica e
/ odio, rabbia, furor l'un l'altro offende, / rodomonte in
, 1 (20): questo chiamava un comprarsi gl'impicci a contanti, un
un comprarsi gl'impicci a contanti, un voler raddrizzar le gambe ai cani;
; diceva anche severamente, ch'era un mischiarsi nelle cose profane, a danno
i-3-88: avvolto in sacra porpora / spera un altro nipote / imitator fedel / di
e diretti dal papa per mezzo di un segretario o da un cardinde, detto
per mezzo di un segretario o da un cardinde, detto prefetto. giovanni
-sm. gerg. allievo anziano di un seminario, che ha già ricevuto gli
il prefetto di camerata non è che un seminarista più grande, un sacro o un
non è che un seminarista più grande, un sacro o un mezzano, o anche
un seminarista più grande, un sacro o un mezzano, o anche un mezzanello,
sacro o un mezzano, o anche un mezzanello, che ha sotto di sé una
le norme fondamentali di una religione (un libro; e in talune religioni viene ritenuto
. ghislanzoni, 2-104: questa notte un angelo / scendeva a me dal cielo
ritornerò poeta. poerio, 3-19: un sasso ove sonò grido dubbioso / che
(il soggetto di un'opera o di un quadro); che ha argomento o
che ho preso è stato di ridurre in un certo modo a poesia sacra la poesia
una lunga elaborazione iniziata nel 1817; un sesto inno, 'ognissanti', molto più
onore e prode; / se contemplasse ad un amor più sacro, / ancor non
onde amate / (avendo pria donato un sacro anello / ad elisea), perocché
del rio lucido e bello / da un cavalier, ch'avendo ivi nudate / due
il cinque era già divenuto per lei un numero sacro, un numero magico.
divenuto per lei un numero sacro, un numero magico. 14. che non
quanto ritenuto consacrato direttamente da dio (un sovrano). -in senso generico:
, altro da voi non voglio se non un robino legato in oro ». fausto
-con uso iperb. e in un contesto scherz. metastasio, 1-v-600:
, / e sotto il sacro manto un crudel angue. l. dati, xxxvi-
il seme è sacro, poi che un giorno / sarà spiga. alvaro, 8-221
8-221: il lavoro stesso è diventato un termine sacro, un concetto, un
lavoro stesso è diventato un termine sacro, un concetto, un mito. bollettini della
un termine sacro, un concetto, un mito. bollettini della guerra 1915- t8,
osservato e rispettato (una legge, un diritto, un impegno, un dovere
rispettato (una legge, un diritto, un impegno, un dovere, un principio
legge, un diritto, un impegno, un dovere, un principio morale).
, un impegno, un dovere, un principio morale). -sacro e inviolabile:
, verrà ad insegnarti e rammentarti ad un tempo il più sacro de'tuoi doveri.
. tozzi, vi-520: sentii come un obbligo sacro la mia puntualità agli orari.
-che non deve essere divulgato (un segreto). nievo, 306:
/ tu paradiso, i'senza cor un sasso, / o sacro, aventuroso e
dov'io provai per la prima volta un tocco di una carissima passione. aleardi
sacri della mia infanzia. -in un contesto scherz. pecchi, viii-126:
a dio la nostra mente, / contamina un profano. allegri, 126: o
del sagro bosco a riveder gli orrori / un dì ne givo, ove agli ombrosi
419: in cima di pindo un sacro ingegno / forte fa risuonar castalia
te la lira prendo. -adottato da un poeta (un genere). fantoni
prendo. -adottato da un poeta (un genere). fantoni, i-9:
orazio. 18. che suscita un sentimento di stupore, di meraviglia,
che produce (uno spettacolo naturale, un luogo, il silenzio).
grave nel silenzio sacro geme / con un sospiro eternamente uguale. lisi, 299
. io. che nasce da un moto profondo e intenso o anche misterioso
un'intensità e una violenza irriducibile (un sentimento). -sacro orrore: v
agguagli guerrazzi. rovani, ii-850: un brivido sacro la percorse tutta lungo la
. avevo per gli attori dello schermo un sacro disprezzo. baldini, 9-75:
: il tono è quello incomposto d'un ragazzo affannato di sacra impazienza. brancati
brancati, ii-9: in quella faccia, un peccato sconcio, la menzogna, nel
landolfi, 2-32: amore dell'avventura e un sacro terrore si davano battaglia nel suo
, i-350: siate più che sicuro di un sacro silenzio su la vostra opera,
20. consacrato a uno scopo, a un ideale; destinato inesorabilmente alla fine o
cantando a chiedere la guerra; / e un re a la morte nel pallor del
21. ant. efficacissimo, provvidenziale (un rimedio, una medicina).
. morbo sacro: epilessia (ed è un calco del gr. lepà vóao;
. -giurare al proprio sacro: pronunciare un giuramento solenne. duodo, lii-13-131:
1-23: fra quest'ossa de'fianchi sta un terz'osso il quale sostiene tutta la
ghislanzoni, 259: colpito proditoriamente da un sacro bronzo nelle adiacenze dell'osso parimente
pirandello, 8-182: s'era fatto un po'male all'osso sacro. viani
per difendersi, si metteva rivelto, un nodo di quercia gli ributtava sul sagro.
-disus. sacrale (in unione con un sost., per indicare una struttura
primi nervi sacri, non che da un grosso cordone che discende dal plesso lombare;
. disus. cerimonia di consacrazione di un sovrano. campiglia, 1-257: si
, 1-59: tanto sarebbe a ritrovare / un di queforti, / che 'l duro
, / quanto a trovar duo sagri o un girifalco / ne le case del duca
, iv-196: oranges, veduto che un sagro che tirava dal campanile di s.
, rimase colto su la breccia da un colpo di sagro. guerrazzi, 6-324
della cresta iliaca, dalle coste ed un po'dalla parte posteriore del sacro e
s. v.]: 'sacrolùmbio': un de'muscoli appartenenti alla scapula. dizionario
.]: 'sacrolùmbio': nell'anatomia, un muscolo che nasce carnoso dalla parte superiore
venerazione (dio, la vergine, un santo). -anche con sineddoche.
sacerdotale. goldoni, xiii-50: in un brieve girar di labil mente / raccoglie
, i-iv- 314: finalmente in un secolo, in cui per nostra disavventura
-con riferimento all'istituzione ecclesiastica o a un ordine religioso. antonio di meglio,
, / cercando far di tutta italia un mostro / con tanta brama e con pensier
santa regola. segneri, 1-81: a un abito sacrosanto, qual è l'ecclesiastico
si dèe da chi che sia portar sempre un rispetto sovrano. -con uso
-che riguarda il culto divino (un rito). g. b.
divino o a una divinità pagana (un edificio o un oggetto sacro, una reliquia
una divinità pagana (un edificio o un oggetto sacro, una reliquia).
o al periodo dell'anno dedicato a un evento religioso. groto, 1-38:
la religione e tutto in nome di un sovrano apostolico, senza essere da questo
da reverenza e timore di dio (un comportamento). dondi, 267:
dico quella verace / che duo voler un face, / nel mondo trova pochi
pretendono alcuni di venir subito esentati da un obbligo [quello del digiuno] stato
-che è sancito e garantito da un principio morale e religioso, da un
un principio morale e religioso, da un sacramento. aretino, vl-87: la
e innanzi gli uomini, anelo a un tuo sguardo, e quantunque a me vicina
sento così lontana da me come se un abisso ci separasse. depositario del
e reverenza incondizionata (una legge, un decreto, un principio politico, un
(una legge, un decreto, un principio politico, un ideale).
un decreto, un principio politico, un ideale). chiabrera, 1-iii-188:
vera; profondo e ragionato aborrimento per un popolo che, colle ribalde e servili
di transazioni e compromessi o tradito (un vincolo, un sentimento, un dovere
compromessi o tradito (un vincolo, un sentimento, un dovere morale, un diritto
(un vincolo, un sentimento, un dovere morale, un diritto).
, un sentimento, un dovere morale, un diritto). f. arisi,
-con uso enfatico, per rilevare un moto di stizzo o di insofferenza.
l'altro inferiore. il primo è un fortissimo fascetto fibroso che si estende dalla spina
terzo foro sacro. il secondo è un fascetto di fibre che si attacca da
» gli inculcava guardandolo nella pupilla come un incantatore « e non puoi sottrarti al
-pronunciato chiamando dio come testimone (un giuramento). forteguerri, 23-36:
: se il silenzio non fosse tante volte un dover sacrosanto..., né
giustissimo, completamente legittimo; doveroso (un sentimento, uno stato d'animo).
io, asino, bestia, ci aggiungo un pizzico de'miei soldi, miei sacrosanti
; pienamente meritato (una punizione, un rimprovero, ecc.). oliva
, i-127: oggi s'è preso un cicchetto sacrosanto dal maggiore che comanda il
del lavoro... non è che un alibi puerile. subito, difatti,
una verità); del tutto giustificato (un atteggiamento). l.
e con altri di quelli che avevano un poy di tempo per chiacchierare delringiustizia sacrosanta
». -autentico, puro (un metallo prezioso). bernari, 4-37
le apofisi spinose e le coste: forma un fascicolo carnoso molto grosso, alquanto appianato
sacrum (v. sacro2) e da un deriv. di tuber 'protuberanza'; è
e al tradizionalismo dei farisei) da un atteggiamento liberale e in certo modo scettico
permesso dire che, se ci fosse un cerchio per sadici, fiori spinosi della crudeltà
, 10-115: una vendetta dell'ambiente o un sadico scatenato dapprima la strangolò e poi
: alcuni nobilotti di provincia adescano a un pranzo in costume (per essere piu precisi
in costume (per essere piu precisi, un pranzo dove soltanto la testa è in
è in costume, truccata per rappresentare un personaggio storico) un giovane magistrato di
truccata per rappresentare un personaggio storico) un giovane magistrato di estrema sinistra, epuratore
levi, 6-65: se non si conti un certo squilibrio ormonico che si manifestava.
essere più degli altri e d'avere un destino privilegiato? e se fosse una
, 10-13: « devi sapere che per un vecchio miserabile come me » -fausto almirante
sadica disperata voluttà - « sì, per un vecchio miserabile, il sigaro che non
freddo era sadico, lo sfrego di un fiammifero era un grande rumore.
sadico, lo sfrego di un fiammifero era un grande rumore. -crudele,
e le richiuse; aveva nella destra un pugno di neve raccolto sul davanzale..
del parto e delle operazioni ginecologiche. un manichino completo di paziente d'un taglio
. un manichino completo di paziente d'un taglio cesareo si presenta a occhi aperti
aria e così, dopo aver pagato un sadino per capo al sabandar...
bis'. guglielminetti, 3-88: quasi per un bisogno di sadismo spirituale / noi ci
e terrore dell'inguine avevano legato a un ignoto genio chiesi mi fosse dato accesso
l'omero degli insetti, ma era pure un vecchio sadista che studiava la vita di
. agg. che si riferisce a un metodo particolarmente duro, a una disciplina
modo sadista. diceva lichtenberg che se un ragazzo dimostra di voler far il poeta
delle due: o smette o diventa un grande poeta. = deriv. da
stampa », 15-ii-1986], 21: un libretto non proprio conciliante della scrittrice elizabeth
da solo, posso benissimo essere definito un sadomasochista, e non v'è certo
amore a tre? desideria: immagino per un inconscio im pulso di autopunizione
delterigeron canadense'; pianta annua alta circa un braccio con foglie strette e pelose e
nella caccia agli uccelli (e lanciava un sasso o una pallottola). ottimo
, 19-179: era salito in su 'n un torrione, / come è usanza,
torrione, / come è usanza, un buon talacimanno. / disse morgante: «
altri hanno paura / vedendol tombolar come un allocco, / quando in cima d'un
un allocco, / quando in cima d'un sorbo si pastura / e col saeppol
l'altro col medesimo abito adorno portava un saeppolo in mano. adr. politi,
stremir le contrade, / alcir l'un omo l'autro e de lanc'e de
ch'una saietta traggie, credendo procacciare un grande uciello, ma, poi l'
statova d'uomo, la quale avea un arco in mano con una sitta, ed
sitta, ed innanzi della statova avea un fuoco che ardeva continuo. intelligenza,
avean le saette con le punte d'un osso molto acute e venenate. fasciculo di
, attendevano il nostro arrivo per tentare un assalto. vico, 4-i-932: tearco.
esso faceva loro vedere: e tese un grande arco e '1 caricò di una pesante
portò ne lo scudo la testa d'un leone... dano re de'persi
: potrebbe [la virtù] portarsi un una sublime impresa eroica, rappresentante vasi
vasi d'oro per terra rovesciati, e un braccio nerboruto, che avventa con un
un braccio nerboruto, che avventa con un grand'arco una gran saetta.
allusive alla velocità o alla linearità di un movimento. petrarca, 366-89: i
vola come una saetta, vedesse! manco un uccello puoi tanto. de amicis,
cui piacque quella disinvoltura, le regalo un pezzo cu stoffa a strisce bianche e
d'ogni speranza) / è quasi un agitar fiaccola al vento /...
allusive all'esattezza o alla precisione di un discorso. fioretti, 2-27 (81
. f. lana, 73: avremo un oriuolo che con poca fune durerà otto
che trecce, e bene ornate d'un scuffiotto d'oro! oh, che candido
sere fa in una compagnia trova- vasi un giovane, il quale avea tutto il cervello
il cervello e il cuor suo in un bel vestito che portava indosso, e si
abbottonava il pastranello; e sentiva quasi un reliquato di penne e di saette lanciategli
là vicino, nel campo, c'è un crocchio di ufficiali che tirano certe saette
/ da voi sola procede, e parvi un gioco, / il sole e '
1 pensier son saette e 'l viso un sole / e 'l desir foco; e
empie saette ascose / ed assalta in un tratto e fere e fugge.
che risponderà? panigarola, 1-193: ad un re, o principe altero, le
acostare. -incentivo o causa di un comportamento disonesto. donato degli albanzani,
d'annunzio, iv-1-194: si compiace forse un po'troppo dei motti e delle frasi
6. mezzo per vincere o superare un avversario. bisaccioni, 1-184: questo
trecento, lxxxiv-35: io me sun un che per le frasce andando / vo
uscio della camera, si recava in un cantone fin che passasse la furia.
giù. stuparich, i-70: roi d'un tratto quei nuvoloni galoppavano; si scatenava
-in espressioni comparat., per indicare un moto rapidissimo o che segue un percorso
indicare un moto rapidissimo o che segue un percorso non rettilineo, un'azione inattesa
, un'azione inattesa e distruttrice, un fatto doloroso o pericoloso, uno sguardo
piomberò. bacchelli, 2-285: ho un cavallo, io,... che
. v.]: per dire che un bambino è troppo vivace e fiero o
intorno e nella sua stessa giurisdizione da un nobiluccio di terraferma, dal conte carmini.
te, non per tuo padre. un altro sarebbe caduto per terra sotto quella
saetta, tu invece sei lì dritto come un palo ». -avvenimento improvviso e
dell'originalità e della capacità tecnica di un artista. bettini, 1-94: esci
altra, a proprie spese, aveva regalato un campanone a un convento annettendovi l'obbligo
spese, aveva regalato un campanone a un convento annettendovi l'obbligo di sonare tante ore
ogni cosa, / mandava a tutti un fascio di saette. i stizza
i. lori, 1-33: puoi essere un dì che 'l caso vienga / e che
, / sentiate dir c'ho parturito un mastio. fanfani, uso tose. [
s. v.]: 'saetta': un tipo di monoplani da caccia (1940
, 1: anche in questa azione un caccia tipo 'saetta'di scorta ha abbattuto un
un caccia tipo 'saetta'di scorta ha abbattuto un 'bristol blenheim'a io miglia a
chi 'sposi', chi 'saette'e chi con un nome, chi con un altro gli
chi con un nome, chi con un altro gli nomina. 21.
21. geom. freccia di un arco di curva. paolo dell'abbaco
, che conviene al complemento d'un arco o d'un angolo, dicesi 'corda
complemento d'un arco o d'un angolo, dicesi 'corda seconda', 'sino se
il ponte... venne composto di un solo arco di cerchio dii 45
.]: 'saetta'chiamano i legnaiuoli un ferro col quale fanno il minor membro alle
{ saetta lisciatoio) o per praticare un foro nella parte anteriore dell'otturatore {
, 1285: 'saetta lisciatoia': dicesi di un arnese simile ai trapanatoi delle canne,
poter dir di saetta / io stetti un pezzo. pananti, i-294: « villanacci
è vero che il mio naso sente un gran profumo di fiori e di piante
massimo, ma io non ci vedo un accidente, nulla vedo. pirandello,
come, per esempio, 'e'tira un vento della fortuna', cioè gagliardissimamente.
: velocissimo. pascoli, 157: un rondone viene e riviene, col suo volo
b. ricciardi, 4: se riscontra un viso allegro, / il suo ciglio
/ ma sereno e benigno / in un tratto si fa. -non cascarci una
obbligato di star provisto... di un buon trapano con le sue saettine di
e al suo figlio saetta-lontano, che un tempo / già mi guardavan benigni; ma
saettarne pareva ed era tanto che farebbe un nuvolo. andrea da barberino, i-144:
[rocca], avendo egli tutto un giorno con ogni qualità di saettamento e
la pioggia s'infittì... era un saettamento sui tre monti di seravezza,
saettamento sui tre monti di seravezza, un rincorrersi di boati e un diluviare assordante
di seravezza, un rincorrersi di boati e un diluviare assordante. -raggio di
vicini alle villanie, onde, dopo un saettamento di parole, sguainarono le coltella,
belvedere. 2. che ha un percorso a zig zag (il fulmine)
per simil. che vola molto velocemente (un uccello). - anche con metonimia
: una saettante garrissa di giubilo e un innumerevole bagliore di petti bianchi inebriarono il
rapidamente. calvino, 1-237: a un tratto un leprotto apparve saettante sul sentiero
calvino, 1-237: a un tratto un leprotto apparve saettante sul sentiero.
fuori della bocca (la lingua di un rettile). malaparte, 9-81:
ferire o uccidere con frecce scagliate con un arco o con una balestra una persona
balestra una persona o, anche, un animale durante la caccia. -anche:
: avevano quegl'indi saettato e martirizato un nostro missionario, non per altro che
, 2-149: la sciocca opinione del vulgo un tempo mi ha tenuto un pensiero nella
del vulgo un tempo mi ha tenuto un pensiero nella mente, che cupido sia
. bersagliare (o averne l'agio) un baluardo o un edificio nemico con proiettili
averne l'agio) un baluardo o un edificio nemico con proiettili. capponi,
. -infilzare con le zanne (un cinghiale). tesauro, 10-56:
cinghiale inarcato il saettava co'denti come un bersaglio di legno, l'asino istesso facea
1 capi di parte nera aveano ordinato un fuoco lavorato... e intesonsi
. -schizzare, sprizzare veleno (un animale). mare amoroso, 96
fenoglio, 3-178: irruppe milton, come un cavallo, gli occhi tutti bianchi,
. degli agli, lxxxviii-i-42: esso a un monte e suo'iè dirizzava, /
dama, cui non sarebbe garbato affatto un lunghetto passo a due con il prezioso
, / tutte quante in fra zufoli un iroso / canto intonare. 5.
impediva d'andare. -colpire violentemente un ostacolo in volo (un uccello)
-colpire violentemente un ostacolo in volo (un uccello). linati, 9-120
rebora, 3-i-151: mi ha scritto con un entusiasmo -che mi saettò nell'intimo -
perduto contro di lui. -manifestare esteriormente un sentimento doloroso. dante, vita nuova
(un'esclamazione, la voce di un sofferente). -anche: raggiungere l'udito
far penare, addolorare, rattristare (un pensiero, un sentimento, una circostanza)
addolorare, rattristare (un pensiero, un sentimento, una circostanza). dominici
solo in parte / l'adagiarono contro ad un pilastro, /... / sì
. -emettere versi di dolore (un uccello). gnoli, 1-257
/ saettavano i profughi padri da l'alto un grido, / ed un implume passero
da l'alto un grido, / ed un implume passero mi pigolava al piè.
mi pigolava al piè. -emettere un suono acuto. marradi, 312
i suoi fischi infernali, / sussultano a un tratto le selve imminenti / de'frassini
frassini antichi e spettrali. -suscitare un impulso, un desiderio, una passione
spettrali. -suscitare un impulso, un desiderio, una passione amorosa, un
un desiderio, una passione amorosa, un sentimento intenso. anonimo, i-631:
mi andò poi di tempo in tempo saettando un qualche lampo confuso di desiderio e di
poi, che si fanno schermo d'un nome illustre per saettare chi non li
saettarono [l'astronomia]. -biasimare un comportamento, un'abitudine, una scelta
piemonte. -dedicare considerazioni severe a un tema o un argomento. foscolo
-dedicare considerazioni severe a un tema o un argomento. foscolo, ii-353: «
intermittenti (un faro, un fanale); produrre
intermittenti (un faro, un fanale); produrre bagliori, scintille
rai lontanamente. panzini, i-518: un tram elettrico... veniva da lontano
saettano il raggio improvviso / che in un attimo svela / ciò che in grembo
del temporale. -illuminare, rischiarare (un astro o anche, improvvisamente o a
anche, improvvisamente o a intermittenza, un apparecchio di illuminazione artificiale).
: questo gran lavatoio sta in fondo a un burroncello, e tra i pilastri.
lo circondarono. -con riferimento a un cane che guarda con affetto il padrone
-fissare qualcuno per invitarlo a comportarsi in un dato modo. moravia, ix-241:
dal lavoro, li saettò di un sguardo che avrebbe fatto onore ad un diplo
di un sguardo che avrebbe fatto onore ad un diplo matico. pirandello,
cagna, 1-174: martina buttò tutto in un cantone, e col veleno addosso,
. emetteva di tratto in tratto come un grugnito,... saettando con gli
o far capire uno stato d'animo, un sentimento, un'intenzione (gli occhi
, tre o quattro amici suoi e un cane bareone; un cane intignato, schifoso
amici suoi e un cane bareone; un cane intignato, schifoso, pestilenziale,
se lo levavano d'attomo passandoselo l'un l'altra. molineri, 1-256:
delle rupi e saettanti talvolta lampi di un fuoco nascosto. fenoglio, 4-99:
4-99: gli occhi del biondo saettarono un metallico no. -in relazione col discorso
-trasmettere messaggi esprimendo una passione, un desiderio (gli occhi).
sposa. 12. volgere a un fine determinato o prestabilito (con riferimento
il regno. 13. opporre un antidoto morale a una tentazione o a
nel trattare con tanta disinvoltura e indifferenza un soggetto sì orrido e terribile come la morte
come la morte. -comporre estemporaneamente un inno. chiabrera, 1-i-211: io
m m. affrontare correndo un rovescio di pioggia. ideila, ii-2-18
. -percorrere rapidamente una strada (un veicolo). faldella, 5-7:
calciare il pallone verso la rete con un tiro di notevole potenza. -anche as-
o con la balestra; mirare contro un bersaglio o un nemico con frecce o
balestra; mirare contro un bersaglio o un nemico con frecce o proiettili analoghi.
vegg'io en la branca 'un ch'odia me forte. petrarca, i-3-175
con l'arco e la pharetra, un fanciul crudo / prompto co i strali
le quadrella d'oro, / voi parete un di loro. chiabrera, 1-iii-127:
). moravia, i-692: improvvisamente un fulmine saettò con luce accecante attraverso la
19. per estens. viaggiare su un veicolo lanciato in corsa. beltramelli
.. /... e ad un capriccio improvviso ti distacchi / t'
» esclamò il marchese « quel gatto è un masnadiere ». beltramelli, iii-144:
. i s'inselva nelle viottole ove a un tratto / nell'abbaglio dei fari la
il quale... par prorio un uccello e non un pesce quando si saetta
. par prorio un uccello e non un pesce quando si saetta fuor dei- acqua
. procedere a grande velocità, sfrecciare (un veicolo, un'imbarcazione).
nero vascello, con i venti e un dio / ch'ulula a poppa. gadda
città per constatazione. -scorrere precipitosamente (un corso d'acqua). grafi 5-334
monte. -descrivere una rapida traiettoria (un proietto). gadda conti, 1-450
giallo. -andare a urtare violentemente contro un ostacolo. anonimo, lxxxvtii-ii-245: velocemente
, / nel dimagrar diè in terra un gran fracasso. / il magnafer co'suoi
. grafi, 5-475: obliquamente sfavillando, un raggio / saettava di sole. linati
dei placidi bovini. govoni, 1-189: un vento freddo sui lungarni ferma / nel
/ nel ricordo le belle fiorentine / tra un vibrar d'acque calme e un nuvoloso
tra un vibrar d'acque calme e un nuvoloso / saettare di raggi nel crepuscolo
. -proiettarsi improvvisamente (la luce di un faro, di un riflettore).
la luce di un faro, di un riflettore). guglielminetti, 1-159:
/... / le feriva un ardor quasi crudele / di sole basso,
ardor quasi crudele / di sole basso, un saettar di rari / dardi diritti d'
saettar di rari / dardi diritti d'un fulgor di fari / spruzzava d'
scoprire una forza nemica. -emanare un caldo cocente (il sole). -anche
accheta: / non può sem- re un poeta / vergar note ridenti; / il
, il saettare della fiamma ardente ad un tempo e queta, impetuosa e mite
mite. -ondeggiare, svolazzare (un lembo di stoffa). brancati,
saettano in lui, che riguardano come un ostacolo e un impedimento. -attuare
, che riguardano come un ostacolo e un impedimento. -attuare una dura punizione
esser dal mio ben diviso / di un gelato sudor sentia la fronte / molle.
in flebil suono di pietà, che un monte / avria spezzato, un parlare
, che un monte / avria spezzato, un parlare interciso / udìa di voci a
/ ma s'io posso chest'arte un dì imparare, / anch'io ti vogghio
27. echeggiare, rimbombare (un rumore, una parola).
sul balcone interno, vibrava ogni tanto un campanello, più fragoroso della sonagliera di una
, quanto potete... e un gittar le pietre in cielo è un
e un gittar le pietre in cielo è un saettare il sole, è un combatter
è un saettare il sole, è un combatter contra iddio il combatter contra cristo
greche de'nomi egiziani io l'ho per un saettare alla luna. -saettare i
percorso compiuto da una freccia scoccata da un arco o da una balestra; distanza che
arco e dalla farestra di lui toglie un dardo e l'incocca...
de'marescotti una tavola a tempera, entravi un san bastiano saettato e altre figure.
di nuvole. -mosso rapidamente con un moto alterno. c. e
il succedente gli succedeva:... un pensiero esatto si deroga a speranza e
cielo del mattino di giugno era ancora un velluto d'ombre saettate di sole.
saettati con. 8. abbattuto (un sistema politico). guerrazzi, 6-238
nell'industria mineraria, elemento superiore di un quadro di sostegno rinforzato da saettoni obliqui
scocchi, / ché non è degno un cor villano, o bella / saettatrice
delle nubi temporalesche. -colpito da un sole cocente. pallavicino, 1-288:
1-288: or costui avendo preso a vettura un giumento e viaggiando col vetturale appresso che
bagni alle ore n... per un tempo caldissimo. saettati dal sole e
quei tartari e travertini bianchi, in un paese spogliato di alberi, colla nostra guida